TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 87 - SABATO 3 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Gianmaria Palmieri
L’oscar del giorno lo assegniamo al rettore Palmieri che, con molto garbo, ha fatto notare quanto inconsistente sia l’azione del governo regionale nei confronti della tutela dell’Unimol. Una serie di promesse ad oggi non seguite dai fatti. Tanto da provocare la reazione del governatore che ha gradito poco l’intervento del rettore. Frattura definisce l’università del Molise non qualificata perché, se lo fosse, sarebbe in grado di camminare con le sue forze economiche. Ma in quella università non lavora la compagna del governatore?
Il Tapiro del giorno alla Giunta regionale
La giustizia fra etica, politica e diritto di Tommaso Di Domenico
Il tapiro lo diamo alla Giunta regionale. L’esecutivo è riuscito ad approvare una delibera per risparmiare spendendo però 250mila euro in più all’anno. Come? Chiudendo un accordo interistituzionale che trasforma la Protezione Civile, attraverso una convenzione con la Provincia di Campobasso e prendendo, da questa, quattro dipendenti. Un modo come un altro perché nessuno sappia e a nessuno venga in mente di sapere come vengono spesi i soldi. Domanda: “Ci fanno o ci sono?” Ci sono. Ci sono.
Cerchiamo di affrontare, oggi, l'atto finale di quel complesso percorso, spesso accidentato, che conduce al "iudicium". E questo soprattutto in un periodo al calor bianco, pieno di decisioni dell'Ufficio del Pubblico Ministero, qualche volta non condivisibili nè condivise. Per comodità, se per giudicare significa decidere, si mette la parola "fine" all'incertezza; poi vi è il giudizio finalizzato ad offrire alla società la pace pubblica. Le condizioni per poter dire che il giudizio è autorizzato sono l'esistenza di leggi scritte, di tribunali e Corti di giustizia, di persone qualificate, competenti ed indipendenti, "incaricate di giudicare". Questo è il motivo per cui l'Ufficio del Pubblico Ministero deve essere il Santuario, nonché il filtro per consentire al Giudice di decidere sulla scorta degli elementi forniti. Lasciamo ai Giudici monocratici ed ai Collegi la decisione sulla libertà del cittadino. Preparazione, conoscenza delle leggi, buon senso, saggezza ed equilibrio mentale, sono le condizioni per emettere sentenze che, aldilà di ogni ragionevole dubbio, sono giuste ed equilibrate. Non a caso la selezione dei magistrati è durissima ed apolitica e per questo motivo la nostra Costituzione ne riconosce lo status diverso dagli altri servitori
dello Stato. Però come in tutti i gangli vitali della Pubblica Amministrazione, Forze dell'Ordine, Operatori Sanitari, Operatori di Giustizia, si annidano mele marce che agiscono sia in buona che in cattiva fede. Certo, i diversi livelli della magistratura trattano con la Persona e quindi a loro spetta massima cautela nel loro operato. E nel "Molise felix" che succede? Quello che vediamo nella Pubblica Amministrazione e nelle altre Regioni. Corruzione, voto di scambio, finanziamento illecito, utilizzo improprio di denaro pubblico e "Spoil Sistem" finalizzato alla realizzazione di "cerchi magici" funzionali all'esercizio del potere. È lecito? Non spetta a noi deciderlo, ma alla Magistratura, i cui tempi sono lunghi perché necessari per indagini serene, complete e chiare non come "la gatta che per troppa fretta partorì figli ciechi". Ma il giudizio arriverà, inesorabile, e chi ha sbagliato pagherà. Il "repulisti" ci sarà ed una nuova classe dirigente amministrerà il Molise. A me, garantista della prima ora, resta il rammarico che il tutto avverrà per via giudiziaria e non attraverso il voto popolare. La liberazione del popolo da ogni ricatto che ne limita la libertà di giudizio e di voto è la vera rivoluzione che aspettiamo con ansia. Quando arriverà brinderemo al nuovo futuro per i nostri figli. Ripenso con nostalgia a Luigi Einaudi: "giustizia non esiste là dove non c’è libertà".
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3 maggio 2014
La Protezione civile da Servizio regionale diventa magicamente Istituzione e si becca 250mila euro l’anno
Alla Regione, il nuovo sistema di controlli interno è una manovra politica dai molti lati oscuri Un modo come un altro perché nessuno sappia e a nessuno venga in mente di sapere quali sono gli scopi reconditi da perseguire
La delibera 121/2014 della giunta regionale è un atto strabiliante per contenuto e, soprattutto, per motivazioni. Rifuggiamo dall’impulso di trovare aggettivi qualificativi per evitarci rogne. Ma a leggerla in tutta la sua lunghezza e ampiezza si corre il rischio di cadere in una forma di dislessia (disturbo neurologico caratterizzato dalla incapacità di leggere e comprendere un intero scritto pur comprendendo ogni singola parola). Probabilmente anche chi ha steso l’atto deliberativo ha avuto qualche problema neurologico di natura dislessica non essendo riuscito alla perfezione a far combaciare l’introduzione di un nuovo sistema di controlli interno con l’affermazione che l’operazione è per contenere la spesa pubblica, se poi aggiunge che per reggere quel sistema è stato previsto di stanziare 250mila euro all’anno. Una spesa in più e non in meno. Ma tant’è. Non combacia nemmeno l’affermazione secondo cui il sistema sarà frutto di un accordo interistituzionale se nell’accordo, oltre alla Regione e alla Provincia, che sono Istituzioni territoriali e possono accordarsi, è stata infilata anche l’Agenzia della Protezione civile che tutto può essere, e sarà, tranne che un’istituzione territoriale. Non solo infilata, ma anche destinataria dei 250mila euro l’anno. Diciamolo, in questa faccenda sembra assumere la funzione del Cavallo di Troia, ovvero dello strumento attraverso il quale far transitare impunemente i soldi di cui, a chi verranno dati, e perché, non si trova traccia sia nella deliberazione che nello schema di convenzione. Un accordo tra Enti per mettere in piedi un sistema di controllo dovrebbe essere realizzato a costo zero. La Provincia è stata chiamata in causa in quanto in materia di controlli è molto più avanti della sconquassata Regione, e può dare un
contributo d’esperienza e di personale. Difatti, da Palazzo Magno sono fuoriusciti Raffaele Malatesta, Leonardo Giuliano, Marialuisa Litterio e Rita Pistilli. Dalla delibera la 121/2014 si evince che la Regione Molise è intenzionata a costruire una “rete” in collaborazione con la Provincia di Campobasso e con l’Agenzia di Protezione civile, in modo da elaborare, attraverso il sistema dei monitoraggi e dei controlli, una attività amministrativa secondo tecniche gestionali innovative e predeterminate, integrate da valutazioni sulle responsabilità in ordine alla programmazione dell’attività stessa, alla realizzazione e al conseguimento degli obiettivi prefissati. L’intenzione è apprezzabile. Meno, molto meno, come s’intende metterla in pratica. Il percorso che si vuole realizzare prevede l’attivazione di un circuito rivolto al miglioramento e a riordino della funzionalità degli enti strumentali della Regione, oltre che delle società partecipate, al fine di ridurre le spese di funzionamento e di razionalizzare le procedure in modo da evi-
tare duplicazioni e sovrapposizioni di attività, nonché diffondere, integrare e utilizzare sistemi e strumenti finalizzati alle “buone pratiche” e, dunque, al recupero dell’efficacia e dell’efficienza. Sembra vero! Comunque, dopo aver letto che la Protezione civile fa parte, con la Regione e con la Provincia, dell’accordo interistituzionale (Sic!!!), leggiamo pure (e qui torna il fenomeno delle dislessia) che rappresenta il primo “sottosistema” sul quale, in ragione dei compiti istituzionali, è opportuno focalizzare l’attenzione, nell’ottica del miglioramento sia sotto il profilo organizzativo sia sotto il profilo gestionale sia infine sotto il profilo dei “servizi” resi agli utenti – cittadini”. Cioè, da un lato, implementa il sistema di controlli interni, dall’altro è il primo “sottosistema” che deve essere messo sotto la lente d’ingrandimento. Che sia vero, è detto a chiare lettere là dove è scritto così: “Nell’ambito del descritto percorso di implementazione del sistema dei controlli sulle attività e sulle procedure delle strutture della Giunta regionale, dell’Agenzia regionale di Protezione civile, delle società partecipate e degli enti strumentali, risulta fondamentale l’apporto del Servizio Controllo Strategico, riforme istituzionali e controllo enti locali e sub regionali, e del Servizio Rendicontazione Controllo e vigilanza, oltre che dell’Agenzia regionale di Protezione civile”. Roba da pazzi. Ma non per chi ha congegnato che l’Agenzia della Protezione civile sia la destinataria dei 250mila euro all’anno per “la copertura della spesa necessaria ad attuare quanto stabilito in convenzione”. Un modo come un altro perché nessuno sappia e a nessuno venga in mente di sapere. Domanda: “Ci fanno o ci sono?” Ci sono. Ci sono. Dardo
Danilo Leva al governatore: interrompere l’alleanza con Patriciello L’onorevole del Pd lancia l’ultimatum per il governo della Regione Molise: l’eurodeputato aveva promesso di lasciare Forza Italia Danilo Leva al governatore: interrompere l’alleanza con Patriciello L’onorevole del Pd lancia l’ultimatum per il governo della Regione Molise: l’eurodeputato aveva promesso di lasciare Forza Italia CAMPOBASSO. In qualità di segretario regionale del Pd aveva accettato, nel 2012, l’alleanza con Aldo Patriciello in appoggio a Frattura presidente. Oggi però Danilo Leva, da deputato e non più segretario del partito, si esprime quasi a pentirsi di quanto accaduto. Lo fa sul social network, ripetendo però parole già pronunciate in televisione e raccontando il passato. L’alleanza con l’eurodeputato di Venafro, prima nel Pdl oggi in Forza Italia, è stata stretta perché il buon Patriciello promise di lasciare il partito di Berlusconi. “Ciò non è mai accaduto. E io da segretario regionale sono stato conseguenziale”. L’alleanza con Patriciello sta diventando un boomerang per il centrosinistra che rischia, nonostante i proclami e le apparenti strette di mano, una messa in liquidazione della sini-
stra. In fondo Frattura, uomo di Patriciello, da imprenditore conosce bene le procedure di liquidazione. Ed è al governatore che il deputato Pd si rivolge quando afferma: “Negli ultimi tempi non si sta capendo più nulla. Ci sono modi e modi di stare dentro un’alleanza che, nel momento in cui Patriciello ha optato per restare in Forza Italia, tra l’altro, non ha più ragione di essere”. Leva non pare avere remore ad affermare che il pensiero è unanime con l’altro stratega del centrosinistra che si è “inchinato” alla conquista di Patriciello: Roberto Ruta. “come ruta l’abbiamo detto dal primo momento”. Questo è il motivo per cui Rialzati Molise, il movimento civico diramazione di Forza Italia che è nel centrosinistra, non ha ottenuto l’assessorato regionale. La domanda sorge spontanea: da ex segretario del Pd e col senno di poi, se tornasse indietro regalerebbe di nuovo la presidenza della Regione a Paolo Frattura? Leva però non risponde, si rifugia nel “era la scelta migliore per vincere in quel momento”.
