FRANZOSINI SOLUTIONS
FOCUS MAGAZINE NUMBER 2015/02 LUGLIO - OTTOBRE
Operazioni doganali e trasporti: lo sapevate che...
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Intervista all’economista Prof. Sergio Rossi
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Mancata rispedizione bolle doganali: quali rischi?
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I giovani ed il futuro: liceo o apprendistato?
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RESTARE INFORMATI FOCUS MAGAZINE DELLA FRANZOSINI SA PER RESTARE INFORMATI Articoli ed approfondimenti inerenti l’evoluzione del mondo della logistica, delle spedizioni internazionali, della politica dei trasporti e delle normative doganali elvetiche e comunitarie. Argomenti di approfondimento, interventi, casi pratici, bollettino dei rischi e documentazione in ambito doganale e logistico. Opinioni e riflessioni a 360° su argomenti di attualità nazionale e internazionale.
WELCOME “Oggi è indispensabile affidarsi a dei professionisti esperti che siano in grado di guidare le scelte aziendali verso le migliori soluzioni che i mercati internazionali offrono...”
Angelo Piffaretti
Vice director & Key account manager
Stiamo vivendo un lungo periodo di stagnazione economica e
Questi processi evolutivi non possono essere però affidati al
quotidianamente si fanno sentire sempre più le aspettative per
caso, ma è indispensabile affidarsi a professionisti esperti che
una sperata ripresa: questi sono i temi caldi di questo periodo,
siano in grado di guidare le scelte aziendali verso le migliori
problematiche che ci portano a riflettere necessariamente
soluzioni che i mercati internazionali offrono, consigliando
sulle misure che possano aiutare le aziende e gli imprenditori
e gestendo tutte le fasi operative dell’internazionalizzazione
ad uscire da questa impasse.
delle aziende con professionalità e fiducia.
Appare ovvio che con le attuali strutture aziendali ed i costi
Vendere all’estero può essere fonte di introiti, ma anche di
consolidati che esse devono sopportare la soluzione per la
problemi di vario tipo: quale resa della merce scegliere? Come
crescita aziendale vada cercata ampliando i propri orizzonti,
assicurare la merce? A chi affidare un trasporto destinato oltre
altrove, grazie alla globalizzazione dei mercati internazionali.
oceano? Come trattare i documenti doganali internazionali? Come gestire i trasporti via mare, terra o aereo?
Per cogliere le immense potenzialità e le innumerevoli risorse dell’internazionalizzazione è peraltro necessario cambiare
Quotidianamente offriamo consulenze personalizzate sulla
mentalità: bisogna imparare a guardare oltre i confini del nos-
base delle esigenze delle nostre aziende clienti per risolvere
tro solito e piccolo orticello, avviare nuovi percorsi di crescita e
anticipatamente ogni problematica relativa alle compraven-
coinvolgere tutti gli imprenditori in questo cambio di menta-
dite con l’estero; con la realizzazione di questa rivista invece
lità… tutto ciò può essere possibile solo mettendo in campo le
ci auguriamo di riuscire a fornire qualche spunto di riflessione
forze migliori e creando le giuste relazioni per gestire al meglio
e qualche strumento utile a stimolare l’attenzione dei lettori
la complessità di queste soluzioni.
quando trattano spedizioni internazionali.
www.franzosini.ch | Tel. +41 (0)91 695.50.10
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OPERAZIONI DOGANALI E TRASPORTI: QUALI RISCHI?
LO SAPEVATE CHE...
Capita spesso di leggere di gravi violazioni delle norme di sicurezza stradale, oppure di dichiarazioni doganali errate con conseguenze molto gravi e sanzioni per le aziende esportatrici. Fate attenzione a chi affidate le vostre spedizioni... Lo sapevate che spesso le spedizioni vengono subappaltate
La Svizzera è l’unico paese in Europa in cui si parlano quattro
anche più volte e che la vostra merce rischia di viaggiare con
lingue ed una spedizione che inizia in lingua italiana può ter-
trasportatori sconosciuti?
minare in tedesco o in francese. Per gli autisti capire adeguatamente gli ordini di trasporto impartiti e sapersi relazionare correttamente con gli altri sono elementi basilari per portare a termine le spedizioni senza errori: a tal fine richiediamo ai nostri conducenti una conoscenza di base di almeno una lingua nazionale, così da risultare sempre idonei ad interagire appropriatamente con tutti i soggetti coinvolti nel trasporto delle merci dei nostri clienti. Lo sapevate che una dichiarazione doganale errata può es-
Bologna: camionisti che “banchettano” sulla corsia di emergenza.
sere causa di un fermo camion o addirittura del sequestro dell’automezzo e delle vostre merci?
Molte aziende di trasporto affidano le merci a ditte subappaltatrici che neppure conoscono, tramite i servizi offerti dalle ormai diffuse “borse dei trasporti”. In Franzosini non facciamo ricorso a tali strumenti vietando espressamente il subappalto ai nostri vettori e prediligiamo sempre il contatto diretto con clienti, fornitori e vettori: con noi ogni fase della spedizione è sotto controllo perché viene gestita dai nostri disponenti in prima persona. Avete mai pensato all’importanza della conoscenza delle lingue per gli autisti che effettuano le vostre spedizioni?
Dogana di Chiasso: ispezioni doganali effettuate su camion.
La dichiarazione doganale è un atto formale che deve essere presentato in dogana e che contiene i dati completi di una spedizione ed i dettagli della merce da sdoganare; come tale comporta delle responsabilità verso le amministrazioni competenti. È quindi necessaria una vasta conoscenza della materia doganale e degli strumenti software per emettere correttamente le bollette doganali. In Franzosini i nostri dichiaranti doganali seguono regolari corsi di formazione ed aggiornamento e dispongono di software all’avanguardia per garantire Autocarro con rimorchio incastrato sulle pendici del Monte San Giorgio (Mendrisio).
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Forwarding and logistics services
al cliente sempre la massima professionalità.
Lo sapevate che molte ditte di trasporto non fanno rispettare
gestire
le normali pause di riposo previste per gli autisti, con conse-
I progressi tecnologici compiuti nell’ambito della navi-
al
meglio
la
disposizione
dei
nostri
mezzi.
guenti rischi per le vostre merci e per gli utenti della strada?
gazione satellitare e la nostra spiccata predisposizione alla ricerca delle novità in questo settore ci hanno permesso di evolvere positivamente i nostri sistemi aziendali. Grazie all’implementazione di queste tecnologie e di altri sofisticati sistemi di localizzazione dei mezzi, possiamo vantare numerosi benefici che ne sono derivati per i nostri clienti: in qualsiasi momento localizziamo con precisione una spedizione, interveniamo in caso di modifiche ai viaggi già organizzati, abbiamo la possibilità di informare tempestivamente i clienti sui tempi di ritiro e consegna della merce e fornire mag-
Zugo: camion incastrato sotto cavalcavia per non aver letto l’indicazione del limite di altezza.
giori garanzie contro il furto del carico.
Con la finalità di risparmiare sui costi, alcune aziende di tra-
Pochi sono a conoscenza dei limiti di velocità imposti ai mezzi
sporto non fanno rispettare ai propri autisti le pause di lavoro
pesanti. Lo sapevate che tale limite di velocità è fissato a 80
previste per legge; in alcuni casi addirittura impongono loro di
km/h, o poco di più con la tolleranza?
dormire a bordo del camion, anche per diversi mesi, costringendoli a guidare senza il giusto riposo fisico e con capacità di reazione fortemente alterate, mettendo quindi a rischio la sicurezza propria ed altrui. In Franzosini crediamo che il giusto riposo del corpo e della mente siano le condizioni per poter lavorare in maniera efficiente ed efficace, perciò privilegiamo soluzioni organizzative che consentano ai nostri autisti di fruire sempre dei riposi previsti per legge e di poter riposare regolarmente anche al proprio domicilio. Faido: TIR a 159 km/h sulla Biaschina. Fermato autista residente all’estero.
Lo sapevate che non è sempre facile individuare dove si trovano le vostre merci poiché non tutte le aziende usano sistemi
Capita spesso di vedere sfrecciare camion o altri mezzi pesanti
di navigazione satellitare sui propri mezzi?
sulle autostrade, mezzi che occupano la corsia di sorpasso per lunghi tratti. Questa pericolosa abitudine di taluni autisti è la principale causa di incidenti stradali mortali e pochi interventi vengono presi dalle aziende per prevenire tale fenomeno. In Franzosini abbiamo prima di tutto rispetto per la vita degli autisti e degli utenti della strada e per questo motivo abbiamo bloccato il limite massimo di velocità sui nostri mezzi ad una velocità ben inferiore a quella imposta dalla legge. Inoltre controlliamo periodicamente le performances di guida dei nostri autisti con i nostri sistemi satellitari: rispetto dei limiti
Camionista straniero si perde nella foresta di Basilea Campagna.
di velocità, stile di guida, frenate e sterzate brusche costituiscono fattori costantemente monitorati al fine di garantire la
In Franzosini, da molti anni, abbiamo sentito l’esigenza di
sicurezza dei nostri mezzi e quindi anche delle merci che ci
monitorare le merci trasportate e le spedizioni per poter
vengono affidate.
