Starebene Messina - dicembre gennaio 2015

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Starebene a Messina

Anno I° | Numero 3 | Dicembre '14 - Gennaio '15

Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014

UROLOGIA e CHIRURGIA ROBOTICA

Il massaggio bioenergetico

all'interno dolci

Omeopatia e medicina naturale

uova

e n r a c e e esc Qualità dellapvita ed ambiente

latte e formaggi

Peeling

IL TUMORE INFILTRANTE DELLA VESCICA

Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva

Taping neuromuscolare La fecondazione eterologa in parlamento

La salute passa dalla palestra

pane pasta o riso frutta e verdura

Nuove frontiere della pediatria

La nostra piramide alimentare Alimentazione ed

Chirurgia della mano


IN QUESTO NUMERO 3

DICEMBRE ' 14| GENNAIO '15

Editoriale: a cura di Wolly Cammareri

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Il massaggio bioenergetico

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Mali di stagione a cura della dott.ssa Angelica Di Sclafani

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Peeling a cura della dott.ssa Mari Scarcella

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Cibo per preparare il corpo al freddo a cura della dott.ssa Angelica Di Sclafani

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Il tumore infiltrante della vescica a cura del dott. Francesco Mastroeni

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Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva a cura del dott. Emanuele Puglisi

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Taping Neuromuscolare a cura del dott. Massimiliano Grosso

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La fecondazione eterologa in parlamento risvolti etici e giuridici a cura del dott.ssa Maria Ruggeri

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Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa a cura del dott. Francesco Paolo Sieli

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Urologia e Chirurgia robotica a cura del dott. Giovanni Cordima

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Dormire bene

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Le sanzioni per il mancato rispetto della sicurezza sul lavoro a cura del dott. Giovanni Caminiti

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La dentatura, struttura complessa a cura del dott. Costantino Allitto

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Sento ma non capisco le parole

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La chirurgia della mano a cura del dott. Giovanni Risitano

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I disturbi dell'umore a cura di Wolly Cammareri

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VIvere bene la terza etĂ

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e re ben

Dormi

Peeling


EDITORIALE

buon anno e buona salute Editoriale a cura di Wolly Cammareri

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on questo numero, si chiude il primo anno di vita del nostro magazine.Un anno di rodaggio quello appena concluso, un anno che ci è servito per centrare meglio l’obiettivo che negli anni contiamo di raggiungere, una città, un territorio dove si può e si deve migliorare la qualità della vita.Vorremmo essere come i coltivatori di sicoro, ovvero ,capaci di capire quale è il momento per raccogliere il frutto e ricavarne tutti i suoi benefici. Non solo di salute fisica ci siamo occupati nei numeri scorsi, ma anche di un approccio diverso al quotidiano, dal buon mangiare al buon bere a una vita meno sedentaria in una sola parola: Starebene nelle nostre città. Come avrete notato il nostro magazine è adesso un format regionale, la nuova testata è Starebene in Sicilia con le varie edizioni provinciali di Starebene a Messina, Starebene a Catania con pagine di Caltanissetta e Enna, a gennaio anche Starebene a Palermo. Tutte

Periodico gratuito di informazione - Supplemento a Trapanipiù del 1/12/2014

le edizioni provinciali vengono coordinate dalla redazione di Trapani. Non possiamo che essere orgogliosi degli obiettivi raggiunti, ma un grazie di vero cuore lo dobbiamo ai nostri collaboratori, agli inserzionisti all’ASP 9 che fin dall’inizio ha creduto nel nostro progetto e al nostro editore Ignazio Grimaldi che ha sposato in toto la nostra mission editoriale, un grazie anche a Salvo Viglianesi che cura il nostro progetto nella Sicilia orientale. Prima di passare agli auguri di fine anno, vi annunciamo una iniziativa del nostro giornale, il 13 dicembre alla cittadella della salute di Trapani daremo un riconoscimento agli operatori della sanità, medici, infermieri, oss, associazionismo “Un grazie a chi si è preso e si prende cura della nostra salute”. E adesso, arrivederci a febbraio, auguri di un sereno Natale e un buon anno e che il vostro cuore possa vedere realizzati i propri desideri. Buona salute.

Redazione di Messina|| Via Ghibellina 59, 98123 Messina Concessionaria Pubblicità || Mediaweb, 090.8961170 - 3319367902 mail: mediaweb090@gmail.com Progetto Grafico e Impaginazione || Subversiva, Viale Boccetta, 36 - Messina Stampa || Coop Avvenire 2000, Larderia, Messina

Starebene Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014

a Messina

reg. tribunale di trapani n.350 del 13/03/2013

all'interno Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 Omeopatia e

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Il massaggio bioenergetico

Cos'è e a cosa serve. Il massaggio bioenergetico scioglie le tensioni muscolari croniche e favorisce l'espressione delle emozioni, tenendo conto del carattere e delle tipologia fisica della persona. Le manovre utilizzate durante il trattamento, sempre sincronizzate con la respirazione, variano a seconda delle strutture caratteriali che vengono classificate secondo cinque categorie principali: cerebrale, dipendente, compresso, dominante e rigido. Effetti e benefici Il massaggio bioenergetico stimola, attraverso il contatto, il ripristino della consapevolezza corporea, migliora il radicamento e porta a una maggiore stabili-

tà emotiva. Da un punto di vista fisico favorisce una respirazione ampia e libera, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, scioglie i depositi adiposi, facilita la digestione e la funzione peristaltica dell'intestino, tonifica il sistema nervoso e rende più elastici il sistemi muscolare e articolare. Origini e storia Il massaggio bioenergetico è stato elaborato da F.Padrini a partire dal suo lavoro di terapia psicorporea bioenergetica. Questa forma di massaggio si fonda sui principi dell'analisi bioenergetica di Alexander Lowen, allievo di Wilhelm Reich, il padre storico delle terapie centrate sul corpo.

L'armonia del corpo e della mente è la condizione essenziale per mantenere la salute e il benessere. Quando l'energia fluisce liberamente nel nostro organismo, il corpo è vivo, sano, libero da tensioni croniche e sicuramente anche bello e vitale; le sensazioni e le emozioni sono orientate al piacere e alla gioia di vivere. L'approccio olistico alla salute attraverso tecniche e discipline diverse, promuove l'integrazione della mente e del corpo Eidos Centro Estetico Via Romagnosi 11, Messina - tel 090 41835 | Cell 347 6069038

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a cura di: Dott. ssa Angelica Di Sclafani Trapani

Mali di stagione

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ensare di affrontare una stagione invernale senza beccarsi almeno un raffreddore è senza dubbio un’utopia, curare i sintomi influenzali non è certamente complicato, ma poter prevenirli è ancora meglio e per questo basta fare ricorso al vaccino. Attualmente l’unico trattamento specifico che il nostro medico ci può offrire per influenza e raffreddore è quello mirato a ridurre i sintomi quali mal di gola, naso gocciolante e intasato, tosse, starnuti e insonnia. Non si danno quasi mai consigli relativi alla dieta, semplicemente perché non esistono sufficienti prove scientifiche del fatto che quello che mangiamo abbia molto effetto sulla malattia, una volta che il virus ci ha fatto ammalare. Un’eccezione a questa evidenza riguarda l’aumento di assunzione della vitamina C. Anche se si tratta di ricerche solo preliminari, i risultati dimostrerebbero qualche beneficio nei pazienti a cui vengono somministrate, non appena compaiono i sintomi influenzali, alte dosi di vitamina C. E’ stato osservato che in alcune persone l’assunzione di 500 - 1000 mg di vitamina C al giorno contribuisce a diminuire l’entità e la durata di un raffreddore. I ricercatori

I profumati ingredienti

del territorio, proposti in nuove combinazioni, integrano tradizione e creatività, dando vita ad una cucina sapiente ed unica, per ricevimenti di grande prestigio.

Auguri

ipotizzano che questi effetti siano dovuti al fatto che la vitamina C nel sangue aumenterebbe i livelli di interferone, proteggendo in questo modo le cellule dagli attacchi dei virus. L’assunzione di vitamina C può essere facilmente aumentata attraverso il consumo di cibi e bevande come agrumi, interi o spremuti, kiwi, patate dolci, peperoni, ribes nero, vegetali a foglia verde scura. Bisogna inoltre considerare gli integratori di vitamina C. Non sono soltanto le vitamine e i minerali ad avere un ruolo potenzialmente protettivo nei confronti delle infezioni. Da tempo si vantano i benefici dell’aglio, che avrebbe effetti antivirali probabilmente dovuti ad un suo costituente naturale. Anche gli estratti di echinacea (il fiordaliso viola), in gocce o in forma di caramelle, sono apprezzati per le proprietà antivirali. Altre piante aromatiche e spezie che alleviano i sintomi del raffreddore sono le cipolle (avrebbero attività decongestionante), il peperoncino (stimola la sudorazione), il basilico (sembra allevi il mal di testa), il garofano e lo zenzero (avrebbero un’azione espettorante). Ma prima di quanto indicato sopra, va ricordato il vecchio consiglio della mamma “copriti bene prima di uscire”.