Certo, ma le decisioni vanno prese anche valutando le conseguenze. Si ripete la domanda e cambia la risposta. “Io le elezioni regionali vorrei rivincerle”. Vuol dire che con Frattura non si vincerebbero di nuovo? Non si può non ridere di fronte al tentativo di utilizzare il politichese per aggirare una risposta che, come fa notare Danilo Leva, creerebbe imbarazzo in piena campagna elettorale. “Ora ci sono le amministrative – afferma con voce seria – bisogna pensare a Battista e alle europee”. Già, Battista e le europee… Ma per chi farà la campagna elettorale il presidente della Giunta regionale? Per il suo Pd o per Aldo Patriciello di Forza Italia? Forza Italia, un nome a cui Frattura è legato da una doppia candidatura, ma anche da una doppia bocciatura. Nel 2000 infatti la commissione romana nominata dal partito bocciò due volte la candidatura del giovane Paolo sul proporzionale. Cosa avesse rispo-
sto alle domande, non lo si è mai capito. Ma nel vivere sulla propria pelle l’amministrazione guidata da Frattura, le sue strategie politico – amministrative, si può avere un’idea. Tornando al 2014, a Patriciello che sopravvive in Molise grazie all’appoggio del Partito Democratico oggi guidato da Micaela Fanelli e dai renziani, un aspetto va fatto notare: ha trattato Ruta e Leva come due ingenui della politica regionale, che si sono bevuti false promesse non valutando i rapporti che intercorrono tra l’uomo scelto per guidare la Regione e l’eurodeputato tenuto a bada, negli anni passati, solo dal polso fermo di Michele Iorio. Su Frattura, Leva ammette: “La prima sua candidatura servì a rompere un fronte altrimenti la sinistra molisana era ancora all’opposizione”. Resta solo una domanda: ma perché oggi la sinistra, a cui Leva dice di appartenere, dove si trova, non è in minoranza in casa propria? Eppure la storia pare non avere insegnato nulla se, proprio alle amministrative di Campobasso e Termoli, sempre in nome della vittoria, lo stesso Pd si è caricato dentro la coalizione tutti i transfughi del centrodestra. Quando si dice: errare è umano, perseverare è diabolico. Giovanna Ruggiero
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3 maggio 2014
Sul mezzo della campagna elettorale il candidato alle europee scrive Forza Italia ma si legge Pd
Dal braccino corto al camper: ecco cosa accade a Patriciello Intanto in Campania il parlamentare uscente organizza cene per raccogliere voti ma si infiltrano elettori del Ncd CAMPOBASSO. Fuori regione, un po’ come in Molise, non si ha proprio una bella opinione di Aldo Patriciello. Che i molisani non lo vorranno vedere mai al governo regionale è un dato di fatto. Che per arrivare a governare il Molise senza che nessuno se ne accorgesse è stato necessario iscrivere e candidare il socio in affari (Paolo di Laura Frattura) con il Pd è un altro dato di fatto. Aldo Patriciello, sullo stile Renzi, gira in camper per la sua campagna elettorale. In Molise lo sanno tutti: con Aldo Patriciello si scrive Forza Italia e si legge Pd. Ma la posizione del politico di Pozzilli si può interpretare anche all’inverso: si legge Pd e si scrive Forza Italia. Fuori regione però le notizie molisane arrivano poco. Ecco allora che il buon Patriciello dimentica di confondere le acque e omette di inserire sul suo camper il simbolo del Partito Democratico. Chissà se Ruta, tramite l’amico Paolo, avrà fatto sentire la sua disapprovazione visto che il senatore Pd, con il suo silenzio, pare approvare le scelte del governatore molisano di nominare gli uomini di Patriciello in posti strategici (come Sviluppo Italia Molise) a 20 giorni dalle elezioni europee. In ogni caso, dicevamo, fuori regione non hanno proprio una bella opinione dell’eurodeputato uscente. Ad evidenziarlo è il quotidiano on line Casertace.net che definisce il “paperone” Patriciello uomo “dal braccino corto”. In altre parole, l’imprenditore Patriciello sarebbe facoltoso, vero, ma anche “tirchio”, poco propenso ad elargire denaro. Eppure
si è scelto, come competizione elettorale, la più costosa di tutte vista l’ampiezza del collegio elettorale delle europee. Fuori regione gli tocca organizzare cene e cenette che vanno a finire tutte sul suo conto corrente. Come quella di Santa Maria Capua Vetere con il sindaco del paese (Biagio Di Muro) ed il consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia, Dino Capitelli. Con loro siedeva anche un tal
Peppe Scialla, già candidato con Mpa alla presidenza della Provincia di Caserta, già consigliere comunale a Marcianise e poi presidente del Parco regionale del Matese. Al ristorante Amico Bio vi erano circa 60 persone, ma di queste solo una trentina in qualità di sostenitori. Gli altri? Erano lì per osservare, guardare e rapportare al candidato delle europee del Nuovo centrodestra: Paolo Romano. Non é evidenziata la presenza di un altro esponente politico locale, un tal Del Gaudio, che sempre secondo Casertace.net, pare abbia promesso la preferenza alle europee a (nell'ordine) Patriciello, Rivellini, Martusciello e Mastella. Insomma, un po' sulle stile di quattro secoli fa quando, mentre le corone di Francia e di Spagna si fronteggiavano per la supremazia in Europa e nel nuovo mondo, i prìncipi e i duchi italiani, la classe politica del tempo, gretti, rissosi e municipalistici, incapaci di pensare ad un futuro di prosperità, si appoggiavano o meglio si mettevano a disposizione dell'una o dell'altra potenza pur di salvare un minimo di potere entro le mura della loro cittadella. Quindi, se è vero che una delle caratteristiche del buon Alduccio sia quella di avere il braccino corto, ci sentiamo di dare un consiglio al candidato di Fi: attenzione alla verità italiana di Guicciardini: Francia o Spagna, basta che se magna. Perché si corre il rischio di sborsare soldi e vedersi ridotte le preferenze. giorug
Il numero uno del centrodestra molisano cerca di correre ai ripari per il bene del Molise
Iorio al centrosinistra:
siete incapaci, vi aiutiamo noi
L’ex governatore offre aiuto a Frattura, Petraroia, Nagni, Scarabeo e Facciolla per portare la Regione fuori dalla crisi CAMPOBASSO. “I molisani stanno molto peggio dell’anno scorso, ancor più degli anni precedenti, e si aspettano giustamente un attivismo da parte della Regione che ha il ruolo, gli strumenti, le responsabilità e le competenze per essere parte operativa nella risoluzione delle varie problematiche”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di opposizione Michele Iorio che in una nota stampa rompe il silenzio sulla drammatica situazione in cui versa il Molise, precipitato nel baratro nell’ultimo anno di gestione del centrosinistra, puntando il dito contro l’esecutivo Frattura che definisce “completamente inerme”. Un governo che Iorio considera, senza peli sulla lingua, “incapace” tirando nel cerchio delle incompetenze anche la figura del vice presidente della Giunta, Michele Petraroia, senza neppure nominarlo. “Qualche assessore avanza, come se stesse ancora all’opposizione, le lunghe e particolareggiate analisi della situazione, come se nessuno si fosse accorto del dramma delle industrie che chiudono e delle famiglie che non ce la fanno più. Ma di idee, di iniziative, di programmazioni, di azioni
e di attivismo della Regione e di chi la governa per affrontare la situazione, non vi è traccia”. Della serie: è curioso, quasi una vergogna sentire le lamentele del vice governatore il quale, piuttosto che perder tempo dietro sterili analisi, dovrebbe utilizzare il suo ruolo e il proprio tempo per mettere in campo azioni e proposte risolutive. Invece, l’unica tracciabilità dell’esistenza di questo governo regionale è dato dall’attivismo con cui “da oltre un anno assistiamo ad un posizionamento di forze del centrosinistra e di Frattura nelle strutture di potere regionali e collaterali. Accanto a questo attivismo, nel pieno di una mordente crisi economico-sociale” c’è il nulla. “Fino ad oggi l’Ente Regione è stato gestito da Frattura e dal suo governo come un’azienda qualsiasi, senza pensare al fatto che il vero utile di questa azienda, che è in realtà particolare e straordinaria, è sociale e non semplicemente finanziario. La Regione ha compito costituzionale di essere soggetto determinante nell’incidere in maniera cogente nelle singole situazioni di crisi. Certo non tutte possono essere risolte, ma è
necessario avere in mente un percorso, una strategia, una visione di uscita”. Eppure “in un anno il Molise è precipitato in un tunnel senza uscita. Tutto questo mentre nelle altre regioni si è fermato il declino e si sta gradualmente cercando di risalire la china”. Secondo Iorio, la motivazione di questo baratro è dato dall’assenza di programmazione del governo regionale, programmazione necessaria se si vuol rilanciare il territorio regionale, “dalla sanità, all’agroindustria, dall’industria tessile, ai servizi”. Il centrosinistra, però, non ha una strategia. Ha le idee chiare, al contrario, su come trasformare la coalizione in un eterno votificio. Così “il percorso e la visione di uscita dalla crisi sono condizioni completamente assenti nell’attuale governo regionale che ha sempre altre priorità: le primarie nazionali per il segretario, poi quelle locali per il segretario regionale, poi le primarie per le amministrative, quindi le amministrative. Ma quando si comincia a governare questo Molise? Quando si capisce che occorre dare una sterzata e cominciare a lavorare seriamente?”. Da qui
l’offerta: di fronte all’incapacità di Frattura, Petraroia e compagni vari, ecco arrivare la proposta: “Noi dell’opposizione siamo pronti a fare la nostra parte, siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, chiediamo anche un Consiglio Regionale monotematico che affronti di lena il problema “crisi economico-sociale del Molise”. Daremo le nostre idee e sosterremo ogni iniziativa concreta che non sia però un semplice spot elettorale, ma una reale azione per il futuro di questa terra che ormai vive un lento ed inesorabile declino”. Sarà accettato questo braccio teso da chi si accaparra la definizione di forza di governo ma in realtà è forza di distruzione? red.pol.
