NUMERO 70 FEBBRAIO 2023
I FONDI CON RATING
FUNDSPEOPLE 2023 (VERSIONE 2.0)
IL 2022 È STATO UN ANNO DI CIGNI NERI PER I MERCATI OBBLIGAZIONARI
E I PORTAFOGLI MULTIASSET, CHE HA PESATO SUI FONDI CON RATING
FUNDSPEOPLE. È SOLO UNA COINCIDENZA SE PROPRIO ADESSO
ABBIAMO ANALIZZATO, RIPENSATO E TRASFORMATO IL PILASTRO
QUANTITATIVO DEL RATING. PRESENTIAMO LE MODIFICHE APPORTATE E SCATTIAMO UNA FOTOGRAFIA DELL’UNIVERSO DI FONDI SELEZIONATI DA FUNDSPEOPLE NEL 2023.
BUSINESS
I FONDI PREFERITI DAI
FUND SELECTOR DEL SUD EUROPA
SRI
BLACKROCK E VANGUARD, DUE VISIONI DELLO STESSO MONDO
INTERVISTE
LOREDANA LA PACE (GSAM)
PHILIPPE SETBON (OSTRUM AM)
PORTAFOGLI
IL 2023 POTREBBE SORRIDERE AGLI
INVESTITORI DELL'HIGH YIELD
EDI TO RIA LE N
SOS GREENWASHING
LE RECENTI RICLASSIFICAZIONI DI FONDI DA "ARTICOLO 9" A "ARTICOLO 8" HANNO GETTATO
UN’OMBRA SUI MILIARDI DI EURO INVESTITI IN ATTIVITÀ SOSTENIBILI.
LA TRASPARENZA
È LA PRIORITÀ PER VALUTARE IL RISCHIO DI GREENWASHING
NELL'OFFERTA DI QUESTI FONDI IN EUROPA.
el 2022 l'emissione annuale di Green, Social, Sustainability and Sustainability-linked (GSS) Bonds è diminuita per la prima volta. Le recenti riclassificazioni di diversi fondi da "articolo 9" a "articolo 8" hanno gettato un’ombra sui miliardi di euro investiti in attività sostenibili. Allo stesso tempo, stanno anche fornendo enormi opportunità commerciali per i gestori che invece misurano e riportano risultati d'impatto ambientale e di allineamento della Tassonomia Europea. Con le numerose declassificazioni di fondi articolo 9, adesso solo pochi gestori possano vantare un solido profilo sostenibile.
I fondi che hanno un’importate attenzione verso i GSS Bond possono fare leva su un forte allineamento tassonomico e giustificare così le proprie credenziali di sostenibilità. Trasparenza e dati sono il presente e il futuro, una caratteristica essenziale dei Green Bond.
Proprio la trasparenza, appunto, è al centro delle priorità di EFAMA per il 2023, e in particolare valutare il rischio di greenwashing nell'offerta di fondi sostenibili in Europa. In un contesto caratterizzato da definizioni poco chiare a livello europeo dei concetti della finanza sostenibile e dalla mancanza di dati ESG completi, comparabili e trasparenti, tutti gli operatori del mercato sono preoccupati: sottolineano l'importanza di definire gli attributi chiave del greenwashing per contrastare le pratiche ingannevoli. Un comportamento intenzionalmente fuorviante in relazione agli investimenti sostenibili non dovrebbe essere tollerato, così come non sono tollerate altre pratiche fuorvianti in relazione al rischio o al rendimento.
Secondo EFAMA, le componenti del greenwashing sono:
1) tentare consapevolmente di travisare le pratiche o le caratteristiche di sostenibilità di un prodotto,
2) avere l'obiettivo di ingannare o fuorviare il destinatario della richiesta di un prodotto sostenibile.
Inoltre, anche se non c'è intenzione di sviare il destinatario della richiesta di sostenibilità, si può comunque parlare di eco-riciclaggio in caso di grave negligenza da parte degli operatori del mercato finanziario che effettuano la richiesta. La necessità di un approccio allineato e coerente per affrontare i rischi di greenwashing nel settore finanziario, sia in Europa che a livello internazionale, e ridurre la confusione e il rischio di una dannosa frammentazione del mercato, risulta senz’altro imprescindibile.
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 3
70 I FEBBRAIO
DAVIDE PASIMENI Head of Italy, FundsPeople
IN DI CE
PANORAMA
10 Movimenti dell’industria
12 Il barometro in Italia
TENDENZE
22 I fondi con Rating FundsPeople 2023 (versione 2.0)
28 FundsPeople Talks, traiettorie e strategie di investimento a confronto
34 I fondi preferiti dai fund selector del Sud Europa
38 L’identikit del fund selector
42 Fondi pensione, allarme clima
46 BlackRock e Vanguard: due visioni dello stesso mondo
50 Reti, protagoniste della trasformazione dei risparmi in investimenti
54 Cosa dà una marcia in più ai maggiori hedge fund?
58 L’efficienza fiscale nei rapporti finanziari
60 I 20 ETF più utilizzati nei fondi italiani
INTERVISTE
64 Loredana La Pace (GSAM)
68 Sebastiano Pirro (Algebris)
70 Mario Unali (Kairos)
72 Maria Luisa Gota (Fideuram Vita)
74 Gianni Costan (FIDA)
76 Philippe Setbon (Ostrum AM)
ANALISI
80 Il 2023 potrebbe sorridere agli investitori nell’high yield
84 L’azionario emergente punta sulla ripresa del commercio globale
86 Recessione o no, questo è il problema
89 I fondi con Rating FundsPeople 2023
STILE & VIAGGI
98 Viaggio nella città del Gattopardo (dallo ‘schiticchio’ al mare Bandiera Blu)
MARCO TOFANELLI SEGRETARIO GENERALE, ASSORETI Reti, protagoniste della trasformazione dei risparmi in investimentii pag. 50
ALESSANDRO GALLO CONSULENTE STRATEGICO, FORMATORE ESPERTO IN PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE AMMINISTRATORE, VALUE & STRATEGIES SRL L’efficienza fiscale nei rapporti finanziari pag. 58
SALVATORE CATALANO RESPONSABILE PER L’ITALIA, VANECK Viaggio nella città del Gattopardo (dallo ‘schiticchio’ al mare Bandiera Blu) pag. 98
4 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
CON TRI BUTI DI 70 I FEBBRAIO
64 70 72
28
76
Waiting for Godot
Gli investitori, a fine 2022, si sono posizionati per uno scenario più favorevole sul fronte inflazione e tassi, ma anche per una recessione che a detta di molti sembra quasi inevitabile e che rappresenterebbe il prezzo da pagare per un calo delle pressioni inflazionistiche.
In questi giorni, al World Economic Forum, un’indagine di PWC (PricewaterhouseCoopers) mostra come il 73% delle 4410 società intervistate a fine 2022 prevede un declino della crescita mondiale nei prossimi dodici mesi, il dato peggiore dal 2011, anno in cui è iniziata questa inchiesta. Un’altra survey presentata al Forum, questa volta effettuata tra gli economisti, evidenzia come due terzi degli intervistati si aspetti una recessione globale nel corso dell’anno.
Alla luce di questo generalizzato pessimismo sulle condizioni cicliche, diventa più comprensibile il rimbalzo dei mercati finanziari di inizio anno: gli annunci delle autorità cinesi che indicano l’intenzione di abbandonare la politica zero-Covid e il drastico calo delle quotazioni del gas naturale in Europa hanno forzato il mercato a
rivedere al rialzo le aspettative di crescita per il 2023, inizialmente molto caute. La riapertura post-Covid in Cina, se nel breve deprime la crescita per l’effetto dell’aumento dei contagi, nel medio periodo rappresenterà un driver di crescita importante, con un rimbalzo dell’attività economica a partire dal secondo trimestre di quest’anno: 1,4 miliardi di consumatori, dopo un lockdown durato oltre 1000 giorni, torneranno a consumare con una capacità di spesa direttamente proporzionale al considerevole risparmio accumulato durante il lungo lockdown. L’effetto della riapertura si sentirà anche indirettamente in altre parti del mondo ed in particolare in Europa, le cui aziende sono notoriamente esposte ai mercati asiatici. Per l’Europa, infine, il calo delle quotazioni del gas naturale, in gran parte legato alle temperature invernali sorprendentemente miti, riflette un livello di stoccaggio di gas molto alto rispetto alla media storica che potrebbe mettere al riparo da un altro shock energetico nel prossimo inverno, una notizia positiva per crescita e inflazione. Negli USA
poi i dati macroeconomici mostrano una situazione di crescita sotto potenziale, ma al momento non segnalano rischio recessione: in una nota che abbiamo pubblicato a fine 2022 intitolata “Waiting for Godot” abbiamo evidenziato come la solidità finanziaria delle famiglie e delle imprese e un mercato del lavoro che si mostra ancora forte possano creare le condizioni per evitare una recessione nel 2023: il mercato quindi continua ad aspettarsi una recessione che secondo i nostri economisti non arriverà.
Gli investitori stanno realizzando che l’economia può reggere tassi più alti che al momento stanno producendo un impatto modesto sulla crescita economica, in pratica sembra proprio che i tassi d’interesse di equilibrio si stiano spostando verso l’alto. Gli investitori hanno reagito a queste notizie diventando più costruttivi sull’azionario Europa e dei Mercati Emergenti e investendo sul mercato del credito, due asset class che sono notoriamente più sensibili alle condizioni cicliche. Guardando avanti però il quadro di mercato rimane favorevole al reddito fisso:
il mercato azionario appare caro rispetto alle altre asset class e gli utili aziendali continuano ad essere rivisti al ribasso per effetto della compressione dei margini. Nell’azionario rimangono sacche di sottovalutazione nei mercati Europei, in Asia ed in alcuni settori, come ad esempio i finanziari e petroliferi. Il reddito fisso per contro offre rendimenti interessanti anche nelle componenti del credito a maggiore qualità. Rimane ancora rischioso puntare sulla componente più rischiosa, l’High Yield: l’aumento del costo del denaro potrebbe creare situazioni di difficoltà per le aziende che in passato hanno fatto ampio ricorso al debito, senza essere supportate da una crescita strutturale adeguata. In attesa della recessione, “waiting for Godot”, ci potrebbe essere ulteriore restringimento degli spread, anche se una crescita più robusta potrebbe far riaffiorare, più avanti nell’anno, preoccupazioni su inflazione e tassi con le materie prime che potrebbero tornare a risalire. Per il momento però godiamoci questo rimbalzo dopo un 2022 che si è dimostrato quantomai sfidante.
Solo per investitori professionali Ove questi materiali contengano affermazioni relative al futuro, queste hanno natura previsionale, sono soggette a rischi e incertezze e non sono garanzia di risultati/performance futuri. Disclaimer
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6 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
INDICE DELLE SOCIETÀ 70 I FEBBRAIO
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DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 25 gennaio 2023. DEF DNCA Finance 12, 34 DPAM 12 DWS 22, 34, 86 Edmond de Rothschild AM 12 EIOPA 42 Eleva Capital 34 Euregio Plus 12 Eurizon Capital 12, 22, 41, 31, 32 Euromobiliare Advisory SIM 22, 30, 33, 39 FIDA 74 Fidelity International 12, 22, 34, 84 Fideuram 12 Fideuram Vita 72 Finanziaria Internazionale 12 Finint Private Bank 10 Flossbach von Storch 12, 34 Fondo Pegaso 11 Frame AM 40 Franklin Templeton Investments 12, 22, 62 GHI Gamma Capital Markets 30, 32 Goldman Sachs AM 22, 62, 64 Groupama AM 12 Gruppo Azimut 12 Gruppo Banca Intermobiliare 12 Gruppo Banco BPM 12 Gruppo BPER Banca 12 Gruppo Ceresio Italia 12 Gruppo Deutsche Bank 12 Gruppo Ersel 12 Gruppo Generali 12, 38 Gruppo Mediobanca 12 Gruppo Mediolanum 10, 11, 12 Gruppo Montepaschi 12 Hedge Invest 12 HSBC AM 12, 62 ICCREA 12 Invesco 12, 22, 61 iShares 61 JKL J.P. Morgan AM 12, 84, 86, 62, 22 Janus Henderson 22, 80 Jupiter 22, 34 Kairos 12, 70 Lantern Structured AM 62 Lazard 22 Legal & General 62 Lombard Odier Investment Managers 29, 32 Lumnya Investments 34 Lyxor 62 ABC 21Shares 12 Abrdn 9, 10 Acatis 86 Accelerando Associates 46 AcomeA SGR 12 Agora 12 Algebris 34, 68 AllianceBernstein 34 Allianz Global Investors 12, 22, 86 Amundi 11, 12, 22, 61, 86 Anima Holding 12, 22, 38 Arca Fondi SGR 12 Assoreti 50 AXA Investment Managers 11, 12 Banca Cassa Centrale 12 Banca Finnat Euramerica 12, 39 Banca Patrimoni Sella & C 10 Banca Profilo 12 BCC Risparmio & Previdenza 40 BlackRock IM 12, 22, 34, 46, 80, 86 BlueBay AM 22, 80 BNP Paribas AM 12, 22, 61 BNY Mellon IM 12, 86 Bridgewater Associates 54 Candriam 12, 22 Capital Group 12, 86 Carmignac 22 CFO SIM 31 Citadel 54 Columbia Threadneedle 22 Comgest 12 Consultinvest SGR 12, 31, 33 CPR Asset Management 22 Credit Suisse AM 5, 12 Credito Emiliano 12 MN M&G AM 10, 12, 22, 34 Magallanes 34 Man Group 22, 54, 34 MFS IM 12, 86 Millennium Management 54 Morgan Stanley IM 12, 22, 34 Morningstar 46 Muzinich 34 Natixis IM 12, 62, 76 Neuberger Berman 12 NN IP 12 Nordea AM 12, 22, 34 OPQ ODDO BHF 86 Orefici 12 Ostrum AM 76 PGIM 13 Pharus Management Lux S.A. 31, 33 Pictet AM 12, 22 PIMCO 22, 34, 80 Poste Italiane 12 Quaestio SGR 40 RST Raiffeisen CM 12 RAM Active Investments 12 Renaissance Technologies 54 Robeco 12, 22, 34 Ruffer 34 Schroders 12, 22, 84 Seilern Investments 34 Sella SGR 12 Soprarno 12 State Street Global Advisors 12, 62 Symphonia SGR 30, 32 T. Rowe Price 80 Tendercapital 12 UWXYZ UBP 12 UBS AM 7, 12, 22, 61 Value & Strategies srl 58 VanEck 62, 98 Vanguard 11, 46, 62 Vontobel AM 12, 22 Wellington Management 12, 22, 29, 30 Willis Towers Watson 46 Wisdom Tree 62 Xtrackers 61 Zenit 12
* NOTA
È arrivato il momento di scegliere
In questa fase iniziale del nuovo anno abbiamo prospettive sull’economia globale più ottimistiche rispetto al consensus. Nonostante gli effetti delle restrizioni di politica monetaria stiano iniziando a indebolire l’economia, i redditi nominali e reali restano solidi, mitigando così l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse sulla crescita. I fattori negativi che avevano condizionato il 2022 – come la crisi energetica che ha investito l’Europa e le conseguenze sull’economia cinese della politica zero Covid – condizioneranno solo marginalmente la crescita globale nella prima metà di quest’anno.
Queste migliori prospettive di crescita per l’economia non rappresentano necessariamente una buona notizia per tutti i mercati. Una buona tenuta del mercato del lavoro significa che i salari rimarranno elevati; di conseguenza le banche centrali manterranno i tassi elevati per un certo periodo di tempo. Tassi elevati per un periodo di tempo prolungato potrebbero implicare un de-risking dei mercati azionari che oggi hanno valutazioni più elevate, con particolare riferimento a quello statunitense. Pertanto, dal punto di vista azionario, preferiamo puntare sulle nostre convinzioni, allocando il capitale dove la ciclicità è più pronunciata, come la Cina. Considerando l’asset allocation nel suo complesso, per l’inizio del 2023 privilegiamo le emissioni obbligazionarie
di qualità rispetto alle azioni, poiché i maggiori rendimenti hanno reso relativamente meno interessanti gli asset di rischio.
Macro view
Dal punto di vista macroeconomico, gli occhi sono puntati sui consumatori statunitensi, considerati come il perno dell’economia globale. Nel 2022 i consumi reali americani sono aumentati a un ritmo sostenuto, nonostante l’impennata dell’inflazione, grazie soprattutto all’eccesso dei risparmi e alla crescita dei salari nominali. Nel 2023, gli americani continueranno a spendere per i consumi, grazie anche a prezzi del carburante decisamente inferiori rispetto alla seconda metà del 2022.
Nel breve non prevediamo un deterioramento significativo del mercato del lavoro statunitense, condizione necessaria per una riduzione dei consumi reali. La tenuta del settore dei servizi ha consentito a una serie di indicatori del mercato del lavoro (tra cui stipendi, crescita dei salari e richieste iniziali di disoccupazione) di restare a livelli molto solidi, anche in presenza di un certo indebolimento dell’attività del settore dei beni di consumo e dei licenziamenti nel settore tecnologico. I risparmi in eccesso si ridurranno per le famiglie con bassi redditi, ma la fascia di chi può contare su redditi elevati continuerà a spendere per i servizi. I consumatori e le im-
prese hanno avuto l’opportunità di estinguere i propri debiti a tassi di interesse estremamente bassi, rendendo le rispettive passività meno sensibili ai tassi di interesse rispetto al passato. L’aumento dei pagamenti della previdenza sociale e i trasferimenti fiscali da parte dei governi statali e locali dovrebbero sostenere ulteriormente l’economia.
Riflettori puntati su Cina
Il cambiamento più significativo dello scenario globale negli ultimi tre mesi è sicuramente rappresentato dall’abbandono da parte della Cina della politica zero-Covid. Un tale cambiamento potrebbe causare nel breve termine alcune criticità per l’attività economica, come conseguenze del deterioramento del livello della salute pubblica. Ma significa anche che gli investitori avranno probabilmente molti più elementi per valutare un’imminente ripresa dei consumi cinesi.
La rimozione delle restrizioni alla mobilità e la diffusione del virus in Cina si stanno verificando più rapidamente di quanto avessimo previsto. Alcuni segnali indicano già che le città più colpite dalla recente ondata stanno registrando una ripresa della mobilità. Man mano che prende forma una riapertura duratura, prevediamo che le valutazioni e le aspettative sugli utili dei titoli azionari cinesi continueranno a salire.
GIOVANNI PAPINI Country Head, UBS AM Italy
CLICCATI SU I PIÙ
NEWS
1. L’approccio qualitativo della selezione: la chiave di volta dell’investment team di Frame AM
2. Outlook 2023, le previsioni macroeconomiche dei gestori internazionali
3. Casagrande (Generali A&WM): “Il team di fund selection? Una struttura centralizzata in grado di offrire
soluzioni flessibili a tutte le società del Gruppo”
4. Mercati obbligazionari, nel 2023 la parola d’ordine sarà flessibilità
5. Amundi SGR, Tavazzani è il nuovo AD. Tagliabue nominata presidente del CdA della società
6. Scenario 2023, le previsioni degli esperti delle società italiane
PROFESSIONISTI
8 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
70 I FEBBRAIO Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 24/12/2022 al 22/01/2023.
SOCIETÀ PRODOTTI
Alberto Massa Quaestio Capital Management
SGR
Isabella Ciuca Vanguard Antonio Pace Fondo Italiano d’Investimento SGR
Antonella
Manganelli Payden & Rygel
Carlo De Luca Gamma Capital Markets
Christian
Prinoth Quaestio Capital Management SGR
BlackRock Quaestio Capital Management
Fondo Pensione Complementare
Fondazione CRC Anima SGR CNPADC Cordusio SIM Eurizon Quaestio Solutions Funds Multi-Asset Conservative W Acc Eurizon Diversificato Etico Morgan Stanley Investment Funds Global Fixed Income Opp. Fund Z JPMorgan Funds China A-Share Opportunities Fund C (acc)EUR Eurizon Azioni Energia E Materie Prime Schroder Inte. Selection Fund Global Climate Change Equity A Acc. EUR Arca Azioni Internazionali P JPMorgan Investment Funds Global Dividend Fund A (acc) - USD
Fabio Innocenzi Banca Finint Luca Ferrarese Gruppo Banca Sella
SGR
MPS
Azionario: qualità e cautela per navigare nel 2023
Estitori azionari siano contenti di lasciarsi alle spalle il 2022, visti i record negativi dell’anno passato. Le cose non possono che migliorare, pensano in molti. Dal punto di vista del mercato azionario, in effetti si può mettere in conto una maggiore fiducia, ma è necessario armarsi ancora di cautela.
Per prima cosa suggeriamo di non pensare al 2023 come a un nuovo inizio. Molte delle pressioni di mercato del 2022, come i prezzi astronomici dell’energia, l’ampio incremento del costo della vita, l’aumento della pressione fiscale e dei tassi d’interesse, non hanno ancora esercitato appieno il loro impatto sull’economia reale e sulle tasche dei consumatori.
Purtroppo, il massimo della sofferenza si avvertirà nel 2023 con una crescita del PIL globale notevolmente più lenta. Sul lato dell’inflazione, sebbene le previsioni potrebbero avere raggiunto il picco, l’impatto sui margini aziendali si osserverà solo nel corso dell’anno. Gli outlook sugli utili aggregati a livello di mercato per il 2023 devono ancora riflettere
adeguatamente il probabile rallentamento del PIL, e ciò è particolarmente vero nel Regno Unito e in Europa dove riteniamo che gli utili attesi possano scendere di oltre il 10% nel corso dell’anno.
MA I MERCATI SONO LUNGIMIRANTI…
Tuttavia gli investitori tendono ad anticipare ciò che accadrà prima che si verifichi effettivamente. I dati storici ci dimostrano che i mercati azionari scendono tipicamente quando gli indici PMI (Purchasing Managers Index) – indicatori lungimiranti della salute economica nei settori manifatturiero e dei servizi – scendono al di sotto del valore di 50, come è avvenuto negli scorsi mesi.
Ma quando i valori PMI iniziano a riavvicinarsi a 50, molto prima dell’inizio reale di qualunque ripresa economica, spesso i mercati azionari cominciano a correre. Questo scenario potrebbe verificarsi nel 2023. Inoltre è probabile che l’attività aziendale offra supporto ai prezzi dei titoli, poiché sia gli investitori che le aziende iniziano a vedere
opportunità nelle conseguenze del calo dei prezzi delle azioni stesse.
LE AZIONI SONO DAVVERO CONVENIENTI?
In verità dipende molto da dove si guarda. Mentre le valutazioni azionarie sono scese bruscamente nei settori ciclici, i settori più difensivi, come i beni di consumo e le assicurazioni, vengono scambiati in linea con la rispettiva media a lungo termine. Inoltre permangono discrepanze nelle valutazioni regionali che non hanno smesso di ampliarsi, con il mercato USA che non pare particolarmente economico, persino rispetto alla propria storia. Su versante delle commodity, i titoli delle materie prime hanno ottenuto buoni risultati, ma il mercato non considera sostenibili gli attuali prezzi di energia e risorse.
COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO PER CHI INVESTE IN AZIONI?
Ecco tre semplici punti per affrontare l’azionario nel 2023:
1. Non è il momento di acquistare indiscriminatamente le azioni più economiche;
2. I titoli high-growth
potrebbero faticare a riprendere i multipli altisonanti del 2021, dato l’ambiente di tassi elevati;
3. Il 2023 sarà l’anno della qualità: attività redditizie con forti flussi di cassa, bilanci solidi, margini sani e potere di determinazione dei prezzi.
Le valutazioni azionarie sono scese durante tutto il 2022. Ma con i crescenti rischi riguardo alle aspettative sugli utili, man mano che l’entità del rallentamento del PIL globale sarà più evidente e con le incertezze geopolitiche sempre presenti, questo è ancora il momento della cautela.
Potrebbe esserci, in effetti, una modesta ripresa dei mercati azionari nel corso dell’anno, ma mancano ancora le prove per pensare ad una prospettiva rialzista –così come per pensare a previsioni sul PIL che superino le attese e/o a un picco dei tassi di interesse inferiore del previsto.
Nel frattempo, noi di abrdn continuiamo a cercare aziende di qualità con valutazioni allettanti per navigare al meglio nelle acque incerte del 2023 e oltre.
ANDREW MILLINGTON
Head of Research & Investment Process, Equities, abrdn
MAURIZIO ZANCANARO Vice Presidente
Banca Patrimoni Sella & C
Un nuovo vice presidente per Banca Patrimoni Sella & C. Il CdA della società del gruppo Sella specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiamato a ricoprire la carica Maurizio Zancanaro. L’ingresso di Zancanaro contribuirà a dare impulso alla crescita della società con l’obiettivo di rafforzarne il posizionamento sul mercato e lo sviluppo territoriale.
DA
tutte
JOSEPH PINTO CEO, M&G AM
Cambio ai vertici della divisione asset management di M&G. La società ha nominato Joseph Pinto nuovo CEO di M&G AM. L’ex responsabile della distribuzione e delle soluzioni di investimento per l’area EMEA, Asia Pacifico e America Latina ed ex COO di Natixis IM sostituirà Jonathan Daniels dopo il suo pensionamento. La sostituzione è soggetta ad approvazione normativa.
Family Banker
Banca Mediolanum
MATTEO BUONOMINI Head of Italy
Distribution, abrdn
Novità in casa abrdn. La società annuncia la nomina di Matteo Buonomini come head of Italy Distribution. Basato negli uffici di Milano, nel suo nuovo ruolo Buonomini si occuperà dello sviluppo del business in Italia e riporterà a Rik Brouwer, head of European and LatAm Distribution. Buonomini proviene da Goldman Sachs Asset Management, in cui era entrato nel 2015 con il ruolo di executive director e la responsabilità dello sviluppo del business wholesale e retail in italia. Con oltre 22 anni di esperienza nel settore, ha ricoperto il ruolo di head of Fund Selection Units in Fidelity e ha una vasta esperienza come Portfolio manager in diverse società di private banking italiane ed estere.
10 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
MAURO LOZZA Vice Direttore Commerciale Finint Private Bank
NON PERDERE
Nuovo ingresso nel private banking del Gruppo Banca Finint. Mauro Lozza diventa vice direttore commerciale di Finint Private Bank, a diretto riporto del direttore commerciale Claudio Riva. L’ingresso di un professionista di significativa esperienza in ambito sia private sia corporate è strategico in quanto consentirà alla società di rafforzare ancora di più le sinergie tra i diversi servizi per l’impresa e per l’imprenditore messi a disposizione da Banca Finint e Finint Private Bank, oltre che dalle altre società del Gruppo, in un’ottica sempre più integrata. le nuove nomine su fundspeople.com/it
ALESSANDRO VIVIANI
Cambio di casacca per Alessandro Viviani. Il professionista, che da marzo 2020 era entrato insieme al sul team di Advisory di Banca Intermobiliare, in Symphonia per rafforzare la SGR del gruppo, lascia il timone di responsabile degli investimenti (e l’azienda) per affrontare una nuova sfida, quella del family banker in Banca Mediolanum.
ISABELLA CIUCA Sales Executive, Vanguard
Continua la crescita di Vanguard in Italia con il rafforzamento del team locale che oggi conta nove persone. Di recente ha fatto il proprio ingresso negli uffici milanesi Isabella Ciuca nel ruolo di sales executive. “Nella sede di Milano continuiamo ad aggiungere risorse per raggiungere i nostri obiettivi, tenendo conto dei valori di uguaglianza di genere, diversità e inclusione”, spiega Simone Rosti, responsabile per l’Italia e Sud Europa della società.
GABRIELE TAVAZZANI AD e DG, Amundi SGR
Cambi al vertice in Amundi SGR. Lo scorso 9 gennaio la società di gestione ha annunciato la nomina di Gabriele Tavazzani alla carica di amministratore delegato e direttore generale, mentre l’attuale CEO, Cinzia Tagliabue, andrà a ricoprire la carica di presidente del CdA. Tavazzani ha già ricoperto la carica di CEO di Amundi Austria GmbH da maggio 2020 e Deputy CEO della medesima entità dal 2018. Head of international partner networks division e membro del general management committee di Amundi, presidente di Amundi SGR Tagliabue è stata CEO della SGR dal 2017 e, dal 2020, deputy head of partner networks division e membro del general management committee per assumere la carica di head of international partner networks division a marzo 2022.
GIORGIO CARLINO Head of Multi Management MIFL
Un nuovo head of multi management fa il suo ingresso in Mediolanum International Funds Ltd (MIFL), la piattaforma europea di asset management del Gruppo Bancario Mediolanum. Si tratta di Giorgio Carlino che, nel nuovo ruolo, lavorerà presso il quartier generale di MIFL a Dublino e riporterà direttamente a Christophe Jaubert, chief investment officer della società. Carlino sarà responsabile della guida del team di Manager Selection e farà inoltre parte del Comitato Investimenti di MIFL, contribuendo alla “house view” dell’azienda.
OLIVIER PAQUIER Global Head of ETF Sales
AXA Investment Managers
Arriva un nuovo global head of ETF Sales in AXA Investment Managers. Si tratta di Olivier Paquier, che entra a far parte della società con effetto immediato. Paquier ha maturato una vasta esperienza nelle vendite di ETF presso State Street come responsabile della distribuzione di SPDR ETF in Francia, Monaco, Spagna e Portogallo e successivamente presso J.P. Morgan AM, dove ha costruito l’attività di ETF attivi EMEA del gestore. Nel nuovo ruolo sarà affiancato da un business manager ETF e nove venditori in tutto il mondo. Paquier riporterà a NicolasLouis Guille-Biel, global head of ETF and Product Strategy.
LUCA PASQUADIBISCEGLIE Presidente, Fondo Pegaso
Si rinnovano, per il triennio 20232025, i vertici di Fondo Pegaso, il fondo pensione complementare a capitalizzazione e a contributo definito per i dipendenti delle imprese di servizi di pubblica utilità. Il 12 gennaio 2023 si sono insediati il nuovo CdA e il nuovo Collegio dei Sindaci. Luca Pasquadibisceglie andrà a ricoprire la carica di presidente (designato dai lavoratori), succedendo a Gianluca Delbarba; mentre la carica di vice presidente è stata conferita a Massimo Giusti (designato dalle imprese).
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 11
MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA
Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo.
* Dati di patrimonio non aggiornati.
§ Raccolta netta parziale.
^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.
** Gruppo non associato.
RANKING FUNDSPEOPLE GRUPPI GLOBALI CON PIÙ DI 500 MILIONI DI EURO GESTITI DA ASSET MANAGER INTERNAZIONALI IN ITALIA
SOCIETÀ PAT. GESTITO FONDI APERTI GESTIONI DI PORTAF. RETAIL GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI RACCOLTA NETTA GRUPPO GENERALI 397.858 90.466 7.037 300.354 450 EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 306.560 177.133 10.850 118.577 786,00 ANIMA HOLDING 167.553 74.392 1.049 92.111 271,80 GRUPPO POSTE ITALIANE 97.254 3.014 0 94.240 1014 FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 90.657 41.185 38.977 10.495 481,00 GRUPPO MEDIOLANUM 57.183 54.925 665 1.593 519 ARCA 32.357 28.649 0 3.708 -104 CREDITO EMILIANO 19.231 12.391 6.081 759 -47 GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA 10.530 0 6.229 4.301 31 GRUPPO MEDIOBANCA 10.414 4.566 5.188 660 119 ICCREA 9.860 3.002 2.480 4.378 54 SELLA 9.567 3.092 4.184 2.291 28 GRUPPO MONTEPASCHI (**) 5.519 0 2.981 2.538 29 GRUPPO BPER BANCA 5.441 409 4.786 246 481 GRUPPO ERSEL 4.998 2.488 1.621 0 -75 KAIROS PARTNERS 4.109 2.488 1.621 0 -75 GRUPPO BANCO BPM 3.270 0 2.462 809 13 GRUPPO BANCA IFIGEST 2.709 722 1.986 0 47,5 ACOMEA 1.693 1.582 35 76 51 GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE* 1.086 728 262 96 ND CONSULTINVEST 1.062 874 165 22 2,3 BANCA PROFILO 943 61 814 66 -6,3 BANCA FINNAT EURAMERICA 778 257 347 174 -5,5 EUREGIO PLUS 596 336 0 260 6,3 FINANZIARIA INTERNAZIONALE 426 87 0 339 -9,1 GRUPPO CERESIO ITALIA 383 383 0 0 0 ZENIT (PFM) (§) 158 131 27 0 -0,9 OREFICI 132 132 0 0 -0,2 AGORA 61 58 3 0 -2,4 TOTALE 1.241.494 503.551 99.850 638.093 4.059
IN ITALIA DATI IN MILIONI DI EURO NOVEMBRE 2022 IL BAROMETRO SOCIETÀ PATRIMONIO IN ITALIA AMUNDI 212.366 BLACKROCK 86.555 ALLIANZ 46.558 J.P. MORGAN AM 44.130 AXA IM 41.069 PICTET AM 40.857 MORGAN STANLEY IM 39.558 FIDELITY INTERNATIONAL 37.000 INVESCO 28.144 GRUPPO DEUTSCHE BANK 27.918 BNP PARIBAS AM 26.140 SCHRODERS 24.143 UBS AM 21.500 M&G INVESTMENTS 16.988 FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS 12.698 NORDEA AM 12.000 VONTOBEL AM 10.079 GROUPAMA AM 8.300 WELLINGTON MANAGEMENT 8.195 CANDRIAM 8.096 CREDIT SUISSE AM 7.770 SOCIETÀ PATRIMONIO IN ITALIA STATE STREET GLOBAL ADVISORS 6.500 RAIFFEISEN CM 6.320 ROBECO 6.130 NEUBERGER BERMAN 5.830 NATIXIS IM 4.200 HSBC AM 3.931 TENDERCAPITAL 3.800 DNCA FINANCE 3.605 BNY MELLON IM 3.306 MFS IM 3.027 NN IP 2.800 RAM ACTIVE INVESTMENTS 2.200 DPAM 2.000 CAPITAL GROUP 1.900 UBP 1.800 EDMOND DE ROTHSCHILD AM 1.360 21SHARES 1.000 FLOSSBACH VON STORCH 860 COMGEST 750 TOTALE CLUB DEI 500 821.383
Fonte: Piattaforme di distribuzione e Assogestioni. Dati di società di gestione internazionali che operano in Italia, in milioni di euro a dicembre 2022 CLUB DEI 500 12 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO PANORAMA BAROMETRO
Il Global Macro offre un punto di vista versatile
Una delle domande chiave del 2023 riguarda la capacità da parte della Federal Reserve di raggiungere o meno un cosiddetto atterraggio morbido. Ovvero, se sia in grado di riportare l’inflazione verso l’obiettivo target senza provocare una recessione. Questa è un tema cruciale perché influisce sulle prospettive circa gli utili, e quindi sulle aspettative circa i mercati azionari. Un secondo tema che probabilmente sarà popolare nel 2023 riguarda l’approccio da intraprendere in termini di mitigazione del rischio azionario all’interno dei portafogli. Gli investitori si sono abituati a utilizzare il reddito fisso sovrano per svolgere questo ruolo, ma è stato evidente che ciò non ha funzionato nel 2022 e che rimarrà un tema caldo per tutto il 2023. I rischi più grandi potrebbero interessare la liquidità nei mercati, e forse anche nel mercato del Tesoro USA, in secondo luogo, la possibilità di un incidente informatico, in grado di colpire una grande piattaforma di investimento o una grande agenzia governativa. Vale a dire che non bisogna mai dimenticare che ci si confronta sempre con incognite sconosciute, cose che certamente emergono inattese e che hanno un impatto importante sui mercati. Riteniamo che una recessione negli Stati
Uniti non sia improbabile e che la probabilità di una recessione nell’Eurozona e nel Regno Unito sia persino più elevata.
RISPOSTA AGILE CONTRO L’INCERTEZZA
Alla luce di tali prospettive, riteniamo che i benefici derivanti da una recessione rappresentino un’opportunità significativa almeno nella prima metà del 2023. Sulla base delle nostre previsioni di recessione, consideriamo la capacità di assumere posizioni corte un’opzione importante nel 2023, in particolare nel primo semestre. Se le condizioni dovessero migliorare prima della fine dell’anno, anche l’agilità di cambiare rotta e abbracciare posizioni lunghe potrebbe essere cruciale. Allo stesso modo, il trading direzio-
nale e una più ampia libertà per quanto riguarda le opzioni di investimento possono migliorare gli sforzi per diversificare le fonti di rendimento.
Una strategia macro globale agile può isolare fonti di rendimento diverse e meno correlate tenendo conto dei cambiamenti di regime e dei profondi cambiamenti nel sentiment o nelle aspettative. La capacità di andare sia lunghi che corti in varie classi di attività è un ulteriore vantaggio, che offre flessibilità per reagire agilmente al mutare delle condizioni. Nel 2022 il mercato macro globale ha generato solidi rendimenti assoluti e rendimenti relativi rispetto ad azioni, obbligazioni e immobili, rendendolo un interessante diversificatore di portafoglio e una fonte di rendimento alternativa attraverso l’aumento dei tassi e dell’inflazione. Lo scorso anno è stato ovviamente influenzato in modo significativo dalla guerra Russia-Ucraina, e non dovremmo escludere la possibilità di un accordo di pace che cambierebbe radicalmente l’entità e la profondità di una recessione. In uno scenario simile, è chiaro che rivedremmo i tempi e i termini in cui acquistare equity. Per questo, l’agilità di risposta negli investimenti rimarrà una competenza chiave nel 2023.
SUSHIL WADHWANI, CBE, Chief Investment Officer PGIM Wadhwani
Riteniamo che una recessione negli Stati Uniti non sia improbabile e che la probabilità di una recessione nell’Eurozona e nel Regno Unito sia persino più elevata
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN
DIRITTO ITALIANO GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI DIRITTO ESTERO 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 -10.000 -15.000 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 2018 2019 2020 2021 2017 2022 TOTALE GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI PATRIMONIO RACCOLTA 24.663 509.302 380.583 152.176 PATRIMONIO
ITALIA Fonte: Fonte: FONDI APERTI Dati al 31 ottobre 2022. -2.146 -374 1.922 -729 RACCOLTA Tutti i dati in milioni di euro. OTT-22 OBBLIGAZIONARI AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE OBBLIGAZIONARI AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE 364.951 -1.043 687 -943 -566 -163 -35 336.940 204.503 144.257 43.023 1.762 PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI Fonte: Dati in milioni di euro al 30 novembre 2022. Dati in milioni di euro al 30 novembre 2022. NOV-22 -216 1639 -811 -379 2 -3
14 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
PANORAMA BAROMETRO
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 settembre 2022, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 30 novembre 2022, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 30 novembre 2022.
ENTITÀ CONSISTENZE PATRIMONIALI TOTALE RACCOLTA NETTA* CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.** TOTALE PATRIMONIO FONDI E SICAV GESTIONI PATRIMONIALI PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 84.927 26.940 27.996 29.990 336 3.708 INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 74.952 27.575 18.822 28.553 -429 1.090 BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM) 62.241 30.535 814 31.207 498 4.363 BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI) 53.798 20.087 7.962 25.748 180 2.221 FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK) 48.306 31.136 302 16.867 223 2.914 ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK) 48.037 15.241 690 32.104 411 2.186 AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT) 40.914 24.729 6.198 9.985 179 1.862 SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 21.021 6.488 7.527 7.005 194 1.207 CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 16.103 8.373 3.052 4.676 6 755 DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK) 14.049 7.940 1.155 4.953 nd nd BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 7.784 3.979 1.941 1.863 54 394 BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS) 5.921 3.049 152 2.718 61 634 IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) (1) 5.375 3.978 272 1.124 -64 564 BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA) 4.714 3.184 203 1.326 33 550 CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA) 4.621 3.224 134 1.263 25 527 CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST) 1.936 1.180 181 575 0 402 TOTALE 494.699 217.638 77.401 199.957 1.707 23.377 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 3.000 2.000 1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 PATRIMONIO RACCOLTA EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E
DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA Fonte: TOTALE DIRITTO ESTERO DIRITTO ITALIANO Fonte: Assoreti. Dati al 30 settembre 2022. (1) Non includono i fondi di fondi e i fondi speculativi.
