TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 135 - MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ai Comitati pro Sanità
L'Oscar del giorno lo diamo ai Comitati della sanità. In particolare quello del Cardarelli e del Veneziale hanno detto in maniera netta che le responsabilità politiche dei commissari Rosato e Frattura sono, ad oggi, evidenti. Per questo, hanno manifestato il loro giudizio e chieste le dimissioni dei due. Visto e considerato che la politica di opposizione regionale non è riuscita a dire la sua sulla questione, i Comitati hanno dimostrato di avere ben chiare le idee e, soprattutto, di avere individuato nell'assenza di programmi le responsabilità della classe dirigente.
Il Tapiro del giorno a Angela Fusco Perrella
Il Tapiro del giorno lo diamo ad Angela Fusco Perrella. Cerca di proporsi come referente di un non meglio polo civico al Comune di Campobasso dimenticando, però, che in Regione è all'opposizione e dovrebbe, pertanto, spingere con forza il tasto sui guasti che si stanno avendo proprio a livello di politica regionale. Al contrario, qui, non si ha traccia di documenti forti contro la Giunta Frattura che, pure, sta portando al disastro il Molise. La politica del doppio passo, se pure ha funzionato nel recente passato, non può continuare.
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1 luglio 2014
Lottizzazione Parco dei Pini: il Comune s’è tirato fuori lasciando campo libero al commissario ad acta
Una macchia disonorevole sulla trasparenza degli amministratori Atteggiamenti scopertamente strumentali da rendersi coattivi ad una delle pagini della cementificazione del territorio campobassano
La lottizzazione Parco dei Pini sarà riaperta e ampliata. Per decisione del Tar Molise e per mano di un commissario ad acta. Facile previsione permanendo l’inerzia del Comune e la determinazione a prevalere della controparte assistita dallo studio legale Di Pardo. Un nome, una garanzia. Nasceranno tre grossi impianti commerciali lungo via 4 novembre che andranno a coprire uno dei paesaggi di Campobasso più belli e significativi: il Castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e di San Bartolomeo e la parte alta, compresa la torre di Delicata Civerra, del borgo medioevale. Colpevoli di questo scempio alla immagine storica del capoluogo, e complici di altre miglia di metri cubi di cemento, sono l’amministrazione comunale appena uscita di scena il 25 maggio, capeggiata da Gino Di Bartolomeo, e quella subentrante, capeggiata da Antonio Battista che dell’amministrazione Di Bartolomeo è stato consigliere d’opposizione nel gruppo consiliare del Pd. L’amministrazione di Gino Di Bartolomeo, si porta dietro la colpa di aver recitato una falsa rappresentazione di se stessa, votando, il 24 febbraio 2014, contro la richiesta di variante al piano di lottizzazione denominato Parco dei Pini presentata il
15 maggio 2012, poi integrata con ulteriori istanze il 27 novembre 2012 e il 5 febbraio 2013, ma in modo così scopertamente fasullo, cioè scarsamente motivato e privo di coerenza, tale che quella deliberazione fosse facilmente impugnata davanti al Tar Molise, come di fatto è avvenuto. Il Tribunale amministrativo regionale, difatti, è intervenuto due volte da febbraio ad oggi, e per due volte ha dato ragione ai titolari della lottizzazione avvantaggiati dall’inerzia del Comune chiamato dal giudice amministrativo a riesaminare la richiesta dei lottizzanti alla luce dei motivi tecnici e amministrativi contenuti nel ricorso. Cosa che l’amministrazione Di Bartolomeo s’è ben guardata dal farlo, lasciando alla propria inerzia e a quella degli uffici comunali il compito di coprire la magagna di una volontà politica contrabbandata per ostile alla riapertura e all’ampliamento della lottizzazione, ma sostanzialmente e surrettiziamente favorevole ai lottizzatori. Una macchia disonorevole sulla trasparenza dei pubblici amministratori. Il Tar, nella camera di consiglio del giorno 8 maggio 2014 con l'intervento dei magistrati Antonio Onorato (presidente), Orazio Ciliberti (consigliere estensore) e Luca
"Lavoro, la Regione rifletta"
Il Guerriero Sannita richiama l'attenzione della Giunta sul problema dopo la Marcia sindacale CAMPOBASSO. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, esprime un plauso alla Cgil-Cisl e Uil per la “marcia per il lavoro”, svoltasi a Campobasso capoluogo di regione. Tutto il Molise ha potuto constatare l’imponente “marcia”, piazza Prefettura era gremitissima di lavoratori, disoccupati, cassaintegrati, artigiani, piccoli imprenditori, giovani, pensionati e Sindaci, è la dimostrazione più evidente, che quando il Sindacato chiama all’appello il cittadino su tematiche come il lavoro che non c’è, il popolo risponde a difesa della propria dignità.A tal riguardo amo citare una frase di Franklin Delano Roosevelt: “La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature”. Il Molise per una giornata è stata la capitale del lavoro grazie anche alla presenza del Segretario Generale della
Cgil Susanna Camusso, l’invito del Movimento alle OO.SS. è quello di ripartire per contribuire ad uscire dalla crisi che attraversa il Molise, per una politica che non riesce a dare risposte al cittadino e al territorio e le cui decisioni autonome non tengono conto minimamente dell’esperienza, suggerimenti e compartecipazione con i rappresentanti sindacali. Le migliaia e migliaia di cittadini che hanno sfilato per le vie di Campobasso è un evento che in pochi speravano – abituati a vedere le piazze vuote, ciò è la dimostrazione a parere del Guerriero Sannita, dello stato di malessere che attraversano le famiglie molisane per la perdita di posti lavoro e il pensiero di un futuro senza risposte, ciò sia di monito a quei cinque o sei politici molisani che hanno le leve del potere, che bisogna invertire la rotta e cominciare a progettare e programmare lo sviluppo di questo martoriato territorio".
Monteferrante (consigliere), ha assegnato all’Amministrazione di Palazzo san Giorgio un termine di 60 giorni per riprendere in esame la richiesta dei lottizzanti, con l’espressa avvertenza che, ove dovesse protrarsi ulteriormente l’inerzia del Comune, è nominato, contestualmente, un commissario “ad acta” per l’esecuzione cautelare, nella persona del Dirigente del Settore Urbanistico della Regione Molise – o di qualificato funzionario tecnico dal medesimo delegato – affinché provveda in sostituzione del Comune inottemperante, nel successivo termine di 90 (novanta) giorni dalla notifica o comunicazione della presente ordinanza. I 60 giorni assegnati al Comune stanno per scadere e dal giorno della scadenza il commissario “ad acta” avrà tre mesi di tempo per affrontare e risolvere la faccenda. Andrà così, perché l’amministrazione Di Bartolomeo si farà scudo che non è potuta intervenire in quanto in piena campagna elettorale e a consiglio praticamente scaduto; la nuova amministrazione dirà che non c’è il tempo tecnico (e noi aggiungiamo la volontà politica) per riunire “ad horas“ il consiglio, né la possibilità di offrire ai nuovi amministratori gli elementi tecnici e amministrativi della vicenda per dare un giudizio di merito. Un ping-pong disgustoso per cinismo e per sospetto compromesso coi lottizzanti. Diversamente, se davvero agli amministratori di Campobasso stesse a cuore il bene collettivo e non quello privato, con ciò che può significare per un pubblico amministratore mettersi dalla parte dei cementificatori, Di Bartolomeo avrebbe convocato il consiglio, potendolo fare, perché ribadisse il NO espresso il 24 febbraio, ma questa volta in modo chiaro, puntuale e incontestabile, e Battista, che la storia del Parco dei Pini la conosce a menadito, farebbe altrettanto anche il giorno prima della scadenza dei 60 giorni assegnati dal Tar all’amministrazione di Palazzo san Giorgio in difesa della sua potestà amministrativa. Di Bartolomeo non l’ha fatto; Battista temiamo seriamente lo possa imitare. Ma in modo così scopertamente strumentale, da rendersi coattivi ad una delle più sospette pagini della cementificazione del territorio campobassano. E addio anche all’immagine storica del capoluogo che ingloba il Castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e di San Bartolomeo e la parte alta, compresa la torre di Delicata Civerra, del borgo medioevale. Dardo
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1 luglio 2014
La Giunta dei fatti loro
Il Molise rischia di sparire come Regione autonoma ma l'esecutivo è a se stante
CAMPOBASSO. Una Giunta, quella regionale che, sembra, per davvero viaggiare a 'cavoli' propri. Non poteva finire peggio Paolo Di Laura Frattura, architetto-imprenditore datosi alla politica in uggia di Michele Iorio e promesso di guidare “le magnifiche sorti e progressive” del Molise; non poteva finire peggio, portato in giro come la Madonna pellegrina dal centrosinistra qua e là per il Molise a mostrare gli incisivi, firmatario di dichiarazioni, commenti, accuse, repliche e controrepliche di questo o quel consigliere dell’opposizione contro il governo regionale. Ridotto alla funzione di jolly, carta magica a ramino per chiudere il punto e, in politica, per prestare la faccia a situazioni prossime all’imbarazzo. Peggio non poteva finire. Al punto di essersi fatto valere nel diritto di erigere due torri in cemento armato nel cuore della cittadella universitaria o di avviare la fase per la costruzione della centrale a biomasse in agro di Campochiaro. Bocciato più volte sulla questione sanità è andato avanti senza badare a null'altro con il rischio di vedersi sfuggire di mano proprio il Molise che, come regione, rischia di sparire. Senza parlare di settori primari quali l’Agri-
coltura e il Turismo che sono stati lasciati nella più deprecabile indeterminatezza gestionale (Facciolla, l’assessore-avvocato, che si è beato delle manze della Granarolo, ignaro dei problemi e delle difficoltà degli agricoltori e dei produttori molisani!), né si vedono correttivi all’orizzonte. Potremmo continuare con l’Ambiente, l’Energia, il Commercio, l’Artigianato, ma non ne vale la pena. E l'assessore Massimiliano Scarabeo? Non si hanno tracce salvo che per avere suggerito e fatto nominare Caruso a Funivie Molise, poi, sollevato. Il dottor Caruso, per avviare la stagione sciistica 2013-2014 avrebbe preso dal fondo vincolato del bilancio della società spa 800mila euro a cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila euro degli incassi. E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero ad un milione di euro? In attesa che si riunisca il Cda (che avrebbe dovuto fare il punto della situazione l’altro ieri ma pare che la riunione non abbia avuto luogo) le notizie riportate sono da definirsi ufficiose. In ogni caso la lista della spesa, motivata dalla procedura di urgenza, sembra sia stata così distribuita: acquisto di un trasformatore per la seggiovia
Capo d’acqua di Campitello Matese per la modica cifra della bellezza di 200mila euro. E l'ottimo assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni? Aveva tra le mani l'aggiudicazione provvisoria della gara del trasporto pubblico locale ma ha preferito seguire indicazioni strane ed ha deciso, unitamente alla Giunta, di mandare tutto all'aria. E, ora, di ricominciarne una nuova non prima, però, di assegnare la solita consulenza per 49mila euro. Ferrovie? La cronaca regionale è zeppa di corrispondenze in cui si segnalano accidenti di varia natura (carrozze sporche, porte che non funzionano, guasti alle motrici, ritardi mai giustificati e comunicati ai passeggeri, soppressione di corse, e chi più ne ha più ne metta) a dimostrazione della assoluta inincidenza della Regione Molise a mettere in chiaro le cose e, soprattutto, a chiedere e ad ottenere il pagamento delle penali contrattuali. Differentemente, la Regione Toscana – riferiscono le cronache nazionali – per gli stessi accidenti capitati ai viaggiatori molisani ha imposto a Trenitalia di pagare una penale di oltre 600mila euro. Caso a sè il pernicioso (per chiunque covi
velleità a sinistra) Michele Petraroia. Il (vice)presidente, dando scacco matto a tutti i colleghi di giunta e al presidente, ha dato avvio a una sua nuova missione di governante andando incontro ai soggetti istituzionali interessati alle politiche sociali, del lavoro, dell’istruzione e dell’università, alle forze sindacali, a vari altri portatori d’interessi (sociali ed economici), a quanti hanno qualcosa da dire e da rivendicare. Ai suoi tanti interlocutori saggiamente ricorda che per adesso c’è solo da confrontarsi, da raccogliere idee, suggerimenti, richieste, petizioni, attese e … compromessi. Quindi verrà il tempo del fare. Sulla cui puntualità, ahi lui, incombe un enorme punto interrogativo generato dalla crisi che non finisce mai, e dai problemi lasciati insoluti dal governo Iorio. L’operazione ha tutto della demagogia cara alla sinistra: confronto, concertazione, condivisione e tavoli tecnici. Il che equivale, in genere, a menare il can per l’aia. Concertazione, tavoli, confronti e dialogo a iosa, ma nessuna concretezza. E il Molise? Di questo passo svanirà grazie, proprio, alla Giunta dei fatti suoi. A.I.
