ANNO IX - N° 25 - SABATO 29 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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SINDACALE
“La Regione blocchi i tagli dei metronotte da subito” A PAG. 5
L’Oscar del giorno a Ermanno Dell'Omo
REGIONE
Che fine hanno fatto i contributi per la casa? A PAG. 5
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ermanno Dell'Omo. Al valente oculista molisano abbiamo, ieri, collegato una foto che non era certamente la sua. Per cui, nel chiedere scusa, oggi ci fa piacere tornare sulla sua figura e l'attività svolta. Una figura professionale di alto profilo morale, nonché espressione di una cultura poliedrica anch’essa manifestata con garbo, eleganza e incisività. La branca oculistica con dell’Omo ha visto il Molise segnalarsi in campo nazionale e l’ospedale di Larino, dove il dottore ha operato per decenni, assurgere a livelli di qualità altissimi, meta di pazienti provenienti da ogni parte d’Italia.
POLITICA
La mannaia della Giunta colpisce i rifiuti A PAG. 2
Il Tapiro del giorno a Giulio Di Palma
CAMPOBASSO
Farmacia comunale, arriva la multa A PAG. 7
Il Tapiro del giorno lo diamo a Giulio Di Palma. Il cosiddetto presidente del Campobasso calcio non è ha combinata una buona fino a questo momento. Una brutta immagine che sta portando l'immagine della città ai suoi minimi storici. E' possibile che un tizio prenda una società e, poi, decida di non iscriverla al Campionato di competenza? Una stranezza finora non giustificata. Anzi, con l'aggravante che continua a parlare ancora di soci interni ed esterni alla città e di una documentazione già pronta. Una brutta immagine per la città di Campobasso.
TAaglio lto
2 29 giugno 2013
La mannaia politica, la scopa ideologica, il repulisti dei nuovi padroni del vapore continuano a imperversare
Fatto fuori alla brutta il commissario per l’attuazione del Piano di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e speciali del Molise Revocato l’incarico al professore Vincenzo Naso, provvederanno le strutture regionali, il presidente Frattura e gli assessori ,e sarà un bel vedere
Pur di fare piazza pulita degli incarichi professionali esterni assegnati dalla giunta presieduta da Michele Iorio, la giunta presieduta da Paolo di laura Frattura non va per il sottile. Al punto di revocare, ex abrupto, senza dare però un’alternativa, e creando un buco operativo spaventoso, l’incarico di commissario per la definizione dell’iter tecnico/amministrativo di approvazione e attuazione del Piano di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e speciali della regione Molise elaborato dal Dipartimento di scienze ambientali dell’Università degli Studi di Napoli. Sicché, con motivazioni abbastanza discutibili per coerenza e in-
cisività, al professore Vincenzo Naso è stato revocato l’incarico di verificare lo stato attuale degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti esistenti sul territorio regionale; di valutare tutte le proposte pervenute e tese alla risoluzione globale del problema; di individuare le eventuali necessità di ampliamento degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti sulla base di inderogabili necessità territoriali; di attivare le procedure per la realizzazione di nuovi impianti ed eventuali interventi di ampliamento di quelli esistenti; di proporre soluzioni operative capaci di eliminare definitivamente tutte le situazioni di pericolo per la salute e
l’igiene pubbliche; di adottare un regolamento/piano unitario per la disciplina dei rifiuti. In materia di rifiuti la Regione Molise, sul piano operativo, viaggia con decenni di ritardo. Ma non appena ha avviato una ipotesi d’intervento organico ecco arrivare la mannaia politica, la scopa ideologica, il repulisti dei nuovi padrone del vapore. Nessun rispetto per la professionalità del professor Naso, tantomeno per le delicatissime funzioni che era stato incaricato di svolgere per dare al Molise, finalmente, un Piano di gestione dei rifiuti urbani e speciali. Funzioni delicatissime, quelleattribuite, quanto inderogabili
per arrivare ad una eliminazione dei rischi alla salute e all’igiene pubbliche che i molisani corrono a causa della situazione caotica esistente. Tutto questo ai nuovi amministratori regionali poca importa. Loro ritengono – udite! udite! – “che le mutate esigenze di tutela del pubblico interesse, e al fine di condurre, con modalità differenti (quali, di grazia?) la definizionedell’iter tecnico/amministra tivo di approvazione e attuazione del Piano di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e speciali della Regione Molise”, costituiscono valide ragioni a sostegno della revoca. Confermando l’illimitata presunzione nelle proprie competenze e capacità il presidente e i membri della nuova giunta regionale ritengono che il problema di cui stiamo parlando possa essere affrontato e risolto “mediante l’adozione di iniziative proposte direttamente dalle strutture regionali (con quale grado di professionalità, con quali supporti, in che tempo e con quale attendibilità? -ndr), previo indirizzo da parte dell’esecutivo regionale e in particola modo dell’assessore competente”. Vista la dimestichezza che hanno nel trattare senza scrupoli le questioni politiche, etiche e morali ai soli fini dei propri interessi, può darsi che una volta alle prese con i rifiuti organici possano trovarsi davvero a loro agio. Comunque, a riprova dell’unilateralità del provvedimento preso nei confronti del professore Naso e della libidine con cui si sta procedendo allo smantellamento degli atti amministravi della giunta di Michele Iorio, il nuovo motto regionale è “ Distruggere!”. Senza peraltro costruire. Prosit! Dardo
E' la denuncia del consigliere comunale, Michele Coralbo
"Regione, governo flemmatico" CAMPOBASSO. “A distanza di tre mesi il presidente della Regione è ancora alle prese con l'assetto della squadra di Governo. Considerando l'entità e la gravità dei problemi ereditati dal centrodestra, non si poteva, di certo, pretendere una risoluzione immediata delle questioni più gravi e urgenti che attanagliano il Molise. Si sa, Frattura non ha la bacchetta magica ma, appare eccessivo incentrare i primi 90 giorni del Governo sulla composizione della Giunta e sul quinto assessore. Tra la tempestività d'azione, tanto annunciata da Frattura in campagna elettorale, e la flemma con cui, invece, si stanno prendendo decisioni che, tra l'altro, ri-
guardano esclusivamente gli equilibri politici all'interno della maggioranza, la regione resta in attesa di soluzioni”. E' l'esponente di Costruire Democrazia e consigliere al Comune di Campobasso Michele Coralbo a commentare quanto accade nelle stanze del Palazzo di via Genova. “La pacatezza con cui Frattura affronta e, cercando di accontentare tutti, pian piano risolve le beghe interne ai partiti della coalizione di centrosinistra, si scontra con il grido d'allarme che quotidianamente viene lanciato dai molisani; i cittadini – precisa Coralbo - che hanno dato fiducia a Frattura sperando in un cambio di rotta
e un rinnovamento radicale del modo di gestire la regione, non possono , dopo tre mesi, ascoltare, ancora, disquisizioni e battibecchi basati sul numero dei componenti della Giunta, sull'assegnazione delle deleghe o sulla suddivisione dei compiti da svolgere per riesumare il Molise; le questioni da risolvere sono numerose quindi ritengo – conclude Coralbo – che il tempo dedicato alla fase perlustrativa, a quella organizzativa dell'Esecutivo e all'analisi di attitudini e propensioni dei singoli consiglieri debba chiudersi per dare il via al vero lavoro che soddisfi non solo i partiti eletti ma tutti i molisani”.
TAaglio lto
3 29 giugno 2013
Agli assessori si affiancano i consiglieri delegati
I 4 più 4 di Frattura
CAMPOBASSO. Insieme alla nomina alla Programmazione, ad appannaggio di Vincenzo Cotugno, sono arrivate anche quelle degli altri Consiglieri delegati. Al comunista Salvatore Ciocca andrà la delega alla Protezione Civile. A Carmelo Parpiglia, invece, toccherà occuparsi di sport ed impiantistica Sportiva. La Cultura, invece, affidata a Nico Ioffredi. Così i quattro consiglieri delegati andranno ad affiancare i quattro assessori attualmente in carica in attesa di vedere se dopo l'estate la maggioranza di centrosinistra non riterrà di procedere all'allargamento della Giunta a cinque assessori con i cosiddetti consiglieri supplenti che entreranno in Consiglio regionale portandolo a 26 unità. al momento, però, non c'è ancora traccia di decisioni in tal senso. Come bisognerà attendere l'11 luglio quando il Tar Molise si esprimerà sull'ingresso di una
quota rosa in Giunta. Se ciò dovesse essere, un assessore maschio dovrà fare le valigie per fare entrare, almeno sulla carta, l'unica donna presente in maggioranza: Nunzia Lattanzio dell'Udeur. Un percorso politico, quindi, al momento che non può dirsi ancora chiuso ed in attesa di quanto potrà ancora accadere a partire proprio dall'11 luglio sull'obbligatorietà della quota rosa in Giunta. Poi, invece, l'aspetto propriamente politico rappresentato dalle situazioni interne e dalle logiche partitiche ancora non sopite che hanno prodotto un fermo dell'attività legislativa e consiliare. Nessun provvedimento, infatti, è stato ancora licenziato dal Consiglio regionale a partire, proprio, dal ritocco degli emolumenti così come, invece, fatto in altre Regioni italiane. Un ritardo incomprensibile visto e considerato che il Lazio, in tal senso, ha già deliberato.
