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Calabriacity

il Corriere dei due mari Catanzaro - Lamezia Terme - Soverato

Anno 2 nr. 13

Maggio 2009

Questo numero è stato chiuso in redazione martedì 12 maggio COPIA PROMOZIONALE GRATUITA

Racket: no grazie A colloquio con associazioni, amministratori, per un impegno comune contro racket e usura In questo numero Adriana Musella

Maggiori garanzie dallo Stato al cittadino che collabora a pagina 5

Armando Caputo

Miglioramento evidente ma ancora tanto da fare.

a pagina 7

Luna Loiero

Combattere la mentalità mafiosa con la cultura della partecipazione a pagina 9

Leggi ad hoc per combattere il racket La notizia che Pino Masciari, l’imprenditore calabrese divenuto testimone di giustizia dopo aver denunciato i suoi persecutori, è stato costretto a ricorrere allo sciopero della fame per ottenere dallo Stato la ripresa del programma di protezione (il cui diritto, peraltro gli è stato riconosciuto anche dal Tar del Lazio), ha riacceso drammaticamente i riflettori sulla gravità delle condizioni dell’imprenditoria calabrese. Come se non bastassero, infatti, i problemi contingenti legati alla crisi economica, gli imprenditori devono fare i conti con una criminalità sempre più agguerrita e famelica. Il problema delle estorsioni, e solo per certi aspetti quello dell’usura, non è stato mai focalizzato nella sua vera es-

senza; gli esperti continuano a fornire i dati sempre più iperbolici del fatturato criminale, parlano di un potere mafioso sempre più ricco e solido costruito sul traffico della droga, sugli investimenti nell’edilizia, sulla Grande Distribuzione e sulle operazioni finanziarie, ma nessuno spiega quale motivo abbia questo potere a mantenere in piedi il sistema, che appare ormai arcaico, della mazzetta. La mazzetta (o pizzo che dir si voglia) è il sistema che utilizzano i delinquenti per far fronte alle spese derivanti dagli attacchi della giustizia; ogni commerciante sa che, al primo approccio, gli estorsori parlano di esigenze legate al mantenimento delle famiglie dei carcerati e del far fronte alle spese legali.Il fenomeno cri-

minalità organizzata richiede una legislazione specifica, che non abbia il timore di prevedere una netta limitazione delle garanzie costituzionali (incluse quelle riguardanti il diritto alla difesa) per tutti coloro che abbiano subito una condanna, anche di un solo grado di giudizio, per associazione mafiosa; via, pertanto, patteggiamenti, riti abbreviati con conseguenti sconti di pena e soprattutto grandi penalisti di fiducia; un avvocato d’ufficio, magari estratto a sorte dall’albo, basta e avanza per gente che non ha alcuna esitazione ad aggredire la società civile ed a rovinare la vita di cittadini e imprenditori. Franco Arcidiaco

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:: Hanno collaborato in questo numero ::

Carlo Talarico - Franco Arcidiaco - Alessandro Crupi - Alessio De Grano Simona Gangale - Carmela Valente - Rocco Ferraina

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Aziende di Calabria

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Il vino è suggestione, il ricordo di un momento, l’emblema di una cultura cui è legato, il rinnovo di una tradizione. Il vino di Lamezia è sempre stato famoso, la sua storia porta i nomi di vitigni le cui uve furono qui importate dai Fenici e dai Greci: Gaglioppo, Magliocco, Mantonico Bianco, Greco Bianco e Nero e altri ancora, minori per diffusione, ma insostituibile patrimonio di sensazioni profumi e sapori di questa terra. Alberto e Antonio Statti impiantano, con coraggio e convinzione, nuovi vigneti con queste varietà accanto a quelle della loro produzione tradizionale. Questa è la volontà e la filosofia della Azienda Statti: rispetto delle radici e testimone del futuro nel proporsi. www.statti.com

aziendedicalabria di Servizio a cura di Mediatg Spa

Statti: la cultura del vino Un’azienda che concilia storia, tradizione e sperimentazione continua Al Vinitaly con grandi novità

Giovani, innovativi e affezionati alla loro Calabria, i fratelli Alberto e Antonio Statti, di Lamezia Terme, hanno fatto di queste parole una sfida imprenditoriale che nel suo percorso incontra tradizione, storia, impresa e tecnologia. Alberto, oggi vicepresidente nazionale dell’Associazione Allevatori e Antonio, membro di Agivi, Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani, a partire dagli anni Novanta sono entrati a pieno regime nell’azienda vinicola di famiglia. La grande variabilità dei vitigni autoctoni, introdotti oltre duemila anni fa dai Greci, è oggi un patrimonio che la famiglia Statti ha compreso e ha voluto valorizzare. Così, dal 2004, ha preso forma il progetto che mira alla massima espressione enologica dei vitigni autoctoni e tradizionali nel rispetto dell’ambiente e con l’obiettivo di valorizzare il territorio di Lamezia Terme. I fratelli Statti si sono impegnati anche nel difficile compito di comunicare, con orgoglio e

passione, la potenzialità e le diversità dei vini della Calabria. In questo sono stati aiutati dal ricercato lavoro di cura del marchio, dallo staff qualificato di cui si sono circondati, e dalla loro spiccata propensione all’innovazione e alla modernità. Alla base di tutto, ovviamente, vi è la realizzazione di un prodotto di alto valore qualitativo. La sperimentazione quindi dal vigneto passa alla cantina, dove si ricercano, si selezionano e si valorizzano le caratteristiche migliori dei vitigni autoctoni attraverso vinificazioni mirate. Ma la filosofia con cui Antonio e Alberto Statti hanno impostato il rinnovo della propria azienda è: “Il vino buono nasce in vigneto”.Così, dopo l’analisi e lo studio dei terreni attraverso la zonazione, vengono estirpati i vigneti situati nelle zone meno vocate per iniziare l’importante operazione di reimpianto, che ha interessato la quasi totalità della superficie dell’azienda dedicata al vigneto. Ma l’inseguimento della perfezione,

per chi la vuole raggiungere, richiede sempre nuove tecniche. Il prossimo passo è il nuovo progetto di ricerca avviato da Statti grazie alla collaborazione con Ager, struttura coordinata dal prof. Attilio Scienza, docente di Viticoltura presso l’Università degli Studi di Milano, certamente uno dei nomi più autorevoli della ricerca vitivinicola mondiale. Il progetto durerà sei anni e avrà l’obiettivo di monitorare dieci varietà e individuare il nome e le caratteristiche esatte del materiale genetico antico, presente ancora in azienda. La loro produzione non si limita solo al vino. La tenuta conta 300 ettari a uliveto con 30 mila piante secolari della “cultivar autoctona carolea” dalla duplice attitudine: olio extravergine d’oliva e olive da mensa. Oltre a questo anche un esteso agrumeto di circa 50 ettari è dedicato alla produzione della Clementina Dop.

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Alessandro Caruso

Statti ha presentato a Vinitaly 2009 un nuovo prodotto che ha fatto parlare di sé. LaCalabria, infatti, da oggi è anche spumante, un metodo classico ottenuto da uve Mantonico ed è il primo spumante metodo classico da uve autoctone prodotto da Statti. Il prodotto proviene dalle uve dei vigneti di proprietà e, dopo la vinificazione, la rifermentazione in bottiglia dura 18 mesi. “In Calabria mancava uno spumante simbolo del nostro territorio – ha detto Antonio Statti -. Oggi però il mercato degli spumanti è in continua ascesa e non produrne avrebbe significato per la regione perdere delle opportunità. Abbiamo scelto il Mantonico perché è una varietà locale che farà molto parlare di sé. Presenta eleganza e grande struttura, che nulla ha da invidiare ai grandi vitigni usati per la produzione di Champagne”. Oltre a questanovità, Statti ha presentato anche i grandi rossi, Cauro, Arvino e Gaglioppo, che hanno ottenuto valutazioni lusinghiere da Robert Parker di The Wine Advocate, il critico più temuto degli Stati Uniti. L’azienda Statti ha confermato in questo modo il suo ruolo di grande protagonista del mercato del vino alivello regionale calabrese, ma ormai anche a livello nazionale. La loro azienda nel lametinoda anni ormai si è caratterizzata per le profonde innovazioni portate nella lavorazione delle uve e si è affermata anche in altri settori della produzione agricola. Sempre alla ricerca della qualità e della perfezsione. La loro azienda si estende su 500 ettari a corpo unico e rappresenta una delle proprietà agricole più vaste della Calabria. Il vigneto conta 55 ettari in produzione e 20 ettari recentemente reimpiantati, cui presto si aggiungeranno altri 25 ettari di nuovi impianti specializzati dedicati alle principali varierà autoctone del territorio. Statti Cantine e Frantoio 88046 Lamezia Terme (CZ) - Italia


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La frase "Non si può archiviare la barbarie" di Adriana Musella viene ritenuta come il momento che sancisce il suo impegno sociale nella lotta contro la criminalità e la mafia. La presidente di Riferimenti (Coordinamento nazionale antimafia) opera principalmente in Calabria ed il suo impegno spazia in maniera capillare su più fronti con un occhio di riguardo al coinvolgimento delle nuove generazioni in questa problematica sensibilizzando in loro stessi la cultura della legalità. Racket, esigenza di intervenire attraverso azioni con-

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Adriana Musella segnala anche una Legge regionale antiracket priva di regolamenti crete. Come avviene tutto ciò in Riferimenti? "Da noi c’è Nello Ruello - ci spiega la Musella - che è responsabile del settore relativo all’antiracket nell’ambito dell’organizzazione. Si tratta di un fotografo vibonese che dopo tante estorsioni e l’incendio

del suo negozio ha deciso di collaborare con la giustizia avendo fatto arrestare i suoi estortori. Egli stesso ha proposto con successo in Commissione al Senato diverse modifiche alla legge antiracket che sono divenute così parti integranti di questa normativa. Per quanto riguar-

Focus: Racket no grazie

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da altre iniziative c’è qualcosa che fa ben sperare come la collaborazione di un commerciante di Reggio Calabria ma ce ne sono tante altre ferme in un campo che per noi è minato in quanto la gente ha paura. Non si può chiedere al cittadino di diventare eroe da solo. Prima di tutto è fondamentale non rimanere isolati in quanto la solitudine non fa bene nella lotta alla mafia. Da soli, infatti, si è deboli mentra quando si è in tanti è molto più difficile colpire nel mucchio. Al di là di questo - prosegue - va detto però che lo Stato

Focus: Racket no grazie Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari

"Maggiori garanzie dallo Stato al cittadino che collabora" dovrebbe dare maggiori garanzie al cittadino che collabora. Ora come ora al collaboratore di giustizia viene assegnato un programma di protezione che, tuttavia, dura fino a quando si testimonia in tribunale. Dopo, il cittadino ritorna ad essere solo mentre la ndrangheta sappiamo bene che non dimentica. In ogni caso se il coraggio è di tutti e se i commercianti riuscissero ad associarsi tutti insieme anche con l’aiuto nostro e di tutta la società civile si potrebbe arrivare ad una svolta. La nostra azione, quindi, deve essere indirizzata a costituire un cordone tra queste persone. Se riusciamo a non lasciare soli chi ha il coraggio di denunciare invitando la cittadinanza a privilegiare alcuni commercianti che hanno avuto il coraggio di associarsi e ribellarsi rispetto ad altri siamo sul-

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la buona strada. Ciò perché sappiamo bene che tantissimi negozi sono soltanto un prestanome della criminalità organizzata che riduce al lastrico l’esercente portandolo all’usura ed impossessandosi dell’attività". In questo contesto s’inserisce il problema dell’usura che incide sulle famiglie. "Il problema dell’usura oggi è magari amplificato da questa crisi. Lo stipendio a fine mese non basta e tanta gente, così come diversi imprenditori onesti, diventa vittima degli strozzini. Ma c’è poi quell’usura voluta dalla stessa criminalità organizzata ed a cui facevo riferimento in precedenza. L’operatore nel settore produttivo viene messo alle strette sul piano economico per poi fare in modo di gestire la sua attività ren-

dendo lo stesso un impiegato di questa organizzazione mafiosa". E sull’incidenza dell’elemento racket nell’ambito dell’investimento dell’imprenditoria settentrionale al Sud? "A questo proposito credo che il fattore racket influisca al 70%. Poi c’è l’imprenditore che sin dall’inizio sceglie di non venire in Calabria ed invece c’è quello che magari si adatta. Bisogna fare sempre un distinguo tra le varie categorie di imprenditori, professionisti, burocrati. Non è che siano tutti uguali. Certo, il deterrente della mazzetta ci sta, eccome. Ne sono testimonianza i depositi bruciati, le attività ferme o le automobili che saltano. Proprio di recente sono venuti alcuni imprenditori di Bagnara che avendo subito danni ingenti al loro deposito, che è andato in fumo, chiedevano un

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aiuto. Ho detto loro che se non denunciavano non ci poteva essere nessun tipo di sostegno alla loro causa. Al di là di questo - si badi bene - come Regione Calabria, abbiamo una legge antiracket ma di cui ancora non esistono i regolamenti e ci troviamo così nella situazione in cui se un imprenditore vuole chiedere un supporto all’ente regionale, non essendoci i regolamenti, non può essere erogato. Abbiamo, in pratica, una legge astratta a questo punto, che non può essere applicata in una regione come la nostra che, invece, più che una legge dovrebbe avere una ’leggiona’. Ed invece ci troviamo anche qui ad essere carenti ed indietro rispetto al resto del territorio nazionale proprio in un settore che da noi viene avvertito in misura maggiore che altrove. Tanto per fare esempi vicini alla nostra realtà calabrese, la stessa Sicilia è molto più avanti in tal senso e ’Cosa Nostra’ ha fatto un passo indietro. La ’ndrangheta è una mafia molto più imprenditrice sia per il traffico di stupefacenti che per la sua ramificazione sul territorio nazionale ed internazionale. Per questa ragione il nostro territorio regionale dovrebbe avere un cartello regionale antimafia di tutto rispetto ma purtroppo, nell’attività che svolgo ogni giorno, riscontro queste carenze normative assurde e vergognose. Ciò rientra nella nostra mentalità rivolta al classico ’tiriamo a campare’. Non è il problema di questo o quel politico ma di una mentalità stagnante e tale realtà è riscontrabile in tante situazioni. In Sicilia e Campania si agisce diversamente anche sulla questione relativa alla sicurezza. La mia sede, ad esempio, ancora non ha una struttura di videosorveglianza richiesta dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pur avendola richiesa un anno fa". Alessandro Crupi

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Ogni giorno famiglie ed imprenditori hanno a che fare con racket ed usura, elementi negativi del nostro territorio amplificati dalle conseguenze che la loro azione genera nella vita di chi li subisce. Ma la Calabria non accetta passivamente tutto ciò e ci sono tante espressioni della società che si prodigano quotidianamente per assestare colpi ad un sistema criminale che basa la propria forza sul generare paura. La rete di associazioni che combatte questo fenomeno assume un ruolo di

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A colloquio con il presidente dell’Associazione Antiracket Lamezia Armando Caputo grande importanza, oltre che per le azioni che svolge a favore di chi ha bisogno di una mano, anche per il farsi carico e la solidarietà che le stesse offrono. Nel panorama dei complessi associativi più importanti che operano nel settore dell’antiracket dell’area

dei due mari vi è sicuramente l’Ala (Associazione Antiracket Lamezia). La criminalità è purtroppo una realtà verso la quale contrapporsi giornalmente ed è anche grazie all’azione coraggiosa di questi movimenti che imprenditori e famiglie stretti nella morsa delle

Focus: Racket no grazie

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estorsioni riescono a trovare la forza per continuare sapendo di poter contare su chi li può sostenere supportandoli in maniera concreta. Ma quali sono nella sostanza le azioni messe in campo da questi movimenti per combattere il fenomeno in oggetto? Di questo ed altro abbiamo discusso con Armando Caputo, presidente dell’Associazione Antiracket Lamezia. "Per quanto riguarda l’aiuto alle famiglie diciamo che finora non siamo stati interpellati direttamen-

Focus: Racket no grazie Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari

Miglioramento evidente ma ancora tanto da fare. te da loro e non è quindi il nostro ambito specifico. Da noi, infatti, si rivolgono principalmente imprenditori e commercianti e qualche professionista sempre legato, in ogni caso, al mondo del lavoro". Quali sono quindi i passi che muovete per offrire un servizio a chi cerca assistenza? "Intraprendiamo iniziative pubbliche, anche di sensibilizzazione con particolare riferimento alle scuole. Poi diciamo che il nostro compito è di intervenire quando siamo a conoscenza di un episodio legato a questi fenomeni tramite, magari, un socio o se se si viene a conoscenza di qualcosa accaduta ad un amico, un vicino. A questo proposito le nostre attività sono rivolte a conoscere il tipo di problema che c’è analizzando le soluzioni. Scegliendo di per-

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seguire questa strada attiviamo tutti i passaggi nella fase, soprattutto, di avvicinamento alla denuncia e collaborazione offrendo anche un aiuto di tipo psicologico e di vicinanza alla famiglia. Se poi si arriva alla fase processuale c’è il momento della costituzione di parte civile non lasciando sola quindi la persona nel caso di andare a testimoniare in suo favore. Non lasciamo scoperto nessuno spazio di vicinanza e servizio e facciamo tutto ciò che possiamo per dare un supporto". Coloro i quali si rivolgono alla sua associazione cosa chiedono in modo particolare? "Si tratta sempre di problemi personali perciò dipende un po’ dai vari casi. In presenza di situazioni di usura, ad esempio, vi è la necessità di risorse economiche

mentre se la questione riguarda in maniera più specifica il racket la richiesta può essere più o meno pressante ed ogni caso va valutato singolarmente. Vorrei sottolineare che noi non disponiamo di fondi nostri tali da poter dare una mano a livello economico a chi ha bisogno però siamo in grado di individuare le vie più rapide di intervento anche se poi il resto non dipende da noi". A suo avviso, tra usura e racket, qual è il fenomeno peggiore? "In presenza di usura c’è anche il racket mentre il racket può essere una strada per arrivare all’usura ma le due cose non sono legate obbligatoriamente. Senza dubbio è più facile uscire dal racket che dall’usura anche perché quando un imprenditore è sotto usura solitamente cerca di uscirne fuori

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quando ormai è con l’acqua alla gola ed è in una situazione ampiamente compromessa. Nel caso del racket, invece, si può trovare una soluzione più semplice in quanto i danni provocati all’azienda sono minori".Durante questi anni di lavoro come associazione antiracket ha potuto ravvisare un miglioramento della situazione generale oppure si tratta di uno stato delle cose ancora stagnante? "Le cose stanno cambiando in positivo, ma c’è molto da ottenere. C’è da dire, però, che il miglioramento è evidente, sia nella coscienza degli imprenditori che nei risultati raggiunti.La nostra presenza, quindi, è stata importante. Certo, non bastiamo solo noi a risolvere il problema e c’è assoluto bisogno di una crescita collettiva delle coscienze non solo di chi opera direttamente nel tessuto produttivo ma di tutti i cittadini in generale".Quanto incide effettivamente il fenomeno del racket nel disicentivare l’imprenditore del Nord ad investire in Calabria ed in che modo si può agire per invertire la tendenza? "A mio modo di vedere questo fattore incide in maniera quasi totale perché è chiaro che conoscendo i meccanismi esistenti qui al Sud, è difficile che l’imprenditore si prenda il pensiero di avere tanti problemi quando magari può fare la stessa cosa in un altro posto senza avere gli stessi impedimenti. Per quanto riguarda le soluzioni non è semplice. L’obbligo della denuncia, ad esempio, sarebbe, credo, un aspetto importantissimo come il controllo sugli appalti e poi pene sicure e severe. Il tutto va però inquadrato in un cammino abbastanza lungo che si potrà completare nel lungo periodo. E’ anche vero, tuttavia, che se non si inizia non si arriva mai ad ottenere alcun risultato concreto".

