Quotidiano - 1 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 78 - DOMENICA 01 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Gianfranco Vitagliano

L'Oscar del giorno lo assegniamo all'assessore regionale, Gianfranco Vitagliano, che ha denunciato nei suoi interventi una certa malignità politica degli avversari su taluni argomenti che starebbero esponendo il Molise, nel suo complesso, ad avere una pessima immagine a livello nazionale con il rischio di vedersi pregiudicare canali di interventi e finanziamenti. Così, dopo avere criticato anche un pezzo del suo stesso partito, leggasi congresso provinciale, ora si propone come punto di riferimento.

Il Tapiro del giorno a Gennaro Chierchia

CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale del Psi, Gennaro Chierchia, che ha 'sparato' contro la leadership di Paolo Frattura ritenendola non consona alla coalizione di centrosinistra. Parafrasando un vecchio testo della canzone italiana: Come pioveva, sembra un po' di ripercorrere le note di c'eravamo tanto amati, c'eravamo poi lasciati dopo la sconfitta elettorale e il ritiro del ricorso per il riconteggio.

Elemosinavano al semaforo Foglio di via per due romene beccate dalla Volante A PAG. 10

CAMPOBASSO

Controlli a tappeto nelle sale da gioco Scatta una denuncia A PAG. 10

CAMPOBASSO

Fornisce un falso contratto per l’energia elettrica: 25enne nei guai A PAG. 10


TAaglio lto

2 01 aprile 2012

Sondaggio Gpc, Pdl primo partito in Molise 25%

Grande Sud

3%

Altri cdx

3%

FLI

4%

MPA

1%

UDC

11%

API

4%

PD

14%

Radicali

1%

IDV

15%

Socialisti

3%

SEL

6%

FDS M5S

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Da quando Le Iene e La Gazzetta del Molise hanno finalmente acceso l’attenzione della gente sul progetto Mef, tanto si è detto e molto si è scritto. Chi come me ha lavorato al progetto ed oggi si ritrova privo di occupazione con famiglia e figli a carico, è stufo di dover restare in silenzio ad ascoltare le tante bugie messe in giro sul tema.

“Se incollo bene la fustella poi non la posso staccare” fece notare il farmacista agli operatori dell’assistenza Senza strumentalizzazione alcuna e soltanto per onestà intellettuale, vi dico che io sono a conoscenza di tutti gli aspetti della vicenda, avendo lavorato alla sperimentazione. Mi sento quindi in dovere di intervenire per ricordare, ancora una volta, che per mesi e mesi una farmacia urbana sita nel centro di Isernia ha utilizzato unicamente la validatrice per produrre la propria rendicontazione mensile; che le validatrici, per assicurare il proprio funzionamento, necessitano di una linea dati dedicata di qualsiasi tipo (anche una semplice linea 56k); che sono dotate di una batteria a tampone che permette loro di funzionare per un certo tempo anche in assenza di corrente elettrica; che il problema di non allineamento della stampa causato dal modo non omogeneo di stampare le ricette da parte del poligrafico dello Stato è stato risolto; che è stato verificato che l’unico caso di strappo di una ricetta era

Le proiezioni di voto per la minoranza sono uno schiaffo a Danilo Leva

3% 5%

la costola di Alleanza nazionale allontanatasi dal presidente e confluita nel Terzo polo, dopo l’abbandono di Quintino Pallante e la mancata presentazione della lista nelle recenti elezioni regionali. Novità si registrano invece a sinistra, dove l’Italia dei valori (15%) scavalca il Partito democratico (14%), diventando il bacino di voti più consistente a sostegno di Paolo Frattura. Se il dato ve-

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Progetto Mef, le vittime sono i lavoratori La scheda Non serve l’Adsl, basta una linea telefonica 56k La macchina è dotata di batteria e può lavorare anche in caso di black out Il problema del diverso formato delle ricette è stato superato dovuto al fatto che le fustelle non erano state incollate bene (“Se le incollo bene, poi non le posso più staccare”, fece notare il farmacista a noi operatori giunti sul posto). Si fa fatica a non immaginare il direttivo dell’Unione di categoria, in ansiosa raccolta presso l’ufficio di via Duca degli Abruzzi, mettere in piedi la propria strategia di difesa. Fare mente locale sui possibili problemi tecnici da rappresentare, tirare in ballo la solita questione dell’assenza della linea Adsl, mettere in piedi la storia della validatrice strappa ricette, scaricare una parte del barile sul poligrafico dello Stato, schierarsi dalla parte

dell’alternativo progetto della ricetta elettronica (senza corrente elettrica e senza la linea Adsl?), mettere in discussione le macchine validatrici anche sotto il profilo della sicurezza e, soprattutto, chiamare più volte in causa i giovani lavoratori impiegati, la cui salvaguardia sarebbe stata l’unica ragione alla base dei giudizi positivi sul progetto messi a verbale da quei farmacisti che, nonostante le direttive avverse, utilizzavano con soddisfazione la validatrice. Ma allora, perché i farmacisti anziché rendersi disponibili a realizzare efficienza e benessere per la collettività, sono impegnati a svolgere attività di ‘gestapo’ per individuare e punire chi, al loro interno, ha diffuso le documentazioni ufficiali che dimostrano l’ostracismo della categoria?

Il soggetto privato non può in nessun caso obiettare le modalità del controllo pubblico Tutto ciò premesso, sarebbe davvero il caso che i farmacisti molisani, che fino a prova contraria non risultano iscritti nell’albo professionale degli ingegneri, ritornassero a fare il proprio lavoro, ossia dispensare scatole e supporti di varia natura contenenti farmaci. In alternativa,

nisse confermato, gli equilibri della minoranza consiliare subirebbero una decisa trasformazione, indebolendo ulteriormente la posizione di Danilo Leva e affermando un maggior potere di veto di Cristiano Di Pietro. Da segnalare, ancora a sinistra, lo smottamento dei consensi dal Pd alle forze più radicali. Cresce Sel (6%) e con essa la Federazione della sinistra (3%), una buona notizia per i consiglieri Monaco e Ciocca impegnati in un braccio di ferro interno all’opposizione per connotare la proposta della minoranza con accenti più garibaldini. Fuori dall’assise troviamo il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e Antonio Federico, stabile al 5% e con scarse possibilità di entrare in Consiglio, in virtù della probabile riduzione degli eletti in caso di ritorno alle urne. Paolo Palmi

Ringrazio La Gazzetta del Molise, unico quotidiano molisano ad occuparsi con trasparenza ed equidistanza delle validatrici meglio tacere. Allo stesso modo, sarebbe opportuno mettere in chiaro che, in presenza di soldi pubblici, il soggetto privato controllato non possa in alcun modo svolgere valutazioni sulle modalità di controllo adottate dal soggetto pubblico controllante. E ancora, sarebbe il caso che l’amministrazione regionale, dinanzi ad una faccenda che ha ormai assunto portata nazionale, rendesse nota la propria posizione ai cittadini molisani ed agli ex lavoratori oggi inoccupati senza una motivazione chiara. In qualità di ex lavoratore intendo ringraziare La Gazzetta del Molise per essere stato l’unico quotidiano molisano ad avere avuto la libertà intellettuale di occuparsi con trasparenza, coraggio ed equidistanza del caso del progetto Mef. Infine, richiamando proprio a questi valori, inviterei la vostra redazione ad ampliare l’inchiesta allargando l’attenzione anche sugli altri soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto e sui numerosi fatti accaduti. Lettera firmata

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PDL

L E T T E R E

CAMPOBASSO. La Gpc ha divulgato i risultati di un interessante sondaggio, teso a determinare i nuovi equilibri politico – elettorali nella nostra regione. Secondo le interviste rilasciate all’Istituto, il Popolo della libertà si confermerebbe il primo partito in Molise con il 25% dei consensi. Nulla di nuovo per lo schieramento di Michele Iorio, il cui sguardo scivolerà sulle percentuali dell’Udc, accreditato di un lusinghiero 11% e di Grande sud (3%), alleati determinanti per il centrodestra in caso di ritorno alle urne. I risultati confermano l’ottimo lavoro di Luigi Velardi a cui va riconosciuta la scelta, coraggiosa e controcorrente, di restare accanto al Pdl, determinando il fallimento di uno schieramento di centro con Fli e Api. Tuttavia il governatore dovrà anche recuperare i rapporti con Fli (4%),

L E T T E R E

L’Idv supera il Pd e la sinistra guadagna terreno. In caso di nuove elezioni, Iorio dovrà ricucire con Fli


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3 01 aprile 2012

Il Consorzio agrario non può morire CAMPOBASSO. Una cappa di silenzio è calata e permane sulle sorti del Consorzio agrario del Molise. Eppure sussistono motivi e motivazioni perché, al contrario, il suo destino sia al centro dell’attenzione generale. Ovvero, dell’intero ordinamento amministrativo regionale e della pubblica opinione. E’ culturalmente deplorevole e amministrativamente inammissibile che una storia ultra centenaria finisca miseramente.

Dopo 112 anni di attività, aggredito dalle banche, rischia il fallimento Che vada cioè in fallimento, affossata dalle banche nonostante nel corso di decenni il Consorzio abbia accumulato beni che testimoniano crescita, sviluppo, operosità. Ciò che sta accadendo è il segno e il segnale, insieme, della difficoltà in cui vive e si muove il mondo agricolo molisano con le sue prerogative, le sue necessità, le sue istanze fatte cadere nel vuoto o messe al bando; della difficoltà del sistema amministrativo a intervenire, non avendo coscienza di cosa fare e, soprattutto, di come fare. La risposta dell’assessore regionale ad una interrogazione di Michele Petraroia è l’algida quintessenza del burocratismo e del distacco dalla realtà, incarnati in una dimensione politica e amministrativa di palmare insussistenza e inconsistenza. Non abbiamo mai incontrato un lin-

guaggio di così stucchevole tecnicismo a copertura di un’evidente deficienza cognitiva del caso nelle sue componenti socio-economiche e culturali, che sono tutt’altra cosa rispetto ai contenuti della “procedura liquidatoria” . In questa sorta di limbo intanto vanno maturando inesorabilmente le condizioni che porteranno il Consorzio al fallimento e, con il fallimento, alla dispersione di un patrimonio che per decenni è stato il vanto (e potrebbe ancora esserlo se venisse salvato dalla mano pubblica) degli agricoltori molisani e della Coldiretti. Nonostante la lunga fase liquidatoria gestita in regime commissariale, il Consorzio “dispone tutt’ora di terreni, di fabbricati, di 15 Agenzie sul territorio e di 14 dipendenti, nonché di decine di migliaia di quintali di grano in ammasso, attività, servizi e competenze professionali di rilievo”. Stante l’aggressione del sistema bancario, allo stato delle cose, il patrimonio disponibile non è sufficiente ad evitare il default dell’ente e la perdita del lavoro da parte del personale, tantomeno a muovere l’interesse regionale e dell’opinione pubblica peraltro orfana di una benché minima informazione su ciò che accadendo. Eppure, ribadiamo, siamo di fronte al tracollo di una realtà nata nel 1900 per ini-

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Il leitmotiv. Il motivetto del lontano 1918 è indirizzato a Paolo Frattura non più riconosciuto dall’esponente del Psi come leader della coalizione

È una parte importante della storia locale ziativa di Guglielmo Iosa, parlamentare di Gambatesa, e di un nucleo di illuminati altri molisani del mondo agricolo. Realtà che nel corso dei decenni ha implementato l’agricoltura e gli agricoltori di strutture, di

servizi, di sistemi economici ed organizzativi di tale efficienza e produttività, da rendere il Consorzio stesso “una delle imprese storiche del Molise”. Di un Molise però che di storico non ha memoria di nulla, impassibile di fronte alla frantumazione di una realtà centenaria ancorché struttura portante, fintanto è stata amministrata con oculatezza e le banche sono state tenute lontane, per migliaia di agricoltori titolari, tra l’altro di un ingente patrimonio terriero e

CAMPOBASSO. Nel centrosinistra è lotta per la leadership e sotto accusa finisce Paolo Di Laura Frattura. E in questi giorni in Consiglio regionale, nel gruppo del Psi, pare che il consigliere Gennaro Chierchia va canticchiando "Come Pioveva" lontana canzone italiana del 1918. "C'eravamo tanto amati per un anno e forse più (politicamente con Paoletto), c'eravamo poi lasciati (dopo la sconfitta elettorale)...non ricordo come fu (forse per la mazzata elettorale)...ma una sera c'incontrammo, per fatal combinazion, perché insieme riparammo, per la pioggia, in un porton (per non farci vedere dagli altri del centrosinistra)". Del resto, proprio Chierchia è stato il primo ad uscire pubblicamente non riconoscendo la leadership di Frattura. "Un vero leader

immobiliare e di decine di migliaia di quintali di grano ammassato, destinati purtroppo alla procedura fallimentare, se entro maggio, data di scadenza del cordato giudiziario, non sarà reperita la liquidità necessaria per tacitare le banche e gli altri creditori. La dimensione tecnica-amministrativa della questione è tale, come si può intuire, da pretendere una ricapitolazione e una ricomposizione temporale degli eventi che hanno portato all’attuale stato di fatto, da cui far discendere l’entità degli interventi possibili d’intesa con il consiglio d’amministrazione tornato in carica nel 2010. Mettendo in chiaro che, alla condizione in cui è arrivato il Consorzio, certo non è estranea la responsabilità della Regione Molise con il mancato pagamento di ciò che doveva, accrescendo il debito bancario. Cento e passa anni di attività consortile; l’implicazione di migliaia di agricoltori che hanno onorato la fatica dei campi e a conclusione della loro partecipazione si vedono assaliti dal recupero crediti delle banche; il patrimonio consor-

- ebbe a dire Chierchia - prima di autoproclamarsi tale per il futuro, quanto meno chiede il consenso di chi lo ha sostenuto con la massima lealtà". E oggi continua a ricanticchiare il motivetto di

tile di grande valore storico-economico non ancora in liquidazione sarebbe delittuoso lasciarli finire nel modo impietoso in cui si prospetta debbano finire qualora la

L’ingente patrimonio di terreni e fabbricati (e 15 Agenzie sul territorio) andrebbe difeso e valorizzato dall’intervento della mano pubblica regionale Regione Molise, che non è esente da colpe nella formazione del debito, e l’opinione pubblica molisana, decidano di doversene disinteressare. Un’ipotesi che inquieta le coscienze degli onesti e offende “la funzione strategica del Consorzio in favore dell’agricoltura regionale e in particolare dei coltivatori diretti, che hanno potuto beneficiare del sistema dell’ammasso del grano, di agevolazioni e sostegni, limitando le speculazioni e le imposizioni delle grandi imprese molitorie, commerciali, bancarie e industriali”. Dardo

"Come pioveva" avendo egli stesso, a suo tempo, sostenuta la candidatura di Frattura. Ma oggi..."C'eravamo tanto amati per un anno e forse più, c'eravamo poi lasciati non ricordo come fu..."


