ANNO VIII - N° 01 - MARTEDÌ 03 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Rosario De Matteis Il nostro oscar, oggi, lo assegniamo al presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis per l’impegno profuso circa la soppressione di due passaggi a livello a Bojano (quelli di via Croce e Bosco Redole – direzione Carpinone). La Giunta di Palazzo Magno, infatti, ha approvato uno schema di convenzione tra l’Ente di via Roma, il Comune matesino e la Rete Ferroviaria italiana. Un progetto importante soprattutto per garantire maggiore sicurezza nella mobilità urbana ed in quella extraurbana. In questo modo, la Provincia risponderà alle richieste di numerosi cittadini bojaenesi.
Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo Il primo tapiro dell’anno lo consegniamo al sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, che ha dichiarato, assai più sportivamente di altri, di essere un grande appassionato del grazioso animaletto. Questa volta tiriamo in ballo il primo cittadino del capoluogo per la vicenda della gestione della Bibliomediateca di viale Manzoni. La Giunta di palazzo San Giorgio ha deciso che il servizio verrà gestito direttamente dai dipendenti del comune e non più dalla cooperativa Altrimedia, che se ne è occupata per ben otto anni. La decisione, motivata da lodevoli intenzioni di risparmio, ci lascia perplessi su un punto. Gino ha sempre lamentato l’impossibilità di assunzioni al municipio, nemmeno per rimpiazzare i dipendenti che vanno in pensione. Ha sempre parlato di uffici con carenza di organico. Ora, se il personale non basta nemmeno per le incombenze ordinarie dell’amministrazione, chi si occuperà della Bibliomediateca?
CAMPOBASSO
Giovane coppia di fidanzati in fuga da Pescara con la neonata Ricerche anche in Molise A PAG. 11
REGIONE
Benzina, bollette e alimenti più cari: anche i molisani colpiti dalla stangata A PAG. 7
L’INTERVISTA
Crisi, per la segretaria regionale della Cgil, Mignelli serve una task force A PAG. 5
TAaglio lto
2 03 gennaio 2012
Il fatto. Il ministero della Sanità prepara il testo per i prossimi anni
Altre ‘lacrime’ per il Patto Salute del governo Monti di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. In questi anni il sistema regionale ha subìto numerosi interventi nell'ambito dell'attuazione del Piano di Rientro dal deficit sanitario. Gli effetti sul piano della qualità e della quantità dei servizi erogati e sul risultato finanziario atteso non sono stati in linea con quelli programmati. Al di là di possibili responsabilità gestionali è risultato evidente che la logica basata sul solo contenimento della spesa non produce gli effetti desiderati. Tra le evidenze emerge, contemporaneamente, la riduzione diffusa di prestazioni sanitarie da parte del sistema pubblico, l'incremento della mobilità passiva per alcune prestazioni e l’aumento di quelle erogate dai privati accreditati. Ora, bisognerà fare i conti con la nuova programmazione del governo Monti anche se la Regione Molise, in base al Patto per la Salute del 3 dicembre 2009 così come recepito nella Legge Finanziaria n. 191 del 2010 che ha introdotto una serie di indicazioni nuove con un impatto forte sia sul precedente Piano di Rientro, sia, soprattutto sulla rete ospedaliera, ha già adottato specifici provvedimenti di riordino. Lo scorso anno, infatti, la Regione dette vita al Programma Operativo sottoposto ai tavoli tecnici ministeriali per l’approvazione, il cui obiettivo è stato quello di delineare un percorso chiaro e realizzabile, per la riorganizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale. Il punto principale è stato quello di mantenere in vita la rete di assistenza, ritenuta patrimonio importante e distribuita su di un territorio particolare e complesso, considerata la parcellizzazione della popolazione in molti comuni. Per questo si è puntato a riorganizzare i presidi ospedalieri attraverso: l’orientamento della produzione verso le forme più appropriate di erogazione delle prestazioni (chirurgia ambulatoriale, day surgery e day service, week hospital, ecc); la riduzione complessiva di 300 p.l., dai 1670 attivi a 1370 p.l. secondo i parametri del Patto per la Salute (3,3 p.l. per mille
Il Molise ha già dato con la riorganizzazione attuata lo scorso anno ma altri tagli potrebbero aversi abitanti per acuti e 0,7 per riabilitazione e lungodegenza post-acuzie); la creazione/rafforzamento, anche negli stessi PP.OO., di posti letto per non acuti (Residenze Sanitarie Assistenziali, lungodegenza, hospice, riabilitazione, ecc);la concentrazione delle strutture ed eliminazione dei doppioni; il potenziamento dell'organizzazione dipartimentale e la correlazione dei posti letto alle capacità operative e attrattive delle equipe. Dall'altro, il potenziamento delle capacità di filtro delle stesse, mediante: il rafforzamento delle diverse articolazioni dei servizi di emergenza e dei punti di primo intervento (che saranno dotati di posti letto di osservazione breve ove previsti); la complessiva riorganizzazione della rete 118; la creazione di reti regionali per l'assistenza all'ictus, le emergenze cardiologiche, la riabilitazione, anche mediante la stipula di accordi ed intese con le strutture accreditate ad alta specializzazione presenti in regione. Ora, però, bisogna attendere le conclusioni del dibattito in sede di commissione parlamentare sui nuovi orientamenti del Governo che, ricordiamo, a fine anno ha sollevato dall'incarico Isabella Mastrobuono, con una possibile sostituzione con Nicola Rosato provvedimento, al momento, non adottato. Un segnale, comunque, che indica la volontà del governo di nuovi tagli.
Lo sviluppo. Le Regioni dovranno firmare l’accordo entro la fine del mese
Le indicazioni. In Commissione i primi passi
Nel mirino rientrano i piccoli ospedali e i livelli di assistenza CAMPOBASSO. Rimodulazione di ticket, tetto alla spesa farmaceutica, investimenti per l'edilizia sanitaria e Lea: sono questi i punti principali su cui si può intervenire per modificare la manovra di luglio tramite l'intesa che Regioni e Ministero della Salute dovranno sottoscrivere entro il 30 aprile 2012 e che dovrebbe essere assorbita nel nuovo Patto. E' quanto previsto nella prima bozza di lavoro presentata dal ministro Renato Balduzzi alla Commissione parlamentare che prevede un risparmio complessivo per i prossimi anni di 7,5 miliardi. Il documento si concentra in particolare sulla spesa farmaceutica e i ticket. Per quel che riguarda beni e servizi, parla di realizzare parte dell’obiettivo di riduzione della spesa attraverso la chiusura/riconversione obbligatoria dei piccoli ospedali entro il 31 ottobre 2013. Sulla questione ticket, l'idea del Governo è di intervenire per reimpostare in modo unitario tutta la tematica della partecipazione alla spesa e delle esenzioni, per garantire un introito aggiuntivo di 2 miliardi di euro a partire dal 2014. Le misure dovrebbero quindi assorbire le forme di partecipazione alla spesa già vigenti in campo nazionale, le economie connesse al ticket da 10 euro per ricetta per le prestazioni specialistiche, e introdurre elementi di maggiore equità sociale graduando la partecipazione e le esenzioni in funzione del reddito equivalente del nucleo familiare. Gli assistiti dal Ssn, indipendentemente dall'età, si legge nel documento, "potrebbero essere assoggettati a forme differenziate di partecipazione alla spesa che tengano conto sia del reddito equivalente che della eventuale presenza di patologie o invalidità". Si pensa anche di offrire alle regioni la possibilità, in caso di necessità, di rafforzare a loro scelta uno o più delle misure previste dalle singole amministrazioni regionali negli anni, per recuperare il gettito attualmente garantito da forme di partecipazione regionali o garantire il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario.
