I PROFESSIONISTI Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB - Roma - Anno IV n. 10 - Gennaio-Aprile 2009
VIA COL CAMPER N. 10
Tempo di crisi... Tempo di camper! per non rinunciare alle vacanze, un camper può servire a fare economia nel budget familiare
L’
attuale crisi economica investe tutti, anche quelli che hanno i quattrini, che dovrebbero spendere per far girare la stessa economia, ma che invece sono frenati da una strisciante incertezza, che li spinge ad essere oculati sulle spese o a rimandarle. La responsabilità può essere attribuita ai mass media, che come sempre delle cattive notizie trovano molti attenti ascoltatori, i quali, forse per esorcizzare ataviche paure, in forma masochistica, si crogiolano nel pessimismo, alimentando, di fatto, la veridicità della famosa legge di murphy, il cui enunciato dice: “se qualcosa può andar male, lo farà”. personalmente penso, senza sottovalutare la situazione attuale, che le cose non siano poi così catastrofiche come la maggior parte dei media intende. penso che ci sia spazio per l’economia. occorre più fiducia ed ottimismo e soprattutto, per chi può, non rimandare le spese, non spezzare il circuito economico: spesa = produzione = reddito = spesa a parte ogni enunciato, è il momento di essere più oculati nella gestione dei quattrini, sino ad oggi fatta sulla scia di un consumismo generalizzato, che ha causato soltanto chili di troppo, diverse paia di scarpe e maglioni mai utilizzati ammucchiati nel guardaroba… con il conse-
guente depauperamento del portafoglio e l’aumento dei bollettini da pagare. ecco, è arrivato il momento di cambiare registro, come siamo soliti dire, “resettarsi” e ragionare su cosa conviene spendere o meno, senza rinunciare alle cose importanti, conquistate a fatica nel corso degli anni come, per citare il settore che nel quale operiamo, il tempo libero e le vacanze. ed allora perché non pensare ad un camper? È vero, i camper costano, qualcuno potrà obiettare, ma per cominciare si può iniziare con un camper usato: sono molti quelli da sfruttare partendo da una spesa di 1520 mila euro ed i costi di gestione, valutati in poco più di 1000 euro annui tra bollo, assicurazione e rimessaggio, consentono un utilizzo illimitato. pensando ai fine settimana e ai ponti festivi, si potrà spendere meno di quello che si spenderebbe restando a casa. La voce “consumo di carburante” potrebbe essere una variabile in qualche modo importante, ma ricordiamo che il gasolio costa oggi meno di due anni fa e… tutto dipende da quanto lontani ci condurrà la nostra sete di scoperta. allora coraggio! Venite a dare un’occhiata: la bella stagione è alle porte! Amedeo Zaccari
In Grecia, a pochi metri dal mare
Anno IV n° 10 - gennaio-aprile 2009
SOMMARIO
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Editoriale
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Parliamo di...
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News: Zaccari Caravan Centro Caravan Costantini Tecno Caravan Pontina Caravan Nuova Riviera
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Il mondo a sud della Tunisia
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Il sole di mezzanotte
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L’Umbria sconosciuta
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I rapaci del Centro di Rocca Romana
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Collodi e la favola di Pinocchio
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A proposito di polizze assicuravite
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in copertina: primavera (grafica: p. corsale)
registrato al Tribunale civile di civitavecchia al n° 3/06 del 16/02/2006
Via col camper è un periodico quadrimestrale a diffusione gratuita della ma.d.man editing & printing Via dei Glicini, 26 00058 santa marinella partnership editoriale: i “professionisti” di Via pontina roma
chiuso in redazione: 28/02/2009 Finito di stampare: marzo 2009 direttore editoriale maurizio dell’Uomo direttore responsabile alfonso Zaccari
Hanno collaborato: enrico abenavoli, paola corrarini alessandro Farrugia, sergio Ferrò, Fabio Frattini, Gabriella maggi, stefano maida, Nicola maldive Gianluca marchegiani, Vincenzo may, claudio pasquesi massimo salussolia, Ugo sarzola, Giovanni Treglia cesare Testa
La Certosa di Pavia
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Questo inverno sull’Italia...
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Alla luce... dei fatti
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Perché il camper
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Il nuovo di...
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Il nostro portale
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Il valore certo dell’usato
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L’usato di... Zaccari Caravan Centro Caravan Costantini Tecno Caravan Pontina Caravan Nuova Riviera
88 90 92 94 96
Le ricette di Via col Camper
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56 62 64 68
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redazione: Franco salussolia, claudio clementini, Vittorio costantini, Fabio de Nido, Vittorio Frattini, amedeo Zaccari info-redazione: fransalusso@alice.it
progetto Grafico e impaginazione: patrizia corsale - monocromografica s.r.l. info@monocromografica.it
stampa: New print s.r.l. Via dell’omo, 55 - roma - Tel. 06.22754904 pubblicità: maurizio dell’Uomo 339.3394692 ma.d_man56@yahoo.it stefano maida 340.5110.870 stefano.maida@fastwebnet.it sede redazione: c/o Zaccari caravan Via pontina 339 - 00128 roma Tel. 06.5087933
pubblicità: agos, 2a - avventura camper, 9 - Zaccari caravan, 11 - c.c.costantini, 13 Tecno caravan, 15 e 93 pontina caravan, 17 - Nuova riviera, 19 sterckeman, 25 - pilote, 27 - Laika, 29 chausson, 33 - elnagh, 35 Vittoria ass., 36 - Frankia, 37 - arca, 41 L’ippocampo, 44 - mcLouis, 45 caravelair, 49 - Trigoria motori, 50 rimor, 51 e 91 - rapido, 55 rimessaggio Tordivalle, 59 - camper monoscocca, 61 - Ture, 66 - Therry, 67 allianz, 69 - endeavor Lines, 85 - roller Team, 89 - pontina service, 95 - c.i., 97 Fiamma, 3a - iprofessionisti, 4a
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Aperture domenicali 2009 de “I Professionisti” della Via Pontina - Roma dal 14 al 22 Marzo 2009
il 5 Aprile 2009
Fiera di Primavera
Porte aperte
il 10 Maggio 2009
il 24 Maggio 2009
Porte aperte
Festival dell’Usato
il 1° di Giugno 2009
dal 14 al 20 Agosto 2009
Chiuso
Chiuso*
il 18 Ottobre 2009
il 7 Dicembre 2009
Ottobrata Romana
Chiuso
il 2 Gennaio 2010
Sono in consegna c/o “iProfessionisti” le ultime copie del Calendario 2009
Chiuso
Corri a ritirare la tua copia con molte idee per le vacanze * Alcune aziende potrebbero anticipare e/o posticipare la chiusura
parliamo di… OCChIO ALLE TRUffE di Amedeo Zaccari
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gni anno sono migliaia gli autoveicoli, compresi i camper, acquistati e regolarmente pagati (anche tramite finanziamento) che vengono consegnati con notevole ritardo o addirittura non consegnati affatto. si tratta di fenomeni che proprio nei periodi di recessione tendono ad aumentare in maniera esponenziale. La ritardata consegna è il sintomo di un pericoloso “affanno” della concessionaria che, mancando di liquidità, paga i debiti precedenti con gli incassi degli ultimi clienti arrivati, posticipando, di fatto, il pagamento dei vei-
coli da consegnare ai prossimi “probabili” incassi. Ben più grave è la mancata consegna del veicolo acquistato che di norma dovrebbe avvenire entro 15/20 gg dal saldo pagamento. si tratta di vere e proprie truffe che non bisogna esitare a denunciare alle autorità competenti. per difendersi è consigliabile, prima di procedere al saldo del pagamento, accertarsi che il veicolo sia presente fisicamente nella concessionaria, verificando e facendosi assegnare il numero di telaio. Nel caso di truffa subita e nel caso
che per il pagamento sia stata utilizzata una finanziaria, la sospensione dei pagamenti da parte dei clienti è stata legittimata da diverse sentenze dell’autorità Giudiziaria. ma, attenzione: nella criF (la banca dati della finanziaria) potrebbe rimanere qualche segnalazione che inciderebbe sull’esito di future richieste! in conclusione, è meglio essere previdenti: non lasciatevi sedurre da allettanti sconti o da supervalutazioni del vostro reso, ma accordate la fiducia ad aziende conosciute ed attive sul mercato da più anni. Osservatorio Findomestic: Focus sui camper si è tenuta a roma il 17 febbraio 2009 la consueta presentazione dell'osser vatorio Findomestic, il più completo rapporto annuale sul mercato dei beni durevoli per la famiglia. Focus d'obbligo sugli italiani e la crisi economica, lascia ben sperare su una lieve ripresa delle spese già a metà dell'anno. Questo grazie alle indagini mensili sulla propensione agli acquisti fatta intervistando campioni di famiglie in tutta italia. Queste rilevazioni ci dicono che tra i prodotti che più beneficeranno della modesta ventata di nuove spese c’è il… camper, per il fatto che vacanze e tempo libero, nei desideri degli italiani, vorrebbero essere meno sacrificati. (A. Zaccari)
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parliamo di… LA sCUOLA E IL TURIsMO ALL’ARIA APERTA Un’iniziativa di promocamp e mondonatura di riminiFiera a gennaio, su proposta di promocamp (associazione di imprenditori del turismo all’aria aperta) e in collaborazione con mondonatura di riminiFiera, agli alunni di una classe della
scuola media “a. Bertola” di rimini è stata promossa un’interessante iniziativa sul turismo all’aria aperta. Tema della sperimentazione, sarà lo studio del territorio e la realtà del
CERTIfICAZIONE CAMPER sTORICO La Federazione Nazionale a.c.T. italia comunica di aver messo a punto un protocollo d’intesa con il “registro italiano Veicoli abitativi ricreazionali storici” per promuovere la certificazione a “veicolo storico” riconosciuto dall’asi (autoclub storico italiano).
turismo ad esso legata, attraverso la conoscenza e l’approfondimento degli aspetti ambientali, naturalistici e culturali. saranno eseguite anche dimostrazioni pratiche con l’uso di tende messe a disposizione da promocamp, al fine di permettere agli alunni esperienze dirette “full immersion”. il progetto didattico prevede che tali proposte siano presentate anche ad altre scuole del nostro paese. ricordiamo che promocamp si adopera con lusinghieri risultati anche nella realizzazione di strutture ricettive per il turismo all’aria aperta.
PROMOCAMP ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE Lorena Turri, titolare della Wingamm, la nota casa veronese di veicoli ricreazionali, il 24 gennaio c.a., a Carrara, è stata nominata all’unanimità dal Consiglio Direttivo di Promocamp nuovo Presidente della prestigiosa associazione. “Via col camper”, congratulandosi con la gentile Lorena, invia i più fervidi auguri di buon lavoro.
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NEWS da...
Battery Duo System di Gianluca Marchegiani È evidente quanto l’elettronica si presenti ormai indispensabile e insostituibile nella vita di tutti i giorni, come nel camper e quanto siano numerose le ditte impegnate in questo specifico settore. relativamente all’elettronica applicata ai camper, tra le varie ditte, desideriamo sottoporre all’attenzione la cBe, nota azienda di Trento, che ha realizzato una vasta gamma di accessori, dal comune interruttore al più sofisticato impianto, dagli inverter ai più noti regolatori solari e a molti altri articoli, capaci di offrirci una vita migliore a bordo del nostro mezzo. La Zaccari caravan, attraverso questa rivista, vuoZaccari Caravan per il sociale anche per l'anno 2008 la nostra società ha devoluto un importante contributo alla organizzazione non governativa “medici senza frontiere”. inutile spendere parole di presentazione per questa ormai famosa onlus che già con il proprio nome esplicita l'attività della sua “mission”, svolta soprattutto nelle regioni più remote e diseredate del pianeta. a voi e a noi, che su queste pagine parliamo solo di svago e di cose piacevoli, questo piccolo inserto non deve suonare come una nota stonata, ma solo un pensiero alle sofferenze nel mondo ed un riconoscimento a chi cerca di alleviarle. per saperne di più: www.medicisenzafrontiere.it
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le presentare il Battery duo system della cBe, già commercializzato nella passata stagione, installato e collaudato con risultati assolutamente positivi. il Battery duo system è un dispositivo in grado di gestire contemporaneamente due batterie di servizio, sia in fase di carica (con alternatore, carica batteria, moduli foto-voltaici), che in faCamperventure al Moto Days emanuele Freddo classe ‘75 è stato testimonial della camperventure (il noleggio camper della Zaccari caravan) nella recente manifestazione moTo daYs, tenutasi dal 5 al 9 febbraio presso la Nuova Fiera di roma. Fantasioso stuntman con normali moto stradali, emanuele si è esibito nei 5 giorni dell’evento motociclistico con impennate ed acrobazie mozzafiato di ogni genere. della squadra hanno fatto parte anche Federico Filistrucchi nella specialità
se di scarica. l dispositivo offre la possibilità di collegare due batterie di età ed amperaggio diversi con funzione di salva batteria, permettendo anche di scollegare elettricamente le due batterie stesse, grazie al pannello di controllo mc-dUo, che consente il funzionamento automatico o manuale, condizione particolarmente vantaggiosa in caso di prolungati periodi di inattività. La Zaccari caravan fornisce ed installa il Battery duo system della cBe, ditta con la quale collabora da oltre quindici anni, e sarà lieta di offrire ogni ulteriore informazione su questo utile accessorio. Quad Freestyle e Nicola campobasso in quella Vespa Freestyle. La manifestazione ha registrato un ampio consenso di pubblico e sono state presentate prestazioni riservate soltanto a chi possiede una comprovata esperienza e, pertanto, da non imitare. i nostri centauri acrobati potranno essere ammirati nelle prossime maggiori manifestazioni motociclistiche. Visitate il sito: www.emanuelefreddo.com
NEWS da...
La concretezza che “tiene” dopo un inverno tra i più piovosi e freddi – e non solo sotto il profilo meteorologico – che ha colpito il nostro paese, ci rechiamo in Via pontina ove fervono i preparativi per l’avvio della nuova stagione commerciale. La visita al ccc ci incuriosisce e ci interessa particolarmente poiché, a quanto pare, è una delle aziende che meno ha risentito dell’attuale crisi e siamo quindi curiosi di scoprirne le ragioni. D.: “Come mai in un periodo non certo roseo per il settore e l’economia in generale, la vostra azienda, si dice, stia tenendo meglio di molte altre? Quali prodotti vi hanno maggiormente aiutato ed infine cosa consiglierebbe oggi al consumatore/cliente che certamente non ha soldi da buttar via?” R.: “Lei mi ha posto una serie di domande la cui risposta meriterebbe per ognuna un articolo a sé; tuttavia, posso rispondere esprimendo un unico concetto. credo che la ragione principale che spiega questa tenuta, è che abbiamo puntato essenzialmente su una tipologia di prodotto tradizionale, solido, affidabile e competitivo nel prezzo, ma anche esteticamente e tecnicamente al passo con i tempi e che, non ultima delle ragioni, portiamo avanti ormai da trent’anni. Nella nostra azienda, infatti, pur essendo presenti varie marche, quando parlo del marchio che ci ha dato, e continua a darci, maggiori soddisfazioni, non posso non fare il nome di rimor. Le altre marche, fortunatamente marginali per il nostro fatturato, hanno invece avuto cali maggiori, in linea con il trend negativo generale del mercato. 12
D.: “Come spiega questa migliore tenuta del marchio Rimor rispetto alla concorrenza in generale, ma anche nell’ambito della vostra stessa azienda?” R.: La sostanziale tenuta del marchio toscano, e quindi anche della nostra azienda, credo sia dovuta al fatto che rimor è fondamentalmente un prodotto concreto. e questo lo pone anche perfettamente in linea con i principi generali della nostra azienda. Un paio d’anni fa, una delle più note riviste di settore (che nulla aveva a che fare con alcun produttore) effettuò un’indagine di mercato indipendente, ad ampio raggio sui tutti i marchi di autocaravan. ebbene, la rimor emerse nettamente come il marchio che “più soddisfaceva le aspettative del cliente”. in altre parole, rappresenta un prodotto che mantiene ciò che promette, superando marchi apparentemente più blasonati e costosi. ci sono prodotti, in effetti, molto appariscenti e vistosi che “vanno di moda” per qualche anno, poi cadono in una sorta di dimenticatoio. ciò, ovviamente, si ripercuote sulla soddisfazione del cliente, che ha effettuato un investimento importante, soprattutto se vuole vendere o permutare il proprio veicolo. importantissima è la rivendibilità del mezzo, anche se è un elemento che non può essere immediatamente valutato. in effetti, spesso si vende un veicolo rimor a parità di prezzo e di età, e addirittura, con maggior facilità rispetto a veicoli pagati a suo tempo, da nuovi, anche un 20/25% in più. inoltre, non dimentichiamo l’importanza dell’assistenza (quella vera ed effettiva e non quella spesso sbandierata), la disponibilità dei ricambi di magazzino, che noi curiamo particolarmente (e
qui la nostra “anzianità di servizio” certamente ci aiuta) e che in certi casi è persino superiore a quella della casa madre. infine ultimo, ma non meno importante, tra i fattori generali di buona tenuta nella critica congiuntura, c’è senz’altro l’elemento concessionario. La nostra azienda (dall’altissimo tasso di fedeltà, riuscendo a servire anche la seconda e perfino la terza generazione di molti clienti), analogamente a quella dei colleghi professionisti, è un’azienda storica e consolidata, che offre le massime garanzie al cliente. purtroppo abbiamo assistito negli anni, con cadenza quasi regolare, ed ahimè, anche in tempi recenti, ad una notevole moria di aziende del settore con “dolorosi” (e costosi!) strascichi per il cliente che si è visto, in alcuni casi, ritirare la permuta, effettuare il saldo o versare un grosso acconto, per ritrovarsi poi in mano un pugno di mosche. comunque, anche nella migliore delle ipotesi in cui il cliente riesce ad avere il proprio veicolo, credo non faccia piacere rimanere “orfani” di un concessionario a cui si sono appena dati 40, 50 o 60 mila euro o peggio ancora essere proprietari di una marca non più rappresentata sulla piazza. Non voglio generare in questa sede eccessivi allarmismi, ma è evidente e, purtroppo anche inevitabile, che in momenti critici come l’attuale, il verificarsi di queste situazioni tende ad aumentare nettamente. per questo, e così rispondo alla sua ultima domanda, in momenti critici come l’attuale, conviene più che mai affidarsi a concessionari solidi che offrono prodotti sicuri ed affidabili. semplice, no? Vittorio Costantini
NEWS da...