12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 2018 2019 2017 2020 2021 2016 2022 PANORAMA BAROMETRO 16 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
RACCOLTA FONDI
Combiniamo la potenza di quattro fattori trainanti del reddito per ottenere risultati resilienti.
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Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono sia aumentare che diminuire ed è possible perdere una parte o la totalità dell’investimento iniziale. L’offerta è effettuata esclusivamente mediante Prospetto infomativo, unitamente al documento contenente le informazioni chiave KID
Per l’Italia: l’elenco completo degli Agenti per i pagamenti e dei Distributori è disponibile sul sito web dedicato Una sintesi dei diritti degli azionisti dei fondi è disponibile in italiano all’indirizzo https://www.capitalgroup.com/eu/investor-rights/ Questo materiale è emesso da Capital International Management Company Sàrl (“CIMC”). © 2023 Capital Group
Tutti i diritti riservati
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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2023
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
MS INVF Global Brands C
MS INVF Global Opportunity A
BGF World Healthscience A2
JPM China A-Share Opps A (acc) RMB
BGF Sustainable Energy A2
CPR Invest Glbl Dsrpt Opp A EUR Acc
BGF World Technology A2
Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR
MS INVF Asia Opportunity A
M&G (Lux) Global Listed Infras A USD Inc
JPM Global Healthcare A (dist) USD
JPM Global Focus A (dist) EUR
JPM US Select Equity A (acc) USD
MS INVF US Advantage A
JPM US Value A (dist) USD
Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc
JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD
M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc
Amundi Fds Glb Ecology ESG A CHF C
CPR Invest Climate Action A EUR Acc
Allianz Global Artfcl Intlgc I EUR
BGF Future of Transport D2
Amundi Sviluppo Italia A
JPM China A (dist) USD
MS INVF Global Infrastructure A
BGF Next Generation Technology A2
Amundi Fds Pio US EqFundmGr A EUR C
JPM US Technology A (dist) USD
Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq A € Acc
BGF Continental Eurp Flex A4 GBP
Capital Group New Pers (LUX) C
JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR
CPR Invest Hydrogen A EUR Acc
JPM US Select Equity Plus A (dist) USD
JPM America Equity A (dist) USD
CPR Invest Food For Gens A EUR Acc
Amundi Fds Glb Eq Sust Inc A2 CZKH QTI D
MS INVF Europe Opportunity A
MS INVF Global Quality A
BGF Circular Economy D2
Amundi Fds Euroland Equity F2 EUR C
Fidelity Global Technology A-Dis-EUR
Pictet - Robotics I USD
Vontobel Global Equity A USD
Fidelity Global Dividend A-Acc-EUR H
Fidelity China Consumer A-Acc-EUR
Fidelity China Consumer A-Acc-EUR
Pictet - Global Envir Opps I EUR
Pictet-Global Megatrend Sel I USD
Pictet-Water I EUR
Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq A Acc USD
GS Global CORE Eq A Inc USD Snap
JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD
BNP Paribas Disrpt Tech Cl USD C
BGF World Gold A2
BNP Paribas Climate Impact Cl C
BNP Paribas Aqua Classic
BNP Paribas Global Envir Cl C
CPR Invest Global Resources A CZK Acc
MS INVF US Growth I
Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C
JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD
BGF World Mining A2
JPM Global Dividend A (acc) USD
BNP Paribas Aqua C C
KBI Glb Sust Infras A CZK Acc
Amundi Fds European Eq Val A EUR C
CPR Invest MedTech A EUR Acc
Allianz Europe Equity Growth P2 EUR
Amundi Fds US Pioneer A CZK H C
Invesco Japanese Eq Adv A EUR AD
Candriam Eqs L Oncology Imp C USD Cap
Candriam Sst Eq Em Mkts C € Acc
Allianz Thematica A EUR
Invesco Asian Equity A CHFH Acc
Wellington US Research Eq USD S Ac
Robeco Global Consumer Trends D €
BGF European Equity Income A5G EUR
JPM Global Select Equity A (acc) USD
Nordea 1 - Global Stable Equity BI EUR
BNPP Easy MSCI USA SRI S 5% Cpd TrkCC
MS INVF Global Brands Eq Inc A
BGF Emerging Markets A2
CPR Invest Global Lifestyles A CZK Acc
Allianz Global Sustainability A EUR
BGF World Energy A2
BGF World Financials A2
Carmignac Investissement A EUR Acc
BNP Paribas Energy Transition C USD C
Amundi Fds European Eq ESG Ipv A EUR Acc
UBAM 30 Global Leaders Equity AHC USD
BNP Paribas Smart Food Cl Cap
Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Dis
BGF European Special Situations A2
RobecoSAM Smart Energy Eqs D CHF
BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl USD Cap
JPM Greater China A (dist) USD
BNP Paribas Euro Equity C H CZK C
DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR
JPM Pacific Equity A (dist) USD
CPR Invest Megatrends A EUR Acc
Allianz Pet and Animal Wlb A EUR
BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C
Lazard European Alt B Acc EUR
JPM Europe Select Equity A (acc) EUR
BNY Mellon Dynamic US Equity USD G Acc
JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR
Invesco Euro Equity A EUR Acc
MS INVF Global Insight A
Amundi Azionario Val Eurp a dist A
Amundi Azionario Val Eurp a dist A
Allianz Azioni Italia All Stars A
Tendercapital Secular Euro Rtl € Acc
Fidelity Sust Water & Waste A Acc USD
Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp A1EUR acc
UBS (Lux) ES L/T Thms $Pacc
abrdn China A Share Sus Eq I Acc EUR
Eleva UCITS Eleva Eurp Sel A1 EUR acc
Franklin Technology A Acc USD
Fundsmith Equity I EUR Acc
Pictet SmartCity I EUR
Pictet-Digital I USD
Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR
Pictet-Clean Energy Transition I USD
Vontobel US Equity A USD
Pictet-Security I USD
GS Europe CORE Equity Base Inc EUR
Pictet-Quest Europe Sust Eqs I EUR
Schroder ISF Greater China A Acc USD
Fidelity Em Mkts A-DIST-USD
Fidelity America A-Dis
Guinness Global Equity Income C GBP Dist
Fidelity World FAM L Acc
StocksPLUS™ Instl USD Acc
Janus Henderson Glb Life Scn A2 HEUR
CPR Invest Social Impact A EUR Acc
Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs A EURADD
Amundi Fds Pio US Eq Rsrch A EUR C
MS INVF Emerging Leaders Equity A
BNP Paribas Sst Glb Lw Vol Eq Cl USD Cap
Amundi Fds New Silk Road AE EUR C
JPM Japan Equity A (dist) USD
Invesco Greater China Equity E EUR Acc
JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR
RobecoSAM Sustainable Water Eqs D CHF
Invesco Pan European Equity A USD AD
BGF European Value A2
BlackRock Advantage US Eq A USD Acc
Amundi Azionario America A
Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc
Allianz Oriental Income A USD
Amundi Fds Pio Global Equity A EURHC
Amundi Dividendo Italia B
Amundi Fds China Equity A EUR AD D
Schroder ISF Glbl Engy Tnstn A Acc USD
Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE
RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD
Schroder ISF Glbl Sust Gr A Acc USD
Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs A USD
Pictet - Corto Europe Long Short R EUR
Pictet - Global Thematic Opps-I USD
Redwheel Global Emerging Mkts A USD Acc
T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq A USD
Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc
Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD
Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR
Fidelity Pacific A-Dis-USD
Fidelity Sust Glb Hlthcare A-Dis-EUR
UBAM Swiss Equity AC CHF
AB Low Volatility Eq A USD
Pictet - Quest Global Sust Eq I USD
Franklin US Opportunities A(acc)USD
AB Select Absolute Alpha A USD
AB
Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani.
01 EQUITY
Select
A USD ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
US Equity
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 PANORAMA
18 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
BAROMETRO
Metaverso. The Bull is real.
Esiste un universo di aziende che stanno trasformando il modo in cui ognuno di noi vive, lavora, impara, gioca.
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Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento.
Tutti gli investimenti comportano rischi. II valore degli investimenti e qualsiasi reddito ricevuto da essi possono aumentare o diminuire e potresti recuperare meno di quanto hai investito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Un investimento in Franklin Templeton ICAV comporta rischi descritti nel prospetto e nel relative Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori. I documenti del Fondo sono disponibili in inglese, tedesco e francese sul sito web locale. Inoltre, una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile su www.franklintempleton.lu/summary-of-investor-rights. La sintesi è disponibile in inglese.
Franklin Templeton ICAV è notificata per la commercializzazione in più Stati membri dell’UE ai sensi della Direttiva UCITS. Franklin Templeton ICAV può revocare tali notifiche per qualsiasi classe di azioni e/o comparto in qualsiasi momento utilizzando la procedura contenuta nell’Articolo 93a della Direttiva OICVM. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l. Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel.: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222.
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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2023
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
Pictet-Premium Brands I EUR
Pictet-Biotech P USD
UBS (Lux) EF China Oppo(USD) P USD acc
UBS (Lux) EF Greater China (USD) P
Vontobel Clean Technology A EUR
Pictet-Nutrition I EUR
UBS (Lux) ES USA Growth $ P-acc
Pictet-Timber I USD
Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD
Vontobel Emerging Markets Eq A USD
Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD
Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetA1 EUR
Schroder ISF China Opps A Acc USD
MFS Meridian Global Equity A1 EUR
Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP
Pictet-Health I USD
Schroder ISF Emerging Asia A Acc USD
RAM (Lux) Sys European Equities B EUR
Janus HndrsnPan Eurp I2 EUR
Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV
Schroder ISF EURO Equity A Dis EUR AV
MFS Meridian European Value A1 EUR
Schroder ISF US Large Cap A Dis $ AV
AB Intl Health Care AX USD
Carmignac Sécurité AW EUR Acc
Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C
MS INVF Global Fixed Income Opps A
Invesco Global Ttl Ret EUR Bd A EUR Acc
Invesco Euro Corporate Bond A EUR Acc
Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR
JPM Global Bond Opps A (acc) USD
Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR
DNCA Invest Alpha Bonds I EUR
BGF China Bond A2
BNP Paribas Enhanced Bond 6M C C
Allianz European Bond RC IT
JPM EU Government Bond C (acc) EUR
BSF Fixed Income Credit Str A2 EUR Acc
BGF Fixed Income Global Opps A2 EUR Hdg
Amundi Elite Income Bond A
Amundi Elite Income Bond A
BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR
Amundi SF Diversified S/T Bd E EUR ND
MS INVF Euro Strategic Bond I
BGF Euro Corporate Bond A2
Amundi Fds Strategic Bd A CZK H C
BGF Euro Bond A2
M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H CHF Acc
Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc
Amundi Fds Em Mkts Bd A AUD MTD3 D
Amundi Obbl Paesi Emerg a dist A
Amundi Fds Glb Subrdntd Bd A EUR C
Invesco Belt and Road Debt A USD Acc
Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR
Nordea 1 - European Fincl Dbt AI EUR
JPM Global Corp Bd A (acc) USD
Allianz Euro Credit SRI W EUR
AXAWF Global Infl Sh Dur Bds A Cap USD
Templeton Global Bond A(Mdis)USD
BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd B EUR Acc
Fidelity Euro Short Term Bond A-Acc-EUR
GS Glbl Fxd Inc Plus (Hdg) Base Inc EUR
Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc EUR
Muzinich Enhancedyield S-T HSGD IRD IncR
PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc
PIMCO GIS Income E JPY Hedged Inc
PIMCO GIS Divers Inc Admin JPYH Acc
PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl USD Acc
PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Inc
JPM Income A (acc) USD
MS INVF Euro Corporate Bond A
Amundi Obbligazi Italia Breve Termine A
Amundi Fds Pio Strat Inc A AUD MTD3 D
Robeco Financial Institutions Bds B €
Robeco Global Credits CH EUR
FvS Bond Opportunities EUR R
BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc
Lazard Credit Fi SRI PVC EUR
BNP Paribas Euro Government Bd C D
CamGestion Obliflexible
JPM Global Government Bond A (acc) EUR
Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C
MS INVF Short Maturity Euro Bond I
BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc
Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc
M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc
Robeco High Yield Bonds DH €
JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH
Wellington Global Bond USD S Ac
Amundi Sentiero Sostenibile C
Nordea 1 - European Covered Bd Op BP EUR
Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc
EdR SICAV Financial Bonds I EUR
M&G (Lux) Em Mkts Bd A CHF Acc
UBAM Global High Yield Solution ZC USD
Capital Group GlobHiInc (LUX) C
Nordea 1 - European Cross Credit AP EUR
Capital Group Euro Bond (LUX) C
Invesco Euro Short Term Bond A EUR Acc
MS INVF Global Bond I
Invesco Euro Bond A EUR Acc
JPM Flexible Credit A (acc) USD
Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc
BGF Global High Yield Bond A2 EUR Hedged
Nordea 1 - Flexible Fixed Income AC EUR
Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc
BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D
Aperture Credit Opportunities IYH EURInc
Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR
Vontobel EM Debt B USD
Threadneedle (Lux) Global Focus W
MFS Meridian European Research A1 EUR
Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD
Comgest Growth Europe EUR Acc
Man GLG Jpn CoreAlpha Eq IXX H CHF
Comgest Growth Japan JPY Acc
DPAM B Equities World Sust A Dis
Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Aktien R A
BGF European Focus A2
BSF Systematic ESG World Equity A2 USD
BGF US Flexible Equity A2
BGF US Basic Value A2
Templeton Global Ttl Ret Z(Mdis)USD
Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD
Fidelity Emerging Mkt Dbt A-Dis-EUR
GS Em Mkts Dbt Base Inc USD
AXAWF Global High Yield Bds A Dis EUR H
Schroder ISF Glb InflLnkdBd A Acc EUR
BlueBay Investment Grade Bd B EUR
Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV
Schroder ISF EURO Bond A Dis QV
Pictet-Global Emerging Debt P USD
Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Cap Ret EURA
Fidelity Global Bond A-Dis-USD
PIMCO GIS Glb Bd ESG InstlEURCcyExpsrAcc
Zurich Dynamic Bond ZI1 EUR Acc
PIMCO GIS GlInGd Crdt Instl EURH Acc
PIMCO GIS Capital Scs Admin II USD Inc
PIMCO GIS Euro Income Bond E EUR Acc
PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Inc
PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Instl USD Acc
Invesco India Bond A USD MD-GI
Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C
Candriam Bds Global Hi Yld C EUR Cap
JPM Managed Reserves A (acc) USD
Amundi Fds Pio US Bond A EUR C
Amundi Fds Optimal Yld S/T A EUR C
Amundi Obbl Euro a distribuzione A
Invesco Global Inv Grd CorpBd A USD AD
Amundi Fds Em Mkts S/T Bd A2 CZK H C
Tendercapital Glb Bd Shrt Dur Rtl € AccA
Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap
FCH BlueBay Invm Grd Euro Aggt Bd-Z EURC
BNP Paribas Green Bd Cl Cap
JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR
Allianz US Short Dur Hi Inc Bd W H2 EUR
Lazard Capital Fi SRI PVC EUR
JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR
Carmignac Pf Credit A EUR Acc
MS INVF European HY Bd I
BNP Paribas Euro Corporate Bd C C
BNPP Nordic Sustainable Evolution Class
BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD BGF Global Government Bond A2 USD Amundi Funds Abs Rt
01 EQUITY
■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 02 FIXED INCOME
Glb Opps R EUR C ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 PANORAMA BAROMETRO 20 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
FIXED INCOME
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2023
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
Amundi Fds Global Corp Bd I USD C
RobecoSAM Euro SDG Credits B EUR
Invesco Emer Mkt Lcl Dbt A USD Acc
Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE
RAM Mediobanca Strata UCITS Cdt C1 EUR
RAM (Lux) Tactical Glb Bd Ttl Rtrn IN $
UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ I B acc
Tikehau Short Duration R EUR Acc
Schroder ISF Strat Crdt C Dis SV
Vontobel TwentyFour StratInc I GBP
UBS(Lux) BS Sht Dur HY Sust$P Acc
UBS (Lux) BS Global Dyn $ P-acc
Pictet-Chinese Local Currency Debt I USD
EdRF Bond Allocation R USD H Acc
03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVE
Invesco Pan European Hi Inc A EUR Acc
M&G (Lux) Optimal Income A H CHF Acc
JPM Global Income A (dist) EUR
BGF ESG Multi-Asset A2 EUR
Amundi Fds Global MA Cnsrv A CHF H C
MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A
Amundi Elite Multi Asset Flexible A
Amundi Elite Multi Asset Flexible A
BGF Global Allocation A2
Nordea 1 - Stable Return BP EUR
Carmignac Patrimoine A EUR Acc
JPM Global Balanced A (dist) EUR
Amundi Obbl Più a distribuzione A
Amundi Elite Thematic Multi Asset A
Amundi Elite Thematic Multi Asset A
Amundi Risparmio Italia A
Invesco Global Income A EUR Acc
JPM Global Macro Opps C (acc) EUR
DNCA Invest Eurose A EUR
Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BP EUR
M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc
Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd E EUR
Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut A EUR C
ASI Progetto Azione Energy Trnstn E EUR
ASI Progetto Azione Energy Trnstn E EUR
JPM Global Income Cnsrv A (acc) EUR
CPR Invest Smart Trends A EUR Acc
Allianz Income and Growth IT USD
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 A EUR
ASIProgettoAzioneInfrstrttrSostenibiliE€
ASIProgettoAzioneInfrstrttrSostenibiliE€
BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 A EUR
Amundi Fds Abs Ret MS A CZK H C
Invesco Balanced-Risk Allc A EUR Acc
Allianz Capital Plus AT EUR
ASI Progetto AzioneInfrstSstnbl(II)UEURC
ASI Progetto AzioneInfrstSstnbl(II)UEURC
First Eagle Amundi Income Builder AE-QD
First Eagle Amundi International AU-C
Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR
Fidelity US High Yield A-Dis-USD
Schroder ISF EURO Crdt Convct A Acc EUR
Mirabaud Sust Glbl Strat Bd A USD Acc
Pictet-EUR Short Term Corp Bds I
Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD
DPAM L Bonds Emerging Markets Sust A EUR
Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc
Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A3qEUR
Jupiter Dynamic Bond L EUR Q Inc
Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR
NN (L) US Credit P Cap USD
Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR
Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd A2 EUR
Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-Acc-USD
Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I
HSBC GIF Euro High Yield Bond EC
Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV
Pictet-USD Government Bonds P USD
MFS Meridian Emerging Mkts Dbt A1 USD
UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € P-dist
Man GLG Hi Yld Opps D H CHF
Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD M Acc
Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD X C
La Française Sub Debt C
BGF Emerging Markets Bond A1
M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc
ASI Progetto Azione Cnnctvty Revolt EEUR
ASI Progetto Azione Cnnctvty Revolt EEUR
BGF Global Multi-Asset Inc A2 EUR H
ASI Progetto Azione New Lfstyl U EUR Acc
ASI Progetto Azione New Lfstyl U EUR Acc
Amundi Bilanciato Più B
Amundi Bilanciato Più B
BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Acc
BGF ESG Global Conservative Inc A2 EUR
Franklin ESG-Focused Bal R acc EUR
DWS Concept Kaldemorgen EUR NC
Fidelity Glb Mlt Ast Inc A-Acc-USD
Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR
PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst T USDH Acc
Janus Henderson Balanced A2 USD
Thesis Juniper Inc
Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I A
ASI Progetto Azione Circular Ecnmy E EUR
ASI Progetto Azione Circular Ecnmy E EUR
Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret A EUR C
ASI Progetto Azione Ey Trnstn (II) EEURC
ASI Progetto Azione Ey Trnstn (II) EEURC
JPM Global Multi Strategy Inc A (acc)EUR
Amundi Fds Global Mlt-Asst A EUR C
Amundi Target Controllo A
Capital Group Glob Alloc (LUX) A4
Amundi Fds Euro MA Trgt Inc A2 CZK H C
FvS Multiple Opportunities II I
Amundi Fds Multi-Strat Gr R EUR C
MS INVF Global Balanced A
Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis
Allianz Strategy 50 CT EUR
M&G (Lux) Sustainable Allc A EUR Acc
ASI Progetto Azione Intl Artfcl E EUR
ASI Progetto Azione Intl Artfcl E EUR
BSF Global Event Driven A2 USD
BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc
Amundi Primo Investimento B
Amundi Fds Pio Inc Opps A2 USD C
Carmignac Pf Patrimoine F EUR Acc
BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc
BSF European Select Strategies A2 EUR
BSF European Absolute Return A2 EUR
ASI Progetto Azione Brd Vct (II) E EUR C
ASI Progetto Azione Brd Vct (II) E EUR C
Amundi ESG Selection Conservativo
BNL Assetto Dinamico
ASI Progetto AzioneCnnctvtyRevoltIIUEURC
ASI Progetto AzioneCnnctvtyRevoltIIUEURC
JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) USD
ASI Progetto Azione New Lfstyls(II)UEURC
ASI Progetto Azione New Lfstyls(II)UEURC
ASI Progetto Azione Medical Innovation E
Amundi ESG Selection Bilanciato
MFS Meridian Prudent Capital A1 USD
Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc
Man AHL TargetRisk DW USD
Man GLG Event Driven Alternative INFEURH
PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc H Instl USDAcc
Amundi Valore Italia PIR B
ASI Progetto Azione Sociale(II) E EUR C
ASI Progetto Azione Sociale(II) E EUR C
ASI Bilanciato Percorso Attivo E EUR C
ASI Bilanciato Percorso Attivo E EUR C
Allianz MultiPartner - Multi20
Allianz MultiPartner - Multi20
BSF Dynamic Diversified Growth A2 EUR
ASI Progetto Azione Brd Vincenti E EUR C
ASI Progetto Azione Brd Vincenti E EUR C
Franklin Income N(acc)USD
Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD
RAM (Lux) Sys L/S European Eq B EUR
MFS Meridian Prudent Wealth A1 USD
JupiterMerian Glb Eq AbsRt LZ CHF H Acc
Man GLG Alpha Select Alt DNH USD
Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT
Dachfonds Südtirol I
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
T ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 02
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 21
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2023 VERSIONE 2.0
Il 2022 è stato un anno di cigni neri per i mercati obbligazionari e i portafogli multiasset e ha pesato sui fondi con Rating FundsPeople. Ed è solo una coincidenza che proprio adesso abbiamo analizzato, ripensato e trasformato il pilastro quantitativo del Rating. Presentiamo le modifiche apportate e scattiamo una fotografia dell’universo di fondi selezionati da FundsPeople nel 2023.
22 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
TENDENZE IN PRIMO PIANO
di Miguel Rêgo
Più uniforme e scalabile, la nuova metodologia di calcolo del pilastro quantitativo del Rating FundsPeople rappresenta un’evoluzione del nostro approccio. Da un calcolo basato sull’universo di fondi registrati in Italia passiamo a un calcolo effettuato su una base geografica più ampia: quella dei fondi registrati in tutti i Paesi della zona euro. Chiamiamola
Evoluzione numero 1. Entrano così nella nostra analisi comparativa gli oltre 18 mila fondi di investimento disponibili nella regione che soddisfano i nostri criteri a livello di track record e patrimonio gestito minimo di 10 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Per il resto, la metodologia mantiene la sua struttura molecolare, classificando i veicoli di investimento che hanno ottenuto il miglior posizionamento rispetto ai peer in termini di rendimento e rischio in euro (deviazione standard) negli ultimi cinque anni.
In pratica, confrontiamo ogni fondo con tutti i prodotti della zona euro inclusi nella sua categoria Morningstar in base a due scorecard. Nella prima analizziamo i dati di rendimento e volatilità su periodi cumulativi di tre e cinque anni; nella seconda analizziamo le cifre per ciascuno degli ultimi cinque anni. In entrambi i casi, il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e del 35 per cento. Ogni scorecard stabilisce la posizione relativa del fondo nella categoria di appartenenza e ci permette di assegnare il Rating ai fondi che hanno ottenuto il miglior punteggio per entrambe le scorecard. Ed è qui che passiamo all’Evoluzione numero 2: se prima consideravamo in modo statico i fondi posizionati nel primo quintile di ogni scorecard, adesso abbia-
FAQS: DOMANDE FREQUENTI SUL RATING FUNDSPEOPLE
1. COS’È IL RATING FUNDSPEOPLE?
Un rating assegnato a un fondo che soddisfa almeno uno di questi tre criteri: essere votato come preferito dagli analisti, attrarre un volume significativo di investimenti nel Paese (blockbuster) o essere più consistente dei suoi peer.
2. COS’È IL RATING FUNDSPEOPLE+?
Un rating assegnato a un fondo che soddisfa contemporaneamente tutti e tre i criteri di assegnazione del Rating FundsPeople: essere votato come preferito dagli analisti, blockbuster o più consistente dei suoi peer.
3. DOVE POSSO TROVARE LA METODOLOGIA UTILIZZATA?
Puoi consultarla sul nostro sito web oppure su ogni numero della nostra rivista.
4. QUAL È LA FONTE DEI DATI?
I dati utilizzati per identificare i fondi preferiti dagli analisti e i blockbuster che attirano i maggiori volumi di investimenti sul mercato locale sono raccolti da FundsPeople; per i blockbuster nazionali e i fondi consistenti la fonte è Morningstar.
5. PERCHÉ IL MIO FONDO PUÒ AVERE UN RATING IN UN PAESE MA NON IN ALTRI? Analizziamo l’intero universo dei fondi europei, ma restringiamo il rating ai fondi registrati alla vendita in ogni Paese.
• Il criterio relativo ai fondi preferiti dagli analisti è lo stesso per tutti i Paesi e viene mostrato se il fondo è registrato nel mercato in questione.
• Il criterio relativo al volume di investimenti sul mercato locale è specifico per ogni Paese ed è il risultato di una consultazione diretta con i responsabili delle società di gestione internazionali e delle stime elaborate da FundsPeople.
• Il criterio relativo alla consistenza è un’analisi puramente quantitativa dei dati di performance e rischio forniti da Morningstar. I fondi vengono confrontati con i loro peer della rispettiva categoria Morningstar. Le differenze dipendono unicamente dai Paesi di registrazione.
6. QUANDO VENGONO RIVISTI I CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL RATING?
La revisione viene effettuata ogni anno a gennaio in base ai dati al 31 dicembre.
7. IL RATING PUÒ ESSERE AGGIORNATO SE UN FONDO VIENE FUSO O INCORPORATO IN UN ALTRO? No, non è possibile.
8. COME POSSO SODDISFARE UNO DEI TRE CRITERI E OTTENERE IL RATING FUNDSPEOPLE?
Per i fondi preferiti occorrono almeno
cinque voti degli analisti di fondi; per i fondi blockbuster, un volume di distribuzione rilevante in Italia (e una raccolta netta rilevante rispetto ai prodotti locali); e per i fondi consistenti, un determinato rapporto rischio/rendimento in base alla nostra metodologia.
9. QUAL È LA CLASSE UTILIZZATA PER L’ANALISI DEI FONDI CONSISTENTI?
Selezioniamo una classe per ogni fondo in base a criteri che favoriscono le classi senza copertura valutaria e con i costi minori, in linea con l’esperienza degli investitori istituzionali. Questi criteri riflettono le impostazioni dell’utente in Morningstar
Direct (Set User Preferences / User Defined Primary Criteria) e la selezione viene realizzata automaticamente dalla piattaforma. L’analisi del rapporto rischio/ rendimento viene effettuata a livello di classe, ma il Rating FundsPeople viene assegnato al fondo.
10. È POSSIBILE CAMBIARE LA CLASSE DEL FONDO?
In linea di principio non è possibile. Se la società di gestione ne fa richiesta, valutiamo la situazione caso per caso.
11. PERCHÉ IL MIO FONDO NON È COMPRESO NELL’ELENCO DEI CONSISTENTI ANCHE SE SI ATTESTA NEL PRIMO QUARTILE IN TERMINI DI RENDIMENTO IN BASE AI DATI DI DIVERSI FORNITORI?
Nella nostra metodologia non utilizziamo solo dati di rendimento. Anche la volatilità ha un peso significativo (35%), quindi se un fondo è più volatile della media della sua categoria può non essere selezionato in base al nostro sistema di calcolo. Inoltre, scegliamo i fondi che ottengono i migliori risultati in diversi periodi temporali e utilizziamo una scorecard per i periodi cumulativi e un’altra per i singoli anni. Ogni sistema di classificazione attua una metodologia specifica e produce risultati diversi da quelli di altri provider.
12. PERCHÉ IL MIO FONDO, CON UN PATRIMONIO GESTITO DI OLTRE 200 MILIONI DI EURO IN ITALIA, NON È INSERITO NELLA LISTA DEI FONDI CON IL MAGGIOR VOLUME DI INVESTIMENTO LOCALE?
Da una parte, analizziamo l’universo dei fondi registrati alla vendita in ogni Paese. Dall’altro, nel caso dei fondi internazionali il riconoscimento blockbuster è il risultato di una consultazione diretta con i responsabili delle società di gestione internazionali sui fondi con un volume superiore alla soglia stabilita. Se non riceviamo risposta, non possiamo includerli.
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 23
mo stabilito come obiettivo quello di premiare almeno il 10% dell’offerta di fondi europei. In questo modo il primo quintile diventa dinamico.
Sono circa 1.800 i fondi consistenti europei, in base ai nostri criteri. Quelli registrati in Italia, che quindi hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2023 secondo il parametro quantitativo, sono 620. Se avessimo mantenuto i percentili statici degli anni scorsi, i cigni neri del 2022 avrebbero avuto un impatto importante, pressoché dimezzando il numero di fondi in grado di superare questo filtro.
Ma il profilo quantitativo non è l’unica via che un prodotto può seguire per entrare nel nostro radar. Oltre a distinguersi per 1) i dati di rendimento e rischio che li collocano tra i prodotti più consistenti della rispettiva categoria, possono attestarsi tra 2) i fondi preferiti dai selezionatori e dagli analisti oppure attrarre 3) un volume significativo di patrimoni in Italia. Illustriamo i pilastri 2 e 3.
PREFERITI DAGLI ANALISTI
Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti dei fund selector e degli analisti nel sondaggio annuale che realizziamo in Italia, Spagna e Portogallo. In questa indagine, che ogni anno vede
la partecipazione di oltre 100 analisti di fondi, chiediamo a ogni professionista di votare un massimo di dieci fondi che a suo avviso spiccano per le loro caratteristiche uniche. Quest’anno sono 27 i fondi che hanno ottenuto questo rating.
BLOCKBUSTER
Sono i campioni di incassi sul mercato nazionale, cioè i prodotti con masse gestite significative detenute da investitori italiani al 31 dicembre 2022. Per soddisfare questo criterio, i fondi (che siano di società nazionali o internazionali) devono avere un patrimonio minimo di 200 milioni di euro sul mercato italiano. Inoltre, per i prodotti locali teniamo conto anche del dato relativo alla raccolta accumulata negli ultimi tre anni, che deve superare il 25% del portafoglio a fine 2022. Sono 489 i fondi esteri e 81 quelli italiani che superano questo filtro. In totale, 570 prodotti registrati in Italia hanno ottenuto questo Rating.
FUNDSPEOPLE+
Nel complesso, in Italia contiamo 1.129 fondi di investimento con Rating FundsPeople 2023. Tra questi, solo cinque soddisfano contemporaneamente i tre criteri e si aggiudicano così il Rating FundsPeople+. Sottolineiamo che si tratta di un numero di pro-
QUEST’ANNO
1.129 PRODOTTI SI AGGIUDICANO IL RATING FUNDSPEOPLE 2023.
SOLO CINQUE FONDI OTTENGONO
FUNDSPEOPLE+ NOME SOCIETÀ CATEGORIA Amundi Funds Global Multi-Asset Conservative Amundi Bilanciati Prudenti M&G (Lux) Investment Funds 1 M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund M&G Azionari Settore Infrastrutture Man Funds VI plc-Man GLG Alpha Select Alternative Man Group Alternativi Azionario Market Neutral Nordea 1 European Covered Bond Opportunities Fund Nordea AM Obbligazionari Corporate EUR Nordea 1 Global Climate and Environment Fund Nordea AM Azionari Settore Ecologia Fonte: elaborazione propria. Dati Morningstar Direct.
DI QUESTI, SOLO CINQUE FONDI HANNO IL RATING FUNDSPEOPLE+
IL RATING
24 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE IN PRIMO PIANO
COME SI CALCOLANO I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE CONSISTENTE
Scorecard #1: dati di rendimento e volatilità su periodi cumulativi di tre e cinque anni. In entrambi i casi hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%
Scorecard #2: dati di rendimento e volatilità in ciascuno degli ultimi cinque anni In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%
1 2 3 4 5
Partiamo dall’universo di fondi disponibili nella zona euro
Eliminiamo ETF, fondi indicizzati, le categorie di fondi del mercato monetario, di obbligazioni a brevissimo termine, a scadenza o con data obiettivo. Non sono incluse le SICAV con domicilio spagnolo. Sono esclusi anche i fondi con un track record inferiore a tre anni e un patrimonio in gestione inferiore a 10 milioni di euro.
Selezioniamo una sola classe per ogni fondo in base a una serie di criteri che favoriscono la classe con i costi minori (più in linea con la realtà degli investitori istituzionali), ma anche le classi senza copertura valutaria. L’universo così generato è composto da 18 mila fondi.
Mettiamo a confronto i dati di rendimento e rischio dei fondi appartenenti a una stessa categoria Morningstar in base a due scorecard. I fondi che si attestano nel primo quintile secondo entrambe le scorecard sono i prodotti che si classificano come fondi consistenti europei e rappresentano il 10% dell’offerta totale ovvero circa 1.800 fondi.
Filtriamo i risultati in base al registro nel Paese
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 25
RANKING PER SOCIETÀ DI GESTIONE
Classifica per numero di fondi con Rating FundsPeople 2023
AMUNDI
JPMORGAN AM
BLACKROCK
ANIMA
FIDELITY INTERNATIONAL
PICTET AM
SCHRODERS
BNP PARIBAS AM
EURIZON
MORGAN STANLEY IM
GOLDMAN SACHS AM
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS
M&G
JANUS HENDERSON
INVESCO
PIMCO
NORDEA AM
UBS AM
DWS
FRANKLIN TEMPLETON
ROBECO
CANDRIAM
EUROMOBILIARE
WELLINGTON MANAGEMENT
VONTOBEL AM
BLUEBAY
CARMIGNAC
CPR ASSET MANAGEMENT
COLUMBIA THREADNEEDLE
JUPITER AM
LAZARD
Fonte: elaborazione propria. Sono prese in considerazione solo le case di gestione che hanno 10 o più fondi con Rating FundsPeople 2023
dotti molto esiguo. L’anno scorso erano 16 i fondi che si sono fregiati di questo riconoscimento. Ancora una volta, il comportamento atipico dei mercati nel 2022 traspare anche dai Rating FundsPeople e riduce il numero di fondi che si distinguono per tutti e tre i criteri. In
sintesi, il 2023 non è solo un altro anno in cui premiamo quella che secondo noi è la migliore offerta di fondi in ogni Paese, ma è anche un anno in cui il Rating si evolve e diventa più completo. Un riflesso della volontà di FundsPeople di fare di più e arrivare più lontano.
OPPORTUNITÀ NELLA MITIGAZIONE DEL CLIMATE CHANGE
Il 2022 ha registrato un miglioramento nelle turbolenze sui mercati dovute alla pandemia, ma non è ancora tornata la stabilità. L’Europa, oltre ad inflazione e aumento dei tassi, ha dovuto affrontare sfide estreme dovute alla guerra tra Russia e Ucraina con i conseguenti effetti sulle forniture di gas. Questo shock ha portato le autorità a concentrarsi su una diversificazione delle fonti di energia, allo scopo di ridurre l’affidamento sulle forniture russe. Nel 2023, riteniamo che le prospettive globali per i mercati continuino ad essere molto incerte, ma con un solido impegno per la decarbonizzazione. Gli sviluppi politici sono stati positivi, con l’approvazione dell’IRA negli Stati Uniti che fornisce incentivi fiscali per le rinnovabili e l’elezione in Brasile di Lula contro la deforestazione. Affrontare questa sfida può portare a nuove barriere e restrizioni tra Paesi e al rafforzarsi dell’inflazione nell’intero ciclo economico, con l’amplificazione reciproca di decarbonizzazione e deglobalizzazione. Cali generalizzati offrono concrete opportunità per investire nel lungo periodo in società ritenute sottovalutate, che fornendo prodotti e servizi utili per la sfida della decarbonizzazione possono essere rilevanti sulla mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento.
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER 107 52 47 38 31 31 30 28 26 23 23 22 20 19 18 18 17 17 16 16 15 14 14 14 12 11 11 11 10 10 10 26 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE IN PRIMO PIANO
CRAIG CAMERON, CFA Portfolio Manager, Research Analyst, Templeton Global Equity Group
FUNDSPEOPLE TALKS TRAIETTORIE E STRATEGIE DI INVESTIMENTO A CONFRONTO
Al via il nuovo format di eventi targato FundsPeople: una mattinata di interazioni e discussioni informali tra asset manager e fund selector per approfondire gli strumenti più adatti per affrontare le sfide dei mercati.
28 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
TENDENZE FUNDSPEOPLE TALKS
di Francesca Conti e Federica Corbeddu
Una serie di tavole rotonde in contemporanea in cui fund selector e asset manager internazionali hanno la possibilità di confrontarsi liberamente sulle principali tematiche di attualità nel mondo degli investimenti: questo è FundsPeople Talks, il nuovo format di eventi targato FundsPeople
La prima edizione si è svolta a Milano e ha visto come protagonisti gli esperti Lombard Odier Investment Managers e di Wellington Management. In due round table in contemporanea, una dedicata alla sostenibilità e una alle small cap, i gestori degli asset manager hanno incontrato un totale di otto fund selector top decision maker in una serie di discussioni serrate e libere inerenti alle tematiche proposte.
L’obiettivo del nuovo format è di creare una serie di dibattiti su diversi argomenti legati all’asset allocation e alla fund selection tra i partecipanti con un’interazione dinamica asset manager-fund buyer che si conclude con un networking light lunch subito dopo le sedute.
Una serie di pubblicazioni post evento sono programmate sulle nostre piattaforme: newsletter giornaliera, homepage, rivista e canali social media. Gli asset manager hanno in questo modo la possibilità di discutere e incontrare nuovi fund selector contemporaneamente e far conoscere la propria filosofia di investimento.
Un primo dibattito si è incentrato sulle small cap. Il contesto attuale potrebbe dare una spinta a questa asset class, dopo un 2022 piuttosto difficile dal punto di vista dei rendimenti. Se è vero che le società a piccola capitalizzazione sono maggiormente soggette al ciclo economico e meno resistenti in un ambiente economico più difficile, è da evidenziare come possano offrire maggiori prospettive di crescita e capacità di innovazione.
Inoltre si tratta di società ben posizionate per beneficiare dell’evoluzione dei consumi. Considerata la loro minore liquidità, però, sono necessarie la gestione e il monitoraggio costante da parte di esperti, soprattutto in fasi di alta volatilità.
La seconda discussione ha riguardato invece l’universo ESG. Tra gli investitori vi è ancora un interesse molto forte nei confronti dei prodotti sostenibili e in particolare delle soluzioni che affrontano le problematiche legate al climate change. È, tuttavia, un periodo complesso per gli investimenti sostenibili e la stessa selezione presenta difficoltà oggettive legate alla mancanza di omogeneità rispetto agli standard di trasparenza. Ai partecipanti è stato chiesto come procedere per selezionare correttamente strumenti che puntano sul tema del cambiamento climatico. La chiave sembra essere una combinazione tra il potenziale di crescita degli investimenti connessi all’ambiente e la sostenibilità degli utili mediante un’allocazione altamente diversificata.