TAaglio lto L’assessore. “Il premio di reinserimento è un diritto acquisito che non possiamo toccare in nessun modo”
3 03 gennaio 2012
Bilancio, il pressing per l’approvazione CAMPOBASSO. L'obiettivo è fare presto perché la situazione è tale da imporre tempi strettissimi. Il Bilancio della Regione dovrà essere approvato entro la metà del mese di gennaio. A conferma dell'intenzione di accelerare i tempi, il via libera della Giunta regionale, alla legge Finanziaria, varata lo scorso 30 dicembre. Domani il Consuntivo dovrebbe approdare il Prima Commissione, presieduta da Vincenzo Niro, dove si aprirà, ufficialmente, la sessione di bilancio. Dopo il Consuntivo sarà la volta del Bilancio preventivo. "Pensiamo di portare in Consiglio il Bilancio entro il dieci gennaio - annuncia l'assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano - All'attenzione dell'aula ci sarà il documento di finanza pubblica, la cosiddetta legge di stabilità regionale e la legge Finanziaria". Documenti corposi sui quali la Prima Commissione sarà chiamata a pronunciarsi, dopo l'audizione delle parti sociali, dei rappresentanti
Gianfranco Vitagliano assicura: il varo del documento contabile arriverà nel giro di pochi giorni La situazione di emergenza impone scelte in tempi rapidi delle associazioni di categoria. Sì, perché il documento contabile che l'aula si appresta ad esaminare ed approvare, deve essere quanto più condiviso possibile, stando almeno alle enunciazioni del presidente Iorio. E proprio sulla legge Finanziaria, approvata di gran fretta dall'esecutivo, che si annidano le polemiche. In particolare, sul mantenimento del premio di reinserimento. Si tratta, in sostanza di una buonuscita in favore dei consiglieri regionali non rieletti. Ma è l'assessore Vitagliano a smorzare le polemiche sul nascere. "Si
tratta di un diritto acquisito, quasi interamente contributivo che non possiamo in nessun modo toccare", taglia corto. Confermato il taglio del 45% dei dirigenti regionali, del 20 delle consulenze e del 10 delle indennità a cui va ad aggiungersi un ulteriore 10 per cento già deciso in precedenza. Ma il banco di prova sarà il Consiglio regionale, dove ognuno sarà chiamato a fare la propria parte e magari mostrare quel senso di responsabilità tanto sbandierato all'inizio delle decima legislatura.
Il domani. Alla ripresa dei lavori
Consiglio regionale, scatta l’ora delle responsabilità sui problemi CAMPOBASSO. Quale ripresa si avrà in Consiglio regionale dopo le festività natalizie? E' questo l'interrogativo che va ad aprirsi alla luce dei problemi che insistono in agenda e che attendono di trovare risposte. La chiusura dell'anno 2011, a seguito del dibattito registrato sulle dichiarazioni programmatiche del presidente, ha visto la sostanziale volontà di tutte le forze politiche di voler concorrere al bene comune attraverso il confronto sui temi. Ora, non resta che attendere alla prova i consiglieri alla luce di quella che sarà l'attività vera e propria del Consiglio regionale. Sarà proprio in questa sede che bisognerà lavorare per predisporre quegli atti capaci di dare risposte e soluzioni ai problemi sul tappeto. Negli ultimi anni, infatti, in Consiglio è venuta meno proprio la capacità propulsiva di affrontare gli argomenti. Le Commissioni non sono riuscite a elaborare praticamente nulla e, così, il Consiglio è rimasto immobilizzato finendo
con il trasformarsi in un agone nel quale farvi confluire solo le 'cattiverie' politiche e sterili, se non a volte, inutili interpellanze e mozioni. Forse solo la questione del regolamento della caccia al cinghiale ha tenuto banco per diverso tempo risultando essere l'argomento più trattato. Ed è dire tutto. Le peggiorate condizioni economiche dei cittadini molisani, però, impongono un reale cambio di passo. Per questo c'è bisogno che tutte le parti in campo facciano per intero il loro dovere affinchè taluni problemi possano trovare soluzioni. Questa volta la posta in gioco è alta e coinvolge la stessa sopravvivenza dell'autonomia regionale nonchè il futuro dei giovani. Il Consiglio regionale, quindi, potrà giocare una parte rilevante nella partita che potrebbe risultare vincente sotto l'aspetto degli atti da definire, approvare e rendere operativi. La politica deve trovare in sè un sussulto, la forza di guardare al domani e, soprattutto, essere capace di
L’ultima legislatura ha presentato ritardi e cattiverie che non hanno prodotto nessun risultato analisi e programmazione. Solo così, forse, sarà possibile garantire a questo territorio un futuro. Se, al contrario, il Consiglio regionale dovesse ripiegarsi su se stesso, come registrato per buona parte dell'ultima legislatura, allora potrebbe essere scritta, per davvero, la fine del Molise.
TAaglio lto
4 03 gennaio 2012
Giovani e disoccupati sospesi tra Iorio e Napolitano Servono riforme coraggiose, assai incisive su lavoro e welfare per rilanciare occupazione e crescita economica
Il riformista.
di Aldo Fabio Venditto
tasso di disoccupazione è aumentato del 2% nel corso degli ultimi I primi giorni del nuovo anno dodici mesi e si registrano flessono dedicati, come da tradizione, sioni preoccupanti negli addetti ai propositi. Non sfuggono a quealle costruzioni (-13,3%) e ai serst’assioma né il presidente della vizi (-3,5%). Repubblica, Giorgio Napolitano, Le cifre le snocciola la Cgil, sinné il governatore della Regione dacato notoriamente avverso al Molise, Michele Iorio. Il capo dello governo molisano, al quale ramStato ha centrato il suo messaggio menta pure l’esasperante lensui sacrifici della recente manovra tezza dei pagamenti della PubMonti, auspicando uno stop “alla blica amministrazione, in più di crescita della disoccupazione, soun’occasione oggetto di difficoltà prattutto giovanile” e un’acceleraper le imprese molisane. zione parlamentare sui provvedi“Destano preoccupazioni fortismenti volti a sime le “ripensare e aziende parterinnovare le cipate dalla politiche soRegione – ciali”, nonché chiosa Erminia il sistema di Mignelli – accesso al Il tasso di occupazione come la Solamercato del la- molisano ha subito grital di Bovoro. iano, lo zucnel 2011 uno stop del Napolitano cherificio di invoca “slancio Termoli, Mare costruttivo” da Flessioni preoccupanti Pronto e la Fiat parte dei sinstessa”. Insoprattutto nel comparto somma, il cielo dacati, “nel confronto con è cupo e il ogni realtà in nuovo anno via di cambianon comincia mento”, per con il segno garantire positivo. un’occupazione qualificata ai gioMichele Iorio tiene diritta la vani e alle donne. Sono loro i sogbarra, ammorbidisce l’analisi pur getti deboli, gli esclusi dal sistema riconoscendo “la necessità di una Italia. Un accrocco mal congenuova politica di aiuti alle imgnato di privilegi e iniquità, di forprese” come stampella per il ritunati o di tartassati, senza vie di lancio della produttività e dell’ocmezzo. Il 2012 deve dunque essere cupazione, da perfezionare “un banco di prova – conclude il attraverso il riordino dei Consorzi presidente – per il cambiamento industriali. e per il nuovo balzo in avanti di Poche parole che hanno il mecui ha bisogno l’Italia”. rito di individuare l’emergenza, Il piccolo Molise rappresenta dimostrando come i vertici istituuna riduzione in sedicesimo dei zionali abbiamo ben chiara la gramali che affliggono il Belpaese. Il vità della situazione: “Il 2011 è
Il dato
2%
costruzioni (-13,3%) e servizi (-3,5%)
Pietro Ichino è un senatore, eletto nelle fila del Partito democratico nel 2008, giurista e docente ordinario di Diritto del lavoro nell’Università statale di Milano. È stato deputato dal 1979 al 1983, come indipendente per il Pci e sindacalista in Lombardia per la Fiom Cgil. Allontanatosi dalla Confederazione dei lavoratori a seguito della denuncia di alcune storture del mercato del lavoro italiano e delle relative proposte di legge per superarne le iniquità, vive sotto scorta per le minacce recapitategli dalle Nuove brigate rosse, la medesima associazione eversiva che ha freddato negli ultimi anni Massimo D’Antona e Marco Biagi. Il suo disegno di legge è sostenuto da una parte del centrosinistra e del centrodestra, ma osteggiato dai sindacati, nonostante punti ad abolire il lavoro precario e i contratti a progetto, istituendo un unico accordo nazionale con maggiori tutele per chi oggi non ne ha affatto.
