BUSINESS
INFLAZIONE FUORI CONTROLLO COSA COMPRARE E COSA VENDERE FAMILY OFFICE
FAMILY OFFICE: WHO, WHAT, WHERE, WHEN, WHY? INTERVISTE
WALTER PRICE (ALLIANZ GI) LORENZO CAMPORI (BANCA ALETTI) STRATEGIE
HIGH TECH, VALORIZZAZIONI TROPPO ALTE?
NUMERO 56 NOVEMBRE 2021
ARTICOLO 8 E 9, FOTOFINISH DELL’OFFERTA NAZIONALE DI FONDI CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA SFDR, IL SETTORE HA DOVUTO FARE I CONTI CON LA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SOSTENIBILI. I FONDI ALLA VENDITA IN ITALIA CHE RIENTRANO NEI DUE ARTICOLI, SECONDO MORNINGSTAR, SONO OLTRE 2.400. SOLO 320 GLI ARTICOLO 9.
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
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WALTER PRICE (ALLIANZ GI) LORENZO CAMPORI (BANCA ALETTI) STRATEGIE
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NUMERO 56 NOVEMBRE 2021
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Goldman Sachs Environmental Impact Equity Portfolio Base (Acc.) | LU2106859874
LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE È GIÀ INIZIATA. Esistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Green Revolution, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.
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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non ÊÄÕÄÑ×ÌÖÆÒÑÒ ÌÑ ÄÏÆØÑ ÐÒÇÒ Ì ÕÌÖØÏ×Ä×Ì ÉØ×ØÕÌ ¶ÈÖÖÄÊÊÌÒ ÓØÅÅÏÌÆÌ×ÄÕÌÒ ÆÒÑ îÑÄÏÌ×Ļ ÓÕÒÐÒÝÌÒÑÄÏÌ ¹ÕÌÐÄ ÇÈÏÏãÄÇÈÖÌÒÑÈ ÏÈÊÊÈÕÈ ÌÏ ´²² ÆËÈ ÌÏ ÓÕÒÓÒÑÈÑ×È ÏäÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÇÈÙÈ ÆÒÑÖÈÊÑÄÕÈ ÓÕÌÐÄ ÇÈÏÏÄ ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ È ÌÏ ÓÕÒÖÓÈ××Ò ÇÌÖÓÒÑÌÅÌÏÈ ÖØÏ ÖÌ×Ò ²Ñ×ÈÕÑÈ× Ë××ÓÖ ÄÖÖÈ×ÐÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÊÖ ÆÒÐ ÆÒÑ×ÈÑ× ÊÖÄÐ Ì×Ä Ì× ÄÇÙÌÖÒÕÖ ËÒÐÈÓÄÊÈ html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman ¼ÄÆËÖ ¯ØÑÇÖ ²Ï ÓÕÈÖÈÑ×È ÇÒÆØÐÈÑ×Ò ÑÒÑ ÕÄÓÓÕÈÖÈÑ×Ä ØÑãÒíÈÕ×Ä ÇÌ ÄÆÔØÌÖ×Ò Ò ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ ÇÌ ÔØÒ×È ¹ÕÌÐÄ ÇÌ ÒÊÑÌ ÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÆÒÑÖÌÊÏÌÄÐÒ ÇÌ ÆÒÑ×Ä××ÄÕÈ ÌÏ ÙÒÖ×ÕÒ ÆÒÑÖØÏÈÑ×È îÑÄÑÝÌÄÕÌÒ Riservatezza: ·ÈÖÖØÑÄ ÓÄÕ×È ÇÌ ÔØÈÖ×Ò ÐÄ×ÈÕÌÄÏÈ ÓØľ ÖÈÑÝÄ ÌÏ ÓÕÈÙÌÒ ÆÒÑÖÈÑÖÒ ÖÆÕÌ××Ò ÇÌ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ªÖÖÈ× ¶ÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÈÖÖÈÕÈ Ì ÕÌÓÕÒÇÒ××Ä ÉÒ×ÒÆÒÓÌÄ×Ä Ò ÇØÓÏÌÆÄ×Ä ÌÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÉÒÕÐÄ ÆÒÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÐÈÝÝÒ Ò ÌÌ ÇÌÖ×ÕÌÅØÌ×Ä Ä ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÓÈÕÖÒÑÄ ÆËÈ ÑÒÑ ÖÌÄ ØÑ ÇÌÓÈÑÇÈÑ×È ØÑ ÉØÑÝÌÒÑÄÕÌÒ ØÑ ÄÐÐÌÑÌÖ×ÕÄ×ÒÕÈ Ò ØÑ ÄÊÈÑ×È ÄØ×ÒÕÌÝÝÄ×Ò ÇÈÏ ÇÈÖ×ÌÑÄ×ÄÕÌÒ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ w ¬Ò á °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ½Ø××Ì Ì ÇÌÕÌ××Ì ÕÌÖÈÕÙÄ×Ì " $! ~¸½¾~ !$%$ &
EDI TO RIA N LE
56 I NOVEMBRE
GLI INVESTITORI ITALIANI AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE ALLO ZERO NETTO on basta dire di essere sostenibili, bisogna saperlo dimostrare. Si parte da questo assioma per spiegare quale direzione dovranno prendere i professionisti dell’asset management in tema ESG. La SFDR è ormai in vigore e gli attori dell’industria si stanno confrontando con essa già da molto tempo. Ci troviamo in una fase in cui le società sono impegnate ad adattare la propria documentazione e reportistica a queste nuove direttive. La forte espansione del mercato degli investimenti sostenibili è stata addirittura accentuata dal COVID-19, a tal punto che, secondo analisi di alcune piattaforme di investimento, gli asset ESG globali potrebbero raggiungere i 53 mila miliardi di dollari entro il 2025, con l’Europa a fare da traino.
NUOVE REGOLAMENTAZIONI EUROPEE, CRESCITA PODEROSA DELLE MASSE IN ASSET ESG, SUPPORTO AI MERCATI EMERGENTI NELLA TRASFORMAZIONE GREEN. L’ITALIA E L’EUROPA AL CENTRO DEL CAMBIAMENTO.
Per i mercati emergenti questo significherà che gli investimenti europei potranno fluire più liberamente: gli investitori potranno cogliere un maggiore ritorno in tema di sostenibilità. Per salvare davvero il pianeta, infatti, in primis bisogna aiutare i mercati emergenti a diventare green. Inoltre, al momento, i mercati privati europei si dimostrano più impermeabili al cambiamento. Secondo una stima di alcune società di consulenza, la percentuale di asset ESG in questi mercati si ferma al 14,8%, anche se nei prossimi cinque anni la percentuale dovrebbe salire in maniera decisa. Il che è un bene, dato che la straordinaria crescita degli investimenti sostenibili a livello globale negli ultimi anni è stata quasi interamente appannaggio dei mercati pubblici. Oltre al clima, bisogna sottolineare la crescente enfasi da parte dei regolatori e degli investitori sulla “S” del già citato acronimo. Questa aiuterà anche a stimolare l'assistenza sanitaria e l'istruzione che, come sappiamo, sono fondamentali per creare società più inclusive nel periodo post pandemico. Parlando di Italia, per il 47% degli investitori, il cambiamento climatico è più rilevante rispetto al rendimento. Sono i numeri di una recente indagine su un bacino di circa 6.000 investitori. Su scala mondiale, il 32% degli intervistati si dice disposto a impiegare il proprio capitale per ridurre le emissioni di carbonio indipendentemente dal rendimento. Gli italiani credono fortemente nel valore dell’engagement proattivo. Quasi due su tre ritengono che gli investment manager e gli asset owner dovrebbero usare la loro influenza come azionisti per aiutare le aziende a ridurre l’utilizzo o la produzione di carbonio e favorire nel tempo la transizione allo zero netto.
DAVIDE PASIMENI
Head of Italy, FundsPeople
È stato anche presentato l'ESGeneration Italy, il National Network for Global Sustainable Finance. Insomma, in vista del ritorno presenziale del Salone SRI, diversi sono i temi da mettere sul tavolo. E non poteva essere altrimenti. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 3
IN DI CE 56 I NOVEMBRE
CON TRI BUTI DI
PANORAMA 10 Radar FundsPeople: Digitale per crescere 14 Movimenti dell’industria 18 Il barometro in Italia
70
TENDENZE 28 Vent’anni di Forum. Vent’anni di finanza sostenibile in Italia 30 Articolo 8 e 9, fotofinish dell’offerta nazionale di fondi 36 Cosa comprare e cosa vendere in un contesto di inflazione fuori controllo 40 Gli investitori sono chiamati a votare 44 Banche depositarie, i servizi centrali e accessori. Chi fa cosa in Italia 48 Investitori istituzionali italiani e private capital 52 Family office: who, what, where, when, why? 56 Mercati privati ben posizionati per sostenere la ripresa economica dell’Italia 60 Uno sguardo sul futuro della distribuzione nel wealth & asset management 64 La normativa in tema di ESG: lo stato dell’arte 66 I 20 maggiori ETF con miglior rating ESG
INTERVISTE
74 76
70 Walter Price (Allianz Global Investors) 74 Mauro Valle (Generali Investments Partners) 76 Lorenzo Campori (Banca Aletti) 78 Oliva Masini (Fondo pensione Previndai) 80 Ugo Biggeri (Etica SGR)
40
ANALISI 82 Azioni, un potenziale vento contrario in arrivo 86 Il mercato azionario emergente dal punto di vista ESG 92 Peer group Fixed Income - Euro Government 95 High Tech, valorizzazioni troppo alte? 98 Ranking fondi Marchio FundsPeople
78
STILE & VIAGGI 106 Viaggiare, crescendo FRANCESCO BICCIATO SEGRETARIO GENERALE, FORUM PER LA FINANZA SOSTENIBILE Vent’anni di Forum. Vent’anni di finanza sostenibile in Italia Pag. 28
VITTORIO TERZI MANAGING PARTNER, TERZI & PARTNERS Investitori istituzionali italiani e private capital Pag. 48
4 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
JOSIP KOTLAR, ALFREDO DE MASSIS SCHOOL OF MANAGEMENT POLITECNICO DI MILANO, FAMILY BUSINESS MANAGEMENT LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO Family office: who, what, where, when, why? Pag. 52
JORDAN POULTER SENIOR ASSOCIATE, RESEARCH INSIGHTS, PREQIN Mercati privati ben posizionati per sostenere la ripresa economia dell’Italia Pag. 56
GIOVANNI ANDREA INCARNATO EY ITALY WEALTH & ASSET MANAGEMENT LEADER Uno sguardo sul futuro della distribuzione nel wealth & asset management Pag. 60
LUCA ZITIELLO FOUNDER AND MANAGING PARTNER, ZITIELLO ASSOCIATI LAW FIRM La normativa in tema di ESG: lo stato dell’arte Pag. 64
BRUNO DHOOSCHE HEAD OF INVESTMENT RESEARCH, ALLFUNDS Peer group Fixed Income - Euro Government Pag. 92
FRANSCESCO SANDRINI HEAD OF MULTI ASSET BALANCED, INCOME AND REAL RETURN SOLUTIONS, AMUNDI Viaggiare, crescendo Pag. 106
ANDREA SEMINO, Product specialist Index Solutions, Credit Suisse AM
Prospettive in crescita per l’azionario giapponese ma attenzione alla sostenibilità
L’inizio dell’autunno ha coinciso con una correzione dei mercati globali, con l’indice americano (S&P 500) in calo di oltre 5% dal suo picco di inizio settembre. Pur riconoscendo i rischi esistenti, Credit Suisse ritiene che l’economia globale continuerà ad espandersi e valutiamo che ci siano le condizioni per un primo cauto aumento tattico delle azioni in portafoglio. In particolare, crediamo che il maggiore potenziale di rialzo sia oggi nelle azioni dei paesi sviluppati, soprattutto nei listini caratterizzati da un bias pro-ciclico. Tra questi, il Giappone, rappresenta una delle scommesse più interessanti sulla prosecuzione della ripresa economica globale. Prevediamo che le azioni della terza economia globale sovra-performino l’indice di riferimento MSCI World spinte dal miglioramento dei fondamentali e dalla riduzione dell’incertezza politica in seguito al cambio di testimone al governo in favore del neo-insediato Fumio Kishida, il quale ha già promesso una nuova massiccia politica scale espansiva. Nonostante un quadro degli utili in netto recupero spinto da solide revisioni al rialzo durante l’ultima stagione delle trimestrali, il mercato azionario giapponese viaggia tuttora su valutazioni estremamente interessanti rispetto al resto dei paesi sviluppati. Guardando al breve/medio termine, il Giappone dovrebbe inoltre beneciare di un rimbalzo industriale verso la ne
• In ultimo, il mercato giapponese è dominato dai “kereitsu”, intricati gruppi industriali dove sovente i membri del consiglio di amministrazione ricoprono più cariche in aziende correlate. Queste pratiche sono segnale di una governance debole e non in linea con gli standard occidentali
PESO RELATIVO SETTORI MSCI JAPAN VS. MSCI WORLD Industriale Consumi discrezionali Real Estate Materiali Servizi di comunicazione Beni di consumo di base Servizi Sanitario Energetico Finanziario IT -12%
-8%
-4%
0%
4%
8%
12%
Fonte: MSCI, dati a ottobre 2021.
di quest’anno, forte della preponderanza nel listino di settori ciclici e orientati all’esportazione, come l’industria e beni di consumo discrezionali (rispettivamente 22% e 19% dell’indice MSCI Japan). Quale approccio seguire per investire nel mercato azionario del Sollevante? In Credit Suisse crediamo che in questa asset class sia doveroso seguire un approccio ESG, per tre principali motivi: • Il Giappone è storicamente in ritardo in termini di indipendenza dal carbone. L’utilizzo del carbone è schizzato a livelli record dopo lo tsunami del 2011 e la conseguente chiusura di alcune centrali nucleari giapponesi - che for-
nivano circa il 30% dell’energia del paese. Nel 2020, il Governo ha varato un ambizioso piano energetico che prevede “zero emissioni nel 2050”. Tale politica potrebbe mettere in difficoltà alcuni gruppi industriali più lenti nella transizione energetica. • Il secolare calo demograco giapponese rappresenta di per sé una sda sociale per la società e l’economia giapponese. Il Giappone è inoltre il paese del G7 che fa maggior affidamento a contratti di lavoro a tempo determinato: se non gestita adeguatamente, questa pratica potrebbe presentare rischi sociali e nella gestione dei talenti per molte aziende.
Il nostro fondo indicizzato CSIF (Lux) Equity Japan ESG Blue, tra i prodotti UCITS più grossi presenti su questa asset class, con oltre un miliardo di euro di masse, permette di ovviare questi tre aspetti ambientali, sociali e di governance, adottando un approccio olistico alla sostenibilità. Partendo dall’universo investibile dell’MSCI Japan, escludiamo i settori merceologici non sostenibili (alcol, tabacco, costruzione di armi, estrazione e produzione di carbone,…). A questo punto entra in gioco un ltro positivo (“best in class”) che raccoglie i miglior 50% di titoli ordinati a seconda del rating ESG per ogni settore. Il risultato è un portafoglio di circa 150 titoli, focalizzato sui titoli giapponesi più sostenibili. Il miglioramento del prolo di sostenibilità non comporta peggiori rendimenti: il fondo ha performance in linea con il benchmark MSCI Japan (non ESG), con un tracking error al di sotto del 2%. Il fondo fa parte di una più ampia offerta di oltre 34 elementi costitutivi in formato UCITS di cui 16 in formato ESG.
Pubblicità di natura finanziaria Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale”. Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano Rischi potenziali del fondo: Il profilo di rischio e di rendimento del Fondo menzionato non riflette il rischio insito in circostanze future diverse da quelle con cui il Fondo è stato recentemente confrontato. Ciò comprende i seguenti eventi che, seppur rari, possono produrre conseguenze di ampia portata. • Rischio di liquidità: le attività non possono necessariamente essere vendute a un costo limitato in un arco di tempo ragionevolmente breve. Tuttavia, in generale, gli investimenti di questo Fondo dovrebbero presentare una buona liquidità. • Rischio operativo: processi mal funzionanti, guasti tecnici o avvenimenti catastrofici potrebbero causare perdite. • Rischi politici e legali: gli investimenti sono esposti a modifiche della normativa e degli standard applicati da un particolare paese, fra cui restrizioni alla convertibilità della valuta, introduzione di imposte oppure di controlli sulle transazioni, limitazioni dei diritti di proprietà o altri rischi legali. • Rischi di sostenibilità: I rischi di sostenibilità sono eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance che possono avere effetti negativi rilevanti sul rendimento, a seconda del settore, dell’industria e dell’esposizione dell’azienda. Per gli obiettivi d’investimento, i rischi, le spese e gli oneri nonché per informazioni più complete sul prodotto si rimanda al prospetto (o al documento d’offerta pertinente), che deve essere letto attentamente prima dell’investimento.
EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ
56 I NOVEMBRE
CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com
BNP Paribas (Gruppo)
10
BNP Paribas Securities Services
44
BNY Mellon IM
18
BPER Banca (Gruppo)
18
Caceis Bank Italy Branch
44
CANDRIAM
18, 32, 86
Capital Group Ceresio Italia (Gruppo)
18
CFO SIM
14
CheBanca!
22
Consultinvest (Gruppo)
18
Consultinvest InvestimentI SIM
22
Cordusio SIM
42
Credem
18, 22
Credit Suisse
5, 18, 62, 67, 96
DEF Deutsche Bank (Gruppo)
14, 18, 22
DPAM
11 82, 92
Ersel (Gruppo)
18
Erste AM
11, 32
Etica SGR
34, 80
Euregio Plus
18
Eurizon Capital SGR
6 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
18, 32
EY
61
Federates Hermes
86
Fidelity International
18, 96
Fideuram (Gruppo)
18
Fideuram AM SGR
40
Fideuram ISPB
22
Fideuram Investimenti SGR
32
Finanziaria Internazionale
18
FinecoBank
22
Flossbach von Storch
83
Forum per la Finanza sostenibile Franklin Templeton Inv.
28
10, 18, 58, 96
Fund Channel
11
GHI Generali (Gruppo)
18, 32, 92
Generali Investments Partners
74
Groupama AM
18
Hedge Invest
18
ICCREA
18
iM Global Partner
10
Intesa Sanpaolo Private Banking
22
Invesco iShares (BlackRock) IWBank PI
MN M&G Investments MainStreet Partners Man Group Mandarine Gestion Mediobanca (Gruppo) Mediolanum (Gruppo) Mediolanum SGR Métropole Gestion MPS (Gruppo) Morgan Stanley Morningstar Ninety One NN IP Nordea AM
32, 34, 96
Epsilon
abrdn 16, 18, 96 Acatis 82 AcomeA 18 Agora 18 AIFI 48 Allianz 18 Allianz Bank Financial Advisors 22 Allianz GI 70, 96 Amundi Group 11, 14, 18, 32, 56, 67, 92, 106 Anima Holding 18 Arca Fondi SGR 18, 32 Aviva Investors Global Services 18 AXA IM 18, 32, 82, 82 Azimut (Gruppo) 18 Azimut Capital Management 22 Banca Aletti 76 Banca Euromobiliare 22 Banca Finnat Euramerica 18 Banca Generali 22 Banca Ifigest 14 Banca Intermobiliare (Gruppo) 14, 18 Banca Mediolanum 14, 22 Banca Popolare di Sondrio Scpa 44 Banca Profilo 18 Banca Widiba 22 Banco BPM (Gruppo) 18 BancoPosta Fondi SGR 41 Banor SIM 14 BFF Bank Spa 44 BG 32 BlackRock 18, 32, 92, 96 BlueBay AM 7, 92 BNL - BNP Paribas 22
J.P. Morgan AM 18, 82, 86, 92, 96 Janus Henderson Investors 54, 83, 96 Kairos Partners 18 La Financière de l’Echiquier 32 Libera Università di Bolzano 52 Lombard Odier IM 14 Lyxor 18
14, 82
DWS
ABC
JKL
18, 32, 67
BNP Paribas AM
18 67, 92 22
HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com
18 14 36 32 18 14, 18 33 11 18 18 66, 86, 95 9 32 32, 86
OPQ Oddo BHF AM 11 Optima SIM 41 Orefici 18 Pictet AM 18, 32, 38, 96 PIMCO 32, 82, 94 Polar Capital 96 Politecnico di Milano 52 Poste Italiane 18 Preqin 56 Previndai (Fondo Pensione) 78
RST Raiffeisen CM 92 RBC Investor & Treasury Services 44 Robeco 14, 32 Ruffer 82 Sanpaolo Invest SIM 22 Schroders 18, 90, 94 Sella SGR 18 Société Générale Securities Serv. 44 Soprarno SGR 18 State Street (Gruppo) 67 State Street Bank Int. GmbH, Italia 44 State Street Global Advisors 18 Swisscanto AM 32 Sycomore AM 32 T. Rowe Price 38, 82 Tages Capital SGR 14 Terzi & Partners (Studio Legale) 48 TrackInsight 66 Triodos Bank 32
UWXYZ UBS (Gruppo) UBS AM Unicredit Vanguard Vontobel AM Wells Fargo AM Xtrackers (DWS) Zenit SGR
67 12, 18, 50 14 42 14, 32, 86 86 67 18
REDAZIONE NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raff aela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANA PALOMARES, Reporter ana.palomares@fundspeople.com LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com MARKETING RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Financial Writer, Events & Branded Content - Italy livia.caivano@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: GIORGIO FATA TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Piazza Vetra, 17, 20123, Milano Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Velázquez, 126. 4 Izquierda. 28006 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com
ROBERT LAMBERT
Senior Corporate Analyst, BlueBay
Idrogeno, la soluzione che può spingere il mondo verso lo zero netto
Gli investitori hanno la capacità di supportare la transizione e chiudere il gap tra il potenziale a basso carbonio e una produzione efficiente. Per tagliare le emissioni di carbonio e raggiungere l’inafferrabile ‘net zero’, il mondo deve abbracciare le fonti di energia rinnovabile. Ma il cambiamento rispetto ai combustibili fossili presenta delle sde sia tecniche che di investimento. Le fonti di energia rinnovabile, come l’eolico o il solare, operano lungo cicli irregolari e forniscono energia a intermittenza. La tecnologia di stoccaggio delle batterie è ancora in una fase embrionale e c’è molta riluttanza a puntare sul nucleare, che è la soluzione a basso carbonio più efficace sul fronte dei bassi costi. Il bisogno di generare energia quando il sole non splende e il vento non soffia ha aumentato la dipendenza dal gas naturale. Sebbene si tratti di una soluzione meno inquinante dei combustibili fossili, la generazione di gas naturale non è sufficientemente efficiente da permettere al mondo di centrare l’ambito target del net zero. C’è un altro gas che però lo permetterebbe: l’idrogeno. Le proprietà uniche dell’idrogeno lo rendono una soluzione competitiva: contiene circa il triplo di energia del gas naturale e può generare potenza e calore tramite celle a combustibile prive di emissioni. L’idrogeno non rilascia un’impronta di carbonio se viene prodotto:
- Tramite l’elettrolisi, utilizzando elettricità rinnovabile - Utilizzando il bio metano per una reazione di reforming (SMR) di metano e vapore in presenza di catalizzatori - Se l’SMR è dotato di cattura e stoccaggio del carbonio/cattura e utilizzo del carbonio. In tal senso, ad esempio, abbiamo accolto con favore l’annuncio ambizioso del Governo del Regno Unito di una strategia per accelerare la produzione di idrogeno a basso carbonio, nel tentativo di sostituire il gas naturale. Ci aspettiamo che ciò imprima un’accelerata alla transizione verso l’utilizzo dell’idrogeno e incoraggi altri Paesi avanzati a seguire l’esempio.
Ridurre il gap del costo dell’idrogeno
Una delle sde principali dell’adozione dell’idrogeno riguarda i suoi costi rispetto a quelli del gas naturale. Questo è il motivo per cui molte industrie intensive, come i trasporti pesanti o la petrolchimica, prevedono che per l’utilizzo commerciale dell’idrogeno ci vorrà almeno ancora un decennio. Tuttavia, vi sono numerose analisi che mostrano che aumentare la produzione su scala dell’idrogeno porterebbe a signicativi tagli dei costi. E questo prima di qualsiasi impatto aggiuntivo derivante dai progressi tecnologici.
Ad esempio, nel report 2020, l’Hydrogen Council, la coalizione globale delle aziende impegnate nell’accelerazione della transizione energetica verso l’idrogeno, ha individuato i potenziali risparmi sui costi dei veicoli a idrogeno nel prossimo decennio. Con una scala di produzione di circa 600.000 veicoli all’anno, il costo totale per veicolo dovrebbe diminuire di circa il 45%, con 30 punti percentuali attribuiti alla produzione su scala, 5 punti alla riduzione dei costi di produzione dell’idrogeno a basso tenore di carbonio e/o idrogeno rinnovabile e 10 punti al potenziamento dell’infrastruttura di rifornimento dell’idrogeno.
Investimenti a impatto
Il Consiglio ha segnalato che serviranno altri 70 miliardi di dollari statunitensi di investimenti per rendere l’idrogeno competitivo in termini di costi e che i capitali andranno distribuiti tra lo sviluppo della capacità degli elettrolizzatori, delle reti di rifornimento e distribuzione, e delle infrastrutture. La cifra potrebbe sembrare considerevole, ma è meno del 5% della spesa energetica globale annuale. La sola Germania ha speso quasi 30 miliardi di dollari per sostenere le rinnovabili nel 2019. Se altri Paesi seguiranno Berlino e Londra, il divario degli investimenti potrebbe essere colmato molto prima del previsto, accelerando la decarbonizzazione in tutta la catena energetica.
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Negli Stati Uniti, questo documento può essere emesso da BlueBay Asset Management USA LLC che è registrata presso SEC e NFA. In Svizzera, da BlueBay Asset Management AG, il cui Rappresentante ed Agente per i Pagamenti è BNP Paribas Securities Services, Paris, succursale di Zurigo, Selnaustrasse 16, 8002 Zurigo, Svizzera. Il luogo della prestazione è presso la sede legale del Rappresentante. I tribunali della sede legale del Rappresentante Svizzero sono competenti in materia di crediti in relazione alla distribuzione di azioni in Svizzera. Il Prospetto, il documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIIDs”), lo Statuto Sociale e altri relativi documenti richiesti, quali la Relazione Annuale o Semestrale, possono essere richiesti a titolo gratuito al Rappresentante in Svizzera. In Giappone, da BlueBay Asset Management International Limited, iscritta presso il Kanto Local Finance Bureau del Ministero delle Finanze, Giappone. In Australia, BBAML LLP è esonerata dal requisito di ottenere una licenza per i servizi finanziari in Australia ai sensi del Corporations Act nella in merito ai servizi finanziari, dato che è regolata dall’FCA in base alle leggi inglesi che differiscono dalle leggi Australiane. In Canada, BBAM LLP non è registrata ai sensi della legislazione sui valori mobiliari e si affida all’eccezione applicabile in base alla normativa locale sui valori mobiliari in merito agli operatori finanziari internazionali che permette a BBAM LLP di intraprendere determinate specifiche attività di commercio con i residenti Canadesi che si possono qualificare come “clienti autorizzati in Canada”, ai sensi della definizione applicabile ai sensi normativa sui valori mobiliari. Le entità del gruppo BlueBay menzionate sopra sono denominate collettivamente come “BlueBay” qui di seguito. Le registrazioni e le affiliazioni riportate non devono essere interpretate alla stregua di un avallo o approvazione da parte di nessuna delle entità BlueBay identificate dalle rispettive autorità competenti autorizzate per il rilascio delle licenze o per la registrazione. Al meglio di quanto a conoscenza di BlueBay, il presente documento è vero ed accurato alla presente data. BlueBay non garantisce o conferma espressamente o implicitamente con riferimento alle informazioni contenute nel presente documento, e con la presente espressamente declina qualsiasi garanzia di accuratezza, completezza o preparazione per un particolare scopo. Il presente documento si intende diretto a “clienti professionali” o “controparti qualificate” (come definite dalla Direttiva Relativa ai Mercati degli Strumenti Finanziari (“MIFID”) or gli “investitori accreditati” (come definiti dal Securities Act del 1933), or “acquirenti qualificati” (come definiti dall’Investment Company Act del 1940), come applicabile e non deve essere utilizzato da nessun’altra categoria di clienti. Nell’ipotesi in cui tale documento venisse fornito a soggetti diversi da quelli autorizzati, colui che fornisce il presente documento si assume la responsabilità di stabilire l’idoneità del fondo BlueBay specifico per l’investitore in questione ed è altresì responsabile di fornire qualsiasi ulteriore informazione necessaria in conformità con le leggi e le normative locali in vigore. Negli Stati Uniti, il presente documento può anche essere offerto da RBC Global Asset Management (US) Inc. (“RBC GAM-US”), consulente per gli investimenti registrato con la SEC. RBC Global Asset Management (“RBC GAM”) è la divisione asset management di Royal Bank of Canada (RBC) che include BBAM LLP, RBC GAM-US, RBC Global Asset Management (Asia) Limited and RBC Global Asset Management Inc., che sono società separate ma affiliate. Il presente documento è stato preparato a solo scopo informativo e non costituisce un’offerta, un invito o una sollecitazione all’acquisto di alcuno dei prodotti o servizi di investimento, per adottare nessuna specifica strategia in alcuna giurisdizione. Nessun fondo BlueBay può essere offerto, se non ai sensi e subordinatamente al memorandum di offerta e al materiale di sottoscrizione relativi al fondo (il “Materiale di Offerta”). Le informazioni relative a BlueBay presenti in questo documento sono solo a fini informativi generali e non costituiscono una descrizione esaustiva di un investimento in alcun fondo BlueBay. Se non diversamente dichiarato, tutti i dati e le informazioni sono stati ricercati da BlueBay. 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56 I NOVEMBRE
I PIÙ
NEWS
CLICCATI SU
1. Commissioni di gestione: alcuni grafici per capire cosa sta accadendo
5. Ramponi (BCC R&P): “Un’architettura aperta per i bisogni del cliente”
2. Vontobel AM ha un nuovo relationship manager per l’italia
6. Evergrande e le implicazioni (limitate) di mercato: analisi dei manager internazionali
3. Update del Global Brands Fund di Morgan Stanley IM 4. Bianchi (Mediobanca SGR): “Dove allocare la liquidità?”
Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 20/09/2021 al 19/10/2021.
7. Endeka SGR ottiene l’ok di Bankitalia 8. Educazione finanziaria, l’Italia prova a recuperare il ritardo
PROFESSIONISTI
Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management
Federico Imbert Credit Suisse
Silvana Chilelli Eurizon Capital Real Asset SGR
Andrea Caraceni CFO SIM
Sergio Vicinanza Endeka SGR
Matteo Cianfoni Man Group
Mohamed Lamine Saide Candriam
Simone Chelini Fideuram AM SGR
Eurizon Capital
NN Investment Partners
Endeka SGR
Capital Group
UBS Asset Management
Schroders
Janus Henderson Investors
DNCA Invest SRI Norden Europe Class I shares EUR
BNP Paribas Funds Sustainable MA Balanced Priv. EUR Acc
Janus Henderson Capital Funds plc - Balanced F. Class A2 USD
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Morgan Stanley Investment Funds Global Opportunity Fund Z
Fidelity World FAM L Acc
SOCIETÀ
BlackRock
PRODOTTI
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD)
BlackRock Global Funds World Technology Fund D2
8 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
HENDRIK DU TOIT, Fondatore e CEO di Ninety One
Il Net Zero è un sogno irrealizzabile senza un’inclusione totale
C’è un fatto incontrovertibile che fa riettere riguardo la transizione verso un’economia a emissioni nette zero: un percorso che favorisca i mercati sviluppati a scapito degli altri porterà a uno zero netto parziale, che signica a tutti gli effetti nessuno zero netto. Ecco perché è imperativo che la COP26 allinei e acceleri gli sforzi globali. Si dovrà raggiungere un accordo su un percorso di transizione pratico ed equo per tutti i 7,9 miliardi di persone al mondo, la maggior parte delle quali vive nei mercati emergenti e, senza un valido supporto, dipenderà a lungo da fonti energetiche o industrie inquinanti. Molte aziende pubbliche e asset manager si concentrano su una semplicistica riduzione delle proprie emissioni di carbonio. È un aspetto che sembra buono sulla carta, ma inuisce davvero sul tipo di cambiamento necessario per raggiungere gli obiettivi globali? Anche i fund manager rischiano di assecondare tutto questo, ricercando una “purezza di portafoglio” tramite la selezione di investimenti
che li facciano apparire green, ma senza impegnarsi a sostenere la riduzione del carbonio nel mondo reale. LA FINANZA DI TRANSIZIONE Un tipico portafoglio azionario globale può ridurre la sua intensità di carbonio dichiarata del 3% semplicemente diminuendo del 50% la sua esposizione all’Indonesia e ai BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa). Ciò fornisce un incentivo per gli investitori istituzionali ad evitare questi Paesi, privando i mercati emergenti di capitali proprio nel momento in cui essi stessi richiedono ulteriori 2,5 trilioni di dollari all’anno per nanziare la transizione a un’economia più verde. Peggio ancora, i mercati emergenti potrebbero essere puniti perché si basano sui loro attuali sistemi energetici per generare le entrate necessarie a nanziare la loro transizione. Ne sono esempio le carbon border taxes proposte nel pacchetto “Fit for 55” dell’UE o le dichiarazioni del Commissario Valdis Dombrovskis per cui la politica commerciale potrebbe essere utilizzata
per imporre il rispetto delle norme ambientali UE. Per fortuna una soluzione c’è: focalizzare l’attenzione su una “nanza di transizione” piuttosto che su una “nanza dello zero netto”. Non si tratta di escludere chi inquina e privilegiare chi è green. Si tratta di supportare i primi mentre lavorano per diventare più sostenibili, accompagnando l’intero sistema in modo che tutti abbiano i mezzi per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050. Il mondo ricco, con la sua notevole potenza di fuoco nanziaria pubblica e privata, deve creare urgentemente una serie di incentivi convincenti affinché i Paesi in via di sviluppo intraprendano un’ambiziosa transizione energetica. Ecco perché il rapido sviluppo e la scalabilità globale dei mercati volontari del carbonio dovrebbero essere in cima alla lista delle priorità dei Paesi del G20. UNA TRANSIZIONE EQUA ED INCLUSIVA Il mondo ricco può incentivare i Paesi più poveri a ridurre la propria impronta di carbonio. I risultati dovrebbero
essere ricompensati con un insieme di condoni del debito e accesso ai capitali. In Ninety One, la sostenibilità ha un ruolo centrale nella losoa e nell’approccio di tutte le nostre capabilities di investimento. Ad esempio, la strategia Global Environment permette agli investitori istituzionali e wholesale di investire in società che consentono la transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio, cercando di cogliere le opportunità di crescita strutturale guidata dalla decarbonizzazione. Non abbiamo tempo per costruire nuove istituzioni, il che signica che dobbiamo riutilizzare parte di ciò che già esiste per nanziare questa straordinaria impresa di salvataggio del pianeta. Il settore privato è pronto e disposto ad essere coinvolto. Non può stabilire le regole, ma può fornire nanziamenti green su larga scala una volta che tali regole sono state stabilite. La necessità è chiara. L’opportunità di investimento è di decine di trilioni di dollari. Con una transizione equa e inclusiva, è il mondo intero a vincere.
PANORAMA RADAR
STATI UNITI
iM Global Partner si espande STATI UNITI
Franklin Templeton acquisisce AM quantitativo
Franklin Templeton ha acquisito O’Shaughnessy Asset Management (OSAM), gestore quantitativo pioniere nel campo degli indici personalizzati con circa 5,5 miliardi di euro in supervisione. Tramite la propria piattaforma Canvas, con oltre 1,5 miliardi di euro in asset, OSAM offre portafogli basati su fattori attraverso conti gestiti separatamente (SMA) in cui i consulenti inseriscono i fondi dei clienti.
iM Global Partner ha acquistato una partecipazione di minoranza del 42% in Asset Preservation Advisors (APA), consulente d’investimento indipendente specializzato nella gestione di portafogli in obbligazioni municipali (emesse da enti ed amministrazioni locali) caratterizzate da agevolazioni fiscali e alta qualità del credito. Attraverso questa partnership, APA si unisce alla rete globale di distribuzione di iM Global Partner.
FRANCIA
BNP Paribas AM si sviluppa nel private debt ARGENTINA
Gestore patrimoniale apre a Miami
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
Il gestore patrimoniale Puente entra nel mercato offshore degli Stati Uniti con l’apertura di un ufficio a Miami. La nuova sede è stata lanciata attraverso l’affiliata britannica Puente Holding UK e permetterà al gruppo di Buenos Aires di offrire ai suoi clienti in Argentina e nel resto dell’America Latina servizi di gestione patrimoniale offshore, compresa la prenotazione dei loro scambi e la gestione dei portafogli dei loro clienti dal suo nuovo hub di Miami.
BNP Paribas Asset Management ha rilevato una quota di maggioranza di Dynamic Credit Group, gestore patrimoniale con sede ad Amsterdam e prestatore specializzato con 9 miliardi di euro di asset. L’operazione permette alla divisione Private Debt & Real Assets di BNPP AM, che attualmente gestisce attività per 11 miliardi di euro, di accrescere la base di attivi in gestione, fornendo al contempo a Dynamic Credit l’accesso alla propria rete di distribuzione globale.
DIGITALE PER
CRESC
10 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
FRANCIA
Oddo BHF cresce nel value
Oddo BHF AM ha acquisito il 100% di Métropole Gestion, casa di gestione francese indipendente specializzata negli investimenti value. La gamma di fondi Métropole Gestion approfitterà delle capacità di distribuzione di Oddo BHF AM in Europa e in particolare in Francia, Germania e Svizzera. Allo stesso modo, quest’unione porterà le strategie Oddo BHF AM negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove Métropole Gestion è già presente.
GERMANIA
DWS punta sul “retiretech”
Il gestore patrimoniale DWS ha acquisito una quota di minoranza della società di fintech per il pensionamento Smart Pension Limited, con sede nel Regno Unito. L’azienda fornisce una piattaforma tecnologica cloudnative, basata su una Application Programming Interface (API), che permette alle entità di servizi finanziari e ai governi di amministrare i piani di risparmio pensionistico.
CINA
Banca tedesca di proprietà cinese compra rivale AUSTRIA
Erste AM accelera nei mercati privati
LUSSEMBURGO
Nuovi servizi per Fund Channel
Fund Channel, piattaforma B2B di distribuzione di fondi di proprietà di Amundi, ha aggiunto nuovi servizi di fund-dealing alla propria offerta. Le nuove competenze includono le attività di ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finanziari, l’esecuzione degli ordini e la custodia di strumenti finanziari.
L’asset manager austriaco Erste Asset Management ha incorporato l’attività di Private Equity della sua società madre Erste Group Bank AG. Come risultato dell’operazione, è stata lanciata una nuova filiale specializzata, Erste Private Capital Gmbh. Nei piani di Erste AM, i private capital rappresentano un’attività sempre più importante e un modo efficace di finanziare le imprese in Austria, Europa centrale e orientale.
La banca privata tedesca Hauck & Aufhäuser, una filiale della cinese Fosun International, ha acquisito il 100% della rivale Bankhaus Lampe. Il corrispettivo per l’acquisizione non è stato rivelato, ma Fosun ha detto che il consolidamento creerà una realtà con oltre 1.300 dipendenti e oltre 180 miliardi di dollari di attività in gestione. Dopo la fusione, la banca privata sarà chiamata Hauck Aufhäuser Lampe.
HONG KONG
HSBC si potenzia sui millennials
HSBC ha ampliato la sua gamma di soluzioni d’investimento digitali per incoraggiare la gestione patrimoniale da parte dei millennials di giovane età. I nuovi servizi includono il trading azionario a commissioni zero, il wealth coaching e una nuova piattaforma d’investimento in fondi. Per HSBC i millennials sono uno dei pilastri chiave della strategia di crescita nell’area asiatica.
CERE
Soluzioni per millennials, fintech e cloud nei piani di sviluppo degli AM globali. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 11
GIOVANNI PAPINI Country Head di UBS Asset Management in Italia
Investire long/short in Cina, una nuova età dell’oro
La transizione dei mercati azionari cinesi da mercati guidati dalla direzionalità, cioè dal cosiddetto beta di mercato, a mercati con ampie opportunità di generare alpha è uno dei “mega-trend” più attuali negli investimenti relative value, e la nostra strategia china long/ short è posizionata in modo unico per trarne benecio. La Cina rappresenta ormai il 19% del PIL globale1 e la sua economia non può essere sottovalutata. E questa convinzione è chiara da tempo. I mercati cinesi stanno diventando una sorgente fondamentale di alpha e pertanto la transizione della Cina da mercato beta-driven, in cui i rendimenti dipendono in gran parte dalla direzione del mercato, ad alpha-rich, cioè con ampie opportunità di generare rendimento e dove la selezione dei titoli fa la differenza, è uno dei “mega-trend” all’interno delle strategie hedge, in particolare negli investimenti relative value. L’obiettivo di queste strategie è quello di generare un rendimento positivo indipendentemente dal contesto macro economico e nanziario, con una volatilità inferiore rispetto alla media di mercato. Ma non è tutto. Queste strategie alternative
possono infatti contribuire a ottimizzare le performance di portafoglio corrette per il rischio.