L'intervento
Frattura e Rosato di dimettano Nella considerazione della inevitabile bocciatura di un piano operativo assolutamente non in grado di rispondere alle esigenze di salute del cittadino molisano, esprimono sdegno nei confronti del sub commissario Rosato e delle sue sprezzanti dichiarazioni contro i cittadini e i comitati, colpevoli di aver protestato in nome
dei loro diritti, e contro i magistrati, rei di averli ascoltati! Tali dichiarazioni sono da respingere in toto, tanto più in quanto provengono da chi, pur lavorando sulla riorganizzazione della sanità ormai da anni, non è riuscito a produrre niente altro che progetti bocciati e schemi di organizzazione sanitaria nettamente a favore
delle strutture private! E’evidente il tentativo di far ricadere la responsabilità di un altro fallimento su coloro che in realtà ne sono le vittime, i cittadini molisani, che da 10 anni aspettano un piano sanitario che possa soddisfare i loro diritti, al pari degli altri cittadini del paese.
E allora, anche noi bocciamo il sub Commissario Rosato e con lui il Commissario Frattura! Entrambi hanno dimostrato di non avere alcuna competenza in campo sanitario. Entrambi hanno tutta la responsabilità della penosa condizione molisana, compreso l’imminente arrivo di un nuovo commissario alla sanità. Rosato e Frattura hanno fallito. Buona regola sarebbe che si dimettessero entrambi. I Comitati “Pro Cardarelli” e “Veneziale Bene Comune”
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1 luglio 2014
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"Ora intervenga la Prefettura"
I precari della Protezione civile chiedono l'apertura di un tavolo. "Siamo senza lavoro"
Droga e alcol, troppi giovani coinvolti
Ordine del giorno dei consiglieri regionali Lattanzio e Perrella In Molise interessati il 19 percento
CAMPOBASSO. Cristian Di Paola, Davide Vitiello e Mario Consilvio, rappresentanti del Coordinamento dei precari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Molise, hanno provveduto a inoltrare una nota al Prefetto di Campobasso, al Presidente della Giunta Regionale del Molise, alla deputazione parlamentare molisana e al direttore temporaneo ARPC, per chiedere la riconvocazione e riapertura urgente del tavolo di concertazione in sede prefettizia. Nella nota, trasmessa in data odierna alle OO.SS Confederali CGIL, CISL UIL Molise, sono motivate nel dettaglio le ragioni della nostra richiesta. Chiediamo alle parti interessate di assumersi con noi la responsabilità di raggiungere una soluzione che salvaguardi tutte le 218 unità occupazionali originariamente assunte con il concorso pubblico del 2012, tenendo presente che negli ultimi mesi, da parte nostra, più di una proposta concreta ( da ultimo la riassunzione part-time di tutti i lavoratori) è stata avanzata. Noi non abbiamo alcuna intenzione di creare contrapposizioni sterili né con il governo regionale e né tantomeno con i sindacati. Ci unisce la volontà di difendere il nostro diritto al lavoro e la nostra dignità lesa palesemente da scelte che
reputiamo ingiuste e discriminatorie nei riguardi di circa 100 professionisti molisani. Per questo, se la nostra richiesta non dovesse essere accolta, saremo costretti a ricorrere a forme di protesta, anche clamorose , allo scopo di scongiurare l’amara possibilità che giovani, padri e madri di famiglia possano rimanere ancora una volta senza reddito e senza possibilità di poter sfamare i propri figli. Auspichiamo quindi nel buon senso degli interlocutori istituzionali e di tutte le parti interessate in questa triste vicenda che si trascina ormai da troppo tempo. Di seguito è riportato il contenuto della richiesta di riapertura del tavolo di concertazione in sede prefettizia:-Gli scriventi, già lavoratori precari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Molise, valutato quanto riportato nell’Accordo Prefettizio del 10 febbraio 2014 in ordine alla tutela di tutti i 218 vincitori del concorso svoltosi nell’anno 2012;-all’impossibilità di applicare una turnazione alla fine del primo periodo di contrattualizzazione perché “ contra legem “;all’inerzia delle parti in causa, ad oggi, che pur dovevano “ individuare strumenti idonei…” alla tutela economica di coloro che non erano coperti da al-
cuna forma di sostegno;-al mancato rispetto di quanto stabilito dal bando di concorso in ordine alla scelta dei profili operata alla prima contrattualizzazione dal lavoratore e quindi alla conseguente decadenza dello stesso dalla graduatoria, per la quale aveva informalmente espresso rinuncia, accettando il profilo superiore;-alla mancata applicazione della legge n. 135/2014 (decreto salva precari) e la conseguente Circolare esplicativa n. 5/2014 che espressamente prevede la precedenza di assunzione per tutti i vincitori di concorsi pubblici ed in tutte le strutture pubbliche con valenza fino al 2018; al mancato rispetto dell’accordo sottoscritto presso la Prefettura di Campobasso il giorno 10 Febbraio 2014 (di cui si allega verbale) nel quale si stabiliva che il tavolo tecnico sarebbe stato aggiornato ogni “ tre mesi” e che i contrattualizzati sarebbero stati assunti con “ criteri oggettivi”. Per i motivi sopra elencati si chiede la riconvocazione urgente del Tavolo Prefettizio, valutando che ad oggi non si è ottenuto alcun beneficio, bensì un danno, ritenuto che circa 100 lavoratori regolari vincitori di concorso, al pari dei 108 ad oggi contrattualizzati fino al 30 giugno 2014, sono senza contratto e quindi senza lavoro dal 31 Gennaio 2014.
CAMPOBASSO. Droga e alcol: in Molise la piaga dell’abuso si espande a vista d’occhio tra le generazioni più giovani. Per questo le consigliere regionali di minoranza, Angiolina Fusco Perrella e Nunzia Lattanzio, hanno presentato un ordine del giorno con il quale impegnano il Presidente della Regione e la giunta regionale ad elaborare, di concerto con tutti gli organismi e le forze interessate (Ministero, Enti Locali,Asrem, organizzazioni sociali e di volontariato) un piano di attività secondo un’articolazione che preveda: servizi alle persone attraverso strutture dedicate; livello delle ricerche, comprendente una mappa territoriale del fenomeno della tossicodipendenza nonché una valutazione della quantità e della qualità delle risposte istituzionali pubbliche e private nel campo della prevenzione e del trattamento nonché un’indagine sulla tossicodipendenza nelle aree territoriali; livello della mobilitazione culturale che include un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso tutti i canali di informazione (mass-media, famiglia, scuola ed organizzazioni sociali); livello dei rapporti istituzionali da sviluppare con intese organiche tra amministrazioni centrale e periferiche e con incontri tra amministratori delle realtà locali più colpite dal fenomeno; livello di valorizzazione della risorsa del volontariato per recuperare la persona e consentire meglio il suo reinserimento nel contesto sociale e produttivo, attraverso l’integrazione degli interventi; riattivazione delle funzioni dell’Osservatorio dei fenomeni sociali in sostegno di azioni concertate per la prevenzione e di attività per il reinserimento sociale e l’inserimento lavorativo. “Non si può ignorare – si legge nella nota a firma della Fusco Perrella e della Lattanzio – la gravità assunta dal fenomeno della tossicodipendenza nel Molise; anche il fenomeno del consumo di alcol ha un impatto profondamente negativo, sia nella sfera che riguarda la salute, sia in quella sociale, Uno studio condotto da HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) sul rapporto tra i ragazzi e il consumo di alcol e fumo, ha indicato nel 19% la percentuale di ragazzi molisani che bevono alcolici almeno una volta a settimana, a fronte di una media nazionale del 11%, notando inoltre un incremento con l’età della percentuale di ragazzi che bevono con frequenza almeno settimanale, con valori maggiori fra i maschi rispetto alle femmine di pari età. Ad oggi sono in terapia presso il Servizio per le Tossicodipendenze (SerT) 280 pazienti per dipendenza da sostanze illegali e 105 per dipendenza alcolica e problemi correlati ad essa (le fasce di età più colpite sono quelle dei 18-30 anni per quello che riguarda le droghe, mentre per alcol la fascia più colpito è quella dei 40-50 anni; è altresì preoccupante il costante aumento di ragazzi tra i 15-17 anni presi in cura dal servizio, i quali vengono inviati dal tribunale dei minori)"
Premiati tre vini molisani La manifestazione quella della Douja D'or ad Asti. Per l'Onav: "Sinergia vincente" CAMPOBASSO.Ancora una volta il Molise si afferma ai vertici di un concorso Enologico nazionale con ben tre vini premiati alla “DOUJA D’OR” che si è svolto ad Asti presso la locale Camera di Commercio sotto l’egida del Ministero per le Politiche Agricole,Alimentari e Forestali, ed il Patrocinio dell’ONAV, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. I vini premiati sono: il Biferno Rosso DOC Riserva 2007 Gironia della Cantina Borgo di Colloredo, insignito dell’ OSCAR DOUJA D’OR; e due vini delle Cantine Salvatore di Ururi, Molise Falanghina DOC 2012 Nysias e il Molise Rosso DOC 2010 Biberius entrambi premiati con la medaglia di gran menzione.Il Molise vitivinicolo si afferma tra ben 513 vini premiati e ben 43 Oscar, ciò a testimonianza che anche una regione di modeste dimensioni, come la nostra, può salire
sui gradini più alti grazie alle numerose eccellenze del suo territorio.L a Delegazione ONAV Molise, per mezzo del suo Delegato Dott.ssa Carolina Iorio, con una punta di orgoglio si complimenta con i vincitori: “Il risultato è frutto di un lavoro appassionato, serio, costante fatto dai nostri produttori che trova in questa manifestazione nazionale un punto d’arrivo. Come Onav siamo, poi, particolarmente felici perchè da tempo andiamo sostenendo la necessità di un’azione sinergica tra tutti gli attori che lavorano nei campi, in cantina e nell’opera di conoscenza e proselitismo perchè anche in Molise il lavoro di squadra possa essere foriero di nuovi risultati e, soprattutto, farci proiettare con i nostri prodotti sui mercati di tutto il mondo. E la nostra organizzazione si dice già pronta per esserci e scommettere sul futuro del vino molisano”.
