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ANNO X - N° 49 - VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno agli Indignati

L'Oscar del giorno lo assegniamo a gli Indignati. Il Comitato nato all'indomani degli aumenti dei costi della Casta politica, sono pronti a scendere nuovamente in piazza per chiedere il mantenimento degli impegni assunti da parte del Consiglio regionale. L'abolizione di tutti i privilegi e la decurtazione del mensile dei consiglieri sono i punti forti della nuova protesta annunciata per il prossimo mese di marzo. Mentre si pensa a rimpasti di Giunta con un occhio sempre puntato sul quinto assessore, c'è chi prova a far sentire una voce di protesta.

Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Niro. Lasciato il cammello a Dubai è riuscito a far passare il messaggio di un possibile scambio di opportunità e occasioni con il Molise. I sobbalzi del mammifero durante il tragitto, evidentemente, hanno distorto il pensiero del presidente del Consiglio regionale. Così, invece, di pensare ai reali problemi dei molisani è rimasto con la mente nell'uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Sarà stato, forse, il clima desertico sta di fatto che il presidente del Consiglio sembra proprio avere avuto un miraggio.

Una rivoluzione non si fa con la dittatura della maggioranza di Nicola Magri

Ruggisce così Peter Gomez nel suo blog su "Il Fatto" di oggi.Come dargli torto. E' quello che sta accadendo nel M5S... è quello che potrà accadere fra un po’ nel PD nazionale....è quello che sta accadendo nel PD molisano. Di " dittature democratiche" quelli della mia generazione ne hanno forte memoria.....Il potere della DC per 40anni è stato tenuto a colpi di maggioranze senza troppi veti ad eccezione del PCI....ma i loro "panni sporchi" li lavavano in silenzio magari con "violenza" ma.... all'indomani l'immagine del Partito era salva, tornava granitica piena di sorrisi e pacche sulle spalle, un modo per prenderti per il culo?, può darsi ma qualcosa succedeva comunque si andava avanti... e c'è quasi quasi "nostalgia" di quel periodo....figuratevi ho detto tutto! Oggi no. Chi ha la "maggioranza" anche in un condominio si sente "proprietario" della "cosa"... c'è il concetto di "possesso" verghiano che ha trasformato la "cosa" in " rrobba"....si quella "rrobba" che viene posseduta con ossessione e difesa al limite del manicheismo puro: " o con me o contro di me". E' follia! Quello che sta succedendo in questa Regione con la coalizione di Centro Sinistra e Frattura presidente è pura follia! La lotta politica e personale anzicchè nelle riunioni di maggioranza e di Partito s'è spostata nelle Questure e nelle Procure. Con una violenza senza pari, con la "caccia all'ebreo molisano", che sa di "mazzieri", "untori" e "squadristi" che ricordano il Fascio di Difesa Nazionale....è follia.... follia pura.Per chi non è molisano e magari s'interessa alle nostre miserrime vicende tutto ciò non è comprensibile ne sul piano politico ne sul piano umano... ma è così. Vincere una competizione elettorale dovrebbe portare con se un significato profondo e prioritario: dimostrare soprattutto ai "nemici politici" che erano nel torto, che si può governare e governare con buonsenso e democrazia. Invece qui da noi succede il contrario e di peggio...i "nemici" sono

dappertutto. Ci sono "nemici" da distruggere ovunque e comunque, nemici della parte avversa, ma anche nemici in casa. E allora anche le primarie per l'elezione di un segretario politico di Partito diventano terreno di denunce e ricorsi...di querele e polemiche violente, di sospetti su presunti brogli e difesa estrema di quella "maggioranza" che è diventata " rrobba". Ma si dimentica o per meglio dire non ci si sofferma su un dato: nei continui e ripetuti attacchi tra " fuoco amico" e "nemico", epurazioni ed editti...i n Procura ci stanno finendo tutti. Ci sono gli ex consiglieri regionali e parte di quelli che siedono ancora nei banchi del Consiglio per l'inchiesta sui fondi pubblici dei Gruppi consiliari, ci sono nuove inchieste che riguardano la gestione Iorio e che partono dal 2008 su "come" e soprattutto a "chi" si son dati denari, ma c'è anche il Questore di Campobasso, c'è la stesso presidente Frattura, c'è l'Informazione con Telemolise e anche in Procura il clima non è del tutto sereno con inchieste che passano di mano o vengono "affiancate". Quindi ci sono TUTTI... l'un contro l'altro armato. C'è la massima Istituzione regionale con i suoi rappresentanti passati e presenti, pezzi dello Stato. l'Informazione. Cosa resta in una Società cosiddetta "civile" se c'è guerra tra questi tre Settori strategici del Consorzio civico?....nulla...o meglio c'è il Cittadino, isolato, senza notizie o per meglio dire bombardato solo da notizie che parlano di rancori e vendette, indagini infinite e avvisi di garanzia ma.... non ci sono notizie per lui e la sua famiglia… non ci sono notizie che parlano di speranza e pacificazione… non ci sono notizie! E allora è ora di reagire....queste persone vanno fermate con ogni mezzo sul piano politico e civile....vanno fermati! Vanno fermati. Coloro che hanno trasformato il concetto di "maggioranza" in "rrobba", sì proprio questi devono essere fermati.....non per vendetta ma per Diritto....quel Diritto che ogni Cittadino molisano ha di credere nella sua vita, nel suo presente con la possibilità di intravedere, se è possibile, anche il suo futuro.Good luck!


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Fusco e Cavaliere pressano il governatore Frattura ad adottare i provvedimenti già deliberati dalla Giunta precedente

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"Il Molise è in ginocchio" CAMPOBASSO. In Molise ormai si riesce a fare di tutto. Parafrasando il chimico ed economista Antoine Lavoisier, nella nostra regione, grazie ad una magica alchimia, si è riusciti a sovvertire anche uno dei più importanti principi della fisica. Il postulato di Lavoisier (che fa riferimento alla 'legge di conservazione della massa' – e noi qui, permetteteci di farlo, per massa intendiamo i cittadini!) recita testualmente 'Nulla si crea, nulla si distrugge'. Ebbene, come poc'anzi anticipato, parafrasandola, in Molise tale legge è cambiata in 'Nulla si crea, tutto si distrugge'. Del resto la situazione è palese ed è sotto gli occhi di tutti: azzeramento, rimpasto e altre vicende. Questo il liet motiv che ormai ricorre tutti i giorni. Ma di tutto ciò poco importa. Soprattutto ai cittadini. Piuttosto ciò che sta accadendo preoccupa la popolazione molisana". A parlare i rappresentanti della minoranza in consiglio regionale, Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere, i quali si rivolgono alla giunta Frattura chiedendo di attivare progetti già esistenti, elaborati dalla precedente legislatura, che potrebbero permettere una ripresa dell'economia molisana."L'incertezza palpabile che regna sovrana da un anno a questa parte – dicono i consiglieri - danneggia di certo non la classe politica ma il cittadino. I molisani, lo diciamo da tempo e lo ribadiremo fino allo sfinimento, dall'attuale Giunta vogliono risposte, progetti concreti per una ripartenza seria e programmata, interventi risolutivi e non palliativi (in un anno l'indotto industriale è stato annientato, in cambio di ammortizzatori sociali a iosa!); gli argomenti attuali della Giunta Frattura davvero hanno poco a che vedere con la vita e con le problematiche di tutti i giorni. I progetti, lo ripetiamo, ci sono. Sono validi. E sono stati elaborati, sviluppati dalla precedente legislatura. Ma, come ormai è consuetudine, nulla si muove. Per questo abbiamo presentato una mozione urgente al Presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Frattura.

L'argomento è relativo alla realizzazione di interventi per favorire l'attrattività del territorio regionale e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale.Per le aree urbane e per le aree interne svantaggiate – continua la nota - il POR prevede l'attivazione della Progettazione Integrata Territoriale; con Deliberazione di Giunta Regionale n. 370 del 04 giugno 2012 è stato approvato l'accordo di programma in relazione al progetto "Arte e Natura in Molise – Itinerari da scoprire", la cui scheda progettuale è stata approvata con precedente deliberazione n. 302 del 21 aprile 2011, e che l'importo complessivo del suddetto accordo, a seguito dell'accantonamento del Ministero dell'Economia, è pari a €.1.440.810,03, di cui €.1.290.793,15 a carico dello Stato e €.150.016,88 a carico della Regione/altri soggetti ed ha durata triennale con decorrenza dal 01.01.2013 al 31.12.2015; con Deliberazione di Giunta Regionale n.

432 del 09 luglio 2012 è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Molise e la società Arcus S.p.A., la quale concede un finanziamento di €.600.000,00 per la realizzazione del progetto "Molise tra storia e paesaggio"; infine, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 09 luglio 2012 all'interno del pacchetto di iniziative in tema di occupazione e di infrastrutture (varato per un totale di 17 milioni e 649 mila euro) è stato previsto un finanziamento di 4 milioni e 500 mila euro rivolto alla realizzazione di opere di miglioramento e fruizione delle aree archeologiche del Molise (e successivamente con Deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 25 gennaio 2013 "Interventi di tutela e valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del Molise - Piano di Azione e Coesione, Aree di attrazione culturale - sono stati approvati diversi progetti)".

Esercizio provvisorio,

proroga di 2 mesi

CAMPOBASSO. Convocata e presieduta dal presidente, Vincenzo Niro, si è tenuta la conferenza dei capigruppo, per la programmazione dei lavori dell'assemblea. Alla riunione, hanno partecipato i consiglieri Di Nunzio, Federico, Ciocca, Parpiglia, Cotugno, Lattanzio, Sabusco, Micone e Monaco. Il Presidente Niro , in avvio,ha riferito alla conferenza in merito al viaggio istituzionale effettuato negli Emirati Arabi e dell'accoglienza ricevuta dalla delegazione molisana, composta dalla Camera di Commercio, dall'Università degli studi e da operatori economici, sia da parte dell'ambasciata italiana che dagli organi con i quali si sono intessuti gli incontri. "Si sono gettate le basi – ha detto Niro – per conseguire importanti risultati nell'ambito di un rapporto di scambio bilaterale tra i due territori. Quanto prima tali risultati vedranno la loro concretizzazione". Intanto sulla iniziativa messa in atto dall'ufficio di presidenza, quanto prima, si terrà una apposita conferenza stampa per illustrare tutti i contenuti degli accordi intrapresi. Il Presidente, tra le altre comunicazioni, ha riferito di aver ricevuto la richiesta da parte dell'esecutivo regionale, già trasmessa all'esame della prima commissione che sarà in riunione oggi, della proroga di due mesi dell'esercizio provvisorio in scadenza domani 28 febbraio 2014. La proposta di legge sarà iscritta in aula martedì prossimo, 4 marzo 2014, allorquando il Consiglio tornerà a riunirsi a seguito dell'aggiornamento dello scorso 18 febbraio. In apertura della seduta di martedì il Presidente comunicherà all'aula, che ne dovrà prendere atto, il reintegro del consigliere Michele Iorio.