Dinanzi ai tagli sempre più frequenti la politica non può restare zitta
Sanità, è l'ora delle scelte CAMPOBASSO. Che sanità rischia di restare in Molise alla luce delle posizioni del commissario e della stessa spending review? Dinanzi a questo interrogativo stiamo a ribadire il ruolo che la politica deve svolgere al cospetto della necessità di affrontare la definizione del nuovo Piano sanitario. Il richiamo al ruolo della politica, soprattutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo - che pretendono l’assunzione di decisioni ferme, chiare e rapide - è stato da noi volutamente fatto perchè crediamo che tocchi a questa elaborare il nuovo 'abito' della sanità molisana. E’ importante che il dibattito sulla riforma della sanità non sia un rumor di stampa ma una discussione seria, politicamente e strategicamente ponderata non sui parametri della quantità di consenso cumulabile bensì del servizio sociosanitario producibile a vantaggio dei cittadini. Per questo, abbiamo auspicato che in quarta commissione regionale si procedesse con speditezza alla discussione ed approvazione del nuovo strumento programmatico. Con la definizione puntuale della rete ospedaliera, ma anche di ruoli e funzioni tra Azienda
ospedaliera e di quelle territoriali, così da evitare inutili sovrapposizioni e sprechi; ripensamento del modello per intensità creando un necessario equilibro con i servizi da erogare sul territorio; garanzia del diritto all’assistenza dei non autosufficienti; maggiore integrazione e pari dignità tra pubblico e privato accreditato con garanzia della libertà di scelta per i cittadini; valorizzazione del rapporto con il volontariato. E' su questi temi che secondo noi il dibattito dovrà caratterizzarsi e chiudere la partita, il prima possibile, nella sede giusta ed appropriata rappresentata dal Consiglio regionale. Così come attraverso l'integrazione di strutture ospedaliere sarà possibile, addirittura, conoscere un segno più che garantirà alla Regione nuovi investimenti in termini di prestazioni e di qualità dei servizi offerti. Ed allora che la politica regionale si muova, perchè da oggi si inizia a scorgere la possibilità reale di marcare la necessaria discontinuità nella programmazione politica della sanità molisana. E’ il momento del coraggio. Il momento delle scelte. Nell’interesse della salute dei cittadini.
280 milioni pronto cassa per le Regioni che avanzeranno la richiesta entro il 15 luglio
Per coprire il deficit sanitario Chissà se gli amministratori regionali saranno attenti nel leggere il comunicato del Governo e ad essere tempestivi nel cogliere l’occasione che gli viene offerta. Il Governo ha accertato che sulla quota dell’anno in corso per il pagamento dei debiti sanitari accumulati dalle Regioni al 31 dicembre 2012 (5 miliardi per il 2013 e 9 miliardi per il 2014), è stato realizzato un residuo di risorse pari a 280 milioni di euro. Somma che si vuole venga utilizzata tempestivamente per superare gli squilibri esistenti e accertati in talune Regioni (con priorità per Piemonte e Puglia) tra cui, manco a dirlo, anche il Molise. Storia vecchia e ammuffita quella del debito sanitario e altrettanta ammuffita è anche la storia con cui, tra Piani di rientro, commissari e subcommissari, polemiche, contrasti e denunce, non si riesce ad arrivare ad una conclusione. I 280 milioni sono immediatamente disponibili per le Regioni che avanzeranno richiesta entro il 15 luglio. Bisogna, pertanto, essere, come dicevamo, attenti e tempestivi. Nel calderone delle necessità tutto fa brodo. Altri possibili milioni, quindi, a sollievo del deficit sanitario, qualora il presidente-commissario della sanità regionale, Paolo di Laura Frattura, riuscirà a farsi avanti, conti alla mano. Conti largamente in rosso, ma da anni al centro di una ipotesi di riduzione che purtroppo rimane tale non riuscendo il commissario e i sub-commissari mandati da Roma a mettersi d’accordo sulle procedure e sui tagli da effettuare, sulle riduzione di spesa, e sul miglioramento dei servizi. Da quando la questione è sorta ad oggi, sono cresciute solamente le difficoltà per gli utenti, le liste d’attesa, la indisponibilità dei letti in corsia, e le mancate prestazioni sanitarie. Il Molise paga errori ed omissioni passati e, purtroppo, anche presenti. Chi, votando a sinistra, s’aspettava di avere un governo agile, deciso, competente e democratico è costretto, suo malgrado, a ricredersi. I guai peggiori il cittadino molisano li ha passati con la sanità e, per come si vanno sviluppando le cose, dovrà ancora rassegnarsi a passarli.
TAaglio lto
4 29 giugno 2013
A distanza di oltre un anno non si hanno notizie sul lavoro svolto
Registro tumori, a che punto è? CAMPOBASSO. E' con delibera di Giunta Regionale n.297 dell’8 marzo 2012 che, in applicazione di diverse disposizioni di legge nazionali e regionali, che sono stati istituiti i tre registri dei tumori (RTPM, RenaM e RenCam) insieme al C.O.R. Centro operativo regionale. Con il provvedimento si impegnava il Direttore Generale dell’Asrem ad attivare i provvedimenti esecutivi, in applicazione del documento istruttorio. Ma ad oggi, quale è stata l’evoluzione di quel provvedimento, il rispetto delle scadenze e l’avvenuto accreditamento del Molise all’interno dell’Associazione Italiana Registro Tumori? E' la domanda che circola in questi giorni in attesa che qualcuno faccia chiarezza. A seguito di quella delibera, fu l'Asrem a dare incarico al dottore Giovanni Fabrizio, già impegnato nella Lilt del
Basso Molise e direttore dell'Uoc di chirurgia del Cardarelli per attivare lo staff necessario per il Registro tumori. Del resto, a questo progetto si sta lavorando da gennaio 2005 per avere un quadro statistico preciso della problematica. E' evidente che tutto questo percorso necessita di ulteriori Delibere di Giunta, di determine dirigenziali e impegni contabili, organizzativi e di risorse umane che il dottore Fabrizio ha provveduto ad elencare alla dirigenza dell'Azienda. E' altrettanto evidente che alla base c'è un costo da sostenere e bisogna individuare le relative risorse. Da qui, proprio per contenere le spese, si sta cercando di vedere se esistono possibili figure all'interno dell'organizzazione prima di rivolgersi all'esterno. Infatti, il Re-
gistro dei tumori prevede le nomine del Responsabile scientifico, della Commissione esecutiva, dei Responsabili per le Unità distrettuali e dell’individuazione di un organigramma minimo di partenza che garantisca la funzionalità tecnica e scientifica del piano operativo. L'importanza della struttura è determinata dalla raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Ad essa il compito di raccogliere, valutare, organizzare e archiviare in modo continuativo e sistematico le informazioni più importanti su tutti i casi di neoplasia che insorgono nella popolazione interessata, rendendole disponibili per studi e ricerche. Ma anche nella predisposizione di interventi medici o sanitari su di una particolare area regionale.
Il provvedimento è in discussione all'assessorato e tra le forze sindacali
Scuola, il nuovo dimensionamento CAMPOBASSO. Dimensionamento scolastico, si cerca di giungere alla quadra del cerchio. “I criteri che abbiamo adottato come Giunta regionale – ha dettol’assessore regionale Petraroia – sono il frutto scaturito dall’ascolto e dalla piena collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, le organizzazioni sindacali e i vari esperti del mondo della scuola ed è proprio in base a tali indicazioni che le Amministrazioni provinciali predisporranno, dopo aver acquisito le proposte comunali, i rispettivi Piani entro il 20 ottobre 2013”. Linee guida elencate in nove punti, che stabiliscono la valenza triennale del piano di dimensionamento, la cui entrata in vigore è prevista a partire dall’anno scolastico 2014/2015, una particolare attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici nella scelta di programmazione della rete così come una netta riduzione al meccanismo di aggregazione delle scuole in istituti omnicomprensivi. Da valutare, attentamente, inoltre, la presenza di pluriclassi nelle scuole primarie e secondarie di I grado in quanto la loro permanenza, inevitabilmente, creerebbe un abbassamento del livello qualitativo della didattica con ricadute negative per l’apprendimento degli alunni; al tempo stesso, però, sarà necessario calibrare l’aggregazione alle istituzioni scolastiche dei centri maggiormente urbanizzati al fine di evitare lo spopolamento delle aree interne.