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4 01 aprile 2012

Il fatto. In riunione il tavolo tecnico in attesa dell’incontro a Roma del 3 aprile

La questione. Bisogna ridefinire l’organizzazione del sistema regionale

I punti. Pronto soccorso al Neuromed e integrazione Cattolica e Cardarelli

Sanità, attenzioni al cittadino Izzi: “L’Udc nazionale al fianco politico dello Zuccherificio”

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. In vista del tavolo tecnico nazionale sulla sanità, previsto per il prossimo 3 aprile, a Campobasso il presidente Iorio ha riunito i vertici delle strutture regionali per fare il punto della situazione anche alla luce dell'avvio della discussione sulla bozza del nuovo Piano sanitario regionale. In agenda ci sono scelte importanti da fare, partendo dal dato di fatto di ricostruire l'organizzazione sanitaria sul territorio regionale che veda al centro il cittadino-utente al quale assicurare risposte tempestive e di qualità alle patologie mostrate. Così come la necessaria e non più rinviabile integrazione tra Cardarelli e Cattolica mantenendo l'autonomia funzionale dell'ospedale campobassano. Senza trascurare, ancora, la possibilità di prevedere il Pronto soccorso all'interno del Centro Neuromed al fine di garantire al paziente le necessarie cure e tutti gli interventi per 24 ore. Al pari di strutture e servizi sul territorio proprio per assicurare la vicinanza di specialisti ai cittadini. Sono scelte che devono entrare nella discussione politica. In ballo c'è la necessità di garantire interventi di qualità e non di dover annotare chiacchiere da caffè, partiti a favore di quella o altra struttura e,

peggio ancora, di polemiche inutili. Oggi c'è la possibilità di ridisegnare una sanità a misura del Molise che potrebbe essere anche la risultante di una sperimentazione a livello nazionale. Un'occasione da non sprecare per non mandare all'aria quanto, pure, di buono c'è sul territorio. Bisogna solo ricorreggere le cose che non vanno, tagliare doppioni e servizi ormai superati, rimettere mano alla dirigenza, prevedere un progetto capace di ridisegnare l'ossatura del sistema. E' questa la sfida che si impone al di là dello stesso Piano di rientro che se è servito per frenare la corsa alla spesa non ha in sè le caratteristiche per far guardare al domani perchè troppo ragionieristico. Un processo di sviluppo del servizio sanitario regionale capace di andare oltre la gestione attuale dell'emergenza.

CAMPOBASSO. Lo zuccherificio del Molise nell’agenda politica nazionale. Sta lavorando in questo senso Domenico Izzi, consigliere regionale dell’Udc reduce dalla recente partecipazione, a Roma, al coordinamento nazionale dei consiglieri regionali centristi, cui hanno partecipato tra gli altri il leader Pierferdinando Casini, l’onorevole Mauro Libè, responsabile Enti locali e Antonio De Poli, responsabile nazionale dell’Organizzazione del partito. Izzi si è detto molto soddisfatto dell’incontro, dal quale sono subito emerse sinergie su una serie di temi di stretta attualità, soprattutto il lavoro. “Tra i partecipanti – ha detto Izzi – c’è stata una grande sintonia. L’esito del confronto è stato sicuramente produttivo e mi ha permesso di portare all’attenzione dei presenti la questione dello zuccherificio del Molise. Ricordo che lo stabilimento saccarifero è l’unico del Centro-Sud, dunque la sua stabilità rappresenta una garanzia, indirettamente, anche per regioni limitrofe come la Puglia e l’Abruzzo”. Ma Izzi ritiene che bisogna andare, comunque, avanti perchè la Regione ha da sempre creduto alla produzione dello zucchero. Sta infatti già pensando a un incontro tra l’assessore regionale Angiolina Fusco Perrella e i consiglieri Udc delle regioni interessate:“Il partito verrà incontro alle esigenze del Molise - ha affermato - ne sono certo. Lo zuccherificio deve essere stabilmente nell’agenda politica nazionale, perché rappresenta una delle principali aziende produttive del Molise e, quando funziona a pieno regime, vede impegnate, tra contratti a tempo indeterminato, determinato e stagionali, oltre trecento persone”.

Il ricordo.

Altobello: tra poesia e medicina CAMPOBASSO. “Un padre della moderna chirurgia molisana”. Questi era Giuseppe Altobello, campobassano doc nato nel 1869. Un chirurgo che in città è conosciuto soprattutto “come poeta”. E il dottor Altobello era entrambi. Uomo eclettico che con Marcello Barone ha, tra le altre cose, introdotto l’anestesia cloroformica in regione. Avanguardia medica di cui si è dato giusto onore in un convegno organizzato alla biblioteca provinciale Albino, nel capoluogo di regione. Promossa dall’Ordine regionale dei medici chirurghi ed odontoiatri, dalla Società di storia della fauna e dall’Accademia di storia ed arte sanitaria, la manifestazione ha avuto un primo appuntamento in mattinata con la deposizione di una corona di fiori sulla lapide di Altobello nel cimitero cittadino. Una ‘funzione’ laica e partecipata cui è seguita la riunione pomeridiana. Al tavolo dei relatori, il presidente dell’Ordine dei medici

del Molise, Gennaro Barone, il presidente della Società di storia della fauna, Corradino Guacci, il chirurgo nonché studioso di storia della medicina, Italo Testa, e Maria Concetta Barone, docente di materie letterarie. Lettura di poesie ed un viaggio nella storia dell’uomo, del medico e del letterato ha rapito l’aula gremita da un uditorio attento. “Un uomo da assimilare alle grandi figure della medicina regionale”, ha affermato Testa, autore di una recente pubblicazione a tema. Uomo completo che, in campo medico e chirurgo –

in particolare – “ha saputo portare innovazioni grazie alla stretta collaborazione con il dottor Marcello Barone”, Altobello diviene, dunque, il simbolo per un’intera generazione di medici; il simbolo di una sanità umana, funzionante ed innovatrice. SG

Celebrato il medico molisano, ‘padre’ della moderna chirurgia in regione


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01 aprile 2012

C’è un disegno ben preciso per demolire il presidente Michele Iorio

Il Molise alle Iene Vitagliano: la minoranza ci danneggia CAMPOBASSO. La sanità, la ricostruzione, ora le farmacie. Presunti scandali per i quali il Molise è salito agli onori della cronaca nazionale. Una pubblicità negativa che di certo non aiuta una regione come la nostra, alle prese con molti problemi da risolvere e che necessitano del sostegno del governo centrale in molti casi. A Roma sta maturando l’idea di un Molise spendaccione, di un Molise che gestisce male il denaro pubblico, con la conseguenza diretta di una scarsa considerazione nei confronti della Regione e non solo. Il governo si è mostrato inflessibile nei confronti del Molise. Certo, con la fama che gli hanno costruito ad arte come potrebbe essere altrimenti! E’ quanto pensano molti esponenti del centrodestra molisano, sempre più convinti che dietro tutto ciò ci sia un disegno ben preciso: quello di danneggiare l’immagine della Regione, in modo da mettere in difficoltà il presidente ed il suo esecutivo nei confronti del governo centrale. Ipotesi, questa, secondo la quale oltre all’intervento dei consiglieri regionali, alcuni dei quali particolarmente attivi su questo fronte, ci sarebbero anche i parlamentari molisani, che pure non avrebbero di certo dato una mano, al Molise. L’assessore al Bilancio, Gianfranco Vitagliano in Consiglio regionale, in uno dei suoi interventi, ha richiamato all’ordine l’opposizione, denunciandone la scorrettezza istituzionale. Assessore, del Molise, ormai, a livello nazionale si parla solo in termini negativi… Il bersaglio è il presidente della Regione, Iorio. “E’ così. Molte persone, attraverso il dileggio e le offese, cercano di ricavarsi spazi e notorietà .Per noi tutto è diven-

L’assessore al Bilancio attacca duramente l’opposizione accusandola di voler minare l’immagine della Regione tato più difficile” . Lei si riferisce agli esponenti politici locali di centrosinistra? “Ovvio. La sanità, la ricostruzione, rappresentano l’esempio di come questa gente abbia fatto male all’intera regione. Far sbloccare le cose è diventato tutto molto più difficile”. Anche lei è sicuro che il premier Monti non abbia voluto concedere la proroga allo stato di criticità perché influenzato negativamente? “Ne sono fermamente convinto. E’ chiaro che se dal Molise arrivano denunce, segnalazioni di una cattiva gestione della ricostruzione, delle risorse stanziate in favore della Regione , come può il governo agevolarci? Sarebbe impossibile. Ecco perché in un certo senso io mi aspettavo quel tipo di provvedimento. I cittadini che attendono di rientrare nelle case danneggiate dal sisma devono ringraziare l’opposizione”. Lei è dunque convinto che dal Molise le notizie vengano fatte veicolare, mettendo in cattiva luce l’attuale governo regionale, creando un danno d’immagine… “Ma certo. E’ questo il disegno. Non si rendono conto, queste persone, che

così facendo danneggiano pesantemente il Molise. Se si parla male dello Zuccherificio, per esempio, le banche chiudono i conti. Quando si getta fango sulla Solagrital, gli istituti di credito non sostengono più l’azienda. E le conseguenze chi le paga? I lavoratori. Possibile che non ci si renda conto di quello che stanno combinando? La politica dovrebbe avere senso di responsabilità. Il confronto deve essere politico”. Assessore, l’ultimo episodio, in ordine di tempo, ha visto ancora una volta la Regione alla ribalta nazionale, sulla vicenda del progetto per il monitoraggio sulla spesa farmaceutica. Lì c’è stato un vero e proprio attacco al presidente della Giunta, Iorio. “Purtroppo è così. Io noto una particolare attenzione nei confronti del Molise. Di problemi simili ce ne saranno in tutte le altre regioni. Ma guarda caso, si parla solo soltanto della nostra. Questa attenzione nazionale a cosa è dovuta? Chi la vuole? “. Non crede che sarebbe opportuno aprire un confronto serio, franco in Consiglio regionale con le opposizioni, visto che è ormai evidente, a suo giudizio e di altri colleghi di maggio-

L’opposizione ha perso la strada della politica ed usa quella del dileggio e delle denunce La mancata proroga della criticità è colpa di chi ha remato contro

ranza, che sia opera loro tutto quanto sta accadendo? “Io ho già fatto tantissimi interventi in Consiglio regionale. L’opposizione ha perso la strada della politica ed usa quella del dileggio,dell’attacco, delle denunce. E’ questo il suo modo di fare politica”. Il consigliere Frattura, prendendo spunto dal servizio delle Iene, sulla vicenda delle farmacie, ha attaccato duramente Iorio. “Frattura, invece di parlare male del presidente, farebbe bene ad intervenire in maniera seria sugli argomenti che interessano i molisani. Sulla sanità che cosa vuole fare? Quale ospedale vuole chiudere? Come intende risparmiare? Su questo piano nessuno dice nulla”. Eppure all’inizio della legislatura il centrosinistra si era dichiarato disposto a collaborare con la maggioranza, con il governo regionale, per affrontare le emergenze che travolgono il Molise, complice anche la crisi che investe il Paese. Cosa è successo, secondo lei? “Ma non è successo nulla. E’ bello fare enunciazioni di principio, pavoneggiarsi. Si è vista la collaborazione che l’opposizione sta dando. La collaborazione sì, ma a danneggiare il Molise. Questo è un fatto gravissimo del quale il centrosinistra dovrà dare conto ai molisani”.


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6 01 aprile 2012

La questione. Per l’esponente regionale di Progetto Molise il plauso è per Michele Iorio che ha riattivato i servizi CAMPOBASSO. Il Presidente della Regione e Commissario delegato per la ricostruzione post-sisma, Michele Iorio, ha firmato un decreto urgente che riattiva tutti gli uffici Coc dei Comuni interessati che dispongono dei progetti di classe ‘A' (prime abitazioni inagibili con ordinanza di sgombero totale). Con lo stesso decreto Iorio ha dato corso anche ai pagamenti sospesi degli stati di avanzamento dei lavori, risultati bloccati a causa della mancata proroga dello stato di criticità e per ora concessa dal Governo nazionale fino al 30 aprile 2012. "Non appena le condizioni tecniche e amministrative l'hanno consentito - sottolinea il consigliere regionale Nico Romagnuolo - il presidente Io-

Romagnuolo “Positivo il riavvio degli uffici Coc” Il punto.

“Consigliere post sisma, figura non prevista” rio ha cercato subito di dare una risposta concreta e immediata alle problematiche che hanno provocato in questi mesi notevoli disagi al programma di ricostruzione, in particolare per i cittadini e per le imprese che hanno eseguito i lavori e attendevano i pagamenti, tanto che ora

CAMPOBASSO. In merito alla risposta del consigliere Nico Romagnuolo, all'interrogazione – presentata da Monaco, Di Donato e Romano – in cui si chiedevano lumi sulla sua nomina a “consigliere con delega post sisma”, interviene il consigliere, Filippo Monaco. "Strano che a rispondere sia lui: la richiesta di spiegazioni è indirizzata al Presidente della Regione, che lo ha nominato prima sub commissario e dopo la rielezione “consigliere con delega”. Ma si sa, e lo dicevano già i latini, excusatio non petita, accusatio manifesta: la minoranza fa semplicemente il suo dovere quando chiede ai vertici regionali di dare conto delle proprie decisioni e di come vengono spesi i soldi pubblici. Qui non si è voluto accusare nessuno, ma semplicemente chiedere chiarezza rispetto a scelte apparentemente ambigue, come appunto quella di affidare ad un consigliere incarichi non previsti dallo Statuto regionale". Per Monaco, tra l'altro, si tratta di una figura peraltro non prevista dallo Statuto regionale. "Del tutto fuori luogo il tono ironico del consigliere Romagnuolo quando generalizza sulle “colpe” degli altri: se è a conoscenza di consiglieri di minoranza che percepiscono doppi compensi, si faccia avanti e dica i nomi. Il rispetto delle regole - chiude Monaco - vale per tutti e il dovere di farle rispettare altrettanto, sottacere sarebbe sinonimo di connivenza".

sarà possibile riprendere gli interventi senza ulteriori ostacoli burocratici. Nei prossimi giorni il commissario Iorio potrà firmare anche i decreti di finanziamento per altri progetti di classe 'A' già approvati con tutti i pareri. Al contempo - chiude Romagnuolo - il presidente sta lavorando alla stesura di un'apposita legge regionale che sarà condivisa con le parti (Consiglio regionale Sindaci) che consentirà, questo è l'auspicio, in tempi brevissimi di poter continuare la ricostruzione evitando così di arrecare inutili ritardi nei centri colpiti dal terremoto".