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Zuccherificio, Ittierre, Gam, Esattorie, Molise Dati, Sanità ed ora anche il suo Pd e la Giunta regionale Restano in piedi solo i soci in affari energetici ed edili del governatore

Frattura festeggia il primo anno:

Molise azzerato

CAMPOBASSO. Il presidente del Molise ha chiuso il primo anno del suo mandato, azzerando la sua giunta regionale. Appena dopo 12 mesi il governatore chiede il conto ai suoi assessori ma non a se stesso. E non poteva essere altrimenti, come il bidone aspiratutto, così Frattura passerà alle cronache del nostro Molise con il soprannome di 'azzeratutto'. Del resto quale etichetta più efficace per un signore che, nel giro di soli dodici mesi, ha praticamente messo a sedere l'economia, l'occupazione e la stessa politica regionale. Tutto azzerato, nella logica di uno sterminatore di Filistei di biblica memoria. Azzerato lo Zuccherificio, azzerata la Gam, azzerata l'Ittierre, azzerata Esattorie, azzerata Molise dati. Avviso di azzeramento per i vertici di Finmolise

e Molise Acque. Insomma tutti a casa, molisani compresi.Una logica da novello Attila, quello che dove passava lui non nasceva più l'erba. E per fare i fuochi d'artificio in chiusura del suo primo anno da presidente, non poteva mancare l'azzeramento della giunta regionale. La scusa è quella della verifica, ma nei ragionamenti di Frattura si nasconde un solo obiettivo, quello di distruggere e calpestare chiunque non gli faccia da tappetino. Un dittatore in salsa moderna. Un nuovo ducetto che approfitta delle notevoli carenze intellettuali e intellettive del Pd molisano per fare bottino pieno. Uno solo è quello che potrà tenergli testa e si chiama Michele Iorio. Un leone ferito e azzoppato, ma che presto tornerà nell'arena per confrontarsi con il nuovo padroncino del Molise. Solo lui, Iorio,

ha la caratura e lo spessore, anche in termini di neuroni funzionanti, in grado di reggere il confronto con un boiardo senza freni come Frattura. Che azzera tutto ma non molla l’osso quando si tratta di suoi soci in affari, energetici o edilizi che siano. E sulla Giunta cosa fa? Pensa al rimpasto ma non consulta il suo partito. Non importa cosa pensano i tesserati del Pd, soprattutto per il fatto che proprio i tesserati non appoggiano la sua linea prima solo di partito, ora anche di governo. Il problema della Giunta è lo sbilanciamento dell’esecutivo sul partito e quindi il Pd va eliminato. Azzerato. Cosa accadrebbe se il Consiglio regionale, senza i giochi di palazzo, chiederebbe a Frattura un resoconto del primo anno di governo?

Dimissioni? Arriva il pressing per non mollare Piero Neri e Carlo Veneziale. Sono loro che hanno l’onere e il dovere di difendere la democrazia in Molise. E proprio su di loro è iniziato il pressing. Da un lato Frattura che, tramite gli organi di stampa, ha chiesto loro maturità politica e le dimissioni. Ma i due presidenti, di Molise Acque (Piero Neri) e di Finmolise (Carlo Veneziale) non hanno mai risposto. In fondo, una comunicazione ufficiale non l’hanno mai ricevuta. Ma loro probabilmente non si sentono maggiordomi come li vorrebbe il governatore. Ma proprio per questa loro caratteristica il popolo del Partito Democratico ha iniziato un pressing sugli ultimi due presidenti che al momento rappresentano lo zoccolo duro del Pd. La parola d’ordine è: non rassegnare le dimissioni. Perché il buon Paolo non potrà rimuovere i presidenti se non per gravi motivi commessi nell’esercizio delle loro funzioni. Altrimenti, li avrebbe già rimossi eccome. E sembra proprio che la mancata esecuzione degli ordini (la fuoriuscita dei direttori dei due enti) non sia tra le cause di rimozione.


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Si è in presenza di un male endemico della programmazione regionale

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Turismo, pericolosa improvvisazione

Bando alle improvvisazioni. La Regione Molise ne fa uso ad libitum. In materia di turismo, soprattutto. L’assessore annuncia programmi, consiglieri a loro volta annunciano proposte di legge. Spesso in direzioni opposte, certamente non convergenti. Ai nuovi responsabili del settore abbiamo suggerito che, volendo, possono avvalersi di progetti, di programmi, di strategie studiate nei particolari e finalizzate ad una politica turistica identitaria e competitiva. Possono, senza la preoccupazione che siano progetti, programmi e strategie risalibili al passato governo Iorio. Niente affatto. Sono progetti, programmi e strategie che quel governo, colpevolmente, non ha mai preso in considerazione, avendo ritenuto il turismo una materia elastica e non una scienza economica (e il rischio è in essere con il governo Frattura). Inoltre, per parlare di Turismo sostenibile è necessario varare nuovi criteri di classificazione della strutture ricettive per qualsivoglia tipologia ricettiva. Vale a dire dall’alberghiero fino ai b&b e, a maggior ragione, all’albergo diffuso, con l’obiettivo di introdurre veri e propri sistemi di qualità, onde centrare anche la valorizzazione del glocal, cioè di quel pezzo di territorio prossimo alla struttura ricettiva che di per sé - se ben valorizzato - è un valore aggiunto. Per l’albergo diffuso la territorialità, i valori ambientali, storici, architettonici assumono carattere di notevole prevalenza, mai disgiunti dalla organizzazione e dalla qualità dei servizi ( hall....prima colazione....pasti...lettura...animazione ecc. ecc.). I su ricordati proponenti in materia di Turismo sostenibile dovrebbero pertanto essere ferrati sul livello di “green” delle strutture ricettive ( approvvigionamento energe-

tico, riciclo dell’acqua, smaltimento rifiuti, uso di materiali naturali per l’arredo ecc..ecc.); sul sistema dell’accoglienza e dell’ospitalità ( oltre alla formazione del personale anche il sistema del glocal appunto, come vigili urbani, taxi, mezzi pubblici, farmacie, servizi in genere......); sulla sicurezza dell’ospite ( dove la sicurezza è misurata non limitatamente al rispetto della normativa vigente quanto alla “ fruibilità” degli spazi privati ed in comune della struttura, con particolare attenzione ai diversamente abili). Un esempio, niente di più. Molto invece è rinvenibile negli studi dell’Ept e nelle proposte operative formulate. Considerato l’albergo diffuso l’offerta turistica per eccellenza, per capire in che condizioni siamo nel Mo-

lise, ci sarebbe da prendere in esame gli investimenti del Patto Territoriale del Matese (20 milioni di euro) per la ristrutturazione di una settantina di case private diffuse in una trentina di Comuni di cui solo 3 o 4 hanno “ prodotto” qualcosa in termini di arrivi e di presenze turistici. Il resto hanno aspettato la scadenza dei 10 anni di vincolo di destinazione d’uso per tornare beni immobiliari, con ben altro valore di mercato!!!! (furbizia molisana). Anche questo un esempio di cosa sia necessario e di cosa si dovrebbe tenere conto quando si accenna alla Istituzione della formula dell’Albergo Diffuso nella Regione Molise. Senza dire, poi, della inscindibile coazione programmatica del territorio.

Protezione civile, reintegro per 100 unità

I sindacati insoddisfatti chiedono le risorse per gli altri 118 lavoratori precari CAMPOBASSO. I sindacati hanno firmato l’Accordo transitorio che consente a cento precari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile di essere riassunti a tempo determinato. L’incontro, dopo diversi tavoli tecnici in Prefettura e Assessorato, si è svolto all’interno della sede dell’Agenzia a Campobasso dove erano presenti anche il direttore generale Emidio Mastronardi e il consigliere regionale delegato Salvatore Ciocca. I sindacati però non si ritengono soddisfatti: l’obiettivo è far reintegrare gli altri 118 operatori licenziati facendo pressione sui parlamentari molisani affinché vengano recuperate altre risorse dalla delibera Cipe – in sostanza far aumentare dal 3% al 4% la percentuale dei fondi destinati al personale per la ricostruzione post-terremoto. Intanto le attività dell’Agenzia di Protezione Civile riprendono, dopo i disagi provocati proprio dal licenziamento in massa dei dipendenti assunti col concorsone.

Edilizia, l’Acem sollecita gli enti Bisogna accreditarsi sulla piattaforma per certificare i crediti delle imprese

CAMPOBASSO. A fronte delle enormi difficoltà segnalate dalle imprese edili creditrici della Pubblica Amministrazione per l’ottenimento della certificazione dei crediti, l’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) rivolge un accorato appello agli Enti appaltanti della Regione, soprattutto i Comuni, ad accreditarsi quanto prima sulla piattaforma elettronica predisposta dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Infatti, ai fini della certificazione delle

somme dovute dalle Pubbliche Amministrazioni alle aziende per somministrazioni, forniture e appalti, è necessario che le amministrazioni stesse provvedano a registrarsi sul tale piattaforma elettronica per la gestione telematica della procedura. In una situazione in cui i tempi dei pagamenti sono sempre più lunghi, la certificazione che sostanzialmente attesta che il credito è certo, liquido ed esigibile, rappresenta per le imprese creditrici un utile strumento per sopperire alla ca-

renza di liquidità. Infatti, in conseguenza delle varie normative che si sono susseguite in materia, con la certificazione dei crediti, innanzitutto è possibile portare gli stessi in compensazione con i debiti contributivi ai fini del rilascio di un DURC positivo, è possibile compensarli con i cosiddetti «debiti da accertamento tributario» ed inoltre, è possibile smobilizzare il credito maturato mediante cessione ad un istituto bancario o mediante operazioni di anticipazione e pa-

gamento a valere sulle certificazioni medesime. “L’ottenimento della certificazione del credito è un diritto dell’impresa – afferma il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – che non può essere sottovalutato, per questo come Associazione a sostegno delle nostre aziende facciamo appello agli Enti appaltanti della Regione che non vi abbiano provveduto ad accreditarsi subito sulla piattaforma, anche perché la normativa prevede la possibilità per l’impresa di chiedere l’attivazione di un commissario ad acta se decorsi 30 giorni dalla domanda la certificazione non dovesse esere rilasciata”.


