ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Il sito internet de La Gazzetta del Molise è di nuovo attivo!
www.lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno al Camino
L'Oscar del giorno lo assegniamo al Camino. Perchè? Perchè è stato il compagno fedele di un nostro caro amico al quale, inopinatamente, qualche mente maldestra ha pensato di comporre il numero dell'Enel per chiedere il distacco del contatore. Non pensiamo a complotti, a servizi deviati, a pericolose devianze. Sta di fatto che è accaduto. E così il nostro amico da sabato ha dovuto fare ricorso al Camino per potere riscaldare una parte della propria abitazione e alle candele per avere un fioco di luce. Ma ha resistito e non mollerà.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della Regione, sulla questione Biocom, ha detto in Consiglio che se "la vicenda dovesse presentare anomalie" si dimetterà. Si tratta di 265mila euro intascati dalla società per la costruzione di una centrale biogas a Termoli. I soldi, nel 2008, furono concessi come acconto dalla Regione Molise alla società di cui Frattura era amministratore unico. Il progetto non è stato mai realizzato perché il comune di Termoli non concesse l’autorizzazione. Autorizzazione che poi arrivò ma Frattura rinunciò all’operazione.
2
TAaglio lto
28 gennaio 2014
La legge regionale sull’istituzione dell’Arsarp è destinata a modernizzare l’agricoltura, a incentivare la commercializzazione dei prodotti e a incrementare la ricerca in un settore dove la qualità sarà la carta vincente
Dalla giunta Frattura, finalmente una scelta e una decisione in favore del Molise (e dei molisani) Escono di scena l’Ersam (in liquidazione) e l’Arsiam. Il ruolo determinante del commissario Antonio Iacobucci La trasformazione dell’Arsiam (ex Ersam) in Arsarp sarà probabilmente la prima legge regionale di una certa qualità ascrivibile alla nuova giunta di centrosinistra, dopo la bellezza di oltre un anno dall’insediamento, e per l’agricoltura molisana un evidente passo avanti sul piano della ricerca e dell’innovazione, che sono i pilastri che reggono il futuro. Un passo avanti anche sul piano organizzativo, tenuto conto che la nuova Agenzia sarà composta da una direzione generale e 4 dipartimenti, ciascuno equivalente – passi l’esagerazione – ad un servizio regionale (altri direbbero ad un assessorato). Non troviamo, difatti, un’altra similitudine per qualificare il dipartimento della programmazione e dell’assistenza tecnica al territorio; il dipartimento relativo al monitoraggio dei mercati; il marketing e la certificazione di qualità, e infine il dipartimento cardine: la Ricerca. A tutto questo va aggiunto inoltre la competenza dell’Arsarp sulla pesca e sul turismo rurale: due altre specificità fortemente legate al territorio e alle vocazioni locali. Mettere su questo apparato è un’operazione strutturalmente improntata al miglioramento del mondo agro-silvo-pastorale in proiezione innovativa (si pensi al peso che si vuole dare alla Ricerca, alla Sperimentazione e alla Qualificazione dei prodotti), con prospettive allargate alla valorizzazione del territorio, in chiave turistica, e dei prodotti, sul versante della qualità. Finalmente una visione aggregata di settori, ambiti e pro-
duzioni che guardano nella stessa direzione, si muovono in modo coordinato, puntano allo stesso obiettivo: rendere l’agricoltura molisana una realtà in evoluzione, con il segno distintivo della identità territoriale. Vale a dire che ogni prodotto deve corrispondere a un preciso valore locale e, soprattutto, assicurare competitività sul mercato. La Regione in questo modo, attraverso l’Arsarp, si darebbe un ruolo finora solo sporadicamente manifestato (pensiamo alle Fiere eno-
gastronomiche e alle Mostre mercato), che però non può prescindere dalla continuità operativa e dal coordinamento degli interventi. I quattro dipartimenti di cui sopra si muoveranno in quest’ottica e a questo scopo. In essi c’è tutto quanto è necessario per realizzare una seria e ponderata programmazione, l’assistenza tecnica alle aziende e agli operatori agricoli in generale, l’analisi in progress delle dinamiche dei mercati (locali, nazionali e internazionali), la competitività dei prodotti e la certificazione del marchio di qualità. In questo modo i prodotti molisani saranno stabilmente e inconfutabilmente riconoscibili e fatti valere per le loro peculiarità. Ripetiamo, se sarà, la legge che darà le linee d’indirizzo e i contenuti all’Arsarp, sarà una delle leggi regionali destinate a determinare un cambiamento significativo nel concepire, gestire e sviluppare le attività agricole e la trasformazione dei prodotti. Affiancata a questo viatico legislativo è in atto, e in dirittura d’arrivo, la liquidazione dell’Ersam per mano di Antonio Iacobucci, nominato commissarioispettore dell’Arsarp, nonché direttore generale dell’Arsiam, il quale, nel giro di un anno, ha rimesso in ordine i conti dell’ente, dato impulso all’attività, e creato non poco entusiasmo tra il personale. Sull’abbrivo di queste prerogative, e in considerazione delle passate esperienze, è del tutto ipotizzabile che gli toccherà la direzione generale dell’Arsarp e l’impegno di condurla al successo. Dardo
Gioielli Angiolillo, pronti i rinvii a giudizio Il caso internazionale dei preziosi dal valore di 100 milioni di euro finisce in tribunale. Le indagini seguite dal pm Papa sono state avviate su denuncia dell’avvocato Luigi Iosa CAMPOBASSO. Dopo circa quattro anni di indagini l’inchiesta sui gioielli Angiolillo finisce in tribunale. Il caso, portato avanti dal 2009 dal pm di Campobasso Fabio Papa su denuncia dell’avvocato Luigi Iosa per conto di Renato Angiolillo jr, porterà alla sbarra a viale Elena due indagati per appropriazione indebita aggravata e continuata. Si tratta di una storia relativa alla scomparsa della collezione di gioielli appartenenti a Maria Girani, la regina dei salotti romani, moglie di Renato Angiolillo fondatore del quotidiano Il Tempo. Un tesoro dal valore di oltre 100 milioni di euro in rubini, smeraldi, perle, brillanti, semplicemente volatilizzati. “Finché Renato Jr – scriveva persino L’Espresso - nipote del senatore, insieme allo zio Amedeo, unico figlio superstite che vive a Manhattan, prima moglie una principessa, seconda una top model, decide di passare al contrattacco, dopo aver trovato casualmente - sarà successo a mezzanotte in una sera di luna piena sotto gli ululati dei lupi visto il tenore della storia - un elenco di gioielli con tanto di certificato assicurativo. È la prova di quello che da anni i tre figli, non proprio dei ful-
mini di guerra a quanto pare, vanno reclamando alla vedova del padre, chiedendo anche l'aiuto di Letta, ricavando solo vaghe promesse, speranzosi che alla scomparsa della matrigna, alla quale per testamento era spettato solo il villino e i suoi arredi (venduti per cinque milioni e mezzo di euro da Christie's), i preziosi sarebbero tornati in loro possesso”. La storia dei miliardi va avanti. Mentre le indagini del pm Fabio Papa vanno avanti, l'avvocato Iosa non molla la presa e segue la pista, in fondo l'epilogo della storia ci sta. Quello che è stato il salotto della Prima e della Seconda Repubblica, non può che seguire il destino e il declino di quella classe politica che ha nutrito e da cui è stato nutrito. Nei tempi dello splendore, quando Gianni Letta, sì proprio lo zio del premier Enrico, sì lui, il braccio destro di Berlusconi, diceva: "Questo non è un salotto, come tutti continuano a chiamarlo. È un punto d'arrivo per i migliori. Chi si ritrova qui è il numero uno in tutti i campi". Alla fine della storia, i pezzi unici del tesoro sono stati ritrovati a Montecarlo finiti nelle mani di Marco Oreste Bianchi Milella, figlio di primo letto di Maria Girani. A
fare da intermediario finanziario per la vendita del tesoro sarebbe stato il faccendiere francese Ervé Louis Fontaine. A far luce sulla vicenda sono stati i Carabinieri di Campobasso che sarebbero arrivati a loro tramite le intercettazioni telefoniche e, dopo un’irruzione, hanno trovato un paio di orecchini con rubini, zaffiri, smeraldi, e un girocollo con rubino cabochon. Gioielli che indossava Maria Girani ed oggi
custoditi nel caveau della Banca d’Italia a Campobasso. Insomma, a breve nel capoluogo molisana si darà il via ad un processo che ricopre un’importanza internazionale e che vedrà, all’accusa, il pm Fabio Papa che per lo svolgimento delle indagini ha lavorato in perfetta solitudine non essendo stato affiancato da alcun collega nonostante la portata dell’inchiesta. Giovanna Ruggiero
3
Fondi pubblici:
TAaglio lto
28 gennaio 2013
