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2 (love*food) anno II - Estate 2011 - numero 3
Bevande dal mondo: Con il fresco, cosa c’è di meglio di una bevanda dissetante, magari esotica? Biscotti d’estate con la pasta di zucchero:non tutte le angurie...- Re pomodoro: l’indiscusso padrone dell’estate coniugato in tanti modi differenti! - Le ricette light per la prova costume...
Foto di Edda Onorato
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Ed eccoci arrivati anche con l’estate. Un numero speciale, estivo, da sfogliare ( elettronicamente:D) sotto l’ombrellone, in spiaggia magari davanti a un panino, stile vecchio film “da famiglia al mare” Un numero un po’ più breve del solito, ma si sa, la voglia di cucinare con il solleone cala un po’. Un numero speciale anche perché è l’ultimo. Con questo si conclude il progetto che un anno fa avevamo lanciato con il proposito di ragionare attorno alle stagioni nell’ottica di amanti del cibo e della cucina. Sappiamo e speriamo che questo anno insieme vi sia piaciuto. A me personalmente ha insegnato tanto, mi ha dimostrato che ci sono persone che sposano un’idea e ci credono fermamente, e lavorano al pari, anzi meglio, di molti professionisti! E a loro dico grazie, perchè so quanto impegno e quanta dedizione hanno dedicato a G2kitchen, e quanto hanno creduto in questo progetto. Mi ha insegnato che il web vuole sempre novità, e che quando arrivano le sa accogliere con grande entusiasmo! E quindi il mio grazie va a tutti voi che stagione dopo stagione avete voluto scaricare e dedicare tempo a leggere quello che noi scrivevamo, senza risparmiarci complimenti ma anche sagge e giuste critiche. E un grazie speciale a Kia, perchè senza di lei g2kitchen non avrebbe potuto esistere così come lo avete conosciuto. Lei lo ha vestito di volta in volta di colori e di forme magiche, per presentarvelo al meglio! E’ solo questo quello che voglio ricordare di questa esperienza... tutto il resto potrà rientrare nel bagaglio degli errori e delle cose da cui imparare, ma sono solo i pensieri positivi che voglio tenere per me... Ma ora bando alle malinconie...c’è un numero nuovo da leggere:DD Genny
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Sommario
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EDITORIALE
CHI SIAMO
100% POMODORI O QUASI - di Edda Onorato
PROVA BIKINI - Insalata di quinoa estiva di Sarka Babicka
ZUCCHERO TRA LE DITA - Rubrica a cura di Cristina Caccia
PROVA BIKINI - Succo d’anguria e lamponi, bocconcini d’anguria, robiola e lamponi di Edda Onorato
UNA GITA NELLA CAMPAGNA INGLESE, le Pick Your Own Farm - di Sarka Babicka
SIMPLY LONDON - Rubrica a cura di Carolina Cenni
PROVA BIKINI - Sorbetto “light” all’albicocca di Alicia Manas
APPUNTI GOLOSI - VACHERIN ALLE ALBICOCCHE Rubrica a cura di Edda Onorato
LE TAPAS, ovvero l’arte dell’arrangiarsi con quello che c’è - di Alicia Manas
CENA DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - di Giulia Scarpaleggia
PROVA BIKINI - Riso al latte di Giulia Scaarpaleggia
PHOTOFOOD Photo reporter In costume da bagno! - Rubrica a cura di Silvia Luppi
SETE D’ESTATE - di Alice Galeotti
PICCOLI APPUNTI E PENSIERI SPARSI DOPO UNA GIORNATA PASSATA A GENOVA... di Genny Gallo
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GENNY GALLO Studentessa, moglie, lavoratrice e sognatrice....con tante idee per la testa, forse a volte troppe, con sempre cento cose da fare, ma mille da progettare, anche quando dovrei fermarmi non ci riesco davvero…Dal 2009 gestissco il blog Al cibo commestibile, mio piccolo rifugio dove immortalare e mostrare i frutti delle mie due passioni, la fotografia e la cucina.
http://www.alcibocommestibile.com
EDDA ONORATO Vivo a Parigi da qualche anno. Di padre italiano e di madre francese, sono cresciuta in mezzo ai sapori ed ai profumi di queste due magnifiche culture gastronomiche. Appassionata-ossessionata di cucina e di tutto cio’ che gira intorno al cibo, gli ingredienti, la loro storia...mi sono recentemente innamorata della fotografia ed in particolare della fotografia culinaria. Sono l’autrice del blog bilingue (francese e italiano) Un déjeuner de soleil, una colazione di sole, (espressione francese che significa qualcosa d’effimero) dove condivido le mie scoperte, i miei esperimenti e i miei piatti nell’attesa d’invitare tutti ad una degustazione su un terrazzo pieno al sole. Collaboro con case editrici come autrice di ricette e fotografa.
http://undejeunerdesoleil.com/
ALESSANDRAGENNARO Ho imparato a leggere su vecchi Topolino, ai tempi dell’asilo e da allora non ho più smesso. Negli anni, i libri sono diventati una parte di me, il mio basso continuo, la spina dorsale della mia vita, la cassa di risonanza dei miei incontri e delle mie passioni. Fra queste, quella per la cucina, nata fra le quattro mura di casa e poi cresciuta, in un dilatarsi di spazi, prima fisici e poi virtuali, dalla biblioteca tematica al blog. Quarantaquattro anni, genovese, sempre in giro per il mondo, dedico il tempo che avanza dagli impegni della famiglia e della professione a leggere, scrivere e parlare di cibo, ora negli ambiti più ufficiali dell’editoria, ora in quelli più domestici della mia cucina, da sempre luogo di sperimentazioni culinarie più o meno riuscite. Da oggi, lo farò anche da qui, ripercorrendo la storia di una passione attraverso i suoi protagonisti, dai più insigni ai meno famosi che, con la loro curiosità, il loro entusiasmo e la loro voglia di osare hanno permesso alla cucina di diventare quello che oggi è: un luogo di incontro, di scambio, di confronto, che trae dalle radici del suo passato la linfa per rinnovarsi ogni giorno, nel presente.
http://menuturistico.blogspot.com/
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GIULIA SCARPALEGGIA Sono sempre vissuta in campagna: la Toscana è la mia vita quotidiana e il paesaggio che vedo dalla finestra della mia camera ogni mattina. La mia prima e più forte passione sono la lingua Inglese e i paesi stranieri. Ho sempre amato viaggiare e scoprire nuove culture attraverso le tradizioni culinarie e le esperienze delle persone. Ho quindi cominciato a guardare la mia terra attraverso gli occhi degli stranieri e ho scoperto un nuovo punto di vista, nuovi colori, emozioni fresche e primitive, sapori genuini e profumi ipnotici. Mi sono profondamente innamorata della visione che gli stranieri hanno della Toscana! Da qui nasce il mio blog, Juls’Kitchen, una somma delle mie passioni – la cucina e l’Inglese – dove sensazioni opposte ed esperienze contrastanti trovano un equilibrio perfetto e delizioso.
http://www.julskitchen.com/
SILVIA LUPPI La Fotografia, oltre ad essere il mio lavoro, è anche la mia passione più grande. Reportage, architettura, still life..... ogni sfaccettatura mi affascina! La mia voglia di imparare e scoprire ogni stile mi ha portato ad avvicinarmi anche al mondo del Food e ad aprire un mio blog su internet. Inizialmente era nato tutto come un gioco, un diario di cucina e di ricordi, ma la passione cresceva ogni giorno di più, spingendomi a studiare seriamente questa strada che mi sta regalando molte soddisfazioni e che mi da la possibilità di mettermi alla prova quotidianamente vivendo esperienze diverse che mi fanno crescere personalmente e professionalmente.
http://basilicoepinoli.blogspot.com
CAROLINA CENNI Mi chiamo Carolina ed ho 27 anni. Sono nata e cresciuta a Firenze, ma adesso vivo a Londra. Ufficialmente mi sono laureata in Sociologia e collaboro con un giornale. Ufficiosamente, invece, mi trovate costantemente in cucina con mani e pensieri “in pasta” tra spezie, farine, bilance e il mestolo, che è la mia bacchetta magica. Il mio blog “Semplicemente Pepe Rosa” è nato nell’aprile del 2009 e rappresenta una buffa collezione di racconti, fotografie e ricette. Il mio blog è il modo per condividere il cibo con tutti voi, che è una delle cose che mi rendono più felice in assoluto… http://www.semplicementepeperosa.com/
ALICIA MANAS Mi chiamo Alicia, sono spagnola però da 5 anni abito a Milano. Una laurea in lingue e l’amore mi hanno portato in Italia, un amore che si è ampliato verso la fotografia e la cucina italiana. L’interesse per la cucina arriva da lontano, da quando avevo 10 anni e mia mamma mi comprò i primissimi libri di cucina che ancora oggi ho ed utilizzo per alcune ricette leggendarie. Con l’arrivo di internet e la blogosfera mi sono sempre appassionata di più. Due blog (uno in italiano ed uno in spagnolo), e tante foto su Flickr, di cibo e non, sono il risultato di questa avventura. http://erborina.blogspot.com - http://amiloquemegustaescocinar.com
SARKA BABICKA Vivo a Londra dal 2008 , dove mi occupo di fotografia e foodstyling ma sono nata e cresciuta a Praga, nella Repubblica Ceca. La mia passione per la fotografia è nata con il primo scatto fatto per il mio blog di cucina Cook Your Dream , circa un anno fa. Amo gli impasti, la cucina, i viaggi e la fotografia.
http://www.cookyourdream.com/
ELGA CAPPELLARI
ANNA ESPOSTO
Mi chiamo Elga, italianissima, 37enne mamma di tre bambini e appassionata di cucina, semplicemente un’appassionata autodidatta. Credo “nel siamo quello che mangiamo” perciò mi diverto a sperimentare e indirizzare i miei figli a una cultura gastronomica che li stimoli alla ricerca del gusto. Folgorata dalla fotografia, adoro immortalare quello che colpisce i miei occhi e che mi emoziona, sia in cucina che durante i nostri viaggi. Cuoca a domicilio a tempo perso, gestisco il mio blog Semi di papavero, con dedizione ed entusiasmo, perchè in esso ho trovato la mia giusta dimensione.
