PALMI 1
CONCATTEDRALE DI SAN NICOLA VESCOVO
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SANTUARIO DEL CARMELO
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CHIESA DI MARIA SS DEL SOCCORSO
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CHIESA DI MARIA SS DEL ROSARIO (o SAN FRANCESCO)
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CHIESA DELL’IMMACOLATA E DI SAN ROCCO
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CHIESA DELL’ADORAZIONE (o DELL’ORATORIO)
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CHIESA DELLA MADONNA DELL’ALTOMARE
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CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE
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CHIESA DELLA SANTA FAMIGLIA
10 CHIESA DI SAN FANTINO 11 CHIESETTA DI SAN MARCO 12 Chiesa dEL SS CROCIFISSO 13 PALAZZO SURIANO 14 PALAZZO CASTELLANO 15 PALAZZO CORDOPATRI 16 PALAZZO SAN NICOLA (MUNICIPIO) 17 VILLA COMUNALE GIUSEPPE MAZZINI 18 MAUSOLEO DI FRANCESCO CILEA 19 FONTE DI SAN ROCCO 20 FONTANA MUTA 21 FONTANA DELLA PALMA 22 MONUMENTO A SAN FRANCESCO 23 MONUMENTO AI CADUTI 24 CHIESETTA DI SANT’ELIA 25 PARCO ARCHEOLOGICO DEI TAUREANI 26 FORTINO Di PIETRENERE 27 VILLA DI LEONIDA REPACI 28 CASA OLIVA 29 TEATRO ALL’APERTO 30 AFFACCIO DELLA MOTTA 31 AFFACCIO DI SANT’ELIA 32 BELVEDERE GIUSEPPE SAFFIOTI 33 BELVEDERE DI VIA DE SALVO 34 MONTE SANT’ELIA 35 COSTA VIOLA 36 SPIAGGIA DI PIETRENERE 37 SPIAGGIA DELLA MARINELLA 38 SPIAGGIA DELLA TONNARA
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PALMI 1 - CONCATTEDRALE DI SAN NICOLA VESCOVO
CONCATTEDRALE DI SAN NICOLA VESCOVO L’originaria chiesa Matrice dedicata a San Nicola sorgeva nell’attuale piazza Amendola, ma purtroppo fu distrutta dal terremoto del 1783 e, mentre era in fase di ultimazione, fu ancora colpita dal sisma del 1894. Si provvide nuovamente alla ricostruzione, ma sopraggiunse il terremoto del 1908 che arrecò ulteriori gravi danni. La chiesa attuale, terminata nel 1932, sorge nel centro storico cittadino. La chiesa, dal 1979 concattedrale della Diocesi di Oppido-Palmi, è a tre navate di cui quella centrale nettamente più alta rispetto alle laterali e al centro della parte superiore della facciata è collocato un rosone. Le tre porte corrispondenti alle navate si aprono sotto archi a tutto sesto con fasci di colonnine. Il portale centrale presenta un alto protiro poggiante su fasci di colonne con tetto a due spioventi, preceduto dallo stemma vescovile. Lateralmente, sul lato destro, è collocato l’alto campanile a pianta quadrata e tetto cuspidato, che risale agli Anni Cinquanta del 1900. All’interno della chiesa, a croce latina, le tre navate sono scandite da pilastri a base quadrangolare con capitelli decorati da visi di angioletti, sui quali si impostano gli archi a tutto sesto. Ciascuna navata è conclusa da un’abside. Le due absidi laterali sono consacrate rispettivamente a San Nicola, patrono della città, e al Sacro Cuore. Nell’abside che conclude la navata centrale è collocato l’altare maggiore, in marmo bianco, con guglie e colonnine, provienente dalla vecchia chiesa Matrice demolita, realizzato dal maestro Alfarone; qui è esposta una preziosa icona antica di Maria Santissima della Lettera con il Bambino, che si rifà ai canoni autentici dell’arte figurativa bizantina. per visualizzare le schede complete: www.galbatir.it
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Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia cattedrale Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
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PALMI 2 - SANTUARIO DEL CARMELO
SANTUARIO DEL CARMELO Il santuario sorge nell’omonima piazza, ubicata nel centro cittadino. L’edificio, facente parte della parrocchia di San Nicola, risulta tra i beni vincolati della Regione Calabria tramite Decreto Ministeriale 363 del 12 novembre 2009. Il santuario è stato eretto in onore della Madonna del Carmine per la cui intercessione, si pensa, la città fu risparmiata dal terremoto del 1894. La Madonna del Carmine è, per questo, oggetto di particolare venerazione a Palmi, rinnovata ogni anno con una toccante processione. L’evento per cui è ricordata fu registrato dal 31 ottobre al 16 novembre 1894, quando le colonne dell’altare, le mura della chiesa e il volto della Madonna, grondavano acqua. Questo avvenimento fu interpretato come miracoloso intervento sulla città durante il terremoto del 16 novembre 1894. Tuttavia, non fu risparmiata dal terremoto del 1908, che la distrusse, portando alla costruzione dell’attuale chiesa sullo stesso luogo di quella originaria, ma di dimensioni più piccole. Tra le opere custodite all’interno, è possibile ammirare: gli affreschi del pittore catanese Conti Consoli degli Anni Trenta del 1900, fra cui quelli della Natività e dell’Annunciazione; una statua lignea della Madonna del Carmine del De Lorenzo della seconda metà del 1700; la Via Crucis di Fortunato Messina scolpita su legno; un Crocifisso ligneo dello scultore Santifaller di Ortisei; una statua del Sacro Cuore di Gesù; antichi confessionali in legno scolpito realizzati da artigiani locali. 172