Soldi spesi dalla società partecipata a favore della ditta Elcom di proprietà Scarabeo
Funivie Molise nel mirino di Procura e Corte dei Conti
E l’assessore si giustifica: è un caso diverso dalla Bio.com e dalle Torri di Frattura, qui sono percentuali minoritarie
CAMPOBASSO. La discussione su Funivie Molise sembra sia stata già affrontata dal presidente della Regione e dal suo assessore alle società partecipate Scarabeo. E dalle voci in circolo sarebbero arrivati quasi alle mani. In fondo la posta in gioco è alta. In ballo ci sono circa un milione di euro. Il dottor Caruso, per avviare la stagione sciistica 2013-2014, avrebbe attinto dal fondo vincolato del bilancio delle Funivie spa 800mila euro (accantonati per la liquidazione della società) a cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila euro degli incassi. E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero ad un milione di euro? spesi dalla società funivie dopo la nomina ad amministratore unico dell’uomo di Scarabeo: Mario Caruso. Soldi spesi senza gare d’appalto, con pulmini nuovi spariti e sostituiti con vecchi mezzi, con lo spostamento di carte dagli uffici delle Funivie a Venafro. Un trasporto fatto dal corriere alla modica cifra di 7mila euro. E vogliamo discutere delle 75mila euro spesi per tagliare l’erba? Nella lista della spesa, motivata dalla procedura di urgenza, ci sarebbero anche: acquisto di un trasformatore per la seggiovia Capo d’acqua di Campitello Matese per la modica cifra della bellezza di 200mila euro. Un acquisto avvenuto senza nessun procedimento ad evidenza pub-
blica, e l'urgenza riguarderebbe non solo una stazione sciistica chiusa mai lavori per la seggiovia erano stati già appaltati con gara vinta e assegnata. Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato, con le stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa privata sarebbero stati spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabina di alta trasformazione. Ci sarebbero poi altri interventi effettuati sempre senza la prescrizione dei responsabili alla sicurezza: il dottor Michele De Gregorio e l’ingegner Mario Cordeschi. A questo si aggiunga che, sempre secondo i bene informati, le relazioni dei responsabili alla sicurezza sarebbero stato bypassate grazie a nuovi documenti redatti da una figura esterna: un ingegnere professionista di Venafro. Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti che però da alcuni mesi non prendono lo stipendio. Per rinforzare il personale, però, ci sarebbero state altre 33 assunzioni tra cui figura non solo il cognato dell’assessore Scarabeo (in qualità di capo del personale) ma anche di una parente del consigliere regionale Salvatore Micone, ex sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza delle Funivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare proprio di no. Alcuni parlano di automezzi nuovi, acquistati da poco, sostituiti con vecchi
mezzi provenienti da Venafro. Che fine abbiano fatto quelli nuovi non è dato sapere. Persino la nuova segnaletica pare sia stata commissionata ad una ditta di Venafro, nonostante in magazzino ne fosse già pronta una nuova già confezionata. E le gare d’appalto? Nemmeno l’ombra. Le banconote invece, quelle sì, sono volate. Fondi pubblici ovviamente. Sembrerebbe con la procedura d’urgenza. Ma che urgenza c’era di acquistare un trasformatore da 200mila euro per posizionarlo sulla stazione sciistica Capo d’acqua al momento chiusa? Soprattutto se si considera che l’acquisto del trasformatore sembra era contenuto nelle clausole della ditta che ha vinto la gara per la ristrutturazione? Nella faccenda sarebbe coinvolta anche la Elcom, l’azienda di famiglia dell’assessore alle partecipate.“Solo perché faccio politica – spiega l’assessore Scarabeo in una intervista - non significa che mio padre e mio fratello non possano partecipare a regolari procedure indette dagli enti pubblici. La Elcom ha sempre lavorato con enti regionali, è una struttura aperta con decine di dipendenti e commesse anche fuori dai confini nazionali. Sarebbe una discriminazione al contrario vietargli la partecipazione solo perché io sono assessore”. Sarà, ma qui in Molise sembra ci sia una strana concezione dei conflitti d’interessi visti i coinvolgimenti anche del presidente Frattura nel settore energetico ed edile.“La Elcom è una cosa ben diversa da casi tipo Biocom o le Torri – precisa però Scarabeo - E poi stiamo parlando di quote percentuali minoritarie”. Come dire, a Funivie Molise si parla di quattro spiccioli mica di soldi grossi come nei casi che riguardano Frattura. In ogni caso, per fare chiarezza sulla gestione Caruso (al momento sostituito nel ruolo di amministratore da Fabrizio Cappuccilli cugino del governatore), si dice che sia partito un esposto alla guardia di Finanza che ora dovrà spulciare tutta la documentazione, valutarla e prendere provvedimenti. Sono in corso però anche valutazioni di ordine politico. Utilizzo della mani a parte, semmai ci fosse stato, si dice che l’assessore Scarabeo potrebbe scivolare proprio sul caso Funivie Molise. Frattura infatti avrebbe più di un motivo per rimuovere l’assessore in bilico già da dicembre. Una cosa è certa: se i fondi pubblici sono stati mal spesi, e stiamo parlando di circa un milione di euro, in nome della trasparenza rendete pubblici gli atti. I molisani hanno diritto di sapere. red.pol
A scuola di politica
Satira e Impeachment: Come prevederne l’’introduzione nello Statuto regionale non ancora promulgato
"Che cos'ha Lui nel piccolo e coraggioso petto? 'Parole di verità. Proprio così. Fiducia e parole di verità per tutti i poveri, disoccupati, cassintegrati, disagiati, diversamente abili e giovani che hanno smesso anche di sognare. Parole che, Lui pronuncia in ogni sua visita pastorale e, dopo aver tolto il costume da coccodrillo, se ne va nella sua capannuccia di Termoli dove "si puote ciò che si vuole" a limare le sue "mirabili perifrasi". Ma non è giusto che Lui sia il solo bersaglio: nel mirino degli osservatori finiscono anche "l'angelo che annuncia ai pastori e ai poveri la lieta novella, con un cantico dei cantici fatato e profetico",
cioè la Vatessa, chiamata, nell'ambiente, Delfi, che pensa già di accordarsi con le edizioni Paoline per pubblicare 'Famiglia Fratturiana'. Crediamo che il Papa dovrebbe intervenire, dire qualcosa di severo su questo tentativo di propinare al popolo un altro apocrifo del Vangelo partorito dalla penna intinta nel mistico rosolio che devono aver fatto tracannare a forza alla povera adepta della setta dei scrittori de regime. Ma se ciò dovesse accadere saremmo sollevati. Potremo gustare finalmente, senza passare per retrogradi, lo sfoggio di scetticismo laico che promana dai vangeli di Grillo e Marx sul quinquennio Santo, che sarà foriero di abbondantie
raccolto. Lasciamo godere ai talebani della stabilità le profezie sulla Santa Notte di Castel San Vincenzo, dove sventola il real gonfalone di Mazzmauriell". Dopo la satira una proposta da elettroshok. Si preveda l'introduzione dell'iniziativa consiliare o popolare di " messa in stato d'accusa", cara alla tanto vituperata Confederazione degli Stati Uniti d'America. Nel corso di una legislatura innumerevoli possono essere i motivi per i quali un Presidente non ha più le capacità per esercitare la funzione ricoperta. Il Consiglio non ne ha colpa e quindi il suo agire non deve seguire la sorte del Presidente. Come introdurlo? E voilà, si faccia pure
passare la modifica ad uno Statuto generato, mai venuto alla luce, per un Assessore in più, ma anche un articolo che preveda l'impeachment, rinviandone la regolamentazione a successivo atto legislativo da approvarsi entro sei mesi dall'entrata in vigore del nuovo statuto. La mancata osservanza dei termini dovrebbe comportare automaticamente la nullità dello Statuto vigente. Naturalmente, in caso di accoglimento, la guida passerebbe al suo delfino-vice, sino al termine della legislatura. Ciò comporta che per la competizione elettorale dovrebbe essere previsto il tandem di genere, nella presentazione del Presidente e Vice-presidente, insieme alle eventuali liste collegate, per chiedere il consenso elettorale. Forse così si porrebbe un freno alle ignominie, spacciate per rispetto ai programmi elettorali, AMEN. Robin Hood
4
TAaglio lto
28 gennaio 2013
Contro il tentativo di scioglimento in corso, insorgono le agenzie ambientalistiche
"L'Arpa non va soppressa"
CAMPOBASSO. La Giunta regionale del Molise ha avanzato la proposta di trasferire le competenze dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente all'Agenzia sanitaria regionale. Questo nel quadro delle iniziative per ridurre il disavanzo della sanita' molisana.
