TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 108 - MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Gravina e Battista
L’oscar del giorno va, in parti uguali, a Gravina e Battista. I due candidati sindaco (l’uno del Pd l’altro dei 5 Stelle) stanno trascorrendo ore sul filo dei nervi tesi in attesa di sapere se le elezioni comunali di Campobasso sono finite con l’elezione a sindaco di Battista oppure si procederà al ballottaggio. Una situazione paradossale che porta tutti a chiedersi: ma è tanto difficile attribuire voti durante lo spoglio? E pensare che il Ministero invia opuscoli dove sono riportati anche gli esempi più assurdi. Intanto la città attende l’esito da oltre 30 ore.
Il Tapiro del giorno a Paolo Spina
Il tapiro del giorno va a Paolo Spina che dalla Confcommercio di Campobasso tenta la scalata alla Camera di Commercio contrapponendosi a Amodio De Angelis che da uscente ha risanato il buco finanziario che gli aveva lasciato in eredità Paolo di Laura Frattura. Su queste elezioni pende la longa manus dello stesso governatore a favore di Paolo Spina che dalla Confcommercio, non ha mai brillato per l’assunzione di posizioni chiare. Soprattutto verso i commercianti della città mai difesi o stimolati in questo momento di crisi.
Ballottaggio si, 2
Speciale Elezioni
28 maggio 2014
ballottaggio no: la lotta continua
Ancora in bilico l’elezione diretta di Battista sindaco (Pd) nel Comune capoluogo Gravina (M5S) aspetta al varco. Vi è certezza solo sui futuri ricorsi elettorali CAMPOBASSO. Campobasso non ha ancora il sindaco. Dopo il “bordello” della sezione numero 28, le operazioni di conteggio delle schede sono passate nelle mani della Commissione di verifica elettorale del tribunale di Campobasso. Battista, il candidato del Pd, è appeso ad un filo: supererà o meno quel 50% più uno che gli permetterà di evitare il ballottaggio? Non è dato sapere. I numeri sono troppo bassi per poter fare ipotesi. Si tratta di una manciata voti che varierebbero da 3 a 10. Così ognuno avanza la sua. Ora si legge che Battista è il nuovo sindaco del capoluogo, ora si ricevono indiscrezioni (dallo stesso Pd) che si andrà aò ballottaggio. Ad attendere al varco il candidato piddino c’è la guida campobassana del Movimento 5 Stelle. Roberto Gravina segue da vicino la faccenda. L’unica cosa certa, in questa incertezza generale, sono i ricorsi elettorali che pioveranno a
prescindere dalla decisione della commissione. Neanche a dirlo, per il centrosinistra, lo studio legale che tiene tutto sotto osservazione, è quello di Salvatore Di Pardo, il legale che ha fatto annullare il voto delle regionali del 2011. Battista durante la notte aveva già festeggiato. Per lui la vittoria è certa in base ai risultati ufficiosi che da quella sezione hanno fornito i suoi rappresentanti di lista. Un’attesa snervante e stancante, come dimostrato dal volto del candidato Pd che, senza i dati ufficiali, forse preferisce non sorridere ancora. In fondo proprio quella coalizione ne sa qualcosa di festeggiamenti anticipati poi smentiti dai risultati. Quando nel 2011 Paolo di Laura Frattura festeggiò la sua elezione a governatore salvo poi ritrovarsi nella notte al secondo posto. Per Battista questo rischio non c’è. Lui, in ogni caso, sarà primo. Ma la lotta è contro se stesso: riuscirà a superare la soglia maledetta?
Il commento dal social network Quel 41% di Renzi è tutto da capire Resta da capire cosa ci sia dentro quel 41% conquistato da Matteo Renzi e come il nuovo #PD possa rappresentare questo blocco sociale inedito, che all'elettorato tradizionale del centro/sinistra ha aggiunto importanti porzioni di altri mondi. Possiamo intuire l'origine di questa alchimia? In parte.Pensando a #Milano, dove il PD è arrivato ad un inaspettato e incredibile 45%, possiamo credere che per la prima volta si siano spostati verso il PD una parte impor-
tante del mondo delle Partite Iva, (soprattutto legate alle professioni creative), della piccola impresa e perfino del commercio al dettaglio. E certamente la grande maggioranza dei giovani: un fatto rivoluzionario per il PD.E' un corpo elettorale eterogeneo, ma riunito dai valori che Renzi e il suo PD hanno raccontato in questi mesi -solidarietà e merito- e dalla sensazione di una politica che finalmente performa; cioè agisce, cambia, intacca la realtà. Il caleidoscopio di sensibilità che com-
pone il fiume in piena di questi giorni è insomma ancora da decifrare. Ma se ne possono indovinare le aspettative, che sono grandi -e ansiose di risposte urgenti. Di sicuro, c'è che qualsiasi ragionamento sul PD, sulle politiche nelle città italiane che non faccia i conti con le energie vitali che hanno sospinto Matteo Renzi e, dunque -ripeto, "dunque"- il PD, è aria fritta; e soprattutto inutile. Questo voto è una gigantesca scommessa sul futuro prossimo; e tutti -a Roma, a Milano, a Palermo..- dovremmo saperlo. Stefano Boeri
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Speciale Elezioni
28 maggio 2014
Frattura e Ruta valutano i loro eletti all’interno del Comune: chi ha meno supporters tra i banchi va sotto
I big si contano in Consiglio CAMPOBASSO. L’arroganza che Paolo di Laura Frattura ha manifestato nei confronti dei compagni di partito con le primarie del Partito Democratico viene nettamente ridimensionato dalle elezioni comunali. Ora è attivato il momento della conta. Tra chi? Ma tra chi gestisce il Pd. Ossia non tra i “burattini” messi al comando, ma tra coloro che muovono le fila.
