ANNO VIII - N° 245 - GIOVEDÌ 01 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Giovanni Cerio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Giovanni Cerio assistente a cardiochirurgia della Cattolica di Campobasso. Ha dato vita ad un'associazione di volontariato di cardiochirurgia che su internet ha aperto un apposito sito www.cardioarea.it per essere vicini a quanti presentano problemi al sistema cuore. Si tratta di un'azione propositiva tesa a migliorare i rapporti tra struttura e pazienti in un settore della medicina assai delicato e che, proprio per questo, ha la necessità primaria di potere conoscere un rapporto diretto con chi presenta tali patologie.
Il Tapiro del giorno a Ulisse Di Giacomo
Il Tapiro del giorno lo diamo al coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Mentre parlava di fughe in avanti per la possibile ricandidatura di Michele Iorio è stato lo stesso segretario nazionale del partito, Angelino Alfano, a proporre il presidente uscente come quello più accreditato per portare avanti un programma rimasto in sospeso. Del resto, è stato proprio Iorio l'artefice dell'unità interna del centrodestra in tutti questi anni ed ha ancora interesse e passione per fare politica in un momento difficile della vita sociale che, di converso, vuole di queste figure.
SINDACALE
I dipendenti Errezeta ancora senza sussidio Sollecitato il pagamento A PAG. 10
REGIONE
Il Consiglio aggiornato a martedì In aula il piano sanitario A PAG. 4
REGIONE
Per il Pdl il candidato alla presidenza è solo Iorio “È affidabile e preparato” A PAG. 5
TAaglio lto
2 01 novembre 2012
Il Consiglio commemora le ventisette piccole vittime e la loro maestra CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle ventisette alunni e la loro maestra morti sotto il crollo della scuola elementare ‘Jovine’di San Giuliano di Puglia. Una commemorazione breve, ieri mattina, che si è aperta con la lettura del messaggio da parte del presidente Pietracupa e dei due interventi, uno da parte dell’opposizione, affidato a Paolo Frattura, l’altro della maggioranza, letto in Aula dall’assessore Antonio Chieffo. Al termine della lettura dell’intervento dell’opposizione dai banchi della maggioranza si è levata qualche polemica circa alcuni passaggi letti in Aula. Ma il presidente Pietracupa ha bloccato sul nascere ogni tentativo di scontro politico, invitando tutti al rispetto delle vittime e delle loro famiglie, evitando strumentalizzazioni del tutto fuori luogo. Al termine della breve cerimonia i consiglieri sono partiti alla volta di San Giuliano dove era in corso la cerimonia. Sul posto si trovavano già il presidente della Regione Michele Iorio e
Pietracupa: occorre sensibilizzare le nostre coscienze sul tema della sicurezza scolastica l’assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano. Pubblichiamo di seguito il messaggio del presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa: “In continuità con quanto stabilito dalla legge regionale del 12 novembre 2003, numero 29, quello di oggi non vuole essere un momento per stare in pace con le nostre coscienze, ma è l’occasione di profonda riflessione e condivisione. La ‘Giornata della Memoria’ è vissuta con grande partecipazione da
parte di tutti i molisani. In effetti quella istituita nove anni fa è una legge della Regione Molise, qualcosa di tangibile che interpreta il sentimento di tutti noi. Con essa si è inteso aprire un osservatorio permanente sulle problematiche legate al tragico evento verificatosi il 31 ottobre 2002, all’impegno della Protezione civile, alla sicurezza e al mondo dell’infanzia. Accrescere la consapevolezza sociale e culturale di quello che è successo è determinante per sviluppare il tema più importante: quello
Chieffo: coesione e comunione d’intenti per la salvaguardia della incolumità pubblica Il messaggio reso all’Aula dall’assessore Chieffo a nome della maggioranza. “Sono trascorsi dieci anni… ma udire il suono di una campanella di una scuola da quel fatidico 31 ottobre rende questo lasso di tempo fluttuante intorno alle emozioni, al dolore, che di anno in anno riscopriamo profondo ed incancellabile dentro di noi! Impossibile dimenticare… impossibile cancellare quelle immagini, impossibile annullare il ricordo di quelle lunghe ore intervallate da urla, pianti, angoscia profonda… da silenzi richiesti dai soccorritori nel momento che una voce flebile arrivava ai loro orecchi… tutto si bloccava… il fiato in gola… gli occhi sbarrati… le lacrime arrestavano il loro cammino… lì come se il tempo si fermasse con la speranza che quei papà, quelle mamme… quei familiari potessero uscire dall’incubo e riabbracciare i loro teneri, piccoli tesori! In questi anni altri terremoti, altre tragedie, altri lutti, si sono verificati in Italia, L’Aquila e il suo territorio, l’Emilia, adesso la Calabria e la Basilicata.
La Giornata della Memoria è sostenuta da profondi valori umani, da emozioni e sentimenti incancellabili che a distanza di dieci anni riaffermano la volontà comune di tutti i colleghi di questo Consiglio di ricordare quanto accaduto, affinché la coesione e la comunione d’intenti per la salvaguardia della incolumità pubblica faccia sempre cadere i muri della contrapposizione di parte o ideale a beneficio e nell’interesse di tutti. Questa giornata rappresenta per chi come me in quest’aula, ha vissuto gli effetti deleteri del terremoto, che conosce quanto sia duro ritrovare la normalità e che non ha mai perso di vista le occasioni e le possibilità per attutire gli effetti devastanti, un appuntamento con la coscienza di amministratore oltre che di uomo. In questo giorno più che mai, bisogna tener presente che alcun strumentalismo, qualunquismo, massimalismo che dir si voglia potrà occultare o mistificare le opere realizzate, gli sforzi compiuti, l’impegno profuso, che ha consentito di dare risposte ai bisogni delle famiglie colpite dal sisma.
della sicurezza in ogni luogo della nostra società. Al di là dei danni provocati dal sisma, non dimenticheremo mai purtroppo che ventisette bambini e una loro maestra sono morti in un luogo pubblico, addirittura in una scuola. La ‘Giornata della Memoria’ serve anche a sensibilizzare le nostre coscienze sul tema della sicurezza scolastica. Dal momento in cui è stata indetta, la Regione ha fatto tanto in questo settore, ma guai ad abbassare la guardia e a non continuare in questa direzione. Il
coinvolgimento deve essere totale e non riguardare solo le istituzioni ed i suoi interpreti. Io vorrei che oggi i contributi arrivassero direttamente dall’aula, sulla scorta di quanto già avvenuto grazie all’impegno delle associazioni, delle forze sociali, delle organizzazioni di volontariato, dei genitori, degli insegnanti, degli altri enti interessati e di tutta la società civile. Il messaggio, insomma, deve arrivare tra questi banchi coma un qualcosa di recepito realmente dal basso”.
Frattura: a distanza di dieci anni ancora 800 famiglie senza casa Il messaggio della minoranza affidato a Paolo Frattura. “Gentili presidente e colleghi, è con reale condivisione di sentimenti che partecipiamo alla Giornata della Memoria istituita perché mai si dimentichino il 31 ottobre 2002 ed i giorni tristi che seguirono. Dieci anni durante i quali ogni genitore, in una sincera vicinanza, ha partecipato ed ha vissuto sulla propria pelle il dolore. Lo strazio delle famiglie che hanno piano i propri cari ha segnato la vita di tutti e disegnato – ma solo nei contorni purtroppo un altro futuro che dovrà continuare ad essere scritto in nome della scurezza, della prevenzione e del rispetto delle norme. Una condivisione del dolore quella che viviamo da dieci anni alla quale si aggiungono il dovere e la responsabilità istituzionale nei confronti di una comunità che soffre ancora oggi per la perdita dei propri cari e per gli ostacoli che si ergono sulla strada di un percorso di futuro che ancora non viene compiutamente concluso. Il dolore che ha colpito la nostra terra nei suoi sentimenti più puri e negli affetti, che non ha mai restituito i sorrisi
di quei 27 bambini, oggi avrebbero 18 anni, che ha strappato con violenza una madre al suo ruolo di genitore e di educatrice, che ha costretto migliaia di persone alla precarietà di vita e di futuro… ebbene, quel dolore è ancora il monito che deve guidare – con ancora maggiore forza, rinnovata incisività e tanta concretezza – il lavoro delle Istituzioni affinché non siano più le tragedie ad indicare quali percorsi attivare perché le nostre scuole – di cultura e di vita, di emancipazione e di domani – siano al riparo dalla forza della natura e dall’imperizia degli uomini. Oggi si sente ancor forte e chiaro il richiamo alla concretezza dell’agire politico, istituzionale e di legalità. Nessuna tentazione retorica ma le parole d’ordine erano e restano prevenzione, sicurezza e rispetto delle regole. Quel giorno è parte di un lungo elenco di disastri della cui consapevolezza dobbiamo avere contezza, mai venendo meno a quella seria e consapevole presa d’atto degli errori fatti, delle mancanze e delle risposte che siamo chiamati a fornire nel pieno delle nostre responsabilità istituzionali e senza farne distinzione politica.
TAaglio lto Una memoria per ricordare ma anche per evitare gli stessi errori
3 01 novembre 2012
di Aldo Patriciello* La memoria è indispensabile innanzitutto per ricordare coloro che non ci sono più ma anche per evitare che vengano commessi gli stessi errori. È solo con la memoria, con il nostro affetto, che possiamo far rivivere i 27 angeli e la loro maestra di San Giuliano di Puglia. È ancora nitido il ricordo di quel giorno, di quel 31 ottobre, le cui immagini non potrò mai dimenticare; così come non potrò mai dimenticare la forza di coloro che erano lì, cittadini,
forze dell’ordine che instancabilmente rimuovevano le macerie della scuola Jovine alla ricerca di un bambino ancora vivo; non dimenticherò mai la forza che, dopo qualche giorno, ha contraddistinto gli abitanti di San Giuliano di Puglia, le mamme e i padri di quei 27 bambini, con cui hanno ricostruito fisicamente e psicologicamente un intero paese mettendosi alle spalle la tragedia vissuta. Grazie poi all’amministrazione comunale, alle Istituzioni regionali è stata sottolineata l’importanza di avere scuole sicure, secondo
la vigente normativa antisismica, ed è stata ricostruita quella scuola che portò tanto dolore e disperazione diventando essa stessa il simbolo della ricostruzione post terremoto. Da quel giorno numerosi Istituti scolastici in Molise sono stati ricostruiti e messi in sicurezza, altre Regioni d’Italia sono state colpite dalla violenza del terremoto; San Giuliano di Puglia continuerà a rappresentare il simbolo del riscatto dopo tutta quella sofferenza che riempie ancora le nostre anime. *eurodeputato
LA GIORNATA
Il silenzio come rispetto per chi non c’è più Una generazione cancellata NAPOLITANO
“Ore che restano ancora impresse nella coscienza del Paese”
San Giuliano e i suoi “Angeli” a dieci anni dal tragico giorno SAN GIULIANO DI PUGLIA. Le parole di una madre, Cinzia che ha perso suo figlio per il crollo del solaio del liceo Darwin di Rivoli anche quest'anno hanno scandito al presente i nomi di quei ventisette bambini e della loro maestra morti sotto il peso di quella scuola. Dieci anni fa alle 11,32 e, per i successivi secondi, la terra tremò e con essa quella scuola che si accartocciò su se stessa lasciando, nonostante i soccorsi, nonostante le mille braccia a spalare a mani nude, sotto di essa 26 bambini e la loro maestra. Il piccolo Umberto uscì vivo da quella scuola ma morì un mese dopo a Roma. Dieci anni fa tutto questo. Ed oggi, nei luoghi che a perenne memoria scandiscono quei ricordi, il cimitero e il parco della memoria, la commemorazione di quelle giovani vittime, la commemorazione di quei ragazzi immolati in quella scuola che doveva essere, dopo le loro abitazioni, il posto più sicuro dove poter stare. Il silenzio della preghiera è stato nuovamente rotto da quei rintocchi, i
rintocchi della campana degli angeli che hanno scandito il ricordo di ognuno delle giovani vittime, della loro maestra Carmela Ciniglio mentre le lacrime hanno rigato i volti dei presenti, hanno parlato al cuore di quanti tornano in quel cimitero a pregare, e forse anche a chiedere scusa. In tanti, provenienti da ogni dove, infatti hanno voluto essere presenti, presenti e vicini alle mamme e ai papà, ai nonni delle giovani vittime. A partire dalle autorità civili e mili-
tari, i politici, le associazioni di volontariato, gli uomini delle istituzioni, quanti anche come semplici cittadini hanno sentito quel dovere morale di recarsi al cimitero a rendere omaggio a quelle lapidi bianche, a quei sorrisi di bambini strappati alla vita quando questa era ancora un sogno da realizzare. Nel luogo del silenzio, dopo i rintocchi della campana a ricordare le giovani vittime, è toccato a Don Renato Grecu rinnovare, affidandosi alla preghiera, la speranza che quelle morti non siano state vane e che un disegno più grande era scritto in cielo per quei bambini. E dal cimitero alla scuola, o meglio al parco della memoria, ancora in silenzio il corteo si è portato nel luogo della tragedia. In quello spazio urbano oggi architettonicamente diverso da quel 31 ottobre di dieci anni fa si è ripetuto il gesto della deposizione delle corone di fiori. Intorno al primo cittadino Barbieri, i rappresentati delle istituzioni. Il governatore Michele Iorio, il presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa, il presidente della Provincia Rosario De Matteis i sindaci che da dieci anni in ricordo degli aiuti portati a San Giuliano tornano con i loro gonfaloni per testi-
moniare, nonostante il trascorrere del tempo, la loro vicinanza sincera alla comunità fortorina. C'era da semplice cittadino onorario Guido Bertolaso che è rimasto tra la gente di San Giuliano in disparte, a pregare sulle tombe dei bambini salvo poi stringere la mano a tanti amici, a tante mamme e papà che in lui hanno sempre visto e continueranno a vedere un salvatore, un uomo che si è fatto prossimo al cento per cento. Non solo politici, ma anche gli uomini e le donne di San Giuliano, le mamme e i papà, i bambini della ‘Jovine’, i vari gruppi della Misericordia, i volontari, come sempre tanti colleghi giornalisti. Tutti, a cominciare dal presidente del Comitato delle Vittime, Antonio Morelli hanno ribadito la necessità di portare avanti, senza soste, la battaglia per le scuole sicure in Italia. “Perché – è stato detto – sono passati dieci anni dalla nostra tragedia ma il livello di sicurezza delle scuole in Italia è ancora molto basso”. Nel corso della commemorazione sono stati letti anche i messaggi del capo dello Stato, del presidente della Camera Fini con i quali, dopo aver espresso profonda vicinanza all'intera comunità fortorina, hanno anche sottolineato un messaggio per i ragazzi sopravvissuti, loro che sono il futuro della comunità.
