FRANZOSINI SOLUTIONS FOCUS MAGAZINE NUMBER 2016/05 LUGLIO - OTTOBRE
Intervista a Marco Romano
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Gli accordi di libero scambio Marco Passalia
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Le grandi sfide dello spedizioniere
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Dal 2017 aumenti della TTPCP
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RESTARE INFORMATI FOCUS MAGAZINE DELLA FRANZOSINI SA, PER RESTARE AGGIORNATI Approfondimenti sul mondo delle spedizioni internazionali, della logistica, della politica dei trasporti e delle novitĂ doganali elvetiche e comunitarie. Aggiornamenti per fornire gli strumenti volti a semplificare ed indirizzare il lettore verso le corrette modalitĂ operative da tenere nelle pratiche quotidiane del lavoro.
WELCOME Grandi mentalità in un “piccolo” Cantone.
Christian Valsangiacomo Sales Manager
Il bello del lavoro commerciale, si sa, sta nel contatto
esprime in dialetto, perché ha un forte legame con il suo
con la gente, nel continuo interfacciarsi con le persone
territorio e le sue tradizioni, ma se deve avere contatti
e nel diventare, in alcuni casi, quasi come un amico.
con aziende che si trovano dall’altra parte del globo, non
Il contatto umano permette di arricchire se stessi e
si pone certo dei limiti solo per questioni geografiche.
consente di personalizzare un’attività che, altrimenti,
Nelle
sarebbe fredda e incolore. Tuttavia la grande ricchezza di questa mansione è data dal fatto che si ha la possibilità di imparare molto ascoltando gli altri e di cogliere le evoluzioni lavorative che stiamo attraversando. Il
Canton Ticino sta cambiando e la globalizzazione
tocca ormai ogni settore: merci che arrivano dalla Cina, spedizioni che attraversano il mondo, una moltitudine di nuove lingue è ormai normale per trattare con clienti sparsi dovunque e noi siamo ormai parte di un “universo” lavorativo così grande, da farci sentire sempre più piccoli rispetto al resto del mondo. Tuttavia è un piacere osservare che, nonostante le ridotte
aziende
ticinesi
si
sfruttano
le
possibilità
offerte dal mercato globale, si instaurano relazioni internazionali utilizzando gli accordi di libero scambio stipulati con altri Paesi, si parlano correntemente le lingue nazionali, oltre alle principali lingue straniere se il business porta ad avere contatti con Paesi “lontani” e se si deve acquistare un macchinario facendolo arrivare magari dal Giappone, questo non è mai visto come un problema: basta organizzarsi, magari con un trasporto coordinato da Franzosini! Quotidianamente è appagante poter soddisfare le più svariate esigenze dei clienti, ma la cosa che più mi
dimensioni del nostro territorio, l’impostazione del
gratifica è osservare come i miei interlocutori sappiano
lavoro in Svizzera e in Ticino in particolare, è sempre
stare al passo con i tempi e non abbiano barriere o
più internazionale e nulla ha da invidiare a quel modello
preconcetti: il mondo dell’industria, così come quello dei
d’imprenditoria “d’oltreoceano” che tanto ha insegnato
servizi, mostra che la realtà imprenditoriale ticinese è
alle attuali generazioni di lavoratori. Il ticinese magari si
evoluta, aperta e spiccatamente internazionale.
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INTERVISTA AL CONSIGLIERE NAZIONALE
MARCO ROMANO
Brexit, Alptransit, trasporti e chiusura valichi: le opinioni di Marco Romano. Il 23 giugno il popolo britannico è stato chiamato a
Per me no, almeno nell’immediato. L’Unione europea
votare sulla cosiddetta “Brexit”, ovvero sulla possibilità
passerà ora almeno sei mesi solo a dibattere sulla sua
che la Gran Bretagna fosse ancora uno Stato membro
esistenza medesima, perché la problematica innescata
dell’Unione europea. Il “leave” di Londra è stato uno
dalla “Brexit” rimarrà all’ordine del giorno per molto
smacco di proporzioni inimmaginabili per l’Unione
tempo.
europea e potrebbe innescare un effetto domino su
L’unico spiraglio che vedo è quello di dire all’Unione
altri Stati comunitari. Condivide questo pensiero?
europea che, una volta consolidata in questa forma l’UE farà fatica ad acquisire nuovi membri o accettarne
Innanzitutto credo che qualsiasi fosse stato il risultato
altri - sarebbe meglio regolare in maniera costruttiva i
del 23 giugno, la Comunità europea attraversi comunque
rapporti con la Svizzera per non avere un altro fronte di
un momento di disorientamento. Tutti i Paesi ora
conflitto e di smettere di considerarci solo, come si dice
guardano a Londra con curiosità e preoccupazione per
in tedesco, “Rosinenpicker”.
le conseguenze che si avranno sulla Comunità. Io temo che gli “euro-burocrati” e la tecnocrazia di
Allora lei è a favore dell’Unione europea?
questa Comunità - che a mio avviso ha una legittimità democratica bassissima, ma regna in Europa -
Io sono a favore di una Comunità economica europea
aumenteranno e Bruxelles coglierà l’occasione per
organizzata, sono totalmente contrario al sistema
ribadire la necessità per gli Stati aderenti di stare uniti.
odierno in cui si è costruito un livello intermedio senza
Temevo che il “Brexit” non sarebbe passato, anche se per poco; al contrario la Gran Bretagna vuole uscire dall’UE e questo risultato purtroppo non farà altro che rafforzare coloro che a livello centrale cercheranno di accentrare ulteriormente il potere. Credo che questo esito darà una spinta alla coesione a Bruxelles, che non significa coesione tra i vari Paesi, ma che verso l’esterno si sarà ancora più rigidi: il risultato avrà una forza di centralizzazione che aprirà poi ulteriormente i fronti nei vari Paesi ai movimenti antieuropeisti. Ci sarà, da un lato, un rafforzamento di Bruxelles, ma nel contempo un aumento della conflittualità tra Unione europea e singoli Paesi. Nei confronti della Svizzera, sono estremamente pragmatico razionale, l’Unione europea sarà così concentrata su se stessa che le questioni con la Svizzera saranno messe in secondo piano. Da questa nuova situazione, la Svizzera potrà trarne dei vantaggi?
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Forwarding and logistics services
Marco Romano, classe 1982, è cresciuto nel borgo di Mendrisio e si è laureato in scienze politiche e sociali presso l’Università di Berna. Già collaboratore personale del Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini, dal 2007 al 2012 Segretario cantonale del PPD ticinese, nonché direttore del settimanale Popolo e Libertà. Eletto nel 2011 in Consiglio Nazionale, membro delle Commissioni delle istituzioni politiche e di quella di redazione; già membro di quella della politica di sicurezza. Dall’aprile 2016 Municipale della Città di Mendrisio, capo dicastero Economia e Aziende Municipalizzate. Accanto all’attività politica è attivo quale consulente nell’ambito aziendale. Presidente del “Gruppo Latino” del Gruppo PPD alle Camere federali. E’ attivo in numerose associazioni a titolo volontario quali il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto e la Fondazione Provvida
Madre.
È
presidente
svizzera della vite e del vino.
dell’Interprofessione
legittimità democratica, che non funziona, che non gestisce i veri problemi e che i problemi urgenti, come l’immigrazione ad esempio, non riesce nemmeno ad affrontarli. Ci troviamo di fronte ad un’Unione europea che è riuscita a regolare la questione della mobilità degli animali, con la creazione del passaporto per gli animali, e dall’altro lato non è stata ancora in grado di affrontare adeguatamente il problema migratorio attuale: il gatto ha il passaporto ed il migrante che arriva a Lampedusa non lo si riesce a gestire. E’ un totale fallimento istituzionale. Molti dicono che dall’accordo TTIP tra l’Unione europea e USA ne beneficeranno tutti, Svizzera inclusa. Ne siamo davvero sicuri? Io credo che in futuro, le prossime due o tre generazioni non ragioneranno più su spazi economici e commerciali limitati. Oggi gli spazi commerciali sono l’Asia, l’Europa, gli Stati Uniti, che hanno costruito un “ponte” tra nord e sud del continente; probabilmente l’economia europea del futuro, fra 30/40 anni, sarà legata all’Africa, etc. E’
uscirne dovrebbe dire qual è l’alternativa. La Svizzera
positivo che ci siano delle trattative tra singole realtà
ha sempre avuto degli accordi con i Paesi confinanti
istituzionali, ovviamente siamo nella fase iniziale di tali
ed i bilaterali, nello specifico, li abbiamo perché i Paesi
discussioni, ma in concreto per l’economia reale oggi la
aderenti all’UE ci hanno richiesto di trattare con loro in
Svizzera non sta trattando.
maniera unitaria e non come singoli Stati. Potremmo
Gli interessi economici dei vari Stati membri sono
uscire dai bilaterali per trattare singolarmente con ogni
diversi tra loro e l’approccio che dovrebbe portare alla
singolo Stato per ogni tema: se questo sia meglio o
loro convergenza non è uniforme; quelli della Svizzera
peggio per l’economia, non lo si può calcolare ed ogni
ancora di meno, perché è fuori da tutto.