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Gli Indignati tornano in piazza A marzo nuova manifestazione contro i costi della casta politica

CAMPOBASSO. Giuseppe Mattucci, Antonino Celli, Romano Amoroso, Pasquale Bottinelli, Domenico di Lisa, Antonio e Clemente Iannacone. Questo il comitato degli indignati del Molise che ieri ha voluto incontrare la stampa per diffondere le iniziative che saranno intraprese nel prossimo periodo. Ad aprire la conferenza Mattucci che ha affermato che "In questi mesi, grazie alla stampa, siamo riusciti a sollecitare la sensibilità civile dei molisani, popolo che non deve essere considerato suddito e con superficialità. Ci troviamo a distanza di mesi davanti a delle gravissime inadempienze che ancora non sono sanate. Riteniamo infatti, che alcuni provvedimenti attuati dalla Regione sono ingiusti e non compatibili con la situazione di disagio che vive la nostra comunità. Chiediamo a tal proposito, proprio ai governanti, di mettere in campo provvedimenti che tengano conto di tali circostanze economiche. Tornando ai temi, grazie al lavoro dei media siamo riusciti ad ottenere l'abolizione dell'articolo 7, con un conseguente risparmio di diverse centinaia di migliaia

di Massimo Dalla Torre Torniamo a essere critici, per attrarre la vostra attenzione su un problema che, nonostante si sia cercato di cambiare pagina, è ancora irrisolto. Un problema che necessiterebbe non un commento affidato alla retorica che, in questo caso fa da spalla, bensì un commento serio e approfondito. Il problema è quello del rilancio dell’ identità Molise. Connotato che ogni giorno di più sbiadisce. E’ Inaudito che per il rilancio di questa realtà, da molti considerato punto di contatto ideale affinché si possano coniugare le realtà produttive più disparate, ci si debba affidare ancora ai “tavoli” quando oramai le posizioni da tempo sono delineate. Ecco perché ogni commento è superfluo. Giorni addietro, leggendo i dati sulla situazione economica del mezzogiorno, di cui a pieno titolo facciamo parte, abbiamo

di euro, ed oggi puntiamo all'abolizione del finanziamento pubblico ai gruppi, calcolato male e che genera una sorta di appropriazione indebita. Sono stare adeguate le indennità dei consiglieri, però al massimo degli importi, come se gestire la Regione Molise sia complesso come gestire le regioni più grandi di quella molisana. Intanto continuiamo ad essere senza bilancio e declassati dagli istituti di rating. Premesso questo, viviamo in una crisi a 360 gradi, con aziende che chiudono, stipendi bloccati, licenziamenti e fuga di giovani, con un conseguente invecchiamento della popolazione, che segna un indice tra i più alti d'Italia. Dinanzi a tale tragedia si è discusso solo di quinto assessore, di partiti e giochi di potere. Chiediamo ai cittadini di svegliarsi, senza attendere nuove elezioni. Chiediamo il dimezzamento delle indennità, forti della richiesta di 6.000 cittadini che hanno manifestato questa richiesta sottoscrivendo la nostra petizione ed a riguardo sollecitiamo le commissioni preposte ad attivarsi. Insieme

alle indennità chiediamo l'abolizione del premio di reinserimento dei consiglieri non rieletti, privilegio non più sostenibile e totalmente fuori dalla realtà. Queste sono richieste di buon senso, non politiche e di parte. Così non c'è rispetto delle regole. Sappiamo che ci sono indagini in corso sull'utilizzo dei fondi pubblici gestiti dai gruppi, ma non sappiamo cosa sia accadendo e se tali indagini hanno portato a qualche risultato. Speriamo che anche la Corte dei Conti entri in gioco e intraprenda delle azioni concrete per la restituzione delle somme incassate." La parola passa a Di Lisa" i cittadini non credono più neppure nella magistratura e nelle istituzioni importanti. Questa sensazione di abbandono deve essere immediatamente cancellata e tornare ad un clima di fiducia verso le altre istituzioni. Per questo saremo dinanzi il tribunale, per sensibilizzare la giustizia ordinaria e cercare di togliere quell'alone di dubbio che molti cittadini manifestano dinanzi ad un certo silenzio calato su questo argomento, considerato che in tutte le regioni ci siano state conseguenze fortissime alle indagini sulla politica. Io sono un convento garantista e sono fiducioso della correttezza dei nostri organi d'indagine. Chiediamo soltanto che nei modi e nei tempi giusti i cittadini siano informati." Se non ci sarà uno scatto di reni, di questo governo regionale,comunque, la sfiducia dei molisani dinanzi alla politica ed alla sua guida calerà parecchio ed a testimoniarlo il calo di gradimento del governatore. E conclude l'incontro Romano Amoroso "La manifestazione di metà marzo avrà il nome di sveglia della legalità. Sveglia perché i cittadini devono svegliarsi e legalità perché vogliamo portare le nostre istanze dinanzi ai palazzi della magistratura".

Fatti - non parole

appreso con sconcerto come si suol dire che “siamo a bocce ferme”. Situazione che ci lascia ancora una volta sgomenti e che avvalora con forza, qualora necessiti, quello che per anni siamo stati: “la cenerentola d’Italia”. Un problema che purtroppo per noi è senza soluzione perché, a questo punto permetteteci di scriverlo, anche se siamo sicuri, di non essere i soli, non c’è alcuna volontà di risolverlo. Un problema che fa gridare nel silenzio più assordante una rabbia all’indirizzo di chi dovrebbe agire e non agisce e che la dice lunga su come certe questioni, pur di portare vantaggi a pochi, anzi a pochissimi, puntualmente sono

rinviate “sine die”. Un problema che attraverso i segnali che giungono dai settori più disparati si commenta da solo. Un qualcosa che ci convince sempre di più che “l’affaire Sud” e aggiungiamo senza alcun timore di smentita Molise è quanto mai scottante. Senza entrare nel merito, anche se ne avremo tutto il diritto, consentiteci in nome dell’intera collettività molisana di suggerire a chi di dovere di pianificare, programmare e soprattutto agire. Il tempo delle favole della buona notte è finito. Non siamo più disposti a farci dileggiare e prendere in giro da chi ci considera un “votificio” specialmente ora che sono in arrivo le

scadenze elettorali. Il Molise e i suoi abitanti sono stanchi di essere considerati “i servi sciocchi” pronti a subire la volontà di chi per ripicca personale cerca la rivalsa nei confronti di chi ha amministrato, tenuto conto che fino a qualche anno fa ha fatto parte di un sistema che oggi è aberrato e soprattutto combattuto con armi che non appartengono alla dialettica politica. Lasciate da parte i personalismi, le manie di protagonismo, le lotte fra fazioni, agite con decisione. Date un segnale forte. Soltanto così i malesseri e i malanni che affliggono questa realtà - ne sono molti - potranno essere risolti e non procrastinati nel tempo. Fate sì che le speranze, non vadano vanificate. Soprattutto non fate chiudere le attese nelle valige di chi lascia il Molise per cercare risposte, certezze e non promesse che sapete che non potete mantenere.


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Campobasso

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Non è possibile circolare per le strade urbane e suburbane avendo a che fare con dissuasori di velocità in regola, ed altri vistosamente fuori La risagomatura dei dissuasori di velocità che più degli altri contrastavano con le norme del codice della strada ha rimesso un minimo d’ordine in città. Perché s’intervenisse a correggere il malfatto c’è voluta una diffida penale, in quanto prima, nonostante le segnalazioni e le richieste d’intervento, il Comune aveva fatto sempre orecchie da mercante. Dopo le prime correzioni la macchina comunale però s’è inceppata. Chiediamo perché. Perché alcune correzioni sì, ed altre no. Magari non ci sono soldi (un classico per il comune di Campobasso). Ma ci sarà stato un qualcuno che quelle strisce sbagliate le ha fatte realizzare al quale oggi imputare il danno procurato alle casse municipali? Siamo palesemente di fronte ad una situazione in cui ci sono dissuasori della velocità che corrispondono alle norme del codice della strada e dissuasori che sono fuori della regola. Per cui gli

automobilisti non hanno un metro di giudizio e, difatti, il loro comportamento al volante è ondivago, e in molti casi pericoloso per sé e per gli altri. All’orgia delle strisce pedonali rialzate fuori regola si va aggiungendo l’orgia delle rotonde stradali: un’altra improvvisa mania municipale che si va realizzando con

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: nuovi orizzonti Il Convegno di esperti si svolgerà domani alla Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” CAMPOBASSO. Si svolgerà domani, dalle ore 8.30 alle 14.00, presso La Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, un convegno di aggiornamento sulle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) organizzato dal Prof. Marcello Ingrosso, Responsabile Scientifico dell’incontro e Direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva della Fondazione. Dopo un breve saluto ai partecipanti da parte del Direttore Generale e del Direttore Sanitario della Fondazione, i Dottori Gianfranco Rastelli e Carlo Di Falco, e del Dott. Gennaro Barone, Presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Campobasso che ha patrocinato l’evento, rinomati specialisti locali ed esperti di notorietà internazionale si avvicenderanno permettendo, attraverso le loro relazioni, di immaginare il percorso di un paziente affetto da queste patologie che negli ultimi venti anni hanno fatto registrare un incremento dell’incidenza e della prevalenza ma anche notevoli progressi sia in campo diagnostico che terapeutico. L’avvento di nuovi farmaci consente oggi un approccio assolutamente innovativo, con grandi possibilità di successo del trattamento e un ricorso alla chirurgia sempre meno frequente. Tuttavia, alcuni di questi farmaci vanno utilizzati con molta attenzione, se ne devono conoscere i rischi e bisogna sapere se e quando interromperli. L’acquisizione di queste conoscenze permetterà un nuovo e più moderno approccio alla gestione dei pazienti con MICI, orientata soprattutto al realizzarsi di una stretta collaborazione tra Specialista e Medico di Medicina Generale.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

molti punti interrogati. Servono davvero? Corrispondo al codice della strada? La rotonda di Via Garibaldi, in corrispondenza degli Uffici della Finanza, ad esempio, pare abbia invaso un’area di pertinenza del vecchio mattatoio che, come è noto (e lo sarebbe dovuto essere anche ai tecnici che stanno realizzando la

rotonda), è stato messo all’incanto. Per cui l’amministrazione deve rivedere e ricalcolare il valore a base d’asta, essendosi ridotta l’area di pertinenza inclusa nella proposta di vendita. Un piccolo spaccato del modo di fare e di procedere a Palazzo san Giorgio. Tornando alle strisce pedonali rialzate rimane pertanto

aperto il capitolo di un loro adeguamento al codice della strada, soldi o non soldi. Non è possibile circolare per le strade urbane e suburbane avendo a che fare con dissuasori di velocità in regola ed altri vistosamente fuori. Ai non campobassani la cosa suonerà stridente e inconcludente. Nel frattempo sarebbe il caso che si procedesse anche a ricolorarle. Così come si sono ridotte, costituiscono una escrescenza stradale agli occhi degli automobilisti e, quindi, anche un pericolo. Le insidie stradali (e le strisce fuori regola lo sono) rientrano nel codice penale, a carico di chi le procura. Sarà per questo che a seguito della diffida di uno studio legale del capoluogo, da Palazzo san Giorgio è stato dato l’ordine di rimediare. Ma come dicevamo, la macchina della revisione improvvisamente s’è inceppata. Lasciando l’opera a metà. Dardo