Novità in casa Laika Un nuovo modello in casa Laika, che molti dei nostri clienti attendevano. e' il rexosline 723. L’esterno presenta due porte in cabina di stile automobilistico. La colorazione sobria ma elegante del frontale ne esalta la linea aerodinamica e filante. L’interno si presenta in stile nautico: mobilio nelle calde tonalità del noce scuro, con venature classiche e tappezzeria tutta giocata sulle nuance del panna e del beige. il tocco di personalità che rende inconfondibile lo stile dei reXosLiNe è dato dal gioco raffinato di particolari cromati e satinati, come ad esempio le maniglie dei pensili in parte cromate e in parte satinate ed i profili dei mobili in alluminio satinato. il rexosline 723, lungo 7,37 m, monta la meccanica iveco 35c14 da 136 cV, con trazione posteriore e ruote gemellate. e’ dotato di serie del regolatore di velocità, aBs/asr/edB, fari fendinebbia anteriori, alternatore maggiorato, chiusure centralizzate porte cabina e cellula e antifurto perimetrale e volumetrico. il rexosline 723 presenta una pianta con soggiorno nella parte anteriore, con tavolo di tipo nautico regolabile a 360°, che consente quindi una regolazione ottimale a seconda del numero di persone presenti a bordo. La cucina ad L dispone di un piano in materiale resinato tipo corean, piacevole al tatto e resistente ai graffi. La cucina è di tipo domestico con piano cottura a 4 fuochi con grill, scaldavivande e forno. i pensili cucina sono dotati di ante con un gioco di alluminio satinato ed il frigo da 150 litri, con aes e freezer se14
parato, è anch’esso rivestito in color alluminio. il vano toilette presenta un piano con effetto porcellanato, miscelatore di design, mobili curvi e dettagli esclusivi. La zona bagno è separata dalla doccia. Ne completano la funzionalità la finestra e l’aeratore. La zona posteriore presenta una vera camera da letto con letto fisso posteriore (1900x1500 mm) con doghe in legno, materasso extra comfort che permette di ottenere la massima comodità durante il riposo. Le luci di lettura completano la zona notte. il rexosline 723 è adatto per l’utilizzo invernale. infatti il serbatoio di recupero è isolato e riscaldato ed il serbatoio dell’acqua potabile, così come le tubazioni, è in posizione antigelo. La coibentazione è garantita dal materiale isolante styrofoam e dall’alto spessore di pavimento, pareti e tetto. ancora una volta un nuovo "colpo da maestro" della casa toscana, a cui abbiamo contribuito direttamente: ascoltiamo i nostri clienti da più di 30 anni e "giriamo" alla casa produttrice tutti i suggerimenti per rendere il prodotto Laika sempre migliore. Valore aggiunto Laika “sono tutti uguali...”. sentiamo ripetere spesso questa frase, ma si tratta di un luogo comune ed i camperisti di lungo corso possono confermarlo. Un piccolo esempio: se Vi piace la montagna d'inverno, andarci in camper è bellissimo, ma confrontate il materiale impiegato per le pareti ed il loro spessore, oppure verificate se i
serbatoi dell'acqua e di recupero sono riscaldati ed in posizione antigelo. La mattina svegliarsi e rimanere senza acqua perché quella nel serbatoio è ghiacciata... scegli con fiducia un Laika e la sua filosofia costruttiva: tutti questi accorgimenti sono di serie! Primavera in camper arriva la bella stagione, marzo il mese ideale per acquistare il Vostro primo camper oppure cambiare quello che avete restituendolo in permuta. per chi acquista un mezzo usato è sempre valida la promozione "VaLore cerTo": comprate oggi il Vostro camper usato e se entro dodici mesi deciderete di cambiarlo con uno nuovo, Vi verrà riconosciuto un valore della permuta pari alla spesa d’acquisto del mezzo usato comprato precedentemente. siamo aperti anche domenica 8, 15 e 22 marzo. Tante sorprese in serbo per Voi! Impermeabilizzazione Grande novità da Tecnocaravan. È operativa la nuova stazione di controllo impermeabilizzazione. Unica nel suo genere a roma questa postazione tecnica sottopone integralmente il Vostro mezzo all'azione dell'acqua in modo da poter verificare con appositi strumenti la presenza di infiltrazioni. i costi dell'operazione sono assolutamente abbordabili e quindi altamente consigliati per prevenire spiacevoli sorprese il cui costo è ben più alto. Tranquilli siete da Tecnocaravan!
NEWS da...
Nuove tecnologie nel mondo dei camper Vorrei segnalarvi, con una serie di domande e risposte, un giovane, ma agguerrito brand, assolutamente innovativo, al momento senza eguali, D: Perché il cliente dovrebbe acquistare un Camper Monoscocca ? R: il camper monoscocca si differenzia da tutti gli altri mezzi in circolazione per diversi motivi. È costruito in un unico stampo di tipo nautico, rispetto agli altri che sono pennellati; ha minor peso perché costruito in vetroresina, carbonio e kevlar in sandwich con poliuretano espanso. i materiali impiegati fanno risparmiare in totale circa 300 Kg, considerando che viene utilizzato un telaio Fiat Heavy che pesa 70 Kg in più dei telai della concorrenza. La migliore coibentazione della scocca garantisce una differenza termica di circa 2°c, una struttura più sicura in caso di urto e di ribaltamento, gli interventi sulla carrozzeria risultano semplici ed economici. La reazione alle torsio-
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ni dinamiche risulta ottima, si hanno minori vibrazioni, minime dilatazioni termiche strutturali e nessuna infiltrazione. Tutto ciò consente di offrire al cliente 10 anni di garanzia. all’esterno, inoltre, sono state eliminate tutte le antiestetiche giunzioni in silicone, si può facilmente lucidare di nuovo la scocca e, se occorre, sostituire il gruppo telaio/motore, intervento quest’ultimo impossibile sui pannellati. D: Quali sono le versioni e le motorizzazioni? R: Le versioni sono tre, motorhome, mansardato e semi integrale, con motorizzazioni su Fiat ducato multijet 2.300/3.000 cc da 130/160 cV, oppure su iveco 3000 cc/180 cV. D: In conclusione, quale è il valore aggiunto del mezzo ? R: ci troviamo, a mio avviso, di fronte ad un mezzo che rappresenta sicuramente il massimo per un camperista, già predisposto per l’installazione dei principali accessori in commercio e dotato di serbatoi delle acque coibentati e riscaldati. Grazie alla costruzione artigianale, è possibile persona-
lizzare il prodotto, dalle tappezzerie agli interni, anche in modo radicale. abbiamo studiato un pacchetto comprensivo d’installazione molto interessante per il cliente, composto dai seguenti accessori: antenna tv satellitare semisferica di tipo nautico, pannello solare amorfo, batteria di servizio al gel, secondo serbatoio acqua, inverter, doccia esterna, antifurto volumetrico e perimetrale, tendalino esterno, televisore Lcd con dVd, navigatore satellitare, retro camera posteriore, radio cd con casse. il pacchetto degli accessori vengono proposti ha un costo complessivo di € 4.000,00, con un contro valore che supera gli € 8.000,00. L’illuminazione interna, per limitare i consumi di corrente, utilizza solo Led, riscaldamento Webasto o Truma, climatizzatore in cabina, finestre seitz, frigo trivalente da 150 lt, interni in pelle, air bag anche lato passeggero, forno con 4 fuochi e scalda vivande, quattro oblò panoramici e tanto altro ancora. Venite a trovarci! Fabio de Nido
NEWS da...
Il nuovo Elnagh Prince: sportività ed eleganza Una linea esterna filante e dai colori accesi unita a degli interni dai colori caldi e con innovative soluzioni stilistiche, caratterizzano il nuovo elnagh prince. Una mansarda aerodinamica e colorazioni dal carattere decisamente spor tivo, danno al nuovo prince un’estetica accattivante capace di vincere anche la diffidenza di chi mal digerisce la sagoma dei mansardati. i colori scuri e caldi del nuovo mobilio, movimentati da raffinati inserti in alluminio satinato, conferiscono un tono di sobria eleganza che riceve la giusta luce anche dalle innovative co-
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lonnine in plexiglas: una nuova soluzione stilistica decisamente accattivante. si tratta, dunque, di un veicolo di fascia medio-alta nel rispetto della tradizione del prince, che del vecchio modello conserva solo nome e meccaniche. a fianco alle novità, non mancano promozioni indirizzate a chi vuole acquistare un veicolo d’occasione, nuovo-fine serie o km zero. considerando che la meccanica Fiat ducato multijet domina immutata la scena da diverse stagioni, si possono trovare eccezionali occasioni con meccaniche euro 4 su veicoli nuovi o seminuovi ed ex nolo, senza dover appunto ri-
piegare su motorizzazioni indietro con le normative per realizzare un buon risparmio. e per chi vuole fare una prima esperienza senza impegnarsi in un investimento importante, il nostro parco usato ne ha per tutti i gusti. Venite a trovarci: sapremo senz’altro trovare la soluzione giusta per le vostre esigenze. rivolgiamo un invito speciale a chi non ha mai provato il turismo in camper: provate l’ebbrezza di fare sosta libera al cospetto di un panorama naturale che vi entusiasma, non saprete più tornare indietro! Fabio Frattini
Il mondo a sud della Tunisia LĂ dove comincia il Sahara Testo e foto di Enrico Abenavoli
A
rrivano con dodici SUV bianchi con la scritta dell’albergo sullo sportello. Si fermano all’incrocio principale di Douz e scendono tutti: sono italiani; qualcuno è mascherato più da Rodolfo Valentino che da tunisino, qualcun altro sembra un vero e proprio colonizzatore con tuta mimetica e anfibi, ma il premio per la migliore maschera da viaggio, va ad una ragazza truccatissima, minigonna, tacchi alti e ombelico bene in mostra come se fosse appena uscita da un dancing. “Nel nostro albergo si sta benissimo” mi dice uno di loro ”fettuccine alla bolognese, abbacchio allo scottadito e, poi, è sorvegliatissimo. Non fanno entrare nessun tunisino. Sembra proprio di
stare a casa”. Mi chiedo quanto gli può essere costato stare “a casa sua” in Tunisia. Purtroppo, oggi, da queste parti ha preso piede questo tipo di turismo “ignorante” che offre grandi comfort ma non ti consente di conoscere il paese: piscina in riva al mare, cucina italiana, camere identiche a quelle che si possono trovare indifferentemente in Sardegna, in Grecia o in Spagna. No: la Tunisia è ben altro! Ed è pronta ad offrirsi in tutto il suo fascino esotico per chi la vuole conoscere per quella che è veramente ed il camperista sotto questo aspetto è un privilegiato: non ha bisogno di alberghi, né di “false” cucine, ma soprattutto ha il
suo insostituibile veicolo, il camper. Douz è la porta del deserto: è l’ultima oasi della rete stradale verso sud con uno dei palmeti più grandi della Tunisia dove si producono i “Deglet Nour” (dita di luce), la migliore qualità di datteri del Maghreb. Più in là, le dune del Grande Erg Orientale che comincia in Tunisia e si estenderà in Algeria per oltre 500 km di sola sabbia. A Douz il giovedì c’è il mercato degli animali. In un’estesa area recintata sotto le palme, si muove una moltitudine viva e rumorosa: dai villaggi vicini giungono allevatori con pecore, capre, asini, dromedari e, in mezzo al gran vociare di uomini e animali, si svolgono le trattative per l’acquisto. Lo spettacolo è
suggestivo: sotto le palme, si muovono gli jillabat bianchi di curiosi e acquirenti che sollevano polvere, spingendo e urlando per invitare, discutere, fraternizzare. Poco più in là, in una piazza quadrata, il mercato vero e proprio. Al centro, le bancarelle coperte da teli che sovrastano sacchi pieni di polveri coloratissime di paprica, zafferano, cumino, cardamomo, che diffondono nell’aria profumi intensi che, mescolati insieme, formano il tipico profumo del suq (mercato). Sui quattro lati, invece, si aprono le botteghe degli artigiani e commercianti che vendono tappeti, kilim dai colori vivaci o i baknur: pesanti veli da cerimonia nuziale in rosso scuro, o 22
nero con fitti ricami bianchi, oppure il vasellame di ceramica gialla tipica del sud di Tunisia. Gli acquisti nel mondo arabo: un mondo a sè È buona usanza trattare sul prezzo, cosa che i tunisini fanno volentieri con gli italiani: il prezzo iniziale è sempre esageratamente elevato ma è sottinteso che si debba procedere ad una trattativa. Non bisogna avere fretta di concludere perché, discutere sul prezzo, magari davanti ad una tazza di tè alla menta, è un modo cordiale di entrare in contatto con la gente del posto. Alla fine di lunghe trattative, mi-
ste di discorsi su qualunque cosa (i tunisini sono molto informati e, con loro, si può parlare tranquillamente di Totti, di Bossi o di Pippo Baudo), ci si può portare via il tappeto prescelto ad un prezzo conveniente per chi lo compra e per chi lo vende e tutto si conclude sempre con una cordiale e calorosa stretta di mano e una promessa di amicizia che il più delle volte, però, non ha seguito. A Douz un gentile gestore conduce un delizioso campeggio nel palmeto a qualche centinaio di metri dal centro della cittadina. Dormire sotto le palme dopo una giornata di viaggio al sole cocente è veramente una cosa piacevole. Se si viaggia in estate, non
Il Grande Erg
bisogna spaventarsi troppo del caldo: 45°C nel deserto secco sono molto più sopportabili dei 40°C che troviamo sulla costa. Dall’oasi di Douz, una strada rettilinea, in direzione nord-ovest, con un percorso di un centinaio di chilometri, attraversa l’ampia depressione del Chott el-Jerid. Si tratta di un’antica propaggine del Mediterraneo a 120 km dalla costa che, col ritirarsi del mare, ha lasciato un lago d’acqua salata. In estate rimane pochissima acqua in sparute pozze incrostate di sale. Abbandonando la strada asfaltata ci si può addentrare sul fondo prosciugato del Chott seguendo diligentemente le piste segnate dai copertoni del-
le auto che hanno preceduto ma, attenzione: non bisogna mai abbandonare la pista per percorrere suoli non calpestati. Sotto il peso del proprio veicolo si potrebbe rompere lo strato secco e duro di fango e fare sprofondare il mezzo nelle sabbie mobili. Un tunisino mi raccontò di aver visto, in questo modo, sparire sotto i suoi occhi, un’intera mandria di dromedari! Nelle ore calde, il lago salato è uno dei luoghi più indicati per vedere e fotografare i miraggi. Si badi bene: il miraggio è un’illusione ottica e non un’allucinazione e, quindi, si può fotografare! Attraversato il lago salato si giunge a Tozeur dove si può passeggiare nel
meraviglioso centro storico la cui particolarità sta nelle decorazioni a mattoni che adornano le facciate: per costruire i muri delle case si usano i mattoni chiari che, disposti secondo una composizione articolata di sporgenze e rientranze, formano graziosissimi merletti in facciata. A nord di Tozeur, da non perdere, ci sono le oasi di montagna, antiche roccaforti romane preposte a respingere gli assalti dei berberi del deserto: Chebika, Tamerza e Mides ciascuna con un contorno paesaggistico diverso e suggestivo, la prima a cavallo del fronte di montagne sulla distesa desertica, dove ancora sgorga acqua da una piccola cascata, la seconda lungo 23
Oued di Tamerza
un oued (torrente stagionale) inserita tra le montagne, la terza, sul bordo di uno stretto e profondo canyon dove sono state girate scene di diversi film, “spaghetti western” negli anni ’60 e il “Il paziente inglese” più recentemente. Tutte e tre i villaggi sono stati condannati a morte dallo stesso disastro: a volte, sulle montagne tra la costa e il deserto, si scatenano violentissimi temporali. Nel 1969 più di venti giorni di pressanti piogge sciolsero le abitazioni fatte in terra cruda tanto da ridurle in poltiglia. Oggi, i nuovi villaggi sono stati tirati su, a poche centinaia di metri, con tecnologie costruttive moderne. Tamerza conserva ancora, grazie ad un sapiente restauro, oltre ai muri perimetrali delle abitazioni, la piccola moschea di fango secco (occhio agli scorpioni!). Purtroppo, il suggestivo paesaggio intorno al villaggio è stato violentato dalla massiccia presenza di un grande albergo. Molto più naturale e discreto è, invece, il campeggio nel palmeto dove si può alloggiare in semplici e spartane ca-