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L’associazione Metasud di Soverato è una realtà del territorio dei due mari che si prefigge la promozione della cultura. Non si tratta, quindi, di un organismo dichiaratamente antiracket ma, nonostante ciò, ha organizzato diverse iniziative su questo tema per sensibilizzare opinione pubblica ed istituzioni a fare fronte comune contro il fenomeno criminoso. Tra queste emerge sicuramente l’appuntamento con "Cento passi per il Sud liberato dalle mafie", una manifestazione che ha coinvolto movimenti, associazioni e semplici cittadini in un vasto impe-

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Metasud e le iniziative contro la mafia nelle parole della presidente Luna Loiero gno civile dal contenuto culturale. Un aspetto, questo, davvero rilevante in quanto il fatto che anche un simile sodalizio si prodighi, attraverso i suoi principali obiettivi, per combattere questa amara realtà del territorio calabrese è segno di coinvolgimento generale e mentalità aperta oltre che

di coraggio. Il suo presidente è una pimpante e giovane Luna Loiero che all’inizio del nostro confronto ci presenta subito i connotati dell’iniziativa succitata. " ’Cento passi per il Sud liberato dalle mafie’ in origine doveva essere proprio una marcia contro il pizzo. Successivamente abbiamo de-

Focus: Racket no grazie

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ciso di ampliare il contenuto della manifestazione a tutte le mafie considerando per tale fenomeno qualunque elemento abbia a che fare con la violenza e la cultura mafiosa. Si è cercato, quindi, di coinvolgere le scuole, le associazioni del territorio, anche oltre i nostri confini, soprattutto nella seconda edizione nel 2008, promuovendola anche su internet. Molto importante è stato l’impegno delle scuole con i ragazzi più piccoli che hanno preparato alcuni cartelloni sul tema della legalità mentre le scuole superiori hanno organizzato una serie

Focus: Racket no grazie Intervista esclusiva a cura di Città del Sole Edizioni per il Corriere dei due mari

"Combattere la mentalità mafiosa con la cultura della partecipazione" di incontri in un percorso, ovviamente, più approfondito". Tra questi appuntamenti spicca l’incontro con Liliana Carbone, madre del giovane Massimiliano, assassinato dalla mafia. "Il tutto è poi confluito - aggiunge la Loiero - nella marcia per le vie di Soverato con diversi spettacoli di artisti di strada in piazza di ragazzi e numerosi dibattiti". Un’iniziativa contro la mafia che ha visto quindi come diretta protagonista proprio l’associazione Metasud. "L’evento è stato promosso da noi - spiega la presidente. Partendo dal presupposto che non siamo un’associazione antiracket ma l’idea di fondo che vogliamo trasmettere con queste iniziative è la convinta sensibilizzazione ad una cultura diversa da quella

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mafiosa. Quella, vale a dire, della partecipazione, della solidarietà e della vicinanza anche a personaggi che vivono il problema mafia ogni giorno. Importante fare gruppo per far fronte tutti insieme al problema. Vedere, ad esempio, Pino Masciari marciare insieme ai ragazzi il giorno della manifestazione è stato molto toccante. Tutti hanno sottolineato in quei momenti l’importanza a non sentirsi soli. Non siamo un’associazione antimafia ma l’antimafia cerchiamo di compierla tutti i giorni con la nostra attività e le denunce che facciamo. Poco tempo fa, ad esempio, abbiamo realizzato un convegno sulla privatizzazione delle acque sottolineando come nella gestione di questo prezioso liquido vi è coinvolta tanto la

politica quanto la mafia, soprattutto in Calabria. Intendiamo far comprendere come questo sia un problema che interessa ogni settore e partendo da ciò il modo migliore per combattere la mafia è vivere in un determinato modo e stile che cerchiamo di promuovere aggregando all’interno dell’associazione più persone per far si che questa battaglia si possa condurre insieme in un confronto continuo con l’altro". Il problema del disicentivo delle imprese del Nord ad investire giù al Sud a causa del fenomeno mafioso che tipo di soluzione potrebbe avere? "Sicuramente sarebbe bello se le persone che studiano in Calabria e che decidono durante il corso di stu-

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dio universitario di rimanere qui confermassero la loro scelta anche dopo il ciclo di studi riuscendo a creare loro stessi delle imprese o piccole attività imprenditoriali, in quanto conoscendo meglio di chi sta fuori la nostra realtà hanno la forza e la voglia di combattere. Ciò che noi desideriamo avvenga, anche attraverso l’attività nel giornale dell’associazione (www.ilcalabrone.net) è di fare in modo che la situazione calabrese si ribalti con l’apporto delle persone che valgono. Il problema della Calabria, infatti, è che i più capaci vanno via. Credo che non devono venire dal Settentrione ad investire qui ma dobbiamo essere noi stessi a creare queste condizioni rifiutando di andare a lavorare al Nord. Certo, tutti sappiamo che ciò non è semplice in quanto conosciamo la situazione ma un conto è se un’azione simile viene compiuta da una persona, un altro è se la stessa cosa la realizzano in 4-5, e così via". Necessità, quindi, di determinare un cambio di mentalità. "Senza dubbio - afferma la Loiero. Ciò che può fare la singola persona è di vivere quotidianamente in maniera retta senza attuare comportamenti molto comuni come, ad esempio, la raccomandazione, che rientra anche questo in un atteggiamento mafioso. Il gruppo, l’associazione può sensibilizzare, stimolare e avviare un confronto ma poi è il potere istituzionale a decidere. Fondamentale, quindi, che anche chi governa vada in una certa direzione altrimenti non si andrà mai da nessuna parte". Che atteggiamento riscontrate nella gente che si relaziona con l’associazione? "Quasi ingenua incredulità, come se qui vada tutto bene e determinati aspetti non ci siano. Magari poi vengono bruciate insegne o autobus però si tende a dire ugualmente che viviamo in una piccola isola felice". Alessandro Crupi

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Regione

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Crotone L’Agenzia delle Entrate si riorganizza sul territorio: Regione Al via i bando sulla ricerca attiva la Direzione Provinciale Milioni di euro da investire A partire dall’11 maggio scorso è

In Breve

Sanità. I problemi vanno Sanità. Ritorna il ticket affrontati con serietà per diverse prestazioni "I problemi della Sanità sono seri e vanno affrontati con serietà come sta facendo il Presidente, la Giunta e il Consiglio regionale. Non si può perdere tempo a polemizzare con una sconosciuta direzione regionale della Lega Nord che ’scopre’ ora una realtà che i suoi suggeritori hanno provocato". Con queste parole Pantaleone Sergi, portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, interpellato dai giornalisti per un commento sulla nota diffusa dalla Nega Nord della Calabria, in merito ai problemi della Sanità nella regione. "L’unica cosa che mi preme dire - ha aggiunto Sergi - è che il presidente non è candidato e dunque, non ha aperto uffici elettorali, contrariamente a big del centrodestra che ricorrono all’ascarismo imperante e chiedono aiuto a chi rappresenta un partito che ha mostrato sempre di avere a cuore esclusivamente gli interessidelNord".

Da venerdì 8 maggio è entrata in vigore la reintroduzione della compartecipazione del cittadino alla spesa sanitaria (ticket), nel quadro del piano di rientro per azzerare il deficit del settore sanitario. La Giunta regionale, però, ha escluso dal pagamento le fasce deboli della popolazione e sta lavorando per mettere a posto i conti, per puntare speditamente, poi, a dare ai calabresi una Sanità migliore, adeguata alle necessità. Intanto restano esenti dal pagamento del ticket i soggetti affetti da malattie croniche, invalidanti o rare; le prestazioni di screening; le categorie protette: invalidi civili, non vedenti, sordomuti, soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e, infine, i soggetti con reddito per nucleo familiare sotto i 10 mila euro, documentato con modello Isee (indicatore situazione economica equivalente). Il ticket, secondo quanto informa il Dipartimento della Salute, è invece dovuto dagli altri assistiti: per ricetta o impegnativa, sia specialistica che farmaceutica, 1 euro e per prestazioni di assistenza farmaceutica convenzionata: in questo caso è previsto il pagamento di una quota fissa aggiuntiva pari a 2 euro per ciascun pezzo prescritto, per un limite massimo per ricetta pari a 5 euro compresa la quota fissa. Ogni ricetta dovrà contenere un massimo di due pezzi prescritti, fatte salve le specialità iniettabili monodose e i farmaci previsti per la terapia del dolore per i quali valgono i limiti di prescrivibilità vigenti. Per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriali e di pronto soccorso sia diagnostiche, di laboratorio e strumentali bisognerà contribuire fino a un limite massimo di 45 euro, mentre per prestazioni improprie di pronto soccorso, codice bianco o verde si pagherà 25 euro, e infine per prestazioni di assistenza termale con quota fissa di 3,10 euro per ricetta e di 50 euro per ciclo.

Favorire la cooperazione tra il mondo delle imprese agroalimentari e quello della ricerca, attraverso investimenti pari a 19,8 milioni di euro. E l’intento dichiarato dalla Regione Calabria che intende attuarlo attraverso un bando pubblico con due azioni distinte, una destinata a progetti di ricerca industriale e di sperimentazione, l’altra al potenziamento dei laboratori pubblici di ricerca. I contenuti del bando sono stati illustrati in una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, alla presenza del vicepresidente della Giunta, Domenico Cersosimo (nella foto sotto), e del dirigente del settore sperimentazione Giuseppe Rossi. Per quanto concerne l’Azione 2 del bando la dotazione complessiva è pari a 7,8 milioni di euro, rispetto ai venti complessivi, con progetti che avranno una durata massima di 24 mesi e che dovranno prevedere la realizzazione di un programma biennale di ricerca. Gli interventi dovranno riguardare i temi di interesse dell’intera filiera, prevedendo il potenziamento delle attrezzature e del personale di ricerca. L’Azione 3 è, invece, destinata alle piccole, medie e grandi imprese, che parteciperanno con investimenti privati per cinque milioni di euro. Dovranno essere avviate unità produttive nel territorio calabrese, con progetti che potranno avere una durata massima di 36 mesi e un costo complessivo compreso fra 300 mila e 2 milioni di euro. La dotazione finanziaria è pari a 12 milioni di euro, suddivisi tra le filiere olivicola, vitivinicola, agrumicola-ortofrutticola e zootecnica. Per il vicepresidente Cersosimo, "il comparto agroalimentare calabrese presenta una struttura imprenditoriale frammentata e poco strutturata. In questo contesto - ha aggiunto - si sviluppa la strategia che guida l’Accordo di programma quadro Ricerca scientifica, sottoscritto dalla Regione, dal Miur e dal Mise". L’ obiettivo è quello di "rafforzare la logica della filiera, sostenere e potenziare la capacità dei centri pubblici di ricerca di svolgere attività di interesse generale, aumentare le connessioni virtuose fra sistema della ricerca e imprese".

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operativa la Direzione Provinciale di Crotone: la nuova struttura è composta da un ufficio controlli e da un ufficio territoriale, che prenderà il posto dell’attuale ufficio locale, assorbendone anche le competenze. In particolare l’ufficio territoriale cura l’informazione e l’assistenza ai contribuenti, la gestione delle imposte dichiarate e alcune tipologie di controlli, mentre l’ufficio controlli, articolato in un’area accertamento e in un’area legale, raggrupperà le funzioni di controllo e quelle di accertamento, eccetto quelle attribuite all’ufficio territoriale, e del contenzioso tributario. Rimangono invariate la sede, in via Fibonacci, e gli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,00 alle 17,00. Anche lo sportello decentrato di Cirò mantiene gli stessi orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Il codice ufficio della Direzione Provinciale di Crotone è TD4, quello da utilizzare per i versamenti diretti all’ufficio territoriale della è TDG, mentre quello per gli atti riferibili all’ufficio controlli è TD5. Tutti e tre i codici sono attivi già dall’11 maggio. Per gli atti formati e/o registrati prima dell’attivazione della Direzione Provinciale di Crotone, i relativi versamenti devono essere fatti utilizzando il precedente codice. Con l’attivazione della Direzione Provinciale di Crotone prende avvio in Calabria il piano di riorganizzazione previsto dall’Agenzia a livello nazionale. Entro il 2010, infatti, sarà completata l’attivazione delle Direzioni provinciali della regione. Tale riforma è finalizzata a fornire servizi sempre più tempestivi e puntuali ai contribuenti e migliorare l’azione di contrasto all’evasione, attraverso la gestione provinciale delle attività, che garantisce una migliore razionalizzazione delle risorse ed evita asimmetrie di comportamenti sul territorio.

Vibo Valentia Rapinati due autisti nell’abitato di Nicotera Due individui armati e mascherati, dopo aver bloccato gli autisti del camion di una ditta di generi alimentari di Vibo Valentia, sotto la minaccia delle armi, si sono fatti consegnare la somma di mille euro, dileguandosi poi, di fatto indisturbati, a bordo di un’autovettura. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi nell’abitato di Nicotera, un centro turistico sulla costa vibonese. I due, dopo la disavventura, hanno proseguito la marcia fino al vicino comune di Limbadi dove hanno denunciatol’accadutoaiCarabinieri.


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il Corriere dei due mari

Edizione Maggio 2009

Servizi a cura di Carlo Talarico per il Corriere dei due mari

Che fine ha fatto la Cittadella regionale? La domanda viene dall’associazione "Petrusinu ogni minestra" In questo numero Il Presidente dell’associazione "Petrusinu ogni minestra", Tony Proscia, denuncia il blocco dei lavori per la costruzione della nuova sede della Regione. "Sono trascorsi - dice - oltre tre anni da quando il Presidente della nostra regione, Agazio Loiero, con una grande manifestazione dava il via al cantiere che finalmente, dopo quasi quaranta anni, avrebbe costruito la Cittadella Regionale. All’epoca ci fu un entusiasmo contagioso e palpabile in citta’, visti i tempi biblici con cui si arrivò ad individuare l’area e mettere su il cantiere di quella che dovrebbe essere la "casa dei calabresi" ma anche l’imponente e visibile simbolo di Catanzaro quale capitale regionale. Appena iniziati i lavori venivano alla luce reperti archeologici (di cui, fra l’altro, la Soprintendenza non ha mai voluto fornire pubblicamente notizie chiare ed esaustive lasciando nel dubbio l’opinione pubblica) che facevano bloccare il cantiere per quasi due anni.Mentre tutto intorno le ruspe ininterrottamente scavavano per realizzare la variante della statale 106 ionica e la nuova statale 280 - continua - la nostra tanto agognata Cittadella era ferma alla posa della prima pietra. Finalmente qualche mese fa la Soprintendenza sbloccava il cantiere (ma sempre senza fornire pubblicamente l’esito delle ricerche archeologiche) e quindi l’ufficio stampa della Regione comunicava con grande e giustificata enfasi che entro il mese di marzo 2009 sarebbero iniziati - ancora una volta - in maniera decisa i lavori. Purtroppo il mese di marzo è alle spalle. Anche il mese di aprile. E probabilmente ci lasceremo alle spalle anche maggio e chissà cosa ancora,

CATANZARO

Per il Parco delle Biodiversità sono in arrivo finanziamenti per la messa in sicurezza pagina 13

LAMEZIA

I due concerti tenuti da Gianni Morandi hanno catalizzato l’attenzione di migliaia di fans pagina 19

SOVERATO

Gianvito Casadonte è pronto a sbarcare a New York per promuovere un docu-film di Mario Monicelli pagina 22

mentre il cantiere della Cittadella è presidiato da soli 3 operai che trascorrono penosamente le giornate spostando gli attrezzi da una parte all’altra dell’area interessata ai lavori! Si aggiunga che il grande cartello posto all’ingresso del cantiere e indicante i lavori in corso, misteriosamente è scomparso. Ci domandiamo - aggiunge - come mai in Calabria quella che deve essere una priorità risulta invece la cosa

meno interessante da fare. Non dimentichiamo che la Regione Calabria non possiede nelle proprie casse molti quattrini ed a breve con l’approvazione del federalismo tutti i milioni di euro spesi vergognosamente in affitti dovranno essere utilizzati per cose più necessarie come la sanità, nel mentre i soldi per la Cittadella sono pronti da decenni e non vengono utilizzati". Secondo Proscia, " l’opinione pubblica ha il diritto di sapere

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che tipo di problemi ancora siano sopraggiunti tra la posa della prima pietra e l’attuale fermo. Agazio Loiero aveva dato rassicurazioni a mezzo stampa non più di un mese fa…e invece siamo ancora nell’ignoto! Deve dire una parola chiara e definitiva. Ma anche il Sindaco del Capoluogo di Regione, conclude - se èinteressato alla realizzazione della Cittadella, deve far sentire forte la sua voce".


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Quindici giorni Catanzaro

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Quindici giorni Catanzaro

Villa Trieste riaprirà il 22 maggio Ci siamo o quasi. Villa Margherita, ormai quasi completamente rinnovata, sarà completamente riaperta al pubblico a partire dal prossimo 22 maggio. L’indicazione è scaturita al termine del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal sindaco Rosario Olivo, accompagnato dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Tassoni, dai tecnici Ciampa e Lonetti, dal direttore dei lavori Gabellini e dal presidente della “Catanzaro Servizi”, Grillo. Il primo cittadino ha verificato che l’opera è ormai praticamente completata e ciò consentirà di programmare la riapertura al pubblico per venerdì 22 maggio. Il sindaco Olivo ha sottolineato l’importanza di questo intervento che, sia pure con i disagi imposti dal lungo stop (circa 10 mesi) determinato dalla Sovrintendenza dei Beni architettonici, ha permesso di rifare il look del principale e più antico parco pubblico della città. Sui ritardi accumulati per il fermo imposto dalla Sovrintendenza, il sindaco non ha escluso che il Comune possa segnalare alla Corte dei Conti la questione per un’eventuale individuazione di danni erariali. Nel corso del sopralluogo, è stata anche verificata la situazione dei lavori di riqualificazione della biblioteca comunale “De Nobili” che, come è noto, si trova proprio all’interno del parco. Anche in questo caso, i lavori sono giunti alle battute finali e ciò fa sperare nella prossima riapertura della struttura culturale. “La riapertura di Villa Margherita è una bella notizia – ha commentato il sindaco – che avrà positive ricadute sull’intero centro storico. La città si riappropria del parco panoramico che rappresenta un pezzo della storia cittadina, ma soprattutto una struttura per il tempo libero, particolarmente

La neocentenaria Rita Levi Montalcini ha voluto ringraziare la Città di Catanzaro Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, ha voluto ringraziare e salutare la città di Catanzaro, di cui è cittadina onoraria. La ricercatrice, che da poche settimane ha compiuto cento anni, aveva ricevuto gli auguri, a nome dell’intera città, dal sindaco Rosario Olivo. Ha voluto personalmente rispondere al sindaco con una breve e significativa lettera con cui ha ringraziato l’Amministrazione comunale “per le generose espressioni al mio riguardo e per i così graditi auguri”. La cittadinanza onoraria fu conferita dal Consiglio comunale su proposta dell’allora sindaco Antonio

Bevacqua. La Levi Montalcini ha sempre mantenuto un rapporto stretto con la Città di Catanzaro, dove ha costituito un centro della Fondazione “Montalcini”, anche grazie all’opera dell’avvocato Aldo Pegorari, già sindaco di Catanzaro. E’ ancora vivo il ricordo di quella giornata dell’ottobre del 1993, quando nell’Aula Consiliare del Comune di Catanzaro le venne conferita la cittadinanza onoraria non solo per la sua straordinaria attività di scienziata e ricercatrice, ma anche in segno di gratitudine per l’apertura, nella nostra Città, di un centro della “Fondazione Montalcini”.