TAaglio lto
5 29 giugno 2013
Il Fondo di contributo 2011 per il sostegno all’affitto delle abitazioni, resta bloccato nelle casse regionali
Che fine hanno fatto i soldi per i cittadini? CAMPOBASSO. Sono molti i cittadini infuriati che negli ultimi mesi, chiedono spiegazioni sulla mancata liquidazione del Fondo Sociale previsto dall’Art.11 della Legge n.431/98. Si tratta del contributo sociale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, che tutti i comuni del Molise, devolvono, dopo essere stati liquidati dagli Uffici competenti della Regione Molise, ai cittadini appartenenti alle fasce sociali economicamente più deboli, raccogliendo adesioni che di anno in anno, formulano graduatorie con relativi importi da destinare a chi l’affitto, per reddito e per disagio sociale, proprio non riuscirebbe a pagarlo! Ebbene, nonostante il lavoro certosino e puntuale di tutte le Amministrazioni Comunali, ma cosa ancora più grave, nonostante da mesi e per la precisione sul B.U.R.M. n. 8 di quest’anno, sia stata pubblicata una Determinazione Dirigenziale della Direzione Generale di Giunta Regionale Area IV – Servizio di Edilizia Residenziale, la n. 2/2013 datata 12 Febbraio scorso, nella quale si determina testualmente “ di liquidare e pagare a favore dei Comuni richiedenti la somma di €. 1.104.051,58, relativa all’anno 2011, per il pagamento del contributo a sostegno del canone di locazione di alloggi ai comuni in possesso dei requisiti richiesti dalla legge” e ancora che “ la suddetta somma farà carico sul capitolo 18250 del Bilancio regionale anno 2013. Residui 2011 come da impegno n. 110 del 26.3.2012 con deliberazione di Giunta 24/2012”, ad oggi i cittadini rimangono a bocca asciutta senza che da mesi possano beneficiare di un contributo che già dovrebbe essere stato liquidato nelle casse Comunali, già numerato e presente su un capitolo del Bilancio Regionale e già deliberato anche in una precedente delibera del 2012! Che fine ha fatto questo milione di euro? Andando ad indagare tra gli uffici della Regione Molise, sembra che in effetti questo denaro ci sia, che stia fermo nelle casse della Tesoreria Regionale, che per il momento non verrà liquidato alle Amministrazioni Comunali e quindi di conseguenza, ai cittadini e che sia stata data la priorità per la liquidazione di altri fondi ritenuti più urgenti, come per esempio il pagamento delle fatture in arretrato agli imprenditori, fornitori e quant’altro…
A questo punto viene da chiedersi: ma se questi fondi ci sono e sono stati destinati per il sostegno dei canoni delle abitazioni in locazione, se la Direttiva Regionale, ne impone la liquidazione ed il pagamento degli stessi ai Comuni e soprattutto, se ancora una volta invece di favorire quelle che sono le basi su cui si fonda la nostra società, ovvero le famiglie, che nel caso specifico sono economicamente in difficoltà, perché ad oggi sono ancora fermi e congelarli da oltre quattro mesi? I cittadini richiedenti sono infuriati perché tutto ciò va a discapito di chi vive di giorno in giorno con la speranza di trovare presto un respiro di sollievo, poiché non potendo essere proprietario di una abitazione, di cui pagherebbe con gioia l’IMU per il solo fatto di essere proprietario, vorrebbe almeno poter pagare l’affitto senza avere il terrore di non riuscire ad arrivare a fine mese! Forse anche in questo caso si dovrebbe far chiarezza ed indagare su ciò che accade realmente nelle casse della Regione Molise, visto che i soldi dei contribuenti, rimangono per lungo tempo possesso esclusivo di chi dovrebbe solo farli temporaneamente transitare, al fine di liquidarli con effettivi mandati di pagamento, non solo pubblicati sul Bollettino Ufficiale, ma destinati a chi sono realmente destinati!
La Uiltucs chiede a Frattura il blocco della decisione sui metronotte
"La Regione fermi i licenziamenti"
CAMPOBASSO. Torna alla carica Pasquale Guarracino, della Uiltucs in merito al licenziamento di metronotte a partire dal prossimo 1 luglio. "Alla luce dell'incontro tenutosi presso la sede della Giunta regionale lo scorso 25 giugno e delle intese raggiunte in tale sede circa l'attenta valutazione da operare sulle sedi che sono risultate aperte della Regione Molise e sulle sedi ove necessita un rinforzo del servizio di vigilanza armata, stante la mole di lavoro che le guardie particolari giurate svolgono, avendo la scrivente O.S. Ottemperato a tale impegno ed essendo stata fatta la ricognizione delle sedi della Regione Molise, con relativa relazione che presenterà puntualmente al tavolo, ritiene fondamentale, nell'ottica di collaborazione e serenità chieste più volte dal Presidente della Regione, incontrare
sia il Presidente della Giunta regionale, che il Presidente del Consiglio regionale, al fine di analizzare gli esiti della ricognizione". Per la uiltucs il rischio è di mandare altra gente in mezzo alla strada e, per questo, chiede il blocco del provvedimento così come adottato. "Sempre per lo spirito di collaborazione e serenità, la Uiltucs ritiene fondamentale che il Presidente della Regione e la Giunta tutta vogliano soprassedere - fornendo comunicazione urgente di tale volontà – circa la data del 01 luglio 2013 quale termine ultimo per procedere alla sospensione dei servizi di vigilanza armata presso alcune sedi regionali, tenendo presente che, se detto termine venisse invece rispettato, molte famiglie molisane si troverebbero in serissima difficoltà visti i probabili licenziamenti delle guardie giurate".
6 29 giugno 2013
Campobasso
Lo ha deciso il Consiglio comunale dopo un acceso dibattito CAMPOBASSO. La Tares, il nuovo tributo sui rifiuti, sarà possibile pagarla in quattro rate. La decisione è stata adottata dal Consiglio comunale di Campobasso al termine di un dibattito acceso. All'ordine del giorno le modalità ed i regolamenti per il versamento da parte dei cittadini, del numero delle rate per il versamento della nuova tassa. La giunta comunale, con delibera, aveva inizialmente stabilito in tre le rate annue totali, che prevedevano le prime due corrispondenti al 40% della ex Tarsu e la terza a conguaglio, con una maggiorazione dello 0,30% sulla somma restante.
Tares, si pagherà in 4 rate Nello svolgimento della seduta, c'è stato chi ha proposto una dilazione, più comoda, in sei soluzioni. Dopo una serie di interventi, l'approvazione unanime dell'emendamento modificato, con il quale si prevede una rateizzazione della Tares in quattro rate annue. Quindi le scadenze della nuova tassa co-
munale saranno: 31 luglio, 30 settembre, 31 ottobre, 31 dicembre, come rata di conguaglio. Le percentuali stabilite, saranno del 30% per le prime tre rate, mentre la quarta, quella dicembrina, ovviamente comprenderà la somma restante, con la maggiorazione prevista dalla delibera, pari al 30%.
L'Intervento.