Mi chiamo Anna, ho 36 anni e sono un infermiera. La mia passione per la cucina è nata circa 15 anni fa da quando ho scoperto la celiachia. Ho fatto mille esperimenti per rendere più appetibili i piatti senza glutine ad oggi posso dire con successo. Il mio blog creato 4 anni fa è nato per far capire alle gente che senza glutine non significa senza gusto!
http://www.semidipapavero.net/
www.ilricettariodianna.com
CHIARA BIAGIONI
CRISTINA CACCIA
Sono Chiara, per molti Kia... potrei dirmi un grafico, una decoratrice, di tutto e con tutto, un’ aspirante pittrice o un’impiegata col compromesso della testa tra la nuvole e la voglia di muovere le mani o semplicemente una mamma...o forse tutte queste cose insieme!! Mi piace esprimermi usando ogni mezzo che la creatività mette a disposizione, che siano fascinosi pennelli o un freddo mouse, che siano pentole e padelle o tessuti e fili! Creatrice di grafiche per blog e siti web, mi lancio con pazienza ed entusiasmo in questa nuova avventura!
Vivo a Roma con mia figlia ed un lavoro che mi lasciano poco tempo libero. Lo zucchero è la mia passione e quando lo hanno scoperto anche le mie dita è stato amore a prima vista. Mi piace decorare ogni cosa commestibile e trasformarla in qualcosa di prezioso. Dopo che il mio pen-drive (inaffidabile come certi uomini) mi ha abbandonata portandosi via per sempre le foto delle mie prime creazioni, è nato il mio blog, all’inizio per gioco e poi è diventato il mio partner ideale...
http://www.kiabia.it/ http://www.superilmestolo.it/
http://zuccherofatato.blogspot.com/
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P
100%
OMODORO o quasi!
Testi e foto di Edda Onorato http://www.undejeunerdesoleil.com 8 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
LISCIO, SUCCOSO E SPESSO ROSSO FIAMMANTE, IL POMODORO È IL COMPAGNO DELL’ESTATE. METTE ALLEGRIA GIÀ SOLO A GUARDARLO. NATO OLTREOCEANO, È APPRODATO IN ITALIA NEL 1586 (UN PO’ DI TEMPO FA). DA SEMPLICE E BELLISSIMA PIANTA ORNAMENTALE, IL POMODORO SEMPRE MOLTO AMATO È DIVENTATO GRANDE SIMBOLO DELLA NOSTRA CUCINA. IL POMODORO NON CHIEDE NULLA, È DELIZIOSO IN PUREZZA E AMICO DI TUTTI. HO VOLUTO RENDERGLI OMAGGIO CUCINANDOLO IN VARI MODI (PIZZA, INSALATA, GHIACCIOLO...) USANDONE TANTE VARIETÀ, ALCUNE DA RISCOPRIRE COME IL POMODORO GIALLO O QUELLO NERO DI CRIMEA. OGNUNO CON LA SUA IDENTITÀ. E QUANDO PENSO ALL’ESTATE RIVEDO LE DISTESE INFINITE DI POMODORI AL MERCATO, IL LORO PROFUMO, I PRANZI IN TERRAZZO CON UNA SEMPLICE INSALATA SUCCOSA, LE PIZZE CALDE... COLORI, SAPORI E PICCOLI PIACERI DELLA VITA.
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INSALATA DI POMODORI con mozzarella affumicata LA MITICA CAPRESE? SÌ MA MULTICOLOR E AFFUMICATA: ASSOLUTAMENTE IRRESISTIBILE.
(per 4 persone)
Ingredienti: 700 g di pomodorini colorati (gialli, rossi, neri, verdi...) 4 bocconcini di mozzarella di bufala affumicata (500 g circa) olio d’oliva, aglio, aceto balsamico, basilico, 1 peperoncino, sale In un’insalatiera versare 4 cucchiai d’olio e 1 cucchiaio d’aceto balsamico. Aggiungere uno spicchio d’aglio spellato e tagliato in due, qualche foglia di basilico e il peperoncino. Lavare, asciugare poi tagliare i pomodorini in due. Far marinare i pomodori in questa salsa per un’ora. Servire con la mozzarella a temperatura ambiente.
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POMODORI RIPIENI di cuscus e bottarga DEI POMODORI RIPIENI UN PO’ SPECIALI. RAPIDISSIMI DA PREPARARE, FRESCHI E CON UN TOCCO DI MARE
(per 4 persone) Ingredienti: 120 g di cuscus precotto (di buona qualità) 8 pomodori ramati possibilmente della stessa dimensione 4 cucchiai di pistacchi sgusciati, 4 cucchiai di bottarga di muggine appena grattuggiata alghe secche (negozi bio), basilico, limone, sale, pepe, olio Tagliare i pomodori a ¾ d’altezza e svuotarli tenendo da parte la polpa, da frullare. Salarli, rovesciarli e farli spurgare per 5-10 minuti su uno scolapasta. Portare a bollore il frullato di pomodori (170 g circa) con 1 cucchiaio di alghe e un po’ di sale. Versarlo sul cuscus, aggiungere qualche cucchiaio d’acqua tiepida e farlo gonfiare per una decina di minuti avendo cura di sgranarlo con una forchetta. Condirlo con 4 cucchiai d’olio, 3 cucchiai di succo di limone, basilico, bottarga, sale e pepe. Aggiungere i pistacchi. Farcire i pomodori e conservare in frigo per un paio d’ore. Servire fresco con un po’ d’olio e, volendo, altra bottarga.
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PIZZA pomodorosa UNA PIZZA TUTTA ROSSA E EMOZIONATA PER LE SERATE D’ESTATE CON GLI AMICI
(per 4 persone) Ingredienti: 400 g di farina ricca di glutine (manitoba, Rieper gialla...) / 300 g di grossi pomodori neri di Crimea ben maturi 8 g di sale / 7 g di lievito di birra secco attivo o 20 g di lievito fresco 1 cucchiaio di zucchero / 4 grossi pomodori gialli (tipo cuore di bue) 4 pomodori secchi sott’olio, / olio d’oliva, pecorino romano, ricotta, rosmarino, semi di sesamo, sale Sciogliere il lievito in 2 cucchiai d’acqua tiepida e far fermentare per 10 minuti. Mescolarlo alla farina e ai pomodori di Crimea, lavati e frullati. Aggiungere il sale, lo zucchero, 1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di rosmarino tritato poi lavorare l’impasto 5-10 minuti finché diventa liscio e omogeneo. Formare una palla, coprirla con un panno umido o pellicola. Far lievitare in un posto tiepido senza correnti per almeno un’ora e mezza: deve raddoppiare di volume. Scaldare il forno a 210°C. Stendere delicatamente l’impasto con le mani. Piegarlo in tre su se stesso poi dividerlo in 2 o 4 palle. Stenderle con il mattarello, spalmare un po’ di ricotta, poggiare la metà dei pomodori gialli tagliati a fette, un po’ di rosmarino, salare e versare un filo d’olio. Cuocere in forno nella parte bassa per 10 minuti poi aggiungere il resto dei pomodori e cospargere di semi di sesamo. Cuocere ancora 5-10 minuti nella parte centrale. Servire con scaglie di pecorino e pezzetti di pomodori secchi.
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GHIACCIOLO di pomodori e basilico UN MODO DIVERSO E MOLTO PIÙ FREDDO PER OFFRIRE IL POMODORO IN APERTURA DEL PASTO O COME PRE-DESSERT
(per 4 persone) Ingredienti: 400 g di pomodori ramati profumati 100 g di zucchero zucchero basilico, limone Tuffare i pomodori in acqua bollente per 30 secondi. Scolarli poi spellarli. Frullare la polpa (circa 350 g) con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e una ventina di foglie di basilico. Versare questo succo in bicchierini di vetro e far rapprendere nel congelatore. Dopo circa un’ora, quanto il gelato è ancora morbido infilare al centro uno stecco di legno. Far raffreddare 3 ore nel congelatore prima di servire.
