Starebene Anno II° | Numero 5 | Aprile - Maggio'15
Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014
a Messina
NUTRIZIONISMO, DIETE E NEP AD OGNUNO LA SUA BELLEZZA
all'interno
Omeopatia e medicina naturale
L’Elettromiografia RAJA YOGA - LO YOGA REGALE
il mercato del lavoro in italia L’IMPORTANZA DI SALVARE I PROPRI DENTI: LA PREVENZIONE E LA CURA DEL DENTE NATURALE.
Qualità della vita ed ambiente
La salute passa dalla palestra
Nuove frontiere della pediatria
sport all'aria aperta Il pane della tradizione, il pane della salute
Attualità sul percorso diagnostico-terapeutico della malattia di DUPUYTREN
Alimentazione ed
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IN QUESTO NUMERO 4 6
APRILE | MAGGIO 2015
Editoriale: a cura di Wolly Cammareri
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Ad ognuno la sua bellezza a cura della dott.ssa Isabella Pia Palmieri ni
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L’Elettromiografia a cura del dott. Emanuele Puglisi
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RAJA YOGA - LO YOGA REGALE
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Il mercato del lavoro in italia tra stabilità e flessibilità a cura del dott. Giacomo Marcellino
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Sport all'aria aperta a cura di Mario Cammareri
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Il pane della tradizione, il pane della salute
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Nutrizionismo, diete e NEp a cura del prof. Giuseppe Crisafulli
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Premio "Buonasanità" 2015 - VIII edizione a cura del dott. Giovanni Caminiti
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Il cuscus. Dalle origini alle ricette a cura di Mario Liberto
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L’importanza di salvare i propri denti a cura del dott. Giuseppe Casilli
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Attualità sul percorso diagnostico-terapeutico della malattia di DUPUYTREN a cura del dott. Giovanni Risitano
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Farmaprenota
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Vivere bene la terza età
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oga Raya Y
Sport all'a
ria aperta
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EDITORIALE
aria di primavera Editoriale a cura di Wolly Cammareri
C
ome avrete avuto modo di vedere, dalle immagini di copertina, è la primavera il tema centrale di questo numero. Ci risvegliamo dal letargo invernale e come ogni buon animale abitudinario stentiamo ad abituarci al cambio di stagione. Nuovi colori, nuovi sapori, giornate più lunghe: è il corpo che ci chiede di stare più all’aria aperta, di muoverci di più. La testa invece ci porta già a pensare a giorni di relax, i weekend di primavera (il primo ce lo siamo già divorato, quello pasquale) e poi le tanto attese e desiderate vacanze. Anche il nostro stomaco avverte che ci siamo risve-
gliati, più movimento vuol dire anche maggior bisogno kcal e meno grassi. In questo numero avrete notato, dando uno sguardo al sommario, quanta attenzione abbiamo dato ad un corretto esercizio fisico, ad una alimentazione più sana. Il pane, le farine, la semola e il cous cous...Un’attenzione particolare la diamo anche alla ricerca del benessere interiore, torniamo quindi a parlare di filosofie orientali. Mente,corpo e sana alimentazione per affrontare una stagione, la primavera, che ci introduce ad un’altra ancora più stressante per il nostro equilibrio psico-fisico, l’estate!
24 pagine ricche di articoli e consigli su salute, benesse, fitness, medicina e bellezza curate da medici ed esperti del settore. Tiratura 5000 copie, distribuite in hotel, farmacie, ambulatori, case di cura, palestre, centri benessere SPA.
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Periodico gratuito di informazione - Supplemento a Trapanipiù del 01/04/2015
Redazione di Messina|| Via Ghibellina 59, 98123 Messina Concessionaria Pubblicità || Mediaweb, 090.8961170 - 3319367902 mail: mediaweb090@gmail.com Progetto Grafico e Impaginazione || Subversiva, Viale Boccetta, 36 - Messina Stampa || Coop Avvenire 2000, Larderia, Messina
Starebene Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014
reg. tribunale di trapani n.350 del 13/03/2013
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all'interno Omeopatia e
a Messina
Rozzato
Assicurazioni Le famiglie spendono in media € 1.000 all’anno per la sanità privata. Anche il ricorso alle prestazioni sanitarie private risulta ampiamente diffuso presso le famiglie intervistate: oltre il 70% di esse infatti ha acquistato almeno una volta farmaci a prezzo pieno in farmacia nel corso dell’ultimo anno, in oltre il 40% dei casi un membro di esse si è sottoposto a visite o sedute odontoiatriche, di poco inferiore è la quota relativa alle visite mediche specialistiche, mentre le prestazioni diagnostiche sono state indicate dal 20% circa delle famiglie. Questa mole di prestazioni sanitarie private ha comportato l’esborso di una cifra assolutamente ragguardevole: al netto dei rimborsi operati in virtù di eventuali coperture integrative, la spesa media per famiglia è stata pari a poco meno di 1.000 € nel corso dell’ultimo anno.
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a cura di: Dr.ssa Isabella Pia Palmieri Spec. Chirurgia Plastica | Professore a Contratto Master Chirurgia Estetica Univesità di Padova Docente C.P.M.A. VALET Bologna Sudio: via Ghibellina,131 Messina Tel.090671604 mob. 349/6718986 Mail: isabellapi.palmieri@tiscali.it
AD OGNUNO LA SUA BELLEZZA
O
ggi essere belli è una necessità, un segno di rispetto verso se stessi finalizzato alla cura e all’armonia del proprio corpo. Gli interventi di Medicina Estetica possono contribuire a rafforzare la sicurezza e l’autostima della persona dove la percezione del proprio corpo e quella che ne hanno gli altri gioca un ruolo importante: “ Perché un difetto di un millimetro nel volto è un chilometro nelle mente
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e nel cuore” e questo può portare ad un malessere psicologico che può influenzare anche la personalità dell’individuo ed il suo modo di relazionarsi con gli altri. In una società salutista e a vocazione “Anti- age” come quella contemporanea l’aspirazione a mantenere un aspetto giovanile e in forma in ogni stagione della vita appare come il corrispettivo sul versante estetico dell’attuale approccio medico di carattere preventivo e conservativo al nostro “bene-salute”. Il rapporto che il Medico Estetico deve tenere con i pazienti deve essere caratterizzato da due elementi fondamentali : l’ascolto e l’attenzione. Quando si valuta un” restyling” si deve innanzitutto capire quali sono secondo il paziente i punti deboli del suo viso o semplicemente cosa al paziente non piace del proprio volto e conoscere le sue aspettative rispetto ai risultati del trattamento. Il compito del Medico Estetico è quello di aumentare il grado di piacevolezza dell’aspetto del paziente, infatti non esistono in assoluto belli o brutti, perché ciascuno ha una quota di bellezza che deve essere valorizzata rispetto a una quota meno bella che invece deve essere migliorata. É inoltre importante considerare il corpo umano come un’opera d’arte da salvaguardare per evitare il rischio di deturparlo esteticamente, e il medico deve avere sempre la percezione immediata di quello che sarà il risultato finale. La Medicina Estetica è un modo per migliorare piccoli difetti e far si che l’avanzare degli anni sia più graduale e i trattamenti devono essere considerati pari a un percorso, non come un atto miracoloso. Da qui la necessità di proporre percorsi mirati alla prevenzione e alla cura dell’invecchiamento. Il processo di invecchiamento inizia a manifestarsi