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia santuario Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
PALMI 3 - CHIESA DI MARIA SS DEL SOCCORSO
CHIESA DI MARIA SANTISSIMA DEL SOCCORSO La chiesa, conosciuta semplicemente come chiesa del Soccorso, sorge nell’omonima piazzetta nel centro storico cittadino. Fu edificata nel XVIII secolo nella parte più antica della città, collegata con un chiostro all’allora adiacente convento, ma subì notevoli danni provocati dai ricorrenti terremoti; dopo la distruzione, causata del sisma del 1783, fu ricostruita nell’anno 1788. La chiesa venne ulteriormente danneggiata dal terremoto del 1908. La facciata dell’attuale chiesa è scandita da coppie di lesene, sormontate da capitelli ionici. Al centro il portale d’ingresso è incorniciato da un’edicola, definita da due semicolonne che sostengono la trabeazione; la parte superiore della facciata è conclusa da un timpano mistilineo. Il suo interno, in tardo stile barocco, è a navata unica. Il soffitto è a cassettoni, realizzato su disegno dell’architetto palmese Nino Bagalà, che progettò, intorno agli Anni Settanta, anche il pavimento e la zoccolatura di marmo. Sulle pareti che delimitano la navata si aprono, nella parte superiore, delle finestre di forma semicircolare.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
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PALMI 4 - CHIESA DI MARIA SS DEL ROSARIO (o SAN FRANCESCO)
CHIESA DI MARIA SANTISSIMA DEL ROSARIO o DI SAN FRANCESCO La chiesa, edificata agli inizi del XX secolo, è annessa al convento di San Francesco da Paola, e sorge nella parte alta del centro cittadino. L’antica chiesa, eretta il 10 maggio 1733, si trovava molto distante dal luogo attuale; venne distrutta dal terremoto del 1783 e fu ricostruita nel 1790. Il sisma del 1908 non causò danni tali da interrompere le attività parrocchiali; provocò, invece, gravi danni il ciclone che si abbatté su Palmi nel 1919. Nel 1937 alla parrocchia del Rosario fu assegnata una vasta zona della città distante dal vecchio sito, ossia l’area dove sorge attualmente. La facciata è caratterizzata da un portico, che precede l’ingresso alla chiesa, costruito recentemente. Il portico, avanzato rispetto al piano della facciata, è suddiviso in tre settori: quello centrale, più alto ed aggettante rispetto a quelli laterali, è costituito da due colonne sulle quali s’imposta un arco ad ogiva, ripreso nella parte superiore del portone d’ingresso; quelli laterali, invece, sono definiti da archi a tutto sesto, sorretti da pilastri a base rettangolare. Sulla parte superiore, al centro della facciata, arretrata rispetto al portico, è collocato un rosone. L’interno è costituito da un’unica navata con copertura lignea, le cui capriate sono decorate da disegni. Nella parte superiore delle pareti che delimitano la navata si aprono delle finestre arcuate che illuminano l’interno.
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Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
PALMI 5 - CHIESA DELL’IMMACOLATA E DI SAN ROCCO
CHIESA DI MARIA SANTISSIMA IMMACOLATA E DI SAN ROCCO Fu costruita nel 1951 in piazza San Rocco, in un’area in cui, in passato, sorgevano i luoghi di culto del centro cittadino. L’antica chiesa fu distrutta dal terremoto del 1783 e fu riedificata nel 1788, ma fu nuovamente distrutta dal terremoto del 1908, che comportò lo spostamento della venerata statua di San Rocco nella cappella in legno e lamiere che, sconsacrata, tuttora esiste nella stessa piazzetta. A distruggere ulteriormente la chiesa fu l’incendio del 30 dicembre 1924. L’attuale chiesa fu ricostruita negli Anni Cinquanta del secolo scorso, con una facciata molto semplice e lineare, suddivisa in tre settori da elementi verticali in pietra scura, che risaltano sul fondo chiaro e che culminano nel cornicione aggettante che conclude la facciata nella parte superiore. Nella parte centrale è collocato l’ingresso alla chiesa, arretrato rispetto al piano di facciata, la cui apertura è segnata dagli elementi in pietra scura. Sul lato destro della facciata sorge il campanile. L’interno è a navata unica, coperta nella parte centrale da una cupola di forma quadrangolare.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
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PALMI 6 - CHIESETTA DELL’ADORAZIONE (o DELL’ORATORIO)
