FRANZOSINI SOLUTIONS FOCUS MAGAZINE NUMBER 2015/01
MARZO - GIUGNO
Operazioni doganali e trasporti: quali rischi?
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Intervista alla Consigliera nazionale Roberta Pantani
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Perchè pagare quando è gratuito?
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Frequently Asked Questions
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RESTARE INFORMATI FOCUS MAGAZINE DELLA FRANZOSINI SA PER RESTARE INFORMATI Articoli ed approfondimenti inerenti l’evoluzione del mondo della logistica, delle spedizioni internazionali, della politica dei trasporti e delle normative doganali elvetiche e comunitarie. Argomenti di approfondimento, interventi, casi pratici, bollettino dei rischi e documentazione in ambito doganale e logistico. Opinioni e riflessioni a 360° su argomenti di attualità nazionale e internazionale.
WELCOME “Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e la piena conoscenza delle leggi che regolano le nostre azioni è la chiave per lavorare con efficienza e senza rischi”
Marco Tepoorten
General Manager and CEO
Risulta impegnativo tenersi aggiornati e mantenere un alto
delicate come le spedizioni internazionali, senza considerare
livello di professionalità per gli “specialisti” del settore, figuria-
opportunamente che da questi errori potrebbero derivare
moci quante e quali difficoltà possono incontrare le persone
dei costi economici rilevanti, tali da mettere in grave difficoltà
che si trovano a trattare una spedizione internazionale per la
qualsiasi azienda.
loro azienda, soggetti che tra l’altro desidererebbero occuparsi
Ecco il perché di un notiziario informativo della Franzosini:
solamente della buona riuscita della loro compravendita inter-
trattare in maniera approfondita alcune tematiche che riguar-
nazionale.
dano le spedizioni internazionali, fornendo strumenti volti a
Peraltro anche esportatori ed importatori sono direttamente
semplificare ed indirizzare il lettore verso le corrette modalità
coinvolti, loro malgrado, dalla burocrazia delle spedizioni e
operative da tenere nelle pratiche quotidiane del lavoro.
degli sdoganamenti, anche solo per la preparazione materiale
Ovviamente un notiziario informativo di poche pagine non
dei documenti da presentare per consentirci di espletare cor-
può avere la pretesa di trattare gli argomenti in maniera del
rettamente e celermente le pratiche doganali o per effettuare
tutto esaustiva o di istruire i lettori in maniera completa, ma
il trasporto della merce.
confido che possa essere un buon sussidio per affrontare le
A tutto ciò si aggiunga che troppo spesso le aziende sottovalu-
problematiche quotidiane con la giusta consapevolezza di ciò
tano i rischi legati agli errori nei quali si può facilmente incap-
che si sta facendo.
pare trattando superficialmente i vari aspetti di operazioni
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OPERAZIONI DOGANALI E TRASPORTI: QUALI RISCHI?
LO SAPEVATE CHE...
Purtroppo capita spesso di leggere di gravi violazioni delle norme di sicurezza stradale, oppure di dichiarazioni doganali errate con conseguenze molto gravi e sanzioni per le aziende esportatrici. Franzosini garantisce i migliori standard di sicurezza per la gestione completa del trasporto e lo sdoganamento delle vostre merci.
Lo sapevate che non tutte le aziende di trasporto dispongono
Per le assunzioni dei nostri autisti adottiamo una politica di
delle coperture assicurative atte a garantire il rimborso delle
selezione accurata e rigorosa; altrettanta meticolosità è posta
vostre merci di valore in caso di perdita, furto o danni?
poi nella ricerca, selezione e qualifica di tutti i nostri partners trasportatori. Adottiamo inoltre una programmazione interna di manutenzione e revisione per ogni nostro mezzo o dei nostri vettori qualificati. Con Franzosini dormite sonni tranquilli perchè le vostre merci sono affidate sempre ad autisti professionalmente validi e competenti, alla guida di camion moderni, sicuri e regolarmente controllati. Lo sapevate che sbagliare la voce doganale o l’origine della merce può comportare delle gravi conseguenze economiche
In Franzosini abbiamo cura delle vostre spedizioni e gestiamo
per le ditte esportatrici ed importatrici?
ogni singolo trasporto analizzando preventivamente i rischi a cui le vostre merci possono essere esposte. A tal fine proponiamo ai nostri clienti soluzioni assicurative moderne, attente e vantaggiose per tutelare ogni fase del trasporto, sotto ogni punto di vista. Lo sapevate che alcune aziende di trasporto propongono servizi a prezzi economici risparmiando sui costi del personale dipendente, sulle revisioni e sulle manutenzioni dei mezzi?
Bisogna prestare molta attenzione ai dati da inserire nelle bollette doganali in quanto le conseguenze derivanti da eventuali errori potrebbero essere molto gravi: sbagliare l’origine della merce o non attribuire la corretta voce doganale può comportare il mancato pagamento di dazi, oppure il pagamento di maggiori o non dovuti tributi all’importazione, sanzioni per le ditte esportatrici, oltre a costosi fermi della merce in dogana.
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Forwarding and logistics services
In Franzosini investiamo continuamente sulla formazione dei
L’ osservanza rigorosa delle norme di circolazione stradale
nostri dichiaranti doganali e ci proponiamo come “Consulenti
dovrebbe essere posta, prima di tutto, a tutela della vita degli
globali” garantendo sempre la massima professionalità per
utenti della strada.
qualsiasi pratica doganale. Su questa importante tematica in Franzosini sensibilizziamo Lo sapevate che alcune aziende di trasporto si avventurano in
costantemente i nostri autisti ed imponiamo loro dei limiti di
spedizioni ADR di merci pericolose in violazione delle leggi in
velocità più rigidi rispetto a quelli già fissati per legge; effet-
vigore?
tuiamo il controllo delle velocità riscontrate tramite il nostro sistema satellitare e monitoriamo le performances di guida dei nostri autisti. Affidare le vostre spedizioni a Franzosini equivale a garantire la totale sicurezza delle vostre merci. Lo sapevate che caricare la merce su un camion in modo non appropriato peggiora la stabilità del mezzo durante la marcia?
Purtroppo si ha spesso notizia di gravi violazioni delle norme di sicurezza stradale per trasporti di merci pericolose in ADR: alcune aziende di trasporti, pur di accaparrarsi dei clienti proponendo servizi a prezzi bassi, effettuano delle spedizioni in violazione delle leggi in vigore, attraversando tunnels o percorrendo strade con espressi divieti, mettendo a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada. Con Franzosini il rispetto di tutte le norme stradali in vigore è
Le operazioni di carico e scarico della merce, così come molte al-
garantito dalla nostra serietà e dall’attenzione che prestiamo
tre azioni quotidiane apparentemente meccaniche e ripetitive,
quotidianamente al rispetto per l’ambiente.
sono operazioni delicate che possono comportare dei gravi rischi diretti alle merci ed alle persone impegnate nelle stesse.
