12 marzo 2014

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ANNO X - N° 59 - MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Michele Iorio

L’oscar del giorno lo assegniamo a Michele Iorio in segno di solidarietà e forza d’animo. Il povero ex presidente si ritrova in una assemblea legislativa di incompetenti. Tanto che ieri si è visto costretto a far notare a tutti i consiglieri che la maggioranza di centrosinistra sembra vivere in un mondo surreale. Perché mentre all’interno di Palazzo Moffa pensano a giocare e a discutere di questioni futili, fuori il mondo sta precipitando negli abissi della crisi economica che in questi giorni porta alla ribalta i lavoratori delle esattorie e della formazione professionale.

Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro

Il tapiro lo diamo al presidente del Consiglio regionale. Vincenzo Niro pensa di gestire i lavori come se fosse a casa sua. Tant’è che quando gli è stata presentata una pregiudiziale, guarda un po’ da Michele Iorio, per sapere se c’è crisi in maggioranza (visto il rimpasto di Giunta sbandierato sui giornali), Niro ha commentato: ma questo è un argomento politico. Come se in Consiglio regionale si va per discutere di gossip. Una domanda: se in Consiglio non si discute di politica, quale sarebbe l’ambiente più adatto per Vincenzo Niro per parlare di questo argomento? Il bar?


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Crisi economica profonda, politica asfittica, istituzioni allo sbando, e nessuno parla

Tacciono tutti: sindacati, università, consorzi industriali, comitati, ordini professionali, associazioni di categoria

Eppure, non mancano motivi per chiedere la convocazione di un Consiglio regionale da dedicare al progetto di sviluppo del Molise, dopo averlo opportunamente preparato nei contenuti e nelle modalità di partecipazione

Un silenzio assordante (non troviamo di meglio che un ossimoro) distingue il distacco che s’è creato tra la Regione e la società civile. Tacciono tutti: sindacati, università, consorzi industriali, comitati, ordini professionali, associazioni di categoria, finanche Confcooperative Molise che per anni è stata la voce del dissenso (se c’era da dissentire dalla politica programmatica della Regione) e della volitività (se c’era da spingere e da sollecitare), in forza della sua larga rap-

presentatività numerica e qualitativa di molti settori della produzione e dei servizi. Spesso è stata la scintilla della polemica costruttiva e della provocazione. Ricordiamo, ad esempio, la richiesta della convocazione di un Consiglio regionale da dedicare al progetto di sviluppo del Molise, dopo averlo opportunamente preparato nei contenuti e nelle modalità di partecipazione. Fu catalogata giustamente una proposta saggia e necessaria, che non faceva

sconti ad opportunismi e tatticismi, a sostegno dell’urgenza di affrontare la realtà del momento e gli strumenti programmatici ed operativi da utilizzare e, soprattutto, la tempestività nell’utilizzarli. Stesse condizioni sussistono oggi, con la differenza che tutti tacciono, compreso Confcooperative Molise che avrebbe, ora come allora, motivi da vendere per chiedere la convocazione di un Consiglio regionale da dedicare al progetto di sviluppo del Molise, dopo averlo

opportunamente preparato nei contenuti e sulle modalità di partecipazione, s’intende. Ricordiamo inoltre la pervicacia nel pretendere il rispetto delle leggi regionali (e non solo in materia di cooperazione), dei programmi infrastrutturali e che la Pubblica amministrazione fosse efficiente, che l’accesso al credito fosse garantito e protetto, che le parti sociali fossero coinvolte e responsabilizzate, che l’imprenditoria e la cooperazione facessero il proprio mestiere e la propria attività svincolate dal cappio dell’assistenzialismo. Perché dunque non più oggi? La paralisi istituzionale si va pertanto consumando tra l’indifferenza generale, quasi fosse uno spettacolo chiuso in se stesso, nell’ambito sempre più angusto della logica politica di Palazzo Moffa: una zona franca, dove i consiglieri regionali, indisturbati, badano ai propri destini e non a quelli della collettività. Col complice silenzio di tutti (non proprio tutti, dando atto ai cittadini indignati del Molise di essere l’unica spina nel fianco della giunta regionale). E da parte di tutti, l’incapacità di affrontare le cause vere della crisi e il tentativo di risolverla. Dardo

L'intervento

Il nostro assessore è Riccardo Tamburro di Vincenzo Cotugno* Ringrazio il Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura per aver dimostrato piena fiducia nei miei confronti offrendomi senza riserve di afiancarlo, ricoprendo l'incarico di assessore regionale. In effetti in questo anno di lavoro ho già avuto il privilegio di contribuire al gioco di squadra occupandomi di programmazione e l'opportunità avuta mi ha fatto fare delle riflessioni che intendo rappresentare con estrema franchezza e serenità. Il risultato delle ultime elezioni mi ha premiato a livello individuae ma soprattutto a livello di lisa, con un successo imprevisto ed imprevedibile. Per effetto d una legge eletto-

rale particolare e anche per aver rinunciato al legittimo riconoscimento di un posto sul listino, al tirar le somme, mi sono ritrovato da solo a rappresentare un intero movimento in Consiglio Regionale. Altri avranno anche esultato per essersi garantito maggiore presenza e visibilità ma io, così come tutti gli amici di Rialzati Molise non ci siamo mai pentiti delle scelte fatte, operate sempre nell'interesse della coalizione e del nostro candidato presidente. Resta, però, da fare una considerazione: se avessi accettato di fare l'assessore avrei continuato a rappresentare da solo il movimento che mi ha consentito di essere eletto. Ebbene la politica non la si può fare sempre e solo in

un'ottica individualista ed egoista. E' necessario guardare avanti, coinvolgere, saper anche rinunciare a posti importanti ( e per questo credo siamo già stati di esempio in più occasioni). Ho deciso, pertanto, di cedere il posto, che mi è stato offerto con disponibilità e anche con senso di obietti o riconoscimento per il contributo determinante dato alla coalizione. L'assessore che abbiamo indicato al Presidente è Riccardo Tamburro, uomo politico e di spessore, aggiungere altro sulla persona sarebbe superfluo, senza nulla togliere agli amici che meriterebbero, per le stesse ragioni, identico riconoscimento. Intanto anche lui in qualità di coordinatore, è stato

protagonista del nostro successo elettorale, ma cosa di non poco conto in questo delicato momento, il suo ingresso in giunta non graverà ulteriormente sulle casse regionali in quanto già dirigente regionale che, pertanto dovrà collocarsi in aspettativa senza retribuzione. Per quanto mi riguarda, orgoglioso di rappresentare un movimento ed un gruppo di lavoro che vuole fare il bene del Molise, continuerò a portare avanti i progetti già avviati con impegno e soddisfazione, convinto di aver dato anche un contributo personale ad una politica diversa e continuare al fianco del Presidente Frattura, a rappresentare il territorio della provincia di Isernia.*Capogruppo Rialzati Molise


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La commistione tra magistratura e politica finisce sotto le lenzuola per mandare in galera il centrodestra molisano

Indagato e magistrato a cena con le loro donne Paolo Frattura e Armando D’Alterio a tavola con Gilda Antonelli e Giuditta Lembo: sbuca l’esposto dell’architetto Giarrusso

Giuseppe Giarrusso CAMPOBASSO. Tutta la storia che stiamo per raccontare è contenuta in un esposto presentato dall’architetto Giuseppe Giarrusso il 16 dicembre 2013. La vicenda riguarda la maxi inchiesta che vede coinvolto l’intero centrodestra molisano (circa 70 persone), comprensivo di due testate giornalistiche (La Gazzetta del Molise e Telemolise). Tutta la coalizione con i suoi big ad eccezione di Paolo di Laura Frattura, che all’epoca dei fatti sotto inchiesta era nel centrodestra e ricopriva il ruolo di presidente di Camera di Commercio di Campobasso e Unioncamere Molise. Ed oggi lo stesso Frattura, nel ruolo di presidente della Regione con il centrosinistra, pare sia stato avvistato a cena con il procuratore che segue le indagini sul centrodestra e, in precedenza, seguiva anche l’inchiesta Biocom che vede coinvolto lo stesso governatore Frattura. Una commistione tra magistratura e politica in cui i risvolti finiscono anche sotto le lenzuola, con certezza di rapporti di amicizia e presunti rapporti sentimentali tra denunciante, ossia la persona che avrebbe esposto denuncia che ha portato all’apertura del fascicolo sul centrodestra, e magistrato che segue le indagini. Secondo quanto racconta nella sua denuncia l’architetto Giarrusso (inviata alla Procura di Bari, al Consiglio Superiore della Magistratura, al Ministero degli Interni e al Ministero di Grazia e Giustizia), i personaggi coinvolti sarebbero quattro: il presidente della Regione Paolo Frattura, il procuratore capo della Procura di Campobasso Armando D’Alterio, la compagna del presidente della Regione Gilda Maria Antonelli e la consigliera di parità Giuditta Lembo (una volta vicina al centrodestra proprio come Paolo Frattura). La scorsa estate sembra che i quattro sarebbero stati avvistati a cena insieme al ristorante di Campobasso Il Sagittario. In quel periodo non solo il procuratore D’Alterio seguiva la maxi inchiesta sul centrodestra (in cui è coinvolto anche l’architetto Giarrusso), ma aveva se-

