FRANZOSINI SOLUTIONS FOCUS MAGAZINE NUMBER 2016/06
NOVEMBRE - FEBBRAIO
Intervista a Norman Gobbi
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Uno Tsunami affonda la Hanjin Shipping
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Apertura nuova filiale a Brissago
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Quando la “all risk” perde la “all”
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RESTARE INFORMATI FOCUS MAGAZINE DELLA FRANZOSINI SA, PER RESTARE AGGIORNATI Approfondimenti sul mondo delle spedizioni internazionali, della logistica, della politica dei trasporti e delle novitĂ doganali elvetiche e comunitarie. Aggiornamenti per fornire gli strumenti volti a semplificare ed indirizzare il lettore verso le corrette modalitĂ operative da tenere nelle pratiche quotidiane del lavoro.
WELCOME Crescere, maturare e “invecchiare” in azienda Mezzo secolo in Franzosini
Massimo Roncoroni Customs Manager
I
l lavoro è uno dei valori fondanti della vita di ogni
dall’amicizia che si è venuta a creare negli anni tra
uomo: grazie ad esso, ciascuno ha la possibilità di
colleghi. La direzione ha sempre contribuito a creare e
crescere e maturare, di rendersi autonomo dai propri
mantenere un ambiente di lavoro leale, trasparente e
genitori ed è la base per il sostentamento e la serenità
collaborativo ed ha sempre lasciato la porta aperta alla
della propria famiglia. Non solo, il lavoro è la base per
discussione per le questioni personali: è una fortuna,
la propria realizzazione personale e professionale, per
perché obiettivamente non funziona ovunque così…
vivere la propria socialità all’interno di un gruppo e, se
Altra ricchezza risiede nel continuo investimento nel
si ha la fortuna di lavorare nel posto giusto, permette di
settore giovanile, che rimane fondamentale per l’azienda:
creare relazioni solide in una seconda famiglia: l’azienda.
un tempo si chiamava semplicemente “periodo di prova”,
Correva l’anno 1970, quando - all’età di 18 anni - iniziai
oggi esistono delle procedure per inserire in organico
la mia esperienza in Franzosini e da allora fino ad oggi
gli apprendisti e per me, che ho iniziato qui 47 anni fa,
ho visto cambiare tutto, davvero ogni cosa: i metodi e
è emozionante avere come compagno di scrivania un
gli strumenti di lavoro, i funzionari ed i colleghi con
ragazzo di quindici anni; vedo in lui me stesso da ragazzo
cui ho interagito, le prospettive e gli orizzonti della
e penso al futuro della mia - dico “mia” perché la sento
mia azienda si sono modificati, ampliandosi fino a
come una cosa a cui appartengo - azienda come infinito…
giungere alla globalizzazione dei servizi e tutto il mondo
Insomma, in tempi in cui le multinazionali ed i grandi
del lavoro è diventato veloce, esigente e sempre più
gruppi esteri hanno completamente spersonalizzato
competitivo. Tuttavia una cosa è rimasta invariata
il lavoro, sminuendo le mansioni dei loro dipendenti a
negli anni, anzi si è fortificata rispetto a tutti questi
“meri esecutori di procedure aziendali”, in Franzosini
cambiamenti: in Franzosini si continua a vivere come
possiamo ancora vantare dei valori e delle tradizioni che
in una grande famiglia e tra colleghi, con i clienti ed i
si tramandano negli anni e che ci rendono unici, oltre
fornitori i rapporti interpersonali continuano ad essere
ad una mentalità lavorativa moderna e coinvolgente
personalizzati dall’elemento “umano”, valore che rende
che porta a far sentire la persona appartenente ad un
unico e prezioso ogni aspetto lavorativo. Rispetto a
gruppo, come una seconda famiglia.
qualsiasi problematica si è sempre messo davanti a tutto
Per concludere, indipendentemente dal lavoro che
la “persona” e noi dipendenti mai abbiamo pensato di
si svolge, la cosa più vera e semplice è che quando si
poter essere sostituiti da macchine o computers: il valore
prova noia e l’ambiente di lavoro non piace il tempo non
aggiunto da noi apportato ai servizi offerti dall’azienda è
passa mai. Per me il discorso è diverso: ormai prossimo
sempre stato un elemento caratterizzante e qualificante
alla pensione, io stesso faccio fatica a ripensare al fatto
del nostro lavoro e ciò ci ha sempre fatti sentire unici e
che ho trascorso quasi mezzo secolo di lavoro in questa
fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi pratica.
azienda e questo per il fatto che tutti questi anni mi sono
Inoltre i rapporti interpersonali sono sempre stati basati
intensamente e piacevolmente volati!
sull’onestà, la lealtà e la schiettezza, indipendentemente
www.franzosini.ch | Tel. +41 (0)91 695.50.10
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Biografia
N
orman Gobbi è Consigliere di Stato e Direttore
Eletto per la prima volta in Gran Consiglio nel 1999, è
del Dipartimento delle istituzioni del Canton
stato riconfermato nel 2003 e nel 2007. Nell’anno di
Ticino dal 2011.
Legislatura 2008-2009 ha presieduto il Gran Consiglio della Repubblica del Cantone Ticino. Nel 2008 l’elezione
Norman Gobbi, coniugato, padre di due bimbi, è nato a
a Municipale per i Dicasteri sicurezza ed economia
Faido il 23 marzo 1977. Dopo aver conseguito la maturità
pubblica per il Comune di Quinto.
scientifica al Liceo cantonale di Bellinzona, nel 2007 si è laureato in scienze della comunicazione, indirizzo
Il 1. marzo 2010 entrò ufficialmente in Consiglio
aziendale e istituzionale, all’Università della Svizzera
Nazionale, sedendo nella commissione dei trasporti e
italiana. Nel 2002 ha iniziato un’attività lavorativa quale
delle telecomunicazioni (CTT-N), lasciandolo al momento
consulente in comunicazione e marketing.
dell’elezione in Consiglio di Stato.
Dal
2008
ha
fatto
parte
di
alcuni
Consigli
di
Rappresenta il Governo ticinese nella Conferenza dei
amministrazione di società attive sul territorio, allo scopo
Governi Cantonali e siede nel comitato direttivo. È
di promuovere economicamente il Ticino e lo sviluppo di
membro del comitato direttivo della Conferenza dei
attività innovative.
direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (KKJPD), e della Conferenza governativa dei Direttori
4
Il percorso politico di Norman Gobbi ha avuto inizio nel
cantonali del militare, della protezione civile e dei
1996, eletto Consigliere comunale del Comune di Quinto.
pompieri (RK MZF). È il rappresentante ticinese e svizzero
L’anno seguente assunse la presidenza del legislativo
nella comunità di lavoro Regio Insubrica, di cui è stato
comunale.
presidente nel 2011-2012 e nel 2015-2016.
Forwarding and logistics services
L’INTERVISTA NORMAN GOBBI Intervista del Direttore Marco Tepoorten al Consigliere di Stato Norman Gobbi I camion devono poter circolare già dalle 04:00 di mattina
I dati rilevati nei controlli sul traffico pesante effettuati
in modo da ridurre i conflitti con il traffico pendolare
regolarmente in Ticino su mandato dell’USTRA, e il
individuale negli agglomerati”. Lei cosa ne pensa di
riscontro dal centro di controllo del traffico pesante
questa decisione del Consiglio Nazionale?
di Erstfeld, confermano proprio questa tendenza. In
Quello del traffico è un problema molto sentito in
passato c’erano tanti piccoli trasportatori e padroncini
Ticino, soprattutto nel Sottoceneri. Anche al nord
nell’area del Piemonte, nel Lombardo-Veneto e in Ticino.
delle Alpi il problema non è indifferente, soprattutto a
Oggi invece sono sempre più presenti grandi aziende
Lucerna e a Berna, allo snodo A1/A2, da Zurigo verso
di trasporto che utilizzano trattori a sella immatricolati
San Gallo. Questa situazione necessita una revisione,
nel Paese di origine degli autisti, in particolare Romania
non solo della mobilità dei veicoli pesanti, ma anche
e Lettonia.
L’approccio al lavoro in questi paesi è
dell’organizzazione del lavoro nei magazzini, nei centri
certamente
differente
di produzione e di spedizione. La possibilità di circolare
sono meno tutelati rispetto ai loro colleghi svizzeri o
già dalle 04:00 creerebbe maggiori costi, anche in virtù
italiani. Una situazione come quella attuale dev’essere
della legge Federale sul lavoro: iniziare la giornata alle
contrastata con i controlli. La sorveglianza e i centri
04:00 comporterebbe del lavoro notturno che dovrebbe
di controllo del traffico pesante sono fondamentali:
essere recuperato oppure compensato con un aumento
fermando i camion è possibile obbligare il ripristino delle
di salario per gli straordinari. E purtroppo siamo già poco
condizioni di legalità, di messa in sicurezza del veicolo
competitivi dal punto di vista del costo del lavoro rispetto
e il rispetto delle ore di guida, obbligando l’azienda a
al panorama internazionale.
sostituire l’autista che ha già superato il limite di ore di
dal
nostro,
i
trasportatori
lavoro o non ha rispettato le ore di riposo. Il Consigliere Federale Ueli Maurer ha affermato che
Migliorare i controlli dei mezzi pesanti è una delle mie
il divieto notturno per i camion andrebbe allentato,
priorità nella sicurezza stradale. Per questo motivo mi
perlomeno sugli assi di transito. Che vantaggio
sto adoperando per mettere al più presto in funzione
porterebbe ai trasportatori?
l’area TIR di Bodio-Giornico, che permetterà di verificare
Attualmente il transito notturno è già consentito ad
l’idoneità di migliaia di veicoli in transito ogni giorno
alcuni trasporti speciali, ad esempio per i trasporti di
e permetterà un controllo ancora più accurato di
merci deperibili o per le spedizioni postali. Allentare il
tutti i veicoli pesanti, grazie alle istallazioni tecniche a
divieto notturno per i camion potrebbe generare maggior
disposizione della Polizia cantonale.
traffico sulle autostrade nelle zone densamente popolate e, di conseguenza, aumenterebbe il rumore notturno.