Tale ipotesi appare del tutto illegittima, in quanto contrasta con la decisione assunta a meta' degli anni novanta a seguito di uno specifico referendum popolare, proprio per dare un approccio autonomo e mirato alle attività di tutela dell'ambiente separandone la gestione da quelle sanitarie.
L'intervento
Poste, una nuova privatizzazione? di Antonio D’Alessandro* Come succede dappertutto, il proprietario decide cosa fare della propria Azienda, in questo caso l’Azionista di riferimento è il Ministero del Tesoro, proprietario del 100% delle Azioni, il quale decide il da farsi.Premesso questo, gli elettori Italiani, come in ogni democrazia, giudicheranno con il proprio voto il risultato politico di alcune scelte, in questo caso delle privatizzazioni. Considerato il momento economico disastroso, il Governo mette sul piatto della bilancia da una parte il finanziamento della Cassa Integrazione Ordinaria, della Cassa Integrazione Ordinaria Speciale, nuove tasse, ect. e dall’altra le privatizzazioni. La verità è che noi siamo figli di una Politica che non funziona molto bene, un po’ allo sbando e non sempre fa le giuste scelte, e noi siamo figli due volte di questa politica: come cittadini e come dipendenti delle poste, e subiamo queste ingiustizie. Questa Politica, alla fine, è capace anche di mettere i Postali contro milioni di elettori Italiani. In una situazione del genere cosa può fare il Sindacato? Una cosa è certa, salvare tutto ciò che è possibile salvare, lavoro e lavoratori, poiché il Consiglio dei Ministri potrebbe fare anche lo spezzatino di Poste Italiane, come già annunciato meno di sei mesi fa, come la vendita di Poste Vita, come ancora la vendita del Bancoposta o altro settore. È opportuno che, invece di fare sterili polemiche, si pongano dei paletti oltre i quali non si deve di andare. Noi della CISL Poste che da sempre guardiamo al sodo, dobbiamo cercare di proteggere il più possibile chi ci lavora in questa Azienda e il numero degli addetti. I nostri paletti sono rigidi, oltre il quale non si va. Tanti altri stanno facendo chiacchiere, evitando di entrare nel cuore della questione e proporre qualcosa di costruttivo, altri evitano addirittura di parlarne. Le nostre richieste prevedono garanzie e tutele: 1) che Poste Italiane sia controllata dallo Stato; 2) che il 5% delle azioni vengano date gratuitamente ai lavoratori come forma di riconoscimento/risarcimento dei sacrifici fatti per il risanamento del Bilancio Aziendale e per gli utili raggiunti; 3) che ci sia un rappresentante dei lavoratori nel Consiglio di Amministrazione a controllo delle scelte politiche ed economiche dell’Azienda.Lo scenario può variare, noi vigileremo e cercheremo, in ogni modo, di proteggere il più possibile i lavoratori e il lavoro. *Segretario Cisl Poste
Si cerca di portare indietro di venti anni l'orologio , giustificando con risparmi da dimostrare, una iniziativa tesa a cancellare un'Agenzia, analoga a quelle esistenti in tutte le regioni italiane, che svolge un compito fondamentale per la salvaguardia dell'ambiente. Mentre in Parlamento continua la discussione per far compiere un salto di qualita' ulteriore alle Arpa, istituendo il Sistema nazionale delle Agenzie ambientali, che fondi su solide basi la propria terzieta' (definendo anche forme autonome e certe di finanziamento) per valorizzare il ruolo essenziale di controllo ambientale e di diffusione delle informazioni ambientali, questa iniziativa dimostra come la tutela dell'ambiente è sempre al centro di forti interessi e contrasti Caso mai, visto il dibattito in corso sulla riforma del Titolo V della Costituzione e sulla ipotesi di abolizione delle province, si potrebbe valutare la possibilita' di utilizzare il bagaglio di esperienza e di conoscenze maturato in questi 20 anni dalle agenzie ambientali, per affidare loro le competenze ora svolte dalle province quali ad esempio le autorizzazioni integrate ambientali (aia) e di valutazioni di impatto ambientale (via). Questa potrebbe essere una concreta ipotesi di riordino istituzionale per rafforzare i livelli di tutela dell'ambiente ed ottenere risparmi significativi.ARPAT esprime la sua piena solidarieta' ai colleghi molisani e si impegna a sostenere - congiuntamente con le altre agenzie ambientali - tutte le opportune iniziative per far capire che questo tentativo è inopportuno e fortemente negativo.
Il consigliere regionale Romagnuolo torna ad interrogare la Giunta regionale sulle soppressioni in Molise
"Ferrovie, perchè solo tagli?
CAMPOBASSO. Soppressione di alcuni treni lungo la linea ferroviaria Campobasso-Termoli. Cosa intende fare la Regione per scongiurare ulteriori, ennesimi, disagi al trasporto locale? Il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura. Romagnuolo ricorda <<che a seguito di diversi comunicati stampa si è appresa la notizia che sulla tratta Campobasso – Termoli è stato soppresso il treno delle 17.20, mentre sulla tratta Termoli – Campobasso è stata soppressa la corsa delle 18.00; che già dal mese di novembre 2013 alcune corse del treno, per le tratte sopra citate, sono state sostituite dal trasporto su gomma; che nonostante numerosi incontri e riunioni sull’argomento resta irrisolto il problema del trasporto pubblico locale>>. Secondo il consigliere di Progetto Molise <<nonostante l’Assessore regionale competente si sia impegnato, promovendo soluzioni concrete durante l’ultimo incon-
tro, bisogna fattivamente definire un nuovo percorso in quanto – osserva Romagnuolo - queste ulteriori soppressioni, considerato il particolare orario, vanno ad aggravare la già tragica situazione dei pendolari che quotidianamente per motivi di lavoro e studio devono percorrere la tratta Campobasso – Termoli e viceversa>>. Inoltre, evidenzia Romagnuolo <<spesso i cittadini, anche in possesso di un abbonamento mensile al treno, si trovano a dover utilizzare l’autobus sostitutivo che ha un costo di gestione minore rispetto al trasporto su ferro, tanto che queste azioni scoraggiano l’utilizzo del treno e dei mezzi pubblici in generale, che invece dovrebbero essere potenziati per garantire trasporti economici ed efficienti>>. Per tutte queste ragioni il consigliere di Progetto Molise chiede al Presidente della Giunta Regionale del Molise, Paolo Di Laura Frattura di sapere <<quali misure intende attivare per migliorare la situazione del trasporto pubblico locale>>.