Armando D’Alterio guito fino al mese precedente anche l’inchiesta sulla società di Frattura che nel 2006 ha percepito 265mila euro di fondi pubblici dalla Regione Molise, mai utilizzati e mai restituiti, e che oggi vedono lo stesso Frattura indagato da un altro procuratore (Fabio Papa famoso per le indagini e i processi che vedono coinvolto l’ex presidente del centrodestra Michele Iorio che ha avuto anche una condanna oggi annullata per la prescrizione del reato da parte della Cassazione). Cosa c’entra Giuditta Lembo, la consigliera di parità, in questa storia? La donna si vanta a destra e a manca, secondo quanto descritto nella denuncia, di un rapporto di collaborazione diretta con l’allora capo della Squadra Mobile di Campobasso, Giuseppe Annicchiarico che all’epoca delle dichiarazioni della Lembo seguiva le indagini, dei suoi rapporti di amicizia con il pm Rossana Venditti e con il pm Armando D’Alterio. Con quest’ultimo sembra che la stessa Giuditta Lembo sia legata anche da rapporti sentimentali che Giarrusso chiede di accertare con la denuncia di dicembre. Nello stesso atto, Giarrusso riporta dichiarazioni della stessa Giuditta Lembo, comprovate da testimonianze dirette di persone a cui la stessa Lembo avrebbe non solo dichiarato la sua amicizia con il procuratore capo D’Alterio, ma avrebbe anche spifferato notizie coperte da segreto istruttorio sulla “mega indagine che aveva fatto aprire proprio lei grazie all’ amicizia personale con D’Alterio e che comprendeva diversi presunti comportamenti illeciti, tra i quali il fitto dei ripetitori di Telemolise alla Protezione Civile. Sempre Giuditta Lembo – dichiara Giarrusso – riferiva che mi avrebbe fatto arrestare dopo le elezioni regionali del febbraio 2013 e che ci sarebbe stata una retata a Telemolise”. Sulle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Campobasso, pesa tra l’altro la figura della sorella del governatore che in Polizia ricopre il ruolo di capo di

Giuditta Lembo Gabinetto del Questore Pozzo (indagato per favoreggiamento al governatore Frattura nell’ambito dell’altra inchiesta Biocom) e vice questore vicario. Un conflitto d’interessi denunciato anche dall’ex presidente Michele Iorio e dal senatore Ulisse Di Giacomo con una interrogazione parlamentare. Secondo quanto scrive Giarrusso, l’interesse di Giuditta Lembo nel mandare tutti in galera, in particolare lo stesso architetto, deriverebbe dal fatto che proprio Giarrusso non ha rinnovato il co.co.co. alla sorella della consigliera di parità presso l’Agenzia di Protezione Civile della Regione Molise all’epoca della direzione. Contratto che poi sarebbe stato posto in essere dal nuovo governo regionale a guida Frattura. Con la denuncia si chiede “l’intervento ad horas delle autorità competenti per accertare la veridicità di quanto raccontato e comprovato da testimoni al fine di assumere provvedimenti immediati fatto salvo ogni risvolto penale o disciplinare ove mai si ravvisassero le ipotesi di reato di corruzione in atti giudiziari, o abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio”. Un ultimo aspetto, ma non meno rilevante, riguarda la richiesta di riapertura delle indagini da parte del pm D’Alterio al gip (in quanto molte questioni sotto inchiesta sarebbero state già indagate e archiviate come quella dei ripetitori di Telemolise): “il caso veniva riaperto dal procuratore D’Alterio – si legge sull’esposto di Giarrusso – e non si sa se con l’autorizzazione del Gip”. Quindi, se l’autorizzazione non ci fosse, qualunque prova raccolta nel corso di questa maxi inchiesta non avrebbe alcun valore processuale. In questa storia c’è solo una domanda che ogni cittadino dovrebbe porsi: perché tra Bari e Roma nessuno fa nulla per ripristinare una giustizia oggettiva in questo piccolo e povero Molise? A chi giova questa situazione surreale? Antonio Careca


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"E' l'ora di Fare"

Emiliano Rocco del movimento politico rilancia le azioni sul territorio

CAMPOBASSO. La scelta è fatta. Due italiani di fama mondiale, l’imprenditore Santo Versace e l’economista Michele Boldrin, sono stati acclamati ri-

spettivamente Presidente dell’Assemblea Nazionale e Coordinatore di Fare per fermare il declino dai delegati riunitisi in Congresso a Firenze il 10 marzo scorso, per decidere le linee guida del partito anche in vista delle prossime scadenze elettorali. Il vice coordinatore di FARE Abruzzo e Molise, Emiliano Rocco, ha dichiarato: “Al Congresso Nazionale di “FARE” del 10 marzo, con noi, erano presenti tanti movimenti e personaggi con cui abbiamo deciso di andare “oltre FARE”, una nuova formazione, più grande, in grado di offrire al 60% degli italiani che oggi non sanno chi votare un’alternativa politica credibile in termini di onestà e competenza: adesso siamo pronti a correre per le Elezioni Europee nelle fila dell’ALDE, l’Alleanza Liberal De-

mocratica Europea, presente al Congresso con il suo vicepresidente Nicolò Rinaldi. Siamo pronti a confrontarci sul territorio molisano con le forze politiche sane, le associazioni operanti sul territorio e la società civile per affrontare l’impegno alle elezioni europee e dove si creeranno convergenze su programmi e persone valide anche alle amministrative locali ed in particolare sul capoluogo di regione, Campobasso, e sulla cittadina del litorale adriatico, Termoli. Ho fiducia, da molisano che vive e lavora sul territorio, che vi siano realmente persone e forze sane che possano, se aggregate, portare a risultati soddisfacenti per il bene di cittadini e del tessuto produttivo e sociale della nostra terra”

"Basta con le pale eoliche" Interrogazione dell'onorevole Leva e proteste del Comitato Basso Molise CAMPOBASSO. E' stato l'onorevole. Danilo Leva ad'interrogare il Ministro dei Beni culturali, on. Dario Franceschini, e quello agli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, per "sapere quali iniziative il Governo intende adottare a tutela del Parco Archeologico ma anche a tutela delle prerogative della Regione Molise verosimilmente violati dalla Regione Campania... per impedire che venga danneggiato l'immenso patrimonio storico – culturale di questa Regione" In tal senso, l'on. Isernino del Pd, auspica l'intervento del governo sulla questione possa scongiurare l'installazione di pale eoliche.

"Così come non si può rimanere indifferenti di fronte agli scempi paesaggistico - ambientali e produttivi che vengono ripetuti a San Martino in Pensilis dallo stesso autore, l'attuale assessore all'ambiente ed all'agricoltura, Facciolla, allora Sindaco di San Martino in Pensilis, o perpetrati in altri comuni come Portocannone, Campomarino, Montecilfone e Palata. Per noi del Comitato "NO Pale, sì Molise" viene facile pensare di coinvolgere un parlamentare della provincia di Foggia, possibilmente del Pd, e invitarlo a fare una simile interrogazione al fine di salvaguar-

dare i territori di Chieuti e di Serracapriola dall'impatto paesaggistico, davvero brutto e invasivo, delle pale eoliche che Facciolla ha deciso di far piantare sui terreni lungo il Saccione. E' il Molise nella sua interezza di territorio duramente ferito da una vera e propria invasione di pale eoliche che dev'essere salvato da questa nuova annunciata qualche giorno fa, per la semplice ragione che il Molise è andato ben oltre il suo contributo allo sviluppo di energia verde, e, anche, per non dare spazio a personaggi che hanno come solo obiettivo il grande profitto a danno del bene più prezioso che abbiamo il territorio . Ora basta"

L'intervento

Precari Protezione Civile, si riapra il tavolo

A parziale rettifica di quanto riportato stamane sugli organi di stampa molisani, si precisa che il neo costituito coordinamento delle figure professionali dell'Agenzia di Protezione Civile, è formato da un portavoce, nella persona di Cristian di Paola e da 5 membri eletti nella stessa serata di ieri, che rappresentano le varie figure professionali contrattualizzate e non, a se-

guito dell'ultima determina del Direttore dell'ARPC del 28 feb 2014.Il neonato coordinamento, ha stabilito di affiancare il comitato già esistente presieduto da Giuseppe Colucci, condividendone gli obiettivi di tutela delle figure professionali tutte, impegnate nella ricostruzione, ma avrà autonomia di operato e rappresentanza. La proposta, condivisa ieri sera, a se-

guito della riunione tenutasi presso la sala consiliare della Provincia di Campobasso, è quella di garantire a tutti i lavoratori che già operavano per la ricostruzione, parità di trattamento, e non discriminazioni basate su graduatorie che non hanno più alcuna valenza oggettiva, e che tutelano solo una parte 'fortunata' di lavoratori. La parità di trattamento, ad oggi può

essere garantita a tutti solo attraverso contratti part-time, atteso che le somme per le Azioni di Sistema (e quindi le spese per il personale) non possono superare il 3% per gli interventi previsti dalla delibera CIPE 62/2011; solo così si potrà consentire l'occupazione a tutti i lavoratori per un periodo temporale più lungo, (e non di miseri 4 mesi!) garantendo anche sicura continuità alla ricostruzione post sisma, obiettivo questo da qualcuno dimenticato! Il Coordinamento ribadisce e manifesta, inoltre, la totale contrarietà alla determina del Direttore dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile n. 11/P.S. del 28/02/2014, già messa in discussione anche dalle sigle sindacali di CGIL, CISL e UIL, e chiede la riapertura immediata di un tavolo di trattativa con tutte le autorità politiche e istituzionali della regione Molise. Si ribadisce, infine che, alla luce della grave crisi che sta attraversando la nostra Regione, è quanto meno inopportuno tutelare solamente alcuni lavoratori e gettare nello sconforto altri 110 dipendenti che hanno maturato negli anni competenze professionali e tecniche necessarie e indispensabili, alla conclusione delle procedure di ricostruzione post sisma. Il Comitato


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Campobasso

12 marzo 2014

Intanto Di Bartolomeo lavora per recuperare il centrodestra: all’appello manca l’Ncd e il consenso di Iorio