CHIESETTA DELL’ADORAZIONE o CHIESA DELL’ORATORIO La chiesa sorge nel centro cittadino in via Antonio Gramsci, vicino al corso principale della città. A capo della chiesa, ricadente nel territorio parrocchiale della chiesa del Soccorso, vi è la più antica confraternita cittadina e cioè quella della Beata Vergine del Rosario (1580). L’edificio fu ricostruito nel 1966 nello stesso luogo ove sorgeva quello precedente. Nel vecchio luogo di culto vi era un altare maggiore in marmo policromo di ottimo stile che, fortunatamente, scampò alla distruzione e che fu conservato nella chiesa del Crocifisso. Nel pavimento, realizzato in quadroni di marmo, vi erano le lapidi delle tombe delle famiglie palmesi che, purtroppo, furono tutte interrate e sepolte nella cripta (che era adornata da affreschi) durante i lavori di ricostruzione dell’attuale edificio. Nella chiesa è custodita un’immagine della Madonna del Rosario di Pompei mentre, sopra il portale d’ingresso, vi è una scultura in bronzo raffigurante l’Annunciazione, opera dell’artista palmese Antonio Badolati.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
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PALMI 7 - CHIESA DELLA MADONNA DELL’ALTOMARE
CHIESA DELLA MADONNA DELL’ALTOMARE La chiesa, appartenente alla parrocchia di San Fantino, è stata edificata nel 1552, per volere del Conte Pietro Spinelli di Seminara, in seguito alla distruzione del monastero di San Fantino dovuta alle scorrerie dei Saraceni. All’interno della chiesa furono conservate le spoglie del Santo taureano, in una cripta. Nel 1857, grazie all’abate Pietro Militano, la chiesa fu riedificata a seguito del terremoto che l’aveva distrutta in parte. La facciata esterna della chiesa attuale è molto semplice e lineare; una scalinata precede l’ngresso, sormontato da una grande vetrata, che si sviluppa verticalmente occupando buona parte della facciata principale. Sul lato sinistro la facciata è fiancheggiata dal campanile, a base quadrata, scandito da aperture di forma rettangolare nella parte superiore.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione buono
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PALMI 8 - CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE
CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE La chiesa fu costruita negli anni 1959-1960 nella frazione di Palmi Scalo, per volere del giovane economo della parrochia di San Nicola, Monsignor Vincenzo Rimedio, in occasione dei lavori per il raddoppio del binario della Ferrovia Tirrenica Meridionale (tratta Battipaglia-Reggio Calabria). Nella moderna chiesetta dell’allora popoloso rione dei ferrovieri, per alcuni anni si celebrarono regolarmente le funzioni religiose, tra le quali il mese mariano e le messe festive; si celebrò pure la festa, non solo liturgica, in onore di San Giuseppe con la processione per le vie del rione. Con il passare degli anni, però, la stazione di Palmi, a causa dell’ammodernamento della rete ferroviaria nazionale, fu in parte disabilitata e il rione si spopolò, restandovi a vivere solamente poche famiglie. La chiesetta pertanto, per mancanza di fedeli, non è più officiata e da molti anni è chiusa.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione sufficiente
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PALMI 9 - CHIESA DELLA SANTA FAMIGLIA
CHIESA DELLA SANTA FAMIGLIA La chiesa, di recente realizzazione, è stata progettata nel 1996, dagli architetti Flavio Bruna, Aimaro Isola e Saverio Isola; i lavori di realizzazione della struttura furono iniziati nel 2002 per terminare nel 2005. All’esterno il complesso si articola in tre volumi: il campanile, predominante rispetto agli altri volumi; la chiesa e la residenza, che si compongono sullo spazio unitario del sagrato, creando un gioco di pieni e vuoti, esaltato dalla luce limpida di questo tipico ambiente mediterraneo. Le pareti perimetrali dei tre volumi, scandite da aperture semicircolari, sono caratterizzate da un rivestimento in mattoni a faccia vista, di colore rosa. Nel contesto emerge il grande tetto, in rame, a quattro falde, oblique rispetto agli assi principali della chiesa: le loro linee di colmo formano così una croce, con braccia unite sopra l’area presbiteriale. Una balconata si sviluppa attorno a tutto il perimetro e, sul lato nord, copre il portico di accesso all’auditorio, che è quasi alla stessa quota rispetto al piano naturale del terreno, sul lato est. Una torre a tre piani, pensata come apposita residenza per il clero e le monache, è posizionata nel vertice del giardino di ulivi e conclude i percorsi della balconata. Sul lato est è situato l’oratorio con bar; sul lato opposto, sotto il sagrato, si trovano altre aule. La struttura della chiesa è in c.a. e quella della copertura è realizzata in legno lamellare verniciato naturale.
