ANNO VIII - N° 27 - GIOVEDÌ 02 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Michele Iorio
Sulla vicenda Zuccherificio ci ha sempre creduto sfidando l'Unione europea e, poi, anche qualche oppositore nostrano. Oggi ci si avvia alla nuova ricapitalizzazione e a dare concretezza all'azione posta in essere da sempre. In attesa che la Regione si sfili del tutto dalla società, l'Oscar è abbondantemente meritato per avere salvato operai e produttori.
Il Tapiro del giorno ad Antonio Chieffo
L’EDITORIALE di Ignazio Annunziata
Lo diamo all'assessore regionale agli Enti locali, Antonio Chieffo, che dopo lungo tempo ha voluto sottolineare come sia possibile pagare i dipendenti delle vecchie Comunità montane. Ora, però, deve procedere speditamente per la soluzione del problema legato agli enti montani. Perchè si sappia che fine questi debbano fare.
Di annunci si può morire, non in senso fisico, per carità, ma in senso metaforico, ovvero bisogna fare attenzione a parlare di morale e perbenismo, quando si hanno certi scheletri nell'armadio. È il caso di Dante Di Dario, l'imprenditore-faccendiere (faccio tutto io) che tanto ama proporsi come l'uomo dei salvataggi impossibili. Ebbene questo signor imprenditore ha fatto un annuncio a tutta pagina su un quotidiano locale, sostenendo di non aver avuto mai, come imprenditore, un euro dalla Regione. Ora bisogna capirsi, perchè sostenere di non avere avuto un euro mentre un'azienda, di cui era socio, doveva, alla stessa Regione, ben sette milioni e mezzo di euro è come dire una solenne fregnaccia con la pretesa di contrabbandarla per verità. Ieri abbiamo svelato di che pasta etica e morale è fatto Di Dario, parlando delle assunzioni particolari fatte a Bojano durante il suo regno. Moglie, figli, parenti, autisti e giardinieri. Tutti con regolare contratto a tempo indeterminato, a spese del gruppo agroalimentare. CONTINUA A PAGINA 2
U L T I M O R A
L’irresponsabilità del centrosinistra fa saltare la seduta del Consiglio sullo Zuccherificio, abbiate il coraggio di assumervi le vostre responsabilità nei confronti dei lavoratori
TAaglio lto
2 02 febbraio 2012
La questione. Con 17 voti a favore e 11 contrari non è stato possibile iscrivere d’urgenza in aula la relazione delle due commissioni sulla ricapitalizzazione
In Consiglio CAMPOBASSO. Nulla di fatto al termine di una giornata di discussione in Consiglio regionale sulla questione Zuccherificio. Sul piatto la delibera numero 59 di Giunta per la ricapitalizzazione dell’impianto. In seduta sono state le due commissioni per esaminare il documento e relazionare in aula. Solo che alle ore 21, nonostante il presidente Iorio avesse chiesto alle opposizioni di votare l’iscrizione d’urgenza del provvedimento per “dare un segnale forte all’esterno e riconfermare la volontà politica di salvare l’impianto saccarifero”, i gruppi di opposizione hanno ritenuto di dover votare contro tale proposta perchè “mancava la documentazione relativa alla continuità aziendale”. Un punto ritenuto fondamentale e, da qui, 17 sono stati i voti favorevoli e 11 i contrari. Per l’urgenza, però, occorrevano i voti dei 2/3 dell’assemblea. Così in mattinata ai consiglieri sarà consegnato il verbale della seduta delle commissioni che sarà all’attenzione del Consiglio sabato 4 febbraio a partire dalle ore 9. La maggioranza ha cercato di chiudere la partita già nella serata di ieri perchè riteneva importante il provvedimento e, soprat-
Zuccherificio, salta il voto sulla delibera
tutto, da farsi in tempi ristretti. Non così, però, l’hanno pensata i consiglieri di opposizione che hanno ritenuto di pensare al rinvio. Ma cosa dice la delibera? “Completamento del percorso complessivo e definitivo di messa in sicurezza del sistema saccarifero che coordini tutti gli interventi concorrenti attraverso uno specifico gruppo di lavoro da definire con successivo provvedimento; di attivare ogni strumento al fine di opporsi al percorso di azione fallimentare e al mancato avvio della campagna bieticola alle quali andrebbe incontro in assenza di un intervento pubblico; di attivare un percorso di exit strategy immediatamente conseguente al ripristino delle condizioni di normale operatività, stabilità finanziaria, contezza dei rapporti bancari fondamentali per il mantenimento del core business aziendale fissando in 3 mesi l'emanazione della manifestazione di interesse all'acquisto; di valutare i diversi scenari percorribili anche attraverso la valorizzazione del patrimonio dei piccoli operatori di filiera attraverso meccanismi innovativi di public company o misti". Tra l'altro, è stato anche fisDal 2007 lo Zuccherificio ha sato al 30 settembre 2015 il ricevuto finanziamenti dalla Re- termine ultimo per la restiche ha tuzione dei prestiti residuali gione per dall'operazione di consoliun capitale sociale di damento. Intanto ha deciso anche la Regione Puglia, e una perdita cerche attraverso l’Ersap detificata a fine 2009 di tiene il 3 per cento delle e la stessa Regione azioni societarie e che deve detiene il 61,04% del capitale versare 495mila euro a mentre la Regione Puglia ha fronte dei 10 della Regione Molise e dei 4,5 milioni del una quota dello 0,01%. Il socio privato. Sulla questione era intervenuto an38,96% è in mano a G&B inche Paolo De Castro, già vestment spa che al 29 giuministro dell'Agricoltura e gno 2010 era detenuto al 100% oggi presidente della Commissione Agricoltura e Svida Pfp international Sa. luppo Rurale del Parla-
Sabato nuova riunione L’opposizione non fa aprire la discussione sul provvedimento
La scheda
70 milioni 6,7
milioni
6,4
milioni
m e n t o Europeo. "La partecipazione delle Regioni meridionali alla ricapitalizzazione societaria dello Zuccherificio del Molise è quanto mai utile e necessaria perchè può consentire di cogliere le nuove opportunità determinatesi nel mercato internazionale e nazionale dello zucchero''.
L’editoriale.
SEGUE DALLA PRIMA
Allora, questo grande imprenditore, dalle mani pulite, ci fa, o ci è? Per dimostrare la sua integrità, scorda di raccontare la storia delle assunzioni e sostiene di non aver avuto nulla dalla Regione. E no, caro Dante Di Dario. Noi della Gazzetta non siamo dei polli e tu non devi pensare che, siccome ti sei fatto un nome ad allevare pennuti, puoi trattare tutti da polli da batteria. Per dimostrarti che, faresti meglio a restare zitto, ti facciamo qualche domanda. È vero che il 24 settenbre del '99, la Agrinvest, di cui eri socio – occulto o palese poco cambia
I lavoratori dello Zuccherificio ieri in Consiglio Regionale
A proposito di scatole cinesi – acquistò dall'Ersam (ente della Regione) le quote della Psa e della Agralia Spa per un totale di 16 miliardi e mezzo? E' vero che, di quei 16 miliardi e mezzo, hai pagato solo un acconto di 300 milioni e la prima rata annuale da un miliardo e ottocento milioni? È vero che l'Ersam non ha più visto un soldo della cifra rimanente, ammontante a ben quindici miliardi o sette milioni e 437mila euro? È vero che la Gam, società regionale subentrata all'Ersam, per recuperare il dovuto, è stata costretta a fare gli atti nei confronti dell'Agrinvest che tu, nel frattempo, avevi guarda caso
rivenduto? Benedette scatole cinesi......! Chi li restituirà mai quei soldi alla Regione? Ma caro Dante, non faresti meglio a restare zitto nel tuo buen ritiro di Venafro? Non faresti meglio a continuare nella tua redditizia attività di palazzinaro, a Isernia, Termoli e Cassino, lasciando lavorare in pace chi vuol mettere delle toppe a tanti buchi? Tu, caro Mister 3D, più che un imprenditore corri il rischio di apparire come un 'prenditore'. Ciao, ciao.... Ignazio Annunziata
TAaglio lto
3 02 febbraio 2012
LA RIFORMA
Revoca dello Statuto Via libera del Consiglio CAMPOBASSO. Come da previsioni, la proposta di legge approdata ieri in aula per la revoca dello statuto regionale vigente, è stata approvata senza alcuna difficoltà, anche con il voto favorevole di una parte dell'opposizione. Il provvedimento, va ricordato, vede tra i primi firmatari il presidente del Consiglio, Mario Pietracupa e quello della Giunta, Michele Iorio. Una votazione senza particolari sorprese che si è conclusa dopo un articolato dibattito, poco prima delle tredici. Dopo aver ascoltato tutti gli interventi in aula, il governatore ha preso la parola, anche per rispondere alle dichiarazioni rese dal consigliere del Pd Petraroia che, oltre a sollecitare uno statuto che prevede un Consiglio composto di venti consiglieri ed una Giunta a quattro, ha anche sottolineato la necessità che il Molise aderisca alla Marca adriatica, per poter meglio rispondere alle richieste che giungono dal federalismo fiscale. Iorio ha subito chiarito di essere in disaccordo con la posizione espressa dal consigliere di minoranza, che in sostanza si rifà all’imposizione che giunge dal Governo, in relazione all'idea di un Consiglio ed un esecutivo ridotti.
Il presidente Iorio: ma occorre riflettere sulla riduzione del numero dei consiglieri E sul voto l’opposizione si spacca "Credo che questo argomento meriti un approfondimento particolare- ha dichiarato - In sede nazionale abbiamo sostenuto, noi piccole Regioni, che una riduzione così drastica del numero dei consiglieri, senza considerare la funzionalità democratica di una istituzione legislativa, va fatta con una estrema riflessione, perché pone anche questioni di stabilità all'interno dello stesso Consiglio. Credo che l’argomento vada affrontato in maniera serena, vada in qualche modo portato avanti insieme anche alle altre Regioni - ha proseguito - Non dobbiamo dimenticare che ci troviamo in una situazione particolare perché i sei mesi necessari per l'adeguamento, stanno quasi per scadere e una iniziativa legata alla discussione dello statuto potrebbe sfuggire all'esigenza di questa data. Intanto dobbiamo esprimere la necessità di adeguare assolutamente prima della scadenza legislativa il numero dei consiglieri.
Se poi la Corte costituzionale giudicherà incostituzionale questa imposizione da parte del Governo, come è quasi certo che accadrà, in sede di confronto sullo statuto potremo intervenire per decidere un assetto diverso, sempre per contenere il numero dei consiglieri, ma articolato in maniera diversa. Sull'autonomia - ha sottolineato il presidente - ho una personale convinzione: massima apertura al rapporto con le altre istituzioni, ma esprimo la mia più profonda contrarietà all'ipotesi di una fusione con altre realtà regionali. Diversa è la collaborazione che possiamo portare avanti. I vantaggi ricevuti per effetto dell'autonomia sono inestimabili. Sono invece convinto che siano indispensabili scelte coraggiose sulla riduzione dei presìdi, non solo quelli ospedalieri, senza tuttavia intaccare i servizi. C'è necessità di guadagnare ancora spazi di coraggio", ha concluso il presidente Iorio.
L’intervista/2 . L’affondo di Filippo Monaco (Sel)
L’intervista/1. La posizione di Francesco Totaro
“La minoranza non può fare il gioco della maggioranza”
“Abbiamo votato a favore perché è necessaria la svolta”
CAMPOBASSO. Filippo Monaco, esponente di Sel ha abbandonato l'aula, al momento del voto. Una posizione estremamente critica anche nei confronti di quanti, all'interno dell'opposizione, hanno invece dato il loro voto favorevole. Consigliere Monaco, lei insieme a qualche altro esponente della minoranza non ha partecipato al voto. Perché? "La ragione è semplicissima. In dodici anni di dibattito, discussioni è stata sperperata una montagna di denaro pubblico e la responsabilità di questo sperpero non ce l'assumiamo. Siamo convinti che quello statuto non andava varato in nessun modo, così come era stato impostato". Per quale ragione? "Perché lo statuto prevedeva un Consiglio di trentotto persone. Un provvedimento votato anche da consiglieri di minoranza che il giorno successivo rilasciarono poi dichiarazioni con le quali chiedevano un Consiglio composto di soli venti eletti. Un comportamento che mi sembra ridicolo". Ma questo ormai appartiene al passato. Parliamo del presente. Avete la
possibilità di dare il vostro contributo per la stesura di un nuovo statuto che possa raccogliere le istanze, i suggerimenti di tutte le forze politiche. Così facendo rischiate di perdere questa opportunità… "Daremo il nostro contributo sulla proposta che ha presentato il consigliere Petraroia, che prevede un Consiglio di venti eletti. Condividiamo la proposta in maniera convinta. La politica deve dare un segnale forte ai cittadini molisani". Mi sembra un po' infastidito dal fatto che alcuni consiglieri di opposizione presenti anche nella passata legislatura abbiano votato a favore, oggi. "In effetti solo qualche mese fa hanno votato a favore di quello statuto e oggi votano contro quello stesso statuto. Non è che si possa cambiare idea in quattro e quattr'otto. Bisogna essere coerenti e seri rispetto a quello che si dice , soprattutto su quello che si dice ai cittadini molisani. L'incoerenza è sotto gli occhi di tutti. Posso capire che la maggioranza faccia la propria parte, ma che la minoranza debba stare a questo gioco è difficile da comprendere ed accettare".
CAMPOBASSO. Il consigliere del Pd, Francesco Totaro, come i colleghi di partito, ha votato a favore della proposta di legge per la revoca dello statuto. Un voto convinto che nasce dalla necessità di riscrivere la Carta costituzionale della Regione, adeguandola alle mutate esigenze del Molise e del Paese. E' lo stesso esponente dei Pd a spiegare le ragioni del suo voto favorevole. Consigliere Totaro, a differenza di una parte dei colleghi di opposizione è rimasto in aula ed ha votato a favore della proposta di legge per la revoca dello statuto vigente. Perché? "Ho votato a favore perché ritengo sia giusto procedere con la revoca anche perché una parte di quello statuto, approvato nel corso della passata legislatura, presentava anche elementi di incostituzionalità. Ma a parte questo aspetto, nel frattempo sono state emanate altre leggi che, di fatto, superano lo statuto". Di cosa si tratta? "Mi riferisco, in particolare, a quella che prevede la riduzione a venti del numero dei consiglieri regionali, legge sulla quale siamo d'accordo perfetta-
mente d’accordo”. Ma lo statuto approvato nel corso della passata legislatura aveva addirittura aumentato il numero dei consiglieri. "Sì, da trenta a trentadue. Votammo contro l'articolato, sia in Commissione che in Consiglio. Votammo contro la Giunta ad otto assessori e fatta di esterni. All'epoca noi proponemmo un esecutivo di quattro assessori, tutti interni. Proposta non presa in considerazione”. Ma comunque votaste a favore del nuovo statuto… "Sì, perché ritenevamo e riteniamo che esso appartenga a tutti e vada elaborato con il contributo di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale”. Una parte dell'opposizione ha abbandonato l'aula, non partecipando, quindi, al voto. "All'epoca qualcuno votò contro, altri abbandonarono l'aula, come è successo anche oggi. Non commento la posizione di chi, oggi, non ha partecipato al voto. Sono però convinto, che sulla Carta della Regione sia indispensabile il contributo di tutti".
TAaglio lto
4 02 febbraio 2012
Il 71,5% delle nuove assunzioni avviene con un contratto flessibile, a scadenza. La legge non aiuta le nuove generazioni, offrendo agli imprenditori la possibilità di aggirarla
7 10
La testimonianza.
nuovi assunti
su
di Aldo Fabio Venditto I lavoratori italiani sono sempre più flessibili. Dal 2005 al 2010 nelle grandi imprese, con almeno 500 dipendenti, sette nuovi assunti su dieci sono precari. Il loro contratto è a tempo determinato, i loro diritti esigui e le prospettive di un futuro dignitoso, ridotte all’osso. Non ci troviamo dinanzi a dati diffusi da qualche organizzazione sindacale in polemica con il governo; si tratta invece di un’analisi Istat sull’andamento del mercato del lavoro negli ultimi sei anni. “Nel periodo esaminato – si legge – sia i tassi di entrata che quelli di uscita seguono l’andamento del ciclo economico, registrando prima un
Tutto in famiglia.
