ANNO VIII - N° 194 - DOMENICA 02 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Maurizio Tiberio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Maurizio Tiberio che ieri è convolato a nozze con una gentile signora olandese. Un colpo a sorpresa quello del consigliere comunale di Campobasso che ha ritenuto festeggiare in uno degli angoli caratteristici della città: Fondaco della Farina. Una cinquantina, anche, i parenti della moglie giunti dall'Olanda nel capoluogo regionale per stringersi intorno alla nuova famiglia. Oltre l'Oscar, naturalmente, a Maurizio Tiberio vanno gli auguri dell'editore dell'intera redazione de La Gazzetta del Molise.
Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni
Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni, segretario regionale dell'Italia dei valori. Negli ultimi giorni la posizione del partito appare ondivaga circa la situazione in essere alla regione. Cosa fare? La rottura tra Romano e Frattura è evidente e l'Idv ha già palesato la sua posizione a sostegno di quest'ultimo, possibile candidato. Sulle larghe intese, invece, la lotta è tra i falchi e le colombe all'interno del partito in attesa di conoscere i passi che saranno ulteriormente fatti. E il segretario regionale deve barcamenarsi tra i due Di Pietro e le colombe.
ECONOMIA
Zuccherificio, polemiche e tensioni allontanano un’idea di rilancio A PAG. 3
REGIONE
I consiglieri si stringono intorno a Pietracupa sulla questione nomine A PAG. 5
CAMPODIPIETRA
Rapina alle Poste, bottino di 50mila euro Si cercano due malviventi A PAG. 11
TAaglio lto
2 02 settembre 2012
Sul nome di Frattura ancora veti. Romano pronto a rientrare a patto che si riparta da zero
Acque agitate nel centrosinistra CAMPOBASSO. Il conto alla rovescia per conoscere il destino dell’attuale legislatura sta per cominciare. Il 16 ottobre, data fissata per il pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi elettorali si avvicina inesorabile. Una data attesa con ansia e trepidazione da entrambi gli schieramenti. Dal centrosinistra perché spera nella conferma della sentenza di annullamento del Tar e quindi nel ritorno alle urne e dal centrodestra perché spera in un ribaltamento di quella stessa sentenza. Insomma, l’attenzione della politica locale è tutta fissata su quella data. In attesa che il Consiglio di Stato metta la parola definitiva sulla vi-
Il retroscena All’interno dei partiti non tutti condividono l’imposizione La proposta Mettere tutti d’accordo individuando una rosa di candidati
Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.
Il leitmotiv. I dati scarsi del turismo sembrano fare riecheggiare in assessorato regionale la canzone di Bruno Martino “E la chiamano estate”
cenda, nel centrosinistra il clima si fa ogni giorno che passa sempre più incandescente. La questione legata alla leadership agita gli animi, divide le forze politiche, creando pericolose spaccature. La ricandidatura di Paolo Frattura alle Regionali continua a non trovare pieno consenso. L’Italia dei Valori è sceso in campo, in prima linea a sponsorizzare il suo pupillo. Una linea alla quale si è accodato anche il Partito democratico, seguito dagli altri partiti cosiddetti minori. Ma il punto è che, proprio dentro gli stessi partiti si starebbero creando vere e proprie fazioni. In sostanza, ufficialmente i vertici appoggiano l’attuale leader dell’opposizione, ma ufficiosamente sono in molti a storcere il naso. Senza considerare, poi, tutta quella galassia rappresentata dai movimenti che non sembra gradire la ri-
CAMPOBASSO. Un'estate da ricordare, in termini negativi, quella di quest'anno. Non per questioni metereologiche perchè queste, invero, sono state assai buone. Ma perchè di gente in riva al mare se ne è vista poca al di fuori dei weekend con tanto di mordi e fuggi. E' pur vero che in Molise la Regione è riuscita ad approvare uno striminzito piano solo ad estate inoltrata. Qualcosa come 300mila euro a disposizione l'equivalente di un'accensione di sigaretta. Non migliori le cose per la montagna nonostante il tempo splendido. Così da qualche tempo sembra che nei corridoi dell'assessorato regionale al Turismo l'assessore Michele Scasserra sia solito canticchiare quel motivetto, "E la chiamano estate" portato al successo da Bruno Martino agli inizi degli anni Sessanta. "La chiamano estate questa estate senza te (turista), ma non sanno che vivo ricordando sempre te (quando riempivi le spiagge e le montagne). Il profumo del mare non lo sento non c'e' piu'
proposizione di Frattura. A dire no senza peli sulla lingua, come è suo stile, è Massimo Romano, consigliere regionale di Costruire democrazia che ha già ribadito a chiare lettere che non sosterrà mai a poi mai la candidatura dì Frattura. Una posizione condivisa anche da altri esponenti politici locali del centrosinistra che non si riconoscono più nei partiti tradizionali e dunque si considerano battitori liberi. Tuttavia, per evitare lo sfascio completo, un accordo in extremis potrebbe essere raggiunto se il tavolo regionale della coalizione decidesse di rinunciare a Frattura ed aprire un confronto sereno su una rosa di nomi. In quel caso Romano, i comitati, sarebbero pronti a rientrare per riprendere quel dialogo che si è interrotto proprio all’indomani della sconfitta elettorale. Un quadro dunque estre-
(anche per le trivellazioni previste e per i dati forniti da Goletta verde)". Ad aggravare la situazione, come si diceva, proprio la concessione di potere effettuare le trivellazioni in mare prospiciente il porto di Termoli. Dopo
mamente complicato, soprattutto considerata la posizione, ferma e chiara, dell’Italia dei Valori che proprio non ne vuole sapere di scendere a compromessi, decisa più che mai a puntare il tutto e per tutto su Paolo Frattura. I dipietristi hanno già fatto sapere di non essere intenzionati a cambiare idea, pronti come sono a sostenerla sino in fondo. E dunque ogni tentativo di dirottare la coalizione verso altre soluzioni verrebbe stoppato sul nascere con la minaccia di una corsa in solitaria alla Regione. Una eventualità che la coalizione non può permettersi. Se le cose dovessero rimanere così, la spaccatura ci sarebbe ugualmente. A quel punto bisognerà solo valutare quale sarebbe il male minore per il centrosinistra molisano. marianna sole
i dati non proprio lusinghieri di Goletta verde, specialmente per quanto concerne le foci dei fiumi, e la fioritura algale l'assessore Scasserra deve, per davvero, riflettere sul futuro del turismo in Molise.
TAaglio lto
3 02 settembre 2012
Se dello zuccherificio si dice peste e corna, come si può pensare che il governo intervenga? Non vediamo come sia possibile che i ministri delle Politiche agricole, alimentari e forestali, dell'Economia, delle finanze e dello Sviluppo economico, dopo aver letto il testo completo dell’interrogazione ch’è stata loro presentata dagli onorevoli Di Pietro e Di Giuseppe, possano adottare “opportune iniziative normative per garantire la continuità operativa dello zuccherificio del Molise attraverso il riconoscimento degli aiuti alla ristrutturazione degli impianti di produzione di zucchero così da tutelare gli attuali livelli di occupazione”. Fossimo i ministri metteremmo una pietra tombale su una questione complicata, inestricabile e compressa da mille problemi. La rappresentazione di Di Pietro e Di Giuseppe ai ministri infatti racconta di decreti ingiuntivi, di pignoramenti, di inchieste giudiziarie, di giudici fallimentari, di concordati preventivi, dello spettro del crac, di aggiotaggio, di truffa e di ricettazione, di falso in bilancio e abuso d'ufficio, nonché di “una nuova preoccupante notizia circa la gestione dello zuccherificio del Molise; pare infatti che non siano stati versati i contributi per la ristrutturazione sulla campagna 2008-2009 né pagate le tasse sulla produzione delle campagne saccarifere dal 2009 al 2012; il totale debitorio a carico dell'azienda è pari a 12
milioni di euro; elemento di cui l'Agea ha già informato sia il Ministro dell'economia e delle finanze che quello delle Politiche agricole, alimentari e forestali ed anche l'Avvocatura dello Stato per conoscere quali strumenti adottare”: una sommatoria impressionante di condizioni che ancora una volta ha portato all’ennesimo piano di ristrutturazione “caratterizzato da forti tagli ai costi, ed i primi a rimetterci sono stati i lavoratori; nel documento, del quale la giunta regionale ha preso atto, è indicato che resteranno 67 lavoratori su 103; la proposta prevede la nascita di una nuova società che gode di agevolazioni fiscali, senza debiti, pulita, da sostituire alla old company. Questa new co interamente controllata dal socio pubblico, ovvero la Regione, dovrebbe affittare gli impianti di produzione dello zucchero per almeno tre anni, godere del diritto di prelazione degli «assets» e diventare titolare dei contratti con i bieticoltori e con clienti e fornitori dello zuccherificio”. A questa immagine di possibile progresso dello zuccherificio Di Pietro e Di Giuseppe hanno aggiunto però che “allo stato dei fatti, nell'organico dello stabilimento, sono state individuate 29 unità lavorative in esubero, motivate da varie ragioni finanziare, economiche e produttive, che appaiono incongruenti con il dato relativo alla retribuzione
gazione o r r e t n i Una revoli o n o i l g e d Di Pietro pe ep e Di Gius di to ha solleva blema pro l i o v o u n
Una realtà sommersa da decreti ingiuntivi, pignoramenti, inchieste giudiziarie, giudici fallimentari, concordati preventivi, aggiotaggio, truffa e ricettazione, falso in bilancio e abuso d'ufficio e dallo spettro del crak del top manager che solo tra aprile a giugno ha percepito una somma pari a 117 mila euro così suddivisi: 24 mila euro mensili come proprio compenso, per un totale ad oggi di 58 mila euro, ed i restanti 59 mila euro alla Tempogest srl, società, alla quale ha affidato le sorti dello stabilimento”. Come
dire: da una parte si dà e dall’altra si toglie in un susseguirsi di vicende che finora hanno accumulato debiti, ridotto la produzione, e minacciato licenziamenti. E non è finita. In aggiunta, vanno considerati l’accoglimento da parte del giudice del tribunale di Larino, della proposta di
concordato preventivo; la nomina di un commissario liquidatore; l’iniziativa dei consiglieri regionali Paolo di Laura Frattura, Cristiano Di Pietro, Danilo Leva e Salvatore Ciocca, promotori “del percorso istituzionale più consono, teso al recupero delle somme pubbliche sperperate in questi anni per finanziare lo zuccherificio del Molise, circa 100 milioni di euro di finanziamenti regionali, nazionali ed europei, che non hanno consentito il rilancio dell'azienda ma l'hanno portata di fatto al fallimento (Sic!- ndr)”. Un contesto a dir poco catastrofico nel quale, secondo Di Pietro e Di Giuseppe, i tre ministri di cui sopra, “dopo aver verificato l'effettivo utilizzo dei fondi statali concessi negli ultimi anni” dovrebbero poter disporsi a valutare “le opportune iniziative normative per garantire la continuità operativa dello zuccherificio del Molise attraverso il riconoscimento degli aiuti alla ristrutturazione degli impianti di produzione di zucchero così da tutelare gli attuali livelli occupazionali”. La telenovela “Zuccherificio del Molise”, s’è capito, continua. Dardo
Il fatto. Soddisfazione espressa dal consigliere Michele Petraroia
Bando per i piccoli prestiti, riammesse 42 aziende artigiane
CAMPOBASSO. "L’efficace intervento dell’Assessore Scasserra ha sanato un’ingiusta esclusione di 42 aziende artigiane dal Bando per l’accesso a piccoli prestiti variabili tra 5 e 15 mila euro in favore di micro-imprese in difficoltà". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale Michele Petraroia. "Nel prendere atto positivamente di questa attenzione istituzionale ricordo la drammatica crisi che strangola le piccole imprese molisane evidenziata dal numero crescente delle cessazioni d’atti-
vità, dai fallimenti, dal ricorso agli usurai e dai molteplici cambi di proprietà aziendali. Per il Bando “ Mi fido di Te “ in pochi giorni vennero presentate 973 domande per accedere ad un prestito medio di 10 mila euro a conferma di un disagio che merita risposte più attente da parte delle istituzioni, della burocrazia e delle banche. E per essere concreti di quelle 973 istanze ne vennero ritenute ammissibili 684 e finanziate solo 280 per carenza di disponibilità finanziarie. Per questa ragione sussiste il ri-
schio che le 42 aziende artigiane reinserite si sommeranno alle residue 401 micro-imprese ammesse ma non finanziate. Prima di approntare nuovi Bandi e costringere artigiani e commercianti a sopportare altre spese per accedere a nuovi benefici è molto più semplice che la Regione Molise faccia scorrere la graduatoria delle 443 piccole aziende che hanno superato l’istruttoria per il Bando “ Mi fido di Te”. Più in generale denuncio la sofferenza di tanti operatori economici che
sono allo stremo e non escludono gesti disperati. Ci sono in ballo sacrifici di più generazioni e anni di lavoro di intere famiglie che rischiano di essere inghiottite da una crisi devastante. La Regione Molise - chiude Petraroia apposti risorse sui consorzi fidi, rifinanzi la legge 32/2000 sulle cooperative di garanzie del credito gestite direttamente dalle associazioni degli artigiani e presti maggiore attenzione verso la vera spina dorsale del nostro sistema economico".