Mercato di Tatouine
panne di foglie di palma e dove, di sera, una simpaticissima e socievole colonia di grosse rane esce a passeggio nei vialetti del camping. Verso il confine libico Non possiamo lasciare il profondo sud della Tunisia senza aver visitato la parte a sud-est verso il confine con la Libia. Pur se non è una bella cittadina, Tataouine, ha un delizioso mercato dove, oltre la sotto-mercanzia europea come scarpe da ginnastica, jeans e plastica per ogni cosa, possiamo ancora trovare qualche autentico prodotto artigianale che arriva dalle carovane del deserto: tessuti, tappeti, vasellame e tante, tante spezie. Matmata, il paese delle case troglodite, è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Tunisia, ma, proprio perché è uno dei luoghi più visitati, è diventato un centro caotico e affollatissimo di turisti. Anticamente, i berberi della zona, per difendersi dai predoni del deserto, costruirono le loro abitazioni sotto terra con accesso da profonde e grosse buche grandi come cortili, insomma, come delle piccole fortezze capovolte: gli assalitori, invece che affrontare delle mura difensive salendovi sopra, sarebbero dovuti scendere lungo pareti verticali da dove, gli abitanti, avevano opportunamente ritirato le scale d’accesso. Oggi, queste abitazioni sono usate dai proprietari, che abitualmente vivono in case moderne, come case di villeggiatura in estate perché, come si può facilmente immaginare, sono molto fresche. Altro ingegnoso e suggestivo sistema di difesa era quello adottato nella costruzione dei Ksur (al singolare: Ksar). Sono granai fortificati che servivano a raccogliere e proteggere il raccolto annuale di frumento dai predoni. Ogni famiglia possedeva una o più Ghorfa, magazzino a volta, alto un paio di metri e profondo 3-5 metri, con una porta d’accesso ed un piccolo riscontro d’aria sulla parete opposta. Le Ghorfa venivano allineate sui lati di un quadrilatero con le porte rivolte verso lo spazio interno e il 25
Case di Tozeur
muro cieco verso l’esterno e, su questo allineamento, si sovrapponevano 4 o 5 piani di Ghorfa accessibili solo dalla grande area libera al centro e con l’ausilio di ripide scale per i piani superiori. Così, poco distante dal villaggio, nasce il Ksar: un grande spiazzo su cui affacciano tutte le porte dei magazzini per conservare il raccolto, con un’unica porta d’accesso per tutta la fortificazione e, all’esterno, quattro lati di muro cieco alto 6-8 metri. Chiusa la porta principale, bastava che anche una sola persona rimanesse di guardia o, talvolta, nessuno. Considerazioni a fine viaggio Restano da vedere ancora un’infinità di cose interessanti in questo vasto territorio dove comincia il Sahara ma, specialmente noi, frettolosi europei, dovremmo imparare a fermarci nei luoghi per “viverli”, assaporarne gli odori, i rumori, i colori, entrare in contatto con gli abitanti, capirne lo spirito e le tradizioni, capire la funzionalità delle loro case e delle loro città, il senso dei loro monumenti e respirare la natura che, qui, è ancora autenticamente viva. Credo che per conoscere un paese straniero, occorra vederlo con i propri occhi e dimenticarsi casa propria in modo da comprenderne bene l’anima. 26
INFO La Tunisia, specialmente al sud, è uno di quei luoghi dove nulla è certo ma tutto è possibile: non tutto funziona regolarmente ma ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarvi in qualunque tipo di difficoltà vi possiate trovare. Per un viaggio con i mezzi propri, non occorrono accorgimenti o attrezzature o abbigliamenti particolari: si trovano meccanici, distributori di benzina e gasolio facilmente, acqua e alimentari ovunque ma si consiglia di bere acqua imbottigliata ed è bene che le donne non mettano troppo in mostra le loro risorse perché, specialmente al sud, gli uomini non sono abituati e potrebbero fraintendere una certa facilità di costumi. Si sconsiglia vivamente di inoltrarsi lungo le piste anche se chiaramente segnate sulle cartine perché, se ci s’insabbia, è difficile uscire fuori: difficilmente passerà qualcuno che vi possa aiutare e correreste pericolo di disidratarvi in breve tempo. Non è il caso di farsi intimorire da scorpioni o serpenti: basta guardare il suolo che si calpesta. Per la Tunisia ci sono traghetti da Genova due o tre volte a settimana (durata 24 ore), da Civitavecchia: partenza il venerdì e rientro da Tunisi il sabato (durata 24 ore), da Salerno due partenze a settimana (22 ore), da Palermo il sabato (10 ore). Buon viaggio!
Ksar
“Via col Camper” ringrazia per la gentile collaborazione Enrico Abenavoli, esperto viaggiatore in Nord Africa. Con piacere si riportano le recensioni del libro “SOLO” di Enrico Abenavoli con il quale lo scrittore ha vinto un prestigioso premio: Vincitore del premio speciale della giuria al concorso letterario: “CITTA’ di GAETA”, Letteratura di viaggi e avventura. (Presidente della Giuria: Folco Quilici) Durante un’escursione nel Sahara algerino, l’autore immagina di essere abbandonato dalla sua guida Tuareg in un luogo a lui del tutto estraneo. Consapevole che la sua vita, fino ad allora, era stata totalmente nelle mani
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del suo accompagnatore, si rende conto, adesso, che sopravvivere e trovare la giusta strada da percorrere, dipenderà esclusivamente dalle sue scelte. Non è un libro fotografico, o meglio, l’autore non vorrebbe che fosse con-
siderato tale. Piuttosto è un racconto illustrato dove le immagini hanno un notevole impatto emotivo. È un racconto allegorico e autobiografico dove, l’esperienza del trauma dell’abbandono e la conquista dell’emancipazione, vissuta dall’autore e da chissà quanti lettori, viene narrata attraverso un racconto di viaggio nel deserto. 96 pagine Formato 24x24 60 fotografie a colori Prezzo 15 € In vendita presso le librerie specializzate oppure “on line” : MINERVA EDIZIONI Argelato (BO), Via Due Ponti 2 - 40050 Tel.: 051 6630557 – fax: 051 897420 Sito web.:www.minervaedizioni.com e-mail: info@minervaedizioni.com
Il sole di mezzanotte Lo straordinario spettacolo a Capo Nord: l’emozionante esperienza vissuta da due equipaggi in camper Testo e foto di Paola Carrarini
S
apevamo che sarebbe stato un viaggio impegnativo, ma quanto potesse essere coinvolgente lo abbiamo scoperto a distanza di mesi e tuttora avvertiamo quel meraviglioso “mal di Norvegia”. Eccoci alla partenza. Siamo due equipaggi di dieci persone, inclusa Lulla, meticcia giocherellona e, a lei piacendo, con presunti incarichi di guardia. Un equipaggio è reduce dallo stesso viaggio compiuto l’anno precedente, ma, con rinnovato interesse, vuole provare ancora le emo-
zioni già vissute. Pieni d’entusiasmo, partiamo da Roma ad inizio giugno, in un giovedì piovoso e fresco, dopo aver passato un inverno a programmare, a confrontare diari di bordo e a limare il percorso che, se fosse stato possibile, avremmo prolungato di ulteriori venti giorni. Procederemo in senso antiorario per un totale di 12.000 km circa da coprire in 30 giorni, attraverso Svezia, Finlandia e Norvegia. Siamo forniti di navigatore satellitare, atlanti e guide varie.
Finalmente si parte Partiamo, quindi, con un camper nuovo di zecca, acquistato a maggio (pertanto in pieno collaudo) ed un altro invece già collaudato in altri viaggi. L'entusiasmo fa da carburante e arriviamo la domenica pomeriggio a Malmö (Svezia) attraverso uno spettacolare tunnel sottomarino, dopo aver passato la prima notte sull'autostrada, nei pressi di Modena e la seconda nel parcheggio di un hotel presso Norimberga (Germania).
Dedichiamo a Malmö, graziosa cittadina, appena qualche ora, tempo sufficiente comunque per ricevere una multa a causa di un ticket di sosta scaduto… Nella zona incontriamo tempo variabile e fresco. Ci dirigiamo in direzione est, verso Kaselberga, la Stonehenge svedese, attraverso meravigliosi scenari naturali poco elevati sul livello del mare: di fronte a noi abbiamo la Polonia. Dopo un temporale fortissimo, durante il quale siamo ospitati in una casa del villaggio dove sostiamo, percorriamo a piedi un sentiero di campagna che ci porta ad una terrazza naturale con una vista spettacolare ed evocativa, a picco sul mare, mentre il sole, a dispetto di lontani brontolii, riesce a dare il meglio di sé. Riprendiamo i mezzi e andiamo verso Karmal in cerca di un posto per dormire, che troviamo dopo vari tentativi, presso il parcheggio dell'ospedale dove rimaniamo sino alle nove della mattina successiva. Ripartiti, attraversiamo il ponte che congiunge la terraferma con l'isola di Öland, luogo rimasto indietro nel tempo con campeggi a dir poco eccezionali e ricco di pittoreschi villaggi di pescatori, mulini a vento tra il verde ed in vista del mare. Riprendiamo la strada verso il ponte che ci ricondurrà a Karmal dove sostiamo per il pranzo e per una piacevole passeggiata nella cittadina che presenta un antico castello. Ripartiamo a malincuore: ci piacerebbe dedicare più tempo a Karmal, ma la nostra tabella di marcia non lo permette. Colpiti da una grandinata, come ne abbiamo viste poche, arriviamo finalmente a Stoccolma, dove rimaniamo due giorni e tre notti, dormendo nel campeggio appena fuori città, che si raggiunge con la metropolitana ed una breve passeggiata (c’è anche l'autobus). Presso un centro commerciale vicino alla metro, compriamo pane fresco, latte e carne (per non consumare le scorte del freezer, non si sa mai!). A Stoccolma abbiamo assaporato la prima di una lunga serie di serate che non finiscono mai: cominciamo a fare le ore piccole!
Partiamo al mattino per fare tappa ad Uppsala, cittadina universitaria, gradevole e tranquilla. Compriamo fragole in un banchetto sulla strada, scegliendo fra quelle tedesche e svedesi. Inutile dire quali ci siano piaciute di più: tutte deliziose! Da quel momento in poi compreremo fragole spesso, notando che sono coltivate in ogni pezzo di terra, vicino a sterminati campi di grano e fiori di luppolo. Dopo una salutare passeggiata, partiamo verso le Cascate di Storforsen,
situate in un parco ben organizzato anche per portatori di handicap, alla scoperta delle cascate stesse con notevole portata d’acqua e dei souvenir di pelli d’orso, articoli di renna, cappelli alla David Crockett. Ci attende ora la Finlandia! Arriviamo sotto la pioggia a Haparanda e facciamo la foto di rito sotto il totem con le distanze chilometriche dalle città europee e non solo: Roma è a 3.800 chilometri circa e aggiungiamo anche l'indicazione della distanza da Tivoli,
Malmö
inattesi, arriviamo al confine con la Norvegia, ritenendo che la Finlandia, fra due paesi certamente più ricchi, può apparire po' arretrata, ma indubbiamente piena di fascino. Capo Nord
Stoccolma - La città vista dal palazzo comunale
cittadina laziale dove è nato Alessandro, fidanzato di Giulia, entrambi partecipanti al viaggio. In Finlandia cambiamo orario (un'ora in avanti) e tiriamo fuori gli Euro, lasciati accantonati in Svezia. Piove costantemente, il terreno che fiancheggia la strada è acquitrinoso e… le zanzare brulicano. Ecco Babbo Natale! Avvistiamo il primo alce, che ci obbliga all’inevitabile foto ricordo. Giungiamo poi a Rovaniemi, il villaggio di Babbo Natale. Siamo a giugno, con clima e temperatura natalizi! A cavallo delle coordinate del Circo-
lo Polare Artico, scattiamo foto ricordo, sentendoci veramente distanti da casa. Andiamo a letto alle tre e mezza di notte: fuori c’è ancora luce. L'indomani, “incontriamo” Babbo Natale, facciamo acquisti vari e consumiamo in una capanna sami (lappone) un ottimo pranzo a base di salmone fresco arrostito e birra. Ripartiamo verso Inari, capitale della Lapponia, che, a nostro parere, merita la visita solo per il museo lappone che è bellissimo! Ripresa la nostra strada attraverso campi sterminati, ove ogni tanto s’incontrano villaggi lapponi, fra pioggia e squarci di luce Finlandia - Lago Inari
La Norvegia ci accoglie senza pioggia, ma con presenza di neve che, all'approssimarsi del nostro obiettivo, Capo Nord, è sempre più presente a quote basse e sul ciglio della strada. La situazione meteorologica è difficile: fa freddo, con nebbia a tratti e temperature a +4/5°C costanti. È inevitabile pensare con nostalgia al sole della nostra Italia e invidiare quelli che se lo godono. Imperterriti saliamo lungo la strada stretta, immersi nella nebbia fitta. Arriviamo finalmente sul piazzale del parcheggio di Capo Nord nel pomeriggio inoltrato e vediamo... poco e niente. Parcheggiamo vicino ad altri camper e notiamo altri mezzi italiani, anche loro alla ricerca del sole di mezzanotte. Confidiamo nel miglioramento delle condizioni meteo, ripiegando sul museo, ricco di souvenir con foto del fenomeno. Ci informiamo sulle previsioni del tempo per il giorno successivo, ma non siamo fortunati, poiché la mattina dopo il tempo sarà ancora brutto e l’indomani, sperando in un miglioramento lungo la strada, ripartiamo. Ripercorriamo la via a ritroso, che sembra più agevole e panoramica, scoprendo piccoli villaggi di pescatori in riva al mare e renne che pascolano sulla battigia. Fa sempre fresco, ma il cielo è finalmente azzurro ed è notte (si fa per dire) quando arriviamo ad Alta ed osserviamo affascinati il “sole di mezzanotte” assieme alla bassa marea del fiordo: lo spettacolo è unico e brindiamo col Brachetto portato dall'Italia! Da qui in poi, dirigendoci verso sud, assisteremo tutte le notti all’insolito evento. Raggiungiamo la capitale del Nord, Tromsø, animata cittadina di pescatori e visitiamo l’interessante Museo Polare con acquari, foche ammaestrate e un bellissimo video che
illustra la natura e la geografia del luogo. Visitiamo anche il Museo della Birra e compriamo gamberetti appena pescati al mercatino all'aperto: un’esperienza da provare! Incontro con le balene L'indomani ci rechiamo alle Isole Vesteralen, attraversando un comodo ponte. Da qui in poi il paesaggio diventa alpino con svettanti cime innevate, cieli azzurri e fiordi immensi al posto di laghetti alpini: avvertiamo un odore misto di mare e di aria di neve. Una gioia per l'olfatto che ci procura sensazioni mai provate prima! Ad Andenes, piccolo e caratteristico villaggio di pescatori, prenotiamo per il giorno dopo un safari fotografico con le balene. Un peschereccio ci porta, infatti, in una zona distante circa 20 miglia marine dalla costa e tra enormi spruzzi d'acqua vediamo maestose code che sfiorano con eleganza la superficie del mare. Al ritorno, il moto ondoso non ci risparmia, purtroppo, un violento malessere. I luoghi di seguito toccati ci permettono di sostare in riva ad un “marelago” e pescare con facilità merluzzi e sgombri di notevoli dimensioni. Con un battello, traghettiamo verso le Lofoten, isole quasi gemelle delle precedenti, ma con spiagge dai colori tropicali: acque azzurre e spiagge candide, peccato che la temperatura non è proprio caraibica. I villaggi di pescatori arrampicati sulle palafitte, ora trasformati quasi tutti in case per vacanze, sono ben ordinati e tranquilli. Nell'aria si avverte odore di pesce, peraltro gradevole: sono merluzzi messi ad essiccare all’aria. Mai visto così tanto pesce! Lasciamo a malincuore anche questa realtà e c’imbarchiamo da Sørvågen, con la speranza di non trovare mare grosso, verso la terra ferma, destinazione Bodø, a circa quattro ore di navigazione. Il mare fortunatamente è calmissimo e osserviamo il sole di mezzanotte dal traghetto. Arriviamo a "notte fonda" (un pleonasmo…), dormiamo nel parcheggio del campeggio, poiché da qui, ad orari fissi durante il giorno, si possono