Giunta comunale: fuori Gesualdo e Cefaratti, dentro Pietrarca e Pascale Cambio in Giunta comunale a poco più di due mesi dal voto. Fuori Gesualdo e Cefaratti, dentro Pietrarca e Pascale. L’assessore Gesualdo ha lasciato spontaneamente l’Esecutivo mentre, invece, è stato il sindaco Gino Di Bartolomeo a decidere di revocare le deleghe all’assessore Cefaratti affidandole a Alessandro Pascale ex Pdl, ora in Forza Italia. Al posto di Gesualdo entrerà Antonio Pietrarca. Di Bartolomeo terrà a breve una conferenza stampa per presentare le due new entry ma, nel frattempo, ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a decidere l’allontanamento dall’Esecutivo dell’assessore Cefaratti. “E’ venuta meno la fiducia nei confronti di Cefaratti , Gesualdo è stato più elegante, se n’è andato spontaneamente”. Di Bartolomeo è sintetico ma efficace. Qualche tempo fa, all’incirca all’inizio di gennaio, il sindaco , per sondare il terreno e verificare la fedeltà degli assessori, ha chiamato gli esponenti dell’Esecutivo ad esprimersi a favore o contro la sua ricandidatura alla carica di primo cittadino come rappresentante unico di tutta la coalizione di centrodestra. In quell’occasione e alla presenza degli organi di informazione, tutti hanno confermato il sostegno a Di Bartolomeo, ne hanno lodato le qualità, l’onestà, la capacità organizzativa e l’hanno individuato come l’unica persona in grado di portare avanti l’amministrazione. Di Bartolomeo, pur avendo incassato il sostegno di tutta la Giunta , sapeva bene che avrebbe potuto contare fino in fondo su Toma, Mucci, De Benedittis e Cimino e che, invece, Gesualdo e Cefaratti avevano in mente altre manovre. In effetti , Cefaratti aveva precisato che l’eventuale ricandidatura di Di Bartolomeo non avrebbe potuto fare a meno del sostegno di tutti i partiti della coalizione lasciando intendere che, laddove il sindaco fosse stato lasciato solo dalle forze di centrodestra, avrebbe puntato su un’altra candidatura, la sua. Il punto è che mentre, nel frattempo, il commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Rotondi ha affidato a Di Bartolomeo il mandato a costruire e cioè gli ha dato il compito di verificare l’assetto della coalizione sulla sua ricandidatura, Cefaratti ha continuato a tentennare, non ha preso una posizione netta ed è rimasto in Giunta pur accarezzando, in modo sempre più evidente, l’idea di candidarsi come sindaco in contrapposizione al “suo sindaco” . Cefaratti ha tirato troppo la corda e Di Bartolomeo l’ha spezzata revocandogli le deleghe. Cefaratti ha replicato precisando di “aver fatto di tutto per aiutare l’area dei moderati a superare le divisioni, a ritrovare l’unità e ad aprirsi al nuovo, ripartendo (anche grazie allo strumento delle primarie) attraverso la grande voglia di cambiamento presente nella cosiddetta base e nella cittadinanza; purtroppo ha aggiunto - questo non è accaduto e non mi resta che accogliere con il massimo della serenità la decisione del primo cittadino. Sono pronto ad una nuova, difficile e affascinante sfida politica. Il mio impegno, infatti, non finisce qui e nei prossimi giorni lancerò

le prossime iniziative in vista delle elezioni di primavera”.Gesualdo , invece, ha giustificato le sue dimissioni con argomentazioni più politico amministrative focalizzando l’attenzione sui problemi e le difficoltà incontrate nella gestione del settore dell’urbanistica. Questione risolta da Di Bartolomeo con il conferimento delle deleghe al consigliere dell’Udeur Pietrarca. La messa a punto del

nuovo Esecutivo comunale non distrae Di Bartolomeo dal compito affidatogli da Rotondi e cioè il recupero del sostegno del centrodestra in vista della sua ricandidatura. Gli incontri continuano e dopo l’ok ricevuto da Udc, Udeur, La Destra e Nuovi Socialisti, all’appello manca il Nuovo Centro Destra e il consenso di Michele Iorio. Di Bartolomeo è fiducioso. Teresa Manara

La consulta studentesca ha inteso progettare un campus natura sul Matese

Gli studenti per rilanciare Altilia CAMPOBASSO. La consulta studentesca, coadiuvata da associazioni, a capo fila La Proloco di Sepino, ha inteso organizzare un campus natura che da Altilia di Sepino attraversa i comuni di Campochiaro , Guardiaregia e San Polomatese. Circa 600 studenti verranno coinvolti nel progetto che ha come obiettivo la conoscenza del nostro territorio attraverso attività, con-

test, visite guidate, attività in loco. La Confesercenti ci aiuterà nel fornirci la logistica e materiale idonea per la riuscita dell'evento. Artigiani metteranno in mostra le loro attività ed i loro prodotti, sarà allestita una mostra fotografica, il Associazioni ambientaliste che presidiano il territorio ci onoreranno della presenza con stand dimostrativi unita-

mente all'Unimol dipartimento di agraria, ci saranno campi base, postazioni con tavoli da ping pong, campi da tiro con l'arco, esibizioni musicali, passeggiate a cavallo, in mountain bike, a piedi, onorati dalla presenza del camminatore simbolo de " La via Francigena " Michele del Giudice, lezioni di arrampicata, tornei di giochi popolari, oltre a lezioni di storia con l'arch. Va-

lente, di vita con Franco Novelli, ambiente e natura con il prof. Catello di Martino e tanto altro. Al fine render possibile tale evento, primo nel suo genere, occorre che sinergicamente ci si unisca onde poter favorire una completa conoscenza del territorio e delle ns peculiarità a chi verrà a trovarci e vorrà meglio conoscere i ns luoghi. La collaborazione di tutti per una eccellente vetrina del territorio e dei nostri paesi che solo con la vs fattiva realtà riescono ancora a sopravvivere.


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Campobasso

12 marzo 2014

Inchiesta Angiolillo: le tre intercettazioni che inchiodano gli indagati Un fascicolo di oltre 4mila pagina sulla sparizione dei gioielli del fondatore del quotidiano Il Tempo CAMPOBASSO. Il Molise, e in particolare Campobasso, sono al centro dell’attenzione internazionale per l’inchiesta Angiolillo. Si tratta dei gioielli del fondatore del quotidiano Il Tempo scomparsi dopo la morte della consorte Maria Girani, la signora dei salotti romani. Un tesoro del valore di oltre 100 milioni di euro che i Carabinieri di Campobasso, con un blitz ordinato dal pm che segue le indagini (Fabio Papa), hanno ritrovato a Montecarlo, dove da pochi mesi è residente Marco Bianchi Milella, figlio di Maria Girani. Le indagini, va ricordato, sono partite in seguito alla denuncia del nipote di Angiolillo, difeso dall’avvocato Luigi Iosa: «Ho dimostrato carte alla mano ha spiegato Renato Angiolillo (junior) che questi gioielli appartenevano al patrimonio di famiglia, come pure altri pezzi venduti all’asta, che si trovavano a Villa Giulia. Mio nonno era un collezionista di opere d’arte. Parte del tesoro, tra cui alcuni mobili di valore che si tro-

vavano in Villa Giulia, è stata battuta all’asta da Sotheby’s subito dopo la morte di Maria». La straordinaria dimora di Angiolillo, in piazza di Spagna, da sempre salotto romano per eccellenza, è ancora sotto sequestro. Tra i preziosi sequestrati dai carabinieri anche la famosa collana di rubini Cabochon di Van Cleef et Arpels, il cui valore, secondo le stime fatte nel Settanta fatta a Ginevra da Henry Winston, si aggira tra i 15 e i 20 milioni di euro. L’inchiesta giudiziaria vede come indagati il figlio di primo letto di madame Maria (Marco Bianchi Milella) e un gemmologo svizzero residente appunto a Montecarlo: Hervè Louis Fontaine. A gennaio scorso il pm Fabio Papa ha notificato la chiusura delle indagini preliminari ai due indagati con connessi avvisi di garanzia. Quindi l’indagine penale non è più coperta da segreto istruttorio ed oggi compaiono tre intercettazioni telefoniche che inchioderebbero proprio i due soggetti colpiti dall’avviso di garanzia.

Le intercettazioni telefoniche

La prima telefonata del 9 novembre 2010 è tra Teresa Ciancone (governante storica di Maria Angiolillo) e Cicci Locatelli (figlia di Wanda Osiris e amica di vecchia data di Maria Angiolillo); in questa conversazione intercettata le due donne confermano che parte dei gioielli, indossati un tempo da Maria Angiolillo, ora sono indossati da Corinne Persenda, compagna di Marco Bianchi Milella. Anna (Locatelli amica di Maria Teresa ) parla con Teresa Ciancone dei problemi di eredità e di conflitto per i destinatari dei gioielli dell'Angiolillo. Teresa affronta il problema della difficoltà della vendita della villa, che da tempo nessuno si è presentato per l'acquisto. Anna informa che il 16 novembre ci sarà l'asta per il brillante a Ginevra. Criticano il comportamento di Marco Milella (ndr figlio della Maria Angiolillo) e dei problemi che ha con i nipoti dell'Angiolillo per via dell'eredità dei gioielli. Renato Angiolillo (ndr nipote di Maria Angiolillo) ha fatto una causa per i gioielli quelli importanti. La seconda telefonata del 23 novembre 2010 è tra i due indagati, Marco Bianchi Milella e Hervè Louis Fontaine; in essa i due complici parlano

del diamante rosa (il Princie Diamond), pezzo forte della collezione di preziosi appartenuta a Renato Angiolillo. Marco dialoga con un soggetto svizzero, probabilmente incaricato della vendita del diamante della madre ( Girani Maria) in riferimento alla notizia della vendita da parte della casa d'asta Sotheby's raccontando che la zia avuta la notizia ha pensato fosse quello della madre. Il personaggio svizzero fornisce spiegazioni sulla differenza tra la pietra venduta e di quella della Maria. La terza telefonata, intercettata in data 26 novembre 2010, intercorre tra la governante Teresa Ciancone e Vincenza Carle (governante di Maria Angiolillo a Montecarlo); in questa intercettazione le due donne parlano in confidenza di Maria Angiolillo, dei gioielli e della compagna del figlio di Maria-Saura. Teresa chiama una donna Vincenza. Angiolillo prima di morire aveva lasciato detto alla sorella che doveva dire al figlio che i gioielli dovevano andare ai nipoti anzichè alla compagna di Montecarlo (Corinne). I gioelli sono stati presi da Corinne. Si lamenta che Marco Milella non paga puntualmente.