5
TAaglio lto
28 gennaio 2013
La società civile molisana sta reagendo alla irridente provocazione della maggioranza del consiglio regionale che ha sfidato chiunque avesse proposte contro la crisi, a farsi avanti
Il verde, fondatore di Sel, Alfonso Mainelli, pronto ad affrontare il consiglio regionale Pare non sia il solo. Si sa per certo l’intervento degli “Indignati” e dei comitati in difesa della sanità Hanno creduto di manifestare la loro intima anima democratica (che non hanno), ma si sono dati la zappa sui piedi. E zoppicheranno. Inevitabilmente se, come è da auspicare, all’invito (demagogico) rivolto a chiunque nel Molise abbia idee e proposte da fare per risolvere i gravi problemi di Gam, dell’Ittierre, dello Zuccherificio e delle altre industrie in difficoltà (che la giunta regionale non sa affrontare e risolvere), si faranno avanti. Il primo, coraggiosamente e costruttivamente a farsi avanti è stato l’avvocato Alfonso Mainelli da Boiano, ambientalista della prima ora e fondatore di Sel. Sollecito all’invito, convinto che la chiamata all’appello debba essere onorata per dimostrare che, al di là del livello qualitativo (!) della rappresentanza regionale, ci sono soggetti che sanno e vogliono che il loro sapere si sappia. Che hanno da dire, da sollecitare, da dimostrare, da chiedere e da ottenere. Sarebbe sufficiente la presenza di Mainelli in consiglio regionale ad illustrare il suo pensiero, le sue convinzioni, le sue soluzioni, le sue speranze di cittadino non
compromesso né sottomesso al gioco dei poteri e degli interessi egoistici che stanno avvelenando la società molisana, per dimostrare che alla demagogia della casta politica si può e si deve rispondere. Detto, fatto. L’avvocato di Boiano ha comunicato al presidente Frattura la propria disponibilità “al pubblico ascolto” in Consiglio regionale per esprimere proposte in merito al Polo Agroalimentare nel centro Molise, con particolare riferimento alla situazione della G.a.m. s.r.l. di Bojano, su cui il presidente della giunta regionale ha sbattuto il muso; sulla istituzione del Parco Regionale/Nazionale del Matese, in relazione alla certa occupazione che ne deriverebbe; sull’orientamento della spesa pubblica sanitaria all'incremento dell’occupazione mediante destinazione vincolata a nuove assunzioni di parte della quota in convenzione con privati; sull’obbligo del bilancio ambientale negli investimenti pubblici e in quelli privati per i quali sono richieste autorizzazioni per gli impatti ambientali. Quest’ultima proposta riguarda la po-
sizione di inadempienza della Regione, così come certificata dalla ben nota diffida del ministro dell' Ambiente, e la necessità di evitare che i costi ambientali per iniziative imprenditoriali private siano riversati sui cittadini. A leggerle bene, le proposte di Mainelli sono la spina dorsale delle questioni molisane aperte e non risolte, alcune – viene detto
Perchè la scelta di Laura Venittelli L'intervento
di Costanza Carriero*
La sfida per la Segreteria regionale del PD ha alimentato ancora di più la fantasia dei giornalisti e intriso pagine di inchiostro per raccontare episodi, aneddoti e mezze verità, se non bugie, su questo evento politico. L’etica, in generale ed in ogni campo, dovrebbe essere foriera di correttezza nei comportamenti, ma il più delle volte non c’è né l’una né l’altra. La Federazione del Basso Molise, con un documento ufficiale a seguito di riunione molto partecipata, aveva chiesto candidatura unitaria e, condizione prioritaria, che fosse del basso Molise. Oggi, purtroppo, solo una delle due richieste si è realizzata, ma qualcuno – strumentalmente e per fortuna in pochissimi – si vuole trincerare nel silenzio senza apprezzare l’obiettivo raggiunto. Le primarie per l’elezione del proprio Segretario regionale, soprattutto se fatte dopo quelle per la scelta del Segretario nazionale, hanno un sapore e significato politico diverso. Infatti, il Segretario nazionale legittimamente eletto l’8
dicembre è il Segretario di tutti e non solo di una parte. Certamente le diversità politiche restano, l’idea di partito può essere discorde, anche opposta, ma non per questo ci si deve scagliare contro “la parte che ha sostenuto lo sconfitto Cuperlo”… forse, anzi certamente, sarebbe molto interessante leggere con attenzione tra le righe e verificare chi ha appoggiato chi, quasi – consentitemi il termine molto forte, ma rende l’idea – “prostituendosi” per accontentare pinco o pallo. Vorrei ricordare ai giornalisti che oggi si divertono a inzuppare la penna nelle “divisioni del PD” che gli elettori dell’8 dicembre scorso hanno firmato un documento importante, e cioè il riconoscersi e condividere il progetto del partito. Siamo proprio sicuri che molti di quei partecipanti alle primarie siano venuti a votare convintamente di ritrovarsi e riconoscersi nel PD? Ho forti perplessità in tutto questo!. Ma proprio perché il PD è un partito, di fatto l’unico, che è aperto, discute, si confronta, si scontra e si riunisce nuovamente, oggi è pronto a chiudere questa lunga fase congressuale con l’elezione del Segretario regionale, dove le due candidate raccolgono le varie componenti e
– non risolvibili. Dalla sua parte il coraggio di esporsi e di esporre, sempre che l’uditorio finora apparso sordo, cieco e muto, abbia le facoltà necessarie per intendere e volere. Ne dubitiamo. E temiamo che alla richiesta possa corrispondere innanzitutto il rifiuto ad accoglierlo (a conferma della demagogica della sparata di cui sopra), quindi lo svuotamento di ogni concreto interesse. Ma Mainelli pare non sia il solo ad aver preso alla lettera l’invito rivolto a chi ha idee per affrontare i problemi che permangono sulla pelle dei molisani a farsi avanti. Sappiamo per certo che anche i molisani indignati a giorni avanzeranno la richiesta di essere in consiglio regionale per illustrare più di quanto non sia stata illustrata la proposta di legge d’iniziativa popolare che vuole introdurre il valore di equità nella frastornata realtà delle indennità e dei privilegi di cui godono i consiglieri. A seguire si faranno avanti i comitati in difesa della sanità per aiutare il governo regionale ha rimettere in piedi le paratie a difesa della sanità pubblica da quella privata. Credevano di avere di fronte una società civile priva di forze e di volontà, di cui hanno sempre disposto a piacimento. Speriamo avranno modo di ricredersi. Dardo
colei che verrà eletta democraticamente sarà il Segretario di tutti, senza nessun problema. Personalmente condivido la candidatura di Laura Venittelli, perché si è adoperata fattivamente per l’ascolto delle varie categorie in difficoltà, presentando delle soluzioni per i tanti problemi da cui siamo afflitti come Regione Molise, perché si è fatta portavoce, unitamente al resto della delegazione parlamentare molisana, di quella istanza territoriale – locale ma anche regionale nella sua intierezza – rappresentandola in Parlamento, perché ha raccolto il grido di dolore proveniente dai vari settori, organizzando e partecipando ad incontri con gli operatori ed i cittadini su tutto il territorio regionale. E poi perché proviene dal Basso Molise, come la mia Federazione di appartenenza aveva chiesto; la Venittelli nei mesi precedenti ha sposato con me e con molti del Basso Molise una idea ben definita: associarsi con coloro i quali volevano portare avanti il progetto di una Federazione senza condizionamenti “dall’alto”, senza far valere le singole appartenenze o adesioni alle mozioni nazionali, ma solo uniti per una Federazione più forte, unita ed incisiva sulle varie problematiche. Questo era il progetto, risultato vincente con l’elezione di Giuliana Ferrara quale Segretario del Basso Molise, questo è il meccanismo politico che mi ha spinto ad appoggiare convintamente l’On.le Venittelli, pur non essendo io “renziana” (come se oggi la questione dirimente sia esserlo o non esserlo, amleticamente parlando) e rimanendo delle mie convinzioni politiche, ma nella certezza che Laura sarà un buon Segretario regionale. Qualcuno ritiene che il progetto basso molisano vada “tradito” subito e alla prima occasione? Pazienza, trattasi dei soliti fanfaroni che pretendono un contentino ed un posto al sole o forse agiscono solo per lo “sfizio” di non appoggiare tizio o caio. "Coordinatrice Regionale Area Dem
6
Campobasso
28 gennaio 2014
Rotonda Cardarelli, cantiere sospeso: Colagiovanni indaga I lavori per realizzazione delle rotonde davanti all’ospedale Cardarelli e alla fondazione Giovanni Paolo II sono sospesi e il cantiere sta creando seri disagi agli automobilisti. La pericolosità della strada ha allarmato il consigliere provinciale Salvatore Colagiovanni che, ieri mattina, ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale per conoscere la posizione dell’ente di via Roma. “In effetti Comune e Provincia non hanno alcuna responsabilità perché si tratta di un progetto dell’Asrem costato 200mila e che ha ricevuto l’assenso dalla Provincia in qualità di ente proprietario della strada; il punto è – ha spiegato in aula Colagiovanni – è che ora i lavori sono sospesi perché pare che la Regione non stia coprendo il progetto finanziariamente”. Anche se la Provincia non è direttamente responsabile il consigliere, attraverso l’interrogazione presentata all’assise provinciale, ha invitato l’assessore ai Lavori pubblici Luciano Di Biase a far sentire maggiormente il peso dell’ente nella prossima conferenza di servizio che si terrà i primi giorni di febbraio. Di Biase, nel condividere la preoccupazione del consigliere Colagiovanni, ha ribadito la necessità di sollecitare al più presto la ripresa dei lavori. “Il progetto è a carico dell’Asrem e la Provincia – ha precisato Di Biase – è stata tirata in gioco e ha partecipato al tavolo di servizio perché è proprietaria della strada 143 che collega il capoluogo al Cardarelli e della strada che proviene da Oratino e Busso; anche se, ad oggi, non è possibile intuire il risultato finale attraverso la perimetria è facile intuire che, invece, il progetto migliorerà notevolmente la regolarità del traffico veicolare rendendolo scorrevole; il vero problema – ha continuato Di Biase – è che i lavori sono fermi e che il cantiere sospeso è diventato un pericolo per la viabilità”. L’assessore, oltre a inviare tre note all’Asrem per chiedere di migliorare la segnaletica del cantiere, ha sollecitato anche l’intervento del prefetto per ottenere l’immediata ripresa dei lavori. “E’inaudito – ha concluso Colagiovanni – che le rotonde per accedere ai centri commerciali siano perfette mentre davanti agli ospedali la loro realizzazione sia così lenta e difficoltosa”. tema