Marco Tepoorten General manager & CEO Tel. +41 (0)91 695.50.12
Angelo Piffaretti Vice Director & Key account manager Tel. +41 (0)91 695.50.15
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INTERVISTA AL PROFESSORE ED ECONOMISTA
SERGIO ROSSI
“Il processo di integrazione e di allargamento dell’Unione europea andava seguito da vicino dalla politica svizzera sul piano federale, coinvolgendo maggiormente anche i Cantoni svizzeri e l’intera popolazione.” Sono trascorsi oltre cinque mesi dall’abbandono della so-
tatori di interesse nel Ticino. Le aziende di spedizioni inter-
glia minima di cambio franco svizzero/euro. Quali scenari si
nazionali in Svizzera dovranno dunque prepararsi agli effetti
stanno delineando concretamente per l’economia ticinese e
negativi indotti dalla crisi nella zona euro, cercando di trarre
nello specifico per il settore delle spedizioni internazionali in
vantaggio dai flussi del commercio internazionale che coin-
Svizzera, alla luce delle fluttuazioni dei tassi di cambio e delle
volgono dei Paesi non europei nei quali la crescita economica
prospettive per l’economia mondiale? Quali evoluzioni ipotizza
è maggiore che in Europa. Il Vecchio continente è infatti alle
per il prossimo futuro?
prese anche con un invecchiamento demografico che rallenta le transazioni internazionali a vantaggio dei servizi domestici
A breve e medio termine l’economia ticinese continuerà a sof-
di ogni tipo e principalmente nel campo socio-sanitario.
frire più di quella svizzera per due motivi principali. Da un lato, la maggiore disoccupazione e la minore capacità di acquisto
Attualmente stiamo assistendo ad un andamento altalenante
della popolazione nel Ticino – dove i salari sono spesso note-
del prezzo del petrolio ed al rafforzamento del dollaro. In che
volmente inferiori a quelli versati in altre regioni svizzere – non
modo questi fattori potrebbero condizionare il settore dei tra-
permettono di avere una crescita economica sostenuta dai con-
sporti internazionali?
sumi come avviene nel resto del Paese. Lo stato problematico
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delle finanze pubbliche ticinesi è al tempo stesso una causa e
La volatilità del prezzo del petrolio ha diverse cause, sia con-
una conseguenza di questa situazione preoccupante. Dall’altro
giunturali sia strutturali. Tendenzialmente, si può ipotizzare che
lato, i mercati di esportazione per le imprese ticinesi sono situa-
il prezzo del petrolio sarà un fattore di sostegno alla crescita
ti prevalentemente nelle nazioni limitrofe alla Svizzera, soprat-
economica, sia perché il suo ribasso induce maggiori consumi
tutto in Italia, dove la crisi della zona euro continua a farsi sen-
da parte delle famiglie che pagano meno diversi prodotti le-
tire negativamente. Le esportazioni elvetiche in generale sono
gati direttamente o indirettamente al petrolio, sia perché il suo
più diversificate geograficamente di quanto lo siano quelle ti-
rialzo favorisce gli investimenti nelle energie rinnovabili, con-
cinesi, dato che la Svizzera esporta dei prodotti in America del
tribuendo in questo modo alla crescita economica nel lungo
Nord, in Cina e negli altri Paesi emergenti più di quanto faccia
periodo. Questi effetti sono però distribuiti diversamente nel
il Ticino in termini percentuali rispetto al totale delle proprie
tempo e nello spazio: i consumi reagiscono prima degli investi-
esportazioni. Il rafforzamento tendenziale del tasso di cambio
menti al mutato prezzo del petrolio e una volatilità eccessiva di
del franco rispetto all’euro – che è un fenomeno durevole – non
questa ultima variabile potrebbe scoraggiare sia le famiglie sia
rappresenta dunque il problema principale per l’economia tici-
le imprese interessate, a maggior ragione se la normalizzazione
nese, ma ne accentua, evidenziandole, le debolezze strutturali
della politica monetaria statunitense comporterà un apprezza-
rispetto al resto del Paese. Il problema è complesso in quanto
mento tendenziale del tasso di cambio del dollaro americano
si tratta di una serie di difficoltà sistemiche interconnesse, che
nei confronti delle altre principali monete, in particolare ris-
si sono sviluppate nell’arco dell’ultimo ventennio, durante il
petto all’euro. In tal caso, i consumi statunitensi potrebbero
quale sia la mondializzazione economica sia la globalizzazione
aumentare notevolmente, con degli effetti positivi anche sulle
finanziaria hanno messo brutalmente a confronto delle realtà
esportazioni svizzere e perciò sul volume e sulla frequenza dei
geo-politiche e socio-economiche molto diverse tra loro da
trasporti internazionali attraverso il nostro Paese. Dato che il
molteplici punti di vista, cogliendo impreparati numerosi por-
prezzo del petrolio è generalmente negoziato e spesso pagato
Forwarding and logistics services
in dollari statunitensi, l’apprezzamento del tasso di cambio di
di finanziare le loro spese di investimento per rinnovare, mo-
questa moneta rincarerà tuttavia le importazioni di petrolio nei
dernizzandolo, il loro parco veicoli per i trasporti professionali.
Paesi della zona euro, la cui economia potrebbe dunque subire le conseguenze negative del rincaro dei prezzi al consumo, sui
Nell’avvenire la possibile e sperata “emissione zero” dei camion,
quali è possibile che influiscano anche le maggiori aspettative
tramite l’utilizzo di mezzi a ridottissimo o addirittura impatto
di inflazione a seguito della politica monetaria di carattere es-
ambientale nullo, potrebbe essere una possibilità per ridefinire
pansivo attuata dalla Banca centrale europea (BCE).
il settore della mobilità, magari ripensando ad un potenziamento delle attuali infrastrutture stradali. L’utilizzo massiccio
Nella zona euro ci si attende una ripresa dell’economia grazie
della ferrovia potrebbe essere messo in discussione da tale
anche agli effetti dell’allentamento monetario della BCE. Lei
evoluzione tecnologica?
ritiene che all’estero si possa arrivare anche ad un aumento dei prezzi dei servizi, per esempio dei trasporti, precipitati ormai a
Il trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia dipende
livelli minimi, mai come in questo periodo?
soprattutto dai costi relativi a carico delle imprese e delle persone che hanno l’esigenza o il desiderio di utilizzare dei mezzi
La politica monetaria ultra-espansiva della Banca centrale eu-
di trasporto, sia per gli impegni professionali sia per il tempo
ropea è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per sos-
libero. L’evoluzione tecnologica nel campo dei trasporti stradali
tenere le attività economiche nella zona euro in crisi. Se questa
e a favore dell’ambiente ha un costo notevole per le attività di
politica monetaria indurrà le banche della zona euro a conce-
ricerca e sviluppo, che ricade giustamente sugli utenti delle in-
dere maggiori crediti alle piccole e medie imprese in quella
frastrutture stradali, i quali rischiano di dover sopportare anche
zona, ciò potrebbe creare delle aspettative di inflazione tali da
i disagi generati dal congestionamento del traffico causato da
spingere al rialzo i prezzi di numerosi beni e servizi. Nel campo
un maggior numero di mezzi pesanti in circolazione a impatto
dei trasporti, tuttavia, a seguito del calo del prezzo del petrolio
ambientale nullo o notevolmente ridotto. Si tratta dunque di
ma soprattutto grazie al progresso tecnico, i costi seguono una
un circolo vizioso, dato che la tecnologia è apparentemente fa-
tendenza al ribasso che potrà essere soltanto rallentata, ma
vorevole all’ambiente e agli utenti delle infrastrutture stradali,
non affatto interrotta, dall’allentamento monetario della BCE.