vedere i gorghi, fenomeni causati dalla corrente marina che si forma nei fiordi, dovuta all’incontro dell’alta marea con quella bassa. Ripartiamo nel pomeriggio e il paesaggio cambia di nuovo. Percorriamo una strada di montagna, costeggiata da torrenti e abetaie ed arriviamo al Circolo Polare Artico: acquisti, foto di rito e pernotto nel parcheggio con un tramonto con tutte le sfumature del rosso e ancora… tante zanzare, caratterizzano l’arrivo in zona. Il viaggio di rientro Cominciamo a sentire “aria di casa”, anche se siamo lontani ancora migliaia di chilometri: chissà, forse trovarci sulle coordinate del Circolo Polare ci ha un po' condizionati. In realtà abbiamo ancora tanti luoghi da visitare! Il giorno dopo ripartiamo verso Trondheim, cittadina che non offre molte emozioni ad eccezione della Cattedrale in stile gotico. Visitato il mercatino del pesce, puntiamo verso Ålesund. Arrivati in tarda serata, parcheggiamo per la notte vicino al mare e c’incamminiamo verso il centro per mangiare “fish & chips”. La cittadina è veramente gradevole, sembra una piccola Amsterdam. L'indomani, svegliati dalla sirena della nave postale che si stacca dal molo, ci dirigiamo verso il Trollpass. La
strada che conduce al sito presenta 14 irti tornanti mozzafiato, in particolare quando s’incontra un bus turistico in senso opposto... Riscendendo, arriviamo al villaggio Geiranger affacciato su un porto dove vediamo arrivare una nave da crociera italiana, in rada per la notte. L'indomani, facciamo una gita in barca nel fiordo per vedere da vicino le numerose cascate che si gettano in mare dalle pareti rocciose. Dopo pranzo, ripresi i mezzi, ci dirigiamo verso il ghiacciaio di Briksdal, raggiunto a piedi attraverso un sentiero di montagna ai cui bordi abbiamo raccolto fragoline di bosco. C'e' molto vento, ma non fa freddo. Dopo circa tre quarti d'ora, il ghiacciaio ci appare in tutta la sua imponenza, sembra immobile; in realtà, nel silenzio assoluto, rotto solo dal sibilo del vento, sentiamo qualche scricchiolio, avvertimento della sua forza naturale. Riprendiamo la strada verso Bergen e lo scenario è sempre più fortemente alpino: impetuosi torrenti ci accompagnano lungo la strada, fattorie addormentate in mezzo ad estese praterie, cascate rabbiose che scavano la roccia inerme, tornanti, vallate e abetaie silenziose. Uno spettacolo unico! Ecco Bergen con i suoi 28°C: finalmente boccheggiamo! La cittadina è molto caratteristica. Qui piove per
Rovaniemi - Parcheggio presso la casa di Babbo Natale
circa 350 giorni l'anno. Con il sole ed una temperatura gradevole abbiamo potuto vedere le caratteristiche case di legno sul molo, un tempo magazzini della Lega Anseatica ed ora patrimonio dell'UNESCO, e il mercatino del pesce. C'e' di tutto e si può assaggiare di tutto. Molti dei ragazzi ai banchi sono studenti dell'Erasmus, che in questo modo si mantengono agli studi. Passeggiamo per il centro, pulito e spazioso. Prendiamo la funicolare che ci porta in cima ad una collina, dalla
quale lo sguardo spazia all'infinito sui fiordi e la città sottostante. E' tempo di ripartire in direzione di Oslo. La strada si modifica: le montagne diventano colline e i tornanti soltanto curve. Davanti a noi parecchi tunnel, uno dei quali di 24,5 chilometri è tra i più lunghi d'Europa. Il tratto è intervallato ogni 8 chilometri da uno spazio illuminato con luci azzurre e verdi: sembra di essere all’interno di un ghiacciaio. Arriviamo ad Oslo accompagnati da
INFO Stoccolma: “Bredängs camping” - Stora Sällkapets Väg - 12731 Skärholmen, Stockolm (S) (dista 400 m dalla metro, che impiega 15’ per raggiungere il Palazzo Reale) tel. 0046-08-977071 - www.bredangcamping.se Coordinate GPS: 59,29549° N - 17,92319° E Stoccolma “City card”: ingresso gratuito 75 musei, trasporti pubblici regione di Stoccolma, corse in battello, guida e mappe città (c/o info turismo, stazione centrale, uff. turistici, campeggi, ostelli ecc.) Prezzo adulto/bambino: secondo durata (24-48-72 ore) Oslo: “Ekeberg camping” - Ekebergveien 65 – 1181 Oslo (N) tel. 0047-22198568 – www.ekebergcamping.no Coordinate GPS: 59,89833° N - 10,77262° E Oslo “Pass”: ingresso gratuito 33 musei, trasporti pubblici, park comunali, piscine all’aperto, pranzo-crociera in battello, offerte speciali risto, shop, spettacoli, eventi speciali (c/o uff. turistici) Prezzo adulto/bambino: secondo durata (24-48-72 ore)
una pioggia battente, che non c’impedisce di parcheggiare il mezzo in città e recarci al Museo Comunale con le opere di Munch. Piacevole sorpresa: tra i vari artisti, anche alcuni italiani con opere mai ammirate in Italia. Ci rechiamo in campeggio, appena fuori città, servito da comodo bus. Alla reception acquistiamo la City Card (“Pass”) che ci permetterà di visitare i molti siti di Oslo e di viaggiare con i trasporti urbani.Visitiamo i vari musei, il Comune dove si svolge la cerimonia della consegna del premio Nobel e assistiamo al cambio della guardia del Palazzo Reale. L'indomani, abbiamo una splendida giornata che dedichiamo alla visita del trampolino olimpionico appena fuori città. Il sito risulta particolare con una vista a 360° su tutta Oslo e offre anche un piccolo museo. E' ora di rimetterci in cammino per la strada del ritorno. Siamo un po' dispiaciuti, ma manchiamo da casa da un mese! Il viaggio di ritorno prevede l’imbarco verso la Danimarca e poi verso la Germania. Avvertiamo fortemente l’aria di casa, mentre gli occhi ed il cuore sono ricchi di sensazioni e immagini, diventate ormai indelebili.
L’Umbria sconosciuta Una gita a Giano dell’Umbria alla scoperta di ricchezze storiche, artistiche e naturali del pittoresco paesino umbro Testo e foto di Gabriella Maggi
L’
Umbria è considerata il cuore verde d’Italia ed è la culla della splendida Assisi, cui si aggiungono centri ricchi di arte quali Perugia, Spoleto, Spello e Gubbio. Esistono tuttavia altri angoli incantevoli poco noti al turismo di massa, che possono offrire piacevoli vacanze all’insegna della natura, dell’arte e del mangiar bene e tra questi, Giano dell’Umbria, paesino medievale, a 550 metri d’altitudine, situato nei pressi del Monte Martano (1042 m.s.l.m.), affacciato sulla verde vallata d’Assisi e in vista del Monte Subasio e vicino ad altri deliziosi paesi come Montefalco e Trevi. Per arrivarvi, giunti a Massa Martana, si raggiunge e si supera Bastardo, comune di Giano, che deve il nome all’attributo poco rispettoso imposto al gestore di una antica posta locale di cavalli, nato da una relazione illegittima, quindi considerato “bastardo”. Giano, paese d’impianto medievale, è suddiviso in quartieri (Borgo, Arghetto, Piazza, Caldarello), i cui nomi hanno perso ormai il significato originario. La cittadina conserva le mura antiche e il caratteristico tessuto urbano con la romanica chiesa di S. Francesco, affrescata da allievi di Giotto. Prodotti tipici locali sono l’ottimo olio
Abbazia San Felice
d’oliva e le specialità suine, che conservano il sapore delle cose fatte in casa. Si trova anche il famoso tartufo nero, condimento principe degli “strangozzi”, tipiche fettuccine umbre. Dal paese si prosegue, aggirando le mura, fino all’ombrosa pineta, seguendo le indicazioni per il campeggio con piscina olimpionica aperta da aprile a settembre. In posizione dominante su Giano e sulla vallata (siamo a 700 m circa d’altezza), troviamo un ottimo punto-sosta per i nostri camper. La zona può essere base per bellissime escursioni, non solo verso i centri più famosi, ma anche verso gli immediati
dintorni di Giano, tra questi il Monte Martano, che presenta scenari tipici di montagna, con macchia mediterranea e prati con mucche e cavalli lasciati al libero pascolo. Di seguito sono descritti i sentieri che, partendo dal paese e attraversando colline e uliveti, por tano al piccolo centro della Morcicchia e all’abbazia di S. Felice. Passeggiata alla Morcicchia La Morcicchia è una frazione di Giano abitata da alcune famiglie che vi si sono trasferite dopo averla resa nuovamente abitabile. Arrivati nel paese, si costeggiano le
I tetti di Giano
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Panoramica dell’Abbazia San Felice
mura fino alla chiesetta sconsacrata di San Biagio, lasciando a destra una torre, resti dell’antico mulino del paese, e prendendo la strada bianca in discesa sulla destra. Si prosegue tra cascine e villette immerse nel verde, sulla strada scavata nell’arenaria rossa, fino ad un gruppo di case, Seggiano, dove si gira a destra, in discesa ed eccoci alla Morcicchia. La passeggiata è molto piacevole perché si sviluppa tra colline alberate e macchie di rosa canina e di ginestra, superando bei casali in pietra. Prima di entrare in paese, s’incontrano i ruderi di una torre medievale, coperti dalla vegetazione. L’ultimo tratto di strada è appena in salita con vari tornanti. Il paese è annunciato dalla folta chioma di un gelso, i cui succosi frutti si possono gustare a fine agosto. Sorprende la bellezza del panorama circostante: a perdita d’occhio uno scenario di colline boscose. Lo spettacolo merita la passeggiata! Si torna indietro per la stessa strada.
Occorrono tre ore per il tragitto d’andata e ritorno. Visita dell’abbazia di San Felice Dalla pineta si scende fino al primo bivio, dove si piega a sinistra. Lungo la strada asfaltata, poco transitata, si trova una fontana e un enorme barbecue. Qui sarà possibile sostare per rinfrescarsi, godere del panorama e dell’aria frizzantina. Circondati da colline, pini e olivi, si avvertirà un silenzio rigenerante. La strada continua con ampi tornanti fino all’abbazia e sulla sinistra si può ammirare Castagnola, altra frazione di Giano, anch’essa d’impronta medievale. Poco dopo, in fondo ad una discesa, compaiono le mura dell’abbazia edificate con la caratteristica pietra di color rosa tipica della zona, la stessa di tutti i monumenti di Assisi. Per la visita dell’abbazia, occorre suonare il campanello sul portone che si apre sul piazzale antistante l’edificio:
un monaco ci accompagnerà e, su richiesta, ci farà anche da guida. Consigliamo il giro esterno di tutto il complesso per ammirare l’effetto monumentale e il caldo colore della pietra utilizzata per i vari ampliamenti architettonici eseguiti nel corso dei secoli. L’interno della chiesa, con l’altare in cima ad una ripida ed austera scalinata, appare solenne ed invita al raccoglimento. Lo splendore dell’architettura sta nella sua semplicità, che le arcate poste sopra le possenti colonne impreziosiscono. Sicuramente in passato doveva essere riccamente affrescata e dipinta. Un paliotto destinato all’altare davanti alla cripta del Santo è conservato nella Galleria Nazionale dell’Umbria di Spoleto. Tra le colonne della cripta, in certe ore del giorno, i raggi del sole producono un gioco di luci ed ombre di straordinario effetto. Anche l’edificio abbaziale non delude: la parte nord, quella di fronte a chi arriva da Giano, è la più antica e presenta piccole finestre quadrilatere
con stipiti in marmo. Una di queste porta un’iscrizione che recita: “vinces in bono malum”. Il chiostro con le sue eleganti forme raccoglie vestigia di varie epoche rinvenute nel corso dei restauri. Nelle lunette e lungo le pareti sono affrescate le storie di S. Felice risalenti, si ritiene, ad epoca barocca, e restaurate nel 1957: straordinaria la qualità cromatica e narrativa degli affreschi con i loro vivaci effetti cromatici e scenografici. Molto interessante è anche la “sala capitolare” con una robusta colonna di mattoni al centro. Una feritoia sulla parete sinistra si apre sulla cripta. Passeggiata a Monte Cucco di Giano Altra meta della zona che richiede tra andata e ritorno circa un’ora e mezza, con tragitto comodo e senza deviazioni particolari. Dalla pineta si sale verso Monte Marano, prendendo il sentiero che sale a sinistra della piscina.Tenendo la destra, si supera il centro ippico Cesabellezze (escursioni a cavallo). Sulla strada
INFO Camping “Pineta di Giano” Tel. 0742 930040 (Sig.ra Anna) Area di sosta libera (v. articolo) Az. Agricola CESABELLEZZE Centro Ippico di Del Brutto Franco – Tel. 0742 90517 Come arrivare Roma/Autostrada A1 uscita Orte – Superstrada Orte/Cesena, uscita Massa Martana, seguire le indicazioni Bastardo/Giano dell’Umbria (km 300 c.a. A/R) Coordinate GPS: 42,8667° N - 12,5667° E
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sterrata che si snoda nella fitta vegetazione, non è raro imbattersi in qualche veloce scoiattolo che attraversa il nostro cammino. Si arriva alla fontana Acqua Traja, situata in una bella radura Un po’ di storia dell’abbazia Una comunità monastica pare fosse insediata già dal 950, come testimoniano alcuni reperti ritrovati in loco. Una leggenda del X sec. vuole che il corpo del vescovo martire Felice fu trasportato dai suoi fedeli discepoli “in locum qui dicitur Castricianum”, cioè Castrum (castello) Icciani, oggi Giano. L’abbazia, anche se molto importante ed attiva, venne sottoposta con bolla del papa Gregorio IX (1373) a quella di Sassovivo di Foligno, di cui seguì il declino. Nel 1450 furono allontanati i monaci Benedettini Cassinesi e subentrarono gli Agostiniani, i quali qualche decennio più tardi costruirono il chiostro ed il fianco destro della chiesa. Altri importanti lavori si ebbero nel
molto verde. In primavera, si cammina in una sorta di trincea costituita dalle siepi di ginestra in fiore, mentre in estate sono abbondanti le more, i fiori selvatici e le erbe officinali. 1516. Nel 1790 venne costruito un nuovo braccio del monastero, ma nel 1798 gli Agostiniani vennero cacciati a causa della loro condotta immorale ed i beni dell’Abbazia devoluti da papa Pio VI alle scuole di Spoleto. Dopo un periodo di decadenza subentrò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, fondata da San Gaspare del Bufalo, che compì un’ottima opera di restauro e ne fece la base per l’Ordine, dove i missionari si tempravano per andare a predicare in terre lontane. Pare che S. Gaspare del Bufalo amasse particolarmente questi luoghi, partecipando fisicamente al restauro del monastero. Attualmente, nell’abbazia i missionari si preparano attraverso la meditazione e lo studio.
Monte Cucco
I Rapaci del Centro di Rocca Romana Una giornata vissuta all’insegna della natura Testo e foto di Nicola Maldive
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ella suggestiva campagna di Trevignano Romano, il Centro di Educazione Ambientale e Volo Rapaci offre agli adulti ed ai bambini un’esperienza di grande interesse. Situato ad una manciata di chilometri da Roma, Trevignano è un piccolo centro sul lago di Bracciano con una bella passeggiata lungo la riva dove si affacciano accoglienti ristorantini che propongono gustosi piatti locali a base di pesce e della cucina laziale. Per arrivare al Centro, occorre attraversare il paese e proseguire sulla destra per Sutri: dopo circa 2 km, si trova l’indicazione per il Centro stesso, dove si scoprirà un mondo davvero unico ed interessante. Le simpatiche e cordiali Paola e Francesca intratterranno presentando i rapaci ospitati, gufi, barbagianni, civette e allocchi, dei quali si potrà conoscere ogni caratteristica fisica e comportamentale: una vera scoperta per gli amanti della natura e non solo!
Per gli appassionati di fotografia, Il luogo presenta irripetibili opportunità, permettendo di effettuare alcuni scatti ai rapaci osservandoli a distanza ravvicinata, da mostrare poi con orgoglio. Sarà possibile inoltre, su prenotazione, partecipare ad una grigliata con carne, bruschetta e bevande. Ma lo spettacolo che soddisfa di più, è quello dei rapaci in volo, magistralmente guidati dal loro “allenatore” Bogdan: evoluzioni, ritorni e nuovi involi strappano ai visitatori, tutti con il naso all’insù, ma comodamente seduti, veri cori di meraviglia e di stupore. La giornata scorre veloce nell’immersione totale del verde che circonda il Centro, in compagnia dei rapaci visti nel loro ambiente naturale e, alla fine dello “spettacolo”, potremo concludere la giornata restando nella zona per la notte, approfittando con il nostro camper del parcheggio del Centro. Al nostro risveglio, lo splendido panorama sul lago sarà un’altra sorpresa da non perdere.