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utilizzata dai bambini e dagli anziani”. La costruzione della Villa risale alla seconda metà del secolo XIX la città di Catanzaro vive una sorta di rinascita sociale ed economica che si riflette nei lavori pubblici, alcuni dei quali tuttora caratterizzano l’assetto del Centro edificato. In quel periodo, infatti, oltre alla realizzazione di importantissime opere d’urbanizzazione primaria e secondaria, venne sistemata la via S. Rocchello, venne data attuazione allo sventramento del vecchio Corso Vittorio Emanuele attraverso il “taglio” dell’altura dove trova ubicazione il complesso “S. Giovanni, venne eseguita la rettifica dell’attuale Corso Mazzini per consentire l’edificazione di importanti fabbricati. In quel clima di frenetica attività urbanistico – edilizia, si concretizza la felice idea di dotare la città di un giardino pubblico che Norman Douglas definì “meraviglioso” e Lenormant, Gissing ed altri descrissero per le caratteristiche paesaggistiche. Sindaco dell’epoca fu Francesco De Seta. Per sua volontà, dal 1878 al 1880, un impervio terreno utilizzato ad orto e vigneto venne trasformato nell’attuale parco. Dal punto di vista urbanistico, ed in “chiave” moderna, la realizzazione della “Villa Trieste” rappresenta il primo intervento di riqualificazione urbana operato nella nostra città. L’opera, infatti, razionalizzava, completava ed attribuiva attuali significati urbanistici alla sistemazione della Via Principe Umberto nonché alla trasformazione del Convento di S. Chiara in caserma che all’epoca venivano attuati. Il primo giardino pubblico della città, in occasione della visita della Famiglia reale, venne intitolato alla regina Margherita il 21 gennaio 1881


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Quindici giorni Catanzaro In arrivo fondi consistenti per la messa in sicurezza del Parco delle Biodiversità Una mostra mercato dopo gli eventi alluvionali che negli ultimi mesi ne hanno minato la funzionalità per alimenti biologici Wanda Ferro, presidente della Provincia, ha espresso la sua viva soddisfazione L’iniziativa è stata voluta dalla Cia

Sono in via di arrivo dei fondi per il parco delle Biodiversità mediterranea. Il sempre più apprezzato dalla cittadinanza polmone verde nel cuore del capoluogo, sarà presto interessato da interventi di restyling a seguito dei danni subìti a causa delle alluvione che, nella stagione invernale appena trascorsa, hanno interessato molte aree della provincia. Il maltempo, oltre alle strade e alle abitazioni, non ha risparmiato neanche il Parco. Per questo motivo, con decreto pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 29 aprile 2009, è stato disposto dal ministero dell’Economia e delle Finanze un finanziamento pari a 160mila euro in favore dell’amministrazione provinciale di Catanzaro. Il finanziamento, viene però finalizzato a lavori per la messa in sicurezza del Parco della Biodiversità mediterranea, ed è conseguente ai

danni subiti in occasione degli eventi alluvionali dei mesi scorsi. Soddisfazione, sul punto, è stata espressa dal presidente della Provincia, Wanda Ferro, «Nonostante l’amministrazione sia già intervenuta tempestivamente e il Parco di fatto sia rimasto sempre aperto - afferma il massimo amministratore di Palazzo di Vetro - il finanziamento, ottenuto grazie all’azione forte di Michele Traversa che anche da Roma continua a lavorare per la città di Catanzaro e la sua provincia, consentirà di rendere lo steso Parco ancora più fruibile e sicuro». Una soddisfazione comprensibile, dal momento che si tratta di centotrentamila metri quadrati nel cuore della città di Catanzaro trasformati dall’amministrazione provinciale di Catanzaro in un immenso parco. Un polmone verde nel cuore della città capoluogo di Regione. ubicato

nell’area della Scuola Agraria, istituto con il quale è stata già avviata una stretta sinergia con l’obiettivo della creazione di un vero e proprio polo naturalistico. I tecnici hanno tra l’altro sottolineato l’impegno dei professionisti locali che hanno lavorato al progetto e l’impiego di materiali prodotti in Calabria. Il parco dispone di un sistema di videosorveglianza, di sistemi irrigui automatici e registra la presenza di pochissimo cemento. L’edificio che ospitava l’Isef è stato destinato a sede del comando della Polizia provinciale, che così effettuerà la vigilanza. Nell’area del parco è presente il Museo storico militare Brigata Catanzaro, inaugurato nell’aprile 2007, è un museo specialistico che custodisce cimeli, armi e divise relativi ad un periodo che va dall’età napoleonica alla seconda guerra mondiale.

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Ha avuto luogo in pieno centro cittadino, più precisamente nella piazzetta di vico Poerio, una mostra mercato per la degustazione e la vendita diretta di prodotti agricoli biologici. L’iniziativa, organizzata dalla Cia regionale della Calabria, insieme al Centro ASA Bio, è partita il 4 maggio e si è protratta fino al successivo sabato 9 maggio. Il primo giorno è stato dedicato all’olio ed è iniziato con la degustazione di diversi oli della Calabria offerti ai cittadini sul pane prodotto artigianalmente con il forno a legna. Nella seconda giornata si è potuto degustare il miele estratto al momento dagli alveari portati sul posto dai produttori. Quindi, il 6 maggio, le varie aziende hanno fatto conoscere ai cittadini catanzaresi la bontà dei latticini biologici: mozzarella, formaggi, provole, ricotte, insieme ai salumi prodotti con la carne di suini neri di Calabria. Nella giornata del 7 maggio, poi, è toccato nuovamente al miele, mentre l’8 e il 9 si sono svolti degli incontri sulle terapie naturali ai qualihanno preso parte il Dipartimento di Filosofia dell’Università della Calabria e i naturopati Vito Volpe e Alessio Sassi. Il presidente della Cia, Giuseppe Mangone, ha espresso "viva soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa ed ha sostenuto che sono maturi i tempi per soddisfare, in maniera più organizzata, l’esigenza espressa dai cittadini di poter disporre di un’offerta di prodotti calabresi genuini e di alta qualità a prezzi contenuti". Prossimamente, la Cia promuoverà la vendita diretta dei prodotti attraverso la realizzazione di una ’Giornata Mercato’ due volte al mese. L’auspicio è che la popolazione colga i messaggi che vengono da queste manifestazioni che tendono a fornire ai medesimi una consapevolezza diversa sui prodotti che quotidianamente ingeriamo.


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Quindici giorni Catanzaro Stanziati alcuni milioni di euro per dare vita Disservizi postali nella zona di Catanzaro Sala al centro espositivo dell’Ente Fiera a Germaneto il Codacons interviene e pretende chiarezza La decisione è stata assunta dalla Giunta comunale Sarà formalizzata una denuncia per interruzione di servizio pubblico E’ giunto il via libera della giunta comunale al progetto esecutivo per la realizzazione del Centro espositivo fieristico in località Germaneto. L’esecutivo, presieduto dal vicesindaco Antonio Tassoni, sentita la relazione dell’assessore alle attività economiche, Francesco Curcio, ha approvato l’atto deliberativo comprensivo degli elaborati redatti dal settore urbanistica pianificazione e Puc, diretto dall’architetto Biagio Cantisani, dell’importo complessivo di cinquemilioni di euro. L’area sulla quale sorgerà la struttura, che sarà realizzata dalla Catanzaro servizi, ha una superficie complessiva di circa 58.300 metri quadri. «L’impostazione progettuale - ha riferito l’assessore Curcio - è scaturita dalla volontà di creare un centro espositivo-fieristico flessibile e capace di contenere manifestazioni di genere diverso o complementari, con svolgimento anche contemporaneo, senza interferenze nei percorsi e nella distribuzione e fruizione degli spazi. L’ubicazione di questa importante infrastrutture fungerà da cerniera tra il versante jonico e tirrenico e sarà un elemento essenziale nel progetto dell’area vasta individuato dall’ammini - strazione Olivo. Una struttura che nelle

nostre intenzioni dovrà avere, quindi, una funzione polivalente. Quindi il progetto prevede l’organizzazione dell’area distinta in due sezioni espositive scoperte, le quali si dispiegano attorno ad un fulcro centrale di edifici per esposizioni, spazi plurifunzionali e servizi complementari. Le parti principali della “costruzione progettuale”, sono interconnesse dalle aree destinate a parcheggio, dagli spazi liberi o a verde, dalla viabilità interna, lungo tutto il perimetro dell’area e di accesso alle strutture». «Ciascuna delle zone può essere utilizzata indipendentemente dalle altre, consentendo la programmazione di eventi espositivi o culturali di promozione e diffusione. Il tutto nell’ottica di realizzare uno spazio attrezzato, coperto e scoperto, polifunzionale, in grado di rendere l’attività espositiva-fieristica un polo di aggregazione, non solo per incentivare le attività produttive, ma anche per costituire occasione di incontri e relazioni sociali. Tutto il progetto di sistemazione dell’area è stato pensato in funzione della realizzazione di un centro espositivo fieristico, quindi particolare attenzione è stata posta alla distribuzione dei percorsi, per consentire la visita dei padiglioni e delleareeespositive».

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«Da circa due mesi gli abitanti del quartiere Sala della città capoluogo non ricevono più la visita del portalettere. Sembrerebbe - dalle risposte ricevute da alcuni utenti presso gli addetti allo sportello - che il problema sia dovuto ad un infortunio subito dal portalettere» si legge in una nota del Codacons. «Davanti a tale sconcertante situazione, alcuni cittadini continua la nota - dopo aver preso atto del perdurare del disservizio, nonostante le numerose segnalazioni si sono rivolti al Codacons per formalizzare una denuncia all’Autorità Giudiziaria, paventando l’ipotesi di una continuata interruzione di pubblico servizio. I cittadini sono esasperati spiegano ancora dall’associazione a tutela dei cittadini - per il mancato recapito delle bollette da pagare e il problema non riguarda, ovviamente, solo il quartiere Sala ma coinvolge l’intera regione. Tale stato di cose implica non solo il rischio (senza alcuna colpa per l’utente) del distacco di forniture “essenziali” come energia elettrica, linee telefoniche nonché fornitura di acqua ovvero di gas-metano, ma anche l’addebito di interessi e delle ingenti spese di distacco e del successivo riallaccio. A ciò si aggiunge l’ulteriore insidia - per i cittadini

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che hanno stipulato contratti di finanziamento - di trovarsi incolpevolmente inseriti tra i “morosi” in una particolare “lista nera” dei cattivi pagatori. Ovviamente a tale “libro nero” - prosegeue il Codacons -, nonostante la tanto invocata privacy, diverse società hanno libero accesso, rifiutando linee di credito ai malcapitati anche per omessi pagamenti di pochi euro. I cittadini - sostiene il Codacons - hanno diritto ad un servizio (riconosciuto perfino dalla Carta Costituzionale) e non possono essere costretti a subire tanto a lungo disservizi per i quali i “responsabili” non si preoccupano neppure di scusarsi con l’utenza, attivandosi tangibilmente per trovare una soluzione ad un problema ormai divenuto intollerabile. Non è un ipotetico infortunio di un singolo portalettere a creare disagio, quanto la volontà di Poste Italiane di accantonare il servizio del recapito della corrispondenza, preferendo svolgere l’attività creditizie. Non dimentichiamo, infatti, che Poste Italiane è una società in attivo! Del resto lo Stato paga a Poste Italiane Spa cifre davvero notevoli per assicurare la consegna di lettere e pacchi a tutti i cittadini, compresi gli abitanti delle localitàpiùisolate».

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Quindici giorni Catanzaro In vista dell’imminente stagione estiva il lungomare e l’arenile di Catanzaro Lido si rifanno il look grazie al lavoro di trecento bimbi che hanno ripulito la spiagga E’ stato ripulito a fondo, grazie alla partecipazione di circa 300 bambini delle scuole elementari e medie del quartiere marinaro, l’arenile di Catanzaro Lido. L’iniziativa, denominata “Spiagge pulite”, è stata organizzata da Legambiente Catanzaro, dall’Assessorato comunale al turismo e mare, dalla commissione Igiene e Ambiente e dalla IV circoscrizione. Hanno partecipato alla manifestazione le associazioni: Accademia Kronos, Sea Mar Scuba, Sesto Continente, La Voce, Fare Verde Catanzaro, Catanzaro Città di mare. “Spiagge pulite” non è stato altro che un atto d’amore da parte di tantissimi giovani catanzaresi che hanno voluto dare il loro spontaneo e partecipato contributo per l’ambiente della loro città. Armati di guanti, zainetti e cappellini colorati hanno ripulito un lungo tratto del litorale cittadino da cartacce, tronchi, ferraglia, bottiglie di vetro e plastica. Soddisfatto l’Assessore al Turismo e

al Mare, Roberto Talarico che ha dichiarato: “abbiamo voluto organizzare questa iniziativa affinchè si crei tra le giovani generazioni maggiore senso di appartenenza alla città. E’ un inve-

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stimento “immateriale” che servirà certamente ad aumentare il senso civico dei giovani catanzaresi”. Durante la mattinata, sempre nel contesto della stessa iniziativa, la

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Catanzaro Servizi, grazie all’interessamento del presidente Giuseppe Grillo, ha provveduto a paiantare nuovi alberi e siepi che hanno aumentato la dotazione arborea del lungomare di Catanzaro. Altri lavori di manutenzione e riqualificazione saranno avviati nelle prossime settimane. “Spiagge pulite” rientra in un più ampio programma ambientalista denominato “Il mare visto dal mare” che si concluderà il 31 maggio con l’iniziativa “Fondali Puliti”. Per l’occasione le associazioni che hanno aderito alla pulizia del litorale di Catanzaro Lido provvederanno a ripulire lo specchio di mare antistante il popoloso quartiere marinaro. Iniziare con simili operazioni che sensibilizzano principalmente i più giovani, non potrà che essere un buon messaggio per le generazioni future. Inculcare l’amore e il rispetto per il territorio è una delle prime cose da fare che, fortunatamente, l’amministrazione capeggiata dal sindaco Olivo sta portandoavanti.

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Quindici giorni Catanzaro Si rinnova il gemellaggio L’assessore Francesco Granato ha avviato Presentato lo sportello tra la Provincia e l’Iowa la ricognizione sugli immobili da alienare Informagiovani "IGiò" In svolgimento fino al 17 maggio entro il 2011 saranno 23 i cespiti che verranno dismessi Offre otto ore di lavoro al giorno Nell’ambito di quanto previsto dal protocollo d’intesa, dall’11 al 17 maggio prossimi, una delegazione della città americana di Des Moines, capitale dello stato dell’Iowa, viene ospitata nella Provincia di Catanzaro con cui è gemellata dal 2006.La delegazione è composta da esponenti di rilievo dell’amministrazione comunale della capitale, da un dirigente della locale Camera di Commercio e del segretario di Stato dell’Iowa Michael Mauro. L’ arrivo è avvenuto l’11 maggio all’aeroporto di Lamezia Terme, dove si è svolta una conferenza stampa negli uffici direzionali della Sacal. Successivamente la delegazione è stata ricevuta dal Sindaco di Lamezia Terme. Il 12 maggio, al Palazzo di Vetro, sede della provincia di Catanzaro si è tenuta la cerimonia ufficiale di benvenuto alla presenza del Presidente della Provincia, Wanda Ferro, e dei consiglieri provinciali. Successivamente, la delegazione è stata ricevuta dal Prefetto di Catanzaro. Sono stati organizzati incontri per approfondimenti tematici per agevolare gli scambi commerciali, turistici, culturali e di studio tra le due realtà territoriali.

L’assessore comunale al Patrimonio del Comune di Catanzaro, l’avvocato Francesco Granato ha espresso alcune valutazioni in merito al Piano delle alienazioni degli immobili comunali approvato a maggioranza in una delle ultime sedute di giunta. «E’ stata, quindi, avviata una ricognizione presso i vari Settori, oltre che sulla base della documentazione presente negli Archivi e negli Uffici, relativamente ai beni non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, per pervenire alla redazione dell’elenco provvisorio dei beni immobili, suscettibili di alienazione e/o valorizzazione in ragione della loro specifica dislocazione sul territorio, dell’accessibilità, delle condizioni di mantenimento, delle infrastrutture esistenti, dell’eccessivo costo di manutenzione e/o delle eccessive risorse necessarie per il loro ripristino, della

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mancanza di reddito. Gli immobili individuati si è ritenuto di prevedere per alcuni la variazione della destinazione d’uso per consentirne una migliore valorizzazione, assegnando unadestinazione urbanistica più adeguata e perseguendo, in tal modo, l’interesse pubblico prevalente, previsto dalla legge richiamata, che ha previsto una procedura semplificata di variante urbanistica connessa all’approvazio - ne del Piano delle alienazioni».. «Il Piano in parola conclude Granatoprevede l’alienazione dei 23 immobili, nel periodo 2009/2011. Propedeuticamente alla pubblicazione dei bandi, il Settore Patrimonio, dovrà verificate le condizioni di fatto e di diritto relativamente ai singoli beni e dovrà essere accertata l’inesisten - za di qualsivoglia condizione ostativa all’alienazione»

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E’ stato presentato lo sportello informagiovani della Provincia: "I Giò", che trova ubicazione in alcuni locali in piazza Prefettura.Presso la sala consiliare di Palazzo di Vetro, il presidente Wanda Ferro ha illustrato le finalità dello strumento informativo che vede anche la collaborazione di importanti soggetti istituzionali: Università "Magna Graecia" e Ufficio scolastico provinciale. Lo sportello, che sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 13 e i pomeriggi dalle 16 alle 20, offre prestazioni utili tanto nelle scelte di orientamento accademico-didattico, quanto in quelle legate al mondo del lavoro, alle attività del tempo libero, ai viaggi e ai trasporti, ospitando, inoltre, all’interno un punto di prenotazione Catahospital per visite mediche specialistiche e analisi cliniche. I Giò garantisce la professionalità di operatori che, rispondendo in tempo reale, faciliteranno l’accesso alle informazioni e, soprattutto, la loro interpretazione. Il sito (www.igio.it) offrirà un supporto parallelo, essendo organizzato come un "collettore" che gestirà quelle grandi aree tematiche, quali la scuola, l’università, il lavoro e, dunque, le borse di studio, i concorsi, le normative, e, in ultimo, altre due sezioni relative al tempo libero, ai viaggi e alle conseguenti modalità di trasporto.

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Rubbettino, presenza fissa al Salone del Libro di Torino E’ diventato ormai un appuntamento fisso quello della Rubbettino alla Fiera del Libro, in programma a Torino, dal 14 al 18 maggio (lo stand ad essa riservato è il 42F nel padiglione 2). L’edizione 2009 della Fiera ha come motivo conduttore "L’io e gli altri". La scelta di questo tema nasce dalla constatazione di quanto oggi l’Io sia malato. La novità dell’edizione 2009 è la partecipazione dell’Egitto come Paese ospite che è stata volutamente fatta coincidere con due eventi culturali dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione: la grande mostra archeologica dei Tesori sommersi che è aperta da febbraio 2009 alla Reggia della Venaria Reale e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole. Tra le novità che la Rubbettino presenterà ai visitatori della fiera segnaliamo in particolare: "Il Gotha di Cosa Nostra. La mafia del dopo Provenzano nello scacchiere internazionale del crimine". Prefazione di Francesco Forgione, di Piergiorgio Morosini; "Per chi verrà dopo di me". Storia di una cooperativa raccontata da chi l’ha vissuta a cura di Paolo Franchi e Francesco Manicardi; "Mille giorni a Kabul" di Nicola Minasi; "Mussolini e il generale. Pietro Gazzera, ministro della guerra lungo le

Consiglio comunale con un gran numero di punti all’ordine del giorno da discutere Saranno 57 i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Lamezia Terme, convocato per il 15 maggio nell’ex sala consiliare del comune di Nicastro. Tanti i punti che saranno discussi dai consiglieri, ad iniziare dalla questione relativa alle assunzioni del personale all’Asi, società che gestisce la zona industriale lametina, per poi passare alla discussione dello stato dei siti archeologici, alla realizzazione di un impianto sportivo da decidare a skatepark e all’intitolazione del teatro Politeama al poeta Franco Costabile. Si parlerà anche dei lavori di manutenzione delle strade montane, dei fiumi e dei vincoli ambientali esistente sul territorio dell’ex Co-

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mune di S. Eufemia Lamezia. Altro problema che sarà affrontato in aula riguarda il fenomeno del randagismo, ma anche quello del parcheggio interrato che saràrealizzato in centro e della concessione della costruzione di un impianto fotovoltaioco nell’area Asi. Il consiglio comunale dovrà anche approvare la modifica del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, della realizzazione di una scuola dell’infanzia nel quartiere Magolà, del servizio navetta che collega l’aeroporto con la stazione ferroviaria e della gestione del teatro comunale. Tra i punti in discussione, anche una delibera della Corte dei Conti relativa al bilancio di previsione 2008.