ma nel lungo periodo si rivela controproducente in quanto au-
Questa tendenza è ulteriormente rafforzata dall’entrata nel
menta il traffico, dunque gli imbottigliamenti e l’inquinamento
mercato di vari altri concorrenti che esercitano una pressione
ambientale. Ciononostante, dato il carattere non sempre pre-
al ribasso anche sui prezzi dei trasporti pubblici, sia per le mer-
visibile degli incolonnamenti e soprattutto considerando che
ci sia per le persone. Si tratterà di vedere se questa tendenza
i danni all’ambiente si manifestano soltanto a lungo termine,
sarà controbilanciata dagli aumenti di prezzo dei servizi di tra-
l’utilizzo della ferrovia è destinato a restare poco concorren-
sporto necessari per consentire alle imprese in questo campo
ziale per una parte importante degli attori della mobilità stra-
Sergio Rossi (1967) è professore ordinario all’Università di Friburgo (Svizzera), dove è titolare della Cattedra di macroeconomia ed economia monetaria, e ricercatore associato all’Istituto internazionale di politica economica presso la Laurentian University (Canada). Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in economia politica (menzione “summa cum laude” e Premio Vigener 1997), ha lavorato per quattro anni presso la London School of Economics e la University College London, svolgendo diverse attività di ricerca che furono onorate da due distinzioni del Committee of Vice-Chancellors and Principals of the United Kingdom. È stato anche docente al Centro di studi bancari di Lugano (2000–2007) e professore invitato nelle Università di Bergamo, Chemnitz (Germania), Digione, Grenoble, Lugano e Venezia. I suoi interessi di ricerca sono rivolti all’analisi macroeconomica, con particolare attenzione alle questioni monetarie e finanziarie. È autore e curatore di una quindicina di libri presso importanti case editrici anglosassoni e ha pure pubblicato una quarantina di saggi su riviste scientifiche di rango internazionale nel campo dell’analisi economica, oltre a numerosi contributi in opere collettanee ed enciclopedie specializzate. È membro del Consiglio scientifico della rivista Economics and Finance Research e dell’International Journal of Monetary Economics and Finance. Interviene frequentemente nei media sulle questioni nazionali e internazionali nel campo economico–finanziario. Nel 2012 è stato inserito da L’Hebdo nelle 100 personalità più influenti della Svizzera romanda.
dale. Le limitate capacità di espansione del traffico ferroviario,
spesso quasi interamente su territorio elvetico, senza alcun
l’incertezza politica e i tempi lunghi per attuare questa espan-
permesso o condizioni. Che futuro vede senza le dovute pro-
sione, e la necessità di combinare diverse modalità di trasporto
tezioni legislative per il nostro settore?
delle merci dal produttore al loro acquirente finale rappresentano degli svantaggi evidenti della ferrovia rispetto alla strada.
Se la Confederazione non interverrà per ristabilire un certo ordine in questo campo di attività, ci sarà un peggioramento
La Germania ha di recente imposto dei salari minimi per il set-
notevole delle condizioni di lavoro e di sicurezza nei trasporti
tore dei trasporti, la Spagna sta adottando una nuova legge
stradali, con dei costi al rialzo per l’intera società che peseranno
sull’autotrasporto estero contro la concorrenza sleale e il
anche sulle finanze pubbliche dei tre livelli di governo elvetici.
dumping sociale degli autisti e in Francia si sta discutendo di
I casi di dumping sociale saranno sempre più gravi e frequenti
attuare interventi mirati sullo stesso tema. Tenendo conto dei
e le aziende svizzere di trasporto che oggi operano in maniera
livelli salariali e dei prezzi elvetici, sarebbe una buona soluzione
socialmente responsabile avranno ancora maggiori difficoltà a
se anche la Svizzera intervenisse in modo simile?
restare nel mercato senza venir meno alla loro responsabilità sociale e ambientale. Saremo dunque tutti perdenti in fin dei
Le autorità politiche svizzere devono intervenire per impedire
conti, anche se con gradi, modalità e tempistiche differenti.
che le misure adottate dagli Stati vicini al nostro Paese spingano diverse aziende di trasporto straniere a seguire percorsi
Quali peculiarità possono essere considerate un elemento dis-
alternativi, attraverso la Svizzera, nel tentativo di aggirare la
tintivo delle aziende svizzere di servizio tali da renderle com-
legislazione vigente o di prossima attuazione in questi Stati.
petitive in Europa e nel mondo? Nel campo delle spedizioni
Questo intervento è a maggior ragione necessario in quanto
internazionali, quali caratteristiche possono costituire un van-
diverse imprese di trasporto attive in Svizzera sono in diffi-
taggio per le nostre aziende?
coltà a seguito della crisi economica nella zona euro e potrebbero essere indotte a ridurre i prezzi dei servizi da loro offerti
Gli elementi caratteristici di queste aziende sono la qualità dei
attraverso l’inasprimento delle condizioni di lavoro – come
loro servizi e la loro affidabilità. Non è il prezzo a fare la dif-
l’abbassamento dei livelli salariali o l’aumento dei ritmi di
ferenza, ma la sicurezza di ottenere delle prestazioni inecce-
lavoro – e la riduzione degli standard di sicurezza per il per-
pibili da parte di aziende, soprattutto quelle di lungo corso,
sonale e i mezzi di trasporto, prolungando anche pericolosa-
che contribuiscono a valorizzare la ‘svizzeritudine’ dei servizi
mente la durata di utilizzo di camion ormai vetusti, inefficienti
offerti in questo Paese ad acquirenti situati nel mondo intero.
e anti-ecologici. La Confederazione deve quindi adottare rapidamente delle leggi a tutela del settore dei trasporti stradali, il
Qual è il valore aggiunto che un’azienda di servizi dovrebbe
cui potere deterrente sarà tanto maggiore quanto più elevate
avere per ritenere che la sua posizione sul mercato sia al riparo
saranno le sanzioni previste per i trasgressori. I diversi porta-
dai problemi congiunturali? Ritiene che l’esperienza acquisita
tori di interesse in Svizzera dovranno però vegliare, per fare in
in quasi cento anni di storia, la presenza di personale dipen-
modo che queste leggi, come tutte le altre del resto, siano fatte
dente in gran parte svizzero, la capacità di mezzi di trasporto
rispettare con i dovuti controlli e le necessarie risorse umane.
acquistati senza leasing e l’offerta di una consulenza a 360
Se, invece, prevarrà l’approccio improntato alla autoregola-
gradi sui servizi legati ai trasporti siano caratteristiche utili a
mentazione dei mercati e alla riduzione della spesa pubblica,
definire un’azienda di trasporti, come potrebbe essere la Fran-
qualsiasi nuova misura legale resterà lettera morta e non si
zosini, ad alto valore aggiunto?
potrà evitare l’imbarbarimento dei trasporti internazionali che riguardano la Svizzera.
La solidità di una azienda, che garantisce la sua resilienza di fronte ai problemi congiunturali, è data dalle competenze
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Le aziende di trasporto elvetiche sono sottoposte a una forte
dei propri collaboratori a tutti i livelli gerarchici. Se il perso-
concorrenza da aziende estere, soprattutto dell’est Europa:
nale è motivato, perché ha un ambiente di lavoro stimolante
queste ultime operano rispettando le normative dei Paesi co-
e rispettoso delle caratteristiche individuali di ciascun col-
munitari, ma con costi decisamente più bassi rispetto alle nos-
laboratore, è portato a essere creativo e propositivo, visto che
tre aziende (i costi per gli stipendi degli autisti svizzeri sono
fa parte di una struttura che valorizza l’apporto di ogni indi-
circa 3 volte maggiori rispetto a quelli est-europei); inoltre
viduo al processo di produzione collettivo. Le caratteristiche
le tratte internazionali che interessano il nostro Paese sono
dell’azienda Franzosini contribuiscono a farne un’impresa
Forwarding and logistics services
solida e resiliente, a maggior ragione se accompagnate da
informazioni fiscali che entrerà in vigore nel 2017 potrebbe
processi di innovazione con la partecipazione dell’insieme dei
parzialmente influenzare questi movimenti internazionali di
portatori di interesse, dentro e fuori l’azienda, creando in tal
capitali, ma resta da vedere con che tempi, modalità e volu-
modo lo spazio di sostegno necessario per garantire la durabi-
mi effettivi. In ogni caso, i governi nazionali dovranno darsi
lità dell’impresa considerando il bene comune.
da fare, a cominciare dalla Grecia, per raccogliere le imposte dovute dai loro contribuenti ed evitare che vi siano ancora
Lei ritiene possibile che un domani si possa paventare l’ipotesi
molte possibilità di farla franca eludendo il fisco. Il ribilancia-
alquanto “fantasiosa” di istituire una libera circolazione delle
mento dei conti pubblici esige disciplina e rigore su entrambi i
merci tra Svizzera e Unione europea o con altri Paesi?
lati del bilancio statale, tanto per le entrate quanto per le uscite.
