ANNO IX - N° 62 - MARTEDÌ 20 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno alle imprese edili
L'Oscar del giorno lo assegniamo alle imprese edili. Hanno avuto la forza di uscire nuovamente allo scoperto e denunciare il mancato pagamento dei 5 milioni di euro pure promessi dal presidente della Giunta regionale ad inizio del mese come prima tranche per il pagamento dei lavori fatti per la ricostruzione post sisma. Più passa il tempo e maggiore è il rischio di un crollo del sistema delle imprese che non regge più il peso delle anticipazioni bancarie e le promesse mai mantenute. Questa volta, però, potrebbe essere un colpo fatale.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della Giunta regionale, dal mare, fa sapere ai molisani che dovranno avere pazienza ma quel cambiamento promesso ci sarà. Ad oggi, però, i cittadini molisani hanno conosciuto solo aumenti nel mentre hanno assistito al balletto delle nomine negli enti, alla discussione sul quinto assessore, ai consiglieri delegati e ai soldi in più in busta paga per quanti siedono in aula. Bisogna, però, avere pazienza ha ribadito il presidente. Ma per la troppa pazienza, racconta la storia, si muore di inedia.
Una vita a mezzo servizio di Tommaso Di Domenico
Non mi va di rientrare in una riflessione complessa, completa ed imparziale sul pianeta Sanità-Molise. Altri lo hanno fatto, altri lo stanno facendo. Mi preme chiedere conto pubblicamente al Direttore Generale dell’Asrem, chiunque esso sia, anche in regime di diarchia. Nel caldo dei giorni precedenti Ferragosto, in Ristorante con aria condizionata accesa e funzionante, in piacevole compagnia di due giornaliste della Gazzetta, mi sono ritrovato improvvisamente con una sudorazione fredda, a fontana, e un calo di pressione impressionante. Le colleghe, le chiamerò Jò e Moka, per tutelarne la privacy, hanno chiamato il 118 che è arrivato in tempo ultrasonico. Operatori disponibilissimi ed una dr. giovane, cortese e sorridente; anche bella, il che non ha guastato fino al Pronto Soccorso. Ricovero, analisi di routine, trasferimento a Medicina Generale, filtro importante per il ricovero in reparto specialistico. Sono letteralmente esploso in un vomito, quasi una colata di lava, dopo solo un dolore al petto, come se qualcuno ci si fosse seduto sopra e sudore freddo, tanto, tanto, assai. Trasferimento veloce in Cardiologia. E.C.G, trombolisi, eparina. Coronografia, il giorno dopo, con sondino non in arteria femorale, ma in quella ulnare(1^ bella novità), tamponata alla fine con un braccialetto in gomma, gonfiabile e sgonfiabile. (Novità funzionale, comoda e non invalidante). Controlli di routine, verifica dei parametri, dimissioni. 6 giorni dall’inizio alla fine. Prima di tornare a casa ho chiesto perchè la Rete riporta per Cardiologia oltre il 20% di decessi e come mai la coronografia non mi è stata fatta subito, ma il giorno dopo. Ho capito subito: la mortalità é legata a fatto che moltissimi paziente giungono in reparto al termine della vita biologica, ma fanno numero. La coronografia il giorno dopo perché non é un reparto H. 24. C’é da rabbrividire, un reparto salvavita che non può operare nelle 24 ore. Naturalmente quei poveri operatori, medici ed infermieri rischiano grosso, e non per colpa loro, in caso di decesso nel tempo non coperto dall’orario. Naturalmente tutti pronti a tirarsi fuori abbandonando chi nel reparto cerca di salvare vite umane. Mi impegno a denunciare pubblicamente ed all’ Autorità Giudiziaria se dovesse accadere. Spero a questo punto che capiti a chi é in condizioni di decidere, anche senza conseguenze. Basta una fottuta paura e diarrea in quantità. Capiranno. A Te Angelo Percopo il compito di mettere in condizioni ottimali la Cardiologia per poter essere all’erta 24 ore su 24 e salvare vite a tempo pieno e non a ½ giornata. Ringrazio il Dr. Magri ed il Dr.Trivisonno e chiedo loro di estendere il grazie sincero a tutti gli operatori del Reparto.
POLITICA
Le strane nomine dei revisori negli enti A PAG. 2
REGIONE
L-interrogativo sulla sorte del registro dei tumori A PAG. 2
CAMPOBASSO
De Matteis recupera fondi e servizi assicurati A PAG. 7
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Iresmo, a che servono le nomine? Tre revisori dei conti e tre membri nel collegio direttivo per un ente che ha solo un dipendente
CAMPOBASSO. Istituto regionale per gli studi storici del Molise. Alias Iresmo. L’ente, commissariato nel 2001 con la legge 3 dell’allora governo targato Di Stasi, non si sa bene a distanza di 12 anni a cosa serve. Nel progetto del centrodestra di Iorio c’era un obiettivo: inglobarlo nella Fondazione Molise Cultura. Sappiamo che al contrario, l’Iresmo piace molto a quel vice presidente della Giunta regionale che per dare una dritta al suo presidente scrive lettere piuttosto che parlare. Insomma, l’ente piace molto a Michele Petraroia. All’opposizione il consigliere del Pd presentava mozioni al governo Iorio per rilanciare l’istituto. Oggi, al governo, non presenta mozioni a se stesso e alla sua coalizione. Ma il centrosinistra, per un ente
commissariato che ha un solo dipendente per giunta a scavalco, ossia non a tempo pieno. Per questo ente il centrosinistra ha nominato il collegio dei revisori dei conti con tre componenti (Mauro Civico, Settimio Fazzanto e Roberto Tellieri) e il consiglio direttivo composto da Fausto Parente, Antonio Petruccelli e Antonio Rocco. Ma se l’ente ha un solo dipendente, e quindi un bilancio talmente basso, a cosa serve pagare un collegio di revisori e tre componenti del direttivo? Nell’ottica del risparmio, non sarebbe stato più opportuno pagare un revisore unico? In fondo, non ci si può aspettare di meglio da un centrosinistra che, nell’ottica del risparmio, si aumenta le indennità e al contempo aumenta le tasse ai molisani. E vuoi ve-
dere che a breve approderà in Consiglio una nuova proposta di legge della Giunta Frattura in cui ci saranno altri aumenti? Ovviamente con la solita attenuante: noi rispettiamo la legge. E i molisani pagano. E pèer quanto riguarda la difesa dell'ente da parte di Michele Petraoria c'é solo una considerazione da fare: è davvero strano sentire une esponente politico che parla dell'importanza dell'istituto "per il recupero delle radici storiche della nostra Regione" e poi sentir parlare di annessione all'Abruzzo. E visto che l'attuale vice presidente chiedeva a Iorio di rilanciare l'ente, e viste le nomine, è dato sapere qual è il progetto del centrosinistra in vista del rilancio?
