BUSINESS
DONNE E FINANZA, UNA QUESTIONE ANCORA IRRISOLTA ESG
LA CARICA DEI FONDI ESG NEL PRIMO ANNO DELLA SFDR INTERVISTE
FANNY WURTZ (AMUNDI) MOHAMMED AMOR (NATIXIS IM) STRATEGIE
GAS E PETROLIO, TRA CRISI E OPPORTUNITÀ D'INVESTIMENTO
GRANDI, MEDIE O PICCOLE LE SOCIETÀ CON LA GAMMA PIÙ CONSISTENTE
20 22
MARZO 22
GRANDI, MEDIE O PICCOLE LE SOCIETÀ CON LA GAMMA PIÙ CONSISTENTE
NUMERO 60 MARZO 2022
ECCO GLI ASSET MANAGER CON IL MAGGIOR NUMERO DI PRODOTTI CONSISTENTI, UNO DEI TRE CRITERI PER ACCEDERE AL RATING FUNDSPEOPLE, IN PROPORZIONE ALL’OFFERTA PRESENTE SUL MERCATO ITALIANO. I DATI 2022, TRA CONFERME E NUOVI PLAYER CHE SCALANO LA CLASSIFICA.
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Fundspeople.com, un nuovo sito, un’offerta completa di servizi Ecco il nuovo sito fundspeople.com, una piattaforma che raccoglierà l’intera gamma di servizi che sotto il lemma FundsPeople, evolving together definisce il nostro stile in sei aree strategiche: News, Community, Events, Analysis, Learning e Data.
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Le opinioni, le ultime nomine, gli hobby e le attività solidali fuori dall’ufficio, insieme all’elenco aggiornato dei professionisti e delle società.
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EDI TO RIA L LE
60 I MARZO
LA DIFFICILE INTERPRETAZIONE DELL’ESG ’approccio di politica monetaria verde della BCE si basa sulla convinzione che gli shock macroeconomici e dei mercati finanziari derivanti dal cambiamento climatico potrebbero influenzare la politica monetaria e quindi la capacità dell'autorità monetaria di raggiungere il suo obiettivo di stabilità dei prezzi. In questo senso, il canale di trasmissione può essere influenzato dall'instabilità del sistema finanziario dovuta, per esempio, all'improvviso riprezzamento del rischio finanziario legato al clima. Tenendo conto di diversi fattori, la BCE è stata costretta ad adeguare la sua politica monetaria a un'azione climatica più intensa.
IL 2021 HA SEGNATO UNA SERIE DI EVENTI FONDAMENTALI PER IL RISPARMIO SOSTENIBILE, CON L’SFDR CHE HA IMPOSTO UN RIPOSIZIONAMENTO DEGLI INVESTIMENTI IN CHIAVE ESG. MA NELL’ECONOMIA MODERNA LA SELEZIONE RESPONSABILE PUÒ RISULTARE ESTREMAMENTE DIFFICILE.
DAVIDE PASIMENI
Head of Italy, FundsPeople
Il 2021 ha segnato una serie di eventi fondamentali per il risparmio sostenibile, con l’entrata in vigore della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) che ha imposto un riposizionamento dell’investimento in chiave ambientale, sociale e di governance. I numeri che arrivano dal mondo finanziario sono una conferma del movimento in atto. A livello internazionale, i dati del report 2021 della Global Sustainable Investments Alliance (GSIA) rilevano come all'inizio del 2020, gli investimenti sostenibili globali abbiano raggiunto i 35,3 miliardi di dollari nei cinque principali mercati indagati dalla ricerca (Europa, USA, Canada, Nuova Zelanda e Australia, Giappone), con un aumento del 15% negli ultimi due anni (2018-2020) e del 55% negli ultimi quattro anni (2016-2020). Un tema che sta particolarmente a cuore è quello del greenwashing. L’allineamento a criteri di sostenibilità mette in campo diversi fattori e le divergenze anche in sede di definizione delle attività da considerarsi “green” per la Tassonomia europea ne sono un esempio. Secondo un’analisi di settore, il 90,21% dei fondi comuni italiani avrebbe delle posizioni in settori come l’alcol, il tabacco e componenti per sistemi di armamento. La ricerca è stata condotta su 235 fondi domiciliati in Italia e si è concentrata sulla valutazione delle controversie, ossia degli investimenti dei fondi in aree di business “moralmente controverse”. Il tema nucleare è quello che si rivela come più difficile da inquadrare. Insieme al gas naturale, è stata inserita tra le fonti energetiche utilizzate per la transizione green all’interno della Tassonomia europea sulle attività “verdi”. Un dettaglio che ha ricevuto forti pressioni ma anche forti critiche. I lavori sulla green taxonomy non sono ancora conclusi, ma il nucleare come “esposizione controversa” è comunque la fonte energetica più comune nell’industria italiana dei fondi. Tra le altre esposizioni significative ci sono società coinvolte nella produzione di ogm e fabbricanti di prodotti a base di tabacco. I dati mostrano che in un’economia moderna può essere estremamente difficile evitare alcuni settori. È quindi molto importante che gli investitori ricevano gli strumenti per comprendere il significato dei rating ESG e che conducano le loro ricerche, in modo da far corrispondere appieno i loro investimenti ai loro valori. MARZO I FUNDSPEOPLE 3
60 I MARZO
IN DI CE 68 72 74
76
PANORAMA 10 Radar FundsPeople: Strategie di crescita 14 Movimenti dell’industria 16 Il barometro in Italia
TENDENZE 28 Grandi, medie o piccole: le società con la gamma più consistente 34 Rating FundsPeople+2022, la rosa dei nomi 38 Donne e finanza, la “questione femminile” è ancora irrisolta 42 Quando il portafoglio è una questione di temperatura 46 Investitori del welfare e asset alternativi, un rapporto sempre più stretto 50 La carica dei fondi ESG nel primo anno della SFDR 54 Crediti distressed, il potenziale di un’asset class complessa 58 Digitalizzare per creare valore nell’asset management 62 FIA e club deal, possibili punti in comune 64 I 50 ETF quotati su Borsa Italiana con la raccolta maggiore del 2021
INTERVISTE 68 Fannie Wurtz (Amundi) 72 Rocco Bove (Kairos) 74 Valentina Madama (Symphonia SGR) 76 Paolo Tomassoli (Fonchim) 78 Rossano Ruggeri (Gruppo Across) 80 Carlo Vedani (Alicanto Capital) 82 Mohammed Amor (Natixis IM)
78 80
ANALISI 86 Il portafoglio Smart Consensus 2022 90 Il doppio ruolo dell’azionario nei fondi bilanciati 96 Global High Yield 100 Gas e petrolio, tra crisi e opportunità d’investimento 104 Ranking fondi Rating FundsPeople
82
STILE & VIAGGI 114 Arte orientale: da Okusai agli NFT il passo è breve
CON TRI BUTI DI
HELEN DROZ, ZOLTÁN NAGY VICE PRESIDENT ED EXECUTIVE DIRECTOR, MSCI RESEARCH Quando il portafoglio è una questione di temperatura pag. 42
MARIA DILORENZO, ANTONELLO MOTRONI AREA ECONOMIA E FINANZA, MEFOP Investitori del welfare e asset alternativi, un rapporto sempre più stretto pag. 46
4 FUNDSPEOPLE I MARZO
GUIDO LOMBARDO CEO, GARDANT INVESTOR SGR Crediti distressed, il potenziale di un’asset class complessa pag. 54
CRISTINA CATANIA, NICOLÒ PITTIGLIO SENIOR PARTNER E SENIOR KNOWLEDGE EXPERT, MCKINSEY & COMPANY Digitalizzare per creare valore nell’asset management pag. 58
FRANCESCO DI CARLO CO-MANAGING PARTNER, FIVELEX STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO FIA e club deal, possibili punti in comune pag. 62
MARIA LUISA MEDAGLIA SPECIALISTA ENERGY E MATERIAL, TEAM EQUITY RESEARCH, EURIZON, Gas e petrolio, tra crisi e opportunità d’investimento pag. 100
CLAUDIA SEGRE PRESIDENTE, GLOBAL THINKING FOUNDATION Arte orientale: da Okusai agli NFT il passo è breve pag. 114
EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ
60 I MARZO
CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com REDAZIONE Cohen & Steers Ireland Colchester Columbia Threadneedle Comgest Consob Consultinvest Cqs Credit Suisse Credito Emiliano
31 31 29 30 14 16, 39 31 29, 16 16
DEF Deka 31 Deloitte 38 Dje Kapital 31 DPAM 35, 11 DWS 29, 64, 86, 90 Eaton Vance 31 Edmond De Rothschild 30 Equita Capital SGR 14, 31, 35 Eric Sturdza 31 Erste 30 Etica SGR 31, 39 Euregio Plus 16 Eurizon Capital 16, 29, 35, 39, 100 Euromobiliare AM SGR 30, 39 European and Global Investments 31 Exane 31 Fidelity International 16, 29, 51 Fideuram AM SGR 16, 29, 39 Fiera Capital 31 Finanziaria Internazionale 16 Fineco Asset Management 29 Finint Investments SGR 14 First Sentier Investors 30 Fisher Investments 31 Fivelex Studio Legale 62 Flossbach Von Storch 31, 35, 91 Fonchim 76 Fondazioe Enasarco 14 Franklin Templeton Investments 29, 16 FundRock 30
GHI ABC Abn Amro 31 abrdn 29 Acatis Investment Gmbh 31, 51, 86 Acomea SGR 16 Across Family Advisors 76 Across Fiduciaria 76 Adepa 31 Aegon 31 Agora SGR 16 AIAF 50 Algebris Investments 14, 31 Alicanto Capital SGR 31, 39, 80 Allfunds 98 Alliance Bernstein 14, 29 Allianz GI 11, 16, 29, 86 Allspring 30 Amundi Group 14, 16, 29, 39, 51, 64, 68, 86, 51 Anima Holding 16, 29, 39 Arca Fondi SGR 16, 30, 39 Artisan Partners 31 Ashmore 30 Aviva Investors Global Services 16, 30 AXA IM 16, 29 Baillie Gifford 31 Banca Cassa Centrale 16 Banca Finnat Euramerica 16 Banca Profilo 16 Banque De Luxembourg Investments 30, 90 Bantleon Bank 31 Barings 30 Bcc Risparmio & Previdenza 31, 39 Bg 29 BlackRock 16, 29, 35, 51, 51, 86, 98 Blackstone 11 Blubay 98 Bny Mellon IM 30, 86, 90, 16 Borsa Italiana 39 Bridge Fund 31 Brown Advisory 51 Ca (Credit Agricole) 30 Canaccord Genuity 31 Candriam 16, 29 Capital Group 30, 86 Carmignac 14, 30 Carne 30 Charlemagne Capital 31 City Of London 31
6 FUNDSPEOPLE I MARZO
GAM Gardant Investor SGR Gemini Gemway Assets Gerifonds Global Evolution Global Thinking Foundation Goldman Sachs IM Graniteshares Groupama AM Gruppo Azimut Gruppo Banca Intermobiliare Gruppo Banco BPM Gruppo Bnp Paribas Gruppo Bper Banca Gruppo Ceresio Italia Gruppo Deutsche Bank Gruppo Ersel Gruppo Generali Gruppo Mediobanca Gruppo Mediolanum Gruppo Montepaschi Guinness Hedge Invest SGR Heptagon Hermes Fund Managers Hsbc AM Iccrea Impact SGR Impax Invesco iShares
11, 29 14, 54 31 31 31 31 114 29 14 30, 16 16, 39 16 16 16, 29, 51 16 16 16 16, 39 16, 29, 39 16 14, 16, 29, 39 16 31 16, 39 31 30 14, 29, 64 16 39 52 29, 16, 64 64
JKL J. Safra Sarasin Janus Henderson J.P. Morgan AM Jupiter Kairos Kba Consulting Kempen L&G La Financière De L’echiquier Lazard Legal & General Lfis Lgt Liberty Street Funds Liontrust Lombard Odier
30 10, 29, 35, 98 16, 86, 29 14, 35, 30 16, 31, 39, 72 31 31 65 30 30 30 31 30 11 31 29
Lord Abbett Lyxor
31 16, 30, 64
MN M&G Investments Man Group Mandarine Gestion Manulife IM Mckinsey & Company Mefop Mercer Global Investments MFS IM Mirabaud Asset Management Mirova Morgan Stanley IM Morningstar MSCI Multiconcept Muzinich Natixis IM NEAM Neuberger Berman New Capital Ucits Fund Newton IM Nikko AM Ninety One NN IP Nomura Nordea AM Nuveen
16, 30, 91 30, 35, 98 31 10 58 46 30, 98 30, 35, 51, 86 30 52 16, 29, 35, 51 50 42 30 30 14, 29, 51, 82 30 30 31 14 31 29 29 30 29, 35, 51 31
OPQ Oaktree Capital Oddo BHF AM Odey Asset Management Ofi AM Orefici Payden & Rygel PGIM Investments Pharus Pictet AM PIMCO Pinebridge Plenisfer SGR Polar Capital Poste Italiane Prelios SGR Principal PWC Quaestio Capital
14 14, 30, 86 31 11 16 31 30 31 16, 29, 51 29, 35, 91, 98 30 39 30, 31, 51 16, 31, 39 39 31 50 31
RST Raiffeisen CM 29, 51 Ram Active Investments 31 RBC 31 Robeco 29, 35 Rothschild & Co 30 Russell Investments 29 Schroders 35, 16, 29, 51 Seb 31 Seilern IM 31 Sella SGR 16, 39 Shelter Haven Capital Management 10 Soprarno SGR 16 Sparx 31, 51 Standard Life Aberdeen 16 State Street GA 29, 16 Swisscanto 30 Sycomore Asset Management 31 Symphonia SGR 31, 39, 74 T. Rowe Price 29, 98 TCW 31 Thematics AM 82 Tikehau Investment Management 31 Tobam 31, 98 TrackerInsight 64 Triodos Bank 31
UWXYZ UBP UBS UBS AM Union Investment Universal-Investment Uti International Vanguard Varenne Capital Partners Vontobel AM Waystone Wellington Management William Blair Zenit
30 10, 64 16, 29 29, 51 31 31 30, 64 31 29 31 10, 29, 98 31 16
NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor in Chief silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raff aela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANA PALOMARES, Reporter ana.palomares@fundspeople.com LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com MARKETING GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Financial Writer, Events & Branded Content - Italy livia.caivano@fundspeople.com FRANCESCA CONTI, Financial Writer, Events & Branded Content Italy francesca.conti@fundspeople.com MARTAMARINAPUCCIO,FinancialWriter,Events&BrandedContentItaly marta.puccio@fundspeople.com RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: MANUELA LIOTTI TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Piazza Vetra, 17, 20123, Milano Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Paseo de la Castellana 91. 28046 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es REDAZIONE LISBONA Espaço Amoreiras . Rua D. João V, nº 24, 1.03, E.26 - 1250-091 Lisboa Tel. (+351) 210 415 957 portugal@fundspeople.com PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com
Le obbligazioni dei mercati emergenti rappresentano un’asset class consolidata Le obbligazioni dei mercati emergenti non costituiscono più un’allocazione di nicchia. In soli due decenni, il valore ad esse riconducibili è cresciuto fino a superare i 4600 miliardi di USD. Per questo motivo, non può essere trattato come una singola classe di investimento, ma piuttosto come un insieme di classi differenti che offrono potenziali fonti di rendimento uniche2. Questa asset class detiene al suo interno molteplici sottocategorie. Ad esempio, ci sono obbligazioni dei mercati
L’UNIVERSO DELL’EMD HA RAGGIUNTO UN VALORE DI 4600 MILIARDI IN USD 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
La maggior parte degli investitori detiene una quota dei propri investimenti nelle obbligazioni dei mercati emergenti (EMD), che ad oggi rappresentano il 18% (percentuale significativa) delle emissioni di strumenti di debito globali1. Tuttavia, le allocazioni in tali strumenti sono ampiamente inferiori. In passato, posizioni ridotte potevano essere giustificate da scarsa liquidità, da maggiori rischi di inadempienza e da una minore varietà di opzioni tra cui scegliere. Oggi però il quadro è mutato. Il mercato dell’EMD è giunto a maturazione. Ad esempio, molte obbligazioni sovrane emesse nei mercati emergenti hanno migliorato progressivamente i propri rating, passando da high yield ad investment grade. Di contro, molti emittenti dei mercati sviluppati hanno registrato moderati declassamenti a partire dalla crisi finanziaria di 13 anni fa. In seguito, la qualità di credito di questi due gruppi è andata incontro a una convergenza.
(In miliardi di USD)
ANNA PAOLA MARCHI, Responsabile clientela Wholesales di Credit Suisse AM
Perché le obbligazioni dei mercatii emergenti richiedono un approccio sia attivo che passivo
Valore di mercato totale indice EMBI GLOBAL Valore di mercato totale indice CEMBRI BROAD Valore di mercato in USD indice GBI-EM Broad Div traded Fonte: Indici J.P. Morgan, dati al 31 maggio 2021
emergenti in valuta forte. Tra esse rientrano le obbligazioni sovrane (emesse da Stati) e societarie (emesse da imprese). Entrambe sono classi di investimento a pieno titolo. Tali obbligazioni in valuta forte sono tipicamente denominate in dollari statunitensi o altre monete principali, come euro, sterline inglesi o yen giapponesi. Questo mercato, da solo, ha un valore di 3000 miliardi di USD, che corrisponde circa alla metà del mercato delle obbligazioni societarie investment grade e al doppio del mercato high yield degli Stati Uniti3. Esistono poi anche obbligazioni in moneta locale. Questo mercato è cresciuto molto rapidamente nell’ultimo decennio. I crescenti deficit di bilancio degli Stati Uniti e il potenziale indebolimento del dollaro in prospettiva futura hanno incoraggiato una maggiore quantità di emissioni in moneta locale nei mercati emergenti. Dal punto di vista di un investitore, ciò offre ulteriori modi
di diversificare un portafoglio obbligazionario e fornisce ulteriori fonti di rendimento. Nel complesso, il mercato è oggi talmente ampio che ignorarlo sarebbe imprudente. È anche importante valutare di combinare strategie attive e passive per costruire un portafoglio dinamico e ben diversificato. Investimenti passivi Grazie alla maturazione del mercato, l’universo delle obbligazioni dei mercati emergenti può offrire oggi una liquidità potenzialmente elevata. Ci sono stati inoltre significativi progressi tecnologici nell’indicizzazione dei titoli, che hanno permesso agli investitori di accedere al mercato più rapidamente, minimizzando al contempo il rischio di tracking error. Tali mutamenti hanno determinato un notevole aumento della flessibilità nella gestione delle esposizioni agli strumenti EMD, trasversalmente per tutte le classi di investimento.
Aggiungere o liquidare un’esposizione a un indice è relativamente facile e vi è un’ampia gamma di indici tra cui scegliere. Due tra i più popolari sono l’indice JPM EMBI Global Diversified, che comprende titoli di debito denominati in USD, e il JPM GBI-EM Global Diversified, che si focalizza su obbligazioni in moneta locale. Investimenti attivi Andando oltre l’approccio passivo, gli investimenti attivi possono offrire un’ampia gamma di opportunità e la gestione attiva può creare valore. I modi in cui i mercati emergenti emettono e strutturano titoli di debito presentano sostanziali differenze. Un investitore attivo esperto è in grado di orientarsi nell’universo di microstrutture che caratterizza ciascun mercato, traendo vantaggio da tale diversità. Con un approccio attivo, è possibile inoltre acquisire esposizioni a titoli non compresi negli indici, posizionandosi per gestire il rischio dei tassi di interesse e di credito. Nel complesso, le maggiori dimensioni del mercato a cui può accedere un investitore attivo consentono un potenziale aumento di liquidità, di livello di rendimento e di esposizione al rischio di duration. Attraverso l’approccio attivo, è possibile inoltre trarre vantaggio da situazioni speciali e accedere a piccoli emittenti che non vengono rappresentati dagli indici per via dei loro vincoli di liquidità. 1. Fonte: JP Morgan 2. Instabilità politica, mercati finanziari e modelli di crescita economica difficilmente prevedibili, mercato finanziario ancora in fase di sviluppo o economia debole. 3. Fonte: JP Morgan Fonte Credit Suisse AM. I dati storici sulla performance e gli scenari dei mercati finanziari non sono indicatori affidabili per i rendimenti futuri.
DESTINATO ESCLUSIVAMENTE A INVESTITORI PROFESSIONALI. Il trattamento fiscale è legato alle singole circostanze e può pertanto variare da cliente a cliente. Credit Suisse non offre alcuna consulenza tributaria e l’aspetto fiscale non rientra tra le componenti di calcolo dei rendimenti. Disclaimer: Pubblicità di natura finanziaria Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale. Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano
60 I MARZO
I PIÙ
NEWS 1. Mediolanum International Funds nomina il nuovo Chief Business Officer
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2. Cosa sta succedendo sui mercati? Una guida per spiegare la correzione in atto 3. La Fed annuncia il primo rialzo dei tassi a marzo: le reazioni dei gestori
Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 19/01/2022 - 20/02/2022
4. Megatrend
consolidati ed emergenti, come combinarli in portafoglio 5. La BCE sorprende con una svolta hawkish: le prime reazioni 6. Multi asset: su quali strategie scommettere? 7. Cosa c’è dietro un prodotto consistente con Rating FundsPeople?
PROFESSIONISTI
Federico Imbert Credit Suisse
Federica Giuliani Fideuram Asset Management SGR
Furio Pietribiasi Mediolanum International Funds Ltd
Alberica Brivio Sforza Lombard Odier
Arnaldo Cozzani Banca Patrimoni Sella & C.
Michele Bovenzi Deutsche Bank
Mario Romano Sella SGR
Ursula Marchioni BlackRock
BlackRock
Savills Inv. Management SGR
BancoPosta Fondi SGR
Pillarstone Italy
Eurizon Capital
Tikehau Capital
Amundi
Janus Henderson Horizon PE Absolute Return Fund I2 EUR
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD)
Nordea 1 Global Climate and Environment Fund BI EUR
BlackRock Global Funds World Technology Fund D2
Eurizon Fund Bond Aggregate RMB Class Z EUR Acc
Amundi Funds Pioneer Strategic Income A USD (C)
SOCIETÀ
Anima SGR
PRODOTTI
UBS (Lux) Equity Fund European Opp. Sustainable (EUR) P-acc
Amundi Funds Strategic Bond E2 EUR (C)
8 FUNDSPEOPLE I MARZO
GIOVANNI PAPINI, Country Head UBS AM Italy
Un nuovo capitolo da scrivere per l’anno della tigre
Un contesto normativo più complesso non è un motivo sufficiente per abbandonare gli investimenti in una delle più grandi economie e mercati azionari del mondo, come la Cina. Vediamo già segnali di cambiamento dal punto di vista politico e riteniamo che ci possa essere una svolta positiva anche nei mercati. Partiamo proprio col ricordare che il 2022 è l’”anno della tigre”, o più precisamente “l’anno della tigre d’acqua”, un animale che simboleggia coraggio e competitività. I numeri fortunati di quest’anno sono 1,3 e 4, mentre i colori fortunati includono il blu e l’arancione. Si dice che le tigri amino le sfide, siano ambiziose e preparate a correre rischi, tutti tratti utili, negli affari come nella vita. E pensando ai rischi e alle opportunità del mercato cinese oggi, riteniamo che ci siano diversi fattori che rendono l’investimento in Cina interessante non solo da un punto di vista strategico, ma anche da un punto di vista tattico. Guardando storicamente ai mercati, spesso abbiamo visto che performance più elevate arrivano subito dopo gli anni più difficili, come il 2008, il 2013 e il 2018. GLI IMPATTI POSITIVI DELLA NORMATIVA Continuiamo inoltre a ritenere che la Cina sia un mercato troppo grande per essere ignorato dagli investitori a livello globale; e dobbiamo pensare che sia fisiologico che ci siano anni migliori e anni meno buoni, ma non si può decidere di non investire in Cina. La politica e i cambiamenti normativi seguono delle fasi cicli-
che e riteniamo di aver passato la fase più intensa. Le aziende si stanno adattando al nuovo contesto e le valutazioni di mercato scontano già l’impatto delle regolamentazioni. Inoltre, le autorità politiche cinesi stanno iniziando a cambiare atteggiamento anche per far fronte al rallentamento della crescita economica e stiamo già iniziando a vedere primi segnali positivi. È importante però comprendere quali siano gli obiettivi alla base dei cambiamenti normativi per misurare gli impatti positivi che si possono (e potranno) avere su alcuni settori, dopo la volatilità di breve. FOCUS SULLA QUALITÀ DELLA CRESCITA Primo tra tutti è la prosperità comune: le autorità hanno l’obiettivo di raggiungere un benessere sociale più diffuso ed aumentare il reddito della classe media, e il focus è passato dalla quantità della crescita alla qualità. Altro obiettivo importante è quello demografico: si vuole tornare ad avere famiglie più numerose perché per la prima volta il numero di anziani ha superato quello dei giovani. Per questi motivi, le autorità hanno cercato di far sì che l’assistenza sanitaria e le case fossero accessibili a tutti, hanno introdotto misure volte ad assicurare un trattamento equo anche per le fasce più basse di lavoratori e hanno supportato le famiglie anche nella spesa per l’istruzione, trasformando il settore del dopo scuola da privato a pubblico, e riteniamo che questo passaggio non sarà invertito.
Vediamo invece opportunità nei settori legati alla crescita dei consumi, soprattutto per il ceto medio, che richiede una maggiore qualità di beni e servizi, igiene, sicurezza e migliore gusto dei prodotti; di conseguenza in diverse categorie di beni la parte di minore qualità ha crescita quasi nulla, mentre la fascia più alta arriva ad avere crescita annua anche a doppia cifra. Siamo positivi anche nei settori sanitario e finanziario. OCCHIO ALLE VALUTAZIONI Le regolamentazioni continuano ad essere una preoccupazione per il settore sanitario, ma dopo la correzione riteniamo che le valutazioni siano interessanti e siamo positivi sulle aziende in grado di innovare. Nel breve periodo, le società internet continueranno probabilmente ad affrontare nuove normative, ma anche in questo caso riteniamo che i prezzi di mercato stiano scontando scenari particolarmente negativi e ci aspettiamo una ripresa in futuro. Il governo sta sostenendo settori come semiconduttori, veicoli elettrici, tecnologia solare, biotecnologia, ma per questi riteniamo che sia necessario prestare attenzione alle valutazioni poiché a nostro avviso alcune aziende continuano ad essere care. Ci sono quindi diverse opportunità che possono seguire una forte correzione come quella del mercato azionario cinese dello scorso anno e nel 2022 siamo fiduciosi sulle prospettive, non solo di lungo, ma anche di breve termine.
PANORAMA RADAR
REGNO UNITO
Janus Henderson cede Intech CANADA
Manulife IM cresce nel real estate Manulife Investment Management ha acquisito una quota di minoranza in Arch Capital, specialista di private equity immobiliare da 2,3 miliardi di dollari. L’operazione vedrà le due aziende collaborare su attività di investimento con un focus sul mercato asiatico.
Janus Henderson ha preso la decisione strategica di vendere la sua partecipazione del 97% nel gestore azionario quantitativo Intech Investment Management, comprata dai dirigenti della società stessa. Alla fine del 2021, Intech aveva 38 miliardi di dollari di patrimonio in gestione.
STATI UNITI
UBS punta sui millennial UBS ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Wealthfront tramite una transazione in contanti del valore di 1,4 miliardi di dollari. Wealthfront è una società statunitense attiva nel campo dei robo advisor. Offre una piattaforma digitale di gestione dei portafogli che si rivolge in particolare agli investitori millennial e Gen Z.
STATI UNITI
Wellington si potenzia negli alternativi Wellington Management ha ampliato la sua piattaforma sugli alternativi con l’ingresso del team di investimento di Shelter Haven Capital Management. Quest’ultimo è un gestore azionario market neutral e long/short focalizzato su small e mid cap di settori come tecnologia, media, telecomunicazioni e consumi.
STRATEGIE
PANAMA
Boutique svizzera entra nel mercato locale La società svizzera indipendente di servizi finanziari ISP Group compie un passo nel mercato latinoamericano con l’apertura di un ufficio a Panama. Il gruppo con sede a Zurigo offre una gamma di prodotti su credito strutturato e reddito fisso, nonché servizi di custodia e di gestione patrimoniale.
DI CRES 10 FUNDSPEOPLE I MARZO
GERMANIA
Nuova divisione impact per Allianz GI REGNO UNITO
Mercati privati nel mirino di GAM GAM ha siglato una partnership con l’americana Liberty Street Advisors per potenziare l’offerta sui mercati privati. Il team di Liberty Street ha una profonda conoscenza negli investimenti di venture capital in società private, late stage, ad alta crescita ed elevato grado di innovazione.
Allianz Global Investors ha creato una nuova divisione dedicata ai private markets a impatto all’interno della propria piattaforma sugli investimenti sostenibili. Sarà guidata da Matt Christensen, global head of sustainability and impact investing, e conterà su di un team di 12 membri.
INDIA
Acquisizione per Blackstone Blackstone ha rilevato una quota di maggioranza in ASK Investment Managers, un gestore patrimoniale indiano da 10,6 miliardi di dollari. L’obiettivo è di costruire una presenza nel Paese emergente. La posizione in ASK è stata acquistata da Advent International e altri venditori per una somma non rivelata.
GIAPPONE
Partnership per il family office di Nintendo HONG KONG
Joint venture tra AM europee Le società boutique DPAM e OFI Asset Management hanno dato il via a una joint venture focalizzata sugli investimenti ESG a Hong Kong. Si chiama Syncicap Asset Management e nasce con la missione di distribuire i fondi sostenibili di lungo track record delle due aziende nella regione.
Il family office Yamauchi No.10, che gestisce la ricchezza della famiglia del fondatore di Nintendo, ha stretto una collaborazione con l’investitore attivista statunitense Taiyo Pacific Partners. Obiettivo: realizzare delle scommesse sulle aziende giapponesi.
SCITA
Le società globali puntano su mercati privati, millennial e asset alternativi.
MARZO I FUNDSPEOPLE 11
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Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore degli investimenti e qualsiasi reddito ricevuto da essi possono aumentare o diminuire e potresti recuperare meno di quanto hai investito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. © 2022 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.
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09/02/2022 13:02
PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
LUCA MATASSINO,
ALFONSINO MEI,
MARCO MONTANARI,
Chief Business Officer di Mediolanum International Funds Ltd
Presidente di Fondazione Enasarco
Global Capability Head, ETF & Indexing di HSBC Asset Management
Un nuovo ingresso andrà a rafforzare la squadra di Mediolanum International Funds Ltd (MIFL). Il Gruppo Bancario Mediolanum ha annunciato la nomina di Luca Matassino a chief business officer della piattaforma europea di asset management del Gruppo. Matassino lavorerà presso il quartier generale di MIFL a Dublino e riporterà direttamente al CEO Furio Pietribiasi.
Si è conclusa l’attesa per la nomina del presidente di Fondazione Enasarco. Il consiglio di amministrazione ha annunciato il nome di Alfonsino Mei, il candidato sostenuto dalla coalizione FarePresto! guidata da Confesercenti con Anasf, Assopam, Confartigianato, Federagenti e Fiarc. Nominati anche il vicepresidente vicario Giuseppe Capanna e il vicepresidente Domenico Siclari.
Novità per HSBC Asset Management che annuncia la nomina di Marco Montanari in qualità di Global Capability head, ETF & Indexing. Con sede a Hong Kong, Montanari riporta a Guillaume Rabault, CFO, Quant Equities. Nel nuovo ruolo, Montanari collabora con i team sales e investment alla definizione di un’offerta che rifletta l’importanza strategica del segmento degli investimenti passivi per HSBC AM.
DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
BREVI ■ Carlo Comporti, Commissario, Consob ■ Anna Paola Moroni, Partner team private equity, Equita Capital SGR ■ Sandra Carlisle, Head of Sustainability, Jupiter AM ■ Anna Tosolini, CFO, Gardant SPA; Raffaele Scote, Fund Manager, Gardant Investor SGR
SEBASTIANO PIRRO, Chief Investment Officer di Algebris Investments Un nuovo chief investment offi cer per Algebris Investments. La società di investimento ha assegnato la carica a Sebastiano Pirro, già portfolio manager di Algebris Financial Credit Fund e Algebris IG Financial Credit Fund, con effetto dal 1° febbraio. Nel nuovo ruolo, Pirro guida il team di investimento e riporta a Davide Serra, fondatore e AD di Algebris.
MARGHERITA BERTOSSI, Sales Director per l’Italia di GraniteShares Una nuova nomina GraniteShares con l’obiettivo di potenziarsi sul mercato italiano. L’emittente globale di ETP ha designato Margherita Bertossi nel ruolo di sales director per l’Italia. Il compito del nuovo ingresso è far conoscere i prodotti di GraniteShares, che ha recentemente listato oltre 40 ETP su Borsa italiana.
■ Martial Godet, Global Head of Sales, Carmignac ■ Andrea Panfili, Head of Sales, Finint Investments SGR ■ Pascal Blanqué, Presidente e Responsabile, Amundi Institute ■ Mabrouk Chetouane, Head of Global Market Strategy, Solutions, International,Natixis IM ■ Pedro Masoliver, Responsabile Europa meridionale, Oaktree Capital ■ Mitesh Sheth, CIO, Newton IM ■ Noel Archard, Global Head ETF e Portfolio Solutions, AllianceBernstein ■ Hilko de Brouwer, MSc, CFA, Global Head of Sales, Oddo BHF AM
14 FUNDSPEOPLE I MARZO
MUBASHIRA BUKHARI KHWAJA, Investment Director, abrdn
Energia solare, le aziende che aiutano la transizione energetica. Il caso cinese
La transizione energetica è ormai realtà. L’obiettivo è trasformare il settore dell’energia globale passando da soluzioni basate sui combustibili fossili a soluzioni a zero emissioni di carbonio entro la seconda metà di questo secolo. Se avrà successo, la transizione ridurrà le emissioni di CO2 del settore energetico attenuando le conseguenze del cambiamento climatico. Le energie rinnovabili e l’efficienza energetica saranno dunque il fulcro di questa transizione e al centro ci saranno l’energia solare, eolica e idrica. Come funziona in pratica questo settore energetico? Molti investitori conoscono il solare, ma non sanno indicare le caratteristiche necessarie per avere successo in questo business, né le prospettive che offre o le implicazioni per gli investimenti. Per tentare di rispondere analizziamo una delle numerose aziende leader nel solare, la cinese Sungrow Power Supply Co., Ltd, in breve Sungrow. UNA FONTE DI ENERGIA INESAURIBILE Sungrow è, a nostro parere, una delle società più innovative nel campo degli invertitori solari. Prima di procedere con l’analisi dei dati, vediamo in cosa consiste questa tecnologia. Gli invertitori solari servono a immettere l’energia prodotta da fonti solari rinnovabili nella rete elettrica, convertendo la corrente diretta (DC) prodotta dagli impianti solari in corrente alternata (AC) distribuibile attraverso la rete elettrica. Di conseguenza, senza invertitori non si può utilizzare l’energia solare per alimentare case e uffici. L’invertitore consente anche di analizzare i dati sul flusso di corrente per ottimizzarlo, riducendo perdite e sprechi. COSA SUCCEDE QUANDO NON C’È IL SOLE? Una delle principali critiche mosse all’utilizzo delle rinnovabili riguarda la loro stabilità. Quante volte abbiamo sentito critiche di parte (a volte ingannevoli) affermare che l’energia solare manca quando è nuvoloso o di notte? In parte è vero: a differenza delle centrali a carbone o a gas, che possono soddisfare la
domanda in tempo reale, esiste spesso un divario tra il volume della produzione di elettricità da fonti rinnovabili (che nel caso dell’energia solare tocca il picco verso mezzogiorno) e quello della domanda (che è maggiore la mattina e la sera). Ma è proprio qui che entrano in gioco i sistemi di stoccaggio dell’energia (ESS). I sistemi ESS, di cui gli invertitori sono un componente fondamentale, immagazzinano l’elettricità quando è disponibile. L’energia non immediatamente necessaria può quindi essere consumata di notte, in caso di black-out o nei periodi di picco della domanda. In altre parole, grazie agli ESS l’energia solare può essere utilizzata anche quando non splende il sole. Ci aspettiamo quindi che la domanda di sistemi ESS aumenti insieme all’importanza dell’energia solare nel mix energetico, una prospettiva decisamente incoraggiante per aziende come Sungrow. Il business di stoccaggio dell’energia di Sungrow ha registrato un’espansione esponenziale dal suo lancio nel novembre 2014. Negli ultimi otto anni l’azienda ha partecipato a oltre 1.000 progetti globali in Cina, Australia e Nord America. In Cina, Sungrow beneficia della reputazione di leader di questa tecnologia e di un solido track record operativo. Nel mercato estero la situazione è più frammentata e in Nord America deve fare i conti con l’agguerrita concorrenza della benamata Tesla. Ciò nonostante, l’alleanza di Sungrow con Samsung SDI, la sua forte esperienza e i minori costi applicati favoriscono la sua espansione anche in questo mercato. QUALI SONO LE PROSPETTIVE FUTURE? La domanda di sistemi di stoccaggio dell’energia sta aumentando rapidamente in tutto il mondo grazie alla crescente importanza delle fonti rinnovabili nel mix energetico. Anche se rispetto ad altre regioni la Cina è in ritardo su questo fronte, Sungrow prevede che presto le cose cambieranno. Nel 2021 il governo cinese ha infatti assunto lo storico impegno di azzerare le emissioni nette entro il 2060. Nel frattempo, si è impegnato a portare la quota di energia da fonti rin-
novabili del mix energetico nazionale al 20% entro il 2030. Per quanto concerne gli invertitori, Sungrow vanta un comprovato knowhow tecnico ed è impegnata in attività di ricerca e sviluppo che le consentiranno di offrire invertitori solari di alta qualità a un prezzo competitivo, offrendo prestazioni migliori della concorrenza. Tutti questi fattori emergono chiaramente, dati alla mano. Se alla fine del 2019 Sungrow controllava il 25-30% del mercato cinese degli invertitori e il 10% di quello globale, una posizione seconda solo a Huawei, oggi è al primo posto, anche a seguito dei problemi di Huawei negli Stati Uniti e del successo della Cina nella gestione della pandemia. Nel primo semestre del 2020, l’azienda controllava il 22% del mercato globale1. Il management di Sungrow crede che la società saprà mantenere il margine di distacco sulla concorrenza, un ottimismo giustificato dalla crescita della domanda e dalla solidità della sua rete estera di distribuzione e di vendita diretta. Anche il servizio di assistenza post-vendita, che vanta 25 anni di attività, rappresenta un importante ingrediente del suo successo con i clienti. CONCLUSIONI La decarbonizzazione dell’economia comporta delle sfide, ma offre anche interessanti opportunità. Il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili imporrà a tutti i settori l’obbligo di continuare a sviluppare le tecnologie necessarie. A nostro parere, aziende come Sungrow, che offrono soluzioni nuove, efficaci e convenienti e che consentiranno al solare di occupare un posto di crescente importanza nel mix energetico, sono la punta di diamante del settore. Per gli investitori questa prospettiva rappresenta un’opportunità per contribuire a risolvere alcune delle grandi questioni del pianeta e dell’umanità garantendo, al contempo, il proprio futuro finanziario. 1 Fonte: Sungrow, novembre 2020.
Le società menzionate sono state scelte solo per scopi esemplificativi, al fine di illustrare lo stile di gestione degli investimenti qui descritto. Ciò non rappresenta una raccomandazione d’investimento né un’indicazione della performance futura.
PANORAMA BAROMETRO
MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA
DATI IN MILIONI DI EURO
IN ITALIA
DICEMBRE 2021
IL BAROMETRO
SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM GRUPPO BANCA IFIGEST ACOMEA
PAT. GESTITO
FONDI APERTI
GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 6.787 14.367 1.263 0 41.495 562 5.488 0 7.017 6.378 2.493 4.889 4.159 3.049 1.901 1.570 4.320 2.603 2.063 44
GESTIONI DI PORTAFOGLIO ISTITUZIONALI 358.420 134.477 105.516 106.274 11.974 2.053 4.821 3.908 1.028 4.196 4.789 707 2.205 2.922 0 0 245 852 0 11
RACCOLTA NETTA
464.147 349.902 187.149 109.301 98.202 62.181 41.194 33.852 21.673 10.574 10.558 10.482 9.874 5.971 5.567 4.907 4.993 3.455 2.905 2.823
98.940 201.058 80.370 3.027 44.733 59.566 30.885 29.944 13.628 0 3.276 4.886 3.510 0 3.666 3.337 428 0 842 2.768
GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE
1.207
77
-15,9
1.168
871 957
259
CONSULTINVEST
190
21
-6,2
993 833 495 445 624 273 142 89 1.445.979
57 314 495 49 336 162 142 70 588.317
860 352 0 0 0 111 0 19 112.239
76 167 0 396 288 0 0 0 745.423
6,7 33,1 -0,9 55,7 2,6 -0,9 1 -2,5 4.726
BANCA PROFILO BANCA FINNAT EURAMERICA GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) OREFICI AGORA TOTALE
-189,1 1.440,20 1.019,60 -942,1 1.389,70 478,4 505,7 179 113,6 39,7 77,4 422,1 144,2 -30,9 51,4 -231,6 29,8 -2,3 191,6 -33,1
MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA SOCIETÀ AMUNDI GROUP (1) BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE
PAT. GESTITO 216.512 97.359 55.421 48.619 47.939 46.557 45.757 41.904 31.592 32.532 29.179 28.548 22.766 14.170 14.089 16.312 9.804 7.847 9.632 3.528 2.415 257 822.739
FONDI APERTI
GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL
126.791 88.796 16.594 16.028 47.939 46.341 45.757 41.904 23.647 32.532 24.903 27.791 20.668 14.170 12.910 4.380 995 2.304 5.323 3.320 2.415 257 605.765
3.744 0 1.433 0 0 0 0 0 1.362 0 3.382 0 0 0 0 4.626 0 0 0 0 0 0 14.547
Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato. 1 Dal mese di dicembre i dati del Gruppo Amundi includono gli effetti dell’acquisizione di Lyxor.
16 FUNDSPEOPLE I MARZO
GESTIONI DI PORTAFOGLIO ISTITUZIONALI 85.977 8.563 37.394 32.591 0 216 0 0 6.583 0 894 757 2.098 0 1.179 7.306 8.809 5.543 4.309 208 0 0 202.427
RACCOLTA NETTA 1.801,80 ND 461 45,1 -89,7 -163,4 ND ND -122,9 ND -2,1 213,5 178,4 69,8 -54,6 ND 0 -441,9 ND ND ND ND 1.895
MARIO BARONCI, Head of Multi Asset, Quaestio Capital SGR
Strategie di copertura applicate ai fondi Multi Asset
Ben Bernanke diceva che il quantitative easing funziona in pratica, ma non in teoria: non sappiamo quanto sia ortodossa, ma la nostra gestione multi asset nella pratica fin qui ha saputo distinguersi. In analogia con l’economia reale, dove per le catene del valore l’attributo determinante è diventata la robustezza, a scapito dell’efficienza, la costruzione di portafogli deve forse abbandonare l’ottimizzazione, almeno come l’abbiamo conosciuta finora per preferire una più robusta costruzione “a strati”. Il razionale di questo approccio è che le ottimizzazioni profittano della stazionarietà delle correlazioni, se lo scenario dovesse cambiare, e ne ha tutta l’aria, varieranno anche le correlazioni vigenti. Meglio quindi investire “per strati”: commodities, energia, quality, volatilità, reits, duration corta, dove ogni strato colma un’esigenza o sfrutta un’opportunità. Con queste premesse, la declinazione tipica del nostro portafoglio multi asset prevede tre componenti distinte: l’allocazione strategica, volta a incassare staticamente i vari premi al rischio (senza posizioni, nessun rendimento), l’allocazione tattica, che prevede una serie di sovra e sottopesi in accordo con lo scenario vigente o prospettico (una serie di posizioni long/short) ed infine, nostro tratto distintivo, un robusto portafoglio di copertura, che profitta negli episodi di alta avversione al rischio. Il portafoglio è articolato utilizzando un ampio spettro di strumenti che copre virtualmente tutte le asset class, seguendo due semplici linee guida: 1. il portafoglio di copertura, analogamente a quello strategico, è tanto più efficiente quanto più è diversificato; 2. il portafoglio di copertura è per sua natura dinamico: in ogni particolare momento esiste una combinazione di strumenti o strategie che sono le c.d. “cheapest to hedge”, ossia maggiormente efficienti di altre a temperare le eventuali perdite del portafoglio strategico.