TAaglio lto
4 02 settembre 2012
La questione. Il taglio dei posti letto comporterà la riduzione del personale
Il fatto. Nuovo incontro tra le parti per la prima fase procedurale di contrazione
La situazione. Si attende l’esito della mediazione alla direzione del lavoro
Cattolica, pronti i licenziamenti CAMPOBASSO. La Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II e le parti sindacali si sono incontrate nella giornata di venerdì 31 agosto chiudendo la prima fase procedurale del ridimensionamento degli organici. La riunione non è stata preceduta dall’incontro in Regione Molise contrariamente all’ impegno assunto lo scorso 7 agosto durante il quale il Presidente regionale, senza avanzare alcuna soluzione, aveva assicurato alle parti un nuovo incontro prima del 31 agosto. Il confronto, svoltosi nella sede della Fondazione, ha visto la presenza dei rappresentanti dei sindacati territoriali e dei funzionari della Fondazione di ricerca e Cura Giovanni Paolo II, rappresentata dal prof. Savino Cannone, Direttore Generale, dal dott. Vito Penna, Assistente speciale del Presidente della Fondazione e dal dott. Carlo Di Falco. Direttore sanita-
L’intervento. di Lucio Di Gaetano* Cosa sono gli strumenti finanziari derivati? Sono davvero la ragione di tutte le nostre attuali difficoltà? Sono davvero frutto di quella mefistofelica e prolifica scienza occulta nota come ingegneria finanziaria? Una cosa è certa: regalano infamia a chi li utilizza, soprattutto grazie alle amorevoli cure della stampa non specializzata. E’ successo di recente anche al Molise, assurto, per una volta immeritatamente, all’attenzione dei media nazionali. Ma guardiamoli un po’ più da vicino. Il derivato è uno strumento finanziario il cui valore “deriva” dal valore di un altro strumento o merce (azioni, obbligazioni, materie prime ecc..): in altre parole, il derivato di per sé stesso non attribuisce alcun diritto di partecipazione o di credito né alcun diritto di proprietà su beni utilizzabili nel ciclo produttivo, mentre il suo proprio valore è influenzato dal valore di quegli strumenti che tali diritti attribuiscono. In sostanza il derivato consente di guadagnare (o perdere) danaro senza acquisire la titolarità degli strumenti (azioni o obbligazioni che siano) dai quali esso “deriva” il proprio valore. Ma perché qualcuno dovrebbe voler ottenere un vantaggio del genere? Non sarebbe molto più comodo acquisire direttamente lo strumento sottostante? Per chiarire l’apparente arcano facciamo un piccolo esempio.
rio della stessa. Alla luce di tutte le problematiche esistenti, legate alla riduzione delle entrate provenienti dalla Regione Molise e al conseguente piano di riduzione delle spese dovuto alla diminuzione dei posti letto da 180 a 129, che comporta anche una riduzione del personale sanitario della struttura, la Fondazione ha presentato un piano di proposte che però non è stato accettato dalle parti sindacali dalle quali non è arrivata altresì alcuna soluzione alternativa né proposte costruttive alle difficoltà in corso. Nell’intento di un ottenimento di un risparmio delle spese del personale, la Fondazione si è dimostrata intenzionata ad attivare, a partire dal 1° ottobre 2012 e per un periodo di tempo non inferiore a 3 anni in una misura non superiore al 25% al fine di non compromettere le attività assistenziali, in alternativa ai licenziamenti, la ridu-
zione dell’orario di lavoro mediante part-time del personale addetto all’assistenza interessato all’esubero (nello specifico del profilo di infermiere professionale). In aggiunta, la Fondazione ha palesato la disponibilità di ritirare l’esubero per gli ausiliari, di provvedere ad una revisione della quota per il servizio mensa per il personale stesso e di applicare un taglio sulla retribuzione di produttività del personale dirigenziale di ogni ruolo e qualifica. Le parti sindacali hanno tuttavia ritenuto di non aderire ad un accordo dichiarando non accettabili le proposte aziendali, senza però avanzare soluzioni alternative, spostando il confronto ai tavoli isituzionali. Sarà la Direzione Provinciale del lavoro di Campobasso a dover trovare nei prossimi 30 giorni gli elementi per una mediazione tra le parti, trascorsi i quali partiranno i primi licenziamenti.
Regione Molise e derivati Immaginiamo di essere titolari di un impresa che lavora il grano e immaginiamo di voler conoscere – e magari stabilizzare - il prezzo, che temiamo in ascesa, della nostra materia prima per i prossimi tre anni. Abbiamo tre strade: Consultare una cartomante; Comprare subito forniture di grano per i prossimi tre anni a un prezzo stabilito oggi; Stipulare un contratto di assicurazione che ci impegni a pagare un premio di limitata entità contro l’impegno dell’assicuratore a risarcirci la differenza tra il maggior prezzo eventualmente raggiunto dal grano e una soglia stabilita consensualmente; Ora, volendo scartare la prima ipotesi, è di tutta evidenza che la seconda potrebbe richiedere uno sforzo finanziario al di là delle nostre possibilità. La terza strada ci consente (ove, naturalmente, il premio pagato all’assicuratore sia ragionevole) di “coprirci” dal rischio di aumento del prezzo del grano e programmare serenamente la produzione per i prossimi anni: se, infatti, il prezzo del grano dovesse superare la soglia stabilita contrattualmente (che sarà il prezzo massimo al quale siamo disposti ad acquisire il grano da lavorare) saremo risarciti per la differenza, altrimenti avremo pagato un premio assicurativo che ha il pregio di essere contenuto e, soprattutto, certo. Quasi dimenticavo: percorrendo la terza strada abbiamo acquistato un derivato e, precisamente, un future su
merci. Vi sembra così una cattiva idea? A me no. Allora perché i derivati sono segnati dal crisma demoniaco della speculazione? Perché il Corriere della Sera si sente in dovere di mettere il Molise in prima pagina? Ricorriamo nuovamente al nostro esempio e immaginiamo di non avere un’azienda che lavora il grano ma di essere i funzionari di una banca e procedere al medesimo acquisto. Il risultato? Abbiamo fatto una vera e propria scommessa sul rialzo sul prezzo del grano: se il prezzo dovesse superare la soglia stabilita contrattualmente lucreremmo il risarcimento, altrimenti avremmo perduto il premio. Tornando al Molise quindi dobbiamo farci una semplice domanda: la Regione aveva una effettiva necessità di copertura di una qualche forma di rischio? O, al contrario e assurdamente, ha scommesso su qualcosa con i soldi dei contribuenti? Naturalmente per avere risposte certe dovremmo poter guardare le carte contrattuali e valutare il costo dei contratti in rapporto al rischio finanziario sopportato dalla Regione. Qualche ipotesi, tuttavia, possiamo comunque farla. Al volgere del vecchio secolo venne meno l’obbligo di legge per gli enti locali di indebitarsi esclusivamente con la Cassa Depositi e Prestiti e fu consentita la conclusione di contratti di finanziamento con banche (italiane e straniere)
e, addirittura, con i mercati finanziari attraverso l’emissione di Buoni Regionali (i famosi BoR). Più o meno nello stesso periodo, e per lungo tempo, gli scenari di previsione più condivisi ipotizzavano che i tassi d’interesse sul debito (anche pubblico) avrebbero ripreso a crescere dopo un lungo periodo di stagnazione. Ciò premesso, è di tutta evidenza che la Regione che avesse voluto procurarsi mezzi finanziari sul mercato avrebbe portato a casa anche il rischio che il costo dell’indebitamento – pur contenuto in sede di stipula – incrementasse, notevolmente, nel tempo: un po’ come per l’impresa del nostro esempio, quella Regione bene avrebbe fatto a valutare la possibilità di acquistare un derivato su tassi di interesse (gergalmente noto come Interst Rate Swap) al fine di sterilizzare, dietro pagamento di un premio, il rischio di subire un repentino e oneroso incremento del costo del proprio debito. La Regione Molise ha fatto questo o si è messa a speculare allegramente come i traders di Lehman Brothers? Io sinceramente credo alla prima ipotesi, ma una verifica comunque - piaccia o non piaccia al Corriere della Sera - è bene farla, anche perché negli ultimi cinque anni i mercati hanno avuto un comportamento francamente imprevedibile e i nuovi scenari che si sono manifestati potrebbero comportare la necessità di qualche intervento correttivo. * Consigliere d'amministrazione Zuccherificio del Molise
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5 02 settembre 2012
Il mandato ricevuto era quello di attuare una serie di provvedimenti
Nomine, commissari nel mirino I consiglieri si schierano con il presidente Pietracupa Riccardo Tamburro sostiene la tesi secondo la quale le designazioni spettano all’Aula
di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Condividono la posizione assunta da Mario Pietracupa i consiglieri regionali in merito alla vicenda delle nomine in seno al CdA dell’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise. Il presidente del Consiglio aveva contestato l’intervento della struttura commissariale che, di fatto, ha provveduto ad effettuare le nomine senza il preventivo coinvolgimento dell’assemblea legislativa. Ne è nato un botta e risposta tra i commissari ed il presidente. Quest’ultimo, secondo indiscrezioni, sarebbe pronto ad impugnare le designazioni. Una vicenda che è rimbalzata anche in Quarta Commissione, ai cui componenti è stata fatta recapitare la risposta che i commissari hanno inviato a Pietracupa. Riccardo Tamburro, componente della Commissione, è d’accordo con il presidente. Consigliere come giudica l’intervento dei due commissari? “I due commissari non hanno ricevuto mandato specifico di fare le nomine. Hanno invece ricevuto mandato di attuare una serie di provvedimenti.