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Foto di Edda Onorato
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Prova Bikini! Foto e ricetta di Sarka Babicka
QUESTA INSALATA È MOLTO GUSTOSA E FACILE DA FARE E VI AIUTERÀ A TORNARE RAPIDAMENTE IN FORMA. LA QUINOA È COTTA ALLO STESSO MODO DEL RISO E PUÒ FACILMENTE SOSTITUIRE RISO, PASTA O PATATE NELLA TUA DIETA QUOTIDIANA. DATO CHE LA QUINOA NON CONTIENE GLUTINE, È L’IDEALE ANCHE PER I CELIACI.
Insalata di quinoa estiva Per 2 persone 75 g di quinoa 1 manciata di foglie di prezzemolo, tritate 1 manciata di foglie di coriandolo, tritate 1 cucchiaio di erba cipollina, tritata 120 g di ceci in scatola, sciacquati e scolati ½ cetriolo, senza semi e tagliato a dadini 8 pomodori ciliegina, dimezzati 3 cucchiai di olio d’oliva succo di mezzo limone sale e pepe macinato fresco Sciacquare la quinoa in abbondante acqua fredda e scolare. Mettere la quinoa in una casseruola media, aggiungere il doppio della quantità di acqua fredda e portare ad ebollizione. Far sobbollire a fuoco basso per 10-15 minuti, finché la quinoa non è tenera e tutto il liquido è stato assorbito. Mettere da parte e lasciare raffreddare. Nel frattempo, preparare il condimento mescolando l’olio d’oliva, il succo di limone, il sale e il pepe nero. Mettere la quinoa ormai fredda in una ciotola media, aggiungete le erbe tritate, i ceci e il condimento. Mescolare tutto insieme. Alla fine, aggiungere i cetrioli e i pomodori e mescolare delicatamente. Controllare il condimento e servire.
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zuccherotra tra le zucchero ledita dita ACCENDERE IL FORNO D’ESTATE È UN ATTO DI VERO CORAGGIO, LE COTTURE AL DI SOPRA DEI 15 MINUTI SONO BANDITE QUINDI NON RESTANO CHE I BISCOTTI. IO NE HO SEMPRE UNA SCORTA IN CASA, PER UN IMPROVVISO SPUNTINO DI MEZZANOTTE, LI TUFFO VOLENTIERI IN UN BICCHIERE DI LATTE FREDDO. SPESSO SURGELO LA FROLLA CRUDA IN PICCOLI PANETTI IN MODO DA UTILIZZARE SOLO QUELLO CHE MI SERVE PER AVERLI SEMPRE FRESCHI.
Testi e foto di Cristina Caccia http://zuccherofatato.blogspot.com 18 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
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Prima di iniziare procuratevi i tagliabiscotti. Non sempre ho la forma che mi occorre, in questo caso mi scelgo un disegno dal web, lo stampo, lo taglio
Nel caso della fetta d’anguria ho ricavato con un cop-
seguendo i bordi e lo uso come sagoma per ritagliare
papasta una forma rotonda che ho diviso in due e con
la carta da forno che utilizzerò come cartamodello
una punta per sac a poche, tonda liscia, ho inciso il
sulla frolla.
segno dei denti che mordono la fetta.
Per questo progetto ho ritagliato delle sagome a for-
Con una spatola prendete i biscotti, poggiateli su una
ma di cono gelato, di bicchiere con limone e per la
placca e infornate secondo ricetta.
fetta d’anguria utilizzerò un coppapasta rotondo
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Quando i biscotti saranno cotti e raffreddati, prendete
Stendete la frolla che preferite tra due spessori in
il coppapasta e da una sfoglia sottile di pasta di zuc-
modo da avere uno strato uniforme,
chero ricavate il cerchio, tagliate in due metà, una
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leggermente più piccola dell’altra.
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prendete il cartamodello (io ho usato un cartoncino anziché la carta da forno per esigenze fotografiche) poggiatelo sulla frolla e con un coltellino di precisione
Con la metà più piccola incidete con la punta per sac
incidete lungo i bordi della sagoma.
a poche il segno del morso.
Ripetete l’operazione con tutti i cartamodelli che avete creato nel caso di biscotti di differenti forme.
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Stendete due sfoglie sottili di pasta di zucchero in due tonalità di verde e col coppapasta ritagliate prima un cerchio e poi una sottilissima mezzaluna. Ripetete l’operazione con la sfoglia di pasta di zucchero di colore piÚ chiaro. Spennellate con un poco di gelatina di albicocche la superficie del biscotto e componete i vari pezzi di pasta colorata sul biscotto.
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Rifinite con una spennellata di colorante rosso scuro in polvere e fare dei puntini per simulare i semi con un pennarello alimentare nero. La fetta di anguria è pronta!
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Stendete una sfoglia sottile di pasta bianca, ritagliate il contorno della sagoma raffigurante un bicchiere con la bibita, con il coltellino incidete e togliete la forma della cannuccia e con un piccolo coppapasta eliminate la parte raffigurante la fetta di agrume.
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10 Con due sfoglie di pasta di colori diversi ricavate le due forme come in figura. Inserite il cerchio nell’anello verde scuro.
11 Con un pezzo di pasta bianca preparate uno spaghetto il piĂš sottile possibile.
12 Ritagliate da una sfoglia di pasta la forma della cannuccia e con lo spaghetto bianco ripassate i dettagli dell’agrume. Spennellate la superficie del biscotto con la gelatina di albicocche e componete il disegno come
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se fosse un puzzle
Aggiungete i dettagli della cannuccia con colorante in gel o liquido e con quello in polvere per ottenere delle leggere sfumature.
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Eliminate le parti in eccesso e comporre il biscotto dopo aver spalmato lo strato sottile di gelatina sul biscotto.
Stendete tre sfoglie di colore diverso,
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Incidete col dorso della lama di un coltello la parte del cono e aggiungete il dettaglio della ciliegina.
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sovrapponetele e per ultimo poggiate la sagoma del cono gelato.
16 E questi sono i nostri freschi biscotti estivi tutti insieme!
Incidete con il coltellino di precisione i bordi del gelato compresa la parte di separazione dei due gusti del gelato e la parte del cono biscotto.
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Felici pasticci e alla prossima!
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Foto di Edda Onorato
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Prova Bikini!
Foto e ricetta di Edda Onorato
NON CHE DEBBA DIVENTARE UN’OSSESSIONE MA IL BIKINI SIGNIFICA ANCHE ESTATE, VACANZE, LEGGEREZZA. ECCO UN TRIONFO D’ANGURIA E LAMPONI, UN PO’ SORPRENDENTE, PRONTO IN 5 MINUTI E SENZA L’OMBRA DI UN SENSO DI COLPA
Succo d’anguria e lamponi, bocconcini d’anguria, robiola e lamponi Per 2 persone Succo d’anguria: 500 g di polpa d’anguria (senza i semi) 100 g di lamponi freschi 2 ghiacciolI, 1 cucchiaio di zucchero Bocconcini 200 g circa di polpa d’anguria tagliata a dadi 100 g circa di robiola lamponi freschi, basilico, olio sale e pepe
Formare i bocconcini assemblando un dadi d’anguria, un lampone, una foglia di basilico. Condire con un goccio d’olio d’oliva e pepe. Frullare l’anguria con 2 ghiaccioli, i lamponi e lo zucchero. Servire subito con i bocconcini.
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VOGLIAMO PORTARVI A ZONZO PER LE ZONE CHE CI CIRCONDANO, A SCOPRIRE LUOGHI, PAESAGGI, SUGGESTIONI, COLORI E SAPORI CHE CI STANNO VICINO, CHE VIVIAMO SEMPLICEMENTE GUARDANDO FUORI DALLA NOSTRA FINESTRA...VENITE CON NOI?
Una gita nella campagna inglese,
le Pick Your Own Farm Testi e foto di Sarka Babicka http://www.cookyourdream.com/ 28 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
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oco tempo fa io e il mio ragazzo abbiamo fatto una gita in una pick your own farm vicino Londra, una fattoria dove ognuno può raccogliere autonomamente frutta e verdura. L’azienda Hewitts è una delle tante aziende PYO (pick your own) del Regno Unito che offre una vasta gamma di frutta e verdura durante i mesi estivi. Sono venuta a conoscenza delle aziende agricole PYO soltanto l’anno scorso, quando la stagione era ormai già finita e non vedevo l’ora che tornasse l’estate per poter finalmente visitare una di queste fattorie. Se vi piacciono i prodotti freschi, siete interessati alle origini del vostro cibo e non vi spaventa sporcarvi le mani, le fattorie pick your own sono il luogo giusto per voi.
Se vi piacciono i prodotti freschi, siete interessati alle origini del vostro cibo e non vi spaventa sporcarvi le mani, le fattorie pick your own sono il luogo giusto per voi!
L’idea delle aziende agricole PYO è meravigliosa. Queste aziende coltivano vari tipi di frutta e verdura che ognuno può raccogliere a mano quando sono nel pieno della stagione. Le aziende, permettendo alle persone di raccogliere autonomamente frutta e verdura, tagliano i costi, in questo caso non necessari, del lavoro e del confezionamento.