TAaglio lto
4 01 novembre 2012
Elezioni annullate, il Consiglio piomba nell’incertezza
Il presidente Pietracupa rassicura: legittimati a lavorare
Il consigliere del Pd Petraroia: si faccia chiarezza per evitare problemi
Lunedì conferenza dei capigruppo per decidere un percorso condiviso
nuto il prefetto Trotta, lo scorso 4 settembre, che in una nota precisava come, in caso di scioglimento del Consiglio, esso rimaneva comunque in carica per gli atti urgenti ed indifferibili. Una condizione disciplinata dalla legge regionale numero 2 del 2002, approvata proprio per evitare la paralisi dell’intera regione. Dunque attualmente il Consiglio regionale sta applicando quella norma, ma il consigliere Petraroia ha comunque chiesto che
sull’argomento venga fatta chiarezza, “perché – ha dichiarato – non vogliamo essere considerati abusivi. Siamo qui a fare il nostro dovere, con i pieni diritti”. Diritti, chiaramente limitati all’approvazione di provvedimenti urgenti. Il presidente Pietracupa ha risposto ricordando come sulla questione siano stati, a tempo debito, interpellati, per un parere, il prefetto, il Governo, oltre all’Avvocatura dello Stato. “Intendiamo difendere il no-
stro ruolo istituzionale – ha detto – Se saranno adottati provvedimenti d’autorità, ne prenderò atto. Ma fino a quel momento continueremo a svolgere il nostro ruolo. Vorrei rassicurare tutti – ha aggiunto il presidente - Attuerò prudenza istituzionale e politica. Credo che la situazione del Molise sia talmente chiara a tutti. Se ci fossero stati problemi sarebbero stati già adottati i conseguenti provvedimenti. Siamo qui ad assolvere
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La riforma della politica: l'altra politica vita ispirata a principi fermi. Ora che la politica ha perso la retta via - con il disfacimento che si tocca quotidianamente - è necessario ricostruire il tessuto politico, sociale ed economico cominciando ad elaborare e manifestare idee che tengano presente la contingenza attuale e non costituiscano un puro trattato filosofico astrattamente pensato ma che trovi concretezza nel quotidiano della vita; non semplici e pure affermazioni o enumerazioni di problemi. E' necessario una forte azione riformatrice basata su regole e fondamenti democratici, sulla trasparenza nei processi decisionali. In questo contesto vanno collocate anche le istanze di riforma finalizzate al taglio dei costi della politica e all'abbattimento dell'attuale crisi economica oltre che di quella sociale e politica. Non è il tempo dell'antipolitica, delle comicità che attraversano in lungo e in largo l'Italia che dividono le coscienze anziché aggregarle, ma è quello di ritro-
vare la forza, la volontà, l'intelligenza di ricostruire un sistema politico organizzato attorno a grandi culture ed uomini che combattano contro la personalizzazione dei partiti ( Berlusconi, Fini, Di Pietro, Mastella, Pionati, Casini). Questa personalizzazione ha bloccato la nascita e la crescita della nuova classe dirigente. Ora, credo, che sia necessario una leadership portatrice di principi e idee, oltre che di valori, che sia capace di aggregare i vari soggetti della società civile ed economica del Paese (associazioni, movimenti, collettività) e di recepire le istanze provenienti dai vari ceti sociali presenti sul territorio. Una leadership capace di aggregare intorno ad un soggetto organicamente strutturato ed organizzato sotto forma di partito. Una leadership che sia espressione della base e sia figlia di convergenze ideologiche e culturali. Nell'attuale periodo di crisi in cui la politica ha abdicato al tecnico, in nome della competenza, la soluzione dei pro-
blemi che la stessa ha prodotto e creato, è necessario che si ristrutturi e si riorganizzi mettendo al centro della scena la persona nella sua dignità ed interezza, pensata come soggetto sociale come individualità politica in grado di decidere le sorti. Nel momento in cui sto elaborando il presente editoriale ho appreso la notizia, ascoltando la radio, che il Consiglio di Stato, supremo organo di giustizia amministrativa, ha annullato, confermando la sentenza di primo grado del Tribunale Amministrativo del Molise, il risultato delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale del Molise mandando a casa gli eletti. E allora questo è un motivo in più ed è l'occasione per il Molise per ripensare la politica e rinnovarla nel senso di cui sopra. Mario Antenucci
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Già con un precedente mio intervento ho manifestato il pensiero che la politica deve riappropriarsi del suo ruolo, quello di guidare il Paese verso il bene comune ripristinando l'ordine sociale ormai in disfacimento. Per fare questo è necessario che tutti prendiamo coscienza che è doveroso partecipare alla vita pubblica per concorrere alla riforma politica, economica e sociale della nostra bella Italia. In questo tempo in cui l'opinione pubblica è confusa e sconcertata e che riflette le incertezze e il malessere che serpeggiano nella classe politica propriamente detta dobbiamo fare un appello alle libere giovanili coscienze di entrare in politica e portare idee e convinzioni per concorrere a formulare un programma che abbia come contenuto e fine, in primis, una soluzione temporanea dei problemi reali della famiglia, della società, dell'economia ma che trovi attuazione nel continuo divenire della
il nostro compito, estremamente importante in questo momento così delicato e difficile per la nostra regione”, ha concluso Mario Pietracupa. Dunque l’attività del Consiglio regionale andrà avanti, anche se limitata all’approvazione di provvedimenti che hanno il carattere dell’urgenza. Sono ancora molte le questioni sul tappeto: l’emergenza occupazione, ma anche un tema prettamente istituzionale come è quello legato alla riforma della legge elettorale. Il Consiglio regionale dovrebbe occuparsi anche di questa delicata materia, in vista del voto che presumibilmente dovrebbe svolgersi nei primi mesi del prossimo anno. I consiglieri da eleggere saranno venti, oltre al presidente, così come deciso dallo stesso Consiglio, ma a questa modifica andrebbe affiancata anche quelle che riguarda il sistema elettorale, appunto. Insomma una situazione particolarmente delicata quella in cui oggi si trova l’assemblea legislativa di palazzo Moffa. Tra i consiglieri c’è prudenza, su quello che il Consiglio può o non può fare. E nonostante le rassicurazioni del presidente Pietracupa, il clima all’interno di palazzo Moffa resta molto, molto incerto.
L E T T E R E
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L E T T E R E
CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale, convocato ieri mattina per commemorare le vittime di San Giuliano, avrebbe dovuto poi proseguire nel pomeriggio per la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno. Ma in apertura di seduta il presidente Pietracupa ha deciso l’aggiornamento a martedì prossimo per consentire a tutti i consiglieri di analizzare la situazione che si è venuta a determinare in seguito alla sentenza di annullamento delle elezioni emessa dal Consiglio di Stato. Ma prima della seduta, lunedì prossimo, a partire dalle ore 11 si svolgerà la conferenza dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri per avviare un confronto tra tutte le forze politiche in modo da individuare un percorso condiviso e chiaro da seguire da oggi sino a nuove elezioni. Sull’argomento è intervenuto il consigliere del Pd, Michele Petraroia che ha chiesto chiarezza sul quadro normativo entro il quale il Consiglio intende muoversi. La questione è una sola: l’assemblea legislativa di palazzo Moffa è legittimata o meno a continuare ad operare, anche dopo la sentenza definitiva di annullamento delle elezioni? Petraroia ha ricordato come sulla vicenda era già interve-
TAaglio lto
5 01 novembre 2012
Il Pdl conferma Iorio candidato alla presidenza CAMPOBASSO. "Esprimo piena solidarietà al presidente della Regione Molise, Michele Iorio, per un ricorso che nulla toglie alla vittoria elettorale di un anno fa. Il presidente Iorio ha il pieno diritto di ricandidarsi per tornare alla guida della sua Regione, proseguendo così il percorso di rinnovamento già avviato e l'importante lavoro fin qui svolto nell'esclusivo interesse dei cittadini". Questo è il testo del telegramma che il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, ha inoltrato al presidente della Regione, Michele Iorio. La decisione del segretario nazionale non lascia dubbi e scampo a qualsiasi interpretazione di sorta così come era stata, pure, fatta dal coordinatore regionale, Ulisse Di Giacomo che aveva bacchettato possibili "fughe in avanti". Alfano ha posto una pietra tombale sulla candidatura di Iorio alla presidenza della Regione. Per il Pdl, infatti, il governa-
Per il segretario nazionale Angelino Alfano, il Molise ha bisogno di una classe dirigente conscia dei problemi tore ha dato prova di lungimiranza politica nell'affrontare i pesanti problemi della regione a partire dalla sua stessa autonomia. Lo ha fatto battendo forte il tasto anche nel tentativo di ricevere dal governo le giuste attenzioni per il Molise. Parte da questa considerazione il segretario del Pdl per togliere ogni possibilità di dubbio alla ricandida-
tura di Michele Iorio a presidente della Regione Molise. Del resto, i problemi sul tappeto hanno la necessità di trovare chi è nelle condizioni di affrontarli proprio per un bagaglio di esperienza e di sagacia politica accumulata nel corso degli anni. Con alla base un programma che li contempli con le dovute soluzioni. Fino ad oggi le responsabilità in tal senso sono
state assunte sempre dal presidente della Regione che non ha trovato, spesso, sponda in Consiglio o nella sua stessa maggioranza. Quando si va a dover mettere mano in problematiche grosse e pesanti, leggi Zuccherificio o Solagrital, tutti preferiscono tirarsi indietro. Così è stato nel recentissimo passato. E questo non è segno di crescita di una classe politica dirigente. Sono proprio queste le basi sulle quali far ripartire la candidatura di Michele Iorio che deve, a sua volta, togliere un po' di zavorra di torno. La stessa che ha impedito o falsato alcuni suoi passi strategici. Le difficoltà del momento impongono una classe politica capace di assumersi responsabilità e prendere decisioni. Per il Pdl, ma anche per la coalizione di centrodestra, Michele Iorio sembra essere l'unica figura capace di potere avere questo ruolo.