Sono tanti i casi che si riscontrano?
Se sull’altopiano questa soluzione non darebbe troppo
La Polizia cantonale entra in contatto abbastanza
fastidio per l’assenza di rifrazione delle pareti rocciose, in
regolarmente con casi di illegalità. Quello che ci
Ticino sarebbe una perdita di qualità di vita.
preoccupa di più di quanto riscontrato sono i mezzi non conformi e le competenze insufficienti degli autisti che
Alcune settimane fa l’ASTAG ha denunciato il forte
viaggiano sulle Alpi, ad esempio la non conoscenza dei
aumento di camionisti stranieri sulle nostre strade:
sistemi innovativi di frenata. Chi è abituato a usare solo
“Oltre il 50% dei camion non è in regola e guidano anche
il pedale del freno, perché di norma viaggia su tratti
per venti ore di fila”. Secondo lei è realistica una simile
pianeggianti, corre gravi rischi sulle nostre strade.
denuncia?
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Le mostro una delle tante offerte che ci è pervenuta
sostanzialmente è la stessa di trent’anni fa, quando nel
da un trasportatore Lituano per dei trasporti da Zurigo
nostro Cantone la popolazione era un terzo in meno.
per Milano. Consideri che la somma non basta neppure
Il Ticino contava circa 200.000 abitanti, mentre oggi ha
per pagare il carburante e la tassa traffico pesante.
raggiunto i 350.000. Siamo il Cantone con la densità
Queste aziende, che distano 2000 km da noi, effettuano
di veicoli per abitante più alta - 2 veicoli immatricolati
una prestazione professionale per la maggior parte su
ogni 3 abitanti -, senza contare i mezzi pesanti: siamo
territorio svizzero. Non le sembra di assistere a una sorta
statisticamente il distretto d’Europa con la maggiore
concorrenza sleale e sicuramente dumping autorizzato?
densità di mezzi per abitante. Aggiungiamo un forte
È evidente che un’offerta di 350 euro per la tratta Zurigo-
traffico transfrontaliero e di transito, e le code sono
Milano non è sufficiente a coprire i costi, nemmeno
inevitabili. Le infrastrutture si usurano più velocemente
a pagare la tassa per il traffico pesante. Questo può
e i cantieri diventano indispensabili per mantenere la
essere causato da una mancata conoscenza di questa
sicurezza e la qualità delle strade. È vero, la durata dei
tassa interna, ma anche se fosse tale, quella somma non
cantieri è rilevante. Appena chiuso, un cantiere se ne
basterebbe comunque a coprire i costi del personale,
apre un altro. Ed è un problema che riguarda tutte le
del carburante e l’ammortamento del veicolo. In questo
infrastrutture elvetiche, adatte a sostenere il transito di 6
caso sarebbe importante una maggior vigilanza da parte
milioni di abitanti, mentre oggi in Svizzera siamo 8 milioni
della SECO di questo settore che, nell’ambito dei servizi,
e mezzo. È quindi importante che siano potenziate e
a volte non è sufficientemente considerato. Il mondo dei
adeguate alle esigenze attuali.
trasporti e degli sdoganamenti è messo sotto pressione dalla concorrenza delle aziende dei nuovi Paesi entrati
Dal programma di stabilizzazione è prevista una forte e
nell’UE, che hanno la possibilità di applicare certe tariffe,
ulteriore riduzione nell’AFD, con il rischio di chiusura di
magari anche grazie ad agevolazioni fiscali che hanno
ben 12 uffici doganali commerciali in tutta la Svizzera.
nel loro Paese.
Se queste misure dovessero essere confermate, in Ticino è ipotizzabile la chiusura della dogana commerciale
L’accordo bilaterale concluso con l’UE sui trasporti
di Ponte Tresa. Non le sembra un’assurdità chiudere
terrestri non liberalizza il cosiddetto cabotaggio, quindi
una dogana dove operano 4 case di spedizione, con 23
i trasporti interni da parte di un trasportatore straniero.
persone impiegate e un’entrata di tasse importante per
In Ticino chi effettua i controlli per il rispetto di questa
risparmiare il costo di una persona e mezza?
legge? Come viene effettuato il controllo, con che mezzi?
La scelta dell’AFD è stata di ridurre il personale civile
Se ne occupa la Polizia cantonale e ci si avvale soprattutto
doganale e non il Corpo delle guardie di confine,
delle segnalazioni. Collaboriamo con ASTAG Ticino e
riconoscendo che questi ultimi hanno anche altri compiti
abbiamo invitato chi gestisce le discariche degli inerti e i
oltre a quelli doganali, soprattutto a sud del Paese. Questo
centri di riciclaggio rifiuti a segnalarci casi sospetti.
crea chiaramente dei problemi alle case di spedizione e
È
necessario
vigilare
su
questo
fenomeno
-
alle attività commerciali, ed è necessario in questo caso
fortunatamente ancora marginale - e collaborare,
riorientare i flussi di lavoro. Tutto ciò potrebbe portare a
professionisti e polizia: se qualcuno dovesse venire a
delle complicazioni nel vostro quotidiano e in generale
conoscenza di fatti di cabotaggio, lo segnali. È importante
nelle attività economiche a ridosso della frontiera.
inoltre sensibilizzare la popolazione riguardo al tema, poiché ci capita di ricevere delle segnalazioni riguardo
Peraltro alla fine del programma di stabilizzazione è
al trasporto di persone: spesso chi si affida ad aziende
scritto che le misure dell’AFD relativamente agli uffici
estere non sa di commettere un reato. Bisogna ricordare
doganali comportano la trasmissione di informazioni
inoltre che scegliere una ditta locale ha delle ricadute
alla Commissione europea e alle amministrazioni
positive sul nostro territorio.
doganali dei paesi confinanti. Con la Regio Insubrica si è già discusso di questo tema?
6
Negli ultimi anni si ha quasi l’impressione, mi perdoni
Non abbiamo ancora affrontato questo tema, ma lo
il termine, che vi sia una volontà politica per intralciare
porterò sul tavolo di lavoro. Anche se al momento
il traffico: cantieri mal programmati, lavori effettuati di
oltre confine non è percepito come in Ticino, e una
giorno anziché di notte...
problematica che ha un effetto anche dalla parte italiana.
Io ho una diversa lettura del problema: abbiamo una
Non è infatti facile trovare delle soluzioni alternative per i
rete d’infrastrutture - strade cantonali e autostrade - che
traffici in alcune aree del Varesotto o del Comasco, senza
Forwarding and logistics services
senza peggiorare ulteriormente la viabilità.
aziende nel mercato il rapporto fiduciario esistente tra autorità pubblica e azienda privata è solido e radicato.
Eliminare alcune dogane di confine, riducendo i controlli fisici a favore delle dogane interne o presso le ditte,
Incontro con Papa Francesco, anzitutto complimenti…
sembra quasi come mettere in pratica palesemente una
Posso chiederle se le ha fatto qualche raccomandazione,
sorta di “libera circolazione delle merci” con l’UE. Cosa
magari contraria al suo credo politico?
ne pensa?
Mi ha commosso al termine dell’incontro, quando ha
Attualmente la situazione è già tale per i privati: chiunque
chiesto di pregare per Lui: questo è un segno di grande
passi la dogana può compilare e lasciare il formulario,
umiltà, ma anche di grande consapevolezza del peso del
e se non trova nessuno a controllarlo può portare
ruolo che deve svolgere per la Chiesa Cattolica e a livello
illecitamente nel nostro territorio quello che vuole. Dal
internazionale e delle responsabilità che gravano sul suo
punto di vista delle attività commerciali l’eliminazione
mandato.
delle dogane potrebbe migliorare la fluidità delle spedizioni nei pressi del confine, perché il controllo viene
In ultimo, ho letto che ha la patente e sa guidare il
fatto già prima della partenza. Alla base ci deve essere un
camion. Le propongo di venire a lavoro salendo a bordo
rapporto di fiducia tra l’Amministrazione delle dogane e
di uno dei nostri mezzi, magari quando nevica…
lo spedizioniere, cosa fattibile in Svizzera perché i partner
Si ho la C1. Accetto volentieri, sarà sicuramente più facile
sono consolidati storicamente. Essendoci poche nuove
e comodo che guidare un mezzo militare!
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi è stato ricevuto martedì, 27 settembre, in Vaticano da Papa Francesco.