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Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
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PALMI 10 - CHIESA DI SAN FANTINO
CHIESA DI SAN FANTINO La chiesetta sorge nella frazione di Taureana in Via del Mare, ed è sede dell’omonima parrocchia istituita il 1° novembre 1952. Già nel 1143 vi è traccia, nel luogo dove fino al 951 sorgeva l’antica Taureanum, di un monastero dedicato a San Fantino, che visse in questi luoghi nel V sec. d. C.: lavorò prima come stalliere, poi condusse vita ascetica e compì miracoli. Nel 1551 il monastero fu distrutto dalle scorrerie dei Saraceni come tutte le altre chiese di Palmi e, nel 1552, il Conte Pietro Spinelli di Seminara riedificò la chiesetta intitolandola a Santa Maria dell’Alto Mare. La chiesa, nel suo attuale aspetto è quella ricostruita nel 1857, a cura dell’Abate Pietro Militano, a seguito del terremoto che l’aveva distrutta in parte; è ad unica navata, di conformazione ellittica, con un piccolo campanile, leggermente sporgente rispetto alla parete laterale. Al di sotto della chiesa vi è il Ninfeo nel quale venne sepolto San Fantino. L’edificio oggi rientra nel parco archeologico di Taureana, a seguito degli scavi condotti nel 1993 dagli archeologi Di Gangi e Lebole emersero due absidi facenti parte di una basilica descritta nell’VIII secolo dal vescovo Pietro. Esse sono sovrapposte alla cripta, che conserva le reliquie di San Fantino, rivolte verso oriente, e si trovano all’esterno della attuale chiesa, ad est. Dallo scavo, affiorarono le pavimentazioni di due chiese sovrapposte: quella bizantina dell’VIII secolo e quella del 1552 ricostruita dal conte Spinelli; di quest’ultima sono visibili anche le mura interne, allineate sull’asse est-ovest, con un ingresso a nord; si scorgono ancora sull’intonaco tracce di colore. 180
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
PALMI 11 - CHIESETTA DI SAN MARCO
CHIESETTA DI SAN MARCO Si tratta di un piccolo luogo di culto della frazione della Tonnara di Palmi, ubicato sul lungomare Costa Viola. La chiesetta fu inaugurata il 28 dicembre 1959 ed è dedicata al Santo Evangelista, protettore dei pescatori, perchè sorge nella popolosa località, abitata quasi esclusivamente da famiglie di pescatori. Fu costruita e arredata a spese del signor Filippo De Marco di Palmi, solerte sostenitore della valorizzazione dell’eminente posto turistico. Per tradizione i pescatori della Tonnara e dei centri rivieraschi dello Stretto di Messina, iniziano la stagione della caccia al pesce spada il 25 aprile, festa liturgica di San Marco e, con le barche che muovono le onde di fronte allo spettacolo dello Stromboli, lanciano il grido tramandato dagli avi: “Viva San Marcu binidittu” (“Viva San Marco benedetto”), nell’istante in cui viene catturato il grosso pesce.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione mediocre Stato di conservazione ottimo
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PALMI 12 - CHIESA DEL SS CROCIFISSO
CHIESA DEL SANTISSIMO CROCIFISSO o CHIESA DEI MONACI o CHIESA DELL’ANNUNZIATA La chiesa, che sorge nella piazza intitolata all’Annunziata, nel rione Cittadella, fa parte della parrocchia di Maria Santissima del Soccorso. È il più antico luogo di culto di Palmi sopravvissuto ai terremoti: fu edificata nei primi decenni del XVII secolo, sulle rovine di un precedente edificio di cui rimane una cripta sotto la pavimentazione, e venne affidata alla Confraternita dei Cappuccini. Nel corso dei secoli la chiesa ebbe varie denominazioni: Santa Maria de Caravellis, dell’Annunziata, dei Monaci, dei Riformati e, infine, del Crocifisso. Rimasta miracolosamente in piedi all’urto di violenti terremoti, che non risparmiarono neppure il convento francescano annesso alla stessa, di cui oggi sono leggibili gli elementi di attacco del portico demolito nel 1908, la chiesa stava per essere abbattuta. In seguito ai danni recati dal terremoto del 1783, l’edificio dovette subire una parziale ricostruzione. Evitata la demolizione nel 1882, per molti decenni fu destinato a parecchi usi: caserma, tribunale, carcere, scuola, seggio elettorale, sede di assemblee. La chiesa, durante l’ultima guerra mondiale, subì alcuni danni alla copertura che causarono infiltrazioni d’acqua piovana, provocando di conseguenza danni alla pavimentazione, alle lapidi, alle tombe, agli stucchi, e distruggendo una Via Crucis su tela di apprezzabile pregio. L’interno, baroccheggiante, conserva alcune pale d’altare del ’700 e ’800. Sull’Altare Maggiore si può ammirare il celebre Crocifisso, opera in legno, attribuita genericamente a fra’ Umile da Petralia, scultore siciliano. L’opera deve essere riportata alla scuola dei crocefissisti francescani, attivi durante il ’600 nel Meridione. 182
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione buono
PALMI 13 - PALAZZO SURIANO
PALAZZO SURIANO Questa nobile residenza, oggi in stato di abbandono, fa parte del centro storico di Palmi, risalente alla ricostruzione dopo il terremoto del 1908.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura residenziale Tipologia palazzo Livello di accessibilitĂ ottimo Livello di percezione mediocre Stato di conservazione sufficiente
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PALMI 14 - PALAZZO CASTELLANO
PALAZZO CASTELLANO Il palazzo ha una struttura rigida, sulla quale vengono applicati elementi come archi, paraste e timpani, che si ispirano allo stile neoclassico e liberty, e articolano i prospetti e le aperture dell’edificio, dai quali si differenziano anche cromaticamente.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura residenziale Tipologia palazzo Livello di accessibilitĂ ottimo Livello di percezione mediocre Stato di conservazione ottimo