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tragedie del Novecento" di Giuseppe Novero; Sindaci Imprenditori. "Viaggio tra le storie dei 300 italiani che guidano Comune e impresa" di Roberto Basso; The italian Hub. "La Penisola tra l’Europa e la nuova Via della Seta" di Francesco Crocenzi; Il segreto del conformista. "Vita di Giacomo Antonini", l’uomo che spiò Carlo Rosselli ispirando Moravia di Roberto Festorazzi; Stati Uniti, Italia e USA a confronto di Joseph La Palombara e Luigi Tivelli; Il suicidio della ragione di Lee Harris; Stella del Sud. Le eccellenze del Mezzogiorno e le nuove rotte per far ripartire l’Italia di Michele Guerriero, prefazione di Pellegrino Capaldo; La visione politica di Irving Kristol a cura di Christofer Demuth e William Kristol, Edizione italiana con prefazione a cura di Flavio Felice; Friedrich von Hayek. Una Biografia di Alan Ebenstein, introduzione di Sergio Noto; Teoria e storia, Prefazione di Dario Antiseri di Ludwig von Mises; Memorie semiserie di un ambasciatore di Vittorio Cordero di Montezemelo, con un saggio di Paola Bianchi e Andrea Merlotti; Good Morning Italia!, Prefazione di Lorenzo Suraci di Davide Giacalone; Pavese e le Langhe. Di ieri e di oggi tra mito e storia di UgoRoello.

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Quindici giorni Lamezia Da un questionario diffuso nelle scuole emerge un quadro chiaro Asi e LameziaEuropa d’accordo sulla percezione tra i ragazzi dell’emergenza criminale nel territorio sul destino dei terreni dell’ex Biofata Commentati i dati scaturiti nel corso di un interessante dibattito. L’omertà è tra i mali da estirpare I due enti si sono incontrati La ’ndrangheta? E’ solo e soltanto un cancro per la società civile che deve combatterla con tutte le forze e in tutte le forme possibili. A pensarla così è poco meno del 90% degli studenti, tra i 16 e i 17 anni, che hanno risposto ad un interessante questionario distribuito in alcuni istituti cittadini dall’Ala, l’Associazione antiracket lametina. I dati emersi sono stati illustrati dalla sociologa Antonella Ranieri, in un convegno tenuto all’istituto tecnico commerciale "De Fazio". L’incontro ha concluso il progetto di educazione alla legalità che l’Ala ha portato avanti nelle scuole lametine durante l’anno scolastico. Nel questionario si è voluta condurre un’indagine sull’insicurezza delle giovani generazioni. La maggioranza dei ragazzi lametini (60%), hanno anche dichiarato che «fanno finta di niente» se assistono ad gesti vandalici o atti criminosi ancora più gravi. Dato sconfortante che significa come l’omertà sia un dato ormai radicato, troppo radicato, nelle nuove generazioni. Questo dato ha animato il dibatti-

to in cui sono stati analizzati anche altri dati salienti. Gli studenti hanno giudicato negativamente l’operato dei magistrati che «si comportano male nel perseguire i reati»; sentenza più clemente per le forze dell’ordine che compiono un lavoro «discreto». Una percentuale altissima dei giovani, poco meno del 90%, ha risposto che per battere la ’ndrangheta occorrono ordine e trasparenza nella vita pubblica e nelle istituzioni. A commentare questi dati che testimoniano una grossa sfiducia della gioventù lametina verso i diversi rappresentanti istituzionali è stata Marisa Manzini, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il giudice ha confermato che il lavoro che i rappresentanti dello Stato fanno, non gode di grande visibilità. «Questo avviene anche in magistratura», ha detto Manzini, «forse perché siamo pochi e, qualitativamente, magari anche scarsi. Ma non si può puntare il dito da una sola parte». Il magistrato antimafia ha poi invitato i ragazzi a non essere omertosi e indifferenti: «Se volete che qualcosa cambi», ha incalzato il pubblico ministero,

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«allora anche voi dovete cambiare atteggiamento e mentalità contro la mafia e la cultura della mafiosità». La Manzini ha anche lodato l’impegno dell’associazione antiracket, guidata da Armando Caputo, che è ormai un punto di riferimento importante per la realtà locale; la stessa esperienza del progetto andrebbe diffusa anche in altri settori del contesto sociale. Il dibattito al "De Fazio" è quindi proseguito con l’intervento degli stessi studenti e dei docenti. Soddisfatto il preside Francesco Scoppetta, disponibile ad ospitare nuovamente iniziative di tale tipo, che in maniera propositiva aprono la scuola al territorio, grazie alla testimonianza diretta di persone che della legalità hanno fatto la loro scelta di vita. A conclusione dell’incontro gli imprenditori Rocco Mangiardi e Luigi Taiani, entrambi componenti dell’Ala, che hanno avuto il coraggio di non piegarsi al racket, hanno voluto raccontare la loro esperienza ai ragazzi del "De Fazio", il loro "no" al pizzo perché i loro soldi avrebbero finanziato la criminalità.

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Nel corso dell’incontro tra Asi e LameziaEuropa, è stata presa in esame la destinazione d’uso dell’area ex Biofata concertata tra i due enti in rapporto alla variante del Prg ed all’assetto dei servizi e delle infrastrutture. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’Asi (Fabrizio Muraca) il vice presidente (Mario Paraboschi), il vice direttore (Fabrizio D’Agostino) e il presidente della LameziaEuropa (Domenico Vasta). Nell’ormai lontano 2000 LameziaEuropa ha ceduto, parte delle aree acquistate dalla liquidazione della Sir, alla Biofata che avrebbe dovuto realizzare un investimento produttivo nel settore dell’agroalimentare. Investimento che, col tempo non riuscì a decollare. Il contratto di vendita prevedeva la riacquisizione delle medesime aree (non utilizzate da Biofata) alle stesse condizioni con le quali erano state cedute. In quella circostanza fu variata la destinazione urbanistica dei terreni. Ora bisogna riportare il sito a destinazione industriale anche se, nulla esclude che si possa parlare anche di destinazione turistica. Per Asi e Lamezia Europa si impone un lavoro concertato con l’unico imperativo che riguarda l’uso corretto delle procedure.

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Gianni Morandi ha incantato i suoi fans Le donne, risorsa nei due spettacoli tenuti al Palatenda su cui investire Grande successo per le due tappe calabresi di "Grazie a tutti", il grande tour di Gianni Morandi approdato nell’imponente e super attrezzato Teatro Tenda allestito a Maida, lungo la superstrada Lamezia-Catanzaro. Tremila persone hanno cantato con lui per circa tre ore, tributandogli una straordinaria standing ovation finale. I concerti, iniziati alle 21 in punto con Morandi che atterrato sul palcoscenico direttamente dal cielo del Teatro cantando "Nel blu dipinto di blu". Sono seguiti ben quaranta pezzi che hanno mandato in delirio il numerosissimo pubblico arrivato da tutta la regione: Vita, Se perdo anche te, Dimmi adesso con chi sei, Io sono un treno, Tenerezza, Chimera, La storia mia con te, Bella signora, Il mondo cambierà, Varietà, Se non avessi più te, Canzoni stonate, Solo all’ultimo piano, La mia nemica amatissima, Banane e lampone, Un mondo d’amore, Chiedi chi erano i Beatles, Che sarà, Ma chi se ne importa, Stringimi le mani, Occhi di ragazza, Se puoi uscire una domenica, Si fa sera, Il mio amico, Si può dare di più, La fisarmonica, Grazie perché, Al bar si muore, Un altro mondo, Scende la

pioggia, C’era un ragazzo, Non son degno di te, Il tempo migliore, Andavo a cento all’ora, Go kart twist, Fatti mandare dalla mamma, In ginocchio

Rinvenuto un ordigno ad alto potenziale esplosivo in contrada Spanò. Gli inquirenti sono sulle tracce di chi ha confezionato la micidiale bomba

Un segnale inquietante che, ancora una volta, genera insicurezza nella cittadinanza. Un ordigno costruito artigianalmente, ma di elevata capacità esplosiva, è stato, infatti rinvenuto nella campagne di Lamezia Terme, in contrada Spanò, dagli uomini della Polizia di Stato, nel corso di un servizio di controllo del territorio. L’ordigno era composto da un cilindro in Pvc, sigillato con sili-

da te, Uno su mille, Non ti dimenticherò. Prima del concerto Gianni Morandi ha ricevuto dal promoter Ruggero Pegna il "Riccio d´Argento" di "Fatti di

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Musica Radio Juke Box 2009", la XXIII edizione della rassegna del miglior live d´autore. L´oscar della musica dal vivo italiana, creazione del celebre orafo Gerardo Sacco, consegnato in questi anni ai piu’ prestigiosi artisti italiani, tra cui Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Ligabue, Paolo Conte, e’ stato consegnato a Gianni Morandi con la seguente motivazione della giuria della rassegna, composta da promoter musicali e giornalisti: "Per le incredibili emozioni trasmesse in oltre quarant´anni con le sue canzoni, il suo stile ed i suoi concerti. Uno straordinario successo popolare capace di trasformare ogni suo appuntamento dal vivo in un evento di straordinario impatto emotivo e coinvolgimento collettivo per un pubblico di tutte le eta’." "Amo la Calabria ed il suo pubblico, tra i piu’ calorosi e generosi", ha detto Morandi durante l’affollata conferenza stampa preconcerto. "Peccato - ha aggiunto sorridendo - che la Reggina abbia fermato il Bologna". All’artista, che ha voluto anche ricordare Mino Reitano, è stato infine consegnato un cesto di prodotti tipici a lui particolarmente graditi.

In occasione della festa del Lavoro, ilPd ha lanciato una campagna di mobilitazione per sostenere la proposta di leggepresentata il 29 aprile da Dario Franceschini insieme alla senatrice VittoriaFranco sull’occupazione femminile e la condivisione e conciliazione tra cura e lavoro. Sull’area pedonale del corso Giovanni Nicotera, il Pd di Lamezia ha allestito dei banchetti per promuovere l’iniziativa e far prendere coscienza alla nostra gente della situazione drammatica in cui versa l’intera Europa per l’occupazione femminile. Solo il 46% delle donne riesce ad avere un impiego, nel continente sono il 57% e dovrebbero essere il 60% entro il 2010.Al Sud le donne occupate sono soltanto il 31%. Una donna su cinque ècostretta a lasciare il lavoro quando nasce il primo figlio per carenza diservizi all’infanzia. Le donne che non lavorano fanno meno figli.Donne a casaculle vuote, perché inoccupazione e precarietà non favoriscono la natalità.Le giovani donne vogliono essere lavoratrici e madri, per non dover scegliere fralavoro, carriera e maternità e oggi, con la crisi economica, rischiano perprime%u2028di essere messe in cassa intergrazione o licenziate.E il governoBerlusconi riduce le risorse ai comuni, fa diminuire i servizi e aumentare illavoro di cura delle donne. Riduce il tempo pieno a scuola, fa crescere la disparità salariale con la detassazione degli straordinari e cancella la legge sulle dimissioni in bianco.

cone, contenente poco più di due chilogrammi di polvere nera, ed una miccia della lunghezza di circa 25 centimetri. Sul posto è prontamente intervenuta anche la polizia scientifica ed un artificiere del Reparto mobile di Reggio Calabria, il quale, dopo aver messo in sicurezza l’ordigno disinnescandolo, ha stabilito che si tratta del tipo Pipe Bomb (bomba tubo), prodotto in modo artigianale e di

elevata capacità esplodente. L’ordigno, secondo gli investigatori, viste le modalità di costruzione e l’alta quantità di esplosivo di cui era composto, avrebbe prodotto gravissimi danni se fosse stato fatto esplodere. L’ordigno è stato sequestrato in attesa dell’autorizzazione dell’autorità giudiziaria per procedere ad ulteriori rilievi di polizia scientifica al finedipotererisalirealdetentore.

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Il coro polifonico del Liceo Classico "F. Fiorentino" Intesa tra Comune prosegue la partecipazione a concerti e rassegne e Agenzia Entrate Il Coro Polifonico “Liceo Classico F. Fiorentino” di Lamezia Terme è una formazione corale scolastica attiva oramai da diversi anni sul territorio di tutta la provincia con concerti, rassegne e partecipazioni a manifestazioni varie, alcune delle quali svoltisi anche in importanti luoghi concertistici come il Teatro Politeama di Catanzaro. Fin dalle origini il Coro è guidato dal M° Ferruccio Messinese, musicista lametino impegnato sia nel versante corale che bandistico in quanto direttore dell’Orchestra di Fiati della Comunità Montana con sede a Soveria M.lli con la quale ha realizzato più di 30 concerti. Oltre alla formazione corale-liceale il M° Messinese dirige il Coro Symphonia che ha sede sempre nella città della piana e con il quale ha registrato concerti su tutto il territorio regionale nonché il conseguimento di numerosi premi e riconoscimenti in

Concorsi Nazionali Corali e di Composizione. Il Coro “F. Fiorentino”, attualmente espressione di un laboratorio attivo nell’ambito dei P.O.N. è composto da circa trenta coristi, giovani liceali che cercano, con lo studio e l’approfondimento dell’arte vocale di migliorare la già pregevole formazione umanistica che l’Istituto lametino guidato dal prof. Gaetano Pucci riesce ad offrire. La recente attività del coro ha registrato la sua presenza all’interno delle celebrazioni li-

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turgiche per la “Domenica in Albis” , solennità successiva alla Santa Pasqua. Nell’ambito di tale ricorrenza svoltasi all’interno della chiesa della Pietà di Lamezia Terme il Coro ha proposto numerosi brani tra cui occorre menzionare “Deus Creator Omnium” , brano gregoriano la cui paternità viene attribuita a S. Ambrogio, e “Lodate Maria” , mottetto composto da Mons. Lorenzo Perosi (1872-1956), musicista ricordato anche perché per numerosi anni ha guidato il Coro della Cappella Sistina. Il progetto laboratoriale-corale in atto presso la scuola liceale lametina inoltre, non si limita solo alla formazione tecnico-vocale ma cerca di fornire anche un substrato storico conoscitivo in modo che esso rappresenti “ un percorso conoscitivo che dal gregoriano possa condurre il discente alle formazioni liturgiche attuali o alle corali gospel e spiritual ” - ha specificato

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Lamezia Terme è il quinto comune calabrese a siglare un’intesa con la direzione regionale delle Entrate sul fronte del contrasto all’evasione fiscale. II protocollo è stato firmato dal direttore regionale delle Entrate, Antonino Di Geronimo, e dall’assessore al Bilancio - Tributi - Programmazione finanziaria del Comune, Antonio Palmieri. L’accordo prevede la collaborazione del Comune all’attività di accertamento attraverso uno scambio strutturato di informazioni, finalizzato alla piena attuazione dei principi di economicità, efficienza e collaborazione amministrativa. Le casse del Comune riceveranno da parte delle Entrate il 30% delle somme recuperate a titolo definitivo a seguito di segnalazioni qualificate, che abbiano contribuito al buon esito dell’accertamento fiscale. I settori interessati all’attività di accertamento sono: il commercio e le professioni, l’urbanistica e il territorio, la proprietà edilizia e il patrimonio immobiliare, le residenze fittizie all’estero e la disponibilità di beni e servizi di rilevante valore indicativi di capacità contributiva. Il Comune si impegna a segnalare prioritariamente all’Amministrazione finanziaria i fenomeni evasivi, con particolare riguardo all’economiasommersa.

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Un carico di banane finisce sull’autostrada La casa editrice Rubbettino promuove che viene bloccata per più di quattro ore per la terza volta la scuola per librai Basta poco, molto poco che tagliare in due il nostro territorio in quella che è la trappola dell’autostrada A3. Per circa quattro ore e mezza, infatti, la Salerno-Reggio, una settimana fa, è rimasta chiusa al traffico, tra gli svicoli di San Mango d’Aquino e Rogliano, creando notevoli disagi per gli automobilisti a causa del ribaltamento di un autoarticolato carico di banane. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio e ha avuto grosse ripercussioni sul traffico. Il traffico veicolare è stato dirottato per i mezzi provenienti da Nord all’uscita di Cosenza, per i veicoli provenienti da Sud allo svincolo di Falerna. Il traffico è ritorno normale solo nella serata, e comunque dopo che il personale dell’Anas e del-

la polizia stradale, con l’aiuto dell’Aci, hanno rimosso il veicolo che ha occupato entrambe le carreggiate dell’unica corsia col relativo carico. Il pesante mezzo alla cui guida si trovava un autista di origine romena, dipendente di una ditta romana, proveniente dalla Sicilia e diretto in provincia di Roma, si è ribaltato nei pressi dello svincolo di San Mango d’Aquino. La causa del ribaltamento probabilmente è avvenuta a causa di un malore o, situazione più plausibilem per un colpo di sonno che ha colpito l’autista che nell’incedente è rimasto ferito in modo fortunatamente non grave. Soccorso all’ospedale di Lamezia Terme, l’autista è stato giudicato guaribile in una ventina di giorni.

Torna la Scuola per librai Rubbettino, giunta ormai alla sua terza edizione. La Scuola per librai Rubbettino è attualmente l’unico momento formativo, non solo in Calabria, ma in tutto il Sud Italia, dedicato a questa importante categoria professionale. Nel resto del Paese ci sono al momento solo altre due scuole per librai, che hanno sede l’una a Venezia (la celebre Scuola per librai Mauri sponsorizzata dal gruppo editoriale Mauri Spagnol) e l’altra ad Orvieto, sponsorizzata dall’Ali. L’idea della Scuola per librai Rubbettino trae origine da due motivi fondamentali, uno di natura squisitamente economica e l’altro di carattere morale. Per un’impresa che vive di consu-

mi culturali, come una casa editrice, il fatto che la propensione all’acquisto di libri sia stimolata e correttamente indirizzata appare come un fattore assolutamente cruciale. La scuola sta riuscendo, non solo a spingere i librai a uscire dall’isolamento e creare un network mediante incontri, dibattiti, momenti di confronto ecc. ma anche a far incontrare i librai con intellettuali e operatori culturali di alto livello. La Scuola per librai Rubbettino è ormai giunta alla sua terza edizione e, in tutti e due gli anni passati, ha ottenuto ampi consensi. Per il momento tutto si svolge in una sola giornata anche perché Rubbettino ha deciso di offrire la scuola gratuitamente facendosi carico delle spese.

In corso Nicotera l’Airc ha raccolto fondi Va alla Cooperativa Malgrado Tutto per la prevenzione dei tumori femminili Il premio Platania per l’anno 2009 In occasione della festa della Mamma, l’Airc ha raccolto i fondi destinati alla ricerca e alla prevenzione dei tumori femminili. L’appuntamento nella città della Piana è stata in corso Nicotera. «Un appuntamento importante - si legge in una nota - non solo dal punto di vista affettivo. L’acquisto di una azalea è un atto di amore verso la propria mamma, ma anche verso l’intero universo femminile al quale tutti, grandi e piccoli, devono certamente qualcosa. Lo scopo dell’iniziativa offre l’opportunità di pubblicare una poesia di Vincenzo Ursini, Premio di Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che richiama, con grande partecipazione emotiva, il dramma delle mamme affette da tumore e il rapporto che queste hanno con i loro figli e i congiunti più prossimi. Sono quindici versi raggruppati sotto il titolo "Scusami, mamma", con

i quali l’autore ricorda gli eterni interrogativi dell’uomo sul binomio vita-morte. "Ti credevo eterna, ma così non eri! M’ingannava la tua voglia di lottare, più d’ogni altra contro la tempesta. M’ingannavano i tuoi occhi chiari, senza evidenti segni di sconfitta e i tuoi sorrisi smisurati e veri. Di ferite ne avevi e pure tante, ma più del male che portavi dentro nessuna ti pungeva a dismisura. E tu zittivi, nelle sere oblique, convinta che l’amore per i figli dovesse sopportare ogni calvario. Scusami, quindi, se ti voglio bene ora che il tempo è incerto e s’avvicina a grandi passi l’ora della sera». Sostenere la ricerca è importante per le prospettive incoraggianti che ormai offrono tutti gli Istituti oncologici italiani. Auguri, quindi, alle mamme che soffrono.