Registro tumori e piano anticorruzione di Vincenzo Musacchio* Il piano triennale anticorruzione per il Molise in fase di elaborazione ha tra le sue peculiarità anche il tema dei tumori riscontrati nella nostra regione. Si parla tanto di Basso Molise e degli effetti deleteri delle fabbriche ivi dislocate sulla salute della popolazione residente (aumento di tumore nelle donne, leucemie e similari per i bambini e neonati) ma del rapporto che potrebbe sussistere tra corruzione e registro tumori non se ne parla affatto. Forse uno dei maggiori limiti a sfavore del registro tumori è che dalla sua istituzione potrebbero partire i risarcimenti danni per le vittime di malattie tumorali suffragati dal nesso di causalità e ciò potrebbe mettere in pericolo le aziende inquinanti! Il dubbio resta. Eppure è lampante i numerosissimi casi di tumori che colpiscono indistintamente quasi tutte le famiglie basso molisane rappresentano una anomalia grave se si considera che la zona è occupata da tre industrie chimiche, un gessificio ed una turbogas. Non parliamo poi dei
traffici di liquami tossici al Cosib Basso Molise e dell'inquinamento di molti terreni con rifiuti “non convenzionali”, che potrebbero aver inquinato anche le falde acquifere con conseguente inquinamento di tutti quei prodotti ortofrutticoli (vedi grano, olive, uva, verdure varie) che vengono irrorati con l’acqua prelevata dalle predette falde. A seguito di una simile situazione in sostanza non si è fatto e non si sta facendo nulla, con il risultato che le persone muoiono come mosche. Ormai non ci si chiede più il motivo della morte delle varie persone, tanto la risposta è sempre la stessa. Allora noi di Co.Re.A. ci chiediamo dov'è il registro dei tumori della cui istituzione se ne parlava qualche tempo fa? Dove sono i risultati aggiornati dell’Arpa sul controllo delle nostre acque potabili e non? Probabilmente qualcuno avrà notato che la maggior parte dei tumori interessa l’apparato gastro-digerente (segno che quello che mangiamo non è sano) ma nessuno fin ora si è mai preoccupato di controllare a campione lo stato di “salute” delle nostre vigne, dei nostri uliveti, dei nostri terreni e della nostra acqua. La Commis-
sione Regionale Anticorruzione ritiene che la vita è unica e perderla a causa di negligenze altrui fa rabbia, soprattutto qui in Molise dove monitorare ed avere un registro tumori sarebbe cosa semplice vista la modesta estensione territoriale. E’ comprensibile che queste informazioni facciano paura, tuttavia se vogliamo cambiare lo stato di cose non c’è altra strada che guardare bene in faccia la realtà. Non mi fanno paura questi dati mi fa paura l’inquinamento morale di chi finora li ha tenuti ben nascosti o non li ha affrontati con decisione. Ormai non bisogna più temporeggiare i cittadini tutti devono pretendere l’istituzione del Registro dei tumori su scala provinciale che sia accessibile online. L’informazione sulla salute è un diritto elementare di ogni cittadino. Inoltre, sia istituito un Comitato zonale permanente di consultazione e di controllo, composto dai Comuni e dalle associazioni interessate, che tenga d’occhio le numerose criticità ambientali della zona (aria, acqua, elettrosmog, discariche, inceneritori, biomasse) e ne riferisca periodicamente alla comunità. *Presidente Co.Re.A – Molise
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3 20 agosto 2013
"Post sisma, imprese al collasso" Ancora senza soldi le aziende che hanno lavorato alla ricostruzione CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi era stata la Cgil a lanciare l’allarme sulla crisi dell’edilizia e dei lavori pubblici, dopo le denunce delle organizzazioni del settore nei confronti degli enti pubblici ritardatari ed in particolare in seguito al sit in delle imprese impegnate nella ricostruzione di fronte alla Giunta Regionale. Oggi intervengono ancora le imprese, che manifestarono dinanzi i cancelli della Giunta regionale lo scorso 5 agosto, e lanciano un ultimatum all’indirizzo della Protezione Civile: “Se non si sblocca nell’immediato il pagamento dei crediti delle imprese, il sistema è destinato a crollare e
decine di imprese a chiudere lasciando senza reddito migliaia di addetti. Dopo mesi di annunci, i pagamenti sono ancora tutti bloccati senza che ci sia stata offerta una spiegazione univoca. Addirittura si è parlato di varare una nuova procedura istruttoria, ciò che comporterebbe ritardi insostenibili per le nostre imprese ormai al collasso.” “Oltre al problema delle nuove commesse sempre più esigue, e di una programmazione dei lavori pubblici ancora latitante, le imprese stanno morendo per i crediti pregressi vantati per lavori già svolti o in procinto di essere iniziati! Di fronte a questo stato disastroso
delle cose, la risposta delle istituzioni non può essere l’incertezza o presunti problemi burocratici: chi ha responsabilità gestionali e/o di governo del sistema deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo. Non possono più esserci giustificazioni dal sapore della ripicca politica giocata sulle nostre spalle e sulla nostra pelle: è immorale e dannoso per l’economia regionale.” Le imprese rivolgono dunque un ultimatum alla Protezione Civile: “Ci aspettiamo risposte in tempi compatibili con la gravità della paralisi che denunciamo. Non siamo più disposti a subire ennesimi rinvii o scuse di sorta”.
La Fillea Cgil preoccupata per la crisi che sta investendo il settore
"Edilizia, Frattura peggio di Iorio" CAMPOBASSO. La Fillea Cgil delusa per quello che definisce l’atteggiamento di un governo regionale che "non si degna nemmeno di convocare i rappresentanti dei lavoratori di un settore fortemente maggioritario per numero di addetti nonostante la crisi". Il riferimento è al convegno promosso lo scorso agosto per rilanciare il settore dell’edilizia in Molise. Per il sindacato l’incontro è stato occasione per fare «la solita lista della spesa di tutte le opere pubblica da realizzare stile comizio elettorale, ma senza nessuna concretezza e certezze dei tempi di realizzazione». Nella riunione si è parlato di tremila posti di lavoro persi nel settore negli ultimi anni ma, sostiene Fillea Cgil, "purtroppo le cifre sono molto più preoccupanti e allarmanti per la nostra Regione perché non si tratta “solo di tremila posti di lavoro persi” in quanto nel settore dell’edilizia in tre anni si sono persi più di 4.000 posti di lavoro; le ore lavorate da 5 milioni e 800 mila del 2009 sono passate a 2 milioni; le im-
prese non più iscritte agli Enti Bilaterali sono circa 300; le imprese Edili più significative e storiche del Molise, che sono arrivate ad occupare anche più di 400 lavoratori, sono ridotte ad avere meno di 50 lavoratori". Per uscire dalla crisi del settore delle costruzioni il sindacato indica le priorità: «ricostruzione delle zone terremotate dove 884 famiglie aspettano ancora la ricostruzione della I^ casa e ancora più di 800 persone abitano nelle casette prefabbricate, frutto della solidarietà, risanamento idrogeologico e messa in sicurezza del territorio, messa in sicurezza di tutta la viabilità Regionale e di tutte le scuole Molisane, considerato che quasi tutte (65 %) hanno problemi strutturali e di sicurezza. L’avvio di questi lavori significherebbe ridare fiato e lavoro immediato alle imprese, ormai allo stremo, e soprattutto ai lavoratori del settore edile e di tutto l’indotto dei materiali da costruzione, oltre a rendere sicurezza e benessere sociale alle popolazioni Molisane".
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20 agosto 2013
Nuclei industriali, troppe dimenticanze La Regione ancora non affronta la necessità della loro riduzione
CAMPOBASSO. La globalizzazione e la crescente competitività dei mercati internazionali impone non solo alle imprese, ma anche alle strutture del territorio una sorta di riprogettazione. Un'evoluzione che da un lato assecondi i cambiamenti dell'economia e, dall'altro, dia risposte sempre più concrete ai bisogni dei soggetti che nel territorio stesso operano. Interlocutori naturali diventano, così, i Consorzi industriali che sono i primi ad essere chiamati a questa evoluzione. In Molise ne esistono ancora tre e appaiono, ormai da tempo, anacronistici. La loro costituzione, grazie a parla-
mentari accorti come Girolamo La Penna ma anche lo stesso Florindo D'Aimmo al quale si deve il primo e unico Piano strategico di sviluppo, è stata a suo tempo una componente essenziale per l'industrializzazione e lo sviluppo economico di buona parte del Molise. Tale contributo ha permesso la realizzazione di infrastrutture, di servizi e l'individuazione di soluzioni logistiche a sostegno delle imprese. Oggi, però, va giocata una diversa partita. Una proposta potrebbe essere quella di trasformare l’attuale sistema consortile in agenzia di sviluppo capace di attrarre imprese e facilitare la
crescita del territorio, evolvendo il concetto di insediamento pensando alla permanenza e al sistema e non solo all’occasione puntuale. Il sistema consortile attraversa una fase problematica nella quale i soci dovranno fare un esame di coscienza per capire come divenire più efficaci anche rivedendo la propria mission. Di sicuro, nel tempo, hanno svolto un ruolo importante ma ora i Consorzi non corrispondono più alle esigenze delle imprese, hanno un’attività limitata e non sono delle agenzie di sviluppo. Le tre strutture in piedi risultano piccole e hanno costi notevoli. Allora la
soluzione è quella che siano accorpati, facendo sinergie e abbattendo i costi, così da diventare grandi per farsi più efficienti. Diventare enti importanti per garantire agilità nel fornire risposte e candidarsi a essere espressione dell’operatività sul territorio. E la Regione, dovrà avere un ruolo importante, quello di evitare affollamento e sovrapposizioni di competenze. E' questa la sfida che si pone per garantire ai settori produttivi di potere contare su di una salda agenzia di sviluppo capace di fare ipotizzare una nuova fase di progresso.