La libera circolazione delle merci potrebbe diventare realtà a
Per concludere con un argomento di vivo interesse per i Tici-
seguito del Trattato transatlantico per il commercio e gli inves-
nesi, Le chiedo di tornare con il pensiero alla votazione del 9
timenti attualmente nella fase di negoziato tra gli Stati Uniti e
febbraio 2014: qual è la Sua opinione sull’ipotesi di introdurre
l’Unione europea. Il governo svizzero e diverse associazioni di
dei contingentamenti?
categoria hanno già manifestato il loro interesse per aderire – indirettamente – alla zona di libero scambio che si creerebbe
I contingentamenti sono contrari all’Accordo sulla libera cir-
con questo accordo transatlantico. Resta da sapere quali saran-
colazione delle persone e perciò non sono in alcun modo
no le modalità di attuazione di questa zona, ma non si può es-
una soluzione ai problemi generati da questo accordo nel
cludere che si andrà in questa direzione entro la fine di questo
mercato del lavoro in Svizzera e in particolare nel Ticino.
decennio. In tal caso, ci sarà verosimilmente una diminuzione
Anche se esistesse, per delirio di ipotesi, un ridotto margine
degli standard di sicurezza e di qualità sia per i prodotti sia per
di manovra sul piano giuridico per trovare la quadratura del
i servizi, anche nel campo dei trasporti, a maggior ragione in
cerchio in questo caso, l’Unione europea e i suoi Paesi membri
quanto gli Stati nazionali saranno in una posizione di debo-
non accetteranno mai che la Svizzera violi un principio fonda-
lezza nei confronti dei più grandi gruppi industriali sul piano
mentale qual è la libera circolazione delle persone in Europa.
globale. Questi ultimi potranno infatti adire un tribunale ar-
Se siamo giunti a questa situazione tanto tesa quanto deli-
bitrale che esula dalle giurisdizioni nazionali per proteggere i
cata, è anche a seguito del disinteresse della politica elvetica
loro investimenti a discapito del benessere collettivo.
per le questioni economiche e istituzionali legate all’Unione europea, che non sono state affatto risolte con gli innumerevo-
Sempre rimanendo nell’ipotetico, che cosa pensa al riguardo di
li accordi bilaterali tra la Svizzera e questa Unione. Il processo
un eventuale prelievo forzoso sui conti correnti, come tra l’altro
di integrazione e di allargamento dell’Unione europea andava
già fatto in Italia con il governo Amato, per riequilibrare le fi-
seguito da vicino dalla politica svizzera sul piano federale,
nanze pubbliche di varie nazioni nell’Unione europea?
coinvolgendo maggiormente anche i Cantoni svizzeri e l’intera popolazione. Ora i buoi sono fuori dalla stalla e nella loro
Si tratta di una misura grave, che non rispetta la democrazia e
fuga disordinata hanno ormai rovinato il terreno e distrutto
che non può risolvere i diversi problemi di ordine strutturale
il recinto entro cui tutti avrebbero potuto usufruire corret-
delle finanze pubbliche e della governanza economica nella
tamente dei risultati del loro lavoro. Il futuro è perciò tutto
zona euro. In realtà, si può immaginare che un tale provvedi-
da ricostruire, mostrando molta immaginazione e spirito di
mento scateni una fuga dei depositi bancari verso quei Paesi,
solidarietà, due caratteristiche che sono andate sempre più
nella zona euro o nel resto del mondo, anzitutto in Svizzera,
scemando durante l’ultimo ventennio in Europa e che sarà
che rappresentano un porto sicuro dove lasciare i depositi
molto difficile a breve termine ritrovare in chiave pan-europea.
bancari in attesa di tempi migliori. Lo scambio automatico di
Filippo Vallone IT & Quality Assurance Specialist Tel. +41 (0)91 695.50.26
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LA CRIMINALITÀ NEI TRASPORTI
OPERAZIONE “GHOST TRUCK” Finalmente sventati numerosi furti di merci effettuati da finte imprese di autotrasporto a danno dei committenti.
Esattamente come da noi denunciato all’evento del novembre 2014 e scritto sul primo numero della nostra rivista del marzo 2015, riportiamo la preoccupante notizia di furti di merci effettuati da finte imprese di autotrasporto: a febbraio di quest’anno, la Procura di Nocera Inferiore ha concluso l’operazione Ghost Truck - camion fantasma - contro una banda che si sostituiva ad autotrasportatori realmente esistenti o creava false imprese per prelevare carichi dai committenti per poi rivenderli al mercato nero. L’ indagine era partita a marzo del 2011 dalla denuncia presentata dalla ditta di trasporti comasca Cargo Service Como, che a gennaio di quell’anno aprì una filiale in provincia di Salerno. A marzo, questa filiale ricevette mandato per trasportare un carico di bobine di teli di plastica, del valore di 230mila euro, da Battipaglia verso varie destinazioni in Francia e Polonia. La Cargo Service subappaltò il trasporto ad un’altra azienda, ma il camion non raggiunse mai i destinatari ed il carico sparì. Il titolare dell’impresa comasca denunciò il furto, aggiungendo di avere ricevuto anche una telefonata con la quale uno sconosciuto sosteneva di essersi appropriato della merce perché la filiale di Pontecagnano gli stava “rubando i clienti”. Insomma, si trattava di una chiara intimidazione per ritirarsi dalla zona. Intanto, le Forze dell’ordine avviarono l’indagine durante la quale furono anche intercettate telefonate degli indagati, svolti pedinamenti, acquisiti documenti e sentiti testimoni. Al termine dell’inchiesta, sono state identificate e denunciate undici persone per associazione per delinquere finalizzata ad estorsioni, minacce gravi, truffa, appropriazione indebita, falso, sostituzione di persona e reati transnazionali. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore, ha però svelato che non si trattava solo di un’intimidazione contro un concorrente, ma che dietro al furto di bobine di plastica operava un’organizzazione che fingeva attività di autotrasporto per derubare i committenti, operando non solo in Italia, ma anche in Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Polonia, Gran Bretagna, Lituania, Germania, Svizzera, Slovenia e Austria. Quindi le denunce penali sono salite a 42, con dieci ordinanze di custodia cautelare. Finora le Forze dell’ordine hanno dimostrato l’esistenza di numerosi furti avvenuti a danno di vari committenti ed una parte della refurtiva è stata comunque recuperata e restituita. Inoltre le indagini hanno sventato un furto che era stato organizzato a danno della società Euromotiv di San Giuliano Milanese per un valore complessivo di 50mila euro in cui la banda era ben equipaggiata, come dimostra il sequestro di un “jammer”, ossia un apparato elettronico che impedisce l’invio dei dati agli antifurti satellitari dei camion. Le indagini hanno ricostruito il modo di operare della banda, che avveniva soprattutto tramite l’offerta di subappalto di autotrasporto
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attuata usando le “borse carichi telematiche”. In pratica la banda si iscriveva nelle principali “borse carichi”, usando i dati di vere aziende di autotrasporto, ovviamente ignare della truffa; quando individuavano un carico ritenuto interessante (sulla base delle richieste dei ricettatori e del suo valore), i malviventi entravano in azione: tramite la “borsa carichi”, inviavano la loro offerta di trasporto, chiaramente ad un prezzo molto vantaggioso, così da assicurarsi la commessa; poi spedivano la falsa documentazione al committente, compresa la targa del camion. Quindi, il veicolo caricava e poi spariva, portando la merce nel circuito logistico illegale. La banda agiva anche tramite aziende di autotrasporto appositamente costituite e intestate a prestanomi: in questo caso, la banda contava sul fatto che sarebbero trascorsi diversi mesi prima che il nome di tali aziende si diffondesse nel settore come possibile fonte di truffe, o che entrasse in elenchi di aziende non affidabili e nel frattempo i malviventi attuavano diversi colpi. Tra gli organizzatori della banda, gli inquirenti hanno identificato il titolare di una ditta di trasporti del sud Italia, che dopo l’arresto ha collaborato con la Procura, rivelando nomi e fatti utili per le indagini così da ricostruire 26 furti di carichi, per un valore totale di sei milioni di euro. Questa è la seconda operazione attuata dalla procura di Nocera Inferiore riguardante reati relativi all’appropriazione di merce: quella precedente, avvenuta nel giugno 2014, aveva portato in carcere 23 persone, anche queste operanti nel sud Italia. Rimane comunque il fatto che il settore dei Trasporti é diventato preda di numerose bande di malviventi che troppo spesso sfruttano le debolezze del sistema e la buona fede degli operatori per trarre profitti indebiti; non ci sono “ricette magiche” per evitare questi problemi, solo l’uso della prudenza nell’affidarsi ad operatori seri ed affidabili può garantire alle aziende che le loro merci saranno consegnate a dovere.
Alessandro Borghi Vice Director Tel. +41 (0)91 695.50.13
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LA MANCATA RISPEDIZIONE DELLE BOLLE DOGANALI:
QUALI RISCHI?
In caso di mancato appuramento e rispedizione delle bolle doganali italiane l’esportatore rischia di dover pagare il 22% di IVA.