SCOMPORRE IN TRE PARTI L’ALPHA DI MERCATO
In primo luogo, troviamo “l’alpha del gestore”, generato dall’abilità stessa del gestore di portafoglio rispetto ai competitor; in secondo luogo, “l’alpha ciclico”, che attribuiamo alle inefficienze del mercato prodotte a causa di errori da parte dei policy-makers o da eventi esogeni; inne in terzo luogo, “l’alfa strutturale”, che identichiamo nei cambiamenti del contesto normativo che creano opportunità sul lungo termine e di natura strutturale. Consideriamo la Cina come una grande opportunità per l’alpha strutturale, con i cambiamenti del contesto normativo che creano opportunità a lungo termine. Storicamente, in Cina gli investimenti relative value erano limitati all’esposizione in società quotate su due mercati, o a posizioni su singole aziende del mercato A-share coperte da indici o prodotti ETF. Gran parte della performance era generata da posizioni direzionali, guidate dal beta di mercato piuttosto che dall’alpha.
“ I mercati azionari cinesi oggi presentano ampie opportunità di generare alpha, una strategia long/short può trarne benecio”
Oggi la Cina è diversa, fortemente concentrata sulla riforma del settore nanziario e ciò sta creando opportunità d’investimento per strategie di relative value che prima non erano disponibili agli investitori. In particolare, le riforme hanno cambiato le regole del gioco per gli hedge fund del Paese.
LE OPPORTUNITÀ PER I FONDI HEDGE IN CINA
Il 2020 è stato testimone di riforme chiave nei mercati nanziari, e il governo cinese ha implementato iniziative quali le modiche per i Qualied Foreign Institutional Investor (QFII) e i RMB Qualied Foreign Institutional Investor (RQFII). Queste riforme hanno cambiato radicalmente le caratteristiche operative del mercato A-share cinese, consentendo ai fondi hedge di andare a prendere posizioni corte, ovvero di vendere allo scoperto, attraverso broker domestici e vincolare margini su una gamma di titoli che prima non erano disponibili. Riteniamo che le riforme QFII e RQFII guideranno un signicativo aumento della liquidità nei mercati A-share cinesi e creeranno ottime opportunità per gli investitori long/short, come i nostri gestori hedge, in grado di sfruttare a proprio vantaggio le inefficienze del mercato. Storicamente, i mercati A-share cinesi hanno visto relativamente pochi hedge fund tra i partecipanti, anche rispetto a mercati di dimensioni simili. Molti hedge fund offrono strategie piuttosto ampie sul mercato asiatico, ad esempio investendo in Giappone e Hong Kong, ma non hanno un focus specico sul mercato A-share cinese. Fino a poco tempo fa, per gli hedge fund era particolarmente difficile effettuare transazioni nel mercato A-share, con la sola eccezione di semplici posizioni lunghe. Di conseguenza, ci sono
relativamente pochi partecipanti attivi in strategie di vendita allo scoperto e di hedging su titoli specici. Inoltre, il mercato cinese delle A-shares è dominato da investitori retail con circa 165 milioni di conti individuali registrati2. Tra questi, stimiamo che circa 55 milioni di loro attivi nella compravendita di titoli ogni giorno. Il dominio degli investitori retail crea ampie oscillazioni nell’andamento dei prezzi che possono presentare opportunità di alfa uniche per gli investitori relative value, sia per quanto riguarda posizioni rialziste che ribassiste. Anche se l’affluenza di capitale proveniente da investitori istituzionali è in crescita, probabilmente ci vorranno anni prima che questa superi gli investitori retail come motore trainante del mercato. Riteniamo che esista una nestra di opportunità convincente per sfruttare questo squilibrio sul lungo termine. Un altro elemento importante da considerare è che il volume degli scambi del mercato onshore è ampio e in aumento. Uno degli obiettivi delle recenti riforme è quello di aumentare il volume di scambi nei mercati cinesi, una metrica importante che dovrebbe consentire alle Borse cinesi di attrarre ussi da investitori istituzionali. Negli ultimi trimestri abbiamo assistito a un costante aumento del turnover in Cina, al punto da superare i livelli presenti sia nella regione Asia-Pacico che quelli in Europa. Questa crescita negli scambi è stata guidata dal gran numero di investitori retail presenti nel mercato, che fornisce agli hedge fund elevati livelli di volatilità e dispersione dei prezzi, fattori che possono tradursi in buoni punti di ingresso e di uscita, nonché garantire agli stessi hedge fund la capacità di eseguire operazioni grazie a quel volume di scambi. Un quarto fattore da considerare è che il mercato cinese A-share è poco coperto da parte degli analisti, in particolare le società a media/piccola capitalizzazione, e secondo Reuters quasi il 70% delle società è coperto da tre analisti se non meno. Inoltre, solo un numero residuo di aziende hanno una copertura della ricerca in lingua inglese, una piccola percentuale del mercato complessivo, il che signica che le opportunità visibili per gli investitori globali sono poche. Sia tramite la diretta UBS che il nostro team di fondi hedge O’Connor abbiamo
una presenza di lunga data in Cina e i nostri team, operando direttamente sul campo, fanno un’enorme differenza per la nostra capacità di generare alfa.
ESSERE LOCAL
Guardando indietro a quando i fondi long/short hanno aperto in Giappone, abbiamo notato come molti gestori di portafoglio, che erano rimasti con le loro sedi a Londra o New York, fossero in una posizione di svantaggio. Ciò era dato in primo luogo dalla mancanza di relazioni con il management ed i leader del settore nei mercati locali, in particolare con il segmento delle small e mid cap. Riteniamo quindi che l’attuale evoluzione del mercato cinese con questi quattro fattori evidenziati, riforme per consentire la vendita allo scoperto, elevata partecipazione di investitori retail, miglioramento della liquidità, insieme ad una bassa copertura degli analisti, si combinino per creare una delle migliori opportunità di investimento a cui abbiamo assistito da molti anni a questa parte per investitori relative value come il nostro team di fondi hedge O’Connor e riteniamo che queste dinamiche saranno prevalenti almeno per i prossimi tre-cinque anni. Per questo abbiamo creato una strategia azionaria Long Short focalizzata sulla Cina, che investe in posizioni lunghe e corte nel mercato cinese delle A-shares e nelle società cinesi quotate offshore, concentrandosi sui settori in cui vediamo le maggiori opportunità. Attualmente i settori più interessanti sono quella dei servizi nanziari, dell’assistenza sanitaria, dei beni di consumo e delle TMT, e prevediamo di espandere ulteriormente il nostro raggio di analisi su altri settori man mano che si presenteranno nuove opportunità. Il nostro approccio risulta essere altamente differenziato rispetto alle attuali strategie long-only cinesi, oltre ad essere pionieri con questa strategia, in un mercato attualmente privo di opzioni di investimento azionario long/short. La nostra esperienza globale, unita al nostro team di investimento locale di profonda esperienza, offre quello che riteniamo essere un forte vantaggio competitivo per cogliere una delle migliori opportunità di alpha relative value nel mondo di oggi.
1 International Monetary Fund, Dicembre 2020 2 UBS, Luglio 2020
A SCOPO INFORMATIVO E DI MARKETING DA PARTE DI UBS. SOLO PER CLIENTI PROFESSIONALI. Prima di investire in un prodotto leggere con attenzione e integralmente l’ultimo prospetto e il documento informativo chiave per gli investitori. Le informazioni e le opinioni contenute nel presente documento si basano su dati attendibili provenienti da fonti affidabili, tuttavia non danno diritto ad alcuna pretesa riguardo alla precisione e alla completezza in relazione ai titoli, ai mercati e agli sviluppi in esso contenuti. I membri del Gruppo UBS SA hanno diritto di detenere, vendere o acquistare posizioni nei titoli o in altri strumenti nanziari menzionati nel presente documento. La vendita dei fondi UBS qui menzionati nel presente documento può non essere appropriata o permessa in alcune giurisdizioni o per determinati gruppi di investitori e non possono essere né offerte, né vendute o consegnate negli Stati Uniti. Le informazioni qui specicate non sono da intendersi come una sollecitazione o un’offerta per l’acquisto o la vendita di qualsivoglia titolo o strumento nanziario connesso. I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. La performance indicata non tiene conto di eventuali commissioni e costi addebitati all’atto della sottoscrizione e del riscatto di quote. Commissioni e costi incidono negativamente sulla performance. Se la valuta di un prodotto o di un servizio nanziario differisce dalla vostra moneta di riferimento, il rendimento può crescere o diminuire a seguito delle oscillazioni di cambio. Questo resoconto è stato redatto senza particolare riferimento né a obiettivi d’investimento specici o futuri, né alla situazione nanziaria o scale né tantomeno alle speciali esigenze di un determinato destinatario. Le informazioni e le opinioni contenute in questo documento sono fornite da UBS senza garanzia alcuna, sono esclusivamente per uso personale e per scopi informativi. Indipendentemente dallo scopo, il presente documento non può essere riprodotto, distribuito o ristampato senza l’autorizzazione scritta di UBS Asset Management Switzerland AG o una locale società affiliata. Fonte di tutti i dati e di tutti i graci (dove non diversamente indicato): UBS Asset Management. Il presente documento contiene dichiarazioni che costituiscono «affermazioni prospettiche», che comprendono, tra l’altro, affermazioni concernenti i prossimi sviluppi della nostra attività. Benché queste affermazioni prospettiche rappresentino le nostre valutazioni e attese circa l’evoluzione della nostra attività, vari rischi, incertezze e altri importanti fattori potrebbero far sì che gli andamenti e i risultati effettivi si discostino notevolmente dalle nostre aspettative. Una sintesi dei diritti degli investitori in inglese è disponibile sul sito internet: ubs.com/funds. Riguardo ai termini nanziari, è possibile reperire informazioni aggiuntive al seguente indirizzo ubs.com/am-glossary © UBS 2021. Il simbolo delle chiavi e UBS sono fra i marchi protetti di UBS. Tutti i diritti riservati.
PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
STEFANO VECCHI
Head of Wealth Management & Private Banking Italy, Unicredit
L’offerta di Unicredit in Italia si arricchisce di una nuova area di business, dedicata al Wealth Management & Private Banking (WM & PB) in aggiunta a quelle dedicate a Privati, Imprese e Corporate & Investment Banking. Stefano Vecchi è stato chiamato a guidare la divisione, in qualità di Head of Wealth Management & Private Banking Italy. Nella sua nuova posizione Vecchi riporta direttamente a Niccolò Ubertalli, responsabile di UniCredit Italia.
GIOVANNI PIROVANO
Presidente del CdA, Banca Mediolanum
Dopo le dimissioni di Ennio Doris, il CdA di Banca Mediolanum ha assunto le deliberazioni per proporne la nomina a presidente onorario alla prossima assemblea degli Azionisti. Il Consiglio ha poi deliberato, previa valutazione favorevole del comitato Nomine e Governance, la nomina a Presidente del CdA di Giovanni Pirovano, già Vice Presidente. La carica di Vice Presidente sarà ricoperta dalla consigliera non esecutiva Annalisa Sara Doris.
KARIN VAN BAARDWIJK
Amministratrice Delegata, Robeco
Nuova amministratrice delegata per Robeco. Si tratta di Karin van Baardwijk, attuale vice CEO e COO, che dal 1° gennaio 2022 succederà a Gilbert Van Hassel. Van Baardwijk è entrata in Robeco nel 2006 e ha ricoperto varie posizioni che vanno da responsabile della gestione dei rischi operativi a CIO. Parte del comitato esecutivo dal 2015, ha svolto un ruolo importante nell’implementazione della strategia aziendale di Robeco per il 2021-2025.
DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
BREVI
RICCARDO ARDIGÒ
Head of Business Development, Banca Ifigest
Banca Ifigest, istituto indipendente che opera nel settore della gestione patrimoniale e nei servizi di investimento, soprattutto nel Centro-Nord d’Italia, ha annunciato la nomina di Riccardo Ardigò, ex managing director e Country COO di UBS Italia, alla carica di Head of Business Bevelopment. In Banca Ifigest, Ardigò affiancherà i vertici nelle attività di sviluppo commerciale, di identificazione di nuove aree di business e nel potenziamento dell’offerta dei servizi alla clientela.
14 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
GIUSEPPE BALDELLI
Chairman of IBCA & Advisory EMEA, Deutsche Bank
Novità in casa Deutsche Bank, che annuncia la nomina di Giuseppe Baldelli alla carica di Chairman of Investment Banking Coverage & Advisory (IBCA) per l’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Nel nuovo ruolo, Baldelli, che manterrà la guida dell’Origination & Advisory (IBCA e Capital Markets) per l’Italia, avrà la responsabilità di sviluppare le attività di investment banking nella regione EMEA.
■ Amir Kuhdari Responsabile Sviluppo Clientela Istituzionale, Banor SIM ■ Cosimo Bigazzi Senior Relationship Manager, Vontobel AM ■ Belinda Gan ESG Investment Director, Europe e Asia Client Group, Capital Group ■ Giovanni Mattioli ed Eugenio Vecellio, Head of Private Debt e Direttore Commerciale, Tages Capital SGR ■ Lorenzo Bernasconi Head of Climate and Environmental Solutions, Lombard Odier IM ■ Stefano Simonetti Direttore Investimenti, CFO SIM ■ Djolan Captieux e Bikiron Banerjee, Director e Co-Responsabile ESG Research; IT senior associate, MainStreet Partners ■ Nicolò Foscari Head of Multi-Asset Insurance & Risk Solutions, Outsourced CIO Solutions, Amundi ■ Gabriella Seffusatti e Roberto Mussati, Relationship Manager, filiale Torino, e Relationship Manager, filiale Modena, Gruppo Banca Intermobiliare
fidelity-italia.it/PAC
Con i Piani di Accumulo di Fidelity il tempo diventa alleato dei tuoi investimenti. Investire con regolarità nel tempo può aiutarti a creare il capitale che ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi, come smettere di lavorare prima della pensione e fare il viaggio che hai sempre desiderato. Chiedi al tuo consulente di fiducia e investi sul futuro, con Fidelity.
P I A N I D I ACC U M U LO
Capitale a rischio AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito www.fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò è stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l’organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell’America settentrionale. Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo “F” sono marchi registrati da FIL Limited. Fidelity Funds “FF” è una società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL (Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21012103-2107
SARAH NORRIS Investment Director di abrdn
Impact investing per costruire il futuro
Un tempo considerata strategia di nicchia, l’impact investing è oggi entrato nel mainstream degli investimenti. In questo articolo, diamo uno sguardo alle opportunità che ci riserva il futuro di questo approccio.
Un breve riassunto In generale stiamo assistendo a una crescente consapevolezza del potenziale impatto economico prodotto dai rischi ambientali e sociali. Il rapporto annuale sui rischi del World Economic Forum per il 2020 è stato illuminante in questo senso. Passando in rassegna i rischi globali percepiti come i più probabili e i più nefasti, emergeva che nell’ultimo decennio i rischi economici, come le bolle speculative, sono stati superati dai rischi ambientali. E, per la prima volta, le sde climatiche hanno dominato la classica dei cinque rischi a lungo termine più probabili. Nel rapporto del 2021, hanno comprensibilmente fatto il loro ingresso in classica i timori legati alla pandemia da Covid-19. Ciò nondimeno, i rischi relativi a eventi climatici estremi e alla perdita di biodiversità sono rimasti prioritari. Inoltre, continua a crescere la convinzione che i rischi ambientali e sociali siano intrinsecamente legati alle questioni economiche. Questo legame si è riesso sui mercati nanziari dove, negli ultimi anni l’ESG, è passato dalla
semplice spunta di una casella a un approccio d’investimento mainstream. Mentre un numero crescente di aziende inizia a comprendere come i rischi ambientali e sociali possano tradursi in pesanti sanzioni o consistenti perdite di clienti, si assiste a un passaggio consistente verso investimenti più green e alla trasformazione di diverse aziende nei leader ESG di domani. In molti casi, questi cambiamenti si riettono nelle valutazioni.
ESG è una bolla? In confronto a storiche tematiche, l’ESG rientra appena in territorio di bolla rispetto a quella che fu la bolla delle dotcom o la bolla immobiliare che si vericarono negli Stati Uniti. Inoltre, un concreto sostegno politico rafforza le aspettative relative alla domanda. Secondo un’analisi di Bloomberg New Energy Finance, le prime 50 economie del mondo stanno investendo 583 miliardi di dollari per promuovere iniziative green. Per questo motivo riteniamo con un certo ottimismo che l’ESG non sia una bolla. Al contrario, crediamo che sia in atto una svolta cruciale nel modo in cui il mercato percepisce i rischi ESG e ne premia le opportunità. Investire generando impatto Siamo dell’avviso che l’impact investing vada oltre il semplice investimento responsabile. Questo perché mira a produrre un risultato ambien-
tale e/o sociale positivo in aggiunta a un risultato nanziario. Riteniamo che allocando capitali per affrontare problematiche ambientali o sociali di rilievo, le aziende specializzate nell’offrire soluzioni a queste esigenze poco servite stiano intercettando una domanda non soddisfatta. Tutto ciò offre agli investitori l’attrattiva di un doppio potenziale risultato: un impatto positivo misurabile accompagnato da rendimenti potenzialmente sostenibili. Negli anni, abbiamo visto aumentare le iniziative del settore del risparmio per promuovere l’impact investing. Tra queste iniziative ricordiamo i Principi per l’Investimento Responsabile (Principles for Responsible Investment, PRI), il Global Impact Investing Network, Bridges Ventures e molte altre ancora. Tutte queste iniziative volte alla formazione e alla creazione di un linguaggio condiviso stanno iniziando a dare i loro frutti. E il mercato è sempre più consapevole del fatto che, se da un lato problematiche quali il cambiamento climatico rappresentano rischi signicativi, dall’altro offrono anche delle opportunità. Questo ha portato a un’impennata della domanda e dei ussi di capitale, in particolare nel settore dell’azionario quotato dove l’impact investing è più radicato. Riteniamo che i trend ESG osservati negli ultimi quattro anni siano addirittura destinati ad accelerare
Generare obiettivi sostenibili
NEL RAPPORTO DEL 2021, HANNO COMPRENSIBILMENTE FATTO IL LORO INGRESSO IN CLASSIFICA I TIMORI LEGATI ALLA PANDEMIA DA COVID-19
A nostro giudizio, l’impact investing è una potenziale fonte di alfa. Riteniamo che i trend ESG osservati negli ultimi tempi siano addirittura destinati ad accelerare. Non solo perché l’investimento ESG è la “cosa giusta da fare”,
ma perché offre un incentivo nanziario rilevante sia sotto forma di regolamentazione che di cambiamento dei modelli di consumo o evoluzione del settore per rispondere in modo proattivo ai rischi sociali e ambientali che ci troviamo ad affrontare. Le cifre confermano questo punto di vista. Prendiamo, ad esempio, il sondaggio condotto dal Global Impact Investing Network nel 2020 tra circa 300 dei principali investitori a impatto che, collettivamente, gestiscono un patrimonio di oltre 400 miliardi di dollari nell’impact investing: l’88% degli intervistati ha dichiarato che i rendimenti nanziari erano in linea o superiori alle attese.
Misura per misura Non mancano gli ostacoli. Due degli aspetti più urgenti ancora da denire sono la misurazione e il reporting e la misura in cui questi fattori variano tra le diverse asset class. Nel caso delle azioni quotate, gli investimenti si allineano a società i cui prodotti o servizi contribuiscono a un cambiamento positivo, sia ambientale che sociale. Rispetto ai mercati privati o ai green bond, gli investitori hanno meno possibilità di decidere quali parametri di misurazione dell’impatto siano mirati e vadano riportati. Al contrario, fanno completamente affidamento sulle informative aziendali e sulle normali occasioni di engagement. Inoltre, non c’è consenso sulle metodologie di misurazione e reporting dell’impatto. Ciò signica che strategie d’impatto diverse richiedono parametri d’impatto diversi. Le aziende spesso forniscono informative inadeguate. Ecco perché riteniamo che il settore debba
L’IMPACT INVESTING RICHIEDE PER QUALUNQUE ASSET UN’ANALISI APPROFONDITA DELLE SFIDE GLOBALI E L’INDIVIDUAZIONE DI POTENZIALI SOLUZIONI
standardizzare le informative e chiedere dati qualitativamente migliori – e non necessariamente più abbondanti. Tuttavia, ciò rappresenta anche una grande opportunità. Se da un lato gli investitori a impatto del mercato privato esercitano solitamente una maggiore inuenza o un maggiore controllo sulla strategia di un investimento, dall’altro l’impact investing nel mercato azionario quotato può mettere in discussione e cambiare il modo di pensare e di agire di grandi aziende consolidate. Incontri regolari con il management, feedback continuo e voto attivo sono tutti strumenti che contribuiscono a migliorare le informative, a chiedere alle società di rendere conto del loro operato e a produrre cambiamenti.
Approcio attivo o passivo? Uno dei principali interrogativi riguardanti l’impact investing riguarda l’opportunità di adottare un approccio passivo anziché attivo o viceversa. Per noi, la risposta è chiara. L’impact investing mira non solo a evitare danni e
a portare beneci agli stakeholder, ma si pregge anche di contribuire a trovare attivamente soluzioni positive. Di conseguenza, il livello di analisi richiesto implica che non vi siano modelli di screening per misurare l’impatto. Non è dunque qualcosa che si presta a essere fatto passivamente. L’impact investing richiede per qualunque asset un’analisi approfondita delle sde globali e l’individuazione di potenziali soluzioni. Comporta anche il monitoraggio costante di un investimento, sia sotto il prolo nanziario sia nel conseguimento degli obiettivi intermedi dell’impatto. Una valida misurazione dell’impatto è vitale, così come un’attenta considerazione del disinvestimento etico. Anche l’engagement è un elemento fondamentale di qualsiasi strategia d’impatto. Crediamo che questo signichi incoraggiare le società quotate a migliorare la governance o l’approccio alle questioni ambientali e sociali. Inoltre una gestione attiva aiuta gli investitori a usare il potere di voto in occasione delle assemblee generali per esercitare un’inuenza.
Conclusioni Con il graduale cambiamento del contesto economico, il settore degli investimenti è meglio preparato ad adottare l’impact investing e a riconoscere che le aziende in grado di fornire soluzioni per i numerosi rischi che incombono a livello globale hanno l’opportunità di trarne protto. Le sde permangono ma, mentre la comunità globale cerca di affrontarle in modo signicativo, crediamo che l’impact investing si consoliderà come una delle colonne portanti dell’investimento sostenibile.
PANORAMA BAROMETRO
MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA
IN ITALIA
AGOSTO 2021
DATI IN MILIONI DI EURO
IL BAROMETRO
SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM ACOMEA GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE CONSULTINVEST
PATRIM. GESTITO
FONDI APERTI
GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 6.339 14.718 1.334 0 39.094 453 5.487 0 6.824 2.198 4.258 4.272 3.002 1.875 1.492 4.197 2.549 47 285 197
GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 365.366 136.184 106.241 108.353 12.111 2.241 4.401 3.818 897 4.777 648 2.126 2.929 0 0 238 850 13 75 18
RACCOLTA NETTA
474.659 347.936 185.359 111.183 94.976 60.287 40.223 33.117 20.806 10.254 9.299 9.769 5.931 5.504 4.997 4.842 3.399 3.146 1.210 1.169
102.954 197.034 77.784 2.830 43.771 57.593 30.335 29.299 13.085 3.279 4.393 3.371 0 3.629 3.505 407 0 3.086 850 954
BANCA PROFILO
963
77
777
55 290
831
BANCA FINNAT EURAMERICA
318
169
4,5
583 500 378 626 273 159 142 91 1.432.558
522 500 46 288 164 159 142 71 580.396
61 0 0 0 109 0 0 20 99.960
0 0 332 338 0 0 0 0 752.202
-0,7 -1,8 54,7 -3,2 -0,5 -0,7 0,8 -0,2 6.412
SOPRARNO (**) GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) HEDGE INVEST OREFICI AGORA TOTALE
1.925,60 1.515,50 459 667,6 484,1 404,2 69 199 63,8 123,6 -364,5 36,6 27,3 -12,6 639,6 41,7 17,3 59,9 0,6 8,7 -6,7
MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA GRUPPI E SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) LYXOR GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE
PATRIMONIO GESTITO 194.245 96.524 54.751 48.451 49.111 46.932 45.328 41.647 31.674 32.395 28.244 28.000 20.817 14.056 14.289 16.321 15.498 9.744 8.614 9.307 3.311 2.280 273 811.812
FONDI APERTI 107.586 88.067 15.385 15.359 49.111 46.727 45.328 41.647 23.567 32.395 24.248 27.253 19.278 14.056 13.111 4.420 15.498 1.037 2.230 4.857 3.104 2.280 273 596.817
GESTIONI DI PORT. RETAIL 3.814 0 1.393 0 0 0 0 0 1.407 0 3.180 0 0 0 0 4.785 0 0 0 0 0 0 0 14.579
Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. ** Dati a dicembre 2020. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.
18 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
GESTIONI DI PORT. ISTITUZIONALI 82.845 8.457 37.973 33.092 0 205 0 0 6.700 0 816 747 1.539 0 1.178 7.116 0 8.707 6.384 4.450 207 0 0 200.416
RACCOLTA NETTA 850,4 ND 242,7 138,1 239,7 218,5 ND ND 414,1 ND -65,2 155,4 178,6 -3,8 -56,8 ND 376,3 0 7,2 ND ND ND ND 2.695
LEGG MASON MARTIN CURRIE EUROPEAN UNCONSTRAINED FUND*
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*Legg Mason Martin Currie European Unconstrained Fund è un comparto di Legg Mason Global Funds plc (“LMGF”). LMGF è una società di investimento a capitale variabile, organizzata come organismo di investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”). LMGF è autorizzato in Irlanda dalla Central Bank of Ireland. Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore degli investimenti e qualsiasi reddito ricevuto da essi possono aumentare o diminuire e potresti recuperare meno di quanto hai investito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l., Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222. © 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI
FONDI APERTI Dati al 30 giugno 2021.
GRUPPI ESTERI
TOTALE
DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO
1.300.000
GRUPPI ESTERI
1.200.000
GRUPPI ITALIANI
1.100.000 1.000.000
575.272
900.000
PATRIMONIO
800.000 700.000 600.000 500.000 400.000
423.264
192.828
300.000 200.000 100.000
26.868
0
PATRIMONIO
30.000 25.000 20.000
10.782 RACCOLTA
15.000 10.000 5.000 0 -5.000
2.652
2.588
-10.000
1.124
-15.000 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06
2015
2016
2017
2018
2019
2020
RACCOLTA
2021
Fonte:
Fonte:
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
Dati al 31 agosto 2021.
441.330
OBBLIGAZIONARI
355.066
AZIONARI 242.166
FLESSIBILI 158.662
BILANCIATI MONETARI HEDGE
43.841
RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI
Dati al 31 agosto 2021.
AZIONARI
20 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
1.349
BILANCIATI MONETARI HEDGE
Tutti i dati in milioni di euro.
2.074
498 310 388
FLESSIBILI
2.310
Fonte:
1.670 1.871
OBBLIGAZIONARI
1.700 -8
0
AGOSTO-21
LUGLIO-21
2.170 2.486
ECRKVCNITQWR KV
51.1 2'4 ).+ +08'56+614+ 241('55+10#.+ %QOWPKEC\KQPG FK OCTMGVKPI )NK KPFKEK /5%+ UQPQ CVVWCNOGPVG IGUVKVK FC /5%+ +PE /CVGTKCNG RWDDNKECVQ FC %CRKVCN +PVGTPCVKQPCN /CPCIGOGPV %QORCP[ 5¼TN p%+/%q %CRKVCN )TQWR 6WVVK K FKTKVVK TKUGTXCVK
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO
DIRITTO ESTERO
TOTALE
230.000
PATRIMONIO
172.500
115.000
57.500
0 3.000 2.000
RACCOLTA
1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000
09
12
03
2015
06
09
12
2016
03
06
09
2017
12
03
06
09
12
03
06
2018
09
12
03
2019
06
09
12
2020
03
06
2021
Dati in milioni di euro, fondi di fondi inclusi, al 30 giugno 2021.
Fonte:
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ
TOTALE PATRIMONIO
FONDI E SICAV
GESTIONI PATRIMONIALI
PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI
TOTALE RACCOLTA NETTA*
CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
91.482
31.187
27.807
32.488
474
3.576
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
80.790
31.833
20.842
28.115
496
1.084
BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)
66.045
34.526
555
30.964
437
4.204
BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)
56.180
21.749
7.839
26.592
461
2.144
ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)
52.061
17.891
588
33.582
479
2.107
FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)
48.894
34.077
282
14.535
366
2.734
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)
43.344
25.965
7.175
10.204
168
1.846
SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
23.166
7.831
7.456
7.879
85
1.186
CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
16.545
9.195
3.142
4.208
68
743
DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)
14.852
8.589
1.197
5.066
48
1.092
BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
8.396
4.458
2.133
1.805
49
382
IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)
6.925
5.230
293
1.402
15
639
BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)
5.242
3.561
239
1.442
43
530
BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)
5.494
3.085
121
2.288
81
543
CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)
4.168
3.053
86
1.029
123
477
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)
1.614
1.069
211
334
5
430
525.198
243.299
79.966
201.933
3.398
23.717
TOTALE
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 giugno 2021, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 agosto 2021, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 agosto 2021.
22 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
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La distribuzione del presente documento non costituisce un’offerta né una sollecitazione. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Il valore degli investimenti potrebbe diminuire così come aumentare. Il successo delle strategie di investimento di M&G e la loro idoneità per gli investitori non sono garantiti, pertanto è importante che il cliente si assicuri di aver compreso il profilo di rischio dei prodotti e dei servizi che intende acquistare. Le informazioni fornite in questo documento sono state ottenute o derivate da fonti da noi ritenute attendibili e accurate, anche se M&G declina ogni responsabilità riguardo all’accuratezza dei contenuti. M&G non fornisce consulenze di investimento né raccomandazioni riguardo a investimenti. Le opinioni sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Salvo diversamente indicato, questa attività à di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments S.A. La sede legale di M&G International Investments S.A. si trova all’indirizzo 16, boulevard Royal, L-2449, Lussemburgo. APR 21 / 548704
PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021
Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
MS INVF Global Brands A MS INVF Global Opportunity A Pictet - Robotics R EUR BGF World Healthscience E2 EUR Vontobel Global Equity I USD BGF World Technology E2 EUR Pictet - Global Envir Opps R EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc MS INVF US Advantage A Threadneedle (Lux) Global Focus AU Invesco Glbl Consmr Trnds C USD Acc Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Pictet-Digital R EUR Pictet-Security R EUR JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD Pictet SmartCity R EUR MS INVF Asia Opportunity A Pictet-Water R EUR
01 EQUITY
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Vontobel US Equity I USD Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE BGF Continental Eurp Flex I4 EUR MS INVF US Growth A JPM Global Healthcare A (acc) USD Invesco Pan Eur StructEq C EUR Acc Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Capital Group New Pers (LUX) Z Pictet-USA Index IS USD JPM US Select Equity A (acc) USD Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr I2 USD C Fidelity World Y-Acc-EUR MS INVF Global Quality A Fidelity Global Dividend A-Acc-EUR Hdg JPM China A-Share Opps A (acc) EUR Pictet-Clean Energy R EUR Pictet-Biotech R EUR BGF World Gold D2 EUR Wellington US Research Eq $ S Acc UnH BGF Sustainable Energy E2 EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc A USD C JPM US Technology A (dist) USD JPM Global Focus A (dist) EUR MFS Meridian Global Equity I1 EUR Vontobel Emerging Markets Eq I USD CS (Lux) Digital Health Equity B USD
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400 800 1.200 1.600 JPM Japan Equity A (dist) USD Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq A Acc USD MFS Meridian European Research I1 EUR AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp I € Acc JPM America Equity A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure A JPM US Value A (dist) USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR Wellington Glb Quality Gr $ S Acc UnH JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Fds Euroland Equity I2 EUR C DNCA Invest Beyond Global Leaders A EUR Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR H C MFS Meridian European Value I1 EUR BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR A Acc Schroder ISF Emerging Asia A Acc USD CS (Lux) Robotics Equity EB USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Schroder ISF Asian Opports A Acc USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD Fidelity Em Mkts I-Acc-USD Schroder ISF Greater China A Acc USD BGF European Equity Income E5G EUR Invesco Greater China Equity C USD Acc Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR MS INVF Europe Opportunity A Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Pictet-Health R EUR Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD MS INVF Global Advantage A Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF European Special Situations I2 EUR BNY Mellon Global Equity Inc USD A Acc JPM China A (dist) USD AB American Gr Ptf I Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc E2 EUR C Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Amundi Fds European Eq Sm Cp I2 EUR C Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF World Mining I2 EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A USD C
400 800 1.200 1.600 Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc EUR
02 FIXED INCOME
Algebris Financial Credit I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps A Amundi Fds Glbl Aggt Bd I EUR H C Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR AD D JPM Global Bond Opps A (acc) USD Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc A Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond A Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc BGF Euro Bond I2 EUR JPM Global Corp Bd A (acc) USD
24 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
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400 800 1.200 1.600 Invesco Asian Equity C USD Acc AB Select US Equity I USD Acc JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Amundi Inv US Equity X JPM Pacific Equity A (dist) USD Oddo BHF Avenir Europe CI-EUR Pictet - Quest Global Equities R EUR CS (Lux) Security Equity B USD Pictet-Premium Brands R EUR JPM US Equity All Cap A (acc) USD Vontobel Clean Technology I EUR Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc MS INVF Global Brands Eq Inc AR BGF European Focus E2 EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc CPR Invest Food For Gens I EUR Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Fidelity European Dynamic Gr A-Acc-EUR BGF Emerging Markets I2 EUR Acc Fidelity Global Health Care A-Acc-EUR DNCA Invest Europe Growth A EUR Fidelity Pacific Y-Acc-EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC EUR AB Eurozone Eq Ptf I EUR Acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp F2 EUR C Pictet-Emerging Markets Index I USD JPM US Growth A (dist) USD Vontobel European Equity I EUR Baillie Gifford WW Japanese B EUR Acc Carmignac Investissement A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Euroland F Cap DPAM INVEST B Equities World Sust F Cap Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Acc-EUR Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Franklin Technology A Acc USD Franklin US Opportunities A(acc)USD Janus Henderson Glb Life Scn A2 USD Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Janus Henderson Pan Eurp R€ Acc Legg Mason CB US Lg Cp Gr A USD Dis(A) M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc Mirabaud Sustainable Glbl Fcs I USD Acc Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD
400 800 1.200 1.600 BGF Euro Corporate Bond I2 EUR Schroder ISF EURO Bond A Acc EUR Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Pictet-Global Emerging Debt I USD Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR JPM EU Government Bond A (acc) EUR Amundi Fds Pinr Strat Inc I2 USD QD D Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR QD D Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld I EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I EUR BGF Fixed Income Global Opps E2 EUR Hdg MS INVF Euro Corporate Bond A
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Amundi Fds Em Mkts Bd I2 USD QTD D JPM Income A (acc) EURH Invesco Euro Bond C EUR Acc Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg BGF China Bond E2 EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T M2 EUR C JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH Lazard Convertible Global PC EUR MS INVF Global Bond A JPM Flexible Credit A (acc) USD Schroder ISF Glb InflLnkdBd A Acc EUR Amundi Fds Euro Corp Bd G EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD Acc
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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
400 800 1.200 1.600 Pictet-Global Megatrend Sel R EUR
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021
Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
■■■■■ ■■■■■ Schroder ISF EURO Crdt Convct A Acc EUR ■ ■ ■ ■ ■ Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd AU ■■■■■ Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc ■■■■■ Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap ■■■■■ Schroder ISF Glbl Corp Bd A Acc USD ■■■■■ Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc EUR ■■■■■ JPM Global Government Bond A (acc) EUR ■■■■ Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C ■ ■ ■ ■ Schroder ISF Glb Convert Bd A Acc USD ■■■■ Fidelity Glb SD Inc A-Acc-EUR (€/$ hdg) ■■■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR ■■■■ Schroder ISF Global Bond A Acc USD ■■■■ Amundi Fds Optimal Yield M2 EUR C ■■■■ Invesco India Bond C USD Acc ■■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■■ Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C ■■■■ Pictet-EUR Bonds I ■■■■ Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R VT ■■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Acc EUR ■■■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH ■■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■■ JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR ■■■■ MS INVF European HY Bd A ■■■■ AXAWF Euro Credit Plus I Cap EUR ■■■■ EdR SICAV Financial Bonds I EUR ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR ■■■ Pictet-EUR Government Bonds I ■■■ Lazard Credit Fi PVC EUR ■■■ Pictet-Global Bonds I EUR ■■■
400 800 1.200 1.600
■■■ ■■■ Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc ■■■ Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd M2 EUR C ■■■ HSBC GIF Euro High Yield Bond AC ■■■ Capital Group Euro Bond (LUX) Z ■■■ BGF Global High Yield Bond D2 EUR Hedged ■ ■ ■ Fidelity Euro Short Term Bond E-Acc-EUR ■■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■ ■ ■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC EUR ■ ■ ■ Amundi Fds Pioneer US Bd E2 EUR C ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds R ■■■ AXAWF Global High Yield Bds I Cap EUR H ■ ■ ■ Vontobel Bond Global Aggt I EUR ■■■ BGF Emerging Markets Bond A2 EUR Hedged ■ ■ ■ MS INVF Euro Bond A ■■■ ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR ■ ■ ■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A ■■■ Pictet-USD Government Bonds I USD ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds HI EUR ■■ Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR ■■ UBAM Global Convertible Bond RC EUR ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) EURH ■■ Muzinich Eurp Loans Hdg Euro Acc H ■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond A ■■ Wellington Global Bond S USD Acc ■■ JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc)EURH ■ ■ Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap ■■ MS INVF Global Convertible Bond A ■■ GFG Funds-Euro Global Bd I EUR Acc ■■ Schroder ISF US Dllr Bd A Acc USD ■■ AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR ■■ NN (L) US Credit I Cap EUR H i
Capital Group Glb Hi IncOpps(LUX)Z
JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH
400 800 1.200 1.600 JPM Global Income A (div) EUR Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Pictet-Multi Asset Global Opps R EUR
03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVI
First Eagle Amundi Income Builder FHE-C Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT BGF Global Allocation E2 EUR Hedged DNCA Invest Eurose A EUR Invesco Global Income C EUR Acc Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv A (acc) EUR BSF Fixed Income Strategies E2 EUR Amundi Fds Abs Ret MS I EUR C JPM Global Balanced A (acc) EUR BGF Global Multi-Asset Inc E5G EUR H BGF ESG Multi-Asset C2 EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D First Eagle Amundi International IHE-C JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr I EUR AD D Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR H Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut G EUR C
26 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
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400 800 1.200 1.600
■■ AB European Income I2 Acc ■■ SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z ■■ Carmignac Sécurité A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Euro FI A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Glb Bd A EUR Acc ■■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc ■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■ Franklin European Ttl Ret A(Mdis)EUR ■■ Franklin Strategic Income A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Bond A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Ttl Ret A(Mdis)USD ■■ Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A2 EUR ■ ■ Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Mirabaud Global Strategic Bd I USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR ■ ■ Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR ■■ Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ Nordea 1 - European Cross Credit BP EUR ■■ Nordea 1 - Emerging Market Bond BP EUR ■■ Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR ■■ Tikehau Short Duration I-R EUR Acc ■■ Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO ATH EUR
400 800 1.200 1.600 BSF European Select Strategies I2 EUR Algebris Global Credit Oppst I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD MS INVF Global Balanced A DNCA Invest Alpha Bonds A EUR Invesco Global Targeted Ret C EUR Acc Dachfonds Südtirol R VT Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret F2 EUR C Candriam Bds Crdt Opps C EUR Cap BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC MFS Meridian Prudent Wealth A1 EUR Capital Group Global Allc (LUX) Z Pictet Absolute Ret Fxd Inc HR EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst M2 EUR C MS INVF Global Balanced Income AR BSF Global Event Driven E2 EUR H Amundi Fds Protect 90 G2 EUR C BSF European Absolute Return I2 EUR Vontobel Multi Asset Defensive I EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) USD SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AT CS (Lux) Portfolio Yield CHF B Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C
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400 800 1.200 1.600 SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn ATH EUR Schroder ISF Glbl MA Bal A Acc EUR Capital Group EM Ttl Opps (LUX) Z Carmignac Patrimoine A EUR Acc Franklin Income A(Mdis)USD Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD Janus Henderson Balanced A2 USD Janus Henderson UK Abs Ret R€ Acc (hdg) Legg Mason WA Mcr OppBd A USD Acc Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I EUR M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E Nordea 1 - Alpha 10 MA BP EUR Nordea 1 - Alpha 15 MA BP EUR Nordea 1 - Stable Return BP EUR R-co Valor C EUR Tikehau Income Cross Assets R Acc EUR
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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili, mentre i fondi appartenenti al gruppo Multi-Asset / Alternativi includono anche i prodotti della categoria Morningstar ‘Miscellaneous’.