Lo sapevate che il mancato rispetto dei limiti di velocità mette a rischio le vostre merci e molte vite umane?
In Franzosini prestiamo sempre la massima cura nel caricare i mezzi, adoperiamo gli strumenti adatti e mettiamo in pratica tutta l’esperienza maturata per garantire che ogni carico di merce sia sicuro e preservato. Inoltre abbiamo voluto redigere un apposito “manuale autisti” interno, al fine di formalizzare una serie di norme di corretta condotta da tenere nelle varie casistiche frequenti nel lavoro degli autisti, così che nulla possa mai accadere alla vostra merce nelle spedizioni a noi affidate.
Marco Tepoorten General manager & CEO Tel +41 (0)91 695.50.12
Angelo Piffaretti Vice Director Tel +41 (0)91 695.50.15
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INTERVISTA ALLA CONSIGLIERA NAZIONALE
ROBERTA PANTANI
“La sfida è rimanere competitivi, investire e rilanciare l’economia, offrendo anche posti di lavoro qualificati” Anche se la chiusura della galleria stradale per il risanamento è
del traffico sulle nostre strade, ricordo che la maggior parte del
ancora lontana, l’argomento suscita già accese discussioni.
nostro traffico non proviene dall’asse nord-sud, bensì unica-
C’è chi ne teme le ripercussioni economiche, come l’industria
mente da quello sud e che in questo caso le soluzioni dovreb-
ticinese e gli autotrasportatori, e chi la considera un’occasione
bero essere altre.
per trasferire realmente il traffico pesante su rotaia. Lei cosa ne pensa?
La BNS ha deciso a sorpresa di non mantenere più il tasso di cambio fisso di 1.20 chf per 1 euro. Alcuni economisti, come
Questo sarà l’argomento politico per eccellenza nei prossimi
pure alcuni partiti politici, sono divisi: per alcuni è una decisio-
mesi. Da sempre sono una sostenitrice della costruzione di un
ne corretta, per altri si tratta di un grave errore.
tunnel di risanamento nel Gottardo.
Lei cosa ne pensa e che ripercussioni potranno esserci a breve
Gli argomenti a favore di questo investimento sono molteplici,
e medio termine per il Ticino?
sia dal punto di vista dei costi che della sicurezza, ma soprat-
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tutto è importante mantenere il collegamento del nostro Can-
La BNS non poteva scegliere periodo peggiore per decidere di
tone con tutto il resto della Svizzera e dell’Europa. Si tratta di
interrompere la sua protezione “artificiale” del franco svizzero.
una questione di “coesione nazionale”.
Per quanto riguarda il Canton Ticino, in questo momento di dif-
Non si è mai visto in nessun’altra parte della Svizzera che il col-
ficoltà economica, di difficile congiuntura con un mercato del
legamento stradale principale di un Cantone venga interrotto
lavoro che deve affrontare una concorrenza con costi e salari
per tre anni: di fatto se ne decreterebbe concretamente la sua
europei con i quali sarà difficile confrontarsi, la situazione è
fine economica.
peggiorata in poche ore dalla comunicazione della BNS. Han-
I contrari al tunnel di risanamento dicono che si può utiliz-
no chiuso alcuni uffici cambio, si paventa già una riduzione dei
zare la ferrovia, che con l’apertura di Alptransit può diventare
salari, sono già state richieste misure di intervento allo Stato da
ancora più interessante dal punto di vista degli spostamenti,
parte delle aziende.
dimenticandosi di dire che già oggi per gli spostamenti impor-
La nostra economia ticinese ha poi in più l’aggravante di do-
tanti si utilizza questa modalità e che sulla strada rimane per
versi confrontare anche con le questioni fiscali Svizzera/Italia
la maggior parte il traffico interno svizzero, che difficilmente
da sistemare, con la voluntary disclosure che porterà di fatto
potrà avere alternative. Inoltre, con un secondo tunnel, la si-
alla diminuzione di posti di lavoro nel settore bancario e para-
curezza aumenterebbe notevolmente: il Gottardo è una galle-
bancario. Insomma, peggio di così non poteva andare.
ria in cui il rischio di incidenti è molto più elevato rispetto ad
A breve termine, temo che il contraccolpo sarà bello pesante:
altri tunnel svizzeri.
vedo una situazione non certamente rosea e che nei prossimi
Invece è notizia di pochi giorni fa quella che nel tunnel del
mesi non avrà grandi cambiamenti. A medio termine è una
Seelisberg, composto da due tubi unidirezionali, tra il 2003 ed
sfida, di cui oggi è difficile prevedere l’esito.
il 2013 non ci sono stati morti per incidenti stradali. I contrari
Rimanere competitivi, investire e rilanciare l’economia, offren-
dicono e fanno credere che si apriranno contemporaneamente
do anche posti di lavoro qualificati, ma soprattutto ben pagati.
due tunnel a due corsie, in dispregio alla nostra Costituzione.
Impossibile? Forse, ma se oltretutto poi, ci facciamo male da
In realtà non è così. Due tunnel unidirezionali a favore della si-
soli e ci tagliamo fuori pure dai collegamenti internazionali,
curezza: il resto è processo alle intenzioni.
come già detto in risposta alla vostra prima domanda, allora
Agli abitanti del Mendrisiotto, a quelli che temono un aumento
diventa impossibile davvero.
Forwarding and logistics services
Nel settore dei trasporti internazionali si assiste da diversi anni
denti che possono caricare, ad esempio a Zurigo e scaricare a
ad una sorta di dumping salariale legalizzato: trasportatori
Milano, e infischiarsene bellamente di ogni regola. Il cabotag-
dei Paesi dell’Est caricano in Svizzera per Paesi comunitari, o
gio su territorio svizzero è proibito, ma vale unicamente per il
viceversa, pagando i propri autisti quasi un decimo rispetto ai
tragitto su territorio nazionale. Una volta fuori dai nostri con-
salari pagati in Svizzera. Nonostante una gran parte del tragitto
fini, è la giungla.
venga effettuata in Svizzera, questi autisti non sono obbligati
Una misura potrebbe essere quella di allargare a livello norma-
ad avere alcun permesso di lavoro: una sorta di frontalierato
tivo il concetto di “cabotaggio”, estendendolo alla percentuale
occulto.
di territorio attraversato. Il tuo tragitto è per la maggior parte
Secondo lei in futuro la Svizzera potrebbe introdurre misure di
in Svizzera, scarichi a Milano e sei targato EU? Bene, valgono le
protezione nei confronti di questa categoria?
regole svizzere. Di certo potrebbe aiutare. Di fatto però – inutile nasconderci
Il problema è emerso in maniera importante negli ultimi
dietro ad un dito – la responsabilità di questa deregolamenta-
tempi. È notizia di questi giorni che alcuni trasportatori han-
zione selvaggia è ancora una volta degli accordi bilaterali.
no ingaggiato autisti provenienti dall’Europa dell’est, dove notoriamente i salari sono più bassi e le condizioni di lavoro
Una domanda come Municipale di Chiasso: quanto sono im-
totalmente differenti rispetto alle nostre e del nostro mercato.
portanti le case di spedizioni per il nostro Comune ed il nostro
È inaccettabile che si possa agire in questo modo: la pro-
Cantone e quanti dipendenti esse occupano solo a Chiasso?
tezione delle nostre aziende, dei nostri lavoratori, dove va a finire? La Germania si è accorta in tempo del problema e
Certamente non è più la situazione della Chiasso di
sta implementando tutta una serie di misure atte ad evitare
cinquant’anni fa, ma ancora oggi le case di spedizioni sono uno
una concorrenza sleale e distorta, introducendo l’obbligo
dei settori trainanti dell’economia cittadina.
di certificazione del pagamento di un salario minimo.