In Molise si lavora di più La nostra regione sembra poter uscire prima delle altre realtà locali dalla congiuntura economica. Per ora si tratta di una possibilità, evidenziata dall’aumento di 3mila posti di lavoro registrato nel 2011 in raffronto con l’anno precedente. Il governatore Michele Iorio, commentava con entusiasmo l’indicazione Istat solo qualche giorno fa: “Nonostante l’incertezza del contesto – chiariva – i dati regionali restituiscono una lettura tendenziale che vede un consistente aumento annuale di occupati”. Una vocazione da declinare sul territorio. È opportuno ricordare infatti, che le due caratteristiche preponderanti delle imprese molisane sono la dimensione ridotta e la conduzione familiare. Pertanto il picco di assunzioni deve giocoforza collocarsi in una dimensione parentale: nelle aziende di famiglia dove i figli vengono assunti dai padri. Resta solo un problema: chi prenderà in carico i rampolli dei dipendenti pubblici?
sono precari
I riferimenti normativi sono farraginosi e l’impiego a tempo indeterminato sembra ormai irragiungibile incremento e poi una contrazione”. In altre parole, le imprese assumono manodopera sulla scorte delle commesse pervenute, offrendo rapporti di durata trimestrale o anche inferiore: è il lavoro a chiamata o a progetto, con il lavoratore che viene retribuito quando lavora, senza beneficiare di sostegno al reddito nei periodi, anche lunghi, di inattività. “Dalla scomposizione dei flussi in entrata – si legge nelle conclusioni dello studio – emerge che il ricorso a forme contrattuali flessibili risulta più elevato nelle imprese dei servizi che in quelle dell’industria, con valori medi nel periodo pari al 73,6% degli ingressi nel terziario e al 65,7% nell’industria”. Pertanto, nel Belpaese il 71,5% delle nuove assunzioni ha un contratto precario, flessibile, a scadenza. Non bastasse, se si analizzano i flussi in uscita, l’Istat rileva che “il principale motivo di cessazione del rapporto di lavoro è la scadenza dei termini del contratto, la cui incidenza risulta pari a 47,3% nella media di periodo. Ciò è dovuto alla forte presenza di ingressi con contratti a tempo determinato”. Anche qui è bene spiegare cosa accade: i lavoratori precari e a progetto, terminato il loro contratto e dopo pochi mesi, vengono rimpiazzati da altri con le mede-
Piegarsi senza spezzarsi
Numeri Istat Nel 2005 ogni 1000 dipendenti 34 erano nuovi assunti Con la crisi arrivano i record negativi del 2009 (104) e del 2010 (113) Analogamente il tasso annuo di uscita dal lavoro aumenta da 136 (ogni 1000 dipendenti) nel 2005 a 149 nel 2007, per ridursi a 122 nel 2010 sime, esigue condizioni contrattuali. Tale prassi, furbesca e inumana, è innescata dalla legge 368/2001, la quale obbliga qualsiasi impresa ad assumere a tempo indeterminato qualunque unità lavorativa che abbia prestato sevizio “per un periodo superiore a 36 mesi”. Onde evitare vertenze e strascichi giudiziari, le aziende rimpiazzano i lavoratori a progetto dopo qualche settimana, tenendosi scrupolosamente alla larga dai limiti di legge che obbligherebbero i titolari ad assumere le nuove leve in via definitiva.
Io disoccupato con partita iva Cara Gazzetta, sono un cinquantenne di professione informatico e da tre anni sono “sostanzialmente”disoccupato. Per oltre vent’anni mi sono svegliato tutte le mattine alla stessa ora, indossato giacca e cravatta per poi arrivare a sedermi dietro una scrivania in un moderno ufficio davanti al mio computer. Poi tutto è cambiato. Certo è
“Si cercano soprattutto giovani da spremere” difficile pensare al futuro con questa instabilità sostanziale nelle entrate, ma non scrivo per lamentarmi di questo. Sono convinto che le mie difficoltà insieme a quelle di chi sente minacciato il proprio posto di lavoro e a quelle dei giovani che nel mondo del lavoro non riescono ancora ad entrare, devono essere viste in un unico quadro. Non si possono difendere i posti di lavoro attraverso una rigida difesa dell’esistente che continua a far male soprattutto a noi disoccupati e a chi non riesce neanche ad accedere al mondo del lavoro. Sento dire da alcuni che rendendo più difficile (facendoli più costosi) i contratti di lavoro cosiddetti anomali, si costringerebbe il datore di lavoro a fare contratti classici a tempo indeterminato: si tratta a mio avviso di una fesseria. Come è successo a me più di una volta nella mia vita di precario, quando per qualche motivo il contratto “anomalo” non funziona più si ricorre alla partita Iva. Per diversi anni il sottoscritto, pur lavorando per un solo datore di lavoro è stato costretto a prendere partita iva e a ragionare di reddito come fossi un negoziante o una società multi servizi. (…) Ieri leggevo degli annunci di lavoro su internet, pubblicati da una ditta Americana. Uno pressappoco diceva così: “Cercasi tecnico specializzato che sappia portarci idee innovative riguardo alla gestione delle reti tecnologiche” e ho pensato: dove lo trovi in Italia un’azienda che cerca qualcuno con delle idee innovative. Tutte le aziende che ho incontrato hanno sempre ritenuto di avere dentro di sé già tutto l’innovazione possibile. All’esterno sul mercato del lavoro si cercano soprattutto giovani da modellare e da spremere. Quando riusciremo a rovesciare queste cattive abitudini? Stefano Medori
TAaglio lto
5 02 febbraio 2012
La questione. Gli enti vanno o, ristrutturati oppure trasferiti ai Comuni o alla stessa Regione
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. A Chieffo il compito di risolvere a breve la questione delle Comunità montane del Molise. Ne erano dieci con un costo di circa dieci milioni di euro, oltre a mutui da risolvere e debiti maturati negli anni, nonchè una serie di problemi su competenze e riqualificazione del personale. Poi la Finanziaria le ha portate da 10 a 6 e le ha commissariate. Oggi, però, la Regione dovrà difatti decidere se continuare a tenerle in vita ed accollarsi un peso finanziario di oltre dieci milioni di euro all’anno oppure se annetterle all’Associazione dei Comuni o ancora se azzerarle completamente e quindi passare le deleghe agli enti locali territoriali. Del resto, era stato il precedente assessore Muccilli a far predisporre una scheda per ogni Comunità, dove veniva spiegato il quadro economico organizzativo e lo status immobiliare di ogni ente, da utilizzare poi per aprire riflessioni, valutazioni e decisioni più semplici fino a far pensare a un possibile azzeramento delle Comunità. Una soluzione su cui il governo regionale deve meditare riguardo alle spese che servono per farle funzionare. Un impegno che si rende ancora più difficile per le disponibilità ridotte al minimo dei Comuni le cui risorse finanziarie non consentono di sostenere ancora la sopravvivenza degli enti montani. Naturalmente resta il problema per la
Il compito. Spetta al nuovo assessore procedere a dettare le nuove linee d’indirizzo
Comunità montane, una sfida da giocare Ridotte da dieci a sei sono state commissariate e lasciate nel limbo in attesa di una scelta strutturale per il futuro Regione dei 104 dipendenti delle Comunità montane che lavorano nei vari settori di competenza a loro assegnate soprattutto nella gestione del patrimonio boschivo e nella manutenzione del territorio sulla base di quei fondi, sempre più ridotti, che dispongono. I dipendenti dovrebbero essere reintegrati in particolari mansioni nei settori della Regione o di altri Enti per favorire la stessa funzionalità degli enti interessati. All'assessore Chieffo, ora, tocca mettere mano alla problematica delle Comunità montane attraverso una scelta precisa su come dovranno essere e, soprat-
tutto, se le stesse dovranno proseguire nell'attività oppure essere assorbite dai Comuni ma non si sa con quali risorse.
Il punto. A sostegno dei dipendenti
Chieffo: “Possiamo fare fronte al pagamento delle retribuzioni” CAMPOBASSO. Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore agli Enti Locali Antonio Chieffo circa lo stanziamento da parte del Consiglio di 5.070.000 euro sul bilancio della Regione Molise anno 2012 da destinare al pagamento degli stipendi dei dipendenti e della spesa corrente delle Comunità Montane. "L’importanza di avere un’adeguata disponibilità economica - ha detto l'assessore Antonio Chieffo - in grado di soddisfare appieno le esigenze delle disciolte Comunità Montane e soprattutto in grado di garantire il pagamento puntuale delle retribuzioni dei dipendenti per tutto l’anno 2012 - aggiunge l’assessore - costituisce un importante traguardo. Il Bilancio 2012, unitamente alla legge finanziaria sono stati pubblicati il 28 gennaio e nonostante tutto, senza indugio ha impartito direttive al competente Servizio, affinché ponesse in essere con ogni immediatezza tutti gli atti amministrativi diretti ad impegnare ed a liquidare la prima trimestralità a favore delle Comunità Montane. Ovviamente - prosegue l’assessore quello del pagamento degli stipendi ai dipendenti è soltanto un aspetto della complessa problematica che riguarda le Comunità Montane e di riflesso l’intero ambito degli Enti Locali, e per tale motivo grande attenzione è data all’evoluzione del quadro normativo nazionale ed in particolare alle modifiche dell’art. 16 della L.148/2011. Nei prossimi mesi - chiude Chieffo - si lavorerà di concerto con gli Amministratori locali e con le associazioni di categoria per raggiungere gli obiettivi che le norme nazionali stanno fissando, auspicando anche un’immediata e definita collocazione di tutto il personale con contratto a tempo indeterminato in servizio presso le Comunità Montane".
Lente di ingrandimento
Conservatorio Perosi, la scommessa Cannata di Odoardo Mazzola Il professor Giovanni Cannata, barese d’origine ma ormai molisano d’adozione, è considerato da molti alla stregua di Mida, il mitico re della Frigia che ricevette da Dioniso il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Fuor di metafora, il paragone va correlato alle esperienze fatte dal professor Cannata in tutti questi anni di lavoro nel Molise, non solo nell’ambito dell’Ateneo molisano alla cui guida ha dimostrato indiscutibili qualità accademiche, quali quelle che si addicono ad un grande rettore, ma anche nelle varie attività di gestione, coordinamento, indirizzo e programmazione che lo hanno coinvolto direttamente o indirettamente, dove ha evidenziato eccellenti capacità manageriali. Esperienze che si sono rivelate fruttuose e vantaggiose per la collettività molisana. Per queste sue credenziali, dunque, la recente nomina di Cannata a presidente del Conservatorio “L. Perosi” fa sperare che, come già accaduto in altre circostanze, il Mida nostrano tramuti in oro anche questa
importantissima istituzione che da anni si dibatte tra spinte innovative e resistenze conservative, tra programmi di studi del vecchio e nuovo ordinamento, tra l’esigenza di integrarsi con il territorio e l’ambizione di rimanere una scuola di eletti. Ma non sarà cosa facile, anche per una persona di comprovata esperienza come il professor Cannata. La prima, e forse la difficoltà più grande con cui dovrà fare i conti, è per così dire in re ipsa, vale a dire nella normativa statutaria del Conservatorio che assegna al direttore un potere enorme, tale da mettere all’angolo qualsiasi presidente. Un potere che si sostanzia nell’avere la responsabilità dell'andamento didattico, scientifico ed artistico dell'istituzione e nell’attribuire allo stesso direttore rappresentanza legale in ordine alle collaborazioni ed alle attività per conto terzi che riguardano la didattica, la ricerca, le sperimentazioni e la produzione. Il direttore del Conservatorio presiede, inoltre, il Consiglio accademico che definisce le linee di intervento e di sviluppo dell’Istituzione, programmandone le fasi e sovrintendendo al coordinamento delle attività didattiche,
di ricerca e di produzione artistica. Al presidente è demandato il compito di convocare e presiedere il Consiglio di amministrazione nonché fissarne l'ordine del giorno; emanare i decreti e gli atti di sua competenza; emanare i Regolamenti interni del Conservatorio ad eccezione del Regolamento didattico; esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalla legge, dal DPR, dallo Statuto e dai Regolamenti. Prerogative, dunque, abbastanza limitate rispetto a quelle del direttore, che hanno fatto sì che tutti i presidenti che si sono succeduti al Perosi di Campobasso - ultimo dei quali, in ordine di tempo, Michele Scasserra, ora assessore della Giunta Iorio – non abbiano lasciato tracce significative del loro operato, ad eccezione, forse, dell’assessore Angiolina Fusco Perrella che, grazie al suo interessamento quando era presidente del Perosi, riuscì a far approvare dal Consiglio regionale la Legge Regionale 18/97, quella istitutiva dell’ Orchestra Sinfonica Regionale del Molise. La seconda difficoltà che incontrerà il professor Cannata è rappresentata dalla
forte personalità dell’attuale direttore del Perosi, il maestro Franz Albanese, poco disponibile a cedere il passo a chicchessia, forte del consenso plebiscitario che da anni gli riserva il corpo docente dell’istituzione, per molti aspetti simile a quello che Cannata ha ricevuto in più mandati dai professori dell’Ateneo molisano. Da qualche tempo, Albanese è un autentico vulcano in eruzione nei confronti del Governo regionale, reo, a suo dire, di avere decretato la morte dell’Orchestra Sinfonica Regionale Molise nel momento in cui ha scelto, attraverso la Fondazione Molise Cultura, di dar vita alla Orchestra Stabile del Molise. La terza difficoltà, infine, risiede nella constatazione che chiunque non sia musicista difficilmente riesce a far breccia in un ambiente molto arroccato su se stesso, dove il rapporto docente-discende viene ancora inteso come una bottega di talenti e la conoscenza della musica diventa un elemento estremamente selettivo. Ce la farà Cannata? Si accettano scommesse.
PPrimo iano
6 31 gennaio 2012
AEREOPORTO A CANTALUPO E METROPOLITANA LEGGERA A CAMPOBASSO
Cristiano di pietro tuona: “basta con scelleratezze e sperpero di denaro pubblico” L’Italia dei Valori annuncia un’altra battaglia, questa volta contro la stramba idea di costruire un aereoporto in Molise. Dopo aver presentato insieme alla minoranza , l’emendamento n. 8 alla finanziaria, (bocciato in sede di approvazione di bilancio 2012) per chiedere il piano di dismissione della società Aereoporti Molise, Cristiano Di Pietro torna sull’argomento per denunciare l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. È una storia, questa dell’aereoporto molisano, che arriva da lontano, più precisamente dal 1998, anno in cui la Giunta regionale
stanziava 200milioni di vecchie lire per la redazione di uno studio di fattibilità atto alla realizzazione di una struttura aereoportuale in Molise. A partire dal 1998, veniva iscritta al registro delle imprese anche la “Aereoporti Molise S.P.A.” che da alloraè stata una voragine che ha inghiottito soldi per arrivare a costare 102 mila euro annui di cui 22.950 sono stati versati dalla Regione Molise sostenitrice, insieme a Fin Molise, dei costi della società, ora, in liquidazione. Come se non bastasse, da due anni ormai, la Regione e la Fin Molise (quindi sempre la Regione) spendono ancora soldi per pagare lo stipendio al curatore della liquidazione, tale Del Cioppo e non capiamo dove i 102mila euro annui vadano a finire. Uno sperpero di denaro pubblico perpetrato nel tempo, quindi, e rinnovato più volte. L’ultima, il 12 settembre 2011, data in cui la trascorsa giunta Iorio , ormai in regime di ordinaria amministrazione , con delibera 804, dava l’ok all’identificazione dell’area per la costruzione di un aereoporto che dovrebbe andare a sorgere tra S. Massimo e Cantalupo, due comuni che, messi insieme, non raggiungono le 1.500 anime. L’Enac, ente nazionale di aviazione civile, eseguito il sopralluogo dava parere negativo al progetto di un aereoporto vero e proprio suggerendo però, al tempo stesso , la realizzazione di una struttura denominata “aviosuperfice” per soccorso sanitario e scuola di volo.