Turismo, gli incontri del Forum Alla Provincia di Campobasso la chiusura del progetto Intouract dell'Ue CAMPOBASSO. In Provincia a Campobasso si sono conclusi gli incontri del Forum locale per il Turismo che l’ente ha organizzato, nell’ambito del progetto Intouract finanziato dal programma europeo SEE. Gli incontri si sono tenuti a Trivento, Jelsi, Termoli, Santa Croce di Magliano e Campobasso e hanno avuto come obiettivi quelli di coinvolgere i soggetti pubblici e privati locali in azioni volte a creare sistemi di turismo sostenibile e di facilitare lo scambio di idee, opinioni, suggerimenti, per fare emergere problematiche e soluzioni sul rapporto tra turismo/cultura, turismo/ambiente, turismo/mobilità e turismo/innovazione e competenze professionali nella provincia di Campobasso. Le discussioni nate all’interno del

focus sono state stimolanti, riportando la differenze che caratterizzano i diversi territori provinciali nel settore del turismo sostenibile, mettendo in luce le peculiarità del territorio in relazione alla promozione e alla valorizzazione turistica dello stesso. L’assessore Alberto Tramontano ha lavorato sottolineando l’importanza politica che la Provincia ripone nel progetto Intouract, quale strumento utile per coinvolgere amministratori, operatori turistici e culturali, ristoratori, albergatori e responsabili di strutture Bed & Breakfast nella preparazione di un piano d’azione da presentare congiuntamente alla Regione Molise, come proposta di politica di sviluppo per il periodo 20142020.

Dove acquistare il libro

Infatti, i suggerimenti ricevuti e raccolti durante gli incontri saranno ripresi in un documento che analizzerà i punti di forza e di debolezza del settore turistico della provincia, e che sarà presentato nel corso di un incontro che la Provincia organizzerà invitando la Regione Molise, i partecipanti ai Focus e gli stakeholder che a diverso titolo sono interessati al turismo. Inoltre, durante gli incontri del Forum, è stata presentata la piattaforma sviluppata all’interno del progetto Intouract, visionabile sul seguente sito internet www.intouract.eu, che è disponibile per tutti gli utenti interessati a queste tematiche, e per i turisti che intendono programmare e pianificare un viaggio nelle aree partner del progetto.

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Campobasso

28 febbraio 2014

Coalizioni in tilt, Saluppo va dritto al sodo "Il cammino si fa camminando ed è questa la sfida per il futuro", sostiene il candidato sindaco delle Civiche CAMPOBASSO. Distinto dal centrosinistra e dal centrodestra. Il candidato sindaco Pino Saluppo va dritto per la sua strada e mentre le coalizioni sono ancora in fase organizzativa e, tra primarie o candidature secche, ancora non decidono la strategia da seguire in vista del rinnovo del Consiglio comunale, Saluppo ha le idee molto chiare. Di certo, non si tratta, di una candidatura improvvisata, è stata una scelta pensata, analizzata e studiata ma da dove nasce la voglia di mettersi in gioco? "Dalla necessità di ricominciare a lavorare per il futuro della città di Campobasso. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di guardare avanti e con un programma delineato dare risposte nell'immediato. La situazione è esplosiva e la città rischia di passare dall'agonia alla morte. Insieme a me una squadra di cittadini che si mettono in gioco per costruire un percorso nuovo fatto di scelte innovative e di metodo di lavoro per vincere

anche il disincanto di quanti non vorrebbero votare". Lo slogan che ha scelto in quest’anticipo di campagna elettorale è ricominciamo, strappiamo pagina. Cosa intende e quali sono, a suo avviso, i punti da cui ripartire? "Strappiamo pagina proprio per dare il segno, netto, della volontà di azione. Ma anche per far invogliare tutti quei cittadini disillusi e che non vorrebbero andare a votare che c'è una strada percorribile. Ed è fatta di coraggio, di voglia di agire senza padroni nè padrini. Campobasso deve tornare a fare da sola le scelte giuste e mirate. Dobbiamo pensare ai nostri giovani che stanno andando via e dare loro un'occasione per restare. E' questa la vera sfida". Tutti dicono di escludere categoricamente la candidatura ma, invece, anche questa volta gli aspiranti alla carica di sindaco potrebbero essere sei, se non sette. Aspettando di conoscere gli avversari, cosa pensa di questa frammentazione?

"Mi auguro che tutto questo si ha per una vivacità politica. Anche se, alla luce di quello che vedo, di vivacità programmatica ne vedo ben poca. Noi abbiamo scelto il percorso di liste Civiche con un progetto programmatico ben definito. Fuori da ciò che resta dei partiti e come unico obiettivo la ripresa economica della città". Quali sono le priorità per il capoluogo e come intende affrontare le criticità più evidenti? "Potrei fare un elenco. Forte, però, dello slogan "Strappiamo pagina, Ricominciamo", dico che priorità assoluta è il rilancio del tessuto economico e produttivo. Razionalizzando le spese, guardando ai fondi europei ed investendo tutto in precisi piani per imprese e occupazione. Lo si può fare solo pensando di costruire visoni a più lungo termine investendo in piattaforme economiche che associano salute, trasporti, competenze, servizi e cultura. Ecco cinque ragioni, buone, per andare a votare". TeMa

Giuseppe Saluppo

VERSO IL VOTO.

Al Cardarelli la sicurezza in anestesia Vertice Forza Italia, nulla di fatto per il Comune e rianimazione

CAMPOBASSO. Oggi nell’atrio dell’ospedale Cardarelli dalle 9 alle 18 sarà allestito un gazebo dove all’interno verrà riprodotta una vera sala operatoria. I cittadini potranno “toccare con mano” la strumentazione ma soprattutto fare domande sull’anestesia e sui reparti di terapia intensiva. Le Unità Operative di Anestesia, Rianimazione e Medicina del Dolore del nosocomio cittadino aderiscono infatti alla prima giornata nazionale di campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in anestesia e rianimazione. I medici e gli operatori sanitari racconteranno dunque ai cittadini cosa è importante far sapere durante una visita preoperatoria o quante ore prima dell’operazione si può mangiare o bere. Ma anche se un cardiopatico può essere addormentato o se occorre interrompere i farmaci prima di un’anestesia. I medici ricorderanno ai cittadini che l’anestesista è il medico che si trova sempre vicino al malato e che controlla in ogni momento il battito cardiaco, la pressione e la respirazione e che esiste un decalogo della sicurezza. Grazie alla checklist gli anestesisti hanno contribuito in modo determinante a ridurre il numero delle complicanze che negli ultimi anni sono scese dall’11% all’8%. (Il concetto della checklist, che deriva dalla pratica aereonautica con l’intento di garantire la sicurezza totale attraverso un processo di verifica costante di qualità, ha infatti evitato e continua a ridurre il numero di complicanze nei pazienti operati). Sono cinque le raccomandazioni principali che la Società italiana di anestesia, analgesia rianimazione e terapia intensiva suggerisce per la sicurezza del paziente in sala operatoria: checklist per prevenire eventi intra e postoperatori; protocolli per evitare infezioni; igiene delle mani accurata; chiara terminologia e profilassi delle trombosi venose. La prima Campagna di comunicazione sulla sicurezza in anestesia e rianimazione, si celebra sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.

Iorio, Patriciello, Di Bartolomeo e Rotondi a confronto in vista delle Comunali di Campobasso, nulla di fatto per il summit capitolino. Doveva essere un incontro decisivo e invece la svolta non c’è stata e la decisione è slittata di una settimana. Ieri, a Roma , nella sede di Forza Italia in piazza San Lorenzo in Lucina il commissario regionale di Forza Italia Rotondi ha convocato l’ufficio politico molisano per fare il punto sulle amministrative di maggio e soprattutto per decidere se riconfermare Di Bartolomeo come candidato sindaco del partito. L’attuale primo cittadino, in trasferta con i fedelissimi assessori Aldo De Benedittis, Giuseppe Cimino e Donato Toma, ha ribadito l’esigenza di voler rappresentare non solo il partito ma tutta la coalizione del centrodestra. Una velleità o una propensione che Di Bartolomeo non ha mai celato anzi, il suo desiderio di riprovare il “brivido delle urne” è talmente forte che è pronto a riproporsi agli elettori di Campobasso anche senza il sostegno dei partiti. Una posizione ferma che però si scontra con quella di Michele Iorio che, pur non dicendo palesemente no a Di Bartolomeo, è come se lo facesse insistendo sulla necessità di aprire una ricerca per individuare il miglior candidato attraverso le primarie . Primarie che, come è ben noto, Di Bartolomeo esclude categoricamente. Non si è sbilanciato più di tanto Aldo Patriciello che è

pronto a sostenere la ricandidatura di Di Bartolomeo ma, allo stesso tempo, non disdegna le primarie. Insomma, per Patriciello basta che ci sia unità nel centrodestra. All’incontro mancavano sia Fitto che Verdini e a questo punto Rotondi ha deciso

di prendere altro tempo per sondare ancora il terreno coinvolgendo anche gli amministratori locali che, forse , hanno maggiormente il polso della situazione e possono contribuire a sciogliere il dilemma . Teresa Manara