L’intervista. Elezioni, Rifondazione si smarca dal centrosinistra?
Di Sabato: “Anacronistico allearsi con chi sostiene Monti”
La notizia di una calendarizzazione delle prossime elezioni regionali, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, costringerà le forze politiche molisane ad un tour de force politico ed organizzativo notevole. Pochi mesi, infatti, stando al Viminale ci separerebbero dalle prossime consultazioni. Questo il tema principale dell’intervista con il segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista Italo Di Sabato che, insieme al PdCI, nelle ultime consultazioni regionali con la lista Federazione della Sinistra, ha eletto il consigliere Salvatore Ciocca.
Stando alle dichiarazioni del ministro Cancellieri il Molise tornerà a votare alla fine del prossimo gennaio. RC quale strada percorrerà questa volta? “Le dico quello che penso e che proporrò al comitato regionale: la politica del doppio binario non ha senso ed è pericolosa, nel senso che non si può essere oppositore a Monti e alle forze che lo sostengono in parlamento e poi allearsi con il Pd a livello locale. Le scelte fatte dal governo Monti a partire dal Fiscal Compact ricadranno come scure sugli enti locali a partire dalle regioni, quindi è anacronistico allearsi con chi ha approvato e difende tali provvedimenti.” Ma l'avversario da battere è il Pd o in questo caso Michele Iorio?
“E’ da battere quella che è una delle cause maggiori della malapolitica: il bipolarismo degli affari. Le alleanze in questi lunghi anni di II repubblica si sono fatte sempre contro qualcosa o qualcuno con il risultato che si è distrutta la sinistra, e scomparsa qualsiasi idea di trasformazione sociale, i diritti e le conquiste sociali sono state cancellate La riduzione dei seggi nelle assemblee elettive riduce anche la rappresentanza democratica delle forze cosiddette minori. Non era meglio tagliare pesantemente invece le indennità della politica? “L’ho sempre detto e affermato. Il taglio del numero dei consiglieri è un taglio alla democrazia, un ulteriore affossamento delle assemblee elettive, un consegnare ulteriormente la politica alle vere "caste", a coloro che spenderanno migliaia di euro per una campagna elet-
torale, che necessariamente deve avere poi una ricaduta personale. Se si volevano tagliare i costi della politica bastavano tre minuti, bastava a livello regionale abrogare le leggi a riguardo la diaria e i portaborse per risparmiare quattro milioni d'euro l'anno. Hanno preferito tagliare il numero dei consiglieri per immergersi in un populismo anticasta che favorirà e rafforzerà solo il trasformismo ed il pensiero unico.” Il fenomeno Grillo non è più fenomeno ma realtà. Come si pone il suo partito nei confronti del Movimento 5 stelle? “Nonostante ci siano molte cose che non condivido di Grillo e del Movimento 5 stelle, a partire dai temi dell'immigrazione alle politiche securitarie, penso che Grillo oggi sia importante perché fa saltare il banco del bipolarismo che, come dicevo, è una delle cause maggiori della
malapolitica e dell'affermazione del "finanzcapitalismo" che è la causa della crisi sociale ed economica che stiamo vivendo. Il voto a Grillo ormai da mesi non è più appannaggio di attivisti impegnati nella costruzione di nuove forme di democrazia. I consensi ai 5 Stelle non si accompagnano a forme di mobilitazione sociale e costruzione di politica dal basso, e probabilmente ne sono la paradossale negazione. Siamo davanti ad un voto di opinione trasversale che ha che fare più con i meccanismi della delega (“Proviamo questi, va!”) che con quelli dell’autogoverno. È un voto più disperazione che di speranza. La speranza oggi la si ricostruisce con il conflitto sociale e con la lotta... parole purtroppo dimenticate da tanti soggetti politici e sociali che continuano a considerarsi di sinistra.” MO
TAaglio lto
Ci sarà dunque un “election day” per il rinnovo dei consigli e delle giunte regionali di Molise, Lazio e Lombardia: lo ha annunciato ieri il Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi. Il ministro ha spiegato che la data più probabile potrebbe essere quella del 27 gennaio, dato che farlo entro dicembre sarebbe difficile, mancando i tempi per la presentazione delle liste e la relativa raccolta firme. Poichè di mezzo poi ci sono le feste natalizie, e una elezione immediatamente dopo rischierebbe di creare problemi e ricorsi, la data più probabile è appunto l'ultima domenica di gennaio. Ma anche quella data, ha sottolineato il ministro, presenta un problema: potrebbe dare fastidio alla comunità ebraica, dato che in quella data si celebra il Giorno della Memoria (il 27 gennaio 1945 le truppe russe entrarono ad Auschwitz e quindi si ricordano gli ebrei morti nei campi di concentramento nazisti durante la Se-
7 01 novembre 2012
Election Day: il ministro Cancellieri indica il 27 gennaio
Molise, Lazio e Lombardia insieme alle urne: dubbi sulla data delle elezioni, sarà il 10 febbraio?
conda Guerra Mondiale). Per cui la data potrebbe essere spostata alla domenica successiva. Ma non si potrà andare troppo oltre: le Camere vanno sciolte entro febbraio per procedere ad elezioni entro aprile. Di fatto la data del 27 gennaio, oltre alla vicenda relativa alla Giornata della Memoria, getta qualche dubbio, dato che costringerebbe comuni, prefetture e tribunali all’apertura nei giorni delle festività natalizie (anche se la legge lo prevede), affinchè possano essere depositate tutte le documentazioni necessarie alle candidature delle liste provinciali e regionali dei candidati che devono
essere presentate ai rispettivi Uffici centrali dalle ore 8 del 30º giorno sino alle ore 12 del 29º giorno antecedente la data fissata per la votazione. Stesse difficoltà ci sarebbero sposando la data al 3 febbraio, anche in questo caso potrebbero registrarsi nuove difficoltà, dato che la data di presentazione delle liste coinciderebbe con le giornate festive previste all’inizio dell’anno. Dunque, secondo molti osservatori, la data delle elezioni potrebbe spostarsi a domenica 10 febbraio, ultima data utile, probabilmente, prima del previsto scioglimento delle Camere. MO
Il fatto. Assicurare vicinanza alle imprese
Il sistema camerale punta all’autoriforma per garantire più servizi Si è tenuta a Venezia la 136^ Assemblea dei Presidenti delle Camere di Commercio d’Italia nel corso della quale è stato approvato all’unanimità un documento che ridisegna l’organizzazione territoriale delle Camere di Commercio italiane. E’una proposta di autoriforma, sottoposta al Ministro Passera, che tiene conto dell’autonomia funzionale degli enti camerali, quali enti qualificati a rappresentare il sistema delle imprese, svincolati dalla dimensione provinciale in un’ottica di aggregazione, definita sulla base del grado di omogeneità dei territori e di criteri di natura economica. Il Ministro ha espresso il suo personale plauso alla proposta, in linea con le politiche del Governo, ed ha riconosciuto il ruolo concreto ed insostituibile delle Camere di Commercio in ogni parte del territorio. Con l’attuazione della riforma, a seguito di apposito decreto ad hoc del MISE si individueranno “le nuove cir-
coscrizioni delle Camere di Commercio le quali dovrebbero essere definite dallo stesso MISE con il vincolo che le imprese che ne faranno parte saranno aggregate con criteri e logiche prevalentemente di natura economica e dovranno poter garantire l’autonomia finanziaria a ciascuna Camera”. All’Assemblea hanno preso parte entrambi i Presidenti delle Camere di Campobasso e Isernia, Amodio De Angelis e Luigi Brasiello, per essere in grado, nei prossimi mesi, di guidare al meglio il processo di riorganizzazione anche del sistema camerale molisano. La proposta di riordino che è stata presentata è nata dal dialogo continuo e proficuo con il Ministro Passera ed è il frutto di un lavoro corale, che ha coinvolto tutti i livelli del nostro sistema e di quello delle associazioni di rappresentanza. “Dobbiamo vincere le tentazioni di restare aggrappati al passato, dobbiamo
raccogliere questa sfida e giocarla da protagonisti. Lo potremo fare se faremo nostra (sostengono entrambi i presidenti molisani) la logica operativa delle imprese e se sapremo modificare i nostri assetti organizzativi modellandoli ancora di più al servizio delle imprese”. La riorganizzazione, secondo gli studi effettuati da Unioncamere, porterebbe nel giro di un biennio, ad una riduzione dei costi del sistema pari almeno al 20% rispetto a quelli sostenuti al 31 dicembre 2011. Tutto ciò consentirà di liberare le risorse finanziarie necessarie finchè il sistema delle Camere di Commercio italiane possa svolgere eventuali nuove funzioni al servizio delle imprese senza ulteriori oneri né per lo Stato né per le imprese. Può essere, infatti, questa l’occasione per rilanciare e far crescere il ruolo del
All’assemblea nazionale i presidenti dei due enti Brasiello e De Angelis sistema, “delegando alle Camere di Commercio l’esercizio anche di nuove attività strategiche per le imprese”, si pensi ad esempio alle attività per la formazione e il mercato del lavoro, alle funzioni in materia di turismo, di agricoltura e ai temi dell’ambiente e dei trasporti.
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Campobasso
01 novembre 2012
L’iniziativa. E’ attivo da ieri il nuovo sito dell’associazione di volontariato composta da operatori sanitari che lottano contro le malattie cardiovascolari CAMPOBASSO. E’ attivo da ieri il sito internet dell’associazione di volontariato Cardioarea (www.cardioarea.it). Il gruppo di operatori sanitari, coordinato dal presidente, Giovanni Cerio, nasce allo scopo di dare un contributo alla prevenzione e alla lotta alle malattie cardiovascolari. “Il fine di questa nostra associazione – come si legge sul sito - è quello di diffondere tra la popolazione una buona educazione sanitaria nel campo delle malattie cardiovascolari. Con questa iniziativa si vuole ampliare la conoscenza sulle cause delle patologie cardiache che risulterebbe utile per intervenire tempestivamente in tutte le emergenze e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Fermo restando che il nostro scopo è quello di fornire un servizio di interesse sociale, potenzialmente i be-
Cardioarea La prevenzione si fa in rete
nefici che se ne potranno trarre sono sia di tipo economico e di supporto agli ospedali (potendo effettuare un certo tipo di assistenza domiciliare ), sia di tipo statistico, utilizzando i risultati per ricerche in campo biomedico, epidemiologico e tecnologico”. Cardioarea si pone, insomma, come uno strumento d'informazione schierato dalla parte dei cittadini che collegandosi ad esso potranno ap-
prendere le nozioni di base su corretta alimentazione e sani stili di vita anche perché “la salute è un diritto fondamentale di qualsiasi individuo e dunque ognuno di noi ha il diritto di conoscere e sapere quanto più possibile sul proprio benessere”. Una precisazione doverosa: “Informare non significa volersi sostituire al medico o interferire con il suo delicatissimo ruolo, tutt’altro: solo al
Il presidente Cerio: non vogliamo sostituirci al medico, ma solo informare i cittadini
cardiologo, nel rapporto individuale con il paziente, competono le scelte diagnostiche e terapeutiche. Informare significa rendere il cittadino dotto, consapevole e preparato quando dovrà interagire con il proprio medico di fiducia nella diagnosi, nel trattamento e nella cura della propria malattia”. Per maggiori informazioni, oltre al sopracitato sito, si può chiamare anche il 3341482222.
Ognissanti e commemorazione dei defunti, le celebrazioni religiose CAMPOBASSO. L’arcidiocesi di Campobasso-Bojano rende noto il programma delle celebrazioni eucaristiche presiedute dall’arcivescovo metropolita GianCarlo Bregantini in occasione della solennità di Ognissanti e commemorazione dei defunti. Oggi alle 11 e 30 in cattedrale
santa messa presieduta da padre Giancarlo; alle 15 e 30 celebrazione eucaristica e visita al cimitero di Bojano. Domani la chiesa celebra la commemorazione di tutti i Fedeli defunti: alle 9 celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo, presso il reparto di emodialisi dell’ospedale Cardarelli di Cam-
pobasso, in occasione del 40° anniversario della fondazione del reparto. Alle 10 celebrazione al sacrario militare nel castello Monforte, a Campobasso; alle 15 e 30 santa messa al cimitero di Campobasso e alle 18 e 30 in cattedrale. Domenica alle 18 del nuovo parroco a Ripalimosani, don Moreno Ientilucci.