intorno ai 30 anni ed è caratterizzato nel volto all’inversione del così detto “triangolo della bellezza” che è formato da linee virtuali la cui base nell’adolescenza e nella gioventù è posta nella parte superiore del volto, mentre con il passare del tempo tende a ribaltarsi. Ciò è dovuto alla riduzione della parte adiposa del viso, all’ipotonia muscolare che determina solchi e rughe e lassità cutanee, segni esterni di un cedimento dei tessuti profondi. Inoltre la pelle appare meno luminosa, meno elastica , compaiono alterazioni della pigmentazione. Per correggere e limitare questo processo bisogna ripristinare i volumi persi, ridefinire la forma del volto e ristabilire il confine tra questo e il collo, migliorare le rughe e rendere la pelle più omogenea e luminosa. Certamente ogni persona manifesta inestetismi differenti e sta al medico individuarli con l’aiuto del paziente stesso, che certamente si conosce meglio di chiunque altro. Tra le tecniche più versatili e più nuove ci sono i Fili di Sostegno e di Biostimolazione che permettono di migliorare i contorni del volto senza stravolgere l’espressione. Un secondo meccanismo che i Fili sfruttano è la stimolazione dei tessuti attraverso la produzione di collagene, determinando un ringiovanimento e un rassodamento cutaneo. I Fili, nati per il viso. trovano largo impiego anche per aree anatomiche difficili quali il collo, l’interno delle braccia e delle cosce , i glutei e per il sollevamento della punta del naso Un segno dell’invecchiamento che molto infastidisce le donne sono le piccole rughe che interessano il labbro superiore (codice a barre ) e quelle del labbro inferiore ( ruga della marionetta) che possono essere corrette con l’utilizzo di Filler a base di Acido Ialuronico, sostanza naturalmente presente nella struttura della pelle che conferisce alla stessa resistenza e
mantenimento nella forma. Sono disponibili diversi tipi di Filler con caratteristiche diverse, ma l’Acido Ialuronico è consigliato perché non ha effetti collaterali e conferisce alle zone trattate un modellamento naturale e si riassorbe in qualche mese. Altri Filler hanno effetti permanenti e possono provocare reazioni indesiderate e creare problemi di non facile soluzione. Gli inestetismi trattabili con Acido Ialuronico sono: rughe labiali, labbra sottili, zigomi poco pronunciati e rughe del volto. La Tossina Botulinica rappresenta una pietra miliare nel progresso della Medicina Estetica che evidenzia una tendenza sempre più forte: la voglia di trattamenti dolci e accessibili ma altamente efficaci. Il suo meccanismo d’azione è chimicamente semplice: bloccando il rilascio di Acetilcolina, la Tossina Botulinica impedisce che l’impulso nervoso giunga a destinazione e attraverso opportune inoculazioni della tossina diluita, si trattano la zona gabellare e il canto esterno degli occhi (zampe di gallina) ottenendo una parziale riduzione dell’attività dei muscoli mimici. Il suo impiego in campo medico-estetico va dal ringiovanimento del viso con effetto lifting al trattamento della sudorazione eccessiva, l’iperidrosi. Un effetto molto interessante che si può ottenere è il sollevamento della coda del sopracciglio, una sorta di lifting non chirurgico molto d’effetto per una zona focale del viso, come lo sguardo. L’effetto è molto gradevole, perché lo sguardo è reso più aperto e sensuale e l’occhio appare ingrandito. In conclusione, a rendere ancora più complesso il processo d’invecchiamento intervengono fattori etnici, genetici e legati allo stile di vita di ciascuno. Per questo un buon programma di ringiovanimento richiede una valutazione attenta, volta a proporre trattamenti mirati, efficaci e minimamente invasivi, soprattutto utili per evidenziare ad ognuno la sua bellezza.
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a cura di: Dott. Emanuele Puglisi Neurochirurgo Resp.le Settore di Chirurgia Vertebrale Clinica Cristo Re Messina
L’Elettromiografia (EMG)
supporto fondamentale nell'inquadramento diagnostico e terapeutico di molte malattie neurologiche
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’elettromiografia è una tecnica diagnostica molto utilizzata in campo neurologico ed ortopedico; molto spesso l’elettromiografia è complementare ad altre tipologie di indagine diagnostica quali, per esempio, la TAC o la risonanza magnetica. L’elettromiografia fornisce informazioni sulla funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici. Scopi principali dell’elettromiografia sono l’analisi dell’attività muscolare a riposo e durante l’attivazione volontaria e lo studio delle velocità di conduzione nervosa, motoria e sensitiva. Se in seguito ad una visita neurologica si evidenzia un deficit a carico del sistema nervoso periferico (SNP) è opportuno eseguire approfondimenti attraverso l’elettromiografia, in particolar modo se non sono note con chiarezza sede, entità e tipologia della lesione. Con il termine elettromiografia si fa riferimento a tre tipologie d’indagine diagnostica: - l’elettromiografia propriamente detta (EMG) - l’elettroneurografia (ENG) - l’elettromiografia di singola fibra (SFEMG)
L’elettromiografia, che analizza la funzionalità elettrica dei muscoli a riposo e durante la fase di attivazione volontaria, viene eseguita tramite ago-elettrodo. L’elettroneurografia, con la quale si studiano le conduzioni nervosa, motoria e sensitiva, viene effettuata tramite elettrodi di superficie. 8
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La valutazione viene effettuata in tre step: - a riposo: per verificare un’eventuale presenza di attività elettrica (in condizioni normali, con il muscolo a riposo, tale attività non deve essere presente) - a contrazione muscolare volontaria leggera; - a contrazione muscolare volontaria che deve progressivamente aumentare di intensità fino a raggiungere il suo massimale.
Attraverso l’elettroneurografia si misurano la capacità di inviare ai centri superiori le informazioni raccolte dalle terminazioni della periferia e la capacità di trasmettere comandi di tipo motorio ai vari muscoli. Grazie all’elettromiografia è possibile verificare se vi sono alterazioni di tipo funzionale a carico delle componenti dell’unità motoria e, attraverso la valutazione delle varie alterazioni, è possibile definire con maggior chiarezza la tipologia di danno. Le alterazioni a carico del motoneurone possono per esempio essere evidenziate nella SLA (sclerosi laterale amiotrofica), le alterazioni a carico dell’assone possono evidenziarsi nelle neuropatie, le alterazioni muscolari possono invece essere evidenziate nelle miopatie e così via. Per quanto l’elettromiografia possa fornire informazioni sulla localizzazione e sull’estensione del danno, essa non è in grado di fornire dati relativi all’eziologia.
Dott. Emanuele Puglisi
Via Galatea, 60 - Saponara (ME) Tel: 090 334066 | Cell: 347 8223487 E-mail: emanuelepuglisi@alice.it
Elettromiografia ed elettroneurografia: le principali indicazioni
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’elettromiografia è principalmente indicata nel- tipi di neuropatia. le diagnosi differenziale del danno neurogeno Altre indicazioni all’elettroneurografia sono rappreda quello miogeno o da quello della placca sentate dalle radicolopatie spondilosiche, dalle ernie neuromuscolare; con l’elettromiografia è possibi- discali, dalla sindrome della cauda equina, dalle plesle identificare la causa di un’atrofia muscolare di- sopatie (patologie dei plessi nervosi) e dalle sindromi stinguendo un’affezione primaria del muscolo da da intrappolamento (quali, per esempio la sindrome quella secondaria al danno del nervo o della radice da compressione del nervo ulnare o la sindrome del nervosa; è inoltre in grado di distinguere il deficit tunnel carpale). secondario a una miopatia dal deficit causato da Un esame elettromiografico ha una durata variabile un’affezione a carico della placca neuromuscolare. dai 10 ai 40 minuti. L’elettromiografia inoltre trova indicazione nel- L’esame elettromiografico di singola fibra, fondamenle malattie dei motoneuroni inferiori (per esem- tale nello studio dei disordini della trasmissione neupio la sclerosi laterale amiotrofica), nelle patolo- romuscolare, è talmente sensibile che, nel caso di miagie muscolari quali distrofie muscolari, miopatie, stenia gravis, eventuali anomalie della trasmissione miotonie, polimiosite, miastenia ecc. nonché nel- neuromuscolari vengono registrate anche nel caso in le patologie assonali (a completamento dell’elet- cui vi sia assenza di debolezza rilevabile clinicamente troneurografia) quali radicolopatie spondilogene, oppure quando i risultati di altri esami risultano nella neuropatie assonali, neuropatie traumatiche, neu- norma. ropatie compressive ecc. e anche nella stadiazione della compromissione funzionale del nervo. Le principali indicazioni dell’elettroneurografia sono relative a tutte le forme di deficit periferico sia di forza che di sensibilità legate a un problema del nervo, dei plessi o delle radici. In riferimento alle neuropatie, l’elettroneurografia risulta essere un utile strumento di diagnosi e di monitoraggio della retinopatia diabetica e in vari
L’elettromiografia inoltre trova indicazione nelle malattie dei motoneuroni inferiori (per esempio la sclerosi laterale amiotrofica), nelle patologie muscolari quali distrofie muscolari, miopatie, miotonie, polimiosite, miastenia ecc.