Marco Tepoorten General Manager & CEO Tel. +41 91 695.50.10 E-mail tepoorten@franzosini.ch
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INSIEME CON PASSIONE
EXPERIENCE ARE IMPORTANTS TO WELL WORK Ho il piacere di dirigere un’azienda di servizi in cui i valori umani ricoprono un ruolo basilare a tutti i livelli: nei rapporti interni con il personale, che evidenziano le qualità di ogni singolo collaboratore, e soprattutto nei confronti della clientela, il cui grado di soddisfazione costituisce l’indicatore del nostro vero successo. Peraltro, per ottenere un risultato di squadra, affiatata in ogni reparto, ci vuole una componente fondamentale, la passione. Vivo la realtà di Franzosini come quella di una grande famiglia e ciò che ci unisce è proprio la passione. Il cliente percepisce questa piacevole sensazione e si sente coinvolto in quello che per noi è sempre un servizio personalizzato, come se ogni volta Full Photo Site confezionassimo un abito su misura. Vantiamo 60 collaboratori Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit. Proin nibh esperti e qualificati, metodi e strumenti di lavoro moderni augue, suscipit a, scelerisque sed, lacinia in, mi. Cras vel lorem. Etiam peled efficienti, oltre ad una struttura organizzativa affidabile e lentesque aliquet tellus. Phasellus pharetra nulla ac diam. competitiva, ma senza questo spirito non riusciremmo a seguire con soddisfazione 70’000 spedizioni e sdoganamenti l’anno. Quisque semper justo at risus. Donec venenatis, turpis vel hendrerit La flessibilità della nostra azienda favorisce un ambiente di interdum, dui ligula ultricies purus, sed posuere libero dui id orci. Lorem lavoro sereno e proficuo, così da migliorare la sicurezza interna e ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit. Proin nibh augue, susrafforzare l’immagine verso l’esterno, a favore del contatto aperto cipit a, scelerisque sed, lacinia in, mi. Cras vel lorem. Etiam pellentesque con una clientela che gradisce i rapporti fidelizzati con il personale. aliquet tellus. Cras vel lorem. Etiam pellentesque aliquet tellus. Phasellus I collaboratori sono l’arma vincente di una buona azienda, che pharetra nulla ac diam. Quisque semper justo at risus. Donec venenadeve essere in grado di evidenziarne le capacità professionali e tis, turpis vel hendrerit interdum, dui ligula ultricies purus, sed posuere intellettuali, oltre al senso di responsabilità. Franzosini pone ogni libero dui id orci. dipendente sullo stesso livello, coinvolgendolo nella pianificazione e nello sviluppo dell’attività. Cras vel lorem. Etiam pellentesque aliquet tellus. Cras vel lorem. Etiam Una politica solida e coerente degli investimenti, che ha permesso pellentesque aliquet tellus. Phasellus pharetra nulla ac diam. Quisque una progressiva crescita senza debiti, ci permette di essere più semper justo at risus. Donec venenatis, turpis vel hendrerit interdum, dui elastici nei momenti meno favorevoli e di garantire al nostro ligula ultricies purus, sed posuere libero dui id orci. personale soluzioni immediate e rassicuranti, perché possa sempre esprimersi con serenità. La soddisfazione del cliente è l’obiettivo primario che vogliamo e dobbiamo raggiungere. E di conseguenza puntiamo a far passare il messaggio pubblicitario più diretto ed efficiente ad ogni servizio, senza distinzioni. In questi ottant’anni di storia abbiamo perseguito importanti scopi evolutivi che ci hanno portato ad occupare una posizione di prestigio nel panorama ticinese e svizzero. La politica ambientale è senza dubbio uno dei risultati che ci rende più orgogliosi. Per una ditta di trasporti potrebbe sembrare un traguardo quasi impossibile, ma restiamo dell’avviso che ogni passo in questa direzione sia di fondamentale importanza. L’iniziativa è nata da una semplice richiesta commerciale e si è trasformata in una sfida per me e i miei collaboratori. Con la stessa passione con cui affrontiamo il nostro lavoro quotidiano. MARCO TEPOORTEN General Manager & CEO
COM’È CAMBIATO IL NOSTRO MESTIERE Essere autista non è solo condurre un camion.. è molto di più… significa avere coraggio, spirito di sacrificio, intuizione e sensibilità. È un mestiere duro, difficile, per molti ma non per “tutti”.
P
er me tutto ebbe inizio nei primissimi anni 80,
che comportava in quegli anni trasportare carichi di
quando mio papà mi fece salire per la prima
un certo valore in zone un po’ particolari del sud Italia.
volta su uno dei suoi meravigliosi camion: ero
Io prendevo tutto come se fosse un gioco e senza
così piccolo che per guardare fuori dal finestrino dovevo
ovviamente pensare ai pericoli che c’erano, ma già dai
mettermi in piedi sul sedile.
primi viaggi cominciavo a rendermi conto che il lavoro
Come tutti i bambini nati e cresciuti direttamente a
dell’autista non era proprio come me lo immaginavo.
contatto con il mondo dell’autotrasporto, ho iniziato a guidare molto presto qualsiasi cosa avesse delle ruote
Caricavamo alimentari a Rimini per varie destinazioni del
e mio padre anticipò decisamente questo evento,
sud Italia; si trattava di merce di grande valore economico
perché a 9 anni mi fece guidare il suo camion da solo,
e facilmente piazzabile nel mercato nero, quindi il
ovviamente in un’area ampia, libera da ostacoli e
trasporto era considerato ad alto rischio rapina. Anche
privata. In quegli anni sui camion non c’era l’elettronica
i pasti dovevano essere fatti con attenzione cercando
di adesso, quindi la guida era veramente “manuale”
di sfruttare le fasce orarie considerate “tranquille”,
ed anche i piccoli lavori di manutenzione ordinaria si
così come le soste per il riposo venivano programmate
potevano fare da soli, peraltro questa formazione mi ha
presso parcheggi dotati di sistemi si sorveglianza armata
permesso di conoscere al meglio le parti fondamentali
(stile film Western!) e considerati “sicuri”.
che costituiscono un camion. Fortunatamente a noi non è mai accaduto nulla di grave, Con il passare degli anni, mi avvicinavo sempre di più,
probabilmente vista la piccola flotta in viaggio di tre
contro il volere di mio padre, a questo travagliato e
camion sincronizzati e sempre in comunicazione tramite
rischioso mestiere che da alcuni - i migliori - è definito
CB, ai fuorilegge non davamo la possibilità di agire; ma
una “passione”. I camion cambiavano in base alle
puntualmente al carico si ascoltavano sempre nuovi
esigenze del lavoro, passando dai pianali centinati alle
racconti inquietanti…
cisterne per trasporto Gpl, per poi finire con un camion
Ripensando a come si svolgeva il lavoro in quegli anni,
frigorifero e un autospurgo 24/24.
mi rendo conto che ogni viaggio era davvero nelle mani della fortuna: non c’era il controllo remoto del mezzo,
10
Avevo 10 o forse 12 anni quando, appena finita la
dei carichi e delle merci, i sistemi di comunicazione
scuola, iniziavo a programmare le mie partenze con
erano limitati e le aziende avevano pochi strumenti per
mio padre, ovviamente contro la sua volontà perché
tutelare se stessi e le merci dei clienti. Per non parlare
mi ha sempre sconsigliato di pensare e progettare un
delle tipologie dei mezzi adottati per le spedizioni, le
futuro sul camion: viaggi che impegnavano fisicamente
sicurezze fornite agli autisti e le assicurazioni ad-hoc
e che comportavano grandi sacrifici, oltre ai pericoli
sulle merci.
Forwarding and logistics services
Inoltre la stabilità del lavoro non era assolutamente
In ultimo, ma non per questo meno importante degli
garantita perché la realtà dell’autotrasporto italiano - nel
altri aspetti, sono la sicurezza e la certezza del nostro
mio caso - era sempre a rischio e gli stipendi erano a livelli
posto di lavoro: lavorare per un’azienda che garantisce
minimi e comunque non tali da potersi programmare un
a noi autisti un impegno quotidiano sulle strade e che
futuro con una famiglia…
riconosce puntualmente i sacrifici della propria forza lavoro è la base per poter pensare al proprio futuro con
Ritorno mentalmente a come si lavora oggi in Franzosini
serenità. Il lavoro precario da noi non esiste, se lavori
e mi sembra davvero di aver viaggiato nel tempo perché
con dedizione, rispetto ed onestà il posto di lavoro è
quei ricordi mi sembrano lontani anni luce!
garantito.
In Franzosini ogni autista ha a disposizione un camion di
Grazie a tutte queste condizioni ho la serenità per
ultima generazione, dotato di tutti i sistemi di sicurezza
lavorare al meglio delle mie capacità ed essere una
possibili e con i comfort che questo lavoro dovrebbe
persona felice nella mia vita privata. In più sto anche
giustamente prevedere per chi passa le proprie giornate
ottenendo delle soddisfazioni extra per il mio lavoro, in
ed a volte le notti sulla strada.
quanto ho cominciato a lavorare semplicemente come autista ed oggi, oltre alle mansioni normali, ho l’incarico
L’attenta e precisa disposizione e programmazione
da “Responsabile dei mezzi e referente degli autisti”.
dei viaggi garantisce i tempi di ritiro e consegna delle
In Franzosini se hai la passione per questo difficile
merci e si avvale di corrispondenti di fiducia per ridurre
mestiere, i sacrifici si affrontano con uno spirito diverso
le tratte da percorrere; inoltre particolari convenzioni
e l’impegno viene ammesso e riconosciuto.
con strutture sicure garantiscono i mezzi ed i carichi durante le soste diurne e notturne. La localizzazione informatizzata ed in tempo reale dei mezzi ed i sofisticati sistemi di monitoraggio e controllo remoto delle merci garantiscono oggi la sicurezza dei viaggi, oltre alla stipula di assicurazioni all-risk che tutelano i clienti per qualsiasi evento dannoso. Manutenzioni e revisioni programmate dei mezzi e delle strumentazioni sono poi normali per l’agenda di ciascuno di noi. Non esistono “viaggi a rischio” o condizioni di lavoro difficili e precarie: tutto ciò che non rientra nei parametri di sicurezza e fattibilità della Franzosini non viene fatto e noi autisti sappiamo che le spedizioni che ci vengono assegnate sono sempre eseguibili nel rispetto delle leggi, dei tempi di percorrenza ed in totale sicurezza. Anche la comunicazione e l’interazione con il reparto disposizione è garantita da apparecchi all’avanguardia che ci consentono di essere più flessibili per le esigenze dei clienti o per improvvisi cambi di programma. E poi siamo una squadra: con i colleghi c’è un bel rapporto, sincero e costruttivo e l’ambiente di lavoro è maturo e piacevole.
“
Caricavamo merce di grande valore economico e facilmente piazzabile nel mercato nero, quindi il trasporto era considerato ad alto rischio rapina. I pasti dovevano essere fatti con attenzione cercando di sfruttare le fasce orarie considerate tranquille. Il riposo veniva programmo presso parcheggi dotati di sistemi si sorveglianza armata (stile film Western!)