Con i loro attuali 1200 addetti, le case di spedizioni e di tra-
Si potrebbe pensare alla stessa cosa in Svizzera, tenuto conto
sporto internazionali generano un indotto importante anche
della nostra posizione geografica e di transito quasi obbligato-
per le casse cittadine.
rio tra sud e nord Europa.
Chiasso senza la sua vocazione di “spedizioniere” sarebbe mon-
Senza misure appropriate anche il settore dei trasporti , di cer-
ca. Pensiamo solo a quando, magari in giro per l’Europa, ve-
to più di oggi, soffrirà la concorrenza.
diamo un camion o un vagone di una nostra casa di spedizioni
Ciò che mi preoccupa maggiormente però, anche con
e leggiamo il nome di “Chiasso”. Questo ci inorgoglisce molto.
un’eventuale introduzione di un salario minimo di categoria
I chiassesi sono così: chiassesi dentro e internazionali fuori.
obbligatorio, è la concorrenza dei “padroncini”, degli indipen-
Come le loro case di spedizioni.
Roberta Pantani è nata il 19.09.1965 a Sorengo, coniugata, con 2 figli. Il suo impegno politico comincia nel 2000 quando entra a far parte del Consiglio Comunale di Chiasso tra le fila della Lega dei Ticinesi. Eletta nel Municipio di Chiasso nel 2004, dove siede tutt’ora, è stata vicesindaco dal 2008 al 2012 e successivamente rieletta in Municipio come titolare del Dicastero Sicurezza Pubblica, ove ha ottenuto importanti riconoscimenti con la Polizia Comunale riuscendo a realizzare una nuova caserma ed anche una nuova sede per il corpo dei Civici Pompieri. Dal 2004 al 2011 è stata membro, come unica ticinese, del Comitato dei Capi Dicastero Polizia delle città svizzere. Nel 2011 è stata eletta in Consiglio Nazionale per la Lega dei Ticinesi: per la prima volta una donna leghista arriva a questa importante carica ed insieme al suo collega Lorenzo Quadri, rappresenta gli interessi del nostro Cantone a Berna. È membro della Commissione delle Istituzioni Politiche, sede in cui si discutono temi che riguardano anche il Ticino ed in particolar modo stranieri, asilo, immigrazione e giustizia. Ricopre anche la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’AGE SA (azienda di distribuzione energia, gas, acqua del comprensorio del Comune di Chiasso) e pure dell’ Azienda Consorzio Prà Tiro.
LA CRIMINALITÀ NEI TRASPORTI
IN EUROPA
La pirateria esiste solo in Somalia? No, l’abbiamo davanti alla nostra porta di casa: a livello europeo gli autocarri rubati o assaltati in un anno sono circa 90’000
La pirateria esiste solo in Somalia? No, anzi l’abbiamo quasi davanti alla nostra porta di casa, come dimostra il seguente caso verificatosi nel mese di dicembre 2009. Una rapina da film milionaria in Germania sull’autostrada A 81 presso Ludwigsburg: quattro uomini travestiti da poliziotti hanno preso in possesso un furgone portavalori con un carico di gioielli. Essi erano a bordo di un’autovettura recante l’insegna luminosa “Polizia“; fermarono il furgone e si presentarono come agenti di polizia investigativa. Invitarono gli occupanti a seguirli su un tratto di strada secondaria e dichiararono il camioncino sotto sequestro. Il conducente e il suo accompagnatore caddero nel tranello. Si resero conto di esser stati rapinati solo allorché furono scaricati, imbavagliati, qualche chilometro più avanti e i malviventi si erano dileguati a bordo del furgone con il carico di gioielli d’un valore di oltre 1 milione di euro. Trattasi di un caso unico? Assolutamente no! Solo in Germania furono rubati nel 2007 più di 1800 autocarri, ciò che corrisponde a ben 17 veicoli per giorno lavorativo. A livello europeo gli autocarri rubati o assaltati in un anno sono circa 90‘000. L’ ammontare del danno diretto nel 2007 si aggira sugli 8,5 miliardi di euro. Gli specialisti in materia stimano che i costi effettivi (vale a dire valore delle merci rubate, più spese conseguenti, nuova produzione, termini disattesi, costi per trasporti espressi, pene convenzionali, ecc.) sono circa il 5 % più elevati; lascio a voi il calcolo! Ancora qualche cifra rilevata nell’UE:
Il 17 %, ossia un conducente su 6 è stato assalito negli ultimi 5 anni Nell’8 % dei casi sono state utilizzate armi da fuoco Nel 10 % dei casi si è avuto a che fare con una rapina di persona Nel 65 % dei furti si è ricorso alle informazioni di insider Il 30 % dei conducenti non ha comunicato subito l’accaduto alla polizia! Solo il 2 % dei malviventi è stato arrestato! Perché i furti di autocarri sono sempre più ambiti? Paragonato alla rapina di una banca, il furto di un autocarro è altrettanto lucrativo, ma il rischio è molto inferiore. Inoltre, anche se il malvivente può essere arrestato, le pene inflitte per un furto abituale sono proporzionalmente lievi. Il furto avviene su ordinazione e, non di rado, gli insider sono coinvolti nella catena di trasporto come informatori. I metodi dei criminali diventano sempre più impudenti: il falso poliziotto svolge invero ancora un ruolo per bloccare un autocarro in
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Forwarding and logistics services
corsa; tuttavia, già da lungo tempo i rapinatori si sono inseriti nei sistemi d’informazione degli spedizionieri e dei vettori; essi sanno quindi esattamente quale merce si trova in un dato momento in un determinato luogo. Sono inoltre già noti dei casi in cui i soggetti criminali falsificano i segnali dei satelliti (e quindi quelli dei GPS) acquisendo quasi inosservatamente l’accesso ai veicoli e ai carichi. Il massimo dell’impertinenza sono gli esempi in cui i ricettatori fondano delle ditte fittizie, partecipano alle borse dei trasporti in Internet producendo falsa documentazione (come concessioni, estratti di libri contabili di ditte o polizze assicurative) al fine di aggiudicarsi illecitamente merci di alto valore. Invece di fornire tali merci al luogo di destinazione, le vendono in proprio... Queste bande sono quasi sempre delle organizzazioni rigidamente strutturate, che operano ad altissimo livello sul piano tecnico e su quello logistico: “Esse gestiscono delle catene di rifornimento professionale proprie“, come ha riferito recentemente Mark Schwarz, direttore commerciale della ditta di sicurezza Eurowatch. Il fatto che la refurtiva venga distribuita in tutto il paese entro 48 – 72 ore e sia pronta per la vendita implica un’organizzazione composta di diverse istanze di alto livello qualitativo, che devono agire tutte in perfetto accordo e senza intralci. A tal riguardo vengono sfruttati anche i più svariati vantaggi di poca entità: • I conducenti