L’azienda Hewitts è una delle tante aziende PYO (pick your own) del Regno Unito che offre una vasta gamma di frutta e verdura durante i mesi estivi.
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Possono così vendere i loro prodotti a prezzi molto inferiori rispetto alla frutta e alla verdura che normalmente si acquista al supermercato. I vantaggi di questo tipo di fattorie sono abbastanza ovvi. Non solo si può risparmiare denaro, ma è anche possibile scegliere solo quella frutta e verdura che ci piace e si può raccogliere la quantità esatta di cui si ha bisogno. Con l’acquisto di frutta e verdura nelle pick your own farm si dà anche un sostegno gli agricoltori locali. Quando abbiamo visitato la fattoria Hewitts, fragole, lamponi, ribes rosso e nero, spinaci e bietole erano nel pieno della stagione. L’uva spina cominciava appena a maturare ed era troppo aspra per i miei gusti, altrimenti ne avrei preso un sacco intero. Abbiamo però raccolto la maggior parte dei prodotti di stagione presenti lì. Ho riempito i nostri cestini di fragole, lamponi, bietole e spinaci. Per essere onesti, questo viaggio mi ha reso felice come una bambina. La fattoria Hewitts è una azienda agricola a conduzione familiare poco fuori Orpington nel Kent. Offrono tutta la frutta e verdura che si possa immaginare e che sia possa coltivare nel Regno Unito. L’azienda è davvero bella ed è l’ideale per passarci una giornata divertente in famiglia. Gli orari di apertura sono 9:00-18:00 tutti i giorni durante i mesi estivi. Se non avete voglia di raccogliere da soli frutta e verdura, però, è anche possibile acquistare i prodotti nel negozio della fattoria che è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:30, tutto l’anno. 30 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
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Foto di Sarka Babicka
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Foto di Sarka Babicka
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Simply London
ciao Londra... La mia avventura londinese è ormai conclusa. Ho trascorso un anno magnifico fatto di grandi e piccole scoperte, piaceri, avventure,… Lo rifarei sì, senza dubbio. Ma cosa mi mancherà di più di questa città? Dirlo è facile e difficile allo stesso tempo. Alcune cose sono ovvie, altre no. E sono proprio quest’ultime che credo faranno la differenza in futuro. Sono loro quelle di cui sentirò maggiormente la mancanza. Mi mancherà guardare il cielo e vedere le nuvole correre veloci come in nessun altro posto al mondo, la frenesia delle belle giornate, i picnic a Regent’s Park, il vento, il verde intenso, gli scoiattoli, le cene nel nostro locale preferito con vista mozzafiato sul London Bridge e sulla Tower of London, lo shopping straordinario che questa città è capace di offrire, gli spazi enormi e il lusso di Selfridges, The Hummingbird Bakery e i suoi pazzeschi cupcakes, l’almond croissant di Pret-à-Manger, l’architettura in acciaio e vetro del More London, le porte colorate delle abitazioni, il pensare che vuoi fare o vedere una qualsiasi cosa e il poterlo fare realmente, il quartiere di Angel, le corse mattutine lungo l’Angel Canal, le fiere di Country Living, il Japan Centre, l’individualismo estremo ed esasperato, il poter essere sé stessi a qualunque costo, il caramel macchiato-to go, Anthropologie, Cath Kidston, le occasioni e gli stimoli continui. Volete sapere se c’è qualcosa che non mi mancherà affatto? Durante quest’anno ho sempre pensato che sarebbero state decine le cose di cui non avrei sentito la mancanza. Ma mi sbagliavo. Questa è la prima volta che ci penso seriamente e, credetemi, non ce ne sono. Vi confesso che aver appena realizzato che questa città non farà più parte della mia pazzerella quotidianità, mi rattrista un po’. Samuel Johnson ha detto: “Quando un uomo è stanco di Londra è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire”. Beh, ha proprio ragione…
Testi e foto di Carolina Cenni http://www.semplicementepeperosa.com/ 36 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
LON
DON
“Qua ndo un uo stanc mo è o di Lond è sta ra nco della perc hé a v it a, Lond tutt ra si o ciò t rova che la vita off p uò rire” “cit. Sam uel J ohns on”
G2K itche n
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Prova Bikini!
Foto e ricetta di Alicia Manas
NON C’È NIENTE DI MEGLIO D’UNA…O DUE PALLINE DI GELATO DOPO CENA. CERTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA PROVA COSTUME NON È IL MASSIMO, ANZI, È UN PO’ UN PROBLEMA. POSSO RESISTERE LA TENTAZIONE DI TANTE TANTE COSE MA NON QUELLA DEL GELATO E DA QUANDO MI HANNO REGALATO LA GELATIERA ANCORA DI MENO. IN ITALIA IL GELATO È BUONISSIMO, IN QUASI OGNI ANGOLO TROVI UNA GELATERIA ARTIGIANALE CHE LO PREPARA CON CURA OTTENENDO RISULTATI PERFETTI PERÒ LA PANNA, LE GRANDI QUANTITÀ DI ZUCCHERO, LE UOVA… IL GELATO NON SEMBRA ESSERE PER L’ESTATE!! IL MIO METODO È FACILE! SPORT, CIBI FRESCHI E LEGGERI E GELATI-QUASI-SORBETTI CON TANTA FRUTTA, UN PO’ DI ZUCCHERO E NIENTE GRASSI! COSÌ MI POSSO CONCEDERE UNA MINI DOSE GIORNALIERA DI QUELLO CHE MI PIACE DI PIÙ.
Sorbetto “light” all’albicocca per 6-8 persone:
Ingredienti 3/4 kg di albicocche 200 g di zucchero 400 ml d’acqua 200 ml di latte latte parzialmente scremato o scremato In un tegamino mettere l’acqua con lo zucchero e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e far cuocere per 10 minuti. Spegnere e lasciar raffreddare lo sciroppo. Lavare le albicocche, tagliarle a metà e togliere il nocciolo. Passateli alla centrifuga oppure in mancanza di questa frullateli con il mixer ad immersione. Se usiamo il mixer dovremo passare la crema al colino cinese. Mescolare lo sciroppo con il succo d’albicocca ed il latte. Una volta arrivati a questo punto possiamo fare il gelato in due modi: - con la gelatiera (seguendo le istruzioni della nostra gelatiera) - con il mixer. Mettere la crema in freezer e passarla al mixer ogni 2-3 ore nel frattempo che si raffredda per rompere i cristalli di ghiaccio e ottenere così la consistencia tipica del gelato.
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Foto di Sarka Babicka
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a scuola di...
Appunti Golosi
A cura di Edda Onorato
UN GIRO IN PÂTISSERIE: APPUNTI, CONSIGLI E RICETTE DAL MONDO DELLA PASTICCERIA FRANCESE
Vacherin alle albicocche Testi e foto di Edda Onorato http://undejeunerdesoleil.com/
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Lo so’ non è molto carino chiamare un bel dolce vacherin. Deriva dalla parola mucca (ispirazione pastorale?) e si chiama così perché ricorda la forma di un formaggio (bianco e circolare) il vacherin appunto. E’ un grande classico francese dell’estate o della feste che mangiavo spesso da mia nonna. Si tratta sostanzialmente di una meringata, nella versione più semplice solo con meringa, panna montata e salsa di frutta o scaglie di cioccolato. Poi è stato aggiunto del gelato, alla vaniglia, alla frutta, oppure un sorbetto. Secondo me il vacherin migliore è con il sorbetto di frutta: fresco, leggero si sposa bene con la dolcezza della meringa e la spumosità della panna. Naturalmente potete personalizzarlo, aggiungere due tipi di sorbetti diversi oppure formare uno strato di gelato e uno di sorbetto. La cosa bella è che si puo’ preparare in più momenti senza impazzire e soprattutto molto in anticipo. Basterà farlo uscire dal congelaore e aggiungere la panna. Perfetto per le sere dolci e lente d’estate! G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 43
Vacherin alle albicocche
(MERINGATA CON SORBETTO ALLE ALBICOCCHE) per 6-8 persone Meringa al limone: 100 g d’albumi separati dai tuorli 1 o 2 giorni prima 100 g di zucchero semolato 100 g di zucchero a velo la scorza di un limone non trattato Sorbetto: 500 g di polpa d’albicocche mature (frullate) 150 g d’acqua 80 g di zucchero 30 g di sciroppo di glucosio (in farmacia o negozi specializzati) Decoro: 200 g di panna fresca intera ben fredda 1 cucchiaio di zucchero a velo lamponi, albicocche, foglie di menta Preparare le meringhe (la vigilia o qualche giorno prima). Scaldare il forno a 90-100°C (possibilmente ventilato). Coprire due placche con carta da forno. Cominciare a montare gli albumi con la frusta a velocità media, incorporare la metà dello zucchero semolato e continuare a montare. Quando si saranno un po’ rassodati aggiungere l’altra metà dello zucchero semolato e continuare a montare a velocità più sostenuta per una decina di minuti, finché il composto non diventa sodo e brillante. Incorporare delicatamente lo zucchero a velo e la scorza di limone, con movimenti circolari dal basso verso l’alto. Montare ancora per un paio di minuti, finché non si forma una punta soda sulla frusta. Con l’aiuto di un sac à poche, formare due dischi (o un numero paro di dischetti) di meringa. Cuocere per un paio d’ore, spegnere il forno e lasciar asciugare tutta la notte. Le meringhe si conservano 4-5 giorni in una scatola di cartone, in un posto secco (non in frigorifero!) Preparare il sorbetto. Portare a bollore l’acqua con lo zucchero, aggiungere il glucosio poi far sobbollire dolcemente per qualche minuto finché tutto non si sia sciolto. Far intiepidire poi aggiungere la polpa di albicocche e mescolare. Tenere in frigorifero un paio d’ore. Versare nella gelatiera. Si conserva 4-5 giorni nel congelatore. Formare il vacherin. Coprire di pellicola uno stampo tondo di una ventina di centimetri di diametro e di 8 cm circa di altezza. Oppure usare dei cerchi da pasticceria poggiati su un piatto coperto da pellicola. Poggiare in fondo un disco di meringa. Riempire con il sorbetto ancora un po’ morbido. Coprire con l’altro disco di meringa. Far rassodare nel congelatore un paio d’ore. Nel frattempo, montare la panna con lo zucchero a velo prima a velocità moderata e poi a velocità sostenuta, finché diventa spumosa. Coprire di pellicola e conservare in frigorifero. Prima di servire decorare il vacherin con panna montata, frutta fresca e menta.