Per le operazioni doganali di esportazione dall’Italia verso la Svizzera, le ditte esportatrici di beni emettono le fatture in esenzione di IVA in quanto la merce è destinata ad un paese estero, fuori dall’Unione europea. La bolla doganale completa di “visto uscire” è l’unico documento che attesta che le merci sono andate oltre confine e legittima l’emissione di una fattura di vendita senza l’IVA del 22%. In caso di controlli da parte delle Autorità finanziare la bolletta doganale va esibita a dimostrazione della correttezza dell’intera operazione, ma purtroppo sono frequenti i casi di aziende che si vedono costrette a pagare l’IVA sulle loro esportazioni, oltre a salate sanzioni amministrative, in quanto non in possesso di tali documenti o perchè incompleti. In effetti i problemi per le ditte esportatrici possono concretizzarsi in due momenti particolari: nell’apposizione del “visto uscire” telematico e nella rispedizione della bolla doganale. Anzitutto è utile spiegare la prassi doganale relativa all’apposizione del “Visto uscire telematico”: i funzionari doganali, nel momento in cui la merce in esportazione varca i confini di uno Stato appartenente all’ UE, appongono un “visto uscire” informatizzato - che ha sostituito il vecchio timbro in uso fino a pochi anni fa – immettendo i dati della bolla doganale nei database doganali con un’operazione prettamente manuale. La normativa prevede che tale “visto uscire” debba essere apposto entro le 48 ore dall’effettiva uscita delle merci dal confine ed in caso di mancata apposizione l’operazione di esportazione viene annullata decorsi 90 giorni dall’emissione. Purtroppo, come ogni altra attività manuale e ripetitiva, anche questa operazione può essere soggetta ad errori e la normativa non impone all’operatore doganale che effettua lo sdoganamento un controllo sull’effettiva apposizione di questo “visto”. Da qui deriva il fatto che la maggior parte degli operatori rispediscano le bolle doganali il giorno successivo all’operazione doganale senza verificare l’appuramento dell’MRN e lasciando che tale controllo venga effettuato dalla ditta esportatrice direttamente dal sito web dell’Agenzia delle Dogane. Anche la rispedizione può essere un momento delicato per la perdita di documenti importanti: basti pensare a quante spedizioni postali vengono smarrite ogni giorno per capire che l’invio cartaceo di tali documenti è un rischio troppo elevato da non dover correre. Franzosini Italia S.r.l., spedizioniere doganale del gruppo SA Luciano Franzosini, ha adottato soluzioni specifiche in merito a queste problematiche: - per quanto riguarda il “visto uscire”, i dichiaranti doganali verificano che tutte le varie esportazioni siano state registrate regolarmente dalla Dogana, controllando l’appuramento dell’MRN di ciascuna operazione. Solo quando tale controllo ha confermato il buon esito
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dell’esportazione con la registrazione del “visto uscire” informatizzato verranno rispediti i documenti alle ditte esportatrici; - la rispedizione della bolla doganale, completa di “visto uscire” telematico, avviene tramite un sistema informatizzato che, dopo aver acquisito i dati relativi all’acquisizione del “visto uscire”, invia automaticamente tramite messaggio e-mail la bolla in formato elettronico alle ditte esportatrici. E non è tutto: quando il sistema informatico segnala la mancanza di un “visto uscire” su una bolla doganale, i nostri dichiaranti doganali intervengono direttamente in Dogana per sanarle e dando a i nostri clienti solo la documentazione già completa in ogni sua parte. Franzosini Italia è consapevole di rispedire i documenti doganali con una tempistica leggermente più lunga, in quanto dipendente dai tempi materiali impiegati dalle dogane per apporre i “visti uscire” sulle esportazioni, ma preferisce evitare che tali controlli siano omessi o in qualche modo sottovalutati: siamo convinti che la scelta di non voler far correre il rischio di dover pagare l’IVA del 22% sulle esportazioni, a causa di errori o dimenticanze, sia ben apprezzata dai nostri clienti.
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Massimo Roncoroni Customs Manager Tel. +41 (0)91 695.50.21
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QUALITÀ CERTIFICATA SQS RISPETTO DELLE PROCEDURE CON LA CERTIFICAZIONE ISO 9001 Il sistema di qualità è l’insieme delle strutture organizzative, delle procedure e delle risorse volte prima a definire e poi a conseguire gli obiettivi aziendali. La certificazione ISO è rilasciata dall’International Standard Organization, organismo di controllo internazionale per il coordinamento e l’unificazione delle norme industriali. Costituito oggi dagli enti normatori di oltre 150 Paesi con diverso livello di sviluppo tecnico ed economico, l’ISO rilascia quei certificati che rappresentano la vera svolta per un’azienda e Franzosini ha conseguito questo riconoscimento sia per la qualità che per l’ambiente in Svizzera ed in Italia: le prestazioni vengono valutate in base ad indicatori oggettivi e si persegue una politica della qualità che vede il cliente assumere un ruolo centrale per il successo dell’azienda, diventando pertanto protagonista in tutti i processi di realizzazione della customer satisfaction.
TRASPORTIAMO CON PASSIONE... ANCHE
ROLLS ROYCE
Racconto del trasporto di due Rolls Royce del valore complessivo di oltre due milioni di franchi effettuato per conto di un facoltoso cliente. In Franzosini troviamo quotidiana gratificazione nel riuscire a
di Helsinki in Finlandia, per accelerare i tempi della consegna
soddisfare tutte le richieste dei nostri clienti, anche spedizioni
finale.
di merci inconsuete e con pratiche amministrative particolarmente complicate. Qui racconteremo brevemente il caso di
In seguito organizzammo un’accurata selezione del perso-
un cliente molto facoltoso, che ci aveva richiesto il trasporto
nale interno per scegliere chi avrebbe dovuto eseguire ma-
di ben due Rolls Royce da un’agenzia nel Canton Ticino fino a
terialmente il trasporto, avvisando che la consegna avrebbe
Mosca, in Russia.
impegnato gli autisti per qualche giorno tra andata e ritorno: la scelta ricadde ovviamente sugli autisti più esperti e con le
La Rolls Royce già di per sé non è un’auto comune, in più le
dovute conoscenze linguistiche, al fine di consentir loro di po-
due macchine oggetto del trasporto erano accessoriate con i
tersi esprimere correttamente e farsi capire in caso di necessità
migliori allestimenti tecnologici e le più accurate finezze stilis-
durante il tragitto e al momento della consegna della merce.
tiche, oltre al fatto che le stesse erano preparate con una particolare blindatura anti-terrorismo tali da renderle molto pesanti
La cabina del semirimorchio prescelto per il trasporto venne
(Kg 7000 e Kg 4500) e per questa particolarità potevano essere
opportunamente preparata per le pause degli autisti e rifornita
guidate solo da soggetti in possesso di patente C.
per gli immancabili spuntini durante le soste.
Il tutto faceva sì che le due auto avessero dei valori straordinari:
Insomma, in pochissimo tempo avevamo già organizzato
1.600.000 euro la Rolls nera e 600.000 euro quella arancione…
tutta la parte documentale e materiale del trasporto ed una
era ovvio che si trattasse di una pratica da trattare con un certo
volta definiti i giorni per la spedizione, si proseguì come da
scrupolo, insomma una missione sfidante da affrontare con en-
programma: il giorno stabilito le due vetture vennero caricate
tusiasmo, ottimismo ed il giusto spirito decisionale.
sul semirimorchio selezionato utilizzando una rampa presso il Punto Franco di Stabio ed in seguito fissate con la massima
Seguendo la prassi, cominciammo dapprima a richiedere al
cura al cassone tramite cinghie e cugni di legno e protette con
cliente tutta la documentazione necessaria alla corretta ef-
materiale di sicurezza anti-urto.
fettuazione del trasporto ed alle pratiche doganali, compresi i doverosi mandati di trasporto e sdoganamento; avviammo
Il viaggio iniziò il giorno successivo passando dal passo del San
quindi le pratiche per assicurare adeguatamente il carico al fine
Bernardino, Lustenau (A), Bregenz (A) con destinazione Trave-
di garantire la massima sicurezza per il cliente. Inoltre venne
muende (DE), dove era prenotato l’imbarco sul traghetto con
scelto un punto di incontro intermedio con il cliente, nella città
destinazione verso il porto di Helsinki (FIN).
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Durante il primo giorno di viaggio i nostri autisti si fermarono
Il mattino seguente avvenne l’incontro con il cliente per la con-
presso un’area di servizio con posteggi per autoarticolati e
segna delle vetture: lo scarico ebbe luogo presso un magazzi-
dopo aver fatto una bella doccia ed aver cenato, pernottarono
no dotato di apposita rampa ed appena poste a terra, le auto
nella cabina del mezzo per non lasciare il carico incustodito...
furono accuratamente controllate dal cliente che, dopo essersi
come si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!
complimentato per la cura e lo scrupolo posto riguardo alla sua merce, ci dedicò il giusto tempo per la prassi amministrativa
Il giorno dopo i nostri autisti proseguirono il viaggio con des-
relativa ai documenti delle stesse.
tinazione Travemuende (DE) per l’imbarco sul traghetto. Dopo aver caricato il veicolo sul traghetto e posizionato lo stesso nel
A questo punto i nostri autisti confermarono telefonicamente
posto riservato da Franzosini, presero possesso della cabina
ai colleghi in sede dell’avvenuta consegna della merce secondo
per il pernottamento ed organizzarono i giri di controllo nei
il programma di viaggio - monitorato dal reparto disposizione
pressi del mezzo… stavano trasportando merce di grande va-
con il controllo satellitare dei mezzi - e per premio fu concessa
lore ed era corretto adottare qualche scrupolo in più!
loro la giornata di totale libertà per poter visitare la bellissima città di Helsinki, dopo aver prenotato il posto camion sul tra-
Il giorno successivo la nostra spedizione si trovava al porto di
ghetto per il viaggio di ritorno.