Si pensa alla Flexicurity di Ichino per superare le iniquità tra lavoratori protetti e precari
Il futuro degli under 30 resta nebuloso, precario, e i continui annunci non attecchiscono sul disinganno generale stato un anno molto difficile per la nostra regione – continua il governatore – tuttavia non sono mancati elementi positivi che ci incoraggiano ad andare avanti e a cercare un percorso condiviso per superare le difficoltà”. Vanno date risposte rapide e risolutive ai giovani disoccupati, i cui livelli emergenziali fotocopiano i tassi record della seconda metà degli anni Novanta: allora c’era una politica tutt’altro che credibile, minata dall’onda lunga di Tangentopoli. Oggi, va riaffermata la “buona politica – conclude Iorio – che rappresenta il solo mezzo democratico per poter cambiare le cose, correggere le storture, indirizzare e attuare uno sviluppo sostenibile”. A Roma prende quota l’ipotesi del democrats Pietro Ichino, per superare il dualismo del mercato del lavoro italiano, “nel quale esiste un regime di vero e proprio apartheid – spiega il giuslavorista – tra lavoratori protetti e lavoratori poco o per niente protetti. Mentre questi ultimi portano tutto il peso della flessibilità di cui il sistema ha bisogno, i primi godono di vere e proprie posizioni di rendita”. Il progetto Flexsecurity, contenuto nel disegno di legge 1873/2009, introduce la possibilità per l’impresa di licenziare per motivi economici o organizzativi, a patto che questa assicuri a tutti i licenziati un trattamento complementare di disoccupazione e un servizio efficiente di ricollocamento entro tre anni. In Europa si fa così: in Danimarca più del 95% di chi viene sollevato dall’incarico è ricollocato entro un anno, senza rinunciare allo stipendio,
erogato dall’impresa che licenzia con percentuali a scalare dal 90 al 70%, per i tre anni successivi allo scioglimento del rapporto. In questo periodo l’azienda paga la riqualificazione dell’ex dipendente che, acquisendo nuove e più avanzate abilità, non è più un ferrovecchio da rottamare, quanto piuttosto un elemento vitale e dinamico del mercato del lavoro. In Italia in troppi restano fermi agli anni Settanta quando, entrati in fabbrica, si aveva la prospettiva di svolgere la stessa mansione fino al pensionamento. In un mondo che corre vorticoso questo è assurdo e le norme, ancorate a dinamiche di produzione fordista, vanno cambiate, aggiornate, ammorbidite, per dare a tutti la possibilità di un impiego dignitoso. Un’occupazione da riconquistare con il proprio impegno e non da mantenere grazie a privilegi che pagano i nostri figli. Anche il futuro dei molisani passa per la flessibilità. Altrimenti si rischia di fare parte di quell’unità su tre che non studia e nemmeno spera di trovare un qualche posto. Sono cifre, nude, oltremodo sterili, ma narratrici di un clima generale di sfiducia, di arrendevolezza che paluda il Molise e l’Italia. Si legge in un rapporto Istat del dicembre 2011: “Il peggioramento nella fiducia degli italiani è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 83,1 a 77,2. (…) Peggiorano le aspettative di disoccupazione, soprattutto nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno”. Si aggravano perché le riforme si annunciano, senza mai vararle.
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TAaglio lto
03 gennaio 2012
Anche i sindacati devono poter dare il contributo per affrontare la situazione di estrema gravità che vive la regione
Crisi, il Molise è nel tunnel Mignelli: una task force per l’emergenza di Anna Maria Di Matteo
Il segretario regionale Cgil lancia l’allarme e invita il governo regionale ad avviare un confronto con le parti sociali
CAMPOBASSO. Grido d'allarme della Cgil sulla situazione di estrema gravità in cui versa l'economia molisana. Un grido d'allarme che parte dal segretario generale regionale, Erminia Mignelli. Il nuovo anno si apre con la forte preoccupazione espressa dai sindacati, al presidente del Consiglio, Monti, sulla crisi che investe il Paese. Una crisi, se possibile, ancora più pesante per il Molise. Un allarme lanciato anche da lei, proprio in questi ultimi giorni. E' seriamente preoccupata… "Sì, sono estremamente preoccupata. Il Molise deve fare i conti con l'emergenza lavoro, che rischia di provocare forti tensioni sociali anche qui da noi. Si è appena chiuso un anno terribile e purtroppo devo dire che quello che si è appena aperto sarà molto difficile. Il timore è che questa situazione di crisi, di recessione possa creare pericolosi conflitti sociali". Alla luce di questa situazione di vera emergenza, pensa sia possibile aprire un dialogo con il governo regionale, anche sulla scia del tentativo di confronto, avviato proprio in queste ore dal governo Monti, con le parti sociali? "Abbiamo chiesto ripetutamente, più
volte, al governo regionale, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, la istituzione di una task force sulla crisi". Quale deve essere l'obiettivo finale? "Innanzitutto quello di arginare in qualche modo gli effetti devastanti di questa crisi. E’ necessario riunire, intorno ad un tavolo, tutti i soggetti interessati. Ma il confronto deve essere vero, costruttivo, affinché le parti sociali possano dare il proprio reale e concreto contributo. Devo dire che ho sentito il discorso del presidente della Regione, Iorio, che non ha nascosto la preoccupazione per il momento di estrema difficoltà che attraversa il Molise. E proprio alla luce di questa situazione, credo sia indispensabile che si apra presto un dialogo diverso, non come è stato fatto in passato". Lei ha lanciato l'allarme occupazione. Quali sono le vertenze aperte che maggiormente preoccupano? "Purtroppo le vertenze aperte sono tante. Mi riferisco alla Rer, alla Geomeccanica e alle altre aziende del nucleo industriale di Venafro-Pozzilli. Qui non è in gioco solo il futuro dei lavoratori di queste aziende, ma a rischio è anche quello di tutto l'indotto. Non dimentichiamo, poi, la Solagrital, lo Zuccherificio, la Fiat. Non sappiamo se parte dei venti miliardi di euro destinati a nuovi investimenti andranno anche allo stabilimento termolese, dove sono impiegati 2800 dipendenti. C'è inoltre il fallimento dell'Igea Medica, con altri cinquanta dipendenti. Una vertenza, questa che ha un doppio risvolto: quello occupazionale e quello sociale, perché i degenti in cura presso quella struttura non si sa dove saranno trasferiti". E' in possesso dei dati sulla disoccupazione in Molise? "Diciamo che la percentuale si attesta intorno al dieci, dodici per cento, in linea con la media nazionale. Ma a questo dato vanno aggiunti gli oltre mille lavoratori in mobilità in deroga, altrettanti in cassa integrazione straordinaria. Centinaia e centinaia di lavoratori che hanno terminato la mobilità in deroga e sul cui futuro occupazionale non c'è certezza. Tutti questi lavoratori sono in regime di ammortizzatori, ma nel frattempo non è stata indivi-
La manovra Monti incide pesantemente sulla nostra economia già provata dalle numerose vertenze aperte Paghiamo le accise più alte d’Italia anche a causa del piano di rientro dal deficit accumulato nella sanità duata alcuna soluzione per la loro fuoriuscita". Un quadro davvero drammatico, quello che lei ha delineato. In che modo, allora, si potrebbe intervenire? "Come ho detto, puntando innanzitutto alla creazione di una task force sulla crisi che affronti in maniera strutturale il problema. Occorre, cioè, ragionare in maniera integrata ad un nuovo modello di sviluppo che coinvolga tutti i settori dell'economia molisana." Il governo regionale ha da poco varato la manovra. Ha avuto modo di prenderne visione? "Purtroppo non abbiamo ricevuto alcun documento. Sappiamo che l'esecutivo ha elaborato una Finanziaria improntata sul rigore, sull'austerità. Ma torno a sollecitare l'apertura di un confronto allargato anche alle parti sociali.Mi auguro che la manovra preveda il taglio vero ai privilegi della casta, perché se così non fosse sarebbe un fatto gravissimo". A proposito di manovra, come giudica quella varata dal governo Monti?