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3 maggio 2014
Approvata la proposta di legge che impoverisce ulteriormente il patrimonio e le risorse finanziarie degli Istituti autonomi per le case popolari, ma che fa piacere ai destinatari
La vendita delle pertinenze degli alloggi in precedenza “regalati”, è un altro favore agli inquilini delle case popolari
Ridurre il valore patrimoniale dell’ente equivale a ridurre della stessa misura la possibilità di costruire nuovi alloggi
Solo i “grillini” hanno votato contro la proposta di legge che allo scempio amministrativo compiuto dal consiglio regionale con la legge12 del 25 luglio 2013 in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, aggiunge un ulteriore scempio amministrativo con il dimezzamento del valore patrimoniale delle pertinenze (autorimesse, cantine, posti macchine eccetera). Danno (patrimoniale) si aggiunge a danno (patrimoniale) : un crescendo di demagogia e di populismo condiviso dalla maggioranza e dalla minoranza di Palazzo Moffa che in fatto di clientelismo ammantato di falsa giustizia sociale, non fanno differenza. La legge che ha consentito di acquisire le case popolari a prezzi stracciati, sulla base di conteggi strampalati, contro i quali i tecnici e i dirigenti dello Iacp hanno invano tentato di opporsi dimostran-
done l’iniquità e l’improprietà, ancora adesso, sull’abbrivo di un’euforia che tarda a scemare, viene considerata un provvedimento di valore sociale, ma da qui a qualche anno, quando ci sarà da mettere in programma nuove case popolari si avrà chiaro il danno patrimoniale procurato all’ente e ai cittadini. Ridurre del 53 per cento il valore patrimoniale equivale ad aver ridotto della stessa misura la possibilità di costruire nuovi alloggi. Non paghi di questo risultato, i consiglieri regionali vogliono ridurre anche il valore delle pertinenze. Un altro regalo agli attuali inquilini (non a caso sott’elezioni amministrative ed europee), con il chiaro fine di avere un consenso politico, facendo finta di niente dinanzi al taglio delle risorse finanziarie da investire in nuovi alloggi. C’è da chiedere su che basi tecniche e
periziali un appartamento, mettiamo, del valore di 36 mila euro possa essere stato ceduto a 17mila euro? Quale giustizia sociale potrà mai essere sbandierata dinanzi a chi, magari nello stesso stabile e sullo stesso piano, ha acquistato l’alloggio prima che il sedicente legislatore di centrosinistra s’inventasse la legge 12 del 25 luglio, pagandolo secondo i giusti parametri periziali e catastali? Quantomeno il danno erariale è nei fatti, ma, al solito, non c’è un’amministrazione di controllo che faccia chiarezza. Nel Molise nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla. Dittatura con la faccia ìlare di chi governa questa povera ventesima regionale italiana. Con un colpo di spugna è stato cancellato il fine istituzionale degli Iacp che - lo ricordiamo - dalla vendita e dagli affitti raccolgono le provviste finanziarie da reinvestire in nuovi alloggi. Certamente il fine ultimo non sono le condizioni di favore agli inquilini e ai possibili altri acquirenti, calpestando consolidati concetti di legalità, di equità, di giustizia sociale. Al centrosinistra di Frattura e compagni, attraverso i favoritismi interessa solo e unicamente crearsi vantaggi elettorali. Privare di risorse finanziarie gli Iacp vuol dire meno alloggi popolari per il futuro e, probabilmente, a lungo andare, il fallimento degli stessi. Qualcuno dirà: “Saranno trovate risorse alternative”. Certo, mettendo però ancora più pesantemente le mani nelle tasche dei molisani. In quelle dei consiglieri, degli assessori e del presidente regionali giammai. La proposta di utilizzare per le pertinenze gli stessi parametri periziali adottati per la vendita degli alloggi, ovvero ai garage, alle cantine, ai sottotetti, alle aree condominali, in consiglio regionale non ha trovato un cervello che non fosse appiattito sull’utilitarismo politico e partitico. Eccezion fatta per i “grillini”. Dardo
Europee, i 5Stelle surclassano Pd e Forza Italia
I sondaggi in Molise non lasciano dubbi: il movimento di Beppe Grillo sale al 33,4%
CAMPOBASSO. La disaffezione alla politica da parte del popolo si combatte, da un partito serio, con il lavoro amministrativo che dimostri a quel popolo di lavoro per il popolo stesso. La disaffezione alla politica, in Italia, convoglia le sue forze su un movimento che, di suo, ha poco o niente da offrire, ma raccoglie consensi che provengono dalla rabbia dei cittadini. Si tratta del Movimento 5 stelle. Altrimenti detto il movimento della protesta. Una protesta che continua a crescere di pari passo con il consenso degli italiani verso i grillini. Il Molise non pare cambiare rotta. Almeno secondo quanto certificato dal sondaggio di Scenaripolitici.it. Il partito di Grillo sembra piazzarsi al primo posto, sulle intensioni di voto, in Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. Ma anche in Marche, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. A discapito dei partiti politici che oggi sono forza di governo e di quelli che si collocano all’opposizione. In Molise, secondo il sondaggio, la situazione è la seguente: M5S: 33,4%; PD: 25,1%; Forza Italia: 16,3%. Di certo non si può affermare che a tirare la volata siano i grillini che siedono nelle istituzioni, in particolare i consiglieri regionali Patrizia Manzo e Antonio Federico. La loro voce, a livello di opposizione, viene fuori di tanto in tanto senza mai calcare troppo la scena. Quasi avessero timore di contrastare il governo regionale. Tanto che il dubbio di una loro particolare vicinanza al gover-
natore Frattura serpeggia insistentemente tra il popolo. Ma poco importa. Votare il Movimento 5 stelle vuol dire non disperdere il dissenso nell’assenteismo dalle urne, vuol dire votare Grillo, anche se i suoi (eletti sul territorio locale), non incarnano la difesa di quei temi che “il comico” genovese urla a destra e a manca su tutto lo stivale. La crescita del Movimento 5 stelle non è dovuto solo alla punizione delle bufale elargite dal governo nazionale (vedi le 80 euro promesse da Renzi: non solo non ci saranno 80 euro in busta paga, non solo chi le prenderà dovrà pagare tasse più alte, ma andranno a chi lo stipendio lo percepisce già mentre si lasciano fuori dai provvedimenti i cittadini rimasti senza lavoro e quindi senza reddito per campare). Se i molisani lasciano il Pd (forza di governo) al 25,1% (contro il 33,4% dei grillini), anche il Pd ha le sue colpe. Quali? Grazie al governo regionale guidato da Frattura e Petraroia, e voluto dai vertici piddini Ruta, Leva e Micaela Fanelli, 7.700 molisani si sono ritrovati senza lavoro aggiungendosi ai dati sulla disoccupazione già allarmanti. Si paga anche lo scotto di una pochezza politica mai vista in Molise dalla nascita della Regione. Un’incapacità amministrativa di tutto il governo, (Frattura, Nagni, Scarabeo, Petraroia, Scarabeo e Facciolla) che sta letteralmente distruggendo i progressi fatti fino ad oggi. A questo si aggiunga una classe di consiglieri regionali
inetta. Tutti, indistintamente, preoccupati ad incassare per le proprie aziende o ad accrescere il loro orticello con nomine politiche che la dicono lunga sulla meritocrazia e sulla possibilità di sperare che enti sub regionali riescano, almeno loro, a creare azioni che diano spiragli di luce. Né l’opposizione di centrodestra è capace di dettare la linea. Troppo occupati a non urtare troppo la sensibilità del governo per riuscire ad ottenere il soddisfacimento delle loro richieste, anch’esse personali e mai indirizzate alla salvaguardia del bene comune. Tra Pd e Forza Italia, in Molise, non c’è differenza se Frattura, governatore del Pd, sta piazzando uomini che tutelano gli interessi di Patriciello (candidato alle europee con il partito di Berlusconi) nei posti strategici. E con le elezioni amministrative che coinvolgono in particolare Campobasso e Termoli, la confusione politica regna sovrana: se voglio votare l'Ncd alle europee trovo Cesa che però alle amministrative molisane sta col Pd. Se voglio scegliere tra i candidati di Forza Italia trovo Mastella e Patriciello che però stanno governando la Regione Molise con il Pd. Quindi, fatti due conti, in Molise funziona così: se vuoi aiutare Berlusconi devi votare il Partito Democratico molisano. Se invece vuoi favorire la sinistra devi votare centrodestra. E' semplicissimo: basta mettere la croce sul contrario di ciò che si vuole. Oppure, stando ai sondaggi, basta votare il Movimento 5 stelle.
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3 maggio 2014
Don Paolino vuol fare come il papa Al dramma della disoccupazione (60,1%) il presidente della Giunta risponde chiedendo di sperare nel futuro
“Il dramma della disoccupazione è la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro! Pertanto, i diversi soggetti politici, sociali ed economici sono chiamati a favorire un’impostazione diversa, basata sulla giustizia e sulla solidarietà”. Queste sono le parole di Papa Francesco che, a quanto pare, è diventato l’uomo da imitare.
Della serie: non sai cosa dire al popolo? Copia papa Francesco. Questo è il comportamento, invece, del presidente della Giunta regionale. Un lavoratore va in televisione a manifestare la sua rabbia, a raccontare pubblicamente gli accordi presi con Paolo Frattura, e Paolo Frattura scrive al lavoratore. E cosa scrive, che manterrà fede al pagamento promesso? No. Si limita a dire: “Lavoriamo insieme”, Frattura dall’alto dei suoi 12mila euro al mese, gli altri a costo zero. E siccome don Paolino è consapevole di non essere il papa ed è abbastanza intelligente da capire che lui rientra in quella classe politica ammonita dal papa, per il 1 maggio decide di riassumere il lavoro svolto dalla sua amministrazione con i programmi messi in campo, però, dai suoi predecessori. Il problema è che i 47milioni di euro di cui il governatore parla, il “cambio di passo che c’è e che non può essere trascurato”, lo vede solo lui. Frattura parla di pareggio dei conti come se il suo compito fosse quello di fare il commercialista. Parla dell’apertura dell’ area di crisi come se fosse un successo. Parla di avere fiducia nel futuro come se fosse il messia sceso sulla terra e non colui che quella fiducia deve darla a fatti non a chiacchiere. E fa bene Alfonso Mainelli, sindacalista, a replicare sul social network facendo tornare tutti nella realtà quotidiana:
Il Prefetto di Campobasso ha consegnato le onorificenze ai più meritevoli nell'ambito della propria attività
“Presidente, Le ripeterò sempre che la Regione Molise ha l’obbligo giuridico, politico e morale di restare nel capitale sociale della GAM – visto che il lavoratore esploso in tv è un allevatore dell’azienda avicola molisana - di nominare una commissione interna d’inchiesta sull’utilizzo del danaro pubblico in quella società e in quelle che l’hanno preceduta, di accertare le responsabilità in merito all’incredibile comportamento dell’azienda nella procedura per la declaratoria di fallimento dell’ Arena e sulla chiusura dei rapporti con gli allevatori, di adottare immediatamente tutti gli atti necessari per la realizzazione di un Polo Agroalimentare nel centro Molise.La GAM l’avete affossata con i vostri primitivi principi economici che hanno totalmente declassato l’azienda. Oltre alle lettere di circostanza pubblichi anche il piano Avimecc che vi ha impegnati in settimane di incredibile attesa, così possiamo tutti renderci conto se sia stato un fatto serio o solo un espediente per diluire la reazione dei lavoratori, al pari di quello che sta succedendo con l’ altrettanto oscuro ed indecifrabile cooperativismo delegato ai nuovi profeti esperti in bla-blalogia”. Quindi, presidente, il “Cari fratelli e sorelle, non smettete mai di sperare in un futuro migliore” lo lasci a chi ha il compito di pronunciare queste parole. Irene Corsini
AUGURI
Stelle al merito del Lavoro: premiati sette cittadini molisani
La festa del Lavoro è coincisa con un giorno da ricordare per sette cittadini molisani che hanno ricevuto la "Stella al merito del lavoro" per "singolari meriti di perizia, di laboriosità e di buona condotta morale - si legge nella motivazione - nonché per l'impegno profuso nel trasmettere alle nuove generazioni il proprio patrimonio di professionalità". Il riconoscimento è stato loro consegnato dal Prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna, durante la cerimonia che si è tenuta a Palazzo di Governo lo scorso 1° maggio. Il rappresentante del governo ha rivolto il proprio pensiero a coloro i quali non riescono ad approdare al mercato del lavoro o che ne sono stati estromessi a causa della forte
crisi, garantendo l'impegno delle istituzioni e dell'imprenditoria pubblica e privata per superare questo difficile momento. All'evento sono intervenuti anche il presidente della Regione, Paolo Frattura, il sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, il direttore regionale del Lavoro, Luca Camplese e la console regionale dei Maestri del Lavoro, Giuseppina Petta. Un Primo Maggio dedicato sì alla festa del Lavoro, come da precetto ma, soprattutto, espressione del riconoscimento della società a coloro che hanno dedicato e che dedicano la loro vita al lavoro con sacrificio, umiltà, spirito di servizio e senso del dovere. Adimo
I premiati
Antonio ALBINIANO AT. Security S.r.l. - Campobasso Giovanni DI NARDO Telecom Italia S.p.A. Pompeo FANELLI Banca Popolare delle Province Molisane - Campobasso Adelina GENTILE Poste Italiane S.p.A. - Isernia Lucio MANOCCHIO Telecom Italia S.p.A. Mario PASQUALONE Fiat Group Automobiles S.p.A. Giovanni PASSARELLA Fiat Group Automobiles S.p.A.