Helsinki, dove venne scaricato il camion dal traghetto e fu avvisata la sede centrale Franzosini dell’arrivo al porto.
…un piccolo esempio di come in Franzosini lavoriamo con passione!
La consegna delle due automobili doveva essere effettuato il giorno stesso, ma per motivi tecnici il cliente decise di ritirare le due vetture il giorno dopo; così i nostri fidati autisti effettuarono un nuovo pernottamento nella cabina del mezzo, senza mai lasciare il carico incustodito.
(Autorizzati alla pubblicazione da parte del mandante)
UN CAMION SU DUE ARRIVA DALL’EST La delocalizzazione selvaggia, il dumping dall’Est Europa e la perdita di 27 mila posti di lavoro tra il 2008 e il 2012: sono i principali problemi dell’autotrasporto in Italia emersi in un rapporto elaborato dalla Confcommercio che è stato presentato a fine maggio. Tra le proposte lanciate ci sono: l’apertura di notte dell’alta velocità al trasporto merci, la creazione di un registro internazionale e lo sviluppo dell’intermodalità dei collegamenti terrestri da affiancare al potenziamento delle autostrade del mare. La crisi del settore è tutta fotografata in alcuni dati della ricerca: nel 2013 la quota di merci su gomma che entrano in Italia appannaggio dei «nuovi trasportatori» dell’Est europeo (originari di Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia) ha superato il 47%, rispetto solo al 7% del 2003. Per contro, lo studio fa vedere che nello stesso decennio la quota di mercato italiana è scesa dal 33 al 15%. Inoltre, sempre tra il 2003 e il 2013, gli autotrasportatori italiani hanno perso quasi due terzi delle merci, gli stranieri «tradizionali» il 50%, mentre quelli dell’Est hanno moltiplicato per 5 il volume delle loro attività. Per la Confcommercio questi fenomeni «non sono governati da irregolarità diffusa, abusivismo o mancato rispetto delle regole», ma sono il frutto di un «difettoso assetto concorrenziale». Comunque tra la crisi economica, la delocalizzazione e il dumping c’è stata un’emorragia di ben 27 mila posti di lavoro dal 2008 al 2012. E le previsioni per il futuro non sono incoraggianti: nei prossimi 6 mesi si attende infatti un aumento dei ricavi di solo l’1,8% da parte degli imprenditori dell’autotrasporto, contro il 10,1% dei componenti di tutte le imprese italiane. In particolare, sia per quest’anno che per il 2016 è previsto un aumento del traffico merci dell’1,6%. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, definisce come «tassa logistica» che l’Italia si vede costretta a pagare, «la congestione e le inefficienze dei trasporti e della logistica, che hanno un costo dell’ordine di 11 miliardi l’anno». E una riduzione del 10% nei tempi e nei costi medi «determinerebbe un aumento di 7 decimi di punto di Pil». «Il nostro trasporto - commenta il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggé - dimostra che l’Italia è in grave regresso e non è competitivo». (fonte: CDS 28 maggio 2015)
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FREQUENTLY ASKED
QUESTIONS
Ho sentito parlare di “tariffa doganale”. Di cosa si tratta?
voci di tariffa) e le osservazioni (generali, indicazioni relative agli accordi di libero scambio, ai contingenti doganali, alla
La Tariffa Doganale è l’elenco classificato di tutte le merci, dei
statistica del commercio, alle agevolazioni doganali, alle im-
beni, dei prodotti della natura e delle materie prime suddiviso
poste, ai permessi d’importazione e d’esportazione nonché
in sezioni merceologiche, contraddistinte da codici detti “voci
prescrizioni particolari).
doganali” che forniscono dettagli su: descrizione merceologi-
Nella sezione “help” si trovano un manuale online, le risposte
ca, elenco delle restrizioni all’importazione ed all’esportazione,
alle domande più frequenti e gli indirizzi della hotline. Una
elenco dei tributi e delle aliquote di applicazione.
formazione elettronica nonché la possibilità di stampare un elenco di voci tariffali come documento pdf completano
Sullo stesso tema mi hanno parlato della TARES. Cos’è?
l’offerta in internet.
Tutte le merci commerciabili, nonché quelle private non tra-
Cos’ é il reato di contrabbando?
sportate nel bagaglio personale o nel veicolo a motore privato, devono essere dichiarate secondo la tariffa doganale all’atto
Si compie contrabbando quando si sottrae la merce al control-
dell’importazione e dell’esportazione.
lo della dogana, non dichiarandola alla stessa, occultandola o
Come la maggior parte delle tariffe doganali del mondo, quella
falsificando i documenti di trasporto e/o commerciali.
svizzera si fonda sul Sistema armonizzato (SA) vigente a livello
Il contrabbando può essere semplice o aggravato (quest’ultimo
internazionale. Le prime sei delle otto cifre delle voci di tariffa
rientra tra i reati penali) e comporta normalmente il sequestro
svizzere corrispondono a quelle del SA.
e poi la confisca della merce contrabbandata e dei mezzi/stru-
L’Amministrazione federale delle dogane mette gratuitamente
menti con i quali lo si è attuato.
a disposizione la tariffa doganale aggiornata (Tares) in internet (www.tares.ch).
La dogana può sequestrarmi le merci?
Dopo aver selezionato la data, il paese di provenienza o di destinazione, la direzione di traffico (importazione/esportazione),
Si, perchè il sequestro (o confisca della merce) è un prov-
la voce di tariffa di 8 cifre ed un eventuale numero convenzio-
vedimento dell’autorità giudiziaria mediante il quale la merce
nale nonché cliccato sul simbolo con la lente appaiono le pos-
oggetto dello stesso viene sottratta alla disponibilità del pro-
sibili aliquote di dazio (normali o concesse a precise condizioni
prietario al fine di consentire ulteriori accertamenti ed evitare
per determinati impieghi oppure verso presentazione di cer-
che la stessa venga utilizzata in modo non lecito.
tificati d’origine validi), i tributi suppletivi (tasse, imposte), gli
Inoltre se il motivo per cui è stato disposto un sequestro sfo-
assoggettamenti a permessi ed altre osservazioni.
cia in un procedimento penale, alla conclusione di questo, può
Da tale applicazione è inoltre possibile accedere a diversi link,
essere decisa la confisca della merce, che provoca la perdita
quali ad esempio il D. 4 (Decisioni relative alla classificazione di
definitiva della disponibilità del bene da parte del proprietario
merci), il D. 6 (Note esplicative della tariffa doganale, che spie-
originario. La merce confiscata diventa di proprietà dello Stato,
gano in modo dettagliato quali merci rientrano in determinate
che normalmente la mette all’asta.
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Che cosa sono le merci contraffatte e quelle usurpative?
facilitati. L’aggiornamento dei dati avverrà in un unico regis-
Un prodotto viene definito contraffatto quando è stato ottenu-
tro di riferimento e quindi l’onere amministrativo legato
to imitando altri prodotti che sono brevettati e/o apponendo
all’aggiornamento dei dati sarà notevolmente ridotto. Inoltre
scritte e immagini di proprietà di altri soggetti, senza averne
per facilitare lo scambio di dati con l’UE, l’IDI è compatibile con
ottenuto il permesso.
il formato EORI.
Una merce viene definita usurpativa quando è stata ottenuta utilizzando componenti, denominazioni ed etichette originali
Ho smarrito un certificato di circolazione delle merci. Come
fornite o approvate dal proprietario, ma viene prodotta e com-
posso procedere?
mercializzata senza il permesso dello stesso. Tra i suoi compiti, la Dogana ha il controllo e la repressione dei
In caso di furto, smarrimento o distruzione di un Certificato
traffici di merci contraffatte ed usurpative: questo può essere
Circolazione delle merci (CCM), l’esportatore può richiederene
fatto di sua iniziativa o su richiesta e/o segnalazione di produt-
un duplicato. La domanda di rilascio per quest’ultimo, breve-
tori che ritengono che le merci che stanno per essere impor-
mente motivata, deve essere indirizzata alla Direzione di cir-
tate possano essere state prodotte senza la loro autorizzazione.
condario delle dogane nel cui territorio di competenza è domi-
Le merci riconosciute come contraffatte o usurpative sono di
ciliato l’esportatore. Devono essere allegati:
solito sequestrate e distrutte.