assaliti sono in prevalenza stranieri (rapporto nella media UE ca. 75%). Si sfrutta la frequente mancanza di conoscenze linguistiche e legali, nonché il fatto che tali conducenti non conoscono sufficientemente la regione. Ciò permette talvolta ai rapinatori di ottenere il vantaggio di tempo decisivo per mettere al sicuro la refurtiva; • Le barriere commerciali, rispetto ai confini tra i diversi paesi europei sono invero praticamente eliminate, tuttavia la collaborazione tra i diversi posti di polizia europei non ha tenuto il passo; • Il 60 % dei furti accade tuttora durante le ore di sosta degli autocarri, di regola sulle aree di posteggio non assicurate. I criminali approfittano naturalmente del fatto che, in primis, esistono poche aree di posteggio custodite e poi il cliente, anche se avesse la possibilità di usufruire di un posteggio custodito, non sarebbe sovente disposto a pagare un sovrapprezzo sul trasporto... Consultando le statistiche sulla criminalità ci si rende subito conto che la tendenza è all’aumento sia per quanto concerne la quantità delle rapine e delle aggressioni, che per quanto riguarda l’entità del bottino raccolto dai malviventi. La maggior parte delle rapine concerne articoli trend di alto valore (computer, capi d’abbigliamento firmati, sigarette, alcool, medicamenti, ecc.), facili da smerciare; negli ultimi tempi sono però in aumento anche i furti di metalli d’alto valore (es. nichel e rame). La Svizzera è stata risparmiata da tali atti criminali? Non completamente. Oltre al fatto che gli assalti ai veicoli in Europa possono senz’altro coinvolgere anche ditte svizzere, società assicurative, case di spedizioni e/o trasportatori, negli ultimi anni siamo colpiti massicciamente dai cosiddetti trasporti circolari (KarussellTransporte), quantunque il nostro paese non faccia parte dell’UE. Il redattore preferisce non esprimersi sull’ammontare del denaro andato perso. Senza voler essere un profeta si può affermare con assoluta certezza che anche in Svizzera la criminalità come tale aumenterà, e anche da noi i metodi diverranno sempre più impertinenti. Ci sono degli espedienti per contrastare questo banditismo? Certo, esistono diversi strumenti efficaci, dal concetto di sicurezza (fondato sulla telematica) sino ai più svariati allarmi (Panic alarms, door surveillance, stop/halt alarms, tamper alarms ecc.). Tuttavia, come può finanziare il vettore tali investimenti nella sua flotta di veicoli, vista l’odierna guerra dei prezzi sovente rovinosa? E il cliente sarebbe poi disposto a pagare il rispettivo sovrapprezzo sulle spese di trasporto?
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PERCHÈ PAGARE QUANDO È
GRATUITO
Messa a disposizione delle decisioni d’imposizione elettroniche in esportazione ed importazione (DIe) L’ archiviazione dei documenti fiscali di esportazione (ex PSE,
- Rapporto di avvenuta trasmissione, in formato XML non stam-
EDEC EXPORT) e di importazione (EDEC IMPORT) è gratuita per
pabile, della dichiarazione di esportazione;
tutti i clienti della SA Luciano Franzosini. - Lista di esportazione in formato PDF per archiviazione cartaDal 01.04.2010 la vecchia procedura semplificata non è piu’ in
cea.
essere ed è stata sostituita dal progetto EDEC EXPORT. Con la nuova procedura vengono inviati mediante posta elettronica
Come già evidenziato, per ogni dichiarazione saranno quindi
un set di files che comprovano l’avvenuta dichiarazione.
archiviati 4 documenti, visualizzabili, stampabili ed archiviabili sul proprio sistema, in ogni momento.
Di tali documenti uno in particolare, nella fattispecie la Decisione d’imposizione elettronica (DIe), deve essere archiviata con
Nonostante questo nuovo servizio necessiti di una specifica
la possibilità di consultazione per un periodo di 10 anni. Tale
attività di programmazione software e di specifiche policy di
documento, in formato XML, serve come ricevuta doganale,
sicurezza, Franzosini vi offrirà l’archiviazione e l’interfaccia di
cosi’ come documento per l’esportazione definitiva della mer-
ricerca gratuitamente esonerandovi da qualsiasi investimento
ce. Per l’amministrazione fiscale federale, questo documento
per l’implementazione di un sistema di archiviazione. Tutti gli
vale come giustificativo per l’esonero dell’IVA sulle merci es-
accessi al nostro centro di calcolo avverranno mediante proto-
portate. Franzosini ha già predisposto l’archiviazione delle de-
colli di massima sicurezza.
cisioni di imposizione elettronica anche all’importazione (EDEC IMPORT).
Questo servizio verrà successivamente esteso per archiviare anche altre tipologie di documentazione elettronica per fat-
Franzosini mette a disposizione il suo centro di calcolo per ar-
ture, estratti conto e contratti (trasporto, assicurazione, etc).
chiviare le DIe e per poterle consultare tramite un modulo di ricerca Web, utilizzando diversi criteri di selezione (per numero
Sarà inoltre possibile, su vostra richiesta, archiviare elettronica-
di dichiarazione, per numero di pratica, etc).
mente anche i documenti doganali di altri spedizionieri ai quali vi affidate.
Insieme alla DIe verranno archiviati anche: Per tutto quanto sopraccitato vogliate eventualmente prende- DIe in formato PDF, stampabile per archiviazione cartacea
re contatto con il nostro Responsabile dei Sistemi Informativi,
(senza alcun valore legale fiscale);
Sig. Civita.
Sabino Civita Information Systems & Quality Assurance Manager Tel +41 (0)91 695.50.01
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Forwarding and logistics services
FRANZOSINI APP MOBILE
OLTRE 5’000 DOWNLOADS
La prima ed unica applicazione che calcola il costo della tassa sul traffico pesante (TTPCP), completa di calendario dei divieti di circolazione e delle Incoterms 2010
La Svizzera è da sempre sensibile alle tematiche ambientaliste
Federale delle Dogane, dando la possibilità di visualizzare suc-
ed al fine di disincentivare il traffico su strada, soprattutto dei
cessivamente anche il percorso su mappa.
mezzi più inquinanti, ha istituito la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP): si tratta di una tassa
È anche possibile calcolare la tassa indicando una tappa inter-
federale che dipende dal peso totale del veicolo, dal livello di
media per avere i dati più precisi od eventualmente calcolare
emissione nonchè dai chilometri percorsi in Svizzera e nel Prin-
l’importo dovuto semplicemente indicando i chilometri totali
cipato del Liechtenstein.
da percorrere su territorio svizzero.