"E' una manovra iniqua, sbagliata , perché va a colpire i lavoratori dipendenti ed i pensionati, lasciando fuori i redditi alti. Avremmo preferito una patrimoniale, una lotta incisiva all'evasione ed i tagli ai costi della politica". Una manovra che avrà ripercussioni pesanti sul Molise? "Certo, i riflessi saranno estremamente negativi. Vorrei ricordare che la nostra regione paga le accise più alte, anche in conseguenza del ripianamento del deficit sanitario. La manovra del governo centrale inciderà pesantemente su un'economia già molto provata". Le prospettive per l'anno che si è appena aperto non sembrano essere favorevoli… "Abbiamo di fronte un anno molto difficile, estremamente complicato per le vertenze già aperte. Una situazione che va tuttavia affrontata con determinazione, in maniera costruttiva e con senso di responsabilità da parte di tutti. Solo così potremo venirne fuori limitando i danni".
PPrimo iano
7 03 gennaio 2012
Tutto più caro nel 2012 CAMPOBASSO - Salva Italia? Forse il decreto varato dal governo di Mario Monti dovrebbe chiamarsi ‘Salvateci dall’Italia’: l’anno che è appena cominciato parte infatti sotto i peggiori auspici. L’unica cosa certa è che tutto diventerà più caro, senza nemmeno l’euforia delle feste appena trascorse. Praticamente sarà come svegliarsi dopo una sbronza, senza aver bevuto. Perché se già il 2011 ha imposto sobrietà, il 2012 sarà anche peggio. La stangata si preannuncia su più
fronti: la benzina, tanto per cominciare, i pedaggi autostradali, luce, gas, elettricità. Da questa batosta non si salva nemmeno la dea Bendata. La nuova tassa sulle vincite, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 dicembre, porterà una tassazione del 6% su tutte le vincite superiori ai 500 euro, garantendo alle casse statali 1 miliardo di euro l’anno, come previsto dalla manovra bis di quest’estate. Allo scoccare del nuovo anno hanno preso il via anche le nuove misure per l’aumento delle addizionali regionali in cinque regioni. Per Toscana, Lazio, Liguria, Marche e Umbria ecco quindi rincari che vanno da un minimo di 2,6 centesimi, fino ad un massimo di 5 centesimi a litro (6,1 con il conteggio dell’Iva) e che avranno un impatto importante sul portafoglio degli automobilisti. Gli italiani, de-
Impennata dei prezzi di benzina, bollette e generi alimentari Una stangata che non risparmierà nessuno nunciano le stime dell’Osservatorio nazionale dell'associazione, ‘spenderanno per i propri pieni +192 euro nel 2012’. La benzina vola a un prezzo che fa segnare il nuovo record storico: 1,738 euro/litro, con punte che toccano gli 1,8 euro in alcune aree del paese, soprattutto al sud e al centro, dove l’impatto delle addizionali è più forte. Prati-
camente statico il prezzo del diesel, che non è toccato dalle addizionali e si ferma a quota 1,7 euro/litro. Ma se il diesel non aumenta a subire un deciso rincaro saranno frutta e verdura, generi per i quali i costi relativi al trasporto e alla logistica incidono per circa un terzo, insieme all’intero settore di bevande e prodotti alimentari. Se ancora
L’elenco degli interventi di finanza pubblica del nuovo esecutivo 1) Casa – Da quest’anno scatta l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili. Due le aliquote: 0,4 per mille sulla prima abitazione, 0,76 per mille sulle altre case di proprietà. 2) Rendite – L’Imu garantirà un maggior gettito rispetto alla vecchia Ici, grazie all’ampliamento della base imponibile attraverso l’aumento fino al 60% dei moltiplicatori previsti per i fabbricati iscritti al Catasto. 3) Irpef – Il governo ha bloccato l’aumento delle aliquote, ma ha concesso alle Regioni la possibilità di aumentare l’addizionale dallo 0,9% all’1,23%. 4) Immobili all’estero - Introdotta un’imposta ordinaria sul valore delle abitazioni detenute all’estero dalle persone fisiche. Il costo? Pari a quella dovuta sugli immobili tenuti in Italia. Previsto comunque un credito d’imposta per le eventuali imposte patrimoniali dovute nel Paese in cui gli immobili sono situati. 5) Bollo sui conti - Scatta l’imposta di bollo per le comunicazioni relative a strumenti e prodotti finanziari: sarà dell’1 per mille nel 2012 e dell’1,5 per mille a partire dal 2013. L’applicazione dell’aliquota proporzionale è estesa: 5-a) alle gestioni patrimoniale 5-b) alle quote di fondi di investimento italiani ed esteri 5-c) alle polizze vita 5-d) ai buoni fruttiferi postali per i quali, tuttavia, è stabilita una soglia di esenzione qualora il valore non superi i 5mila euro 6) Estratti conto – Il bollo sugli estratti conto e i rendiconti dei libretti di risparmio resta a 34,2 euro per le persone fisiche. Sale invece a 100 euro se il cliente non è una persona fisica. 7) Imposta sull’estero - Introdotta un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche. Si applica con le stesse aliquote della nuova imposta di bollo sulle attività detenute in Italia. 8) Imposta sullo scudo – Nuova imposta di bollo sulle attività finanziarie “scudate” per continuare a mantenere l’anonimato col Fisco italiano: l’imposta è fissata al 10 per mille per quest’anno, al 13,5 per mille per il 2013 e al 4 per mille a partire dal 2014 9) Una tantum sullo scudo - Solo per quest’anno è istituita un’imposta straordinaria del 10 per mille sulle attività finanziarie “scudate” che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state prelevate o liquidate. 10) Tassa sull’auto – Addizionale erariale alla tassa automobilistica regionale, da versare allo Stato, sulle auto di potenza superiore ai 185 Kw: sono 20 euro per ogni chilowatt che supera il limite. 11) Tassa sulla barca – Prevista un balzello sullo stazionamento, navigazione, ancoraggio e rimestaggio per le unità da diporto che stazionano nei porti nazionali o navighino nelle acque italiane: si va dai 5 euro al giorno per le piccole imbarcazioni, fino a 703 euro per le navi superiori ai 64 metri. 12) Tassa sugli aerei – Nasce un’imposta erariale sugli aeromobili: si va da 1,5 euro al chilo (per gli aerei fino a mille chili) a 7,55 euro al chilo (per gli aerei superiori a 10000 chili). 13) Accisa benzina - Aumenta l’acci – sa sulla benzina (con inevitabile rincaro dell’Iva e quindi del prezzo finale) di 8,2 centesimi al litro 13-a) Da ieri rincaro dell’accisa sui carburanti in Piemonte: 5 centesimi, che diventano 6,1 col rincaro l’Iva 13-b) Aumenta l’accisa in Liguria: 5 cent, quindi 6,1 cent (contando pure l’Iva) 13-c) Rincara di 7,6 centesimi l’accisa nelle Marche: il prezzo finale sale così di 9,1 centesimi. 13-d) Carburante più caro anche in Toscana: +5 cent, +6,1 considerando la solita Iva. 13-e) Accisa più consistente pure in Umbria: +3,4 cent, prezzo finale +4,1 centesimi. 13-f) Rincari legati ai carburanti anche in Lazio: l’accisa fa un balzo di 2,6 cent, aumentando il pieno di altri 3,1 cent al litro.