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1 luglio 2014
La toponomastica, se non fosse una cosa seria, a Campobasso sarebbe da ridere
Capita di tutto: una stessa strada titolata due volte, e spazi urbani indeterminati
Il titolo della delibera 87 del 20 maggio scorso adottata dalla giunta comunale dà la misura del contenuto qualunquistico dell’atto. L’oggetto dicevamo: “Intitolazione di spazi urbani a concittadini a vario titolo benemeriti”. Spazi urbani, non strade, non piazze, ma generici spazi urbani, intitolati a cittadini benemeriti a vario titolo. Mai visto e letto una cosa simile. L’amministrazione di Palazzo san Giorgio non è nuova a scempiaggini in materia di toponomastica che crede si tratti di un modo come un altro di passare il tempo, e non una materia rigorosamente disciplinata da profonde motivazioni storico e culturali, oltre che dalla legge. A chi l’avesse dimenticato gli ricordiamo che una stessa strada è stata intitolata a Enrico Mattei e ad Arturo GIovannitti. Andatelo a spiegare al postino o al cittadino che chiederà notizie. Intitolare uno spazio urbano merita uno studio del sito, una motivazione culturale, una precisa identità fisica. Elementi imprescindibili, altrimenti, come abbiamo detto, è un divertissement, oppure un accontentare qualcuno. Nel caso che diciamo per accontentare le già consigliere comunali Patrizia Niro e Adriana Izzi. Non sempre però l’amministrazione di palazzo san Giorgio ha raccolto suggerimenti e proposte che pure erano sostenute da motivi validi sotto il profilo storico, sociale e politico. Sì anche politico, discriminante utilizzata soprattutto dalle amministrazioni centrosinistra (Crapsi, Tedesci: onorevoli del Pci). Che sia vero è dimostrato dal fatto che la richiesta di intitolare una strada o una piazza a Carlo Vitale, sindaco di Campobasso, democristiano, e primo presidente della
Regione Molise, c’è stato l’ostracismo (politico) e solo una sommaria riparazione è venuta dal governo di centrosinistra della Regione Molise che ha pensato a Vitale per dare una identità alla sede della giunta in Via Genova. Fatta questa parentesi, è il caso di tornare alla delibera del 20 maggio per dire della sua straordinarietà e del qualunquismo con cui è stata disposta e approvata. Deliberazione in cui si legge di intitolare l’anello circostante la chiesa di s. Giorgio a Don Giovanni Battista, sacerdote molto amato in città; di intitolare il largo circostante la rotonda stradale a valle di Via Scardocchia al pittore Aldo Impallomeni, paesaggista la cui fama ha travalicato i confini regionali; di intitolare la zona centrale del giardinetto ubicato in Piazza Cuoco a Fra’ Immacolato Brienza, la cui “positio” è stata celebrata da monsignor Bregantini; di intitolare lo spazio antistante la chiesa di s. Bartolomeo al Maestro Michele De Nigris, autore del “Teco vorrei”; di dar nome (non più titolare! –ndr) al largo da cui prende avvio il rally Città di Campobasso-Memorial Battistini a Gianluca Battistini scomparso a 23 anni a seguito di un incidente stradale. Fatte salve le figure, la memoria e l’opera delle persone cui è stato deciso di titolare e di dar none a taluni spazi urbani, c’è da rimanere allibiti dinanzi alla indeterminatezza degli spazi, alla loro genericità, alla loro impossibilità di essere delimitati, quindi riconoscibili e identificabili. Si parla di anello circostante la chiesa di s. Giorgio; del largo circostante la rotonda stradale di Via Scardocchia; della zona centrale del giardinetto di Piazza Cuoco, e , questa è davvero grossa, del largo da cui prende avvio il rally
città di Campobasso. Siamo alle comiche. Al ridicolo. Alla dimostrazione di una superficialità che avvilisce l’iniziativa, mortifica i personaggi di cui si vuole onorare la memoria e dileggia la legge. Già in altra occasione abbiamo scritto che la città è vivibile e riconoscibile solo attraverso una seria, ponderata, e chiara toponomastica. Diversamente è caos e ridicolaggine. Che sia vero e sia così, sono bastati e avanzati di per sé gli amministratori con le loro manifestazioni di incompetenza, approssimazione e faciloneria. Dardo
Infrastrutture, nessun investimento Le aziende sono stritolate dal fermo lavori. Occorre una svolta
CAMPOBASSO. Cinquemila posti di lavoro persi, mentre i mancati incassi dalla pubblica amministrazione sfiorano i 30 milioni di euro. Ecco perchè bisogna far ripartire il settore attraverso lo sblocco dei cantieri e il pagamento dei crediti vantati dalle aziende con gli enti locali: otto milioni di euro solo per gli imprenditori iscritti all’Associazione costruttori edili del Molise. Si tenterà, a breve, di fare partire almeno le opere già cantierate. La Regione deve cominciare a pensare seriamente a investire in infrastrutture. A partire dall'autostrada del Molise. Del resto l’edilizia è il settore più indicato per la ripresa economica della nazione: è un settore anticiclico, ha un grande indotto, rappresenta una fetta importante del Pil, circa l’11% ed è il motore della green economy. Bisogna intervenire con urgenza sulle infrastrutture, anche per per-
mettere di recuperare il gap del sud Italia rispetto al nord e della nostra nazione rispetto al resto dell’Europa. Ma la sola previsione della costruzione dell'autostrada non basta. Oggi l'Europa sta puntando sulla rete ferroviaria e il Molise risulta essere grande assente. Eppure è il tratto più corto di collegamento tra Adriatico e Tirreno. Perchè non sfruttare, allora, questo percorso e far vedere con un progetto reale e credibile che il territorio è appetibile? Anche alla luce della crisi economica che ha coinvolto lo scenario mondiale, si profila un futuro per il nostro Paese in cui tra le linee guida da seguire vi sarà verosimilmente la necessità di programmare investimenti in infrastrutture e tecnologie e richiamare la sensibilità soprattutto delle istituzioni per pianificare, definire normative, sistemi di incentivazione e regole sempre più rivolte a favorire l'intermodalità e la crescita del trasporto ferroviario.
E' anche questa una sfida che la Regione deve portare nelle sedi competenti anche scommettendoci finanziariamente di proprio. Del resto, è ancora bassissima la spesa dei fondi europei che potrebbero trovare collocazione in tale genere di investimenti. Ecco perchè bisogna ripartire dagli investimenti in infrastrutture per sostenere la crescita economica. Occorre, dunque, riportare le infrastrutture al centro del programma per lo sviluppo della regione, tramite l’identificazione di 5 o 6 opere urgenti, che possano dare un impulso allo sviluppo ed allo stesso tempo influenzare positivamente l’immagine del nostro territorio. Altresì, è necessario chiarire e velocizzare il processo di autorizzazione per queste opere, definire un programma di finanziamento realistico, massimizzando il ricorso al settore privato, ove possibile.
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1 luglio 2014
Campobasso
Il papa in Molise Campobasso, ecco il programma Raccomandazioni per l’afflusso in città
• UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE IL MEZZO PUBBLICO PER GLI SPOSTAMENTI, LIMITANDO L’USO DEL MEZZO PRIVATO ALLE SOLE SITUAZIONI DI EMERGENZA
• METTERSI IN VIAGGIO IN TEMPO UTILE, SFRUTTANDO I PERCORSI E I PARCHEGGI SUGGERITI E,
L’INTERNO DEI CONDOMINI A PARCHEGGIARE NELLE AREE PRIVATE I PROPRI VEICOLI FIN DALLA SERA DEL 04.07.2014
_ VIA XXIV MAGGIO INCROCIO VIA STURZO - direzione centro chiusa _ VIA STURZO /TRAV. DOPO MULINO FIORILLI - direzione via XXIV
medie, ESCLUSIVAMENTE nei percorsi urbani in corrispondenza delle fermate “SEAC” raccogliendo i passeggeri fino al riempimento del mezzo.