studio sulla situazione attuale non fornisce dati sulla
In questa situazione il nostro Paese, secondo me, deve
situazione di domani.
continuare a fare quello che ha sempre fatto e che
Considerando la debolezza della Comunità europea
negli anni si è rivelata una giusta politica estera: stare al
e degli Stati intorno a noi, credo che oggi sarebbe
tavolo delle trattative con attenzione, intervenire sulle
estremamente difficile andare a negoziare centinaia
questioni che ci riguardano e nel contempo affrontare le
di nuovi accordi con i singoli Stati sperando di portare
problematiche che abbiamo al nostro interno, ma non
a casa qualcosa che, nell’equazione generale, possa
bisogna fare il passo più lungo della gamba anticipando
avere un risultato maggiore o almeno uguale rispetto
o spingendo altri a prendere decisioni.
alla situazione attuale. Quindi, secondo me, dobbiamo tenerci ben stretta questa via di rapporto privilegiato
La Svizzera ha in essere degli Accordi bilaterali con l’UE. A
con l’Unione europea, standocene fuori.
tal proposito uno studio specifico realizzato su mandato
E’ chiaro che dobbiamo continuare a discutere con l’UE
dell’Avvocato Tito Tettamanti sostiene che l’importanza
di nuovi accordi e della revisione di quelli obsoleti: ad
di questi accordi è sopravvalutata dalla Svizzera e che
esempio, il vostro settore dei trasporti e della logistica è
potremmo farne benissimo a meno...
totalmente cambiato rispetto alla situazione degli anni ‘90. Piuttosto, la grande sfida di oggi dovrebbe essere di
Anzitutto ritengo che ogni studio sia positivo. Questo
trovare l’alternativa agli Accordi bilaterali.
studio evidenzia dei numeri, ma non evidenzia quale possa essere oggi l’alternativa.
In effetti nel trasporto internazionale stiamo assistendo
Oggi abbiamo i “bilaterali” e chi dice che dobbiamo
ad una sorta di “frontalierato occulto”: subiamo la
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concorrenza di aziende dell’est europeo, che versano
Cambiando argomento, la nostra azienda è molto sensibile
stipendi irrisori ad autisti che possono caricare merce da
ai problemi ambientali ed attenta alle soluzioni ecologiche.
Zurigo a Milano, effettuando la loro professione anche sul
Ho letto sul suo sito internet che lei è membro del Comitato
territorio nazionale, senza alcun permesso. E’ ipotizzabile
dell’Associazione e-Mobility. Su questo tema, vede anche un
pensare a qualche tutela del nostro settore?
futuro di e-Truck Mobility?
I problemi del vostro settore dimostrano quanto sia
L’approccio di e-Mobility è proprio di essere partner e
paradossale la situazione di oggi: vogliamo essere attori del
sponda di quello che succede nell’economia privata e quindi
sistema globale, facendo trasporti dalla Germania all’Italia,
la risposta la deve dare il settore: se il settore si evolverà
ma nel contempo vogliamo tutelare tutte le condizioni
e si svilupperà con queste soluzioni di “trasporto ecologico
quadro che ci sono in Svizzera.
di merci”, allora saranno le istituzioni a dover creare le
Se si mettono sulla bilancia le due priorità, io credo che
infrastrutture necessarie allo sviluppo in tal senso.
sia più importante la tutela delle condizioni quadro: questi
A fronte di tanti nuovi modelli di veicoli a basso impatto
sono aspetti tecnici che sono emersi dopo, negli anni 90 il
ambientale, le istituzioni dovrebbero impegnarsi a creare
problema non c’era poiché, ad esempio, l’autista lituano non
le condizioni quadro affinchè l’economia privata possa
era ancora parte dell’UE e non godeva dei vantaggi di cui
costruire una rete diffusa di colonnine di ricarica elettrica
gode oggi.
veloce, per averle in breve tempo anche sulle autostrade. I problemi maggiori di queste soluzioni ecologiche si
In realtà i trasporti dalla Germania all’Italia si facevano
riscontrano oggi sulle lunghe tratte: nel trasporto merci,
anche prima, quando non c’era l’UE; ma il problema non
quando la categoria sarà pronta, si potrebbero utilizzare le
è “l’autista lituano”: basta andare in Polonia per avere lo
infrastrutture già costruite per una mobilità ecologica.
stesso problema. Addirittura adesso le aziende assumono gli autisti in Bulgaria perché costano ancora meno.
In effetti esistono già diverse soluzioni tecnologiche nel settore dei trasporti. Ad esempio ”E-force” è un camion
Anzitutto sarebbe indispensabile che anche un problema
elettrico dotato di una batteria con una buona durata, ma
settoriale
come
anche altre soluzioni più rivoluzionarie ed innovative: sia
“nazionale”. Tuttavia, prima di tutto, bisogna affrontare la
in Germania che in America stanno studiando soluzioni
questione come problema di “categoria”: le associazioni
di camion elettrici alimentati come i vecchi tram, con una
di settore devono affrontare i problemi in maniera
rete di fili sovrastante. Non crede che tra dieci o vent’anni
unitaria e presentare le questioni con precisione di fronte
dovremo per forza immaginarci un futuro di trasporti su
all’amministrazione che gestisce il tema a livello centrale. E
gomma con camion elettrici?
come
questo,
venisse
considerato
poi… l’Europa deve smettere di allargarsi! La problematica è già stata portata a Bruxelles tre anni fa, discussa e approfondita, ma ad oggi non è stato trovato nessun sistema per risolvere la questione. La Svizzera deve anzitutto cercare di fare fronte comune all’interno dei suoi confini nazionali. Secondariamente credo che la categoria debba contestualizzare il problema e capire quali sono le vie di fuga delle leggi, evitare che fatta la legge “si trovi l’inganno” e presentare le proprie considerazioni al
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Consiglio federale.
Probabilmente nel trasporto locale si: se le batterie
Il Consiglio federale dovrebbe evidenziare e presentare tutte
dovessero avere una buona evoluzione tecnologica - e
le conseguenze negative di questa situazione, dimostrando
credo che l’avranno - alle istituzioni il compito di creare
quante volte ed in quante circostanze ci troviamo a subire
le condizioni quadro per la rete di colonnine di ricarica e
per decisioni prese da altri (nei trasporti, nel settore
potremo arrivare a trasporti di merci totalmente elettrici.
dell’alimentazione, per la questione dei prezzi dei beni di
L’idea del camion tipo “filobus” in Svizzera è la nostra
consumo, per la gestione dei migranti, etc…).
ferrovia, perché la morfologia del nostro territorio non
Facciamoci sentire!
consente di realizzare una rete simile sulle autostrade, non
Forwarding and logistics services
abbiamo gli spazi per costruire un’altra corsia su tutte le reti
facendo l’UE per creare infrastrutture da integrare alle
stradali da dedicare ai mezzi pesanti.
nostre già in essere? Che sia l’Europa risolutiva, perché non possiamo accettare
Alptransit potrebbe fornire la sua massima utilità nel
di fare investimenti al di fuori del nostro Paese: le stazioni
traffico merci quando la rete ferroviaria sarà integrata
abilitate al carico/scarico di merci e camion dalla ferrovia
con infrastrutture adeguate per il carico e lo scarico delle
devono essere fatte in Italia, in Germania, etc... Spetta a loro
merci, dei vagoni merci e dei rimorchi caricabili su treno. La
realizzarle.
soluzione del camion alimentato come un filobus - dinamico, flessibile e non soggetto ad orari o prenotazioni - potrebbe
Purtroppo sappiamo che l’Italia non ha i fondi per tali opere,
essere una soluzione ecologica alternativa alla ferrovia?
anche se l’Europa sta concentrando molti sforzi sul traffico combinato…
Io credo che, dato il suo territorio limitato, la Svizzera debba necessariamente ragionare in termini di trasporto da
E’ una carta che dobbiamo giocarci nella trattativa con l’UE:
frontiera a frontiera: non avremmo mai i fondi e il consenso
quando loro ci dicono che vogliamo tutto a nostro favore,
politico per sviluppare ulteriormente la rete autostradale ed
possiamo ribattere che su questi temi dormono e non ci
il trasporto da frontiera a frontiera è sulla ferrovia. Poi, per i
“vengono dietro”… ed in effetti dai discorsi fatti all’apertura
trasporti interni o da ferrovia verso le varie destinazioni, ho
di Alptransit dai Presidenti Hollande e Merkel si evince
la speranza che si riesca ad uscire dalle attuali dinamiche di
proprio questo: grandi complimenti alla Svizzera che è più
forte competizione tra ferrovia e “gomma”.
avanti dell’Europa e che riesce a realizzare cose che loro non
Oggi la Svizzera ha bisogno, ed a mio giudizio ne avrà
riescono a fare.
bisogno anche tra cinquant’anni, sia del binario che della gomma, tanto meglio se riusciremo ad avere trasporti
Alptransit è ormai realizzata... non risulterebbe difficile da
su strada elettrici… anche se riconosco che già oggi molti
usare come contropartita?
mezzi moderni inquinano meno di molte autovetture oggi in circolazione sulle nostre strade. Con il “binario” senza
Certo, ma non è lo Stato che trasporta le merci, bensì
“gomma” siamo finiti e anche l’ipotesi opposta è impensabile.