”
Salvatore Greco Autista Responsabile dei mezzi Tel. +41 91 695.50.10 Fax +41 91 695.50.11
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IL FUTURO DELLA MOBILITÀ SARÀ ELETTRICO Da sempre l’America traccia la strada delle evoluzioni tecnologiche cavalcando le innovazioni in ogni settore, mentre in Europa non siamo neanche stati in grado di intavolare un degno dibattito su cosa fare per il futuro dei trasporti!
I
L dualismo “ferrovia - gomma” divide attualmente il
che hanno le spedizioni su strada - svincolate da
mondo dei trasporti tra sostenitori delle spedizioni
imbarchi e sbarchi, orari delle ferrovie e prenotazioni,
che viaggiano su ferrovia e quelli a favore dei camion
etc… - rispetto a quelle legate al trasporto combinato al
su strada. Il tema è articolato e necessita di alcune
treno appare evidente capire come mai la maggior parte
premesse per poter poi analizzare nel dettaglio le
dei trasportatori prediligano la strada.
evoluzioni future della mobilità elettrica. Il punto cruciale è peraltro capire come l’evoluzione Partiamo dal presupposto che oggi in Europa si
tecnologica possa sostenere e migliorare il trasporto su
percorrono strade e si viaggia su linee ferroviarie pensate
strada e la sfida della mobilità elettrica sembra essere il
e realizzate a metà del secolo scorso: le infrastrutture
nodo cruciale da sciogliere. La tematica è attualissima e
esistenti non sono agevolmente modificabili e ogni
coinvolge tutti i costruttori di veicoli su strada: da una
nuovo investimento in questo senso produce i suoi
parte ci sono le case automobilistiche impegnate nella
benefici solo dopo molti anni dalla realizzazione di
corsa al mezzo a “zero” emissioni, dall’altra si affaccia
un’opera. Si pensi ad esempio ad Alptransit: non è
all’orizzonte il variegato mondo dei veicoli commerciali.
immaginabile che da subito tale opera modifichi le
Nel secondo caso, in particolare per quanto riguarda
abitudini dei trasportatori; così come la Pedemontana
il trasporto pesante, si tratta di una sfida ancora più
necessita di una fase di avviamento - più rapida a voler
ardita poiché far muovere autocarri con capacità di
essere obiettivi - prima di produrre l’effetto di una più
carico ben superiori alle 3,5 tonnellate solamente con
omogenea distribuzione dei mezzi su strada. Questa
l’ausilio di motori elettrici, dicendo addio ai carburanti
premessa è necessaria per capire che tra la realizzazione
tradizionali, comporta problematiche diverse e in certi
delle infrastrutture ed il godimento dei risultati derivanti
casi più complesse rispetto a quelle imposte dall’auto
dalle stesse sono necessari tempi lunghi.
a batteria. Tuttavia molti sforzi si stanno compiendo in questa direzione.
Detto questo, le due soluzioni alternative sono oggi operative in gran parte dei Paesi del nostro continente,
Attualmente la sfida tecnologica della mobilità elettrica
con un normale e ovvio predominio del trasporto
è tutta concentrata su due aspetti tecnici: l’autonomia
su strada rispetto a quello ferroviario. Ciò è dovuto
delle batterie dei mezzi elettrici in termini di chilometri
principalmente alla morfologia dei vari territori sui
percorribili e l’installazione delle necessarie colonnine di
quali si sono sperimentati negli anni dei percorsi e delle
ricarica su strade e autostrade.
tratte efficaci per servire le varie regioni: ad esempio
12
per l’attraversamento delle Alpi - principale ostacolo
Gli
naturale che divide il nord dal sud dell’Europa - la ferrovia
stanno attraversando un periodo di forte sviluppo:
presenta degli evidenti limiti. Inoltre, data la capillarità
l’impegno sulle ricerche tecnologiche in questo settore
delle aree geografiche da servire, è nettamente favorito
sta raggiungendo i massimi livelli di investimento e
il trasporto su gomma e se poi aggiungiamo la flessibilità
soprattutto dall’America arrivano dei risultati strabilianti,
Forwarding and logistics services
studi
sull’autonomia
delle
batterie
elettriche
fino a qualche anno fa impensabili, che vedono
si può riscontrare in Germania o in Svezia, dove si sta
coinvolte le maggiori case produttrici di auto e camion.
addirittura realizzando una rete di trasporto merci tipo
L’autonomia per le auto si è rapidamente spinta fino ad
filobus: entro il 2030 tutto il trasporto merci scandinavo
oltre i 350 km e sui mezzi pesanti gli studi attuali fanno
potrebbe essere “elettrificato”. Lungo l’autostrada che
sperare in autonomie prossime ai 300 km.
collega Gavle a Oslo si eseguiranno i test per la prima “autostrada elettrica” (“eHighway”) e per un periodo di
In qualche particolare caso, come per la Nikola Motor
due anni, i TIR viaggeranno grazie al collegamento con
Company, è già stato realizzato un camion totalmente
il classico “pantografo”, di cui avevamo già fatto cenno
elettrico con motore ibrido alimentato ad idrogeno ed
nel numero precedente del nostro magazine. Per il
elettrico, che vanta un’autonomia ben superiore ai 1200
resto, viviamo in una situazione di stallo totale senza
km, emissioni zero, consumi ridottissimi, etc… Risultati
accorgerci che da occidente la via è già stata tracciata
simili ed eccezionali sotto ogni punto di vista sono già
e mostriamo un drammatico ritardo rispetto agli USA.
stati raggiunti anche dalla Tesla sulle autovetture.
Quello che pare ovvio a tutti è che a livello europeo
A questo punto il problema cruciale risiede solo sul
siamo bloccati sul concetto iniziale di “dualismo ferrovia
rinnovamento dei punti di rifornimento su strade ed
- gomma” e che la politica tende a favorire le soluzioni
autostrade tramite l’installazione delle colonnine di
a favore della ferrovia (basti pensare ai soldi spesi per
ricarica o di altre infrastrutture. Anche in questo ambito
nuove infrastrutture ferroviarie e trasporto combinato
l’America corre veloce ed il suo territorio, ben più esteso
ed alla mancanza di incentivi per le aziende con mezzi
di quello europeo, è già dotato di una primordiale rete
Euro 6 o l’assenza di una classe 7).
di stazioni di ricarica elettrica e nei prossimi anni si raggiungerà una capillarità ancora maggiore.
Diversamente
da
come
fanno
tutti
dobbiamo
cominciare a prendere posizione su questo tema perché E in Europa? Ecco il tasto dolente: noi qui andiamo lenti,
il futuro del trasporto merci riguarda tutti, non solo gli
lentissimi! Probabilmente manca la volontà politica di
spedizionieri come noi, ma anche gli utenti finali che
effettuare tali investimenti e sicuramente manca una
rischiano di ritrovarsi a vivere in futuro in un mondo non
linea comune a tutti i Paesi, fatto sta che il vecchio
modernizzato, vecchio e obsoleto e che non consente
continente si distingue ancora in negativo per lungaggini
evoluzioni o risparmi. Mai come in questo caso vale il
e burocrazia… Da sempre l’America traccia la strada
proverbio latino non progredi est regredi!
delle evoluzioni tecnologiche cavalcando le innovazioni in ogni settore, mentre in Europa non siamo neanche stati in grado di intavolare un degno dibattito su cosa fare per il futuro dei trasporti! Qualche eccezione la Filippo Vallone Information Systems & Quality Assurance Specialist Tel. +41 91 695.50.26 E-mail vallone@franzosini.ch
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UNO TSUNAMI AFFONDA LA HANJIN SHIPPING CRISI NEL TRAFFICO MARITTIMO DEI CONTENITORI La Hanjin Shipping era la più grande compagnia di trasporto marittimo di container della Corea del Sud, la settima a livello mondiale (con una flotta di un centinaio di navi portacontainer) e si trova ora a fare bancarotta. La notizia fa il giro del mondo e arriva con forza dirompente in tutti i porti marittimi del globo poiché il fallimento di Hanjin ha implicazioni che vanno ben oltre la Corea del Sud mettendo sotto i riflettori la crisi che attraversa l’intero sistema del trasporto marittimo mondiale, riassumibile con il concetto appena spiegato che oggi ci sono più navi che merci da trasportare. Tuttavia è noto che da parecchi anni esiste una crisi nel traffico marittimo dei contenitori per sovracapacità, costante e forte calo dei tassi di nolo e da una carente domanda di capacità; quindi il fallimento di qualche colosso del settore non dovrebbe stupire nessuno poiché era ipotizzabile che prima o poi si sarebbe verificato un caso d’insolvenza di ampie dimensioni.
14
Forwarding and logistics services
80 navi bloccate Oltre 80 navi della Hanjin, leader nel settore del trasporto merci, sarebbero bloccate di fronte ai porti a causa degli enormi debiti maturati
â‚Ź 12 Mld. bloccati in mare Le sue navi restano bloccate in mare aperto con un carico stimato di 12 miliardi di euro.
$5,5 Mld. di debiti Le difficoltà di Hanjin Shipping riflettono quella dell’intero settore dei portacontainer, affossato dalla grande crisi finanziaria.