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Appunti: LA MERINGA Proporzioni: il doppio di zucchero rispetto al peso degli albumi. Per una meringa più fine, un po’ meno dolce e più stabile spesso si usa sia lo zucchero semolato che lo zucchero a velo. E’ la soluzione che preferisco Accorgimenti: Non richiede nessuna abilità tecnica ma alcuni accorgimenti. Affinché si montini meglio, è preferibile usare albumi separati dai tuorli qualche giorno prima e conservati in frigorifero coperti da pellicola. Gli albumi devono incorporare completamente lo zucchero. Bisogna quindi avere un po’ di pazienza nel montarli. La cottura è importante: l’impasto deve asciugarsi completamente senza cuocere troppo. Meglio quindi fare cuocere le meringhe ad una temperatura non troppo elevata (intorno ai 100°C) e a lungo. Lasciarle nel forno ancora caldo per qualche ora garantisce un ottimo risultato. Conservazione da sola: 4-5 giorni chiusa in una scatola di cartone, in un posto secco con il gelato: una settimana nel congelatore
SORBETTO DI FRUTTA Composizione: In genere è composto da uno sciroppo, acqua e zucchero (il doppio d’acqua rispetto allo zucchero), e da polpa di frutta. La qualità di quest’ultima è ovviamente essenziale. Prendere quindi solo frutta bella, matura e succosa. Le proporzioni di zucchero varieranno anche secondo il tipo di frutto. Accorgimenti: Visto che il sorbetto contiene molta acqua (sciroppo+frutta) ha tendenza a ghiacciarsi rapidamente. Perché rimanga morbido senza cristalli, si aggiunge dello sciroppo di glucosio (si ottiene attraverso una trasformazione dell’amido di mais o la fecola di patate). Ritarda la cristallizzazione e stabilizza il sorbetto. Conservazione: un sorbetto casalingo si conserva circa una settimana nel congelatore (possibilmente a -18°C)
PANNA Accorgimenti: E’ facilissima da montare rispettando due regole : deve essere intera (almeno 30% di grassi) e fredda. Solo così, per un effetto chimico, le molecole di grasso incorporeranno gradualmente aria e in modo stabile. Conservazione: Una volta montata, basterà coprirla di pellicola e conservarla in frigorifero (per ore).
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Foto di Edda Onorato
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Le Tapas
OVVERO L’ARTE DELL’ARRANGIARSI CON QUELLO CHE C’È L’associazione è inevitabile: estate, Spagna, mare, sole, sangria, festa, tapas! E così facile lasciarsi portare da quest’immaginabile scenario. La verità è che in Spagna le tapas non cominciano o finiscono con l’estate ma sono con noi tutto l’anno, fuori nei bar o a casa… perché le tapas non sono un piatto ma un modo di vivere o, sarebbe meglio dire, di condividere. Le tapas sono vecchie come la vita. Quando nel XIII secolo Alfonso X di Castiglia ordinò che nei “mesones” qualsiasi bibita fosse accompagnata da un boccone per evitare che prendesse la testa, le tapas si servivano sopra il bicchiere di vino “tapando”, cioè coprendo, la bibita da possibili moscerini in giro. Ora c’è una scelta senza paragoni, qualsiasi piatto può essere servito come una tapa e la creatività arriva al massimo con queste piccole opere d’arte. A casa l’arte del tapeo è molto più semplice, a portata di tutti ed è proprio nel nostro dna. Organizzare una cena improvvisata con gli amici è facile come tirare fuori un po’ di formaggio, prosciutto, olive, una birretta e 4 patatine. Poi a casa c’è sempre qualcosa di buono, già pronto: un gazpacho, un tortino, un po’ di verdurine o qualcosa di più elaborato che si possa preparare in poco tempo. Vediamo un po’ d’idee:
Testi e foto di Alicia Manas http://erborina.blogspot.com - http://amiloquemegustaescocinar.com 48 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
Piselli con cipollotto e prosciutto Far cuocere dei piselli freschi in una padella con tanto cipollotto e tocchetti di prosciutto. Per insaporire il tutto si può usare del brodo di carne oppure un goccetto di vino bianco. I piselli così sono buoni anche con delle uova sode tagliate a pezzettini.
Tortino di patate e gamberi
Ingredienti: 4 patate grandi 1 cipolla grande 8-10 mazzancolle 250 ml di latte 200 ml di brodo di pesce 1 cucchiaio di farina 1 cucchiaio di burro Sale e pepe Pane grattugiato e prezzemolo
Cominciamo preparando la salsa besciamella: in una pentola capiente far sciogliere il burro. Aggiungere la farina e mescolare bene. A fiamma dolce cominciare ad aggiungere prima il latte e poi il brodo senza smettere di mescolare per evitare la formazione di grumi. Dopo un po’ la crema comincerà ad addensarsi. Continuare la cottura fino a quando la crema sarà densa ma non troppo. Condire con sale e pepe e tenerla da parte. Pelare e tagliare le patate a rondelle di circa 0,5 cm; pelare e tagliare la cipolla finemente; pelare, lavare, eliminare il budellino e tagliare a metà per il lungo. Spennellare un vassoio da forno con del burro o dell’olio. Fare un primo strato di patate, salare e pepare, aggiungere della cipolla, qualche gambero ed un po’ di besciamella. Continuare così fino a riempire tutto il vassoio. Finire con uno strato di patate, un po’ di besciamella e cospargere del pane grattugiato mescolato con un po’ di prezzemolo. Cuocere in forno a 180°C per 1 ora e mezza o fino a quando le patate saranno morbide e la superficie dorata. Si può usare un unico vassoio o delle pirotine individuali. Servire tiepido.
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Gazpacho Ingredientes: 6 pomodori perini ½ peperone verde 1 cetriolo 1 cipolla ½ spicchio d’aglio (senza l’anima) 2 fette di pane raffermo sale, olio evo e aceto di vino bianco o rosso
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Mettere a mollo il pane in un po’ d’acqua. Pelare i pomodori, il cetriolo, la cipolla e l’aglio. Tagliare tutto, anche il peperone, grossolanamente. Mettere il pane, le verdure ed un buon filo d’olio in un vaso capiente e frullare con il mixer ad immersione fino a quando non otterremo una crema. Alleggerire questa crema che sarà densa con un po’ d’acqua e condire con sale e aceto. Se voliamo un gazpacho più liquido possiamo passarlo al colino. Si serve molto freddo.
Tortilla de patatas Ingredienti: 4 patate grandi 1 cipolla 1 peperone verde 5 uova ½ bicchierino di latte ½ bustina di lievito Sale qb Olio di semi qb
Pelare e tagliare le patate a cubetti. Friggere le patate in abbondante olio fino a quando non saranno belle morbide. A metà cottura aggiungere la cipolla tagliata a rondelle ed il peperone tagliato a pezzi non troppo piccoli. Scollare dall’olio e salare. Sbattere le uova, con un pizzico di sale, il latte ed il lievito. Aggiungere le patate e mescolare bene. In una padella grande con un cucchiaio d’olio friggere la tortilla a fiamma bassa. Quando sarà pronta da un lato, girare con l’aiuto di un coperchio e friggere dall’altra parte. Far raffreddare un po’ su un piatto da portata.
