LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4.
1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
Nicola CEFARATTI
ANNO X - N° 80 - SABATO 5 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
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L’Oscar contro la jella a Peppino Manzitti e Tonino Perrino
Plauso alla tifoseria rossoblu che in massa (circa 700 tifosi) s’è riversata in Toscana a sostenere il Campobasso contro il Ponsacco per l’aggiudicazione della Coppa Italia dilettanti. In particolare, a due figure storiche del tifo calcistico locale, Peppino Manzitti e Tonino Perrino detto Torres ai quali, per essere vicini alla squadra del cuore, era stato riservato un pullman, omaggio alla loro militanza e al loro carisma popolare. Ma quando il diavolo ci mette la coda, non ci sono santi che tengano. Il mezzo che li ospitava nel bel mezzo del viaggio ha ceduto, s’è fermato e, per giunta, è venuto meno anche il pullman di riserva. Più jellati di così si muore. Ma per Manzitti e Perrino dal grande cuore rossoblu ci vuole ben altro per abbatterli. L’Oscar pertanto è il giusto premio di consolazione.
Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre.
Il Tapiro del giorno al Giudice sportivo
Il Tapiro del giorno lo diamo al giudice sportivo della Lnd per i provvedimenti adottati nei confronti del Campobasso calcio per la finale di Coppa Italia dilettanti. Una batosta a carico della società con 2500 € di multa più una giornata a porte chiuse per l’US Campobasso 1919. A carico dei calciatori: 2 turni di squalifica per Francesco Vitelli. 1 turno di squalifica per Gerardo Pignataro. Perchè una mano così pesante nei confronti della società del Campobasso visto e considerato che non è successo nulla? E' pensabile applicare la sanzione anche di una gara a porte chiuse? Riteniamo che non ci siano le condizioni oggettive per il provvedimento adottato che appare spropositato rispetto ad una società che si è distinta sempre per correttezza.
Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! Nicola CEFARATTI
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5 aprile 2014
Archiviata l’indagine sul capo della Polizia, lo avevamo detto L’accusa: il questore Pozzo favorì il presidente della Regione Molise
L’inchiesta era guidata dal magistrato che siede a tavola con gli avvocati del governatore la cui sorella è capo di gabinetto del soggetto che era indagato
Partendo da sinistra: Procuratore Nicola D'Angelo, Avv. Mariano Principe (socio dell'Avv. di Pardo), Carletto Marianera, Gilberto Serluca, Avv. Salvatore di Pardo CAMPOBASSO. Era il 16 marzo 2014, meno di un mese fa. Il titolo sulle colonne di questo giornale era: “Questore indagato, pronti a festeggiare. Il caso sarà archiviato. Favorì il presidente della regione, il questore la scampa”. Un titolo che veniva fuori da un ragionamento logico, obiettivo, scaturito dall’osservazione di quanto accadeva nella giustizia molisana che riproponiamo. “Tutto come da copione: l’inchiesta sul questore di Campobasso va verso l’archiviazione chiesta dal pm Nicola D’Angelo. Insomma, vista dall’esterno, la Procura iscrive il capo della polizia nel registro degli indagati, la Procura chiede l’archiviazione. In realtà si ha la sensazione che tutto dipenda dal magistrato che dirige le indagini che, guarda caso, nell’inchiesta di Pozzo sono passate da un magistrato ad un altro come voluto dal procuratore capo D’Alterio. Giochi impostati nei palazzi del potere che per un po’ hanno finanche tremato. In questura sono già pronti a brindare: il questore, ovviamente, in primis. Il suo capo di gabinetto anche. Che poi altri non è se non la sorella del presidente che sarebbe stato favorito. Già perché secondo quella che era l’accusa iniziale impostata dalla Procura con il pm Fabio Papa, il questore avrebbe favorito il presidente Frattura e avrebbe commesso un abuso d’ufficio nell’ambito delle indagini relativi alla Biocom, la società di Frattura che nel 2008 ha percepito 265mila euro di fondi pubblici per costruire una
centrale a biodisel a Termoli senza mai realizzare l’opera. Quando la Regione ha chiesto i soldi indietro perché non utilizzati, non sono stati restituiti. Anzi. La Biocom di Frattura ha portato la Regione davanti al Tar che con il giudice Zaccardi (lo stesso che ha annullato le regionali non vinte da Frattura e che ha fatto il capo di gabinetto di Bersani ieri, di Zanonato poi, tutti del Pd) che da torto alla Regione. Visto come enorme conflitto d’interessi, arrivano in Procura di Campobasso vari esposti. Si apre un’inchiesta che passa dalle mani del procuratore capo D’Alterio a quelle di Papa. E quest’ultimo si accorge che nella polizia giudiziaria c’è un problema: la Squadra Mobile che aveva seguito le indagini (su richiesta del questore e non del pm, cosa mai accaduta), chiude la faccenda in quattro e quattr’otto con una bella richiesta di archiviazione per la Biocom di Frattura. “La vicenda Bio.Com è stata oggetto di ricorso amministrativo a non vi sono rilievi di natura penale” scrive la Squadra Mobile tanto cara al questore Pozzo e al capo di gabinetto Frattura (la sorella). Papa vuol vederci chiaro e chiede alla Digos di investigare. Ma il questore Pozzo si intromette di nuovo: le indagini devono essere svolte dalla Squadra Mobile. Scoppia il caso che altrove avrebbe sollevato un polverone, in Molise ha suscitato il silenzio: perché Pozzo si comporta in questo modo anomalo? Indaghiamo.
Ed ecco l’iscrizione nel registro di un procedimento penale per favoreggiamento al presidente della Regione (in quanto la Squadra Mobile ha condotto un’inchiesta superficiale richiedendo persino l’archiviazione della Biocom) e per abuso d’Ufficio (un questore non può decidere chi deve effettuare le indagini). Frattura dichiara di non avere rapporti di amicizia con Pozzo (sarà vero? Il governatore, la cui sorella è capo di Gabinetto del questore, non è mai stato a cena a Castel San Vincenzo, comune di residenza di Pozzo?) e in Procura scoppia un gran casino. Il procuratore capo Armando D’Alterio affianca a Papa il pm D’Angelo che, senza concordare con il collega, annulla gli interrogatori già fissati da Papa. Dopo varie pressioni, quest’ultimo molla l’inchiesta sul questore e D’Angelo resta solo a condurre le indagini. Una scelta inopportuna, visti i rapporti di amicizia, o comunque conviviali, che intercorrono tra il pm D’Angelo e i legali di Frattura che seguono, guarda un po’, il caso Biocom. E guarda un po’? D’Angelo chiede l’archiviazione dell’inchiesta sul questore. Tutto come da copione. Lo si era capito a gennaio". La conferma dell’archiviazione oggi arriva direttamente dalla Questura di Campobasso che ha provveduto a diramare una nota stampa tenendo debitamente fuori dalla lista La Gazzetta del Molise: l’inchiesta sul questore si è chiusa con l’archiviazione. Antonio Careca
"Legge Province, un golpe" Il presidente De Matteis ritiene che a poltrone elettive si sostituiscano quelle di nomina CAMPOBASSO. Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis esprime perplessità circa la richiesta di un ulteriore impegno per far funzionare le nuove Province da parte del presidente dell'Upi Antonio Saitta. "Ci viene chiesto uno sforzo per assicurare la massima efficienza in vista dell'iter delicato come "apripista" per le nuove Province. Una richiesta per spronarci a dare il massimo onde evitare disservizi e per avviare un percorso di lavoro e di organizzazione per le nuove funzioni che saremo chiamati a ricoprire. Ferme restando le difficoltà per i presi-
denti commissari – afferma De Matteis – sui quali non mi pronuncio perché non mi coinvolgono, ma mi domando su quali risorse possiamo fare affidamento, ora come nei prossimi mesi ed anni. La nuova legge rappresenta come ha sottolineato qualche collega presidente, un golpe, una mancata riforma, un provvedimento che non ci abolisce ma che trasforma un ente eletto con un doppione delle vecchie Comunità montane, senza risparmi e senza alcun beneficio per la collettività. Per questo motivo la mia preoccupazione è continuare ad affrontare il quoti-
diano senza i mezzi che lo Stato non ci fornisce, figuriamoci se possiamo preoccuparci delle nuove funzioni e delle nuove sfide chieste da Saitta e Renzi, senza trasferimenti e con seri problemi nell'approvare i bilanci correnti. Mi domando come si possano chiedere altri sacrifici, con una legge che calpesta il nostro ruolo, senza i fondi che ben 3 governi tecnici ci hanno negato e ci continuano a negare. Questa legge, caro Saitta, non riordina e non riforma, abolisce delle poltrone legittime per assegnarne altre, come si verificava per le Comunità Montane".