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RAJA YOGA - LO YOGA REGALE
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arole usate ed in voga oggi come pilates, fittnes,stretching, rilassamento e gestione dello stress, reiki, pranoterapia, visualizzazione o immaginazione guidata, massaggi ayurvedici riflessologia, digitopressione, agopuntura, arrivano a noi occidentali da un lontanissimo passato. Dallo yoga la cui origine si perde nella notte dei tempi. Ma dall'India misteriosa è giunta a noi la possibilità di attingere a piene mani da questo metodo che da una sensazione di trascendenza e al contempo offre soluzioni pratiche per molti disagi.Lo yoga per esempio ci dice: come conciliare il sonno, ridurre i sintomi di alcune patologie, tenere sotto controllo la pressione sanguigna, combattere la dipendenza da fumo , oppure (cosa tanto desiderata) come tenere a bada il processo di invecchiamento delle cellule. IL SIGNIFICATO Yoga significa unione perchè intende unire corpo mente e anima, e facendo questo riunisce il nostro piccolo sè al grande Sè della supercoscenza, il microcosmo al Macrocosmo. La nostra individualità di piccola onda dell'oceano che comprende e realizza la sua intima vastita' con l'oceano stesso. SCOPRIRE UNA PARTE SCONOSCIUTA DI NOI Come può essere possibile che lo yoga aiuti l'uomo di oggi così interessato alla materialità a scoprire
una dimensione immateriale per trovare relax e consapevolezza? La cosa sorprendente dello yoga è che nessuna dottrina ha mai spiegato in maniera così minuziosa così esplicita la nostra componente spirituale e la parte nascosta di noi.I più piccoli dettagli di quello che si chiama corpo astrale vengono analizzati. Come possiamo immaginare con la tecnica dell'agopuntura ormai universalmente accettata lo yoga ci spiega di come siamo costituiti. Ci indica canali o nadi, ci parla della nostra spina dorsale dove esistono dei vortici o ruote di energia chiamati ciakra, ci racconta di come le energie scorrono e fluiscono dentro di noi a volte bloccandosi e creando quindi i presupposti della malattia.
Per informazioni farmansrl@alice.it tel. 090/7388513
Per informazioni farmansrl@alice.it tel. 090/7388513
a cura di: Dott. Giacomo Sebastiano Marcellino Direttore Regionale Vicario INPS
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il mercato del lavoro in italia
er l’INPS, il più immediato e tangibile risvolto di questa nuova situazione, è stato il proliferare di contribuzione relativa a fattispecie di contratti di lavoro con una diversa qualificazione giuridica, con conseguente diverso regime fiscale e previdenziale: contratti di collaborazione, contratti a progetto e forme ancora meno regolamentate quali la collaborazione occasionale, il lavoro occasionale tout court e il lavoro occasionale accessorio, che presenta un meccanismo di tutela assicurativa e previdenziale del tutto innovativo, grazie al sistema dei c.d. buoni lavoro o vouchers. In particolare le statistiche hanno evidenziato l’evoluzione del mercato del lavoro verso un modello in grado di incrementare le occasioni di lavoro e garantire a tutti un equo accesso a un’occupazione regolare e di qualità. A ciò non ha fatto da contraltare la mancata realizzazione di un contrappeso forte alla crescente precarietà del lavoro, vale a dire la rivisitazione del sistema degli ammortizzatori sociali. Primi fra tutti, l‘estensione del sussidio di disoccupazione e le politiche attive in favore dei disoccupati in cerca di impiego, come del resto testimoniano i dati dell’Istituto relativi all’erogazione delle prestazioni a sostegno del reddito, in costante aumento negli anni successivi all’entrata in vigore della riforma. Una decina di anni dopo si è avuta una nuova riforma del mercato del lavoro, che prende il nome da Elsa Fornero, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Monti. La riforma del mercato del lavoro è contenuta nella legge numero 92/2012. La legge Fornero introduce modifiche e novità in senso per certi versi antitetico rispetto alla riforma Biagi, volte a rendere meno “appetibile” il contratto a tempo determinato ed a potenziare, almeno indirettamente, il contratto a tempo indeterminato, considerato nuovamente come strumento giuslavoristico dominante nel nostro sistema giuridico. La differenza fondamentale esistente fra la Riforma Fornero e la Riforma Biagi è sintetizzata dall’art. 1 della legge Fornero che manifesta l’intento di “realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di contribuire alla creazione di occupazione” favorendo l’instaurazione di rapporti di lavoro più stabili e ribadendo il rilievo prioritario del lavoro subordinato a tempo indeterminato, che torna, almeno nell’intento del legislatore, a rappresentare il contratto dominante in materia di lavoro. Insomma un po’ meno flessibilità, un po’ si sicurezza in più per i lavoratori in genere e per i giovani in particolare.
Quali i risultati in questi tre anni di applicazione? I dati proposti ogni anno nel Bilancio sociale dell’INPS – che costituisce un rendiconto formale dei risvolti sociali delle attività in cui è impegnato l’Istituto dicono che l’argine posto all’uso dei contratti flessibili ha portato alla perdita di posti di lavoro o a un peggioramento delle condizioni di quelli già esistenti. Ciò perché in primis di fatto non è stata agevolata in modo elastico l’entrata nel mondo del lavoro dei giovani: infatti, se prima i contratti a progetto e le altre forme flessibili consentivano l’ingresso nel mercato del lavoro, seppur da una porta secondaria, la riforma Fornero, invece, ha irrigidito i parametri di accesso e i datori di lavoro si sono dimostrati scettici ad assumere tramite questi contratti, nel timore di incorrere nella trasformazione del contratto a tempo indeterminato con tutti i vincoli che ne conseguirebbero. In ogni caso la situazione di crisi economica ha acuito i problemi e ha reso estremamente difficoltosa anche la stessa percezione delle positività contenute nella novella legislativa.
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Mario Cammareri Scienze motorie Università Korè Enna
sport all'aria aperta
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iamo già in primavera qualche passeggiata, una corsetta o una passeggiata in bici ci aiutano a stare meglio. Tra gli sport all’ aria aperta più praticati, schizza al primo posto il jogging: la classica corsetta praticata da tantissimi sportivi, amatori, professionisti e cara sopratutto a tutti coloro che anche occasionalmete desiderano mantenersi in forma e smaltire i chili di troppo. Basta indossare un pantaloncino corto, un paio di comode scarpe da ginnastica, una T-shirt e tutto è pronto! Segue al secondo posto il ciclismo a livello amatoriale, o meglio, una bella passeggiata in bicicletta lungo le numerose piste ciclabili delle nostre città, o un bel giro tra sentieri di un parco o nelle campagne, magari in sella ad una mountain-bike. Non è necessario il completo o tuta da cicilista, anche se facilità l’ attività regolando la traspirazione del corpo e la sudorazione. In ogni caso, se non trovate il tempo, provate a spostarvi in bici, anzicchè in macchina, durante la giornata, per andare al lavoro, da un amico o al bar: un buon metodo anche per evitare il traffico! Praticatissima dagli over 45 e, in continuo aumento, dagli over 60 è la cosiddetta “Walking“: camminata a passo sostenuto. Consigliata anche dai medici per favorire
la circolazione del sangue, evitare l’ atrofizzarsi di determinate fasce muscolari, rinforzare le ossa e migliorare l’ attività polmonare. Raccomandato anche il trekking o “escursionismo” consiste nel camminare lungo strade, sentieri, campagne seguendo percorsi stabiliti o meno. È una pratica sportiva adatta ai più avventurosi e pertanto richiede un’ adeguata preparazione. L’ escursionista deve pianificare in anticipo le condizioni climatiche, il percorso, la durata prevista, l’ abbigliamento e le scorte necessarie. In una città di mare molto indicato e facilmente praticabile è il canottaggio: sport di velocità e resistenza che si basa sulla forza dell ‘equipaggio o del singolo. Si può praticare singolarmente o in squadra. Nel prossimo numero parleremo del nuoto, l’esercizio fisico più praticato con le belle stagioni.
Per informazioni farmansrl@alice.it tel. 090/7388513
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Il pane della tradizione, il pane della salute Incontriamo Peppe Martinez, panificatore dalla consolidata tradizione familiare.