02 FIXED INCOME
400 800 1.200 1.600 Muzinich Global Tact Crdt HEUR Acc A
OPINIONE FRANCESCO BICCIATO segretario generale, Forum per la Finanza Sostenibile
Negli ultimi due decenni il settore si è arricchito di strumenti e strategie innovative e ha visto un importante salto dimensionale. Nel 2020 le masse in gestione a livello europeo hanno superato i 1.100 miliardi di euro, oltre 80 miliardi in Italia.
VENT’ANNI DI FORUM VENT’ANNI DI FINANZA SOSTENIBILE IN ITALIA ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
L’
edizione 2021 della Settimana SRI, il programma di eventi annuale del Forum per la Finanza Sostenibile, è speciale per diversi motivi. Non solo perché siamo giunti alla decima edizione, ma anche perché celebriamo i vent’anni di attività del Forum. In questi due decenni la finanza sostenibile è passata da nicchia a mainstream, e il ventesimo compleanno arriva in un momento cruciale di questa evoluzione: mentre dalla COP26 giunge l’ennesimo avvertimento che un’azione rapida e incisiva sul clima non è più rimandabile, emerge la necessità di affiancare l’intervento pubblico con capitali privati per realizzare la transizione. In questo quadro, gli investimenti sostenibili e responsabili possono dispiegare pienamente e ad ampio raggio la propria funzione e assumere un ruolo centrale nel cambiamento verso uno sviluppo sostenibile. Negli ultimi vent’anni la finanza sostenibile, oltre ad arricchirsi di strumenti e strategie innovative, ha fatto un grande salto in termini di dimensioni. Nel primo studio sul mercato SRI in Europa svolto nel 2003, l’Italia rappresentava lo 0,1% del mercato europeo con 240 milioni di euro di masse riferite ai soli investitori istituzionali. Oggi la situazione è molto diversa e 28 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
negli ultimi anni la crescita è stata rilevante. A livello europeo, secondo le rilevazioni di Morningstar, si è passati da meno di 400 miliardi di asset gestiti nel 2017 agli oltre 1.100 miliardi del 2020. Il nostro Paese rappresenta oggi una quota significativa: secondo i dati di Assogestioni, riferiti ai fondi aperti, nel 2020 in Italia si sono superati gli 80 miliardi di euro di masse gestite, contro i circa 8 miliardi di asset del 2017. Anche alla prova della pandemia, la finanza sostenibile ha saputo fornire risposte positive. Come ha messo in luce la ricerca del Forum “La finanza sostenibile dopo l’emergenza COVID-19”, durante la crisi dei mercati dovuta all’emergenza sanitaria il 76% degli investitori ha evidenziato rendimenti superiori nei prodotti che integrano i criteri ESG rispetto a quelli non sostenibili. Puntando proprio su questi ultimi aspetti, la finanza sostenibile ha anche messo a disposizione una serie di strumenti di investimento focalizzati sulle priorità emerse dalla vicenda pandemica: dai bisogni sociali e sanitari alla necessità di fermare il degrado della biodiversità, tra i fattori che fanno aumentare il rischio di nuove pandemie. La finanza sostenibile ha ancora molte potenzialità da dispiegare e l’occasione è adesso, nella realizza-
ASSET UNDER MANAGEMENT DEI FONDI SOSTENIBILI IN EUROPA DAL 2011 AL 2020 Dati in miliardi di euro. 1.200 Active Passive
1.000
FONDI APERTI SOSTENIBILI E RESPONSABILI IN ITALIA
800 600 400
ANNO
200 0 2011
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2017
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Fonte: Morningstar Direct, Morningstar Research. Dati a dicembre 2020.
zione di una transizione che non sia solo ecologica, ma anche inclusiva e che riduca di pari passo emissioni climalteranti e disuguaglianze. In Europa, per la sola transizione energetica serviranno 350 miliardi di euro di nuovi investimenti all’anno, mentre per accompagnare la parallela evoluzione del mercato del lavoro la Commissione europea stima che saranno necessari almeno 20 miliardi di euro tra il 2020 e il 2030. La necessità di capitali non potrà trovare una risposta solo nella finanza pubblica: il ruolo degli investitori privati è infatti fondamentale, attraverso idonee partnership pubblico-privato. Di pari passo, servirà una fondamentale attività di accompagnamento della transizione: un cronoprogramma realistico e chiaro per renderla concreta e assicurarne il compimento, includendo interventi mirati per scongiurare il moltiplicarsi di disuguaglianze. Il settore dell’energia offre esempi concreti, da un lato, della necessità di decarbonizzare, e dall’altro del rischio del formarsi di nuove povertà e disoccupazione. Le cinque ricerche presentate quest’anno durante la Settimana SRI portano il contributo del Forum su alcuni temi cruciali al centro del dibattito. Da un lato, un’indagine si focalizza sugli effetti della pan-
2019
2020
NUMERO FONDI SRI
PATRIMONIO (MILIARDI DI EURO)
8,48
2017
81
2018
167
18,5
2019
221
30,96
2020
516
80,83
Fonte: Assogestioni, al 31 dicembre di ogni anno.
demia rispetto alla percezione che i risparmiatori italiani hanno della finanza sostenibile. Gli investitori retail sono un attore importante della transizione: questa infatti potrà compiersi pienamente solo se anche dai risparmiatori arriveranno scelte sostenibili di investimento. Due ricerche sono dedicate alle politiche di investimento dei piani previdenziali italiani e delle Fondazioni di origine bancaria. Gli investitori istituzionali possono vantare un’esperienza significativa nell’applicazione di strategie di investimento ESG e oggi la loro importanza si va consolidando anche nell’ambito del dialogo costruttivo con le aziende investite. Proprio le aziende sono sempre più spesso destinatarie di richieste di disclosure, sia da parte degli investitori, sia anche del legislatore europeo. In attesa dell’approvazione della nuova direttiva comunitaria sulla rendicontazione di sostenibilità, che dovrebbe ampliare la platea delle società coinvolte da 11mila a quasi 50mila, una ricerca del Forum indaga il tema in relazione alle PMI. Infine, con l’obiettivo di tracciare un quadro completo di un settore in rapidissima evoluzione, il Forum ha anche coordinato uno studio sul mercato SRI in Italia, mettendo a sistema dati e analisi di diverse fonti accreditate. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 29
TENDENZE IN PRIMO PIANO di Silvia Ragusa e Raffaela Ulgheri
ARTICOLO 8 E 9
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
FOTOFINISH DELL’OFFERTA NAZIONALE DI FONDI
Con l’entrata in vigore della SFDR, il settore ha dovuto fare i conti con la classificazione dei prodotti sostenibili. I fondi alla vendita in Italia che rientrano nei due articoli, secondo Morningstar, sono oltre 2.400. Solo 320 gli articolo 9.
L ’
industria del risparmio gestito si è confrontata negli ultimi mesi con una sda importante: la classicazione dei prodotti in base alle norme contenute nel Regolamento (UE) 2019/2088, meglio noto come Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR). Uno sviluppo di ordine normativo e organizzativo che ha imposto un cambiamento in termini di trasparenza e divulgazione sul fronte ambientale, sociale e di governance (ESG). E di adattamento delle stesse SGR alle direttive europee. Sono passati otto mesi da quel 10 marzo 2021, giorno dell’applicazione della normativa di primo livello della SFDR (per il secondo livello manca ancora l’appro30 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
vazione denitiva ma esiste già il nal report sugli standard tecnici elaborati dalle autorità di vigilanza europee) e, come previsto, gli articoli 8 e 9 del Regolamento UE hanno guadagnato una forte attenzione da parte del mercato. È utile ricordare, in questa sede, la distinzione tra le due norme deputate a classicare i prodotti che promuovono caratteristiche ESG (articolo 8) e quelli che integrano i rischi ESG nelle decisioni di investimento (articolo 9) con l’obiettivo di chiarire il perimetro del mercato italiano.
TUTTI I NUMERI
Il numero dei fondi articolo 8 e articolo 9 commercializzati in Italia, al 30 settembre di quest’anno, supera i 2.400
(sono 2.432 per l’esattezza), secondo dati Morningstar. Di questi solo 320 sono articolo 9. I prodotti equity si prendono la fetta più ampia della torta, con 1.178 fondi (di cui 202 articolo 9), seguiti dai fondi xed income (742, di cui 86 articolo 9) e dai multiasset (389 di cui 28 articolo 9). Guardando nello specico, poi, ai soli fondi di società italiane (tra quelli domiciliati nel Paese e quelli di gruppi italiani domiciliati all’estero), diventa 332 il numero dei prodotti sostenibili, in base alla classicazione SFDR. In questo caso i multiasset rappresentano il gruppo più rilevante, con 172 fondi di cui esattamente nove classicati come articolo 9. Seguono i fondi equity (85, di cui 11 classicati come
I FONDI ARTICOLO 8 E ARTICOLO 9 SFDR COMMERCIALIZZATI IN ITALIA La selezione include i prodotti disponibili per la vendita in Italia e domiciliati nel nostro Paese e i fondi di gruppi italiani all’estero, suddivisi per asset class.
30 36
2.432
TOTALE
FONDI ART. 8 E ART. 9
389
1178 742 7
28 2 1 202 86 0 1
MULTIASSET ALTERNATIVI
320
TOTALE
FONDI SOLO ART. 9
50
CONVERTIBILI EQUITY FIXED INCOME
MONETARI
172 3
332
TOTALE
1 85 69 1 1
9
4
24
0 11
TOTALE
0
0 0
66 6
132
398
2 192
TOTALE
FONDI ART.8 E ART.9 CON MARCHIO FUNDSPEOPLE
FONDI DI SGR ITALIANE SOLO ART. 9
FONDI DI SGR ITALIANE E DI GRUPPI ESTERI DOMICILIATI IN ITALIA
ALTRI
N/A N/A
Fonte: Dati Morningstar al 30 settembre 2021. Elaborazione propria.
SONO OLTRE 2.400 I FONDI CHE PROMUOVONO CARATTERISTICHE ESG (ART. 8) O INTEGRANO I RISCHI ESG NELLE DECISIONI DI INVESTIMENTO (ART. 9) NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 31
TENDENZE IN PRIMO PIANO
FONDI ARTICOLO 9 CON MARCHIO FUNDSPEOPLE NOME
SOCIETÀ
MARCHIO FP
FONDI MULTIASSET Amundi Funds Multi asset Sustainable Future F Eur
Amundi SGR
Candriam Sustainable Defensive Asset Allocation C EUR Acc
CANDRIAM
Etica Obbligazionario Misto R
Etica SGR
Etica Bilanciato R
Etica SGR
Etica Rendita Bilanciata R
Etica SGR
Etica Impatto Clima R
Etica SGR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC
NN (L) Patrimonial Balanced European Sustainable X Cap EUR (hedged ii)
NN IP
DABC
Swisscanto (LU) Portfolio Fund Sustainable Balanced (EUR) AT
Swisscanto AM
DABC
Triodos SICAV I Triodos Impact Mixed Fund-Neutral EUR Z Capitalisation
Triodos Bank
DABC
Amundi Responsible Investing - Impact Green Bonds DP C
Amundi SGR
AXA World Funds ACT Global Green Bonds E Capitalisation EUR
AXA IM
iShares Green Bond Index Fund (IE) D Acc GBP Hedged
BlackRock
Candriam Sustainable Bond Emerging Markets C USD Acc
CANDRIAM
Candriam Sustainable Bond Global High Yield N EUR Acc
CANDRIAM
ERSTE Responsible Bond Global Impact VTIA
Erste AM
Eurizon-Fund Absolute Green Bonds R Accumulation
Eurizon Capital SGR
NN (L) Euro Sustainable Credit I Cap EUR
NN IP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
PIMCO GIS Emerging Markets Bond ESG Fund E Class EUR (Hedged) Accumulation
PIMCO
DABC
FONDI FIXED INCOME
FONDI EQUITY CPR Invest Food For Generations U EUR Acc
Amundi SGR
AXA World Funds Framlington Eurozone RI E Capitalisation EUR
AXA IM
DABC DABC
AXA World Funds Global Factors Sustainable Equity A Capitalisation EUR (Hedged)
AXA IM
DABC
LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXBL
BG
LUX IM ESG Pictet Future Trends DXL
BG
BlackRock Global Funds Sustainable Energy Fund E2
BlackRock
Fundquest Ethisworld Classic
BNP Paribas AM
BNP Paribas Funds Climate Impact N Capitalisation
BNP Paribas AM
Candriam Sustainable Equity EMU C EUR Acc
CANDRIAM
Candriam Sustainable Equity Emerging Markets N EUR Acc
CANDRIAM
Candriam Sustainable Equity Europe N Acc EUR
CANDRIAM
DPAM INVEST B Equities World Sustainable A Dis
DPAM
DPAM INVEST B Equities Europe Sustainable L Cap
DPAM
Generali Investments SICAV SRI Ageing Population EX EUR
Generali Investments
Echiquier Positive Impact Europe A
La Financière de l'Echiquier
Mandarine Active R
Mandarine Gestion
Mirova Euro Sustainable Equity Fund RE/D (EUR)
Natixis IM
Mirova Europe Environmental Equity Fund RE/D (EUR)
Natixis IM
NN (L) European Sustainable Equity X Cap EUR
NN IP
Nordea 1 Global Climate and Environment Fund E EUR
Nordea AM
Pictet Biotech PUSD
Pictet AM
Pictet Water P EUR
Pictet AM
Pictet Health PUSD
Pictet AM
Pictet Clean Energy P USD
Pictet AM
Pictet Nutrition P EUR
Pictet AM
Pictet Global Environmental Opportunities P USD
Pictet AM
Pictet SmartCity P USD
Pictet AM
Pictet Global Thematic Opportunities R EUR Acc
Pictet AM
RobecoSAM Global Gender Equality Impact Equities M2 EUR
Robeco
RobecoSAM Global SDG Equities M2 EUR
Robeco
Sycomore Shared Growth R
Sycomore AM
Vontobel Fund Clean Technology C EUR
Vontobel AM
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Fonte: Morningstar Direct, dati al 30 settembre 2021. La selezione include i prodotti disponibili per la vendita in Italia.
32 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
articolo 9) e i xed income (69, di cui quattro articolo 9). Abbiamo anche voluto incrociare i dati per un’ulteriore catalogazione: individuare, sul totale dei fondi negoziati in Italia, i prodotti sostenibili e responsabili con Marchio FundsPeople. Dall’analisi effettuata emerge come in questo caso i fondi articolo 8 e articolo 9 con uno o più rating FundsPeople siano 398. Si tratta di prodotti che hanno ricevuto rating B (Blockbuster) e C (Consistente). Nello specico sono 192 fondi equity, 132 xed income e 66 multiasset (seguono in classica sei fondi alternativi e due convertibili). I soli prodotti classicati come articolo 9 con Marchio FundsPeople disponibili alla vendita in Italia, invece, sono 50. Trentadue dei quali azionari.
UNA STORIA IN EVOLUZIONE
A oggi, quella del mercato sostenibile è una storia ancora in evoluzione. “Nonostante l’industria fosse già da tempo su determinate tematiche, era difcile pensare che potesse muoversi in anticipo rispetto alle disposizioni europee”, ha dichiarato Tommaso Corcos, CEO di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking nel corso della tavola rotonda “Intesa Sanpaolo: una Wealth Management & Protection Company di successo”, svoltasi lo scorso 30 settembre. E ha aggiunto: “Come società abbiamo fatto un grande lavoro sul fronte della corporate governance, e stiamo approfondendo la S (social, ndr.) dei parametri ESG, dopo aver già dato un forte impulso alla parte ambientale”. La riessione dell’AD è di ampio respiro, e coinvolge la necessità per le società di gestione di adattarsi a una normativa che, in un certo senso, corre più veloce del mercato. L’attenzione è d’obbligo, d’altronde, alla luce dei rischi potenziali legati a un mancato adeguamento delle società ai nuovi imperativi sostenibili, uno fra tutti, il rischio greenwashing. “In un contesto di aumentata sensibilità ai temi della sostenibilità aziendale”, commenta Riccardo Ceretti, responsabile della direzione InnovactionLab di Arca Fondi, “la
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TENDENZE IN PRIMO PIANO
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L’OPINIONE DI OPHÉLIE MORTIER Responsible Investment Strategist, DPAM
FONDI ARTICOLO 9 DI SGR ITALIANE NOME
SOCIETÀ
CLASSIFICAZIONE
FONDI MULTIASSET Arca Oxygen Plus
Arca Fondi SGR
Articolo 9
Arca Green Leaders
Arca Fondi SGR
Articolo 9
LUX IM ESG Ambienta Infrastructure Income DXL
BG
Articolo 9
Etica Obbligazionario Misto R
Etica SGR
Articolo 9
Etica Bilanciato R
Etica SGR
Articolo 9
Etica Rendita Bilanciata R
Etica SGR
Articolo 9
Etica Impatto Clima R
Etica SGR
Articolo 9
Eurizon Defensive Top Selection Maggio 2024
Eurizon Cap. SGR
Articolo 9
Fonditalia 4Children R
Fideuram Inv. SGR
Articolo 9
FONDI FIXED INCOME LUX IM ESG Sycomore Corporate Bond DXL
BG
Articolo 9
Etica Obbligazionario Breve Termine R
Etica SGR
Articolo 9
Eurizon Fund Absolute Green Bonds R Accumulation
Eurizon Cap. SGR
Articolo 9
Eurizon Fund Green Euro Credit R EUR Accumulation
Eurizon Cap. SGR
Articolo 9
LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXBL
BG
Articolo 9
LUX IM ESG Pictet Future Trends DXL
BG
Articolo 9
LUX IM ESG Pictet Green Cities DXL
BG
Articolo 9
LUX IM ESG Pictet Green Ecology DXL
BG
Articolo 9
LUX IM ESG Vontobel Clean Technology DXL
BG
Articolo 9
Etica Azionario R
Etica SGR
Articolo 9
Generali Investments SICAV SRI European Equity Fund EX
Generali Inv.
Articolo 9
Generali Investments SICAV SRI Ageing Population EX EUR
Generali Inv.
Articolo 9
Mediolanum Best Brands Mediolanum Global Impact L Class
Mediolanum SGR
Articolo 9
Sycomore Francecap R
Sycomore AM
Articolo 9
Sycomore Shared Growth R
Sycomore AM
Articolo 9
FONDI EQUITY
Fonte Morningstar Direct, dati al 30 settembre 2021. La selezione include i prodotti disponibili per la vendita in Italia di SGR italiane e fondi di gruppi italiani all’estero, suddivisi per asset class.
SFDR ha introdotto una serie di norme volte ad assicurare un’opportuna coerenza tra la dichiarazione di valore e le effettive scelte di investimento dei fondi, minimizzando in tal modo il rischio di greenwashing”. Secondo l’esperto, il nuovo Regolamento UE “consentirà all’industria del risparmio gestito di continuare a crescere e a creare ricchezza, contribuendo nel contempo allo sviluppo di un sistema economico resiliente e sostenibile”. I numeri, di certo, sono destinati a salire, visto che alcune società hanno preferito una posizione conservativa per il timore di un successivo declassamento dei loro prodotti. I gestori vedono nella SFDR l’opportunità di dimostrare il proprio impegno nella sostenibilità e hanno piani per migliorare le strategie esistenti, riclassicare i fondi e lanciarne di nuovi, che rispettino n da subito 34 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
i parametri. Un motivo in più per essere positivi, benché rimangano ancora incertezze sull’applicazione stessa della classicazione. Per Ugo Biggeri, ad esempio, nonostante alcuni difetti, la normativa è un grande passo avanti. Ma ne servono ancora molti altri. “Ci stiamo concentrando sulla classicazione dei prodotti. Ottimo”, dice il presidente di Etica SGR (attenta ai criteri ESG anche quando questi criteri ancora non esistevano). “Di base, però, resta una sostanziale differenza tra chi ha una vasta offerta e una piccola percentuale di fondi sostenibili, e chi invece punta a costruire solo prodotti ESG. In questo caso non parliamo più di nanza sostenibile ma di nanza etica. Credo sia questo il vero obiettivo a cui, sul lungo periodo, l’industria del risparmio gestito dovrebbe puntare”.
COP15 E COP26, L’IMPATTO SULL’OBBLIGAZIONARIO Alla vigilia della COP15 sulla biodiversità e della COP26 sul clima, vale la pena riflettere sull’impatto che le decisioni prese avranno sul mercato obbligazionario governativo, in particolare sulla capacità degli Stati membri dell’OCSE di rimborsare i loro debiti piuttosto che aumentarli senza limiti. • COP15 intensificherà l’attenzione sulle problematiche legate alla mancanza di tutela della biodiversità delle specie vegetali e animali. Un Paese che non si preoccupa del suo capitale naturale a medio e lungo termine non è senza dubbio un Paese sostenibile. • COP26 affronterà una serie di questioni chiave, tra cui la revisione dei Nationally Determined Contributions (NDCs) dei Paesi e in particolare ambizioni più stringenti nel raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050-2060. Senza potere vincolante, tuttavia, questa si baserà essenzialmente sulla “buona volontà” dei Paesi sviluppati, mentre il cambiamento climatico, che non si ferma certo alle frontiere nazionali, dovrebbe essere una questione globale. Dopo la crisi del debito sovrano e la perdita, da parte dei Titoli di stato, dello status di “asset privi rischio”, i Paesi sono sempre più sotto lo scrutinio ESG tanto che le agenzie di rating ora includono il rischio climatico nelle loro valutazioni. L’approccio olistico alla sostenibilità dei Paesi sviluppato da DPAM nel 2007 rimane quindi oggi essenziale per l’ampiezza, la complessità e l’interconnessione delle questioni che analizza come le questioni demografiche o la biodiversità.
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TENDENZE BUSINESS
di Óscar R. Graña
L’INFLAZIONE, VISIONE PROSPETTICA
IPC USA INTERANNUALE, SOVRAPPOSTO AI REGIMI D’INFLAZIONE. REGIME DI INFLAZIONE
RECESSIONE ECONOMICA
TASSO DI INFLAZIONE
20% VOLATILITÀ INFLAZIONE= 4,8% (1925-1989- ANNUALIZZATO)
VOLATILITÀ INFLAZIONE= 1,3% (1999-2021-ANNUALIZZATO)
15%
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ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
-15% 1925
1931
1937
1943
1949
1955
1961
1967
1973
1979
Fonte: Man Group.
COSA COMPRARE E COSA VENDERE IN UN CONTESTO D’INFLAZIONE FUORI CONTROLLO Seppur non molto frequenti, negli ultimi cento anni sono stati otto i periodi in cui l’inflazione ha superato il 5 per cento. Analizzare le asset class che hanno realizzato performance positive e negative in questo contesto risulta essenziale per poter costruire un portafoglio in grado di far fronte alla situazione. 36 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
1985
1991
P
1997
2003
2009
2015
er decenni l’inazione non è stata un problema, nei mercati sviluppati. Sia la politica monetaria che quella scale hanno contribuito a creare un contesto deazionistico, che ha portato a un tasso più basso e meno volatile. Tuttavia, il forte aumento dell’inazione negli ultimi mesi ha messo in allarme molti investitori a causa degli indubbi effetti di un proseguimento di un trend rialzista sulle diverse asset class. E se questa tendenza andasse fuori controllo? Molti stanno rivedendo il proprio posizionamento per essere preparati a uno scenario del genere. Uno studio accademico di Henvy Neville, Teun Draaisma, Ben Funnell, Campbell Harvey e Otto Van Hemert di Man Group dal titolo “The Best Strategies for Inationary Times”, illustra il
FASI INFLAZIONISTICHE IN USA: ASSET VINCENTI E PERDENTI REGIMI SPECIFICI DI INFLAZIONE GLI USA ENTRANO NELLA II GUERRA MONDIALE
FINE DELLA II GUERRA MONDIALE
GUERRA DI COREA
Inizio
Apr 1941
Mar 1946
Fine
Mag 1942
Mar 1947
Cambio del livello dei prezzi Durata (mesi)
REGIMI COMBINATI BOOM DELLA DOMANDA CINESE
FINE DI BRETTON WOODS
EMBARGO OPEC SUL PETROLIO
Ago 1950
Feb 1966
Lug 1972
Feb 1977
Feb 1987
Set 2007
Feb 1951
Gen 1970
Dic 1974
Mar 1980
Nov 1990
Lug 2008
RIVOLUZ. IRANIANA
REAGANOMICS
15%
21%
7%
19%
24%
37%
20%
6%
14
13
7
48
30
38
46
11
STRATEGIA (1)
INFLAZIONE (19%)
ALTRI (81%)
TOTALE (100%)
RENDIMENTO REALE (ANNUALIZZATO)
RENDIMENTO REALE (TOTALE)
(P) Commodities - Energia (1)
-3%
2%
-6%
-16%
264%
57%
201%
68%
41%
-1%
3%
(A) Tutti gli asset
20%
23%
19%
135%
196%
100%
65%
17%
25%
15%
16% 10%
(A) Trend - Commodities
54%
173%
33%
132%
25%
20%
8%
(P) Commodities – Industriali
1%
115%
38%
-6%
306%
3%
19%
4%
7%
(A) Trend – Bond
79%
54%
149%
6%
6%
15%
9%
10% 4%
(P) Commodities – Aggregato
12%
6%
26%
(P) Commodities – Oro (2) (P) Commodities – Metalli preziosi (A) Trend – Equity
28% 20%
23%
24%
(P) Commodities – Soft (A) Equity factor – Momentum
-15%
(P) Commodities – Agricoltura
85%
38%
84%
21%
14%
1%
166%
154%
-18%
27%
13%
-1%
1%
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185%
-27%
33%
11%
-2%
1%
77%
23%
-13%
13%
-3%
8%
11%
10%
-41%
243%
15%
11%
15%
8%
-3%
-1%
-18%
7%
35%
38%
44%
41%
26%
8%
4%
5%
12%
6%
-23%
197%
-21%
6%
33%
7%
-3%
0%
(A) Trend - Fixed Income
-14%
16%
42%
6%
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4%
-1%
-12%
40%
7%
3%
3%
3%
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6%
2%
3%
3%
24%
-10%
2%
2%
2%
2%
1%
8%
6%
(A) Equity factor – Quality
14%
(P) Fixed Income – TIPS
-3%
13%
-2%
(A) Equity factor – Investment
-7%
31%
-9% 31%
31%
(P) Equity – Settore energia
-14%
-10%
25%
-19%
-19%
4%
-24%
-8%
18%
6%
-1%
2%
2%
(A) Equity factor– Value
-4%
-17%
3%
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36%
-11%
-3%
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-1%
2%
2%
(P) Real Estate – Residenziale
-17%
4%
-4%
-2%
-7%
11%
0%
-13%
-2%
2%
1%
(A) Equity factor – Bassa volatilità
-24%
-6%
-3%
28%
-13%
9%
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-22%
-3%
8%
6%
(P) Fixed Income – Treasury a 2 anni
-13%
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-6%
-1%
-7%
-17%
11%
0%
-3%
2%
1%
(A) Equity factor – Size
-11%
-23%
-4%
45%
-43%
32%
-26%
-4%
-4%
1%
0%
(P) Fixed Income – Treasury a 10 anni
-11%
-17%
-6%
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-31%
8%
5%
-5%
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2%
(P) Fixed Income – High yield
-4%
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0%
-18%
-21%
-38%
-10%
-8%
-7%
6%
4%
(P) Equity – Market composite
-24%
-27%
24%
-7%
-46%
-14%
12%
-17%
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7%
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-12%
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-23%
-20%
-43%
-5%
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-7%
6%
3%
(A) Equity factor – Profitability
(P) Fixed Income – Investment grade (P) Fixed Income – Treasury a 30 anni
-17%
-17%
-6%
-20%
-28%
-41%
13%
2%
-8%
5%
3%
(P) Equity – Consumo
-16%
-32%
24%
-30%
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-27%
-28%
-36%
-15%
13%
7%
Fonte: Man Group. (1) La strategia è indicata come attiva (A) o passiva (P). (2) I rendimenti delle energie e dell’oro in corsivo grigio chiaro sono rendimenti spot per i quali non disponiamo dati sui future.
possibile trend delle diverse asset class sulla base dell’andamento storico degli ultimi cento anni. “È particolarmente importante prendere in considerazione un periodo signicativo dal momento che le impennate dell’inazione nelle economie sviluppate sono state piuttosto rare, negli ultimi 30 anni”, sottolineano gli autori dello studio. Uno degli aspetti più trattati del report è l’analisi della performance delle diverse asset class in periodi specici in cui l’inazione è salita da un livello moderato no a superare la soglia del 5%. Da quando gli Stati Uniti sono entrati nella seconda guerra mondiale, ci sono stati otto pe-
riodi in cui si è assistito a uno scenario di questo tipo. E la conclusione è chiara: se l’inazione dovesse superare quel livello, l’investimento migliore dimostrato pare sia quello sulle materie prime.
RISULTATI DELLO STUDIO
Storicamente le commodities sovraperformano in presenza di un’inazione elevata. “Nel complesso vantano un perfetto track record di generazione di rendimenti reali positivi negli otto periodi di riferimento statunitensi, con una media annualizzata del 14% in tali fasi”, spiegano gli autori dello studio. In particolare, l’investimento miglio-
re sarebbe stato quello nelle strategie passive che replicano gli indici delle materie prime legate all’energia. È interessante notare che l’aumento di questi prezzi è stato storicamente uno dei fattori trainanti dell’impennata dell’inazione ma anche un rifugio per proteggersi da questo fenomeno. Viceversa i contesti in cui l’inazione ha superato la soglia del 5% sono stati particolarmente negativi per il comparto azionario. Stando ai dati riportati nello studio, i rendimenti nominali sono in media nulli durante i periodi di inazione, mentre nel 50% di questi periodi di impennata dell’IPC si registrano NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 37
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TENDENZE BUSINESS
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L’OPINIONE DI SHELDON CHAN Portfolio Manager, Asia Credit Bond Strategy, T. Rowe Price
UN’INFLAZIONE ELEVATA, MA NON FUORI CONTROLLO, PUÒ DIVENTARE MOLTO FAVOREVOLE PER GLI ASSET RISCHIOSI rendimenti negativi. Il rendimento reale è in media pari al -7%, con rendimenti negativi nel 75% dei periodi. Solo le strategie basate sul fattore momentum sono state risparmiate in queste fasi, con un rendimento annuo reale dell’8%. Sul fronte del reddito sso, anche il rendimento generato dai Treasury USA nei periodi di elevata inazione è molto ridotto. Sebbene il rendimento medio annualizzato si sia attestato al 3% in termini nominali, il dato reale scende al -5%. Nel caso dei trentennali USA si arriva addirittura al -8%, un risultato molto simile a quello del debito investment grade e dell’high yield (-7% in entrambi i casi).
IL RUOLO DEL PIL
La storia dimostra che, anche se possono durare diversi anni, i periodi di iperinazione sono relativamente rari. Dall’esperienza passata risulta inoltre che, in presenza di un’inazione elevata ma non fuori controllo, il contesto può diventare molto favorevole per gli asset rischiosi. Non bisogna dimenticare, poi, che l’inazione di per sé non è l’unico elemento da prendere in considerazione. Ci sono altri fattori di cui tenere conto nell’analisi, come la crescita economica. Secondo Patrick Zweifel, a partire dal 1950, nei periodi in cui la crescita trimestrale del PIL statunitense è stata superiore o inferiore alla media mobile a sette anni con un’inazione annuale superiore al 2%, le materie prime hanno generato un rendimento annuale del 14%, l’indice S&P 500 del 13% e l’high yield dell’11%. “Il fatto che si tratti del secondo miglior contesto economico per le azioni e il debito high yield lascia intendere che la crescita sia un fattore 38 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
più importante dell’inazione in questo scenario”, nota il chief economist di Pictet AM. In questo contesto a essere penalizzati sono invece mercati monetari, titoli di Stato e obbligazioni indicizzate all’inazione (TIPS). Inoltre, come spiega l’esperto, non bisogna dimenticare che gli anni Settanta hanno evidenziato senza ombra di dubbio che a un incremento dell’inazione non corrisponde sempre un aumento della crescita. “In periodi di alta inazione e bassa crescita, le materie prime hanno generato rendimenti annuali del 19%, i TIPS dell’8% e i titoli di Stato del 7%. In quelle fasi, i mercati monetari, le obbligazioni high yield e le azioni hanno archiviato risultati peggiori”, osserva. L’esperto sottolinea anche che, curiosamente, considerare i rendimenti risk-adjusted non cambia particolarmente le cose. “Questo accade almeno dal 1998. L’unica differenza è che il rendimento risk-adjusted dei TIPS è più interessante nei periodi di inazione”, conclude.
PERCHÉ È IMPORTANTE
In questo periodo l’inazione è il tema centrale che emerge dalle riunioni tra i gestori e i rispettivi clienti. Le prospettive relative alla sua evoluzione non sono una questione di poco conto. Inciderebbe sensibilmente su milioni di investitori tanto che, secondo gli autori dello studio, un portafoglio tradizionale 60/40, composto per il 60% da azioni e il 40% da obbligazioni, avrebbe realizzato una pessima performance durante i periodi inazionistici, con un rendimento reale annualizzato del -6%. Davvero un brutto affare.
CINA, MAL DI TESTA NEL BREVE, CURA NEL LUNGO PERIODO Le azioni normative in Cina hanno prodotto una certa volatilità sui mercati del credito nell’ultimo anno. Tuttavia, nonostante l’incertezza in merito all’implementazione, le prospettive per l’asset class restano positive, con la volatilità che apre a nuove opportunità di acquisto. Questi step sono stati guidati dall’agenda del Governo in ambito residenziale, educativo e dei monopoli tecnologici, in una fase in cui la Cina è impegnata a controbilanciare l’impatto negativo generato da un capitalismo competitivo. Le misure normative, di per sé, non sono una novità in termini di approccio. La volontà di regolare le grandi società di internet, che sono cresciute fino ad avere una posizione quasi monopolistica, segue un modello consolidato: via via che la tecnologia avanza e sempre più utenti ne diventano dipendenti, le autorità intervengono. Tuttavia, dopo la brusca correzione di luglio, il Governo sarà più attento alla questione della stabilità dei mercati finanziari. In generale riteniamo che, al di là delle turbolenze di breve periodo, le nuove regolamentazioni potrebbero promuovere una traiettoria di crescita più sostenibile e una potenziale crescita dei flussi di cassa delle aziende, soprattutto nel settore tech.
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janushenderson.com/it/highyield Per investitori professionali. A scopo promozionale. Capitale a rischio. La performance passata non è un’indicazione della performance futura. Niente in questo annuncio deve essere interpretato come un consiglio. Questo annuncio non è una raccomandazione per la vendita, l’acquisto o qualsiasi investimento. Si prega di leggere tutti i documenti informativi prima di investire. Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Henderson Management S.A. *Riconoscimento del 31 marzo 2021 riferito alla classe di azioni I2 EUR. Categoria Morningstar™: Obbligazioni High Yield EUR. **Riconoscimento del 31 marzo 2021 riferito alla classe di azioni I2 USD. Categoria Morningstar™: Obbligazioni High Yield Globali. © 2021 Morningstar. Tutti i diritti riservati. Le informazioni qui riportate: (1) sono proprietà di Morningstar e/o contenuti della stessa; (2) non possono essere copiate né distribuite; e (3) non sono necessariamente precise, complete o puntuali. Né Morningstar né i suoi provider di contenuti sono responsabili di eventuali danni o perdite derivanti dall’utilizzo delle presenti informazioni. I rendimenti passati non sono garanzia di risultati futuri. Pubblicato da Janus Henderson Investors. Janus Henderson Investors è la denominazione con cui Henderson Global Investors Limited (reg. n. 906355) (registrata in Inghilterra e nel Galles al 201 Bishopsgate, Londra EC2M 3AE e regolamentata dalla Financial Conduct Authority) e Henderson Management S.A. (reg. n. B22848, 2 Rue de Bitbourg, L-1273, Lussemburgo, regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier) forniscono prodotti e servizi di investimento. Janus Henderson e Knowledge Shared sono marchi commerciali di Janus Henderson Group plc o di una delle sue controllate. © Janus Henderson Group plc. CCAT2022/0621
TENDENZE GESTIONE di Giovanna Vagali
GAIA SALFORD
GLI INVESTITORI SONO CHIAMATI A VOTARE ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
L’engagement degli asset manager è un dovere nei confronti del cliente finale e diventa oggetto stesso di esame da parte dei fund selector.
L’
attuazione della Direttiva Shareholder Rights II, con il d.lgs. 10 maggio 2019, n. 49, ha rappresentato un importante passo normativo che incoraggia l’impegno nel lungo termine degli azionisti. La nalità è di porre rimedio a quelle disfunzioni che spesso si riscontrano nella governance delle società quotate. Il ruolo degli asset manager e degli investitori istituzionali diventa quindi cruciale per indirizzare queste aziende verso un approccio sostenibile alle questioni ambientali e sociali. Questo deriva dal forte peso che gli operatori del risparmio gestito hanno oggi all’interno delle compagini azionarie, pari a circa il 30% in Italia e il 40% a livello globale (secondo Assogestioni). D’altronde cresce la consapevolezza nell’industria dell’asset management che l’esercizio dei voti in assemblea e l’attività di engage-
40 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
Portfolio Manager BancoPosta Fondi SGR
“PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE L’IMPEGNO DEL GESTORE NELLA STEWARDSHIP GRAZIE AI DATI RESI DISPONIBILI DAL PRI”.
ment in generale siano fondamentali per offrire al cliente nale un’evidenza concreta degli obiettivi raggiunti. Tali esigenze hanno reso necessario lo sviluppo di buone pratiche di shareholder director engagement, che hanno poi dato vita alla prima versione italiana degli I-SDX (Italian Shareholder Director Exchange) di Assogestioni, a cui ha lavorato insieme all’Associazione dei segretari dei consigli di amministrazione (AISCA), EY e Tapestry Networks. Si tratta di una serie di principi e raccolta di soluzioni tecnico-pratiche che supportano in maniera condivisa l’interazione diretta tra investitori e consigli di amministrazione delle società in cui sono investiti.
ENGAGEMENT SOTTO ESAME
Gli I-SDX, ispirati all’SDX Protocol US del 2014, prevedono due modali-
tà di engagement: one way, in cui gli investitori espongono la loro visione agli amministratori senza che siano comunicate le informazioni, e two way engagement in cui invece avviene uno scambio di informazioni tra le due parti. Il primo assume una valenza più forte qualora gli asset manager vogliano far sentire la loro voce in modo più deciso. “Non è sufciente che si dichiari di parlare con le società”, afferma Chiara Mauri, head of Fund Research and Alternative Investments di Fideuram Asset Management SGR. “Occorre vericare se viene intavolato effettivamente un dialogo ordinato con le aziende, un’interlocuzione diretta con tutto il CdA, in particolare il oneway engagement con amministratori indipendenti o consiglieri eletti dalle minoranze, e se i voti si utilizzano per
ROBERTA RUDELLI
CHIARA MAURI
Head of Fund Selection Cordusio SIM
Head of Fund Research Fideuram AM SGR
“IL RISCHIO È DELUDERE IL CLIENTE, PROMETTERE UNA STRATEGIA CON FATTORI ESG, CHE NON SIA ALLINEATA ALLE ASPETTATIVE”.
guidare e indirizzare le aziende verso modelli operativi più sostenibili, mappando obiettivi necessari all’ottenimento di cambiamenti strutturali”, prosegue la fund selector. L’engagement messo in atto dagli investitori diventa esso stesso indicatore di valutazione da parte dei selettori dei fondi, che sono tenuti ad analizzare non solo i prodotti, ma anche le società di gestione che li creano. “Prendiamo in considerazione l’impegno del gestore nella stewardship, grazie ai dati resi disponibili dal PRI, per approfondire come vengono messe in atto le attività di engagement e di esercizio dei diritti di voto”, sottolinea Gaia Salford, portfolio manager di BancoPosta Fondi SGR. Non si tratta solo di selezionare fondi articolo 8 o articolo 9, ma sono le società di gestione, in primis, a do-
“NON È SUFFICIENTE DICHIARARE DI PARLARE CON LA SOCIETÀ, OCCORRE VERIFICARE COME VIENE INTAVOLATO IL DIALOGO”.
ver dimostrare di avere un approccio alla sostenibilità a 360 gradi che parte dall’interno.
DOVERE VERSO I CLIENTI
Oggi gli asset manager si trovano dinanzi a una duplice responsabilità nei confronti del cliente nale: raggiungere obiettivi di impatto, oltre che nanziari, e svolgere un esercizio attivo di engagement per renderli più efcaci e tangibili. “Comprendere le esigenze speciche dei clienti e incorporarle nei processi di selezione, consentirebbe di proporre prodotti e servizi idonei a soddisfare anche gli obiettivi di inuenza”, fa notare Monica Selmi, responsabile Gestione di Portafogli di Optima SIM. Ma fare engagement vuol dire lavorare su diversi perimetri. “Occorre chiarire ai gestori terzi quali sono le aspettative in questo ambito, presidiare gli investimenti e interagire con asset
LA VERSIONE ITALIANA DEGLI SDX SUPPORTA IL DIALOGO TRA INVESTITORI E AZIENDE NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 41
TENDENZE GESTIONE
MONICA SELMI
DIANA LAZZATI
Responsabile Gestione di portafogli Optima SIM
“COMPRENDERE LE ESIGENZE DEI CLIENTI, CONSENTIREBBE DI PROPORRE PRODOTTI E SERVIZI IDONEI A SODDISFARE OBIETTIVI DI INFLUENZA”.