Frattura e Ruta, sotterrata l’ascia di guerra aperta per evitare ripercussioni alle elezioni, ora dovranno contarsi all’interno delle istituzioni. Tra gli eletti, che nella maggior parte dei casi rispondono sempre ad un big della politica regionale, bisognerà vedere quanti faranno capo al senatore e quanti al governatore. Ma così, a occhio e croce, pare che l’inquilino di
Palazzo Madama sia in vantaggio. Infatti, già l’altra notte durante la diretta elettorale di Telemolise, il buon Frattura sembra aver “abbassato” la cresta rispetto agli atteggiamenti a cui aveva abituato i molisani. Parla del Pd come di un partito unito, con discussioni che poi riconducono tutti all’unità. Sarà per questo che dopo la vittoria delle primarie, in contrapposi-
Il fuciliere perde e se la prende con Iorio Big Gino accusa gli altri della sconfitta ma se lui avesse accettato le primarie? A Gino Di Bartolomeo non va giù la sconfitta elettorale che lui, da vecchio volpone della politica, già conosceva. Il centrodestra è andato diviso a questa competizione elettorale. “Colpa di Iorio” tuona il fuciliere. Già, è sempre colpa degli altri quando si perde. Ma una domanda va fatta all’ormai ex sindaco di Campobasso: quando si era prospettata l’ipotesi delle primarie nel centrodestra, perché il primo cittadino ha preferito utilizzare l’inimicizia di Patriciello con Iorio per spaccare l’unica strada unitaria da poter
seguire? Legato alla vecchia mentalità strategica, che ormai non funziona più tra gli elettori, Di Bartolomeo non riesce ancora a capire che il popolo, stanco della politica, vuole rinnovamento. E lui, da buon politico, avrebbe dovuto salvarsi in calcio d’angolo. O facendo le primarie o ricoprendo la parte del padre nobile. E’ dura arrivare al punto di decidere da soli di fare un passo indietro. I politici navigati hanno tutti lo stesso neo: se non li manda a casa il popolo non si ritirano mai.
zione a Ruta e compagni, voleva far fuori Scarabeo dalla giunta regionale? Una cosa è certa: se Frattura vuole partecipare alla ricomposizione dell’unità nel Pd, dovrà scendere a compromessi con le richieste dei rutiani. Sia in termini di atteggiamenti, sia in termini di decisioni condivise. Ce la farà una persona autoritaria come Frattura a resistere?
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Speciale Elezioni
Elezione sindaco, verdetto bloccato 28 maggio 2014
La sezione 28 blocca la proclamazione del sindaco di Campobasso. Seicentododici schede stanno tenendo in bilico il risultato definitivo delle amministrative . Il presidente del seggio, dopo ore di spoglio, ha sospeso lo scrutinio per cause di forza maggiore alle 5 di ieri mattina e ha inviato la documentazione in Municipio dove il tribunale ha istituito una commissione di verifica presieduta dal magistrato Cardona Albini per l’analisi di schede e verbali. In riunione a Palazzo San Giorgio la commissione ha esaminato tutta la documentazione per scogliere il nodo e fornire alla Prefettura il risultato definitivo della sezione 28 della scuola Montini che corrisponde alla circoscrizione di via XXIV Maggio. Pare, però,che lo staff della coalizione di centrosinistra conoscesse, almeno con una certa approssimazione, i numeri delle preferenze al punto da indurre il candidato sindaco della coalizione Antonio Battista a festeggiare e brindare alle 3.35 . Nel seggio n.28 della scuola del Cep, invece, le operazioni di spoglio non erano state completate ed ora si resta in attesa del risultato definitivo che potrebbe portare Battista e Gravina al ballottaggio. In base ai dati delle 55 sezioni scrutinate il Consiglio dovrebbe essere così composto:
Nove seggi al Partito Democratico con Bibiana Chierchia 497 voti ed anche la più votata, Pietro Maio 491, Alessandra Salvatore 458, Stefano Ramundo 451, Giose Trivisonno 401, Francesco Sanginario 343, Ferdinando Massarella 329, Lello Bucci 324 e Antonio Molinari con 316 al pari di Giovanna Viola.Italia dei Valori 3 seggi: Salvatore Colagiovanni 446, Francesco de Bernardo 364, Antonio Columbro 274.Udc con due seggi elegge: Michele Ambrosio con 398 e Massimo Sabusco con 384.I Popolari per l'Italia eleggono Sabino Iafigliola con 253 e Pasquale Colarusso con 224. Segnale Civico elegge Mario Annuario con 183 preferenze, Lab Michele Durante con 369 voti mentre Maurizio D’Anchise entra in Consiglio con i Comunisti italiani e 407 preferenze. Centro democratico elegge Elio Madonna con 215 voti.All’opposizione accanto a Roberto Gravina, Michele Scasserra e Gino Di Bartolomeo sono eletti: Michele Coralbo (Polo Civico) con 282 preferenze, Alberto Tramontano (Città Amica) con 278, Francesco Pilone con 373 voti e Marialaura Cancellario con 228 voti, entrambi eletti con Democrazia Popolare, Enrico Perretta (Campobasso Nuova ) con 139 preferenze. Con Forza Italia entra Alessandro Pascale con 292 preferenze,
mentre i penta stellati eleggono: Simone Cretella 383, Luca Praitano 288, Paola Felice 277. Gli uscenti che rientrano in Consiglio sono: Maio, Ramundo, Sanginario, Colagiovanni, Columbro, Iafigliola, Colarusso, Madonna, Ambrosio, Sabusco, Durante, Coralbo, Tramontano, Pascale, D’Anchise e ovviamente Battista e Di Bartolomeo. Il cambio di casacca non ha penalizzato i candidati che dal centrodestra di Di Bartolomeo sono passati nella coalizione di centrosinistra, gli elettori premiano Ramundo, Sanginario, Iafigliola, Colarusso, Ambrosio, e Sabusco. Al riconteggio della sezione n.28 si aggiunge anche la contestazione di 500 schede da parte del Movimento Cinque Stelle per la mancata assegnazione della preferenza al candidato sindaco Gravina. Nelle schede contestate gli elettori hanno optato per il voto disgiunto votando per uno dei candidati della coalizione di centrosinistra e per il candidato sindaco del M5S. L’intoppo nasce dal fatto che gli elettori non hanno barrato con una croce il rettangolo in cui veniva riportato il nome del sindaco e cioè Roberto Gravina ma hanno barrato il simbolo del M5S. Infine pare che in alcuni casi sia stata consegnata agli elettori una matita normale al posto di quella indelebile.