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La Questura come il Consiglio regionale: se parli vieni denunciato 5 aprile 2014
CAMPOBASSO. "I quantomeno prematuri attacchi al Questore, alla Squadra Mobile e, in definitiva, alla Polizia di Stato ed all'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, hanno avuto la più secca risposta. In questa sede preme soltanto far pervenire all'opinione pubblica che la fiducia nell'Istituzione è assolutamente ben riposta. Le chiavi di lettura di quanto accaduto, già peraltro rinvenibili dalle informazioni in possesso di qualunque attento osservatore della realtà locale, sono ora ufficialmente contenute negli atti di indagine che sono accessibili a tutti e quindi anche ai giornalisti, che ben potranno consultarli traendo le loro conclusioni". La nota della questura conclude annunciando iniziative: "Ovviamente saranno mossi i più decisi passi, nelle sedi opportune, per la tutela di ogni interesse che sia stato così ingiustificatamente offeso negli ultimi mesi". E’ questa la nota stampa diramata dalla Questura di Campobasso che abbiamo ripreso dalla pubblicazione sugli on line molisani, non avendone ricevuto copia come organo di informazione. E l’analogia viene spontanea. La Polizia di Campobasso si comporta esattamente come l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Ricordate la trattazione della vicenda sui 2.500 euro che i consiglieri regionali percepivano indebitamente? L’Ufficio di presidenza firmò all’epoca una delibera dando mandato al presidente della Regione di ricorrere a tutti gli atti necessari per difendere l’onorabilità dell’istituzione regionale. Perché alcuni organi di informazione si permettevano di dare notizie relative all’argomento dei portaborse. Oggi la Questura di Campobasso, dopo l’archiviazione del caso Pozzo, talmente inaspettata che l’ipotesi del va tutto bene era già stata prospettata da gennaio scorso, minaccia “i più decisi passi” per la tutela dell’interesse “ingiustificatamente offeso negli ultimi mesi”. Quali saranno questi passi da fare nelle sedi opportune? Probabilmente le denunce. Perché, secondo la questura, la notizia che il questore di Campobasso era indagato per favoreggiamento al fratello del suo capo di gabinetto che altri non è se non il presidente della Regione Molise, notizia divulgata dal Corriere della Sera, è stata riportata in chiave marcatamente colpevolista. Il punto è: qualcuno ha mai detto che il questore è colpevole? O gli organi di informazione si sono limitati a riportare la notizia delle motivazioni che hanno indotto ad aprire le
La Polizia di Campobasso pronta a scagliarsi contro gli organi di stampa che hanno trattato l’indagine sul loro capo indagini? Che poi altro non era se non il racconto della verità oggettiva. Il questore era indagato, dato oggettivo e veritiero tant’è che oggi si parla di archiviazione del caso. Così come oggettiva è la fotografia che ritrae il pm a cui sono state affidate le indagini seduto a mangiare con gli avvocati del presidente della Regione “favorito”, secondo l’accusa di iscrizione di Pozzo nel registro degli indagati, dallo stesso Questore nell’ambito della vicenda giudiziaria che vede coinvolto proprio il presidente della Regione (inchiesta Biocom). Così come oggettivo è che
la sorella del presidente della Regione “favorito” (sempre secondo l’accusa), è capo di gabinetto del questore (che era indagato) e vice questore vicario alla Polizia di Stato di Campobasso. Questa è la realtà locale, accompagnata dalla presa d’atto che il questore di Campobasso non è più iscritto nel registro degli indagati. Di fronte a ciò, i cittadini trarranno le loro conclusioni che porteranno a rafforzare o indebolire la propria fiducia nella magistratura e negli organi inquirenti molisani. Giovanna Ruggiero
Cancellario lascia Finmolise
L’amministratore Veneziale: in questi anni difficili è stato capace di fare bene per l’economia regionale L’amministratore Veneziale: in questi anni difficili è stato capace di fare bene per l’economia regionale Il Direttore Generale di Finmolise Lorenzo Cancellario lascia la società finanziaria regionale. Il dirigente cessa dall’incarico per legge. Il Decreto legge n. 101/2013 (Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni) convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2013 n. 125, infatti, statuisce la cessazione del rapporto di lavoro per i dirigenti -
titolari di trattamento pensionistico - delle società partecipate che hanno chiuso l'ultimo bilancio in perdita. La Giunta Regionale del Molise e l'assemblea dei soci, dunque, in osservanza del Decreto, hanno dovuto deliberare in tal senso, con il dirigente che lascia il posto con effetto immediato poiché titolare di pensione in qualità di ex dipendente di un istituto di credito. Quanto alla perdita di bilancio, relativa all’anno 2012, essa scaturisce dalla messa in liquidazione della controllata Finmolise Sviluppo e
Servizi srl, circostanza che si è ripercossa sul bilancio della Finmolise spa. “Ringrazio di cuore Lorenzo Cancellario per l’ottimo lavoro svolto, sia in questi mesi di lavoro pienamente condiviso che per quanto fatto in precedenza – ha dichiarato l’amministratore unico di Finmolise spa Carlo Veneziale – In anni difficili come questi e nonostante la congiuntura economica sfavorevole, è stato capace di fare bene per l’economia della regione Molise. La sua è stata una figura di riferimento per la Finanziaria regionale. Per questo - ha concluso Veneziale - lo saluto con stima e lo ringrazio ancora”. Intanto lo stesso Lorenzo Cancellario annuncio ricorso contro la legge 125 dichiaran-
dola incostituzionale. “Dopo una vita dedita al lavoro, di cui 8 anni di esperienza entusiasmante alla Finmolise, sono sereno e tranquillo – dichiara il direttore, ex, della finanziaria regionale. Ma questa legge – come tante altre approvate dal Parlamento in questi ultimi anni – è incostituzionale”. Il ricorso di Lorenzo Cancellario dinanzi al giudice del lavoro è volto a chiedere un’interpretazione della norma che parla di dirigenti delle pubbliche amministrazioni in pensione reintegrati dallo Stato. “Io non sono un dirigente della pubblica amministrazione – precisa il professionista – Io sono stato nominato dal Cda quindi sono un organo societario”. Cancellario afferma che il suo ricorso intende fare chiarezza sul tema, ma per quanto riguarda il futuro professionale proprio ha già in mente di continuare a fare consulenze alle aziende molisane.
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5 aprile 2014
Cosa si fa nel Molise per valorizzare i siti archeologici?
Sono unici, ma abbandonati "A breve le prime graduatorie" La dirigenza di Molise Acque chiarisce i ritardi nella predisposizione degli ammessi
Nel Molise vantiamo (a giusta ragione) di avere reperti archeologici di grande interesse storico e culturale. Il Teatro Italico di Pietrabbondante è un “unicum” in termini assoluti, sulla cui valorizzazione ci sono ancora tante risorse e tante occasioni da spendere. Una potrebbe essere la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum in provincia di Salerno. Potrebbe essere, ma quasi sicuramente non lo sarà giacché, per quanto ci risulta, la Regione Molise e le altre istituzioni territoriali interessate non fanno parte dell’elenco dei partecipanti. La Borsa di Paestum si propone di promuovere siti e destinazioni archeologiche e si sviluppa attraverso conferenze e tavole rotonde, workshop con buyers esteri, laboratori di archeologia sperimentale, archeo-incontri, archeo-toons e archeo-lavoro in collaborazione con Università, Istituzioni, Soprintendenze, Camere di Commercio, Aziende di promozione turistica, Società di servizi ed editoria, Organizzazioni governative e di categoria. Un grande raduno di energie per un grande obiettivo: favorire l’integrazione tra diverse culture, favorire la commercializzazione di prodotti turistici spe-
CAMPOBASSO. Sui bandi di concorso di Molise Acque l'azienda fornisce alcuni chiarimenti. "Con sette distinti atti del 19/03/2013 Molise Acque bandiva dei concorsi pubblici per esami al fine di coprire 12 posti vacanti nella propria dotazione Organica. Rispettivamente: “01” N. 1 posto nel profilo di Istruttore Direttivo (TECNICO/AMBIENTALE) Cat. D1 “02” N. 1 posto nel profilo di Istruttore Direttivo (TECNICO/GEOLOGO) Cat. D1 “03” N. 1 posto nel profilo di Istruttore Direttivo AMMINISTRATIVO/COMUNICAZIONE Cat. D1 “04” N. 3 posti nel profilo di Istruttore Direttivo AMMINISTRATIVO Cat. D1 “05” N. 2 posti nel profilo di Istruttore Tecnico/GEOMETRA Cat. C1 “06” N. 2 posti nel profilo di Istruttore Contabile Cat. C1 “07” N. 2 posti nel profilo di Istruttore Amministrativo Cat. C1 Alla scadenza prevista (29 Aprile 2013) pervenivano complessivamente 2306 domande di partecipazione. Tale mole di candidature determina il lungo processo di istruttoria. Attualmente è stato verificato il 75,932% delle domande e sottoposto ad istruttoria il 40,456% delle stesse. L'Azienda conta di pubblicare, a breve, le prime graduatorie degli ammessi".
