TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 204 - MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pierpaolo Nagni. L'assessore regionale ce la sta mettendo tutta nel tentativo di impegnare la classe politica regionale e non sul problema del trasporto ferroviario. Scadente quello attualmente garantito nell'impossibilità di potere guardare oltre considerando come è stato ridotto il trasporto destinato ai pendolari. In Molise, poi, la questione è atavica e non riesce a trovare una progettazione a lunga scadenza a partire dall'elettrificazione della linea per Roma. Possibile che a nessuno interessi?
Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia
Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. L'assessore regionale al Lavoro non è riuscito in un anno e mezzo dal suo insediamento a trovare una soluzione, che fosse una, a uno dei problemi occupazionali sul tappeto. Sono aumentati, invece, i casi di chiusure di aziende e di pure legate al carro regionale. Ha saputo solo scrivere a destra e a manca, ad invocare tavoli tecnici, a chiedere un ipotetico Contratto d'area al governo. Lasciando invariate tutte le posizioni aperte e che rischiano di mandare a gamba all'aria il Molise.
GIORNALE SATIRICO
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2 8 ottobre 2014
TAaglio lto
I sindacati hanno organizzato per domani un sit in di protesta dinanzi la Giunta regionale
"Lavoro, vera priorità" CAMPOBASSO. "Il Lavoro è la priorità assoluta del Paese, ma diviene questione drammatica in una regione che associa alla devastazione di una crisi che dura da troppi anni, anche una fragilità infrastrutturale, un tessuto produttivo debole e un isolamento atavico che inibiscono di fatto una prospettiva di crescita e di superamento delle gravi condizioni socio-economiche in cui versa". Cgil Cisl e Uil sottolineano la necessità di mettere in campo tutte le azioni possibili per evitare il declino di una regione prostrata dalla crisi in cui i numeri della disoccupazione, delle crisi aziendali, dell’incremento del tasso di povertà delle famiglie mettono in risalto una condizione di vera emergenza. "E’ prioritario mettere in campo azioni che possano superare lo stato di stallo che vive il territorio, così come appare non più rinviabile un programma di sviluppo che segni la strategia del Governo regionale e che sappia potenziare i punti di forza e colmare
quelli di debolezza nell’ottica di una programmazione unitaria che sappia traghettare il Molise fuori dalla crisi. Cgil Cisl e Uil per questi motivi chiedono, in tempi strettissimi, la convocazione straordinaria del Consiglio Regionale affinché si possa trovare un’occasione di confronto fattivo per dare risposte concrete ai temi dello sviluppo e dell’occupazione". Cgil Cisl e Uil hanno con forza posto come obiettivo principale, il tema del lavoro, consapevoli che gli anni della crisi hanno segnato in modo drammatico, l’assetto economico e sociale del Molise. "In Molise negli ultimi 6 anni si sono persi circa 20.000 posti di lavoro, ci sono i precari, i cassaintegrati, un giovane su due non lavora, in sintesi la situazione è drammatica. Il sindacato confederale a partire dalla sua piattaforma ha avviato il confronto con parti sociali e istituzioni e lo scorso 7 agosto il Molise ha sottoscritto l’intesa sul riconoscimento dell’area di crisi, tutti ap-
Muccio: “Troppe promesse al vento” parentemente soddisfatti e convinti di aver trovato uno degli strumenti necessari per affrontare una crisi di tale portata".
“Il governo Frattura non è in grado di assicurare un futuro ai molisani” Il Coordinamento Precari e Disoccupati del Molise, nato con l'obiettivo di unire le giovani generazioni alle prese con la precarietà e il disagio dovuto alla mancanza di lavoro, aderisce alla Manifestazione popolare contro l'immobilismo del governo Frattura, prevista per giovedì 9 Ottobre, a partire dalle 9:00, davanti al palazzo della giunta regionale in via Genova, a Campobasso. E' giunto il momento di far sentire fortissima la voce dei tanti, troppi giovani molisani costretti a pagare il prezzo più alto della grave crisi che attanaglia il nostro Paese e che in Molise è accentuata dal totale immobilismo del governo regionale che, in oltre un anno e mezzo, non è riuscito a dare soluzione a nessuna delle tantissime vertenze e neppure a programmare una proposta di sviluppo che serva ad impe-
dire la fuga crescente dei giovani dal Molise. Giovedì 9 Ottobre saremo davanti al palazzo della giunta regionale perché crediamo sia indispensabile e non più prorogabile unire in un unico blocco sociale il fronte della protesta: lavoratori in cassa integrazione, precari, giovani disoccupati e inoccupati, indignati, movimenti per la difesa dell'ambiente, studenti alle prese con la realtà di un Paese che non è in grado di offrire in futuro dignitoso ai suoi figli e che preferisce farli fuggire all'estero. Chiediamo a tutti voi di essere presenti giovedì a Campobasso per mettere la politica e le Istituzioni di fronte alle proprie gravi responsabilità. Se non sono in grado di assicurare un futuro al Molise e ai molisani VADANO A CASA. Coordinamento Precari e Disoccupati del Molise
di Giovanni Muccio Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, giovedì parteciperà alla manifestazione di protesta riguardante il Lavoro indetta da Cgil-Cisl- e Uil, presso la Giunta regionale del Molise. La presenza del Guerriero Sannita è un richiamo ad operare nei migliori dei modi il Presidente regionale Paolo Di Laura Frattura, troppe promesse al vento, un programma elettorale sottoscritto anche dal Guerriero Sannita, che rappresentano belle promesse, mentre nella sostanza non si riescono a dare risposte concrete allo sviluppo del territorio e alle migliaia di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Inoltre la presenza del Movimento, rappresenta una solidarietà sincera nei confronti delle centinaia e centinaia di ex lavoratori dei vari settori lavorativi, un dramma economico e sociale,che si ripercuote su tutto il Molise. La perdita di un posto di lavoro e quindi di uno stipendio all’interno di un nucleo familiare, si ripercuote negativamente su tutta la famiglia sia dal punto di vista psicologico e sia dal punto di vista finanziario, ciò comporta inevitabilmente disagi per i figli, per la relazione di coppia, per la vita familiare nella sua complessità. Il Guerriero Sannita è convinto che ciò che accade in una famiglia in cui esistono tali problemi non è senza riflesso per tutti gli altri che vivono in una comunità territoriale. I problemi di una famiglia sono anche dell’intera comunità circostante. Solo le società che mantengono ferma questa verità, e quindi si preoccupano del prossimo, sono capaci di affrontare le sfide e sopravvivere. Se viene meno questo principio sacrosanto della famiglia al cui interno esistono tali drammi si dissolve e trascina con sé la società intorno.