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Il "Premio Platania", giunto alla sua quarta edizione, è stato consegnato alla Cooperativa di volontariato "Malgrado Tutto" di Lamezia Terme. L’ambito riconoscimento annualmente viene assegnato a personalità, anche giuridiche, che si siano distinte per professionalità, spiccato senso del dovere e particolari meriti sociali e civili. Le precedenti edizioni hanno avuto per protagonisti il Professor Corrado Docimo (2006), già primario all’ospedale Pugliese di Catanzaro e Presidente della Lega Regionale dei tumori; il Generale Riccardo Piccinni (2007), all’epoca Comandante Regionale della Guardia di Finanza e il Capitano Enrico Picozzo (2008), all’epoca Comandante della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli. Quest’anno la Parrocchia e il Comune di Platania hanno deciso di premiare la Cooperativa "Malgrado Tut-

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to", per l’impegno che ha dimostrato nel campo della Protezione Civile e in genere nel soccorso alle popolazioni colpite comunque da avversità. I suoi uomini, accompagnati da un vero e profondo spirito di solidarietà e di volontariato, sono stati in missione negli anni scorsi in Italia e all’estero e, tanto per citare qualche esempio, sono stati a Cerzeto, a Foligno e poi in Albania e in Turchia, sempre in prima linea e in mezzo a tanti disastri. In questo periodo i volontari della "Malgrado tutto" sono impegnati a svolgere una missione delicata in una situazione di grave difficoltà prodigandosi per alleviare i disagi della popolazione dell’Abruzzo. Il Presidente della Cooperativa Raffaello Conte ha ricevuto dalle mani di Monsignor Vincenzo Rimedio, il Premio Platania 2009.

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Gianvito Casadonte sta per sbarcare a New York Il produttore calabrese Gianvito Casadonte e il grande regista Mario Monicelli approdano a New York per la presentazione del docu-film “Vicino al Colosseo c’è Monti”. Il prossimo 15 maggio l’evento si svolgerà presso l’Istituto italiano di Cultura della Grande Mela. Una adeguata cornice sarà garantita dalla presenza dell’artista Chiara Rapaccini che esporrà le sue opere nel contesto della mostra “Rapple”. «Continua il fortunato percorso di “Vicino al Colosseo c’è Monti” spiega l’organizzazione. - Dopo il Festival di Venezia e San Sebastian il docu-film a cura di Mario Monicelli, prodotto da Gianvito ed Alessandro Casadonte per Inspire Production sarà proiettato il 15 maggio 2009 all’Istituto Italiano di Cultura a New York. La proiezione è accompagnata dalla mostra “Rapple” dell’artista Chiara Rapaccini che ha realizzato la sceneggiatura e le animazioni dei titoli di testa e coda di “Vicino al Colosseo c’è Monti. La mostra sarà ospitata fino al 30 maggio 2009». «Sono onorato dell’interesse che numerosi Paesi stanno dimostrando verso l’opera del Maestro - dice Gianvito Casadonte. -

Dopo Venezia, San Sebastian e New York andremo in India, Australia, Los Angeles grazie anche all’impegno di Rai Trade che ha dedicato una particolare attenzione al progetto, che nella sua unicità autoriale racconta

un’Italia fatta di tradizione e luoghi magici come il Rione Monti a Roma». «Mario Monicelli vive da tempo nel rione Monti situato nel cuore di Roma. Le sue passeggiate e i suoi incontri sono inseriti in un documentario di

grande semplicità e pulizia formale. In questo docu-film Monicelli ha ancora voglia di raccontare e raccontarsi continua il produttore citando alcune recensioni apparse sulla stampa nazionale - nonostante tutto. E nell’arco di 22 minuti vuole far conoscere più da vicino una realtà che ben conosce: il suo rione. Lo fa in modo veloce, passando dalla presentazione di alcune persone a lui amiche a posti curiosi, a stranezze, a tradizioni del luogo. Monti è uno spicchio di paradiso, una delle ultime zone popolari della città anche se stracolma di artisti e ricchi alla moda. Si trova tra Via Nazionale, Via Cavour e Via dei Fori Imperiali. È ancora oggi un microcosmo nel quale tutti si conoscono e tutti parlano tra di loro. Monicelli, accompagnato da un operatore, passeggia per il rione, si fa fare la barba dal barbiere, entra dal macellaio, in una scuola di musica, nei negozi. È uno sguardo sereno, partecipativo ma misurato, un onesto tentativo di raccontare la vita quotidiana di uno degli ultimi angoli di Roma ancora caratterizzati dalla comunicazione umana e sociale. Curiosa è l’esplorazione degli

Soverato si fa bella per accogliere una stagione estiva che porterà migliaia di turisti. Quasi tutto pronto nella capitale del divertimento Quasi tutto pronto per l’avvio della stagione turistica. Soverato accoglierà i turisti con una lunga serie di concerti, feste di quartiere, iniziative mirate per rendere piacevole il soggiorno e offrire confort e divertimento. Tutto ciò viene fuori dai programmi e dai cartelloni che l’amministrazione comunale ha approntato per l’estate 2009. Dopo la fiera del Mare in svolgimento in questo fine settimana, si prosegue con "Tutta la città si anima" prevista per la festa della

Repubblica, quando a Soverato tutti i negozi rimarranno aperti fino a tarda notte e in diverse zone saranno allestiti dei palchi per concerti di musica per tutti i gusti. Dal rock alla musica pop e da quella popolare al cantautorato italiano. Previsti anche divertimenti per i più piccoli, sul lungomare Europa e Papa Giovanni Paolo II. Attrazioni di ogni genere animeranno, poi, l’estate. Cantanti e gruppi di spessore internazionale, saranno a Soverato tra luglio e agosto. I nomi di

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queste star verranno resi noti più in là. Certo che se si fosse fatto qualcosa in più per migliorare la ricettività in termini di posti letto (pochini), sarebbe stato meglio, ma non si può avere tutto e subito. Il sindaco Raffaele Mancini ha ribadito, sul punto, una posizione già nota: «L’amministrazione comunale, pianifica e programma tutte le iniziative per animare la stagione estiva. È necessario sensibilizzare consiglieri e assessori regionali, parte dei quali, viene a So-

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verato per trascorrere le vacanze estive, ad avere maggiore attenzione per questo territorio, fortemente vocato al turismo.Più di una volta abbiamo fatto riferimento alle strutture alberghiere dei paesi vicini per sopperire alle richieste e alle prenotazioni di gruppi provenienti da tutta europa. Sono allo studio progettazioni di nuove strutture alberghiere che sorgeranno nella zona di "Turrati", ancora vergine e piena di grandi spazi».

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Quindici giorni Soverato Goletta Verde accolta nella Baia di Soverato in uno spirito di festa La Baia di Soverato per rilanciare il tema del rapporto tra popolazione, mare e natura è ricca di sorprese Vari i gruppi di diving center e le scolaresche che hanno partecipato alla pulizia dei fondati e della costa Tra queste i cavallucci marini Sono stati gli appassionati di trekking e gli amanti della natura a dare il benvenuto, nella Baia di Soverato, all’equipaggio di ’’GolettaVerde della Calabria’’, la campagna regionale di informazione e sensibilizzazione, realizzata da Legambiente in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e alla Tutela delle acque della Regione Calabria, guidato da Silvestro Greco. Il viaggio che Goletta Verde sta compiendo attraverso le aree protette presenti lungo le coste calabresi - si legge in un comunicato - rappresenta l’occasione per rilanciare, con forza, il tema del rapporto positivo tra le popolazioni, il mare e la natura, e promuovere, nel contempo, comportamenti respon-

sabili nell’ottica della tutela e della salvaguardia dello straordinario patrimonio naturale e paesaggistico. L’iniziativa, partita da Cetraro lo scorso 30 aprile, è approdata nella Baia di Soverato e ha animato, fino a domenica scorsa, 10 maggio, l’intera area costiera catanzarese con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini contro l’illegalità nell’ambiente mari-

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no e costiero, educare le nuove generazioni a un rapporto più equilibrato con l’ambiente, e non meno importante, valorizzare le risorse naturali e culturali, a partire dall’incantevole sistema naturale costituito da spiaggia,dune e colline che si estende tra il fosso Cupido ed il torrente Alaca, la fortemente auspicata area naturale protetta costiera di S. Andrea Apostolo dello Jonio. Domenica mattina, a conclusione della tappa nella ’’Baia di Soverato’’, Legambiente, in collaborazione con vari gruppi di diving center e la partecipazione delle scolaresche locali è stata effettuata la pulizia dei fondali e di alcuni tratti di costa.

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Molti calabresi non sanno che la Baia di Soverato custodisce l’habitat ideale per due diversi tipi di cavalluccio marino: l’Hippocampus hippocampus e l’Hippocampus guttulatus. In particolare, l’Hippocampus hippocampus è segnalato come specie particolarmente vulnerabile e incluso nella ’’World Conservation Union Red List of Threatened Species’’. La lista delle specie protette presenti nella Baia comprende anche il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia Tonna galea, entrambi presenti nelle liste di protezione della convenzione di Berna. Un patrimonio di valenza naturalistica straordinario, di cui essere orgogliosi e attenti custodi, che rischia di estinguersi a causa di scelte e comportamenti irresponsabili sia degli enti pubblici che di molti privati cittadini. Lo si legge in una nota di Legambiente Calabria.’’Il mancato funzionamento - dichiara Legambiente - del sistema della riduzione e raccolta differenziata dei rifiuti da parte degli enti pubblici e il contestuale abbandono di rifiuti di ogni genere lungo le fiumare, le stradine di campagna e perfino in mare, da parte di cittadini indifferenti al presente e al futuro della Calabria, aggiungono danno al danno trasformando porzioni di territorio in discariche diffuse a cielo aperto e minando la sopravvivenza delleverericchezzecalabresi’’.

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Quindici giorni Soverato

Quindici giorni Soverato In pieno svolgimento sul lungomare Europa Satriano lavora per l’ambiente e la tutela del territorio l’attesa Fiera del Mare. Migliaia i visitatori E’ pronta a partire la raccolta differenziata dei rifiuti Da giovedì a domenica la nautica calabrese in mostra In attuazione di una misura prevista dal Por Calabria

E’ in pieno svolgimento sul lungomaere Europa di Soverato la quarta edizione della Fiera del Mare, Mostra Mercato Regionale a indirizzo Nautico, aperta a tutti i settori mercantili e di produzione calabresi. La Fiera, in programma fino a domenica 17 maggio, ha al suo interno numerosi stand e numeroso è il pubblico interessato ad una Fiera che si conferma un appuntamento in grado di

muovere migliaia di persone. Varie sono le tipologie di imbarcazioni presenti in Fiera, oltre al diporto in senso lato, sono presenti lance e gozzi per la pesca sportiva e professionale, gommoni, moto d’acqua, cabinati per la pesca d’altura e i mini yachts, con la presenza di numerosi cantieri calabresi e di molti concessionari, in rappresentanza delle principali aziende nazionali ed estere.

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Satriano lavora per l’ambiente e il decoro del proprio territorio. E’, infatti, imminente, l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sia nel centro che nella marina. Nei giorni passati il Comune ha inviato alle famiglie un opuscolo illustrativo che riporta anche gli orari di deposito e di raccolta dei rifiuti e degli appositi sacchetti per facilitare la raccolta differenziata. L’iniziativa attua la misura 1.7

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del Por Calabria 2000/2006 che incentiva gli interventi diretti alla promozione e allo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti. A breve partirà in tutto il territorio comunale il servizio di raccolta differenziata "porta a porta". Il servizio, effettuato anche attraverso la consegna ai cittadini di appositi opuscoli informativi, consisterà nel ritiro da parte del personale incaricato, dei rifiuti differenziati per tipologia.

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il Corriere dei due mari Servizi a cura di Carlo Talarico per il Corriere dei due mari SPORT

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Nel derby col Cosenza vincono i tifosi La curva Massimo Capraro ha preparato una coreografia molto spettacolare In questo numero CATANZARO Eventi sportivi

In mostra 50 anni di calcio dilettantistico a tinte giallorosse e il premio dedicato ad Umberto Sacco pagina 26 LAMEZIA Calcio

In piazza Diaz insieme al sindaco si festeggia la promozione in serie D del Sambiase pagina 30 SOVERATO Calcio a 5

Ha preso il via il torneo organizzato dalla Figc "Non solo goal 2009"

Senza reti una gara attesa da tanti anni di Carlo Talarico Dopo anni di attesa la sfida tra Catanzaro e Cosenza non ha avuto vincitori. Pareggio a reti bianche al Ceravolo tra un Catanzaro che cercava a matematica per l’accesso ai play off e un Cosenza che, invece, qlla matematica chiedeva il lasciapassare per approdare in netto

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anticipo in prima divisione, al termine di un campionato condotto sempre in testa. Due traverse colte dalla formazione di mister Nicola Provenza e un altro paio di buone occasioni hanno messo i brividi ad un Cosenza troppo guardingo. Ma nonostante la buona gara il Catanzaro non è riuscito a superare i lupi rossoblu.

Lo spettacolo, allora, è stato soprattutto in curva, nella Massimo Capraro che ha spinto incessantemente la squadra. Iniziando dalla coreografia iniziale che ha fatto ricordare altri tempi, quando il Catanzaro era in serie B e la curva era traboccante di tifo e incitamenti per la squadra. Dopo la coreografia i cori e numerosi striscioni ironici nei confronti

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dei cugini silani. E’ stato un bel tuffo nella sana goliardia che dovrebbe animare le tifoserie sempre, senza trascendere in altro. Peccato che, come nella gara d’andata, alla festa non abbiano potuto prendere parte gli avversari. Sarà per il prossimo anno a patto che il Catanzaro faccia il proprio dovere fino in fondo nei play off...


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Assegnati i premi intitolati ad Umberto Sacco Nell’ambito di una manifestazione svoltasi all’Auditorium Casalinuovo Gli organizzatori hanno voluto premiare, alla memoria, Palmino Bianchi, Manlio Perdieci giorni il calcio dilettantistico catanzarese degli ultimi cinquanta annisi è messo in mostra, grazie ad una manifestazione che è riuscita a coinvolgere centinaia di appassionati, che si sono dati appuntamento al centro di aggregazione giovanile di via Fontana Vecchia dove, una razionale e ben studiata mostra fotografica, ha raccontato migliaia di storie di atleti accomunati da una comune passione: il calcio. La tenacia di Cecè Minicelli, Gaetano Giummulè e Franco Cittadino, dopo la creazione del sito internet catanzaronelpallone.com, si è cimentata in un’impresa per tanti versi titanica. Una mostra con centinaia di fotografie del calcio dilettantistico che ha avuto quale teatro di mille battaglie il campo Federale di Sala. Uno sforzo di ricerca delle immagini che ha permesso di ricostruire anche la storia delle singole società dilettantistiche dei vari rioni di Catanzaro. Oltre a ciò, è stato organizzato anche il primo premio intitolato ad Umberto Sacco, che harichiamato qualche centinaio di persone all’auditorium Casalinuovo in un pomeriggio che ha fatto rivivere la passione di tantissimi allievi del Balilla, Um-

berto Sacco, calciatore catanzarese nato nel 1919 al rione Vallotta che ha vestito la maglia giallorossa sin dai tredici anni nel ruolo di centravanti. Sacco, fisico per nulla possente, ma molto mobile, scattante e forte nel gioco aereo, caratterizza un’epoca molto lunga a cavallo della seconda Guerra Mondiale che ne ha frenato, però, la promettente carriera. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Umberto Sacco inizia una

nuova carriera da allenatore delle giovanili della società del presidente Ceravolo, insieme ad un altro grandissimo del calcio giallorosso, il portiere Vittorio Masci. Insieme,

poi, hanno formato diverse generazioni di giovani catanzaresi nei vari campionati giovanili disputati dall’U.S. Catanzaro. Per centinaia di ragazzi Umberto Sacco è stato un vero maestro di vita e di calcio. Lui, personaggio schivo e di poche parole, ha anche impersonato al meglio il ruolo di allenatore in seconda dietro Lupi, Ballacci, Seghedoni e Di Marzio che poi lo vuole con sé anche a Napoli in serie A. Caiazza, Angelo De Siena, Tonino Gullà, Mimì Logiudice, Guglielmo Papaleo, Bernardo Scarfone, Gigino Tolomeo e, ovviamente, Umberto Sacco. Tutti grandissimi del calcio nostrano che hanno contribuito, a vario titolo, a far sì che il nome di Catanzaro venisse conosciuto dappertutto grazie ad un pallone che rotola su un rettangolo, polveroso o meno, in cui si pratica lo sport più bello del mondo. Tanto la mostra che il primo premio dedicato ad Umberto Sacco, sono stati patrocinati dal Coni provinciale, dal Comitato regionale calabrese della Federcalcio e dal Comune di Catanzaro. A questo punto non resta che spronare gli organizzatori a bissare, al più presto, iniziative di questa portata che hanno richiamato tantissimi protagonisti del calcio di ieri, ritrovatisi e riabbracciatisi dopo anni di oblio. Conoscere le radici aiuta a scoprire se stessi.

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Sport Catanzaro E’ stato un successo la manifestazione "Catanzaro, cuore giallorosso" che ha consentito a tanti ragazzi di avere una maglia del Football Club "Catanzaro, cuore giallorosso" questo il nome della manifestazione realizzata dall’assessorato al turismo e marketing, guidato da Roberto Talarico in collaborazione con l’Associazione Catanzaro Città di Mare. Lo scorso 2 maggio in piazza Prefettura, in collaborazione con la società del Football Club Catanzaro e con la tifoseria organizzata, è stata collocata una porta da calcio e ricreate, con degli adesivi, un’area di rigore. Tra i pali un portiere ha cercato di neutralizzare i tiri dagli undici metri dei ragazzi catanzaresi. Coloro i quali hanno segnato hanno poi ricevuto in premio una maglia del Catanzaro Calcio. Tutti gli altri partecipanti che non sono riusciti a segnare almeno un gol, hanno potuto "rottamare" una maglietta delle altre società sportive per avere in cambio un pallone da calcio. In tutta questa particolare situazione, grande è stato il coinvolgimento dei genitori. ’’Questa iniziativa - ha spiegato

l’assessore Talarico - è nata dal fatto che la città di Catanzaro è da sempre legata ai colori giallorossi. Motivazioni storiche, infatti, hanno portato i catanzaresi ad

avere questi colori nel cuore. Indubbiamente, uno dei fattori di attaccamento al giallorosso è stato il Catanzaro calcio. La squadra della città Capoluogo di Regione,

per tanti anni è stata la bandiera della Calabria intera e del Meridione. Migliaia di Calabresi si ritrovavano uniti sotto il vessillo delle aquile giallorosse. Come dimenticare le gesta di Mammì, Palanca, Mauro, Sabadini e di tanti altri campioni catanzaresi. La finale di coppa Italia, persa, purtroppo, con la Fiorentina. La prima volta in serie A della Calabria nel lontano 1971. I tanti anni nell’Olimpo del calcio italiano. Pertanto, visto il particolare momento in cui sta vivendo il Catanzaro calcio, al fine di far crescere le giovani generazioni con l’amore e l’attaccamento verso la maglia giallorossa - ha concluso Talarico - si è pensato di realizzare questa particolare iniziativa finalizzata a far crescere il sentimento e il legame verso i colori giallorossi’. E l’iniziativa ha avuto un vivo successo tanto che si auspica da più parti una nuova edizione per rendere felici centinaia di ragazzini.