Il Direttore Editoriale Tommaso Di Domenico con gli amici del Molise, primo fra tutti Giannino Santone, festeggiano insieme a Rosario il suo compleanno.
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Campobasso
3 maggio 2014
Campobasso come Roma e Milano: un carcere nel cuore della City
Regina Coeli e San Vittore potranno darci una mano a liberare il centro murattiano dalle carceri di Via Cavour Abbiamo già scritto delle carceri, del sovraffollamento, della condizione spesso inumana in cui sono costretti i detenuti, e dei provvedimenti a singhiozzo per svuotarle di tanto in tanto. Come abbiamo scritto dell’assurdità di mantenere nel cuore di Campobasso la struttura carceraria di Via Cavour contro ogni logica e contro gli elementari motivi di sicurezza, per sollecitare un nuovo impianto in altra area urbana. Un'ipotesi avanzata e trattata da più parti e a più livelli politici e amministrativi nel corso degli anni che però non ha imboccato mai la porta giusta per essere tradotta in realtà, mentre ci siamo dovuti sorbire nuove carceri mandamentali, finite a scuole a ad uffici, a Riccia e a Castropignano. Torniamo brevemente sui due aspetti, sollecitatati da una stringente corrispondenza di Aldo Cazzullo apparsa su il settimanale Sette del Corriere della sera. Lo facciamo per agganciare la nostra realtà urbana a quella di Roma e Milano, che nel cuore della City hanno due carceri che – scrive Cazzullo – non sono più adatte alla loro funzione, ma che, restaurate, avrebbero un enorme valore commerciale. Campobasso non è Roma e nemmeno Milano. Con le due megalopoli condivide però uno stato di fatto incontrovertibile: una struttura carceraria vecchia di un secolo, non più adatta alla sua
funzione, nel cuore dell’agglomerato urbano, che, restaurata, avrebbe un enorme valore commerciale. Ad esempio, potrebbe contenere uno o più supermercati, che, come sappiamo, sono in predicato di essere realizzati in tre diverse strutture lungo Via 4 Novembre, con l’aggravio di altre migliaia di metri cubi di cemento e la sparizione “ab aeterno” di uno dei panorami storici del capoluogo corrispondente all’immagine che compone il
Castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e l’intero borgo medievale. Per coloro che lo ignorano, ricordiamo che il paesaggio, oltre ad un valore costituzionale da tutelare, è anche un valore economico per il grado d’interesse culturale che muove e che promuove in favore di un luogo, di un’area, di una città. Cazzullo dice che Regina Coeli e San Vittore sono in due
angoli tra i più belli di Roma e Milano. Non di meno la casa circondariale di Via Cavour lo è altrettanto a Campobasso. Questa serie di coincidenze stimola, lievita e ingrandisce la necessità che si costruiscano carceri nuove trasformando le vecchie, chessò, in alberghi, in musei, in aree pubbliche e, come detto, anche in supermercati. Perché non riprovarci? Dardo
Democrazia e dittatura Prorogata la rassegna antologica romana del maestro Domenico Fratianni nel XX secolo La mostra ‘I segni del profondo: cinquant’anni di ricerca incisoria 1964-2014’ del maestro molisano Domenico Fratianni sta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. Dallo scorso 6 marzo, infatti, sono stati in migliaia a rendere omaggio all’apprezzato artista campobassano, nel fantastico scenario dell’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma, nello storico Palazzo Poli che affaccia sulla Fontana di Trevi. La rassegna, patrocinata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dal Ministero dei Beni Culturali, è stata inaugurata lo scorso 6 marzo e sarebbe dovuta finire domenica 4 ma, considerando il grande flusso di persone che quotidianamente si recano a Palazzo Poli, si è deciso di prorogarla fino a lunedì 12 maggio. Da due mesi, dunque, il Molise si sta facendo onore in tutto il Mondo, perché coloro che hanno avuto modo di ammirare le opere incise di Fratianni sono i turisti, appassionati d’arte, che giungono a Roma da ogni na-
zione. La mostra, che festeggia i 50 anni di attività artistica dell’artista nato a Montagano, dovrebbe essere riproposta anche in Molise nel prossimo autunno, unitamente all’8^ edizione della Biennale dell’Incisione. All’interno della stessa, oltre a sessanta opere selezionate con accuratezza per rappresentare il cinquantennale percorso di im-
pegno civile, pittorico e incisorio, anche la proiezione di un dvd con il filmato di come nasce una pagina incisa. Il maestro Domenico Fratianni, infatti, ha ripercorso in un video-lezione l’incisione che raffigura il poeta di Casacalenda, ma trapiantato negli Usa, Giose Rimanelli. “Per me è un motivo di grande soddisfazione – ha affermato il maestro d’arte Domenico Fratianni – perché ho contribuito a esportare il nome del Molise in tutto il Mondo. Sono contento perché la mostra ha ricevuto tanti consensi, così come sono state migliaia le persone che si sono recate a Palazzo Poli. Sono rimasto felicemente sorpreso, quando i vertici dell’Istituto Nazionale per la Grafica mi hanno comunicato che avrebbero posticipato la chiusura della mostra, anche per l’inserimento nella rassegna delle scuole di Roma e della provincia capitolina. Il Molise è la mia terra e vado fiero di poter far parlare di noi in ambito internazionale”.
in Europa, mostra a Palazzo San Giorgio
In occasione degli anniversari storici che ricorrono quest’anno (100 anni dall’inizio della prima guerra mondiale, 75 anni dall’inizio della II Guerra mondiale, 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, 109 anni dall’allargamento dell’UE verso est) sarà allestita presso il piano terra del Palazzo di Città una mostra sul tema “Democrazia e Dittatura nel 20° secolo in Europa” promossa dal Consolato di Germania a Napoli e realizzata dall’Istituto di Storia contemporanea di Monaco di Baviera e dalla Fondazione per il superamento del passato della dittatura della SED. La mostra, attraverso un percorso fatto di 26 pannelli ed un testo esplicativo, racconta l’Europa del XX secolo con la storia sofferta tra libertà e tirannia, tra democrazia e dittatura. La mostra potrà essere visitata fino a venerdì 9 maggio al primo piano di Palazzo San Giorgio.
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Campobasso
3 maggio 2014
Comunali, campagna elettorale poco brillante VERSO IL VOTO.