INTERAZIONE DINAMICA TRA ASSET MANAGER E FUND BUYER SULL’ASSET ALLOCATION
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 29
SMALL CAP EUROPEE
TORNA L’INTERESSE SULL’ASSET CLASS
Dopo un anno complesso le valutazioni a prezzi scontati, il ritorno dell’inflazione e il rialzo dei tassi dovrebbero supportare l’asset class, rendendo le aziende a minore capitalizzazione potenzialmente interessanti.
Il 2022, anno in cui i tassi sono cresciuti e le economie hanno rallentato, si è rivelato uno scenario non favorevole a tutte le asset class, e le small cap non sono state da meno. In Europa, in particolare, queste aziende hanno sofferto il contesto, sia per via del conflitto tra Russia e Ucraina sia per la forza dell’Euro. Tuttavia, il quadro sembra diventare via via meno complesso, e su questo segmento è possibile trovare eccellenze a prezzi scontati rispetto alle valutazioni di qualche anno fa.
Secondo Francesca Cerminara, portfolio manager di Euromobiliare Advisory SIM, “il 2022 è stato un anno difficile per tutti, in particolare per le small cap, poiché in uno scenario di rallentamento economico tendenzialmente questo tipo di aziende non riesce a sovraperformare. Tuttavia, manteniamo l’interesse per l’asset class, considerando lo storno significativo da inizio 2022 che incorpora già gran parte dello scenario, e che ha portato le valutazioni sotto la media storica”.
“La fase di rialzo dei tassi potrebbe già essere alla fine. Questo ha fatto da stimolo per le small cap, soprattutto perché il mercato sta già scontando la possibile inversione del ciclo nel secondo semestre dell’anno”, fa eco Carlo De Luca, responsabile della gestione patrimoniale di Gamma Capital Markets.
“Se il mercato inizia a stabilizzarsi le small cap possono essere un buon investimento anche nel breve
termine, perché hanno delle valutazioni più basse e sono aziende più di crescita rispetto alle large cap. Tuttavia, considerato che sono molto più illiquide, meglio sicuramente affidarsi ai gestori”.
BUSINESS DI QUALITÀ
Per orientarsi all’interno di un’asset class molto variegata, i fattori da considerare sono numerosi: “è importante focalizzarsi sulla qualità del business”, osserva Velentina Madama, senior fund analyst di Symphonia SGR, che oltre al ritorno sul capitale investito, la marginalità dell’azienda e le prospettive di crescita dei ricavi ritiene importante la resilienza all’innovazione.
“Se è vero che le small cap, soprattutto in Europa, hanno una maggiore capacità innovativa rispetto alle large cap, è vero anche che l’innovazione può rendere obsolete alcune aree di attività. Risulta perciò importante capire come il business si può collocare in maniera vincente rispetto al progresso tecnologico”.
Antonio Trabocchi, gestore azionario di Wellington Management, ritiene che selettività, ricerca e analisi siano fondamentali per le small cap, “anche perché sono storicamente poco seguite dagli analisti. Bisogna analizzare le diverse società da vicino ed essere selettivi. Le small cap sono percepite come cicliche e appartenenti soprattutto al settore industriale, caratterizzate da molta leva finanziaria ed estremamente domestiche. Eppure, sono anche aziende di livello
30 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE FUNDSPEOPLE TALKS
di Federica Corbeddu
internazionale e che tendono a esportare, se aspirano a dimensioni industriali di un certo livello”.
Massimo Gionso, consigliere delegato di CFO SIM, aggiunge: “La selezione va fatta soprattutto sui fondamentali. È importante trovare società che siano tra i leader all’interno del loro settore, con posizione finanziaria sostenibile e dimensioni sufficientemente grandi per acquisire società più piccole o sufficientemente piccole per essere target di altre più grandi”.
“Un aspetto da considerare riguarda la capex, poiché esistono settori in cui è stato investito poco, come l’energia o i materiali “ è l’osservazione di Elisabetta Micheli, fund selector di Eurizon, che prosegue “in questi settori l’offerta è cappata perché le società non hanno investito mentre la domanda continua a essere sempre più importante. Ricordiamo inoltre che ci possono essere opportunità lungo tutto il ciclo di vita di un’azienda, quindi non solo aziende quality growth ma anche un po’ più value”.
IL FATTORE SOSTENIBILITÀ
L’integrazione dei principi di sostenibilità per queste aziende può essere proficuo, anche in ottica di
controllo del rischio, ma ci sono numerosi aspetti da considerare. “La digressione con bias ESG porta valore su diversi orizzonti temporali di medio lungo periodo anche in termini di rendimento per il rischio” osserva William Trevisan, gestore patrimoniale di Pharus Management Lux SA, Milano Branch. “Pertanto, può essere vantaggioso unire i criteri ESG a un investimento in small cap, anche se sono aziende su cui è più difficile valutare i parametri di sostenibilità, perché non sempre sono disponibili comunicazioni puntuali e aggiornate”. Gabriele Montalbetti gestore multimanager di Consultinvest SGR, aggiunge: “Seppur mediamente indietro da questo punto di vista per questioni dimensionali, le aziende di maggiore interesse per i fondi più attenti alle tematiche ambientali sono proprio le mid-small cap che operano da enablers, aiutando le altre nella transizione ecologica. Per questo ci sono opportunità tra le mid-small cap operanti in questi settori e si possono trovare eccellenze, sia dal punto di vista dell’investimento, sia per la qualità della reportistica sulla sostenibilità, anche tra le società di minori dimensioni” conclude.
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 31
Foto in alto: tavola rotonda Wellington Management. Foto in basso, da sinistra a destra: Valentina Madama, William Trevisan, Antonio Trabocchi, Elisabetta Micheli, Massimo Gionso.
CLIMATE CHANGE
IL GIUSTO MIX TRA RENDIMENTI
E SOSTENIBILITÀ
L’analisi e il rigore sono fondamentali per superare le tempeste dei mercati, specialmente in ambito ESG. Trovare opportunità di crescita tra gli strumenti che puntano sulla lotta al cambiamento climatico è ancora possibile e l’interesse degli investitori resta alto.
Qualcosa sta cambiando nell’industria degli investimenti sostenibili. L’impegno nella lotta al cambiamento climatico è messo a dura prova da fattori quali l’impennata dell’inflazione, il conflitto in corso in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Condizioni che rischiano di riflettersi pericolosamente anche sulla performance dei fondi ESG. Di turbolenze nel mondo della sostenibilità si è discusso nel corso della tavola rotonda targata Lombard Odier Investment Managers all’interno di FundsPeople Talks.
MITIGAZIONE E ADATTAMENTO
Il cambiamento climatico “è un problema che riguarda l’intera società”, spiega Pascal Menges, head of Investment Process di Lombard Odier Investment Managers. Per Menges “ci sono due esigenze inscindibili tra loro: la mitigazione e l’adattamento” e “gli investitori che si limitano ad assumere posizioni in strumenti con una bassa impronta di carbonio stanno perdendo un’opportunità di investimento unica”. Secondo Menges le “società in grado di offrire i prodotti giusti e i servizi necessari per soddisfare le esigenze di mitigazione e adattamento cresceranno più rapidamente e in maniera più sostenuta rispetto al resto dell’economia”.
Gli investimenti ESG rischiano però di subire in modo deciso l’andamento instabile dell’economia. “Le tematiche sostenibili sono spesso associate a
trend di cambiamento strutturale caratterizzati da un profilo growth e risultano penalizzate in un contesto di rialzo dei tassi di interesse”, evidenzia Elisabetta Micheli, senior analyst e portfolio manager di Eurizon Capital SGR. Vista l’evoluzione normativa in atto è poi “molto importante capire, fondo per fondo, quale sia l’universo investibile e la politica di investimento in tutte le sue declinazioni, finanziarie e non finanziarie”, prosegue Micheli.
PUNTARE SULLA QUALITÀ
Anche secondo Carlo De Luca, responsabile della gestione patrimoniale di Gamma Capital Markets, è “un periodo davvero complicato per la sostenibilità”, anche perché “al momento non ci sono regole chiare. Le norme relative all’articolo 8 e 9 dell’SFDR danno qualche certezza in più, ma per il momento si tratta sostanzialmente di uno strato di burocrazia aggiunto al sistema finanziario”. Per De Luca “bisogna sempre puntare sulla qualità, perché si tratta di investire in large cap value e growth e c’è molta sovrapposizione tra i sottostanti. Dal punto di vista del fund selector, è importante effettuare un’attenta analisi look-through”.
L’analisi e il rigore selettivo sono quindi essenziali per superare ogni turbolenza: “Nell’attuale fase di mercato è importante operare con selettività”, sottolinea Valentina Madama, senior fund analyst di Symphonia SGR , ricordando che “in questo mo-
32 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE FUNDSPEOPLE TALKS
di Francesca Conti
mento la spinta normativa è molto favorevole, ma potrebbe invertirsi per motivi geopolitici” e che “il percorso verso il net zero “offre numerose opportunità, ad esempio in aree come l’elettrificazione o la mobilità, perché la domanda di batterie continuerà a registrare una crescita sostenuta”.
COMBINARE CRESCITA E UTILI
Se si guarda al mondo degli investimenti è innegabile che più di un passo avanti sia stato fatto. “C’è un interesse molto forte nei confronti degli investimenti sostenibili e in primis del climate change”, spiega Francesca Cerminara, senior portfolio manager di Euromobiliare Advisory SIM. “Anche la normativa sta puntando soprattutto su questo tema. Questo aiuta anche nella selezione e nell’analisi dei dati, dal momento che esistono già regolamentazioni sul climate change che puntano a fornire informazioni standardizzate e permettono un controllo di ciò in cui i prodotti effettivamente investono”.
Una strategia promossa da tutti i fund selector: “Cerchiamo di combinare il potenziale di crescita degli investimenti ESG e la sostenibilità degli uti -
li e del rischio mediante un’allocazione altamente diversificata”, commenta Andrea Guitta, branch manager and institutional portfolio management di Pharus Management Lux SA, Milano Branch. Per Guitta c’è un fattore da tenere sempre in considerazione: Gli investitori “vogliono avere un quadro chiaro delle norme ESG e di come applicarle nella costruzione del portafoglio, altrimenti si espongono al rischio di greenwashing e dell’applicazione di etichette ESG fasulle”.
Come procedere per selezionare correttamente strumenti capaci di cogliere le opportunità derivanti dal climate change? Secondo Gabriele Montalbetti, responsabile Ufficio investimenti di Consultinvest AM SGR, “è molto importante comprendere il processo di investimento, esaminando i criteri utilizzati per selezionare le singole società incluse nei portafogli e le definizioni di sostenibilità e di riduzione dell’impatto climatico adottate dalle società di gestione”. Inoltre, è d’obbligo “evitare di scegliere fondi che abbiano una forte connotazione di stile, orientandosi verso quelli che adottano un approccio diversificato che includa opportunità sia growth che value”.
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 33
Foto in alto: tavola rotonda Lombard Odier Investment Managers. Foto in basso, da sinistra a destra: Carlo De Luca, Gabriele Montalbetti, Pascal Menges, Francesca Cerminara, Andrea Guitta.
I FONDI PREFERITI DAI FUND SELECTOR DEL SUD EUROPA
I fondi più votati dagli analisti e dai fund selector dell’Europa meridionale si aggiudicano il Rating
FundsPeople 2023. Quest’anno sono 28 i fondi di investimento che si attestano in cima alle preferenze dei professionisti.
34 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE BUSINESS di
Rêgo, CFA
Miguel
Negli ultimi numeri della rivista FundsPeople, ci siamo concentrati sui fondi di investimento scelti dagli analisti e dai fund selector di ogni Paese. Come è ormai consuetudine, chiediamo ai professionisti di indicare un massimo di dieci fondi che si distinguono per la qualità della gestione o per altre caratteristiche d’eccezione e quest’anno abbiamo rac-
colto le preferenze di un centinaio di selezionatori di fondi. I fondi più votati non sono sempre gli stessi nei vari Paesi ed è proprio questa eterogeneità che apporta tanto valore alla selezione complessiva effettuata da un elevato numero di esperti che operano in realtà molto diverse tra loro.
La grande diversità in termini di tipologie di clienti, approccio alla selezione dei fondi, opinioni ed esigenze
I FONDI PREFERITI DAGLI ANALISTI CON RATING FUNDSPEOPLE
I fondi che totalizzano almeno cinque voti degli analisti e dei fund selector di Italia, Spagna e Portogallo e che sono registrati nel rispettivo Paese ottengono il Rating FundsPeople in quel Paese. La tabella include tutti i fondi europei che hanno raccolto almeno cinque preferenze, ma solo quelli registrati per la vendita sul mercato italiano ricevono il Rating FundsPeople 2023 corrispondente. Sono 27 i fondi che soddisfano questi criteri in Italia.
2023 LE
TOTAL RETURN INTERNATIONAL, FONDO MULTIASSET FLESSIBILE
apporta la “saggezza della folla” (in inglese, wisdom of the crowd) al complesso dei fondi votati dagli analisti del Sud Europa. Al ristretto gruppo di strategie di investimento che hanno ricevuto almeno cinque voti viene inoltre assegnato il Rating FundsPeople 2023. Le strategie preferite dai selezionatori dell’Europa meridionale sono 28. E se nel 2022 la classifica dei prodotti più votati era guidata da
STRATEGIE
NEL
PREFERITE DAI FUND SELECTOR
SONO 28. PRIMO IN CLASSIFICA IL RUFFER
DAI FUND SELECTOR DEL SUD EUROPA NOME VOTI IT VOTI ES VOTI PT VOTI TOTALI VOTATI NEL 2022 RATING 2023 Ruffer Total Return International 3 8 14 25 sì DWS Concept Kaldemorgen 4 6 7 17Lumyna-MW TOPS UCITS Fund 5 4 5 14PIMCO GIS Income Fund 1 7 5 13 sì Nordea 1 Global Climate and Environment Fund 1 2 6 9 sì Muzinich Enhancedyield Short-Term Fund 1 6 2 9 sì BlackRock Global Funds World Healthscience Fund 2 1 6 9Algebris Financial Credit Fund 3 5 1 9Jupiter Dynamic Bond 0 2 6 8 sì Eleva Absolute Return Europe 3 2 3 8 sì DNCA Invest Alpha Bonds 2 4 2 8Seilern World Growth Fund 0 7 0 7 sì Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund 0 2 5 7 sì Robeco BP Global Premium Equities 0 6 1 7 sì M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund 4 0 3 7M&G (Lux) European Strategic Value Fund 2 4 1 7Flossbach von Storch Bond Opportunities 0 5 1 6 sì Nordea 1 Stable Return Fund 2 2 2 6AB SICAV I Select US Equity Portfolio 2 3 1 6Nordea 1 Global Stable Equity Fund 0 4 2 6Robeco BP US Premium Equities 0 5 1 6Redhedge Relative Value UCITS Fund 5 0 0 5Fidelity Funds America Fund 1 0 4 5Nordea 1 European Covered Bond Opportunities Fund 3 1 1 5DWS Invest Top Dividend 2 1 2 5Amundi Funds Global Multi-Asset Conservative 2 2 1 5Man GLG Alpha Select Alternative 2 3 0 5Magallanes European Equity FI 0 4 1 5 -FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 35
FONDI PREFERITI
un fondo obbligazionario, nel 2023 il primo posto è occupato da un fondo multiasset flessibile. Il Ruffer Total Return International strappa, infatti, la prima posizione al Jupiter Dynamic Bond, che si era attestato in testa alla classifica per tre anni consecutivi. Il fondo della boutique di investimento britannica ha conseguito un totale di 25 preferenze. Lo seguono nel ranking un altro prodotto multiasset flessibile, il DWS Concept Kaldemorgen, un fondo market neutral, il Lumyna-MW TOPS UCITS Fund, e il noto fondo obbligazionario PIMCO GIS Income Fund, con più di dieci voti ciascuno. Nordea AM è la società di gestione
con il maggior numero di prodotti in graduatoria (quattro), tra cui spicca Nordea 1 Global Climate and Environment Fund con nove preferenze.
Anche se il segmento multiasset ha conquistato i primi posti in classifica, la ponderazione delle varie categorie è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno scorso. Quasi la metà dei fondi preferiti sono azionari e quasi un quarto obbligazionari, in linea con i risultati del 2022.
CONTINUITÀ PECULIARE
Se analizziamo la stabilità dei fondi preferiti dagli analisti del Sud Europa all’interno della lista, osserviamo
LA METÀ DEI FONDI PREFERITI SONO AZIONARI E QUASI UN QUARTO OBBLIGAZIONARI, IN LINEA COI RISULTATI DEL 2022
PONDERAZIONE PER CATEGORIA 14% 25% 11% 50%
Fonte: Elaborazione propria.
36 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE BUSINESS
MULTIASSET ALTERNATIVI AZIONARI OBBLIGAZIONARI
I DIECI FONDI PIÙ VOTATI NEGLI ANNI
SEILERN WORLD GROWTH FUND
JUPITER DYNAMIC BOND
ELEVA ABSOLUTE RETURN EUROPE
RUFFER TOTAL RETURN INTERNATIONAL
PIMCO GIS INCOME FUND
NORDEA 1 GLOBAL CLIMATE AND ENVIRONMENT FUND
MUZINICH ENHANCEDYIELD SHORT-TERM FUND
MORGAN STANLEY INVESTMENT FUNDS GLOBAL BRANDS FUND
ROBECO BP GLOBAL PREMIUM EQUITIES
FLOSSBACH VON STORCH BOND OPPORTUNITIES
che dieci fondi si ripetono rispetto all’anno scorso, ma solo quattro sono presenti da tre anni consecutivi. Tra questi figura il prodotto più votato di quest’anno, il Ruffer Total Return International, ma anche il Jupiter Dynamic Bond, leader della classifica nei tre anni precedenti.
Dal canto suo, l’Eleva Absolute Return Bond viene votato dai fund selector ormai da quattro anni. Da ultimo, ma forse più importante, un solo fondo di investimento fa parte del ranking da cinque anni consecutivi: si tratta del Seilern World Growth Fund, il prodotto azionario globale di Seilern Investment Management.
TRE ANNI CONSECUTIVI
UN ANNO POSITIVO PER L’AZIONARIO EUROPEO
Riteniamo che i prossimi 18 mesi saranno propizi per le azioni europee, poiché rallenteranno i fattori che hanno frenato questa asset class nel 2022. Tra gli elementi che influiranno, a livello macro citiamo il previsto pivot da parte della Fed entro la prima metà dell’anno, seguito dalla Bce. A livello micro, assisteremo a momenti di profit warning, che non saranno una sorpresa. Le conseguenti ondate di vendite rappresenteranno una buona occasione per entrare nel mercato a un prezzo vantaggioso, perché potrebbe essere l’ultimo ribasso per questi titoli. Si intravedono, infatti, tutti i segnali che annunciano un mercato rialzista in Europa. L’azionario europeo ha sottoperformato rispetto all’azionario USA di circa il 10% al momento del picco, ma ora ha già iniziato a sovraperformare, un fenomeno che riteniamo destinato a durare. Pertanto, per chi detiene azioni europee in portafoglio, l’ideale sarebbe mantenere la rotta. Le migliori opportunità a lungo termine si troveranno nei settori energetico, industriale, chimico e dei materiali da costruzione, nonché nel comparto tecnologico dei semiconduttori.
NELLA LISTA DEI PRODOTTI PREFERITI DAI FUND SELECTOR DEL SUD EUROPA, SOLO QUATTRO SONO PRESENTI DA
Fonte: Elaborazione propria.
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER 5 ANNI 4 ANNI 4 ANNI 3 ANNI 2 ANNI 2 ANNI 2 ANNI 2 ANNI 2 ANNI 2 ANNI FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 37
JOHN BENNETT Director of European Equities, Janus Henderson Investors
L’IDENTIKIT DEL FUND SELECTOR
Il mondo della selezione dei fondi coniuga un complesso meccanismo di analisi qualitative e quantitative, a competenze personali, esperienze nella definizione dei portafogli, e sensibilità dei singoli professionisti.
Indicare quale sia il profilo di un fund selector è un primo passaggio utile alla comprensione di questo mondo. Un compito difficile, certo, tuttavia si può tentare di perimetrare le caratteristiche con il contributo degli stessi esperti del settore. Per creare un identikit, ma anche per fornire una chiave di lettura a quanti vogliano accostarsi al tema della selezione dei fondi.
FLESSIBILITÀ
La flessibilità è un elemento presente in tutti i commenti dei professionisti interpellati. La cita, fin da subito, Nicola Tommasini capo del Servizio Analisi all’interno della Divisione Multi-manager di Anima SGR: “Oltre a competenze legate alla conoscenza dei mercati e a capacità analitiche, il fund selector, che si muove nell’analisi di più asset class, deve essere flessibile”. Una caratteristica intrinseca a tutto il settore della selezione, “un mondo dinamico e in continua evoluzione”. Il tema rientra anche nel ragionamento di Filippo Casagrande, head of Insurance Investment Solutions di
38 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE
BUSINESS di Raffaela Ulgheri
NICOLA TOMMASINI ANIMA SGR
“Il fund selector, che si muove nell’analisi di più asset class, deve essere flessibile”
FILIPPO CASAGRANDE GENERALI A&WM
“Sono tre le qualità per un professionista del settore: spirito critico, esperienza e agilità mentale”
Generali Asset & Wealth Management, che elenca tre qualità per un professionista del settore: spirito critico, esperienza e agilità mentale. “Serve spirito critico in quanto ci si trova spesso, se non sempre, di fronte a qualcuno che sostiene di esser meglio dei peers e bisogna capire quando c’è effettivamente un vantaggio competitivo, se esso sia sostenibile nel tempo e se esso dipenda da un processo di investimento anziché da uno star fund manager”. Mentre l’agilità mentale, “che a volte trascende in una view contrarian, è essenziale perché spesso accade che le strategie o i gestori che sono i winners di oggi diventano i losers di domani e viceversa: innamorarsi delle proprie view o di un track record scintillante è un errore che un fund selector non deve commettere”.
ESPERIENZA
Tra i punti elencati da Casagrande rientra, poi, l’esperienza. Fattore centrale, secondo alcuni interlocutori interpellati da FundsPeople, ma non privo di “limiti intrinsechi” secondo altri. “Spesso chi ha avuto 2-3 anni di buone
performance inizia a pensare di esser infallibile e l’overconfidence impedisce ai gestori di tener la guardia sempre alta e le antenne sempre dritte”, rimarca Casagrande. E un’opinione assimilabile si ritrova anche nella visione di Davide Scutti fund analyst di Banca Finnat che richiama, a questo proposito, la necessità di un “buon background” anche nella conoscenza dei processi di gestione. “La fund selection è un’attività trasversale, che copre diverse competenze – afferma l’esperto –. Nel mio caso, arrivare dal risk management è stato determinante per poter individuare, definire e catalogare il processo di gestione interna dei fondi. Infatti, spesso i fund selector sono anche portfolio manager perché conoscono competenze e attitudini del gestore a capo del prodotto”. Parla della necessità di “solide competenze finanziarie che spaziano su tutto il mondo degli investimenti” Andrea Di Giorgio, fund analyst & advisory portfolio manager di Euromobiliare Advisory SIM, che si sofferma su un dettaglio: “Per valutare la strategia di un fondo risulta
necessario anche valutare la solidità e stabilità della struttura”.
Diversa la visione di David Karni responsabile portafoglio d’investimento di BCC Risparmio & Previdenza, che ravvisa una sorta di bias in chi ha già operato nella gestione “ho notato che se si ha già operato nella gestione in passato, si tende a valutare il professionista che si ha di fronte con le proprie metriche”. Mentre la parte “core” dell’attività del fund selector è “misurare coerenza e ripetibilità del processo”. Di conseguenza, se ciò che dice il gestore è “coerente con i risultati ottenuti in passato non influisce sulla metodologia utilizzata. Anzi – sottolinea Karni –, la bontà della fund selection è saper valutare intrinsecamente il gestore”.
CURIOSITÀ E “MENTE APERTA”
Tra le caratteristiche del fund selector gli interlocutori interpellati richiamano anche la curiosità. A partire appunto da Karni che oltre a richiamare la flessibilità citata all’inizio, indica, “mente aperta e curiosità, e anche un minimo di sfacciataggine. Perché ogni tanto
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 39
DAVIDE SCUTTI BANCA FINNAT
“Per lo scouting di fondi sono necessari aggiornamento, dedizione, tempo e voglia di trovare nuove opportunità”
ANDREA DI GIORGIO EASIM
“Per valutare la strategia di un fondo risulta necessario anche valutare la solidità e stabilità della struttura”
bisogna andare a puntare il dito sui punti di debolezza, dove il gestore è stato ambiguo o vago”. Anche Di Giorgio, sostiene che un fund selector debba essere “curioso e proattivo nello studio dei nuovi trend di mercato. Se consideriamo il proliferarsi degli investimenti azionari tematici, risulta necessario conoscere anche le caratteristiche del trend sottostante all’investimento al fine di valutare la bontà del fondo”. La curiosità torna anche nel discorso di Scutti: “Per fare scouting di fondi – afferma–, sono necessari aggiornamento, dedizione, tempo e voglia di trovare opportunità nuove e interessanti. A questo si somma la capacità di programmare e costruire sistemi e processi di valutazione. Tutte le case hanno elaborato processi qualitativi e quantitativi, ma quando vengono messi a valle sono differenti, sia nell’approccio sia nella metodologia applicata”. Mostrare “una certa curiosità ed essere open minded”, sono caratteristiche citate anche da Tommasini “per ascoltare quello che dice i gestore e saper guardare a nuovi prodotti e a nuove idee”. Men-
DAVID KARNI BCC R&P
“La parte core dell’attività del fund selector è misurare coerenza e ripetibilità del processo”
DAVIDE SACCONE QUAESTIO SGR
“L’attenzione ai dettagli consente di meglio identificare le caratteristiche della strategia analizzata”
MICHELE DE MICHELIS FRAME AM
40 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE BUSINESS
“Occorre curiosità e mente aperta, perché le strategie di gestione sono sempre più sofisticate”
tre Michele De Michelis ricorre a una metafora calcistica, paragonando il fund selector al professionista “fuori dal campo”, ma il cui ruolo “è scegliere i calciatori, dargli una disposizione tattica e, se serve, fare modifiche a gioco in corso”. Il CIO di Frame Asset Management indica tre ruoli, nello specifico: “ricerca, due diligence e asset allocation”. E appunto nel dettaglio della ricerca, si afferma la necessità di “essere molto curiosi e soprattutto avere la mente aperta, perché le strategie di gestione nel corso degli anni sono diventate sempre più sofisticate ed evolute”. A questa caratteristica si associa quella della “razionalità” nella due diligence, per poi avere un forte equilibrio nella parte finale: l’asset allocation, “che deve essere equilibrata per il tipo di mercato che andremo ad affrontare e soprattutto con un rischio preso in base al mandato che ci è stato dato”.
PASSIONE
Davide Saccone, portfolio manager Multi Asset, head of Investment Oversights & ESG di Quaestio SGR cita “capacità
analitiche, attenzione ai dettagli, predisposizione al continuo apprendimento, pazienza e una buona dose di obiettività/ cinismo”, come alcune delle caratteristiche che ritiene fondamentali. E in primo luogo, “la passione per i numeri”, cruciale davanti a “serie storiche, modelli fattoriali e metriche di rischio/rendimento/ efficienza”, mentre l’attenzione ai dettagli consente di meglio “identificare le caratteristiche della strategia analizzata”.
E appunto “passione” è il termine che torna anche nel commento di Filippo Stefanini head of Multimanager Investments di Eurizon: “La passione per questo lavoro è fondamentale, insieme alla voglia di imparare”. L’esperto mette in guardia chi si accosta a questa professione: “Occorre porsi delle domande, essere disciplinati e non dire mai ‘This time is different’. I mercati sono sempre gli stessi, gli errori sono sempre gli stessi, cambiano soltanto veste”. In primis: la mancanza di controlli. Cambia il contesto, dunque, ma le peculiarità di chi opera nella fund selection poggiano su basi solide.
OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO ALLINEATE AGLI SDG
La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno esacerbato i problemi sulle catene di approvvigionamento globali, provocando un’impennata dell’inflazione, hanno amplificato gli squilibri sociali e l’accesso all’assistenza sanitaria, aggravando le disuguaglianze. Nell’ultimo rapporto ONU sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Segretario Generale ha dichiarato che il raggiungimento degli SDG potrebbe essere a rischio, tanto che in alcuni paesi si stima addirittura che gli SDG non saranno raggiunti prima del 2065.
Uno scenario che spinge a chiedersi se gli Obiettivi di sviluppo sostenibile siano ancora rilevanti. A questo proposito, sono convinta che sia ancora più importante porsi obiettivi ambiziosi per cercare di favorire i traguardi di cui il pianeta e la società hanno disperatamente bisogno. In fin dei conti, ci troviamo tutti di fronte alle stesse sfide: accelerazione del cambiamento climatico, rapida perdita di biodiversità, peggioramento delle disuguaglianze e degli squilibri economici e proliferazione dell’inquinamento da plastica. In conclusione, è necessario dare maggiore visibilità a questi problemi, che meritano un’attenzione sempre maggiore da parte degli investitori, e probabilmente, leggendo il rapporto delle Nazioni Unite sui progressi compiuti, non c’è mai stato un momento più urgente per concentrarsi sui fondi “profit for purpose”.
CATRIONA
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
MACNAIR Investment director Emerging Markets, abrdn
FILIPPO STEFANINI EURIZON
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 41
“La passione per questo lavoro è fondamentale, insieme alla voglia di imparare”
di Filippo Luini
FONDI PENSIONE, ALLARME CLIMA
L’EIOPA ha realizzato il primo stress test climatico sui fondi pensione europei. Risultato: sono notevolmente esposti ai rischi ambientali. In caso di una ‘cattiva’ transizione i loro attivi calerebbero di quasi il 13 per cento.
Il fallimento della mitigazione del cambiamento climatico è senza dubbio la maggiore preoccupazione a lungo termine per l’umanità.
È un pericolo sotto gli occhi di tutti e appare in cima alla lista dei maggiori rischi globali del 2023, recentemente indicati dal World Economic Forum.
Eppure, nonostante una maggior consapevolezza sul tema, il percorso verso la decarbonizzazione delle economie mondiali appare accidentato: la necessità di passare dalle parole ai fatti per i Governi e i leader si fa sempre più pressante. Ma l’irrompere sulla scena di guerra, inflazione, crisi energetica e rallentamento economico stanno ostacolando questo cambiamento. Nell’ot-
tica di capire quali sarebbero gli impatti di una transizione disordinata verso un’economia verde sui fondi pensione, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha realizzato uno stress test climatico. I risultati di questo studio, la prima analisi di questo tipo per il settore, parlano chiaro: i fondi pensione pan-europei, i cosiddetti IORP (Institution for Occupational Retirement Provision), sono notevolmente esposti ai rischi di transizione.
METODOLOGIA
L’obiettivo del test di EIOPA è stato quello valutare la resilienza dei fondi pensione pan-europei rispetto a uno
scenario di cambiamento climatico. Nello specifico, l’esperimento simulava una transizione improvvisa e disordinata verso un’economia verde, come conseguenza di un’attuazione ritardata delle misure politiche necessarie. Sotto la lente di EIOPA sono finiti 187 fondi pensione di 18 Paesi dello spazio economico europeo. Tra loro c’è l’Italia, che è rappresentata da 28 fondi. Complessivamente, è stato preso in esame oltre il 65% delle attività dei regimi a prestazioni definite (DB) e dei regimi a contribuzione definita (DC). Per calcolare l’impatto sui portafogli delle attività dei fondi pensione e sulle loro passività a lungo termine, l’ente europeo ha adottato un approccio di bilan-
42 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE IISTITUZIONALI
IMPATTO SCENARIO AVVERSO SUGLI ASSET (IN%)
Fonte: EIOPA, 2022 IORP Climate Stress Test.
Nota: le categorie Azioni, Bond e Immobili comprendono investimenti indiretti tramite fondi di investimento. La categoria “Altro” contiene principalmente derivati, liquidità e crediti di riassicurazione. Le sigle dei Paesi nel grafico rispettano i codici internazionali.
I SETTORI PIÙ COLPITI
cio completo. Il test ha seguito una duplice metodologia: oltre a un approccio di bilancio nazionale (NBS) basato sulla normativa di valutazione dei singoli Paesi, è stato utilizzato un approccio di bilancio comune (CBS) con valutazioni mark-to-market per rendere possibili confronti significativi.
RISULTATI
Secondo quanto emerso dallo studio, i rischi di una ‘cattiva’ transizione hanno degli impatti rilevanti sui fondi europei. Nello specifico, per quanto riguarda gli attivi, lo scenario di stress ha provocato un calo complessivo considerevole del 12,9%, corrispondente a perdite nella valutazione degli asset di circa 255 mi-
liardi di euro. La diminuzione del loro valore varia da un Paese all’altro, da un minimo dell’8,2% per gli IOPRP Italiani fino al 14,2% per quelli dei Paesi Bassi. La maggior parte del calo di valore ha riguardato gli investimenti azionari e obbligazionari. Questo perché, secondo lo studio di EIOPA, in media gli IORP detengono circa il 6% dei loro investimenti azionari e il 10% di quelli obbligazionari in settori ad alta intensità di carbonio come l’industria mineraria, l’elettricità e il gas e i trasporti terrestri. Per questi comparti il test prevedeva forti svalutazioni comprese tra il 20% e il 38 per cento.
Lo scenario dello stress test, che includeva le oscillazioni dei tassi
PRESI IN ESAME 187 FONDI PENSIONE DI 18 PAESI TRA CUI L’ITALIA. LE PERDITE NELLA VALUTAZIONE DEGLI ASSET NELLO SCENARIO AVVERSO È DI OLTRE 250 MILIARDI
4% 0% -4% -8% -12% -16%
AZIONARIO BOND IMMOBILI FONDI ALTERNATIVI E MISTI ALTRO ASSET TOTALI AT BE CY DE DK ES FI IE IT LU NL NO PT SE SI SK -9% -13% -9% -12% -12% -10% -10% -12% -8% -10% -14% -10% -11% -10% -9% -9% -15% -13% ALTRO TOTALE
SETTORE AZIONI CORPORATE BONDS Estrazione mineraria e cave -37,8% +467 bp Raffinerie di petrolio -32,2% +397 bp Industrie minerarie non metallurgiche -20,4% +252 bp Gas e elettricità -23,0% +284 bp Trasporti via terra e oleodotti -22,6% +279 bp Fonte: EIOPA, 2022 IORP Climate Stress Test. FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 43
USO DI STRESS TEST AMBIENTALI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO PER STATO MEMBRO
d’interesse, ha avuto un’influenza anche sul versante delle passività. Queste sono diminuite a causa dell’aumento dei tassi privi di rischio. Questi hanno sì contribuito ad attenuare l’impatto delle svalutazioni del lato attivo sul rapporto di finanziamento, ma non hanno compensato completamente il calo. Le posizioni finanziarie sono quindi ancora leggermente peggiorate. Mentre i coefficienti di finanziamento sono diminuiti di 2,5 punti percentuali (da 122,7% a 120,2%) secondo la metodologia nazionale e di 2,9 punti percentuali (da 119,9% a 117,0%) secondo la metodologia comune, i coefficienti di finanziamento aggregati post-shock negli schemi pensionistici a prestazioni definite sono rimasti al di sopra del 100% nella maggior parte degli Stati membri, in parte grazie alle forti posizioni pre-shock. “Se si considerano sia le attività che le passività, l’impatto sui coefficienti di finanzia-
mento appare gestibile, il che è di per sé rassicurante”, ha spiegato la presidente dell’EIOPA Petra Hielkema. “Tuttavia, le pesanti perdite sul fronte delle attività evidenziano chiaramente la vulnerabilità del settore ai rischi climatici, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti in industrie ad alta intensità di carbonio”, spiega.
RISCHI QUALITATIVI
La valutazione è stata integrata da un’indagine qualitativa sulle misure di mitigazione e adattamento, che ha rivelato che, sebbene gli IORP stiano prendendo sempre più in considerazione i fattori ESG nelle loro decisioni di investimento, incontrano ancora notevoli ostacoli nell’allocare il capitale in attività che tengano conto dei rischi climatici. Infatti, secondo quanto messo in luce da EIOPA, solo il 14% dei fondi pensione utilizza stress test ambientali nella propria gestione del rischio. Inol-
tre, ci tiene a sottolineare l’ente europeo, il sottogruppo che attua questo tipo di analisi ha ottenuto risultati migliori nello stress test. Ciò suggerisce che servirsi di stress test climatici propri aiuti i fondi pensione a raggiungere un miglior posizionamento rispetto ai rischi di transizione.
INFLAZIONE
Un altro studio qualitativo, collegato allo stress test climatico, ha analizzato in che misura i fondi pensione cerchino di mitigare gli effetti negativi dell’inflazione sul potere d’acquisto delle prestazioni future. Il 55% degli IORP ha dichiarato di offrire piani in cui le prestazioni sono direttamente indicizzate all’inflazione. Infine, il 67% ha dichiarato di puntare a una performance superiore all’inflazione con le proprie strategie di investimento, o almeno di avere tra i propri obiettivi la mitigazione degli effetti dell’inflazione.
DI STRESS TEST CLIMATICI PROPRI DA PARTE DEI FONDI PENSIONE DIMINUISCE IL RISCHIO DI TRANSIZIONE
L’UTILIZZO
Fonte: EIOPA, 2022 IORP Climate Stress Test. Nota: Le sigle dei Paesi nel grafico rispettano i codici internazionali.
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% SI NO ALTRO TOTALE AT CY DE ES IT NL 44 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE ISTITUZIONALI
BLACKROCK
VS. VANGUARD
DUE VISIONI DELLO STESSO MONDO
L’impegno a includere soluzioni sostenibili nella propria offerta per contribuire ad azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050 era l’unico aspetto che accomunava i due giganti della gestione. Con l’uscita di Vanguard dall’alleanza Net Zero Asset Managers, le due società seguono ora cammini diametralmente opposti anche in ambito ESG. Questo sviluppo potrebbe modificare sensibilmente i flussi degli investimenti, sia in Europa che negli Stati Uniti.
In un settore che appare inesorabilmente diretto verso gli investimenti sostenibili, le società che decidono di fare marcia indietro non passano certo inosservate. È per questo che si è scatenata una vera tempesta a seguito del ritiro di Vanguard dall’iniziativa Net Zero Asset Managers, sottoscritta dalle società di gestione che si impegnano a includere soluzioni sostenibili nella propria offerta per contribuire ad azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050.
Vanguard è il secondo asset manager su scala mondiale con quasi 8.500 miliardi di dollari di masse gestite, in base alla classifica 2022 della società di consulenza
Willis Towers Watson. La supera solo BlackRock, con un patrimonio gestito pari a 10 mila miliardi. Le due entità attuano strategie diametralmente opposte.
Nel 2022 Vanguard ha registrato entrate nette per 10 miliardi di euro in Europa (dati Morningstar), affermandosi come il secondo provider di fondi quotati in termini di afflussi nella regione. In termini relativi la sua rivale diretta, BlackRock, ha raccolto quattro volte tanto. Negli Stati Uniti è invece Vanguard che l’anno scorso si è attestata al primo posto nel segmento degli ETF, staccando di quasi 25 miliardi la sua maggiore concorrente in termini di raccolta netta. “Vanguard non può
certo lamentarsi dei suoi risultati in Europa, ma potrebbe fare molto meglio”, assicura José García-Zárate. Secondo il direttore associato e analista di fondi passivi presso Morningstar, per migliorare i suoi risultati nel Vecchio Continente la società dovrebbe adeguarsi alle peculiarità del mercato europeo, ma non sembra disposta a farlo. E infatti ha appena fatto dietrofront nell’ambito della sostenibilità. “È la dimostrazione che i pochi passi avanti compiuti dalla società sul fronte ESG nascevano da un obbligo, più che da una profonda convinzione”, sostiene l’esperto. La filosofia di Vanguard è profondamen-
EVOLUZIONE DEL PESO DEI FONDI SOSTENIBILI IN EUROPA 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Non sostenibili 5.596.329,46 6.077.442,36 7.041.457,97 6.824.669,95 8.185.196,82 8.437.898,55 9.796.216,37 8.153.450,40 Sostenibili 738.982,44 791.612,32 924.679,04 908.970,35 1.183.424,72 1.481.831,94 2.178.537,30 2.094.210,45 Totale 7.247.499,61 7.655.350,64 8.671.359,98 8.237.643,31 9.825.547,18 10.326.553,62 12.410.883,99 10.618.857,96 Non sostenibili(%) 77 79 81 83 83 82 79 77 Sostenibili (%) 10 10 11 11 12 14 18 20 Fonte e note: Morningstar. Asset in milioni di euro. Fondi sostenibili secondo documento.