GLI I-SDX PREVEDONO DUE MODALITÀ DI ENGAGEMENT, ONE WAY E TWO WAY, PER DIALOGARE CON LE AZIENDE
Senior Sales Executive Vanguard
“NON CI CONSIDERIAMO UN GESTORE ATTIVISTA, MA SIAMO PERSISTENTI NEL MESSAGGIO SE QUALCOSA NON È IN LINEA CON I NOSTRI PRINCIPI”.
manager ed emittenti, anche lavorando sulle competenze dei team per sviluppare adeguate capacità relazionali”, aggiunge l’esperta. Questo nuovo modus operandi dei fund selector porta con sé alcune conseguenze che non si possono ignorare, quali l’incremento dei rischi reputazionali. “Il vero rischio è quello di deludere il cliente”, dichiara , infatti, Roberta Rudelli, head of fund selection di Cordusio SIM, “cioè di promettere una strategia attenta ai fattori ESG, ma che alla ne non sia allineata alle aspettative iniziali”, continua. Questo perché si tratta di valutazioni non facilmente misurabili e confrontabili. “Ciò vuol dire che non è solo importante la reportistica fornita dall’asset manager, ma anche la comunicazione chiara al cliente nale”.
I GESTORI PASSIVI
Si può erroneamente pensare che essere gestori passivi precluda la possi42 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
bilità di essere azionisti attivi, ma è tutt’altro che così. Gli investimenti indicizzati, avendo per natura un orizzonte temporale di lungo termine, assumono un ruolo cruciale nel supportare il cambiamento verso un’economia sostenibile. “Normalmente un gestore passivo investe in un titolo e ci rimane sin quando questo fa parte dell’indice; per tal ragione si ritrova in una posizione privilegiata nell’instaurare un dialogo duraturo con le imprese e per indirizzarle verso comportamenti ad impatto positivo” commenta Diana Lazzati, senior sales executive di Vanguard. “Non ci consideriamo un gestore attivista, cioè non dettiamo le strategie alle imprese, ma sappiamo essere persistenti nel nostro messaggio se riteniamo che qualcosa non sia allineato ai nostri principi”, conclude la manager.
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TENDENZE DEPOSITARIE
BANCHE DEPOSITARIE, I SERVIZI CENTRALI E ACCESSORI
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
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CHI FA COSA IN ITALIA Custodia degli strumenti finanziari e controllo dell’attività dei gestori. Ai servizi principali in capo al depositario se ne sono affiancati, nel tempo, di accessori. Una panoramica per definire meglio il mercato nel nostro Paese.
D
iversi attori, un perimetro normativo ampliato anche dalle decisioni in sede europea e l’imperativo, centrale, di tutela a dei sottoscrittori dei fondi. Date le premesse, la funzione del depositario trova piena espressione nella custodia degli strumenti nanziari e nel controllo dell’attività dei gestori. Funzione nata per assicurare, in ultima analisi, il corretto andamento del mercato del risparmio gestito. La depositaria svolge infatti controlli sull’operatività del fondo (emissione e rimborso delle quote, calcolo del valore quota e politica di investimento) ed esegue le disposizioni di SGR o Fondi Pensione (se non contrarie alla legge).
I SERVIZI DELLE ENTITÀ
Ai servizi principali se ne sono afancati, nel tempo, di accessori che hanno contribuito ad accrescere l’azione e la centralità 44 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
di questi attori sul mercato. Abbiamo interrogato le entità italiane sulle attività principali erogate sul nostro territorio.
STATE STREET ITALIA
State Street International Bank - Gmbh, succursale Italia svolge attività di banca depositaria, custodia e amministrazione di strumenti nanziari, calcolo del NAV, soggetto incaricato dei pagamenti (Local Paying Agent) e attività di transfer agent. Tra i servizi accessori, erogati anche per il tramite di altre società del gruppo di State Street, rientrano servizi scali avanzati in outsourcing, tra cui SSB propone un’evoluzione dei servizi scali sostituendosi al cliente, grazie a un’apposita procura speciale (PoA), nella gestione documentale delle pratiche di recupero della tassazione estera attraverso i servizi di Tax Refund e di RAS Relief at Source. Un altro servizio è State Street Alpha nalizzato a rende-
DENIS DOLLAKU STATE STREET BANK, ITALIA
MAURIZIO TACCHELLA BFF BANK SPA
“UNA PIATTAFORMA PROPRIETARIA E INTEROPERABILE CHE INTEGRA SOLUZIONI DI FRONT, MIDDLE E BACK OFFICE PER ARMONIZZARE I DATI”.
“SEGNALAZIONI STATISTICHE DEGLI ENTI PREVIDENZIALI E SERVIZIO ESG. OBIETTIVO: RAFFORZARE LA RELAZIONE CON I CLIENTI”.
re coerenti i dati, la tecnologia e i servizi lungo tutto il ciclo degli investimenti. “Si tratta di una piattaforma proprietaria e interoperabile che integra soluzioni di front, middle e back ofce, armonizzando e uniformando i dati al ne di offrire ai clienti (investitori istituzionali, gestori, assicurazioni, wealth manager) dati in tempo reale e asset intelligence durante il ciclo di vita dell’investimento per aiutarli a prendere decisioni migliori e fornire crescita ai loro clienti”, commenta Denis Dollaku, country head, State Street Bank in Italia. “Un altro importante vantaggio è la modularità: la piattaforma è stata concepita in un’ottica di architettura aperta ed è in grado di dialogare con differenti sistemi, uniformando il usso di informazioni anche nel caso di implementazione di singoli moduli”. Tra gli altri servizi offerti da State Street in Italia rientrano Analytics; Collateral Management; Securities
Lending; Trade Cost Analysis e il servizio ESG.
BFF BANK SPA
È autorizzata da Banca d’Italia alla prestazione dei servizi bancari, nonché dei servizi di investimento disciplinati dal TUF. Nello specico, BFF si occupa di negoziazione per conto proprio ed esecuzione di ordini per conto dei clienti. “Nell’ambito dei servizi di banca depositaria operiamo in un mercato dominato da pochi grandi player internazionali e puntiamo a rafforzare i nostri core business, impegnandoci nel continuo miglioramento della qualità del servizio offerto, che da sempre distingue BFF, e focalizzandoci su segmenti precisi di attività che richiedono un’elevata specializzazione, personalizzazione, grande professionalità e vicinanza al cliente”, afferma Maurizio Tacchella, direttore, Banca Depositaria, BFF Bank. “Proprio
nell’ottica di rafforzare la relazione con i nostri clienti abbiamo recentemente sviluppato due nuovi servizi nell’ambito di depositario: le segnalazioni statistiche degli Enti Previdenziali e il servizio ESG. Questi ultimi si aggiungono ad altri già impiegati dai nostri clienti, quali il sistema di reporting, il look through automatizzato e gli indici BFF sui fondi pensione aperti e negoziali”.
CACEIS BANK ITALY BRANCH
In Italia Caceis offre ai propri clienti servizi di custodia e servizi opzionali a valore aggiunto (ad esempio Risk & Performance Reporting, ESG & Climate Reporting); servizi di depositario; supporto ai servizi erogati da casa madre (quali Execution e Clearing derivati); servizi di amministrazione dei fondi con calcolo del NAV in outsourcing (per AIF – incluse SICAF e SIS –, Ucits, Fondi Pensione e Casse di PrevidenNOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 45
TENDENZE DEPOSITARIE
di post trading agli investitori istituzionali, tra i quali custodia e regolamento titoli, depositario, amministrazione fondi, middle ofce, gestione della liquidità e prestito titoli, transfer agent, tax services. SGSS offre inoltre soluzioni speciche per supportare i propri clienti nelle le loro sde in termini di risorse, normative, rischi, operazioni o diversicazione degli asset, tra queste la soluzione modulare di outsourcing front-to-back one-stopshop e le soluzioni informatiche per la gestione del rischio e della performance.
GIORGIO SOLCIA CACEIS BANK ITALY BRANCH “UNA BUSINESS LINE DEDICATA AI FONDI CHIUSI ALLO SCOPO DI CREARE VALORE PER LA CLIENTELA CREANDO PARTNERSHIP DI LUNGA DURATA”.
BNP PARIBAS SECURITIES SERV.
Interamente controllata dal Gruppo BNP Paribas, è leader in Europa e quinta banca custode al mondo specializzata nel servizio titoli. I servizi offerti in Italia sono consultabili sul sito apposito.
RBCINVESTOR&TREASURYSERV.
za se applicabile); contabilità SGR per gestori di fondi chiusi. “Caceis è una banca specializzata nell’asset servicing per investitori professionali di tutte le categorie di attivi, capace di offrire soluzioni integrate e modulabili a seconda di esigenze speciche”, commenta Giorgio Solcia, direttore generale e responsabile dell’attività di Depositario di Caceis Bank, Italy Branch. “La nostra business line Peres (Private Equity, Real Estate & Securitisation), dedicata ai fondi chiusi ha come nalità la creazione di valore per la propria clientela, creando partnership di lunga durata ed elevata qualità percepita. CACEIS rappresenta quindi un partner per i propri clienti, offrendo loro servizi su misura, 46 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
razionalizzando il numero dei provider su cui fare afdamento e permettendo loro di concentrarsi sul proprio core business”. Tra gli altri servizi la banca segnala: tenuta del registro (Register e Transfer Agent); middle ofce services; EMIR reporting e valuation; Fund Distribution in qualità di Local Paying Agent (Soggetto Incaricato dei Pagamenti per clienti retail/distributori) e Fund Execution (clienti professionali); Prestito Titoli.
SGSS
Société Générale Securities Services Spa in Italia, parte del Gruppo Société Générale, è un player primario nel settore dei securities services. Fornisce servizi
RBC Investor & Treasury Services in Italia offre, tra gli altri, servizi di gestione patrimoniale, custodia, prestito titoli oltre che quelli relativi alla gestione della liquidità e dei collaterali, della compliance e della misurazione dei rischi relativi al processo di investimento.
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
Da Banca Popolare di Sondrio SCPA fanno sapere che l’entità, “a corollario dell’attività di depositario può valutare l’eventuale concessione ai singoli fondi di linee di credito (anticipi a breve termine su drawdown notice, di per l’elasticità di cassa)”. Oltre a queste attività, la banca “mette a disposizione il proprio Ufcio Intermediazione Mobiliare per tutto quanto attiene alla negoziazione di strumenti nanziari (azioni, obbligazioni, derivati) trattati sia sui mercati regolamentati sia Otc”.
Il leader europeo del risparmio gestito(1)
La gamma di investimenti responsabili di Amundi ETF Scegli la sfumatura di verde che fa per te.
Come primo asset manager europeo(1), siamo orgogliosi di poterti aiutare a realizzare i tuoi obiettivi di investimento responsabile. � Un’ampia gamma di ETF azionari e obbligazionari a costo contenuto, che incorporano i criteri ESG � Un approccio incentrato sul cliente, con diversi gradi di integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance � ETF sul clima per essere al tuo fianco nella lotta al riscaldamento globale
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MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. Le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono offerta al pubblico di strumenti finanziari né una raccomandazione riguardante strumenti finanziari. L’investimento comporta dei rischi. Prima di qualunque investimento, i potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento siano appropriati alla propria situazione. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente finanziario al fine di determinare se l’investimento sia appropriato. Il valore delle quote è soggetto alle oscillazioni del mercato e il valore del proprio investimento può scendere così come salire. È pertanto possibile che il capitale inizialmente investito non venga integralmente restituito, in particolare a seguito di un ribasso dell’indice di riferimento. Prima dell’adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare all’investitore prima della sottoscrizione, ed il Prospetto, pubblicati sul sito www.amundi.it e su www.amundietf.it. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non è rivolto ai cittadini o residenti degli Stati Uniti d’America o a qualsiasi «U.S. Person» come definita nel SEC Regulation S ai sensi del US Securities Act of 1933 e nel Prospetto. Amundi ETF rappresenta l’attività in ETF di Amundi Asset Management (SAS), Società di gestione autorizzata dall’Autorité des Marchés Financiers (“AMF”) con il n° GP 04000036 - Sede sociale: 90 boulevard Pasteur, 75015 Paris, France – 437 574 452 RCS Paris ed avente capitale sociale di EUR 1 086 262 605. (1) Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2021, sulla base delle masse in gestione a dicembre 2020. |
TENDENZE ISTITUZIONALI di Vittorio Terzi
INVESTITORI ISTITUZIONALI ITALIANI
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
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E PRIVATE CAPITAL
I mercati privati stanno attraversando in Italia un momento di intensa evoluzione. Un sondaggio di Terzi & Partners e AIFI delinea un quadro ricco di spunti sulla partecipazione degli investitori domestici a questo settore.
I
l settore del private capital sta attraversando una importante fase di evoluzione. La crescita recente è stata intensa e gli attivi in gestione sono passati da 2.700 miliardi di dollari statunitensi nel 2010 a 7.300 miliardi nel 2020, a livello mondiale. Negli ultimi vent’anni gli AuM sono cresciuti di un fattore 10x, (circa tre volte la crescita della capitalizzazione dei mercati azionari nello stesso periodo). Il numero di operatori a livello 48 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
mondiale è passato da meno di mille all’inizio del secolo attuale a oltre 11 mila oggi. La storia recente, inuenzata dalla pandemia del COVID-19, conferma la buona resilienza del settore. A fronte di un rallentamento severo del fundraising nella prima parte dell’anno, nel secondo semestre si è registrato un robusto e immediato recupero che continua ancora oggi. Per molti investitori l’allocazione di quote ai private markets non è più una scelta
residuale ma è diventata una decisione primaria. Negli ultimi dieci anni la quota allocata dagli investitori istituzionali a livello mondiale è passata dal 15% al 22% dei portafogli e i sondaggi recenti evidenziano un trend di ulteriore crescita. Apprezzano l’offerta di strategie di investimento diversicate e la possibilità di realizzare in continuità rendimenti superiori ai public markets. I private markets negli ultimi vent’anni hanno conseguito un ritorno
RAPPORTO PRIVATE CAPITAL E PATRIMONIO COMPLESSIVO CON IMMOBILIARE
26% 1.444 Mln
25
20 16% 15
10
80 Mln
3,8%
0 Complessivi
Casse di Previdenza
Fondi Preesistenti
37 Mln
163 Mln
398 Mln
4,9%
5
40 Mln
7,6%
7,2%
1,7%
1,6%
Fondi Negoziali
Fonte: Report “Investitori Istituzionali Italiani e Private Capital 2021”. A cura di Terzi & Partners e AIFI. Dati in euro.
QUOTA INVESTIMENTI IN PRIVATE CAPITAL (%) IN BASE AL MOMENTO DI INIZIO INVESTIMENTO CASSE DI PREVIDENZA
Quota investimenti in private capital
IL SONDAGGIO
Un sondaggio condotto da Terzi & Partners e AIFI dimostra che anche in Italia il settore del private capital sta passando attraverso una importante evoluzione. Hanno partecipato al sondaggio gli attori chiave del sistema previdenziale italiano ovvero le casse di previdenza, i fondi pensione preesistenti, i fondi pensione negoziali. Questi investitori perseguono in generale una gestione prudente e si pongono come obiettivi primari la diversicazione di portafoglio e un prolo di rischio e rendimento moderato. Investono circa 23 miliardi, una quota pari al 16% del loro patrimonio complessivo. L’accelerazione della crescita di questo comparto è stata favorita dal rilascio dei vincoli normativi all’investimento, vericatosi nel 2015. Il sondaggio ha contribuito alla costruzione di un quadro ricco di spunti sulla partecipazione degli investitori italiani a questo settore. Le motivazioni degli investitori domestici a investire in private capital includono la ricerca di rendimenti migliori rispetto alle alternative di investimento tradizionali, la diversicazione e la decorrelazione dai mercati regolamentati. L’asset allocation dei fondi domestici nei segmenti del private capital è sbilanciata verso i fondi immobiliari, in particolare per effetto di vincoli normativi sulle politiche di investimento legate al ruolo storico sociale dei fondi verso gli as-
30
FONDI PREESISTENTI
FONDI NEGOZIALI
60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PRE2010
2010
2012
2015
2017
2019
2020
2021
Anno di inizio investimenti in private capital. Numero investitori in private capital per categoria
annualizzato superiore di 350 bps rispetto all’indice S&P 500. Molti LP a fronte del recente aumento del peso di questa asset class, stanno riallineando le loro aspettative di performance. Non più rincorsa del rendimento assoluto. Gli LP si aspettano ritorni migliori di quelli conseguibili sui mercati regolamentati. Non è necessario da parte dei gestori prospettare rendimenti almeno pari al 20%, è sufciente essere costanti nel tempo nel battere questi mercati.
SENZA IMMOBILIARE
57%
71%
79%
86%
93%
100%
100%
100%
63%
63%
63%
88%
88%
100%
100%
100%
9%
9%
36%
45%
100%
145%
9%
27%
Fonte: Report “Investitori Istituzionali Italiani e Private Capital 2021”. A cura di Terzi & Partners e AIFI.
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 49
P
P
R
TNE
AR
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R
TENDENZE ISTITUZIONALI
TNE
L’OPINIONE DI
INVESTITORI DOMESTICI: CONFRONTO ASSET ALLOCATION 2020–2021 2020
2021
Private equity & Venture Capital
14% 16%
Private Debt
6% 8%
Infrastrutture
12% 12%
Immobiliare
68% 63%
Fonte: Fonte: Report “Investitori Istituzionali Italiani e Private Capital 2021”. A cura di Terzi & Partners e AIFI.
QUALITÀ̀ DEL TEAM E ALLINEAMENTO D’INTERESSE CON GLI INVESTITORI COMINCIANO AD ACQUISIRE RILEVANZA NELLA SELEZIONE DEI GESTORI sociati. Di recente si osserva l’avvio di un processo di riequilibrio di allocazione verso le altre asset class del private capital. Per la gestione, gli investitori domestici preferiscono afdarsi a gestori italiani ed europei selezionati in prevalenza sulla base di criteri e orientamento all’impact investing. Anche la qualità del team di gestione e l’allineamento di interesse con gli investitori, stanno incominciando ad acquisire una rilevanza nella selezione. I rendimenti realizzati rispetto alle attese riettono la diversa esperienza degli investitori. Quelli che si sono aperti prima agli investimenti in private markets dimostrano di saper realizzare un maggior allineamento tra obiettivi di performance e risultati di gestione. La gestione degli investitori domestici è in prevalenza statica, prevede una revisione poco frequente degli investimenti e fa poco ricorso al mercato secondario per il riequilibrio del portafoglio. Per le decisioni di investimento spesso si 50 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
avvalgono di advisor esterni (66% dei casi). L’organizzazione a presidio degli investimenti in private capital presso questi investitori di solito prevede un team dedicato a seguire l’asset class.
UN SETTORE IN CRESCITA
Il messaggio principale che emerge è che anche in Italia il private capital sta diventando uno strumento che arricchisce il bagaglio di soluzioni disponibili per gli investitori istituzionali domestici. Le recenti aperture regolamentari hanno dato un impulso alla crescita. La prospettiva è incoraggiante e l’aspettativa per i prossimi anni è di assistere a una crescita delle quote allocate al private capital, una diversicazione crescente della allocazione nei segmenti, un ricorso crescente al Secondario per ottenere liquidità e consentire adattamenti delle strategie di investimento, un rafforzamento continuo di competenze e presidi adottati dagli investitori.
TERESA GIOFFREDA Client Relationship Manager, UBS AM
IL RITORNO DEGLI HEDGE FUNDS Gli hedge funds non hanno trovato grande spazio nell’allocazione dei portafogli nell’ultimo decennio, ma pensiamo che diversi fattori possano far cambiare questa posizione. Con le azioni nel dodicesimo anno di bull market e le obbligazioni che non forniscono più rendimenti interessanti o adeguati benefici di diversificazione, potremmo andare verso una fase del ciclo in cui l’alpha dei mercati diventerà più importante del beta. Ci sono diversi timori e incertezze sul mercato, dall’inflazione, transitoria o duratura, alle politiche monetarie delle banche centrali che iniziano ad essere divergenti. I movimenti di mercato sui tassi creano molte rotazioni e sovra-correzioni all’interno dei mercati azionari, generando enormi opportunità di valore relativo. È anche aumentata la partecipazione degli investitori retail, come abbiamo visto ad inizio anno con casi come Gamestop, che crea volatilità e dispersione dei rendimenti sul mercato, generando opportunità per i gestori hedge, come strategie long short sul mercato azionario. Inoltre, ci sono diversi catalizzatori, l’aumento delle fusioni e acquisizioni, la modifica delle normative e della politica fiscale e una crescente attenzione all’ESG, che possono fornire un contesto ricco di eventi per i gestori hedge. Ad esempio, l’attenzione per l’ambiente e il cambiamento climatico sta causando cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, nel panorama normativo e negli investimenti. Questi sono elementi che portano a dispersione dei rendimenti, anche sulle materie prime, di cui i fondi hedge possono beneficiare.
Ti aiutiamo a perdere il 50%. I nostri ETF Net Zero 2050 ti aiutano a ridurre del 50% l’impronta di carbonio del tuo portafoglio, allineandolo su un tasso di decarbonizzazione annuo del 7%*. Basta un piccolo gesto per un impatto concreto.
Gli ETF sul Clima di Lyxor in evidenza Nome dell’ETF
ISIN
Codice di Borsa
TER
Lyxor Net Zero 2050 S&P 500 Climate PAB (DR) UCITS ETF
LU2198883410
PABUS
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TENDENZE FAMILY OFFICE
di Josip Kotlar e Alfredo De Massis
FAMILY OFFICE WHO, WHAT, WHERE, WHEN, WHY? La School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano, ha condotto una ricerca, combinando l’attività scientifica di raccolta e analisi dei dati, per definire una mappatura certa del fenomeno.
I ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
Family Ofce sono organizzazioni che svolgono la funzione di coordinamento, indirizzo strategico e gestione in ottica transgenerazionale del patrimonio di una o più famiglie imprenditoriali. Essi rispondono a due macro-necessità: ridurre la discrezionalità dei componenti della famiglia relativamente alla gestione del patrimonio, accentrandola e istituzionalizzandola secondo regole condivise; apportare le competenze chiave, talvolta altamente specializzate, e l’organizzazione necessarie per gestire e accrescere patrimoni estesi, eterogenei e spesso frammentati tra differenti rami della famiglia e varie giurisdizioni. La creazione di valore da parte delle famiglie imprenditoriali si articola su diverse dimensioni di capitale e ricchezza. I Family Ofce diventano fondamentali per coordinare tali dimensioni, specialmente quando sono capaci di andare oltre l’aspetto nanziario e creare anche valore socioemotivo - ad esempio, facilitando i rapporti tra i vari componenti in modo da preservare l’identità imprenditoriale e permettere lo sviluppo di una dinastia famigliare - e valore umano, guidando l’educazione delle nuove generazioni alle responsabilità che derivano dall’essere proprietari di capitale e fornendo loro occasioni per mostrare le proprie capacità.
52 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
Conoscere i Family Ofce, quindi, è determinante per capire le caratteristiche distintive e i comportamenti delle famiglie imprenditoriali italiane. Per questo come gruppo di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano, abbiamo condotto la ricerca “La trasformazione del Family Ofce”, alla sua prima edi-
zione, combinando l’attività scientica di raccolta e analisi dei dati, per denire una mappatura certa del fenomeno, con le evidenze empiriche derivate dal questionario e dalle interviste che abbiamo somministrato a tutti i soggetti censiti, la cui collaborazione è stata preziosa per giungere a risultati signicativi. Crediamo infatti che una maggiore consapevolezza delle opportunità e dei rischi e una gestione del patrimonio lungimirante,
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FAMILY OFFICE IN ITALIA Organizzazioni di origine bancaria
Single Family Office che fanno riferimento a famiglie che non possiedono ancora il family business
11,8%
Multi-Family Office professionali ad origine familiare 4,5%
20,2%
SingleFamily Office 36,5% Multi-Family Office professionali 51,7%
Multi-Family Office nati professionali 47,2%
Single Family Office che fanno riferimento a famiglie che non possiedono (più) il family business 16,3%
Fonte: “La trasformazione del Family Office”, School of Management del Politecnico di Milano e Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano.
NUMERI E AREE
Quali e quanti sono dunque i Family Ofce in Italia? Qual è il loro ruolo e come sta cambiando? Quali sono le nuove sde e come vengono affrontate? Il fenomeno sta registrando un’evidente accelerazione: oltre 100 dei 169 Family Ofce attivi in Italia rilevati ad aprile 2021 (cui vanno aggiunti i 9 che operano all’estero, in totale quindi 178) sono stati fondati nell’ultimo ventennio, 61 solo dal 2011. Oltre il 64% di essi ha sede in Lombardia, il 12% in Veneto e il 9% in Piemonte. Le forme societarie adottate sono principalmente due, società a responsabilità limitata (57%) e società per azioni (40%). La popolazione censita include sia Family Ofce costituiti ex novo, sia organizzazioni fondate nel passato (14 sono nate prima del 1981) che sono divenute Family Ofce ampliando il portafoglio di attività e competenze.
LA CRESCITA DEI FAMILY OFFICE ATTIVI Single Family Office
Muti-Family Office Professionale
Organizzazioni di origine bancaria 6
60 Numero di family office attualmente attivi in Italia
professionale e condivisa possano portare al mantenimento dell’unità e della continuità della famiglia, mitigando i conitti ed evitando la dispersione del capitale, umano e socioemotivo, oltre che nanziario, dell’imprenditoria italiana.
28
3 38
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3 11 3 7
4 1
2
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6
Prima del 1950
1951-1960
1961-1970
1971-1980
1981-1990
13
14
1991-2000
2001-2010
2011-2020
Decennio in cui è stato fondato il Family Office
Fonte: “La trasformazione del Family Office”, School of Management del Politecnico di Milano e Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano.
LA LOCALIZZAZIONE REGIONALE DEI FAMILY OFFICE I dati si riferiscono ai soli Family Office operanti in Italia
LE TIPOLOGIE
La tipologia più “tradizionale” è il Single Family Ofce (37% del totale), struttura controllata da una sola famiglia che non solo è la destinataria unica delle attività, ma nel 52,2% dei casi detiene ancora un’impresa operativa nel proprio portafoglio; il 57,9 dei Single Family Ofce è multigenerazionale, cioè di proprietà di due o più generazioni di imprenditori, e il 28,5% si rapporta con un consiglio di famiglia. La forma più diffusa però (51,7%) è il Multi-Family Ofce professionale, struttura formalmente indipendente, aperta al mercato, che raggruppa professionisti per servizi di consulenza e gestione del patrimonio a più famiglie (otto sono l’evoluzione di Single Family Ofce
64,5%
Veneto 11,8%
Piemonte 8,9%
Altre Regioni 4,1%
Emilia Romagna 4,7%
Lazio 5,9%
Fonte: “La trasformazione del Family Office”, School of Management del Politecnico di Milano e Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano.
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 53
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TENDENZE FAMILY OFFICE
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L’OPINIONE DI THOMAS ROSS Corporate Credit portfolio manager, Janus Henderson Investors
INVESTIMENTI IN PRIVATE EQUITY O VENTURE CAPITAL PIANIFICATI NEI PROSSIMI 12 MESI
Più di dieci investimenti 9,8%
Non Intendiamo effettuare investimenti di private equity o di venture capital 19,7%
Tra sei e dieci investimenti 6,6%
Tra tre e cinque investimenti
Tra uno e due investimenti 23,0%
41,0%
Fonte: “La trasformazione del Family Office”, School of Management del Politecnico di Milano e Centro sul Family Business Management della Libera Università di Bolzano.
che hanno aumentato la base clienti). Inne, ci sono le organizzazioni di origine bancaria (11,8%) che offrono soluzioni di private banking evoluto e/o di wealth management personalizzati a tal punto da risultare simili a quelle dei Multi-Family Ofce.
INVESTIMENTI
Denominatore comune è la notevole propensione all’outsourcing per tutti i servizi che non siano la gestione nanziaria e il controllo contabile del patrimonio: i Family Ofce italiani, soprattutto quelli a clientela aperta, sono spesso “nanza-centrici”, dediti all’allocazione del capitale nanziario, purtroppo a rischio di tralasciare aspetti intangibili e strategici legati alla creazione di valore socioemotivo e umano. Massiccio il ricorso alle tecnologie digitali: il 92,8% usa una piattaforma gestionale e si nota una sempre maggiore personalizzazione delle soluzio54 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
ni, nonostante non sfuggano le criticità legate ai rischi di attacchi informatici e alla gestione della privacy. Inne, è forte l’appetito per gli investimenti di private equity e venture capital: dal 2015 infatti ben il 90% dei rispondenti ne ha effettuato almeno uno, con una netta prevalenza dello strumento club deal, seguito dal co-investimento, dall’investimento diretto e da quello indiretto (fund investing). Nei prossimi 12 mesi, circa il 64% dei Family Ofce prevede di effettuare tra uno e cinque investimenti in questo ambito, e poco più del 15% ne ha pianicati oltre sei, mentre il 20% non ne farà. L’impatto sociale invece risulta spesso bloccato dalla bassa integrazione degli indicatori ESG, utilizzati in maniera discrezionale e saltuaria dal 59,1% dei Family Ofce, a fronte del 13,6% che non li considera affatto, e solo il 25% ha un approccio almeno vagamente strutturato.
OCCHIO ALLA PROSPERITÀ COMUNE CINESE I programmi della cosiddetta “prosperità comune” attuati dal governo cinese, mirano ad una crescita del Pil e ad una distribuzione della ricchezza più equa. L’obiettivo è l’armonia sociale, che prevede di allargare alla classe media le spese degli ultra-ricchi e aumentare il tasso di natalità. Una recente preoccupazione è, infatti, la riduzione della popolazione di età lavorativa all’aumentare della quota degli over 65enni. Per il raggiungimento di tali scopi, il governo sta attuando una serie di misure politiche stringenti su diversi settori, quello dei semiconduttori, dell’istruzione e immobiliare. Quest’ultimo negli ultimi tempi è stato al centro delle discussioni con il caso Evergrande. C’è stata una forte pressione del governo centrale a ridurre i prezzi degli immobili per favorire una società più equa. Ciò ha fatto crollare le società più rischiose e maggiormente indebitate. Il settore immobiliare dipende in parte dai finanziamenti offshore, ed è per questo, che la reazione sui mercati del credito è stata dura. In Cina stiamo assistendo ora ad un inasprimento delle condizioni di liquidità e gli investitori devono valutare quanto sofferenza di mercato le autorità cinesi sono disposte a tollerare per raggiungere i loro obiettivi.
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TENDENZE ALTERNATIVI di Jordan Poulter
MERCATI PRIVATI BEN POSIZIONATI PER
SOSTENERE LA RIPRESA ECONOMICA DELL’ITALIA
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
Il Paese ha investito 12 miliardi di euro in infrastrutture di capitale privato soltanto nei primi sei mesi del 2021 superando così i 5,5 miliardi di euro fatti registrare nell’intero 2020.
56 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
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el mondo del capitale privato, l’Italia è una scelta interessante sia per gli investitori istituzionali che per i gestori di fondi da prendere in considerazione nel mandato geograco. Il patrimonio gestito (AuM) è più che raddoppiato negli ultimi cinque anni, con i gestori di fondi alternativi con sede in Italia che hanno raggiunto la cifra record di 43,3 miliardi di euro a dicembre 2020, rispetto a un AuM di 17,75 miliardi di euro a dicembre 2016. Quali sono i fattori chiave alla base di questa crescita? Il 2021 Alternative Assets in Italy Report, realizzato dal data provider di asset alternativi Preqin con la collaborazione dell’asset manager europeo Amundi, ha fornito alcuni approfondimenti interessanti. L’Italia è stata il primo epicentro del COVID-19 in Europa. La risposta politica del governo è stata plasmata dalla forte dipendenza dell’Italia dalle sue piccole e medie imprese (PMI)
e comprendeva misure come il Fondo centrale di garanzia per le PMI, che ha erogato fino a 5 milioni di euro a titolo gratuito per ogni singola impresa1. A seguito della pandemia, il debito e la spesa pubblici sono saliti rispettivamente al 178% e al 57% del PIL (nel 4° trimestre 2020) per contrastare i rischi di aumento della disoccupazione, rafforzare la capacità sanitaria e stimolare l’economia.
VERSO LA RIPRESA
Nel febbraio 2021, l’ex presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, è stato nominato presidente del Consiglio e ha prontamente annunciato un Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) da 242 miliardi di euro, che abbina i fondi dell’UE agli impegni nazionali. Il Governo Draghi prevede che gli investimenti e le riforme faranno aumentare il PIL di tre punti percentuali tra il 2024 e il 20262. Circa il 40% dei finanziamenti pubblici italiani è destinato a
ALTERNATIVE AUM CON SEDE IN ITALIA DIVISI PER DIVERSE ASSET CLASS
ASSETS UNDER MANAGEMENT (MILIARDI DI EURO)
(miliardi di euro) dicembre 2010- dicembre 2020. 50 Private Equity & Venture Capital Private Debt Real Estate Infrastructure Natural Resources* Hedge Funds
40
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Fonte: Prequin Pro.
programmi verdi e il 25% a progetti digitali, con infrastrutture e treni ad alta velocità tra le priorità. Sarà necessaria una forte ripresa per ridurre i rischi di un’impennata fuori controllo del debito pubblico quando la BCE ridurrà il suo sostegno. I nanziamenti provenienti dai vari fondi di stimolo guarderanno al settore privato per realizzare gli investimenti. Infatti, gli investitori in Italia sperano che l’insediamento di Mario Draghi come presidente del Consiglio sia un catalizzatore per i mercati privati. Il suo impatto potrebbe già essere reale, con 12 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture di capitale privato completati nel 1° semestre 2021, superando il totale di 5,5 miliardi di euro del 2020, il che signica che il valore aggregato delle operazioni di capitale privato è più elevato quest’anno rispetto a quello passato. Il capitale privato gioca un ruolo particolare negli sforzi dell’Italia per migliorare i collegamenti ferroviari nazionali attual-
mente insufcienti, la sua infrastruttura digitale obsoleta e la spinta del paese verso una transizione ecologica.
I PIANI DI INVESTIMENTO
In Italia gli investimenti privati in ferrovie e materiale rotabile in Italia sono stati limitati nell’ultimo decennio dato il grande ruolo dello Stato nella proprietà e nella gestione della rete ferroviaria nazionale. I dati del rapporto Preqin-Amundi indicano che dal 2010 sono stati completati solo nove contratti. Secondo i nuovi piani del governo, il settore privato avrà probabilmente maggiori opportunità di impiegare capitali nelle ferrovie e nelle strade, mediante molteplici modelli di investimento3 di cui possano beneciare sia i limited partner sia i general partner. Il settore delle autostrade a pedaggio viene costantemente sviluppato e
modicato come modello di successo per molti paesi. Autostrade per l’Italia, fondata nel 1950 con la denominazione Società Autostrade Concessioni e Costruzioni, è un esempio di società diventata leader internazionale nello sviluppo e gestione di autostrade a pedaggio. A marzo 2021, un consorzio composto da CDP Equity (40%), Blackstone Infrastructure Partners (30%) e MIRA (30%) ha offerto 9,3 miliardi di euro per Autostrade per l’Italia. Se completata, sarà la maggiore operazione mai realizzata nel settore delle infrastrutture in Italia. Per quanto riguarda la digitalizzazione, ci si aspetta che le ambizioni di digitalizzazione dell’economia italiana ispirino ulteriormente la propensione all’investimento privato nel settore immobiliare, che dal 2012 ha registrato un calo nella raccolta fondi. Quale snodo della connettività italiana,
1. Fonte: https://www.mef.gov.it/inevidenza/Gualtieri-Un-bazooka-di-liquidita/ 2. Fonte: Italy’s destiny hangs on €248bn recovery plan, says Draghi | Financial Times (ft.com) 3. Fonte: https://www.preqin.com/insights/research/sector-in-focus/sector-in-focus-road-and-rail-the-junction-ahead
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 57
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TENDENZE ALTERNATIVI
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L’OPINIONE DI
VALORE AGGREGATO DELLE OPERAZIONI IN INFRASTRUTTURE DI CAPITALE PRIVATO IN ITALIA AGGREGATE DEAL VALUE (MILIONDI DI EURO)
2020 vs primo semestre 2021. 14
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0 2020
H1-2021
Fonte: Prequin Pro.
Milano rappresenta un’opportunità particolare. Molte aziende internazionali stanno entrando nel mercato per offrire servizi all’imprenditoria italiana e soddisfare altre esigenze di cloud e il Governo sta incoraggiando la trasformazione digitale a livello nazionale in tutti i settori. L’attenzione si è concentrata sull’incoraggiamento dei settori 2.0 e 5G, che probabilmente porteranno all’adozione del cloud e a maggiori esigenze di trattamento e archiviazione dei dati. Inne, la spinta del Governo verso una transizione ecologica sta diventando sempre più interessante per gli investitori del mercato privato. Facendo leva su un ibrido tra fondi UE e spesa pubblica, la transizione ecologica si basa sull’utilizzo di veicoli a idrogeno, non elettrici, che alcuni ritengono particolarmente vitali per le città del nord industriale italiano, tra le più inquinate in Europa. Il Sustainable Securities Fund (SSF), lanciato di recente, è il primo Fondo di Investimento Alternativo 58 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
(FIA) tematico di debito privato che sostiene la transizione energetica. Il fondo è ben diversicato per tipo, tecnologia e dimensioni e mira a generare rendimenti stabili e costanti per i suoi investitori, a partire dall’efcienza energetica, dalla generazione distribuita di energie rinnovabili e dagli investimenti nell’economia circolare. SSF investe attraverso titoli come Green Bonds (unitranche o subordinati), Green ABS (unitranche), crediti da servizi energetici e, in via accessoria, partecipazioni di minoranza in società di progetto. L’economia italiana ha bisogno di una spinta: il PIL non è ancora tornato ai livelli precedenti alla crisi nanziaria mondiale e c’è stata una perdita di quasi un milione di posti di lavoro causata dalla pandemia. Draghi ha dichiarato chiaramente che gli stimoli cambieranno l’economia. Il nanziamento di capitali privati svolgerà un ruolo importante per raggiungere questo obiettivo.
STEPHEN DOVER, CFA E KIM CATECHIS Chief Market Strategist e Investment Strategist, Franklin Templeton
L’INNOVAZIONE GENERA POTENTI DEEP WATER WAVES Nel prossimo decennio si registrerà un boom degli investimenti nell’innovazione in tutti i settori. Tale impennata interesserà tanto il privato quanto il pubblico e sarà trainata essenzialmente da imperativi geopolitici, non solo dal valore economico. Spinte sia dall’attenzione alla sicurezza nazionale sia da considerazioni economiche, le nazioni più ricche sembrano disposte a investire nell’innovazione tecnologica nell’immediato. Per procedere a un’adozione diffusa sono necessari la rapida ascesa di tecnologie come il 5G e un’accelerazione nell’implementazione di intelligenza artificiale (IA) e applicazioni di apprendimento automatico in tutti i settori, nonché lo sviluppo del computing quantistico. Una simile evoluzione va di pari passo con l’introduzione di nuove norme o l’aggiornamento della legislazione. L’uso di tecnologie innovative nel settore dei servizi può rivoluzionare la struttura del mercato del lavoro nelle economie avanzate, più orientate al terziario. Gli svantaggi sono requisiti di capitale elevati e tempi relativamente lunghi tra l’introduzione delle innovazioni e l’effettivo aumento della produttività; in ogni caso, al di là delle considerazioni sul valore economico, un importante driver sarà il conflitto geopolitico tra Stati Uniti (USA) e Cina. Per saperne di più, tuffati nelle Deep Water Waves con il Franklin Templeton Investment Institute.
TENDENZE MARKETING
di Giovanni Andrea Incarnato
UNO SGUARDO SUL FUTURO DELLA DISTRIBUZIONE NEL ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
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Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
WEALTH & ASSET MANAGEMENT
Le leve tecnologiche che maggiormente sono e saranno attenzionate dai player del settore riguardano sicuramente le nuove modalità di collaborazione a distanza e il migliore utilizzo dei dati a disposizione tramite advanced analityics e tecnologie più efficienti, come il machine learning o l’intelligenza artificiale.
60 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
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on i molti rivolgimenti di questi anni sul lato delle nuove tecnologie, verrebbe da chiedersi come queste abbiano impattato il wealth & asset management, anche dopo la pandemia. Questo settore, più di altri nella più ampia industria dei servizi finanziari, è quello i cui modelli di business hanno fatto principalmente leva sulla componente relazionale fra il relationship manager e il cliente, sia in costanza di rapporto che come principale fonte di acquisition di nuova clientela. Per questo motivo, l’industria del wealth & asset management ha cominciato ad interessarsi all’impatto della tecnologia del settore solo in un secondo momento rispetto a banche commerciali e compagnie assicurative.