l’economia privata che, così come fa una certa pressione sulle istituzioni svizzere, dovrà cominciare a farlo nei confronti
Prendendo in considerazione, ad esempio, la tassa sul
dei Paesi intorno. Ad esempio, io spero vivamente che l’Italia
traffico pesante, non crede che la Confederazione alimenti
torni ad investire in specifico sulle strutture portuali: oggi
degli attriti con scelte schierate a favore della ferrovia?
sappiamo quante merci arrivano, non si fermano nemmeno in Italia e vanno direttamente fino al nord Europa, quando
In effetti oggi c’è questa “guerra” e questa dinamica di
potrebbe essere molto più efficiente scaricare in Italia e via
competizione va fermata al più presto: da un lato gli
treno andare nel nord Europa.
ambientalisti e dall’altro i trasportatori su gomma dovranno
La Svizzera deve giocarsi le sue carte sapendo che non siamo
capire che la Svizzera migliorerà dal punto di vista dei
la “regina” di questo continente; in questo momento siamo
trasporti solo se riuscirà a combinare al meglio le due
quelli che probabilmente vanno meglio e beneficiamo di
alternative di mobilità.
questo trend, ma che rischiamo di subire il fatto di avere un passo lungo e non avere intorno chi ci spalleggia sotto tanti
Tuttavia fino ad oggi il camion si è dimostrato il mezzo più
punti di vista.
flessibile, economico e capace di adattarsi alle esigenze delle aziende. Non vede l’Alptransit come una grande opera
Le chiedo di guardare con attenzione questa fotografia
ingegneristica che ha ben esaltato le capacità e la precisione
(mostrando la foto al centro della pagina successiva): è
svizzera, ma che rimane poco fruibile per le aziende,
un’autostrada in Germania, dove si sta valutando di attuare
considerando che mancano tutte le altre infrastrutture di
questo tipo di soluzione per gli automezzi su gomma.
carico/scarico?
Non dico che la Svizzera debba optare per investimenti di questo tipo, ma se ad un certo punto l’Europa dovesse
Torniamo idealmente al “tavolo delle trattative” iniziale: la
fare investimenti di questo tipo non crede che anche noi
Svizzera dovrebbe dire all’Europa che noi stiamo realizzando
dovremmo adeguarci?
delle importanti opere con grandi investimenti, dei quali anche l’Europa potrà beneficiare; dall’altro lato cosa sta
Probabilmente da noi costerebbe troppo.
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Osservando questa soluzione tecnologica, non le viene
il problema del maggior traffico di merci su strada e che ora
un po’ di paura che la nostra opera possa essere poco
proviamo a risolvere con infrastrutture come l’Alptransit.
considerata in futuro dai Paesi europei? Magari, prima o poi, anche in Svizzera dovremo cominciare a No, perché guardando alla morfologia della Svizzera, con le
parlare dell’intervento del privato nelle infrastrutture, come
sue Alpi, risultano ovvie le difficoltà per realizzare qualsiasi
oggi avviene in Italia per le autostrade o l’alta velocità. A
infrastruttura. Inoltre in questa foto manca una cosa: il
questo punto se il mondo dei trasporti svizzero richiederà un
traffico, non quello scorrevole, ma quello delle 18:00 allo
potenziamento delle reti autostradali potrebbe intervenire
svincolo di Mendrisio. Spero che la situazione oggettiva
il privato, anche se tali opere in Svizzera sono sempre state
possa migliorare sulle nostre strade, altrimenti questo
tradizionalmente pubbliche.
camion sceglierà di stare sulla ferrovia.
Pensiamo a come sono gestiti i pedaggi nel resto del mondo, mentre da noi sono ancora un tabù…
Così come sulle foto dell’inaugurazione dell’Alptransit mancava la frana che è caduta sui binari o il vagone che è
Cambiando argomento, le dogane svolgono un ruolo
bruciato...
fondamentale per la nostra economia, sia in termini di introiti per diritti incassati che per la sicurezza e la tutela dei
La frana che cade o il vagone che brucia sono eventi
prodotti.
eccezionali, non quotidiani come le colonne di traffico che si creano ogni giorno su tutta la rete stradale svizzera. Allora come mai i viaggiatori e le merci continuano ad andare sulle strade? Oggi siamo uno dei pochi Paesi che può festeggiare la fine di un’opera realizzata in soli 20 anni, il tempo di una sola generazione. Probabilmente gli effetti di Alptransit li vedremo tra decenni, ma è incontrovertibile che ci sarà una crescita della mobilità delle merci e delle persone; il mondo dei trasporti dovrà trovare un compromesso superando i problemi che contrappongono la ferrovia alla “gomma” e probabilmente si creerà un equilibrio tale per cui meno traffico sulle strade sarà possibile solo con un maggior utilizzo del treno. Si sono investiti 24 miliardi per guadagnare mezz’ora di tempo... Non sarebbe stato meglio orientare le scelte dei passeggeri a favore del treno per attenuare il problema del traffico sulle nostre strade?
Con il programma di stabilizzazione 2017-19 dell’AFD si è anticipata la decisione di chiudere alcune dogane, tra cui due
Rigiro la medesima considerazione al contrario: per colpa
in Ticino, per ottenere un risparmio nella spesa pubblica.
delle merci su strada i viaggiatori vengono rallentati nei loro
Ritiene questa una scelta giusta o magari si potevano
spostamenti. La Svizzera, a causa delle merci, non avrà mai
indirizzare i tagli in altri settori dell’amministrazione
l’alta velocità, come quella dell’Italia dei 300 km/h. Abbiamo
federale, magari sul militare?
una rete di infrastrutture in cui cercheremo di combinare la mobilità delle merci e delle persone, dovendo rinunciare a
La prima premessa da fare è che la Svizzera ha tra i propri
qualche innovazione tecnologica per farle coesistere.
obiettivi quello di mantenere un bilancio sano. Questo fatto può anche essere criticato da un punto di vista
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I problemi hanno origine dalla firma di un Accordo bilaterale:
prettamente economico, si potrebbe dire “sacrifichiamo le
togliere il vincolo delle 28 tonnellate, per portarle a 40, ha
finanze pubbliche per il bene dell’economia”, con sostegni
creato delle maggiori possibilità di carico che hanno generato
all’economia privata, investimenti, etc… però in Svizzera non
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si è mai operato così, almeno nella storia recente.
potrebbe essere una soluzione?
Oggi la politica si trova di fronte ad una crescita dei costi
dell’intera
frenata,
va
Avremmo il problema davanti al funzionario di dogana: cosa
e dall’altro lato ad una diminuzione delle
amministrazione
pubblica,
che
dovrebbe dire il funzionario di turno, di tornare indietro? Il
entrate a causa della congiuntura economica. Quindi,
rifugiato non torna indietro.
per far quadrare il bilancio, come si fa in ogni “azienda”
Se guardiamo ai numeri delle recenti immigrazioni, vediamo
dalla più piccola alla più grande, bisogna guardare alle
che gli altri Paesi sono stati letteralmente invasi, noi invece
entrate ed alle uscite: di fronte alla critica riguardante
abbiamo delle procedure che funzionano ed abbiamo
le cifre delle uscite che crescono, l’amministrazione
tenuto la situazione sotto controllo. Inoltre, nonostante
deve
decisioni.
questa recente ondata migratoria di proporzioni notevoli,
Attualmente si sta tagliando in tutti i settori; poi ce ne sono
in Svizzera ne abbiamo un numero modesto, il più basso
alcuni meglio organizzati e che resistono comunque bene
degli ultimi venti anni in proporzione al numero di migranti
di fronte a questi tagli e ce ne sono altri poco corporativi e
presenti in Europa.
meno strutturati in associazioni di categoria che subiscono
Tornando al piano di risparmi, devo ammettere che ci
in maniera molto più forte questi risparmi.
sono alcuni settori che sono trattati con un occhio di
Quello che sta accadendo alle Dogane è paragonabile a ciò
riguardo particolare e nel contesto internazionale attuale
che sta succedendo in ogni altro settore.
l’Esercito gode di maggiori facilità nel difendere i fondi ad
evidentemente
prendere
delle
esso destinati: è appena precipitato un aereo svizzero - ne abbiamo solo una cinquantina (controllo spazio aereo) e non sono sufficienti per svolgere le azioni previste - così di fronte ad un prossimo programma di acquisto di nuovi aerei non potremo che acconsentire. Peraltro va detto che anche l’Esercito sta subendo una forte contrazione: in 20 anni si è passati da 600.000 uomini agli attuali 100.000. Eliminare alcune dogane di confine, riducendo i controlli fisici a favore delle dogane interne o presso le ditte, sembra quasi come mettere in pratica palesemente una sorta di “libera circolazione delle merci” con l’UE. Cosa ne pensa? Questa è una pratica non decisa dalla politica, ma da un settore specifico dell’amministrazione che io fatico, in qualità di politico, a capire. Poi chiaramente quando si hanno risorse limitate si fa di necessità virtù; però io credo che oggi, alla luce di quello che sta succedendo con il ripristino fisico delle barriere Certo, però il programma di stabilizzazione era dovuto
di confine in molti Stati vicini, la Svizzera dovrebbe fare in
principalmente all’abbandono del cambio fisso tra Franco
dogana sia il controllo delle persone che quello delle merci.
svizzero ed Euro e da un aumento di spese dovute alle domande di asilo: circa 300 milioni di uscite supplementari.