L’arcidiocesi di Campobasso Bojano e le istituzioni civili locali, invece, comunicano i principali aspetti logistici della visita nel capoluogo per garantire ai fedeli la possibilità di vivere in pienezza spirituale e in serenità questo evento straordinario per la vita della comunità molisana. Programma generale della visita pastorale di papa Francesco a Campobasso Ore 8,30 Atterraggio nell’eliporto dell’Università del Molise a Campobasso Ore 9, 00 Incontro in aula Magna con il mondo del lavoro Ore 10,30 Santa Messa Presieduta dal Santo Padre area dell’ Ex -Romagnoli Ore 12,30 Visita privata in Cattedrale di Campobasso Ore 13,00 Pranzo alla “Casa degli Angeli” Ore 14,30 Decollo da Campo-
basso e trasferimento a Castelpetroso Saranno posizionati alcuni maxi schermo in aree ad alta affluenza per consentire ai cittadini di seguire la Celebrazione Eucaristica e le tappe principali del percorso papale in punti della città diversi dall’area dell’ ex Romagnoli. 1. Afflusso alla città- parcheggi Per quanto concerne l’afflusso alla città di Campobasso per motivi di funzionalità è stato dato maggiore impulso all’arrivo dei pellegrini attraverso pullman, servizi di trasporto organizzato pubblico e privato, limitando al massimo l’uso del mezzo privato che deve intendersi per la giornata del 5 luglio circoscritto ai soli casi di comprovata emergenza sanitaria. A tal fine sono state individuate aree di parcheggio destinate agli autobus ed alle autovetture Verranno conseguentemente organizzati dei servizi di trasporto per collegare le predette aree con quelle interessate all’evento. Per i diversamente abili sarà assicurato idoneo trasporto. 2. Viabilità – Aree di arrivo e parcheggi Dalle ore 14,00 di venerdì 4 luglio verrà sgomberato e transennato l’intero percorso papale. Dalle ore 00,00 del 5 luglio verranno rimossi i cassonetti della nettezza urbana e dalle ore 3,00 alle ore 06,00 del 5 luglio si procederà a sgomberare il percorso verde destinato esclusivamente alle Forze di Polizia e agli Enti del soccorso per eventuali emergenze. Alle ore 06,00 del 5 luglio, infine, verrà chiuso l’accesso alla città di Campobasso alle autovetture private. Per la verifica nel dettaglio delle strade chiuse al traffico e per tutto quanto attiene alla circolazione consultare gli allegati forniti dal Comando della Polizia Municipale di Campobasso. 3. Esercizi commerciali Tutti gli esercizi pubblici e gli esercizi commerciali -anche ambulanti - potranno rimanere aperti ad eccezione dei centri commerciali. 4. Attività di soccorso Le attività verranno garantite attraverso postazioni fisse e mobili sia del soccorso sanitario che di quello tecnico (Vigili del fuoco).
d'Ungheria chiusa _ VIA BERLINGUER INCROCIO TRAV. CRISPI - direzione via Crispi chiusa
_ VIA BERLINGUER ALTEZZA TRAVERSA GOMMISTA SERVICE - direzione via IV Novembre chiusa
SERVIZIO NAVETTA: Le navette saranno gratuite per gli utenti e effettueranno fermate inter-
07.45 Partenza in elicottero dall’eliporto del Vaticano. 08.45 Atterraggio nell’eliporto dell’Università del Molise a Campobasso. 09.00 INCONTRO CON IL MONDO DEL LAVORO E DELL’INDUSTRIA nell’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise. Discorso del Santo Padre. 10.30 CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA nell’ex Stadio Romagnoli a Campobasso. Omelia del Santo Padre. 12.30 SALUTO A UNA RAPPRESENTANZA DI AMMALATI nella Cattedrale di Campobasso. 13.00 Pranzo con i poveri assistiti dalla Caritas nella "Casa degli Angeli" a Campobasso. 14.30 Trasferimento in elicottero a Castelpetroso. 15.15 INCONTRO CON I GIOVANI DELLE DIOCESI DI ABRUZZO E MOLISE nel Piazzale del Santuario di Castelpetroso. Discorso del Santo Padre. 16.00 Trasferimento in auto a Isernia. 16.30 INCONTRO CON I DETENUTI nella Casa Circondariale di Isernia. Discorso del Santo Padre. 17.45 SALUTO AGLI AMMALATI nella Cattedrale di Isernia. 18.15 INCONTRO CON LA CITTADINANZA E INDIZIONE DELL’ANNO GIUBILARE CELESTINIANO nella Piazza della Cattedrale di Isernia. Discorso del Santo Padre. 19.30 Partenza in elicottero dalla Caserma dei Vigili del Fuoco di Isernia. 20.15 Arrivo in Vaticano.
rezione via Colitto/via Insorti
QUINDI, CALCOLARE ANCHE GLI EVENTUALI SPOSTAMENTI FINALI, A PIEDI O CON LE NAVETTE CHE SARANNO ATTIVE A PARTIRE DALLE ORE 06.00 DEL 05.07.2014 • SI INVITANO I PROPRIETARI DI GARAGE O POSTI AUTO RISERVATI AL-
sabato 5 luglio
chiusa _ ROTATORIA VIA INSORTI D'UNGHERIA INCROCIO VIA COLITTO - di-
Punto di raccolta ZONA INDUSTRIALE CB
(Rotatoria Decathlon – Via G. Ferro) TERMINAL AUTOBUS
(Via Gian Battista Vico) ZONA INDUSTRIALE VINCHIATURO (Hotel Le Cupolette – zona di sosta per autovetture private provenienti da direzione IS/BN) Tragitto URBANO (Via Colle delle Api,Via S. Giovanni in Golfo, Via IV Novembre,Via Berlinguer) EXTRAURBANO (Tangenziale EST) EXTRAURBANO (SS. 87 e Tangenziale EST) Destinazione PARCO DEI PINI OSPEDALE A. CARDARELLI
TERMINAL AUTOBUS (Via Gian Battista Vico) N.B. Il servizio navette sarà attivo dalle ore 06.00 alle ore 17.00 del 05.07.2014
VIABILITA’ CITTADINA: ZONA CELESTE CHIUSURE E LIMITAZIONI: dalle ore 05.00 del 05.07.2014 _ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO VIA PIRANDELLO - direzione centro chiusa
_ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO LICEO CLASSICO - direzione università chiusa _ VIALE MANZONI INCROCIO VIA LEOPARDI - direzione centro chiusa _ VIA LEOPARDI INCROCIO VIA PASCOLI - direzione via Leopardi chiusa _ VIA PASCOLI (STRADA SUPERMERCATO AEO) - direzione via Pascoli/centro chiusa _ V.LE MONS. BOLOGNA INCROCIO VIA KENNEDY - direzione v.le Mons. Bologna/centro chiusa _ V.LE PRINCIPE DI PIEMONTE INCROCIO VIA KENNEDY - direzione v.le P. di Piemonte/centro chiusa _ V.LE P. DI PIEMONTE da INCROCIO VIA KENNEDY A INCROCIO VIA MASCIOTTA divieto di sosta lato dx (direzione di marcia CB-Ferrazzano) _ PIAZZA ANDREA DI ISERNIA INCROCIO VIA CONTE ROSSO - direzione via Conte Rosso/centro chiusa e direzione obbligatoria a sinistra verso via De Pretis _ VIA DUCA D'AOSTA INCROCIO STRADA EX STATALE 87 (VECCHIA STRADA OSPEDALE) direzione centro chiusa _ RAMPA D'ACCESSO ROMA-NAPOLI direzione centro chiusa _ RIONE SAN VITO - deviazione verso S. Maria de Foras _ ROTATORIA P.ZZA VENEZIA/VIA QUIRCIO - deviazione su S. Maria de Foras e direzione S. Antonio Abate chiusa _ S.ANTONIO ABATE INCROCIO VIA PISA - deviazione obbligatoria direzione piazza Venezia e direzione S. Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA S.ANTONIO ABATE (SCUOLA NOTTE) - direzione S. Antonio Abate chiusa _ VIA TUCCI - INCROCIO S.ANTONIO ABATE - direzione S.Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA C.DA MACCHIE VIA GARIBALDI - direzione S.Antonio Abate chiusa - ACCESSO CONSENTITO SOLO A BUS CON PASS _ VIA GARIBALDI (EX FIAT) - direzione S. Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA VIA ROMANO/VIA GARIBALDI - direzione Viale del Castello/centro chiusa _ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA BRECCELLE - direzione via Garibaldi/centro chiusa _ VIA TIBERIO INCROCIO VIA S.ANTONIO DEI LAZZARI - direzione via Garibaldi/centro chiusa _ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA D'AMATO - direzione via Garibaldi/centro
_ ROTATORIA VIA IV NOVEMBRE INCROCIO VIA CICCAGLIONE - direzione centro chiusa
Maggio chiusa _ TRAV. VIA STURZO (NEGOZIO ULTRA) - direzione via XXIV Maggio chiusa _ VIA PIAVE INCROCIO VIA STURZO - direzione centro chiusa
_ VIA PIAVE INCROCIO VIA DE GASPERI - deviazione obbligatoria verso via Colle dell’Orso
_ VIA PIAVE INCROCIO VIA MONTELLO - direzione via Montello/via XXIV Maggio/VIA Piave chiusa _ VIA PIAVE INCROCIO VIA MATTEOTTI - direzione Colle dell'Orso obbligatoria
_ VIA MONTELLO INCROCIO VIA MONTE SANTO (RISTORANTE CINESE) - direzione via Monte Grappa chiusa _ VIA MONTE GRAPPA INCROCIO VIA MONTELLO - direzione centro chiusa e direzione obbligatoria via Montello/via Piave _ ROTATORIA VIA SAN GIOVANNI INCROCIO VIA PUGLIA - direzione centro città chiusa e direzione obbligatoria via Puglia/via San Giovanni _ VIA GIAN BATTISTA VICO INGRESSO TERMINAL - direzione via delle
Frasche chiusa _ ROTATORIA TERMINAL - direzione obbligatoria tangenziale _ SVINCOLO TANGENZIALE EST - direzione via G. Battista Vico/Terminal chiusa (ACCESSO
CONSENTITO SOLO BUS CON PASS) VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VERDE (RISERVATO AI SOLI MEZZI DI EMERGENZA E DELLE FORZE DI POLIZIA) DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E INTERDIZIONE
DELLA CIRCOLAZIONE dalle ore 03.00 del 05.07.2014 fino alla conclusione della manifestazione, come di seguito elencato: VIA MONTE SAN MICHELE, VIA GIAN BATTISTA VICO, PARCHEGGIO CARCERI (VIA GAZZANI), C.SO BUCCI, VIA CAVOUR, P.ZZA CUOCO, VIA GARIBALDI da P.zza Cuoco a incrocio via Mazzini, PIAZZA SAVOIA (lato ex Hotel Roxy),VIALE ELENA (ultimo tratto da via Scatolone incrocio Piazza Savoia), VIA ALBINO,VIA SCATOLONE, PIAZZA DELLA REPUBBLICA fino a via Milano, VIA MONFORTE (DA VIA BENEVENTO A VIA ROMA), VIA ROMA
(DA VIA PIETRUNTO A VIA MONFORTE),VIA ROMA (DA VIA PIETRUNTO A VIA MARCONI), VIA MARCONI (DA VIA ROMA A VIA CANNAVINA), VIA OREFICI,VIA PETITTI,VIA GARIBALDI (da via Cardarelli a via Crispi),VIA CRISPI, VIA IV NOVEMBRE (DA VIA CRISPI A VIA CICCAGLIONE) VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VIOLA DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E INTERDIZIONE ALLA CIRCOLAZIONE dalle ore 14.00 del 04.07.2014 fino alla conclusione della manifestazione, come di seguito elencato: VIA GAZZANI – DA SEDE CUS MOLISE A VIA SCARDOCCHIA;VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA INVERTITO; VIALE MANZONI - DA INCROCIO VIA SCARDOCCHIA A INCROCIO VIA MONS. BOLOGNA;VIA TRIVISONNO;VIALE P. DI PIEMONTE - DA INCROCIO VIA DUCA DEGLI ABBRUZZI A INCROCIO VIA TRIVISONNO;VIA DUCA D'AOSTA - DA INCROCIO V.LE P.DI PIEMONTE A CIRCOLO TENNIS; P.ZZA SAVOIA (lato villa comunale); VIA PETRELLA; P.ZZA DELLA VITTORIA; C.SO V. EMANUELE; P.ZZA PEPE;VIA MAZZINI - DA P.ZZA PEPE (BANCA D'ITALIA) A VIA XXIV MAGGIO VIA XXIV MAGGIO – DA PIAZZA S. FRANCESCO A INCROCIO VIA MONTE GRAPPA PRIMO TRATTO VIA MONTE GRAPPA - FINO A INCROCIO VIA MONTE SABOTINO;VIA MONTE SABOTINO;VIA MONTE S.GABRIELE – DA VIA MONTE SABOTINO A INCROCIO VIA PASUBIO; PARCHEGGIO ADIACENTE VIA MONTE SAN GABRIELE;VIA MONTE SAN MICHELE – DA VIA MONTE SAN GABRIELE A INCROCIO VIA DELLE FRASCHE;VIA DELLE FRASCHE – DA VIA MONTE SAN MICHELE A VIA S. GIOVANNI (INCROCIO SEMAFORICO);VIA G. BATTISTA VICO;VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA INVERTITO. Le autovetture private in sosta nelle strade di seguito elencate NON possono circolare dopo le ore 06.00 del 05.07.2014 (le autovetture in sosta nelle strade non comprese nell’elenco, dopo le ore 06.00 possono circolare ESCLUSIVAMENTE in direzione esterna alla zona celeste). Via Umberto, via Veneto, piazza Cuoco, via Zurlo, corso Bucci, corso Vittorio Emanuele II, viale Regina Elena, piazza D’Ovidio, piazza Vittorio Emanuele II, via Nobile, via De Attellis, via Verdone, via Gazzani (2° tratto) e via Scatolone. N.B. Sarà possibile conferire i rifiuti nei cassonetti della nettezza urbana SOLO ENTRO la mezzanotte del 04.07.2014 (successivamente si procederà alla rimozione dei cassonetti).