TAaglio lto
3 8 ottobre 2014
Elettori pentiti e traditi scendono in strada per urlare il dissenso al governo regionale. E sono passati solo 20 mesi dal brindisi per il cambiamento
Tutti contro Frattura: in piazza per sventolare il dissenso CAMPOBASSO. Ipp ipp, urrà, si urlava 20 mesi fa quando Paolo di Laura vinse le elezioni regionali abbattendo, per consensi, il "rais" Iorio che governava da 12 anni e che si ripresentava per la quarta volta agli elettori molisani con lo slogan: la vera rivoluzione è continuare. Sono passati appena 20 mesi e il dissenso in Molise dilaga verso il "nuovo" vecchio della politica regionale: Paolo di Laura Frattura. Chiuso nella sua fortezza, il neo presidente che ormai neo non è più, ha sostituito quello che è stato definito il sistema Iorio (fatto secondo l'accusa politica di assunzioni dilaganti che dava lavoro a tutti a prescindere del colore politico) con il sistema Frattura, fatto di licenziamenti in nome del cambiamento e di assegnazione di posti di lavoro solo per i propri uomini e donne di fiducia. Un sistema Frattura che evidenzia quanto i consiglieri regionali ed i parlamentari del Molise siano “politicamente” morti, tranne qualcuno di robusta costituzione che sopravviverà, anche se la riabilitazione sarà dolorosa e lunga. Un sistema, quello messo in piedi dal centrosinistra e da Frattura, che si sta sgretolando sotto i piedi di un' intera coalizione che non avrà giustificazioni nel prendere le distanze dal proprio presidente quando sarà troppo tardi. Un collega, Antonio Campa, commenta sul social network la situazione che si respira per strada con un parallelismo che va: "Dalla Sindrome di Versailles al ballo sul Titanic". E descrive, il collega Campa, quanto avviene nel 2014 in Molise, sia dal punto di vista
politico che dal punto di vista sociale. "Il Presidente Frattura dovrebbe essere ormai conscio ( mi meraviglio di Papà Fernando, anche se il sussiego e l'arroganza del figlio sono forse troppo resistenti anche ai consigli di famiglia), di come si sia rivelato un flop assoluto il suo obiettivo di sostituire lo "Iorismo", cioè il sistema di potere precedente, con uno nuovo fondato sulla fedeltà assoluta dei suoi più stretti e collaudati collaboratori, su compari e familiari e al tempo stesso su un'alleanza con il gruppo più debole della maggio-
ranza ma rappresentante un potente gruppo imprenditoriale - i Patriciello ndr - Tutto ciò, insieme alle contingenze di una crisi economica straordinaria e generale, ha comportato un continuo e inesorabile calo di fiducia dei molisani nel governo regionale, coinvolto in scandali d'immagine e di sostanza quali quelli dei portaborse, dei vitalizi agli ex consiglieri ( la cui resistenza a cedere parte del diritto acquisito è guidata dal sindacalista estemporaneo Fernando Di Laura Frattura), per non dire della progressiva chiusura di stabilimenti, uffici e in
assoluto di un peggioramento palpabile e non contestabile del tessuto economico e sociale del Molise. A fronte di tali difficoltà, il Palazzo in generale ma la Giunta e il suo leader in particolare, non solo non hanno saputo dare risposte, non solo non hanno prodotto nessun tipo di provvedimento legislativo valido, si sono chiusi al contrario a riccio, nella fortezza istituzionale la cui vera potenza sta nella "Sindrome di Versailles", ovvero nella volontà di restare saldamente a corte anche a costo del martirio. Tutti hanno paura di uno scioglimento del Consiglio, perfino i Giudici che stanno conducendo l'inchiesta sulla BIO-COM e sulle varie infrazioni legate allo scialo della "Casta" molisana con opportuna quanto inusitata prudenza, che si traduce in allungamento dei tempi ( e differimento della eventuale applicazione della legge Severino alla prossima legislatura). Su questo giocano il Re ombroso e i suoi paria. Dimenticando come è finita a Versailles, dimenticando cosa si rischia a ballare con supponenza e nonchalance su una nave costretta a navigare tra grandi Iceberg con un comandante supponente e una ciurma inadeguata". Parole che trovano un risvolto concreto nella realtà che domani vedrà scendere in piazza i cittadini per manifestare per la tutela di un diritto costituzionalmente garantito: il lavoro. E i presenti, per quanti se ne attendano, non saranno mai abbastanza per dimostrare gli effetti scellerati e sconvolgenti che il sistema Frattura, appartenente al Partito Democratico, sta avendo sulla società molisana".
"Frattura smetta di fuggire dalle sue responsabilità" Alla manifestazione per il lavoro indetta da Cgil, Cisl e Uil anche i precari della Protezione Civile CAMPOBASSO. Presenzierà anche una nutrita delegazione dei precari ed ex dipendenti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Molise alla manifestazione per il lavoro indetta dalle tre sigle sindacali confederali, Cgil, Cisl e Uil, per domani, a partire dalle ore 10:00 davanti al Palazzo della Giunta Regionale in via Genova a Campobasso. La manifestazione ha l’obiettivo di sollevare l’attenzione del governo regionale sulle piccole e grandi vertenze irrisolte, compresa quella della Protezione Civile che interessa oltre 100 professionisti vincitori del concorso con il quale, a fine 2012, sono state assunte 218 unità lavorative, di cui in gran parte tecnici e amministrativi, per l’espletamento delle pratiche connesse alla
prosecuzione e completamento della ricostruzione post-sisma, fino al termine del 2015. I contratti dell’altra metà del personale scadranno invece il prossimo 31 Ottobre. Da otto mesi i tanti precari, padri e madri di famiglia e giovani che avevano in quella professione la loro unica forma di reddito, sono rimasti a casa. Lo scorso Settembre è scaduto il termine di durata degli ammortizzatori sociali, non sussistono prospettive riguardo al possibile ricollocamento del personale poiché il governo regionale non sembra minimamente interessato a venire incontro alle esigenze degli ex lavoratori. “La manifestazione in programma giovedì prossimo sarà solo
il primo atto di una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di suonare la sveglia ad un governo regionale che non potrà più far finta di ignorarci. Il governatore Frattura e il consigliere delegato alla Protezione Civile Ciocca ci spieghino perché dopo aver vinto un concorso (dall’esito regolare fino a prova contraria) dovremmo rassegnarci all’idea di essere sacrificati sull’altare della linea del rigore mentre contemporaneamente si continuano ad elargire incarichi, consulenze esterne e tenere in piedi società ed enti che hanno il solo obiettivo di accontentare politici trombati. Non è certamente questo il caso della Protezione Civile del Molise, fino a pochi mesi fa struttura di eccellenza regionale. In questa vicenda è in gioco la nostra dignità e il nostro orgoglio. Per questo giovedì saremo davanti al Palazzo della giunta regionale e invitiamo a partecipare tutti coloro che si trovano a vivere una medesima situazione di sofferenza e di precarietà. Il Molise non può morire di disoccupazione”.
TAaglio lto
4 8 ottobre 2014 La giunta regionale ha approvato la proposta elaborata dall’Area quarta
Legge sismica: una rondine non fa primavera Comprensibile la soddisfazione dell’assessore Nagni per l’approvazione in giunta della proposta di legge che si propone di mettere ordine alle procedure antisismiche in una regione il cui la totalità del territorio è a rischio sismico, ma più dell’assessore crediamo sia soddisfatto il direttore dell’Area quarta, Rodolfo Cocozza, che quella legge l’aveva posta al vertice del suo impegno non appena messo piede alla Regione. Un piccolo, ma significativo, primato che, probabilmente, verrà seguito da altre due proposte di legge che lo stesso Cocozza ha provveduto ad elaborare per dare all’Area quarta gli strumenti legislativi e operativi per uscire dallo stato di nichilismo in cui ha vissuto per anni. Le altre due proposte riguardano l’urbanistica e i lavori pubblici: settori trainanti per una Regione che vuole riparare ai danni prodotti proprio dall’assenza di provvedimenti legislativi in grado di assecondare l’evolvere del tempo e dei tempi (tecnici e amministrativi). Abbiamo detto e lo ribadiamo: il Molise è da anni in regime di anarchia. Una condizione che ha consentito agli amministratori di gestire il territorio in chiave utilitaristica (per loro) e a vantaggio della parte più speculativa e distruttrice dell’imprenditoria pubblica e privata. Una legge urbanistica in vigore, ad esempio, avrebbe quasi certamente impedito che nell’area del Matese a vocazione ambientale e turistica, proposta per essere un Parco naturale, con la presenza di un’oasi naturale (Guardiaregia), fosse destinata ad accogliere due centrali a biomasse che delle vocazioni e delle destinazioni appena dette sono la contraddizione in termini. Una situazione abnorme (fuori dalle norme), gestita con estrema perizia da chi ha avuto il compito di assecondare l’obiettivo degli imprenditori delle biomasse, favorita in maniera esponenziale dall’assenza di ogni forma di programmazione territoriale (sarebbe bastata anche una semplice zonizzazione). Tutto ciò è voluto, si badi bene. Voluto dagli amministratori di destra e di sinistra che si
sono alternati a Palazzo Moffa. Il cui unico loro interesse è stato quello di crearsi i presupposti per essere rieletti, per aumentare il loro stato patrimoniale e finanziario, per assecondare i progetti che hanno ritenuto fossero meritevoli della loro discrezionalità a decidere per il “sì” e per il “no”. E ad ogni sì un motivo, una tesi, un proposito che mai hanno collimato con l’interesse generale dei molisani. Aziende partecipate dal capitale regionale miseramente fallite (Gam, Ittierre, Zuccherificio, Di Risio automobili, eccetera eccetera); aziende private con alle spalle una forte copertura politica (si pensi agli interessi dei Patriciello nella sanità, dei Cotugno nei lavori pubblici, dei Frattura - almeno in origine, prima che strumentalmente si spogliasse della titolarità delle società e delle aziende che a lui facevano capo -), fanno il paio con le politiche dissennate in materia di tutela ambientale, di produzione energetica, dell’agroalimentare, dell’industria, del turismo, dell’artigianato, del commercio: in ognuno di questi settori è il caos, in via generale, e, di tanto in tanto, un’eccezione figlia di particolari combinazioni, protezioni, collusioni. Tutto volutamente organizzato e gestito perché non ci siano regole scritte a determinare scelte e comportamenti. L’esaltazione di questo stato di precarietà legislativa e programmatica deliberatamente voluta e mantenuta in piedi la sta dando la vergognosa (sotto tutti i punti di vista) vicenda delle due centrali biomasse a San Polo e a Campochiaro: in essa sono fuse le alchimie politiche, tecniche e amministrative di un Sistema politico-affaristico (altro che storie) finalizzato a utilizzare ad libitum i vuoti programmatici e legislativi che avrebbero potuto interdire, modificare o invertire progetti e destinazione. Tant’è che pur dinanzi alla dimostrazione di passaggi di titolarità fatti ad arte, di vistosi conflitti d’interesse (il caso muliebre Mogavero/Di Domenico) e di notevoli sospetti sulla trasparenza degli atti autorizzativi, è difficile trovare interstizi
Tutto nel Molise è volutamente organizzato e gestito perché non ci siano regole scritte a determinare scelte e comportamenti. Nella vergognosa vicenda delle biomasse con passaggi di titolarità fatti ad arte, vistosi conflitti d’interesse, e notevoli sospetti sulla trasparenza degli atti autorizzativi, è difficile trovare interstizi liberi per una denuncia penale, al di là del fatto che il sistema è talmente forte e strutturato da neutralizzare ogni tipo d’interferenza
liberi in cui far passare una denuncia penale, al di là del fatto che il Sistema è talmente forte e strutturato da neutralizzare ogni tipo d’interferenza. Nella storia delle biomasse manca la dimostrazione della necessità di produrre energia; manca la dimostrazione che possa produrre utili: l’unico obiettivo pare essere la monetizzazione delle autorizzazioni a costruire. Magari da passare a società o imprenditori ad hoc che alla capacità di bruciare il cippato uniscano anche quella del denaro sporco. Supposizioni, naturalmente, in attesa di conferme. Dardo
Biomasse, no alla distruzione dell'ambiente di Nicolino Libertone* La regione deve decidere cosa vuol fare del proprio territorio, pianificare una serie di interventi che permettano uno sviluppo organico della propria economia e quella della propria popolazione, che abbiano come obiettivo il rispetto dell’ambiente e di chi vive in queste zone. Se nel Molise vi è bisogno di energia elettrica, perchè non realizzare la centrale idroelettrica progettata da anni a valle della diga di Arcichiaro, altra opera senza nessun utilizzo. Perché questo cambio di programma? C’è bisogno di energia? Noi abbiamo qualche dubbio. Oggi la tecnologia è all’avanguardia, l’energia si può produrre con fonti naturali senza inquinare l’ambiente. Riteniamo, anche che c’è bisogno di un piano industriale e energetico Nazionale e Regionale serio. La crisi che stiamo attraversando non deve essere la leva per far accettare qualsivoglia opera, bisogna fare il possibile per venire incontro alle esigenze delle persone e il loro benessere. Da anni non si fa che parlare della vocazione turistica delle montagne del Matese e a noi risulta che la regione Molise nel corso degli anni, ha finanziato opere che vanno in tal senso.