I papabili consiglieri di maggioranza... ballottaggio permettendo
Antonio Battista
Pietro Maio 491
Alessandra Salvatore 458
Stefano Ramundo 451
Giose Trivisonno 401
Bibiana Chierchia 497
Ferdinando Massarella 329
Lello Bucci 324
Antonio Molinari 316
Salvatore Colagiovanni 446
Francesco Sanginario 343
Massimo Sabusco 384
Sabino Iafigliola 253
Pasquale Colarusso 224
Mario Annuario 183
Michele Ambrosio 398
Michele Durante 369
Maurizio D’Anchise 407
Francesco De Bernanrdo 364
Antonio Columbro 284
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Speciale Elezioni
28 maggio 2014
La sinistra canta:
Nel leggere la composizione del Consiglio comunale tutto è come prima
meno male che Silvio c’è
L’unica modifica è il partito di elezione dei cari consiglieri: da destra a manca rientrano tutti CAMPOBASSO. Parliamoci chiaro: se i consiglieri uscenti che hanno governato con Di Bartolomeo si fossero candidati rimanendo nel centrodestra, la sconfitta della coalizione di appartenenza non sarebbe stata certa. Così come la vittoria del centrosinistra. Eppure una serie di coincidenze hanno portato molti, la metà degli uscenti, a intraprendere la strada che ritenevano sicura per una vittoria certa. Così, tra i passati a sinistra e i saltimbanco per eccellenza (più di qualcuno è tornato da dove era venuto), ecco che la maggioranza di Palazzo torna ad essere di colore rosso. Ma di rosso, a dirla tutta, ha ben poco. Nel leggere i nomi che comporranno i nuovi consiglieri, di nuovo c’è ben poco. Ieri, in attesa che si conoscesse l’esito del maggioritario con il ballottaggio in bilico, si sarebbe potuto tran-
Roberto Gravina
quillamente pensare che il sindaco fosse ancora Gino Di Bartolomeo. E ad essere altrettanto sinceri, non c’è esempio più lampante di “degrado” della politica. Qualche commentatore, scrive senza troppi peli sulla lingua: “Nel "nuovo" Consiglio comunale di Campobasso la "maggioranza" di Centro Sinistra potrà contare su 8/9 consiglieri uscenti di Centro Destra.....praticamente a Tomasi da Lampedusa (quello che diceva: cambiare tutto per non cambiare niente) i campobassani gli fanno un baffo. Il PD adotterà un nuovo inno: "meno male che Silvio c'è”. La verità? Il popolo non segue più la politica, né a livello locale né a livello nazionale. Vota là dove ci sono promesse. Anzi. Più la crisi morde, meno razionale è la scelta nelle urne. Più manca il pane a tavola, più facile è per i delatori della politica insediarsi nella scelta degli elettori. Così ci ritroviamo a
Campobasso un Consiglio che si dice di centrosinistra ma è di centrodestra. O, al contrario, gli stessi eletti si dicevano di centrodestra ieri ma erano di centrosinistra. Insomma, come la giri e come la rivolti, sta pizza ha sempre la stessa faccia. Sapranno fare meglio di eri? Vedremo. Perché se adesso hanno avuto la scusante “Non abbiamo potuto lavorare, Gino non ce l’ha permesso”, adesso quel Gino non c’è. Saranno in grado, questi eletti, di restituire la città ai cittadini o sapranno solo far fruttare la loro posizione per i loro tornaconti personali? Un esempio lo abbiamo avuto alla Regione Molise: tutti coloro che non hanno avuto spazio in passato lo hanno trovato oggi con il centrosinistra. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. Red.pol.
Simone Cretella 383
Luca Praitano 288
Paola Felice 277
Michele Scasserra
Michele Coralbo 282
Alberto Tramontano 278
Francesco Pilone 373
Mrialaura Cancellario 228
I possibili consiglieri di opposizione... ballottaggio permettendo
Enrico Perretta 139
Gino Di Batolomeo
Alessandro Pascale 292
Nichi Vendola benedice l’alleanza con l’Udc e scompare da Palazzo San Giorgio
Sel non prende seggi: il consigliere regionale Ioffredi accusato di distruggere il partito CAMPOBASSO. Nichi Vendola aveva benedetto la scelta campobassano di Sel di allearsi con l’Udc di Casini e Cesa. Il diavolo e l’acqua santa a braccetto hanno prodotto il risultato: la distruzione di Sel nel capoluogo molisano. Il partito di Vendola infatti, su Campo-
basso, non prende nemmeno un seggio. A Termoli, invece, dove l’urlo contro le scelte scellerate del Pd hanno indotto il partito a viaggiare da solo, ha preso il 20%. I militanti vendoliani insorgono contro Domenico Ioffredi, l’uomo che rappresenta il partito alla Regione Molise.
“Caro Ioffredi, se ne vada nel Pd di suo cognato Frattura e della Faqnelli, uomini di Vitagliano, e si porti con lei la musa della sinistra campobassana e qualche altro traditore”. Una scelta, quella di Sel, che ha ridotto il partito all’1,39% riportando appena 412 voti.