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ome ogni professionista anche il fornaio deve conoscere tutte le caratteristiche della materia prima che andrà a lavorare. Bisogna verificare la qualità del grano e conoscere le qualità delle farine che da esso si ottengono.Peppe Martinez non si limita a panificare, ma è anche attento alle qualità salutistiche delle farine utilizzate.Martinez propone dei “pani della salute”, come il pane di farro, il pane di farina di kamut, il pane di farina d’orzo, pane di farina d’avena, pane di farina di grano saraceno, pane di farina di segale e pane aromatizzato alla curcuma. Ognuno di questi pani viene prodotto con farine selezionate, proveniente da moliture tradizionali, con grani non modificati geneticamente, grani più digeribili che sono una ricca fonte di vitamine, minerali e proteine. Adatti anche a chi soffre di intolleranze alimentari. Il valore nutritivo raggiunge il suo massimo nelle farine integrali e ancor più se ottenute tramite molitura a pietra, perché il germe del grano rimane intatto. I grani utilizzati per le farine che noi utilizziamo, pre-
cisa Martinez, sono tutti lavorati in purezza e moliti a pietra naturale. Si tratta di grani autoctoni della Sicilia e la farina che se ne trae è senza coloranti e senza conservanti, assolutamente non corretta e senza ingredienti aggiunti. Fra i grani lavorati una menzione speciale merita la tumminia. Grano a semina tardiva ed a ciclo breve di vegetazione, cosiddetto grano marzuolo, perché seminato a marzo, mietuto e raccolto a giugno. La tumminia ha una bassa resa, di circa 10 quintali per ettaro coltivato, caratteristica comune a tutti i grani di antica tradizione; ha un caratteristico colore scuro, che si ritrova nella farina, accentuato dalla molitura con pietra naturale. Questa farina, dall’alto valore proteico, è legata soprattutto alla produzione del cosiddetto “pane nero”. Tutte le farine da noi utilizzate, aggiunge Martinez, non contengono conservanti od enzimi aggiunti, sono prive di micotossine, sono non-nanizzate; prodotti artigianali e naturali al 100%. La tumminia, inoltre, contiene i cosiddetti lignani, che si pensa abbiano proprietà antitumorali.
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Caffè per la Moka e la macchinetta. Prodotti Tipici Siciliani, Nazionali e della Cucina Internazionale. Prodotti Biologici per Vegani, Celiaci. Prodotti Biologici e per Intolleranze. Linee naturali di Bellezza.
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a cura di: Prof. Giuseppe Crisafulli Nutrizionista Biologo Specializzato in Microbiologia già Docente di Biologia e Genetica Università degli studi di Messina. Socio ANSISA Presta la sua opera presso il Poliambulatorio STUDIOLAC
NUTRIZIONISMO, DIETE E NEP
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l NUTRIZIONISTA tratta tutti gli aspetti dell'alimentazione nell'adulto, nell'adolescente e nel bambino, come nell'obeso e nell'atleta, ed in presenza di patologie che necessitino di diete particolari. Lo stesso propone e segue vari tipi di diete dimagranti, secondo le esigenze specifiche del soggetto: “DIETA MEDITERRANEA”, “DIETA COMBINATA” e “DIETA MOLECOLARE”. Viene seguita anche la “DIETA a ZONA”, (Iperproteica 30/40/30) adatta solo a sportivi che necessitino di un rapido dimagrimento e consolidamento della massa muscolare, ma è consigliata solo per brevi periodi, visto l'accumulo di corpi chetonici altamente tossici, e solo se seguita da opportuna dieta mediterranea di scarico. DIETA MEDITERRANEA UNESCO: “La Dieta Mediterranea Patrimonio Mondiale dell'Umanità”. É consigliata per tutti, basata, oltre che su un regime moderatamente ipocalorico, anche ed essenzialmente,
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sul corretto rapporto tra i nutrienti, secondo gli schemi previsti in base alle caratteristiche del Paziente ma opportunamente modificata, senza assolutamente trascurare i corretti apporti giornalieri di vitamine, sali minerali e microelementi fondamentali per il nostro organismo. DIETA COMBINATA con PROTEONORM® Rappresenta una dieta di ultimissima generazione che si sta diffondendo a macchia d'olio per gli straordinari risultati raggiunti in termini di peso, ed integra la dieta iperproteica con la quella Mediterranea classica. É stata realizzata con il contributo di Dietosystem® ed è un protocollo dietetico integrato per ottenere la migliore compliance del paziente sovrappeso ed obeso, la risposta qualificata all'esigenza di una rapida perdita di peso, anche nella preparazione alla terapia chirurgica dell'obesità. Questo protocollo, gestito
esclusivamente dai nutrizionisti (Biologi e Medici) • MINERAL EVO, rappresenta, quindi, “la soluzione urgente” al calo consigliato a tutti ponderale. Viene condotta a cicli, secondo valutazione per valutare lo stae giudizio del Nutrizionista. La Dieta Combinata con to di benessere PROTEONORM® prevede il monitoraggio dei parametri dell'organismo e, fisiologici del Paziente almeno una volta la settimana e nel campo della periodicamente, (ogni 15 gg) quello della composizione nutrizione, parcorporea tramite esame impedenziometrico e della ticolarmente inchetosi del paziente. dicato in caso di: - Dieta poco equiDIETA MOLECOLARE: librata e non biCon la Dieta Molecolare è possibile dimagrire, depurare lanciata l’ organismo e disintossicare il fegato senza contare - Utilizzo di farle calorie, ma bilanciando l’ apporto di carboidrati, proteine e maci ed integragrassi nella dieta quotidiana. Meno carboidrati nella tori dieta per dimagrire, per il metabolismo e per depurare - Indebolimento il fegato. Ed è proprio di carboidrati (nutrienti presenti del sistema immunitario in tutti i cereali e derivati) che non bisogna abusare - Stress Psico-Fisico nella dieta per dimagrire: un eccesso di carboidrati, - Stanchezza cronica oltre a fare ingrassare, è infatti anche dannoso per il - Difficoltà digestive o problemi gastro intestinali fegato. Per perdere peso e dimagrire occorre certa- - Mal di testa/cefalee mente tagliare le calorie nella dieta quotidiana, ma - Squilibri ormonali bisogna fare attenzione soprattutto alla composizione Per “dimagrire” non esistono solo le diete che, a volte, di quello che si porta in tavola. La Dieta Molecolare è così chiamata per sottolineare possono sembrare condizionanti e lente ed alla cui l’ importanza dei nutrienti contenuti nei cibi rispetto idea non tutti pervengono con facilità. Oggi si può all’energia che forniscono. Mangiare bilanciato è partire, per avere e darsi l'imput, anche da altri sisteimportante per avere un carico glicemico adeguato mi più drastici come la NEP, Nutrizione Enterale Proteica, (abitualmente intesa come Sondino naso-gastrico) durante i pasti. Oltre ad una giusta dieta, per dimagrire e riattivare il pratica ormai diffusa, a volte ritenuta anche necessaria. metabolismo, è molto importante praticare un'attività Spesso il paziente che si orienta o viene consigliato in fisica costante che combatte anche l'invecchiamento. tal senso ne fa esplicita richiesta anche perchè sente il Va da se, ma è opportuno sottolinearlo che, in qualunque bisogno di dare un taglio netto alle abitudini alimentari tipo di dieta, bisogna dedicare molta attenzione da cui non riesce a staccarsi, se non aderendo ad un all'acqua: a quanto berne, almeno due litri al giorno, protocollo radicale e repentino. Va da se, comunque, che la NEP o NEC o NED, validissima ed a quale scegliere. Per eliminare la ritenzione idrica serve un'acqua minerale come punto di partenza, che può anche essere ripetuta ricca di potassio, calcio e magnesio, con residuo fisso dopo un certo periodo di tempo, per accelerare i risultati, specie nei grandi obesi, non possa restare un secco elevato. fatto isolato e fine a se stesso ma debba, comunque, Sono propedeutici ad ogni dieta: • IMPEDENZIOMETRIA TRICOMPARTIMENTALE per essere seguito da una opportuna dieta che ne coadiuvi la valutazione della composizione corporea e rilevamento il risultato e lo renda duraturo. di tutti i parametri antropometrici utili, anche per i La NEP modificata, secondo la metodica del Dott. Pazienti in età Pediatrica, eseguita con programma Tutino, non è semplicemente un sondino, ma tutta una tecnica di mantenimento da seguire anche dopo specifico. • ESAMI EMATOCHIMICI, oltre che rutinari, ormonali il trattamento. e curve da carico orale del Glucosio, anche altamente Come per le normali diete alimentari, anche per la NEP, “Dieta del Sondino”, è importante seguire un specialistici e di carattere Genetico. • TEST IMMUNOENZIMATICI particolarmente raccomandati protocollo diagnostico, che serva da supporto e per la messa in evidenza di Intolleranze Alimentari il cui stu- monitoraggio. dio, con le relative indicazioni, viene effettuato dal Professore Giuseppe Crisafulli, con la collaborazione della Natrix Lab, Lo stesso Professore Matteo Tutino, Primario della azienda leader nel settore. • HOLTER METABOLICO particolarmente indicato quan- UO di Chirurgia Plastica e Maxillo-facciale di Villa Sodo precedenti diete, associate o meno ad attività fisi- fia, a Palermo, visita e pratica la NEP, applicando la propria metodica, presso il Poliambulatorio STUDIOLAC a ca, non hanno sortito risultati adeguati. • CONTROLLO OXIMETRICO, per misurare l' indice di Messina, dove riceve per appuntamento, avvalendosi di ogni collaborazione. saturazione di ossigeno nel sangue Starebene a Messina |Aprile | Maggio '15
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a cura di: Dott. Giovanni Caminiti Specialista in Medicina del Lavoro Via 24 Maggio n. 21 Cell. 347 1847484
Premio "Buonasanità" 2015 - VIII edizione
Giovanni Caminiti, S. Butticè (premio buonasanità giovani 2014) e Rossana Lisitano
I
l 18 aprile la consegna dei Premi "Buonasanità" 2015. La manifestazione del Centro Studi La Fenice, giunta alla VIII edizione, si terrà quest'anno presso il Teatro dell'Istituto Don Bosco di Messina Sempre più numerose le associazioni e le istituzioni che hanno voluto patrocinare la manifestazione: l'Ordine dei Medici di Messina, la Provincia ed il Comune di Messina, la Brigata Meccanizzata Aosta, i Medici Cattolici, le Donne Medico, l'ARIAD, l'AISLA, Cittadinanza Attiva, il Collegio delle Ostetriche/i, la FEDERSPEV, l'OPEGAM, la SIMMG, i SIGM di Messina e Reggio Calabria. Quest'anno inoltre "Starebene" partecipa attivamente alla organizzazione della manifestazione. Nell'attesa di conoscere a chi verranno conferiti i premi, si ha la certezza sugli artisti che si esibiranno
intervallando la parte ufficiale della cerimonia. Ospite ormai fisso il cantore della tradizione popolare siciliana e messinese Gianni Argurio che proporrà tre serenate settecentesche in vernacolo. Presente anche "Accademia Arts" con i suoi ballerini che rappresenteranno, danzando, le problematiche legate ad anoressia e bulimia.