Se dovessero togliere le dogane commerciali poste al confine, il ruolo dell’AFD sarebbe sminuito al mero controllo
Io non sono nella Commissione Finanze e quindi non
delle persone che vanno a fare la spesa in Italia. Lei sarebbe
conosco tutte le cifre, ma ci troviamo di fronte ad una
quindi favorevole a mantenerle, piuttosto che quelle
crescita dei costi per l’immigrazione perché abbiamo la
interne?
volontà di gestirla. Potremmo anche non occuparcene, ma avremmo tutti i giorni immigrati davanti alle porte delle
Si, nella situazione attuale, il confine di Stato gioca ancora
aziende o dei privati che bussano chiedendo aiuto.
un ruolo estremamente importante, sia da un punto di vista commerciale che per questioni di sicurezza e doganali.
Aumentare il numero dei funzionari presso le dogane, non
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La Svizzera che, rispetto a tutti gli altri Paesi, è riuscita a mantenere le dogane deve farle valere.
“
Come ultimo tema vorremmo chiederle riguardo all’attuale sistema di formazione duale di apprendistato: assistiamo ad un numero sempre calante di apprendisti... Secondo lei quali sono le ragioni che hanno portato a questo? C’è qualcosa che la Confederazione sta facendo per snellire la
Nella situazione attuale, il confine di Stato gioca ancora un ruolo estremamente importante, sia da un punto di vista commerciale che per questioni di sicurezza e doganali. Le dogane vanno mantenute e fatte valere...
”
burocrazia a carico delle aziende legata all’intero percorso dei giovani in formazione? Nonostante il vostro settore stia vivendo queste difficoltà, il sistema di tirocinio “duale” - con formazione teorica a scuola e pratica in azienda - è una metodologia che ci invidiano dovunque ed è argomento di studio in molti Paesi
Il Mendrisiotto è solo il riflesso di una realtà internazionale
che vorrebbero attuare soluzioni simili. La realtà è che è
che non conosce l’apprendistato: le grandi aziende ed i
cambiata la società, la gioventù ed il ruolo che giocano i
grandi gruppi internazionali oggi ripongono le loro speranze
genitori, che spesso non lasciano ragionare i giovani con la
per il futuro in qualche fondo di investimento in chissà
propria testa.
quale Paese; nel Canton Ticino invece ci sono aziende che
Sicuramente si può lavorare sul fronte della burocrazia,
sono andate avanti nei passaggi generazionali grazie agli
perchè l’amministrazione diventa sempre più complessa con
apprendisti: il direttore assumeva il giovane tirocinante,
infinite procedure e processi per delegare le responsabilità,
perché rivedeva in lui se stesso quando aveva iniziato.
però se si guarda non solo questo settore ma in generale,
Una grossa azienda la cui Direzione risiede in un Paese
oggi c’è bisogno di aprire una riflessione sociale più ampia
lontano e con una cultura aziendale diversa dalla nostra
sul futuro del nostro Paese: non possiamo essere solo degli
tende a non dedicare le risorse che, ad esempio nella vostra
“accademici” e concentrarci solo su pochi settori.
azienda, vengono dedicate alla crescita professionale dei giovani ed alla burocrazia legata al tirocinio.
Nel resto della Svizzera il sistema di apprendistato funziona bene e dà ottimi risultati. E’ proprio il Mendrisiotto
Rimanendo sullo stesso tema, che cos’è lo “stage” per lei?
che soffre dei problemi prima accennati. Lo stage è fondamentale per riavvicinare il mondo della Probabilmente è proprio un problema di quel tessuto
scuola a quello del lavoro: la sua funzione è quella di
sociale ed economico: non solo un problema di salari, ma
consentire ai giovani di fare una prima esperienza lavorativa
sono le aziende - che magari vengono dall’estero, inclusi i
e soprattutto in un mondo che sta diventando “globalizzato”
loro responsabili - che non hanno radicata la nostra cultura
e senza più i legami di una volta con il territorio.
dell’apprendistato e vi dedicano poche risorse.
Lo stage deve asservire a questo scopo e non deve essere
Per noi l’apprendista non è la persona che viene assunta
usato in maniera distorta, come strumento di risparmio sul
per far fotocopie, ma almeno per farlo lavorare e crescere
costo del lavoro.
in azienda: è normale averne uno in organico e quindi
Le scuole devono, passatemi il termine, letteralmente
fare le relative pratiche burocratiche. Su questo punto lo
“catapultare” i giovani nel mondo del lavoro e le aziende
Stato non solo deve intervenire per ridurre, dove possibile,
devono investire sulle nuove leve, puntando sulla promessa
la burocrazia delle procedure, ma deve evidenziare il
che nel futuro saranno ripagate con una nuova forza lavoro
plusvalore che deriva dalla formazione in azienda degli
di qualità.
apprendisti.
Marco Tepoorten General Manager & CEO Tel. +41 (0)91 695.50.12
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LA CRIMINALITA’ NEI TRASPORTI INTERNAZIONALI:
FURTI CON STAMPA 3D
Le nuove tecnologie rendono più facile il mestiere dei ladri delle spedizioni aeree: ora stampano in 3D anche le chiavi di sicurezza TSA!
Come avevamo già comunicato lo scorso anno, con un articolo specifico sul numero 3 della nostra rivista, le nuove tecnologie starebbero quindi rendendo più facile il mestiere dei ladri, in questo caso delle spedizioni aeree: è sufficiente infatti disporre di uno scanner 3D per leggere le chiavi dei container in meno di dieci minuti, come quelle realizzate con standard ad alta sicurezza ISO 17712. Dopo la scansione, il file può essere trasmesso per via telematica in ogni parte del mondo per riprodurre la chiave con una stampante 3D ed il tutto al costo di poche centinaia di dollari. Per sostenere il suo allarme, la G4S riporta il caso di un furto subito da uno spedizioniere aereo svizzero lo scorso anno, che ha causato la sparizione di un carico di farmaci da un container chiuso con una serratura approvata
dall’ente
statunitense
Transportation
Security Administration. La chiave sarebbe stata riprodotta appunto con una stampante 3D da un file master realizzato con un comune software CAD. La società di sicurezza britannica G4S - una tra le più
Ulteriore
dimostrazione
che
nelle
spedizioni
grandi compagnie di sicurezza private al mondo - avverte
internazionali occorre prestare sempre maggiore
che alcuni gruppi criminali starebbero utilizzando
attenzione nella scelta del proprio partner dei trasporti
la stampa tridimensionale per riprodurre chiavi TSA
e tutelarsi con opportune coperture assicurative ad
(Total Security Administration) con lo scopo di aprire i
hoc… Franzosini è sempre pronta ad affrontare con
container aerei e rubarne il carico.
serietà e metodo qualsiasi incarico affidatole dal cliente.
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ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO: STRUMENTO INDISPENSABILE PER
L’ECONOMIA SVIZZERA
Marco Passalia, Vice Direttore della Camera di commercio del Canton Ticino, spiega l’importanza degli accordi di libero scambio per la nostra economia. Ad oggi la Svizzera ha siglato oltre 30 accordi di libero
Gli ALS apportano quindi un notevole incremento
scambio (ALS), tra cui la Convenzione dell’Associazione
delle opportunità d’affari. Secondo un’analisi della
economica di libero scambio (AELS) e l’ALS con l’Unione
SECO, effettuata tra il 1988 e il 2008, è emerso come il
europea (UE). Tra gli ultimi in ordine di tempo, è
commercio estero internazionale della Svizzera (ovvero
importante citare la firma del trattato AELS-Filippine
la somma di tutte le esportazioni e le importazioni) sia
e quello bilaterale Svizzera-Cina. Nel frattempo la
aumentato annualmente di circa il 5,7%.
Confederazione continua la strada degli ALS con vari partner tra cui Algeria, Guatemala, Honduras, India,
Il nostro Paese, grazie agli accordi di libero scambio, ha
Indonesia, Malesia, Russia (con Bielorussia e Kazakistan),
avuto una crescita molto più rapida delle esportazioni:
Tailandia e Vietnam.
il commercio con i partner degli ALS, nei primi quattro anni dall’entrata in vigore dei rispettivi trattati, è
La Svizzera è un Paese a respiro internazionale e altamente
integrato
nell’economia
mondiale.
aumentato di oltre il 10% all’anno.
Gli
scambi commerciali e gli investimenti internazionali
I flussi commerciali con i Paesi con i quali è stato concluso
sono determinanti per la nostra prosperità ed è quindi
un accordo risulta quindi nettamente superiore rispetto
fondamentale continuare a sostenere le aziende
alle transazioni con Paesi terzi.
nell’accesso ai mercati esteri anche e soprattutto attraverso la creazione di nuovi partenariati commerciali
Le agevolazioni legate alla riduzione o all’eliminazione
con mercati emergenti. Ma quanto sono importanti gli
dei dazi doganali verso i Paesi con cui la Svizzera ha
ALS per l’economia elvetica?
stipulato un trattato sono stati apprezzati da numerose imprese elvetiche che hanno poi saputo cogliere diverse
Gli accordi di libero scambio, secondo la Segreteria di
opportunità di business all’estero.