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PALMI 15 - PALAZZO CORDOPATRI
PALAZZO CORDOPATRI La residenza si trova nel centro della città di Palmi, inglobata nel suo tessuto urbano, ma si differenzia dagli altri palazzi per il modo in cui si articola la facciata in stile liberty. Al piano terra abbiamo un rivestimento che imita il bugnato ed è interamente in colore chiaro, mentre al primo piano le aperture sono incorniciate da maioliche colorate, che definiscono la parte alta della facciata a contatto con il cornicione e gli elementi di aggetto con copertura a falde. Da notare anche le eleganti inferriate del parapetto dei balconi.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura residenziale Tipologia palazzo Livello di accessibilitĂ ottimo Livello di percezione mediocre Stato di conservazione ottimo
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PALMI 16 - PALAZZO SAN NICOLA (MUNICIPIO)
PALAZZO SAN NICOLA (MUNICIPIO) L’attuale sede del municipio di Palmi, sorge di fronte alla concattedrale ed ha l’ingresso principale in Piazza Matteotti. L’edificio è stato progettato dall’architetto Vittorio Alberto Storchi ed è stato costruito tra il 1915 ed il 1932, anno dell’inaugurazione. Ha la pianta a corte aperta ed è costituito da due piani fuori terra. Le facciate hanno gli spazi marcati da bugnati lisci che salgono fin sotto il cornicione, dove aggettano le falde inclinate della copertura. Sopra il portale si trova il grande “balcone delle bandiere” dal quale, per tradizione, il sindaco annuncia i nomi delle tre bambine candidate per l’elezione dell’Animella della Varia. Nell’ampia corte aperta di Palazzo San Nicola c’è un piccolo resede usato, tra l’altro, per alcune manifestazioni legate alla festa della Varia. Il 4 dicembre 2013 è stato ufficializzato che la Varia di Palmi è patrimonio dell’Unesco.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia municipio Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
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PALMI 17 - VILLA COMUNALE GIUSEPPE MAZZINI
VILLA COMUNALE GIUSEPPE MAZZINI Nel centro storico cittadino sorge questo parco pubblico, tra la via Roma e la via Toselli, che rientra nell’elenco dei Monumenti nazionali. Nel luogo dove oggi è ubicata la Villa, realizzata nel 1870 dall’ingegnere di origine svizzera Heinrich Fehr (progettista anche della villa Mazzini di Messina, della Villa Comunale Carlo Ruggiero di Cittanova e di numerose altre ville in Calabria e Sicilia), nel passato vi era un grande spazio roccioso chiamato “Piano delle Muraglie” detto la “piazza” o “piazzetta”. Più volte la Villa è stata oggetto di lavori di manutenzione e di restauro, l’ultimo dei quali nel 1998. Nel 1927 è stato emanato un decreto di vincolo per “scene panoramiche che da quel luogo si godono”. La villa è dotata, al suo interno, di alberature ad alto fusto, vialetti in pietra, giochi per bambini e al centro vi è collocata una piccola fontana; inoltre, è arredata da alcuni busti di marmo di personaggi del passato, nazionali e locali, tra cui quello del musicista palmese Antonio Nicola Manfroce. Completano la struttura un chiosco bar, e un palco fisso usato per spettacoli di vario genere e per alcune manifestazioni civili, artistiche e sportive, tra le quali quelle legate alla festa della Varia di Palmi.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia villa comunale Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione buono
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PALMI 18 - MAUSOLEO DI FRANCESCO CILEA
MAUSOLEO DI FRANCESCO CILEA Il monumento dedicato al grande musicista palmese è stato realizzato dall’artista Michele Guerrisi e dall’architetto Nino Bagalà, nella zona chiamata “Arangiara”, dove anticamente vi era una torre orologio. Ubicato in piazza Francesco Pentimalli, il mausoleo, esternamente, si presenta con un’ampia area sopraelevata rispetto alla piazza. Sull’alto muro che delimita lo spazio monumentale esterno sono disposti dei bassorilievi marmorei, scolpiti da Michele Guerrisi, con raffigurazioni di scene del mito di Orfeo ed Euridice, il tutto attorno ad una scultura bronzea che rappresenta la musa Erato. Il mausoleo ospita il sarcofago, decorato da mosaici, contenente le spoglie del Maestro, morto a Varazze nel 1950, e della moglie. Durante i lavori, per ottenere lo spazio necessario per l’opera, venne demolito un altro antico monumento cittadino, cioè la “Torre dell’Orologio”, e fu sbancata parte della collina sottostante il borgo medioevale denominato Spirito Santo.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia mausoleo Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
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PALMI 19 - FONTE DI SAN ROCCO
Fonte di San Rocco La fontana è collocata in piazza San Rocco ed è dedicata all’omonimo Santo; fu realizzata nel 2010 dall’artista palmese Maurizio Carnevali, su progetto dell’architetto Bagalà. Una grande statua bronzea ritrae San Rocco adagiato su dei massi di granito, prelevati dall’imponente costone del Tracciolino, e dai quali sgorga una sorgente di acqua che disseta quanti vorranno sostare sulle gradinate del basamento.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia fontana Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
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PALMI 20 - FONTANA MUTA