ISERNIA

ANNO X - N° 49 - VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

28 febbraio 2014

Ittierre, troppe lacune di Massimo SaluppoI SERNIA. "Plaudo all'ennesima iniziativa del sindaco Luigi Brasiello che non pago di quanto messo già in campo, esercita le proprie funzioni in maniera egregia convocando, vuoi anche per mera verifica diretta delle intenzioni, i dirigenti di IKF. L'unico consiglio sarebbe quello di farsi assistere da un professionista in materia, onde evitare "raggiri" giuridici al problema". Così Massimo Saluppo, commercialista. "Non capisco solo perchè, voglia considerare IKF come unica strada: la New-Co con façonisti e dipendenti era stata posta alla sua attenzione. La IKF fitta per 3 anni la ITR a 300.000 annue e scomputa, poi, se ritiene di comprare, detto importo dal corrispettivo di € 3mil.: ossia, pago una cifra modica, se al termine del contratto di fitto va tutto bene, pago l'azienda 2,1mil. Nel contempo, vendo la merce vendibile del magazzino incassando ma non avendo l'obbligo di acquistare tutta la merce, e se dovessero risultare differenze nell'inventario (meno di 900mila capi), il prezzo per l'acquisto viene proporzionalmente ridotto. E credete che il Tribunale avalli una proposta di concordato con un alea così ampia (corrispettivo fitto minimo) (corrispettivo magazzino con contratto estimatorio) (nessun obbligo di

acquisto al termine della locazione). Forse è per questo che si è dimesso il collega Petrollini? Meditate". "Isernia, la provincia e l'intero Molise, rischiano con l'Ittierre un vero e proprio depauperamento di risorse lavorative con conseguenze drammatiche nel tessuto sociale ed imprenditoriale. E' ora che il Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, intervenga in prima persona, come meglio risolvere la situazione, per il bene del Molise.Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, rivolge un appello al Presidente perchè come da lui detto: "l'Ittierre e il mondo del tessile nel suo complesso sono uno dei problemi prioritari del Molise". E come

Far rinascere la Transiberiana d’Italia A Isernia il 2 Marzo la 7^ Giornata Nazionale delle ferrovie dimenticate ISERNIA. Domenica 2 marzo, l'associazione culturale amici della ferrovia Le Rotaie Molise di Isernia, proseguendo il discorso intrapreso dagli amici del Comitato Avezzano-Roccasecca nella mattinata presso la sede parrocchiale adiacente la stazione di Civitella Roveto, terrà alle ore 17 un incontro con Antonello Caporale presso la ex rimessa locomotive di Isernia, oggi denominata Officina della Cultura. L'incontro sarà incentrato sulla presentazione del docu-film "La Vita è un Treno", realizzato, per Il Fatto Quotidiano dal giornalista Antonello Caporale, per la regia di Enzo Monteleone. Al termine della proiezione, insieme al giornalista Caporale, si terrà un breve dibattito con i presenti per evidenziare la strategia distruttiva messa in atto per cancellare le ferrovie complementari. Poi vi sarà una seconda parte del convegno dove si parlerà delle proposte per restituire vitalità a queste tratte, con particolare riferimento alla Sulmona-Carpinone, sia dal punto di vista del trasporto pubblico che dello sviluppo turistico. Durante il dibattito saranno proiettate immagini senza audio della Sulmona-Carpinone vista dalla cabina di guida del treno, per far ammirare la bellezza naturalistica della Transiberiana d'Italia. L'incontro dibattito sarà preceduto, alle ore 16:00, dalla presentazione al pubblico, presso l'adiacente Officina del Tempo Libero, del rinnovato museo di cultura ferroviaria allestito dall'associazione Le Rotaie Molise, dove sono esposti cimeli e mezzi storici ferroviari nonché un plastico di modellismo ferroviario lungo oltre 25 metri, nel quale vi è riprodotta la stazione di Isernia, tratti della Sulmona-Carpinone e le stazioni di Campo di Giove (AQ) e Ripalimosani (CB).

ROCCAMANDOLFI. Il comune di Roccamandolfi ha stanziato per i nati nell'anno 2013 un bonus dell'importo di 1.000 euro ciascuno, a sostegno del reddito familiare. Hanno diritto al bonus tutti i nuclei familiari che abbiano i seguenti requisiti: a) uno dei due genitori deve risiedere nel comune di Roccamandolfi da almeno 5 anni continuativi alla data di nascita del bambino; b) il bambino deve essere nato nel periodo che intercorre tra il 1° gennaio 2013 ed il 31 dicembre 2013; c) il bambino, in relazione al quale si chiede il beneficio, deve essere iscritto nell'anagrafe comunale sin dalla nascita; d) il nucleo familiare deve risiedere nel comune di Roccamandolfi al momento della presentazione della domanda; e) l'istanza va presentata direttamente al Comune secondo lo schema predisposto dagli uffici competenti entro il 28 febbraio 2014.

non posso condividere le ulteriori affermazioni del nostro Presidente Paolo Di Laura Frattura: "La nostra preoccupazione è rendere vincente il Molise, la sua economia, la sua capacità di ripresa produttiva. Vincenti gli imprenditori che tornano a farcela. Ogni giorno il governo regionale si impegna per questo traguardo". Così Giovanni Muccio presidente del Guerriero Sannita. "Belle parole che non fanno una piega, purtroppo la realtà non è così, la drammaticità è sotto gli occhi dei lavoratori, dei cittadini e degli imprenditori, credo che bisogna cominciare a parlare di un Molise perdente, di un Molise dove i giovani "cer-

velli" continuano ad emigrare, di persone non più giovani con famiglie a carico che emigrano alla pari dei giovani, di gente che perde i posti di lavoro e di attività che giornalmente chiudono i battenti. Credo non serva più a nessuno mettere la testa sotto la cenere e far finta che tutto va bene caro Presidente Paolo Di Laura Frattura, forse va bene solo per i soliti noti, mentre il Popolo continua a soffrire e andare via. Ed ecco che il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, Le chiede di scendere in campo con fatti e meno parole, iniziando dall'Ittierre di Isernia e finire a tutte le realtà che hanno bisogno di un suo intervento autorevole".

A Isernia piccoli imperatori e piccole vestali Un laboratorio didattico destinato ai bambini portati a spasso per la colonia latina di Aesernia ISERNIA. Dopo Isinbici e Walking tour, il CTA Isernia lancia un nuovo prodotto turistico destinato, questa volta, ai piccoli visitatori della città di Isernia. Nato da un accordo con G.A.I.A. Spin Off Accademico dell'Università degli Studi del Molise e approvato dal Ministero dei Beni Culturali, Piccoli imperatori e piccole vestali a spasso per la colonia latina di Aesernia rappresenta un'opportunità di crescita per quanti vi parteciperanno. Si tratta di un laboratorio didattico dedicato ai bambini di età tra i 6 e i 12 anni che avranno l'opportunità di imparare, giocando, la storia della loro città e gli usi e i costumi dei Romani. Il primo appuntamento si terrà sabato 1 marzo alle ore 15. Luogo d'incontro sarà p.zza Celestino V, 33 (davanti alla Fontana Fraterna) a Isernia. "L'iniziativa – ha commentato Barbara Avicolli, presidente del Centro Turistico Acli e responsabile dell'Ufficio Informazioni Turistiche di Isernia – rappresenta un'assoluta novità nel panorama dell'offerta turistica della nostra città. Si tratta anche del primo risultato tangibile della cooperazione fra due realtà, G.a.i.a. e Cta, che stanno operando per la promozione turistica e culturale del territorio regionale. Dopo il lancio del 1 marzo p.v., il laboratorio didattico diventerà un appuntamento settimanale fisso che verrà proposto ai turisti, assieme ad altri prodotti turistici, come Isinbici e Walking tour, ma che resterà aperto anche ai piccoli visitatori residenti di Isernia e del Molise che vor-

ranno ripercorrere le orme degli antichi padri. Il ludolab completa, quindi, un'offerta che ci consentirà di affrontare a Isernia l'imminente stagione turistica con un ampio ventaglio di possibilità da offrire ai turisti per trascorrere in maniera piacevole e al contempo per conoscere approfonditamente la storia di Isernia e del suo straordinario patrimonio storico e artistico". A curare l'aspetto scientifico e storico del progetto, l'archeologa Federica Fasano: "La ricerca scientifica sulla Colonia Latina di Aesernia, dedotta nel 263 a. C., deve procedere necessariamente di pari passo con l'educazione culturale degli adulti e soprattutto delle nuove generazioni. Conoscere la storia del nostro territorio equivale a conoscere la nostra identità. Abbiamo a Isernia un patrimonio culturale molto vario, testimonianze preistoriche dal sito Paleolitico di Isernia la Pineta, Sannitiche dalla fortificazione di Castel Romano, Romane dai resti della colonia latina re-inglobati nell'urbanistica della città moderna. Attraverso questo laboratorio didattico, creato da un ampio studio sui basso rilievi romani e sulle pitture parietali per la ricostruzione fedele degli abiti riproposti nel laboratorio, proponiamo un momento di educazione culturale adeguato ai piccoli visitatori e costruito, sin dall'inizio, sul gioco di ruolo.Ad accogliere i bambini, infatti, sarà uno storico romano che li aiuterà a trasformarli in vestali e senatori e a compiere un salto nel passato, per conoscere, attraverso il racconto e l'esperienza diretta, i reperti archeologici d'epoca romana nel centro storico di Isernia". L'iniziativa vedrà anche la partecipazione di Moana Fornaro, esperta di attività ludiche: "Abbiamo cercato di curare l'iniziativa in ogni dettaglio, non tralasciando la parte ludica e di intrattenimento dei piccoli visitatori. Il laboratorio didattico, infatti, ha proprio l'obiettivo di promento del Comune, ma non solo. Obiettivo principale – conmuovere un momento di crescita e di tinua Lombardi - è quello di incentivare la natalità e dare una apprendimento fatto di educazione culturale, lasegno di sensibilità verso coloro che hanno il coraggio di inboratori creativi, laboratori manuali, giochi didattraprendere la strada dell'essere genitore. La nascita, in quanto tici e di ruolo, clima di gioia, scoperta e momenti gesto d'amore, è il buongiorno alla vita e anche se tale interdi intrattenimento e festa. Un mix ideale, per far vento di sicuro non risolverà le criticità proprie di ogni singola vivere ai più piccini un'esperienza formativa indifamiglia, le piccole azioni possono fare grandi differenze - conmenticabile!". clude il sindaco - e auspichiamo che questa sia una di quelle.