Aree protette, Oasi WWF, vincoli paesaggistici, zone di interesse comunitaria così dette zone SIC, mal si conciliano con le centrali a biomassa, la popolazione non potrà mai accettare la costruzione di tali centrali in quanto sono nocive alla salute e all’ambiente. Si è voluto dare a quella parte di territorio uno sviluppo industriale prevalentemente agroalimentare con la più grande industria del mezzogiorno per la trasformazione avicola, la quale ci aspettiamo torni a produrre con un impegno del governo a finanziare l’area di crisi, con una miriade di caseifici, sia industriali che di produzione propria, che possono vantare di raccogliere il latte in una delle poche zone non ancora contaminate. Pertanto la nostra posizione e nettamente contraria e esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i Comuni della fascia Matesina unendoci alla loro lotta a tutela del territorio. Il nostro documento si unisce alle delibere che tutti i Comuni stanno producendo per far si che chi di dovere ritiri le autorizzazioni. In conclusione è doveroso dire che più volte tutti si riempiono la bocca affermando che bisogna dare un futuro ai nostri GIOVANI, se non si inverte la rotta e si ricomincia proprio dalla tutela dell’ambiente non ci sarà alcun futuro per i nostri ragazzi e per le generazioni future. *Segretario regionale Ugl
TAaglio lto
5 8 ottobre 2014
Gira e rigira è un anno e mezzo che si parla a vuoto di lavoro
Petraroia ha trovato in Pillarella il partner giusto per allungare il brodo Secondo il coordinatore della Task-force regionale grazie ai bandi pubblicati, agli avvisi già operativi, ai fondi assegnati, all’avanzamento della spesa del Por 2007-2013, ai progetti ponte, all’evoluzione sull’area di crisi e sul Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg), è un eldorado in costruzione. Ma va! Uno spezzone di programmazione 2014-2020, con proposte di legge di riordino (stante infatti il disordine- ndr) su Ricerca e Innovazione, sul Diritto allo Studio e sull’Istruzione e Formazione professionale e Conoscenza, e uno spezzone imperniato sui provvedimenti adottati, oppure in corso di adozione e cioè: la quarta annualità del bando Giovani al lavoro (ma dove? Ma quando? - ndr), l’avviso pubblico “Vado e Torno” (altra idea balzana – ndr), i bonus occupazionali 2014, l’avviso “Dai credito ai giovani”, il piano integrato “Giovani Molise”, il Piano di Garanzia giovani, l’avviso “Borse lavoro”, il bando “Obbligo formativo”, il progetto “Pigmeo”, i servizi per il Lavoro “masterplan”, il bando “Sezioni primavera” e i fondi residui del Por 2007/2013, ovvero una serie infinita di parodie e giochi di parole), sono stati il piatto forte dell’incontro organizzato da Michele Petraroia con la TaskForce coordinata dal novello “deus ex machina” regionale, Massimo Pillarella, e con Italia Lavori, Inps, Sviluppo Italia Molise, università, FinMolise, Agenzia Molise Lavoro, con la Commissione regionale tripartita e le rappresentanze dei Comuni, delle Province e delle Camere di Commercio per esaminare le soluzioni che possono aiutare a sbloccare e a sostenere le iniziative mirate allo sviluppo e all’occupazione (Sic! – ndr)). Gira e rigira è un anno e mezzo che di questo si parla e di questo si vive a contatto con l’assessore alle Politiche del Lavoro (probabilmente il suo, di lavoro, ché di quello degli altri ci vuole il binocolo per intravederlo). Un passo avanti e due indietro, come il gambero. Come il Molise che in attesa di questo enorme, composito e straordinario pacchetto di proposte e iniziative, continua a sci-
volare all’indietro. Più che Petraroia, ha parlato Pillarella (a modo suo: stringato e difficilmente comprensibile per i non iniziati). Dando l’impressione che la Regione è tutta proiettata in avanti verso il futuro, e che i giovani, se pongono attenzione agli avvisi e ai bandi apposta per loro, non avranno problemi a trovare e (udite! udite!) a dare lavoro. Una regione, il Molise, secondo Pillarella (che la Regione provvede a ristorare con emolumenti stratosferici), grazie ai bandi pubblicati, agli avvisi già operativi, ai fondi assegnati, all’avanzamento della spesa del Por 2007-2013, ai progetti ponte, all’evoluzione sull’area di crisi e sul Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione
(Feg), sarebbe un cantiere aperto, un modello di virtù tecniche e amministrative, un eldorado in costruzione. L’immaginazione al potere è stato invocato in alcuni anni bui del passato. Abbiamo l’impressione che senza accorgercene s’è insediata a Palazzo Moffa e a Palazzo Vitale. Ne stiamo prendendo coscienza in virtù dell’opera divulgativa di Petraroia e dell’opera cognitiva di Pillarella. I quali, del Molise che non è futuro, ma passato prossimo; del Molise vertenziale (Gam, Ittiere, Zuccherificio et similia); il Molise della cronicizzazione dei problemi, della perdita del lavoro, della disoccupazione crescente, del progressivo impoverimento, bene, a questo Molise, a sentire il duo Petraroia/Pillarella, “non manca l’azione istituzionale per verificare disponibilità imprenditoriali private serie e nelle prossime settimane l’auspicio è che ci si trovi al cospetto di positive evoluzioni almeno su alcune situazioni tra le più rilevanti”. Ignorano il detto che chi di speranza vive, disperato muore. Ma gli va perdonato. Perché contestualmente, l’Assessorato Regionale al Lavoro “con una abnegazione encomiabile degli uffici (Sic! – ndr), ha già sottoscritto in pochi giorni 36 verbali di esami congiunti per la cassa in deroga a tutela di 340 lavoratori, e sta seguendo la presentazione delle domande di mobilità in deroga presso le preposte sedi Inps che a pochi giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Regionale delle Istruzioni operative hanno già coinvolto 1105 lavoratori”. Cassa integrazione ordinaria e in deroga: la specialità di Petraroia. Emblema del centrosinistra regionale. Dardo
L'intervento.