Evidentemente entrambi hanno ritenuto di far rientrare all’interno di questa attuazione anche le nomine”. Secondo lei le nomine andavano fatte o no? “Secondo la procedura i commissari avrebbero dovuto sollecitare il Consiglio regionale a fare le nomine. E solo dinanzi all’inadempienza da parte del Consiglio avrebbero potuto provvedere a fare designazioni temporanee. Non si possono nominare componenti in rappresentanza della Regione e lasciarli lì fino alla scadenza dell’incarico”. Pietracupa quindi ha fatto bene a contestare i provvedimenti adottati? “Sì. Condividiamo la sua posizione. E’ unanime la critica mossa nei confronti dei commissari”. Lo stesso discorso vale anche per il piano sanitario? “Certo. E’ vero che hanno ricevuto mandato di elaborarlo e di approvarlo, anche se su questo punto ci sarebbe molto da dire, ma evitiamo. Ma non possono farlo nel-
l’isolamento delle proprie stanze, senza sentire nessuno. Devono sentire comunque il Consiglio regionale. Poi terranno conto di quello che l’Aula proporrà, ne terranno conto solo in parte, intanto però ci confrontiamo”. Quindi la contestazione mossa riguarda il metodo. “Proprio così. Nel merito delle cose noi abbiamo una certa posizione su una serie di scelte”. Restando sul piano sanitario, a che punto è il lavoro della Quarta Commissione? “Ci siamo concentrati sul alcuni argomenti che riteniamo prioritari e che per il momento riguardano la rete delle emergenze per l’infarto e l’ictus a cui vorremmo aggiungere anche la neonatologia. E’ chiaro che da questa rete per le emergenze discendono scelte importanti. Per l’infarto, per esempio, noi vorremmo che il paziente infartuato venisse portato direttamente nel posto dove riceve le cure giuste. Se significa portarlo al Cardarelli e poi trasferirlo alla Cattolica, allora lo si porta direttamente alla Cattolica”. Il punto è che la Commissione individua queste soluzioni, ma poi la decisione spetterà comunque ai commissari che dovrebbero tenere conto delle indicazioni che giungono in sostanza dal territorio. La prassi dovrebbe essere questa? “Dovrebbe essere questa, ma ci dobbiamo confrontare. Da tempo abbiamo chiesto un incontro e stiamo ancora
aspettando di vedere i due commissari. La Commissione li ha invitati ma non si sono ancora fatti sentire”. C’è il timore che alla fine il Consiglio non venga minimamente coinvolto su un argomento importante come è quello del piano sanitario? “La formale deliberazione, per quello che intravedo io, da parte del Consiglio non ci sarà. Ci sarà un passaggio in Aula in cui noi decidiamo cosa segnalare ai commissari. Ma la formale adozione del piano, purtroppo, per come stanno le cose, è un provvedimento dei commissari”. E’ una situazione paradossale: da decenni si parla di piano sanitario e poi due tecnici inviati dal ministero fanno tutto da soli nel giro di poco tempo. E’ un piano calato dall’alto. “E’ davvero incredibile, ma è così. Chiaramente sarà complicato spiegarlo alla gente. I cittadini non sanno che determinate scelte non le abbiamo fatte noi ma la struttura commissariale”. Presto il Molise avrà il suo piano sanitario ma il rischio, dicono dal Consiglio regionale, è che si tratti di uno strumento di programmazione della sanità incapace di rispondere alle esigenze reali del territorio. Un piano che punterà esclusivamente a far quadrare i conti, con buona pace della salute e dei diritti alla cura di centinaia e centinaia di pazienti, anche di fuori regione. Ma tant’è. I nodi sono venuti tutti al pettine.
L’assemblea legislativa andava sollecitata preventivamente a procedere Contestiamo il metodo seguito Sul merito ognuno ha la propria idea
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7 02 settembre 2012
La questione. La proposta era stata inserita nel bilancio di previsione ma non si è mossa
CAMPOBASSO. A gennaio la questione dei Nuclei industriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consiglio, nel quale, tra l'altro, si chiedeva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nuclei industriali presenti sul territorio. Così i tre Nuclei di Termoli, Campobasso-Bojano e quindi di Isernia- Venafro saranno sostituiti da un solo Nucleo, una sorta di organo supervisore della Regione e quindi dell'assessorato alle attività produttive che organizzerà la funzione, la gestione e la programmazione delle aree più produttive della Regione. E' la crisi congiunturale a premere ma è anche da anni che la problematica va avanti senza la definizione della stessa. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono rilevanti proprio mentre a venire meno sono le aziende che non riescono più a fronteggiare la crisi che sta 'erodendo' bilanci e prospettive di futuro. Da qui
L’indicazione. Dei tre consorzi esistenti ne dovrebbe restare in piedi uno soltanto
Nuclei industriali, la riforma è al palo
la necessità di un riordino complessivo del sistema. Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pensare ad un unico Nucleo a fronte
La lettera.
dei tre esistenti. Si tratta, ora, di dare loro una precisa configurazione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, soprattutto, essere garante per
atterraggi di altre imprese. A questo punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente procedere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorzio unico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuova programmazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio, di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe politica per poter continuare ad avere un futuro in veste autonomo. Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politica pensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questa essere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Regione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio degli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfittica sotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti
oggi dalla perdurante crisi economica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. Per questo motivo, già lo scorso anno, fu proprio il presidente di Assindustria, Michele Scasserra, oggi assessore alle Attività produttive, a chiedere alla Regione la revisione completa di questi Enti con la loro trasformazione. Questa volta sembra essere venuto il momento opportuno per chiudere la lunga partita e dare una nuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime imprese che ancora operano all'interno. A tutto questo, però, va affiancata una serie e concreta programmazione industriale capace di guardare alle scelte future per consentire una nuova fase di crescita del territorio.
La statistica. I dati emergono dallo studio Unioncamere
Dobbiamo ancora pagare la Riccia-Mainz? Cari cittadini molisani, ormai dovremmo essere abituati, nelle quotidiane battaglie che facciamo, dall’opposizione, per cercare di limitare i danni prodotti da una Giunta regionale che amministra i soldi pubblici in maniera a dir poco disinvolta, a non meravigliarci più di alcuna delibera. Eppure ci capita ancora. Che Iorio spenda e spanda i nostri soldi come se fosse nel pieno dei suoi poteri è cosa risaputa (nonostante la sentenza del Tar). Ma forse pochi sanno che tutti noi molisani continuiamo a pagare le corse di due autobus che tutte le settimane partono da Riccia e si recano una a Mainz e l'altra a Bruxelles. Con la delibera n.520 del 8/8/2012 la Giunta regionale del Molise (Iorio and company) ha stabilito di fissare un contributo di oltre 35000 Euro per queste corse. Mentre a noi chiedono sacrifici in tutti i settori, e mentre noi molisani continuiamo ad essere i più tartassati (benzina più cara, addizionale Irpef regionale al massimo, ticket sanitari), che fine fanno i nostri soldi? Vanno a…. Mainz! Tutto in base alla Legge Regionale n.39 del 1999 che autorizza la concessione di contributi per queste corse. Immagino ci siano centinaia o forse migliaia di molisani che tutti i mercoledì partono da Riccia alle 8.00 per arrivare il giorno dopo a Mainz alle 8.45 puntuali. Oppure partono alle 6.00 da Riccia per arrivare alle 9.45 del giorno dopo a Bruxelles. Ma che ne dite se chiediamo anche a loro un piccolo sacrificio? Magari se prendono il treno arrivano prima? O forse molti scendono alle fermate intermedie (Offenburg, Worms, Darmstad tra le altre) e perciò la corsa non si può abolire? Nel frattempo moltissimi comuni molisani hanno subito il taglio delle corse verso il capoluogo regionale con evidenti disagi soprattutto per studenti e lavoratori. Ovviamente ho già provveduto a presentare la proposta per l’abolizione di quella legge, ormai non più consona all’attuale momento storico,economico e sociale. Come sarebbe utile il vostro parere ! Gennaro Chierchia
Imprese in rosa, in Molise sono sempre in crescita CAMPOBASSO. Dopo l’anno appena passato, che ha visto una crescita delle imprese “rosa” molisane negativa e in controtendenza rispetto all’Italia, e un primo trimestre caratterizzato da un alto numero di cessazioni, il secondo trimestre si chiude con un tasso di crescita positivo, pari a +0,42%, in linea con resto d’Italia (+0,58%) ma tra le regioni con il tasso più debole. Il trimestre da poco concluso, nonostante la positività del saldo demografico imprenditoriale, è caratterizzato da una certa staticità caratterizzata da un tasso di iscrizione e un tasso di cessazione tra i più bassi d’Italia. Sono i dati forniti da Unioncamere Molise. In termini assoluti, a fine del II trimestre 2012, si contano 10.533 imprese registrate di cui 9.822 dichiarate attive. In aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, contro lo 0,8% registrato in Italia e lo 0,6% nel Sud e isole, e in diminuzione dell’1,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La
contrazione registrata in termini tendenziali è stata maggiore di quella osservata nel resto d’Italia, dove le imprese “in rosa” sono pressoché stabili con una variazione dello 0,1%, e più accentuata nel confronto con il Mezzogiorno (0,2%). Quanto a “femminilizzazione” del tessuto imprenditoriale, le regioni leader si confermano quelle della fascia meridionale, dove il Molise continua ad occupare la prima posizione con il 29,9% delle imprese “rosa”. Seguono l’Abruzzo (27,7%), la Basilicata (27,6%) e la Campania (26,7%). Tuttavia casi degni di rilievo si osservano anche nelle altre aree geografiche: tra le regioni del Centro, l’Umbria registra un tasso pari al 26,0%, mentre tra quelle del Nord il primato lo detiene la Liguria con un’incidenza del 24,6%. Tuttavia, come più volte evidenziato, l’incidenza che ci colloca in prima posizione sta registrando, seppur lieve, una progressiva e continua diminuzione.
8 02 settembre 2012
Regione
Oltre settecento candidati per gli 80 posti disponibili all’università del Molise
Assalto alle iscrizioni in Medicina e Chirurgia Dieci consigli per scegliere la facoltà giusta.
CAMPOBASSO. Per l’iscrizione al primo anno del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (classe LM-41) - anno accademico 2012/2013 - sono disponibili 75 posti riservati a studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia, di cui all’art. 26 della legge n. 189/2002, e 5 a studenti non comunitari residenti all’estero (di cui uno riservato a studenti cinesi). A contenderseli il 4 settembre saranno in in oltre 700 gli aspiranti al camice bianco. Un vero e proprio assalto. Un numero che indica l’appeal della facoltà di Med i c i n a molisana nei confronti di una massa crescente di giovani che aspirano alla professione medica. Un numero che dovrebbe indurre i critici e i diffidenti dell’ateneo molisano ad essere meno apodittici nei loro giudizi. Un numero strabocchevole che ha indotto il rettore Cannata ad allestire un sistema di selezione e di accoglienza particolarmente efficienti. Negli spazi esterni, antistanti il secondo edificio polifunzionale, sono stati allestiti appositi stand per garantire l’accoglienza alle famiglie che accompagneranno i candidati ed un
punto di ristoro con servizio bar, un servizio di assistenza sanitaria e aree per il parcheggio. Insomma, si diceva, un modello di efficienza a sostegno di una qualità ormai consolidata dei servizi universitari molisani. Operazioni semplificate anche per il riconoscimento dei candidati e per l’ammissione alla prova selettiva. Per gli studenti fuori sede che si immatricoleranno al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia per l’anno a c c a d e m i c o 2012/2013 sono inoltre disponibili posti alloggio presso il collegio medico universitario adiacente alla sede del dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute. Università e territorio; università e città capoluogo: binomi che devono ancora essere rodati prima di potere affermare che finalmente sono sulla dirittura d’arrivo. L’università il suo l’ha fatto e continuerà a farlo. Molto meno ha fatto e sta facendo il Comune per essere un partner convinto ed efficiente, con l’obiettivo di creare le condizioni stabili di una città capoluogo di regione e sede di una delle migliori università del Mezzogiorno.