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Campobasso
28 maggio 2014
Per il rinnovo del vertice camerale si vota il 30 maggio in un clima di competizione tra le categorie produttive e imprenditoriali
Lotta a due (Amodio De Angelis e Paolo Spina) per la presidenza della Camera di Commercio di Campobasso
Di De Angelis è stata sperimentata la concretezza, la ricerca dell’unitarietà, la vocazione all’ascolto, l’aver risanato il buco finanziario che gli aveva lasciato in eredità Paolo di Laura Frattura; di Spina solleticano la curiosità la vivacità del soggetto, la ricerca di nuove “frontiere” con alla testa la bandiera della categoria (i commercianti) che egli “governa”
Trenta maggio 2014. Camera di Commercio di Campobasso. Si vota. Per il rinnovo della presidenza. In lizza Amodio De Angelis, espressione della Coldiretti, presidente uscente, e Paolo Spina, espressione della Confcommercio. Personaggi caratterialmente agli antipodi. De Angelis pacifico, sorridente, con una propensione al convivio; Spina (il destino nel nome) spigoloso, nervile, reattivo. Si contendono una presidenza che con De Angelis, dopo gli anni eccitati di Paolo di Laura Frattura, ha trovato una sostanziale capacità di interpretare ruolo e missione con evidente pragmatismo, bene assistita dalla direzione generale di Lorella Palladino. Entrambi (De Angelis e Spina) si portano addosso la presunta mallevadoria di Frattura, il che, visto i tempi e il presidente della giunta regionale ai minimi di gradimento, non è il massimo delle fortune. Dovranno vedersela invece coi giochi e i giochetti interni alle varie categorie che formano il consiglio camerale (Agricoltura; Artigianato; Industria; Commercio; Cooperative; Turismo; Trasporti e spedizioni; Credito, assicurazioni e altri settori; Servizi alle imprese; Organizzazioni sindacali; Associazioni di tutela dei consumatori; Ordini e associazioni di liberi professionisti). E’ là che si faranno i conti. E’ una vita che i commercianti anelano alla presidenza dell’ente. La Coldiretti, che la presidenza l’ha appena conquistata, naturalmente, vuole mantenerla. Partita delicata ed equilibrata quella che verrà giocata tra qualche giorno. Vinca l’uno o l’altro, sarà questione di pochi voti di scarto. Mai tanta incertezza, dunque, la qualcosa obbliga i contendenti ad una sottile, pervicace, assidua campagna di promozione di se stessi e delle proprie idee. Di De Angelis ormai è stata sperimentata la con-
di Massimo Dalla Torre Con quest’ affermazione che, potrebbe essere l’epilogo di una lunga nottata insonne dopo una campagna elettorale sotto tono, noiosa e diciamola tutta senza alcun stimolo, la geografia del Consiglio Comunale di Campobasso, sta prendendo lentamente forma. Una forma non propriamente nuova, perché se le cose dovessero rimanere come sono, vedrebbe la riconferma di quindici ex consiglieri, il che non è una non novità, specialmente se si pensa che gli ultimi cinque anni di non governo è meglio dimenticarli che prenderli ad esempio. Una mappatura che vede consiglieri datati spostati solo di scranno il che riporta alla mente il gioco dei quattro cantoni, dove solo chi è “sprovveduto” non è capace a occupare o rioccupare la postazione; e di sprovveduti in questa campagna elettorale ve ne sono stati, anche tra chi si professa un “animale politico”.
cretezza, la ricerca dell’unitarietà, la vocazione all’ascolto, l’aver risanato il buco finanziario che gli aveva lasciato in eredità Paolo di Laura Frattura; di Spina solleticano
la curiosità la vivacità, la ricerca di nuove “frontiere” con alla testa la bandiera della categoria (i commercianti) che “governa”, una sorta di populismo settoriale che può
trovare inopinati alleati tra i rappresentanti degli industriali, che alla Camera di Commercio di Campobasso si sono riempiti la bocca e la pancia, e tra gli artigiani, la cooperazione, le assicurazioni e il sindacato. Col gioco delle alleanze, come facciamo cenno nella ipotesi appena formulata, gli industriali si preparerebbero a tornare da protagonisti in campo alla prossima tornata, e gli altri ad avere concreti riconoscimenti all’interno dell’ente. Tutto questo fermento avviene alla vigila di una possibile, oltre che annunciata, riforma delle Camere di Commercio da parte del governo Renzi. Si attendono sviluppi. Frattanto il sistema camerale si difende coi numeri e con le competenze. Consigliabile: meno politica, più managerialità. Meno voli pindarici e più concretezza nel valorizzare le risorse economiche e imprenditoriali del territorio. Filosofia di De Angelis. Comunque, stando ai si dice della vigilia, se davvero su Spina e De Angelis grava l’ombra e la “longa mano” di Frattura, di certo nella faccenda vorrà metterci il becco anche Roberto Ruta in veste di ago della bilancia. In favore di chi è tutto da svelare e da ricercare tra coloro che saranno chiamati ad esprimersi votando. Ossia: Lucia Felice, Roberto Scano e Luigi Santoianni (Coldiretti); Liberato Russo, Marina Caruso e Guido Di Ninno (Artigianato); Rosa Ferro, Antonietta Ricciardi e Stefania Giacci (Assindustria), Corrado di Niro (Api); Irene Tartaglia, Antonio Marchitelli, Roberto Ferraris e Giuseppe Montesanto (Commercio); Domenico Calleo (Confcooperative), Tiziano Pizza e Rossella Santoro (Servizi alle imprese); Tommaso Palumbo (Abi); Demetrio Rivellino (Ordini professionali), Renato Di Toro (Cgil) e Nicola Criscuoli (Consumatori).
“Comunque vadano le cose è sempre un successo! O no” Manovra che certamente non gioverà a Campobasso che, nonostante le lamentele, le indignazioni e la voglia di cambiamento ha permesso una sola cosa: la riconferma di chi ha portato a dover apporre sul portone d’ingresso del palazzo di città il cartello con su scritto “Fallimento, per mancanza di capacità operativa, cognitiva e soprattutto innovativa. Tre cose che hanno fatto e fanno si che il capoluogo della ventesima regione d’Italia non solo non si è rinnovato, ma si ripresenta con gli stessi protagonisti in negativo. Sicuramente quelli che hanno ottenuto di nuovo visto ad amministrarci, rispediranno al mittente quanto affermiamo, perché motivano che è stato
l’elettore a confermare loro la fiducia, senza sapere che la fiducia bisogna sapersela guadagnare con i fatti e non con le promesse che fino a questo momento non sono state mantenute. Fiducia che per anni è stata la chiave di successo per alcuni prodotti lattiero-caseari che, nella fattispecie, sempre con il massimo rispetto per le persone, non vorremo possa essere come gli enzimi per confezionare lo yogurt. Enzimi che, al posto di prolificare, causano ancora di più l’inacidimento del prodotto. Enzimi confezionati in casa dove il dilettantismo domina, cosa che crea ancora di più distonie al sistema che, con queste caratteristiche difficilmente potrà essere digerito. Un si-
stema che presenta tantissime lacune incolmabili per colpa d’ingredienti a base di copia ed incolla, pratica particolarmente in auge negli ambienti politici che non hanno né la voglia, né la capacità di rinnovarsi. Un qualcosa di talmente assurdo che si stenta a commentare, anche perché ogni commento è superfluo e inutile; e quando il superfluo e l’inutile s’intersecano è meglio fare una sola cosa: attendere, anche se siamo più che sicuri che l’attesa sarà lunga perché a governare sarà la politica delle chiacchiere che, come recita un detto se non smentita dai fatti è meglio che sia portata via dal vento, elemento naturale che da troppo tempo non spira più su Campobasso.