Essa deve essere riscossa su tutti i veicoli a motore e i loro rimorchi che:
Franzosini APP MOBILE contiene ogni singola sigla codificata nell’Incoterms 2010 che definisce chiaramente chi debba ac-
– hanno un peso totale superiore a 3,5 tonnellate;
collarsi i costi e le responsabilità per ogni parte di trasporto, per
– effettuano trasporto di merci;
i costi doganali in partenza ed in arrivo e per i costi assicurativi.
– sono immatricolati in Svizzera o all’estero e percorrono la rete
È inoltre integrato un sistema push per avvisi real time su noti-
viaria pubblica svizzera.
zie di primaria importanza del settore dei trasporti (scioperi ed altre info). L’applicazione è multilingua (dal menu “impostazio-
Per gli autoarticolati che sono immatricolati come unità unica,
ni” è possibile personalizzare l’applicazione) e disponibile per
la tassa viene calcolata sul peso totale dell’unità stessa. Se il
iPhone, iPad ed Android devices.
trattore a sella e il semirimorchio sono immatricolati separatamente, è determinante il peso a vuoto del trattore a sella e il
Per un download diretto:
peso totale del semirimorchio.
http://itunes.apple.com
Franzosini APP MOBILE consente di effettuare automatica-
http://play.google.com
mente il calcolo dell’importo dovuto all’Amministrazione
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RISPETTO AMBIENTALE CERTIFICATO LA PRIMA AZIENDA DI TRASPORTI CERTIFICATA IN TICINO ISO 14001
La certificazione ISO 14001, ottenuta con SQS nel 2002, è stata frutto della scelta volontaria della Franzosini di attuare e mantenere un proprio sistema di gestione ambientale. In questo modo Franzosini, prima azienda con sede in Ticino a certificarsi per l’ambiente, vuole concentrare gli sforzi sviluppando un sistema di gestione atto a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e a ricercarne sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile.
FREQUENTLY ASKED
QUESTIONS
Come devo trasmettere un ordine di trasporto?
Chi deve preoccuparsi di fare un’assicurazione “All Risk”?
Per tutte le spedizioni ed i trasporti internazionali e nazionali, è
Lo spedizioniere provvede all’assicurazione del trasporto
necessario che il mandato venga trasmesso allo spedizioniere
soltanto su espressa richiesta scritta del mandante. La sua fun-
in forma scritta o alternativamente mediante mezzi di comuni-
zione si limita a procurare l’assicurazione di trasporto appro-
cazione elettronici.
priata.
Se viene conferito verbalmente o per telefono, il mandante
Se l’incarico prescrive genericamente la stipulazione di
risponde per i rischi relativi a comunicazioni erronee o incom-
un’assicurazione del trasporto, lo spedizioniere ne stipula una
plete, fintanto che allo spedizioniere non pervenga una con-
“contro tutti i rischi”.
ferma scritta del mandato.
Se ciò non è possibile o se esiste poca chiarezza sull’entità della
Il mandato deve contenere tutti i dati occorrenti per la sua nor-
copertura, lo spedizioniere chiarirà tale punto con il mandante.
male esecuzione, quali l’indicazione di merci regolamentate (per esempio: merce pericolosa) o che altrimenti esigono un trattamento speciale.
Ho dei termini di consegna, come fare?
Il testo di documenti allegati al mandato non costituisce parte integrante di quest’ultimo, a meno che il mandante non lo
La garanzia dei termini di consegna può essere stipulata soltan-
dichiari esplicitamente come tale.
to nella forma scritta e deve indicare almeno l’ultimo termine di consegna e il relativo supplemento di commissione.
Quali sono le responsabilità del mandante? Cosa significa EORI? Il mandante risponde per i propri errori e per le proprie omissioni, così pure per quelli di suoi incaricati ed in particolare per
“Economic Operators Registration and Identification”: si tratta
le conseguenze risultanti da:
del sistema europeo di numerazione doganale unitaria per la
- imballaggi non conformi alle esigenze del trasporto conve-
registrazione e l’identificazione degli operatori economici. Il
nuto;
numero d’identificazione è composto dalla sigla dello Stato e
- indicazioni inesatte, imprecise o mancanti nel mandato di
da dati in sequenza alfanumerica (esempio per la Germania:
spedizione, sull’imballaggio o sull’oggetto del trasporto, in
DE1234567, DE è la sigla dello Stato e 1234567 è il numero
particolare per quanto concerne le merci che, per la loro na-
doganale). Rappresenta l’unico parametro per identificare
tura, non sono accettate per il trasporto, o lo sono soltanto a
gli operatori economici nell’Unione europea e deve essere
condizioni particolari, o il cui trasporto è soggetto a particolari
indicato per effettuare operazioni doganali nell’area dell’UE.
prescrizioni;
Un’impresa svizzera deve richiedere un numero EORI solo se
- mancanza o consegna tardiva della documentazione neces-
provvede direttamente allo sdoganamento nell’UE (importa-
saria alla corretta gestione del mandato, quali fatture commer-
tore).
ciali, documenti doganali, autorizzazioni, ecc…
14
Forwarding and logistics services
Qual’è la differenza tra origine preferenziale e non preferen-
Questo mandato deve essere presentato e sottoscritto su carta
ziale?
intestata ed allegato in originale alla documentazione per lo sdoganamento (o anticipato via fax all’operatore doganale) e
L’origine preferenziale delle merci permette di esportare i
può avere validità indeterminata (fino a revoca scritta) o emes-
prodotti che hanno tale caratteristica in esenzione daziaria o
so per ogni singola operazione, delegando quindi l’operatore
con dazi ridotti in paesi con cui è stato stipulato un accordo di
doganale di volta in volta.
libero scambio.