Il Molise assente a Mosca. Persa un'altra occasione di Pasquale Di Lena Come sempre capita quando torni da un viaggio che ti ha fatto vivere una bella avventura, cerchi di ripercorrerlo mentalmente e di fissare ancora meglio nella memoria le cose belle che hai visto, le persone che hai conosciuto, le emozioni che hai vissuto e le indicazioni che l’esperienza vissuta ti ha lasciato. Mentre sto pensando a questo dopo qualche ora di sonno di rientro da Mosca, dove, con Casa Italia Atletica, ho avuto modo di vivere i Campionati del Mondo di Atletica Leggera che si chiudono oggi, penso alle tante iniziative che hanno incantato gli ospiti della importante struttura della Fidal che, da sempre, vede Mario Ialenti, molisano di Campolieto, responsabile e, in particolare, animatore instancabile. Penso anche all’immagine bella che, incontri, seminari e momenti conviviali di altissimo livello, vissuti nei dieci giorni di Mosca, hanno saputo regalare all’Italia e ad alcune sue importanti regioni protagoniste, come Il Friuli Venezia Giulia con il suo Montasio e il suo Prosciutto San Daniele e i vini de La Delizia di Casarsa; la Puglia con il suo Salento e i prodotti unici di Libera, in
particolare i vini e gli oli, le frise e i taralli che hanno incantato anche i palati più esigenti; la Campania con i paccheri di Gragnano, il San Marzano e quelli del Piennolo, i due pomodori doc, e la impareggiabile Mozzarella di Bufala accompagnata da straordinari oli; l’Umbria, con Perugia, candidata a capitale europea della cultura, le altre città d’arte e le innumerevoli bellezze paesaggistiche e, infine, l’Emilia e Romagna con i due gioielli della gastronomia italiana, Il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma, magnificamente rappresentati dai due più noti consorzi di tutela che, più di altri, si battono contro la pirateria che fa perdere all’Italia miliardi di euro ogni anno. Un quadro, a parte l’Umbria, rappresentativo soprattutto dell’Adriatico, il mare che vede il Molise grande protagonista con la sua cucina e i suoi prodotti. Un Molise, però, per la prima volta assente a Casa Italia Atletica con i suoi prodotti e i suoi territori, proprio nel momento più alto del ruolo svolto da questa essenziale struttura operativa della Fidal, la vetrina itinerante esclusiva de “i testimoni del gusto italiano”, che sono le nostre eccellenze agroalimentari. Una grande occasione persa da “la Terra dei tartufi e degli oli gentili
color dell’oro; grandi vini, in particolare la sua Tintilia, latticini e caciocavalli , deliziosa cucina di mare”, per non parlare dei suoi ambienti e paesaggi unici, dei piccoli centri sparsi sul territorio, ognuno con la sua piazza, il luogo d’incontro per eccellenza. Prodotti e territori che – è solo una mia impressione che ha bisogno, certo, di conferme – possono cogliere l’attenzione di un consumatore dalle grandi possibilità finanziarie che ha voglia di spendere pur di avere qualcosa di unico e particolare. Una grande occasione persa per il Molise – dicevo - quella di non esserci e diventare, insieme con le regioni sopra citate, un protagonista e vivere, così, i tanti momenti messi a disposizione da Casa Italia e vissuti in compagnia con leggende dello sport e dell’atletica, ristoratori italiani che operano nella grande capitale della Federazione russa, operatori commerciali turistici, opinion leaders di un Paese che adora l’Italia e tutto quello che l’Italia racconta e produce. Un mercato che comincia ora ad allargare i suoi spazi, e, come tale, dalle straordinarie potenzialità, sapendo bene che entrarci oggi vuol dire rimanerci per viverlo, con i suoi prodotti e, ancor più, i suoi territori, da protagonista domani.
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20 agosto 2013
Aree interne, spopolamento infinito Continua ad essere una vera programmazione territoriale
CAMPOBASSO. L'assenza di una programmazione territoriale sta portando a un lento e graduale spopolamento delle aree interne. Trivento perde 100 residenti all'anno. Non da meno Riccia senza parlare dei centri più piccoli. E a chi interessa? Lo spopolamento delle aree marginali e in declino del territorio è una realtà allarmante, un vero e proprio fattore di rischio. Perdendo abitanti, le comunità locali di queste aree smarriscono la propria identità culturale, i patrimoni locali si deteriorano e perdono valore, le attività economiche vengono abbandonate, tradizioni millenarie, uniche, irripetibili finiscono per sempre, mentre aumenta il dissesto idrogeologico connesso alla mancata cura
del territorio per effetto dello spopolamento e, parallelamente, cresce la congestione nei centri urbani e crescono i problemi di degrado ambientale. La perdita di popolazione rappresenta, quindi, un grave rischio sotto tre principali punti di vista: socio-culturale: il calo demografico in alcuni contesti territoriali periferici, caratterizzati da profonde radici storiche e culturali, provoca la perdita di identità consolidate e di memoria, la disgregazione delle comunità e della propria socialità, la scomparsa di valori ed il senso di smarrimento; economico: l’economia della nostra provincia per millenni si è basata sulla produzione agricola ed artigianale svolta proprio nelle aree che
attualmente sono state definite marginali e in declino, attività le cui conoscenze erano tramandate di generazione in generazione, svolte quindi sulla base di conoscenze empiriche; pertanto, lo spopolamento rappresenta la perdita dell’opportunità di proseguire tali attività e l’impossibilità di attuare processi di modernizzazione delle produzioni peculiari delle aree interne, con la conseguente scomparsa di una notevole parte dell’economia locale; fisico e geologico: l’abbandono del presidio del territorio implica la perdita di interesse sia da parte della popolazione stessa rispetto alla corretta manutenzione del territorio, sia da parte delle pubbliche istituzioni, con conseguente accentuazione dei fenomeni di
Poste, il solito disastro di Antonio D'Alessandro Ci risiamo! Ancora una volta ci tocca sottolineare le manchevolezze dei dirigenti in Poste Italiane. Soprattutto in questo periodo estivo, la macchina organizzatrice e gestionale dell’Azienda va in tilt. Dopo un anno di pressioni commerciali, stress e varie difficoltà organizzative, l’estate si traduce in lunghe attese allo sportello, aggravio di lavoro dovuta al rientro di clienti forestieri, carenza di operatori negli Uffici. Più di ogni anno assistiamo al valzer delle sostituzioni negli Uffici locali, caratterizzato sempre più da improvvisazione e leggerezza: lavoratori spostati da un ufficio all'altro con avvisi all'ultimo istante, Uffici con operatori ridotti al minimo o, addirittura, chiusi a giorni alterni per mancanza di personale, sportellisti senza esperienza costretti e sostituire direttori, operatori spinti, con velate minacce e false promesse, a correre in Uffici sconosciuti da aprire al pubblico ad ogni costo, anche solo per tre ore. Tutto ciò con disposizioni impartite all’ultimo mi-
nuto, senza considerare i tempi necessari per i conteggi di cassa ed il regolare passaggio di chiavi, senza alcuna sicurezza per i lavoratori subentranti, senza tener in alcun conto né il contratto di lavoro né l'istituto delle ferie. E, spesso, senza nulla di scritto: tutto verbale per non lasciare alcuna traccia e per un più comodo scarico di responsabilità. Ormai l’efficienza del servizio e la soddisfazione della clientela sono state sacrificate sull’altare degli obiettivi economici: a nessun dirigente importa che il cliente sia servito bene, basta che lasci i suoi soldi sul libretto, che compri una SIM da cinque euro, che sottoscrivi un contratto assicurativo o spedisca un postacelere. Le operazioni più complesse, le richieste post vendita e le doverose spiegazioni ai clienti devono restare fuori dagli Uffici in quanto non remunerative. I lavoratori sono stanchi, avviliti di questo "modus operandi", si sentono abbandonati e sfruttati da un'Azienda che, ormai, continua con protervia ad ignorare le difficoltà operative negando il semplice diritto allo svolgimento del proprio lavoro in tranquillità. Anche il meritato ed
dissesto idrogeologico; inoltre, lo spopolamento delle aree interne provoca il riversarsi della popolazione principalmente nei centri urbani, con una conseguente forzata crescita dei centri urbani ed una pressione antropica e ambientale, con effetti di crescente disorganizzazione di governo del territorio. Enormi sono, quindi, i costi connessi all’emarginazione delle aree in declino. Lo spopolamento, oggi, deve essere inteso non solo come mero abbandono dei territori marginali, ma come una carenza di risorse e limite ai processi di qualificazione e sostenibilità territoriale. Qualcuno ha pensato a tutto questo? Sconsolatamente dobbiamo dire: nessuno.