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Campobasso
28 maggio 2014
Guardia di finanza, il comandante interregionale dell’Italia Meridionale in visita a Campobasso
Il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, generale di Corpo d’Armata Domenico Achille, si è recato in visita al Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza. L’Alto Ufficiale, accolto dal Comandante Regionale Molise, Generale di Brigata Vito Straziota, ha incontrato i Comandanti Provin-
ciali e dei Reparti dipendenti, una rappresentanza del personale in servizio e in congedo ed i delegati degli Organi di rappresentanza militare del Molise, ai quali ha espresso il proprio ringraziamento per l’impegno operativo quotidianamente profuso e per i risultati conseguiti nei vari comparti della
Aspettando papa Francesco, Evento Culturale
Oggi alle 18,00 presso l’Auditorium Celestino V in via Mazzini, 80 a Campobasso, si terrà un incontro culturale in preparazione alla visita del Papa il prossimo 5 luglio 2014 in Molise. Sarà presente il giornalista vaticanista Raffaele Luise che, durante il dialogo, offrirà un’attenta panoramica sulla comunicazione dei papa Bergoglio. L’evento culturale promosso dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi di Campobasso - Bojano rientra inoltre tra le iniziative per la promozione della 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal tema “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro“che la diocesi si pregia di promuovere annualmente in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Molise. Durante il dialogo culturale sarà presentato il libro su papa Francesco “Con le Periferie nel cuore” di Raffaele Luise. Interverranno: S.E. mons. GianCarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso –Bojano; Antonio Lupo, Presidente dell’Ordine Giornalisti del Molise; Raffaele Luise, giornalista Vaticanista Rai. Moderatore: don Adriano Cifelli, direttore UCS diocesano.
mission istituzionale, nonché l’auspicio di ogni soddisfazione professionale e personale. La visita del Gen. C.A. Domenico Achille è proseguita con l’incontro delle massime Autorità della regione, con le quali si è intrattenuto sulle tematiche di maggior interesse istituzionale.
Claudia, vocina vincente a Castrocaro La bambina di Rotello, otto anni, unica rappresentante del Molise, trionfa nella categoria “baby” Claudia Verrillo ce l’ha fatta. La bambina di otto anni di Rotello, che ha rappresentato il Molise nella fase finale del concorso canoro di Castrocaro Terme “Vocine nuove 2014”, svoltosi nella ridente cittadina romagnola in provincia di Forlì e conclusosi nella giornata di domenica, ha sbaragliato il campo delle concorrenti e si è aggiudicato meritatamente il primo posto nella categoria “baby”, riservata ai bambini di età compresa tra otto e dieci anni. Il pubblico del Padiglione delle Feste, storico teatro di Castrocaro, dove si à svolto l’evento, gli ha tributato una autentica ovazione.Un vero e proprio trionfo per la piccola Claudia che ha portato sul pennone più alto il vessillo della nostra regione, arrivato dopo una durissima selezione che ha consegnato all’esame finale della speciale commissione cinque partecipanti, tutte femminucce. La giuria, presieduta da Monica Magnani, non ha avuto esitazioni nell’individuare nella canzone “Minuetto” di Mia Martini il brano da premiare, grazie alla brillantissima interpretazione di Claudia, che ha letteralmente impressionato tutti per la sua padronanza con il microfono e per la sua splendida voce. La manifestazione, giunta alla undicesima edizione, si è chiusa alle prime ore di domenica, dopo una lunga maratona che ha visto alternarsi
sul palco, con l’orchestra dal vivo, quindici giovani cantanti, suddivisi nelle categorie “junior”, da undici a quattordici anni, e “baby”, come detto, da otto a dieci. Una soddisfazione immensa anche per i genitori di Claudia, Donato e Anna Lemme, che si sono visti ricompensati dei sacrifici che hanno affrontato per tutto il periodo della rassegna, iniziato con le selezioni svoltesi nel mese di aprile e durate ben tre settimane. Claudia ora è tornata scuola (frequenta la terza elementare) come una piccola diva, festeggiatissima dai suoi compagni e compagne di classe, oltre che da tutto il personale, docente e amministrativo. Ben presto però dovrà tornare a Castrocaro per incidere una canzone che gli organizzatori hanno promesso quale premio ai vincitori della rispet-
tiva categoria. Insomma per Claudia una esperienza affascinante che sta continuando a vivere con tutta la ingenuità che la tenera età comporta, oltre che con i piedi ben saldi a terra, ma anche nella consapevolezza che con l’entusiasmo e il sostegno della famiglia, si possono raggiungere ambiziosi traguardi visto e considerato che non mancano gli ingredienti indispensabili, ad iniziare dalla materia prima: la voce. Come suol dirsi in questi casi, se son rose…fioriranno. Il primo trofeo è già arrivato. L’augurio che formuliamo a Claudia è quello di proseguire sulla strada intrapresa con questo successo in terra romagnola e raccogliere più soddisfazioni possibili per farsi largo in un mondo non certo agevole come quello della canzone e più in generale dello spettacolo.
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Isernia
28 maggio 2014
Cade dall’impalcatura, operaio in gravi condizioni E’ successo ieri pomeriggio a Roccaravindola: il 50enne ha riportato un trauma cranico
ISERNIA. E’ accaduto ieri pomeriggio a Roccaravindola. Un operaio di Gallo Matese è caduto da un’impalcatura mentre si trovava a lavora presso un’abitazione privata. L’uomo, di 50 anni, è stato trasportato all’ospedale Veneziale di Isernia dove i medici pare abbiano riscontrato diverse lesioni e
un trauma cranico. L’incidente è avvenuto ieri verso 15.30 nella località Santa Lucia. Subito sono intervenuti i volontari del 118 di Venafro che hanno trasportato l’operaio in ospedale. Ora l’uomo pare sia in grave condizioni ed è stato subito sottoposto alle cure mediche.