cifici, incrementare le ricadute culturali e le opportunità occupazionali ed economiche, destagionalizzare i flussi turistici. In tutto questo la proposta “archeologica” del Molise, se allestita a dovere, e con dovizia di mezzi e di strutture, potrebbe giocare un ruolo importante. Perché siti archeologici come Sepino, Larino, Pietrabbondante, Venafro, Campodipietra, Casacalenda, Vastogirardi, Carovilli, San Vincenzo al Volturno, per citarne i maggiori, sono di straordinario interesse, ancorché inseriti in un contesto ambientale di notevole suggestione. Ma nel Molise, a sostegno della promozione turistica, più che occasioni del genere, sono invalsi i simposi gastronomici, le serate mondane, le delegazioni viaggianti e le sagre paesane. All’orizzonte si profila una nuova grande opportunità: l’Expo mondiale di Milano 2015. Manca poco. Per essere all’altezza dell’evento si dovreb-
bero quantomeno conoscere i punti salienti della partecipazione. Ma ad oggi neanche un sussurro. Dardo
I rapporti economici ancora una volta condannano il Molise di Massimo Dalla Torre
Andando a leggere i rapporti economici che riportano la situazione delle varie regioni d’Italia, ancora una volta dobbiamo costatare che il Molise, nonostante si affermi il contrario, perde sempre più posizioni. Documenti che mostrano come la nostra Regione, non ha ancora raggiunto gli standard di crescita che si registrano nella parte alta del Paese. Un’analisi chirurgica in cui si evince che i risultati degli interventi economici attuati da qualche anno non sono serviti assolutamente a nulla. Documenti che fanno porre due domande in particolare: lo sviluppo del Molise è strettamente dipendente da quello che accade a livello nazionale e internazionale? Quale può essere il potenziale reale di sviluppo? Domande cui si potrebbe rispondere semplicemente mettendo in campo strategie ben precise che, con le sinergie giuste da parte di tutti, senza esclusione alcuna, puntino all’attrazione di capitali, alla capacità innovativa e al potenziamento dei servizi alle imprese, anche se quest’ultime non sempre trovano il terreno favorevole per attecchire, nonostante le risorse spese negli anni addietro. Una fotografia scattata con una “reflex” su cui è montato un 28 millimetri che mostra “una Regione rannicchiata su se stessa”, cosa che non è assolutamente
incoraggiante, ecco perché necessitano gli input giusti altrimenti non possiamo farcela. Input che risollevino la Regione con la più bassa autonomia finanziaria prova ne sia la riduzione di crescita per quanto inerisce all’esportazione, al turismo e alla ricerca da troppi annunciata ma mai decollata, anche se in questi giorni è stata portata a termine una iniziativa che vede coinvolte le eccellenze proprio nel campo della ricerca. Iniziativa estremamente ambiziosa che mira alla costituzione di una Research Community Internazionale composta da vari attori del sistema scientifico e dell’innovazione provenienti da tutto il mondo con l’aspirazione universale di estendere il progresso e la conoscenza nel campo delle neuroscienze e biotecnologie al fine di migliorare la salute dell’uomo e la qualità della vita. Un polo di diffusione del sapere scientifico e di trasferimento tecnologico che mira ad essere riferimento nazionale ed internazionale per la ricerca e la cura delle patologie neurologiche e neuro-degenerative. Un agorà di confronto per i migliori professionisti della ricerca e dell’innovazione, secondo un approccio multidisciplinare. Iniziativa che coinvolge professionisti di diversi settori, per consentire ai risultati dei progetti di avere una diretta applicazione sul campo, tant’è che i vertici regionali sono volati nella capitale Belga per siglare l’accordo che rilanci definitivamente questa branca su cui si punta
da più parti. Insomma, un dagherrotipo” in cui prevale il nero che non lascia assolutamente spazio al chiaro. Tuttavia, se da un lato le negatività ci condannano, da un altro ci sono alcuni elementi che ci premiano, come le risorse idriche e l’aumento della qualità ambientale. Elementi che non servono assolutamente a farci sollevare la testa, specialmente in questo momento di stallo. Una situazione sfavorevole che può essere risolta in un solo modo cambiando la programmazione seguendo alcune linee direttrici ben delineate. Linee che passano dal potenziamento della rete dei trasporti, alle infrastrutture, dalla formazione selezionando accuratamente le cose da realizzare senza andare oltre; anche perché andare oltre ci potrebbe ulteriormente danneggiare. Una serie di ancore di salvezza che siano lo “sparring” affinché “i piani alti” non ci chiudano “ i rubinetti” e di conseguenza la speranza, specialmente ora che l’Europa chiede altro. Il tutto basato sulla politica di convergenza, obiettivo su cui bisogna assolutamente puntare se si vuol essere presenti sulla scena sia nazionale, sia internazionale. Un qualcosa che pretende certezze e non voli pindarici, poiché i voli frutto di fantasie non sono sempre realizzabili e rischiano “di farci rimanere appiedati” e questo il Molise non lo merita.
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5 aprile 2014
Decreto ingiuntivo del Consorzio. Il raccordo ferroviario a servizio dell’area industriale di Boiano ci costa 200mila euro
Il problema magari è altro e più complesso: l’esistenza stessa dei Consorzi industriali nel Molise Esiste il progetto, ed anche l’opera. Certezza per la quale l’amministrazione di Palazzo san Giorgio, che del Consorzio industriale Campobasso-Boiano è socio, deve sborsare 189.433, 08 euro corrispondenti alla quota posta a suo carico per realizzare il raccordo ferroviario a servizio dell’area industriale. Con malavoglia, con la riserva di potersi rivalere, ma deve pagare. Lo si legge a chiare lettere nella determinazione del dirigente Vincenzo De Marco, di fronte all’esecutività del provvedimento ingiuntivo emesso dal Tribunale di Campobasso. Ma prima di giungere alla decisione, sono state tentate tutte le vie di fuga che però si sono esaurite dinanzi alla presentazione, da parte del Consorzio, del progetto esecutivo, del capitolato lavori e del contratto d’appalto, del certificato di regolare esecuzione e collaudo e degli atti relativi al mutuo contratto per il finanziamento dell’opera. Strano, però, che un socio della portata dell’Amministrazione del capoluogo debba essere chiamato in giudizio, farsi fare un atto ingiuntivo e convocare una conferenza dei dirigenti, per stabilire che in presenza di un pignoramento fosse opportuno provvedere al pagamento e poi, semmai, verificare la correttezza e l’utilità dell’opera. Quel semmai è un altro aspetto straordinario del Comune di Campobasso perché, avendo un proprio rappresentante nel consiglio d’amministrazione del Consorzio, non è pensabile che non abbia avuto il modo, la maniera, e la possibilità di verificare la correttezza e l’utilità del raccordo ferroviario nella fase di programmazione e d’impostazione dell’opera. Né è pensabile che il rappresentante del Comune capoluogo si sia
distratto o sia stato assente nelle circostanze importanti quali devono essere considerate quelle che riguardano opere e servizi che possono tornare utili allo sviluppo dell’area industriale. Il problema magari è altro e più complesso. Ovvero l’esistenza stessa dei Consorzi industriali nel Molise, così come sono strutturati e funzionanti. Tranne quello di Termoli, che però i suoi problemi ce li ha eccome, gli altri due (Campobasso – Boiano e Isernia – Venafro) sono allo stremo. Si vanno configurando strutture obsolete, inefficienti e in chiara difficoltà finanziaria. La questione non è nuova. Anzi, è vecchia. Ha fatto parte di ripetute discussioni tecniche, di valutazioni politiche e programmatiche, la cui conclusione è stata costantemente indirizzata ad una necessaria e opportuna riforma dei nuclei industriali e del loro sistema d’amministrazione. Doveva provvedere in tal senso il governo regionale presieduto da Michele Iorio; doveva provvedere il governo regionale presieduto da Frattura. Entrambi i governi hanno fatto la faccia lavata, dichiarando la necessità di cambiare, ma alla resa dei conti si sono tenuti alla larga da qualsiasi intervento. Parlare di industrie, di nuclei industriali e di politica industriale di questi tempi in cui le industrie chiudono, i nuclei industriali sono asfittici e boccheggianti e di politica industriale neanche un accenno, uno sprazzo, un guizzo, un lampo, per la giunta e i consiglieri regionali in carica equivale a mettersi da soli alla berlina. Condizione che detengono dal giorno in cui si sono insediati a Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa. Dardo
"Costi della Casta, ora la legge"
Gli Indignati hanno nuovamente protestato ieri nei pressi del Tribunale CAMPOBASSO. Ieri mattina manifestazione di protesta del Comitato degli Indignati, davanti al Palazzo di Giustizia di Campobasso contro i costi della politica. Le richieste che hanno avanzato sono: l'approvazione della legge di iniziativa popolare per cui è stata attivata una raccolta firme con il risultato di 6mila firme; il dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali; la conclusione della inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari di Palazzo Moffa. La protesta si è svolta a poche ore dalla notizia che l'inchiesta riguardante il Questore Pozzo è stata archiviata. E' stata annunciata dagli organizzatori che questa è l'ultima manifestazione.
Lettera aperta
Per l'Arpa stanziamenti ridotti all'osso Egr. Presidente della Regione Molise ed Illustri Assessori regionali, la presente per manifestare le perplessità circa lo stanziamento previsto per la gestione dell’ARPA Molise nel Bilancio di Previsione 2014 della Regione Molise, in corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale. L’importo complessivo stanziato ammontante ad 8,0 milioni di euro induce ad una molteplicità di considerazioni preliminari che occorre necessariamente prendere in considerazione. Basti pensare che il solo costo del personale dipendente, organi direttivi ed oneri riflessi ammonta a circa 8,0 milioni di euro!!! Resterebbero fuori da ogni copertura finanziaria i costi relativi ai contratti di acquisto di beni e servizi, manutenzioni, utenze e quant’altro necessario al funzionamento minimo affinchè l’Agenzia possa espletare le
proprie funzioni istituzionali nei confronti dell’utenza molisana. Questa peregrina manovra porterebbe l’ARPA Molise in dissesto economico e, pertanto, non sarebbero più assicurate all’utenza Molise prestazioni quali il monitoraggio e controllo dell’ambiente in un momento storico così difficile per la nostra regione, viste anche le recenti inchieste aperte in materia di inquinamento ambientale. Si ricorda, inoltre, che l’ARPA Molise è inserita nel Sistema Nazionale delle Agenzie Ambientali la cui permanenza sarebbe messa in forte dubbio in caso di mancate comunicazioni circa i report e risultati tecnico-scientifici relativi alla qualità e controllo ambientale. La sottrazione di ulteriori 1,5 milioni di euro alla gestione ambientale in favore della spesa sanitaria non risolverebbe il