Stato dell’Economia (SECO), ad eccezione del trattato con l’UE, coprono il 22,6% delle esportazioni svizzere totali,
Le cifre del 2008 indicano che l’economia d’esportazione
il che corrisponde al 51% delle esportazioni del nostro
elvetica ha risparmiato in termini di dazi doganali circa
Paese verso mercati al di fuori dell’Unione europea.
420 milioni di franchi grazie ai vari trattati siglati negli anni.
Le cifre dimostrano come gli ALS con partner esterni all’UE forniscono un migliore accesso al mercato con
I benefici degli ALS non toccano esclusivamente le
oltre 2 miliardi di consumatori e un prodotto interno
aziende esportatrici, ma, al di qua della nostra frontiera,
lordo (PIL) superiore ai 22’000 miliardi di franchi.
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Forwarding and logistics services
Paesi e nuovi mercati summenzionati.
“
La Svizzera è un Paese a respiro internazionale e altamente integrato nell’economia mondiale. Gli scambi commerciali e gli investimenti internazionali sono determinanti per la nostra prosperità ed è quindi fondamentale continuare a sostenere le aziende nell’accesso ai mercati esteri anche e soprattutto attraverso la creazione di nuovi partenariati commerciali con mercati emergenti.
”
Parallelamente anche gli altri Stati continuano la strada del libero scambio. In particolare ricordo le trattative tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea per il TTIP, l’accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. La Svizzera non può rimanere a guardare dalla finestra quello che sta succedendo tra queste due enormi entità economiche, ma da sola o ancor meglio in seno all’AELS dovrà avere un ruolo ancor più attivo e determinato a livello diplomatico affinché gli scenari peggiori ipotizzati in vari studi non diventino realtà. La storia della politica economica estera svizzera ci insegna che la strategia di diversificazione dei mercati di sbocco e di estensione delle aree di libero scambio porta benefici alle nostre aziende. È però importante che gli imprenditori alla ricerca di nuovi partner, oltre alle valutazioni di carattere commerciale, tengano sempre presente anche gli
anche i consumatori possono vantare prezzi più
aspetti doganali (dazi e procedure) come un elemento
convenienti e una vasta scelta di prodotti provenienti da
chiave per la conquista di nuovi mercati.
Paesi partner. Naturalmente, di pari passo è essenziale che in Le materie prime, poco disponibili sul territorio
azienda vi siano competenze specifiche ed aggiornate
elvetico, sono - grazie ai trattati internazionali - molto
sul commercio con l’estero e sugli ALS; è altrettanto
più accessibili per le nostre aziende che possono così
fondamentale il supporto dello spedizioniere di fiducia
produrre a prezzi più proficui.
quale partner nelle operazioni di spedizione, trasporto e logistica.
I vantaggi degli ALS non sono quindi “solo” riconducibili a minori dazi doganali nelle esportazioni, ma completano
Per concludere sono persuaso che gli ALS portino sì
tutta una serie di servizi che rendono più competitivo
vantaggi concreti per chi opera nel commercio con
anche il nostro mercato interno.
l’estero, ma allo stesso tempo comportano anche degli obblighi e delle responsabilità a cui le aziende
La strada degli ALS deve quindi proseguire in questa
e gli spedizionieri possono rimediare grazie ad un
direzione favorevole all’economia elvetica e ricordiamo
aggiornamento continuo delle competenze del proprio
che l’autorità federale è in fase di discussione con diversi
personale.
Marco Passalia Vice Director e Resp. export Cc-Ti - Lugano
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FRANZOSINI ITALIA S.R.L.: DUE DOGANE UN SOLO PARTNER NUOVO CENTRO DOGANALE DI GAGGIOLO: EFFICIENZA E SICUREZZA Franzosini Italia è un operatore certificato AEO Custom e offre la massima qualità dei suoi servizi doganali, oltre a garantire che l’intera area ed il magazzino dedicato alle merci siano controllati da sistemi di sicurezza all’avanguardia e di viglianza notturna. L’efficienza dei servizi e la sicurezza del magazzino per i nostri clienti.
L’EVOLUZIONE DEI TRASPORTI INTERNAZIONALI E LE GRANDI SFIDE
DELLO SPEDIZIONIERE
Intervista del nostro Vice Direttore Angelo Piffaretti al Vice Presidente della Fedespedi Maurizio Fasce. Quali sono le grandi sfide che lo spedizioniere
progetti di ridefinizione della logistica a livello globale,
internazionale dovrà affrontare in futuro?
quali il raddoppio del canale di Suez, gli investimenti su Panama, gli accorpamenti e le fusioni dei grandi gruppi
Il quadro economico globale è in continua evoluzione e
armatoriali, il gigantismo navale e l’eccesso di stiva che,
lo spedizioniere internazionale è chiamato a ridefinire
in combinazione con un volume complessivo dei traffici
il proprio ruolo e le proprie strategie, per prepararsi
mondiali solo in lieve crescita, ha favorito un lungo
a far fronte ad una serie di sfide epocali, che avranno
periodo di flessione dei noli che con ogni probabilità,
nella logistica e nella catena di distribuzione i principali
continuerà anche nei prossimi mesi.
terreni di confronto. Immagino che anche tutte le novità normative a livello Mi riferisco, in primis, alle sfide legate alla rivoluzione
globale saranno un altro aspetto da non trascurare…
del mercato dei consumi al dettaglio, introdotta dai grandi operatori della web-economy - che con il suo
In effetti assisteremo a profondi cambiamenti nel
apporto contribuisce in maniera rilevante alla crescita
contesto
del PIL mondiale - e che è destinata a trasformare in
per l’entrata in vigore del nuovo Codice Doganale
modo radicale il mondo del consumo, del lavoro e dei
Comunitario
servizi, soprattutto logistici.
SOLAS (che introdurrà dal 1 Luglio 2016 l’obbligo di
normativo e
sia
a
livello
l’emendamento
alla
internazionale, Convenzione
pesatura certificata di ogni container in esportazione, La rivoluzione digitale dell’economia richiederà, infatti,
pena il mancato imbarco), che a livello nazionale, con
un supporto logistico aggiornato alle necessità degli
l’introduzione del Piano Strategico Nazionale della
operatori dell’e-commerce, dove flessibilità del servizio
Portualità e della Logistica, nel tentativo di giungere
(consegne in qualsiasi parte del mondo), certezza dei
ad una nuova definizione della gestione portuale,
tempi e rapidità di esecuzione saranno i principali fattori
attraverso il superamento della Legge 84/94 ed una
determinanti.
apertura alle Autorità di Sistema.
L’economia però non è solo web-economy: le merci
Per affrontare queste sfide, lo spedizioniere moderno
viaggiano sempre su camion, nave, aereo o ferrovia.
dovrà modificare radicalmente il proprio modo di porsi
Le infrastrutture che supportano la logistica sono in
sul mercato.
evoluzione? Nel dettaglio, cosa intende dire con “modificare il Certo e un’altra grande sfida è quella connessa ai
Angelo Piffaretti Vice Director & Key Account Manager Tel. +41 (0)91 695.50.15
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Forwarding and logistics services
proprio modo di porsi sul mercato”?
Mi riferisco anzitutto all’approccio “strutturale” ed “organizzativo”. Bisogna abbandonare l’idea che si
“
possa fare lo spedizioniere internazionale senza avere un’adeguata struttura di supporto, costituita da una rete di uffici ed agenti esteri. In tale prospettiva, sempre più fondamentale diverrà la
Lo spedizioniere moderno dovrà modificare radicalmente il proprio modo di porsi sul mercato: i cambiamenti dovranno riguardare l’ambito culturale e la formazione degli operatori del settore. Per poter mantenere il proprio ruolo nell’era dell’economia digitale, egli dovrà contare su sinergie organizzative, commerciali e tecnologiche, curando la formazione del proprio staff e l’aggiornamento costante delle proprie risorse umane...
capacità di servire il cliente in ogni angolo del mondo e la specializzazione nei “prodotti verticali”, meno aggredibili dalla concorrenza esterna al mondo spedizionieristico. Immagino che tutto ciò sia possibile solo a patto di avere a disposizione delle strutture informatiche moderne e di un certo livello. Gli investimenti nell’Information Technology diventeranno un fattore critico di questo percorso di cambiamento? Certamente, sarà fondamentale l’aggiornamento dei sistemi IT che dovranno essere sempre più fruibili, intuitivi ed accessibili.
Inoltre, sarà necessario intensificare gli investimenti su Tali sistemi dovranno possibilmente integrarsi con la
strutture capaci di offrire servizi a valore aggiunto alle
gestione amministrativa ed operativa dei processi in
merci, passando quindi ad assetti aziendali molto più
ambito portuale, in grado di fornire ai clienti dati ed
strutturati, in grado di fornire servizi di logistica completi
informazioni in tempo reale, non solo sulla tracciabilità
ed efficienti.
”
fisica delle merci, ma anche a livello documentale, finanziario ed amministrativo.