Il Barbagianni (Tyto Alba) Scelto il suo territorio, questo rapace difficilmente lo abbandona, mantenendo abitudini di volo con spostamenti piuttosto costanti e limitati. Si nutre di piccoli animali quali ratti, topi, anfibi e grossi insetti. Per il suo nido, predilige gli angoli tranquilli delle vecchie mura e delle case abbandonate, dove, senza realizzare protezione alcuna, la femmina depone 4-7 uova bianche, dopo un accoppiamento preceduto da lunghi e complessi corteggiamenti da parte del maschio. E’ lungo circa 35 cm, apertura alare circa 90 cm, ha un volo soffice e silenzioso; il suo verso è un classico soffio. Caratteristica la maschera bianca a forma di cuore che ricopre la sua faccia, racchiudendo il becco e gli occhi nerissimi, più piccoli rispetto a quelli degli altri rapaci. Il candore facciale lo rende inconfondibile. È forse il rapace che meno teme l’uomo del quale utilizza anche soffitte, in cui s’introduce attraverso abbaini lasciati aperti o altre aperture dei tetti. Nelle campagne è particolarmente apprezzato perché un individuo adulto può nutrirsi di 3-4 topi il giorno, pre-
de che ingurgita intere, per espellere poi le parti non assimilabili (ossa, unghie, peli, denti ed altro) sotto forma di pallottole oblunghe, le cosiddette borre, che testimoniano la presenza nella zona di ritrovamento.
INFO I falchi di Rocca Romana – Centro di Educazione ambiantale e volo rapaci Strada Trevignano-Sutri km 2,200 – Trevignano Romano (RM) Tel. 3200414425 – 3334990984 www.volorapaci.com – e-mail: informazioni@volorapaci.com Ingresso (no cani) - Dimostrazione di volo: adulti €7,00 - bambini: €5,50 Intera giornata: adulti € 12,00 bambini € 10,00 Possibilità di barbecue ed escursioni guidate (a pagamento) Come arrivare Da Roma: GRA uscita per Cassia Veientana (Cassia bis), al km 35,200 uscita per Trevignano, quindi seguire prima le indicazioni per Sutri, poi per il Centro “i Falchi di Rocca Romana” Distanze: da Roma km 39, da Viterbo km 50, da Civitavecchia km 51 (solo andata) Da Firenze: A1 uscita per Magliano Sabina, proseguire per Civitacastellana, Nepi, Sutri, Trevignano Distanza: km 200 c.a. (solo andata)
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Collodi e la favola di Pinocchio Rivivere la storia del pi첫 famoso burattino di legno, passeggiando tra i fantastici personaggi e i vicoli scoscesi del paesino toscano che si affaccia sulla villa settecentesca Testo e foto di Franco Salussolia
C’era una volta... “Un re!”, diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso…
C
hi non ricorda l’inizio di una delle più belle favole della letteratura infantile, nata dalla vivace fantasia di Carlo Collodi, alias Carlo Lorenzini, che ha fatto sognare generazioni di bambini?
La fantasiosa storia del più celebre burattino di legno si può rivivere a Collodi, minuscolo paese della Toscana in provincia di Pistoia, dove è stato realizzato un itinerario, il Parco Pinocchio, che permette di incontrare tra il verde tutti i personaggi della favola. Passeggiando lungo il Parco conosceremo le figure immaginarie che Collodi inserì nella sua favola, cui si aggiunge il gruppo “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco, che dà il benvenuto ai visitatori, che nella Piazzetta dei Mosaici, ampio spazio quadrato, potranno apprendere attraverso alcuni mosaici tutta la storia di Pinocchio. Il Parco si articola nel verde dei vialetti lungo i quali sono stati poste sculture che riproducono tutti gli incontri che Pinocchio fa nel corso della favola. Ecco dunque Geppetto, il Grillo Par lante, Mangiafuoco, il Carabiniere, la volpe e il gatto, l’asino, la lumaca e tutti gli altri tra i quali non manca la gigantesca balena, nella cui bocca si può persino entrare, mentre un forte getto d’acqua esce da un immaginario sfiatatoio. La visita è particolarmente gradevole
ed apprezzabile nella buona stagione, quando si può approfittare anche dell’area pic-nic realizzata sotto la fitta ombra degli alberi per una colazione al sacco o sorseggiando una bibita del bar annesso. Giardino e Villa Garzoni Con lo stesso biglietto d’ingresso al Parco Pinocchio, si può accedere a pochi metri, negli sfarzosi spazi aperti del Giardino Garzoni dagli eccezionali effetti scenografici. La forte pendenza del terreno sul quale si sviluppa il giardino ha certamente ispirato il progetto che vede uno sviluppo a terrazze con fantastici giochi d’acqua (chiusi nella stagione invernale), che scendendo lungo vasche in cascata tra un susseguirsi di statue di figure umane ed animali giunge sino ad una scalinata a due rampe, arricchita da disegni geometrici e nicchie dove sono inserite statue di terracotta, presenti ovunque nell’ampio giardino sottostante, ornato da aiuole e da due vasche dove nuotano candidi cigni e vivaci anatidi.
Tra i viali del giardino
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Nella bocca della Balena
Sul lato destro del Giardino è inserita una moderna struttura dove è riprodotto un ambiente tropicale che ospita centinaia di farfalle, la Collodi Butterfly House, famosa in tutto il mondo e visitabile in determinati periodi dell’anno. Fa parte integrante del Giardino, la sfarzosa villa edificata sotto le case rustiche del paese di Collodi, rimasta
inalterata nei secoli. L’imponente edificio è composto da quattro piani a valle e tre a monte a causa della forte pendenza del terreno ed è collegata al giardino attraverso due rampe a gradoni. L’interno presenta varie sale e camere da letto, una biblioteca ed una grande sala da pranzo con arredi settecenteschi e quadri del Correggio. La storia di Villa Garzoni inizia nel
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1366 quando questa famiglia acquistò la allora fortezza per scopi militari e prosegue attraverso nuove realizzazioni e ampliamenti, per arrivare alle attuali forme e dimensioni, lavori che si sono protratti per quasi duecento anni. Nel corso dei secoli ebbe ospiti illustri quali persino, si dice, Napoleone Bonaparte. Il sistema idraulico che permette i giochi d’acqua del giardino fu realizzato nel 1793. A Villa Garzoni, detta anche delle cento finestre, lavorò il padre di Carlo Lorenzini in qualità di giardiniere e attualmente non è visitabile perché in corso di restauro. La costruzione, come vuole la tradizione popolare locale, sembra sia particolarmente propizia agli innamorati, che possono trovare facili ripari nei suoi interni e nel labirinto dove simbolicamente possono perdersi e ritrovarsi per restare poi uniti per tutta la vita. Trai vicoli del paese Merita senza dubbio visitare il paese di Collodi, caratterizzato da ripidi vi-
coli e poche case che si affacciano su minuscole piazzette. Sono pochi i coraggiosi che ancora abitano qui, in questo paese privo di botteghe e impossibile da risalire con vetture a causa delle strade scoscese. Le poche persone che s’incontrano, per lo più anziani, si presentano aperti e disposti al dialogo e con quella schietta simpatia tipicamente toscana. Sul punto più alto del paese, all’interno della torre del castello attualmente in restauro, sono state sistemate alcune campane che fanno sentire i loro rintocchi per tutta la valle sottostante. Appena sotto il castello, si erge la chiesa di S. Domenico, aperta soltanto alcune ore della giornata. La madre di Carlo Lorenzini era nata in questo paese. Lo scrittore amava frequentare Collodi, nome che usò come pseudonimo, quando gli fu richiesto di scrivere una favola a puntate dal direttore del “Giornale per i bambini”. La fantasia del giornalistanarratore andò avanti per quasi due anni per poi stampare il libro il cui titolo fu appunto “Le avventure di Pinocchio”, tradotto in tutte le lingue del mondo e considerato un capolavoro della letteratura infantile.
Tra i vicoli...
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... e gradoni di Collodi
INFO Presso il Parco Pinocchio è presente un parcheggio dove è possibile sostare anche per la notte durante la bassa stagione. Di fronte allo stesso spazio, si trova “La Cantina di Pinocchio”, bar trattoria con piatti della cucina tipica toscana. Tutta la zona è ad alta vocazione turistica, trovandosi a breve di stanza da Pistoia, Montecatini Terme, Lucca e Pisa, tutti centri di notevole interesse, ben collegati all’autostrada A1 e all’Aurelia. Parco Pinocchio: aperto tutti i giorni dalle 8:30 al tramonto (1° mar/31 ott) - Sabato e domenica stesso orario (1°nov/28 feb) Ingresso: secondo periodi, età del visitatore, con possibilità di includere la visita del Giardino Garzoni e della Collodi Butterfly House Direzione: tel. 0572429342 e-mail: fondazione@pinocchio.it - www.pinocchio.it Come arrivare: autostrada A11 Firenze - Mare uscita Chiesina Uzzanese; SS435 Montecatini Terme/Pescia/ Lucca Coordinate GPS Collodi: 43,89769°N 10,65332°E
Le fontane del giardino
A proposito di polizze assicurative… Alcune utili informazioni da parte di un addetto ai lavori A cura di Giovanni Treglia (Toninelli Assicurazioni - Agenzia Generale di Roma)
Responsabilità civile da circolazione E’ obbligatoria per legge per tutti i veicoli circolanti. Il massimale minimo consentito per legge è ancora di 774.000,00 euro, ma è da ritenersi assolutamente insufficiente a garantire all’assicurato una certa tranquillità patrimoniale, poiché in caso di danni maggiori la legislatura prevede che il pagamento della parte eccedente sia a carico del responsabile. Controllate quindi nel contratto, che il vostro assicuratore deve sempre rilasciarvi, i massimali della vostra polizza e provvedete in merito alla prossima scadenza contrattuale, tenendo presente che una copertura adeguata parte da un massimale di 2.500.000,00 euro, massimale del resto già previsto dalla normativa europea e di prossima attuazione anche in Italia. In ogni modo, l’eventuale differenza di premio è davvero esigua. Le tariffe sono generalmente tre: • tariffa fissa; 52
• Bonus Malus; • tariffa con franchigia (con il pagamento di un importo fisso a seguito di ogni incidente). Ricorso terzi da incendio Delicata copertura che deve essere assolutamente presente nella polizza. In sostanza, copre i danni che il nostro mezzo può provocare ai mezzi o cose dei vicini, in caso d’incendio dello stesso. Deve essere presente anche nel caso in cui abbiamo deciso di non proteggere il nostro camper da incendio, poiché non sempre la responsabilità civile copre questo genere di evento.
ma il vostro assicuratore sarà comunque lieto di aiutarvi nella decisione del valore. Cosa molto importante è di non sotto-assicurare mai il bene, poiché in caso di perdita parziale sarete risarciti nella stessa proporzione (regola proporzionale). Se il nostro camper è di prima immatricolazione, una particolare attenzione deve essere posta nella durata del “valore a nuovo”, normalmente di sei mesi, ma alcune arrivano anche ad un anno dalla data di prima immatricolazione. Controllare sempre gli scoperti previsti, che se da una parte infastidiscono in caso di sinistro, dall’altra ci permettono di risparmiare sul premio di polizza del nostro camper.
Incendio - Furto È la copertura che protegge il nostro amico camper in caso di furto o d’incendio. Il suo valore è dichiarato alla compagnia dal contraente (o proprietario),
Atti vandalici e socio-politici Eventi naturali (grandine) Normalmente sono uniti in un unico pacchetto e proteggono il nostro bene per gli eventi sopradescritti.
Attenzione che la copertura sia per il completo valore del mezzo e non per una sola parte di esso con sottopacchetti vari. Anche in questo caso attenzione agli scoperti previsti. Cristalli La copertura prevede il rimborso in caso di rottura accidentale di tutte le superfici vetrate del nostro camper, siano esse di vetro o di altro materiale. Ancora una volta attenzione ai massimali risarcibili, ricordando che sono intesi per anno assicurativo. Un buon massimale dovrebbe essere di almeno 1.000,00 euro, tenuto conto dei prezzi dei ricambi. Particolare attenzione ai motorhome con ampie metrature! Kasko Prevede il risarcimento dei danni al nostro veicolo in caso di sinistro con colpa. Utile in molte circostanze, è la coper-
tura che completa la protezione del nostro amato camper. Soccorso stradale Tutte le compagnie prevedono il soccorso stradale che ci permette di avere un’assistenza, non solo stradale, per gli imprevisti vari che si possono presentare durante il viaggio. Attenzione: non tutte le compagnie prevedono il soccorso fuori della sede stradale!
• danni subiti dai trasportati minorenni (numero persone traspor tate superiore a quello consentito). Quanto esposto, naturalmente, rappresenta soltanto un primo approccio nel mondo completo e vario che è quello assicurativo, ma l’obiettivo è quello di dare una prima informazione necessaria e sufficiente per stipulare un contratto assicurativo con meno sorprese possibili.
Rivalse Normalmente sono comprese la rinuncia al diritto di rivalsa da parte della Compagnia per: • stato di ebbrezza; • peso non regolamentare (alcune compagnie con dei limiti); • guida con patente idonea, ma scaduta. Alcune Compagnie aggiungono anche: • mancata revisione del veicolo;
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La Certosa di Pavia Uno dei pi첫 grandiosi centri monastici italiani Testo e foto di Claudio Pasquesi
Altare maggiore
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na visita senz’altro interessante, approfittando anche della vicinanza di Milano, altra città ricca di storia e di pregevoli monumenti, può essere quella della Certosa delle Grazie, meglio conosciuta come Certosa di Pavia, che, pur maestosa nel suo insieme, non richiede tempi lunghi per visitare tutto ciò che offre di piacevole e d’interessante. La sua costruzione iniziò nel 1396,
per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, che intendeva destinarla a mausoleo di famiglia, mentre i lavori di completamento, abbellimento e rifacimento si protrassero fin verso il XVII sec., con la partecipazione, dall’inizio alla fine, di oltre 250 artisti e per questo resta difficile, se non impossibile, attribuire una paternità ben determinata alla costruzione o precisare l’esatto appor-
L’ordine dei certosini E’ uno dei più rigorosi ordini monastici della Chiesa cattolica, fondato da San Bruno nel 1084 nella Savoia Francese. Prende il nome dal massiccio francese Massif de la Chartreuse, dove il santo si rifugiò con sei compagni per una vita di contemplazione. La comunità certosina è formata dall’unione dei Padri e dei Fratelli, con indirizzi di vita e d’attività differenti. I Padri (o monaci del chiostro) vivono nel silenzio della cella, sono sacerdoti, o lo saranno, ed escono una volta a settimana. I Fratelli (o monaci laici) affiancano alla vita di preghiera il lavoro manuale. I Padri si riuniscono tre volte il giorno in chiesa, al
to di ognuno. Si sa per certo che anche i Padri Certosini collaborarono alla costruzione, comunicando le esigenze del loro Ordine monastico, ispirato ad una vita di penitenza, solitudine e silenzio, imponendo il nome e lo stile architettonico del monastero. Ad un secolo dalla posa della prima pietra, la Certosa fu finalmente consacrata: era il 1497.
mattino, per la messa conventuale e ai Vespri. Uno degli impegni dei Certosini è il lavoro artigianale, espresso in vari settori: preparazione di pasti, rilegatura, falegnameria, miniature e riparazioni varie. L’Ordine è retto da un Capitolo Generale, al quale possono accedere soltanto i Priori, superiori delle certose (da qui il detto “avere o non avere voce in capitolo” per indicare persona importante e con poteri decisionali o meno). Nel mondo le certose sono 25. In Italia tra le più importanti, oltre a quella di Pavia, abbiamo quella di Trisulti (FR), di S. Martino (NA), di S. Lorenzo, detta anche di Padula (SA), patrimonio UNESCO. 57
Chiostro Piccolo
Ogni angolo della Certosa, dalla facciata in stile bramantesco al Chiostro Grande, dalla Sacrestia al Presbiterio, dal Chiostro Piccolo, punto più caratteristico della Certosa, al Refettorio dei monaci, risulta ricco di testimonianze storiche ed artistiche di grande fascino e di notevole fattura, che richiedono una visita ben articolata. Nella Sagrestia Vecchia è conservato il trittico in avorio raffigurante scene del Vecchio e Nuovo Testamento eseguite da Baldassarre di Simone di Aliotto della famiglia degli Embriachi (c.a. 1400), specialista a Venezia d’intagli in
osso e avorio. Il trittico, di quasi 2,5 metri di larghezza e altrettanto d’altezza, fu trafugato nel 1984 e rapidamente frazionato dai ladri per essere più facilmente venduto al mercato d’arte clandestino. Ritrovato dai Carabinieri, fu restaurato e risistemato al suo posto, continuando così ad essere il vero gioiello artistico della Certosa. Oltre a quest’opera fortunatamente ritrovata dopo il furto, meritano una particolare attenzione il Monumento funebre di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, opera di Cristoforo Solari (1497) e il Mausoleo di Giangaleazzo
Visconti, fondatore della Certosa. In quest’ultimo, opera di Gian Cristoforo Romano (1497), vi sono conservate le sue spoglie e quelle della prima moglie, Isabella di Valois. Nella certosa, sono di particolare interesse le numerose testimonianze della vita dei monaci e gli ambienti da loro frequentati. Per l’importanza della struttura e per tutto ciò che contiene, si consiglia di fare la visita con una guida, dalla quale si potranno apprendere tutte le informazioni più significative e dettagliate.