“problema sanità”, che ha bisogno di una politica volta a riformare sostanzialmente tutto il sistema, ma determinerebbe la sospensione di essenziali attività ambientali. Egregio Presidente, ci piacerebbe conoscere e soprattutto far conoscere ai molisani qual è la politica regionale ambientale sostenuta dall’esecutivo regionale? O forse l’unico problema è tagliare …. tagliare e ancora tagliare… mettendo l’ARPA in condizione di non poter garantire i livelli minimi di prestazioni! Ci piacerebbe conoscere anche la posizione dell’assessore Petraroia, ex sindacalista e portatore di interessi diffusi e collettivi, circa le problematiche ambientali, ora che riveste una posizione di vice presidente nell’attuale esecutivo regionale, visto che non ha speso una sola parola né sulla ipotizzata soppressione dell’ARPA né su eventuali ipotesi di mobilità dei lavoratori
della stessa che potrebbe attuarsi in seguito ai previsti tagli finanziari. La presente nota non ha alcuna intenzione di elemosinare nulla, ma dovrebbe avere la funzione di rendere edotta le SS.LL. in maniera preventiva, e non successivamente ad approfondimenti “normogiuridici”, circa la possibilità che il mancato finanziamento porterebbe l’Agenzia in una posizione di non ritorno. Presidente, abbiamo avuto tempo fa un incontro con Ella, in cui si era dimostrato sensibile e disponibile alle problematiche dell’Agenzia, ma oggi, purtroppo, dobbiamo constatare la sua differenza tra idee e azioni! Ci si augura che le SS.LL. approfondiscano meglio gli aspetti economici ed istituzionali dell’ARPA Molise, convocando anche le parti sociali, al fine di definire, sull’effettive esigenze dell’Ente, le risorse finanziare da asserire nel corrente esercizio. Le RSU Franco BASSO Cristian ARDUINO
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Campobasso
5 aprile 2014
CAMPOBASSO. E’ tutto un work in progress il nuovo progetto politico messo in campo dal tandem. Scasserra e Romano hanno impiegato un po’ di tempo per mettere fine alle indiscrezioni degli ultimi giorni ed hanno ufficializzato il “matrimonio”. Due esperienze politiche diverse che si sono unite per dar vita a qualcosa di nuovo: una coalizione civica allargata a chiunque voglia aderire. Anche ai partiti tradizionali. Sono di destra? Va bene. Sono di sinistra? Va bene. E va bene anche il centro. L’esperimento parte dalle comunali di Campobasso. Noi ci siamo. E poi? Chi li ama li segua. Il problema non è il colore politico. “Servono persone serie” precisa Massimo Romano che viaggia in perfetta sintonia con Michele Scasserra. I partiti tradizionali possono partecipare? “Si – risponde Scasserra guardando il gladiatore e ricevendo l’ok alla risposta con lo sguardo – ma non rispettiamo nella coalizione i diktat dei partiti”. Il senso è chiaro: se i partiti sono soliti fare scelte a Roma, in questa coalizione si decide il da farsi guardando alle esigenze del territorio. E se il centrodestra riconducibile a Michele Iorio dovesse accettare, visto il dialogo dei giorni scorsi, di confluire in questa nuova esperienza, come si reagirà alle accuse che muoverà il centrosinistra di Frattura: Romano si accorda con Iorio? La risposta è chiara. “Io ho fatto opposizione al governo Iorio
Il tandem si ufficializza, Scasserra e Romano: chi li ama li segua
un work in progress. “Nessun si è decisivo, nessun no è definitivo”. Una cosa è certa: questo progetto guarda al futuro. Ma il primo banco di prova saranno le amministrative. Intanto si aspettano le adesioni che, loro ne sono certi, arriveranno nei prossimi giorni. Anzi, annunciano sorprese anche da sinistra. C’è qualcuno che deciderà dopo l’esito delle primarie? Bisogna aspettare per avere risposte. Anche qui, ancora, è tutto un work in progress. gr
quando ero in Regione – e di questo bisogna darne atto – ma era una opposizione alle scelte compiute non alle persone. Oggi bisogna decidere se Campobasso
A Santa Maria, il Settenario
Il tradizionale 'zucheta-zù' ogni sera alle ore 19 dopo la Santa Messa CAMPOBASSO. Da oggi, nella chiesa di S. Maria della Croce a Campobasso avrà inizio il Solenne SETTENARIO alla Vergine Addolorata. L'esecuzione della cantata Sacra " Oh di Gerico Beata", intitolata così dal Maestro De Nigris, autore di parole e musica fu composta nel 1890. La prima rappresentazione fu eseguita nella chiesa della Cattedrale. Da alcuni manifesti dell'epoca, 1912, si evince che data l'importanza e solennità della funzione, il tenore veniva espressamenta da Napoli, non essendoci voci così importanti in loco. Durante la "sette-na", in gergo campobassano da sette sere, la chiesa è gremita in ogni ordine di posto, pronta ad emozionarsi nell'ascoltare le dolci note del Maestro De Nigris. Comunemente il settenario è conosciuto dai campobassani come il canto dello "zucheta-zù", una specie di botta e risposta tra violini e contrabasso che chiudono le varie parti. Il programma inizia sabato 5 aprile per terminare venerdì 11 aprile e prevede per tutte le sette sere la celebrazione della S. Messa alle ore 19.00 a seguire l'Inno per il Settenario previsto per le ore 19.30. Martedì 8 aprile alle ore 18.00, la funzione si svolgerà nella Chiesa della S.S. Trinità (Cattedrale) per il XX° anniversario di Ordinazione Episcopale di Mons. Giancarlo Maria Bregantini. L'orchesrta intitolata al Maestro De Nigris, i solisti e il coro saranno diretti dal Maestro Antonio Colasurdo.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
deve avere lo stesso ruolo di Mirabello, tanto per citare un esempio, oppure dev’essere più forte” svolgendo il ruolo di capoluogo di regioni in settori come la sanità, il
sacco urbanistico, il settore socio sanitario. Ma chi sarà il candidato sindaco per Campobasso? Massimo Romano? Michele Scasserra? Non si sa. Anche qui, è tutto
Nasce un nuovo progetto politico: una coalizione civica allargata alle forze politiche di destra, centro e sinistra
L'intervento
Cercemaggiore, Molise: vittima delle maledette Ecomafie di Fabiana Berardo* Siamo molto preoccupati per la situazione ancora in via di delineazione che vede vittima un area di Cercemaggiore dove sono presenti gli ex pozzi petroliferi della Montedison ormai dismessi. Sembrerebbe che l’area sia stata interessata negli anni 80 da sversamenti di rifiuti inquinanti e radioattivi da parte della camorra campana. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in questi giorni sta approfondendo le indagini conoscitive per poter delineare la situazione e mettere in sicurezza l’area. Dovranno essere definite le aree coinvolte e classificati i rifiuti in base alla Guida Tecnica n.° 26 dell’Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale. Dalle prime indagini la situazione sembra molto preoccupante in quanto l’ ARPA ha già definito una radioattività di dieci volte superiore ai valori di fondo. Dalla caratterizzazione delle scorie radioattive verrà delineato il piano di bonifica che interesserà il sito contaminato. I rifiuti a maggiore radioattività – ossia classificati nella terza categoria – sono da definizione i “ Rifiuti che decadono in tempi dell'ordine delle migliaia di anni a livelli di radioattività di alcune centinaia di Bq/g, e che contengono radionuclidi a lunghissima vita media a li-
velli di attività superiori a 3700 Bq/g nel prodotto condizionato” e vengono smaltiti definitivamente in “In formazioni geologiche a grande profondità”. Tali scorie radioattive vengono preferibilmente collocate in depositi di salgemma e argilla, tali materiali sono in grado di arginare la dispersione di materiale radioattivo nel raggio di appena 25 metri. Ad oggi nel mondo sono attivi soltanto tre depositi di salgemma, due in Germania, ad Asse e a Morbelsen, e uno in Messico dove vengono stoccati solo scorie militari. Qualora i rifiuti rilenterebbero nella seconda categoria si tratterebbe di “Rifiuti che decadono in tempi dell'ordine delle centinaia di anni a livelli di radioattività di alcune centinaia di Bq/g, e che contengono radionuclidi a lunghissima vita media a livelli di attività inferiori a 3700 Bq/g nel prodotto condizionato” e vengono smaltiti definitivamente “in superficie o a bassa profondità con strutture ingegneristiche”. Ricordiamo alla cittadinanza che Lunedì 7 Aprile alle ore 15.30 i tecnici dell'Arpa Molise saranno in audizione in 3a Commissione Consiliare, per adesso restiamo con il fiato sospeso. *Presidente del comitato scientifico di Legambiente Molise
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Campobasso
5 aprile 2014
La chiusura della zona alle auto non ha agevolato i commercianti anche perché i cittadini continuano a passeggiare solo lungo corso Vittorio Emanuele
L’isola pedonale che non c’è più
Piazza Pepe riapre al traffico. Ci risiamo. Prima chiusa, poi aperta, poi ancora chiusa ed ora di nuovo aperta. L’amministrazione comunale non trova pace e torna sui suoi passi decidendo di riaprire l’area alle auto. Questa volta a dare l’input non sono stati né i cittadini, né i commercianti ma il comandante della polizia municipale Franco Primiani che, dopo un’attenta analisi del traffico veicolare a cui ha aggiunto anche una valutazione socio economica, ha proposto la riapertura della piazza. Il problema principale è il ritardo negli interventi di soccorso nel centro storico provocato dalla presenza delle fioriere che dividono la piazza da via Marconi e che costringono le ambulanze e i mezzi dei Vigili del fuoco a itinerari alternativi ma più lunghi. Prima di proporre la riapertura della piazza al traffico il Comando ha cercato di risolvere il problema avviando le procedure per l’acquisto e la messa in opera dei pistoni a scomparsa semi-automatici da collocare al
Il ritardo degli interventi di soccorso nel centro storico spingono il comandante della polizia municipale Primiani a chiedere e ottenere la riapertura di piazza Pepe al transito veicolare
posto delle fioriere e consentire il transito dei mezzi di soccorso diretti nel centro storico, ma problemi di natura tecnica aggravati da tempi di esecuzione dei lavori abbastanza lunghi (il tratto interessato è percorso da vari cavidotti e dalla rete fognaria) non hanno permesso l’intervento. Per scongiurare ulteriori problemi di sicurezza pubblica derivanti dall’impossibilità si eseguire interventi di pronto soccorso nel centro storico la Giunta ha deciso di chiudere l’isola
pedonale stabilendo che l'accesso e il transito in piazza Pepe avverrà esclusivamente secondo la direzione di marcia di via Mazzini e via Marconi e l'uscita dei veicoli sarà disposta verso via Marconi e via Orefici. L’interdizione alle auto di piazza Pepe e di via Ferrari è stata decisa. con ordinanza sindacale, lo scorso 13 maggio, l’obiettivo era quello di sensibilizzare i cittadini a contenere l’uso delle auto contribuendo alla riduzione dell’inquinamento ambien-