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UNO TSUNAMI AFFONDA LA HANJIN SHIPPING Crisi nel traffico marittimo dei contenitori: La Hanjin Shipping era la più grande compagnia di trasporto marittimo di container della Corea del Sud e, con una flotta di un centinaio di navi portacontainer, si trova ora a fare bancarotta
I
L
16
collasso
economico
è
fare lo spedizioniere internazionale senza avere una
considerato da molti economisti la peggiore crisi
adeguata struttura di supporto, costituita da una rete
finanziaria dai tempi della Grande depressione
di uffici ed agenti esteri. In tale prospettiva sempre più
del ’29 ed è stato un punto di svolta per molti settori
fondamentale diverrà la capacità di servire il cliente in
dell’economia.
ogni angolo del mondo e la specializzazione nei “prodotti
Per quanto riguarda il settore dei trasporti marittimi
verticali”, meno aggredibili dalla concorrenza esterna al
va inquadrata la fase economica che ha preceduto la
mondo spedizionieristico.
crisi ricordando che il quinquennio tra il 2003 ed il 2008
Tuttavia vi è stato un momento dal quale si è assistito ad
è stato uno dei periodi più prosperi della sua storia:
una drastica inversione di tendenza: con la crisi del 2008
numericamente, una nave ha guadagnato mediamente
il settore del trasporto marittimo si è trovato al centro
39.000 dollari al giorno nel 2004 e circa 50.000 dollari al
di una depressione finanziaria globale proprio mentre
giorno nel 2008, quando prima del 1990 questi dati erano
la fornitura di navi aveva già superato la domanda di
al di sotto di 10.000 dollari al giorno. Naturalmente,
costruzione di nuove navi. I vettori marittimi e gli armatori
le entrate generate durante questo periodo positivo
di charter hanno iniziato a rendersi conto che l’evoluzione
hanno fatto risalire i valori delle attività talché il settore
della crisi necessitava soluzioni finanziariamente meno
dei trasporti marittimi era diventata una delle industrie
impegnative in termini di investimenti e che lavorare
di business più redditizie al mondo ed il valore medio
sulle “economie di scala” non aveva più significato, senza
calcolato per ciascuna nave da carico aveva realizzato
l’equilibrio tra domanda e offerta. Così le navi troppo
quasi il 600% in 5 anni.
grandi erano diventate improvvisamente inutili e furono
Ora è logico investire e aumentare la capacità del
congelati i nuovi acquisti. Già nei primi mesi del 2009
business quando il settore è in crescita e questo è
si è assistito ad una forte contrazione del settore tale
esattamente ciò che tutte le compagnie di navigazione
per cui i cantieri navali non ricevettero nuovi ordini per
hanno fatto. Gli ordini di container su nave hanno così
mesi. La tendenza ha poi continuato anche negli anni a
raggiunto un livello record nel luglio 2008 (7 milioni di
seguire, con una diminuzione costante degli ordinativi
TEU di nuovi ordini), ovvero il 60% della capacità totale
di nuove navi fino al 2013, ingigantendo ulteriormente il
di tutta l’industria di allora. Infatti il “Baltic Dry Index”,
problema ed alimentando ulteriormente la contrazione
che riguarda i costi di spedizione di talune merci come i
dell’intero settore.
metalli, il carbone ed il grano in tutto il mondo, ha toccato
Indipendentemente da queste condizioni, il settore
un massimo storico alla fine del 2007 con un incremento
dei trasporti marittimi è sopravvissuto alla sua prima
del 154% rispetto all’anno precedente.
grande crisi limitando relativamente i danni rispetto alla
Inoltre con l’aumento esponenziale delle esportazioni di
dimensione complessiva del settore.
nuovi prodotti cinesi, i costruttori navali si affrettavano
Ovviamente nella fase iniziale della crisi le fluttuazioni
per produrre sempre più navi portacontainers per
del commercio mondiale erano poco chiare ed i soggetti
rispondere adeguatamente ad un’economia in costante
interessati alle spedizioni marittime erano allo scuro di
crescita. Anzitutto dal punto di vista strutturale ed
ciò che stava accadendo all’intero settore. Quando poi
organizzativo. Bisogna abbandonare l’idea che si possa
l’offerta ha superato la domanda su larga scala, i prezzi
Forwarding and logistics services
del
settembre
2008
“
ed i valori delle navi di trasporto merci hanno raggiunto i
gestione della finanza speculativa: negli anni antecedenti
livelli più bassi degli ultimi anni, così da creare un dissesto
la crisi investire in container generava enormi guadagni
finanziario insopportabile per il settore marittimo
che hanno alimentato e fatto proliferare le speculazioni
globale che non è stato in grado di assorbire i costi degli
di finanzieri e traders, oltre al fatto che gli istituti di
ordinativi di nuove navi durante l’ultimo decennio ed il
credito concedevano prestiti alle aziende del settore ad
“meccanismo” ha iniziato a rompersi.
un costo prossimo allo zero.
La Hanjin Shipping era la più grande compagnia di
Sicuramente la Hanjin Shipping non era una compagnia
trasporto marittimo di container della Corea del Sud, la
più a rischio rispetto alle altre del suo settore, ma i
settima a livello mondiale (con una flotta di un centinaio
fatti dimostrano che anche le aziende più strutturate
di navi portacontainer) e si trova ora a fare bancarotta. La
e apparentemente solide hanno risentito della crisi. In
notizia fa il giro del mondo e arriva con forza dirompente
effetti, un’altra azienda di spedizioni marittime del nord
in tutti i porti marittimi del globo poiché il fallimento di
Europa, attualmente considerata la prima compagnia
Hanjin ha implicazioni che vanno ben oltre la Corea del
nel settore dei container, ha saputo gestire meglio questi
Sud mettendo sotto i riflettori la crisi che attraversa
tempi di recessione così che oggi perde “solo” 11 dollari
l’intero sistema del trasporto marittimo mondiale,
per ogni singolo container trasportato (la Hanjin ne
riassumibile con il concetto appena spiegato che oggi ci
perdeva 100), ma è pur sempre in perdita. Attualmente
sono più navi che merci da trasportare.
l’attenzione è rivolta proprio su questa grande compagnia
Tuttavia è noto che da parecchi anni esiste una crisi nel
- della quale preferiamo non fare il nome per evitare un
traffico marittimo dei contenitori per sovracapacità,
gioco al “massacro” sulla stessa azienda – da cui è atteso
costante e forte calo dei tassi di nolo e da una carente
il prossimo di una profonda ristrutturazione.
domanda di capacità; quindi il fallimento di qualche
A ben vedere, la bancarotta della Hanjin sembra un
colosso del settore non dovrebbe stupire nessuno poiché
preludio delle crisi a venire in quanto la sua quota
era ipotizzabile che prima o poi si sarebbe verificato un
di mercato era solo del 2,9% ed al fallimento della
caso d’insolvenza di ampie dimensioni.
compagnia coreana potrebbero seguirne altri nel
Peraltro non era prevedibile che sarebbe stata colpita
settore. E’ vero che le compagnie di navigazione stanno
proprio la compagnia coreana anche se, nel caso
sviluppando alleanze per affrontare il problema globale
specifico, Hanjin Shipping chiudeva i bilanci in perdita già
e sopravvivere, ma purtroppo rischiamo di dover
dal 2011 (finora aveva potuto contare sul credito delle
assistere ad altri fallimenti di operatori portata mondiale
banche coordinate dallo Stato coreano) e dal 2013 aveva
nel prossimo futuro…
tentato varie operazioni per risanare i bilanci (tentativi
Evidentemente il passato non ha insegnato nulla.
vani poiché in cinque anni la compagnia coreana ha
Ricordiamo infatti che 15 anni prima, siamo nel 2001,
accumulato 5,5 miliardi di dollari di debiti). Così, quando
un’altra importante compagnia di navigazione coreana,
anche i primi sei mesi del 2016 si sono chiusi in passivo,
la Cho Yang Shipping Co., fece analoga misera fine.
la banca di Stato ha deciso che il credito era finito: dal
La Cho Yang faceva parte della United Alliance, di cui
mese di maggio di quest’anno i mass media anticipavano
Hanjin Shipping era la capofila. I membri di quella
i problemi finanziari della compagnia coreana, infine il
alleanza impiegarono moltissimo tempo per riuscire a
31 agosto la Hanjin Shipping ha presentato istanza di
risolvere i problemi derivanti dal disssesto di Cho Yang
fallimento, contemporaneamente in Corea del Sud
ed al conseguente sequestro delle sue navi sulle quali
e negli Stati Uniti. La bancarotta di questo colosso
erano imbarcati i containers dei suoi “alleati”.
delle spedizioni via mare, paragonabile a quello che
La Cho Yang Shipping era posizionata al 21° posto tra
rappresentò per il mondo della finanza la fine della
le compagnie marittime di trasporto containers nel
Lehman Brothers, ha lasciato in mare oltre 50 navi
1997, con 30 navi full containers e oltre 55 mila teus
portacontainer cariche di merci per circa 14 miliardi
movimentati
di dollari, senza contare i problemi per gli addetti e gli
Hanjin, poteva rappresentare agli occhi degli operatori
equipaggi.
una possibilità di sviluppo della compagnia. Nessuno
Sicuramente alcune responsabilità sono riconducibili alla
avrebbe pronosticato la fine dell’attività 3 anni dopo.
Marco Tepoorten General Manager & CEO Tel. +41 91 695.50.10 E-mail tepoorten@franzosini.ch
”
e la nuova alleanza, a cui partecipava
Angelo Piffaretti Vice Director Tel. +41 91 695.50.15 E-mail piffaretti@franzosini.ch
www.franzosini.ch | Tel. +41 (0)91 695.50.10
17
UN MANUALE PER APPRENDISTI E STAGISTI Una prima a livello spedizionieri in Ticino
N
ella formazione duale, il così detto tirocinio
attenzione a tutte quelle attività che non sono pertinenti
o apprendistato, il datore di lavoro, oltre alle
con la nostra professione, ma che un giovane potrebbe
normali responsabilità derivanti dall’attività
svolgere all’insaputa del proprio formatore aziendale
lavorativa, deve considerare anche alcuni rischi ad essa
o del direttore. Un semplice esempio delle attività
correlati che spesso vengono ignorati o sottovalutati.
“estranee” alla nostra tipologia di tirocinio sono quelle svolte presso una struttura logistica, dove avvengono il
Il tirocinio che un apprendista intraprende presso
carico, lo scarico e la movimentazione della merce: ad
la nostra azienda è quello denominato “Servizi e
esempio, il semplice utilizzo di un transpallet manuale
amministrazione”, percorso formativo che giunto al
è da considerarsi come attività non contemplata tra
termine attribuirà al giovane tirocinante un Attestato
le mansioni di un giovane in formazione nel ramo dei
federale di capacità (AFC) quale impiegato di commercio.
servizi e amministrazione.