La lettera. Il sindacato si rivolge ai prelati molisani per chiedere massima attenzione ai problemi della gente La lettera che ci accingiamo a porre alla vostra attenzione, intende sollevare il problema della grave crisi che sta investendo il nostro territorio: migliaia di ore di cassa integrazione e di mobilità, stanno stremando la vita e l’equilibrio sociale dei lavoratori e delle loro famiglie. Accanto ai giovani che non trovano lavoro va sottolineata anche la condizione di quanti, terminata la mobilità in deroga, si ritrovano senza reddito e senza occupazione: molti di questi cittadini risultano essere ultracinquantenni; con i loro bassi assegni, non di rado, devono far fronte alla condizione di disoccupazione dei figli. Molti non riescono più a sostenere le spese correnti (affitto, luce, gas, ma anche acquisto di generi alimentari). D’altra parte risulta difficile pensare che questi cittadini (considerati troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per lavorare) possano essere ricollocati facilmente nel contesto produttivo, a fronte di una regione che presenta dati statistici, di ordine economico e sociale, fortemente negativi. Potremmo dilungarci nell’elencare i deficit del nostro territorio e discutere della mancanza di un’idea chiara di sviluppo. Il dato vero è che il disagio non può attendere all’infinito: a questi uomini ed a queste donne si deve una risposta da parte delle Istituzioni. La capacità di esprimere vicinanza, di ascoltare e di porsi al servizio dei soggetti più deboli, dovrebbe rappresentare l’essenza del nostro agire quotidiano: giacché la speranza si ricostruisce con atti cementati dalla concre-

La Cgil scrive ai Vescovi “A rischio il tessuto sociale” tezza del fare affinché ogni nostro pronunciamento acquisti un valore autentico. Si tratta di riconoscere dei più ampi ed articolati diritti di cittadinanza: una forma di sostegno e di riconoscimento che, nel pieno rispetto della dignità, va attribuito a tutti coloro che per decenni si sono prodigati per garantire sviluppo e benessere al proprio territorio. Ora tocca alle Istituzioni rispondere agli affanni dei nostri corregionali che, anche a causa della riforma pensionistica, vedono allontanarsi sempre più il momento della quiescenza. Nei fatti, la mancanza d’azione, sta condannando centinaia di famiglia alla perdita della speranza; anche chi ha la fortuna di lavorare non coglie dinanzi a sé un futuro occupazionale certo; altri ancora non percepiscono con regolarità lo stipendio e per sopravvivere fanno ricorso alla rete della solidarietà familiare. Per altri si apre la penosa strada dell’indebitamento: un processo che determina un avvitamento sul proprio disagio che rischia di condurre anche alla privazione dei pochi beni posseduti. La stessa perdita della vita, per mancanza di opportunità occupazionali, sembra passare inosservata; mentre infatti durante la crisi degli anni ‘80 istituzioni e studiosi monitorarono e censirono 150 suicidi tra i cassa integrati, oggi non sappiamo nulla di quanto sta accadendo: sporadicamente la stampa ci segnala

qualche fatto di cronaca, ma quanto sia ampio il fenomeno non è dato saperlo. Così come non emerge, in tutta la sua portata, il disagio psicologico che sta colpendo tutti coloro che sono costretti a vivere con un misero sussidio o senza risorse. Il governo, è inoltre tornato a colpire il nostro sistema pensionistico: le recenti misure ridimensionano infatti le pensioni sia delle giovani generazioni che dei più anziani. Nello specifico coloro che oggi iniziano a lavorare, dopo oltre 40 anni di contributi versati, non raggiungeranno neppure il 50% della retribuzione. Va anche sottolineata l’impossibilità di costruirsi una pensione decente da parte di coloro che lavorano in modo discontinuo e senza contratti regolari. Si assiste, tra l’altro, all’abbassamento progressivo del rendimento (ossia il rapporto tra pensione ed ultima retribuzione). In molte simulazioni le stesse carriere lunghe potrebbero non essere sufficienti a garantire una pensione contributiva che superi l’entità dell’assegno sociale. A tutto questo va aggiunto il tentativo di modificare l’art. 18: una norma giuridica voluta proprio per arginare le ingiustizie esercitata da datori di lavoro poco illuminati. La disposizione di legge, inserita nello statuto dei Lavoratori del 1970, permise alla Costituzione, dopo oltre un ventennio dalla sua emanazione, di entrare finalmente nelle fabbriche:

sino ad allora non si aveva infatti diritto neppure alla bacheca sindacale. Tale processo cercò di assicurare la connessione tra progresso sociale e crescita economica: il tutto onde poter esprimere pienamente la propria dignità di uomini in cammino verso un domani migliore. Per tale motivo la Cgil considera inaccettabile la riforma proposta dal Governo: l’esecutivo ritiene infatti legittimo che un lavoratore, licenziato ingiustamente dalle imprese per infondati motivi economici, non venga reintegrato in azienda. Tale scelta aprirà la strada ad una miriade di licenziamenti senza giusta causa. A fronte di ciò, si rende necessario che il Parlamento riveda il provvedimento onde scongiurare un’ondata di licenziamenti ingiusti. Si comprende allora come dinanzi tale scenario, tutti i cittadini di buona volontà siano chiamati a unire le forze migliori della Nazione, affinché, la speranza nel futuro, non rappresenti una semplice aspettativa, ma si trasformi nell’agire etico di quella parte del Paese che non vuole rassegnarsi all’idea di un declino irreversibile e generalizzato. Sicuri di trovare, nei rappresentanti della migliore tradizione della Dottrina Sociale della Chiesa, degli ascoltatori attenti, intendiamo, con questo breve documento, socializzare con Voi le preoccupazioni e gli affanni di un mondo del lavoro che troppo spesso non trova le dovute attenzioni da parte dei decisori politici. Segretario Confederale Cgil Antonello Miccoli


TAaglio lto

7 01 aprile 2012

Assalto all’Arsiam rimessa a nuovo da Orlando e Iacobucci CAMPOBASSO. Ci sono enti che preferiscono apparire e altri fare. Nella seconda categoria va inclusa l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Molise (Arsiam). Non è una nostra valutazione, quanto la presa d’atto di un rendiconto che il presidente Emilio Orlando, coadiuvato dal direttore generale Antonio Iacobucci (la vera leva dell’ente), ha presentato alla Regione Molise e alla s t a m p a , quindi all’opinione pubblica molisana che di rendiconti istituzionali ne legge quasi niente. Tanto di cappello allora al presidente Orlando e al direttore Iaco-

Entro il 18 aprile la nomina del nuovo vertice e di tutti i vertici degli enti sub regionali bucci.

Che dell’Arsiam sono riusciti a ricostruire l’ossatura e a spingere la struttura a riprendere il passo. Tradotto in cifre: la costituzione del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici dell’aziende molisane; la realizzazione di campi sperimentali per l’introduzione del grano saraceno e particolari colture quali i fagioli paolina e i ceci nostrani di Riccia, il pomodoro di Montagano, la patata nostrana di Rionero Sannitico e

i fagioli di Acquaviva d’Isernia; il protocollo d’intesa con l’Istituto zooprofilattico di Teramo per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti molisani; il progetto (attuato) di educazione alimentare sviluppato in tutte le scuole (medie ed elementari); il recupero dei prodotti autoctoni (al vertice il D.o.c. Molise Tintilia nostro miglior prodotto enologico autoctono); la conclusione della procedura delle intestazioni della proprietà della Riforma Fondiaria con un notevole vantaggio economico per l’ente; la stipula dell’accordo di partenariato dell’Arsiam con l’Agenzia Agorà e l’approvazione del progetto Studio del paesaggio montano per la cooperazione transfrontaliera per una panificazione integrale con il Montenegro; lo studio di fattibilità di una micro centrale elettrica a biomasse (18 Kw) che utilizzerà lo smaltimento delle lavora-

In lizza sono rimasti Camillo Di Pasquale, Antonino Molinari ed Enzo Pontarelli zioni della forestazione assicurando lavoro ai 189 lavoratori del settore; la realizzazione di un campo fotovoltaico a Serra di Campomarino (40 ettari); il convegno “Agricoltura molisana dal passato al futuro” servito a conoscere nel dettaglio le condizioni ante da quelle post e quelle in essere dello stato di salute dell’agricoltura molisana: un crescendo di iniziative e di risultati; il convegno “L’Agricoltura del Molise” nel corso del quale sono state date importanti informazioni (peraltro raccolte nella brochure Rapporto 2010) sul settore agricolo “per una più facile e completa let-

La questione. Approda in Consiglio l’ordine del giorno sulla situazione del settore

CAMPOBASSO. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal delle Poste, in una nota, sottolineano l'iscrizione in agenda nel prossimo Consiglio regionale dell'ordine del giorno sulla criticità del settore in Molise. "La scesa in campo della politica - si legge in una nota - può dare la giusta forza nella lotta per riconquistare quelle nicchie di rilevanza economica e sociale che da tempo sono terra di conquista di interessi nazionali. Da tempo assistiamo a politiche economiche che hanno smembrato il tessuto sociale portando fuori dalla nostra regione strutture decisionali che impoveriscono le possibilità di crescita del nostro territorio. Ed è in quest’ottica, che con grande soddisfazione valutiamo enormemente positivo la discesa in campo degli esponenti politici molisani al fianco delle organizzazioni sindacali per ridarne, nel settore Poste, il giusto ruolo. In effetti, lo spostamento delle strutture decisionali tra Abruzzo, Puglia e Lazio ha reso il Molise alla mercé di poteri che non hanno a cuore i disagi

I sindacati delle Poste “La politica si è svegliata”

dei lavoratori e dei cittadini molisani. La non conoscenza del territorio molisano, della sua economia, della sua orografia, ha causato in questi anni una forte riduzione di posti di lavoro e di servizi, tralasciando il ruolo sociale di Poste. La

poca influenza della dirigenza locale ha portato a uno delocalizzazione delle lavorazioni a favore di regioni vicine con una consequenziale diminuzione di operatori sia nel mercato privato sia nel recapito, anche con lavoratori molisani costretti a un pendolarismo extraregionale nonostante la carenza di organico nella nostra regione". Per questo, i rappresentanti delle sigle sindacali, ritengono che dalla seduta del Consiglio di martedì possa emergere un indirizzo univoco sul da farsi. "Con l’apporto di ognuno, potranno scaturire gli indirizzi esatti da seguire in futuro. Siamo sicuri - chiudono i sindacati - che dalla Vostra assemblea si potranno avere indicazioni utili anche per un futuro tavolo di concertazione e di strategia comune per la nostra Regione".

tura d’insieme”. Su quest’abbrivo di qualità s’è aperta la caccia alla presidenza cui, stando alle ultime voci (l’avviso pubblico per i vertici degli enti sub-regionali -Arsiam, Arpa, Molise Acque, Ept - scade il primo aprile), sono in predicato Enzo Pontarelli, Antonino Molinaro e Camillo Di Pasquale, oltre naturalmente ad Emilio Orlando. Le stesse voci dicono dovrebbe spuntarla Camillo Di Pasquale. Già consigliere regionale, conoscitore del mondo agricolo, vocazionalmente portato a badare al sodo. Per una linea di continuità, all’insegna del fare. Dardo

Il fatto.

Ferrovie, nell’aria nuovi tagli CAMPOBASSO. Dal 16 aprile dovrebbero essere soppresse numerose corse di treni regionali, tra cui due che collegano Benevento e Campobasso, due tra Napoli e Campobasso ed anche tre tra Roma e Campobasso. E' il grido d'allarme che viene dalle segreterie regionali dei sindacati della Campania alla luce della contrazione della spesa ferroviaria da parte della Regione. Mentre a livello di Trenitalia c'è il proposito di andare a rivedere i contratti di servizio perchè non sarebbero stati corrisposti gli aumenti richiesti. Al Molise, ricordiamo, il gruppo ferroviario ha chiesto due milioni di euro in più all'anno senza che i servizi, però, siano migliorati anzi sono peggiorati.


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Regione

01 aprile 2012

Varato il Patto per la sicurezza, un duro colpo alle libertà individuali e alla privatezza dei cittadini

La Regione dei gonzi: 5 milioni di euro per farci spiare e intercettare meglio Dilaga il dispotismo burocratico-amministrativo e la vita del cittadino, fra pastoie di ogni tipo, è sempre più difficile L’incipit di questa nota è ciò che ha scritto Piero Ostellino sul Corriere della Sera, nella rubrica il dubbio, trattando della inutilità delle leggi che presumono di corrispondere alle esigenze della società moderna. Columnist di grande caratura intellettuale, sostenitore convinto del liberalismo, Ostellino si batte contro tutte le invadenze e le limitazioni dello Stato alle libertà individuali. Ha scritto in proposito: “Una legge (inutile) dopo l’altra, ci avviamo, senza neppure accorgercene, addirittura felici, contenti e plaudenti, a diventare uno Stato di polizia (non solo fiscale, come ammonisce ormai il garante della privacy). Dilaga il dispotismo burocraticoamministrativo che la politica alimenta; la vita per i cittadini, fra pastoie burocratiche di ogni tipo, è sempre più complicata; i funzionari pubblici, quando ci si rivolge loro, si comportano spesso come se il citta-

dino fosse al loro servizio e non essi al suo. Parafrasando la franca brutalità di un proverbio popolare del nostro Sud, <lo Stato fa la pipì in testa ai cittadini e i media dicono che piove>”. Impietoso quest’ultimo capoverso sulla “complicità” dei giornali e dei giornalisti nel dare una versione contraffatta (la pipì che diventa pioggia!) della verità in uno Stato che Ostellino paventa ormai da tempo avviato ad essere di polizia. Bene, in questo contesto in cui “il dispotismo burocratico-amministrativo che la politica alimenta” diventa sempre più condizionante della libertà dei cittadini e della loro sfera privata, dobbiamo aggiungere il cosiddetto Patto per la sicurezza. Uno scherzetto da cinque milioni di euro (10 miliardi delle vecchie lire) per installare sul territorio tutti i marchingegni tecnologicipossibili per guardarci da vicino, per tenerci sotto

controllo, per spiare ogni nostra mossa con la giustificazione che così operando l’occhio dello Stato, in questo caso anche della Regione Molise, citiene compagnia e ci aiuta a stare tranquilli: protetti e salvaguardati. Da chi, da cosa? Videocamere nei luoghi pubblici (parchi, piazze, bar, ospedali, cinema eccetera) e altri dispositivi per appropriarsi di ciò che ci diciamo via mail, per telefono, anche con i messaggi … di fumo. Cinque milioni sottratti agli investimenti, all’assistenza ai bisognosi, agli emarginati, ai giovani precari e ai cassintegrati. E se ne vantano pure. Non s’accorgono, gli uomini della politica molisana, di alimentare il dispotismo burocraticoamministrativo funzionale all’instaurazione di uno Stato occhiuto e, per di più, sempre con le orecchie tese ad intercettare,di cui saranno i primi, ne siamo certi, a dolersene. Sanno benissimo che a Campobasso

è stata installata e funziona la più grande centrale per le intercettazioni: il Grande Fratello del terzo millennio. Che raccoglie anche i più flebili sospiri. Il Patto per la sicurezza e i suoi 5 milioni di euro, dicono, sono volti a garantire le migliori condizioni di sicurezza e vivibilità nel territorio molisano. Di cosa ci siamo lamentati mai per meritarci di avere disseminati sul territorio nei luoghi pubblici, ovunque riterranno opportuno, videocamere, micro - cip e altre diavolerie tecnologiche di cui non conosciamo assolutamente niente ma che sono capaci di arrivare in ogni spazio della nostra esistenza e della nostra privatezza? Per garantire - dicono pappagallescamente - le migliori condizioni di sicurezza e vivibilità nel territorio molisano. Alla modica cifra di 5 milioni di euro. Che, se diversamente utilizzati, potrebbero incentivare il lavoro, gli investimenti. Quelli sì, davvero, interventi per assicurare migliori condizioni di sicurezza e migliore vivibilità!Altro che storie. Dardo

Notizie dall’Europa

Bilancio e allargamento dell’Ue nell’ultima seduta plenaria di Bruxelles BRUXELLES. Il 28 e 29 marzo scorsi sono stati due giorni pieni a Bruxelles. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno tra cui il bilancio e la politica di allargamento dell’Unione Europea. Secondo quanto previsto dalla risoluzione approvata giovedì scorso in aula il bilancio del Parlamento aumenterà dell’1,9%, che corrisponde al tasso d’inflazione medio europeo. Tuttavia, 8,5 milioni di euro aggiuntivi saranno necessari per far fronte ai costi dovuti all’arrivo dei deputati europei provenienti dalla Croazia. Si stima che il bilancio complessivo per il 2013 del PE ammonti a poco meno di 1,76 miliardi di euro. “Si è riusciti a ridurre le stime iniziali a 9,3 milioni di euro, col risultato di un aumento pari al tasso d’inflazione – ha affermato Aldo Patriciello – sono state congelate le indennità individuali e tagliato le spese di viaggio dei deputati. Il risparmio è stato alla base di tale intervento e presto ci saranno altre iniziative legislative che vanno in questa direzione”. Sempre nella giornata di giovedì il Parlamento ha adottato tre risoluzioni non legislative con le quali si avvieranno i negoziati di adesione con la Serbia e il Montenegro. “Il Parlamento - afferma Patriciello plaude al fatto che il 1° marzo il Consiglio abbia deciso di accordare alla Serbia lo status di

paese candidato e dichiara che l’Unione dovrebbe avviare quanto prima i negoziati di adesione, a condizione che la Serbia continui con il processo di riforma, in particolare per consolidare la democrazia e difendere lo Stato di diritto. Tuttavia, è stata espressa preoccupazione per la discriminazione delle minoranze etniche in Serbia, ed è stato per questo chiesto al governo serbo di proteggere tutte le minoranze garantendo il rispetto dei loro diritti fondamentali, inclusi la parità di accesso al mercato del lavoro e l’equa rappresentanza in seno alle Istituzioni”. Rilevando, poi, che 85 paesi hanno già riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, il Parlamento invita i cinque Stati membri dell’UE che ancora non l’hanno fatto a fare altrettanto. Il Parlamento chiede alla Commissione di presentare, questa primavera, una roadmap per la liberalizzazione dei visti, e appoggia la sua intenzione di avviare uno studio di fattibilità, entro l’autunno 2012, per un accordo di stabilizzazione e di associazione tra il Kosovo e l’UE. I deputati inoltre si augurano che il Comitato olimpico internazionale consenta agli atleti kosovari di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Le principali sfide per il Kosovo rimangono il ritorno dei profughi e degli sfollati interni, la lotta alla corruzione e la ricerca di una soluzione alla situazione instabile e tesa nel nord del paese. Chiede inoltre rapide riforme costituzionali ed elettorali. Per ciò che concerne il Montenegro, in aula è stato sottolineato quanto questo paese abbia compiuto progressi notevoli sostenendo l’intenzione del Consiglio di avviare i negoziati di adesione nel giugno 2012. Tuttavia, la risoluzione esprime anche la necessità di ulteriori sforzi per l’attuazione delle riforme, in particolare per quanto riguarda la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata.