In altri termini, al variare delle condizioni di mercato può cambiare il grado di correlazione inversa con i risky asset o può modificarsi il costo delle coperture fino a rendere economicamente insostenibili o inefficienti strategie fino a quel momento ottimali: esempio, i titoli governativi tedeschi a 30 anni il giorno del fallimento di Lehman rendevano il 5% e, diversamente da oggi, erano allora un ottimo candidato per la copertura. Contrariamente a quanto di solito si ritiene, l’obiettivo della diversificazione è volto in prima istanza ad aumentare l’efficienza del portafoglio, aumentando il rendimento atteso per unità di rischio assunto. L’obiettivo della diminuzione della rischiosità è raggiunto solo in via mediata, riducendo la componente di rischio non adeguatamente remunerata. Tuttavia, se il mercato subisce violenti storni, la struttura delle correlazioni in genere converge e, ad onta dell’ottimizzazione, il portafoglio rimane “scoperto”. Per tali ragioni facciamo ampio ricorso a strumenti convessi come le strategie in
opzioni su azioni, tassi e VIX, che permettono di calibrare la distribuzione attesa dei rendimenti di portafoglio, troncandone la coda sinistra. Fondamentali nell’attuale contesto di mercato, si utilizzano tali strumenti grazie all’esperienza decennale sia nel market making che nel proprietary trading di volatilità del team di Quaestio. Tornando quindi al dualismo dell’incipit, si cita volentieri una massima del mitico coach Yogi Berra: “In theory there is not difference between practice and theory. In practice, there is”. Tale stile di gestione viene declinato sul fondo flagship Quaestio Multi Asset Conservative e anche sul fondo Quaestio Principi di Investimento Cattolici, strategia certificata Nummus Ethics – Catholic Principles da parte di Nummus.Info, che è l’ente certificatore di portafogli conformi alle linee guida emanate dalla CEI. Quaestio Principi di Investimento Cattolici è uno dei pochi fondi comuni d’investimento Multi Asset che unisce i principi ESG alla sensibilità della Chiesa Cattolica riguardo agli investimenti etici.
2% Opzioni Put e future azionari 3% Inflazione Giappone
8% Mercati valutari
4% Oro
COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO DI COPERTURA DEL FONDO QUAESTIO MULTI ASSET CONSERVATIVE (LU1805552269)
Asset allocation strategica 82%
Fonte: Quaestio Capital SGR. Dati al 09.02.2022.
Questa è una comunicazione di marketing. Nomi completi dei comparti: Quaestio Solutions Funds – Multi Asset Conservative, Quaestio Solutions Funds – Principi di Investimento Cattolici. Le informazioni riportate hanno unicamente scopo informativo e non costituiscono una consulenza in materia di investimenti. Le opinioni e le valutazioni contenute in questo articolo possono cambiare e riflettono il punto di vista di Quaestio Capital SGR SpA nell’attuale situazione congiunturale. Non siamo responsabili dell’accuratezza e della completezza delle informazioni contenute nel presente articolo. Tutti gli investimenti finanziari implicano fattori di rischio. Il valore dell’investimento e il reddito da esso derivante possono variare e l’importo iniziale investito non può essere garantito. Allocation e posizioni sono soggette a variazione.
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI
FONDI APERTI Dati al 31 dicembre 2021.
GRUPPI ESTERI
TOTALE
DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO
1.300.000
GRUPPI ESTERI
1.200.000
GRUPPI ITALIANI
1.100.000 1.000.000
599.199
900.000
PATRIMONIO
800.000 700.000 600.000 500.000 400.000
437.954
206.160
300.000 200.000 100.000
29.275
0
PATRIMONIO
30.000 25.000 20.000
8 317 RACCOLTA
15.000 10.000 5.000 0
4.684
-5.000
506 -10.000
-648
-15.000 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12
2016
2017
2018
2019
2020
RACCOLTA
2021
Fonte:
Fonte:
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI
Dati al 31 dicembre 2021.
Dati al 31 dicembre 2021.
OBBLIGAZIONARI
441.037
AZIONARI
371.270
FLESSIBILI
244.007
BILANCIATI MONETARI HEDGE
166.156 38.810
3.149 2.411
AZIONARI
1.387 243 32
FLESSIBILI
1.812
BILANCIATI MONETARI
2.052
Fonte:
254
OBBLIGAZIONARI
HEDGE
Tutti i dati in milioni di euro.
1.043 -1.226 239 -11 -51
NOVEMBRE-21
DICEMBRE-21
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EQUITIES
REAL ASSETS
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2/22/2022 6:21:40 PM
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO
DIRITTO ESTERO
TOTALE
230.000
PATRIMONIO
172.500
115.000
57.500
0 3.000 2.000
RACCOLTA
1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 03
06
09
12
03
06
2016
09
12
03
2017
06
09
12
03
2018
06
09
12
2019
03
06
09
2020
12
03
06
09
12
2021 Dati al 31 dicembre 2021.
Fonte:
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ
TOTALE PATRIMONIO
FONDI E SICAV
GESTIONI PATRIMONIALI
PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI
TOTALE RACCOLTA NETTA*
CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
96.871
32.011
30.896
33.964
903
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
83.597
32.995
21.240
29.362
29
1.081
BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)
70.019
35.376
749
33.894
750
4.232
BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)
59.437
23.418
8.521
27.498
739
2.162
ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)
54.533
18.427
640
35.466
332
2.133
FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)
52.787
36.299
330
16.158
775
2.790
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)
45.141
27.260
7.224
10.657
823
1.840
SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
24.370
7.873
8.378
8.119
296
1.174
CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
17.072
9.357
3.255
4.460
164
739
DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)
15.560
9.092
1.249
5.219
235
1.083
BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
9.016
4.682
2.260
2.074
41
388
IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)
6.749
5.116
283
1.350
-14
629
BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)
5.533
3.779
242
1.512
69
538
BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)
3.596
6.175
3.398
129
2.648
141
590
CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)
4.905
3.561
116
1.228
88
493
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)
2.330
1.411
294
625
2
418
554.095
254.055
85.806
214.234
5.373
23.886
TOTALE
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 31 dicembre 2021, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 dicembre 2021, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 dicembre 2021.
20 FUNDSPEOPLE I MARZO
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20 22
PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022 Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
Pictet-Global Megatrend Sel I USD MS INVF Global Opportunity Z Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR Pictet - Global Envir Opps I EUR BGF World Healthscience A2 Pictet - Robotics I dy EUR Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF World Technology E2 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc Vontobel Global Equity A USD MS INVF US Advantage I JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR Fidelity World A-Dis-EUR Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc BGF Sustainable Energy A2 Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR Franklin Technology A Acc USD MS INVF Asia Opportunity Z Pictet-Digital PUSD Pictet-Security I EUR Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR BGF Next Generation Technology Z2 USD Amundi IS MSCI North America IE-C JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD MS INVF US Growth I BGF Continental Eurp Flex E2 EUR
01 EQUITY
Pictet SmartCity I dm GBP Pictet-Water I EUR JPM Global Healthcare C (acc) USD Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR MS INVF Europe Opportunity Z Pictet-Clean Energy I USD BGF Future of Transport Z2 USD Amundi IS MSCI Europe IE-C Capital Group New Pers (LUX) ZL Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc JPM China A (dist) USD JPM US Select Equity A (acc) USD JPM US Value A (dist) GBP Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR JPM Global Focus A (dist) EUR JPM US Technology A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure Z DWS Invest Top Dividend FC Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc Franklin US Opportunities Z(acc)USD JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD MS INVF Global Quality Z Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP Pictet-USA Index P USD GS Global CORE Eq E Acc EURClose BNP Paribas Climate Impact Privl C Pictet-Biotech PUSD Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD CPR Invest Climate Action I EUR Acc Wellington US Research Eq USD S Ac JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR
22 FUNDSPEOPLE I MARZO
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400 800 1.200 1.600 Amundi IS S&P 500 ESG IE-C BNP Paribas Disrpt Tech Cl D Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR Allianz Europe Equity Growth W EUR Fidelity Pacific A-Dis-USD JPM America Equity A (dist) USD Robeco Global Consumer Trends D € Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR BNP Paribas Global Envir N C M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc MS INVF Global Insight Z BGF World Gold A2 MFS Meridian Global Equity A1 USD Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Vontobel US Equity A USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD CS (Lux) Digital Health Equity CB USD Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD Schroder ISF Greater China C Acc USD Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C BNP Paribas Energy Transition C D Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF European Special Situations A2 BGF European Equity Income AI2 EUR UBS (Lux) ES L/T Thms $Q JPM Japan Equity A (dist) USD CPR Invest MedTech I EUR Acc BGF World Mining A2 Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap MFS Meridian European Value A1 EUR Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR CPR Invest Food For Gens I EUR Acc BGF Circular Economy Z2 USD Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR AB Select US Equity S1 USD Acc Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc BNP Paribas Aqua C C Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE BGF Emerging Markets E2 BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C MS INVF Global Brands Eq Inc Z Vontobel Emerging Markets Eq A USD CS (Lux) Robotics Equity CB USD Janus Henderson Absolute Return I Acc JPM Greater China A (dist) USD Pictet-Health I USD Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR
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400 800 1.200 1.600 AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR JPM Europe Select Equity A (acc) EUR JPM Pacific Equity A (dist) USD BNP Paribas Euro Equity C C Fidelity Italy A-Dis-EUR CS (Lux) Security Equity CB USD Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR Pictet-Nutrition I EUR Pictet-Premium Brands I EUR Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac MS INVF Emerging Leaders Equity A Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD Pictet-Timber I USD Vontobel Clean Technology I EUR T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD DWS Invest Global Infras FC Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR Robeco BP US Premium Equities IH € T. Rowe Price EM Eq I USD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap BGF European Focus A2 Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR Amundi Inv US Equity X GS Europe CORE Equity A Inc EUR Amundi IS MSCI World IE-C Invesco Pan European Equity A EUR Acc Pictet - Quest Global Equities I EUR Allianz Global Sustainability IT EUR Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC BGF European A2 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc BNP Paribas China Eq Cl D Invesco Greater China Equity A USD Acc Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Comgest Growth Europe EUR I Acc BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc CPR Invest Social Impact I EUR Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD BGF World Financials A2 JPM Global Select Equity A (acc) USD BNP Paribas US Growth Classic C BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc BNP Paribas Smart Food I Cap Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Invesco Asian Equity Z USD Acc DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR MFS Meridian European Research A1 EUR JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR Schroder ISF China Opps C Acc USD Allianz Euroland Equity Growth IT EUR GS US CORE Equity U Inc USD
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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
400 800 1.200 1.600 MS INVF Global Brands A USD
20 22
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022 Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione. 400 800 1.200 1.600 Invesco Euro Equity C EUR Acc Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV JPM Global Dividend A (acc) USD Tendercapital Secular Euro Instl € Acc JPM US Growth A (dist) GBP
01 EQUITY
Amundi Fds New Silk Road IU USD C Robeco Emerging Markets Equities D € Comgest Growth Japan JPY Acc BGF European Value A2 GS Japan Equity Base Acc JPY Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR BSF European Opps Extension D3G EUR JPM Euroland Equity A (dist) EUR Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR StocksPLUS™ Instl EURH Acc
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400 800 1.200 1.600 SWC (LU) EF Sustainable AA Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR CPR Invest Megatrends R EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD BGF US Flexible Equity A2 Allianz Thematica A EUR Polar Capital Global Tech Inc UBAM Swiss Equity UC CHF Invesco Global Equity Income C USD Acc Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD Amundi Fds China Equity E2 EUR C BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR RWC Global Emerging Markets B USD RAM (Lux) Sys European Equities B EUR RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD
400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C MS INVF Global Fixed Income Opps Z JPM Global Bond Opps A (acc) USD BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR BGF China Bond D3 USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR MS INVF Euro Strategic Bond I
02 FIXED INCOME
Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD Carmignac Sécurité AW EUR Acc Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD BSF Fixed Income Strategies I2 EUR BGF Fixed Income Global Opps A2 Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD JPM EU Government Bond C (acc) EUR iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD BGF Euro Corporate Bond A1 EUR Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Belt and Road Debt Z Acc Schroder ISF EURO Bond C Dis AV JPM Global Corp Bd A (acc) USD Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C BGF Euro Bond A2 Templeton Global Bond A(Mdis)USD DWS Invest Euro High Yield Corp LD Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc Pictet-Global Emerging Debt P dy USD
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400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR Threadneedle (Lux) American W Threadneedle (Lux) Global Focus W Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Carmignac Investissement A EUR Acc THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc AB European Eq Ptf A Acc Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR Aberdeen S Asia Pac Eq A Acc USD Aberdeen S China A Share Eq I Acc EUR Aberdeen S NA SmComs I Acc USD
400 800 1.200 1.600 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C Vontobel EURO Corporate Bond A EUR Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR DWS Invest Euro Corporate Bds FC JPM Income A (acc) USD PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Allianz Euro Credit SRI I EUR Fidelity Global Bond Y-Acc-USD MS INVF Euro Corporate Bond I Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C CamGestion Obliflexible Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD DWS Invest Euro-Gov Bonds FC Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Fidelity US High Yield A-Dis-USD Robeco Financial Institutions Bds I € PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Invesco Euro Bond Z EUR Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Global Bond I JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H NN (L) US Credit P Cap USD Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc
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400 800 1.200 1.600 Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR BNP Paribas Green Bd I Cap Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR Amundi Fds Global Corp Bd I USD C UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD JPM Flexible Credit A (acc) USD Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap Capital Group Euro Bond (LUX) B Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR GS Em Mkts Dbt A Acc USD Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc BGF Global High Yield Bond C1 USD Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR BlueBay Investment Grade Bd B EUR PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc MS INVF European HY Bd I BNP Paribas Euro Corporate Bd C C Pictet-EUR Government Bonds P dy Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C JPM Global Government Bond A (acc) EUR Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc EdR SICAV Financial Bonds I EUR Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd I EURAcc Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR DWS Invest Short Duration Credit FC Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc HSBC GIF Euro High Yield Bond AD BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR
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MARZO I FUNDSPEOPLE 23
20 22
PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022 Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione. 400 800 1.200 1.600
■■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD ■■■ UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc UBAM Global High Yield Solution IHC CHF ■ ■ ■ ■■■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I ■■■ Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap ■■■ AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD ■■■ NN (L) Green Bond I Cap EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■ Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD ■■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z ■■ Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds I USD ■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C ■ ■ ■■ Fidelity Global Income A-Acc-USD ■■ UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc ■■ BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD ■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■ Allianz Credit Opportunities IT13 EUR ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF ■ ■ ■■ Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr ■ ■ ■■ Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C ■■ UniInstitutional Euro Reserve Plus ■■ Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD ■■ BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD ■■ UBAM Global Convertible Bond IC EUR ■■ GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc ■■ LO Funds Convertible Bond EUR RA BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc ■ ■ ■■ Pictet-EUR Corporate Bonds P
400 800 1.200 1.600 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc JPM Global Income A (div) EUR Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A
03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVE
BGF ESG Multi-Asset E2 EUR Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc BGF Global Allocation A2 Nordea 1 - Stable Return BP EUR Janus Henderson Balanced A2 USD PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc Invesco Global Income Z EUR AD-GI JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Balanced A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C First Eagle Amundi Income Builder IU-QD Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR CPR Invest Smart Trends I EUR Acc Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc BGF Global Multi-Asset Inc A2 Allianz Capital Plus WT EUR Carmignac Patrimoine A EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C DWS Concept Kaldemorgen EUR SC
24 FUNDSPEOPLE I MARZO
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400 800 1.200 1.600
■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc ■ ■ ■■ Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR ■■ Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD ■■ EdRF Bond Allocation I EUR Acc ■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc ■■ Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC ■ ■ ■■ R-co Conviction Credit Euro C EUR ■■ RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E ■■ PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc ■ ■ ■■ PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc ■■ Lazard Convertible Global PC EUR ■■ Lazard Capital Fi SRI PVC EUR ■■ Lazard Credit Fi SRI PVC EUR ■■ Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc ■■ FvS Bond Opportunities EUR I DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ ■■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc ■■ Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc ■■ AB European Income I Inc ■■ AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc ■■ Aberdeen S SelEuro HYBd A Acc EUR ■■ Aberdeen S Sel EM Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S EM Corp Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S Frntr Mkts Bd A Acc USD
400 800 1.200 1.600 BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc First Eagle Amundi International AU-C BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc Allianz Income and Growth I H2 EUR JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Allianz Strategy 50 WT EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR Amundi Inv Optimiser H EUR ND MS INVF Global Balanced Z Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C BSF Global Event Driven Z2 USD Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT BSF European Select Strategies I4 EUR BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD DWS Invest Multi Opportunities EUR LC M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C Fidelity European Multi Asset Inc A-Dis€ MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD
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400 800 1.200 1.600 BSF European Absolute Return D2 EUR BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R Vontobel Multi Asset Defensive E EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA Franklin Income A(Mdis)USD Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND DWS Multi Asset PIR LC db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC MS INVF Global Balanced Income Z Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc R-co Valor C EUR PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR Man GLG Event Driven Alternative IN USD FvS Multiple Opportunities II IT
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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
02 FIXED INCOME
400 800 1.200 1.600
■■■ Invesco India Bond C USD Acc ■■■ Pictet-Global Bonds I USD ■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV ■■■ Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd ■■■ Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds I ■■■ Pictet-EUR Bonds P ■■■ DWS Invest Convertibles FC ■■■ Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR ■■■ db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ ■■■ PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc ■■■ BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD ■■■ NN (L) Euro Credit I Cap EUR ■■■ Schroder ISF Global Bond A Dis AV ■■■ Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR ■■■ Robeco High Yield Bonds DH € ■■■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Robeco Global Credits IH EUR M&G European Credit Investment QI EURAcc ■ ■ ■ ■■■ BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc ■■■ Amundi IS Bcly Euro CorpBBB 1-5 IE D ■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■■ Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C ■■■ Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C ■■■ BGF Emerging Markets Bond A1 ■■■ Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C ■■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond I ■■■ BNP Paribas Euro Government Bd Privl C Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ ■■■ BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D
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janushenderson.com/it/highyield Per investitori professionali. Comunicazione di marketing. Capitale a rischio. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Niente in questo annuncio deve essere interpretato come un consiglio. Questo annuncio non è una raccomandazione per la vendita, l’acquisto o qualsiasi investimento. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento. Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Henderson Management S.A. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Gli investimenti sottostanti di questo prodotto Ćnanziario (denominato il “Fondo”) non tengono conto dei criteri UE per le attività economiche ecosostenibili. Sebbene l’analisi dei fattori ESG costituisca parte integrante delle risorse d’investimento del Gestore degli investimenti, quest’ultimo non massimizza l’allineamento del portafoglio ai rischi connessi alla sostenibilità come obiettivo a sé stante né attribuisce con precisione l’impatto dei fattori ESG sui rendimenti del Fondo. Il Gestore degli investimenti non tiene conto delle conseguenze negative delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità stabiliti dal SFDR relativamente al Fondo perché il Fondo non rientra nelle definizioni di cui all’Articolo 9 e all’Articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Janus Henderson Investors è la denominazione con cui Henderson Global Investors Limited (reg. n. 906355) (registrata in Inghilterra e nel Galles al 201 Bishopsgate, Londra EC2M 3AE e regolamentata dalla Financial Conduct Authority) e Henderson Management S.A. (reg. n. B22848, 2 Rue de Bitbourg, L-1273, Lussemburgo, regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier) forniscono prodotti e servizi di investimento. La sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in italiano presso www.janushenderson.com/summary-of-investors-rights-italian. Henderson Management SA può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d’investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Janus Henderson, Janus e Henderson sono marchi commerciali di Janus Henderson Group plc o di una delle sue società controllate. © Janus Henderson Group plc. 117851/0222
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TENDENZE IN PRIMO PIANO
28 FUNDSPEOPLE I MARZO
LE SOCIETÀ CON LA GAMMA PIÙ
GRANDI, MEDIE O PICCOLE
di Silvia Ragusa
CONSISTENTE
Ecco gli asset manager con il maggior numero di prodotti consistenti, uno dei tre criteri per accedere al Rating FundsPeople, in proporzione all’offerta presente sul mercato italiano. I dati 2022, tra conferme e nuovi player che scalano la classifica. BIG PLAYER SOCIETÀ DI GESTIONE
DPAM JANUS HENDERSON CANDRIAM T. ROWE PRICE WELLINGTON MANAGEMENT FIDELITY INTERNATIONAL ALLIANCEBERNSTEIN PIMCO SCHRODERS GOLDMAN SACHS IM ROBECO GENERALI INVESTMENTS COLUMBIA THREADNEEDLE INVESCO UNION INVESTMENT NINETY ONE AMUNDI AM NORDEA AM BLACKROCK JPMORGAN AM LOMBARD ODIER MORGAN STANLEY IM PICTET AM AXA IM DWS RAIFFEISEN CM ALLIANZ GLOBAL INVESTORS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS CREDIT SUISSE VONTOBEL AM ABRDN UBS AM NATIXIS IM GAM BNP PARIBAS AM EURIZON CAPITAL SGR STATE STREET GA RUSSELL INVESTMENTS MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR FIDEURAM AM SGR NN IP ANIMA SGR BG FINECO ASSET MANAGEMENT HSBC GLOBAL AM
N. FONDI (REND. >3 ANNI)
41 36 44 30 30 84 42 35 95 50 44 32 55 55 37 32 123 60 135 108 64 48 58 75 68 44 92 88 75 37 52 112 56 60 133 221 34 37 58 79 62 73 55 43 51
NUMERO FONDI CONSISTENTI
FONDI CONSISTENTI/ NUMERO FONDI (REND. >3 ANNI)
17 10 12 8 8 20 10 8 21 11 9 6 10 9 6 5 19 9 19 15 8 6 7 9 8 5 10 9 7 3 4 8 4 4 8 13 2 2 3 4 3 3 2 1 1
41% 28% 27% 27% 27% 24% 24% 23% 22% 22% 20% 19% 18% 16% 16% 16% 15% 15% 14% 14% 13% 13% 12% 12% 12% 11% 11% 10% 9% 8% 8% 7% 7% 7% 6% 6% 6% 5% 5% 5% 5% 4% 4% 2% 2%
Fonte: Elaborazione propria su dati Morningstar Direct. Si confrontano i fondi consistenti con l’offerta totale in Italia con un track record superiore a 3 anni, eliminando i fondi garantiti, monetari, obbligazionari ultra-short term e con target di rendimento. Nell’elenco dei big player, abbiamo inserito le società con offerta maggiore o uguale a 30 fondi che rientrano nell’indagine.
MARZO I FUNDSPEOPLE 29
TENDENZE IN PRIMO PIANO
SOCIETÀ MEDIE SOCIETÀ DI GESTIONE
NOMURA COMGEST FIRST SENTIER INVESTORS LEGAL & GENERAL MERCER GLOBAL INVESTMENTS CAPITAL GROUP POLAR CAPITAL M&G INVESTMENTS JUPITER UBP NEUBERGER BERMAN VANGUARD ODDO BHF AM SWISSCANTO LAZARD GROUPAMA AM MFS IM MULTICONCEPT NEAM ALLSPRING PGIM INVESTMENTS CARNE LA FINANCIÈRE DE L'ECHIQUIER MAN GROUP BNY MELLON IM CA (CREDIT AGRICOLE) BANQUE DE LUXEMBOURG INVESTMENTS FUNDROCK ERSTE PINEBRIDGE ARCA SGR ASHMORE ROTHSCHILD & CO CARMIGNAC HERMES FUND MANAGERS LYXOR MIRABAUD ASSET MANAGEMENT MUZINICH EUROMOBILIARE AM SGR EDMOND DE ROTHSCHILD BARINGS AVIVA J. SAFRA SARASIN LGT
N. FONDI (REND. >3 ANNI)
NUMERO FONDI CONSISTENTI
FONDI CONSISTENTI/ NUMERO FONDI (REND. >3 ANNI)
11 11 14 15 12 22 11 27 25 25 22 22 23 24 25 20 20 15 15 10 11 17 17 17 24 13 20 14 16 10 22 11 11 23 12 12 12 12 26 27 14 15 18 22
7 4 5 5 4 7 3 7 6 6 5 5 5 5 5 4 4 3 3 2 2 3 3 3 4 2 3 2 2 1 2 1 1 2 1 1 1 1 2 2 1 1 1 1
64% 36% 36% 33% 33% 32% 27% 26% 24% 24% 23% 23% 22% 21% 20% 20% 20% 20% 20% 20% 18% 18% 18% 18% 17% 15% 15% 14% 13% 10% 9% 9% 9% 9% 8% 8% 8% 8% 8% 7% 7% 7% 6% 5%
Fonte: Elaborazione propria su dati Morningstar Direct. Si confrontano i fondi consistenti con l’offerta totale in Italia con un track record superiore a 3 anni, eliminando i fondi garantiti, monetari, obbligazionari ultra-short term e con target di rendimento. Nell’elenco delle società medie, abbiamo inserito le entità con offerta compresa tra 29 e dieci fondi che rientrano nell’indagine.
30 FUNDSPEOPLE I MARZO
A
nno nuovo, nuovo rating. Come sapete FundsPeople assegna un riconoscimento ai fondi d’investimento alla vendita in Italia. Lo facciamo ormai da sette anni ma quest’anno abbiamo cambiato un po’ di regole: parliamo non più di Marchio ma di Rating FundsPeople. Per entrare nella classifica dei fondi riconosciuti, seguiamo sempre tre criteri ben precisi: il prodotto deve essere un blockbuster oppure essere stato tra i più votati dai fund selector e gli analisti. Poi c’è il criterio della consistenza. Questa tipologia di analisi è rimasta invariata rispetto allo scorso anno: il criterio di consistente riguarda quei fondi che su un orizzonte temporale di medio periodo si sono distinti in termini di rischio e rendimento rispetto agli altri, all’interno del peer group di riferimento, secondo il modello valutativo proprietario del nostro team di Analisi.
METODOLOGIA La procedura è semplice. Partiamo dall’intero universo dei fondi disponibili alla vendita in Italia con un
I CONSISTENTI SI DISTINGUONO IN TERMINI DI RISCHIO E RENDIMENTO NEL PEER GROUP DI RIFERIMENTO
SOCIETÀ PICCOLE SOCIETÀ DI GESTIONE
ELEVA CAPITAL QUAESTIO SPARX ACATIS ALICANTO CAPITAL BAILLIE GIFFORD CANACCORD GENUITY CITY OF LONDON COHEN & STEERS IRELAND CQS GEMINI POLEN CAPITAL TCW UTI INTERNATIONAL VARENNE CAPITAL PARTNERS WAYSTONE PRINCIPAL HEPTAGON TIKEHAU INVESTMENT MANAGEMENT ARTISAN PARTNERS EATON VANCE ALGEBRIS INVESTMENTS EUROPEAN AND GLOBAL INVESTMENTS FIERA CAPITAL GEMWAY ASSETS GUINNESS RAM ACTIVE INVESTMENTS AEGON ABN AMRO TRIODOS BANK FLOSSBACH VON STORCH CHARLEMAGNE CAPITAL BANTLEON BANK BRIDGE FUND COLCHESTER DEKA FISHER INVESTMENTS GLOBAL EVOLUTION MANDARINE GESTION NIKKO AM NUVEEN SEILERN IM KEMPEN NEW CAPITAL UCITS FUND DJE KAPITAL LFIS WILLIAM BLAIR SEB GERIFONDS ODEY ASSET MANAGEMENT RBC SYMPHONIA SGR BCCRISPARMIO&PREVIDENZA ERIC STURDZA ETICA SGR EXANE LIONTRUST LORD ABBETT TOBAM ADEPA KBA CONSULTING PHARUS KAIROS PARTNERS SGR BANCOPOSTA FONDI SGR PAYDEN & RYGEL SYCOMORE ASSET MANAGEMENT UNIVERSAL INVESTMENT
N. FONDI (REND. >3 ANNI)
NUMERO FONDI CONSISTENTI
FONDI CONSISTENTI/ NUMERO FONDI (REND. >3 ANNI)
4 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 5 4 6 3 5 4 2 2 2 2 2 2 9 5 5 8 6 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 7 7 4 4 4 9 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 6 7 7 7 8 9 9 9 9
4 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 3 4 2 3 2 1 1 1 1 1 1 4 2 2 3 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 80% 75% 67% 67% 60% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 44% 40% 40% 38% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 29% 29% 25% 25% 25% 22% 20% 20% 20% 20% 17% 17% 17% 17% 17% 17% 17% 14% 14% 14% 13% 11% 11% 11% 11%
track record minimo di tre anni a fine 2021. Eliminiamo dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Da ciascuno dei fondi prendiamo una sola classe: la più antica tra tutte quelle disponibili alla vendita in Italia. Esiste un universo di circa 6.300 prodotti. Quello che ci interessa è sapere come si sono comportati questi fondi negli ultimi cinque anni sulla base di due variabili: rendimento e volatilità in valuta di base. Quindi confrontiamo ciascun fondo con tutti i prodotti della categoria di appartenenza e lo facciamo attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a tre e cinque anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019 e 2020 e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Il modello non ha un’intenzione predittiva ed è il risultato dell’esperienza Fonte: Elaborazione propria su dati Morningstar Direct. Si confrontano i fondi consistenti con l’offerta totale in Italia con un track record superiore a 3 anni, eliminando i fondi garantiti, monetari, obbligazionari ultra-short term e con target di rendimento. Nell’elenco delle società piccole, abbiamo inserito le entità con offerta inferiore a dieci fondi che rientrano nell’indagine.
MARZO I FUNDSPEOPLE 31
TENDENZE IN PRIMO PIANO
accumulata nella pratica professionale nella selezione dei fondi e che traduciamo in due principi: semplicità e trasparenza. Sebbene ci siano altre variabili rappresentative nel comportamento dei fondi, ci impegniamo in un modello semplice che risponda a ciò che noi di FundsPeople intendiamo per consistenza: offrire un rendimento interessante senza molta volatilità in un periodo ragionevole. Nell’analisi effettuata con i risultati al 31 dicembre 2021 sono stati individuati 614 prodotti registrati nel mercato italiano che soddisfano il requisito di consistenza, pari al 10% dell’offerta su cui applichiamo il filtro. Se confrontiamo i dati con l’anno precedente, in cui avevamo 600 fondi consistenti, 291 riescono ancora a distinguersi per risultati, ovvero il 47,39% della lista mantiene il suo status di FundsPeople consistenti.
BIG O NO, MA CONSISTENTI Entrando nel dettaglio della lista, abbiamo fatto un’ulteriore analisi. Abbiamo identificato le società big (cioè quelle che hanno almeno trenta fondi commercializzati nel Paese con track record superiore ai 3 anni) e abbiamo calcolato il rapporto tra questi fondi e il criterio di consistenza. In prima posizione, come lo scorso anno, si conferma DPAM con 17 fondi su 41. L’asset ma32 FUNDSPEOPLE I MARZO
nager era primo in classifica anche nel 2020. Secondo posto per Janus Henderson Investors con dieci fondi su 36 (nel 2021 era al quinto posto). In terza posizione invece ritroviamo ben tre società con il 27%: Candriam (12 fondi su 44), T. Rowe Price (otto su 30) e Wellington Management (otto su 30). Se le prime due case di gestione si trovavano nella palma d’oro anche lo scorso anno, il colosso statunitense è invece una new entry. Completano la rosa delle prime cinque posizioni Fidelity International (20 fondi su 84), AllianceBernstein (dieci su 42) e PIMCO (otto prodotti su 35), con un 23% di fondi consistenti. Nel gruppo delle società medie (cioè quelle che hanno tra dieci e trenta fondi commercializzati nel Paese con track record superiore ai 3 anni), prima in classifica è Nomura con sette fondi su 11 (64%), seguita da Comgest e First Sentier Investors, rispettivamente con quattro fondi su 11 e cinque su 14. Terzo posto per Legal & General e Mercer Global Investments, con un rapporto pari al 33 per cento. Per le case di gestione più piccole, invece, (entità con un numero inferiore a dieci fondi secondo i parametri definiti per la nostra indagine), ben 15 società hanno il 100% di fondi consistenti. Una sola ha quattro prodotti su quattro corrispondenti all’indagine: Eleva Capital.
NEL MERCATO ITALIANO CI SONO 614 FONDI CONSISTENTI, PARI AL 10% DELL’OFFERTA
TENDENZE BUSINESS
20 22
RATING FUNDSPEOPLE+ 2022
LA ROSA DEI NOMI Sono 16 i fondi che hanno ottenuto il riconoscimento FundsPeople+ in Italia nel 2022. Questi prodotti combinano consistenza nella gestione, successo nelle vendite e preferenza dei fund selector del Sud Europa.
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nche quest’anno il nostro team di Analisi ha stilato la lista dei fondi che hanno ottenuto i Rating FundsPeople in Italia. Da sette anni seguiamo tre criteri per distinguere i prodotti disponibili alla vendita nel nostro Paese: cerchiamo quei fondi che abbiano risultati consistenti rispetto alla categoria, che siano tra i prodotti preferiti dai fund selector e che abbiano un volume di asset significativo. Se un fondo soddisfa almeno uno di questi criteri è meritevole del nostro riconoscimento, il cosiddetto Rating FundsPeople. Il primo si riferisce alla preferenza degli analisti. È il risultato di un sondaggio tra i fund selector di Italia, Spagna e Portogallo. Il fondo deve necessariamente accumulare un minimo di cinque voti per ottenere la preferenza dei fund selector. Nel 2022 più di cento
esperti di 89 società hanno votato 554 fondi diversi: solo 34 prodotti hanno ottenuto i cinque voti necessari per aggiudicarsi questo criterio. Il secondo criterio prende in considerazione i fondi blockbuster. Con questo termine definiamo quei prodotti che al 31 dicembre 2021 avevano un volume significativo di asset in Italia. Per superare questo criterio, un fondo, sia internazionale che italiano, deve avere un patrimonio minimo nel nostro mercato di 200 milioni di euro. Inoltre, per i fondi italiani, è necessario che abbiano registrato flussi netti positivi accumulati in tre anni superiori al 25% del loro portafoglio a fine 2021. Ci sono 729 fondi che superano la soglia minima di patrimonio. Ultimo criterio guarda alla consistenza dei risultati nel tempo. Dal 2015, il team di Analisi elabora un elenco dei fondi che si distinguono per la loro performance. Il processo
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 FONDO
ISIN
PATRIMONIO
VALUTA
CATEGORIA
CATEGORIA GLOBALE
BlackRock Global Funds ESG Multi Asset Fund
LU0093503737
4.973
Euro
Allocation
Moderate Allocation
DPAM INVEST B Equities NewGems Sustainable
BE6246061376
1.847
Euro
Equity
Global Equity Large Cap
Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe
LU1331974276
3.903
Euro
Equity
Long/Short Equity
Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection
LU1111643042
5.088
Euro
Equity
Europe Equity Large Cap
Eurizon Fund Bond Aggregate RMB
LU1529955392
3.121
Euro
Fixed Income
Europe Fixed Income
Flossbach von Storch Multiple Opportunities II
LU1038809049
13.814
Euro
Allocation
Flexible Allocation
Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return Fund
LU0264598268
461
Euro
Equity
Long/Short Equity
Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond
LU0750223520
9.922
Euro
Fixed Income
Global Fixed Income
Man AHL TargetRisk Fund
IE00BRJT7H22
5.025
Dollaro USA
Allocation
Moderate Allocation
MFS Meridian Funds European Value Fund
LU0125951151
5.010
Euro
Equity
Europe Equity Large Cap
MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund
LU0337787088
4.531
Dollaro USA
Allocation
Moderate Allocation
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund
LU0119620416
20.571
Dollaro USA
Equity
Global Equity Large Cap
Nordea 1 Global Climate and Environment Fund
LU0348927095
10.875
Euro
Equity
Global Equity Mid/Small Cap
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund
IE00BYQDND46
7.638
Euro
Allocation
Flexible Allocation
Robeco Global Consumer Trends
LU0187079347
7.342
Euro
Equity
Global Equity Large Cap
Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond
LU0134346039
10.532
Euro
Fixed Income
Europe Fixed Income
Fonte: Dati Morningstar al 31 dicembre 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 IN ITALIA, SPAGNA E PORTOGALLO FONDO
ISIN
PATRIMONIO
4.972,87
VALUTA
CATEGORIA
CATEGORIA GLOBALE
BlackRock Global Funds ESG Multi Asset Fund
LU0093503737
Euro
Allocation
Moderate Allocation
Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe
LU1331974276
Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection
LU1111643042
3.902,74
Euro
Equity
Long/Short Equity
5.088,34
Euro
Equity
Flossbach von Storch Multiple Opportunities II
LU1038809049
13.814,33
Europe Equity Large Cap
Euro
Allocation
Man AHL TargetRisk Fund
IE00BRJT7H22
5.024,52
Flexible Allocation
Dollaro USA
Allocation
Moderate Allocation
MFS Meridian Funds European Value Fund
LU0125951151
5.010,46
Euro
Equity
Europe Equity Large Cap
MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund
LU0337787088
4.530,70
Dollaro USA
Allocation
Moderate Allocation
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund
LU0119620416
20.571,02
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund
IE00BYQDND46
Robeco Global Consumer Trends
LU0187079347
7.448,74
Euro
Equity
Global Equity Large Cap
Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond
LU0134346039
10.532,23
Euro
Fixed Income
Europe Fixed Income
7.637,72
Dollaro USA
Equity
Global Equity Large Cap
Euro
Allocation
Flexible Allocation
Fonte: Dati Morningstar al 31 dicembre 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.
di selezione si basa sul nostro modello quantitativo in cui identifichiamo i fondi più consistenti all’interno di ciascuna categoria, intesa come la categoria definita da Morningstar (Morningstar Category). La procedura è semplice. Partiamo dall’intero universo dei fondi disponibili per la vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Eliminiamo dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Da ciascuno dei fondi pren-
diamo una sola classe: la più antica tra tutte quelle disponibili alla vendita in Italia. Esiste un universo vicino a 6.300 prodotti. Quello che ci interessa è sapere come si sono comportati questi fondi negli ultimi cinque anni sulla base di due variabili: rendimento e volatilità in valuta di base. Quindi confrontiamo ciascun fondo con tutti i prodotti della categoria di appartenenza e lo facciamo attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a tre e cinque anni; la secon-
DA SETTE ANNI SEGUIAMO TRE CRITERI PER DISTINGUERE I PRODOTTI DISPONIBILI ALLA VENDITA NEL NOSTRO PAESE MARZO I FUNDSPEOPLE 35
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TENDENZE BUSINESS
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L’OPINIONE DI CAROL LIAO China Economist, PIMCO
OPPORTUNITÀ DIVERSIFICATE IN ASIA PER IL 2022
PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO GLI AZIONARI SONO LA CATEGORIA PIÙ RAPPRESENTATIVA, CON SETTE FONDI CHE HANNO OTTENUTO IL RATING FUNDSPEOPLE+ da usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019 e 2020 e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Sono stati individuati 614 prodotti registrati nel mercato italiano che soddisfano il requisito di consistenza. Fra tutti i fondi che ottengono il nostro rating, solo 16 soddisfano i tre criteri allo stesso tempo, un riconoscimento che abbiamo denominato Rating FundsPeople+.
VINCONO GLI AZIONARI Per il terzo anno consecutivo la categoria più rappresentativa è quella azionaria, con sette fondi che hanno ottenuto il Rating FundsPeople+, seguiti dai multiasset e reddito fisso. Quest’anno nessun fondo con Rating FundsPeople+ appartiene alla categoria dei fondi alternativi. Nel comparto azionario, anche quest’anno c’è una netta predominanza dei fondi globali, anche se ne troviamo due che investono in Europa. Stessa cosa anche per i fondi obbligazionari: 36 FUNDSPEOPLE I MARZO
si distinguono due prodotti che investono in Europa e uno a livello globale. Quest’anno tra i fondi che hanno ottenuto il Rating FundsPeople+ troviamo anche un prodotto di una società di gestione italiana: Eurizon Capital SGR. Il prodotto in questione è l’Eurizon Bond Aggregate RMB, un obbligazionario che investe in RMB sul mercato cinese.
UNDICI FONDI IN COMUNE Se confrontiamo i fondi con Rating FundsPeople+ che hanno in comune i tre Paesi troviamo ben undici fondi rispetto ai sette dello scorso anno. Nel 2020 erano tredici, nel 2019 erano solo tre e otto nel 2018. Sono quattro i fondi che si ripetono: l’MFS Prudent Wealth, l’MFS Meridian Funds European Value Fund, lo Schroder ISF Euro Corporate Bond e il PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund. I primi tre ottengono il Rating FundsPeople+ nei tre Paesi per il terzo anno consecutivo. Il gestore americano MFS IM è l’unico che è riuscito ad ottenere il riconoscimento per due fondi. Torneremo nel 2023. Nel frattempo, congratulazioni ai gestori che ottengono Rating FundsPeople+; una combinazione tra coerenza nella gestione, successo nella vendita e consenso dei fund selector del Sud Europa.
Le nostre prospettive per il 2022 prevedono una crescita superiore al trend (anche se in rallentamento) e un’inflazione moderata che inducono ancora un restringimento graduale delle politiche monetarie dei mercati sviluppati. Tuttavia, il nostro caso base affronta tre rischi chiave: un’inflazione persistentemente elevata, un inasprimento delle condizioni finanziarie più brusco del previsto e le varianti COVID. Proprio le varianti stanno già turbando la Cina, in un contesto macroeconomico che ora è peggiore del primo trimestre dell’anno scorso: le restrizioni energetiche e il mercato immobiliare stanno pesando sulla crescita, mentre le esportazioni dovrebbero moderarsi nei prossimi trimestri a causa della forte riduzione e dell’ammorbidimento della domanda estera di beni manifatturieri. Per contro, il dinamico mercato emergente dell’India sta vedendo una fiorente ripresa della crescita, che probabilmente richiederà un continuo supporto politico. Questo mercato dovrebbe offrire interessanti opportunità d’investimento e l’India potrebbe anche giocare un ruolo più importante nella gestione dei portafogli dei mercati emergenti, dopo che le obbligazioni indiane saranno incluse negli indici obbligazionari globali.
TENDENZE BUSINESS di Raffaela Ulgheri
DONNE E FINANZA LA “QUESTIONE FEMMINILE” È ANCORA IRRISOLTA Cresce la consapevolezza sulla presenza delle professioniste nei board delle società. Anche il risparmio gestito fa i conti con le spinte sociali, normative ed economiche, ma restano ancora lacune da colmare.
U
n progresso costante e tuttavia lento. Estremamente lento. La questione femminile in merito alle posizioni di rilievo nelle aziende e al peso specifico delle buste paga a parità di mansione ha trovato ampio spazio nel dibattito normativo, finanziario e sociale nell’ultimo decennio. Da qui la nascita di espressioni ormai note, dal gender pay gap, riferito al divario nelle retribuzioni tra dipendenti uomini e dipendenti donne di una stessa società; al famoso “soffitto di cristallo”, ossia la barriera fatta di stratificazioni storiche, economiche e culturali che riduce le possibilità di una donna di raggiungere posizioni apicali in un’azienda. Un cristallo ancora resistente e certificabile soprattutto nelle società quotate.
38 FUNDSPEOPLE I MARZO
La settima edizione del Women in the boardroom: A global perspective, l’analisi di Deloitte sulla presenza femminile nei board e nei collegi sindacali delle public company in 72 Paesi, vede nel report 2022 un ridotto progresso nella presenza femminile: tra i presidenti dei CdA soltanto il 6,7% sono di sesso femminile, percentuale che crolla al cinque se si va a indagare il dato delle CEO. Tuttavia il progresso c’è, seppure “a passo di lumaca” (“at a snail’s pace” è proprio il sottotitolo del report): “Oggi, riportiamo una media globale di poco meno del 20% (19,7%) dei posti nei Consigli di Amministrazione detenuti da donne, un aumento di soli 2,8 punti dal nostro ultimo report, pubblicato nel 2019. Se questo ritmo dovesse continuare
ogni due anni, potremmo aspettarci di raggiungere qualcosa vicino alla parità nel 2045”, scrivono Dan Konigsburg, senior managing director del Deloitte Global Boardroom Program e Sharon Thorne, chair di Deloitte Global. La data, presa singolarmente, sembra lontana, ma vede una riduzione di sette anni rispetto alla precedente rilevazione di Deloitte che indicava nel 2052 l’anno della parità di genere nei board a livello mondiale. E i progressi, lenti e costanti, iniziano a intravvedersi.