Il motoclub dei vigili del fuoco è pronto per la Sardegna La bocciofila avrà un tetto Il Motoclub Vigili del Fuoco Italia sezione Catanzaro parteciperà con una rappresentanza di cinque unità al quarto Motoraduno Nazionale dei Carabinieri che si terrà in Sardegna a Santa Teresa di Gallura dal 15 al 17 maggio. I partecipanti del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro, Settimio Grilloni presidente della sezione Motoclub Vvf di Catanzaro, Pasquale Gariano, Giuseppe Paone, Alberto Riga e Cesare Cristofaro percorreranno oltre 1500 chilometri con le proprie motociclette per prendere parte all’importante evento organizzato dall’associazione motociclisti dei Carabinieri. Sono ormai più di cinque anni che il Motoclub Vigili del Fuoco di Catanzaro prende parte ad eventi motociclistici importanti ed a carattere nazionale e regionale. Il precedente ed entusiasmante motoraduno a cui hanno partecipato alcuni vigili

dei Catanzaro, gli stessi che parteciperanno in Sardegna al IV° Ccmotorday, è stato svolto a Venezia con grande accoglienza del Sindaco Cacciari. La manifestazione di quest’anno, a cui parteciparà anche il Motoclub Vvf di Catanzaro, si svolgerà in Sardegna, nel week-end dal 15 al 17 maggio, nelle province di Olbia-Tempio e Sassari, e vedrà coinvolti diversi centri importanti come Olbia, Santa Teresa-Gallura, Tempio Pausania, Pattada, Arzachena e Porto Cervo. I citati enti locali hanno già sposato la manifestazione con estremo interesse e fervore. Altri Enti hanno assicurato il loro indispensabile ausilio come i Porti di Roma, le compagnie di navigazione Snav e Sardina Corsica Ferries, nonché il tour operator nazionale “Baia Selene Vacanze”. Il team del Cc Motorday 2009 aveva pensato di dedicare l’edizione alla figura delle donne

destinando il ricavato della manifestazione alle associazioni che si occupavano dei diritti delle donne in Italia e nel resto del mondo. Ma il recente drammatico terremoto in Abruzzo ha indotto a cambiare obiettivo ed a concentrare l’attenzione sull’aiuto ai nostri connazionali dell’Abruzzo. Tuttavia non è stata, abbandonata completamente l’idea iniziale, ossia «le donne». Il moto club dei carabinieri ha preso contatti con l’associazione Pangea, ed ha quindi sposato il progetto “Il nodo”, che permetterà, in cambio di una donazione di ricevere un piccolo ciondolo ovvero un nodo di metallo. Per ricordare, per non dimenticare, che alla quotidiana violenza, troppo spesso inflitta alle donne, non ci si deve abituare. In questa edizione, inoltre, non si dimenticherà l’associazione Amref con la quale il moto club Carabiniericollaboradasempre.

La società bocciofila di Mater Domini ha espresso «vivo apprezzamento nei confronti dell’amministrazione comunale ed in particolare del Sindaco Olivo in riferimento alla notizia sull’avvenuto finanziamento necessario alla copertura del campo di bocce di Mater Domini». «La copertura della bocciofila rappresenta per il territorio di Mater Domini - si legge in una nota - molto di più che un semplice impianto sportivo. Essa si raffigura come un luogo di aggregazione e di coinvolgimento sociale importante e significativo per gli anziani ed i giovani, in un contesto ambientale contrasegnato da tanti anni da disagio e da servizi pubblici scadenti. Nei mesi passati molte erano state le sollecitazioni affinchè si procedesse speditamente alla progettazione ed alla realizzazione della copertura della struttura sportiva presente a parco Genziana».

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Sport Catanzaro Partita l’edizione 2009 dei Giochi della Gioventù. Al Polisportivo di Giovino in scena le discipline olimpiche in un tripudio di colori dei numerosi partecipanti Un clima gioioso e di festa ha accompagnato, le prime due giornate dei Giochi della Gioventù, edizione 2009, che si tengono sul campo sportivo Mirko Gullì del Poligiovino. Sport, divertimento e sana competizione, la scenografia che i numerosi spettatori sugli spalti hanno osservato e apprezzato, attenti a seguire le diverse discipline in cui gli alunni dei vari istituti, protagonisti delle prime due giornate, si sono cimentati. Gli sport olimpici per eccellenza, salto, lancio, percorso e staffetta, infatti, sono, sin dalla originaria edizione, le attività che i ragazzi di prima, seconda e terza media devono affrontare per accedere alle finali. La sportività dimostrata nel corso degli anni e ripetuta anche in queste prime due giornate di

esordio del 2009, è in perfetta sintonia con gli intenti dell’Unicef, della Ferrero, partners della kermesse, dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che sostiene fortemente ogni iniziativa di Tony Sgromo e collaboratori, e del Coni che nel Comitato Provinciale di Catanza-

ro, trova un valido e puntuale sostenitore e promotore di quei valori che nasconocon l’idea di sport: lealtà, correttezza e spirito sportivo! «Ogni anno,durante il discorso di apertura del Giochi della Gioventù - ha avuto modo di spiegare il Presidente

Antonio Sgromo - sottolineo l’estremo lavoro, che è la summa di dodici mesi di sudore dell’insostituibile segretario Santo Senese, svolto da tutto lo staff del Coni, coordinato egregiamente dal Professor Franco Fratto, per il coronamento di un successo di cui c’è sempre da rallegrarsi. La vittoria di quelle qualità che sono racchiuse in ognuno di noi e che grazie allo sport ed ai loro promotori, vengono giorno dopo giorno esaltate!». Doti che, appunto appartengono a ciascuno e che grazie alla formula del “Nessuno Escluso”, dei Giochi della Gioventù, tutti possono dimostrare di possedere. Al termine dei giochi a trionfare è stato l’Istituto Comprensivo di Cropani e quello di Botricello, che avranno accessoallefinalidel27maggio.

Partito il "Nicola Ceravolo" manifestazione Tutto pronto per il torneo di Futsal calcistica riservata alla categoria esordienti organizzato dal Cus Catanzaro Ha da poco preso il via un interessante torneo di calcio giovanile intitolato al “presidentissimo” dell’U.S. Catanzaro, Nicola Ceravolo, figura indimenticabile di un calcio che riusciva a reggersi ad altissimi livelli con una gestione oculata che guardava con attenzione al vivaio. Si tratta di un evento molto impegnativo dal punto di vista dell’organizzazione (16 le squadre partecipanti) che fa capo al Football Club Catanzaro e, più specificamente, al presidente del settore Giovanile della società giallorossa, Pino Ruga che ha profuso il massimo impegno per la buona riuscita di un torneo cui partecipano le seguenti squadre: Audax, Catanzaro Lido, Nicastro,

Fc Soverato, Materdomini, Pontegrande, Euro Girifalco, US Soverato, Badolato-Vigilfuoco, FC Pianopoli 3000, Kennedy , S.P. Maida, San Pio, Catanzaro 2008 e Molè. Il torneo è riservato alla categoria esordienti. L’iniziativa, che va a colmare un vuoto nella nostra provincia, è da lodare, anche perché punta a diventare, nel tempo, un torneo di riferimento per tutta la nostra regione, in una categoria che è la base per educare i ragazzi alla cultura del calcio e di quei valori (quelli veri) che vi ruotano attorno. A questo punto non resta che augurare che vinca il migliore, o meglio la migliore delle sedici squadre partecipanti!

E’ tutto pronto per il torneo di calcio a 5 "Magna Graecia", dedicato agli iscritti all’Università di Catanzaro ed organizzato dal CUS della città dei tre colli. La kermesse sportiva si ripropone di coinvolgere circa 200 persone suddivise in 16 squadre che si daranno battaglia fino all’ultimo gol per centrare l’obiettivo della vittoria. Teatro della contesa saranno, per la fase a gironi, i campi di calcio a 5 del Girasole che per una settimana ospiteranno almeno tre incontri al giorno. La fase finale, invece, si disputerà nell’affascinante cornice del PalaGallo, il palazzetto dello sport del quartiere Corvo che in passato ha ospitato competizioni di livello nazionale come la Final Eight di calcio a 5, oltre che svariati campionati nazionali e regionali dello stesso

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sport. Niente libri, tutor, professori, lezioni ed esami, in campo solo un pallone da mandare in fondo alla rete per dimostrare di essere i più forti dell’Università. "Stiamo lavorando alacremente - ha dichiarato Roberto Maurici,presidentedel Cus Catanzaro per organizzare al meglio tutti gli aspetti di quella che crediamo sarà una manifestazione importante per tutto l’Ateneo di Catanzaro. Abbiamo già raccolto le prime iscrizioni e decine di richieste di informazione nonostante i manifesti siano stati esposti da pochi giorni: sarà una bellissima manifestazione, ne sono sicuro". Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al sito internet www.torneomagnagraecia.it.



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Piazza Diaz festeggia la promozione del Sambiase Festa grande per i giallorossi che hanno conquistato la serie D mero uno sambiasino, viene chiesto dal conduttore se ha in mente di abbandonare la squadra, viste le richieste di altre società. Risponde: «Ma come faccio ad abbandonare questa società? Questo meraviglioso pubblico e questi tifosi straordinari? Forse, se mi chiamasse il presidente dell’Inter Moratti...». Poi è la volta del direttore generale Pietro Iannazzo: «I succesi di questa stagione sono straordinari e sono la chiara dimostrazione che quando si lavora uniti e senza ostruzionismi nessun traguardo è precluso». Progetti futuri? «Una settimana fa abbiamo già avuto una riunione importante tra dirigenti, e tutti hanno espressamente manifestato la piena disponibilità a collaborare per la prossima stagione. Siamo già al lavoro per costruire una squadra in grado di raggiungere risultati significativi anche in serie D». sul palco è stato invitato anche il sindaco Gianni Speranza che ha indossato la maglia giallorossa regalatagli dai giocatori.

Scenario: la centralissima piazza Diaz, tutta tappezzata a tinte giallorosse. Pubblico delle grandi occasioni. Oltre ai tifosi organizzati, sono presenti intere famiglie, pronte a festeggiare insieme la promozione del Sambiase in serie D. Dopo vent’anni di "purgatorio" tutti vogliono rendere omaggio a tecnici, giocatori e dirigenti di questa storica impresa. Qualche ora prima, il team di Alberto Aita era riuscito a conquistare al "D’Ippolito" l’ultimo trofeo di una stagione esaltante come la Supercoppa Calabria riservata alle società vincenti il campionato di Eccellenza ed i due gironi di Promozione (Montalto ed Isola Capo Rizzuto ). Un motivo in più per rendere maggiormente suggestiva e gioiosa la serata, condotta in tandem da Cinzia Guadagnuolo e da Renato Grandinetti che scaldano subito la piazza invitando sul palco la squadra giallorossa al completo. Qualche battuta con ognuno di loro, ma il pubblico va in visibilio quando a Tony Piazza, nu-

La Vigor si congeda dal pubblico amico con una vittoria Dopo quattro mesi la Vigor è tornata a vincere, pur se i tre punti non servono a nulla, una gara battendo la Scafatese. La giornata è stata comunque segnata dalla forte contestazione dei tifosi biancoverdi all’indirizzo della società di via Marconi, con un corteo che dalle vie del centro si è concluso davanti allo stadio. All’interno, invece, il deserto: circa 250 gli spettatori per assistere all’ultima apparizione della squadra (salvo l’ipotesi ripescaggio tutta da valutare) tra i professionisti. La gara ha avuto ritmi blandi. Al 4’ la Scafatese ci prova con una punzione di Corsale parata da Forte. Ancora il giovane pipelet in evidenza respingendo con i pugni un tiro di Izzo. La Vigor si vede al minuto 16. Bella apertura di Lopetrone per Manca decentrato sulla destra. L’attaccante potrebbe tirare ma preferisce servire Sergi anticipato dalla difesa. Al 18’, ancora un lancio di Lopetrone per Cavalieri che fortuitamente supera il portiere ospite. La

sfera tocca il palo ma non entra in rete. La ripresa è caratterizzata dal gol lametino e da un paio di interventi decisivi di Forte che salvano il risultato. Al 4’ D’Avanzo impegna Forte che blocca. Al 9’ giunge il gol vittoria per la Vigor. Punizione di Manca dalla sinistra. Palla in area e tocco decisivo di Sergi. Al 17’ da segnalare un’altra azione biancoverde col giovane Cavalieri che tira ma la sfera finisce sull’esterno della rete. Al 39’ colpo di testa del nuovo entrato Martone e Forte compie un miracolo deviando in angolo. Al 44’ la Vigor potrebbe raddoppiare con Rondinelli che dalla destra mette al centro dell’area. Bacilieri nel tentativo di liberare sfiora un clamoroso autogol. Il match, in sostanza, si chiude qui. Ora si attendono “buone nuove” dalla società che dovrà riscostruire la squadra. Serie D o Seconda divisione, la dirigenza ha il dovere di rifondare la Vigor per un torneo di vertice.

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L’Engeco Volley centra l’obiettivo play off superando Messina 3-0 Nei quarti di finale si affronta l’Ancona, terza classificata nel girone C Chiude, come da pronostico, con una vittoria per 3-0 sul Messina la regular season l’Engeco-Ecotec Lamezia confermando il secondo posto della graduatoria valido per l’accesso ai play-off con una buona posizione nella griglia tra le otto qualificate che si giocheranno un posto per la seria A2 della prossima stagione. Contro la formazione peloritana le lametine erano costrette a vincere con i tre punti per ripararsi dall’assalto del Soverato che a pari punti in graduatoria aveva una gara vinta in meno ed era costretta a sperare in un mezzo passo falso delle gialloblù. Non è andata così perché le lametine hanno vinto mentre il Soverato ha segnato il passo a San Giorgio del Sannio e quindi posizioni in classifica confermate con Engeco-Ecotec che giocherà il primo turno (quarti di finale) contro la terza del girone C (Ancona) mentre il Soverato affronterà la seconda (Latina). La soddisfazione per il secondo posto in classifica non è però stato festeggiato come si doveva; al primo anno in serie B1 centrare l’obiettivo play-off e giocarsi la possibilità della A2 non è cosa che capita a tutti, l’Engeco-Ecotec vi è riuscita, sfiorando an-

che la promozione diretta, e questo è un risultato di grandissimo prestigio, però al termine della gara non c’era molta voglia di alzare le braccia al cielo: primo perché i play-off sono un impegno

durissimo con squadre di altissima levatura, secondo perché la vigilia della sfida con Messina è stata turbata da notizie poco confortanti provenienti dal settore medico. Infatti, contro Azzolina e

Basket, play off di serie D, l’Audi Zentrum Lamezia supera Castrovillari dopo un tempo supplementare Prima di vincere c’è stato da sudare tanti. Ma, alla fine lpAudi Zentrum di Lamezia, in gara uno delle semifinali play-off, ha superato di misura il Castrovillari 71-70, al termine di una gara tiratissima per la quale è servito anche un tempo supplementare. La partenza dei lametini non è lampo e ne approfitta il Castrovillari che chiude il primo quarto avanti di dieci lunghezze (14-24). Nel secondo parziale i ragazzi di coach Perrotta cominciano a tornare in gara e, dopo aver chiuso il secondo e terzo quarto con sole sei lunghezze di svantaggio, riescono a portarsi in parità operando anche il sorpasso a 24" dal termine con due tiri liberi di Pileggi (56-54). A quel punto succedeva di tutto e di più, Lamezia è palla in mano ma affretta la conclusione con Cavaliere, sul capovolgi-

mento di fronte è A storino a mettere il libero del meno uno. Rimessa dal fondo per la Fortitudo, Castrovillari intercetta e, a quattro secondi dal termine, mette il canestro del sorpasso (56-57). Time-out chiamato da Lamezia, si riprende da centrocampo coi lametini che perdono immediatamente palla, ma l’arbitro rileva un fallo su Pileggi che va in lunetta a tempo scaduto. La guardia lemetina mette il primo libero ma sbaglia il secondo. Si va così ai supplementari, dove i biancorossi prendono subito il largo grazie a Piccioni ed Ortenzi , per poi rintuzzare i tentativi di rimonta dei castrovillaresi Il punteggio finale (71-70) la dice lunga su quanto sia stata movimentata e incerta anche nel finale il punteggio di una gara sconsigliata ai deboli di cuore.

compagne, Rino Guzzo non ha potuto schierare l’opposta Filò in quando ricoverata nella serata di venerdì scorso in ospedale. Preoccupazione quindi in tutto il clan gialloblu. Della gara contro Messina c’è da dire di un’ottima partenza delle lametine che chiudevano il primo set a quota 12 con Guzzo utilizzava anche il secondo libero Scalise. Nel secondo parziale la squadra gialloblù metteva un po’ di pepe alla contesa concedendo un buon vantaggio alle avversarie che arrivavano anche a più sei (20-14). La rimonta delle lametine, tra le cui fila si rivedevano in campo Rosy Tosheva e Mina Scarcella, arrivava con un break di 9-3 che portava le due squadre al 23-23. A questo punto l’Engeco rischiava tantissimo perché la squadra della Sofronova aveva nelle mani ben cinque palle set che le lametine puntualmente annullavano per chiudere poi sul 30-28 ed andare sul 2-0. regolare e senza sussulti il terzo set con l’Engeco che prendeva subito un buon margine ed andava a chiudere la partita incamerando i tre punti che portano il totale finale a quota cinquanta.

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Sport Lamezia Lorenzo Fazio, giovane promessa del Tiriolo Martelletto, si confessa: "L’esperienza accumulata in questa stagione mi servirà tantissimo" di di Carlo Talarico

Diciotto anni non sempre significano maturità, tante volte l’età della pienezza dei diritti non coincide con una consepevolezza dell’agire per il meglio e per costruire un futuro. Ma quando ci si trova davanti a ragazzi che questa consapevolezza hanno, bisogna assecondare sogni e desideri. E’ il caso del giovane talento calcistico che risponde al nome di Lorenzo Fazio, calciatore figlio d’arte, che dopo aver metabolizzato i consigli di papà Antonio, ha capito che oltre alla scuola, che viene sempre prima di tutto, ci si poteva divertire facendo sport. Facendo calcio soprattutto. E così, al termine di una stagione vissuta da protagonista nel Tiriolo Martelletto, abbiamo voluto interpellare Lorenzo Fazio per saperne di più su tanti fronti. A chi devi di più tra gli allenatori che hai avuto? "Devo dire che devo molto un po’ a tutti gli allenatori che ho avuto perché da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Del settore giovanile, l’allenatore che ricordo con più piacere è sicuramente Angelo Durante, che è stato il mio primo vero allenatore. Con lui ho fatto la trafila nella Kennedy dagli Esordienti agli Allievi. Sul piano tattico sono mi-

gliorato molto a Pianopoli con mister Vitale che ha traghettato la squadra per circa due mesi prima di far posto al rientrante Lucia. Comunque è stato lui a piazzarmi lì davanti alla difesa. E, infine, in questa stagione ho disputato una buona annata a Tiriolo con mister Marotta, un allenatore esperto da cui ho imparato tanto in questi nove mesi". Quando hai capito che fare il centrocampista era il tuo ruolo naturale? "Dopo aver fatto delle ottime stagioni nelle giovanili della Kennedy da centrocampista centrale avevo un po’ avanzato la mia posizione facendo il trequartista a supporto delle punte. Ma poi nello scorso campionato di prima categoria con il Real Pianopoli, prima con Vitale e poi con Lucia, mi sono trovato bene in quello che ora considero il mio ruolo naturale. Quest’anno con il Tiriolo ho giocato anche da esterno. Credo di potermi adattare in tutte le posizioni del centrocampo". Hai mai pensato di praticare altri sport a livello agonistico oltre al calcio? "No, assolutamente. Il calcio è la mia grande passione. Pratico anche palestra, affinando così il lavoro che svolgo quotidianamente con la squadra". Hai un papà che prima di essere un valente allenatore è sta-

to anche un bravo calciatore. Quanto ha influito nella tua scelta di giocare? "Il detto dice “tale padre, tale figlio”. Sicuramente la passione per il calcio deriva anche da quella di papà, anche se non ho mai ricevuto alcuna pressione nel praticare per forza questo sport. Gioco per passione e perché amo questo sport". Quali sono le tue caratteristiche migliori? "Credo di avere una buona tecnica che nel corso degli anni ho dovuto affinare adin base ad un preciso lavoro tattico. E sono sicuro che i campionati di prima categoria e Promozione, rispettivamente disputati con Real Pianopoli e Tiriolo Martelletto, mi siano serviti tantissimo per migliorare in questo senso. Comunque credo che in questo sport non si finisca mai di imparare e di migliorarsi". Progetti per la prossima stagione? "La speranza è di poter disputare un campionato di categoria superiore. Questa stagione disputata con il Tiriolo in Promozione mi è servita tantissimo per fare esperienza e per farmi conoscere. Spero anche con un po’ fortuna di poter andare avanti". La sua è una speranza più che legittima essendo frutto della passione e non di calcoli economici. Forza Lorenzo, prosegui così...