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Campobasso

01 aprile 2012

Toro, riqualificata l’area a ridosso delle antiche fontane TORO. Da anni l’area a ridosso delle storiche fontane di Toro era totalmente abbandonata. Ma il sindaco Angelo Simonelli, aveva cerchiato con un pennarello rosso la riqualificazione di uno dei simboli del suo comune. E ieri mattina, finalmente, ha potuto depennare questo impegno dalla sua agenda, inaugurando l’area che è stata recuperata grazie ai

fondi del Praes. Il progetto è costato in tutto 24mila euro, stanziati in parte dal Comune e in parte dalla Regione Molise. Ad essere precisi alcuni interventi di ripulitura superficiale erano già stati fatti. Ma la crescita incontrollata della vegetazione e i soliti incivili che lì portavano i loro rifiuti, avevano degradato la zona al punto da renderla inutilizzabile.

La scelta dell’intervento è ricaduta su quest’area dettata dalla compresenza di tre fontane storiche, alimentate da una delle sorgenti più fiorenti del luogo e che, nel corso degli anni, hanno dissetato contemporaneamente uomini ed animali e, grazie all’abbondanza di acqua di alcune di esse, venivano sfruttate per lavare i panni costituendo in tal senso anche un luogo di ritrovo per lo sviluppo della vita sociale. Nella zona si dava vita ad un caratteristico pellegrinaggio di donne che con le loro tine percorrevano quotidianamente la strada di collegamento al paese. Pertanto questo luogo, che è stato per anni uno scenario di vita vissuta, quasi sempre al centro dei racconti delle persone più anziane, oggi rappresenta una memoria storica, restituita alla popolazione di Toro per renderla frui-

Con 24mila euro è stata recuperata la zona dove in passato le donne andavano a lavare i panni

bile alle future generazioni. “Abbiamo inteso coinvolgere gli anziani e una rappresentanza dei bambini delle scuole di Toro - ha detto il sindaco Simonelli - proprio per fare meglio comprendere l’importanza della risorsa idrica nello sviluppo della nostra comunità.

Abbiamo cercato di ridare la giusta importanza alle fontane per renderle fruibili anche a potenziali visitatori attraverso racconti emozionanti della vita semplice che si svolgeva attorno a detti luoghi anche con un pizzico di rimpianto per la semplicità della vita passata”.

La Cia registra un calo nelle vendite anche per le colombe tra il 5 e l’8%

Crisi, brutta sorpresa nelle uova di Pasqua Al latte, fondenti, piccole, grandi e decorate, la corsa all'acquisto dell'uovo di cioccolato cambia. Le speranze erano, che dopo aver passato un Natale in 'economia', la Pasqua avrebbe regalato grandi 'abbuffate'. Ma il periodo è quello che è e, quest’anno, gli italiani guarderanno più al portafoglio che al palato. Si registra, infatti, un calo delle vendite di uova e colombe del 5-8%. Nonostante la crisi e il crollo dei consumi alimentari i prezzi al dettaglio di questi dolci sono cresciuti ed oscillano tra il 5 e l'8 %. L'aumento è dovuto al

costo del cacao che, da inizio anno, è salito di oltre 6 punti percentuali. A peggiorare la situazione c'è l'Iva al 21% e il caro-carburanti. Secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori) i prezzi quest'anno varieranno dai 5.10 euro per un uovo medio, non di marca ai 12.90 euro per quello di marca. "L'incremento tendenziale - spiega la Cia - sarà del 5% circa. Chi sceglierà uova 'artigianali' dovrà mettere in conto un budget molto più alto". Infatti, i prezzi delle uova di cioccolato da pasticceria variano da un minimo di 25 euro fino a

raggiungere i 100/120 euro se si passa al 'cioccolato finissimo' o 'extra'. In questo caso il rincaro annuo si aggira mediamente all'8%. Potremmo però consolarci con le colombe pasquali dove i rincari saranno più contenuti. Per quella commerciale si va dai 6 ai 9 euro per quella farcita, con un aumento del 2%. I prezzi delle colombe artigianali invece oscillano dai 12 ai 30 euro, registrando un +3% rispetto all'anno scorso. Gli aumenti sono dovuti anche ad un calo delle vedite stimato intorno al 6%: le uova di cioccolato si compreranno quasi

Via Crucis vivente nel quartiere San Giovanni L’evento religioso, organizzato dalla Pia Unione, oggi a Campobasso CAMPOBASSO. Si svolgerà oggi pomeriggio alle 16 e 30, la seconda edizione della Via Crucis vivente organizzata dalla confraternita Pia Unione San Giovanni Battista. Si tratta di una rivisitazione recitata della passione di Cristo, una rappresentazione religiosa e non teatrale dell’evento, durante la quale verranno riproposte le 14 ‘stazioni’ (in ognuna si recita una preghiera e si legge un passo del vangelo) della Via Crucis. Un cam-

mino spirituale vissuto tramite un meditazione intima, imperniata sulla considerazione dei messaggi che Cristo ha lasciato nella sua andata al Calvario. L’inizio è in programma alle 16 e 30 dalla parrocchia, poi si attraverserà l’intero quartiere (due stazioni saranno rappresentate nel parco San Giovanni), fino alla crocifissione nel campetto antistante il convento di San Giovanni Battista. La conclusione è prevista alle ore 20.

esclusivamente ai bambini e anche le colombe saranno scelte per la tavola di casa e meno per parenti e amici. Secondo le previsioni della Cia, in questa settimana che precede la festa, si acquisteranno 39 milioni di uova di cioccolata (nel 2010 erano 42 milioni) e 33 milioni di colombe pasquali (35 milioni nel 2010), per un giro d'affari complessivo che sfiorerà il mezzo miliardo di euro. MP

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD


10 01 aprile 2012

Campobasso

Identificate dagli agenti della Volante, sono risultate entrambe irregolari sul territorio locale

Fermano le auto al semaforo: foglio di via per due romene CAMPOBASSO. Si aggiravano nei pressi di un semaforo situato in una zona periferica del capoluogo, cercando di fermare gli automobilisti in transito. Le mosse di due romene non sono però sfuggite agli agenti della Volante, che le hanno fermate lo scorso venerdì per sottoporle a più accurate verifiche. Dagli accertamenti condotti, i poliziotti hanno avuto modo di riscontrare la loro irregolare presenza sul territorio locale: terminate le operazioni di controllo, nei confronti delle due donne – che avevano con le loro azioni avevano creato notevoli disagi alla circolazione – è stata disposta l’emissione del foglio di via obbligatorio, con il conseguente divieto di ritorno nel comune di Campobasso per i prossimi tre anni. RedCro CAMPOBASSO. Un’operazione ad ampio raggio quella condotta dagli agenti della Divisione amministrativa e sociale della Questura, la cui lente si è posata stavolta sulla situazione di diverse sale giochi dell’hinterland provinciale. I controlli, conclusi nella giornata di venerdì scorso, hanno riguardato la verifica del rispetto della normativa sugli apparecchi di intrattenimento con vincita in danaro, con riferimento particolare alla tutela dei minori. Le verifiche hanno avuto inoltre l’obiettivo di riscontrare l’effettivo possesso delle autorizzazioni relative ai suddetti apparecchi. Un’attività, svolta in coordinamento con l’Arma dei carabinieri e la Guardia di finanza, che ha portato le autorità a controllare complessivamente trentadue attività, tra cui sale da gioco e altri esercizi commerciali. Al termine degli accertamenti in questione è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente il titolare di un noto esercizio commerciale della città per violazioni al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. RedCro

Processo Turbogas alle battute finali E’ fissata per il prossimo 4 aprile la discussione con conseguente sentenza. Battute finali per il processo sulla realizzazione della turbogas in Basso Molise. Nell’ultima udienza a parlare erano stati gli ex assessori regionali al Bilancio ed Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Edoardo Falcione ed Antonio Chieffo. Entrambi (testi della difesa) hanno cercato di chiarire alcuni passaggi legati all’iter di approvazione della centrale che comunque era già iniziato prima del loro arrivo in Giunta. Ad essere ascoltati, inoltre, diversi dirigenti, tra cui il direttore delle Opere idrauliche della Regione Molise che nel 2001 aveva condotto uno studio che confermava il pericolo di esondazione nell’area destinata alla turbogas. Proprio sulla base di tale relazione la Regione aveva preso l’impegno di portare avanti dei lavori, compiuti solo in parte. Sei gli imputati a vario titolo per abuso di ufficio e falso ideologico: il presidente della Regione Molise Michele Iorio, l’assessore alla Programmazione Vitagliano ed i due dirigenti della Sorgenia (società che gestisce la Turbogas) Massimo Orlandi e Francesco Dini.

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Blitz della Polizia nelle sale giochi: una denuncia Operazione della Divisione amministrativa della Questura: 32 gli esercizi controllati Collaboratrice di una società fornitrice avrebbe raggirato un 79enne per incassare la commissione

Falso contratto dell’energia elettrica, 25enne nei guai per truffa CAMPOBASSO. Avrebbe prodotto un falso contratto di richiesta di cambio gestore a nome di un inconsapevole 79enne del capoluogo, ma ad individuare le losche trame di una 25enne di Giugliano in Campania, collaboratrice di una società fornitrice di energia elettrica di Cagliari, sono stati per fortuna i carabinieri. Le indagini condotte dai militari di Campobasso avrebbero infatti evidenziato come la giovane si sarebbe resa responsabile dell’inganno per intascare così una commissione di 150 euro. Al termine degli accertamenti, la ragazza è stata denunciata per truffa, falsità in scrittura e false dichiarazioni su qualità personali di altri Importante operazione anche a Campomarino, dove gli uomini dell’Arma hanno sventato un furto di rame nel corso di un servizio di controllo del territorio. I carabinieri hanno infatti notato tre uomini e una donna che stavano cercando di trafugare dei cavi in ‘oro rosso’ dall’impianto elettrico di un locale situato in località ‘Arcora’. Dopo aver intercettato il quartetto e sequestrato gli arnesi da scasso utili a perpetrare il ‘colpo’ , per i malviventi – tutti bulgari domiciliati nel foggiano – è scattata la denuncia: dovranno ora rispondere di furto aggravato. RedCro

Truffa del farro, verso la sentenza Si avvia alla fine il processo che vede accusato anche l’ex consigliere regionale Antonino Molinaro Il prossimo 3 aprile dovrebbe concludersi la fase istruttoria con l’audizione degli ultimi quattro testi della difesa. Si passerà dunque alla discussione in attesa del pronunciamento dei giudici del collegio penale del Tribunale di Campobasso. Si tratta del processo cosiddetto della ‘truffa del farro’, iniziato nel 2007 e che vede imputati per bancarotta fraudolenta l’ex consigliere regionale Antonino Molinaro e gli imprenditori Claudio Favellato e Antonio Federico Di Marzio. Ieri, nel palazzo di giustizia di viale Elena, a parlare quattro testi. Il primo, un produttore di impianti di stoccaggio di pasta ha riferito di aver fornito materiale per circa 2 miliardi e mezzo di lire. Importo pienamente saldato dall’azienda Agrifar, di proprietà di Favellato. Ascoltato poi un consulente tecnico che, dal 2003 al 2006, incaricato da Molinaro, stimò la consistenza degli investimenti fatti

dalla Nuova Europa 2000, cooperativa che si occupava della produzione di paste e che fu rilevata dalla Agrifar. Per l’ingegnere, tutti i beni mobili avevano un valore di circa 9 miliardi. Ed ancora. Il legale rappresentante di un’azienda pugliese ha sottolineato di aver ricevuto il corrispettivo di quanto fornito. Infine, un ex dirigente esperto di pastifici ha confermato di aver consigliato, nel 2000 e dunque prima del fallimento della cooperativa, su richiesta di Molinaro e in cambio di piccoli rimborsi spesa, quali modifiche apportare allo stabilimento per poter produrre pasta di semola a livello industriale. Tutti elementi che dovrebbero far luce su quanto finito nel mirino della Procura: falsi accertamenti sulla regolare esecuzione delle opere, fatturazioni inesistenti e un’indebita percezione di fondi pubblici da parte di alcune società cooperative legate alla produzione di farro e derivati.