Prima telefonata A. Anna (Anna LOCATELLI) B: Teresa A: pronto B: eh Anna A:Pronto B: sono Teresa A: haaa come va …. (incomprensibile)… (si accavallano le voci) A: ho avuto una bella influenza B: hooo madonna mia quando mi dispiace A: ma che vuoi fa Teresa qua sai com’è B: e col tempo cosi poi A. ma si poi Milano era piena piena piena piena B ma ma…. A:e vabbé pazienza Teresa si ….(accavallano le voci) B: la Signora…. Come sta sua figlia? A: e e e…. quella cosa vuole stiamo sempre alti e bassi .. Teresa …. sempre in attesa di qualche cosa… (si accavallano le voci) …. B: almeno trova un pò di serenità anche lei A: haaa.. che barba Teresa che barba guardi proprio si perché uno si meriterebbe qualcosa di più B: di più certo mamma mia A: ma che vuoi fa….. li come andiamo B: e li qui tutto fermo A: eh …. la casa niente B: niente di niente prima sembrava tutto la volevano insomma ma quasi e.. invece niente non si sente più nessuno e non viene più nessuno A: hai capito e perché…. B:e tutto e tutto morto si …..(accavallano le voci) A: non è facile Teresa B: non è facile e una casa un pò abbastanza complicata A: eh… quello quello ci vuole proprio l’amatore insomma A: si lui ha sbaglio ha sbagliato inizialmente a non riflettere un po’ su questa casa come si doveva mettere ma…. A: si ma intanto aspettare farla vedere un pò piena B: si ma di fatti tutti dicono lui non accetta consigli non ha accettato consigli A: niente niente niente e proprio guarda io ho visto so stata felice la mattina della Messa che lui è venuto la fine mi ha detto Anna io non ti nemmeno salutato e dico guarda non ha nessuna importanza ho girato la faccia e me ne so andata B: mamma mia A: ma tanto non gliene frega niente B: nà telefonata era la sua amica diciamo …. (si accavallano le voci) A: si ma una vergogna e una vergogna B: ma per nessuno e signora non ha niente niente una… A:- no..no.. adesso voglio vedere perché il 16 novem…. il 16 di questo mese ce l’asta del brillante a Ginevra e.. B: mamma mia A: hai capito voglio vedere B: perciò non ricercava l’amica ma c’era c’era ma che c’era ho detto che ne so io ho se c’era A: hai capito ci mancava che portava via pure quello B: e gli altri gioielli che fine hanno fatto? A: e chi lo sa Teresa B: che poi quelli quelli una parte ne rivendica anche il nipote dell’ Angiolillo

A: perchè questi due nipoti dico poi dovrebbero avere della roba no? B: si..si. ma lui questo qui … questo Angiolillo Renato ANGIOLILLO ha messo diciamo quasi una causa A: e cioè per cosa B: per questi gioielli che aveva si ricorda quelli importanti A: si..si.. B: diciamo vabbé che quella rossa l’ha regalata a Corinne A: meglio B: i rubini la collana l’ha regalata quella….. A: roba dell’altro mondo… B: si..si..sii..ci aveva i rubini i zaffiri e quelli quelli dice che erano dice il nipote che erano di lui personalmente A; haa….ha. B: quindi lui rivendica una parte di quelli A: ecco B: maaa… un macello qui A: mamma mia B: come va a finire non lo so A: non lo so non lo so però questo Marco no non va a finire bene guardi B: non perchè anche anche con Andrea (n.d.r. figlio di BIANCHI MILELLA MARCO) povera creatura anche quello una monocamera ma sceglie una appartamento decente e fallo vivere decente … fatto bene l’altro che se né andato a Londra A: mamma…mia B: io non lo so perchè Laura (n.d.r. FOSSATI BELLANI Laura Maria Amalia moglie dell’indagato) non si risente anche per i figli.. A: e quello che non capisco e troppo scema quella quella lì è proprio ignorante B: nooo… per carità ma non lo vuole lei ma fai sistemare i tuoi figli almeno A: ma come no ma questi so due maschi due uomini B: mamma come fanno poveracci mango na ragazza si possono fa che non hanno nà lira A: madonna adesso son curiosa di vedere il 16 novembre perche verrà fuori sul giornale perchè .. vedere chissà chi lo compra sto brillante B: mamma mia A: mamma ma si quello la Corinne (n.d.r. verosimile nuova compagna di BIANCHI Marco Milella) anche i rubini .. i rubini li venderà. B: a me m’ha detto che ha regalato la collana non tutta la parure .. ho detto io anche la parure…. insomma ha preso parecchie cose lei A: mamma quella tanto quanto ha finito tutto l’ho pianta B: haaaa vedrà che è cosi si si si A: sicuro B: adesso finisce di pretendere tutto e poi….. A: e poi buonanotte (incomprensibile) B: e questo si merita lui hahaha A: haaa che barba guardi che guardi Teresa B: ma comunque … A: senti Teresa io la chiamo presto spero anche di fare una corsa a Roma vediamo B: speriamo così ci vediamo A: e magari Teresa così stiamo insieme B: comunque un abbraccio a Fiorenza A: Grazie Teresa B: Grazie A: grazie B: arrivederci A: Grazie arrivederci Fine della conversazione.


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Campobasso Seconda Telefonata A: UOMO (verosimile persona di nazionalità straniera). B: BIANCHI MILELLA Marco Oreste. A: pronto B: te dove stai? A: sto scendendo dalla montagna B: ha… com’è il tempo? Bellissimo A: neve…neve neve neve grigio uhh .. quel neve tutto intorno meno sulla strada ecco B: mh. ha nevicato molto quindi abbastanza A: diciamo così cosmetica neve cosmetica B: haaa… cosmetica a quindi diciamo un pò lontani (incomprensibile) A: niente di profondo …. senti no volevo dirti una cosa che devo ulteriormente chiarire delle cose qui mi ha chiamato zia la CICCI dicendole che era stata venduta quella cosa di mia madre B: veramente come lo sa A: Soteby’s … apparentemente la pietra è quella lo stesso taglio B: evitiamo tutti questi gossip questi rumori queste cose perché loro (si accavallano le voci) A: cosa ti devo dire B: non lo so il taglio dimmi il taglio della pietra almeno ci sono A: era era un taglio smeraldo quella Sobety (incomprensibile) B: e quello nostro? A: ovale B: .. incomprensibile e quindi questo basta per metterli A: si uno è quadrato è un taglio smeraldo certificato è un taglio smeraldo B: è il nostro? A: no quello che è stato venduto è lo smeraldo B: il nostro? A: è un cushion ovale B: uh .. ok….. comunque (incomprensibile) una pietra o due A: non ho capito B: una pietra o due avevano venduto A: no loro avevano detto una pietra di questo qua di 27 mi pare B: si di 27 A: poi c’è una di 14 che sta in vendita a Hong Hong da Cristis perché qui adesso B: io di fatti stamattina mi sono molto arrabbiato sta cosa A: cosa è successo B: perché perchè la gente se può può mettere merda e se può parlare a vuoto (si accavallano) questo continuerà per mesi vedrai B: si si dopo questo fatto questo fatto comunque mi permette di dire di dire A: il consiglio che ti do e di ignorare e non di rimandare più avanti B: no ma come questa (si accavallano le voci) A: se ritornano da te B: se ritornano da te dice guarda mia madre un’ovale questo è un taglio smeraldo tutto lì B: è possibile nella fantascienza passare da un taglio smeraldo a un taglio ovale, cioè ritagliarla? A: nella fantascienza si potrebbe si incomprensibile A: va bene perfetto B: d’accordo vai piano in macchina e ci sentiamo … A: va bene ci sentiamo nei prossimi giorni B: va bene non te la prendere dai perché questi sono le gelosie tra le donne A: incomprensibile B: ne avrai dei fantasmi su quelle cose li ancora per un pò ha A: va bè . . ciao B: ok ciao Fine della conversazione.----------------//