A presentare il progetto la società Avioproject, nata con un capitale sociale di 10.000 euro. Il suo presidente, l’avv. Balducci, soltanto qualche mese fa dichiarava che il progetto è finanziato da fondi specifici per il mezzogiorno e per le infrastrutture minori. Ecco allora che l’Italia dei valori non può fare a meno, a questo punto, di denunciare lo scandalo morale rispetto alla Molise Aereoporti S.P.A. che dal 1998 incassa soldi pubblici per realizzare “il nulla”. “Puntiamo l’indice - ha dichiarato il consigliere Di Pietro - contro la delibera 804 della allora giunta di Michele Iorio che, di fatto, sperpera fondi pubblici che potrebbero essere dirottati sul settore dei trasporti su ferro e gomma che hanno subito una riduzione di fondi del 30% . Tutto questo per tenere in piedi un baraccone, inutile centro di spreco. Non possiamo più tollerare – ha avvertito il consigliere IdV – le scelleratezze del governo Iorio dettate da un modo di fare politica clientelare e personalistico che determinano scelte assurde come quella di costruire un aereoporto a cantalupo e di spendere 225 mila euro per uno studio di progettazione per la metropolitana leggera a Campobasso. Presenteremo presto – ha concluso il consigliere regionale Di Pietro - un’interrogazione in merito al ministro competente attraverso i nostri rappresentanti in parlamento e un’interrogazione regionale per capire dove vadano a finire i 102mila euro annui destinati a Aereoporti Molise . Ufficio Stampa Idv Molise
CONSIGLIO REGIONALE AD OLTRANZA PER LA QUESTIONE ZUCCHERIFICIO
Grave ritardo della giunta nella presentazione della delibera L’ITALIA DEI VALORI SULLO STATUTO REGIONALE
Accelerare i tempi per la riscrittura di un nuovo documento più dinamico e moderno L’Italia dei Valori ha confermato oggi, nell’ambito della seduta in Consiglio Regionale, la sua posizione rispetto all’abrogazione e la riscrittura dello Statuto Regionale del Molise ideato approvato durante la scorsa legislatura. L’IdV si è più volte dichiarata contraria al documento che così come è stato congegnato dalla passata amministrazione Iorio, risulta essere, in alcuni passaggi, ingiusto ed immorale. Ecco perché, già lo scorso dicembre, rispetto all’ipotesi della sua cancellazione e rielaborazione avanzata dal presidente della Giunta Iorio e dal presidente del Consiglio Pietracupa, l’Italia dei Valori, confermando il suo ruolo di opposizione ferma ma costruttiva, nell’esclusivo interesse della regione e dei cittadini molisani, aveva sottoscritto la proposta. Oggi, dinanzi ad un nuovo e sostanziale mea culpa del presidente Iorio, il consigliere regionale IdV, Cristiano di Pietro, ha sottolineato la necessità di rivedere in maniera radicale il vecchio documento e di attivare immediatamente l’iter per la redazione di un nuovo Statuto che sia più dinamico, moderno e vicino alle esigenze dei cittadini. Ufficio Stampa IdV Molise
l consigliere regionale IdV, Cristiano Di Pietro sottolinea come l’Italia dei Valori abbia dimostrato, insieme alla minoranza, di avere grande senso di responsabilità in merito alla decisione di rinviare la discussione della questione zuccherificio, già all’odg del consiglio regionale di oggi ma poiché la delibera di giunta relativa alle sorti dello stabilimento di Termoli è stata consegnata ai consiglieri soltanto alle 11 di questa mattina, è stato necessario rinviarne la discussione al pomeriggio di oggi. “Nonostante il grave ritardo e le responsabilità della Giunta Iorio – ha dichiarato il consigliere Di Pietro - il nostro senso di responsabilità nei confronti dei cittadini molisani dei lavoratori dello zuccherificio, ci ha suggerito di accettare il completo stravolgimento del normale iter normativo lasciando spazio alla convocazione di tutte le commissioni interessate per la difficile situazione dell’azienda saccarifera di Termoli e di acconsentire che i lavori del consiglio vadano avanti ad oltranza al fine di poter dare, e subito, risposte certe ai cittadini, ai lavoratori e alle loro famiglie. Detto questo, analizzeremo in maniera attenta il piano industriale e la proposta economica della maggioranza valutandone la
validità. Non possiamo ancora dire con certezza come e cosa voteremo – continua l’esponente IdV - ma possiamo affermare fin da ora che ci batteremo per l’azzeramento del Consiglio d’amministrazione dello zuccherificio che andrà rinominato ma solo attraverso un’attenta valutazione dei curricula e dei profili tecnici e non più attraverso criteri dettati dalle appartenenze politiche. Non possiamo dimenticare che i disastrosi risultati attuali dello zuccherificio sono dovuti ad anni di scelte sbagliate messe in atto dal presidente Iorio e dai suoi. Ecco perché l’Italia dei Valori vigilerà su tutti gli aspetti procedurali e normativi al fine di evitare ulteriori sperperi di denaro e stravaganze politiche poco chiare. È giunto il momento di fare sul serio attraverso un piano industriale che non può limitarsi all'emergenza del momento, così come è accaduto in passato – conclude Di Pietro - ma deve guardare al futuro. Occorrono misure che assicurino ai dipendenti dello zuccherificio e alle aziende dell’indotto di non dover più affrontare situazioni di angoscia e paura per il loro lavoro e per il loro futuro”. Ufficio Stampa IdV Molise
PPrimo iano
7 02 febbraio 2012
Lusi, Leva e la questione morale Petraroia cita Berlinguer e lancia un appello-ultimatum: non mettete la polvere sotto il tappeto, si apra subito un confronto
CAMPOBASSO - Il senatore Luigi Lusi è stato escluso dal gruppo del Pd a Palazzo Madama. L’attesa decisione è stata assunta ieri, all’unanimità, dall’ufficio di presidenza del Senato. Per l’ex tesoriere della Margherita, indagato per essersi appropriato di 13 milioni di euro, si prevedono tempi duri. E forse una condanna a due anni di carcere che si profila dopo il primo niet dei pm che non hanno accettato la sua proposta di patteggiamento di un anno di pena. E mentre nel partito di Bersani si discute della trattativa per la restituzione dei soldi, si è riacceso anche il dibattito sulla questione morale. A rispolverare la figura del mai dimenticato Enrico Berlinguer è come al solito il consigliere regionale democrats, Michele Petraroia. L’unico che nell’assordante silenzio del Pd targato Danilo Leva rianima la discussione sull’abuso della cosa pubblica e sul fallimento dei partiti. Un tema che per sua stessa ammissione “non può essere rinviato”.
La campagna moralizzatrice di Berlinguer contro la cattiva politica è infatti oggi più che mai attuale. E le parole di Petraroia sembrano un messaggio nemmeno troppo velato da consegnare ai ‘buoni intenditori’. Perché se il segretario Leva continua a tacere su questa, come su molte altre questioni (la spaccatura interna, le strategie elettorali sbagliate, l’appoggio a un ex di Forza Italia e quel nuovismo a tutti i costi, che ha tanto il sapore delle logiche dominanti nella cara e vecchia Dc), l’ex sindacalista Cgil non le manda certo a dire. “Ritrovarmi dopo 30 anni di battaglie politiche, sacrifici, lotte alle ingiustizie, rinunce, e impegno appassionato, in un partito dove l’insegnamento culturale di Aldo Moro, Giuseppe Dossetti, La Pira, Di Vittorio, Lama, Tina Anselmi e Enrico Berlinguer viene oscurato in favore di un presunto post-modernismo del terzo millennio, fondato su mescolanze, trasformismi, fragili appartenenze e flebili identità, mi lascia privo di argomenti e con l’amara consapevolezza che le degenerazioni della peggiore partitocrazia siano penetrate nel dna di un Pd rimasto con pochi anticorpi. Vi chiedo di non mettere la polvere sotto il tappeto e di aprire un confronto su questi temi nel partito. Lo dovete a quei milioni di militanti, quadri periferici e delegati di base, che hanno dedicato una vita agli ideali di una politica seria, onesta, sobria e pulita”. Che Petraroia abbia già lanciato l’ultimatum? Assunta Domeneghetti
La citazione “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”. (Enrico Berlinguer, da un'intervista a la Repubblica del 28 luglio 1981)
Il leader dell’Idv (con Di Giuseppe e Palagiano) ha presentato un’interrogazione al ministro Giarda
Sanità, Di Pietro: si nomini un solo commissario super partes CAMPOBASSO – Nulla di nuovo sotto il sole o, più realisticamente, sotto la neve. L’argomento, ironia della sorte, è tra i più scottanti: il commissariamento per il piano di rientro dal disavanzo nel settore sanitario. Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nell’interrogazione di ieri a risposta immediata (a firma anche dei parlamentari Di Giuseppe e Palagiano) al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, ha chiesto “se non si ritenga necessario procedere a un ridimensionamento del numero dei commissari e sub-commissari coinvolti, prevedendo una revisione degli incarichi conferiti al presidente-commissario Iorio e ai due attuali sub-commissari, a favore della nomina di un’unica figura di alto profilo di commissario super partes”. Infatti, “a seguito della gestione fallimentare e del mancato rispetto del Piano di rientro, il 9 ottobre 2009 – ricorda il gruppo dell’Idv – al Commissario ad acta, Iorio, veniva affiancata, in qualità di sub commissario, Isabella Mastrobuono (già Direttore Sanitario del Policlinico “Tor Vergata” di Roma)”. Inoltre, “sullo stesso sub commissario – puntualizzano i dipietristi – pende un rinvio a giudizio da parte del Gup del tribunale di Roma per abuso d’ufficio per fatti che risalgono al 2008 nella sua qualità di manager del Policlinico di Tor Vergata di Roma”. Il 31 maggio 2011, la Mastrobuono veniva affiancata da un secondo sub commissario, Mario Morlacco. Infine, il 21 gennaio scorso, è arrivata la nomina di Nicola Rosato in sostituzione della stessa Mastrobuono che completa il mosaico della struttura commissariale: Iorio commissario e presidente della Regione con Morlacco e Rosato sub commissari. E le cifre fornite dal “tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e dal comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza” hanno confermato “un disavanzo non coperto per l’anno 2011 – precisa il gruppo Idv – stimato in 22,5 milioni di euro, e un disavanzo complessivo incrementato della perdita pregressa rideterminata pari a circa 49,6 milioni”. Al peggio sembra non esserci fine. Adimo
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Regione
02 febbraio 2012
La Cisl chiama in causa Regione e governo centrale per ridare “dignità alla funzione pubblica”
Pubblico impiego: “Basta con i tagli” Stanchi di dover pagare per errori altrui. Stanchi di dover chinare il capo. La Cisl funzione pubblica, con il segretario regionale Nicola Lalli, interviene a muso duro sulla crisi occupazionale dicendo “basta alla cassa integrazione e alla mobilità”. Basta “ai casi come l’Igea medica, l’Università cattolica del Sacro Cuore e la San. Stefar.”. Non se ne può più “di aziende che chiudono per mancanza di produzione attraverso commesse o per negligenze degli amministratori”. Inoltre, “è aumentata l’imposta regionale”. Ne consegue la necessità, da parte di governo regionale e nazionale, di “riforme necessarie ed attese dai lavoratori”. Un atto di “responsabilità”, quello chiesto alle istituzioni dalla Cisl e che si traduce, tra le altre, in una lotta dura all’evasione fiscale e la tassazione dei beni di lusso. Quindi si arriva alla pubblica amministrazione, lì dove “è ora di ridurre le tasse sul lavoratori. Non è possibile che un dipendente deve lavorare fino a giugno per pagare le im-
poste. C’è la necessità di costruire un welfare in grado di far fronte a bisogni di tutela sempre più ampi”. A ciò si aggiunge la necessitò di garantire “servizi pubblici moderni e veloci a cittadini e imprese investendo sul buon lavoro pubblico e su relazioni sindacali innovative, partecipative e responsabili”. Insomma, una pubblica amministrazione “che sia motore di sviluppo per la nostra Italia”. La Cisl “ha deciso di dire Basta. Basta con i tagli e basta dequalificare i servizi a tutti i cittadini”. Quindi le proposte: “Una stagione di politiche e di servizi rilanciando la mobilitazione, quest’ultima che ha come fine, quello di costruire un’agenda di proposte. Un nuovo patto sociale”. In cambio i lavoratori chiedono “il riconoscimento anche retributivo delle nostre professionalità”. Infine per il segretario regionale bisogna “riqualificare la spesa per far partire la contrattazione. C’è necessità di un piano industriale nella pubblica amministrazione per avere meno costi e migliorare i servizi”.
Imprese in movimento Incontro romano della Confederazione piccole e medie aziende: il Molise c’è
Confcommercio Campobasso: “Importante punto di riferimento per gli operatori locali”
Al molisano Antonio Di Lisio la presidenza del consorzio nazionale S&C
E’ il molisano Antonio Di Lisio il presidente della S&C – Consorzio Distribuzione Italia. Il nuovo organismo, che ha visto la luce a gennaio con sede a Milanofiori – Rozzano, in provincia di Milano, è un consorzio nazionale nato con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare le performance commerciali attraverso un’attività di marketing congiunta per creare nuove sinergie e favorire lo sviluppo delle vendite, oltre che offrire un servizio migliore al consumatore. Positivo il giudizio della Confcommercio di Campobasso sulla nomina di Di Lisio, presidente della Federazione dei Grossisti e vicepresidente della 50&più Confcommercio: “Una buona notizia, in un periodo di crisi come questo, anche per il commercio molisano. Il presidente Di Lisio, infatti, rappresenterà un punto di riferimento importante per gli operatori locali sul palcoscenico nazionale”.
Piccole e medie imprese molisane si danno da fare. Il motore e la base dell’economica nazionale ha deciso di fare quadrato. Così, i rappresentanti dei comparti dell’industria, agricoltura, commercio, artigianato, cooperazione e delle professioni, su iniziativa della Confapi hanno dato vita al Forum Pmi, Lavoro & Professioni, un tavolo di lavoro permanente, formato da realtà fortemente radicate sul territorio italiano. A Roma il primo incontro di coordinamento che ha visto la condivisione dell’obiettivo di “dare continuità al confronto per riuscire a definire co-
muni linee di intervento sulle materie di interesse delle Pmi e delle professioni”. E ancora nella capitale verranno presentati i risultati della concertazione che ha visto protagonista anche l’Api Molise. In quella occasione “sarà richiesto a governo e Parlamento di aprire a stretto giro un confronto per affrontare i problemi reali del sistema economico e produttivo del Paese”. Uno il punto fondamentale: gli interessi della piccola e media impresa devono essere tutelati non dalle grandi realtà, bensì dalle “organizzazioni di riferimento”.
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Campobasso
02 febbraio 2012
L’Arpa smonta il caso del rogo di Vinchiaturo Dal commissario straordinario, Quintino Pallante, rassicurazioni sulla qualità dell’aria Prima gatta da pelare per il neo commissario dell’Arpa Molise, Quintino Pallante. Fresco fresco di nomina ha già dovuto fronteggiare la bufera del rogo di Vinchiaturo, in località Santa Maria. Lo scorso 26 gennaio ha preso fuoco un capannone industriale, al suo interno le eco balle hanno continuato a bruciare fino a ieri l’altro. Ad allertare l’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Molise i Vigili del Fuoco di Campobasso, intervenuti per sedare l’incendio. Tecnici al lavoro per valutare l’impatto ambientale. Nel frattempo l’istituto alberghiero che sorge nei pressi dell’incidente è stato evacuato. I controlli, consistiti in campionamenti ed analisi dell’atmosfera contaminata dai fumi, sono stati eseguiti mediante un centro mobile posizionato nella zona interessata dalle emissioni. “Dai dati raccolti – spiega Pallante - si è riscontrata, nella fase acuta del fenomeno, la presenza nell’aria di microinquinanti organici. Solamente per il benzene si è evidenziata una concentrazione prossima, ma comunque inferiore, ai limiti di accettabilità della qualità dell’aria, mentre non sono
state riscontrate concentrazioni rilevabili di altre sostanze tossiche”. Anche le misure radiometriche, effettuate all’interno dello stabile, non hanno rintracciato nessun aumento del livello rispetto a quello del fondo naturale. Ora che l’incendio è stato spento e non vi è più emissione di fumi, non vi sarebbero più riserve sulla qualità dell’aria. “Ad incendio domato – prosegue Pallante – i tecnici hanno eseguito campionamenti dei residui della combustione e della copertura di onduline per la verifica della presenza di amianto. Stimato anche il quantitativo di rifiuti ancora presente nel capannone e la loro tipologia, per eseguire una corretta classificazione di legge”. Nei prossimi giorni i risultati dei campionamenti e dei controlli effettuati sul suolo, sulla composizione delle eco balle e sul materiale di copertura del capannone. L’Agenzia terrà informata la popolazione con la pubblicazione sul sito degli aggiornamenti e con una relazione tecnica finale.