Nelle gare di andata dei play out del girone A del campionato di Promozione La Promosport soccombe a Corigliano mentre il Nicastro liquida lo Schiavonea La gara d’andata dei play out va al Corigliano che supera di misura (2-1) la Promosport. Squadre che in campo si studiano ma non riescono ad affondare i colpi. Al 19’ il pubblico coriglianese si esalta per la traversa colpita da Colasuonno da distanza ravvicinata. E’ il preludio del gol perché al 31’ il Corigliano si porta in vantaggio: calcio di punizione, Abbruzzese disegna una parabola perfetta che si insacca dopo aver accarezzato il palo. Passano soli tre minuti e, al 34’, il

coraggio degli uomini di mister Pullia viene premiato con la rete del pareggio. L’uscita quanto meno avventata di Cirino con i pugni trova prontissimo sulla ribattuta Nosdeo a ribattere a rete: 1 a 1. Poi la gara scende di tono, e mentre la partita sembra scemare senza sussulti, arriva, nel secondo tempo, una distrazione del portiere Raso che "cicca" clamorosamente la palla e mette in condizione Fabbricatore di battere a rete per il 2 a 1 finale. Nell’altro play out del giro-

ne A di Promozione la Raffaele Nicastro di mister Pulice batte con un rotondo 3-0 lo Schiavonea e ipoteca, di fatto, la permanenza. Squadra corta e ben messa in campo. E’ stata una partita a senso unico fin dall’inizio: trascorrono, infatti, solo tre minuti dal fischio iniziale e Mercuri con un morbito pallonetto beffa Cirullo. La gara, poi, scorre tranquillamente fino al 17’ quando arriva il raddoppio di De Sensi, abile a raccogliere un lancio dalle retrovie, lesto a bruciare il

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suo controllore e freddo nell’anticipare il numero uno ospite. Nella ripresa i padroni di casa prima trovano il gol che rende più tondo il parziale con Mercuri, bravo ad avventarsi sul primo palo e a ribadire in rete una corta respinta di Cirullo su precedente tiro ravvicinato di De Sensi. Poi gestiscono le tre reti senza mai temere di subire la rete della bandiera di uno Schiavonea che vede sempre più la retrocessione nel campionato di Prima categoria.



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Senza vincitori e vinti tra Soverato e Gioiese Finisce a reti inviolate il primo turno dei play off al Sinopoli

corossi. Gli uomini di Galati sono apparsi alquanto evanescenti negli ultimi sedici metri. Bravissimi nel costruire e portare palle in avanti, ma nella fase conclusiva si sarebbe potuto fare di più. Al 7’ e al 13’ sono Arena e Micelotta a sprecare. Soltanto al 22’ su uno scambio Babuscia-Mazzitelli è Leonardi a chiamare in causa Lombardo. Al 31’ su corner di Parisi, Coluccio manca da pochi passi la rete del vantaggio. Al 37’ Ruggero e al 43’ Gullà sprecano ancora reti già fatte. Nella ripresa è sempre il Soverato a menare le danze, al 57’ su tiro-cross di Spanò è Froio a fallire una buona occasione. Al 69’ l’azione Scarpone-Serpentino-Triolo, termina sulla traversa. E infine, al minuto numero 90’, dopo lo scambio Froio-Spanò, prova Coluccio da pochi metri, ma anche in questa circostanza il Soverato non è fortunato e la rete del vantaggio non arriva. Il triplice fischio finale del signor Marchese consacra il nulla di fatto. Il destino del Soverato dipende, ora, dalla gara di ritorno.

Si era radunato il pubblico delle grandi occasioni al "Baldassarre Sinopoli" nel primo turno dei playoff che regaleranno un posto nel torneo di Eccellenza 2009/2010 insieme al già promosso Isola Capo Rizzuto. Quella tra Soverato e Gioiese è stata una gara spettacolare e avvincente fino al termine: i ragazzi di mister Galati e quelli di Nocera hanno offerto un bel pomeriggio di calcio, anche se, alla fine, il rammarico è tutto per i padroni di casa che non sono riusciti a segnare. Zero a zero il finale tra due formazioni consapevoli dell’importanza della posta in palio. E il pareggio, che va bene ai gioiesi, non premia i padroni di casa che hanno dominato l’intera gara ma senza riuscire a scardinare l’ordinata difesa reggina. Qualche rammarico per i soveratesi viene anche dalla direzione arbitrale del signor Marchese che in due diverse occasioni (una per tempo) ha lasciato correre su due vistosi falli in area di rigore commessi dai gioiesi ai danni degli attaccanti bian-

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Sport Soverato Borgia vs Amaroni 1-0 il primo Il Badolato vince la gara d’andata dei play out Iniziato il torneo round nella doppia sfida play off con l’Africo anche se il risultato è striminzito "Non solo goal" Festa di sport a Borgia per l’attesa gara con l’Amaroni per la promozione in seconda categoria (girone G). Pubblico delle grandi occasioni con spalti gremiti e tifoserie festanti per una partita ben giocata dalle contendenti. La gara, terminata con la vittoria per 1-0 del Borgia, ha divertito e promette, nel ritorno, un altro incontro spettacolare. Le due squadre erano giunte alla finale, dopo aver eliminato l’Aranceto Calcio e l’Ambrosiana. Primo tempo con leggera prevalenza locale. Il risultato varia nella prima frazione di gioco, mentre nella ripresa l’Amaroni ha cercato disperatamente la via del pareggio, vanamente. La rete decisiva giunge poco prima della mezzora di gioco grazie alla magia di Carmelo Izzo, direttamente su punizione, bravo ad indirizzare il pallone alle spalle del portiere ospite. Buone le geometrie delle due contendenti bloccate sotto porta dai rispettivi portieri autori di autentici miracoli. Dunque tutto rimandato all’incontro di ritorno. All’Amaroni serve un solo risultato, mentre al Borgia, basterà non perdere per accedere in seconda categoria.

Il Badolato si è aggiudicato la gara d’andata dei play out 2-1, contro l’Africo, anche se non è riuscito a far fruttare al meglio la superiorità tecnica-atletica con un risultato più eclatante che gli avrebbe consentito di giocare il ritorno con maggiore tranquillità. La gara poteva terminare con un risultato più pingue dal momento che una traversa di Lattari sul 2-1, una rete annullata per un dubbio fuori gioco a Castano, tre palle gol sciupate sotto porta, l’espulsione di Vetrano potevano far sì che il risultato fosse, come detto, più roboante. Il Badolato entra in campo determinato, blocca in mezzo al campo gli avversari e, al primo affondo con Gagliardi mette in difficoltà il portiere Romeo. Al 15’ si ripete con Martello. Al 38’ traversa di Pultrone, il pallone viene intercettato da Fodero che appoggia a Papaleo che insacca. Nella ripresa il tecnico Sinopoli lascia negli spogliatoi Pilato, e manda in campo Fraietta, che vivacizza il gioco in attacco. Dopo tre azioni offensive di Castanò,

Fraietta e Papaleo, ecco il gol del 2-1 realizzato da Papaleo che sfrutta un passaggio di Gagliardi. La rete del vantaggio galvanizza i padroni di casa, che realizzano il gol del 3-1 con Castano, ma l’arbitro su segnalazione del suo assistente annulla per fuorigioco. Poi i padroni di casa colpiscono anche una traversa con Lattari, il pallone rientra in campo, sulla linea di porta e poi la difesa riesce a respingere. Lo scampato pericolo spinge gli ospiti a scuotersi e si rendono pericolosi con le conclusioni di Favasulli e Bruzzaniti. L’espulsione del badolatese Vetrano, a pochi minuti dalla fine crea problemi alla squadra, protesa nel forcing finale contro gli avversari che si difendono con difficoltà e con tutti gli effettivi. Ora servirà un’altra prova tutta cuore e grinta in casa dell’Africo per rimanere aggrappati al campionato di promozione e salvare una stagione in cui le tante contestazioni dei tifosi non hanno consentito alla squadra di esprimersi al meglio inalcunecircostanze.

Prende il via la XIV edizione di “Non solo goal”. La manifestazione, organizzata dalla F.I.G.C. Settore Giovanile Scolastico, vedrà la partecipazione di diverse squadre. Il primo incontro si è giocato martedì 12 maggio a Cardinale. Il raggruppamento dellobasso Jonio è così composto: I.C. Cardinale, S.M. “Foscolo” Soverato e I.C. Sant’Andrea Ionio. La kermesse si basa sulla formula “calcio-teatro”. Le scuole che partecipano, non solo gareggiano sul campo da gioco, ma anche sul palcoscenico. In pratica ogni istituto dove non soltanto allestire una squadra di calcio, ma anche un lavoro teatrale.

Basket. Dopo il primo turno Cap Reggio e Castrovillari sono le avversarie della fase finale dei play off per la Ranieri International Soverato e Pianopoli Tempo di play off nel campionato di C2 regionale di basket maschile: Cap Reggio e Castrovillari approdano alle semifinali, dove incontreranno, rispettivamente Ranieri International Soverato e Pianopoli. Pronostici rispettati, dunque, nei quarti di finale dei play-off di C2 calabrese, anche se contro l´Aba Castrovillari, dopo la bella vittoria in gara uno, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per ottenere la qualificazione. Geri e compagni hanno, infatti, dato filo da torcere ai cosentini, portandosi a sole cinque lunghezze alla fine del terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti è, però, venuta fuori la classe e l´esperienza di Andrea Perrone che, in coppia con il compagno di reparto Cardamone , ha trascinato i suoi alla vittoria finale. Saranno,

dunque, Soverato - Cap e Pianopoli - Castrovillari le due semifinali da cui uscirà la squdara che approderà in C dilettanti. L´inizio del penultimo atto del torneo è prevista per domenica 17 maggio. Gara due programmata per martedì 20 ed eventuale gara tre il 24 maggio. Ora non si può più sbagliare. Non ci sarebbe tempo per recuperare. Nei play out, invece, è da registrare la situazione di perfetta parità tra Vis Reggio e Olympic , con i secondi capaci di piegare la resistenza dei gialloneri, troppo convinti forse di chiudere la pratica in due gare. Di Bernando e soci hanno, però, dovuto fare i conti con la voglia di Meduri e compagni, che ora andranno a giocarsi tutto nello spareggio al palasport reggino di via Botteghelle.

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Libri A cura di Città del Sole Edizioni

Ettore Caruso

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Lo scaffale

del Corriere dei due mari

La Città del Sole al Salone del libro di Torino “Io, gli altri”, le proposte della casa editrice di Reggio Calabria «Si dice che se un bambino subisce violenza, sarà un adulto violento. Può darsi che sia vero. Vuol dire che io ho infranto questa regola». Negli anni ’60- ’70 in Italia gli Istituti per minori erano strutture più simili alle carceri e ai manicomi: percosse, psicofarmaci, camicie di forza erano gli strumenti "educativi" usati sui bambini cosiddetti "difficili". Oggi uno di loro, Ettore Caruso, nel libro "Il mio male custode", edito da Città del Sole Edizioni, ha deciso di raccontare la sua personale e sconvolgente esperienza.Tra Reggio Calabria, Messina, il Veneto, il lungo inferno di un bambino costretto a subire terribili traumi. Troverà una sorte migliore solo al ritorno in Calabria, alla Piccola Opera Papa Giovanni XIII. Ma, una volta fuori da quel rifugio sicuro, scoprirà a sue spese che anche le persone cosiddette normali nascondono ipocrisie, miserie e devianze. E allora dove sta la normalità e dove la follia? È la domanda implicita alla base di questo libro eccezionale. Dal racconto di un’infanzia e di un’adolescenza segnate irrimediabilmente da un sistema violento e indifferente, emerge il problematico percorso di un uomo che ha voluto sfuggire a tutti i costi al proprio "male custode", giungendo a essere una persona "normale", in un mondo che forse di normale ha ben poco. A trent’anni dalla legge Basaglia, una storia di riscatto sociale, ma soprattutto una lenta battaglia contro il male imposto da un sistema brutaleedannoso.

Dal 14 al 18 maggio prossimi ritorna l’appuntamento più importante dell’editoria italiana: la Fiera Internazionale del libro di Torino. Mutuando la frase di Italo Calvino «La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso» quest’anno il Salone del Libro ha scelto come motivo conduttore il tema "Io, gli altri". Seguendo la linea dell’edi-

zione di quest’anno, pertanto la casa editrice reggina Città del Sole Edizioni, regolarmente presente come ogni anno (stand K 76), ha scelto di presentare due volumi diversi per genere, contenuto e ambientazione storica, che hanno il merito di partire da vicende personali per aprire scenari che coinvolgono la comunità, non solo calabrese. Il 15 maggio alle ore 19.00 presso la Sala Avorio, si svolgerà l’incontro dedicato al romanzo di Paola Bottero "Ius sanguinis. Rabbia, impotenza e speranza nella punta dello stivale". A discuterne, oltre all’autrice e all’editore Franco Arcidiaco , il giornalista Fulvio Mazza e l’artista Caterina Luciano. Il volume racconta le storie di quattro

donne calabresi di oggi, coinvolte in vicende dolorose, come quelle di Federica Monteleone e Gianluca Congiusta; donne che rappresentano la lotta contro un sistema, dove alla violenza e alla sopraffazione si intrecciano logiche di malaffare e corruzione. Un ritratto della Calabria dove si rincorrono sentimenti di rabbia e impotenza, ma soprattutto emerge la speranza che tutto può essere cambiato attraverso una scelta personale chiara e limpida. La stessa scelta personale che ha sostenuto un altro protagonista dimenticato della storia calabrese. La vita di "Francesco Misiano - Il pacifista che portava in valigia La corazzata Potëmkin" - come recita il titolo del libro che la Città del Sole Edizioni gli ha dedicato e che viene presentato in anteprima proprio alla Fiera di Torino - è stata condotta sempre sul filo dell’impegno politico e culturale e sotto l’insegna del pacifismo internazionale, in un tempo, tra la prima e la seconda guerra mondiale, in cui l’obiezione di coscienza era considerato un reato.

zione fascista e, trasferitosi a Mosca, divenne noto in tutto il mondo come direttore della Mezrabpom film, casa di produ-

Calabrese, originario di Ardore, Misiano divenne tra gli anni dieci e venti del secolo scorso, sindacalista ed esponente del Partito socialista, fu tra i fondatori del Partito Comunista e membro del Soccorso Operaio Internazionale. Parlamentare per ben due volte, fu costretto all’esilio a causa della persecu-

tunato Nocera e Nando Marzano , con la prefazione del sociologo Tonino Perna , che sarà presentato il 18 maggio alle 18.00, sempre presso la Sala Avorio del Salone di Torino, alla presenza degli autori, dello stesso Perna, e del segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero.

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zione cinematografica russa che ebbe il merito di produrre e distribuire i capolavori del cinema russo, tra cui la famosa pellicola "La corazzata Potëmkin", in Occidente. Questa figura quasi dimenticata rivive nel libro scritto da For-


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Indifese, fragili, in balia della cattiveria degli uomini Una piaga sociale silenziosa e devastante, pagine di un diario che nessuno leggerà mai. Donne senza più il diritto di essere libere, di vivere e di essere felici. Donne schiave dell’egocentrismo di chi ha trovato in loro un gioco macabro e divertente. La violenza sulle donne è da sempre una questione lasciata a volte sospesa tra l’indifferenza e la paura, un tormento che non conosce confini.

Storie di donne su fogli di giornale riposti in dei cassetti, dignità perse tra le lacrime di uno stupro, vite spezzate dalla persecuzione e da un’afliggente paura. Per molte donne tra i 15 e i 50 anni di età la violenza risulta essere la prima causa di morte e di invalidità. Più degli incidenti stradali. Più del cancro. Dagli studi effettuati negli ultimi dieci anni, la violenza sulle donne appare

Donne e violenza

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una tragedia ricorrente, qualsiasi siano i Paesi, le società e le diverse culture. Le vittime e gli aggressori appartengono ad ogni ceto sociale, risultando, apparentemente, persone civili . Ma ciò che si nasconde dietro la finzione di un sorriso sbiadito è qualcosa di troppo grande e di troppo doloroso. Uno dei pericoli maggiori per le donne è il buio di una strada di notte, ma lo è ancora di più la quotidianetà e la vita domestica. La violenza si nasconde dietro gli affetti di una vita di coppia, di una fami-

Donne e violenza Servizio a cura di Città del Sole Edizione per il Corriere dei due mari

Quando una violenza spegne un sorriso glia apparentemente unita senza alcun problema. Si eclissa lì dove il potere maschile diventa assoluto, libero di potersi manifestare in tutte le sue espressioni. Comportamenti persecutori, dal termine inglese stalking, producono lo sfinimento di ogni tipo di resistenza e di difesa psicologica , spianando la strada verso la violenza fisica. Un atteggiamento da segnalare nell’immediatezza, afferma il Presidente della casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano Marisa Guarnieri, "nella nostra esperienza si comincia con lo stalking e si finisce con l’omicidio". Per tale motivo è stato introdotto, dal 14 Novembre 2007, il testo base dei reati di stalking e omofobia. Il 96% delle vittime non denuncia la violenza, forse per paura o forse per difendere l’immagine di chi, ancora, non riconoscono come "mostro". Sono donne che si scusano, afferma Daniela Fantini, ginecologa del Soccorso Violenza sessuale di Milano. Impieghi che vedono l’arrivo di circa 5 casi a settimana di violenza sulle donne, un dato angoscioso e assolutamente allarmate. L’affermazione dei diritti di uguaglianza e di assenza di discriminazioni, appartiene al sistema dei diritti umani fin dal principio. Un tema quale la violenza contro le donne rientra nelle

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problematiche mondiali sostanzialmente nell’ultimo decennio, incontrando ancora conflittualità di opinione e di azione. Ma i dati parlano chiaro: solo nel 2008 sono state uccise 80 donne, 176 sono state oggetto di tentato omicidio, 1912 sono state stuprate e 10.883 vittime di percosse, botte e fratture. Questo

accade in un Paese privo di guerra, di discriminazioni razziali contro le donne, di conflitti sociali. E tutto ciò ci lascia impietriti. Un vero e proprio "femminicidio", portato al termine da uomini che, solo abusando di una donna, riescono a sentirsi pienamente maschi. Storie di donne senza più voglia di vi-

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vere, donne che hanno perso i propri sogni e le proprie speranze, donne che non hanno più voce ne lacrime per poter raccontare le loro terribili esperienze. Testimonianze di una memoria che ha assaporato l’aspetto più odioso e crudele della vita.Sono questi gli esempi che ci rimarrano. Esempi di donne che sono riuscite comunque ad alzarsi, raccogliendo quel poco di forza che rimane in loro, affrontando faccia a faccia chi non ha avuto pietà ne rispetto. Donne che sono uscite dal silenzio, vincendo, in ogni caso, la loro battaglia con la vita. Non è facile sconfiggere questa piaga che sta devastando pian piano parte dell’emisfero femminile, ma imparare a conoscere questo problema è semplice. La prevenzione parte dalle scuole, dall’illustrazione di cause, rischi, conseguenze e testimonianze. Chi riconosce comportamenti anomali deve segnalarlo, impedendo, a chi gli sta difronte, di renderla schiava della sua malattia psicologica, dando voce a chi, oggi, la voce non ce l’ha più. Bisogna difendersi dai mostri della società con il coraggio che da sempre ha contraddistinto il mondo femminile, quel coraggio che ha permesso, alle donne, di vincere tutte le loro battaglie. Simona Gangale

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BACHECA DEGLI ANNUNCI D'ASTA IMMOBILIARE Tribunale di Catanzaro TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Procedura esecutiva n. 187/92 R.G.Espr. (cui sono riunite le procedure nn. 38/93 R.G.E. e 160/93 R.G.E.); Il Giudice dell’Esecuzione. Dott. Giuseppe Cava; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita; Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: LOTTO N. 1 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 25.146,39 " Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ) , in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 2". LOTTO N. 2 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 26.625,59 " Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ) , in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 3". LOTTO N. 3 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 25.146,39 "Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ), in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 4". LOTTO N. 4 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 26.625,59 "Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ), in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 5". LOTTO N. 5 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 9.437,30 : " Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ) , in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 9". LOTTO N. 6 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 8.189,39 " Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ) , in Catasto al foglio n. 9, particella 724, sub 10". LOTTO N. 7 PREZZO BASE D’ASTA: EURO 9.671,28 " Appartamento in San Vito sullo Ionio (CZ) , in Catasto al foglio 9, particella 724, sub 11 (ex 7)". Fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 14.07.2009 ore 12,00. Fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore ad euro 3.000,00, l’udienza del 1 5.07.2009 ore 9,30 . TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n.97/1999 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni facenti parte di un fabbricato sito in Sellia Marina alla località Don Antonio : Lotto n.8 Area urbana estesa mq.32 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 1 - prezzo base euro 1.143,00 . Lotto n.9 Area urbana estesa mq.82 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 2 - prezzo base euro 2.679,00 . Lotto n.10

Area urbana estesa mq.125 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 3 prezzo base euro 4.083,00 . Lotto n.11 Area urbana estesa mq.2 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 4 - prezzo base euro 66,00 . Lotto n.12 Area urbana estesa mq.42 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 5 - prezzo base euro 1.340,00 . Lotto n.13 Area urbana estesa mq.26 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 6 - prezzo base euro 850,00 . Lotto n.15 Area urbana estesa mq.20 e riportata in catasto al foglio 19 particella 325 sub 18 prezzo base euro 654,00 . Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 15/7/2009 ore 9,30 .