Il tutto sarà possibile solo con una radicale rivoluzione culturale degli spedizionieri. Secondo me é arrivato ora il momento di cominciare ad investire davvero in
Maurizio Fasce, Regional Managing Director – a.hartrodt Vice Presidente Fedespedi Chairman del Maritime Institute del Clecat
formazione e specializzazione: l’intera categoria deve fare un passo importante e deciso per una vera svolta culturale, non crede? Con questa affermazione anticipa il mio pensiero: i cambiamenti dovranno riguardare prima di tutto l’ambito culturale e la formazione degli operatori del settore. Per
poter
mantenere
il
proprio
ruolo
nell’era
dell’economia digitale, lo spedizioniere internazionale dovrà
poter
contare
su
sinergie
organizzative,
commerciali e tecnologiche, curando la formazione del proprio staff e l’aggiornamento costante delle proprie risorse umane. Solo da investimenti mirati in questi ambiti potrà partire una vera svolta culturale.
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1° LUGLIO 2016: ENTRA IN VIGORE LA NUOVA
NORMATIVA SOLAS
Istruzioni e procedure per il caricatore con in nuovo emendamento alla convenzione SOLAS (Safety Of Life At Sea), emanato dall’IMO. In data 1° luglio 2016 è entrato in vigore l’emendamento
Come detto, a partire dal 1° luglio 2016, l’emendamento
alla convenzione SOLAS (Safety Of Life At Sea), emanato
alla convenzione SOLAS è divenuto legge a tutti gli
dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) con
effetti e da questo momento, i vettori marittimi hanno il
l’introduzione dell’obbligo di comunicare per ciascun
divieto assoluto di imbarcare un contenitore senza una
contenitore, con congruo anticipo e pena il mancato
regolare certificazione VGM (Verified Gross Mass).
imbarco, il peso lordo certificato dello stesso, (Verified
Dal punto di vista meramente teorico, i cambiamenti
Gross Mass - VGM). Tale obbligo ricade sullo “shipper”,
nelle procedure e nella documentazione da produrre,
così come indicato in polizza di carico, vale a dire sul
sono molto semplici: lo spedizioniere avrà solamente
caricatore/esportatore delle merci.
necessità di ricevere dal caricatore/esportatore un documento attestante il VGM per ogni spedizione FCL
Con l’approssimarsi di questa importante scadenza,
che sarà imbarcata dal 1° luglio 2016.
si sono infittiti gli incontri tra gli operatori del settore e le autorità governative a livello internazionale, per
Viene richiesto, su carta intestata del caricatore, un
concordare le modalità per l’implementazione della
documento chiamato “Verified Gross Mass Declaration”
normativa nei singoli Stati membri. Allo stato attuale
riportante le seguenti informazioni:
restano alcune incertezze sulle corrette procedure
- dettagli completi dell’azienda su propria carta intestata;
e sulle linee guida da adottare. L’introduzione delle
- numero di container e di sigillo;
nuove regole potrebbe portare a forti problematiche
- VGM in chilogrammi;
di carattere operativo e “colli di bottiglia” nei terminal
- data della dichiarazione;
portuali di svariate nazioni.
- nome della persona firmataria in lettere maiuscole; - firma della persona autorizzata;
Guidare i nostri clienti, in questo scenario d’incertezza
- eventuale riferimento di certificazione (ISO, AEO, etc).
generale, non è semplice; tuttavia riteniamo di avere
Al fine di snellire gli adempimenti amministrativi,
acquisito una quantità di informazioni sufficiente per
richiederemo alla clientela di riportare nella dichiarazione
cominciare ad organizzarci in attesa che i vari Stati
VGM anche il nostro numero di riferimento pratica.
aderenti alla convenzione SOLAS emanino le disposizioni
18
attuative, in modo da non farci cogliere impreparati
È responsabilità dell’esportatore ottenere e dichiarare
all’appuntamento.
la VGM del container prima che questo venga introdotto
Tutte le informazioni sono fornite “without prejudice” e
nel terminal per l’imbarco, secondo uno dei due dei
pertanto consigliamo alla nostra clientela di effettuare
metodi ufficialmente riconosciuti e che di seguito
le verifiche del caso presso le relative Associazioni di
riportiamo:
appartenenza.
- Metodo 1: dopo aver caricato il container ed avervi
Forwarding and logistics services
apposto il sigillo, il caricatore può pesare o incaricare
La nostra società potrebbe non richiedere in questo caso
soggetti terzi per la pesatura del contenitore, a mezzo
una dichiarazione specifica dal caricatore, continuando
di una strumentazione (pesa) certificata;
ad utilizzare la procedura in essere, con accettazione del
- Metodo 2: il caricatore o una parte terza (incaricata
peso indicato sulla documentazione accompagnante
dal caricatore) può pesare tutti i colli facenti parte del
la spedizione. Anche nel caso di spedizione LCL verrà
carico, inclusi gli imballaggi ed i materiali di messa in
però applicato un “SOLAS administration fee”, quale
sicurezza, aggiungendo poi la tara del contenitore alla
contributo alle procedure di pesatura del contenitore
somma delle singole voci di cui sopra.
caricato. Il relativo costo sarà comunicato alla clientela nelle prossime settimane.
La normativa SOLAS richiede che il processo di pesatura
Franzosini tiene a specificare che una comunicazione
da Metodo 2 sia certificato ed approvato dalle Autorità
di peso errata può comportare consistenti extra costi e
competenti a livello nazionale del Paese in cui il carico
ritardi che andrebbero ad impattare su tutte le partite
del contenitore è stato completato. Per l’Italia, l’autorità
di merce caricate nel contenitore. In questo caso,
competente è il Comando Generale del Corpo delle
l’esportatore verrà ritenuto direttamente responsabile.
Capitanerie di Porto. La strumentazione utilizzata per la pesatura deve essere in possesso della relativa
Per l’esportatore é utile sapere che:
omologazione rilasciata dagli enti competenti.
- Il governo italiano è orientato a consentire un margine
La nostra società ha identificato procedure operative
di tolleranza del 3% sul peso dichiarato su spedizioni
che ci consentiranno di affrontare questi cambiamenti
FCL (Full Container Load);
in maniera produttiva. E’ evidente che la nuova
- È stato previsto un periodo transitorio dal 1° luglio 2016
regolamentazione comporterà responsabilità e costi
al 30 giugno 2017, nel quale, per la determinazione della
amministrativi aggiuntivi, che dovranno necessariamente
massa lorda del contenitore, potranno essere utilizzati
essere addebitati allo shipper/caricatore.
strumenti diversi da quelli regolamentari, purchè
Franzosini rimane altresì a disposizione della propria
l’errore massimo permesso per detti strumenti non
clientela e di tutti i caricatori per effettuare pesature
sia superiore a due volte e mezzo quello previsto per
certificate, secondo il Metodo 1, previa ricezione di
la stessa tipologia di strumenti approvati con analoghe
apposito mandato ad espletare tali operazioni “in nome
caratteristiche e, comunque, non superiore a +/- 500 kg;
e per conto” degli stessi.
- Le autorità competenti effettueranno controlli a
In tali casi, in aggiunta al “Solas Administraton Fee” (il cui
campione. In caso di mancanza di VGM o di discrepanze,
ammontare verrà comunicato nelle prossime settimane)
al contenitore verrà negato l’imbarco;
verrà addebitato il costo relativo alle operazioni di
- Potrebbero essere introdotte variazioni in merito alle
pesatura.
date di chiusura nave, le cui tempistiche potrebbero essere differenti da terminal a terminal;
La normativa SOLAS non è applicabile alle spedizioni
- Il caricatore/esportatore riportato in polizza come
LCL (Less than Container Load). Deve essere però tenuto
“shipper” è sempre responsabile sia della dichiarazione
conto del fatto che tali spedizioni vengono poi caricate
VGM, sia delle eventuali spese che ne possono derivare,
all’interno di contenitori completi, per i quali invece la
indipendentemente
normativa SOLAS è applicata.
regolano il contratto di compravendita (incoterms).
dai
termini
commerciali
che
Per il calcolo della VGM dei nostri contenitori consolidati, viene tenuto conto del peso della partita LCL così come
Franzosini conta sulla collaborazione di ogni caricatore/
dichiarato dal caricatore. È quindi estremamente
esportatore per poter continuare ad assicurare un
importante che il peso dichiarato per le spedizioni
servizio senza interruzioni e problematiche e il nostro
LCL sia corretto. Si raccomanda ad ogni caricatore di
reparto “mare” è preparato adeguatamente per
implementare procedure interne atte a garantire una
assistere la propria clientela.
accurata pesatura del carico.
Angelo Piffaretti Vice Director & Key Account Manager Tel. +41 (0)91 695.50.15
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CIRCOLARE D30 DELL’AFD SULL’ALS SVIZZERA-CINA:
TRASPORTO DIRETTO In relazione all’Accordo di libero scambio (ALS) Svizzera–Cina del 01/07/14, da noi già presentato l’anno scorso nel primo numero della nostra rivista, riteniamo utile pubblicare qui il testo integrale della Circolare D30 dell’AFD - del febbraio 2016 - che fornisce alcuni chiarimenti sul tema del “trasporto diretto”. 1) Situazione iniziale
trasporto dal porto nell’UE al luogo di destinazione in
Cina,
l’Amministrazione
doganale
cinese
non
Il 1° luglio 2014 è entrato in vigore l’accordo di libero
richiede più la presentazione di un «Non-Manipulation
scambio tra Svizzera e Cina.