46 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE SRI
di Óscar R. Graña
te accademica. Per i vertici dell’azienda il mercato è tutto e andare oltre questo concetto significherebbe effettuare una scommessa di gestione attiva, in contrasto con la loro stessa filosofia di investimento. L’obiettivo della società è mettere il mercato a disposizione dei clienti principalmente retail, la categoria di investitori su cui si concentra maggiormente. E per mercato intende l’intero indice nel suo complesso. Per questo motivo offre una gamma di prodotti molto ridotta.
DUPLICE STRATEGIA
Dal canto suo, BlackRock ha una visione completamente diversa: il mercato è ciò che vuole il cliente. È per questo che la sua offerta di prodotti è vasta e capillare. Si rivolge sia agli investitori istituzionali che a quelli retail e lascia al cliente la scelta del prodotto che più si adatta alle sue reali esigenze. In ambito ESG può quindi attuare una duplice strategia. “Il suo presidente e fondatore, Larry Fink, può pronunciarsi a favore della sostenibilità, ma a prescindere dalla sua opinione la decisione finale spetta sempre al cliente”, spiega García-Zárate.
Questo non vuol dire che Larry Fink cerchi di passare inosservato, malgrado i rischi cui si espone: “Il leader di BlackRock ha assunto una posizione netta, che gli ha procurato diversi nemici”, afferma Philip Kalus. I nemici menzionati dal CEO di Accelerando Associates sono concentrati negli Stati Uniti, dove l’opinione nei confronti dell’approccio ESG è estremamente polarizzata. I democratici si sono schierati a favore e i repubblicani contro, al punto che questi ultimi hanno chiesto alle
AFFLUSSI NETTI DEI PROVIDER DI ETF IN EUROPA NEL 2022
Fonte: Morningstar Direct con dati a fine novembre 2022. Dati in milioni di euro.
AFFLUSSI NETTI DEI PROVIDER DI ETF IN USA NEL 2022
Fonte: Morningstar Direct con dati a fine novembre 2022. Dati in milioni di euro.
EVOLUZIONE
IN USA 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Non sostenibili 13.464.900,71 14.654.194,27 17.762.025,03 16.733.815,59 20.560.845,28 23.408.476,06 27.616.467,14 22.256.854,54 Sostenibili 90.883,09 100.664,79 119.959,96 112.530,11 155.045,81 247.385,59 355.288,30 284.995,90 Totale 13.830.218,05 14.954.545,57 18.017.044,88 16.885.019,66 20.738.463,13 23.682.250,41 28.013.283,79 22.563.807,83 Non sostenibili(%) 97 98 99 99 99 99 99 99 Sostenibili (%) 1 1 1 1 1 1 1 1 Fonte e note: Morningstar. Asset in milioni di euro. Fondi sostenibili secondo documento.
DEL PESO DEI FONDI SOSTENIBILI
41.748 174.429 10.338 150.991 BlackRock Vanguard Invesco Amundi BNP Paribas AM SSGA J.P. Morgan AM Lantern HSBC LGIM Vanguard BlackRock Charles Schwab SSGA Invesco Dimensional J.P. Morgan AM ProShares Wisdom Tree Direxion 5.772 31.857 4.550 25.520 4.280 23.478 3.778 22.470 2.584 15.260 2.119 14.424 2.053 13.548 1.019 11.070 42.000 31.500 21.000 10.500 0 180.000 135.000 90.000 45.000 0
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 47
IN EUROPA IL 20% DEGLI ASSET È INVESTITO IN PRODOTTI ESG. NEGLI USA, INVECE, LA QUOTA DI ETF ESG È FERMA ALL’UN PER CENTO
case di gestione di seguire l’esempio di Vanguard e prendere le distanze da un’iniziativa che secondo loro esprime valori di sinistra. Oggi BlackRock, come tante altre entità che puntano sulla sostenibilità, è sottoposta a enormi pressioni, anche sotto forma di ingenti richieste di rimborso negli stati americani a maggioranza repubblicana.
I principi ESG stanno diventando tabù oltreoceano. “La sostenibilità è un tema che non affrontiamo nelle riunioni con i clienti, a meno che siano loro a sollevare l’argomento; altrimenti può essere controproducente”, spiega a FundsPeople la responsabile di una grande società statunitense. “A seconda di chi ci troviamo davanti, corriamo il rischio che il cliente si alzi e se ne vada”.
RITIRO DEI CAPITALI?
Ma lo stesso vale per il punto di vista opposto. Secondo Hortense Bioy, global director of Sustainability Research di Morningstar, “così come gli stati repubblicani hanno boicottato le case di gestione impegnate per lo zero netto, alcuni investitori potrebbero decidere di ritirare capitali dalle entità che fanno marcia indietro sul loro impegno per la sostenibilità”.
Questo fenomeno potrebbe verificarsi soprattutto sul mercato europeo, che ha caratteristiche molto diverse da quello americano. Nel Vecchio Continente circa il 20% degli asset è investito in prodotti ESG (dati Morningstar) e questa percentuale è aumentata nel corso degli anni. Negli USA, invece, la quota di ETF ESG è ferma intorno all’1% e non accenna ad aumentare. Questo dato mostra chiaramente che il grado di penetrazione (e interesse) degli investimenti
sostenibili non è lo stesso sulle due sponde dell’Atlantico. In Europa l’attività è dominata dai grandi fondi pensione e dalle compagnie assicurative, che applicano un filtro ESG sempre più rigoroso. “Vanguard si comporta come se ciò che funziona negli Stati Uniti funzionasse anche nel resto del mondo. In base alla politica di rotazione interna aziendale, i top manager della società vengono trasferiti dagli USA a Londra per un periodo di tempo generalmente breve e poi fanno ritorno in America, senza che venga definita una chiara strategia per affrontare il mercato europeo”, sottolinea García-Zárate.
Ora la vera domanda è se Vanguard registrerà deflussi in Europa a seguito della sua decisione. Kalus è convinto che la società faticherà parecchio ad attrarre investitori europei, soprattutto nel segmento istituzionale. “I primi a fare pressione saranno i fondi pensione insieme ad alcuni clienti high net worth, senza dimenticare la potenziale opposizione che potrebbero esercitare le grandi reti”, ipotizza. Secondo lui, un elemento a favore di Vanguard è che non si è mai pubblicizzata né è mai stata percepita da parte dei suoi clienti come un’azienda esperta in sostenibilità.
Vedremo cosa succederà nei prossimi anni, ma ciò che sembra chiaro è che, per la sua importanza e le sue grandi dimensioni, la decisione dell’entità di ritirarsi dall’alleanza Net Zero Asset Managers schiuderà opportunità per altre società di gestione, in particolare le case europee specializzate negli investimenti ESG e nell’impact investing che non operano negli Stati Uniti. “Per quest’anno mi aspetto una notevole redistribuzione dei flussi verso i fondi”, prevede Kalus.
LA SCALATA DEI “WALL OF WORRIES”
I mercati finanziari hanno iniziato bene l’anno. I dati sull’inflazione dell’Eurozona, migliori del previsto, accompagnati da letture moderate dell’inflazione salariale USA, hanno indotto un rally obbligazionario stellare. Nell’azionario Europeo, i titoli value sono promettenti grazie a un dollaro indebolito e all’orientamento positivo alla riapertura dell’economia cinese. Potremmo trovarci in un contesto di resilienza per obbligazionario e azionario?
Per i primi, il “wall of worries”, o muro della preoccupazione, è rappresentato dall’inflazione nei prossimi due anni. Se negli USA i mercati sono ottimisti, in Europa la situazione è più complessa anche a causa della non sincronizzazione sulla crisi energetica.
Per i mercati azionari le difficoltà sono legate alla tenuta di utili e relativi margini operativi. Il costo del venduto è molto aumentato. Tornano l’abilità e il valore aggiunto di una corretta selezione titoli, e i tassi di sconto si normalizzano sui livelli precedenti la crisi finanziaria. Meno preoccupazioni inflazionistiche, geopolitiche, e per errori di politica monetaria o fiscale potrebbero innescare un calo della volatilità, uno scenario che pochi avevano previsto. A inizio 2022 si prevedeva una prudente normalizzazione della politica monetaria, ma abbiamo assistito a un inizio aggressivo. Il 2023 potrebbe vedere quindi la scalata di molti wall of worries.
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
PETER DE COENSEL CEO, DPAM
48 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE SRI
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Goldman Sachs Asset Management fornisce ai clienti di tutto il mondo una partnership dedicata e orientata alla performance di lungo termine, tramite un’ampia gamma di offerta che spazia dagli investimenti tradizionali a quelli alternativi.
Forniamo servizi d’investimento e di consulenza per le principali istituzioni mondiali, consulenti finanziari ed investitori privati, avvalendoci della solida rete globale del Gruppo Goldman Sachs, in ogni regione e mercato. A livello globale, i nostri asset in supervisione superano i 2.000 miliardi di dollari.1
1. Fonte: Goldman Sachs Asset Management a giugno 2022. Gli asset in supervisione (AUS) comprendono il patrimonio gestito e gli altri asset dei clienti su cui Goldman Sachs non ha piena discrezionalità.
Il presente materiale è una promozione finanziaria distribuita da Goldman Sachs Bank Europe SE, anche per il tramite delle sue filiali autorizzate (“GSBE”). GSBE è un istituto di credito costituito in Germania ed è soggetta, nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico stabilito fra gli Stati membri dell’Unione Europea la cui valuta ufficiale è l’Euro, alla vigilanza prudenziale diretta della Banca Centrale Europea e, in altri ambiti, alla vigilanza dell’Autorità di Vigilanza Finanziaria Federale tedesca (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufischt, BaFin) e della Deutsche Bundesbank. Goldman Sachs Asset Management si avvale delle risorse di Goldman Sachs & Co ed è soggetta a vincoli, legali interni e di carattere normativo. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario.
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RETI
PROTAGONISTE DELLA TRASFORMAZIONE DEI RISPARMI IN INVESTIMENTI
In un clima di incertezze, con una propensione al risparmio che diminuendo torna ai livelli pre-Covid, la corretta cura delle attuali disponibilità delle famiglie mantiene un valore strategico nella pianificazione degli investimenti. Specialmente, in un periodo come quello attuale che ci ha messi tutti di fronte a condizioni impreviste e a cui, fortunatamente, ci eravamo disabituati. Penso al concetto più alto di “conflitto” ma anche a quello di “inflazione”, con un ritorno di tassi a doppia cifra che riportano la storia agli anni ’80.
Ed è guardando al corso storico che si può trarre un bilancio reale dell’attività delle Banche Reti che ancora una volta hanno saputo rispondere alle prevedibili difficoltà del periodo con numeri in controtendenza. Lo hanno fatto, assumendo un ruolo e una responsabilità non solo connatu-
rale alla loro professione – a supporto del cliente nella gestione degli asset finanziari – ma anche indirizzando consapevolmente, responsabilmente, le risorse in investimenti in grado di creare valore reale sia per i risparmiatori sia per il sistema Paese.
Il campo d’azione del consulente, che da tempo ha ampliato i propri margini, dà rilievo ad una gestione sempre più patrimoniale che è poi traducibile, in termini quotidiani, nella capacità di dare forma – sostenibile – ai progetti di vita delle famiglie. La difficoltà aggiuntiva in un periodo come questo non è soltanto farlo in coerenza con gli obiettivi di vita delle famiglie italiane ma fare in modo che questi progetti abbiano senso di esistere e capacità di realizzarsi, restringendo l’emotività tipica del periodo e nutrendo costantemente quel legame, riconosciuto ormai, che è alla base della consulenza stessa al
50 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE
CONSULENZA di Marco Tofanelli
L’anno nero dei mercati finanziari ha soltanto “lambito” il sistema delle Reti, incidendo sulla composizione dei portafogli ma non sulla capacità di raccolta.
cliente: la fiducia. Un concetto che solo apparentemente sconfina dalla questione economica. È infatti primo movente dei risultati che traducono un bilancio delle Reti del 2022 in positivo. Bilancio che dà prova, peraltro, dell’importanza dell’industria anche in relazione al più ampio sistema macroeconomico dove i conti correnti sono divenuti sempre più il “mattone” degli italiani: tanto che su circa 11 miliardi di asset totali detenuti, il 33% resta bloccato in conti correnti e conti deposito.
LA RICCHEZZA “LIQUIDA”
Una ricchezza “liquida” che, in strumenti non remunerati, resta soggetta a una progressiva svalutazione. In questo scenario, l’attività delle Reti ha saputo invece proseguire e rafforzare il processo di trasformazione dei risparmi in investimenti, tanto che nel sistema la liquidità ha mantenuto un livello stabile, con un’incidenza media sul patrimonio complessivo dei clienti mai superiore al 17 per cento. Percentuale che, oltretutto, è fisiologica al futuro processo di re-investimento, rappresentando uno strumento funzionale ad alimentare il percorso di pianificazione di medio lungo termine degli investimenti futuri. Così complessivamente, nel corso dell’anno, le risorse investite su prodotti del risparmio gestito e su strumenti finanziari amministrati hanno raggiunto (a novembre 2022) i 36,7 miliardi, valore di gran lunga superiore a quello realizzato negli stessi mesi del triennio 2018-2020 (19,6, 18,2 e 25,4 miliardi), e non distante da quello record dell’anno 2021 (40,3 miliardi nei primi 11 mesi). L’anno nero per i mercati finanziari, tra tensioni geopolitiche e interventi sulla politica monetaria, ha solo lambito il sistema delle Reti incidendo, semmai, sulla
16.373,5 6.732,5 14.440,1 10.233,0 2.734,1 TOTALE RISPARMIO AMMINISTRATO TOTALE RISPARMIO AMMINISTRATO TOTALE RISPARMIO GESTITO TOTALE RISPARMIO GESTITO 50.513,2
milioni
Fonte: Assoreti. RISPARMIO GESTITO FONDI E SICAV GESTIONI PATRIMONIALI PRODOTTI ASSICURATIVI E PREVIDENZIALI TOTALE RISPARMIO AMMINISTRATO TITOLI LIQUIDITÀ 7.496,4 3.933,5 2.960,1 2.825,5 22.350,4 39.566,0 Gen. - Nov. 2022 4.843.473 Gen. - Nov. 2021 4.941.812 CLIENTI (NR. A FINE PERIODO) 12.967,1 37.546,1 25.175,9 14.390,0 FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 51
RACCOLTA NETTA DELLE IMPRESE ADERENTI AD ASSORETI in
di euro
LA DIGITALIZZAZIONE DI PROCESSI E STRUMENTI RAPPRESENTA OGGI UN PLUS, NELL’OTTICA DELLA SEMPRE MIGLIORE
PERSONALIZZAZIONE DEL RAPPORTO CON IL CLIENTE
composizione dei portafogli ma non sulla capacità di raccogliere risparmio per trasformarlo in investimenti. È da queste basi, e da un’industria stabile e rafforzata - anche dall’esercizio degli ultimi periodi - che si inaugura il 2023, con l’esperienza di un sistema sempre più capace di servire segmenti di mercato diversi di clientela, che anch’essa, a sua volta, ha dimostrato maggiore maturità e consapevolezza. Non si sbaglia a dire che consulenti finanziari e clienti continuano a crescere insieme e con loro la responsabilità delle Reti che si traduce anche nella capacità di indirizzare questa crescita - con attenzione - anche ai fattori ambientali e sociali. Partecipando attivamente nel corso degli anni alle trasformazioni del mercato, l’industria vive oggi una posizione dominante sul mercato rispetto alle nuove sfide.
DIGITALE E SOSTENIBILE
Prima fra tutte la digitalizzazione, che ha visto le Reti adoperarsi per tempo nella messa in atto di un processo di gestione oculata dei nuovi mezzi. La digitalizzazione dei processi e degli strumenti al servizio della consulenza, funzionale al miglior svolgimento della stessa, rappresenta oggi un plus per il lavoro svolto, nell’ottica della sempre migliore personalizzazione del rapporto con il cliente. In questa direzione va anche l’impegno alla sostenibilità. Per il ruolo che il consulente finanziario assume, la sostenibilità non rappresenta “solo” un valore o un principio; di più, connette gli obiet-
tivi del singolo investitore al mondo dell’economia reale, permettendo agli italiani di partecipare alla transizione green e, viceversa, alle imprese - davvero sostenibili - di portare avanti il loro percorso verso obiettivi a basso impatto ambientale. Perché questo rapporto continui a esistere – prova ne è la priorità che le Reti attribuiscono al tema nell’ambito delle proprie strategie di business – l’investimento nell’aggiornamento professionale sarà sempre più fondamentale. In Assoreti, con Assoreti Formazione, e le singole realtà Associate, da tempo abbiamo avviato questo percorso, già nel 2015 quando iniziammo con i primi corsi e percorsi di formazione dedicati al mondo ESG e in questa direzione nel 2019 avevamo già adottato una nuova versione del Codice di Comportamento attento ai nuovi principi e molto ancora faremo per i prossimi anni. Questo impegno porta anche ad aprire le porte del sistema alle nuove generazioni che, è ormai evidente a tutti, hanno una spiccata sensibilità e competenza su temi chiave per le nuove frontiere di mercato; non immagino il futuro della consulenza finanziaria senza giovani con competenze tecnologiche e sensibilità verso il sostenibile. Il 2023 sarà un anno decisivo per ragionare, anche con il supporto di organi di governo, alla formulazione di politiche di agevolazione di ingresso dei giovani ad una professione, a tutti gli effetti imprenditoriale, che darà un contributo sempre più incisivo alle prossime dinamiche di Paese.
È TEMPO DI ESSERE SELETTIVAMENTE CONTRARIAN
Il 2023 si preannuncia un altro anno difficile: con le banche centrali ancora impegnate a contenere l’inflazione alzando i tassi di interesse, una decelerazione della crescita mondiale è quasi scontata anche se un rallentamento pronunciato non è inevitabile. Le ferite economiche inflitte dalla pandemia di Covid hanno continuato a rimarginarsi nel corso del 2022. I rischi geopolitici continueranno tuttavia a essere potenziali catalizzatori di volatilità al ribasso sui mercati finanziari. Quasi tutte le banche centrali sono intenzionate a irrigidire le condizioni finanziarie, pertanto gli investitori non potranno contare su un loro intervento in caso di declino dei mercati. Ma l’eccesso di pessimismo e di volatilità nel 2023 potrebbero anche creare opportunità per investitori agili e selettivamente “contrarian”.
La capacità di gestire attivamente i portafogli è incredibilmente importante in questo ambiente e, nel corso del 2023, potrebbero presentarsi occasioni per aumentare tatticamente l’esposizione alle azioni e ad altri asset rischiosi.
Per questo favoriamo un approccio selettivamente contrarian, preferendo azioni small cap a quelle large cap e, nell’obbligazionario, il segmento high yield rispetto a quello investment grade.
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER TENDENZE CONSULENZA
ANDY MCCORMICK, JUSTIN THOMSON, SEBASTIEN PAGE T. Rowe Price
52 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
COSA DÀ UNA MARCIA IN PIÙ AI MAGGIORI HEDGE FUND?
Entriamo nel misterioso mondo degli hedge fund, un universo a cui pochi hanno accesso e che offre rendimenti storici molto elevati e poco correlati con quelli del mercato azionario.
Iprimi strumenti di investimento privato, disponibili unicamente agli investitori con elevati patrimoni finanziari, fecero la loro comparsa durante lo storico bull market degli anni Venti. Ma il termine “hedge fund” fu coniato solo nel 1949, quando Alfred Winslow Jones lo usò per descrivere come “coperto” (hedged) un fondo che deteneva posizioni corte per ridurre il rischio di mercato. Questo tipo di prodotto acquistò popolarità e il nome fu mantenuto,
anche se in seguito passò a includere nella sua definizione un ventaglio più ampio di strategie.
Con il passare degli anni gli hedge fund hanno preso sempre più piede tra gli investitori istituzionali e oggi esistono circa 15 mila prodotti in tutto il mondo, con masse gestite superiori a 4500 miliardi di euro. Quali sono i fondi che attualmente dominano il segmento? Presentiamo le principali società di hedge fund e i rispettivi prodotti flagship .
di Diogo Verde
Bridgewater Associates Man Group Renaissance Technologies Millennium Management Citadel 126,40 73,50 57,00 54,96 52,97
LE CINQUE MAGGIORI SOCIETÀ DI HEDGE FUND
54 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE ALTERNATIVI
Fonte: Pensions & Investments, classifica annuale dei maggiori hedge fund. Dati in miliardi di dollari a giugno 2022.
BRIDGEWATER ASSOCIATES
FONDATORE: RAYMOND DALIO
MAN GROUP
CEO: LUKE ELLIS
RENAISSANCE TECHNOLOGIES
FONDATORE: JAMES SIMONS
La società di hedge fund più grande del mondo fa leva sui valori tante volte espressi dal suo leader, attuando un approccio che mira a generare rendimenti positivi in qualsiasi scenario di mercato. Secondo l’azienda, “è più efficiente costruire portafogli in base al budget di rischio che in base all’asset allocation”. Bridgewater sottolinea inoltre che gli investitori devono “distinguere l’esposizione strategica (beta) da quella tattica (alfa)”.
PURE ALPHA FUND
Bridgewater Associates gestisce tre hedge fund: un portafoglio a gestione attiva (Pure Alpha), una strategia equivalente ma con un universo di investimento più ridotto (Pure Alpha Major Markets) e un fondo multiasset concepito per affrontare qualsiasi scenario macroeconomico (All Weather).
La sua punta di diamante è il fondo Pure Alpha, che effettua scommesse direzionali su varie asset class (tra cui azioni, obbligazioni, materie prime e valute) e applica modelli finanziari e algoritmi informatici per prevedere le tendenze macroeconomiche.
L’azienda, che ha la sede principale nel Regno Unito ed è quotata alla borsa di Londra, è forse quella che spicca maggiormente nella classifica delle maggiori case di gestione di hedge fund.
La società fu fondata da James Man nel 1783, ma sono passati ben due secoli prima che facesse ingresso nel mondo degli investimenti privati nel 1983. Il gruppo ha registrato un’importante crescita per acquisizioni, tra cui ricordiamo in particolare quelle di Man AHL (1987) e di GLG Group (2010), e oggi ha cinque controllate.
MAN AHL ALPHA
Il suo prodotto principale, gestito dalla controllata Man AHL, è il Man AHL Alpha, una strategia trend following che si prefigge di generare rendimenti realizzando numerose operazioni in un ampio ventaglio di asset class e Paesi. Secondo la società, questo stile di gestione “è avvalorato da secoli di rilevazioni e dalla vasta letteratura in materia”.
Questa casa di gestione americana, fondata dal matematico Jim Simons nel 1982, si distingue perché utilizza modelli matematici e algoritmi per gestire tutti i suoi portafogli. Nei documenti più recenti, Renaissance sottolinea che “i sistemi e i modelli utilizzati sono il frutto della ricerca costante e approfondita svolta dal team di professionisti, che vantano qualifiche avanzate in campo matematico e scientifico”.
MEDALLION FUND
La principale strategia della società, il Medallion Fund, è considerato da molti il miglior portafoglio di tutti i tempi e ha registrato un rendimento netto annualizzato di quasi il 39% dal lancio. Il fondo non ha mai chiuso un esercizio in territorio negativo, neanche in periodi turbolenti come lo scoppio della bolla dotcom o la crisi finanziaria globale. Questo hedge fund è gestito esclusivamente tramite algoritmi, senza intervento umano a livello di assunzione delle decisioni. Oggi il fondo è chiuso ai nuovi investitori; nel 1993 fu aperto solo ai collaboratori presenti e passati e finì per acquistare tutte le quote ancora in mano ad altri investitori.
“La cosa più importante non è predire il futuro, ma sapere cosa fare in ogni momento con le informazioni di cui disponiamo”
“Vogliamo che i nostri collaboratori riescano a esprimere appieno il loro potenziale”
“Applichiamo tre criteri: se uno strumento è quotato in borsa, è liquido e può essere inserito in un modello, lo negoziamo”
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 55
MILLENNIUM MANAGEMENT
FONDATORE: ISRAEL ENGLANDER
La casa di gestione fondata da Izzy Englander nel 1982 si distingue, tra le altre cose, per la grande libertà di cui godono i portfolio manager. I professionisti sono suddivisi tra più di 200 piccoli team di gestione che contribuiscono al successo della società. Ogni team è libero di prendere le proprie decisioni di investimento, ma sempre nel rispetto dei parametri di rischio dell’istituto, famosi per la loro rigidità e bassa tolleranza. Per allungare il periodo di lock-up dei capitali investiti nel fondo, Izzy Englander ha rimborsato quasi 16 miliardi di dollari investiti in una classe di azioni che consentiva il rimborso totale delle quote nell’arco di un anno offrendo la possibilità di investire in un’altra classe con rimborso totale a cinque anni.
MILLENNIUM PARTNERS FUNDS
Il fondo principale della società investe nelle varie strategie promosse dai portfolio manager. Ad ogni team di gestione viene assegnata una quota del patrimonio, che varia in base alla performance ottenuta e al rispetto dei limiti stabiliti.
Le posizioni del fondo si concentrano principalmente su quattro grandi categorie di strategie: relative value fundamental equity, equity arbitrage, reddito fisso e modelli quantitativi. In base a quanto abbiamo potuto appurare, ogni strategia è soggetta ai seguenti limiti per ciclo (da 45 a 90 giorni lavorativi): volatilità media inferiore al 3%, perdita massima accumulata di circa il 4% e value at risk (VaR) compreso tra l’1,75% e il 2 per cento.
CITADEL
FONDATORE: KENNETH GRIFFIN
“Gli affari sono affari. Non facciamo macchine: facciamo soldi”
Tra le case di gestione incluse in questa analisi, Citadel è quella che ha registrato la raccolta più elevata nei 12 mesi a fine giugno 2022, con una crescita del patrimonio di circa il 40,8%.
Citadel è nota come protagonista indiscussa del servizio di esecuzione sul mercato statunitense e si calcola che il 40% di tutti gli ordini eseguiti passi attraverso la società. Ne deriva un importante vantaggio competitivo, perché l’azienda ha accesso alle informazioni sul volume degli ordini prima della concorrenza, potendo così anticipare i movimenti del mercato, e abbatte i costi di esecuzione delle operazioni in conto proprio.
CITADEL WELLINGTON
MULTI-STRATEGY FUND
Di recente la società è finita sotto i riflettori per il suo rapporto con la piattaforma di investimenti Robinhood. Pagare per ottenere accesso ai dati aggregati sugli ordini degli investitori retail è una pratica abituale, ma dopo la vicenda GameStop potrebbe avere i giorni contati.
Nonostante questa polemica, il 2022 è stato un anno molto positivo per l’hedge fund gestito da Citadel, in controtendenza rispetto al mercato complessivo. A fine novembre il fondo registrava una performance del 32% da inizio anno, secondo le stime della società.
RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI, È TUTTO UGUALE?
I rendimenti obbligazionari sono tornati, ma con una differenza. Se l’aumento dei tassi è un tema che i mercati hanno già visto, il ritmo differente potrebbe cambiare completamente il risultato. L’analisi fondamentale sarà essenziale. Nei prossimi mesi, è probabile che i rating di credito subiscano un notevole peggioramento. Sembra un anno difficile per le società più indebitate e cicliche. Nel 2023 prevediamo più declassamenti del rating del credito che miglioramenti. I margini di profitto dovrebbero diminuire e la leva finanziaria dovrebbe crescere. I profili più difensivi, o le società in grado di trasferire gli aumenti di prezzo ai clienti finali, saranno i vincitori. L’aumento degli interessi passivi sembra gestibile per le società IG. Secondo dati Bloomberg e Candriam, solo l’11% del debito totale dovrebbe essere rifinanziato nel 2023, con una cedola media del 4,20% rispetto all’1,90% del 2021. In media, gli emittenti HY non hanno grandi scadenze a breve termine. Tuttavia, una prolungata stretta dei mercati dei capitali potrebbe rivelarsi problematica per alcune società. Anche se la qualità media del credito è notevolmente migliorata rispetto al passato, ci aspettiamo che il tasso di default raddoppi a un livello compreso fra il 4% e il 5% nel 2023.
PHILIPPE NOYARD
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
Global Head of Credit and Deputy Global Head of Fixed Income, Candriam
“Gli affari si basano su ben poco che abbia a che fare con i fondamentali”
56 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE ALTERNATIVI
Investire nella lotta per la vita
Con 10 milioni di vittime nel 2020, il cancro si attesta tra le principali cause di morte. Dalle biotecnologie alla ricerca, dal settore farmaceutico a quello dell’intelligenza artificiale, sono moltissime le organizzazioni impegnate nella lotta al cancro e nel miglioramento della vita di chi ne è affetto.
Siate parte anche voi del progresso: investendo nel fondo Candriam Equities L Oncology Impact potete promuovere l’innovazione in ambito oncologico incrementando i vostri risparmi. Candriam dona inoltre il 10%* delle commissioni di gestione a favore degli istituti di ricerca contro il cancro. Investiamo nella lotta per la vita.
INVESTING FOR TOMORROW
* Importo massimo della donazione annuale. “Oncology Impact” è un comparto della SICAV “Candriam Equities L”, di diritto lussemburghese e gestito da Candriam Luxembourg. L’obiettivo del fondo è ottenere una crescita del capitale investendo nelle azioni di società che operano nel campo dell’oncologia (studio, diagnosi, cura, ecc. del cancro), le cui sedi e/o attività principali sono presenti in tutto il mondo. Consigliamo agli investitori desiderosi di comprendere adeguatamente il profilo di rischio del fondo di leggere attentamente il prospetto del fondo e la descrizione dei rischi sottostanti: rischio di perdita del capitale, rischio azionario, rischio valutario, rischio connesso ai derivati, rischio di concentrazione, rischio di liquidità, rischio dei paesi emergenti, rischio di fattori esterni e rischio di controparte. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire a causa in primo luogo dell’esposizione del fondo ai rischi indicati nel prospetto del fondo e nel documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (Key Investor Information Document). Questo documento è fornito unicamente a scopo informativo, non costituisce un’offerta di acquisto né di vendita di strumenti finanziari, non rappresenta un consiglio di investimento né conferma alcuna transazione, salvo ove espressamente concordato. Candriam consiglia in ogni caso agli investitori di consultare, attraverso il sito web www.candriam.com, il documento informativo chiave, il prospetto informativo e tutte le informazioni rilevanti prima di investire in uno dei nostri fondi, incluso il valore patrimoniale netto (“NAV”) dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in inglese o nelle lingue nazionali per ciascun paese in cui la commercializzazione del fondo è approvata.
L’EFFICIENZA FISCALE NEI RAPPORTI FINANZIARI
Con il decreto MEF di Draghi, l’intelligenza artificiale è stata messa al servizio della lotta all’evasione fiscale. Il debutto quest’anno: i wealth manager saranno in grado di suggerire le più corrette modalità di intestazione e trasferimento della ricchezza capaci di tutelare la clientela?
L’analisi del rischio di evasione fiscale nel 2023 verrà basata sui dati dell’archivio rapporti finanziari, mediante un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale. La logica è quella di prendere in esame i dati dei 400 milioni di rapporti finanziari attivi per valorizzare al meglio il vasto patrimonio informativo da diversi anni a disposizione dell’amministrazione finanziaria e fino ad oggi utilizzato in modo improduttivo: 31 banche dati, 42 milioni di dichiarazioni dei redditi, 150 milioni di immobili censiti dal catasto. Insomma se la ricchezza del contribuente ed i suoi incrementi non trovano supporto di coerenza nelle altre informazio -
ni note al fisco VeRa - acronimo di verifica rapporti finanziari - l’algoritmo di intelligenza artificiale dell’amministrazione finanziaria inserirà il contribuente in una lista di soggetti da sottoporre a controllo.
A dire il vero l’idea di realizzare liste di contribuenti da sottoporre a controllo, partendo dai dati della ricchezza finanziaria, non è nuova. In principio fu il governo Monti con il decreto Salva Italia nel 2011 ad avviare la sperimentazione attraverso strumenti che alla lunga non hanno superato l’esame del Garante della privacy e della Corte di cassazione in tema di rispetto della privacy. Poi è stato il turno della Legge di bilancio 2020 con l’impegno di utilizzare allo
58 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
TENDENZE LEGALE di Alessandro Gallo
scopo sistemi di intelligenza artificiale da predisporre ad hoc. Infine il quadro si è completato con il governo Draghi che con il decreto MEF del 28 giugno 2022 ha definitivamente messo l’intelligenza artificiale al servizio della lotta all’evasione fiscale in ottemperanza agli impegni assunti con il PNRR. Si tratta di una rivoluzione annunciata che segue gli esempi europei: in Francia un sistema di intelligenza artificiale in grado di incrociare i database catastali con le immagini aeree di Google Earth ha permesso di individuare più di 20.000 piscine non dichiarate e un tool di web scraping incrocia i data base del fisco con le informazioni inserite dal contribuente sul web e sui social network alla ricerca di incongruenze.
Ma per quali motivi l’idea di realizzare liste di soggetti a rischio evasione fiscale partendo delle informazioni sugli investimenti finanziari questa volta dovrebbe funzionare? Nei precedenti tentativi i sistemi di selezione dei contribuenti erano volutamente poco accurati. Ad esempio, l’anno in cui un soggetto vendeva un immobile registrava un incremento di ricchezza nell’anagrafe dei rapporti finanziari considerato anomalo per mancanza di incrocio dei dati catastali. L’obiettivo, infatti, non era tanto l’avvio di un vero accertamento fiscale, quanto l’invio di lettere di compliance ad un numero di contribuenti maggiore rispetto a quelli accertabili nello stesso periodo. Questi avrebbero quindi “spontaneamente” modificato le proprie dichiarazioni perché consapevoli di essere sotto controllo. Tale strategia tuttavia oltre a non produrre risultati significativi in termini di recupero gettito ha
favorito il consolidamento dell’idea di un fisco nemico ed inutilmente lesivo dei diritti di privacy del contribuente.
Dunque si volta pagina, sfruttando l’intelligenza artificiale si punta a selezioni accurate e pieno rispetto della privacy. Il sistema di selezione soggetti da sottoporre a controllo avallato dal Garante della privacy è, infatti, adesso distinto in due fasi: data set di analisi e data set di controllo. Nella prima fase di incrocio dati per meglio garantire la privacy del contribuente viene analizzato il rischio fiscale di una platea di soggetti attraverso uno “pseudomino” che non permette l’identificazione del codice fiscale del contribuente. Solo nella seconda fase di controllo, dopo l’incrocio di tutti i dati a disposizione e solo se viene confermato il marcato rischio, viene abbinato il codice fiscale del contribuente da sottoporre a controllo. Le liste selettive di contribuenti così predisposte a livello centrale verranno quindi inviate alle Direzioni provinciali che indirizzeranno l'ordinaria attività di controllo nei confronti delle posizioni a più elevato rischio di
evasione dando priorità sia alla proficuità della pretesa tributaria che alla sua sostenibilità. Con la circolare dedicata a VeRa l’Agenzia delle Entrate, dimostrando di conoscere le abitudini dei risparmiatori nostrani nell’intestazione e nel trasferimento dei patrimoni fa esplicito riferimento alla possibilità di recupero gettito da imposta di donazione e successione.
Come potrà giustificare il contribuente selezionato l’anomalia da incremento patrimoniale di ricchezza determinato da un bonifico o una contestazione di somme ingenti con altro soggetto se non attraverso le adatte evidenze documentali quali ad esempio l’atto di donazione o la dichiarazione di successione? I wealth manager saranno in grado di suggerire le più corrette modalità di intestazione e trasferimento della ricchezza capaci di tutelare la clientela? La consulenza fiscale nell’intestazione ed il trasferimento dei patrimoni diventerà un fattore distintivo per i player più capaci? La sfida è lanciata e solo qualcuno sembra averla colta davvero.
A
E PIENO RISPETTO DELLA PRIVACY FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 59
SFRUTTANDO L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, SI PUNTA
SELEZIONI MOLTO PIÙ ACCURATE
48%
47% EQUITY
I 20 ETF PIÙ
UTILIZZATI NEI FONDI ITALIANI
Anche se con flussi in calo rispetto al 2021, lo scorso anno il mercato europeo della gestione passiva si è dimostrato resiliente. In questa indagine, cerchiamo di capire quali ETF trovano maggiore spazio all’interno dei fondi made in Italy.
di Livia Caivano
NEL TOTALE DEI FONDI
DISTRIBUZIONE DEGLI AUM
ITALIANI
FIXED INCOME
MISCELLANEOUS MONEY MARKET 1% 1% COMMODITIES
4%
60 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE GESTIONE
Fonte: Morningstar Direct. Dati di portafoglio più recenti disponibili, al 10 gennaio 2023.
PASSIVA
ETF CON I MAGGIORI AUM ALL’INTERNO DEI FONDI ITALIANI
Obbligazionari Paesi Emergenti
iShares € Corp Bond ESG UCITS ETF iShares BBgBarc MSCI Euro Corp Sust SRI GR EUR Obbligazionari Corporate EUR
iShares € High Yield Corp Bond UCITS ETF iShares Markit iBoxx Liquid High Yield TR EUR Obbligazionari High Yield EUR
iShares $ High Yield Corp Bond UCITS ETF iShares Markit iBoxx USD Liquid HY Cap TR USD Obbligazionari High Yield USD
iShares € Corp Bond Large Cap UCITS ETF iShares Markit iBoxx EUR Liquid Corp Large TR Obbligazionari Corporate EUR
iShares Core € Corp Bond UCITS ETF iShares Bloomberg Euro Corp TR EUR Obbligazionari Corporate EUR
iShares Edge MSCI Europe Value Factor UCITS ETF iShares MSCI Europe Enhanced Value NR EUR Azionari Europa Large Cap Value
iShares J.P. Morgan ESG $ EM Bond UCITS ETF iShares JPM ESG EMBI Global Div NR USD Obbligazionari Paesi Emergenti EUR
iShares J.P. Morgan EM Local Govt Bond UCITS ETF iShares JPM GBI EM Gbl Div 10% Cap 1% Fl TR USD Obbligazionari Paesi Emergenti Valuta Locale
iShares $ Corp Bond UCITS ETF iShares Markit iBoxx Liquid IG TR USD Obbligazionari Corporate USD
iShares Edge MSCI USA Quality Factor UCITS ETF iShares MSCI World Sector Neutral Quality NR USD Azionari Internazionali Large Cap Blend
iShares $ Corp Bond ESG UCITS ETF iShares BBgBarc MSCI US Corp Sust SRI GR USD Obbligazionari Corporate USD
iShares Edge MSCI World Minimum Volatility UCITS ETF iShares MSCI World Minimum Vol (USD) NR USD Azionari Internazionali Large Cap Blend
iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF
iShares MSCI EURO SRI SEL RED FOSSIL FUEL NR EUR Azionari Europa Large Cap Blend
UBS (Lux) Fund Solutions – MSCI EMU UCITS ETF UBS MSCI EMU SRI LC Select 5% Issuer Cap NR Azionari Area Euro Large Cap
UBS (Lux) Fund Solutions – Bloomberg EUR
Treasury 1-10 UCITS ETF UBS Bloomberg EUR Treasury 1-10 Bd TR EUR Obbligazionari Governativi EUR
Xtrackers II Eurozone Government Bond UCITS ETF Xtrackers Markit iBoxx EUR Sovereigns TR Obbligazionari Governativi EUR
Fonte: Morningstar Direct. Dati di portafoglio più recenti disponibili, al 10 gennaio 2023.