Considerazioni e proposte sulla mobilità urbana Dopo aver perso la battaglia sociale, rafforzata da una forte opinione pubblica, contraria all’apertura di piazza Pepe, i commercianti tentano, la via giudiziaria con un improbabile ricorso al TAR. Arroccandosi dietro discutibili danni economici, dovuti alla ri-chiusura della piazza con crolli d’incasso del 60% e minacciando 200 licenziamenti tengono sotto scacco la cittadinanza e il debole potere dell’Amministrazione. Non hanno certo dimostrato in questi quattro anni di contribuire al dibattito con proposte innovative ma fermandosi all’infimo ricatto che i parcheggi aiutano il commercio alimentando l’idea dell’auto come protesi del cittadino che ti conduce ovunque! Non vogliono rendersi conto che non è assolutamente questo il modo di affrontare e attenuare una crisi che avvolge e condiziona tutto il pianeta ma riducendo un grave problema a questioni paesane. Alcuni commercianti insistono nell’idea che sia necessario il mantenimento del parcheggio nella piazza perché questa sia il “salotto buono” della città senza però considerare che i due elementi sono in contraddizione. Vorremmo ricordare che anche nelle strade, Via Roma e Via Elena ad esempio, ove c’è traffico e disponibilità di parcheggi alcune attività hanno chiuso i battenti. Quel che manca in questa torre di Babele è una proposta commerciale qualitativa e inno-
vativa in grado di combattere la spietata concorrenza dei centri commerciali che hanno radicalmente modificato le abitudini dei consumatori. Le piazze virtuali, all’interno dei centri commerciali, attirano una parte cospicua di popolazione e la frequentazione non sempre è legata alla necessità dell’acquisto ma all’incontro, al gusto di una consumazione, ad una passeggiata protetta dal caldo e dal freddo. Di conseguenza alle inopportune scelte fatte negli ultimi vent’anni, senza che ci sia stata un’adeguata discussione, questa città è stata svuotata dei suoi contenuti: non ci sono cinema tranne il piccolo Alphaville, il Teatro Savoia apre una volta al mese, la villa comunale de Capoa quasi sempre chiusa e finita nel dimenticatoio, gli uffici pubblici e gli sportelli bancari sempre più vuoti per l’incremento inarrestabile di procedure telematiche che hanno ridotto drasticamente l’affluenza degli utenti. Le motivazioni che spingono un cittadino a frequentare il centro urbano si riducono sensibilmente ed è per questo che il Comitato ritiene che un passo fondamentale per risollevare tale situazione, sia restituire al centro murattiano e al borgo antico ruoli che riescano ad invertire questa tendenza proponendo eventi che convincano le persone a vivere nuovamente la propria città. Campobasso deve diventare nuo-
vamente centro culturale. Le energie, costituite da una miriade di associazioni ci sono, basta farle affiorare e integrarle in un progetto culturale permanente. Alla luce di queste convinzioni, maturate nel corso di tanti incontri, studi e approfondimenti ci auguriamo che i commercianti producano anche loro una idea complessiva di città che non si riduca a battaglie legate ad una singola strada o situazione particolare. E’ necessario, indispensabile uscire da anni di polemiche che non hanno aiutato la nostra città a crescere anzi, grazie a questa disattenzione l’hanno resa più caotica e disordinata penalizzando tutti. Ribadiamo la proposta di allargare l’attuale c.d isola pedonale chiudendo al traffico via Palombo trasformando l’annessa piazzetta in un vero e proprio polo artigianale e Corso V. Emanuele dal tratto che va dal Banco di Napoli all’incrocio di Via Pietrunto, evitando l’ingorgo dei flussi veicolari e pedonali. Tale ipotesi modificherebbe le abitudini dei passeggiatori creando una circolazione alternativa allo “sdruscio” proponendo l’itinerario di incamminarsi su Via Palombo, l’omonima piazzetta, Via Marconi per ritrovarsi in Piazza Pepe. L’auspicio è quello di iniziare a considerare l’intera chiusura del centro Murattiano con un progetto di trasporto pubblico locale efficiente e piste ciclabili. Comitato Isole Pedonali
Sul Biferno nuova Centrale idroelettrica Ieri è stata inaugurata nei pressi di Oratino e sarà gestita dalla Odoardo Zecca ORATINO. E' stata inaugurata ieri, la Centrale idroelettrica di Bivaro-Oratino, gestita dalla Odoardo Zecca srl di Ortona. Per l’azienda si tratta di un evento importante in uno scenario che, malgrado la recessione economica, la vede protagonista di nuovi investimenti e di una importante fase di crescita. «Con questo intervento - ha detto il titolare Gennaro Zecca abbiamo recuperato e rimesso in esercizio una vecchia centrale idroelettrica abbandonata da decenni. L’inaugurazione di questa centrale non è, quindi, solo un momento di crescita aziendale ma consente anche il recupero di un pezzo del territorio del comune di Oratino e permette la sua restituzione alla fruibilità pubblica. È per questo motivo che abbiamo voluto condividere questo momento con gli Oratinesi estendendo a tutta la cittadinanza l’invito a partecipare e raccontando, attraverso una piccola mostra fotografica, il percorso di recupero, non solo funzionale ma anche paesaggistico, che è stato fatto».
Sicurezza alimentare, c’è lo sportello L'Adoc Molise attiva una struttura per la consulenza CAMPOBASSO. L’Adoc del Molise è fin dai suoi esordi (1998) attenta alle problematiche inerenti la sicurezza alimentare dei consumatori e le norme che regolano l’etichettatura dei prodotti. Per questi motivi, l'associazione sta portando avanti una iniziativa denominata “MANGIARE SICURI” promossa dall'Assessorato alle politiche sociali della Regione Molise e patrocinata dalla Camera di Commercio di Campobasso. Il progetto si propone di informare e formare i consumatori sulla sicurezza alimentare e i suoi possibili risvolti. Si propone inoltre di diffondere le basi tecnico-scientifiche riguardanti l’igiene degli alimenti e le rispettive normative di settore per una maggiore consapevolezza del consumatore. L'Adoc del Molise e di Campobasso ha perseguito quest’obiettivo attraverso un’azione capillare sul territorio affinché le fasce sociali più a rischio (ragazzi e anziani) fossero maggiormente tutelati e informati. Tale azione è stata esplicata attraverso la formazione dei consumatori-cittadini direttamente nei luoghi di aggregazione o di formazione, come gli istituti scolastici molisani e l'Università del Molise della Terza Età. Oltre a ciò, l'Associazione ha creato uno sportello per la consulenza in tema di sicurezza alimentare al quale tutti i cittadini-consumatori interessati possono rivolgersi per avere informazioni sull'argomento.
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Campobasso
29 giugno 2013
La Guardia di Finanza nelle farmacie comunali.
Verbale a carico della farmacia comunale di Via Toscana per tardiva trasmissione dei dati Inadempienze quantificate in 5.328 euro da versare alla sezione della Tesoreria provinciale dello Stato di Campobasso Piove sul bagnato. I conti delle farmacie comunali non sono brillanti come dovrebbero e potrebbero, tant’è che la messa in vendita della 3 di Via Calabria è stata riproposta con l’abbassamento dell’importo a basa d’asta, sperando che faccia gola a qualcuno. Il Comune ha bisogno di incassare e pratica tutte le strade possibili, anche quelle che andrebbero evitate. Vendere una farmacia è un chiaro cedimento alla incapacità di gestirla. Ovvero è l’ammissione dell’assenza di una mano organizzativa sulla falsariga delle farmacie private che, sul mercato, ci stanno a meraviglia. Che la gestione presenti più di un problema lo si ricava anche dal verbale della Guardia di Finanza elevato a carico della farmacia comunale di Via Toscana
per la tardiva trasmissione dei dati di 2663 ricette e per la trasmissione dei dati in modo incompleto di una ricetta. Inadempienze che la Guardia di Finanza ha quantificato in 5.328
Alla tabaccheria Barbiero vincita da oltre 33mila euro Il punto di via XXIV Maggio non è nuova a risultati come quelli di giovedì C A M P O B A S S O. Ambo e terno sulla ruota di Bari portano nelle tasche di un fortunato signore di Campobasso la bellezza di 35mila e 300 euro. I numeri? 1238-78 quelli puntati sulla ruota di Bari. I biglietti sono stati staccato alla Tabaccheria Barbiero di via XXIV Maggio non nuova, tra l'altro, a fare registrare vincite di una certa consistenza. Quella relativa all'estrazione di giovedì è un nuovo riscontro in una delle tabaccherie storiche e, perchè no, fortunate della città di Campobasso.
ORARI AUTOBUS
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
euro da versare alla sezione della Tesoreria provinciale dello Stato di Campobasso. Somma che si riduce di un terzo (1.777,81 euro), qualora il versamento viene effettuato entro 60 giorni dalla
contestazione. Cosa che l’amministrazione di Palazzo san Giorgio si appresta a fare con l’adozione della determinazione dirigenziale 1345 dell’11 giugno a firma del responsabile del Settore farmacie, Vincenzo de Marco, non senza aver prima sollevato da ogni responsabilità dell’accaduto il direttore pro tempore della farmacia in questione. Dall’esito dell’istruttoria interna la violazione, secondo De Marco, sarebbe ascrivibile non tanto a negligenza (in ogni caso configurabile, eventualmente, in termini di mera <colpa lieve>) del direttore pro tempore della farmacia, quanto, piuttosto, alla non diligente condotta dell’Ordine dei farmacisti che non si sarebbe attivato tempestivamente a segnalare che il floppy dei dati era vuoto. Assolu-
zione delle proprie negligenze e accusa delle negligenze altrui (se di negligenze si può parlare). Atteggiamento autoassolutorio sintomatico del grave allentamento dei doveri e delle responsabilità nella Pubblica amministrazione. Ancora più grave però è la conseguenza. Infatti, la tardiva trasmissione dei dati relativi a 2663 ricette, e la trasmissione dei dati in modo incompleto di una ricetta, costeranno alle casse comunali, anzi alla collettività campobassana, 1.777, 81 euro. Di negligenza in negligenza, di colpa lieve in colpa lieve, la cronaca da Palazzo san Giorgio racconta di milioni di euro sprecati. E mai nessuno paga, per colpa grave o lieve che sia. Paga Pantalone! Dardo
Museo di palazzo Pistilli, ampliamento orario d’apertura CAMPOBASSO. Per promuovere la valorizzazione e la fruizione delle opere delle Collezioni di Giuseppe Ottavio Eliseo e Michele Praitano e della recente donazione di Giovanni Eliseo, il Museo di Palazzo Pistilli sarà aperto la domenica, la mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 19.00. L’ampliamento dell’orario di apertura è reso possibile dalla Convenzione tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise e l’As-
sociazione “Auser” Regionale Molise. Dipendenti del Ministero e volontari dell’ “Auser” accoglie-
CAMPOBASSO-NAPOLI
ranno il pubblico per introdurlo in un interessante viaggio nella pittura dal XVI al XX secolo.
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 25 - SABATO 29 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno alla Fiera delle cipolle
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Fiera delle cipolle. Un riconoscimento per una manifestazione che continua nel tempo anche se sta conoscendo una pericolosa discesa. Così, mentre in altre realtà italiane si punta al prodotto tipico locale individuato da un'indicazione geografica, da noi quel poco che resta rischia di essere portato all'ammasso. Ecco perchè, allora, abbiamo ritenuto di assegnare l'Oscar a quanti ancora proseguono nella coltivazione della cipolla e mantengono in vita questa manifestazione.
