FRANZOSINI SOLUTIONS FOCUS MAGAZINE NUMBER 12/2019 MAGGIO - OTTOBRE
L’intervista: Marina Masoni
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SA Luciano Franzosini: 90 anni di storia!
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40 anni in Franzosini: il nostro Ivano si racconta
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Decisione d’imposizione elettronica: la conservazione dei file XML
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La rappresentanza nel codice doganale dell’Unione Europea
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Dichiarazione d’adesione: scopo ed applicazione
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SA LUCIANO FRANZOSINI: SONO 90! 1929-2019: 90 ANNI DI SUCCESSI Non si tratta di un traguardo di poco conto perché pochi altri nel nostro settore possono vantare di averlo raggiunto e se è vero che, come si dice, “la storia è maestra di vita” allora la Franzosini, anagraficamente anziana, ma giovane per imprenditorialità e capacità di far fronte alle nuove sfide, può permettersi il lusso di poter raccontare il succo di questi anni con l’esperienza dei saggi, ma con la forza e la determinazione dei giovani intraprendenti. (pag.10)
WELCOME “Ancora oggi trovo appassionanti le nuove sfide e le nuove problematiche che mi si pongono quotidianamente: è questa la scintilla che tiene sempre acceso il mio interesse e la passione per il mio lavoro”. Angelo Piffaretti
Vice Direttore
L
a passione per il mio lavoro è un qualcosa che è
per il mio lavoro. Nei tanti anni passati in Franzosini
cresciuto sempre nel tempo, insieme a me. Da oltre
ho visto un’azienda crescere e svilupparsi in maniera
45 anni svolgo il mio lavoro con una passione sempre
esponenziale, sempre al passo coi tempi e con le
più avvolgente nell’organizzare trasporti complessi, nel
migliori tecnologie sul mercato del nostro settore e sono
risolvere i problemi dei nostri clienti, divenuti negli anni
contento ed orgoglioso di aver contribuito e partecipato
degli amici.
al raggiungimento di questo traguardo.
L’esperienza acquisita in questi anni, l’agire sempre
Il mio pensiero resterà sempre quello per cui sono le
correttamente ed in maniera cristallina, risolvendo vari
persone a contribuire alla buona riuscita delle aziende;
problemi logistici di movimentazione merci via mare,
proprio come dietro ad un matrimonio felice vi è
terra o aerea, hanno dato buoni frutti e la collaborazione
sempre una grande donna, così è in un’azienda sana e di
e la fiducia con i clienti si sono rafforzate negli anni.
successo: sono le persone che la rendono tale. Da parte mia, ho sempre messo grande passione nel mio lavoro
Quanto sto esponendo non lo si trova sui libri di testo e
ed entusiasmo che ha contribuito, per una piccola parte,
non lo si acquista sul web, ma è il frutto di un’esperienza
a fare ciò che è oggi la Franzosini, mia seconda famiglia.
continua, acquisita giornalmente sul campo e poterla condividere e trasmettere ai giovani non è per nulla
Posso affermare che oggi, con il compimento del mio
facile: ad essi possiamo dare insegnamenti, istruzioni
settantesimo anno, non ho perso quella carica e la
particolari, segreti professionali, ma la passione no.
passione per la mia professione, anzi posso dire che
Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista,
proprio il mio lavoro mi ha aiutato a superare i periodi
essa deve venire da sé, bisogna sentirsela dentro, è
difficili della mia vita privata. La passione è un elemento
quella carica che dà una marcia in più, molto difficile da
che fa la differenza nello svolgimento di un lavoro,
spiegare e trasmettere.
non diminuisce sicuramente la fatica o lo stress, ma rende tutto più soddisfacente e dà modo di avere tante
Un lavoro, qualsiasi esso sia, deve piacere, deve dare
occasioni per apprezzare di più la vita. Chi svolge un
soddisfazioni, deve essere fatto e sviluppato con
lavoro con passione avrà sempre un motivo in più per
passione, solo allora potrà dare buoni frutti. Io ho
regalare un sorriso, essere più solare ed affrontare le
fatto questo negli anni, sempre, ed ancora oggi trovo
difficoltà con spirito positivo.
appassionanti le nuove sfide e le nuove problematiche che mi si pongono quotidianamente: è questa la scintilla
L’insegnamento che vorrei dare a tanti giovani lavoratori
che tiene sempre acceso il mio interesse e la passione
è che “la passione fraternizza con il successo”.
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Biografia
Biografia Marina Masoni è nata a Lugano nel 1958. Conseguita la licenza in diritto all’Università di Zurigo, è stata assistente di diritto internazionale privato presso l’ateneo zurighese. Dopo aver ottenuto il brevetto di avvocato e notaio, ha svolto la propria attività nello studio legale Masoni-Fontana di Lugano sino al 1995. Dal 1988 al 1990 ha presieduto Gioventù liberale radicale svizzera. Dal 1987 al 1995 è stata deputata in Gran Consiglio; nel 1995 è divenuta la prima donna eletta in Consiglio di Stato, dove è rimasta come direttrice del Dipartimento delle finanze e dell’economia fino al 2007. Dal 2007 al 2010 è stata membro della direzione generale di Wegelin & Co. Banchieri Privati, di cui ha diretto la succursale di Lugano. Nel 2010 è rientrata come consulente nello studio legale di famiglia a Lugano. È membro di diversi consigli di fondazione e di amministrazione. E’ amministratore delegato e presidente della Magazzini Generali con Punto Franco SA di Chiasso. È stata promotrice e co-fondatrice nel 2006 della Fondazione Teatro dell’Architettura, di cui è vicepresidente. È presidente della fondazione Stiftung für MeinungsFreiheit und MedienVielfalt. E’ presidente di Ticinomoda, associazione fabbricanti e operatori ramo abbigliamento del Cantone Ticino. È coniugata dal 1986 con il dottor Francesco Pelloni ed è mamma di Giacomo, nato nel 1999. Tra i suoi hobby figurano la musica, la lettura e il giardinaggio.
L’ INTERVISTA: MARINA MASONI Intervista del nostro Vice Direttore Alessandro Borghi all’Avvocato Marina Masoni, Presidente di Ticinomoda.
L
a moda è uno dei settori trainanti e qualificanti
del settore moda?
del vecchio continente: a livello di innovazione,
Bellezza e originalità restano i fattori determinanti, quelli
ricerca e sviluppo l’Europa continua ad essere il punto
che condizionano le scelte dei clienti. Un vestito, una
di riferimento mondiale per la moda. In questi anni
borsetta, un paio di scarpe, un cappello, una cravatta
post-crisi, che periodo stiamo vivendo in Europa e nello
devono piacere e per piacere non possono essere scontati,
specifico in Svizzera?
ripetitivi, banali. La moda crea sorpresa, altrimenti non è
Tra le big four della moda c’è per la verità anche New
moda. Illumina il nostro sguardo, non lascia indifferenti.