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Palazzo San Giorgio.
Di Bartolomeo silura Niro e Cancellario Il sindaco ha chiesto alle consigliere di centrodestra di chiarire da che parte vogliono stare: il voto contrario al bilancio le ha poste fuori dalla maggioranza
Marilina Niro
Il fatto.
JELSI. “Condotta gravosa e irregolare”. Il comportamento del presidente del consiglio comunale di Jelsi e della maggioranza viene così bollato dai consiglieri del gruppo Ora per Jelsi, Francesco Maiorano e Massimo Tatta che lunedì scorso hanno abbandonato l’aula per protesta. In discussione c’era la nomina del revisore dei conti. Colui che è chiamato a controllare le spese dell’amministrazione e che rappresenta un vero e proprio presidio di legalità all’interno dell’ente. Il decreto legge 174 del 10 ottobre scorso ha stabilito anche che il revisore venga indivi-
CAMPOBASSO. Incassata la fiducia di 23 consiglieri comunali, che nella notte tra lunedì e martedì hanno approvato il bilancio di previsione, per il sindaco Di Bartolomeo è arrivato il momento della resa dei conti. La prima azione del fuciliere, che fino ad oggi era rimasto più o meno in silenzio rispetto al ‘trattamento’ che le inquiline di palazzo San Giorgio, Marilina Niro e Marialaura Cancellario, gli hanno riservato, è stata quella di defenestrarle. In una nota inviata ieri alla stampa, il primo cittadino, senza tanti giri di parole ha intimato alle ‘missidenti’ di “fare chiarezza una volta per tutte sulla loro collocazione politica. L’at-
teggiamento politico sin qui tenuto – ha detto - nelle ultime sedute consiliari, nei fatti di aperto contrasto con le azioni politiche del sindaco e della maggioranza che lo sostiene, allineandosi scientemente e sistematicamente alle scelte dell’opposizione, denotano mancanza di coerenza istituzionale e soprattutto politica. Va da sé, per ultimo, che il voto contrario alla deliberazione Imu e al bilancio di previsione 2012, con le loro dichiarazioni rilasciate peraltro dai banchi dell’opposizione, hanno provocato un vulnus insanabile che le pone irrimediabilmente al di fuori della maggioranza consiliare”. In buona sostanza Di Bartolomeo
ha fatto capire che non ha più intenzione di accettarle come “maggioranza critica”, come loro stesse si sono definite in una recente conferenza stampa. Lasciando intendere che se non se ne andranno da sole ‘vi caccio io’. AD
Jelsi, nomina frettolosa per il nuovo revisore dei conti duato tramite sorteggio in prefettura attingendo da un apposito elenco e non più, come avveniva in passato, mediante scelta da parte del consiglio comunale. Questo perché ci si è resi conto che non era corretto che il controllato (il Comune) si scegliesse da solo il controllore. Tuttavia, ad oggi le nuove disposizioni non sono ancora pienamente operative e, per tale motivo, il ministero degli Interi ha emanato una circolare che stabilisce che gli organi di revisione contabile in scadenza proseguono la propria attività nell’ente per 45 giorni e allo scadere di tale periodo, se il nuovo regolamento del sorteggio presso le prefetture non sarà avviato, vengano nominati secondo
il vecchio sistema della scelta operata dal consiglio comunale. Quello che Tatta e Maiorano contestano è proprio il mancato rispetto di questo termine (il precedente aveva terminato il mandato il 30 settembre). “Perché tanta fretta da parte dell’amministrazione?” si domandano oggi i due consiglieri? C’è poi un’altra questione sollevata dai due: “Perché l’amministrazione non ha emanato nessun avviso pubblico per il reperimento di istanze da parte di revisori dei conti interessati a lavorare per il Comune di Jelsi? Perché questa mancanza di trasparenza? Perché sono stati sottoposti al consiglio solo tre candidati alla carica di revisore dei conti? Questi sono i dubbi solle-
I consiglieri Maiorano e Tatta contestano il mancato rispetto dei termini per l’individuazione del controllore delle spese comunali Francesco Maiorano
Gino Di Bartolomeo
vati dall’opposizione alla quale la maggioranza non ha saputo rispondere. Dubbi che aumentano se si leggono i curricula dei tre candidati. Non per la competenza e la professionalità, la quale traspare indubbiamente, ma perché ogni candidato ha avuto un legame con il precedente sindaco di Jelsi. Allora la domanda ultima è questa: oggi
chi comanda sul comune di Jelsi? Per la cronaca la maggioranza consiliare ha votato per il professionista che fu già revisore dei conti nel periodo 2003-2009 sul Comune di Jelsi. A tutte queste domande ci auguriamo che il primo cittadino, Salvatore D’Amico, voglia rispondere presto. AD
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Le maestranze vantano diverse mensilità arretrate Il consigliere regionale del Pd sollecita un confronto istituzionale per verificare sia la possibile ripresa produttiva aziendale sia la riassunzione dei lavoratori
Lo Juventus Stadium
Vertenza Errezeta, Petraroia: professionalità da preservare CAMPOBASSO. I 70 addetti della ditta Errezeta – Rizzi & Zuin – vantano le retribuzioni delle mensilità di marzo, aprile e maggio 2012, dall’impresa che è entrata in procedura concorsuale e attende l’esito dell’accoglimento del concordato nell’adunanza dei creditori prevista per il 6 novembre al Tribunale di Campobasso. Sulla vertenza potrebbe essere utile attivare un confronto istituzionale presso l’assessorato regionale al Lavoro per verificare sia la possibile ripresa produttiva aziendale e sia l’auspicabile riassunzione dei lavoratori,
stante la competenza dimostrata nella carpenteria metallica che li hanno visti impegnati tra le altre opere infrastrutturali anche nella realizzazione del nuovo stadio della Juventus a Torino. “C’è un patrimonio di professionalità da preservare scrive il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia - e le istituzioni possono svolgere un ruolo negoziale significativo vigilando anche sulla procedura concorsuale per verificare le modalità del recupero delle spettanze pregresse che vantano i dipendenti. In questa fase po-
trebbe essere utile un intervento amministrativo anche sui tempi di pagamento della cassa integrazione straordinaria, approvata con decreto ministeriale del 18 ottobre scorso per il periodo 01.06.2012 – 31.05.2013 e non ancora liquidata ai lavoratori per le mensilità che vanno da giugno a settembre. Visto che l’ultimo salario percepito è quello di febbraio, pur comprendendo i tempi di lavorazione dell’Inps e gli adempimenti di competenza della Curatela, sollecito la definizione dell’istruttoria per alleviare i disagi dei lavoratori”.
La dieta mediterranea protagonista a Ti racconto un libro – Che la dieta mediterranea sia CAMPOBASSO. “Aumentare le un toccasana per la salute, è orconoscenze sui benefici della mai una verità condivisa. Tuttavia dieta mediterranea per la salute – hanno continuato - è necessario non basta più. Occorre creare le fronteggiare nuove difficoltà che condizioni affinché le persone, a proliferano in condizioni di crisi cominciare dai più giovani, poscome quella che stiamo vivendo. sano continuare a praticare sane È stato il progetto Moli-sani, conabitudini a tavola”. È questo il dotto su 25mila cittadini della nomessaggio di Marialaura BonacMarialaura Bonaccio e Giovanni de Gaetano stra regione, a far scattare il primo cio e Giovanni de Gaetano che due giorni fa hanno presentato il loro La Dieta mediterra- campanello d’allarme in questa direzione. Le persone con nea ai tempi della crisi al pubblico di Ti racconto un libro ridotta capacità economica hanno infatti meno possibilità - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, di aderire ad un modello alimentare di tipo mediterraneo promosso e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla e infatti sono più frequentemente obese di chi invece riesce Provincia di Campobasso, con la direzione artistica di Bru- ancora a mangiare in maniera salutare”. “Le malattie come i tumori o l’infarto cardiaco sono un problema di cui denella Santoli. L’incontro che ha inaugurato il ciclo di appuntamenti di vono farsi carico tutti i protagonisti della società civile, A tavola con l’autore, nato dalla collaborazione con il pa- nessuno escluso – ha commentato Giovanni de Gaetano – stificio La Molisana di Campobasso – ha puntato i riflettori La prevenzione è l’unica arma che abbiamo anche per su aspetti relativamente nuovi del rapporto tra alimenta- dare respiro alle casse statali e regionali e ridurre il peso, zione e salute. “Assistiamo a una preoccupante perdita enorme, che la sanità ha in termini di costi per tutti quanti progressiva di stili di vita sani. - hanno detto gli autori ieri noi. Quando entriamo in ospedale è già troppo tardi”.
I lettori ci scrivono.
Barriere instabili in via XXIV Maggio.Assessore, si possono bloccare? Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalazione del signor Angelo Milone che ha evidenziato come le barriere in plastica di via XXIV Maggio, all’altezza dell’imbocco con via Montegrappa, siano continuamente fuori posto. “Un minimo di vento – racconta in una nota inviata alle redazione e all’assessore comunale al traffico - riesce a spostarle e vagando per la strada costituiscono pericolo e soprattutto non esplicano la funzione di delimitare in percorso obbligato per l’imbocco di via Motegrappa per chi proviene da via XXIV Maggio”. Da qui l’ovvia domanda: ma ci vuole tanto a fissarle in modo permanente? Ci uniamo alla richiesta del signor Milone.
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I dati dell’Istat
Disoccupazione, mai tanto alta dal 2004 Quella giovanile supera il 35%: in Italia 2,7 milioni di persone sono senza lavoro
E arrivano anche i numeri sui prezzi al consumo
annua si registra una crescita pari al 24,9% (554 mila unità). Mentre gli occupati sono 22.937, in diminuzione dello 0,2% rispetto ad agosto (-57 mila unità). Il calo riguarda esclusivamente la componente maschile. Il numero di occupati è invariato su base annua. Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale ma è stabile nei dodici mesi. Per la mancanza di lavoro, comunque, soffre un po' tutta l'Europa. Un anno fa, nel settembre del 2011, la disoccupazione era al 10,3% nell'area euro e al 9,8% nell'Ue a 27. L'Ufficio statistico dell'Ue stima che a settembre fossero disoccupati 25 milioni e 751mila persone, di cui 18 milioni 490 mila nell'eurozona. Rispetto al mese precedente, il numero dei disoccupati è cresciuto di 169 mila unità nell'Ue a 27 e di 146mila nell'area euro, mentre rispetto al settembre del 2011 questo numero è cresciuto rispettivamente di 2 milioni 145mila e di 2 milioni e 174mila unità. Fra i Paesi membri, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Austria (4,4%), Lussemburgo (5,2%), Per la pubblicità su questo giornale Germania e Olanda (5,4%), mentre quello più alto in Spae su Quick Reporter la news in diretta gna (25,8%) e Grecia (25,1% a Telefonare allo 0874 438918 luglio).
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari a settembre al 35,1%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,7 punti nel confronto tendenziale. Lo rileva l'Istat che ha pubblicato i dati provvisori riferiti al mese di settembre. Una situazione drammatica che investe non solo i più giovani. A livello generale il tasso di disoccupazione a settembre, infatti, è pari al 10,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,0 punti nei dodici mesi. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni risulta sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, stabile in termini congiunturali, ma in diminuzione di 1,3 punti percentuali su base annua. Secondo l'Istat a settembre i senza lavoro sono 2,774 milioni, ovvero il 2,3% in più rispetto ad agosto (62 mila unità). La crescita riguarda prevalentemente gli uomini. Su base
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di Giuseppe Saluppo
Nel mese di ottobre 2012, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione congiunturale nulla e un aumento del 2,6% nei confronti di ottobre 2011 (era +3,2% a settembre). Il rallentamento della crescita su base annua dei prezzi al consumo coinvolge gran parte delle diverse tipologie di prodotto, scontando sia effetti di riduzione congiunturale in diversi comparti dei beni e dei servizi, sia un favorevole confronto con ottobre 2011, mese caratterizzato da forti rialzi congiunturali dei prezzi, ai quali aveva in parte contribuito l'aumento dal 20% al 21% dell'aliquota Iva ordinaria. L'inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 3,0%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,5% (dall'1,9% di settembre). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo rallenta all'1,6% (+2,0% nel mese precedente). Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende al 3,3%, dal 4,1% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi rallenta all'1,7% (era +1,9% a settembre). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce di sei decimi di punto percentuale rispetto al mese di settembre. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori risultano invariati su base mensile e il tasso di crescita su base annua scende al 4,0%, dal 4,7% di settembre. Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,3% su base mensile e del 2,8% su base annua, con una decelerazione di sei decimi di punto percentuale rispetto a settembre 2012 (+3,4%).