LE PREFERENZE DEI CLIENTI NEI MODELLI DI RELAZIONE CON ADVISOR/PIATTAFORME DIGITALI GRAFICO 1: DISPONIBILITÀ DEI CLIENTI A PAGARE UN PRICE-PREMIUM PER PRODOTTI E SERVIZI; % RISPONDENTI CHE RITIENE IL PRODOTTO / SERVIZIO AD ALTO VALORE AGGIUNTO
ITALIA
33%
39%
28%
EUROPA
35%
36%
29%
42%
MILLENNIAL
31%
GEN X
33%
BOOMER
LOWER PRIVATE
40%
HNW
41%
VHNW OR UHNW
8%
7%
Advisor-led relationship: Relazione principlamente con un advisor o RM1
Hybrid-led relationship: Gestione relazione in egual misura con una piattaforma e con l’RM1
50% 47%
22%
44%
23%
40% 31% 57%
Digital-led relationship: Relazione gestita principalmente tramite una piattaforma digitale1
20% 28% 36%
Fonte: EY Global Wealth Management research.
La pandemia e una più generale pressione sui margini sta portando il settore a ripensare il “come raggiungere” i propri obiettivi, analizzando in che modo la digitalizzazione può rendere i modelli di business più efficienti ed efficaci. Le leve tecnologiche che maggiormente sono e saranno attenzionate dai player del settore riguardano sicuramente le nuove modalità di collaborazione a distanza, il migliore utilizzo dei dati a disposizione tramite advanced analytics e le tecnologie di efcientamento di processo, come l’articial intelligence, la robotic process automation e il machine learning. La progressiva incorporazione di questi abilitatori tecnologici nei modelli di business consentirà di efcientare la gestione dei clienti da parte dei relationship manager, denire nuove e
migliori customer experience, ridurre i costi in ottica strategica.
DOPO LA PANDEMIA
I recenti eventi che hanno sconvolto le nostre vite hanno risvolti ben precisi sui clienti del settore del wealth & asset management. Innanzitutto, i clienti appaiono essere più avversi al rischio e attenti agli obiettivi di protezione del proprio patrimonio. In secondo luogo, i clienti hanno cambiato fondamentalmente i propri desiderata in termini di modalità di relazionarsi con il proprio advisor. In questo contesto, i nuovi approcci al data analytics possono supportare gli operatori nel migliorare la comprensione, il monitoraggio e l’indirizzamento nel tempo dei bisogni dei propri clienti. I modelli di analytics predittivi e le metodologie di clustering evoluto
RENDERE I MODELLI DI BUSINESS PIÙ EFFICIENTI ED EFFICACI GRAZIE ALL’UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 61
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TENDENZE MARKETING
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L’OPINIONE DI PASCAL MERCIER Product Specialist of Thematic Equities. Credit Suisse AM.
LA PAROLA CHIAVE SARÀ PERSONALIZZAZIONE DEL MODELLO DI SERVIZIO AL CLIENTE
consentono di ridenire la segmentazione della clientela, superando i modelli AuM-based in favore di modelli needs-based o legati al potenziale di redditività del cliente. In base a questi nuovi cluster sarà quindi possibile personalizzare i modelli di servizio degli operatori. Similmente, utilizzando il natural language processing sarà possibile analizzare le interazioni del cliente con numerosi beneci, fra i quali: ottimizzare l’utilizzo dei contact point e le modalità/frequenza del contatto, identicare in anticipo clienti a rischio abbandono, proteggere la reputazione dell’intermediario anticipando i possibili malcontenti. Dunque, la parola chiave sarà personalizzazione del modello di servizio al cliente con nuove logiche evolute e fact-based.
NUOVI RAPPORTI
Le limitazioni che i clienti e i relationship manager hanno affrontato nel corso della pandemia hanno comportato un balzo importante nell’accettazione di modalità di collaborazione a distanza. I clienti hanno nalmente riconosciuto il valore di usufruire dei servizi di wealth management in logica digitale, come peraltro già fanno nella fruizione dei servizi di altre industry. Ci sentiamo di dire che il rapporto non è signicativamente cambiato, ma anzi si è in alcuni casi rafforzato, in particolare per quegli istituti che 62 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
hanno saputo sfruttare al meglio la remote collaboration per garantire la loro vicinanza al cliente in un momento di forte incertezza. In questi casi possiamo dire che il rapporto si è ancor più consolidato e che la reputazione del wealth manager ne ha guadagnato. Dopo aver sperimentato queste nuove modalità di collaborazione, possiamo affermare con ragionevole certezza che i clienti desidereranno interfacciarsi in modalità ibride con il proprio wealth manager. Questo emerge chiaramente anche dalla nostra recente indagine EY Global Wealth Management research, che indica come ben il 67% dei clienti è disposto ad adottare modalità di relazione a distanza (cfr. graco 1). Va precisato che questo non vuol dire che il cliente sia disposto e/o pronto a rinunciare al suo advisor. Piuttosto, ciò che cambia nell’aspettativa di relazione del cliente è la possibilità di interagire con il proprio advisor in maniera più uida e tramite modalità di interazione essibili e on-demand. Il cliente desidera essere indipendente su una serie di attività (visualizzazione del patrimonio e dei rendimenti in ogni momento, maggiore libertà nell’operatività transazionale...) e avere la rassicurazione di poter accedere al relationship manager quando ha tempo e dovunque si trovi, così da non dover incidere sul proprio stile di vita o sottrarre tempo alle proprie passioni e agli impegni personali.
TEMATICI, A CACCIA DEI VINCITORI DI DOMANI L’investimento azionario tematico ha iniziato a muoversi verso il mainstream negli ultimi anni, spinto da forti performance, temi d’investimento convincenti e un crescente interesse da parte degli operatori del mercato. In base a molte indicazioni, questo trend sembra destinato a continuare e gli investitori farebbero bene a prendere in considerazione le sfide e le opportunità che essi offrono. Gli investimenti tematici sono trasversali rispetto alle classificazioni tradizionali di Paese, regione, settore, dimensione e stile. Si focalizzano soprattutto sulle aree di crescita a lungo termine che sono trainate da potenti forze strutturali di cambiamento come i progressi delle tecnologie, i mutamenti demografici e le sfide ambientali. In che modo il potere di un approccio tematico può essere applicato agli investimenti azionari? Un approccio pure-play ad esempio aiuta a mettere a fuoco la dinamica specifica del tema e spesso scaturisce in un portafoglio diversificato di società che in genere non fanno parte delle partecipazioni core, dei fondi indicizzati o degli ETF. Visto che i temi di investimento spesso sono trasversali rispetto ai settori tradizionali e hanno una natura globale, può essere saggio adottare un approccio non vincolato e “indipendente dal benchmark” in merito alla selezione dei titoli e alla costruzione del portafoglio. Questo approccio consente di cercare all’interno del tema selezionato le società che si distinguono per innovazione, tecnologia, business model, forte orientamento ai criteri ESG o gestione della qualità.
TENDENZE LEGALE di Luca Zitiello
ANNI DI
LA NORMATIVA IN TEMA DI ESG: LO STATO DELL’ARTE
INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
L’approccio normativo sul settore è trasversale e omnicomprensivo. Si articola su quattro assi portanti che comprendono la trasparenza informativa indicata dalla SFDR, la Tassonomia, la rendicontazione non finanziaria e la componente legata ai processi distributivi.
64 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
I
l tema degli investimenti sostenibili sta fortemente caratterizzando l’agenda normativa europea che sta dedicando importanti energie in ragione della rilevanza e dell’urgenza degli interessi da tutelare. È in gioco la vita del pianeta e l’Europa sta dando un fondamentale impulso rispetto ad una problematica che, essendo di dimensioni planetarie, necessiterebbe in realtà di regole uniformi sovranazionali e globali per poter essere gestita in modo efciente. L’impresa è titanica e la produzione normativa “alluvionale”, ai limiti essa stessa della sostenibilità. L’approccio normativo è necessariamente, trasversale ed omnicomprensivo. Esso si articola su quattro assi portanti.
SFDR E TAXONOMY
Il primo è costituito dalla trasparenza informativa. Il Regolamento n. 2088/2019 del 27 novembre 2019 denominato SFDR (Sustainable Finance Disclosure
Regulation), in vigore dal 10 marzo 2021 si concentra sui servizi di consulenza e gestione patrimoniale intesa in senso lato che maggiormente possono inuenzare gli investimenti in ambito ESG. Intende favorire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità attraverso la disclosure e la trasparency, uniformando l’informativa, favorendo la concorrenza tra intermediari e prodotti su un unico level playing eld con l’obiettivo di combattere il greenwashing. La normativa di dettaglio, gli RTS, non sono stati ancora approvati in forma denitiva. Infatti abbiamo il Final Report on draft RTS sulla disclosure dei fattori ESG del 2 febbraio 2021 e la Joint Consultation Paper del 22 aprile 2021 nella parte impattata dalla Taxonomy. Il regolamento contiene a sua volta tre direttrici di trasparenza: l’integrazione dei rischi di sostenibilità, la trasparenza degli effetti negativi sulla sostenibilità, i c.d. PAI, e la trasparenza nell’informativa precontrattuale e sul sito web dei
prodotti light green, che promuovono caratteristiche ambientali/sociali, e dei prodotti dark green, che hanno come obiettivo investimenti Sostenibili. Il secondo asse portante è costituito dal Regolamento sulla Tassonomia n. 852/2020 del 18 giugno 2020 che si occupa di ssare in modo uniforme i criteri per stabilire se un’attività economica possa essere considerata ecosostenibile. Il Regolamento Taxonomy è in vigore dal 12 luglio 2020 anche se alcune sue disposizioni saranno applicabili solo successivamente. Questa regolamentazione funge da “ltro” per qualicare gli investimenti che possano essere ritenuti compatibili con il concetto di sostenibilità. Va però ricordato come la tassonomia al momento copra solo gli investimenti ecosostenibili, ossia una parte di E, mentre S e G risultano ancora privi di strumenti di effettiva misurazione.
CSRD E IMPATTO SU MIFID II
Il terzo pilastro è costituito dalla rendicontazione non nanziaria, ossia di come gli emittenti comunichino ai partecipanti al mercato i dati essenziali della propria azienda ai ni di poter valutare quanto la stessa stia o meno perseguendo gli obiettivi di sostenibilità. Si tratta di un elemento essenziale della catena: la costruzione di prodotti ESG compliant è impossibile in caso di scarsa o cattiva alimentazione di un usso di dati che consenta di informare le scelte dei gestori in ordine agli investimenti in emittenti che effettivamente perseguano nalità ESG. La normativa è costituita dalla Direttiva 34/2013 del 26 giugno 2013, poi modicata dalla Direttiva 95/2014 del 26 ottobre 2014 (Non Financial Reporting Directive «NFRD»). Da ultimo il Pacchetto della Commissione del 21 aprile 2021 contiene la Proposta di Direttiva della NFRD, passando alla CSRD, la Corporate Su-
stainability Reporting Directive, con l’obiettivo di aumentare il numero dei soggetti obbligati alla produzione della dichiarazione non nanziaria e di migliorare la qualità dei dati. L’ultima componente è quella legata ai processi distributivi. Con i provvedimenti di attuazione del c.d. green deal europeo del 2 agosto 2021 sono state approvate rilevanti modiche alla Mid2, alla IDD, ai fondi UCITS e ai FIA. Si agisce sul processo distributivo per integrare le tematiche ESG nella disciplina della POG, del conitto di interessi, della prolazione del cliente e della valutazione di adeguatezza. In particolare in Mid2, attraverso la modica delle regole di condotta e sulla POG, si sono affermati alcuni importanti principi al ne di indirizzare correttamente l’offerta di investimenti sostenibili verso il target market positivo inteso sia come quello teorico dei produttori, che quello effettivo dei distributori e si è nalmente chiarito che con riguardo all’offerta di investimenti sostenibili non esiste un vero e proprio target market negativo con l’importante conseguenza che i prodotti ESG compliant possono essere allocati a soggetti che non abbiano espresso preferenze in tal senso, sempre che le loro caratteristiche siano adeguate alla tipologia di cliente al pari di altri strumenti nanziari equivalenti. Il processo di adeguatezza passa necessariamente attraverso l’aggiornamento della prolazione del cliente e la raccolta del suo indice di preferenza sugli strumenti nanziari che in varia misura contengano investimenti aventi l’obiettivo di perseguire le nalità ESG. Un passaggio non agevole sia in ragione dell’ancora scarsa capacità degli investitori di esprimere le loro preferenze, sia per la non ancora completa preparazione delle reti di vendita a intercettare correttamente detti bisogni.
CON IL GREEN DEAL UE SONO STATE APPROVATE RILEVANTI MODIFICHE ALLA MIFID II, ALLA IDD, AI FONDI UCITS E AI FIA
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 65
TENDENZE GESTIONE PASSIVA
di Laura Rey
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
I 20 MAGGIORI ETF CON IL MIGLIOR RATING ESG La nostra analisi si basa sui dati Morningstar Direct relativi agli ETF classificati come ESG (ovvero che replicano indici ESG) commercializzati in Europa, nel 2021. Tra questi abbiamo selezionato i fondi che presentano un elevato rating di sostenibilità Morningstar rispetto alla media della categoria di appartenenza, filtrando i venti prodotti con maggior patrimonio in euro.
G
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li investimenti socialmente responsabili sono insieme una tendenza e una necessità, ma rappresentano anche una grande opportunità di contribuire alla sostenibilità del pianeta. Anche se l’integrazione dei criteri ESG negli investimenti era appannaggio della gestione attiva, soprattutto nei primi tempi, oggi anche i fondi passivi, dati alla mano, fanno la loro parte. Secondo un recente studio pubblicato da TrackInsight, il patrimonio gestito dagli ETF ESG su scala mondiale ha già raggiunto 325 miliardi di
66 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
dollari, di cui 100 miliardi raccolti da inizio anno a ne agosto. La rapida crescita di questo comparto, sia in termini di sottoscrizioni nette che di nuovi prodotti, testimonia a sua volta il forte interesse suscitato tra gli investitori. Le sottoscrizioni nette registrate da inizio 2021 superano già ampiamente il totale dell’intero 2020, 88,5 miliardi. Anche il numero di ETF ESG quotati in tutto il mondo ha mostrato un forte incremento: tra gennaio e agosto sono stati lanciati 174 nuovi ETF sostenibili. A livello geograco, l’Europa si afferma come regione leader. Gli ETF ESG, soprattutto quelli europei, sono i
GLI ETF SOSTENIBILI CON MAGGIOR PATRIMONIO IN EUROPA ETF
PATRIMONIO (IN EURO)
CATEGORIA GLOBALE
SOCIETÀ
HISTORICAL SUSTAINABILITY SCORE
SFDR
RISPETTO ALLA PRIMA ANALISI PUBBLICATA A MARZO 2021
iShares MSCI USA SRI ETF
7.243.479.962,63 US Equity Large Cap Blend
iShares
19,62
Articolo 8
=
SPDR® Bloomberg SASB U.S. Corp ESG ETF
4.766.537.463,53 US Fixed Income
State Street
22,06
Articolo 8
=
iShares MSCI Europe SRI ETF
4.574.817.029,00 Europe Equity Large Cap
iShares
18,04
Articolo 8
↑1
iShares MSCI World SRI ETF
4.356.826.745,19 Global Equity Large Cap
iShares
19,46
Articolo 8
↑1
Amundi IS Amundi MSCI USA SRI
4.143.883.513,00 US Equity Large Cap Blend
Amundi
19,67
NO
↑1
UBS
19,43
Articolo 8
↓3
19,69
Articolo 8
=
19,7
Articolo 8
↑4
UBS (Lux) FS MSCI World SRI
3.915.323.741,88 Global Equity Large Cap
UBS ETF MSCI ACWI Socially Responsible
3.460.012.620,09 Global Equity Large Cap
UBS
Xtrackers ESG MSCI USA UCITS ETF
3.083.690.848,35 US Equity Large Cap Blend
Xtrackers
iShares MSCI KLD 400 Social ETF
2.921.187.562,98 US Equity Large Cap Blend
iShares
19,97
NO
=
Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI
2.729.910.851,00 Europe Equity Large Cap
Amundi
18,15
Articolo 8
↑1
BNP Paribas Easy MSCI USA SRI S 5% Cpd
2.691.079.976,00 US Equity Large Cap Blend
BNP Paribas
19,54
Articolo 8
↓3
UBS (Lux) FS MSCI EMU SRI
2.627.206.164,72 Europe Equity Large Cap
UBS
17,31
Articolo 8
↓2
21,8
Articolo 8
↑1
Xtrackers ESG MSCI Japan UCITS ETF
1.899.424.304,24 Japan Equity
Xtrackers
UBS (Lux) FS MSCI USA SRI
1.886.046.892,42 US Equity Large Cap Blend
UBS
19,66
Articolo 8
↓1
Amundi IS Amundi MSCI USA ESG Lds Slt
1.787.594.418,00 US Equity Large Cap Blend
Amundi
19,83
Articolo 8
↑3
BNPP E MSCI Europe SRI S-Series 5% Cpd
1.764.333.780,00 Europe Equity Large Cap
BNP Paribas
18,05
Articolo 8
=
CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue ETF
1.665.504.696,77 US Equity Large Cap Blend
Credit Suisse
19,9
Articolo 8
=
iShares Edge MSCI USA Min Vol ESG ETF
1.485.415.966,31 US Equity Large Cap Blend
iShares
20,29
Articolo 8
nuovo
UBS (Lux) FS MSCI Japan SRI UBS ETF MSCI USA Socially Responsible
1.213.056.370,16 Japan Equity 1.165.606.092,00 US Equity Large Cap Blend
UBS
21,85
Articolo 8
nuovo
UBS
19,65
Articolo 8
nuovo
Fonte: dati Morningstar Direct al 7 settembre 2021. Elaborazione propria.
destinatari della quota più consistente degli afussi di investimenti, da inizio anno. Con il 13% del patrimonio impiegato in strategie ESG, il Vecchio Continente guida la classica delle gestioni passive sostenibili, che tra gennaio e agosto hanno già raccolto 65,6 miliardi di dollari. “L’impatto della crisi climatica è sotto gli occhi di tutti”, commenta Ailing Zhang, analista di TrackInsight specializzata in ETF ESG. Basta pensare agli incendi boschivi che durante l’estate hanno devastato l’Italia, ma anche la Turchia e la Grecia”. Uno specchio fedele della gravi-
tà del cambiamento climatico e della necessità di un intervento deciso ed efficace da parte della società. Tuttavia, secondo Zhang i dati dell’ultimo report fanno ben sperare poiché “indicano che è in atto un cambiamento di mentalità radicale tra gli investitori europei, che pongono sempre più la sostenibilità al centro delle loro decisioni d’investimento”. Restiamo in Europa e ripassiamo i venti maggiori ETF con il miglior rating ESG. La nostra analisi si basa sui dati Morningstar Direct relativi agli ETF ESG (ovvero che replicano indici ESG) commercializzati NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 67
TENDENZE GESTIONE PASSIVA
NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI QUESTI ETF REPLICANO INDICI AZIONARI. LA PRIMA SCELTA È IL MERCATO STATUNITENSE
68 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
in tutta Europa. Tra questi abbiamo selezionato i fondi che presentano un elevato rating di sostenibilità Morningstar rispetto alla media della categoria di appartenenza, filtrando al loro interno i venti prodotti con maggior patrimonio in euro.
LA CLASSIFICA
In termini di asset class, predomina nettamente l’azionario: a eccezione dell’SPDR® Bloomberg SASB U.S. Corp ESG ETF, tutti i prodotti replicano indici azionari. L’ETF di State Street è l’unico che replica un listino obbligazionario, nello specico un indice di corporate bond statunitensi. Il fondo di State Street occupa la seconda posizione per masse gestite in euro (oltre 4,7 miliardi), superato solo dall’iShares MSCI USA SRI ETF, che si attesta al primo posto con oltre 7,2 miliardi e che ha visto crescere il suo patrimonio di più di due miliardi di euro nell’arco di soli sei mesi. In terza posizione troviamo un altro ETF di iShares, l’iShares MSCI Europe SRI ETF, che con un patrimonio di poco superiore a 4,5 miliardi ha scalzato dal podio l’UBS ETF MSCI World SRI. Pur registrando un incremento del patrimonio di quasi 700 milioni rispetto alla prima analisi pubblicata a marzo, quest’ultimo è scivolato in sesta posizione (vedi graco nella pagina precedente). Tutti gli ETF in classica hanno un patrimonio superiore al miliardo. Nel complesso, questi venti fondi passivi sostenibili gestiscono un patri-
monio di poco più di 59 miliardi, con masse gestite in media di 2,9 miliardi. La metà dei prodotti inclusi nella lista replica un indice statunitense, quattro indici europei e tre indici globali. Non mancano due fondi che replicano l’MSCI Japan, uno di Xtrackers DWS e l’altro di UBS ETF. Per quanto riguarda le società di gestione, UBS ETF gestisce sei dei venti maggiori ETF con miglior rating ESG tra quelli registrati in Europa, iShares cinque e Amundi ETF tre. In termini di masse complessive gestite per società, iShares si colloca in prima posizione con un patrimonio complessivo di oltre 20,5 miliardi di euro, seguita da UBS con poco più di 14 miliardi e Amundi ETF con 8,6 miliardi. La nostra analisi mostra anche il rating storico di sostenibilità Morningstar (Historical Sustainability Score), che esprime la media ponderata a 12 mesi dei rating di sostenibilità disponibili per i portafogli Morningstar. I rating storici dei portafogli non ricevono la stessa ponderazione: i portafogli più recenti vengono premiati con l’attribuzione di un peso maggiore rispetto a quelli di più lunga data. In base a questo rating, che risulta più favorevole quanto più è basso, l’UBS ETF MSCI EMU SRI è l’ETF della nostra lista con il miglior rating ESG, pari a 17,31. Praticamente tutti i fondi (18) sono classicati come articolo 8 del regolamento europeo relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi nanziari, ovvero promuovono caratteristiche ambientali e sociali.
EMISSIONI DI GAS SERRA ZERO INTEGRARE STAND CONOMIA GLOBALE PULI ERGIA IL CLIMA INNOVAZ LDAMENTO CARBURANT À DI CO₂ CON CARBONIO MPENSAZIONE DELL’IMPR OGICA CHIAREZZA RINNO ERAZIONI SUL CLIMA AT Sostenibilità, semplificata con gli ETF iShares. Ottieni la chiarezza di cui hai bisogno per supportare la transizione “net-zero” del tuo portafoglio.
Investi in qualcosa di più grande. Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili su www.ishares.it e su www.borsaitaliana.it. Questo documento è stato elaborato da BlackRock (Netherlands) B.V., succursale italiana, Milano, Piazza San Fedele n. 2 (“BlackRock Milano”). BlackRock è la denominazione commerciale di BlackRock (Netherlands) B.V.. © 2021 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 1829086
INTERVISTE GURU
di Filippo Luini
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
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70 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
P
R
TNE
AR
AR
R
P
La pandemia da COVID-19 ha accelerato la trasformazione digitale: le aziende di tutti i settori si sono trovate di fronte alla necessità di abbassare i costi, migliorare l’efficienza e lavorare da remoto. Parallelamente alla sfida di potenziare le proprie piattaforme digitali, si è però imposto il bisogno di rafforzare la sicurezza dei dati dal rischio sempre più diffuso di crimini informatici. Secondo Walter Price la cyber security è una tematica in forte crescita strutturale e in continua evoluzione, con aziende interessanti destinate a prosperare nel prossimo decennio. TNE
SENIOR PORTFOLIO MANAGER, ALLIANZ GLOBAL INVESTORS NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 71
INTERVISTE GURU UN BISOGNO IN CRESCITA “Dalle nostre conversazioni con i responsabili IT emerge in modo chiaro che la sicurezza informatica è una priorità assoluta”.
I
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l COVID-19, imponendo nuove modalità di lavoro per i confinamenti, ha dato un notevole impulso alla trasformazione digitale delle economie, accelerando ulteriormente un trend già in atto prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria. Ne deriva una crescente necessità per le aziende di potenziare le proprie piattaforme digitali e parallelamente di rafforzare la sicurezza dei dati dei propri utenti dal rischio sempre più diffuso di crimini informatici. In questo scenario, gli investimenti globali in cyber security sono in continuo aumento, con significative opportunità per gli investitori. “La pandemia ha accelerato la trasformazione digitale perché le aziende di tutti i settori avevano bisogno di abbassare i costi, migliorare l’efficienza e lavorare da postazioni remote. Questo sta velocizzando il passaggio a soluzioni innovative come il cloud computing, le applicazioni software-as-a-service, le macchine e i dispositivi connessi nelle fabbriche e le applicazioni di intelligenza artificiale”, spiega Walter Price, gestore del fondo tematico Allianz Cyber Security. Tutte queste tecnologie portano ad una maggiore quantità di dati memorizzati e trasferiti da e verso il cloud, il che richiede anche nuovi modi per proteggerli da possibili attacchi di hacker. “Dalle nostre conversazioni con i responsabili IT emerge in modo chiaro che la sicurezza informatica è una priorità assoluta”, dice Price. Che aggiunge: “La combinazione della trasformazione digitale e l’aumento dei regolamenti governativi in materia crea una potente spinta che sarà alla base di una crescita duratura del settore. Investire nella sicurezza informatica è un’esigenza imprescindibile. Perciò ci aspettiamo che questi fattori favorevoli porteranno ad un sostanziale balzo in avanti delle entrate e delle vendite per i leader del comparto nei prossimi anni”.
CLOUD COMPUTING
Secondo i calcoli di Allianz Global Investors, l’industria della sicurezza informatica è cresciuta del 10-15% negli ultimi dieci anni e continuerà a farlo anche nei prossimi dieci. 72 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
E non siamo al cospetto di un boom improvviso, con una crescita esponenziale ma episodica. Secondo Price quella della sicurezza informatica è un’industria in crescita secolare, con fattori in costante cambiamento: “Le aziende devono continuare a sviluppare prodotti e servizi innovativi per proteggere i dati nel mondo digitale. Le soluzioni di sicurezza hanno bisogno di evolversi incessantemente, dato che i crimini informatici sono sempre più sosticati. La tradizionale protezione rewall non è più adeguata nell’ambiente cloud, quindi le aziende stanno sviluppando nuove tecnologie o acquisendo società più piccole per compensare le loro attività di sicurezza tradizionale”, afferma. Ed è proprio sulle aziende nate in tempi più recenti e di dimensioni minori che si sofferma l’interesse del gestore, per il fatto che stanno crescendo molto rapidamente e perché le loro soluzioni sono specicamente pensate per proteggere i dati negli ambienti cloud. “Si stima che meno del 20% dei carichi di lavoro sono attualmente nel cloud, quindi c’è ancora un’enorme opportunità di crescita per la sua adozione”, evidenzia.
ALLIANZ CYBER SECURITY
Il fondo permette di investire in una tematica in forte progresso sia nel breve che nel lungo termine, sorretta da numerosi coefcienti di incremento, e direttamente connessa al megatrend della digitalizzazione che, rendendo le nostre vite digitali più vulnerabili, aumenta la necessità di cyber security. Grazie alla strategia è possibile esporsi a società pure play, investendo in circa 25-50 titoli parte di in un portafoglio altamente concentrato e ad alta convinzione. Sebbene il fondo abbia un’ampia esposizione settoriale allcap, la gestione del prodotto ha un bias sulle società a media capitalizzazione a più alta crescita. Un altro elemento distintivo del fondo è il fatto di poter contare su di un team di gestione di alto livello, con uno dei track record più lunghi nella selezione di titoli sulla sicurezza informatica. A guidarlo vi è appunto Walter Price, afancato nel compito dal senior portfolio manager Huachen Chen, entrambi stock picker di successo che in due vantano oltre 70 anni di esperienza nel settore. “Un
LA CYBER SECURITY È UNA TEMATICA IN COSTANTE EVOLUZIONE, SOSTENUTA DAL MEGATREND DELLA DIGITALIZZAZIONE investimento tematico nel nostro fondo Cyber Security fornirà un’esposizione diversicata all’ampio tema con pesi maggiori assegnati alle società che riteniamo cresceranno più rapidamente”, spiega Price. Un indice tecnologico generale ha tipicamente una piccola rappresentanza in un tema come la cyber security, specialmente nelle società pure-play più innovative che sono in rapida crescita”, aggiunge. “Prendiamo come esempio due titoli di società di tecnologie per la sicurezza informatica che appaiono tra le prime dieci holdings del nostro portafoglio. Crowdstrike allo scorso ne settembre aveva un peso del 7,20%, mentre nell’MSCI ACWI Information Technology dello 0,30%. Bene, la performance annualizzata del titolo dalla ne del 2019 è stata del 149%. È anche i coefcienti di crescita di un’azienda come Zscaler, con un peso del 6.6% nel fondo e di 0.14% nell’indice, sono stati importanti con il titolo che ha registrato nello stesso periodo un rialzo del 169%”,
sottolinea. Inne, investire in sicurezza informatica ha anche dei beneci sul fronte degli indicatori ESG, con dei miglioramenti in particolare sui temi legati alle ultime due lettere dell’acronimo. “Per quanto riguarda il sociale, la sicurezza informatica è parte della soluzione per proteggere la privacy e la sicurezza nanziaria degli individui e delle aziende”, spiega Price. Inne spesso gli sforzi in termini di sicurezza informatica vengono riportati direttamente al consiglio di amministrazione di un’azienda, con una maggiore sensibilizzazione su questa tematica delle gure dirigenziali e un miglioramento complessivo delle politiche di Governance. “Molte aziende stanno creando dei team di supervisione e strutture esecutive per gestire le politiche informatiche. Con la crescita delle minacce alla sicurezza, la società sta ritenendo i consigli di amministrazione delle aziende responsabili dei fallimenti nella protezione delle informazioni e dei beni”, conclude. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 73
INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri
Mauro Valle
HEAD OF FIXED INCOME, GENERALI INVESTMENTS PARTNERS
DALLA GESTIONE ATTIVA LA CHIAVE PER BATTERE IL BENCHMARK Tre prodotti obbligazionari nati dalla stessa filosofia legata a duration e gestione attiva e che, in un caso, ha visto un cambio di strategia importante con la diversificazione in corporate bond.
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na strategia xed income su diversi comparti e la scelta di ridenire uno di questi, in risposta all’andamento del mercato, sulle duration più lunghe e diversicando in corporate bond. Generali Investments Partners si conferma, così, nel parterre dei fondi a Marchio FundsPeople con tre prodotti obbligazionari nati dalla stessa losoa di gestione attiva e che, in un caso, ha visto un cambio di strategia importante. Dall’inizio dell’anno, infatti, al comparto Generali Investment Sicav (GIS) Euro Bond, che vanta un rating C (Consistente) e al GIS Euro Bond 1/3 Years a rating B (Blockbuster), si afanca il GIS Euro Aggregate, precedentemente denominato GIS Euro Bond 3/5 Years. Quest’ultimo conferma il rating B FundsPeople “ma è diventato 50% governativo (la componente Euro Bond, appunto) e 50% corporate”, afferma Mauro Valle, head of Fixed Income di Generali Investments Partners. Nel caso dei governativi “puri”, l’obiettivo del comparto GIS Euro Bond, che ha masse in gestione per oltre 995 milioni di euro (dati Morningstar all’8 ottobre 2021), è sovraperformare il benchmark investendo in titoli di stato, supranationals e ination linked bond. Per il GIS Euro Bond 1/3 Years (masse 795 milioni) l’investimento si focalizza su titoli di debito con una scadenza media ponderata del portafoglio che va da uno a tre anni. “I due comparti sono molto simili – commenta Valle – investono entrambi lungo la curva in maniera attiva e solo su titoli governativi”. Il tema duration e la gestione attiva sono i perni su cui ruota l’attività del team xed income della società. “Nella prima fase dell’anno, quando c’è stato il 74 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
rialzo dei tassi americani ci siamo posizionati in maniera più difensiva in termini di duration. Dopo di che, quando i tassi Bund sono tornati in area -20 bps siamo diventati più neutrali”, sottolinea Valle ricordando come la preoccupazione legata all’evoluzione della pandemia “non sia più così forte”, anche grazie all’andamento della campagna vaccinale. “Dopo l’estate abbiamo cominciato ad accorciare la duration. Questo ci ha permesso di recuperare e di sovraperformare il benchmark nelle ultime settimane, da settembre in poi quando il Bund dai minimi estivi (-50 bps) è arrivato intorno a -15 bps”. Sempre in tema di gestione attiva “una scelta presa già lo scorso anno e che abbiamo mantenuto in portafoglio è stata quella di aumentare l’esposizione ai titoli ination linked”, in maniera più decisa sul comparto 1/3 Years, dove è arrivata no al 30% prima di ridursi di qualche punto, mentre nell’Euro Bond si colloca tra il 15 e il 20 per cento. “Adesso siamo a un bivio – afferma il gestore –. Noi ci aspettiamo che il picco inattivo arrivi verso la ne del 2021, mentre il prossimo anno dovrebbe cominciare a scendere. Il punto di domanda è se scenderà quanto il mercato si aspetta o se resterà a livelli più alti”.
LA STRATEGIA DEL GIS EURO AGGREGATE
La gestione attiva, come anticipato, è stata anche alla base della ridenizione del comparto con duration superiore. “Oltre alla scelta di dare maggiori opportunità di investimento al team di gestione”, racconta Valle “si delineava uno scenario di tassi governativi sotto zero. Abbiamo perciò ritenuto che il credito potesse essere una fonte di investimento più adatta per poter aumentare il rendimento del portafoglio”. Nel comparto il team diretto da Valle valorizza non soltanto le competenze nella gestione dei tassi, “ma anche la capacità di stock picking che abbiamo sui fondi corporate e il credito come terza leva”. Anche in questo caso la strategia è stata molto simile a quella degli altri due fondi: “Ci siamo posizionati più difensivi a inizio anno e con una duration in risalita nella fase centrale”. Nel dettaglio, sul GIS Euro Aggregate le posizioni di credito sono orientate su settori che la società ritiene più interessanti. “Abbiamo un portafoglio sovrappesato in credito, non in termini di pesi percentuali (weight) ma di beta, ossia Hybrid Bond e titoli subordinati e fino a un 10% di High Yield con l’obiettivo di massimizzare il rendimento che si poteva ottenere dagli investimenti per questo 2021”. Il comparto ha già delle masse interessanti, intorno ai 250 milioni, “che possono permettere l’ingresso di altri investitori”.
INFLAZIONE “Dallo scorso anno abbiamo scelto di aumentare l’esposizione ai titoti inflation linked. Ci aspettiamo il picco a fine anno mentre nel 2022 dovrebbe incominciare a scendere. La domanda è: scenderà quando il mercato si aspetta o resterà a livelli più alti?”.
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INTERVISTE FUND SELECTOR di Silvia Ragusa
STRUMENTI PASSIVI “Per mantenere bassi i costi complessivi, utilizziamo la gestione passiva. Una scelta che ha un peso significativo, soprattutto per la componente azionaria dei nostri portafogli”.
Lorenzo Campori RESPONSABILE GESTIONI PATRIMONIALI, BANCA ALETTI
“È ORA DI RIDURRE IL GRADO DI AGGRESSIVITÀ” Con l’attuale condizione economica, Banca Aletti guarda con interesse a strumenti come gli inflation linked bond.
L’
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Sustained dedication
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economia globale è in fase di assestamento. Le politiche dei vari Paesi tendenzialmente continueranno ad essere espansive ma seguiranno strategie diverse. Senza contare che alcuni fenomeni (evoluzione epidemia, disallineamenti tra domanda e offerta) e certi rischi (stretta normativa in Cina, dinamiche inazionistiche, cambiamenti di natura geopolitica) determineranno una condizione meno omogenea fra i vari sistemi. Uno scenario che merita una certa attenzione anche per chi, come Lorenzo Campori, del team gestioni patrimoniali di Banca Aletti, ha un’esperienza di lungo corso. L’inazione, ad esempio, è un tema che il fund selector sta monitorando da vicino. “È una delle variabili che osserviamo con maggiore attenzione”, spiega Campori, “ci sono possibilità che si tratti di un incremento non strutturale, ma oggi ne teniamo conto, all’interno delle nostre linee di gestione”, dice. Secondo Banca Aletti, l’inazione resta sostenuta da effetti legati all’aumento dei prezzi energetici e alle difcoltà delle catene di fornitura globali. Ad ogni modo l’allocazione delle gestioni patrimoniali ha subìto qualche piccola variazione. “Veniamo da un periodo in cui siamo stati positivi sull’equity, con un bias di consenso sul growth”, afferma l’esperto. “L’azionario resta ancora la nostra asset class preferita ma, con l’attuale scenario di crescita e i rischi inattivi, stiamo guardando con più interesse ad asset legati proprio al tema inazione. Ci siamo, dunque, rivolti alla parte xed income e al mondo degli ination linked bond”.
PORTAFOGLI MENO AGGRESSIVI
Nel corso dell’anno non c’è stato uno stravolgimento dei portafogli. “Per la componente equity, in estate, abbiamo cominciato a ridurre il grado di aggressività del 76 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
portafoglio: lo abbiamo ruotato da posizioni growth e aggressive a posizioni core, vicine al passivo e al value. È l’impostazione che abbiamo anche adesso: sposare la rotazione settoriale verificatasi nel tempo, cambiando anche i fattori di rischio”. Per la parte obbligazionaria, invece, non c’è stata una sostanziale revisione. “Guardiamo con attenzione gli emerging bond: rispetto ai benchmark rispecchiano un buon compromesso tra carry e duration. Preferiamo l’obbligazionario societario al governativo, una posizione strutturale che abbiamo già da lungo periodo”. Mentre sul fronte geografico, sicuramente c’è una propensione verso l’Europa, rispetto agli Stati Uniti. Una parte significativa delle gestioni patrimoniali di Banca Aletti, poi, è quella passiva. “Con un’impostazione di portafoglio di questo tipo, è nostro interesse mantenere bassi i costi complessivi”, dice subito il fund selector. “Per questo utilizzare gli strumenti passivi per noi è una soluzione naturale. Che siano ETF o Sicav, la scelta dei passivi ha un peso significativo, soprattutto per la componente azionaria. Sull’obbligazionario, invece, diamo più spazio alla gestione attiva”.
ESG E TEMATICI AL VAGLIO
Rispetto ai due megatrend in auge nell’industria del risparmio gestito, le gestioni patrimoniali di Banca Aletti sono riflessive, ma interessate. Da una parte, infatti, al momento non è stato ancora attivato il target di sostenibilità esplicita, in linea con gli articolo 8 e articolo 9 della SFDR. Ma, conferma Campori, è previsto nel 2022. “Facciamo però integrazione del rischio di sostenibilità su tutti i nostri mandati, a due livelli: il primo agisce con attività di due diligence e selezione dei parametri generali di tutti gli strumenti di terze parti; il secondo riguarda il nostro rating proprietario che attribuiamo ad ogni singolo strumento, sia diretto che indiretto”. In merito agli investimenti tematici, invece, secondo il fund selector occorrono tempi di osservazione molto lunghi. “Non sono strumenti che possono essere utilizzati in risposta alla crisi di contingenza”, dice. “Il senso dei tematici impone un approccio diverso da un’allocazione tradizionale. Aggregare dei temi in portafoglio è tutt’altro che semplice, non risponde a logiche convenzionali ma richiede una visione specifica. In questo senso, sicuramente il mondo energy in generale va studiato con particolare attenzione”, conclude.
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INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri
Oliva Masini
DIRETTRICE GENERALE, PREVINDAI
DATI SOLIDI IN TERMINI DI MASSE E ISCRITTI E LA SCELTA DI PUNTARE SUI FIA CON FOCUS SULL’ITALIA ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
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La natura di fondo preesistente consente l’investimento del comparto Garantito in polizze assicurative. Mentre i due comparti finanziari sono gestiti come fondi negoziali.
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na gestione “ibrida”, legata alla natura di fondo preesistente, e un assist fondamentale all’introduzione dei fondi di investimento alternativi (FIA) nella gestione dei comparti nanziari. Sono due caratteristiche centrali in Previndai, il fondo pensione dei dirigenti industriali il cui rapporto di lavoro è regolato dal CCNL per le aziende produttrici di beni e servizi sottoscritto da Conndustria e Federmanager. “Si tratta di un fondo che comprende un’ampia platea di iscritti, quasi 83.400”, specica la direttrice generale Oliva Masini, “con un patrimonio che sora i 13,5 miliardi di masse in gestione”. L’andamento del fondo, sia sul fronte degli iscritti sia su quello delle masse, non ha risentito dell’impatto della pandemia. Tutt’altro. “Rispetto alla media dell’ultimo quinquennio, il nostro osservatorio vede un buon numero di nomine di dirigenti, e non si è assistito a uscite preoccupanti come si poteva temere nei primi tempi della pandemia”. Il perimetro degli iscritti conferma dati solidi dovuti anche a un’altra caratteristica: la presenza di un numero importante di dirigenti non più attivi che mantengono la posizione presso il fondo: “Questa è una facoltà concessa dalla normativa – sottolinea la DG –, ed è positiva in quanto conferma il gradimento della nostra gestione”. Le aziende sono circa 11 mila, ma la caratteristica composita del tessuto industriale 78 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
italiano non consente una media precisa, da qui la necessità di una comunicazione differenziata e di una specica implementazione dell’area riservata del sito.