La sequoia di piazza Cesare Battisti: totem della vergogna per chi deturpa Campobasso
Campagna elettorale sottotono. Chiusa la fase della composizione, con annessi riposizionamenti, delle diciotto liste in corsa per il rinnovo del Consiglio comunale, la competizione tra i cinque candidati alla carica di sindaco dovrebbe entrare nel vivo. Finora, però, regna un pacato silenzio e, a tre settimane dal voto, i competitors sono ancora quieti e taciturni, il che lascia presagire che, o si tratta della classica calma prima della tempesta oppure che i candidati hanno deciso di tenere un profilo basso , di dare spazio alla moderazione puntando più ad attrarre gli elettori che a sferrare attacchi agli avversari. Se così fosse la pacatezza potrebbe essere, forse sì, un po’ noiosa ma garantirebbe una campagna elettorale senza inutili invettive, il più delle volte superflue e dannose per chi le fa e decisamente insostenibili per chi assiste, i cittadini. I cinque candidati Antonio Battista, Gino Di Bartolomeo, Roberto Gravina, Pino Saluppo e Michele Scasserra sembrano abbastanza distesi, opportunamente intenzionati, ciascuno con il proprio caratterino e temperamento, a trasmettere i loro programmi sfoggiando il meglio di sé evitando di spargere veleni. I candidati consiglieri, invece, appaiono più irrequieti anche perché con la riduzione dei posti in Consiglio non sarà così semplice accaparrarsi uno scranno. Per raggiungere lo scopo tocca sgomitare includendo attacchi, sgambetti e colpi bassi ma non è detto che la strategia assicuri il risultato. Teresa Manara
Kalenarte, nuova edizione: oggi la presentazione CASACALENDA. La Regione Molise, il Comune di Casacalenda, l’Associazione Culturale Kalenarte e il MAACK Museo all’Aperto di Arte Contemporanea Kalenarte presentano L’arte del Paesaggio ovvero del connubio tra Cultura e Natura, a cura di Cristina Costanzo. Oggi nella sede della Galleria Civica Franco Libertucci di Casacalenda si terrà la presentazione delle opere ideate e realizzate per il MAACK dagli artisti Baldo Diodato e Nélida Mendoza, protagonisti della nuova edizione di Kalenarte e personalità artistiche differenti e complementari. Il MAACK Museo all’Aperto di Arte Contemporanea Kalenarte, con sede a Casacalenda, oggi si impone all’attenzione nazionale ed internazionale come una delle eccellenze territoriali della Regione Molise e pregevole esempio di Museo a cielo aperto dedicato all’arte contemporanea. Nel corso della sua attività più che ventennale il MAACK - nato nel 1990 da un’idea dell’artista e architetto Massimo Palumbo – ha coinvolto artisti di alto profilo invitandoli ad agire nel paesaggio e a dialogare con esso progettando opere ad hoc per la specificità territoriale molisana. Il MAACK, dunque, non è soltanto una prestigiosa sede espositiva ma si afferma
anche come luogo capace di suscitare suggestioni e di innescare un processo creativo che tenga conto tanto delle specificità culturali e del genius loci quanto della ricerca personale degli artisti invitati. Dopo aver soggiornato a Casacalenda, Baldo Diodato e Nélida Mendoza hanno elaborato due interessanti interventi artistici, accomunati dall’indagine sul rapporto tra cultura e natura, straordinariamente rappresentato da Kalenarte. Baldo Diodato presenta Poker di Stelle, opera particolarmente intensa e suggestiva che attraverso un intervento di riqualificazione urbana invita a scorgere la natura anche quando essa viene negata. Nélida Mendoza, mediante l’opera Straculatore/Sc_trecuelétóre, offre un’inedita e avvincente interpretazione della memoria collettiva dei luoghi, capaci di ispirare un dialogo costante di cui l’artista è depositario oltre i limiti territoriali e geopolitici. In occasione della presentazione degli interventi di Baldo Diodato e Nélida Mendoza per il MAACK verrà presentato anche il catalogo Le Donazioni 2013, con testo critico e schede a cura di Beatrice Mastrorilli e Federica Rigillo, dedicato al cospicuo gruppo di opere d’arte contemporanea donate da trentotto artisti alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea
“Franco Libertucci” di Casacalenda. Nel corso dell’evento saranno presentati anche Due video per il MAACK, a cura di Pasquale D’Imperio/Gruppo Kerem. Con L’arte del Paesaggio ovvero del connubio tra Cultura e Natura Kalenarte ribadisce la propria vocazione all’arte contemporanea in nome del connubio tra cultura e natura e dimostra che l’apertura verso le istituzioni e l’università, l’inserimento nel circuito artistico e turistico nazionale ed internazionale e un sempre maggiore coinvolgimento della comunità cittadina sono soltanto alcune delle sfide vinte. L’arte del Paesaggio ovvero del connubio tra Cultura e Natura si avvale dell’omonimo catalogo, edito da Palladino Editore, quale prezioso strumento scientifico di interpretazione critica del progetto. Il catalogo, a cura di Cristina Costanzo, si avvale dei contributi di Marco Gagliardi, sindaco di Casacalenda; Paolo Di Laura Frattura, Presidente della Regione Molise; Maria Luisa Tozzi, Associazione Culturale Kalenarte; Massimo Palumbo, direttore scientifico del MAACK; Cristina Costanzo, storico dell’arte e curatore del progetto; Baldo Diodato, artista; Nélida Mendoza, artista; Claudia Di Bello, architetto.
di Massimo Dalla Torre C’era una volta Campobasso la città giardino. Così potrebbe iniziare una bella favola e come finale il classico e vissero tutti felici e contenti; invece, non è così. Prendiamo spunto per fare qualche considerazione dalla potatura selvaggia della sequoia che troneggia come un totem indiano in piazza Cesare Battisti. Spoglia senza rami ferita a morte. Vittima di deturpazione del verde che ha permesso per lungo tempo di poter avere un privilegio che altre realtà non hanno: vivere la città passeggiando e respirando senza aver alcun problema; questo era Campobasso realtà a dimensione d’uomo. Potremo fermarci qui e cedere i commenti a chi passa vicino a quello che è il risultato dell’incuria cui aggiungiamo senza alcun timore di smentita altre distonie quali: strade dissestate, non fruibilità dei passaggi pedonali, mancanza di parcheggi liberi, macchine in doppia se non in terza fila, quartieri nuovi e vecchi non più sicuri e in degrado continuo che aumentano la confusione e il caos specialmente nelle ore di punta. Questo è Campobasso, anche se quando si arriva in città dalla periferia, il colpo d’occhio permette di spaziare a 360 gradi e l’immagine che si presenta, è quella di una realtà moderna all’avanguardia, in continua espansione e al passo con i tempi. Cose che svaniscono appena ci si addentra nel cuore urbano in cui il disordine avvolge, stordisce tanto da desiderare di scappare via il più presto possibile, tant’ è non ci sono parole adatte per descrivere lo sconcerto che si prova. Invece no, vogliamo capire se ci sono colpe e di chi sono; anche se sappiano in partenza che non avremo risposte. Troppe volte abbiamo testimoniato il continuo degrado. Troppe volte ci siamo scontrati con chi dice di fare il bene della città; ecco perché ci piacerebbe dare la parola, se potesse, a quello che rimane dell’arbusto. Un qualcosa che rimarca, qualora necessitasse come il lassismo e la non curanza si sono impossessati del capoluogo di regione che ha assunto l’aspetto di un “clochar”. Uno di quei poveri che s’incontrano agli angoli delle strade in attesa di elemosina che purtroppo sono poca cosa per far ritornare lo splendore di un tempo. Una città che, anche se era unitamente alla Sardegna e altri piccoli centri della Calabria e della Lucania luogo di punizione, bastava viverla così com’è perché ti entrava dentro con il garbo di chi sa di non avere nulla da offrire se non se stessa. Una città che non esiste più se non in rare fotografie ingiallite dal tempo e relegate in qualche cassettone o appese al muro a impolverarsi pronte a essere mostrare solo in certe occasioni che, purtroppo, visto i risultati, alquanto disarmanti è meglio affidare ai ricordi con la speranza quello che è stato torni ad essere realtà e non una cosa di cui bisogna vergognarsi.
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Isernia
3 maggio 2014
Università e auditorium, le giustificazioni della Giunta Il sindaco Brasiello e l’assessore Galasso rispondono alle critiche dell’opposizione
Isernia. Università e auditorium, la giunta Brasiello ha inteso dire la sua sugli argomenti più caldi degli ultimi giorni. Una chiarezza che, senza grosse polemiche, mirava soprattutto a respingere le critiche piovute sul sindaco e l'esecutivo, accusati di inadeguatezza e incompetenza su entrambe le questioni. E per l'università nel centro storico, data per persa e invece riconquistata col coltello fra i denti e grazie soprattutto a disponibilità di
In difesa dell’ambiente: torna Emilio Izzo Nuova iniziativa del sindacalista Uilbac contro l’eolico selvaggio
Lunedì 5 maggio 2014 alle ore 16.00, in Piazza San Rocco a Palata in provincia di Campobasso, e successivamente sul luogo predestinato immotivatamente all’eolico selvaggio, ancora una volta Comitati e Associazioni si ritroveranno per tenere una conferenza stampa-sit in per protestare e denunciare l’ennesimo attacco al territorio. Lo rende noto lo stesso Emilio Izzo che continua così: “La giunta Frattura, con in bell’evidenza gli assessori regionali Petraroia e Facciolla, senza rispetto alcuno per i luoghi e le genti del Molise, vanno avanti come vandali per compiere il definitivo scempio di una delle terre più belle d’Italia!! A quella del prossimo 5 maggio p.v., seguiranno altre proteste fino ad arrivare ai piedi della regione per chiedere ragione di questa politica scellerata e assassina nei confronti di luoghi spesso unici ed inimitabili! Il grido sarà ancora e per sempre, fino al ravvedimento: moratoria ed abrogazione della legge Berardo! L’onda di sdegno che tali decisioni governative regionali stanno provocando, ingrossano sempre più e sempre più convinte masse di cittadini che certamente dimostrano di avere a cuore ciò che ai loro rappresentanti non suscita nemmeno attenzione, in pratica, i sentimenti di amore per i nostri luoghi, non gli passano nemmeno per l’anticamera del cervello! Dopo l’azione di protesta nel comune di San Felice, di Montecilfone e di Montemitro, continuiamo con Palata e continueremo senza sosta in ogni luogo oggetto di devastazione! E fra non molto saremo sotto il palazzo regionale per logorare una giunta che non ci rappresenta sotto l’aspetto ambientale paesaggistico!”.
rettore e curia, il sindaco ha voluto esternare tutta la sua soddisfazione. Sull'auditorium invece Cosmo Galasso, l'assessore accusato dalla minoranza di gestione senza regole e senza profitti, ha risposto che – per il momento – si va avanti così, non ci sono soldi né per la direzione artistica, né per una gestione diversa da quella fatta finora in collaborazione con associazioni, volontari e gli stessi artisti che spesso si sono assunti loro il rischio d'impresa.
La città delle energie, al via la presentazione
Lunedì alla Camera di Commercio si illustreranno bandi e avvisi Isernia. Lunedì 5 Maggio, alle ore 10,00 presso la Sala Giunta della Camera di Commercio di Isernia, in Corso Risorgimento, 302 ad Isernia, si terrà una conferenza stampa per la presentazione (o lancio?) dei bandi e degli avvisi previsti all’interno dei progetti “La Città delle energie. Le PMI tra web e risparmio energetico” e “SO.C.I. II – SOstegno alla Creazione d’Impresa”, cofinanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma MISE-Unioncamere 2012. Con il primo progetto, l’ente camerale intende sensibilizzare e sostenere le imprese locali nel cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali e dall’e-
commerce, al fine di migliorare l’attività quotidiana, nonché accrescere il loro business. Inoltre si prevede di incentivare interventi tesi a ottimizzare l’uso dell’energia e ridurne i costi (audit energetici) a partire dai quali implementare soluzioni di efficientamento, con reali vantaggi per le imprese, sotto il profilo economico e ambientale. Sono previsti anche avvisi specifici per l’individuazione di esperti sia nel settore della gestione dell’energia sia in quello delle nuove tecnologie informatiche. Per la seconda iniziativa, l’obiettivo è sostenere e promuovere l’autoimpiego, la creazione e lo start up di nuove imprese attraverso l’erogazione di servizi inte-
grati, inclusi quelli di accesso al credito e al microcredito. Nello specifico sono previsti: - servizi gratuiti di orientamento, assistenza tecnica e accompagnamento alla creazione di impresa; - percorsi formativi di base o avanzati a supporto dello start-up d’impresa; - concessione di contributi in conto capitale finalizzati alla costituzione e alla prima organizzazione dell’azienda, nonchè agli investimenti materiali e immateriali. Sono previsti, inoltre, contributi in conto interesse a imprese beneficiarie di servizi erogati dall’ente camerale che abbiano ottenuto un finanziamento di importo non superiore a € 25.000,00.