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Terza telefonata A:Teresa B:Vincenza; B: wi; hallo A: Come va… pronto B: hallo A:Vincenza B: haaa Teresa sii A: come stai; come stai B: e..Bene A: Sergio B: e! è lì A: meglio? B: e, non tanto Teresa adagio adagio A: piano piano no non è che … no.. senti invece Olivieri con la piccola tutto bene B: eee sta bene sta bene Teresa loro si A: senti ma il tempo com’è B: qui oggi è brutto piove A: anche qui ha messo un pò freddo stamattina pioveva adesso è un pò coperto di nuovo … ma insomma ormai B: mi hanno detto che per sabato e domenica fa brutto piove qua A: e da per tutto guarda io ho chiamato adesso hai miei fratelli hanno la neve sotto zero quattro sotto zero … si accavallano le voci (incomprensibile) ….. e li e sempre freddo comunque …. senti tutti i giorni vai da Sergio o no? B:- Come? A: ci vai tutti i giorno vai da Sergio? B: ma è a casa Teresa adesso A: ah è a casa..tu mi avevi detto che era in ospedale!! B: haaa è andato A: a è andato vabbè allora è a casa B: si..si… A: so contenta allora che stai vicino ho capito B: si…si.. A: comunque me lo saluti tanto e B: grazie Teresa e te come va A: e mi raccomando!! B: e te Duilio A: Duilio bene tutto a posto tiriamo avanti Vince che vuoi fare va vebbè… B: che vuoi fare…. A: vabbè mi raccomando B: e..non pensavo che si finiva così e Teresa A: ma per carità meglio che vivere giornalmente Vincè B: uuuuuuhhhh lelelele A: una disgrazia e a dio .. B: i soldi non sono niente Teresa A: no..no… B: uno deve pensare la salute A: la prima cosa è la salute veramente quando ci hai io soldi anche quando non ci hai una lira va bene B: uhhh tttt A: so contenta … B: te non ti annoi li tutto il giorno A: ooohh mamma mia sai guarda non ti dico sai che ti dico vengono per vedere la casa stamattina è venuto e poi sai dopodomani lunedì viene un altro quindi speriamo speriamo che si leva sto impiccio subito B: la prendano? A: e no so tanti che l’hanno vista ma trovano molta difficoltà B: perché A: e perché e una casa e norma era una casa adatta per lei … so tutti saloni in una casa di sei piani ce sola camera da letto dove era la sua camera da letto .. basta B: ma la gente la può trasformare? A: siccome non possono vendere perche è un momento difficile per le vendite quindi devono abbassare il prezzo no? B: ha A: abbassando il prezzo ci vuole più a ristrutturala che quello che la paghi .. quindi B: Ma perche che è vecchia no? A: ma che è vecchia no ma so tutti saloni B: e…. A: non ci sono camere che tu puoi dividere non so anche .. ci vive una famiglia con ai piani sotto devi rimettere come camere da letto salotto cucina è … un disastro B: ehh ma cosa faceva lei riceveva gente lei… A: la casa era solo per lei perché bastava solo per i ricevimenti che faceva e basta e poi non ci aveva bisogno più di nessuno B: e lo so lei voleva stare sempre da sola ha…haaa

A: speriamo che magari viene a termine perche se no è una malinconia mi sembra na…na… co….co…cosa B:Teresa meno male che è morta cosi subito perche se doveva soffrire pensava si accavallano le voci A: madonnaaaa mia (si accavallano le voci ) per carità B: eehh A: dico sarebbe stata la fine prima io che lei B: uh..uh.. a si perchè lei diceva cosa ha lasciato .. ti rendi conto pensava se lo prende quella puttana diceva ha..ha..ha A: …. se le presa eehh perchè quella fa delle cose veramente belle eehh B: a me Teresa (incomprensibile) capisci cosa ti voglio dire lei è morta subito A: oh ...oh.. ma poi la lasciato detto no? Che quella non doveva mettere piedi qua dentro che i gioielli la metà doveva andare per i nipoti ha lasciato detto alla sorella di dire al figlio no? C’ero io presente …. B: si ma lei doveva fare per avvocato A: e quella ha fatto tutto il contrario B: ma Teresa lei doveva fare tutto come .. al notaio A:he…he.. doveva scrivere qualcosa B: un testamento doveva fare A: ma no … B: capisci A: che doveva aiutare stì nipoti che non ci hanno nemmeno na casa B: eeehh… A: ma vendili subito sta parte che te ne frega de mette tutti stì gioielli B: ma non la vedevi come li contava li portava li riportava li teneva lì.. A: no… era fissata con quei gioielli guarda B: aveva sempre paura A: ti ricordi quella tutta di rubini B: si.si.. A: quella è andata a finire tutta a lei B: ha era bella quella lì A: quella quella con tutti i brillanti con il crocifisso B: aaaahhh … quella con la crocettina .. che c’era la pantera A: la pantera si ma poi ha preso la collana di perle ha preso tre orologi ha preso l’anello quello blu di tutti i giorni uhhhh… B: ma suo figlio è stato d’accordo? A: lui gliela portata hahahah…e poi è venuta ….. e la zia lei non lo sa non glielo potuto dire di se no gli prende un colpo a questa è venuta lei a scegliere prima che la roba partiva a scegliere la roba che doveva andare a Montecarlo (n.d.r. verosimilmente si tratta di Corinne compagna dell’indagato) ha scelto della roba favolosa ha scelto l’argenteria tutti i servizi d’argento tutti i piatti … hai capito? B: e qui perché riceve gente lei vuole fare la ricca ehh…… vedi Teresa nella vita chi non fa niente…..chi non fa niente a più fortuna (si accavallano le voci) A: no.. quel mestiere che fa lei frutta B: uh uh quella vendeva A: che puttanona B: vedi la puttanona Teresa gli …. (incomprensibile)… A: si è sistemata lei la figlia che ha preso la casa a Parigi casa a Montecarlo ecco qua B: magari gliela compra a sua figlia A: non la compra al figlio perche il figlio ci ha uh… ma nemmeno saranno 30 metri di una stanza … questo e l’appartamento del figlio B: vedi se ne frega del figlio A: ohhh che schifo guarda veramente …. ma comunque B: ma Teresa nella vita si dice chi le fa aspetta he..Teresa A: (incomprensibile).. anche se lui prende perchè prende parecchi soldi ma se non entrano questi dura poco perchè quella vuole fare la vita da signora B: a bè certo eehh… A: vedrai come li finisce subito B: ehh bè meglio (incomprensibile) A: quando viene qui dice non ciò soldi non ciò liquidi non ciò un pezzo di cavolo gli ho detto giusto gli ho detto paga tutte le bollette da pagare tutto non ciò liquidi ma fai l’assegno che te possino B: ma no non paga sii A: paga quando pare a lui B: ma non vengono a chiudere la luce o a fare qualcosa A: aahh ..(si accavallano le voci)…. dico ce la zia è come e lui B: come?

A: dico ce la zia è come e lui B: ma va? A: se..se… tutte e due uguali B: perché qui se uno non paghi qualcosa bè ti vengono subito e ti chiudono la luce te la tagliano mica paghi quando uno vuole A: figurati ..ma che vuoi fare senti l’essenziale che speriamo che ….. B: ce ne freghiamo Teresa A: (incomprensibile) speriamo di vederlo subito in forma èhhhh B: speriamo Teresa quello è importante A: come noo… B: (incomprensibile) ce ne freghiamo io mi è dispiaciuto perché non si è comportata di cosa gli abbiamo fatto noi non si è comportata come si doveva comportare A: per carità ma perche nà visto con me come tirava con tutto quello … quello del figlio de tutto ma cheeee eravamo avanti indietro indietro avanti e vai su e vai giù… B: ci siamo ammazzati Teresa ammazzati ancora non era così (si accavallano le voci) A: ma B: ci sgridava e ci criticava dietro A: si..si. .. sempre B: io lo dico sai A: una criticava l’altra usciva e criticava l’altra ma per carità B: he..he… A: ecco …. d’altro mondo ….. (si accavallano le voci) B: no..no.. lei non si e ben comportata guarda Teresa per niente A: si è comportata male per carità B: perche quando quando mi ha telefonato (si accavallano le voci) A: sté persone tu gli puoi dare nà vita perche come dicevo anche con Duilio Vincenza rischiava anche il posto pur di accontentarla B: eh..eh.. altro che altro che A: … niente B: sai cosa mi diceva ha se lei se la deve sbrogliare lei che se la deve sbrogliare se deve venire ma come io me la devo sbrogliare sono nel momento di lavoro non mi lasciano venire ….. A:…. ha….. ha.. B: e giusto o non è giusto A: se sono autorizzata vengo se no no B: se come te lavori per lei vai a vedere un’altra persona e lei che ti deve dire se puoi andare no! A: certo …. Certo… B: non capivo tutte ste cose capisci … quante volte mi son fatta sgridare per colpa sua anche A: ma e quello che dicevo … anche quando si discuteva con Duilio di sto problema B: e per quello che l’anno scorso quando è venuto mi ha fatto arrabbiare detto…. perche quando mi ha telefonato mi ha detto va bene .. certo che va bene è..è.. A: .. se ti dico …… a parte tutto che dovevi fare li quel poco che dovevi fare era giusto per te B: è giusto no! … e perche non mi voleva …. A: …. non so chi la presentata quella li B: vabbè ha detto il … (incomprensibile) A: aaahh Carlo… B: no.. l’altro A: aahh non lo … B: quello che era malato magro …. come si chiama A: Scialle … B: Scialle…Scialle A: quella la presentata B: si.si.. A: aaahh figuriamoci … e vabbè B: ma..(si accavallano le voci ) vedi Teresa non ha durato tanto A: come si dice gira gira tutti i nodi arrivano al pettine ha..ha.. B: hai visto non ha durato tanto non ci ha portato fortuna eeehhh.. A: Infatti aahh..ha,, B: ti rendi conto ti rendi conto A: è vero B: è… A: vabbè Vincenza un abbraccio e mezzo B: grazie Teresa a presto A: mi raccomando salutami Oliviero a tutti B. ciao grazie grazie ciao A: ciao ciao Fine della conversazione.