Alcuni esportatori emettono un unico mandato su carta intes-
L’adempimento alle regole dell’origine non preferenziale non
tata e debitamente firmato per l’operatore doganale compren-
accorda la suddetta esenzione in caso di importazione in un
dente sia la Rappresentanza Indiretta che il rilascio del Certifi-
paese terzo. Queste regole si applicano solo se il paese di des-
cato EUR 1.
tinazione richiede un certificato d’origine per l’importazione. Cos’è una “Dichiarazione del fornitore”? Quali sono i presupposti per uno sdoganamento UE? Il Certificato di Circolazione EUR 1 è accompagnato dalla Ai fini dello sdoganamento UE devono essere rispettati tutti i
domanda del rilascio che l’operatore sottoscrive indicando i
seguenti presupposti:
motivi per cui ritiene che le merci dichiarate siano di origine preferenziale. La ditta che sottoscrive la dichiarazione si im-
- l’esportatore deve possedere un numero di identificazione
pegna, sotto tutti i punti di vista, compreso quello penale, a
IVA nel primo paese di ingresso nell’UE. Praticamente egli è
dimostrare l’esistenza dei requisiti necessari per l’ottenimento
registrato in tale paese a fini relativi all’imposta sugli affari, op-
dell’origine preferenziale.
pure usa il numero di identificazione IVA di un rappresentante
In alcuni casi, per avere la certezza dell’origine, l’esportatore ha
fiscale di tale paese;
bisogno di informazioni circa la posizione preferenziale o par-
- il cliente usa ed impiega nei confronti dell’esportatore un nu-
zialmente preferenziale delle materie prime acquistate nella
mero di identificazione IVA che gli è stato assegnato da un altro
Comunità. Al fornitore comunitario dei beni, materia prima o
paese dell’UE;
prodotti fini da commercializzare, l’esportatore può chiedere
- l’esportatore è soggetto passivo dell’imposta sulla cifra d’affari
il rilascio di una “dichiarazione del fornitore” o “dichiarazione a
all’importazione nel paese di ingresso nell’UE, cioè egli risulta
lungo termine”, secondo il prospetto e le modalità previste dal
come importatore.
Reg. CE 1207/2000. La dichiarazione a lungo termine è valida un anno (può essere rilasciata anche per periodi inferiori), può riguardare tutti o
È necessario il mandato per l’emissione del Certificato EUR 1?
solo parte dei beni prodotti e può essere rilasciata a beneficio di tutti o parte dei paesi con i quali sono in vigore gli accordi.
Per l’emissione del Certificato di Circolazione delle merci EUR 1, qualora le condizioni lo consentano, è necessario che l’operatore doganale sia munito di apposito mandato della
Cosa si intende per libera circolazione delle merci nell’UE?
ditta esportatrice ad emettere e firmare a nome proprio ma per conto dell’operatore economico obbligato tale documento
Per “libera circolazione delle merci” si intende che le merci
per essere esibito, quando richiesto dagli Uffici doganali, come
originarie o prodotte nell’UE e le merci extra comunitarie per le
prova del più ampio potere di rappresentanza (art. 5 C.D.C.; art.
quali è già stato pagato il dazio possono viaggiare tra gli Stati
2 D.D. 27/10/2000, prot. 8703).
membri dell’Unione Europea senza vincoli doganali.
Filippo Vallone Information Systems & Quality Assurance Specialist Tel +41 (0)91 695.50.26
Massimo Roncoroni Customs Manager Tel +41 (0)91 695.50.21
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EXPERIENCE ARE IMPORTANTS TO WELL WORK Quisque semper justo at risus. Donec venenatis, turpis vel hendrerit interdum, Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing.
LA PRIMA AZIENDA DI TRASPORTI IN TICINO CERTIFICATA ISO 14001 Franzosini è stata la prima azienda ticinese nel campo dei trasporti internazionali a certificarsi ISO 14001 per le politiche ambientali, oltre alla certificazione ISO 9001 per la gestione aziendale e dei servizi. L’ organico, composto da 60 collaboratori, è il cuore pulsante dell’azienda; su di esso il management ha sempre concentrato gli sforzi volti alla crescita dei collaboratori, costituendo negli anni un gruppo coeso e professionale che garantisce la qualità dei servizi offerti, contribuendo alla crescita della società.
INFORMAZIONI FINANZIARIE Conoscere la solvibilità e la situazione economica dei propri fornitori è un fattore decisionale fondamentale per il management aziendale. Il Rating Certificate D&B è l’attestato di qualità per l’economia ed è sinonimo di affidabilità e stabilità. Attualmente solo il 2% delle aziende svizzere soddisfa i requisiti per il Rating Certificate di D&B.
(Fonte D&B Bisnode) Risk Indicator (molto basso) Consistenza finanziaria D&B Score
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Forwarding and logistics services
1 2A 100%
Nome
2013
2014
D&B Score
99%
100%
1 su 4
1 su 4
> 35mio
> 35mio
D&B Risk (minimo rischio) Fatturato in CHF
1,5 MIO
DI METRI CUBI TRASPORTATI VIA CAMION, VIA AEREA E VIA MARE
Annualmente vengono gestite oltre 70’000 spedizioni e trasporti in Svizzera, in Europa e nel mondo, per un volume di 1.5 Mio di metri cubi ovvero, l’equivalente di 20’000 mezzi pesanti: l’1.7% del traffico attraverso le Alpi. Nel traffico stradale vengono gestite spedizioni quotidiane per la Svizzera, l’Italia, l’Austria, il Benelux e la Germania nonché i Paesi dell’est. Le categorie merceologiche trasportate sono le più svariate: macchinari per impianti industriali – con relativi trasporti eccezionali – metallurgia, materiali per l’edilizia, giocattoli, tessili e abbigliamento. Grandi gruppi industriali, così come piccole e medie realtà, sia in Svizzera che all’estero, si affidano alla nostra attenzione e cura del servizio, dove la soddisfazione del cliente risulta per noi prioritaria, anche se ci viene affidata una singola spedizione all’anno: un occhio vigile, sempre e comunque.
Anno
Sdoganamenti
Trasporti
Tonnellate
Metri cubi
2012
55’800
73’800
393’000 1’491’200
2013
51’200
72’980
403’200 1’511’450
2014
62’340
76’450
428’750 1’562’900
Sabino Civita Information Systems & Quality Assurance Manager Tel +41 (0)91 695.50.01
www.franzosini.ch | tel: +41 (0)91 695.50.10
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LE OPERAZIONI COMMERCIALI TRA SVIZZERA E ITALIA:
QUALI RISCHI?
Intervista di Lisa Pantini, Responsabile di “Ticino Business”, al Direttore della Franzosini Marco Tepoorten L’evento dello scorso 17.11.14 intitolato “I rischi delle operazioni doganali e dei trasporti nelle relazioni commerciali tra Svizzera e Italia” è stato, sotto tutti i punti di vista, un successo. Non è strano che l’evento abbia riscosso un tale successo, sebbene le relazioni commerciali Svizzera-Italia siano consolidate da decenni?
In effetti l’affluenza di pubblico è stata notevole - circa 200 persone tra dirigenti, titolari e managers d’azienda - e l’interesse verso la tematica trattata mostrato dai partecipanti, anche dopo il convegno, è stato considerevole. In tutta sincerità, mi aspettavo un riscontro di questa portata in quanto, nonostante le relazioni commerciali con l’Italia siano fortemente consolidate da tempo, le problematiche che abbiamo voluto trattare sono davvero di grande interesse per le aziende ticinesi e purtroppo, come ampiamente detto nel corso del seminario, trascurate o completamente ignorate dalla maggior parte delle aziende. Il nostro obiettivo era proprio quello di sensibilizzare i partecipanti a prestare attenzione a come impostare correttamente le operazioni che quotidianamente vengono svolte in azienda riguardo ai traffici commerciali Svizzera-Italia, mostrando i vari rischi a cui si può essere esposti trattando tali operazioni in maniera superficiale o senza il giusto supporto di qualche professionista del settore.