A piedi a Castelpetroso: quest’anno oltre 400 fedeli Ogni anno arrivano a piedi al santuario dell'Addolorata di Castelpetroso. Ad affrontare circa 26 ore di cammino e una notte all'addiaccio, li spinge la fede e il desiderio di tenere viva una tradizione che a Pietramelara, comune della provincia di Caserta, i fedeli si tramandano di padre in figlio. E con il
passare degli il numero di pellegrini aumenta, anziché diminuire. Quest'anno oltre 400 fedeli, armati di una particolare croce che funge anche da sostegno, hanno raggiunto la basilica di Castelpetroso. Ad accoglierli - con il rituale scambio delle croci - il vicario episcopale del santuario, don Mas-
simo Muccillo. Dopo un viaggio così faticoso un altro atto di grande fede e di forte suggestione. I pellegrini, appena arrivati all'ingresso del santuario, hanno raggiunto l'altare principale camminando in ginocchio. Questo pellegrinaggio, che altrove sembra essere solo un
vago ricordo del passato, a Pietramelara è invece molto vivo. Tutte le famiglie della comunità sono coinvolte. Ed è davvero significativo vedere tanti giovani affrontare questo viaggio ispirato dalla fede nella madonna dell'addolorata e dall'attaccamento alle proprie tradizioni.
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Isernia
3 maggio 2014
Raccolta differenziata, si parte Conto alla rovescia a Colli al Volturno per il sistema “porta a porta” COLLI AL VOLTURNO. A partire dal prossimo 6 maggio a Colli a Volturno si attuerà la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema “porta a porta”. Saranno definitivamente dismessi i cassonetti stradali e tutte le famiglie saranno chiamate a separare i rifiuti differenziandoli attraverso gli appositi mastelli domestici che sono stati distribuiti gratuitamente dal comune a tutti gli utenti. Ogni famiglia ha a disposizione 5 contenitori di colore diverso per raccogliere la carta, il vetro, la plastica, l’umido e l’indifferenziato che saranno poi ritirati dalla ditta Ecogreen incaricata della gestione del servizio secondo l’ecocalendario che è stato appositamente fissato. L’Amministrazione Comunale ha anche allestito l’isola ecologica ovvero un centro di raccolta presso cui sarà possibile conferire i rifiuti ingombranti e le altre frazioni di rifiuti indipendentemente dal calendario di raccolta domestica. Nelle frazioni del comune sa-
ranno inoltre allestiti i punti di prossimità a servizio di gruppi di famiglie, in ognuno di questi punti saranno collocati dei carrellati muniti di serratura al fine di evitare il rilascio non autorizzato dei rifiuti. Con il passaggio alla raccolta differenziata si attua una vera e propria rivoluzione innovativa a Colli a Volturno. L’intento dell’Amministrazione Comunale è quello salvaguardare il decoro urbano, grazie alla scomparsa dei cassonetti non ci saranno più rifiuti lungo le strade, e nello stesso tempo grazie al recupero di una parte dei rifiuti conseguire delle economie sulla gestione del servizio. Per ogni chiarimento è a disposizione il numero verde 800 029 644 attivo dalle ore 9:00 alle ore 13:00 dal lunedì al venerdì. Attraverso il numero verde è possibile inoltre prenotare il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dismesse.
Comune, la Regione promette 714mila euro I fondi dovrebbero essere destinati alla ristrutturazione della casa del popolo
CAPRACOTTA. Il Comune di Capracotta ha ottenuto una promessa di finanziamento Regionale, Protezione Civile, di circa 714mila euro, a queste risorse andrà ad aggiungersi un cofinanziamento comunale di circa 314mila, per un totale complessivo che supera un milione di euro. L’ingente somma sarà destinata alla messa in sicurezza per l’adeguamento sismico della Casa Comunale, uno dei pochi edifici storici esistenti a Capracotta. Il cofinanziamento comunale è stato deliberato nel corso dal consiglio comunale di Capracotta nella riunione del 29 aprile 2014.“In tal modo abbiamo centrato un altro eccellente risultato – commenta il Sindaco Monaco - assicurare alle casse comunali un grosso finanziamento regionale di 714mila euro al quale si affianca il notevole sforzo fatto dall’amministrazione comunale per reperire nel proprio bilancio ulteriori 314mila euro” E’ stata adottata nelle pieghe del bilancio comunale una operazione con-
tabile di grande rilevanza, gestita in proprio, senza ricorrere ad indebitamenti e senza andare a chiedere nulla a soggetti terzi.“Abbiamo vinto una grande partita iniziata nel mese di settembre 2013 – aggiunge il Sindaco Monaco – e siamo orgogliosamente soddisfatti. Questo ulteriore risultato è il frutto di un impegno costante portato avanti come propria consuetudine dall’amministrazione comunale e grazie ad un bilancio comunale che in questi anni è stato tenuto in maniera corretta, parsimoniosa, senza fronzoli, reale nelle voci di entrata e di spesa. Uno splendido obiettivo per la nostra comunità. Adesso seguiremo con la dovuta attenzione tutto l’iter burocratico – amministrativo per giungere a varie tappe all’appalto delle opere che daranno alla nostra Casa Comunale quella solidità che ci consentirà di lasciare alle future generazione un Palazzo storico rafforzato e messo in sicurezza”.
Incidente stradale, coinvolto il padre di Ogbonna Nulla di grave per il papà del difensore della Juventus
VENAFRO. Il padre del difensore della Juve, Ogbonna, coinvolto in un sinistro stradale a Venafro. Il rocambolesco incidente si è verificato nel pomeriggio, alle ore 18, proprio davanti all’ingresso dell’ospedale “Santissimo Rosario”. Per cause ancora al vaglio dei Carabinieri di Venafro, due vetture parcheggiate nei pressi del nosocomio sono state travolte da una terza macchina che stava entrando in città. In conseguenza del tamponamento, uno dei mezzi è finito contro il chiosco di un negozio di frutta e verdura. Solo per buona sorte le conseguenze del sinistro non
sono state più gravi. Sul posto, oltre ai militari dell’Arma (che hanno effettuato i necessari rilievi), sono accorsi anche i Vigili del Fuoco di Isernia. Quando il conducente di una delle vettura è stato medicato dall’equipe del 118, intervenuta con l’ambulanza di “Isernia Soccorso”, si è scoperto che si trattava del padre del difensore della Juve Angelo Ogbonna. L’uomo, che è rimasto a lungo in osservazione nel punto di primo soccorso del “Santissimo Rosario”, si stava recando presso una nota clinica della zona, dove risulterebbe ricoverata la moglie.
Lite in famiglia, 30enne in manette
Aggredisce sorella e genitori, denunciato
SESTO CAMPANO. Ancora un caso di violenze e soprusi tra le mura domestiche scoperte grazie al provvidenziale intervento dei Carabinieri. Era poco prima della mezzanotte di ieri quando una telefonata giunta al “112” segnalava delle urla provenienti da un’abitazione ubicata nella periferia di Sesto Campano. Sul posto inviata dalla centrale operativa della Compagnia di Venafro, si precipitava una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Al loro arrivo i militari si sono trovati davanti una scena davvero triste, l’appartamento praticamente semidistrutto, sedie e tavoli rovesciati, suppellettili e soprammobili distrutti, porte danneggiate, un uomo, una donna e una ragazzina in la-
crime con vari segni di percosse, per i quali sono stati costretti alle cure presso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Venafro. Si tratta del padre, della madre e della sorella minore, di un 30enne del luogo, il quale in evidente stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi, li aveva violentemente aggrediti e minacciati di morte. Il 30enne dopo un tentativo di resistenza è stato ammanettato dai militari che lo hanno tratto in arresto e trasferito presso la casa circondariale di Isernia. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il giovane già in passato aveva manifestato comportamenti violenti nei confronti dei familiari mai denunciati dalle vittime.
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Termoli
3 maggio 2014
Di Giandomenico spiazza tutti, tranne Sbrocca Le intenzioni di voto danno la coalizione del Pd al primo posto seguita dal Gattone TERMOLI. Arrivano i primi dati sulle intenzioni di voto dei termolesi. Il sondaggio, pubblicato in esclusiva da Primonumero.it e realizzato dall’azienda molisana Planetcall Direct, ha contattato 5.200 persone e intervistato 800 cittadini. “Il 25,3% dichiara di voler votare per Angelo Sbrocca, il 21,5% per Remo Di Giandomenico. Seguono Paolo Marinucci (19,8%), Michele Marone (18,1%) e Nicola Di Michele (15,3%). Ma gli indecisi sono tantissimi: il 39%. Fra loro soprattutto donne fra i 50 e i 55 anni. Il partito più numeroso tuttavia è quello degli indecisi, che sul totale degli intervistati occupa la fetta maggiore: il 39 per cento del cam-
pione al quale è stata chiesta una intenzione di voto ha dichiarato di non sapere ancora, a tutt’ora, per quale candidato alla carica di sindaco avrebbe votato. «L’elettorato – spiega Mastrangelo a supporto dei numeri - deve ancora stratificare la conoscenza di alcuni candidati». La conseguenza pratica di questa incertezza, che trova una grande giustificazione nell’elevatissima fetta di indecisi, è che un
ruolo fondamentale lo giocherà la campagna elettorale, quella che i candidati faranno per farsi individuare bene dalla popolazione. “L’indecisione ancora molto alta – sintetizza il direttore di Planetcall – apre la porta a ogni possibilità”. Compresa la vittoria al primo turno che però, in un quadro diviso fra 5 candidati, appare come una ipotesi più remota del ballottaggio” chiude l’articolo del sito termolese.
Il partito più numeroso però è quello degli indecisi che salgono al 39%
L’europarlamentare Patriciello La dirigenza molisana dell’Udc ha incontrato gli elettori incontra il segretario Cesa
TERMOLI - Uno sportello europeo per il comune di Termoli. L’idea è stata lanciata in città dall’europarlamentare molisano Aldo Patriciello che si è incontrato con gli elettori all’hotel Mistral. Ad accoglierlo il candidato sindaco del centrodestra Michele Marone ed il candidato consigliere nelle fila di Forza Italia Alberto Montano. Proprio quest’ultimo ha fatto gli onori di casa, “accogliamo sempre volentieri Aldo Patriciello – ha detto nel suo intervento Alberto Montano presentando la coalizione ed il candidato sindaco Marone -. Pensiamo di aver messo in piedi una squadra competitiva e con Michele Marone abbiamo la speranza di rilanciare la città sotto l’aspetto economico e sociale”. Il Marone ha poi illustrato ad Aldo Patriciello le iniziative che saranno portate avanti in campagna elettorale. “Termoli – ha detto – deve essere la porta del Molise ed il collegamento della nostra regione con l’Europa. Sono tante le iniziative che si possono individuare attraverso l’Unione Europea e Termoli avrà la capacità di non farsele sfuggire”. Infine l’intervento di Patriciello che proprio richiamandosi ai fondi europei ha lanciato l’iniziativa di uno sportello europeo a disposizione del comune per essere sempre informati su quanto può essere messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni. “L’augurio – ha detto Patriciello rivolgendosi a Marone – è che nella città di Termoli si possa raggiungere il risultato che tutti ci auspichiamo. Siamo convinti che Marone possa avere la meglio grazie alla moderazione che lo contraddistingue”.