ISERNIA

ANNO X - N° 59 - MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

12 marzo 2014

Ittierre, riunificare tutte le proposte L'Ikf e il gruppo Colella potrebbero trovare un'intesa per rilanciare l'azienda ISERNIA. Presso la Provincia di Isernia, si è tenuto un incontro promosso dall’associazione EURIDIT e dalla Provincia di Isernia (Ufficio Politiche Attive del Lavoro – Centro per l’Impiego) sul tema “100% Made in Italy – Un nuovo percorso di sviluppo per il settore moda che valorizzi i territori e le competenze manifatturiere”. Nel protocollo d’Intesa sottoscritto a dicembre da 18 aziende si prevede: la costituzione di una “rete di imprese” volta a creare una organica forma di cooperazione produttiva e commerciale per competere efficacemente sul mercato; la richiesta di riconoscimento di “Distretto Moda”, ai sensi della L.R. 8/2004, per l’area di Pettoranello del Molise al fine di promuovere il sistema produttivo locale e le competenze presenti nel nostro territorio; la creazione di un “laboratorio/incubatore” presso l’area di Pettoranello del Molise, per creare un polo di recerca/sviluppo di servizi per il settore e favorire l’insediamento di nuove aziende nell’area. Nel corso del dibattito è emersa l’ampia con-

divisione “istituzionale” (Provincia, Finmolise ecc.) e sociale sul tema della valorizzazione delle produzioni “100% made in italy”, sempre più richiesto dal mercato, e, in particolare, sulla proposta di: creazione di una (o più) rete di imprese ora realizzabile dopo l’accordo collaborativo con “progetto ALTOITALIANO” specializzato nella fase distributivo/commerciale; istituzione, ai sensi della L.R. 8/2004, del “Distretto Moda” per l’area di Pettoranello

del Molise. La proposta di acquisto della ITTIERRE, da parte del “Gruppo Colella”, rappresenta una importante novità che può aprire delle importanti e positive prospettive per il futuro della ITTIERRE e del settore stesso. Rileviamo infatti, dai comunicati diffusi dagli Organi di informazione, che la proposta di “acquisto” formulata prevede lo “sviluppo di un polo industriale della moda con l’obiettivo di aggregare le micro e piccole imprese in un unico con-

“Ma termineranno i lavori a Colle?” Gli abitanti dell'area nei pressi del castello chiedono al Comune di chiudere l'interminabile cantiere VENAFRO. Gli abitanti del Colle, il rione a nord dell’abitato venafrano per l’esattezza quello ai piedi di Castello Pandone, avanzano una precisa e perentoria richiesta : “Chiediamo -dicono coloro che vivono al Colle- l’ultimazione delle interminabili opere attorno a Castello Pandone e la riapertura al traffico di Via Tre Cappelle, da anni chiusa ed interrotta a causa di lavori di sbancamento e tant’altro. Siamo esasperati da cantieri ed opere sospese, iniziate da tant’anni e non ancora ultimate.Tutto questo comporta problemi enormi alla nostra vita quotidiana. Chiusa Via Tre Cappelle, e quindi interrotta la viabilità e la transitabilità attorno al Pandone, siamo costretti ogni giorno a giri lunghissimi e viziosi per lasciare o rientrare al Colle, con le conseguenze e i fastidi facilmente immaginabili. In effetti il nostro ritmo di vita, una volta avviati i lavori ai piedi di Castello Pandone, cosa avvenuta tant’anni orsono (!), è stato completamente stravolto e la nostra quotidianità ha perso i ritmi di un tempo. Ora, trascorsi tant’anni, bisogna assolutamente ultimare l’intervento e riaprire Via Tre Cappelle al traffico su gomma ed al transito dei pedoni, restituendoci la tranquillità smarrita. Chiediamo cioè il rispetto dei nostri diritti, cosa che nessuno può negarci !”. Premesso che la richiesta è assolutamente plausibile, vediamo da vicino i lavori in corso

o sospesi : sono state rimosse e portate via tonnellate di pietre e terra ai piedi del Pandone, quindi puntellate con numerose siringhe di cemento armato pareti private esterne confinanti col sito dei lavori, dopodiché rifatte condotte, allacci e servizi intaccati o scoperti dagli sbancamenti, poi ancora risistemate le pareti rocciose pedemontane ed infine pavimentata ex novo l’area ai piedi del Pandone per attraversamenti pedonali e carrabilità. Il grosso cioè è stato realizzato. Restano adesso gl’interventi finali (non pochi per la verità …) per rimuovere il cantiere, riaprire l’area ad auto e persone, e finalmente restituire il Colle ai suoi più che esasperati abitanti. Se tanto avverrà, resterà da sistemare con asfalto solo la parte sud di Piazza Castello Pandone, a sua volta interessata da precedenti lavori appaltati da ditta diversa da quella che ha eseguito sbancamenti ect. intorno al maniero. “Ad onor del vero c’é ancora da fare -aggiungono altri- in merito a tali complesse ed interminabili opere, ma è tempo ormai di scrivere la parola “fine” ai diversi cantieri attorno al Pandone sia per la nuova vivibilità del Colle e sia per garantire il più comodo accesso allo stesso maniero medievale, oggi non proprio facile da raggiungere dati i cantieri, le interruzioni e gli esasperanti lavori in corso”.

“I nomi di Isernia”, progetto di fattibilità turistico-culturale L'iniziativa è della Camera di Commercio per un sistema sinergico ISERNIA. Pasqualino Piersimoni, Presidente della Camera di Commercio di Isernia, in relazione alla presentazione dello studio “I Nomi di Isernia” tenutosi lo scorso 7 marzo, presso la sala convegni della Camera di Commercio di Isernia, ritiene estremamente positivi i risultati dell’incontro sia per i fattivi contributi in termini di idee e progettualità emersi, sia per la qualificata e numerosa partecipazione di istituzioni ed attori economici. Piersimoni evidenzia che la Camera di Commercio di Isernia è fortemente attiva per l’attuazione di iniziative in grado di incidere sull’economia locale. Lo studio presentato e curato dal Prof. Franco Avicolli è una mappatura del territorio, dell’offerta turistica, delle eccellenze e delle potenzialità ancora inespresse da valorizzare e da rendere

funzionali allo sviluppo dell’area. Esso e’ propedeutico ad un più ampio progetto operativo che metterà a sistema e in sinergia gli ambiti culturali, commerciali, produttivi e turistici, in grado di coinvolgere le energie migliori, in particolare giovanili, con risultati forti in termini di crescita economica ed occupazionale. Significativo e di grande rilevanza l’intervento di Claudio Scarpa, Direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori con il quale si è istaurata una forte partnership che vedrà, nell’immediato, la partecipazione di studenti dell’istituto di formazione alberghiero di Agnone a stage presso le più rinomate strutture ricettive operanti in Venezia, nonché la promozione ed esposizione di prodotti di eccellenza del territorio della provincia di Isernia

nei migliori alberghi di Venezia e realizzazione di progetti di formazione per l’accoglienza turistica. Plauso all’iniziativa e forte sostegno sono stati espressi da Luigi Brasiello Sindaco di Isernia, da Gaetano Marucci Assessore Turismo della Provincia Pentra, e da Domenico Testa Presidente Sviluppo Italia Molise. Infine il presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro ha assicurato una collaborazione fattiva da parte delle Regione Molise per l’iniziativa e le attività concrete che partiranno a breve. "Tale progetto - chiude Pasqualino Piersimoni - con gli interventi che a breve saranno messi in cantiere, mira a coniugare sviluppo turistico, produttivo, culturale e valorizzazione dei talenti, in particolar modo del mondo giovanile".

tenitore logistico ed un centro servizi integrato attraverso l’utilizzo degli spazi (Pettoranello del Molise o Monteroduni). Obiettivi questi che si muovono in piena sintonia con la proposta “distrettuale” e con la creazione di un “laboratorio/incubatore” contenuta nel richiamato protocollo d’intesa e illustrato nell’incontro dell’8 marzo. Considerato inoltre che la proposta del “Gruppo Colella” (nella sua ipotesi di sviluppo) non appare, alla luce di

una prima e sommaria valutazione, alternativa alla proposta IKF, riteniamo importante l’avvio di una “costruttiva riflessione” tesa a ricondurre le diverse iniziative in cantiere all’interno di una proposta capace di valorizzare, nel rispetto delle singole autonomie ed esigenze/scopi, le competenze professionali e imprenditoriali del settore. E’ chiaro che questo proposta di “reindustrializzazione” dovrebbe essere “attivamente” coordinata dalla Regione Molise e sottoposta all’attenzione del “tavolo” nazionale. Il tema della “reindustrializzazione/rilancio del sistema manifatturiero” infatti, rappresenta un tema centrale nell’attuale dibattito politico nazionale ed europeo. A riguardo segnaliamo l’avvio di una importante iniziativa denominata “il cantiere della reindustrializzazione” con la quale la Regione Veneto intende creare un “modello di intervento” di reindustrializzazione riproducibile in altri contesti territoriali. In una logica di “best practices” può rappresentare un importante riferimento.

Bambini in difficoltà, un piccolo aiuto

ISERNIA. Grazie alla collaborazione con la Nuova Atletica Isernia in occasione della manifestazione "Correndo con la Befana" l'Unicef di Isernia ha potuto raccogliere 762 euro da destinare ai bambini colpiti dalle gravi emergenze in corso. La manifestazione, che si è tenuta il 6 gennaio scorso in città, ha visto 133 iscritti tra bambini, ragazzi e adulti, che con le loro quote di partecipazione hanno permesso di raccogliere un totale di 665 euro. La restante parte della somma è stata raccolta con la vendita dei prodotti e con le donazioni. L'Unicef Comitato di Isernia ringrazia la Nuova Atletica Isernia per l'impegno profuso nell'organizzazione della kermesse, che si è rivelata un momento di crescita per la città e una forte esperienza di amicizia tra le due associazioni. "Grazie al Comitato locale guidato dalla dottoressa Joana Madejska stiamo attivando preziose collaborazioni sul territorio isernino in favore dei più piccoli – ha dichiarato il presidente regionale UNICEF Molise Antonella Iammarino – Un plauso speciale va alla Nuova Atletica Isernia, che è entrata in piena sintonia con le azioni UNICEF che da quasi vent'anni portiamo avanti in Molise. Con noi ha messo al centro con grande entusiasmo e professionalità valori quali solidarietà, concretezza, amicizia e soprattutto completa gratuità".