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Uova ripiene 4-6 uova 1 pomodoro perino 1 cucchiaio di capperi sotto sale 1 manciata di olive nere Maionese fatta in casa Mettere le uova in un tegame e coprile con dell’acqua a temperatura ambiente. Accende la fiamma e conta 10 minuti da quando l’acqua comincerà a bollire. Raffreddale e tienile da parte. Lava e pela il pomodoro; taglialo a pezzettini. Risciacqua i capperi e tagliali, insieme alle olive, a pezzettini. Pela le uova, tagliale a metà e togli il rosso. In una ciotola unisci metà dei rossi, i capperi, il pomodoro e le olive. Mescola il tutto con della maionese e riempie le uova. Tienile in frigo fino al momento di servire
In ogni caso, se quest’estate avete la possibilità di fare un salto al regno della tapa, Granada, questo sono i must: Bar: La Tana – Calle Rosario s/n (alla fine di calle Navas) Los Diamantes – Calle Navas 28 La Brujidera - casa de vinos – Calle Monjas del Carmen 2 Buone Foto divacanze! Alicia Manas
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Zone dove troverete una grande diversità di bar di tapas: Calle Elvira La Chana El campo del Príncipe
Foto di Alicia Manas
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Foto di Alicia Manas
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Cena di una notte di
mezza estate Mi piace cenare fuori, guardando il sole che piano piano sparisce dietro le colline e le stelle che si accendono ad una ad una nel cielo d’estate. Mi piace condividere questi momenti di tranquillità con i miei amici, inventare una scusa come un’altra per ritrovarsi a mangiare e bere all’aperto, con un concerto di cicale e grilli che accompagna le nostre chiacchiere e le nostre risate. Mi piace fare le cose con calma, la spesa la mattina presto, cominciare a cucinare per la cena il giorno prima, in modo che quando arrivano i miei amici c’è solo da apparecchiare la tavola e stappare la prima bottiglia di vino: una tovaglia bianca, i piatti bianchi e qualche lanterna fatta in casa con i barattoli della marmellata e i lumini, per diffondere un chiarore soffuso tra i rami degli olivi. Mi piacciono queste sere d’estate, quando ti auguri che un attimo duri per sempre, perché ti senti felice, soddisfatto, amato, in compagnia delle persone a cui tieni di più. Vi propongo un menu che basta per almeno 15 persone, che può essere cucinato anche il giorno prima o la mattina stessa, in modo che possiate godervi con tranquillità gli ospiti senza dover fare la spola tra la cucina e il giardino.
Testi e foto di Giulia Scarpaleggia http://www.julskitchen.com 56 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
Crostini ai peperoni COLORATISSIMI E FRESCHI, SONO I PREFERITI DI CASA DA 30 ANNI, NON C’È CENA D’ESTATE SENZA I CROSTINI AI PEPERONI
Ingredienti: 3 peperoni rossi 3 peperoni gialli 1 peperone verde olio extravergine dio oliva 2 spicchi d’aglio sale pepe nero appena origano essiccato pane da crostini
Lavare i peperoni gialli e rossi e metterli interi in forno caldo a 180°C - funzione grill - finché la pelle non comincia ad essere annerita in qualche punto. Toglierli dal forno, facendo attenzione al liquido bollente che contengono, e chiuderli per almeno un’ora in una busta di plastica, per facilitare poi la rimozione della pelle. Passato il tempo necessario a che si raffreddino, rimuovere la pelle dalle falde di peperone e tagliarli a cubetti piccolini, usando un coltello o la mezzaluna. Raccoglierli in una ciotola ed aggiungere il peperone verde crudo tagliato a cubettini piccoli, condire con olio extravergine di oliva, 2 spicchi d’aglio sbucciati e schiacciati, sale, pepe nero macinato fresco e origano a piacere. Lasciare insaporire in frigo qualche ora fino al momento di preparare i crostini: questa salsa può essere spalmata su fette di pane toscano abbrustolito, di baguette o anche di pancarrè tostato.
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Lasagne ai pomodori pachino e mozzarella fiordilatte LE LASAGNE SONO UNO DEI PIATTI PIÙ ADATTI ALLE CENE CON TANTE PERSONE, PERCHÉ POSSO ESSERE FATTE IN ANTICIPO E SCALDATE AL MOMENTO DI SERVIRLE. IN ESTATE PROVATE QUESTA VERSIONE PIÙ LEGGERA E FRESCA, DIVENTERÀ PRESTO UNO DEI VOSTRI PIATTI PREFERITI.
Ingredienti (per 3 teglie medie): Per la pasta fresca 500 g di farina 00 500 g di farina di semola 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva Per il ripieno 2 kg di pomodori pachino, tagliati in quatto parti 1,5 kg di mozzarella fiordilatte 400 g di Parmigiano Reggiano grattato basilico fresco olio extravergine di oliva sale pepe nero appena macinato Mescolare la farina 00 e la farina di semola su una superficie di lavoro, meglio in legno, e formare una fontana con un buco ampio e profondo nel mezzo. Lì rompere le uova, aggiungere l’olio e il sale e cominciare pian piano con una forchetta ad amalgamare uova e farina. Quando la consistenza è briciolosa, impastare con le mani aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua fredda. Continuare ad impastare, più si impasta e più si formerà glutine, dando resistenza alle sfoglie di pasta. Quando la palla di pasta sarà liscia, vellutata e non più appiccicosa, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciarla riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Dopo i 30 minuti di riposo, tirare la sfoglia. Qualunque sia il modo che si preferisce usare – con la macchina a mano, elettrica o il mattarello -, tirare una sfoglia il più possibile sottile, larga e regolare. Ungere il fondo delle teglie e coprirle con un primo strato di pasta fresca. Distribuire uniformemente i pomodori pachino tagliati in quattro parti, la mozzarella fiordilatte affettata sottile, abbondanti foglie di basilico fresco, il parmigiano grattato, un po’ di sale e pepe nero macinato fresco e condire con un filo d’olio extravergine di oliva. Continuare così facendo circa 4 strati per ogni teglia e finire con la pasta fresca, cosparsa di parmigiano e un filo d’olio extravergine di oliva. Cuocere in forno caldo a 180°C per almeno 30 minuti, finché la pasta non è cotta e le lasagne non sono dorate in superficie. Lasciar riposare una mezzoretta in forno tiepido prima di servire.
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Pollo in galantina LA LISTA DEGLI INGREDIENTI È LUNGA E PUÒ FAR SEMBRARE IL PROCEDIMENTO ELABORATO, MA VI ASSICURO CHE IL POLLO IN GALANTINA È UN SECONDO CON IL QUALE POTRETE FARE UN FIGURONE SENZA PAURA, AFFIDANDOVI A QUESTA RICETTA CHE VIENE DIRETTAMENTE DAL MIO MACELLAIO DI FIDUCIA.
Ingredienti 1 pollo di circa 2 kg, disossato Per il ripieno: 600 g di macinato scelto di vitello 100 g di filetto di maiale, a cubetti 120 g di pancetta, a cubetti 200 g di magro di vitello, a cubetti 220 g di mortadella, a cubetti 220 g di petto di pollo, a cubetti 200 g di prosciutto crudo, una fetta spessa a cubetti 100 g di parmigiano grattato 100 g di pistacchi sgusciati 2 uova, leggermente sbattute sale e pepe 3 uova sode Per il brodo: 2 pomodori maturi 2 carote medie 1 cipolla rossa 1 costa di sedano 1 mazzetto di prezzemolo sale grosso La sera prima. Mescolare tutti gli ingredienti del ripieno tranne le uova sode in una ciotola grande, usando le mani per amalgamare il tutto. Regolare di sale e pepe. Cominciare a riempire il pollo dalle cosce e distribuire il ripieno uniformemente, posizionando nel mezzo del pollo le uova sode sgusciate. Cucire le aperture del pollo con il filo grosso. Riempire una pentola molto grande e molto capiente di acqua fredda, aggiungere i pomodori, le carote, la cipolla, il sedano ed il prezzemolo ed una manciata di sale grosso (dipende da quanto è grande la pentola). Appena prende il bollore mettere il pollo a cuocere nel brodo e far cuocere a fuoco medio per circa 1 ora e 15’. Spengere il fuoco e lasciar raffreddare il pollo all’interno del brodo per tutta la notte. Il giorno stesso. Togliere il pollo dal brodo, metterlo in un vassoio grande coperto di carta stagnola. Se è molto umido coprirlo con qualcosa di peso in modo che perda il brodo in eccesso. Tirarlo fuori dal frigo poco prima della cena e servirlo tagliarlo a fette sottili accompagnato da insalata russa.
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Insalata russa con le erbette aromatiche IL PUNTO DI FORZA DI QUESTA INSALATA RUSSA SONO LE VERDURE PIÙ FRESCHE DI STAGIONE, COTTE A VAPORE IN MODO CHE CONSERVINO TUTTO IL LORO SAPORE, E IL CONDIMENTO ALLEGGERITO DALLA PRESENZA DELLO YOGURT GRECO. AGGIUNGERE LE ERBETTE AROMATICHE CHE PREFERITE PER RENDERLA ANCORA PIÙ ESTIVA.