Definisci i tuoi obiettivi Chiediti quali sono i tuoi desideri, rifletti sulla tua preparazione e sulle tue inclinazioni per capire che cosa vorresti fare e individua il campo lavorativo verso cui indirizzare la tua formazione. Confrontati con chi ti conosce: vederti attraverso gli occhi degli altri potrebbe svelarti aspetti di te a cui non hai mai dato peso o pareri discordanti che forniscono spunti utili di riflessione. Informati sul mondo del lavoro Informati su quali sono le figure professionali richieste dal mercato sulle opportunità lavorative che il corso di studi che stai pensando di scegliere può offrirti. Confrontati con chi già lavora nel campo di tuo interesse per avere un'idea più precisa degli ambiti lavorativi verso cui ti stai indirizzando. Individua i corsi di laurea di tuo interesse Sul sito del Ministero dell’istruzione trovi l’intera offerta formativa disponibile sul territorio nazionale (per farlo devi andare su "Cerca università"). E' bene anche consultare le guide dell'università pubblicate dai giornali e disponibili anche online. Impara a saper usare le informazioni Non raccogliere tutti i volantini che ti offrono non ti perdere nella miriade di informazioni disponibili ma chiedi solo ciò che ti serve. Vai all’open day con le idee chiareriguardo le cose da chiedere in modo tale di evitare di perdere tempo e attenzione. Usa i servizi d' informazione e comunicazione delle università, individua le iniziative di orientamento che più rispondono alle tue necessità. Molte università dispongono di servizi più specifici e personalizzati: cercali sui siti. Approfondisci i contenuti e le materie Analizza attentamente i piani di studio dei corsi a cui sei interessato e verifica cosa effettivamente andrai a studiare e imparare; individua le materie che potrebbero risultarti problematiche e gli esami fondamentali e confrontali con la tua preparazione. Se qualcosa non ti è chiara, parlane con gli studenti che sono già iscritti a quel corso. Prova a frequentare una lezione universitaria e partecipa alle iniziative organizzate dagli atenei che ti consentono di entrare in aula, per esempio agli open week. Controlla a quali altri corsi dà accesso il tuo Bisogna essere lungimiranti. Considera anche i percorsi formativi successivi a quello che hai scelto: lauree magistrali, master, dottorati, corsi di professionalizzazione e di perfezionamento. In questo modo non ti troverai spaesato dopo la laurea triennale Esplora gli spazi della tua futura università Verifica e scopri le strutture e i servizi offerti dall’ateneo come ad esempio aule, mense, laboratori, spazi studio, postazioni informatiche, accesso a internet. Non dimenticare infatti che qui passerai i prossimi 3-5 anni Scopri tutte le opportunità del tuo corso Informati sulle possibilità di stage e tirocini, programmi di scambio internazionale, attività ricreative e culturali, sport. Vivi l’università fino in fondo: ti appassionerai , ti sentirai parte di quel mondo e quando la dovrai lasciare ti dispiacerà! Informati sui quiz preselettivi Ormai tutti i corsi di studio prevedono un test. In alcuni casi è selettivo ed è questo il caso delle facoltà a numero chiuso; in altri, il test è semplicemente finalizzato a verificare che la tua preparazione di base sia adeguata rispetto al corso di laurea che hai deciso di intraprendere. Ad ogni modo non prenderlo sottogamba: informati in che cosa consiste e preparati. Valuta i pro e i contro degli atenei Se il corso di laurea che ti interessa è offerto da più università, stila un elenco di pro e contro che ti potrà aiutare a compiere la scelta finale sull'ateneo in cui iscriverti. (tratto da Studenti.it)
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Regione
02 settembre 2012
Il post-terremoto molisano poteva essere davvero un esempio di efficienza e di tempestività, ma non l’è stato
Dopo 10 anni le abitazioni di classe A sono ancora da completare. Quelle delle classi B, C, D ed E sono sommerse dal silenzio regionale L’invadenza della burocrazia I primi a riaprire il quaderno delle doglianze per la stasi che contraddistingue il post-terremoto nell’area del cratere sismico e degli altri comuni interessati della provincia di Campobasso sono stati i Cristiano Sociali il 22 agosto con una lettera di sollecito ad uscire dall’impasse inviata all’assessore regionale ai lavori pubblici. Altri, appena l’estate cederà il passo, favorendo il rientro alle attività di routine, faranno altrettanto, magari usando strumenti e toni della protesta più fragorosi, confermando che se non si alza la voce, se non si strumentalizzano le situazioni, se non si tira la corda fino a spezzarla, il richiamo alla logica, al buonsenso politico e amministrativo non ha peso né incidenza nei confronti del sistema regionale sia esso espresso dalla gestione straordinaria che da quella ordinaria. Vogliamo dire che per le questioni relative alla ricostruzione post-terremoto, la logica e il buonsenso non hanno mai inciso più di tanto nei confronti del commissario straordinario (fin quando c’è stato) e del presidente della giunta regionale. Ne sanno qualcosa coloro che per dare snellezza alle azioni della ricostruzione hanno vanamente consumato tempo e professionalità. Cionono-
stante, non demordono dal spronare l’Agenzia Regionale della Protezione Civile incaricata di mettere fine (ma quando?) alla ricostruzione della classe A (le abitazioni rese inabitabili per effetto del sisma), ad accelerare il passo. A fare cioè ciò che andava fatto nella fase commissariale, soprattutto se si fosse evitato il reticolo dei passaggi burocratici, dei visti e delle autorizzazioni, dello stucchevole andirivieni dei progetti da una scrivania all’altra. Ora si vuole che l’Agenzia, disponendo di 346 milioni di euro, non rimanga impigliata nella complicazione del bando pubblico mirato ad assumere i 250 soggetti che nel regime commissariale hanno lavorato per il post-terremo, ma vada avanti eliminando ogni qualsivoglia sovrastruttura tecnica, amministrativa e mentale. Il tentativo è lodevole, ma sta incontrando difficoltà ad essere definito ed attuato nella sua esemplificazione pratica. Difficoltà anche per coloro che vorrebbero sapere dal presidente della giunta regionale, senza riuscire nell’impresa (quantunque nell’incontro con il popolo alla Piana dei Mulini ai primi di giugno scorso è stato detto che la presidenza regionale sarebbe tornata ad essere democraticamente accessibile e disponibile!), se intende o
meno interessarsi dei problemi del post-terremoto che riguardano le classi B, C, D ed E della ricostruzione per le quali, tra l’altro, non ci sono milioni in giacenza come, invece, per la classe A. Il silenzio opposto dalla presidenza alle sollecitazioni e alle richieste di un abboccamento sta riproponendo del post-terremoto di nuovo l’immagine di un campo minato, in cui le polemiche possono esplodere anche più virulente di quanto non siano esplose in passato complice il giornalismo d’assalto che dei tempi e delle risorse utilizzati per il sisma del 31 ottobre 2002 ne ha fatto (non sempre a sproposito) motivo di scandalo. L’impressione che si ricava da quanto stiamo dicendo è che la politica molisana non riesca a trarre lezione dall’esperienza e dalle complicazioni che l’hanno messa e la stanno mettendo con le spalle al muro, indicata a più riprese autrice di sperperi, di concessioni oltre misura a se stessa e al personale regionale con premi ed abbuoni di ogni sorta e di ogni genere, ancorché autarchica e inconcludente, presumendo di riuscire a dare al personale tecnico e amministrativo che ha lavorato alla ricostruzione post-terremoto nel periodo commissariale (ben 250 persone), la possibilità di tor-
e i complicati meccanismi autorizzativi sono stati e sono deleteri nare dov’era. Una presunzione che si sta rilevando deleteria per il ripristino delle abitazioni della classe A, nonostante ci siano 346 milioni accantonati e pronti ad essere utilizzati a gridare vendetta. Sperare che gli errori di valutazione, l’arroganza politica e amministrativa così spocchiosamente mostrata fin qui resti senza conseguenze, è un’ulteriore dimostrazione del grado di incoscienza in cui vegeta la politica molisana. Il
post-terremoto molisano poteva essere davvero un esempio di efficienza e di tempestività se si fosse evitata l’invadenza della burocrazia (cancro inestirpabile) e i meccanismi autorizzativi da una scrivania all’altra avessero avuto un senso e una utilità. Così non è stato e a distanza di 10 anni dall’evento sismico le abitazioni di classe A sono ancora da sistemare e quelle delle classi B, C, D, ed E sommerse dal silenzio regionale.
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10 02 settembre 2012
Campobasso
Il nostro paese è al 19esimo posto in Europa per imprese connesse.
Banda larga, Italia fanalino di coda CAMPOBASSO. L’Italia è il fanalino di coda in Europa per la diffusione della banda larga dove gli abbonamenti internet da rete fissa sono 139 milioni. Il nostro paese, con i suoi 13,4 milioni di connessioni è quarta alle spalle di Germania, Francia, e Gran Bretagna. Il dato non sarebbe tanto impressionante se non incidessero, in maniera tanto inequivocabile, quelli relativi all’utilizzo delle tecnologie digitali che ci vede ancora in grave ritardo. Quasi 3 milioni di cittadini restano in una situazione di divario digitale di base (cioè non possono accedere ad una connessione di almeno 2 mega). E siamo addirittura all’80esimo posto in Europa per velocità media di download. Il Sole 24 Ore, poche settimane fa, segnalava che in nessuna delle variabili che misurano il grado di digitalizzazione e alfabetizzazione informatica l’Italia è in linea con la media europea. Nel settore business il paese
Notizie dall’Europa.
Mercato unico digitale, Patriciello presenta parere in commissione Itre
continua a zoppicare: Cdp registra un 19° posto per imprese connesse a banda larga. Nella fibra ottica i numeri sono ancora meno confortanti. Nel confronto internazionale, con il 2% di connessioni in fibra sul totale delle connessioni, siamo ancora nelle ultime posizioni. In at-
tesa delle mosse del governo (rinviate in autunno), per ora si è mossa la commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera approvando il testo unificato delle proposte di legge presentate da Paolo Gentiloni, Roberto Rao e Antonio Palmieri. Intanto il tempo, dettato dall’Agenda digitale Ue, stringe.
72%, la Liguria con il 69,5%, la Lombardia con il 63%, la Sicilia e la Puglia con circa il
62%, l’Emilia Romagna con quasi il 61% con una copertura relativamente buona. Mentre in altre regioni ha rinvenuto un divario digitale infrastrutturale ancora molto forte: la Valle d’Aosta, ad esempio, ha una copertura in banda larga del 43% , il Molise 39%, la Calabria 36%, e la Basilicata 34% di copertura.
E in Molise? Secondo il Rapporto Riir 2010 il nostro paese è così indietro sulla banda larga rispetto al resto del mondo perché ha una diffusione ed una copertura incostante, con punti di eccellenza (sopra la media europea) e regioni al di sotto di ogni aspettativa. In questo senso infatti lo studio ha rilevato regioni come il Lazio con più del 75% delle linee, la Campania con il
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BRUXELLES. Dopo la pausa estiva riprendono i lavori del parlamento europeo. Prima data importante la riunione, presso la sede di Bruxelles, della commissione Itre (Industria, ricerca ed energia) di lunedì. Tra gli argomenti sottoposti al voto degli eurodeputati anche il parere stilato da Aldo Patriciello sul completamento del Mercato unico digitale. “Il parere di cui sono relatore – spiega Patriciello – sottolinea l’importanza di Internet quale nuovo motore per la crescita economica dell’intera eurozona. Nel testo infatti richiedo una maggiore implementazione dei servizi offerti on-line, anche tramite un’azione concertata con l’agenda digitale europea. Questo perché ritengo che migliorando tali aspetti si possa migliorare anche il rapporto che i cittadini hanno con il web in ogni contesto di vita quotidiana dai servizi bancari, al commercio elettronico, alla ricerca di lavoro, garantendo accessibilità e fruibilità a tutti nonché servizi efficienti e sicuri, sfatando il luogo comune che in Internet si possano annidare truffe e raggiri. Per far ciò bisogna promuovere, altresì, una serie di interventi che riescano a portare la banda larga nei territori comunitari sprovvisti della stessa anche tramite programmi nazionali in materia che garantiscano soprattutto sicurezza della navigazione per cittadini ed imprese. Oggi Internet e la banda larga costituiscono la nuova frontiera di ogni settore da quello informativo a quello produttivo, la competitività viaggia via web e l’Unione europea, tramite la costituzione di un Mercato unico digitale, in linea con le normative comunitarie e con l’espressa richiesta della commissione europea di stilare un testo comune a livello europeo, può assicurare crescita e competitività agli Stati membri. Spero quindi che i miei colleghi apprezzino il mio parere e votino favorevolmente il testo i cui suggerimenti credo possano apportare un concreto contributo alla stesura della normativa sul Mercato unico digitale”. Una volta approvato il parere passerà in commissione per il Mercato interno e la Protezione dei consumatori, competente in materia.