ITALIA OSSERVATA SPECIALE Anche l’Italia mostra un avanzamento. Un dato significativo è quello pubblicato a marzo dello scorso anno dalla Sustainable Stock Exchanges Initiative, sulla Gender equality nei corpo-
rate board che indaga 2.200 società su 22 borse nei Paesi G20. Ebbene Borsa Italiana si conferma tra le prime con un 37,5% di presenza femminile nei board delle quotate. Nell’analisi di Deloitte è terza, con il 36,6% di donne sedute in CdA dietro Francia (43,2%) e Norvegia (42,4%). Le industrie con la maggiore presenza femminile sono energia, consumi, manifattura e finanza. Proprio la finanza e, nello specifico, il mondo del risparmio gestito, è ancora una volta oggetto di questa indagine. Già lo scorso anno FundsPeople ha interrogato le principali realtà italiane in merito alle donne che operano nel settore: quante sono presenti nei CdA delle società di gestione e nei collegi sindacali; e quante, nel dettaglio, operano a livello di gestione e selezione dei fondi. Il dato vede un progressivo miglioramento, sia a livello di numeri, sia a livello di condivisione dei dati.
FIGURE APICALI La maggioranza delle società di gestione consultate indica la presenza di una o più donne in Consiglio di Amministrazione, con una media complessiva del 28% sul totale e, in sei casi, presenze superiori al 40 per cento. Sul fronte del collegio sindacale i numeri si riducono: con l’esclusione delle sindache supplenti la presenza femminile media è del 21 per cento. All’interno di queste percentuali emerge un altro dato: quello delle donne presidenti del CdA o AD e DG, e quello delle presidenti del collegio sindacale. Nel primo caso si può ricorrere all’abusata metafora del “si contano sulle dita di una mano”: sono cinque su 28, il 18 per cento. Per quanto riguarda le presidenti del collegio sindacale i dati sono più rosei, con un’incidenza vicina al 29 per cento. Le maggiori difficoltà, pur con qualche spiraglio in più rispetto allo scorso anno, si riscontrano nell’ambito della gestione e selezione dei fondi.
ALICANTO
16%
AMUNDI SGR
30%
ANIMA
25%
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR
20%
BCC RISPARMIO & PREVIDENZA
18%
ETICA SGR
29%
EURIZON
32%
FIDEURAM
22%
GENERALI INVESTMENTS
18%
HEDGE INVEST
50%
KAIROS
12%
MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR
30%
PRELIOS SGR
30%
GESTIONE/SELEZIONE
PRESENZA FEMMINILE NELL’AREA INVESTIMENTI
30%
SELLA SGR
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Fonte: Società di gestione che hanno partecipato al sondaggio. Elaborazione propria.
DONNE NEI CDA E NEI COLLEGI SINDACALI SOCIETÀ DI GESTIONE
CDA
COLLEGIO SINDACALE*
ALICANTO CAPITAL SGR
16%
33%
AMUNDI SGR
19%
33%
ANIMA HOLDING
40%
66%
ANIMA SGR
29%
66%
ANIMA ALTERNATIVE
20%
33%
ARCA FONDI SGR
43%
ND
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR
25%
33%
BANCOPOSTA FONDI SGR
29%
33%
BCC RISPARMIO & PREVIDENZA
14%
ND
CONSULTINVEST SGR
13%
ND
ERSEL SGR
38%
33%
ETICA SGR
33%
ND
EURIZON CAPITAL SGR
20%
33%
EURIZON CAPITAL SA
29%
ND
EURIZON CAPITAL REAL ESTATE
33%
33%
EUROMOBILIARE AM SGR
29%
33%
FIDEURAM AM SGR
17%
ND
GENERALI INVESTMENTS PARTNERS SGR
29%
33%
GENERALI INSURANCE ASSET MANAGEMENT SGR
43%
ND
GENERALI REAL ESTATE SGR
29%
33%
HEDGE INVEST
29%
ND
IMPACT SGR
14%
ND
KAIROS
31%
ND
MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR
46%
33%
PLENISFER INVESTMENTS
14%
ND
PRELIOS SGR
29%
33%
SELLA SGR
43%
33%
SYMPHONIA SGR
40%
ND
Fonte: Società di gestione. Siti web case d’investimento con almeno una donna nel board. Dati percentuali. *solo sindaci effettivi
MARZO I FUNDSPEOPLE 39
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TENDENZE BUSINESS
AR
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L’OPINIONE DI LOREDANA LA PACE Country Head Italy, Goldman Sachs Asset Management
PRESENZE FEMMINILI APICALI DONNE PRESIDENTI CDA E CEO
18%
DONNE PRESIDENTI COLLEGIO SINDACALE
29%
Fonte: Società di gestione. Siti web case d’investimento con almeno una donna nel board. Elaborazione propria.
In questo caso il dato è stato condiviso dal 50% delle società interpellate (ma la percentuale sale a 64% se si considerano i singoli Gruppi): ben 14 società hanno scelto di condividere il dato sulla gestione e selezione. Su questi numeri, la presenza di donne nel settore si articola su un parziale (visto che è inficiato da lacune nei dati) 26 per cento.
SPINTE NORMATIVE Numeri ridotti, si è detto, ma che servono a tastare il polso di un’industria sempre più cosciente della “questione femminile”. Un’industria ancora in una fase di crescita e presa di consapevolezza dal momento che, come detto, i dati sono positivi ma parziali. A spingere verso questa presa di coscienza sono diversi fattori, se ne possono enumerare due: quello dell’effetto diversity sull’andamento delle società quotate (uno studio Goldman Sachs del 2020 indicava una crescita media delle azioni del 2,5%); e l’effetto normativo. L’Italia rientra tra i Paesi che hanno introdotto da tempo una normativa per 40 FUNDSPEOPLE I MARZO
la rappresentanza femminile nei board, con la Legge Golfo-Mosca (Legge 120/2011), uno dei pochi Paesi che, in assenza di una Direttiva comunitaria, si è impegnato a promuovere la strategia per la parità di genere di cui a Bruxelles si è avviato il dialogo nel 2010. Il tema si ritrova in tutte le normative recenti legate al settore della sostenibilità in UE. Espresso nei sui limiti e obiettivi nella Gender Equality Strategy 2020-2025 della Commissione UE, mette radici anche nella più famosa (per il mondo finanziario) Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) e nel parallelo percorso avviato nell’Action Plan UE sulla finanza sostenibile del 2018, con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSDR) sulla rendicontazione non finanziaria di “entità di interesse pubblico” ossia società quotate, società finanziarie, banche e assicuratori. In questo caso, la gender diversity diventa un dettaglio importante per le società investite, non soltanto una scelta di governance.
LE OPPORTUNITÀ DELL’AZIONARIO EMERGENTE I mercati emergenti hanno dovuto affrontare non poche difficoltà nel 2021. La lentezza delle campagne vaccinali e la diffusione della variante Delta hanno frenato la ripresa. Tuttavia, in un contesto in cui i Paesi sviluppati cominciano a ridurre lo stimolo monetario e fiscale e l’espansione delle economie emergenti registra un’accelerazione, prevediamo un ampliamento del divario di crescita tra questi due gruppi, attualmente ai minimi degli ultimi 20 anni. Guardando all’azionario emergente, le valutazioni appaiono interessanti su base relativa, mentre la crescita degli utili è ai massimi degli ultimi 10 anni. Inoltre, anche se potrebbero non essere incluse negli indici di riferimento standard, è opportuno sottolineare come alcune delle società con le migliori performance al mondo abbiano sede in questa area geografica: un approccio attivo può quindi aiutare gli investitori a rafforzare l’esposizione alle aziende che beneficiano di trend di crescita secolare. In generale, crediamo che, nel prossimo decennio, una strategia attiva sulle azioni dei Paesi emergenti potrebbe potenzialmente sovraperformare una strategia focalizzata sulle azioni USA. Tenendo conto del crescente peso della Cina nell’indice MSCI EM, riteniamo che gestire l’allocazione cinese separatamente possa aiutare a creare portafogli azionari emergenti più efficienti, offrendo vantaggi di diversificazione.
TENDENZE GESTIONE di Helen Droz e Zoltán Nagy
QUANDO IL PORTAFOGLIO È UNA QUESTIONE DI TEMPERATURA L’allocazione settoriale e la selezione dei titoli possono portare a differenze di temperatura tra due portafogli. MSCI spiega che questi effetti possono essere misurati utilizzando uno strumento di attribuzione come ad esempio un modello Brinson.
G
li investitori focalizzano sempre più la loro attenzione sugli impatti finanziari dei cambiamenti climatici. Nel prossimo futuro però potrebbero voler capire non soltanto se i loro portafogli siano allineati con gli obiettivi climatici globali, ma anche per quale ragione potrebbero (o meno) centrare questi obiettivi. Per fare ciò, è necessario capire in che modo i diversi settori o i singoli titoli influiscano su quanto i portafogli risultino “caldi” o “freddi”. Per attuare questa misurazione, gli investitori possono ricorrere a strumenti come una metrica di aumento implicito della temperatura, che proietta quella delle attuali partecipazioni di portafoglio nei prossimi decenni. In precedenza, abbiamo riscontrato che circa il 10% di 65mila fondi in42 FUNDSPEOPLE I MARZO
dividuali mostrava un aumento implicito della temperatura di 2°C o meno, mentre l’80% era sceso tra 2°C e 4°C. In questa analisi abbiamo esteso la disamina a livello settoriale e azionario, utilizzando come esempi due indici rappresentativi che replicano i mercati emergenti e sviluppati. In generale, abbiamo scoperto che un indice rappresentativo dei mercati emergenti ha mostrato una temperatura di 3,7°C e l’indice rappresentativo dei mercati sviluppati era sostanzialmente più basso, a 2,8°C, a novembre 2021. Si può imparare molto di più su questo 0,9°C di gap
approfondendo ciò che ha determinato questa differenza.
ALLOCAZIONE E SELEZIONE Guardiamo l’allocazione settoriale e la selezione dei titoli per capire meglio perché le società in portafoglio potrebbero avere una temperatura aggregata più elevata rispetto ai loro pari “più freddi”. Come si vede dal grafico che segue, l’esposizione del settore è stato un fattore determinante, poiché la temperatura aggregata del settore del Global Industry Classification Standard (GICS) è variata fortemente tra 1,6°C e 6,4°C. Energia, materiali e servizi
L’ALLOCAZIONE SETTORIALE E LA SELEZIONE DEI TITOLI HANNO CAUSATO DIFFERENZE DI TEMPERATURE
TEMPERATURA MEDIA PER SETTORE GICS Aumento implicito della temperatura delle società quotate globali <=1,5OC
>1,5OC <=2OC
>2OC <=3OC
>3OC
Percentuale delle società (%) ENERGETICO
6,4
MATERIALI
3,9
SERVIZI PUBBLICI
3,6
CONSUMI DISCREZIONALI
3,1
INDUSTRIALE
2,9
PRODOTTI DI CONSUMO
2,3
TECNOLOGICO
1,9
IMMOBILIARE
1,7
SANITARIO
2,0
FINANZIARIO
1,7
SERVIZI DI COMUNICAZIONE
1,6 0
20
40
60
80
100
Fonte: MSCI, al 29 novembre 2021.
pubblici hanno registrato le temperature associate più elevate, poiché, intuitivamente, erano anche tra i settori a più alta intensità di emissioni. Tuttavia, la selezione delle aziende all’interno del singolo settore è stata molto importante. Anche in quelli più disallineati con l’Accordo di Parigi potremmo trovare aziende che si sono impegnate fortemente in obiettivi di riduzione delle emissioni e quindi compatibili con un mondo a 2°C.
GLI EFFETTI Come possiamo analizzare questi effetti che sembrano in contrasto tra di loro? Per comprendere i fattori de-
terminanti della differenza di 0,9°C tra i due indici, abbiamo utilizzato un’attribuzione Brinson semplificata. Questo ci ha permesso di capire se le differenze di temperatura fossero causate da sottoponderazione o sovraponderazione di settori specifici (effetto allocazione) o dall’avere titoli più “caldi” o “freddi” all’interno di un settore (effetto di selezione). Utilizzando l’attribuzione Brinson, abbiamo scoperto che sia l’allocazione settoriale che la selezione all’interno dei settori hanno causato differenze di temperatura. Come mostrato nel grafico alla pagina seguente, i maggiori effetti di allocazione del ri-
scaldamento sono stati legati alla sovraponderazione dei settori “caldi”, come ad esempio energia (0,16°C), materiali (0,09°C) e alla sottoponderazione del settore sanitario “freddo” (0,10°C). L’indice dei mercati emergenti ha avuto un peso maggiore nel settore energetico e nei materiali rispetto all’indice dei mercati sviluppati.Dall’altra parte, l’indice degli emergenti ha avuto un peso inferiore nell’assistenza sanitaria rispetto alla sua controparte dei mercati sviluppati, il che ha concorso ad aumentare la temperatura aggregata dell’intero indice. Nel caso dei servizi di pubbliMARZO I FUNDSPEOPLE 43
TENDENZE GESTIONE
COSA HA DETERMINATO LA DIFFERENZA DI 0,9°C TRA GLI INDICI DEI MERCATI EMERGENTI E DEI MERCATI SVILUPPATI? Analisi dell’attribuzione Brinson per le società quotate dei mercati emergenti e dei mercati sviluppati globali, per settore GICS ALLOCAZIONE
SELEZIONE
Effetto di raffreddamento (OC)
Effetto di riscaldamento (OC)
ENERGETICO
0,27
MATERIALI
0,14
CONSUMI DISCREZIONALI
0,14
SERVIZI PUBBLICI
0,13
SANITARIO
0,10
BENI DI CONSUMO
0,05
TECNOLOGICO
0,03
INDUSTRIALE
0,02
FINANZIARIO
0,03
IMMOBILIARE
-0,00
SERVIZI DI COMUNICAZIONE
-0,01 -0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
Fonte: MSCI, al 29 novembre 2021.
PIÙ ELEVATE SONO LE EMISSIONI DI UN’AZIENDA, MAGGIORE È LA SUA TEMPERATURA 44 FUNDSPEOPLE I MARZO
ca utilità, entrambi gli indici avevano un peso simile, quindi l’effetto di allocazione è stato minore. Ma i singoli titoli che fanno parte dell’indice dei mercati emergenti hanno avuto temperature più elevate rispetto a quelli dell’indice dei mercati sviluppati, portando a un effetto di selezione di 0,10°C per il primo indice. Esaminando più in dettaglio i titoli dei servizi di pubblica utilità in entrambi gli indici, abbiamo scoperto che quelli relativi ai mercati emergenti avevano, in media, intensità di emissioni più elevate. In sostanza dunque, più elevate sono le emissioni di un’azienda, maggiore è la temperatura. Inoltre, un numero maggiore di società di utilities dei mercati sviluppati (29%) avevano fissato obiettivi di riduzione delle emissioni rispetto a quelle dei
mercati emergenti (6%), il che ha anche contribuito a mantenere queste società “più fredde”.
OBIETTIVI CLIMATICI Quando i gestori cercano di allineare i loro investimenti agli obiettivi climatici globali, possono avvalersi di strumenti per capire il motivo per cui un portafoglio è più caldo o più freddo se comparato a un altro. Possono, come si diceva, utilizzare un’analisi di attribuzione Brinson per discernere meglio i fattori che determinano le differenze di temperatura tra due portafogli qualsiasi sia a livello di settore che aziendale. In conclusione, capire perché un portafoglio è caldo o freddo, o anche “giusto”, fornisce informazioni importanti che possono essere utilizzate nella costruzione del portafoglio stesso.
Comunicazione di marketing
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TENDENZE ISTITUZIONALI di Maria Dilorenzo e Antonello Motroni
INVESTITORI DEL WELFARE E ASSET ALTERNATIVI
UN RAPPORTO SEMPRE PIÙ STRETTO Ben 106 enti, tra Casse di previdenza, Fondi pensione e Fondi sanitari, hanno partecipato alla seconda edizione dell’Osservatorio Mefop volto a indagare la presenza di alternative asset nei portafogli istituzionali.
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ono stati presentati di recente i risultati del Secondo Osservatorio Mefop sugli investimenti alternativi nel settore del welfare. L’indagine si è svolta durante l’estate 2021 e ha coinvolto Casse di previdenza, Fondi pensione e Fondi sanitari. Ben 106 enti hanno partecipato all’iniziativa (venti in più rispetto alla prima edizione): 17 Casse di previdenza, 74 Fondi pensione e 15 Fondi sanitari, per un patrimonio oggetto di analisi pari a 220 miliardi di euro. Rispetto al 2020 si registra una leggera prevalenza degli enti che detengono investimenti alternativi nel proprio portafoglio (50,9% vs. 50%). La crescita è da ascrivere sia ai nuovi partecipanti, sia alla presenza, particolarmente significativa tra i Fondi pensione, di soggetti che avevano partecipato alla prima edizio-
ne e che, nella seconda, hanno dichiarato di avere investito in alternativi. Tali effetti possono essere considerati sostanzialmente equivalenti. Va inoltre rimarcato come per la prima volta siano emersi investimenti alternativi anche da parte dei Fondi sanitari, che non saranno riportati nell’analisi data l’esiguità delle osservazioni. Analizzando le motivazioni addotte alla scelta di non ricorrere agli alternativi si evidenziano interessanti variazioni rispetto alla prima edizione. Se nel 2020 la principale giustificazione per spiegare il mancato investimento era la considerazione che gli attivi tradizionali consentissero già di beneficiare di una adeguata diversificazione del portafoglio, nel 2021 la motivazione più importante è rappresentata dalla constatazione che il patrimonio è troppo esiguo per investire efficace-
PER QUALI RAGIONI NON DETIENE INVESTIMENTI ALTERNATIVI?* TOTALE COMPLESSIVO
FONDI PENSIONE
FONDI SANITARI
2021
2020
2021
2020
2021
2020
Il patrimonio è troppo esiguo per un investimento efficiente in queste classi di attivo
30,8%
27,9%
31,6%
29,0%
28,6%
25,0%
Non si dispone di una struttura adeguata alla valutazione e al controllo di questo tipo di investimenti
21,2%
14,0%
15,8%
9,7%
35,7%
25,0%
L’impiego delle classi di attivo tradizionali consente già un’adeguata diversificazione del portafoglio
21,2%
32,6%
18,4%
32,3%
28,6%
33,3%
A causa dell’illiquidità che caratterizza questi investimenti
21,2%
27,9%
18,4%
25,8%
28,6%
33,3%
I livelli commissionali sono troppo elevati
9,6%
11,6%
13,2%
9,7%
0,0%
16,7%
Il livello di trasparenza è inadeguato rispetto alle necessità di controllo e verifica della gestione finanziaria
7,7%
14,0%
7,9%
16,1%
7,1%
8,3%
Si ritiene che le performance non siano adeguate al rischio sottostante
1,9%
11,6%
0,0%
12,9%
7,1%
8,3%
FONDO
Fonte: Osservatorio Mefop sugli investimenti alternativi. *Risposte multiple
mente in alternativi, seguita (e connessa) dall’indisponibilità di presidi di controllo adeguati ai profili di rischio degli investimenti sui mercati privati. L’indisponibilità di patrimoni adeguati è particolarmente rilevante per i Fondi pensione (31,6% delle risposte) e non sorprende l’evidenza che tra gli eventi verificatisi nell’ultimo anno che potrebbero portare a riconsiderare la scelta di non impiegare alternativi sia stata richiamata la partenza di iniziative consortili, modalità d’investimento che può consentire di aggirare la contenuta dimensione patrimoniale. Di contro, il tema dei controlli è stato richiamato in modo significativo dai Fondi sanitari (35,7% delle risposte).
OBIETTIVO, DIVERSIFICARE La maggiore diversificazione costituisce la principale motivazione dell’investimento in alternativi, seguita dal premio per l’illiquidità e dall’orizzonte di lungo periodo che è coerente con le politiche d’investimento. Gli immobili rappresentano la principale forma di allocazione non tradizionale, sia per le Casse sia per i Fondi pen-
sione. Tra gli intervistati che hanno dichiarato di detenere in portafoglio investimenti alternativi, poco meno della metà prevede, a livello strategico, uno specifico focus geografico, contrariamente a quanto avviene in merito al settore di attività che è raramente oggetto di attenzione in questa fase del processo di investimento. Guardando all’area geografica appare chiaro come una delle ragioni trainanti la scelta di investire nei mercati privati sia la possibilità di sostenere il sistema paese. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di prevedere un focus sul territorio nazionale, a tale evidenza contribuiscono in modo determinante le iniziative consortili introdotte negli ultimi anni, particolarmente nel settore dei fondi pensione; di rilievo anche gli investimenti nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Un altro tema strategico nella definizione dei portafogli alternativi è la considerazione dei fattori di sostenibilità nella valutazione dei progetti finanziati e dei soggetti promotori. I profili ESG risultano fondamentali nelle scelte relative agli impieghi:
UNA DELLE RAGIONI CHE MOTIVANO LA SCELTA DI INVESTIRE NEI MERCATI PRIVATI È LA POSSIBILITÀ DI SOSTENERE IL SISTEMA PAESE
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TENDENZE ISTITUZIONALI
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L’OPINIONE DI OPHÉLIE MORTIER Responsible Investment Strategist, DPAM
FOCUS GEOGRAFICO NEGLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI* CASSA DI PREVIDENZA
LOCALE, REGIONALE
FONDO PENSIONE
0,0% 11,1% 60,0%
ITALIA
100,0% 20,0%
ALTRI PAESI AREA EURO
38,9% 40,0%
ALTRI PAESI UNIONE EUROPEA
55,6% 20,0%
ALTRI PAESI ADERENTI OCSE
11,1% 60,0%
STATI UNITI
GIAPPONE
PAESI EMERGENTI
38,9% 20,0% 0,0% 40,0% 0,0%
Fonte: Osservatorio Mefop sugli investimenti alternativi. *Risposte multiple
il 68,5% degli investitori dichiara infatti di considerarli nella selezione dei propri investimenti nei mercati privati. In particolare, il dato relativo ai Fondi pensione risulta in aumento di quasi 10 punti percentuali rispetto alla precedente indagine. Parte di questo incremento è giustificato dall’entrata di nuovi fondi pensione all’interno dell’analisi ma è il grande fermento normativo in relazione al tema della sostenibilità che ha determinato il reale salto di paradigma. In relazione alla modalità di investimento utilizzata il 94,1% delle Casse di previdenza investe tramite l’acquisto di quote di fondi alternativi, perlopiù fondi immobiliari il cui andamento nel corso degli ultimi anni è stato inversamente speculare rispetto all’investimento diretto in immobili. L’acquisto di quote di fondi è la modalità scelta anche dal 55,6% dei Fondi pensione, il 36,1% ha dichiarato di investire in alternativi per il tramite del 48 FUNDSPEOPLE I MARZO
mandato di gestione, prevalentemente Fondi pensione negoziali che utilizzano già tale modello di investimento per le asset class tradizionali. Il 19,4% dei Fondi pensione effettua investimenti diretti in alternativi, possibilità concessa dalla normativa ai soli Fondi pensione preesistenti. Il calo della redditività di alcune asset class tradizionali ha impattato sul livello di interesse degli investitori di welfare nei confronti degli strumenti finanziari alternativi. Intervistati in merito alle intenzioni relative al prossimo futuro il 66% degli investitori di welfare intervistati ha dichiarato di aver pianificato un aumento della propria esposizione nelle asset class alternative. Il livello di soddisfazione legato alla redditività di queste ultime risulta elevato e in linea con le aspettative, le prospettive future relative alla crescita della quota di investimenti alternativi nel portafoglio degli investitori istituzionali risultano incoraggianti.
SOSTENIBILITÀ DEI PAESI OCSE. LA SCALATA DEGLI USA Dopo la crisi del debito sovrano del 2008 e la perdita dello status di “asset privo di rischio”, le nazioni sono sempre più spesso esaminate da una prospettiva ESG. L’approccio olistico sviluppato da DPAM per l’analisi della sostenibilità dei Paesi considera molteplici questioni interconnesse. Gli Stati Uniti non sono mai riusciti a qualificarsi per gli investimenti, tuttavia, si stanno lentamente avvicinando alla soglia di ammissibilità. Ecco una breve panoramica dei principali punti di forza e debolezza del Paese secondo le macro-categorie di analisi del nostro modello. • Peggioramento sul pilastro della trasparenza, in particolare sulle questioni relative a: istituzioni, relazioni internazionali, sicurezza e tolleranza dell’immigrazione. • Relativa stabilità sul pilastro ambientale. Peggioramento su qualità dell’aria e biodiversità ma miglioramento a livello di cambiamento climatico, protezione delle foreste e riduzione delle emissioni di gas serra, soprattutto grazie al ritorno di Biden all’accordo di Parigi e all’impegno per la neutralità del carbonio entro il 2050. • Miglioramento nel pilastro relativo a popolazione e salute, principalmente grazie all’aumento della ricchezza pro capite. La distribuzione della ricchezza è ancora disuguale ma, secondo le proiezioni, la Riforma della Sicurezza Sociale dovrebbe correggere lo squilibrio ricchi – poveri. • Miglioramento in ambito istruzione e innovazione. Il livello di istruzione terziaria è superiore al 50% della popolazione, mentre la media OCSE è del 39%. Aggiornamento 31/10/2021.
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Messaggio pubblicitario. Investire comporta dei rischi. Prima di qualunque investimento, prendere attenta visione della documentazione relativa allo strumento finanziario oggetto dell’operazione, la cui sussistenza è disposta dalla applicabile normativa di legge e regolamentare tempo per tempo vigente. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento non è diretto alle “US Person” così come definite nel U.S. “Regulation S” della Securities and Exchange Commission. Amundi Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.086.262.605, società di gestione di portafoglio autorizzata dall’AMF con il n° GP 04000036 - Sede legale: 90 boulevard Pasteur - 75015 Parigi - Francia - 437 574 452 RCS Paris - amundi.it - 0ttobre 2021. |
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TENDENZE SRI di Francesca Conti
LA CARICA DEI FONDI ESG NEL PRIMO ANNO DELLA SFDR L’Europa è capofila per i prodotti con un approccio sostenibile, complice la spinta normativa degli ultimi anni. Il punto, a un anno dall’entrata in vigore del regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari, e la classifica dei primi 20 fondi ESG per raccolta degli ultimi tre anni.
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a corsa dei fondi sostenibili non si ferma. Il panorama normativo in rapida evoluzione, unito a una maggiore consapevolezza da parte di SGR e investitori in materia di ESG, sta sollecitando un cambiamento di paradigma tra i fondi comuni, soprattutto in Europa. Dal 10 marzo 2021, giorno dell’introduzione del regolamento SFDR sull’informativa sulla sostenibilità nei servizi finanziari, è infatti esploso il numero di fondi tradizionali che hanno assunto la veste della sostenibilità. Morningstar ha stimato che 536 strategie siano state riproposte o abbiano cambiato nome per essere classificate sotto gli articoli 8 o 9 della normativa e identificarsi come investimenti sostenibili. Il dato (al 31 dicembre 2021) è circa il doppio rispetto a quello del 2020 e rappresenta la metà della nuova offerta, con una media tra i 150 e i 160 nuovi comparti per trimestre. L’SFDR “ha influito profondamente sulle decisioni degli asset manager imponendo un nuovo approccio: gli investimenti responsabili portano con sé un grande valore aggiunto attraverso il miglioramento della qualità dei dati, dell’analisi delle opportunità e dei rischi legati all’ESG, fattori
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che permettono di prendere decisioni d’investimento più consapevoli delle dinamiche di cambiamento in corso”, spiega Davide Grignani, presidente dell’Associazione Italiana per l’Analisi Finanziaria. Secondo Grignani “per questo motivo è fondamentale per gli analisti non farsi trovare impreparati in un mercato molto rilevante, dove l’incremento dei fondi sostenibili è ormai sotto gli occhi di tutti”. Il patrimonio nei fondi articolo 8 e 9 a fine 2021 ha superato i 4 mila miliardi di euro, pari a una quota di mercato del 42,4% dell’intero universo europeo e gli analisti si aspettano il raggiungimento del 50% degli asset complessivi entro metà del 2022. Gli asset ESG, secondo il report di PwC ‘2022 - The growth opportunity of the century’, raggiungeranno un patrimonio compreso tra i 5,4 miliardi e i 7,6 miliardi di euro entro il 2025, rappresentando tra il 41% e il 57% del totale degli AuM dei fondi comuni domiciliati nell’UE. Una crescita che amplifica il rischio di greenwashing: “C’è ancora poca chiarezza sulla definizione della normativa, ma i gestori che si stanno allineando con la legislazione stanno facendo un primo passo per contrastare il fenomeno veden-
do la SFDR come un’opportunità per dimostrare il loro impegno nell’investimento sostenibile”. Una mossa che per il presidente di Aiaf “annuncia una vera e propria ‘nuova era’ per il mercato degli investimenti finanziari”.
EQUITY GLOBALE E TECH L’interesse per gli strumenti sostenibili si riflette anche nei flussi relativi a questi fondi, che hanno registrato un forte incremento. Analizzando i 20 strumenti con Morningstar Sustainability Rating più alto (dati al 3 febbraio 2022) che hanno raccolto di più negli ultimi tre anni emerge un panorama diversificato. Tra le asset class in classifica, l’azionario globale è al primo posto, rappresentando il 30% del totale degli strumenti analizzati. Un 20% è invece composto da fondi bilanciati, che spaziano dai moderati, ai flessibili agli aggressivi. Tra i primi 20 anche strumenti multistrategy, long/short internazionali, due alternativi e un fondo indicizzato. Ben quattro fondi del ranking puntano sui settori ecologia e energie alternative, sintomo della crescente attenzione degli investitori nei confronti delle tematiche ambientali. Il panorama è comunque diversificato.
I 20 FONDI AL TOP ESG PER RACCOLTA 2019-21 FONDO
SOCIETÀ
CATEGORIA MORNINGSTAR
FLUSSI 2019-2021
SPARX Japan Sustainable Equity Fund
SPARX
Japan Equity
32.715.743.793
Pictet Global Environmental Opportunities
Pictet
Global Equity Large Cap
7.883.706.699
Nordea 1 Global Climate and Environment Fund
Nordea
Global Equity Mid/Small Cap
6.676.058.347
BlackRock Global Funds Sustainable Energy Fund
BlackRock
Energy Sector Equity
5.229.637.493
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund
Morgan Stanley
Global Equity Large Cap
5.163.858.591
MFS Meridian Funds Prudent Capital Fund
MFS
Moderate Allocation
4.359.756.136
Raiffeisen Nachhaltigkeit Mix
Raiffeisen
Flexible Allocation
3.944.319.833
Pictet Clean Energy
Pictet
Energy Sector Equity
3.934.485.243
Mirova Global Sustainable Equity Fund
Natixis
Global Equity Large Cap
3.452.403.956
UniRak Nachhaltig
Union Investment
Aggressive Allocation
3.336.210.606
Fidelity Funds Global Dividend Fund
Fidelity
Global Equity Large Cap
3.300.378.338
Brown Advisory US Sustainable Growth Fund
Brown Advisory
US Equity Large Cap Growth
3.001.403.436
Amundi Index Solutions Amundi MSCI Europe SRI
Amundi
Europe Equity Large Cap
2.984.080.042
Nordea 1 Alpha 15 MA Fund
Nordea
Multialternative
2.813.281.975
Polen Cap. Inv. Funds plc P. Cap. Focus U.S. Growth Fund
Polen Capital
US Equity Large Cap Growth
2.812.743.997
Acatis Gané Value Event Fonds
Acatis
Moderate Allocation
2.691.410.324
Pictet TR Atlas
Pictet
Long/Short Equity
2.635.645.918
Schroder Int. Selection Fund Global Sustainable Growth
Schroders
Global Equity Large Cap
2.424.720.350
BNP Paribas Funds Global Environment
BNP Paribas
Global Equity Large Cap
2.252.118.658
Nordea 1 Alpha 10 MA Fund
Nordea
Multialternative
2.128.801.114
Fonte: Morningstar Direct. Dati al 3 febbraio 2022.
“Gli investitori in ambito ESG richiedono sempre più trasparenza e dettaglio agli asset manager”, commenta Frédéric Hoogveld, head of Product Development & Specialists ETF, Indexing & Smart Beta di Amundi. Il comparto Amundi Index Solutions Amundi MSCI Europe SRI dell’asset manager francese, disponibile in Italia solo per la clientela istituzionale, occupa la quattordicesima posizione in classifica. “Una soluzione passiva, basata su una metodologia chiara e si-
stematica, risponde a questa esigenza. La comprensione, basata sul dialogo, del livello di sostenibilità che i clienti vogliono perseguire permette di individuare la soluzione più adatta: un prodotto basato su semplici esclusioni o uno con approcci più stringenti, come questo. I clienti delegano, di fatto, la propria politica di sostenibilità al gestore: la scelta di un gestore con una politica di voto ed engagement attiva e coerente – elemento cardine del DNA di Amundi - è un altro elemento fondamentale su cui si basa il dialogo con
gli investitori”, prosegue Hoogveld. La maggior parte dei fondi ESG scelti dagli investitori punta sull’equity internazionale. Il primo strumento in classifica, lo SPARX Japan Sustainable Equity Fund, seleziona esclusivamente azionario nipponico, mentre altri due fondi puntano solo su equity USA o UE. Gli Stati Uniti, comunque, sono la regione che attrae il maggior numero di investimenti della classifica. Il settore tecnologico è quello su cui si concentra la maggior parte dei fondi analizzati. Sono 19 fondi su 20, infatti, gli strumenti che annoverano il settore tra i primi cinque temi di investimento. Al secondo posto la salute, sui cui puntano 15 fondi tra i primi 20 fondi ESG selezionati per rendimento, così come i beni industriali. Seguono finanza e beni di consumo difensivi, con rispettivamente 11 e 8 fondi che vedono questi settori tra i più rappresentati tra le loro azioni in portafoglio.
INTEGRARE GLI ESG I fondi sostenibili attraggono sempre più flussi e le case di gestione sono molto attive nel rispondere alle esigenze degli investitori. Il rischio è però che non tutte le informazioni corrispondano alla sostanza, a svantaggio di chi opera con un approccio correttamente sostenibile. Come distinguersi per comunicare in modo efficace l’integrazione del proprio processo di screening ESG? “In BlackRock crediamo che le considerazioni ESG rappresentino un fattore determinante della performance di investimento. Siamo fermamente convinti che le aziende debbano tener conto e, di conseguenza, affrontare le tematiche ESG, per mantenere la loro licenza sociale ad operare”, dichiara Alastair Bishop, co-gestore del BlackRock Global Funds Sustainable Energy Fund. “Partendo da questa convinzione, utilizziamo un approccio rigoroso e sistematico, mirato ad esaminare i rischi ESG MARZO I FUNDSPEOPLE 51
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TENDENZE SRI
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L’OPINIONE DI MATTHIEU DAVID Head of Italian Branch, Candriam
DAVIDE GRIGNANI AIAF
“Il greenwashing rimane un aspetto negativo da tenere in grande considerazione: c’è ancora poca chiarezza sulla definizione della normativa, ma i gestori che si stanno allineando con la legislazione stanno facendo un primo passo”
a livello di singoli settori e industry, nell’interesse dei nostri clienti ai quali trasferiamo informazioni e conoscenze. Fondamentale da questo punto di vista è la nostra attività di engagement con il management delle aziende e le visite in loco che ci forniscono informazioni preziose per aiutarci a considerare i rischi per il business”. Sostenibilità è, dunque, cambiare modello di business per prendere in considerazione nuovi rischi e opportunità. Se si procede in questo modo, ogni sforzo successivo per comunicare al cliente le proprie scelte non sarà vano. Anche Bnp Paribas AM è attenta a una corretta comunicazione delle dinamiche ESG. “Impax è impegnata nello sviluppo sostenibile e nella gestione del proprio impatto ambientale e sociale a beneficio delle generazioni attuali e future”, sottolinea 52 FUNDSPEOPLE I MARZO
Hubert Aarts, co-head of listed equities di Impax AM e gestore del fondo BNP Paribas Funds Global Environment. In Impax, “l’analisi ESG è parte integrante del processo di investimento, consentendo una comprensione più profonda del carattere di un’azienda. Questa analisi copre le strutture di governance, le politiche, i processi e le informative per i principali rischi per la sostenibilità, nonché l’esposizione e la risposta alle controversie. Impax è anche attivamente coinvolta in attività di stewardship su temi ESG”, conclude Aarts.
COME COMUNICARE Il processo di comunicazione può anche seguire un percorso ben definito. Amber Fairbanks, portfolio manager di Mirova, affiliata di Natixis IM, racconta che nella propria società “le fasi per spiegare efficacemente ai clienti l’integrazione degli aspetti ESG in un fondo sono tre: intento, processo e risultato. ‘Intento’ perché non esiste un solo modo per integrare lo screening ESG in un fondo. Spiegare l’intento è un passo importante, idealmente legato alla filosofia del fondo: perché i gestori del fondo credono sia importante?”. Il secondo passo è “dettagliare il processo: come lo screening ESG si inserisce in questo processo, quanto è importante e l’influenza che lo screening ha sulle altre fasi del processo, fondamentale per assicurarsi che i clienti comprendano”, aggiunge il manager. Infine serve “dettagliare il risultato sia dell’intento di incorporare l’ESG sia dei passi compiuti nel processo per implementarlo in portafoglio: è un importante passo finale nella comunicazione ai clienti. Quali tipi di società sono in portafoglio ed è coerente con l’intento e il processo? Il risultato riflette chiaramente e coerentemente l’intento?”.
INVESTIRE ESG ANCHE SUI MERCATI EMERGENTI È opinione sempre più condivisa che la sostenibilità generi buone performance e aiuti a individuare gli indicatori non finanziari che incrementano il valore a lungo termine e controllano i rischi. L’interesse verso gli investimenti ESG si sta via via aprendo anche ai mercati emergenti, dove le analisi sulla sostenibilità devono considerare le peculiarità culturali e legate alla maturità dei mercati e ai metodi di reportistica e disclosure dei dati. Dal 2008 applichiamo una metodologia ESG in tre fasi specifica per le aziende degli EM, che comprende controllo delle attività controverse, analisi normativa e screening della governance. A questo processo proprietario abbiniamo un approccio tematico e l’analisi dei fondamentali per individuare le migliori opportunità. Su questo metodo è basato il processo di investimento del Candriam Sustainable Equity Emerging Markets, che investe in azioni di società dei Paesi emergenti ben posizionate per affrontare le sfide globali della sostenibilità, che rispettano i 10 principi del Global Compact delle Nazioni Unite e non sono coinvolte in attività controverse. L’obiettivo di investimento sostenibile del fondo è ridurre le emissioni di gas serra cercando al contempo di ottenere un impatto positivo di lungo termine in ambito sociale e ambientale.
Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio Base (Acc.) | LU2106859874
LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE È GIÀ INIZIATA. Esistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Green Revolution, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.
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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non ÊÄÕÄÑ×ÌÖÆÒÑÒ ÌÑ ÄÏÆØÑ ÐÒÇÒ Ì ÕÌÖØÏ×Ä×Ì ÉØ×ØÕÌ ¶ÈÖÖÄÊÊÌÒ ÓØÅÅÏÌÆÌ×ÄÕÌÒ ÆÒÑ îÑÄÏÌ×Ļ ÓÕÒÐÒÝÌÒÑÄÏÌ ¹ÕÌÐÄ ÇÈÏÏãÄÇÈÖÌÒÑÈ ÏÈÊÊÈÕÈ ÌÏ ´²² ÆËÈ ÌÏ ÓÕÒÓÒÑÈÑ×È ÏäÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÇÈÙÈ ÆÒÑÖÈÊÑÄÕÈ ÓÕÌÐÄ ÇÈÏÏÄ ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ È ÌÏ ÓÕÒÖÓÈ××Ò ÇÌÖÓÒÑÌÅÌÏÈ ÖØÏ ÖÌ×Ò ²Ñ×ÈÕÑÈ× Ë××ÓÖ ÄÖÖÈ×ÐÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÊÖ ÆÒÐ ÆÒÑ×ÈÑ× ÊÖÄÐ Ì×Ä Ì× ÄÇÙÌÖÒÕÖ ËÒÐÈÓÄÊÈ html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman ¼ÄÆËÖ ¯ØÑÇÖ ²Ï ÓÕÈÖÈÑ×È ÇÒÆØÐÈÑ×Ò ÑÒÑ ÕÄÓÓÕÈÖÈÑ×Ä ØÑãÒíÈÕ×Ä ÇÌ ÄÆÔØÌÖ×Ò Ò ÖÒ××ÒÖÆÕÌÝÌÒÑÈ ÇÌ ÔØÒ×È ¹ÕÌÐÄ ÇÌ ÒÊÑÌ ÌÑÙÈÖ×ÌÐÈÑ×Ò ÆÒÑÖÌÊÏÌÄÐÒ ÇÌ ÆÒÑ×Ä××ÄÕÈ ÌÏ ÙÒÖ×ÕÒ ÆÒÑÖØÏÈÑ×È îÑÄÑÝÌÄÕÌÒ Riservatezza: ·ÈÖÖØÑÄ ÓÄÕ×È ÇÌ ÔØÈÖ×Ò ÐÄ×ÈÕÌÄÏÈ ÓØľ ÖÈÑÝÄ ÌÏ ÓÕÈÙÌÒ ÆÒÑÖÈÑÖÒ ÖÆÕÌ××Ò ÇÌ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ªÖÖÈ× ¶ÄÑÄÊÈÐÈÑ× ÈÖÖÈÕÈ Ì ÕÌÓÕÒÇÒ××Ä ÉÒ×ÒÆÒÓÌÄ×Ä Ò ÇØÓÏÌÆÄ×Ä ÌÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÉÒÕÐÄ ÆÒÑ ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÐÈÝÝÒ Ò ÌÌ ÇÌÖ×ÕÌÅØÌ×Ä Ä ÔØÄÏÖÌÄÖÌ ÓÈÕÖÒÑÄ ÆËÈ ÑÒÑ ÖÌÄ ØÑ ÇÌÓÈÑÇÈÑ×È ØÑ ÉØÑÝÌÒÑÄÕÌÒ ØÑ ÄÐÐÌÑÌÖ×ÕÄ×ÒÕÈ Ò ØÑ ÄÊÈÑ×È ÄØ×ÒÕÌÝÝÄ×Ò ÇÈÏ ÇÈÖ×ÌÑÄ×ÄÕÌÒ °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ w ¬Ò á °ÒÏÇÐÄÑ ¼ÄÆËÖ ½Ø××Ì Ì ÇÌÕÌ××Ì ÕÌÖÈÕÙÄ×Ì " $! ~¸½¾~ !$%$ &
TENDENZE ALTERNATIVI di Guido Lombardo
CREDITI DISTRESSED
IL POTENZIALE DI UN’ASSET CLASS COMPLESSA 54 FUNDSPEOPLE I MARZO
Questa classe di attivi ha faticato a diventare un prodotto accettato nel mondo dell’asset management, perché rappresenta una vasta gamma di rischi e una complessità intrinseca che richiede cura e attenzione.
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li investimenti in crediti distressed sono stati, sin dalla propria nascita, fonte di interesse da parte di investitori specializzati e, negli anni, molti hanno provato a renderli compatibili con regole e soprattutto aspettative di prodotti di investimento istituzionali più comuni. Questa classe di attivi ha faticato a diventare un prodotto accettato e usuale nel mondo dell’asset management, perché rappresenta una vasta gamma di rischi che la rendono difficile da classificare in maniera uniforme, oltre a presentare una complessità intrinseca che richiede una cura e attenzione molto particolare. Oggi, però, sul mercato c’è grande appetito per questa nuova asset class, dal momento che rappresenta una potenziale fonte di generazione di valore e di diversificazione all’interno di un portafoglio di un investitore professionale. In Italia, il mercato dell’investimento nel credito deteriorato è nato ufficial-
mente con la legge 130 del 1999, che ha creato un riferimento importante perché ha codificato la meccanica necessaria per rendere più liquidi i crediti di qualsiasi natura che sono alla base del mercato relativo alla cartolarizzazione di attivi bancari soprattutto in bonis. Con la crisi del 2008, abbiamo assistito a una sorta di “presa di coscienza collettiva” circa l’importanza di strutture solide e piattaforme organizzate per la gestione. Le crisi bancarie Italiane e la necessità di esternalizzare, rifinanziare e gestire volumi ingenti di sofferenze bancarie hanno dominato l’evoluzione del mercato nel periodo 2017-2019. Quando parliamo di un attivo nel credito distressed, parliamo di crediti verso aziende in vari gradi di difficoltà che richiedono ristrutturazione o rifinanziamento, oppure crediti verso aziende in liquidazione, o, ancora, crediti con attivi a garanzia. Da questi attivi si generano nel tempo flussi di cassa dalla gestione delle varie poMARZO I FUNDSPEOPLE 55
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TENDENZE ALTERNATIVI
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L’OPINIONE DI ASHWIN WEST Head of Sustainable Infrastructure Investments, BlueOrchard (Schroders)
INFRASTRUTTURE RINNOVABILI, NON SI SOTTOVALUTI IL DEBITO PRIVATO
LA NATURA DEGLI ATTIVI NEL CREDITO DISTRESSED È CARATTERIZZATA DA UN CALEIDOSCOPIO DI CRITICITÀ E CARATTERISTICHE COMPLESSE sizioni. La natura molto varia e la sostanza complicata di questi crediti deve essere analizzata e gestita al meglio per generare flussi nel tempo prevedibili e ritorni compatibili con aspettative di investitori istituzionali. Da qui, la necessità di integrare le varie discipline in un’unica piattaforma con architettura digitale avanzata che permette la gestione delle informazioni in maniera integrata. Inoltre, si deve prevedere un forte allineamento d’interessi economici tra gestore ed investitore per garantire che nel tempo la gestione segua gli interessi dell’investitore.