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Addio alla Provincia
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Isernia
01 novembre 2012
Il caso. Intanto Mazzuto potrà pagare gli stipendi
Il fatto. L’approvazione in Consiglio
Il governo pone fine alla vita della Provincia da gennaio 2013
A Capracotta l’Imu resta nei parametri fissati dalla legge
ISERNIA. La Provincia di Isernia non ci sarà più a partire dal prossimo 1 gennaio. Arriva la "nuova Italia" a ranghi ridotti, almeno a livello di province: il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto-legge che completa il percorso avviato nel mese di luglio, finalizzato al riordino delle province e all'istituzione delle città metropolitane. Il decreto prevede la riduzione del numero delle province a statuto ordinario, da 86 a 51, comprese le città metropolitane. Dal primo gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il presidente potrà delegare l'esercizio di funzioni a non più di tre consiglieri provinciali. Dal primo gennaio 2014 diventeranno operative le città metropolitane, che sostituiscono
le province nei maggiori poli urbani del Paese.Per assicurare l'effettività del riordino posto in essere, senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati e adempimenti preparatori, garantiti dall'eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta. Resta fermo il divieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali. Resta anche ferma l'abolizione degli assessorati. Infine, gli organi politici devono avere sede esclusivamente nelle città capoluogo. Intanto, il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, ha comunicato che saranno pagati gli stipendi ai dipendenti perchè il governo ha accreditato i poco meno dei due milioni di euro destinati all'amministrazione.
L’intervento. Almosava rilancia la proposta
“L’area dell’alto Molise non può essere abbandonata” Leggo con attenzione e preoccupazione gli avvenimenti che riguardano le vicende dell'ospedale Caracciolo di Agnone. Al di lá delle tante dichiarazioni di convenienza pronunciate da chi si appresta a entrare o rientrate in campo per le prossime elezioni regionali e nazionali, fa piacere leggere come stia maturando, finalmente, la consapevolezza dell'importanza di essere uniti e di fare fronte comune a salvaguardia del proprio territorio. Mi permetto, solo, di far notare come possa essere controproducente insistere solo sul problema ospedale di Agnone. Il territorio dell'Alto Molise Sangro Vastese, insomma tutta l'Alta Valle del Trigno e tutta l'Alta Valle del Sangro vivono una condizione difficile su tutta una serie infinita di problemi come la sanità, la ferrovia, i poli scolastici, i parchi naturali, la viabilità, i trasporti, la montagna, solo per indicarne alcuni. E allora, si eviti di incentrate i prossimi previsti incontri solo su un aspetto della questione, ma si mettano a fattor comune tutte le problematiche delle AREE INTERNE. In sintesi: si prenda, una volta per tutte, la decisione di costituire una Associazione Li-
bera (senza vincoli di scioglimento dei Comuni) Territoriale in rappresentanza di tutte le Istituzioni Comunali dell'ALTO MOLISE SANGRO VASTESE (ALMOSAVA) per dare la chiara dimostrazione di essere VERAMENTE uniti su tutte questioni che attanagliano il territorio ALMOSAVIANO e non solo su una che interessa alcuni, anche tanti, ma non tutti. Con quell'Associazione si acquisisce la forza e il diritto a partecipare a tutti i tavoli, europei, nazionali, interregionali e regionali. Si acquisisce la forza necessaria a trattare con altre istituzioni che hanno, ad oggi, dimostrato di essere impermeabili a proteste, anche giustissime, che non abbiamo alle spalle un progetto giustificabile, dal punto di vista economico. In definitiva, si dà vera dimostrazione di voler essere partecipi l'uno dei problemi dell'altro, al di lá e al di sopra delle divergenze partitiche. Coloro che, guardando alle prossime elezioni, tenderanno a dividere la popolazione per qualche misero voto in più, saranno coloro che daranno la pugnalata finale al nostro territorio. Enzo C. Delli Quadri
In riunione il Consiglio comunale di Capracotta, chiamato ad approvare le aliquote IMU per l’anno 2012 ed il regolamento che disciplina la nuova imposta. “Seppur tra mille difficoltà – commenta a latere dell’assise civica il sindaco Antonio Monaco – siamo riusciti a mantenere le aliquote fissate dalla legge. Pertanto, lo 0,40 per la prima abitazione e lo 0,76 per l’aliquota ordinaria. Ma le problematiche dell’Imposta Municipale Unica sono ancora tutte aperte rispetto ad una tassa di cui, al momento, non si conosce l’effettivo gettito”. Monaco, a tal riguardo, è ancora più esplicito: “Avremo modo di appurare la vera consistenza del gettito IMU dal mese di febbraio 2013; prima di allora si possono fare solo delle proiezioni. Oggi, l’unica certezza è che il Governo ha tagliato fortemente i trasferimenti ai Comuni, calcolando ipotetiche maggiori entrate dall’IMU. Una presunzione di legge che è stata giustamente contestata dalle associazioni degli Enti Locali – prosegue Monaco – soprattutto alla luce dei dati reali che in tantissimi casi, come per il nostro Comune, al momento non corrispondono alle entrate effettive. Per il 2012 – tiene a precisare il primo cittadino – il lavoro del Consiglio comunale è stato semplificato perché siamo stati chiamati a definire le aliquote quasi a fine anno, quindi a bilancio ormai definito. Dopo alcune attente valutazioni dello strumento contabile, sono state apportate alcune variazioni che hanno consentito di lasciare inalterate le aliquote”. Resta, comunque, il dubbio che le entrate reali potrebbero essere inferiori a quelle calcolate a tavolino nei palazzi romani, per cui c’è il rischio per il Comune di avere minori introiti. Ma il sindaco guarda all’odierno ed non nasconde la soddisfazione perchè “oggi, i cittadini di Capracotta non avranno alcun aggravio IMU, consapevoli però che nel 2013 potrebbe essere necessario rivedere il tutto. Per quella data ci auguriamo che il Governo non prosegua nella decurtazione dei trasferimenti agi Enti Locali. Intanto – conclude Monaco – esprimiamo soddisfazione per essere riusciti, almeno per il momento, a non gravare ulteriormente sui redditi dei nostri concittadini”.
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Termoli
01 novembre 2012
La proposta. L’addio alla Lancia dovrebbe rilanciare le attività negli impianti italiani
Nuove prospettive di sviluppo per lo stabilimento Fiat TERMOLI. Diciassette nuovi modelli da lanciare sui mercati internazionali tra la fine di quest’anno e il 2016, ma il sacrificio dello storico marchio Lancia. E’ questo il riassetto del programma Fabbrica Italia, di cui resta di fatto soltanto un nome altisonante, ma la decisione di non chiudere o vendere alcuno degli stabilimenti presenti in Italia non significa che punterà sulla rivitalizzazione del mercato domestico, che non si riprenderà prima di tre o quattro anni. E’ questo il senso delle dichiarazioni rilasciate ieri dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, a margine del consiglio d’amministrazione che ha preso in esame i conti del terzo trimestre 2012 e ha incontrato i vertici delle organizzazioni sindacali. L’unica chance per rendere ancora competitive le fabbriche italiane è quella di orientare la produzione verso un export globale, sino a penetrare nei mercati asiatici, sudamericani, russi e nordamericani. Saranno dedicati a questo gli investimenti e i riattrezza menti necessari per sviluppare e
adeguare le nuove linee di produzione, sia della componentistica meccanica sia dei veicoli da esportare. Una notizia che non può non fare il paio con quanto annunciato nelle scorse settimane dalle parti sociali per lo stabilimento Fiat Powertrain Technologies di Termoli, alla ribalta nazionale per la sentenza di attività antisindacale con cui la dirigenza di Rivolta del Re è stata condannata nell’ambito della vertenza Fiom. A Termoli, come mostrano gli ultimi cicli di parziale revoca della cassa integrazione, a rappresentare una boccata d’ossigeno sono proprio le commesse provenienti dall’estero, tipo Serbia e Turchia. Insomma, in attesa che si realizzi il cosiddetto motore ‘federalizzato’, destinato a equipaggiare le vetture negli States, la decisione di Marchionne e di Fiat di puntare ancora sugli stabilimenti italiani non fa che riaprire nuove prospettive anche per Termoli, specie se i bacini di Cassino, Melfi e Pomigliano potranno tornare a produrre sul quell’80% di capacità che sancisce il ritorno all’utile per singola fabbrica.
Il fatto. Primo comune ad adottarlo è San Martino
Riordino urbanistico ed anche sostenibile
Il Consiglio Comunale di San Martino in Pensilis all’unanimità dei consiglieri presenti e votanti (Sindaco, 5 maggioranza e 2 minoranza), ha approvato, primo Comune del Molise, il documento di indirizzo generale denominato PRUS - Programma per il Riordino Urbanistico Sostenibile. L’obiettivo del PRUS è quello di delineare un nuovo modo di affrontare la governance del territorio comunale secondo i seguenti principi generali: La valorizzazione della centralità di San Martino in Pensilis nel sistema comprensoriale; La tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, il contenimento dei consumi di energie non rinnovabili, la promozione di forme costruttive e di consumo tendenti a privilegiare l’uso di energie rinnovabili e le pratiche di più basso impatto; Il contenimento del consumo di suolo e la formazione di tessuti urbani coesi; La tutela e lo sviluppo delle attività produttive anche mediante la riorganizzazione degli inse-
diamenti esistenti; La tutela e lo sviluppo delle attività agricole, sia mediante la distinzione delle diverse caratteristiche e delle potenzialità produttive dei suoli, sia con una particolare considerazione delle esigenze insediative dei coltivatori; La definizione di una rete di spazi naturali e di mobilità alternativa integrata con il sistema insediativo; La riqualificazione dello spazio collettivo mediante la costruzione di un nuovo schema di luoghi centrali e la valorizzazione di quelli esistenti; Il miglioramento della qualità edilizia generale con particolare attenzione al nucleo antico; La promozione di nuove forme di partecipazione della Comunità locale alla costruzione della nuova città; La valorizzazione delle risorse produttive, comprese quelle turistiche; L’integrazione delle risorse pubbliche e di quelle private a partire da una più chiara visione dei ruoli reciproci.
L’iniziativa. A Campomarino oggi e domani
“Le castagne della solidarietà dai City Angels L’Associazione Nazionale di Volontariato “City Angels Italia - Onlus”, sezione di Campomarino, organizza con il Patrocinio del Comune di Campomarino, per i giorni giovedì 1 e venerdì 2 novembre 2012 dalle ore 09.00 alle 17.00 a Campomarino, nel piazzale del mercato, la prima edizione della manifestazione denominata “Le castagne della solidarietà”. Lo scopo è quello che si riassume nel famoso motto “Aiutaci per aiutare”. Consiste nel donare a chi offrirà un piccolo contributo volontario pari o superiore ai 5 euro, una confezione di castagne naturali da 500 gr cad. I fondi raccolti saranno messi a disposizione della sezione City Angels Campomarino, per poter sopperire alle spese che ci permetteranno di continuare la nostra missione al servizio dei più deboli e delle Istituzioni. Chi siamo? Ci puoi riconoscere dal basco azzurro, simbolo delle forze Onu portatrici di pace, e dalla giubba rossa con sopra il nostro logo, un'aquila che protegge la città. Siamo nati nel 1994 a Milano per iniziativa di Mario Furlan. Aiutiamo i più deboli: senzatetto, tossicomani, vittime della violenza, persone e animali in difficoltà. Con la nostra divisa siamo un punto di riferimento sicuro per i cittadini e un deterrente visivo per i malintenzionati.
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Termoli
01 novembre 2012
L’operazione.