York, però è vero che il Vecchio continente è il punto
Detto questo, il cliente della moda si dimostra sempre più
di riferimento: la creatività del vestire è nata qui, le
sensibile anche a come un bel vestito o una bella borsetta
prime sfilate pure e l’industria europea della moda ha
vengono prodotti e arrivano nelle vetrine dei negozi:
saputo affrontare in modo vincente lo smantellamento
non si ferma più al risultato finale, ma si informa sui
delle barriere protezionistiche, l’avvento dei nuovi
processi che lo precedono. Il concetto della sostenibilità
mercati, la concorrenza dei produttori a basso costo
è entrato a pieno titolo anche nella moda. Molte aziende
restando sempre all’avanguardia. La crisi della finanza
lo applicano in modo attivo, sistematico, ne fanno uno
internazionale e la crisi del debito, esplose nel 2008, con
dei fattori di successo. Sostenibilità intesa non in modo
la successiva recessione, hanno messo sotto pressione
unilaterale e dogmatico, ma correttamente nella sua
anche il settore della moda. Quando la ricchezza
triplice dimensione: ambientale, sociale ed economica. E
complessiva si contrae, il lusso ne risente. Ma la reazione
la dimensione economica è importante tanto quanto le
è stata efficace. Per la Svizzera e il Ticino va detta una
altre due, non è subordinata. Oggi un’azienda che ignora
verità che oggi fa storcere il naso a molte persone:
questa sensibilità più diffusa nella clientela va incontro a
l’era degli Accordi bilaterali con l’UE ha propiziato uno
difficoltà di non poco conto.
sviluppo economico niente affatto scontato. Oggi si tende a mettere in risalto i problemi connessi ai Bilaterali,
Lei è stata la prima donna eletta in Consiglio di Stato, dove
mentre i benefici che ne sono derivati quasi cadono
ha diretto il Dipartimento delle finanze e dell’economia
nel dimenticatoio. Eppure lo sviluppo del metasettore
dal 1995 al 2007. In quella sede ha avuto la possibilità di
della moda in Ticino in questi ultimi anni non sarebbe
promulgare una serie di agevolazioni fiscali - e non solo
stato possibile al di fuori dei Bilaterali, cioè dell’apertura
- che in quel periodo diedero “ossigeno” alle imprese
regolamentata della nostra economia. L’insediamento in
e dalle quali anche il Cantone ne ebbe beneficio (si
Ticino di importantissime aziende e gruppi internazionali
pensi al progetto “Copernico” ndA). A distanza di oltre
della moda ha cambiato l’assetto economico del nostro
dieci anni rifarebbe le stesse cose? O dato il contesto
cantone. Nulla è tuttavia acquisito una volta per tutte. Lo
storico odierno, mutatis mutandis, la situazione non lo
abbiamo visto con la partenza di un importante marchio.
permetterebbe?
Occorre quindi costantemente migliorare le condizioni
Ogni periodo ha i suoi problemi e le sue esigenze.
quadro che rendono attrattivo il nostro territorio.
Allora, nella metà degli anni Novanta, il Ticino era ad un bivio: declino controllato o rilancio competitivo. Il Libro
Come sono cambiate le abitudini di acquisto dei clienti
bianco pubblicato all’inizio del 1998 aveva analizzato
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in profondità la situazione. L’economia cantonale era
attrattivo, oggi mi impegno per chi ha saputo cogliere
in stagnazione-recessione da 6-7 anni, avevamo perso
quelle opportunità imprenditoriali, con una visione
trentamila posti di lavoro su 180mila, la disoccupazione
creativa aperta sul mondo.
era quasi quadruplicata, la piazza finanziaria soffriva, c’era un concreto rischio di deindustrializzazione, immobiliare
Negli ultimi anni il Canton Ticino ha avuto un importante
e costruzioni avevano subito un vero tracollo, il turismo
insediamento di noti marchi di moda sul suo territorio.
pure. Ci voleva uno scossone di competitività nell’era
Ritiene che l’attrattività quale “sistema paese” sia
della globalizzazione in marcia. Restituire attrattiva al
sempre interessante per le aziende che si sono insediate
territorio quale luogo di produzione di ricchezza e di
rispettivamente che vorranno farlo? Crede ci sia ancora
creazione di lavoro. Tutte le riforme allora attuate erano
potenziale nel nostro territorio per questo tipo di
finalizzate a questa visione e a questo obiettivo: il rilancio
multinazionali o si corre il rischio di perdere ciò che si è
competitivo per sfuggire alla prospettiva di un declino
riusciti a consolidare negli anni?
controllato. Oggi la situazione è molto diversa. I posti
Domanda assolutamente centrale. Nulla è acquisito una
di lavoro aumentano, la disoccupazione è molto bassa,
volta per tutte. Chi si ferma, chi dorme sugli allori passati,
l’economia è molto digitalizzata, l’e-commerce ha preso
chi esaurisce la sua vena creativa, chi perde coraggio
piede. Ci sono tuttavia persone e aziende in difficoltà dagli
politico è destinato al declino. Il Ticino ha sofferto di
sviluppi tecnologici e dalla concorrenza esterna. Allora
immobilismo politico per troppi anni dopo l’avvento dei
la spinta era ad una maggiore apertura dell’economia
Bilaterali. Ora qualcosa si sta muovendo. L’attrattiva del
cantonale, oggi sono fortissime le pressioni politiche
territorio è fondamentale. Non è detto che un territorio
per una nuova chiusura, con tendenze protezionistiche
fiscalmente
pericolose, dovute a inquietudini, timori, insicurezza sul
tranquillo, con un sistema formativo efficace e moderno,
futuro. La globalizzazione marcia sul posto o addirittura
abbia successo nell’attrarre nuove attività economiche.
fa passi indietro. La sfida è salvaguardare da un lato
Ma è certo che se mancano queste condizioni quadro,
le aperture che hanno favorito lo sviluppo economico
di nuove aziende non si vede nemmeno l’ombra. Per
e tecnologico e risolvere, dall’altro lato, i problemi che
cui la risposta è: sì, il rischio di perdere ciò che si è
fanno vedere nelle chiusure una illusoria e ingannevole
riusciti ad attirare qui sussiste. Per questo le riforme di
soluzione. Tutt’altro che semplice.
competitività sono necessarie. Oggi come ieri.
Dal progetto “Copernico”, dove numerose furono le griffe
Come valuta da ex consigliera di Stato, la proposta
che si insediarono in Ticino, Lei è divenuta in seguito
dell’On. Vitta di ridurre il moltiplicatore cantonale del 5%?
presidente di Ticinomoda; è stato un caso o il mondo del
Molto positivamente. Un passo necessario.
concorrenziale,
socialmente
sicuro
e
fashion ha sempre avuto per Lei un certo appeal sotto
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questo aspetto?
Ampliando il discorso al contesto internazionale, dal
La moda mi ha sempre affascinata. L’industria della
suo punto di vista, pensa che la politica americana, con
moda è strettamente legata al costume, ma per sua
la reintroduzione dei dazi all’importazione su tutta una
natura tende ad attraversare e scavalcare confini e
serie di beni di consumo, genererà l’effetto di emulazione
barriere. Penso che la moda sia profondamente legata
in altri paesi? O al contrario gli Stati Uniti rischieranno
ad uno spirito di libertà e creatività che è difficile ritrovare
l’esatto opposto, ovvero di ritrovarsi “all’angolo” in
in altri rami. Certo, l’industria della moda non può
politica estera?
vivere da bohémien: deve far quadrare i conti, vendere
Il protezionismo non porta nulla di buono. Può illudere
ciò che crea, creare valore aggiunto senza aspettare
di risolvere certi problemi, ma si tratta, appunto, di
decenni. Non può permettersi il lusso - è il caso di dirlo
un’illusione. E quello che si va affermando oggi non è
- dell’incomprensione. Cerca quindi di interpretare i
puro protezionismo. È un’involuzione avvolta in una
gusti del cliente o, meglio, di inventare qualcosa che
concezione politica negativa, chiusa non solo a merci e
sorprenda e attiri i gusti dei clienti. Nella moda le leggi
servizi prodotti e offerti da altri, ma anche alle persone,
della domanda e dell’offerta giocano fino in fondo: la
indipendentemente dai valori nei quali queste persone
domanda crea l’offerta ma forse ancor più l’offerta crea
si riconoscono e dalle loro qualità. La Brexit è un no ai
la domanda. Essere divenuta presidente di Ticinomoda
cittadini europei. I dazi di Trump vedono l’Europa come
non è quindi stato un puro caso. Dopo aver lavorato in
nemica. Questo è nazionalismo economico. L’emulazione
ambito politico per rendere il Ticino economicamente
è in atto. Dove ci possa condurre questo vento malsano
Forwarding and logistics services
non è dato sapere.