agognato riposo estivo è diventato un miraggio: chi va in ferie trascorre preoccupato le già brevi due settimane di congedo poiché sa di dover trascorrere il resto dell’estate fra stress e difficoltà lavorative d’ogni genere. Di fronte a tali situazioni l’atteggiamento aziendale continua ad essere di chiusura totale: la collaborazione offerta dal sindacato viene vista, come sempre, in termini di contrapposizione e di polemica. Probabilmente è l’orgoglio ciò che impedisce una condivisione di obiettivi e la ricerca della soluzione migliore dei problemi, o forse si ritiene ancora che la difesa dei diritti dei lavoratori di fronte alle problematiche lavorative sia solo una sterile presa di posizione antiaziendale. Il sindacato, dinanzi a questa condotta "scellerata", non vuole porsi di traverso all'Azienda ma al fianco dei lavoratori, poiché è ormai indispensabile denunciare le gravi manchevolezze dirigenziali e le abituali vessazioni aziendali. Non vogliamo sostituirci ai dirigenti di Poste, ma di sicuro non vogliamo lasciare in balia della loro incompetenza i lavoratori che, con sacrificio personale, sostengono l'Azienda lottando contro la crisi, sopperendo alle deficienze strategiche e riuscendo ancora ad arginare i disservizi creati ai cittadini. *Segretario Cisl Poste
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Campobasso
20 agosto 2013
XIX edizione di Frammenti d’Antico, il successo di una manifestazione che unisce sapientemente storia e gastronomia locale BAGNOLI DEL TRIGNO – E’ la festa per antonomasia, è la festa che si attende per un anno intero, è la festa che permette ai bagnolesi residenti di poter riabbracciare i compaesani che sono emigrati sia nelle diverse città italiane sia all’estero, è la festa per cui ci si sente orgogliosi di avere le proprie radici nella Perla del Molise. Così viene vissuta a Bagnoli del Trigno la rievocazione storica legata a Frammenti d’Antico che da ben diciannove anni anima l’estate del piccolo comune della provincia di Isernia. Un’attesa che dura dodici mesi per ripoter assaporare, il 18 agosto, quelle atmosfere, quei ricordi, quelle magie, di un tempo che fu e che grazie all’impegno profuso negli anni dalla Compagnia di cultura
Il ministro dell’istruzione ha firmato il 9 agosto il decreto con il quale si autorizza l'attivazione dei corsi di sostegno didattico agli alunni con disabilità. “I posti disponibili – spiega il segretario regionale della Flc Cgil Sergio Sorella - per l'ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2013/2014 sono 6.398. Nel decreto è definita la ripartizione
popolare “La Perla del Molise” vengono rievocati anno dopo anno. La forza di Frammenti d’Antico va ricercata nel totale e più assoluto coinvolgimento nell’organizzazione di tutta la comunità residenti e di quella che rientra a Bagnoli proprio in occasione del mese di agosto. Un intero paese che si prepara ad accogliere nei suoi vicoli che si inerpicano su di un colle molto irto tutti i turisti e curiosi che giungono, ormai da tempo, non solo dai quattro angoli del Molise ma anche da diverse zone dell’Italia. Un’attesa che si fa spasmodica intorno alle ore 18.00 del 18 agosto, qualche momento prima dell’arrivo del corteo storico in piazza Umberto I, corteo che viene preceduto dall’annuncio del potente boato
creato dai fucilieri con le loro armi d’epoca e che trova la sua massima espressione nella figura del Duca e della Duchessa che quest’anno hanno avuto il volto di Ettore Bassi e Annalisa Ciarlante. La folla che si riunisce ai margini del percorso del corteo storico viene letteralmente conquistata dalla bellezza e dalla forgia degli abiti antichi e, nel contempo, dalla serietà dei protagonisti che per un giorno compiono un salto all’indietro quando a Bagnoli si dibatteva tra le due terre, quella di sopra e quella di sotto. Dopo la rievocazione un vero e proprio fiume variegato e clorato segue il corte guidato dal Duca e dalla Duchessa per dirigersi verso la parte più bassa del paese, là dove ci si potrà immergersi nei profumi, nella varietà, nella fantasia dei nomi delle numerose pietanze locali in un vero e proprio percorso del gusto nei vicoli che per una notte tornano ad essere palcoscenico ideale per una notte d’incanto e di magia. Il canovaccio, ormai, è collaudato da una tradizione che il prossimo anno festeggerà il primo ventennio, ma ogni anno Frammenti d’Antico regala ai visitatori qualcosa di nuovo, sensazioni ed emozioni particolari che rendono più unica che
rara una calda e afosa serata di metà estate. Un fiore all’occhiello del panorama culturale della nostra regione che sin dalla sua prima edizione si è rivestito del ruolo di ambasciatore della molisanità al di fuori dei confini regionali. Il merito di
Specializzazione sostegno, l’Unimol attiverà 200 posti per il 2013/2014 per i vari ordini di scuola e tra gli atenei: 1.285 per la scuola dell'infanzia, 1.826 per la scuola primaria, 1.753 per la scuola secondaria di primo grado, 1.534 per la scuola secondaria di secondo grado. Il numero dei posti autorizzati risulta inferiore al fabbisogno calcolato dal Miur (anche per il 2012/13, non essendo stati attivati), adeguandosi alla limitata offerta
formativa delle Università. Le modalità di iscrizione ai corsi saranno definite dai singoli Atenei secondo le procedure previste dal Dm 30/9/2011: i corsi sono riservati solo ai soli docenti già abilitati. E’ prevista una prova di accesso (costituita da un test preliminare, da una o più prove scritte o pratiche e da una prova orale) e la valutazione di eventuali titoli culturali e pro-
fessionali (fino ad un massimo di 10 punti). L’Università del Molise ha ottenuto l’autorizzazione ad organizzare i corsi riservati a docenti abilitati che intendano acquisire l’abilitazione per diventare insegnate di sostegno. I posti attivati sono 200 e ripartiti nel seguente modo: infanzia 35, primaria 65, secondaria di primo grado 35, secondaria di secondo
questo ennesimo successo va senza dubbio dato a tutti coloro che dando vita alla Compagnia di cultura popolare “La Perla del Molise” hanno permesso di far giungere fino ai nostri giorni una rievocazione che nulla ha da invidiare a quelle più famose di altre zone d’Italia.
grado 65. Gli aspiranti interessati dovranno attendere il bando che verrà emanato dall’Unimol. A fronte di tanti docenti che acquisiscono o acquisiranno l'abilitazione è necessario che si apra immediatamente il confronto per mettere a regime un sistema di reclutamento che, garantendo i diritti acquisiti, offra a tanti precari in attesa da anni, la possibilità di lavoro e di stabilizzazione in tempi certi, evitando che si alimentino solo illusioni.