L’elenco prosegue con gli altri carburanti: 14) Gasolio – L’accisa sul gasolio è già aumentata di 11,2 centesimi al litro. 15) Gpl - Non si salva nemmeno il gpl, la cui accisa sale di 2,6 centesimi. 16) Più Iva/1- Dal 1° ottobre è disposto un incremento di due percentuali dell’ali – quota Iva ridotta, che salirà dal 10 al 12%. 17) Più Iva/2 – Sempre dal 1° ottobre rincarerà (dopo l’aumento dello scorso settembre) l’aliquota ordinaria dell’Iva: passerà dal 21 al 23%. 18) Tassa sui rifiuti - Alla tariffa per il servizio rifiuti si applica una maggiorazione pari a 0,3 euro per metro quadrato di superficie (elevabile dal Comune fino a 0,4 euro). Il tributo dovrebbe comunque scattare nel 2013. 19) Meno pensione– Saranno indicizzate all’inflazione solo le pensioni fino a 1.400 euro. Di fatto, gli assegni superiori subiranno una specie di tassazione, ovvero il mancato adeguamento del trattamento all’aumento del costo della vita. 20)Contributi autonomi - Salgono le aliquote contributive per coltivatori diretti, artigiani, commercianti e autonomi: aumenteranno dell’1,3% quest’anno, poi l’incremento sarà dello 0,45% fino ad arrivare ad un’aliquota del 24%. 21) Autonomi separati - Aumentano di uno 0,3% l’anno (fino a raggiungere un’aliquota del 22%) i contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps. 22)Tassa sul Tfr - Per laquotasuperiore al milione di euro del trattamento di fine rapporto si applicherà l’aliquota massima Irpef del 43%. 23) Pensioni d’oro – Arriva un prelievo del 15% sugli assegni previdenziali che superano i 200mila euro. 24) Caro tabacco - Nessun aumento del prezzo delle sigarette. Aumentano le accise solo sul tabacco trinciato ovvero quello venduto in buste per preparare manualmente le sigarette. 25) Canone Rai – Il canone Rai aumenta anche quest’anno. Entro il 31 gennaio bisognerà versare la somma di 112 euro: 1,5 euro in più rispetto al 2011. 26) Pedaggi - L’ultimo giorno dell’an – no sono stati decisi gli aumenti dei pedaggi autostradali in vigore già da ieri.Eccoi rincari tratta per tratta: 26-a) Autostrade Meridionali: +0,31% 26-b) Autostrade del Brennero: +1,22% 26-c) Torino-Savona: +1,47% 26-d) Milano-Serravalle: +1,85% 26-e) Tangenziale di Napoli: +3,49% 26-f) Autostrade per l’Italia: +3,51% 26-g) (Sitaf) barriera di Bruere +4,15%; barriera di Salbertrand +5,12%; barriere di Avigliana +5,62% 26-h) Società autostrada Tirrenica: +4,82% 26-i) Autostrada dei Fiori: +5,22% 26-l) Autostrade Centro Padane: +5,62% 26-m) Società autostradale Ligure Toscana: +5,68% 26-n) Autostrade Torino-Ivrea: +6,66%) 26-o) (Satap) TorinoNovara Est +6,32%; Novara est-Milano +6,8% 26-p) Strada dei Parchi: +8,06% 26-q) Brescia-Padova: +7,45% 26-r) Autocamionale della Cisa: +8,17% 26-s) Satap, tronco A21: +9,7% 26-t) Società autostrade valdostane: +11,75% 26-u) Autovie Venete: +12,93% 26-v) Raccordo autostradale della Valle d’Aosta: +14,17% 27) Bollette gas – L’Autorità per l’energia (e il governo non l’ha fermata, come invece è successo in Spagna) ha deciso un rincaro del 2,7% per la tariffa del gas 28) Bollette Luce – Sempre l’Au – thority ha aumentato del 4,9% la tariffa elettrica. (fonte Libero del 2 gennaio)
non bastasse, questi nuovi aumenti vanno solo a sommarsi a una serie di tasse già annunciate in precedenza, dall’aumento dell’Iva alle tasse su aeromobili e barche, al caro tabacco, fino alla tassa sul Tfr per la quota superiore al milione di euro. E sulla situazione dei carburanti c’è già chi preannuncia lo sciopero. Il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, composto da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, ha commentato il nuovo rincaro sul costo della verde parlando di ‘una situazione drammatica, dovuta ai 5 aumenti delle accise decisi dal Governo Berlusconi prima e da quello Monti, poi’. Sotto accusa anche la differenza di prezzo della benzina tra l’Italia e il resto d’Europa. Il comitato ‘conferma lo sciopero della benzina del 5 e 6 gennaio’ e si rivolge al ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, chiedendo un tavolo di confronto prima di quelle data, dicendosi disposto a revocare lo stop solo in questo caso.
Iocca (Cisl): “Gli aumenti penalizzano soprattutto i pensionati” Sono i pensionati, secondo il segretario regionale della Cisl Molise, Pietro Iocca, i più penalizzati dall’aumento delle tariffe. Ma, d’altronde, i sindacati, in questa fase delicatissima per il Paese, ben poco hanno potuto fare per arginare la determinazione dell’esecutivo nazionale. Calcolatrice alla mano, il governo Monti ha deciso ed ai sindacati non è rimasto altro che scioperare. Il 2012 è incominciato male per gli italiani, con un brusco risveglio: come un secchio d’acqua gelata sul viso sono arrivati gli aumenti. “Si tratta di tariffe non concordate con i sindacati - ha precisato Iocca - ci ha soltanto informati senza la benché minima forma di concertazione. Vedremo all’atto pratico come gli aumenti incideranno sulle tasche degli italiani. Nel frattempo, la nostra previsione è che i rincari incideranno maggiormente sui pensionati. Avremmo preferito accorgimenti anti evasivi più stringenti, con una salvaguardia più attenta delle fasce deboli”. La speranza è che nei prossimi incontri si riesca a lenire o affievolire qualche misura più severa. Intanto sul territorio i sindacati continuano con gli incontri informativi per illustrare provvedimenti e proporre correttivi. Giovedì 5 gennaio è la volta proprio della Cisl, che alle 11 incontrerà la stampa nella sede di via Ziccardi a Campobasso per discutere dell’emergenza socio economica nel Molise.
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Regione
03 gennaio 2012
Saldi: l’Adoc propone la liberalizzazione Dall’associazione dei consumatori torna anche la richiesta di un tavolo di concertazione per cambiare la legge del commercio in Molise Invece di disquisire sulla data di inizio dei saldi, perché non rivoluzionare tutto il sistema? La proposta è giunta dall’Adoc, che in risposta all’anticipo dei saldi al 5 gennaio - decretato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al ramo Michele Scasserra - suggerisce una liberalizzazione completa della disciplina, che consenta ai commercianti di decidere i tempi di attuazione e la percentuale di sconto da applicare. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe avere il benefico effetto di incentivare la concorrenza ed arginare la crisi dei consumi. “In molti paesi europei infatti i saldi sono liberi e non li-
La graduatoria sulle 103 province italiane 1 TRENTO 2 BOLZANO 3 PORDENONE 4 MANTOVA 5 REGGIO EMILIA 6 BELLUNO 7 PARMA 8 VICENZA 9 CUNEO 10 TREVISO 11 VERONA 12 VERBANO-CUSIO-OSSOLA 13 UDINE 14 SIENA 15 PESARO E URBINO 16 LODI 17 BERGAMO 18 RAVENNA 19 SONDRIO 20 ROVIGO 21 ANCONA 22 AOSTA 23 LECCO 24 MODENA 25 FORLI 26 COMO 27 VARESE 28 PERUGIA 29 BRESCIA 30 NOVARA 31 FERRARA 32 CREMONA 33 PADOVA 34 MACERATA 35 PISA 36 AREZZO 37 GORIZIA 38 PIACENZA 39 LIVORNO 40 BOLOGNA 41 VERCELLI 42 FIRENZE 43 ASTI 44 TERNI 45 ASCOLI PICENO 46 MILANO 47 TORINO 48 GROSSETO 49 LA SPEZIA 50 PAVIA 51 ROMA 52 CAMPOBASSO
53 BIELLA 54 VENEZIA 55 RIMINI 56 TRIESTE 57 RIETI 58 LUCCA 59 PISTOIA 60 ALESSANDRIA 61 POTENZA 62 L'AQUILA 63 RAGUSA 64 MASSA-CARRARA 65 FROSINONE 66 TERAMO 67 MATERA 68 PRATO 69 PESCARA 70 COSENZA 71 LATINA 72 BARI 73 CHIETI 74 SIRACUSA 75 CAGLIARI 76 VITERBO 77 SASSARI 78 SAVONA 79 TARANTO 80 GENOVA 81 ISERNIA 82 SALERNO 83 LECCE 84 NUORO 85 REGGIO CALABRIA 86 AVELLINO 87 CATANZARO 88 CASERTA 89 PALERMO 90 MESSINA 91 FOGGIA 92 CROTONE 93 ORISTANO 94 BENEVENTO 95 VIBO VALENTIA 96 CALTANISSETTA 97 BRINDISI 98 IMPERIA 99 AGRIGENTO 100 CATANIA 101 ENNA 102 NAPOLI 103 TRAPANI
mitati, come accade da noi, a due periodi l’anno precisi e circoscritti - spiega il presidente della sezione molisana dell’Adoc, Nicola Criscuoli - Solo per fare degli esempi, in Francia è possibile comprare tutto l’anno con sconti fino al 60% e negli Stati Uniti sono da tempo istituite giornate di vendita promozionale straordinarie come il ‘Black Friday’, che negli Stati Uniti rappresenta una salvezza per consumatori e commercianti. Già da tempo l'associazione dei consumatori Adoc chiede che questo sia reso possibile anche nel nostro Paese”. Il timore è che, anche dopo l’anticipo di due giorni dei saldi invernali, oltre ai consumatori, anche i commercianti molisani possano ricevere un danno dalla situazione attuale. “Far partire in Molise i saldi in ritardo rispetto alle
altre regioni italiane - osserva ancora Criscuoli - danneggia non solo i consumatori molisani ma anche i commercianti della nostra regione, considerato che tutte le regioni confinanti partiranno con i saldi prima di noi. Il timore dell'Adoc Molise è che i cittadini-consumatori molisani si rechino nelle regioni limitrofe, ad esempio in Campania, Abruzzo, Puglia o Lazio, per fare acquisti, esaurendo il loro già limitato budget di spesa. Stimiamo un calo delle vendite dei saldi pari al 30% rispetto allo scorso anno e una spesa in ribasso del 21%”. Il primo passo, secondo l’Adoc, è quello di modificare la tanto criticata legge sul commercio, aprendo un tavolo di concertazione che coinvolga anche esercenti e sindacati.