Furti nelle case, arrestato un altro rumeno TERMOLI. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Termoli unitamente a quelli della Compagnia di Larino nelle scorse notti hanno effettuato una operazione di contrasto ai furti che ha portato all’arresto di un cittadino romeno di 26 anni, G.M.I., senza fissa dimora.L’operazione è scattata dopo che era stato segnalato il furto in atto presso il bar di un distributore di benzina in San Martino in Pensilis: immediatamente i militari si sono messi alla ricerca dei malfattori e, sulla SS 16 tra Termoli e Campomarino, un’autoradio della Compagnia di Termoli ha intercettato un furgone bianco e una Fiat Panda che, alla vista dei militari, hanno cercato di seminare i Carabinieri. L’inseguimento verso sud è durato per alcuni chilometri, fino a poco prima del confine di regione, quando la pattuglia è riuscita a costringere il furgone
a fermarsi e successivamente trarre in arresto l’autista del mezzo. La Fiat Panda sfuggita all’inseguimento è stata intercettata da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Severo: gli occupanti però riuscivano a dileguarsi nell’oscurità dei campi circostanti. Le ricerche sono continuate fino a mattino inoltrato con esito negativo ed hanno visto impegnati anche i militari della Compagnia di Larino giunti a dar man forte ai colleghi di Termoli; sono state battute anche aree in territorio della provincia di Foggia. Il ragazzo fermato è stato dichiarato in arresto, sono stati recuperati il furgone e la Fiat panda rubati nei giorni scorsi in Abruzzo, e la refurtiva consistente in bottiglie di alcolici asportate dal Bar. Sul mezzo sono stati rinvenuti attrezzi da scasso (tagliacavi, mazze ferrate, Scalpelli di grosse dimensioni) nonché due passamontagna. Il giovane è stato tradotto presso il carcere di Larino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il fatto. Il sindaco di Montenero dopo il Consiglio
Travaglini: “Per l’Imu tutelate le fasce deboli” MONTENERO DI BISACCIA. L’Amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia comunica che nel corso del Consiglio comunale che si è tenuto nella serata di ieri sono stati approvati i due ordini del giorno contenenti il nuovo Regolamento Imu e le nuove aliquote inerenti l’Imposta Municipale Propria. Le nuove aliquote saranno le seguenti: 3,5 per mille per l’abitazione principale e relative pertinenze (la precedente aliquota era al 4 per mille), 9 per mille per gli altri fabbricati e le aree fabbricabili (la precedente aliquota era al 7,6 per mille). Confermata l’aliquota al 2 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale. “La necessità del Governo di ridurre il debito pubblico – ha dichiarato il Sindaco Nicola Travaglini – sta creando numerosi problemi alle famiglie e ai Comuni italiani. Proprio questi ultimi, infatti, stanno subendo un taglio costante di risorse economiche – l’ultima il 24 ottobre scorso – tale da creare ulteriori problemi ai già tartassati bilanci comunali. Ai comuni, poi, è stato demandato anche il compito di applicare una delle imposte più controverse ed invise alla cittadinanza italiana: l’Imu, l’Imposta Municipale Propria. Considerati quindi i continui tagli operati nei confronti del nostro Comune, abbiamo deciso di avviare una seria e rigorosa politica di razionalizzazione delle spese, effettuando una consistente riduzione delle stesse per circa 600.000 euro, riducendo ad esempio in maniera importante le spese per il contenzioso. Tale scelta di responsabilità, però, non ci garantisce il sereno svolgimento delle attività comunali e l’espletamento di tutti i servizi essenziali. Per questa ragione, spinti principalmente da un condiviso sentimento di giustizia sociale, abbiamo deciso di ridurre l’aliquota Imu sulla prima casa di mezzo punto, portandola al 3,5 per mille; per bilanciare i conti, però, siamo stati costretti ad applicare una maggiore aliquota alle seconde case, portando la percentuale al 9 per mille. Quella che a prima vista può apparire come
una scelta impopolare, va invece analizzata con serena obiettività: la nostra è stata ancora una volta una scelta coraggiosa, che ci porta ad essere uno dei comuni italiani ad aver applicato le tariffe più basse, se confrontate con quelle degli enti soggetti al patto di stabilità. Facendo questa scelta, inoltre, abbiamo dato tranquillità alle fasce più deboli della popolazione, cercando di non appesantire più di quanto non sia già stato fatto a livello cen-
trale, la pressione fiscale sulle famiglie in questo momento dell’anno. Mi dispiace solo rilevare – conclude Travaglini – che la minoranza consiliare ha opposto ancora una volta argomentazioni demagogiche e prive di sostanza, dato che gli emendamenti proposti risultavano già previsti dalla Legge e gli interventi che si sono succeduti hanno guardato più al populismo pre-elettorale e poco alla realtà dei fatti”.
Un progetto per cimitero con luci a risparmio energetico MONTENERO DI BISACCIA. Il Comune di Montenero di Bisaccia comunica che la sostituzione delle lampade votive presso il cimitero cittadino è a buon punto. Si ricorderà infatti che il Comune di Montenero è tra quelli che hanno aderito lo scorso anno al progetto gratuito di risparmio energetico denominato VotivA+, promosso dalla società di servizi energetici Gesco S.r.l., con il supporto della Direzione Energia e Trasporti della Commissione Europea, del Ministero dell'Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Associazione Amici della Terra Italia. Il progetto, che ha previsto l'installazione gratuita di lampade votive a Led presso il cimitero del paese, in sostituzione delle tradizionali lampade ad incandescenza, ha già prodotto risultati notevoli sia in termini di minori consumi di energia elettrica, che spese di manutenzione e di emissioni di CO2. Questi risultati posso essere visionati in tempo reale sul sito Web dedicato, accessibile dal link http://www.votiva.it/it/1015/chi-haaderito.htm?r=molise. Come già comunicato lo scorso anno, se-
condo i calcoli sviluppati dalla stessa AEEG, provvedendo all'installazione delle lampade votive a Led al posto delle tradizionali lampade ad incandescenza, la struttura cimiteriale potrà avere un notevole risparmio arrivando a registrare consumi fino al 90% inferiori rispetto alla situazione preesistente. A tali risultati vanno poi ad aggiungersi i risparmi legati alla minore manutenzione dei dispositivi sostituiti; mentre una lampada votiva ad incandescenza ha una vita utile non superiore alle 2.000 ore, infatti, le lampade votive a Led omaggiate con il progetto VotivA+ durano almeno 50.000 ore, riducendo così di ben 25 volte gli interventi di sostituzione pianificati. "Questa iniziativa – ha commentato il Sindaco Travaglini – ci permette di operare considerevoli risparmi sui consumi energetici e sulla gestione degli impianti. Confermiamo quindi con convinzione la scelta fatta lo scorso anno, perché riteniamo si possa contribuire anche con questi piccoli passi alla razionalizzazione delle spese, oltre che alla salvaguardia dell'ambiente in cui tutti noi viviamo".
18 01 novembre 2012
Quelli della zampogna Aperte le iscrizioni per l’anno 2012/13. Corsi individuali tenuti da Giuseppe ‘spedino’ Moffa di Charles N. Papa RICCIA - Avrà inizio il 7 novembre il corso di zampogna a Riccia, presso la scuola di musica comunale "Pierino Mignogna". Saranno individuali e tenuti da Giuseppe ‘spedino’ Moffa (Taraf de Gadjo, Zampognorchestra), musicista tra i più apprezzati in regione. L’appuntamento è due mercoledì al mese (costo euro 25,00) per coloro che vogliono accostarsi ad uno strumento così antico e particolare. In Molise esiste un festival ed un museo a Scapoli, terra dove questo strumento trova padri ed estimatori. Il suo uso, prettamente mirato, si espande sempre più nel gradimento di giovani e e non solo. La sua fruizione è limitata alla particolare arte nel suonarlo, ma non mancano rari casi in cui la zampogna diventa star mediatica, come con Hevia, che con la sua “Busindre reel” ha spopolato in
radio e nei club nei primi ‘90, facendo si che questo strumento venisse conosciuto da tutti. Sono casi isolati certo, ma poi, come con la Zampognorchestra, formazione di quattro musicisti che usano tutte le tonalità della zampogna, ecco che la sua peculiarità si esalta, lasciando poco spazio alla visione popolare che accosta tutto al Natale, ai zampognari, o alle bande scozzesi. Un corso come questo, trasversale rispetto alle proposte giornaliere che vengono propinate dallo showbiz più vivace, diventa una sorta di isola felice per chi tenta di non sentire il fragore della società moderna e stabilisce un limite netto tra il ritmo frenetico di musicisti iper attivi e altri che, invece, trovano il tempo per dedicarsi alla paziente, lenta, ma di spessore, arte antica come chi sceglie di suonare uno strumento in realtà davvero alternativo. Il costo di euro 25,00 si intende mensile, più euro 5,00 di iscrizione. Info34796037091.
Spettacolo Appuntamenti
Il weekend tra live aperitivo e teatro
CAMPOBASSO - Ha festeggiato il suo quarto compleanno il Move club di via Garibaldi, e domani si ripropone con la serata di punta. In consolle Alex C., Andrea Barletta, Luca Pizzuti, Emanuele Di Re. CAMPOBASSO - Domani l’aperitivo del Cafè Prestige dalle 21.00, in consolle Antonio Martino e Alessio Madonna. TERMOLI - Alle 22.00 di domani, i Vinilia saranno live al nuovo Parini. (foto) FOSSALTO - Al loungebar Vida, domani set con i dj Uptown, Ciacco, Diego Colangelo. CAMPOBASSO - Sabato alle 18.30 al teatro Savoia, concerto dell’ensemble Salzburger Solisten. L’evento rientra nel cartellone dell’associazione “Amici della musica”. Ingresso euro 14,00. ISERNIA - Sabato e domenica al Proscenio, la commedia “Il pomo d’oro”.
In attesa del nuovo album
Raffaele Spidalieri pubblica il nuovo singolo “Parlami d’amore Mariù” Club. Special guest
“Magie barbare”
Gabriel Garko al Red Passion sabato
“Et nihil” sabato alla sala AxA, tra musica arte e letture teatrali
CAMPOBASSO - Impegni televisivi hanno impedito a Gabriel Garko di festeggiare Halloween al Red Passion. L’attore italiano sarà presente nel capoluogo sabato 3 novembre. dall’1.00 alle 2.30. Garko salirà sul palco del club campobassano per onorare il weekend con amici e fans. Info 3468452362.
CAMPOBASSO - All’interno della mostra di Gian Ruggero Manzoni “Magie barbare”, sabato 3 novembre alle 20.30 presso la sala AxA (Palladino company, zona industriale), si terrà “Et nihil”, letture teratrali in musica. Il tappeto sonoro è curato da Walter Santoro e Nancy Cardo, letture a cura di Fabio Mastropietro, Maria C. Piccinno, Valentina Campo.