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Campobasso
20 agosto 2013
Interruzione dei servizi, la Provincia prende tempo
Slitta il blocco previsto per oggi, De Matteis è fiducioso: le difficoltà economiche restano ma le trattative con la Regione proseguono L’interruzione dei servizi prevista a partire da oggi slitta di qualche giorno. Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis era stato chiaro: nonostante la razionalizzazione della spesa l’ente di via Roma non può assicurare i servizi essenziali che saranno interrotti dal 20 agosto. Ebbene, il temuto blocco è stato rimandato. “Non sarà oggi – ha precisato De Matteis – ma se la situazione non cambia l’interruzone ci sarà comunque a fine mese o a settembre”. Ciò che ha spinto il vertice di Palazzo Magno a prendere tempo è l’avvio delle trattative con la Regione che mirano ad ottenere il trasferimento delle risorse necessarie per consentire all’ente di via Roma di garantire almeno la mobilità dei mezzi provinciali che svolgono le attività ordinarie e quelle legate ai servizi essenziali come lo sfalcio dell’erba, la reperibilità per
emergenze stradali, le attività di controllo e manutenzione delle strade e degli edifici e le attività della polizia stradale.La Regione ha recepito il grido d’allarme lanciato più volte da De Matteis
Sarà presentato questa sera alle 19 presso la Fortezza Longobarda di Tufara il volume “Tufara nel cuore. Un secolo di immagini”. Il libro di fotografie contiene un grosso quantitativo di materiale fotografico scattato dall’autore fin dall’inizio degli anni settanta ad oggi, quando ancora il paese era ancora caratterizzato da una vita prevalentemente rurale e che ha visto poi negli anni successivi cambiare volto; e da tante foto di epoche precedenti che sono l’esito di una incessante. Nel libro attraverso le foto viene raccontato il paese, i paesaggi, l’architettura, le tradizioni, le peculiarità culinarie, le scansioni stagionali, la vita contadina, le feste, le manifestazione popolari e liturgiche, ma allo stesso tempo l’autore con le foto vuole restituire ai fruitori l’atmosfera del paese: quelle sensazioni impalpabili che solo alcune fotografie riescono a rievocare. Il libro è
e dopo la proficua operazione culminata con il trasferimento di 2,2 milioni di euro per il completamento della fondovalle Rivolo, le trattative con i dirigenti regionali non si sono arrestate e
anche a cavallo di Ferragosto si sono tenuti una serie di incontri per cercare di risolvere l’emergenza. Se non ci si riuscisse le ripercussioni sulla transitabilità della rete stradale e sugli edifici
provinciali sarebbero gravi e inevitabili soprattutto in vista dell’inverno. De Matteis, infatti, sa bene che se le cose non dovessero cambiare cioè se il trasferimento delle risorse non andasse in porto, la Provincia non riuscirebbe ad assicurare neanche il servizio sgombero neve e il riscaldamento degli edifici scolastici. Un’ipotesi da evitare assolutamente per evitare pesanti disagi ai cittadini. La drastica riduzione dei trasferimenti statali e il mancato supporto economico della Regione sta rendendo vani tutti gli sforzi messi a punto dall’amministrazione per ridurre le spese ma, nonostante la situazione sia e resti grave, De Matteis non è disfattista e intarvede uno spiraglio. Se così non dovesse essere, se le casse della Provincia non dovessero essere colmate dalla Regione, l’interruzione dei servizi diventerebbe reale. Teresa Manara
Tufara nel cuore, un secolo di immagini… da sfogliare suddiviso in capitoli, ognuno dedicato a un aspetto particolare del paese, e di notevole importanza sono gli articoli del compianto maestro Mario Petrone che oltre a raccontare la storia del paese, ci offrono delle testimonianze storiche di momenti lontani nel tempo che altrimenti nessuno più avrebbe ricordato. Come racconta l’autore, infatti, il libro é molto di piú di una semplice raccolta di foto. Un vero e proprio viaggio dove si potranno rivedere vecchi amici e protagonisti dei bei tempi che furono percorrendo le piazze del paese. Sentire i profumi delle saporite pietanze tipiche provenienti dalle case sparse nei vicoletti e l'odore di fumo provenire dai
comignoli in inverno. Potrete ancora sentire le urla del diavolo nel giorno di Carnevale e i canti che accompagnano il Santo in processione o rivivere la forza di un abbraccio intenso a una persona in partenza, ma che ha Tufara nel cuore. Oltre 600 immagini di uno straordinario album di un'intera comunità per raccontare storie, tradizioni, monumenti e come eravamo. All’evento organizzato in collaborazione con l’associazione TufaraPuntoNet, interverranno oltre all’autore, Luca Leccese, dell’associazione TufaraPuntoNet, Enrico Di Pasquale dell’associazione “ ‘A Ficurell” e lo storico Franco Valente che racconterà la storia di Tufara.
ANNO IX - N° 61 - MARTEDÌ 20 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
20 agosto 2013
Il progetto è stato predisposto dall'assessorato alla mobilità.
Attraversamenti pedonali, partono i lavori ISERNIA. L’assessore comunale alla tutela ambientale, alle politiche energetiche e alla mobilità, Marco Amendola, rende noto che in questi ultimi giorni sono iniziati i lavori di rifacimento sui circa 140 attraversamenti pedonali della città. In particolare, lungo corso Garibaldi, allo scopo di aumentarne la visibilità, le strisce pedonali verranno realizzate in bianco e celeste, i colori del gonfalone municipale. Sempre in tema di mobilità, l’assessore ha anche previsto una
par¬ziale riorganizzazione della viabilità in specifiche arterie stradali, fra cui via Berta e via Sturzo, allo scopo di garantire una maggiore sicurezza e una mi¬gliore circolazione dei veicoli. Per quanto riguarda le politiche ambientali, Amendola annuncia il monitoraggio delle microdiscariche abusive, con la conseguente loro bonifica per opera dei disoccupati impegnati nelle borse-lavoro, coordinati dal personale del V settore comunale. Inoltre, nell’ambito del Piano d’Azione Aree Verdi, vi sa-
ranno interventi manutentivi sul verde già esistente e, attraverso una progettazione partecipata, sarà avviata la realizzazione di nuove aree. Infine, nel quadro delle iniziative relative al Patto dei Sindaci, volto alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e all’aumento dell’uso di fonti energetiche rinnovabili, l’assessore Amendola informa che il Comune, sulla copertura dei principali edifici pubblici, realizzerà impianti per la produzione di energia fotovoltaica.
La Pro Loco interviene sulle esternazioni del sindaco Sorbo.
Estate venafrana, baste polemiche
VENAFRO. L'Estate Venafrana è un appuntamento in cui le idee, la disponibilità e l'impegno di tante persone vengono fuori con lo spirito di unire e non di dividere. Il cartellone è stato ideato per dimostrare che quando si vuole, non ci sono colori o appartenenze politiche a dividere una comunità, ed è in questo spirito che le buone iniziative nascono e crescono. Per questo si resta meravigliati che dopo tutta la fase comune di promozione degli eventi, la pubblicità massiccia che è stata fatta intorno a questa importante e riuscita manifestazione, le conferenze stampa tra Amministrazione Comunale, Associazioni, Pro Loco e tutti gli organizzatori, il Sindaco polemizzi perchè non viene ringraziato per aver pagato la Siae anche per alcuni appuntamenti organizzati
dalla Pro Loco presso la Villa Comunale. Forse la Siae è stata pagata con soldi del Sindaco? Forse che per gli appuntamenti organizzati dalla Pro Loco nella Villa Comunale, l'ingresso è stato riservato soltanto a pochi cittadini? Proprio no, data la forte presenza di pubblico che ha dimostrato più di ogni altra cosa, la collaborazione tra istituzione locale, Pro Loco e Associazioni! Posto che la Pro Loco ha sempre ringraziato tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione dei propri eventi, Sindaco compreso, la presenza dell'Assessore Comunale alla cultura che vogliamo ringraziare ancora una volta perché sempre disponibile e collaborativa nei nostri confronti, testimonia il rapporto proficuo, mai fazioso e strumentale, avuto
tra tutti coloro che hanno voluto e hanno collaborato a l'Estate Venafrana, Amministrazione Comunale compresa. Per questo vogliamo sperare di non essere noi i destinatari delle rimostranze del Sindaco su mancati ringraziamenti alla sua persona e di cattiva educazione verso l'istituzione locale che egli rappresenta. La Pro Loco è dei venafrani, anche del Sindaco e intende contribuire e portare avanti il discorso di collaborazione con tutti, come ha fatto in occasione dell'Estate Venafrana, per la festa di San Nicandro e quella della Madonna del Carmine, senza secondi o terzi fini, senza strumentalizzare niente e nessuno ma cercando di creare unità di intenti e partecipazione popolare, seria e attiva. Così come è stato per questa impor-
tante manifestazione, dove la Pro Loco ha voluto mettersi a disposizione e contribuire, come tutti gli altri, nell'organizzazione dei propri eventi sotto un unico cartellone, come ha chiesto l'Amministrazione. Senza polemica alcuna, a termine delle proprie manifestazioni organizzate nell'ambito de l'Estate Venafrana, la Pro Loco coglie l'occasione per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dei propri eventi, sponsor, collaboratori e cittadini che non hanno fatto mancare la propria presenza e il Sindaco che ha pagato la Siae, palco, service e tutto il resto che è servito a far divertire la città intera anche per le manifestazioni svoltesi presso la Villa Comunale che è di tutti i venafrani. Ricapitolando: grazie Signor Sindaco!