tale e agevolare, incentivando il passeggio, le attività commerciali. “A distanza di un anno dalla disposizione – spiega Primiani – i buoni propositi non hanno trovato concreta realizzazione. La perdurante crisi economica che attanaglia l’intera nazione ha comportato, tra l’altro, una drastica riduzione della mobilità veicolare urbana, come è facile constatare nella nostra città, a beneficio dell’aria che respiriamo, e le attività commerciali presenti in piazza Pepe invece di avvantaggiarsi dell’interdizione dell’area al transito veicolare, hanno subito una contrazione delle vendite dovute anche alla scarsa presenza di frequentatori per il passeggio, come denunciato dalle associazioni di categoria nelle sedi istituzionali e non. Ora – continua Primiani – se è pur vero che la presunta contrazione delle vendite può non essere colle-
gata alla chiusura del traffico veicolare della piazza, mancando un riscontro oggettivo, è altrettanto vero che culturalmente il cittadini tende a favorire attività commerciali facilmente raggiungibili con il proprio mezzo di trasporto come è altrettanto vero che l’area pedonale effettivamente frequentata per il passeggio sia festivo che feriale, sia in ore diurne che serali, è il corso Vittorio Emanuele”. L’analisi di Primiani non fa una piega e questa volta anche il comitato nato in difesa delle isole pedonali ne dovrà prendere atto anche perché un’isola pedonale deserta che non prevede la riqualificazione e la valorizzazione dello spazio, che non include servizi per famiglie, bambini, giovani e anziani e che non è arricchita con eventi artistici e culturali, che isola è. Teresa Manara
Riapre al traffico Piazza Prefettura
A Vienna la Fondazione Giovanni Paolo II
Presentati gli studi per aiutare a combattere le patologie tumorali
CAMPOBASSO. Nell'ambito del Congresso Europeo di Radioterapia (ESTRO 33) in corso a Vienna, sono state presentate quattro ricerche sviluppate dalle Unità Operative di Radioterapia, Fisica Sanitaria e Oncologia Generale della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso. Il Congresso, che si tiene annualmente, rappresenta la più importante occasione di confronto tra i più autorevoli esperti in Radioterapia e Fisica applicata in Medicina a livello europeo. Il Professor Alessio Morganti, direttore della Unità Operativa di Radioterapia, ha presentato i risultati di uno studio riguardante l’efficacia di una terapia basata sull’utilizzo di basse dosi di radiazioni in combinazione con uno schema chemioterapico (FOLFIRI-bevacizumab) nei pazienti affetti da tumori del colon-retto metastatici. Lo studio aveva l’obbiettivo di valutare la possibilità di incrementare il tasso di risposte complete al trattamento, che con la sola terapia farmacologica non supera il 5%. Sorprendentemente, nelle sedi irradiate il tasso di risposte è stato del 39%, senza che l’aggiunta della radioterapia, grazie all’uso di dosi bassissime, abbia incrementato gli effetti collaterali. Questi risultati, resi possibili dall’impegno della dottoressa Mignogna e del dottor Picardi, sembrano aprire nuove prospettive nella cura di questa neoplasia così frequente anche nel territorio molisano. La dottoressa Gabriella Macchia ha presentato uno studio riguardante l’utilizzo della tecnica VMAT
nel campo della radiochirurgia per pazienti con recidive/metastasi da neoplasie mammarie o ginecologiche. Questa metodica, implementata presso la Fondazione dal fisico dottor Savino Cilla, permette di concentrare nello spazio e nel tempo elevatissime dosi di radiazioni, in grado di distruggere in pochissimi minuti sia tumori che metastasi in varie sedi.Tale studio, che ha visto l’arruolamento di 24 pazienti, costituisce una delle prime esperienze a livello internazionale nell’applicazione di questa tecnica. La tossicità è stata molto modesta e assolutamente accettabile, inoltre è stata evidenziata una risposta clinica in più di 7 casi su 10. Pertanto la radiochirurgia con tecnica VMAT può considerarsi una tecnica estremamente promettente in oncologia ginecologica. Il Dottor Savino Cilla ha presentato due studi riguardanti l’impatto nella pratica clinica di nuove tecnologie radioterapiche e di nuovi strumenti di controllo del trattamento. Il primo studio ha valutato come l’introduzione di nuovi e più accurati algoritmi nella pianificazione del trattamento, basati su rigorosi modelli fisici di simulazione dell’interazione radiazione-materia, fornisce una più realistica distribuzione della dose nel tumore e nei tessuti irradiati. Il secondo studio ha mostrato la possibilità di utilizzare nella routine clinica radioterapica un insieme di strumenti statistici di controllo, mutuati dalla ingegneria industriale, e chiamati Controllo Statistico di Processo, CSP.
Lo ha deciso la giunta comunale sulla scorta di un sondaggio svolto dal consigliere Michele Ambrosio
Viene riaperta al traffico Piazza Prefettura. Se ne dovrebbe giovare la mobilità cittadina e, dicono, il commercio. La richiesta è partita infatti dai commercianti che gravitano sull’area, fata passare come l’ultima spes per migliorare gli affari prima del cedimento. Invocazione raccolta, fatta propria e sviluppata dal consigliere comunale Michele Ambrosio con una indagine tra gli stessi esercenti e i cittadini residenti e di passaggio. Risultato quasi unanime: riaprire al traffico, ma avendo cura di tenerlo costantemente sotto controllo. Diversamente, come per altre strade e piazze, è sempre in agguato il caos, la sosta in doppia fila, e la perdita dell’utilità. Si torna all’antico, quindi. Ma con uno spirito diverso. Quello di una città di servizio che ha estromesso il contesto cittadino più qualificato dal tessuto urbano e che vuole progressivamente e razionalmente riconquistare. Transito e sosta. Entrambe le soluzioni, come dicevamo, disciplinate in modo da rendersi davvero un modo positivo di incrementare le presenze, la mobilità tra il centro murattiano e il borgo medievale. Con il transito su Piazza Prefettura si avvantaggiano i collegamenti con Via Isernia, Via Ziccardi, Viale del Castello, Via Garibaldi. E, come affermano i sostenitori ad oltranza di questa soluzione, soprattutto la rete commerciale fatta di piccoli negozi, specializzati, con una clientela spesso demotivata dalle difficoltà ad accedervi. Naturalmente il provvedimento ha non pochi oppositori tra quelli e tra quanti sono schierati sul fronte ambientalista, che aspirano a vivere in spazi urbani privati del traffico e delle emissioni di CO2. Tesi a confronti, la cui sintesi non è stata ancora trovata. Per cui si va da un capo all’altro, un ping pong continuo di chiusure e di riaperture. In questo caso a favore degli aperturisti ha giovato il risultato,m come abbiamo accennato, dell’indagine svolta sul posto, tra i commercianti, i residenti e i cittadini occasionalmente di passaggio. Alla lunga saranno i risultati raggiunti, e dimostrabili, a sancire se sia stato davvero utile la riapertura, oppure se non debba essere il caso di tornare a rendere la Piazza e le zone circostanti un’area pedonale ma particolarmente curata, assistita e valorizzata. Dardo
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N째 80 - SABATO 5 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
5 aprile 2014
Venafro, una Piana di amianto
Una gigantesca discarica a cielo aperto è diventata l'area ricolma di rifiuti pericolosi
VENAFRO. E’ una gigantesca discarica a cielo aperto la Piana di Venafro. Fossi, cunette, spiazzali e siepi sono disseminati di rifiuti di ogni genere, dai materiali di risulta dei cantieri edili, agli elettrodomestici, alle plastiche. E, purtroppo, abbonda l’amianto (la foto allegata è stata scattata ai margini della strada di Bonifica che taglia in due la pianura). Ad ennesima riprova che la coscienza civica, il rispetto della natura e la tutela della salute pubblica siano considerati degli “optional” da larghe fette delle popolazioni locali, il pericoloso “fibrocemento” è stato “occultato” ovunque, tanto che una bo-
nifica completa sarebbe ben difficile da realizzare. Non va meglio nelle zone montane dei comuni limitrofi, dove scarpate e dirupi vengono costantemente utilizzati per disfarsi di materiali ingombranti di varia natura, comunque inquinanti. Certamente le colpe sono da ascrivere alle amministrazioni locali, che spesso non riescono nemmeno a individuare un’area pubblica da adibire a isola ecologica, ma appare quantomeno sconcertante la leggerezza con la quale la gente avvelena l’ambiente con rifiuti di ogni genere
Vede i carabinieri e fugge. Arrestato
Emergenza profughi a L'uomo, rumeno, era nell'ufficio postale. Si tratta di un latitante Monteroduni ISERNIA. Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Isernia, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa nel centro cittadino e nelle zone di periferia, hanno rintracciato un pregiudicato di origine rumena, Cristian Ciurar, 20enne residente a Napoli. Il giovane, che si trovava nei pressi di un ufficio postale cittadino, alla vista dei militari ha tentato di dile-
guarsi venendo però immediatamente raggiunto e bloccato. Dagli accertamenti eseguiti è risultato che circa un anno e mezzo fa era scappato da una comunità di Marcianise in provincia di Caserta dove era stato trasferito a seguito di alcuni reati contro la persona ed il patrimonio di cui si era reso protagonista da minorenne. Inoltre si è scoperto che si era reso “latitante” da circa sette mesi in quanto successivamente era stata
emessa a suo carico una condanna a circa tre anni di reclusione per rapina aggravata. Così i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordine di cattura traendo il giovane in arresto. Sulla sua presenza nel centro cittadino di Isernia sono in corso ulteriori indagini, i militari non escludono infatti che fosse in procinto di compiere qualche azione criminosa. Dall’inizio di quest’anno le attività anticrimine predisposte dal Comando Provinciale di Isernia con l’impiego quotidiano di tutte le Stazioni dislocate sul territorio, dei Nuclei Operativi e Radiomobili delle Compagnie e del personale del Nucleo Investigativo, ha portato a quindici arresti e alla denuncia in stato di libertà di oltre duecento persone resesi responsabili di reati che vanno dalla rapina al furto, dalla ricettazione alla truffa, dalla violenza sessuale allo stalking, dai maltrattamenti in famiglia o verso i minori alla inosservanza di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, dalle estorsioni ai reati di falso, dalla detenzione e porto illegale di armi allo spaccio di sostanze stupefacenti, dai reati contro l’ambiente a quelli contro la salute pubblica, dall’abusivismo edilizio alle violazioni della normativa in materia di infortuni sul lavoro, dalla immigrazione clandestina fino ad arrivare anche al drammatico fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti e ai reati in materia di sicurezza stradale. Rilevante anche il numero dei sequestri eseguiti e il valore economico della refurtiva recuperata nel corso delle operazioni.
L'intervento.