In corso le analisi sui campioni prelevati dal suolo, dai rifiuti andati a fuoco e dalla copertura del capannone
Stato di criticità post-sisma nel cratere per il 2012
Proroga, il decreto del governo è in dirittura d’arrivo Decisiva “l’intercessione” del sottosegretario Catricalà: gli incontri tecnici e gli interventi in Parlamento dei giorni scorsi potrebbero aver dato i frutti sperati SAN GIULIANO DI PUGLIA – L’intercessione del sottosegretario Catricalà (ribattezzato simpaticamente “Catricaletta”: mai soprannome fu più azzeccato, soprattutto in questo caso) potrebbe essere decisiva per la proroga dello stato di criticità postsisma – per il 2012 – nei comuni del cratere molisano, ancora alle prese con la ricostruzione. Il decreto ad hoc del Governo Monti sembra in dirittura d’arrivo, come ha confermato il senatore del gruppo Misto, Giuseppe Astore e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo. Nei giorni scorsi, infatti, si sono susseguiti incontri tecnici (tra Esecutivo e Protezione Civile) e interventi in Parlamento che potrebbero aver dato i frutti sperati. Intanto, i 14 sindaci interessati restano in assemblea permanente a San Giuliano di Puglia per decidere – in ogni caso – il da farsi. E gli stessi primi cittadini, nel caso in cui il decreto salti, non hanno escluso “iniziative anche eclatanti” dopo che avevano “imposto” il 31 gennaio (oggi siamo al 2 febbraio) come termine al Governo. Lo stato di criticità (che non corrisponde allo “stato d’emer-
genza” cessato il 31 dicembre 2009) permetterebbe ai comuni di utilizzare i fondi commissariali per le spese straordinarie (affitti, stipendi per i tecnici a contratto, spese illuminazione villaggi temporanei), oltre ai 346 milioni già stanziati dal Cipe per la ricostruzione “pesante”, senza contare agli oltre 800 già utilizzati finora dal 31 ottobre 2002. Ma ciò che deve far riflettere di più è la situazione degli ancora 2mila senzatetto ospitati nelle case di legno o in appartamenti in affitto. A questo si aggiunge la “sufficienza” del Consiglio dei ministri che, conoscendo ipso facto la scadenza dello stato di criticità al 31dicembre, ha lasciato passare tutto gennaio senza decidere né sulla proroga né sull’individuazione di un’altra soluzione amministrativa. Il paradosso è che ci si ritrova con i soldi stanziati, i progetti approntati, ma senza la possibilità di procedere. E in un Paese civile (c’è ancora qualcuno che lo definisce così) tutto ciò non è accettabile. Antonio Di Monaco
Il paradosso è ritrovarsi con i soldi stanziati, i progetti approntati, ma senza la possibilità di procedere
Ambientando
Anna Spina : “Chiarezza sull’incendio di ecoballe” I giovani degli Ecodem sollecitano una risposta delle istituzioni e chiedono alla Magistratura di attenzionare la vicenda Chiamano in causa l’assessore all’Ambiente, Luigi Velardi, e quello alla Sanità, Filoteo Di Sandro, i giovani degli Ecodem. Con la loro associazione ‘Ambientando’ si sono fatti carico di raccogliere informazioni sul rogo di eco balle di Vinchiaturo. Si sono recati all’Asrem, in Prefettura, in Provveditorato, hanno chiesto conto delle iniziative adottate per l’accertamento dei rischi connessi e conseguenti all’incendio. In prossimità dell’incidente un istituto alberghiero con 260 alunni, abitazioni, imprese, attività turistiche e di ristorazione: cosa è stato fatto per tutelarle? “Con somma sorpresa – racconta Anna Spina per l’associazione Ambientando - ho constatato che in vari uffici pubblici non si avevano notizie del rogo se non per qualche frammento visto in Tv o letto sulla stampa. Non era chiaro a nessuno quali sostanze fossero state immesse in atmosfera e con quali rischi per la popolazione”. Nell’ordinanza con la quale il sindaco di Vinchiaturo ha determinato di chiudere l’istituto alberghiero, il primo cittadino menzionava pericoli per la salute umana. “Non essendoci riscontri scientifici, analisi di laboratorio o dati tecnici – prosegue Spina - non si comprendeva né l’accaduto e né in base a quali considerazioni lo stesso Comune di Vinchiaturo ed il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero avessero deciso di riaprire la scuola”. La percezione dell’associazione collegata agli Ecodem, che ha effettuato le verifiche insieme ai rappresentanti di classe e di istituto della scuola evacuata, è stata quella di un enorme distacco, di distrazione, di autorità ferme. Troppe le domande inevase, per le quali gli Ecodem pretendono una risposta: prima fra tutte proprio la presenza di una struttura di stoccaggio di rifiuti in una zona troppo vicina alla scuola. Che ci fa lì? Quanto c’è di vero sulle notizie circolate nei giorni scorsi, sui soggetti coinvolti nella vicenda? I cittadini, primi fra tutti gli studenti dell’alberghiero, chiedono chiarezza ed un intervento deciso da parte delle istituzioni. In ogni caso, per l’associazione una cosa è certa: questa storia deve essere seguita dalla Magistratura.
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Campobasso
02 febbraio 2012
Big Gino a lezione di stile Salta il consiglio. Assente tutta la maggioranza Presenti solo i cinque ‘irresponsabili’ Di Bartolomeo evita di entrare in aula Seconda riunione saltata in poco meno di tre giorni. Per mancanza del numero legale (19 presenti al primo appello, 14 al secondo). E per colpa, o merito, della maggioranza. Colpa perché con l’assenza di tutti i consiglieri la delibera sul master plan - il maxi intervento all’ex Romagnoli per la realizzazione, tra gli altri, delle sedi della Regione Molise - non è stata discussa. In barba al “lavoriamo per i cittadini”. Merito perché, grazie a tali assenze s’è conclamata la frattura tra i sostenitori di Di Bartolomeo. Già, perché, mentre gli assenti si incontravano in un noto bar nelle vicinanze di palazzo San Giorgio per ‘convincersi’ della bontà della diserzione, quattro dei cinque cosiddetti ‘irresponsabili’ erano in aula. Cancellario, Columbro, Gesualdo e Niro. Presenti. Assente solo Ambrosio ma per motivi chiariti dalla stessa Marilina Niro.
“Il consigliere ha mandato una nota alla presidenza del consiglio in merito ad un difetto di comunicazione riguardo alla riunione di oggi (ieri per chi legge, nda)”. Ma la faccenda non è così semplice. Alla base dell’assenza di Ambrosio, infatti, ci sarebbe l’ennesimo errore di compilazione di una delibera. Allegati al documento sul master plan secondo voci di corridoio ci sarebbero stati atti relativi alla vendita delle farmacie comunali. E la cosa assume peso allorquando Marilina Niro sbotta: “Parlano di morale nei nostri confronti? Allora ognuno lavori secondo le sue responsabilità e basta con le delibere sbagliate”. Ma il dato è un altro. La maggioranza è spaccata. Certo, da qui a ipotizzare la caduta di Big Gino ce ne va. Tuttavia la crisi è più che aperta. E se la riunione di ieri doveva, al di là dell’ordine del giorno,
comunicare qualcosa, ebbene lo ha fatto senza mezzi termini. C’è una maggioranza che segue le direttive del sindaco. C’è una fetta di essa che “ragiona di testa propria. Non siamo in una monarchia”. Hai voglia a spostare l’attenzione sulla vicenda dei gettoni di presenza per sviare il discorso. Ci ha provato il fedele Michele Colitti: “Non siamo venuti in aula per evitare di gravare sul Comune”. La replica è affidata alla Niro: “Non è giusto dire così. Non ci fate passare per quello che non siamo. Siamo rimasti in aula per permettere al presidente di comunicare i motivi avanzati da un consigliere e permettere di invalidare la seduta. Così non avremmo preso il gettone di presenza”. La questione è marginale. Si tratta di un falso problema. Come che stiano le cose, però, oggi si torna tra i banchi per la vicenda farmacie e lunedì, in seconda convocazione, per riprendere il discorso master plan. “Spariamo si apra il dibattito - dichiara Marilina Niro -. Vogliamo parlare delle farmacie che, a mio parere, non devono essere vendute ma potenziate”. Così, mentre Gino Di Bartolomeo saluta i presenti nei corridoi di palazzo San Giorgio sbracciandosi con entrambe le mani ma snobbando l’aula, Marilina Niro conclude: “Le accuse del sindaco? Vedranno risposta nelle sedi opportune”. SG
“Il sindaco si dissocia da sé stesso: si dimetta” Pd e Cd sulle barricate contro Big Gino e i suoi: “Siamo preoccupati per il futuro della città”
Gesualdo:“Altro che interessi personali” Il consigliere ‘dissidente’ replica al primo cittadino: “Invece di accusare, renda professionale la macchina amministrativa” Interesse per i piani di recupero urbanistici? Certo che sì. Nicola Gesualdo, uno dei cinque consiglieri ‘irresponsabili’, non nega il suo interesse verso alcuni piani, come il ‘Lucarino’ menzionato da Di Bartolomeo durante la conferenza stampa di lunedì. “In quella sede il sindaco, a quanto sembra riferendosi allo scrivente, ha ritenuto di dover creare un collegamento tra il dissenso manifestato e un non meglio circostanziato interesse personale alla definizione dei piani di recupero urbanistico dei quartieri cittadini”. Gesulado chiarisce: “Non smentisco l’interesse, anzi, confermo la validità di tale affermazione, infatti, era il nostro obiettivo programmatico”. Un interesse “legittimo”, si legge nella nota inviata dal consigliere, rivolto “alla collettività cittadina al
complessivo riordino urbanistico della città e non, come forse è stato dato ad intendere, di tipo personale”. E a ‘testimoniare’ Gesulado chiama colleghi e cittadini. “Il signor sindaco dovrebbe probabilmente, rivolgere altrove la sua attenzione in tal senso e monitorare con tutta la cura necessaria le eventuali pressioni che egli riceve, tendenti ad anteporre interessi di parte a quelli collettivi”. In fine (e il riferimento è alla delibera di ieri mattina), opportuno sarebbe “rendere maggiormente professionale la gestione di tutta la macchina amministrativa comunale, al fine di evitare che iniziative ritenute urgenti vengano vanificate da una gestione superficiale creando spiacevoli equivoci come quello registrato questa mattina”.
ORATINO
A 109 anni si è spento il molisano più longevo della regione ORATINO – Deteneva un primato di non poco conto il signor Francesco Mastrangelo. Era il molisano più longevo della regione. Ieri però si è spento, all’età di 109 anni, è il suo Comune ci ha gentilmente inviato queste foto a testimonianza di una vita vissuta fino all’ultimo con il sorriso sulle labbra.
Non ci vuol molto a capire che qualcosa non va. Che la maggioranza si sfalda e che Di Bartolomeo le redini non le ha in mano. Non ci vuole molto se si pensa che a chiedere la convocazione urgente della riunione di ieri è stata proprio la maggioranza. La stessa che, poi, non s’è presentata in assise. E non ci vuol molto per indovinare la reazione dell’opposizione che, invece, in aula c’era eccome. Da Adriana Izzi a Costruire democrazia passando per il Pd. Tutti ad assistere alla debacle dell’amministrazione. E quando il presidente Sabusco sancisce la chiusura dei lavori per assenza del numero legale, qualcuno va oltre gridando dai banchi: “Andate a casa. Andatevene a dormire”. Insomma, animi accesi. E dita puntate contro la maggioranza “che non c’è”. A parlare è il Pd. Il partito del capogruppo Antonio Battista e del senatore Augusto Massa, ha chiaro il quadro della situazione: “Ormai c’è una crisi tutti i giorni. Questa maggioranza ha problemi politici e amministrativi”. Se la tenuta è in discussione, infatti, gli atti presentati sono sul banco degli imputati a dimostrare “forti problemi nella gestione. Hanno sbagliato l’ennesima delibera, dopo aver ritirato quella sulla vendita delle farmacie per un errore di stima pari a ben mezzo milione di euro”. Tutto ciò perché “non vengono in commissione. Non si discute”. A preoccupare il Pd, poi, sono “le accuse fatte ai consiglieri di maggioranza ‘dissidenti’”. Due le cose: “O le parole del sindaco sono vere (lì dove ha parlato di “ricatti e interessi personali”, nda); o sta ledendo la funzione del consigliere comunale”. Va giù duro anche Costruire democrazia che, proprio riguardo al master plan, aveva già chiesto il ritiro della delibera per “vizi di forma”. Invece “il sindaco e la maggioranza hanno inteso portarla comunque in aula, dichiarando, in conferenza di capigruppo, di essere di fronte a motivi di urgenza nei confronti della Regione Molise”. Di conseguenza, “dobbiamo desumere che il sindaco si dissocia da sé stesso. Ora, come annunciato, si dimetta”.
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Campobasso
02 febbraio 2012
GIUDIZIARIA
Accusato di abusare della figlia, assolto 45enne
Furto di ferro, si patteggia Patteggiamento, ieri nel Tribunale di Campobasso, per le tre persone (una italiana e due di nazionalità bulgara) finite in manette la scorsa settimana per furto aggravato di materiale ferroso nel capoluogo. Nell'aula del palazzo di Giustizia di Viale Elena, due dei tre malviventi, difesi dagli avvocati Claudio Di Pietro e Maria Calabrese, sono stati condannati a 10 mesi e 20 giorni di reclusione pena sospesa, il terzo ad 11 mesi e 20 giorni, sempre pena sospesa. Tutti, in precedenza, dinanzi il gip Maria Rosaria Rinaldi avevano ribadito di aver trovato il ferro casualmente. Credendo non fosse di nessuno se ne erano appropriati caricandolo sul proprio furgone, occupandosi, gli stessi, di raccogliere, comprare e vendere tale materiale. L'arrivo di una signora li aveva però spaventati e messi in fuga. In realtà, si trattava della proprietaria dello stabilimento all'interno del quale gli individui stavano perpetrando il furto. Allertata la Polizia, gli agenti riuscirono ad individuare il furgone sul quale i malfattori si erano allontanati recuperando il materiale rubato. I tre sono dunque tornati in libertà ed è stato restituito loro il mezzo sequestrato.
Ieri il pronunciamento del collegio penale del Tribunale del capoluogo Era finito sotto processo con l’accusa di aver abusato a lungo della figlia, una bambina di 3 anni. Ma ieri, un 45enne del capoluogo, assistito dall’avvocato Maria Assunta Baranello, è stato assolto, in primo grado, perché il fatto non sussiste. Nel tardo pomeriggio il pronunciamento del collegio penale, presieduto dal giudice Michele Russo, che ha rigettato la richiesta del pubblico ministero Maria Carmela Andricciola ad una condanna di sette anni di reclusione. Richiesta, con l’aggiunta
Risposte vaghe e nessun riferimento a fatti concreti nella testimonianza di una delle parti offese nell'ambito del processo denominato slot machine. Ieri, nel Tribunale di Campobasso, ascoltati altri quattro testi dell'accusa. Tra questi dei carabinieri, tra cui un maggiore che ha fatto dei controlli sul funzionamento delle macchinette e sul volume di affari di queste ultime, oltre che sul collegamento delle slot al
di un congruo risarcimento del danno, alla quale si era associato anche l’avvocato di parte civile Celestina Terzano, legale della madre costituitasi in giudizio. A denunciare il 45enne, infatti, era stata la convivente, madre della piccola, sostenendo che la bambina aveva subito abusi e che a distanza di anni continuava a vivere profondi disagi. Nel 2006 al via le indagini ed a seguito di alcuni incontri della bimba con esperti e psicologi era scattato il rinvio a giudizio.
Operazione Slot machine, si torna in aula martedì monopolio, ed un luogotenente che ha raccolto le querele e coordinato le indagini. Otto gli imputati. Due le parti civili. Tutti, a vario titolo devono rispondere di associazione per delinquere, minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo
sono stati perpetrati al fine di dar vita ad un vero e proprio monopolio nel settore delle ‘slot machine’. Controllare tutta la gestione del settore dei giochi elettronici: questo l’obiettivo dei malviventi che con violenze, pressioni continue ed intimidazioni costringevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vit-
time all’installazione degli strumenti della ditta “Slot machine Molise”, regolarmente registrata ed usata dal gruppo come copertura. In un caso in particolare, i criminali avrebbero addirittura dato fuoco all’attività commerciale di una delle vittime pur di costringerla ad assecondare i loschi piani. In breve tempo i mal-
fattori erano riusciti a mettere in piedi un giro d’affari di quattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestore degli apparecchi e all’esercente presso cui erano installati le macchinette. Si tornerà in aula il prossimo martedì, giorno in cui potrebbero essere esauriti tutti testimoni del pm.