TERMOLI - A Vasto i coordinatori molisani dell’Udc Teresio Di Pietro, Michele Cocomazzi e Giuseppe Sabusco, accompagnati dal candidato alle comunali di Termoli, Vincenzo Ferrazzano, si sono incontrati con il segretario nazionale Lorenzo Cesa giunto nella città abruzzese per una convention. Al termine dell’incontro è stata diramata una nota. “Il summit – si legge si è reso necessario onde ribadire la piena sintonia della dirigenza regionale Udc e della sua intera compagine termolese con il segretario Cesa, sul presupposto chiaro e netto di un appoggio incondizionato alla candidatura dell’esponente nazionale nella prossima tornata elettorale europea quale capolista in Molise e nell’intera Circoscrizione del Sud Italia, circo-
stanza questa che, su presupposti di chiara e serena condivisione, ha suggerito di rinunciare spontaneamente al simbolo scudocrociato nella competizione locale nonostante il pieno possesso, a tutt’oggi, del medesimo simbolo e della delega a rappresentarlo nelle mani di Michele Cocomazzi, onde favorire l’auspicata convergenza sul nome di Lorenzo Cesa da parte degli alleati nella competizione europea”. Una nota chiara e secca che è rivolta principalmente a l’ex assessore regionale dell’Udc Luigi Velardi il quale, prima di presentare la lista per le amministrative di Termoli, aveva rivendicato la gestione del simbolo del partito e l’appoggio al centrodestra. Di parere contrario invece Cocomazzi e Sabusco che, pur decidendo di non utilizzare il simbolo, si
soinomschierati con il candidato sindaco di centrosinistra Angelo Sbrocca. “Una decisione sofferta, ma necessaria – continua la nota -. Di converso, la confluenza di tutti i candidati Udc, nelle elezioni comunali, nella lista dei "cugini" Popolari per l’Italia dell’On. Mario Mauro che, con gli scudo crociati condividono appieno l’esperienza dei gruppi parlamentari, si è tradotta come la migliore sintesi in funzione di una collaborazione progettuale che in prospettiva futura vedrà, di certo, costruire insieme la casa comune dei Popolari Italiani”. Infine la stoccata finale: “Nella ferma convinzione di non voler raccogliere il guanto di sfida lanciato da chi ha interesse a fomentare ulteriormente con lo stile della vessazione, della millanteria e della vendetta personale”.
Alla professoressa Annalisa Andreoni Per l’estate saranno potenziati i passaggi per la raccolta dei rifiuti la IV edizione del premio Cuoco TERMOLI - Come da qualche anno a questa parte, in vista della prossima estate, si pianifica la raccolta dei rifiuti per le utenze domestiche e non domestiche dei lungomari Nord e Sud nonché della zona centro. Pertanto il commissario prefettizio e la struttura comunale hanno deciso di aumentare la frequenza di raccolta del rifiuto secco per le utenze non domestiche del lungomare Nord; dei rifiuti umidi durante il periodo estivo, caratterizzato non solo dalla sovrapproduzione dovuta al flusso turistico, ma anche dalla necessità di frequente allontanamento di tale frazione dal luogo della sua produzione o detenzione in
relazione alla maggiore putrescibilità dovuta all’innalzamento della temperatura. La pianificazione approvata contempla che la raccolta della “plastica” passa da una a due volte la settimana; la raccolta del “secco residuo” delle utenze non domestiche del Lungomare Nord nel periodo 15 Giugno – 31 Agosto 2014, passa da 2 volte la settimana 4 volte la settimana dal 15 Giugno al 31 Luglio e a 7 volte la settimana dal 01 Agosto al 31 Agosto; la raccolta della “frazione organica” dal 01 gennaio al 14 giugno 2 volte la settimana; dal 15 giugno al 15 settembre 4 volte la settimana; dal 16 settembre al 31 dicembre 2 volte la settimana.
TERMOLI - Con l'apertura della sede regionale in Molise, la Lega Amministratori Immobiliari Condominiali pianta la prima importante bandierina nel Sud Italia. Sotto la guida del responsabile territoriale Dottor Vincenzo Rosiello, l'associazione organizza e promuove il primo corso di alta formazione a Termoli, rivolto ai futuri esperti di gestione e amministrazione condominiale. La prima lezione avrà luogo venerdì 16 Maggio presso i locali di Via Mazzini 20. Le successive date del corso saranno concordate successivamente. “Per i termolesi, miei concittadini - dichiara il responsabile Laic Molise Rosiello - questo progetto può considerarsi un primo 'traguardo' che darà visibilità e riconoscimento a validi professionisti del luogo. La cittadina molisana si candida così a divenire riferimento per gli operatori del settore immobiliare. Con l’apertura del nuovo centro regionale LAIC anche a Termoli sono attivi percorsi di formazione
TERMOLI – Domenica mattina, a partire dalle 10,30, la sala dell’Istituto Alberghiero ospiterà la quarta edizione del Premio Vincenzo Cuoco. L’appuntamento è organizzato dal Rotary Club di Termoli, e dalla associazione culturale Cuoco di Campobasso, con la collaborazione del Distretto 2090 del R.I e dei club Rotary di Campobasso, Agnone, Isernia, Larino, Nuoro, Pescara Nord e Oves,Vasto, Lanciano e Chieti Ovest, vedrà assegnare un premio di 1000 euro alla professoressa Annalisa Andreoni, docente di Letteratura Italiana allo Iulm di Milano, per la migliore opera edita sul pensiero dell’insigne studioso molisano. Dopo i saluti del Governatore del distretto Rotary 2090, Luigi Falasca, e del Presidente della AssociazioneCulturale V. Cuoco, Luigi Biscardi, sono previsti gli interventi dei professori Antonio Mucciaccio e Giorgio Palmieri, coordinati dal presidente del Rotary Termoli, Antonio De Marinis.
La formazione LAIC arriva in Molise e apre una sede
e aggiornamento e pertanto nuove occasioni di riqualificazione professionale ed economica per il territorio. In molti hanno già manifestato interesse e volontà di partecipare ai corsi - conclude Vincenzo Rosiello - a quanti vorranno saremo lieti di offrire supporto informativo anche alle altre iniziative.Tra queste il convegno - dibattito dal titolo “Considerazioni, valutazioni e criticità un anno dopo l'entrata in vigore della legge 220/2012” in programma nei prossimi mesi a Termoli”. Il corso di alta formazione sarà tenuto da docenti universitari e componenti del comitato tecnico-scientifico. Ma la vera novità consiste nel reinvestimento di parte delle risorse in ulteriori percorsi di formazione per corsisti e associati. Laic premierà i migliori discenti con borse di studio e l'inseri-
mento presso studi professionale già avviati. A tutti sarà offerta la possibilità di partecipare gratuitamente a corsi di tutoring per maturare i crediti formativi obbligatori previsti dalla legge. Inoltre tutti gli iscritti potranno usufruire di una Polizza assicurativa per la responsabilità civile del professionista (massimale di 1 milione di euro, e una franchigia per sinistro di euro 250,00) ed un’assistenza di 24 ore soprattutto nella fase di start up erogata dai consulenti LAIC. Dal secondo anno in poi gli associati potranno accedere a corsi specialistici e master di tipo universitario, organizzati dalla Scuola di Gestione Immobiliare, dal Politecnico di Milano e dal PIN-Polo Universitario di Prato, Firenze e Bologna.
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Termoli
3 maggio 2014
Fai-Cisl: “lavorare in …. Campolibero” BASSO MOLISE - La Segreteria nazionale della Fai riunitasi il 30 aprile riguardo al Piano per il lavoro in agricoltura del Governo osserva quanto segue: “Da Campolibero ci aspettiamo norme per liberare gli schiavi dei campi e sostenere le imprese vere, vale a dire quelle che danno lavoro e soprattutto lavoro dignitoso. La Fai non condivide la pretesa di coloro che – nella discussione intorno alla PAC – vorrebbero inserire nella cosiddetta blacklist le aziende societarie (di proprietà di banche e/o di Compagnie di Assicurazione) per escluderle pregiudizialmente dagli aiuti comunitari, atteso che il criterio “occupazione” deve essere riconosciuto come criterio privilegiato nel declinare l’ammontare di aiuti, pur erogati dentro oggettivi tetti massimi”. La Fai ritiene che le aziende produttive, sane e creatrici di buona occupazione, devono essere sostenute e non penalizzate. “Sull’argomento della cosiddetta semplificazione e della auspicata emersione dal lavoro irregolare, il Governo deve affrancarsi da approcci semplificatori e di natura ideologica verso il lavoro agricolo: certe semplificazioni hanno radici antiche e sono spesso ispirate da chi, additando i cosiddetti falsi braccianti, distoglie l’attenzione dagli imprenditori disonesti che sfruttano l’estremo bisogno di lavoro al Sud come al Nord e al Centro del Paese. “Nessuna riforma sarà mai efficace – secondo il Segre-
tario generale Augusto Cianfoni – senza il concorso responsabile della contrattazione (specie quella territoriale), complementare e sussidiaria alla legge. Creare occupazione aggiuntiva in agricoltura è certo un programma condivisibile – prosegue Cianfoni – ma è necessario osservare che basterebbe impegnarsi seriamente a far emergere il lavoro nero di decine di migliaia di operai italiani e stranieri, non solo compito primario di una Nazione civile, ma
Alleanza delle cooperative dice no all’aumento di tasse per le imprese di pesca
LITORALE - “Risanare i conti dell’Italia andando ad aumentare la pressione fiscale su un settore che è già in ginocchio, non è la strada giusta per far ripartire l’economia. Non è dalle imprese di pesca che possono arrivare le risorse sperate”. Questo il commento dell’Alleanza delle Cooperative settore pesca in merito all'ipotesi che circolano e che parlano di un aumento della "pressa fiscale" per le imprese di pesca che il decreto sulla revisione della spesa, lo “sforbicia Italia”, dovrebbe rendere ancora più pesante. Si temono inasprimenti su Ires e Irap, precisa l’Alleanza, che sottolinea come negli ultimi dieci anni, il comparto ha registrato l'inesorabile peggioramento di tutti gli indici macroeconomici: - 17.000 posti di lavoro; - 48% di catture; - 31% la redditività di impresa;- 77% le risorse nazionali per la programmazione; 30% di imbarcazioni;-38% di addetti. “Visto lo scenario economico – conclude l’Alleanza -, quello che il settore chiede non sono più tasse ma, all'opposto, interventi mirati per rilanciare la filiera ittica”.