FontANA MUTA è una fontana monumentale costruita nel XX secolo, detta Fontana Muta perché per lungo periodo è stata sprovvista d’acqua. La fontana si presenta con una grande vasca rettangolare lobata sul lato maggiore, antistante i tre fiori di loto stilizzati e sovrapposti, di diametro di misura decrescente in altezza, dai cui bordi saltella l’acqua, alimentata da un piccolo zampillo al centro della vasca più in alto. Il triplice fiore è alloggiato in una grande nicchia con ghiera decorata. Il prospetto della fontana è a bugnato lineare ed è coronato da un timpano. Il tutto prende posto nel volume di una doppia rampa di scale simmetriche.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia fontana Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione mediocre Stato di conservazione sufficiente
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PALMI 21 - FONTANA DELLA PALMA
FontANA DELLA PALMA Simbolo della città di Palmi, la fontana prende il nome dalle palme che anticamente erano piantate in vari punti della cittadina. Un tempo la fontana si trovava in piazza I Maggio ma fu spostata in piazza Amendola, dove è collocata attualmente, a fianco del moderno tribunale, nel luogo dove sorgeva la vecchia chiesa di San Nicola. Nel 1977 la sua immagine fu coniata sui francobolli, nella serie Fontane d’Italia. La Fontana della Palma fu realizzata dell’artista Jommi, il quale riprese l’idea della vecchia fontana progettata dallo scultore Giuseppe Sutera e chiamata “della Palma” o “del mercato” (inaugurata nel 1669 e demolita nel 1886). L’attuale fontana, realizzata in stile barocco del tipo berniniano moderno, fu costruita nel 1923. Costituita da una vasca circolare, alla base della stessa vi sono collocati quattro delfini, mentre alla sommità vi è una palma in pietra che sovrasta il tutto.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia fontana Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione sufficiente
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PALMI 22 - MONUMENTO A SAN FRANCESCO
monumento a san francesco d’assisi Il monumento è ubicato in Via Bruno Buozzi, un luogo panoramico (Belvedere Gisa – Giuseppe Saffioti) da cui si ammira il centro cittadino e il Mar Tirreno. La scultura bronzea rappresenta il Santo con le braccia aperte in segno di protezione verso la città. La statua è collocata su una base di pietra e marmo con intorno una fontana e un piccolo giardino.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia monumento Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione buono
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PALMI 23 - MONUMENTO AI CADUTI
monumento ai caduti Il monumento si trova nella piazza antistante il Palazzo Municipale di Palmi, detta appunto “Piazza Municipio”. Fu realizzato nel 1932 dallo scultore Michele Guerrisi ed è costituito da due gruppi di statue bronzee: da una parte vi sono un soldato ed un fante, mentra dalla parte opposta vediamo due donne che rappresentano le madri unite dal dolore per la perdita dei propri figli. Le figure sono poste su un basamento lapideo e sono accompagnate da due colonne marmoree, sulle cui basi sono stati incisi i nomi dei caduti durante la Grande Guerra.
Paesaggio urbano Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia monumento Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione buono
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PALMI 24 - CHIESETTA DI SANT’ELIA
chiesETTA di sant’elia La chiesa sorge sulla sommità dell’omonimo monte. Nell’XI secolo, alcuni monaci basiliani costruirono l’abbazia dedicata a Sant’Elia Juniore sulla cima del monte allora chiamato Aulinas. Tale chiesa fu l’unica che superò la distruzione di Palmi, nel XVI secolo, ad opera dei pirati saraceni. L’abbazia fu distrutta dal terremoto del 1783 e, su quei ruderi, nel 1804 venne costruita una chiesetta, distrutta a sua volta nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. Ricostruita nuovamente, ad oggi appare in tutta la sua semplicità. L’interno, a navata unica, ospita, in una nicchia posta dietro l’altare maggiore, la statua di Sant’Elia Juniore e, in una nicchia nel lato destro, una statua della Madonna della Montagna.
Paesaggio rurale Patrimonio culturale Categoria architettura religiosa Tipologia chiesa Livello di accessibilità buono Livello di percezione ottimo Stato di conservazione ottimo
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PALMI 25 - PARCO ARCHEOLOGICO DEI TAUREANI
PARCO ARCHEOLOGICO DEI TAUREANI Il pianoro di Taureana ha restituito una notevole documentazione relativa ai diversi insediamenti stratificati che si sono succeduti nel tempo: dal Villaggio dell’età del bronzo (II millennio a.C.) alla Città italica dei Tauriani (dal IV al I secolo a.C.), dalla Tauriana romana (I secolo a.C.-IV secolo d.C.) al Complesso Sacro Medievale (IV-XIV secolo) dedicato al culto di San Fantino. Le Capanne di 4.000 anni fa, gli Impianti urbani della città prima brettia e poi romana (2400/2000 anni fa); le architetture pubbliche, sacre e private come: - La Torre costiera di Taureana, detta anche di Donna Canfora, è una torre di avvistamento, situata sulla costa e risalente al 1565; - la Casa del mosaico, la cui struttura di particolare complessità architettoniche ha una superficie conservata di circa 400 mq. In uso dal II al I secolo a.C., è da identificarsi come edificio pubblico o come abitazione privata di un personaggio pubblico; - il Santuario romano (da tutti conosciuto come il Palazzo di Donna Canfora) della fine del I secolo a.C.; - il teatro costruito forse nel I secolo d.C, che rimase in uso fino al IV.