Un bonus per i nati nel 2013

Il Comune di Roccamandolfi ha deciso lo stanziamento come un sostegno al reddito familiare L'Amministrazione comunale ha inteso intervenire con misure straordinarie a sostegno delle famiglie, in particolar modo per quelle che si sono costituite da poco, in occasione della nascita di un figlio, per far fronte, seppur in minima parte, alle numerose spese che queste sono costrette a fronteggiare. Tale intervento – dichiara il sindaco Giacomo Lombardi – si è reso necessario anche in relazione alla crisi economica che sta investendo tutto il Paese e al fine di evitare lo spopola-


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Termoli

28 febbraio 2014

Raddoppio ferroviario tra Termoli-Lesina, prove d’intesa tra Molise e Puglia LITORALE - Il raddoppio ferroviario Termoli-Lesina si farà con o senza il consenso degli enti locali. Nella sede della Gazzetta del Mezzogiornoo di Bari si sono incontrati il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, e della Regione Puglia, Nichi Vendola, è stata l’occasione per superare uno degli ostacoli presentati in precedenza dai Comuni di Termoli e Campomarino in sede di istruttoria al Consiglio superiore dei Lavori pubblici sulla delocalizzazione della attuale stazione ferroviaria di Termoli che il Comune avrebbe voluto realizzare a metà strada con Campomarino, in aperta campagna, dismettendo le attuali stazioni. Il presidente di Laura Frattura e il suo assessore Pierpaolo Nagni hanno annunciato di voler rinunciare a questa ipotesi e “mantenere la stazione di Termoli dove si trova. La decisione di Di Laura Frattura, alla presenza dell’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Gianni Giannini, è un primo passo in avanti per la soluzione dei problemi sollevati dal Molise sul raddoppio ferroviario che prevede due lotti (su tre complessivi) nel territorio di quella regione. Resta ancora tutta aperta, invece, la questione sul tracciato del raddoppio delle rotaie che il Molise vorrebbe in affiancamento all’auto-

strada A14. Una proposta che libererebbe le aree, attualmente occupate dai binari, lungo la costa e aprirebbe nuovi scenari per lo sviluppo urbanistico di quei territori. Il presidente di Laura Frattura ha insistito nell’argomentare la necessità di apportare una variante al progetto, spostando il tracciato di ulteriori 3,5 chilometri, da affiancare all’autostrada fino a Campomarino per poi ricongiungersi al vecchio tracciato poco prima del centro abitato di Termoli. “Il Molise - ha detto Frattura - conferma la dispo-

Controlli Radon, "la Giusta scuola" rivendica la paternità TERMOLI - “Le richieste sul gas radon e sui lavori nella scuola elementare di via Po sono state fatte da noi, protocollate presso gli enti competenti, e non da Cittadinanzattiva”. La Giusta scuola entra nel merito della notizia sull’inizio dei controlli e interventi. “In data 6 novembre 2013 abbiamo fatto una richiesta per l’estensione del monitoraggio e controllo della presenza di gas Radon presso l’edificio scolastico della scuola elementare di via Po, inviata al dirigente scolastico, e per conoscenza al sindaco e alla Prefettura di Campobasso. Abbiamo avuto la risposta l’11 novembre, e il sindaco era d’accordo in base al de-

creto legislativo 241 del 26 maggio per il certificato Radon alle scuole. Lunedì 17 febbraio – continua la nota de “La Giusta scuola” - si è tenuto un incontro a porte chiuse con Belpulsi, Russi e Di Brino, che ha annunciato che sarebbe partito il monitoraggio. Per quanto riguarda gli interventi per l’iniezione di resina, abbiamo presentato una proposta e il 19 novembre 2013, in un incontro con i genitori, abbiamo richiesto l’irrigidimento dei nodi delle travi appoggiate ai pilastri”. Infine sottolineano che:”Anche i lavori per la risistemazione del recinto della scuola sono stati realizzati dopo una nostra richiesta”.

Alleanza Cooperative organizza seminario per capire nuova disciplina obbligo di sbarco TERMOLI - Dal 1° gennaio 2015 cambiano le regole in caso di pesca accidentale sotto la taglia minima consentita per acciughe, sgombri, sardine, suri, lanzardi. Lo rende noto il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, precisando che questi prodotti se inferiori alla taglia minima consentita, non potranno più essere rigettati in mare ma ci sarà per il pescatore l’obbligo di sbarco a terra, come previsto dell’articolo 15 del Reg. (UE) n. 1380/2013. Dal gennaio 2019 l’obbligo di sbarco scatterà per altri venti prodotti soggetti a taglia minima. Allo scopo di prendere in esame e approfondire i temi connessi alla futura gestione della problematica dei “rigetti” l’Alleanza delle Cooperative ha tenuto un seminario su:“Nuova disciplina dell’obbligo di sbarco”. Ai lavori sono intervenuti una qualificata rappresentanza della Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione Europea, della Direzione generale della Pesca e dell’Acquacoltura del Mipaaf, con la prima partecipazione pubblica del nuovo Direttore generale Riccardo Rigillo.

nibilità alla realizzazione del doppio binario, ma continua a chiedere garanzie. Soprattutto chiediamo lo spostamento del tracciato considerando l’evidente barriera che questa costituirebbe rispetto allo sviluppo turistico della nostra fascia costiera”. Infine ha ringraziato Vendola per “l’estrema sensibilità dimostrata nel confermare solidarietà alle attenzioni da dare ad un territorio. E dimostra l’obiettivo comune delle due regioni a realizzare una infrastruttura che ne impedisce lo sviluppo.

L’assessore Nagni, ha spiegato che le richieste di variante avanzate dal Molise “riguardano la necessità di superare le criticità contenute nella proposta progettuale, sia dal punto di vista idrogeologico, sia turistico e ambientale”. Proprio per questi motivi, invece di realizzare un viadotto di 2,4 km, è stato chiesto “un’ opera meno impattante, quale potrebbe essere una galleria”, soluzione al momento non prevista nell’attuale progetto. Da parte sua il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha detto che: “Noi siamo pronti a sostenere le richieste del Molise. Noi vogliamo dare una mano. Il Molise ha bisogno di sostegno per rendere visibile la fondatezza delle proprie richieste. Noi stimoleremo le Ferrovie a non avere un atteggiamento di chiusura, magari ad avanzare un’altra proposta e cercare di trovare una eventuale soluzione”. Dunque Puglia e Molise saranno insieme al tavolo della trattativa per raggiungere il traguardo. Ora l’argomento passa al ministero visto che Di Laura Frattura e Vendola hanno chiesto un incontro a breve con Rfi, alla presenza dell’ing. Ercole Incalza, capo della Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture per riprendere la discussione e venire rapidamente ad una soluzione.

Verso la conclusione i lavori al porto di Termoli: la marineria vede le sue “colonnine” TERMOLI – Piacevole sorpresa per i pescatori della marineria termolese rientrati in porto per lo sbarco del pescato: sono state infatti installate le colonnine per l’erogazione del servizio idrico ed energetico che testimoniano come il progetto per l’ammodernamento e la messa in sicurezza del porto cittadino sia ormai giunto alla fase conclusiva dei lavori. E’ con particolare soddisfazione che Basso Cannarsa, presidente della OP San Basso e coordinatore regionale di Federpesca, intende ringraziare i dirigenti e la struttura tecnica della Regione Molise e dell’uscente Amministrazione Comunale di Termoli per la celerità con cui sono stati eseguiti i lavori, frutto della rimodulazione del Fondo Europeo per la Pesca (Bandi FEP Molise 2007 -2013) che ha così accolto le indicazioni fornite dai pescatori che hanno, con sacrificio, concordato di destinare parte dei fondi a loro riservati per l’adeguamento di quella parte di infrastruttura portuale che verteva in uno stato obsoleto e di degrado. Non per ultima la OP San Basso intende ringraziare i progettisti e la ditta esecutrice dei lavori per il dialogo

avuto con la marineria e per il buon svolgimento dei lavori fin ad ora eseguito. Si auspica inoltre che la conclusione degli stessi avvenga nel minor tempo possibile nonostante i problemi amministrativi del Comune di Termoli. Si ricorda perfettamente infatti come la proposta avanzata di spostare il finanziamento della Misura 3.5 dei “Progetti Pilota” alla Misura in oggetto “Porti, luoghi di sbarco” sia stata accolta dal tavolo tecnico della Regione Molise anche contro il parere di altri “rappresentanti di categoria”. E’ stato così possibile dare maggior peso ad un intervento necessario per l’adeguamento e messa in sicurezza della banchina portuale nonché per il regolare svolgimento dell’attività di pesca. Ciò rappresenta un positivo e chiaro segnale di come si sia data attenzione e considerazione alle esigenze concrete dei pescatori e priorità ad interventi strutturali primari e fondamentali, di interesse collettivo per tutta la marineria. Il Presidente ringrazia l’Amministrazione Comunale uscente per l’impegno profuso per l’attuazione del progetto finanziato dalla Regione Molise e si congratula per l’accurata azione di

controllo e monitoraggio sulla buona esecuzione dei lavori eseguiti in maniera celere e nel pieno rispetto delle indicazioni fornite anche della marineria termolese. Un ulteriore suggerimento che Basso Cannarsa intende dare alla futura amministrazione comunale, che si spera possa mostrare quantomeno altrettanta attenzione al problema infrastrutturale portuale, è di poter prevedere l’installazione di un sistema di videosorveglianza in grado di prevenire possibili azioni vandaliche e garantire così un maggior livello di sicurezza. La OP San Basso crede che la strada intrapresa della concertazione di programmi ed attività da svolgere in ambito portuale, tra le istituzioni pubbliche e gli armatori, sia quella giusta in grado di dare risposte concrete alle esigenze dei pescatori, tuttavia bisogna inoltre ammettere che ciò rappresenta solo il primo passo perché c’è ancora tantissimo da fare in ambito portuale per risolvere molti problemi che ancora attanagliano la marineria termolese, sia in termini infrastrutturale sia gestionali, con un Mercato Ittico ormai non più al passo con i tempi.