Particolare della facciata
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Chiostro Grande
INFO Visita: 9:00-11:30 / 14:30-18:00 o 17:00 (mar-apr-set-ott), o 16,30 (mesi invernali), chiusa lun. non festivi I gruppi sono accompagnati da un monaco. All’esterno della Certosa si trova un ampio parcheggio custodito che consente l’accesso a qualsiasi tipo di veicolo. La visita completa richiede mezza giornata, compresa anche l’erboristeria gestita dai monaci. Coordinate GPS: 45,25253° N - 09,13102° E Sosta – “Camping Ticino” Via Mascherpa 10, Pavia tel. 0382527094 (apertura annuale, ben collegato) Area di sosta: c/o Viale della Repubblica – altre soluzioni di park in città
Il complesso di S. Michele a Ripa Grande Sulle rive del Tevere, visitiamo un antico palazzo romano Testo e foto di Cesare Testa
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a lunga storia di questo maestoso edificio sulle rive del Tevere, tra i più estesi a Roma, inizia nel 1684, anno in cui ne viene avviata la costruzione per volere di Carlo Tommaso Odescachi, conosciuto come “l’apostolo della carità umana”. Nel fabbricato fu ospitata una scuola per ragazzi e ragazze indigenti, ai quali, dopo una cultura di base, venivano insegnati mestieri di indirizzo vario. Uscirono così dal S. Michele valenti artigiani specializzati nell’incisione, nella scultura, nella decorazione in stucco e in mosaico, nella stampa e nella tessitura di filati, arte nella quale fu raggiunta una mirabile perfezione, in particolare nella confezione degli arazzi, attività per la quale fu realizza-
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ta una fabbrica, cui fu imposto il nome di Arazzeria Albani, dal nome del papa che ne promosse l’apertura. Il S. Michele fu ampliato nel corso degli anni per ospitare anche un carcere minorile per il recupero dei minori che avevano commesso un reato, avviandoli al lavoro e all’apprendimento di un mestiere, anziché inserirli nelle carceri comuni a contatto con la malavita adulta. La casa di correzione (definita comunemente a Roma “Il riformatorio dei discoli”), è rimasta operativa sino al 1970. L’intero complesso, abbandonato ad un lungo periodo di degrado, in tempi relativamente recenti, è stato restaurato per conservarne la struttura, di grande rilievo
per i pregi architettonici e per il particolare valore sociale assunto attraverso gli anni. Il restauro della costruzione ha avuto carattere conservativo ed oggi ospita mostre, convegni ed incontri culturali della realtà cittadina e nazionale, in particolare nello Stenditoio, ampio spazio interno completamente rimesso a nuovo, dove spesso avvengono riunioni di personalità del mondo culturale, artistico ed aziendale. Acquisito da parte dello Stato, il S. Michele è oggi sede del “Ministero dei Beni Culturali” per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e de “L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione”.
Questo inverno sull’Italia, imprevedibile ed irruento Un’analisi degli eventi meteorologici che hanno colpito il nostro Paese A cura di Massimo Salussolia (meteorologo)
I
fenomeni meteorologici, che si è cercato fin qui di conoscere, possono essere considerati, nella loro giusta essenza, come manifestazioni dell’atmosfera, necessarie al mantenimento dello stato termico della Terra. A tal proposito l’atmosfera, nel suo insieme, va considerata come un fluido rotante, stratificato, funzionante come un motore termico in cui la sorgente di energia è costituita dall’Equatore e quella refrigerante dai Poli. Lo scambio reciproco tra le due sorgenti di energia assicura la costanza della temperatura media della superficie terrestre; ciò non completa però in modo esaustivo il bilancio termico atmosferico, in quanto ad esso va aggiunta in modo complementare l’in-
fluenza dei mari e degli oceani che danno luogo a fenomeni analoghi a quelli atmosferici (circolazioni oceaniche, correnti calde e fredde, evaporazioni su grandi superfici, fronti marini, brezze di mare e di terra) con una interazione terra-mare non certo trascurabile ai fini poi dello scambio di masse d’aria equatoriali con quelle di tipo polare. In uno dei nostri precedenti percorsi informativi sulla meteorologia, abbiamo cercato di individuare le cause del tempo sul Mediterraneo, a cui abbiamo conferito un particolare riguardo proprio per l’influenza che esso può avere nei confronti della nostra penisola, partecipando su scala più ridotta al bilancio termico mare-coste italiane.
Quali sono pertanto le caratteristiche dell’evoluzione del tempo sull’Italia? Perché negli ultimi tempi, durante questo lungo inverno così impegnativo ed imprevedibile, molti fenomeni meteorologici hanno messo a dura prova il territorio, le nostre abitudini, le nostre attività quotidiane? A ragione siamo incuriositi ed un po’ preoccupati nel considerare che da ottobre scorso sino ad oggi abbiamo assistito ad una fenomenologia violenta ed eclatante; copiose nevicate, alluvioni, esondazioni, temporali di inusitata energia, venti forti, mareggiate tempestose hanno caratterizzato le nostre giornate invernali. Cerchiamo di fare un po’ di ordine, individuando le cause principali che de-
terminano tutto ciò, tenendo sempre bene presente che la nostra penisola trovandosi collocata geograficamente tra mare, catene montuose, arco alpino e dorsale appenninica subisce inevitabilmente un “bilancio termico” rilevante ed impegnativo, considerando quanto sopra premesso. Depressioni bariche al suolo ed in quota e venti caratteristici ad esse associati sono responsabili del cattivo tempo sull’Italia e dipendono, in modo determinante, dai seguenti fattori: – Posizione ed intensità dell’Anticiclone delle Azzorre; – Posizione ed intensità dell’Anticlone Siberiano; – Posizione ed intensità della Depressione Nord-africana. Vediamo brevemente come agiscono questi fattori nel periodo invernale sulla nostra penisola: • d’inverno l’Anticiclone delle Azzorre rimane confinato nella sua posizione più meridionale e poco frequentemente interessa l’Europa occidentale ed il bacino del Mediterraneo occidentale. A volte però esso si spinge più a Nord favorendo la discesa di aria artica sul Mediterraneo stesso, dando origine spesso alla depressione del golfo di Genova (la cosiddetta ciclogenesi); • l’Anticiclone Siberiano d’inverno convoglia anch’esso aria molto fredda di tipo polare continentale da N-NE sulla nostra penisola, contribuendo ad alimentare la suddetta ciclogenesi; • la Depressione Nord-africana, di origine termica, influisce notevolmente sul tempo italico poiché alimenta il bacino del Mediterraneo con l’aria calda e umida indispensabile, unitamente a quella fredda proveniente da N e da N-NE, alla formazione della ciclogenesi in questione. Si vede bene quindi che le masse d’aria che giungono sull’Italia non conservano la loro struttura originale, ma tipicamente si trasformano, manifestandosi talora con la formazione e lo sviluppo di minimi di pressione in de-
terminate zone preferenziali. Tale processo come sopraddetto costituisce la ciclogenesi ligure, un vero e proprio motore per la nascita e la persistenza del maltempo sul Mediterraneo. Data inoltre la notevole estensione in latitudine, le regioni settentrionali italiane si inseriscono in un clima quasi continentale, tipico dell’Europa centrale, mentre la parte meridionale si avvicina notevolmente al continente africano. Da non trascurare la particolare posizione geografica della Pianura Padana che, con la catena alpina che si collega ad ovest con l’Appennino ligure, fa della stessa un bacino chiuso da tre lati, all’interno del quale la ventilazione è sempre debole e l’aria tende quindi a ristagnare. Il sistema appenninico altresì, che percorre la penisola in tutta la sua lunghezza, determina una netta separazione tra i due versanti italici, tirrenico ed adriatico, che vengono così ad assumere caratteristiche climatiche nettamente diverse.
Possono pertanto questi fattori influenzare pesantemente il tempo invernale sull’Italia? Certamente sì, durante il periodo invernale la discesa di aria fredda polare si scontra con la massa d’aria umida accumulatasi sul golfo di Genova creando i presupposti per violenti temporali sul versante occidentale tirrenico o copiose nevicate sull’arco alpino e la pianura padana. Di contro un’irruzione di aria fredda siberiana o balcanica può provocare abbondanti nevicate sul versante appenninico adriatico fino a quote basse, se la stessa scorre sopra a masse d’aria più calda di provenienza occidentale. Un movimento di aria fredda, che raggiunge dal Polo addirittura le regioni calabre e la Sicilia, è causa altresì di forti ed inusitate nevicate sull’estremo Sud, isole comprese! Infine, un’invasione di aria caldo-umida di origine nord-africana apporta abbondanti precipitazioni anche a carattere di rovesci o temporali sul Tirreno e sulle regioni meridionali e centrali. Non meravigliamoci più di tanto: è quanto accaduto sino a pochi giorni fa!
Alla... luce dei fatti A cura di Ugo Sarzola
La luce: possiamo controllarla La luce è, senza dubbio, un elemento vitale. Le sue caratteristiche condizionano pesantemente la nostra esistenza e se all’esterno dobbiamo soggiacere ai capricci della natura, in interni, dove possibile, possiamo provare a regolarla in modo che assecondi le nostre esigenze. Possiamo agire sulla quantità di luce presente, sulla sua diffusione, sulla sua “temperatura di colore” ovvero sulla sua tonalità: la definiamo, infatti, “calda” o “fredda” a seconda che la sua tendenza si indirizzi verso toni più azzurri o rossastri. Gli aspetti interessanti Ma c’è un’altra caratteristica, non secondaria, che interessa da vicino noi camperisti: la sua produzione. Questa, infatti, pesa in termini energetici e bisogna quindi considerare quanto incide sull’economia delle scorte elettriche di bordo. Non è sicuramente la più pesante tra le utenze elettriche, ma basta pensare alle uscite invernali 64
quando le giornate corte ed il maltempo ci fanno ritirare più presto del solito e non consentono cene conviviali al di fuori del mezzo, per farci ragionare su questo concetto. D’altra parte il molto è formato da tanti “poco”. Normalmente l’illuminazione del camper viene realizzata per mezzo di faretti alogeni o tubi a scarica di varia fattura, i cosiddetti neon. Un po’ di tecnologia I faretti ospitano piccole lampade ad incandescenza i cui terminali a spillo fuoriescono dal bulbo e si inseriscono nei fori di alimentazione di cui è provvisto il portalampade. Rispetto alle classiche lampade ad incandescenza di uso domestico, il filamento è immerso in una miscela di gas che ne consente un riscaldamento (e quindi un potere d’illuminazione) decisamente più elevato a parità di potenza in gioco; inoltre questa miscela protegge il filamento rigenerandolo e garantendone un’elevata durata nel tempo. I faretti in questione, sono abbastanza direttivi, riscaldano molto ed in termini di consumo siamo sui 15/20 watt. I tubi (lineari o ripiegati) danno invece un’illuminazione più diffusa, non pongono problemi di riscaldamento ed in termini di consumo richiedono meno potenza (diciamo 10/15 watt). Possiamo scegliere tra tonalità diverse (più calde, più fredde), senza dimenticare però che se una tonalità fredda dà un’impressione di illuminazione più al-
ta a parità di potenza, dà anche una impressione…di corsia ospedaliera. Una tonalità più calda sembra di più bassa intensità, ma rende l’ambiente (è comunque soggettivo) più accogliente. Possiamo migliorare Una soluzione che si sta facendo strada è quella relativa all’illuminazione a led. Led è un acronimo (light emitting diode ovvero diodo ad emissione di luce per chi vuole sapere proprio tutto) ed indica un semiconduttore in grado di emettere luce se attraversato da corrente: si tratta di particelle solide quindi assolutamente insensibili alle vibrazioni del mezzo e più resistenti rispetto a rotture meccaniche di vario tipo. Sono piccoli punti luce montati in vario numero (per raggiungere la luminosità necessaria) su piastrine che ospitano anche il circuito che ne consente l’alimentazione. La durata nel tempo di queste sorgenti di luce non è paragonabile alle sorgenti di cui abbiamo parlato in precedenza. In termini poi di consumi energetici, non c’è paragone: per fare un esempio, un elemento in grado di sostituire, in termini di capacità d’illuminazione, un faretto alogeno, consuma poco più di un decimo del suo collega. Inoltre non esistono problemi legati allo smaltimento di calore in quanto la produzione di luce da parte dei led non comporta innalzamenti sensibili di temperatura.
Un altro punto a favore del led e che i costruttori offrono questo tipo di accessorio nella foggia e con gli attacchi delle luci più utilizzate nei camper quindi è possibile, con la massima semplicità, sfilare da un faretto alogeno la lampadina e sostituirla con un sistema a led senza ulteriori modifiche. Un punto negativo è forse, ancora, il prezzo, ma aumentando la richiesta…
diffusa ricordando, per quanto detto sopra, che è bene cercare sempre una riduzione dei consumi sia per le caratteristiche del nostro modo di viaggiare che per la salvaguardia dell’ambiente, ma la qualità non si può misurare con
il metro ed il buon senso…non è ancora morto. Come al solito con una visita e quattro chiacchiere con i tecnici presenti presso i “nostri” concessionari ci potremo chiarire le idee anche per quanto riguarda questo tema.
Studiamo e ottimizziamo Anche nel caso dei led, come, per i faretti, la luce emessa è abbastanza direttiva, ma basta studiare un po’ le sistemazioni per risolvere il problema relativamente alle nostre necessità, inoltre nulla c’impedisce di utilizzare un’illuminazione mista (ad esempio led più neon centrale) per quando ci dovesse servire un’illuminazione più
Non ci facciamo spaventare dai calcoli: sono molto meglio questi di quelli renali Il calcolo dell’autonomia elettrica non è così complesso da affrontare. Parliamo dei fatti o che una batteria da 100 ampere /ora è in grado di fornire 100 ampere di corrente per la dureata di un’ora, o 50 ampere per due ore... e così via. La formula della potenza è la seguente: P=VxI dove P è la potenza misurata in watt, V la tensione misurata in volt ed I la corrente misurata in ampere. Notiamo che, per quanto riguarda, a bordo del camper, due dei tre elementi sono sempre noti: la tensione in gioco è pari a 12 volt e la potenza assorbita da una qualsiasi utenza è ricavabile delle caratteristiche dell’utenza stessa. Possiamo, per esempio, tornare alla nostra lampadina da 12 watt di consumo. Adattando la formula alla bisogna possiamo dire che: I (corrente, ampere) = P (potenza, watt) / V (tensione vatt) per cui, la corrente richiesta per alimentare la nostra lampadina è pari a: Corrente richiesta = 12 (watt) / 12 (volt) = 1 (ampere) Quindi, la nostra batteria potrà alimentare questa lampadina ininterrottamente per 100 ore (naturalmente se questa è la sua unica utenza). È chiaro che si tratta di teoria e che bisognerà tener conto di perdite ed invecchiamenti vari per cui un minimo di “cresta” bisognerà farla. Comunque con questo metodo, sarà possibile avere un’idea dei nostri consumi quindi delle nostre necessità. 65
Il “Fai da te” sul camper Infinite sono le piccole cose che possiamo fare seguendo l’estro del “Faidate”. Ecco un esempio di ciò che un camperista ha voluto fare, dotando il proprio veicolo di due accessori, che ha ritenuto necessari per rispondere alle sue esigenze sul “campo”. Valutate il risultato...