Ingredienti 800 g di patate, sbucciate e a cubetti 400 g di pisellini freschi già sgusciati 500 g di carote, pulite e a cubetti 500 g di fagiolini, puliti 500 g di zucchine, a cubetti 125 g di maionese 125 g di yogurt greco sale e pepe maggiorana, timo, menta fresca Cuocere separatamente a vapore tutte le verdure in pentola a pressione, seguendo i tempi di cottura indicati della scheda solitamente fornita in dotazione con tutte le pentole. Una volta cotti i fagiolini tagliarli a cubetti ed aggiungerli insieme a tutte le altre verdure. Per comodità è meglio suddividere le verdure in due ciotole grandi. Mescolare in una ciotola la maionese con lo yogurt greco e le erbette aromatiche tagliuzzate sottili. Condire le verdure con maionese e yogurt e regolare di sale e pepe. Conservare in frigo fino a poco prima della cena. Si può preparare anche il giorno prima o la mattina stessa.
60 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
Crema di mascarpone al vinsanto IL TIRAMISÙ PIACE A TUTTI, SARÀ LA SUA CREMOSITÀ, SARÀ IL SUO CARATTERE RASSICURANTE. QUESTA È UNA VERSIONE A BASE DI VINSANTO, IL VINO DOLCE CHE CHIUDE TANTI PRANZI E CENE NELLE CASE TOSCANE.
Ingredienti: 5 uova, tuorli e albumi separati 8 cucchiai di zucchero 1 kg di mascarpone 250 ml di vinsanto cacao amaro per servire Montare i tuorli con lo zucchero con le fruste elettriche finché non diventano bianchi e spumosi e non si sentono più i granellini di zucchero sfregando la crema tra due dita. Aggiungere il mascarpone e il vinsanto e mescolare energicamente finché non si ottiene una crema omogenea. Montare le chiare a neve ben ferma ed amalgamarle delicatamente alla crema di mascarpone, mescolando con un cucchiaio dal basso verso l’altro. Suddividere in coppette individuali e conservare in frigo. Spolverare con il cacao amaro al momento di servire. Può essere accompagnata con biscotti secchi, savoiardi o cantuccini ai fichi secchi.
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62 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
Foto di Giulia Scarpaleggia
G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 63
a scuola di...
Photofood A cura di Silvia Luppi
PHOTO REPORTER
IN COSTUME DA BAGNO!
E’ arrivata l’estate e siamo finalmente pronti per goderci la nostra meritata vacanza! In valigia: costumino, crema solare e… macchina fotografica! La vostra fedele compagna dovrà venire sempre con voi, perchè quest’anno farete un reportage estivo da veri professionisti! Testi e foto di Silvia Luppi http://basilicoepinoli.blogspot.com/ 64 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
Vi darò giusto qualche consiglio per non essere impreparati! Ogni luogo in cui andrete avrà di certo una curiosità gastronomica e voi non potete assolutamente perdervela, può essere: il mercato, la cenetta nel ristorante tipico, la pasticceria, il caffè shakerato che bevete in spiaggia, insomma, ogni momento può trasformarsi in un possibile e interessante reportage. Se per caso la vostra meta sarà il sud Italia, non potete perdevi un tour da veri turisti in un tipico mercato meridionale! Di solito, dato il caldo afoso, capita che i banchi siano coperti con delle tende…perfetto! Niente sole su frutta e verdura, per voi sarà più semplice fotografare. Mi raccomando utilizzate un tempo veloce, perchè dovrete cogliere l’attimo e può capitare che ai proprietari dei banchetti non piaccia essere fotografati, quindi velocità e discrezione! Se non volete fotografare i volti delle persone, ma volete dare solo un’idea accennata del contorno, potete mettere a fuoco il prodotto sul banco, tenendolo in primo piano e utilizzando un grandangolo, lasciare sfuocato lo sfondo. (foto.1). Mi era capitato di essere incuriosita da un banco del pesce, ma la proprietaria proprio non ne vole-
Foto 1 Se non volete fotografare i volti delle persone, ma volete dare solo un’idea accennata del contorno, potete mettere a fuoco il prodotto sul banco, tenendolo in primo piano e utilizzando un grandangolo, lasciare sfuocato lo sfondo.
va sapere di farsi fotografare, qui è importante il sorriso:) e la gentilezza, infatti basta assicurare che non fotograferete il viso, perchè a voi interessano solo le mani, così potrete scattare liberamente senza avere problemi! (foto 2) Soffermatevi sui dettagli, ma soprattutto sui gesti! (foto 3)
Foto 2
Foto 3 Soffermatevi sui dettagli, ma soprattutto sui gesti!
G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 65
Foto 5
Foto 4
Siete troppo timidi per sfoderare la vostra macchina fotografica al mercato? Allora potete acquistare quello che vi interessa e fotografarlo a casa o in albergo! Ma come fate senza il vostro tavolo bianco o la vostra tavola di legno antico che non siete riusciti a infilare in valigia?? E’ qui che la fantasia e l’ingegno devono prendere il sopravvento! Una semplice sedia può diventare il vostro set e la luce della finestra la vostra fonte di luce! Ma i pannelli riflettenti???? Ahahaha, a volte nei momenti di difficoltà, può bastare anche un fazzoletto di carta aperto e teso (fatevi aiutare dai compagni di viaggio!) provate! Certo, le foto avranno quell’aspetto un po’ rustico, ma sicuramente saranno affascinanti! Questi scatti sono stati fatti proprio così! (foto 4 e 5)
Foto 6
Foto 7
Non scordatevi le vetrine delle pasticcerie o delle panetterie, sia all’estero sia in Italia, perchè raccontano sempre le tradizioni gastronomiche del paese che state visitando, non utilizzate il flash, il rischio è che si rifletta sulla vetrina, ma aprite tutto il diaframma e alzate la sensibilità, in questo caso potete utilizzare un tempo lungo, ma attenzione a non muovervi troppo! (foto 6 e 7). Un consiglio se decidete di portare la vostra reflex in spiaggia: io divento come una mamma ansiosa, visto che i minuscoli granelli di sabbia potrebbero aggredire la mia piccolina, io la porto (se strettamente necessario) avvolta in un sacchetto di plastica…così quando è in borsa mi sembra più al sicuro! Fate attenzione alla sabbia e all’umido, perchè la macchina può risentirne!
Foto 8
Quindi….siete prontiiii!!!!! Voglio vedere tutti i vostri reportage a settembre…metterò i voti:))))) Ricordatevi di scattare anche i bei paesaggi che visitate, così quando accosterete le foto, potrete raccontare una storia ricca di particolari culinari, ma anche raccontare la magia del luogo che vi ospita! (foto 8) Quindi….siete prontiiii!!!!! Voglio vedere tutti i vostri reportage a settembre…metterò i voti:)))))
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Prova Bikini!
Foto e ricetta di Giulia Scarpaleggia
NON RIUSCIRETE A CONVINCERMI CHE MANGIARE LIGHT SIA NOIOSO, TRISTE E SOPRATUTTO CHE NON SI POSSA MANGIARE QUALCOSA DI DOLCE! PRENDIAMO QUESTO RISO AL LATTE: NELLA VERSIONE CLASSICA L’AVREI FATTO CON PANNA FRESCA E UN PO’ PIÙ DI ZUCCHERO, MA VISTA L’ESTATE CHE RECLAMA UN PO’ DI ATTENZIONE, SI PUÒ ANCHE DECLINARE IN VERSIONE LEGGERA. IL RISO TENDERÀ A RILASCIARE AMIDO, CHE CI DARÀ L’IMPRESSIONE DI CREMOSITÀ SENZA DOVER AGGIUNGERE ULTERIORI GRASSI E LA VANIGLIA, CON IL SUO AROMA INTENSO E TROPICALE, LO AVVOLGERÀ IN UNA NUVOLA DI DOLCEZZA SENZA AGGRAVARE IL CONTEGGIO DELLE CALORIE.
Riso al latte 250 g di riso originario un pizzico di sale 500 ml di latte parzialmente scremato 1 baccello di vaniglia 6 cucchiai di zucchero Cuocere il riso in abbondante acqua bollente con un pizzico di sale per 15 minuti, scolare e trasferire in una pentola antiaderente. Coprire il riso cotto con 500 ml di latte parzialmente scremato, aggiungere il baccello di vaniglia aperto e 6 cucchiai di zucchero. Lasciar sobbollire dolcemente a fuoco basso per circa 30 minuti, mescolando spesso con un mestolo di legno o una spatola in silicone per evitare che si attacchi, finché il latte non sarà stato quasi completamente assorbito. Togliere dal fuoco e frullare una parte del riso con un frullatore ad immersione. Suddividere in coppette individuali e mettere in frigo. Al momento di servire cospargere con una spolverata di zucchero a velo o di cocco essiccato, o, come in questo caso, con un cucchiaio di marmellata di petali di rosa. E’ buonissimo anche accompagnato con qualche cucchiaio di frutta fresca tagliata a pezzettini piccoli.