PRANZI DI LAVORO

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a cura di: Dott.ssa Mari Scarcella Studio di Chirurgia Plastica ed Estetica Via San Giacomo 19, Messina Tel 090 6409578 - 3484008548 maral.scarcella@tiscali.it

Peeling

per un volto più giovane

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on il passare degli anni la nostra pelle è sottoposta a numerosi insulti che pian piano lasciano il segno e la rendono sempre meno perfetta. L’eccessiva esposizione al sole, il fumo, l'inquinamento atmosferico, possono accelerare lo sviluppo dei naturali segni d’invecchiamento, come le rughe facciali in generale ed in particolare quelle periorali e perioculari. Per trattare questi inestetismi dapprima si effettuavano trattamenti un po' più aggressivi con il laser CO2 o con il laser Erbium:Yag, che hanno sempre dato ottimi risultati, gravati però da possibili effetti collaterali, tempi di convalescenza molto lunghi, medicazioni e terapie antibiotiche. I peelings (acido mandelico, acido citrico, acido tiolattico, acido piruvico) associati a maschere idratanti e massaggi viso e decolleté, hanno ridotto le complicanze e i disagi post trattamento garantendo in cambio discreti risultati. Cosa sono i peelings? I peelings sono delle soluzioni chimiche a ph acido che consentono di migliorare e levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da eventi patologici come cicatrici, acne, lesioni precancerose, ecc., da iperpigmentazione o dagli effetti dell'invecchiamento (rughe, perdita di elasticità della pelle, ecc.). Quanti tipi di peelings esistono? Esistono molti tipi di peelings: acido glicolico, acido piruvico, acido salicilico, acido tricloroacetico, acido tiolattico ecc.. A seconda dello strato dell'epidermide su cui agiscono, i peelings si distinguono in superficiali, intermedi o profondi. I peelings superficiali come l'acido glicolico 30/50%, l'acido lattico, ecc., consentono di eliminare le rughe più superficiali del volto e delle mani, restituire elasticità alla cute, rimuovere piccole macchie della pelle e migliorare gli esiti da acne. I peelings intermedi permettono di eliminare le rughe meno superficiali del volto, di rimuovere le macchie della cute e le piccole cheratosi. I peelings profondi derivati del fenolo, usati a varie concentrazioni, consentono di eliminare le rughe più profonde del volto, rinnovare completamente la

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pelle, rimuovere le macchie anche più estese e le lesioni precancerose e migliorare le cicatrici e gli esiti da acne. Questi ultimi essendo più aggressivi necessitano di un periodo di riposo post-operatorio piu o meno lungo (da 3 a 10 giorni). Trattamento post peeling Il paziente deve essere ben informato, sulle procedure post peeling, per evitare disagi e complicanze. I peelings che vengono effettuati con maggiore frequenza sono i cosiddetti "socializzanti", cioè permettono di continuare la vita sociale di tutti i giorni. Infatti, provocano un lieve rossore che dura circa 24/48 e una fine esfoliazione nei 15 giorni a seguire. Meno frequente è l' utilizzo dei peelings profondi, che invece hanno un decorso un po' più lento con un arrossamento ed una esfoliazione evidente per circa 15 giorni. In questo caso però i risultati saranno maggiori con un miglioramento visibile della pelle. In tutti i casi, la pelle deve essere detersa con un detergente delicato, risciacquata con cura e asciugata senza frizionare per evitare ulteriori irritazioni, preferibilmente con asciugamano di lino. Nei giorni post-peeling é opportuno utilizzare creme idratanti e lenitive, in caso di esposizione alle radiazioni solari, ovviamente di breve durata, bisogna applicare sulla cute una protezione solare 50+. Inoltre, bisogna evitare le esposizioni a lampade UVA-UVB per circa 15/20 giorni. Quante sedute e ogni quanto vanno effettuate? Dipende dal peeling e dunque dall'acido che é stato utilizzato. Di solito per i peelings superficiali vengono effettuati 4/6 trattamenti intervallati da 15 giorni circa. Per i peelings medi e profondi l' intervallo tra le sedute aumenta.


a cura di: Dott. ssa Angelica Di Sclafani Trapani

Cibo per prepare il corpo al freddo

Usalo crudo sulla bruschetta. Al posto del pane bianco, per accompagnare i pasti fai tostare del pane di segale e condiscilo con origano (anti fermentazioni) e un filo d’olio novello a crudo: ti aiuta a prevenire aterosclerosi, ictus e infarto. I cavolini di Bruxelles proteggono il colon e rinforzano le articolazioni. Simili a cavoli in miniatura, sono uno scrigno di selenio, flavonoidi e sinigrina, una sostanza in grado di prevenire il tumore al colon. Ricchi di vitamina K, calcio e folati, rinforzano la struttura scheletrica, disinfiammano le mucose e rigenerano il collagene, a beneficio di tutto l’apparato muscolo-scheletrico. Un modo insolito di gustarli: assieme alla polenta. Sbollenta i cavolini, prepara un soffritto con un piccolo porro, 3 cucchiai di passata di pomodoro e qualche oliva nera. Affetta i cavolini lessati e cuocili 10 minuti nel soffritto e, con questo ragù, condisci la polenta: è anti ritenzione.

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Ci sono alimenti fondamentali per fornire all'organismo le sostanze rivitalizzanti, per depurare l'intestino, per ridurre colesterolo e trigliceridi. Castagne, il più efficace ricostituente per cervello e muscoli. Il dolce frutto autunnale un tempo veniva aggiunto alle minestre e al latte per fare scorta di fibre e minerali, in particolare il fosforo, che nutre il cervello e il sistema nervoso, e il potassio, utile per il tono muscolare. Attenzione a non esagerare con le dosi perché le castagne contengono193 kcal per 100 g. Provale con miele e ricotta. Contro la stanchezza mentale, prepara questa crema energetica: lessa un etto di castagne con una foglia d’alloro e poi frullale con 3 cucchiai di ricotta e un cucchiaino di miele. Gustala da sola come merenda o spalmata sul pane nero. L'olio extravergine d'oliva novello libera il sangue dai grassi. A novembre arriva in tavola l’olio d’oliva novello, dal sapore intenso e fruttato. Usalo a crudo come condimento e integratore (un cucchiaino a digiuno alla mattina è anti stipsi): apporta lignani, polifenoli, vitamine A ed E, preziose per la salute della pelle e per sgomberare vene e arterie dall’eccesso di grassi.

Anche a Messina è nato il vino senza solfiti Da una accurata ricerca nei laboratori dell'azienda vinicola Mimmo Paone e figli, diretto dal figlio Fabio, si è arrivati ad ottenere con esperienza triennale il primo vino dell'annata 2011. É stato conservato in bottiglia e ancora mantiene le proprie caratteristiche.

Da dicembre 2014 il vino Pietragrezza (questo è il nome che l'azienda ha dato al vino in bottiglia), adesso si può trovare anche in recipienti da 5 litri per il consumo giornaliero per le persone più esigenti, che non tollerano e/o sono allergici ai solfiti. L'azienda garantisce che il vino consumato non fa venire mal di testa e neanche acidità allo stomaco. VENDITA DIRETTA DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FINALE AD UN OTTIMO PREZZO D’ACQUISTO PUNTI VENDITA DIRETTA: TORREGROTTA - CORSO SICILIA, 61 - TEL. 0909981101 MESSINA - VIA SANTA MARTA,274 - TEL. 0906413911 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

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a cura di: Dott. Francesco Mastroeni Dirigente Medico Unità Operativa di Urologia Titolare di incarico di Altissima Specializzazione in Urologia Chirurgica Oncologica f.mastroeni@libero.it- 3479575398

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IL TUMORE INFILTRANTE DELLA VESCICA LA NEOVESCICA ILEALE ORTOTOPICA

igliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici sottoposti ad interventi radicali demolitivi, particolarmente se a lunga spettanza oncologica di vita , ha costituito l’obiettivo imperativo degli ultimi anni. Le derivazioni urinarie continenti ortotopiche sono costituite dai neoserbatoi (NEOVESCICA ILEALE ORTOTOPICA) con anastomosi della stessa a livello uretrale, e tutt’oggi, in particolari condizioni costituiscono la maggior parte delle derivazioni in caso di cistectomia radicale meglio accettate dai pazienti. La selezione del paziente è essenziale in quanto è quest’ultimo che dovrà essere in grado di gestire il neoserbatoio e di eseguire delle regolari e periodiche minzioni evitando una sovradistensione della neovescica ileale. Una sovradistensione causerebbe una alterazione morfofunzionale con un eccessivo ristagno urinario nel serbatoio con effetti di incompleto svuotamento e di infezioni urinarie con successive

alterazioni a livello renale. Necessaria una valutazione bioptica dell'uretra in quanto bisogna essere assolutamente sicuri che non vi sia una compromissione neoplastica del moncone uretrale. L'intervento prevede un accurata preparazione dell'uretra con un risparmio quanto più possibile della stessa al fine di garantire una continenza completa, quest'intervento nella donna purtroppo predispone, per una diversa lunghezza dell'uretra femminile, a percentuali di incontinenza maggiori. Il grado di continenza raggiunto nel postoperatorio, grazie all’affinamento delle tecniche chirurgiche, è attualmente soddisfacente così anche la preservazione della funzionalità erettile quando si esegue una tecnica nerve sparing. I tempi dell'intervento anche grazie all'uso di suturatrici meccaniche per il ripristino della continuità intestinale ed al confezionamento della neovescica si sono notevolmente ridotti. Diverse sono le neovesciche che possono essere confezionate, anche se le piu' comuni sono quelle che prevedono l'uso dell'ileo: la neovescica a U rovesciata, la vescica ileale padovana e la neovescica sec. Studer. L'anastomosi degli ureteri puo' avvenire con tecniche ad innesto diretto o attraverso anastomosi ureterali con tecniche antireflusso. La tecnica da noi attuata è la neovescica ileale a U rovesciata e la neovescica ileale sec. Studer con anastomosi ureterale diretta.

I tempi dell'intervento anche grazie all'uso di suturatrici meccaniche per il ripristino della continuità intestinale ed al confezionamento della neovescica si sono notevolmente ridotti.

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Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva: la Discectomia Percutanea Laser cervicale e lombosacrale

a cura di: Dott. Emanuele Puglisi Neurochirurgo Resp.le Settore di Chirurgia Vertebrale Clinica Cristo Re Messina

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a Discectomia Percutanea Laser (PLDD - Percutaneous Laser Disc Decompression) è una procedura chirurgica utilizzata per la cura dell'ernia del disco da oltre 10 anni. Tuttavia è dal 1999 che è stata perfezionata, sia per quanto riguarda il tipo di Laser da utilizzare, che per il tipo di fibre ottiche. E' normalmente eseguita in anestesia locale e talvolta in leggera sedazione e sotto guida fluoroscopia (apparecchio di radiologia intraoperatorio) o sotto guida TAC, si introduce un sottile ago nel disco intervertebrale erniato. Una volta controllatone il posizionamento, si introduce all'interno dell'ago, una sottilissima fibra ottica di 360um (micron) di calibro, connessa al Laser (Diodo 980nm). La procedura per il trattamento di un singolo livello, dura 15 - 20 minuti ed è NORMALMENTE PRIVA O CON LIEVE DOLORE, a differenza di altre tecniche che utilizzano il calore (coblazione, nucleoplastica, radiofrequenza), poiché il laser permette di concentrare elevatissime potenze senza alcuna dissipazione di calore. Le caratteristiche fisiche delle fibre ottiche utilizzate (silicio purissimo) e la loro modalità di emissione permettono di concentrare l'energia in pochi mm2 nel disco intervertebrale, con un assorbimento dell'energia superiore al 90%. Ciò spiega il raggiungimento dell'attuale sicurezza nell'esecuzione di tale procedura, in quanto non vi è alcuna dissipazione di energia nei tessuti circostanti (cosa che avveniva in passato). Nel caso in cui l'ernia del disco sia ancora contenuta, è possibile eseguire la tecnica sotto controllo fluoroscopico, rilasciando l'energia laser sia al centro del disco intervertebrale, che nella sua porzione posteriore. In caso di ernie non contenute, cioè di dimensioni maggiori, ma ancora connesse al disco intervertebrale, soddisfacenti risultati sono stati ottenuti eseguendo la procedura sotto guida TAC. Questo permette di rilasciare l'energia laser in più punti del disco intervertebrale erniato, ottenendo una maggiore vaporizzazione e "shrinkage" - retrazione - dell'ernia con una decompressione della radice

nervosa ed una risoluzione dei sintomi (dolore irradiato all'arto, formicolii, alterazione della sensibilità). Il paziente può essere dimesso in giornata (Daysurgery) O DOPO UN GIORNO DI RICOVERO. Non vi è alcuna ferita chirurgica, né vi sono punti da rimuovere. Un’antibiotico profilassi è eseguita per 3 giorni con analgesici al bisogno. E' consigliato un giorno di riposo assoluto, con rientro alla normale vita lavorativa entro 1 settimana. I RISULTATI SONO SODDISFACENTI IN UNA PERCENTUALE DI CASI INTORNO ALL'80%. IN CASO DI INSUCCESSO NON E' PREGIUDICATO IL RICORSO ALLA CHIRURGIA La discectomia percutanea mini-invasiva per le ernie discali cervicali, con radicolopatia, se conforme a un preciso protocollo, ha confermato il suo ruolo d'intervento non distruttivo, esente da pericoli, nonostante la vicinanza a strutture vitali. Può essere eseguita su un paziente in day-surgery, ed è più sicura ed efficace della discectomia cervicale anteromediale. La discectomia cervicale percutanea amplia le indicazioni dell'approccio cervicale percutaneo e può diventare, in futuro, il trattamento elettivo, in quanto consente l'ablazione diretta dell'ernia e diminuisce le complicanze gravi. I più importanti vantaggi di questa tecnica sono l’assenza di sanguinamento epidurale, di fibrosi periradicolare postoperatoria, d'instabilità, di cifosi postoperatoria. L'ablazione dell'ernia con il laser comporta una significativa riduzione della percentuale di complicanze rispetto alla chirurgia aperta, ed un miglior rapporto costo-efficacia

Dott. Emanuele Puglisi

Via Galatea, 60 - Saponara (ME) Tel: 090 334066 | Cell: 347 8223487 E-mail: emanuelepuglisi@alice.it Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

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taping neuromuscolare

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l Taping Neuromuscolare è una tecnica derivata dalla scienza kinesiologica, che sfrutta la biomeccanica per favorire i processi di guarigione naturale del corpo. Come funziona e a cosa serve? L'applicazione del taping permette di intervenire sia per curare un problema o una patalogia già in atto, sia per prevenire l'insorgere agendo su: Funzione muscolare: agevola il ripristino della corretta tensione muscolare, favorendo (es. caso di debole) o inibendo (es. crampi da affaticamento) la contrazione, a seconda della tecnica applicativa utilizzatas. La variazione della tensione è efficace anche per diminuire l'eccessiva estensione muscolare o al contrario per aumentarla. Articolazioni: regola e migliora l'attività del muscolo

permettendo di intervenire anche sulle articolazioni, assistendole in fase di correzione ed allineamento (ad esempio nel caso di una dislocazione articolare per accorciamento muscolare. Circolazione linfatica e sanguigna: il Taping favorisce il flusso linfatico mediante una semplice tecnica: la componente elastica del Tape genera un microsollevamento in modo ondulatorio della cute, guidando i liquidi interstiziali in aree non edematose attraverso vie linfatiche superficiali. Quindi, in caso di edema, emorragia o versamenti di liquidi, accellera e favorisce il linfodrenaggio e la circolazione del sangue. Dolore: questo micro-sollevamento attenua inoltre la pressione dei tessuti cutanei e muscolari sui recettori del do lore, diminuendo la percezione neurologica del dolore stesso. Il Dott. Massimiliano Grosso, Associazione Terapisti N.M.T. Institute (Iscrizione ordine n° 650|B|AV) è collaboratore ufficiale del dott. David Blow, Presidente e Fondatore delle Associazioni: NADA Italia e KinesioTaping Institute Italia e TapingNeuromuscolare Institute Italia, Docente di corsi (con accreditamento ECM) di Taping NeuroMuscolare, nell ‘ambito riabilitativo, sportivo, traumatologico, propriocettivo, linfatico (Linfotaping ), propriocettivo nel Parkinson’s, propriocettivo nella fibrosi mammaria, propriocettivo nello sport a livello professionale.

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taping • Espleta le sue funzioni a livello cutaneo, muscolare, linfatico e articolare. • Riduce l'affaticamento muscolare. • Riduce i crampi e le possibili lesioni dei muscoli • Allevia il dolore. • Corregge i problemi articolari e tendinei. • Migliora la circolazione sanguigna e linfatica. • Riduce l'infiammazione. • Migliora la postura. • Applicazioni del TAPING in oncologia. • Riabilitazioni traumi post-operatori. • Trattamenti di danni muscolari da sport e non (stiramenti, fasciti lombalgie) • Trattamento vescicale

Il Dott. Massimiliano Grosso riceve a Messina, Oliveri, Furnari, Milazzo, Catania, Palermo, Sinagra, Alcara Li Fusi. Per appuntamento chiamare il numero 331|63490476

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La fecondazione eterologa in parlamento risvolti etici e giuridici

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opo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 9 aprile che ha dichiarato incostituzionale la legge 40, in Italia vige la più totale anarchia in tema di fecondazione eterologa. Questa pratica, a prescindere dalla legge che la disciplina, rileva problemi, di carattere etico e giuridico, soprattutto riguardo al destino degli embrioni e alla violazione del diritto del nascituro a poter contare sulle due figure genitoriali il più possibile certe e determinate. Il parlamento è chiamato a legiferare per porre fine all’attuale “Far West”. In campo giuridico è necessario prendere in considerazione alcuni punti fermi: 1) la tracciabilità dei donatori e al lor iscrizione in un registro unico nazionale, per garantire il diritto del nascituro, qualora lo desiderasse, di conoscere l’identità dei propri genitori biologici; 2) l’impossibilità, da parte dei genitori o di qualunque altro, di determinare le caratteristiche fenotipiche e somatiche del nascituro (incluso il colore della pelle) per evitare derive razziste ed eugenetiche di questa pratica. Il figlio non è una merce; 3) l’impossibilità di acquistare o vendere gameti ed embrioni e il divieto di ricorrere a fecondazione eterologa a pagamento all’estero. In atto la legge italiana non può vietare l’eterologa, ma lasciando un vuoto legislativo mirato, sta causando il proliferare di pratiche inaccettabili. In campo etico le posizioni prese sono principalmente due, quelle che sostengono che l’embrione sia una persona con tutti i diritti connessi e quelle che negano all’embrione questo stato e quindi i suoi diritti. All’interno di queste due posizioni vanno fatte alcune differenziazioni: l’etica utilitarista da rilievo alle scelte autonome degli uomini, pertanto permette agli individui, impossibilitati a procreare per vie naturali, di ricorrere alla tecnologia medica per soddisfare i propri desideri. L’etica comunitaria ritiene che la procreazione assistita sia una prassi accettabile perché espressione di una relazione di coppia non aggressiva che vuole perseguire il desiderio di prendersi cura di un figlio. L’etica della legge naturale che ritiene l’embrione individuo umano a tutti gli effetti fin dal momento della fecondazione, pertanto giudica la creazione di embrioni a scopo di ricerca, il loro congelamento e la distruzione di quelli in sovrannumero, nonché la diagno-

Dr.ssa Maria Ruggeri A.I.E.D. Messina

si prenatale come una vera “strage degli innocenti”. L’etica della responsabilità che ritiene la produzione in eccedenza di embrioni e il loro congelamento come atto angoscioso e disgustoso. Essa riconosce all’embrione un diritto forte alla vita superiore a quello della donna ad avere figli. L’etica del rispetto della persona, valuta la procreazione come relazione far due persone. L’amore è considerare l’altro come fine e non come mezzo, in altre parole la relazione di coppia non deve essenzialmente e necessariamente avere lo scopo della procreazione. Tutto ciò che strumentalizza l’uso del proprio corpo (donazione di gameti, surrogazione di maternità, selezione e congelamento degli embrioni) è condannato perché contrario al rispetto della persona. La disponibilità e il desiderio di prendersi cura e di educare un essere umano possono essere soddisfatte anche attraverso l’adozione senza dimenticare che la qualità dei sentimenti e dei pensieri della coppia (impulso psicologico) rimane un fattore determinante nella frazione della nuova vita. La procreazione assistita permette “che si venga al mondo” attraverso il supplemento ”medico”, spostando l’intimità domestica alla dimensione pubblica con tutti i risvolti fisici e psichici che ne derivano. La pratica rimane tecnicamente e farmacologicamente gravosa, soprattutto per la donna, pertanto il consultorio ha un ruolo determinante sulla decisione responsabile assunta e sul bilanciamento tra la sofferenza fisica e la sofferenza affettiva. Con la legge del 19 febbraio 204 nr. 40 in materia di procreazione medicalmente assistita il consultorio ha dovuto occuparsi di fornire la corretta informazione e l’assistenza rispetto ai problemi di sterilità e infertilità, nonché alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Allo stato attuale a causa di quanto sopra esposto e della confusione che ne ha degenerato il Consultorio Familiare conferma il suo ruolo centrale nel fornire dati scientifici e sanitari che rispettino al massimo una libera scelta da parte della coppia nel rispetto del nascituro. Pertanto il consultorio grazie alle figure specialistiche che vi operano diventa il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e del supporto durante tutto il percorso che le coppie intendono perseguire.

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a cura di: Dott. Francesco Paolo Sieli Specialista in Medicina dello Sport, Presidente della Società Mediterranea di Medicina dello Sport Trapani

Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa

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ello scorso numero ci siamo occupati di cosa fare prima di intraprendere un’attività sportiva, anche amatoriale. In questo numero affrontiamo l’aspetto burocratico. Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa. Oggi, c'è la discrezionalità lasciata al medico sugli accertamenti da fare per il rilascio dei certificati medici non agonistici. E come si differenziano le discipline o gli sport a basso o alto impatto cardiovascolare? Da qui la richiesta di una circolare interpretativa presentata da Giacomo Milillo, segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al presidente della federazione degli Ordini dei medi, Amedeo Bianco. La richiesta della Fimmg è più che giusta. Era auspicabile che nella circolare interpretativa fosse predisposto un distinguo delle discipline, per aiutare anche i titolari delle società e gli esercenti degli impianti a fare chiarezza. Nel caso si finisse in tribunale per un accidente, infatti, un magistrato oltre a coinvolgere il medico potrebbe infatti coinvolgere anche l'eventuale

esercente per non aver fatto tutto quanto in suo potere per evitarlo. C'è questa ambiguità che andrebbe fugata. Nel frattempo, visto che spetta al titolare fare una distinzione tra le discipline, sarebbe bene per lui chiedere una consulenza ad un medico specialista in Medicina dello Sport da conservare a futura memoria. Ed invece no. Tutto il potere decisionale è dato al medico certificante. Con queste norme certo è che oggi il medico si trova incastrato. La Società Mediterranea di Medicina dello Sport in questo marasma ha preso una posizione saggia e sopra le parti proponendo dal mese di ottobre 2013 un progetto “Sport in Salute” che prevede un programma di screening presso il Centro di Medicina Sportiva di Trapani, dove, con un costo minimo possono essere sottoposti i praticanti a qualsiasi età attività ludicomotoria o amatoriale ad una visita completa con valutazione dei principali parametri cardiorespiratori, staturo-ponderali, controllo visivo ed acustico, esame delle urine completato da un elettrocardiogramma e da eventuali approfondimenti diagnostici indirizzati.

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a cura di: Dott. Giovanni Cordima Medico Chirurgo specialista in Urologia e Chirurgia Mininvasiva Laparoscopica Robot Assistita Esercita la propria attività, clinica e chirurgica, presso l'U.O. di Urologia dell'Istituto Europeo di Oncologia, di Milano Riceve presso STUDIOLAC a Messina

UROLOGIA e CHIRURGIA ROBOTICA

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l robot Leonardo Da Vinci, che a volte i medici chiamano, simpaticamente, Leo, è quello che viene sempre più usato nell'interventistica addominale e toracica e trova sempre più ampie applicazioni anche nella chirurgia urologica. La denominazione “Da Vinci” è un dovuto omaggio a quel grande Leonardo che progettò i primi robot della Storia. Il sistema Da Vinci è la realtà della Chirurgia Urologica Oncologica che, con la Prostatectomia Radicale Robotica, rappresenta il trattamento, sempre in maggiore crescita, del cancro prostatico. Tuttavia esso è particolarmente indicato anche in tutti gli altri interventi chirurgici urologici che richiedono ricostruzioni e suture complesse. É da puntualizzare che il robot Da Vinci non è una macchina che sostituisce il chirurgo, ma diventa una Sua espansione, atta ad ottimizzarne l'operato. Durante l'intervento entrano in opera quattro bracci alle cui sottilissime estremità sono montati gli strumenti che tagliano, cauterizzano e suturano, ed il chirurgo, esperto nel campo, manovra il robot da una consolle. La microcamera su un endoscopio gli fa pervenire

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immagini 3D ingrandite, degli organi interni del paziente. Il chirurgo può controllare, come fossero sue, quelle “manine” che eseguono movimenti millimetrici, impossibili a delle mani “vere". Oggi il Sistema da Vinci viene ampiamente utilizzato nel trattamento del carcinoma prostatico con notevoli vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale a “cielo aperto” e laparoscopica. Questa tecnica permette una netta riduzione dell’invasività dell’intervento, accrescendo il benessere del paziente, riducendo il rischio di sanguinamento intraoperatorio, il tempo di degenza – stimabile in 2 o 3 giorni – e favorendo la ripresa delle funzioni urinarie ed erettive, limitando al massimo i tempi dell'incontinenza. La pratica della robotica richiede che il team chirurgico possegga specifiche competenze che possono essere acquisite solo seguendo un percorso formativo adeguato. Non bastano poche righe per far conoscere una realtà così grande, ma sono sufficienti per dare una piccola informazione su una grande realtà.


