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IL LATO VERDE DEGLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI

(il 12,6%) e 59 quelli domiciliati nel nostro Paese (il 7,7%).

Il Tema Articolo 9

Nel dettaglio, invece, dei soli fondi articolo 9, il cerchio si restringe fino ad arrivare a un’incidenza percentuale del 4% sul totale dei fondi ESG con Rating di società italiane e dello 0,5% sul totale dei fondi commercializzati in Italia.

Si tratta, infatti, di quattro strategie di cui una lanciata da Arca Fondi SGR e ben tre da Etica SGR “L’esigenza della Commissione Europea, sfidante tanto quanto necessaria, di rafforzare la trasparenza nella disclosure di sostenibilità ha dovuto fare i conti con diverse complessità legate, ad esempio, all’interpretazione delle norme, molto stringenti per i prodotti art. 9 con obiettivo investimenti sostenibili”, ha commentato Roberto Grossi, vicedirettore generale di Etica SGR, chiamato da FundsPeople a commentare la normativa che ha “stretto le maglie” sulle caratteristiche che devono presentare i prodotti articolo 9. “Si tratta di un quadro regolamentare per molti versi ancora in divenire – conclude Grossi –, per cui è probabile che ci vorrà ancora tempo prima che sul mercato si trovi un nuovo equilibrio al riguardo”.

Gli investitori sono spesso attratti dalle infrastrutture per la sostenibilità dei loro rendimenti. Ma sanno che il settore persegue anche obiettivi ambientali e sociali? Dalla transizione del mix energetico verso le rinnovabili all’efficienza e sicurezza di strade e ponti, le infrastrutture toccano quasi ogni aspetto della vita quotidiana. Poche asset class possono avere un impatto più significativo sull’ambiente e nessuna svolgerà un ruolo più importante nella lotta contro il cambiamento climatico.

Secondo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, per mantenere l’aumento delle temperature sotto i 2°C, gli investimenti nel sistema energetico dovrebbero raggiungere i $110.000 miliardi entro il 2050, pari a circa il 2% del Pil medio annuo nel periodo. Di questo, oltre l’80% deve essere investito in rinnovabili, efficienza energetica, elettrificazione, reti elettriche e flessibilità.

Il contributo delle infrastrutture al raggiungimento del net zero sarà cruciale nell’evitare cambiamenti climatici catastrofici. Ma le credenziali di sostenibilità delle infrastrutture vanno oltre la riduzione dell’impronta di carbonio.

L’azione per il clima è l’SDG (Sustainable Development Goal) numero 13 dell’ONU, ma ci sono altri 16 obiettivi, progettati per essere interconnessi in modo che i progressi su uno di essi contribuiscano anche agli altri.

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