DATI E INFORMAZIONI La disponibilità di dati in tempo reale su tutti gli aspetti delle singole posizioni che costituiscono il portafoglio di attivi presenti all’interno del fondo è necessaria per garantire una buona gestione. In effetti, è proprio la disponibilità di informazioni a determinare la strategia di gestione fin dall’inizio dell’investimento e soprattutto permette di anticipare eventi e reagire alle situazioni mutevoli degli attivi sottostanti in maniera precisa ed efficace. Questi attivi – e di conseguenza il fondo – hanno una durata medio lunga che riflette il tempo necessario per incassare al meglio i crediti. È quindi giusto prevedere la possibilità di un cambio di strategia 56 FUNDSPEOPLE I MARZO
di gestione dei crediti in questo periodo anche dovuto ad eventi esterni; perciò, è indispensabile che il gestore non solo sia strutturato per affrontare questi cambiamenti ma che sia, addirittura, incentivato in questo senso. C’è un elemento che deve essere molto chiaro a chi decide di costruire prima e gestire poi una strategia focalizzata sul credito distressed: i pochi investitori che hanno avuto successo in questo segmento in maniera continuativa, lo devono alla propria capacità di curare e verificare ogni passaggio con maniacale precisone e determinazione, partendo dalla valutazione delle posizioni acquisite dal fondo al momento dell’acquisto fino alla gestione e riconciliazione di ogni singolo incasso e gestione delle code. Che sia un portafoglio di 5, 500 o 5000 posizioni, non fa differenza: resta sempre indispensabile un’analisi dettagliata delle singole posizioni in maniera continuativa. La natura degli attivi nel credito distressed è caratterizzata da un caleidoscopio di criticità e caratteristiche finanziarie complesse, che rendono il prodotto adatto per investitori istituzionali a condizione di verificare che tutti i passaggi e profili di rischiosità siano affidati a strutture con una solidità, esperienza e capitale di rischio che assicurano all’investitore una gestione attenta e professionale nel tempo.
Le energie rinnovabili si sono diffuse rapidamente nei mercati emergenti nell’ultimo decennio, con una forte diminuzione dei costi di installazione e produzione di energia. Pur trattandosi di una notizia positiva per gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi del 2015, questo rapido sviluppo ha ridotto i rendimenti per gli investitori di private equity, in costante calo negli ultimi 10 anni. Completamente diverso il discorso per il mercato del debito, dove ad esempio, gli spread del debito infrastrutturale senior nei mercati emergenti si attestano all’interno di un range compreso tra 400 e i 650pb, con un premio di circa 200-400pb rispetto al debito infrastrutturale senior dei mercati sviluppati. Anche il debito infrastrutturale mezzanine mostra livelli simili, con spread attorno ai 600-1.000pb e un premio di 200-400pb rispetto ai mercati sviluppati. Inoltre, il tasso di perdita nei mercati emergenti varia da 1,3% a 2,2%, rispetto a quello dei mercati sviluppati di 0,9%-1,7%. Investire nell’energia rinnovabile dei mercati emergenti attraverso il debito infrastrutturale può quindi generare rendimenti aggiustati per il rischio più attraenti nell’attuale contesto, permettendo di accedere a un premio di spread di 200400pb, con rischi simili a quelli offerti dai mercati sviluppati.
CONSIDERATE LE PERFORMANCE, RIDUCENDO I RISCHI 'D ROWUH DQQL &DQGULDP ª DO ȴDQFR GHL FOLHQWL QHOOH ORUR VFHOWH GL LQYHVWLPHQWR QHOOD JHVWLRQH DOWHUQDWLYD H QHOOȇDEVROXWH UHWXUQ 3RLFK« LGHQWLȴFDUH OH LQHɝFLHQ]H GHO PHUFDWR QRQ ª VHPSUH VLQRQLPR GL QXRYH RSSRUWXQLW¢ GL LQYHVWLPHQWR L QRVWUL HVSHUWL LQ JHVWLRQH DOWHUQDWLYD
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Candriam Luxembourg – RCS B37647 - Serenity Bloc B, 19-21 route d’Arlon, L-8009 Strassen, Luxembourg - Società in accomandita per azioni - Capitale sociale: 62.115.420€. - Candriam Luxembourg – Succursale Italiana - Via GHL %RVVL Δ 0LODQR ΔWDO\ $SSURYD]LRQH &RQVRE 4XHVWR GRFXPHQWR ª IRUQLWR D VFRSR HVFOXVLYDPHQWH LQIRUPDWLYR QRQ FRVWLWXLVFH XQȇRHUWD SHU OȇDFTXLVWR R OD YHQGLWD GL VWUXPHQWL ȴQDQ]LDUL Q« UDSSUHVHQWD XQ FRQVLJOLR GL LQYHVWLPHQWR R XQD FRQIHUPD GL WUDQVD]LRQH GL DOFXQ JHQHUH HFFHWWR ODGGRYH QRQ VLD HVSUHVVDPHQWH FRV® FRQYHQXWR 6HEEHQH &DQGULDP VHOH]LRQL DWWHQWDPHQWH OH IRQWL H L GDWL FRQWHQXWL LQ TXHVWR GRFXPHQWR QRQ VL SX´ HVFOXGHUH D SULRUL OD SUHVHQ]D GL HYHQWXDOL HUURUL RG RPLVVLRQL &DQGULDP GHFOLQD RJQL UHVSRQVDELOLW¢ LQ UHOD]LRQH DG HYHQWXDOL SHUGLWH GLUHWWH R LQGLUHWWH FRQVHJXHQWL VXOOȇXVR GL TXHVWR GRFXPHQWR Δ GLULWWL GL SURSULHW¢ LQWHOOHWWXDOH GL &DQGULDP GHYRQR HVVHUH ULVSHWWDWL LQ RJQL PRPHQWR H LO FRQWHQXWR GL TXHVWR GRFXPHQWR QRQ SX´ HVVHUH ULSURGRWWR VHQ]D SUHYLR FRQVHQVR VFULWWR GD SDUWH GHOOD VWHVVD &DQGULDP FRQVLJOLD vivamente agli investitori di consultare, tramite il nostro sito web www.candriam.com, le informazioni chiave per gli investitori, il prospetto e tutte le altre informazioni pertinenti prima di investire in uno dei nostri fondi, compreso il valore patrimoniale netto dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in lingua inglese o nella lingua locale di ciascun Paese in cui la commercializzazione del fondo è stata approvata.Le performance degli investimenti in azioni non sono garantite; esiste un rischio di perdita di capitale.
TENDENZE FINTECH di Cristina Catania e Nicolò Pittiglio
DIGITALIZZARE PER CREARE VALORE NELL’ASSET MANAGEMENT Nonostante gli investimenti nel digitale siano in aumento, l’industria del risparmio gestito è in ritardo rispetto ad altri settori. Ma le opportunità di sviluppo sono enormi, a cominciare dal potenziamento dei canali di distribuzione fino ad arrivare all’analisi ESG.
L’OPPORTUNITÀ DIGITALE È ENORME
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Trend attesi per il 2025
DISTRIBUZIONE • ROBO-ADVISORY • OFFERTE DI SERVIZI DIGITALI PER GLI ISTITUZIONALI • CANALI DIGITALI (SIA D2C CHE B2B4C)
+10-15% RICAVI
GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI
MIDDLE E BACK OFFICE
• NUOVE STRATEGIE DI INVESTIMENTO
• AUTOMAZIONE DI PROSSIMA GENERAZIONE
• ALGORITMI AVANZATI E GRANDI DATI
• INTELLIGENZA ARTIFICIALE / MACHINE LEARNING
• TOKENIZZAZIONE DEGLI ASSET • DEBIASING
+100-200 BP
-20-30% COSTI DI BACK-OFFICE
PERFORMANCE DI INVESTIMENTO
CROSS-TEMATICO • DATI E ANALISI ESG, TECNOLOGIE DI DISTRIBUZIONE LEDGER • CRYPTO
Fonte: McKinsey.
58 FUNDSPEOPLE I MARZO
a digitalizzazione nell’industria del risparmio gestito si trova in una fase meno avanzata rispetto a quanto accade in altri settori. Tuttavia, alcuni tra i principali player stanno incrementando i propri investimenti digitali e la spesa aggregata per fonti alternative di dati – tra cui il webscraping e l’IoT – è quasi raddoppiata negli ultimi anni. Il settore si trova di fronte a una grande opportunità: le tecnologie digitali permetteranno infatti agli asset manager di creare valore lungo tutta la catena, applicando leve chiave nell’ambito della distribuzione, della gestione degli investimenti e di middle e back office, oltre a quelle applicabili sull’intera catena. Questo però sarà possibile se si adotterà un approccio chiaro e integrato.
AUMENTO DEI RICAVI Nella distribuzione retail, le proposte di robo-advisory stanno guadagnando sempre più terreno: alcuni asset manager utilizzano con successo mo-
I PREGIUDIZI SUGLI INVESTIMENTI POSSONO ESSERE MITIGATI UTILIZZANDO NUOVI DATI E ANALISI Tipici pregiudizi nelle organizzazioni di investimento
PREGIUDIZI DI RICONOSCIMENTO DEI MODELLI
PREGIUDIZI DI STABILITÀ
PREGIUDIZI ORIENTATI ALL’AZIONE
• ANCORAGGIO
• PREGIUDIZIO DI CONFERMA
• AVVERSIONE ALLE PERDITE
• ECCESSIVO OTTIMISMO
• GESTIONE PER ESEMPI • FALSE ANALOGIE
• FALLACIA DEL COSTO SOMMERSO
• TRASCURATEZZA DEI CONCORRENTI
• POTERE DELLA NARRAZIONE
• PREGIUDIZIO DELLO STATUS QUO
• PREGIUDIZIO DEL CAMPIONE
• EFFETTO DOTAZIONE
• FIDUCIA ECCESSIVA
PREGIUDIZI D’INTERESSE
PREGIUDIZI SOCIALI
• INCENTIVI DISALLINEATI
• PENSIERO DI GRUPPO
• ATTACCHI INAPPROPRIATI
• GESTIONE DEL GIRASOLE
• PERCEZIONE DISALLINEATA DEGLI OBIETTIVI AZIENDALI
Fonte: McKinsey.
delli direct-to-consumer, mentre altri adoperano strumenti di supporto B2B-for-consumer digitalizzati per migliorare l’esperienza cliente e l’efficacia degli advisor. Per gli investitori istituzionali, le offerte di servizi digitali possono dare indicazioni in tempo reale per quanto riguarda la gestione dell’account (si pensi per esempio alle informazioni su rischio e rendimento, sui ricavi correnti o alle notizie sui clienti) e la reportistica, sia quella regolamentare che quella specifica per il singolo cliente (per esempio sulla performance ESG). In base alla nostra esperienza, la digitalizzazione di queste attività distributive può generare un aumento dei ricavi del 10-15% solo nel segmento retail.
MIGLIORARE L’EFFICIENZA Nell’investment managament, gli algoritmi avanzati, combinati con big data e analytics, supportano la ricerca sugli investimenti, la creazione del portafoglio e l’asset allocation. Possono anche contribuire a elaborare nuove strategie
d’investimento. Inoltre, la crescita degli asset digitali e della distributed ledger technology (DLT) apre nuovi spazi d’investimento per gli asset tokenizzati. Nel middle e back office, l’automazione di ultima generazione, la robotica e il machine learning possono migliorare l’efficienza dei processi, ridurre gli attriti e consentire un’elaborazione più immediata. Vediamo quindi un’opportunità, in termini di efficienza, per ridurre i costi di back office del 20-30%. Ma soprattutto, il debiasing dei processi e delle decisioni d’investimento grazie agli analytics può portare a una crescita degli alpha degli investimenti fino a 100-200 bps.
DEBIASING NELLE DECISIONI I bias nei processi decisionali aziendali sono sempre più riconosciuti dai business leader. Nuovi studi nel campo dell’economia comportamentale e della psicologia cognitiva sottolineano con sempre maggiore evidenza che gli individui non basano le proprie decisioni su considerazioni puramente razionali.
Gli operatori attivi nell’asset management hanno pertanto analizzato le decisioni d’investimento alla luce degli sforzi di debiasing applicati in altri settori. Alcuni dei maggiori fondi hanno utilizzato gli analytics in questo senso, cercando di migliorare la propria efficacia nell’individuazione dei bias e delle cause sottostanti. Grazie a strumenti analitici avanzati, alcuni asset manager sono stati in grado di misurare il ruolo dei bias nelle decisioni d’investimento subottimali, ricercando un vantaggio competitivo e migliorando la value proposition della gestione attiva. La ricerca condotta all’interno e all’esterno del settore suggerisce che anche i principali gestori di fondi altamente performanti potrebbero migliorare i propri risultati grazie a tecniche di debiasing, in alcuni casi generando miglioramenti fino a 200 bps. In tutte le principali aree del mondo, gli asset in gestione e i flussi ESG hanno raggiunto livelli record, grazie una regolamentazione più stringente, agli impegni assunti dalle organizMARZO I FUNDSPEOPLE 59
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TENDENZE FINTECH
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L’OPINIONE DI
I DATI E L’ANALITICA GUIDANO LA MAGGIOR PARTE DELLA CATTURA DI VALORE IN ESG Aree con elevate esigenze di dati e analisi ESG
A B C
UN ENGAGEMENT CHE SPINGA IL CAMBIAMENTO
STRATEGIA E VISIONE • AFFINA IL TUO SCOPO • ANCORARE LA RESPONSABILITÀ ESG “IN ALTO”
PRODOTTI • APPLICARE GLI STANDARD ESG E I KPI AI PRODOTTI • INVESTIRE IN SOLUZIONI “S
I DATI ESG E L’ANALISI GIOCANO UN RUOLO CRUCIALE PER GLI ASSET MANAGERS
GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI • RADDOPPIARE LA CREAZIONE DI UNA DOPPIA PROPOSTA DI VALORE DI RITORNO FINANZIARIO/ RENDIMENTO ESG • AGGIORNARE I MODELLI PROPRIETARI E LE STRATEGIE DI DATI
D E
TOMMASO TASSI Head of Distribution Italy, abrdn
DISTRIBUZIONE • OFFRIRE SOLUZIONI DI REPORTING SU MISURA • MIGLIORARE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INTERNE E VINCERE LA “COMPETIZIONE PER IL TALENTO”
GESTIONE DELLE PRESTAZIONI / SUPPORTI • DARE PRIORITÀ ALLA GESTIONE STRATEGICA DEI DATI ESG E DELLE ANALISI PER L’INTERA CATENA DEL VALORE
LE ESIGENZE COMPRENDONO DATI GREZZI, DATI SINTETIZZATI (E.G., PUNTEGGI, VALUTAZIONI) E APPROFONDIMENTI PERSONALIZZATI
• ADATTARE LA GESTIONE DEI TALENTI AI REQUISITI ESG PER VINCERE LA “COMPETIZIONE PER I TALENTI ESG”
Fonte: McKinsey.
zazioni e alla crescente domanda da parte dei clienti retail e istituzionali. Per diventare un ESG front-runner nel risparmio gestito e catturare valore da questo segmento è necessario adottare un approccio integrato. I dati e gli analytics rivestono un ruolo cruciale: aiutano a definire le strategie e la classificazione dei prodotti, costituiscono la base per integrare le considerazioni ESG nel processo d’investimento, supportano i team nella distribuzione e informano i clienti. Alcuni gestori hanno persino iniziato a offrire dati e analisi ESG as a service, compresi i tool che aiutano i clienti a rispettare i requisiti di compliance o forniscono dettagli sull’impatto ESG dei loro portafogli. 60 FUNDSPEOPLE I MARZO
L’incorporazione di dati e analytics ESG nell’asset management ha un impatto difficilmente quantificabile in modo diretto. Piuttosto, il valore per questo settore può essere individuato indirettamente nei tassi di crescita dei ricavi dei principali fornitori di dati e analisi ESG, che superano il 20% per i servizi in questo campo. La digitalizzazione nel settore del risparmio gestito può consentire miglioramenti significativi in termini di ricavi, performance degli investimenti e costi di back office. I gestori che adottano un approccio integrato possono beneficiare di un vantaggio competitivo grazie a processi decisionali più efficaci e servizi in grado di soddisfare le nuove esigenze dei clienti.
Una buona governance e una stewardship efficace sono vitali per salvaguardare il modo in cui un’azienda viene gestita e per garantire che operi responsabilmente in relazione ai propri clienti, dipendenti, azionisti e alla comunità in generale, poiché i mercati e le aziende che adottano buone prassi di corporate governance e di gestione del rischio, compresi i rischi ESG, hanno migliori probabilità di realizzare performance positive e sostenibili a lungo termine. Tra i temi da monitorare in questo ambito vi è il progresso sul fronte della diversità e dell’inclusione, che anche gli investitori devono impegnarsi a promuovere, ad esempio fissando target di rappresentanza specifici all’interno dei CdA, dei management e dell’intera forza lavoro, sia in termini di genere e origine etnica che di altre specificità. Come riporta anche la Harvard Business Review, sono sempre di più gli studi che evidenziano, ad esempio, come le donne apportino nei CdA competenze e prospettive differenti e come una maggiore diversità tenda a migliorare l’intelligenza collettiva dei consigli di amministrazione, migliorando di conseguenza i rendimenti societari. Per questo motivo engagement e stewardship attiva sono cruciali nel processo di investimento per condividere le buone prassi e promuovere un cambiamento positivo, al fine di migliorare le aziende in cui investiamo.
Ad uso esclusivo di investitori qualificati
IL FUTURO DEGLI INVESTIMENTI EVOLVE CON TE CREIAMOLO INSIEME Scopri l’esperienza di M&G nel Public Debt M&G European Credit Investment Fund M&G Total Return Credit Investment Fund M&G European High Yield Credit Investment Fund www.mandgitalia.it/publicdebt Capitale a rischio
La distribuzione del presente documento non costituisce un’offerta né una sollecitazione. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Il valore degli investimenti potrebbe diminuire così come aumentare. Il successo delle strategie di investimento di M&G e la loro idoneità per gli investitori non sono garantiti, pertanto è importante che il cliente si assicuri di aver compreso il profilo di rischio dei prodotti e dei servizi che intende acquistare. Le informazioni fornite in questo documento sono state ottenute o derivate da fonti da noi ritenute attendibili e accurate, anche se M&G declina ogni responsabilità riguardo all’accuratezza dei contenuti. M&G non fornisce consulenze di investimento né raccomandazioni riguardo a investimenti. Le opinioni sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Salvo diversamente indicato, questa attività à di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments S.A. La sede legale di M&G International Investments S.A. si trova all’indirizzo 16, boulevard Royal, L-2449, Lussemburgo. APR 21 / 548704
TENDENZE LEGALE di Francesco Di Carlo
FIA E CLUB DEAL
POSSIBILI PUNTI IN COMUNE Bisogna inquadrare i club deal sotto il profilo giuridico, in ragione dei possibili punti di contatto con gli organismi di investimento collettivo del risparmio. Il rischio è che un club deal che abbia le caratteristiche proprie dei FIA venga gestito da un soggetto privo della necessaria autorizzazione. 62 FUNDSPEOPLE I MARZO
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egli ultimi anni è cresciuto l’interesse per i club deal da parte degli investitori, con conseguente attenzione crescente anche da parte degli operatori dell’industria del private equity, del venture capital e del real estate verso questa tipologia di approccio all’investimento. È di questo, infatti, che si tratta: il club deal non identifica una forma giuridica, ma un approccio all’investimento caratterizzato dall’aggregazione di più soggetti per realizzare un investimento in una specifica società – o, comunque, in un asset – target. È, tuttavia, necessario inquadrare correttamente i club deal sotto il profilo giuridico, in ragione dei possibili punti di contatto tra gli stessi e gli organismi di investimento collettivo del risparmio nonché del rischio che un club deal che abbia le caratteristiche proprie dei FIA e sia gestito da un soggetto privo della necessaria autorizzazione (il che darebbe luogo ad una fattispecie penalmente rilevante). Infatti, se da un lato è possibile affermare che i club deal non sono da ricondursi automaticamente alla categoria dei FIA, dall’altro lato è indubbio che alcuni caratteri propri dei FIA possono essere presenti anche nei club deal. Proprio in ragione dei possibili punti comuni tra FIA e club deal, al giorno dopo dell’emanazione della AIFMD – che, nel definire il proprio ambito di applicazione ha fornito una definizione di FIA che ha inciso sul perimetro della categoria dei fondi diversi dagli OICVM, potenzialmente ampliandolo – operatori e autorità di vigilanza si sono interrogati sulla possibile inclu-
sione dei club deal nella categoria dei FIA. La stessa Commissione europea si è focalizzata sul perimetro della categoria dei FIA immediatamente dopo l’emanazione della AIFMD, arrivando alla conclusione che ogni valutazione sull’inclusione o meno di un soggetto nell’ambito di applicazione della AIFMD va condotta caso per caso, nonché evidenziando l’esigenza di tenere conto delle specifiche caratteristiche del veicolo di investimento che si intende creare. Da tale indicazione è possibile trarre la conferma che un club deal non è automaticamente riconducibile alla categoria dei FIA (e, più in generale, degli OICR). Dopodiché, è dalla definizione di FIA che si deve partire nell’analisi caso per caso. L’articolo 4 della AIFMD definisce i FIA come “gli organismi di investimento collettivo, compresi i relativi comparti, che: i) raccolgono capitali da una pluralità di investitori al fine di investirli in conformità di una politica di investimento definita a beneficio di tali investitori; e ii) non necessitano di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 5 della direttiva 2009/65/CE”. I caratteri qualificanti dei FIA che emergono da tale definizione nonché delle linee guida interpretative dell’ESMA sui key concepts dell’AIFMD sono: - la natura di “organismo di investimento collettivo” e, pertanto, la circostanza che il FIA non ha scopo commerciale o industriale generale, ma è un veicolo di aggregazione di capitale per investimenti al fine di generare un rendimento aggregato per i relativi partecipanti, e che non vi è
nessuna “discrezionalità o controllo su base giornaliera” da parte degli investitori nel FIA; - la “raccolta di capitali” che caratterizza l’istituzione del FIA; - il fatto che i capitali sono raccolti da una “pluralità di investitori”; - la circostanza che l’investimento del patrimonio del FIA avviene sulla base e nel rispetto di una “politica d’investimento predeterminata”, quindi dichiarata in sede di raccolta dei capitali. Solo al ricorrere di tutti gli elementi qualificanti sopra indicati, è possibile stabilire che uno specifico club deal è da ricondursi alla categoria dei FIA. La verifica sulla riconducibilità di un veicolo di investimento alla categoria dei FIA va condotta con un approccio di tipo sostanziale, raccogliendo informazioni sulle caratteristiche del progetto dal suo ideatore, valutando in tale ambito le specifiche modalità di costituzione del capitale del veicolo (e, in particolare, se le stesse configurino una raccolta di capitali ai sensi della AIFMD, oppure siano, ad esempio, quelle proprie e fisiologiche della co-
stituzione di una società); l’esistenza di una politica di investimento predeterminata, che – in generale – non può essere automaticamente identificata nell’oggetto sociale previsto negli statuti delle società; il modus operandi del veicolo di investimento, valutando in particolare la sua governance e le esigenze in tale ambito manifestate tanto da chi abbia deciso di lanciare il progetto di investimento, quanto da chi vi abbia aderito, valutando se i partecipanti al progetto abbiano prerogative sulla governance riconducibili ad un concetto di “discrezionalità o controllo su base giornaliera”, nell’accezione chiarita dall’ESMA. Nella pratica, le caratteristiche dei club deal, se attentamente analizzate, possono essere sostanzialmente differenti tra loro, talvolta riconducendo il club deal alla categoria dei FIA, talvolta rendendolo realizzabile attraverso “veicoli” di investimento la cui attività non è soggetta a riserva di legge. Soltanto un’analisi di dettaglio e sostanziale (non formale) delle caratteristiche può portare a stabilire se lo specifico progetto di club deal sia riconducibile alla categoria dei FIA, oppure no.
LA VERIFICA SULLA RICONDUCIBILITÀ DI VEICOLO DI INVESTIMENTO ALLA CATEGORIA FIA VA CONDOTTA CON APPROCCIO DI TIPO SOSTANZIALE MARZO I FUNDSPEOPLE 63
TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Livia Caivano
I 50 ETF QUOTATI SU BORSA ITALIANA CON LA RACCOLTA MAGGIORE DEL 2021 Azionario, americano e sostenibile: sono state queste le preferenze di chi ha scelto di investire con gli ETF nel secondo anno della pandemia. L’obbligazionario è concentrato soprattutto in Europa e le materie prime presenziano solo con un prodotto che replica l’andamento dell’oro: questa classifica è uno specchio fedele delle scelte degli investitori nel 2021.
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undsPeople ha chiesto a TrackerInsight di stilare la lista dei 50 ETF quotati su Borsa Italiana che nell’anno hanno registrato la raccolta maggiore a livello europeo. Questa classifica, che riportiamo di seguito divisa per asset class (azionario, obbligazionario e materie prime) vede la presenza maggiore dei prodotti di iShares con 20 ETF. Al secondo posto, con un certo distacco, DWS con 12 prodotti e al terzo Amundi, con otto ETF (tre con la label Lyxor). Seguono Invesco, che secondo i dati TrackInsight ha quattro ETF tra i primi 50 per
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mole di raccolta, Vanguard con tre e HSBC e UBS con un ETF.
AZIONARIO SOSTENIBILE Nei 50 ETF dalla raccolta maggiore, 39 replicano indici azionari, un dato di poco superiore a quello del 2020, quando per TrackInsight erano 37. Troviamo tre volte l’S&P 500 (e un S&P 500 ESG), altre tre l’MSCI World Index e solo due volte un indice italiano (il FTSE All World Index). Spariscono invece dalla classifica due ETF a replica del FTSE 100, che erano invece presenti nella classifica del 2020. Ma quali sono i temi più presenti? Il preferito è
ETF AZIONARI PROVIDER
NOME
INDICE DI RIFERIMENTO
ASSET CLASS
Invesco
Invesco Physical Gold ETC ( P- ETC) USD
London Gold Market Fixing Ltd – LBMA PM Fixing Price/USD Index
Commodity
Vanguard
Vanguard FTSE All-World UCITS ETF Accumulating USD
FTSE All World Index
Equity
Vanguard
Vanguard FTSE All-World UCITS ETF USD
FTSE All World Index
Equity
iShares
iShares MSCI EM SRI UCITS ETF USD
MSCI EM SRI Select Reduced Fossil Fuel Index
Equity
UBS
UBS ETF MSCI Emerging Markets Socially Responsible UCITS ETF A-dis USD
MSCI Emerging Market SRI Low Carbon Select 5% Issuer Capped Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI Emerging Markets UCITS ETF 1C USD
MSCI Emerging Markets Index
Equity
iShares
iShares Core MSCI EMU UCITS ETF (Acc)EUR
MSCI EMU Index
Equity
iShares
iShares Edge MSCI Europe Value Factor UCITS ETF EUR
MSCI Europe Enhanced Value Index
Equity
iShares
iShares MSCI Europe UCITS ETF (Acc) EUR
MSCI Europe Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI Europe ESG UCITS ETF MSCI Europe Low Carbon SRI 1C Acc EUR Leaders Index
Equity
Amundi
AMUNDI INDEX MSCI EUROPE SRI UCITS ETF DR (C) EUR
MSCI Europe SRI Filtered ex Fossil Fuels Index
Equity
iShares
iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR
MSCI Europe SRI Select Reduced Fossil Fuel Index
Equity
iShares
iShares Core MSCI Japan IMI UCITS ETF USD
MSCI Japan Investable Market Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI Japan ESG UCITS ETF 1C Acc USD
MSCI Japan Low Carbon SRI Leaders Index
Equity
Invesco
Invesco MSCI USA ESG Universal Screened UCITS ETF Acc USD
MSCI USA ESG Universal Select Business Screens Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI USA Swap UCITS ETF 1C USD
MSCI USA Index
Equity
Invesco
Invesco MSCI USA UCITS ETF Acc USD
MSCI USA Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI USA ESG UCITS ETF 1C Acc USD
MSCI USA Low Carbon SRI Leaders Index
Equity
Amundi
AMUNDI INDEX MSCI USA SRI UCITS ETF DR (C) EUR
MSCI USA SRI Filtered ex Fossil Fuels Index
Equity
iShares
iShares MSCI USA SRI UCITS ETF C USD
MSCI USA SRI Select Reduced Fossil Fuel Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI World Energy UCITS ETF (DR) 1C USD
MSCI World Energy Sector Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI World Health Care UCITS ETF 1C USD
MSCI World Health Care Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI World UCITS ETF 1C USD
MSCI World Index
Equity
HSBC
HSBC MSCI WORLD UCITS ETF USD
MSCI World Index
Equity
iShares
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD
MSCI World Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI World ESG UCITS ETF 1C AccUSD
MSCI World Low Carbon SRI Leaders Index
Equity
DWS
Xtrackers MSCI World Quality UCITS ETF 1C USD
MSCI World Sector Neutral Quality Index
Equity
iShares
iShares Edge MSCI World Quality Factor UCITS ETF USD
MSCI World Sector Neutral Quality Index
Equity
Amundi
AMUNDI INDEX MSCI WORLD SRI UCITS ETF DR (C) EUR
MSCI World SRI Filtered ex Fossil Fuels Index
Equity
iShares
iShares MSCI World SRI UCITS ETF EUR
MSCI WORLD SRI Select Reduced Fossil Fuel Index
Equity
Amundi
AMUNDI S&P 500 ESG UCITS ETF DR (C) EUR
S&P 500 ESG Index
Equity
Invesco
Invesco S&P 500 UCITS ETF Acc USD
S&P 500 Index
Equity
iShares
iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD
S&P 500 Index
Equity
Vanguard
Vanguard S&P 500 UCITS ETF Acc USD S&P 500 Index
Equity
iShares
iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD
S&P Global Clean Energy Index
Equity
iShares
iShares Global Water UCITS ETF Dis USD
S&P Global Water Index
Equity
TRA I TEMI PREFERITI L’AZIONARIO USA, SEGUITO A RUOTA DALL’EQUITY GLOBALE E DA QUELLO EUROPEO l’azionario USA, presente in circa un quarto dei prodotti (10), seguito a ruota dall’azionario globale (9) e Europa (8). Sono presenti, anche se con numeri più bassi, i Paesi Emergenti (tre ETF), il Giappone (due), energia e health care (un ETF in entrambi i casi). Ma la vera costante è la sostenibilità: dei 39 prodotti a replica fissa individuati da TrackerInsights, infatti, quasi la metà riportano una denominazione ESG o SRI (17 in totale), in maniera trasversale rispetto ai temi che abbiamo analizzato, a conferma dell’interesse per la sostenibilità, che dopo la gestione attiva ha definitivamente conquistato anche quella passiva. Rispetto al 2020 spariscono dalla classifica dei 50 fondi dalla raccolta maggiore a livello europeo due ETF che replicano indici legati alla cyber security, L&G Cyber Security UCITS ETF USD e iShares Digital Security UCITS ETF Acc USD.
FIXED INCOME EUROPEO Lo scenario dei prodotti che replicano indici obbligazionari nel 2021 non si discosta di molto da quello dell’anno precedente: tra i primi 50 ETF che secondo i dati TrackInsight riportano MARZO I FUNDSPEOPLE 65
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TENDENZE GESTIONE PASSIVA
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L’OPINIONE DI SARANG KULKARNI, Portfolio Manager, Vanguard
ETF OBBLIGAZIONARI PROVIDER
NOME
INDICE DI RIFERIMENTO
ASSET CLASS
iShares
iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD
S&P Global Clean Energy Index
Equity
iShares
iShares Global Water UCITS ETF Dis USD
S&P Global Water Index
Equity
Lyxor
Lyxor Core STOXX Europe 600 (DR) UCITS ETF Acc EUR
STOXX Europe 600 Index
Equity
OBBLIGAZIONARIO iShares
iShares China CNY Bond UCITS ETF (Dist) USD
Bloomberg Barclays China Treasury + Policy Bank Index
Fixed Income
DWS
Xtrackers II EUR Corporate Bond UCITS ETF 1C EUR
Bloomberg Barclays Euro Aggregate Corporate Index
Fixed Income
iShares
iShares € Corp Bond 1-5yr UCITS ETF EUR
Bloomberg Barclays Euro Corporate 1-5 Year Bond Index
Fixed Income
Lyxor
Lyxor Core Euro Government InflationLinked Bond (DR) UCITS ETF Acc EUR
Bloomberg Barclays Euro Government Inflation-Linked Bond Index
Fixed Income
iShares
iShares € Corp Bond SRI 0-3yr UCITS ETF EUR
Bloomberg Barclays MSCI Euro Corp 0-3 Sustainable SRI Index
Fixed Income
Amundi
AMUNDI INDEX EURO CORPORATE SRI 0-3 Y UCITS ETF DR C EUR
Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate ESG BB+ Sustainability Fixed Income SRI 0-3 Year Index
iShares
iShares € High Yield Corp Bond ESG UCITS ETF C EUR
Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate High Yield Sustainable BB+ SRI Bond Index
Fixed Income
DWS
Xtrackers II ESG EUR Corporate Bond UCITS ETF 1D EUR
Bloomberg Barclays MSCI EURO Corporate Sustainable and SRI Index
Fixed Income
iShares
iShares € Corp Bond ESG UCITS ETF Distributing EUR
Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate Sustainable SRI Index
Fixed Income
iShares
iShares $ TIPS UCITS ETF USD
Bloomberg Barclays US Inflation Linked Bonds Index
Fixed Income
iShares
iShares $ Treasury Bond 1 3yr UCITS ETF USD
ICE U.S. Treasury 1-3 Year Bond Index
Fixed Income
Lyxor
Lyxor EUR 2-10Y Inflation Expectations UCITS ETF Acc EUR
Markit iBoxx EUR Breakeven Euro-Inflation France & Germany Sovereigns
Fixed Income
iShares
iShares € Ultrashort Bond UCITS ETF EUR
Markit iBoxx EUR Liquid Investment Grade Ultrashort Index
Fixed Income
COMMODITY Invesco
Invesco Physical Gold ETC ( P ETC) USD
London Gold Market Fixing Ltd – LBMA PM Fixing Price/USD Index
Commodity
Fonte: Dati TrackerInsight al 31 dicembre 2021.
la raccolta maggiore, infatti, 12 replicano indici fixed income (11 nel 2020). Le preferenze maggiori vanno per le obbligazioni europee, che troviamo in otto prodotti. Sono solo tre quelli che puntano invece sul reddito fisso degli Stati Uniti, due per gli emerging markets e l’obbligazionario globale. Sul fronte della sostenibilità va sottolineata una crescita importante rispetto al 2020: se infatti nell’anno dell’esplosione della pandemia a livello globale, nella classifica dei primi 50 prodotti per raccolta europea compariva un solo 66 FUNDSPEOPLE I MARZO
ETF a replica di un indice obbligazionario SRI, l’Amundi Index Euro Agg Corporate SRI UCITS ETF (C) Eur, nel 2021 la sostenibilità arriva a farsi spazio in maniera più prepotente anche nel comparto del reddito fisso. Complice il lancio di un numero maggiore di prodotti a “replica sostenibile”, sono andati ad aggiungersi alla classifica altri tre prodotti, a conferma del fatto che i criteri ESG sono ormai imprescindibili anche nel segmento passivo dell’industria del risparmio gestito.
QUALE FUTURO PER I MERCATI OBBLIGAZIONARI? I mercati obbligazionari hanno chiuso il 2021 in uno stato di agitazione, con gli investitori che accettavano la prospettiva di un aumento dell’inflazione e di una politica monetaria più “normale”. Oggi molti investitori si chiedono quali implicazioni possa avere questa trasformazione epocale sui mercati obbligazionari nel corso di quest’anno e oltre. Anche se può sembrare una prospettiva scoraggiante, le difficoltà dei mercati possono creare nuove opportunità, a condizione che chi investe in titoli obbligazionari resti concentrato e paziente. Crediamo che l’universo obbligazionario globale offra una vasta serie di opportunità per produrre alfa per gli investitori. Con la revoca delle importanti misure di sostegno da parte delle banche centrali, l’analisi dei fondamentali del credito è destinata a svolgere un ruolo ancora più importante nella produzione di rendimenti rispetto a quanto si è visto dall’inizio della pandemia. Gli analisti di ricerca sul credito e i gestori di portafoglio sono in grado di individuare gli emittenti le cui valutazioni sono basate eccessivamente su tassi bassi e finanziamenti facili, e di cogliere le opportunità risultanti per l’alfa rettificato per il rischio quando i fondamentali cambiano. A nostro avviso, in sintesi, ora più che mai è il momento di ricavare alfa da una genuina scelta di titoli diversificando le fonti, senza assumere un eccessivo rischio direzionale top-down.
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INTERVISTE GURU di Greta Bisello
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Il mercato degli ETF sta vivendo un momento particolarmente positivo anche grazie alla cornice normativa di MiFID II e alla spinta data dalla sostenibilità. I flussi in Europa nel 2021 hanno fatto registrare un incremento pari a 158 miliardi di euro. Fannie Wurtz spiega le ambiziose aspettative di crescita della società, il Piano ESG 2025 e sottolinea l’importanza dell’acquisizione di Lyxor, tanto nel business dei prodotti passivi quanto in quello delle soluzioni liquid alternative del colosso europeo. TNE
HEAD OF DISTRIBUTION AND WEALTH DIVISION, PASSIVE AND ALTERNATIVE BUSINESS LINES, AMUNDI MARZO I FUNDSPEOPLE 69
INTERVISTE GURU LA RESILIENZA DEI PASSIVI “Durante la pandemia gli ETF hanno dimostrato di essere strumenti liquidi, trasparenti ed efficienti sotto il profilo dei costi per accedere ai mercati, diversificare, proteggere i portafogli e gestire i rischi di liquidità”
li ETF piacciono sempre più agli investitori e i dati lo dimostrano. In Europa, nel 2020 i flussi sono cresciuti di 98 miliardi di euro, mentre l’anno scorso di 158 miliardi. “L’efficienza nei costi e la trasparenza, così come l’innovazione di prodotto, confermano la loro valenza come strumenti adatti per l’allocazione sia strategica che tattica” dice Fannie Wurtz, head of Distribution and Wealth Division, Passive and Alternative Business lines, Amundi. Questa crescita, inoltre, è sostenuta da due importante pilastri: da un lato la normativa MiFID II e dall’altro la trasformazione ESG. “Durante la pandemia, gli ETF hanno dimostrato di essere strumenti liquidi, trasparenti ed efficienti sotto il profilo dei costi per accedere ai mercati, diversificare, proteggere i portafogli e gestire i rischi di liquidità” commenta l’esperta. Per Amundi ETF l’anno appena trascorso è stato rilevante sotto molteplici aspetti. La società si consacra come il più grande emittente europeo di strumenti passivi, con 185 miliardi di euro di AuM e una quota di mercato del 14% negli ETF UCITS. Nel 2021 le masse in gestione sono cresciute più rapidamente (+36,2%) della media del mercato europeo (+34,2%) e quasi il 90% dei nuovi flussi è stato generato da ETF ESG. “Nel 2022 ci aspettiamo che i segmenti retail e le piattaforme online continuino a crescere, così come riteniamo che gli investitori istituzionali europei aumenteranno l’utilizzo di ETF. Riscontriamo forte interesse anche da parte delle istituzioni non europee poiché il dispositivo UCITS si è rivelato attraente”, commenta Wurtz.
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OPERAZIONE LYXOR L’ultimo giorno dell’anno, proprio il 31 dicembre 2021, ha portato un cambiamento rilevante per Amundi e per tutta l’industria dell’asset management. Con due mesi di anticipo rispetto alle precedenti indicazioni, è stata finalizzata l’integrazione di Lyxor. “Questa acquisizione dà vita al leader europeo degli ETF, consentendo ad Amundi di crescere più rapidamente in questo segmento e rafforzare al contempo la sua capacità di fornire agli in70 FUNDSPEOPLE I MARZO
vestitori soluzioni passive all’avanguardia e una maggiore innovazione”, afferma Wurtz. La nuova gamma di strumenti si presenta con un arsenale composto da oltre 300 ETF ed è ben posizionata per rispondere al segmento più esigente del settore, offrendo agli investitori un accesso efficiente a un’offerta di ETF UCITS tra le più grandi e complete. Con oltre 309 miliardi di euro di asset in gestione passiva Amundi vuole presentarsi al mercato come partner europeo preferenziale in questo segmento: “ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di aumentare del 50% le masse gestite della piattaforma passiva entro il 2025” spiega la professionista. L’acquisizione di Lyxor integra inoltre l’offerta di gestione attiva di Amundi, in particolare con la creazione di una nuova piattaforma di investimenti alternativi liquidi, con nuove soluzioni d’investimento, attività di advisory, di Outsourced CIO e di gestione fiduciaria.
NUOVI DRIVER DI PERFORMANCE Come detto prima, il segmento alternativo ricopre un ruolo di primo piano. La nuova business line Amundi Alternatives è nata per integrare la gamma di soluzioni di investimento già esistente e per soddisfare al meglio le esigenze di tutti i clienti della società sparsi nel mondo, istituzionali, investitori private e wealth o asset manager. “La nostra attività in asset alternativi liquidi ha attualmente un valore superiore ai 23 miliardi di euro, ripartiti tra la piattaforma di investimenti UCITS alternativi liquidi in rapida crescita e la piattaforma di cosiddetti dedicated managed account. In generale, il contesto di mercato è favorevole a questo tipo di strategie”, dice la manager. Il contesto di cui parla l’esperta è infatti caratterizzato da bassi tassi di interesse, aumento dell’inflazione e della volatilità e maggiore dispersione tra le asset class. Per questo gli investitori mirano a diversificare i propri rischi e sono alla ricerca di nuovi driver di performance. L’ambizione è quella di aumentare le masse gestite della piattaforma di UCITS alternativi del 50% entro il 2025. Wurtz è infatti convinta che, oltre agli investitori istituzionali, le strategie di investimento alternative possano attrarre gli
L’ACQUISIZIONE DI LYXOR DÀ VITA AL LEADER EUROPEO DEGLI ETF, CONSENTENDO AD AMUNDI DI CRESCERE IN QUESTO SEGMENTO
investitori wealth e i distributori che hanno la possibilità di accedere a tali strategie attraverso gli strumenti UCITS, oggetto di una regolamentazione molto rigorosa, con benefici ulteriori in fatto di trasparenza e liquidità.
SOSTENIBILITÀ AL CENTRO Come più volte ripetuto in questi due anni, COVID-19 ha rappresentato un acceleratore di molti settori. La pandemia ha aumentato, tra le altre cose, il desiderio degli investitori di avere portafogli maggiormente esposti a ESG e clima, anche grazie ai nuovi indici CTB e PAB dell’UE, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica stabiliti dall’Accordo di Parigi. “Nel 2021 i flussi in ETF ESG europei sono stati oltre la metà dei flussi in ETF complessivi (+85 miliardi
di euro nel 2021, raddoppiati rispetto al 2020). Anche i flussi verso gli ETF climatici sono cresciuti, raddoppiando nel 2021 rispetto al 2020 (+8,2 miliardi)” riporta Wurtz. L’obiettivo del Piano ESG 2025 è quello di doppiare la percentuale di ETF responsabili, raggiungendo il 40% della gamma complessiva di ETF. L’esperta di Amundi conclude ribadendo tre forti convinzioni: “In primo luogo, offriamo ampia scelta ai clienti, poiché la nostra gamma di ETF riflette la diversità delle loro esigenze. In secondo luogo, gli ETF sono strumenti adatti per democratizzare l’accesso agli investimenti responsabili. Infine, secondo il più recente report di Share Action Voting Matters, Amundi applica la più stringente politica di voto e di engagement tra i maggiori fornitori di ETF”. MARZO I FUNDSPEOPLE 71
INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri
Rocco Bove HEAD OF FIXED INCOME, KAIROS
“UN APPROCCIO FLESSIBILE CON
FOCUS SUL CREDITO” Il fondo KIS Bond Plus, che ha ottenuto Rating FudsPeople 2022, in dieci anni di attività è stato testimone di profonde trasformazioni nell’obbligazionario. n prodotto flessibile, uncostrained, che ragiona con logiche di absolute return e si muove lungo tutto lo spettro dell’universo investibile dell’obbligazionario”. Così Rocco Bove, head of fixed income di Kairos tratteggia le caratteristiche salienti del KIS Bond Plus, fondo che lo stesso Bove ha lanciato a novembre del 2011 e gestisce insieme ad Andrea Ponti, senior portfolio manager della SGR. Il comparto, che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022, è incentrato principalmente sul mondo del credito, ma “all’occorrenza può andare fuori tema e comprare titoli governativi o di qualunque altro tipo”, sottolinea Bove che ricorda come, in oltre dieci anni di attività, il fondo sia stato testimone di profonde trasformazioni nell’obbligazionario, considerato in passato come “un tassello statico in un mondo allocativo che premiava l’equity come segmento ‘frizzante’”. Nel tempo, tuttavia, “è apparso evidente come anche l’obbligazionario richieda un approccio flessibile e dinamico al suo interno”.