Lo studio dell’università La Sapienza di Roma
Qualità della vita: bene Campobasso, peggiora Isernia La città di Campobasso si colloca al 52° posto, tra le maggiori città italiane, per la vivibilità. Questo è quanto emerge dalla classifica elaborata dall'università La Sapienza di Roma e pubblicata dal quotidiano ItaliaOggi. Il centro molisano sale di 14 posizioni rispetto all’anno scorso e, nella classifica delle 103 città osservate, si colloca primo tra quelle del mezzogiorno. Scorrendo la graduatoria, infatti, per trovare un’altra città del sud dobbiamo arrivare al 61° posto con Potenza. Ma se facciamo un confronto con la qualità della vita di grandi centri urbani, Campobasso segue Roma: la capitale si colloca al 51° posto, un punto prima del capoluogo. Appare dunque un primato negativo quello del centro molisano solo se paragonato alla densità abitativa capitolina. E perde ben undici posizioni Isernia che si colloca all’81° posto nella classifica stilata rispetto al 70° dell’anno precedente. In generale, comunque, si registra un peggioramento della qualità della vita in tutte le province italiane dove si stava meglio nel 2010. Sale, purtroppo, a 58 il numero delle città con “qualità della vita scarsa” in confronto alle 48 dell'anno precedente. Nella graduatoria generale il primo posto spetta, per il secondo anno consecutivo, a Trento, davanti a Bolzano e Pordenone. Trapani si colloca come ultima città per vivibilità, preceduta da Napoli ed Enna. Inoltre, dalla ricerca emerge, in contro-
tendenza con la situazione media italiana, che nelle grandi città ci sono segnali di aumento del benessere. E, secondo lo studio portato avanti dall’università romana, questo accade perché i centri urbani danno principale spazio all’ambiente e maggior rispetto del “capitale umano”. Si legge infatti: “Oltre al dato scontato che la crisi economica ha portato ad un peggioramento complessivo della qualità della vita, percepito in modo più acuto nelle regioni meridionali, vi è la sorpresa di una sostanziale tenuta dei livelli di benessere nei grandi centri urbani. In effetti, se è vero che dai primi anni ‘80 le grandi città hanno continuato a perdere abitanti, da qualche tempo si registra una netta inversione di tendenza: la popolazione delle metropoli ha ricominciato a crescere, un chiaro indice di miglioramento della qualità della vita. Il motivo è semplice: le città hanno ripreso ad attirare investimenti. Dal punto di vista ambientale l’inurbamento sembra un fatto negativo, in realtà il progredire della tecnologia sta risolvendo molti dei problemi che si ponevano fino a poco tempo fa. Si pensi solo alle energie sostenibili e alle possibilità che stanno aprendo per produrre energia senza inquinare. Altro fattore di sviluppo: l’istruzione. Secondo Edward Glaeser, uno dei massimi esperti di economia urbana, le grandi metropoli in tutto il mondo si stanno attivando per reinventarsi. I due pilastri di questo processo sono proprio l’istruzione e la libera impresa. Sono questi i fattori determinanti che consentono alle città di superare per prime i momenti di crisi dei sistemi economici”.
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Campobasso
03 gennaio 2012
I cinque Minuetto costati fior di soldi pubblici (3,15 milioni di euro L’odissea infinita il contributo della Regione) hanno fatto flop. E Trenitalia delle ferrovie molisane non sembra intenzionata ad investire sulle tratte “secondarie”
Treno Roma-Campobasso “In viaggio come sardine” CAMPOBASSO – Al peggio non c’è mai fine sulla tratta ferroviaria CampobassoRoma (e viceversa). Ritardi, disagi e cancellazioni rappresentano ormai un “male necessario” per chi sceglie la strada ferrata, ma per qualcuno la misura è colma. Ed è stato proprio un viaggiatore abituale, che per questo conosce pregi (pochi) e difetti (tanti) di questa linea, a segnalare un altro boccone amaro che tutti – ma proprio tutti – continuano ad ingoiare. È presto detto: per il collegamento tra Campobasso e Roma, nonché per il percorso inverso, Trenitalia mette a disposizione – oltre ai cinque “Minuetto” costati fior di soldi pubblici (3,15 milioni di euro il contributo della giunta regionale nel 2004) che hanno reso al di sotto delle aspettative – “l’automotrice termica Aln 668”. Le caratteristiche del mezzo sono descritte nella sezione “La flotta” sul sito Internet dell’azienda: “Le automotrici diesel per servizi regionali – si legge – sono accoppiabili fra loro fino a 3 unità; i posti offerti, fino a un massimo di 68, sono suddivisi in due ambienti climatizzati”. È evidente che qualcosa non torna. A cominciare dai posti disponibili, 68, ampia-
La testimonianza di un pendolare: la fermata di Cassino deve essere abolita mente insufficienti. Lo stesso viaggiatore (la cui idea è di abolire la fermata di Cassino) aveva proposto di aggiungere altre tre carrozze (raddoppiando quindi i posti disponibili), ma si era sentito rispondere che, al contempo, bisognava raddoppiare l’equipaggio. In soldoni: un costo che Trenitalia non può accollarsi per migliorare la qualità del servizio. E tutto resta com’è. Eppure, basti pensare all’assalto al treno di manzoniana memoria cui si assiste (ormai quasi giornalmente) alla stazione Termini, messo in atto da chi deve raggiungere il capoluogo molisano. Gente che cerca di accaparrarsi disperatamente un posto, ma che poi si ritrova a viaggiare come le sardine in scatola. La situazione inizia a migliorare dopo la fermata di Cas-
sino quando buona parte della persone scende. Ed è proprio questo il nodo che crea problemi all’intera tratta: molti viaggiatori utilizzano il treno Roma-Campobasso per arrivare nella cittadina laziale. Eppure, i convogli diretti in una giornata sono ben 25 e cadenza quasi oraria. Mentre per Campobasso (con fermata Cassino) sono disponibili solo sette corse, i cui orari spesso coincidono con quelle dirette nel centro del frusinate. Che futuro c’è allora
Passaggi a livello di Bojano verso la soppressione E’ stato approvato con delibera di Giunta lo schema di convenzione tra la Provincia di Campobasso, il Comune di Bojano e la Rete Ferroviaria italiana – direzione investimenti per la soppressione di due passaggi a livello noti nella cittadina matesina. Si tratta di quelli di via Croce e Bosco Redole – direzione Carpinone, entrambi appunto nel territorio di Bojano. Un progetto che, qualore dovesse essere completamente approvato, non registrerà oneri a carico dell’Ente di via Roma. L’ok allo schema di convenzione è conseguente alla riunione tecnica tenutasi a Palazzo Magno lo scorso 16 novembre. Un incontro a cui hanno preso parte i vertici istituzionali e della Rete. Tutti hanno ribadito la necessità di intervenire per garantire maggiore sicurezza su più fronti e quindi sia per quanto riguarda la mobilità urbana che quella extraurbana. Nella circostanza verrà migliorato anche il trasporto ferroviario. In pratica, al posto dei passaggi a livello, saranno realizzati dei manufatti sostitutivi o deviazioni stradali, nell’ambito di un piano di pubblico interesse. La Rfi si è infatti impegnata a realizzare un sottovia. E per questo sarà previsto un ulteriore atto convenzionale. Con la fine del passaggio a livello, cesserà anche il conseguente diritto al passo carraio e pedonale. Sull’intera vicenda, più volte, era intervenuto il Comitato per il sottopasso ferroviario chiedendo una soluzione proprio per risolvere il problema legato alla mancata sicurezza. In passato, una delegazione aveva chiesto supporto anche alla Regione. L’Assessorato competente aveva manifestato interessamento sostenendo comunque che, eventuali interventi, erano di competenza della Provincia di Campobasso.