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Campobasso

01 aprile 2012

Mercoledì la seduta monotematica sulla discussa riapertura al traffico

Piazza Pepe, il Comune non ne vuole sapere Il comitato per le isole pedonali vorrebbe intervenire in aula, ma la conferenza dei capigruppo ha già detto no: il regolamento non lo prevede CAMPOBASSO. Ci sono già 1200 firme contro la riapertura al traffico di piazza Pepe. Sottoscrizioni raccolte nelle ultime settimane dal comitato per le isole pedonali. Lo stesso che oggi torna a chiedere a gran voce al consiglio comunale del capoluogo di poter intervenire durante i lavori dell’assise che mercoledì è stata convocata per una seduta monotematica sull’argomento. La conferenza dei capigruppo, però, ha già detto no agli interventi in aula dei cittadini e delle associazioni “per l’assenza di una normativa che lo preveda”. Ma quelli del comitato non mollano “anche perché – come spiega il signor Luca Lotti – è un

controsenso non dare voce ai campobassani su un tema tanto dibattuto. La sensazione è che le cose vengano decise a porte chiuse. E noi questo non lo accettiamo. Avrebbero potuto anche fare uno strappo, anche perché altri consigli comunali, di altre città, lo prevedono”. Insomma, il vuoto normativo non convince i cittadini. L’unica consolazione resta quella di far parlare in aula un consigliere di minoranza a nome del comitato. Cosa che avverrà di sicuro, a meno che mercoledì mattina la proposta, che sarà iscritta nuovamente all’ordine del giorno della conferenza di capigruppo, non passi. AD

L’assessore Cefaratti difende il Masterplan

CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamo nota dell’assessore comunale alla Mobilità, Nicola Cefaratti, sulla discussa questione Masterplan. Ecco cosa ne pensa l’esponente della giunta Di Bartolomeo: “La Regione Molise, in collaborazione ed accordo con il Comune di Campobasso, ha da tempo avviato il percorso che porterà alla realizzazione della nuova sede degli uffici e degli organi regionali. Lo specifico intervento riguarda lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, nonché tecnologico, per cui la Stazione appaltante conformemente agli obblighi di legge, ha valutato in via prioritaria di applicare la procedura del concorso di progettazione in due gradi. ll concorso internazionale di progettazione promosso dalla Regione Molise, intende rappresentare un suggestivo evento culturale internazionale in grado di coordinare, in un quadro di unione convincente, le istanze pragmatiche di costruzione della nuova sede della Re-

gione Molise e le diverse complesse argomentazioni urbane del Comune di Campobasso, al fine di sostenere a favore dei cittadini, uno sviluppo sostenibile, pianificato e programmato per la città capoluogo. Attraverso tale evento culturale, si intende offrire alla collettività, molteplici proposte progettuali di elevata qualità provenienti da progettisti nazionali ed internazionali, che possano rappresentare un momento di riflessione e crescita della cultura collettiva sui temi dell’architettura e della pianificazione urbana, in grado di innescare motivate e consapevoli scelte politiche, su cui confrontarsi e decidere. È bene precisare che l’opera sarà costruita con tecniche ecosostenibili per la salvaguardia ambientale e con una concezione spaziale contemporanea di alto valore architettonico, strutturale ed impiantistico, che si caratterizzerà per innovazione e qualità. Un complesso edilizio bioclimatico ad alta efficienza energetica, che prevederà l’uso di materiali ecologici certificati, l’impiego di tecnologie energetiche alternative, naturali e rinnovabili, con emissioni inquinanti a zero. Con la costruzione della sede regionale si intende innescare significativi e strategici processi di sviluppo economico e sociale per la città di Campobasso. L'apporto professionale di alcune tra le migliori firme al mondo, non potrà che garantire la migliore riuscita dell'evento internazionale. E’ bene precisare che l'interesse pubblico perseguito dall'amministrazione regionale è quello di ridurre l’eccessiva frammentazione degli uffici regionali nella città di Campobasso e l’elevato costo di gestione degli immobili in locazione all’Ente, ritenuti spazialmente insufficienti e tecnologicamente obsoleti, in relazione alle esigenze di funzionalità, effi-

cienza ed economicità della Pubblica Amministrazione, con notevole economia per tutti i cittadini, in termini di tempo e di efficienza e qualità dei servizi erogati. Il tutto attraverso il ricorso anche alla finanza di progetto, senza costi aggiuntivi per la collettività e con evidenti benefici in termini di bilancio per tutta la regione. Importanti fasi del percorso progettuale saranno i momenti di raccordo con tutti gli attori della società civile, campobassana e regionale (associazioni di cittadini, organizzazioni di settore, operatori economici, istituzioni a tutti i livelli). Promuovere tale iniziative culturale di eccellenza nella pianificazione urbana, significa per la Regione e per la Città capoluogo ’dare valore e raccogliere’ le istanze, le esigenze e le aspettative della collettività locale, in termini di rilancio economico e sociale per la città di Campobasso. Sono significativi in tal senso gli eventi pubblici programmati nell’ambito del calendario del concorso di progettazione, che testimoniano inequivocabilmente la volontà della Regione Molise e del Comune di promuovere e stimolare il dibattito pubblico e la partecipazione democratica della collettività locale (convegni, mostre dei progetti presentati, incontri della collettività con i progettisti nelle varie fasi del concorso, pubblicazioni). Deve purtroppo prendersi atto che contro questo strumento intellettualmente avanzato di discussione civile per la trasformazione del territorio urbano della città di Campobasso, la cui finalità è rilanciare l'immagine della città e la sua capacità d'attrazione di investimenti per lo sviluppo durevole dell’economia locale, ci si e mosso strumentalmente gli scorsi mesi, provocando un rallentamento di

consistenti possibili investimenti sul territorio, compromettendo la crescita sociale, economica e lo sviluppo occupazionale che si vuole promuovere, in un momento di particolare crisi economica per la collettività locale. L’otto marzo scorso una solida maggioranza, ha approvato il “Masterplan Città di Campobasso” cogliendo davvero e nel profondo la grande opportunità che la Città di Campobasso avrà nei prossimi mesi, riducendo fortemente il carico urbanistico da realizzare sull’area del Campo sportivo ex Romagnoli, privilegiando la realizzazione di un grande parco urbano con sottostante parcheggi interrati multipiano. I 15 candidati ammessi al I grado del concorso internazionale di progettazione per la costruzione della sede della Regione Molise, che, sono progettisti tra i più grandi architetti del mondo provengono da nazionalità ed esperienze diverse, e vanno da ZAHA HADID LTD (Inghilterra), a GUILLERMO VASQUEZ CONSUEGRA S.L.U. (Spagna) a KENGO KUMA & ASSOCIATES (Giappone), a GENSLER AND ASSOCIATES INTERNATIONAL LIMITED (USA) oltre a importanti studi italiani, olandesi , francesi, ecc. Basta visionare le progettazioni e i lavori curati dai suddetti studi per cogliere la dimensione di una architettura moderna, di una visione diversa e più ampia dell’urbanistica e cercare di capire dove potremo portare la nostra città nei prossimi anni, dove credo meriti di arrivare, abbandonando l’ipocrisia di un falso ed effimero concetto di salvaguardia del nulla a fronte di una esplorazione di nuove dimensioni culturali e urbanistiche della nostra città”.



ANNO VIII - N° 78 - DOMENICA 01 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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L’Oscar del giorno a Gino Taccone L’oscar del giorno lo assegniamo a Gino Taccone, assessore provinciale a l l ’ a m b i e n t e, per l’impegno che al struttura di via Berta ci sta mettendo per contrastare il progetto che prevede la realizzazione di una centrale turbogas a Venafro. La lotta, va detto, è congiunta: anche i cittadini, la Regione, i Comuni, i partiti e le associazioni stanno lottando da anni contro questo progetto. Un ricorso al Tar del Lazio ha dato loro ragione. Ma vogliamo premiare Taccone perché si è beccato i complimenti degli Ecodem, vicini al centrosinistra. Niente male per un amministratore di centrodestra.

Il Tapiro del giorno ai ‘furbetti’ di Molisenergy “E non se ne vogliono andare”, il titolo di una fiction trasmessa in tv alcuni anni fa. Sembra calzare a pennello per la Molisenergy, la società che intende realizzare la centrale turbogas sulla piana di Venafro. La società sembra ignorare totalmente le proteste di cittadini e istituzioni. Ignora un ricorso al Tar del Lazio che di fatto boccia il progetto. Va avanti, questa società: ha infatti bussato di nuovo alla porta del Governo per riavviare l’iter. Passerà lo straniero? Vedremo. Per ora un premio lo riceve la Molisenergy: il tapiro.

VENAFRO

Turbogas, dopo il no della Provincia arriva il plauso degli Ecodem A PAG. 15

ISERNIA

Falsifica un assegno e lo riscuote Denunciata dalla polizia postale A PAG. 14

ISERNIA

Affido familiare: il logo è di un’alunna della San Giovanni Bosco A PAG. 14


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Isernia

01 aprile 2012

L’assessore uscente: “Sport, cultura, ambiente e solidarietà le priorità del mio programma”

Rosa Iorio, mani tese alle associazioni locali

ISERNIA. “La percezione del livello di vivibilità nella nostra città da parte dei cittadini di Isernia è fortemente negativa, conseguenza di una quasi totale assenza di attività culturali, ricreative e tempo libero, a causa della mancanza di mirate progettualità, finalizzate a migliorare la qualità della vita”. Sono state quattro le grandi richieste delle associazioni di Isernia al candidato sindaco del PdL Rosa Iorio. Confluite nella costituenda Islife, organizzazione che intende promuovere e coordinare le singole realtà locali, le oltre 20 associazioni del territorio hanno evidenziato esigenze condivise. Una “casa comune”, ovvero una sede che possa accoglierle tutte e dove poter svolgere le proprie attività, il coinvolgimento delle realtà associative nell’organizzare eventi ed iniziative di interesse per la città, in una reale sinergia pubblico privata, nonché una somma in bilancio da desti-

nare alle associazioni, troppo spesso a corto di fondi. Tante le idee, molti i progetti da realizzare all’interno di “un programma da costruire insieme”, per dare slancio ad una città dipinta come “apatica e sonnolenta”. Dallo sport alla cultura, dal sociale allo spettacolo tante le necessità riscontrate. “Chiedete al candidato sindaco di esservi vicini, ma io vi esorto a non abbandonare in futuro il primo cittadino, chiunque sia – ha dichiarato Iorio - come amministratore spesso mi sono sentita sola, ho dovuto prendere decisioni difficili senza trovare nessuno pronto a condividerle”. Durante l’incontro, durato oltre due ore, è emersa la necessità di un parco attrezzato, un’area verde dove fare attività sportiva, necessità pienamente condivisa da Iorio. ”Sono quattro i punti fondamentali del mio programma – ha spiegato – sport, cultura, solidarietà ed ambiente”. “La realizzazione di una cittadella dello sport, da integrare con il tessuto urbano della città, la creazione di un nuovo palazzetto, di una pista di skateboard e pattinaggio, una pista podistica e ciclabile con piazzole di sosta ed un nuovo campo sportivo sono tra i progetti più urgenti. Il patrimonio comunale sarà messo a disposizione di tutti, dei cittadini e delle associazioni che ne faranno richiesta e che, in un’ottica di condivisione e di crescita comune – ha concluso - potranno sfruttarlo per i propri progetti e la creazione di nuova occupazione”.

Il logo ideato da un’alunna utilizzato per la campagna di sensibilizzazione Asrem

Affido familiare, premiata la San Giovanni Bosco Un importante e significativo riconoscimento è stato conseguito da un’alunna del 1^ Circolo didattico di Isernia, diretto dalla dirigente scolastica dott.ssa Mariella Di Sanza, nell’ambito del progetto finalizzato all’implementazione della cultura dell’affido familiare dei minori. L’iniziativa, che si colloca in continuità ed in conformità con il progetto nazionale” Un percorso nell’affido”, è stata proposta alla Scuola dal Distretto Sanitario di Base di Isernia, coinvolgendo così insegnanti, genitori e alunni nell’opera di informazione e formazione sull’istituto dell’affido. A conclusione del percorso di sensibilizzazione e di sviluppo della pratica della solidarietà verso i minori in difficoltà, il progetto prevedeva la realizzazione di elaborati artistico- espressivi insieme ad uno slogan, tra i quali sarebbe stato scelto quello più pertinente da utilizzare come logo per il convegno che si è tenuto nei gironi scorsi e per la

campagna di sensibilizzazione avviata nel nostro territorio. Tanti gli elaborati prodotti dagli alunni accompagnati da slogan originali e pertinenti , con un elemento comune e ricorrente : la famiglia, considerata un diritto di tutti, non un privilegio. La scelta della Commissione ha premiato il lavoro dell’alunna Raluca Nicoletta Manolache, frequentante la classe 4^ B, la quale ha rappresentato il senso dell’affido con una “ casa aperta”, luogo delle relazioni affettive più spontanee e naturali, culla della famiglia, di cui ogni bambino ha bisogno. Ha poi completato il suo elaborato con delle parole molto significative ed originali, pregnanti di quella solidarietà che va oltre la sola beneficenza, per questo, ritenuta più avanzata e innovativa. Lo slogan: “Se la porta aprirai un bambino aiuterai e la scala dell’affido salirai”. L’affido, una scelta di vita tutta in salita, per questo coraggiosa.

L’assessore provinciale di Isernia: “No ai tagli per l’assistenza”

Calenda accusa: “Il governo sta violando i diritti dei disabili” ISERNIA. I disabili italiani stanno vivendo la pagina più buia del dopo guerra, cioè qualcosa che non può passare sotto silenzio. Gli italiani devono essere informati su quanto il Governo si appresta a fare sulla assistenza, perché è questione di interesse generale. La disabilità riguarda l’intera collettività. “Il Governo – spiega l’assessore provinciale Filomena Calende - si accinge a stravolgere l’assistenza ai disabili con effetti gravissimi sui portatori di handicap, sulle loro famiglie, sugli anziani non autosufficienti, sia in termini economici, sia in termini di prestazioni e di erogazioni di servizi essenziali. Il tutto va ad aggiungersi ai gravissimi tagli già praticati a Comuni e Regione sull’assistenza. L’obiettivo delle riforma dell’assistenza, così come quello dell’intera manovra finanziaria, sembra essere unicamente quello di far cassa. Il pretesto è dato dalla lotta ai falsi invalidi, ma a pagarne le conseguenze più gravi sono i disabili. Il riordino in questo settore, delicato e complesso, così come proposto dal Governo non risponde ai reali bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, piuttosto penalizza le categorie sociali svantaggiate soprattutto in materia di sanità, invalidità e istruzione. Le persone più fragili hanno bisogno di maggiori risorse, gli ausili e l’assistenza costano e le famiglie non sempre ce la fanno. Considerare spesa improduttiva lo Stato sociale è un segno di inciviltà”.

Denunciata dalla Polizia postale

Falsifica un assegno e lo incassa, truffatrice nei guai ISERNIA. Si ritrova sul proprio conto corrente l’addebito di una rilevante somma, connesso alla riscossione di un assegno postale del carnet in dotazione. Ma quell’assegno è ancora presente nel citato carnet e non è stato mai utilizzato. Denuncia il fatto alla sezione Polizia postale e delle comunicazioni di Isernia che, a seguito di accertamenti, deferisce alla competente autorità giudiziaria una donna, residente in una regione limitrofa al Molise, tra l’altor già recidiva, per aver falsificato il citato assegno ed averlo poi incassato.


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Isernia

01 aprile 2012

Soddisfatti gli Ecodem del Molise: “In quella zona c’è già troppo inquinamento”

Turbogas a Venafro, la Provincia dice no Torna l’incubo, ma l’ente di via Berta prende le contromisure per impedire la realizzazione In una nota indirizzata all’assessore Provinciale all’Ambiente ed Energia di Isernia, Gino Taccone, e al Dirigente Settore Ambiente ed Energia della Provincia di Isernia, Pasqualino de Benedictis Il Vice-Presidente Eco.Dem Molise Elisabetta Brunetti torna a parlare della realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato da circa 780 MWe ed opere connesse, da realizzarsi nel Comune di Venafro da parte della Molisenergy s.r.l. “L’Associazione Ecologisti Democratici del Molise prende atto positivamente del Vostro celere riscontro che sancisce con nettezza la ferma contrarietà della Provincia di Isernia alla realizzazione di una Centrale Turbogas nell’area di Venafro già congestionata da due termovalorizzatori che

bruciano 125 mila tonnellate di rifiuti annui provenienti al 98% da fuori regione, e da diversi impianti che emettono in atmosfera sostanze inquinanti. Ricordiamo che i valori di PM10 sono più alti della norma, che la vallata è circondata da rilievi montuosi che ostruiscono una corretta circolazione delle correnti d’aria e che per due volte sono state rintracciate presenze di diossina sul bestiame locale macellato a Venafro. Per queste ragioni è opportuno intensificare ogni iniziativa di mobilitazione istituzionale, sociale, amministrativa e popolare, per fermare una decisione sbagliata del Ministero che rischia di saturare ulteriormente una zona già penalizzata e alle prese con patologie croniche connesse coi tassi di inquinamento”.