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Ufficio Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell’esecuzione, dott. Giuseppe Cava, letti gli atti della procedura esecutiva n.347/93 R.G. Espr. Promossa da Carical S.p.A. in pregiudizio di ...omissis...; letti gli artt.570 e ss. C.p.c. DISPONE la vendita senza incanto, alle modalità seguenti, dei beni assoggettati ad espropriazione e così individuati: Lotto unico: Porzione di fabbricato in Montepaone, Loc. Pantano , identificato in catasto al foglio10, particella 865, sub.1101 Prezzo base Euro 18.061,09 . Gli immobili sono meglio descritti nella relazione di consulenza tecnica consultabile in Cancelleria e che si considererà interamente conosciuta dagli offerenti e dall’aggiudicatario. L’udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 01.07.2009 .

TRIBUNALE DI CATANZARO Sezione Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell’esecuzione dott. G. Cava nella procedura esecutiva n. 146/93 R.G.E. ORDINA Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti immobili : LOTTO Quota ideale di ½ della proprietà di terreno sito in agro di Cerva loc. Falace identificato in catasto al foglio 19 p.lle 39, 49, 55, 71. Prezzo base d’asta euro 7.190,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 1 luglio 2009, ore 9,30 .

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Procedura esecutiva n. 15/98 ( di cui è riunita la proc. n. 108/06) R.G. espr. Il Giudice dell’esecuzione, dott. Giuseppe Cava, all’udienza del 22.04.2009. Visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita, dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto : Lotto unico; Quota ideale di 1/3 di terreno con soprastante fabbricato sito in Comune di Argusto identificato in catasto al fg. 9, part. 61, al prezzo base di E 8.733,44 ; fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 14.07.2009, ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a E 2.000,00, l’udienza del 15.07.2009, ore 9,30 .

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile AVVISO DI VENDITA FALLIMENTO N. 9/96 Il Giudice Delegato, Dott. Giuseppe Cava, vista la richiesta di vendita del Curatore in data 24.3.09; vista la successiva richiesta del medesimo Curatore di differimento della già fissata udienza dell’1.6.09, per insufficienza dei termini necessari all’espletamento degli adempimenti di legge; dispone la vendita senza incanto del compendio di seguito descritto: Lotto unico Quota ideale di ½ della proprietà dell’immobile in Montauro In Catasto al fg. 6, part. 264 sub 2" Prezzo base di E 10.235,00 , fissando per la presentazione delle offerte di acquisto il termine del 30.06.2009 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore ad E 1.000,00 l’udienza dell’ 1 LUGLIO 2009, ore 9,30 .

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima sezione civile Procedura esecutiva n. 64/95 R.G. Espr. Il Giudice dell’esecuzione, dott. Giuseppe Cava, all’udienza del 22.04.2009; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita. Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato descritto nell’allegato prospetto; fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 14.07.2009 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a E 3.000,00, l’udienza del 15.07.2009 ore 9,30 . LOTTO n. 1 Valore complessivo E 137.043,00 a) Qualità dell’immobile: Bar - ristorante ed annessi; b) Pertinenza : quota di proprietà pari ad 1/1, " omissis"; c) Ubicazione: Comune di Simeri Crichi " Loc. Querce "; d) Composizione : Superficie totale edifica-

ta mq. 329,20, annessi mq. 200. e) Descrizione catastale: Foglio n. 4, part.lla n. 10 sub. 1, 2, 3, 4, 5 e 6. f) Provenienza del bene : Atto di compravendita del 13.07.1988 per notaio Paola Gualtieri. g) Valore : E 137.043,00 Vi è servitù di passaggio sulla corte comune in favore dei proprietari limitrofi; la ditta benché lo occupi, non è n possesso del titolo di proprietà relativo al sub 1; il tipo di frazionamento n. 2388 del 18.12.1987 che prevede la divisione dell’immobile in sei subalterni non è reperibile presso il Catasto. LOTTO N. 2 VALORE COMPLESSIVO E 40.485,02 a) Qualità dell’immobile : Oliveto - querceto; b) Pertinenza : quota di proprietà pari ad 1/1, "omissis"; c) Ubicazione : Comune di Simeri Crichi, Loc. " Banda di Pietro"; d) Composizione : mq. 2.580; e) Descrizione catastale : foglio n. 1, part.lle n. 270, 348; f) Provenienza del bene : Atto di compravendita del 10.09.1964, registrato a Catanzaro il 24.09.1964 al n. 1170, per Notaio Salvatore Le Pera. TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n.101/2004 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto del seguente bene: Lotto n.1 Appartamento sito in Catanzaro alla via Galiani n.90 con annessa cantina e identificato in catasto al foglio 20 particella 737 sub 5 Prezzo base euro 32.544,00 . Lotto n.2 Appartamento sito in Catanzaro alla via Galiani n.90 e identificato in catasto al foglio 20 particella 737 sub 6 - prezzo base euro 112.943,00 . Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L’udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 1/7/2009 ore 9,30 . TRIBUNALE DI CATANZARO Avviso di vendita beni immobili pignorati ex art.569 c.p.c. Cancelleria esecuzioni immobiliari IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dr. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n.115/03 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza inca nto dei seguenti beni in Chiaravalle:L’udienza di vendita 01 luglio 2009 . Lotto n.1: Villa via Nazionale n.102 - 104 Euro 64.013,63 Lotto n.2: Ristorante, via Nazionale Euro 27.638,44 .

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Qui Aste Tribunale di Lamezia Terme TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA Procedura n. 129/98 Registro Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Lamezia Terme Il professionista delegato Dr.ssa Commercialista Puteri Luisa con studio commerciale in Lamezia Terme Via Madonna della Spina ,4 nella procedura esecutiva promossa dalla B.N.L. S.p.a. -Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 18 luglio 2007 e depositato il 19 luglio 2007 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c; -Visto il provvedimento del G.E. di autorizzazione a nuovo incanto del 22.04.2009 depositato il 23.04.2009 con la fissazione di un prezzo base inferiore ad un quarto rispetto a quello della precedente vendita a norma di quanto disposto dall’art.591 c.p.c.; -ritenuto necessario, pertanto fissare la vendita dei beni pignorati; -visto l’ art. 569 c.p.c. AVVISA che nella data e nel luogo sotto indicati si terrà la vendita senza incanto del seguente immobile: LOTTO UNICO Terreno di 10.480 mq sito in comune di Pianopoli, in località Pantano n. 5, su due ampi terrazzamenti pianeggianti, con capannone prefabbricato in cemento armato di 2.016 mq di superficie commerciale, fabbricato per uffici di 194 mq di superficie commerciale, cabina elettrica, riserva d’acqua, depuratore; identificato al N.C.E.U. di Catanzaro al foglio n.12, particella n.213, sub 1 e sub 2, categoria D/7, confinante a nord con strada vicinale Cava dei Passeggieri e con strada vicinale Fossa Drisa, su tutti i rimanenti lati (est, sud e ovest) con i terreni facenti parte della particella catastale n. 207. Prezzo base: E 245.614,50 Cauzione: E 24.561,45 Data dell’esame delle offerte : 19 giugno 2009 alle ore 15 :00 Luogo di esame delle offerte : Studio commerciale del professionista delegato Dr.ssa Commercialista Puteri Luisa sito in Via Madonna della Spina,4 Lamezia Terme (telefono 0968/28036 fax 0968/ 400268 ) AVVISA ALTRESI’ Che nell’ipotesi in cui: - la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione; avrà luogo la vendita con incanto dei medesimi beni o dei beni residui dalla vendita senza incanto nella seguente data e luogo: Data dell’incanto: 26 giugno 2009 alle ore 15:00 Luogo di esame delle offerte: Studio commerciale del professionista delegato Dr.ssa Commercialista Puteri Luisa sito in Via Madonna della Spina,4, Lamezia Terme (telefono 0968/28036 fax 0968 /400268 ) TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n°. 83/2000 RGE ha disposto la vendita senza incanto di un lotto, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, per l’udienza del 1.7.2009 ed ha fissato, per il caso in cui la stessa non abbia luogo, la vendita con incanto del medesimo lotto per l’udienza del 15.7.2009 Lotto uno " Appartamento per civile abitazione di circa 167 mq sito in Maida, frazione Vena , alla via Scanderberg n. 7, composto da seminterrato adibito a garage con rampa di accesso esterna, corte recintata, piano terra adibito a zona giorno con soggiorno-angolo cottura e un bagno, primo piano destinato a zona notte, con tre camere e un bagno, cui è possibile accedere con scale interna. L’immobile, non accastatato, insiste su un appezzamento di terreno riportato nel NCT di

Qui Aste

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detto Comune al foglio 17, p.lle 276 e 472 ". Prezzo base euro 100.500,00 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO VENDITA BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 CPC NELLA PROC. ESEC.IMM. N. 27/90 RE Si rende noto che il G.E. con ordinanza del 25.03.2009 rettificata in data 01.04.2009 ha disposto la vendita all’incanto dei seguenti beni immobili nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano: LOTTO N. 1 Unità immobiliare sita in Lamezia Terme-Nicastro Via Adige, con annessi parcheggi esterni esclusivi,riportata al NCEU di detto comune al fg 21 p.lla 629 sub 10,piano I cat. A/3 classe 3 vani 4,5 Valore del bene E 102.000,00 LOTTO N. 2 Unità immobiliare sita in Lamezia Terme-Nicastro Via Adige, con annessi parcheggi esterni esclusivi, riportata al NCEU di detto comune al fg 21 p.lla 629 sub 11,piano I cat. A/3 classe 3 vani 4,5 Valore del bene E 72.000,00 FISSA la vendita senza incanto per il giorno 01.07.2009, ore 9,30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme e per il caso che detta vendita non abbia esito, in via sussidiaria, la vendita con incanto per il 15.07.2009 ore 9,30 e segg., al prezzo base d’asta così come sarà determinato ai sensi dell’art. 568 cpc, in data 01.07.2009 all’esito della vendita senza incanto. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTI BANDO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO N. 2/1994 SI RENDE NOTO Che il Giudice Delegato al Concordato Preventivo n. 2/1994, dott. A. Brancaccio, con ordinanza del 14/04/2009, ha disposto la vendita coattiva, con ribasso di 1/4, al prezzo base di: - euro 81.051,46 per il lotto n. 2 - euro 154.259,22 per il lotto n. 3 dei seguenti beni immobili: Lotto 2 -" magazzino sito in Lamezia Terme- Nicastro , via Oberdan, n. sub 38 e n. 40, della superficie complessiva di mq. 164, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 16, p.lla 463, sub 26 Z.C. 1,Cat. C/1 classe 3"; Lotto 3 -" locale cantinato sito in Lamezia Terme- Nicastro , via Oberdan, n. 24, della superficie complessiva di mq. 587, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 16, p.lla 463, sub 28, P. S1, Z.C. 1, Cat. C/2, classe 1; RILEVATO che occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto, la successiva udienza per l’esame delle stesse, e, per il caso in cui non abbia luogo la vendita senza incanto, fin d’ora la data per gli incanti. Le offerte di acquisto ex art. 571 c.p.c. devono essere presentate in cancelleria fallimentare entro le ore 13.00 del giorno 06/07/2009, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra. L’UDIENZA DI VENDITA SENZA INCANTO PER L’ESAME DELLE OFFERTE DI ACQUISTO AI SENSI DELL’ART. 572 C.P.C., OVVERO PER LA GARA SULLE MEDESIME, SE PRESENTATE IN MISURA SUPERIORE AD UNA E’ FISSATA PER IL GIORNO 07/07/2009 ore 12.00 . FISSA Per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare dell’istanza di partecipazione agli incanti, termine fino alle ore 13,00 del 20/07/2009 con le modalità di cui sopra. FISSA Il giorno 21/07/2009 ore 12.00 per la vendita ai pubblici incanti degli immobili sopra indicati. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME N. 126/1998 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL NOTAIO DELEGATO DOTTOR MARIO

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BILANGIONE Presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva N.126/98 R.E. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 22/02/07 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. a seguito di istanza di vendita formulata dal creditore procedente Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.; Considerato che sono andati deserti i precedenti esperimenti d’asta; Ritenuto che è stato già ridotto il prezzo base d’asta e che non pare opportuno modificare le precedenti condizioni; Visto l’art. 569 c.p.c.; AVVISA che in data 24 giugno 2009 alle ore 10,00 nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarile, si terrà la vendita con incanto del seguente immobile: LOTTO UNICO: Porzione immobiliare facente parte del fabbricato inserito nel Complesso Residenziale "La Doganale" posto in Lamezia Terme, sezione Nicastro , via Benevento civico n.1 (località Scinà), e precisamente l’appartamento posto al secondo piano con annesso sottotetto al terzo piano e garage al piano terra, distinto con il n. interno 6 della scala A; l’appartamento è composto da vani catastali sette; il tutto riportato nel Catasto Fabbricati di Lamezia Terme, sezione Nicastro con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 32, particella 1005/sub.17, contrada Scinà, P.T-2-3, int.6, scala A, zona censuaria 1°, categoria A/3, classe 2°, vani 7, rendita catastale euro 379,60. Prezzo base E 60.375,00 . TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO VENDITA BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n. 105/1995 RE, con ordinanza emessa all’udienza del 29.01.2009 ha disposto la vendita con incanto, in due lotti dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano Lotto uno: "porzione di fabbricato sito in Lamezia Terme , alla via Innocenzo IX, n. 40, costituito da piano terra e primo piano, oltre ½ della corte comune e del vano scale. L’immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 18, p.lla 1212, sub 1, 2, 3 e 4". Prezzo base euro 184.855,00 Lotto due: "porzione di fabbricato sito in Lamezia Terme , alla via Innocenzo IX, n. 40, costituito da secondo piano e terzo piano, adibito a soffitta rustica abitabile, oltre ½ della corte comune e del vano scale. L’immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 18, p.lla 1212, sub 1, 2 e 5". Prezzo base euro 184.800,00 Gli interessati a presentare offerte di acquisto possono esaminare il bene in vendita, chiedendo di accedere al bene immobile, previa comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati dal combinato disposto ex artt. 519 e 147 c.p.c.; FISSA La vendita con incanto per il 22.07.2009 ore 9:30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Ufficio Esecuzioni Immobiliari Procedura esecutiva n. 99/1997 promossa da "Giacinto Callipo & Figli s.r.l." c/omissis AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Con ordinanza, resa all’udienza 14.01.2009, il Giudice delle esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme ha disposto la vendita con in-

canto del diritto di proprietà del seguente bene immobile pignorato: LOTTO UNO: locale sito nel Comune di San Pietro a Maida (CZ) , distinto nel N.C.E.U. di Catanzaro con i seguenti dati catastali: foglio 11, part. 1125, sub. 3, piano S1, ctg. C/3, mq. 157,00. Prezzo base (già ridotto di 1/5): € . 1.640,00 . Il tutto come meglio descritto nella C.T.U. in atti cui si rimanda e nello stato di fatto e di diritto in cui il bene pignorato si trova. La vendita all’incanto, avrà luogo il giorno 27 maggio 2009, ore 9.00 con seguito, dinanzi al Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO VENDITA BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.97/89 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 01.07.2009 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita senza incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: € 63.750,00 Elenco beni immobili Lotto unico: locale adibito a magazzino sito in Pianopoli alla via Foria esteso per mq 124 riportato in NCEU di detto Comune al foglio 4, part.lla 84 sub 19, cat. C/2 class 2; Ciascun offerente, per partecipare alla vendita, dovrà depositare presso la Cancelleria delle Esecuzioni immobiliari, entro le ore 13:00 del giorno 30.06.2009 dichiarazione in regola con il bollo contenente l’indicazione del numero di rge della procedura, l’indicazione del prezzo offerto, del bene (lotto) cui si riferisce e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta, nonché ancora generalità dell’offerente incluso codice fiscale e copia di documento di identità dell’offerente o valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (procura speciale o certificato camerale); all’offerta in busta chiusa e senza segni di riconoscimento deve essere allegato l’assegno circolare non trasferibile intestato a Poste Italiane spa in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; Le spese di trasferimento sono a carico dell’aggiudicatario come pure le attività e i costi per la cancellazione delle formalità. Qualora la vendita senza incanto non abbia luogo viene fissata la data del 15.07.2009 ore 9:30 e segg. per la vendita ai pubblici incanti. TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME N. 139/92 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR SEBASTIANO PANZARELLA Presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva proposta da "INTESA GESTIONE CREDITI" Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 14/06/2007 e in data 30/07/2008 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c.; Ritenuto necessario fissare la vendita dei beni pignorati con la riduzione del prezzo base di un quarto giusta autorizzazione del G.E. in data 29 aprile 2009; Visto l’art. 569 c.p.c; AVVISA che in data 3 luglio 2009 alle ore 10,30 , nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarile, si terrà la vendita senza incanto della piena proprietà del seguente immobile: LOTTO UNICO: In territorio del Comune di Cortal Prezzo base: euro 66.750,00 AVVISA ALTRESÌ Che nelle ipotesi in cui: - la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione; avrà luogo la vendita con incanto 21 luglio 2009 alle ore 9,30 .

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