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Campobasso
02 settembre 2012
Choc in paese.
Rapina a mano armata alle poste di Campodipietra CAMPODIPIETRA. Non sono ladri improvvisati quelli che ieri mattina hanno assaltato l’ufficio postale di Campodipietra. Le tracce del loro passaggio fanno pensare si sia trattato di un colpo studiato nei minimi dettagli. E che ha svegliato dal torpore di una sabato mattina qualunque impiegati e clienti del piccolo ufficio posto all’ingresso del paese. Lo choc tra i residenti è
ancora fortissimo. Terrorizzata è soprattutto la donna che è stata minaccia di morte da uno dei tre malviventi che con la precisione di un chirurgo ha assaltato l’ufficio assieme ad altri due complici. Pistola, mitra e volto coperto è quanto hanno visto i testimoni che ora stanno aiutando i militari a ricostruire la dinamica della rapina. A quanto si dice in paese i tre avrebbero
Tre uomini portano via 50mila euro nel giorno in cui si riscuotono le pensioni Minacciata di morte un’impiegata
fatto irruzione nel locale subito dopo l’arrivo del portavalori dell’Ivri, giunto a Campodipietra per consegnare i 50mila euro delle pensioni nel giorno in cui gli anziani vanno a riscuoterla. I vigilantes hanno ceduto il plico e non appena si sono allontanati sono entrati in scena i rapinatori. Solo due di loro, armati e col cappuccio in testa, mentre un terzo uomo li aspettava sul camioncino bianco col motore acceso, pronto per ripartire. Chi ha preso la targa del furgoncino, nel tentativo di aiutare i carabinieri ad acciuffare il trio, ha avuto una brutta delusione perché si è scoperto che anche il mezzo era rubato. Testimonianze e identikit dei due ag-
gressori dovrebbero aiutare gli inquirenti a stanare la banda che ha seminato il panico dentro l’ufficio purtroppo privo di telecamera di videosorve-
Scuole sicure, Big Gino a Roma per mostrare ciccia e muscoli Il sindaco minaccia di lasciare gli studenti a casa perché molti istituti non sono a norma con l’antincendio Esibizione di forza o battaglia di civiltà? di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Le uscite del sindaco Di Bartolomeo somigliano tanto a quelle notizie sparate con cadenza precisa da giornali e televisioni. Sotto Natale si parla del prezzo del torrone, ad agosto di dove andranno in ferie gli italiani e a settembre, nel suo caso, di sicurezza scolastica. Se questa volta big Gino andasse fino in fondo, la sua potrebbe dav-
vero diventare una battaglia di civiltà degna di essere menzionata. Ma pensare che possa negare la riapertura delle scuole l’11 settembre è – nonostante le minacce – del tutto improbabile. Un po’ perché ci ha abituati a dichiarazioni roboanti di questo tipo (non è la prima volta che annuncia un’azione così forte), un po’ perché incaponirsi, quando è evidente che si è di-
sposti a dialogare, sa tanto di farsa. Ma facciamo un passo indietro: sotto la lente la questione della sicurezza antincendio degli edifici che dopo l’entrata in vigore del decreto 151 esclude la possibilità di essere garantita con una deroga (come avveniva in passato), ma solo sulla scorta di una certificazione. Certificazione che, come è noto, gran parte degli edifici cittadini,
glianza. Un dettaglio che probabilmente i ladri non hanno sottovalutato, come pure il facile collegamento del comune alla statale 17.
non possiede. Fino allo scorso anno il Comune poteva promettere di occuparsene trovando man mano il denaro necessario. Oggi però “che non ci sono soldi nemmeno per un gelato” l’unica possibilità che resta al primo cittadino è quella di fare la voce grossa. Ma davvero qualcuno crede che Di Bartolomeo lascerà a casa i ragazzi? Diciamo che è probabile come le sue dimissioni. Certo, non si può pensare nemmeno che a Roma faranno eccezione per un’esibizione di ciccia e muscoli. Se la certificazione non c’è, non c’è, punto. Il decreto del governo parla chiaro. Ma con i conti in rosso di palazzo San Giorgio è impensabile sperare di impegnare altro denaro per l’antincendio. A questo punto quale soluzione potrebbe mai arrivare prima dell’11 settembre?
! I R U AUG
ANNO VIII - N째 194 - DOMENICA 02 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
02 settembre 2012
Il commissario ad acta all’ospedale Ss. Rosario VENAFRO. Il Tar Molise dà ancora ragione al Comitato "Ss. Rosario". I giudici amministrativi hanno ritenuto fondato il ricorso che mirava a salvaguardare l'ospedale di Venafro e hanno addirittura nominato un commissario ad acta per verificare se l'Asrem e la struttura commissariale hanno adottato atti o provvedimenti, a partire dal 7 luglio 2011 - data in cui fu concessa la sospensiva - ad oggi, che abbiano comportato riduzione di servizi e ridimensionamento dell'ospedale. Una ordinanza che arriva a pochi giorni dal trasferimento, deciso dai vertici dell'Asrem, del reparto di ortopedia e traumatologia da Venafro ad Isernia, trasferimento che aveva avuto anche il beneplacito del primario del reparto, il dottor Enzo Bianchi. Un trasferimento che, alla luce di questa ordinanza, non si potrà effettuare, almeno per il momento. Il Comitato "Ss. Rosario", difeso in giudizio dall'avvocato venafrano Alfredo Ricci, aveva lamentato che i vertici dell'Asrem non avevano tenuto in alcun conto la sospensiva, concessa dal Tar nel luglio del 2011, con cui si bloccava ogni atto finalizzato a ridimensionare l'ospedale di Venafro. Secondo il Tar "i motivi di doglianza relativi alla contestata violazione dell’ordinanza di questo TAR n. 124 del 2011 appaiono fondati". Il tribunale amministrativo ha rilevato, in particolare, che sono in corso di esecuzione misure organizzative di ridimensionamento dei servizi di assistenza sanitaria erogati dal nosocomio “SS. Rosario” di Venafro e che tali misure si pongono in contrasto con
la richiamata ordinanza cautelare. "Si rende pertanto necessario - scrivono i giudici - provvedere alla nomina di un commissario ad acta che assicuri l’esecuzione del provvedimento di questo TAR privando di effetti ogni misura organizzativa adottata nel lasso di tempo intercorrente tra il deposito della ordinanza n. 124 del 2011 e la decisione di merito del ricorso, mirante al ridimensionamento dei servizi di assistenza sanitaria erogati dal predetto presidio ospedaliero". E qui c'è la clamorosa novità, la nomina di un commissario ad acta. Il Tar ha scelto, per questo incarico, il Prefetto di Isernia, Filippo Piritore, il quale, secondo l'ordinanza, provvederà comunicando tempestivamente al TAR Molise una relazione istruttoria sulle misure adottate dalla ASREM o dagli organi statali straordinari a partire dal 7.7.2011 comportanti riduzione dei servizi di assistenza sanitaria nonché sugli eventuali provvedimenti che lo stesso intenda adot-
tare per conservare integra la situazione di fatto esistente alla data del 7 luglio 2011 sino alla decisione del ricorso nel merito. Le spese relative alla nomina del commissario ad acta sono state poste a carico delle amministrazioni chiamate in causa dal comitato "Ss. Rosario". Un pronunciamento, dunque, che è destinato ad alimentare un forte dibattito e che potrebbe condizionare non poco la stesura, in corso, del nuovo piano sanitario regionale.
Il fatto. Ci si avvia alla realizzazione integrata di un’unica entità socio-economica L’Alta Valle del Volturno, grazie alla sempre maggiore integrazione e vicinanza delle popolazioni che la compongono, diventa sempre di più un’unica entità socio-economica-culturale e questo è senza dubbio un fatto positivo. Ragionare in termini di macroaree per lo sviluppo futuro è senz’altro un passo in avanti rispetto al vecchio “campanilismo” anche perché oggi sia in termini di infrastrutture materiali (viabilità) che in termini di infrastrutture immateriali (reti telematiche) lo scambio e i contatti tra le popolazioni da ogni punto di vista, sono rapidi ed efficienti. Ma è a tutti noto che proprio in questo periodo storico stiamo attraversando sia per quanto riguarda gli enti locali sia per quanto riguarda l’intera Nazione una delle più dure crisi economico-finanziarie di tutti i tempi. Questo significa che grandi disponibilità finanziarie non è facile reperirle e tanti buoni propositi potrebbero restare, passando ai fatti, nel cassetto. Ho letto gli articoli sulla stampa locale cartacea e su quella multimediale sull’entusiasmo che circonda l’idea della realizzazione di un Polo scolastico unico nell’Alta Valle del Volturno. Ma qualche riflessione a mio avviso va fatta. L’idea è senza dubbio meritevole di apprezzamento e sostegno e va dato atto al Sindaco Izzi di essere stato lungimirante. Un Polo scolastico unico nell’Alta Valle del Volturno non può che rafforzare
A proposito del Polo scolastico unico nell’AltaValle delVolturno l’unità dell’area sia da un punto di vista sociale che culturale, favorirà nel tempo, l’incontro e la comunicazione tra tante generazioni rafforzando l’identità di tanti cittadini che si sentiranno sempre più uniti e pronti a sostenere insieme le sfide del futuro dell’intera Valle. Però tutti sappiamo che i sogni possono facilmente naufragare senza i mezzi finanziari necessari, ed è proprio questo il punto, in una fase socio-economica-finanziaria come quella che stiamo attraversando, bisogna ben ponderare le scelte, pensare ad un edificio completamente nuovo potrebbe essere un ostacolo insuperabile. Da quanto letto e visto pare che si prospetterebbe una spesa di oltre 5Milioni di euro per la realizzazione ed avvio del polo, ma chi lo finanzia? Da fonti molto ponderate, so che la Regione Molise ha difficoltà nel reperire le somme necessarie per sostenere gli impegni che ha preso per finanziare i poli scolastici dei centri più grandi del Molise (Venafro, Isernia, Termoli, e altri già in fase attuativa), il nostro Polo avrebbe scarse possibilità di avere i finanziamenti necessari e la sua
realizzazione potrebbe avvenire, se pure avvenisse, fra molti anni o chi sa quando. Allora, proprio nell’ottica di una visione comune ed efficace, distaccata dal “vecchio campanilismo”, nel segno dell’oramai raggiunta maturità dell’Alta Valle del Volturno, perché non utilizzare edifici già esistenti che ben si adattano allo scopo con una spesa molto ridotta rispetto all’obbiettivo da raggiungere e dove la Regione Molise avrebbe anche il dovere di intervenire? Il nuovo Polo scolastico dovrebbe sorgere al bivio di Rocchetta a Volturno quando a poche centinaia di metri esiste un monumentale edificio scolastico in territorio di Cerro al Volturno. L’edificio scolastico di Cerro al Volturno, già sede della Direzione didattica dell’Alta Valle del Volturno, è centrale, ha vani e locali inutilizzati, ha in adiacenza un immenso centro sportivo che a breve dovrebbe essere rimodernato tramite un finanziamento P.I.T., ha una straordinaria veduta della Valle del Volturno, è adiacente al centro abitato con tutti i servizi civili a portata di mano, in-
somma è già pronto. Inoltre con la realizzazione di un piccolo e adiacente ulteriore padiglione verso il Centro sportivo (appena intitolato all’On.le “Mario Di Ianni” che fu artefice anche dell’edificio in questione), in cui magari spostare il 118, idea da me già prospettata al sindaco Iannarelli, si potrebbe realizzare concretamente un Polo scolastico all’avanguardia, moderno efficiente e sicuro, completo di tutti i servizi scolastici e non. Si tratterebbe, in buona sostanza, di una manutenzione straordinaria strutturale volta alla messa in sicurezza sismica secondo la più moderna normativa antisismica, di una manutenzione ordinaria per il miglioramento delle aule esistenti ed il recupero ed utilizzo di locali già esistenti e bisognosi di essere semplicemente completati. Per fare tutto ciò abbiamo stimato che 1,8 Milioni di euro potrebbero essere sufficienti e sicuramente in breve tempo finanziabili dalla Regione Molise. Ferdinando Martino Consigliere Comunale del Comune di Cerro al Volturno