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Termoli

12 marzo 2014

Amministrative, Libera Termoli: “Il nostro candidato è Paolo Marinucci” TERMOLI - E’ convocata per oggi alle ore 10 presso la sede del movimento in corso Fratelli Brigida 101, la conferenza stampa del movimento politico Libera Termoli per ufficializzare la candidatura a sindaco della città di Termoli di Paolo Marinucci. “L’incontro con gli organi di stampa – affermano gli esponenti del movimento – si rende necessario dopo l’ulteriore rinvio del tavolo dei partiti di centrosinistra. In quest’occasione volevamo appunto presentare il nostro nome e candidato sindaco di Termoli che, dopo attente ri-

flessioni, è ricaduto sulla figura di Paolo Marinucci, già consigliere comunale che, in questi quattro anni di governo di centrodestra, ha mostrato grande tenacia e forte impegno di opposizione all’ex sindaco Di Brino e che possiede tutte le caratteristiche giuste e necessarie per amministrare la cittadina basso molisana. Il nostro movimento ha un progetto per Termoli da ben quattro anni e Paolo Marinucci ci sembra l’uomo più giusto per portare avanti la nostra idea: proveniente dalla società civile, si è battuto con impegno per la

Sel, D’Onofrio: “Bene il Pd sul regolamento delle primarie, ora aspettiamo il nome’ TERMOLI - Esprime soddisfazione la segreteria cittadina di Sel per l’accettazione da parte del Pd della proposta fatta proprio da Sinistra Ecologia e Libertà. Avere un candidato sindaco che non accetterà liste collegate con il centrodestra o candidati fuoriusciti dal centro destra è una grande novità che rimarca la linea dello stop alle ammucchiate nel centro sinistra. “Sel ha già i suoi candidati sia a Termoli che a Campobasso spiega Sandro D’Onofrio segretario cittadino - perché si pensa al

futuro della città adriatica da tempo e con metodo pragmatico e non soltanto dall’indomani della caduta della giunta Di Brino o in dirittura d’arrivo con le elezioni. Non siamo in anticipo ma stiamo semplicemente rispettando i tempi della campagna elettorale. Se poi il Pd continua ad arrancare per formulare il nome del candidato, allora lo invitiamo a convergere su quello di Simone Coscia che è una delle persone più qualificate e adatte al ruolo di sindaco che la città possa proporre”.

difesa dei beni comuni e della legalità, dalla difesa dell’acqua alla difesa del territorio e dell’ambiente fino alla promozione di una sanità pubblica, dedicando grande attenzione alle politiche sociali e alla ricerca di sostegni per le fasce più deboli della popolazione. Naturalmente – concludono gli esponenti di LiberaTermoli – la nostra posizione non è di chiusura. Porteremo questo nome in tutte le sedi di confronto con gli altri partiti e movimenti di centrosinistra, certi che si possa fare unione e sintesi sul nostro candidato”.

Dispositivo finale dell’Assemblea degli iscritti al Partito Democratico TERMOLI - L’assemblea degli iscritti al Partito Democratico di Termoli riunitosi alla presenza dell’onorevole Laura Venittelli, presidente dell’assemblea del Partito democratico regionale, Michele Di Giglio, vice-segretario regionale, Luca Josue, responsabile organizzativo regionale, che è anche intervenuto nel dibattito, e del vice-segretario di federazione Basso-Molise Sebastiano Di Campli, ha votato all’unanimità il ”Documento politico-program-

matico da presentare agli iscritti”. I punti 1.2.3.5.6 e7 sono stati votati e approvati all’unanimità mentre il punto 4 ha avuto un solo voto di astensione. Inoltre gli iscritti hanno votato e approvato all’unanimità una mozione che da piena fiducia al segretario e alla delegazione trattante al tavolo del centrosinistra e del superamento dell’approvazione da parte del direttivo qualora il tavolo dovesse apportare modifiche non sostanziali al regolamento approvato. Con

queste votazioni l’assemblea approva il percorso fino ad oggi svolto dal segretario ,dal presidente ,dalla segreteria ,dal direttivo e dalla delegazione trattante e legittima gli stessi ad andare avanti così come fatto fino ad oggi e di assumere tutte quelle decisioni finalizzate ad un percorso che possa portare a buon fine le ”Primarie2014”. Il presente dispositivo è parte integrante del “Documento politico-programmatico da presentare agli iscritti”.

Fermato alla guida di auto Sclerosi multipla, banchetto rubata, pugliese denunciato dell’Associazione nazionale carabinieri TERMOLI – Un 38enne della provincia di Foggia è statop denunciato a piede libero con l’accusa di furto. L’uomo era alla guida un mezzo e percorrendo la corsia sud dell’Autostrada ma aluci spente. Cosa che ha insospettito una pattuglia della Postrada in servizio in territorio di Termoli. Gli agenbti hanno intimato l’alt, pensando ad un guasto all’impianto elettrico dell’autovettura, la il conducente invece di fermarsi ha aumentato l’andatura. E iniziato un inseguinebto che è terminato dopo pochi chilometri. Dal controllo con la centrale l’autovettura è risultata rubata qualche ora prima a Pescara e per il puglòiese è scattata la denuncia a piede libero.

TERMOLI – Anche gli iscritti alla locale sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri hanno preso parte alla campagna di prevenzione contro la sclerosi multipla. Gli associati hanno allestito un banchetto all’ingresso dell’ospedale San Timoteo e distribuito, in cambio di un piccolo contributo, le gardenie

dell’Aism. Iniziativa molto apprezzata che servirà a contribuire la ricerca scientifica e per promuovere i progetti informativi su una malattia che colpisce le donne due volte di più rispetto agli uomini. Fino al 16 marzo, inoltre, è possibile donare 2 euro per la ricerca mandando un SMS al 45509.

Presentato il libro “Il Buonpaese. Territorio e gusto nell’Italia in declino” TERMOLI - In un paese come l’Italia il territorio e la bellezza sono le vere armi per uscire dalla crisi. Ne consegue che dobbiamo difenderli entrambi, il territorio e la bellezza. Risponde a questo obiettivo il nuovo libro di Rossano Pazzagli, “Il Buonpaese. Territorio e gusto nell’Italia in declino”, appena pubblicato dall’Editore Felici di Pisa e che sarà presentato alla Libreria Dolce Stil

Novo di Termoli oggi, martedì 11 marzo alle 17,30. Ne parleranno con l’autore il prof. Antonio Minguzzi, docente di economia e direttore del Centro studi sui sistemi turistici dell’Università del Molise, il dott. Antonio Ruggieri, direttore della rivista “Il Bene comune”, e l’avvocato Giuseppina Occhionero, assessore alla cultura e al turismo di Campomarino, l’unico comune molisano

socio dell’Associazione nazionale Città del Vino. Analizzando l’esperienza delle Città del vino, l’associazione nazionale fondata a Siena nel 1987, il libro attraversa la storia italiana degli ultimi 25 anni focalizzando l’attenzione sull’importanza del territorio rurale, sul ruolo dei Comuni, sul rapporto tra agricoltura e turismo, sulla funzione della cultura e la debolezza della politica.


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Termoli

12 marzo 2014

Fermato cittadino romeno colpito da mandato di arresto europeo SAN MARTINO IN PENSILIS - I Carabinieri della locale Stazione, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno individuato e tratto in arresto il cittadino romeno B.V. 35enne, domiciliato in una abitazione del luogo, perché colpito da un mandato di arresto europeo. I militari, ai quali la presenza dell’uomo in paese non era sfuggita, hanno attivato una specifica attività info-investigativa, svolta anche con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino, i quali attraverso accertamenti effettuati in collaborazione con il Ministero dell’Interno – Dipartimento della

Furto aggravato, denunciato cittadino romeno URURI - I Carabinieri della Stazione di Ururi, a conclusione delle indagini scaturire a seguito di una denuncia sporta da una giovane donna del luogo, circa un furto patito dalla stessa, hanno identificato e denunciato il cittadino romeno M.C.C. 47enne, domiciliato a Ururi, già noto alle Forze di Polizia. L’uomo, lo scorso 8 marzo in un esercizio commerciale del luogo, aveva con destrezza asportato dalla borsa della malcapitata un Tablet. Le indagini condotte dai Carabinieri di Ururi, hanno consentito l’identificazione dell’autore, ed il recupero della refurtiva che è stata restituita alla proprietaria. Al termine delle indagini M.C.C. ha ammesso le proprie responsabilità. Dopo gli accertamenti di rito l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Larino, in stato di libertà, per furto aggravato.

D’angelo (Sel): "Mettiamo in sicurezza le strade molisane" BASSO MOLISE - "Gli incidenti stradali mortali che hanno caratterizzato quest'ultimo fine settimana il basso Molise – scrive Gigino D’Angelo, segretario regionale Sel, ci pongono dinanzi l''assoluta urgenza di migliorare e mettere a norma la viabilità regionale nel suo complesso attraverso interventi indifferibili. In questa direzione ribadiamo il nostro no alla realizzazione dell'Autostrada Termoli - San Vittore, così come definito nel programma di governo del centrosinistra nelle elezioni del 2013, chiedendo alla Giunta regionale che le risorse finanziarie sin qui ottenute si utilizzino per la messa in sicurezza delle arterie stradali esistenti”.