Emodinamica, diffidiamo Frattura L’aumento delle tasse, la crisi economica, la difficoltà per molte famiglie di sostenere i propri figli all’università hanno determinato un calo delle iscrizioni Quello che avevamo denunciato e per cui continuiamo a batterci, già con lo Sciopero della Fame, dal 15 al 21 dicembre 2012; le seimila e quattrocento firme raccolte a “difesa del Servizio di Emodinamica, presente presso l’ Ospedale Civile “San Timoteo” di Termoli e inviate al Presidente Napoletano, la Denuncia-Querela, ancora al vaglio della Repubblica di Larino (opposizione alla Proposta di Archiviazione) : purtroppo e’ accaduto il primo trasferimento, per una angioplastica, dall’ ospedale “San Timoteo” di Termoli all’ ospedale “Cardarelli” di Campobasso.Con la presente, il sottoscritto Liberato Di Felice, Presidente e Legale rappresentante della Associazione Riconosciuta “Cuore Molisano” segnala la interruzione di un Servizio, salvavita, creatosi, Sabato 27 settembre 2014 intorno
alle ore 22.00, quando dopo che un cittadino colpito da Infarto del Miocardio, prontamente trasportato e dopo i dovuti accertamenti diagnostici presso il Pronto Soccorso del Nosocomio “San Timoteo” di Termoli e il conseguente trasferito in UTIC esistente da oltre venticinque anni nella stesa Struttura il Cardiologo in Servizio, suo malgrado e dopo avere allertato il Servizio di Emodinamica (che, per inciso, fino a qualche giorno prima è intervenuto, per simili episodi, avvenuti alle tre del mattino che però questa volta e per cause sconosciute a questa Associazione, non avrebbe data la propria disponibilità tanto da indurre, giustamente, il Cardiologo presente a provvedere al trasferimento presso altra Struttura ospedaliera molisana (Cardarelli ?) lo sfortunato malcapitato.
Pertanto, fermo restando le Azioni che, questa Associazione si riserva di intraprendere, nei confronti di chi si fosse responsabile della interruzione del Servizio di Emodinamica e pertanto, diffidiamo tutti i Soggetti coinvolti: all’ immediata “riattivazione” del Servizio di Emodinamica in H/24, così come è sempre stato, prima di tale spregevole accaduto, . di volere accertare ognuno per le proprie competenze e ruoli di l’ accaduto e, di avere chiarimenti a proposito di tale deprecabile accadimento, ai sensi della Legge regionale N. 10 del 5 Aprile 2007 , degli art. 3 e 6 della citata Legge oltre che ai sensi del Capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241 e ai sensi dell’ art. 11, comma 2, della legge n. 266/1991. Associazione Cuore Molisano
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Campobasso
8 ottobre 2014
Tasi e Tari, modalità di pagamento e scadenze L’art. 1 commi 639-705 della legge 27 dicembre 2013 n.147 ha istituito, a decorrere dal primo gennaio 2014, l’imposta unica comunale – Iuc, la quale si compone di un’imposta di natura patrimoniale – l’Imudovuta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi, che a sua volta si articola nel tributo per i servizi indivisibili – Tasi - a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile e nella tassa sui rifiuti – Tari - destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati, a carico dell’utilizzatore; IUC- COMPONENTE TASI A seguito delle modifiche intro-
dotte all’art. 1 comma 688 della Legge 27/12/2013 n. 147, il versamento del tributo è effettuato in due rate, di cui la prima, entro il 16 ottobre in misura pari al cinquanta per cento del tributo dovuto, e la seconda, entro il 16 dicembre a saldo del tributo complessivamente dovuto per l’intero anno. E’ tuttavia consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 ottobre, termine di scadenza del pagamento della prima rata. Il pagamento della Tasi, dovuto esclusivamente per le abitazioni principali e assimilate, deve essere effettuato esclusivamente con il modello F24.
La Camera di Commercio di Campobasso promuove l’Edilizia sostenibile Oggi alle 10.30 presso la sede dell’Ente di Piazza della Vittoria, verrà presentato il progetto TF Edilizia sostenibile, a cui ha aderito la Camera di Commercio di Campobasso. Oggi il settore delle costruzioni richiede l’introduzione di nuove regole costruttive e, soprattutto, la riscoperta di quei canoni che hanno caratterizzato, anche nel passato più recente, il modo di costruire proprio del nostro Paese, valorizzando le caratteristiche meteo-climatiche del territorio e l’impiego di materiali locali. L’iniziativa mira, quindi, a supportare le imprese di tutta la filiera dell’edilizia nella qualificazione dell’offerta in materia di sviluppo sostenibile, anche attraverso la promozione e diffusione del marchio “Edilizia sostenibile”, partendo da un percorso formativo rivolto ad imprese/professionisti della filiera in oggetto ed evidenziando le caratteristiche peculiari del sistema di qualificazione volontario “TF - Edilizia Sostenibile”. Il percorso formativo offrirà alle imprese una preziosa opportunità per diventare protagonisti di questo cambiamento: infatti, la partecipazione ai corsi permetterà di conoscere e approfondire metodi, materiali, tecnologie e sistemi costruttivi ‘sostenibili’ ed il loro corretto impiego in considerazione delle specificità in cui si è chiamati ad operare. L’attività formativa, inoltre, sarà propedeutica ad una successiva fase di accompagnamento delle imprese verso l'ottenimento della qualificazione, che potrà comportare il rilascio dell’attestato e della licenza d’uso del marchio “TF-Edilizia Sostenibile”. L’UOC “Promozione e Sviluppo del Territorio” dell’Ente camerale resta a disposizione per ulteriori informazioni allo 0874-4711, email sviluppo.locale@cb.camcom.it
IUC- COMPONENTE TARI Con Delibera di Consiglio Comunale n° 17 del 30/09/2014 sono stati modificati i termini di scadenza della Tassa Rifiuti per l’anno 2014. Il Comune provvederà all’invio dei documenti di pagamento con gli allegati Mav per il versamento in rata unica entro il 30/10/2014, ovvero in tre rate alle seguenti scadenze: 30/10/2014, 30/11/2014, 30/01/2015. Tutte le informazioni relative alle modalità di pagamento, al calcolo ed alla compilazione dell’F24 ed in genere alla applicazione dei tributi sono consultabili sul sito del Comune di Campobasso.
Campobasso fa suo il dramma del popolo palestinese di Massimo Dalla Torre I volti e la sofferenza del popolo palestinese protagonisti di una mostra foto/slogan e pensieri in esposizione nella galleria portico di palazzo san Giorgio a Campobasso. Espressione di quello che l’obiettivo e non solo nella sua crudezza coglie anche attraverso slogan e riflessioni, la mostra mette in evidenza il dramma di un popolo che da oltre duemila anni e’ sconvolto dalla guerra.Volti segnati dal pianto, desolazione, disperazione ma soprattutto ricerca di un qualcosa che da sempre caratterizza un conflitto che non accenna a placarsi. Un dramma che coinvolge la to-
talità degli abitanti della terra che diede i natali al Salvatore del Mondo e che giornalmente registra morti specialmente tra la popolazione civile colpita da quello che dovrebbe essere aberrato: la guerra. Parola che molti della nuova generazione conosce e che si può considerare almeno in quelle realtà un compagno di disavventura, pronta a colpire chi e’ incolpevole e ignaro che da un momento all’altro può cadere sotto i colpi del fuoco non amico. Un nemico che, nonostante parli la stessa lingua, per incomprensioni e per odi etnici e razziali non si ferma dinanzi a nulla e che anche dopo aver portato a compimento
la “missione” continua imperterrito ad accanirsi contro chi cerca il dialogo non parola perché in netta antitesi con la pace che nonostante i continui appelli della cosiddetta società civile e’ ancora molto lontana addivenire. Un dramma che nell’assurdità più assoluta non cessa perché non c’è volontà di farlo cessare. Interessi? Voglia di supremazia? Volontà di annientamento? Questi e altri gli interrogativi che molti si pongono e che proprio perché caratterizzati dal punto di domanda, almeno che non intervengano fatti che portino al silenzio definitivo delle azioni belliche, non trovano risposte. Le quali, invece, dovrebbero essere il punto di partenza ma anche di arrivo affinché popoli che portano nel loro DNA gli stessi caratteri genetici arrivino a deporre le armi e a iniziare a percorrere un cammino univoco, non diviso da un solco di odio, non segnato da una lunga scia di sangue ma tracciato dall’unità che da sempre s’invoca perché solo con l’unità d’intenti si riesce a costruire un futuro che faccia echeggiare una volta per tutte la parola “Shalom” qualunque sia la lingua che la pronunci: anzi la gridi.