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Isernia
02 settembre 2012
Mancini: “Vitagliano, e i soldi per la fornitura dei libri di testo?” nale dei problemi. Evidentemente non è sufficiente lo stato di profonda sofferenza in cui vive la maggior parte delle famiglie di Isernia, per svegliare dallo stato letargico gli amministratori regionali. Non vorremmo che iniziasse il prossimo anno scolastico, ormai alle porte, senza che prima siano state liquidate le spese per i libri che le famiglie hanno già anticipato e per le quali hanno già maturato il diritto al rimborso. Al danno si aggiungerebbe la beffa perché ci troveremmo di fronte all’ennesima opportunità negata a famiglie che ne hanno diritto. Di certo non si tratta di somme enormi… Forse la nostra classe politica che vive ormai di privilegi non lo sa, ma in tempi di crisi come quelli attuali, le famiglie purtroppo hanno necessità estrema anche di incassare quei pochi “spiccioli” dei rimborsi in questione. E purtroppo il ritardo che si lamenta è mortificante non solo per i genitori ma anche per gli studenti che devono subire il peso di tale situazione nelle loro famiglie e che vedono calpestato il loro diritto allo studio e alla costruzione di un futuro migliore. Non vorremmo che gli errori di una cattiva amministrazione regionale, che da sempre abbiamo denunciato, debbano ricadere ancora una volta sulle spalle delle famiglie degli studenti che hanno già speso ed anticipato somme per comprare i libri. Il diritto allo studio è un diritto costituzionalmente garantito e che anche nella nostra martoriata terra deve essere assolutamente tutelato, pertanto con la presente sollecitiamo alle autorità preposte una particolare “sensibilità” nella distribuzione immediata dei fondi destinati al rimborso dei testi scolastici a favore del
Comune di Isernia e di tutti i comuni della nostra Regione che ad oggi ancora ne sono privati, coscienti del fatto che le famiglie non possono più aspettare e soprattutto nella prospettiva di assicurare un servizio scolastico essenziale come quello della fornitura dei libri di scuola. Servizi che in quanto tale dovrebbero essere forniti sempre e comunque in modo puntuale ed efficace. Avv. Giovancarmine Mancini
La manifestazione. Oggi alle 17,30
Siamo giunti all’inizio del nuovo anno scolastico e la Regione Molise non ha ancora provveduto a trasferire i fondi necessari per la fornitura gratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2011/2012, cioè dello scorso anno, alle famiglie meno abbienti di Isernia. Con la presente vogliamo riportare l’attenzione sull’essenzialità dei servizi che l’istituzione Regione Molise è chiamata a fornire in materia di istruzione, servizi che riguardano i bisogni quotidiani dei nostri figli. “…Tutti gli atti di liquidazione per il rimborso agli aventi diritto sono già pronti.. “ questo quanto si apprende dai competenti uffici comunali , “.. ma presso la Tesoreria Comunale non possono essere emessi i relativi mandati di pagamento a causa della mancanza di fondi”. E nessuno fa niente. Reputiamo assolutamente preoccupante e ingiustificabile il ritardo che si sta registrando nell’erogazione del contributo in questione se non con l’ormai standardizzato e cronico stato confusionale che caratterizza l’operato del governo regionale totalmente incapace di risolvere anche il più ba-
Raccontami una storia, a Civitanova la serata conclusiva Una manifestazione che si preannuncia di notevole interesse si terrà oggi alle ore 17,30 a Civitanova del Sannio, Auditorium Comunale. Si tratta della serata conclusiva del Premio Letteraio «Raccontami una storia che abbia una morale», ideato e organizzato dal dinamico Felice Fiornate. Prevista la partecipazione di numerosi scrittori e poeti che leggeranno le loro opere che una giuria valuterà. Qualche nome: Ida Di Ianni, Elena Grande, Amerigo Iannacone, Rolando Giancola, Michele Fascino e numerosi altri. Coordinerà la poetessa Maria Pia De Martino. Prevista tra l’altro la partecipazione di Giovanni Petta e Carlo Fantini che suoneranno le versioni acustiche di “Immacolata si sposa domani” e “De reditu” e presenteranno il loro nuovo CD “Il bivio di Sessano”, che, uscito da poche settimane, ha già riscosso una notevole eco negli ambienti musicali e non solo.
Spettacoli e musica. Fino a metà mese passando per la commemorazione del ‘10 Setembre 1943’
Ad Isernia l’estate continua ISERNIA. Incoraggiante l'avvio del settembre isernino. Intano questi gli appuntamenti previsti per i prossimi giorni. 5 settembre - Esibizione spettacolo "PASSIONE PER LA DANZA" - organizzato dalla TE.CO. Dance - piazza X Settembre - ore 21,306 - 7 e 9 settembre - "KARAOKE IN PIAZZA" - 6^ edizione - Piazza X Settembre - ore 21,30 presentano Pietro Tonti e Patrizia Calenda 8 settembre - "MUSICA DAL VIVO" - piazza Celestino V - ore 22,009 settembre - "CONCERTO DI FINE ESTATE" "dal classico al contemporaneo" - piazza Celestino V - ore 18,00 - organizzato dall'Associazione Musicale "Vincenzo Bellini" di Isernia9 settembre - "1° MEMORIAL 10 SETTEMBRE CITTA' DI ISERNIA" - gara ciclistica - con partenza da piazza X Settembre dalle ore 9,3010 settembre - "10
SETTEMBRE 1943" - Celebrazione del 69° Anniversario del bombardamento di Isernia - piazza X Settembre - ore 17,30 dal 10 al 25 settembre "OSSIMORI IN DIFFUSIONE" - rassegna d'arte "moderna" nei palazzi "antichi" del Centro Storico di Isernia organizzato da Antonio Pallotta e Carmelo Costa 14 settembre "LA CORRIDA" - 6^ edizione (i concorrenti che sbaragliano) - piazza X Settembre - ore 21,00 - presenta Pietro Tonti15 settembre "MODA SOTTO LE STELLE" - piazza A. d'Isernia - ore 21,30 - organizzata dall'Associazione New Fashion Agency, in collaborazione con l'Associazione noi80 di Isernia16 settembre - VII CORRISERNIA 2012 - XIV memorial "M. Di Placido" - XXI Trofeo Città di Isernia gara Nazionale con partenza da Piazza della Repubblica - ore
16,30, organizzato dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Atletica Iserniadal 26 al 28 settembre - Festa in onore dei SS. Cosma e Damiano piazza A. d'Isernia - ore 21,30
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Termoli
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Tenta di uccidere la moglie Arrestato un albanese URURI. Nelle prime ore di ieri ha raggiunto l’ex moglie ad Ururi e per futili motivi, molto probabilmente riconducibili alla loro separazione, l’ha colpita ripetutamente alla testa, alle braccia ed in altre parti del corpo, utilizzando un attrezzo acuminato destinato alla lavorazione della terra e causandole diverse ferite lacero contuse ed escoriazioni. Alla fine dell’aggressione, non sazio del pestaggio cui aveva sottoposto l’ex moglie, ha tentato di incendiare l’autovettura di proprietà della donna. Ma solo qualche ora dopo, a conclusione delle indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Stazione di Ururi supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Larino, l’uomo, un operaio di origini albanesi residente a San Martino in
Pensilis, è stato tratto in arresto per tentato omicidio e danneggiamento seguito da incendio. Per lui, al termine del formalità di rito, si sono aperti i cancelli del carcere di Larino ove è stato tradotto dai Carabinieri per rimanervi ristretto a disposizione della competente Procura della Repubblica. Nella circostanza i militari hanno recuperato e sottoposto a sequestro l’utensile in metallo con cui l’aggressore ha ripetutamente colpito l’ex moglie. La donna, pure di origini albanesi, è stata trasportata urgentemente presso l’ospedale di Termoli per essere sottoposta alle cure del caso; per lei, a causa delle lesioni riportate, è stata stilata una prognosi che fortunatamente è solo di alcune settimane, salvo complicazioni.
Il fatto. Il partito chiede garanzie per chi è entrato nella newco
Rifondazione: “E i lavoratori dello Zuccherificio?” TERMOLI. Sono stati i 27 lavoratori dello Zuccherificio trasferiti alla newco, nei giorni scorsi, a sollecitare la Regione ad intervenire per individuare possibili passi atti a salvaguardarli dopo l'uscita dal mondo del lavoro. Intanto, in una nota, il Partito della Rifondazione Comunista del Molise appoggia le richieste avanzate dal loro Comitato. «Tali lavoratori rischiano di essere, contro ogni criterio di equità e di giustizia, le vittime incolpevoli di una gestione dissennata dell’azienda, che si è protratta per anni e le cui responsabilità ricadono interamente su quanti, come responsabili politici e amministrativi, hanno operato scelte sbagliate. La vicenda dei lavoratori dello zuccherificio, inoltre, rischia di aggravare la già drammatica situazione occupazionale del basso Molise e della regione tutta», commenta il responsabile del partito Silvio Arcolesse. Il Prc richiama la giunta regionale al rispetto, in tutte le sedi legislative e contrattuali, dell’impegno, assunto con delibera consiliare, al mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori dello zuccherificio, attraverso l’approntamento urgente di progetti di formazione/riqualificazione che comportino per essi il reimpiego certo e attraverso la previsione e lo stanziamento delle risorse a tale scopo necessarie. Il Prc, preso atto che nel piano predisposto dal commissario straordinario sono previste somme cospicue per compensare consulenze, ritiene giusto e opportuno che parte di queste somme siano stornate o somme diverse accantonate al fine, nella fase transitoria, di sostenere il reddito dei lavoratori cassintegrati , molti dei quali non giovani e/o con pesanti carichi di famiglia. Rifondazione comunista impegna tutti i rappresentanti propri o della Federazione della Sinistra presenti ai vari livelli istituzionali a sviluppare, al loro livello, nelle forme più unitarie possibili, tutte le iniziative che possano servire a risolvere il problema di tali lavoratori e rivolge appello alle forze sindacali affinché svolgano fino in fondo la loro funzione di tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali nella regione.
La denuncia.
Gli Ecodem: “Le trivellazioni vanno fermate” TERMOLI. Il Circolo degli Ecologisti Democratici Termoli, l’Associazione ECO.DEM Molise e gli Ecologisti Democratici di Foggia in una nota, denunciano "l’improvvida autorizzazione ministeriale in favore di società che operano nella prospezione geologica e nelle trivellazioni petrolifere nelle immediate vicinanze delle Isole Tremiti e della costa molisana e pugliese; sollecitano il movimento ambientalista, gli operatori turistici e le forze sociali a unirsi in un coordinamento unitario interregionale per riprendere le mobilitazioni in difesa del Mar Adriatico; sostengono con determinazione ogni atto di impugnativa giudiziaria delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, a partire dai comuni in indirizzo, dalla Provincia di Foggia e di Campobasso, e dalla Regione Molise e Puglia, teso ad annullare le autorizzazioni rilasciate dal Ministero dell’Ambiente; chiedono alle regioni che affacciano sul Mar Adriatico di aderire al deliberato del Consiglio Regionale del Veneto riproposto in Molise da una recente proposta dei consiglieri Salvatore Ciocca e Michele Petraroia, a salvaguardia del mare e a tutela dell’economia turistica, della pesca e di attività produttive ecosostenibili".