Accordo tra Calleo e Pesino. L’obiettivo: creare occupazione

Parco olivo, intesa

con la Confcooperative VENAFRO. E’ stato siglato tra Confcooperative Molise, rappresentata da Domenico Calleo e l’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, rappresentato da Emilio Pesino un protocollo d’intesa per lo sviluppo e la promozione del territorio. L’intento, affermano i due rappresentanti dei due Enti, è quello di sviluppare azioni volte al coinvolgimento del mondo della cooperazione e di altri enti ed istituzioni con interessi analoghi, in iniziative promozionali e divulgative sulle opportunità di valorizzazione, sviluppo ed occupazione, offerte dai diversi settori produttivi, presenti e/o attivabili nel territorio di interesse, rivolte prevalentemente a giovani residenti in regione. Le parti si impegnano sviluppare iniziative comuni tese alla occupabilità attraverso la creazione di nuove attività produttive, da costituirsi in forma cooperativa, per valorizzare le risorse naturali, la cultura, le tradizioni, espressione dell'area, nonché ad iniziative aventi l’obiettivo di promuovere, consolidare e sviluppare la cooperazione e le cooperative, con particolare riguardo ai seguenti settori: il settore turistico e culturale; il settore sociale; il settore agricolo e le attività di servizi di valorizzazione, promozione e commercializzazione dei prodotti agricoli; il settore della produzione e lavoro; il settore abitativo; il settore ambientale; tutti quei settori individuati congiuntamente e per i quali si ravvisano concrete opportunità di sviluppo e di occupazione.

Iacovone: “Comunità montana Alto Molise in stallo” AGNONE. Albino Iacovone, in qualità di ex Sindaco di Castelverrino ed ex Assessore della stessa Comunità, dice che “negli ultimi nove anni, si è sviluppata una gestione che ha dato luogo ad un disavanzo sempre maggiore, da euro 708.159,88 alla chiusura dell’ esercizio finanziario 2009 (delibera per il Consiglio n.1 del 25/05/2010), a euro 940.481,95 alla fine dell’ esercizio 2010 (decreto Commissario liquidatore n. 9 del 30/06/2011), con proiezione ad oltre un milione di euro alla fine dell’esercizio 2011. Oggi le amministrazioni comunali scontano le conseguenze negative che, in effetti, derivano, ad esempio, non soltanto dal mancato accreditamento del ricavato dalla vendita dei boschi, ma anche dalla mancata ripartizione, tra i Comuni partecipanti, del patrimonio della ex ASCAT (Azienda Speciale Consortile Alto Trigno)” .

Il prefetto di Isernia in visita al Comune di Castel SanVincenzo ISERNIA. Una visita istituzionale dall’importante significato soprattutto per la piccola comunità locale, che ha salutato con gioia la presenza della massima autorità che il Governo centrale ha nella provincia di Isernia. Il Prefetto Filippo Piritore è giunto a Castel San Vincenzo, dove si è intrattenuto, assieme alle varie autorità locali, per l’intera giornata, visitando in lungo ed in largo il paese. Castel San Vincenzo, va detto, è una delle poche tappe scelte da Piritore per iniziare ad avere particolare dimestichezza con il territorio della provincia pentra. Con Isernia, Venafro, Agnone e Frosolone rappresenta, infatti, uno dei momenti istituzionali attraverso i quali il Prefetto sta ponendo le basi per una proficua collaborazione con le amministrazioni locali. La visita è iniziata con il saluto agli alunni della Scuola Elementare, quindi il corteo si è spostato presso la Casa Comunale dove S. E. il Prefetto ha incontrato i membri dell’assise civica. Qui Pitirore ha avuto il saluto della Giunta comunale, con in testa il sindaco Domenico Di Cicco che lo ha ringraziato per aver onorato Castel San Vincenzo con la sua presenza. Piritore, dal canto suo, oltre che ringraziare l’amministrazione per l’accoglienza tributatagli, si è complimentata con quest’ultima per aver saputo ottimamente gestire, ed in maniera totalmente autonoma, la fase dell’emergenza neve, dimostrando così di aver saputo creare una grande sinergia con la cittadinanza. La mattinata è poi proseguita con la visita al Museo della fauna Appenninica, quindi con un giro per il centro storico che è stato molto apprezzato dal Prefetto per le sue bellezze architettoniche. Infine, puntatina sulle rive del lago, altra gran bella sorpresa per Piritore, che ha evidenziato quanto un tale contesto ambientale può e deve essere “foriero di sviluppo per l’economia locale”. Dopo il pranzo, che si è tenuto in un locale della zona che fa cucina tipica, il gruppo delle autorità si è spostato presso il complesso abbaziale di San Vincenzo al Volturno, quindi sull’omonima area archeologica, altra enorme risorsa per l’intero territorio. Proprio il sito archeologico, oggetto in quest’ultimo periodo di interventi sui media locali da parte di esponenti della Soprintendenza, ha raccolto le osservazioni del Prefetto che ha evidenziato come una simile presenza potrebbe garantire lavoro per tanti giovani e sviluppo economico per il territorio. A conclusione della sua visita, Piritore si è soffermato sulle enormi potenzialità che questa parte del Molise e della provincia di Isernia detiene. “Una realtà – ha sintetizzato il Prefetto – che racchiude in se tutto ciò di cui un territorio ha bisogno per svilupparsi: bellezze ambientali, naturalistiche e culturali”.


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Termoli

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D’Aulerio a Travaglini: l’opposizione non fa demagogia “Siamo attenti e costruttivi per dare risposte certe nell’interesse di Montenero e dei cittadini” MONTENERO DI BISACCIA. Se un Consigliere di opposizione, nell’esercizio delle sue funzioni di controllo e vigilanza sull’operato della Giunta, decide di interrogare il sindaco su atti della sua amministrazione o su situazioni di interesse comunale, non è per rivolgere accuse o ascrivere responsabilità in capo alla giunta, né tantomeno per creare disinformazione o addirittura allarmismo. Si tratta, al contrario, della presa in carico del mandato che deriva dal consenso ricevuto in occasione della consultazione elettorale, attraverso il quale gli elettori hanno chiesto di essere rappresentati e informati. E l’intento è proprio quello di portare questioni di particolare interesse, il più delle volte segnalate dagli stessi cittadini, all’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto alla loro discussione in seno al Consiglio comunale, dove la cittadinanza, che (come il sottoscritto) lavora e non può recarsi in Comune con una certa disinvoltura, può partecipare e

informarsi in prima persona, senza il filtro dei rumors e delle voci di piazza. Nessuna demagogia, dunque. Il Sindaco parla di interrogazioni prive dei requisiti minimi e di scarsa aderenza alla realtà dei fatti. Allora tutti i genitori che sono venuti a segnalarci che i loro figli sono costretti a viaggiare in piedi sugli scuolabus sono in cattiva fede? Il Sindaco sostiene che “dalle interrogazioni si evince una scarsa conoscenza delle soluzioni già adottate dal Comune”. L’amministra-

zione ha avuto in passato un confronto con gli addetti ai lavori; ma, se il mercato quindicinale di Via Madonna di Bisaccia va sempre peggio, un Consigliere di minoranza dovrebbe far finta di nulla e non chieder conto al Primo Cittadino? Il Sindaco insiste sulla superficiale padronanza delle normative legate al Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Io continuo a chiedermi se e quanta differenza ci sarà tra lo Schema già adottato con delibera di Giunta e il

documento che sarà portato in Consiglio per la sua adozione unitamente al bilancio preventivo. Se la minoranza interroga, fa disinformazione. Se la maggioranza dice che farà un teatro con 2 milioni di euro provenienti da Bruxelles, senza aver presentato ancora il progetto né partecipato al relativo bando, cosa fa? Credo che costruttiva sia l’opposizione che vigila sull’operato della Giunta, chiede conto su questioni di particolare interesse e si fa portavoce delle istanze che giungono dai cittadini, ricambiando con senso di responsabilità il consenso elettorale con l’informazione e il coinvolgimento, avendo come imperativo categorico il bene e l’interesse di Montenero e dei monteneresi, attraverso la partecipazione consiliare collaborativa e non ostruzionistica, nel rispetto della persona prima che della carica. Lontano da demagogia e aneliti di visibilità presunti. Non mi appartengono. Il Consigliere Antonio D’Aulerio

“Osanna al figlio di Davide!”, acclamato ma poi condannato Agricoltura, A cura della Chiesa cristiana evangelica

E’ la Pasqua, la prima delle feste solenni stabilite dal Signore per Israele in ricordo della liberazione dall’Egitto. E’ una festa preziosa agli occhi di Dio perché prefigura l’opera salvifica di Cristo Gesù. Una gran folla aveva seguito il Signore Gesù sin dall’inizio del suo ministero ed ora la sua vita terrena stava volgendo a termine, la sua missione si avvicinava alla conclusione, una conclusione troppo amara perché la settimana dopo sarebbe stato condannato alla crocefissione, condannato proprio dalla stessa folla che lo aveva acclamato nel suo ingresso a Gerusalemme. Da tempo desiderava andare a Gerusalemme, ma questa volta il “dovervi” andare era legato alla realizzazione dello scopo centrale della sua venuta sulla terra, ossia attuare quanto era stato annunciato dai profeti e cioè essere proclamato re. Egli era un personaggio talmente conosciuto che gli era impossibile avvicinarsi alla città e rimanere in incognito; del resto, in quel periodo a Gerusalemme vi si recava da tutto il paese tanta gente per festeggiare la Pasqua. Pochi giorni prima di andare in città, Gesù aveva operato un grande segno della sua potenza risuscitando Lazzaro, morto già da quattro giorni, e molti volevano vederlo in quanto il miracolo aveva avuto grande risonanza sia a Betania sia a Gerusalemme, facendo accrescere sempre di più il numero dei suoi seguaci, tanto che il Sinedrio aveva deliberato di ucciderlo per impedire che molti altri credessero in Gesù vedendo Lazzaro vivo e sano. Prima dell’ingresso in città, il Signore Gesù aveva scoraggiato ogni tentativo di pubblicizzare lui e le sue opere ed aveva anche vietato a coloro che avevano capito la sua identità messianica di diffonderla, forse perché i giudei avevano una concezione sbagliata del Messia. Mentre era ancora fuori dalla città, Gesù ordinò a due discepoli di raggiungere la borgata più vicina dove avrebbero trovato un puledro, l’avrebbero dovuto prendere e portarlo a lui. Raccomandò loro che se qualcuno avesse chiesto spiegazioni avrebbero dovuto rispondere che “il Signore ne aveva bisogno e che lo avrebbe rimandato in dietro al più presto”(dal Vangelo di Matteo capitolo 21 versetto 3). I due ubbidirono e tornarono con l’animale; adagiarono i loro mantelli sulla groppa del puledro e Gesù vi salì sopra. Alcuni dei presenti cominciarono a stendere i loro mantelli sulla via che egli percorreva, altri agitavano i rami di palme e tutti insieme gridavano: “Osanna (che in

ebraico significa “Ti prego di salvare” o “salva ora”) al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi”(dal Vangelo di Matteo capitolo 21 versetto 9). Il fatto che il Signore Gesù cavalcasse un puledro era segno di pace e i rami delle palme davano carattere nazionalistico all’avvenimento, in quanto la palma era il simbolo della nazione giudaica ed indicava indipendenza politica. Seguito dal corteo entrò nel tempio dimostrando così che il suo regno non era temporale ma spirituale; tuttavia era necessario che almeno una volta la regalità messianica del Figlio di Dio fosse proclamata pubblicamente e che il suo popolo fosse messo in condizioni di prendere posizione nei suoi confronti. Ma a cosa servivano quelle acclamazioni se quella stessa sera egli, il Re dei Re, veniva dimenticato da tutti e ritornava in Betania da solo? Chi avrebbe potuto immaginare che pochi giorni dopo sarebbe uscito dalla stessa città portando la croce, sarebbe stato rigettato dalla stessa folla che lo aveva accolto trionfalmente? Eppure, tramite quell’ingresso trionfale egli offriva l’ultima possibilità ad Israele di riconoscerlo Re e Salvatore, il Messia tanto atteso; aveva ricordato ai suoi discepoli che quello che stava per fare sulla croce avrebbe costituito una grande svolta nella loro vita così come era stata la Pasqua per gli ebrei. Quante volte ancora oggi acclamiamo il Signore Gesù e poi lo tradiamo con un nostro comportamento che non rispecchia i suoi insegnamenti? Quante volte diciamo di amarlo e poi lo mettiamo nel dimenticatoio facendo finta di non averlo mai incontrato? Nonostante ciò con la sua morte ha dimostrato di amarci in modo inconfutabile. La svolta che offriva agli ebrei tanti secoli fa la offre ancora oggi ad ogni uomo che oltre ad acclamarlo lo riconosce suo personale salvatore e signore della propria vita; lo riconosce come unico mezzo attraverso il quale si eredita la vita eterna: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”(dal Vangelo di Giovanni capitolo 14 versetto 6). Lasciamo entrare il Signore nel nostro cuore, acclamiamolo come merita di essere acclamato, perché è lui soltanto che per amore nostro ha dato la sua vita donandoci così la salvezza eterna. Lasciamolo entrare nel nostro cuore tenebroso affinché la pienezza della sua luce risplenda in noi e saremo ripieni del suo Spirito e della sua Verità. Lettura consigliata:dal Vangelo di Giovanni cap.12 vers. 12-19.

Di Giuseppe: tutelare i prodotti italiani TERMOLI. “Dopo aver appreso dalla stampa nazionale che la Guardia di Finanza di Tortona, nell’ambito di un indagine sulle importazioni illecite, ha sequestrato ben 23 tonnellate di cibo presso l'Interporto di Rivalta Scrivia, ho depositato una interrogazione parlamentare sull’argomento”. Questa l’azione dell’Onorevole Anita Di Giuseppe, Capogruppo IdV in Commissione Agricoltura, la quale ricorda che già nel 2011 la Guardia di Finanza di Tortona aveva sequestrato circa 20 tonnellate di cibo, per lo più verdure, provenienti dalla Cina ed importati illegalmente in Italia, pronti per essere immessi sul mercato gastronomico. Secondo un’indagine statistica il 75% degli articoli contraffatti sequestrati nell'Unione europea proviene dalla Cina, con un giro d’affari stimato in circa 2 miliardi di euro, che equivalgono a quasi il 5% della produzione agricola nazionale, il fenomeno colpisce particolarmente i derivati di pomodoro +130%, l'aglio +120%, le mele, i funghi e le verdure in scatola. “Il metodo utilizzato per eludere le norme di importazione – scive la Di Giuseppe - si basa esclusivamente sulla manipolazione delle etichette, tradotte approssimativamente dal cinese all'inglese e poi in italiano, cosi da far passare i prodotti surgelati per prodotti congelati e quindi essere soggetti a minori controlli. Ecco perché da tempo l'Italia dei Valori, che ha predisposto su tale argomento una proposta di legge, chiede che si intraprenda una iniziativa governativa a livello comunitario per ottenere un sistema di etichettatura obbligatoria dell'origine del prodotto, che ne possa garantire la tracciabilità . Il MIPAAF – conclude la parlamentare molisana - deve impegnarsi a documentare i controlli sulle merci in ingresso nel nostro Paese, cosi da tutelare e valorizzare i prodotti agro-alimentari nazionali ed assicurare una più efficace tutela dei consumatori”.