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Campobasso
8 ottobre 2014
A quattro mesi e passa dall’insediamento del nuovo consiglio a Palazzo san Giorgio
Ancora e solo interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno Le sedute consiliari costano un sacco di euro alla collettività Meriterebbero ben altri contenuti E, forse, ben altri protagonisti Cambiano le maggioranze consiliari, cambiano i sindaci, ma i vizi restano. I vizi di un’amministrazione capoluogo di regione che a quattro mesi dall’insediamento a Palazzo san Giorgio non ha altro da discutere domani se non una marea di interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno che contribuiscono ad affermare la sua natura leggera, parolaia, inconsistente. Un vizio antico, duro a morire. I cinque anni di Gino Di Bartolomeo sono passati per lo più così: tra parole al vento, polemiche e contraddizioni. Tranne la messa in sicurezza delle scuole, non si hanno tracce di progetti strategici, d’idee da sviluppare, di obiettivi da centrare. L’assessore all’urbanistica Bibiana Chierchia, dopo l’esordio scoppiettante con l’idea di Campobasso Città Europea, sta conoscendo l’inesorabile, progressivo, regresso nella banalità quotidiana. Non è la sola. Anche gli altri colleghi di giunta sono privi di proposte, di progetti, di obiettivi. Per loro, come per chi li ha preceduti, rimane l’impegno di rispondere, se del caso, alle interrogazioni, alle interpellanze, alle mozioni e agli ordini del giorno che nella loro maggioranza investono e riguardano fattucci e problemi quotidiani di un aggregato
edilizio al quale corrisponde ingiustificato il titolo di capoluogo di regione. Dalle interrogazioni veniamo ad apprendere che il consigliere Pilone ha interesse a conoscere gli introiti inerenti l’occupazione di suolo pubblico della fiera di fine mese organizzata nella zona industriale di Campobasso; il consigliere Tramontano, che fine fanno i fanghi dei depuratori, e i 5 Stelle Felice e Gravina chiedono lumi sulla chiusura della chiesa della Libera. Dal mucchio delle interpellanze estrapoliamo quelle del consigliere Cretella sulla chiusura al traffico di Piazza Prefettura (ci risiamo – ndr), sull’abbattimento di un albero in Piazzale Palatucci e sullo stoccaggio di materiale sospetto presso Via Insorti d’Ungheria (il consigliere Praitano è andato più sul concreto per sé e per i gruppi consiliari chiedendo l’assegnazione di appositi locali). Ed ecco le mozioni, che per loro natura comportano il dibattito e il confronto. Che i consiglieri dovranno consumare nel corso della giornata su l’installazione della “Casa dell’Acqua” (Cancellario, Coralbo Pilone); sull’androne d’ingresso del Palazzo di Città (alias Palazzo san Giorgio) da parte di Cretella, Felice, Gravina, Praitano che, non paghi, si ri-
petono sulla raccolta differenziata della carta al Municipio, sulla fornitura di uniforme di servizio ai dipendenti con mansioni di “usciere”, sull’efficienza energetica nella Sala Mancini e sulla realizzazione di un edificio residenziale per finalità sociali in Via Facchinetti; inoltre i consiglieri Pilone, Tramontano, Coralbo e Cancellario intendono battersi per una migliore ricettività ed integrazione degli immigrati e avere spiegazioni di merito sugli incarichi (deleghe) conferiti ad alcuni colleghi da parte del sindaco Battista. Consci della pochezza delle argomentazioni, i consiglieri Tramontano, Ramundo, Iafigliola e Montanaro, hanno pensato bene di irrobustire il dibattito e la giornata proponendo un ordine del giorno “per scongiurare la perdita dell’autonomia della Regione Molise”. Deo gratias, verrebbe da dire. Ma il colpo finale purtroppo, che mette in ginocchio e di-
Rassegna polifonica per l’inizio dell’autunno L’arrivo dell’autunno nella nostra città è scandito da tre eventi: la comparsa del banchetto con le caldarroste, la venuta dei fratelli Ferraiolo con il loro teatro di burattini e la Rassegna Polifonica “Città di Campobasso” organizzata dall’Associazione Polifonica Molisana. E proprio sabato 4 ottobre e domenica 5 ci sono state le serate conclusive di quest’ultimo evento. Il concerto di sabato nella Cripta della Chiesa di Sant’Antonio di Padova ha visto l’esibizione del Coro Polifonico “Odegitria” di Locorotondo diretto dal M° Fiorenza Pastore con l’esecuzione di un complesso repertorio sacro che ha spaziato da autori del XIII secolo a compositori del XX. Per la serata finale della manifestazione è stato scelto l’auditorium della GIL gremito di pubblico con un concerto di tre cori che hanno proposto programmi decisamente vari per genere e stile. Il Coro Polifonico Femminile “Samnium Concentus”, compagine ospitante diretta dal M° Guido Messore, ha aperto, come da tradizione, la kermesse polifonica con una delicatissima esecuzione di alcuni brani sacri e profani. Il Coro Polifonico “Libantia Cantus” di Torre del Greco diretto dal M° Carlo Intoccia, ha regalato al pubblico presente un programma che ha spaziato da spirituals a colonne sonore, a canzoni napoletane in versione polifonica, suscitando l’entusiasmo del pubblico presente. Il Coro Polifonico “Odegitria” ha proposto, in costumi tradizionali, una frizzante versione della commedia madrigalesca “La pazzia senile” di Adriano Banchieri. La XXIII Rassegna Polifonica si è conclusa con l’esibizione, a cori riuniti, del maestoso “Cantamus voce” composto da M° Guido Messore, direttore artistico della manifestazione. Insieme ai saluti finali il presidente
dell’associazione, professoressa Angela di Biase, ha espresso il timore e rammarico per la concreta possibilità che la XXIV edizione della Rassegna possa non vedere la luce a causa del continuo taglio di contributi alla cultura che si sta verificando ormai da molto tempo sia in campo nazionale che regionale. Noi, dal canto nostro, speriamo che la Rassegna, maggiore manifestazione polifonica organizzata in regione, possa continuare ad essere uno dei tre elementi caratterizzanti dell’inizio dell’autunno in città e che possa in qualche modo continuare, insieme agli altri due eventi, a lenire la tristezza per l’arrivo della fredda stagione.
Concerto d’organo al Perosi Questa sera alle ore 19.30, presso l’Auditorium del Conservatorio, avrà luogo il concerto del M° Antonio Colasurdo.Continua l’intenso programma di questa stagione concertistica organizzata dal nostro Istituto. Ad eseguire le più note e eseguite musiche di J. S. Bach il M° Antonio Colasurdo. La sua attività artistica unisce, da sempre, i vari aspetti del vivere l’esperienza musicale: dal concertismo alla didattica, dall’ideazione e direzione artistica di diverse rassegne musicali alla direzione corale, dall’impegno di organista liturgico alla proficua e incessante collaborazione con Enti e Scuole di ogni ordine e grado, al fine di educare alla musica e alla musica d’organo in particolare.
sperde ogni illusione di avere amministratori alle prese con argomenti che investono il destino futuro della città e dei cittadini, è nella pochezza delle proposte di deliberazione. Incredibile, ma vero. A quattro mesi dall’insediamento, dopo aver distribuito gli assessorati e delegato un gruppo di consiglieri, non c’è niente di meglio che occuparsi e deliberare della costituzione di servitù prediale perpetua sul marciapiede comunale di Via Conte
Rosso per realizzazione dei lavori di costruzione di un cavedio finalizzato alla creazione di una intercapedine per l’accesso alla centrale termica condominiale, e delle modifiche degli articoli 1 e 6 del regolamento interno del Consiglio comunale che riguardano le convocazioni e il deposito degli atti. Le sedute consiliari costano un sacco di euro alla collettività. Meriterebbero ben altri contenuti. E, forse, ben altri protagonisti. Dardo
La Bottega delle Idee Soc. Coop. La Bottega delle Idee Soc. Coop. è una società cooperativa multi servizi nata dalla volontà dei soci fondatori di condividere le competenze e capacità professionali per rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini e delle imprese. La Mission: “Diteci il vostro problema: Noi vi daremo la soluzione” La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un insieme di professionisti che si incontrano per motivi personali e professionali e decidono di fare delle proprie esperienze un’azienda. Un’azienda Cooperativa che possa continuare il successo personale di ognuno ma che sappia guardare al proprio futuro collettivo, anticipando i tempi e cogliendo il senso del mercato che cambia. La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un opportunità per aziende, enti, pubblici e privati che hanno la necessità di dialogare con un partner veloce, versatile ed affidabile. La natura della struttura è pensata e programmata per rispondere a molteplici tipi di richieste in tempi rapidi e costi contenuti. Servizi Offerti - Servizi di pulizia civili ed industriali presso strutture private e pubbliche - Servizi di piccola manodopera presso strutture private e pubbliche - Servizi di manutenzione aree verdi - Servizi di assistenza domiciliare ed ospedaliera (anziani e persone con disabilità) - Servizi di consulenza amministrativa e legale E tanto altro… “La Bottega delle Idee Soc. Coop.” - Via Campania n° 31 86100 Campobasso Per informazioni in sede dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 - 12.00 Oppure contattare Tel. 0874/61099 o mail: labottegadelleideecoop@gmail.com