Quali sono i rischi a cui si va incontro con maggior frequenza nel corso di operazioni commerciali con l’estero ed in particolare con la vicina Italia?
I rischi derivanti dalle operazioni commerciali con l’estero e quindi anche con l’Italia sono molteplici e la loro frequenza è tutt’altro che trascurabile: richiedere le dovute coperture assicurative ai trasportatori, compilare correttamente la documentazione valida per effettuare le esportazioni, decidere consapevolmente quali rese Incoterms concordare con i clienti sono solo alcuni dei problemi che si riscontrano quotidianamente. Tutte le implicazioni legate alle operazioni triangolari mantenendo la dovuta riservatezza dei dati, il problema delle coperture assicurative dei vettori e dei subvettori, l’importanza che riveste la conoscenza delle lingue per gli autisti impegnati nei traffici internazionali, la corretta compilazione della dichiarazione doganale e di quanto il lavoro del “dichiarante doganale” sia difficile e necessiti di competenze specifiche in assenza delle quali possono generarsi gravi problemi in dogana: sono tutte questioni che se gestite in maniera inopportuna possono essere fonte di gravi rischi aziendali. Aggiungo che nel nostro ramo è sempre più frequente il problema dello sfruttamento degli autisti da parte di chi, al fine di proporre tariffe sottocosto, non esita a sfruttare il proprio personale dipendente, costringendoli ad orari di lavoro fuori legge, senza i dovuti riposi e mettendo quindi a rischio molte vite umane sulle nostre strade.
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Forwarding and logistics services
In ultimo, ma certamente non per importanza, sottolineo anche in questa sede che è poco diffusa la prassi di operare con un mandato di trasporto scritto: tale documento è fondamentale per esplicitare gli elementi essenziali di un mandato di spedizione e rendere inequivocabili le responsabilità delle parti coinvolte nelle spedizioni internazionali… purtroppo molte aziende non lo conoscono neanche!
Qual’ è il ruolo, in questo senso, di un’azienda come la vostra, operante nel settore delle spedizioni internazionali? Dal mio punto di vista i managers d’azienda dovrebbero avere una conoscenza di base delle questioni legate ai traffici internazionali, ma non dovrebbero essere costretti a studiare anche questioni tecniche che vanno aldilà dei quotidiani problemi delle loro aziende. Insomma, dato che non si può ovviamente essere, mi passi il termine, dei “tuttologi” è fondamentale per le aziende rivolgersi a società di trasporti sicure ed affidabili a cui affidare le proprie spedizioni e quindi le proprie merci. Peraltro la scelta del “giusto” spedizioniere non va presa in maniera superficiale in quanto lo stesso ha assunto oggi un ruolo fondamentale: è come un fiduciario che conosce i mittenti, i destinatari, le fatture e tanti altri dati riservati delle aziende e la prassi diffusa di cambiare con facilità e leggerezza lo spedizioniere equivale a rendere noti a tutti gli aspetti riservati delle aziende clienti. In più personalmente mi sento di esortare le aziende ad evitare il ricorso alle “borse dei trasporti” - quei servizi di brokeraggio internet in cui non vi è alcun controllo delle aziende iscritte e nei quali risultano presenti numerose aziende fasulle - con le quali rimangono troppo spesso ignoti i numerosi subvettori che trattano le merci dei clienti. Il settore dei trasporti è attualmente un ramo economico fortemente esposto alla criminalità organizzata e le aziende che ne fanno parte spesso mettono a rischio le merci dei propri clienti non effettuando alcun controllo sui propri partners aziendali: solo in Germania vengono rubati circa 10 camion al giorno, in tutta Europa il dato risulta essere di circa 90.000 all’anno… in effetti così come ci si pone degli scrupoli nell’affidare a terzi il proprio denaro, sarebbe opportuno tenere lo stesso atteggiamento quando si affidano le spedizioni delle proprie merci a trasportatori sconosciuti, no?
Da esperti in materia, infine, cosa vi sentite di consigliare a chi intraprende delle spedizioni internazionali? Quali passi si dovrebbero seguire?
I rapporti commerciali con le aziende d’oltre confine sono una fondamentale risorsa per le aziende svizzere e ticinesi, ma la gestione degli aspetti legati ai traffici internazionali va seguita con grande attenzione per far si’ che una risorsa non si trasformi in un costo per le aziende. Di base è sicuramente utile avere delle adeguate competenze all’interno dell’azienda nei settori che riguardano la logistica, i trasporti e la dogana, ma ribadisco che affidarsi al giusto partner per i trasporti, che segua il cliente e che sappia fornire la giusta consulenza ed i consigli appropriati, è il passo fondamentale per le aziende. La piazza chiassese degli spedizionieri è ricca di buone aziende, ma mi permetta di evidenziare che Franzosini opera in questo settore dal 1929 e può vantare una competenza specifica ed approfondita in tutti gli ambiti del nostro settore: i nostri dipendenti sono costantemente impegnati con corsi di aggiornamento ed è posta grande attenzione alle evoluzioni future del nostro lavoro. Puntiamo ad essere sempre i primi per capacità e conoscenze e vantiamo grande soddisfazione per le collaborazioni stabili intrattenute con le aziende clienti. “Investire in formazione ed informazione” è il motto che ci contraddistingue da anni e ci auguriamo che le numerose iniziative che intraprendiamo in questo senso arrivino agli utenti come biglietto da visita della nostra azienda.
Lisa Pantini Responsabile Ticino Business e relazioni con i soci Cc-Ti pantini@cc-ti.ch | www.cc-ti.ch
www.franzosini.ch | tel: +41 (0)91 695.50.10
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LA DOGANA SVIZZERA
INFORMA
L’ accordo di libero scambio (ALS) con la Cina, entrato in vigore il 1° Luglio 2014, rappresenta uno dei più grandi successi della politica economica estera svizzera degli ultimi anni. Dalle prime cifre emerge che molte imprese usano questo accordo per beneficiare delle agevolazioni nel traffico delle merci. Di seguito si presentano le domande più frequenti sul tema.
Abbiamo appreso che nel quadro dell’ALS con la Cina è neces-
e non riguardavano la maggior parte dei tessili né le scarpe.
sario utilizzare un apposito CCM. Perché non possiamo impie-
Il passaggio dal SPG all’ALS ha comportato anche il passaggio
gare il normale CCM EUR 1?
dal certificato d’origine, il classico modulo A, al «Certificate of Origin».