Il mercato europeo degli ETF nel 2022 si è dimostrato resistente al contesto di mercato particolarmente difficile. Attratti dall’aumento dei rendimenti, gli investitori della gestione passiva hanno preferito gli ETF obbligazionari corporate e governativi, senza tralasciare la chiave ESG. I flussi hanno comunque subìto una battuta d’arresto, trascurabile però rispetto agli ingenti deflussi registrati dai prodotti della gestione attiva.
Secondo i dati Morningstar, il mercato europeo degli ETF domiciliati in Europa (tenuto conto anche degli ETC, Exchange Traded Commodies), nel quarto trimestre dello scorso anno, ha registrato 26,8 miliardi di euro di nuovi flussi e chiuso l’anno con un totale di 78,4 miliardi di euro di afflussi. La cifra è in calo significativo rispetto
ai 160 miliardi di euro del 2021 ma il mercato ha dimostrato una buona resilienza, considerato le condizioni di mercato complessivamente negative.
Come si sono comportati i fondi d’investimento italiani? Come hanno sfruttato la componente liquida dei prodotti passivi?
FundsPeople ha realizzato un’indagine sui fondi con domicilio in Italia e Lussemburgo per capire quali ETF occupano più spazio. Quella riportata sopra è la tabella dei primi 20 ETF per masse all’interno dei 1.263 fondi totali.
OBBLIGAZIONARIO
A livello europeo gli ETF obbligazionari hanno raccolto 16,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, portando il totale dell’anno a 32,8 miliardi di euro. Mentre i prodotti azionari han-
no chiuso il 2022 con flussi totali di 50,7 miliardi di euro, anche se il patrimonio è sceso a 884,7 miliardi di euro dai 972,3 miliardi del 2021.
Nella classifica dei maggiori ETF all’interno dei fondi italiani, riportati in ordine alfabetico per società, il comparto obbligazionario ha però una presenza maggiore. Sono infatti 13 a fronte dei 6 ETF azionari, mentre solo un prodotto replica l’andamento delle materie prime (LBMA Gold Price PM USD).
Nonostante abbia sottoperformato gli investimenti tradizionali, il tema ESG riscuote ancora successo: anche se solo due ETF si distinguono per una denominazione SRI, 15 dei 20 prodotti passivi presi in esame vengono premiati da almeno tre globi del Morningstar Sustainability Rating. Guardando poi alla distribuzione degli AuM nel
ETF SOCIETÀ INDICE DI RIFERIMENTO ASSET CLASS Amundi Physical Gold ETC Amundi LBMA Gold Price PM USD Materie prime - Metalli preziosi BNP Paribas Easy € Corp Bond SRI PAB 3-5Y BNP Paribas BloombergMSCI 3-5Y ECSRI SSxFFPAB NR EUR Obbligazionari Corporate EUR Invesco MSCI World UCITS ETF Invesco MSCI World NR USD Azionari Internazionali Large Cap Blend iShares J.P. Morgan $ EM Bond UCITS ETF iShares JPM EMBI Global Core TR USD
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 61
QUOTA DI MERCATO DEGLI ETF PROVIDER ALL’INTERNO DEI FONDI ITALIANI
XTRACKERS
totale dei fondi italiani, la preferenza azionario vs obbligazionario sembra trovare un equilibrio. Sul totale dei 475 ETF presenti all’interno dei 1,263 fondi analizzati, infatti, il 48% replica l’andamento di un indice azionario e il 47% quello di un indice invece obbligazionario. Solo i 4% degli ETF invece punta sulle materie prime.
CLASSIFICA DEI PROVIDER
Passando all’analisi delle società emittenti, non stupisce che nella classifica stilata da FundsPeople 14 delle pri-
me 20 posizioni siano occupate da prodotti iShares. Segue UBS ETF con due prodotti mentre Amundi, BNP Paribas, Invesco e Xtrackers ne registrano uno. Guardando più nel dettaglio alla classifica complessiva delle società emittenti e delle masse dei 475 ETF in cui i fondi italiani investono, iShares rimane salda in prima posizione. Troviamo sul podio anche Amundi e Xtrackers, mentre UBS ETF si ferma al quarto posto. Seguono Invesco, BNP Paribas, WisdomTree, JPMorgan e Legal & General.
TRA I 475 ETF UTILIZZATI, ISHARES È IN PRIMA POSIZIONE. SUL PODIO ANCHE AMUNDI E
Fonte: Morningstar Direct. Dati di portafoglio più recenti disponibili, al 10 gennaio 2023.
2.
3.
Legal & General JP Morgan Vanguard Goldman Sachs 1 2 3 4 Franklin T. HSBC State Street UBS
Xtrackers iShares 62 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO TENDENZE GESTIONE PASIVA
1. Lantern Structured AM ı
Lyxor ı
Natixis ı
4.
VanEck
WisdonTree Invesco BNP Paribas
Amundi
I LEADER NON SI FERMANO
NON SI FERMANO MAI
Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno
noi lo faremo.
iShares. Aspettati di più.
Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito.
Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori.
Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31 20 549 5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italiamaggio2022. pdf. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti I diritti riservati. 2184824
64 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
INTERVISTE
GURU di Greta Bisello
Nuovo anno, vecchi protagonisti.
Su tutti l’inflazione che continuerà a impensierire gli investitori. Proprio per questo secondo Loredana La Pace gli investitori potrebbero valutare di adeguare l’esposizione azionaria al nuovo scenario, focalizzandosi su qualità, redditività e posizionamento idiosincratico. Inoltre, l’asset manager sottolinea le potenziali opportunità legate a un riposizionamento dei portafogli orientato alla transizione energetica e, infine, all’inserimento dei private asset capaci di migliorare i rendimenti attesi, riducendo allo stesso tempo il livello di rischio complessivo.
RAP T REN PAR T NER
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 65
COUNTRY HEAD ITALY, GOLDMAN SACHS ASSET MANAGEMENT
L’inflazione rimarrà, anche per quest’anno, la grande protagonista. “Data la correlazione tra inflazione e politica monetaria, in molti ritengono che una recessione sia la naturale conseguenza dell’inasprimento delle condizioni finanziarie. Tuttavia, negli Stati Uniti, caratterizzati da un sistema finanziario solido, una robusta domanda di manodopera e un settore privato forte, la recessione potrebbe non essere una conclusione scontata; diversamente, la maggiore sensibilità agli approvvigionamenti energetici dall’estero dell’Eurozona e del Regno Unito rende probabile (o ha già innescato) un contesto recessivo”, spiega Loredana La Pace, country head Italy di Goldman Sachs Asset Management.
Entrando subito nel vivo e guardando agli investimenti, la professionista sottolinea come l’adeguamento a un regime di inflazione più elevata si è rivelato essere sfidante, e nel 2022 il tradizionale portafoglio 60/40 ha ottenuto rendimenti più bassi rispetto al passato. “Riteniamo tuttavia che l’attuale panorama permetta agli investitori che adottano un atteggiamento paziente di individuare alpha se si considerano i rischi e le opportunità offerti dalle varie asset class”, commenta.
ALTERNATIVE RAGIONEVOLI
Quello attuale potrebbe rappresentare anche un punto di svolta, tanto per alcuni mercati quanto per diverse aree geografiche. In questo contesto, spiega la La Pace, è opportuno considerare di adeguare l’esposizione azionaria al nuovo scenario, focalizzandosi su qualità, redditività e posizionamento idiosincratico. Nel reddito fisso, invece, riposizionarsi sulle emissioni di più alta qualità per beneficiare di migliori flussi di reddito.
“Il rapido aumento dei tassi ha, infatti, portato a un ritorno del rendimento: siamo passati da “TINA” (There Is No Alternative) a “TARA” (There Are Reasonable Alternatives), ovvero, da un mondo in cui non sembrava esistessero
POSIZIONAMENTO DI PORTAFOGLIO
“L’attuale panorama permette agli investitori che adottano un atteggiamento paziente di individuare alpha, se si considerano i rischi e le opportunità offerti dalle varie asset class”
alternative alle azioni a un contesto in cui stanno emergendo alternative ragionevoli, in particolare asset obbligazionari di alta qualità come le obbligazioni societarie investment grade”, spiega. Dunque, in questo contesto gli investitori possono beneficiare di spread IG interessanti rispetto ai tassi privi di rischio senza un significativo aumento del livello di rischio all’interno del portafoglio. “Con la volatilità dei tassi che potrebbe raggiungere il culmine e i timori sull’inflazione che cederanno il passo a quelli sui rischi per la crescita, le obbligazioni core potrebbero fungere nuovamente da ammortizzatori di eventuali shock nel 2023”, puntualizza l’esperta. In Goldman Sachs Asset Management preferiscono le obbligazioni societarie IG, in quanto la continua enfasi sulla qualità dei bilanci dovrebbe assicurare che i fondamentali restino solidi sia negli Stati Uniti che in Europa. Inoltre, in prospettiva, l’offerta limitata potrebbe determinare un quadro tecnico favorevole.
ROTAZIONE VERDE
Secondo GS Asset Management attuare un riposizionamento dei portafogli orientato alla transizione energetica può far emergere un’ampia gamma di opportunità nell’ambito delle diverse asset class. “Prevediamo che il conflitto russo-ucraino imprimerà un’accelerazione alla transizione dell’Europa verso un sistema energetico più sostenibile. Secondo le nostre stime, la sola trasformazione energetica in Europa (EU27 e Regno Unito) richiederà investimenti infrastrutturali per un totale di 10 mila miliardi di euro entro il 2050”, aggiunge La Pace.
Alla luce del quadro delineato dalla country head Italy della società, la transizione energetica può far emergere una vasta gamma di opportunità nei mercati azionari, obbligazionari e dei real asset. “Gli investitori possono accedere a queste opportunità investendo direttamente nelle infrastrutture richieste per riconfigurare il sistema energetico europeo, oppure indirettamente puntando sulle materie prime che saranno utilizzate nella costruzione di tali infra-
INTERVISTE GURU
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strutture. Infine, possono contribuire a finanziare questi progetti investendo in azioni e obbligazioni green emesse per rendere possibile la transizione”, aggiunge.
C’è un altro elemento rilevante in questo quadro di riferimento, cioè il nuovo ruolo degli investimenti alternativi. “Le strategie sui mercati privati continuano ad attirare l’attenzione degli investitori alla ricerca di fonti di rendimento diversificate in un contesto che sarà potenzialmente caratterizzato da rendimenti più bassi”, ammette La Pace. Facendo un paragone con l’ultimo ciclo economico, il futuro percorso d’investimento potrebbe rivelarsi più accidentato, in quanto l’inflazione potrebbe diventare strutturalmente più alta, generando una maggiore incertezza macroeconomica. “In questo scenario, crediamo che l’inserimento di private asset in un portafoglio 60/40 tradizionale possa migliorare i rendimenti attesi riducendo allo stesso tempo il livello di rischio complessivo”, prosegue. In conclusione, i private asset offrono esposizione a fattori beta e fonti di alpha alternativi che possono fornire rendimenti potenzialmente più elevati e vantaggi di diversificazione rispetto agli asset pubblici.
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IL RAPIDO AUMENTO DEI TASSI HA PORTATO A UN RITORNO DEL RENDIMENTO: DA TINA (THERE IS NO ALTERNATIVE) A TARA (THERE ARE REASONABLE ALTERNATIVES)
Sebastiano Pirro
CHIEF INVESTMENT OFFICER, ALGEBRIS INVESTMENT
INVESTIRE NEL SETTORE FINANZIARIO CON FOCUS SUI FONDAMENTALI
Il Financial Credit Fund ha compiuto 10 anni nel 2012. Primo fondo Ucits lanciato da Algebris, investe principalmente in banche sistemiche o quelle note come “national champions”.
Un prodotto che si sviluppa e si afferma sul mercato in parallelo alla crescita della società. È indicativa la definizione che Sebastiano Pirro dà del Financial Credit Fund, fondo che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022, e che il CIO di Algebris gestisce dal momento del lancio, a settembre 2012. “Nel 2022 c’è stato il decennale del prodotto, il primo fondo Ucits della ‘nuova Algebris’”, o per meglio chiarire “di Algebris come la conosciamo oggi”. Sì perché il Financial Credit è stato il primo fondo puramente long only per la società fondata nel 2006 dal CEO Davide Serra. Non solo: “È anche il primo fondo in una strategia focalizzata sul credito”. Due primi passi, insomma, per un gestore che, fino a due lustri fa era principalmente focalizzato sull’equity (“oltre il 90% delle masse”, ricorda Pirro). La costruzione del track record si è dunque sviluppata insieme alla ricerca dei partner di distribuzione delle reti, dei canali di vendita, e della struttura societaria. “Nel 2012 eravamo meno di 20 persone, oggi siamo circa 170 con uffici da Londra, a Milano, a Boston”. Un percorso che per il prodotto gestito da Pirro è proceduto con gradualità fino a sette anni fa. Poi il salto. “Fino al 2016 eravamo sotto il miliardo di AuM”, sottolinea, indicando appunto quello come l’anno in cui sono entrate più masse spinte da un track record positivo e una “outperformance rispetto ai principali competitor costante negli anni, elemento questo, che ci ha consentito di allargare sempre di più i nostri canali distributivi e, al tempo stesso, di lanciare una decina di strate-
gie Ucits. Per cui Algebris è oggi sostanzialmente un gestore di fondi Ucits”. A dicembre 2022 il Financial Credit vantava AuM per 8,7 miliardi di euro, con un rendimento in negativo (-11,2% circa) allineato all’anno “difficile” dei mercati.
STRATEGIA DI INVESTIMENTO
L’Algebris Financial Credit Fund investe nel settore finanziario globale, principalmente in titoli a tasso fisso e variabile, investment grade, sub-investment grade o prive di rating. Il fondo può investire in obbligazioni senior o subordinate, strumenti ibridi di capitale (inclusi titoli Tier 1, Upper e Lower Tier 2) e azioni privilegiate. Sul fronte della strategia di investimento, ritornare al “momento del lancio è indicativo”, rimarca Pirro. È il 2012, anno in cui l’Europa fa ancora i conti con la crisi del debito sovrano. “La regolamentazione bancaria si è fatta più stringente (Basilea 3), e questo ha reso gli investimenti in equity più difficili da ponderare e valutare”. Tuttavia istituti che, per qualche tempo, non erano in grado di pagare i dividendi a causa dei requisiti di capitale, continuavano a generare utili. Lì l’interesse per il fixed income. E da lì l’intuizione: entrare nel mondo del credito utilizzando un approccio e una prospettiva da investitori equity. “I gestori sul credito facevano affidamento sui rating (che avevano fallito) noi ci siamo affidati ai nostri modelli”. Da un universo investibile di circa 400 nomi, la società ne ha selezionato una trentina “imperativo, per questi nomi, avere visibilità a livello di fondamentali. La nostra visione ci permette di disaccoppiare il ‘mark to market’ di mercato da quello che succede a livello di fondamentali”. Dunque l’approccio si conferma bottom up a livello di selezione nomi ed emittenti, “mentre a livello di posizionamento sul mercato (e superare le secche di anni come il 2022) è anche top down”. “Investiamo sostanzialmente in banche sistemiche (circa l’80% del portafoglio) e in istituti che riteniamo sistemici per un Paese”, i cosiddetti ‘national champions’ “generalmente quotate”. Una grossa fetta del portafoglio del fondo è concentrata, a livello geografico, sul continente europeo (circa il 97% del portafoglio, in primis titoli UK), con una forte componente sull’Italia (il 18%). Un dettaglio legato al prodotto è la presenza di un rating AA MSCI. “Il fondo è preesistente a SFDR e non ha un mandato prettamente ESG”, afferma il CIO che, tuttavia, racconta come l’adeguamento al Regolamento UE (per cui il Financial Credit Fund è un articolo 8) abbia fondamentalmente confermato come il posizionamento del portafoglio fosse già allineato alle “regole di buon senso”. Dettaglio sorretto anche dalla forte componente europea del comparto. “L’Europa ha anche un forte focus sulla decarbonizzazione – conclude Pirro –, inoltre molti istituti sono partecipati da grandi fondazioni e grossi fondi sovrani in cui il mandato ESG precede l’SFDR”.
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INTERVISTE GESTORE ITALIANO
di Raffaela Ulgheri
PUNTARE SUI FONDAMENTALI
“L’approccio si conferma bottom up a livello di selezione nomi ed emittenti, mentre a livello di posizionamento sul mercato è anche top down”
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di Silvia Ragusa
Mario Unali
PORTFOLIO MANAGER, KAIROS
“GESTIONE ATTIVA, LA CHIAVE GIUSTA PER LEGGERE I MERCATI”
Il portfolio manager e co-gestore del fondo di fondi Kairos Multi-Strategy spiega perché nel 2023 affidarsi ad un approccio attivo, con un processo rigido e disciplinato, sarà ancora più importante, soprattutto per quei risparmiatori che negli anni passati hanno preferito il fai-da-te.
na grande sveglia è risuonata. Potente e argentina. E non solo per chi opera sui mercati ma anche e soprattutto per chi investe, per i risparmiatori. Ne è convinto Mario Unali, portfolio manager e co-gestore del fondo di fondi Kairos Multi-Strategy. Il professionista, che dal 2008 fa parte di Kairos come analista nel gruppo Multimanager/ Multi-Asset, non ha dubbi a riguardo. “Adesso cambia tutto”, dice. “Il 2022 ha riportato in vita l’elemento chiave che rende efficienti i mercati: il tasso di interesse. Chi aveva investito in maniera indifferenziata in indici azionari e obbligazionari ha subìto perdite, in alcuni casi senza precedenti, mentre i fondi gestiti con un approccio attivo hanno protetto il capitale, riducendo i cali registrati”. Ancora una volta i rendimenti troppo facili hanno finito per tradire i risparmiatori. L’esperto tira in ballo Bernard Madoff, considerato uno dei più grandi truffatori della storia, tornato di recente alla ribalta grazie ad una serie di Netflix. “Avevo cominciato da poco il mio percorso nel settore, fu un vero choc. Per fortuna non investimmo mai in quei fondi che promettevano rendimenti troppo interessanti per essere veri. Fu un caso clamoroso che ci impartì una lezione importante: affidarci ad un processo rigido prima di comprare qualsiasi prodotto finanziario”.
CAMBIO DI PARADIGMA
Analisi, disciplina, mitigazione del rischio, trasparenza, protezione, diversificazione, liquidità sono perciò i concetti che
COERENZA NELLA SELEZIONE
“Bisogna essere fedeli alle proprie convinzioni e alle proprie idee di investimento, senza finire per essere travolti dalle mode del momento”
stanno alla base della selezione dei fondi che compongono la strategia cogestita insieme a Moreno Tatangelo. “E poi anche la coerenza” aggiunge Unali. “Bisogna essere fedeli alle proprie convinzioni e alle proprie idee di investimento, senza finire per esser travolti dalle mode del momento”. Proprio per questo, il fai-da-te non è mai una scelta consigliata. “In questi anni di bull market abbiamo visto proliferare la gestione personale delle proprie finanze, attraverso piattaforme di trading o altri strumenti di disintermediazione che offrivano rendimenti in cambio di commissioni minime. Investire, in un contesto di mercato rialzista, è sembrato facile e accessibile a tutti. Oggi però il contesto è cambiato. Nei prossimi anni i mercati si scosteranno di poco dallo zero. Ci saranno temi che andranno bene e altri che, di contro, subiranno un rallentamento. Affidarsi ad un fondo attivo, che può shortare o ruotare il portafoglio rapidamente, è la chiave di accesso più corretta al contesto di mercato attuale per i risparmiatori. In particolare per chi cerca investimenti su misura. L’expertise farà dunque la differenza. L’industria non sarà più una grande nave flagship ma l’insieme di tante gestioni separate. Lo vediamo già nel mondo hedge”. Il gestore, infatti, racconta di come, accanto alla selezione dei prodotti per la propria strategia, gestisca anche mandati separati per fondi pensione e altri investitori istituzionali. “Oggi è il cliente ad essere protagonista e ad orientare ’l’offerta. Un cambio di paradigma che solo dieci anni fa era impensabile”, afferma.
STRUMENTI LIQUIDI IN PORTAFOGLIO
Quest’anno, insomma, è l’anno della svolta: in Kairos non si aspettano un mercato forte, ma non sono nemmeno troppo negativi a riguardo. Il manager mantiene un portafoglio conservativo, strutturalmente molto liquido, che consente di essere ruotato in maniera repentina qualora la tesi di investimento dovesse cambiare. “Meglio avere strumenti liquidi, non direzionali. Un rischio che vedo all’orizzonte riguarda le strategie di private debt e private equity che potrebbero subire un impatto non indifferente dal rialzo dei tassi. E non è detto che si riesca ad assorbirlo velocemente. Quest’anno anche il petrolio e il gas naturale potrebbero offrire delle opportunità, data la situazione attuale, migliore rispetto a quella ipotizzata. Siamo positivi anche sui mercati emergenti. O forse meglio dire sulla Cina, perché altri Paesi, come ad esempio il Brasile, rimarranno sotto pressione soprattutto per l’incapacità di governare la dinamica valutaria. Sul fronte azionario, il settore tecnologico potrebbe risalire, dopo gli ingenti riscatti”, dice.
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INTERVISTE FUND SELECTOR
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INTERVISTE ISTITUZIONALE
EVOLUZIONE DEI MERCATI
“Alla luce del ritorno in auge dell’obbligazionario, anche noi abbiamo dato più spazio ai prodotti tradizionali di ramo I che, anche per merito della stabilità dei rendimenti, hanno incontrato il gradimento della clientela”
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di Raffaela Ulgheri
Maria Luisa Gota
TIPOLOGIA DI GESTIONE E COMPONENTE SOSTENIBILITÀ, I CAPISALDI DELL’INVESTIMENTO ASSICURATIVO
Sono diversi i fronti aperti per il settore: aumentano le “opzioni” ESG, e si riscopre l’interesse per l’obbligazionario “che può di nuovo giocare un ruolo importante nell’asset allocation dei clienti”.
La complessità dei mercati nel 2022 è il punto di partenza per analizzare il mondo assicurativo e, più nello specifico, quello del comparto Vita. I numeri, d’altronde, sono lo specchio di 12 mesi che hanno risentito delle “code del Covid, dello scoppio della guerra in Ucraina, dell’inflazione” e al contempo delle manovre delle banche centrali che “hanno portato una serie di repricing al ribasso per le classi di attivo normalmente presenti nei portafogli degli investitori”. A sintetizzare efficacemente i fronti aperti per gli investimenti assicurativi è Maria Luisa Gota, amministratrice delegata e direttrice generale di Fideuram Vita, che sottolinea come questi elementi siano all’origine dell’atteggiamento di “prudenza” di reti e investitori, tradotto nei fatti, “in una dinamica dei flussi di raccolta non in linea con quella dell’anno precedente”. Nonostante una raccolta netta positiva per 14 miliardi, “in base ai dati diffusi da Ania, alla fine del terzo trimestre del 2022 la raccolta lorda del comparto vita è scesa del 14% sull’anno precedente, e si attesta a poco più di 78 miliardi di euro”, afferma Gota, sottolineando come il calo si sia “abbattuto” con “gradazioni differenti sulle diverse linee” (-5,5% di raccolta lorda per i prodotti tradizionali, e fino al -31% per le unit linked), con l’unica eccezione di quella previdenziale. In questo spaccato è il canale dei consulenti finanziari a registrare
il calo più marcato: -26 per cento. “E questo – riporta la manager – può essere imputato alla forte presenza di unit linked nel ‘perimetro’ dei consulenti, prodotti che hanno risentito del loro essere più esposti al rischio mercato”. Tuttavia il quadro, per quanto lucido, non sconta una visione negativa. Tutt’altro. “Dopo un decennio di tassi di interesse vicini allo zero e, al netto di quanto già elencato – afferma Gota –, ci ritroviamo oggi a riscoprire il comparto obbligazionario come classe di attivi che può di nuovo giocare un ruolo importante nell’asset allocation dei nostri clienti”.
CAPACITÀ DI ADATTAMENTO
In questo scenario, Fideuram Vita si affida a due capisaldi: la tipologia di gestione e la componente ‘sostenibilità’. Spiega l’AD e DG come, a fronte di una gestione prevalente basata sulle unit linked, (“che resta un punto di forza per la società”), alla luce delle evoluzioni dei mercati e al ritorno “in auge” dell’obbligazionario, “anche noi abbiamo dato più spazio ai prodotti tradizionali di ramo I che, anche per merito della stabilità dei rendimenti, hanno incontrato il gradimento della clientela”. A questo si somma anche l’introduzione di fondi interni che permettono un ingresso graduale sui mercati “per andare incontro alle esigenze di una maggiore prudenza”. Il riferimento va ai fondi Step In, che alla data di sottoscrizione sono investiti in un comparto obbligazionario a breve termine e, con gradualità, nell’arco di 12/18 mesi, vengono dal gestore investiti pienamente sul comparto azionario. “Questi prodotti consentono un ingresso prudente nei mercati: un passaggio da non sottovalutare, soprattutto nell’ottica di una ripresa nei prossimi mesi”. E i numeri danno ragione a questa capacità di adattamento. “Al 30 settembre 2022 – afferma l’esperta – su un totale di 170 miliardi di masse collocate attraverso i consulenti finanziari, Fideuram Vita vantava una quota di mercato del 20%, circa 35 miliardi di masse”. A costituire il fiore all’occhiello è il comparto previdenziale in cui “il numero di iscritti cresce il doppio rispetto al mercato (anno su anno al 12% contro un mercato che cresce al 6%). Questo rappresenta un dato indicativo di come le nostre reti siano efficaci nel sensibilizzare la clientela verso i bisogni previdenziali”. Da qui anche l’attenzione verso le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG). “Come compagnia e come gruppo assicurativo abbiamo lavorato molto per rendere più robusto il processo di investimento e per aumentare la quota di investimenti con caratteristiche ambientali e sociali”. Un dato su tutti: “Nell’arco del 2022 le opzioni articolo 8 e 9 SFDR presenti sulle nostre unit linked e multi-ramo sono passate dal 43 al 75%”. Percentuali elevate, destinate ad aumentare: “Nei prossimi mesi lavoreremo per ampliare questa gamma, ovviamente con molta cautela consci che i dati e le metodologie sono in fase di consolidamento”. Alla luce di questa crescita, i fondi interni ed esterni classificati art. 8 e 9 raggiungono complessivamente “il 51% del totale delle masse in gestione di Fideuram Vita, oltre i 18 miliardi”.
AD E DG, FIDEURAM VITA
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di Silvia Ragusa
Gianni Costan
AMMINISTRATORE DELEGATO, FIDA
“LA SFIDA TECH SARÀ NEI PROSSIMI DIECI ANNI”
Dalle nuove piattaforme di AI all’analisi dei data. Passando da ricerche, soluzioni e algoritmi. Per il manager della società nata a Torino, il risparmio gestito sarà sempre più digitale.
Dati, fintech, ricerca. A ben pensare ci sono tutti, i temi caldi dell’industria del risparmio gestito: sono i tre pilastri del business di FIDA, il gruppo italiano che sviluppa applicazioni software per wealth manager, private banker, asset manager e consulenti finanziari. Parlar di big data, intelligenza artificiale, automatizzazione non è certo una novità. Men che meno oggi, che il mondo è alle prese con l’ultima invenzione: ChatGpt. Il programma di scrittura di intelligenza artificiale, l’ultimo sviluppato da OpenAi (uno dei laboratori di ricerca più influenti al mondo sull’Ai) è diventato il nuovo spauracchio per chi fa previsioni fosche di sostituzione del lavoro umano con le macchine. Ma c’è un passaggio che anche Gianni Costan, amministratore delegato di FIDA, ingegnere meccanico, sottolinea: il pensiero critico.
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI
“Dalla pandemia in poi, e nei prossimi dieci anni, la richiesta di tool digitali per private banker, consulenti e asset manager aumenterà a dismisura. C’è una volontà precisa da parte dell’industria di digitalizzare l’intero processo”, afferma. Torneremo a parlare di roboadvisor, dunque? Sì, ma con più coscienza di prima, secondo Costan. “Abbiamo lanciato il nostro primo roboadvisor nel 2016. Sono passati diversi anni, l’esperienza ci induce a pensare che alcune cose devono essere cambiate e modellate. Oggi siamo tutti più consapevoli. Non dimentichiamoci che andiamo incontro ad un grande ricambio generazionale, anche nel mondo della consulenza. Ci interfacciamo coi nostri clienti istituzionali ma tramite il
loro sguardo ci rendiamo conto dell’evoluzione che è in atto. Si cambia linguaggio, si cambiano piattaforme. I giovani sono più propensi ad una relazione digitale”.
Questo non significherà certo che il banker sparirà dalla circolazione. “Credo che l’esigenza tecnologica richiesta non sia quello di sostituzione del professionista. Nei prossimi dieci anni i consulenti smetteranno di fare le cose routinarie, perché esse saranno eseguite da sistemi digitali. Il lato umano, quello relazionale, empatico, flessibile, critico, non potrà mai essere sostituto dall’intelligenza artificiale”, continua Costan. Insomma per il manager bisogna lavorare su una sana relazione con la tecnologia. “Possiamo robotizzare moltissime operazioni, ma il pensiero critico non è sostituibile. Per questo non sono preoccupato da una disruption, così come paventata da molti”.
DATABASE SEMPRE PIÙ EVOLUTI
Accanto ai processi, però, ci sono anche i dati. Una valanga di dati. “L’industria sta facendo grandi sforzi per una standardizzazione di questi dati. Noi, in questo, aiutiamo nella raccolta, catalogazione e distribuzione”, dice Costan. La società rende, infatti, disponibili dati, informazioni e analisi su fondi, Sicav ed ETF, italiani e internazionali, estendendo la raccolta di informazioni su oltre 75.000 prodotti attivi. Il servizio è personalizzabile e ogni cliente definisce strumenti, contenuti, modalità di aggiornamento in funzione delle proprie necessità e del tipo di utilizzo. Un team specializzato si occupa di revisionare costantemente il database assicurando la completezza delle informazioni - NAV giornalieri, serie storiche, dati statici, dati Mifid2/PRIIPs (dati EMT/EPT/EET), asset allocation e portafogli, recependo tutte le novità legislative e fiscali sottostanti le diverse tipologie di strumenti.
“C’è da dire che nella realtà dei fatti la qualità del dato standardizzato è purtroppo ancora molto bassa”, spiega l’AD. “Il nostro compito quindi è molto delicato e complesso, perché spesso i dati che arrivano in Italia non sempre sono corretti, pertanto offriamo il servizio di quality check. Poi, una volta che la qualità è stata verificata e standardizzata, lavoriamo anche per offrire un servizio aggiuntivo sui dati, di analytics sempre più sofisticati, che sfruttano la profondità del database”.
SUL FUTURO
Per l’AD, certo, il momento generale non è facile. Ma, dice, “durante le crisi ci sono sempre anche grandi riorganizzazioni. Siamo prudenti e ci stiamo diversificando sul mercato, aprendo non solo a clienti stranieri ma anche a nuove tipologie di clientela, come ad esempio le compagnie assicurative, anche loro grandi consumatrici di dati, realizzando piattaforme e progetti che fanno specifico riferimento all’ambito degli strumenti di investimento basati su polizze assicurative”.
74 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO INTERVISTE PERSONAGGIO
DISRUPTION
“Possiamo robotizzare moltissime operazioni ma il pensiero critico non è sostituibile. Per questo non sono preoccupato dalla disruption”
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INTERVISTE GURU di Filippo Luini
76 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
Grazie a strumenti innovativi, alla capacità di supportare i clienti lungo l’intera catena del valore, all’esperienza negli investimenti obbligazionari e alla forte vocazione ESG, Ostrum AM, affiliata di Natixis IM, si è affermata come uno dei principali gestori istituzionali in Europa. Gli obiettivi futuri, rivela Philippe Setbon, sono ambiziosi: la società punta a diventare uno dei primi tre gestori assicurativi a livello continentale e a espandersi in Asia. E in questo percorso di crescita globale l’Italia gioca un ruolo determinante.
EXECUTIVE OFFICER, OSTRUM ASSET MANAGEMENT
RAP T REN PAR T NER
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 77
CHIEF
Rispondere agli impegni dei clienti attraverso gestioni mirate, contribuendo così a garantire i progetti di vita, per la salute e per la pensione dei cittadini europei. Questa è a mission aziendale di Ostrum Asset Management, affiliata di Natixis Investment Managers.“Siamo un leader nella gestione degli investimenti istituzionali europei, specializzati in investimenti basati sulla responsabilità e a fine dicembre 2022 gestivamo 377 miliardi di euro, di cui 279 miliardi sui mandati assicurativi”, afferma il Chief Executive Officer, Philippe Setbon, figura di spicco del settore che ricopre anche l’incarico di presidente dell’AFG, l’Associazione francese del risparmio gestito. Un altro punto di forza dell’azienda è la gestione degli investimenti obbligazionari, in cui vanta un’esperienza consolidata di oltre 35 anni. “Ostrum AM è un player unico sul mercato. Abbiamo importanti obiettivi di sviluppo a livello internazionale, focalizzati sull’Europa e sull’Asia”, continua Setbon. “Attualmente siamo uno dei principali gestori patrimoniali istituzionali in Europa e puntiamo a diventare uno dei primi tre gestori assicurativi a livello continentale; questo corrisponderebbe a 600 miliardi di euro di masse gestite”, afferma il professionista.
OFFERTA INNOVATIVA
Ostrum AM fornisce ai clienti supporto lungo l’intera catena del valore dell’investimento, nonché la possibilità di disporre di strumenti innovativi, tra cui una piattaforma di gestione proprietaria e uno strumento digitale di reporting per gli investitori. “Inoltre, per offrire alla nostra clientela nuove fonti di diversificazione e di costruzione del portafoglio finalizzate a una gestione ottimale del rischio, abbiamo recentemente rafforzato la nostra proposta integrando specialisti nella gestione strutturata ed esperti di gestione quantitativa attiva”, continua Setbon. “Ostrum AM ha una profonda conoscenza delle dinamiche di asset and liability management (Alm) dei clienti con vincoli in termini di impegni. È perciò in grado di servire sia i fondi pensione che le
GESTORE ISTITUZIONALE
“Il nostro team ha una profonda conoscenza delle esigenze specifiche di fondi pensione e compagnie assicurative”
compagnie assicurative, offrendo loro un’ampia gamma di soluzioni, con anche l’integrazione di una forte dimensione di sostenibilità”, spiega il CEO. Le expertise chiave che fanno dell’azienda un punto di riferimento per gli investitori sono: l’approccio attivo alla gestione degli investimenti obbligazionari; le soluzioni su misura per proteggere il portafoglio dal rischio di svalutazione; la grande competenza nella gestione di portafogli multi-asset con obiettivi di volatilità; la gestione azionaria quantitativa che mette la valutazione del rischio al centro della costruzione del portafoglio.
CLIENTELA ISTITUZIONALE
A questo ventaglio di soluzioni, si aggiungono ulteriori competenze per fondi pensione e clienti assicurativi: ai primi Ostrum AM dedica la capacità di personalizzare le soluzioni di investimento, ai secondi offre un modello di servizio concepito come specialisti nella consulenza, gestione e nelle soluzioni su misura per gli investitori a lungo termine. “Il nostro team ha una profonda conoscenza delle esigenze specifiche dei fondi pensione, nonché del contesto normativo, contabile, ESG e finanziario”, afferma Setbon. “La nostra capacità di monitorare il mercato e le opportunità di investimento e le nostre competenze diversificate ci permettono di implementare soluzioni in diversi contesti normativi”, continua. “In particolare, le soluzioni di copertura per gestire i rischi di bilancio, a partire dal rischio di tasso, sono uno dei principali elementi nella gestione di mandati per i fondi pensione”, dice.
Per quanto riguarda, invece, la clientela delle compagnie assicurative Ostrum AM si propone come uno ‘one stop shop’. L’obiettivo è di costruire strette partnership e offrire gestioni su misura, calibrate in funzione degli specifici obiettivi normativi, finanziari e non finanziari. “Il nostro approccio è allo stesso tempo fondamentale, dinamico e ad alta convinzione, grazie a quasi 50 specialisti: gestori ed esperti assicurativi, gruppi di ricerca proprietaria fondamentale, gestione quantitativa, strategie ESG, macro e di mercato”, spiega. “La nostra proposta comprende con-
INTERVISTE GURU
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LA SOCIETÀ HA INTEGRATO SPECIALISTI NELLA
GESTIONE STRUTTURATA
ED ESPERTI DI GESTIONE QUANTITATIVA ATTIVA
sulenza strategica e tattica sull’allocazione ESG, ingegneria finanziaria e selezione di fondi. L’offerta di gestione può essere multi-asset con un’allocazione ripartita su diverse asset class o su una sola asset class”, dichiara il CEO.
ESG
Un’altra peculiarità di Ostrum AM è l’esperienza nella gestione ESG. Il fine è di aiutare i clienti a realizzare i propri obiettivi di investimento responsabile. “Gli asset manager possono accelerare la transizione energetica attraverso due leve: l’attività
di engagement con gli investitori, sia sul fronte azionario sia su quello obbligazionario”, dichiara il CEO. “Essendo uno dei principali gestori di green bond, con oltre 25 miliardi di euro investiti in questo mercato, siamo convinti del ruolo di primo piano che deve giocare la finanza nella transizione ecologica”, continua. “Lo scorso settembre, inoltre, abbiamo lanciato la prima strategia obbligazionaria internazionale a impatto dedicata alla ‘Transizione equa’”, aggiunge.
ITALIA
L’Italia, mercato in cui Ostrum AM è attiva da oltre 15 anni, ricopre un ruolo di primo piano per lo sviluppo commerciale del gestore. Le ambizioni per il Belpaese sono elevate e secondo i piani di Setbon contribuirà in modo significativo alla crescita complessiva della società. “Abbiamo aperto una sede a Milano, elemento che ci permette di rafforzare il rapporto con i nostri clienti, beneficiando al contempo del supporto della struttura commerciale di Natixis IM già presente sul territorio”, conclude il CEO, dando idea della centralità del mercato italiano nella strategia di crescita globale del gestore.
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 79
DAI TASSI DI INTERESSE
NEGATIVI A UNO DEI RIALZI
PIÙ RAPIDI DI TUTTI I TEMPI:
IL 2022 HA FATTO SOFFRIRE
GLI INVESTITORI IN CERCA
DI DIVERSIFICAZIONE O DI RENDIMENTI SUL MERCATO
DELLE OBBLIGAZIONI HIGH YIELD. MA LE COSE SONO
CAMBIATE PARECCHIO
NELL’ULTIMO ANNO E QUESTA
ASSET CLASS POTREBBE
TORNARE ALLA RIBALTA.
Il 2022 è stato uno degli anni peggiori della storia per il mercato globale delle obbligazioni high yield, che è stato colpito dal forte aumento dei tassi di interesse. Nel quadro dei crescenti timori di recessione, dell’inflazione persistente e di una guerra che sembra non finire mai, gli indici high yield di Europa e Stati Uniti hanno lasciato sul terreno il 10% nell’intero esercizio e sono riusciti a stabilizzarsi solo nel secondo semestre.
Ma non ci sono solo cattive notizie. Dopo un lungo periodo di tassi
di interesse bassi o perfino negativi, il panorama del credito è cambiato e questa asset class potrebbe riuscire a guadagnarsi il favore degli investitori, sia nel 2023 che negli anni successivi. E come sottolineano diversi esperti, alla luce dell’elevato rendimento effettivo dell’asset class (con una media di quasi 9 punti percentuali a fine 2022) sarebbe necessaria una valanga di default per creare problemi agli investitori.