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Termoli

28 febbraio 2014

Presentata proposta di legge su riforma del mercato del lavoro agricolo ROMA - Flai-Fai-Uila hanno presentato, presso la sede nazionale dell’Inps a Roma, la loro proposta unitaria di “riforma del mercato lavoro agricolo”. Una proposta, a “costo zero”, che ha come obiettivo debellare lavoro nero e caporalato in agricoltura e rispondere all’esigenza di contrastare l’intermediazione illecita di manodopera, favorendo un più trasparente incontro tra domanda e offerta di lavoro. Alla conferenza stampa, presieduta dal direttore generale Inps Mauro Nori hanno partecipato, intervenendo nella discussione, anche il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina e il presidente della commissione agricoltura del Senato Roberto Formigoni; entrambi hanno espresso interesse al progetto di riforma e la disponibilità a un confronto di merito sui contenuti della proposta sindacale. In particolare, Fai-Flai-Uila propongono di creare una “Rete telematica del lavoro in agricoltura”, dove sarà possibile monitorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. La “Rete” sarà istituita dalle organizzazioni sindacali e datoriali, d’intesa con l’Inps che metterà a disposizione la propria tecno-

“Melograno”, presentato bilancio sociale e di missione 2012 nel corso del convegno

logia informatica e le sue banche dati. Alla “Rete” aderiscono, attraverso apposite convenzioni, istituzioni locali, centri per l’impiego ed enti bilaterali. Nella “Rete” il lavoratore potrà trovare un lavoro regolare, basato sul rispetto dei contratti collettivi, senza il rischio di finire vittima del caporalato. I lavoratori extra-comunitari impiegati in modo illegale potranno presentare denuncia alla “Rete” (che la raccoglierà e la trasmetterà alle autorità competenti), iscrivendosi ad essa e richiedere un permesso di sog-

giorno provvisorio. Per i datori di lavoro iscritti alla “Rete” è previsto un sistema di premialità, con incentivi e il riconoscimento di una certificazione etica sul “lavoro di qualità”. Ai datori di lavoro che assumono manodopera attraverso la Rete è riconosciuto un credito d’imposta per ogni giornata lavorativa dichiarata. La violazione dei contratti collettivi e delle leggi su lavoro e sicurezza comporta la cancellazione dalla “Rete” e la revoca delle premialità (agevolazioni contributive).

Realizzazione condotta idrica sottomarina ISOLE TREMITI – Tra le isole di San Nicola e San Domino dell’arcipelago delle Isole Tremiti sono in fase doi svolgimento i lavori di posa di una condotta sottomarina da parte della società “Sub Technical Edil Services s.n.c.”, di Mola di Bari, la quale ha chiesto una proroga dell’Ordinanza che disciplina gli specchi acquei interessati dai lavori. Pertanto ol comandante della Capitaneria di porto di Termoli, Capitano di Fregata (CP) Antonio Nasti, ha emesso una propria ordinanza con la qualedispone che durante le attività di posa in opera della condotta, è interdetto alla navigazione, al transito. e alla sosta di tutte le unità navali nonché allo svolgimento di altra attività connessa con il mare sia di superficie che subacquea per un raggio di 100 metri dalle unità navali in appoggio. I comandanti/conducenti di unità navali in genere, in transito in prossimità dei citati specchi acquei dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare al di fuori della suddetta distanza di sicurezza ed alla velocità minima necessaria all’effettuazione delle manovre di governo in modo da evitare di creare movimenti ondosi che pos-

sano disturbare lo svolgimento in sicurezza dei lavori stessi. Le unità navali adibite al trasporto passeggeri e merci dirette presso le banchine di San Nicola e San Domino nel periodo in cui le aree sono interessate dai lavori dovranno procedere con la massima cautela e perizia marinaresca allo scopo di evitare ogni possibile forma di pericolo. In ogni caso le manovre di avvicinamento, alle stesse zone interessate dai lavori, dovranno essere concordate con il responsabile dei lavori presente sul posto con comunicazione via vhf o telefoniche.

LARINO - Chi siamo, in cosa crediamo, cosa abbiamo fatto, come riteniamo giusto farlo. Sono queste le domande sottese alle risposte contenute nel Bilancio Sociale e di Missione 2012 del Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno”, presentato pubblicamente nel convegno “Operare in trasparenza”, svoltosi nella Sala della Comunità. Un documento, ha ricordato il presidente del CSV frentano Bianca Biondi, diventato una consuetudine consolidata dal 2006, che segue il principio della massima trasparenza, rispondendo al contempo all’esigenza di comunicare e rendicontare puntualmente a tutti gli stakeholders i risultati ottenuti e di fornire informazioni utili alla gestione e alla programmazione successiva.Aggiungendo subito dopo che anche il Bilancio 2012 muove dalla constatazione della diminuzione ulteriore dei fondi, pur senza intaccare la qualità dei servizi essenziali erogati alle associazioni di volontariato afferenti al Centro di Servizio di Larino. Al tavolo dei relatori anche il dottor Roberto Giusti, Coordinatore nazionale Consulta dei Comitati di Gestione il quale, nell’affrontare il tema di respiro nazionale “La rendicontazione sociale nei Centri di Servizio”, ha sottolineato la validità, ma anche le criticità dei bilanci sociali, partendo dalla constatazione che, allo stato attuale, ancora non esiste un modello univoco nazionale, adottato da tutti i Centri di Servizio d’Italia. Proprio per questo, il dottor Giusti ha rimarcato l’importanza dei bilanci sociali come strumenti capaci di raccontare ad una più vasta platea le attività svolte sul territorio con e per la gente, rendicontando in trasparenza tutte le spese, senza cadere nell’autoreferenzialità e nell’autocelebrazione dei soli risultati positivi. Pericolo sempre più lontano, nel momento in cui sarà pronto un modello unico di riferimento, al quale stanno lavorando di concerto la Consulta nazionale CO.GE ed il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio.Argomento ripreso anche dal dottor Lorenzo Maria Di Napoli, Presidente del CO.GE. Molise, nell’incentrare il suo intervento sull’efficienza ed economicità della gestione dei Centri, soprattutto in un momento di grave crisi economica, ma anche del sistema di welfare nazionale, che porterà, a breve, alla nascita di un solo Centro di Servizio per la Regione Molise, in luogo dei tre esistenti. Una sfida che, per il Presidente del CO.GE. molisano, dovrà portare a privilegiare le positività del volontariato regionale, rendendo il sistema CSV più snello e vicino alle esigenze della popolazione, salvaguardando l’autonomia territoriale degli interventi, valorizzando sempre più le professionalità e le risorse interne dei Centri di Servizio. L’incontro, come di consueto, si è chiuso con un dibattito pubblico, nel corso del quale i cittadini ed i volontari presenti hanno interloquito con i relatori su diversi temi afferenti il volontariato molisano.

Lettera aperta dagli insegnanti delle scuole alla cittadinanza SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Cari cittadini, chi vi scrive ha nel cuore la scuola del paese, come entità fisica, psicologica, umana, culturale da salvaguardare. San Giacomo degli Schiavoni è una realtà in espansione, riteniamo che la nostra scuola sia un centro di aggregazione sociale fondamentale per la nostra e la vostra comunità. Un paese senza scuola, è una realtà povera, menomata culturalmente, qualitativamente povera, debole a livello di

risorse economiche. Il valore di una comunità si misura anche con la presenza attiva di una realtà scolastica. La scelta di vivere in un paese come San Giacomo comporta una corresponsabilità di intenti: essere partecipi e costruttivi per un bene comune. S’impara quando c’è entusiasmo, quando c’è passione, quando si pensa di poter fare la differenza… a voi la scelta. Gli insegnanti

Al Fulvio il convegno-dibattito su territorio e occupazione

GUGLIONESI – Oggi alle ore 18, presso il Teatro Fulvio, il comitato “Occupare” il territorio, in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria Maggiore e con il patrocinio del Comune, promuove un incontro – dibattito dal titolo: “Il nostro territorio: una risorsa per l’occupazione.Imprese e giovani a confronto”. L’incontro vuole rappresentare un momento di sensibilizzazione volto a far emergere le potenzialità di sviluppo del territorio attraverso la testimonianza di persone che non si lasciano trascinare dal flusso delle cose e con grandi sacrifici reagiscono alla crisi. All’in-

contro prenderanno parte: Arcangelo Pretore (Relazione introduttiva), Giuseppe De Lisio (Azienda agricola De Lisio): L’agricoltura, una risorsa vincente, Lorenza De Marinis (Italian Gas s.r.l.): Energie giovani: tra continuità e innovazione, Marco Ciuffolo: Imprese - lavoratori una sinergia necessaria, Roberta Palumbi e Ilaria Sorella (studentesse del Liceo ad indirizzo socio-economico di Guglionesi) raccontano l’esperienza dell’Impresa formativa Simulata, Pasquale Santella (Un paese per giovani): Rimanere per Costruire. L’incontro è moderato dalla collega Monica Vignale,

Direttore responsabile di Primonumero.it. L’incontro sarà l’occasione per presentare il progetto “un paese per giovani”, nato a partire dalla premura di Mons. Gianfranco De Luca per quanti vivono oggi il dramma della precarietà lavorativa, e che spesso si ritrovano soli e smarriti, senza punti di riferimento ideali e luoghi di accompagnamento concreto. Durante l’intervento saranno illustrati brevemente anche gli altri strumenti messi in campo dalla Diocesi nell’ambito del lavoro (Progetto Policoro e Microcredito Senapa).


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Spettacolo

28 febbraio 2014

Carolina superstar Questa sera al teatro del Loto il live della Bubbico, la sorpresa del salento di Charles N. Papa FERRAZZANO - Al via oggi il cartellone “Loto sud music club”. Cinque appuntamenti live sino al 28 marzo. Questa sera il primo concerto vedrà sul palco Carolina Bubbico, giovane talento salentino con all’attivo il primo disco “Controvento”, osannato da critica e pubblico. Un mix musicale che esalta le doti canore della Bubbico e che la vede planare su vari generi, senza mai strizzare l’occhio alle chart, ma creando canzoni d’autore e senza scivolare su banalità commerciali. Sarà lei a salire questa sera sul palco del Loto con il progetto musicale ‘string project’, con lei sul palco infatti ci saranno Roberta Mazzotta (violino I), Valentina Marra (violino II), Cristian Musio (viola), Federico Musarò (violoncello). La raggiungiamo al telefono per quattro chiacchiere: Tutti parlano bene di te, troppo, può essere pericoloso? “(Ride). Guai se fosse il contrario”. Hai visto Sanremo? Cosa te ne è parso? “Beh, come chi per poco non l’ha vissuto da protagonista sul palco. Ma francamente mi è parso tutto molto banale e triste. E questo mi fa pensare che il pubblico, è costretto a vedere tanta sciatteria, quando invece in giro c’è tanta bella roba”. Allora hai fatto bene a non andarci! “Credo di si, forse sarei stata fuori luogo.Non so”. Parliamo del tuo disco “Controvento”,

un bel lavoro che accontenta critica e pubblico. “Si devo dire che ho ricevuto attestazioni positive da tutti. Sto facendo un tour promozionale che mi sta facendo conoscere sempre di più. Tutte le recensioni gratificano il lavoro e sono tutte belle. A volte penso, come dicevi tu prima, che è tutto positivo e ancora non mi capacito. Però è tutto bello e sono felice di questo lavoro”. Magari il pericolo è saper gestire il successo improvviso restando sulla terra. “Non c’è alcun pericolo, io resto la Carolina di sempre”. Parlaci del progetto musicale che presenterai questa sera. “Ho deciso di dare un’altra forma al disco con String Project, ho riarrangiato l’intero album per quartetto d’archi, cioà due violini, viola e violoncello. Il progetto, oltre ai brani del disco, prevede alcune cover di artisti a me cari,di quelli che hanno influenzato il mio percorso formativo, come Beatles, Radiohead, Stevie Wonder. Tutti diversi tra loro, ma mi è sempre piaciuta la poliedricità dei linguaggi musicali che riporto in quello che faccio nei live”. Sei al lavoro al secondo disco? “Si stiamo lavorando al secondo disco già da un pò. Sono molto entusiasta di questo, perchè avrò un produttore d’eccezione come il maestro Piero Vessicchio. Con lui è nata la collaborazione con l’idea di me a Sanremo, poi l’Ariston è saltato, ed è rimasto il legame artistico per questo mio nuovo progetto”.