CAMPOBASSO - Raffaele Spidalieri, non senza polemica, ha annunciato di non voler tornare ad esibirsi in Molise dopo il concerto al teatro Savoia della settimana scorsa a favore del progetto “Dissonanza” di don Franco D’Onofrio. Un live d’effetto, con una band strepitosa che ha seguito la voce di Spidalieri senza cedere mai. Tra le varie proposte e citazioni, il nuovo singolo “Parlami d’amore Mariù”, in una versione rockeggiante senza pause. Il brano è disponibile di ieri sulla piattaforma iTunes. (foto Elena Cesarini)
ANNO VIII - N° 245 - GIOVEDÌ 01 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Lega Pro, Campobasso: Mannoni rescinde Il ds Multineddu sempre più lontano
Serie D, il Termoli guarda al match con il Pesaro nel quale cercherà continuità
Seconda rescissione in due giorni per il Campobasso. Dopo la partenza del portiere Cerreti, ieri a lasciare il gruppo è stato il centrocampista, classe ’92, Francesco Mannoni. Altra meteora al pari dell’estremo difensore. Operazione condotte da Gaudiano Capone in prima persona che nel pomeriggio di ieri è stato nel capoluogo di regione ed ha raggiunto l’accordo con il calciatore. Ancora assente, invece, il direttore sportivo Gianfranco Multineddu. La società sta conducendo questi movimenti senza l’ausilio del proprio ds e questo è abbastanza sintomatico della situazione. Multineddu è un separato in casa e evidentemente non gode più della fiducia della società. La quale attende le sue dimissioni che, ovviamente, non arriveranno e si andrà avanti in questa situazione, che non giova a nessuna delle parti, a tempo indeterminato. A pag. 20
Sta vivendo un momento molto positivo la matricola Termoli. La squadra di Domenico Giacomarro è reduce da tre vittorie consecutive che l’hanno rilanciata in classifica. L’allenatore siciliano è soddisfatto del lavoro che sta svolgendo con la sua squadra seppure ci sia la consapevolezza che si può ancora migliorare : “Non era facile fare bottino pieno nelle due partite consecutive in casa. Ci siamo riusciti sono contento del risultato, c’è ancora da lavorare. Il Termoli è una squadra che ha qualità, che gioca a calcio e si diverte. Però quando i ragazzi diventano molli e si ammirano un po’ troppo mi fanno innervosire perché questo non deve succedere anche contro le squadre che sono più in difficoltà. Dobbiamo lavorare sui nostri difetti e guardare solo al nostro orticello”. Una squadra che sta crescendo. Tatticamente Giacomarro sta provando diverse soluzioni anche per mettere alla prova tutti i calciatori a sua disposizione. A pag. 22
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01 novembre 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, il ds Multineddu è un separato in casa MERCATO. Seconda rescissione in due giorni per il Campobasso. Dopo la partenza del portiere Cerreti, ieri a lasciare il gruppo è stato il centrocampista, classe ’92, Francesco Mannoni. Altra meteora al pari dell’estremo difensore. Operazione condotte da Gaudiano Capone in prima persona che nel pomeriggio di ieri è stato nel capoluogo di regione ed ha raggiunto l’accordo con il calciatore. Ancora assente, invece, il direttore sportivo Gianfranco Multineddu. La società sta conducendo questi movimenti senza l’ausilio del proprio ds e questo è abbastanza sintomatico della situazione. Multineddu è un separato in casa e evidentemente non gode più
Gaudiano Capone sta provvedendo alle rescissioni, ieri è partito Mannoni, mentre Imbimbo pensa agli acquisti: la prossima settimana ci saranno due colpi in entrata della fiducia della società. La quale attende le sue dimissioni che, ovviamente, non arriveranno e si andrà avanti in questa situazione, che non giova a nessuna delle parti, a tempo indeterminato. Anche perché se da un lato la società sta provvedendo alle rescissioni, dall’altro ha dato mandato a mister Imbimbo di individuare quegli elementi che
possano fare al caso del Campobasso. Qualcosa si sta già muovendo ed entro la prossima settimana dovrebbero esserci i primi due colpi. Ovviamente, visto il periodo, si andrà a pescare tra gli svincolati. Mentre in uscita ci saranno almeno un altro paio di rescissioni. SQUADRA. Nel pomeriggio di ieri c’è stata, come detto, la visita del vicepresidente che, però, non ha incontrato il gruppo che ha svolto la seduta in mattinata. Mister Imbimbo ha lavorato intensamente con i
Il ds Gianfranco Multineddu
rossoblù, sia sotto il profilo atletico, sia sotto il punto di vista dei movimenti tattici. Questo pomeriggio, per provare uomini e schemi in vista della delicata gara interna con il Lamezia, che come detto ieri segnerà inevitabilmente una svolta nella stagione, in un senso o nell’altro, il Campobasso sarà impegnato in un’amichevole a Ripalimosani. Nell’ambiente c’è un po’ di tensione, anche perché si sta caricando eccessivamente, ma forse giustamente, l’incontro di domenica. Ciò servirà ad aumentare la concentrazione
Problemi fisici per il portiere Iuliano (nella foto) che, però, dovrebbe recuperare per domenica Rinviata a martedì l’operazione al menisco per Forgione
e la determinazione del gruppo, almeno è quanto si augura l’intero ambiente. Mister Imbimbo, come riferito anche ieri, avrà dei problemi nel settore nevralgico del campo, dove mancheranno lo squalificato Rais e l’infortunato Forgione. Quest’ultimo ieri si sarebbe dovuto sottoporre all’operazione per la lesione del mediale del menisco del ginocchio destro: l’intervento è saltato per problemi logistici della sala operatoria di Villa Esther di Boiano ed è stato rinviato a martedì 6 novembre. Non al top della condizione il portiere Iuliano, alle prese con problemi alla spalla e ad una gamba. L’estremo difensore sta cercando di recuperare e la sua presenza non è in dubbio per il match con il Lamezia. Konate continua a lavorare a parte, ma sicuramente non sarà a disposizione per questo turno. dim
L’iniziativa.
A lezione di giornalismo sportivo con gli atleti del Cip Molise Sarà un giorno che ricorderanno a lungo gli alunni del liceo scientifico europeo del convitto nazionale “Mario Pagano” quello di lunedì 5 novembre. Nel pomeriggio, infatti, gli studenti che fanno parte della redazione del giornalino scolastico, insieme alle insegnanti Eleonora De Nisco e Claudia Liberatore, incontreranno alcuni atleti paralimpici del Cip Molise che prendono parte a campionati nazionali. Nello specifico, dalle ore 16.30, saranno ospiti del “Mario Pagano” e del Rettore Francesco Fasciano la compagine di tennis in carrozzina dell’Urban Sport Campobasso allenata dal vice presidente del Cip Molise Pasquale Iacobucci e la formazione di torball maschile de I Guerrieri della Luce allenati da Mariella Procaccini che tra un mese affronterà il campionato nazionale di serie B e sarà in prima linea anche nella coppa Italia.
Ad accompagnare la delegazione del Cip Molise ci sarà anche il presidente Donatella Perrella che da sempre si è profusa per incrementare l’incontro tra lo sport paralimpico e la comunità scolaresca di tutta la regione. L’idea di questo incontro è nata all’interno del progetto del giornalino scolastico che, ormai da tempo, è divenuta una piacevole realtà all’interno delle aule del liceo scientifico europeo. Tra i vari argomenti proposti dai ragazzi e dalle insegnanti da elaborare sul prossimo numero di dicembre c’era appunto la trattazione dello sport paralimpico e delle Paralimpiadi di Londra 2012, ma dalla discussione si è poi optato per intervistare direttamente dei campioni ed atleti molisani che portano con orgoglio il vessillo dello sport molisano in lungo e in largo per l’Italia. Così si è pensato di contattare i vertici del Cip Molise e i due allem-
natori delle due squadre che lunedì 5 novembre incontreranno gli alunni del “Pagano”. Detto fatto! Sia gli allenatori e i loro allievi sia il presidente Perrella hanno sin da subito dato la loro piena disponibilità ad incontrare gli studenti per spiegare loro sia l’attività del Cip Molise sia, nello specifico, le regole e l’attività del tennis in carrozzina e del torball. Una lezione-incontro che servirà alle giovanissime penne del “Mario Pagano” a cimentarsi nel difficile ma affascinante compito di realizzare un’intervista e di raccogliere e sintetizzare tutto il materiale che scaturirà da questo interessante giorno di “lezione” un po’ fuori dall’ordinario. Gli articoli che scaturiranno dalle interviste, come detto, faranno parte del numero di dicembre del giornalino scolastico che apre ufficialmente la nuova stagione “giornalistica” del convitto “Mario Pagano”.
Sport
21 01 novembre 2012
Calcio serie D
Il Termoli proiettato alla sfida di Pesaro Sta vivendo un momento molto positivo la matricola Termoli. La squadra di Domenico Giacomarro è reduce da tre vittorie consecutive che l’hanno rilanciata in classifica. L’allenatore siciliano è soddisfatto del lavoro che sta svolgendo con la sua squadra seppure ci sia la consapevolezza che si può ancora migliorare : “Non era facile fare bottino pieno nelle due partite consecutive in casa. Ci siamo riusciti sono contento del risultato, c’è ancora da lavorare. Il Termoli è una squadra che ha qualità, che gioca a calcio e si diverte. Però quando i ragazzi diventano molli e si ammirano un po’ troppo mi fanno innervosire perché questo non deve succedere anche contro le squadre che sono più in difficoltà. Dobbiamo lavorare sui nostri difetti e guardare solo al nostro orticello”. Una squadra che sta crescendo. Tatticamente Giacomarro sta provando diverse soluzioni anche per mettere
Mister Giacomarro: “Sappiamo di incontrare nelle prossime due partite squadre d’alta classifica, siamo stimolati al massimo”
“L’importante è che la squadra continui a mantenere la sua personalità ed il suo gioco”
alla prova tutti i calciatori a sua disposizione: "Sapete benissimo che la presenza obbligatoria dei quattro under condiziona le scelte, sia sotto il profilo della qualità che del gioco della squadra. Sicuramente cambierò sempre qualcosa perché per me sono tutti titolari specialmente quei quindici, sedici giocatori che sono in grado di stare in campo e che devono essere sempre pronti con la mentalità al cento per cento. Cercherò sempre di dare stimoli a tutti. Considero sempre anche coloro che stanno fuori anche perché chi gioca deve avere stimoli in più e meritarsi la mia fiducia". A proposito di under. Dopo l´infortunio ad Imbimbo è arrivato il nuovo portiere Turco classe 92´. Una soluzione in più anche in prospettiva degli under da schierare in campo. "Ci mancava, avevamo difficoltà dopo che Antonio Imbimbo si era infortunato alla mano. Abbiamo trovato questo 92´ che penso ci possa dare una mano sperando sempre che Alberto Patania possa mostrare il proprio valore in queste partite magari arrivando a giocarsi il posto con Imbimbo. Però il discorso base è incentrato sulla voglia e sulla determinazione con l´approccio massimale che bisogna mettere in ogni partita". Le tre vittorie consecutive fanno soprattutto morale e consentono di affrontare con uno spirito diverso i prossimi due impegni difficilissimi sulla carta: Vis Pesaro e Sambenedettese: “ Abbiamo fatto nove punti in tre partite ed il morale è alto. Lavoriamo sempre con grande armonia e serenità. Sappiamo di incontrare squadre di alta classifica per cui siamo stimolati al massimo. Sono tranquillo, l’importante è che la squadra continui a mantenere la sua personalità ed il suo gioco”. ANPA
Gidice sportivo. Il derby casalingo con l’Ancona si giocherà a Grottammare e a porte chiuse Due gare Scarlato (Città di Marino) Ciccarone (San Nicolò) Una gara Santini (Vis Pesaro) Ferrara (Celano) Di Stefano (Celano) Romansky (Maceratese) Arcolai (Maceratese) Coccia (San Nicolò) Caravaglio (Termoli) Rodriguez (Civitanovese) Rachini (Recanatese) Crescenzo (San Cesareo) Allenatori Tre gare a Pierleoni (Celano) Ammende Euro 1.500,00 alla Sambenedettese Euro 400,00 alla Recanatese
Squalifica per due gare al campo della Samb Inoltre non è stato omologato il risultato del match di domenica a Celano L’atteso derby di domenica prossima tra Sambenedettese ed Ancona si giocherà a porte chiuse ed in campo neutro. Questa la decisione del giudice sportivo che ha vietato al club rossoblù marchigiano per due gare la possibilità di giocare sul proprio terreno di gioco. La motivazione è indicata nel comunicato e fa riferimento agli episodi di violenza accaduti domenica scorsa in occasione della gara Celano- Sambenedettese: “Per avere propri sostenitori in campo avverso, al 19º minuto del secondo tempo, lanciato monete, accendini e bottigliette di acqua
vuote all'indirizzo di un assistente arbitrale. L'Arbitro era costretto ad interrompere la gara per circa due minuti e il gioco riprendeva anche grazie all'intervento del capitano della squadra ospite. Gli stessi sostenitori, al 38º del secondo tempo, rivolgevano espressioni gravemente minacciose ed offensive all'indirizzo del medesimo assistente lanciandogli contro diversi oggetti. Uno di tali oggetti (una moneta) attingeva l'ufficiale di gara ad un ginocchio cagionandogli intensa sensazione dolorifica. Interrotta nuovamente la gara per alcuni minuti, nep-