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Isernia
8 ottobre 2014
“Perchè votare Ricci” Fratelli d'Italia in campo per le provinciali di Isernia del 12 ottobre ISERNIA. Il prossimo 12 ottobre tutti i Sindaci ed i Consiglieri comunali della Provincia di Isernia saranno chiamati a scegliere la persona che guiderà l’Ente di Via Berta per i prossimi quattro anni e, contemporaneamente ma con un sistema di elezione indipendente, i dieci consiglieri che lo affiancheranno per due anni. La sfida al vertice sarà tra il Sindaco di Isernia Luigi Brasiello, candidato del centrosinistra, ed il Vice sindaco di Venfaro e consigliere provinciale uscente, Alfredo Ricci per il centrodestra. Fratelli d’Italia, che ha tanto lavorato per ricompattare il centrodestra attorno alla figura del giovane avvocato venafrano e per promuovere la definizione di una lista unitaria lancia, un appello a tutti gli amministratori della
provincia affinché esprimano un voto libero a favore del territorio. "Per la prima volta ricadrà interamente sulle spalle degli amministratori l’onere di compiere una scelta in rappresentanza dei tanti cittadini che li hanno eletti nei rispettivi territori, dunque ciascuno di essi avrà una responsabilità maggiore nell’indicare, all’atto del voto, la persona giusta per un periodo tanto delicato.- afferma il portavoce regionale Filoteo Di Sandro – Certo, resta la ferma critica, da parte di fratelli d’Italia – AN, verso un sistema che priva i cittadini della provincia della possibilità di scegliere i propri rappresentanti direttamente, nonché verso il difficoltoso meccanismo del voto ponderato che ridimensiona le tante nostre piccole realtà,
Proroga scadenza bando borsa di studio per giovani universitari Slitta al 17 ottobre il termine per la presentazione delle domande per partecipare al bando per la concessione di borse di studio finalizzate a promuovere le opportunità offerte dall’economia digitale. Si ricorda che l’Azienda Speciale S.E.I. della Camera di Commercio di Isernia mette a disposizione N. 4 BORSE DI STUDIO, del valore di euro 2.000,00 a partecipante, per la formazione di giovani in uscita dai percorsi universitari (laureandi o neo laureati) finalizzate ad accompagnare le PMI della provincia di Isernia alla scoperta delle opportunità offerte dall’economia digitale. La borsa di studio prevede lo svolgimento di attività di promozione, affiancamento e supporto organizzativo alle aziende del territorio provinciale, nella conoscenza delle opportunità offerte dall’economia digitale. Le suddette attività saranno svolte sia presso la sede camerale che presso le sedi delle aziende coinvolte. I candidati dovranno essere in possesso, tra gli altri, dei seguenti requisiti: - conoscenza approfondita del contesto economico e sociale locale, nonché competenze specifiche nei settori della comunicazione, del marketing e/o dell’internazionalizzazione; - comprovate competenze informatiche, di marketing digitale, utilizzo di piattaforme di e-commerce, creazione di siti
web, nonché esperienza nell’uso del web e dei social media; - buona conoscenza della lingua inglese e/o di ulteriori lingue straniere.
Le domande dovranno essere presentate alla Camera di Commercio di Isernia – Azienda Speciale S.E.I. – Corso Risorgimento 302, 86170 Isernia, a mezzo raccomandata AR (farà fede il timbro dell’Ufficio postale accettante) oppure a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo aziendasei@is.legalmail.camcom.it. La graduatoria sarà formulata tenendo conto dei criteri di selezione stabiliti, voto di laurea oppure voto medio degli esami, nonché del colloquio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici dell’Azienda speciale SEI ai seguenti n. tel. 0865 235075 – 455240. Il bando integrale e la modulistica sono disponibili sul sito camerale www.camcomisernia.net e sul portale www.lacittadelleenergie.it
Anas: giovedì 9 ottobre, senso unico alternato sulla strada statale 85 “Venafrana” L’Anas comunica che dalle ore 8:00 alle ore 16:00 di giovedì 9 ottobre 2014, sarà istituito un senso unico alternato sulla strada statale 85 “Venafrana”, tra i km 24,100 e 24,200, in provincia di Isernia. Il provvedimento si rende necessario, per consentire lavori Telecom, in particolare interventi di riparazione a cavi interrati al km 24,150. Durante le limitazioni, i veicoli dovranno osservare il limite di velocità di 40 km/h.
proprio per questo bisognerà cercare di operare una scelta che possa rendere giustizia al nostro territorio. Dal febbraio 2013, infatti, la Provincia di Isernia ha subito sistematiche e mirate azioni volte a depotenziarla nei servizi e nelle offerte versoi propri cittadini sia da parte del Governo regionale, eccessivamente sbilanciato a favore della territorialità di Campobasso, sia da parte del Governo centrale che mina alle basi l’autonomia stessa del nostro territorio. L’appuntamento del 12 ottobre prossimo è dunque il primo vero segnale di “resistenza” che possiamo offrire verso chi vuole annullare la nostra autonomia e cancellare la nostra identità".
Rapina impropria, maltrattamenti in famiglia e truffa Una persona arrestata e due denunciate in un’operazione dei Carabinieri
ISERNIA. Nell’ambito di un’operazione condotta dai Carabinieri di Isernia, una persona è stata arrestata in flagranza di reato per rapina impropria e maltrattamenti in famiglia e due denunciate in concorso per truffa aggravata. Ad Isernia, un 45enne del luogo, con precedenti per reati di furto, ricettazione, incendio, spaccio di stupefacenti, porto illegale di armi e altri reati contro la persona e il patrimonio, ha aggredito la madre 80enne, originaria di Maddaloni in provincia di Caserta e residente nel centro cittadino del capoluogo “Pentro”, che si era rifiutata, dopo l’ennesima richiesta, di consegnargli una somma di denaro contante. L’anziana donna ha riportato varie contusioni per le quali è stata costretta alle cure mediche presso il pronto soccorso del locale Ospedale Civile. Alle urla strazianti della donna, alcuni vicini hanno chiamato il numero di emergenza “112”, immediato e provvidenziale è stato l’intervento di una pattuglia dell’Arma che ha evitato alla vittima dell’aggressione ben più gravi conseguenze, bloccando l’uomo e trasferendolo in caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto per rapina impropria e maltrattamenti in famiglia. Ora il 45enne si trova rinchiuso presso la casa circondariale di Isernia come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. A Cantalupo nel Sannio, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 50enne ed un 25enne, padre e figlio originari di Isernia, i quali mediante artifizi e raggiri, utilizzando un assegno contraffatto, si facevano consegnare da una ditta della zona, infissi in alluminio e altra merce per un importo complessivo di circa quattromila euro, procurandosi così un ingiusto profitto. Le immediate indagini dei Carabinieri hanno consentito di scoprire la truffa ed incastrare i due responsabili, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Al 50enne è stata inoltre contestata una violazione alle prescrizioni di una misura cautelare cui è attualmente sottoposto per ricettazione ed altri reati contro la persona ed il patrimonio.
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Termoli
8 ottobre 2014
“Riattivare subito i servizi del San Timoteo” Liberato De Felice è un fiume in piena sull'ospedale di Termoli TERMOLI. Quello che avevamo denunciato e per cui continuiamo a batterci, già con lo Sciopero della Fame, dal 15 al 21 dicembre 2012; le seimila e quattrocento firme raccolte a “difesa del Servizio di Emodinamica, presente presso l’ Ospedale Civile “San Timoteo” di Termoli e inviate al Presidente Napoletano, la Denuncia-Querela, ancora al vaglio della Repubblica di Larino (opposizione alla Proposta di Archiviazione) : Purtroppo è accaduto il primo trasferimento, per una angioplastica, dall’ospedale “San Timoteo” di Termoli all’ ospedale “Cardarelli” di Campobasso. Con la presente, il sottoscritto Liberato Di Felice, Presidente e Legale rappresentante della Associazione Riconosciuta “Cuore molisano” segnala la interruzione di un Servizio, salvavita, creatosi, Sabato 27 settembre 2014 intorno alle ore 22.00, quando dopo che un cittadino colpito da Infarto del Miocardio, prontamente trasportato e dopo i dovuti accertamenti diagnostici presso il Pronto Soccorso del Nosocomio “San Timoteo” di Termoli e il conseguente trasferito in Utic esi-
“Quale sinistra amministra Larino?”