Divieto di transito per i veicoli a motore dei non residenti
ISOLE TREMITI – Dallo scorso mese di aprile e fino al 30 settembre, un decreto del 21 aprile del 2004, è vietato l’afflusso e la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori che appartengono a persone che non sono stabilmente residenti alle Diomedee. Nel periodo di divieto sono concesse deroghe a: autoambulanze e veicoli delle forze dell’ordine; autoveicoli che trasportano invalidi, purché muniti dell’apposito con-
trassegno rilasciato da una competente autorità italiana o estera; autoveicoli per il trasporto di artisti e attrezzature per occasionali prestazioni di spettacolo, per convegni e manifestazioni culturali, ed in possesso dell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione comunale di volta in volta secondo le necessità. Per i trasgressori le sanzioni applicabili vanno da un minimo di 410 euro a un massimo di 1643 euro.
azione di un rivoluzionario profilo economico (ammonta ad alcuni miliardi di euro annui la elusione contributiva nelle agricolture dell’intero Paese). E qui legge e responsabile bilateralità debbono concorrere. La legge – da parte sua – costruisca vantaggi per l’imprenditore onesto e gli dia ragioni per resistere alla concorrenza dei disonesti. La contrattazione assicuri all’imprenditore che rispetta legge e contratti tutte le flessibilità necessarie e ogni forma
di mutualizzazione dei costi inerenti quello del lavoro. Campolibero dunque significhi libero dalle mafie e da quella visibile rete di complicità che rende sempre più aleatorie e spesso impudenti le azioni ispettive dell’Inps, degli Uffici provinciali del lavoro e delle stesse Forze dell’Ordine, indotte a confondere sfruttati e sfruttatori e spesso impedite all’esercizio di repressione dei reati per mancanza di mezzi operativi. Chiediamo ascolto e vogliamo ascoltare le ragioni di tutti, prime quelle delle imprese agricole con le cui Organizzazioni da anni abbiamo condiviso “Avvisi comuni” finora sterilizzati nei cassetti ministeriali. Si disse (all’epoca del Ministro Sacconi) “per mancanza di risorse”, ma in realtà per mancanza di coraggio nell’incidere gli ascessi della illegalità risolvendo tutto con la velleitaria pietra filosofale dei Voucher”. Positivo è in tal senso il tavolo aperto presso il Mipaaf quale segno di un Ministro che vuole ascoltare tutte le voci dell’agricoltura. La Segreteria nazionale della Fai-Cisl si sente pienamente coinvolta “in questo clima di fervorosa voglia di cambiare il Paese”. Curare le sue antiche pigrizie e debellare i suoi endemici vizi è possibile anche in agricoltura. Essa può dare e fare molto a patto che tutti, Politica, Imprese e Sindacato sappiano girare pagina mediante una rivoluzionaria etica della responsabilità”.
Amministrative, candidati sindaci e liste
CAMPOMARINO – Anche nel fiorente centro del litorale il prossimo 25 maggio si torna a votare per il rinnovo dell’Amministrazione comunale. Tre sono i candidati sindaci con altrettante liste: Francesco Camilleri, Vincenzo Cordisco e Marcello Catena. Di seguito liste e nomi: lista “Noi Campomarino”: Francesco Cammilleri (detto Gianfranco), Norante Enzo, Vaccarella Pasquale, Rainone Giuliano, Sabatini Romeo, Cieri Luciano, Chimisso Alessandra, Fortunato Cristina, Saracino Anna, Cantelli Paola, Cassetta Alessandro, Desiderio Francesco, Rendina Michele. Lista “Cambia Campomarino”: Vincenzo Cordisco, Fiorilli Rocco, L'Abbate Domenico, De Marco Patrizia, Silvestri Nicola, Simeone Cristina, Occhionero Angelo, Conti Luisa, Catabbo Daniela. Franchi Gabriele. Lista “Per Campomarino Riprendiamo Il Percorso”: Marcello Catena, Di
Giandomenico Felice, D'Egidio Mauro, Saburro Antonio, De Laurentis Americo, Altobello Luca, Giuliano Giuseppe Antonio, Veneziano Salvatore, Romano Luigi, Tavormina Patrizia, Chimisso Laura, Tumini Rossella, Morrica Maria Luigia.
Al via iscrizioni concorso letterario “Donne... ieri, oggi, domani”
CASTELBOTTACCIO – Scade il prossimo 30 giugno il termine per presentare le domande di partecipazione alla VII edizione del concorso letterario “Donne… ieri, oggi, domani”. Organizzato dal circolo neoilluminista “Donna Olimpia Frangipane”il tema del concorso è “Nella crisi, donne fuori dalla crisi – energia, ottimismo e fantasia per nuove opportunità”. Il concorso è riservato esclusivamente a donne con un’età minima di 16 anni, che possono partecipare con racconti e poesie in italiano o in un’altra lingua se accompagnati dalla traduzione. I racconti inediti devono avere una lunghezza compresa tra le quattro (minimo) e le otto (massimo) cartelle (documento word in for-
mato A4, carattere Times New Roman 12, con interlinea singola, numerato a piè pagina, margini-inferiore, superiore, sinistro, destro- 2cm), mentre le poesie, anch’esse inedite, non possono supe-
rare i trenta versi. I lavori dovranno essere inviati entro il 30 giugno 2014 all’Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’, Via Marconi 2, 86030 Castelbottaccio.
Auguri a Maria e Simone
CASACALENDA - Infiniti auguri ai bellissimi sposi Maria di Genova e Simone Fieramosca. Nel coronare il vostro grande sogno, vi auguriamo un mondo d'amore, di gioia e serenità. Con immenso affetto i genitori, i fratelli e sorelle, gli zii, i parenti tutti e gli amici.
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Sport
3 maggio 2014
Terzo memorial ‘Michele Scorrano’: un successo allo ‘Sturzo’ ricordando l’ex capitano del Campobasso
Dodici squadre di Pulcini sul campo per ricordare Michele Scorrano. La terza edizione del memorial dedicato allo storico capitano del Campobasso degli anni ’80, dopo quella del 2010 e del 2013, e organizzato dalla A.C.D. Primavera, ha raccolto ancora una volta una larga partecipazione fra i genitori dei ragazzi che hanno seguito i loro figli e coloro che conoscevano Michele come amico, come ex compagno di squadra, come allenatore, o semplicemente come un simbolo del calcio della città capoluogo e di questa regione, una leggenda, un esempio dentro e fuori dal campo. Nella giornata della festa dei lavoratori, purtroppo non favorita da condizioni meteorologiche ideali seppur non catastrofiche, la manifestazione ha avuto inizio intorno alle 9,30 dopo la messa nella chiesa di San Giuseppe Artigiano nel quartiere Cep
che è stata seguita da tutte le società partecipanti. Al campo sportivo ‘Don Luigi Sturzo’ si è entrati nel vivo del memorial: un lungo applauso dedicato a Michele Scorrano ha seguito il discorso di presentazione della manifestazione, subito dopo ha preso la parola Franco Sallustio, presidente dell’Associazione di Quartiere Campobasso Nord, con cui la Primavera da due anni ha stretto una forte collaborazione e che in occasione del memorial ha messo a disposizione campo e strutture, prodigandosi al meglio per un’organizzazione efficiente. Si è passati poi alla presentazione delle squadre, composte da ragazzi nati nel 2003, 2004 e 2005, accompagnati da un allenatore e un dirigente delle rispettive società. Quest’anno è stata invitata anche l’Asd Sporting Boscoreale della provincia di Napoli, affiliata come la Primavera al progetto Juventus National Academy
e che nella Juventus Cup che si è tenuta la scorsa settimana fra Torino e Bardonecchia è arrivata in finale con i suoi Esordienti. Le altre squadre ad aver partecipato, oltre a Primavera e Boscoreale, sono: Usd Acli Campobasso, Asd I Sanniti Campobasso,Asd Cus Molise,Asd Fortuna Campobasso, Asd Mirabello Calcio, Asd Olimpia Riccia, Pol. S.S. Pietro e Paolo, Gsd Difesa Grande Porticone, Asd Ururi C5 e Asd S. Leucio Acquaviva. Il torneo si è svolto in due fasi, inframmezzate dalla pausa pranzo che è stata predisposta presso l’Hotel Rinascimento. Nella prima fase sono stati composti tre gironi da quattro squadre con partite di sola andata, la cui classifica è stata compilata col solo scopo di decretare la formazione dei gironi della seconda fase: in un memorial dove non erano previsti vincitori né vinti si è scelto nel pomeriggio di far affrontare le squadre in base al loro posizionamento nel primo girone, quindi per ognuna sono state programmate altre due partite in cui i ragazzi di una società si sono dovuti confrontare con altre due società che avevano ottenuto lo stesso posto in classifica negli altri gironi. Normale la soddisfazione manifestata dai Pulcini
del San Leucio Acquaviva che hanno vinto entrambe le partite nella sfida fra ‘prime’ contro S.S. Pietro e Paolo e Sporting Boscoreale, ma i complimenti vanno fatti a tutti i ragazzi che sono scesi in campo così come agli allenatori e alle società che ogni giorno formano centinaia di ragazzi del vivaio molisano. La manifestazione si è conclusa intorno alle 18 con le medaglie e i riconoscimenti ai partecipanti, agli sponsor, a quanti hanno collaborato nella riuscita del torneo, il cui omaggio è stato raccolto dalle figlie e dal fratello di Michele. Utile anche il supporto dei volontari della Croce Azzurra Molisana e del dottor Di Giglio. A patrocinare l’evento la Regione, la Provincia e il Comune di Campobasso, ringraziamenti di rito anche per Coni, Figc Cr Molise e delegazione provinciale per la collaborazione. Sugli spalti (oltre che in campo come allenatori) presenti alcune ‘vecchie glorie’ che hanno giocato con lo storico capitano dei Lupi e i rappresentanti della Curva Nord ‘Michele Scorrano’. Prima dei saluti, ai ragazzi sono stati consegnati dei palloncini colorati che sono stati fatti volare in cielo simultaneamente, lassù dove Michele probabilmente li ha raccolti ad uno ad uno.
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3 maggio 2014
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 87 - SABATO 3 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Remo Di Giandomenico
L’oscar se lo ribecca Remo Di Giandomenico. In questa competizione elettorale il politico termolese è riuscito a convogliare su di sé la disaffezione alla politica. Tanto da piazzarsi, nei primi sondaggi, al secondo posto dopo Sbrocca del centrosinistra e con 6 punti percentuali in più del Movimento 5 stelle. Visto che il sondaggio potrebbe subire modifiche con lo sviluppo della campagna elettorale, non è che il Gattone si gioca la carta vincente rischiando di andare a ricoprire, di nuovo, la carica di primo cittadino nella sua città?
Il Tapiro del giorno a Vincenzo Greco
Il tapiro del giorno lo assegniamo a Vincenzo Greco. L’ex sindaco di Termoli non sa giocare a fare il vero uomo ombra di Sbrocca. Infatti l’uomo ombra è colui che sta alle spalle senza farsi troppo notare. Invece Greco si piazza in prima fila nella sede elettorale del suo pupillo. Senza neppure disdegnare troppo la presenza del senatore Roberto Ruta, suo acerrimo nemico, e di Laura Venittelli, prestanome di Ruta per la segreteria regionale. Intanto Sbrocca è dato come favorito nella competizione: e se dopo iniziano a litigare che ne sarà di Termoli?