Giovanni Caminiti ed il Col. A. Zizza della Brigata Meccanizzata Aosta
Gianni Argurio
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Torna la spumeggiante compagnia guidata da Rosalba Lazzarotto le cui sonorità spaziano dal gospel, all'etnico, al jazz. Fiore all'occhiello di quest'anno sarà la presenza della banda della Brigata Meccanizzata Aosta le cui esibizioni sono apprezzate a livello internazionale. Novità di quest'anno l'assegnazione di un premio di poesia a cui concorreranno componimenti che trattano di medicina e sanità. A condurre la manifestazione sarà, come sempre, il Direttore Tecnico del Centro Studi La Fenice, Giovanni Caminiti, affiancato da Rossana Lisitano.
Mario Liberto
Il cuscus. Dalle origini alle ricette
I
l cuscus o cuscussù, in francese couscous, è un alimento tipico del nord Africa, costituito da minuscoli granuli di semola cotti a vapore del diametro di qualche millimetro. I cereali (frumento, segale, orzo, ecc.), appartengono alla numerosissima famiglia delle graminacee costituita da circa 5000 specie. Vengono chiamati cereali in ricordo della dea romana Cerere. Da circa 4000 anni, grazie alla loro composizione equilibrata in proteine, zuccheri, grassi, sali minerali e vitamine, tra cui quelle del gruppo B (B1, B2 ecc) e PP., sono gli alimenti più rilevanti che hanno assicurato la vita dell’uomo sulla terra. La semola, ottenuta dalla macerazione della cariosside di questi antichi e provvidenziali cereali, fedeli accompagnatori dell’alimentazione umana, è stata l’alimento che, con la sua caratteristica duplicità (contenuto proteico e plasticità lavorativa), ha saputo soddisfare le esigenze più recondite del genere umano: pane, pasta, cuscus, ecc. Origini: Molti studiosi sono concordi nel ritenere che il cuscus abbia avuto origine dall'Africa subsahariana. A tal riguardo, la prima testimonianza storica ci perviene da Ibn Battuta, esploratore marocchino di origine berbera, il quale nei due viaggi che fece nel Mali,
l'odierna Mauritania (il primo nel 1350 e il secondo nel 1352) ha raccontato di aver mangiato un cuscus di miglio e di riso. In quest’area, per ragioni pedoclimatiche, da sempre si sono coltivati cereali di qualità inferiori rispetto al grano, come il miglio, il sorgo, ecc., alimenti capaci, insieme a qualche ortaggio o pezzo di carne offerto dalla provvidenza, a dare vita a qualche piatto unico necessario alla sussistenza di quella popolazione, come per esempio il cuscus. Il cuscus risponde inoltre a tre logiche: il suo trasporto non è ingombrante, non si altera ed è anche semplice da preparare. Insomma, il cuscus era ed è l’alimento simbolo di un’economia contadina e pastorale, con una forte componente di nomadismo, tipica dei territori sub sahariani. In Italia la storia del cuscus è presente esclusivamente in quattro regioni marinare: Sicilia, Sardegna, Toscana e Liguria. La presenza di questo piatto non è casuale, ma è il risultato di una serie di interscambi culturali e commerciali tra la terra del Maghreb ed alcune luoghi rivieraschi della penisola. Ma è soprattutto il condimento che caratterizza i tre tipici cuscus italiani: quello ebraico di Livorno vede l'impiego di verdure guarnite con piccole polpettine di carne e si consuma in occasione del Capodanno degli alberi (Tu Bi Shvat); in Sardegna, più in linea con le antiche usanze maghrebine, il cuscus si prepara con la carne di pecora o con sole verdure, mentre nel Trapanese è a base di pesce.
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L’IMPORTANZA DI SALVARE I PROPRI DENTI: LA PREVENZIONE E LA CURA DEL DENTE NATURALE.
A
d oggi, l’implantologia e il cosidetto impianto dentale hanno sostituito la dentatura naturale, ma sostituito in tutti i sensi. Ma, andar a sostituire una propria radice, un proprio dente perché magari eccessivamente distrutto da un processo carioso o in seguito ad infezione, sarà davvero la miglior soluzione? L’estrazione e l’impianto sono proprio l’ultimissima chance, perchè nessun impianto e capsula sub radice artificiale possiedono le caratteristiche fisiologiche di adattamento e di durata nel tempo del dente naturale. Prima di andar a rimuovere un elemento dentario e prendere scelte affrettate bisognerrebbe davvero chiedersi se sia l’unica e la miglior soluzione. Con l’avvento di nuove sistematiche, ad oggi, è possibile, grazie all’uso di sistemi rotanti in nickel-titanio, materiali a caldo per la chiusura canalare, andare ad effettuare una devitalizzazione in singola seduta (ove possibile), indolore, andare quindi a denervare un dente che fa ‘male’, il cui processo carioso è arrivato ad intaccare il nervo e a far insorgere il cosidetto ‘mal di denti’. Il dente devitalizzato, è vero che in seguito alla perdita di sostanza dentaria va incontro a maggior rischio di frattura, per disidratazione anche della dentina, tessuto sottostante lo smalto, ma un buon restauro protesico e l’utilizzo ausiliario di mezzi di ritenzione per il successivo restauro, quali perni, diminuiscono il rischio che ciò possa verificarsi. Il mantenimento del dente naturale non fa business, ma condannare un dente curabile non è progresso ma regresso.