Tares, il Comune di Isernia avverte: codice errato sul modello F24
Il servizio tributi del Comune di Isernia avverte che sul Modello F24 per il pagamento della Tares c’è il codice numero 3920 che è errato. Ciò non consente di versare in modo regolare, presso gli uffici postali o gli istituti bancari, l’importo dovuto. Il numero di codice esatto è 3944, che può essere apposto, curando di farlo risultare leggibile e inequivocabile, sul Modello F24 in sostituzione di quello errato.
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Termoli
Inaugurato il polo velico “Mario Cariello” TERMOLI – Ci sono voluti 25 anni e alla fine il polo velico intitolato al professor Mario Cariello (fondò il circolo nel 1982 e ne restò presidente fino al 1999, anno del suo decesso) è stato inaugurato. La cerimonia ha visto la presenza del sindaco, Basso Antonio Di Brino insieme al presidente del Circolo Vela Beniamino Coronese, il vescovo della diocesi di Termoli –Larino Gianfranco De Luca, l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella e alcuni soci del circolo. Il sindaco, nel suo intervento, ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato all’inaugurazione della struttura ricordando che “è un centro sportivo importante per la città di Termoli, per i termolesi e per i turisti”. Il presidente del circolo Beniamino Coronese, non nascondendo l’emozione, ha sottolineato che “finalmente apriamo uno spazio alla cittadinanza che integra e potenzia le strutture della città”. Alla cerimonia è stata presente anche la vedova del professor Cariello la quale ha ringraziato “chi ha lavorato per realizzare tutto, chi ha voluto che tutto ciò nascesse, mio marito sarebbe contento di vedere questa bella struttura”. Dunque ora Termoli è attrezzata per accogliere anche manifestazioni sportive di caratura nazionale di vela e nautica.
Polizia Municipale: inseguimento e blocco di un veicolo e denunciata una persona TERMOLI – Una pattuglia della Polizia Municipale, durante l’attività di maggiore controllo del territorio che si svolge nei mesi estivi nell’ambito del progetto “Sicurezza”, ha intercettato un’utilitaria che da Via Molise si stava immettendo a velocità elevata in Via Martiri della Resistenza, con direzione Via Corsica. Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso con il blocco del veicolo in Via Abruzzi.Alla guida del veicolo, con a bordo quattro ventenni, c’era un giovane in possesso del “foglio rosa”, ma senza accompagnamento di titolare di patente da almeno 10 anni. Il veicolo è stato quindi sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi, con conseguente sanzione per tutte le violazioni commesse secondo il vigente Codice della Strada. Nel corso del controllo, uno dei ventenni passeggeri dell’utilitaria, con precedenti per reati legati agli stupefacenti, ha iniziato a protestare vivacemente fino al punto di oltraggiare gli agenti i quali lo hanno denunciato a piede libero per i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Controlli della Guardia di Finanza, 14 persone contravvenzionate
Spartitraffico di via Firenze: giunta delibera riqualificazione e messa in sicurezza
LITORALE – Controlli a tappeto da parte degli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso. Nel mirino delle Fiamme gialle varie attività legate alla stagione turistica e sono stati ben 53 gli esercizi commerciali ispezionati e 14 titolari multati mper la mancata emissione dello scontrinoe ricevuta fiscale. Controlli anche negli stabilimenti balneari dell’intera costa e, in un caso, sono state trovate irregolarità in merito a Imu, concessioni demaniali e canone stagionale, mentre in un altro sono stati individuati tre lavoratori in nero. Non meno serrati i monitoraggi in mare dove le motovedette hanno controllato 10 imbarcazioni e cinque sono destinatarie del "bollino blu"; i proprietari di due imbarcazioni sono stati inoltre sanzionati per violazioni sulla tassa per unità da diporto e per navigazione in zona vietata. I controlli in mare e sulla terraferma continueranno per tutta la stagione estiva.
TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato gli interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza dello spartitraffico di via Firenze, approvando inoltre la perizia e la stima dei lavori, per una somma di 13.688,00 Euro. I lavori inizieranno prevedibilmente entro la fine del mese di agosto. “Con l’approvazione di questa delibera – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella – andiamo a risolvere un annoso problema sulla viabilità di Via Firenze. Con la messa in sicurezza dello spartitraffico, infatti, sarà finalmente garantito il flusso regolare delle autovetture grazie all’eliminazione dei cosiddetti parcheggi selvaggi. Ancora una volta questa maggioranza dimostra attenzione nei confronti della manutenzione di opere pubbliche presenti nelle varie zone della città. Siamo certi, infine, che anche questo intervento sarà apprezzato dai residenti, soprattutto perché pone rimedio a una problematica molto sentita”. Il sindaco Basso Antonio Di Brino e l’assessore Vincenzo Sabella ringraziano inoltre la Giunta per aver contribuito all’approvazione di questa delibera e il gruppo di maggioranza per aver dato seguito alle richieste dei residenti e per aver giustamente sollecitato l’approvazione di questo intervento.
Trovato in possesso di droga, denunciato giovane piemontese TERMOLI – Stava percorrendo le strade di Campomarino a bordo della sua utilitaria, portando al seguito un piccolo quantitativo di “erba”, ovvero quasi un grammo di marijuana, e sicuramente non immaginava di incappare nel controllo di una “gazzella” del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli. Quando i militari gli hanno intimato l’alt, non è sfuggito loro il nervosismo del giovane, un 26enne residente nella provincia di Torino, in vacanza sul litorale molisano. Quando i Carabinieri hanno perquisito la sua autovettura, hanno rinvenuto subito lo stupefacente; subito dopo hanno deciso di estendere la perquisizione all’abitazione in uso al giovane, sospettando che potesse detenere altra droga. Ed anche questa volta il fiuto dei militari ha fatto centro. Nell’abitazione, infatti, sono “saltati fuori” altri 30 grammi circa di marijuana, nonché un grammo di hashish. Per il giovane turista immediata è scattata la denuncia in stato di libertà, per detenzione di sostanza stupefacente con finalità di spaccio mentre la droga è stata sottoposta a sequestro penale.
Tutto pronto per l’attesa sagra del pesce TERMOLI.Tutto pronto per l’ennesima ed attesa sagra del pesce che verrà proposta nelle serate di venerdì 23 e sabato 24 agosto. L’appuntamento gastronomico è stato presentato alla presenza del sindaco Basso Antonio Di Brino, dell’assessore alla cultura e al turismo Michele Cocomazzi, e alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa: l’ “O.P. San Basso”, i Produttori della Pesca di Termoli e l’Associazione Armatori Pesca del Molise presenti rispettivamente con i presidenti Basso Cannarsa e Claudio Recchi; la preparazione, l’organizzazione e il servizio durante le serate è infatti stato affidato ai pescatori, agli armatori e alle loro famiglie, insieme all’intero equipaggio. La sagra inizierà la sera del 23 agosto con la “Cena dei Pescatori”: una pre-sagra che vedrà impegnati i ristoratori termolesi nella preparazione di piatti tipici della tradizione culinaria: i cuochi Matteo Miucci di Federico II, Roberto Consiglio di “L’Opera”, Francesco Moliterno di “Squaloblu”, Giorgio Sprocatti insieme allo chef Bobo del “Ribo 2”, cucineranno in diretta un menù tipico composto da 3 antipasti, 2 primi e un secondo, accompagnati dal vino delle cantine molisane, il tutto al prezzo di 20 euro. Sabato 24 agosto invece a partire dalle 17 ci sarà la sagra con l’accensione della friggitrice ad opera del vescovo Gianfranco De Luca. L’evento inoltre sarà quest’anno caratterizzato dalla beneficenza: infatti i primi piatti di frittura saranno devoluti alle famiglie bisognose delle parrocchie e della diocesi e saranno offerte nella mensa della Caritas diocesana. Per l’approvvigionamento del pesce da cuocere per la sagra, visto il periodo di fermo biologico, il Ministero ha concesso una deroga ad alcuni motopesca per effettuare una battuta in mare. La serata del 24 sarà arricchita anche dalla mostra pittorica dell’artista Fredy Luciani che esporrà le opere “Omaggio alla gente di mare” sul peschereccio “Luigi Padre”. Nelloccasione della sagra l’area portuale resterà chiuso al traffico dal 22 al 25 agosto prossimi. Intanto l’Amministrazione comunale informa che a causa delle avverse condizione meteorologiche previste nei prossimi giorni e al fine di tutelare l’incolumità dei partecipanti, è stata annullata la battuta di pesca straordinaria diurna espressamente organizzata, come ogni anno, per gli organi di informazione regionali al fine di documentare l’approvvigionamento del pescato fresco utile alla tradizionale Sagra del Pesce. Comunque nei prossimi giorni usciranno in mare, durante le ore notturne, solo i motopescherecci e gli equipaggi autorizzati.