Pressing del consigliere provinciale sui lavori che stanno creando disagi ai cittadini
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Teatro Savoia verso il comodato d’uso gratuito alla Fondazione Molise cultura Teatro Savoia in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Molise cultura che ingloba anche la Fondazione Savoia. E’ questa la proposta, scaturita dall’incontro tra Regione e Provincia, comunicata ieri dal vertice di Palazzo Magno Rosario De Matteis alla fine del Consiglio provinciale. In effetti, all’ordine del giorno erano in programma delle comunicazioni del presidente ma nessuno poteva immaginare che De Matteis dovesse riferire le ultime news sul Savoia. “L’obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia – è mantenere in vita la Fondazione Savoia e garantire il lavoro dei cinque dipendenti, dopo diverse ipotesi era stata presa in considerazione la possibilità di coinvolgere il Comune di Campobasso ma, nel corso dell’ultimo incontro con
l’istituzione regionale è emersa la volontà di voler ritornare a quella che poi, in effetti, era l’idea iniziale e che prevede la concessione del teatro in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Molise cultura e l’assorbimento da parte di quest’ultima della Fondazione Savoia”. De Matteis ha sentito l’obbligo di comunicare in anticipo la proposta al Consiglio provinciale nella consapevolezza che il provvedimento, una volta formalizzato, dovrà in ogni caso essere sottoposto all’attenzione del Consiglio per ricevere l’approvazione defini-
Dove acquistare il libro
tiva. Siccome però i tempi stringono, i documenti necessari saranno approntati in fretta in modo da poter dare la possibilità al presidente del Consiglio di convocare l’assemblea nel giro di pochi giorni. tema
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
7
Campobasso
28 gennaio 2014
La candidatura a Sindaco di Saluppo La presentazione ufficiale domani mattina a Campobasso CAMPOBASSO. Diventa ufficiale la candidatura a Sindaco per il comune di Campobasso di Giuseppe Saluppo. La stessa sarà presentata nel corso della conferenza stampa che si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 11 nella sala conferenze dell'Hotel San Giorgio di Campobasso. Saluppo è espressione di tre liste civiche: "Il Capoluogo", "Campobasso in Comune" e "Insieme per Campobasso". "Bisogna avere il coraggio di strappare pagina e scrivere tutto daccapo", è questo il messaggio emerso al termine dell'incontro. L'assemblea dei coordinatori delle rispettive liste ha deciso di partecipare alla competizione elettorale in maniera autonoma rispetto ai partiti o schieramenti tradizionali. "Campobasso ha la necessità - è stato ribadito nel corso della stessa - di ritrovare un momento di confronto dialettico sui temi e sui problemi della città. Per farlo occorre uscire fuori dalle logiche di sacrestia che hanno finito con il paralizzare, da un decennio a questa parte, le potenzialità della città. Prioritario, per questo, è la messa in campo di una
Tre le liste civiche che ne sostengono la corsa a palazzo San Giorgio
L’Arma controlla il territorio CAMPOBASSO. Carabinieri della Compagnia di Campobasso, anche in questo fine settimana, hanno intensificato i controlli del territorio al fine di prevenire la perpetrazione di reati contro il patrimonio (furti e rapine) nonché scongiurare il fenomeno delle “stragi del sabato sera”. Complessivamente 7 le persone denunciate in stato di libertà perché sorprese alla guida di autoveicoli con un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dal Codice della strada. Di età compresa tra i 23 e i 45 anni, i deferiti sono stati fermati e, a seguito di controllo con etilometro, sono stati riscontrati valori tra 0,9 e 3 grammi/litro. Ad un neopatentato stata ritirata la patente poiché l’apparecchiatura ha segnalato la presenza di 0,7 grammi per litro di alcool. Controlli sono stati eseguiti anche nei locali notturni accertando che all’interno di uno degli esercizi pubblici cittadini della movida del capoluogo non era esposta la tabella che indica i sintomi conseguenti l’assunzione di bevande alcooliche in relazione alle varie fasce, non era presente l’apparecchiatura per riscontrare la concentrazione alcolemica ed è stata altresì constatata la somministrazione di bevande oltre l’orario consentito (03.00). Al titolare sono state contestate le relative sanzioni amministrative per un importo di circa 8.000,00 (ottomila/00) euro. Un ventitreenne è invece stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 5 grammi di hashish.
Numerosi gli interventi dei Carabinieri per garantire la sicurezza
serie di azioni per il rilancio del tessuto economico e produttivo che ha visto il venir meno di attività commerciali, artigianali e della piccola impresa. Occorre guardare al domani e, pertanto, bisogna mettere sul tappeto idee e propositi di una città strangolata dalla presenza di centri commerciali e dal venir meno delle piccole e medie attività". Il raggruppamento di liste civiche, poi, punta con decisione sulla nascita del Polo della Salute. "Non è possibile assistere passivamente alla caduta del Cardarelli e della ex Cattolica. Non è pensabile che quanto realizzato nel tempo non possa trovare un momento di sintesi sanitaria capace di assicurare ai cittadini qualità degli interventi ed essere, perchè no, centro attrattore dei pazienti di fuori regione". Nel programma, ancora, una serie di idee progettuali capaci di restituire fiato al mondo produttivo per individuare possibili strade per l'occupazione. "E' arrivato il momento - chiudono i rappresentanti delle tre liste di strappare pagina e iniziare a scrivere tutto daccapo".
Ciao Ada
di Massimo Dalla Torre con queste semplici parole vogliamo dire addio all’ultima custode della Campobassanità, quella fatta di sincerità, di attaccamento alla città che oggi sono rare perché di campobassani doc ve ne sono veramente pochi. Depositaria di un qualcosa che va oltre la semplice conoscenza dei luoghi,Ada Trombetta ha rappresentato anzi rappresenta, perché si è alzata dalla poltrona del suo elegantissimo salotto ricco di tradizione e di eleganza sobria, per accogliere chi è andata a trovarla cui non si può negare l’ingresso, la città giardino. Luogo tanto amato che nei dagherrotipi del nonno, del padre Alfredo e del fratello Antonio, si può ancora ammirare nella collezione, anche se questa per la poca sensibilità dei cosiddetti perbenisti ben pensanti locali fa parte del patrimonio fotografico Alinari della gigliata Firenze. Un’assenza che permette di percorrere quello che è stato il vissuto di professoressa, preside ma principalmente custode dello spirito dei monti, del centro storico racchiuso nelle sei porte, dei misteri, delle contrade e di quel medioevo che si può leggere e vedere nelle pagine di un raro volume le cui fotografie bianco e nero testimoniano il Molise terra regalo di nozze di una signoria che affonda le radici nella notte dei tempi di cui rimangono testimonianze non sempre salvaguardate. Profonda conoscitrice delle matrici locali fin da ragazza ha raccolto tantissimi pezzi di Molise in un immenso puzzle. Un quadro fatto di tasselli che fa del capoluogo di regione ma anche di altri centri della regione una fonte inesauribile di cultura. Un puzzle che lei in novantadue anni ha messo a disposizione di chi voleva conoscere quello che non è facile da comprendere se non si è radicati profondamente nel territorio.Vivace, mai refrattaria ai confronti dove spesso per rendere l’idea si parlava in vernacolo, saggezza dei popoli,Ada Trombetta non si è mai negata con signorilità e simpatia alla comunità locale che sgomenta l’altro ieri pomeriggio ha accolto la notizia della sua scomparsa con compostezza, come quella che contraddistingueva questa figlia il cui modus vivendi ha fatto si che intellettuali, studiosi, giornalisti, scrittori s’intrattenessero con lei in conversazioni vivaci ma profonde. Non è facile raccontare di lei perché le parole potrebbero essere una “diminutio” di quello che era, anzi e che è. Sempre pronta a raccogliere la sfida specialmente se questa riguardava i ricordi cittadini di cui padrona e mattatrice indiscussa. Uno scontro che fa si che le radici dell’albero del sapere non sono state recise dalla falce del destino ma sono ancora più radicate in un qualcosa che è parte preponderante di Campobasso capoluogo di regione del Molise non cenerentola d’Italia ma scrigno di inestimabili tesori che Ada, consentiteci di chiamarla per nome, ha permesso di ammirare conservandone gelosamente il valore e soprattutto il significato puro senza alcun orpello altrimenti non sarebbe stato ben accetto nella casa di Corso Vittorio Emanuele, 3.
