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Amanda Young (abrdn

La sinergia tra i team di investimento e gli esperti ESG di una società dà vita a un’analisi complessa, che mette a sistema un approccio bottom-up, concentrato sui fondamentali e un approfondimento topdown sulla sostenibilità. Ne è fortemente convinta Amanda Young, la quale spiega come, tra gli obiettivi più stringenti in questa fase, figuri quello relativo al cambiamento climatico. PARTNER

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CHIEF SUSTAINABILITY OFFICER, ABRDN

eportistica più accurata e normativa più R stringente. Un binomio che ha permesso agli investimenti sostenibili di accelerare negli ultimi anni. “Il cambiamento climatico rimane l’obiettivo principale, spinto dal crescente obbligo di divulgare informazioni su questioni legate al clima. Disponiamo di competenze e strumenti di investimento dedicati che ci aiutano a gestire questo trend a lungo termine e continuiamo a costruire e sviluppare le nostre competenze in questo settore per soddisfare i requisiti normativi e le aspettative dei clienti” spiega Amanda Young, chief Sustainability Officer, abrdn.

Inoltre, è ormai noto come l’evoluzione del SFDR “abbia portato con sé la necessità di esaminare la classificazione dei fondi all’interno del suo quadro normativo e uno sforzo più incisivo per migliorare e comunicare in modo esaustivo le caratteristiche di sostenibilità dei fondi”, prosegue Young. Secondo l’esperta questa tendenza è destinata a perdurare con un’ulteriore attenzione ai dati e informazioni sui ricavi verdi, “ma siamo anche consapevoli dei trend futuri che possono essere influenzati dai nostri investimenti, ma che potrebbero a loro volta avere un impatto sugli investimenti stessi” commenta. Tra questi temi cui fa riferimento spicca quello della biodiversità. “L’attuazione di un quadro globale per la biodiversità necessiterà di un uso ambizioso ed esteso delle politiche per questo settore e di altre azioni al fine di promuovere la produzione e il consumo sostenibili, richiedendo al contempo al comparto privato e ai governi di incrementare i finanziamenti per la biodiversità e di ridurre l’impatto dei flussi finanziari che la danneggiano” spiega.

UNA QUESTIONE DI ENGAGEMENT

Come in ogni settore in fase di sviluppo, anche nella sostenibilità con il tempo sono emersi vincitori e vinti. “Il nostro approccio agli investimenti, in particolare nella parte attiva della nostra attività, si basa sull’analisi fondamentale degli investimenti che consideriamo e realizziamo. Nel corso del tempo, abbiamo visto molte aziende ottenere un punteggio basso per la scarsa trasparenza, ma questo fattore da solo non significa che l’azienda sia debole dal punto di vista della sostenibilità” ci tiene a sottolineare Young. Un approccio di azionariato attivo assieme all’engagement che abrdn mette in campo periodicamente con le aziende “possono aiutarci a scoprire le società che ottengono buoni risultati in questo settore e che hanno semplicemente bisogno di essere incoraggiate a divulgare informazioni rilevanti”.

Secondo l’esperta esistono tre fattori da tenere in conto quando si dà avvio a un processo di valutazione societaria. In primo luogo, i fattori ESG sono importanti dal punto di vista finanziario e influiscono direttamente sulla performance degli asset in cui si decide di investire. “Riteniamo che gli investimenti in grado di prendere sul serio le proprie responsabilità ESG tendano a sovraperformare quelli che non lo fanno” precisa. In secondo luogo, Young ritiene che la comprensione dei rischi e delle opportunità ESG, accanto alle tradizionali metriche finanziarie, faciliti nel prendere migliori decisioni di investimento. Infine, “rite-

UNA MARCIA IN PIÙ

“Gli investimenti in grado di prendere sul serio le proprie responsabilità ESG tendono a sovraperformare quelli che non lo fanno”

niamo che l’engagement consapevole e costruttivo, parte del nostro approccio di azionariato attivo, aiuti le aziende a migliorare le pratiche, proteggendo e incrementando il valore degli investimenti dei nostri clienti”.

PERIMETRARE IL TERRENO

Quello sostenibile è un sistema complesso e come tale va gestito. “Se da un lato i nostri team di investimento adottano un approccio bottom-up e si concentrano sui fondamentali quando si tratta di considerare i fattori ESG, dall’altro beneficiamo delle conoscenze e dell’esperienza dei nostri esperti ESG che elaborano approfondimenti topdown sulla sostenibilità” precisa l’esperta.

Come noto, quello della sostenibilità è un terreno estremamente vasto da analizzare. Per questo “abbiamo classificato quattro questioni di alto livello che riteniamo siano collegate ai problemi del mondo. Preservare il capitale naturale, raggiungere l’obiettivo zero climatico, promuovere una società più equa, una governance solida e un’adeguata etica aziendale” spiega.

Il team Insights di abrdn si sta inoltre concentrando su temi specifici, come le metriche relative al carbonio, la valutazione della transizione, l’allineamento allo zero netto, la biodiversità, la deforestazione, la plastica, la gender diversity, la giusta transizione e gli asset digitali. “Siamo consapevoli che alcuni di questi temi possono essere trasversali a una moltitudine di settori e aree geografiche, mentre altri possono avere un ambito più ristretto; il nostro approccio di ricerca si rivolge a entrambi e si forma attraverso un dialogo regolare con i nostri team di investimento in tutto il mondo”, conclude Young.

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