Approvato a Palazzo Magno uno schema di convenzione tra la Provincia, il Comune matesino e la Rete Ferroviaria Italiana
da aspettarsi per le tratte cosiddette “secondarie”, come quelle molisane, proprio mentre gli investimenti si concentrano su quelle principali attraverso l’alta velocità, indubbiamente più remunerativa? Il treno può continuare a rappresentare un servizio pubblico, pagato dal cittadino con le tasse, o una sorta di business da concentrare lì dove c’è mercato? Gli ultimi tagli in vigore con il nuovo orario, in questo senso, sono molto illuminanti. Adimo
Strada statale 212: lavori di messa in sicurezza sul tratto provinciale Escamar CAMPOBASSO – Il portavoce regionale Dc, Giuseppe Monita, aveva segnalato alla Provincia di Campobasso la pericolosità dell’incrocio che confluisce sulla strada statale 212. Diversi cittadini avevano firmato una petizione e, a breve, saranno eseguiti interventi di sistemazione sulla strada in questione. La canalizzazione dell’incrocio permetterà di metter in sicurezza un tratto dove passano, non soltanto la popolazione residente della contrada in oggetto, ma anche migliaia di auto. Dei lavori sulla provinciale Escamare - Schito – Serrola se ne occuperà l’Anas. Lo stesso Monita sottolinea che “come da impegni presi (in data 30 dicembre 2011) e' stata inviata raccomandata all'ente affinchè proceda nel più breve tempo possibile alla valutazione dei costi e dei tempi per la realizzazione dell'incrocio canalizzato sulla SS 212. Siamo fiduciosi – conclude Monita - in un immediato intervento degli enti preposti al fine di tutelare l'incolumità della popolazione e di prestare un servizio che spetta loro per diritto”.
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Campobasso
03 gennaio 2012
Fli attacca la decisione di istallare strutture lungo il corso: “Esporre prodotti di altre regioni ammazza la nostra economia”
Natale multiregionale: “Uno schiaffo alla città”
CAMPOBASSO – I commercianti di corso Vittorio Emanuele II l’avevano detto a denti stretti: “Questo non è il nostro Natale”. Le ‘bancarelle’ istallate dal Comune, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Confesercenti, avevano fatto storcere il naso a molti campobassani. E per due motivi: il calo delle vendite; l’assenza di prodotto regionali. Umbria, Calabria, Sicilia. Tante regioni lungo il corso ma “non un prodotto molisano”. L’appello – anonimo – era stato accolto si queste pagine. E solo qualche giorno fa la vicenda ha assunto connotazione ufficiale grazie ad una nota del circolo cittadino di Generazione Futuro di Fli. “Il comune di Campobasso – si legge in una nota - voleva imitare i mercatini tipici di alcune zone d’Italia e, invece, assesta un altro schiaffo alla città capo-
luogo”. Fli va giù duro, parlando di “spettacolo indecoroso e di mancata “tutela dei prodotti locali”. “Tra l’altro, si inseriscono in un periodo, quello natalizio, da far concorrenza ai negozi tradizionali. Un non senso dal punto di vista commerciale”. In breve, “è il segno dell’assenza di una politica tesa alla ripresa produttiva e alla salvaguardia delle medio-piccole attività commerciali distrutte dall’invasione e dall’invadenza della grande distribuzione”. In tutto ciò il comune di Campobasso che fa? “Fa esporre e vendere i prodotti tipici di altre regioni. Che bell’esempio di politica a sostegno della produzione locale”. In conclusione, “la nostra città è stata letteralmente abbandonata a stessa e, questo è solo l’ultimo schiaffo che la giunta ha assestato al Comune capoluogo”.
Via libera al piano San Giovanni Posticipata la discussione sulla cessione delle farmacie Di Bartolomeo: “Voglio vederci chiaro” CAMPOBASSO – La proprietà è ormai cosa fatta. Il consiglio comunale l’ha deciso. Le aree pubbliche di San Giovanni dei Gelsi saranno cedute ai privati. Ovvero, a loro – alle cooperative pronte a costruire alloggi – sarà concesso il diritto di proprietà in luogo di quello d’utilizzo dell’area. Per la verità ci son volute ben
due sedute dell’assise per arrivare alla conclusione attesa dall’intera sala. Aula gremita dai residenti e gli interessati al progetto che, in prima istanza, hanno assistito al ‘balletto’ delle accuse in maggioranza. Botta e risposta al vetriolo tra la consigliera Maria Michela Niro (Grande Sud) e il capogruppo Pdl Salvatore Colagiovanni. Al vaglio la necessità o meno di invertire l’ordine del giorno partendo dalle delibere per poi chiudere con le mozioni. Questioni procedurali che, tuttavia, hanno incendiato gli animi. “Mi astengo dal voto, poiché parlare di procedure fa perder tempo”, ha tuonato la delegata dopo aver ricordato che “delle questioni della città si discute in aula, non sui giornali”. Specie se considerato che, poi, alla prova del nove la maggioranza “non riesce a garantire il numero legale”. “Ma che stai dicendo, finiscila”, le parole di Colagiovanni. Battibecco chiuso dal voto favorevole all’inversione. Si tratta, quindi, di urbanistica. Ma la discussione vien presto chiusa da Gino Di Bartolomeo. La necessità di rivedere i maggiori oneri di espro-
prio delle aree porta il sindaco a rimandare tutto “alla seduta successiva. Diciamolo, così il pubblico presente non perde tempo”. E, come da copione, l’aula si svuota. Insomma, l’atto, pressoché dovuto, è rinviato alla prossima seduta, come pure la vicenda farmacie, altra nota dolente all’ordine del giorno. A chiudere la discussione – prima che si apra – è ancora il sindaco: “Qualcuno ha chiesto una relazione dei revisori del Conto. A breve sarà pronta. Sino a quel momento, quindi, propongo di rinviare la discussione sulle farmacie”. Ma le dichiarazioni di Di Bartolomeo non finiscono qui. Il discorso si infittisce di lati grigi e di dati “poco chiari” su cui il primo cittadino vuole “far luce”. A partire dal fatto che “mi hanno comunicato, tre giorni fa, l’incasso di 300mila euro in meno”. Poi la giunta ha deciso di “assumere sei farmacisti a tre mesi, altrimenti il carico di lavoro avrebbe costretto le farmacie a chiudere”. E se uno più uno fa due, allora “qui c’è qualcuno che sta giocando al ribasso per poi acquistare le farmacie a poco prezzo: voglio vederci chiaro”.