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Campobasso
1 luglio 2014
Fine mandato del sindaco, Di Bartolomeo si accaparra un’indennità di 23.499 euro Il Comune liquida l’ex sindaco Gino Di Bartolomeo con 23.499,20 euro. L’indennità di fine mandato è previsto dall’art. 82, comma 8, lettera f) del Tuel approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000 che, appunto, stabilisce la corresponsione dell’indennità di fine mandato in favore del sindaco per una somma pari ad un’ indennità mensile per ciascun anno di mandato. Il calcolo va effettuato sulla base di quanto effettivamente corrisposto a Di Bartolomeo dal 10 giugno del 2009, giorno in cui ha vinto le amministrative, al 29 maggio del 2014, giorno in cui è stato proclamato il nuovo sindaco Antonio Battista. Quindi la cifra di circa 23.500 euro, che viene pagata a Di Bartolo-
meo, si ottiene moltiplicando per cinque, cioè agli anni della durata del mandato elettorale, l’indennità mensile percepita dal sindaco uscente che ammonta a 4.734,10 euro. Sui trattamenti economici il ministero dell’Interno, poco prima delle elezioni, ha fatto delle precisazioni. In particolare, il 25 marzo , si è espresso sulla definizione delle somme dovute ai sindaci uscenti a titolo di indennità di fine mandato, con particolare riguardo all’ipotesi in cui ai destinatari sia riconosciuta un’indennità di carica, determinata dall’amministrazione, in misura inferiore rispetto ai valori tabellari previsti dal Dm 119/2000. Il ministero (contrariamente a quanto asserito dall’Anci, in
alcuni pareri) chiarisce che l’indennità di fine mandato deve essere commisurata all’indennità effettivamente corrisposta (e non agli importi previsti nel citato decreto), calcolata – come previsto dall’art. 10 del Dm 119/2000 – per ogni anno di mandato e proporzionalmente ridotta per le frazioni d’anno. Ciò in quanto, dal dato testuale dell’art. 82, comma 8, lett. f), del Tuel, è possibile evincere che essa costituisce un’integrazione dell’indennità di funzione prevista in favore del sindaco alla fine dell’incarico amministrativo. Questo è anche quanto definito dal Consiglio di Stato, con il parere espresso nell’adunanza della prima sezione del 19 ottobre 2005.
Seac, personale in agitazione L'azienda: "L'orario di lavoro da 36 a 39 ore così come da contratto"
CAMPOBASSO. Si è tenuta la procedura di conciliazione sindacale, presso la prefettura di Campobasso, con la ditta Seac, allo scopo di evitare una dichiarazione di sciopero derivante da una disdetta unilaterale dell’orario di lavoro contrattuale risalente al 30/06/1981. "A fronte di un’apertura dei sindacati alla trattativa, la ditta, molto democraticamente, ha affermato che, qualunque trattativa s’instaurasse in futuro, la modifica dell’orario di lavoro (da 36 ore settimanali a 39, dal 23/06/14) e il diniego di qualsiasi forma di emolumento erano elementi acquisiti ed imprescindibili, si poteva solo discutere su un eventuale premio di risultato". Intanto l'azienda puntualizza: " Circa 33 anni fa, fu sottoscritto un
accordo integrativo con il personale S.e.a.c. che riduceva le ore lavorative settimanali da 39 a 36. Il contratto integrativo non e' stato mai disdettato in quanto il servizio fino ad almeno 5 anni fa andava bene economicamente perchè la regione Molise erogava soldi per il pagamento delle tessere di libera circolazione che compensavano in parte i mancati incassi. Questo ormai non si verifica piu' da tanto tempo e pertanto si e' deciso di adeguare le ore lavorative al ccnl degli autoferrotranvieri. Si precisa ancora che il 30% del costo chilometrico erogato dalla regione Molise deve provenire da incassi di vendita di titoli di viaggio che da anni ormai sono ridotti al lumicino. Di conseguenza l'azienda comunicava alla rsu aziendale in due di-
verse riunioni la decisione presa ma non escludeva la possibilita' in fase d'opera di apportare miglioramenti e soprattutto trattare per un eventuale nuovo accordo aziendale finalizzato al raggiungimento di obiettivi cosi' come dettato dal ccnl. Successivamente e' stata convocata la riunione dei responsabili sindacali di settore ai quali e' stato proposto lo stesso discorso che chiaramente e' stato bocciato. Stesso discorso in un incontro in prefettura in cui abbiamo ribadito la necessita' del cambiamento di orario di lavoro senza comunque escludere la possibilita' su esposta, naturalmente i signori sindacalisti hanno bocciato ogni possibilita' proclamando lo stato di agitazione. Si fa comunque presente che tale cambiamento riguarda il solo orario di lavoro che, ribadisco, passa dalle attuali 36 ore alle 39 previste dal ccnl. Naturalmente le voci retributive esistenti ammontanti a circa € 95,00 mensili non saranno annullate e pertanto gli importi della retribuzione non avranno alcuna riduzione".