(Cooperativa Aziende ticinesi di trasporti e spedizioni), la quale ha sottoscritto un CCL di categoria. Nel mondo
La Svizzera e il Ticino sotto questo punto vista corrono
della moda avete un CCL proprio; capitano anche nel
dei rischi? Se sì quali?
vostro settore casi di dumping salariale? Nel caso come
Certamente. L’ondata protezionistica investe anche
reagite?
l’Europa e ha risvolti negativi che non risparmiano
Sì, abbiamo ben due contratti collettivi, che devono essere
né la Svizzera né il Ticino. La nostra è un’economia di
rispettati. Ticinomoda non accetta aziende che violano
esportazione: se i dazi o altre barriere doganali dovessero
questi contratti. La libera concorrenza deve esplicarsi
diffondersi, come sembra sia la tendenza, anche le
nel rispetto delle regole e in modo corretto. La cultura
aziende svizzere e quelle ticinesi sarebbero confrontate
economica del nostro Paese si fonda sul partenariato
con maggiori difficoltà. Abbiamo già costi di produzione
sociale, sugli accordi stipulati per conciliare gli interessi
mediamente più elevati di quelli di altri Paesi, perché i
degli imprenditori e quelli dei dipendenti. Questa cultura
nostri salari sono più elevati. Se beni e servizi esportati
economica ha contribuito a far crescere la Svizzera.
fossero colpiti da nuovi dazi o da dazi aumentati per
Finora non è stato dimostrato che altre strade siano più
poter entrare negli altri mercati, la situazione sarebbe
efficaci. Quanto ai salari, le cifre disponibili non dicono
davvero complicata. Bisognerà capire fin dove intende
che in Ticino ci sia un dumping diffuso. Ci sono alcuni
spingersi questo nuovo-vecchio protezionismo.
rami più a rischio (quelli non coperti da CCL), ci sono stati purtroppo casi di collaboratori pagati con salari
Il nostro cantone è confrontato nel quotidiano con i
indecenti: il sistema di controllo del mercato del lavoro
cosiddetti “furbetti del quartierino”, coloro i quali non
si è rivelato tuttavia efficace nel rilevarli e contrastarli. Le
rispettano le regole contrattuali sugli orari e stipendi
associazioni imprenditoriali e sindacali hanno un ruolo
dei dipendenti. La nostra azienda è affiliata ad ATIS
molto importante.
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Abbiamo letto recentemente in un articolo, dove
farmaceutica. Il potenziale di crescita del settore della
indicava l’importanza della formazione continua. La
moda non può essere colto appieno con questo solo
nostra azienda si impegna regolarmente ad assumere
indicatore e rimane grande. Dobbiamo però ammettere
tirocinanti, come valuta il sistema duale svizzero? (Nella
che negli ultimi anni le scelte del nostro territorio
rivista precedente Nr. 11 vi sono degli approfondimenti
non sono andate nella direzione del miglioramento
riguardo al tirocinio, ndA)
delle condizioni quadro per questo settore e il clima
È il sistema più efficace per preparare chi non segue la
politico oggi non è favorevole al suo sviluppo e crescita.
via degli studi superiori. Per molte aziende assumere
Basti pensare alle reazioni alla recente notizia della
apprendisti è un sacrificio non da poco sul breve termine.
riorganizzazione di un’importante azienda, che sposta
Ma i frutti di questo impegno si vedono. Altri Paesi ci
circa 150 collaboratori all’estero, tenendone qui quasi
invidiano questo sistema. Teniamocelo ben stretto.
800. Quest’azienda è stata per vent’anni un ottimo contribuente, in continua crescita - ne sanno qualcosa i
La Commissione della gestione del Gran Consiglio ha
politici dei comuni coinvolti - e mantiene indubbiamente
dato il via libera per il futuro progetto della Scuola della
un potenziale di crescita notevole sul nostro territorio
moda a Chiasso, un investimento di circa 45 milioni di
anche dopo questa riorganizzazione. Ma il commento
franchi. Si tratta di una struttura importante per la nostra
più frequente che abbiamo sentito sul piano politico è
città e che potrà contribuire al suo rilancio. È favorevole
stato piuttosto: sono aziende che non ci interessano,
a questo progetto e come vede il futuro per i giovani che
si limitano a sfruttare il nostro territorio, meglio se ne
si diplomeranno?
vadano, non ne vogliamo più sapere. È difficile cogliere il
Senz’altro. Come ha spiegato il Consiglio di Stato, quando
potenziale di crescita e sviluppo di un’azienda su queste
ha approvato nel maggio scorso il messaggio per
basi di sfiducia.
l’acquisto del terreno e per il credito di progettazione, l’obiettivo è realizzare un nuovo polo logistico per il
Per concludere l’intervista, vorremmo chiederLe: per
futuro Centro professionale tecnico del settore tessile,
il mondo femminile, Lei è la donna in carriera che ha
che includerà la Scuola d’arti e mestieri di sartoria e
raggiunto il successo e che può essere d’esempio per
la Scuola specializzata superiore di abbigliamento e
ciò che si può ottenere con l’impegno e la dedizione
design della moda. Studio e formazione potranno così
nella vita. Ritiene, malgrado il suo grande esempio, ci
amalgamarsi meglio con la realtà del mondo del lavoro.
sia ancora una sorta di tabù per le donne al vertice in
Per Chiasso è un progetto rilevante in un’area centrale,
politica?
quella della stazione FFS, che da anni attende una
Sono
riqualificazione. Agganciarsi al metasettore della moda
riconoscimento del diritto di voto e di eleggibilità alle
può essere un’opportunità straordinaria. Ben venga
donne nel 1971, ma la strada è ancora lunga e soprattutto
quindi questo passo avanti.
il cammino non sembra lineare. Ci sono battute d’arresto
stati
fatti
certamente
progressi
dopo
il
a volte preoccupanti. Nel Governo cantonale non ci sono In contrapposizione però sembra che gli ambienti
più donne: certamente un’involuzione. Qualcosa non
economici dicano altro; di recente è stato pubblicato lo
funziona nei partiti, che devono dare spazio a candidate
studio BAK-Basel dove il comparto della moda non viene
serie e preparate e sostenerle. Lo stesso dicasi per i
considerato tra i settori innovativi e per i quali non si
nostri rappresentanti a Berna - una sola donna su dieci -
prevede uno sviluppo nel futuro; è dello stesso avviso?
o per la carica di sindaco nelle città ticinesi.
Lo studio BAK cui si riferisce nella domanda si è
Forse parlare di tabù è eccessivo. Però è vero che alla
concentrato sull’analisi dei brevetti registrati. Si tratta
donna in politica si chiede ancora oggi un esame in più.
di un tema importantissimo, ma è un ambito in cui la
Le pari opportunità non sono ancora compiutamente
moda non può essere paragonata alla chimica o alla
realizzate.
Alessandro Borghi Vice Direttore Tel. +41 91 695.50.13 borghi@franzosini.ch
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PERCHĂˆ SCEGLIERE NOI.
Franzosini non solo si occupa di spedire le vostre merci in tutto il mondo e gestirne tutta la documentazione e le pratiche doganali, ma offre anche servizi di magazzinaggio merci nei nostri Terminal logistici.
SA LUCIANO FRANZOSINI: 90 ANNI DI STORIA! 1929 – 2019: la SA Luciano Franzosini festeggia i suoi 90 anni di attività. Ripercorriamo insieme le principali tappe del cammino della storica azienda di trasporti internazionali di Chiasso.