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ELEMENTO “DECORRELANTE” Il KIS Bond Plus supera i 600 milioni di euro di asset in gestione (Fonte: Kairos dati al 31 gennaio 2022), “un fondo medio grande – continua Bove –, sufficientemente grande per essere qualificato tra i player più importanti in Europa, ma non così grande per restare ‘ingessato’ nelle proprie posizioni”. L’esperto parla di un prodotto “gestionalmente sofisticato” ma che dal punto di vista del cliente risponde a un’esigenza molto semplice: “Essere esposto al mondo obbligazionario con la ricerca del giusto mix tra volatilità assunta e rendimenti dei mercati”. A livello strutturale, il fondo mira a porsi come “elemento decorrelante nei portafogli in cui è inserito”. La 72 FUNDSPEOPLE I MARZO
duration è contenuta, anche se “tatticamente possiamo andare lunghi” afferma il gestore. “La specificità del fondo risiede soprattutto nel focus sul credito dove cerca di sfruttare le opportunità offerte dall’asset class”. Il core può essere declinato su vari segmenti, continua Bove, “sicuramente High Yield e Investment Grade, il segmento dei convertibili e degli Inflation Linked. Abbiamo sempre dedicato un’attenzione importante al mondo dei subordinati finanziari e degli emergenti in maniera tattica”.
ALLOCAZIONE PER TEMI Da un punto di vista settoriale, al momento il comparto si distingue per un sovrappeso sulla parte finanziaria. “Con i tassi in crescita, cresce anche la marginalità delle banche, in particolare quelle europee hanno raggiunto ottimi livelli di capitale. In alcune geografie, poi, ed è il caso dell’Italia, ci troviamo ancora in una fase di rafforzamento strutturale dell’intero sistema”, sostiene Bove che indica anche un focus sui settori della manifattura, soprattutto di alta gamma, e sul mondo dei consumi. Tuttavia, più che per settori, il fondo ricerca “un’allocazione per temi”. Da qui l’attenzione al tema del ‘reopening’, “in tutte le sue declinazioni, dai consumi al turismo alla logistica, a tutto quello che guarda al mondo che si riapre dopo due anni di pandemia”. Con questa precisazione, Bove sottolinea come l’allocazione per “settori” appartenga un po’ al mondo pre-pandemico. Quella geografica, invece, mantiene il suo baricentro sull’Europa. “Si tratta in primis di un fondo paneuropeo – afferma Bove –, ma all’occorrenza può andare sui mercati Emergenti o sugli US”. In questo momento l’Italia è favorita, “cosa che, guardando indietro agli ultimi dieci anni, non è accaduta molto spesso, ma in questo momento il Paese ha dalla sua condizioni virtuose”, specifica l’esperto. Il riferimento va alla ritrovata stabilità politica, al sostegno europeo garantito dal Recovery Fund e, tra le altre cose, al cambio di prospettiva sul tema del debito di cui “è stato un po’ superato lo stigma negativo. È emerso che, se funziona la crescita, il debito stesso può essere un booster e non soltanto un problema da gestire”. La condizione perché il meccanismo di investimento funzioni, tuttavia, “è avere un portafoglio estremamente diversificato e poco concentrato per geografia, per settori e per nomi”. Da qui la costruzione di KIS Bond Plus che si articola su circa 200 emissioni, “un peso medio intorno allo 0,5% tra ogni singola emissione e le prime 10 che normalmente non cubano più del 25-30%” (Fonte: Kairos dati al 31 gennaio 2022). In conclusione, afferma Bove, “il tema funziona se si cala in un portafoglio che ha dei correttivi che strutturalmente lo rendono meno volatile. La struttura deve essere quanto più cautelativa, è un portafoglio che fa dell’ampia liquidabilità il suo punto di forza e va a cercare rendimenti in aree non ovvie”.
UN PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO “La condizione perché il meccanismo di investimento funzioni è avere un portafoglio estremamente diversificato e poco concentrato per geografia, per settori e per nomi”
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INTERVISTE FUND SELECTOR di Silvia Ragusa
FONDI TEMATICI “Quest’anno sarà importante individuare realtà capaci di generare utili con elevata marginalità, alleggerendo la componente di portafoglio dedicata ai temi più disruptive”
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Valentina Madama SENIOR FUND ANALYST, SYMPHONIA SGR
“LE SOCIETÀ E STRATEGIE QUALITY SONO PIÙ ATTRAENTI” La società resta positiva sull’azionario ma, al di là del contesto macro, guarda con attenzione a tematici e strategie alternative sul credito. onsistenza, solidità del track record (che viene riesaminata su base mensile per tutti fondi all’interno dei portafogli), coerenza del team di gestione con la strategia dichiarata e qualità degli aggiornamenti prodotti, che permettano un buon livello di trasparenza. Sono questi gli elementi fondamentali che Valentina Madama, fund selector di Symphonia SGR, elenca quando immagina i criteri più importanti per selezionare un fondo. Elementi che non mutano ma si rafforzano col tempo. Anche quando, guardando ai mercati e ai trend del risparmio gestito, l’evoluzione è sempre dietro l’angolo. Incertezza, volatilità legata all’inflazione, tassi, variante Omicron e rischi geopolitici la fanno da padrone. Eppure nonostante l’attuale fase “il nostro scenario centrale continua ad essere costruttivo sull’azionario”, dice l’esperta. “L’attuale battuta di arresto ha reso più attraenti società e strategie quality, ma nello stesso tempo manteniamo una porzione di portafoglio su segmenti che beneficiano del contesto macro quali finanziari e materie prime”. Tra le componenti che hanno sempre avuto uno spazio di rilievo nei portafogli multi asset, nel corso del 2021 è stato progressivamente ridotto il corporate investment grade “a causa di spread che non riteniamo più interessanti e duration vulnerabili al rialzo dei tassi”. Anche i governativi periferici sono stati alleggeriti nell’ultima parte dell’anno: “ci stiamo preparando ad un contesto monetario più restrittivo anche in Europa”, spiega. “Sull’azionario si è preso lieve profitto sulla componente americana, rafforzando l’Europa e alcuni asset emergenti e introducendo una posizione sul Giappone. L’idea sottostante alla revisione delle posizioni azionarie è quella di continuare ad avere una buona componente di portafoglio legata al ciclo economico”. Sul fronte fixed income,
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invece, l’analisi è più ardua. “La componente obbligazionaria dei portafogli richiederà quest’anno uno sforzo maggiore di ricerca e di diversificazione, in quanto i rendimenti attesi dell’asset class sono particolarmente bassi o negativi. Per tale motivo andremo a ricercare strategie obbligazionarie che offrano un buon carry aggiustato per il rischio e/o bassa correlazione con i tassi (floaters, loans, subordinati Tier 1 e Tier 2, strategie alternative sul credito)”.
ALLINEARSI AI SUSTAINABLE GOALS Al di là del contesto macro che ricade sulle scelte di selezione, anche in Symphonia si guarda con attenzione ai megatrend del momento. O forse meglio dire ad un insieme di strategie ormai diventate trainanti. “L’offerta di prodotti ESG si è arricchita esponenzialmente negli ultimi anni e per questo un’importante discriminante per noi è guardare a case di gestione con processi interni consolidati. Le società con cui investiamo in prodotti ESG sono spesso dei veri pionieri in quest’ambito, e presentano il vantaggio competitivo di avere integrato un processo ESG già da molti anni”, racconta Madama. “Oggi l’ampia offerta di rating esterni ci aiuta inoltre ad avere un doppio controllo sulla sostenibilità dei portafogli dei nostri fondi target. Per quanto riguarda invece l’analisi sui singoli emittenti, andiamo a escludere società coinvolte in alcuni settori, società che presentano violazioni del United Nation Global Compact o con controversie molto severe. Una tipologia di analisi che riteniamo particolarmente interessante è l’allineamento ai Sustainable Goals delle Nazioni Unite”.
LUSSO, TEMA A ELEVATA CRESCITA La senior fund analyst si sofferma, poi, anche sulle strategie tematiche, che sembrano avere un ruolo sempre più centrale all’interno dei portafogli. “Dopo un 2020 straordinario e un 2021 più volatile, le strategie tematiche più legate alle innovazioni tecnologiche e alle energie alternative hanno sofferto particolarmente nella prima parte dell’anno perché, investendo in società ad alta crescita con profittabilità più spostata nel futuro, hanno risentito in misura maggiore dei movimenti sui tassi rispetto alle società a maggiore capitalizzazione e con una crescita più consolidata”, dice. Una dinamica, che sembra destinata a durare, finché il mercato non avrà capito meglio quale percorso sarà intrapreso dalle Banche centrali. Per questo, continua Madama, “quest’anno sarà importante individuare realtà capaci di generare utili con elevata marginalità, alleggerendo la componente di portafoglio dedicata ai temi più disruptive. Il lusso è a nostro avviso un tipico esempio di tema ad elevata crescita, elevata marginalità e relativa resilienza nei confronti dell’inflazione rispetto ad altri segmenti di consumo”, afferma l’esperta. In portafoglio c’è spazio anche per i temi più difensivi, come quello della salute, o più legati al contesto macro economico, come le infrastrutture. MARZO I FUNDSPEOPLE 75
INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri
Paolo Tomassoli DIRETTORE GENERALE, FONCHIM
“PRESTAZIONI RIALLINEATE AI VALORI PREPANDEMIA GRAZIE ALLA COMUNICAZIONE DEL FONDO” Il DG spiega che nel 2021 il fondo ha “raggiunto la quasi totalità del bacino potenziale di iscritti”. Emerge la tensione verso gli investimenti in private asset. ira le somme dei due anni di pandemia (e il risultato è positivo), Paolo Tomassoli, direttore generale di Fonchim, il fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria chimica e farmaceutica e dei settori affini. “Da quando è nato, Fonchim ha registrato una costante crescita nel tempo in termini di iscritti e contribuzione”, tendenza confermata “anche in questo periodo di pandemia, espressione certamente dello stato generale di salute delle aziende che il Fondo rappresenta” oltre che “frutto della sensibilità alle tematiche di welfare da sempre dimostrata dalle Fonti Istitutive”. Costituito a fine 1995, in attuazione degli accordi stipulati fra Federchimica, Farmindustria e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL chimico farmaceutico, Fonchim vanta numero di iscrizione 1 all’Albo Covip. A oggi, sottolinea Tomassoli, “abbiamo raggiunto la quasi totalità del bacino potenziale” di iscritti. Si tratta di circa 2.500 aziende e oltre 165 mila dipendenti, con un patrimonio, al 31 dicembre 2021, di oltre 8 miliardi di euro (dati Fonchim). Un punto di interesse, nell’analisi legata al “comportamento finanziario” degli associati, rimanda, agli ultimi 24 mesi: “Nel primo anno di pandemia abbiamo registrato una contrazione delle richieste di prestazioni, in particolar modo delle anticipazioni”, rileva il DG, attribuendo il fenomeno alla “incertezza che in quel mo-
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mento vivevano i mercati finanziari e alle ripercussioni sul valore degli investimenti del Fondo”, fattori che “probabilmente hanno indotto gli associati a differire il momento in cui accedere al capitale”. Nel 2021 l’inversione di rotta: “Le prestazioni si sono pressoché riallineate ai valori precedenti l’epidemia. Questo comportamento è frutto dell’elevata scolarizzazione media degli addetti del settore e degli sforzi compiuti negli anni dal Fondo in termini di formazione e comunicazione”.
LA GESTIONE FINANZIARIA Da un punto di vista finanziario e di asset allocation, Fonchim si articola in tre linee di investimento affidate a 11 società di gestione. Il comparto Garantito (che accoglie i contributi degli iscritti al Fondo con modalità tacita) ha una gestione di tipo obbligazionario, con AuM per circa 200 milioni, mentre il comparto Crescita, di tipo bilanciato/azionario gestisce masse per circa 750 milioni. Il grosso degli AuM è diretto al comparto Stabilità, di tipo obbligazionario/bilanciato, che amministra circa 7,2 miliardi. Tomassoli ricorda come il portafoglio obbligazionario sia rivolto “principalmente a titoli di Stato ‘investment grade’ dei Paesi sviluppati, vi è poi una quota in obbligazioni societarie di buona affidabilità creditizia e una quota residuale in obbligazioni dei Paesi emergenti”. La componente azionaria è investita principalmente nei mercati dei Paesi sviluppati e, “solo per i comparti con quota azionaria significativa e per una porzione residuale, nei mercati dei Paesi emergenti”. In riferimento a modifiche nell’asset allocation, il DG riporta quelle implementate dal 2016, con le novità normative introdotte dal DM 166/2014. “Hanno riguardato l’introduzione di una quota, seppur marginale, di investimenti nelle azioni e nelle obbligazioni dei Paesi emergenti, un riallineamento delle azioni dei Paesi sviluppati con l’obiettivo di ridurre il ‘bias’ europeo rispetto agli indici di mercato e, infine, un aumento della componente obbligazionaria a spread con contestuale riduzione della componente governativa”. Obiettivo delle modifiche: “Migliorare il profilo reddituale dei comparti, e aumentare la diversificazione e l’efficienza degli stessi, senza apportare sostanziali variazioni ai limiti agli investimenti”. Emerge, infine, anche per Fonchim, la tensione generale del settore verso gli investimenti in private asset. Nel 2021 il fondo ha aderito al progetto Economia Reale promosso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Assofondipensione che ha preso il via la scorsa primavera e prevede l’adesione a un fondo di fondi di private equity e a un fondo di fondi di private debt focalizzati, appunto, sull’investimento in PMI italiane e gestiti da Fondo Italiano d’Investimento SGR. “Nel 2021 Fonchim ha deliberato l’impegno a sottoscrivere quote del fondo di Private Equity – conclude Tomassoli –. Sono in fase di definizione i dettagli dell’investimento diretto”.
ASSET ALLOCATION “Le principali modifiche nel 2016, con l’introduzione di una quota di investimeni in azioni e obbligazioni degli Emergenti e l’obiettivo di ridurre il bias europeo rispetto agli indici di mercato”
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INTERVISTE FAMILY OFFICE di Raffaela Ulgheri
UN LAVORO DI COORDINAMENTO “Lavoriamo molto sui PIR alternativi. La logica è quella di affiancare il consulente finanziario che ha interesse a offrire al cliente una linea di gestione che comprenda investimenti di questo tipo”
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Rossano Ruggeri DIRETTORE GENERALE, ACROSS FAMILY ADVISORS AMMINISTRATORE DELEGATO, ACROSS FIDUCIARIA
MULTI-FAMILY OFFICE, UN “APPRODO NATURALE DELL’ATTIVITÀ FIDUCIARIA” Per il DG del Gruppo Across Family Advisors gli ultimi 24 mesi hanno accelerato la riflessione delle famiglie sul passaggio generazionale, in ambito di investimenti e di governance degli asset. Un tema molto sentito è la gestione del Family Business. n percorso lungo venti anni che punta in direzione del multi-family office. È quello che dall’esperienza di fiduciaria nel 2020 ha portato alla nascita del Gruppo Across Family Advisors. “Nel 2002 abbiamo costituito la prima attività, Profid Fiduciaria, per poi arrivare nel 2011 alla costituzione del gruppo Argos, da cui è ‘gemmata’ l’attività che oggi rappresenta il nucleo del gruppo”, afferma Rossano Ruggeri, direttore generale della holding Across Family Advisors e AD di Across Fiduciaria. Oggi Across Family Advisors vede una terza ramificazione in Argos Trustees. Il concetto del Multi-Family Office per Across nasce appunto all’interno della holding “come approdo naturale dell’attività fiduciaria”. Un’evoluzione che rientra, secondo l’AD e DG, nell’ambito della parallela evoluzione del contesto finanziario, ma che non si è ancora tradotta in una concreta evoluzione normativa. “Per troppo tempo – afferma Ruggeri – il mandato fiduciario è stato percepito come lo strumento ideale per occultare la vera identità dei proprietari degli attivi. L’introduzione delle procedure di emersione dei capitali detenuti all’estero ha aperto una nuova prospettiva, con il passaggio dell’intestazione fiduciaria dalla logica di schermatura dell’identità a quella di sostituto di imposta”. Per accreditare il nuovo ruolo delle fiduciarie, secondo l’esperto, occorre operare in due direzioni: quella normativa, “dal momento che l’attività è disciplinata ancora oggi da una legge del 1939 (L 1966/1939, ndr) con pochi interventi successivi”; e quella concettuale: “Dal punto di vista etimologico, il concetto rimanda alla base
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del rapporto tra soggetto fiduciario e fiduciante. Per questo ho definito ‘naturale’ l’approdo al Family Office: è una via per affrancarci dalla banale attività di intestazione del servizio di fiduciaria per recuperare il ruolo primario, quello della società che gode della fiducia della persona”.
RICAMBIO GENERAZIONALE Ruggeri ricorda come gli ultimi 24 mesi abbiano “accelerato la riflessione delle famiglie sul tema del passaggio generazionale non soltanto dal punto di vista degli investimenti ma anche della governance degli asset” e sottolinea come un altro tema “molto sentito”, riguardi la gestione del passaggio del family business: “A breve creeremo una unit ad hoc, una società di servizi che andrà ad affiancare Across Fiduciaria e Across Trustees all’interno della holding, e avrà come focus essenzialmente le imprese di famiglia”. La direzione intrapresa da Across si sgancia, tuttavia, dal percorso di gestione patrimoniale per concentrarsi sulla “interpretazione dei bisogni del singolo individuo e della famiglia”. Questo avviene con la definizione di una piattaforma, in cui operano risorse interne “che si occupano di temi come il passaggio generazionale”, e una pluralità di soggetti esterni “quando si tratta di fornire servizi specifici incentrati, ad esempio, sul real estate o sull’advisory”.
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Sul fronte investimenti, dunque, Across opera in relazione con gestori patrimoniali italiani ed esteri, con il coordinamento delle attività e senza entrare nel merito delle scelte di consulenza. “Guardiamo alle innovazioni e cerchiamo soluzioni che ci vedano alleati dei gestori patrimoniali”. Il riferimento va, in particolare, a due linee di business. “Oggi stiamo lavorando molto sui PIR alternativi, nella logica di affiancare il consulente finanziario che ha interesse a offrire al cliente una linea di gestione che riguardi anche investimenti di tipo alternativo”, l’obiettivo è dare la possibilità al cliente di accedere a “una rosa di soluzioni compliant con la normativa e attraenti dal punto di vista fiscale”, ponendosi in questa sede “come box con un mandato PIR”. Un altro tema riguarda le criptovalute: “Abbiamo fatto un interpello (per cui stiamo aspettando di conoscere la posizione dell’Agenzia delle Entrate) per verificare la possibilità per la fiduciaria di agire come sostituto di imposta nell’eventuale realizzo di plusvalenze o di rendimenti nella compravendita di criptoasset”. Anche in quest’ultimo passaggio rientra il mutamento in atto nel settore. “In quanto gruppo ci stiamo attivando per diventare sempre più digitalizzati e informatizzati, e stiamo investendo una significativa parte del cash flow per renderci quanto più possibile presenti anche in logica online”. Su tutto resta centrale il tema dell’indipendenza, “per noi è un valore assoluto”. MARZO I FUNDSPEOPLE 79
INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa
Carlo Vedani AMMINISTRATORE DELEGATO, ALICANTO CAPITAL SGR
“CREDIAMO NELLA GESTIONE ATTIVA E NEL VALORE” La società di gestione, nata nel 2018, ha avviato un processo di evoluzione basato su tre leve: operativa, commerciale e di prodotto. l servizio da family office e il know how da gruppo finanziario. Tutto sotto un unico cappello. A tre anni dalla fusione di Alpi Fondi SGR e Fiduciaria Orefici SIM e con la nascita ufficiale di Alicanto Capital SGR il bilancio sembra decisamente soddisfacente, a detta di Carlo Vedani, amministratore delegato: “abbiamo superato i 300 milioni di masse in gestione”, afferma, “con un progresso importante nel numero di clienti sia in ambito di gestioni patrimoniali sia sui fondi di diritto italiano e sui comparti della Sicav lussemburghese”.
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PROCESSO DI EVOLUZIONE La società di gestione ha avviato un processo di evoluzione basato su tre leve: operativa, commerciale e di prodotto. Tutte interconnesse tra loro. “La prima leva, quella operativa, ci ha permesso di aumentare l’efficienza dei processi, per consentire più flessibilità nella gestione degli stessi a tutti i livelli, anche commerciale, e poter agire con più dinamicità sul livello di innovazione dei prodotti, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei clienti in modo tempestivo con un’offerta all’avanguardia in termini di strategie d’investimento, asset class e modelli di distribuzione”, spiega l’AD. La leva commerciale, invece si è concentrata sulla comunicazione verso il mercato (canali distributivi, prossimità con l’investitore). La terza leva riguarda il prodotto: “abbiamo incrementato gli investimenti sull’esplorazione di opportunità che ci consentono di rispondere con prodotti efficienti ed innovativi alle esigenze dei nostri clienti. La ricerca di nuove opportunità riguarda in particolare 80 FUNDSPEOPLE I MARZO
i processi e la decorrelazione tra le differenti strategie d’investimento”, continua il manager.
UN PRODOTTO INGEGNERIZZATO Un punto nodale, infatti, resta sempre la gestione attiva: “assistiamo all’uso sempre maggiore di strumenti passivi ma la nostra filosofia va in un’altra direzione: crediamo nella gestione attiva e nella decorrelazione, nonché nella possibilità di creare valore per l’investitore sulla base delle sue esigenze reali, senza rincorrere le mode del momento, ma analizzando con molta attenzione quelle che sono le opportunità migliori per ogni singolo cliente. Mettendo il cliente al centro del processo di creazione di valore, crediamo che ci siano grandi margini di crescita nel mondo del gestito per realtà completamente indipendenti come la nostra”. Non a caso la SGR sposa in toto l’esigenza di ogni singolo cliente. “non seguiamo le logiche di mercato in termini di trend di vendita. Questo ci porta a un processo di ricerca continua in termini di opportunità d’investimento che spazia liberamente tra asset class e mercati e che fornisce al cliente un prodotto altamente ingegnerizzato”. Il che non esclude certo l’attenzione verso determinate tematiche, come i criteri ESG all’interno delle strategie proposte. “Da un punto di vista di processi, crediamo molto nella creazione di valore secondo un modello ibrido, dove intelligenza artificiale e valutazioni discrezionali collaborano in una logica di complementarità”, continua il presidente di Alicanto Capital. “Non ci limitiamo a definire algoritmi quantitativi proprietari, ma collaboriamo con entità terze per la definizione di articolate strutture di AI che vengono impiegate nelle nostre strategie”. Il gestore, però, ha sempre e comunque la piena autonomia di guida in tutte le fasi, riuscendo così ad intervenire in base alle dinamiche di mercato.
UN APPROCCIO CONSULENZIALE Dell’esperienza del family office, la SGR porta con sé il servizio e l’assistenza personalizzati. Pensando a soluzioni più efficienti per l’investitore finale con un approccio consulenziale. “In primis stiamo definendo collaborazioni con istituti bancari di piccole e medie dimensioni per consentir loro di tornare ad essere protagonisti nel rapporto di fiducia con l’investitore nell’ambito degli investimenti”, afferma Vedani. “In secondo luogo abbiamo posto le basi per portare in Italia boutique d’investimento oggi non presenti sul territorio, individuandole tra le migliori eccellenze internazionali”. Inoltre la società sta realizzando un’infrastruttura digitale per ridurre i costi sulle gestioni patrimoniali personalizzate basate su modelli di AI a tutto vantaggio delle performance per l’investitore finale.
STRATEGIA AI “Da un punto di vista di processi, crediamo molto nella creazione di valore secondo un modello ibrido, dove intelligenza artificiale e valutazioni discrezionali collaborano in una logica di complementarietà”
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INTERVISTE GURU di Filippo Luini
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Tre anni fa nasceva un’avventura imprenditoriale che oggi intercetta, con un approccio pioneristico, un trend di lungo periodo: gli investimenti tematici. L’affiliata di Natixis Investment Managers si chiama Thematics Asset Management e, grazie al suo approccio ad alta convinzione e all’integrazione dei criteri ESG in tutte le fasi del processo di investimento, punta a un rapido sviluppo in Europa e nel mondo. Mohammed Amor presenta i traguardi raggiunti e i prossimi passi della boutique, specializzata in un’area di competenza a elevato potenziale. TNE
CHIEF EXECUTIVE OFFICER DI THEMATICS ASSET MANAGEMENT MARZO I FUNDSPEOPLE 83
INTERVISTE GURU PARTNERSHIP DI SUCCESSO “Contiamo sulla solidità di Natixis IM e su una piattaforma di distribuzione globale”
re anni fa a Parigi prendeva piede l’avventura imprenditoriale di Thematics Asset Management. Il focus di questa promettente affiliata di Natixis Investment Managers è sugli investimenti tematici, un’area di competenza che ha da sempre affrontato con un approccio di lungo periodo, in un’ottica molta lontana dalla moda del momento. Il terzo anniversario della società è un buon momento per un bilancio sui traguardi raggiunti e una visione sulle sfide future. “Con il lancio di Thematics AM volevamo dare un senso di scopo agli investimenti, creando al contempo valore sostenibile per gli investitori”, spiega il CEO Mohammed Amor. “Ricercavamo un posizionamento unico, un’impostazione ed una cultura imprenditoriale che ci permettessero di essere agili, innovativi e di implementare tutte le nostre convinzioni più forti riguardo al nostro stile d’investimento”, afferma. “Ma volevamo anche la solidità e la forte infrastruttura propria di un grande player, da qui la nostra partnership con Natixis IM”. Gli investimenti tematici globali, con un approccio di lungo termine ad alta convinzione e un’attenzione particolare all’integrazione dei criteri ESG in tutte le fasi del processo decisionale, sono il piatto forte del gestore. “In tre anni abbiamo messo insieme una gamma di prodotti diversificata ampliando l’offerta con due nuove strategie: Subscription Economy (con un approccio unconstrained e concentrato investe principalmente in aziende che offrono prodotti e servizi attraverso abbonamenti) e Wellness (si concentra su società globali, in qualsiasi fase di sviluppo e di qualsiasi settore, di prodotti e servizi che contribuiscono ad aiutare le persone a mantenere e migliorare il proprio benessere)”, spiega Amor.
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ESG E ALTA CONVINZIONE I primi anni di Thematics AM sono stati segnati dalla pandemia di COVID-19, che ha rappresentato un banco di prova per tutti i gestori. In questo periodo di mari agitati sui mercati, gli investimenti tematici e la sosteni84 FUNDSPEOPLE I MARZO
bilità sono stati dei punti di riferimento per gli investitori, per la loro capacità di puntare a un orizzonte di lungo periodo, oltre l’incertezza del momento. “La pandemia è stata un vero e proprio stress test per il nostro stile d’investimento e l’occasione implicita per dimostrare la resilienza del nostro approccio”, dice. “Siamo investitori di lungo termine per definizione, abbiamo un’alta convinzione e siamo certi che l’integrazione ESG e il mantenimento di un approccio proprietario attivo siano fondamentali per aumentare i rendimenti e gestire meglio il rischio nel lungo periodo”, afferma il CEO che ripercorre alcune tappe fondamentali dello sviluppo di Thematics AM: “Abbiamo ottenuto la certificazione ISR per la totalità dei nostri fondi, tutti classificati in base all’articolo 8 o 9 SFDR. Deteniamo circa quattro miliardi di euro in gestione e, contestualmente, abbiamo ampliato la nostra gamma di fondi ed il nostro team con più di venti professionisti”. Il boom dei fondi azionari tematici non ha mancato di portare con sé alcune critiche. La diffusione a macchia d’olio di queste strategie nell’offerta dei gestori e la proliferazione dei temi investibili hanno fatto storcere il naso a più di un investitore, nel timore che alla guida di questo fenomeno ci siano delle esigenze di marketing. Ma Amor è convinto che il potenziale di crescita di questi prodotti e lo spazio per nuovi player siano intatti. E soprattutto che la bontà dell’approccio d’investimento di Thematics AM sia in grado di fare la differenza. “Ad alcuni piace definire come ‘settoriali’ gli investimenti tematici anche se in realtà non lo sono. Il nostro approccio tematico è puro con un processo che comprende tre fasi: la definizione dell’universo di investimento, la composizione di portafoglio e, dato che tendiamo ad avere in portafoglio un titolo a lungo, la terza fase consiste nell’accompagnare queste società nelle loro pratiche ESG e mitigarne ulteriormente il rischio”, evidenzia l’esperto. “Tutti i nostri fondi pongono l’accento sull’integrazione delle considerazioni ESG: dallo screening negativo alla valutazione delle aziende, dal dimen-
LA TOTALITÀ DEI FONDI IN GAMMA HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE ISR E LA CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL’ ARTICOLO 8 O 9 DELLA SFDR sionamento delle posizioni in portafoglio al monitoraggio attivo del rischio, fino ad arrivare alle pratiche di engagement e voting”, aggiunge.
ESPANSIONE GLOBALE Tanto è stato fatto in un solo triennio da Thematics AM. Uno sforzo ripagato dall’interesse dei clienti, in particolare nello spazio retail e wealth in Francia ed in Europa. Ma i passi da compiere sono molti e la ricerca di nuove idee di investimento è costante. “Stiamo lavorando al lancio entro l’anno di una nuova strategia sulla transizione energetica”, anticipa Amor che per l’espansione commerciale rivela di puntare molto sugli Stati Uniti e l’Asia, contando sulla sinergia con i team di distribuzione di Natixis IM. “L’accelerazione del nostro sviluppo a livello internazionale sarà anche guidata dal crescente interesse che riceviamo dagli investitori istituzionali. Ora che i nostri fondi hanno tre anni di track record, con la maggior parte che supera i trecento/cinquecento milioni, siamo chiaramente ben posizionati per questa fascia”, afferma il manager.
Per Thematics AM l’aumento dell’allocazione a favore dei fondi tematici ed ESG all’interno dei portafogli wholesales europei tra il periodo pre e post pandemico deriva essenzialmente da due ragioni. In primo luogo dalla buona performance finanziaria registrata nel periodo. L’altro motivo è legato alla riallocazione volontaria in direzione dei mercati azionari da parte di consulenti finanziari e private banker. Secondo la casa di gestione, questa traiettoria di crescita per le strategie tematiche non è destinata a esaurirsi, con un trend che abbraccia anche l’Italia. “Nel corso degli ultimi anni gli investitori italiani hanno già manifestato interesse per i fondi tematici, che rimangono al centro della loro attenzione e continuano ad essere un focus chiave per noi”, afferma Amor. “Nelle strategie tematiche vedono concrete opportunità di diversificazione, per la loro capacità di essere svincolate dai contesti geografici e settoriali, offrendo quindi una buona decorrelazione dai classici indici azionari”, conclude. MARZO I FUNDSPEOPLE 85
ANALISI SMART CONSENSUS di Miguel Rêgo, CFA
IL PORTAFOGLIO
2022 SMART CONSENSUS Un portafoglio ponderato che nel corso dell’anno ci mostrerà come reagiscono i gestori alle condizioni di mercato in costante evoluzione. 20 22
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE FONDO
CATEGORIA MORNINGSTAR
Acatis Gané Value Event Fonds
Bilanciati Moderati
Allianz Income and Growth
Bilanciati Moderati
Amundi Fds Multi Asset Sustainable Future
Bilanciati Prudenti
BGF Global Multi Asset Income Fund
Bilanciati Moderati
BNY Mellon Global Real Return Fund (EUR)
Bilanciati Flessibili
Capital Group Global Allocation Fund (LUX)
Bilanciati Moderati
DWS Concept Kaldemorgen
Bilanciati Flessibili
JPM Global Balanced Fund
Bilanciati Moderati
MFS Meridian Prudent Wealth Fund
Bilanciati Moderati
ODDO BHF Polaris Moderate
Bilanciati Prudenti
86 FUNDSPEOPLE I MARZO
Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che sarà uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
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L’OPINIONE DI ARIF HUSAIN Head of International Fixed Income, T. Rowe Price
2022: GUARDARE CON OCCHI NUOVI ALL’OBBLIGAZIONARIO
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’inizio del nuovo anno porta con sé l’analisi dei dati e i calcoli che ci consentono di individuare i nuovi prodotti con Rating FundsPeople. Tra tutte le strategie d’investimento che spiccano in base ai vari criteri esaminati per ottenere il Rating, ne selezioniamo dieci per costruire il portafoglio Smart Consensus. Il nostro portafoglio equiponderato permette di analizzare mese dopo mese l’evoluzione dell’asset allocation media tra le varie categorie di asset, la ripartizione geografica dei fondi azionari e i segmenti preferiti nel reddito fisso. Le tendenze che emergono da questa analisi ci aiutano a capire come reagiscono complessivamente i gestori alle condizioni di mercato in continua evoluzione. I dieci fondi inclusi nel portafoglio Smart Consensus 2022 soddisfano alcuni requisiti semplici e oggettivi. Si tratta di fondi multi asset che hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo, dispongono di serie continue di dati mensili nel database Morningstar Direct e rientrano tra i fondi del nostro universo che su base storica hanno fatto meno ricorso alle posizioni sintetiche per ottenere l’esposizione ai vari rischi di mercato. Applicando questi criteri abbiamo ottenuto un portafoglio composto da sei fondi bilancati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti, in base alla classificazione Morningstar. Tutti questi prodotti hanno conseguito il Rating FundsPeople, che rappresenta uno dei criteri essenziali per l’inclusione nel nostro portafoglio, ma solo il fondo MFS Meridian Funds Prudent Wealth ha ottenuto il Rating FundsPeople+ assegnato ai fondi che soddisfano tutti e tre i criteri del nostro
ABBIAMO OTTENUTO UN PORTAFOGLIO COMPOSTO DA SEI FONDI BILANCIATI MODERATI, DUE FLESSIBILI E DUE BILANCIATI PRUDENTI rating: essere preferiti dagli analisti, blockbuster e consistenti. Lo strumento di ricerca di fondi disponibile sul sito FundsPeople permette di consultare i criteri soddisfatti da ogni fondo dotato di Rating in ciascuno dei tre Paesi.
TENDENZE CONFERMATE Solo due dei dieci fondi che componevano il portafoglio 2021 si sono riconfermati nell’edizione 2022, ma i dati relativi agli ultimi due anni indicano che proseguono le tendenze dell’asset allocation globale emerse nel portafoglio precedente. In particolare, la ponderazione media di azioni e liquidità continua ad aumentare rispetto alla quota obbligazionaria. Il profilo sempre più barbell dell’asset allocation indica che la maggiore tolleranza al rischio dei portafogli multi asset è bilanciata da una componente all’estremo opposto dello spettro del rischio. Questa tendenza è anche una chiara conseguenza della scarsa attrattiva del mercato del reddito fisso in termini di potenziale
Dopo più di dieci anni di misure di stimolo, è probabile che le principali banche centrali facciano un passo indietro nel 2022 e ciò apre a uno scenario sfidante per gli investitori obbligazionari, che potrebbero dover adottare un approccio più ampio e flessibile, con una gestione attiva della duration. Così come l’inflazione ha raggiunto livelli inimmaginabili nel 2021, lo stesso potrebbe accadere ai rendimenti delle obbligazioni nel 2022. Il percorso di rialzo dei tassi sarà probabilmente volatile e di conseguenza la gestione attiva della duration sarà fondamentale. Inoltre, sebbene i default dovrebbero rimanere su livelli molto bassi, i mercati del credito non saranno immuni alla volatilità, restando vulnerabili a un possibile allargamento degli spread. Un approccio difensivo può funzionare bene in questo scenario, poiché le strategie di hedge sono spesso impiegate per aiutare a navigare la volatilità. Infine, gli investitori dovrebbero tenere a mente che la correlazione tra azioni e obbligazioni non sempre è una costante. Con il nuovo scenario è plausibile che tassi e azioni subiscano contemporaneamente un sell-off. Un approccio di ampio respiro, che utilizza l’intero set di strumenti, compresi forex e derivati, può aiutare a mitigare i rischi di questo contesto. MARZO I FUNDSPEOPLE 87
ANALISI SMART CONSENSUS
DISTRIBUZIONE PER ASSET LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE OBBLIGAZIONI AZIONI ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)
70%
SOLO DUE DEI DIECI FONDI CHE COMPONEVANO IL PORTAFOGLIO 2021 SI SONO RICONFERMATI NELL’EDIZIONE 2022 di rendimento e di crescita del capitale. Sarà interessante vedere come si evolverà l’esposizione dei fondi man mano che i dati rifletteranno il forte aumento dei rendimenti obbligazionari registrato nei primi mesi del 2022. Per quanto riguarda la ripartizione geografica della porzione azionaria del portafoglio, tra le due regioni più rappresentate il Nord America ha eroso la quota dell’Europa. È probabile che questa tendenza sia in linea con le diverse dinamiche dei mercati sulle due sponde dell’Atlantico, ma è ancora presto per trarre conclusioni interessanti circa le decisioni di asset allocation dei gestori. Per quanto riguarda la componente obbligazionaria del portafoglio, le posizioni nel debito sovrano e nei corporate bond non mostrano variazioni significative, mentre gli strumenti più liquidi e a breve scadenza hanno guadagnato 10 punti percentuali nell’arco di due anni. Provvederemo ad aggiornare questa analisi su base mensile in funzione dei dati e dei commenti dei gestori, con l’obiettivo di fornire informazioni utili e fare luce sulla direzione presa dai gestori responsabili di questi dieci fondi. Speriamo che questa panoramica a medio termine sulle decisioni adottate dai gestori contribuisca a chiarire le tendenze della gestione di soluzioni multi asset.
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G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D 2020
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)
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DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE
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©20 Morningstar, Inc. All rights reserved. The Morningstar name and logo are registered marks of Morningstar. Marks used in conjunction with Morningstar products or services are the property of Morningstar or its subsidiaries.
Uno Standard Globale di Sostenibilità per i Fondi L’interesse nell’investimento sostenibile è in forte aumento e gli asset in gestione stanno crescendo per rispondere a una nuova domanda. Morningstar offre ricerche, strumenti e analisi grazie ai quali investitori, consulenti e gestori possono comprendere i fattori di sostenibilità, eseguire la due diligence, valutare il rischio ESG e le opportunità. Il Morningstar Sustainability Rating™ e il Morningstar Portfolio Carbon Metrics™ sono progettati per aiutare gli investitori a valutare le performance delle aziende su una varietà di parametri ambientali, sociali e di governance, così che possano costruire in modo più consapevole i loro piani di investimento. Scopri come puoi integrare i valori di sostenibilità nella tua strategia di investimento a lungo termine. Per saperne di più: global.morningstar.com/SustainableInvesting o scrivi a salesitaly@morningstar.com
Morningstar Sustainability Rating™
Above Average Percentage Rank in Category: 23 Sustainability Score: 48
ANALISI COMPARATIVA di Regina R. Webb
IL DOPPIO RUOLO DELL’AZIONARIO NEI
FONDI BILANCIATI I gestori di fondi multi asset flessibili stanno riducendo il livello di rischio nei portafogli, ma non si affidano al reddito fisso come strumento di protezione.
BL GLOBAL FLEXIBLE
BNY MELLON GLOBAL REAL RETURN
DWS CONCEPT KALDEMORGEN
SOCIETÀ: BAN. LUXEMB. INV. LANCIO: 4 GIUGNO 2005 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 1.812 ISIN: LU0211340665
SOCIETÀ: BNY MELLON LANCIO: 30 MARZO 2012 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.997 ISIN: IE00B70B9H10
SOCIETÀ: DWS LANCIO: 2 MAGGIO 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 12.758 ISIN: LU0599947271
RENDIMENTO 1 ANNO: 8,27 RENDIMENTO 3 ANNI: 8,67 RENDIMENTO 5 ANNI: 6,39
RENDIMENTO 1 ANNO: 3,23 RENDIMENTO 3 ANNI: 6,45 RENDIMENTO 5 ANNI: 4,40
RENDIMENTO 1 ANNO: 8,44 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,93 RENDIMENTO 5 ANNI: 3,98
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12,84
7,17 2019
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-4,94
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-1,00
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1,91
11,02
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Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in valuta base al 31 gennaio 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.
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econdo le previsioni, il 2022 sarà un anno all’insegna dell’incertezza: come proteggersi dunque se il reddito fisso si trova al centro dei dubbi dei mercati? È questa la domanda principale a cui i gestori cercheranno di dare risposta nel corso di quest’anno. La maggior parte dei portfolio manager riconosce che sta iniziando a ridurre il livello di rischio nei portafogli in vista di un aumento della volatilità. “Siamo consapevoli che, da un punto di vista macroeconomico, un’inflazione alta e persistente può frenare la domanda. Esiste anche il rischio che le banche centrali commettano errori di politica
monetaria” spiega Ralph Elder, director general di BNY Mellon IM per la regione iberica e l’America Latina. La Cina rappresenta a sua volta un elemento di incertezza, alla luce del programma di prosperità comune orientato al progresso sociale e della possibilità che la crescita economica cinese si modifichi in termini di entità e composizione. È d’accordo anche Klaus Kaldemorgen, gestore del DWS Concept Kaldemorgen: il 2022 sarà un anno molto impegnativo. “Le banche centrali si apprestano a ritirare le loro politiche monetarie espansive. Prima concluderanno i programmi di acquisto di obbligazioni e poi alzeranno i tassi di
interesse” prevede. A suo avviso, infatti, l’inflazione non è un fenomeno passeggero. “Si tratta di una cattiva notizia per il reddito fisso, ma può essere relativamente positiva per l’azionario. Il ritiro degli stimoli non basterà a frenare la corsa dei mercati azionari”, sostiene. Un’opinione condivisa dalla maggior parte dei gestori intervistati per questo confronto. Ridurre il rischio non significa necessariamente compiere una rotazione dalle azioni alle obbligazioni, anzi. “Gli investimenti nel reddito fisso continuano a perdere attrattiva e non rappresentano validi motori di rendimento” afferma Guy Wagner, managing director di BLI
FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II
M&G (LUX) DYNAMIC ALLOCATION FUND
PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND
SOCIETÀ: FL. VON STORCH LANCIO: 4 APRILE 2014 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 13.438 ISIN: LU1038809395
SOCIETÀ: M&G LANCIO: 16 GENNAIO 2018 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.469 ISIN: LU1582988561
SOCIETÀ: PIMCO LANCIO: 25 FEBBRAIO 2016 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 7.188 ISIN: IE00BYQDND46
RENDIMENTO 1 ANNO: 6,55 RENDIMENTO 3 ANNI: 8,46 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,92
RENDIMENTO 1 ANNO: 4,90 RENDIMENTO 3 ANNI: 4,44 RENDIMENTO 5 ANNI: 3,12
RENDIMENTO 1 ANNO: -5,36 RENDIMENTO 3 ANNI: 6,02 RENDIMENTO 5 ANNI: 4,27
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17,79 8,80
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-9,86
-5,11
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-0,11
3,77
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11,22
4,99
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ANALISI COMPARATIVA
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BL GLOBAL FLEXIBLE
GESTORE GUY WAGNER
FIDUCIA NELL’AZIONARIO Nell’attuale contesto di bassi rendimenti dei mercati obbligazionari e monetari e di aumento dell’inflazione, l’asset allocation del fondo rimane incentrata principalmente sulle azioni. A inizio anno la quota azionaria sfiorava un livello elevato (73% del portafoglio). “Alla luce dei rischi associati a una simile esposizione in un contesto di stretta monetaria e di valutazioni eccessive, è necessario agire con cautela operando una gestione attiva della quota azionaria e selezionando aziende di qualità” spiega Guy Wagner, gestore del fondo. Al contrario, le posizioni obbligazionarie contribuiscono a diversificare e proteggere il portafoglio. L’esposizione al reddito fisso ricopre una funzione difensiva (attualmente è composta da Treasury statunitensi a lunga scadenza) e non mira a generare rendimenti. L’oro continua a svolgere un ruolo importante “quale investimento sicuro in tempi di instabilità monetaria e finanziaria nonché come protezione contro il rischio di inflazione” spiega il gestore.