Cercemaggiore in festa in onore di santa Maria della Libera
Come ormai da abitudine anche quest’anno sul tappeto verde dell’ampio spazio alberato del Pianello, adiacente al Santuario di S. Maria della Libera, oggi e domani, si svolgeranno i festeggiamenti in onore della Madonna venerata. A far da cornice all’evento numerosi stands gastronomici per ristorare le migliaia di persone che immancabilmente si recheranno a farci visita con il piatto della tradizione baccalà e peperoni fritti. Nel Santuario le Solenni Celebrazioni Eucaristiche saranno celebrate ogni ora, mentre la tradizionale Processione con la Statua della Madonna della Libera si volgerà domani pomeriggio, mentre domani sera alle 22 si terrà il concerto della Riserva Moac. In chiusura lo spettacolo dei fuochi pirotecnici e, quando si spegneranno le luci, già si penserà all’anno prossimo.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 134 - MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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Isernia
1 luglio 2014
Fiera della cipolla, buoni risultati Si è chiusa a Isernia l'antica sagra di uno dei prodotti tipici dell'area
ISERNIA. Si è chiusa l’antica Fiera della Cipolla e dell’Aglio di Isernia dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che ha avuto una sua degna anticipazione con la bella e interessante iniziativa di Venerdì, “Guizzar di Pesci, articolata in: un incontro con le autorità, il sindaco di Isernia Luigi Brasiello, e il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Pasqualino Piersimoni; la consegna del Premio nazionale di cultura enogastronomica “Allium Cepa”, organizzato dall’Accademia italiana della cucina, delegazione di Isernia, con il patrocinio e il contributo della locale Camera di Commercio; un convegno sui generis con i tre premiati relatori, introdotti da un voce narrante, quella dell’attrice-cantante Caterina Venturini e la tromba del bravissimo maestro Roberto De Carlo, direttore dell’Accademia musicale e della banda musicale di Larino e, infine, una magnifica serata di galla nel salone delle Feste del Grand Hotel Europa, quale omaggio alla buona cucina di pesce e dei grandi vini. Un pomeriggio, quello che si è
svolto nell’Aula Magna dell’Itis della Città dell’Homo Aeserniensis, tutto all’insegna della cultura enogastronomica, della buona musica e della bella narrazione, con i testi curati dal giornalista Francesco Ventimiglia.Nei saluti delle autorità è venuto fuori il valore di un testimone importante del territorio la “Cipolla di Isernia”, di forma schiacciata dalla grande bontà, che ha tutto per rappresentare una opportunità di
Mainarde, c’è il sistema turistico
E' partita ufficialmente l'attività del nuovo organismo
E’ partita ufficialmente l’attività del SISTEMA TURISTICO LOCALE “ALTO MOLISE E MAINARDE”, l’Associazione nata recentemente tra enti locali e soggetti dell’Alto Molise e delle Mainarde, si propone per la prima volta di progettare in modo condiviso, lo sviluppo turistico delle due straordinarie aree della Regione Molise. Con la prima riunione dell’Assemblea dei Soci presso la Sala Consiliare del Comune di Forlì del Sannio, sono state formalmente delineate le prime azioni finalizzate a dar vita a questo nuovo ed efficacie modo di fare marketing territoriale.All’Assemblea erano presenti i Sindaci e gli operatori dei Comuni di Capracotta, Castel del Giudice, Castelverrino, Cerro alVolturno, Civitanova del Sannio, Conca Casale, Forlì del Sannio, Pescopennataro, Pizzone, Poggio Sannita, Roccasicura, Rocchetta al Volturno, Scapoli e S.Pietro Avellana. Si è, prima di tutto, provveduto alla nomina delle principali cariche sociali previste dallo Statuto. Presidente dell’Associazione SISTEMA TURISTICO LOCALE “ALTO MOLISE E MAINARDE” è stato eletto Roberto Calabrese, Sindaco di Forlì del Sannio, riconfermato nel ruolo che gli era stato affidato provvisoriamente in sede di firma dell’atto costitutivo. L’Assemblea ha, inoltre, eletto il Consiglio Direttivo che risulta costituito da: Antonio Monaco (Sindaco di Capracotta), Lidia Iocca (Sindaco di Civitanova del Sannio), Francesco Lombardo (Sindaco di S.Pietro Avellana), Fabio Milano (Sindaco di Roccasicura), Letizia Di Iorio (Sindaco di Pizzone) e Teodoro Santilli (Sindaco di Rocchetta al Volturno) per la parte pubblica, e Oreste Trotta, Giuseppe Santilli, Massimo Paglione, Gabriele Martella,Antonietta Caccia e Tobia Paolone per la parte privata. L’Assemblea ha, altresì, affidato l’incarico di revisore dei Conti alla D.ssa Pina Sosto Archimio diVenafro. Nel corso dei lavori, i Soci hanno dettato l’agenda delle attività da intraprendere affidando al Consiglio Direttivo, di prossima convocazione, l’incarico di delinearne i dettagli.Tra le prime azioni da intraprendere, l’avvio della procedura per il riconoscimento regionale, così come previsto dall’art.22 del D.Lgs. n.79/2011, la norma nazionale che ha introdotto gli STL come principali strumenti di governance territoriale nel settore del turismo. Per questo, sarà elaborato un piano di sviluppo turistico del territorio interessato dal STL, redatto mettendo in relazione le sue potenzialità con le opportunità di sviluppo. Un documento di programmazione turistica di scala locale attenta ai reali bisogni del territorio e, in quanto tale, valido anche come base di riferimento per la programmazione in scala regionale. Contestualmente, visto l’approssimarsi della stagione turistica estiva, sarà avviata un’ attività di promozione del territorio al quale appartengono i Comuni associati, attraverso l’organizzazione di pacchetti turistici tematici. La sede legale/operativa del Sistema Turistico Locale Alto Molise e Mainarde è localizzata a Forli’ del Sannio, scelta dettata dalla sua posizione geografica in quanto strategica rispetto all’area di riferimento; così come previsto dallo Statuto, saranno individuate altre due sedi operative con funzione anche di punto informativo turistico, una nell’Alto Molise e l’altra nell’area delle Mainarde. A settembre è previsto un workshop sul turismo che vedrà la partecipazione di relatori esperti che tratteranno il tema in tutti i suoi aspetti, e di operatori che porteranno la testimonianza della loro esperienza. Nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa nella quale saranno presentati ufficialmente l’Associazione SISTEMA TURISTICO LOCALE “ALTO MOLISE E MAINARDE” e il programma delle attività previste.
lavoro e di sviluppo dell’agricoltura isernina, di promozione e immagine, insieme ad altre importanti risorse, della Città e del Molise. Il premio “Allium cepa”, giunto alla VI edizione, consistente in un grande piatto in ceramica Raku realizzato interamente a mano – da considerarsi un pezzo unico – da Simona Cimino. Non a caso riporta sul bassorilievo tutti i più importanti testimoni
del territorio isernino come: i Tratturi; il Caciocavallo e la tradizione casearia dell’Alto Molise; la Campana della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone; la Zampogna di Scapoli; il Grano della Sagra dei Covoni di Pescolanciano; gli Ulivi secolari di Venafro, Pozzilli, Fornelli e Monteroduni e il grande Olio di qualità, riconosciuto dalla storia; la Cipolla e il Tombolo di Isernia, le Forbici di Frosolone, lo Spillone in filigrana d’argento del costume nuziale di Roccamandolfi: l’immagine di un paese arroccato tipico comune molisano. Volendo si possono aggiungere il Tartufo; la Mozzarella e la Ricotta di Bufala Dop; i confetti, l’ostia e l’arte dolciaria; il sito dell’Homo Aeserniensis; la Signora di Conca Casale, uno squisito salume ; il Pane di Longano e, per chiudere, il Teatro di Pietrabbondante, sospeso su un paesaggio che dai mille metri di altitudine si porta sino al mare. Con il Presidente nazionale dell’Accademia italiana della cucina, prof. Giovanni Ballarini, e il Direttore del Laboratorio di biologia ma-
rittima e pesca a Fano, nonché docente dell’Università di Bologna, prof. Corrado Piccinetti, la delegazione dell’Aic di Isernia, coordinata dalla d.ssa Giovann Maria Maj, ha voluto premiare, onorando, anche me, quale esperto di enogastronomia e saggista. Ai tre premiati è stato chiesto di sviluppare un tema, riportato nel programma, avendo come soggetto il pesce ed, alla fine, di sviluppare un confronto sulle questioni esposte con particolare riferimento al valore ed al significato dell’acqua, sia dolce che salata, e del pesce, di fiume come di mare. Ancora un volta la brava Giovanna Maria Maj, il suo vice, Franco Di Nucci e l’insieme degli accademici della delegazione di Isernia, hanno centrato l’obiettivo, in particolare quello di riempire di significati e di cultura una manifestazione “La Fiera della Cipolla” che, a parte il Sindaco e il Presidente della Camera di commercio di Isernia, non ha trovato attenzione e riscontro nel governo regionale. Sarà per la prossima edizione
L'intervento
Un Comune alla deriva di Eugenio Kniahynicki* Spesso si confonde la realtà con la fantasia. Infatti alcune persone tendono a mistificare i fatti per distogliere l’attenzione dai problemi reali. Il pensiero scientifico moderno si basa su un principio detto “rasoio di Ockham” che suggerisce l'inutilità di formulare più ipotesi di quelle che siano strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno quando quelle iniziali siano sufficienti. Bene, i fatti sono questi: in poco più di un anno di consiliatura, la maggior parte dei consigli comunali si sono svolti grazie a proposte esclusive della minoranza ed in alcuni casi su proposte congiunte; in più occasioni, su tematiche di pubblico interesse, abbiamo teso una mano alla minoranza, sempre perché il nostro unico fine è il bene di Isernia. Quello di mercoledì era il primo consiglio comunale che riportava argomentazioni proposte esclusivamente dalla maggioranza e la data della discussione è stata scelta dal presidente del consiglio comunale. Ora alla luce di ciò, poiché la maggioranza è composta da ben 21 consiglieri, trovo paradossali le scusanti addotte dai consiglieri Sardelli e Angelaccio. Sappiamo tutti quanto sono infuocate le riunioni di maggioranza e sappiamo bene quali sono le tematiche che li animano in privato per poi spegnerli in consiglio comunale: allargamento della giunta e deleghe ai consiglieri, per il resto tutto tace. Gioiamo nel sapere che il consigliere Angelaccio non condivide nulla con la minoranza anche perché siamo in accordo su questo sagace pensiero. Infatti i suoi interventi in consiglio e non solo, si limitano sem-
pre in maniera esclusiva a puntare il dito contro un passato che ormai è alle spalle e che, da persone intelligenti, sarebbe opportuno non rivangare ad ogni occasione. Forse il consigliere Angelaccio dimentica di far parte della maggioranza da oltre un anno e che in quest’anno nulla è stato fatto da loro se escludiamo i tanti interventi già ideati, progettati e finanziati dalla vecchia amministrazione e che sono stati portati a termine senza dover muovere un dito? Il consigliere ci regala momenti di grande ilarità quando poi ci accusa di aver “sperperato denaro pubblico” presentando delle interrogazioni, eppure il consigliere dovrebbe sapere che è un diritto dei consiglieri interrogare l’amministrazione su qualsiasi tipo di argomento, che se avessero risposto per tempo alle stesse non ne avremmo discusse a decine in un’unica seduta, e che rispondere alle interrogazioni rientra nelle mansioni della struttura. Ma lui è abituato ad un altro tipo di minoranza, una minoranza dove si suonava il campanello se la seduta
non iniziava in orario e dove si provava ad ogni occasione a far mancare il numero legale ma con esiti sempre negativi perché vi era una maggioranza compatta che non si batteva per una poltrona ma per il bene della città. Sullo sperpero di denaro pubblico il consigliere Angelaccio dovrebbe spiegare ai cittadini perché, pur percependo il gettone di presenza come consigliere, come componente della terza commissione e come componente della quarta, non abbia mai pensato di rinunciare ad almeno uno dei tre. Ultimo pensiero va rivolto alla richiesta di dimissioni, ebbene tale proposta viene da chi non è stato eletto in consiglio in prima battuta, ma occupa uno scranno solo grazie al “ripescaggio” del sindaco; in politica quando si fallisce si dovrebbe avere il coraggio di fare un passo indietro, pertanto il girovago del centrosinistra che male ha lavorato in consiglio durante la precedente esperienza dovrebbe dimettersi per rispettare il volere di chi non lo ha rivoluto in consiglio in prima battuta. *Gruppo consiliare “Fratelli d’Italia”
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Termoli
1 luglio 2014
Mare molisano troppo caro
Anche Termoli non sfugge all'impietosa analisi fatta da Coldiretti TERMOLI. Il mare italiano, non da meno quello termolese, è il più “salato” d’Europa, almeno sul fronte “costi”, infatti, secondo quanto certificato dalla Coldiretti sulla base dei dati Eurostat del 2013, coloro i quali scelgono il mare italiano per le vacanze hanno a sborsare circa il 10% in più rispetto alla media europea. Un sovrapprezzo non di poco conto che, tra l’altro, rischia di scoraggiare i vacanzieri e, di conseguenza, frenare gli incassi di albergatori e ristoratori. Insomma, dinanzi a quanto denunciato da Coldiretti, è evidente che serva un cambio di rotta per delle forbici particolarmente ampie soprattutto perché, oltre al 10 %, su Termoli grava l’ipotetica tegola legata a servizi zoppicanti e costi doppi rispetto località quali Sapri, tra l’altro anche più appetibili della nostra. L’impegno, quindi, per la politica nazionale, regionale e locale, ma anche per gli imprenditori del settore, non potrà che essere orientata a questa necessità al fine di rendere “conveniente” il viaggio, il
pasto e il pernotto nella nostra realtà altrimenti, inutile lamentarsi se le scelte vertano su Montenegro, indicata dalla Coldiretti come destinazione più conveniente, con un
turista che può pagare anche il 37% in meno rispetto alla media comunitaria o località quali Portogallo e Turchia dove alberghi e ristoranti costano il 23 e il 22% in
meno rispetto alla media europea … e ancora, Grecia al 12% in meno e Spagna al 9%, sempre in meno. L’Osservatorio nazionale del Tu-
rismo, inoltre, ha registrato un calo dell’8% dei viaggi degli italiani e una flessione negativa dello 0,2 % per quanto concerne le visite straniere. Le previsioni per l’estate 2014? Dell’appena 28% degli italiani che avrà una vacanza, il 19% dei vacanzieri sceglierà di prendere una casa in affitto, il 14% farà riferimento a quelle di proprietà o quelle di amici e parenti (17%); non mancheranno i villaggi turistici (7%), i bed & breakfast (7%) e gli agriturismo (3%), la restante parte si affiderà all’albergo. “A salvare l’Italia – scrive Coldiretti nella sua analisi – è il fatto che è tra le mete più ricche di attrazioni dal punto di vista culturale, paesaggistico, ambientale ed anche enogastronomico. L’Italia è infatti il Paese più ricco al mondo di siti di interesse culturale, ma è in grado di offrire al turista anche la più grande varietà di opportunità: dal mare alla montagna, dai laghi al verde con le campagne che offrono paesaggi di una bellezza unica”. Basterà?