CRONACA
Maltempo, l’allerta continua Incrocio al buio in via Scardocchia, Peggioramenti in vista: freddo e neve anche nelle prossime ore automobilisti a rischio
Visuale limitata e nessuno specchio: il pericolo è sempre dietro l’angolo CAMPOBASSO – Anno nuovo, vecchi problemi. Dopo le carenze di segnaletica orizzontale che affliggono alcune delle principali arterie cittadine – da via Svevo fino a viale Manzoni, zona universitaria compresa – rappresentando così un serio rischio per gli automobilisti, un’altra situazione-limite sembra minare l’incolumità di questi ultimi. Stessa zona, diverso il tema. E’un incrocio ‘al buio’, stavolta, a rappresentare un potenziale pericolo. A via Scardocchia, infatti, proprio all’altezza dello svincolo che conduce alle Facoltà di Scienze del benessere ed
Economia, la ridotta visuale a disposizione dei conducenti rischia di costituire l’anticamera di tragici incidenti. Nessuno specchio, nessun elemento di segnaletica sembra tutelare gli utenti di quel tratto (che per altro consente di raggiungere anche uno degli ingressi della biblioteca universitaria), ‘frequentatissimo’ soprattutto dagli studenti. Chi proviene dallo svincolo – e dunque deve immettersi su viale Manzoni per poi proseguire in direzione centro – è obbligato ad affidarsi alla fortuna per terminare incolume la manovra: non c’è nessun elemento o di-
spositivo che consenta di vedere anticipatamente se ci siano o meno altre auto in procinto di giungere dalla zona dei licei. Una situazione rispetto alla quale, si spera, vengano prese con urgenza misure volte a garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
CAMPOBASSO – Senza tregua. L’ondata artica che in questi giorni sta interessando tutto l’est europeo, Italia compresa, non ha risparmiato nemmeno il Molise. Dalla giornata di martedì le temperature hanno conosciuto un forte abbassamento e da ieri nevica pressoché stabilmente praticamente su tutta la regione. Imbiancato il capoluogo, dove – a parte una breve tregua nelle primissime ore del pomeriggio di mercoledì la neve è caduta in maniera abbondante, causando non pochi disagi soprattutto alla circolazione: strade intasate e traffico in tilt in diverse zone della città hanno reso problematica la viabilità locale per diverso tempo. Nella mattinata di ieri, lungo la statale 87, diverse le auto intraversate lungo la carreggiata perché sprovviste di catene o pneumatici da neve. Una situazione che verosimilmente dovrebbe ripetersi anche oggi. Le previsioni dei metereologi, infatti, sembrano parlar chiaro: un ulteriore peggioramento delle condi-
zioni atmosferiche sembra incombere su tutto il centro-sud della penisola. Freddo intenso e neve, dunque, caratterizzeranno anche le prossime ore: la colonnina di mercurio – sostengono gli esperti – già dalla giornata odierna potrebbe scendere di qualche grado al di sotto dello zero, mentre le precipitazioni nevose dovrebbero continuare, seppure in maniera intermittente, anche nel weekend e non solo ad alta quota. Ma a preoccupare sembra essere soprattutto l’aria gelida proveniente dalla Siberia, trascinata dal vento Buran, che nel prossimo fine settimana dovrebbe attraversare il bel Paese facendo precipitare ancora le temperature: a Campobasso, in particolare, nei prossimi giorni si potrebbero sfiorare la soglia dei -10°. Oggi scuole chiuse nel capoluogo ed in altri comuni della provincia, tra cui Cercepiccola e Cercemaggiore. Allerta ancora ai livelli di massima, dunque: l’Italia resterà nella morsa del gelo almeno per le prossime 48 ore.
Allarme furti, foglio di via per un romeno CAMPOBASSO - Non ha saputo fornire valide giustificazioni circa la sua presenza in città: un 26enne romeno, intercettato dagli agenti della Squadra Volante di via Tiberio per le vie del capoluogo, è stato così sottoposto ad accurati accertamenti dagli agenti della Questura. Dopo gli approfondimenti del caso, nei confronti del giovane è
stato emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Campobasso per i prossimi tre anni. L’operazione rientra all’interno della più ampia attività di controllo del territorio svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato allo scopo di prevenire e reprimere il fenomeno dei reati contro il patrimonio.
ANNO VIII - N° 27 - GIOVEDÌ 02 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Tonino Perna L'oscar del giorno a Tonino Perna che esce da vincitore assoluto nel braccio di ferro che lo ha opposto alla Procura di Isernia. I giudici pentri, stando a quanto stabilito dal tribunale del Riesame, lo hanno arrestato con accuse che poggiano su basi debolissime e su assunti errati, con metodi sbagliati e addirittura con venditori di scarpe fatti passare per esperti. Insomma, se c'è uno sputtanamento totale è quello che hanno fatto dei magistrati di Isernia i loro colleghi di Campobasso, Scarlato, Rinaldi e Pepe, soprattutto nel punto in cui dimostrano che è stata un vero oltraggio delle sentenze della Suprema Corte mandare in custodia cautelare un incensurato ad anni dalla presunta commissione di crimini. In conclusione una vera e propria figuraccia. Un oscar a Perna che ora i soldi se li farà veramente in sede di danni di immagine, fisici e morali.
Il Tapiro del giorno a Gabriele Melogli Il Tapiro al Comune di Isernia che, ancora una volta, ha dimostrato di essere totalmente inetto e impreparato a gestire emergenze reali come quelle di una nevicata abbondante. Ieri mattina tutte le frazioni di Isernia erano praticamente isolate. Un po' di sale era stato buttato solo nelle strade principali della città. Chi vive nelle borgate avrebbe fatto meglio a starsene richiuso in casa, visto che il Comune non se ne frega un bel niente. Nonostante che il maltempo fosse stato annunciato e riannunciato, il Comune si è fatto trovare come al solito completamente impreparato. E pensare che esiste un servizio di protezione civile di cui si fa vanto il mega super dirigente galattico del Comune. Un servizio che ieri avrebbe potuto fare tanto, ma che non ha fatto nulla e non per colpa degli addetti, tutta gente volenterosa, ma di chi cucca e poi dorme.
ISERNIA
Tir di trasverso su Trignina e Ss 17 mandano il traffico in tilt Oggi scuole chiuse per neve A PAG. 15
ISERNIA
Comunali, il Pd lancia Luciano Sposato Figura ideale per De Lellis e Antenucci A PAG. 14
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Tratta Sulmona Carpinone: gli Ecodem chiedono nuovi investimenti A PAG. 15
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Isernia
02 febbraio 2012 Crack It Holding. “Esigenze cautelari immotivate, disatteso l’insegnamento della Suprema Corte”
Il Riesame: “Ecco perché Perna non doveva finire in carcere” Per i giudici di Campobasso le accuse si poggiano su basi deboli, metodi sbagliati e assunti errati ISERNIA. Accuse che si poggiano su "basi debolissime" e su "assunti errati", metodi "sbagliati", venditori di scarpe "assurti al grado di esperti", intercettazioni che "non dimostrano alcunché", insegnamento della Cassazione che viene "disatteso". C'é questo è altro nelle motivazioni alla base dell'annullamento dell'arresto di Tonino Perna, motivazioni depositate in queste ore dai giudici del Riesame di Campobasso, giudici che avevano ordinato la remissione in libertà dell'imprenditore a metà della scorsa settimana. L'ex patron del colosso della moda It Holding era stato arrestato il 9 gennaio con l'accusa di bancarotta fraudolenta per aver causato un danno patrimoniale, è la tesi della procura, di oltre 61 milioni. I giudici del Riesame contestano senza mezzi termini il lavoro di procura e gip di Isernia e spiegano, in 14 pagine, i motivi alla base della loro decisione. "La misura cautelare - esordiscono Gian Piero Scarlato, Maria Rosaria Rinaldi e Teresina Pepe - va annullata perché il giudice per le indagini preliminari non ha motivato la persistenza delle esigenze cautelari nonostante il tempo trascorso dai fatti contestati,
disattendendo l'insegnamento costante della Suprema Corte". I giudici vanno oltre: "L'ordinanza ha recepito, in una materia così complessa, le risultanze di una consulenza di parte che, a sua volta, appare, nonostante la mole di pagine, evasiva ed incerta soprattutto nella ricerca della documentazione". Sotto la lente del Tribunale del Riesame finiscono quindi alcuni passaggi in particolare, il primo è la cessione della Icg alla Ittierre Holding per 55 miliardi di lire, un valore questo che secondo l'accusa sarebbe stato irrisorio. Questo era desumibile - è la tesi della procura - da una mancata valutazione preventiva che accertasse la congruità del valore dell'acquisto, sussistendo solo una perizia successiva alla cessione, perizia oltretutto "caratterizzata da gravi carenze metodologiche". Una ricostruzione che i giudici di Campobasso bocciano senza mezzi termini: "Questa accusa - evidenziano - secondo la quale per una operazione del gennaio 1997 sia stata effettuata una perizia solo nel maggio successivo, è falsa. Esisteva infatti una perizia anteriore al gennaio 1997, ma nonostante questo ve-
niva recepita integralmente dal gip nella sua ordinanza". E ancora: "La procura di Isernia avrebbe dovuto cercare questa perizia anziché affermare che era posticcia e successiva e contrastarla nel merito". Altro passaggio dell'ordinanza riguarda i tempi dell'inchiesta. "La pervicacia di Perna - si legge – consistita nel commettere reati in un arco temporale compreso tra il 1997 e il 2008 per una serie di irregolarità perseguibili d'ufficio, induce il Tribunale a chiedersi dove erano gli inquirenti quando Perna, secondo l'affermazione del gip, delinqueva e commetteva indisturbato una serie di reati". Inoltre, viene contestata la motivazione alla base della decisione di disporre l'arresto in carcere per un incensurato. Secondo i giudici del Riesame in questo caso "si arriva a capovolgere i principi costituzionali sui quali si fonda lo stato di diritto". Scrive il pm nella sua richiesta di arresto: "La custodia in carcere può essere disposta nonostante l'indagato sia del tutto incensurato, anche se non va sottaciuto il fatto che in passato sia stato rinviato a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della Pantrem, per poi essere
assolto in dibattimento". E' questa una affermazione che viene duramente contestata dai giudici del Riesame: "Il pm valorizza negativamente l'assoluzione, quasi fosse un minus rispetto al rinvio a giudizio, in un totale sovvertimento dell'ordine naturale delle cose. Una assoluzione non può essere usata contro un indagato". Infine il Tribunale del capoluogo accende i riflettori su un altro episodio, la contestazione relativa all'acquisto di 63mila paia di scarpe per un prezzo di un milione e 750mila euro, mentre secondo l'accusa il valore reale era di 685mila euro. "Il punto debole - scrivono i giudici del Riesame – sta nella stima effettuata da due ausiliari di polizia giudiziaria, due venditori di scarpe assurti al grado di esperti, che giungono ad affermare che ogni scarpa dove essere stata pagata 9 euro". Le motivazioni sono state accolte con estrema soddisfazione dall’avvocato di Perna, Marco Franco. Le leggerà con attenzione anche il procuratore capo Paolo Albano. Non esclude affatto un ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame. Per Albano l’indagine poggia su solide basi.
I consiglieri De Lellis e Antenucci: “E’ il candidato sindaco ideale”
San Pietro Avellana
Comunali, il Pd lancia Luciano Sposato
Osservatorio astronomico punto di riferimento anche per le scuole abruzzesi
ISERNIA. “Il gruppo del Partito democratico a Palazzo San Francesco ha i numeri per far sentire la propria voce e dichiara di appoggiare la candidatura di Luciano Sposato quale sindaco di Isernia”. A parlare sono i consiglieri comunali Giuseppe De Lellis e Michele Antenucci, i quali rivendicano la leadership del Partito Democratico, anche in termini numerici, all’interno dell’assise civica pentra tra le fila della minoranza e non esitano a manifestare il proprio sostegno al consigliere Luciano Spostato in vista dell’im-
minente tornata elettorale. “ Amministratore di lungo corso, coideatore della famosa lista civica del Ponte, ex assessore comunale, primo dei non eletti della Margherita alle elezioni regionali del 2006, nonché primo eletto del centrosinistra alle Comunali 2007, Sposato è considerato dai consiglieri De Lellis e Antenucci un uomo con la giusta esperienza e le necessarie capacità per guidare la città di Isernia. L’auspicio è che le anime del centrosinistra possano convergere sulla sua candidatura”
Forli del Sannio, inaugurato il nuovo ufficio postale FORLI’ DEL SANNIO. E’ stata inaugurata ieri la nuova sede dell’ ufficio postale di Forlì del Sannio, in Piazza Regina Margherita 7, predisposta secondo le moderne linee “lay out”. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco, Roberto Calabrese, e il Direttore della Filiale di Isernia di Poste Italiane, Maria Rosaria Lombardi. Il nuovo ufficio, caratterizzato dalla eliminazione del vetro divisorio, è in
grado di soddisfare le richieste della clientela sia per quanto riguarda i prodotti postali (Posta Prioritaria, Posta Raccomandata, Posta Assicurata, Postacelere e Paccocelere) sia per i servizi finanziari (obbligazioni, prodotti assicurativi PosteVita). Particolare attenzione è stata riservata al problema della sicurezza grazie alla quasi totale eliminazione del contante dal bancone attraverso un dispen-
satore di denaro a tempo e il monitoraggio del locale attraverso apposite telecamere. Per agevolare i diversamente abili, Poste Italiane ha pensato anche all’abbattimento delle barriere architettoniche e inoltre lo sportello presenta il piano di lavoro ribassato e quindi più facilmente accessibile. L’ufficio osserverà orario al pubblico 8.15 – 13.45 dal lunedì al venerdì; 8.15 – 12.45 il sabato.
ISERNIA. È in costante crescita l’interesse di cittadini e studenti per le iniziative organizzate dall’Osservatorio astronomico provinciale di Isernia. Lo scorso 19 gennaio, infatti, il responsabile della struttura Claudio Amicone e il collaboratore Luca De Cesare hanno realizzato con l’utilizzo del telescopio portatile una serata di osservazioni astronomiche presso l’Istituto Comprensivo di Castel Di Sangro. L’iniziativa ha riscosso grande apprezzamento e partecipazione da parte degli alunni della scuola a tal punto che il dirigente scolastico ha chiesto di poter partecipare direttamente in futuro ad una visita presso l’Osservatorio provinciale situato nel comune di San Pietro Avellana. Grande soddisfazione è stata espressa per il lavoro svolto nell’Osservatorio provinciale anche dal Liceo Psicopedagogico di Guglionesi che, lo scorso 23 gennaio ha effettuato una visita all’osservatorio con la classe IV A della scuola. I ragazzi hanno potuto osservare direttamente le costellazioni e le singole stelle mostrando grande attenzione per le spiegazioni date da Amicone e De Cesare. Nei mesi scorsi hanno, inoltre, visitato la struttura anche scolaresche provenienti da fuori regione e numerosi turisti italiani e stranieri. Il tutto a testimonianza del grande interesse per il servizio offerto dall’Osservatorio Provinciale di Isernia.
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Isernia
02 febbraio 2012
Interruzioni di energia elettrica. Oggi scuole chiuse in molti paesi
Maltempo, neve record in provincia di Isernia ISERNIA. Oltre mezzo metro di neve a Capracotta, decine di centimetri negli altri paesi dell’Alto Molise e della Valle del Volturno. Ieri il primo “assaggio” di freddo siberiano si è fatta sentire con tutta la sua forza. E nelle prossime ore dovrebbe andare anche peggio. Un terzo delle scuole della provincia di Isernia ieri sono rimaste chiuse. Anche oggi non si farà lezione in diversi paesi. Anche il sindaco di Isernia, Gabriele Melogli, ha firmato un’ordinanza di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado della città. Il provvedimento mira in qualche modo ad agevolare i tanti pendolari che frequentano le scuole superiori del capoluogo pentro. In ogni caso la neve è caduta in quantità discrete anche a Isernia. I disagi, in provincia, si sono registrati soprattutto nelle prime ore del mattino. Ancora una volta l’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata sulla Trignina (tra Sessano del Molise e Pescolanciano) e sulla statale 17, tra Castelpetroso e Pettoranello di Molise. Diversi tir sono finiti dio traverso, altri mezzi pesanti
sono stati costretti a fermarsi. Nonostante l’incessante azione degli spartineve dell’Anas e della Provincia ieri senza pneumatici da neve non si andava da nessuna parte. In alcuni casi ci sono volute le catene. Problemi anche nella Valle del Volturno. La neve caduta in abbondanza ha appesantito i cavi dell’alta tensione. In diversi paesi è andata via la corrente elettrica. L’Enel ha comunque ha fatto fronte a tutte le emergenze in tempi ragionevoli. I Vigili del fuoco sono intervenuti in diversi paesi della provincia per rimuovere alberi e rami pericolanti. Diverse persone sono finite in ospedale, in seguito alle cadute sulla neve. In serata il ghiaccio ha aggiunto altre insidie a una giornata già di per sé difficile. Oggi si prevede neve sin dal mattino. La Polizia stradale raccomanda la massima prudenza. Invita gli automobilisti a muoversi solo se strettamente necessaria. E comunque si consigliano spostamenti solo se muniti di pneumatici da neve o catene a bordo.