Perché il camper? Una retrospettiva antropologica con considerazioni di sfondo sociale di Vincenzo May
Perché acquistare un camper? Le considerazioni di ordine economico sono tante e da non sottovalutare. E’ un discreto investimento: il deprezzamento in caso di vendita è minimo e permette di fare lunghe vacanze anche a famiglie numerose ed in posti inaccessibili per il costo delle strutture turistiche. Forse possedere un camper non cambia radicalmente la vita, ma può sicuramente migliorarla e condurla verso orizzonti completamente diversi, mostrando il mondo sotto una prospettiva nuova. Nel cuore dell’uomo, il bisogno d’esplorare l’universo che lo circonda, si perde nella notte dei tempi ed è stata anche la molla grazie alla quale si è evoluto: la sua curiosità di guardare, capire, stupirsi davanti alla molteplicità e alla bellezza delle cose. Uno dei più antichi viaggiatori è stato Erodoto, che ci ha lasciato, con le “Storie”, non solo il resoconto delle conquiste persiane, ma un insieme di aneddoti e descrizioni di costumi e
Il mitico Gitano II, di Giuseppe Truini
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Ulisse e le sirene
paesaggi, di usi e tradizioni di popoli antichi guardati con l’occhio stupefatto e assetato di chi è curioso del mondo intero: i primi reportage della storia, insomma. La stessa curiosità che ci trasmette Ulisse nella sua Odissea, il quale, nonostante una moglie devota, un figlio adolescente, il piccolo regno di Itaca da amministrare, non seppe resistere al richiamo dell’avventura. Fino alla fine dell’800 il viaggio era considerato una specie di università della vita, anche se viaggiare in passato non era molto comodo! Si viaggiava a dorso di mulo, a cavallo, spesso a piedi, su carrozze che ad ogni buca mettevano a dura prova la schiena. Si dormiva nelle stazioni di posta e nelle locande, spesso tutti insieme e
magari in una sola stanza su pagliericci infestati da pulci, ma il viaggio era visto come parte integrante e formativa per una buona educazione. Altro grande viaggiatore è stato Charles Darwin, che, grazie al suo viaggio di ben cinque anni intorno al mondo, elaborò la sua controversa teoria sull’evoluzione della specie. Il turismo, cioè il viaggiare per puro divertimento, è frutto dei tempi moderni. C’è infatti chi fa una netta distinzione tra il turista ed il viaggiatore, cioè colui che parte per allargare i propri orizzonti. Il camperista: turista, viaggiatore, scopritore. Ecco, con il camper le due figure coincidono, perché permette di conoscere divertendosi. Oggi, grazie a mezzi di trasporto sempre più veloci, ci possiamo trovare catapultati in realtà diverse dalle nostre, senza assaporare il tragitto che ci porta alla meta, durante il quale cambiano il paesaggio, le case, la gente, gli odori, l’orizzonte. Manca quell’andare “da” a “a”, che è una delle parti migliori di una vacanza. Si possono conoscere persone diverse, realtà impensabili lungo il cammino: ogni paesino, ogni città, ogni tratto di strada racchiude un microcosmo che possiamo vivere con il camper, addirittura “abitare”. Possiamo dire: “Qui c’è un angolo di mondo che mi piace: mi fermo a godermelo per un po’. Quando mi va, metto in moto e me ne vado”. Insomma, la vacanza comincia quando mettiamo in moto il nostro autocaravan, portandoci dietro solo il necessario. Anche su questo possiamo riflettere: a cosa non possiamo o non vogliamo
rinunciare, anche se per poco tempo? Il valore dell’acqua: a casa non ci rendiamo sempre conto di quanto sia vitale economizzarla, usarla con criterio. In camper è giocoforza essere oculati nei consumi. Riscoprire il rapporto con gli altri Altra cosa su cui spendere qualche parola è il rapporto con gli altri. In camper, stare gomito a gomito in spazi piuttosto limitati, può favorire la tolleranza verso le necessità di chi ci accompagna e farci vedere i bisogni del prossimo non una seccatura, ma parte del suo essere “umano”. Certo, se i rapporti tra i partecipanti vacillano, è meglio evitare viaggi lunghi e articolati, perché, se c’è tensione, i piccoli dissapori diventano fonti d’interminabili recriminazioni. Progettare e fare un viaggio con le persone che amiamo, coinvolte come noi nell’avventura, è una delle cose più piacevoli ed entusiasmanti al mondo, perché questo crea un’atmosfera di solidarietà che fa bene all’affetto. Può essere un modo per riscoprire la propria famiglia e dedicarle quelle attenzioni che, nella frenesia della vita moderna, dimentichiamo di dare e ricevere. E poi possiamo comunque sceglierci i compagni di viaggio, possiamo fermarci e partire senza tabelle di marcia prefissate da altri che non conoscono le nostre esigenze: in una parola, siamo liberi. Sicuramente una delle cose fondamentali per essere veramente camperista è il rispetto dei luoghi che visitiamo o semplicemente attraversiamo: verso la natura, le cose, ma anche per le abitudini, le tradizioni popolari e religiose delle persone che incontriamo. Tiziano Terzani quando andò in Mustang, un minuscolo stato dell’Asia che neppure gli atlanti geografici spesso riportano, dovette fare una lunga, faticosa marcia a cavallo di giorni e giorni, ma la fatica fu ricompensata dalla bellezza del posto e dall’ospitalità della gente e fu ricevuto dal re in persona! E solo perché era un visitatore. Ma anche lì il turismo di massa, armato di telecamere, macchine fotografiche, telefonini e tanta maleducazione stava arrivando a bordo di elicotteri, unico mezzo, dopo i cavalli, per arrivarci, gli abitanti, poveri ma non privi di saggezza, avevano messo in giro questi cartelli, regola primaria per ogni camperista: “Straniero, sei il benvenuto! Porta via qualche foto, lascia solo l’impronta dei tuoi piedi.”
Ulisse fugge dopo aver accecato Polifeo
Elnagh Prince 46 Un design che soddisfa ogni esigenza di spazio SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: in omologazione Posti letto: 6 Lunghezza: 7090 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 3100 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recup. acqua: 100 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Webasto Top 3900 evo Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato X250 2300 cc 130 cv 3000 cc 157 cv Trazione: anteriore
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n mansardato frutto di una progettazione accurata che offre sei comodi letti per l’equipaggio esigente che non vuole rinunciare a spazi e rifiniture, come i sedili della cabina di guida con tappezzeria coordinata con la dinette. Bagno con doccia separata e rubinetti con miscelatore, oblò panoramico che garantisce luce ed aria quando aperto, letto della mansar-
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da e di coda con doghe e materassi ad alta densità, letti questi protetti da rete, cucina con cappa aspirante, forno a gas ed ampio frigo trivalente di grande capacità, sono tutti accessori forniti di serie che garantiscono l’alta qualità di questo veicolo ricreazionale. La motorizzazione è affidata al Fiat Ducato X250, progetto della casa torinese nato per l’impiego specifico su autocaravan.
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 53.650,00 pronta consegna (Inclusa porta fin. Seitz + forno)
McLouis Steel 538 Il miglior rapporto qualità/prezzo SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Posti letto: 6 Lunghezza: 6990 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 3095 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recup. acqua: 100 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Truma combi 4 Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato X250 Light 130 m-jet 2300 cc 130 cv Trazione: anteriore
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ansardato ideale per i camperisti più giovani o che si sentono tali, lo Steel 538 è leader nella gamma di chi vuole avvicinar-
si al turismo all’aria aperta: un entry-level di gran pregio, rifinito e funzionale. L’interno convince subito: sei comodi letti, eleganti e pratici vani cucina e bagno con grande spazio doccia, doppia dinette, sempre utile quando l’equipaggio è numeroso, e ampio gavone per riporre gli accessori per i giochi e per la vita all’aria aperta. L’esterno ha una linea moderna e filante con accessori migliorati
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€ 46.800,00 (clima cabina, turbovent, porta zanz., airbag, aBS, aSr)
rispetto alle precedenti versioni. La motorizzazione è fornita dal Fiat Ducato X250 con carreggiata allargata che garantisce stabilità e comfort di marcia.
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Knaus Sun Travel 650 Dkg SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Posti letto: 6 Lunghezza: 6540 mm Larghezza: 2300 mm Altezza: 3210 mm Passo: 3450 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recup. acqua: 95 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Truma combi 6 Frigorifero: 105 lt con freezer motore: Fiat ducato 3,0 mJT 3000 cc 160 cv Power Trazione: anteriore
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€ 61.254,00
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n autocaravan di ampie dimensioni che può offrire ogni comfort ad un equipaggio di sei persone che trova a disposizione una doppia dinette e sei comodi posti letto, senza rinunciare a idonei spazi durante il giorno quando si viaggia o si desidera il relax all’interno da divedere con la famiglia o con gli amici. Il Sun Travel presenta una combinazione piano cottura-lavello funzionale e facile da pulire, come è funzionale anche la zona bagno con la doccia in am-
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pio spazio e separata. Spaziosi gli stivaggi per il trasporto di ogni accessorio indispensabile alla vita all’aria aperta ed ai lunghi viaggi. Notevole la possibilità di agganciare il letto posteriore alla parete per aumentare lo spazio e facilitare lo stivaggio nel garage. Molto raffinate ed eleganti le tappezzerie interne della dinette che danno una nota di eleganza e bellezza. Il modello proposto offre il Ducato da 3000 CC 160 CV, potente e sicuro su tutte le strade.
Laika Kreos 5001 SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Lunghezza esterna: 8450 mm Larghezza esterna: 2300 mm Passo: 4.750 mm Serbatoio acqua: 100+85 lt Serbatoio recup. acqua: 110 lt WC: cassetta Thetford Motore: Iveco daily 50c18 3000 cc 176 cv Trazione posteriore (ruote gemellate)
Prezzo n.c.
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l gigante buono! Un'autentica novità da Laika, il nuovo Kreos 5001, che segna l'ingresso della casa toscana nel mercato dei mansardati per patente C. Si tratta di un modello completamente nuovo costruito sulla meccanica IVECO con cilindrata 3.000. La dotazione di bordo è “maxi” in tutti i sensi! Inalterata la qualità proverbiale degli interni Kreos. Chi pensa che vivere nel bello migliori la qualità della vita, trova in Kreos il suo veicolo ideale. Ma il nuovo Kreos non è solo bello: è soprattutto estremamente funzionale per soddisfare le esigenze dei camperisti più esperti. Colpisce l'equilibrio delle forme nonostante
le dimensioni "importanti", l’eleganza ma anche la praticità. Il design esterno raffinato, con cupolino color argento, i colori so-
bri e preziosi rendono unici i Laika Kreos. Il mansardato Kreos 5001 è la soluzione ideale per la famiglia che richiede il massimo della comodità e della qualità costruttiva con due letti matrimoniali sempre pronti e un garage enorme.
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Laika x 700 SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 4 Posti letto: 6 Lunghezza esterna: 7297 mm Larghezza esterna: 2300 mm Altezza: 3040 mm Passo: 3954 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acque: 55+55 lt WC: cassetta Thetford Frigorifero: 142 lt Stufa: Truma combi 6 Meccanica: Ford Transit 350 2.400 cc 140 cv Trazione: posteriore (ruote gemellate)
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ontinua il successo dei mansardati serie X grazie all'eccezionale rapporto qualità prezzo: gli interni con il mobilio di design ed inserti in legno massello e pregiati tessuti in micro-fibra facilmente lavabile. L’esterno è caratterizzato da un aspetto giovanile ed aggressivo grazie alla nuovissima meccanica Ford 350 TDCi dotata di ABS e due airbag. Estremamente comodo grazie anche all'enorme gavone garage. All'interno, il letto a castello disposto
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trasversalmente è di larghezza paragonabile ai letti domestici e assicurerà ai Vostri figli il giusto riposo dopo una giornata piena di divertimento all'aria aperta. L’X700 si rivolge ad un pubblico di appassionati che sposano la filosofia Laika: robustezza della scocca, ottima coibentazione per uso anche invernale, design marcato, 6 anni di garanzia di impermeabilità, valore dell’usato Laika nel tempo, servizio assistenza Laika, buon rapporto qualità/prezzo.
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 52.680,00
Arca 681 GLT SCHEDA TECNICA
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n autocaravan di ridotte dimensioni (6,81 m) dove sapientemente sono stati distribuiti 6 comodi posti letto. E’ dotato di ampi spazi di stivaggio con il gavone posto sotto al pianale AL-KO. Le pareti sono rivestite in alufiber e isolate con styrifoam, materiali che conferiscono un’alta coibentazione in ogni situazione climatica. Tutti i serbatoi sono riscaldati, incluso il wc speedy di cui è dotato. Doccia e attacco gas esterno sono di serie. Il telaio ALKO dà la possibilità di montare un
Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 sul 2300 4 sul 3000 Posti letto: 6 Lunghezza: 6810 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 3130 mm Passo: 4012 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recupero: 100 lt WC: cassetta Thetford + nautico (18 +38 lt) Stufa: Truma c6002 Frigorifero: 135 lt Motore: Fiat ducato multijet 2300 cc 130 cv 3000 cc 156 cv Power Trazione anteriore
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 64.150,00 (130cv) € 66.450,00 (156cc) + € 1.500,00 (versione elegance)
portamoto esterno. Le meccaniche da montare sono due, entrambe Fiat Ducato nella versione da 130 CV con cinque posti omologati o in quella da 160 CV con quattro posti omologati. Il 681 GLT è ideale per la famiglia che cerca comfort abbinato all’alta qualità.
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Roller Team AD 650 SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 6 Posti letto: 6 Lunghezza: 6710 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 3200 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 105 lt Serbatoio recupero: 105 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Truma 3002 Frigorifero: 110 lt Motore: Fiat ducato multijet 2300 cc 130 cv Trazione: anteriore
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ompatto, lungo appena 6,71 m, ideale per una famiglia composta da quattro persone, questo mansardato ha letti posteriori a castello d’ampie dimensioni, presentando inoltre una confortevole abitabilità. Questo modello conferma il successo ottenuto negli anni passati dall’Autoroller 2. Gli interni sono nuovi e presentano un piacevole accostamento cromatico del mobilio dai toni scuri con gli inserti posti sui pensili e sulla parte bassa della cucina. L’ampio piano di lavoro della cucina rende funzionale la zona dedicata, offrendo il massimo comfort. La possibilità di ribaltare il letto posteriore consente agevolmente lo stivaggio di un piccolo scooter. L’A 650 è particolarmente indicato per la famiglia che vuole iniziare la pratica del turismo all’aria aperta, affrontando una spesa contenuta, pur acquistando un veicolo nuovo e di piacevoli prestazioni. La motorizzazione è realizzata con il Fiat Ducato 2,3 MJT, che permette consumi veramente bassi ed una straordinaria elasticità di guida. 76
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 41.250,00
Hymermobil B 518 Cl Lussuoso comfort al massimo livello SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6590 mm Larghezza: 2350 mm altezza: 2900 mm Passo: 3450 mm Serbatoio acqua: 20/110 lt Serbatoio recupero acqua: 100 lt Wc: cassetta Thetford Stufa: Trumatic c4002/6002 Frigorifero: 113 lt motore: Fiat ducato 2,3 m-Jet 2300 cc 130 cv Trazione: anteriore
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 70.350,00
U
n design abitativo che permette di scoprire tutta l’eleganza della Hymer nell’accurata presentazione dei mobili impiallacciati in vero legno con maniglie pregiate e di raffinata forma. La dinette si avvale dei sedili della cabina di guida che ruotano verso l’interno della cellula con il tavolo
della dinette che si può ampliare trasformandosi in forma ovale. La cucina offre tutti servizi relativi a portata di mano di forme eleganti. L’ampio bagno, con vano doccia separato e rubinetteria esclusiva, offre spazio e comodità. Un eccezionale livello di comfort viene offerto dai lussuosi letti.
(stoffa venezia, dinette L, n°2 packet service)
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Rexosline 723 SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 3 (S) – 4 (o) Posti letto: 3 - 4 Lunghezza esterna: 7379 mm Larghezza esterna: 2300 mm Altezza: 2980 mm Passo: 3950 mm Serbatoio acqua: 50 + 50 lt Serbatoio recup. acqua: 120 lt WC: cassetta Thetford Motore: Iveco 35c14 2300cc 136 cv – 3000cc 176cv Trazione: posteriore (ruote gemellate)
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 84.990,00
I
l nuovo Rexosline 723 è destinato, come tutti gli altri veicoli della gamma Rexosline, ad un pubblico elitario che vuole regalarsi “il massimo” in tema di veicoli ricreazionali. L’esterno del Rexosline 723 pre-
senta due porte in cabina di stile automobilistico. La colorazione sobria ma elegante del frontale ne esalta la linea aerodinamica e filante. E’ dotato di serie di regolatore di
velocità, ABS/ASR/EDB, fari fendinebbia anteriori, alternatore maggiorato, chiusure centralizzate por te cabina e cellula ed antifurto perimetrale e volumetrico. Il 723 presenta una pianta con soggiorno nella parte anteriore, con tavolo di tipo nautico regolabile a 360° che consente quindi una regolazione ottimale a seconda del numero di persone presenti a bordo. 78
Rapido 996 M SCHEDA TECNICA
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uesto motorhome su meccanica Mercedes è stato concepito per chi ha nel DNA il piacere della distinzione. Chi intende acquistare questo motorhome, ha la piena consapevolezza di entrare in un mondo a parte. Il comfort è offerto dagli ambienti ben divisi, il bagno separato dalla doccia che può diventare un unico grande spazio, separato dalla zona living per avere questo servizio direttamente in camera per una maggiore privacy. Le linee esterne morbide ed eleganti, gli interni caldi ed armoniosi,
Tipologia: motorhome Posti omologati: 3 Posti letto: 2 + 2 Lunghezza: 7400 mm Larghezza: 2320 mm Altezza: 2860 mm Passo: 4325 mm Serbatoio acqua: 90/70 lt Serbatoio recup. acqua: 100 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Truma combi 6 Frigorifero: 175 lt Motore: mercedes Sprinter 2200 cc 150 cv Trazione: posteriore
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 83.700,00
i colori dei mobili e le luci sapientemente distribuite, danno la sensazione già al primo sguardo di trovarsi davanti ad un veicolo d’alta gamma e fanno nascere il desiderio di venirne in possesso. Non vogliamo volutamente parlare di altre caratteristiche per non togliere l’emozione di scoprirle da voi stessi, quando visionerete un modello qualsiasi della gamma Rapido. Venite presso la nostra concessionaria e scoprirete che viaggiatori si nasce, ma ci si può anche diventare. 79
Camper Monoscocca Infinity H 710 G SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4+1 Lunghezza: 7100 mm Larghezza: 2360 mm Altezza: 2870 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 75 lt Serbatoio recup. acqua: 75 lt WC: cassetta Thetford Stufa: combi Truma/Webasto Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato maxi 2300 cc 130 cv di serie Trazione: anteriore
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
N.C.