Il Tapiro del giorno a Luigi Brasiello
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Brasiello. Il sindaco di Isernia dopo i roboanti annunci delle prime ore sembra essere caduto in catalessi. E' pur vero che ha dovuto vincere le resistenze di qualche partito per la composizione della Giunta fino a comporre una da cinque assessori. Fuori Sel e Udc. Poi si è dovuto inchinare alle pretese del Pd per la elezione di Capone alla presidenza del Consiglio comunale bruciando il capo dell'opposizione, D'Apollonio, che, pure, aveva pensato di fargli ricoprire il ruolo istituzionale. Di sicuro non una bella partenza.
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Isernia
29 giugno 2013
“Opposizione dura ma costruttiva” Per il leader del centrodestra in Consiglio, D'Apollonio, la linea è tracciata ISERNIA. Un’opposizione dura e intransigente, ma costruttiva, per quanto possibile, sui temi d’interesse comune. Questo lo spirito con il quale Giacomo d’Apollonio, consigliere comunale di ‘Isernia in Comune’, intende onorare il mandato conferitogli dai cittadini che si sono riconosciuti nel progetto politico del centrodestra. “Saremo esclusivamente al servizio della gente – dichiara d’Apollonio – con la quale intendiamo mantenere un contatto costante e quotidiano, impegnandoci per risolvere i loro problemi. Ringrazio tutti gli amici che mi hanno supportato in campagna elettorale e i colleghi consiglieri che oggi siedono accanto a me in questa prima avventura a Palazzo San Francesco. La loro scelta di campo, rimanendo nell’alveo della coalizione di appartenenza, è stata un grande segnale di coerenza. Sarebbe stato più facile, certamente, passare dall’altra parte e per questo loro coraggio li ringrazio. Non posso esimermi dal ricordare che l’esito elettorale è stato contrassegnato da un risicato vantaggio del centrosinistra. Ma noi, sempre nell’interesse della città, abbiamo rinunciato al ricorso. Votare di nuovo, eventualmente, sarebbe stata
Il Comune di Isernia ha pubblicato il bando per le biciclette.
Bike sharing, l’avviso una iattura per una città che ha bisogno di essere governata, senza anatre zoppe o altri problemi che poco importano alla collettività. Per questo – continua d’Apollonio – ribadisco le nostre intenzioni. Saremo attenti, rigorosi, severi se necessario. Le polemiche non ci interessano. Ma su temi quali i personalismi, le spartizioni di poltrone, gli inte-
ressi di parte, la cementificazione selvaggia e indiscriminata, non arretreremo di un millimetro. Mai. Forti di una convinzione: a noi le poltrone non interessano. Baderemo, da oggi e per tutto il mandato, solo agli interessi di questa città che, da minoranza seria e responsabile, vogliamo rappresentare e dimostrare di avere a cuore tutti i giorni
Fiera delle cipolle, oggi si chiude Seppure ridotta nei numeri la manifestazione si mantiene viva ISERNIA. Si chiude oggi la fiera, legata ai festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo a Isernia. Di antica origine (la prima testimonianza risale al XV secolo) è nata inizialmente per favorire il commercio della cipolla di Isernia dei produttori locali; è oggi diventata una fiera molto variegata e frequentata ma sono comunque presenti i tipici banchetti con la cipolla di Isernia. Un tempo si svolgeva dove si trova attualmente il parco della rimembranza, denominato il largo delle cipolle; dopo l'espansione a nord della città, la fiera si è svolta per alcuni decenni su corso Risorgimento, per poi spostarsi negli ultimi anni sul corso principale della città, corso Garibaldi. La fiera, con il passare del tempo, ha perso la
sua funzione originaria, cioè quella di favorire il commercio della cipolla. Allo stato attuale, la maggior parte delle bancarelle adibite alla vendita di questo prodotto è stata rimpiazzata da allestimenti di tipo generico, presenti in qualsiasi altra fiera o mercato italiano. L'associazione tra San Pietro e la cipolla deriva da un'antica leggenda isernina in cui, per salvare sua madre dall'inferno, San Pietro fece scendere una resta di cipolle a cui la donna poteva aggrapparsi. Alla resta, però, si aggrapparono anche altre anime. La madre del santo, allora, per non far aggrappare gli altri dannati, cominciò a dimenarsi. Così facendo, però, fece rompere la resta e ricadde tra le fiamme.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
ISERNIA. È stato pubblicato, sul sito web del Comune di Isernia, l’avviso pubblico per la gestione del servizio di bike sharing, denominato “Isbike”. L’ente di palazzo San Francesco, infatti, intende affidare in con¬cessione le undici stazioni di cicloposteggio allestite in varie zone della città, per un totale di settantadue biciclette a pedalata assi¬stita con motore elettrico. I soggetti a ciò qualificati – ossia gli operatori economici di cui all’art. 34 del D.Lgs n. 163/2006 – potranno comunicare la propria “Manifestazione d’Interesse” entro le ore 12 del 16 luglio prossimo, secondo le modalità previste dall’avviso pubblico. In attesa dell’affidamento, fra pochi giorni il Comune attiverà il servizio in via sperimentale, limitatamente ad alcune postazioni.
La Confcommercio torna in campo per beneficenza.
“Commercio e Isernia: gioia e solidarietà” ISERNIA. Una serata di spensieratezza e beneficenza. La Confcommercio di Isernia continua nel solco delle iniziative in favore del commercio cittadino con una manifestazione con finalità benefiche dal titolo “COMMERCIO E ISERNIA : GIOIA E SOLIDARIETA’” che si terrà domani con inizio alle 19.30 presso l’auditorium della città di Isernia: “Abbiamo deciso di regalare un momento di intrattenimento ai commercianti della città di Isernia che in questo momento, come tutta la categoria, hanno bisogno di ritrovare un po’ viste le tante difficoltà che stanno incontrando – dice il presidente della Confcommercio pentra Angelo Angiolilli – e per questo abbiamo organizzato un concerto della cantante Lina Marino che porterà in scena un concerto di musica napoletana, macchiette ed aneddoti inerenti la cultura partenopea. La serata, totalmente gratuita ed offerta dalla nostra Confcommercio e da alcuni sponsors come Groupama Assicurazioni, Issan, Caseificio Di Nucci e Confesercenti, sarà riservata esclusivamente ai commercianti e avrà
anche un fine benefico: infatti contemporaneamente si terrà anche una raccolta fondi destinata al “Prestito della Speranza” della Caritas diocesana di Isernia-Venafro, nato per aiutare famiglie e piccoli imprenditori in difficoltà. Purtroppo in questo momento i problemi sono davvero tanti e noi cerchiamo di farci portavoce delle istanze anche in questa maniera, cercando di donare un pizzico di serenità e di speranza a chi sta attraversando davvero un periodo difficile e accendendo la luce dei riflettori sulla nostra categoria”. Il concerto dal titolo “Malafemmena”canta l’amore, la vita e la realtà quotidiana di quella Napoli Bella, sensuale, drammatica e spesso divertente che riesce a far emozionare chi l’ascolta. Durante lo spettacolo non mancheranno momenti di grande ilarità e spensieratezza con l’esecuzione di macchiette magistralmente interpretate da Massimo Masiello che ricordano autori come Nino Taranto, Viviani, Petrolini e duetti con aneddoti tra i due cantanti/attori.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Termoli
29 giugno 2013
Non è certa l’abolizione della tassa di soggiorno Schiuma nel mare di Tremiti, interrogazione al ministro
TERMOLI - La tassa di soggiorno, dal giorno della sua istituzione contestata dagli albergatori, potrebbe non essere abolita. Infatti le procedure di annullamento pare siano un problema per l’amministrazione comunale e per la sua cassa. L’argomento era all’ordine del giorno dello scorso consiglio comunale ma è stato rinviato alla prossima seduta dell’assise. Il rinvio è stato dovuto al parere sfavorevole dei revisori dei conti. Proprio questi, in una nota inviata in Municipio hanno evidenziato che: “Pur prendendo atto che la proposta di delibera scaturisce principalmente dalla volontà dell’ente di contemperare le esigenze degli operatori commerciali di una maggiore capacità attrattiva delle loro strutture ricettive e quindi di non incidere con i maggiori costi dell’imposta di soggiorno, il Collegio invita l’ente a una maggiore considerazione degli effetti che tale provvedimento avrebbe sul bilancio comunale, visto
che si tratta di un’imposta di esigibilità certa, con limitata attività di accertamento e possibilità di evasione”. I revisori contabili tengono anche a sottolineare che: “Non va trascurato il fatto che i rendiconti degli anni 2010, 2011 e 2012 evidenziano un disavanzo della gestione corrente, circostanza rilevata anche dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, e che quindi una ulteriore riduzione delle entrate correnti graverebbe ulteriormente sui conti dell’ente”. Ma quali sno gli incassi che il Comune ha introitato con questi balzello. Lo scorso hanno sono entrate nelle casse comunali poco più di 67mila euro a fronte di una previsione di 270mila; per l’anno in corso, fino a metà giugno, l’incasso è stato di 16.500 euro. Cosa farà ora il Sindaco e la sua maggioranza. Confermeranno la tassa per fare cassa oppure perseguiranno la strada intrappresa per una sua cancellazione?