Convocato un tavolo istituzionale in Regione per trovare i possibili rimedi MONTERODUNI. Emergenza profughi, il vice presidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, convoca una specifica riunione invitando ad esserne partecipi i prefetti di Campobasso (Francescopaolo Di Menna) e di Isernia (Filippo Piritore), il sindaco Comune di Monteroduni (Custode Russo), ed il presidente Anci Molise (Pompilio Sciulli): “Facendo seguito alla nota prot. n. 786 del 31.03.2014, viste le vigenti normative che assegnano al Prefetto del capoluogo regionale la funzione di coordinare il tavolo interistituzionale sull’immigrazione, e stante la disperata emergenza in cui versano i profughi giunti a Monteroduni , sollecito la convocazione urgente di una riunione con tutti i soggetti coinvolti e le rappresentanze del Tavolo Regionale sull’Immigrazione, per individuare ad horas soluzioni tese ad assicurare delle risposte immediate per i generi di prima necessità, le cure mediche e altre esigenze impellenti”.
Sta scomparendo un grosso pezzo della Provincia di Isernia
di Cosmo Tedeschi* Gam-Solagrital a un passo dal baratro, crisi aziendali a catena, uffici e presidii a rischio soppressione, disoccupazione alle stelle, emigrazione giovanile in costante aumento, famiglie sempre più in difficoltà. I problemi che stanno travolgendo in questi mesi il territorio molisano sembrano, purtroppo, tutt’altro che vicini ad una soluzione. Di fronte a un tale, allarmante quadro non è più possibile temporeggiare o nascondere la testa sotto la sabbia. La situazione è prossima al limite e rischia di sfuggire definitivamente di mano. Prova ne è, tra le tante, la recente
proposta di avviare un referendum per il distacco del territorio isernino dalla Regione Molise in favore di un’annessione all’Abruzzo o al Lazio. Una proposta, caldeggiata dalla gran parte degli amministratori dei 52 comuni pentri senza distinzione di colore politico, che apre prospettive tali da far riflettere con attenzione le parti interessate in maniera istituzionale. Qualora tale ipotesi dovesse concretizzarsi, per il Molise sarebbe in arrivo un ulteriore impoverimento: la ‘scomparsa’ dell’area pentra, da Sesto Campano a Venafro, passando per il Volturno, l’Alto Molise e il Sannio, comporterebbe l’automatica e im-
mediata soppressione della Regione Molise. Con la conseguente perdita del capoluogo di regione e degli annessi uffici regionali. Su tutto questo si deve aprire un confronto, che fino ad oggi non c’è stato, tra il governo regionale e il territorio. Se il confronto non viene avviato subito, si rischiano gravi ripercussioni che comporterebbero un crack non più sanabile. Occorre riflettere con serietà e attenzione, e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Se ciò non avverrà, meglio rinunciare alle cariche amministrative per non arrecare danno al territorio molisano, seguendo la linea tracciata da Renzi: avviare un cambiamento
netto, altrimenti andare tutti a casa. Tutto può essere risolto, a patto che ci si voglia impegnare mettendo in campo le capacità necessarie. Si pensi al caso Gam-Solagrital: la filiera produce il miglior pollo italiano, eppure l’azienda è in agonia. Bisogna individuare uno o più imprenditori privati e invogliarli a investire nella Gam, anche se per farlo dovesse essere necessario procedere con incentivi e parziali contributi pubblici. Per esempio, si potrebbe pensare a una gestione pubblico-privata, limitata al massimo a un periodo di due o tre anni, cioè fin-
ché non si raggiunga un equilibrio economico. Dopodiché la Regione dovrebbe uscire e lasciare l’azienda alla gestione privata. Oltre alla questione Gam, non è più rinviabile l’attuazione di una politica concreta per fronteggiare la crisi aziendali, basata sulla capacità di convogliare sul territorio risorse provenienti dal Governo centrale o dall’Unione europea. Così come non si può più temporeggiare sulla necessità di una linea amministrativa che garantisca gli equilibri territoriali, con una ripartizione equa delle risorse tra Termoli, Campobasso e Isernia. *Responsabile per lo sviluppo economico della segreteria del Pd
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Termoli
5 aprile 2014
Primarie, il comitato promotore: “Confronto sui contenuti e partecipazione”
TERMOLI - Un confronto dialettico incentrato sui contenuti utile a mettere in luce il valore aggiunto dei candidati e il grande significato delle primarie nella democrazia. È questo l’auspicio del Comitato Promotore delle Primarie di centrosinistra per la città di Termoli. “Chi pensa che quello intrapreso non sia un percorso democratico sbaglia. Abbiamo, infatti, messo in moto un grande strumento di partecipazione in grado di coinvolgere direttamente i cittadini - hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo - e la dimostrazione della validità di questo istituto si evince dai risultati delle precedenti consul-
Antonio Di Pietro in Molise per chiusura primarie TERMOLI - Nella giornata di domani, sabato 5 aprile, alle ore 11, in occasione della chiusura delle primarie di centrosinistra, il presidente onorario dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro sarà a Termoli, presso il trabucco (centro storico), dove terrà una conferenza stampa a sostegno di Antonio D’Ambrosio. “ L’incontro - ha dichiarato il candidato - sarà anche occasione per lanciare l’ul-
timo appello al voto di domenica 6 aprile e per ricordare che non è necessario essere iscritti ad un partito. Basta , infatti, essere residenti nel Comune di Termoli per poter esprimere la propria preferenza tra i candidati alle primarie del centrosinistra che rappresentano, ci tengo a ricordarlo, uno straordinario strumento di democrazia, non dei partiti, ma dei cittadini”.
TERMOLI - Si è svolto il convegno relativo al progetto scolastico sulle “Dipendenze nell'adolescenza”, e la presentazione nell’aula magna dell'Istituto Boccardi alla presenza dei genitori degli alunni della scuola media 'Bernacchia'. A presentare il progetto è stata la professoressa Gabriella Gianico che ha spiegato le linee guida del progetto che coinvolge medici, psicologi e sociologi del Sert di Termoli che terranno un ciclo di lezioni frontali con gli studenti. Il dottor Felice Simone responsabile del Sert ha spiegato tecnicamente ai genitori presenti i processi che si attivano nel cervello dei più giovani quando assumono alcool e droghe, i danni cerebrali che ne conseguono e ha aiutato i genitori nell'identificazione di sintomi che possono evidenziare l'assunzione di sostanze da parte dei ragazzi. Allo stesso tempo il dott. Simone ha spiegato ai genitori alcune tecniche di pronto intervento per aiutare i propri figli in caso di abuso di sostanze. A guidare i presenti attraverso le dinamiche psicologiche che spingono gli adolescenti a far uso di sostanze è stata la psicoterapeuta Alessandra Ruberto. Il rispetto dell'identità che si sta formando nell'adolescenza, il richiamo al dialogo, la necessità di fermezza e di flessibilità nel rapportarsi ai propri figli solo al-
cune delle linee guida messe in luce dalla psicoterapeuta. Il Comandante dei Carabinieri Paolo Nichilo ha invece fatto una panoramica dei reati relativi all'assunzione di sostanze e dei reati correlati come la guida in stato d'ebbrezza, lo spaccio etc. Il comandante Nichilo ha richiamato l'attenzione sulla rete che bisogna stabilire tra famiglie e istituzioni del territorio e ha auspicato a un ritorno della fiducia nelle forze dell'ordine. Infine l'intervento della giornalista e web content manager Valentina Fauzia invitata a discutere delle dipendenze da nuove tecnologie. "Le nuove tecnologie aiutano la curiosità dei più giovani, gli aprono una finestra sul mondo ma bisogna conoscerle per evitare i rischi principali a cui vanno incontro i ragazzi nella prima adolescenza". Valentina Fauzia si è poi soffermata sul tema dell'adescamento sul web da parte di pedofili e sul tema del cyberbullismo. Ha invitato i genitori ad informarsi, a conoscere la rete a viverla per essere sempre una guida per i figli e allo stesso tempo a dialogare costantemente con loro e fare rete con le istituzioni del territorio e le forze dell'ordine. I relatori al termine del convegno hanno tributato un giusto ringraziamento al carabiniere Demis Maccarone promotore ed organizzatore dell'iniziativa.
“Riconoscere e prevenire le dipendenze nell'adolescenza. Genitori a lezione al Boccardi!
tazioni svolte sul territorio nazionale. L’invito che rivolgiamo ai cittadini e, in particolare, ai giovani – hanno continuato - è quello di andare a votare per le primarie del centrosinistra esprimendo così, in maniera chiara ed inequivocabile, la loro preferenza nei confronti del candidato prescelto. Il voto del 6 aprile rappresenta uno step fondamentale per quella che sarà la competizione elettorale vera e propria per il rinnovo del Consiglio al Comune di Termoli. Solo attraverso questo passaggio - hanno concluso - i cittadini potranno davvero essere protagonisti della vita politica e del futuro della città”.
Primarie, Marinucci: “Innescare un vero processo di cambiamento” TERMOLI - In questi giorni di campagna elettorale sembra che Termoli sia tornata ai tempi dell’antica Roma in cui il cibo e un po’ di divertimento bastavano per fare felici i cittadini. In realtà si tentava di distogliere la loro attenzione dagli argomenti importanti, dai problemi che invece avrebbero dovuto essere al centro dell’attenzione, specialmente da chi intende prendersi cura della Res Pubblica. Così, tra un aperitivo e un boccale di birra, i vari candidati alla carica di sindaco incontrano i termolesi. “Quello che vorrei ricordare ai cittadini di Termoli – afferma il candidato sindaco Paolo Marinucci - è che non basta ritrovarsi con un bicchiere in mano per in-
nescare un vero processo di cambiamento. Lo si è fatto per anni e si vedono chiaramente i risultati del decadimento dell’impegno politico. Lungi da me l’idea di fare il bacchettone, ma credo proprio che sia tempo di cambiare atteggiamento, non fosse altro che per rispetto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese o chi non ce la fa proprio più a tirare avanti”. Incontrare i cittadini è fondamentale per ridare un viso espressivo a questa città così intristita e provata dall’immobilismo degli ultimi anni, segnati dalla crisi, certamente, ma anche da una cattiva amministrazione che non ha saputo interpretare le esigenze dei cittadini, delle aziende, delle associazioni.“Da
questa convinzione - continua Marinucci – è scaturito lo stile della campagna elettorale appena iniziata, improntata sulla sobrietà, che non vuol dire mestizia. E’ per questo che non mi vedrete offrire aperitivi, ma sarò sempre disposto a incontrare la gente, anzi sono il primo a fermarmi per strada, mentre cammino, per uno scambio di opinione con chi incontro e farò in modo di avere sempre tempo e modo di dialogare con chiunque abbia suggerimenti, osservazioni, proposte così come continuerò a fare se i termolesi sceglieranno me come Sindaco”. E questo pomeriggio alle 18,30, nella sede di via Fratelli Brigida, Marinucci incontrerà la cittadinanza.