Il racconto dell’astensionismo Domenica 25 maggio 2014. Mi alzo prima del solito, entusiasta e consapevole di poter esercitare la più importante risorsa a disposizione di un cittadino "ordinario", avvilito dal perdurare della crisi economica e intollerante verso i partiti tradizionali. Naturalmente parlo del mio voto. Sono molto ottimista al riguardo e ripeto dentro di me che il tempo è galantuomo, che questo ciclo negativo è ormai arrivato alla fine, che il cambiamento vero non è più un miraggio, anzi è a portata di mano. Un cambiamento fatto di volti nuovi, persone competenti, proposte intelligenti, integrità morale. Tutte virtù diventate merce rara nell'Italia odierna. Anche l'attuale governo, in fin dei conti, sembra essere la prosecuzione di quelli che l'hanno preceduto: una specie di "fabbrica delle promesse". Cambia la cover, ma il device è sempre lo stesso. In ogni modo, a metà mattina mi reco nel mio seggio a votare e faccio il mio dovere da onesto cittadino. Passano le ore e l'ansia sale sempre di più in attesa dei risultati. Sono convinto che
Week end all’insegna di infinite gocce d’olio
VENAFRO. E’ in programma per il prossimo fine settimana l’appuntamento con “Infinite gocce d’olio”, una due giorni che andrà in scena a Venafro e Pozzilli. Storia, ambiente, cucina e cultura venafrane saranno sotto i riflettori del territorio pentro con un solo protagonista: l’olio. Si tratterà di un incontro di studi, farcito di degustazioni presentate dalla Delegazione isernina dell’Accademia Italiana della Cucina, che per due giorni -venerdì e sabato prossimi- coinvolgerà Venafro ed il limitrofo Comune di Pozzilli. S’inizierà venerdì 30 (h 17) con l’incontro al Parco degli Olivi di Venafro, quindi sabato 31 (h 10) a Castello Pandone sempre di Venafro incontro di studio con commento critico sull’olio della terra venafrana e sue qualità, con collegamento in video/conferenza con la delegazione A.I.C. di Hong Kong. Quindi dalle h 13,30 all’Hotel Dora di Pozzilli
L’appuntamento è per il prossimo fine settimana a Venafro e Pozzilli pranzo dell’Accademia Italiana della Cucina con degustazioni e ruolo degli olii di alta qualità a supporto ai cibi e loro esaltazione nei piatti tipici. Eventi collaterali
della due giorni di “ Infinite gocce d’oro ” le esposizioni di manuali antichi dell’olio provenienti dalle Biblioteche Comunale e “La Banca” di Agnone.
Europee: “lasciateci dormire”
il mio Paese sia maturo e che non sia più disposto a farsi incantare da una classe politica fuori dalla storia. Arrivano finalmente le 23, i primi exit-poll non scalfiscono più di tanto il mio entusiasmo; conosciamo tutti la storia delle ultime Politiche (dove tutti avevano sbagliato tutto in termini di analisi del voto) e quindi - nonostante le proiezioni negative - continuo ad essere ottimista, a sperare nella vittoria dei cittadini onesti nei confronti di quella classe politica che negli ultimi 30 anni ha solamente pensato a riempire la propria pancia a discapito della nostra, ad arricchire i propri conti bancari a discapito dei nostri, a distruggere il nostro futuro e a garantire solo quello loro. Passano le ore e quei primi exit-poll iniziano a rafforzarsi sotto forma di dati consolidati. Le prime migliaia di sezioni scrutinate restituiscono dati che, per quanto parziali, nessuno avrebbe mai immaginato; quanto meno tra
noi giovani 'diseredati e disillusi'. Risultato finale: l'attuale governo è stato legittimato a governare da una percentuale di consensi a dir poco inverosimile. Possibile che dopo tutti gli annunci e le promesse sbandierate e puntualmente disattese (Riforme istituzionali, Riforma del lavoro, Riforma della PA, Riforma elettorale, Sblocco totale dei debiti della PA, 80 euro netti in busta paga, Taglio dell'Irap, 1,5 miliardi per la tutela del territorio, 3,5 miliardi per la sicurezza nelle scuole, Energia meno costosa per le imprese, Piano casa, Riforma delle Province...) i cittadini italiani siano ancora così ingenui? Possibile che dopo aver messo da parte Berlusconi, gli italiani abbiano ancora bisogno di un suo sosia? Possibile che dopo tutti gli scandali in cui è stato direttamente o indirettamente coinvolto il partito di Forza Italia, abbia ancora il 16% dei consensi? Possibile che il nostro euro-
parlamentare molisano, che si è distinto nella graduatoria degli europarlamentari più assenteisti alle votazioni per appello nominale nel periodo 2009-2013 (fonte http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/21/pa rlamento-europeo-la-classifica-dei-piuassenti/632546/), sia stato rieletto con circa 110.000 preferenze? Forse perché si è interessato di politiche spaziali? Possibile che la nostra dignità valga - per il governo Renzi - appena 80 euro? Sono scioccato e turbato al tempo stesso. Mi sembra di essere un alieno che abita in una nazione che vive in una interminabile fase di letargo intellettuale e morale. Che giornata di merda! Pur tuttavia, siccome la speranza è l'ultima a morire, continuo ad immaginare che sia possibile uscire tutti insieme dal 'coma farmacologico indotto'. Lascio a voi le risposte, in attesa di un comune risveglio. Pierluigi Petrecca
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Termoli
28 maggio 2014
Sbrocca e Marone al ballottaggio tra due settimane TERMOLI – Come era prevedibile a Termoli bisognerà attendere il ballottaggio per sapere chi sarà il nuovo sindaco tra Angelo Sbrocca, centrosinistra, e Michele Marone, centrodestra. Il distacco tra i due nella prima tornata è stato minimo ed ora saranno le segreterie a muovere i bottoni per possibili apparentamenti. Al terzo posto si è piazzato Paolo Marinucci che insieme a Remo Di Giandomenico che, con i loro voti, potrebbero determinare il nuovo primo cittadino. A Marinucci, candidato di un raggruppamento di centrosinistra: Uniti per Cambiare, L’altra Termoli – Nuova Sinistra e Libera Termoli, spetta un compito
molto arduo. Visti gli schieramenti che lo hanno appoggiato, la logica farebbe optare per un appoggio al candidato del Pd Angelo Sbrocca anche se non tutto è scontato. Esclusi i 5 Stelle resta “il gattone” Remo Di Giandomenico che, a questo punto, potrebbe esere il vero ago della bilancia. Cosa dirà al suo elettorato l’ex sindaco ed onorevole? E sia per Marinucci sia per Di Giandomenico la scelta è dura e tutto dipenderà dalle mediazioni delle segreterie politiche e dalle promesse che riceveranno. Certo che se i due opteranno per Sbrocca, Marone non avrà scampo a meno che.