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BNY MELLON GLOBAL REAL RETURN
GESTORI SUZANNE HUTCHINS E ARON PATAKI
RIDUZIONE DEL RISCHIO CON AZIONI DIFENSIVE DI ALTA QUALITÀ Gestito dalla boutique Newton di BNY Mellon IM, il fondo si caratterizza per il duplice obiettivo di generare un rendimento pari all’Euribor + 4% su base annualizzata nell’arco di un intero ciclo economico e conservare il capitale nelle fasi di volatilità del mercato. In pratica, la strategia mira ad adattarsi alla continua evoluzione delle condizioni di mercato nel corso del ciclo. Il team di gestione ha quindi adottato un orientamento costruttivo ma cauto. “Sullo sfondo del proseguimento della ripresa economica, crediamo che le buone notizie siano già sostanzialmente scontate dalle quotazioni” spiegano i gestori. Per questo motivo hanno ridotto il livello di rischio del fondo e prevedono di continuare a farlo. Ciò non significa che venga ridimensionata la quota investita in azioni, ovvero l’asset class che ha dato il maggiore contributo alla performance degli ultimi mesi. Invece, la strategia sta incrementando l’esposizione alle società difensive di alta qualità per affrontare la volatilità attesa per quest’anno.
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DWS CONCEPT KALDEMORGEN
GESTORE KLAUS KALDEMORGEN
PRONTI A UN 2022 IMPEGNATIVO Il fondo flagship di Klaus Kaldemorgen è stato concepito per generare rendimenti di investimento limitando le oscillazioni. Ma come raggiungere questo obiettivo in un anno impegnativo, come lo definisce lo stesso gestore? “Una delle sfide per la gestione multi-asset è la complessità dello scenario economico” afferma. Alla luce delle attuali condizioni di mercato, sono state apportate alcune modifiche al portafoglio. La porzione obbligazionaria si è adeguata alle mutate circostanze: in questo momento la quota di corporate bond si attesta intorno al 3% e le posizioni in obbligazioni emergenti sono state chiuse. In ambito valutario, l’esposizione al dollaro è passata dal 10 al 30 per cento. Infine, anche se la ponderazione dell’oro rimane invariata, il team di gestione ritiene che il metallo giallo possa offrire protezione contro i rischi geopolitici.
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FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II
GESTORE BERT FLOSSBACH
UN PORTAFOGLIO SENZA OBBLIGAZIONI Il team di Flossbach von Storch ritiene probabile che il dibattito in corso sui potenziali rialzi dei tassi di interesse generi incertezza sui mercati e in questo contesto continua a concentrarsi sugli asset reali liquidi di massima qualità. “Sappiamo bene che le banche centrali si ritroveranno sempre più sotto pressione per un inasprimento della politica monetaria” afferma Flossbach. Ed è probabile che l’attuale dibattito su questo tema crei incertezza sui mercati dei capitali. L’asset allocation del fondo rispecchia questa prospettiva. A fine 2021 l’esposizione azionaria era dell’82,06%, a fronte di posizioni in oro (fisiche/sintetiche) pari al 10,07% e di una quota di liquidità dell’8,61 per cento. In questo momento il portafoglio non detiene obbligazioni. “Il profilo di rischio-rendimento del reddito fisso non ci sembra sufficientemente appetibile” spiega il gestore.
M&G (LUX) DYNAMIC ALLOCATION FUND
GESTORI JUAN NEVADO E CRAIG MORÁN
DIVERSIFICAZIONE MEDIANTE AZIONI GLOBALI E OBBLIGAZIONI EMERGENTI Uno degli elementi distintivi del M&G (Lux) Dynamic Allocation Fund è che abbina un’analisi rigorosa dei prezzi degli strumenti e dei dati economici alla finanza comportamentale, che studia l’impatto dell’emotività degli investitori sulle loro decisioni di investimento. La flessibilità del fondo gli consente di reagire in modo dinamico a diversi contesti economici. In base a questa filosofia, nelle attuali circostanze di mercato i gestori traggono due conclusioni. Primo, nell’attesa di un proseguimento della ripresa mondiale, i principali catalizzatori di performance dovrebbero essere l’esposizione diversificata all’azionario globale e la selezione delle obbligazioni sovrane dei mercati emergenti, che offrono rendimenti interessanti. Secondo, le obbligazioni a breve scadenza dovrebbero rimanere sotto pressione nel breve periodo, poiché i tassi stanno reagendo al tono più aggressivo dei comunicati delle banche centrali.
20 22
PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND
GESTORI GERALDINE SUNDSTROM, EMMANUEL SHAREF ED ERIN BROWNE
MIX DI INVESTIMENTI NEL REDDITO FISSO E IN ASIA A differenza delle altre strategie presentate in questa analisi, il PIMCO GIS Dynamic Multi-Asset Fund, noto anche come DMAS, punta su un’asset allocation dinamica costruita in base a un orientamento fondamentale di tipo top-down. Il fondo va controcorrente anche per quanto riguarda l’esposizione al reddito fisso: ad esempio, a fine settembre deteneva una quota del 3% in BTP e di ben il 28% in obbligazioni dei Paesi sviluppati (USA esclusi). L’esposizione al reddito fisso è integrata da varie posizioni nella regione asiatica, come Samsung o Tokyo Electronics, e punta in particolare sulla borsa di Taiwan. Tra i primi 10 titoli in termini di ponderazione troviamo ad esempio Evergreen Marine Corp o Taiwan Semiconductor Manufacturing Company. A fine settembre 2021 le azioni dei mercati emergenti rappresentavano il 13% del portafoglio.
MARZO I FUNDSPEOPLE 93
ANALISI COMPARATIVA
20 22
20 22
BNY MELLON GLOBAL REAL RETURN
BL GLOBAL FLEXIBLE
DWS CONCEPT KALDEMORGEN
3.410
12.758
1.844 12.660 1.660
3.122
1.813
10.946 10.750
1.355 2.998 2.927
2.888
1.156
2017
2018
2019
2020
2021
2017
2018
2019
6.343
2020
2021
2017
2018
2019
2020
2021
Fonte: Morningstar Direct. Dati di patrimonio in milioni di euro.
20 22
10
MAPPA
8
RISCHIO-RENDIMENTO 2 6
6
3
1
BL Global Flexible EUR
2
BNY Mellon G. Real Return Fund (EUR)
3
DWS Concept Kaldemorgen
4
Flossbach von Storch Multiple Opportunities II
5
M&G (Lux) Dynamic Allocation Fund
6
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund
5 4
Valuta base (euro)
4
6
8
10
12
RendimentI annualizzati 3 anni (%)
BL GLOBAL FLEXIBLE EUR
BNY MELLON GLOBAL REAL RETURN FUND (EUR)
DWS CONCEPT KALDEMORGEN
FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II
M&G (LUX) DYNAMIC ALLOCATION FUND
PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND
TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY
8,67
6,45
5,93
8,46
4,44
6,02
STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
8,71
8,11
6,68
8,62
11,96
5,64
MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY
-8,49
-10,09
-9,65
-9,18
-18,19
-6,23
1,06
0,88
0,98
1,05
0,47
1,17
ALPHA 3YR BASE CURRENCY
2,07
-0,14
-0,06
1,16
-5,58
4,59
BETA 3YR BASE CURRENCY
0,83
0,84
0,76
0,91
1,29
0,23
SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
94 FUNDSPEOPLE I MARZO
Fonte: Morningstar Direct. Dati patrimonio in milioni di euro, al 31 gennaio 2021.
Volatilità 3 anni (%)
1 4
20 22
20 22
FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II
M&G (LUX) DYNAMIC ALLOCATION FUND
PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND 7.638
7.411
14.000 11.659
20 22
13.438
7.189 5.118
5.896
8.368 3.572
5.138
1.188
2.524
1.607
2.469 2017
2018
2019
2020
2021
Banque de Luxembourg. Nel contesto di un fondo diversificato flessibile, secondo il gestore è preferibile puntare sulle azioni dei settori difensivi che distribuiscono buoni dividendi (in crescita e sostenibili) come alternativa ai titoli di Stato. “Ma bisogna tenere presente che questa strategia comporta un aumento della volatilità” precisa. Di fatto ci sono gestori come Bert Flossbach, cofondatore di Flossbach von Storch, che in questo momento non detengono obbligazioni in portafoglio. Tra i vari criteri utilizzati, il Flossbach von Storch Multiple Opportunities II valuta i potenziali investimenti in base al rapporto rendimento-rischio, che il gestore giudica insufficiente per il reddito fisso. Perché? Alla fine si riconduce tutto all’inflazione. La domanda che si pone Flossbach è: come reagiranno le banche centrali se l’inflazione si manterrà stabilmente sopra il tasso obiettivo? “Una rigida politica mirata a contrastare l’inflazione mediante forti aumenti dei tassi di interesse o dei rendimenti obbligazionari avrebbe pesanti ricadute sull’economia e sui mercati finanziari” spiega.
2017
2018
2019
2020
2021
Una variazione significativa dei tassi di riferimento dovrebbe comportare il ritorno a rendimenti reali positivi, ovvero un livello dei tassi di interesse superiore all’inflazione. “In passato questo scenario era la normalità, ma oggi è pressoché inconcepibile” sottolinea. Alcuni gestori stanno perfino assumendo posizioni corte nel reddito fisso. Nel marzo 2021 il M&G (Lux) Dynamic Allocation Fund ha sfruttato la flessibilità del suo mandato per assumere una posizione short sui Treasury USA a 5 anni, perché secondo il team di gestione il mercato non scontava appieno il rischio che la Fed alzasse i tassi prima del previsto. Questa decisione ha prodotto una performance positiva nel corso del 2021 e continua a dare buoni risultati da inizio 2022. Di fatto, i gestori di M&G si aspettano che i bond a breve scadenza restino sotto pressione nel breve periodo. Ovviamente sono consapevoli anche del rischio opposto: “Il mercato potrebbe diventare fin troppo aggressivo, soprattutto in caso di rallentamento dell’inflazione”. Il team ritiene che in un contesto simile
2017
2018
2019
2020
2021
l’azionario possa continuare a generare rendimenti positivi, purché la crescita prosegua a ritmo robusto. Detto questo, non tutti i gestori rifuggono dal reddito fisso. Ad esempio, il PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund detiene una discreta quota obbligazionaria: a fine settembre aveva un’esposizione del 3% ai BTP, che in quel momento rappresentavano la maggiore posizione del portafoglio. Inoltre, sempre alla chiusura del terzo trimestre il fondo investiva ben il 28% in obbligazioni dei Paesi sviluppati (USA esclusi), il 7% in bond statunitensi e il 2% nel debito emergente.
Criteri di selezione: fondi con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.
MARZO I FUNDSPEOPLE 95
ANALISI PORTAFOGLI di Pilar Téllez
NEL 2021 I FONDI HIGH YIELD GLOBALI HANNO REGISTRATO BUONE PERFORMANCE. L’ASSET CLASS HA CHIUSO L’ANNO CON UN RENDIMENTO DEL 2,53% GRAZIE AL CONTRIBUTO POSITIVO DELL’HIGH YIELD USA, CHE HA SUPERATO PERFINO LA BUONA PERFORMANCE DI QUELLO EUROPEO. 96 FUNDSPEOPLE I MARZO
N
el 2021 i fondi high yield globali, o di obbligazioni corporate con basso merito di credito, hanno registrato performance positive per il terzo anno consecutivo. In base al Bloomberg Global High Yield Index con copertura in dollari, l’asset class ha chiuso l’anno con un rendimento del 2,53% principalmente grazie al contributo positivo dell’high yield statunitense, che ha superato perfino la buona performance di quello europeo. Le due regioni sono riuscite a controbilanciare l’apporto negativo delle obbligazioni high yield dei Paesi emergenti, che rappresentano circa il 20% dell’indice. La tendenza positiva si è tuttavia invertita all’inizio di quest’anno, quando i tassi d’interesse e la volatilità dei mercati azionari sono saliti bruscamente a seguito dei toni sempre più restrittivi usati dalla Fed. L’high yield ha quindi perso il 2,71% a gennaio, il peggior rendimento mai registrato dal comparto nel primo mese dell’anno e il secondo peggior risultato mensile da dicembre 2015. In questo contesto sfavorevole, le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina hanno alimentato il clima di forte avversione al rischio. Inoltre, da fine 2021 gli spread si sono ampliati di oltre 53 punti base, chiudendo gennaio a quota 377 punti base. In termini di merito di credito, nel primo mese dell’anno tutte le categorie di rating hanno prodotto rendimenti negativi, in particolare i titoli BB, più
sensibili all’andamento dei tassi, seguiti da quelli di fascia B e CCC. Dal canto suo, il mercato primario ha mostrato un rallentamento a gennaio con un volume di nuove emissioni di gran lunga inferiore alla media mensile del 2021 (ricordiamo che l’anno scorso le emissioni lorde avevano toccato livelli record) e il secondo più basso dalla primavera 2020. Secondo gli esperti, i fondamentali delle aziende si mantengono solidi e i tassi di default dovrebbero restare bassi; ma le valutazioni sembrano aver raggiunto un punto tale per cui ogni eventuale ribasso può offrire l’opportunità di generare rendimenti in un contesto complicato per il complesso del reddito fisso. Tra i prodotti dedicati alle obbligazioni high yield segnaliamo due fondi particolarmente interessanti.
TITOLI CON BASSO MERITO Il fondo Janus Henderson Global High Yield Bond Fund, lanciato a novembre 2013, mira a sovraperformare l’ICE BofA Global High Yield Constrained Index (con copertura valutaria) di 1,75 punti percentuali l’anno al lordo delle commissioni in qualsiasi periodo quinquennale investendo in obbligazioni high yield di emittenti di tutto il mondo. Almeno l’80% del patrimonio è investito in titoli con basso merito di credito di emittenti con rating pari o inferiore a BB+ e un massimo del 20% in emissioni di alta qualità. Il fondo può anche assumere posizioni tattiche
LA TENDENZA POSITIVA SI È INVERTITA QUANDO I TASSI DI INTERESSE E LA VOLATILITÀ DEI MERCATI AZIONARI SONO SALITI BRUSCAMENTE MARZO I FUNDSPEOPLE 97
ANALISI PORTAFOGLI
ESPOSIZIONE PER RATING DI CREDITO DEI FONDI HIGH YIELD GLOBALI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
BGF Global High Yield Bond Fund BlueBay Global High Yield ESG Bond Fund
INVESTMENT GRADE (AAA A BBB+)
0,2
BBB
BBB-
0,6
BB+
2,3
BB
BB-
B+
13,0
15,5
14,9
11,8
B
B-
14,4
7,6
-4,7
1,0
0,0
4,8
12,2
15,6
16,3
17,5
12,8
2,5
0,0
-0,8
10,0
5,7
11,1
17,8
23,6
20,0
-9,0
0,0
2,0
13,7
20,9
15,2
12,1
15,8
12,7
PIMCO GIS Global High Yield Bond Fund
8,0
0,0
0,7
11,6
16,3
14,7
11,7
13,5
7,4
Wellington Higher Quality Global HY Bond Fund
0,0
0,2
1,4
10,7
23,2
16,8
13,8
22,6
5,6
T. Rowe Price Global High Yield Bond Fund
0,0
1,0
1,7
7,0
14,1
20,8
13,9
13,7
9,3
Mercer Global High Yield Bond Fund
15,7
0,1
1,1
9,2
15,8
13,4
13,8
15,1
12,2
Janus Henderson Horizon Global HY Bond Fund
-3,0
0,4
1,3
18,1
11,3
14,0
7,4
14,7
10,0
0,8
0,3
1,0
10,0
14,1
14,4
13,0
17,1
11,1
Man GLG High Yield Opportunities DE MDPS TOBAM At Bchmk Global High Yeld
ESPOSIZIONE MEDIA
ALLOCAZIONE GEOGRAFICA DEI FONDI HIGH YIELD GLOBALI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
STATI UNITI
REGNO UNITO
FRANCIA
GERMANIA
PAESI BASSI
CANADA
ITALIA
BGF Global High Yield Bond Fund
51,2
6,1
5,3
4,7
1,8
1,7
2,7
BlueBay Global High Yield ESG Bond Fund
61,0
4,8
4,4
2,2
1,2
4,5
2,5
Man GLG High Yield Opportunities DE
18,7
39,0
10,2
2,6
3,0
0,0
4,3
MDPS TOBAM At Bchmk Global High Yield
42,3
3,2
3,0
1,6
2,7
6,0
1,5
PIMCO GIS Global High Yield Bond Fund
79,4
3,6
2,8
4,1
2,8
1,6
3,0
Wellington Higher Quality Global HY Bond Fund
65,5
3,5
3,3
1,6
3,8
1,9
0,3
T. Rowe Price Global High Yield Bond Fund
78,8
4,0
3,2
0,9
0,8
2,3
0,0
Mercer Global High Yield Bond Fund
57,9
8,0
3,7
3,7
2,8
3,3
1,8
Janus Henderson Horizon Global HY Bond Fund
52,9
4,7
3,4
1,1
2,0
1,3
0,4
ESPOSIZIONE MEDIA
55,5
8,5
4,8
3,1
2,7
2,3
1,8
Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Fondi con Rating FundsPeople 2022 della categoria Morningstar Global High Yield Bond. Dati in termini netti, portafoglio più recente disponibile a febbraio 2022.
in prodotti strutturati. Il portafoglio è altamente diversificato ed è composto da 75-200 titoli. La duration del fondo può discostarsi di +/- 2 anni rispetto a quella dell’indice. La valuta di riferimento è il dollaro e il rischio di cambio è interamente coperto. La strategia è gestita fin dal suo lancio da Tom Ross, CFA, e Seth Meyer, CFA, con la collaborazione di Tim Winstone, CFA, e Brent Olson. Tutti e quattro sono membri del 98 FUNDSPEOPLE I MARZO
team Global Credit, composto da otto gestori creditizi, due gestori analisti e 18 analisti di credito settoriali ubicati a Denver e a Londra.
RIGOROSO PROCESSO Il fondo BlueBay Global High Yield ESG Debt Strategy, lanciato a febbraio 2017, investe principalmente in obbligazioni statunitensi ed europee con basso merito di credito. La strategia mira a sovraperformare l’ICE BofA
Merrill Lynch Global High Yield Investment Grade Country Constrained Index di 2 punti percentuali su base lorda annualizzata, con un tracking error compreso tra 0 e 4%. Per ottenere questo rendimento, i gestori integrano in modo proattivo le considerazioni ESG nella loro metodologia (applicando un filtro che tiene conto delle esclusioni e restrizioni ed effettuando un’analisi di due diligence ESG delle emissioni) e attuano
P
AR
P
R
TNE R
AR
TNE
L’OPINIONE DI LUCA GIORGI Head of iShares and Wealth, BlackRock Italia
20 22
CCC+
CCC
7,9
CCC- A D
3,7
7,6
10,2
5,0
0,8
3,8
3,0
-0,4
0,0
7,5
4,8
1,2
0,0
1,6
5,8
1,5
0,5
8,5
0,4
0,0
0,0
5,3
9,6
4,0
1,4
3,6
5,2
3,9
1,4
5,1
11,5
4,4
0,0
5,7
7,6
3,0
0,6
6,5
BRASILE
SPAGNA
I FONDAMENTALI DELLE AZIENDE SI MANTENGONO SOLIDI E I TASSI DI DEFAULT DOVREBBERO RESTARE BASSI
NON CLASSIFICATO
0,5
MESSICO
ETF, UNA MAGGIORE GRANULARITÀ DI ESPOSIZIONI
20 22
IRLANDA
CINA
GIAPPONE
PORTOGALLO
ALTRI
1,6
1,6
3,0
1,8
1,5
0,7
0,0
16,3
0,7
1,6
0,7
0,0
1,3
0,0
0,0
15,1
2,7
2,4
1,7
1,9
0,0
0,0
0,9
12,4
3,8
2,9
1,0
1,3
1,3
2,3
0,0
27,1
0,0
1,3
0,0
0,3
0,1
0,3
0,0
0,5
2,3
2,3
0,0
1,0
1,3
0,0
0,0
13,2
1,0
0,2
0,4
0,0
0,6
0,0
0,0
7,6
0,0
1,8
0,5
0,9
0,2
0,5
0,1
14,7
2,4
0,2
2,4
1,5
1,4
0,0
0,7
25,5
1,5
1,4
1,0
1,0
0,7
0,3
0,2
15,2
un rigoroso processo d’investimento incentrato su un’analisi proprietaria di alta qualità, che pone l’accento sulla conservazione del capitale, e su direttive macro volte ad assicurare un livello adeguato di beta, in un contesto di controllo del rischio. La valuta di riferimento del fondo è l’USD e l’unico vincolo geografico è che almeno il 50% del patrimonio deve essere investito in emittenti domiciliati negli Stati Uniti. Il fondo è gestito da
Tim Leary (15 anni di esperienza, 10 in BlueBay), Justin Jewell (19 anni di esperienza, 13 in BlueBay) e Andrzej Skiba (19 anni di esperienza, in BlueBay dal 2005). I tre gestori si avvalgono di un ampio team di analisti e di un team ESG dedicato, che si occupa di promuovere strategie sostenibili e sviluppare strumenti e risorse mirati a diffondere la cultura della sostenibilità in tutti i team d’investimento.
Il 2021 si conferma un anno record di raccolta per gli ETF a livello globale, con circa 1.300 miliardi di dollari, contro i 768 miliardi del 2020, che avevano già segnato il primato. I mercati azionari hanno catalizzato questa raccolta, con circa 1.000 miliardi di dollari, guidati dai settori tecnologico, finanziario e dai tematici legati ai trend della robotica e digitalizzazione. Il crescente interesse da parte degli investitori è dettato non solo dai tradizionali vantaggi di costo, trasparenza e liquidità che questi offrono, ma anche dall’offerta sempre più granulare che caratterizza l’industria. Questo ha portato gli investitori ad utilizzarli non solo nella parte satellite del portafoglio, ma anche core, cioè per assumere esposizioni su varie asset class e aree geografiche. Nel contempo stiamo assistendo ad una modernizzazione dei portafogli per favorire la diversificazione, con un peso sempre maggiore di ETF obbligazionari, rispetto alle singole emissioni, per esposizioni su segmenti di curva, bond cinesi, REITS per esempio. La granularità dell’offerta coinvolge non solo i temi, ma anche l’ambito delle soluzioni sostenibili, cosa che ha portato iShares ad aumentare la gamma Paris Aligned, ad offrire soluzioni Enhanced per assumere posizioni su diverse asset class e prodotti specializzati best in class. MARZO I FUNDSPEOPLE 99
ANALISI STRATEGIE di Maria Luisa Medaglia
GAS E PETROLIO, TRA CRISI E
OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO Scorte in calo, prezzi alle stelle e un rischio politico derivante da un potenziale conflitto tra Russia e Ucraina. Quanto sta succedendo mette in evidenza il ruolo chiave del gas naturale nella transizione energetica e la graduale decarbonizzazione del pianeta.
I
l mercato dei combustibili fossili sta conoscendo negli ultimi mesi uno squilibrio a livello di offerta che sostiene i prezzi su livelli mai visti negli ultimi cinque anni. Sul mercato del petrolio ci sono almeno tre fattori da considerare: le scorte che a livello globale si mantengono su valori molto bassi se consideriamo la media degli ultimi cinque anni, la spare capacity che si è ridotta passando da 6 milioni di barili pre COVID a 5,3 milioni di barili (la rule of thumb indica un livello di spare capacity soglia pari al
100 FUNDSPEOPLE I MARZO
5% della domanda complessiva) e una propensione agli investimenti nel settore meno significativa che in passato. L’offerta petrolifera, dopo lo shock del 2020, appare estremamente controllata e l’Opec+ sta garantendo la stabilità del sistema. Tuttavia, sono sempre più frequenti le osservazioni in merito alla capacità produttiva di alcuni membri del cartello che soffrono il taglio degli investimenti delle grandi società integrate e delle national oil companies stesse soprattutto nelle aree più povere e nelle acque profonde.
STOCCAGGIO DI GAS EUROPEO DESTAGIONALIZZATO Lo stoccaggio del gas dell’UE è inferiore del 30% rispetto alla media a 5 anni. 100 90
88,36
80 70
70,17
60 53,78
50 40
37,45
30
DEC-31
DEC-02
NOV-03
AUG-11
JUL-15
JUN-18
MAY-20
APR-22
MAR-25
FEB-26
Fonte: Bloomberg Finance L. P.
STOCCAGGIO DI GAS NEGLI USA DESTAGIONALIZZATO In linea con la media a 5 anni. 4.000 3.500
3.460,00 3.141,80
3.000
2.705,00 2.591,00
2.500 2.000
DOENUST1 INDEX (LAST PRICE) HIGH [2017-2021] AVERAGE [2017-2021] LOW [2017-2021] 2022
1.500
DEC-04
NOV-05
OCT-08
SEP-10
AUG-13
JUL-16
JUN-18
MAY-20
APR-22
MAR-25
FEB-26
JAN-29
1.000
Fonte: Bloomberg Finance L. P.
ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO (OCSE) SCORTE COMMERCIALI DI PETROLIO GREGGIO E ALTRI LIQUIDI 100
LA QUESTIONE UCRAINA
90 DAYS OF SUPPLY
La Russia è il secondo maggior produttore di gas al mondo e principale fornitore dell’Europa. Il mercato del gas è caratterizzato da una forte stagionalità. Già dalla fine dell’estate si costituiscono le scorte per il periodo invernale. Quest’anno, complici diversi fattori, temperature estive anomale nel nord Europa, scarsa ventosità che ha ridotto la contribuzione delle fonti rinnovabili e numerosi colli di bottiglia post
JAN-29
JAN-01
10
JAN-01
Nigeria, Angola mostrano cali significativi, gli unici membri che potrebbero incrementare marginalmente la produzione forse sono Arabia Saudita e UAE. Anche gli Stati Uniti, produttore marginale di petrolio negli ultimi 20 anni, hanno modificato il loro atteggiamento. La produzione di petrolio americana non è più tornata al picco di 13 milioni di barili, anche se le shale in caso di necessità rappresenterebbero la soluzione più flessibile per soddisfare le esigenze dei mercati. La domanda ormai, superato lo scoglio Omicron, si sta riportando ampiamente sopra i livelli del 2019 e superiore ai 100 milioni di barili. Ai fattori sopra menzionati va a sommarsi un premio per il rischio politico derivante da un potenziale conflitto tra Russia e Ucraina che ha aggiunto al prezzo del petrolio almeno dieci dollari da ottobre. Le implicazioni sono state evidenti soprattutto sul mercato del gas. I prezzi dei combustibili fossili, petrolio e gas, hanno subito importanti rialzi, ma è stato il prezzo del gas in particolare in Europa a segnare cifre record.
OCT-06
20
SEP-08
CGIEEUFU INDEX (LAST PRICE) HIGH [2017-2021] AVERAGE [2017-2021] LOW [2017-2021] 2022
80 70 60 FORECAST
50 //
MONTHLY RANGE FROM JANUARY 2017-DECEMBER 2021
0 JAN-2017
JAN-2018
JAN-2019
JAN-2020
JAN-2021
JAN-2022
JAN-2023
Fonte: U.S. Energy Information Administration, Short-Term Energy Outlook, Gennaio 2022.
MARZO I FUNDSPEOPLE 101
ANALISI STRATEGIE
PRODUZIONE MONDIALE DI COMBUSTILI LIQUIDI
CONSUMO MONDIALE DI COMBUSTIBILI LIQUIDI
MILIONI DI BARILI AL GIORNO
MILIONI DI BARILI AL GIORNO
120
120 FORECAST
FORECAST 100
100
80
80 NON-OPEC
NON-OECD
60
60
40
40
20
20
ORGANIZATION OF THE PETROLEUM EXPORTING COUNTRIES (OPEC)
ORGANIZATION FOR ECONOMIC COOPERATION AND DEVELOPMENT (OECD)
0
0 2020
2021
2022
2023
2024
2020
2021
2022
2023
2024
Fonte: U.S. Energy Information Administration, Short-Term Energy Outlook, Gennaio 2022.
IL PREZZO DEL GAS È TRIPLICATO A LIVELLO GLOBALE: IN EUROPA SI SONO INNESCATE DIVERSE PROBLEMATICHE
102 FUNDSPEOPLE I MARZO
COVID, il livello delle scorte già a partire dal mese di settembre era sotto i livelli medi stagionali. Il prezzo del gas è triplicato a livello globale. Ma se la situazione si è normalizzata negli Stati Uniti, dove il prezzo del gas ha cominciato a seguire la normale traiettoria stagionale non è andata allo stesso modo in Europa dove si sono innescate diverse problematiche. Innanzitutto, il corridoio NS2 (NorthStream 2) che doveva entrare in funzione entro il 2022 e colmare un bisogno addizionale di gas per l’Europa stimato in 120 bcm (billions of cubic meters). Per questioni burocratiche e relative alla contrattualistica tra Germania e Russia la sua entrata in funzione è stata posticipata. Da qui è iniziato il primo movimento al rialzo del prezzo del gas, poi a seguire si è aggiunta la questione Ucraina. La Russia ha ri-
messo gli occhi sulla regione da cui passano ogni anno 40 bcm di gas (secondo un accordo che scade il 2024), pari al 10% della domanda europea. Si tratta di gas proveniente dalla Russia di cui l’Europa si approvvigiona per il 40% del suo fabbisogno (circa 200 bcm). La Russia è il secondo maggior produttore di gas al mondo dopo gli Stati Uniti e terzo produttore di petrolio dopo Stati Uniti e Arabia Saudita, l’inasprirsi dei rapporti con l’Occidente ha avuto ripercussioni immediate sui prezzi di queste commodity che sono andate ad incorporare un premio per il rischio in un mercato già tight dal punto di vista dell’offerta. La situazione potrebbe normalizzarsi con la fine della stagione invernale e con la ripresa dei negoziati tra Germania e Russia in merito a NS2. Le mire russe sull’Ucraina sono note, ma
P
AR
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TNE R
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L’OPINIONE DI ALECK BEACH, CFA Vice President and Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income
PRODUZIONE DI PETROLIO IN USA
HIGH YIELD VIEW: AUTOMOBILI E SEMICONDUTTORI
DOETCRUD INDEX (U. S. DOE CRUDE OIL TOTAL PRODUCTION DATA) LAST PRICE • HIGH ON 03/31/20 • AVERAGE • LOW ON 09/30/05
11.500 13.000 7.396 3.813
12.000 11.500
10.000
8.000
6.000
4.000
1985-1989
1990-1994
1995-1999
2000-2004
2005-2009
2010-2014
2015-2019
Fonte: Bloomberg Finance L. P.
si auspica una risoluzione diplomatica del conflitto, anche se probabilmente non priva di sanzioni a danno dell’economia russa che potrebbero rendere più duraturo e persistente il ricco prezzo del gas e a cascata del petrolio.
TRANSIZIONE ENERGETICA Quanto sta succedendo mette in evidenza, dall’altra parte, il ruolo chiave del gas naturale nella transizione energetica e la graduale decarbonizzazione del pianeta. Tale criticità si potrebbe tradurre in una maggiore domanda e un prezzo più alto più elevato di questo combustibile fossile negli anni a venire. Per concludere, i mercati di gas e petrolio appaiono solidi e offrono opportunità di crescita degli utili e di generazione di cassa alle società che direttamente si occupano dell’estrazione e della produzione di questi combustibili
fossili. Prezzi più elevati garantiscono anche una buona generazione di cassa per un robusto ritorno agli azionisti sotto forma di dividendi o riacquisto azioni proprie. La disciplina sugli investimenti, tuttavia, continuerà a rimanere chiave per l’equilibrio di questi mercati e ciò è stato ben compreso dal settore durante la più difficile crisi che probabilmente abbia dovuto affrontare. Per questo è meglio prediligere una selezione dei titoli nel comparto volta a individuare aziende solide che presentano migliori opportunità di remunerazione futura per gli azionisti, ma soprattutto quelle più impegnate in un utilizzo della cassa in maniera sempre più sostenibile e in uscita progressiva dagli investimenti tradizionali verso quelli ad impronta sempre più green secondo gli obiettivi del pianeta al 2050.
I complessi effetti a catena della pandemia di COVID-19 sui settori dei semiconduttori e dell’automotive presentano dinamiche interessanti per gli investitori. Le problematiche delle filiere emerse dopo la riapertura delle economie mondiali, la carenza di forza lavoro, materiali e servizi logistici hanno penalizzato la crescita ed alimentato pressioni inflazionistiche in vari settori. Nel comparto auto la mancanza di semiconduttori ha frenato il rimbalzo della produzione globale di veicoli nel 2021 dai livelli depressi del 2020, la situazione dovrebbe migliorare nel 2022 per normalizzarsi nel 2023. Dopo i lockdown una forte domanda di mezzi di trasporto personali ha trasformato la fase di ribasso del settore auto in una ripresa. A causa dei tempi necessari per aumentare la capacità nei semiconduttori e dei lunghi cicli produttivi dei chip, è apparso chiaro che la produzione di veicoli non avrebbe beneficiato di un immediato incremento dell’offerta; questo ha prodotto un conseguente aumento delle tariffe ed ha fatto schizzare alle stelle i prezzi dell’usato. I tradizionali fornitori di componenti per auto, che hanno sofferto come le case automobilistiche, saranno meno esposti al rischio del calo dei prezzi dei veicoli legato alla ripresa della concorrenza fra i produttori di auto. MARZO I FUNDSPEOPLE 103
ANALISI RANKING
SCOPRI I FONDI CON IL RATING 20 22
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 1.187 nel 2022.
I
n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Rating FundsPeople 2022. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.187 prodotti con Rating FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito: Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2021, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo il volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche il dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 724.
ningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 6.300 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019, 2020
FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 FONDO
BlackRock Global Funds ESG Multi Asset DPAM INVEST B Equities NewGems Sustainable Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection Eurizon Fund Bond Aggregate RMB
104 FUNDSPEOPLE I MARZO
CATEGORIA
Moderate Allocation Global Equity Large Cap Long/Short Equity Europe Equity Large Cap Europe Fixed Income
Flossbach von Storch Multiple Opportunities II
Flexible Allocation
Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return
Long/Short Equity
Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond Man AHL TargetRisk MFS Meridian Funds European Value MFS Meridian Funds Prudent Wealth
Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Mor-
e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021. I prodotti italiani consistenti nel 2022 sono 614. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 1.187 prodotti, 16 fondi si sono aggiudicati il Rating FundsPeople+.