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Dott. Giuseppe Casilli - Odontoiatra master di secondo livello in Endodonzia presso Università degli Studi La Sapienza - Roma Gr dental - Via Garibaldi, 377 98122- Messina Telefono: 3246308037
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„ Sentire „ le parole» nto, ma “non capisco Sentire bene previe «Sento, ma “non capisco le parole» Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito
NOVITÀ
Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito
bene previene l'invecchiam problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, l'invecchiamento Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, del cervello arrivano poco scandite, come se fossero sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate
«Sento, ma “non capisco" le parole»
Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distinch mi di uditoproblemi si avverto- si avvertoCome funziona lo Speeh Guardggi sappiamo cheggi tra sappiamo difficoltà funziona loloSpeech Guard gue bene dileudito parole, Come che gli arrivano poco scandite, Come funziona Speech Guard uditive e declino Come non distinguere alcune lettere compromette la visione uditive e declino cognitivo esindo sentiamo che le no quando sentiamo che le comesono se fossero ste una comprovata relazione. Un chiara, così lalavisione perdita di alcune parole compromette la capaste una comprovata degli altri nonsfocate sonoCome ben non li altri parole non ben Come non distinguere alcunelettere lettere compromette chiara, distinguere alcune compromette la visione chiara, grave deficit uditivo è in grado di cità di seguire il filo del discorso. problemi di udito si avvertono quando sentiamo grave deficit uditivo scandite ed occorre essere così la perdita di alcune parole compromette compromette la capacità di seguiredi seguire ed occorre essere così la perdita di alcune parole la capacità aumentare fino a 5 volte il rischio di il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere socostantemente concentrati per che le parole nondiscorso. sono ben scandite ed aumentare fino a 5 vo filo del ente concentrati per degli ilaltri sviluppare con l'età deficit cognitivi Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto prattutto le parole che contengono alcune consonanti, come non perdere ilessere filo del costantemente discorso. sviluppare con l'età d occorre concentrati per non Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, re il filoOggi del discorso. importanti. Dobbiamo quindi Questo il campanello d'allarme dei problemi dell'udito la s, la t, la d, la v. Compito dellad, nuova tecnologia Speechinterquestiilèfilo problemi possono le parole contengono alcune importanti. perdere del discorso. Oggi problemi poslache v.questi Compito della nuova tec- consonanti, come la s, la t, laNOVITÀ venire molto tempestivamenteDobbiam ti problemi possonoe risoltilacon Guard (letteralmente "guardia della voce") è proteggere le sultempes essere Compito della nuova tecudito a fuoco udito sfocato nologia Speech Guard (lettemolto sono affrontati essere affrontati ev.risolti con la nuova tecnolodanno uditivo venire attraverso precoci rontatilae nuova risolti con parole dal rumore e tecnologia ralmente "guardia della voce") Sentire udito a fuoco udito sfocato Speech Guard (lette-è test dell'udito edanno moderni uditivo apparec- attra gia Speech Guard,Speech unnologia sofisticato sistema brevettato parole voce") dal rumore schiarirle. Il risultato Guard, Speech un sofisticato sistema tecnologia ralmenteproteggere "guardiale della è bene previene chi acustici in modo contrastaree mod test da dell'udito dalla Oticon che, progettato per rimettere elettronie schiarirle. Il risultato desideraè un uditodelle brevettatosistema dalla Oticon proteggere che, le parole dal rumore n sofisticato il piùdesiderato possibile ilchi decadimento l'invecchiamento to è un udito più ama fuoco con acustici in modo camente a fuoco ladielettrovoce, è spesso particolarmente utile neldistingue bene le parole, Chi ha problemi udito sente, non e schiarirle. Il risultato desiderapiù a fuoco progettato per rimettere funzioni celebrali. con parole dalla far Oticon che, le parole che diventano scandite, sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero il più possibile il deca capire meglio parole, risolvendo così il probleto è udito piùcosì a lafuoco con che diventano scandite, nicamente a fuoco la voce, è un agevolando comprensioper rimettere elettrofunzioni celebrali. maproblemi tipico di chi ha una didiscorso. udito. Grazie alle ggi sappiamo che parole che diventano scandite, di udito si avvertoparticolarmente utile nel fardifficoltà agevolando cosìtra la difficoltà comne del Come funziona lo Speech Guard uditive e declino cognitivo esia fuoco laquando voce,lesentiamo èparole, che no le del chipcosì agevolando la comprensiopiccolissime dimensioni Speech Guard, gli capire meglio risolprensione del discorso. ste una comprovata relazione. Un parole degli altri bendel discorso. Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, mente vendo utilecosì nel farnon sono ne iledproblema di Grazie piccolissime dimenapparecchi acustici Oticon che loallecontengono sono gli apparecchi acustici Oticon grave deficit uditivo è in grado di scandite occorretipico essere così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire aumentare fino a 5 volte il rischio di glio le chi parole, risolil filodel del discorso. hapiccoli una difficoltà di udito.per sioni chip Speech Guard, che lo contengono sono così così che scompaiono quando indossati. costantemente concentrati sviluppare con l'età deficit cognitivi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto non perdere il filo piccoli che scompaiono quando il problema tipico didel discorso. Grazie alleChi piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticon le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, importanti. Dobbiamo quindi interOggi questi problemi possono la v. Compito della nuova tecindossati. venire Senti ma non capisci difficoltà di udito. sioni del chip Speech Guard, che lo contengono sono cosìmolto tempestivamente sul essere affrontati e risolti con udito a fuoco udito sfocato nologia Speech Guard (lettedanno uditivo attraverso precoci le parole? la nuova tecnologia Speech ralmente "guardia della voce") è piccoli che scompaiono quando test dell'udito e moderni apparecproteggere le parole dal rumore Collegabili senza fili Guard, un Guard, sofisticato sistema Speech Sentire bene previene l'invecchiamento cervello chi acustici in mododel contrastare indossati. e schiarirle. Il risultato desideraAvere episodi di da smemoratezza ma nonbrevettato capisci dalla Oticon che, a televisione e telefono il chip che rimette il più possibile il decadimento delle to è un udito più a fuoco con ggi sappiamo che tra difficoltà declino semprecelebrali. piùuditive frequenti,efare fatica ad progettato per rimettere elettrofunzioni ole? parole che diventano scandite, Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nicamente a fuoco la voce, è cognitivo esiste una relazione. Un assimilare concetti nuovi, essere agevolando così la comprensioCollegabili fili comprovata chi acustici con senza tecnologia h Guard, particolarmente utile nel far ne del discorso. mentalmente meno reattivi, in pre- di s Il chip dello Speech Guard grace deficit uditivo è in grado di aumentare Avere episodi Speech Guard sono in e grado di capire meglio le parole, risola televisione telefono che rimette senza di una perdita fino a 5senza volte ilarischio l'etàuditiva, deficit sempre piùsono frequenti vendo così il problema tipico di Grazie alle piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticondi sviluppare con collegarsi fili televisori, Ma non basta, i nuovi appareco la voce oggi tutti possibili indicatori di un chi ha una difficoltà di udito. sioni del chip Speech Guard, che lo contengono sono così cognitivi importanti. Dobbiamo quindi intervenire assimilare concetti telefoni fissi, cellulari,con portando “impigrimento” del cervello. chi che acustici tecnologia piccoli scompaiono quando molto tempestivamente uditivo attraverso mentalmente i loro suoni nitidi e chiari diret- sul danno Speech Guard indossati. Occorre porvi rimedio mantenendomeno Senti ma non capisci Speech Guard sono in grado diapparecchi tamente timpano. precocial test dell'udito e moderni acustici senza diall'uso una diperdita le parole? la mente allenata grazie collegarsi senza a iltelevisori, Collegabili senza filifili degli Speech Guard, Gli apparecchi divengono in modo da contrastare piùAvere possibile il decadimento oggi tutti possibili in moderni apparecchi acustici, che episodi di smemoratezza atelefoni televisione e telefono il chip che rimette fissi, cellulari, portando autentici auricolari, "invisibili" sono di fatto invisibili e disponibili a sempre più frequenti, fare fatica ad delle funzioni celebrali. Avere episodi di smemoratez“impigrimento” del c Collegabili senza fili a televisione e telefono Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nuovi, essere eza ipersonalizzati. loro suoni e chiari direttutti i livelli diassimilare prezzo. acustici connitidi tecnologia sempre più frequenti, fareassimilare fatica adconcetti Occorre conporvi rimedio Ma non basta, i nuovi apparecchi acustici con tecno- chi mentalmente meno reattivi, in preSpeech Guard in grado di tamente alsono timpano. senzameno di una perdita uditiva, sono cetti nuovi, essere mentalmente reattivi, in prela mente allenata gr logia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza collegarsi senza fili a televisori, oggi tutti possibili indicatori di un Gli apparecchi divengono degli senza di una perditaq uditiva, sono oggi tutti possibili moderni apparecchi telefoni fissi, cellulari, portando per questo mese condizioni “impigrimento” del cervello. filiSolo a televisori, telefoni fissi, cellulari, portandostraordinarie i loro i loro suoni nitidi e chiari diretautentici "invisibili" indicatori diauricolari, un "impigrimento" delporvi cervello. 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CAPO D’ORLANDO XXVII Settem Starebene a Messina |Aprile | Maggio '15 19
Iscri