Incendio doloso, arrestata una donna I fatti nel parcheggio del centro commerciale Il fermo da parte degli uomini della Polizia CAMPOBASSO. La Polizia di Stato della Questura di Campobasso ha tratto in arresto F. L. di anni 46 residente in questo Capoluogo, ritenuto responsabile di incendio doloso. I fatti risalgono alla notte tra il 2 ed il 3 novembre 2013, quando una donna lasciava la sua autovettura Peugeot parcheggiata nel piazzale posto di fronte al Centro Commerciale “Centro Molise”. Intorno alle 22,00 l’auto veniva interessata da un primo incendio neutralizzato quasi nella immediatezza grazie al pronto intervento degli agenti della Volante che provvedevano a spegnerlo. Nella circostanza interveniva sul posto anche personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica che con una minuziosa e diligente attività tecnica riusciva ad individuare una impronta su un cartone parzialmente combusto utilizzato dall’incendiario per appiccare il
fuoco. Poco dopo la mezzanotte la Volante della Polizia interveniva nuovamente sul posto in quanto all’auto era stato appiccato un secondo incendio che, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, aveva completamente distrutto l’auto. Le seguenti indagini della Squadra Mobile dirette dal P.M. dr. Nicola D’Angelo, consentivano di accertare che
nella stessa piazzola di sosta nel corso degli anni erano state incendiate circa una decina di autovetture e consentivano di concentrare i sospetti su F. L., le cui impronte erano state rilevate sul posto . Il giorno 25 u.s., il GIP emetteva ordinanza di custodia cautelare disponendo nei suoi confronti gli arresti domiciliari.
ISERNIA
ANNO X - N° 22 - MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
28 gennaio 2014
“Strada franata, popolazione abbandonata” La protesta a Isernia di CasaPound sui ritardi nei lavori per la frana del Macerone Isernia.- 'Strada franata, popolazione abbandonata', è questo il testo degli striscioni affissi nella nottata da CasaPound Italia per protestare contro i ritardi nella riparazione della frana del Macerone, che da molti mesi rende praticamente isolate le frazioni Colle Martino e Castelluccio di Isernia e le contrade Vandra e Vuotto del comune di Forlì del Sannio, con notevoli disagi per gli abitanti. "Con questa azione abbiamo inteso portare l'attenzione sull'ennesimo caso di incuria ed abbandono nei confronti delle aree interne della nostra provincia.
Da molti mesi infatti gli abitanti dell'area del Macerone, interessata dalla frana, si trovano a vivere in una situazione di pressoché totale isolamento. Inutile dire ad esempio quali potrebbero essere le conseguenze qualora un'emergenza medica dovesse verificarsi in quelle zone, con l'ambulanza costretta ad inerpicarsi per tortuose strade secondarie per giungere a destinazione'. Così Agostino Di Giacomo, responsabile isernino CasaPound Italia, in una nota sull'iniziativa."Se pure qualcosa oggi sembra muoversi in direzione di una soluzione del problema - continua
Di Giacomo - con una prima richiesta di finanziamento avanzata dal Comune di Isernia verso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è pur vero che questa
vicenda si trascina ormai da troppi mesi, segno della scarsa attenzione di cui sono oggetto le aree interne, e chissà quanto ancora si dovrà aspettare prima che siano realizzati i lavori di ri-
L’intervento.
Ittierre, un polo tessile da salvare
pristino della viabilità"."Da parte nostra – conclude il responsabile isernino CPI - continueremo a supportare la causa dei piccoli comuni, convinti che questi rappresentino non solo lo specchio dell'autentica anima della nostra regione, a vocazione rurale, ma anche una potenziale fonte di introito economico e di creazione di posti di lavoro qualora politiche lungimiranti portassero a valorizzarne il potenziale in chiave turistica come già avviene in altre parti d'Italia, invece di abbandonarli a loro stessi condannandoli ad un inevitabile spopolamento".
Due lupi trovati morti I rinvenimenti in altrettanti punti del territorio pentro
di Cosmo Tedeschi Ittierre, fondamentale per la salvaguardia dell’azienda tessile di Pettoranello il tavolo interministeriale di Roma del 29 gennaio, così come l’esito della richiesta di concordato preventivo presentata presso il tribunale di Isernia. Di particolare rilevanza l’appuntamento al Ministero dello Sviluppo economico, che vedrà anche la partecipazione del dicastero del Lavoro. Tale incontro offrirà infatti l’occasione per conseguire un obiettivo che non può più essere rimandato, ovvero quello di portare la vicenda Ittierre all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. Accanto al fatto, naturalmente determinante, che la vertenza del polo tessile isernino giunga ad essere affrontata dai vertici del Governo centrale, appare più che
mai necessario fa sì che anche la stampa e gli organi di informazione nazionali si interessino della questione. Così come è stato per l’Ilva di Taranto, anche se si parla di numeri differenti, per la quale la sensibilizzazione della popolazione ha consentito un impegno ancora più stringente e una velocizzazione dei tempi nella ricerca di possibili soluzioni a tutela dei lavoratori. Così, anche per Ittierre, è importante ottenere una cassa di risonanza di più ampio raggio e aprire un dibattito su scala nazionale. Ben venga, in tal senso, la presenza dei lavoratori per la preannunciata manifestazione davanti alla sede del Mise. Accanto a ciò è urgente trovare una strategia di rilancio realmente efficace. A tal proposito quello che occorre
fare, per prima cosa, è di azzerare tutte le cariche e ripartire daccapo. L’azienda, che per decenni è stata il punto di riferimento in Italia e nel mondo per il mercato della moda, vanta le maestranze, i professionisti e il know-how necessari per garantire una sicura ripresa non appena saranno risolti i problemi che l’hanno condotta alla situazione attuale. Compito delle istituzioni, ora, è quello di mettere in campo tutti gli strumenti disponibili per offrire la tutela lavorativa dei dipendenti e agevolare eventuali trattative per il suo rilancio. Decisivo, in tal senso, l’impegno collettivo per l’ottenimento della richiesta di inserimento nell’area di crisi, che porterebbe nuove risorse economiche e agevolazioni vitali per la tutela del polo tessile isernino.
ISERNIA. Trovate morte due femmine di lupo in provincia di Isernia. Il primo rinvenimento si è registrato a Rionero Sannitico dove i veterinari chiamati ad intervenire, hanno rinvenuto sul corpo senza vita dell’animale segni di pneumatici. La lupa, dunque, sarebbe stata investita molto probabilmente in maniera accidentale. Piena e macabra volontà di uccidere la seconda lupa si è registrata a Conca Casale dove sulla carcassa della bestiola spiccavano evidenti segni di colpi d’arma da fuoco. In quanto specie protetta, su questo secondo caso è stata avviata una specifica indagine per tentare di risalire all’identità della persona che ha esploso i colpi di fucile. Intervenuti in entrambi i casi gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Isernia per effettuare i rilievi di routine e per disporre poi il trasferimento dei corpi senza vita dei due lupi all’Istituto Zooprofilattico.