TERMOLI- “Con me Termoli sarà all’avanguardia nella difesa delle donne e contro la violenza di genere”. Le pari opportunità, la violenza contro le donne, la formazione e le iniziative possibili ad esse correlate, sono alcune delle tematiche che il candidato Sindaco Oscar Scurti vuole portare all’attenzione dell’elettorato in vista delle primarie di coalizione di centrosinistra di domenica. “Materialmente comincerei con un’azione di formazione e prevenzione nella scuola, con un referente unico in ogni scuola media comunale; poi metteremo in campo un’operazione più incisiva di aiuto alle donne che hanno già subito violenza, per cui si allestirà un centro antiviolenza vero e proprio dove queste ultime potranno ricevere vitto e alloggio, utilizzando i fondi che molti progetti europei mettono a disposizione”. Concreto aiuto, quello offerto dal candidato del Pd, anche a chi decide di interrompere la gravidanza, affinché le donne non siano sottoposte a vessazioni ma assistite in un percorso certamente non facile. “A questo proposito, attraverso un protocollo tra Comune, Asp e as-
sociazioni, si predisporrà una mappatura dei medici obiettori che, secondo i recenti dati del Ministero della Salute, sfiorano in Molise l’88%”. Tutte le azioni di Oscar Scurti saranno contornate da una continua campagna di comunicazione contro
gli stereotipi per promuovere scelte lavorative e familiari libere da preconcetti legati al genere, mostrando la normalità di padri che si occupano di figli, donne autiste di sera, uomini educatori e donne nella Polizia locale.
L’appello di Oscar Scurti La solidarietà si è messa in Moto
TERMOLI - I rudi Bikers della X° legione centauri del Motoclub RoadEaters di Termoli rispondono positivamente alla chiamata dell’Avis e della donazione, per aiutare i più bisognosi. Nell’accogliere l’invito alla donazione di gruppo, i Bikers ricordano che nelle loro fila è presente al neo Cavaliere al Merito della Repubblica, Nazzareno Iannone, carica onorifica per numero di donazioni, oltre ad una Croix du merite international du sang, riconoscimento insignitogli dalla Fiods (Federazione internazionale dell’Organizzazione dei donatori di Sangue). L’appuntamento è per oggi, giorno antecedente alla moto benedizione, alle ore 8 con il ritrovo in piazza Monumento per imbracciare le bandiere dell’Avis. Alle 8,15 in corteo la carovana raggiungerà il Centro Trasfusionale dell’ Ospedale San Timoteo; alle 8,30 in piazza Donatori di Sangue deposizione di una corona al monumento dedicato al Dott. Formentano, con picchetto dei Bersaglieri in congedo e Scout. I rudi Bikers ricordano che chi è già donatore può donare proprio quel giorno, chi non lo è e lo vuole diventare potrà fare gli opportuni accertamenti, altrimenti, anche il semplice gesto di esserci sarà comunque apprezzato.
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Termoli
5 aprile 2014
Alleanza Cooperative: le draghe idrauliche richiedono soluzioni LITORALE - Rispetto della taglia minima con tolleranza zero, distanza dalla costa, gestione sperimentale. Sono stati questi i temi trattati nell’incontro organizzato ad Ancona dall’Alleanza Cooperative Italiane della Pesca, che ha visto la partecipazione dell’On. Guido Milana Vicepresidente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo. Dall’annosa questione del divieto di pesca all’interno delle 0,3 miglia dalla costa introdotta con il Regolamento Mediterraneo nel 2010, che esclude ampie zone e risorse alla operatività delle draghe idrauliche, al rigoroso rispetto della taglia minima di 25 millimetri che, a causa della tolleranza zero, determina ormai da anni verbali, ammende, sequestri di prodotto e blocchi delle imbarcazioni, il comparto ormai allo stremo ha rivolto un accorato appello all’On. Mi-
lana, che a sua volta ha già presentato una interrogazione alla Commissaria europea Damanaki, per richiedere un margine di tolleranza sulla taglia minima. Lo stesso Milana si è detto ottimista sulla possibile soluzione del problema della distanza dalla costa nel quadro della iniziativa sull’Adriatico promossa dal Parlamento Europeo, che ha già raccolto il favore della Commissione, e sulla collegata revisione del Regolamento Mediterraneo, sul quale lo stesso Parlamento ha già tenuto un’audizione nel dicembre scorso. Una possibile sperimentazione di nuove gestioni dello stock di vongole è quindi stata preannunciata da Meconi, mentre il Direttore del CNR Ismar Marini ha assicurato la collaborazione dell’Istituto per verificare la situazione dello stock e la validità della taglia minima vigente.
Convegno su Cianfoni (Fai Cisl), operai La sindrome di Ondine agricoli: un contratto per crescere BASSO MOLISE - Oggi si terrà presso l’Hotel Meridiano a Termoli il Convegno “La sindrome di Ondine. Una malattia rara”.Il convegno monotematico, che si avvale di valenti esperti in campo nazionale, si propone di affrontare le problematiche legate alla sindrome di “Ondine” in modo da indicare per questa malattia il percorso diagnostico terapeutico da seguire sia a livello ospedaliero che territoriale. Intervengono anche le Associazioni Nazionali e le rappresentanze regionali delle Associazioni. La Sindrome di Ondine richiede una rete multispecialistica non tanto ampia come per altre malattie rare, l’intento è quello di continuare con altri incontri che prevedono percorsi multispecialistici più complessi coinvolgendo più settori della medicina. Il Convegno è rivolto agli operatori sanitari e alle Associazioni con finalità di formazione e si propone di sensibilizzare le Autorità preposte a dare la giusta attenzione alle numerose problematiche correlate al complesso settore delle Malattie Rare che è in fase di sviluppo nella Regione Molise.
BASSO MOLISE - Si è aperto il Tavolo di trattative per il rinnovo del contratto nazionale per quasi un milione di operai agricoli e florovivaisti. “Un contratto antico e modernissimo nella sua struttura – ha detto Augusto Cianfoni, segretario generale della Fiau Cisl - che colloca nel Territorio il suo fulcro regolatorio degli orari, degli inquadramenti, della produttività e di una antesignana bilateralità (le Casse provin-
ciali malattie e infortuni) che oggi evolve negli Enti Bilaterali preposti ad un welfare contrattuale sempre più gratificante per i lavoratori e le loro famiglie. La circostanza che oggi, dopo molti anni, si siano ritrovati i tre Presidenti Guidi - Moncalvo e Scanavino è un segnale importante molto apprezzato dai Segretari Generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: Cianfoni, Crogi e Mantegazza. Un contratto al servizio di
un'agricoltura moderna e competitiva ha bisogno di una grande capacità di adattamento alle condizioni dei diversi comparti produttivi: per aiutare le aziende virtuose a restare tali e i lavoratori a godere di salari corrispondenti alla redditività e proporzionati alla produttività espressa. Viste le premesse – ha concluso Cianfoni -, sembra vi siano le condizioni per un rinnovo entro la prossima estate”.
Corso di formazione ed informazione Giovani croati hanno visitato Montenero in materia di sicurezza Domenica spettacolo al Fulvio
GUGLIONESI - Prosegue la Stagione Teatrale Giovani al Fulvio di Guglionesi. Domenica alle ore 17 penultimo appuntamento per piccoli e famiglie con "Attenti al lupo!", di e con Bano Ferrari e Mally Tagliati, esilarante duo di clown teatrali alle prese con i personaggi indispensabili ad ogni racconto: i cattivi! Prevendita al botteghino dalle ore 16. Info e prenotazioni sulla pagina FaceBook de L'Altro Cantiere e su www.laltrocantiere.it.
MONTENERO DI BISACCIA – Si è tenuto ieri mattinata il corso di formazione ed informazione in materia di sicurezza, organizzato dall’amministrazione comunale, dedicato agli operai inseriti nella graduatoria relativa alla selezione pubblica per la ricerca di personale per lo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio. L'evento ha avuto lo scopo di fornire tutte le informazioni utili in tema di prevenzione e protezione dai rischi, a coloro che saranno eventualmente chiamati a svolgere attività di lavoro accessorio ed occasionale per conto
del Comune. Il sindaco Nicola Travaglini, intervenuto durante l'incontro, ha voluto rivolgere un saluto a tutti i lavoratori presenti, indirizzando loro l'accorato invito ad apprendere in maniera attenta e minuziosa le informazioni illustrate nel corso della mattinata, al fine di poter accrescere il proprio bagaglio di conoscenze personali e, soprattutto, allo scopo di prevenire ed evitare eventuali rischi connessi ai lavori che saranno chiamati a svolgere. Soddisfazione è stata espressa al termine del corso da parte dei cinquantatre partecipanti all'evento.
MONTENERO DI BISACCIA - Una delegazione di giovani croati hanno visitato il centro bassomolisano nell’ambito del progetto Laboratori creativi dell’Adriatico. Il sindaco Nicola Travaglini e il presidente del Consiglio comunale Domenico Porfido hanno fatto gli onori di casa accompagnando i ragazzi nel visitare il territorio montenerese, partendo dalla zona a mare e dal porto turistico, per poi risalire nell’entroterra. I ragazzi si sono poi recati nella frazione di Montebello, e visionato una torre del XIII secolo recentemente ristrutturata. Ultima tappa una delle più importanti tenute vitivinicole locali dove gli ospiti, sotto la guida di due esperti, hanno potuto visitare i locali dove il vino viene lasciato riposare in botti di rovere. Al termine il sindaco Travaglini ha consegnato agli ospiti due ricordi di Montenero di Bisaccia, invitandoli a tornare presto in Molise.