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Termoli
20 agosto 2013
Studentesse del Liceo linguistico in Grecia per uno stage GUGLIONESI – Tre studentesse del Liceo Linguistico e delle Scienze umane di Guglionesi trascorreranno tre settimane in Grecia per uno stage di studio. Enrica Palmieri di Termoli, Maria Bruno di S.Martino in Pensilis e Marianna Cantoro di Campomarino il prossimo 25 agosto partiranno alla volta di Corinto, e trascorreranno le tre settimane presso l’azienda Fereikos. L’attività si inserisce nel solco dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro dell’Istituto di Guglionesi con l’obiettivo di favorire le esperienze formative presso aziende europee che operano a livello internazionale, il potenziamento della lingua inglese e lo sviluppo di uno spirito imprenditoriale. La Camera di Commercio di Campobasso, promotrice e finanziatrice del Bando di concorso per uno stage in alternanza all’estero, ha ufficialmente comunicato al Dirigente scolastico Maria Maddalena Chimisso che il progetto “From School To Work”, presentato dall’Omnicomprensivo di Guglionesi, è stato ammesso al finanziamento collocandosi al 1° posto nella graduatoria degli Istituti concorrenti.
Il Fratino d’Oro alla motovedetta dei carabinieri
“App” programma innovativo Libera festa, ultimo creato da Francesca Grieco giorno di appuntamenti TERMOLI – Le vacanze scolastiche volgono al termine e gli studenti contano i giorni che mancano al rientro nei rispettivi Istituti. Ma anche in questi giorni di ferie alcuni studenti termolesi navigando si Interbnet si sono imbattuti in un articolo riferito al Padova Meeteen 2013, appuntamento annuale che l’ufficio Servizi sociali della città di Padova mette a disposizione degli istituti superiori della città. Fin qui nulla di strano se non la notizia riferita agli “app” e smartphone e a quello che ha creato la bravissima Francesca Grieco (per parenti ed amici semplicemente “Chicca”, studentessa dell’Istituto Valle, la quale ha fatto vincere un importante premio al suo istituto. Agli studenti padovani era stato chiesto di disegnare un “app” per una
città più ecosostenibile e solidale. “Chicca” non ci ha pensato su due volte ed ha realizzato “Ability camp”, programma che recensisce e valuta le strutture alberghiere al servizio della cittadinanza ed ospiti ma con un occhio particolare alle persone disabili. Tutti aspetti che hanno carpito l’attenzione di alcuni studenti termolesi che presto entreranno in contatto con Francesca Grieco “Chicca” non solo per uno scambio di idee ma con la speranza di un possibile prossimo incontro a Termoli o a Padova. Tra le altre cose Francesca è una brava fotografa oltre che una studentessa esemplare, e l’invito a Termoli potrebbe essere l’occasione per immortalare le bellezze storiche e marinare della città adriatica molisana.
I biglietti vincenti della lotteria Madonna Grande NUOVA CLITERNIA – il comitato organizzatore rende noti i numeri vincenti dell’ estrazione della lotteria in onore della Madonna Grande
a Nuova Cliternia di Campomarino. 1^ premio: 4957, 2^ premio: 2627, 3^ premio: 1621, 4^ premio: 2160, 5^ premio: 1133, 6^ premio: 1986. I
premi possono essere ritirati entro il prossimo 15 settembre presso la parrocchia Madonna Grande a Nuova Cliternia.
a Montecilfone MONTECILFONE - Dal 18 ad oggi compreso presso il campo sportivo di Montecilfone si svolge “LiberaFesta..Libera Tutti” organizzata dall’associazione di promozione sociale “Osservatorio sulla Repressione” che opera in campo nazionale ed è presieduta dal molisano Italo Di Sabato. Rivoluzione Democratica partecipa attivamente all'evento promuovendo nella tre giorni workshop sulla palestina, territorio e beni comuni, movimenti e pratiche sociali. La "tre giorni" prevede anche escursioni naturalistiche, dibattiti, concerti e gastronomia. Il 18 Agosto c’è stata la visita guidata a Larino "Un viaggio nella storia e nell'animo delle genti frentane" sotto la guida di Marcello Pastorini; nel pomeriggio alle ore 18 Workshop: "Narrazione è resistenza": Raccontare la Palestina dell'Apartheid" con proiezione documentario. Con le testimonianze di- Francesca Delfino, Francesco De Lellis e Alessandra Florio; la sera si esibiranno i Flamen Shift e gli Assalti Frontali. Il 19 al mattino "Viaggio sentimentale nel bosco Corundoli con l'Ecomuseo itinerari Frentani e i Cantori della Memoria"con pranzo itinerante (degustazione di prodotti locali) e lettura di poesie tratte da "In uno sguardo" di Marcello Pastorini; nel pomeriggio alle 18 Workshop: "Le alternative ci sono: territorio, lavoro e beni comuni contro la favola dello sviluppo" con gli interventi di Pasquale Di Lena, Antonello Miccoli, Silvio Piccoli, Pasquale Sisto, Gigino D'Angelo Rino Ziccardi, Silvio Arcolesse, Massimo Romano. In serata si esibiranno i NoFLAIZON. Il pomeriggio del 20 Workshop "Gente Comune, cioè ribelli"- Movimenti e pratiche sociali - Renato di Nicola, Marco Trotta, Italo Di Sabato, sempre nella serata del 20 Haidi Giuliani (mamma di Carlo), Italo Di Sabato (osservatorio sulla repressione) Jessica Ippoliti (compagna di Davide Rosci detenuto politico per i fatti del 15 ottobre 2011) e Luca "Zulù" Persico (99 posse) presenteranno la campagna per l’amnistia sociale, per la sera è prevista l'esibizione dei Controsenso e l’evento musicale della manifestazione: il concerto dei 99 Posse. Durante la tre giorni si tengono inoltre seminari specifici su carcere e tortura, emergenzialismo e repressione ed è possibile sottoscrivere le tre proposte di legge di iniziativa popolare su l’inserimento del reato di Tortura nel Codice Penale, il rispetto delle norme costituzionali nelle carceri e depenalizzazione del consumo di droghe e riduzione dell’impatto penale.
CAMPOMARINO - Il Fratino d’oro 2013 è stato assegnato alla Motovedetta dei carabinieri. La cerimonia, che ha visto la presenza del sindaco di Campomarino Camilleri e dell’assessore Occhionero, ha visto premiare gli innumerevoli interventi dell’equipaggio della Motovedetta CC 617 dei carabinieri di stazza a Termoli. L’associazione Ambiente Basso Molise ha inteso così premiare l’operato di coloro che si impegnano per la salvaguardia e la tutela del Fratino. A ritirare il premio i 5 uomini dell’equipaggio con il loro comandante Nunzio Ferracane; alla Protezione Civile di Campomarino è stato invece assegnato il premio Amico dell’Ambiente.
"Il parco giochi è pericoloso", lo denuncia Unità democratica GUGLIONESI – L’area che ospita il parco giochi per i bambini è pericolosa e nel pieno degrado. La denuncia all’opinione pubblica è stata avanzata dai componenti del gruppo consiliare di minoranza Unità democratica, i quali precisano che l’area in questione sono “ridotti a luoghi dove i giochi sono quasi inesistenti e la sicurezza pari a zero. Se poi aggiungiamo il passaggio continuo di auto e furgoni all’interno della villa comunale ed il pullulare di biciclette anche dentro le aiuole (le possiamo chiamare ancora così?) il quadro è completo. L’amministrazione del fare ..... quando si deciderà a prevedere un piano di riqualificazione ed a far rispettare le ordinanze a tutela della Villa Comunale, dei bambini, degli anziani e delle persone che la frequentano?”.
Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile
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Sport
20 agosto 2013
Sancito l’accordo con la Santeliana che cede il titolo alla Città di Campobasso.
Due squadre al posto di una La nuova formazione rivaleggerà con il 1919 che si sta preparando per la vittoria Difficile stabilire come andrà a finire questa storia. Certo è, che al momento, resta tutta da decifrare, tanto tracima di situazioni difficili da capire. A Campobasso, dove una volta la gente impazziva per il pallone, come sanciva una bella e rinomata canzone di Gino e Gina, dal titolo “E la dumeneca”, stanno accadendo cose difficili da spiegare. Anche se questo giornale, unico e solo, aveva anticipato ciò che sarebbe successo. Almeno un mese fa La Gazzetta del Molise, tra l’altro, scriveva: “A Campobasso due squadre di Eccellenza”. Centrando in pieno il pronostico. Anche se neppure lontanamente avrebbe potuto immaginare lo srotolarsi dei fatti che si sono riempiti, col sole dell’estate, di risvolti che sembravano impossibili. I FATTI Per dovere di cronaca bisogna dare prima di tutto la notizia. Che è questa: la città capoluogo ha rilevato il titolo di Eccellenza della Santeliana, squadra di Sant’Elia a Pianisi, comune di circa 2.000 abitanti che negli ultimi due anni ha militato nel massimo campionato calcistico regionale. Facendo per intero il suo dovere, con una spesa minima, che ha messo insieme solo pochi euro di rimborso per i giocatori e un insignificante gettone mensile per l’allenatore. L’operazione è stata lunga e tortuosa. Per questioni burocratiche e per una iniziale resistenza mostrata dal sindaco di Sant’Elia, Morrone, che non avrebbe voluto perdere il titolo e il sano divertimento della domenica pomeriggio. SANTELIANA Il presidente Garofano, però, non ha saputo dire di no al suo amico Errico Perretta che ha premuto, anche perché sostenuto da Fal-
Edoardo Falcione Enrico Perretta
cione, Meo, il notaio Giordano e dal portavoce del “Il Campobasso sia noi”. Così l’intesa è stata trovata, anche se ci sono ancora alcune cose da rifinire. Ma nel complesso è tutto a posto. Almeno nella sostanza. Anche se tra le cose che sono contraddistinte dal punto interrogativo c’è quella di dove giocare. Vale a dire su che campo. Il regolamento ha le sue regole che in qualche modo possono essere aggirate, come hanno insegnato decenni di piccoli artici che hanno baipassato ciò che c’è scritto sulle carte federali. Va subito detto che, almeno per un anno, la squadra che andrà sotto il nome di Città di Campobasso non potrà subentrare alla Santeliana. Per far ciò bisognerà ripassare l’anno prossimo. In cui i subentranti sperano di iscriversi in Serie D e giocare al Romagnoli. DOVE GIOCARE
Il terreno da gioco non sarà certamente il Romagnoli: il sindaco Di Bartolomeo ha chiarito che l’Eccellenza costerebbe troppo sul campo principale. Disco rosso quindi per l’impianto che Rozzi e Molinari costruirono in appena 12 mesi, convinti di asservire sportivamente una città che in quegli anni correva forte sul campo e procurava forti emozioni ai molisani. ANTISTADIO Per motivi di ordine pubblico sembra che ci siano problemi per giocare in uno dei due campi denominati “antistadi”: la squadra Città di Campobasso è accreditata di ospitare anche oltre 300 spettatori a partita e questo fatto consiglia la Prefettura a non concedere l’autorizzazione a giocare. TRIVENTO. Ecco spuntare quindi l’ipotesi Trivento, che dispone di un campo già collaudato per la D e che sarebbe gradito a Meo (triventino)
e Falcione (è stato presidente). A quel punto i tifosi campobassani si vedrebbero costretti ogni domenica a mettersi in viaggio. Visto che anche in trasferta sarebbero in numero maggiore dei tifosi di casa. Anche se il tempo stringe (il campionato comincerà l’8 settembre) non è da escludere che possano esserci novità. A incominciare dall’utilizzo del Romagnoli. Sempre che Di Bartolomeo muterà la sua posizione che oggi sembra essere inattaccabile. E che l’altra squadra cittadina, il 1919, non faccia analoga richiesta. MISTER La squadra verrà affidata a Mario Cordone di Pietracatella che ha prima giocato e poi allenato la Santeliana. Un mister a cui dovrebbe essere consegnato, in pochi giorni, un organico ricco di “nomi” e di giovani, alcuni provenienti dalla Acli, club che ha il suo da fare per allestire una degna di formazione di Promozione. E che quindi difficilmente vorrà privarsi delle sue migliori risorse tecniche. 1919 Lotta fratricida. Lozzi sta preparando una squadra per disputare un campionato di vertice. Anche se il professore non può scialare sul piano economico e quindi non potrà competere con Falcione e Perretta, sembra intenzionato a progetti ambiziosi. Come conferma l’intesa con l’ex direttore sportivo del Bojano che l’anno scorso ha compiuto un capolavoro. Facendo due squadre, una per l’andata e l’altra per il ritorno, che hanno vinto il campionato. Una cosa appare evidente: una città che non ha i mezzi finanziari per mantenere una squadra sta per metterne in piedi due. E a quel che pare, entrambe con la volontà di vittoria. Facendo accrescere i costi. (pi.pò)
Domenica in chiaroscuro per le quattro formazioni di D regionale. AGNONE. Keità arriva, gioca e segna (di testa). E’ questo il ragù dell’uscita domenicale dell’Agnonese che si accinge a giocare la settima stagione in Serie D. L’avversario era di quelli “facili” (Promozione laziale), per questo il risultato non aumenta di certo le bollicine in casa dell’Agnone. Che sa come comportarsi, facendosi forte della sua organizzazione che è stata la parte vincente delle sue meravigliose stagioni. Che sono cominciate con il salto di categoria e proseguite con soddisfazioni che si sono sommate ad altre soddisfazioni. ISERNIA. La squadra pentra, zitta zitta, si è presentata a Città Sant’Angelo per il preliminare di coppitalia e ha vinto, con il minimo scarto (gol di Rima). La rete è stata segnata dal dischetto ed è servita per aumentare l’autostima di una squa-
Bene Isernia,Termoli e Agnone Tutto da inventare il Bojano che possiede giovani e speranze ma scarse certezze dra che è tutta da scoprire, ma che non dovrebbe creare problemi di classifica. Sia pur con un budget limitato l’Isernia è convinta di recitare il suo degno copione. Senza cioè incorrere negli alti e bassi dello scorso campionato. Il cui dopo i sogni c’è stata la crisi che ha fatto temere il peggio e lo scatto di reni per raggiungere la salvezza diretta. BOJANO. Primo stop stagionale per i bifernini. Che hanno confermato sul campo il disagio organizzativo dell’estate. La nuova proprietà al momento ha fatto più parole che fatti. Così è capi-
tato che a Ponte (Benevento) la formazione biancorossa abbia perduto contro una squadra niente affatto prepotente che ha potuto avere ragione di un avversario che ha mandato in campo troppi ragazzi, scarsamente allenati e con un’intesa approssimativa. Sotto il Matese sanno benissimo di dover mangiare pane duro, ma nutrono egualmente fiducia: sono abituati ad andare avanti con gli sforzi. L’anno scorso, tra lo stupore generale, la squadra ha vinto l’Eccellenza, “eccellendo” soprattutto nel fare miracoli: fuori quasi tutti i titolari a metà sta-
gione e avanti con una squadra tutta nuova. Che ha vinto allo sprint contro il Fornelli che per entusiasmo ed equilibrio avrebbe meritato il primato. TERMOLI. In amichevole il Termoli si diverte, segnando sei reti, a Montenero. Confermando la vena realizzativa di Miani, uno che il gol gli scorre nelle vene. Il test non è stato tra i più difficili dal momento che i “cugini” sono in fase sperimentale. Anzi, hanno bisogno di organizzarsi meglio, per fare una buona figura in Eccellenza. Categoria in cui in passato riuscivano a dominare.