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Termoli

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Commissione ambiente, il Comune non rispetta i regolamenti TERMOLI. Si è riunita la Commissione Ambiente e i componenti dell’opposizione dichiarano di aver avuto la conferma che i Regolamenti ed il rispetto istituzionale per l’Amministrazione sono solo un miraggio. Come minoranza lo scorso Il 21 Marzo hanno chiesto la convocazione della Commissione, per discutere del Bando del Ministero dell'Ambiente pubblicato il 20 Marzo dal nome “Il Sole a Scuola”. Considerato che il bando darebbe la possibilità a costo zero di costruire 5 impianti fotovoltaici su altrettante scuole della città, i componenti dell’opposizione hanno convocato la Commissione chiedendo che alla

stessa partecipassero il Sindaco e i Dirigenti Scolastici. “Nulla di fatto. La Commissione si fa, ma senza organizzazione e rispetto dell'art. 14 del Regolamento consiliare, cioè quello che disciplina la richiesta di convocazione da parte dei Consiglieri. Senza

che il bando fosse messo ad ordine del giorno. Senza la convocazione del Sindaco e dei Dirigenti Scolastici. Casualmente, anche se non convocato, e per questo lo ringraziamo, interviene il Vice Sindaco. Che sommariamente spiega cosa la struttura stia

Volo sperimentale Predator, interdetto specchio di mare TERMOLI. Da oggi e fino al 30 Aprile su una zona di mare della costa molisana verrà effettuata attività sperimentale di volo del velivolo “Predator” (senza pilota a bordo), organizzata dal 32°

stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola. In caso di necessità l’area emergenza per l’eventuale ammaraggio, di forma circolare, è centrata sul punto con le coordinate: latitudine 42°00’00’’ N - longi-

tudine 015°16’00’’ E, per un raggio di 2,5 miglia nautiche. Pertanto la Capitaneria di Porto ha diramato una propria ordinanza che, per tutto il periodo dell’esercitazione, fa divieto la navigazione, ancoraggio, sosta e pesca, nonché ad ogni altra attività subacquea o di superficie direttamente o di riflesso connessa agli usi pubblici del mare. Comunque sono esclusi dal divieto, oltre ai mezzi e velivoli dell’Aeronautica Militare, i mezzi navali della Capitaneria, quelli di soccorso e delle forze di Polizia.

Concorso di poesia ‘Marolla’, iscrizioni aperte TERMOLI. L’Istituto Tecnico Nautico e per Geometri "Ugo Tiberio", a ricordo di un suo alunno prematuramente scomparso, per il terzo anno consecutivo organizza il concorso di poesia "Luigi Marolla" destinato agli alunni delle classi seconde degli istituti d’istruzione superiore. I componimenti poetici dovranno

essere consegnati entro il prossimo 5 Maggio e quelli che si saranno distinti per creatività, originalità, caratteristiche foniche e ritmiche, utilizzo di regole stilistiche e retoriche saranno premiati il 26 Maggio. Alla premiazione saranno presenti i genitori dell’alunno Luigi Marolla, il dirigente scolastico Teodoro

Musacchio, la referente professoressa Barbara Mammarella e la Commissione composta dai docenti Donatella Aprile, Rosa Barrea, Antonello Maselli, Virginia Notarpasquale e Giuliana Sticca. Il bando e la scheda di partecipazione del concorso sono pubblicati sul sito www.itngtiberio.it

mettendo in campo”. Un modo di fare che secondo l’opposizione è segnale di quanto questa amministrazione sia non rispettosa dei Regolamenti e soprattutto abbia una completa mancanza di rispetto istituzionale. “Per questo motivo – concludono i componenti di centrosinistra, ci rivolgeremo alle autorità competenti per denunciare queste modalità irrispettose di gestire le Commissioni e i Regolamenti”.

Il fatto. I componenti del centrosinistra si rivolgeranno alle autorità competenti per denunciare le modalità irrispettose di gestire gli organismi

Passione Vivente a Santa Maria degli Angeli TERMOLI. Si svolge alle 19,30 di oggi l’edizione 2012 della rappresentazione della “Passione vivente” organizzata dalla parrocchia Santa Maria degli Angeli. L’appuntamento, che si ripete da diversi lustri, vede impegnate oltre duecento comparse con il desiderio di testimoniare e raccontare questo importante momento del cammino di fede di una comunità cristiana. La rappresentazione diventa un sussidio ai fedeli per entrare nella dimensione di quanto è proclamato dal Vangelo “animato e interpretato” attraverso l’utilizzo della recitazione, delle musiche e della scenografia. Questo momento di unità della comunità parrocchiale diventa un dono a quanti parteciperanno alla sacra rappresentazione, affinché la celebrazione della Pasqua del Signore diventi sempre più la Pasqua di ogni persona e di ogni famiglia. Intanto si è concluso il cammino “Nel sogno di Dio” che, attraverso gli esercizi spirituali dettati al popolo da monsignor Gianfranco De Luca, ha condotto il Popolo di Dio in un percorso intenso che ha visto la lettura e l’approfondimento della Lettera agli Efesini: un’occasione per vivere più intensamente il pellegrinaggio quaresimale che conduce alla Pasqua di Risurrezione di Gesù Cristo, in compagnia dei fratelli e con la guida del Pastore Diocesano. che sul sito web diocesano, all’indirizzo www.diocesitermolilarino.it, è disponibile, nella sezione “Appuntamenti”, il manifesto contenente il programma, gli orari delle Celebrazioni e le iniziative che caratterizzeranno questo tempo liturgico. La Settimana Santa è il tempo che va dalla Domenica delle Palme (1 Aprile) e si conclude con la Pasqua del Signore nel giorno della Risurrezione (8 Aprile); durante questo periodo, la Chiesa Universale fa memoria dell’evento che ha redento l’umanità.

Fiocco rosa in casa Seretti-Caruso TERMOLI. In un periodo festoso per la ricorrenza della Pasqua la Cicogna è giunta ad allietare maggiormente la famiglia Seretti – Caruso. Per la gioia di papà Stefano e dei fratellini Rosa Angela e Orlando Antonio, la signora Rita ha dato alla luce una splendida bimba alla quale è stato dato il nome di “Perla”. A Stefano Seretti (vice Questore aggiunto a Pesaro), alla dottoressa Rita Caruso, ai fratellini, ai nonni Orlando, Angela, Antonio e Rosa, giungano le più sentite felicitazioni da parenti ed amici. Un augurio particolare giunga a tutti loro dalla redazione de “La Gazzetta del Molise”.



ANNO VIII - N° 78 - DOMENICA 01 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Serie D, grande attesa per il derby tra Olympia Agnonese e Isernia

Volley maschile serie A, la Fenice farà visita al Città di Castello

Il ciclo terribile per l’Olympia Agnonese termina oggi con il derby casalingo contro l’Isernia. Dopo aver affrontato, nell’ordine, Teramo, Ancona e Civitanovese la squadra di Corrado Urbano è attesa da un altro difficilissimo confronto che giunge, tra l’altro, in un momento delicato del campionato in cui la salvezza diretta è vicinissima. In queste ultime tre gare i granata hanno raccolto tre punti, frutto della vittoria interna con l’Ancona e proprio il Civitelle dovrà essere l’arma in più per la squadra di Corrado Urbano che in caso di vittoria dovrebbe compiere il definitivo passo verso la conquista della matematica permanenza in serie D. La gara di oggi avrà sicuramente un sapore particolare per l’attaccante Andrea Sivilla che ad Isernia ha vissuto una stagione da incorniciare e che ha lanciato poi il club pentro verso palcoscenici più importanti. A PAG. 21

La regular season volge al termine. Due gli incontri rimasti sul calendario della Fenice. Nel primo, questa sera, i biancazzurri si disimpegneranno in Umbria contro la corazzata Città di Castello per concludere poi la propria regular season tra le mura amiche con Segrate. La sconfitta casalinga di domenica con il Club Italia brucia ancora: i tre punti ottenuti al PalaFraraccio, infatti, hanno permesso al team della federazione di tornare in competizione per il quint’ultimo posto, oltre che per l’accesso diretto alla finale play out. Nel frattempo, però, nel caldissimo impianto dei tifernati il team del presidente Cicchetti dovrà cercare di portar via il maggior numero di punti alla corazzata affidata a Radici. Che, nel proprio sei più uno di partenza, presenterà l’ex Loreto Visentin in cabina di regia in diagonale con l’opposto anconetano Leondino Giombini. All’ala si disimpegneranno Il sei più uno tipo vede sulla diagonale principale la coppia composta dal regista Visentin (ex Loreto) e Rosalba. A PAG. 22


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Sport

01 aprile 2012

Seconda divisione - girone B La società non ha fornito il placet per il jolly: Imbimbo dovrà inventarsi la formazione

Campobasso in difficoltà, ma oggi urgono i tre punti Al Selva Piana si giocherà alle 15 e ai lupi mancheranno ben cinque pedine L’AVVERSARIO

I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19.

Ioime Senatore Bertozzini Scudieri Volpicelli Esposito Fassari Cirillo Viscido Baldares Forgione Mazza Fazio Rega Todino La Porta Di Nardo Bruno Volpe

Melfi pronto a colpire I gialloverdi ci credono

Todino in azione

Sarà un Campobasso in grande difficoltà, ma deciso a conquistare l’intera posta in palio. Anche perché sarebbe difficile ipotizzare un risultato diverso dalla vittoria per i rossoblù che si trovano in una complicata posizione di classifica e sono reduci da un periodo nero. Per di più l’avversario di turno è il più scomodo che potesse capitare. Il Melfi domenica scorsa ha ottenuto un importante punto sul difficilissimo campo de L’Aquila, gara che ha segnato l’esordio di mister Bitetto sulla panchina dei gialloverdi. In settimana poi a rialzare l’umore della truppa lucana ci ha pensato il Tnas che ha restituito al Melfi un punto in classifica generale. Tutto ciò ha consentito ai

lucani di agganciare a quota 31 punti Neapolis ed Isola Liri e di portarsi a 5 lunghezze dai molisani. Pertanto questo pomeriggio andrà in scena al Selva Piana, alle ore 15.00, uno scontro diretto per la salvezza. Il Campobasso non arriva al top a quest’incontro. Sia da un punto di vista mentale, sia per quanto riguardo le assenze. Quest’oggi mister Imbimbo dovrà fare a meno degli infortunati Modica, Mateo, Giannattasio, Licciardi e dello squalificato Cruz. Considerando i tanti forfait, soprattutto di under, lo staff tecnico aveva pensato di giocare il jolly e rinunciare al minutaggio under. Ma non è giunto, fino alla serata di ieri, l’ok da parte della società e

COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 15 4-5-1

10 TODINO

3 ESPOSITO 4 CIRILLO

6 SCUDIERI 1 IOIME

5 BERTOZZINI

11 LA PORTA

8 FORGIONE

2 FASSARI

ALLENATORE: Imbimbo

7 VISCIDO 9 REGA

SQUALIFICATI: Cruz

INDISPONIBILI: Modica, Licciardi, Giannattasio, Mateo ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello ASSISTENTI: De Rubeis de L’Aquila e Giacomozzi di Fermo

pertanto l’allenatore rossoblù sarà costretto a fare i salti mortali per mettere su un undici competitivo. Come terzo under, dando per scontate le presenze di Esposito e Forgione, dovrebbe giocare uno tra Bruno e Fassari. In porta andrà Ioime. La difesa sarà composta da Fassari ed Esposito sugli esterni, con Bertozzini e Scudieri al centro. In mediana dovrebbero operare Cirillo, Forgione e Viscido, mentre Todino e Rega opereranno dietro l’unica punta La Porta. Formazione d’emergenza in una gara quasi decisiva. Ci sarà bisogna del miglior Campobasso e anche di una buona dose di fortuna per riuscire a conquistare l’intera posta in palio.

BERRETTI

Rossoblù, pari con la capolista Inatteso pareggio per la Berretti del Campobasso che nella terzultima giornata di campionato ha fermato, tra le mura amiche, la capolista Frosinone. Un punto che porta a 13 le lunghezze dei molisani in classifica generale e tiene accesa la flebile fiammella della speranza per evitare l’ultima posizione in classifica. Ieri per la squadra di Bonetti sono andati a segno Ferrarese, Napoletano e Direttore.

E’ un Melfi carico e motivato quello che si prepara ad affrontare il doppio impegno esterno, ad iniziare dall’insidiosa trasferta di Campobasso di questo pomeriggio. Si riparte dal buon pari conquistato contro l’Aquila e dal conforto della matematica che conferma che la salvezza diMister retta è ancora alla Bitetto portata dei gialloverdi. In settimana, inoltre, il traguardo si è avvicinato ancora in più con la sentenza della giustizia sportiva che ha restituito uno dei quattro di penalizzazione, accogliendo così seppur parzialmente il ricorso presentato dalla società di Via Attilio Di Napoli. Una decisione che ha avuto ripercussioni positive anche sul morale dei gialloverdi come ha confermato Alessio Ambrogetti su Melfilive.it. “E’ un incentivo a fare ancora meglio di qui alla conclusione del campionato. Abbiamo sempre creduto nella salvezza diretta, ma adesso che abbiamo agganciato Isola Liri e Neapolis ci crediamo ancora di più”.

36^ GIORNATA

CLASSIFICA

APRILIA - GAVORRANO AVERSA N. - ARZANESE CAMPOBASSO - MELFI CATANZARO - ISOLA LIRI CELANO - FONDI EBOLITANA - PERUGIA FANO - CHIETI GIULIANOVA - V. LAMEZIA L’AQUILA - NEAPOLIS MILAZZO - VIBONESE RIPOSA: PAGANESE

CATANZARO PERUGIA VIGOR LAMEZIA L’AQUILA CHIETI PAGANESE GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-2) NEAPOLIS (-2) MILAZZO ISOLA LIRI (-2) VIBONESE (-1) MELFI (-3) EBOLITANA (-1) CELANO

PROSSIMO TURNO 4 aprile - ORE 15.00 ARZANESE - APRILIA CHIETI - GIULIANOVA FONDI - AVERSA N. GAVORRANO - CATANZARO ISOLA LIRI - EBOLITANA NEAPOLIS - MELFI PAGANESE - CAMPOBASSO PERUGIA - MILAZZO VIBONESE - FANO VIGOR LAMEZIA - L’AQUILA RIPOSA: CELANO

1-2

70 69 69 60 55 54 53 46 46 41 40 39 37 36 36 35 31 31 31 27 22


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Sport

01 aprile 2012

Calcio serie D

Si alza il sipario sul match del Civitelle Olympia Agnonese ed Isernia Fc daranno vita quest’oggi all’ultimo derby isernino della stagione

QUI ISERNIA

QUI AGNONE Il ciclo terribile per l’Olympia Agnonese termina oggi con il derby casalingo contro l’Isernia. Dopo aver affrontato, nell’ordine, Teramo, Ancona e Civitanovese la squadra di Corrado Urbano è attesa da un altro difficilissimo confronto che giunge, tra l’altro, in un momento delicato del campionato in cui la salvezza diretta è vicinissima. In queste ultime tre gare i granata hanno raccolto tre punti, frutto della vittoria interna con l’Ancona e proprio il Civitelle dovrà essere l’arma in più per la squadra di Corrado Urbano che in caso di vittoria dovrebbe compiere il definitivo passo verso la conquista della matematica permanenza in serie D. La gara di oggi avrà sicuramente un sapore particolare per l’attaccante Andrea Sivilla che ad Isernia ha vissuto una stagione da incorniciare e che ha lanciato poi il club pentro verso palcoscenici più importanti. Per l’ultimo derby “isernino” della stagione l’allenatore dell’Olympia Agnonese dovrà rinunciare ad Orlando ancora infortunato e a Partipilo squalificato. Ricamato, che in settimana si è allenato con il contagocce, dovrebbe essere tra gli undici titolari e a centrocampo dovrebbe agire al fianco di D’Ambrosio e di Di Lollo. Urbano sembrerebbe in-

tenzionato a puntare sul 4-3-3 con Fabbi tra i pali, in difesa al centro Scampamorte e Pellegrino con Simone e Litterio terzini. In avanti invece il tridente offensivo sarà formato da Sivilla, Keita e Gagliano. Al Civitelle è stata indetta la giornata granata per cui non avranno valore gli abbonamenti e le tessere di favore: il prezzo unico del biglietto è stato fissato in dieci euro. A dirigere la gara è stato designato il fischietto pugliese Paolo Di Lorenzo della sezione di Brindisi.