a cura di: Dott. Giovanni Risitano Via Eugenio Montale - 98158 Sperone - Messina Recapito mobile: 339 189 2904
Attualità sul percorso diagnostico-terapeutico della malattia di DUPUYTREN
L
a malattia di Dupuytren è una fibromatosi palmare, vale a dire un ispessimento patologico della fascia palmare, cioè di quel tessuto fibroso che sta immediatamente al di sotto della pelle del palmo delle mani e delle dita. Non causa dolore, ma l’ispessimento e la retrazione di questo tessuto fibroso determina lentamente , ma inesorabilmente, la flessione e la impossibilità ad estendere le dita e la mano. La malattia è più frequente negli uomini anziché nelle donne. La causa della malattia non è ben nota, ma essa non è attribuibile a lesioni traumatiche o a fattori di rischio professionale. Ci sono tuttavia dei fatti che possono influenzare la comparsa e la evoluzione della malattia: ● si riscontra più frequentemente in individui in cui è riconoscibile un fenotipo di tipo nordico (la malattia è frequente nelle popolazioni del nord europa e nelle regioni che hanno subito la dominazione normanna) mentre non si riscontra nelle popolazioni di razza negra. ● ha una incidenza familiare e pertanto una predisposizione che è ereditaria. ● si associa spesso all’abuso di alcool e ad alcune malattie come il diabete e la epilessia. ● anche se c’è una base genetica , la malattia si manifesta solo nell’età adulta o avanzata. La sintomatologia si sviluppa in modo molto lento e graduale. All’inizio si formano a livello del palmo dei noduli sotto la pelle che possono essere anche dolenti. Questi noduli si ispessiscono e si ingrandiscono e aumentano di numero, confluendo fra di loro sino a formare dei cordoni che si retraggono progressivamente , impedendo così il dito interessato (di solito l’anulare) di potersi estendere liberamente. Tutte le dita possono essere interessate e l,a impossibilità ad estendere le dita può portare, anche se in assenza di dolore alla impossibilità di afferrare oggetti voluminosi oppure a gesti semplici come mettere le mani in tasca o lavarsi la faccia. Il consulto medico viene spesso richiesto dal paziente o negli stadi iniziali della malattia, quando i noduli nascenti sono un po’ dolenti oppure quando la deformità è conclamata. La diagnosi viene fatta solo sulla base
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Starebene a Messina | Aprile | Maggio '15
clinica, nel senso che non sono necessarie indagini strumentali per fare diagnosi di malattia di Dupuytren. L’esame clinico da parte del medico registra il numero e la sede delle corde o dei noduli, misura il deficit della estensione del dito o delle dita interessate, registra i parametri della forza e della sensibilità, confrontandoli con quelli della mano controlaterale, anche se sappiamo che la malattia è spesso presente anche nell’altra mano o alla pianta dei piedi ( prende in questa sede il nome di malattia di Ledderhose) oppure al pene (malattia di La Peironie). Il medico di medicina generale , posta diagnosi anche con il consulto dello Specialista , non deve fare altro che rassicurare il paziente e registrare la eventuale progressione della malattia. Non si tratta di un tumore, né di una malattia infiammatoria cronica invalidante, ma non esiste un modo per impedire la naturale evoluzione del processo patologico, né un sistema per prevenirlo o per curarlo definitivamente. Misure conservative, come l’uso di tutori in estensione o la infiltrazione di preparati cortisonici a livello dei noduli e delle corde palmari, possono essere utili negli stadi iniziali della malattia quando le lesioni sono dolenti. Tuttavia non c’è alcuna prova scientifica che la progressione della malattia possa essere influenzata in modo significativo da questo tipo di trattamento. Il trattamento della malattia, una volta che il medico abbia riscontrato che essa sia progredita verso uno stadio in cui esiste una flessione di oltre 30 gradi a livello della mano e delle dita interessate, è un trattamento chirurgico. Molti pazienti, dato che la malattia è poco dolorosa arrivano alla attenzione del Chirurgo della Mano solo nelle fasi avanzate della malattia. Lo scopo della Chirurgia della Mano nella malattia di Dupuytren è quello di sezionare (cordotomia) o di asportare (fascectomia) il tessuto patologico che si forma nella fascia palmare per ripristinare il movimento libero e completo delle dita. Non è possibile garantire una guarigione completa e definitiva dalla malattia che può ritornare nella stesa sede (recidiva) e comparire in altre sedi (estensione). Interventi più estesi non vengono più proposti se non per deformità molto
gravi in cui può essere necessario fare guarire la mano a ferita aperta oppure eseguire plastiche cutanee o innesti di pelle per ricostruire la pelle mancante dopo la asportazione del tessuto patologico e la estensione delle dita. Le complicanze ed i rischi di questo trattamento chirurgico sono tanto più importanti quanto più è grave la deformità. La possibilità di danno ai vasi e ai nervi, oltre che la impossibilità a chiudere la pelle, devono essere tenute presenti così come i rischi di infezione o di ematoma. La complicanza algodistrofica con dolore a tutta la mano, gonfiore (edema) e successiva rigidità è rara , ma è una evenienza non prevedibile che non si può prevenire. In tutti i casi i pazienti, dopo un breve periodo di convalescenza, sono in grado di muovere meglio la mano e di ritornare alle loro occupazioni della vita di ogni giorno. L’uso di un tutore in estensione può essere utile ma va limitato alle ore notturne. Di solito non è necessario un trattamento riabilitativo se non per i casi più gravi o per la insorgenza di complicazioni. Il 20% dei pazienti operati può andare incontro nel corso degli anni ad una recidiva della deformità e la percentuale sale al 60% se si tiene conto della estensione della malattia ad altre dita o all’altra mano. Pertanto è importante sapere che per questa malattia non è prevedibile un trattamento unico e definitivo e che l’insuccesso non è un errore medico, ma un evento della storia naturale della malattia stessa. I pazienti devono sapere che durante la loro vita possono essere necessari non uno ma diversi interventi chirurgici per mantenere la funzionalità delle dita e della mano. Trattamenti alternativi alla chirurgia tradizionale sono disponibili e molto graditi al paziente. In particolare da decenni si eseguono procedure mini-invasive sviluppate da Reumatologi e dai Chirurghi della Mano allo scopo di sezionare le corde retraenti senza asportare il tessuto patologico mediante la tecnica della cordotomia percutanea con ago, anche se queste metodiche sono da riservare a casi particolari e devono essere eseguite da mani esperte per il maggiore rischio di complicanze e e per la più alta incidenza di recidive (40-60%). Nei casi in cui il paziente viene alla osservazione del Chirurgo in fase precoce di malattia, il lipo-filling , cioè l’impianto di grasso (cellule staminali del tessuto adiposo) prelevato con la lipo-aspirazione ed iniettato sotto la pelle, in corrispondenza del nodulo o della corda può rallentare la progressione della deformità. Più recentemente e ormai in modo liberale in Europa e in Italia, dopo che la tecnica è stata sperimentata e diffusamente praticata negli USA, si può eseguire il cosiddetto trattamento mediante digestione enzimatica del tessuto patologico con la iniezione nei noduli e nelle corde fibromatose della Collagenasi. Il trattamento si realizza mediante una procedura ambulatoriale, che richiede una fase preliminare di infil-
trazione, cui segue, a distanza di 24-48 ore, la rottura delle corde retraenti che deve essere eseguita comunque in ambiente idoneo e con anestesia locale. Le percentuali di recidiva e di estensione della malattia rimangono immutate rispetto a quelle riscontrabili con il trattamento chirurgico tradizionale. Anche nella nostra area geografica la malattia ha una discreta incidenza e negli ultimi tempi il trattamento chirurgico si è di molto ridotto per il maggiore gradimento da parte dei pazienti delle tecniche alternative, che tuttavia non sono prive di inconvenienti. Il trattamento con la Collagenasi (XIAPEX, SOBI)prevede una fase preliminare in cui il paziente per qualche settimana prima della iniezione viene consigliato di usare delle creme emollienti ed elasticizzanti per rendere la pelle del palmo più elastica e ridurre così il rischio di lacerazioni della pelle stessa nel corso del trattamento enzimatico. Dopo aver registrato in gradi il deficit del movimento a livello delle dita interessate e dopo aver testato la sensibilità e altri eventuali fattori di rischio come la allergia o la intolleranza a farmaci, il protocollo adottato in Italia prevede la infiltrazione della Collagenasi a livello di una singola unità digitale per volta. Questo avviene nella maggior parte dei casi senza la necessità di anestesia. Si applica un bendaggio morbido e il paziente può andare a casa anche se non è consigliabile che guidi da solo perché la sostanza iniettata può dare qualche vertigine e nelle successive 24 ore il paziente deve essere istruito a fare esercizi in elevazione per prevenire edema e deve evitare attività impegnative. Il giorno dopo, o al massimo 2 giorni dopo la iniezione il paziente viene in sala operatoria e , in anestesia locale e con un poco di sedazione , il chirurgo rompe la corda retraente mantenendo il polso e le articolazioni in flessione per proteggere i tendini flessori e senza tentare di forzare le eventuali rigidità delle articolazioni interessate. La Riabilitazione dopo questa procedura deve iniziare immediatamente mediante la applicazione di uno splint: la mano può essere gonfia e dolente sia a causa della reazione all’enzima sia per il trauma indotto dal chirurgo. In alcuni casi può verificarsi anche la lacerazione della pelle o la formazione di vescicole (flittene) con una reazione anche dei linfonodi del cavo ascellare. Il trattamento riabilitativo dura almeno 2 o 3 settimane. Un buon 33 % dei pazienti così trattati sviluppano una retrazione di oltre 20° a livello del dito trattato, ma questo è un risultato ben accettato da pazienti con retrazioni gravi e che optano per un trattamento a tappe della deformità.