Morgan Stanley IF Global Brands Fund Nordea 1 Global Climate and Environment
Global Fixed Income Moderate Allocation Europe Equity Large Cap Moderate Allocation Global Equity Large Cap Global Equity Mid/Small Cap
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset
Flexible Allocation
Robeco Global Consumer Trends
Global Equity Large Cap
Schroder ISF EURO Corporate Bond
Europe Fixed Income
20 22
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
Capital Protected
FONDO
Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
0,68
1,34
-3,16
10,28
Alto Trends Protetto A
3,43
6,89
0,38
10,85
EUR
Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc
0,6
1,25
-1,83
12,63
EUR
Alto Flessibile Protetto A
1,35
2,48
0,79
8,59
EUR
NEF Emerging Market Bond R Acc
0,11
0,5
-7,72
10,78
EUR
LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX
0,13
0,49
2,97
6,86
EUR
-0,68
-0,14
-0,98
0,95
EUR
Candriam Bds Em Mkts C USD Cap
1,57
0,44
-6,47
14,8
USD
6,73
6,49
-2,36
3,27
USD
6,42
15,77
2,93
EUR
4,21
5,75
12,76
2,99
EUR
3,6
4,57
-5,12
7,49
USD
Euro Fixed Income
4,48
4,19
-3,81
6,28
USD
3,64
5,41
2,48
RMB
2,96
-0,83
3,58
RMB
2,79
-8,28
9,7
USD
1,9
-8,79
11,03
EUR
-2,9
-14,63
13,25
Miscellaneous Mediolanum Ch Provident 5
abrdn Sel EM Bd A Acc USD
Asia Fixed Income BGF China Bond D3 USD Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB
3,48
Invesco Belt and Road Debt Z Acc LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR
-2,18
Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB
EUR RMB
1
0,38
-9,25
13,72
USD
Macquarie Sust EM LC Bd B EUR Acc
-1,44
-0,19
-0,88
7,93
EUR
JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH
-0,26
-0,26
-8,35
12,94
EUR
-2,7
-4,99
-5,51
9,35
USD
BlueBay Financial Cptl Bd I USD
9,26
10,37
-1,02
13,01
USD
Lazard Capital Fi SRI PVC EUR
6,08
8,59
0,98
13,11
EUR
Algebris Financial Credit I EUR Acc
5,53
7,56
-1,68
9,37
EUR
Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD
AZ Fd1 AZ Bond Patriot B-AZ Fd Inc
5,27
7,44
-3,05
7,19
EUR
AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR
3,74
5,92
-1,2
6,79
EUR
5,73
-2
14,86
EUR
5,18
5,48
-1,26
9,26
EUR
5,46
-0,16
7,67
EUR EUR
EIS Contingent Convertible Bonds I Tikehau Subfin E Acc Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr
Emerging Markets Fixed Income Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOpps SAcc$
6,15
6,82
-1,48
10,62
USD
JB FI EM Corporate USD B
4,46
5,98
-2,51
7,05
USD
Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc
6,07
5,95
-7,61
11,5
USD
BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD
4,67
5,14
-4,73
9,19
USD
L&G Emerging Markets Bond Z USD Acc
5,03
5,13
-4,07
10,53
USD
5,12
-3,12
9,69
USD
abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD
5,12
4,95
-1,5
12,92
USD
L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc
4,91
4,94
-1,4
8,91
USD
Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $
5,63
Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc
Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD
4,9
-7,08
12,81
USD
4,79
-3,7
7,73
USD
EUR
Lazard Credit Fi SRI PVC EUR
3,86
5,32
-0,68
9,15
Kairos Intl SICAV Bond Plus P
2,86
4,92
-0,18
6,13
EUR
Mercer EURO Inflation Linked Bd M-3€ Acc
3,36
4,75
2,13
7,48
EUR
BNP Paribas Euro High Yld Bd I C
3,42
4,64
-0,63
8,84
EUR
BGF European High Yield Bond D2 EUR
3,85
4,54
-0,7
9
EUR
Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C
4,22
4,53
-1,72
10,5
EUR
BlueBay High Yield ESG Bond B EUR
3,53
4,52
-0,67
8,56
EUR
Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR
3,27
4,39
-0,49
11,9
EUR
Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc
2,35
4,31
-2,18
5,22
EUR
iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€
2,8
4,19
2,23
5,5
EUR
Scor Sustainable Euro High Yield C EUR
2,99
4,13
-0,7
8,8
EUR EUR
4,6
4,46
-4,05
11,12
USD
Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C
3,75
4,09
-0,93
8,6
3,06
4,25
-3,36
9
USD
M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc
3,19
4,09
-1,3
9,25
EUR
Global Evolution Frontier Mkts I EUR
3,71
4,12
7,06
13,12
EUR
Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR
4,27
4,04
-1,64
10,69
EUR
ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 VT
2,95
4,06
-3,08
7,68
EUR
Lazard Euro Corp High Yield PC EUR
3,15
4,04
-0,41
8,5
EUR
Ashmore EM Sov Inv Grd Dbt I USD Inc
3,66
3,95
-7,08
8,77
USD
EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 I
4,15
4
0,87
2,97
EUR
3,84
-5,25
14,09
EUR
Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR
2,65
3,98
2,07
5,47
EUR
JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD
EdRF Emerging Sovereign I EUR H L&G ESG EM Govt Bd USD Idx Z USD Acc
3,62
-5,7
9,79
USD
EIS Insurance Unit Bond Strategy 2 I
3,94
3,8
0,55
3,3
EUR
3,55
-4,87
11,36
USD
Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap
3,15
3,74
-2,18
6,42
EUR
1,89
3,47
2,94
EUR
abrdn SelEuro HYBd A Acc EUR
2,16
3,48
-1,15
11,15
EUR
3,8
3,42
-7,11
11,88
USD
UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q
2,93
3,48
-0,48
9,84
EUR EUR
M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc
3,71
MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z Ninety One GSF EM Blended Dbt S Acc USD PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc
3,44
3,4
-6,05
10,86
USD
EdR SICAV Financial Bonds I EUR
3,26
3,44
-2,14
8,88
Pictet-Emerging Corporate Bds I USD
3,24
3,19
-5,03
11,04
USD
Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR
3,35
3,39
-4,38
7,11
EUR
abrdn EM Corp Bd A Acc USD
3,12
3,1
-5,13
11,47
USD
Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR
3,2
3,37
-2,3
9,8
EUR
3,1
3
-6,63
15,41
USD
Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR
2,47
3,37
-2,47
10,26
EUR
2,98
0,85
10,37
EUR
Eurizon Bond Inflation Linked R Acc
1,72
3,17
1,5
5,28
EUR
-7,02
10,65
USD
CamGestion Obliflexible
3,25
3,17
-5,57
9
EUR
2,47
3,08
-1,73
12,52
EUR
1,8
2,97
-3,15
5,24
EUR
Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD L&G EM Govt Bd (USD) Idx Z EUR Acc PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc
3,28
2,96
Pictet-Global Emerging Debt P dy USD
2,46
2,93
-6,5
11,22
USD
MS INVF European HY Bd I
2,9
2,74
-5,14
11,71
USD
CompAM Active European Credit A Acc
Capital Group EM Local Debt (LUX) Z PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc
2,65
2,72
-6,67
13,41
USD
Robeco Financial Institutions Bds I €
3,09
2,94
-3,64
7,61
EUR
Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD
3,51
2,67
-2,77
14,87
USD
Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc
2,69
2,92
-3,6
7,49
EUR
Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc
2,74
2,64
-1,96
6,74
USD
BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR
2,75
2,84
-6,1
4,65
EUR
2,59
-6,92
12,64
EUR
Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR
2,77
2,81
-4,51
6,35
EUR
2,72
-1,78
9,88
EUR
PrivilEdge Payden EM debt I EUR SH Acc Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$
2,77
2,56
-9,22
9,52
USD
DWS Invest Euro High Yield Corp LD
2,2
iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR
1,63
2,53
1
9,6
EUR
Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc
2,11
2,6
-4,5
3,92
EUR
JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) EURH
1,33
2,53
-5,86
7,03
EUR
Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR
2,7
2,59
-2,07
9,47
EUR
CS (Lux) Emerging Mkt Corp IG Bd IBH EUR
1,57
2,45
-5,32
7,38
EUR
Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C
2,33
2,59
-2,45
9,21
EUR
2,29
-0,07
11,75
EUR
M&G European Credit Investment QI EURAcc
2,35
2,54
-3,96
5,58
EUR
3,06
2,21
-7,4
12,07
USD
AB European Income I Inc
2,3
2,53
-3,41
7,56
EUR
Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C
1,31
2,07
0,88
14,42
EUR
JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR
1,78
2,44
-2,48
8,6
EUR
Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD
2,14
1,97
-6,4
11,99
USD
GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc
1,82
2,42
-2,84
11,63
EUR
AMUNDI Emerging Markets Bond Fam L Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C
BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I D
1,94
-4,31
5,58
EUR
Allianz Euro Credit SRI I EUR
1,97
2,38
-5,53
7,43
EUR
1,81
1,78
-6
11,8
USD
Alto ESG High Yield A
0,83
2,33
-7,19
11,28
EUR
Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C
0,93
1,73
0,12
12,69
EUR
BlueBay Investment Grade Bd B EUR
2,06
2,31
-4,55
6,05
EUR
Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C
0,95
1,72
-1,2
11,69
EUR
Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE
1,53
2,3
-3,34
5,07
EUR
Nomura Fds Emerging Market LC Debt I USD
2,18
1,67
-4,58
10,61
USD
Anima Obbligazionario High Yield BT F
2,3
0,96
10,56
EUR EUR
JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD
GS Em Mkts Dbt A Acc USD
1,31
1,61
-7,34
12,6
USD
L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc
2,16
2,23
-3,33
5,22
DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR
1,62
1,52
-1,87
10,58
EUR
Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc
1,94
2,18
-3,43
5,62
EUR
BGF Emerging Markets Bond A1
1,34
1,49
-7,13
13,37
USD
Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR
1,2
2,17
-5,6
4,85
EUR
Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P
EUR
0,82
1,45
-1,3
10,2
EUR
Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR
1,78
2,17
-4,08
5,23
LO Funds Emerg Lcl Ccy Bd Fdmtl USD NA
1,61
1,42
-8,28
9,18
USD
Fidelity Euro Bond Y-Acc-EUR
1,99
2,14
-4,69
4,42
EUR
Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH
1,02
1,4
-9,11
9,99
EUR
Generali IS Euro Bond BX
2,11
2,12
-5,37
3,98
EUR
MARZO I FUNDSPEOPLE 105
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
2,03
-5,53
4,61
EUR
Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc
BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc
2,41
2,03
-6,84
4,39
EUR
BGF Euro Corporate Bond A1 EUR
T. Rowe Price Rspnb Euro Corp Bd Z EUR
2,02
1,96
-4
5,63
EUR
Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt C Acc EUR
1,57
1,96
-3,12
5,58
EUR
JPM Financials Bond A (acc) EUR
1,52
1,95
-5,74
6,73
Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc
0,66
1,95
-0,83
HSBC GIF Euro High Yield Bond AD
1,87
1,93
-3,22
EdRF Bond Allocation I EUR Acc
1,76
1,88
-2,39
1,87
-5,33
Fidelity Euro Bond FAM L Acc
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
0,52
-1,93
1,66
EUR
0,88
0,52
-5,33
5,34
EUR
Allianz Credit Opportunities IT13 EUR
0,7
0,43
-0,84
1,84
EUR
DWS Invest Short Duration Credit FC
0,22
0,4
-1,38
3,84
EUR
EUR
BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C
0,09
0,4
-1,18
2,52
EUR
2,93
EUR
Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc
0,17
0,31
-1,59
2,05
EUR
7,02
EUR
Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C
0,58
0,3
-4,97
5,98
EUR
4,91
EUR
BGF Euro Bond A2
0,72
0,29
-6,79
4,53
EUR
4,45
EUR
db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ
0,2
0,27
-4,93
5,32
EUR EUR
BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc
1,89
1,82
-3,86
5,46
EUR
Mediolanum BB Euro Fixed Income L A
Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR
1,52
1,8
-2,78
8,63
EUR
Euro Corporate Fixed Income Fam L Acc
Invesco Euro Bond Z EUR Acc
1,8
1,76
-5,82
5,19
EUR
Pictet-EUR Corporate Bonds P
MS INVF Euro Strategic Bond I
1,88
1,74
-5,66
5
EUR
DPAM INVEST B Bonds Eur W Cap
1,83
1,74
-6,34
4,75
EUR
MS INVF Euro Corporate Bond I
1,64
1,73
-4,16
6,08
EUR
AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc
-0,06
0,27
-1,11
1,37
0,24
-5,6
5,78
EUR
0,33
0,2
-5,6
5,91
EUR
LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX
-0,73
0,18
-3,57
5,57
EUR
AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR
0,05
0,17
-1,04
2,37
EUR
0,17
0,16
-4,55
5,98
EUR
EIS Insurance Unit Total Return ID
0,74
1,71
-1,27
1,89
EUR
LO Funds Swiss Franc Crdt Bd Frgn NA
0,07
0,15
-2,9
6,55
CHF
R-co Conviction Credit Euro C EUR
1,05
1,57
-2,75
5,62
EUR
Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C
0,43
0,13
-7
5,38
EUR
Carmignac Sécurité AW EUR Acc
0,31
1,56
-1,16
3,08
EUR
Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI
0,12
-0,6
3,45
EUR
Allianz Euro Bond I EUR
1,33
1,54
-5,13
3,89
EUR
ANIMA Medium Term Bond Prestige
0,39
0,08
-7,12
4,24
EUR
Eurizon Bond EUR Long Term LTE R Acc
1,82
1,47
-9,24
6,38
EUR
DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC
-0,05
0,07
-1,6
1,53
EUR
Kempen (Lux) Euro Credit Plus I
1,57
1,44
-4,53
5,17
EUR
BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap
0,6
0,07
-5,82
4,17
EUR
Vontobel EURO Corporate Bond A EUR
1,16
1,43
-5,39
7,02
EUR
Euro Bond FAM L Acc
0,07
-7,11
4,25
EUR
JPM EU Government Bond C (acc) EUR
1,64
1,43
-6,15
4,48
EUR
Capital Group Euro Bond (LUX) B
4,55
Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR
1,64
1,42
-4,69
5,38
EUR
MS INVF Short Maturity Euro Bond I
Groupama Oblig Euro I
0,48
0,04
-6,77
1,14
0,03
-7,08
EUR USD
1,3
1,41
-5,92
4,37
EUR
UniInstitutional Euro Reserve Plus
-0,11
0,02
-0,87
2,14
EUR
1,67
1,4
-6,66
4,68
EUR
MS INVF Short Maturity Euro Bond I
-0,15
-0,05
-0,72
1,29
EUR
AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR
1,09
1,38
-5,1
6,16
EUR
Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR
-0,06
-5,01
5,02
EUR
M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd CI EUR Acc
0,84
1,38
-0,64
3,39
EUR
Pictet-EUR Short Term Corp Bds I
-0,03
-0,13
-1,99
2,71
EUR
1,51
1,36
-4,46
4,76
EUR
Amundi IS Euro CorpBBB 1-5 IE D
0,11
-0,14
-2,15
3,18
EUR
Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc
1,13
1,32
-4,81
5,73
EUR
BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc
-0,2
-0,21
-1,39
1,6
EUR
DWS Invest Euro Corporate Bds FC
1,49
1,32
-4,85
6,19
EUR
Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR
-0,12
-0,27
-2,09
1,76
EUR
BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex
1,53
1,32
-6,42
4,44
EUR
NEF Euro Short Term Bond R Acc
-0,62
-0,32
-1,91
1,42
EUR
1,7
1,31
-3,11
5,44
EUR
BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D
-0,35
-0,36
-2,65
4,06
EUR
0,02
1,3
-5,59
8,83
EUR
Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I
-0,31
-0,37
-1,89
1,29
EUR EUR
AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR
Kempen (Lux) Euro Credit I
PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C NN (L) Euro Credit I Cap EUR
1,4
1,3
-4,18
5,79
EUR
Eurizon Bond Corporate EUR S/T R Acc
Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR
1,46
1,27
-3,58
8,05
EUR
Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV
CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR
1,18
1,24
-3,97
4,37
EUR
Arca Risparmio
Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C
0,97
1,23
-3,25
8,53
EUR
AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR
1,39
1,2
-6,2
4,34
EUR
1,2
1,18
-8,82
7,09
EUR
1,49
1,14
-6,17
4,58
EUR
1,13
-1,13
2,86
EUR
AcomeA Breve Termine A1 DWS Invest Euro-Gov Bonds FC Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IAcc Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C
1,31
1,12
-6,47
4,43
EUR
AXAWF Euro Sustainable Credit I Cap EUR
1,08
1,11
-4,07
4,96
EUR
iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR
1,45
1,1
-5,92
4,48
EUR
Schroder ISF EURO Bond C Dis AV
1,23
1,08
-6,53
4,57
EUR
Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C Generali IS Euro Bond 1/3Y BX UNIQA Eastern European Debt Fund VTA
1,25
1,05
-3,85
6,73
EUR
0,95
1,04
-0,57
1,41
EUR
1,3
1,01
-8,25
7,6
EUR
Sycomore Sélection Crédit I
0,94
1
-1,92
6,55
EUR
Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR
0,82
0,97
0,37
8,08
EUR
0,92
-6,6
4,51
EUR
Generali IS Euro Aggregate Bd BX
Schroder Euro Bond FAM L EUR Acc 0,97
0,87
-4,14
2,2
EUR
Franklin European Corp Bd I(acc)EUR
1,02
0,86
-4,96
5,11
EUR
0,83
-1,41
1,12
EUR
Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR
-0,6
-0,42
-2,08
2,59
-0,48
-0,48
-1,93
1,42
EUR
-0,4
-0,49
-2,14
1,81
EUR
Fonditalia Credit Absolute Return T
-0,39
-0,49
-1
1,99
EUR
Eurizon Bond EUR Medium Term LTE R Acc
-0,53
-0,51
-3,6
1,62
EUR
Eurizon Bond EUR Short Term LTE R Acc
-0,76
-0,65
-1,65
0,58
EUR
BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR
-0,64
-0,68
-2,65
1,95
EUR
Fonditalia Euro Bond R
-0,76
EUR
Euro Short Duration Bd FAM L Acc
1,52
EUR
-1,07
-2,03
0,55
EUR
Generali IS Centr&East Europ Bd AY
-0,01
-1,15
-4,27
5,24
EUR
PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc
-3,21
BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc
-2,31
EUR EUR
Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR
EUR
Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A
4,52
EUR
Fixed Income Miscellaneous 6,33
-1,3
11,01
USD
AB Financial Credit I2 EURH Acc
PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc
6,16
-2,17
16,66
EUR
Cohen & Steers Glb Pref Secs FX EUR Hgd
5,53
-2,37
12,57
EUR
5,23
-0,74
11,85
EUR
Fidelity Global Hybrids Bond Y-Acc-EUR
5,18
4,08
UBAM Hybrid Bond IHC EUR
5,22
-1,71
12,71
EUR
SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF
4,86
5,18
-2,18
14,64
CHF
Invesco India Bond C USD Acc
2,78
4,28
0
6,02
USD
0,4
0,74
0,87
7,48
EUR
-0,23
-2,42
7,23
EUR
1,1
0,8
-6,32
4,35
EUR
0,37
0,78
-0,78
4,6
EUR
Generali IS Euro Short Term Bond BX
0,36
0,72
0,85
0,72
EUR
Pictet-EUR Government Bonds P dy
1,02
0,69
-7,23
4,52
EUR
Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV
0,93
0,69
-7,08
4,45
EUR
Pictet-EUR Bonds P
0,95
0,68
-8,38
5,42
EUR
Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Dis Retl EUR
Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR
0,36
0,62
-1,89
1,76
EUR
Global Fixed Income
Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC
1
0,62
-4,68
2,45
EUR
Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD
EuroFundLux - Floating Rate B
-0,41
0,62
0,4
3,83
EUR
Federated Hermes Uncons Crdt X USD Acc
Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C
0,55
0,62
-7,75
4,7
EUR
Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e
1,4
0,58
-6,75
4,37
EUR
1,32
0,56
-6,81
5,7
EUR
NN (L) Green Bond I Cap EUR
1,97
-2,35
-1,05
BNP Paribas Euro Government Bd Privl C
PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc
-4,94
ANIMA Short Term Bond Prestige
Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND
Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR
-0,75 -0,99
EUR
6,97
8,75
-0,8
7,22
7,47
-1,71
6,62
USD USD
4,94
7,03
-3,13
6,14
USD
Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg
4,01
6,96
-2,47
7,55
EUR
Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd C $ Acc
5,27
6,27
-3,29
6,34
USD USD
Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc
0,53
0,55
-2,16
3,66
EUR
LGT Select Bond High Yield (USD) IM
5,27
6,04
-1,44
8,74
BNP Paribas Euro Corporate Bd C C
0,69
0,54
-4,87
5,63
EUR
BNY Mellon Global Credit USD W Acc
4,73
5,91
-3,69
6,58
USD
Tikehau Short Duration I EUR Acc
0,41
0,53
-0,62
2,19
EUR
PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc
5,88
-1,26
7,34
USD
106 FUNDSPEOPLE I MARZO
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD
4,88
5,63
-0,14
9,68
USD
AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H
1,86
2,36
-1,5
8,38
BlueBay Global Hi Yld ESG Bd I USD
4,66
5,5
-1,37
8,37
USD
GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR
1,61
2,34
-5,58
4,28
EUR EUR
Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd
3,91
5,2
4,74
9,95
EUR
JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD
1,98
2,33
-2,52
2,93
USD
2,4
2,28
-7,32
4,89
USD
2,26
-2,31
8,05
EUR
2,18
-2,02
5,56
USD
2,18
-4,66
4,16
EUR
2,07
-2,58
9,1
EUR EUR
Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD
4,99
5,18
-4,59
10,49
USD
Neuberger Berman Global Bond USD I Acc
Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap
3,71
4,98
-0,96
6,17
EUR
Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc
Aegon High Yield Global Bd B Acc EUR Hdg
3,58
4,91
0,86
12,3
EUR
Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD
2,44
4,9
-2,91
8,8
USD
Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H
1,27
4,22
4,87
-3,81
6,54
USD
Eurizon Global Multi Credit Z EUR Acc
Merian Glb Dynamic Bd L € H Acc
2,15
4,78
-2,63
3,58
EUR
Eurizon Bond High Yield R EUR Acc
1,14
2,07
-3,47
8,36
Wellington Multi-Sec Crdt GBP S AcH
3,91
4,78
-3,11
9,84
GBP
NEF Global Bond R Acc
1,18
2,03
-2,59
6,52
EUR
4,67
-4,2
8,71
USD
Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR
1,22
1,98
-5,17
6,73
EUR
MDPS TOBAM At Bchmk Glbl Hi Yld A Acc Amundi Fds Global Corp Bd I USD C
Wellington Hi Qual Glb HY Bd USD S Ac BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR
2,99
4,64
-4,6
7,78
EUR
JPM Aggregate Bond A (acc) EURH
1,01
1,92
-2,95
3,19
EUR
PIMCO GIS Income Institutional USD Acc
4,43
4,55
-0,71
6,15
USD
Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD
1,91
1,85
-4,28
3,03
USD
1,8
-3,73
8,43
EUR
1,8
2,22
11,13
EUR
Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD
3,69
4,37
-4,8
7,01
USD
Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc
PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc
4,32
4,34
-4,63
7,26
USD
M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc
JPM Flexible Credit A (acc) USD
3,58
4,33
-2,43
6,66
USD
AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H
1,18
1,72
-3,56
3,46
EUR
Russell Inv Global High Yield A Roll Up
2,85
4,29
-0,09
9,48
EUR
Pictet-Global Bonds I USD
2,3
1,64
-10,94
6,02
USD
0,99
FvS Bond Opportunities EUR I
3,31
4,24
-4,27
6,48
EUR
RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E
0,98
1,61
-4,19
3,03
EUR
Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV
3,47
4,24
-4,85
7,29
USD
Schroder ISF Global Bond A Dis AV
1,84
1,6
-8,7
7,04
USD
AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD
2,88
4,13
3,62
1,62
USD
GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H
1,2
1,55
-4,39
7,62
EUR
JPM Global Bond Opps A (acc) USD
3,39
4,11
-2,58
5,11
USD
PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc
1,12
1,5
-4,88
3,48
EUR
PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc
3,01
4,06
2,25
2,67
USD
Fondo Alto Internazionale Obblig A
0,19
1,43
-0,55
5,71
EUR
UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc
5,48
4,05
-2,03
6,17
USD
Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C
1,18
1,42
-2,6
10,59
EUR
BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD
3,23
4,04
1,34
3,58
USD
BSF Fixed Income Strategies I2 EUR
0,85
1,41
-2,33
3,63
EUR
Mercer Global High Yield Bd M1 EUR H
2,82
4,03
-0,78
8,39
EUR
Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc
0,37
1,36
-2,82
3,34
EUR
Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD
3,05
4,01
-0,09
3,9
USD
Eurizon Absolute High Yield Z EUR
AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR
2,14
3,98
1,27
5,91
EUR
Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc
1,96
1,26
-0,7
6,24
EUR
1,14
-8,09
4,87
USD
Invesco Bond Z USD Acc
3,04
3,96
-7,88
6,05
USD
Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap
0,87
1,05
-0,78
2,53
EUR
Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR
3,03
3,88
-2,42
7,14
EUR
UBAM Global High Yield Solution IHC CHF
1,24
0,88
-1,91
8,09
CHF
JPM Global Corp Bd A (acc) USD
3,33
3,87
-4,94
6,08
USD
3,86
-5,18
5,97
JPM Global Government Bond A (acc) EUR
0,64
0,67
-5,19
3,77
EUR
EUR
Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C
0,55
0,6
-4,95
3,77
EUR
M&G Total Return Crdt Invmt A EUR Acc
2,49
3,86
0,3
4,99
EUR
LUX IM Fidelity Global Low Duration HX
0,51
-2,76
5,54
EUR
Fisch Bond Global Corporates BE
2,55
3,84
-4,67
6,51
EUR
Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR
0,51
-2,39
2,16
EUR
Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP
3,03
3,81
0,22
8,1
GBP
Anima Obbligazionario Flessibile F
0,23
-1,41
8,15
EUR
Colchester Glbl Rl Ret Bd EUR H Acc I
2,06
3,75
0,19
5,64
EUR
BNP Paribas Green Bd I Cap
0,06
-6,42
3,98
EUR
Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR
1,89
3,69
0,43
6,38
EUR
Mediolanum Ch International Bond LH A
-1,02
-0,27
-5,45
3,51
EUR
Fidelity Global Income A-Acc-USD
3,57
3,65
-3,7
7,73
USD
Mediolanum Ch International Income LH A
-2,08
-1,72
-2,91
0,63
EUR USD
Vanguard Global Credit Bond Ins EURH Acc
Jupiter Strategic AbsRt Bd L € H Acc
0,89
3,59
-1,11
2,72
EUR
Templeton Global Bond A(Mdis)USD
-1,39
-3,68
-4,9
4,87
Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc
1,35
3,55
-0,08
9,97
EUR
Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD
-2,41
-5,12
-5,16
6,63
Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD
3,33
3,54
-3,51
10,53
USD
PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc
Plurima Apuano Flexible Bond A Instl
2,61
3,54
-1,09
7,87
EUR
Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr
-0,71
EUR
3,1
3,53
-3,8
4,65
USD
AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc
-6,32
EUR
Cairn Mediobanca Strata UCITS Cdt I4
0,46
EUR
Legg Mason WA Glb Core+ Bd PR USD Acc Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc
2,04
RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR Robeco Global Credits IH EUR
3,5
-1,62
4,8
EUR
3,49
-3,31
6,73
EUR
6,96
EUR
8,24
GBP
Japan Fixed Income
2,4
3,46
-5,2
MS INVF Global Fixed Income Opps Z
2,58
3,43
4,92
MFS Meridian Global Credit I1 GBP
2,73
3,4
-4,46
PIMCO GIS Glb Advtg Instl USD Acc
3,32
3,38
-5,32
6,3
USD
Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A
3,22
3,35
-0,12
5,62
USD
Invesco Sterling Bond Z GBP Acc
3,32
-2,35
5,1
EUR
US Fixed Income
Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc
EUR
Vanguard Japan Government Bd Idx JPY Acc
0,09
-0,72
-1,72
2,38
JPY
Eurizon Bond JPY LTE R Acc
-2,03
-2,59
-4,55
2,86
EUR
2,85
3,31
-3,87
4,33
GBP
Sterling Fixed Income
BGF Global High Yield Bond C1 USD
2,73
3,3
-4,28
8,91
USD
PGIM Broad Market US HY Bd USD W Acc
Fidelity Global Bond Y-Acc-USD
3,49
3,25
-7,28
4,83
USD
T. Rowe Price US High Yld Bd I USD
Robeco QI Dynamic High Yield IH €
3,2
3,24
-1,73
6,69
EUR
PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc
PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc
3,33
3,22
-4,14
3,41
USD
BGF Fixed Income Global Opps A2
2,56
3,2
-2,16
5,39
USD
3,16
-2,84
6,43
M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc
1,21
3,02
-0,01
4,88
DPAM L Bonds Universalis Uncons W
2,07
2,98
-4,28
8,21
Fonditalia Opportunities Divers Inc R
USD USD
5,7
6,65
-0,56
8,92
USD
6,49
-0,33
10,68
USD
4,85
6,37
-4,21
7,67
USD
Neuberger Berman Strat Inc I JPY Acc
4,13
6,1
8,48
7,2
JPY
Amundi Fds Pio US Corp Bond I USD C
4,68
6,09
-4,14
8,62
USD
EUR
NN (L) US Credit P Cap USD
4,27
5,36
-5,61
7,54
USD
EUR
AXAWF US Enhanced HY Bds I Cap $
5,16
-0,38
8,05
USD
EUR
Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD
4,56
-4,35
4,65
USD USD
3,63
Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc
2,21
2,95
-2,02
3,9
EUR
BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc
4,56
-3,04
5,62
Capital Group Glob Bond (LUX) Cd
1,69
2,92
-0,01
5,26
EUR
TCW Fds MetWest High Yield Bd IEHE
3,39
4,52
-2,85
11,01
EUR
Robeco High Yield Bonds DH €
2,13
2,9
-2,17
8,51
EUR
Fidelity US High Yield A-Dis-USD
4,08
4,26
0,36
9,25
USD
Russell Inv Global Bond A
2,88
2,9
-6,58
5,47
USD
Vanguard USTrs InfProtSecsIdxSel EURHAcc
1,9
4,08
1,52
8,11
EUR
LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX
1,65
2,88
-2,7
6,62
EUR
Loomis Sayles Multisector Inc S/A USD
3,33
4,04
-2,06
7,57
USD
3,51
NEF Ethical Total Return Bond I Acc
1,22
2,75
-3,62
MS INVF Global Bond I
1,79
2,75
-0,59
EUR
Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C
2,7
3,81
-2,6
8,35
USD
EUR
Loomis Sayles US Core Plus Bd I/A USD
3,03
3,72
-4,53
3,98
USD
3,88
3,65
-0,9
6,81
USD
2,51
3,61
-1,76
12,7
EUR
3,06
3,6
-4,52
3,85
USD
Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C
2,91
2,72
-3,94
6,2
USD
JPM Income A (acc) USD
SWC (LU) BF Resp Glbl Crdt Opps GTH CHF
1,28
2,69
-4,51
5,99
CHF
PGIM Global Hi Yld ESG Bd EUR H I Acc
Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc
2,08
2,6
-1,78
5,02
USD
PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc
2,46
0,37
5,09
EUR
Lord Abbett Multi Sector Inc I EUR H Acc
2,64
3,59
-5,52
13,02
EUR
2,46
-4,41
3,65
USD
AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD
3,29
3,25
0,56
4,52
USD
Eurizon Global Bond Z EUR JSS Sust Total Return Global I USD Acc
2,47
MARZO I FUNDSPEOPLE 107
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C
1,26
3,12
3,45
5,83
EUR
BNP Paribas Aqua I
Legg Mason WA US Core+ Bd A USD Acc
2,65
3
-6,02
5,54
USD
Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR
2,97
-2,2
13,06
EUR
BNP Paribas Aqua C C
10,82
2,35
2,83
-4,32
3,72
USD
Pictet-Water I EUR
10,75
2,4
2,82
-0,78
12,06
EUR
Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR
2,81
-1,75
4,3
GBP
Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc
2,8
-2,2
4,86
USD
Pictet-Nutrition I EUR
2,77
-5,38
10,73
EUR
Europe Emerging Markets Equity
Nomura Fds Select US High Yield Bd IEURH JPM US Aggregate Bond A (dist) USD JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH Threadneedle Dollar Bond Instl Grs Acc £ Payden USD Low Duration Credit USD Acc
2,64
Amundi Index US Corp SRI IHE Acc
12,43
8,15
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
18,05
14,39
20,16
EUR
17,94
1,72
17,22
EUR
15,6
12,03
20,04
EUR
15,42
14,84
18,38
EUR
11,13
12,34
18,64
EUR
11
8,81
20,83
EUR
10,32
1,89
16,29
EUR
Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc
2,12
2,48
-4,24
4,49
USD
SEB Eastern Europe Small Mid Cap C
5,93
7,78
7,76
23,61
EUR
Interfund Bond US Plus
0,76
2,34
1,86
4,06
EUR
Deka-ConvergenceAktien CF
5,21
7,05
6,23
22,65
EUR
GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD
1,97
2,15
-4,28
2,11
USD
Eurizon Bond USD LTE R Acc
0,25
2
1,78
4,82
EUR
Indosuez Funds US Dollar Bonds P
1,87
1,7
-4,27
3,9
USD
DNCA Invest SRI Norden Eur I EUR
15,78
23,63
8,73
17,91
EUR
Janus Henderson US Sh-Trm Bd A2 USD
1,34
1,5
-2,78
2,34
USD
MS INVF Europe Opportunity Z
11,83
18,48
-9,34
17,72
EUR
ANIMA Bond Dollar Prestige
-0,14
1,35
0,92
4,65
EUR
Heptagon European Focus Eq CE EUR Acc
11,13
18,12
5,93
15,27
EUR
JPM Income Opp A perf (acc) EURH
-0,67
-0,46
-0,98
7,32
EUR
Comgest Growth Europe EUR I Acc
13,31
17,86
14,22
15,11
EUR
Sycomore Fund Eco Solutions I EUR
9,22
17,79
2,72
22,59
EUR
DPAM INVEST B Equities Europe Sust W Cap
12,3
17,48
13
15,92
EUR
17,04
9,21
16,4
EUR EUR
Asia Equity
Europe Equity Large Cap
JPM Pacific Equity A (dist) USD
12,03
13,07
-15,68
15,75
USD
DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR
11,39
Comgest Growth Asia USD Acc
9,14
9,59
-22,55
15,77
USD
Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap
12,37
16,8
7,95
15,57
Mediolanum BB Pacific Collection L A
5,41
9,32
-6,01
15,21
EUR
BSF European Opps Extension D3G EUR
11,99
16,73
12,62
19,47
EUR
Fidelity Pacific A-Dis-USD
7,33
9,09
-16,82
19,9
USD
BGF Continental Eurp Flex E2 EUR
11,14
16,5
-0,17
18,51
EUR
6
8,04
-7,19
14,85
EUR
BGF European A2
8,69
16,48
2,77
17,29
EUR
7,56
6,93
-16,43
15,65
USD
NN (L) European Sust Eq I Cap EUR
9,95
15,85
4,74
16,13
EUR
Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR
9,68
15,69
2,17
18,5
EUR
New Capital Asia Future Ldrs USD Sdr Acc
21,77
-17,37
18,09
USD
BGF European Focus A2
7,9
15,59
2,56
17,49
EUR
Polar Capital Asian Stars S Acc
19,26
-13,45
18,37
USD
Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc
15,15
15,85
18,82
EUR
Gamax Asia Pacific A Matthews Asia Dividend Fund I USD Acc Asia ex-Japan Equity
Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc
15,98
17,78
-11,93
16,96
USD
Mandarine Active I
8,91
14,98
9,09
14,93
EUR
Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR
14,39
17,53
-0,9
18,64
EUR
Threadneedle Pan Eurp Focus Ins X AccGBP
12,74
14,92
2,24
13,74
GBP
Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR
12,92
15,01
-8,51
19,1
EUR
Eurizon Italian Equity Opps Z Acc
10,52
14,88
20,5
22,76
EUR
UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) Q-acc
11,35
14,22
-8,49
16,61
USD
BNPP E MSCI Europe SRI S5% Cpd Trk Pr C
14,87
16,13
15,73
EUR
14,69
0,94
18,62
EUR
14,57
-0,03
18,17
EUR
14,55
12,67
15,6
EUR CHF
MS INVF Asia Opportunity Z
16,09
14,13
-33,08
EUR
Allianz Europe Equity Growth W EUR
UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc
13,23
13,99
-17,93
17,58
USD
Legg Mason MC European Uncons S EUR Acc
Schroder ISF Asian Ttl Ret C Acc USD
11,29
12,49
-10,84
17,45
USD
Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR
Invesco Asian Equity Z USD Acc
9,89 8,24
11,51
12,34
-8,68
19,96
USD
UBAM Swiss Equity UC CHF
10,62
14,42
8,11
13,68
T. Rowe Price Rspnd Asn ex-Jpn Eq I $
10,76
11,36
-18,31
16,78
USD
DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap
9,69
14,34
10,65
16,91
EUR
Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD
12,22
11,3
-15,61
17,16
USD
Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc
9,77
14,29
17,73
17,59
EUR
Stewart Inv Asia Pac Sustnby VI EUR Acc
9,16
10,29
1,11
15,7
EUR
Eurizon Top European Research Z EUR Acc
6,64
14,22
21,18
16,22
EUR
Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV
11,2
10,12
-16,01
18,71
USD
UniInstitutional Eurp Eq Concentrated
9,68
14,16
18,32
16,71
EUR
abrdn Asia Pacific Eq A Acc USD
8,45
9,5
-16,84
17,78
USD
Candriam Sst Eq EMU I € Acc
9,28
14,12
13,43
18,57
EUR
Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD
8,27
7,22
-17,71
17,67
USD
Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR
8,11
13,96
16,84
16,4
EUR EUR
LUX IM Pictet Asian Equities CX
3,29
7,18
-19,55
20,18
EUR
Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C
13,93
14,49
15,85
Templeton Asian Growth A(Ydis)USD
4,72
6,47
-23,97
18,2
USD
Candriam Sst Eq Euro I Acc €
9,65
13,83
13,86
16,63
EUR
Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD
6,26
6,43
-1,28
20,25
USD
Fidelity Italy A-Dis-EUR
8,06
13,78
17,89
21,34
EUR
iShares Pacific exJpn Eq Idx (LU) X2 USD
6,45
6,26
-1,23
19,86
USD
Echiquier Positive Impact Europe A
9,74
13,57
0,47
14,75
EUR
Eurizon Equity Pacific Ex-Jpn LTE Z Acc
4,24
6,16
6,01
19,14
EUR
Allianz Valeurs Durables IC
8,63
13,51
13,05
17,94
EUR
Fidelity ASEAN Y-Acc-USD
6,69
4,3
4,17
20,67
USD
DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F
13,42
13,38
19,13
EUR
13,37
7,22
13,35
CHF
AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF
Australia & New Zealand Equity Candriam Eqs L Australia I AUD Cap
11,01
14,63
15,06
26,31
AUD
Communications Sector Equity Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR
19,97
-2,12
15,91
EUR
Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR
10,38
13,1
2,4
15,31
EUR
Principal European Equity A Inc USD
10,09
13,09
2,81
15,5
USD
9,63
13,04
3,11
15,41
EUR
12,99
23,53
19,93
EUR EUR
Threadneedle (Lux) European Select IE AAF-Edentree European Sust Eqs I2 €
Consumer Goods & Services Sector Equity Pictet-Premium Brands I EUR
15,41
20,64
19,22
21,4
EUR
LO Funds World Brands EUR PA
17,91
18,05
-5,83
18,96
EUR
BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C
12,29
15,83
-6,31
19,24
EUR
Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR
11,16
13,92
-2,56
15,88
EUR
12,58
12,5
-29,33
26,02
USD
11,95
12,38
16,18
EUR
Gamax Funds Junior A
7,78
10,39
-1,02
14,7
EUR
BNP Paribas Smart Food I Cap
6,78
9,96
7,04
17,53
EUR
Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc
11,38
CPR Invest Food For Gens I EUR Acc
Energy Sector Equity
CS European Dividend Value FB EUR
8,83
12,96
17,45
15,9
NEF Euro Equity R Acc
6,89
12,92
9,28
18,43
EUR
G Fund Total Return All Cap Europe IC
7,55
12,84
15,2
14,45
EUR
UBS (Lux) ES Eurp Opp Uncons € Q
10,11
12,71
5,21
15
EUR
BGF European Special Situations A2
8,61
12,5
0,55
16,91
EUR EUR
JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR
9,21
12,49
9,5
16,3
Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc
7,85
12,09
7,98
16,69
EUR
Candriam Eqs L EMU Innovt I EUR Cap
7,56
11,96
9,07
18,35
EUR
Amundi IS MSCI Europe IE-C
7,75
11,73
18,09
16,39
EUR
Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C
7,79
11,68
15,06
18,67
EUR EUR
RobecoSAM Smart Energy Eqs D EUR
17,56
26,15
-1,95
23,44
EUR
MFS Meridian European Value A1 EUR
9,6
11,62
11,48
14,67
Pictet-Clean Energy I USD
13,38
20,1
-13,58
23,65
USD
ODDO BHF Algo Sustainable Lead. CRW-EUR
7,75
11,62
10,32
15,25
EUR
BGF Sustainable Energy A2
Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC
6,1
11,61
17,39
18,59
EUR CHF
14,35
20,07
-8,85
20,82
USD
BNP Paribas Energy Transition C D
5,85
17,21
-43,85
44,8
EUR
Fidelity Switzerland Y-Acc-CHF
9,44
11,56
7,26
13,73
Eurizon Azioni Energia E Mat Prime
4,23
9,86
39,79
25,31
EUR
AXAWF Fram Eurozone RI F Cap EUR
7,61
11,55
9,34
17,43
EUR
Mediolanum Ch Energy Eq Evolt L A
-2,73
-0,41
44,11
29,38
EUR
Allianz Euroland Equity Growth IT EUR
7,83
11,52
-3,45
19,2
EUR
11,5
20,01
18,49
EUR
23,05
26,81
22,62
USD
Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C
6,95
11,44
17,27
20,23
EUR
JPMorgan European Equity FAM L EUR Acc
Equity Miscellaneous abrdn Listed Prvt Cap I Acc USD
108 FUNDSPEOPLE I MARZO
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
T. Rowe Price Eurp Eq I EUR
8,04
11,44
6,41
15,5
EUR
Polar Capital Em Mkts Stars S USD Acc
UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) Q acc
8,84
11,43
3,54
15,25
EUR
Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD
Threadneedle European Sel X Acc GBP
9,87
11,42
-2,13
16,27
GBP
GQG Partners Emerging Mkts Eq I USD Acc
BGF European Value A2
4,54
11,29
16,3
20,15
EUR
Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc
11,29
6,5
16,96
EUR
Fidelity Instl Emerg Mkts Eq I-Acc-USD
Schroder ISF European Sus Eq C Acc EUR
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
13,91
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
16,52
-16,75
19,9
USD
16,06
-7,24
18,01
USD USD
14,84
-10,42
16,64
9,75
14,31
-11,09
19,03
EUR
11,48
14,26
-14,2
19,25
USD
BGF Euro-Markets E2
6,04
11,28
5,29
19,27
EUR
Fidelity Em Mkts Y-DIST-USD
11,42
14,13
-14,55
19,11
USD
Amundi Azionario Val Eurp a dist A
6,09
11,27
19,69
17,44
EUR
Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc
11,33
13,13
-16,77
17,96
USD
13,04
-17,42
19,04
USD
12,46
-19,61
19,12
USD
9,05
12,15
-17,93
19,91
EUR
10,36
11,85
-11,87
17,88
USD USD
7,5
11,12
11,32
18,66
EUR
GS Emerging Markets Eq ESG I Acc USD
Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR
7,73
10,98
15,08
16,71
EUR
Wellington Emerg Mkt Devpmt USD S Ac
Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR
9,96
10,88
1,23
15,52
EUR
Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR
M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc
6,75
10,78
29,1
20,83
EUR
Capital Group New World (LUX) Z
RAM (Lux) Sys European Equities B EUR
6,62
10,76
15,48
18,2
EUR
RWC Global Emerging Markets B USD
8,21
11,7
-16,66
24,62
State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR
6,99
10,75
16,55
16,47
EUR
Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap
7,21
11,68
-12,35
19,38
EUR
EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR
8,02
10,64
6,47
16,34
EUR
Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD
10,61
11,66
-13,05
20,2
USD
JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR
6,49
10,52
25,22
18,7
EUR
FvS Global Emerging Markets Equities IT
8,82
11,59
-17,75
18,72
EUR
JPM Europe Select Equity A (acc) EUR
6,44
10,45
14,33
17,44
EUR
RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD
7,65
11,44
2,07
17,83
USD
Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C
6,22
10,33
23,58
24,46
EUR
JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR
8,28
11,32
6,09
18,86
EUR
Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR
5,5
10,27
14,97
20,6
EUR
Emerging World Inst
8,12
11,25
-4,27
Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C
7,56
10,27
2,06
19,81
EUR
GS Emerging Markets Eq Base Acc USD
9,67
11,04
-19,04
19,12
USD
BNP Paribas Euro Equity C C
6,17
10,23
9,98
15,9
EUR
GemEquity I
8,64
10,91
-16,93
19,76
EUR
Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR
6,59
10,22
2,5
17,25
EUR
Schroder ISF Em Mkts I Acc USD
10,45
10,82
-13,59
19,08
USD
DWS Qi Eurozone Equity RC
11,89
EUR
Generali IS SRI Ageing Population BX EUR
8,35
10,14
9,21
16,21
EUR
Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C
9,24
10,6
-12,26
18,3
USD
Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR
6,03
10,05
10,4
19,65
EUR
Capital Group EM Growth (LUX) Z
9,63
10,47
-16,02
18,12
USD
HSBC GIF Euroland Growth M1C
6,64
9,98
2,35
18,05
EUR
BGF Emerging Markets E2
10,49
10,28
-17,6
19,24
USD
Fidelity European Div Y-Acc-EUR
6,62
9,96
17,36
16,15
EUR
River & Mercantile EM ILC Eq EB USD
8,88
10,2
-7,03
17,49
USD
abrdn Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR
8,03
9,91
-2,71
14,81
EUR
UBS (Lux) Eq Fd EM Sst Ldrs (USD) P
10,87
10,16
-20,01
16,71
USD
abrdn Eu ex UK Sus n Re Inv Eq A Acc EUR
8,87
9,85
0,89
15,81
EUR
Robeco QI EM Enhanced Index Equities I $
9,15
9,91
-6,75
17,79
USD
MFS Meridian European Research A1 EUR
7,23
9,58
8,21
14,43
EUR
PrivilEdge Amer Centy EM Eq I USD Acc
9,74
-18,49
18,55
USD USD
Invesco Euro Equity C EUR Acc
5,54
9,57
20,32
23,99
EUR
Emerging World Inst
CS (Lux) European Div Plus Eq DB EUR
6,35
9,46
15,95
14,23
EUR
Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD
7,8
9,61
-8,59
10,59
9,53
-13,84
16,57
BGF European Equity Income AI2 EUR
5,39
9,36
7,36
16,53
EUR
JPM Euroland Equity A (dist) EUR
6,51
9,34
13,32
20,44
EUR
Fonditalia Equity Europe R
GBP
JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD
9,54
9,53
-26,36
19,69
USD
American Century Em Mkts Eq I USD
8,64
9,13
-20,53
18,73
USD GBP
4,53
8,75
15,16
15,98
EUR
Principal Origin Glb Em Mkts I Acc GBP
7,47
8,67
-11,7
17,33
GS Europe CORE Equity A Inc EUR
5,5
8,41
13,88
17,88
EUR
Robeco Emerging Markets Equities D €