ANNO VIII - N° 194 - DOMENICA 02 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, l’Isernia riceve la Vis Pesaro, l’Agnone la Civitanovese: trasferta laziale per il Termoli
Nuoto, lunedì riaprirà la piscina comunale nel capoluogo di regione
Dopo aver raggiunto nella passata stagione il traguardo dei play off, per l’Isernia Fc inizia una nuova stagione con ambizioni senza dubbio differenti rispetto allo scorso anno, legate principalmente alle esigue risorse economiche a disposizione del presidente Gianni Monfreda. Un allenatore nuovo, Francesco Farina, ed una rosa rinnovata per nove undicesimi con le sole riconferme di capitan Panico in attacco e del giovane terzino Ricci. Una squadra che già in Coppa Italia ha dimostrato di avere buone potenzialità e che ha ancora bisogno di lavoro necessario per amalgamare il gruppo e per assorbire i dettami tecnico-tattici impartiti del tecnico campano. Al Lancellotta, per il debutto ufficiale, arriva la Vis Pesaro reduce dal successo in Coppa Italia nel derby contro la Jesina. Una gara che i pentri non vogliono steccare assolutamente poichè appare fondamentale per riavvicinare il pubblico alla squadra. A PAG. 21
Dopo la breve pausa estiva, è prevista per lunedì 3 settembre la riapertura della piscina comunale di Campobasso. La struttura sportiva è stata recentemente oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e di riqualificazione, che ha comportato il rinnovo di alcune parti strutturali dell’edificio, quali tetto, spogliatoi, hall e segreterie, dei servizi igienico-sanitari, degli impianti tecnologici e degli arredi. Dunque, si presenta oggi come un impianto in grado di fornire all’utenza un servizio puntuale ed efficiente e la massima fruibilità dei beni e delle attrezzature. La struttura continua ad essere guidata dal management serio e preparato delle due società di gestione, la Hidro Sport e la H2O Sport. Per tutto il mese di settembre, la piscina rimarrà aperta esclusivamente per l’attività di nuoto libero e per le lezioni individuali, osservando i seguenti orari: lunedi e martedì 7-13.30/19.45-20.45, mercoledì 713.30/20.30-21.30,giovedì, venerdì e sabato7-13.30/19.45-20.45 domenica solo la mattina dalle 9 alle 13.00. A PAG. 22
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Seconda divisione - girone B Dubbio under per Imbimbo. Botteghini aperti dalle 9.30 alle 13: oltre 200 gli abbonati
Lupi, si alza il sipario sul torneo Arriva la matricola Hinterreggio Terzo campionato professionistico di fila per i rossoblù: prima volta per i campani DALLA LEGA
I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
Cattenari Nunziata Modica Di Libero Boi Minadeo Esposito Capitani Rais D’Allocco Forgione Mannoni Colantoni Sciarra Morante Konate Di Bartolomeo Mazza
Ghirelli: attesa per l’inno, grazie Mogol
L’attaccante Konate
Parte il campionato di Lega Pro e inizia con l’inno che accompagna, in tutti i campi, l’ingresso delle squadre sul rettangolo di gioco. L’inno dei club della Lega Pro, intitolato “La nostra canzone” è stato composto da Mogol. E Ghirelli proprio il noto paroliere sarà presente oggi sugli spalti e assisterà, con Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, alla sfida Avellino-Prato. “Il nostro inno- dichiara Ghirelli- è il segno di una identità forte. ‘La nostra canzone’ nel titolo e specialmente nell’aggettivo “nostra” indicano un progetto che ci appartiene collettivamente. Mogol ci concede una poesia piena di speranza, una musica di un popolo pronto a tornare a sorridere. Grazie Mogol, grazie Prudente, avete reso nelle parole dell’inno l’Italia dell’Italia dei Cento Comuni. La storia d’Italia si fonde con quella del calcio- continua Ghirelli- e qui, l’incontro accende la voglia del gioco, fa esplodere i valori dell’unità, ci consegna il desiderio di una nuova e giovane fase di riforma. Vogliamo essere capaci di guidare un necessario cambiamento e per vincere dobbiamo unire, allargare lo schieramento.”
Si alza il sipario sul campionato dovrebbe essere Di Libero (’92) resteranno aperti dalle 9.30 di di seconda divisione e il Campo- che potrebbe prendere il posto di questa mattina e sino alle 13.00. Diciannove i convocati basso sarà ai nastri di partenza Modica sulla destra. In porta per il terzo anno consecutivo. I andrà Cattenari, i due centrali sa- dell’Hinterreggio: Mengoni (’86), rossoblù partiranno senza grandi ranno Minadeo e Boi (in alterna- Cutrupi Alessandro (’93), Ungaro ambizioni, considerato anche il tiva Modica), con Di Libero a (’87), Franceschini (’76), Anzilotti periodo di crisi, e cercheranno di destra ed Esposito a sinistra. Per (‘92), Cutrupi Demetrio (’87), raggiungere una tranquilla sal- il resto sarà confermata la squa- Khoris (’89), Impagliazzo (’92), vezza. Questo pomeriggio, per la dra che ha disputato le due gare Malara (’93), Lavrendi (’86), Pen1^ giornata di campionato, al di coppa con il centrocampo com- salfini (’77), Gioia (’94), Vicari Selva Piana arriverà l’Hinterreg- posto da D’Allocco, Rais e For- (’81), Trentinella (’91), Broso (’91), gio, squadra neo promossa e che gione e l’attacco che vedrà Figliomeni (’92), Febbraio (’94), per la prima volta nella sua storia Morante supportato da Sciarra e Aliperta (’90), Condomitti (’94). Ad arbitrare la gara tra Campoprende parte ad un campionato Konate. Previsto un buon afflusso di basso e Hinterreggio sarà il sig. Di professionistico. Pertanto a livello di blasone e trascorsi non c’è par- pubblico per questa prima gior- Martino di Teramo, che sarà coatita, ma sul campo sarà gara vera, nata, tempo permettendo. Gli ab- diuvato da Mariani e Fraschetti, anche perché i campani hanno bonati hanno superato quota 200, entrambi della sezione di Perugia. dim allestito un organico di tutto ri- mentre i botteghini dello stadio spetto. La squadra di Di Maria ha avuto accesso al secondo 1^ GIORNATA turno della Coppa Italia vin- COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 15 cendo entrambe le gare del giAPRILIA - ARZANESE rone con Milazzo e Lamezia. BORGO A B. - AVERSA N. 4-3-3 Il Campobasso è intenzio3 CAMPOBASSO - HINTERREGGIO 10 nato a partire con il piede giuESPOSITO FONDI - POGGIBONSI SCIARRA sto, soprattutto perché GAVORRANO - VIGOR LAMEZIA l’esordio avverrà davanti al MARTINA FRANCA - FOLIGNO 6 4 pubblico amico. Mister ImMELFI - TERAMO BOI RAIS bimbo avrà tutti gli uomini a (MODICA) PONTEDERA - CHIETI 11 sua disposizione, ad eccezione 8 1 MORANTE SALERNITANA - L’AQUILA di Iuliano e Marino. Non ci saD’ALLOCCO CATTENARI 5 ranno nemmeno Perra, ancora MINADEO 7 in attesa del transfert, e Bussi, PROSSIMO TURNO FORGIONE in fase di recupero, mentre 9 settembre - ORE 15.00 Candrina non è ancora stato 9 2 tesserato. Mister Imbimbo ha ARZANESE - CAMPOBASSO KONATE DI LIBERO ancora qualche dubbio di forAVERSA NORMANNA - FONDI mazione, soprattutto per quel CHIETI - SALERNITANA che concerne il terzo under da FOLIGNO - APRILIA ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: impiegare. Ricordiamo che obHINTERREGGIO - BORGO A B. bligatoriamente, per usufruire INDISPONIBILI: Iuliano, Marino, Bussi, Perra L’AQUILA - PONTEDERA del minutaggio under, doPOGGIBONSI - MARTINA F. ARBITRO: Di Martino di Teramo vranno essere schierati tre calTERAMO - GAVORRANO ciatori nati dal 1992 in poi. ASSISTENTI: Mariani di Perugia e Fraschetti di Perugia VIGOR LAMEZIA - MELFI Certe le presenza di Esposito (‘93) e Forgione (’92), il terzo
CLASSIFICA APRILIA ARZANESE AVERSA NORMANNA BORGO A B. CAMPOBASSO CHIETI FOLIGNO FONDI GAVORRANO HINTERREGGIO L’AQUILA MARTINA FRANCA MELFI POGGIBONSI PONTEDERA SALERNITANA TERAMO VIGOR LAMEZIA
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Calcio serie D
L’Isernia riceve la Vis Pesaro Al Lancellotta i ragazzi di Farina sono intenzionati a partire con il piede giusto nella speranza che i tifosi tornino numerosi a sostenere la squadra
Giigi Artiaco
Dopo aver raggiunto nella passata stagione il traguardo dei play off, per l’Isernia Fc inizia una nuova stagione con ambizioni senza dubbio differenti rispetto allo scorso anno, legate principalmente alle esigue risorse economiche a disposizione del presidente Gianni Monfreda. Un allenatore nuovo, Francesco Farina, ed una rosa rinnovata per nove undicesimi con le sole riconferme di capitan Panico in attacco e del giovane terzino Ricci. Una squadra che già in Coppa Italia ha dimostrato di avere buone potenzialità e che ha ancora bisogno di lavoro necessario per amalgamare il gruppo e per assorbire i dettami
tecnico-tattici impartiti del tecnico campano. Al Lancellotta, per il debutto ufficiale, arriva la Vis Pesaro reduce dal successo in Coppa Italia nel derby contro la Jesina. Una gara che i pentri non vogliono steccare assolutamente poichè appare fondamentale per riavvicinare il pubblico alla squadra. Per quanto riguarda la formazione titolare il tecnico Farina, che si affiderà al 4-42, dovrebbe riproporre lo stesso undici vittorioso visto all’opera in Coppa Italia. Nella rosa a disposizione del trainer campano ci sarà anche il giovane esterno classe 1993 Fabio Russo, ex Campobasso 1919, che nelle scorse ore si è legato al club pentro dopo qualche giorno di prova. Sul fronte avversario mi-
Per il Termoli prima in trasferta in casa dei laziali dell’Astrea E’ l’unica delle molisane a debuttare in campionato in trasferta. La matricola Termoli, dopo quasi un decennio, torna a calcare i campi della serie D e per l’esordio il calendario ha previsto la trasferta in casa dell’Astrea, anch’essa novizia del torneo. La squadra di Mimmo Giacomarro, dopo aver impressionato favorevolmente in Coppa dove si è battuta ad armi pari contro squadre blasonate come Foggia e Bisceglie, è pronta per la nuova avventura e più di qualcuno è pronto a scommettere che il team giallorosso sarà la rivelazione di questo campionato. La gara di oggi dunque rappresenta un importante banco di prova per capitan Corazzini e soci chiamati ad una grande prova per tentare di tornare a casa con il bottino pieno. L´Astrea, una delle new entry laziali del girone, è
la società calcistica del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria. La squadra, guidata in panca dall’esperto Ferrazzoli, può contare sull´attaccante ex giallorosso Carmine Gaeta (assente nell´ultima uscita in coppa per i postumi di un infortunio) che nella stagione 2001/02 con mister Cosco segnò la rete della famosa vittoria di Venafro. Compagno
Mister Giacomarro
di reparto l´esperto Nunzio Mollo che ha giocato anche in Molise con la maglia del Montenero in Serie D. Per la gara in terra laziale il tecnico del Termoli Giacomarro dovrà rinunciare agli squalificati Falco, Guidotti e Caravaglio. Allo stadio capitolino di Casal Del Marmo dirigerà l’incontro Ilario Guida della sezione di Salerno. AP
GARE 1^ GIORNATA GIRONE F ore 15. Amiternina-Recanatese Astrea-Termoli Isernia-Vis Pesaro Jesina-Celano Maceratese-Ancona O. Agnonese-Civitanovese Renato Curi A.-Fidene San Nicolò-Sambenedettese San Cesareo-Città di Marino ster Magi dovrebbe recuperare Urbinati mentre è ancora fermo ai box Vicini. Al Lancellotta, dove è attesa una buona cornice di pubblico,
arbitro dell’incontro sarà il fischietto laziale Aristide Capraro della sezione di Cassino. ANPA
L’Olympia Agnonese ospita la temibile Civitanovese
Si alza il sipario sulla sesta stagione in serie D. L’Olympia Agnonese può già ritenersi soddisfatta di questo piccolo record di longevità tra le compagini molisane. La squadra, affidata per il secondo anno consecutivo a Corrado Urbano, si presenta ai nastri di partenza con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, possibilmente senza passare per i play out. Prima di campionato al cospetto del pubblico di casa: al Civitelle arriva la Civitanovese, tra le squadre più attrezzate del girone. Per l’occasione l’allenatore granata recupera a centrocampo di Lollo ma quasi certamente dovrà rinunciare agli infortunati Scampamorte ed Orlando. Qualche assenza di troppo sul fronte avversario: mister Cornacchini dovrà rinunciare agli infortunati Moretti, Cingolani, Mallus e Zaccanti. Mandorino giovedì è stato lasciato completamente a riposo, per affaticamento. Assenti sicuri: Boateng, Gadda, Porfiri tutti squalificati mentre per Fabi Cannella oltre alla squalifica c'è anche l'indisponibilità per guai muscolari. A dirigere la sfida del Civitelle sarà l’arbitro Attilio Conforti della sezione di Salerno. PA
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Sport
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Nuoto. Per tutto il mese di settembre la struttura rimarrà aperta esclusivamente per l’attività di nuoto libero e per le lezioni individuali
Lunedì riapre la piscina comunale di Campobasso Dopo la breve pausa estiva, è prevista per lunedì 3 settembre la riapertura della piscina comunale di Campobasso. La struttura sportiva è stata recentemente oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e di riqualificazione, che ha comportato il rinnovo di alcune parti strut-
turali dell’edificio, quali tetto, spogliatoi, hall e segreterie, dei servizi igienico-sanitari, degli impianti tecnologici e degli arredi. Dunque, si presenta oggi come un impianto in grado di fornire all’utenza un servizio puntuale ed efficiente e la massima fruibilità dei beni e delle attrezzature.