N
ovanta primavere, novanta lunghi anni di attività…
assistito intorno a noi alla nascita di tante aziende, a
quasi un secolo di storia!
fusioni tra varie società, alle acquisizioni effettuate da “colossi” stranieri e poi alla successiva cessazione di tante,
Non si tratta di un traguardo di poco conto perché
tante aziende del nostro ramo; ma oggi la Franzosini
pochi altri nel nostro settore possono vantare di averlo
esiste ancora, con la stessa denominazione sociale che
raggiunto e se è vero che, come si dice, “la storia è
aveva in origine, con gli stessi e rinnovati valori e principi
maestra di vita” allora la Franzosini, anagraficamente
che ne fanno oggi una delle poche aziende di spedizioni
anziana, ma giovane per imprenditorialità e capacità di
storiche ticinesi.
far fronte alle nuove sfide, può permettersi il lusso di poter raccontare il succo di questi anni con l’esperienza
La Franzosini è stata fondata a Chiasso, come filiale
dei saggi, ma con la forza e la determinazione dei giovani
elvetica di una casa di spedizioni italiana nata nel 1845.
intraprendenti.
L’idea, già allora lungimirante, di creare una sede in Svizzera viene premiata dai grandi volumi d’affari che
La prima data di fondazione della SA Luciano Franzosini
l’azienda riesce a gestire: siamo in anni in cui pochissime
risale appunto al lontano 28 marzo 1929: da quel
società organizzavano trasporti tra Italia e Svizzera ed
giorno ad oggi abbiamo attraversato un percorso di
i commerci internazionali erano molto limitati, poiché
quasi un secolo, varie epoche storiche caratterizzate
vincolati da pratiche lunghe e difficili tra Paesi che non
dal susseguirsi di altrettante fasi economiche, fatte di
avevano procedure comuni sia per le spedizioni che
benessere, stabilità e crisi, che solo grazie alle capacità
per le pratiche doganali. In più aggiungiamo che il 1929
imprenditoriali dei vari manager che si sono avvicendati
è l’anno della prima grande crisi a livello mondiale e
alla guida della nostra azienda, hanno portato oggi al
quindi, già in partenza, si doveva affrontare una ripida
raggiungimento di questo traguardo.
strada in salita.
In novanta anni il settore delle spedizioni internazionali
10
ha subito enormi cambiamenti, partendo dagli albori con
Già in quegli anni Franzosini si impegnò in prima linea
i primi trasporti effettuati da un carro trainato da cavalli,
per il rispetto delle regole del mondo del lavoro: in
fino ad ora, epoca in cui la tecnologia offre un grande
un periodo in cui mancava una regolamentazione
supporto al lavoro dell’uomo. Dal 1929 ad oggi abbiamo
della categoria degli spedizionieri e le condizioni di
Forwarding and logistics services
lavoro stavano peggiorando a causa della sfavorevole
economica ed i primi anni di attività; così, passati i primi
congiuntura
anni di investimenti, cominciò a trarre buoni profitti dal
economica, nel giugno 1936 la nostra
azienda partecipò al primo grande sciopero della
proprio business.
categoria e subito dopo, nel luglio dello stesso anno, risultò la prima azienda firmataria di un contratto
L’assetto societario mutava con il passare degli anni,
collettivo di lavoro (così come ancora oggi siamo
puntando sempre più verso un azionariato squisitamente
impegnati attivamente per lo sviluppo di un CCL specifico
elvetico, fatto di persone non solo presenti fisicamente
per il nostro settore).
sul lavoro, ma sensibili ai problemi della nostra zona. Il legame con il territorio divenne con il tempo più forte,
Nell’immediato dopoguerra, la Franzosini si rese
intraprendendo una decisa politica di orientamento
poi autonoma dalla casa madre italiana per poter
allo “Swiss Made” già dai primi anni ’40, anche tramite
sviluppare in maniera indipendente i propri servizi
l’acquisizione di clientela prettamente ticinese e con la
di trasporti internazionali in Svizzera e all’estero.
gestione di traffici internazionali che erano concentrati
Inoltre, grazie all’ottima organizzazione amministrativa
tra il nord Italia, il Canton Ticino e l’intero territorio della
interna, l’azienda riuscì a superare agevolmente la crisi
Confederazione.
www.franzosini-solutions.ch
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Vennero poi gli anni nei quali l’azienda decise di
sempre all’avanguardia con mezzi di ultima generazione
perseguire altri obiettivi, oltre a quello della stabilità
e con un parco macchine sempre rinnovato in maniera
finanziaria ed economica: la Franzosini si rese ben presto
costante, Franzosini è stata tra le prime aziende a
conto che era necessario dotarsi di procedure interne
dotarsi di particolari software specifici per la gestione
tali da razionalizzare i processi produttivi e di sposare
delle spedizioni, della razionalizzazione dei carichi, delle
il principio di “rispetto dell’ambiente”, anche se a quei
performances di guida dei propri autisti - in coerenza
tempi sembrava quasi inconciliabile con l’attività propria
con la certificazione per le politiche ambientali - oltre
di un’azienda di spedizioni. Peraltro il concetto era
che per la gestione del proprio personale dipendente.
semplice: mantenere un parco macchine moderno ed in
Il risultato di questo costante impegno è che l’azienda
perfetta efficienza, con personale conducente capace di
è risultata sempre aggiornata in tempo reale e subito
adeguare il proprio stile di guida limitando consumi ed
reattiva su tutti gli aspetti riguardanti la propria attività,
emissioni avrebbe portato, oltre a benefici ambientali,
così che essa ha potuto, di conseguenza, adattarsi
anche a risparmi economici per l’azienda stessa. In
rapidamente, con facilità e senza traumi a tutte le varie
effetti Franzosini può vantare di essere stata la prima
fasi economiche che abbiamo attraversato.
azienda ticinese nel campo dei trasporti internazionali ad aver ottenuto la certificazione ISO 14001 per le
L’attenzione verso le nuove tecnologie è stata poi di
politiche ambientali, oltre alla certificazione ISO 9001
recente ribadita con decisione dalla Franzosini avviando
per la gestione aziendale e dei servizi.
una nuova fase della nostra storia all’insegna della continua innovazione tecnologica, grazie ad un’intuizione
Da non trascurare anche il costante impegno profuso
destinata a rivoluzionare il mondo dell’archiviazione
negli anni per consentire ai giovani di inserirsi nel
digitale della documentazione doganale con l’esclusivo
mondo del lavoro imparando una delle professioni del
prodotto software EVVDATACENTER.
nostro settore: da sempre Franzosini forma i giovani al suo interno, facendo loro seguire i percorsi formativi
In anni recenti, vale la pena di ricordare nel 2007
della Confederazione e consentendo loro di conoscere
l’apertura
ed apprendere il ramo delle spedizioni direttamente sul
corrispondente doganale italiano. L’impegno di risorse
campo. Ad oggi, all’interno della nostra azienda, abbiamo
dalla Svizzera all’Italia sembra quasi un percorso inverso
degli ex praticanti che ricoprono ruoli di fondamentale
a quello della fondazione, investimento che ci consente
importanza per l’azienda, dimostrazione che l’impegno
di poter seguire le spedizioni ed i clienti dal mittente al
verso i giovani ha evidentemente portato a buoni frutti!
destinatario, attraverso le dogane italiane ed elvetiche,
della
Franzosini
Italia
S.r.l.,
il
nostro
senza interrompere la catena delle informazioni e Un’altra
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caratteristica
della
mantenendo sempre quella giusta riservatezza che
Franzosini è sempre stata poi la particolare attenzione
è indispensabile avere quando si trattano spedizioni
dimostrata verso il mondo dell’information technology: da
internazionali.