12
Termoli
28 gennaio 2014
Rifiuti il consigliere Caruso interpella la De Giorgi La richiesta fatta all’assessore è di verificare la responsabilità degli addetti al ritiro TERMOLI - Dopo alcune segnalazioni dei cittadini, il consigliere comunale Francesco Caruso invita l’assessore De Giorgi ad interessare la Teramo Ambiente sul comportamento del personale addetto alla raccolta dei rifiuti. Con una nota
stampa dello scorso 24 dicembre, l’assessore De Giorgi, aveva sottolineato come il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, fosse da attribuirsi all’inciviltà dei termolesi. Pur riconoscendo possibili comportamenti incivili sull’abbandono dei rifiuti,
ci sono comunque numerosi cittadini che continuano a segnalare situazioni, che vedrebbero coinvolte alcune “mini compattatrici” che operano in determinate zone della città. Infatti sembrerebbe che siano le stesse “mini compattatrici” a perdere parte dei rifiuti trasportati, quando sfrecciando ad alta velocità tra le 6 e le 7 del mattino, fanno la spola tra la zona di servizio e il deposito di raccolta rifiuti nella zona artigianale. Di fatto in assenza di accorgimenti da parte degli autisti dei mezzi che fanno finta di nulla o probabilmente non si rendono conto della perdita dei rifiuti, accade che sempre più spesso i cittadini si vedano costretti a raccogliere le buste e a depositarle nei cas-
sonetti. I casi più recenti che sono stati segnalati, riguardano via America, via Asia, Viale Padre Pio, la diramazione che dalla rotatoria del distributore Cannone porta a Rio Vivo – zona Porto, via Corsica e via del Molinello. Vo-
levo quindi invitare l’assessore all’Ambiente a verificare personalmente quanto segnalato, chiedendo alla Teramo Ambiente di porre rimedio alle situazioni accertate dai cittadini. Francesco Caruso
Servizio idrico: nominati gli “La casa di Kore”: ok alla convenzione esperti del comitato tecnico con la Regione TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la delibera con la quale è stata stabilita l’istituzione, a titolo gratuito, del Comitato Tecnico per l’attivazione delle procedure di pubblicizzazione del servizio idrico integrato della Città di Termoli, costituito da tecnici esperti nominati dall’Amministrazione comunale e da esperti indicati, con apposita comunicazione, dalla segreteria operativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. Il Comitato Tecnico risulta quindi così costituito dall’ing. Andrea Russi (Settore Ambiente Comune di Termoli), dall’architetto Silvestro Belpulsi (Settore Lavori Pubblici Co-
mune di Termoli), dal signor Claudio Canulli (Perito Tecnico), dal signor Marco Bersani (Segreteria Operativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua) e dal signor Renato Di Nicola (Segreteria Operativa del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua). L’iniziativa fa seguito alla delibera n. 30 del 26 giugno 2013, con la quale il Consiglio comunale aveva approvato la mozione attraverso la quale si dava mandato alla Giunta comunale di adottare i provvedimenti relativi alla pubblicizzazione del servizio idrico integrato della Città di Termoli, ivi compresa la creazione di un apposito tavolo tecnico.
Befana del detenuto, ringraziamenti ai parrocchiani TERMOLI – Durante la scorsa festività della Befana, su iniziativa del parroco Don Benito Giorgetta, è stata organizzata una raccolta tra i parrocchiani di beni di prima necessità destinati agli ospiti della Casa circondariale di Larino. A loro volta i detenuti hanno scritto una lettera di ringraziamento per la “Befana del detenuto”che è stata letta domenica durante le omelie delle messe. “Anche quest’anno, grazie alla generosità e alla sensibilità di tutti voi, pure per noi detenuti della casa circondariale di Larino è arrivata la Befana. A nome di tutti i detenuti vi inviamo un vivo ringraziamento dal più profondo dei nostri cuori. La vostra attenzione nei nostri confronti non potete immaginare che gioia ci dà.
Specialmente in queste occasioni ci fate sentire più che mai parte integrante della vostra comunità e questa è una cosa per noi tutti veramente bella che riempie i nostri cuori di un’ immensa felicità. Sapere che al di là di questi cancelli, di queste mura (oltre ai nostri cari) ci sono persone speciali come tutti voi che ci stanno vicino e soprattutto che mettano da parte tanti pregiudizi, senza guardare i nostri errori. Questa vostra vicinanza sincera e gratuita ci trasmetta tanta fiducia e, credeteci, ci proietta nel futuro con più ottimismo, con la voglia di cambiare ed essere persone normali. Aiuta tantissimo a farci sentire meno soli in questo luogo di sofferenza e dove quotidianamente lottiamo con la nostra co-
scienza consapevoli, dei nostri errori ma, soprattutto, consapevoli che, questi nostri errori non fanno soffrire solo noi ma ancora di più i nostri familiari i quali, “poverini”, pur di poterci stare vicino il più delle volte sono costretti ad affrontare lunghi viaggi non poco stressanti, e naturalmente soffrono tanto per questa nostra lontananza forzata. Ancora tanti affettuosi ringraziamenti a tutti voi. Non potendo ricambiare questa vostra immensa generosità con altrettanti gesti preghiamo il buon Dio affinchè assista tutti voi, le vostre care famiglie e i nostri cari Don Benito e Don Michele (il nostro cappellano) i quali giorno per giorno, con l’aiuto dell’ Il.ma Direttrice, fanno tanto per poter portare in questo posto di sofferenza un
TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la delibera con la quale sono state accettate tutte le condizioni fissate nella convenzione allegata alla Determinazione del Direttore Generale, inerente il finanziamento di 120.000 euro concesso dalla Regione Molise per i Lavori di conversione della struttura scolastica di Via dei Campioni in comunità alloggio per minori, denominata “La casa di Kore”; la copia della deliberazione è stata trasmessa alla Regione Molise, unitamente alla convenzione sottoscritta in segno di completa accettazione da parte del rappresentante legale del Comune. Il provvedimento segue alla decisione della Giunta Regionale con la quale è stato assegnato un contributo pari a 120.000 euro per la realizzazione del progetto denominato “La Casa di Kore”, relativo ai lavori di conversione della struttura scolastica sita in contrada Difesa Grande, in comunità alloggio per minori a rischio; ha poi confermato l’assegnazione del finanziamento del contributo, già assegnato con precedente delibera di Giunta Regionale finalizzato, su richiesta specifica del Comune di Termoli, alla conversione della struttura scolastica di via dei Campioni; con deliberazione di Giunta Comunale n. 463 del 21/11/2013 è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento inserito in apposito capitolo di bilancio.
Vigili traslocano nella sede della ex Pretura TERMOLI – Tutto è pronto nella ex sede della pretura che accoglierà la caserma della Polizia Municipale che lascia la struttura di piazza
po’ di luce e felicità. Preghiamo affinchè anche altri sfortunati come noi, i quali si trovano in altri istituti di pena, possono avere la fortuna di incontrare una comunità parrocchiale speciale come la vostra che gli sia vicino. Noi sappiamo molto bene quanto è importante avere vicino (oltre ai nostri cari) persone speciali come voi e perso-
Olimpia. La Notizia è stata confermata dal sindaco Di Brino anche se non ha precisato quando il trasloco avverrà
nalmente pensiamo che questo contribuisce tantissimo a farci riflettere e ripensare ai nostri errori . L’altruismo di persone speciali come voi fà breccia nei cuori e aiuta ad indirizzare molte persone sulla retta via. Grazie, grazie, grazie! Con affetto i ragazzi dell’università di Larino, così come ci chiama il nostro amato Don Benito”.
13
Termoli
28 gennaio 2014
Ripristino tribunale, la Regione si faccia avanti BASSO MOLISE – Il Senato ha proposto il ripristino di una decina di Tribunali minori italiani rd ora dovrebbe essere la Regione Molise ad avanzare la candidatura della sede staccata di Termoli, trasferita a Larino, dopo l’entrata in vigore della riforma per ridurre i costi. La Regione potrebbe avanzare la richiesta dopo aver dato garanzie sulla copertura delle spese economiche di gestione della struttura. Il Consigliere comunale di maggioranza Annibale Ciarniello, che di professione è avvocato, insieme ai colleghi della maggioranza ha presentato una interrogazione con la quale si impegna il sindaco e la Giunta a sollecitare il Governatore Paolo Frattura affinché si faccia il possibile per ottenere il ripristino del Tribunale di Termoli per ridare “al territorio il proprio Tribunale sottratto in maniera ingiusta e non razionale da una politica di tagli a prescindere e senza le dovute valutazioni caso per caso.