www.chirurgiamanorisitano.it Starebene a Messina |Aprile | Maggio '15
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redazionale
farmaprenota: prenotazione visite un servizio utile e veloce per prenotare le visite nelle variestrutture ospedaliere di messina
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a prenotazione delle visite mediche specialistiche nelle strutture ospedaliere Messinesi, da oggi, può essere effettuata anche in farmacia. Il servizio, prima svolto solo dal Centro Unico di Prenotazione, mediante un centralino, oggi viene offerto all’utenza con metodi pratici e veloci. La convenzione siglata tra Asp e Federfarma, velocizza la procedura di registrazione venendo incontro alle esigenze degli utenti attraverso il portale Farmaprenota, che funge da collegamento tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e le farmacie aderenti al progetto. Presentando un
documento di riconoscimento correlato dalla tessera sanitaria e l’impegnativa del medico nella farmacia più vicina, si può effettuare la prenotazione. Il farmacista, in contatto telematico con il Sovracup, comunica le date disponibili per l’esame specialistico nei vari nosocomi: Papardo – Piemonte, Policlinico, Centro Neurolesi e l’Azienda Sanitaria Provinciale, compresi i nosocomi siti tra Taormina e Sant’Agata di Militello. Il cittadino ha la possibilità di scegliere il giorno e la struttura ospedaliera più conveniente, confermando la propria registrazione. Evoluzione tecnologica e digitale, anche in ambito sanitario, hanno consentito la realizzazione di questo innovativo servizio. L’elenco delle farmacie convenzionate, delle strutture ospedaliere e della tipologia di esami specialistici è consultabile sul sito www.farmaprenota.it
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Starebene a Messina | Aprile | Maggio '15
redazionale
Vivere bene la terza età
Casa di Riposo la Rondine: la scelta giusta per i nostri cari
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a terza età è una fase della vita verso la quale tutti siamo inesorabilmente diretti. Ma entrare nella terza età non deve significare per forza un disagio ed una fase della vita in cui il malessere e la rassegnazione debbano per forza prendere il sopravvento. La qualità come valore nella Terza età è indispensabile per attraversare l’ultima fase della nostra vita in maniera serena e spensierata, avendo qualcuno che, oltre ai nostri cari, sia in grado di prendersi cura di noi nella giusta maniera e con servizi di elevato valore in una struttura adeguata con personale assistenziale qualificato e decisamente preparato ad ogni evenienza la salute richieda. La Casa di Riposo La Rondine è la Struttura adeguata all’ accoglienza ed all’assistenza per gli anziani nella zona della città di Messina. Casa di Riposo la Rondine è sinonimo di amicizia, supporto alle famiglie che non possono prendersi cura giorno dopo giorno dei loro cari, causa impegni inderogabili lavorativi. Cominciamo subito ad affermare che parcheggiare un familiare, una persona anziana, in una casa di riposo, non dovrebbe mai essere la prima scelta. Un genitore adesso anziano, ci ha accuditi quando eravamo piccoli, ci ha mantenuti, ci ha a nostra volta cresciuti, si è preso cura di noi con amore e senza doppi fini. Vogliamo fare lo stesso con i nostri cari anziani? Ora è anche vero che nella società odierna, il tempo a disposizione per noi stessi, per i familiari, per gli affetti, purtroppo, è sempre più esiguo a causa dei mille impegni di lavoro che la vita ci obbliga ad osservare. A questo punto prendersi cura di un anziano, prendersene cura nella dovuta maniera, nella maniera più giusta, diventa una cosa
impossibile. O si lavora e quindi ci si mantiene, o si fa altro e non si guadagna più il necessario al sostentamento. In questo caso la Casa di Riposo la Rondine, a Messina, è il punto di riferimento per accudire i vostri cari. La Casa di Riposo a Messina che offre assistenza 365 giorni l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Casadi Riposo la Rondine gestita dal signor Barbera, è il modello abituale di casa di riposo dove ogni persona o coppia trova gli stessi comfort della propria casa. Una stanza stile appartamento singola o doppia, struttura per i pasti, , la ricreazione e soprattutto la cura e l’igiene della persona oltre all’assistenza sanitaria 24 ore su 24, il tutto in un ambiente familiare. La Rondine è specializzata in servizi di qualità per garantire la migliore cura dei suoi ospiti con diversi tipi di assistenza: assistenza a disabili e assistenza ad anziani non autosufficienti. All’interno della casa di Riposo la Rondine, il personale stabile di tipo sanitario comprende gli operatori socio-sanitari e gli infermieri e i medici che controllano e visitano gli ospiti con estrema professionalità. La Rondine a Messina garantisce il dignitoso soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali degli ospiti, sopperendo alle difficoltà che l’ospite incontrerebbe nel provvedere con propria iniziativa, vivendo da solo. La cucina della Casa prepara piatti genuini, sani e gustosi e garantisce la dieta ad ogni ospite. Nell’ambito della casa la Rondine, la vita comunitaria è ricca di occasioni ricreative, gli ospiti vengono accompagnati e stimolati con comprensione e rispetto, nel loro cammino di recupero o mantenimento delle proprie funzioni cognitive.
Anche la terza età può essere verde
Viale Italia 50 - 98124 MESSINA Tel. 090 675076 - Cell. 328 8971851 www.casadiriposolarondine.it Starebene a Messina |Aprile | Maggio '15
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DIAGNOSTICA ECOGRAFICA Addome: Fegato, vie biliari (con eventuale prova colecistocinetica), pancreas, milza, reni e vie urinarie, prostata (anche con sonda endorettale), linfonodi e retroperitoneo, aorta. Ginecologia: (anche con sonda endovaginale) utero, annessi, monitoraggio follicolare. Ostetricia: Screening del 1째, 2째 e 3째 trimestre, ecografia morfologica, flussimetria materno-fetale, rappresentazione tridimensionale (3D e 4D). Organi e strutture superficiali: Tiroide (con eventuale agoaspirato), ghiandole salivari, mammella, linfonodi, cute e sottocute, masse superficiali, parete addominale, scroto, pene (anche con studio in erezione). Muscoli, tendini, articolazioni: Interventi sotto guida ecografica su tendini e articolazioni: trattamento della spalla dolorosa e tendinopatie calcifiche in genere (Litoclasia). infiltrazioni di anca (Viscosupplementazioni), epicondiliti, fasciti plantari, ecc. Pediatria: Oltre le indagini routinarie, vengono eseguiti in particolare i seguenti esami: anca neonatale, diagnosi di reflusso gastro-esofageo e di stenosi pilorica, diagnosi di reflusso vescico-ureterale con Urosonografia con M.d.C. Vascolare: Studio dei distretti Arteriosi e Venosi anche con impiego di Color e Power- Doppler Impiego di Mezzi di Contrasto e di Elastosononografia per la valutazione di lesioni espansive. Diagnostica Radiologica Odontoiatrica con Tomografia computerizzata a fascio-conico (cone - beam). Implantologia Studio dell'osso Chirurgia orale Ortodonzia Articolazione temporo-mandibolare Traumatologia
STUDIO DIAGNOSTICO ASSOCIATO ZIMBARO Prof. Giovanni Zimbaro | Prof. Giorgio Ascenti
24 a Messina | Aprile | Maggio '15 | Tel. 090 673388 VIA N.Starebene Bixio 144 - 98123 Messina (ME)