Forwarding and logistics services
peculiare
dell’attività
Le certificazioni AEO ottenute in questi anni dalla Dogana
In sintesi, nei primi 90 anni di attività, la Franzosini
svizzera - per la SA Luciano Franzosini - e dalla Dogana
si è mostrata un’azienda sicura e stabile, capace di
italiana - per la Franzosini Italia S.r.l. - dimostrano la
distinguersi per la particolare attenzione e sensibilità
solidità finanziaria e l’alto livello di competenze doganali
dimostrate verso i propri dipendenti, i clienti, le
acquisite dall’intero gruppo Franzosini, che si distingue
innovazioni tecnologiche, l’impegno per la tutela
pertanto
presenza
dell’ambiente, il costante coinvolgimento dei giovani
capillare sul territorio svizzero ed italiano e varietà di
lavoratori nel mondo del lavoro ed il rispetto di tutte le
servizi offerti.
regole del settore delle spedizioni e delle dogane: un
per
professionalità
doganale,
secolo di impegno costante con il risultato di essere oggi In ultimo citiamo il legame tra la Franzosini ed il mondo
un’azienda dotata di grande esperienza, al passo con i
dello sport: con le sponsorizzazioni alle squadre di basket
tempi e fortemente proiettata verso il futuro.
della Federale Lugano, SAV Vacallo e della Pallacanestro Cantù, la nostra azienda non ha solo voluto sostenere dei
Abbiamo il piacere di condividere con entusiasmo questa
team capaci di vincere trofei e di trasmettere entusiasmo
importante ricorrenza con tutti i nostri clienti, fornitori e
e passione ai tifosi, gli stessi sentimenti che mettiamo
con chiunque condivida i valori umani ed aziendali che
noi nel nostro lavoro quotidiano, ma soprattutto ha
da quasi un secolo contraddistinguono il nostro modo di
voluto condividere i principi ed valori basilari dello sport,
fare impresa.
quali l’aggregazione, l’impegno, il sacrificio ed il rispetto delle regole.
Facciamo quindi gli auguri per i suoi 90 anni alla Franzosini non solo perché esiste, ma per il fatto che oggi fa parte della storia del nostro Comune, del Cantone e della Nazione: una piccola-grande azienda, anagraficamente anziana, ma giovane per mentalità e capacità di far fronte alle nuove sfide.
Marco Tepoorten Presidente & General Manager Tel. +41 91 695.50.10 tepoorten@franzosini.ch
Filippo Vallone Amministratore delegato Franzosini Italia S.r.l. Tel. +39 0332 414357 info@franzosini-italia.it
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GUARDANDO AL PASSATO...
...RIVOLTI AL FUTURO!
40 ANNI IN FRANZOSINI: IL NOSTRO IVANO SI RACCONTA Ivano Cal, Responsabile Terminal D.A. di Novazzano, racconta attraverso una serie di domande il passato, presente e futuro della sua vita in Franzosini.
I
vano Cal, 40 anni in Franzosini mentre la tua azienda
si riferisce alla fretta che contraddistingue il mondo
compie 90 anni di attività. Un bel traguardo!
del lavoro di oggi e di conseguenza la freddezza dei
Vuol dire che per quasi la metà della storia della
rapporti umani. E’ vero che non bisogna perdere tempo,
Franzosini io c’ero! (ride) Effettivamente 40 anni sono
ma a volte questi tempi frenetici rischiano di sminuire
tanti: ho iniziato nel 1979 e sono già passati così tanti
il valore della persona che hai di fronte. Non per me
anni; non mi sembra vero, sono volati! Si dice che il
ovviamente, io sono di un’altra generazione, ma anche
tempo passa velocemente se è un tempo felice e non
tutta la Franzosini la vede così: noi siamo all’antica ed
passa mai se si fa qualcosa che non piace: sono stati 40
i rapporti ed i contatti umani valgono ancora molto e
anni felici, di soddisfazioni, di legami forti con i colleghi,
troviamo sempre il tempo per due chiacchiere o un caffè
i clienti, la dogana… l’ultima cosa a cui mi viene da
con chiunque.
pensare sono le tante sfide che ho dovuto affrontare in questi anni.
Quindi, se dovessi fare un bilancio di questi anni, è un bilancio positivo?
Come è cambiato il lavoro in questi anni?
Senza alcun dubbio. Ho vissuto 40 anni in Franzosini
E’ cambiato tutto, ma proprio tutto. Ho iniziato a
come in una famiglia: ho trascorso la maggior parte
lavorare con la tariffa doganale cartacea, la macchina da
del mio tempo in ditta - ferie escluse - a contatto con
scrivere e anche solo la calcolatrice era un lusso. I calcoli
colleghi, autisti, funzionari doganali e clienti e se non mi
li facevo a penna su un foglio di “brutta”. La firma sui
fosse piaciuto oggi non potrei parlarne. Sono solo più
documenti era una firma “pesante”, ti responsabilizzava
vecchio di 40 anni, ma ahimè, questo è naturale!
e nei confronti della dogana eri considerato come una persona che doveva essere responsabile delle proprie
Pensi all’idea di andare in pensione?
azioni. Faccio un balzo temporale ad oggi e mi ritrovo
(lungo silenzio) Si, ci ho pensato, ma mai in maniera
“legato” al computer, senza il quale non potrei fare nulla:
approfondita. Nel senso che mi rendo conto che prima
e-mails per comunicare, dichiarazioni doganali on-
o poi la mia “missione” in Franzosini terminerà e lascerò
line, tariffa doganale elettronica, firma elettronica, etc.
l’incarico di Responsabile del D.A. di Novazzano a
Rapporti con la dogana ridotti alle sole visite merci o per
qualche collega più giovane, ma non ho mai pensato a
casi gravi. Sembra di parlare di due mondi diversi, ma in
quel momento. Il nostro lavoro è strano: quando sei in
effetti tutto il mondo è cambiato in 40 anni. Ho iniziato a
ufficio vorresti avere maggior tempo libero per te stesso,
lavorare usando una bicicletta per spostarmi ed ero uno
ma in effetti adesso non riesco ad immaginare la mia
dei “fortunati”, perché molti andavano a piedi. Se penso
vita senza la Franzosini. E’ un lavoro che mi appassiona
ad oggi… (sorride)
molto e che ho sempre svolto con entusiasmo e buon umore… mi dedicherò ai miei hobbies e verrò a trovare
Beh, ma il tuo lavoro è cambiato in meglio o in peggio?
gli amici qui in ditta!
Se parliamo di procedure per effettuare gli sdoganamenti
16
oggi, rispetto a 40 anni fa, si lavora con una precisione
Hai formato professionalmente molti giovani in questi
totale e con un livello di attenzione doppio. La materia
anni?
doganale è in continua evoluzione e bisogna tenersi
Si, tanti, tantissimi! E’ stata una mansione speciale
aggiornati molto più che allora. Il mio tono “nostalgico”
quella di poter formare i giovani trasferendo a loro le
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mie conoscenze, sul campo, qui in ufficio. I giovani
perché non credo di esserlo, ma la tendenza futura non
si approcciano al lavoro con timore e curiosità: io ho
la vedo per nulla rosea, almeno qui in Svizzera. Faccio
sempre voluto e saputo cogliere il loro entusiasmo ed
esplicito riferimento al programma DazIT, con il quale
ho sempre trasmesso loro la mia energia e la voglia di
l’Amministrazione Federale delle Dogane ha disposto il
fare bene. “Non importa che tipo di mansione tu stia
riordino interno del loro personale amministrativo ed alle
svolgendo – ho sempre detto ai ragazzi in formazione
conseguenze che questo potrà avere sul nostro lavoro.