Tessere di circolazione, prorogato il termine
Inoltre nella stessa mozione si chiede la convocazione di un Consiglio comunale monotematico per accelerare l’iter visto che la soppressione del Tribunale di Termoli ha creato un “incremento di spese di notifica dovuto all’aumento delle distanze sia per privati che per enti pubblici, che rendono l’accesso alla giustizia consentito solo al ceto medio
alto che può permettersi l’aumento sconsiderato delle spese”. Inoltre nella mozione Ciamiello oltre che il rallentamento dei processi, personale insufficiente e la struttura inadeguata: “Sovraffollamento delle aule d’udienza e cancellerie e impossibilità di lavorare regolarmente e garantire l’espletamento del servizio”.
Il Seminario di Larino celebra il 450° anniversario della sua fondazione BASSO MOLISE - È stato il primo Seminario della storia e dell’orbe cattolico, un primato che onora l’intero Molise. Stiamo parlando del Seminario di Larino che in questi giorni celebra il 450° anniversario della sua fondazione. Un appuntamento prestigioso e di elevato spessore culturale che per l’occasione ha visto l’allestimento di una mostra, curata dal Direttore dell’Archivio storico Diocesano Giuseppe Mammarella presso il nuovo Museo Diocesano “Mons. Giovanni Andrea Tria”, atta proprio a solennizzare questo importante appuntamento con la storia cattolica. Partendo dalla fondazione sino ad attestare la vita e le regole che vigevano al suo interno, la mostra riesce a far ripercorrere sia i passaggi che vanno dalla sua istituzione, avvenuta esattamente il 26 gennaio del 1564, sia a documentare e comprovare ampiamente tale primato attraverso fonti indiscutibili. Ma le opere esposte nella mostra sono molte altre ancora: si trovano i testi mandati dalla fondazione Giovanni XXIII (che conserva libri, scritti, materiale documentario e fotografico ed effetti
diversi di Angelo Roncalli e promuove studi e pubblicazioni sulla figura del Pontefice bergamasco), i pannelli che tracciano la storia del seminario stesso dal 1821 al 1904, cataloghi di libri risalenti al 1600 e 1800. Chiudono infine il percorso celebrativo, una serie di articoli pubblicati dalla stampa in occasione del IV Centenario. La mostra sita all’intero del Museo Diocesano, che trova luogo accanto alla Basilica Cattedrale nel cuore del centro storico di Larino, sarà aperta al pubblico per l’intero anno.
MONTENERO DI BISACCIA - Presso l'Ufficio di cittadinanza sociale del Comune, nei consueti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11 e il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 16,30, possono essere presentate le istanze per ottenere il rilascio delle tessere per la libera circolazione. I modelli per la presentazione delle istanze sono disponibili presso "L' Ufficio di cittadinanza sociale" del Comune o scaricabili dal sito: http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it/. Le istanze di ottenimento del beneficio per l'anno 2014 dovranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo. Per ogni utile chiarimento: ufficio per la cittadinanza sociale tel. 0875 959220 assistenti sociali: Serena Morrone e Enza Sacchetti; ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel. 0875 959223 e Enza Sacchetti; ufficio segreteria: sig.ra Marisa D'Adamio tel. 0875 959223
Consiglio comunale in adunanza aperta CAMPOMARINO - A distanza di tre anni dall‘inizio della raccolta differenziata “Porta a Porta”dei rifiuti urbani, l’Amministrazione ha inteso fare un punto sull’andamento della raccolta attraverso un Consiglio monotematico aperto a tutta la cittadinanza. Il Presidente del Consiglio, quindi, ha convocato il l’assise civica per il 28 Gennaio, alle ore 17,30, con il seguente ordine del giorno: Andamento servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta” dei rifiuti all’interno del territorio comunale.
Scade il termine per l’ iscrizione all’ Orchestra giovanile BASSO MOLISE - Il prossimo 31 gennaio scade il termine ultimo per presentare le domande, e entrare a far parte, dell’Orchestra giovanile Punto di Valore, una nuova realtà musicale del Basso Molise. Il bando, disponibile sulla pagina facebook dell’Asso-
ciazione Punto di Valore all’indirizzo www.facebook. com/puntodivalore è rivolto a tutti i giovani musicisti fino ai 18 anni. Le audizioni si svolgeranno nel mese di febbraio. Per maggiori informazioni, scrivere via email a: associazionepuntodivalore@gmail.com
Termoli racchiusa nei versi di Don Pizzi Il parroco di Fossalto “spara” sulla città adriatica pur non avendola mai visitata BASSO MOLISE - Non è evaporata l'ebbrezza suscitata da "linea blu" - il saltellante documentario fra Termoli, Peschici, Vieste, Capri, Ustica - telediffuso sabato alle 14,30 da Rai-1, condotto da Donatella Bianchi e, affiancata in Molise, da Oscar De Lena. Castello, mare, Duomo, vicoli, storia, brodetti
di pesce, "l'ora di Termoli e di Greenwich, hanno solleticato l'occhio e l'orecchio di tutt 'Italia. Termoli, per mezz'ora, sotto i riflettori del mondo. Altro Termoli "visto senza essere visto" ! Don Antonio Pizzi prete a Fossalto dal 1956, nonostante le maturate sue 82 primavere, non è mai stato a Termoli. Che stranezza per questo ventiduesimo secolo! Eppure, giorni fa, egli sprigiona dal suo
brio, 37 quartine - scritte con la tenerezza del suo linguaggio nativo - e compie così un giro di giostra su baronie, vita feudale, personaggi, sulla politica e sulla vita di ieri della città adriatica. Immaginandola e ricavandola solo dagli scritti del Masciotta e un po' dai "Profili" della Bertolini e Frattolillo. Versi dialettali, insomma, scritti a cuore libero, con lo stile della freschezza e della
saggezza e consegnati, "in tremore", al Sindaco Di Brino a Termoli. Qualcosa di poco o niente, rivela timidamente don Antonio Pizzi. Ma, in verità, è il luccicare del suo animo sacerdotale, bisognoso di sciacquarsi forse comunicare la purità, la piacevolezza e l'arguzia della moli sanità. Vincenzo Di Sabato
15
Annunci a pagamento
28 gennaio 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPLOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA BELLISSIMA BAMBOLINA BIONDA, STREPITOSA, SNELLA, FISICO MOZZAFIATO, FONDOSCHIENA DA URLO, 6^MISURA NATURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA, BRAVISSIMA, PICCANTISSIMA, BACI VERI, AMANTE DEI PRELIMINARI AL NATURALE…COMPLETISSIMA 389.5659454 A CAMPOBASSO affascinante Vanessa, vera bambolina splendida, sensualissima, bella, vieni da me, ci divertiremo alla grande… con me troverai tutto quello che cerchi, soddisferò ogni tuo desiderio 327.6980959 A CAMPOBASSO BELLA SIGNORA SPAGNOLA, 47 ANNI, DONNA RAFFINATA E COCCOLONA, COMPLETISSIMA E DISPONIBILISSIMA PER GIOCHI PARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA IN AMBIENTE RISERVATO E
Meteo Campobasso
Mattino Pomeriggio
A CAMPOBASSO NATALY, bellezza mulatta, prima volta in città. Fisico prorompente, 7^ misura naturale, pronta a farti divertire con lunghi preliminari al naturale. Vieni a trovarmi ti farò divertire e conoscere l’essenza del piacere. Tutti i giorni chiama il 329.4014892 A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA STREPITOSA BAMBOLINA, SUPERSEXY CON FISICO MOZZAFIATO, UNA BOMBA DEL PIACERE INFINITO. 5^NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI, COMPLETISSIMA, ANCHE LATO B. IO INIZIO DOVE LE ALTRE FINISCONO!!! TI FARO’ VO-
PARADISO
A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIULIA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E SNELLA UNA BOMBA SEXY, MASSAGGIO PROSTATICO E SOTTO LA DOCCIA. TI ASPETTO 389.4765728 A CAMPOMARINO ALESSANDRA, PRIMA VOLTA IN CITTA’, BELLISSIMA VENEZUELANA, AMANTE DEI LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE, PRONTA A TUTTO, TI FARO’ TOCCARE IL CIELO CON UN DITO! MERAVIGLIOSA E SENSUALE, TI MANDERO’ IN ESTASI, AMO FARE TUTTO SENZA TABU’ E SENZA FRETTA, TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI NON TI PENTIRAI 389.4654378
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
Sera Notte Isernia
Termoli
TRANQUILLO. CHIAMA IL LARE IN 333.5042781 346.5939277
Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI