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1.8 Gli attori e gli strumenti dei processi di rigenerazione urbana
from Analisi, valutazione, recupero adattivo e riuso del patrimonio industriale, terziario e di servizio.
Vista aerea, 1923, sulla destra, il fabbricato GRES. da Eccher E., Manifattura Ceramica Pozzi, Gattinara, (1956)
4.4 LA CREAZIONE DELLO STABILIMENTO
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Le prime documentazioni sullo stabilimento di Gattinara risalgono all’Assemblea Generale dei Soci e degli Azionisti del 1907, nella quale il Direttore Generale Luigi Pozzi comunica l’andamento dell’azienda nei primi quattro mesi di esercizio sociale.
In essa viene riferito che “...la costruzione del forno continuo a tunnel DINZ, lungo 75 metri è cominciata, assieme ai locali per l’amministrazione e la portineria ed il fabbricato GRES per la produzione di terre cotte è già molto avanti nei lavori.”
Il fabbricato GRES, rappresenta uno dei primi esempi italiani della prima stagione di edifici per l’industria in calcestruzzo armato, sulla base di un brevetto straniero, presumibilmente tedesco, progettato per sfruttare un sistema produttivo verticale, seguendo il modello a flusso sequenziale, che preannuncia la catena di montaggio delle moderne fabbriche automobilistiche americane coeve.
SCHEMI PLANIMETRICI, IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I FORNI DI COTTURA, FUORI SCALA. da Eccher E., Manifattura Ceramica Pozzi, Gattinara, (1956).
In questo periodo nello stabilimento M.C.P. di Gattinara, si producono stufe in maiolica e, come riportato nei documenti dell’assemblea generale dei soci: “...sei operai vi lavorano con i migliori risultati...” Questo è quindi il primo nucleo di maestranze: dopo cinquant’anni gli operai supereranno il migliaio.
Nell’ottobre 1908 l’impianto a Gattinara era considerato finito; si presentava già racchiuso dal muro di cinta, collegato col raccordo ferroviario, munito di locale spogliatoio, di garage e di stalla per i cavalli.
Il 1909 rappresenta l’anno di svolta per la MANIFATTURA CERAMICA POZZI: Luigi Pozzi, allora Direttore Generale, programma lo sviluppo dell’articolo sanitario che si concretizzerà in oggetti di uso comune appena 20 anni dopo, promuovendo inoltre lo stabilimento di Gattinara come impianto produttivo principale.
Così gli uffici e gli operai vengono progressivamente trasferiti a Gattinara dallo stabilimento di Ripa Ticinese 7, dove, fino alla sua chiusura nei primi anni ‘20, la produzione riguarderà quasi esclusivamente le stufe di maiolica e gli interni refrattari per stufe.
“...Sparite le terre cotte (fumaioli e vasi da fiori), che certo si trovavano un poco a disagio in un ambiente costruito con sistemi e disposizioni affatto moderne è per una produzione ben più raffinata che non i fumaioli e i vasi da fiori, subentrerà ad esse la produzione degli articoli sanitari...”
Discorso di Luigi Pozzi sullo sviluppo del prodotto sanitario, all’Assemblea Generale dei Soci e degli Azionisti del 1909. da Eccher E., Manifattura Ceramica Pozzi, Gattinara, (1956)
Inserzione pubblicitaria del 1932, da Atti dei Sindacati Fascisti degli Ingegneri di Torino e Architetti del Piemonte N°9. da https://digit.biblio.polito.it/3344/1/09_settembre.pdf INFOGRAFICA DELLO SVILUPPO DEI MARCHI LEGATI ALLA M.C.P. da Catalogo Sanitari Geberit (2019)
4.5 CRISI ENERGETICHE ED IMMIGRAZIONI AL TEMPO DELLA GRANDE GUERRA
Nel periodo della Prima Guerra Mondiale (1915-1918) lo Stabilimento di Gattinara viene dichiarato ausiliario e viene sospesa la produzione del grès, in modo da produrre esclusivamente refrattario.
A Gattinara inizia intanto una forte immigrazione di origine veneta: parecchi profughi, costretti a fuggire dai luoghi colpiti dalla guerra, si erano stabiliti a Gattinara, e trovandovisi bene, fecero arrivare anche parenti e conoscenti, che trovarono lavoro nelle industrie del luogo, in quanto la mano d’opera locale era scarsa e poco specializzata.
La MANIFATTURA CERAMICA POZZI stessa, per fabbisogno di maestranze, aveva procurato alloggio in paese ad alcune famiglie venete ed aveva costruito nel 1924/25 un apposito dormitorio nell’angolo sud dello Stabilimento per dare alloggio a singole maestranze di origine veneta.
Vista dello stabilimento M.C.P. di Gattinara, 1920. da Stellato A., Mostra Manifattura Ceramica Pozzi Gattinara, Gattinara, (2020) SCHEMI PLANIMETRICI, IN ROSSO SONO EVIDENZIATI I FORNI DI COTTURA, FUORI SCALA. da Eccher E., Manifattura Ceramica Pozzi, Gattinara, (1956)
A causa delle difficoltà di approvvigionamento energetico, si ricercarono fonti adatte per garantire il riscaldamento dei forni della per la produzione, nelle zone limitrofe, che purtroppo si dimostrarono povere di fonti alternative in grado di ottenere le temperature necessarie per la produzione.
Vi furono svariati tentativi di produrre in Stabilimento del gas per alimentazione dei forni GRÈS mediante un gasogeno funzionante a combustibili poveri e in particolare a lolla di riso (la produzione di riso è tutt’ora uno dei prodotti agroalimentari più conosciuti del Vercellese). Il gasogeno fu costruito (in cemento armato, munito di una torre assai vistosa) ma serie difficoltà subentrate non lo resero mai operante, la produzione venne quindi ridotta.
Alla fine del conflitto, M.C.P. riprese la produzione di tubazioni in grès ed iniziò una grande campagna di promozione a livello internazionale dell’azienda.
Geometra Borione Agostino. Tubi Gres, manifattura ceramica Pozzi, Gattinara. Materiali Gres, materiali refrattari ed affini. da Anonimo, Torino, 1919
Il GRÈS è un materiale ceramico ottenuto per cottura di argille a temperature superiori ai 1000° C. I primi utilizzi di questo prodotto, da parte della MANIFATTURA CERAMICA POZZI, furono per la realizzazione di tubazioni per le acque reflue (condotte fognarie, scarichi) ed industrie chimiche. Illustrazione pubblicitaria ed impianti produttivi Jacob Delafon & C., inizio ‘900. da https://www.jacobdelafon.ma/carnet-elegancemaroc/1889-1936-lorigine-et-les-premiers-succes/ 4.6 I PRIMI RAPPORTI INTERNAZIONALI
Dal 1922, seguendo le idee di Luigi Pozzi, si allestisce il nuovo importante reparto di produzione sanitario: per raggiungere gli standard di alta qualità prefissati, la MANIFATTURA CERAMICA POZZI entra in accordo con l’azienda Jacob Delafon & C. di Parigi, già avviata nella produzione di articoli sanitari dal 1889. La M.C.P. si impegna ad inviare costantemente maestranze , i futuri capireparto, a formarsi negli stabilimenti francesi.
A sottolineare l’origine francese della produzione, i macchinari necessari, in buona parte provenienti dalla Francia, per lunghi anni portano nomi francesi (Decauville, Delayeur, Pinette, Patouillard ecc.).
All’Assemblea Generale Ordinaria del 1924 si annuncia che l’impianto del nuovo reparto per la produzione del materiale sanitario, allestito sotto la guida della Ditta Jacob Delafon & C., è ultimato, per cui si confida che il prodotto sanitario M.C.P. possa comparire presto e con successo sul mercato italiano.