UNA GESTIONE MULTICOMPARTO
In quanto fondo preesistente, Previndai detiene masse importanti investite in polizze assicurative (circa 10 miliardi), mentre i due comparti nanziari sono gestiti come fondi negoziali “quindi assolutamente in linea con la normativa dei fondi nuovi (Dlgs 52/2005, ndr.) e con masse che superano i tre miliardi complessivi”, specica Masini. La gestione assicurativa rappresenta il comparto Garantito e, oggi, “i pochi che aderiscono tacitamente vi ricadono in automatico”. Più recente la costituzione del Bilanciato e dello Sviluppo. “Dal 2005 il fondo ha assunto la forma di multi comparto, con la particolarità non molto diffusa di dare ai propri iscritti la possibilità di ripartire la propria posizione contemporaneamente su più comparti. Questa è un’opzione che può essere adottata anche in modo differenziato tra posizione in essere e contribuzione corrente e, addirittura, trasferimento della posizione da un altro fondo”, sottolinea la DG. In particolare i due comparti nanziari sono ben differenziati in quanto a prolo rendimento rischio: il bilanciato gestisce masse per circa due miliardi, mentre i restanti AuM sono sul comparto sviluppo “che è più aggressivo, con un 70% circa di componente azionaria”.
FINANZIARI, I FIA E LA QUOTA ITALIA
Alla luce dei cambiamenti avvenuti dall’anno della costituzione del fondo e “in un processo costante di revisione”, nel 2017 Previndai ha cambiato la struttura dei comparti nanziari. “Da otto gestori specialistici siamo passati a tre gestori multiasset” e in questa evoluzione rientra anche la decisione di puntare sui FIA con un’allocazione no al 10 per cento. “Nel 2019 abbiamo denito l’asset allocation strategica della parte FIA per cui abbiamo svolto una ricerca dandole evidenza pubblica”. La composizione nale ha visto circa la metà degli investimenti in infrastrutture, il restante in private equity (20%) e direct lending (30% circa). “Come asset geograco le nostre valutazioni ci hanno portato a ritenere fattibile un investimento anche importante in Italia”, continua Masini, sottolineando come proprio il nostro Paese si sia confermato destinatario di tutta la quota destinata al private equity “mentre per le infrastrutture ci siamo rivolti a realtà europee”. Il Fondo si prepara oggi a riavviare un investimento importante sul fronte FIA, mantenendo un obiettivo del 50% su prodotti italiani. In questo caso la priorità sarà assegnata alle infrastrutture, in quanto “asset in cui vogliamo inserire la quota Italia”.
REVISIONE COSTANTE “Nel 2019 abbiamo definito l’asset allocation strategica della parte FIA. Come asset geografico le nostre valutazioni ci hanno portato a ritenere fattibile un investimento importante in Italia. Al nostro Paese è andata tutta la quota destinata al private equity” .
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INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa
FONDO SG “Il prossimo anno lanceremo un fondo tematico, focalizzato sui temi sociali. Un fondo SG, che sarà classificato articolo 9, secondo la normativa”.
Ugo Biggeri
PRESIDENTE, ETICA SGR
“CHI SI ASSUME IL CORAGGIO DI DISINCENTIVARE LA FINANZA BROWN?”
Oltre vent’anni di attività, 6,8 miliardi di AuM e più di 300 mila clienti: la forza della coerenza di Etica SGR alla prova di SFDR.
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a domanda andava posta, nonostante la riposta fosse prevedibile. Con l’entrata in vigore della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), i tradizionali fondi della linea valori responsabili sono stati tra i primi in Italia a qualicarsi come articolo 9. “Ma stiamo implementando tutte quelle operazioni di disclosure richieste dalla normativa”, dice subito Ugo Biggeri, presidente di Etica SGR. Come a dire, “anche noi abbiamo da imparare”. Tra il rischio greenwhashing e nuove regole in eri, in n dei conti il Regolamento (Ue) 2019/2088, relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi nanziari, ha portato serietà e bisogno di dimostrare coi fatti in che modo si fa nanza. “Qualcosa che va denito prima, misurato durante e rendicontato dopo”, aggiunge il manager.
SFDR, LUCI E OMBRE
Con 6,8 miliardi di asset gestiti, 300 mila clienti (soprattutto retail) e 21 anni di attività, la SGR italiana, da sempre attenta alla nanza etica, si dice positiva rispetto all’onda normativa europea. “Ci sono certamente alcune criticità che devono essere chiarite, ma la SFDR ha messo dei paletti e dato delle denizioni. Oggi sappiamo cos’è esattamente un prodotto sostenibile”, commenta Biggeri. Fare greenwashing perciò, secondo l’esperto, è complicato, tuttavia ci sono sempre delle inside dietro l’angolo. “Da una parte l’Ue è stata forse un po’ vaga in merito agli stru80 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
menti nanziari. Cioè, oggi si possono costruire prodotti di nanza sostenibile che fanno uso di strumenti complessi, come ad esempio i derivati. Più banalmente l’ecologismo di facciata lo riscontriamo in certe grandi case di gestione, che magari portano avanti una strategia di comunicazione ingannevole, e invece, a ben guardare, hanno poi magari solo il 5% degli asset davvero investito in sostenibilità”. Per Biggeri, però, il problema sta tutto nel meccanismo volontaristico che c’è dietro. “Bisogna avere il coraggio di disincentivare la nanza brown. La verità è che con un approccio volontaristico alcuni temi di cambiamento climatico non si risolveranno mai”. L’auspicio forse non sarà immediato, ma di certo i ragazzi di ‘Friday For Future’ contribuiranno, e non poco. “Saranno loro i nuovi investitori. Questo è un punto di non ritorno”, dice ottimista il presidente di Etica SGR.
VECCHI E NUOVI PRODOTTI ETICI
Accanto ai tradizionali prodotti, lo scorso anno la società di gestione ha lanciato un fondo chiuso impact investing promosso da Avanzi. Nonostante la pandemia, il fondo a impatto ha investito in nove imprese, prevalentemente start-up e PMI innovative con la missione di generare un impatto sociale, ambientale e culturale positivo sulla collettività. “Il nostro Paese è fatto da piccole e medie imprese, ma ci sono tante buone realtà che non possono entrare nel paniere di un fondo comune d’investimento, solo perché non sono quotate. L’idea che volevamo portare avanti con questo fondo chiuso era proprio quella di valorizzare queste piccole ma ottime realtà nazionali”, spiega il manager. Stesso discorso, ma più allargato, sulle tematiche sociali. Qui l’impegno deve essere ancora più stringente, tant’è che la SGR lavora già da parecchi mesi ad un nuovo fondo, anch’esso classicato articolo 9, da lanciare con l’anno nuovo. “Si tratta di un fondo tematico, focalizzato sui temi sociali. Un fondo SG”, dice il presidente di Etica. “Ci stiamo lavorando da tempo, proprio perché fare un fondo sul sociale è molto più difcile che sul campo ambientale. Ci abbiamo messo dentro questioni che riguardano la governance, la tassazione delle imprese, la gender equality. Parlare di sostenibilità signica anche far attenzione ai temi sociali. Il nuovo fondo cercherà proprio di scegliere quelle aziende che rispettano i diritti umani e i lavoratori”.
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ANALISI SMART CONSENSUS di Samuel Capucho
AZIONI, UN POTENZIALE
VENTO CONTRARIO IN ARRIVO Nessuno sa quale impatto avrà la fine dei programmi di acquisto dei titoli portati avanti dalle Banche centrali. Benché gli esperti non siano sempre d’accordo, nei portafogli l’allocazione azionaria media è leggermente diminuita a favore di quella obbligazionaria.
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ANNI DI
a oltre un anno assistiamo ad un programma di acquisto di asset senza precedenti che, com’è noto, ha avvantaggiato i mercati azionari, portandoli a toccare nuovi massimi storici. Ma anche gli obbligazionari sono stati facilitati: i rendimen-
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ti rimangono ben al di sotto dei livelli prepandemici. Tuttavia, si prevede che gli acquisti di titoli comincino a ridursi, no ad arrivare a zero. Questo andamento sarà sufciente a frenare la crescita degli asset rischiosi? Abbiamo interpellato al riguardo i professionisti di Janus Henderson e Flossbach von
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ACATIS Gané Value Event Fonds AXA World Funds Optimal Income Capital Group Global Allocation Fund Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Janus Henderson Capital Funds plc Balanced Fund JPMorgan Investment Funds Global Balanced Fund PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Ruffer SICAV Ruffer Total Return International T. Rowe Price Funds SICAV Global Allocation Fund
82 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
MARCHIO FUNDSPEOPLE
fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC
CATEGORIA MORNINGSTAR
Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Flexible allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation
Con riferimento al Marchio FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che sarà uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con marchio nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da 10 fondi, sei multi-asset moderati e quattro flessibili, aventi tutti lo stesso peso. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
Storch. Phil Gronniger, CFA, gestore del Janus Henderson Capital Funds Plc Balanced Fund, condivide le previsioni del suo team di gestione sulla politica monetaria: “Pur ritenendo sensato che la Fed pianichi una riduzione graduale del ritmo degli acquisti e che persegua con pazienza i suoi obiettivi di occupazione e inazione, continuiamo a credere che i tassi d’interesse a lungo termine debbano aumentare nel tempo”. Di opinione contraria è Bert Flossbach, cofondatore di Flossbach von Storch e gestore del FvS Multiple Opportunities II: “Per i prossimi anni prevediamo che i tassi d’inazione rimarranno sopra il livello obiettivo del 2% (senza tuttavia aspettarci un’iperinazione), ma le Banche centrali non cambieranno la loro politica monetaria in modo sostanziale. Se i tassi d’interesse non verranno tenuti relativamente bassi, il debito globale non potrà essere nanziato a lungo termine”.
VARIAZIONI RECENTI
Nonostante la diversità di opinioni, l’asset allocation del portafoglio Smart Consensus sembra riettere una certa cautela, come evidenziato dalle variazioni di settembre. L’esposizione obbligazionaria è aumentata leggermente, no a toccare il 21,52%, pari ad un aumento medio nei portafogli dello 0,17% rispetto ad agosto. Parallelamente le azioni hanno perso peso nell’asset allocation media dei portafogli, riettendo probabilmente l’instabilità che hanno subìto negli ultimi mesi. Nel reddito sso i gestori hanno mostrato una chiara preferenza per i titoli di Stato, aumentandone fra agosto e settembre l’esposizione media
dello 0,28%, a scapito delle obbligazioni societarie o della liquidità. Ciò nonostante, la liquidità rimane la posizione principale. Come spiega Phil Gronniger, “per la maggior parte del trimestre la strategia ha mantenuto l’allocazione azionaria vicino ai massimi, ovvero al 65 per cento. Verso la ne del periodo il team ha ridotto leggermente il peso delle azioni per lasciarlo al 63,5 per cento”. Relativamente a questo segmento l’esperto segnala alcuni temi che hanno attirato la sua attenzione, ad esempio il cloud e il software-as-a-service (SaaS), i pagamenti digitali, il commercio elettronico, l’innovazione nelle cure mediche e le esperienze di consumo. Per quanto riguarda, invece, le modiche apportate alla componente obbligazionaria, che alla ne del trimestre rappresentava il 35,7% del portafoglio, afferma: “Abbiamo mantenuto una duration più breve e ridotto l’esposizione al credito societario”, per riettere le previsioni del team di gestione sull’andamento dei tassi d’interesse. Nel portafoglio di Bert Flossbach, invece, poco si è mosso. Anzi. Il gestore ribadisce “l’assenza di variazioni sostanziali nella costruzione del portafoglio”, sottolineando che il suo team pianica a lungo termine, non a livello trimestrale. Tuttavia sono state apportate alcune piccole variazioni di asset
IL PORTAFOGLIO DI PHIL GRONNIGER, CFA
Gestore del Janus Henderson Capital Funds Plc Balanced Fund
“Pur essendo consapevoli di alcuni rischi, rimaniamo dell’opinione che i solidi bilanci di aziende e consumatori continueranno a sostenere la spesa, pertanto siamo ottimisti sull’andamento dell’economia”.
BERT FLOSSBACH
Cofondatore di Flossbach von Storch e gestore del FvS Multiple Opportunities II
“Abbiamo ridotto l’esposizione ai consumi di base e approfittato della debolezza di alcuni titoli tecnologici per consolidare le nostre posizioni in questo settore”.
NELL’ASSET ALLOCATION MEDIA DEI PORTAFOGLI L’ESPOSIZIONE OBBLIGAZIONARIA È AUMENTATA MENTRE LE AZIONI HANNO PERSO PESO NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 83
ANALISI SMART CONSENSUS
DISTRIBUZIONE PER ASSET LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE OBBLIGAZIONI AZIONI ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)
70% 60% 50% 40% 30% 20%
LA POLITICA MONETARIA RIMARRÀ ACCOMODANTE MA NEI PROSSIMI MESI CI SARANNO EPISODI DI VOLATILITÀ
10% 0%
S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2019
2020
2021
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUSO IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)
NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA
70%
allocation: “Abbiamo ridotto l’esposizione ai consumi di base e approttato della debolezza di alcuni titoli tecnologici per consolidare le nostre posizioni in questo settore”, spiega.
OTTIMISTI MODERATI
Per quanto riguarda il futuro, Phil Gronniger riconosce che, nonostante la leggera riduzione dell’esposizione azionaria e “pur essendo consapevoli di alcuni rischi, come i problemi persistenti della catena di approvvigionamento e le pressioni inazionistiche, rimaniamo dell’opinione che i solidi bilanci di aziende e consumatori continueranno a sostenere la spesa, pertanto siamo ottimisti sull’andamento dell’economia”. Il gestore prevede inoltre che nei prossimi trimestri la politica monetaria rimanga accomodante, anche se con maggior moderazione. Bert Flossbach non esclude ulteriori episodi di volatilità per i prossimi mesi, segnalando un fattore che potrebbe risultare importante per la strategia del fondo: “Una posizione di liquidità del 10% dovrebbe essere sufciente per sfruttare le opportunità che si presenteranno”. 84 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2019
2020
2021
DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE
GOVERNMENT
CASH
ALTRO
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2019
2020
2021
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Morningstar Investment Conference 'LUHWWD VWUHDPLQJ ɞ 1RYHPEUH 2Q GHPDQG ILQR DO ɘɖ GLFHPEUH
ANALISI COMPARATIVA
di Regina R. Webb
È
IL MERCATO AZIONARIO EMERGENTE DAL PUNTO DI VISTA ESG
Sei strategie azionarie emergenti alla ricerca di aziende di qualità e sostenibili.
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKETS
FEDERATED HERMES GLOBAL EMERGING MARKETS FUND
J.P. MORGAN FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY FUND
SOCIETÀ: CANDRIAM LANCIO: 24 MARZO 2017 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.036 ISIN: LU1434524416
SOCIETÀ: FEDERATED HERMES LANCIO: 11 OTTOBRE 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 6.300 ISIN: IE00B3NFBQ59
SOCIETÀ: J.P. MORGAN AM LANCIO: 13 APRILE 1994 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 10.665 ISIN: LU0053685615
RENDIMENTI 1 ANNO: 26,26 RENDIMENTI 3 ANNI: 15,7 RENDIMENTI 5 ANNI: 12,16
RENDIMENTI 1 ANNO: 17,48 RENDIMENTI 3 ANNI: 10,82 RENDIMENTI 5 ANNI: 10,44
RENDIMENTI 1 ANNO: 16,38 RENDIMENTI 3 ANNI: 15,41 RENDIMENTI 5 ANNI: 12,86
2018
2019
2020
86 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
2021
2017
2018
2019
32,65
23,06 -16,3
-12,27
13,59
13,11
20,59
41,79
29,61 10,83
-17,62
6,15 2017
25,49
19,56
32,15
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
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2021
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2021
Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) del fondo al 30 settembre 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.
stato un anno difcile per i mercati emergenti, che si trovano alle prese con le incertezze speciche di ogni regione, oltre agli ostacoli generali frapposti dalla pandemia, dai ritardi nelle catene di approvvigionamento, dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dalla conseguente inazione. Hanno registrato la vittoria elettorale di candidati populisti in Perù e i problemi di gestione del peggioramento delle condizioni sanitarie causato dal COVID-19 in Brasile e in India. L’aspetto più importante potrebbe essere tuttavia la crescente pressione normativa in Cina, con cambiamenti che riguardano i settori dell’istruzione,
CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKETS TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY ALPHA 3YR BASE CURRENCY BETA 3YR BASE CURRENCY
15,7 17,2 -18,31 0,74 2,06 0,84
FEDERATED HERMES GLOBAL EMERGING MARKETS FUND
JPMORGAN FUNDS EMERG. MARKETS EQUITY FUND
10,82 18,21 -22,48 0,51 -2,55 0,87
15,41 20,74 -22,67 0,75 2,1 0,86
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY FUND
17,39 18,08 -18,22 0,78 3,16 0,87
VONTOBEL FUND MTX SUST. EMER. MARKETS LEADERS
WELLS FARGO (LUX) WF EMERGING MARKETS EQUITY FUND
8,02 18,57 -18,88 0,45 -3,66 0,77
10,37 20,86 -23,07 0,53 -2,49 0,86
Fonte: Dati (%) Morningstar Direct, al 30 settembre 2021.
VONTOBEL FUND MTX SUSTAINABLE EMERGING MARKETS LEADERS
WELLS FARGO (LUX) WF EMERGING MARKETS EQUITY FUND
SOCIETÀ: NORDEA AM LANCIO: 15 APRILE 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 5.439 ISIN: LU0602539271
SOCIETÀ: VONTOBEL AM LANCIO: 15 LUGLIO 2011 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 7.091 ISIN: LU0571085686
SOCIETÀ: WELLS FARGO AM LANCIO: 15 DICEMBRE 2010 VALUTA: DOLLARI PATRIMONIO: 363 ISIN: LU0541502299
RENDIMENTI 1 ANNO: 22,85 RENDIMENTI 3 ANNI: 17,39 RENDIMENTI 5 ANNI: 13,27
RENDIMENTI 1 ANNO: 10,07 RENDIMENTI 3 ANNI: 8,02 RENDIMENTI 5 ANNI: 10,09
RENDIMENTI 1 ANNO: 12,57 RENDIMENTI 3 ANNI: 10,37 RENDIMENTI 5 ANNI: 8,97
2017
35,98 2019
2020
2021
-16,25
12,49
14,56 -15,32 2018
23,1
2019
19,87
2018
9,6
-17,51 2017
20,58
2021
10,08
2020
49,06
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY FUND
26,2
gia (poco più di 21 miliardi). Il rumor a breve termine non desta particolari preoccupazioni nei gestori dei fondi oggetto di questo confronto. Per questa analisi abbiamo selezionato i sei fondi della categoria Azionari Paesi Emergenti e con il Marchio FundsPeople 2021 in Italia, Spagna e Portogallo che hanno il maggior “punteggio di sostenibilità” secondo
26,52
Azionari Paesi Emergenti di Morningstar ammontavano a poco più di 2,914 miliardi di euro, un dato in linea con i volumi contenuti che storicamente caratterizzano i mercati emergenti, ma che impallidisce rispetto alle mirabolanti prestazioni di categorie come gli Azionari Internazionali Large Cap Blend (afussi pari a quasi 40 miliardi) o agli Azionari Settore Ecolo-
29,12
dell’edilizia e dei videogiochi, che si stanno già ripercuotendo sulle valutazioni. Alcuni mercati, come l’azionario cinese, sono addirittura entrati in una fase tecnicamente denita di correzione (con cali superiori al 20 per cento). Anche i ussi di capitale sono un buon indicatore di questa propensione latente. A ne agosto, gli afussi verso la categoria
2020
2021
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NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 87
ANALISI COMPARATIVA
CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKETS GESTORI JAN BOUDEWIJNS, PAULO SALAZAR, LAMINE SAIDI
MEGATREND SOSTENIBILI NEI PAESI EMERGENTI
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
La filosofia perseguita si fonda su due approcci principali. Il primo: la selezione di aziende con prospettive di crescita sostenibile degli utili e un bilancio resiliente. Il secondo: le imprese in grado di beneficiare delle megatendenze strutturali tematiche e della sostenibilità nei Paesi emergenti. Per conseguire il loro obiettivo, i gestori integrano una robusta analisi ESG ad un processo proprietario di analisi finanziaria, combinano un approccio tematico per definire le tendenze di sostegno e i propulsori di crescita, pertanto il fondo ha un orientamento naturale verso le imprese a maggior crescita. Il fondo si prefigge inoltre un obiettivo di sostenibilità definito: mantenere l’impatto ambientale inferiore di almeno il 30% e un punteggio ESG superiore a quello dell’indice MSCI EM. Di recente ha preso alcune misure attive per affrontare le incertezze a breve termine. Ad esempio, prevedendo l’inasprimento della regolamentazione in Cina, ha ridotto l’esposizione alle società cinesi quotate all’estero compensandola con l’esposizione al mercato locale.
88 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
FEDERATED HERMES GLOBAL EMERGING MARKETS FUND
GESTORE KUNJAL GALA
ALLA RICERCA DEI VINCITORI STRUTTURALI NEI MERCATI EMERGENTI Il gestore di questo fondo si prefigge di trovare i vincitori del cambiamento strutturale nelle economie emergenti, ovvero di imprese di alta qualità, efficienti e sostenibili, la cui crescita è sostenuta da attività solide e difendibili. Si propone inoltre di acquistare tali titoli a valutazioni interessanti, al fine di ridurre il rischio di perdita di capitale. La componente ESG entra in gioco nell’ambito dell’analisi del rischio. Per questo è fondamentale il reparto EOS di Federated Hermes, che si occupa dell’impegno con le aziende. Nel presente esercizio gli aspetti chiave sono stati l’allocazione e la selezione di titoli cinesi. La posizione sottopesata, mantenuta fino al terzo trimestre del 2021, ha evitato i pessimi risultati cinesi. Ora il vento è cambiato e da agosto il fondo è sovrappesato in Cina. Il gestore sta trovando interessanti opportunità a lungo termine come B2B, SaaS, 5G, cloud, digitalizzazione e farmaci biologici.
JPMORGAN FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY FUND
GESTORI LEON EIDELMAN, AUSTIN FOREY
DISCIPLINA DEL CAPITALE E ALTA QUALITÀ Il fondo si basa sulla premessa che i Paesi emergenti, proprio per via del loro status di mercati in via di sviluppo, sono intrinsecamente inefficienti e più volatili. Inefficienza che il fondo cerca di sfruttare. Capitalizzare queste qualità richiede tuttavia un orizzonte d’investimento lungo, da tre a cinque anni. Per consolidare questa convinzione a lungo termine, il team di gestione si focalizza su imprese di alta qualità, in grado di generare una forte crescita degli utili per azione per periodi prolungati, perché ritiene che questi titoli offrano rendimenti potenziali molto più alti e costanti e che tali imprese offrano una resistenza migliore durante le correzioni. A questo scopo, un ruolo molto importante viene giocato dalla disciplina del capitale, pertanto vengono evitate le aziende che sono troppo ottimiste sul proprio potenziale. La recente performance del fondo si deve soprattutto alla selezione dei titoli, in particolare alle idee basate sull’India e sul settore dei consumi discrezionali. Guardando al futuro, il team ha approfittato della correzione cinese per andare a caccia di opportunità.
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY FUND
GESTORI JULIANA HANSVEDEN, PIERRE-HENRI CLOAREC
IMPEGNO E ANALISI FONDAMENTALE PROPRIA Questa è la strategia di base della gamma STARS di Nordea per i Paesi emergenti, il cui obiettivo è individuare i vincitori del futuro, trovandoli dopo aver proceduto a una selezione proattiva di aziende ESG di alta qualità. In questo ambito il ruolo del team d’Investimento responsabile di Nordea gioca un ruolo importante, poiché lavora a stretto contatto con gli analisti e i gestori. Una parte fondamentale della strategia è rivestita dall’impegno con le aziende. Il processo d’investimento si basa sull’analisi fondamentale bottomup a lungo termine. A seguito di questa filosofia, il portafoglio tende ad avere un orientamento growth. Questo permette ai gestori di cogliere meglio le opportunità d’investimento che si presentano in seguito ai cambiamenti strutturali a lungo termine che avvengono nei Paesi emergenti. Proprio per questo motivo il team di gestione è in attesa di vedere gli effetti dell’inflazione e si protegge selezionando aziende in grado di fissare i prezzi in Paesi che beneficiano di una crescita dei prezzi.
VONTOBEL FUND MTX SUSTAINABLE EMERGING MARKETS LEADERS
GESTORI ROGER MERZ, THOMAS SCHAFFNER
WELLS FARGO (LUX) WF EMERGING MARKETS EQUITY FUND
GESTORE DERRICK IRWIN
DISCIPLINA E APPROCCIO ESG
QUALITÀ A UN PREZZO INTERESSANTE
Disciplina e approccio sono i due propulsori di questa strategia azionaria per i mercati emergenti che ha il doppio rating FundsPeople 2021 AB. Per il team di mtx, il maggiore propulsore del prezzo delle azioni di un’impresa è la sua capacità d’investire in modo redditizio. Ad avviso dei gestori, un forte posizionamento nel settore permette di assicurare un maggiore rendimento del capitale investito per un periodo di tempo più lungo. Il team cerca d’individuare queste aziende, accertandosi al contempo che offrano un interessante potenziale di crescita delle valutazioni e che soddisfino i suoi requisiti minimi in termini di ESG. Di recente i mercati emergenti hanno attraversato un periodo difficile a causa della diffusione della variante Delta e dei timori concernenti il rallentamento della crescita cinese. I gestori tuttavia non interpretano questi dati in modo negativo. Anzi. A loro avviso “la volatilità rende disponibili delle opportunità”. A inizio anno hanno approfittato della vendita di azioni cinesi per acquistare alcuni titoli di alta qualità nel mercato interno cinese (Cina A).
Il gestore definisce il suo processo come sequenziale e disciplinato. Il portafoglio si forma innanzitutto da una selezione bottom-up, senza preferenze in termini di stile, con una forte attenzione alle imprese di alta qualità. Solo dopo questo primo filtro si analizzano le valutazioni. Il prezzo dei titoli ha la sua importanza; si richiede un margine di sicurezza, ma è preferibile partire da fondamentali solidi. Maturando questa profonda comprensione delle aziende in cui si investe, si può confidare maggiormente nelle convinzioni che si nutrono nei loro confronti. Il gestore descrive la filosofia perseguita come “qualità a un prezzo interessante“. Ma cosa intende per qualità? “Un’azienda che genera un ritorno sul capitale superiore al suo costo del capitale per un periodo di tempo esteso per motivi che comprendiamo”. Il gestore ritiene che sia questo tipo di azioni a poter battere il mercato nel corso del ciclo e a proteggere il portafoglio nei periodi di tensione. Infatti sottolinea come una delle qualità della strategia sia la sua resilienza nei periodi ribassisti.
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 89
P
R
TNE
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY FUND VONTOBEL FUND MTX SUSTAINABLE EMERGING MARKETS LEADERS WELLS FARGO (LUX) WF EMERGING MARKETS EQUITY FUND
2016
2017
2018
2019
2020
-
340
446
620
1.197
1.295
2.812
3.146
4.955
5.744
3.886
5.515
5.436
7.620
10.370
1.742
3.148
1.971
2.468
4.922
242
1.098
2.359
4.639
7.591
207
224
192
337
419
Fonte: Dati Morningstar Direct al 30 settembre 2021. Patrimonio in milioni di euro.
Morningstar. Benché i diversi fondi seguano approcci personali verso i mercati emergenti, si registrano somiglianze nelle loro losoe. In primo luogo si nota una predilezione per le aziende di qualità, ovvero con prospettive di crescita sostenibile degli utili e un bilancio resiliente, come indicato dai gestori di Candriam Sustainable Equity Emerging Markets. Il team di Candriam spiega questo orientamento alla qualità con il posizionamento di tali aziende in grado di beneciare dei megatrend strutturali futuri. “Secondo la nostra ricerca di mercato interna, gli investitori tendono a reagire in modo insufciente alla performance delle aziende. Non riconoscono la persistenza di tali prestazioni, che può indurre le aziende altamente redditizie a conseguire risultati migliori”, sostengono i gestori di JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund. Questa losoa è condivisa dai gestori di Vontobel Fund mtx Sustainable Emerging Markets Leaders, secondo i quali, “il maggiore propulsore del prezzo delle azioni di un’impresa è la sua capacità d’investire in modo redditizio”. Considerando tuttavia il particolare contesto e la volatilità, i gestori sono d’accordo nel ritenere che le scommesse basate sulla qualità devono andare di pari passo con un orizzonte temporale di lungo periodo. “Avendo questa profonda idea delle aziende in cui investiamo, possiamo
essere maggiormente sicuri delle convinzioni che nutriamo nei loro confronti”, spiega il gestore di Wells Fargo (Lux) WF Emerging Markets Equity Fund. Alla ne, questo approccio consente ai gestori di trovare opportunità quando la volatilità si fa sentire. Un’altra convinzione diffusa è che le recenti correzioni aprono una nestra operativa molto interessante per l’investitore, di cui approtta ad esempio il Federated Hermes Global Emerging Markets Fund. Il gestore si sta focalizzando su idee interessanti a lungo termine come tecnologia B2B, SaaS, 5G, cloud, digitalizzazione e farmaci biologici, considerate come aree preferite alla luce dei limitati rischi normativi, e l’allineamento con l’agenda cinese di localizzazione/autosufcienza. Il punto è trovare opportunità, ma anche posizionarsi in modo da evitare rischi. L’inazione è uno dei rischi citati con maggior frequenza dai gestori. L’aumento dei prezzi, soprattutto delle materie prime, sta penalizzando notevolmente alcune economie emergenti. Per altre, invece, è un vento in coda, nel caso di America Latina, Medio Oriente, Sudafrica e Russia, come sostengono i gestori di Nordea 1 Emerging STARS Equity Fund, che confessano di aumentare l’esposizione verso queste aree geograche investendo in produttori di materie prime, purché ovviamente soddisno i loro standard ESG.
Criteri di selezione: fondi della categoria Azionari Paesi Emergenti con Marchio FundsPeople 2021 in Italia, Spagna e Portogallo, che hanno il maggior “punteggio di sostenibilità” Morningstar. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.
90 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
AR
FONDO
P
L’ OPINIONE DI
PATRIMONIO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI CANDRIAM SUSTAINABLE EQUITY EMERGING MARKETS FEDERATED HERMES GLOBAL EMERGING MARKETS FUND JPMORGAN FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY FUND
TNE R
ANALISI COMPARATIVA
AR
KRISTINA FOSTER Fund Manager, Real Estate Debt, Schroders Capital
COME GLI INVESTITORI IMMOBILIARI FANNO LA DIFFERENZA NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO Gli ultimi risultati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) hanno mostrato con chiarezza che il cambiamento climatico e l’azione per mitigarlo sono nelle mani dell’uomo. In quanto investitori immobiliari abbiamo una responsabilità unica: il 38% di tutte le emissioni di CO2 a livello globale derivano dall’urbanizzazione dell’ambiente. Tuttavia, alcuni investitori ritengono che la gestione delle emissioni da parte del settore immobiliare peserà sui rendimenti. Noi riteniamo che sia vero il contrario: gli edifici con migliori indici di efficienza implicano tipicamente affitti più alti, costi di gestione più bassi e sono più attraenti per gli inquilini, per questo possono portare a rendimenti complessivamente migliori. Sta diventando sempre più chiaro che, con la rapida ascesa dell’attenzione alla sostenibilità nel real estate, ‘non fare niente’ non è più un’opzione. Il valore degli asset, di qualsiasi tipo e in qualsiasi luogo, sarà impattato dalla crescente obsolescenza o dall’abbandono delle proprietà che non soddisfano gli standard di sostenibilità occupazionali, degli investitori e legislativi.Per questo riteniamo che gli investitori immobiliari siano ben posizionati per guidare un cambiamento positivo nel settore, contribuendo ai target di ‘net zero’.
Da una grande visione, un futuro migliore. Quando scegli di investire nell’azionario tematico compi un passo importante per il futuro. La nostra gamma di investimenti tematici ti offre il meglio delle innovazioni a lungo termine e un’opportunità per HMZIVWMƼGEVI MP XYS TSVXEJSKPMS
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SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI • Investire comporta rischi, compreso il rischio di perdita del capitale. Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto informativo. I fondi di cui sopra sono comparti di Natixis International Funds (Lux) I, una società di investimento a capitale variabile, organizzata secondo le leggi del Granducato di Lussemburgo e FZYTWN__FYF IFQQѣFZYTWNYऄ IN WJLTQFRJSYF_NTSJ ܪSFS_NFWNF (88+ HTRJ 4.(;2 Ѭ .Q UWJXJSYJ RFYJWNFQJ ऌ KTWSNYT IF 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & XTHNJYऄ IN INWNYYT QZXXJRGZWLMJXJ T IFQQF UWTUWNF XZHHZWXFQJ 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & 8ZHHZWXFQJ NYFQNFSF HTS XJIJ NS ;NF 8FS (QJRJSYJ ў 2NQFST Ѭ 9-*2&9.(8 &88*9 2&3&,*2*39 :SF XTHNJYऄ UJW F_NTSN XJRUQNܪHFYF +WFSHJXJ HTS ZS HFUNYFQJ XTHNFQJ IN ӏ ў 7(8 5FWNLN ў &ZYTWN__FYF IFQQѣ&ZYTWNYऌ IJX 2FWHMऍX +NSFSHNJWX &2+ HTS NQ SZR ,5 F[JSZJ 5NJWWJ 2JSIऌX +WFSHNF 5FWNLN &).39 &
ANALISI PORTAFOGLI di Bruno Dhoosche
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
IL BENCHMARK DEL PEER GROUP FIXED INCOME EURO GOVERNMENT HA RESO IL -2,9% DALL’INIZIO DEL 2021 A SETTEMBRE. LA GESTIONE DELLA CURVA DEI RENDIMENTI È STATA DETERMINANTE FONDI EURO GOVERNMENT BOND CON RATING C FONDO
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
ISIN
MARCHIO FUNDS PEOPLE
PATRIMONIO
RENDIMENTO % 1 ANNO
RENDIMENTO % 3 ANNI
RENDIMENTO % 5 ANNI
VOLATILITÀ A 1 ANNO
VOLATILITÀ A 3 ANNI
VOLATILITÀ A 5 ANNI
Amundi Index Solutions Amundi Index JP Morgan EMU Govies
LU1050469953
DABC
1.429
-1,84
3,32
1,77
3,47
4,17
3,65
iShares Euro Government Bond Index Fund (LU)
LU0839963237
DABC
130
-2,14
3,16
1,07
3,61
4,18
3,93
BlackRock Euro Government Enhanced Index Fund
GB0033157453
DABC
154
-1,61
3,53
1,41
3,54
4,17
3,94
BlueBay Funds BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund
LU0549539178
DABC
3.594
-0,8
3,98
2,53
2,64
4,25
3,96
Epsilon Fund Euro Bond
LU0278427041
DABC
4.910
-0,07
4,25
1,9
2,86
3,83
3,83
Generali Investments SICAV LU0145475926 Euro Bond
DABC
1.000
0,79
4,25
2,61
2,98
3,95
3,76
JPMorgan Funds EU Government Bond Fund
LU0355583906
DABC
1.681
-1,68
3,75
1,44
3,38
4,24
4,04
Raiffeisen 902 Treasury Zero II
AT0000A06QF7
DABC
252
-1,85
3,22
1,56
3,85
4,4
4,3
Fonte: Elaborazione propria. Base dati (%) Morningstar Direct al 30 settembre 2021. Rendimenti annualizzati in valuta base. Dati di patrimonio in milioni di euro.
92 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
PIANO SCADENZE FONDI EURO GOVERNMENT BOND CON RATING C FONDO
ISIN
1-3 ANNI
3-5 ANNI
5-7 ANNI
7-10 ANNI
10-15 ANNI
15-20 ANNI
Amundi Index Solutions Amundi Index JP Morgan EMU Govies
LU1050469953
20,1
15,57
17,48
14,31
11,23
6,96
11,91
2,44
iShares Euro Government Bond Index Fund (LU)
LU0839963237
17,83
17,81
13,63
17,85
9,56
10,22
9,72
3,38
BlackRock Euro Government Enhanced Index Fund
GB0033157453
17,41
18,1
15,3
13,7
14,68
10,75
6,74
3,32
BlueBay Funds BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund
LU0549539178
11,09
17,92
11,98
27,2
4,93
8,2
13,9
4,78
Epsilon Fund Euro Bond
LU0278427041
18,6
21,44
5,71
18,98
5,36
6,98
17,56
5,37
Generali Investments SICAV LU0145475926 Euro Bond
-
-
-
-
-
-
-
-
25,89
21,2
11,18
9,69
10,09
11,14
7,78
3,03
22,5
12,62
16,68
17,38
9,63
9,31
8,77
3,11
JPMorgan Funds EU Government Bond Fund
LU0355583906
Raiffeisen 902 Treasury Zero II
AT0000A06QF7
20-30 ANNI
>30 ANNI
Fonte: Elaborazione propria. Base dati (%) Morningstar Direct al 30 settembre 2021.
MERITO CREDITIZIO FONDI EURO GOVERNMENT BOND CON RATING C FONDO
ISIN
AAA
AA
A
BBB
BB
B
INFERIORE A B
RATING ASSENTE
Amundi Index Solutions Amundi Index JP Morgan EMU Govies
LU1050469953
-
-
-
-
-
-
-
-
iShares Euro Government Bond Index Fund (LU)
LU0839963237
-
-
-
-
-
-
-
-
BlackRock Euro Government Enhanced Index Fund
GB0033157453
-
-
-
-
-
-
-
-
BlueBay Funds BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund
LU0549539178
18,78
29,69
4,81
43,7
3,02
0
0
0
Epsilon Fund Euro Bond
LU0278427041
33,79
23,44
10,13
32,06
0,05
0
0
0,53
Generali Investments SICAV LU0145475926 Euro Bond
-
-
-
-
-
-
-
-
JPMorgan Funds EU Government Bond Fund
LU0355583906
15,8
26,5
4,4
53,2
0
0
0
0,1
Raiffeisen 902 Treasury Zero II
AT0000A06QF7
12,3
36,74
9,66
41,3
0
0
0
0
Fonte: Elaborazione propria, Base dati (%) Morningstar Direct al 30 settembre 2021.
I
l peer group Fixed Income - Euro Government è valutato rispetto all’indice Bloomberg Barclays Euro Aggregate Treasury in quanto la maggior parte dei fondi lo utilizza come indice di riferimento per la costruzione dei portafogli, la valutazione del rischio o il confronto delle performance. Come suggerisce il nome stesso, questo indice è composto da titoli di Stato dei Paesi europei. Il benchmark del peer group Fixed Income - Euro Government ha reso il -2,9% dall’inizio
del 2021 no a ne settembre. Da inizio anno la selezione dei Paesi ha generato performance contenute, principalmente espresse da Italia e Portogallo, che hanno contribuito rispettivamente per il -1,5% e il -0,9%. Le maggiori performance negative si devono invece a Belgio e Francia, rispettivamente con -4,2% e -3,9%. La gestione della curva dei rendimenti è stata nora determinante per i ritorni di quest’anno, proprio come nel 2020 e nel 2019: il tratto a lungo termine della curva (minimo a
dieci anni) ha realizzato un deprimente -6,6% quando la parte a breve (no a tre anni) ha archiviato un misero -0,5%. Passando al peer group, la dispersione dei rendimenti (la differenza tra il fondo migliore e il peggiore in termini di performance) è bassa quest’anno (4,2%), con il fondo migliore che rende il -0,2%, mentre il peggiore il -4,4 per cento. A titolo di raffronto, il 2020 ha avuto una dispersione dei rendimenti del 12,1% e il 2019 del 12,7 per cento. Da inizio 2021, il fondo mediano ha reso il -2,9 per cento. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 93
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ANALISI PORTAFOGLI
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L’OPINIONE DI LORENZO PAGANI Head of European Government Bond Portfolio Management di PIMCO
NEGLI ULTIMI TRE ANNI, IL MIGLIOR FONDO DEL PEER GROUP HA AVUTO UN RENDIMENTO CUMULATIVO DEL 26 PER CENTO
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
Negli ultimi tre anni a ne settembre 2021, il benchmark ha realizzato un rendimento cumulativo del 10,40% ovvero del 3,34% annualizzato. Il fondo migliore del peer group in termini di performance ha archiviato un rendimento cumulativo del 26% (8% annualizzato), mentre il peggiore ha subito una perdita del -1,2% (-0,4% annualizzato). Il fondo mediano ha reso l’11,2% (3,1% annualizzato). Sempre in termini di performance, il fondo migliore a tre anni è lo stesso con la migliore performance a un anno, mentre il fondo peggiore a tre anni non corrisponde al peggiore a un anno. Dal punto di vista del rischio, il benchmark ha registrato una volatilità del 3,1% a un anno e del 3,9% a tre anni e perdite del -4,8% e del -5,7% in entrambi i periodi (dati settimanali). I gestori attivi hanno la possibilità di aggiungere valore da molteplici fonti di alfa: duration nominale, curva dei rendimenti, valore relativo del Paese, nonché duration reale, curva reale, ination breakeven e curve degli ination breakeven.