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amper Monoscocca è una nuova realtà italiana che si inserisce autorevolmente nel settore dei veicoli ricreazionali presentando soluzioni d’avanguardia, grazie all’impiego di una cellula monoscocca, costituita da un unico pezzo di vetroresina senza giunzioni che risulta indenne alle infiltrazioni d’acqua e non solo. Questa tecnica adottata permette inoltre una massa di peso molto contenuto, migliorando il carico utile rappresentato nel nostro caso dagli arredamenti e dagli accessori. Nasce così un camper che ben si
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addice all’uso per i lunghi viaggi e per la vacanza in genere. Dotato di tutti gli accessori secondo le ultime richieste dell’utente, l’H 710G
offre all’equipaggio un comodo letto matrimoniale in coda e uno basculante sopra i sedili di guida. Il bagno, grande e spazioso con il vano doccia separato, il piano di cottura a quattro fuochi, il frigorifero trivalente di 150 lt, garantiscono i servizi. Lo stivaggio è assicurato dal gavone garage di dimensioni generose. Il motore scelto è il Fiat Ducato Maxi da 130/160 CV o Iveco con 180 CV. Ulteriori informazioni nelle News di Pontina Caravan a pag. 16. Da questa stagione potrete provare presso la nostra struttura questi fantastici modelli con un semplice noleggio.
Rimor Horus 30 SCHEDA TECNICA Tipologia: van (furgonato) Posti omologati: 4 Posti letto: 3 Lunghezza: 5680 mm Larghezza: 1974 mm Altezza: 2700 mm Passo: 3750 mm Serbatoio acqua: 90 lt Serbat. recup. acqua: 48+48 lt WC: cassetta Thetford Stufa: combi c4 Frigorifero: 77 lt Motore: Ford Transit 350 - 2200 cc 140 cv Trazione: anteriore
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n van progettato secondo gli schemi imposti dalle ultime tendenze, che intende il vero “camper” (Furgonato) come veicolo indicato per chi ama il turismo all’aria aper ta: una reale espressione di vita per soddisfare il desiderio di conoscere luoghi e paesi lontani. Ecco allora un veicolo leggero, essenziale, ma con tutti gli accessori forniti dall’esperienza pluriennale della Rimor, uniti a quella della Ford che propone una meccanica semplice, affidabile e veloce. Gli spazi interni, pur se necessariamente ridotti, offrono all’equipaggio ogni tipo di comodità, proponendo persino la possibilità di trasportare all’interno un piccolo scooter che troverà posto in coda nello spazio che nelle ore di riposo occupa il letto matrimoniale. Altro posto letto si ottiene con la trasformazione della dinette. Insomma, in questo van nulla è lasciato all’improvvisazione, persino il tavolo può essere montato all’esterno per consumare i pasti in plein air.
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 38.280,00
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Caravelair Ambiance 440 SCHEDA TECNICA Tipologia: caravan Posti letto: 4 Lunghezza: 6130 mm (f.t.) Altezza: 2580 mm Larghezza: 2100 mm Peso: 885 kg
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€ 11.300,00
U
na roulotte per quattro persone che rispetta la moderna tradizione di offrire comfort ed eleganza all’equipaggio che la sceglie. Con la vasta gamma di optional
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che possono arricchire la già completa dotazione di serie, questa roulotte riuscirà a non far dimenticare le comodità di casa, per eleganza di interni e disponibilità di spazi razionali.
Sterckeman Evolution 400 Cp SCHEDA TECNICA Tipologia: caravan Posti letto: 4 Lunghezza: 5860 mm (f.t.) Larghezza: 2300 mm Altezza: 2580 mm Peso: 970 kg
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 12.000,00
L
a sorella minore della più grande 510 PE della stessa casa, è ideale per un equipaggio di quattro persone che non vogliono rinunciare al piacere delle vacanze in plein air ed avere una caravan veloce e confortevole allo stesso tempo. Equipaggiata con un grande frigo di
150 lt, permette lunghi periodi di svago, mantenendo le risorse alimentari indispensabili alla famiglia. Optional, il Pack Comfort come la sorella maggiore per aggiungere altri accessori tra cui la stufa e il boiler per l’acqua calda. Con le roulotte della Sterckeman vi sentirete come a casa vostra!
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Sterckeman Evolution 510 Pe SCHEDA TECNICA Tipologia: caravan Posti letto: 6 Lunghezza: 6860 mm (f.t.) Larghezza: 2300 mm Altezza: 2580 mm Peso: 1100 kg
Prezzo chIavI In mano a ParTIre da
€ 14.000,00
C
on questa elegante e confor tevole caravan, si scoprirà tutta la capacità della Sterckeman nel creare ambienti raffinati e linee accattivanti. Grazie all’impianto di riscaldamento, realizzato con l’affidabile stufa Trumatic, questa bella roulotte può essere usata anche durante la stagione fredda, permettendo indi-
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menticabili vacanze anche sulla neve. Su richiesta viene montato il Pack Comfort, che include, tra gli altri accessori, anche il boiler e l’aria canalizzata, che fanno di questa caravan un mezzo veramente completo per soddisfare ogni esigenza della famiglia che ama le vacanze all’aria aperta.
usato Valore certo
Continua l’iniziativa de acquistando un camper usato riprendi i soldi spesi se passi al nuovo entro 12 mesi (escluso spese passaggio, sconti e promozioni)
L’usato di... MOBILVETTA HUARI 1101
ADRIATIK 670 SK
HYMER VAN
Iveco Daily 3.0 35C17 km 7000 anno 2007 posti letto/omolog. 6/4 acc. Vari (+ clima cabina, Webasto) € 48.000,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD km 20065 anno 2006 posti letto/omolog. 7/5 acc. Vari € 38.500,00 (esclus.pass.propr.)
Ford Transit 2,0 TD 125 km 23415 anno 2006 posti letto/omolog. 2/4 acc. Vari (+ clima cabina, ASR) € 29.500,00 (esclus.pass.propr.)
LAIKA KREOS 3010
ADRIATIK 650 SP
ROLLER TEAM AR7
Fiat Ducato 2,8 JTD km 87000 anno 2001 posti letto 4 acc. Vari (+ clima cabina) € 30.300,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD 146 CV km 67.300 anno 2005 posti letto/omolog. 4/4 acc.Vari (+riscald.Suppl., sosp.aria, clim.cabin., pann.sol., GPL) € 37.500,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,3 MJT km (ex nolo) anno 2008 posti letto/omolog. 7/6 clima cabina € 35.500,00 (esclus.pass.propr.)
ROLLER TEAM AR8
CONCORDE
WINGAMM 540 C
Ford Transit 2,4 TDCI km 6627 anno 2007 posti letto/omolog. 6/5 acc. Vari (+ cruise control) € 34.900,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD km 73400 anno 2004 posti letto/omolog. 4/4 acc.Vari (+ pann. solari, clima cabina, ASR) € 28.900,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,3 MJT KM 11000 anno 2007 posti letto/omolog. 4/4 acc. vari € 47.000,00 (esclus.pass.propr.)
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L’usato di... RIMOR S. BRIG 677 TC
CHALLENGER 153
ELNAGH MARLIN 56
Ford Transit 2,4 TD 125 CV posti omolog. 6 anno 2002 acc. Vari (+ clima cabina, piedini staz., autoclave) con garanzia
Fiat Ducato 2000 JTD anno 2004 posti omolog. 6 acc. vari (+ piedini staz.) Con garanzia
Fiat Ducato 1,9 TD anno 2000 posti omolog. 6 acc. vari (+ pannelli solari) con garanzia
AUTOROLLER 4
RIMOR S. BRIG 680 TC
RIMOR S.BRIG 628
Fiat Ducato 2000 JTD anno 2003 posti omolog. 5 km 40000 acc. vari con garanzia
Ford Transit 350 TD 137 CV anno 12/2004 posti omolog. 5 km 44000 acc. vari (+ clima cabina, trio gas, piedini staz.) con garanzia
Ford Transit 2,5 TD 1999 acc. Vari € 23.000,00
CHALLENGER GENESIS 45
CHALLENGER 110
CHALLENGER GENESIS 43
Fiat Ducato 2,8 JTD 2006 acc. Vari (clima cabina) € 28.500,00 (aziendale)
Ford 2000 2005 acc. vari (clima cabina) € 24.000,00 (Aziendale)
Ford 2,2 130 CV 2007 acc. vari (clima cabina) € 29.000,00 (Aziendale)
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L’usato di... LAIKA KREOS 3008
LAIKA ECOVIP 1.1
RIMOR KATAMARANO
Fiat Ducato 2.8 jtd km 39.400 anno 2006 pos.letto 3 acc.vari (+ clima cab., pann.solari, forno a gas, riscald. suppl., sospens. aria, retro camera, cruise control) € 49.900,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2.8 jtd km 57.000 anno 2003 posti letto 3 acc. vari (+pannelli solari, forno a gas, riscald. suppl., retro camera) € 41.900,00 (esclus.pass.propr.)
Ford 2.0 td 40.000 km anno 2006 posti letto 7 acc. vari (+inverter, pannelli solari) € 24.900,00 (esclus.pass.propr.)
LAIKA ECOVIP 2
LAIKA ECOVIP 6i
LAIKA ECOVIP 5L
Ford 2.5 TD 165.000 km anno 1995 7 posti letto 7 acc. vari (+ tappezz. Nuova, inverter, riscald. suppl.) € 26.900,00 (esclus.pass.propr.)
Iveco 35 C 13 40.000 km anno 2001 posti letto 6 acc. vari (+pannelli solari, II serb.) € 33.900,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2.8 td 54.700 km anno 2000 posti 4 acc. vari (+pannelli solari, II serbat., antenna satellitare) € 31.900,00 (esclus.pass.propr.)
LAIKA H 710
LAIKA X700
LAIKA KREOS 3001
Fiat Ducato 2.8 jtd pochi km anno 2006 7 posti letto acc. vari (+clima cabina, forno a gas, II serbatoio, navigatore satellitare, riscald. suppl.) € 59.900,00 (esclus.pass.propr.)
Ford 2.4 TD 6.200 km anno 2006 6+1 posti letto acc. vari (+ clima cabina, pannelli solari, II serbatoio) € 44.900,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 3.0 jtd 9.400 km, anno 2006 6 posti letto acc. vari (+clima cabina, pannelli solari, II serbatoio, doccia esterna) € 58.000,00 (esclus.pass.propr.)
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L’usato di... SHARKY L7
RIMOR EUROPEO
C.I. RIVIERA
Fiat Ducato 12000 km anno 2008 acc. vari (+ clima cabina) € 31.500,00 (aziendale)
Fiat Ducato acc. vari (+ clim.cabin.) trattat.riservata (aziendale)
Fiat Ducato km 50.000 acc. Vari (pannelli solari) € 16.800,00 AFFARE!
DETHLEFFS ESPRIT
MOBILVETTA TOP DRIVE 579
CHAUSSON WELCOME 17
Fiat Ducato 2,8 JTD anno 1998 posti omolog. 6 km 130000 acc. vari (+ TV LCD, lettore dvd) garanzia
Fiat Ducato 2,5 TDI anno 03/96 posti omolog. 6 km 89318 acc. vari (+ clima cabina, sensori park) garanzia
Fiat Ducato 2,8 Jtd anno 2005 posti omolog. 5 acc. vari (+ clima cabina, sosp. AL-KO, pannelli solari, 3^ balestra, autoclave) garanzia
RIMOR EUROPEO WG1
CHALLENGER 172
C.I CARIOCA
Ford Transit 2,4 anno 05/2004 posti omolog. 6 acc. vari (+ clima cellula/ cabina, Webasto, pannelli solari) €
Ford Transit 2,4 137 CV 05/2004 posti omolog. 6 acc. Vari (+ clima cabina, forno, frigo 170 lt) €
Fiat Ducato 1,9 TDI anno 1999 posti omolog. 6 km 90000 €
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L’usato di... C.I. ELLIOT 55 P
MIRAGE MIR 2000
GIOTTILINE SUNNY 200
Fiat Ducato 2,2 MJT km 16100 anno 2007 posti letto/omolog. 4/4 acc. Vari € 34.000,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD km 31220 anno 2005 posti letto/omolog. 6/4 acc. Vari (+GPL, clima cabina, pann. solari) € 53.500,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 3,0 MJT power km 2543 anno 6/2008 posti letto/omolog. 6/5 acc. Vari (+ clima cabina, pann. solari,Webasto, air bag, sensori park, forno, attacchi ext) € 48.500,00 (esclus.pass.propr.)
ELNAGH DUKE 450 L
LAIKA ECOVIP 2.1 K
XGO FAMILY 104
Fiat Ducato 2,3 MJT km 4164 anno 2008 posti letto/omolog. 4/4 acc. Vari (+ clima cabina , air bag) € 39.500,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD km 72.000 anno 2002 posti letto/omolog. 6/5 acc. Vari (+GPL, clima cabina, pann. solari, traino, inverter, sensori park, tv color 14”) € 38.500,00 (esclus.pass.propr.)
Renault 3.0 d.c.i. km 21.000 anno 2006 letto/omolog. 7/5 acc. Vari (+ clim.cab./cellula, retroca., pann. solari, Webasto, air bag, piedini staz.,) € 43.500,00 (esclus.pass.propr.)
MCLOUIS STEEL 420
ELNAGH DUKE 48
MCLOUIS GLEN 440
Fiat Ducato 2,3 JTD km 13928 anno 2006 letto/omolog. 7/7 acc. Vari (+ GPL, sospen. aria, clim.cab.) € 35.000,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,3 MJT km 25900 anno 2008 posti letto/omolog. 7/6 acc. Vari (+clima cabina, air bag) € 39.500,00 (esclus.pass.propr.)
Fiat Ducato 2,8 JTD km 11390 anno 2005 posti letto/omolog. 5/5 acc.vari (+ sospensioni aria) € 29.000,00 (esclus.pass.propr.)
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Le ricette di Via col Camper Al nostro amico chef Alessandro Farrugia abbiamo chiesto di proporre un primo ed un secondo di rapida esecuzione e soprattutto gustosi. Ecco dunque i suoi suggerimenti, che presentiamo ai lettori, sempre più interessati a provare le nostre proposte. 1 – Polentina con ragù di carni bianche (x 4 persone) Ingredienti: una confezione di polenta precotta (in 8 minuti c.a. si completa la cottura), 350 gr di tritato misto di carne bianche (vitello, pollo, coniglio), mezza cipolla, una costa di sedano, un pezzo di carota, vino bianco secco q.b., olio extra vergine d’oliva, parmigiano o pecorino q.b., sale q.b. Preparare un trito di sedano, cipolla e carota e rosolarlo in olio. Aggiungere il tritato misto e lasciar prendere colore. Quando il tutto risulterà rosolato, aggiustare di sale, aggiungere vino bianco secco sino a coprire e lasciar evaporare. Cuocere la polenta secondo la densità gradita e condirla con il ragù bianco. Spolverare di parmigiano o pecorino e servire.
1 – Coniglio alla cipolla (x 4 persone) Ingredienti: un coniglio a pezzi, una grossa cipolla, vino bianco secco q.b., olio extra vergine d’oliva q.b., sale e peperoncino (se gradito) q.b. Mettere un filo d’olio in una padella antiaderente e uno strato di cipolla tagliata sottilissima, sistemando sopra i pezzi di coniglio, lavato in acqua fredda e asciugato. Mettere sul coniglio un altro strato di cipolla sempre a fettine sottilissime, aggiustare di sale, coprire e mandare a fuoco lento. Dopo circa 20 minuti, girare delicatamente i pezzi di coniglio e ultimare la cottura. Sfumare con il vino bianco secco e servire ben caldo.
I PROFESSIONISTI Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB - Roma - Anno IV n. 10 - Gennaio-Aprile 2009
VIA COL CAMPER N. 10