Partendo proprio da quest’ultima figura professionale dobbiamo partire per analizzare e comprendere i rischi
Bisogna
appena accennati.
gli apprendisti sono minorenni e devono essere
sempre
partire
dal
presupposto
che,
maggiormente tutelati sotto ogni punto di vista; inoltre
18
L’attività dell’impiegato di commercio rientra nella
porsi la semplice domanda “è un’attività che un impiegato
casistica di quelle a “basso rischio di infortunio”, anche
di commercio può svolgere?”, che dovrebbe essere dettata
se nella realtà dei fatti il “rischio zero” non esiste.
dal buon senso, potrebbe prevedere ed anticipare molti
Durante il periodo di formazione bisogna prestare
problemi. Spesso sono sottovalutate, anche le questioni
Forwarding and logistics services
40
giovani
SA Luciano Franzosini ha formato negli anni più di 40 giovani ed è oggi all’avanguardia nella preparazione agli esami AFC.
Alessandro Borghi Vice Director Formatore aziendale Tel. +41 91 695.50.13 E-mail borghi@franzosini.ch
relative ai mezzi aziendali. Lo spostamento a bordo di
formazione svolge il proprio tirocinio o stage, i costi sono
un veicolo commerciale - furgone, motrice o addirittura
a carico del datore di lavoro.
semirimorchio con trattore a sella - anche per brevi tragitti, non è contemplato tra le mansioni dell’impiegato
Per i giovani in formazione, Franzosini ha introdotto un
di commercio.
manuale di regole e di comportamenti da tenere sul posto di lavoro. Inoltre tutti i responsabili di reparto
Non bisogna pensare esclusivamente ad un incidente
sono informati sulle procedure da seguire, al fine di
stradale con gravi conseguenze, è sufficiente la discesa
adempiere alle linee guida impartite dall’Ordinanza
da un veicolo di grosse dimensioni per un/a giovane
federale sulla formazione della SEFRI (Segreteria di Stato
in formazione e una caduta per provocare una rottura
per la formazione, la ricerca e l’innovazione).
scomposta del piede. Un eventuale infortunio durante una simile attività potrebbe avere delle ripercussioni
Queste disposizioni, unite al senso di responsabilità
molto gravi: in primis sulla persona in formazione
pratico, permettono di formare al meglio i nostri
(magari una lesione permanente) e successivamente
giovani, nel modo corretto sia dal punto di vista tecnico-
sul formatore aziendale e l’azienda stessa, che sarebbe
professionale che da quello relativo alla sicurezza sul
chiamata alla “cassa” per il pagamento delle spese di
posto di lavoro.
ospedalizzazione e per la cura post-ospedaliera. La SUVA, infatti, copre gli infortuni professionali, ma se tali eventi non riguardano l’attività per la quale la persona in
www.franzosini.ch | Tel. +41 (0)91 695.50.10
19
BREXIT GLI EFFETTI SULLE SPEDIZIONI DI MERCI CON IL REGNO UNITO La reintroduzione dei dazi doganali per la merce destinata nel Regno Unito, ponendo fine al libero scambio delle merci IL Il 23 giugno scorso il popolo del Regno Unito si è
Peraltro corriamo il rischio di arenarci su tali discussioni,
espresso sul referendum per l’uscita dall’Unione Europea,
poiché il negoziato sul divorzio britannico assorbirà
meglio conosciuto come “Brexit”, con l’ormai noto esito
buona gran parte delle risorse amministrative e politiche
favorevole del 52% dei votanti. E’ ancora presto per fare
dell’UE per parecchi anni e in secondo luogo, perché i
stime approfondite o previsioni futuristiche, ma è utile
Paesi membri temono ora le possibili reazioni dei propri
cominciare a riflettere su quali ripercussioni potrà avere
cittadini e saranno fortemente concentrati su loro stessi.
l’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito sul settore dei trasporti e sull’economia europea e britannica.
Per quanto attiene gli scambi con il Regno Unito, partendo dal fatto che circa il 49% del commercio
Anzitutto appare ovvio che l’uscita della seconda
di prodotti britannici avviene con gli Stati dell’UE e
economia, nonché prima potenza militare, dall’Unione
che la precedente appartenenza all’Unione portava
Europea dovrebbe offrire l’occasione per una seria
benefici sostanziali nei traffici commerciali, da alcune
ripresa del dibattito sulle istituzioni comunitarie: gran
statistiche si stima che l’export europeo verso il Regno
parte dei problemi dell’UE, che hanno avuto un ruolo
Unito potrebbe subire una considerevole contrazione: i
fondamentale nel determinare e originare la questione
settori più a rischio sono quelli dei mezzi di trasporto,
“Brexit”, derivano proprio dall’inefficacia dei meccanismi
della meccanica strumentale, il terziario in genere e
decisionali delle istituzioni stesse.
soprattutto a rischio saranno gli scambi di prodotti
Trovare accordi sensati e condivisi tra i governi di 28
alimentari e del vino. Peraltro si tratta di statistiche ed i
Paesi, ciascuno dei quali è interessato solo ai rimbalzi
dati attuali sull’andamento della Sterlina mostrano che la
di breve periodo sulla propria opinione pubblica,
svalutazione sta dando una spinta positiva all’economia
è diventato sempre più difficile e oneroso. Inoltre,
britannica, contraddicendo le previsioni pessimistiche…
molti Paesi, a cominciare da quelli dell’Europa dell’Est,
d’altronde si dice che “la statistica è la prima delle scienze
appaiono in netto disaccordo con la visione della “ever
inesatte”.
closer Union” (Unione sempre più stretta) che ancora
20
sottende la costruzione europea.
Questo referendum oltre che causare una possibile
Dovrebbe pertanto essere il momento giusto per
destabilizzazione del commercio europeo potrebbe
ridiscutere i Trattati, il patto fondante dell’Unione,
anche
offrendo una diversa partnership a chi è interessato
interna del Regno Unito stesso: gli investitori stranieri
soltanto a un’area di libero scambio rispetto a chi pensa
potrebbero essere portati a spostare le loro fabbriche di
invece che sia necessario proseguire verso una maggiore
produzione sul continente britannico, mentre allo stesso
integrazione politica. Insomma, una visione di Europa a
tempo due milioni di cittadini europei potrebbero dover
centri concentrici, piuttosto che a più velocità - come ha
richiedere il visto ed un permesso di residenza per poter
citato l’economista prof. Massimo Bordignon - potrebbe
continuare a vivere in Regno Unito; in caso contrario
essere anche un modo di recuperare il Regno Unito nel
potrebbero essere forzati a rimpatriare nel loro Paese
futuro.
di provenienza.
Forwarding and logistics services
generare
una
ripercussione
sull’economia
“
Per quanto riguarda il futuro delle spedizioni al momento
ponendo fine al libero scambio delle merci.
non si hanno dati precisi; peraltro l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbe generare variazioni
Attualmente la Brexit ha avuto solamente un effetto
sulle procedure normalmente utilizzate e consolidate
politico e non ha provocato nessuna ripercussione o
nel tempo per effettuare un trasporto e quindi sui costi
variazione sulle normative adottate per il settore delle
di spedizione, ma le sorti sono ancora tutte da decidere.
spedizioni (dazi, oneri, tasse, etc…), pertanto le normative e le procedure rimarranno le stesse ed invariate fino al
Il Regno Unito potrebbe in futuro essere classificato come
momento in cui il Regno Unito rinegozierà gli accordi
una nazione extraeuropea e di norma questo rischia di
con l’Unione Europea. In prospettiva futura gli ostacoli
alimentare un aumento dei costi di spedizione rispetto
previsti potrebbero essere svariati, come ad esempio la
al costo attuale in quanto le nazioni non appartenenti
gestione dei dati sensibili e della privacy, l’applicazione
all’Unione
come
di dazi doganali, l’inclusione di nuove direttive sulla
“extraeuropee” - possono infatti applicare restrizioni sui
gestione delle spedizioni ed eventuali nuove tipologie di
prodotti da spedire (come ad esempio: olio, vino ed altri
controlli alle frontiere.
Europea
-
classificate
appunto
varie tipologie di prodotti alimentari), oppure apportare restrizioni sul quantitativo di merce da spedire, diretta
Detto questo teniamo a precisare che ad oggi il tutto
verso queste nazioni.
è ancora da decidere e da decretare, pertanto i servizi erogati dalla Franzosini al momento non saranno
Inoltre le spedizioni dirette verso il Regno Unito da
soggetti
altre nazioni, per fare in modo di non avere problemi e
procedure da eseguire per la spedizione e sul relativo
permettere le consegne, dovranno in futuro rispettare le
costo delle spedizioni dirette nelle aree interessate;
nuove leggi che Londra potrebbe far entrare in vigore:
saremo comunque pronti ad affrontare i cambiamenti
ipoteticamente potrebbero anche essere reintrodotti dei
con tempestività e provando a limitando al minimo gli
dazi doganali per la merce destinata nel Regno Unito,
effetti di tale evoluzione per i clienti.
ad
alcuna
tipologia
di
variazione,
sulle
Filippo Vallone Information Systems & Quality Assurance Specialist Tel. +41 91 695.50.26 E-mail vallone@franzosini.ch
www.franzosini.ch | Tel. +41 (0)91 695.50.10
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NUOVA FILIALE A BRISSAGO SA Luciano Franzosini renderà operativa il 7 novembre 2016 una nuova filiale per lo sdoganamento delle merci presso la Dogana svizzera di Madonna di Ponte (Brissago). Due dogane, un solo Partner Il nuovo ufficio dà ulteriore continuità alla progressiva intensificazione dell’azione capillare della Franzosini per rispondere al meglio alle richieste della propria clientela ed ampliare la gamma dei servizi offerti. Franzosini prosegue quindi nel proprio sviluppo in risposta alle crescenti esigenze delle economie locali, segnatamente delle imprese produttive dell’area geografica di Locarno, della piana di Bellinzona fino al Verbano, sul versante italiano. Nella nuova sede, posta all’interno dello stabile della Dogana Svizzera, sarà anche presente il nostro corrispondente Franzosini Italia S.r.l., già operatore certificato AEO Customs, così da effettuare le pratiche doganali svizzere ed italiane in un unico ufficio, semplificandole e diminuendo i tempi d’attesa. Gli orari di apertura saranno dal lunedi’ al venerdi’ dalle 07:00 alle 18:00 e come di consueto per le nostre filiali, agli autisti sarà dedicata una sala d’attesa ampia e confortevole con bevande e snack gratuiti, buoni consumazione al vicino bar e toilette, oltre alla competenza e la cortesia che contraddistinguono i nostri servizi. Il personale della nuova sede e l’intera struttura della Franzosini sono a disposizione per qualsiasi necessità e vi aspettano numerosi in ufficio! SA Luciano Franzosini & Franzosini Italia S.r.l Via Valmara, 49 CH-6614 Brissago Tel. +41 (0)91 601 00 23 Tel. +39 0323 08 63 18 brissago@franzosini.ch valmara@franzosini-italia.it
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Forwarding and logistics services
PERCHÈ SCEGLIERE NOI.