GESTIONE ATTIVA
All’interno di questo peer group segnaliamo due fondi: BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund e Schroder ISF EURO Government Bond. Il primo prodotto è stato lanciato nel dicembre 2010 ed è stato gestito n dal lancio dall’Investment Grade Debt team di BlueBay e, più precisamente, da Mark Dowding, CIO, corresponsabile di Developed Markets e Kaspar Hense, gestore di portafoglio. Il fondo è un portafoglio ben diversi94 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
cato che investe prevalentemente in titoli obbligazionari europei con rating investment grade. BlueBay ritiene che i mercati nanziari siano inefcienti e che, pertanto, una consistente generazione di alfa sia possibile attraverso una gestione attiva del portafoglio. Il processo di investimento è, per natura, rigoroso e basato sui fondamentali, con l’obiettivo di individuare opportunità ad elevata convinzione e valore relativo. Il fondo ha sovraperformato lievemente il benchmark da inizio anno, mentre lo ha superato ampiamente a tre anni. Schroder International Selection Fund (ISF) Euro Government Bond Fund è stato lanciato nel settembre 1994 come Schroder ISF European Bond Fund. Nel giugno 2009 il fondo ha modicato i propri obiettivi di investimento diventando un portafoglio di titoli di Stato e ha quindi cambiato anche la sua denominazione. Il fondo è gestito da Paul Grainger, CFA, responsabile di Global Multi-Sector Fixed Income. coadiuvato dall’intero team Fixed Income Global Multi-Sector di Schroders. Il prodotto è rappresentato da un portafoglio gestito in maniera attiva che investe principalmente in titoli emessi dai governi dell’Eurozona. Schroders ritiene che l’identicazione di temi strategici sia essenziale per ottenere extra rendimenti nel medio termine; riconosce, inoltre, che le opinioni tattiche basate sul sentiment e sul posizionamento non possano essere trascurate in un orizzonte di investimento più breve. Il fondo ha sovraperformato di poco il benchmark da inizio anno e a tre anni.
PROTEGGERE IL PORTAFOGLIO DALL’INFLAZIONE Ci aspettiamo che l’inflazione si stabilizzi vicino ai livelli attuali e cominci a moderarsi attorno a metà 2022. Permangono però rischi a breve per ulteriori aumenti. L’aumento dei prezzi dell’energia e le difficoltà nella catena logistica sono molto più persistenti di quanto ci si aspettava fino a poco tempo fa. Nonostante tutto, le aspettatve di lungo periodo rimangono in linea con l‘obiettivo del 2% della Fed. Qualora i rischi a breve periodo dovessero propagarsi nelle aspettative di lungo periodo questo potrebbe determinare una politica monetaria più aggressiva. Riteniamo che ogni investitore debba proteggere il proprio portafoglio per incertezzre legate ad aumenti inaspettati dell’inflazione. Questo rende il portafoglio più resiliente attraverso molteplici scenari macroeconomici. Investimenti legati all’inflazione, oltre a fornire una protezione per aumenti dei prezzi, aiutano a diversificare il portafoglio, avendo spesso una bassa correlazione ad altri investimenti tradizionali, come obbligazioni o azioni. Obbligazioni indicizzate all’inflazione, forniscono un’ottima protezione, poiché il loro prezzo si muove in maniera direttamente correlata con il paniere di beni utilizzato per misurare l’inflazione. Ulteriore protezione può derivare da allocazioni in assets come le materie prime, metalli, investimenti immobiliari, ecc.
ANALISI STRATEGIE
HIGH TECH
VALORIZZAZIONI TROPPO ALTE?
Dopo cinque anni di performance a doppia cifra, nell’ultimo trimestre i rendimenti del settore tecnologico scivolano in territorio negativo. Ecco quali sono le ragioni di questo rallentamento.
COMPOSITE INDEX 15K
12,5K
10K
7,5K
5K
2,5K 2017
2018
2019
2020
2021
Fonte: NASDAQ.
I
l settore tecnologico è la categoria Morningstar che ha ottenuto i migliori rendimenti negli ultimi cinque anni. Ha battuto le società large cap americane, il settore delle energie altenative e addirittura il private equity. Questa crescita è stata accelerata dalla diffusione dello smart working. La pandemia globale ha inuito positivamente sul settore
che ha offerto ai risparmiatori delle buone performance. Sembra, però, che negli ultimi tre mesi i rendimenti si siano assottigliati rispetto a un anno fa. I risultati in termini assoluti del settore high tech nell’ultimo trimestre sono stati negativi (-2,20%) così come per il settore biotech, che ha registrato una essione del -3,67%. Secondo i dati Morningstar, anche la categoria NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 95
ANALISI STRATEGIE
FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 CHE INVESTONO NEL SETTORE DELLA TECNOLOGIA NOME FONDO
ANNI DI
SOCIETÀ
MASSE IN GESTIONE
RENDIMENTI 1 ANNO
3 ANNI
5 ANNI
29,48
31,19
33,28
VOLATILITÀ 5 ANNI
GESTORE
BlackRock Global Funds World Technology Fund
BlackRock
JPMorgan Funds US Technology Fund
J.P. Morgan AM
5.188
33,11
31,65
33,11
21,66
Timothy RV Parton, Joseph Wilson
Franklin Technology Fund
Franklin Templeton Investors
8.818
33,58
29,99
28,85
18,46
Jonathan Curtis, Matthew Cioppa, Dan Searle
Janus Henderson Capital Funds plc Global Technology and Innovation Fund
Janus Henderson Investors
437
26,89
26,36
27,46
17,05
Denny Fish
10.990
Polar Capital Funds PLC Polar Capital Global Technology Fund
Polar Capital
Fidelity Funds Global Technology Fund
Fidelity International
20,03
Tony Kim
7.575
19,13
24,01
26,6
16,98
13.473
41,78
28,39
25,06
16,12
7.952
35,04
24,28
22,19
18,06
Peter Lingen, John Gladwyn
357
24,52
23,79
21,28
15,42
Andrew Brown Angus Muirhead, Julian Beard
Pictet Robotics
Pictet AM
Aberdeen Standard SICAV I Global Innovation Equity Fund
Aberdeen Standard Investments
CS Investment Funds 2 Credit Suisse (Lux) Robotics Equity Fund
Credit Suisse
3.143
27,22
15,88
20,62
19,21
Pictet Digital
Pictet AM
4.487
15,57
13,75
15,02
15,7
Allianz Global Investors Fund Allianz Global Artificial Intelligence
Allianz Global Investors
8.305
46,77
34,34
-
-
Ben Rogoff, Nick Evans,Fatima Lu HyunHo Sohn
Sylvie Sejournet, Stanislas Effront, Charles Lepetitpas Sebastian Thomas, James Chen
Fonte: Dati (%) Morningstar al 30 settembre 2021. Patrimonio in milioni di euro e rendimenti in valuta base.
INVESTIMENTI RESPONSABILI
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Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
SECONDO I DATI MORNINGSTAR IL SETTORE TECNOLOGICO È TRA I PEGGIORI IN TERMINI DI RISULTATI NEGLI ULTIMI TRE MESI
96 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
del settore tecnologico è tra le peggiori in termini di risultati, negli ultimi tre mesi. Ma quali sono le ragioni di questo rallentamento? Il settore tecnologico potrebbe presentare delle valorizzazioni troppo alte?
RIFORMA DEL MERCATO
Il team di investimento Fidelity Global Technology Fund, fondo che vanta rating Blockbuster, precisa che nel mese di agosto i titoli informatici (IT) hanno registrato rendimenti positivi. “Tutti i sottosettori IT hanno registrato guadagni durante il mese di agosto, con software e semiconduttori e stock di apparecchiature per semiconduttori in testa alla classica”. Angus Muirhead, lead portfolio manager e Julian Beard, senior portfolio manager del Credit Suisse (Lux) Robotics Equity Fund con rating Blockbuster FundsPeople, aggiungono: “nonostante gli accen-
ni all’aumento dell’inazione a causa dell’aumento dei costi degli input e dei rallentamenti delle forniture legate al COVID-19, le aziende in crescita hanno continuato a riprendersi. I tassi di interesse rimangono bassi e il messaggio di Jerome Powell a Jackson Hole è stato meno aggressivo di quanto molti avevano previsto”. Non bisogna sottovalutare però che il settore tecnologico sta attraversando dei cambiamenti. Come spiega Matthew Welch, responsabile Investment Specialist di DPAM, queste riforme riguardano i diritti digitali che includono, tra gli altri, il diritto alla privacy, la libertà di espressione e il diritto di accesso a Internet. “Questi temi stanno diventando sempre più rilevanti, sia per i consumatori che per le autorità di regolamentazione. Pertanto, le big tech affrontano una pressione aggiuntiva per integrare questi diritti nei loro processi interni e nell’of-
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L’OPINIONE DI VELISLAVA DIMITROVA Portfolio Manager Climate Solutions Fund, Fidelity International
MIGLIORI CATEGORIE CON PERFORMANCE A 5 ANNI CATEGORIA MORNINGSTAR
REND. YTD
RENDIMENTI 3 MESI
1 ANNO
3 ANNI
5 ANNI
VOLATILITÀ 3 ANNI
Azionari settore Tecnologia
18,61
-0,67
28,69
28,9
22,07
20,66
Azionari USA Large Cap Growth
21,58
2,74
24,83
23,96
20,35
18,69 23,41
Azionari settore Energie Alternative
6,11
1,77
27,93
33,1
20,13
Azionari settore Private Equity
37,76
7,38
54,91
21,73
17,63
23,5
Azionari Paesi Nordici Small/Mid Cap
18,89
2,19
36,12
23,72
17,05
23,63
Azionari Russia
41,69
15,59
57,88
20,06
15,58
24,03
Azionari Taiwan Large cap
19,73
-5,58
32,89
22,84
15,3
19,2
28,55
2,27
51,93
15,87
15,07
25,43
Fonte: Morningstar dati al 14 ottobre 2021. Azionari UK Small Cap Azionari Internazionali Large Cap Growth
16,45
1
21,13
19,73
15,02
16,52
Azionari USA Flex-Cap
21,24
2,73
31,46
18,8
14,78
22,34
Fonte: Dati (%) Morningstar, al 14 ottobre 2021.
ferta di prodotti”, spiega l’esperto. “La pressione di clienti e investitori sulle imprese per incorporare i diritti digitali nei loro processi è importante, ma la legislazione in arrivo potrebbe essere uno strumento ancora più potente per giungere a un cambiamento di paradigma”. Nel 2018, il GDPR dell’UE è stata una delle prime leggi ad aumentare il controllo e i diritti degli utenti sui loro dati personali. Secondo l’esperto, due imminenti proposte legislative europee, il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA), causeranno uno sconvolgimento ancora maggiore per le piattaforme di social media e le aziende big tech. “Il DSA e il DMA mirano, rispettivamente, a esplicitare le responsabilità delle grandi piattaforme in tema di controllo e a limitarne i poteri sul mercato. In particolare, il DMA avrà un forte impatto sui GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) in quanto mira a limitare le pratiche di mercato sleali e a frenare lo strapotere delle big tech”.
INVESTIRE NEL BIG TECH
Ci sono solo undici fondi con Marchio FundsPeople che investono nel settore tecnologico. Tra questi,
il fondo che ha ottenuto i migliori rendimenti negli ultimi cinque è il BGF World Technology. Il comparto investe a livello globale almeno il 70% del portafoglio in titoli legati al settore. Come per quasi tutti i fondi che investono in tecnologia, l’esposizione geografica prevalente è il Nord America. Più specifici sono i fondi di Pictet e Credit Suisse che investono in temi specifici del settore: Robotics e Digital. Il primo focalizzato sul tema automazione e il secondo nel settore della comunicazione. Angus Muirhead e Julian Beard, gestori del Credit Suisse (Lux) Robotics Equity Fund ricordano che l’ambiente è sano per le aziende che forniscono soluzioni ai principali problemi di oggi. “La carenza di manodopera, le esigenze di modelli di business flessibili e di capacità di produzione interna e la spinta verso la produttività sono tutti fattori che giocano a favore delle soluzioni di automazione a lungo termine. Il nostro universo robotico si rivolge direttamente all’adozione di queste soluzioni. Restiamo fiduciosi sulle nostre prospettive a lungo termine su robotica e automazione”.
IL DIALOGO PER LA DECARBONIZZAZIONE Gli investitori hanno il compito di dialogare con le aziende ed esortarle ad adottare strategie per ridurre le emissioni. Non basta evitare di investire nelle aziende che generano emissioni, occorre contribuire concretamente alla loro riduzione. Pensiamo che le aziende che sviluppano soluzioni per il clima consentono di evitare una quota di emissioni di carbonio maggiore rispetto a quella che generano con le loro attività. Questa filosofia è alla base delle nostre scelte di investimento. L’impronta di carbonio di ciascuna azienda è una grandezza incompleta, poiché non considera l’impatto sociale di determinati prodotti sulla decarbonizzazione globale. Evitare dunque di investire in aziende e i settori ad alte emissioni non è dunque la risposta. Le risposte che consentiranno di decarbonizzare tutti gli aspetti della nostra vita verranno dalle aziende che investono in tecnologie a basse emissioni, anche quelle che operano in settori caratterizzati da elevati livelli di emissioni (come energia, prodotti industriali e servizi di pubblica utilità). In Fidelity puntiamo a promuovere la decarbonizzazione delle società in cui investiamo esortandole ad adottare strutture di governance volte a reagire al cambiamento climatico e soluzioni a basse emissioni. NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 97
ANALISI RANKING
SCOPRI I FONDI CON IL MARCHIO
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 991 nel 2021.
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n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Marchio FundsPeople 2021. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 991 prodotti con Marchio FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:
D A Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. DB
Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2020, registravano un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo del volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche del dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 477.
98 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
D C Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Morningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a ne 2020. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 5.989 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendi-
mento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2016, 2017, 2018, 2019 e 2020) al ne di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2020. I prodotti italiani col rating Consistente FundsPeople 2021 sono 600. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 991 prodotti, 11 fondi si sono aggiudicati il triplo rating FundsPeople.
PRODOTTI CON IL TRIPLO RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
CATEGORIA
BlackRock Global Funds World Technology Fund
Technology Sector Equity
BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund
Alternative Miscellaneous
BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund
Europe Fixed Income Europe Fixed Income Global Emerging Markets Equity
Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond
Global Fixed Income
MFS Meridian Funds European Value Fund
Europe Equity Large Cap
MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund
Aggressive Allocation
Morgan Stanley Investment Funds Asia Opportunity Fund
Asia ex-Japan Equity
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond
Flexible Allocation Europe Fixed Income
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
Asia Fixed Income BGF China Bond D3 USD Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD HSBC GIF Asia Bond XC LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX UBS (Lux) BF Full Cycl AsBd$ P acc AXAWF Asian Short Dur Bds I Cap USD Schroder ISF China Lcl Ccy Bd C Acc CNH
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Emerging Markets Fixed Income Barings EM Corp Bd A USD Acc Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc Ninety One GSF EM InvGrd CpDt I Acc USD Barings EM Debt Short Duration A USD Acc BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) USD PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc Capital Group EM Debt (LUX) A4 M&G (Lux) Em Mkts Bd CI USD Acc Wellington Oppoc EM Dbt $ S Ac JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD Aberdeen S EM Ttl Ret Bd I QInc USD Aviva Investors Em Mkts Bd I USD Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 A Aviva Investors EM Corp Bd Ih EUR Acc Pictet-Emerging Corporate Bds I USD BSF Emerging Mkts Shrt Dur Bd D2 USD iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Candriam Sst Bd Em Mkts I $ Inc Jupiter Global EM Sht Dur Bd I USD Acc Nordea 1 - Emerging Mkt Debt TR BI USD Pictet-Global Emerging Debt P dy USD Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C BGF Emerging Markets Bond A1 JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc) USD Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ Nordea 1 - Emerging Market Bond BP USD Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH Capital Group EM Local Debt (LUX) B Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc L&G EM Short Duration Bond I EUR Hdg Acc Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR AD D Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I Plus C JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Global Evolution EM Debt I EUR DPAM L Bonds Emerging Markets Sust E EUR Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Eurizon SLJ Local Em Mkts Dbt Z EUR Acc JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX Anima BlueBay Reddito Emergenti AD L&G Emerging Markets Bond I USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Euro Fixed Income Carmignac Pf Credit W EUR Acc Algebris Financial Credit I EUR Acc AXAWF Euro 10 + LT I Cap EUR EIS Contingent Convertible Bonds I Fonditalia Financial Credit Bond T Tikehau Subfin E Acc AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C Lazard Credit Fi SRI PVC EUR Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr BGF European High Yield Bond D2 EUR Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ AXAWF Euro Inflation Bonds I Cap EUR Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR BlueBay High Yield ESG Bond B EUR Generali IS Euro Bond AY BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR EdR SICAV Financial Bonds I EUR Robeco Corporate Hybrid Bonds IH € Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR Kempen (Lux) Euro High Yield AN Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc Schroder ISF EURO Crdt Convct C Acc EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 6,48 3,62 3,51 2,8 3,32 3,06 7,15 7,27 5,8 5,89 5,73 4,49 4,75 3,69 4,55 4,16 4,77 4,3 3,95 3,99 4,01 4,36 4,49 4,6 3,67 3,29 4,2 2,76
2,76 5,51 3,01 2,82 3,04 3,19 3,4 2,15 2,34 3,42 1,41 1,51 1,48 1,6 2,56 1,61 1,89 1,27 0,81 1,02 0,23
6,93 3,36 5,67 6,69 4,35 5,57 4,82 5,17 5,86 3 2,77 2,8 4,44 2,77 3,19 4,35 4,58 2,17 4,19 3,8
VOLAT. 3 ANNI
2,8 2,91 6,65 6,3
VALUTA
8,53 7,01 6,23 5,61 5,37 5,23 4,64 3,98
USD EUR USD USD EUR USD USD CNH
5,38 4,4 2,98
10,23 9,69 8,75 7,82 7,66 7,55 7,31 6,78 6,74 6,62 6,53 6,52 6,38 6,37 6,27 6,2 6,2 5,92 5,89 5,87 5,73 5,67 5,6 5,53 5,52 5,51 5,49 5,38 5,21 5,18 5,11 5,05 5,02 4,85 4,81 4,46 4,22 4,22 4,2 3,57 3,55 3,46 3,38 3,29 3,24 3,1 3,08 2,8 2,66 1,96 1,66
12,98 11,32 7,63 10,82 9,08 9,59 7,28 10,97 7,87 6,95 10,66 11,34 11,42 11,08 9 7,74 11,71 12,11 10,88 14,81 7,74 8,8 10,99 7,79 9,58 9,12 7,62 8,25 11,57 12,68 14,49 13,58 10,34 9,74 14,59 10,1 12,06 6,68 9,14 12,01 12,55 5,47 12,26 14,91 11,16 10,83 10,42 11,48 12,99 6,85 9,86
USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD EUR EUR USD EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD
11,83 8,76 7,93 7,38 7,37 6,45 6,4 6,26 6,04 5,8 5,65 5,62 5,31 5,27 5,2 4,83 4,83 4,81 4,81 4,8 4,8 4,72 4,69 4,58 4,54
10,91 9,74 8,68 14,85 8,53 9,36 6,74 10,6 9,25 7,75 9,11 10,75 5,48 5,36 5,46 8,65 3,95 4,58 9,01 8,48 12,1 7,74 3,83 9,32 7,09
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
DATI AL 18 OTTOBRE 2021 FONDO Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc DPAM L Bonds Higher Yield B UBS (Lux) BF EUR Flexible P acc Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc JPM Financials Bond A (acc) EUR Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap UNIQA Eastern European Debt Fund A AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR M&G European Credit Investment E EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond I PrivilEdge Frk Flx Er Agt Bd EUR NA Schroder ISF EURO Corp Bd C Acc EUR Eurizon AM Sicav Euro High Yield I AB European Income I Inc JPM EU Government Bond C (acc) EUR MS INVF European HY Bd I BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex Ellipsis High Yield Fund IEUR Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR L&G Euro Corporate Bond Z EUR Inc Raiffeisen 902-Treasury Zero II VT Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-D Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc CompAM Active European Credit A Acc Fidelity Euro Bond FAM L Acc Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR Pictet-EUR Bonds P Fidelity Euro Bond A-Dis-EUR iShares Euro Govt Bd Idx (LU) N2 EUR HSBC GIF Euro High Yield Bond AD Groupama Oblig Euro I Generali IS Euro Aggregate Bd BX Vontobel EURO Corporate Bond A EUR Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE Robeco European High Yield Bonds DH € Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Invesco Euro Bond A EUR Acc Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Pictet-EUR Government Bonds P dy UBS (Lux) IF Euro Bonds BA Kempen (Lux) Euro Credit J Schroder ISF EURO Bond C Dis AV Kempen (Lux) Euro Credit Plus I Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR T. Rowe Price Euro Corp Bd I EUR AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR AcomeA Breve Termine A1 JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C MS INVF Euro Corporate Bond A CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR BSF ESG Euro Bond I2 EUR GFG Funds-Euro Global Bd P EUR Acc PrivilEdge NN IP Euro Crdt I EUR Acc Threadneedle (Lux) Eurp Hi Yld Bd 3G MS INVF Euro Bond I iShares Euro InvGrdCorpBdIdx(IE)InstAcc€ Franklin European Corp Bd I(acc)EUR Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR NN (L) Euro Sust Crdt I CapEUR Capital Group Euro Bond (LUX) B NN (L) Euro Credit P Dis EUR PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR BGF Euro Bond A2 Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc BGF Euro Corporate Bond A1 EUR Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C M&G (Lux) Euro Corporate Bond Euro C Acc Generali IS Euro Bond 1/3Y BX Vanguard SRI € Invm Grd Bd Idx € Acc Anima Obbligazionario High Yield BT F Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR Carmignac Sécurité A EUR Acc AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc BlackRock Defensive Yield Flex Acc EUR Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR Eurizon AM Sicav Euro Corporate Bond R Wells Fargo (Lux)WF EUR SD Cd I-REURAcc Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR
MARCHIO
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 4,44 2,64 2,67 3,46 2,09 2,46 3,71 2,62 2,1 2,97 2,55 3,09 2,94 1,67 3,66 1,64 3,48 1,7 2,63 1,71 1,85 2,24 2,92 3,93 1,51 1,64 1,33 2,83 1,63 1,79 1,94 2,09 3,26 1,72 1,79 1,15 1,14 1,46 2,13 1,74 2,17 1,83 2,95 2,2 2,07 1,76 2,12 2,94 1,95 0,68 2 1,77 1,44 0,46 2,88 1,36 1,76 1,75 1,88 2,49 2,41 1,75 0,93 1,55 2,65 1,61 1,07 2,19 1,88 1,6 1,01 1,66 1,14
0,64 0,82
0,59 1 1,16
4,44 4,42 4,4 4,4 4,39 4,35 4,32 4,29 4,2 4,18 4,11 4,1 4,02 4,02 4,01 4 3,98 3,95 3,81 3,74 3,71 3,68 3,63 3,61 3,6 3,6 3,56 3,55 3,54 3,52 3,44 3,33 3,31 3,3 3,3 3,29 3,28 3,25 3,25 3,25 3,21 3,15 3,14 3,14 3,09 3,06 3,03 3,03 3,03 3,02 3 2,98 2,93 2,91 2,89 2,81 2,8 2,79 2,77 2,76 2,67 2,65 2,63 2,62 2,59 2,58 2,57 2,48 2,44 2,44 2,37 2,36 2,34 2,26 2,25 2,21 2,07 2,01 1,86 1,84 1,61 1,57 1,54 1,52 1,51 1,51 1,19 1,17
VOLAT. 3 ANNI 9,89 4,25 5,19 8,64 6,95 4,48 6,7 6,45 7,22 4,43 5,51 4,93 4,49 6,31 11,06 7,58 4,24 12,58 4,17 6,29 4,78 5,26 4,4 4,17 5,63 5,25 4,14 9,61 5,24 4,11 4,18 7,06 4,2 2,17 6,98 5,15 9,1 8,45 5,16 4,15 4,29 4,14 4,69 4,4 5,11 5,67 5,39 5,33 5,53 6,1 6,71 8,73 4,17 4,51 6,11 4,3 3,91 4,54 5,55 8,43 3,59 5,28 5 6,71 8,71 8,12 5,45 4,38 5,73 5,39 2,24 4,36 8,61 5,23 5,29 5,26 5,28 1,49 4,05 10,76 4,94 3,11 5,98 4,08 1,02 6,01 3,74 8,09
VALUTA EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 99
ANALISI RANKING
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
MARCHIO
Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR ODDO BHF Euro Credit Short Dur DP-EUR Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX Fonditalia Euro Bond R Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc Tikehau Short Duration I EUR Acc DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC GS ESG Enh Euro Shrt Du Bd Plus I Acc € UBS (Lux) BF CHF P-acc EuroFundLux - Floating Rate B AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR Pictet-EUR Short Term Corp Bds I MS INVF Short Maturity Euro Bond I Arca Risparmio Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R A BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR Fonditalia Credit Absolute Return T Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Euro Corp Bd FAM L EUR Acc L&G Euro High Alpha Corp Bond I EUR Acc PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Fixed Income Miscellaneous Invesco India Bond C USD Acc SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF Muzinich Eurp Loans EUR Acc Founder Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc Eurizon Obbligazioni Edizione Più
DABC DABC DABC DABC DABC
Global Fixed Income Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD Algebris Global Crdt Opps BD EUR Inc H2O Multi Aggregate R USD Legg Mason WA Mcr OppBd S USD Acc Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e Vanguard Global Credit Bond Ins USDH Acc Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd B $ Acc M&G (Lux) Glb Corp Bd C USD Acc Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd IU Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD JB FI Global Quality High Yield USD K BlueBay Global High Yield Bd B USD Janus Henderson Hrzn Strat Bd A2 USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR JPM Global Corp Bd A (acc) USD Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap Muzinich Global Tact Crdt HUSD Inc Fndr Schroder ISF Glbl Hi Yld C Acc USD L&G Absolute Return Bond Plus Z USD Acc Invesco Global Inv Grd CorpBd E EUR Acc T. Rowe Price Glb HY Bd A USD Vontobel TwentyFour StratInc G GBP FvS Bond Opportunities EUR I PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl EUR H Acc ASSII-TtlRet Crd D Acc GBP JPM Flexible Credit A (acc) USD Robeco Global Credits IH EUR Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Fisch Bond Global Corporates BC Candriam Sst Bd Glbl HiYld I € Acc Capital Group GlbHiIncOpps(LUX) B Fidelity Global Bond A-Dis-USD DPAM L Bonds Universalis Uncons B JPM Global Bond Opps A (acc) USD PIMCO GIS Income E USD Acc M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD MS INVF Global Bond I Fidelity Sust Strat Bd A-Acc-USD PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc BGF Global High Yield Bond C1 USD Pictet-Global Bonds I USD RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn B MS INVF Global Fixed Income Opps Z M&G Total Return Crdt Invmt F GBP H Acc UBAM Global High Yield Solution AC USD Wellington Global HY Bond EUR S AcH Eurizon Global Bond Z EUR Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
100 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 0,47 0,91 -0,06 -0,47 1,57 0,39 0,74 0,19 0,36 -0,3 -0,65 0,29 0,37 0,05 -0,1 -0,08 -0,28 -0,2 -0,33 -0,32 -0,35
2,72 6,17 0,39
7,89 6,04 8,45 6,35 6,05 5,84 5,29 4,15 4,77 6,94 5,42 6,28 5,38 4,19 3,69 4,03 4,6 4,45 5,63 4,39 2,86 5,08 5,34 4,22 2,83 4,13 4,51 2,96 3,8 2,35 2,64 3,79 3,02 2,56 4,09 4,34 2,95 2,23 3,31 3,16 2,96 3,73 2,66 4,28 2,28 3,51 4,48 3,73 4,99 3,83 3,57
1,06 0,93 0,92 0,91 0,84 0,81 0,69 0,68 0,65 0,57 0,5 0,49 0,48 0,48 0,38 0,27 0,16 0,01 -0,11 -0,23 -0,27 -0,32 -0,39
6,81 6,2 3,05 0,44
10,11 9,79 9,55 9,42 9,18 8,47 8,04 7,78 7,74 7,56 7,42 7,31 7,24 7,2 7,09 6,74 6,57 6,41 6,35 6,32 6,29 6,08 6,03 5,96 5,93 5,92 5,92 5,83 5,74 5,71 5,62 5,55 5,55 5,42 5,4 5,39 5,37 5,34 5,29 5,27 5,26 5,13 5,1 5,08 5,05 4,95 4,94 4,93 4,82 4,65 4,63 4,59 4,58 4,48 4,47
VOLAT. 3 ANNI 1,81 4,63 1,63 5,55 1,86 3,83 2,05 2,19 1,5 2,1 4,42 3,87 2,36 2,69 1,28 1,78 1,26 1,4 1,43 1,41 1,9 1,97 4,13
7,46 14,64 12,37 7,37
7,14 10,17 7,14 11,07 6,12 5,96 6,13 5,77 7,61 6,06 10,51 8,1 9,08 5,55 7,2 7,14 7,65 5,93 6,28 5,6 11,2 5,03 6,91 9,79 7,15 6,48 6,13 8,2 6,69 6,84 10,47 5,52 6,38 5,09 10,11 4,77 8,23 5,17 6,08 5,08 5,98 3,48 5,58 4,13 3,32 4,72 9,01 6,02 2,88 6,28 5,1 8,07 9,72 5,26 6,25
VALUTA EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD CHF EUR EUR EUR USD EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD EUR USD GBP EUR EUR GBP USD EUR USD EUR CHF EUR EUR USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD USD USD GBP USD EUR EUR USD
DATI AL 18 OTTOBRE 2021 FONDO
MARCHIO
Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR Wellington Global Bond USD S Ac Robeco High Yield Bonds DH € PIMCO GIS Glb Bd Ex-US Instl USD Acc Eurizon AM Sicav Global Inflation Lnkd I M&G (Lux) Glb Fl Rt HY CI USD Acc BGF Fixed Income Global Opps A2 Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc AXAWF Global Strategic Bds F Cap GBP H Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc Schroder ISF Global Bond A Dis AV Fonditalia Opportunities Divers Inc S Aberdeen S Global Bond I Acc USD Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc Capital Group Glob Bond (LUX) B Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX Quaestio Solutions Funds Gb Mcr Bd I Acc Amundi Rspnb Invest Imp Green Bds I C AXA WF ACT Global Green Bds I Dis EUR Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc FISCH Bond Global High Yield AE2 AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H iShares Green Bd Idx (IE) D Acc EUR Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD BMO Global Absolute Ret Bd F Acc GBP Hdg EIS Global Bond I Fondo Alto Internazionale Obblig A JPM Global Government Bond A (acc) EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C ERSTE Responsible Bond Global Impact T Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc DNCA Invest Alpha Bonds I EUR Eurizon Absolute High Yield Z EUR SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn AAH CHF Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR Mediolanum Ch International Bond LH A BSF Fixed Income Strategies I2 EUR Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Templeton Global Bond A(Mdis)USD Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD Anima Obbligazionario Flessibile F Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
US Fixed Income PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc NN (L) US Credit P Cap USD TCW Fds MetWest High Yield Bd IU Wells Fargo (Lux)WF $ IG Crdt I $ NetInc Capital Group US CorpBd (LUX) Z PGIM Broad Market US HY Bd USD I Acc MFS Meridian US Corporate Bond I1 USD Lord Abbett Multi Sector Inc I USD Acc PIMCO GIS US Hi Yld Bd Instl USD Acc AXAWF US High Yield Bonds I Cap USD Schroder ISF US Dllr Bd C Dis USD AV TCW Fds Core Plus Bd IU PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc UBAM - US High Yield Solution IC USD Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C JPM Income A (acc) USD Candriam GF US HY Corporate Bds IG acc Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C JPM US Aggregate Bond A (dist) USD Pictet-USD Government Bonds P USD Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc Franklin Strategic Income I(acc)USD GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH GS US Dollar Short Dur Bond I Acc USD MS INVF US Dollar Short Duration Bond Z JPM Income Opp A perf (acc) EURH Loomis Sayles US Core Plus Bd N1/A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Dis-USD Gamax Asia Pacific A Asia ex-Japan Equity MS INVF Asia Opportunity Z Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR GemAsia I Nikko AM Asia Ex-Japan A USD
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 3,77 2,52 1,89 2,34 3,2 3,47
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
4,4 4,39 4,35 4,24 4,17 4,15 4,15 4,14 4,1 4,09 4,07 4,06 3,99 3,91 3,89 3,77 3,76 3,7 3,68 3,62 3,55 3,52 3,47 3,43 3,42 3,31 3,22 3,2 3,03 2,99 2,85 2,77 2,71 2,7 2,68 2,65 2,1 1,84 1,83 1,76 1,53 1,49 1,44 1,11 -2,5 -3,53
8,17 3,03 4,06 4,5 8,69 3,73 3,02 11,16 5,33 4,18 3,47 5,62 10,03 7,03 6,43 5,11 5,02 5,3 3 6,6 4,64 4,57 4,54 8,12 9,29 8,69 4,46 5,54 3,01 3,22 3,35 5,56 3,62 10,27 4,1 3,29 8,96 6,31 4,59 1,97 3,44 3,47 2,57
3,34 4,41 3,38 2,11 2,56 2,06 2,16 3,26 2,34 3,53 1,98 2,06 -0,33
9,4 8,6 8,58 8,21 8,16 8,05 8,04 7,9 6,36 6,33 6,32 6,04 5,96 5,85 5,7 5,56 5,22 5,12 5,06 4,89 4,8 4,57 4,38 4,1 2,81 2,43 -0,64
7,52 7,36 6,26 6,63 6,28 9,15 7 9,09 8,85 7,55 4,07 3,52 3,67 8,29 8,3 6,87 8,74 5,73 3,57 4,88 4,43 7,32 1,96 12,1 1,58 1,27 7,38
USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP EUR USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR USD
DABC DABC DABC
14,26 10,62 7,23
18,29 15,9 11,63
17,34 20,98 16,49
USD USD EUR
DABC DABC DABC DABC DABC
20,32 17,34 14,95
23,3 22,19 21,46 21,31 20,95
22,25 17,67 20,36 20,29 19,21
USD USD EUR EUR USD
4,46 3,22 2,44 2,87 3,72 1,91 1,91 1,88 2,77 0,55 2,64 2,76 0,79 1,39 1,26 2,82 3,24 2,64 2,58 1,84 0,28 0,64 0,77 0,69
-0,04 0,81 -0,91 1,11 1,17 0,16 -0,63
5,44 5,05 6,83 4,79 6,78 4,69 6,7 5,78 6,01 3,54 3,35 3,7
13,21
5,22 6,98
GBP EUR EUR USD EUR USD EUR USD USD EUR GBP USD EUR USD EUR USD USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR
DATI AL 18 OTTOBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) P-acc Mirae Asset Asia Great Consumer Eq I USD Schroder ISF Emerging Asia C Acc USD JPM Asia Growth A (acc) USD UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD P Acc T. Rowe Price Asian Opp Eq I USD GAM Multistock Asia Focus Equity USD C LO Funds Asia High Conviction USD PA Fidelity Sustainable Asia Eq A-Dis-USD Invesco Asian Equity C USD AD Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV Threadneedle Asia Ins Acc GBP FSSA Asian Eq Plus I USD Inc FSSA Asia Focus III USD Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
12,59 12,71 14,76 14,58 13,87 13,97 14,53 14,09 12,57 11,93 12,57 10,23 12,13 12,27 8,33 9,66
20,52 19,23 19,21 19,18 19,12 18,61 18,39 18,07 16,79 15,33 15,16 14,67 14,34 14,24 12,18 11,26
17,73 19,37 19,98 19,99 19,86 18,61 19,71 18,58 19,25 21,19 20,61 20,77 16,92 16,1 20,24 19,6
USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD USD USD USD
Australia & New Zealand Equity Aberdeen S AUS Equity A Acc AUD
DABC
10,85
12,9
20,85
AUD
Consumer Goods & Services Sector Equity LO Funds World Brands EUR PA Pictet-Premium Brands I EUR Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR CPR Invest Food For Gens I EUR Acc Gamax Funds Junior A
DABC DABC DABC DABC DABC DABC
20,86 16,96 20,39 13,58 9,87
22,9 21,95 19,04 18,44 12,33 12,32
20,5 21,73 27,19 16,13 17,16 15,4
EUR EUR USD EUR EUR EUR
Energy Sector Equity BGF Sustainable Energy A2 Pictet-Clean Energy I USD Eurizon Azioni Energia E Mat Prime
DABC DABC DABC
17,26 17,11 4,92
27,33 26,38 3,92
20,2 22,29 26,56
USD USD EUR
Equity Miscellaneous Pictet-Water I EUR BSF Global Real Asset Securities Z2 USD Pictet-Nutrition I USD Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc
DABC DABC DABC DABC
13,37
19,19 13,87 13,1 12,58
18,23 16,37 16,28 21,73
EUR USD USD EUR
Europe Emerging Markets Equity Schroder ISF Emerging Europe C Acc EUR Deka-ConvergenceAktien CF
DABC DABC
18,42 16,25
26,34 22,35
EUR EUR
Europe Equity Large Cap DNCA Invest Norden Europe Q EUR MS INVF Europe Opportunity Z BGF Continental Eurp Flex E2 EUR BSF European Opps Extension A2 EUR Mirova Europe Environmental Eq I/A EUR Nordea 1 - Nordic Stars Equity BI EUR BGF European Focus A2 DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR Comgest Growth Europe EUR Acc Threadneedle Pan Eurp Focus Ins Acc GBP Candriam Eqs L Eurp Innovt C EUR Cap Comgest Growth Europe Opps EUR Acc BGF European Special Situations A2 Threadneedle (Lux) European Select IE NN (L) European Sust Eq I Cap EUR Carmignac Pf Grande Europe A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Eur Sust B € Cap Threadneedle European Sel Ins Acc GBP UBAM Swiss Equity AC CHF Mandarine Active G Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR JB Eq Global Excell Eurp EUR B Echiquier Positive Impact Europe A Aberdeen S European Eq A Acc EUR Candriam Sst Eq Euro I Acc € Candriam Sst Eq EMU I € Acc DPAM INVEST B Equities Euroland A Dis Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF CS (Lux) Eurozone Quality Gr Eq EB EUR LO Funds Swiss Equity CHF NA UniInstitutional Eurp Eq Concentrated MFS Meridian European Value A1 EUR UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) P acc DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index B Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR AXAWF Fram Eurozone RI F Cap EUR LO Funds Europe High Conviction EUR ND Vontobel European Equity A EUR G Fund Total Return All Cap Europe IC Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Eurizon Top European Research Z EUR Acc Allianz Valeurs Durables RC Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR Generali IS SRI Ageing Population AY EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
35,11 28 21,91 21,6 20,77 20,36 20,31 20,3 19,9 19,65 19,3 18,9 18,76 18,71 18,7 18,56 18,28 17,26 16,41 16,29 16,07 16,06 16,06 15,92 15,31 15,05 15,01 14,82 14,68 14,24 14,18 14,08 14,04 13,89 13,77 13,77 13,65 13,55 13,23 13,13 13,12 12,84 12,81 12,52 12,2 12,17 12,17 12,16
17,18 15,63 18,7 18,67 18,58 18,17
EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR GBP EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR GBP CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
12,32
15,32 13,62
17,89 16,11 15,83 13,68 13,9 13,49 15,04 14,89 13,54 13,68 17,88 14,52 12,97 13,01 13,35 13,44 11,65 13,27 10,92 13,09 11,19 12,34 12,14 11,24 11,19 12,26 11,34 13,81 11,22 12,18 10,98 10,6 10,18 11,24 9,86 9,83 10,72 10,52 8,41 8,68 11,69 9,09 8,01 8,91 8,5 11,09