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Paesaggio rurale Patrimonio culturale Categoria sito archeologico Tipologia area archeologica Livello di accessibilità buono Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione sufficiente
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PALMI 26 - FORTINO DI PIETRENERE
FORTINO DI PIETRENERE La struttura fu progettata dai francesi per ordine del re di Napoli e di Spagna, Giuseppe Bonaparte, durante il periodo di Gioacchino Murat, all’inizio del XIX secolo. Nel progetto il fortino aveva mura grigie di pietra levigata e doveva essere collegato ad una batteria di cannoni collocati vicino ad una torre. Nelle mura è presente una serie di feritoie che corrono lungo il perimetro, realizzate con cornici di pietra più chiara e senza spigoli. La struttura, costruita in funzione delle lotte tra inglesi, francesi e filoborbonici, non venne completata perché i Borboni ripresero il comando del Regno di Napoli.
Paesaggio naturale Patrimonio culturale Categoria architettura fortificata Tipologia mura difensive Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione pessimo
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PALMI 27 - VILLA DI LEONIDA REPACI
VILLA DI LEONIDA REPACI o VILLA PETROSA Villa Petrosa, detta anche Villa Repaci, in quanto appartenuta al grande scrittore palmese, si trova vicino ad un costone che dirada verso il mare, immersa tra gli ulivi che nascondono appena il panorama di tutta la Costa Viola. è stata ristrutturata nel 2008 dal Comune di Palmi, dopo anni di abbandono.
Paesaggio naturale Patrimonio culturale Categoria architettura residenziale Tipologia villa Livello di accessibilitĂ mediocre Livello di percezione sufficiente Stato di conservazione ottimo
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PALMI 28 - CASA OLIVA
CASA OLIVA Diverse case di villeggiatura, di famiglie borghesi e benestanti, si riscontrano nelle aree rurali che dominano la fascia costiera o si trovano a ridosso di essa, in siti che offrono una gradevole vista panoramica, non lontano dai centri abitati. Gli esempi più antichi si trovano nelle aree che storicamente sono state meno toccate dal flagello della malaria e che pertanto si presentavano più salubri ed idonee per la villeggiatura, come nel caso di Casa Oliva. Si tratta di una costruzione su due livelli, che affaccia verso il mare offrendo un panorama mozzafiato. Presenta un impianto unitario semplice ed un linguaggio architettonico molto sobrio, influenzato dal gusto del tempo. è a pianta rettangolare, con lati di lunghezza poco differenti, tendenti al quadrato. Il tetto è a padiglione, a sancire la forma conclusa di un edificio isolato, che non prevede estensioni o aggregazioni ulteriori.
Paesaggio naturale Patrimonio culturale Categoria architettura residenziale Tipologia villa Livello di accessibilità mediocre Livello di percezione buono Stato di conservazione pessimo
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PALMI 29 - TEATRO ALL’APERTO
TEATRO ALL’APERTO Il teatro sorge in località Motta, su di un terrazzo dal quale è ammirabile lo Stretto di Messina ed i centri di Scilla e Bagnara Calabra. La struttura è stata inaugurata nel 2000 e riprende la forma degli antichi teatri greci. Negli ultimi anni ha svolto un ruolo primario nella gamma di eventi dell’estate palmese, con rappresentazioni teatrali e serate con personaggi (attori, ballerini, comici ecc.) dello spettacolo italiano e internazionale all’interno del “Magna Grecia Teatro Festival”, rassegna teatrale itinerante.
Paesaggio naturale Patrimonio culturale Categoria architettura per il terziario ed i servizi Tipologia teatro Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono Stato di conservazione ottimo
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PALMI 30 - AFFACCIO DELLA MOTTA
AFFACCIO DELLA MOTTA Questo punto panoramico è costituito da uno slargo fornito di panchine, che si trova in mezzo agli ulivi, vicini alla strada che dal centro abitato di Palmi porta alla spiaggia della Marinella. Vi si gode il fantastico panorama dello Stretto di Messina, delle Isole Eolie e splendidi tramonti sul mare.
Paesaggio rurale Patrimonio naturale Categoria punto panoramico Tipologia puntuale Livello di accessibilitĂ ottimo Livello di percezione sufficiente
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PALMI 31 - AFFACCIO DI SANT’ELIA
AFFACCIO DI SANT’ELIA è costituito da una comoda piazza su più livelli, da cui si gode la spettacolare vista dello Stretto di Messina, del costone del Monte Sant’Elia che scende fino all’abitato di Palmi, dell’abitato della vicina Gioia Tauro con il suo porto terminal container, primo per transhipment di tutto il Mediterraneo, e di tutta la costa fino a Capo Vaticano, oltre che della parte nord-orientale della Sicilia e della isole Eolie. Le tre croci, rappresentanti il Calvario, sono un punto di riferimento per la sottostante comunità palmese.
Paesaggio rurale Patrimonio naturale Categoria punto panoramico Tipologia puntuale Livello di accessibilità buono Livello di percezione ottimo
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PALMI 32 - BELVEDERE GIUSEPPE SAFFIOTI
BELVEDERE GIUSEPPE SAFFIOTI Il Belvedere Gisa, intitolato a Giuseppe Saffioti, offre un vasto panorama che permette di ammirare il centro cittadino e il Mar Tirreno. Nei pressi di quest’area è colloca la statua bronzea dedicata a San Francesco.