•
un modulo CCM, EUR1 o EUR-MED integralmente riempito
(nella casella 7 “osservazioni” deve essere indicata la seguente Come devo comportarmi se ho una triangolazione?
annotazione: «DUPLICATE»); • una prova dell’esportazione avvenuta (dichiarazione
Se al mittente non deve essere resa nota la reale destinazione
d’esportazione, duplicato della lettera di vettura, ecc.).
della merce, o se il destinatario non deve conoscerne la prove-
Il duplicato deve essere munito della data del CCM primitivo ed
nienza della stessa, ciò va espressamente comunicato in forma
è valido a decorrere da questo giorno.
scritta allo spedizioniere.
Per l’emissione di questo duplicato è riscossa una tassa.
Se il destinatario dà ordine allo spedizioniere di rispedire la merce ad un terzo, lo spedizioniere, anche senza particolare
Cosa significa ADR?
richiesta in tal senso, non rivela al terzo il nome del primo mittente, né la provenienza della merce. Tuttavia, lo spedizioniere
La sigla ADR indica l’accordo europeo relativo al trasporto in-
toglie i marchi di provenienza soltanto su richiesta scritta.
ternazionale su strada delle merci pericolose. Con le direttive ADR è stato approvato un regolamento valido
Mi hanno richiesto il numero “IDI”, di cosa si tratta?
in tutta Europa che disciplina il trasporto su strada delle merci pericolose, vengono definite quali categorie merceologiche
A partire da gennaio 2011 è entrato in vigore l’IDI: numero di
sono considerate pericolose, le norme per l’imballaggio e
identificazione delle imprese. Si tratta di un codice identifi-
l’etichettatura dei mezzi adibiti al trasporto di tali merci, non-
cativo costituito da nove cifre e generato casualmente (non
ché i requisiti di sicurezza richiesti per i relativi mezzi di tra-
contiene alcuna informazione significativa delle aziende) at-
sporto.
tribuito ad ogni impresa che opera in Svizzera.
Non tutti i mezzi di trasporto possono essere utilizzati per il
La sua creazione ha l’obiettivo di ridurre la miriade di tutti
trasporto delle merci soggette a disciplina ADR ed anche i per-
gli identificativi utilizzati dall’amministrazione (ad esempio:
corsi da scegliere per le spedizioni devono essere valutati at-
il numero del registro di commercio o il numero IVA), per far
tentamente, in quanto non tutte le strade sono percorribili con
spazio ad un codice identificatore unico. In questo modo gli
i carichi di merce pericolosa (ad es. è vietato l’attraversamento
scambi di informazioni tra le amministrazioni, tra le imprese
di alcuni tunnel, con determinati quantitativi di merci e per de-
e l’amministrazione nonché tra le imprese stesse risulteranno
terminate “classi” merceologiche).
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I GIOVANI ED IL FUTURO:
LICEO O APPRENDISTATO?
Un approfondimento sulla “maturità integrata” per poter indirizzare i giovani verso la scelta giusta dopo le scuole dell’obbligo. Le recenti statistiche sulle scelte fatte dai giovani al termine delle scuole dell’obbligo dicono che il numero di giovani che prosegue la scuola è in aumento, ma la metà di loro non terminerà mai l’università. Il dato fa riflettere soprattutto poiché alcuni studenti affermano che la loro scelta è dettata dal fatto che a 14 o 15 anni non sanno ancora quale direzione prendere e che immaginano che il liceo offra più opzioni a lungo termine; altri dicono che sono stati spinti dai loro genitori… La realtà è che alla fine delle scuole dell’obbligo i giovani non hanno la maturità giusta per poter scegliere con cognizione di causa riguardo al loro futuro e spesso gli adulti non riescono ad indirizzarli adeguatamente nelle loro decisioni: poi ciò che alla fine decide il futuro di ciascuno non sono né i titoli di studio, né la pratica già acquisita …contano solo le capacità e l’intelligenza. Sono doti che vengono stimolate sia a scuola che sul posto di lavoro, ma poi interviene qualcosa che fa di una persona comune, anche senza i titoli di studio specifici, un’”enciclopedia vivente” come Piero Angela; penne affilate e sottili del giornalismo come Enrico Mentana, Enzo Biagi o Giuliano Ferrara; un letterato come Eugenio Montale; geni dell’informatica moderna come Steve Jobs, Bill Gates o Mark Zuckerberg; imprenditori di successo mondiale come Henry Ford o il più attuale Ralph Lauren; o un disegnatore rivoluzionario, geniale ed innovativo come Walt Disney. Poi è vero, ci sarebbe anche un elenco sterminato di persone con titoli di studio che hanno avuto successo… ma allora cosa scegliere? Che consiglio dare ai giovani per formarsi adeguatamente nella scelta del loro futuro, scuola o lavoro? Probabilmente, qui vale la locuzione dei maestri latini che dicevano “in medio stat virtus” – la virtù sta nel mezzo – volendo con ciò indicare l’invito a ricercare l’equilibrio, la “via di mezzo” tra gli estremi. In effetti l’ideale sarebbe optare per una soluzione che consenta di approfondire al punto giusto gli aspetti teorici e quelli pratici del futuro professionale di un giovane, di poterlo seguire nella sua evoluzione fino a renderlo autonomo per il momento della scelta da compiere ad un’età più matura, i 18 anni, senza perdere le occasioni che i due opposti percorsi possono offrire. Le soluzioni di formazione scolastiche esistono, ma bisogna conoscerle per poter guidare i giovani verso la scelta più appropriata. I dati attuali ci dicono che alla fine della scuola dell’obbligo circa i due terzi dei giovani svizzeri scelgono di intraprendere un tirocinio professionale. Questo tipo di formazione permette di combinare la teoria scolastica con la pratica effettuata direttamente in azienda e soprattutto consente ai ragazzi di entrare rapidamente in contatto con il complesso mondo del lavoro, ma per continuare gli studi servirebbe un altro anno integrativo. Pochi sanno però che vi è la possibilità di seguire il tirocinio scolastico di 3 anni integrandolo con la maturità professionale: questo percorso, denominato “maturità integrata”, permette di far ottenere in soli 3 anni di studio quello che normalmente viene conseguito in 4 anni (3+1) oltre al diploma, che può consentire l’accesso alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).
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In quest’ottica Franzosini offre ai giovani svizzeri, che abbiano ottenuto la licenza di scuola media svizzera, numerose possibilità di formazione di alto livello qualitativo, in un ambiente piacevole, dinamico e giovanile. Le selezioni avvengono generalmente nel corso del mese di marzo di ogni anno con una preselezione basata sulla documentazione inviata via e-mail (Curriculum Vitae, fotografia, libretto scolastico, diploma di scuola media svizzera e note per la maturità integrata). Sono ammessi alle preselezioni i candidati con una media delle note nelle materie obbligatorie (italiano, inglese, tedesco, matematica, scienze, geografia, storia, educazione fisica, opzione capacità espressive e tecniche) di almeno: – 4.30 (4.28) con 2 corsi attitudinali; – 4.40 (4.39) con 1 corso attitudinale; – 4.50 senza corsi attitudinali. In seguito i candidati selezionati per un incontro conoscitivo vengono convocati presso la sede di Chiasso; al termine di questi colloqui la Franzosini seleziona i tirocinanti prescelti, chiedendo agli stessi di predisporsi al lavoro in team e rammentando loro di partecipare a questo importante percorso di formazione con serietà, intraprendenza e passione. Per la formazione professionale “pratica” gli apprendisti lavorano tre giorni a settimana in azienda il primo anno, 2,5 giorni a settimana il secondo anno e tre giorni alla settimana al terzo anno. Tale fase è finalizzata ad apprendere materialmente le attività ed acquisire le conoscenze specifiche della mansione. La pratica viene svolta a rotazione presso i vari uffici imparando mansioni diversificate e stimolanti e ponderando la pratica sugli interessi e le attitudini di ciascuno, nel rispetto del piano formativo scolastico.