ISOLE TREMITI - E’ terminata a Roma la vicenda della misteriosa schiuma bianca che da alcuni giorni ambisce l’isola di San Domino delle Tremiti: l’arcipelago delle Diomedee fa parte del parco nazionale del Gargano ed è riserva marina. Una situazione che preoccupa gli isolani specialmente perché siamo all’inizio della stagione estiva e l’arrivo di turisti, sia per lo strano fenomeno che ancora nessuno sa piegare. E allora per poter risalire alle cause il deputato di Foggia Colomba Mongiello ha presentato un’interrogazione parlamentare al m i n i s t r o dell’’Ambiente, Andrea rlando. Pronto l’intervento anche del presidente del Parco, Stefano Pecorella, il quale ha dispo-
sto dei prelievi in mare e dalle analisi scoprire la natura della schiuma. Analoga situazione si è creata alcuni giorni fa anche lungo il litorale di Termoli ma è difficile stabilire se ci possa essere ollegamento tra i due fenomeni. Ora non resta che attendere la risposta del ministro dell’Ambiente e, forse, il quadro sarà più chiaro anche se i più non escludono che possa trattarsi di residui di lavaggio delle cisterne di qualche nave.
Nella parrocchia San Pietro e Paolo la rassegna di cori polifonici
Ama - Lega Pesca: gettate le basi per rete italiana comparto molluschi
TERMOLI – Si terrà domani nella chiesa si San Pietro e Paolo la rassegna di Cori Polifonici. Il programma della rassegna “In...canto di note" che avrà inizio alle ore 19,30 vedrà esibirsi: I piccoli coristi di S. Pietro che eseguiranno Vanità di vanità di A. Branduardi, Preferisco il Paradiso di M. Frisina; Il coro di Lupara-Ripabottoni "Note d’amicizia" intonerà “Credo in unum Deum" di Balducci-Casucci, "Vergine Maria stella del Mare" della Comunità Gesù risorto; il Coro S. Maria degli Angeli eseguirà Atto di Amore di M. Frisina, Una Gran Fenal (Canto Neocatecumenale); La Corale di Termoli si esibirà con Ave Verum di Mozart e Pater Noster di Kedrov; Il Coro "tu es Petrus" eseguirà Tu sei Pietro di M. Frisina.
TERMOLI - Più vicina la costituzione di una rete europea tra produzione e ricerca nel settore della molluschicoltura grazie al Workshop nazionale di Euroshell, organizzato a Cattolica da Associazione Mediterranea Acquacoltori (AMA) di Lega Pesca e ’Università Ca’ Foscari di Venezia, partner italiani del vasto progetto del VII Programma Quadro che raggruppa 18 tra Istituti di ricerca e realtà produttive di 6 Stati Membri (Francia, Belgio, Spagna, Irlanda, Regno Unito e Italia). Sfiora il miliardo di euro il valore della molluschicoltura europea, con circa 635 mila tonnellate di produzione annua, che in volume copre il 50% dell'intera produzione di acquacoltura dell'Unione. Viva soddisfazione esprimono Giuseppe Prioli ed Eraldo Rambaldi, Presidente e Direttore AMA, per i positivi risultati della azione di coordinamento svolta da AMA a livello nazionale: un'azione premiata dalla partecipazione al workshop di 16 aziende produttrici italiane, in rappresentanza delle principali realtà della molluschicoltura nazionale, di 25 ricercatori del mondo universitario, degli Istituti Zooprofilattici, del CNR e dell’ISPRA, con il coinvolgimento di Amministratori locali e dei Gruppi di Azione
All’Officina Solare le opere di Renato Marini
Costiera. L'incontro tra mondo della ricerca e della produzione ha consentito di gettare le basi della rete italiana sull'allevamento dei molluschi, avviando un confronto su problemi, priorità e strumenti di intervento secondo modalità che per la prima volta saranno condivise a livello europeo, con focus specifico sui diversi aspetti che riguardano Ambiente e Territorio, Gestione e Governance, Prodotto e Mercato. In Italia, la molluschicoltura è basata principalmente sull'allevamento di mitili (Mytilus galloprovincialis) e della vongola verace (Tapes philippinarum), con produzioni che ammontano nel 2009 rispettivamente circa a 80 mila e 33 mila tonnellate per un valore di 218 e 46 milioni di euro. Accanto alle cozze atlantiche, il mollusco più allevato nelle ac-
que europee, e alle ostriche del Pacifico, le cozze e le vongole italiane arrivano a coprire il 30% del valore delle produzioni UE di molluschicoltura.
TERMOLI - "Il lirismo della forma" è il titolo della mostra dell’artista Renato Marini, a cura di Tommaso Evangelista, che sarà inaugusata questa sera alle 22 nei locali dell’Officina Solare Gallery in via Marconi. La personale resterà aperta fino all’11 luglio.
Al palazzetto piazza del Papa due giorni di kenpo karate TERMOLI – Grande appuntamento oggi e domani con le arti marziali e la disciplina American Kenpo Karate. Quesata mattina alle 11 nella Galleria Civica ci sarà la presewntazione da parte del maestro Carlo Antonelli, delegato italiano IKKA (International Kenpo Karate Academies), il quale illustrerà il programma
della due giorni e presenterà il maestro Romano Michielsen, V Dan di Kenpo e rappresentante internazionale IKKA. Alle 18, presso il palazzetto dello sport di Piazza del Papa lo stesso Michielsen terrà uno stage tecnico aperto a tutti i kenpoisti, mentre domenica, dalle 9 alle 13,30, ci saranno le gare.
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Termoli
29 giugno 2013
No del Pd basso Molise alla chiusura Agenzia entrate LARINO – Si continua a dissentire sulla paventata prossima chiusura dell’Agenzia delle entrate della cittadina frentata ed ora prende posizione il segretario della Federazione Pd del basso Molise Michele Palmieri. “Un grave danno alle migliaia di cittadini dell’intero territorio che da sempre fanno riferimento alla città frentana per numerosi servizi. Stupisce, in ogni modo – continua Palmieri -, che tale provvedimento sia stato adottato pur in presenza di una norma, la Legge n. 289/2002 che all’art. 94, comma 1 prevede espressamente che: “Nei comuni con sede di tribunale è mantenuta l’autonomia dell’Ufficio unico delle entrate. Ove questa sia stata soppressa, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, essa è ripristinata con i fondi già assegnati
alle competenti amministrazioni”. La Federazione Pd basso molisana nell’esprimere vicinanza all’Amministrazione comunale di Larino, garantisce la propria collaborazione a sostegno delle iniziative che questa vorrà intraprendere, sollecitando, fin d’ora, i propri iscritti residenti nei Comuni del territorio a mobilitarsi contro un
provvedimento che penalizza ancora una volta quest’area del Molise”. E il segretariotocca anche un altro argomento che sta a cuore ai larinesi e a tutti i residenti del basso molise che usufruiscono dei suoi servizi: l’ospedale Vietri. “Va ricordato il tentativo, non ancora del tutto sventato, di chiudere il “G. Vietri”, Ospedale di riferimento per le migliaia di abi-
tanti di tutto circondario frentano e ben presto, se le voci venissero confermate, potrebbe aggiungersi anche lo scippo del Consorzio di Bonifica Integrale Larinese. Un vero e proprio attacco concentrico nei confronti della città Larino, teso a svilirne quel ruolo di centralità che per secoli ha rivestito senza che, d’altro canto, si siano ottenuti vantaggi dalla sua “depredazione” poiché, la realtà sta dimostrando che la soppressione di servizi rende sempre più difficile la condizione di vita dei cittadini e finisce per incrementare anziché ridurre i costi dell’apparato pubblico.. Di qui dunque – conclude Palmieri l’assoluta contrarietà ad ogni atto che possa rivelarsi lesivo dei diritti e degli interessi di tutta la popolazione del basso Molise”.
Convocazione del Consiglio Comunale Scatta il divieto di transito per i mezzi pesanti
GUGLIONESI - Il Presidente del Consiglio Comunale Maria Scardocchia ha convocato il Consiglio comunale, in sessione straordinaria, di prima in seduta
pubblica per martedì 2 luglio alle ore 17,30 ed in seconda convocazione per Giovedì 4 luglio alle ore 17,30. Tra i punti all’ordine del giorno: La presentazione delle li-
nee programmatiche di mandato, il programma costruttivo di edilizia sociale convenzionata ditta Cebal Srl, ratifica ed approvazione convenzione urbanistica.