In questo contesto, scattiamo una fotografia del mercato mettendo a confronto cinque fondi della ca-
STATI UNITI AMERICA LATINA 67,29 65,44 55,15 64,32 85,93 7,08 1,45 0,19 0,1 1,21 80 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO ANALISI PORTAFOGLI
di André Lopes
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (%)
BLACKROCK GL. FUNDS GL. HIGH YIELD BOND
JANUS
FUNDS BLUEBAY GL. HIGH YIELD ESG BOND
DOPO UN LUNGO PERIODO DI TASSI BASSI, L’ASSET CLASS
RIUSCIRE A GUADAGNARSI IL FAVORE DEGLI INVESTITORI, SIA NEL 2023 CHE NEGLI ANNI SUCCESSIVI Fonte: dati in euro più recenti disponibili al 5 gennaio 2023. Fondi obbligazionari high yield globali che hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo. Dati Morningstar Direct. Nella tabella sono riportati i Rating FundsPeople 2023. YTM (Yield to Maturity) = rendimento alla scadenza. FONDI OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD GLOBALI CON RATING FUNDSPEOPLE NOME DEL FONDO ISIN RATING FUNDSPEOPLE 2023 SOCIETÀ PATRIMONIO (MILIONI DI EURO) DURATION YTM MEDIO BlackRock Global Funds Global High Yield Bond Fund LU0331284363 BlackRock 1.502,15 4,49 8,19 BlueBay Funds BlueBay Global High Yield ESG Bond Fund LU1560664358 BlueBay A.M. 498,94 3,78 8,13 Janus Henderson Horizon Global High Yield Bond Fund LU1678962512 J. Henderson 898,54 4,53 8,9 PIMCO GIS Global High Yield Bond Fund IE0002420739 PIMCO 3.067,21 4,25 8,5 T. Rowe Price Funds SICAV Global High Yield Bond Fund LU0133083732 T. Rowe Price 572,64 4,45 9,63
POTREBBE
REGNO UNITO EUROPA SVILUPPATA 5,12 4,9 3,01 4,13 4,41 16,84 19,97 21,2 18,2 5,59 0,99 2,62 1,13 0,6 0,37 AFRICA/ MEDIO ORIENTE ASIA, GIAPPONE E AUSTRALASIA 3,31 1,41 5,79 0,04 1,49 EUROPA EMERGENTE 0,55 0,33 0,56 0,1 0
BLUEBAY
HENDERSON
PIMCO GIS GL.
YIELD BOND
Fonte: dati di ripartizione geografica più recenti disponibili al 5 gennaio 2023. Fondi obbligazionari high yield globali che hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 81
HORIZON GL. HIGH YIELD BOND
HIGH
T.
tegoria Obbligazionari High Yield Globali con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo, analizzandoli in termini di posizionamento di mercato, tipo di obbligazioni in portafoglio e rendimento generato per gli investitori.
Il portafoglio di PIMCO si distingue per l’elevata massa gestita di oltre 3 miliardi di euro, più del doppio rispetto al secondo classificato per dimensioni.
Il fondo più piccolo, il BlueBay Global High Yield ESG Bond Fund, è anche l’unico tra quelli analizzati ad attuare una strategia di investimento sostenibile e presenta la duration più breve, pari a 3,78 anni, mentre gli altri quattro fondi hanno duration piuttosto simili, comprese tra 4,25 e 4,53 anni. Il prodotto di T. Rowe Price offre il rendimento alla scadenza (YTM) più alto, seguito da quello di Janus Henderson, che si colloca maggiormente in linea con gli altri fondi.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica, spicca l’elevata allocazione al Nord America. Pur essendo il fondo meno esposto alla regione, il Janus Henderson Horizon Global
High Yield Bond Fund investe il 55% del portafoglio in asset nordamericani, contro quasi l’86% del prodotto con la maggiore esposizione, quello di T. Rowe Price.
In termini di ripartizione per rating di credito, i cinque portafogli mostrano una netta preferenza per i titoli B e BB. Il BlackRock Global Funds Global High Yield Bond Fund detiene la quota maggiore di obbligazioni investment grade (con rating compreso tra BBB e AAA), ma presenta anche la percentuale più elevata di titoli privi di rating. Il prodotto di T. Rowe Price è quello più esposto ai titoli con rating inferiore a B, con una quota di quasi il 12%.
Infine, sul piano della ripartizione settoriale emerge una preferenza per le emissioni delle società di servizi finanziari, industriali e di beni di consumo ciclici. Il fondo di BlackRock è quello più esposto al settore finanziario (20,04% del portafoglio) e a quello industriale (19,86%). Il T. Rowe Price Funds SICAV Global High Yield Bond Fund presenta invece la più alta esposizione ai beni di consumo ciclici, pari al 20,34% del patrimonio.
IN
GEOGRAFICO SPICCA L’ELEVATA ALLOCAZIONE AL NORD AMERICA. SUI SETTORI, EMERGE UNA PREFERENZA PER QUELLO FINANZIARIO, INDUSTRIALE E DEI BENI DI CONSUMO CICLICI Fonte: dati più recenti disponibili al 5 gennaio 2023. RIPARTIZIONE PER RATING DI CREDITO FONDO AAA - A BBB BB B INFER. A B SENZA RATING BlackRock Global Funds Global High Yield Bond Fund 0,71 9,15 40,02 29,29 10,72 10,11 BlueBay Funds BlueBay Global High Yield ESG Bond Fund 4,89 4,41 35,95 43,26 6,96 4,53 Janus Henderson Horizon Global High Yield Bond Fund 0,12 5,19 48,96 31,54 8,83 5,36 PIMCO GIS Global High Yield Bond Fund 7,03 0,70 44,22 36,08 7,28 4,69 T. Rowe Price Funds SICAV Global High Yield Bond Fund 0,00 0,74 45,76 36,77 12,01 4,72 82 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO ANALISI PORTAFOGLI
AMBITO
RIPARTIZIONE SETTORIALE
2023, OTTIMISMO NONOSTANTE IL CONTESTO
Dopo aver superato uno dei peggiori anni mai registrati dalle diverse classi di attivo, gli investitori dovrebbero trovare maggiori motivi di ottimismo nel 2023 nonostante il contesto sfidante per l’economia globale. L’attività economica si è rivelata più resiliente del previsto ma le prospettive si sono deteriorate. Le condizioni finanziarie sono inasprite e nel nostro scenario di base prevediamo modeste recessioni nei mercati sviluppati. Ravvisiamo tre principali temi economici, l’inflazione dovrebbe moderarsi e i rischi per le prospettive d’inflazione appaiono più bilanciati rispetto a qualche mese fa. Le banche centrali sono più vicine a mantenere la politica monetaria a livelli restrittivi che a inasprirla. E le recessioni poco profonde non saranno indolori in quanto probabilmente aumenterà la disoccupazione. Il Regno Unito verosimilmente è già in recessione. Ci aspettiamo che sia seguito dall’Area Euro, e che gli Stati Uniti e il Canada scivolino in recessione più avanti nella prima metà del 2023. Ci aspettiamo che le banche centrali dei mercati sviluppati continuino ad alzare i tassi grosso modo nel prossimo trimestre. Addentrandoci nel 2023, con il moderarsi dell’inflazione e l’aumento della disoccupazione la necessità di una politica restrittiva diverrà più
sfumata.
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 83
TIFFANY WILDING North American Economist, PIMCO
BLACKROCK GLOBAL FUNDS GLOBAL HIGH YIELD BOND
PIMCO GIS GLOBAL HIGH YIELD BOND
BLUEBAY FUNDS BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD ESG BOND
T. ROWE PRICE FUNDS SICAV GLOBAL HIGH YIELD BOND
HEALTHCARE BASIC MATERIALS FINANCIAL SERVICES 6,53 11,02 7,69 4,99 5,18 20,04 17,21 19,05 18,23 17,22 9,38 5,56 6,38 6,67 11,15 7,26 6,68 3,87 6,79 5,69 2,89 2,66 4,03 6,46 5,09 11,89 19,67 16,61 12,94 20,34 19,86 17,32 17,31 16,42 18,75 8,38 2,05 6,47 6,8 9,67 6,07 3,38 4,38 3,04 4,34 CONSUMER CYCLICAL COMMUNICATION SERVICES INDUSTRIALS TECHNOLOGY ENERGY ALTRO
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL HIGH YIELD BOND
Fonte:
dati più recenti disponibili al 5 gennaio 2023.
L’AZIONARIO EMERGENTE PUNTA SULLA RIPRESA DEL COMMERCIO GLOBALE
Imercati emergenti, con una popolazione in rapida crescita, offrono un potenziale di rendimento elevato. Tuttavia, gli investitori devono essere consapevoli delle sfide e dei rischi associati a questi mercati prima di investire. Sono spesso caratterizzati da un’economia in rapida espansione, una classe media in aumento e una domanda crescente di beni di consumo. In questi due anni di Covid però si è cominciato a vedere un rallentamento anche in queste economie che sono state messe in ginocchio da un dollaro forte e gli aumenti del costo del commercio internazionale.
Guardando al 2023, Schroders vede quattro potenziali elementi di supporto per l’azionario emergente. In primo luogo, la Cina potrebbe registrare una ripresa ciclica, con il passaggio a un approccio endemico nella gestione deella pandemia e il supporto governativo sul fronte del settore immobiliare. “Tuttavia, restano alcuni venti contrari, come il rallentamento della crescita globale, che peserà sulle esportazioni, e le
ondate di Covid che si registreranno man mano che si stabilirà l’immunità di gregge, con il graduale abbandono della politica zero Covid”, spiega Tom Wilson, head of Emerging Market Equities e gestore del fondo Schroder ISF Emerging Markets, Schroders.
In secondo luogo, la società prevede un rallentamento del tasso di inflazione nel corso del 2023. Ciò, combinato con l’aumento dei tassi di interesse nei Paesi emergenti, fornirà maggiore sostegno alle valute locali. Inoltre, un dollaro più debole dovrebbe consentire alle valute emergenti di riprendersi, alleviando la pressione sulle Banche centrali e sulle condizioni finanziarie degli stessi Paesi.
Nel 2022 l’India è stata l’attore principale del benchmark EM, con il Nifty 50 che è rimasto sostanzialmente invariato grazie alla robusta crescita economica, alla presenza di una classe media in espansione e alle multinazionali che stanno trasferendo parte della loro produzione lontano dalla Cina. Dopo aver registrato una performan-
ce nettamente negativa per gran parte del 2022, la Cina, con le riaperture, ha registrato un’impennata dei titoli azionari a fine anno. La rapida ripartenza dell’economia è stata accompagnata da una serie di misure di stimolo varate dal Governo volte a rinvigorire la crescita, in particolare nel settore immobiliare, di importanza cruciale.
OPPORTUNITÀ D’INGRESSO
“Riteniamo che le prospettive generali per gli EM siano relativamente positive. Le crisi che hanno interessato i mercati emergenti in passato erano legate all’aumento dei tassi d’interesse statunitensi e a un dollaro forte, per cui è comprensibile che vi siano preoccupazioni sulle performance dell’asset class. Tuttavia, la maggior parte dei Paesi emergenti ha imparato la lezione e presenta poche delle più importanti vulnerabilità che li hanno penalizzati nei cicli passati: debito eccessivo, irresponsabilità monetaria e fiscale, ancoraggi valutari”, spiega il team di investimento del MFS Emerging Markets Equity
84 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO ANALISI STRATEGIE
Dopo il rallentamento degli ultimi tempi, la maggior parte dei Paesi emergenti ha imparato la lezione e presenta poche delle più importanti vulnerabilità che li hanno penalizzati nei cicli passati.
DELLA POPOLAZIONE
Fund. Secondo Nick Price, gestore del FF Emerging Markets Fund di Fidelity International, i Paesi emergenti sono stati indubbiamente svantaggiati, tuttavia molti di essi hanno fatto passi avanti rispetto alle crisi precedenti. “A livello nazionale, le finanze di alcune delle economie più vulnerabili sono state consolidate, le pressioni inflazionistiche sono state meno pronunciate e, laddove necessario, abbiamo assistito alla costituzione di riserve e alle azioni di politica delle Banche centrali probabilmente più proattive al mondo”, dice
il gestore. “Continuiamo a beneficiare di un solido sostegno alle valutazioni, soprattutto laddove i timori sono più elevati, e di punti di ingresso interessanti tra le società in grado di generare solidi rendimenti totali per gli azionisti in un’ottica prospettica”.
DIVERSIFICAZIONE
Leon Eidelman, portfolio manager del JPMorgan Funds, Emerging Markets Fund, ricorda che i mercati emergenti rappresentano una valida alternativa per diversificare ulteriormente il porta-
foglio rispetto ai mercati sviluppati, sia a livello geografico sia settoriale. “In termini assoluti, rileviamo opportunità in molteplici settori, con particolare riferimento a quello dei beni di consumo durevoli, dei finanziari e della tecnologia.
Gli investitori sono spesso sorpresi dalla vastità e dall’ampiezza dell’universo dei dividendi dei mercati emergenti, che continua ad espandersi grazie alla maggiore attenzione verso gli utili distribuiti dalle aziende e, più in generale, ai temi legati alla governance aziendale e alla remunerazione degli azionisti”.
NIFTY
ANDAMENTO
20.000 15.000 10.000 5.000 0 17.894,85 16 GEN 2023 EUROPA 696,429,190 4,753,079,727 ASIA
50
Fonte: Google Finance, dati al 16 gennaio 2023.
2003 2007 2010 2013 2016 2019 2022 1950 1975 2000 2025 2050 2075 2100 1950 1975 2000 2025 2050 2075 2100 FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 85
Fonte: Pyramid Population, Population Pyramids of the World from 1950 to 2100.
di André Lopes
RECESSIONE O NO, QUESTO È IL PROBLEMA
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE
FONDO
Acatis Gané Value Event Fonds
Allianz Income and Growth
Amundi Fds Multi Asset Sustainable Future
BGF Global Multi Asset Income Fund
BNY Mellon Global Real Return Fund (EUR)
Capital Group Global Allocation Fund (LUX)
DWS Concept Kaldemorgen
JPM Global Balanced Fund
MFS Meridian Prudent Wealth Fund
ODDO BHF Polaris Moderate
CATEGORIA MORNINGSTAR
Bilanciati Moderati
Bilanciati Moderati
Bilanciati Prudenti
Bilanciati Moderati
Bilanciati Flessibili
Bilanciati Moderati
Bilanciati Flessibili
Bilanciati Moderati
Bilanciati Moderati
Bilanciati Prudenti
Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
ANALISI SMART CONSENSUS 86 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
Nonostante le turbolenze dei mercati e la decelerazione registrata rispetto all’anno precedente, nel 2022 l’economia ha sperimentato una crescita discreta, anche se inferiore al tendenziale. Lo scenario congiunturale avrebbe potuto essere decisamente meno favorevole, soprattutto considerati gli imprevisti che si sono susseguiti durante l’anno. Ma le cose potrebbero cambiare nel 2023. Aron Pataki, co-gestore del BNY Mellon Global Real Return Fund, consiglia di mantenere un approccio orientato alla cautela, malgrado l’ottimismo suscitato dal rallentamento dell’inflazione a novembre. “A nostro avviso, la stretta monetaria operata dalla Fed provocherà una forte recessione nel corso di quest’anno”, che peserà sui margini di profitto delle imprese aggravando i ribassi subìti nel 2022.
In questo contesto di mercato, “i titoli di Stato ci sembrano sempre più interessanti da un punto di vista ciclico ed è per questo motivo che negli ultimi mesi abbiamo allungato la duration del portafoglio”. In linea con questa prospettiva, e nonostante il leggero incremento della quota azionaria, il peso della componente obbligazionaria continua ad aumentare ed è sempre più vicino a occupare il primo posto nel portafoglio Smart Consensus. La maggiore ponderazione di azioni e obbligazioni è andata a scapito delle altre asset class a
novembre 2022. Spicca in particolare la riduzione della quota di liquidità e strumenti equivalenti, scesa al livello più basso da fine 2020.
Secondo Pataki, nel quadro del recupero della propensione al rischio osservato a novembre, “gli elementi di stabilizzazione del fondo hanno cominciato a perdere efficacia”. Spiega infatti che “le coperture indirette, come l’oro e i titoli di Stato, hanno dato un contributo positivo, mentre quelle dirette hanno eroso la performance a fronte del progressivo rialzo degli indici azionari sottostanti”.
UNA CORREZIONE CERTA
Anche Joerg Moshuber, lead portfolio manager dell’Amundi Funds Multi-Asset Sustainable Future, esprime un certo pessimismo sulle prospettive future a causa dei rialzi dei tassi. “Le banche centrali, BCE compresa, camminano sul filo del rasoio, perché il rischio di commettere errori è piuttosto alto”, afferma.
“A nostro avviso, la stretta monetaria operata dalla Fed provocherà una forte recessione nel corso di quest’anno”
“Le banche centrali, BCE compresa, camminano sul filo del rasoio, perché il rischio di commettere errori è piuttosto alto”
La recessione torna a preoccupare gli investitori. Con questo fattore in mente, analizziamo le decisioni di asset allocation dei gestori dei fondi inclusi nel nostro portafoglio Smart Consensus.
IL PESO
OBBLIGAZIONARIA CONTINUA AD AUMENTARE ED È SEMPRE PIÙ VICINO A OCCUPARE IL PRIMO POSTO NEL PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS
DELLA COMPONENTE
IL PORTAFOGLIO DI
ARON PATAKI Co-gestore, BNY Mellon Global Real Return Fund
JOERG
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 87
MOSHUBER Lead portfolio manager, Amundi Funds Multi-Asset Sustainable Future
Secondo l’esperto i mercati vanno incontro a una correzione dei mercati, mentre l’inflazione è destinata a diminuire, mantenendosi però ancora al di sopra dei livelli normali. Afferma inoltre, sulla stessa linea di Pataki, che “la correzione sarà trainata dalla contrazione degli utili attesa nella prima metà del 2023”.
Per quanto riguarda il portafoglio, Moshuber sottolinea in particolare l’esposizione moderata al mercato azionario, alla luce del rallentamento dell’economia mondiale, e la preferenza per gli Stati Uniti (che si conferma in linea con il portafoglio aggregato), a fronte dei rischi legati alla crisi energetica. Nel reddito fisso, “negli ultimi mesi abbiamo mantenuto la duration del portafoglio intorno a 3,2 anni e abbiamo effettuato operazioni di arbitraggio sulle emissioni governative e corporate, privilegiando i green bond e i social bond a più lunga scadenza”.
Come già detto, il debito sovrano continua a svolgere un ruolo di primo piano tra i segmenti obbligazionari in portafoglio, ma a novembre la situazione è cambiata: per la seconda volta in tutto il 2022 i corporate bond hanno nuovamente superato la quota destinata alla liquidità, passando così a occupare la seconda posizione.
IL DEBITO SOVRANO SVOLGE UN RUOLO DI PRIMO PIANO TRA I SEGMENTI OBBLIGAZIONARI DISTRIBUZIONE PER ASSET DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DISTRIBUZIONE PER SETTORE 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N 2022 2020 2021 D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N 2022 2020 2021 D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N 2022 2020 2021 D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N 2022 2020 2021
OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)
CORPORATE GOVERNMENT CASH ALTRO 42,92 40,23 9,86 6,99 35,13 28,07 52,27 41,11 3,92 21,83 8,68 8,98 ANALISI SMART CONSENSUS 88 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO
EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) NORD AMERICA (USA E CANADA) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI) GIAPPONE E AUSTRALASIA
SCOPRI I FONDI CON RATING
In un mercato come il nostro, con più di 35 mila fondi registrati per la commercializzazione, la grande sfida è filtrare l’intero universo per trovare i prodotti che si adattano ai portafogli. Per aiutarvi, FundsPeople rende noti i fondi con il Rating FundsPeople 2023 Solo 620 prodotti si distinguono per uno o più dei seguenti tre criteri:
Preferiti dagli analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti nel sondaggio annuale condotto in Italia, Spagna e Portogallo, rivolto ad analisti e selezionatori di fondi, su prodotti che, a loro avviso, eccellono per le loro caratteristiche uniche. Ci sono 27 prodotti che ottengono il Rating in questo modo.
Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2022, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Inoltre, per i prodotti locali teniamo conto anche del dato relativo alla raccolta accumulata negli ultimi tre anni, che deve superare il 25% del portafoglio a fine 2022. Sono 489 i fondi esteri e 81 quelli italiani che superano questo filtro. In totale, 570 prodotti registrati in Italia hanno ottenuto questo Rating.
Consistenti. Il team di analisi di FundsPeople ha sviluppato una nuova metodologia di calcolo del pilastro quantitativo del Rating FundsPeople. Da un calcolo basato sull’universo di fondi registrati in Italia passiamo a un calcolo effettuato su una base geografica più
ampia: quella dei fondi registrati in tutti i Paesi della zona euro. Chiamiamola Evoluzione numero 1. Entrano così nella nostra analisi comparativa gli oltre 18 mila fondi di investimento disponibili nella regione che soddisfano i nostri criteri a livello di track record e patrimonio gestito minimo di 10 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Per il resto, la metodologia mantiene la sua struttura molecolare, classificando i veicoli di investimento che hanno ottenuto il miglior posizionamento rispetto ai peer in termini di rendimento e rischio in euro (deviazione standard) negli ultimi cinque anni.
In pratica, confrontiamo ogni fondo con tutti i prodotti della zona euro inclusi nella sua categoria Morningstar in base a due scorecard. Nella prima analizziamo i dati di rendimento e volatilità su periodi cumulativi di tre e cinque anni; nella seconda analizziamo le cifre per ciascuno degli ultimi cinque anni. In entrambi i casi, il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente
del 65% e del 35 per cento. Ogni scorecard stabilisce la posizione relativa del fondo nella categoria di appartenenza e ci permette di assegnare il Rating ai fondi che hanno ottenuto il miglior punteggio per entrambe le scorecard. Ed è qui che passiamo all’Evoluzione numero 2: se prima consideravamo in modo statico i fondi posizionati nel primo quintile di ogni scorecard, adesso abbiamo stabilito come obiettivo quello di premiare almeno il 10% dell’offerta di fondi europei. In questo modo il primo quintile diventa dinamico.
Sono circa 1.800 i fondi consistenti europei, in base ai nostri criteri. Quelli registrati in Italia, che quindi hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2023 secondo il parametro quantitativo, sono 620.
Nel complesso, in Italia contiamo 1.129 fondi di investimento con Rating FundsPeople 2023. Tra questi, solo cinque soddisfano contemporaneamente i tre criteri e si aggiudicano così il Rating FundsPeople+
2023
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono consistenti e si distinguono per sottoscrizioni sul mercato italiano.
FONDI CON
FONDO CATEGORIA Amundi Funds Global Multi Asset Conservative Bilanciati Prudenti M&G (Lux) Investment Funds 1 M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund Azionari Settore Infrastrutture Man Funds VI plc Man GLG Alpha Select Alternative Alternativi Azionario Market Neutral Nordea 1 European Covered Bond Opportunities Fund Obbligazionari Corporate EUR Nordea 1 Global Climate and Environment Fund Azionari Settore Ecologia Fonte: FundsPeople e Morningstar. FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 89 ANALISI RANKING
RATING FUNDSPEOPLE+
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2023
DATI AL 31 DICEMBRE 2022
ANALISI RANKING 90 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO Asia Fixed Income UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ I B acc 5,73 0,49 6,92 Pictet-Chinese Local Currency Debt Z USD 6,17 5,61 0,21 6,68 BGF China Bond SR2 3,85 2,43 -6,11 6,47 DWS Invest ESG Asian Bonds USD LC 2,17 3,35 7,15 Schroder ISF Asn Bd TR B Acc USD 3,70 1,49 1,84 7,01 Nomura Fds Asia Investment Grd Bd A EUR 3,46 0,21 -5,37 7,32 Eastspring Investments Asia Sust Bd A -0,36 -4,85 8,62 Matthews Asia Total Return Bd A USD Acc 1,04 -2,67 -7,05 10,96 Invesco Belt and Road Debt C EUR Acc -3,45 -12,78 10,58 Emerging Markets Fixed Income Pictet TR - Sirius P USD 3,58 8,30 7,47 Lazard Emerg Mrkts Corp Dbt A Acc USD 3,17 -1,79 11,67 BlueBay Emerg Mkt Aggt Sht Dtn K USD 2,29 3,79 8,73 Vanguard Emerging Mkts Bd Inv USD Acc 1,89 -7,17 11,08 Franklin EM Corp Dbt W acc USD 4,40 1,63 -3,52 10,30 Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOppsMIncQ$ 1,51 -2,31 11,40 Global Evolution Frontier Mkts R USD 3,04 1,22 -4,05 10,13 Wellington Em Lcl Dbt Adv Bt USD SB Ac 4,54 1,03 8,54 10,47 IVO Fixed Income Short Dur EUR R Acc 0,50 -8,78 11,73 PIMCO GIS Emerg Mkts Opps Ins USD Acc 0,47 -1,61 6,95 PGIM Emerging Mkts Total Ret Bd EURHIAcc 0,47 -0,04 14,73 Man GLG Glbl EM Dbt TR DY H EUR Acc -2,09 -0,27 -0,18 5,55 Nordea 1 - Emerging Mkt Corp Bd BP EUR 3,32 -0,28 -8,63 13,54 PGIM Emerg Mkts Corp ESG Bd USD A Acc -0,30 -7,31 12,30 BL - Bond Emerging Markets Sust A 2,21 -0,37 -2,15 6,90 Man GLG Global Em Mkts Bd D C EUR 2,03 -0,42 -4,82 7,57 Aperture New World Opportunities IX EUR -0,52 -4,42 7,89 Ashmore EM Invest Grd Shrt Dr Inst USD 2,53 -0,68 -3,25 10,35 Jupiter Global EM Sht Dur Bd N USD Acc -0,71 -3,61 9,22 ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 T 0,48 -0,74 -9,84 8,75 Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD C1Acc 1,77 -0,95 -2,48 8,60 Threadneedle(Lux) Gl EM ST Bds DU 1,24 -1,30 -4,68 10,75 L&G Emerging Markets Bond I USD Acc -1,50 -9,64 12,14 Pictet-Emerging Local Ccy Dbt Z USD 1,41 -1,51 -1,45 9,99 abrdn EmMkDS&RInv Z Acc USD -1,91 -7,85 11,77 BSF Emerging Mkts Shrt Dur Bd E5 EUR H -2,03 -9,30 9,35 M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc 1,84 -2,08 -7,46 11,06 GS EM ShortDur Bd EURH E Acc -2,11 -5,52 10,08 DPAM L Bonds Emerging Markets Sust L EUR 0,46 -2,31 -1,78 8,70 Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C 1,40 -2,32 -7,93 13,46 JB FI EM Corporate EUR Bh -0,87 -2,37 -13,86 8,82 Manulife Emerging Markets Dbt W Acc USD 1,43 -2,49 -8,67 11,75 abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD 2,04 -2,58 -11,12 14,00 GS Em Mkts Ttl Ret Bd E Acc EUR Hdg -2,50 -2,68 -13,13 11,77 Allianz Em Mkts Shrt Dur Bd WT H2 EUR -1,23 -2,74 -11,00 7,85 Aviva Investors EM Corp Bd Kqh EUR Inc -0,46 -2,77 -14,42 11,02 MFS Meridian Emerging Mkts Dbt A2 USD 1,00 -2,77 -10,34 11,07 Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C 1,06 -2,79 -8,56 14,55 Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc 0,58 -3,02 -2,36 10,06 Nomura Fds Emerging Market LC Debt IDEUR -3,03 -3,99 9,43 JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR 0,14 -3,05 -3,00 9,18 Interfund Emerging Markets Lcl Ccy Bd A 0,87 -3,13 -1,14 10,02 Muzinich EmergingMktsShrtDur HEUR Acc P -1,78 -3,17 -10,38 8,13 Pictet-Global Emerging Debt P dy USD 0,80 -3,21 -11,02 11,54 Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C -1,29 -3,22 -7,93 11,08 BGF Emerging Markets Bond A1 0,10 -3,41 -11,34 13,97 L&G EM Short Duration Bond P EUR Acc -3,66 -13,15 11,00 Amundi Obbl Paesi Emerg a dist A -0,93 -4,04 -10,48 12,84 Franklin Em Mkt Dbt Opps II I Ydis EURH2 -1,74 -4,44 -13,49 11,26 Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C 0,19 -4,52 -13,67 12,96 GS Em Mkts Dbt Base Acc USD -0,56 -4,77 -14,97 13,52 Vontobel EM Debt I USD -0,19 -4,80 -14,64 15,39 Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD -0,87 -6,45 -20,71 16,09 Anima Obbligazionario Emergente A -4,13 -6,86 -18,35 12,60 Euro Fixed Income FCH BlueBay Invm Grd Euro Aggt Bd-Z EURC Anima Quasar Obbligazionario Flex -18,13 Anima Valore Obbligazionario -4,35 Amundi Elite Income Bond A -9,66 Quaestio Erp High Yld Bd I EUR Cap -9,33 M&G (Lux) Eurp Infl Lnkd Corp Bd A CHF H 3,98 4,63 5,41 5,35 Algebris Financial Credit WD SGD Inc 3,57 -3,35 12,85 BlueBay Financial Cptl Bd C USD 6,19 2,83 -7,12 14,65 Carmignac Pf Credit A USD H Acc 8,00 2,52 -5,81 11,84 M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd A H USD Acc 4,08 2,44 4,45 7,68 Anaxis Short Duration U1 4,12 2,42 4,31 8,19 Carmignac Pf Sécurité AW USD AccH 3,86 2,17 3,62 7,45 Nordea 1 - European Covered Bd Op BP EUR 1,72 1,86 3,24 AXAIMFIIS Europe Short Dur HY E Cap USDH 3,72 1,66 3,66 10,04 CapitalatWork Inflation at Work C 1,68 1,63 -2,50 5,09 CS (Lux) Financial Bond QBH CHF 4,13 1,27 -7,50 14,87 AZ Fd1 AZ Bond Patriot A-AZ Fd Acc 2,76 0,97 -7,61 8,10 CM-AM Inflation RC 0,75 0,84 -3,42 5,88 Tikehau Credit Plus R Acc USD H 3,39 0,80 -2,50 9,46 BANOR SICAV Euro Bond Abs Ret R USD Acc 2,84 0,73 -1,72 9,23 Lazard Capital Fi SRI RVD EUR 1,77 0,49 -11,22 14,30 Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc 0,74 0,48 -7,65 7,42 Neuberger Berman Er Bd Abs Rt I EUR Inc 0,38 -4,58 6,23 Allianz European Bond RC W 0,36 0,86 1,29 Generali IS Euro Short Term Bond EX 0,01 0,15 0,15 0,81 Tikehau Short Duration E EUR Acc 0,00 0,07 -2,49 2,86 Sextant Bond Picking A 0,90 0,06 -9,16 8,81 Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND -0,03 -0,10 -1,76 5,25 Lyxor Invmt Fds EuroGvs Rsk Bal IA(EUR) -0,38 -0,12 -0,13 0,41 Lazard Euro Corp High Yield PC EUR 1,06 -0,19 -7,80 10,37 Amundi Short Term Yield Solution PC -0,51 -0,22 -0,64 1,49 Candriam Bds Floating Rt Nts C EUR Acc -0,29 -0,58 0,99 Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR 0,19 -0,31 -1,24 1,24 Oaktree (Lux) Fds-Eur Hi Yld Bd RhCHFAcc 2,19 -0,35 -8,48 11,48 BlueBay High Yield ESG Bond C EUR 1,28 -0,39 -9,54 10,19 EIS Insurance Unit Bond Strategy 4 I 0,82 -0,40 -4,01 3,81 Wellington Euro HY Bond EUR N Ac -0,40 -9,66 12,74 ERSTE RESERVE CORPORATE T EUR -0,17 -0,49 -2,77 3,90 Lazard Credit Fi SRI PVC EUR 0,95 -0,53 -9,89 9,72 Euromobiliare Euro ST High Yield Bond Z -0,54 -7,50 11,04 Scor Sustainable Euro High Yield C EUR 0,71 -0,59 -9,57 10,79 ODDO BHF Sust Crdt Opps CR-EUR -0,03 -0,60 -6,77 6,20 Moorea Sustainable Floating Rt Inc RE -0,45 -0,61 -3,00 4,44 Threadneedle (Lux) European S/T HY Bd AE -0,61 -4,82 8,65 Pictet-EUR Short Term High Yield Z EUR 0,34 -0,67 -4,83 9,09 Candriam Bds Euro High Yld R2 EUR Cap 1,27 -0,69 -8,78 9,03 BNP Paribas Sus Enh Bd 12M X EUR Acc -0,50 -0,76 -2,67 1,91 BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C -0,62 -0,83 -3,43 2,86 UniInstitutional Euro Reserve Plus -0,58 -0,83 -2,43 2,34 Schroder ISF EURO Hi Yld I Acc 0,71 -0,86 -12,78 14,09 EIS Insurance Unit Bond Strategy 9 I 0,48 -0,87 -6,99 5,95 EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 I 1,02 -0,87 -6,99 5,95 Carmignac Sécurité AW EUR Acc -0,43 -0,87 -4,75 4,09 Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc NP -0,91 -8,77 9,37 LO Funds Swiss Franc Crdt Bd Frgn MA 1,34 -0,92 -7,34 8,62 Eurizon Obbligazioni Euro Breve Term A -0,48 -1,04 -3,79 1,62 Amundi Obbligazi Italia Breve Termine A -0,36 -1,07 -3,82 2,45 Anima Obbligazionario High Yield BT F -0,67 -1,08 -6,77 11,21 LSF-Arcano Lw Vol Eurp Inc-ESG Sel RE-A -1,08 -6,85 8,99 PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc -1,10 -3,36 2,84 Amundi Funds Abs Rt Glb Opps I EUR C -1,25 -7,92 4,74 MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,84 -1,27 -3,77 1,97 Eurizon Bond Italy ST LTE Z EUR Acc -1,32 -3,98 1,42 EdRF Bond Allocation B EUR Inc -0,81 -1,39 -8,98 6,62 Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR -0,76 -1,65 -5,98 3,23 Kempen (Lux) Euro High Yield AN 0,54 -1,77 -10,16 9,76 PGIM European HY ESG Bd EUR I Acc 0,41 -1,79 -12,21 10,56 Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc -0,98 -1,81 -5,97 2,76 M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc 0,53 -1,83 -10,89 11,92 Tendercapital Glb Bd Shrt Dur Rtl € AccA -1,87 -4,41 3,66 Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I -1,15 -1,90 -4,91 1,97 UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € P-acc -0,21 -1,92 -9,48 11,41 Arca Risparmio -1,29 -1,94 -5,44 2,48 Pictet-EUR Short Term Corp Bds Z -0,95 -1,96 -6,84 3,72 EdR SICAV Financial Bonds I EUR -0,13 -2,00 -10,75 10,49 MS INVF European HY Bd I -0,17 -2,06 -11,05 14,29 BSF Fixed Income Credit Str E2 EUR Acc -2,06 -5,62 5,88 Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR 0,45 -2,08 -11,14 11,77 AXAWF Euro Strategic Bonds E Cap EUR -0,90 -2,11 -7,55 5,65 Threadneedle (Lux) European Strat Bd ZE -0,46 -2,15 -10,58 6,90 JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR -0,35 -2,22 -10,04 10,79 Fidelity European Hi Yld Y-EUR 0,03 -2,26 -12,25 11,76 BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR -1,57 -2,26 -5,56 2,60