Quella del dormire bene è una vera e propria cultura, che dovrebbe essere imparata fin da piccoli. Purtroppo oggi, nella frenetica e iperattiva società moderna occidentale, questo valore si è perso e si dorme sempre di meno. E il problema PRIMA DI BENESSERE non LA riguarda solo FORMA gli adulti. Questo “stile di vita” Imparare a dormire si riflette anche sui bambini e gli adolescenti, con Quella ripercussioni del dormire benesul è unaloro vera erendimento propria cultura, che pesanti

Dormire bene

editoriale

L'importanza del “sistema letto”

dovrebbe essere imparata fin da piccoli. Purtroppo oggi, nella frenetica e iperattiva società moderna occidentale, questo valore si è perso e si dorme sempre di meno. E il problema non riguardaèsolo gli adulti. Questo di vita” riflette Fondamentale su cosa si dorme, cioè “stile il sistema letto,si che non anche comprende solo il materasso, ma anche il supporto su cui è suiebambini gli adolescenti, contre pesanti ripercussioni poggiato anche ilecuscino. È da questi elementi che parte sul unaloro “buona notte”. Insieme, devono essere in grado di rendimento. rispondere con la giusta elasticità alle sollecitazioni del corpo e offrire un sostegno ergonomico e il massimo comfort alla L'importanza del colonna sistema vertebrale. letto naturale curvatura della Se il supporto non è adeguato infatti la muscolatura, in particolare del collo e Fondamentale è su cosaasiposture dorme, cioè il sistemae letto, che non comprende il materasso, anche su cui èbene poggiato della schiena, è obbligata scorrette a sforzi eccessivi, consolo il risultato chema non soloil supporto non si riposa ma ci si e anche il cuscino.Che È da questi tre elementidevono che parteavere? una “buona notte”. Insieme, devono essere in grado di rispondere con la giusta alza anche doloranti. caratteristiche elasticità alle sollecitazioni del corpo e offrire un sostegno ergonomico e il massimo comfort alla naturale curvatura della colonna IL PIANO IDEALE vertebrale. il supporto non adeguato la muscolatura, particolare del collo della schiena,stesso. è obbligata posturematerasso scorrette su Il materasso vaSe appoggiato su èbasi o retiinfatti di buona qualità, in mai più piccole delematerasso Unaottimo e a sforzi eccessivi, con il risultato che non non sisi riposa beneirreparabilmente, ma ci si alza anche doloranti. caratteristiche devono avere?essere una base scadente o semplicemente nonsolo idonea rovina anche inChe breve tempo: la rete deve

IL PIANO IDEALE pensata in funzione del materasso e viceversa. Oltre al sostegno, infatti, la base deve garantire la necessaria aerazione al Il materasso va appoggiato su basi o reti di buona qualità, più piccole del materasso stesso. Un ottimo su una materasso. Il piano d’appoggio ideale è risultato quello mai formato da doghe in legno, poiché questomaterasso materiale, chebase non è scadente o semplicemente non idonea si rovina irreparabilmente, anche in breve tempo: la rete deve essere pensata in funzione del conduttore, evita la formazione e l’accumulo di campi magnetici ed elettricità statica. materasso e viceversa. Oltre al sostegno, infatti, la base deve garantire la necessaria aerazione al materasso. Il piano d’appoggio ideale IL MATERASSO è risultato quello formato da doghe in legno, poiché questo materiale, che non è conduttore, evita la formazione e l’accumulo di campi Come deve essere invece il materasso? Né troppo rigido né troppo morbido. Durante il sonno, la colonna vertebrale, magnetici ed elettricità statica. strutturata per la posizione eretta, è costretta ad adeguarsi al fenomeno della gravità. Se il piano di supporto è troppo rigido IL MATERASSO è obbligata a modificare la naturale forma sinusoidale e lo sforzo che ne deriva blocca la circolazione sanguigna nelle aree Come deve inveceseil materasso? Né troppo rigido né troppo morbido. Durante il sonno, la colonna vertebrale, strutturata per la e la di appoggio. Al essere contrario, è troppo morbido, la colonna vertebrale non trova adeguato sostegno, il corpo sprofonda posizione eretta, è costretta ad adeguarsi al fenomeno della gravità. Se il piano di supporto è troppo rigido, è obbligata a modificare la muscolatura si irrigidisce. Di media durezza e capace di adattarsi al corpo: queste in sintesi le qualità. Un altro aspetto naturale forma sinusoidale e lo sforzo che ne deriva blocca la circolazione sanguigna nelle aree di appoggio. Al contrario, se è troppo importante da considerare, poi, quando si tratta di materasso, è la durata. Dopo 8-10 anni d’uso tutti i materassi anche i morbido, la colonna vertebrale non trova adeguato sostegno, il corpo sprofonda e la muscolatura si irrigidisce. Di media durezza e IL CUSCINO capace di adattarsi al corpo: queste in sintesi le qualità. Un altro aspetto importante da considerare, poi, quando si tratta di materasso, Associare un giusto guanciale al materasso poi è essenziale. Il tratto cervicale della colonna vertebrale, infatti, se privo di u . è la durata adeguato supporto, determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute. È importante sceglier IL CUSCINO un guanciale riempia lo spazio tra testa schiena per chi cervicale è abituato dormire in posizione Associareche un giusto guanciale al materasso poi eè essenziale. Il tratto dellaacolonna vertebrale, infatti,supina se privo (di di unschiena) adeguatoe tra testa esupporto, spalle per chi è abituato alla posizione di fianco. determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute. È importante scegliere un guanciale che riempia lo spazio tra testa e schiena per chi è abituato a dormire in posizione supina (di schiena) e tra testa e spalle per chi è abituato Oggi sul mercato ne sono disponibili tanti tipi. Esiste una buona regola per alla posizione di fianco.

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a cura di: Dott. Giovanni Caminiti Specialista in Medicina del Lavoro Via 24 Maggio n. 21 Cell. 347 1847484

Le sanzioni per il mancato rispetto della sicurezza sul lavoro

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el 2008 (D.L. n.81) è stato promulgato il cosiddetto “testo unico” per la sicurezza negli ambienti di lavoro che ha raggruppato tutta la legislazione precedente a partire dagli anni ‘50 Dal 2008 al 2012 gli infortuni sul lavoro sono diminuiti, secondo l’INAIL del 30% ! La crisi degli ultimi anni invece, con la riduzione delle risorse e quindi degli investimenti nella sicurezza, ha causato una drastica inversione di tendenza. E gli organi giudicanti imputano al “datore di lavoro” la responsabilità degli infortuni (ma anche delle malattie

professionali) avvenuti per carenze nell’applicazione della norma. Ma non basta. Per ridurre le inadempienze il legislatore ha previsto sanzioni pesantissime. Il riscontro da parte degli organi ispettivi di un mancato adempimento, che abbia o no causato danni, diventa oggetto di sanzioni non solo pecuniarie ma anche di carattere penale. Se l’affermazione non fosse “politicamente scorretta” si potrebbe dire che conviene al “datore di lavoro”, investire in sicurezza per tutelarsi da “incidenti di percorso” Forse può bastare una rapida osservazione di qualcuna delle sanzioni previste, confrontandola con il costo reale della applicazione della norma per indurre ad un maggiore investimento in sicurezza. Risultato: un atteggiamento socialmente corretto, un rapporto migliore con i dipendenti, un risparmio sulle ore non lavorate per malattie ed infortuni legati al lavoro, la tutela da un impianto sanzionatorio pesantissimo.

Per ridurre le inadempienze nel campo della sicurezza sul lavoro il legislatore ha previsto sanzioni pesantissime.

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Tabella comprendente parte dell’impianto sanzionatorio ATTO OMESSO

SANZIONE

Valutazione dei rischi presenti in azienda e mancata elaborare del Documento di Valutazione del Rischio (DVR) Art. 17 comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i. Nomina del Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione Art. 17 comma 1 b) Dlgs 81/08 e s.m. e i. Mancata rielaborazione del DVR in caso di modifiche, significative del processo produttivo e dell’organizzazione del lavoro Art. 18, comma 1 z) Dlgs 81/08 e s.m. e i. Controllo in caso di appalto di lavori all’interno della propria azienda dell’azienda appaltatrice con acquisizione della necessaria documentazione Art. 26, comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.000 a 4.800 euro

Arresto da 2 a 4 mesi Redazione, in caso di appalto, del Documento Unico per la Vao ammenda da 1.500 a lutazione dei Rischi da Interferenze(DUVRI) 6.000 Art. 26, comma 3 Dlgs 81/08 e s.m. e i. euro Arresto da 2 a 4 mesi Mancata nomina del medico competente o ammenda da 1.500 a Art.18, comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i. 6.000 euro Mancato invio dei lavoratori alla visita medica Ammenda da 2.000 a Art.18, comma 1 g) Dlgs 81/08 e s.m. e i. 4.000 euro Omessa sorveglianza sanitaria per i lavoratori che si occupano di movimentazione manuale dei carichi Art.168, comma 2 d) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro

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La dentatura:

struttura complessa

L

a dentatura rappresenta una struttura molto complessa del corpo umano. I denti infatti sono veri e propri organi che assolvono a diverse e importanti funzioni: la masticazione, la fonazione e, ultima ma non per questo meno importante, l’estetica. Variamente quanto si potrebbe pensare il caporale, una struttura molto dinamica, soggetta a continui rimaneggiamenti, ma che si mantiene funzionante grazie un equilibrio molto delicato. La perdita degli elementi dentari, ad esempio per patologia o traumi, altera questo equilibrio; l'osso che prima ospitava il dente comincia a riassorbirsi progressivamente in modo irreversibile e continuo nel tempo, mentre i denti attigui e antagonisti si spostano per cercare di chiudere lo spazio vuoto che si è venuto a creare. Ma la mancanza di uno o più denti può innescare una cascata di eventi negativi che alterano in modo importante anche la vita nel quotidiano: le abitudini alimentari si modificano, così come l'articolazione della parola, o ancora il sorriso, il biglietto da visita di ciascun individuo e per questo fondamentale nella vita di relazione. Così si finisce per rifiutare cibi troppo consistenti e difficili da masticare, si prova disagio per un difetto di pronuncia acquisito proprio a seguito della perdita dei denti, e si smette di ridere con disinvoltura proprio per nascondere un sorriso "sdentato”. L'implantologia offre una soluzione stabile e a lunga durata per la risoluzione delle edentulie, sia parziali che totali. L'impianto dentale sostituisce la radice dell'elemento mancante; su questa radice sintetica viene poi applicato un dispositivo protesico che sostituisce la corona, cioè la parte visibile del dente. Componente principale dell'impianto è il titanio, un materiale con notevole biocompatibilità che riesce ad integrarsi alla perfezione nell'osso in cui viene

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inserito. In alcuni casi però il riassorbimento dell'osso è così avanzato da non permettere, teoricamente, l’inserimento di dispositivi implanto-protesici; negli ultimi anni la ricerca nell'ambito dell'implantologia si è spinta molto avanti, e adesso è possibile ricorrere a questa soluzione anche nei casi in cui non ci sia nella condizione di partenza un volume osseo adeguato al posizionamento degli impianti. Questo è possibile grazie alle tecniche di rigenerazione ossea guidata (GBR), che consentono di incrementare il volume di osso carente, rendendo così possibile la sostituzione dell'elemento dentario con un impianto. In definitiva l'implantologia rappresenta un’alternativa valida, durevole e con notevoli benefici per chi vuole risolvere un problema complesso come la mancanza di uno o più elementi dentari.


„ Sentire „ le parole» nto, ma “non capisco Sentire bene previe «Sento, ma “non capisco le parole» Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

NOVITÀ

Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

bene previene l'invecchiam problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, l'invecchiamento Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, del cervello arrivano poco scandite, come se fossero sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate

«Sento, ma “non capisco" le parole»

Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distinch mi di uditoproblemi si avverto- si avvertoCome funziona lo Speeh Guardggi sappiamo cheggi tra sappiamo difficoltà funziona loloSpeech Guard gue bene dileudito parole, Come che gli arrivano poco scandite, Come funziona Speech Guard uditive e declino Come non distinguere alcune lettere compromette la visione uditive e declino cognitivo esindo sentiamo che le no quando sentiamo che le comesono se fossero ste una comprovata relazione. Un chiara, così lalavisione perdita di alcune parole compromette la capaste una comprovata degli altri nonsfocate sonoCome ben non li altri parole non ben Come non distinguere alcunelettere lettere compromette chiara, distinguere alcune compromette la visione chiara, grave deficit uditivo è in grado di cità di seguire il filo del discorso. problemi di udito si avvertono quando sentiamo grave deficit uditivo scandite ed occorre essere così la perdita di alcune parole compromette compromette la capacità di seguiredi seguire ed occorre essere così la perdita di alcune parole la capacità aumentare fino a 5 volte il rischio di il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere socostantemente concentrati per che le parole nondiscorso. sono ben scandite ed aumentare fino a 5 vo filo del ente concentrati per degli ilaltri sviluppare con l'età deficit cognitivi Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto prattutto le parole che contengono alcune consonanti, come non perdere ilessere filo del costantemente discorso. sviluppare con l'età d occorre concentrati per non Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, re il filoOggi del discorso. importanti. Dobbiamo quindi Questo il campanello d'allarme dei problemi dell'udito la s, la t, la d, la v. Compito dellad, nuova tecnologia Speechinterquestiilèfilo problemi possono le parole contengono alcune importanti. perdere del discorso. Oggi problemi poslache v.questi Compito della nuova tec- consonanti, come la s, la t, laNOVITÀ venire molto tempestivamenteDobbiam ti problemi possonoe risoltilacon Guard (letteralmente "guardia della voce") è proteggere le sultempes essere Compito della nuova tecudito a fuoco udito sfocato nologia Speech Guard (lettemolto sono affrontati essere affrontati ev.risolti con la nuova tecnolodanno uditivo venire attraverso precoci rontatilae nuova risolti con parole dal rumore e tecnologia ralmente "guardia della voce") Sentire udito a fuoco udito sfocato Speech Guard (lette-è test dell'udito edanno moderni uditivo apparec- attra gia Speech Guard,Speech unnologia sofisticato sistema brevettato parole voce") dal rumore schiarirle. Il risultato Guard, Speech un sofisticato sistema tecnologia ralmenteproteggere "guardiale della è bene previene chi acustici in modo contrastaree mod test da dell'udito dalla Oticon che, progettato per rimettere elettronie schiarirle. Il risultato desideraè un uditodelle brevettatosistema dalla Oticon proteggere che, le parole dal rumore n sofisticato il piùdesiderato possibile ilchi decadimento l'invecchiamento to è un udito più ama fuoco con acustici in modo camente a fuoco ladielettrovoce, è spesso particolarmente utile neldistingue bene le parole, Chi ha problemi udito sente, non e schiarirle. Il risultato desiderapiù a fuoco progettato per rimettere funzioni celebrali. con parole dalla far Oticon che, le parole che diventano scandite, sfocate del cervello che gli arrivano poco scandite, come se fossero il più possibile il deca capire meglio parole, risolvendo così il probleto è udito piùcosì a lafuoco con che diventano scandite, nicamente a fuoco la voce, è un agevolando comprensioper rimettere elettrofunzioni celebrali. maproblemi tipico di chi ha una didiscorso. udito. Grazie alle ggi sappiamo che parole che diventano scandite, di udito si avvertoparticolarmente utile nel fardifficoltà agevolando cosìtra la difficoltà comne del Come funziona lo Speech Guard uditive e declino cognitivo esia fuoco laquando voce,lesentiamo èparole, che no le del chipcosì agevolando la comprensiopiccolissime dimensioni Speech Guard, gli capire meglio risolprensione del discorso. ste una comprovata relazione. Un parole degli altri bendel discorso. Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, mente vendo utilecosì nel farnon sono ne iledproblema di Grazie piccolissime dimenapparecchi acustici Oticon che loallecontengono sono gli apparecchi acustici Oticon grave deficit uditivo è in grado di scandite occorretipico essere così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire aumentare fino a 5 volte il rischio di glio le chi parole, risolil filodel del discorso. hapiccoli una difficoltà di udito.per sioni chip Speech Guard, che lo contengono sono così così che scompaiono quando indossati. costantemente concentrati sviluppare con l'età deficit cognitivi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto non perdere il filo piccoli che scompaiono quando il problema tipico didel discorso. Grazie alleChi piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticon le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, importanti. Dobbiamo quindi interOggi questi problemi possono la v. Compito della nuova tecindossati. venire Senti ma non capisci difficoltà di udito. sioni del chip Speech Guard, che lo contengono sono cosìmolto tempestivamente sul essere affrontati e risolti con udito a fuoco udito sfocato nologia Speech Guard (lettedanno uditivo attraverso precoci le parole? la nuova tecnologia Speech ralmente "guardia della voce") è piccoli che scompaiono quando test dell'udito e moderni apparecproteggere le parole dal rumore Collegabili senza fili Guard, un Guard, sofisticato sistema Speech Sentire bene previene l'invecchiamento cervello chi acustici in mododel contrastare indossati. e schiarirle. Il risultato desideraAvere episodi di da smemoratezza ma nonbrevettato capisci dalla Oticon che, a televisione e telefono il chip che rimette il più possibile il decadimento delle to è un udito più a fuoco con ggi sappiamo che tra difficoltà declino semprecelebrali. piùuditive frequenti,efare fatica ad progettato per rimettere elettrofunzioni ole? parole che diventano scandite, Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nicamente a fuoco la voce, è cognitivo esiste una relazione. Un assimilare concetti nuovi, essere agevolando così la comprensioCollegabili fili comprovata chi acustici con senza tecnologia h Guard, particolarmente utile nel far ne del discorso. mentalmente meno reattivi, in pre- di s Il chip dello Speech Guard grace deficit uditivo è in grado di aumentare Avere episodi Speech Guard sono in e grado di capire meglio le parole, risola televisione telefono che rimette senza di una perdita fino a 5senza volte ilarischio l'etàuditiva, deficit sempre piùsono frequenti vendo così il problema tipico di Grazie alle piccolissime dimengli apparecchi acustici Oticondi sviluppare con collegarsi fili televisori, Ma non basta, i nuovi appareco la voce oggi tutti possibili indicatori di un chi ha una difficoltà di udito. sioni del chip Speech Guard, che lo contengono sono così cognitivi importanti. Dobbiamo quindi intervenire assimilare concetti telefoni fissi, cellulari,con portando “impigrimento” del cervello. chi che acustici tecnologia piccoli scompaiono quando molto tempestivamente uditivo attraverso mentalmente i loro suoni nitidi e chiari diret- sul danno Speech Guard indossati. Occorre porvi rimedio mantenendomeno Senti ma non capisci Speech Guard sono in grado diapparecchi tamente timpano. precocial test dell'udito e moderni acustici senza diall'uso una diperdita le parole? la mente allenata grazie collegarsi senza a iltelevisori, Collegabili senza filifili degli Speech Guard, Gli apparecchi divengono in modo da contrastare piùAvere possibile il decadimento oggi tutti possibili in moderni apparecchi acustici, che episodi di smemoratezza atelefoni televisione e telefono il chip che rimette fissi, cellulari, portando autentici auricolari, "invisibili" sono di fatto invisibili e disponibili a sempre più frequenti, fare fatica ad delle funzioni celebrali. Avere episodi di smemoratez“impigrimento” del c Collegabili senza fili a televisione e telefono Ma non basta, i nuovi appareca fuoco la voce nuovi, essere eza ipersonalizzati. loro suoni e chiari direttutti i livelli diassimilare prezzo. acustici connitidi tecnologia sempre più frequenti, fareassimilare fatica adconcetti Occorre conporvi rimedio Ma non basta, i nuovi apparecchi acustici con tecno- chi mentalmente meno reattivi, in preSpeech Guard in grado di tamente alsono timpano. senzameno di una perdita uditiva, sono cetti nuovi, essere mentalmente reattivi, in prela mente allenata gr logia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza collegarsi senza fili a televisori, oggi tutti possibili indicatori di un Gli apparecchi divengono degli senza di una perditaq uditiva, sono oggi tutti possibili moderni apparecchi telefoni fissi, cellulari, portando per questo mese condizioni “impigrimento” del cervello. filiSolo a televisori, telefoni fissi, cellulari, portandostraordinarie i loro i loro suoni nitidi e chiari diretautentici "invisibili" indicatori diauricolari, un "impigrimento" delporvi cervello. Occorre sonomantenendo di fatto invisibili Occorre rimedio tamente al timpano. suoni nitidi e chiari direttamente al timpano. riservate ai lettori di STARE BENE la mente allenata grazie all'uso di e personalizzati. porvi rimedio mantenendo moderni la mente allenata grazie tutti i livelli di prezzo. apparecchi divengono degli apparecchi acustici, che Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, Gli all'uso di moderni apparecchisono acustici, che sono di fat-a autentici auricolari, "invisibili" di fatto invisibili e disponibili eto personalizzati. tuttii ilivelli livelli didi prezzo. "invisibili" e personalizzati. invisibili e disponibili a tutti prezzo