Costa Verde: parte a luglio il mercatino sul lungomare MONTENERO DI BISACCIA – L’Amministrazione comunale informa che nei mesi estivi, a partire dal 1 luglio e fino al 31 agosto, si terrà in località Costa Verde – Marina di Montenero di Bisaccia, nell’area messa a disposizione gratuitamente dalla società Le Meridiane Resort, un mercatino straordinario estivo gestito dall’associazione “A.S.C. I pirati dell’antiquariato” di Pietracatella. L’iniziativa, che resterà aperta tutti i giorni a partire dalle ore 10 e fino a notte inoltrata, è stata autorizzata dall’Amministrazione comunale con il duplice fine di rivalutare l’intera zona attraverso l’incremento delle iniziative dedicate ai turisti, e per offrire opportunità di lavoro in un momento storico caratterizzato da una grave crisi economica. Nell’area
del mercatino sarà possibile trovare articoli di antiquariato e collezionismo, artigianato artistico, rigatteria, miele, confetture, prodotti macrobiotici, hobbistica, oggettistica e alimentari in genere. “Siamo felici – ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini – di poter incrementare l’offerta turistica nella zona della Costa Verde, attraverso un mercatino straordinario che sarà presente tutti i giorni di luglio e agosto. Residenti e turisti potranno così passeggiare sul lungomare, sapendo di poter passare anche del tempo visitando gli stand, alla ricerca di prodotti utili per ogni esigenza”. “Si tratta – ha affermato in vicesindaco con delega al Turismo Giuseppe Di Pinto – di un tassello fondamentale che si incastra perfettamente nell’ambito dell’offerta turistica
che ogni anno mettiamo a disposizione ai nostri ospiti. Oltre a questa iniziativa, i turisti potranno contare su strutture ricettive e sportive, collegamenti giornalieri con il paese attraverso un bus navetta, manifestazioni e spettacoli per tutti i gusti”. “Questa iniziativa – ha affermato l’assessore alle Attività Produttive Angelo Magagnato – vuole dare un’opportunità a tutti quegli esercenti che hanno sollecitato più volte la nostra Amministrazione per l’attivazione di un mercatino estivo nella zona a mare. Siamo certi – conclude Magagnato – che la possibilità concreta di poter vendere le proprie merci a pochi passi dalla spiaggia, potrà dare respiro ad un settore fin troppo penalizzato dalla crisi economica di questi ultimi anni”.
CAMPOMARINO - L’Amministrazione comunale ha costatato che nel corso degli anni si è registrato un forte aumento della circolazione stradale, con un notevole incremento dei veicoli, di residenti nel centro abitato che sostano in aree pubbliche e con un incremento anche di mezzi pesanti. Incremento di veicoli che raggiunge soglie più che ragguardevoli nella stagione estiva, quando Campomarino, per la sua vocazione turistica, registra una crescita esponenziale della popolazione. Allo stesso tempo molti mezzi pesanti vengono abitualmente lasciati in sosta per periodi prolungati, specialmente in orario notturno, all’interno del centro abitato, in aree non adibite alla sosta degli stessi e nelle vicinanze di edifici adibiti ad uso abitativo e, pertanto, si crea un transito continuo ed intenso di autocarri all’interno del centro abitato, che in alcuni tratti presenta strade di dimensioni tali da rendere poco agevole il traffico veicolare, mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni e ciclisti. Proprio per questi motivi dalle 8 del prossimo 1 luglio é istituito il divieto di transito e sosta permanente nel centro urbano di tutti i tipi di veicoli che hanno massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate da tutti gli accessi al centro abitato: dalla S.P. 161, con inizio dalla rotonda che immette su via Campobasso; dalla S. P. 161, con inizio dalla rotonda su via Marconi; dalla S.S. 16 E. 2, con inizio dall’incrocio con via della Stazione; dalla S.P. 40 provenienza Portocannone con inizio dall’innesto di via Favorita. Comunque sono esclusi dal divieto: i veicoli che in base alla documentazione di accompagnamento delle merci, dimostrino di avere destinazione nelle vie del centro abitato interessate dal divieto; i conducenti dei veicoli commerciali di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate che necessitano di raggiungere le rispettive sede legali munite di idonee aree di parcheggio privato; i carichi eccezionali regolarmente autorizzati; gli autobus di linea; i mezzi di soccorso, di pronto intervento, di Protezione Civile, le colonne militari, i mezzi comunali e delle Forze di Polizia.
Ottorino Incoronato,“araldo” di onestà ed altruismo URURI - Ottorino Incoronato (18891947): [Otorìnì Pleshëtit] - Cittadino onesto, gioviale, laborioso. Appena ventitreenne, lascia la sua adorata Ururi (dove ha avuto i natali l'undici luglio 1889) per emigrare in Canadà stabilendosi a Montreal. La grande Comunità Italiana, presente nella ricca metropoli nordamericana, avrà ben presto modo di rilevare, in lui, una cristallina intelligenza intrisa di inventiva, biblica pazienza e tanto altruismo! E Ottorino come ringrazia? Con la fondazione e direzione di uno straordinario periodico: “L'Araldo del Canadà”, giornale delle innumerevoli epiche battaglie finalizzate all'inserimento nel mondo del lavoro di migliaia e migliaia di Italiani unitamente al riconoscimento dei
loro relativi diritti. Di granitica fede fascista, decide di rientrare in Italia nel 1930 con moglie (piemontese) e figli (Rossella e Luigi). Quest'ultimo (classe 1920), precocissimo e geniale letterato, pubblicherà il suo primo libro di poesie “Alzando le vele” nel 1939. Quest'opera straordinaria consacrerà, quasi subito, il giovanissimo Gino (1) come il “Leopardi arbëresh”! Struggenti ed emblematici, ad esempio, i componimenti "A mio padre" e “A mia sorella”. Saltando di palo in frasca, come si suol dire, desideriamo tranquillizzare ora qualche lettore che dovesse rimanere perplesso circa la menzionata “fede granitica” di Ottorino. È tutto documentato. Il Nostro, nel gennaio 1929, così scrive (da Montreal) ad un suo
carissimo amico di Ururi, in chiusura di una lunga missiva: “È doveroso, inoltre, stigmatizzare le giovani teorie fasciste, destinate a risanare il Popolo Italiano dalla gretta mentalità di altri tempi e a dare a tutti quella superiore concezione della vita, alla quale mira l'alta mente del Duce!”. Arrivato decenne, in Italia, frequenta le Scuole Medie Inferiori ed il Liceo Classico a Palermo. Il cursus universitario triennale, invece, lo “percorre” con prestigio alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa, laureandosi poi a Napoli (appena ventunenne!) discutendo la tesi sulle “Operette Morali” di Giacomo Leopardi avendo, come relatore, l'illustre e severo prof. Toffanin. Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale distinguen-
dosi valorosamente nello scacchiere bellico della Grecia. Reduce dall'immane conflitto con i gradi di Tenente di Fanteria ed una medaglia di bronzo, rientra ad Ururi dove rimane dalla fine del 1943 agli albori del 1952. Sono gli anni che vedono un Incoronato (già consacrato poeta grazie alla superba raccolta di versi “Alzando le vele”) dedito anima e corpo a “forgiare” dei memorabili racconti che, in seguito, daranno vita al romanzo “Morunni”. Nell'ottobre 1985, a diciotto anni dalla sua drammatica e prematura scomparsa (a Napoli il 27 marzo 1967), gli ururesi lo ricorderanno in un memorabile convegno voluto e “presieduto” dal Primo Cittadino Luigi Plescia. Tiberio Occhionero
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Spettacolo
29 giugno 2013
Discoteche
De Martino, il boy della Roidriguez, oggi a Termoli
La crisi non piega il divertimento di Charles N. Papa
TERMOLI - Sulla costa la discoteca Villa Paraiso, ha approntato il cartellone della stagione estiva 2013. Questa sera lo special guest sarà Stefano De Martino, il compagno di Belen Rodriguez. In consolle, dal Classic di Riccione, dj David. Info 3477882117.
Appuntamenti JELSI - Chiude oggi la due giorni dedicata a San Amanzio.Alle 22.00 concerto dei Carosoni. CAMPOMARINO - Stasera a Nuova Cliternia concerto della rock blues band molsisana Cafè Wha!. TERMOLI - Domani al lido Mistral dalle 17.00 after dinner e dinner, selezioni musicali Bubu & Marco. TRIVENTO - Al Club Cafè domani alle 21.00 Danzartè presenta “Mujeres del tango”. CIVITANOVA MARCHE - Mercoledì 3 luglio presso la libreria La Ternana, Andrea cacciavillani presenta la raccolta di poesie “Minore di Diesis”. ROCCAMANDOLFI - Venerdì 5 luglio prende il via la XVIma edizione di “Rocka in musica”. Dieci le band in gara. A cura dell’associazionemusicale “Il pentagramma”. ISERNIA - Al terminal della piscina comunale venerdì 5 luglio concerto dei Fly Project, interpreti della hit “Musica”.Ingresso euro 22,00, in prevendita euro 17,00. Info 3496605528. CARPINONE - Venerdì 12 luglio la compagnia teatrale “Gli sfacciati” presenta “E’ asciuto pazzo o parrucchiano”. CASACALENDA - Il 14 luglio presso l’oasi naturalistica sulla Bifernina, al bivio Lupara-Casacalenda, la prima edizione del “Fresh water festival”. CAMPOBASSO - In piazza Municipio, venerdì 26 luglio alle 18.00 “Pillow fight”, la battaglia dei cuscini.