Roccaravindola. Pietracupa: “Fare più informazione nelle scuole”
Disagi sin dal mattino sulle principali arterie stradali: tir di traverso e traffico in tilt
Carpinone. Se ne parlerà sabato in un incontro organizzato dagli Ecodem
Più trasporti su rotaie per rilanciare la Sulmona-Carpinone CARPINONE. L’Associazione Nazionale Ecologisti Democratici insieme agli Ecodem del Molise e dell’Abruzzo, promuovono per sabato 4 febbraio un incontro pubblico presso la Sala Consiliare Comunale di Carpinone per esaminare insieme agli Amministratori Regionali, Provinciali, Comunali, ai Dirigenti Sindacali e alle Associazioni Sociali e Culturali delle due Regioni, la questione del rilancio della tratta ferroviaria Carpinone-Sulmona col possibile prosieguo del trasporto merci su ferro fino alla linea Napoli-Benevento-Bari. “La proposta degli Ecodem – dice Anna Spina - è stata già accolta positivamente dagli Assessori Regionali ai Trasporti del Molise e dell’Abruzzo che hanno già avviato delle prime verifiche con i vertici delle Ferrovie Sangritana per un’ipotesi di gestione pubblico-privata di una tratta che potrebbe assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini, lo spostamento delle merci dall’aria costiera abruzzese ai porti di Napoli e Salerno e la fruibilità del collegamento ai fini turistici per le scolaresche e per i visitatori interessati al Parco Nazionale d’Abruzzo e al Parco della Maiella. Unendo le Regioni Abruzzo, Molise e Campania si può sollecitare l’attivazione di investimenti attuativi dell’intesa siglata il 15 dicembre tra il Governo Monti e le otto regioni meridionali sul rilancio delle ferrovie meridionali. L’appello degli Eco.Dem è a tutte le istituzioni e autorità nazionali, abruzzesi e molisane, per un collegamento su ferro più efficiente e sicuro che non dismetta le tratte ferroviarie, ma investa sul vettore e sulla modalità di trasporto su ferro per abbattere i costi, rendere più competitivo il sistema produttivo locale ed evitare di rimanere ostaggi del trasporto su gomma.
Tumori, la prevenzione parte dai giovani ROCCARAVONDOLA. Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, ha partecipato domenica pomeriggio a un incontro dibattito sui tumori promosso dal Gruppo Alpini di Roccaravindola e dalla Lega Italiana Lotta ai Tumori. “La prevenzione esiste solo se c'è piena conoscenza del fenomeno. “Credo che la civiltà di un paese – ha detto Pietracupa - si misuri proprio dove ci sono trasparenza e dialogo nel rapporto tra cittadini e istituzioni, in particolare quando si ha a che fare con la salvaguardia della salute. Nell'area del Venafrano il problema è piuttosto sentito, c’è bisogno di basarsi sulla trasparenza dei dati e di riconoscere insieme da dove derivano i rischi, oltre che capire la prospettiva futura della nostra regione. Opportuno eliminare ogni genere di conflitto e di attrito, anche perché andrebbero a minare le professionalità di cui il
Molise è straordinariamente ricco. I nostri centri d'eccellenza consentono ai pazienti di evitare i cosiddetti viaggi della speranza fuori regione. La sanità molisana è in questo senso migliorata tanto. Ma per alzare ancora di più il livello di questi centri occorre promuovere la conoscenza del problema tra i più giovani. Le nuove generazioni sono oggi più attente, ricettive e critiche ed è proprio per questo che i ragazzi vanno coinvolti in un più ampio discorso di prevenzione”. Allo scopo il Presidente Pietracupa, in chiusura di intervento, ha lanciato l'idea di un opuscolo divulgativo nelle scuole: “Mettendoci alla pari con i ragazzi – ha detto – sappiamo che saranno loro stessi a trasferire la sensibilità di cui dispongono alle famiglie. Credo sia un passaggio fondamentale per affrontare con maggiore consapevolezza e determinazione la battaglia contro il cancro”.
Venafro, successo per lo spettacolo Io speriamo che me la cavo VENAFRO. “Desidero fare un plauso a Gianni Di Chiaro e a tutti i componenti della compagnia teatrale “Dietro le quinte” che, in questi giorni hanno portato in città con il loro spettacolo una ventata di allegria e riportato tantissima gente nel cinema cittadino riaperto per l’occasione”. Così il Sindaco Nicandro Cotugno che ha voluto sottolineare il grande successo della compagnia venafrana nello spettacolo “Io speriamo che me la cavo”. «Venafro ha premiato l’impegno degli attori con una partecipazione massiccia e calorosa e, come io stesso ho avuto modo di constatare con apprezzamento unanime per la qualità dello spettacolo messo in scena. È certamente lodevole l’attività di questa compagnia che da anni, nonostante le difficoltà logistiche, coltiva la propria passione per il teatro con risultati eccellenti, coinvolgendo anche i più piccoli”.
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Termoli
02 febbraio 2012
L’amministrazione comunale modifica le date della manifestazione
Carnevale, sfilata posticipata Accolta la richiesta dei carristi che avevano minacciato di disertare l’evento LARINO – Tutto chiarito per la sfilata dei carri allegorici dopo le lamentele dei carristi sulla decisione dell’Amministrazione comunale di anticipare la data e trovandosi nell’impossibilità a partecipare alla manifestazione per motivi organizzativi. L’assessore comunale alla Cultura, Massimo Starita, ha comunicato che la Giunta municipale ha deliberato la data in cui si terrà la 37^ edizione del Carnevale Larinese per il 25 e 26 Febbraio, venendo così incontro alle esigenze manifestate dai carristi larinesi che chiedevano più tempo a loro disposizione per la preparazione dei carri. La decisione è stata particolarmente complessa in quanto erano varie le esigenze da tenere in considerazione, una su tutte quella che così il Carnevale cade nella prima domenica di Quaresima e poi il fatto che era stata di-
sposta la chiusura delle scuole per il 20 Febbraio. L’Amministrazione comunale si è trovata dunque in uno stato di particolare difficoltà, ma ha optato per accontentare i protagonisti dell’importante appuntamento larinese, confidando nella comprensione delle Istituzioni religiose e scolastiche sulla necessità di dover operare tale scelta, al fine di impedire che una tradizione ormai consolidata e che è diventata un fiore all’occhiello della città potesse risultare penalizzata. “D’altronde questo assessorato – scrive Starita -, insieme con tutta l’Amministrazione e in stretta collaborazione con la Pro Loco, ha sempre mostrato particolare sensibilità nei confronti della manifestazione. Basti ricordare, e qualcuno con le polemiche di questi giorni dimostra di avere la memoria corta, che quest’anno è
stata noleggiata e messa a disposizione dei carristi, gratuitamente, una grande struttura per tutto il tempo occorrente per la costruzione dei carri, che assumono dimensioni sempre più mastodontiche. Come pure, l’incertezza sulla data – continua
Raccolta differenziata, l’IdV chiede lumi sullo studio di fattibilità MONTENERO DI BISACCIA - L'argomento è di quelli più scottanti e tra quelli su cui con più frequenza si è focalizzata, negli ultimi mesi, l'attenzione del Circolo IdV. L'ultima interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco Travaglini dal Consigliere D'Aulerio prende le mosse da una delibera di Giunta dello scorso 25 Gennaio, con la quale l'amministrazione comunale da mandato all'ingegner Morrone, responsabile dell'Ufficio Tecnico, di affidare ad un esterno il compito di effettuare la redazione di uno studio di fattibilità sulla raccolta differenziata porta a porta nel Comune. Nelle premesse della delibera, si elenca la dotazione organica dell'Ufficio Tecnico confessando la difficoltà della stessa struttura di rispettare i tempi di indizione della nuova gara d'appalto per la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, della raccolta differenziata, della pulizia delle strade, del lavaggio e della disinfestazione dei cassonetti. Quanto all'incarico in capo a un tecnico esterno, si legge un generico "...occorre affidare..." che costerà ai monteneresi 2.300 euro in più di una consulenza esterna. Da qui nascono gli interrogativi rivolti da D'Aulerio al primo cittadino.
l’Assessore -, che crediamo di aver ben motivato, non deve far pensare al disinteresse nei confronti del carnevale Larinese, considerato che la prima riunione organizzativa si è tenuta in Aprile dell’anno scorso, in larghissimo anticipo quindi, proprio per non
lasciare nulla al caso e perché il supporto dell’amministrazione comunale ai carristi fosse il massimo possibile. Anche questa volta, probabilmente, i soliti politicanti non hanno perso l’ occasione per cercare di mettere in cattiva luce l’operato dell’amministrazione comunale, secondo un costume ormai noto che pur di denigrare l’avversario rischia di distruggere quanto di buono avviene nella nostra città, per esclusivo merito, sia chiaro, dei tanti giovani larinesi impegnati da anni in un lavoro encomiabile e prezioso. Noi faremo sempre di tutto perché questo patrimonio non venga disperso. Ci auguriamo che coloro che oggi sono scontenti della data stabilita – conclude Starita -, pur avendone valido motivo, riescano o meglio vogliano comprendere le nostre ragioni”.
Ennesimo furto al conservificio Prodam
Quali sono i termini entro cui occorre acquisire lo studio di fattibilità in questione? E le difficoltà nel rispettare tali termini sono da imputare a un'insufficienza dell'organico dell'Ufficio Tecnico? E in caso affermativo, di che natura? L'interrogazione si chiude con l'invito a riflettere sull'opportunità di "...affidare l'incarico a un dipendente interno dell'Ufficio Tecnico, non solo preposto e remunerato per lo svolgimento di tali mansioni, ma anche qualificato e sicuramente più edotto sullo stato attuale della raccolta differenziata e sulle caratteristiche ed esigenze del tessuto urbano montenerese, che poi costituiranno le basi di partenza per l'elaborazione della nuova gara d'appalto...".
Pensionati, Varvara lascia la carica di presidente SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Durante l’ultima riunione della locale Associazione dei Pensionati, il presidente Franco Varvara ha illustrato il bilancio dell'anno 2011 che si è chiuso con un attivo di 581 euro: il documento è stato approvato per alzata di mano all’unanimità. Subito dopo il presidente Varvara ha annunciato la sua volontà, dopo 7 anni, di ritirarsi dalla carica auspicando un ricambio generazionale, affinché chi lo sostituirà possa portare nuove idee e iniziative per far continuare una realtà che conta 250 iscritti ed è l'unica esistente nel paese. Franco Varvara ha quindi ringraziato i soci, i vari segretari e vice-presidenti che lo hanno affiancato in tutti questi anni, e un pensiero particolare è stato rivolto all'ultimo vice-presidente, Michele Cirella, recentemente venuto a mancare. Momentaneamente e fino alla nomina del nuovo presidente, i referenti dell'Associazione verso il Comune e il sindaco Rino Bucci saranno Angelo Murazzo e Pieraldo Mastrogiuseppe.
GUGLIONESI - Ancora danni arrecati da “ignoti” al conservificio del Molise (Pomolì). Il colpo è stato scoperto dalle maestranze e anche in questo caso si tratta di furto di rame. Questa volta gli “ignoti” hanno sottratto le barre di rame, i cavi elettrici nella cabina, nel quadro elettrico e dai trasformatori MT generali dell’opificio. Gli artefici, molto probabilmente, approfittando di un provvisorio black out della rete elettrica, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 Gennaio si sono introdotti nel locale e hanno arrecato l’ennesimo danno all’azienda. Da una prima stima i danni procurati sono valutabili tra gli 80 e i 100 mila euro che vanno sommati a quelli subìti nel Luglio 2011 pari a circa 150 mila euro. Occorre ricordare che il furto dello scorso anno ha pregiudicato anche l’attuazione della campagna di trasformazione del pomodoro.
Nuova caserma per i carabinieri: oggi l’inaugurazione URURI – Questa mattina alle 10,30 si terrà la cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dell’Arma dei carabinieri sede del locale Comando Stazione. All’evento prenderanno parte il Comandante Interregionale carabinieri Ogaden di Napoli, Generale di Corpo d’Armata Mario BASILE, nonché autorità regionali civili, militari e religiose. La nuova caserma è ubicata in Viale Skandenberg.
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Termoli
02 febbraio 2012
Al via i lavori di potenziamento rete idrica e fognature
L’area portuale è un cantiere aperto TERMOLI – L’area portuale è un cantiere aperto. Mentre i pescherecci restano ancorati in porto per il noto stato di agitazione, proseguono i lavori per realizzare la nuova ala della Capitaneria di Porto: il senso unico alternato regolato con semafori, non crea problemi agli automobilisti in entrata ed uscita dall’area portuale. Intanto è stato aperto un altro cantiere e questa volta interessa i lavori per potenziare le reti idriche e fognarie che dalla scala a chiocciola raggiungeranno la banchina di riva. I lavori sono stati vinti, per un importo di 94mila euro, dalla ditta Daniele Di Muccio di Morcone, che ha già dato via all’apertura del cantiere. Giocoforza, durante i lavori, verranno meno posti macchina nei parcheggi liberi e il problema non è tanto attuale ma si potrebbe presentare nei mesi estivi quando i villeggianti si imbarcano per le Isole Tremiti. Secondo i calcoli i lavori si protrarranno fino a Novembre ma la ditta appaltatrice, se il clima sarà clemente, non è escluso di terminare ben prima. Gli interventi sono stati finanziati dalla Regione Molise che erogato la somma al Comune.
Sicurezza della navigazione, seminario al Nautico
TERMOLI - Traendo spunto dalle tragedie del mare che hanno da sempre caratterizzato la storia dei traffici marittimi e nell’ambito delle attività formative dell’Ufficiale della Marina Mercantile del 3° millennio, dove si confronta la perizia marinaresca con la frontiera delle nuove tecnologie applicate alla scienza della navigazione, l’Istituto Tecnico Nautico “Ugo Tiberio” propone un seminario di studio, che si terrà domani alle 11 nella Sala docenti dell’Istituto, con la partecipazione del Capitano di
Vascello (CP) Giuseppe Meli , Capo Nucleo Speciale di Intervento presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, e del Capitano di Fregata (CP) Claudio Manganiello, Capo del Compartimento Marittimo di Termoli. Lo scopo è quello di fornire agli allievi delle ultime classi una visione articolata sulla gestione delle emergenze e sulle responsabilità in caso di sinistri marittimi con riferimento alle nuove normative sulle inchieste svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto. Il capitano affronterà il trema: “Organizzazione, rete giurisdizionale ed aree di competenza in Mediterraneo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ai fini della salvaguardia della vita umana e del soccorso in mare”. Il professor Paolo Di Candia, ordinario di navigazione, sicurezza, teoria e manovra della nave illustrerà le “Normative di sicurezza marittima – emergenze ed organizzazione dei servizi di sicurezza a bordo di una nave passeggeri –manovre di emergenza”. Infine il capitano Manganiello parlerà della “Responsabilità del Comandante di nave mercantile - Articolazione e condotta di inchiesta sommaria in caso di sinistro marittimo”. Seguirà il dibattito e poi le conclusioni del capitano Giuseppe Meli.
Rinviato l’Open Day al Liceo Artistico
Giornata per la vita consacrata
TERMOLI – Le già non buone condizioni meteorologiche tendono al peggio, con l’intensificarsi del freddo, piogge e anche possibili nevicate, hanno costretto gli organizzatori a rinviare l’Open Day in programma al Liceo Artistico per sabato prossimo. Le porte aperte all’Istituto saranno aperte a genitori e futuri studenti l’11 Febbraio dalle 16 alle 19.
LITORALE – Si terrà oggi la Giornata mondiale per la vita consacrata dal tema “Educarsi alla vita santa di Gesù”. Per l’occasione, i religiosi e le religiose della Diocesi Temoli - Larino si raccoglieranno in preghiera per celebrare insieme la Solenne Eucarestia. La testimonianza di alcuni religiosi, il loro impegno e il messaggio dei Vescovi Italiani per la Giornata sono disponibili al sito web diocesano www.diocesitermolilarino.it.
"La rivoluzione dei consumi in Cina" oggi la conferenza TERMOLI – Alle 17,30 di oggi, presso l’Istituto Tecnico Industriale "Ettore Majorana", si terrà una conferenza indetta dal Rotary Club che affronterà il tema: "La rivoluzione dei consumi in Cina" che vedrà quale relatore l'ingegner Stefano Bicchielli. L’Ingegnere, nato a Pisa nel 1972, opera da 12 anni in
Cina, dopo che nel 1999 iniziò ad intrattenere i primi rapporti commerciali. Parla fluentemente il cinese, aspetto che lo aiuta molto nell’intrattenimento dei rapporti. Ha costituito una società di consulenza, lVis - International, fungendo da trait d’union tra imprenditori italiani e cinesi.