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Nel corso dei tre anni i formatori interni della Franzosini si dedicano con passione e professionalità al sostegno dei giovani tirocinanti sulle diverse mansioni lavorative, stimolandoli al continuo miglioramento ed alla capacità di autocritica: è il “formatore” di apprendisti che vigila sulla loro formazione, assegna compiti sempre più complessi, segue il loro andamento scolastico e stabilisce le regole del lavoro. Per quanto riguarda invece la formazione “teorica” i giovani frequentano per due giorni alla settimana la scuola professionale (CPC, Centro Professionale Commerciale) il primo anno, 2,5 giorni a settimana il secondo anno e due giorni alla settimana, più uno al mese, al terzo anno. L’insegnamento professionale comprende le materie del programma scolastico (italiano, storia, tedesco e/o inglese, matematica, informatica, economia aziendale e politica, contabilità aziendale e trattamento testi). Talvolta i corsi teorici sono accompagnati da esercitazioni pratiche. Vengono inoltre istituiti dei corsi d’introduzione (CI, Corsi interaziendali) che si svolgono nei centri di formazione delle associazioni professionali (SIC-Ticino). Durante questi corsi gli apprendisti hanno l’opportunità di perfezionare le tecniche di base della loro professione. Durante il tirocinio i giovani imparano ad interagire con l’intero ambiente lavorativo (Direzione, colleghi, clienti e fornitori, partners, funzionari dell’ Amministrazione delle Dogane etc.), effettuare gli sdoganamenti delle merci, gestire i magazzini doganali, affrontare le varie problematiche della logistica moderna, disporre le spedizioni di merci, svolgere le varie mansioni amministrative (contabilità, fatturazione, banche, assicurazioni, paghe, etc.), gestire gli acquisti (dalla selezione dei partners commerciali fino agli acquisti materiali di beni) e svolgere funzioni commerciali (accogliere i clienti, proporre attivamente i nostri servizi, gestire offerte e fornire consulenze). Il livello salariale dell’apprendista impiegato di commercio in aziende della logistica e spedizioni è definito dal Contratto Collettivo: CHF 830 per il primo anno, CHF 1’020 per il secondo anno e CHF 1’200 per il terzo anno, sempre per 13 mensilità (dati estratti dal sito OCST). Inoltre, fino al compimento del ventesimo anno d’età gli apprendisti hanno diritto ad almeno 5 settimane di vacanze all’anno. Al termine della formazione si ottiene l’attestato federale di capacità con maturità integrata - AFC - che certifica che la professione oggetto del tirocinio è stata appresa secondo il programma prestabilito. I ragazzi che ottengono la maturità con il percorso integrato in Franzosini diventano molto ambiti dalle aziende che ricercano personale di giovane età e già formato al lavoro: questa esperienza garantisce l’acquisizione di competenze approfondite in diversi ambiti professionali (settore dei trasporti, logistica, commercio, dogane, banche ed assicurazioni) e consente ai giovani di arricchire il loro curriculum vitae di un’esperienza di notevole livello, seppur in giovane età. Peraltro questo tipo di formazione comporta un notevole dispendio di risorse per le aziende, dati gli innumerevoli impegni a cui sono soggetti i formatori ed alle nuove regole a cui sono sottoposti gli apprendisti durante l’arco del percorso di tirocinio. Per questo motivo l’ impegno da parte delle aziende in questo ambito si è notevolmente ridotto negli anni, tanto che ad oggi la Franzosini è rimasta l’unica casa di spedizioni di Chiasso che assume apprendisti. Franzosini crede fortemente nel valore della “maturità integrata”, tant’è che si è impegnata direttamente e coinvolgendo la Camera di Commercio del Canton Ticino nel sostenere e diffondere questo percorso formativo, fino a proporre l’istituzione di ulteriori tutors per la gestione di alcune particolari incombenze comuni alle aziende che impiegano i tirocinanti. Nella speranza che infine i giovani possano trovare sul mercato del lavoro le giuste opportunità di formazione e crescita professionale indichiamo, per completezza di informazioni, la casella e-mail a cui candidarsi indicando nell’oggetto “CANDIDATURA APPRENDISTATO”: formazione@franzosini.ch.
Alessandro Borghi Vice Director Tel. +41 (0)91 695.50.13
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LA FRANZOSINI ED IL BASKET:
DALLA FEDERALE AL VACALLO
Uno sponsor per due maglie... e mezzo!
Il connubio tra la Franzosini e il mondo dello sport ha una lun-
Infatti, dalla stagione 2008/2009 - anno di inizio della spon-
ga tradizione, dove la pallacanestro ha giocato (nel vero senso
sorizzazione - arriva il primo trofeo in bacheca: la Coppa
del termine) il ruolo da protagonista.
svizzera, che Vacallo vince per la prima volta nella sua storia.
Il tutto ha inizio negli anni Settanta, quando a Lugano vi erano
La stagione successiva, è ancora più ricca di soddisfazioni; il
tre squadre che potevano ambire ai primi posti della classica:
successo di coppa viene bissato ma aggiungendo anche la
la Federale, il Massagno e il Pregassona... Se volessimo fare un
conquista del primo titolo nazionale. Un paese e una regione
raffronto “fuori sagoma”, nemmeno Los Angeles nell’NBA ne ha
in festa per i colori gialloverdi.
così tante (Clippers e Lakers). Non vi sono dubbi il nostro marchio porta fortuna tanto che La nostra azienda sponsorizzò la Federale che, nel triennio
si decide di provare a fare un salto di qualità - cestisticamente
1974/1976, vinse tre titoli e due Coppe nazionali (’74 e ’75).
parlando - andando a sponsorizzare (a livello di cartellonistica non più canotta), la Pallacanestro Cantù. Il campionato italiano
Purtroppo l’abbinamento delle squadre con le sponsorizza-
è considerato uno dei migliori in Europa e fra i primi posti nel
zioni, avvenne solo qualche hanno più tardi. Infatti, la Federale
Mondo.
targata Franzosini, fece la sua comparsa sui campi di gioco nel 1978, ma le fortune della squadra non furono più colmate dal
La stagione sportiva è quella del 2009/2010, dove la squadra
successo in campionato o in coppa, sebbene la formazione
brianzola, centra al termine della stagione, la qualificazione
continuò a veleggiare nelle posizioni nobili della classifica.
a disputare l’Eurolega (la Coppa Campioni) e l’ultima apparizione risaliva ad oltre trent’anni prima.
Bisognerà attendere quasi trent’anni per rivedere il nome della
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Franzosini capeggiare su una canotta da gioco. La scelta questa
La Franzosini condivide i capisaldi dello sport quali:
volta è più legata al territorio, non più Lugano, bensì Vacallo,
l’aggregazione, lo spirito di sacrificio il rispetto delle regole
dove la SAV, dopo alcune travagliate vicissitudini societarie,
che, sin dall’antica Olimpia, ci sono stati tramandati ed hanno
ritorna nel massimo campionato. La sponsorizzazione avviene
consentito e consentono tutt’ora, il pieno sviluppo psicofisico
nel triennio gialloverde di maggior splendore della sua storia.
dell’essere umano.
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LA DOGANA INFORMA: L’ UE INASPRISCE LA NORMATIVA SUI
VEICOLI AZIENDALI
Dal 1° maggio 2015 l’UE ha inasprito la normativa sull’ammissione temporanea di veicoli aziendali immatricolati negli Stati terzi nello spazio europeo. Rimangono invariate le prescrizioni doganali svizzere.
Con il regolamento di esecuzione 2015/234, l’Unione europea
Per quanto concerne l’utilizzo di veicoli nel territorio doganale
ha modificato il regolamento (CEE) n. 2454/93.
svizzero vale quanto segue:
Tale modifica, entrata in vigore il 1° maggio 2015, limita
• le imprese con sede in Svizzera, possono utilizzare solo veicoli
l’utilizzo privato di veicoli aziendali esteri da parte di persone
imposti e immatricolati in Svizzera;
residenti nell’UE e si è resa necessaria per controllare gli usi e gli abusi riscontrati in questa fattispecie.
• gli impiegati residenti all’estero, nell’ambito dell’uso privato/ proprio (ad esempio per il tragitto da casa al lavoro) possono
Sulla questione, l’Amministrazione federale delle dogane
utilizzare veicoli non imposti e non immatricolati in Svizzera.
(AFD) non ha preso una specifica posizione ed ha precisato che le più severe prescrizioni dell’UE non si ripercuotono in alcun
Tuttavia, se l’impiegato estero utilizza il veicolo non solo per
modo sulle prescrizioni doganali svizzere, che sono rimaste
recarsi al lavoro, ma anche per il suo datore di lavoro svizzero
quindi invariate.
ed effettua viaggi di servizio in Svizzera, è obbligatorio imporre e immatricolare il veicolo in Svizzera.
Le informazioni sulle prescrizioni comunitarie, nonché sulla loro applicazione e interpretazione sono ottenibili presso le
Per impiegare il veicolo senza restrizioni sia nell’UE sia in
autorità competenti degli Stati membri.
Svizzera è possibile effettuare la doppia immatricolazione in Svizzera. A tale scopo il veicolo deve essere imposto contemporaneamente sia nell’UE sia in Svizzera. Occorre chiarire presso la competente autorità estera se i singoli Stati membri autorizzano la doppia immatricolazione. L’inosservanza delle prescrizioni doganali svizzere implica la riscossione posticipata di tutti i tributi all’importazione per il veicolo e l’avvio di una procedura penale. Ulteriori informazioni sulle vigenti prescrizioni doganali
Valico turistico di Como (foto archivio).
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svizzere sono pubblicate nel sito www.ezv.admin.ch.
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