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2023
DATI AL 31 DICEMBRE 2022
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 91 Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR 0,00 -2,28 -10,75 11,57 DWS Global Hybrid Bond Fund LD -0,26 -2,49 -11,25 11,21 OnCapital SICAV Fixed Income A -1,51 -2,50 -7,20 4,13 ANIMA Short Term Bond Prestige -1,81 -2,54 -5,36 1,30 ANIMA Credit Opportunities I -1,51 -2,59 -10,11 6,66 Raiffeisen-Euro-Rendite S VTA -1,39 -2,77 -8,13 5,03 HSBC GIF Euro High Yield Bond AC -0,63 -2,84 -11,08 9,79 Eurizon Bond Italy MT LTE Z EUR Acc -2,88 -9,84 3,61 Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C -0,21 -2,88 -14,86 12,79 BancoPosta Euro Government Bond 15Y -2,96 -7,54 2,20 BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D -1,85 -3,05 -8,72 5,57 La Française Sub Debt C -0,38 -3,13 -13,94 13,83 L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc -0,65 -3,16 -13,09 7,49 Schroder ISF Sust Euro Crdt B Acc EUR -3,22 -13,14 7,88 Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR -0,08 -3,22 -14,03 11,71 M&G European Credit Investment Q EUR Acc -0,69 -3,23 -13,89 7,74 Robeco Financial Institutions Bds I € -0,72 -3,33 -12,86 9,44 Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc -2,22 -3,42 -9,70 5,17 PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc -1,09 -3,42 -12,03 7,27 Franklin European Ttl Ret W(acc)EUR -1,11 -3,51 -14,35 6,77 Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C -2,16 -3,52 -12,47 11,27 Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR -0,89 -3,55 -11,31 10,65 Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR -0,56 -3,58 -15,68 9,67 Alpen Privatbank Anleihenstrategie T -1,85 -3,62 -11,30 5,45 Bond Corporate Italia A -3,63 -12,31 7,42 Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt B Acc EUR -1,94 -3,66 -11,88 7,28 Anima ESaloGo Obbligazionar Corporate F -3,66 -11,72 7,14 BlueBay Investment Grade Bd B EUR -1,15 -3,68 -14,58 8,38 Anima Obbligazionario High Yield B -2,33 -3,74 -13,39 13,04 BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd W€Acc -1,33 -3,77 -13,54 7,63 Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR -0,83 -3,81 -15,58 9,00 Invesco Euro Corporate Bond E EUR Acc -1,53 -3,86 -12,68 7,66 PGIM European Corp ESG Bd EUR I Acc -3,90 -14,02 7,77 Alto ESG High Yield A -0,80 -3,90 -11,43 12,78 BancoPosta Euro Corporate Bond -3,97 -12,24 6,67 RobecoSAM Euro SDG Credits I EUR -1,57 -3,99 -13,18 7,55 MS INVF Euro Corporate Bond I -1,52 -4,08 -14,22 8,29 Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR -1,43 -4,19 -12,64 4,28 Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C -1,70 -4,20 -13,30 8,52 Eurizon Obbligazioni Euro Corporate -2,15 -4,20 -13,10 7,51 Anima Obbligazionario Corporate A -2,22 -4,34 -12,91 7,33 Allspring (Lux) WW EUR IGCrdt I EURAcc -1,75 -4,39 -14,69 8,06 2P Invest Multi Asset Euro Gov Bond R -4,54 -14,46 5,69 Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR -1,68 -4,56 -15,75 7,41 Vontobel Euro Corporate Bond B EUR -2,09 -4,87 -15,71 8,86 BNP Paribas Euro Corporate Bd C C -2,30 -4,88 -15,03 7,81 KBC Renta Eurorenta IB Acc -1,75 -4,96 -14,84 6,16 BGF Euro Corporate Bond A2 -2,06 -4,97 -14,72 7,81 MS INVF Euro Strategic Bond I -1,63 -5,05 -16,44 7,41 Allianz Euro Credit SRI W EUR -1,70 -5,08 -18,39 10,42 BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd C EUR Acc -1,26 -5,24 -16,19 6,84 Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C -2,15 -5,42 -16,28 7,37 CamGestion Obliflexible -1,54 -5,50 -19,92 12,42 Invesco Euro Bond Z EUR Acc -1,97 -5,54 -17,52 8,07 Capital Group Euro Bond (LUX) C -1,89 -5,59 -16,75 7,01 BNP Paribas Euro Government Bd Privl C -2,20 -5,67 -16,70 6,62 Anima Obbligazionario Euro MLT A -3,40 -5,70 -17,10 6,40 JPM EU Government Bond C (acc) EUR -1,99 -5,75 -17,80 6,53 BancoPosta Euro Government Bond 510Y -5,93 -17,15 6,18 BGF Euro Bond A2 -2,72 -6,12 -17,25 6,88 Schroder ISF EURO Bond I Acc EUR -2,36 -6,12 -19,57 7,10 Amundi Obbl Euro a distribuzione A -3,10 -6,22 -16,69 7,04 Schroder ISF EURO Govt Bd I Acc EUR -2,59 -6,59 -20,13 6,88 ANIMA Medium Term Bond Prestige -3,14 -6,86 -18,55 6,60 Eurizon Bond Italy LT LTE Z EUR Acc -7,10 -24,67 10,25 Candriam Bds Euro Long Term C EUR Cap -4,07 -10,01 -27,98 11,62 AXAWF Euro 10 + LT E Cap EUR -4,23 -11,26 -32,52 14,16 Fixed Income Miscellaneous Dual Return Vision Mcfnc Lcl Ccy R USD T 6,62 5,13 11,36 7,77 OFI Invest Euro Breakeven Inflation RF-C 4,49 10,26 5,24 Fidelity US Loan Inc EUR 4,34 6,79 9,79 CS (Lux) Inflation Linked CHF Bond B 3,48 3,93 4,72 5,86 Dual Return Vision Microfinance R CHF A 3,80 3,74 5,13 4,39 Franklin Gulf Wealth Bond A(acc) USD 6,76 3,63 -3,58 10,29 SCOR ILS Fund Atropos Catbond B1 CHF Hdg 3,36 3,56 0,56 4,38 Barings European Loan Trnh E USD Acc 5,36 3,43 -0,49 12,46 BlueBay Capital Income I USD Hedged Acc 2,82 -8,29 12,83 CS (Lux) Floating Rate Credit A USD 4,14 2,42 2,87 8,62 Invesco India Bond C USD Acc 2,18 1,49 -2,66 7,95 PIMCO GIS Capital Scs Instl USD Acc 4,52 1,30 -5,73 12,61 Evli Target Maturity N Bond 2023 B 1,27 -0,82 7,95 Bradesco Glbl Braz Hard Ccy Bd R USD 4,08 1,19 2,20 9,49 Scor Sustainable Euro Loans C EUR 1,52 0,92 -2,84 10,10 PIMCO IRL Capital Scs Admin USD Acc 4,02 0,85 -6,01 12,37 Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Cap Ret EURA 0,63 0,69 -1,45 7,36 BlueBay Invmt Grd Str Crdt Q EUR 0,64 -2,28 8,88 PIMCO GIS Divers Inc Dur H E USD Inc 3,12 0,40 1,24 10,31 AllspringLuxWWAltSICAVSIFEurpLnsIEURAcc 1,41 0,37 -8,43 12,14 Capital Four Total Return Crdt B EUR Acc 0,19 -7,76 12,02 NN (L) Flex European Sr Ln R Cap EUR 0,15 -3,98 10,64 BNPP Flexi I ABS Opportunities Cl Cap -0,84 -7,39 14,33 Fidelity Global Hybrids Bond Y-Dis-USD 1,59 -1,46 -10,95 12,26 Amundi Sentiero Sostenibile C -0,77 -1,81 -4,11 5,03 BNPP Nordic Sustainable Evolution Class -1,29 -4,18 -8,20 7,78 Global Fixed Income Zurich Dynamic Bond ZI1 EUR Acc -14,32 Jupiter Strategic AbsRt Bd LA USD Acc 6,10 6,30 12,56 7,75 Vontobel Credit Opps E USD Cap 8,97 6,10 -4,74 15,65 Man GLG Hi Yld Opps DV USD Acc H 6,01 -3,54 17,93 Merian Global Dynamic Bd C USD Acc 5,23 4,94 7,31 7,71 AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD 5,00 4,31 5,20 7,45 Colchester Alpha USD Acc I 4,60 4,02 11,33 7,06 DNCA Invest Alpha Bonds I EUR 3,13 3,86 6,56 5,25 U Access (IRL) GCA Credit L/S E USD Acc 3,85 3,24 7,24 T. Rowe Price Glb Govern Bd A USD 3,22 4,53 8,43 CB-Accent Lux Swan Ultra S/T Bd BH USD 4,49 2,99 5,26 7,95 GIM Multi Sector Credit I USD Acc 4,77 2,87 -0,52 8,37 LGT Sustainable BF Glb Infl. Link CHF B 2,42 2,66 -1,53 6,67 JPM Flexible Credit C (acc) USD 4,53 2,33 -1,61 8,53 M&G Total Return Crdt Invmt Q EUR Acc 1,79 2,07 -1,42 5,82 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc 4,46 2,06 -1,43 8,13 JPM Global Bond Opps A (acc) USD 3,97 1,90 -0,65 7,28 Lemanik SICAV Spring Cap Retail EUR 0,96 1,88 -1,85 9,88 CT (Lux) Global Total Ret Bd I IncUSDHdg 3,68 1,64 -0,42 7,38 BlueBay Total Return Credit C USD (QID) 4,00 1,64 -3,68 9,51 Wellington Multi-Sec Crdt HKD UD M1 Di 1,63 -5,39 10,48 UBAM Global High Yield Solution AC USD 4,75 1,61 1,70 9,89 HSBC GIF Global Short Dur Bd AM2HKD 1,59 0,62 7,15 Aperture Credit Opportunities IYH EURInc 1,54 -3,03 3,27 Fidelity Global Infl-Link Bd Y-Acc-USD 2,87 1,49 -3,70 6,61 L&G Absolute Return Bond Plus P EURH Inc 1,45 -1,95 5,90 RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn RAM 1,36 -1,20 6,85 UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc 5,02 1,32 1,01 8,21 BGF Fixed Income Global Opps A2 3,31 1,31 -0,39 7,96 BlackRock Glb HY Sust CrdtScrn A USD Acc 1,28 -3,54 10,63 Eurizon AM Sicav Global Inflation Lnkd R 1,05 1,22 -3,53 6,22 BlueBay Global High Yield Bd C USD 4,66 1,21 -5,23 10,31 Wellington Glbl Ttl Ret Fdr GBP S AcH 2,84 1,12 -0,22 6,31 Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-Acc-USD 3,55 1,12 1,74 8,21 Capital Group GlobHiInc (LUX) C 4,24 1,05 -5,95 9,78 Candriam Bds Global Hi Yld N EUR Cap 1,72 1,04 -6,54 8,08 Robeco High Yield Bonds I $ 3,97 0,97 -3,96 10,05 PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Instl USD Acc 4,24 0,76 -4,40 10,25 Vanguard Global Credit Bond Inv USDH Acc 4,31 0,74 -7,39 8,70 BlueBay Inv Grd Glbl Aggt Bd C USD BH 0,72 -4,39 7,30 MS INVF Global Fixed Income Opps Z 3,79 0,71 -1,21 8,42 AXAWF Global High Yield Bds A Dis USD 3,51 0,68 -3,92 10,50 Jupiter Global HY Bd L EUR Acc 0,64 -9,68 12,10 Mirabaud Sust Glbl Strat Bd A USD Acc 2,32 0,53 -3,19 7,73 JSS Sustainable Bond Glbl S/T P $ 2,80 0,43 -0,23 7,77 CS (Lux) Global Value Bd B USD 2,87 0,22 -4,64 7,99 BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd C USD 3,53 0,12 -10,96 9,52 Carmignac Pf Global Bond F EUR Acc 0,99 0,03 -5,25 6,44 R-co Valor Bond Opportunities C EUR -0,03 -9,71 9,94 CT (Lux) Global Abs Ret Bd I Acc EUR 0,04 -0,27 -4,88 4,20 Colchester Global Low Dur Bd $ Uhgd AccI 1,67 -0,28 -0,90 3,95 M&G (Lux) Glb Fl Rt HY B H EUR Acc -0,12 -0,39 -3,80 11,68 Schroder ISF Glbl Corp Bd I Acc USD 3,51 -0,47 -9,27 9,51
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022
2023
DATI AL 31 DICEMBRE
DATI AL 30 APRILE 2022
ANALISI RANKING 92 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C 2,82 -0,62 -2,98 8,47 PWM Credit Allocation HA EUR Acc -0,68 -7,17 4,49 BGF Global Inflation Linked Bd X2 EUR H 0,01 -0,68 -10,48 6,27 Amundi Fds Global Corp Bd I USD C 3,05 -0,82 -8,65 8,61 Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc 0,51 -0,88 -9,62 8,08 DJE - Renten Global PA (EUR) -0,19 -0,89 -5,87 3,68 RAM Mediobanca Strata UCITS Cdt I4 EUR -0,91 -6,93 9,47 PGIM Multi Asset Credit I EUR H Acc -0,92 -5,64 9,26 Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc A1 -0,06 -0,93 -5,93 6,12 FvS Bond Opportunities HT -0,96 -9,15 7,77 UBS(Lux) BS Glb Infl Lnkd$ EURH P-acc 0,28 -1,00 -9,67 6,88 Aegon High Yield Global Bd A Inc EUR Hdg 0,72 -1,01 -10,41 13,69 BGF Global High Yield Bond C1 USD 2,14 -1,16 -8,20 10,38 JPM Global Corp Bd A (acc) USD 2,41 -1,28 -9,24 8,51 Robeco Global Credits I USD 2,04 -1,36 -11,65 8,66 Schroder ISF Strat Crdt S Acc GBP 1,50 -1,45 -12,43 12,77 JPM Global Govt Shrt Dur Bd D (acc) EUR -1,10 -1,50 -4,17 1,10 Mercer Short Dur Glbl Bd 1 M-3 EUR Hdg -0,70 -1,52 -5,24 4,14 M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc 1,34 -1,53 -8,38 6,33 UniInstitutional Multi Credit -0,66 -1,68 -9,10 8,13 Invesco Global Ttl Ret EUR Bd E EUR Acc -0,32 -1,69 -6,92 5,80 PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc 2,76 -1,75 -10,81 9,02 Quaestio Solutions Funds Gb Mcr Bd I Acc -1,10 -1,84 -8,85 5,14 Fondo Alto Internazionale Obblig A 0,45 -1,86 -7,13 4,44 Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD 2,30 -1,99 -10,87 9,27 BGF Global Government Bond A2 USD 1,64 -2,07 -8,43 8,08 Pictet Global Sustainable Crdt P USD 2,07 -2,09 -10,28 8,88 T. Rowe Price Glb Aggt Bd A USD 0,68 -2,12 -10,63 5,61 PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Ccy Exps Acc 1,02 -2,20 -10,59 5,98 Templeton Global Bond W(Mdis)USD 0,70 -2,21 2,38 6,71 JPM Global Aggregate Bond D (acc) USD 0,54 -2,21 -10,35 5,67 Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR -0,56 -2,32 -7,73 4,29 PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl EUR H Acc -1,04 -2,35 -18,11 9,23 Fidelity Global Bond A-Dis-USD 1,00 -2,57 -12,19 6,86 Wellington Global Bond USD S Ac 0,96 -2,67 -9,53 5,75 Vontobel TwentyFour StratInc G GBP 0,61 -2,75 -17,30 12,66 MS INVF Global Bond I 0,80 -2,80 -11,27 6,33 Robeco Global Credits Short Matrty M2H € -2,96 -8,64 4,85 BNY Mellon Global Credit EUR H Acc H -1,04 -2,96 -15,03 8,78 New Millennium Augustum ExtrEurHiQuaBd D -0,11 -3,09 -5,18 7,15 Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc -1,19 -3,32 -15,93 7,42 Schroder ISF Glb InflLnkdBd I Acc EUR -1,38 -3,33 -19,88 9,00 Nomura Fds Global Dynamic Bond AD EUR H -0,22 -3,37 -18,02 9,23 PIMCO GIS GlInGd Crdt Ins EUR CcyExpsAcc 0,66 -3,56 -12,77 8,47 PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc -1,60 -3,62 -13,52 5,30 Amundi Fds Optimal Yld S/T M2 EUR QTD D -1,74 -3,63 -12,93 9,16 EuroFundLux - Bond Income B -2,02 -4,10 -13,69 11,02 JPM Global Government Bond A (acc) EUR -1,95 -4,43 -14,13 4,58 GS Glbl Fxd Inc Plus (Hdg) Base Acc EUR -2,32 -4,71 -16,36 6,64 Anima Pianeta A -2,36 -5,16 -12,78 5,79 Templeton Global Ttl Ret W(acc)USD -2,20 -5,83 -5,48 7,90 BNP Paribas Green Bd X Cap -2,80 -5,88 -17,52 6,94 AcomeA Performance A1 -3,32 -8,30 -16,92 15,39 Miscellaneous Candriam M Impact Finance C USD 4,23 8,71 7,81 Sterling Fixed Income L&G UK Core Plus Bond Z USD Acc -5,22 -21,86 14,42 US Fixed Income Allianz US Short Dur Hi Inc Bd W USD 5,03 3,23 0,33 9,96 Shenkman ShrtDurHi Inc USD B Retl Acc 4,91 3,06 3,88 8,09 BBH Lux Short Duration A 4,18 2,70 5,00 7,30 Payden US Dollar Liquidity Acc 3,98 2,67 7,40 7,64 UBS(Lux) BS Sht Dur HY Sust$Q Acc 4,72 2,59 2,67 8,22 LO Funds Ultra Low Duration USD MD 3,93 2,56 6,64 7,41 Pictet Ultra Short -Term Bonds USD R 2,28 7,28 7,49 Indosuez Funds Short Term Dollar PX 3,39 2,25 7,71 7,62 JPM Managed Reserves A (acc) USD 3,60 2,22 7,36 7,56 Fidelity Sust US High Yield I-Acc-USD 4,88 2,15 -3,44 10,68 Wellington US $ Core HY Bd USD D Ac 4,76 1,84 -4,57 10,40 MS INVF Sustainable US HY Bd CM 4,19 1,83 -1,10 10,45 Fidelity US High Yield W-Acc-GBP 4,57 1,73 -3,60 11,17 Kairos Intl SICAV USD Bond P USD Acc 1,70 1,96 7,00 Oaktree (Lux) Fds-Nth Amer HY Bd R$Acc 1,65 -4,84 10,49 NN (L) US High Yield P Cap USD 4,60 1,54 -5,36 11,04 JPM Global High Yield Bond C (acc) USD 4,57 1,41 -3,78 10,35 Payden USD Low Duration Credit USD Acc 3,81 1,34 0,86 7,85 Shenkman High Inc USD A Instl Acc 4,18 1,12 -4,81 10,67 Blackstone IG Sysmc Corp UCITS A USD 3,63 0,68 -3,09 8,08 JPM Income A (div) USD 3,97 0,55 -2,16 8,95 PineBridge USD Inv Grd Crdt Y USD Acc 3,21 -0,41 -10,91 9,05 Amundi Fds Pio US Bond I2 USD C 2,76 -0,46 -8,05 8,15 Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C 2,19 -0,60 -7,70 9,50 NN (L) US Credit P Cap USD 2,82 -1,15 -11,79 9,11 Macquarie Corporate Bond A USD Acc 2,65 -1,30 -11,82 9,77 PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc 2,08 -1,32 -9,70 7,20 Pictet-USD Government Bonds P USD 1,97 -1,37 -7,25 7,97 ANIMA Bond Dollar Prestige 1,08 -2,03 -7,83 7,69 Africa Equity DGC QIC GCC Equity A USD Acc 17,15 14,82 8,05 20,74 Asia Equity Allianz Oriental Income P USD 10,48 10,48 -16,70 21,31 AcomeA Asia Pacifico A1 3,20 4,51 -3,65 16,68 Fidelity Pacific Y-USD 1,56 0,95 -21,96 20,01 JPM Pacific Equity D (acc) EUR 3,66 0,53 -19,65 16,88 Anima Pacifico A -0,33 -1,48 -14,69 14,45 Asia ex-Japan Equity Matthews Asia Small Coms Fd A USD Acc 10,64 16,12 -9,70 19,30 Stewart Inv Asia Pac Sustnby VI EUR Acc 8,37 8,56 -9,83 16,24 Stewart Inv APAC Ldrs Sstby I EUR Acc 6,24 6,36 -14,01 15,72 Matthews Asia Ex Japan Div A USD Acc 5,28 6,21 -21,90 18,33 Jupiter Asia Pac Inc N USD Acc 5,96 5,37 -0,93 17,77 Fidelity Asia Pacific Opps A-Acc-USD 5,32 -17,00 19,65 Invesco Asian Equity E EUR Acc 3,97 5,17 -4,84 19,68 Robeco Asian Stars Equities ML $ 2,98 4,66 -8,61 16,65 Polar Capital Asian Stars R Acc 4,22 -22,12 20,61 Mirae Asst ESG Asia Sect Ldr Eq A USD 1,99 4,02 -11,63 18,05 FSSA Asia All-Cap B GBP Acc 3,83 3,21 -11,34 17,65 Eurizon Equity Pacific Ex-Jpn LTE Z Acc 3,85 3,08 -0,27 18,53 Schroder ISF Emerging Asia B Acc USD 4,22 2,82 -16,50 18,19 Schroder ISF Asian Opports I Acc USD 4,25 2,39 -13,07 19,08 Fidelity Emerging Asia A-Acc-USD 2,62 1,05 -6,00 18,41 MS INVF Asia Opportunity Z 5,14 -0,21 -16,73 23,06 Consumer Goods & Services Sector Equity Pictet-Premium Brands HR USD 13,52 11,37 -10,75 22,44 BNP Paribas Smart Food I Cap 4,45 3,84 -10,09 18,72 CPR Invest Food For Gens I EUR Acc 4,99 3,84 -11,98 16,64 LUX IM Consumer Tech DXL 3,47 -23,15 17,43 BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C 6,44 3,19 -28,37 21,77 Fidelity Sust Cnsmr Brds Y-Acc-EUR 6,74 3,17 -23,06 16,60 Felis Luxury Brands Fund EUR R 2,97 -13,78 17,61 CPR Invest Global Lifestyles A EUR Acc 3,95 0,37 -24,58 18,06 Invesco Glbl Consmr Trnds Z USD Acc 1,21 -4,34 -40,94 25,99 Energy Sector Equity Schroder ISF Glbl Engy Tnstn IZ Acc USD 23,11 1,28 25,79 RobecoSAM Smart Energy Eqs F EUR 14,93 16,46 -15,76 26,03 BGF Sustainable Energy D2 13,21 15,22 -12,31 22,26 BNP Paribas Energy Transition - C C 5,12 15,08 -35,61 46,39 BGF World Energy D2 7,65 14,86 49,89 38,78 Pictet-Clean Energy Transition I USD 9,95 10,63 -20,84 26,35 Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 6,24 9,69 21,31 25,87 Equity Miscellaneous CPR Invest Hydrogen A EUR Acc -9,53 BZ Fine Funds - BZ Fine Agro A EUR 9,70 13,91 -3,84 20,28 Pictet-Water HR USD 11,52 8,17 -11,51 20,47 BNP Paribas Aqua I 9,60 7,88 -17,25 21,22 RobecoSAM Sustainable Water Eqs F EUR 8,78 7,48 -20,94 19,95 Allianz Pet and Animal Wlb IT EUR 7,26 -26,16 17,26 BNP Paribas Aqua C C 8,18 6,52 -18,11 21,12 Pictet-Nutrition I EUR 4,18 2,25 -17,79 16,47 Fidelity Sust Water & Waste Y Acc EUR 1,01 -23,66 18,89 Europe Equity Large Cap Amundi Fds European Eq ESG Ipv A EUR Acc -12,18 LuxTopic - Aktien Europa A 7,78 11,67 -8,91 13,33 Brook European Focus B EUR (OI Plc) Inc 6,82 9,81 6,17 27,46 BlackRock Advtg Eurp ex UK Eq D USDH Acc 9,46 -0,81 18,91 BlackRock Advantage Europe Eq D USDH Acc 9,42 0,89 18,96 Janus Henderson Hrzn European Gr R1 HUSD 7,94 7,76 0,49 19,07
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022
DATI AL 31 DICEMBRE
DATI AL 30 APRILE 2022
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 93 NN (L) Euro High Dividend Y Dis(M)USDH i 7,42 7,46 1,63 21,12 Federated Hermes Sust Eurp Eq R USDAcc H 8,83 7,33 -8,89 22,03 Comgest Growth Europe Plus EUR I Acc 6,88 -20,29 18,58 T. Rowe Price Cont Eurp Eq Qh USD 10,05 6,81 -8,33 18,38 Pictet CH Quest - Swiss Sust Eqs P dy 8,40 6,45 -7,16 14,07 UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR)USD HPacc 9,77 6,45 -9,51 16,68 Anima Selezione Europa B 4,63 6,41 -6,17 16,52 JPM Europe Dynamic D (acc) USDH 6,42 6,24 -2,41 19,96 Aperture European Innovation IY EUR Dis 6,23 -16,21 17,98 Janus Henderson INTECH EurpCor A2 HUSD 6,18 -5,19 19,41 Fidelity European Div A-MInc(G)-USD H 8,39 6,13 2,46 17,11 BSF European Opps Extension E2 EUR 6,77 6,00 -25,04 22,45 BGF European Value A4 GBP 3,20 5,96 -4,86 21,80 Carmignac Pf Grande Europe E USD Acc Hdg 9,48 5,94 -13,88 18,55 Lemanik SICAV High Growth Cap Retail EUR 4,60 5,86 -7,07 21,68 New Capital Dynamic Eurp Eq USD Ord Acc 7,86 5,83 -3,26 17,18 DNCA Invest SRI Norden Eur B EUR 7,32 5,80 -33,68 22,49 Osmosis Resource Efficient Eurp Eq Cl G 6,28 5,71 -8,63 16,66 BGF Continental Eurp Flex E2 EUR 6,15 5,54 -24,74 22,21 DPAM B Equities Eur Sust B € Cap 7,61 5,53 -15,40 18,49 UniInstitutional Eurp Eq Concentrated 5,80 5,43 -12,58 18,75 BSF European Unconstrained Eq E2 EUR 5,41 -19,37 20,25 Comgest Growth Europe EUR R Acc 8,01 5,26 -21,02 19,13 BGF European Focus A2 5,09 5,26 -24,89 21,77 PS CH-Swiss High Dividend P dy CHF 8,54 5,18 -12,85 14,85 Fideuram Italia R 5,81 5,15 -9,01 24,94 M&G (Lux) Eurp Strat Val B EUR Acc 4,87 1,27 21,93 Janus Henderson Hrzn Pan Eurp Eq F2 HUSD 7,32 4,80 -7,01 18,37 Eleva UCITS Eleva Eurp Sel A2 EUR acc 4,54 4,59 -11,78 19,33 UniValueFonds: Europa A 3,54 4,56 -1,63 22,27 Pictet CH - Swiss Equities R dy CHF 7,55 4,49 -17,33 15,38 JPM Europe Equity Plus C (acc) EUR 4,18 4,43 -7,69 20,76 Regard Actions Développement Durable N 4,40 -5,13 18,54 CS European Dividend Value UA EUR 5,72 4,39 -1,67 17,51 DWS Qi Eurozone Equity RC 4,50 4,29 -10,01 21,95 CT Pan Eurpean Focus Rtl Acc GBP 8,21 4,25 -13,06 18,56 DNCA Invest SRI Europe Gr B EUR 5,38 4,19 -26,49 20,36 Interfund Equity Italy 4,77 4,09 -9,48 24,43 JPM Europe Strategic Growth C (dist) EUR 6,05 4,03 -19,41 19,70 Heptagon European Focus Eq B USD Acc 6,60 3,93 -26,06 19,16 Janus HndrsnPan Eurp X2 EUR 4,72 3,92 -9,78 18,98 MGI Eurozone Equity M-3 € Acc 5,53 3,87 -17,05 20,08 NN (L) European Enh Idx Sus Eq P Cap EUR 3,83 -10,97 18,07 Alto ESG Innovazione Sostenibile A 6,87 3,75 -14,84 16,88 UniNachhaltig Aktien Europa A 4,75 3,74 -10,93 20,28 NN (L) European Sust Eq X Cap EUR 5,02 3,73 -19,44 19,85 Invesco Euro Equity Z EUR Acc 2,94 3,72 -4,74 25,77 Invesco Pan European Equity Z EUR Acc 2,70 3,70 -2,48 23,55 Eleva UCITS Eleva Euroland Sel A2EUR acc 3,68 -13,61 20,63 BNP Paribas Euro Equity C C 2,90 3,66 -12,07 18,96 CM-AM Convictions Euro RC 4,14 3,61 -18,34 18,65 Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C 3,44 3,55 -9,82 22,21 AAF-Edentree European Sust Eqs A € 2,92 3,49 -8,21 21,17 Eurizon Azioni Italia R 3,52 3,33 -11,96 24,56 Nordea 2 - European Enhanced Eq BP EUR 3,25 -11,74 19,75 Jupiter Europe ex UK Equity I EUR Acc 3,19 -20,94 20,45 Candriam Sst Eq Euro C Acc € 5,10 3,18 -13,94 18,67 UniDividendenAss A 4,57 3,09 -2,59 18,67 Amundi Azionario Val Eurp a dist A 3,58 2,99 -7,03 18,83 DPAM B Equities Euroland B Cap 4,22 2,87 -18,09 19,74 JPM Europe Sustainable Equity D (acc)EUR 3,54 2,87 -14,74 20,58 EuroFundLux - European Equity ESG B 3,72 2,83 -9,88 21,44 UBAM Swiss Equity UC CHF 5,72 2,76 -24,25 17,11 Pictet-Quest Europe Sust Eqs I EUR 4,62 2,71 -11,67 19,06 JPM Europe Select Equity A (acc) EUR 3,65 2,68 -13,22 19,95 MFS Meridian European Value A1 EUR 5,50 2,68 -15,06 18,20 State Street Erp ESG Scrn Enh Eq P EUR 3,55 2,60 -10,25 18,99 Principal European Rspnb Eq A Inc USD 4,10 2,60 -20,44 18,82 Janus Henderson Hrzn Euroland H2 EUR 2,20 2,58 -14,52 23,67 GS Europe CORE Equity Base Acc EUR 2,94 2,36 -11,08 20,24 Schroder ISF EURO Equity I Acc EUR 2,50 2,32 -13,49 21,76 Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC 2,69 2,18 -13,89 20,52 Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C 2,47 2,17 -5,69 26,10 Allianz Europe Equity Growth W EUR 4,77 2,14 -29,82 24,24 BGF European Equity Income A5G EUR 3,13 1,92 -11,89 18,72 Anima Italia A 4,12 1,75 -8,35 24,09 Eurizon Azioni Area Euro 1,28 1,73 -14,78 20,36 Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR 3,75 1,66 -16,05 20,99 Berenberg Eurozone Focus R 4,63 1,34 -31,88 21,91 Berenberg European Focus Fund R 5,34 1,19 -34,13 23,54 Allianz Azioni Italia All Stars A 1,98 1,15 -11,91 24,50 RAM (Lux) Sys European Equities B EUR 1,47 1,08 -19,03 20,54 MFS Meridian European Research A1 EUR 3,80 0,91 -12,12 17,55 BGF European Special Situations A2 3,95 0,79 -25,92 21,39 Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc 1,18 0,21 -11,99 17,72 MS INVF Europe Opportunity C 2,83 0,14 -40,91 23,93 Tendercapital Secular Euro Rtl € Acc -1,21 -1,08 -12,68 18,66 Europe Equity Mid/Small Cap Lemanik SICAV Eurp Spec Sits Cap Ret EUR 4,82 8,61 -24,22 22,59 Algebris Core Italy R EUR Acc 6,12 7,50 -18,54 22,19 DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe B EUR 5,34 7,28 -18,34 21,09 Arca Economia Reale Equity Italia P 5,88 7,12 -25,28 22,16 Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver EUR Acc 7,01 5,16 -12,07 23,51 Mandarine Europe Microcap R EUR 4,24 5,04 -24,31 23,63 BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF 6,92 4,76 -27,13 19,75 Fidelity European Smlr Coms A-Acc-USD H 6,92 4,45 -13,74 22,72 UBS (Lux) ES SmallCapsEurpSusEURPHUSDAcc 7,05 3,49 -18,30 21,49 LO Funds Cont Europe S&M Ldrs SH USD MA 5,87 3,35 -20,26 20,52 Amundi Sviluppo Italia A 2,13 1,93 -16,33 23,61 Anima Iniziativa Europa A 2,93 1,87 -18,29 19,62 Amundi Dividendo Italia B 1,66 1,82 -16,95 22,42 March International Iberia A EUR 0,64 1,45 -7,08 21,88 ERSTE STOCK VIENNA A -0,07 1,19 -15,38 27,27 Financials Sector Equity Polar Capital Global Ins R Acc 51,54 24,09 17,10 17,77 BGF World Financials AI2 EUR 4,98 2,14 -14,49 28,61 Global Emerging Markets Equity Redwheel Next Gen Em Mkts Eq R GBP Inc 18,51 9,69 27,13 Evli Emerging Frontier B 8,12 14,84 -5,18 24,06 Magna New Frontiers R Acc 4,57 6,35 -12,20 28,37 State Street EM Sm Cp ESG Scrn Eq P USD 5,73 -10,98 21,55 RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities XN EUR 4,44 -8,94 17,06 Acadian Emerg Mkts Mgd VolEq UCITS A EUR 3,94 3,66 -3,45 14,26 MS INVF Emerging Leaders Equity A 4,93 3,48 -29,61 22,13 Acadian Sust EMkts Eq EF Fuel UCITS AGBP 2,37 2,95 -13,73 17,08 Dimensional Emerging Mkts Val SEK Acc 1,92 2,35 -5,30 19,49 Wellington Emerging Mkts Opps CAD S Ac 2,44 2,33 -12,66 19,12 Wellington Emerg Mkt Devpmt USD N Ac 3,51 2,21 -20,12 17,60 Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc 3,19 2,13 -13,85 14,80 Artemis SmartGARP Glb EM Eq I Acc GBP 2,84 1,44 -10,32 17,61 Artemis Fds(Lux)SmartGARP GlblEM Eq BUSD 2,76 1,35 -9,23 17,28 Amundi Fds New Silk Road F EUR ITALIS 1,20 -17,59 16,61 Heptagon Driehaus Em MktsSust EqBUSDAcc 2,50 1,20 -17,34 16,32 JOHCM Global Emerging Mkts Opps GBP B 1,45 1,09 -10,63 16,96 Allianz GEM Equity High Div CT EUR 2,45 0,99 -10,68 17,43 Fidelity Sustainable EM Eq A-Acc-USD 4,10 0,59 -19,71 17,71 Redwheel Global Emerging Mkts B GBP Acc 0,05 0,58 -19,69 23,17 Capital Group New World (LUX) N 3,20 0,47 -18,64 17,21 Schroder ISF Glb Em Mkt Opps I Acc USD 3,98 0,35 -14,57 19,50 JPM Emerging Markets Div D (acc) EUR 2,79 0,33 -15,96 17,24 Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C 2,22 0,17 -14,55 17,40 William Blair EM Growth R USD Acc 0,05 -29,05 19,41 Robeco Sustainable EM Stars Eqs D USD -0,32 -13,18 19,18 Schroder ISF Em Mkts Eq Alp A Acc USD 2,75 -0,48 -15,37 18,57 FvS Global Emerging Markets Equities R 3,30 -0,52 -20,16 17,69 Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc 0,21 -0,74 -26,47 17,76 Candriam Eqs L Em Mkts R EUR Cap -0,10 -0,90 -23,78 17,42 NN (L) EM Enh Idx Sust Eq X Cap USD 2,28 -1,47 -15,15 17,08 Eurizon Azioni Paesi Emergenti -0,42 -1,87 -16,01 15,42 JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD 1,64 -2,37 -21,11 18,91 BGF Emerging Markets A2 1,51 -3,32 -23,33 18,77 Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD -0,06 -3,53 -16,72 19,94 Anima Emergenti A -1,63 -3,55 -18,17 16,07 Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD 0,01 -3,81 -20,83 17,08 Vontobel Emerging Markets Eq I USD -0,92 -4,19 -18,29 15,58 Fidelity Em Mkts A-DIST-USD -0,92 -4,24 -29,76 18,83 JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD -0,44 -4,66 -20,70 18,20 Global Equity Large Cap Anima Azionario Internazionale LTE
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
2023
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022
DATI AL 30 APRILE 2022
AL 31 DICEMBRE
ANALISI RANKING 94 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO NN (L) Global Sustainable Eq X CZK Hi 12,71 12,68 -14,80 23,38 Wellington Climate Strategy USD D Ac 12,04 -7,87 20,82 Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq I Acc USD 11,07 11,38 -18,64 20,44 Acadian Sustainable Glbl Eq UCITS B EUR 10,22 10,97 -11,89 18,35 Wellington Global Stewards USD N Acc 10,59 -5,48 16,21 Schroder ISF Glbl Sust Gr S Dis GBP QV 10,45 -12,07 16,64 GQG Partners Global Equity I USD Acc 10,23 -0,58 15,44 JPM Global Dividend F (mth) USD H 10,46 10,09 -1,25 16,63 DGC Stock Selection C EUR 9,73 -9,72 18,18 Swedbank Robur Transition Global A 11,51 9,65 -17,04 17,39 Vontobel Clean Technology I EUR 8,89 9,59 -19,09 21,00 Acadian Global Equity UCITS E USD 9,48 9,32 -13,38 18,29 UniValueFonds: Global -net- A 8,50 9,27 3,22 18,87 JPM Global Focus A (dist) EUR 8,55 9,18 -9,93 19,77 Amundi Fds Pio Global Equity F2 USDC 8,84 -5,92 17,50 Allianz Thematica A EUR 10,36 8,82 -16,34 17,67 DWS Invest CROCI World LC 8,73 8,65 -1,00 20,07 Robeco BP Global Premium Eqs C EUR 7,07 8,54 2,38 20,58 Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR 10,05 8,37 -15,73 17,80 M&G (Lux) Global Maxima A EUR Acc 8,37 -11,97 18,87 UniGlobal 9,53 8,25 -13,99 17,54 Schroder ISF Global Eq Alp A Acc USD 8,54 8,16 -12,52 16,24 M&G (Lux) Glb Dividend C USD Acc 7,92 8,09 -0,75 20,91 Guinness Global Equity Income C USD Acc 9,59 8,04 -4,35 15,99 Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR 9,52 8,03 -15,44 17,65 Nikko AM Global Equity B EUR Acc 7,93 -15,52 17,10 Pictet - Global Envir Opps I EUR 9,25 7,90 -20,03 20,22 Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C 7,70 7,85 -1,52 16,08 JPM Global Select Equity D (acc) USD 8,41 7,82 -10,85 19,22 Baillie Gifford WW Glb Inc Gr B USD Acc 7,75 -11,22 15,77 PGIM Quant Solutions Glb Eq ESG PEURAcc 7,74 -10,29 18,24 Schroder ISF QEP Glbl Cor X1 Dis USD 8,76 7,69 -10,28 17,68 Nordea 2 - Global Enhanced Equity BP EUR 7,68 -13,92 18,77 Aperture Endeavour Equity I EUR Inc 7,66 -10,69 15,99 IFP Lux Fd IFP Global Age Fund USD 11,82 7,66 -10,55 16,80 Impax Global Equity Opportunities A 10,68 7,56 -13,63 17,94 JPM Glbl Rsr Enh Idx Eq C (acc)USD 8,95 7,51 -12,26 18,58 Aegon Global Equity Income EUR A Inc 8,04 7,51 -6,82 16,79 M&G Global Themes USD A Acc 7,96 7,50 -7,77 18,56 BlackRock Advantage World Eq X USD Acc 7,46 -13,16 18,06 G Fund World Vision(R) N 8,39 7,46 -10,53 17,38 Lazard Global Thematic A Dist USD 9,93 7,44 -11,76 17,43 Fiera Capital Global Equity R Acc 7,43 -14,33 17,41 JSS Sustainable Eq Glb Div P EUR acc 7,48 7,39 -0,78 16,50 M&G Global Sustain Paris Algnd GBP A Acc 8,91 7,32 -10,93 17,08 UBS (Lux) IF Key Sel Global Eq € I A1acc 8,65 7,28 -10,28 19,42 T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq Q EUR 10,86 7,25 -24,69 20,21 UBAM 30 Global Leaders Equity RC EUR 10,66 7,22 -19,26 19,30 Lazard Global Thematic Focus A Acc USD 7,13 -15,65 19,63 Russell Investments Glb Lw Crbn Eq A USD 8,89 7,11 -12,21 18,42 M&G (Lux) Glb Themes A USD Acc 7,10 -8,00 18,64 Aviva Investors Glbl Eq Endur A USD Acc 9,30 7,04 -16,49 19,97 MS INVF Global Permanence C USD Acc 7,03 -15,14 19,54 BNP Paribas Global Envir I C 7,42 7,02 -17,91 21,31 CPR Invest Global Silver Age A CZKH Acc 7,59 6,97 -2,85 20,40 Capital Group New Pers (LUX) ZLd 9,79 6,93 -21,11 19,51 Anima Azionario Paesi Sviluppati LTE 6,87 -12,57 17,14 BGF Global Long-Horizon Equity E2 10,29 6,86 -13,99 18,92 AQR Style Premia: Global Eq B1 EUR 7,33 6,77 -8,19 16,64 MainFirst Global DividendStars L 6,76 -9,15 20,31 AB Low Volatility Eq S USD 9,76 6,65 -4,92 15,72 State Street Glbl ESG Scrn Enh Eq I Acc 8,08 6,62 -12,12 18,56 NN (L) Global Enhc Idx Sus Eq P Cap USD 6,62 -13,47 18,21 Mirova Global Sust Eq RE/A EUR NPF 6,62 -19,20 18,42 Pictet - Quest Global Sust Eq Z EUR 8,99 6,59 -9,93 17,28 PGIM Quant Solutions Glb Eq Opp PEURAcc 6,58 -10,25 17,02 terrAssisi Aktien I AMI P a 7,95 6,56 -15,81 17,91 Janus HndrsnGlbl Equity F2 USD 6,51 -18,00 18,38 Anima Megatrend People F 6,50 -14,47 15,16 Allianz Global Sustainability WT GBP 9,24 6,48 -16,32 18,05 Fidelity World FAM I Acc 6,45 -12,43 19,18 Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR 9,44 6,36 -13,90 17,88 BSF Systematic ESG World Equity E2 EUR 7,86 6,36 -15,23 18,55 Fidelity Instl Global Focus I-Acc-EUR 8,48 6,31 -14,44 17,25 RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq A USD Cap 6,29 -21,42 17,83 Carmignac Pf Family Governed A EUR Acc 6,25 -18,60 18,47 M&G (Lux) Glbl SustainParisAlgndEURBAcc 7,75 6,19 -11,33 16,91 Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C 6,56 6,16 -16,25 16,28 Artisan Global Discovery I USD Acc 12,02 6,16 -26,39 19,77 Candriam Eqs L Glbl Demography N EUR Cap 7,73 6,15 -15,85 16,96 Seilern World Growth USD H R 12,30 6,05 -24,83 21,06 UBS (Lux) ES L/T Thms $Q 7,34 6,02 -13,83 19,14 Allianz Best Styles Global Eq SRI RT USD 6,01 -16,68 16,90 Fundsmith Equity I EUR Acc 9,70 5,82 -17,22 15,52 Nordea 1 - Global Stable Equity BI EUR 7,28 5,77 -1,10 16,40 MS INVF Global Brands Eq Inc Z 8,99 5,71 -10,68 14,79 GS Global CORE Eq I Inc USD Snap 6,49 5,50 -15,29 18,91 BNY Mellon Global Equity Inc USD A Acc 7,59 5,49 1,51 15,94 Threadneedle (Lux) Global Focus DU 10,16 5,49 -22,26 18,63 Anima ESaloGo Azionario Globale F 5,48 -12,95 16,88 MS INVF Global Brands A USD 9,36 5,41 -12,70 15,35 CPR Invest Climate Action E EUR Acc 5,34 -12,23 18,05 American Century Concntr Glb Gr Eq A USD 11,10 5,34 -18,14 17,82 CT (Lux) Rspnb Global Equity A Inc EUR 8,36 5,22 -18,89 19,37 Fidelity World Y-Dis-EUR 7,27 5,20 -15,56 17,86 Fundquest Ethisworld Classic 6,43 5,16 -18,07 18,14 Heptagon WCM Global Equity A USD Acc 5,14 -26,86 19,13 BGF Circular Economy X2 USD 5,09 -20,88 20,65 MS INVF Global Quality Z 9,37 4,98 -13,81 15,75 JB Global Excell Eq CHF Bh 8,27 4,90 -26,30 22,38 Artisan Global Equity I USD Acc 9,54 4,82 -14,61 18,92 Artisan Global Opportunities A USD Acc 8,22 4,54 -26,09 18,73 NN (L) Global Eq Impt Opps X Cap CZK H i 6,44 4,47 -16,54 24,66 Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR 7,87 4,43 -5,60 13,81 DWS Invest Top Dividend IC 6,15 4,39 0,94 13,67 EuroFundLux - Azionario Glb ESG B 4,81 4,36 -15,04 17,61 Carmignac Investissement A EUR Acc 3,97 4,31 -18,33 17,96 Eurizon Azionario Intl Etico 7,03 4,23 -21,26 19,13 CPR Invest Megatrends R EUR Acc 5,75 4,21 -13,91 17,17 Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Aktien R T 7,13 4,19 -18,37 17,76 DPAM B Equities World Sust V Dis 4,13 -24,46 18,39 Pictet-Global Megatrend Sel Z USD 7,31 4,06 -20,00 18,50 Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A 5,59 3,93 -13,76 15,64 Vontobel Global Equity N USD 7,65 3,73 -16,23 17,25 MFS Meridian Global Equity A1 USD 6,56 3,67 -13,42 18,75 CPR Invest Social Impact I EUR Acc 3,62 -14,89 17,15 Etica Azionario R 4,95 3,57 -11,47 15,62 Pictet - Global Thematic Opps-Z EUR 7,08 2,39 -21,61 17,79 Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD 3,31 2,38 -0,13 20,56 BNP Paribas Sst Glb Lw Vol Eq Cl Cap 6,09 2,26 -10,59 16,66 Pictet-Security I EUR 7,06 2,03 -28,73 20,09 DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR 3,00 0,06 -29,11 16,95 Robeco Global Consumer Trends D € 6,35 -0,30 -33,20 20,68 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp I EUR Acc 4,76 -0,76 -36,46 22,40 MS INVF Global Opportunity Z 5,47 -1,40 -38,08 22,73 Pictet SmartCity I dm GBP 2,89 -2,43 -25,55 19,87 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc 4,64 -3,56 -30,58 17,49 MS INVF Global Insight Z -0,15 -8,68 -54,50 34,27 Global Equity Mid/Small Cap Heptagon Kopernik Glb AllCp Eq AE € Acc 9,00 14,14 -9,17 19,96 Green Effects NAI-Werte Fonds 9,76 11,14 -19,70 20,64 Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR 10,12 10,61 -15,42 19,99 American Century Glbl Sm Cap Eq F USD 8,65 -24,42 23,59 Evli Global B SEK 7,26 7,38 -6,01 18,82 Wellington Glbl Perspectives USD S Ac 6,02 6,69 -10,01 22,91 BNP Paribas Climate Impact I C 8,42 6,04 -21,30 21,69 Principal Origin Glb Smlr Coms A Acc USD 6,01 -15,53 23,59 Federated Hermes SDGEnggmtEqRUSDAccPortH 3,89 -9,90 21,13 Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms NE 8,73 3,65 -30,00 21,77 Greater China Equity JPM China A-Share Opps I (acc) HKD 11,83 17,38 19,45 Baillie Gifford WW CHN A Shrs Gr BUSDAcc 11,68 -22,84 24,74 Schroder ISF China A B Acc USD 7,03 -26,42 19,37 Schroder ISF All China Equity B Acc EUR 5,40 -17,06 22,34 abrdn China A Share Sus Eq I Acc EUR 8,02 5,35 -18,42 22,91 Schroder ISF China Opps I Acc USD 3,91 2,46 -13,78 23,49 Vitruvius Greater China Equity B USD 4,69 2,28 -13,73 28,41 JPM Greater China A (dist) USD 4,29 2,01 -24,65 23,01 JPM China A (dist) USD 4,16 1,81 -20,91 25,93