Quote latte, ancora un rinvio in Commissione agricoltura ROMA – Doveva essere discussa ieri la Risoluzione dell’onorevole Anita Di Giuseppe sull'annosa vicenda delle quote latte, ed invece è stato spostato tutto alla prossima riunione della Commissione. Lo ha affermato la parlamentare di Campomarino, capogruppo IdV in Commissione agricoltura, che segnala in merito a quanto precedentemente dichiarato dal Sottosegretario Braga, “che la posizione dell’Italia dei Valori è chiara e cristallina, non sussiste la sua ipotesi di una fantomatica alleanza funzionale con la Lega al solo fine di fare opposizione, la nostra richiesta, legittima e coerente è molto semplice: vogliamo sapere qual è la verità dei fatti! Per far ciò – conclude l’On. Di Giuseppe - sarebbe sufficiente che i dati produttivi e dell'anagrafe zootecnica in possesso di Agea fossero trasmessi all'Agecontrol cosi da poter effettuare un controllo incrociato!”.
Parcheggio del cimitero, a buon punto i lavori TERMOLI – Il Cimitero presto avrà i parcheggi auto. Infatti stanno continuando speditamente i lavori per ultimare l’area dove gli addetti ai lavoi stanno ultimando di posizionare i pali per l’impianto di illuminazione. Sull’intera area, inoltre è stato gettato il bitume e quasi terminate le aiuole. A lavori ultimati il nuovo parcheggio ospiterà 360 posti auto.
Maltempo, rinviata esercitazione alla Momentive TERMOLI – Oggi nello stabilimento Momentive nella zona industriale di Rivolta del Re si doveva tenere una esercitazione che è stata rimandata. Dal Consorzio Industriale, infatti, hanno fatto sapere, che a seguito delle avverse condizioni mete in aumento per la giornata odierna, la Prefettura di Campobasso ha disposto di rinviare l’esercitazione a data da destinarsi.
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Spettacolo
02 febbraio 2012 Radio. Voci nell’etere
Mary Jo, speaker molisana da Radio Luna a Delta Uno in Abruzzo
Il libero arbitrio di chi vive la notte di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Anche nell’emittenza radiofonica, come nel calcio, ci sono i cambi di ‘casacca’, è il caso di Mary Jo, giovane speaker molisana, in onda su Radio Luna Molise dal 2006. Dal prossimo weekend, sarà lei la voce nuova del sabato e della domenica (ore 10.00/13.00) di Radio Delta Uno, emittente abruzzese che ha una media d’ascolto (dati audiradio) di 105mila contatti giornalieri. Si aggiunge così, un altro pezzo di Molise alla radio di Atessa, che ha nel direttore Massimo Di Lecce, altro talento molisano che, partendo da Riccia e da Radio Luna, è approdato a Radio Delta Uno.
“Cinema shot”, corso per operatori di ripresa e di montaggio
Siamo alle solite. La prevenzione passa per le mani di Paperino, ovvero, una serie di inadeguatezze che vanno a ledere, sempre più, la sicurezza dei giovani. Lo spostamento di un’ora per la somministrazione di alcol , è stata fissata (dall’agosto 2010) alle 3:00 (in precedenza alle 2:00), allungando così la possibilità per chi è in discoteca o in altri luoghi aperti, di poter bere. Il comma 2 dell’art. 6, come è noto, imponeva a tutti i titolari e gestori di locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all'attività di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche, di interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte, oggi invece: “Tutti questi soggetti devono interrompere la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche alle ore 3 e non possono riprenderla nelle tre ore successive, salvo che sia diversamente disposto dal Questore in considerazione di particolari esigenze di sicurezza”. La prevenzione con gli alcol test diventa una barzelletta, anche perchè ricordiamolo, è facoltativo usarlo. In altre parole, è fatto obbligo ai locali che chiudono oltre la mezzanotte, quindi anche bar, ristoranti, bed & breakfast, agriturismo, avere a disposizione il kit per eseguire l’alcol test e verificare così il grado alcolemico prima di uscire dal locale. Ma a prescindere dalla buone intenzioni del Ministero, della Autorità o di chiunque vigila sull’incolumità del popolo della notte, resta sempre un fattore, quello dei propri limiti, del soggettivo buonsenso, che salva sempre. Ognuno, da solo, decide della propria vita, ognuno, da solo, decide di vivere o morire, spesso a danno di altri. La notte
I locali da ballo si riempiono dopo la mezzanotte va vissuta, non subita. Ma forse non basta neanche ricordarlo, purtroppo la vita di molti giovani spesso, è appesa ad un filo, quello che lega il branco al ritmo frenetico del divertimento senza regole. Evidentemente non basta l’esempio di chi, con equilibrio, sa divertirsi senza eccedere, di chi riesce a ‘subire’ la notte senza portarne conseguenze per tutta la vita. L’aggregazione giovanile oggi, è basata, per alcuni di loro, sul ‘dimostrare’ e non sull’essenza dell’intelletto. In altre parole, chi non regge il ritmo e le leggi del branco, è tagliato fuori, diventando così un emarginato, visto con poco rispetto da amici e ragazze. A voler specificare in modo netto, la percentuale di incidenti ad esempio, nel primo semestre 2011, vi è un sostanziale calo che ovvio, è un dato positivo, ma che non cambia la sostanza, purtroppo, della frenetica vita notturna, vissuta da molti in modo confuso e disordinato.
Appuntamenti. Posticipato “Dante remix”
“Il proscenio” e la sua stagione teatrale CAMPOBASSO - Spazi culturali in cui si costruisce cinema o in cui si crea teatro, non ve ne sono. In mancanza di scuole specifiche, corsi di teatro o che riguardano il cinema, ve ne sono, e va bene così, in mancanza del nulla. E’ il caso di “Cinema shot”, corso per Operatore di ripresa e montaggio organizzato da Optima video.La finalità del corso è quella di formare la persona sulle tecniche di ripresa in HD, la fotografia nel cinema, le luci, l’uso di attrezzature cinematografiche: crane, dolly, steadycam, fig.rig, la creazione di un set, montaggio audio video con software di editing NLE, color correction, gestione dei contenuti grafici e animazione. I docenti sono il regista William Mussini e l’operatore Roberto Faccenda. Altre info 3286044261.
GUGLIONESI - “Dante remix”, previsto al Fulvio di Guglionesi domani sera, è stato posticipato al 3 aprile. ISERNIA - Domani alla birreria Holzhaus, live di Ettore Giuradei (foto), già vincitore del Mei 2006, ed ora sul mercato con il suo terzo disco “La Repubblica del sole”. CAMPOBASSO - Il venerdì alla discoteca Red Passion è serata caraibica. Doppia sala, nel privè, dal passato il ritorno di Niko Palazzo. ISERNIA - Domani al Big apple disco club è “Because the night”, discodance, in consolle Mr. Larry e Vincenzo Zappitelli. CAMPOBASSO - Sabato alla discoteca Alexander è “Saturday night”, due sale, ‘parcheggio custodito, sala fumatori. ISERNIA - Cinque spettacoli in cartellone, tre di Salvatore Mincione (direttore artistico della rassegna) uno con Palma Spina, il prossimo weekend ed uno con Maria De Martino. Sabato 4 e domenica 5 spettacoli ore 21.00 e 18.00, ingresso euro 7,00. Info 3392694897.
Musica. Al Savoia
Duo Dillon Torquati sabato live CAMPOBASSO - La stagione concertistica dell’associazione “Amici della musica”, prosegue sabato prossimo con il concerto del duo formato da Francesco Dillon ed Emanuele Torquati. Pianoforte e violoncello con musiche di Liszt, Cardi, Busoni.
ANNO VIII - N° 27 - GIOVEDÌ 02 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, Aquaro ha realizzato domenica il suo nono gol stagionale: ‘Non mi accontento’
Il Tennistavolo Campobasso rischia la retrocessione in C2
Il Trivento si gode la vittoria ottenuta sul fanalino di coda Real Rimini e ricarica le batterie in vista della sosta. La gara di domenica è terminata in goleada ma al di là del risultato quello che lascia ben sperare è l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra, apparsa più attenta e concentrata come conferma anche l’attaccante dei gialloblù Roberto Aquaro: “Sapevamo che la partita sulla carta era facile ma ogni partita te la devi giocare a prescindere da chi sia l’avversario. Eravamo concentratissimi, siamo riusciti a sbloccare subito il risultato e la partita ovviamente è stata tutta in discesa per noi. Finalmente stiamo trovando la continuità ed ora dobbiamo proseguire in questa direzione, mancano ancora tante partite e dobbiamo cercare di vincerne il più possibile”. Tre punti nelle ultime tre gare, un bottino troppo scarno quello raccolto nelle ultime settimane dal Trivento che aveva bisogno a tutti i costi di dare una spinta alla classifica. A PAG. 21
Senza palestra e senza allenamenti dal 23 dicembre 2011. E’ questa l’assurda vicenda che sta vivendo la società del TT Campobasso. Fino a prima di Natale il sodalizio del capoluogo di regione si allenava regolarmente nella struttura della scuola media “D’Ovidio”. Struttura che, poi, è stata chiusa per effettuare dei lavori di messa in sicurezza. Da allora sia la prima squadra che milita nel campionato nazionale di serie C1 sia tutte le altre compagini, ed in special modo il settore giovanile, sono ferme ai box. Una situazione che non è più accettata dal presidente Bernardo Cosimi e che potrebbe avere anche dei risvolti economici pesanti a danno proprio della società del TT Campobasso. «E’ mai possibile che negli impianti presenti nel capoluogo di regione non ci sia spazio per il tennistavolo? - l’amaro sfogo del rpesidente Cosimi -. La serie C1 riprenderà il prossimi 12 febbraio e se per quella data non avremo a disposizione un impianto dove svolgere non solo gli allenamenti ma anche e soprattutto le gare casalinghe potremmo rischiare la retrocessione diretta in serie C2. A PAG. 22
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Sport
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Lega Pro - Seconda Divisione ‘A queste condizioni - ha dichiarato il professionista campobassano - non siamo interessati a rilevare il club di Selva Piana’. Domani sera conferenza stampa all’hotel S.Giorgio
Di Stefano: l’intervento immediato non era previsto Si è svolta ieri mattina la conferenza stampa con la quale la cordata interessata al Campobasso ha spiegato le motivazioni del proprio dietrofront. Presso il Bar Centrale il dott. Angelo Di Stefano, rappresentante degli imprenditori intenzionati a rilevare la compagine del capoluogo di regione, ha esposto le motivazioni che hanno portato alla ritirata. Presenti gli organi di informazione e alcuni curiosi. Il dott. Di Stefano ha voluto ripercorrere tutte le tappe di questa vicenda. ‘Noi avevamo avuto degli incontri – ha esordito il professionista campobassano – con il presidente Capone, con l’intermediazione del comune. La trattativa si era interrotta, ma siamo stati rinvitati dall’amministrazione comunale a riprenderla. A questo punto avevamo legato il tutto, per fare in modo che il Campobasso potesse avere un valore economico, al progetto della cittadella dello sport. Abbiamo presentato una lettera d’intenti in cui si spiegava che all’interno della programmazione c’era l’acquisizione del Campobasso.
Il dottor Angelo Di Stefano
Il rappresentante della cordata interessata a rilevare il Campobasso ha spiegato ieri le motivazioni del dietrofront A questo punto siamo stati invitati dall’amministrazione per un incontro nel quale ci aspettavamo che i nostri interlocutori ci chiedessero quali erano gli investimenti che eravamo intenzionati a fare, cos’era la cittadella dello sport e, solo successivamente, ricevere il placet. Che sarebbe dovuto consistere, a nostro avviso, in una serie di delibere da parte del comune per avviare la cittadella dello sport. A questo punto noi avremmo iniziato le trattative con la proprietà del Campobasso. All’incontro di martedì sera, invece, c’è stata prospettata una soluzione differente. Vale a dire un intervento economico immediato nella società rossoblù. Questo – ha proseguito il dottor Di Stefano – non era stato previsto nei precedenti incontri perché non potevamo intervenire, come imprenditori, e non ci inte-
ressava quel tipo di discorso. Pertanto abbiamo ritenuto opportuno dichiarare la conclusione della trattativa. Fermo restando che per quanto riguarda la cittadella dello sport noi siamo sempre interessati e continueremo a trattare con l’amministrazione comunale. In più non potevamo comprare la società al prezzo che ci era stato prospettato dalla società di Capone perché c’è bisogno di una trattativa e deve essere una cosa seria. Non possiamo avventurarci in questioni che ci porterebbero poi a giugno a ritrovarci in difficoltà.’ Domani la cordata esporrà alla cittadinanza e agli organi di informazione qual era il progetto. Lo farà attraverso una conferenza stampa che si terrà alle 19 presso l’hotel San Giorgio. RS
La squadra. I rossoblù si stanno preparando alla trasferta di Perugia
La Porta arriverà in prova Oggi saranno tesserati Bertozzini e Licciardi Dopo la partenza di Balistreri l’umore della piazza rossoblù, pochi sono rimasti quelli a cui ancora interessano le sorti calcistiche, è sotto i piedi. Già in precedenza la competitività del gruppo non era altissima, ora la squadra rischia una caduta inesorabile negli inferi. Al mo-
mento l’unico nuovo tesserato è Angelo Di Nardo, ingaggiato direttamente da patron Capone. Il curriculum dell’attaccante non è propriamente esaltante: basti pensare che nelle ultime 5 stagioni ha totalizzato solo 9 presenze con nessun gol all’attivo. Si tratterebbe, secondo i
La carriera di Angelo Di Nardo
ben informati, di un’operazione prettamente commerciale. Il ds Molino questa mattina provvederà al tesseramento del difensore Bertozzini e del cenMister Imbimbo trocampista Licciradi, entrambi già da tempo si stanno allenando con il da tempo con il gruppo, sarà gruppo rossoblù. Il difensore tesserato tra qualche giorno. centrale è reduce dall’espeNelle prossime ore arriverà rienza di Ancona, in serie D, in Molise l’attaccante Antonio dove quest’anno non è mai La Porta, che nelle intenzioni stato utilizzato. L’anno scorso dello staff tecnico dovrà sostiin Eccellenza ha messo insieme tuire Balistreri. Il giocatore re32 presenze e un gol. sterà in prova perché la società Licciardi è reduce dalla poco fortuna esperienza di Salerno, vuole valutarne attentamente le condizioni atletiche, prime di dove quest’anno ha totalizzato un eventuale tesseramento. Ad una sola presenza. L’anno preogni modo il curriculum di La cedente con l’Avellino in C2 ha porta è discreto. è stato impiegato 14 volte. AnIeri mattina il gruppo ha che Volpe, che si sta allenando
svolto regolare seduta di allenamento presso l’antistadio Acli. Mister Imbimbo sta lavorando in vista della proibitiva gara di Perugia. Nella quale il Campobasso dovrà fare attenzione principalmente a Pietro Balistreri. Giannattasio è rientrato in gruppo e sarà a disposizione del mister, mentre resteranno sino a giugno ai margini della squadra Iuliano, Posillipo, Piano e Triarico. dim
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Sport
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Calcio serie D
Aquaro: non mi accontento L’attaccante del Trivento domenica ha realizzato la sua nona rete in campionato ma vuole dare ancora di più per riscattare la passata stagione Il Trivento si gode la vittoria ottenuta sul fanalino di coda Real Rimini e ricarica le batterie in vista della sosta. La gara di domenica è terminata in goleada ma al di là del risultato quello che lascia ben sperare è l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra, apparsa più attenta e concentrata come conferma anche l’attaccante dei gialloblù Roberto Aquaro: “Sapevamo che la partita sulla carta era facile ma ogni partita te la devi giocare a prescindere da chi sia l’avversario. Eravamo concentratissimi, siamo riusciti a sbloccare subito il risultato e la partita ovviamente è stata tutta in discesa per noi. Finalmente stiamo trovando la continuità ed ora dobbiamo proseguire in questa direzione, mancano ancora tante partite e dobbiamo cercare di vincerne il più possibile”. Tre punti nelle ultime tre gare, un bottino troppo scarno quello raccolto nelle ultime settimane dal Tri-
vento che aveva bisogno a tutti i costi di dare una spinta alla classifica:“Una vittoria che ci voleva. Speriamo sia la partita della svolta perché è vero che questi tre punti danno maggiore valore alla classifica ma soprattutto danno morale alla squadra”. Per l’attaccante del Trivento domenica è arrivata la nona rete stagionale, uno score senza dubbio positivo ma il giocatore di Martina Franca, memore dell’opaca stagione dello scorso campionato, ha intenzione di riscattarsi e soprattutto di fare l’impossibile affinchè la sua squadra possa raggiungere il traguardo prefissato ad inizio stagione:“I numeri non li conto, li conto a fine anno. Non mi accontento, voglio fare sempre meglio, anche perché lo scorso anno non ho reso al massimo e quindi ora devo fare di più a tutti i costi il bottino personale e soprattutto quello della squadra che deve raggiungere i play off”. ANPA
Gialloblù, infermeria affollata Alla ripresa del lavoro il tecnico dell’Atletico Trivento Massimo Agovino ha dovuto fare i conti, oltre che con il maltempo, anche con una infermeria super affollata. Continuano a disertare gli allenamenti Ligorio, Bisegna, Corradino (tutti fermati dalla febbre)oltre che Minadeo, Palumbo, De Stefano, Tammaro, Montenegro e Guglielmi alle prese con infortuni di varia entità. Ieri pomeriggio la squadra ha svolto regolarmente il lavoro ma l’aggravarsi delle precipitazioni nevose sicuramente condizionerà la doppia seduta in programma quest’oggi. Per la squadra gialloblù la sosta di domenica, che giunge in concomitanza con il Torneo di Viareggio,arriva al momento giusto, poiché ci saranno diversi giorni di tempo per recupeIl preparatore atletico Brandoni rare gli acciaccati. Alla ripresa del campionato la squadra trignina sarà impegnata nella trasferta di San Nicolò dove affronterà l’undici abruzzese che il Trivento, nell’ultimo turno, ha superato in classifica riportandosi in sesta posizione, alle spalle dei cugini dell’Isernia. AP
Le altre del girone F
La Vis Pesaro esonera mister Pazzaglia Simone Pazzaglia non è più l’allenatore della Vis Pesaro. Questa la decisione presa nella giornata di ieri dalla società che attraverso una nota ringrazia il tecnico per il lavoro svolto sin qui: “Si ringrazia il tecnico per la professionalità dimostrata e per essere stato tra i protagonisti indiscussi della promozione dello scorso anno”. Come spesso accade nel calcio, quando i risultati stentano ad arrivare è sempre l’allenatore il primo a pagare ma i rumors vicini all’ambiente parlano soprattutto di una forte divergenza di vedute tra l’allenatore e l’attuale dirigenza relativamente alle potenzialità di una rosa che, ad inizio stagione, sembrava essere partita con il piede giusto.