Soddisfare il cliente vuol dire capire le sue esigenze e strutturarsi in modo tale da riuscire a risolvere ogni tipo di problema. L’investimento nel nuovo ufficio doganale di Brissago risponde a questa esigenza: aumentare la gamma di servizi offerta ai nostri clienti, che troveranno nella nuova sede la consueta professionalità, competenza e cordialità oltre a tutti i servizi di cui necessitano per le loro spedizioni internazionali.
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LE CIFRE DELLA DOGANA SVIZZERA 6119 TONNELLATE DI UVA
Nel 1° semestre 2016 la Svizzera ha importato 200 milioni di litri di acqua minerale. Ciò corrisponde ad un consumo pro capite di un litro alla settimana. Il 91 % dell’acqua importata proviene dai nostri due Paesi confinanti, Francia e Italia.
300’000 TELEVISORI Nell’agosto 2016 la Svizzera ha importato 6119 tonnellate di uve fresche, di cui il 94 % proveniva dall’Italia. La maggior parte delle uve fresche vengono importate nei mesi di agosto, settembre e ottobre.
25’000 TONNELLATE DI ANGURIE
Niente di più rinfrescante di un’anguria! Nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto 2015 sono state importate in Svizzera ben 25 751 218 kg di angurie - con le punte massime in luglio. Ciò corrisponde ad una media di 3,1 kg per abitante. La maggior parte delle importazione proveniva dall’Italia e dalla Spagna.
Nei primi cinque mesi del 2016, la Svizzera ha importato il 20 % in più di televisori rispetto all’anno precedente, anno nel quale le importazioni hanno toccato un minimo storico. In questo modo, gli Svizzeri si sono equipaggiati al meglio per una comoda serata di calcio davanti alla televisione. Le importazioni di apparecchi TV ammontavano a 300 000 unità, per un valore di 150 milioni di franchi. Il prezzo medio per apparecchio era di 501 franchi.
17’000 CANNE DA PESCA
200’000 MILIONI DI LITRI
Nel primo trimestre del 2016 la Svizzera ha importato 17 000 canne da pesca per un valore di 544 000 franchi. In termini di valore le canne da pesca vengono importate principalmente da due Paesi, vale a dire il 46
24
Forwarding and logistics services
per cento dalla Cina e il 40 per cento dalla Germania. È particolarmente interessante notare che le canne da pesca provenienti dalla Germania sono quasi tre volte più costose rispetto a quelle cinesi.
Il maggiore fornitore è la Cina, con 843 985 apparecchi. Al secondo posto vi è l’Ungheria (con una quota del 12 %), seguita da Italia e Portogallo (circa il 5 % ognuno).
3’700 TONNELLATE DI FRAGOLE
208 TONNELLATE DI CANNELLA
In marzo (2016) sono state importante in Svizzera 3700 tonnellate di fragole ad un prezzo medio di 3.70 franchi al chilo. In base ai dati degli scorsi anni si suppone che in aprile le importazioni saliranno ulteriormente di circa 1300 tonnellate. Nei due mesi citati si concentra solitamente all’incirca il 60 % dell’import annuale.
Nel 2015, la Svizzera ha importato 208 tonnellate di cannella. Lo Sri Lanka, con una quota del 50 %, è il principale fornitore di questa spezia. Un ulteriore 20 % giunge dai Paesi Bassi. La quantità importata rappresenta 25 grammi per abitante della Confederazione.
3° POSTO MONDIALE
La Svizzera risulta da anni il terzo maggior paese esportatore di spazzolini da denti a livello mondiale, dietro Cina e Germania (fonte: UN Comtrade). Nel 2015, il valore degli spazzolini da denti che hanno lasciato la Svizzera ammontava a 141 milioni di franchi; quasi la metà di essi è stata spedita negli Stati Uniti oppure in Germania.
2’223’289 KG DI CALENDARI
Puntuali ad inizio anno: la Svizzera ha importato, tra gennaio e dicembre 2015, 2’223’289 kg di calendari. La quantità importata è cresciuta del 76% rispetto a venti anni fa. Questo potrebbe indicare che pure l’uomo contemporaneo apprezza, accanto a numeri e date digitali, la presenza di un calendario materiale nella propria vita quotidiana.
1’242’963 MACCHINE DA CAFFÈ
Fonte:
Nel 2015 la Svizzera ha importato complessivamente 1 242 963 macchine da caffè e tè.
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FREQUENTLY ASKED QUESTIONS Per un macchinario acquistato tempo fa non disponiamo
Il dichiarante deve presentare questa procura su
più dei documenti relativi all’origine. In occasione
richiesta dell’ufficio doganale e sul web è disponibile
dell’esportazione abbiamo comunque la possibilità di
un apposito modulo. Per le dichiarazioni d’origine sulla
rilasciare una prova dei origine?
fattura, il rilascio di una procura è possibile solo in caso
Per le merci il cui acquisto risale a meno di 10 anni è
di accordi di libero scambio che non prevedono CCM
imperativo disporre dei relativi giustificati dell’origine.
(Canada, Corea, Hong Kong e Singapore).
In caso di merci il cui acquisto risale a più di 10 anni
L’espressione “Euro-Med” è utilizzata come forma
prima è invece possibile rilasciare una prova dell’origine
abbreviata per questo sistema.
per le merci originarie, a condizione che:
Le prove dell’origine speciali sono designate in questo
• si tratti effettivamente di merce originaria;
sistema con “EUR-MED”.
• non sussista alcun indizio che le regole di origine non sono soddisfatte e
Al momento di preparare un’operazione doganale
• che si disponga di altre prove, come dichiarazioni del
mi è stato richiesta della documentazione specifica
fabbricante, pareri di periti, indicazioni apposte sui
riguardante il COV. Di cosa si tratta?
prodotti, descrizioni e via di seguito.
I composti organici volatili (COV) sono utilizzati come solventi in molti settori e sono contenuti in diversi prodotti,
Cosa si intende per «trattamento minimo»?
come nelle pitture, nelle vernici e in alcuni detergenti.
Si tratta di operazioni che da sole non conferiscono il
Emesse
carattere di prodotto originario, indipendentemente dal
insieme all’ossido d’azoto, alla formazione di elevate
fatto se sono effettuate singolarmente o in combinazione.
concentrazioni di ozono troposferico (smog estivo).
E ciò nemmeno se la merce può essere considerata
A tal proposito è stata istituita una apposita tassa sui
sufficientemente lavorata secondo le regole della lista
COV che viene riscossa dal 1° gennaio 2000 e, in quanto
dei requisiti necessari (ad esempio mediante un elevato
strumento economico per la protezione dell’ambiente,
valore aggiunto ottenuto attraverso un acquisto a buon
fornisce un incentivo finanziario per la riduzione delle
mercato e una rivendita a prezzo elevato). Gli accordi
emissioni di COV. La riscossione della tassa è definita
di libero scambio definiscono queste lavorazioni o
nell’ordinanza relativa alla tassa d’incentivazione sui
trasformazioni insufficienti in un elenco.
composti organici volatili (OCOV) e questa viene riscossa
Esempio: «scomposizione o composizione di confezioni».
o al momento dell’importazione in Svizzera. Sono
nell’aria,
queste
sostanze
contribuiscono,
inoltre esentati dalla tassa i COV che vengono esportati. Il mio spedizioniere si occupa per conto mio di tutti i compiti doganali. Può rilasciare anche le prove
Che Cos’è il T2L?
dell’origine per la mia impresa?
Si tratta di un documento che attesta la libera
Un esportatore può rilasciare una procura per richiedere
circolazione delle merci nell’Unione Europea e viene
un certificato di circolazione delle merci (CCM). Anche in
utilizzato quando si devono raggiungere territori
questo caso la responsabilità della correttezza del CCM
di paesi membri della UE che non fanno parte del
è dell’esportatore. La procura deve comprendere tutte le
Territorio continentale dell’Unione Europea. Questi
indicazioni dettagliate (in particolare per quanto riguarda
territori sono le Isole Canarie (Spagna), le Isole
la richiesta) su come compilare il CCM. Le procure
Azzorre (Portogallo), i territori d’oltremare dei Carabi
formulate in modo generico («X è autorizzato a rilasciare
e del Pacifico della Francia e della Gran Bretagna.
i CCM per conto della nostra impresa») sono insufficienti.
26
Forwarding and logistics services
In caso di cumulo, quale deve essere la frase da indicare
di vista merceologico, sia per l´applicazione dell´esatto
in fattura come dichiarazione d’origine?
trattamento daziario e fiscale, sia per accertare
“L’esportatore delle merci contemplate nel presente
l´eventuale necessità di licenze o l´esistenza di limitazioni
documento (autorizzazione doganale n. ... 1) dichiara
all’importazione. Informazioni utili in proposito si
che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine
possono acquisire consultando il sito web dell’Agenzia
preferenziale .... 2
delle Dogane (www.agenziadoganemonopoli.gov.it), alla
- cumulation applied with ……..(Nome del Paese / dei
pagina “La Tariffa Doganale (TARIC)”.