Castrocaro, selezioni in Molise

Vinilia, dal rock di band storiche, a brani inediti

I Vinilia nascono circa un anno e mezzo fa a Campobasso dall’incontro di 4 musicisti locali ognuno proveniente da esperienze musicali diverse ma uniti dalla medesima voglia di proporre al pubblico un sound pieno, caldo e corposo nella migliore tradizione rock senza disdegnare linee armoniche e melodie italiane. Al momento i Vinilia si esibiscono proponendo brani rock spaziando dai Led Zeppelin ai Radiohead, passando per i Pearl Jam, Smashing Pumpkins, Beatles, Coldplay e Nirvana in attesa di proporre anche brani propri a cui la band ha cominciato già a lavorare! Già dalla scelta del nome si evince una predilezione per le sonorità vintage ma senza abbandonare le proprie radici, infatti Vinilia non è altro che l’unione, appunto, di vintage e Tintilia, tipico vino autoctono molisano! I Vinilia sono: Daniele Marino (voce e chitarra), Angelo Michilli (chitarra), Mario Scatolone (basso e voce), Emiliano Vitale (batteria e voce). La band sarà live stasera al pub Jam di Oratino.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Agenda

CAMPOBASSO - Tra i vari talent televisivi, i festival come Castrocaro, restano comunque un punto di riferimento importante per chi si vuole cimentare nella musica. Il “Festival di Castrocaro” si tiene dal 1957 senza interruzioni. Tra i vincitori, vanno ricordati Nek, Ramazzotti, Pezzali, Zucchero. In Molise, le audizioni per partecipare alla kermesse, si terranno domani dalle 20.30 al ristorante Aciniello a Fossato Cupo. Per altre informazioni 3383188333.

CAMPOBASSO - Inaugura domani il Don Giovanni restaurant, cocktail&wine bar. Dalle 19.00 buffet e live. Play Jackie Brown&Domingos Mondego. VINCHIATURO - Oggi alla 4Vianove, le maitunate di Gambatesa, cena, disco “Cartooon party” e selezioni di dj Horacio e Mr.Frangetta. CAMPOBASSO - Stasera al Mama’s, serata aperitivo dalle 18.30, in consolle dj Helveg.

Dove acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Sport

28 febbraio 2014

Intanto cresce l’attesa per la gara di coppa di mercoledì: il club si aspetta il pubblico delle grandi occasioni

I lupi contro il Pozzilli puntano ad avvicinare la serie D Al Selva Piana, domani alle 15, andrà in scena il testacoda del campionato di Eccellenza

Una formazione del Campobasso (foto Riccardo Coccaro) Il Campobasso oggi chiuderà la settimana di lavoro: domani al ‘Selva Piana’ arriverà il fanalino di coda del campionato, la Virtus Pozzilli, nel testacoda della ventiquattresima giornata di campionato. I rossoblù hanno richiesto l’anticipo, accettato dagli avversari di giornata, per concentrarsi già da lunedì sulla gara di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, in programma mercoledì alle 15 al ‘Nuovo Romagnoli’ contro la formazione sarda del Portocorallo. L’allenatore rossoblù, Francesco Farina, per l’incontro di domani, dovrà rinunciare a Monti e Guglielmi, che hanno concluso anzitempo la stagione. Out anche Cimmino, dovrebbe essere della contesa dal primo minuto, invece, Lazzarini, il quale in settimana si è fermato a

causa di una fastidiosa influenza. Il trainer dei lupi, così, potrebbe affidarsi a Nunziata tra i pali, davanti al quale andranno a posizionarsi, da destra a sinistra, Scudieri, Scampamorte, Minadeo e Volpecina. In mediana spazio a Pignataro e Fazio, mentre i tre dietro l’unica punta Lazzarini potrebbero essere Palumbo, Vitelli e Cianci. Dovrebbero trovare spazio a gara in corso Corradino, che contro i sardi potrebbe tornare dal primo minuto, e Di Lallo. L’estremo difensore Cattenari, come di consueto, lascerà spazio al giovane Nunziata, per riprendersi la maglia numero uno nell’incontro di Coppa Italia di mercoledì pomeriggio. I rossoblù hanno l’occasione di tornare subito al suc-

L’Isernia prepara la sfida di Civitanova, l’Agnonese riceverà la Maceratese: le pentre non possono fallire

Il Termoli punta diritto alla seconda posizione I giallorossi potranno allungare la striscia positiva contro la Fermana Prosegue la marcia di avvicinamento delle formazioni molisane di serie D alla venticinquesima giornata di campionato e le ‘quattro sorelle’ lo fanno con umori completamente diversi. Sembra essere tornato l’entusiasmo a Termoli dopo gli ultimi due successi, che se non sono serviti per la lotta al primo posto, che vale la promozione in Lega Pro, sono stati utili per avvicinare la seconda posizione, in vista dei playoff che avvantaggiano le squadre meglio classificate al termine della regular season. E proprio a proposito della rassegna di fine stagione la scorsa settimana la Lega Nazionale Professionisti ha aperto uno spiraglio alle società che vinceranno la kermesse in

termini di possibilità di ripescaggio, qualora dovessero venir meno squadre nella prossima serie C unica. Al momento c’è già un posto libero: quello della Nocerina, esclusa da un campionato, la Prima divisione, nel quale non sono previste retrocessioni per dare vita alla nuova Lega Pro. Il Termoli, ora, dovrà approfittare del doppio turno casalingo: domenica al ‘Cannarsa’ arriverà la Fermana del molisano Giorgio Marinucci Palermo, sette giorni dopo, invece, sarà la volta della visita della Civitanovese. Ad Agnone si respira un’aria tutto sommato buona, nonostante il ko di cinque giorni fa a Recanati. La salvezza diretta,

cesso dopo il pareggio di Fornelli, che ha fermato a quota 21 la striscia di vittorie consecutive. Per di più, il Campobasso potrebbe anche allungare ulteriormente sulla vicecapolista Calcio Dauna (reduce da otto vittorie consecutive), impegnata sempre domani nel big-match di giornata contro il Fornelli, terza forza del torneo e reduce da quattro successi e il pari con la capolista. Il team del capolugo spera di allungare ulteriormente il vantaggio sulla squadra pugliese, al momento fermo a nove lunghezze, in modo tale da poter gestire meglio il rush finale della stagione, con una rosa ridotta al lumicino e con la Coppa Italia ancora in corso e che prevede, qualora il cammino proseguirà, trasferte abbastanza lunghe: in Sardegna il 12 marzo, a Casarano o a Catania in caso di passaggio del turno nei mercoledì immediatamente successivi. Intanto, quest’oggi rifinitura in programma allo stadio e domani alle 15 sarà la volta di Campobasso-Pozzilli, che avvicinerà i lupi alla serie D. La gara sarà diretta da Cristian Romei della sezione di Isernia, che avrà come assistenti Michele Rinaldi e Tommaso Biondo, entrambi di Termoli.

23^ GIORNATA ECCELLENZA GARE E CLASSIFICA

Domani ben cinque anticipi

Alife – Cliternina: Cosimo Contini di Matera (Centracchio-Izzo) domani Campobasso 1919 – Virtus Pozzilli: Cristian Romei di Isernia (Rinaldi-Biondo) domani Calcio Dauna – Fornelli: Valerio Gioviani di Termoli (Agostinelli-Pasquale) domani Roccaravindola – Santeliana: Davide Calvarese di Termoli (Viotti-Pizzi) domani Sesto Campano – Vastogirardi: Luigi Marinuzzi di Taranto (Petrillo-Brignola) domani Gambatesa – Nuovo Montaquila domenica Vairano – Roseto domenica Montenero – Venafro domenica La classifica: Campobasso 64; Calcio Dauna 55;

che sarebbe la settima conFornelli 47; Sesto Campano 46; Venafro 38; Rosecutiva per il sodalizio seto 33; Gambatesa 31; Vastogirardi e Nuovo granata, dovrà passare per Montaquila 27; Cliternina 23; Santeliana 21; Rocil ‘Civitelle’ e dopodomani caravindola 20; Comprensorio Vairano 18; Alife giungerà la Maceratese, allenata dall’ex Trivento 17; Virtus Pozzilli e Montenero 15. Massimiliano Favo. La squadra marchigiana punta ai playoff e, sinora, ha deluso le salvezza di sette giorni dopo contro aspettative iniziali, ma l’Agnonese non l’Olympia Agnonese. Saranno due gare potrà fare sconti e si affiderà ancora ai decisive per l’Isernia: ripetere le ultime piedi di Vittorio Esposito. due negative prestazioni significherebbe L’Isernia farà visita alla Civitanovese in alzare bandiera bianca con un mese e una delle ultime chance per salire sul mezzo di anticipo rispetto alla fine del treno dei playout, per provare a conser- campionato. vare la categoria. I problemi sono all’orChi ha già salutato la serie D è il malridine del giorno in casa biancoceleste e, dotto Bojano: appena 3 punti all’attivo, 9 dopo la sconfitta contro l’Angolana, la si- gol realizzati e ben 130 subiti. A Trivento, tuazione sembra essere precipitata. A Ci- sede delle gare casalinghe dei matesini, vitanova Marche non sarà possibile arriverà il Sulmona, che ne approfitterà perdere: occorrerà muovere la classifica, per incamerare tre preziosissimi punti per poi puntare al successo nel derby- per la salvezza diretta.



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