GIUDICE SPORTIVO
Mercato
Il Teramo ingaggia Torbidone e Saraceno
Una giornata Capozzi (Angolana) Ruffini (Ancona) D’Orazio (Atessa) Cardinali (Jesina)
La chiusura ufficiale del calciomercato ha portato una novità in casa della capolista Teramo. Infatti la società abruzzese ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con il calciatore Stefano Torbidone, il quale vestirà la casacca biancorossa fino al termine della stagione. Il calciatore, classe 1992, ricopre il ruolo di centrocampista esterno e
proviene dal Giulianova, club con il quale ha disputato le ultime due stagioni. Un altro under arriva alla corte di Cappellacci: si tratta di Leandro Saraceno. Il centrocampista esterno con propensione offensiva, classe 1993, è stato prelevato dal Siracusa. redsport
Lisi (Riccione) Valentini (Teramo) Spinaci (Civitanovese) Morbiducci (Recanatese)
Allenatori Una gara Celli (Agnonese)
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Fitet Molise. Il presidente Cosimi lancia un appello alle istituzioni e si dice pronto a portare il titolo in un altro centro molisano Senza palestra e senza allenamenti dal 23 dicembre 2011. E’ questa l’assurda vicenda che sta vivendo la società del TT Campobasso. Fino a prima di Natale il sodalizio del capoluogo di regione si allenava regolarmente nella struttura della scuola media “D’Ovidio”. Struttura che, poi, è stata chiusa per effettuare dei lavori di messa in sicurezza. Da allora sia la prima squadra che milita nel campionato nazionale di serie C1 sia tutte le altre compagini, ed in special modo il settore giovanile, sono ferme ai box. Una situazione che non è più accettata dal presidente Bernardo Cosimi e
Il TT Campobasso rischia la retrocessione che potrebbe avere anche dei risvolti economici pesanti a danno proprio della società del TT Campobasso. “E’ mai possibile che negli impianti presenti nel capoluogo di regione non ci sia spazio per il tennistavolo? - l’amaro sfogo del rpesidente Cosimi -. La serie C1 riprenderà il prossimi 12 febbraio e se per quella data non avremo a disposizione un impianto dove svolgere non solo gli allenamenti ma anche e soprattutto le gare casalinghe potremmo rischiare la retrocessione diretta in serie C2 e una multa salata dalla Federazione centrale. C’è da considerare, poi, che i ragazzi del settore giovanile si sono stufati di stare fermi e di non potersi allenare, con conseguenza che molti di loro si sono
allontanati definitivamente dal tennistavolo per orientarsi verso altri sport. Un danno incalcolabile di immagine ed economico per la nostra società! - ha rimarcato Cosimi -. Della questione ho già informato sia il Comune sia la Provincia, ma a tutt’oggi non ho ricevuto nessuna risposta. Se il mio appello non dovesse essere ascoltato in tempi brevi sono disposto come presidente della società del TT Campobasso a portare il titolo di C1 e tutta l’attività giovanile in un altro luogo dove lo sport ed il tennistavolo in particolare possa avere maggiore considerazione. Se si dovesse arrivare ad una simile decisione, lo faccio presente, il TT Campobasso dovrà comunque pagare una nuova tassa dovuta per il
cambio di campo da gioco. Mi auguro, sinceramente, che questo mio sfogo possa muovere le coscienze dei politici locali , altrimenti il messaggio che verrà inoltrato è che
Pallavolo maschile serie C
Cip molise
Derby equilibrato tra Volley Campobasso e Nuova Pallavolo Inizia il campionato di Serie C maschile di pallavolo ed è subito derby. Come già successo nei recenti incontri tra le due formazioni nelle passate stagioni, riesce a spuntarla il Volley Campobasso anche se con meno differenza rispetto al passato a causa delle importanti variazioni nel roster rispetto alle ultime apparizioni.Formazione sostanzialmente stravolta rispetto alla passata stagione per i rosso/blu del Volley Campobasso che annoveravano assenze importanti tra i quali i partenti verso altre formazioni come l'ex capitano Simone Oto, Vito Di Martino, Michele Iannetta e Gianni Santangelo, che quindi si ritroveranno in campo da avversari, gli abbandoni dell'attività di Pascual Di Chiro, Luca Niro, Emiliano Pucacco e Fabio De Marco oltre che alla momentanea assenza di Mario Avorgna, Francesco Terzano e Feliciano Nardozza che si spera di recuperare al più presto.Ai riconfermati Francesco Palladino, Camillo Marracino, Angelo Pascale, Salvatore De Luca ed i fratelli Antonio e Pino Sollazzo, quest'anno sono stati affiancati altri giocatori in un mix di esperienza e giovani promesse: su tutti spicca il nome di Arturo Filiberti, grande palleggiatore di altri tempi “recenti” che ritorna sui campi di gioco per provare a trasmettere la sua esperienza ai più giovani compagni il quale ha già dato un saggio del suo valore in questa prima apparizione; Roberto Faccenda, un mancino velenoso, per gli avversari, vero jolly della squadra, in attesa del rientro di Mario Avorgna, e Daniele de Socio, una delle maggiori promesse della pallavolo giovanile molisana che in questa squadra potrà avere il suo giusto completamento alla formazione tecnica ed agonistica.Tra
a Campobasso non tutti gli sport sono trattati in egual modo e che ci sono sport di serie A e sport di serie B” ha concluso Cosimi.”
i rientri per apportare le proprie esperienze si era provato anche a coinvolgere Lino Insogna nello staff tecnico, anche lui grande giocatore ed allenatore dei vecchi tempi “recenti” ma problemi di salute gli hanno imposto uno stop, almeno momentaneo.Molto simile il quadro atleti della Nuova Pallavolo dove ritroviamo sempre un mix di atleti giovani e più esperti, tra cui la bandiera Salvatore Calcutta, capitano della formazione, ed il nuovo innesto Boscarino i quali potranno contribuire tantissimo all'accrescimento dei giovani promettenti in rosa con loro.Sostanzialmente equilibrato l'incontro, come dicevamo, in cui i primi due set sono scorsi punto a punto fino alla fine. Un tentativo di allungo c'è stato da parte degli ospiti nel corso del terzo set nel quale si sono portati in vantaggio sul punteggio 4-9 per poi subire la rimonta della squadra di casa fino al 19-14, vantaggio che il Volley Campobasso è riuscito a gestire fino al termine portando a casa il parziale ed il primo punto in classifica. Nel quarto set invece la Nuova Pallavolo è stata più accorta e, dopo il solito inizio equilibrato, è riuscita ad acquisire un punticino di margine ogni tanto, questa volta però senza sciuparlo, riuscendo così a conquistare il set ed anche loro il primo punto. Il quinto set, seppur breve ed a conferma del sostanziale equilibrio in campo, ha visto un breve allungo della Nuova Pallavolo sul 4-6 e la pronta rimonta del Volley Campobasso sul 7-7, cambio campo con un punto di vantaggio degli ospiti e gioco ancora equilibrato fino ai punti decisivi nei quali il Volley Campobasso è riuscito a capitalizzare quelli decisivi per portare a casa il punteggio maggiore tra le due contendenti.Buona l'impostazione tattica data alla partita dalla Nuova Pallavolo che è riuscita a sfruttare meglio i punti deboli degli avversari, gioco di forza invece per il Volley Campobasso che ha sfruttato le sue maggiori qualità fisiche quasi di prepotenza, ma senza averne un reale vantaggio pratico grazie alla superlativa difesa avversaria che ha recuperato tantissimo gli attacchi avversari i quali sono stati costretti così a innumerevoli tentativi prima di riuscire a conquistare ogni punto.Da segnalare le buone prove sfoderate da Filiberti, con l'impostazione di un gioco in alcuni frangenti spettacolare, e da Antonio Sollazzo che si è sobbarcato la maggior parte del peso in difesa oltre a fare la sua notevole parte in attacco.Ci sono margini di miglioramento notevoli da conseguire da parte di entrambe le formazioni ma, ad una prima giornata di campionato, sembra normale.
Termoli Nuoto, esordio positivo per gli atleti paralimpici Da anni porta avanti, con grande entusiasmo, partecipazione e convinzione, il discorso sportivo legato al CIP ed in Molise è l’unica realtà che ha ormai una tradizione ed una continuità di progetto. La squadra dei paralimpici della Termoli Nuoto è ripartita con nuovo fervore anche in questo 2012 e dopo i tanti alleamenti del periodo invernale, il gruppo termolese, allenato quest’anno da Antonio Cucoro, è stato protagonista a San Salvo, nel consueto appuntamento con i disabili Fis Dir. Nella cittadina abruzzese il gruppo si è presentato quasi al completo con il medagliato Pompeo Barbieri in grande spolvero, pronto a volare, a fine mese, verso i campionati italiani di Busto Arsizio, probabilmente insieme a Gaetano Fuzio, anche lui, protagonista a San Salvo. Ma al Meeting abruzzese c’era tutta la squadra che ha saputo raccogliere risultati importanti e, soprattutto, ha passato una lieta giornata con lo sport grande protagonista: “E’ stata una occasione importante per stare tutti insieme e vivere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento” – ha spiegato l’allenatore Antonio Cucoro che ha fatto un plauso all’importante collaborazione che la società termolese ha con i genitori degli atleti – è fondamentale la loro vicinanza e poi è sempre gratificante poter vivere una giornata tutti insieme. Sarebbe importante poter portare avanti iniziative legate alla squadra CIP” – ha concluso Cucoro – ed in tal senso proveremo a comunicare e confrontarci anche con gli enti locali per allestire dei progetti che coinvolgono atleti e famiglie”.
Fuzio E Barbieri
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Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Mozzarella in carrozza con prosciutto Ingredienti: - fette di pane in cassetta in numero pari - mozzarella a fette - prosciutto cotto a fette - sale - latte - farina - 2 uova - olio per friggere Bisogna prepare una porzione per volta. Si prendono 2 fette di pane e si passano velocemente (non dovranno inzupparsi, ma solo bagnarsi leggermente) nel latte, poi su una fetta si adagia una fetta di mozzarella, un pizzico di sale e una fettina di prosciutto. Si chiude questo toast con l'altra fetta bagnata e si passa tutto il panino ottenuto nella farina bianca. Poi si trasferisce il panino infarinato nella ciotola delle uova sbattute e, aiutandovi anche con le dita, ricoprire tutto il toast con l'uovo. Nel frattempo avrete fatto scaldare l'olio per la frittura in una padella, per cui adagiate il vostro panino nell'olio e friggetelo pochi minuti per parte, fino a che sarà bello dorato. Continuare poi la preparazione e la cottura degli altri panini fino a esaurimento ingredienti.
Numeri utili
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55
CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105 CARUSO (di appoggio) Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
TERMOLI Farmacia di turno SPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
ISERNIA Farmacia di turno FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
Ariete 21 mar - 20 apr
23 lug - 23 ago
AUTOBUS
Firenze: (P.zza Adua) 14,00
CAMPOBASSO Farmacia di turno
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
A D N E AG
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Tutto intorno a voi si muove molto più velocemente ultimamente poiché siete voi ad essere più svegli e cercate di coinvolgere anche altre persone nei vostri progetti in modo tale da concludere in modo efficente i vostri lavori. Tutti saranno entusiasti e soddisfatti e le prese di posizione non avranno più senso, quindi non le adotterete di certo oggi. Toro - In questa giornata avrete un grande sorriso sul viso e questo di certo vi agevolerà numerose conoscenze e anche il lavoro che dovrete praticare sarà agevolato dal vostro splendido umore. Se userete questo modo di fare anche per il prossimo futuro certamente riuscirete a ottenere moltissime soddisfazioni e ottime recensioni su di voi. Gemelli - Gli ultimi sviluppi della vostra vita sentimentale potrebbero avervi portato fuori strada e probabilmente avete finito per considerare delle vie che non sono le più adatte a voi e al vostro stile di vita. Non potete alterare completamente il vostro modo di vivere per adeguarvi a quello degli altri, perché lo rimpiangereste! Cancro - Le vostre idee saranno senz'altro apprezzate molto in questo lasso di tempo nonostante non siano poi così innovative. Tuttavia la vostra freschezza e spontaneità colpiranno talmente tanto i vostri interlocutori che potreste dire qualsiasi cosa e verrete immediatamente esauditi senza nemmeno lo sforzo di dovervelo meritare! Leone - In questa giornata dovrete stare attenti ed eseguire esattamente ed alla lettera tutto quello che vi verrà detto di fare, soprattutto in campo amministrativo. Se infatti avrete a che fare con i servizi pubblici, non dovete dimenticare di armarvi di pazienza e di tanta buona volontà! Vergine - La vostra ambizione ora è forte poiché avete bisogno di affermarvi sul posto di lavoro per tentare di dare una scossa alla vostra giornata che non inizierà proprio sotto i migliori auspici per quel che riguarda la vita sentimentale. Recupererete in serata, sempre che non siate ancora troppo indaffarati a guadagnare! Bilancia - Nella giornata di oggi qualcuno tornerà dal passato ed anche se sulle prime la cosa vi darà alquanto fastidio, in seguito vi farà quasi piacere in quanto ricorderete di avere un conto in sospeso e potrete saldarlo togliendovi anche delle piccole soddisfazioni e sassolini dalla scarpa! Scorpione - In questa giornata qualcuno potrebbe lanciarvi una specie di sfida e questo tanto per non farvi sentire mai annoiati. Del resto se nessuno vi venisse a movimentare le giornate la vostra esistenza scorrerebbe troppo perfetta, quini per fortuna che trovate di tanto in tanto sulla strada questo tipo di persone! Sagittario - Se qualcuno vi aiuterà in questa giornata a fare un'impresa che non sareste riusciti da soli a fare non disperatevi poiché avete sempre e comunque vinto. Anzi, se lascerete che qualcuno possa entrare nel vostro mondo, prenderete coscienza di quanto sia bello poter condividere ansie e gioie con altri, in perfetta armonia! Capricorno - In questa giornata il vostro modo di comportarvi non inciderà molto sull'umore altrui, ma attenti a non farvi influenzare voi da quello degli altri. Probabilmente qualcuno tenterà di annebbiare la vostra serenità e tranquilità, ma dovrete essere pronti a fronteggiare questo tipo di situazioni anche in futuro, quindi tanto vale iniziare ora! Acquario - E' vero che non siete propriamente persone calme e disponibili, soprattutto quando si tratta di persone che vi sono vicino e che dovrebero conoscervi ma che poi finiscono per dimostrare esattamente il contrario. Forse il proplema è anche vostro che non vi aprite, altrimenti sarebbe tutto diverso e molto più gioviale! Pesci - Oggi dovrete valutare bene le persone che vi siedono vicino, poiché potreste ritrovarvele d'ufficio affianco alla vostra scrivania. Mai essere troppo espansivi o troppo riservati a lavoro, poiché ci vuole equilibrio in tutto. Inoltre dipenderà sempre dalle situazioni e dalle persone alle quali di tanto in tanto sarebbe bene fare una piccola ramanzina!
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