Dichiarazioni dei candidati a sindaco TERMOLI - Angelo Sbrocca, uno dei due candidati sindaco che va al ballottaggio, non si sbilancia molto anche se appare soddisfatto ed è sintetico: “Un risultato che era prevedibile”. L’altro candidato a primo cittadino che va al secondo turmo, Michele Marone, la pensa diversamente: “Non mi aspettavo questo risultato, considerando i dati delle Europee”. Paolo Marinucci, terzo classificato e possibile ago della bilancia per eleggere il nuovo Sindaco non è deluso
dal risultato: “Sono soddisfatto per il numero dei voti riportati e la posizione raggiunta. Dispiace non avercela fatta per pochi punti. Penso abbia influito il traino dei partiti a livello nazionale”. Nessun problema anche per Remo Di Giandomenico giunto quaro nella competizione politica: “Si tratta di un risultato di per sé evidente interpretazione semplice ma c’è un aspetto strabiliante. Alle Europee gli elettori di Termoli hanno votato la protesta con il movimento 5 Stelle che ha rag-
Gianfranco Camilleri e il nuovo consiglio comunale
CAMPOMARINO - Gianfranco Cammilleri è stato riconfermato alla carica di primo cittadino. Con lui, in maggioranza, 8 consiglieri: Vincenzo Norante, Anna Saracino, Romeo Sabatini, Alessandra Chimisso, Cristina Fortunato, Giuliano Rainone, Paolo Cantelmi e Francesco Desiderio. La minoranza è composta da 4 consiglieri: Marcello Catena, Luigi Romano, Antonio Saburro e Vincenzo Cordisco.
giunto quasi il 34% e poi alle amministrative questo dato è all’improvviso sparito e i voti sono andati ai partiti tradizionali che sono stati contestati a livello europeo”. Infine il candidato grillino Nicolino Di Michele: “Non sono deluso anche perché probabilmente siamo il primo o secondo partito in città. Arrivare al ballottaggio certamente sarebbe stato diverso. Adesso vogliamo fare un’opposizione dura anche insieme ad altri, a cominciare da Marinucci”.
Il nuovo consiglio comunale di san martino
SAN MARTINO IN PENSILIS - Il nuovo e riconfermato sindaco Massimo Caravatta, riconfermato nella carica di sindaco, capeggerà il consiglio comunale con una maggioranza di 8 consiglieriFilomena Sarracino, Carmen Vitale, Bartolomeo Perrotta, Paolo Lesti, Giancarlo Graziaplena, Pasquale Mangiarape, Michele D’Alesio e Vittorino Facciolla che è risultato anche il candidato più votato con le sue 240 preferenze. All’opposizione quattro consiglieri: Giovanni Di Matteo, Domenico D’Adderio, Antonio Zio e Giuseppe Totaro.
I nuovi sindaci negli altri comuni BASSO MOLISE - Angelo Sticca è stato confermato sindaco di Castelmauro ed ha ottenuto 602 voti contro i 333 di Anna Turco. A Casacalenda il nuovo primo cittadino è Michele Giambarba con 1043 voti che ha staccato nettamente il sindaco uscente Marco Gagliardi che ha ottenuto 398 preferenze. Ad Acquaviva Collecroce ha vinto Francesco Trolio con 254 voti,
seguito a breve distanza da Antonio Mirco con 228 voti. A Montecilfone è stato riconfermato a primo cittadino Franco Pallotta con 520 voti, davanti a Matteo Gissi con 492. A Rotello ha vinto Michele Perrotta con 460 voti, battuto Michele Miniello che ha ottenuto 350 preferenze. A Palata riconfermato il primo cittadino uscente Michele Berchicci con 433 voti. A Mafalda vit-
toria dell’ex sindaco Egidio Riccioni con 424 voti. A Tavenna vittoria per Simone Spadanuda con 289 voti che ha battuto il sindaco uscente Leonardo Del Gesso che ha ottenuto 268 voti. A Petrella Tifernina primo cittadino è Alessandro Amoroso con 378 voti, avendo avuto la meglio su Fulvio di Lisio, 350 voti, e Giorgio Prigioniero con 164 voti.
Come potrebbe essere la composizione del consiglio comunale
TERMOLI – Dunque si al secondo turno dell’8 giugno per sapere chi sarà il nuovo sindaco tra Angelo Sbrocca (centrosinistra) e Michele Marone (centrodestra). E nell’attesa si è già compilata la lista dei possibili consiglieri di maggioranza e opposizione sia nel caso vinca Sbrocca o Marone. Se dunque dovesse avere la meglio, al voto dell’8 giugno, Sbrocca con lui in maggioranza entrano Manuela Vigilante, Antonio Sciandra, Oscar Scurti, Sebastiano di Campli, Salvatore di Francia (Pd); Vincenzo Ferrazzano, Francesco di Giovine, Maria Grazia Cocomazzi (Popolari per Termoli); Filomena Florio, Mario Potena, Andrea Casolino (Vota x Te); Timoteo Fabrizio, Maria Chimisso, Silvio Orlando (Unione per Termoli). In minoranza entrerebbero: Michele Marone (candidato sindaco), Antonio Di Brino (Nuovo Cd-Udc), Francesco Roberti (Forza Italia), Francesco Rinaldi (Alleanza per Termoli); I Popolari per Termoli sarebbero presenti con Remo Di Giandomenico e Antonio Miccoli, Ruggiero Romanazzi (Termoli Sì). Se la scelta degli elettori cadesse su Marone in maggioranza entrerebbero: Antonio Di Brino, Vincenzo Aufiero, Agostino De Fenza e Silvana Ciciola (Nuovo Centrodestra-Udc); Francesco Roberti, Fernanda De Guglielmo, Alberto Montano (Forza Italia); Francesco Rinaldi, Angelo Farina e Nicola Sciarretta (Alleanza per Termoli); Costanzo Pinti e Federica Rampa (Per Termoli); Antonio Miccoli ( Fratelli d’Italia); Marco Travaglini (DC). In minoranza entrerebbero: Angelo Sbrocca (candidato sindaco), Manuela Vigilante (Pd); Vincenzo Ferrazzano (Popolari per l’Italia); Filomena Florio (Vota X Te); Remo Di Giandomenico e Antonio Miccoli (Popolari per Termoli), Ruggiero Romanazzi (Termoli Sì); Paolo Marinucci (candidato sindaco), Daniele Paradisi (Libera Termoli); Nicola Di Michele (Movimento 5 Stelle).