pure l'intervento di alcuni dirigenti della società riusciva a riportare la calma. Ripresa la gara anche grazie a messaggi diffusi con l'altoparlante dello stadio, gli stessi sostenitori continuavano a rivolgere espressioni offensive e minacciose al suddetto assistente sino al termine della gara”. Inoltre non è stato omologato il risultato della gara tra Celano e Sambenedettese, vinta per 2-1 dai marchigiani. Il club abruzzese infatti ha presentato preannuncio di reclamo per ottenere la vittoria a tavolino della partita. redsport
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Sport
01 novembre 2012
Impiantistica sportiva
Vazzieri, scende in campo il sindaco Di Bartolomeo ha incontrato ieri la Commissione di Vigilanza ed ha promesso: “Tra 15 giorni riapriremo la struttura” Gino Di Bartolomeo
Dopo il polverone scaturito dalla chiusura del palazzetto dello sport di Vazzieri, con la conseguente conferenza stampa dell’Ennebicì, società del presidente Mancini, l’amministrazione comunale del capoluogo è corsa ai ripari. E’ stato necessario nuovamente l’intervento diretto del sindaco Di Bartolomeo, così come successo per l’antistadio Selva Piana, per sbrogliare la matassa e colmare le lacune dell’assessorato allo
sport e di quello ai lavori pubblici. Nella mattinata di ieri c’è stato un incontro tra il primo cittadino e la Commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli. E’ stata verificata l’assenza dell’autorizzazione per l’antincendio della struttura, problematica che dovrebbe essere superata nel giro di dieci giorni. “Martedì è sorto il problema – ha dichiarato il sindaco Di Bartolomeo – e ieri mattina mi sono messo in moto per risolvere un problema che sarebbe dovuto essere di competenza dell’assessorato allo sport e di quello ai lavori pubblici. Con l’in-
gegner Cocozza abbiamo verificato che la difficoltà principale riguarda l’assenza dell’autorizzazione per il piano antincendio. Dobbiamo solo sistemare le carte perché per il resto è tutto nella norma. Massimo tra quindici giorni riapriremo la struttura.” Non era stato messo al corrente della situazione del Vazzieri dai suoi assessori? “No.” Risposta concisa e piccata da parte del primo cittadino. Senza esposto la struttura sarebbe stata aperta? “Sicuramente. Ed è stato un doppio passo falso di chi ha inoltrato la denuncia. Perché ne era al corrente gli anni scorsi, ha conti-
nuato ad utilizzarla, senza avvisare le autorità competenti. Se succedeva qualcosa ne rispondevamo noi, mentre gli altri sapevano e hanno taciuto.” Da parte nostra continueremo a vigilare su questa situazione, nella speranza che realmente tra due settimana la struttura di Vazzieri possa essere rimessa a disposizione dell’intera cittadinanza. Delle società sportive e delle scolaresche che la utilizzano. L’avvocato Mancini, parso per la prima volta furioso nella conferenza di martedì, ha auspicato una rapida soluzione del problema. “Spero che le parole del sindaco
Franco Mancini
trovino corrispondenza nella realtà. Voglio sottolineare anche che il pensiero del primo cittadino non si è discostato molto da quanto abbiamo dichiarato noi in conferenza. Per il momento giocheremo al Pala Unimol – ha continuato il professionista campobassano – in attesa di definire la situazione. Colgo l’occasione per ringraziare il rettore Cannata per la consueta disponibilità e sensibilità.” mdi
Basket serie C regionale. Sarà il Pala Unimol il teatro dell’incontro della quinta partita stagionale dell’Ennebici. Dope le note vicende che hanno portato alla repentina ed immediata chiusura della palestra di Vazzieri, la società del capoluogo di regione ha indetto immediatamente una conferenza stampa in cui ha illustrato il disagio per quanto accaduto. Nonostante lo sconforto per quanto verificatosi, la dirigenza non si è persa d’animo ed ha trovato una soluzione temporanea che, forse, potrebbe trasformarsi in definitiva. Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Professore Giovanni Cannata, ha, infatti, dato la disponibilità ad ospitare
Coach Mimmo Sabatelli
Stasera al Palaunimol il derby campobassano Il presidente dell’Ennebici Mancini: “Siamo onorati che il Rettore ci sia venuto incontro. Potrebbe essere una soluzione per tutta la stagione ma su questo dovremo lavorare” l’Ennebici ed a far giocare la gara di oggi con il team di Ferrazzano, il Campobasket (inizio fissato alle ore 18), nel proprio impianto e di questo la società ringrazia sentitamente per la sensibilità dimostrata in un momento davvero difficile. In questo modo tutto è momentaneamente ritornato alla normalità, anche se ci sarà da capire come dovranno essere dislocate tutte le attività della prima squadra e del settore giovanile. Ritornando a questa sfida, appare evidente come si tratti di un match totalmente alla portata per Scotto e compagni. La squadra di Mimmo Sabatelli, dopo le ultime vicende, è assolutamente carica e sa benissimo di non dovere lasciare nulla al caso. L’Avvocato Franco Mancini, intanto, prima di entrare nel merito di questa partita intende rivolgere le sue prime parole al Professore Giovanni Cannata: “A nome di tutta la società che io presiedo posso dire che siamo onorati che il Rettore ci sia venuto incontro. Giocheremo questa partita al Pala Unimol e questa potrebbe essere una soluzione per tutta la stagione. Su questo dovremo lavorare, ma siamo molto fiduciosi”. Mettiamo da parte la vicenda Vazzieri. Può tracciare un primo bilancio
di questo inizio di stagione? “Sicuramente siamo andati oltre le attese. Siamo partiti con circospezione ed umiltà. Dovevamo capire la nostra forza anche in base agli innesti che andavano metabolizzati. La risposta è stata buona e probabilmente possiamo coltivare qualche ambizione in più”. E’ ormai due mesi che è ritornato in sella ad una squadra di basket. Che cosa è cambiato rispetto a dieci anni fa? “La C2 di dieci anni fa era probabilmente migliore. Questo è quello che posso dire. Forse c’è stato un livellamento rispetto a qualche anno fa, ma questa è una considerazione che dobbiamo fare quando incontreremo tutte le altre”. E sul fronte degli sponsor? “Abbiamo tre sponsor di qualità come Colavita, Camardo e Caseificio Campitello Matese. Sappiamo che il momento economico è molto duro e quindi siamo consapevoli di ciò. Rispetto a dieci anni fa, infatti, la possibilità di aggregare finanziatori è davvero molto difficile”. Tornando alla squadra, ritiene che la rosa sia adeguata o ci dobbiamo aspettare qualche altra sorpresa?
“Penso che rimarremo così come siamo. I ruoli sono coperti e non possiamo consentirci altri sacrifici. Il tempo gioca in favore della migliore integrazione”. Domani c’è questa partita contro il Campobasket. Quale è il suo pensiero a riguardo? “Possiamo dire che giocheremo una partita normale contro una formazione di un centro molto vicino al capoluogo. Rispettiamo la squadra, ma l’unica formazione del capoluogo rimane solo la nostra”. Tutto qui? “Spero, inoltre, che non vi sia nervosismo da parte nostra. Se la mettiamo sul piano tecnico non dovremmo avere problemi”. E dal pubblico che risposta si attende dopo le vicende degli ultimi giorni? “Mi aspetto tanto pubblico considerato che i tifosi ci hanno seguito in maniera copiosa sia con Roseto che con Ripalimosani. Non penso che la tanta affluenza alle nostre gare sia collegata solo ai derby. Questo ci fa piacere, visto che ci sono anche le iniziative come la partita dei bambini e l’ingresso gratis che sono un ulteriore stimolo per raccogliere altri consensi. Diciamo che senza queste iniziative la vita associativa sarebbe meno bella”.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Con la Luna in sestile e con il buonumore che Mercurio e Giove vi regalano, le contrarietà non vi spaventano. Le supererete al meglio! La vostra indiscussa abilità vi consente di cavarvela egregiamente in ogni situazione. Amore. Eccoci alla vostra oasi di serenità e di consolazione; che siate in coppia oppure single, il settore affettivo vi riserva belle emozioni. Toro - Con la Luna che passa nel segno del Sagittario, e stringe una proficua alleanza con Venere, finalmente la vostra situazione si alleggerisce. Determinati e più che mai concreti, riuscite ad individuare la soluzione ai vostri attuali problemi. Introducete qualche piccola novità salutare nelle vostre abitudini quotidiane; basta anche una semplice passeggiata, tutti i giorni. Gemelli - Che splendida giornata! Con la Luna nel segno, oggi si alzerà il volume dell'umore e i vostri desideri diventeranno realtà! Dotati di un fiuto eccezionale per trarre il massimo da ogni situazione; in società raccogliete consensi a non finire. E' un momento perfetto per far sbocciare storie d'amore. Le nuove relazioni nascono infatti sotto ottime stelle: single, datevi da fare! Cancro - Prendetevi una pausa, staccando la spina dai numerosi impegni e liberando la mente dai pensieri negativi. Per evitare delusioni, cercate di non strafare e di non urtare la sensibilità della persona amata che non sempre viaggia sulla vostra stessa lunghezza d'onda. Non trascurate l'abbigliamento: avete bisogno di sentirvi in ordine, ed essere a posto vi metterà di buon umore. Leone - Giovedì sereno, molto tranquillo e scorrevole: l'energia non vi manca, ma avete poca voglia di impegnarvi. Migliora l'intesa di coppia, e lo dimostrerete, riempiendo di piccole e grandi attenzioni il vostro partner. Se siete singoli verificate tutti i messaggi sul vostro telefonino; un invito a sorpresa, appena alzati, potrebbe farvi trascorrere una giornata magnifica.
AGENDA
Scorpione - Le ostilità planetarie si allentano un po' e vi lasciano più liberi di agire, senza essere condizionati dal timore che qualcosa vada storto. C'è una piccola novità, apparentemente insignificante, ma voi riuscite a coglierne l'importanza. Se la vostra storia è un po' in crisi, per recuperare la complicità con la persona che amate dovete instaurare nuove modalità di rapporto. Sagittario - Per voi questa giornata di festa non si apre sotto i migliori auspici: con la Luna che si pone in ostile opposizione, è tutto più faticoso. L'umore si fa cupo e il sorriso scompare, eppure le occasioni per distrarvi in compagnia non mancano. Con Marte amico, energie e vitalità abbondano; ciò che in questo momento, purtroppo, è completamente latitante è il buonumore. Capricorno - Oggi dedicatevi al riposo e al relax. Non abbuffatevi a tavola, non trascurate la salute e le normali forme di prevenzione, soprattutto ora che la Luna si allea con Venere e Urano. Mettete un limite al vostro buon cuore prima di trovarvi intrappolati in un rapporto amoroso che non v'interessa più di tanto. Regalatevi un oggetto che vi gratifichi di una piccola delusione. Acquario - Inizia bene novembre e il merito va soprattutto alla Luna, di ottimo umore dai Gemelli e in perfetto feeling anche con Venere e Urano. L'istinto, a livelli da record, vi consente di trarre il massimo vantaggio da ogni opportunità! Effervescenti e anche molto estrosi, riuscite a rendere eccitante anche il più stanco dei me'nage. Per i single, si prevedono molte emozioni. Pesci - E' un giorno di festa e come tutti desiderate concedervi una pausa in tutto relax. Ma in famiglia tutti reclamano le vostre attenzioni. Vorreste scappare senza lasciare nè indirizzo nè recapito, ma i vostri doveri anche oggi vi chiamano! State prendendo troppo sul serio un lieve fastidio fisico che non deve preoccuparvi più di tanto. Per tranquillizzarvi consultate il medico.
AUTOBUS
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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI
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Vergine - Giornata tesa, all'insegna di nervosismo e battibecchi; saranno soprattutto le persone vicine a farne le spese. Dovreste imparare a praticare l'arte della diplomazia: a volte è meglio non dire ciò che si pensa. Parliamo d'amore. Proseguire sulla vecchia strada o imboccarne una nuova? E' possibile che vi troviate di fronte ad una scelta importante, divorati dai dubbi. Bilancia - Questa Luna in Gemelli per voi è una vera manna dal cielo. In luminoso trigono al segno, chiedete e vi sarà dato! Splendida la fusione tra sensibilità e affettività: oggi vi relazionate agli altri con grande facilità. Se il me'nage di coppia si è un po' appiattito sulla routine, è il momento per darle una scossa. Con una sera speciale da dedicare interamente al partner!
ORARI
Meteo Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
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tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze adelmolise.it