In casa Isernia c’è voglia di riassaporare il gusto della vittoria. Dopo aver inanellato ben sette risultati utili consecutivi la squadra di Pasquale Logarzo nelle ultime due gare ha subito una leggera frenata: con Miglianico e Recanatese sono giunte, rispettivamente, una sconfitta ed un pareggio, risultati che hanno determinato l’uscita di scena dell’Isernia dalla zona play off, al momento distante due soli punti. In settimana l’allenatore dei pentri ha analizzato con la sua squadra la situazione ed ha probabilmente indivi-

Gli ex di turno Andrea Sivilla e Ciccio Covelli

duato il problema: l’assillo di dover disputare i play off sta danneggiando mentalmente la squadra che fino a qualche settimana fa giocava con maggiore tranquillità e senza avvertire pressioni. Ora che i biancocelesti ne sono fuori e sono costretti a rincorrere probabilmente si tornerà a vedere la vera Isernia. Il derby di oggi rappresenta indubbiamente un importante banco di prova per la squadra isernina che vuole chiudere nel miglior modo possibile questo finale di stagione. Per l’attaccante Ciccio Covelli la gara del Civitelle avrà un sapore diverso: il giocatore infatti iniziò la sua lunga avventura in Molise proprio ad Agnone dove fu protagonista di una grande ed indimenticabile stagione. Il bomber calabrese in settimana ha avuto qualche problema fisico ma dovrebbe essere della contesa al fianco del compagno di reparto Panico. L’unica assenza certa è quella del centrocampista Cordisco squalificato. Logarzo dovrebbe riconfermare il collaudato 4-4-2 con Marconato tra i pali, in difesa al centro Maglione e Antonelli con Ricci e Tracchia terzini. A centrocampo dovrebbero essere utilizzati Manzillo, Digno, Di Pastena ed Antonelli mentre, come detto, la coppia offensiva sarà formata da Covelli e Panico. AP

Il Trivento a caccia del settebello Un clima surreale farà da scenario alla gara di oggi tra l’Atletico Trivento e l’Atessa Val Di Sangro. Il giudice sportivo ha squalificato il campo dei trignini per un turno per cui la società ha scelto l’impianto ca-

Antonello Corradino

sertano di Capriati al Volturno per disputare il match che è tra l’altro vietato anche ai tifosi. Senza il sostegno del pubblico amico la squadra di Massimo Agovino proverà a centrare la settima vittoria consecutiva che consoliderebbe il quinto posto in classifica, l’ultimo a disposizione per la disputa dei play off. L’avversaria di turno è però da prendere con le molle, dal momento che con i suoi trentacinque punti è ancora alla ricerca della matematica salvezza. Per la gara di oggi il trainer dei gialloblù dovrà rinunciare a Monti, ancora in fase di recupero dopo l’infortunio muscolare. Per il resto tutti a disposizione del mister di San Giuseppe Vesuviano che dovrebbe mandare in campo Straface in porta, in difesa, al

GARE 29^ GIORNATA GIRONE F Atl. Trivento - Atessa Jesina - Santegidiese

I gialloblù , che ricevono l’Atessa sul neutro di Capriati, sono intenzionati a centrare l’ennesima vittoria di fila

Luco Canistro - Ancona Miglianico - R. Curi Angolana Olymp. Agnonese - Isernia Real Rimini - Sambenedettese Recanatese - Teramo San Nicolo' - Civitanovese Vis Pesaro - Riccione

centro Varchetta e Minadeo con gli under Sabella e Ligorio nel ruolo di terzini. Centrocampo solido con gli esperti Siciliano, Corradino e Tammaro mentre in avanti il tridente offensivo dovrebbe essere formato dal rientrante Palumbo al fianco di Bernardi e Giglielmi. A dirigere la gara è stato designato il campano Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno. ANPA

CLASSIFICA GIRONE F Teramo Civitanovese Ancona Sambenedettese A. Trivento Isernia San Nicolò Recanatese O. Agnonese

68 58 56 56 50 48 39 37 36

Atessa Jesina Riccione Vis Pesaro R.C. Angolana Santegidiese Miglianico Luco Canistro Real Rimini

35 35 35 33 30 29 21 19


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Sport

01 aprile 2012

Volley maschile serie A2

La Fenice ospite del Città di Castello La regular season volge al termine. Due gli incontri rimasti sul calendario della Fenice. Nel primo, questa sera, i biancazzurri si disimpegneranno in Umbria contro la corazzata Città di Castello per concludere poi la propria regular season tra le mura amiche con Segrate. La sconfitta casalinga di domenica con il Club Italia brucia ancora: i tre punti ottenuti al PalaFraraccio, infatti, hanno permesso al team della federazione di tornare in competizione per il quint’ultimo posto, oltre che per l’accesso diretto alla finale play out. Nel frattempo, però, nel caldissimo impianto dei tifernati il team del presidente Cicchetti dovrà cercare di portar via il maggior numero di punti alla corazzata affidata a Radici. Che, nel proprio sei più uno di partenza, presenterà l’ex Loreto Visentin in cabina di regia in diagonale con l’opposto anconetano Leondino Giombini. All’ala si disimpegneranno Il sei più uno tipo vede sulla diagonale principale la coppia composta dal

La sfida verità. Per il team pentro quella di oggi è l’ultima trasferta della regular season

regista Visentin (ex Loreto) e Rosalba. All’ala, assieme a Rosalba, Vigilante, sostituto dell’infortunato Noda Blanco. Centrali il finlandese Lehtonen e Piano Libero, infine, Romiti. Sul versante isernino, non è sicuramente un momento facile per i biancazzurri, come si evince dalle parole del direttore generale Nico Fraraccio: “Sicuramente in un campionato che purtroppo, per tanti motivi, è stato al di sotto delle aspettative della società e dei tifosi, ci auguriamo che il team dia segnali di vitalità in vista degli imminenti play out e che tutta la rosa a disposizione dei tecnici sia utilizzata nel migliore dei modi. È fondamentale, in questo momento della stagione, che ogni giocatore a disposizione abbia la possibilità di dimostrare il proprio valore e chi in questa fase è un po' in calo dia spazio a chi di opportunità ne ha avute di meno. La società ed i tifosi della Fenice credono fortemente in questa salvezza e la squadra sicuramente non ci deluderà”.

Basket maschile- Divisione Nazionale B.

La Mens Sana in casa del Potenza

Max Cornejo: “Speriamo di dare del filo da torcere e vendere cara la pelle con la speranza di portare il risultato a casa”

Archiviata la sconfitta interna contro il Reggio Calabria, per la Mens Sana Campobasso è tempo di guardare al prossimo impegno di campionato. Alle porte c’è la trasferta di Potenza, quint'ultimo impegno di regular season per i biancoverdi che torneranno sul parquet del PalaVazzieri domenica 15 aprile per ospitare il Francavilla Fontana. E' Max Cornejo a parlare della situazione attuale della Italcom Mens Sana e dell'appuntamento di questa sera al PalaPergola di Potenza con palla a due alle ore 18 sotto la direzione dei sigg. Borrelli di Cercola (NA) e Petraccaro di Pellezzano (SA): "Dopo un periodo di adattamento alle difficoltà, stiamo riuscendo a fare delle buone prestazioni grazie al fatto che stiamo crescendo ancora come gruppo. Noi senior che dobbiamo giocare tanti minuti ci mettiamo tutti a disposizione uno per l'altro per cercare di portare a casa il risultato sempre , partita dopo partita." Nella situazione attuale il giocatore argentino è costantemente costretto a giocare 40 minuti filati che richiedono una condizione fisica perfetta e una grande professionalità che lo rendono sicuramente tra i gio-

catori più rappresentativi di questa squadra: "Diciamo che per giocare 40 minuti devi sempre stare al 100% della condizione fisica per affrontare la gara con grande proffesionalità e lucidità. Non sono l'unico a dover affrontare questa situazione di 40 minuti in campo, siamo tutti costretti a farlo come Sam (Dal Fiume), Benny (Benassi), Pippo (Tagliabue) e lo stesso Antonio (cardinale). Cerchiamo di stare al 100% della condizione

per un discorso di rispetto per noi che siamo quelli che scendiamo in campo e non ci piace farlo come si dice 'tanto per'. Abbiamo voglia di vincere perché la vittoria dà grande gioia e cercheremo di farlo sempre fino alla fine della stagione." I bianco verdi campobassani sono attesi dalla trasferta di Potenza che nell'ultimo turno ha subito una pesante sconfitta da un sorprendente Bisceglie. Un’avversaria sicuramente da

prendere con le molle:"Potenza è una bella squadra. Sono in zona playoff e cercano di mantenere la posizione per entrare nei primi 8. Hanno dei buoni giocatori , un buon mix tra esperienza e gioventù. Sarà un' altra partita tostissima che andremmo a giocare a casa loro , quindi speriamo di dare del filo da torcere e vendere cara la pelle con la speranza di poter portare il risultato a casa”. redsport

I biancoverdi aderiscono alla protesta nei confronti della riforma della Fip La Mens Sana Campobasso condivide in pieno la posizione critica assunta dalla Lega Pallacanestro Italiana in occasione dell'Assemblea Generale delle società svoltasi a Legnano nella scorsa settimana, durante la quale è stata presa in esame la riforma dei Campionati che verrà deliberata definitivamente dal Consiglio Federale della FIP nella prossima seduta del 13/14 aprile.Si tratta dell’ennesima rivisitazione dei campionati che sconvolgerà l'attuale assetto fra DNA-DNB e DNC, unendo solo apparentemente l'attuale DNA alla Legadue (di fatto rimarrebbero due campionati distinti chiamati Gold e Silver con un grande numero di retrocessioni) e, cosa ancora più grave, dequalificando l'attuale DNC da campionato Nazionale a interregionale suddiviso in 12 gironi gestiti dai Comitati Regionali (laddove possibile ovviamente, nel caso del Molise si parlerebbe di accorpamento con un comitato limitrofo). Questa la sequenza della protesta concordata che verrà attuata oggi anche dai biancoverdi al PalaPergola di Potenza, considerato che, da fonti LNP, viene data per scontata l’adesione da parte della società lucana: • salto a due • la squadra che vince la contesa tiene la palla ferma a terra e la squadra B non difende • gli arbitri fischiano infrazione di 24" e la palla va a B • rimessa di B che tiene la palla ferma a terra • gli arbitri fischiano infrazione di 24" e la palla va a A • A fa la rimessa e si inizia giocare


Meteo Campobasso Mattino

Oroscopo

ORARI TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Capretto al forno come si usa a Reggio

Ingredienti: 1/2 capretto da latte, 3 peperoni "busciuluni" o Napoli" 250 gr. di pomodori pelati 2 cipolle 8 patate 2 bicchieri di vino rosso pancetta peperoncino rosso calabrese quattro cucchiaia di strutto sedano, rosmarino, prezzemolo sale q.b. Preparazione: Tagliate il capretto in grossi pezzi e mettetlo in una grande teglia da forno. Su di un tagliere battete con un grosso coltello la pancetta insieme al prezzemolo. Tagliate a grossi pezzi le cipolle ed i peperoni; sbucciate le patate e mettete tutto insieme: capretto, cipolle, peperoni, pomodori, pancetta, sedano, rosmarino, peperoncino; condite con lo strutto e salate. Aggiungete il vino rosso e mettete in forno a 180° proseguendo nella cottura finché necessario. In luogo dello strutto, si può usare l'olio, ma cambia il sapore e la tradizione.

Numeri utili

CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629

ISERNIA Farmacia di turno

DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891

COMUNALE 2 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 180 centralino 0865.4421 Tel. 0874.66811 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

TERMOLI Farmacia di turno CENTRALE - C.so Nazionale, 102 - Tel. 0875.702492

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - E' molto importante per voi tentare di prendere qualche buon affare in questo periodo, poiché dal punto di vista economico nessuno di noi se la passa alla grande, quindi fare un salto in più in carriera fa piacere a tutti. In particolare oggi mettetecela tutta quando incontrerete una persona molto influente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete alquanto fortunati e troverete il modo più giusto per ottenere tutto quello che volete nel minor tempo possibile. Le vostre capacità non sono di certo da meno alle vostre ambizioni, quindi è possibile che riusciate in imprese difficili con l'applicazione della vostra esperienza al casoconcreto! Gemelli - Le vostre opportunità di riuscita saranno moltiplicate in questa giornata se vi affiderete a quanto vi comunicheranno gli altri esoprattutto se vi riuscirete a fidare di quello che vi diranno. Passate oltre a tutte quelle questioni che in passato vi hanno reso timorosi di fronte alla proposta di aiuto altrui e vedrete che instaurerete nuovi e più solidi rapporti! Cancro - In questa giornata sarebbe opportuno tentare di avvicinarsi ad una persona alquanto scontrosa che però di certo potrebbe essere fonte di innumerevoli informazioni. Dovrete usare tutte le vostre doti ammaliatrici e se mai non ne dovreste avere, le dovrete far nescere alla scelta, perché senza quelle notizie non andrete molto lontano! Leone - Nelle situazioni difficili vi sapete districare di solito applicando il vostro modo di fare serioso e aquanto discreto, tuttavia in questa giornata avrete bisogno delle capacità opposte, ossia sarebbe meglio essere sfrontati, per trovare una rapida via d'uscita ad un evento imbarazzante, che potrebbe protrarsia lungo ed inutilmente! Vergine - E' sicuramente tempo di guardare più attentamente, non solo al fisico altrui ma a quello proprio. Infatti sarebbe il caso di fare qualcosa per organizzarsi e per mantenersi in forma non solo per una questione estetica ma anche per una questione di salute e di benessere. Provate a dare l'esempio a tutte quelle persone che hanno meno volontà di voi. Bilancia - In questa giornata sarà assolutamente indispensabile per voi provare a dare una rinnovata ai vostri sentimenti e se non vi è chiaro di cosa stiamo parlando, basterà fare un bilancio di tutte le volte che avete detto "ti amo" al partner oppure "ti voglio bene" ad una persona importante della vostra vita e sicuramente capirete tutto quello che si intende. Scorpione - In questa giornata sarete alquanto comunicativi e di certo troverete il modo migliore per esprimervi e per regalare un attimo di felicità alle persone alle quali volete più bene. Tentate inoltre di percorrere nuove strade per trovare dei compromessi che vi permettano di essere più presenti infamiglia ed un po' meno sul posto di lavoro! Sagittario - In questo periodo i vostri impulsi potrebbero essere un tantino più accentuati del solito ma questo non dovrebbe permettervi di essere troppo aggressivi nei confronti di quelle persone che semplicemente vorrebbero comunicare e dissertare con voi sulle idee più o meno accettabili che avete proposto. In fondo non c'è nula di male in questo. Capricorno - Qualche sfida in questo periodo potrebbe avervi tolto un po' di fiducia in voi stessi, tuttavia avete già incontrato parecchia gente che vi ha redarguito a proposito e che vi ha trasmesso un po' buoni propositi e buoni messaggi. Non buttate tutto al vento soltanto perché non siete abbastanza coraggiosi da andare avanti!

Acquario - I vostri occhi in questo periodo potrebbero essere concentrati su tutto tranne che sul lavoro o su qualche impegno che avete invece intrapreso ultimamente. Troverete infatti molto interesse verso una persona, magari un nuovo amore e dimenticherete completamente anche quali siano le vostre responsabilità! Pesci - Ascolterete molto volentieri tutto quello che gli altri avranno da dirvi, poiché siete persone molto attente alle esigenze altrui, quindi se trovate qualcuno che vi vuole parlare non vi fatedi certo indietro. Piuttosto cercate sempre di assecondare tutti, in quanto capite che è importante per loro sentirsi apprezzati e questo vi fa onore!



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