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alcune delle vostre facc
two
e da
2 (love*food)
Chefpepe - http://talismanodellafelicita.blogspot.com/
Enrica
Barbara
Erika da www.beyondpasta.com Sara Palusci -
vi
Alessandro Sa
Cey www.sostorta .sp
linder.com
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Sete d’estate HA BUSSATO ALLA NOSTRA PORTA, SI È AFFACCIATA ALLE NOSTRE FINESTRE TIMIDAMENTE REGALANDOCI GIORNATE LUMINOSE E BREZZE TIEPIDE. ORA CHE È ESTATE ABBIAMO VOGLIA DI STACCARE, DI CHIUDERE A CHIAVE IN UN CASSETTO TUTTI I PENSIERI DELLA VITA QUOTIDIANA, DI CAMMINARE A PIEDI NUDI SULLA SABBIA MENTRE IL MARE CI ACCAREZZA, DI SDRAIARCI SU VERDI DISTESE A FISSARE IL CIELO TERSO... ABBIAMO SETE DI SOLE, DI VACANZA...ABBIAMO SETE DI ESTATE. E MENTRE IN ITALIA SORSEGGIAMO GRANITE, SUCCHI DI FRUTTA E CREMOLATE DI OGNI TIPO, NEL RESTO DEL MONDO RITROVIAMO YOGURT, SPEZIE E FIORI. DIVERTIAMOCI A GIRARE INSIEME IL MAPPAMONDO ALLA SCOPERTA DEI GUSTI DELL’ESTATE!
ALICE GALEOTTI Mi chiamo Alice e ho 28 anni, una laurea in mediazione linguistica, un lavoro in uno studio grafico e un unico grande amore. Ho sempre la testa tra le nuvole, persa in mille pensieri e altrettanti sogni ad occhi aperti. Il mio lavoro è una vera fonte di ispirazione: immersa nell'ambiente della moda e del design, immagino continuamente pasticcini infiocchettati e bon bon dallo stile minimal. E così è nato il mio blog Food Couture, perchè il cibo si mangi con tutti e 5 i sensi, anche con la vista. www.food-couture.com 72 - G2KITCHEN | LUGLIO 2011
DA SEMPRE SI CONOSCE IL POTERE FORTEMENTE DISSETANTE DELL’IBISCO. ASPRIGNO E DI UN PROFONDO COLOR RUBINO, IN QUESTA BEVANDA VIENE ADDOLCITO DALLE NOTE FIORITE DEI FIORI D’ARANCIO, PER UNA BEVANDA SQUISITA E PROFUMATISSIMA! (Ingredienti per 4 persone)
500ml di acqua 4 cucchiaini di ibisco o karkadè 2 cucchiaini di acqua ai fiori di arancio zucchero a piacere
Versare l’ibisco in acqua fredda e portare a bollore. Lasciare in infusione per massimo 7-8 minuti e poi filtrare. Far raffreddare completamente e aggiungere i fiori d’arancio e, a piacere, zucchero.
Bissap Senegal
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IL TÈ FREDDO È UN CLASSICO DELL’ESTATE, CHE SIA ARRICCHITO DA FRUTTA, ERBE AROMATICHE O SEMPLICEMENTE DA UN PO’ DI SUCCO DI LIMONE. LA COMBINAZIONE DI TÈ NERO, BOCCIOLI DI ROSA E CILIEGIE CI FA VOLARE VERSO LE SPONDE OPPOSTE DEL MEDITERRANEO, DOVE IL TÈ CONSERVA TUTTO IL FASCINO DEL RITO.
(Ingredienti per 4 persone)
500ml di acqua 4 cucchiaini di tè nero (o quattro bustine) 10 boccioli di rose essiccati 20 ciliegie disidratate zucchero a piacere
Preparare il tè nei filtri. Portare a bollore l’acqua e preparare il tè, aggiungendo anche le rose e le ciliegie. Dopo 5 minuti, togliere il tè ma lasciare rose e ciliegie. Lasciare in infusione fino a raffreddamento e poi filtrare e zuccherare a piacere.
Marocco
T e ’ nero conroseeciliegie
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IL TÈ VERDE AL CARDAMOMO È MOLTO POPOLARE COME BEVANDA IN PAKISTAN. PREPARATO CON L’AGGIUNTA DI UN PIZZICO DI CANNELLA, VIENE SOLITAMENTE SERVITO CALDO, COMBINANDO LE PROPRIETÀ DISSETANTI DELLE SPEZIE INFUSE A QUELLE BENEFICHE DEL TÈ VERDE. UN VERO SORSO DI SALUTE!
(Ingredienti per 4 persone)
500ml di acqua 4 cucchiaini di tè verde una decina di semi di cardamomo un pezzetto di cannella zucchero a piacere
Pestare leggermente i semi di cardamomo e versarli in acqua fredda insieme alla cannella. Portare a bollore, poi spegnere la fiamma e far leggermente raffreddare. Mettere in infusione il tè verde per 3-4 minuti e poi filtrare. Zuccherare e bere caldo o freddo, a piacere.
Pakistan
Peshwari Chai G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 75
QUALE MODO MIGLIORE DI UN DENSO SCIROPPO COLOR RUBINO PER ADDOLCIRE LA BEVANDA AMERICANA PER ECCELLENZA? E SE NON AVETE IL MIRTILLO ROSSO, PROVATE CON IL LAMPONE, LA FRAGOLA, IL RIBES, IL MELOGRANO...PRONTI A METTERE UN BANCHETTO DI LIMONATA SOTTO CASA?
(Ingredienti per 4 persone)
4 limoni 130g di zucchero 950ml di acqua 8/10 cucchiai di sciroppo di mirtillo rosso ghiaccio
Spremere i limoni. Filtrarne il succo con un colino a maglie strette e unirlo all’acqua. Aggiungere poi zucchero e sciroppo e servire con ghiaccio.
USA
PinkLemonade
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CHE SIA DOLCE O SALATO, IL LASSI È ONNIPRESENTE NELLA CUCINA INDIANA. DIVERTITEVI A COMBINARE UNA SEMPLICE BASE DI ACQUA, YOGURT E SPEZIE IN INFINITE VARIANTI. MAGARI FACENDOVI ISPIRARE DALL’INTENSO CONNUBIO FRAGOLA E ZAFFERANO...
(Ingredienti per 4 persone)
240g di fragole 4 vasetti di yogurt da 125g 400ml di acqua 2 bustine di zafferano 4 cucchiai di zucchero (in alternativa, miele)
Frullare tutti gli ingredienti e gustare subito!
India Lassifragole ezafferano G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 77
VOGLIAMO PORTARVI A ZONZO PER LE ZONE CHE CI CIRCONDANO, A SCOPRIRE LUOGHI, PAESAGGI, SUGGESTIONI, COLORI E SAPORI CHE CI STANNO VICINO, CHE VIVIAMO SEMPLICEMENTE GUARDANDO FUORI DALLA NOSTRA FINESTRA...VENITE CON NOI?
Piccoli appunti e pensieri sparsi dopo una giornata passata a
GENOVA Testi e foto di Genny Gallo http://www.alcibocommestibile.com
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Ho camminato per le strade di Genova con una guida d’eccezione. Vedere una città con gli occhi di chi la vive da sempre, ha decisamente un altro valore, le dona un sapore differente, anche se per quelle vie in realtà mi era già capitato di camminare tante e tante volte... Non è un giro gastronomico quello che abbiamo fatto.Anche. Girare tra i banchi del mercato coperto, o del “suq” di sottoripa, pieni di cibi esotici , diversi da quelli che si trovano qui a Milano, mi ricorda che Genova è una città di mare, di viaggiatori, che da quello non può probabilmente prescindere. E accanto a queste bancarelle, piene tanto di basilico e aglio di Vessalico, come di frutta esotica, sopravvivono tra i carrugi botteghe antiche, che nonostante il tempo che passa mantengono e aumentano il loro fascino, come le belle donne che sanno essere impreziosite e non spaventate da qualche ruga attorno agli occhi. C’è la vasca di marmo dove si dissala lo stoccafisso, c’è la macelleria il cui bancone non sa quante cose ha visto... e intorno è tutto un brulicare di persone, G2KITCHEN | LUGLIO 2011 - 79
che non ti immagineresti di veder girare tra le vie strette e i panni stesi per riempire le sporte...venendo da una città dove la spesa si fa asetticamente con i guanti di plastica per scegliere la frutta, E lasciando i carrugi, allontanandosi di poco da questo centro ricco di storia e brulicante di vita, si scopre un angolo magico che io non conoscevo, Boccadasse. Lì c’è una golosa gelateria, diversi ristoranti con i tavoli posti sulla piccola spiaggetta dove ci si trova per l’aperitivo trendy , ma il tutto, ammantato dalla luce del tramonto sul mare, non riesce ad assumere le tinte false e modaiole dei locali milanesi, ma mantiene un fascino romantico, e dà una sensazione di benessere che raramente altrove sono riuscita a respirare... forse è solo il rumore del mare, che, se lo si ascolta, supera tutti gli altri suoni intorno, e comincia a cullarti...
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Foto di Sarka Babicka
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G2kitchen
numero III , anno 2011
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Ideazione, progettazione, coordinamento e sito web: Genny Gallo Progetto grafico, illustrazioni e sito web: Chiara Biagioni Traduzioni: Giulia Scarpaleggia Hanno collaborato agli articoli e alle rubriche: Sarka Babicka, Genny Gallo, Silvia Luppi, Alicia Manas, Edda Onorato, Giulia Scarpaleggia, Alice Galeotti.
foto di copertina di Genny Gallo ogni autore è proprietario dei testi e delle immagini da lui create ed è totalmente responsabile dei contenuti del proprio articolo.
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