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Termoli
28 maggio 2014
Commissione Ue: divieto assoluto uso reti da posta derivanti TERMOLI - La Commissione Ue intende vietare l’uso delle reti da posta derivanti in tutte le acque dell’Unione Europea partire dal 1° gennaio 2015. Le ragioni alla base di tale scelta deriverebbero dalle crescenti preoccupazioni per le persistenti catture accidentali di mammiferi marini, tartarughe di mare e uccelli marini, per la maggior parte protetti dalla normativa UE. La Commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, nel ribadire i rischi prodotti dall’uso delle reti lasciate alla deriva sulla superficie del mare o in prossimità della stessa, esprime la necessità di disporre di norme chiare che non lascino spazio ad interpretazioni. Inoltre, sempre per la Damanaki, è importante colmare eventuali lacune e semplificare il controllo e l’applicazione della nor-
Pesca, rigidi controlli per la cattura del tonno rosso
mativa da parte delle Autorità nazionali. Il divieto è in linea con l’obiettivo della PCP di ridurre al minimo l’impatto delle attività di pesca sugli ecosistemi marini e limitare il più
possibile le catture indesiderate. In ragione di ciò, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) potrebbe essere utilizzato per sostenere tale divieto totale.
LITORALE – E’ iniziata, per concludersi il 24 giugno, la campagna di pesca del tonno rosso nel Mediterraneo da parte dei pescherecci con reti a circuizione. I pescatori italiani hanno a disposizione una quota di pescato pari a 1.950,42 tonnellate. Oltre all’Italia altri stati membri sono coinvolti attivamente nella pesca del tonno rosso e quest’anno anche la Croazia è entrata per la prima volta a far parte della flotta dell’Unione Europea. Di conseguenza il numero dei pescherecci con reti a circuizione è aumentato e il contingente, per il 2014, è incrementato del 5%, pari a 7.939 tonnellate. Durante la campagna, Bruxelles sarà impegnata ad applicare rigorose misure di controllo previste a livello internazionale che vedranno coinvolti ispettori, navi e aeromobili di sorveglianza coordinati dall’Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA) e dagli Stati membri interessati. Inoltre, la Commissione europea, tramite un sistema satellitare di controllo, raccoglierà su base costante i dati di cattura del tonno rosso, per verificare che le quote a disposizione delle singole navi siano pienamente rispettate
Sindacato Sappe, Al via programma Lombardi confermato di assistenza socio sanitaria segretario regionale TERMOLI – Il sostituto commissario della Polizia Penitenziaria Giuseppe Lombardi è stato confermato all’unanimità segretario regionale del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Lombardi, che presta servizio nel carcere di Campobasso, è stato rieletto durante il congresso che si è tenuto a Termoli alla presenza del segretario generale Donato Capece, dei delegati sindacali della Regione e i segretari nazionali Sappe Emilio Fattorello e Federico Pilagatti. Durante i lavori congressuali sono stati eletti due vice segretari: l’Ispettore capo Carmine Maglione e l’Assistente capo Luigi Frangione.
Vinti oltre 22mila euro al Superenalotto TERMOLI – Un anonimo ha vinto ben 22.610,44 euro al Superenalotto. Il giocatore ha centrato un 5 giocando i numeri nella ricevitoria Fioriti di via Tremiti. Nessuna indicazione sul possibile vincitore da parte del titolare della ricevitoria visto che sono migliaia le persone che frequentano la ricevitoria tabaccheria.
PETACCIATO – La Regione Molise ha approvato il “Programma attuativo per le persone in condizione di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile e minori con grave disabilità”, dal ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’Assistente Sociale comunale e responsabile del Servizio, ha divulgato lo stesso programma ai medici di medicina generale affinché potessero avvisare i loro pazienti, Allo stesso
Al raduno nazionale premiato il Vespaclub Termolese
CHIETI - Si é svolto nella città abruzzese il “Primo Raduno Nazionale” della Vespa al quale ha preso parte anche il Vespaclub di Termoli. Durante la giornata del raduno gli organizzatori hanno premiato i vari club che hanno preso parte alla manifestazione e tra questi anche il club termolese. Intanto il club di Termoli si prepara ad organizzare il "Primo raduno nazionale città di Termoli" che si terrà il prossimo 29 giugno.
ufficio dei Servizi Sociali sono giunte 10 istanze di adesione al Programma Attuativo, di cui n.9 inviate agli uffici regionali competenti e n. 1 non inviata in quanto l’utente, ricoverato permanentemente in una Residenza per Anziani mancava del requisito fondamentale di permanenza presso il proprio domicilio. Delle domande presentate 3 sono state inseriti nell’elenco delle Persone non in condizioni di dipen-
denza vitale da assistenza continua e vigile, mentre 6 sono stati inserite nell’elenco delle “Persone con più elevati bisogni assistenziali in condizioni di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile”. Pertanto la Giunta municipale ha deliberato di dare attuazione al Programma e di trasferire agli interessati le somme che giungeranno dalla Regione per il periodo di un anno.
Vittorie per coro e orchestra scuola Brigida
CORATO - Doppio successo per la scuola media Maria Brigina di Termoli che ha conquistato due primi premi all’Euterpe Best Music School di Corato con il coro Erato e l’orchestra Euterpe. . Il Coro, composto da 65 elementi e diretto dal Maestro Alessandro Di Palma, ha vinto con il punteggio di 98/100. Primo posto anche per l’orche-
stra Euterpe con il punteggio di 100/100. Gli elementi dell’orchestra, diretti dai maestri Valeria Petrarca e Basso Cannarsa hanno entusiasmato il pubblico e per la lopro bravura sono stati invitati nuovamente a suonare Corato il 1° giugno, con orchestre russe, giapponesi e polacche per il “Gala Concert del 16 International Music Competition”.