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Il chip dello Speech Guard

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MESSINA Viale S. Martino, is. Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137 SANTA TERESA DI RIVA Via Francesco Crispi, 221/F MESSINA S. Martino, MILAZZOViale Via Umberto 1°,is. 52Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137 PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 MESSINA Viale S. Martino, is. Prov SANTA TERESA DI RIVA S. AGATA DI MILITELLO Via Francesco Crispi, 221/F Via Medici, 129 MESSINA class Via G. Bruno, 75/F MILAZZO Via Umberto 1°, 52 CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, 23/d

SANTA TERESA DI RIVA est gratuito dell’udito personalizzati Via Francesco Crispi, 221/F sui prodotti invisibili MILAZZO Via Umberto 1°, 52 800 826272 agamenti PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 Chiama subito per fissare il tuo appuntamento 800 82 62DI72 ersonalizzati S. AGATA MILITELLO Via Medi Chiama subito per fissare il tuo appuntamento CAPO D’ORLANDO XXVII Settem ui prodotti invisibili Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 19 PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 S. AGATA DI MILITELLO Via Medici, 129 Iscritto 23/d CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, nell’elenco dei fornitori ASP e INAIL Iscritto nell’elenco dei fornitori ASP e INAIL

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a cura di: Dott. Giovanni Risitano Via Eugenio Montale - 98158 Sperone - Messina Recapito mobile: 339 189 2904

Chirurgia della mano

“Prima che mi tagliassi le dita cadendo con una bottiglia in mano, non sapevo neanche che la chirurgia della mano esistesse come specialità chirurgica. Dopo complessi interventi chirurgici per ricostruire tendini, vasi, nervi e quasi un anno di riabilitazione, il mio punto di vista è cambiato notevolmente.” (Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna)

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on abbiamo idea di quale monumentale handicap siamo portatori quando semplici gesti come aprire una porta chiusa a chiave, tirare fuori delle monete, abbottonarsi la camicia, guidare la macchina non sono più alla nostri portata. Alla frustrazione quotidiana si aggiunge il terrore di non poter più tornare a fare il proprio lavoro o a coltivare i propri hobbies. Ho avuto modo in questo periodo di considerare la complessità e la magnificenza della mano nei suoi elementi costitutivi: cute soffice e scorrevole per assicurare protezione e sensibilità (la vista dei ciechi), ossa ed articolazioni per assicurare stabilità e motilità, muscoli e tendini per assicurare prensione e movimenti fini, tutto supportato da vasi per assicurare il nutrimento, e da nervi per il controllo istantaneo di quanto accade. Normalmente la mano non solo è strumento indispensabile in tutte le nostre attività, ma contribuisce in modo speciale alla nostra vita di relazione, lì parte della nostra sfera emozionale e dell’immagine che offriamo agli altri. Per questo ora non mi stupisco che i problemi legati ad un organo così complesso siano trattati da specialisti che hanno raggiunto un’esperienza ed una preparazione che supera quella necessaria a fregiarsi del titolo di specialista in Ortopedia, o in Chirurgia Plastica, o in un’altra specialità chirurgica. I pazienti devono sapere che la mano è una parte molto importante del loro corpo e che hanno diritto di essere trattati da chirurghi della mano per questi problemi. Nella sala d’attesa di un chirurgo della mano si può anche avere un’idea dell’ampia gamma di problemi che possono presentarsi: dalle malformazioni congenite ai traumi, alle infezioni, ai tumori, alle forme di artrosi e di malattie da usura o da sovraccarico funzionale nei giovani e nei vecchi, nelle casalinghe, nei musicisti ed in ogni livello sociale. Non c’è da stupirsi se i problemi che vengono proposti a questi specialisti non sono quindi limitati alla mano come distretto anatomico che finisce a livello del polso, ma

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siano tutti quelli interessanti l’uso delle mani e degli arti superiori. Sorprende anche considerare che una notevole quantità di problemi possono essere trattati e risolti non con interventi chirurgici, ma con presidi medici, con ortesi, con esercizi fisici o con semplici procedure ambulatoriali come le infiltrazioni. La chirurgia della mano si avvale in modo importante dell’aiuto dei Terapisti della Riabilitazione, specie di quelli che hanno scelto di qualificarsi nel trattamento dei problemi della mano e dell’arto superiore. L’aiuto che un Terapista della Mano può dare ad un paziente che ha subito un infortunio e che è stato adeguatamente trattato è importante per migliorare il risultato finale e facilitare gli sforzi quotidiani per ritornare alla normalità in tempi più brevi e senza ricorrere ad ulteriori interventi chirurgici. La Riabilitazione della mano è uno sport di squadra ed il paziente fa parte, assieme al chirurgo ed al terapista, di un gruppo che deve lavorare insieme per conseguire i migliori risultati che sono possibili in una specialità difficile ma affascinante. Anche le autorità del nostro Servizio Sanitario Nazionale si sono rivelate sensibili a questa esigenza e, fin dal 2001, la Conferenza Stato-Regioni ha istituito sul territorio italiano Strutture Semplici e Strutture Complesse, come Centri di Riferimento per la Chirurgia della Mano nei presidi ospedalieri delle Regioni italiane. Purtroppo, dopo 5 anni, la rete nazionale mostra il solito squilibrio tra Nord e Sud, con le regioni più evolute ben organizzate, sia a livello pubblico che privato, e le regioni meno evolute, come Sicilia e Calabria, ancora in attesa che Manager illuminati e Assessori preparati vengano incontro a questa esigenza dell’utenza.

www.chirurgiamanorisitano.it


a cura di: Dott. Wolly Cammareri

I disturbi dell'umore

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oprattutto nelle persone anziane, tipici sintomi della depressione come il calo del tono dell'umore e delle prestazioni cognitive, il rallentamento dei riflessi, la riduzione delle capacità di concentrazione, l'insonnia e il minor interesse nelle attività che di norma procuravano piacere, sono spesso sottovalutati, i pazienti o gli stessi familiari li ritengono un semplice effetto dell'età che avanza. È un grosso errore perché, oltre a segnalare la possibile presenza di un disturbo dell'umore che può e deve essere contrastato per assicurare al paziente una migliore qualità di vita, questi sintomi possono rappresentare le manifestazioni iniziali di altre patologie neurologiche da trattare in modo specifico. Le patologie neurologiche più diffuse che frequentemente esordiscono o si associano secondariamente a sintomi depressivi sono: • la malattia di Parkinson, • il declino cognitivo lieve, • la malattia di Alzheimer, • le demenze senili in genere. Alla base del legame tra patologia neurologica e disturbo dell'umore c'è la parziale sovrapposizione dei circuiti cerebrali che controllano l'affettività, la memoria, le prestazioni cognitive, le reazioni comportamentali, il sonno, l'appetito e i movimenti muscolari, e il coinvolgimento di alcuni neurotrasmettitori comuni, in particolare serotonina, noradrenalina e dopamina.

Questa stretta interdipendenza, che generalmente complica la diagnosi iniziale, si rivela in alcuni casi positiva all'atto del trattamento. Nel caso della malattia di Parkinson, per esempio, è stato osservato che, somministrando un farmaco antidepressivo in aggiunta alla terapia antiparkinson specifica, nei pazienti che presentano un calo del tono dell'umore si ottiene, non soltanto un maggior benessere psicoemotivo, ma anche un miglioramento della funzionalità fisica generale. In altri casi, la depressione può comparire come effetto dello stress e della riduzione della qualità di vita determinata dalla presenza di una patologia cronica invalidante o che in qualche misura limita il paziente nelle proprie attività quotidiane (come la sclerosi multipla, lo scompenso cardiaco, l'angina, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l'asma severa ecc.) Anche in questi casi, riconoscere i sintomi depressivi e trattarli fin dall'esordio è importante non soltanto per migliorare il tono dell'umore del paziente, ma anche per sostenerne la motivazione e l'aderenza alle terapie necessarie per controllare la malattia organica di base, ottimizzandone l'efficacia. Dovendo essere somministrata a soggetti complessivamente fragili e che già assumono diversi altri farmaci, la terapia antidepressiva dovrà essere definita con particolare attenzione e cautela, partendo con i minimi dosaggi efficaci e optando per i composti antidepressivi meglio tollerati, caratterizzati da minori interazioni ed effetti collaterali.

La depressione può comparire come effetto dello stress e della riduzione della qualità di vita.

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redazionale

farmaprenota: prenotazione visite un servizio utile e veloce per prenotare le visite nelle variestrutture ospedaliere di messina

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a prenotazione delle visite mediche specialistiche nelle strutture ospedaliere Messinesi, da oggi, può essere effettuata anche in farmacia. Il servizio, prima svolto solo dal Centro Unico di Prenotazione, mediante un centralino, oggi viene offerto all’utenza con metodi pratici e veloci. La convenzione siglata tra Asp e Federfarma, velocizza la procedura di registrazione venendo incontro alle esigenze degli utenti attraverso il portale Farmaprenota, che funge da collegamento tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e le farmacie aderenti al progetto. Presentando un

documento di riconoscimento correlato dalla tessera sanitaria e l’impegnativa del medico nella farmacia più vicina, si può effettuare la prenotazione. Il farmacista, in contatto telematico con il Sovracup, comunica le date disponibili per l’esame specialistico nei vari nosocomi: Papardo – Piemonte, Policlinico, Centro Neurolesi e l’Azienda Sanitaria Provinciale, compresi i nosocomi siti tra Taormina e Sant’Agata di Militello. Il cittadino ha la possibilità di scegliere il giorno e la struttura ospedaliera più conveniente, confermando la propria registrazione. Evoluzione tecnologica e digitale, anche in ambito sanitario, hanno consentito la realizzazione di questo innovativo servizio. L’elenco delle farmacie convenzionate, delle strutture ospedaliere e della tipologia di esami specialistici è consultabile sul sito www.farmaprenota.it

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redazionale

Vivere bene la terza età

Casa di Riposo la Rondine: la scelta giusta per i nostri cari

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a terza età è una fase della vita verso la quale tutti siamo inesorabilmente diretti. Ma entrare nella terza età non deve significare per forza un disagio ed una fase della vita in cui il malessere e la rassegnazione debbano per forza prendere il sopravvento. La qualità come valore nella Terza età è indispensabile per attraversare l’ultima fase della nostra vita in maniera serena e spensierata, avendo qualcuno che, oltre ai nostri cari, sia in grado di prendersi cura di noi nella giusta maniera e con servizi di elevato valore in una struttura adeguata con personale assistenziale qualificato e decisamente preparato ad ogni evenienza la salute richieda. La Casa di Riposo La Rondine è la Struttura adeguata all’ accoglienza ed all’assistenza per gli anziani nella zona della città di Messina. Casa di Riposo la Rondine è sinonimo di amicizia, supporto alle famiglie che non possono prendersi cura giorno dopo giorno dei loro cari, causa impegni inderogabili lavorativi. Cominciamo subito ad affermare che parcheggiare un familiare, una persona anziana, in una casa di riposo, non dovrebbe mai essere la prima scelta. Un genitore adesso anziano, ci ha accuditi quando eravamo piccoli, ci ha mantenuti, ci ha a nostra volta cresciuti, si è preso cura di noi con amore e senza doppi fini. Vogliamo fare lo stesso con i nostri cari anziani? Ora è anche vero che nella società odierna, il tempo a disposizione per noi stessi, per i familiari, per gli affetti, purtroppo, è sempre più esiguo a causa dei mille impegni di lavoro che la vita ci obbliga ad osservare. A questo punto prendersi cura di un anziano, prendersene cura nella dovuta maniera, nella maniera più giusta, diventa una cosa

impossibile. O si lavora e quindi ci si mantiene, o si fa altro e non si guadagna più il necessario al sostentamento. In questo caso la Casa di Riposo la Rondine, a Messina, è il punto di riferimento per accudire i vostri cari. La Casa di Riposo a Messina che offre assistenza 365 giorni l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Casadi Riposo la Rondine gestita dal signor Barbera, è il modello abituale di casa di riposo dove ogni persona o coppia trova gli stessi comfort della propria casa. Una stanza stile appartamento singola o doppia, struttura per i pasti, , la ricreazione e soprattutto la cura e l’igiene della persona oltre all’assistenza sanitaria 24 ore su 24, il tutto in un ambiente familiare. La Rondine è specializzata in servizi di qualità per garantire la migliore cura dei suoi ospiti con diversi tipi di assistenza: assistenza a disabili e assistenza ad anziani non autosufficienti. All’interno della casa di Riposo la Rondine, il personale stabile di tipo sanitario comprende gli operatori socio-sanitari e gli infermieri e i medici che controllano e visitano gli ospiti con estrema professionalità. La Rondine a Messina garantisce il dignitoso soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali degli ospiti, sopperendo alle difficoltà che l’ospite incontrerebbe nel provvedere con propria iniziativa, vivendo da solo. La cucina della Casa prepara piatti genuini, sani e gustosi e garantisce la dieta ad ogni ospite. Nell’ambito della casa la Rondine, la vita comunitaria è ricca di occasioni ricreative, gli ospiti vengono accompagnati e stimolati con comprensione e rispetto, nel loro cammino di recupero o mantenimento delle proprie funzioni cognitive.

Anche la terza età può essere verde

Viale Italia 50 - 98124 MESSINA Tel. 090 675076 - Cell. 328 8971851 www.casadiriposolarondine.it Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

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DIAGNOSTICA ECOGRAFICA Addome: Fegato, vie biliari (con eventuale prova colecistocinetica), pancreas, milza, reni e vie urinarie, prostata (anche con sonda endorettale), linfonodi e retroperitoneo, aorta. Ginecologia: (anche con sonda endovaginale) utero, annessi, monitoraggio follicolare. Ostetricia: Screening del 1째, 2째 e 3째 trimestre, ecografia morfologica, flussimetria materno-fetale, rappresentazione tridimensionale (3D e 4D). Organi e strutture superficiali: Tiroide (con eventuale agoaspirato), ghiandole salivari, mammella, linfonodi, cute e sottocute, masse superficiali, parete addominale, scroto, pene (anche con studio in erezione). Muscoli, tendini, articolazioni: Interventi sotto guida ecografica su tendini e articolazioni: trattamento della spalla dolorosa e tendinopatie calcifiche in genere (Litoclasia). infiltrazioni di anca (Viscosupplementazioni), epicondiliti, fasciti plantari, ecc. Pediatria: Oltre le indagini routinarie, vengono eseguiti in particolare i seguenti esami: anca neonatale, diagnosi di reflusso gastro-esofageo e di stenosi pilorica, diagnosi di reflusso vescico-ureterale con Urosonografia con M.d.C. Vascolare: Studio dei distretti Arteriosi e Venosi anche con impiego di Color e Power- Doppler Impiego di Mezzi di Contrasto e di Elastosononografia per la valutazione di lesioni espansive. Diagnostica Radiologica Odontoiatrica con Tomografia computerizzata a fascio-conico (cone - beam). Implantologia Studio dell'osso Chirurgia orale Ortodonzia Articolazione temporo-mandibolare Traumatologia

STUDIO DIAGNOSTICO ASSOCIATO ZIMBARO Prof. Giovanni Zimbaro | Prof. Giorgio Ascenti

24 a Messina | Dicembre '14(ME) | Gennaio '15090 673388 VIA N.Starebene Bixio 144 - 98123 Messina | Tel.


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