Paesaggio urbano Patrimonio naturale Categoria punto panoramico Tipologia areale Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente
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PALMI 33 - BELVEDERE DI VIA DE SALVO
BELVEDERE DI VIA DE SALVO Un notevole punto panoramico di Palmi si trova nel largo affaccio che costeggia, per un tratto, la via De Salvo. Fornito di panchine, regala la vista del costone del Monte Sant’Elia ed uno scorcio dello Stretto di Messina.
Paesaggio urbano Patrimonio naturale Categoria punto panoramico Tipologia puntuale Livello di accessibilitĂ ottimo Livello di percezione sufficiente
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PALMI 34 - MONTE SANT’ELIA
MONTE SANT’ELIA Nel territorio di Palmi è presente parte del Sito di Interesse Comunitario (SIC), dal nome Costa Viola e Monte Sant’Elia, che si estende anche ai comuni di Bagnara Calabra e Scilla. Il Monte Sant’Elia costituisce una propaggine occidentale del massiccio dell’Aspromonte i cui versanti degradano rapidamente verso il mare. La pendenza del massiccio, formato da rocce intrusive e metamorfiche, è interrotta a diverse altezze da pianori (terrazzi marini) particolarmente sviluppati alle quote comprese tra i 400 ed i 600 metri s.l.m. Gli impatti negativi sul SIC sono rappresentati dall’elevato livello di urbanizzazione, dalla presenza di strade, infrastrutture turistiche e coltivazioni.
Paesaggio rurale Patrimonio naturale Categoria emergenza naturale Tipologia areale Livello di accessibilità buono Livello di percezione ottimo
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PALMI 35 - COSTA VIOLA
COSTA VIOLA Il riflesso del sole e delle rocce sull’acqua del mare donano ai fondali del basso Tirreno Reggino un colore azzurro-violaceo, che ha dato a questo litorale il nome di Costa Viola. Nello specifico, la Costa Viola si estende per circa 35 km e comprende le coste di Bagnara Calabra, Palmi, Scilla e Seminara, delimitate dal paesaggio aspromontano. Vi sono tratti sabbiosi, tratti ghiaiosi e tratti rocciosi, coste frastagliate e grotte, mentre i fondali hanno un ecosistema simile a quello tropicale. Il paesaggio marino è incorniciato dai terrazzamenti, caratterizzari dalle armacere, coltivati principalmente a vigneto. Dal punto di vista architettonico, questo tratto di costa, che guarda verso la Sicilia, ospita i ruderi di quelli che un tempo rappresentarono la struttura difensiva del sud della Calabria, ossia fortini, mura e torri, tra cui Torre Ruggiero a Bagnara. Dal punto di vista naturalistico vi sono dei veri e propri monumenti naturali, come lo Scoglio dell’Ulivo, presso la Tonnara di Palmi.
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Paesaggio rurale Patrimonio naturale Categoria emergenza naturale Tipologia areale Livello di accessibilità buono Livello di percezione ottimo
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PALMI 36 - SPIAGGIA DI PIETRENERE
SPIAGGIA DI PIETRENERE Con questa denominazione si indica una spiaggia ampia e non molto lunga, caratterizzata da un litorale di sabbia chiara bagnato da un mare azzurro, limpido e con fondali digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è ben attrezzata, offre diversi chioschi, bar e la possibiltà di praticare qualche sport acquatico.
Paesaggio naturale Patrimonio naturale Categoria emergenza naturale Tipologia spiaggia Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione buono
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PALMI 37 - SPIAGGIA DELLA MARINELLA
SPIAGGIA DELLA MARINELLA La Marinella è situata a ridosso delle pareti del Monte Sant’Elia, che scendono fino a mare creando una costa rocciosa e scoscesa. La spiaggia si trova incastonata in una piccola zona pianeggiante ed è formata da un piccolo bagnasciuga sassoso. Sulla vicina costa scoscesa si trovano diverse grotte e scogli di notevoli dimensioni. Il sito è molto apprezzato per le immersioni in virtù della spettacolare fauna sottomarina.
Paesaggio naturale Patrimonio naturale Categoria emergenza naturale Tipologia spiaggia Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione sufficiente
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PALMI 38 - SPIAGGIA DELLA TONNARA
SPIAGGIA DELLA TONNARA La località deve il suo nome ad un’antica tonnara che vi sorgeva nel Novecento, di cui oggi non c’è più traccia. Si tratta di una splendida spiaggia di sabbia bianca, lunga quasi 2 chilometri, delimitata a sud da un suggestivo scoglio con sopra un ulivo detto, appunto, Scoglio dell’Ulivo, a nord da piccoli scogli, residui di un’antica scogliera, e dominata alle spalle dal bastione montuoso del Sant’Elia, estrema propaggine aspromontana. Il mare che la bagna è bellissimo, turchese, limpido e trasparente, con fondali preziosi e ricchi che meritano una visita subacquea.
Paesaggio naturale Patrimonio naturale Categoria emergenza naturale Tipologia spiaggia Livello di accessibilità ottimo Livello di percezione ottimo
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