– conta il fatto che se la esegui con passione e buon
Meno funzionari doganali per me vuol dire un nuovo
umore anche tu ne trarrai dei benefici” e non pochi. Il
modo di lavorare, fatto di controlli quantitativamente
contatto con i giovani e la loro formazione professionale
minori, ma qualitativamente più approfonditi; questo
mi ha sempre dato grandi stimoli. Alla fine del periodo
può andare bene per le finalità dell’AFD, ma non per
formativo sono quasi io che ringrazio loro!
una professione che sta perdendo sempre più il suo significato. Trasformare la “dichiarazione doganale”
Parlando
del
futuro,
come
lo
immagini
in una pratica qualunque, fatta da uno smartphone,
professionalmente?
magari da operatori esteri senza alcune conoscenze
Non mi piace fare il disfattista o essere pessimista,
vuol dire sminuire il lavoro che abbiamo sempre
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eseguito con attenzione noi dichiaranti doganali. Fino
competenze per essere fatta correttamente – potrebbe
a prova contraria, grazie al nostro lavoro ed alle nostre
in futuro sostituirsi al prezioso lavoro che i dichiaranti
competenze, lo Stato ha potuto incassare i giusti diritti
doganali hanno svolto fino ad oggi. Se ne accorgeranno
doganali sulle operazioni che abbiamo effettuato; in
dopo, quando con i controlli a posteriori la Dogana
futuro, in mano a chissà chi, non saprei dire. Rischiamo
andrà a rivedere tutte le operazioni fatte ed esigerà il
di perdere una professione che fino ad oggi è sempre
pagamento dei diritti dovuti oltre che alle sanzioni. Mi
stata molto qualificata.
sento di dare un consiglio a chi leggerà questa intervista: affidatevi sempre a dei professionisti e non a chi vi attira
La Franzosini sta pensando a come affrontare questo
solo con prezzi economici.
cambiamento?
18
La Franzosini è sempre stata avanti e lo è anche su questo
Sembra che ti stia togliendo un sassolino dalla scarpa
aspetto. Il lavoro quotidiano è una cosa, ma c’è sempre
molto doloroso…
dietro qualcuno che pensa e ragiona per i prossimi 10
Potrebbe sembrare, e in effetti lo è. In questi anni mi
anni e oltre. Non mi preoccupo per la Franzosini e per
sono trovato a seguire numerosi casi di clienti nei guai
i miei colleghi, mi dispiace solo pensare che qualche
a causa di errori di dichiarazioni doganali, clienti che si
incompetente – uso questo termine forte proprio perché
rivolgevano a noi per rimediare, almeno per il futuro.
la dichiarazione doganale necessita di approfondite
Il punto è proprio questo, noi possiamo rimediare
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impostando correttamente le operazioni doganali da
tutti a proporre servizi a prezzi bassi con i costi del lavoro
quando ci viene affidato l’incarico, ma per gli errori
ridotti!
commessi da altri nel passato non possiamo fare nulla,
In Franzosini crediamo alla necessità dell’obbligatorietà
se non comprendere lo stato d’animo del cliente. Ed in
di un CCL per il settore degli spedizionieri: lo stipendio
questi anni i casi di errori che hanno portato a problemi
deve seguire criteri di competenza e responsabilità e
per i clienti sono aumentati, eccome! La competenza
non altri criteri. Solo in questo modo avremo lavoratori
necessita di studio, impegno e sacrifici e non tutti
correttamente retribuiti – e quindi felici e con ottima
lavorano basando il proprio operato su questi principi.
resa sul lavoro – e debelleremo il dumping salariale nel nostro Canton Ticino.
Cambiando argomento, hai parlato di anni felici e mostri serenità pensando a questi anni vissuti in Franzosini.
Per concludere, legandomi proprio al citato Canton
Quanto conta l’aspetto economico in un rapporto di
Ticino, quanto è stato forte il legame con il tuo territorio
lavoro così lungo e duraturo?
in questi anni?
Sono sincero, l’aspetto economico è la condizione che
Ecco, il legame con la mia terra è l’unica cosa che non
può mettere un lavoratore nelle condizioni di rendere
è mai cambiata, al limite è aumentata. Sono legato alla
al meglio sul proprio lavoro: la stabilità economica e la
mia terra come chiunque lo è alla sua e l’azienda per cui
soddisfazione perché si è retribuiti in base alle proprie
lavoro condivide questo sentimento, per questo siamo
competenze ed alle proprie responsabilità è alla base
sempre andati d’accordo. Abbiamo impostato il nostro
per rendere un uomo felice e, si sa, una persona felice
lavoro sulla “qualità svizzera” e sullo “Swiss Made”,
rende il doppio di una infelice ed io, in Franzosini, ho
marchi d’eccellenza dei quali vado fiero. Legame con il
avuto la fortuna di trovare la condizione per essere
proprio ambiente vuol dire percepire gli stessi problemi,
felice. Mi tolgo un altro sassolino dalla scarpa che mi
avere le stesse necessità dei tuoi vicini ed avere tutti le
fa male: non è così per tutti e la Svizzera non è tutta
stesse sensazioni se qualcosa non sta andando bene.
uguale. Ci sono molti che approfittano dell’assenza di un
Da buon ticinese soffro nel sentire parlare dei problemi
CCL per sfruttare i lavoratori sottopagandoli o inserendo
che affliggono la nostra terra: per la verità ancora pochi,
manodopera frontaliera sottopagata ed escludendo i
anche se in riferimento al lavoro delle nostre generazioni
lavoratori nostrani dal modo del lavoro… Poi sono bravi
future sono preoccupato.
Ivano Cal Responsabile Terminal D.A. Tel. +41 91 683.61.84 cal@franzosini.ch
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DECISIONE D’IMPOSIZIONE ELETTRONICA: LA CONSERVAZIONE DEI FILE XML È passato un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa sulle decisioni d’imposizione elettroniche. Vogliamo qui ribadirne i punti salienti.
C
on il sistema di sdoganamento e-dec (dichiarazione
unicamente alla persona soggetta all’obbligo fiscale
doganale elettronica) l’incaricato della dichiarazione
(contribuente) ed è opportunamente disciplinata dalla
doganale (in questo caso lo spedizioniere) riceve la
Legge sull’IVAe dall’Ordinanza sui libri di commercio (Olc)
decisione
(Circolare Spedloggswiss n. 705/2012 – aggiornamento
d’imposizione
in
formato
elettronico[1].
La dogana allestisce automaticamente la decisione
709/17).
d’imposizione in formato elettronico (DIe) e la prepara solitamente entro pochi giorni dall’importazione o
Indicazioni giuridiche
esportazione. Essa vale come certificato di importazione
L’Amministrazione delle dogane aggiunge ad ogni
o esportazione e autorizza al rimborso dell’IVA
schedario DIe, nelle note a piè di pagina, le indicazioni
svizzera.
giuridiche riguardanti l’obbligatorietà di conservazione e validità probatoria delle decisioni d’imposizione
Obbligo dell’incaricato della dichiarazione doganale
elettroniche IVA (DIeI) e delle decisioni d’imposizione
È risaputo che una gran parte degli importatori non
elettroniche dazio (DIeD).
dispone di un conto PCD proprio. In tali casi i tributi doganali e l’IVA sono addebitati al conto PCD del fornitore di prestazioni doganali (spedizioniere, agente doganale) e ricomputati da quest’ultimo all’importatore, risp. al mandante. Considerato che con il passaggio alla DIe viene soppresso il cartaceo, il fornitore di prestazioni doganali deve garantire[2] con un altro modo appropriato che l’importatore, risp. il mandante possa ritirare le decisioni d’imposizione del dazio e dell’IVA[3].