L’affluenza al cinema così come nelle discoteche, subisce una flessione negli ultimi tempi. La congiuntura economica, la poca disponibilità di moneta per i giovani, diventa il paletto dove si ferma la voglia di divertimento. La progressiva mancanza di lavoro, tra quello che si perde e quello che non si trova, rende l’utenza della notte, vulnerabile al vorace calo di presenze nei club. I gestori cercano di tamponare in qualche modo la mancata celebrazione della notte come invece avveniva qualche anno fa. Il divertimento resta un diritto di ognuno, sia lavoratore che disoccupato. La parte più ludica della vita di ognuno è sacrosanta come l’ozio, due fattori che devono esistere nell’arco della giornata. In Molise le serate restano appuntamenti stabili come da anni, ma il calo di presenze è evidente. Vari tentativi per imbrigliare la movida, con provvedimenti su chiusura e stop agli alcolici alle due, non fanno che acuire la voglia di libertà del pubblico. Questa sera il Blue Note, nell’ambito della nuova organizzazione per la stagione estiva, propone l’area live, l’area piscina e il punto ristoro. Uno sforzo che tende ad attutire questa crisi che strozza ogni velleità organizzativa e che bene fa per la movida molisana. Nell’area live il concerto dei Blue Iguana dalle 22.30, con un tributo a Johm Mayall. Nell’area “Ristor Art”, è possibile cenare dalle 20.30, mentre nell’area piscina, durante il giorno è possibile villeggiare, mentre la sera diventa il punto house.
Il diritto alla parte ludica della notte diventa una scelta per tutti, anche se la mancanza di denaro fa registrare un calo di presenze
Evento. La dance sulla costa
Cristian Marchi al Baja Village VASTO - Ex modello, ora dj, producer e remixer di riferimento in Italia, Cristina Marchi è il Re Mida delle notte. Ogni singolo è un successo, un riempipista che fa danzare ed ogni suo set, diventa un appuntamento a cui la movida noj vuole mancare. Più volte in Molise, Marchi continua ad altalenare le sue produzioni, con le serate che lo vedono protagonista in giro per il mondo. Questa sera sarà l’ospite speciale alla discoteca Baja Village di Vasto. Info 3894433008.
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Sport
29 giugno 2013
Ci sono diverse ipotesi per salvare il calcio del capoluogo.
Non può finire qui
Di Stefano, Eliseo e, Berardo i nomi più accreditati per non morire Con la faccia più dura di un sasso l’uomo proveniente da Vicenza ha fatto appena sapere di aver approntato le “carte”. Già, le carte. Ma da sole le carte a cosa servono? Senza i soldi per l’iscrizione, l’avvenuto pagamento degli arretrati ai tesserati, la fideiussione e la dilazione del debito con il fisco le carte sono semplici carte. E se proprio volessimo riprendere una delle più esilaranti gag di Totò sapremmo anche che battuta far seguire, alle carte. Sembra giunto il momento di chiudere per sempre il discorso di Di Palma. Anche perché tutti i ceti sociali del capoluogo lo detestano, sottoscrivendo la felice vignetta che attraverso facebook ha fatto il giro delle case e delle redazioni ed è stata ripresa da televisioni e giornali. Anche del nostro giornale che l’ha pubblicata quella vignetta che mostrava il divieto d’accesso per Capone e di Di Palma, i due “compari” che hanno messo la dinamite al calcio rossoblù. L’ex presidente dopo aver fatto il comodo suo per sei anni a Selva Piana si è defilato; Di Palma ha solo giocato con i verbi al futuro. Senza tirar fuori un solo euro. Nonostante ciò tiene ancora in campana Umberto Lozzi che con un ostinato ottimismo spera di trovare in lui un puntello per mandare avanti il 1919 i cui costi di gestione sono diventati pesantissimi senza il ristoro di entrare certe. MA NON FINISCE QUI Non può finire qui. L’etichetta del nostro
club, da 20 anni in qua è il fallimento. Ce ne sono stati notificati tre. Il quarto è prossimo, quasi certo. Visti gli esiti del trasferimento di quote tra Capone e Di Palma. Va bene il fallimento in Lega Pro, ma la D, almeno quella, dobbiamo mantenerla. Anche con una serie di artifici. Se Termoli, Isernia, Agnone e lo stesso Bojano che pure non navigano in un mare di danaro sono in grado di partecipare a questo torneo calcistico non vediamo perché il Campobasso non possa farne parte. IPOTESI E’ sempre aperta l’ipotesi di trovare un accordo con il Bojano per fare un’unica squadra. In modo da non perdere il titolo della società bifernina che dopo il ,miracolo calci-
stico dell’anno scorso di vincere l’Eccellenza (senza soldi) difficilmente sarà in grado di ripetersi. La seconda opportunità potrebbe essere raggiunta attraverso la costituzione di una nuova società da affiliare in D, con il considerevole pagamento di 300 mila euro. Somma rispettabilissima sinchè si vuole, ma che sarebbe l’equivalente di ciò che si spenderebbe per vincere il torneo regionale che porta in quello nazionale. TEMPI STRETTI Servono i fatti. Ma c’è ancora tempo per darsi da fare. Purchè si capisca chi debba mettersi a capo della rinascita. Si fanno tanti nomi, ma al momento non c’è una sola figura che si sia fatta avanti con qualcosa di con-
creto. Sono stati spesi i nomi di Angelo Di Stefano, di Renato Eliseo e dello stesso Adelmo Berardo. Quest’ultimo, se solo qualcuno glielo chiedesse, farebbe carte false per tornare a cavalcare la tigre. NICOLA CESARE L’isernino che vive a Campobasso e che ha scelto di guidare il Termoli non è stato chiamato in tempo. Capone non lo prese in considerazione. Facendolo scappare sulla costa. Se solo si pensa al magnifico campionato giocato dagli adriatici viene da mordersi le mani. Perché, con tutto il rispetto per la città adriatica, Nicola Cesare, avrebbe preso volentieri la nostra società. Per comodità logistiche e per cassa di risonanza. Ma indietro non si torna. (ge.ve.)
Dieci domande a Di Palma. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10)
Ma se non aveva soldi perché è venuto a Campobasso? E’ vero che si è accordato con Capone, per evitargli il fallimento? Per quale ragione ha fatto la messa in scena della presentazione di Recchi? Perché ha annunciato anche l’allenatore (Avincola) se non poteva iscriversi? Perché ora rincorre improbabili soci per salvare la Lega Pro che nessuno potrà ridarci? Non crede che il popolo di Campobasso meritasse maggior rispetto? Non si vergogna neppure un po’ del danno d’immagine che ci ha prodotto? Se per caso un giorno dovesse tornare a Selva Piana come pensa che verrebbe accolto? Dica la verità: è venuto da solo o l’hanno chiamata? Perché sta illudendo anche Lozzi del Campobasso 1919?
Renato Eliseo
L’ex assessore allo sport Michele Libertucci assolve sindaco e il suo successore.
“I tempi sono cambiati e non ci sono più soldi” Velata critica alla leggerezza usata per la concessione dello stadio di Selva Piana Michele Libertucci
Senza livore. Anzi, con giudizi leggeri. Che invece di condannare assolvono. Michele Libertucci non si scaglia contro sindaco e assessore allo sport. Li comprende, spiegando al cronista che “i tempi sono cambiati”. E che, pur volendo, non si sa da che parte andarli a reperire i soldi. Niente da eccepire sui toni e sui contenuti dell’ex assessore allo
sport di Campobasso. Il quale, è bene ricordarlo, è un tifoso incallito, che ogni anno acquista il suo bravo abbonamento, settore distinti. “Ai miei tempi c’era un’altra economia e quindi si poteva girare tra i vari imprenditori, per raccogliere fondi per la squadra. Facevamo così per il calcio, ma anche per gli altri sport. Le imprese incassavano e non face-
vano fatica a dare oboli anche piuttosto cospicui, per il sociale”, la sua sintesi. Ma Di Bartolomeo e De Benedittis sono da assolvere? Per Libertucci si. Almeno per quel che attiene al loro scarso appeal. Al contrario degli anni dorati oggi gli amministratori non saprebbero a chi rivolgersi per far dare un aiutino alla squadra di calcio.
Ma, intanto, hanno ricevuto e intessuto una lunga trattativa con Di Palma, senza aver preso né informazioni né aver tenuto conto del suo aspetto dimesso quanto sciatto. L’ex assessore qui allarga le braccia e in questo modo conferma le nostre perplessità. Non si spinge oltre, anche perché dei due amministratori chiamati in causa dall’opinione pubblica, soprattutto dopo le critiche che sono partite dal nostro giornale, egli è un amico di lunga militanza. E si sa che a Campobasso, dove siamo un po’ tutti amici e parenti è bene non spingersi oltre una piccola velata critica. Libertucci sta con il Palazzo, forse perché ricorda con rimpianto i lunghi anni in cui lui ne è stato condomino.