La struttura continua ad essere guidata dal management serio e preparato delle due società di gestione, la Hidro Sport e la H2O Sport. Per tutto il mese di settembre, la piscina rimarrà aperta esclusivamente per l’attività di nuoto libero e per le lezioni individuali, osservando i seguenti orari: lu-
qualificato e pronto a rispondere a qualsiasi esigenza della clientela. Per le iscrizioni sarà possibile rivolgersi ai box collocati da entrambe le società in Piazza Municipio dal lunedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 20.30 oppure presso le rispettive segreterie in piscina comunale.
Fise Molise.
Calcio a 5.
Fervono i preparativi per il Memorial Venturini
Si scaldano i motori per la I edizione del Memorial Luigi Venturini. Il torneo di Futsal dedicato al Presidente della gloriosa Torre Magliano scomparso in un tragico incidente stradale nel novembre dello scorso anno. L'appuntamento è per venerdì 14 settembre 2012 presso il Palazzetto dello Sport di Santa Croce di Magliano.
nedi e martedì 7-13.30/19.4520.45, mercoledì 713.30/20.30-21.30,giovedì, venerdì e sabato7-13.30/19.45-20.45 domenica solo la mattina dalle 9 alle 13.00. A partire dal 1 ottobre riprenderanno regolarmente tutti i corsi e le attività. Il personale coinvolto sarà
Il programma della giornata: 17:00 – 17:30 Torre Magliano - Scarabeo Venafro (girone A) 18:00 -18:30 TUBI Spa Loreto Aprutino – Bonefro (girone B) 19:00 – 19:30 Finale (vincenti girone A e B) 19.30-20:00 Chiusura torneo, ringraziamenti e premiazioni
L’Nbha Molise ai Nazionali di Barrel e Pole Yuoth e Junior Ancora una ribalta nazionale per i binomi della Nbha Molise e della Fise Molise. La delegazione regionale sta prendendo parte alle finali nazionali dei campionati Youth e Junior di Barrel Racing e Pole Bending che si svolgeranno presso il centro federale dei Pratoni del Vivaro a Roma. Dopo l’eccezionale successo ottenuto dal Molise Western Show e dall’ottima prova offerta dai cavalieri molisani ci si attende una performance degna delle aspettative da parte degli atleti locali in quel di Roma. I binomi partecipanti alla manifestazione rispetto all’anno scorso sono sicuramente più decisi e pronti ad ottenere traguardi importanti vista la maggiore esperienza, in modo da riportare al di la dei confini regionali l’immagine e l’onore di un piccolo Molise che, però, riesce a regalare a tutti gli appassionati del mondo dell’equitazione sensazioni ed emozioni indescrivibili.
Meteo
Oroscopo
ORARI
Campobasso Mattino
TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Brioche farcita alla frutta Ingredienti: 4 brioches tipo cornetti vuoti (cioè non farciti) 4 albicocche 4 prugne rosse 1 cucchiaio raso di zucchero succo di mezzo limone 150 g panna montata
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 05:50 07:35 06:48 08:35 09:30 11:15 12:30 14:20 14:15 16:03 17:18 19:03 17:40 19:30 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:35 06:35 08:20 12:07 14:00 13:25 15:10 15:00 16:47 16:05 17:50 17:18 19:04 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
Tel. 0874.64744 - 0874.65050 Fax 0874.629847
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.atm-molise.it TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì escluso festivi Termoli: (Terminal) 5,10 Campobasso: (Terminal) 6,10
NERILLI (di appoggio) Via Monforte, 2 Tel. 0874.311373 Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
ISERNIA Farmacia di turno
FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123 Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Bojano: (P.zza Roma) 6,35 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,05 Venafro: (S.S. 85) 7,30 Cassino: (P.zza Garibaldi) 8,00
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.35 (festivo) 21.35 22.45
IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
FIRENZE-CAMPOBASSO-TERMOLI
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 20,10 Venafro: (S.S.85) 20,40 Isernia: (P.zza Repubbl.) 21,05 Bojano: (P.zza Roma) 21,35 Campobasso: (Terminal) 22,00 Termoli: (Terminal) 23,00 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)
Vergine 24 ago - 22 set
Firenze: (P.zza Adua) 14,00
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Leone
Siena: (P.zza Rosselli) 12,55
Municipio Tel. 0865.50601
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Cancro 22 giu - 22 lug
23 lug - 23 ago
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA
Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30
Firenze: (P.zza Adua) 14,10
TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
ATM
Preparazione:
CAMPOBASSO Farmacia di turno PICCA Via Mons. Bologna, 24 Tel. 0874.416177
Gemelli
AUTOBUS AGIENDA TRASPORTI MOLISANA
Numeri utili
Toro 21 apr - 20 mag
21 mag - 21 giu
Tempo di preparazione: circa 15 minuti
Tagliare a spicchietti la frutta, metterla in una ciotola con lo zucchero, il succo di limone, 1 cucchiaio d'acqua e lasciar macerare per 5 minuti. Tagliare a metà le brioches nel senso della lunghezza e bagnare la parte inferiore con una cucchiaiata del sughetto di macerazione della frutta. Distribuire la panna e la frutta sulla base delle brioches, coprire con la parte superiore e far riposare un minuto prima di servire. Si può sostituire la panna montata con gelato e variare la frutta con quella che si ha disposizione.
Ariete 21 mar - 20 apr
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13 .45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6,15 Boiano - 6,45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma
Capricorno 22 dic - 20 gen
DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Forse in questa giornata sarebbe bene stabilire delle priorità che potrebbero essere utili al vostro modo di fare, spesso troppo impulsivo seppure per buone cause secondo voi. E' proprio questo il problema. Quelle che voi considerate buone cause potrebbero poi non rivelarsi tali e voi avreste sprecato del tempo prezioso. Toro - Forse qualsiasi cosa facciate oggi non sarà altrettanto eccitante come in passato, nonostante vi siano più possibilità ora per divertirsi e per combinare qualcosa di positivo. Evidentemente quella che provate è soltanto nostalgia e questo è dolce e comprensibile, ma poi vedrete che passerà e vi affezionerete al presente! Gemelli - In questa giornata qualcuno vorrà inculcarvi i propri insegnamenti a tutti i costi ma voi sapete benissimo che questi non hanno alcuna valenza se non messi in pratica quindi se non vi fa piacere ascoltare lasciate subito perdere invece di asserire sempre senza seguire mai nessuno! Cancro - La vostra vita in questo momento potrebbe seguire diverse vie ma la più importante sarà quella che vedrà vicino a voi le persone che amate. Dovete sempre tenere presente che le persone più importanti per la vostra vita e che vivono la quotidianità con voi non vi abbandoneranno e sono il dono più prezioso che avete! Leone - In questa giornata sarà importante essere molto affiatati con le persone che vi sono vicino poiché in questo modo si riuscirà a lavorare, vivere, convivere, condividere e creare. Il vostro istinto di tanto in tanto potrebbe mettere lo zampino e coronare qualcosa di già perfetto. Nessuna idea potrà essere considerata bizzarra! Vergine - Se vorrete vivere la vostra vita profondamente allora dovrete per necessità tentare di prendere al volo l'occasione di essere felici almeno oggi! Il tempo è tiranno e quando qualcuno vi propone qualcosa di folle solitamente declinate. Non dovreste farlo ma dovreste provare ad aprirvi a nuove esperienze che poi tanto folli non sono. Bilancia - Anche se questa giornata non sarà esplosiva almeno la vivrete nella consapevolezza che domani potrebbe essere meglio. Lavorate pertanto affinchè essa lo sia davvero e non chiudetevi in voi stessi solo perché gli altri hanno disatteso le vostre aspettative, ormai dovreste essere abituati ad ascoltare parole che poi non diventano mai fatti concreti! Scorpione - Se darete un’opportunità in questa giornata alla vostra mente di elaborare qualcosa di particolare allora vedrete che sicuramente riuscirete a stupirvi. Non ci sono ragioni per le quali non dovreste realizzare i vostri sogni, solo dovreste crederci un tantino di più e lavorare anche di più per realizzarli, altrimenti è troppo comodo lamentarsi! Sagittario - Volete che l'amore vi accompagni sempre? Allora fate in modo che la persona che già vi ama continui a farlo. Valorizzatela e non date tutto per scontato solo per il fatto di averla affianco. Sappiate che può sempre scappare se non le darete un motivo per restare accanto a voi. Talvolta le parole possono servire, ma dovreste impegnarvi su tutti i fronti di un rapporto! Capricorno - Oggi sarà molto importante per voi cercare di salvare le vostre idee dalle interferenze altrui. Anche se non vi permetteranno di metterle in pratica non dovrete perdere comunque la speranza che un giorno possiate finalmente ottenere quello che volete come lo volete. Le sfide sono all'ordine del giorno e non dovreste sottovalutarvi! Acquario - Più delle parole che qualcuno in questa giornata potrà dirvi, sarete persuasi da qualcosa o da qualche piccolo evento a cambiare opinione e a cambiare completamente strada. Questo per voi sarà un bene poichè stavate percorrendo un sentiero che non vi avrebbe assicurato nulla di questi tempi così incerti! Pesci - Se la vostra vita è già abbastanza movimentata o così credete che sia allora non dovreste affatto preoccuparvi di quello che le persone intorno a voi pensano poiché non potete fare altrimenti. Cercate tuttavia di concentrare la vostra attenzione su quelle che ritenete essere le vostre priorità, per ottenere le soddisfazioni che meritate!