22
Esigenze poste all’archiviazione
Note:
Conformemente alla Legge sull’IVA, la persona soggetta
[1]AFD – Decisione d’imposizione elettronica (IMe) Obbligatorietà a
al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto, di norma
partire dal 1° marzo 2018
l’importatore, ha l’obbligo di conservare i file relativi
[2]AFD – Documenti elettronico (IME/e-distinta) – Art. 3.0
alla DIe[4] e di garantire tracciabilità e verificabilità
[3]AFD – Decisione d’imposizione elettronica (IMe) Obbligatorietà a
dell’intera
partire dal 1° marzo 2018 – Articolo 2.2
procedura
all’interno
della
propria
azienda[5]. Tale «archiviazione» include non solo la
[4]AFD – Decisione d’imposizione elettronica (IMe) Obbligatorietà a
memorizzazione dei dati XML relativi alla DIe per dieci
partire dal 1° marzo 2018 – Art. 5.1
anni, ma anche il collegamento delle procedure ai
[5]AFC – Tenuta dei libri contabili – Onere della prova
rispettivi ordini, fatture ecc. all’interno del sistema
[6]AFC – Conservazione delle decisioni d’imposizione elettroniche
contabile[6]. La responsabilità in questo caso spetta
dell’Amministrazione federale delle dogane – Verificabilità
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LA RAPPRESENTANZA NEL CODICE DOGANALE DELL’ UNIONE EUROPEA In questo articolo, l’Avv. Fabrizio Vismara, Professore Ordinario di Diritto Internazionale all’Università dell’Insubria, definisce il significato di “rappresentanza doganale” e ne spiega i diversi aspetti.
L
a complessità e frequenza delle operazioni doganali
I
sono tali da rendere necessaria la presenza di
tanto presso il titolare delle merci quanto presso il
soggetti che intervengano nel loro svolgimento a titolo
rappresentante del titolare, così come presso qualsiasi
professionale. La rappresentanza doganale riveste
altra persona direttamente o indirettamente interessata
così una funzione centrale nella disciplina doganale. In
dalle operazioni in dogana a titolo professionale.
controlli
doganali
possono
essere
effettuati
molti casi, infatti, le operazioni doganali non possono essere trattate direttamente dal soggetto interessato e
Gli obblighi del rappresentante in dogana e i rapporti
quest’ultimo deve potersi avvalere di un rappresentante
con il cliente
nei rapporti con le autorità doganali.
Il rappresentante doganale è tenuto a dichiarare, nei rapporti con le autorità doganali, di agire per conto
Le tipologie di rappresentanza Nel
codice
doganale
dell’Unione
della persona rappresentata. Egli deve inoltre precisare europea
la
alle autorità doganali se la rappresentanza è diretta o
rappresentanza in dogana può essere diretta o indiretta.
è indiretta. L’inosservanza di tale obbligo è sanzionata
Si ha la rappresentanza diretta se il rappresentante
mediante un’assunzione in proprio dell’obbligazione
doganale agisce in nome e per conto di un’altra persona.
doganale.
Si ha invece la rappresentanza indiretta quando chi
Le autorità doganali possono imporre alle persone che
agisce opera in nome proprio, ma per conto di un’altra
dichiarano di agire in veste di rappresentanti doganali
persona.
di fornire le prove della delega conferita loro dal
Nell’ambito della rappresentanza diretta, il dichiarante
rappresentato. Se, tuttavia chi opera in dogana compie
in dogana è il rappresentato, ovvero la persona in
atti e formalità su base regolare, le autorità doganali non
nome della quale è effettuata la presentazione della
possono imporre di presentare ogni volta la prova del
dichiarazione. Nell’ambito invece della rappresentanza
potere di rappresentanza, a condizione che tale persona
indiretta, il dichiarante è il rappresentante, in quanto
sia in grado di presentare tale prova su richiesta delle
soggetto che presenta la dichiarazione a nome proprio.
autorità doganali.
In caso di rappresentanza indiretta è debitrice anche la
Qualora il rappresentante doganale ometta di dichiarare
persona per conto della quale è fatta la dichiarazione in
di agire in veste di rappresentante egli è considerato
dogana. Sia il rappresentate diretto che il rappresentante
agire in nome proprio e per proprio conto. La Corte di
indiretto sono tenuti a rispettare gli obblighi di
giustizia (cfr. la sentenza 7 aprile 2011, causa C.153/10,
accuratezza e completezza delle informazioni contenute
Sony) ha precisato che la persona che non dichiara di
nella dichiarazione, di autenticità, accuratezza e validità
agire a nome e per conto di un’altra persona o quella che
dei documenti a sostegno della dichiarazione, nonché
non è titolare del potere di rappresentanza è considerata
di osservanza di tutti gli obblighi relativi al vincolo delle
agire in proprio nome e per proprio conto.
merci al regime doganale interessato o allo svolgimento
La rappresentanza deve essere quindi espressa e non
delle operazioni doganali autorizzate.
può essere presunta.
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23
Fabrizio Vismara è professore ordinario di diritto internazionale e direttore del Corso di Alta formazione in diritto doganale presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria. È socio dello studio legale internazionale Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, occupandosi di fiscalità internazionale e diritto doganale. È direttore del Centro Studi di diritto doganale e del commercio internazionale presso l’Università degli Studi dell’Insubria. È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea nonché di diritto doganale. Si segnalano, in particolare, Corso di diritto doganale. Diritto dell’Unione europea e diritto interno, Torino, 2018; Clausole di eccezione nel diritto internazionale privato, Milano, 2017; Lineamenti di diritto doganale dell’Unione europea, Torino, 2016; Forum dell’Unione europea sull’IVA e Cross Border Ruling, in Dir. Un. Eur, 2016, pp. 571 ss.; Rilievi in tema di sussidiarietà e proporzionalità nella proposta di direttiva in materia di sanzioni doganali, in Dir. Un. Eur., 2015, pp. 865 ss.; Il contraddittorio anticipato in ambito tributario tra diritto dell’Unione europea e dell’Unione europea, Torino, 2016; Forum dell’Unione europea sull’IVA e Cross Border Ruling, in Dir. Un. Eur, 2016, pp. 571 ss.; Rilievi in tema di sussidiarietà e proporzionalità nella proposta di direttiva in materia di sanzioni doganali, in Dir. Un. Eur., 2015, pp. 865 ss.; Il contraddittorio anticipato in ambito tributario tra diritto dell’Unione europea e diritto interno, in il fisco, 2014, pp. 4713 ss.; Assistenza amministrativa tra Stati membri dell’Unione europea e titolo esecutivo in materia fiscale, in Riv. dir. int. priv. proc., 2013, pp. 75 ss.
La solidarietà doganale
proprio conto, rispondendo dell’obbligazione doganale
Alla luce della giurisprudenza in materia di dazi
quale sottoscrittore della dichiarazione o, comunque, in
doganali responsabile per il pagamento dei dazi, oltre
quanto cooperante al perfezionamento dell’operazione.
all’importatore, è il suo rappresentante indiretto. Si
24
delinea, infatti, un regime di responsabilità solidale. In
Conclusioni
particolare, secondo Cass., 29 maggio 2013, n. 13306,
La rappresentanza in dogana esprime tutta la delicatezza
il codice doganale stabilisce la solidarietà passiva
del ruolo di chi opera professionalmente in ambito
dello spedizioniere doganale o di chiunque presenti
doganale. Oltre a dover tutelare la posizione del cliente,
la merce per conto di altri con il soggetto passivo
per conto del quale effettua l’operazione in dogana,
dell’obbligazione tributaria, quando agisce nell’ambito
il rappresentante deve avere cura di formalizzare
della rappresentanza indiretta, diventando lui stesso
correttamente il tipo di rappresentanza e osservare
dichiarante e dunque responsabile solidale con il
scrupolosamente le regole applicabili, onde evitare di
rappresentato nell’obbligazione doganale.
incorrere in una responsabilità diretta per i maggiori
Inoltre diviene debitore qualsiasi altro soggetto che non
diritti eventualmente dovuti e per le sanzioni applicabili
dichiari di agire in nome e per conto di un terzo o che,
in caso di dichiarazione non corretta. Un ruolo quindi
pur dichiarando di agire in nome o per conto altrui, non
che postula una accentuata professionalità, in uno
disponga del relativo potere di rappresentanza, posto
scenario normativo e commerciale in continua e rapida
che, in tal caso, egli è considerato agire a suo nome e per
evoluzione.