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
DATI
2023
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022
2023
DATI AL 31 DICEMBRE
DATI AL 30 APRILE 2022
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 95 Schroder ISF Greater China B Acc USD 4,10 1,60 -19,08 22,74 FSSA China Growth I USD Acc 3,81 1,56 -14,48 21,41 GemChina R 1,12 -22,03 21,51 FSSA Hong Kong Growth I USD Acc 3,03 -0,34 -5,29 21,46 FSSA China Focus I USD Acc 2,79 -1,59 -11,66 25,59 BNP Paribas China Eq Cl C 1,80 -2,65 -23,72 25,00 Amundi Fds China Equity E2 EUR C -1,09 -2,88 -16,43 26,14 UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q 3,83 -3,30 -15,58 23,99 Invesco Greater China Equity Z USD Acc 0,41 -3,75 -15,31 22,91 Fidelity China Consumer Y-Acc-USD -1,68 -4,82 -14,91 27,05 UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc 1,39 -6,58 -14,71 24,76 Healthcare Sector Equity Janus Henderson Horizon Bio A2 SGD Acc 16,32 2,48 22,00 VariopartnerSICAV-SectHlthcr Opps PF$Acc 12,58 -1,35 15,35 Polar Capital Biotech R Inc 13,75 12,44 -1,44 19,98 AB Intl Health Care C USD 12,51 10,74 -4,92 15,34 JPM Global Healthcare C (acc) USD 12,55 10,18 -2,65 15,25 Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD 13,39 10,02 2,73 15,11 BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 11,68 9,56 1,09 14,56 Polar Capital Hlthcare Blue Chip I Acc 11,68 9,34 0,36 15,09 Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap 9,18 -3,75 15,30 BGF World Healthscience AI2 EUR 12,55 8,99 0,57 14,14 Fidelity Sust Glb Hlthcare Y-Dis-EUR 11,99 7,68 -8,29 15,25 Wellington Global Hlthcr Eq SGD D AcH 8,28 4,84 -6,18 17,51 Pictet-Health Z USD 8,60 3,67 -12,42 16,06 Pictet-Biotech I dy GBP 5,24 2,05 -9,60 21,20 CPR Invest MedTech A EUR Acc 1,96 -19,47 16,97 Franklin Biotechnology Discv W(acc)USD 3,83 -0,24 -6,06 19,06 JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD -1,52 -24,60 24,29 India Equity Ashoka WhiteOak India Opps F USD Acc 18,54 -13,15 24,32 Robeco Indian Equities D € 11,46 16,77 -3,60 22,32 Aditya BSL India Qul Adv B$Acc 15,75 -4,20 24,79 Mirae Asset Sst India Sect Ldr Eq A EUR 6,94 11,28 -4,41 24,61 UTI India Dynamic Equity EURO Retail 7,80 9,95 -18,62 25,67 Infrastructure Sector Equity KBI Glb Sust Infras I EUR Acc 9,58 9,59 -3,62 17,19 FTF ClearBridge Global Infras Inc WAcc 10,70 7,97 1,92 16,92 M&G (Lux) Global Listed Infras AM USDInc 8,24 3,31 -3,24 20,34 MS INVF Global Infrastructure Z 6,22 2,64 -1,86 17,42 ATLAS Global Infrastructure USD Unhedged 8,22 2,41 -1,93 18,68 Japan Equity Fidelity Sustainable Jpn Eq A-Acc-USD H 8,19 8,70 -4,88 17,17 Alma Eikoh Japan L-Cap Eq I EUR C 5,26 -13,48 18,38 Man GLG Jpn CoreAlpha Eq I JPY 2,24 3,55 10,55 20,86 Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms F2 USD 3,14 2,15 -4,38 16,14 Nikko AM Japan Value B EUR 2,15 -7,33 15,95 GS Japan Equity Ptnrs Base Acc JPY 4,86 2,12 -22,26 18,58 SPARX Japan Sust Eq JPY Inst C 2,87 1,13 -21,07 17,38 Jupiter Japan Select L USD Acc 3,54 0,53 -14,12 16,50 Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc 3,14 -0,07 -10,92 17,16 Comgest Growth Japan JPY Acc 2,80 -1,95 -23,38 19,35 JPM Japan Equity A (dist) USD 2,03 -2,03 -30,20 21,35 Korea Equity JPM Korea Equity D (acc) USD 1,81 2,08 -25,80 24,99 Latin America Equity DWS Invest Latin American Eqs NC 6,93 0,66 15,82 32,60 Schroder ISF Latin American B Acc USD 2,64 -1,78 15,78 32,11 DWS Invest Brazilian Equities NC 8,73 -4,77 15,11 38,46 JPM Latin America Equity D (acc) USD 0,48 -4,80 12,23 32,59 Nordea 1 - Latin American Equity BP EUR 2,46 -4,96 19,26 33,19 BTG SICAV LatinAmerican Equity A $ Acc -0,30 -5,40 14,71 33,93 BNY Mellon Brazil Equity USD A Acc 1,49 -8,88 8,09 35,25 Long/Short Equity Brook Absolute Return (IRL) I USD Acc 18,19 16,86 30,02 FranklinK2 Elec Glb EOPFaccUSD 17,51 19,45 15,24 InRIS Parus C USD 9,86 14,10 10,07 11,57 TT European Opportunities L/S A1 USD Acc 8,92 7,84 7,42 Lumyna-MW TOPS UCITS EUR D (dis) 4,92 8,81 5,07 6,59 AB Select Absolute Alpha S USD 9,80 8,18 -3,00 10,17 GAM Star Alpha Technology USD Inc 11,11 6,83 -13,80 11,82 SPS Boston Partners Global L/S R EUR Acc 6,39 8,14 13,27 ANIMA Star High Potential Europe Prestig 3,28 6,03 0,94 4,48 Anima Alto Potenziale Europa A 3,13 5,80 0,77 4,43 Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc 4,89 4,88 -0,76 4,15 Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc 3,94 4,77 -5,72 8,12 Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR 3,02 3,57 -3,59 6,80 Lazard European Alt C Acc EUR 2,21 3,06 0,82 4,33 Pictet - Corto Europe Long Short I EUR 0,78 2,26 -3,19 3,39 Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP 0,98 0,03 -6,30 7,95 Natural Resources Sector Equity BGF World Mining D2 12,63 18,92 8,47 28,73 Ninety One GSF Glb Ntrl Res C USD Acc 18,47 28,01 26,06 CPR Invest Global Resources I USD Acc 7,93 9,72 15,00 24,01 Pictet-Timber I EUR 6,26 9,18 -12,92 23,73 Precious Metals Sector Equity CM-AM Global Gold ER 6,25 2,70 -5,45 36,53 BGF World Gold A2 3,52 0,07 -11,56 34,72 Real Estate Sector Equity Nuveen Global Real Estate Secs I USD Acc -0,21 -20,52 19,47 Janus Selection Global Rel Est A USD 5,23 -0,60 -18,05 19,05 Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsF3qUSD 5,56 -0,78 -21,54 20,03 PGIM Global Sel RE Scrts GBP A Dis (Q) 3,45 -1,41 -21,82 19,79 Janus Henderson Glb Rl EstEqInc B2USD 4,19 -1,60 -18,90 19,03 Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs X2EUR -0,83 -8,80 -37,77 26,14 Technology Sector Equity BGF Future of Transport Z2 USD 15,13 -17,99 26,09 BlueBox Funds Global Technology F2 $ Acc 12,67 -31,71 25,78 Fidelity Global Technology A-Acc-HUF 12,14 -18,83 19,09 Pharus Sicav Electric Moblty ValNichAAcc 11,31 -9,92 25,24 BNP Paribas Disrpt Tech Cl D 15,01 10,07 -26,17 22,13 Allianz Global Artfcl Intlgc WT4 EUR 11,43 8,84 -41,50 29,20 NB Next Generation Mobility USD C1 Acc 8,38 -22,78 23,44 Thematics Al and Robotics RE/A USD 8,32 -27,60 23,06 Pictet - Robotics Z USD 10,87 7,51 -29,46 23,35 JPM Europe Dynamic Techs Fd C (dist) EUR 9,57 6,94 -27,88 25,39 JPM US Technology A (dist) USD 13,85 6,90 -41,28 28,33 BGF World Technology A2 12,92 6,27 -39,32 25,94 Franklin Technology W Acc USD 12,71 6,09 -40,21 25,84 BGF Next Generation Technology X2 USD 6,05 -46,62 30,55 Pictet-Digital I dy GBP 2,09 -4,27 -32,36 17,62 UK Equity Large Cap TT UK Equity A Inc 8,21 11,41 -1,19 19,86 Jupiter UK Alpha (IRL)L $ H Acc 5,52 3,49 5,48 20,55 Liontrust GF UK Growth C3 Instl Acc £ 4,46 2,01 -5,76 18,88 Royal London Sustainable Leaders A Inc 6,73 1,88 -15,95 19,26 US Equity Large Cap Blend AB Select US Equity S USD 13,20 11,67 -7,50 18,07 BNPP Easy MSCI USA SRI S 5% Cpd TrkCC 13,07 11,60 -16,37 20,22 MS INVF US Core Equity A 11,70 11,47 -15,67 21,60 Fiera Capital US Equity R Acc 11,08 -10,93 19,04 ERSTE Responsible Stock Ameri USD D01 T 12,06 10,95 -16,22 18,86 Schroder ISF US Large Cap B Acc USD 10,49 10,15 -11,12 17,58 DWS Invest ESG Qi US Equity USD RC 9,96 -14,19 19,30 Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs A $ Dis(A) 12,75 9,28 -17,28 18,60 JPM US Select Equity Plus D (acc) EUR 9,14 -16,07 19,35 NT North America Custom ESG Eq Idx F EUR 11,76 9,12 -15,10 19,88 BlackRock Advantage US Eq D USD Acc 9,11 -15,34 18,48 BGF US Flexible Equity AI2 EUR 9,79 8,95 -10,09 19,41 Eurizon Equity USA LTE Z EUR Acc 8,87 -13,78 19,51 State Street NA ESG Scrn Enh Eq P 10,22 8,60 -13,45 19,86 UniNordamerika 11,08 8,60 -13,95 18,70 BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD X Acc 11,80 8,53 -16,64 19,71 GSF II GS Mlt-Mgr US Eq P USD Acc 11,01 8,53 -15,19 19,19 Amundi Fds US Pioneer A USD C 11,26 8,52 -15,27 19,21 GS US CORE Equity Acc OC HKD Close 8,22 -14,54 19,46 Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C 9,64 8,15 -12,96 18,77 JPM US Select Equity D (acc) EUR 8,12 -17,99 19,59 JPM America Equity D (acc) EUR 9,72 8,00 -14,95 20,62 ANIMA US Equity Prestige 10,64 7,71 -18,03 18,73 StocksPLUS™ Instl USD Acc 10,72 7,58 -16,83 20,41 Wellington US Research Eq USD S Ac 10,05 7,29 -17,12 19,78 Anima America A 9,81 7,18 -17,63 17,95 UBS (Lux) ES US Income $ Ss CHF H P-dist 7,69 6,21 -7,42 17,19 US Equity Large Cap Growth William Blair US Equity Sustain R USDAcc 11,68 -19,33 19,99
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2023 DATI
AL 31 DICEMBRE 2022
ANALISI RANKING 96 FUNDSPEOPLE I FEBBRAIO AB Sustainable US Thematic C USD 12,12 10,30 -19,45 20,25 Fisher Invst Instl US Eq ESG USD Acc 10,23 -22,23 23,11 Amundi Azionario America A 11,37 9,20 -8,51 21,16 Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C 12,90 8,96 -15,82 20,46 Brown Advisory US Sust Gr USD A Inc 14,01 8,91 -27,58 22,02 Comgest Growth America EUR R Acc 12,13 8,55 -16,30 18,69 Fidelity American Growth E-Acc-EUR 11,21 8,05 -9,11 16,42 DWS US Growth 11,60 7,98 -26,23 20,23 AB American Growth N USD 11,94 7,33 -25,10 20,19 Vontobel US Equity I USD 11,17 7,01 -10,22 17,99 Seilern America USD U R 12,36 6,87 -22,96 20,72 UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc 11,33 5,38 -29,80 22,43 Franklin US Opportunities W(acc)USD 9,77 4,16 -32,39 23,50 MS INVF US Growth I 5,00 -2,60 -57,69 36,25 MS INVF US Advantage I 2,37 -6,51 -51,68 31,57 US Equity Large Cap Value Neuberger Berman US LrgCap Val USD IAcc 14,65 14,85 5,43 21,60 DWS Invest CROCI US Dividends USD LC 12,26 10,56 7,34 18,83 Robeco BP US Premium Equities F $ 9,56 9,64 3,00 20,60 Fidelity America A-Dis 7,23 8,68 0,69 17,69 JPM US Value A (dist) GBP 8,91 8,38 -0,34 20,07 BGF US Basic Value A4 GBP 6,93 6,07 -0,06 21,12 US Equity Mid Cap BL-American Small & Mid Caps A USD 12,91 10,20 -12,76 18,58 PrivilEdge Wlm Blr US S&M Cp P USD Acc 9,35 8,03 -13,55 22,86 US Equity Small Cap Threadneedle (Lux) Amer Smlr Com DU USD 11,12 -13,11 22,73 Convertibles Franklin Glbl Convert Secs N(acc)USD 10,18 7,53 -9,88 13,49 Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc 7,11 6,92 -9,64 11,24 Shenkman Global Cnvrt Bd USD A Instl Acc 6,80 4,36 -9,79 12,63 UBS (Lux) IF Global Cnvrt Bds CHFHIA1acc 5,36 4,18 -13,51 13,43 Lazard Convertible Global PC EUR 5,09 2,65 -17,44 13,20 Schroder ISF Glb Convert Bd I Acc USD 4,75 2,34 -12,21 10,52 UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-dist 1,68 0,72 -18,09 13,99 MS INVF Global Convertible Bond CH EUR 0,86 0,72 -15,53 11,35 BNP Paribas Europe Sm Cp Cnvrt Cl C 0,14 0,36 -9,66 8,58 LBPAM ISR Convertibles Europe GP -0,46 -1,57 -13,35 8,34 G Fund European Convertible Bd NC EUR -0,89 -1,97 -15,71 10,11 JPM Global Convert (EUR) A (dist) USD -2,13 -3,61 -32,16 17,31 Commodities Broad Basket Neuberger Berman Commodities USD I Acc 11,94 18,04 31,42 20,12 CS (Lux) Commodity Idx Plus USD B 8,52 14,50 22,75 17,12 Alternative Miscellaneous Candriam Diversified Futures Classique 6,54 8,97 13,78 8,06 Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND -14,16 -23,98 8,01 Global Macro Graham Macro UCITS C USD 13,77 33,12 12,64 GAM Star Global Rates USD Acc 11,75 12,49 22,80 13,75 Polar Capital Global Abs Rt I USD Acc 10,46 6,77 9,08 PGIM Wadhwani Keynes Sysmc AbsRtPEURHAcc 6,11 5,06 9,72 6,55 HESPER - GLOBAL SOLUTIONS T-10 EUR 4,06 -4,30 5,28 Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C 1,45 1,32 -10,96 7,04 Amundi Inv Optimiser I EUR ND 0,96 -11,51 6,89 JPM Global Macro Opps A (acc) EUR -0,57 0,25 -13,10 5,31 Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C 0,29 0,06 -7,50 5,51 Amundi Target Controllo A -0,35 -0,53 -5,32 5,16 Market Neutral Redhedge Relative Value UCITS S CHF Acc Lumyna-MW TOPS (MN) UCITS USD B (acc) 8,29 11,72 18,36 10,52 Jupiter Merian Glb Eq AbsRet I USD Acc 4,53 10,09 15,91 10,40 Candriam Abs Ret Eq Mkt Netrl C CHF Hdg 6,85 9,32 -2,55 5,90 JPM Europe Eq Abs Alp A perf (acc) USDH 8,93 9,28 16,64 10,59 AXAWF Chorus Equity MN IX Dis Q fl $ pf 8,70 9,44 8,27 Man GLG Event Driven Alternative DNFYUSD 8,14 8,40 8,36 GAMCO Intl SICAV Merger Arbtrg A (USD) 7,01 6,90 8,81 8,58 Helium Fund Selection B-EUR 4,18 6,78 2,54 10,48 Exane Pleiade Performance P 3,41 6,35 2,06 6,13 Helium Fund Performance B USD 6,09 6,15 8,47 9,12 BSF Global Event Driven X2 USD 8,36 5,99 5,46 8,86 Ailis Global Equity Market Neutral I 4,98 5,77 7,30 Lumyna PSAM Global Event USD E Acc 5,98 4,94 -0,21 10,80 Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc 2,45 4,31 1,81 3,81 Man GLG Alpha Select Alt DNYH EUR 4,20 2,08 4,41 Helium Fund Invest B EUR 4,19 -4,91 6,89 BSF European Absolute Return E2 EUR 2,75 3,46 -5,24 6,55 RAM (Lux) Sys L/S European Eq I EUR 0,09 2,27 -0,76 8,75 Multialternative Catam Alternative Investment Fd CHF 7,83 9,80 7,30 5,68 Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR 5,53 7,07 -6,54 11,77 NN (L) Alternative Beta X Cap EUR 5,79 6,46 1,56 7,83 Candriam World Alternative Alphamax C 6,16 5,56 11,83 9,13 Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR 3,51 4,67 -4,10 7,86 LFIS Vision UCITS Pers Str R EUR Acc 1,82 -2,73 5,76 Options Trading Eaton Vance Intl(IRL) PrGl DefEq I Acc $ 5,53 4,30 -1,45 10,94 Aggressive Allocation Euromobiliare Pictet Action 4 Transit A Euromobiliare Next Generation ESG A -15,64 ODDO BHF Exklusiv:PolarisDynamicDRW-EUR 5,50 5,80 -16,69 15,19 Liontrust Sust Fut Managed Gr 2 Net Acc 9,48 5,52 -24,97 19,49 Planetarium Alpha Flex A EUR 6,82 4,37 -6,98 15,37 Thesis Juniper Inc 6,03 4,08 -15,50 15,39 First Eagle Amundi International RU-C 5,50 4,06 -2,20 13,90 Core Series - Core Target Alloc100 (III) 3,94 3,71 -11,35 15,16 Lazard Patrimoine Croissance C 4,25 3,61 -8,58 14,19 Core Series - Core Target Alloc 100 (II) 4,03 3,52 -11,32 15,84 Core Series - Core Target Alloc100 (IV) 3,57 3,47 -11,27 14,32 CS (Lux) Systematic Index Growth CHF B 4,42 3,13 -11,46 13,87 Core Series - Core Target Alloc 100 3,90 2,93 -11,27 16,47 DWS Strategic ESG Allocation Dyn RC 2,39 -15,14 14,81 BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc 3,15 1,39 -16,33 15,39 Allocation Miscellaneous ASI Bilanciato Percorso Attivo E EUR C ASI Progetto Azione Intl Artfcl E EUR ASI Progetto Azione Circular Ecnmy E EUR ASI Progetto AzioneInfrstSstnbl(II)UEURC ASI Progetto Azione New Lfstyls(II)UEURC ASIProgettoAzioneInfrstrttrSostenibiliE€ -8,39 ASI Progetto Azione New Lfstyl U EUR Acc -14,10 ASI Progetto AzioneCnnctvtyRevoltIIUEURC -10,75 ASI Progetto Azione Ey Trnstn (II) EEURC -14,20 ASI Progetto Azione Energy Trnstn E EUR -15,16 ASI Progetto Azione Cnnctvty Revolt EEUR -10,77 ASI Progetto Azione Brd Vct (II) E EUR C -8,53 ASI Progetto Azione Sociale(II) E EUR C -11,11 Euromobiliare Accumulo Digital Evoluti A -16,14 ASI Progetto Azione Brd Vincenti E EUR C -8,94 Euromobiliare Fidelity China Evolution A -21,85 ASI Progetto Azione Medical Innovation E -14,36 Euromobiliare Accumulo Smart Attivo A -13,97 AZ Fd 1 AZ Allc Asst Dyn FoF A-AZ Fd Acc 5,67 4,75 1,48 6,71 ASI Progetto Azione Sostnbl II EEURC 3,55 -9,55 10,60 ASI Progetto Azione E EUR C 2,70 3,49 -10,87 11,60 ASI Progetto Azione Sostnbl III EEURC 3,40 -8,92 10,24 ASI Progetto Azione Sostenibile EEURC 2,65 3,36 -10,05 11,14 ASI Progetto Azione Sostnbl IV EEURC 2,88 -9,10 9,77 Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis 1,73 0,76 -10,33 7,72 ASI Progetto Azione CambiamentoClmtUEURC 0,61 -13,89 10,13 ASI Progetto Azione Cmbmt Clmtc II EEURC 0,46 -12,94 9,28 Ailis Invesco Income R EUR Acc 0,26 -11,07 11,34 JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR 2,61 0,23 -10,93 12,96 ASI Progetto Azione Megatrend (II) UEURC -0,58 -15,16 9,57 Cautious Allocation Anima ESaloGo Prudente A -9,30 Anima Selection Prudente A -9,52 ALTEIA Europa A 0,41 Poste Investo Sostenibile S -12,34 Amundi Fds Euro MA Trgt Inc A2 CZK H C 4,58 -3,64 13,70 Butler Credit Opps USD Ret Pld 5,62 3,33 3,78 7,79 Quaestio Solu Fds Glb Dvrs V I EUR Inc 2,10 2,69 -2,62 5,82 Lazard Patrimoine SRI RC EUR 2,45 2,65 0,34 6,69 Quaestio Solu Fds Glb Dvrs IV I EUR Inc 2,02 2,57 -3,00 6,00 Quaestio Solu Fds Glb Dvrs VII I EUR Inc 2,03 2,56 -2,90 5,91 Quaestio Solutions Funds MA Cons W Acc 2,35 -3,73 5,56 VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2023
DATI AL 31 DICEMBRE 2022
FEBBRAIO I FUNDSPEOPLE 97 PIMCO GIS Strategic Inc E USD Acc 3,82 2,16 -1,25 9,79 DWS Invest Conservative Opps ND 2,06 -4,01 5,09 Wellington Mlt-Asst Hi Inc USD D M4 Di 3,82 1,98 -7,24 9,62 Raiffeisen Nachhaltigkeit Div R VT 0,56 0,69 -6,66 4,72 DWS Concept DJE Alpha Renten Global LC 0,82 0,69 -6,33 4,14 Fonditalia Income Mix R 0,59 -10,98 10,92 DNCA Invest Eurose I EUR 0,74 0,44 -2,53 9,52 CPR Invest Smart Trends R EUR Acc 0,28 -3,99 4,52 Eurizon Private Allocation Moderate A 0,15 -9,15 6,30 Allianz Team RC 0,25 0,12 -11,55 6,39 Quaestio Family Global Value EUR B Acc 0,00 -6,66 6,71 ODDO BHF Polaris Moderate DRW EUR 1,13 -0,09 -9,42 6,82 Ethna-DEFENSIV R-T 0,28 -0,12 -3,54 6,01 Zest Global Value Fund R 0,08 -0,29 -10,05 5,98 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc 1,04 -0,40 -9,11 10,89 Amundi Total Return - A EUR AD (D) -0,13 -0,41 -9,77 7,05 Amundi Obbl Più a distribuzione B 0,71 -0,45 -9,25 6,46 BL-Global 30 AR EUR 1,28 -0,52 -7,08 4,64 Dachfonds Südtirol I T 0,70 -0,56 -11,73 7,74 Mediobanca Social Impact C 0,86 -0,61 -9,84 7,47 Amundi ESG Selection Bilanciato 0,49 -0,62 -10,43 8,91 Amundi Primo Investimento E 0,04 -0,68 -5,78 5,04 Allianz MultiPartner - Multi20 0,19 -0,78 -10,18 5,67 Pharus SICAV Conservative Q EUR Acc 0,09 -0,87 -11,64 6,42 Eurizon Diversificato Etico 0,21 -0,94 -9,45 4,69 BGF ESG Global Conservative Inc X2 EUR -0,95 -11,50 8,22 Allianz Capital Plus WT EUR 0,70 -1,08 -15,92 9,33 Amundi Fds Global MA Cnsrv F EUR C 0,14 -1,13 -11,89 7,56 Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR 0,36 -1,13 -11,79 6,05 Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C -0,42 -1,19 -8,93 7,57 Etica Rendita Bilanciata I 0,64 -1,39 -12,85 7,85 Eurizon Profilo Flessibile Difesa -1,01 -1,48 -5,20 2,45 DWS Invest ESG Multi Asset Defensive ND -1,55 -13,27 8,24 Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 WT EUR 0,11 -1,55 -12,65 6,00 Amundi Risparmio Italia A -0,43 -1,60 -11,56 8,72 Eurizon Profilo Flessibile Difesa II -1,63 -5,55 2,34 Epsilon Flessibile 20 -1,50 -1,68 -7,84 3,89 Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C 0,37 -1,83 -13,31 7,82 Amundi ESG Selection Conservativo -0,76 -1,97 -10,59 6,56 BSF European Select Strategies X2 EUR 0,15 -2,12 -12,75 8,99 JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR -0,67 -2,23 -13,53 7,77 Anima Forza Moderato A -0,94 -2,44 -12,07 7,62 Euromobiliare Flessibile 30 A -1,46 -2,47 -9,86 5,18 Eurizon Approccio Contrarian ESG -2,75 -11,23 7,91 M&G (Lux) Optimal Income CI EUR Acc -1,06 -2,93 -11,82 9,54 Anima Forza Prudente A -1,43 -3,03 -11,69 5,79 Arca TE - Titoli Esteri -0,76 -3,05 -15,95 9,78 BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc -1,45 -3,82 -15,90 8,87 Flexible Allocation Anima Global Macro Risk Control A -8,18 Ruffer Total Return Intl O USD Cap 9,00 11,56 13,15 8,95 GP&G Fund Dinamico RX 9,92 9,76 -10,87 18,04 Ninety One GSF Glb Mac Allc A Acc USD 8,08 7,63 11,13 Janus Henderson Glb Adp MA A2 USD 7,35 7,20 -2,54 12,36 Eurizon Flexible US Strategy Z Acc 7,13 0,37 10,77 Pharus SICAV Global Value Eq A EUR Acc 5,35 5,40 -6,30 9,75 Deuterium Global Dynamic Allc A USD Acc 6,40 4,31 -1,01 10,67 BL-Global Flexible USD AR 6,69 4,20 -7,03 9,33 EIS Flexible Plus 5 I EUR Acc 4,10 -9,87 8,43 EIS Flexible Equity Strategy 3 I 3,59 3,93 -7,44 11,79 Pharus Sicav Asian Niches A 3,80 -6,46 17,49 Varenne Valeur U EUR Acc 3,21 3,25 -16,47 10,82 Sidera Funds Balanced Growth B Acc 2,73 3,23 -9,59 10,90 BL-Global Flexible EUR BR CHF Hedged 6,20 3,07 -6,47 11,25 DWS Concept Kaldemorgen EUR SC 3,09 1,59 -3,84 7,13 M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc 1,12 1,41 -2,08 12,22 BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc 2,51 0,85 -10,95 8,72 FvS Multiple Opportunities II IT 3,41 0,79 -12,36 10,28 BSF Dynamic Diversified Growth X2 EUR 1,76 0,78 -10,33 7,60 Bancoposta Azionario Flessibile 0,76 -6,91 9,42 PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc 0,84 0,51 -14,17 7,18 Euromobiliare Science 4 Life A 2,79 0,37 -7,58 8,44 Anima Selection AD 0,17 0,34 -9,90 5,96 Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc -0,05 -0,89 -16,79 11,52 MS INVF Global Balanced Z 0,02 -1,21 -9,04 6,75 Capital Group EM Tot Opp (LUX) N 0,43 -1,73 -11,38 12,60 Anima Global Macro Diversified F -0,85 -2,04 -13,35 6,37 JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR -0,95 -2,18 -13,66 11,33 MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A -1,19 -2,41 -14,75 7,78 BNL Assetto Dinamico -2,10 -5,49 -16,90 9,34 Moderate Allocation Amundi Bilanciato Più B Euromobiliare Accumulo Next Gene ESG A Euromobiliare Salute & Benessere ESG A -9,37 Franklin ESG-Focused Bal R acc EUR -15,47 Amundi Elite Thematic Multi Asset A -15,15 Amundi Elite Multi Asset Flexible A -13,11 Anima Bilanciato Megatrend PeopleA -13,58 Top Funds Selection - BEST Pictet A -14,90 Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C 7,03 6,28 11,77 GSF II GS Strat Fac Allc P USD Acc 6,60 5,81 -6,00 10,52 Allianz Income and Growth IT USD 7,70 5,51 -13,82 14,39 Franklin Income W(Acc)USD 5,69 4,74 -0,58 12,18 Capital Group American Bal (LUX) B 6,73 4,50 -7,97 11,69 Capital Group Glob Alloc (LUX) C 6,47 4,34 -8,14 10,15 Janus Henderson Balanced A2 USD 7,48 4,07 -12,16 12,68 BGF Global Allocation A2 4,98 3,84 -10,84 11,71 First Eagle Amundi Income Builder IU-QD 5,38 3,82 -0,06 11,50 PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc 5,41 3,53 -11,62 12,57 GSF II GS Balanced Allc P USD Acc 5,19 3,35 -6,12 10,08 Allianz MultiPartner - Multi50 3,15 3,01 -8,68 9,94 T. Rowe Price Glb Alloc Ext A USD 5,31 2,61 -9,83 11,78 T. Rowe Price Glb Alloc A USD 5,24 2,60 -9,53 11,40 UBS (Lux) KSS Eur GrInc € USD H P-acc 5,35 2,46 -5,56 12,39 BGF Global Multi-Asset Inc X2 USD 5,09 2,42 -5,85 9,78 MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD 5,60 2,32 -10,21 7,29 Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 W EUR 2,84 2,25 -14,42 10,28 BGF ESG Multi-Asset E2 EUR 2,93 2,23 -14,69 10,13 Variopartner Vontobel Convct Bal USD F 4,36 2,23 -9,93 10,48 Acatis Value Event Fonds A 4,69 2,20 -12,44 14,37 GS Global MA Inc OC Gr HKD MDist 2,13 -7,29 11,60 Man AHL TargetRisk I USD 7,41 1,97 -11,19 10,28 SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AT 2,47 1,14 -16,07 11,27 PBFI Access Balanced (EUR) A (acc) 2,91 1,09 -13,35 10,70 MFS Meridian Prudent Capital I1 EUR 4,74 1,07 -7,96 6,79 Invesco Global Income Z EUR Acc 2,05 1,07 -11,44 14,69 Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C 2,07 1,05 -13,49 13,50 Carmignac Pf Patrimoine F EUR Acc 0,47 1,03 -8,80 7,98 PBFI Access Balanced (GBP) A (acc) 3,26 0,78 -14,86 12,30 Anima ESaloGo Bilanciato F 0,49 -10,29 9,31 DWS Strategic ESG Allocation Bal NC 0,43 -13,99 11,08 DPAM B Balanced Strategy A 2,11 0,35 -15,06 11,18 Carmignac Patrimoine A EUR Acc -0,20 0,32 -9,38 8,03 Nordea 1 - Stable Return BP EUR 0,49 0,19 -8,77 6,92 Euromobiliare Flessibile 60 A 0,42 0,14 -7,96 6,40 Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD 2,88 0,10 -6,59 11,14 Etica Bilanciato R 2,04 0,04 -14,80 12,15 Variopartner Vontobel Convct Bal EUR F -0,03 -13,57 11,11 Etica Impatto Clima I -0,04 -11,85 10,45 L&G Diversified EUR R EUR Inc -0,22 -12,76 12,34 Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R A 2,51 -0,27 -14,62 10,61 Arca Economia Reale Bilan Italia 55 PIR 0,80 -0,48 -14,99 13,73 Anima Forza Equilibrato A 0,64 -0,51 -12,41 10,89 M&G (Lux) Sustainable Allc ZI EUR Acc -0,55 -14,03 11,79 Raiffeisen-Portfolio-Balanced T 1,52 -0,56 -12,41 11,14 JPM Global Balanced A (acc) EUR 0,56 -0,74 -17,89 10,56 Fidelity Glb Mlt Ast Inc Y-Acc-EUR 3,05 -0,75 -7,19 9,48 M&G (Lux) Income Allocation CI EUR Acc 0,93 -1,06 -12,06 12,08 BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc 0,78 -1,10 -15,75 12,00 Fondo Alto Bilanciato A -1,22 -1,53 -9,25 10,80 JPM Global Income A (div) EUR -0,52 -1,77 -14,20 11,71 Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo -1,09 -1,88 -12,20 6,90 Eurizon Soluzione ESG 40 A 0,20 -2,07 -16,51 10,02 Arca Oxygen Plus 50 -0,65 -2,07 -15,94 12,78 Amundi Valore Italia PIR P -1,11 -2,08 -12,08 8,93 Allianz Strategy 50 IT EUR -0,28 -3,22 -17,40 9,24 VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
VIAGGIO NELLA CITTÀ DEL GATTOPARDO (DALLO “SCHITICCHIO” AL MARE BANDIERA BLU)
Alla scoperta delle province di Agrigento e Trapani, tra cibo, archeologia e riserve naturali, ancora incontaminate. Ecco la Sicilia negli occhi di chi, nell’isola, ha trascorso la sua infanzia.
Nonostante sia nato e cresciuto per gran parte della mia vita nella Svizzera tedesca, oggi mi fa piacere farvi da (orgoglioso) Cicerone di una parte della Sicilia - ai confini delle province di Agrigento e Trapani – dove ho trascorso la mia infanzia. Cominciando da Santa Margherita di Belice, la città del Gattopardo che ospita Palazzo Filangeri di Cutò, descritto da Tomasi di Lampedusa come il Palazzo di Donnafugata. Il riferimento al vino non è casuale ma oltre alle specialità enogastronomiche c’è tanto altro, a partire dal calore degli
abitanti, mix che trova una delle sue massime espressioni nello “schiticchio in campagna” del lunedi di Pasquetta, esperienza informale al 100% in cui gustare carciofi cucinati sui carboni ardenti, pasta alla “Carrettera” con la “muddica” tostata (non vi preoccupate dell’aglio in eccesso), un “caddozzo di sasizza” col finocchietto alla brace e - dulcis in fundo - cannoli e cassatelle ripieni di ricotta. Ovviamente lo schiticchio è valido tutto l’anno quindi un’avvertenza: se avete scelto la zona per una cura dimagrante, rimarrete delusi.
Poco distante Selinunte, con la sua asta del pesce al mattino: di sicuro avre-
te sentito parlare del gambero rosso di Mazara, che non dista molto, ma il mio personalissimo consiglio è il gambero rosa di Sciacca. E per gli amanti della cucina vegetariana, oltre agli eccellenti oli di oliva come il nocellara del Belice, o il Biancolilla, un piatto da non perdere è la pasta con i tenerumi, ovvero le foglie di una pianta di zucchina poco conosciuta al di fuori dell’isola.
Ma c’è anche tanto mare. E penso alla zona tra Menfi e Selinunte, con la piccola spiaggia di Porto Palo di Menfi, Bandiera Blu da tantissimi anni, o la Riserva Naturale “Foce del Belice”, in un’area senza grandi catene alberghiere
A sinistra la famosa scena del ballo di Tancredi e Angelica nel film Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). A destra un tramonto a Sciacca (AG) e uno scorcio di panorama sull’entroterra siciliano.
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di Salvatore Catalano
o mega infrastrutture laddove la soluzione migliore, a mio parere, è affittare una casa nel bel mezzo della natura, non distante dal mare. Per poter godere anche del patrimonio culturale: il parco archeologico di Selinunte – il più grande d’Europa – Sciacca con la sua ceramica tradizionale e Caltabellotta, paesino a 900 metri sul livello del mare con una vista mozzafiato, da cui è possibile vedere anche l’Etna qualche volta.
Infine, un’ultima raccomandazione: non spargete troppo la voce! Con la speranza che questo piccolo paradiso possa rimanere cosi com’è, lontano dal turismo di massa, anche negli anni a venire.
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