Rio Vivo, disabili senza sosta Per il giudice di pace ci pensa I passaggi destinati ai portatori di handicap occupati dalle auto il Comune La volontà di tenere aperto l'ufficio ha comportato il 'sacrificio' del personale
TERMOLI. La mera volontà di tenere attivo il presidio giudiziario a Termoli dell’ufficio del Giudice di Pace non è sufficiente per garantire la prosecuzione dell’attività e così l’amministrazione comunale di Termoli ha aderito con il sindaco Sbrocca – che da avvocato bene conosce le problematiche – a individuare il personale da distaccare e avviare alla formazione. Una decisione assunta anche per la carenza di manifestazioni d’interesse sugli avvisi pubblicati a vario titolo nell’aprile scorso. Gli impiegati sono stati scelti secondo il profilo professionale e corrispondono ad Albina Forcione, Adriana Schiavone, Antonella Casagrande ed Ermanno Ferrante. Ora i loro nominativi saranno trasmessi al Ministero di Grazia e giustizia e dal 7 al 15 luglio seguiranno il tirocinio formativo.
TERMOLI. Non useremo più la parola “caos” ma il binomio “sensazioni disturbate” per descrivere quel che accade a proposito del lungomare. Andiamo per ordine: via Amerigo Vespucci ormai da anni, fin dalla sua apertura, è stata al centro di costruzioni di parcheggi liberi e a pagamento, ma il solito automobilista italiano, del tipo di quelli che si crede sempre più furbo degli altri, s’è inventato (o se preferite “arrogato”) il diritto di parcheggiare al centro della carreggiata non limitando alle aree di sosta a destra e sinistra ma, appunto, occupando quella centrale. Ciò accade ormai da anni e allora, consci che qualcosa può cambiare, andiamo a fare un salto al litorale sud di Rio Vivo e lì non è che gli automobilisti vogliano essere da meno. E allora un solerte cittadino, nostro amico e lettore, ha pensato bene di segnalarci una “sensazione di disturbo” che capita da quelle parti inviandoci delle foto per testimonianza. Qui accade che ci sono aree dove il
“Lasciate libero il passaggio per Ambulanze e rampe per disabili” sono sostituite da decine di “chissenefrega” … della serie “io devo andare al mare posso preoccuparmi del resto?”. E le sanzioni? Pare addirittura che nessuno le faccia. Colpa dell’amministrazione? Beh, troppo facile, la bella porzione se la devono prendere anche gli utenti, i cittadini e i bagnanti perché, come la metti metti, sono loro che approfittando dei mancati verbali
piazzano le auto dove gli pare. Potremmo avere anche pecche in fatto di strutture ma l’educazione e la civiltà bisogna metterla nella valigia assieme al costume e i teli mare per le vacanze perché Termoli, è bene che si sappia, non è una città zimbello alla mercé di furbi e incivili: se si vien al mare ci si deve divertire con il rispetto delle regole della nostra città e questo, giusto a dirsi, vale anche per i termolesi.
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Termoli
1 luglio 2014
L'Idv contesta Angelo Sbrocca
Non voterà per l'elezione del presidente del Consiglio comunale TERMOLI. Tanto travagliata la trattativa per la formazione della giunta, anche se poi a posteriori viste le scelte si potevano anche evitare patemi d’animo e attese eccessive, ma lo stesso esordio in consiglio comunale sarà all’insegna delle polemiche. Polemiche sollevate dall’Italia dei Valori, che con il suo unico rappresentante andrà subito sull’Aventino. “Rispettiamo l’autonomia decisionale e le scelte del sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, in relazione all’esecutivo varato nelle ultime ore. Ciò nonostante, registriamo il mancato coinvolgimento della classe dirigente dell’Italia dei Valori in una decisione di tale importanza
per gli equilibri di maggioranza, scaturita esclusivamente da confronti con altre forze politiche e civiche. L’appartenenza organica al centrosinistra del nostro partito è comprovata dagli assetti istituzionali di tanti Comuni e della Regione Molise, dove siamo e restiamo alleati essenziali oltre che corretti. Tuttavia, non conoscendo le idee e le strategie del Sindaco Sbrocca e non avendolo incontrato nemmeno per un saluto dopo la risicata vittoria al ballottaggio, il neoeletto Consigliere comunale Idv Antonio Giuditta non parteciperà alle votazioni per l’elezione del Presidente del Consiglio comunale di Termoli”.
"Il San Timoteo va rilanciato"
Il Comitato torna a sollevare alla Regione la questione dell'ospedale di Termoli TERMOLI. Terzo appello per la terza seduta del consiglio regionale incentrata sulla sanità dal presidente del comitato San Timoteo Nicola Felice. “A parer mio tutto sta procedendo come copione, tutto prevedibile, previsto e credo anche concordato tra le parti. Finora ognuno ha svolto il suo compito diligentemente come programmato e indicato dai tecnici romani. Prossima puntata il nuovo commissariamento in sostituzione dell’attuale Commissario-Presidente Frattura, avendo individuato in lui l’incapacità di eliminare il deficit di 210 milioni di euro, maturato da oltre 7 anni (amministrazione Iorio) di inefficacia programmazione sanitaria col risultato che tutti oggi possiamo constatare nel rilevare l’ormai cronico blocco del turnover con la crescita dei disagi al personale dipendente, disservizi e insopportabili liste di attese per i cittadini che sempre più si vedono costretti a rivolgersi a strutture private o peggio andare fuori regione per potersi curare. Per non parlare di addizionali e tasse che da anni siamo costretti a pagare proprio per non aver rispettato il patto di rientro dal deficit sottoscritto nel lontano marzo 2008. Per eliminare il deficit di 210 milioni di euro per una regione come la nostra credo che non sia sufficiente neanche il tronco magico, sarà difficile per tutti se il governo nazionale non se ne farà carico almeno per una buona parte. Sono curioso di vedere cosa proporrà il nuovo Commissario (ormai cosa certa) che verrà in sostituzione di Frattura, per ridurre il deficit, dopo aver dato attuazione a quanto è
previsto nel P.O. 2013-2015 esaminato e pubblicato anche sul Bur Molise, quindi nella piena e totale funzione. A meno che non cambia totalmente indirizzo, iniziando a ridurre le spese non tanto sul personale e nel ridimensionare il servizio pubblico, bensì inizia a fare concreti tagli ai budget assegnati alle strutture private non solo ospedaliere ma anche nella diagnostica, ecc… Non si può non rilevare le dichiarazioni inopportune e stonate del sub-commissario Rosato. A Rosato va ricordato che la bocciatura del tavolo tecnico riguarda la proposta redatta, condivisa e sottoscritta anche da lui. Non meno importante ricordare lo stesso Rosato da oltre 2 anni è componente organico della struttura del Commissario ad acta, per la modica cifra di oltre 140mila euro per anno, contribuendo con il suo mancato ed erroneo operato a generare deficit e disservizi. Come pure è giusto rilevare l’inefficienza dell’advisor che sin dal 2007 ha affiancato prima la struttura regionale e poi dal 2009 il Commissario ad acta per la modica cifra di 700.000 euro per anno, non ha portato i risultati sperati del rientro bensì pacatamente ha permesso la crescita del deficit fino a quello di oggi di 210 milioni di euro. Ritengo che ormai non ci resta che unire le forze senza differenza di appartenenza politica o territoriale per individuare e indicare al Commissario, unico soggetto preposto e legittimato alla programmazione sanitaria, le soluzioni ottimali per garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini molisani”.