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DICHIARAZIONE D’ADESIONE: SCOPO E APPLICAZIONE In questo articolo si intende fare chiarezza sullo scopo e sull’applicazione della dichiarazione di adesione.
R
iguardo
alle
precisare
dichiarazioni
d’adesione
occorre
acquirente al quale il bene è trasferito in Svizzera. In
che vi sono due tipologie, ossia la
quest’ultimo caso la conseguenza ai fini IVA è che, senza
“dichiarazione di adesione estero”, con la quale vengono
“dichiarazione di adesione estero”, è l’acquirente finale,
assoggettate all’imposta le forniture di beni spediti
non l’importatore effettivo, a beneficiare della deduzione
dall’estero in territorio svizzero, e la “dichiarazione di
dell’imposta precedente.
adesione territorio svizzero”, con la quale vengono assoggettate all’imposta le forniture di beni che si
L’importazione mediante
trovano in territorio svizzero sotto vigilanza doganale.
estero”, infatti, permette al fornitore svizzero di
“dichiarazione di adesione
importare a proprio nome il bene destinato all’acquirente Va premesso che col termine fornitura non si intende il
svizzero beneficiando così della deduzione dell’imposta
trasporto del bene, bensì il trasferimento del potere di
precedente, a condizione che applichi il metodo di
disporre economicamente del bene stesso, ad esempio
rendiconto effettivo. Si possono cosÌ riassumere due
vendita piuttosto che consegna di un bene sul quale
fondamentali vantaggi della “dichiarazione di adesione
sono stati eseguiti lavori o verifiche, nonché la messa
estero” ossia:
a disposizione di un bene per l’uso o il godimento (es.
1) in caso di invii collettivi dall’estero, al momento
nella locazione è di fondamentale importanza definire il
dell’importazione non è necessario allestire dichiarazioni
luogo della fornitura).
doganali separate per ogni acquirente svizzero; 2) in caso di operazioni a catena è sufficiente la
Per il trasporto di beni nell’ambito di una fornitura
dichiarazione del prezzo di vendita del primo fornitore.
dall’estero verso il territorio svizzero il luogo della fornitura è ovviamente oltre confine. Il luogo della
Infine, ma non meno importante, occorre precisare
fornitura si sposta invece in territorio svizzero se, in
che l’importazione mediante “dichiarazione di adesione
occasione dell’importazione, il fornitore della prestazione
estero”
dispone di un’autorizzazione dell’AFC, rispettivamente
dell’autorizzazione a trasportare o inviare un bene nel
“dichiarazione di adesione estero”. Questo accade anche
territorio svizzero al suo acquirente.
avviene
solamente
quando
è
il
titolare
quando il fornitore della prestazione realizza una cifra di affari di almeno 100.000,00 franchi all’anno oppure
La concessione dell’autorizzazione comporta l’iscrizione
se il fornitore estero esegue una fornitura in virtù di un
obbligatoria del richiedente nel registro dei contribuenti.
contratto d’appalto, cioè fornisce all’acquirente il bene
L’autorizzazione,
importato solo dopo la conclusione dei lavori eseguiti in
modulo all’AFC, viene rilasciata a nome del richiedente e
Svizzera su tale bene (es. montaggio o posa in opera).
non può essere ceduta a terzi.
Di principio è considerato importatore chi acquista il
Per maggiori delucidazioni rimandiamo al Regolamento
bene dall’estero o, in caso di operazioni a catena, l’ultimo
69-01 Sezione Disposti di natura non Doganale dell’AFD.
Andrea Perissinotto Responsabile operativo Tel. +41 91 695.50.21 perissinotto@franzosini.ch
ottenuta
presentando
l’apposito
Patrizia Marchetto Dichiarante doganale AFC Tel. +41 91 647.45.15 pmarchetto@franzosini.ch
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25
5G E IOT NEL FUTURO DEI TRASPORTI Tecnologie ormai prossime ad essere adoperate nella quotidianità. Eccone una visione d’insieme.
B
atti le mani una volta e si accendono le luci di
la quantità di connessioni simultanee che la rete mobile
casa, batti due volte le mani e si spengono; tutti
può sopportare, la velocità di connessione e la latenza (il
hanno visto almeno una volta questa gag in qualche
ritardo nella risposta ad un segnale).
film o serie tv americana. Pensate adesso, se invece di dover battere le mani, le luci si accendessero, come per
La nuova tecnologia 5G (che sta per quinta generazione
magia, perché vi state avvicinando verso casa col vostro
delle tecnologie associate alla rete mobile), di cui si
smartphone in tasca (o viceversa spegnersi perché vi
discute oggi, promette di azzerare questi impedimenti:
state allontanando). Questo è l’IoT, Internet of Things
con velocità fino ad un Gigabit al secondo per migliaia
(Internet delle Cose).
di utenti contemporaneamente e latenze praticamente nulle.
Veicoli, elettrodomestici, apparecchi medici, vestiti… qualsiasi “cosa” può diventare intelligente e comunicare
Per il settore dei trasporti sarebbe un grande passo
attraverso la rete internet. In fin dei conti non è neanche
avanti, merci e veicoli potrebbero essere controllati in
poi così complicato, basta “farcire” di sensori un oggetto,
tempo reale direttamente dall’ufficio, dal momento
dotarlo di una connessione internet ed ovviamente
del ritiro al momento della consegna, potendo così
configurarne l’AI (intelligenza artificiale) affinchè svolga
ottimizzare ed adattare i percorsi, i tempi di carico e
le funzioni desiderate.
scarico etc. e permettere al cliente di essere aggiornato immediatamente sugli spostamenti della propria merce.
Ma cos’è un sensore? Un sensore è un dispositivo
Anche eventuali guasti ed emergenze verrebbero
integrato che effettua una misurazione di una grandezza
gestiti immediatamente in sinergia tra tutte le parti
fisica e la sua variazione nel tempo, per poi convertirla
coinvolte: pensate per esempio ad un camion, che
in un segnale elettrico. Esistono decine di tipologie
rilevando un problema al motore, prenota in autonomia
di sensori: sensori di luce, temperatura, prossimità,
l’appuntamento alla prima officina disponibile, avvisando
posizione, suono, ecc...
già sugli eventuali codici d’errore.
Nel mondo dell’automotive, automobili e mezzi pesanti
Sono comunque attualmente tutte ipotesi, ma di un
sono già dotati di sensori, schede SIM e centraline
futuro che è ormai prossimo. Ci sono ancora diversi nodi
moderne, tuttavia i dati raccolti e trasmessi sono solo
da sciogliere ed ostacoli da superare, legati a sicurezza
una minima parte e non condivisi in tempo reale.
dei dati, privacy, salute ed ambiente, ma la direzione
Questo soprattutto per problemi non trascurabili, quali
indicata è quella.
Daniel Colombo Specialista IT Tel. +41 91 695.50.26 daniel.colombo@franzosini.ch
26
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Filiale Novazzano
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SA LUCIANO FRANZOSINI
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CH-6830 Chiasso strada
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