Paesi)
Si fa presente, comunque, che la classifica definitiva della
- no cumulation applied 3
merce viene determinata direttamente dai funzionari
..........................................................................
doganali solo all’atto della presentazione della stessa in
(luogo e data)
dogana.
.......................................................................... 4 (firma dell’esportatore e suo nome e cognome scritto in
E’ possibile definire un danno nel caso del fallimento di
stampatello)
un vettore? Partiamo dalla premessa che non esiste una polizza
1 Se la dichiarazione su fattura viene allestita da
assicurativa che copra un eventuale danno cagionato
un Esportatore Autorizzato ai sensi dell’articolo 23,
dal fallimento di un vettore, o meglio, non esiste
occorre indicare il numero dell’autorizzazione. Se
una copertura standard, perché teoricamente tutto
la dichiarazione su fattura non viene allestita da un
può essere assicurato, purché si riesca a trovare una
Esportatore Autorizzato, le parole tra parentesi possono
compagnia disposta farlo.
essere tralasciate o lo spazio lasciato in bianco.
In realtà il problema consiste nell’evento da assicurare:
2 Dichiarare il Paese d’origine della merce.
come è già accaduto in casi analoghi in passato e
3 Se necessario, stralciare o completare.
come sta accadendo oggi nel settore delle spedizioni
4 Gli Esportatori Autorizzati sono esonerati dalla firma
marittime, in queste fattispecie la merce non va perduta,
manoscritta. In questi casi non occorre nemmeno
ma presumibilmente essa viene riconsegnata con un
indicare il nome del firmatario.
ritardo più o meno ampio. Tuttavia la convenzione di Bruxelles, che regola i
Desidererei conoscere come fare per calcolare l´importo
trasporti internazionali via mare, stabilisce che la merce
degli oneri doganali per merci acquistate fuori dalla
debba essere riconsegnata dal vettore entro un termine
Unione Europea ed importate in Italia.
“ragionevole”, quindi entro un termine indefinito, che
La base imponibile per l’applicazione dei dazi ad valorem
può essere di mesi.
(la quasi generalità dei dazi) è costituita dal valore della
Quindi, a meno che il vettore non abbia stipulato un
transazione, cioè dal prezzo effettivamente pagato o da
contratto che preveda penalità in caso di ritardo o un
pagare per le merci (normalmente il prezzo riportato
termine preciso per la riconsegna, risulta difficile definire
in fattura), comprensivo delle spese di trasporto e
un danno.
assicurazione (articoli 29 e seguenti del Regolamento
Le polizze P&I (protection and indemnity) che coprono
CEE n. 2913/92 e art. 32 dello stesso Regolamento CEE).
le responsabilità delle spedizioniere, non prevedono
Invece la base imponibile su cui va calcolata l’IVA
il fallimento di un vettore, proprio perché non esiste
all’importazione è costituita dal valore ai fini doganali,
alcuna responsabilità da tutelare.
al quale vanno sommati gli eventuali dazi e le spese
L’unica
di inoltro fino al luogo di destinazione all’interno del
dovrebbe essere quella di un affidamento di un trasporto
territorio della Comunità (articolo 69 del DPR n. 633/72).
ad un vettore del quale si fosse già a conoscenza del
Si evidenzia, tuttavia, che è necessario stabilire con
fallimento, ma questo fatto è nella pratica davvero molto
precisione la tipologia della merce, anche da un punto
improbabile.
circostanza
imputabile
allo
spedizioniere
Massimo Roncoroni Customs Manager Tel. +41 91 695 50 21 roncoroni@franzosini.ch
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QUANDO LA “ALL RISK” PERDE LA “ALL”
All’interno di questi due semplici termini, possono celarsi degli aspetti per i quali la copertura stessa ha delle riduzioni di copertura o addirittura può decadere.
La copertura assicurativa all-risks, contro “tutti i rischi”,
propria non devono avere oltre 25 anni di età dal varo.
dovrebbe di per sé tutelare il contraente da ogni prob-
Le navi e le imprese (compagnia armatoriali) devono dis-
lema che dovesse sorgere durante il trasporto della
porre della certificazione ai sensi dell’International Safe-
merce.
ty Management Code (codice ISM);
Di norma queste polizze sono emesse dallo spedizioniere su mandato del cliente; in altri casi, il cliente stesso
Condizioni non idonee della merce per il trasporto as-
è già provvisto di copertura generale con la propria as-
sicurato;
sicurazione. In entrambi i casi, le assicurazioni coprono la perdita e l’avaria del bene trasportato.
Sequestro, confisca o ritenzione da parte di autorità governative, non sono coperte.
All’interno di questi due semplici termini, possono però celarsi degli aspetti per i quali la copertura stessa ha
Vi sono, inoltre, altri casi per i quali le coperture assicura-
delle riduzioni di copertura o addirittura può decadere,
tive all-risks coprono limitatamente il danno o l’avaria.
vediamo quali:
In questo contesto, vogliamo mettere l’accento su dei casi che, in questi giorni sono di stretta attualità, ovvero
28
Imballaggio; se questo non è conforme “all’uso commer-
la solvibilità di alcune compagnie marittime (discorso va-
ciale”, le compagnie di solito risarciscono solo una parte
lido anche per alcuni vettori stradali) e i relativi conteni-
del valore effettivo del bene trasportato;
tori concaricati sulle navi.
Trasporti marittimi; le navi a propulsione meccanica
Alcune clausole riportate nelle Condizioni generali delle
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assicurazioni, possono risultare in “conflitto” fra loro,
enti. Le polizze all-risks emesse dallo spedizioniere, sono
queste riportano ad esempio, che la perdita o l’avaria
a nome e per conto di quest’ultimo quale contraente, ed
sono risarciti se sono la conseguenza dell’insolvenza o
il cliente finale (proprietario della merce) deve esserne
morosità del proprietario, del noleggiatore o del gestore
informato.
di un mezzo di trasporto ecc. Tuttavia, se l’insolvenza di cui sopra, ha avuto o generato delle pendenze con le
I rischi sotto questo aspetto, possono essere molteplici e
autorità di un altro stato, si pensi alle autorità portuali,
generare dei costi di notevole entità.
o alle attività di polizia giudiziaria, le quali possono disporre del sequestro di una nave o di singoli contenitori,
La vecchia regola, di informarsi bene sulla tipologia di
questi eventi non sono coperti.
mezzo utilizzato e di valutare l’istradamento dell’invio tramite il proprio spedizioniere, sono sempre attuali.
Va
inoltre
ribadito
che,
al
giorno
d’oggi,
dove
l’informazione “corre” veloce sui media e mezzi
Affidarsi a noli decisamente bassi e fuori mercato, siano
d’informazione generale, l’essere a conoscenza di una
essi terrestri, marittimi o aerei, potrebbe essere un cam-
situazione economica di un determinato vettore, può
panello d’allarme; il vecchio adagio che “chi più spende,
essere considerato dall’assicurazione, quale motivo per
meno spende” potrebbe risultare - per una volta - cal-
una riduzione della copertura assicurativa.
zante.
Infatti, se lo stipulante è a conoscenza di questo aspetto, deve tenerne conto e valutarne i rischi con i propri cli-
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PASSAGGIO ALLA FRONTIERA DEI MEZZI DI TRASPORTO All’atto del passaggio alla frontiera con i mezzi di
all’atto dell’ingresso nella UE, il soggetto esibisca copia
trasporto potremmo incorrere in due tipologie di
del medesimo contratto all’autorità doganale. L’utilizzo è
problematiche a dipendenza della direzione del traffico.
consentito per un termine massimo di otto giorni;
Occorre premettere che le due problematiche trovano riferimento
legislativo
nella
Convenzione
relativa
Uso sistematico per motivi di lavoro, l’esonero viene
all’ammissione temporanea conclusa a Istanbul il 26
concesso unicamente su regolare e formale istanza da
giugno 1990.
presentare preventivamente, a cura dell’interessato (lavoratore
frontaliero),
all’autorità
doganale
Esempio A:
competente, al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione
Nel caso di passaggio alla frontiera di persone residenti
alla giuda con validità biennale. Per il rilascio delle
nell’UE alla guida di autovetture immatricolate in paesi
autorizzazioni di cui sopra sono competenti le dogane
terzi (es. Svizzera), come nel caso di qualunque merce
di Como, Varese e Tirano al quale il soggetto interessato
che superi il valore di 300 franchi, anche per il mezzo
dovrà presentare un’istanza autocertificata ai sensi degli
di trasporto, passando la frontiera, è obbligatorio
articoli 46/47 del DPR 445/2000.
procedere allo sdoganamento. In caso contrario, il comportamento sarà penalmente sanzionabile a titolo
Esempio B:
di contrabbando ex art. 282 T.U.L.D.
Nel caso di passaggio alla frontiera commerciale,
L’utilizzo è concesso, in esonero dal pagamento dei
con merci al seguito, di persone residenti nell’UE alla
dazi all’importazione e di conseguenza dell’IVA nei tre
guida della propria autovettura privata o di un mezzo
seguenti casi:
aziendale appartenente ad azienda italiana non facente parte della transazione commerciale in essere, come nel
Uso a titolo occasionale e temporaneo, purché sia
caso del lavoratore frontaliero dipendente dell’azienda
resa dichiarazione di urgenza che giustifica il possesso
che ha commissionato la transazione, l’autovettura,
episodico del mezzo;
come nel caso sopra esposto, viene equiparata ad una qualunque merce e pertanto passibile di sdoganamento
Uso a titolo di locazione del mezzo di trasporto con
con conseguente immatricolazione a nome del datore
contratto stipulato con azienda estera avente per oggetto
di lavoro o rispedizione all’estero tramite bolletta di
sociale la locazione di autoveicoli per uso privato purché,
esportazione
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