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Spettacolo
5 aprile 2014
Ultima per la rassegna “Off” Domani alle 18.00 in scena “Dolmen” di Nicola Macolino Mostra di fumetti
CAMPOBASSO - Inaugura oggi presso il Museo dei Misteri “Storie d’inchiostro”, tavole di fumetto originali, di Luigi De Michele. L’autore termolese espone sino al 20 aprile, nei giorni feriali 16.00/19.30.
Appuntamenti
CAMPOBASSO - Chiude domani, all’auditorium del Liceo Classico, la seconda edizione della rassegna teatrale “Off”, dedicata ad autori molsiani. In scena “Dolmen” di Nicola Macolino del laboratorio “Abraxas”. La visione di “Dolmen” è una performance che si muove tra danza e teatro, e gli attori del laboratorio “Abraxas”, rendono senza mezze misure sul palco, tutti i sogni del regista. Un intreccio che sfiora visioni oniriche, che plana in un contesto moderno, ma che guarda indietro nel tempo: “Una trama vorticosa fatta di grida disperate e liberatorie, gesti scomposti di membra eccitate, tutto inserito in una costruzione apparentemente casuale ma che è studiata fin nei più piccoli particolari. Un’invocazione sacra con dei movimenti che rimandano alla ritualità religiosa che sconfina nel profano con un appello a sconosciute energie primordiali”.
Macolino è un autore/regista che non accetta mezze misure, che non scende a compromessi con la platea, con il botteghino, che ha il coraggio delle proprie scelte e che va a muso duro, sicuro del messaggio che vuole trasmettere. Questa seconda edizione di “Off”, sancisce la volontà di operatori culturali, a voler diffondere, con cadenza regolare, progetti e professionalità sul territorio. La Incas produzioni, è molto attenta non solo al mondo taetrale, ma anche a quello cinematografico e di quello dlele produzioni audiovisive. In rete sta producendo la webstory “Non capisci un gà” con Francesco Vitale. Domani sul palcoAntonio D’Onofrio, Letizia Iammarino, Antonio Iantomasi, Renzo Iantomasi, Antonella Macolino, Gennaro Santarelli, Mariaconcetta Santoianni, Emanuela Vitulli. chp
CAMPOBASSO - Al Move oggi è “Lost in music party”. Ospite, da New York city, il dj Darshan Jesrani. CAMPOBASSO - Al Plaza Cafè oggi dalle 19.30 “Delicious appetizer”. Play Mario Tallari. ISERNIA - L’antica fabbrica di ghiaccio, pub tornato a proporre musica live al weekend, propone questa sera alle 22.30, il trio composto da Chiara Izzi, Nicola Corso Marco Mancini. CAMPOBASSO - Alla discoteca Alexander oggi è “Spring party”. Due sale, una fumatori. Nello staff dei dj, sono entrati a far parte i due vincitori del contest. La discoteca offre il Bus Alexander, con cinque corse all’andata e tre al ritorno. ISERNIA - Al Roof club stasera è “Noise & joys”. In consolle Diego Capece, Pietro Mucciarone, Gaetano Galasso.
Musica RIPALIMOSANI - Sabato prossimo al Blue Note arriva Neffa. Il “Sopra le nuvole tour”, ripercorre la carriera di Neffa dagli esordi, con i Messaggeri della dopa, ad oggi con l’ultimo disco “Molto calmo”. Inizio concerto ore 21.30. Ingresso euro 20,00, prevendita euro 17,50. Informazioni 3298006841.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
Sport
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5 aprile 2014
Intanto, la squadra domani giocherà a Montenero, senza gli attaccanti Lazzarini e Vitelli Manca un solo punto per festeggiare matematicamente il primo posto in Eccellenza
Campobasso, dopo la finale di Firenze una multa di duemilacinquecento euro e una giornata a porte chiuse
Il giudice sportivo stanga il club del presidente Giulio Perrucci, a causa dell’esplosione di petardi, bengala e fumogeni che hanno anche danneggiato il sintetico del ‘Buozzi’. Due turni di stop per Vitelli ECCELLENZA - 27^ GIORNATA Montenero – Campobasso: Antonio De Lucia di Isernia (Iocca-Brignola) Alife – Pol. Gambatesa: Cristian Mottillo di Campobasso (Izzo-Viola) C. Vairano – N. Montaquila: Antonio Fabiano di Catanzaro (Pasquale-Galeazzo) G. Calcio Dauna – Venafro: Simone Lustrato di Campobasso (Bonavita-Biondo) Roccaravindola – Cliternina: Dario Di Matteo di Roma 2 (Mariano-Di Tomaso) Roseto – Fornelli: Agostino De Santis di Campobasso (Testa-G. De Santis) Santeliana – Vastogirardi: Valerio Gioviani di Termoli (D’Onofrio-Pizzi) Sesto Campano – Virtus Pozzilli: Andrea Battista di Campobasso (Centracchio-Testa)
I 700 tifosi del Campobasso a Firenze Stangata del Giudice sportivo nei confronti del Campobasso. Il club, infatti, è stato sanzionato con un’ammenda di 2.500 euro e i lupi saranno costretti a giocare anche una gara a porte chiuse. Due giornate di squalifica anche per Vitelli, una per Pignataro. Il comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti è stato, per la società di Giulio Perrucci, un vero e proprio bollettino di guerra: una sanzione così dura che il club rossoblù sicuramente non si aspettava e che, in parte, ha rovinato i festeggiamenti per un successo che ha proiettato il Campobasso nella storia del calcio dilettantistico. La squadra, intanto, si è ritrovata ieri pomeriggio per riprendere gli allenamenti dopo il giovedì di riposo, in vista del testacoda della 27^ e quart’ultima giornata del massimo torneo regionale in casa del Montenero. Ai lupi di mister Farina manca un solo punto per festeggiare matematicamente il primo posto nel torneo di Eccellenza, centrando quel ‘triplete’ che ormai è cosa certa. Anche perché, paradossalmente, se la Calcio Dauna dovesse per-
dere altri colpi, il Campobasso potrebbe permettersi il lusso di uscire sconfitto da tutte e quattro le ultime partite. Ovviamente, pura utopia, perché i rossoblù quest’anno non hanno mai perso, pareggiando soltanto in tre occasioni, contro il Fornelli, l’Avezzano e il Catania San Pio X, vincendo le restanti quaranta gare disputate. Un ruolino importante per una squadra che, appena sarà matematico il primo posto, avrà vinto tutto quello che c’era da vincere nella stagione della rinascita, dopo il fallimento la scorsa estate del Nuovo Campobasso, che pur era riuscito a salvarsi in Lega Pro. Il Campobasso, domani, sarà di scena al ‘De Santis’ di Montenero e l’allenatore Farina potrà contare su un organico ridotto all’osso, a causa di infortuni e squalifiche. Sicuri assenti saranno i lungodegenti Monti e Guglielmi, Cammino ancora in fase riabilitativa dopo l’intervento ai crociati, oltre a Di Lallo, che come noto a Firenze ha riportato un trauma cranico ed è stato costretto a una notte in ospedale, rientrando nel capoluogo molisano soltanto giovedì sera. Lazzarini e Vitelli, invece, sono stati fermati per un turno dal Giudice sportivo. Così coloro che sono a disposizione sono sedici, addirittura quindici se Di Domenico salterà anche la trasferta bassomolisana. Per la mancanza di attaccanti, il trainer Farina potrebbe
La classifica: Campobasso 76; Calcio Dauna 64; Sesto Campano 55; Fornelli 52; Venafro 50; Roseto 37; Pol. Gambatesa 36; Vastogirardi 33; Nuovo Montaquila 31; Cliternina 29; Roccaravindola 23; Santeliana e Virtus Pozzilli 22; Alife e Vairano 20; Montenero 18. giocare con la sola punta Palumbo, anche se non è utopistico vedere giocare in avanti il capitano Minadeo, per sfruttare sia la sua stazza fisica, sia il buon fiuto del gol, accanto al funambolico Thomas Palumbo. Dalla rifinitura del sabato se ne saprà di più sull’undici da opporre alla squadra allenata da Francesco Bonetti, che due anni fa ha guidato la formazione Berretti del Campobasso. La truppa rossoblù, dopo la gara di Montenero, tornerà in campo giovedì 10, quando è in programma la terz’ultima giornata di campionato: al ‘Selva Piana’ sarà ospite il Comprensorio Vairano, prima di una lunga pausa. Si tornerà in campo il 27 aprile in casa della Calcio Dauna, per chiudere il 4 maggio con il Roccaravindola, prima di una lunga estate che condurrà nuovamente il Campobasso nel calcio dilettantistico che conta. Rimborso autobus rimasto in panne – Come si evince dal sito ufficiale del Campobasso, i passeggeri del pullman che ha avuto il guasto meccanico, non riuscendo a raggiungere Firenze, possono presentarsi allo Stadio di contrada Selvapiana alle ore 16 per il rimborso.
Andrea Nasillo è il nuovo presidente della sezione arbitri di Campobasso
È stato eletto nei giorni scorsi con ampio consenso da parte degli associati Succede a Paolone
Corradino e Minadeo con la Coppa Italia
Il giornalista Andrea Nasillo è stato recentemente eletto, con ampio consenso da parte degli associati, nuovo presidente della sezione A.I.A., Arbitri di Campobasso. Il 30enne ex arbitro ed è uno dei più giovani presidenti di sezione d’Italia. è stato organo tecnico e designatore in sezione e re-
sponsabile dei corsi arbitro per diversi anni. Prima di diventare dirigente, ha arbitrato, arrivando fino all’Eccellenza, e in ambito nazionale per due anni alla Commissione arbitri interregionale). Nasillo succede a Marco Paolone, in carica negli ultimi sei anni, svolgendo peraltro un prezioso lavoro.