stente da oltre venticinque anni nella stesa Struttura il Cardiologo in Servizio, suo malgrado e dopo avere allertato il Servizio di Emodinamica (che, per inciso, fino a qualche giorno prima è intervenuto, per simili episodi, avvenuti alle tre del mattino che però questa volta e per cause sconosciute a questa Associazione, non avrebbe data la propria disponibilità tanto da indurre, giustamente, il Cardiologo presente a provvedere al trasferimento presso altra Struttura ospedaliera molisana (Cardarelli ?) lo sfortunato malcapitato. Pertanto, fermo restando le Azioni che, questa Associazione si riserva di intraprendere, nei con-
fronti di chi si fosse responsabile della interruzione del Servizio di Emodinamica e pertanto, diffidiamo tutti i Soggetti coinvolti all’ immediata “riattivazione” del Servizio di Emodinamica in H/24, così come è sempre stato, prima di tale spregevole accaduto, di volere accertare ognuno per le proprie competenze e ruoli di l’ accaduto e, di avere chiarimenti a proposito di tale deprecabile accadimento, ai sensi della Legge regionale N. 10 del 5 Aprile 2007 , degli art. 3 e 6 della citata Legge oltre che ai sensi del Capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241 e ai sensi dell’ art. 11, comma 2, della legge n. 266/1991
Risanamento Parcheggio multipiano: la giunta acustico sull’intera ha deliberato lo spostamento dell'orario tratta termolese di sosta a pagamento alle ore 9 dell’A14 TERMOLI. Un deciso giro di vite sul cosiddetto inquinamento acustico derivante dall’attraversamento del territorio comunale, in periferia da Nord a Sud, dell’autostrada A14, è in programma secondo il macro-intervento 209 disposto dalla società autostrade. E’ stata convocata a Roma, infatti, il prossimo 21 ottobre, di mattina, la conferenza di servizi con Ministero, Comune, Regione, Provincia e i vari enti e società che utilizzano il suolo per accertare la conformità urbanistica degli interventi di risanamento acustico. Una buona notizia per coloro che risiedono nelle vicinanze dell’A14, che specie di notte, subiscono il transito dei mezzi pesanti e dei veicoli
L’intervento
MONTENERO DI BISACCIA. La Giunta comunale ha deliberato l'individuazione delle aree da destinare al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante appositi dispositivi di controllo. Le are in questione sono le seguenti: Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Ambrogio Carabba, Piazza della Libertà dal civico 16 al 28, dall'1 al 21 e dal 34 al 48, Via Valentina dal civico 13 al 39, Via Frentana (parcheggio Multipiano) e Via Argentieri dal civico 1 al 53. La tariffa oraria di sosta per tutte le aree individuate è confermata in € 0,30. Gli orari di sosta a pagamento sono stabiliti dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20, con un'importante novità: per l'area del parcheggio multipiano di Via Frentana, la sosta a pagamento partirà alle ore 9, per proseguire fino alle 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 20. "Nell'ambito della riorganizzazione delle aree di sosta a pagamento - ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini - abbiamo deciso di agevolare i genitori che accompagnano i propri figli a scuola ogni
mattina, scegliendo di far partire la sosta a pagamento all'interno del parcheggio multipiano dalle ore 9, anziché dalle ore 8. In questo modo sarà ulteriormente facilitata la scelta degli automobilisti per la sosta mattutina, evitando nel contempo di far pagare il parcheggio ai genitori in un orario di grande concentrazione di traffico veicolare in Piazza della Libertà. Voglio sottolineare comunque che il nuovo orario di sosta al parcheggio multipiano entrerà in vigore a breve e verrà opportunamente comunicato, presumibilmente, già dalla prossima settimana".
Una delle tante contraddizioni che stanno caratterizzando la sinistra al governo della città di Larino, da circa un anno e mezzo, è possibile notarla in maniera evidente proprio su una tematica che tradizionalmente appartiene alla sensibilità della sinistra, quale l’ambito sociale. I giovani amministratori di SEL, PD, IDV, fabbriche e comitati vari, risultano essere ad una distanza veramente siderale dai disagi e dalle necessità provenienti dalla realtà quotidiana locale, tanto da non riuscirne a fare fronte, ulteriore argomento a conferma che il cambiamento tanto propagandato è solo facciata e si sta rivelando del tutto improduttivo se non deleterio. E’ recente la notizia che sono state riviste, in maniera del tutto irrazionale, le tariffe della mensa scolastica tagliando della metà il tetto di reddito dei buoni mensa gratis, da 5 mila a 2.500 euro, a tutto svantaggio delle fasce più deboli, continuamente in aumento, che saranno costrette a rinunciare ad iscrivere i propri figli al tempo pieno. A parte il fatto che si tratta di risparmiare una cifra irrisoria alquanto ridicola per il Comune, la cosa che lascia maggiormente sconcertati è la contraddizione politica dimostrata da un’amministrazione dichiaratamente di sinistra che taglia servizi essenziali finora offerti per risparmiare niente. Stesso discorso va fatto per il trasposto dei dializzati, un servizio di assistenza, introdotto dall'amministrazione Giardino, per accompagnare gratuitamente i degenti impossibilitati a muoversi autonomamente che oggi, con una fredda e superficiale scelta di chi amministra, per un taglio della spesa di soli 1.900 euro annui, si trovano abbandonati a loro stessi e in difficoltà per raggiungere il luogo dove sottoporsi alla vitale terapia. E’ necessario ricordare che non è assolutamente conclusa l’emergenza abitativa per quei nuclei famigliari sfrattati dallo IACP poichè non in grado di pagare il, seppur esiguo, canone di locazione. Anche loro sono dei dimenticati e, nel disinteresse e nell'incapacità degli amministratori di individuare una soluzione alternativa e confacente ai vari casi, sono stati costretti ad accettare di trasferirsi nei comuni limitrofi di Montorio e Montelongo dove è stato garantito loro un alloggio di edilizia popolare. Anche nella gestione del progetto SPRAR, ovvero il sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati arrivati nella nostra cittadina, che pure destinava a Larino una parte di fondi europei, il Comune di Larino non ha fatto nient’altro che affidare l’intero progetto ad una cooperativa esterna con sede in Puglia e Basilicata. Tale gestione non ha prodotto nessun tipo di vantaggio per la collettività ma un’ennesima occasione per il solito tornaconto personale di alcuni amministratori, il cui unico contributo è stato quello di consentire l’elargizione di lauti affitti ai lobbisti dell’edilizia e di suggerire o selezionare il personale da assumere. Più clientelismo che mai! Premesso ciò LARINascita si chiede: ma è davvero solo questo l’interesse sul sociale che la sinistra larinese riesce a mettere in atto? Questa è la sensibilità? Che amministrazione è quella che taglia i servizi ai cittadini più in difficoltà ma che è pronta ad intascare circa 60.000 euro l’anno per i compensi e le indennità? LARINascita
Accessi al mare, tutti al lavoro TERMOLI.“Assicurare accessi adeguati alle spiagge libere”: è questo il motivo che ha mosso i membri della quarta commissione “Lavori pubblici” del comune di Termoli, presieduta da Mario Orlando, a recarsi presso il lungomare nord e il sud in due diverse sessioni di lavoro, l’ultima delle quali questa mattina, per effettuare un vasto sopralluogo. Scopo, appunto, quello di vigilare e prendere atto dello stato cui versano gli accessi agli arenili liberi e così, Silvio Mario Orlando, presidente della IV Commissione evidenzia: “La richiesta principale è anzitutto controllare che siano liberi e fruibili, perchè sarebbe inammissibile il
contrario”. Un’azione chiara che punta dritto ad ottenere risultati e non si affievolirà nell’immediato termine dei sopralluoghi ma punterà ad individuare anche gli interventi necessari per elidere ogni azione illecita svolta negli anni passati.“Qualora necessario, dopo aver contattato i diretti interessati, provvederemo a segnalare alle autorità preposte eventuali irregolarità. Adesso quindi ci limiteremo a qualche verifica poi ci rivolgeremo alla Procura”. Si lavorerà d’anticipo, quindi, con l’obiettivo di non trovarsi in alcun modo indietro con i lavori in vista della stagione estiva e turistica del prossimo anno
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Termoli
8 ottobre 2014
Droga, si cerca la provenienza TERMOLI. Proseguono le indagini sulla vicenda legata al ritrovamento dei giorni scorsi delle oltre due tonnellate di marijuana a largo nella costa molisana. Mentre sembra sempre più acclarata l’ipotesi di un asse di traffico di sostanze stupefacenti tra Italia e Albania, gli uomini del Comando provinciale e della Compagnia di Termoli della Guarda di Finanza proseguono le indagini alla ricerca della verità sulla questione. Un andirivieni in Procura che potrebbe consegnare nuove indiscrezioni soprattutto dopo gli interrogatori ai due tunisini in stato d’arresto che si svolgeranno a breve. L’operazione tesa al contrasto del traffico di stupefacenti, marijuana nella fattispecie, ha assunto rilevanza nazionale, interessando anche la cronaca dei maggiori mezzi di comunicazione italiani ponendo la stessa tra le indagini antidroga più imponenti della penisola
La Finanza al lavoro dopo il ritrovamento di 2 tonnellate di marijuana
Scuole comunali, scatta il “piano sicurezza” In comune l'assessore Chimisso ha incontrato i dirigenti TERMOLI. Ha avuto luogo un incontro in sala consiliare tra i dirigenti scolastici della città di Termoli e l’assessore al ramo Maricetta Chimisso. Sorrisi e animi sereni per un’aria di piena collaborazione e una intesa sempre migliore che sta radicandosi all’interno dei rapporti tra i soggetti citati. E non potrebbe essere che così … d’altronde è noto, Maricetta Chimisso è dall’ambiente scolastico che viene e non c’è assessorato che meglio si addica all’attuale preside dell’istituto alberghiero “Svevia”. “Stiamo lavorando sui temi di sicurezza delle scuole e ci stiamo adoperando per essere più vicini possibile alle esigenze dei plessi comunali” ha precisato ieri, raggiunta telefonicamente, l’assessore Chimisso che ha aggiunto: “siamo in procinto di intervenire anche in altre scuole e dopo aver eliminato i due pini in via Volturno. L’esperienza mi insegna che non è automatico mettere in sicurezza le scuole e riuscirci è per me una conquista. Inoltre, stiamo facendo il possibile per far conciliare l’attività didattica con lo svolgimento dei lavori”. Rassicurazioni anche per i genitori perchè “il Comune sta lavorando per gli studenti".