Certificate». In questo caso non sono più necessarie neanche
le
indicazioni
supplementari
(relative
L’applicazione delle direttive relative al trasporto
all’itinerario di trasporto e al numero della dichiarazione
diretto di cui all’articolo 3.13 dell’accordo principale ha
d’esportazione svizzera) che gli esportatori autorizzati
evidenziato problemi di interpretazione diversa. Al fine
devono fornire con la dichiarazione d’origine secondo
di risolvere la problematica per gli esportatori svizzeri, si
la versione precedente della presente circolare (stato:
sono tenuti vari incontri tra esperti. L’Amministrazione
1.10.2015) e secondo il punto 2.2.2 di seguito.
doganale cinese ha modificato la propria prassi relativa agli invii spediti in Cina via mare da porti europei e/o via
Anche nel caso degli invii scortati da un documento
Hong Kong o Macao.
di trasporto che copre l’intero trasporto dal porto nell’UE al luogo di destinazione in Cina e che vengono
2) Prova del trasporto diretto verso la Cina
scaricati a Hong Kong o Macao e da lì trasportati in Cina, l’Amministrazione doganale cinese rinuncia alla
2.1 Invii concernenti esclusivamente il traffico aereo
presentazione di un «Non-Manipulation Certificate» da Hong Kong o Macao e alle indicazioni supplementari
Per gli invii trasportati esclusivamente nel traffico aereo
(relative all’itinerario di trasporto e al numero della
e con una lettera di trasporto aereo che copre l’intero
dichiarazione d’esportazione svizzera) che gli esportatori
trasporto dalla Svizzera alla Cina, la lettera di trasporto
autorizzati devono fornire con la dichiarazione d’origine
aereo viene riconosciuta come prova del trasporto
secondo il punto 2.2.2 di seguito.
diretto. 2.2.2 Invii con più di un documento di trasporto per il 2.2 Invii diversi da quelli riguardanti esclusivamente il
tragitto Svizzera-Cina
traffico aereo In questi casi (p. es. un invio con un documento di 2.2.1 Invii spediti via mare da un porto nell’UE con un
trasporto dal porto nell’UE verso un Paese diverso da
documento di trasporto Svizzera-Cina
Hong Kong o Macao e da lì – eventualmente anche dopo immagazzinamento – rispedito con un nuovo
Se vi è un documento di trasporto che copre l’intero
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Forwarding and logistics services
documento di trasporto verso la Cina) valgono le
disposizioni in vigore finora, ovvero:
presentata anche una copia del modulo T1 o una copia della lettera di vettura CIM (condizioni: la lettera di
a) Gli esportatori autorizzati non devono presentare
vettura CIM è stata allestita in Svizzera e la casella nella
un «Non-Manipulation Certificate» se il documento
rubrica 58 b) è provvista di una crocetta).
commerciale con la dichiarazione d’origine è completato dalle seguenti indicazioni:
b) Per gli invii con certificato di circolazione delle
- itinerario di trasporto esatto Svizzera-Cina e
merci EUR 1 fa stato il tenore dell’articolo 3.13 che
- numero della dichiarazione doganale d’esportazione
delega all’autorità doganale della parte importatrice
svizzera (numeri delle dichiarazioni d’esportazione
la valutazione dell’adempimento delle condizioni e la
svizzere).
definizione delle prove da presentare. La prova del trasporto dalla Svizzera verso il porto
Questo documento deve essere identico a quello
nell’UE deve essere fornita, come finora, da documenti
trasmesso mediante EACN (scambio di dati EA con la
adeguati.
Cina). In caso di trasporto attraverso l’UE deve essere
Fonte: Amministrazione federale delle dogane.
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LE CONDIZIONI PER L’ESENZIONE DAI DAZI DOGANALI - 1° PARTE:
LA DICHIARAZIONE D’ORIGINE Un focus sulle condizioni materiali da assolvere affinché l’importazione di merci possa avvenire in esenzione da dazi doganali: i dettagli riguardanti la “dichiarazione di origine in fattura”. Lo scopo di questo breve approfondimento è quello di
• Dichiarazione di origine in fattura con autorizzazione
fornire un aiuto schematico per valutare le condizioni
doganale;
materiali da assolvere affinché l’importazione di merci
• Altri accordi JP-CN.
possa avvenire in esenzione da dazi doganali. Nello specifico, approfondiamo la “dichiarazione di In linea di massima sono considerati prodotti originari
origine in fattura” che deve essere presentata come
degli Stati contraenti dei vari accordi, i prodotti che vi sono
segue:
interamente ottenuti o fabbricati o sufficientemente lavorati.
“L’esportatore delle merci contemplate nel presente documento dichiara che, salvo indicazione contraria, le
Verrà qui si seguito approfondito in particolare il
merci sono di origine preferenziale C.E.”
trattamento preferenziale ottenuto per effetto della “prova d’origine con dichiarazione in fattura”.
…………………………………………. Nome e cognome (scritto in lettere) e firma
Il primo aspetto è verificare le condizioni per il
dell’esportatore
trattamento preferenziale, ossia: …………………………………………. • controllare se si tratta di prodotti originari di uno Stato
Luogo e data
contraente; • presentare all’atto dell’importazione la prova d’origine valida; • in caso di trasporti attraverso Paesi terzi, adempiere alle condizioni di trasporto; • rispettare l’elenco delle lavorazioni necessarie. Seconda condizione è prestare attenzione alle diverse tipologie di “prova d’origine”: • Certificato EUR 1;
22
• Certificato EUR-MED;
Prestare attenzione alla firma poiché la dichiarazione va
• Dichiarazione di origine in fattura;
firmata “in calce” alla stessa, ovvero immediatamente
• Dichiarazione di origine in fattura EUR-MED;
sotto di essa e non sull’eventuale foglio che segue.
Forwarding and logistics services
A dipendenza della valuta di emissione, i valori limite
Se le condizioni sopra elencate non sono assolte
per la validità di tale dichiarazione sono Chf 10300 o
l’importazione avverrà senza trattamento preferenziale
Euro 6000. La validità della stessa è di 4 mesi dalla data
e quindi con l’applicazione del relativo dazio doganale.
di emissione del documento. Nei numeri successivi saranno approfonditi gli argomenti Bisogna
inoltre
prestare
attenzione
ad
alcune
particolarità:
riguardanti le altre prove d’origine quali i Certificati EUR 1, gli EUR-MED, etc.
• distinguere in fattura in maniera chiara i prodotti esclusi dall’origine preferenziale;
Ogni argomento qui trattato, nonché i rispettivi
• vengono accettate copie di fatture purché recanti la
approfondimenti, sono desumibili dalla tariffa doganale
firma in originale;
elettronica disponibile sul sito web: www.tares.ch
• la dichiarazione può essere posta sul bollettino di
Il personale doganale della Franzosini rimane comunque
consegna o qualunque altro documento commerciale
sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento o
a condizione che la merce sia riconducibile alla fattura
approfondimento sui casi specifici delle aziende clienti.
oggetto della transazione.
Non esitate a contattarci!
Patrizia Marchetto Customs Specialist Tel. +41 (0)91 647.45.15
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FREQUENTLY ASKED
QUESTIONS Che cos’è un “transito”?
Europea, attraversando però un territorio esterno al territorio doganale dell’Unione europea (es: spedizione
Il transito è un operazione doganale garantita dal
dall’Italia alla Germania transitando attraverso la
precedente deposito di una apposita fidejussione che
Svizzera).
copre i diritti doganali. Quando una spedizione sotto
Il T2 viene utilizzato negli scambi di spedizioni
controllo doganale deve essere spostata da un punto
comunitarie tra l’Unione europea e la Repubblica di San
all’altro nell’Unione europea, questa viene scortata da
Marino perché questo Stato non fa parte del territorio
un documento T1 (Transito Comunitario Esterno) o T2
doganale dell’Unione europea, anche se è considerato
(Transito Comunitario Interno). Con l’arrivo della merce
uno membro della stessa. Non sono invece necessari
alla dogana di destinazione, viene scaricato il documento
documenti doganali negli scambi diretti tra l’Italia e San
ed il Transito è concluso; se questo non accade la dogana
Marino.
incassa i diritti doganali precedentemente garantiti. Che cos’è il T2L? Che cos’è il T1? Si tratta di un documento che attesta la libera Il T1 (NCTS) è un documento informatico emesso da
circolazione delle merci nell’Unione europea e viene
una dogana (Ufficio di partenza) e destinato ad un’altra
utilizzato quando si devono raggiungere territori di
dogana (Ufficio di destinazione). Al T1 viene assegnato
Paesi membri dell’UE che non fanno parte del Territorio
un numero denominato MRN (Movement Reference
continentale dell’Unione stessa. Questi territori sono
Number), unico in tutta l’Unione europea e riconoscibile
le Isole Canarie (Spagna), le Isole Azzorre (Portogallo),
su tutto il suo territorio (la dicitura T1 compare nel
i territori d’oltremare dei Carabi e del Pacifico della
riquadro 1 del modello DAU). Il T1 viene utilizzato
Francia e della Gran Bretagna.
quando si deve spedire merce non comunitaria da un punto all’altro dell’Unione Europea, senza riscossione
Che cos’è il certificato EUR 1?
dei diritti doganali. L’acronimo “NCTS” - New Community Transit System
L’EUR 1 è un certificato che viene emesso all’esportazione
- identifica appunto il “Nuovo Sistema di Transito
per attestare che la merce descritta nel modulo è di
Comunitario” come sopra descritto.
origine e produzione comunitaria (si parla di “origine preferenziale”) e viene rilasciato dalla Dogana su
Che cos’è il T2?
domanda scritta compilata dall’esportatore. La richiesta del rilascio dell’EUR 1 presuppone che le merci dichiarate
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Il T2 (NCTS) è un documento informatico emesso da
abbiano tutti i requisiti per essere considerate di origine
una dogana (Ufficio di partenza) e destinato ad un’altra
preferenziale (a tale proposito occorre sempre fare
dogana (Ufficio di destinazione). Al T2 viene assegnato
riferimento ai protocolli di origine degli accordi stipulati
un numero denominato MRN unico in tutta l’Unione
con i diversi Paesi o gruppi di Paesi).