6,49
8,55
-4,36
19,43
EUR
AB European Eq Ptf A Acc
4,5
6,74
13,19
19,63
EUR
Templeton BRIC I(acc)USD
10,23
8,27
-16,53
20,03
USD
Invesco Pan European Equity A EUR Acc
3,82
6,61
20,93
21,92
EUR
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD
9,14
7,44
-17,91
19,15
USD
Tendercapital Secular Euro Instl € Acc
3,92
6,26
11,61
16,55
EUR
Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD
7,38
7,02
-18,41
19,59
USD USD
4,3
5,53
10,63
15,36
EUR
T. Rowe Price EM Eq I USD
7,57
6,36
-19,62
18,57
Sycomore Shared Growth A
3,86
5,36
-4,97
13,19
EUR
Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc
5,67
6,02
-6,22
15,08
EUR
LUX IM ESG Sycomore European Eqs CX
1,45
5,34
-2
17,11
EUR
Vontobel Emerging Markets Eq A USD
5,37
4,3
-18,26
17,47
USD
2,59
2,08
0,56
18,67
EUR
Eurizon Equity EmMkts Smart Vol R Acc
3,04
3,91
-5,12
17,36
-1,83
-4,56
3,27
19,75
EUR
Amundi Fds New Silk Road IU USD C
24,4
33,54
20,3
EUR
Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc
Fidelity Iberia Y-Acc-EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR
Algebris Core Italy EB EUR Acc Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP EUR
13,61
22,98
10,06
20,18
EUR
SEB European Equity Small Caps D EUR
13,65
21,16
-1,13
24,22
EUR
Arca Economia Reale Equity Italia I
16,35
21,1
24,86
20,54
EUR
DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe I EUR
12,76
20,91
13,46
18,1
EUR
17,77
7,51
16,4
EUR
Eleva UCITS Eleva Ldrs SMCap Eurp I€ acc abrdn Eu Sml Comp D Acc EUR
12,5
16,17
5,6
21,82
EUR
Symphonia Azionario Small Cap Italia
11,9
15,04
11
18,98
EUR
14,73
3
18,87
EUR
14,33
21,83
21,53
EUR
13,6
1,57
14,2
EUR
Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac 13,88
Echiquier Agenor Euro SRI Mid Cap I CS (Lux) Small and Mid Cap Germany Eq B
10,7
13,12
2,84
17,96
EUR
Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR I Acc
13,64
13,1
-5,72
18,58
EUR
Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE
9,65
12,09
-8,08
20,06
EUR
Oddo BHF Avenir CR-EUR
6,9
11,97
5,22
19,47
EUR
Threadneedle (Lux) Eur Smlr Com 9E EUR
9,61
11,41
-6,55
19,16
EUR
6,3
11,1
1,92
16,29
EUR
10,02
10,76
-4,3
15,94
EUR
Sycomore Fund Happy @ Work I Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A
EUR USD
Global Equity Large Cap
Europe Equity Mid/Small Cap
Anima Iniziativa Italia F
-13,45
Lonvia Avenir Mid-Cap Euro Clean
2,52
EUR
Financials Sector Equity
Artisan Global Discovery I USD Acc
22,58
-4,76
18,56
USD
Schroder ISF Glb Disruption C Acc USD
22,09
-7,75
19,4
USD
DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap
16,77
22
-0,56
19,65
EUR
T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD
19,27
21,62
-6,99
19,34
USD
AMP Capital Global Companies I USD Acc
21,44
4,46
17,1
USD
RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq O USD Cap
21,24
2,18
17,69
USD USD
American Century Concntr Glb Gr Eq I USD
18,36
20,99
2,59
16,82
Artisan Global Opportunities I EUR Acc
14,88
20,73
2,95
17,39
EUR
17,51
20,54
5,61
15,74
USD
Vontobel Clean Technology I EUR
11,79
19,97
2,3
19,83
EUR
UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD
16,57
19,75
13,04
16,78
USD
AB SICAV I Stbl Glb Tmtc Ptf AX USD
15,31
19,19
-3
18,02
USD
19,11
-7,53
17,58
USD
Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD
Heptagon WCM Global Equity A USD Acc Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR
14,2
19,1
-0,43
20,01
EUR
Threadneedle (Lux) Global Focus W
17,12
19,06
2,58
16,03
USD
SWC (LU) EF Sustainable AA
13,28
19,02
13,26
17,3
EUR
Fiera Capital Global Equity B Acc
16,29
18,96
12,35
16,11
USD USD
Thematics Meta I/A USD UniGlobal
12,41
DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis JPM Global Focus A (dist) EUR
EUR
18,5
USD
18,22
13,1
18,31
EUR
18,19
14,05
17,01
EUR
14,16
18,04
11,11
18,36
USD
ERSTE Responsible Stock Glb EUR I01 VT
Jupiter Financial Innovt D EUR Acc
10,25
14,61
-10,35
23,9
EUR
Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs F EUR
13,09
Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc -3,17 -21,25
19,43
EUR
18,85
Capital Group New Pers (LUX) ZL
EUR
18,51
16,01
21,2
USD
22,05
19,35
7,65 -1,66
29,56
23,76
12,17
EUR
18,4 18,31
12,82
15,38
10,17
16,35
18,36
15,99
9,33
MS INVF Emerging Leaders Equity A
19
18,01
10,9
12,72
Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR
William Blair SICAV EM Sm Cp Gr Z USD C
-5,6
18,45
15,65
BGF World Financials A2
Global Emerging Markets Equity
18,48
USD
Nikko AM Global Equity A USD Acc
15,68
17,84
-0,91
16,72
USD
EUR
JPM Global Select Equity A (acc) USD
13,39
17,78
13,21
18,51
USD
MARZO I FUNDSPEOPLE 109
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
Schroder ISF Global Eq C Acc USD
14,49
17,67
7,43
16,51
USD
M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc
8,4
11,89
18,25
21,24
EUR
DPAM Equities L World SRI MSCI Index F
12,42
17,58
14,5
16,89
EUR
GS Global CORE Eq E Acc EURClose
8,4
11,8
12,33
18,76
EUR
Schroder ISF Global Eq Alp C Acc EUR
12,45
17,45
18,6
16,62
EUR
BNP Paribas Global Envir N C
7,33
11,48
3,02
19,47
EUR
Pictet - Global Envir Opps I EUR
12,46
17,37
-1,22
18,67
EUR
Mirabaud Sust Glbl Hi Div A USD Acc
9,66
11,48
6,29
16,12
USD
State Street World ESG Index Eq I USD
13,02
8,57
11,29
14,97
15,79
EUR
11,23
-4,22
18,06
EUR
Fonditalia Millennials Equity T
17,22
9,99
17,1
USD
Eurizon Equity World Smart Vol R Acc
16,75
-1,24
19,81
EUR
Mediolanum Innovative Thematic Opport L
17,55
Allianz Global Sustainability IT EUR
12,19
16,67
17,73
MS INVF Global Opportunity Z
16,95
16,52
-17,2
Seilern World Growth CHF H R
15,16
16,51
5,99
Nordea 1 - Global Stars Equity BI EUR
13,93
16,5
10,31
EUR
Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR
8,36
11,14
11,94
14,09
EUR
EUR
Invesco Global Equity Income C USD Acc
8,72
10,98
8,97
20,95
USD
21,22
CHF
Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A
7,05
10,83
10,72
14,99
EUR
17,55
EUR
Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc
12,79
10,79
-5,14
16,51
USD
CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc
12,59
16,41
-15,36
20,79
EUR
LUX IM ESG Pictet Future Trends EX
8,19
10,64
0,52
18,76
EUR
Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C
16,87
16,31
-4,7
16,01
USD
EuroFundLux - Azionario Glb ESG B
7,19
10,53
15,82
17,29
EUR
JPM Global Dividend A (acc) USD
12,45
16,28
14,35
17,47
USD
FAM Global Equities Income L EUR Acc
Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE
11,32
16,24
14,89
17,88
EUR
Infusive Fd Cnsr Ap Glb Ldr BH
Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR
12,65
16,09
9,88
18,03
EUR
Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap
10,99
16,06
11,62
17,14
EUR
17,4
Amundi IS MSCI World IE-C
11,12
15,93
16,52
MS INVF Global Insight Z
14,8
15,68
-35,1
Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR
11,55
15,68
5,31
15,56
14,19
12,15
15,47
4,84
18,82
15,47
3,23
20,69
Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac
15,45
15,44
-1,88
16,69
UBS (Lux) ES L/T Thms $Q
11,45
15,42
-0,87
19,01
MS INVF Global Sustain Z USD Acc Pictet-Security I EUR JB Equity Next Generation EUR Ch
16,43
10,34
18,85
17,32
EUR
10,3
-29,33
21,54
EUR
LUX IM Goldman Sachs Glbl Eq Opports HX
10,19
10,26
18,15
EUR
Fidelity Global Dividend FAM A acc
9,95
11,72
14,41
EUR
8,82
EUR
LUX IM Blackrock Global Equity Div FX
9,38
9,82
12,96
16,21
EUR
EUR
Anima Valore Globale A
5,68
9,47
18,93
19,78
EUR
EUR
Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD
7,57
9,11
-0,93
16,97
USD
EUR
DWS Invest Top Dividend FC
5,32
8
17,95
14,14
EUR
EUR
Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD
6,16
7,5
17,42
21,14
USD
EUR
Pictet SmartCity I dm GBP
6,34
7,47
-6,58
17,4
GBP
USD
Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap
5,07
7,09
8,65
13,01
EUR
USD
Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA
2,23
5,15
15,03
18,45
EUR
MGI Global Equity A10 0.2000 EUR Acc
15,38
7,89
17,38
EUR
THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc
15,01
Fidelity World FAM L Acc
15,37
11,84
18,05
EUR
CPR Invest Social Impact I EUR Acc
7,58
EUR
10,47
15,3
11,26
18,36
EUR
Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF
7,04
EUR
BGF Circular Economy Z2 USD
-1,28
USD
Eurizon Azionario Intl Etico AB Global Equity Blend I Acc Robeco Global Consumer Trends D € FvS Dividend IT
11,6
15,29
3,33
17,45
USD
14,47
15,26
-15,84
18,4
EUR
9,51
15,23
16,55
15,14
EUR
Allianz Thematica A EUR
13,53
15,22
-2,27
17,4
EUR
MS INVF Global Quality Z
12,05
15,07
15,52
Guinness Global Equity Income D EUR Acc
10,82
15,05
22,81
16,07
EUR
15,02
13,34
16,55
EUR
Core Series - FAM Sustainable E EUR ND CS (Lux) Security Equity CB USD DWS Akkumula LC AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR
EUR
14
14,91
0,36
20,61
10,85
14,83
15,32
15,62
EUR
11,27
14,65
20,06
15,45
EUR
14,58
-0,85
17,12
EUR
20,8
EUR
DWS Invest SDG Global Equities XC
USD
MS INVF Global Brands A USD
11,98
14,43
18,08
JB Global Excell Eq EUR Bh
10,44
14,39
6,46
14,35
16,14
17,61
EUR
11,79
14,34
15,26
16,86
EUR
Fidelity World A-Dis-EUR
10,04
14,24
10,03
17,82
EUR
Vontobel Global Equity A USD
12,28
14,15
1,73
16,34
USD
Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C
8,96
14,06
7,74
15,99
EUR
Fideuram Fd Global Equity R EUR Acc RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Eqs I EUR
EUR
Mercer Fndmt Idxt Glbl Eq M-1€ Acc H
10,64
13,98
11,98
18,08
EUR
Fundsmith Equity I EUR Acc
13,78
13,75
7,99
15,29
EUR
GIS SRI World Equity CX
9,93
EUR
Global Equity Mid/Small Cap 14,1
20,57
9,42
19,51
Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE
Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR
14,11
16,29
-8,29
20,89
EUR EUR
BNP Paribas Climate Impact Privl C
10,8
15,55
-4,02
20,53
EUR
Triodos Pioneer Imp EUR Z Acc
9,28
13,79
-7,91
19,9
EUR
USD
Greater China Equity MW TOPS China A Share UCITS H USD
18,9
33,96
3,36
16,19
Fidelity Taiwan Y-Acc-USD
19,69
30,14
20,52
14,38
USD
Matthews China Small Coms Fd I USD Acc
19,05
24,19
-23,33
19,39
USD
JPM China A-Share Opps C (acc) EUR
16,56
23,04
-21,81
20,5
EUR
22,32
-20,71
18,24
USD
19,69
-30,37
21,43
USD
19,21
-29,2
20,62
USD
18
-24,45
20,14
USD
16,65
16,73
-21,43
19,79
EUR
14,7
15,56
-39,07
22,29
USD
15,28
-16,46
20,32
EUR
13,52
-23,97
19,77
USD USD
Schroder ISF China A C Acc USD Allianz All China Equity IT USD JPM Greater China A (dist) USD
15,86
Schroder ISF All China Equity C Acc USD abrdn China A Share Eq I Acc EUR JPM China A (dist) USD Eurizon Equity China A Z Acc Schroder ISF Greater China C Acc USD
13,65
13,7
16,34
16,63
EUR
BNP Paribas China Eq Cl D
11,72
11,96
-35,18
20,31
13,65
12,65
17,51
EUR
FSSA China Growth I USD Acc
13,31
11,86
-17,33
18,3
USD
12,6
13,56
2,09
16,01
GBP
UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q
14,24
10,83
-30,23
18,92
USD
MS INVF Global Brands Eq Inc Z
10,82
13,48
16,86
EUR
Neuberger Berman China Eq USD I Acc
12,28
8,57
-22,08
17,37
USD
Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Acc USD
10,79
13,46
6,91
14,7
USD
Schroder ISF China Opps C Acc USD
9,61
8,33
-30,22
20,58
USD
13,41
6,82
20,92
EUR
Ninety One GSF All China Eq I Acc $
11,13
7,83
-27,82
17,84
USD USD
CPR Invest Climate Action I EUR Acc Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP
BlackRock Advantage World Eq D EUR H Acc Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD
11,32
13,34
9,1
13,78
USD
UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc
11,91
6,41
-34,45
17,92
T. Rowe Price Glb Val Eq I USD
8,99
13,21
7,19
18,98
USD
Amundi Fds China Equity E2 EUR C
6,42
5,69
-31,51
20,46
EUR
Pictet - Quest Global Sust Eq I EUR
9,52
12,97
20,15
16,02
EUR
FSSA Hong Kong Growth I USD Acc
9,72
5,57
-12,14
16,33
USD
7,08
4,57
-33,79
19,32
USD
7,2
3,82
-39,35
19,72
USD
3,79
2,28
-25,33
19,27
EUR
USD
12,96
19,13
14,4
EUR
Invesco Greater China Equity A USD Acc
Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C
7,89
12,95
21,04
15,71
EUR
Fidelity China Consumer Y-Acc-USD
Pictet-Global Megatrend Sel I USD
11,73
12,9
-8,27
18,2
USD
Fonditalia Equity China T
Nomura Fds Global High Convct F GBP
11,95
12,82
5,84
17,67
GBP
Healthcare Sector Equity
12,62
-0,48
18,13
EUR
Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap
15,37
-11,65
16,66
12,61
1,58
17,81
EUR
Janus Henderson Horizon Bio IU2 USD Acc
14,11
-26,82
23,42
USD
12,6
5,49
17,13
EUR
AB International HC A Acc
14,29
13,08
6,84
15,27
USD
11,52
13,04
11,83
15,21
EUR
12,48
-42,59
26,09
USD
DWS Invest ESG Equity Income XC
M&G (Lux) Positive Impact LI EUR Acc Pictet - Global Thematic Opps-I EUR
10,23
CPR Invest Megatrends R EUR Acc Aegon Global Equity Income EURH B Acc
9,23
12,51
9,58
18,83
EUR
Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR
DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR
7,83
12,32
-12,9
17,9
EUR
CS (Lux) Digital Health Equity CB USD
MFS Meridian Global Equity A1 USD
10,19
12,31
5,14
17,91
USD
Bellevue (Lux) Bellevue Md & Svc T EUR
14,44
12,43
6,6
17,41
EUR
Carmignac Investissement A EUR Acc
5,93
12,14
-13,98
18,7
EUR
JPM Global Healthcare C (acc) USD
12,76
12,4
-3,84
16,42
USD
12,14
23,05
20,68
EUR
Bellevue (Lux) Bellevue Sust HC I2 EUR
11,94
-1,95
15,12
EUR
Robeco BP Global Premium Eqs B EUR
7,03
12,09
22,9
20,44
EUR
BGF World Healthscience A2
12,24
11,47
-0,21
14,82
USD
AZ Fd 1 AZ Eq Global FoF A-AZ Fd Acc
7,17
11,92
3,19
13,22
EUR
Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD
11,98
11,31
-7,35
17,46
USD
FAM Global Premium Equities L EUR Acc
110 FUNDSPEOPLE I MARZO
20 22
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap Pictet-Health I USD
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VALUTA
7,95
10,62
2,24
15,83
EUR
Franklin Technology A Acc USD
8,5
7,84
-4,2
16,66
USD
Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR
4,87
-9,52
17,51
EUR
BNP Paribas Disrpt Tech Cl D
21,51 22,87
23,25
-8,27
19,25
USD
23,2
23,06
-12,19
18,59
USD
LUX IM Global Medtech HX Pictet-Biotech P USD
4,03
3,46
-29,01
22,12
USD
Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD
Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD
2,02
2,63
-33,35
22,09
USD
Polar Capital Global Tech Inc
JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD CPR Invest MedTech I EUR Acc
-36,09
USD
Pictet - Robotics I dy EUR
1,89
EUR
BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc
24,44
VOLAT. 3 ANNI
18,38
UBAM Tech Global Leaders Equity IHC EUR
India Equity Ashoka India Opps A USD Acc
27,25
17,61
22,82
USD
Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD
20,27 16,83
25,48
-8,81
21,78
24,74
-16,74
28,07
USD EUR
23,68
9,23
19,21
EUR
22,73
0,31
22,21
EUR
22,45
-11,06
24,41
USD
21,87
-1,05
22,95
EUR
21,85
-4,91
18,98
USD
20,95
2,43
23,34
EUR
20,36
-7,63
26,32
USD
Nomura Fds India Equity Z USD
14,96
19,38
22,97
23,47
USD
JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR
UTI India Dynamic Equity EUR Instl
14,29
18,74
14,57
24,41
EUR
BGF Future of Transport Z2 USD
12,2
14,5
3,79
21,47
USD
CS (Lux) Robotics Equity CB USD
14,35
12,33
-17,51
22,51
USD
Pictet-Digital PUSD
11,78
10
-20,23
17,3
USD
Schroder ISF Indian Opports C Acc USD Infrastructure Sector Equity M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc
10,56
14,4
19,02
EUR
UK Equity Large Cap
DWS Invest Global Infras FC
6,47
9,66
21,46
14,89
EUR
Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £
7,49
7,23
6,17
14,84
GBP
Wellington Enduring Assets EUR G Ac
7,76
8,71
13,34
13,38
EUR
BGF United Kingdom E2
4,66
5,41
-5,6
16,27
GBP
MS INVF Global Infrastructure Z
5,42
7,73
14,64
EUR
US Equity Large Cap Blend 16,5
22,53
22,25
17,88
EUR
12,62
15,65
-2,43
19,14
EUR
Amundi Inv US Equity X
21,8
24,14
17,69
EUR
21,17
22,39
16,74
EUR
20,7
13,85
17,62
USD USD
DPAM Equities L US SRI MSCI Index F
Japan Equity GS Japan Equity Ptnrs I Acc EUR Hdg PrivilEdge - Alpha Japan JPY NA
11,1
14,24
5,95
14,45
JPY
Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C
SPARX Japan Sust Eq JPY Inst I
11,7
13,92
0,07
16,76
JPY
BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc
14,67
Comgest Growth Japan JPY Acc
11,32
13,13
-13,21
18,46
JPY
Fiera Capital US Equity B Acc
17,81
20,54
19,4
17,55
FSSA Japan Equity VI EUR Acc
12,05
13,08
-13,33
21,68
EUR
JPM America Equity A (dist) USD
15,77
19,99
15,64
18,95
USD
9,16
12,33
-8,21
16,48
GBP
AB Select US Equity S1 USD Acc
15,58
19,67
16,86
16,86
USD
19,63
13,64
15,64
USD
14,94
19,58
11,08
18,33
USD EUR
Threadneedle Japan Ins X Inc GBP GS Japan Equity Base Acc JPY
8,49
12,11
0,83
15,68
JPY
AAF-Parnassus US Sust Eqs I USD Acc
Jupiter Japan Select D USD Acc
10,01
11,33
-3,08
16,29
USD
JPM US Select Equity A (acc) USD
9,84
10,49
-21
18,63
USD
Amundi IS S&P 500 ESG IE-C
14,07
19,55
25,05
17,52
10,03
10,25
-1,72
21,29
JPY
DPAM Capital B Eqs US Idx F EUR Cap
13,96
19,54
20,23
17,75
EUR
Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc
8,54
9,03
-3,85
17,45
JPY
iShares US Index (IE) Flex Acc USD
15,52
19,49
13,75
17,7
USD
Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV
5,93
6,93
-1,15
15,57
JPY
JPM US Equity All Cap C (acc) USD
16,15
19,33
11,42
19,1
USD
Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc
3,26
6,77
-0,78
15,24
EUR
Franklin US Opportunities Z(acc)USD
17,24
19,02
-5,62
20,48
USD
SPARX Japan JPY Inst A
8,26
6,06
-11,23
15,83
JPY
Cleome Index USA Equities R EUR Acc
13,51
18,9
18,44
17,92
EUR
EUR
iShares North America Eq Idx (LU) X2 USD
14,98
18,72
11,64
18,03
USD EUR
JPM Japan Equity A (dist) USD BNY Mellon Jpn Sm Cp Eq Foc JPY W Acc
BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C
Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C
12,76
18,71
23,81
17,39
7,12
7,07
11,93
31,36
EUR
Eurizon Equity USA Z Acc
12,64
18,71
15,98
17,33
EUR
Schroder ISF Latin American C Acc EUR
3,06
1,93
9,97
32,08
EUR
Pictet-USA Index P USD
14,81
18,65
13,4
17,53
USD
JPM Latin America Equity A (dist) USD
2,19
-0,06
-5,99
31,67
USD
USD
Latin America Equity DWS Invest Latin American Eqs LC
Long/Short Equity SPS-Select Eq Long Sht UCITS I EUR Acc
9,68
10,78
4,61
15,64
EUR
AB Select Abs Alpha F EUR H Acc
7,29
9,8
9,25
13,06
EUR
JPM US Hedged Equity C (acc) EURH
6,43
8,76
5,43
11,97
EUR
ANIMA Star High Potential Europe Prestig
3,91
7,21
4,83
4,36
EUR
Anima Alto Potenziale Europa A
3,8
6,99
4,54
4,3
EUR
Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc
6,86
6,74
3,96
3,77
EUR
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR
4,08
6,56
4,26
5,97
EUR
Pictet TR - Mandarin P USD
9,09
6,13
-16,97
8,48
USD
Pictet TR - Atlas I EUR
3,79
5,98
0,84
7,96
EUR
Janus Henderson Absolute Return I Acc LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL
2,01
2,74
2,7
2,48
GBP
-1,23
-0,13
-3,21
8,04
EUR
Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2
State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD
14,71
18,65
10,89
17,92
Amundi IS MSCI North America IE-C
13,35
18,62
18,75
17,99
EUR
AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc
14,84
18,57
13,23
17,28
USD
GSF II GS Mlt-Mgr US Eq P USD Acc
15,31
18,44
13,78
17,93
USD
Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc
14,85
18,36
12,88
17,54
USD
ANIMA US Equity Prestige
13,65
18,2
13,78
16,68
EUR
JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH
12,44
17,99
12,14
21,84
EUR
UniNordamerika
13,65
17,95
14,48
17,11
EUR
Wellington US Research Eq USD S Ac
13,83
17,86
7,31
18,58
USD
Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc
16,64
17,35
-10,82
23,21
EUR
BGF US Flexible Equity A2
13,46
16,68
10,24
18,27
USD
16,6
-12,52
20,37
USD
GS US CORE Equity U Inc USD
13,74
16,44
11,53
17,89
USD
StocksPLUS™ Instl EURH Acc
12,62
16,36
10,88
21,92
EUR
16,08
11,28
20,45
EUR
10,22
15,47
16,77
18,46
EUR
UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc
20,14
23,08
4,21
19,8
USD
MS INVF US Growth I
22,08
22,71
-25,57
AXAWF Fram American Growth F Cap EUR
18,2
22,21
12,99
18,69
EUR USD
Thematics Safety R/A USD
BlackRock Advantage US Eq D EUR H Acc 13,27
23,18
20,35
28,34
USD
11,6
16,93
6,08
24,57
USD
R-co Thematic Gold Mining C
2,85
19,07
7,87
34,44
EUR
BGF World Gold A2
2,86
14,05
-4,35
36,41
USD
Nuveen Winslow US LrgCapGr ESG PUSD
20,68
21,94
3,67
19,27
Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs A2EUR
10,75
10,92
17,09
19,06
EUR
JPM US Growth A (dist) GBP
20,16
21,92
-2,93
21,21
GBP
Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD
10,14
10,78
11,84
17,52
USD
Polen Capital Focus US Gr USD Instl
20,97
21,87
1,08
18,69
USD
Janus Henderson Glb Rl EstEqIncClI1qUSD
9,91
10,13
8,02
16,86
USD
AB Sustainable US Tmtc A USD
17,91
21,21
1,32
17,92
USD
Neuberger Bm US Rel Est Sec EUR I Acc
7,32
9,43
16,96
19,64
EUR
Janus Henderson US Forty A2 USD
18,41
20,72
0,52
17,92
USD
BNP Paribas US Growth Classic C
17,99
20,55
3,53
19,25
USD USD
Pictet-Timber I USD
Fonditalia Equity USA Blue Chip R US Equity Large Cap Growth
Precious Metals Sector Equity
Real Estate Sector Equity
Technology Sector Equity
EUR
30,65
-31,57
28,53
USD
Artisan US Focus Fund I USD Acc
19,74
2,72
18,29
Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR
22,67
27,96
12,02
19,21
EUR
Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs PR EURHAcc
15,32
19,71
5,57
19,86
EUR
AB International Tech I Acc
24,74
27,15
-16,78
22,57
USD
Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C
15,24
19,65
14,73
17,73
EUR
BGF Next Generation Technology Z2 USD
JPM US Technology A (dist) USD
27,52
26,92
-17,38
26,27
USD
Allspring (Lux) WW USLrgCpGr IEUR Acc
18,36
19,59
4,15
19,36
EUR
PrivilEdge Fidelity Tech SysH EUR MD
21,65
26,69
3,89
23,64
EUR
AB American Gr Ptf C Acc
18,29
19,55
5,3
17,28
USD
BGF World Technology E2
26,43
26,55
-21,29
23,97
USD
Fidelity American Growth Y-Acc-USD
15,89
19,18
10,04
16,13
USD
26,12
-8,57
19,57
USD
Threadneedle (Lux) American W
15,53
18,92
9,13
18,06
USD
Wellington Asia Technology USD S Ac
MARZO I FUNDSPEOPLE 111
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
Brown Advisory US Equity Growth $ B
18,75
18,56
-4
19,22
USD
MW Systematic Alpha UCITS A EUR
3,58
4,62
3,11
4,74
Edgewood L Sel US Select Growth A EUR H
16,06
17,82
-6,27
22,3
EUR
BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR
3,29
4,21
5,05
2,4
EUR
MS INVF US Advantage I
15,62
15,91
-24,49
EUR
BSF European Absolute Return D2 EUR
3,58
3,79
1,39
5,89
EUR
Vontobel US Equity A USD
13,86
15,16
7,58
17,1
USD
Multialternative Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR
7,01
8,62
8,65
9,94
EUR
14,04
16,81
15,16
15,37
USD
NN (L) Alternative Beta I Cap USD
6,03
8,25
2,21
6,72
USD
US Equity Large Cap Value Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc DPAM CAP B Eq US Div Sus F Threadneedle US Eq Inc L Inc GBP Amundi Fds Pio US Eq Rsrch Val E2 EUR C
EUR
11,5
16,5
24,96
18,06
EUR
BCV Liquid Alternative Beta B (USD)
4,59
6,05
0,19
7,95
USD
11,28
15,31
19,23
16,14
GBP
Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR
4,29
5,5
5,86
6,68
EUR
9,12
15,16
31,42
18,05
EUR
LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc
4,56
5,38
6,51
5,54
EUR
15,08
29,78
19,31
EUR
Vontobel Fd II Vsc At Bt Opp AI EUR Inc
4,95
4,71
0,85
5,03
EUR
3,27
3,54
4,56
EUR
2,29
2,65
-3,13
5,74
USD
US Equity Value FAM L Acc Robeco BP US Premium Equities IH €
8,41
13,28
17,35
23,78
EUR
Nordea 1 - Alpha 7 MA Fd BI EUR
JPM US Value A (dist) GBP
7,75
11,83
20,6
19,72
GBP
Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD
Fidelity America A-Dis-USD
7,78
10,31
19,88
18
USD
Aggressive Allocation
9,8
24,44
19,52
EUR
ODDO BHF Exklusiv:Polaris Dynamic CNEUR
8,46
13,05
6,18
12,63
EUR
PBFI Access Growth (USD) A (acc)
9,32
11,83
10,99
12,81
USD
DPAM HORIZON B Active Strategy F
11,45
6,24
11,82
EUR
DWS Strategic ESG Allocation Dyn LC
10,38
6,77
12,69
EUR
M&G North American Value FAM L Acc US Equity Mid Cap BL-American Small & Mid Caps B EUR Hdg
12,36
14,3
2,62
21,62
EUR
US Equity Small Cap Fisher Invst Instl US SmCp Cr Eq ESG USD
15,65
17,97
-4,79
23,16
USD
GS Global MA Gr I Acc USD
8,03
10,31
4,68
13,56
USD
T. Rowe Price US Smlr Cm Eq Q USD
15,21
17,45
-2,49
19,49
USD
Eurizon Manager Selection MS 70
6,44
10,05
8,12
11,67
EUR
Artemis Funds(Lux) US Smlr Coms FI USD
16,31
17,18
-3,84
21,86
USD
Mediolanum BB MS Glbl Sel L A
7,51
9,93
-9
11,77
EUR
Indosuez Funds America Small&Mid Caps G
12,85
16,16
-6,01
21,45
USD
BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc
6,16
9,63
4,34
12,52
EUR
11,61
16,1
2,09
23,34
USD
UniRak Nachhaltig A
5,88
9,04
2,56
9,92
EUR
Mediolanum BB Socially Respon Collct LA
4,67
8,78
4,94
10,85
EUR
11,81
13,24
-11,97
14,33
USD
8,6
-3,7
17,28
SGD
abrdn NA SmComs I Acc USD Convertibles Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc
7,74
12,84
-6,35
10,23
USD
10,03
12,79
-11,92
12,21
USD
8,97
10,31
-8,32
13,16
EUR
7,71
9,83
-2,59
9,42
USD
UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc
6,33
8,95
-8,78
12,87
EUR
Calamos Global Convertible I USD Acc Lazard Convertible Global PC EUR CQS Glbl Sust Cnvrtible C USD Hdg Acc
CGWM Opportunity A SGD Hedged Acc First Eagle Amundi International AU-C
5,68
8,47
6,61
14,19
USD
CS (Lux) Portfolio Growth CHF B
5,02
7,04
3,45
11,1
CHF
7,01
7,22
16,93
EUR
4,95
-7,56
12,07
EUR
EUR
LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX LUX IM ESG Vontobel Millennial DXL
1,83
Allocation Miscellaneous
JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR
4,58
7,54
-16,42
14,36
EUR
LUX IM Innovation Strategy DX
9,41
-3,69
17,21
UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A
4,63
6,97
-9,91
9,47
EUR
ASI Progetto Azione Sostnbl II EEURC
7,96
6,24
12,27
EUR
Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD
5,37
6,72
-13,18
10,09
USD
JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR
5,49
7,69
4,19
14,59
EUR
UBAM Global Convertible Bond IC EUR
4,63
6,63
-11,62
10,91
EUR
UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ Q-acc
6,35
USD
CS Invm prtns(Lux) Glb cnvrt Bd FBH EUR
3,85
5,66
-1,37
7,37
EUR
Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis
3,2
5,31
-11,24
9,85
EUR
AZ Fd 1 AZ Allc Asst Dyn FoF B-AZ Fd Acc
DWS Invest Convertibles FC
7,4
-5,33
10,66
6,38
1,62
9,7
EUR
4,42
6,06
2,37
6,85
EUR
5,42
0,91
12,55
EUR
5,12
4,83
-10,89
14,06
USD
3,4
5,29
-1,14
7,48
EUR
Euromobiliare Equity Mid Small Cap A
2,65
4,1
-4,01
7,02
EUR
Ninety One GSF EM Mlt-Asst A Acc USD
Groupama Convertibles ID
2,26
2,87
-4,91
6,09
EUR
ASI Progetto Azione Megatrend E EUR C
4,13
-0,46
10,2
EUR
LO Funds Convertible Bond EUR RA
0,81
2,77
-10,98
8,31
EUR
BancoPosta Orizzonte Reddito A
3,72
0,93
10,25
EUR
2,02
7,06
EUR
7,6
16,01
34,21
17,67
USD
8,24
15,48
27,72
15,9
USD
StructGSQrtxMdfdStgyBlmbrgCmdIdxTRCCHFH 4,94
12,31
33,31
17,57
CHF
Fideuram Fd Commodities
3,87
10,91
29,08
18,44
EUR
Lyxor Epsilon Global Trend I
2,88
5,85
-7,48
7,04
EUR
BSF Global Event Driven Z2 USD
5,57
5,35
0,04
5,24
USD
Alpi Hedge A
1,95
2,91
0,59
6,32
EUR
BNP Paribas Europe Sm Cp CnvrtI C G Fund European Convertible Bd IC EUR
BancoPosta Evoluzione 3D
Commodities Broad Basket PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc Wellington Commodities USD S Ac
Alternative Miscellaneous
Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND
-11,41
EUR
Man GLG Event Driven Alternative IN USD
3,43
USD
Global Macro Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C
1,93
-2,73
EUR
ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA
2,15
EUR
db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC
2,56
EUR
Cautious Allocation Schroder ISF Glbl MA Bal I Acc EUR
4,74
7,98
4,8
8,51
EUR
Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C
4,51
7,19
1,28
5,22
EUR
Fonditalia Income Mix T GS Global MA Cnsv I Acc USD
4,82
PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D CS (Lux) Portfolio Yield USD B
4,25
Quaestio Solutions Funds MA Cons W Acc 3,47
KLS Arete Macro SI USD Acc
3,63
ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC
6,63
-5,57
6,44
EUR
U Asset Allocation Enhancement USD Acc
5,89
-3,56
6,44
USD
Lazard Patrimoine SRI PC EUR
3,9
6,49
2,32
8,9
EUR
6,28
-2,04
7,66
USD USD
6,17
3,61
8,88
5,86
3,36
6,88
EUR
5,75
-0,98
6,89
USD
5,08
3,68
4,61
EUR
5,04
-2,75
5,67
USD
3,76
4,99
1,67
7
EUR
4,23
6,42
4,01
EUR
Dachfonds Südtirol I T
3,01
4,98
2,16
5,67
EUR
JPM Global Macro Opps A (acc) EUR
4,62
3,71
-3,81
5,1
EUR
Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc
3,47
4,91
1,96
9,03
EUR
Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C
1,62
3,67
-3,83
5,2
EUR
Allianz Capital Plus WT EUR
3,3
4,83
-1,73
6,41
EUR
2,9
4,65
0,38
6,42
EUR
4,65
-2,8
6,54
EUR
Schroder GAIA WellingtonPagosa E AccEURH
Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND Eurizon Absolute Active R EUR Acc Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc
0,58
2,04
-2,48
4,43
EUR
BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR
-0,05
-0,2
-2,67
2,64
EUR
UniRak Nachhaltig Konservativ A
-1,47
-0,97
-2,84
3,66
EUR
Bantleon Global Multi Asset IT
EUR
DPAM HORIZON B Defensive Strategy F
Amundi Inv Optimiser H EUR ND
-6,11
Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND
Aegon Global Eq Mkts Netrl EURH C Acc
3,81
Schroder GAIA Helix I Acc USD
4,41
-1,09
6,02
EUR
4,29
-0,83
5,93
EUR EUR
-14,27
EUR
Etica Rendita Bilanciata I
3,02
4,19
0,87
5,75
4,33
EUR
ODDO BHF Polaris Moderate Cl EUR
2,82
4,1
0,91
5,28
EUR
Amundi Obbl Più a distribuzione A
2,12
4,04
0,35
4,17
EUR
Market Neutral Lazard Rathmore Alternative EA Acc EUR H
2,91
9,36
3,57
10,56
EUR
Allianz MultiPartner - Multi20
2,31
3,98
1
4,2
EUR
7,58
-3,61
5,77
EUR
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR
2,54
3,8
0,06
4,83
EUR
7,32
-2,65
4,96
USD
Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT
2,03
3,8
1,58
3
EUR
Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR
6,66
5,51
6,86
3,75
EUR
Pharus SICAV Conservative A EUR Acc
1,91
3,78
-0,73
4,12
EUR
Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc
2,23
4,8
-0,99
4
EUR
PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc)
2,81
3,72
1,53
4,33
EUR
112 FUNDSPEOPLE I MARZO
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
Arca TE - Titoli Esteri Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
DATI AL 14 FEBBRAIO 2022
VALUTA
FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
VALUTA
2,11
3,71
-1,88
7,94
EUR
EIS Flexible Beta 6 I
1,27
3,21
-4,45
3,05
2,45
3,66
-0,37
4,1
EUR
MS INVF Global Balanced Income Z
1,59
2,84
3,61
6,34
EUR
3,62
-0,54
6,65
EUR
MS INVF Global Balanced Z
1,79
2,68
2,52
6,09
EUR
3,62
-0,04
5,39
EUR
BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R
2,11
2,53
-2,09
8,01
EUR
3,51
0,73
4,93
EUR
EuroFundLux - Climate Change ESG B
1,89
2,36
-2,92
6,69
EUR
BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR DPAM L Patrimonial F
VOLAT. 3 ANNI
2,37
NEF Ethical Balanced Conservative I
EUR
SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA
2,17
3,4
-0,55
5,79
EUR
MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A
1,37
2,24
-6,45
6,92
EUR
Eurizon Manager Selection MS 20
1,93
3,3
-1,28
5,6
EUR
EIS PIP Flexible 2 I
0,62
2,14
-2,2
2,23
EUR
Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C
2,81
3,3
-1,47
5,31
EUR
EIS Multiasset Risk Overlay I
1,31
1,98
-0,93
3,59
EUR
JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR
2,52
3,25
-0,99
5,57
EUR
EIS Flexible Beta 5 I
0,29
1,17
-1,44
2,51
EUR
0,42
0,34
-0,21
4,89
EUR
0,14
-6,05
3,54
EUR
-0,49
9,86
16,55
EUR
Anima Forza Moderato A
1,46
3,15
-1,19
5,92
EUR
LUX IM ESG Morgan Stanley Glbl Mltast EX
Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C
1,83
3,08
0,56
6,29
EUR
Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U
Eurizon Conservative Allc R EUR Acc
1,32
2,98
-0,69
5,33
EUR
BSF European Select Strategies I4 EUR
2,34
2,95
-1,86
6,85
EUR EUR
Eurizon Diversificato Etico
1,7
2,82
0,02
2,99
Nordea 1 - Balanced Income Fd BI EUR
1,8
2,48
-1,89
3,81
EUR
2,34
-0,26
5,64
EUR
Quaestio Family Global Value EUR B Acc
AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc Moderate Allocation Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc
12,12
3,68
6,99
EUR
Man AHL TargetRisk I USD
10,79
11,74
6,81
8,45
USD USD
SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA
1,78
2,27
-1,28
5,19
CHF
Janus Henderson Balanced A2 USD
10,07
11,44
6
11,22
BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc
1,33
2,24
-2,12
5,98
EUR
Ruffer Total Return Intl I GBP Cap
5,72
11,28
11,1
6,55
GBP
Eurizon AM Sicav Social 4 Future C
1,34
2,21
-4,18
6,61
EUR
Capital Group American Bal (LUX) Z
9,36
10,95
6,74
10,47
USD
1,99
-0,28
5,45
EUR
Acatis Gané Value Event Fonds A
8,47
10,54
7
12,73
EUR
0,79
1,88
-2,17
4,17
EUR
Allianz Income and Growth I H2 EUR
7,79
10,41
-2,6
13,7
EUR
1,82
-1,31
4,58
EUR
BGF Global Allocation A2
7,26
10,37
-2,23
11,97
USD USD
LUX IM UBS Active Defender HX Anima Forza Prudente A Anima Vespucci F
1,71
-2,71
6,65
EUR
T. Rowe Price Glb Alloc I USD
8,68
9,69
-0,79
11,26
M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc
1,15
1,32
-2,61
7,16
EUR
Capital Group Glob Alloc (LUX) Z
6,75
9,53
9,25
10,1
EUR
Euromobiliare Flessibile 30 A
0,17
1,21
-1,47
3,57
EUR
PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc
7,83
9,31
0,86
12
USD
0,46
1,15
0,54
8,61
EUR
Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C
5,72
9,27
5,62
10,94
EUR
1,1
-0,16
3,01
EUR
SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA
6,2
9,03
1,94
8,79
EUR
0,84
-3,45
3,23
EUR
DPAM HORIZON B Balanced Strategy F
8,76
2,74
9,1
EUR
EUR
JB Dynamic Asset Allocation EUR Ch
8,68
1,1
9,65
EUR
8,56
-0,08
6,3
USD
M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc
M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc Vontobel Multi Asset Defensive E EUR Etica Obbligazionario Misto R
0,66
CPR Invest Smart Trends I EUR Acc
0,16
MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD
Flexible Allocation New Capital Strat Port UCITS USD InstAcc
10,68
E.I. Sturdza Sturdza Family SI USD
13,6
-11,93
15,49
USD
PBFI Access Balanced (EUR) A (acc)
6,5
8,4
9,88
8,67
EUR
11,45
5,08
10,65
USD
BGF ESG Multi-Asset E2 EUR
5,85
8,37
4,1
8,1
EUR
5,59
8,32
7,07
7,77
EUR
7,98
-0,53
8,92
EUR
7,72
7,6
8,74
EUR USD
R-co Valor C EUR
6,81
10,97
5,4
15,18
EUR
GSF II GS Strat Fac Allc P EUR H Acc
BL-Global Flexible USD B
9,05
9,87
2,31
8,97
USD
Man AHL Active Balanced I H EUR Acc
9,67
8,47
9,51
EUR
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR
Varenne Valeur IT
9,07
4,89
ODDO BHF Polaris Flexible CN EUR
5,59
8,96
3,81
9,97
EUR
Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C
7,49
10,81
10,86
Odey Opportunity I EUR Acc
5,44
8,68
7,93
7,73
EUR
Robeco Multi Asset Sustainable I €
7,43
3,08
8,25
EUR
8,56
5,58
9,3
EUR
First Eagle Amundi Income Builder IU-QD
5,63
7,39
7,14
11,47
USD
4,51
7,28
4,69
6,04
EUR
7,19
3,58
9,02
EUR
EIS Flexible Equity Strategy 3 I Schroder SSF Multi-Asset Dyn A Acc €
8,56
3,69
8,99
EUR
NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc
5,75
8,16
5,63
8,71
EUR
DWS Strategic ESG Allocation Bal LC
Sidera Funds Balanced Growth B Acc
5,27
8,04
4,49
7,74
EUR
Etica Bilanciato R
4,72
7,12
4,79
9,81
EUR
FvS Multiple Opportunities II IT
6,01
7,9
3,88
8,62
EUR
Invesco Global Income Z EUR AD-GI
5,36
7,03
5,92
12,25
EUR
UBS (Lux) KSS Glbl Allc (EUR) Q
5,96
7,51
-0,23
11,17
EUR
JPM Global Balanced A (acc) EUR
5,38
6,93
-0,45
8,91
EUR
6,99
6,01
12,16
EUR
Franklin Income A(Mdis)USD
5
6,83
9,87
11,21
USD
BL-Global Flexible EUR B
DWS Multi Asset PIR LC Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT
4,36
6,93
4,15
5,71
EUR
DJE - Zins & Dividende XP (EUR)
4,97
6,82
5,15
6,15
EUR
Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Acc
3,62
6,83
1,97
5,47
EUR
Anima Forza Equilibrato A
3,43
6,27
2,9
9,33
EUR
Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc
4,34
6,8
3,1
8,98
EUR
Allianz Strategy 50 WT EUR
5,08
5,99
4,26
8,39
EUR
Investiper Etico Bilanciato
3,47
6,63
3,46
8,6
EUR
5,97
0,35
8,44
EUR
LUX IM Flexible Global Eqs FX
4,18
6,46
6,94
4,66
EUR
BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc
4,14
6,18
1,01
8,11
EUR
Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT
4,85
6,08
3,08
8,79
EUR
EIS Flexible Plus 4 I
4,33
6,07
3,97
7,15
EUR
Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc
4,51
6,01
1,62
9
EUR
CB-Accent Lux BlueStar Dyn C EUR Acc
3,1
5,83
-1,29
7,84
EUR
EIS Tactical Global Risk Control I
3,9
LUX IM ESG Amundi Sustainable Alpha HX DWS Concept Kaldemorgen EUR SC
3,82
PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc
3,82
5,7
1,54
6,63
EUR
5,66
1,2
8
EUR
5,61
5,99
6,69
EUR
Eurizon AM Sicav Social 4 Planet U Eurizon Manager Selection MS 40
3,77
5,95
2,45
7,05
EUR
Patrimonial SRI B
4,01
5,92
3,3
7,83
EUR
AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc
3,16
5,84
6,04
6,33
EUR
BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc
3,64
5,81
1,13
9,26
EUR
5,76
4,49
8,53
EUR EUR
Etica Impatto Clima I M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc
3,74
5,68
5,67
10,66
DPAM HORIZON B Balanced Flexible F
4,3
5,5
1,45
7,04
EUR
Carmignac Patrimoine A EUR Acc
0,68
5,31
-6,84
6,89
EUR
BGF Global Multi-Asset Inc A2
4,39
5,26
0
8,29
USD
EuroFundLux - IPAC Balanced A
3,24
5,13
1,3
8,61
EUR
4,94
4,12
9,45
EUR
4,74
-1,01
6,83
EUR
4,67
3,76
8,71
EUR
5,55
-9,9
5,64
EUR
Comgest Growth Global Flex I EUR Acc
5,45
-2,96
7,65
EUR
Flexible Eq Stgy FAM L EUR Acc
5,43
5,43
8,97
EUR
Fidelity European Mlt-Asst Inc A Dis EUR
2,68 3,89
BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR
4,04
4,85
-1,47
6,09
EUR
Triodos Impact Mixed Neutral EUR Z Acc
LO Funds All Roads EUR NA
3,69
4,49
-0,18
5,19
EUR
Anima Magellano F
AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR
4,48
4,48
-3,92
10,13
EUR
Arca Oxygen Plus
2,84
4,54
-1,03
10,26
EUR
4,24
7,27
5,63
EUR
Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD
3,34
4,17
-0,74
11,02
USD
2,76
Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc DWS Invest Multi Opportunities EUR LC
1,43
4,09
7,67
9,95
EUR
JPM Global Income A (div) EUR
Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc
2,86
4,07
-0,33
4,81
EUR
LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX
M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc
2,02
3,79
3,31
11,95
EUR
Nordea 1 - Stable Return BP EUR
Euromobiliare Science 4 Life A
3,12
3,77
1,82
7,34
EUR
Euromobiliare Flessibile 60 A
3,33
1,45
8,07
EUR
3,33
3,27
9,26
EUR
LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR
2,27
4,12
2,46
9,6
EUR
3,97
-9,94
13
Euro
2,03
3,59
6,82
5,7
Euro
1,53
3,58
0,35
5,1
Euro
Fondo Alto Bilanciato A
-0,06
2,87
-0,63
9,2
Euro
Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR
-0,03
0,64
5,45
10,86
Euro
MARZO I FUNDSPEOPLE 113
CON STILE ARTE di Claudia Segre
114 FUNDSPEOPLE I MARZO
ARTE ORIENTALE DA HOKUSAI AGLI NFT IL PASSO È BREVE La grande onda di Kanagawa ci spinge a rilfettere sulla fragilità dell’essere umano. Realizzata nel momento più difficile della vita dell’artista, è diventata oggi un non fungible token grazie a una inedita iniziativa promossa dal British Museum.
i sono appassionata al giapponismo (e quindi all’influenza dell’arte orientale in Occidente) fin da bambina, osservando alcuni pezzi di mobilio, sopravvissuti ai bombardamenti, con incisioni nel legno di immagini di vita quotidiana e naturalistica. Arrivavano dalla casa dei miei nonni che collezionavano pezzi di arte giapponese. Questa moda di acquistare esemplari orientali negli anni ‘20 era molto in voga: tavolini, vasi e stampe non potevano mancare per aprire una finestra sul mondo. Un mondo, che alla fine del periodo Edo (durato ben 250 anni dal 1600 a metà dell’Ottocento) aveva visto isolato il Giappone, relegato solo a contatti con l’esterno, dati dagli scambi commerciali con cinesi, coreani e olandesi. A questi pezzi si aggiunsero nel tempo alcuni netsuke, miniature utilizzate come fermagli negli abiti tradizionali giapponesi, che mia madre cominciò a collezionare. Così iniziai a interessarmi partendo da queste immagini per studiarne la storia e le origini, arrivando al più grande degli artisti di questo “impressionismo orientale”, Katsushika Hokusai. Dalle “Vedute del Monte Fuji” a “La grande onda di Kanagawa”, l’instancabile opera del maestro fu il tramite per diffondere, nella sua lunga vita, l’attualità di quest’arte. Ricordiamo le vedute paesaggistiche e il particolare degli schizzi dell’opera straordinaria “Hokusai Manga”, dalla quale si fanno risalire le radici del fumetto giapponese, prendendo il nome proprio da quest’ultima. Per una persona che come me è negata per il disegno e la rappresentazione artistica, lo studio e il pensiero critico che si sviluppa dall’attenta osservazione di questo movimento, parallelamente al fiorire in Occidente dell’impressionismo, è un bellissimo passatempo, tra viaggi, visite e mostre all’estero. Permette riflessioni e spunti di osservazione sociale su un mondo incredibile per lo sviluppo delle arti, nel suo racconto instancabile del rapporto tra homo sapiens e natura. Un mondo che purtroppo è stato spazzato via dalle guerre mondiali e mai più tornerà. Oggi, però, si riaffaccia nella realtà virtuale, col nuovo trend degli NFT e della crypto arte. Allora come adesso la grande onda di Kanagawa, che è diventata una delle immagini più conosciute al mondo, ci deve far riflettere sulla fragilità dell’umanità: è stata realizzata da Hokusai nel momento più difficile della sua vita, metafora di quello stile di esecuzione xilografico ukiyo-e, che appunto si traduce come “il mondo fluttuante”. Chissà se l’arte digitale ci salverà o perlomeno tramanderà ai posteri quest’epoca così come seppe fare Hokusai.
M
MARZO I FUNDSPEOPLE 115
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