15,31 14,53 14,8 15,11 18,79 15,3 16,14 15,02 16,23 16,13 14,23 15,07 15,65 14,34 15,23 15 16,91 19,01 17,14 17,06 14,02 20,01 13,56 16,78 14,82 15,04 19,34 19,63 17,62 17,17 17,72 15,49 14,24 14,61 18,33 19,95 17,37 18,27 17,09 16,47
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
UBS (Lux) EF Euro Countrs Oppo (EUR) P CS European Dividend Value FB EUR JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Threadneedle (Lux) Pan Eur Eq Dv 9EP EUR HSBC GIF Euroland Growth M1C Ofi Fincl Inv RS Euro Eq Smt Beta XL MFS Meridian European Research A1 EUR EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR Euromobiliare PIR Italia Azionario A iShares Europe Index (IE) Flex Acc EUR Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Mirova Euro Sustainable Eq R/C EUR BGF European Equity Income A2 Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Candriam Sust Europe C Cap Cleome Index Europe Equities Y EUR Acc JPMorgan European Equity FAM L EUR Inc New Capital Dynamic Eurp Eq EUR Ord Inc Fidelity European Div Y-Acc-EUR HSBC RIF SRI Euroland Equity AC Amundi Fds Eurp Equity Cnsv I EUR C Amundi Azionario Val Eurp a dist A DPAM L Equities Conviction Research B Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR AV JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR DWS Invest II Eurp Top Div XC Fonditalia Equity Europe R CS (Lux) European Div Plus Eq EB EUR AB Eurozone Eq Ptf IX Acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C Interfund Team Equity Europe A AB European Eq Ptf A Acc Sycomore Shared Growth A Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
9,29 10,03 8,96 7,47 9,95 9,13 8,9 9,09
Europe Equity Mid/Small Cap Arca Economia Reale Equity Italia I Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP SEK Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR Acc Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF Threadneedle Eurp Smlr Coms Ins Acc GBP T. Rowe Price Eurp Smlr Cm Eq I EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Euro B EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Eurp A Anima Iniziativa Italia F Echiquier Entrepreneurs A Symphonia Azionario Small Cap Italia Sycomore Fund Happy @ Work I Oddo BHF Avenir Euro CR-EUR Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR Amundi Fds European Eq Sm Cp A EUR C
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
20,03 18,72 17,34
Financials Sector Equity Jupiter Financial Innovt L GBP A Inc Polar Capital Global Ins A GBP Inc Global Emerging Markets Equity Carmignac Pf Emergents F EUR Acc Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD Wellington Emerging Mrkts Devpmt $ S Ac GemEquity I Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc Capital Group EM Growth (LUX) B Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc Threadneedle Global EM Eq Ins Acc GBP Capital Group New World (LUX) Z Fidelity Em Mkts A-DIST-USD Fisher Invts Instl EM Smll Cp Eq ESG USD Schroder ISF Glbl EM Smlr Coms C Acc USD RWC Global Emerging Markets B USD Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Schroder ISF Em Mkts Eq Alp C Acc USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD Wellington Emerging Markets Eq USD S Ac BGF Emerging Markets A2 Aberdeen S EM Sst & Rspnb Invmt EqI Acc$ JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Federated Hermes Glb Em Mkts R EUR Acc Allianz GEM Equity High Div I EUR Wells Fargo (Lux) WF EM Eq I USD Acc Schroder ISF Em Mkts A Dis USD AV
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
11,85 11,8 11,72 11,59 11,59 11,47 11,45 11,36 11,29 11,27 11,14 10,78 10,52 10,29 10,28 10,19 10,16 9,92 9,79 9,78 9,65 9,28 9,11 9,01 8,91 8,38 8,31 8,17 7,52 7,17 7,11 6,86 6,84 6,8 5,3 4,88 -2,69
16,94 16,09 17,81 18,6 18,68 17,55 14,93 16,8 18,31 17,18 21,04 18,68 16,77 21,66 16,74 16,65 19,15 15,19 16,68 18,9 13,97 17,9 14,53 20,66 19,31 15,85 16,17 14,34 21,81 25,06 19,41 20,7 13,09 16,26 20,38 16,89 19,74
EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
14,81 17,12 13,04 14,96 14,03 14,07 16,95 14,25 15,68 9,41 9,94 10,16 8,38
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EUR SEK EUR EUR EUR CHF GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR
DABC DABC
14,15 7,71
17,02 7,9
24,55 18,98
GBP GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
10,12 13,31 15,09 15,05 12,94 11,98 13,18
21,64 20,98 20,45 20,39 20,15 19,69 18,79 18,78 18,71 18,7 18,42 18,28 18,17 17,82 17,7 17,11 16,85 16,74 16,38 16,06 15,98 15,88 15,76 14,59 14,11 13,66 13,6 12,74
21,2 21,03 19,08 19,52 20,73 20,09 20,74 17,88 18,87 18,71 23,15 18,35 20,38 23,97 22,22 26,07 20,53 21,12 21,27 21,75 20,16 21,24 20,63 19,46 20,83 19,68 20,86 20,38
EUR EUR USD USD EUR EUR USD EUR USD USD GBP USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD EUR EUR USD USD
9,17 8,44 8,58 6,99 7,24 10,13 7,85 8,22 7,13 8,3 7,45 6,31 8,27 8,34 7,45 7,09 5,81 6,05 8,9 7,31 7,31 6,95 5,73 4,69 4,55 1,09
12,57 13,62 9,08 13,18 11,68 12,63 10,44 12,2 9,75 13,2 11,25 12,69 9,25 10,08 10,36 9,69 9,16 10,48
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 101
ANALISI RANKING
DATI AL 18 OTTOBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Pictet-Emerging Markets Index I USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts QB EUR Eurizon Equity Emerging Mkts LTE Z Acc iShares EmergMkts Idx (IE) Flex Acc GBP Vontobel Emerging Markets Eq A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
9,44 8,44 11,33 10,53 9,51 8,18 7,91 7,35 5,08
12,43 12,3 12,09 11,96 11,75 11,72 11,29 10,52 8,41
21,17 19,79 20,17 18,57 19,54 19,4 19,97 19,95 18,3
USD EUR USD USD USD EUR EUR GBP USD
Global Equity Large Cap MS INVF Global Insight Z GAM Star Disruptive Gr Instl USD Acc Artisan Global Discovery I USD Acc MS INVF Global Opportunity Z T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq A USD AMP Capital Global Companies I USD Acc CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust A Dis Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc USD Artisan Global Opportunities I EUR Acc Vontobel Clean Technology I EUR Threadneedle (Lux) Global Focus W UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD Robeco Global Consumer Trends D € Pictet - Global Envir Opps I USD Loomis Sayles Global Gr Eq Q/A USD Capital Group New Pers (LUX) ZL DPAM INVEST B Equities World Sust A Dis Fonditalia Millennials Equity T Seilern World Growth CHF H R Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc Nikko AM Global Equity A USD Acc Pictet-Security I USD Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR Man GLG RI Global Sustainable Gr I USD Federated Hermes Imp Opps Eq X USD Acc Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR Legg Mason MC Glb L-T Uncons S GBP Acc Artisan Global Equity I USD Acc Carmignac Investissement A EUR Acc Fundsmith Equity I EUR Acc Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap DPAM Equities L World SRI MSCI Index F Pictet-Global Megatrend Sel I USD Fundquest Ethisworld B BNY Mellon Long-Term Glbl Eq USD C Acc State Street World ESG Index Eq I USD Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD JPM Global Focus A (dist) EUR Fidelity Global Focus A-Dis-USD Mediolanum Innovative Thematic Opport L CS (Lux) Security Equity BH CHF Eurizon Azionario Intl Etico Russell Investments Glb Lw Crbn Eq A USD Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc Vontobel Global Equity A USD Vanguard Glb Stk Idx $ Acc Vanguard ESG Dev Wld All Cp Eq IdxEURAcc AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap USD Amundi IS MSCI World IE-C MS INVF Global Quality Z RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Imp Eqs I EUR Ardevora Global Long Only Eq C GBP Acc Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Inc USD MS INVF Global Brands A USD Dimensional Global Core Equity A Comgest Growth World USD Acc MFS Meridian Global Equity A1 USD Guinness Global Equity Inc D USD Dist Pictet - Global Thematic Opps-I GBP L&G World Equity Index I GBP Acc iShares Dev Wld ESG Scrn Idx(IE)FlexDis£ MS INVF Global Brands Eq Inc Z LUX IM ESG Pictet Future Trends EX MFS Meridian Global Rsrch Focus A1 USD RobecoSAM Global SDG Equities S EUR Acc Fidelity World A-Dis-EUR Fidelity World FAM L Acc Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD LGT Sustainable EF Global (EUR) IM Pictet SmartCity I dm GBP LGT Sustainable Equity Global E USD Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP Ardevora Global Equity B GBP Acc Pictet - Quest Global Equities I EUR AB SICAV I Low Volatility Eq S1 USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
26,91 28,67
33,94 32,32 28,65 26,97 26,81 26,53 25,53 25,06 24,66 24,42 24,29 24,11 24,01 23,31 23,29 22,98 22,8 22,26 22,25 21,87 21,64 21,19 20,45 19,87 19,6 19,48 19,41 19,28 19,2 19,14 18,84 18,66 18,61 18,55 18,49 17,55 17,49 17,48 17,48 17,29 17,24 17,21 17,13 17,02 16,92 16,85 16,67 16,67 16,54 16,5 16,28 16,19 16,17 16,14 15,74 15,66 15,47 15,28 15,25 15,1 15,08 15,03 14,8 14,77 14,77 14,68 14,58 14,33 14,32 14,24 14,15 14,15 13,96 13,78 13,49 13,46 13,34 12,93
25,45 21,63 19,32 19,98 20,59 17,7 22,23 19,52 20,5 17,92 20,03 16,83 16,77 18,34 18,81 17,95 19,16 16,14 19,92 20,41 18,61 17,48 19,04 17,37 18,3 17,32 17,01 20,55 17,81 16,81 17,35 19,37 15,94 18,1 17,3 18,66 17,82 16,95 18,03 15,79 20,24 17,13
USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD EUR EUR USD USD EUR USD USD USD EUR EUR CHF USD USD USD USD EUR EUR USD USD EUR GBP USD EUR EUR EUR EUR USD EUR USD USD USD EUR USD EUR CHF EUR USD USD USD USD EUR USD EUR USD EUR GBP USD USD USD USD USD USD GBP GBP GBP USD EUR USD EUR EUR EUR USD EUR GBP USD GBP GBP EUR USD
102 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
24,48 22,41
20,82 18,79 18,34 15,2 19,34 19,27 19,95 17,12 18,55 19 16,56 18,49 18,35 17,28 18,19 16,59 12,82 17,35 15,14 15,55 17,99 11,12 16,66 14,1 14,5 15,08 12,38 15,39 15,06 15,16 13,02 14,86 15,4 13,54 16,25 14,63 14,75 13,5 14,37 13,5 15,13 14,16 13,14 11,86 14,87 13,65 15,6 12,66 12,31 12,08 12,44 13,67 9,93 12,81 12,8 11,72 11,55 8,65 11,13 11,45 11,23 12,66
24,3 19,22 18,35 16,31 16,82 18,48 18,48 16,04 18,7 15,61 17,2 19,37 15,02 14,8 20,03 13,7 18,66 16,3 18,75 18,53 18,68 14,05 19,68 17,16 14,6 19,23 19,56 13,67 17,06 18,19 17,03 17,61 16,76 16,62 14,94
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
12,72 12,41 12,11 11,68 11,31 10,83 10,46 10,4 10,38 9,98 9,9 7,73 7,51 6,98 5,49 3,93
14,61 22,33 15,22 14,14 16,36 12,56 15,72 16,93 24,19 16,88 14,54 21,46 14,01 15,27 21,71 19,13
EUR USD USD EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR EUR USD USD USD EUR
VALUTA
DWS Invest ESG Equity Income XD M&G (Lux) Glb Dividend CI USD Acc Capital Group WorldDivGrw (LUX) Z Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C BL-Equities Dividend A EUR CS (Lux) Global Div Plus Eq EB USD BNY Mellon Global Equity Inc USD C Inc AZ Fd 1 AZ Eq Glb Gr A-AZ Acc LUX IM Blackrock Global Equity Div FX Fidelity Global Dividend FAM A acc Anima Valore Globale A State Street Glbl ESG Scrn Defv Eq I Antipodes Global F USD Acc Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Global Equity Mid/Small Cap Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR BNP Paribas Climate Impact Privl C Vanguard Global Small-Cap Idx USD Acc L&G Global Small Cap Eq Idx C GBP Acc
DABC DABC DABC DABC DABC
21,79 18,44 15,61 13,35
25,63 24,19 23,92 14,37 12,65
20,7 20,15 20,3 23,14 23,25
EUR EUR EUR USD GBP
Greater China Equity Matthews China Small Coms Fd I USD Acc JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Schroder ISF China A E Acc USD JPM China A (dist) USD Robeco Chinese Equities D € Eurizon Equity China A Z Acc BNP Paribas China Eq Cl D Schroder ISF Greater China C Acc USD UBS(Lux) Invm CHN A Opp USD P Acc USD UBS (Lux) EF Greater China (USD) P Aberdeen S All China Equity A Acc USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) P USD acc Fidelity China Consumer Y-Acc-USD Templeton China A(acc)USD FSSA Hong Kong Growth III USD Acc Threadneedle China Opps Ins Acc GBP Invesco Greater China Equity A USD Acc Fonditalia Equity China T
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
22,72 18,67
15,13 16,2 19,11 14,42 11,23 12,68 10,25 10,48 10,45 7,98 9,45 6,61
34,35 33,81 31,23 27,37 21,75 21,54 20,97 20,57 19,07 16,77 15,41 13,01 12,85 11,75 10,18 9,84 9,64 9,27
20,56 21,1 18,64 24,35 22,54 21,28 21,58 21,12 20,96 21,02 22,5 20,11 21,48 21,07 18,54 21,94 20,88 22,11
USD EUR USD USD EUR EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD EUR
Healthcare Sector Equity CS (Lux) Digital Health Equity SB USD Polar Capital Biotech S Inc AB International HC AX USD Acc Fidelity Global Health Care A-Dis-EUR Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD JPM Global Healthcare C (acc) USD Variopartner MIV Global Medtech P1 CHF BGF World Healthscience A2 Pictet-Health I USD Pictet-Biotech PUSD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
20,8 15,99 12,18 14,2 14,53 15,03 13,49 10,96 10,37 7,94
27,81 21,04 15,02 14,34 13,93 13,92 12,75 12,24 10,72 10,33 7,87
26,63 23,54 15,31 14,33 17,84 16,64 18,35 15,08 17,13 22,81 24,9
USD USD USD EUR USD USD CHF USD USD USD USD
India Equity Schroder ISF Indian Opports E Acc USD PineBridge India Equity Y Schroder ISF Indian Equity C Acc USD
DABC DABC DABC
15,07 12,17 12,07
23,06 20,84 17,03
22,66 20,51 23
USD USD USD
Industrials Sector Equity DWS Smart Industrial Technologies LD
DABC
12,78
14,66
24,3
EUR
Infrastructure Sector Equity MS INVF Global Infrastructure Z
DABC
6,94
9,53
15,38
USD
Japan Equity FSSA Japan Equity III USD Acc JPM Japan Equity A (dist) USD Threadneedle Japan Ins Acc GBP Jupiter Japan Select L EUR Acc GAM Star Japan Ldrs B EUR Acc T. Rowe Price Japanese Equity I EUR Baillie Gifford WW Japanese B JPY Acc Matthews Japan Fund I GBP Acc Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms A2 USD Capital Group Japan Eq (LUX) B Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc iShares Japan Index (IE) Flex Acc USD Vanguard Jpn Stk Idx $ Acc Aberdeen S Jpn SmlrComs A Acc GBP Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
17,62 13,72 9,83 10,23 8,5 10,66 13,54 7,55 8,03 8,55 12,29 8,85 8,64 5,71 5,36
20,74 16,01 12,16 12,1 11,76 11,42 10,9 10,66 10 9,84 9,39 8,44 8,25 6,8 5,33
21,93 20,19 18,82 18,31 19,79 19,96 18,89 19,86 20,17 18,84 18,17 17,26 17,1 20,18 17,7
USD USD GBP EUR EUR EUR JPY GBP USD EUR JPY USD USD GBP EUR
Latin America Equity DWS Invest Brazilian Equities LC DWS Invest Latin American Eqs FC Schroder ISF Latin American A Dis AV Threadneedle Latin America Retial Acc
DABC DABC DABC DABC
10,14 7,27 3,34 -2,78
10,6 9,14 0,09 -3,69
38,75 32,45 32,47 33,17
EUR EUR USD GBP
Long/Short Equity GAM Star Alpha Technology USD Inc JPM US Hedged Equity I (acc) USD Pictet TR - Mandarin I USD
DABC DABC DABC
13,2 11,99
15,36 11,33 9,87
11,43 8,47 7,59
USD USD USD
12,87 9,52 8,89 8,87 8,08 9,62 9,83 9,6 11,04 7,49 8,62 6,86 3,74
18,11 12,56
DATI AL 18 OTTOBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
Neuberger Berman US L S Eq USD I Acc Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc MW TOPS UCITS A GBP Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc ANIMA Star High Potential Europe Prestig Anima Alto Potenziale Europa A Pictet TR - Atlas I EUR Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 Aberdeen S WldResEq S USD Acc
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VALUTA
1,81 -0,94
8,06 7,88 7,78 6,98 6,26 5,92 5,75 5,74 2,6 1,52
8,81 8,26 12,66 5,29 4,13 4,4 4,32 7,85 2,61 5,78
USD EUR GBP USD EUR EUR EUR EUR GBP EUR
DABC DABC
15,72 10,08
19,25 9,17
28,91 23,33
USD USD
Precious Metals Sector Equity DWS Invest Gold and Prec Mtl Eqs FC BGF World Gold A2
DABC DABC
8,37 3,98
22 17,24
36,49 36,24
EUR USD
Real Estate Sector Equity Janus Henderson Glb Rl EstEqIncClI1qUSD Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD Allianz European Real Estate Sec AT EUR DPAM INVEST B RealEst Eur Sus Div F
DABC DABC DABC DABC
11,64 10,83 8,28 8,19
15,05 14,56 8,89 8,7
16,95 18,01 16,08 17,71
USD USD EUR EUR
Technology Sector Equity Allianz Global Artfcl Intlgc W EUR JPM US Technology A (dist) USD Franklin Technology A Acc USD BGF World Technology A2 Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD Polar Capital Global Tech Inc Pictet - Robotics I dy EUR Aberdeen S Global Inno Eq A Acc GBP CS (Lux) Robotics Equity SB USD Pictet-Digital PUSD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
34,8 31,06 34,02 25,6 28,78 28,28 22,21 20,03 22,08 16,12
40,53 37,8 37,33 36,51 32,8 32,45 29,36 28,13 27,08 21,43 17,09
27,67 25,7 22,1 24,09 20,88 20,52 19,47 22,75 20,66 23,2 18,57
EUR USD USD USD EUR USD USD EUR GBP USD USD
UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ Threadneedle (Lux) UK Equity Income IG
DABC DABC
9,3 5,18
9,74 6,15
14,74 17,15
GBP GBP
US Equity Large Cap Blend Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Franklin US Opportunities A(acc)USD DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Fiera Capital US Equity B Acc Amundi Fds US Pioneer Fund A USD C AAF-Parnassus US Sust Eqs C EUR Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD Amundi Inv US Equity X StocksPLUS™ Instl USD Acc JPM US Select Equity A (acc) USD iShares US Index (IE) Flex Acc USD Eurizon Equity USA Z Acc State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD DPAM Capital B Eqs US Idx B EUR Cap Wellington US Research Eq USD S Ac JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc Pictet-USA Index P USD AB Select US Equity S1 USD Acc JPM America Equity A (dist) USD AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C Interfund Equity Team USA A AXA Rosenberg US Equity Alpha A USD Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
25,04 22,2 19,17 19,88 18,08
27,39 25,46 23,22 22,6 20,47 20,3 19,91 19,9 19,48 19,43 19,37 19,26 19,13 18,93 18,88 18,86 18,86 18,6 18,57 18,26 18,15 17,42 17,18 16,26
23,34 21,19 17,94 18,46 17,75 16,74 20,65 19,25 19,79 19,61 19,21 19,17 19,16 18,98 19,91 19,58 18,81 18,8 17,97 20,47 18,78 19,21 20,04 20,05
USD USD EUR USD USD EUR USD EUR USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD
US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth I Brown Advisory US Sust Gr USD C Acc MS INVF US Advantage I Edgewood L Sel US Select Growth A USD Wells Fargo (Lux) WF USLrgCpGr IUSD Acc EdR US Growth I Brown Advisory US Equity Growth $ B AB American Gr Ptf AX USD Acc JPM US Growth A (dist) GBP Seilern America USD U R Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C Ninety One GSF American Fran A Inc USD Legg Mason CB US Lg Cp Gr B USD Dis(A) Findlay Park American USD BL-Equities America B USD Vontobel US Equity A USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
34,65 26,2 25,62 25,21 24,42 23,37 23,23 23,56 22,24 18,31 20,57 19,31 17,38 16,64 16,43
40,39 30,99 30,51 27,71 27,29 26,57 26,38 26,05 25,35 23,84 22,37 21,96 21,74 19,19 18,23 16,55
27,36 18,28 22,85 18,92 19,02 18,72 19,35 17,82 22,62 18,84 18,42 17,17 19,48 16,18 18,9 17,97
USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD EUR USD USD USD USD USD
US Equity Large Cap Value Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc DPAM CAP B Eq US Div Sus F Threadneedle US Eq Inc Z Inc GBP DWS Invest CROCI US Dividends USD IC JPM US Value A (dist) GBP NN (L) US High Dividend P Cap USD
DABC DABC DABC DABC DABC DABC
15,28 13,39 12,32 13,81 9,21 10,44
17,85 15,25 13,94 12,92 10,95 10,21
15,34 19,02 17,16 20,81 21,2 17,91
USD EUR GBP USD GBP USD
US Equity Mid Cap
7,46 9,5 6,36
VOLAT. 3 ANNI
7,77 4,33 4,22
18,79 18,01 17,63 17,86 15,97 17,28 16,17 16,71 17,5 17,39 17,03 17,63 17,12 16,77 15,24 14,12 15,09
FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
T. Rowe Price US Smlr Cm Eq A USD Brown Advisory US SmlrComs Dollar B Acc
DABC DABC
18,75 17,62
21,04 19,84
20,67 24,3
USD USD
US Equity Small Cap Alger Small Cap Focus I US
DABC
23,16
18,83
24,36
USD
Convertibles Franklin Glbl Convert Secs I(acc)USD Calamos Global Convertible A USD Acc Lazard Convertible Global PC EUR JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR UBS (Lux) IF Global Convert Bonds YA Alma US Convertible Fd I EUR Hedged Cap MS INVF Global Convertible Bond A USD CQS Global Convertible UCITS C $Hdg Acc Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD UBS (Lux) BS Convt Glbl € P-acc BPER Intl SICAV Global Convertible Bond UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A UBAM Global Convertible Bond AHC CHF Macquarie Global Convertible B EUR acc G Fund European Convertible Bd IC EUR Groupama Convertibles ID Ellipsis Convertible Risk Adjusted SEUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
15,89 11,9 12,27 8,52 9,62 8,95 8,47 9,42 8,49 7,78 7,57 6,73 5,88 5,65 4,45 3,76 3,09
19,33 16,15 14,83 12,97 12,85 12,61 12,32 11,73 11,4 11,07 10,72 10,01 8,87 6,59 5,58 4,39 3,64
14,81 12,12 12,91 12,95 12,66 17,43 10,28 9,01 9,59 12,94 12,55 9,5 11,19 8,86 6,99 5,89 6,23
USD USD EUR EUR CHF EUR USD USD USD EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR
Commodities Broad Basket NN (L) Commodity Enhanced I Cap USD
DABC
5,89
8,44
13,09
USD
Alternative Miscellaneous BSF Global Event Driven Z2 USD Lyxor Epsilon Global Trend I Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I USD GS Alternative Trend I Acc USD Fort Global UCITS Contrarian B EUR Acc Alpi Hedge A Leadersel Event Driven B Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
6,16 3,32 4,71 3,96 1,87 2,1 2,17
6,51 5,4 4,73 4,5 3,52 3,49 2,52
5,34 7,16 4,85 7,32 9,03 6,26 9,01
USD EUR USD USD EUR EUR EUR
Global Macro PGIM QMAW KS Abs Ret USD IAcc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C Fulcrum Diversified Absolute Ret F € Inc Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND H2O Largo IC EUR GMO SGM Major Markets Investment A USD Eurizon Absolute Prudent R Acc Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
8,02 5,02 4,56 2,51
9,48 7,41 5,23 4,08 2,73 2,47 2,14 1,1 0,96 -0,49
6,95 6,42 4,6 5,21 5,56 4,42 4,01 4,55 1,52 3,34
USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR
Market Neutral Aegon Global Eq Mkts Netrl GBP C Acc Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc MW Systematic Alpha UCITS B USD BSF European Absolute Return D2 EUR BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR Janus HndrsnGlbl Equity MN I2 USD Exane Funds 2 Exane Pleiade B EUR Acc LGT Sustainable Equity Mkt Netrl E USD Exane Funds 1 Exane Ceres Fund A Blackstone MN Sysmc Crdt A Fndr USD Pictet TR - Agora I GBP
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
5,68 7,84 5,15 3,69 2,74
10,37 6,33 6,1 5,64 3,48 3,42 3,24 1,98 1,71 1,62 -0,75
11,05 8,47 5,29 4,75 2,5 3,88 4,13 3,5 3,72 2,08 6,39
GBP GBP USD EUR EUR USD EUR USD EUR USD GBP
Multialternative Nordea 1 - Alpha 15 MA BI EUR NN (L) Alternative Beta I Cap USD BCV Liquid Alternative Beta B (USD) Nordea 1 - Alpha 10 MA BI EUR LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc Franklin K2 Alt Strats I(acc)USD HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC Pictet TR - Div Alpha J EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
6,24 6,95 5,68 3,75 5,18 4,44
9,57 8,92 7,03 6,1 5,44 4,66 1,67 1,54
10,12 7,28 8,36 6,82 6,14 6,11 4,09 3,4
EUR USD USD EUR EUR USD EUR EUR
Aggressive Allocation Mediolanum BB MS Glbl Sel L A DPAM HORIZON B Active Strategy A UniRak Nachhaltig A MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD Eurizon Progetto Italia 70 PIR Eurizon Manager Selection MS 70 First Eagle Amundi International AU-C BL-Global 75 B EUR FvS - Multi Asset - Growth I LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX Carmignac Profil Réactif 75 A EUR Acc Eurizon AM Sicav Obiettivo Equilibrio A
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
10,75 8,86 7,91 9,98
14,08 12,15 11,4 11,07 10,84 10,7 8,53 8,26 7,89 7,42 7,34 6,96
12,51 12,66 10,47 6,61 15,5 13 14,95 8,11 10,31 17,49 9,41 9,78
EUR EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR
Allocation Miscellaneous LUX IM Innovation Strategy HX Carmignac Pf Emerg Patrim A EUR Acc JPM Total Emerging Mkts Inc A (mth) USD CS Carmignac Emerg Mkts Mlt-Ast B USD UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ HKD P-acc Euromobiliare Equity Mid Small Cap A Mediolanum BB Financial Income Strat LA HSBC GIF Mgd Solu Asia Focus Inc AM2
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
14,12 11,43 9,22 8,93 8,5 7,93 7,17 6,23
17,52 13,45 14,9 11,78 11,47
EUR EUR USD USD HKD EUR EUR USD
1,28
0,39 -0,95
1,46 1,33 2,57 1,15
1,5
8,11 6,61 5,63 6,72 6,5
4,4 6,98 6,76 6,03 4,33
15,09 9,09
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 103
ANALISI RANKING
DATI AL 18 OTTOBRE 2021
I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO
MARCHIO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI
4,11 3,92 0,54
10,48 8,66 9,41
EUR EUR EUR
8,3 7,96 7,85 7,45 7,27 7,16 7,03 6,46 6,19 6,06 5,99 5,97 5,5 5,32 5,21 4,99 4,98 4,97 4,96 4,94 4,94 4,86 4,7 4,69 4,67 4,66 4,64 4,58 4,54 4,49 4,28 4,19 4,13 4,12 3,94 3,89 3,88 3,79 3,63 3,59 3,52 3,49 3,4 3,38 3,3 3,25 3,23 3,19 2,88 2,82 2,76 2,66 2,58 2,38 2,1 1,45
7,87 5,26 8,9 6,22 6,66 9,5 7,26 7,58 5,71 8,63 6,66 7,07 4,85 5,83 5,93 5,48 4,22 5,28 4,91 5,07 9,33 4,46 2,69 4,41 4,81 5,55 5,47 4,55 6,84 5,96 4,95 4,67 6,83 4,55 6,44 3,42 6,06 4,63 3,1 5,36 6,48 4,95 5,17 5,24 7,17 4,09 6,74 4,71 6,72 4,96 8,8 4,54 3,44 3,21 9,14 3,09
USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR
12,4 10,93 10,7 10,35 10,33 9,92 9,71 8,97 8,59 8,2 8,18 7,98 7,96 7,89 7,81 7,77 7,75 7,75 7,74 7,33 7,21 6,95 6,81 6,77 6,57 6,56 6,31
17,33 9,56 9,28 9,2 9,25 6,11 9,08 13,85 9,13 8,63 7,51 8,37 9,99 7,4 9,29 6,24 7,46 9,31 9,2 7,47 8,75 5,8 7,7 5,31 8,08 7,63 6,43
EUR USD EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR
BancoPosta Orizzonte Reddito A AZ Fd1 AZ Allc Asset Timing A-AZ Gestielle Profilo Cedola III
DABC DABC DABC
Cautious Allocation GS Global MA Cnsv I Acc USD Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C Schroder ISF Glbl MA Bal C Acc EUR Allianz Capital Plus WT EUR UniRak Nachhaltig Konservativ A Anima Crescita Italia F UBAM Multifunds Allocation 30 AC USD Amundi Fds Glb MA Trg Inc A2 EUR C Dachfonds Südtirol I T Arca Economia Reale Bilan Italia 30 P BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D PBFI Access Capital Presv (USD) C (acc) 8a+ Nextam Obbligazionario Misto R Etica Rendita Bilanciata I DPAM L Patrimonial A Amundi Obbl Più a distribuzione A ODDO BHF Polaris Moderate DRW EUR NEF Ethical Balanced Conservative I Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 I EUR Invesco Pan European Hi Inc A EUR QD Pharus SICAV Conservative A EUR Acc Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I A Allianz MultiPartner - Multi20 Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Solide I A JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR BSF European Select Strategies I4 EUR SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA Butler Credit Opps CHF Ins Fdr Pld Candriam Sst Defesv Asst Allc I € Acc CS (Lux) Portfolio Yield CHF A PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) Anima Forza Moderato A Nordea 1 - Balanced Income BI EUR Eurizon Conservative Allc R EUR Acc Eurizon Manager Selection MS 10 Eurizon Diversificato Etico SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C New Millennium Balanced World Cnsrv I Ninety One GSF Glb MA Inc A Acc USD LUX IM UBS Active Defender HX M&G (Lux) Optimal Income CI EUR Acc Natixis Conservative Risk Prty I/A EUR Eurizon AM Sicav Social 4 Future A Anima Vespucci F M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc Ellipsis European Credit Allocation SEUR DNCA Invest Eurose I EUR SWC (LU) PF Resp Relax (CHF) AA Eurizon AM Sicav Obiettivo Stabilità A Etica Obbligazionario Misto R M&G (Lux) Conservative Allc CI EUR Acc Vontobel Multi Asset Defensive E EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
6,02 4,88 4,5 4,7
Flexible Allocation R-co Valor C EUR BL-Global Flexible USD B BL-Global Flexible EUR A Varenne Valeur A-EUR AQR Global Risk Parity UCITS A1 USD Acc Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus S T FvS Multiple Opportunities II I Capital Group EM Tot Opp (LUX) B Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R A Sidera Funds Balanced Growth B Acc Comgest Growth Global Flex I EUR Acc Odey Opportunity I EUR Acc EIS Flexible Equity Strategy 3 I Lyxor Invmt Fds Flexible Allc I EUR Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Inc BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) C Acc Eurizon AM Sicav Global Dynamic Allc I Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc BNY Mellon Global Real Ret (GBP) C Inc Kairos Cerere PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Inc EIS Flexible Plus 4 I LO Funds All Roads SH GBP NA EIS Tactical Global Risk Control I Lyxor Planet A - EUR BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
9,46 9,26 6,51 7,85 7,38 5,46 7,51 5,73 6,38
104 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
1,13
5,63 3,74 3,56 3,95 4,62 2,99 3,79 2,62 2,59 3,25 3,14 3,78 2,45 2,64 2,62 3,11 3,11 3,71 3,23 2,86 2,85 2,57 2,55 3,17 2,28 2,22 1,78 1,74 2,4 2,48 2,18 2,68 3,28 2,7 1,86 2,37
2,34 2,83 0,79 1,16 2,68
6,85 5,17 5,81 4,57 3,88 5,81 5,1 3,76 5,11 5,29 5,28 5,45 4,77 4,85 4,76
VALUTA
FONDO
MARCHIO
EIS Eurozone Asymmetric Strategy I ANIMA Global Macro I EUR BlackRock ISF Market Advtg Strat B € Acc Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc AXAWF Optimal Income F Cap EUR pf Euromobiliare Science 4 Life A EIS Flexible Plus 7 I Cap EIS Flexible Beta 6 I MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A EuroFundLux - Climate Change ESG B EIS Flexible Plus 3 I M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Sidera Funds Equity Global Leaders B Acc SUMUS Strategic Large EUR Sub B Cap MS INVF Global Balanced Z MS INVF Global Balanced Income Z Tikehau Income Cross Assets C Acc EUR EIS Multiasset Risk Overlay I EIS PIP Flexible 2 I Interfund System Evolution EIS Flexible Beta 5 I Planetarium Anthilia White C EUR EIS PIP Flexible 1 I AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
Moderate Allocation Man AHL TargetRisk I USD Janus Henderson Balanced A2 USD Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc BGF Global Allocation A2 T. Rowe Price Glb Alloc I USD GSF II GS Strat Fac Allc I USD Acc Acatis Gané Value Event Fonds A SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AA BGF ESG Multi-Asset A2 EUR NN (L) Pat Bal Eurp Sust P Cap EUR H ii Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C Ruffer Total Return Intl I GBP Cap Capital Group Glob Alloc (LUX) Z L&G Diversified EUR C EUR Acc NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc Arca Economia Reale Bilan Italia 55 P JPM Global Balanced A (acc) EUR UBS (Lux) SICAV 1 All Rounder$ USD P A Eurizon AM Sicav Social 4 Planet R DPAM L Balanced Conservative Sust B Etica Bilanciato R Invesco Global Income Z EUR AD-GI LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX DJE - Zins & Dividende XP (EUR) Eurizon Manager Selection MS 40 JSS GlobalSar Balanced EUR P EUR dist Mediolanum Ch Provident 2 First Eagle Amundi Income Builder IU-QD JSS Sust Mlt ast Thmc Bal CH P CHF dist Investimenti Strategici ESG C Carmignac Patrimoine A EUR Acc Etica Impatto Clima I M&G (Lux) Income Allocation C EUR Acc Anima Forza Equilibrato A BGF Global Multi-Asset Inc A2 Triodos Impact Mixed Neutral EUR R Inc FvS Multi Asset - Balanced I DPAM HORIZON B Balanced Flexible B Franklin Income A(Mdis)USD AXAWF Select Infra I EUR Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD Anima Magellano F Carmignac Profil Réactif 50 A EUR Acc LGT Alpha Indexing Fund CHF B JPM Global Income A (div) EUR Fidelity glb Mlt Ast IncA-QInc(G)-SGD AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc Eurizon AM Sicav Obiettivo Controllo A Eurizon AM Sicav Global Stars A BancoPosta Mix 3 A Nordea 1 - Stable Return BP EUR Fondo Alto Bilanciato A
DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 3,39 4,88 3,73 4,7 4,01 1,13 3,35 3,28 3,08 4,39 3,05 4,69 3 3,05 2,65 3,15 1,71 0,51 1,88 0,49 1,53 -0,48
12,34 12,25 8,82 10,45 8,31 9,35 7,2 7,68 6,41 6,56 5,56 6,54 4,81 6,21 5,89 5,35 6,12 6,33 5,97 4,75 5,14 4,57 5,77 4,95 5,07 2,81 5,88 4,77 5,44 4,46 5,02 4,29 5,64 4,49 4,67 3,24 3,65 4,11 3,56 3,77 3,15 1,46 1,21
VOLAT. 3 ANNI
6,27 5,77 5,77 5,69 5,46 4,95 4,75 4,62 4,54 4,29 4,18 4,18 4,16 4,05 3,85 3,74 3,53 3,42 3,22 3,19 3,03 2,79 1,81 1,74 1,35 -0,26
9,05 5,59 11,63 5,61 10,18 7,8 2,95 2,93 6,84 5,72 3,42 12,7
14,77 12,75 12,27 11,84 11,67 11,37 10,33 10,31 9,9 9,43 9,32 9,01 8,73 8,61 8,46 8,25 8,24 8,14 8,08 7,85 7,83 7,72 7,69 7,39 7,1 7,1 6,95 6,92 6,84 6,81 6,73 6,73 6,73 6,69 6,69 6,57 6,21 6,08 6,05 5,94 5,71 5,51 5,3 5,24 4,99 4,64 4,63 4,25 4,22 4,16 3,66 2,86
8,79 11,52 6,88 12,39 11,82 8,03 12,97 9,32 8,64 8,98 11,11 7,21
9,51 7,04 7,98 6,28 6,66 5,47 3,77 2,53 5,41 2,71 3,44 5,14 17,42
10,83 6,58 11,96 9,45 7,95 8,62 7,69 10,34 12,46 6,56 7,82 9,06 8,82 11,58 8,87 7,45 7,36 11,28 10,05 8,49 6,96 8,84 6,99 11,89 8,44 11,1 9,53 7,18 8,81 9,81 8,77 7 5,86 7,48 7,58 5,98 9,66
VALUTA EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR GBP GBP EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD CHF EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR USD EUR EUR CHF EUR SGD EUR EUR EUR EUR EUR EUR
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SRI
2021
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THE IMPORTANCE OF BEING ESG
FINANCE LOOKING FOR ESG IDENTITY
SALONE SRI sri awards presented by
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16 novembre 2021 ore 9.00 - 18.00 Milano, Palazzo delle Stelline, & online reloaded su piattaforma streaming www.salonesri.it partecipano: ALLIANCEBERNSTEIN ALLIANZ GLOBAL INVESTORS AMUNDI AMUNDI ETF, INDEXING & SMART BETA BANCA GENERALI BLACKROCK BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT CANDRIAM COLUMBIA THREADNEEDLE INVESTMENTS COMGEST DPAM DWS
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M
E
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I
A
NORDEA ASSET MANAGEMENT NUVEEN RAIFFEISEN CAPITAL MANAGEMENT ROBECO SELLA SGR SWISSCANTO ASSET MANAGEMENT INT. T. ROWE PRICE UBS ASSET MANAGEMENT
CON STILE VIAGGI di Francesco Sandrini
Alcuni scatti fotografici realizzati dall’autore in giro per il mondo, durante i suoi viaggi di lavoro nel corso degli anni.
ANNI DI INVESTIMENTI RESPONSABILI
Sustained dedication
Degroof Petercam Asset Management SA – Succursale italiana | Corso Europa 15, 20122 Milano Italia | Informazioni importanti: Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono a scopo puramente illustrativo e informativo. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, non vi è alcuna garanzia che esso sia corretto o completo. Le informazioni riportate non costituiscono consulenza all’investimento J̕ KYANP= =@ =?MQEOP=NA K RAJ@ANA LNK@KPPE [J=JVE=NEŻ Questa comunicazione è ad uso esclusivo di operatori qualificati e professionali. Il logo e le parole “Degroof Petercam Asset Management” sono marchi registrati e EH ?KJPAJQPK @E MQAOP= ?KIQJE?=VEKJA JKJ LQ̼ AOOANA NELNK@KPPK OAJV= EH LNARAJPERK ?KJOAJOK O?NEPPK @E ACNKKB Petercam Asset Management. Copyright © Degroof Petercam Asset Management 2021. Tutti i diritti riservati.
VIAGGIARE, CRESCENDO
La professione spesso finisce per cambiare tutti: la voglia di approfondire culture e punti di vista diversi aumenta il desiderio di scoprire mete lontane, il mondo.
U
na domanda che mi faccio spesso è quanto e in che modo l’attività che svolgiamo, la nostra professione, niscano per cambiare il tipo di persone che siamo, le nostre aspirazioni, i nostri svaghi, i nostri sogni. Per più di vent’anni ho incontrato clienti o potenziali tali in giro per il mondo per la mia azienda: Cina, Hong Kong, Singapore, Giappone, Brasile, Messico, Cile, Colombia, Kazakhstan, USA…. venendo a contatto non solo con realtà profondamente diverse dalla mia ma anche con persone che appartenevano a culture completamente agli antipodi rispetto al mio modo di pensare. Ho vissuto all’estero anche una larga parte della mia carriera professionale, in Irlanda e in Germania,
106 FUNDSPEOPLE I NOVEMBRE
per quasi quindici anni. Levatacce alle quattro di mattina, decine di aerei persi, ne settimana trascorsi per aeroporti quando gli amici magari passavano la domenica in spiaggia. Le domeniche fredde e piovose di luglio a Dublino mi hanno portato tante volte a desiderare persino le lunghe le dei rientri in autostrada col caldo torrido. Sì, sono arrivato anche a invidiare chi sudava in la in auto dopo una gita al lago. Ora, maturando con gli anni, vedo chiaramente come il mio lavoro di portfolio manager, e tutto quello che mi sembrava un enorme sacricio, mi hanno lentamente cambiato. I miei hobby sono sempre più diventati lo studio delle lingue straniere (ebbene sì, sono riuscito a digerire persino il tedesco) e la voglia di approfondire culture e punti di vista diversi dai miei. Sono diventato un ma-
niaco dei viaggi, trovando terreno fertile in mia moglie. Un viaggio non è solo la settimana del soggiorno, ma anche i mesi a sognarlo e quelli a ripensare alle bellezze che ho visto. L’ultimo viaggio fatto, in Sud Africa, mi è rimasto nel cuore e ora attendo con ansia di poter ripartire per una meta lontana, quando l’allentamento delle misure COVID lo consentirà. Come scriveva Haruki Murakami, uno dei miei scrittori preferiti, nel suo romanzo ‘Kafka sulla spiaggia’ “poi, quando la tempesta sarà nita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia nita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”. E questo è ciò che è capitato un po’ anche a me.
NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 107
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