Contrariamente agli altri accordi, l’ALS con la Cina prevede l’obbligo di utilizzare lo speciale CCM EUR 1 CN prestampato in lingua inglese. Vi sono inoltre altre particolarità: – Per ogni prodotto occorre indicare la voce a 6 cifre del SA e il relativo criterio d’origine adempiuto (vedi istruzioni sul modello); – Sul CCM non possono essere indicate più di 20 posizioni;
Un’impresa dell’UE acquista merci in Cina e le immagazzina, sotto sorveglianza doganale, in un deposito nell’UE. Da qui la merce viene fornita in parte nell’UE e in parte in Svizzera. Nell’UE si può rilasciare un certificato d’origine per la merce fornita in Svizzera? L’importazione all’ aliquota preferenziale è possibile?
– La rubrica 3 relativa al destinatario e la rubrica 10 relativa alla fattura devono essere compilate (anche se sono
No, nell’UE non è possibile allestire un certificato d’origine
contrassegnate come «optional»);
(dato che l’UE è un Paese terzo).
– Il modulo deve essere compilato in inglese.
Non è neanche previsto il rilascio di certificati d’origine sostitutivi, così come invece si poteva fare nel quadro del SPG.
L’ALS con la Cina non è molto importante solo per le ditte esportatrici, ma ha un ruolo rilevante anche per quanto riguarda
L’imposizione preferenziale in Svizzera è possibile solo se per la
le importazioni. Già prima dell’entrata in vigore dell’accordo
merce fornita a partire dal deposito doganale viene presentato
per molte merci venivano concesse agevolazioni nel quadro
un certificato d’origine («Certificate of Origin») rilasciato a pos-
del sistema di preferenze generalizzate (SPG) per i Paesi in svi-
teriori o una dichiarazione d’origine di un EA. Inoltre è neces-
luppo.
sario che vengano osservate le disposizioni relative al trasporto diretto. Ciò significa che nell’UE la merce non deve trovarsi in
20
Tuttavia, queste agevolazioni concesse unilateralmente per i
libera pratica né subire lavorazioni, ad eccezione di quelle in-
prodotti originari cinesi non avevano alcuna base contrattuale
dispensabili per la conservazione.
Forwarding and logistics services
Acquistiamo merce di origine cinese da un commerciante
Le liste delle concessioni previste dall’accordo si basano sulla
all’ingrosso in Germania, dato che un’importazione diretta dal-
versione del 2007 del Sistema armonizzato (SA) e dunque sulla
la Cina non ci conviene a causa dell’esigua quantità.
versione 2010 della tariffa doganale svizzera. Dato che nel 2012
Il commerciante impone nell’UE gli invii provenienti dalla
è entrata in vigore una nuova versione del SA e che la tariffa
Cina. L’immagazzinamento sotto sorveglianza doganale non
svizzera è stata adeguata, è possibile che una voce di tariffa at-
è per lui economicamente redditizio, viste le poche forni-
tuale non figuri nella lista.
ture in Svizzera. Come possiamo comunque beneficiare delle
Nella lettura di tale lista è pertanto necessario basarsi sulla ver-
agevolazioni previste dall’ALS?
sione 2010. In linea di massima la Svizzera concede preferenze tariffarie per tutti i prodotti industriali. La tariffa elettronica
Se la merce cinese non è più sotto sorveglianza doganale (ov-
fornisce informazioni sulle aliquote applicabili.
vero è immessa in libera pratica) in un Paese terzo (in questo caso l’UE), l’imposizione all’aliquota preferenziale non è possibile. Vista la situazione, non vi è alcuna possibilità di beneficiare dell’ALS.
Il mio fornitore cinese vuole rilasciare un certificato d’origine modulo A. Dato che l’origine è comunque sempre uguale, perché non è più possibile utilizzarlo?
La voce di tariffa della merce da noi importata non figura
In primis, mancano le basi legali visto che l’ALS non prevede
nell’elenco delle concessioni della Svizzera. Non si tratta
più l’impiego di certificati d’origine modulo B e poi il SPG per i
di prodotti agricoli. Non possiamo beneficiare comunque
Paesi in sviluppo (per il quale è previsto il modulo A) ha regole
dell’agevolazione doganale?
d’origine diverse dall’ALS.
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APPROFONDIMENTI NORMATIVI:
IL MANDATO E GLI INCOTERMS
Quando una resa Incoterms può diventare un campo minato per le imprese: il debitore corrisponde al mandante?
Il debitore è anche mandante? Sovente lo spedizioniere riceve l’ordine, espressamente o me-
interessi, le anticipazioni e le spese che questi ha fatto per la regolare esecuzione del mandato e liberarlo dalle assunte obbligazioni;
diante un intervento evidente, di conteggiare a un terzo tutte le spese o almeno parte di esse. Il mandante si attende che lo
2) È inoltre responsabile verso il mandatario del danno prove-
spedizioniere esegua il conteggio secondo le condizioni di for-
niente dal mandato, quando non possa provare che esso avvenne senza colpa da parte sua.
nitura (Incoterms e simili) convenute tra il fornitore e il destinatario.
In modo analogo, ma ancora più preciso, l’articolo 30 delle conSolo il mandante, rispettivamente tutti i mandanti, sono part-
dizioni generali di SPEDLOGSWISS rileva quanto segue:
ners contrattuali dello spedizioniere e quindi obbligati, in
contratto di fornitura.
Se lo spedizioniere è incaricato dal mandante di riscuotere dal destinatario o da terzi noli, diritti doganali, tasse, ecc., e questi non possono o non vogliono sborsarli, ne risponde il mandante.
Ciò significa che colui che paga il trasporto della merce oggetto
Quando il debitore insolvente non corrisponde al mandante,
del rispettivo contratto d’affari non è obbligatoriamente anche
lo spedizioniere farà valere il suo credito presso il mandante
il partner contrattuale dello spedizioniere e pertanto tenuto al
stesso. Questi è obbligato a pagare il credito vantato dallo
pagamento del trasporto di fronte allo spedizioniere.
spedizioniere, sempre che non si possa addurre a quest’ultimo
ultima analisi, al pagamento della sua fattura. L’affrancatura (Incoterms o simili) non fa per principio parte del contratto di spedizione, bensì del contratto di compravendita o di un altro
di aver cagionato o peggiorato egli stesso il danno con il suo L’affrancatura mostra semplicemente allo spedizioniere dove
comportamento. Il mandante potrebbe sollevare un tale rim-
egli dovrebbe cercare di ottenere il suo denaro. Se non dovesse
provero, ad esempio, se lo spedizioniere o anche il suo rap-
riceverlo si rivolgerà al mandante.
presentante autorizzato (ad es. il partner estero) reagiscono tardivamente al mancato pagamento della fattura e informano
Il Codice svizzero delle obbligazioni, all’ articolo 402, recita:
quindi troppo tardi il mandante del rifiuto o dell’incapacità di pagamento.
1) Il mandante deve rimborsare al mandatario, con i relativi
22
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