Venerdì lo sciopero interesserà tutte le scuole
Alberghiero, nuova protesta TERMOLI. Ancora una giornata di sciopero con corteo e musica in piazza del Papa per gli studenti dell’Alberghiero di Termoli “Federico di Svevia”. La manifestazione pacifica, come sempre fino ad oggi, ha visto gli studenti alzare la voce per rivendicare i propri diritti in una scuola che non deve essere monca nei servizi essenziali per poter studiare. Visto che c’è la legge che impone obbligatoriamente la frequenza scolastica fino alla maggiore età, è anche doveroso non far mancare
nulla agli stessi studenti per incentivarli a frequentare. Quello che chiedono all’alberghiero è arci noto: una palestra al coperto (e non a cielo aperto), e la possibilità di far funzionare i laboratori di cucina e di sala e bar. Intanto si è conclusa la tre giorni di scioperi, ma non certo la protesta che si farà sentire ancor di più forte e chiara venerdì 10 ottobre quando a scendere in piazza non saranno solo i ragazzi dell’alberghiero, ma quelli di tutte le scuole cittadine
Termoli tutta a fibre ottiche I lavori dovrebbero concludersi entro il mese di marzo TERMOLI. Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori di cablaggio a fibra ottica nella città adiatica di Termoli. Annunciati in anteprima da Termolionline.it i lavori dovrebbero terminare entro marzo e cambieranno radicalmente l’idea di “connessione” in città aprendo ad una velocità di connessione superiore a 30 mb/s e, per al-
meno, il 50% della popolazione a una velocità superiore ai 100 mb/s. Partiti da Corso Nazionale, i lavori si estenderanno a tutto il territorio comunale per questo, mesi fa, è stata chiesta l’autorizzazione ad eseguire i lavori di installazione di cavi in fibra ottica, nell’ambito delle sedi stradali di diverse strade comunali.Titolare dell’im-
pianto sarà Infratel Italia Spa, tramite la Telecom Italia Spa. Ovviamente, ripercussioni positive nei prossimi mesi anche sulla rete mobile e sull’arrivo in città della tanto agognata rete 4G ed Lte. Un bel colpo nell’ottica di sviluppo dell’efficienza energetica, del monitoraggio ambientale, sicurezza, comunicazione e promozione turistica
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Opinioni
8 ottobre 2014
A Macchia d’Isernia per riscoprire la bellezza dei luoghi e il mondo del vino In prima linea l'amministrazione guidata da Mario Stasi e l'Onav Molise In un Paese come l’Italia, il territorio e la bellezza sono le vere armi per uscire dalla crisi”: una frase che, si può dire ormai, è divenuta quasi una “massima”. Che sentiamo dire da anni da più parti - ma, ricorda Sergio Rizzo, firma del Corriere della Sera, non dimentichiamolo, “fin dai tempi del Gran Tour vino, cibo e paesaggio sono state le guide più preziose di un percorso che negli ultimi decenni si è smarrito nelle campagne aggredite dai capannoni, nei borghi medievali assediati da oscenità edilizie ...” - e che forse solo ora viene ripetuta davvero con convinzione, sarà perché il resto in Italia non va poi così bene, sarà perché finalmente si inizia a comprenderla veramente, anche in vista, diciamolo, di un’Expo che si avvicina, e che dei territori e della bellezza italiani - e della nostra enogastronomia qualità - sarà la vetrina d’eccezione, l’occasione più importante, per mostrare al mondo le “grandi bellezze” del “Bel paese”. E' il caso della 41esima edizione della Mostra dei vini a Macchia d'Isernia fortemente voluta dal sindaco, Mario Stasi e accompagnata quest'anno dagli assaggiatori dell'Onav Molise
L'opera “La Basilica Maior di San Vincenzo al Volturno (Scavi 20002007)” a cura del prof. Federico Marazzi, pubblicata dalla Volturnia Edizioni nella collana Studi Vulturnensi, sarà presentata venerdì 10 ottobre 2014 a partire dalle ore 16,00 presso la Sala Schuster dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
che hanno accompagnato i presenti alla conoscenza dei vini molisani attraverso un percorso degustativo. "C'eravamo per parlare delle nostre eccellenze, del Molise,dei tanti Viticoltori che ogni giorno, si dedicano alle loro vigne alle loro cantine, perchè credono nel Molise, credono nell'identità di questa regione, quale opportunità di crescita, non solo per loro, ma per i Nostri Figli", è stato il commento della delegata dell'Onav Molise, Carla Iorio. "Grazie, ancora, alle cantine che rispondono sempre con attenzione alle nostre iniziative Angelo D'Uva, Claudio Cipressi - Vigna-
iolo, Vincenzo Cianfagna, Catabbo Vini,Luciano Cirucci, Tommaso Giagnacovo, Maria Antonietta De Lisio, Cantina San Zenone, Cantina Salvatore, Borgo di Colloredo, L'Arco Antico, Campi Valerio". Ne consegue che dobbiamo difenderli entrambi, il territorio e la bellezza. E’ l’obbiettivo di queste manifestazioni che cercano di riannodare i fili di quel “percorso smarrito” attraverso cui è possibile ripercorrere la storia italiana degli ultimi anni per focalizzare l’attenzione sull’importanza del territorio rurale, sul ruolo dei Comuni, sul rapporto tra agricoltura
e turismo, sulla funzione della cultura e la debolezza della politica, di quello che, malgrado tutto e la fase di declino che sta vivendo, è un “Buon paese”. Un tratto essenziale dell’identità italiana è costituito dalla presenza diffusa di un patrimonio culturale, prodotto del passato, solo in piccola parte conservato nei musei e che è possibile incontrare, talvolta senza esserne consapevoli, lungo le strade, nelle città e nelle campagne, in una parola: sul territorio. Un territorio che può essere considerato come una risorsa e un patrimonio, che può divenire marchio e
strumento di comunicazione, e che insieme alla bellezza come risorsa turistica oltre che fattore di identità nazionale, fanno dell’Italia il Bel Paese. Quando il modello industriale post bellico, culminato nel boom economico degli anni ’60 - nel ’69 usciva il libro “Vino al vino” di Mario Soldati, fotografia di un Paese che non c’è più, in cui il vino era la “guida” per cogliere le differenze da un luogo all’altro - è entrato in crisi, l’Italia “ha dovuto reinterrogarsi sul valore della terra; un cambiamento di rotta confermato, ad esempio, dal successo dei vini italiani nel mondo. Molti viticoltori hanno intrapreso la strada dell’impresa vitivinicola multifunzionale: vino, certo, ma anche turismo, accoglienza, ristorazione, educazione e didattica. Una trasformazione, anche culturale (riscoperta delle tradizioni, più attenzione al paesaggio) ha fatto sì che molti si appassionassero alla riscoperta del mondo rurale diventando turisti enogastronomici, protagonisti di uno dei fenomeni di maggior successo, come il turismo del vino. Ed è questa la strada da seguire così come è emerso anche a Macchia d'Isernia.
La Basilica Maior di San Vincenzo al Volturno Il corposo volume di circa 400 pagine ripercorre l’intera stagione di scavi che ha portato alla scoperta del monumentale edificio, con un ricchissimo apparato fotografico (con oltre 600 immagini) e grafico (numerosi disegni ricostruttivi e planimetrie). Alla presenta-
zione che nasce sotto l’egida dell’Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise “Vincenzo Cuoco” in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza dei Beni Architettonici del Molise, hanno concesso il patrocinio i comuni di
Castel San Vincenzo e Rocchetta a Volturno nonché L’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Abbazia Benedettina di San Vincenzo al Volturno. Nel corso della presentazione sono previsti gli interventi di Claudia Angiolini, Presidente dell’IRESMO, Sebastiano
Martelli, Presidente del Comitato Scientifico dell’IRESMO, del Consigliere delegato alla Cultura della Regione Molise Nico Ioffredi e del Soprintendente ai Beni Architettonici del Molise Carlo Birrozzi. Infine, Federico Marazzi, curatore del Volume, chiuderà l’evento.