P.S. – Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno potuto accertare che il cittadino romeno era destinatario di un provvedimento di cattura europeo, emesso dall’Autorità Giudiziaria romena, dovendo scontare una pena di 3 anni di reclusione, perché responsabile di furti in abitazione perpetrati nel proprio Paese di origine. Individuato il luogo di dimora ed accertata la sua presenza, i Carabinieri hanno deciso di intervenire, traendolo in arresto. Al termine degli accertamenti di rito B.V. è stato rinchiuso presso la casa Circondariale di Campobasso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Edifici scolastici: realizzato l’impianto di videosorveglianza presso la struttura di via Valentina MONTENERO DI BISACCIA – Entrerà in funzione nel corso di questa settimana l'impianto di videosorveglianza realizzato presso l'edificio della Scuola secondaria di primo grado di Via Valentina (ex Scuola Media). La notizia giunge a pochi giorni dal sopralluogo effettuato dal sindaco Nicola Travaglini, dagli assessori Marchesani e D'Ascenzo, dal Dirigente Scolastico professor Franco Capone, dal Vicedirigente professoressa Liliana D'Angelo e dal Direttore dei servizi generali e amministrativi della scuola, dottor Franco Budano, presso gli edifici scolastici della Scuola Primaria di Piazza della Libertà, della Scuola Secondaria di Primo Grado di Via

Valentina e della Scuola dell'Infanzia di Via Palermo. La visita della delegazione istituzionale e di quella scolastica è stata effettuata al fine di verificare gli interventi manutentivi in corso di svolgimento e per pianificare eventuali altre opere da realiz-

zare. "Sono molto soddisfatto ha commentato il sindaco Nicola Travaglini - di poter annunciare l'imminente entrata in funzione dell'impianto di videosorveglianza all'interno dell'edificio dell'ex Scuola Media di Via Valentina, già oggetto in passato di

Dialoghi sullo sviluppo sostenibile e eco-innovazione BASSO MOLISE - Il Gal Innova Plus è promotore di una serie di incontri presso le scuole del territorio finalizzati a sensibilizzare i ragazzi alle tematiche ambientali ed energetiche in un’ottica di sviluppo sostenibile, facendo acquisire loro competenze e conoscenze traducibili in nuove capacità comportamentali più consape-

voli e responsabili. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di cooperazione Leader “Territori che fanno la cosa giusta” e in particolare è legata al concorso “Scuole che fanno la cosa giusta”, al quale hanno aderito la scuola secondaria di primo grado di Ripabottoni con le classi seconda e terza, l’istituto omnicomprensivo di Casacalenda con la classe quarta dell’IPIA e la classe III dell’ITE e l’Istituto tecnico agrario di Larino con le classi IIB e IVB. Gli studenti coinvolti si stanno cimentando nella produzione di un elaborato volto a sviluppare uno dei seguenti temi: efficientamento e ri-

sparmio energetico; uso di fonti energetiche rinnovabili; raccolta differenziata e riciclo; uso delle ICT; alimentazione e sostenibilità. “Dialoghi sullo sviluppo sostenibile” è l’iniziativa collegata al suddetto concorso che ha consentito agli studenti di approfondire i temi scelti con l’aiuto di esperti, infatti nei mesi di gennaio e febbraio si sono svolti presse le scuole aderenti due incontri sul tema dell’energia condotti dall’ingegner Luca Di Domenico, due sul tema dell’alimentazione “sostenibile” condotti dal dottor Marco Tagliaferri e un incontro sul tema della tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT) condotto dal dottor Giuliano Maglieri.

furti e di numerosi episodi di vandalismo. L'impianto di videosorveglianza, posizionato nei punti strategici di accesso all'edificio, non nelle aule, permetterà di monitorare eventuali futuri tentativi di effrazione, fungendo inoltre da forte deterrente per chiunque. Con questo intervento, con quelli che sono già stati realizzati e con le opere che abbiamo in animo di programmare per il futuro, intendiamo proseguire il nostro cammino amministrativo all'insegna della sicurezza degli edifici pubblici, prestando particolare attenzione agli edifici scolastici che, ogni giorno, accolgono i nostri ragazzi e il personale docente e non docente".

Oggi ci sarà la degustazione dell’olio d’oliva PORTOCANNONE – Oggi nel Palazzo Manes in piazza Skanderbeg a partire dalle ore 15,30 e fino alle 19, si terrà una giornata all’insegna della degustazione dell’olio d’oliva. L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione comunale, voluta dell’assessore comunale all’agricoltura Michele Di Legge, rientra nel percorso di valorizzazione dei prodotti tipici locali. Olòtre alla degustazione ci sarà un convegno che vedrà partecipare, tra gli altri, un gruppo di tecnici dell’Arsiam guidati da Giovanni Muricchio.



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Sport

12 marzo 2014

I rossoblù di Farina partono dal 2-0 dell'andata: la qualificazione è a un passo

Lupi, in Sardegna per ripetere l'exploit del 2005 Il Campobasso contenderà al Portocorallo le semifinali di Coppa Italia La manifestazione si terra, a partire dalle 18, presso la sala ricevimenti di Villa D’Evoli

Figc Molise, il 21marzo la festa del calcio regionale

Saranno presentati i progetti della nuova sede del comitato e del centro tecnico federale

I tifosi del Campobasso seguiranno la squadra anche in Sardegna Il Campobasso si gioca in Sardegna, a Villaputzu in provincia di Cagliari contro il Portocorallo, l'accesso alle semifinali della Coppa Italia. I lupi partono col vantaggio di due reti, per effetto del 2-0 con il quale i rossoblù si sono imposti sette giorni fa nel match d'andata. La truppa di mister Francesco Farina è partita ieri in tarda mattinata, dopo l'allenamento di rifinitura, raggiungendo l'aeroporto Ciampino in autobus, stesso mezzo che ha atteso i ragazzi a Cagliari, dopo la traversata aerea, per condurre squadra e staff a Villaputzu, centro di quasi cinquemila abitanti a 70 chilometri a est del capoluogo sardo. Farina dovrà rinunciare a Cammino, Guglielmi e Monti; mentre tra le fila sarde mancheranno Chiarelli e Porru. In porta giocherà Cattenari, mentre in difesa si posizioneranno i centrali Minadeo e Scampamorte, supportati dagli esterni bassi Volpecina sulla mancina e Scudieri sul fronte opposto.

In mediana spazio a Fazio e Pignataro, insieme con i due cursori laterali, Cianci e Palumbo. In avanti il duo Lazzarini-Vitelli. A gara in corso ci sarà spazio pure per Di Lallo e Corradino, con quest'ultimo che dopo gli ultimi acciacchi fisici, alla soglia dei 40 anni, dà sempre il suo fattivo contributo. A Villaputzu si partirà dal 2-0 dell'andata, firmato da Lazzarini e Fazio. Mezza qualificazione alle semifinali è in tasca al Campobasso, ma guai a sottovalutare i sardi, che in campionato sono la seconda forza del massimo torneo regionale sardo. Nell'altra semifinale giocano contro il Casarano e il Catania San Pio X: all'andata i siciliani si sono imposti per 1-0, ma in Puglia sarà gara aperta a ogni risultato. Se il Campobasso dovesse qualificarsi già mercoledì sarà in campo ed è possibile che per i lupi ci sarà una lunga trasferta in aereo, in provincia di Catania. In caso di passaggio del turno, i molisani ripeterebbero il risultato del 2005, quando il Nuovo Campobasso uscì di scena alle semifinali contro l'Altamura.

Il Consiglio direttivo del Comitato regionale della Figc Molise ha organizzato per venerdì 21 marzo, con inizio alle ore 18, il consueto appuntamento annuale de “La festa del calcio molisano”. La manifestazione si terrà presso la sala ricevimenti di Villa D’Evoli, l’ex Hotel Roberto, situato sulla strada statale Fossaltina. Saranno premiate le società vincitrici dei campionati e della Coppa disciplina nella stagione 2012/2013, oltre a dirigenti, giocatori e arbitri che si sono distinti nel corso della stessa annata.La festa del calcio molisano, quest’anno, coinciderà con la cerimonia di presentazione dei progetti che porteranno alla realizzazione della nuova sede del Comitato regionale della Figc Molise e del Centro Tecnico Federale. Interverranno, per l’importante evento, il presidente della Figc, Giancarlo Abete; il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Federcalcio, Carlo Tavecchio, oltre ad autorità sportive, politiche e istituzionali, nazionali e regionali.

La partita di domani tra il Portocorallo e il Campobasso sarà diretta da Luca Testi della sezione di Livorno, con gli assistenti Simone Assante e Filippo Vona, entrambi di Frosinone. Si giocherà alle ore 14. Per i tifosi del Campobasso ci sarà la possibilità di seguire in diretta la partita, grazie alle emittenti locali che sono al seguito dei lupi. Al rientro dalla Sardegna, domani la comitiva rossoblù non si allenerà, mentre a seconda dell'eventuale avversario di Coppa Italia, la società deciderà se chiedere o meno l'anticipo al sabato della gara di campionato contro l'Alife.

La squadra di Giacomarro, domenica, andrà a Celano Il 23 marzo al 'Cannarsa' lo scontro diretto col Matelica

Termoli, ora si punta a blindare la seconda posizione I ventitré punti nelle ultime undici partite hanno riportato entusiasmo tra i giallorossi Il Termoli, dopo il quarto successo consecutivo, ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di Celano, altra gara per potere allungare la striscia di risultati utili consecutivi, necessario per allungare sul Matelica, appena superato in classifica, blindando il secondo posto, che consentirebbe di giocare al 'Cannarsa' la prima fase dei playoff. I giallorossi di mister Giacomarro hanno allungato la striscia positiva a quota undici gare con 23 punti all'at-

tivo, che hanno fatto risalire la china della classifica al Termoli che, sfumato quasi definitivamente il primo posto appannaggio dell'Ancona, pensa ai playoff, soprattutto ora che la Lega Pro ha aperto a possibili ripescaggi per la composizione dei tre gironi della serie C unica, che nascerà la prossima estaye. Giacomarro ha l'organico per poter blindare il secondo posto, ma anche per avvicinare la capolista Ancona al primo posto, risvegliando un campionato ormai

quasi biancorosso. Il presidente Nicola Cesare, già da qualche mese, ha annunciato il proprio disimpegno dal club giallorosso al termine del campionato, ma si sa l'entusiasmo potrebbe tornare vivo con un ottimo cammino nei playoff. Il patron giallorosso ha fornito l'arco di Giacomarro di frecce di qualità. Toccherà, dunque, solo alla squadra far tornare a Cesare l'entusiasmo per la quarta stagione alla guida del sodalizio adriatico.



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