Per De Fenza si è perso un momento decisivo per riavvicinare le diverse anime
Centrodestra, difficile ricostruire TERMOLI. Difficile la sintesi nel centrodestra a Termoli e dopo la piazzata di Francesco Rinaldi arriva anche quella del presidente del circolo del Nuovo centrodestra, Agostino De Fenza. “Quando, circa due mesi fa, l’attenzione di tutti i termolesi era concentrata sulla presentazione delle liste e dei candidati sindaci per le imminenti elezioni comunali, il centrodestra era lacerato al suo interno dall’ipotesi – data per certa fino a pochi giorni prima della scadenza per la presentazione delle liste – di presentarsi alle urne con due candidati sindaci. Di fronte a quella che si sarebbe dimostrata, anche col senno di poi, una mossa suicida, il Nuovo Centro Destra termolese si è impegnato da subito perché si andasse nella direzione di un’unità che in quei giorni pareva impossibile, e, con grande disappunto di molti, il nostro sforzo è andato a buon fine, ricompattando tutto il centro destra sulla persona del candidato sindaco Michele Marone. Ora che il nuovo Consiglio comunale sta per insediarsi, ora che è il momento di continuare a costruire attraverso un duro e tenace lavoro dai banchi dell’opposizione, notiamo con disappunto che quell’unità per la quale tanto ci siamo battuti sembra di nuovo allontanarsi: torniamo infatti ad assistere a richiami dai toni spesso polemici tra i componenti dello stesso centro destra, richiami peraltro amplificati ad arte da una certa stampa locale, quella stessa
stampa, per intenderci, che, manifestando uno strano concetto di democrazia, considera un bene per la nostra città che non siano stati eletti molti tra i candidati più votati alle scorse elezioni… Al di là delle tante possibili considerazioni sull’esito del voto, comunque, in questo momento ci sembra quanto mai opportuno tornare a richiamare il valore dell’unità come elemento indispensabile alla costruzione del bene comune, punto centrale del programma del candidato sindaco del centrodestra e dell’Ncd. Scopo dell’impegno politico è costruire, non distruggere. La prima fatica è quella di costruire l’unità al proprio interno: lo dobbiamo innanzitutto ai nostri elettori che ci hanno sostenuto proprio su questa proposta (non dimentichiamo che l’Ncd è la lista che ha avuto il maggior numero di consensi tra le forze di centrodestra, con al proprio interno i tre candidati più votati del centrodestra, tra i cinque più votati in assoluto). Siamo ancora in tempo: non buttiamo a mare quanto fatto fin qui, e soprattutto cerchiamo di partire con il piede giusto per tornare a costruire insieme il futuro di Termoli, cominciando ora, dai banchi dell’opposizione e attraverso un lavoro che torni ad avvicinare i cittadini alla politica, con incontri, dibattiti, momenti di partecipazione diretta della gente alla vita della città, per essere pronti nel momento in cui torneremo a guidare la nostra Termoli e nelle prossime scadenze elettorali”.
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Opinioni
1 luglio 2014
Beni comuni e cittadini di paesi terzi Il progetto è stato redatto dalla Regione Molise e finanziato a valere sul fondo europeo
La Regione Molise, in partenariato con ENAIP e ACLI nazionali, è promotore del progetto “Beni Comuni”, finanziato a valere sul Programma Comunitario FEI – Fondo Europeo
per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi 2007 – 2013. I destinatari del progetto, immigrati/e di Paesi Terzi, hanno preso parte ad attività informative su tematiche relative i di-
ritti e i doveri, la costituzione italiana, la normativa sul lavoro, i servizi pubblici e privati di sostegno agli immigrati, nozioni generali di agricoltura. A questi momenti di teoria, i partecipanti, assistiti da tutor ed esperti di settore, hanno alternato momenti di pratica con la partecipazione a visite guidate presso aziende agricole avviate e terreni coltivati per l’apprendimento on the job delle tecniche di coltivazione, raccolta, stoccaggio e vendita, al fine di sollecitare interesse e motivazione a operare nel settore agricolo. Il percorso di accompagnamento all’autoimprenditorialità, ha visto coinvolti circa 60 immigrati/e, assistiti da tutor, da esperti di creazione di impresa ed agronomi; questa fase ha prodotto 10 project work
Decreto crescita, il credito d'imposta Tra le misure contenute nel decreto n. 91/2014, rientra l’attribuzione di un credito d’imposta, nella misura del 15% e da ripartire in tre quote annuali di pari importo, ai soggetti che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate in Italia, nel periodo compreso tra il 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del provvedimento) e il 30 giugno 2015. Il credito d’imposta – che, come precisato dal comma 3, non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10 mila euro – va ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo (la prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento) e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta
successivi nei quali il credito è utilizzato (comma 4). Il credito non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP, è utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi dell’art. 17, d.lgs. n. 241/1997, e successive modificazioni), e non è soggetto al limite imposto dall’art.1, comma 53, l. n. 244/2007 (secondo cui i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzati nel limite annuale di 250 mila euro). Per ulteriori informazioni contattateci presso le nostre sedi: - Terminus via Duca d’Aosta 3/a 86100 Campobasso Tel. 0874/98926 - Terminus via Asia 3 86039 Termoli (CB) Tel. 0875/81419 oppure tramite mail: terminusfinanziamenti@gmail.com
finalizzati allo sviluppo di 5 business plan per l’avvio reale di imprese agricole. Detta attività, per gli obiettivi finali posti e dichiarati da progetto, attesa la volontà della Diocesi di Campobasso – Bojano di dare in comodato d’uso 11 ettari di terreno coltivabile agli immigrati che hanno
dimostrato propensione a costituirsi in forma giuridica per avviare e gestire realmente un’impresa agricola, garantisce la vera sostenibilità del progetto, dando concretezza al collegamento diretto tra la proposta progettuale e l’obiettivo atteso di creazione di spazi reali di lavoro.
Garanzia giovani, il programma
Ad essere favoriti i giovani tra i 15 e i 29 anni residenti in Italia Garanzia Giovani è un programma dedicato ai giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. Garanzia Giovani è un’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile promossa dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Per aderire, occorre compilare il modulo onlinemodulo online in cui si dovranno inserire le informazioni anagrafiche. Non appena completata questa fase, il sistema invierà all’indirizzo email indicato in fase di registrazione, le credenziali con cui ac-
cedere all’area personale del portale Cliclavoro. In questa area si potrà completare l’adesione a Garanzia Giovani, selezionando la Regione dove si preferisce usufruire di una delle opportunità previste. La Regione può essere anche diversa da quella in cui si ha il domicilio. Dopo l’adesione, entro 60 giorni, la Regione che si avrà scelto contatterà gli iscritti per indirizzarli ad uno sportello dei Servizi per l’Impiego dove concordare un percorso personalizzato per l’inserimento lavorativo o di formazione professionale. Entro 4 mesi, dal momento in cui l’iscritto si sarà recato presso il servizio competente, verrà offerta una misura in linea con il suo profilo.
Kimera festival, successo a Termoli
Il grande cinema torna dal 10 luglio al 2 agosto nel cortile della scuola Principe di Piemonte Si è chiuso il 24 maggio, nella cornice del Cinema Sant’Antonio di Termoli, il 12° Kimera International . Film Festival ma il grande cinema non va in ferie e Il Kimera torna dal 10 luglio al 2 agosto, nel cortile della scuola Principe di Piemonte con un cartellone ricco di proiezioni sotto le stelle. La 12° edizione del KIFF, organizzata dal Cineclub Kimera di Termoli, insieme alla UICC (Unione Italiana Circoli del Cinema), al Ministero per i beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi del Molise, l’Associazione Jac&Paz, il Comune di Termoli e la Ticonzero Editing, è stata un successo. 23 cortometraggi in concorso, 6 film di lungometraggio in competizione, 3 corti molisani in vetrina ed una retrospettiva dedicata al cinema “B” italiano sono alcuni dei numeri del Kimera 2014. Buona la partecipazione del pubblico locale, in larga
parte composto da giovani. Oltre un centinaio di persone al giorno hanno riempito la sala di Piazza Sant’Antonio. Molto frequentati e graditi anche gli incontri con alcuni degli ospiti. Il clou sicuramente è stata l’esibizione al Liceo “Jacovitti” del comico Rocco Barbaro. Davanti agli studenti l’artista calabrese ha offerto un ampio saggio delle sue capacità di intrattenitore e comico, partendo dalle colonne portanti del suo repertorio per finire con delle travolgenti improvvisazioni. Gli altri due incontri hanno visto protagonisti uno dei programmatori del canale satellitare RaiMovie, Alberto Farina, anche fine critico e storico cinematografico; ultima, ma non ultima; la critica Mariangela Sansone, tra le firme di punta di “Sentieri Selvaggi”. Ma il Kimera non si è limitato a questi, per quanto importanti, nomi di caratura nazionale. Ospite della ras-
segna, per altro con una pellicola in concorso, anche il documentarista turco Orhan Tekeloglu. Alla fine le premiazioni hanno visto due premi per il film ucraino “Haytarma” sulla deportazione stalinista dei tartari dalla penisola di Crimea (Miglior Film e Migliore Regia), altrettanti per la pellicola turca “I Loved You So Much” narrante la vicenda delle immigrate ucraine e russe nella Turchia degli anni ’90 (Miglior Attore e Migliore Attrice). Altri premi sono stati assegnati all’italiano “Solving” di Giovanni Mazzitelli (Premio del pubblico per il miglior lungometraggio) film/documentario su come reagire alla crisi economica. Un premio arriverà anche in Messico con la storia di “Rosario”, anche in questo caso un documentario su una vicenda decisamente misconosciuta in Italia, quella dei desaparecidos messicani negli anni ‘70/’80 (menzione
speciale della giuria). Tra i cortometraggi la giuria ha ritenuto meritevole del primo premio nella sezione Fiction il brillante corto spagnolo “Democracia” diretto da Borja Cobeaga. Piazza d’onore per l’horror, sempre di provenienza iberica, “No Mires Ahi”, per la regia di Daniel Romero. Ancora spagnolo il miglior corto per il pubblico del Sant’Antonio, si tratta di “Acabo de Tener un Sueno” ed il regista è Javier Navarro. Si rimane in ambito latino, ma si attraversa l’Atlantico, con “El Regreso del Vampiro” di Christian Alain Vazquez Carrasco, corto di animazione messicano premiato come migliore nella sezione dedicata al disegno, a mano come su computer. Ultimo premio assegnato, ma sicuramente caratterizzante la kermesse, quello dedicato all’Articolo 3 della Costituzione per i corti di impegno sociale. Ancora una volta
la Spagna porta a casa il risultato con “Sinceridad” gradevole digressione sulla disoccupazione e la crisi realizzata da Andrea Casaseca. “Nel complesso una buona risposta di pubblico ed una edizione soddisfacente” questo il pensiero di nMimmo Farina, presidente del Kimera Cineclub che poi prosegue “Considerato il periodo elettorale, del tutto inatteso quando sono state scelte le date, si deve ammettere che la risposta cittadina è stata in linea con le migliori previsioni. Questo ci dà la spinta per allestire la tredicesima edizione ma, naturalmente, l’appoggio degli enti pubblici dovrà essere fattivo per dimostrare che non è solo il Kimera, con le sue risorse limitatissime, a credere in un evento che qualifica Termoli dentro e fuori la regione e l’Italia, in maniera senza dubbio positiva”.