Europea e riconoscibile su tutto il suo territorio (la
La domanda per ottenere il certificato può essere
dicitura T2 compare nel riquadro 1 del modello DAU).
inoltrata direttamente alla Dogana dell’esportatore,
Il T2 viene utilizzato quando si deve effettuare una
congiuntamente alla merce, o per il tramite di uno
spedizione comunitaria da un punto all’altro dell’Unione
Spedizioniere doganale.
Forwarding and logistics services
L’ufficio doganale può richiedere documentazione
versione inglese, Generalized Preferences System (GPS
giustificativa dell’origine o procedere a controlli presso
o GPS form è un sinonimo di Form A, particolarmente
l’azienda anche successivamente, a volte sulla base di
usato dai Paesi Asiatici).
una specifica richiesta di una Dogana estera. Viene utilizzato negli scambi tra l’Unione europea e
Cos’è lo status di “esportatore autorizzato”?
gli stati che hanno stretto accordi commerciali con la stessa (es: Svizzera, Egitto, Israele, Tunisia, etc…) e
In base alla normativa comunitaria, l’esportatore
consente l’esenzione del pagamento del dazio per le
in possesso di tale qualifica può attestare l’origine
esportazioni/importazioni tra l’Unione europea e quegli
preferenziale
Stati e nel senso inverso.
“dichiarazione su fattura”, senza alcun limite di valore.
delle
proprie
merci
mediante
la
La concessione dello “status” è condizionata alla Che cos’è il certificato EUR2?
presentazione di una domanda scritta indirizzata alla Direzione regionale delle dogane competente per
Il formulario denominato EUR 2 è emesso direttamente
territorio, con riferimento al luogo dove il richiedente
dall’esportatore senza necessità di visto doganale ed
ha la propria sede amministrativa.
ha lo scopo di documentare il carattere originario delle
Nella domanda l’operatore dovrà dichiarare le seguenti
merci. Attualmente, è utilizzato, nel limite degli importi
condizioni:
previsti, per le sole merci oggetto di spedizioni postali
- di effettuare esportazioni a carattere regolare verso i
dirette a Cipro, Malta, Egitto e Siria.
Paesi con i quali sono in essere gli accordi preferenziali; - indicare la frequenza e la quantità delle esportazioni
Che cos’è l’ATR?
effettuate nell’ultimo anno e presso quali dogane (non è rilevante il loro numero, ma la cadenza regolare);
L’ATR è un certificato previsto dall’accordo Unione
- di essere in grado di provare, in qualsiasi momento,
europea - Turchia e viene emesso per attestare che la
il carattere originario delle merci (nel caso si tratti di
merce descritta nel modulo è in libera circolazione così
produttori, mediante la contabilità delle materie prime
da consentire l’esenzione del pagamento del dazio.
dell’azienda; nel caso di tratti di commercianti, mediante
L’esenzione vale per le spedizioni dall’Unione europea
le prove di acquisto dei prodotti da commercializzare
verso la Turchia e nel senso inverso.
che ne attestino l’origine comunitaria); - di fornire garanzie sufficienti sul carattere originario
Che cos’è un FORM A?
delle merci, nonché di sottoporsi ad ogni conseguente obbligazione.
Il FORM A è un certificato di origine che viene usato negli
Infine, al momento del rilascio di questa importante
scambi tra l’Unione europea ed i Paesi in via di Sviluppo
autorizzazione, l’esportatore dovrà inoltre impegnarsi a
(PVS) che sono inseriti in appositi elenchi.
rispettare le seguenti condizioni:
Con il FORM A il Paese in via di sviluppo attesta che la
- rilasciare dichiarazioni su fattura solo per le merci
merce è di sua origine e produzione così da esentare
per le quali possiede le prove e gli elementi contabili al
totalmente o parzialmente il pagamento del dazio sulla
momento dell’operazione;
merce quando viene importata nell’Unione Europea. Il
-
FORM A viene utilizzato solo per le importazioni verso
dell’origine per un periodo di almeno tre anni;
l’Unione europea, non vale per le esportazioni dall’UE
- presentare, in ogni momento, alla dogana, ogni
verso i Paesi in Via di Sviluppo.
elemento di prova ed accettare di essere controllato in
Questa modalità di scambi è chiamata Sistema delle
qualsiasi momento.
conservare
qualsiasi
documento
giustificativo
Preferenze Generalizzate (SPG) o, nella più diffusa
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AUMENTO TTPCP DAL 2017: INGIUSTO
PENALIZZARE GLI EURO 6! Dal 1 gennaio 2017 cambieranno le regole che determinano il pagamento della TTPCP in Svizzera: abolito lo sconto del 10% per gli Euro 6. Il Consiglio federale svizzero ha già preparato il nuovo
Attualmente le due diverse modalità di trasporto
sistema della tassa sul traffico pesante commisurata
ferrovia/strada hanno peraltro raggiunto un discreto
alle prestazioni (TTPCP), che entrerà in vigore il 1
equilibrio e stanno servendo al meglio le esigenze
gennaio 2017. La richiesta dell’ASTAG e delle principali
dell’utenza: la quota del treno nel traffico merci in
associazioni economiche di rinunciare fino al 2018 ad
transito ha raggiunto il 69,1% e ci sembra essere già
adeguamenti purtroppo è stata respinta; si è riusciti
un livello “limite”, poiché il trasporto su strada non è
solo ad evitare un aumento generalizzato delle tariffe.
sostituibile (basti pensare alla capillarità delle diverse
Il Consiglio federale ha ribadito per iscritto che in tal
zone di carico e le difficoltà per raggiungere determinati
modo tiene «consapevolmente conto del settore».
luoghi del territorio) e risulta oggi scorrevole e senza intoppi sulla rete stradale.
Assisteremo quindi ad una rimodulazione tariffaria sulla base delle classi ambientali dei veicoli, penalizzando
Purtroppo l’abolizione dello sconto del 10% per i veicoli
ulteriormente i motori più inquinati ed eliminando lo
EURO 6 equivale praticamente ad un declassamento
sconto aggiuntivo del 10%, finora riservato ai motori
della categoria di tali mezzi e vanifica gli sforzi di quelle
Euro 6. Saranno pertanto attuati i seguenti adeguamenti:
aziende che hanno fatto notevoli investimenti per
- declassamento di veicoli delle norme EURO 3/4/5;
ammodernare il loro parco mezzi.
- abolizione dello sconto per veicoli della norma EURO 6.
Dal nostro punto di vista sarebbe stato più corretto aumentare maggiormente la tassazione dei veicoli più
In base a queste nuove regolamentazioni, a partire dal
inquinanti, mantenendo la tassazione inalterata per gli
1 gennaio 2017 entreranno definitivamente in vigore le
EURO 6, che ad oggi sono i più ecologici, visto che non
seguenti tariffe:
è stata ancora neanche paventata la creazione di una
- Categoria fiscale III: (2,28 cts / tkm) norma EURO 6;
“classe 7”.
- Categoria fiscale II: (2,69 cts / tkm) norme EURO 4/5; - Categoria fiscale I: (3,10 cts / tkm) norme EURO 0/1/2/3.
E’ pertanto prevedibile un aumento dei costi del trasporto su strada per il 2017, dovuto all’entrata
Il quadro generale appare in evoluzione poiché negli
in vigore di questa nuova regolamentazione, a totale
ultimi anni è aumentata la quota della rotaia ed è calata
svantaggio dell’utente finale che non avrà alcuna
quella della strada, nonostante il calo del prezzo del
alternativa, se non quella di scegliere il partner di
gasolio (che favorisce il camion) ed il rafforzamento del
trasporti dotato dei camion meno inquinanti per
franco svizzero rispetto all’euro (che aumenta il costo
limitare l’effetto della tassazione.
della ferrovia svizzera).
Marco Tepoorten General Manager & CEO Tel. +41 (0)91 695.50.12
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Forwarding and logistics services
Sabino Civita IT & Quality Assurance Manager Tel. +41 (0)91 695.50.01
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