Nuovi debiti appesantiscono i bilanci di palazzo San Giorgio CAMPOBASSO – Non solo urbanistica. L’assise, nelle sedute della passata settimana, è stata costretta ad acquisire nuovi debiti fuori da bilancio rimodulato solo prima di Natale. Per quale motivo le somme col segno meno non siano state introdotte prima nel riequilibrio, non è dato saperlo. I 700mila euro dovuti alla Molise Acque – nelle more della sentenza definitiva di un ricorso ancora in auge – erano una vecchia conoscenza. “Il problema è che, acquisendoli prima, non si sarebbe potuto chiudere il bilancio in pareggio”, dicono i mal pensanti. Ma tant’è. 700mila euro per due pagamenti pregressi non effettuati dal Comune: uno per anomalie riscontrate nel servizio acque; l’altro per mancanza di fondi in bilancio. “Votare i debiti è un obbligo”, hanno tuonato in maggioranza facendo appello al “senso di responsabilità” di tutti, in quanto “siamo di fronte a debiti che non abbiamo contratto noi”. Una chiosa, quella di Co-
lagiovanni, che ha mandato su tutte le furie l’opposizione. A partire dall’ex sindaco Massa: “I debiti dovuti a sentenze si devono pagare. E poi, si tratta di cose molto vecchie”. E mentre la consigliera Adriana Izzi chiede “maggiore trasparenza nei rapporti del Comune con Molise Acque”, l’assise si trova a recepire un altro debito. Sono 1milione e 300mila gli euro dovuti alla Sid in termini di indennità di esproprio. Una vicenda in corso dal 1997 e che nel 2010 ha visto una sentenza definitiva della Corte di Cassazione che condannava palazzo San Giorgio al pagamento di quanto dovuto. Unica opposizione, alla compilazione della delibera: “Alla Sid abbiamo già dato circa 263mila euro – ha affermato Antonio Battista, capogruppo Pd -. Perché non l’avete riportato?”. “C’è, lei non l’ha letto”, è stata la risposta della maggioranza. In breve: debiti approvati ed opposizione aventiniana che, in maggioranza, ha preferito astenersi.
Bibliomediateca, tutto nelle mani del sindaco CAMPOBASSO – Altrimedia dovrà andarsene. La cooperativa che per otto anni ha gestito la Bibliomediateca di viale Manzoni dovrà lasciare il passo. A deciderlo è stata la giunta comunale, con la delibera 222 del 13 dicembre 2011. Decisioni che hanno sollevato polemiche, benché animata dalla necessità di tagliare e risparmiare sui servizi. Già, perché in luogo della cooperativa a gestire la Bibliomediateca arriveranno direttamente i dipendenti di palazzo San Giorgio. A far nascere i dubbi è stato, però, il fatto che il Comune abbia deciso di prolungare per i primi tre mesi del 2012 il contratto con Altrimedia, nell’attesa di dare un volto chiaro all’operazione. La risposta della cooperativa non si è fatta aspettare: “Con tutte le nostre forze stiamo cercando di non consentire quello che attraverso questo cambio di gestione costituirebbe un inevitabile e completo svilimento del servizio a danno dell’intera cittadinanza”. L’augurio è “che nel periodo di proroga accordato, si possa riuscire a far recedere l’amministrazione dalla posizione presa, consentendo alla società di proseguire in una gestione esterna efficace ed efficiente, che ha consentito alla struttura di diventare un punto di eccellenza per il Comune”.
Mentre il Comune decide per la gestione interna, la coop Altrimedia alza le barricate
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Campobasso
03 gennaio 2012
In fuga con la bimba di due mesi: giovane coppia ricercata in Molise CAMPOBASSO – Potrebbe aver scelto il Molise come rifugio, la giovane coppia scomparsa da Pescara lo scorso 26 dicembre con la propria bimba di soli due mesi. Diciassette anni lei, che avrebbe dovuto far rientro nella casa famiglia in cui era ospite dopo la richiesta fatta dagli stessi genitori al Tribunale; diciotto anni lui, un rom dell’hinterland pescarese che si sarebbe allontanato insieme all’amata. Verso il Molise, probabilmente. Perché gli ultimi sviluppi investigativi in mano agli
Polizia sulle tracce della 17enne allontanatasi da Pescara insieme al fidanzato rom
inquirenti avrebbero evidenziato la possibilità che i due possano nascondersi proprio nel campobassano, dal momento che il ragazzo avrebbe dei parenti in regione. Qualcosa di più di una semplice ‘fuitina’, dunque. Anche perché chiunque abbia deciso di aiutare i ragazzi a non far ritorno a casa - anche ospitandoli o ‘coprendo’ la loro presenza – vedrebbe il proprio comportamento in netto contrasto con le disposizioni del Tribunale dei minori. Nei giorni scorsi la giovane mamma aveva espresso in una lettera la ferma volontà di non separarsi dal padre di sua figlia, insieme al quale già si era resa protagonista, non molto tempo fa, di un altro tentativo di fuga. In quell’occasione, però, le cose andarono diversamente ed i due tornarono dai propri cari dopo qualche ora. Nonostante le ricerche della Mobile di Pescara siano cominciate immediatamente, dei due fidanzati non sembra esserci al momento alcuna traccia: nelle scorse ore gli agenti avrebbero anche fatto visita ai familiari del rom – che avrebbe potuto vedere la figlia solamente in
occasioni prestabilite e comunque all’interno della casa famiglia – non riuscendo però ad acquisire elementi utili alle indagini. La 17enne, stando alle ultime ricostruzioni, era uscita dalla struttura dove alloggiava per trascorrere le festività natalizie insieme ai propri genitori. Contravvenendo alle disposizioni vigenti nei suoi confronti,
però, la ragazza avrebbe incontrato il fidanzato per preparare la fuga avvenuta effettivamente nel giorno di Santo Stefano, non presentandosi così nella casa famiglia in cui era attesa. Spenti i cellulari, i due innamorati si sarebbero quindi volatilizzati nel giro di poche ore: il percorso investigativo degli inquirenti, però, potrebbe aver localizzato la loro posizione.
Sembra sempre più probabile, infatti, che la coppia possa aver trovato rifugio in Molise e più precisamente tra Campobasso e Isernia, dove il rom avrebbe dei parenti. Le ricerche della Polizia proseguono senza sosta: non si esclude che novità importanti possano arrivare già nelle prossime ore. RedKro
Carabinieri, nuove promozioni Immigrazione, inaugurata una nuova alla Legione Molise E’stato il generale di Brigata Gianfranco Rastelli a sancire la promozione di ben diciotto militari nel corso di una cerimonia andata di scena ieri mattina nel salone di rappresentanza della caserma “E.Frate” di Campobasso. Insigniti dei gradi superiori i marescialli capo Luigi Capece e Pietro Monteferrante e per i brigadieri Robero Paradiso, Natalino Rosa, Rocco Di Letizia, Vincenzo Marco D’Alessio, Angelo Pannacchione, Marian Mel, Vito Iuzzolino, Persio Ciocchi Terriaca, Massimo Panarese, Mario Di Nunno e Giuseppe Orsini. Promossi anche l’appuntato scelto Sebastiano Paratore e gli appuntati Dario Macchione, Antonio Camilleri e Simone Gemma, oltre al carabiniere scelto Adriano Picardi. Saluto di commiato, invece, per il brigadiere capo Giuseppe Matteo, in servizio alla stazione di Montagano.
area per l’accoglienza COLLE D’ANCHISE – Un ulteriore aiuto per i profughi del Corno d’Africa. E’stata inaugurata ieri pomeriggio a Colle D’Anchise una nuova area per l’accoglienza degli immigrati: alla cerimonia andata di scena nei locali del centro famiglie del piccolo centro molisano - hanno preso parte GianCarlo Bregantini, arcivescovo della diocesi di Campobasso – Bojano, il sindaco Antonio Parisi e il parroco del luogo Fredy Barbosa. Inoltre hanno partecipato anche gli operatori ‘Dalla parte degli ultimi’, associazione che gestisce il campo profughi e esponenti della Protezione Civile.
Ieri pomeriggio la cerimonia al centro famiglie di Colle D’Anchise
ANNO VIII - N° 01 - MARTEDÌ 03 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Luigi Mazzuto
Il primo oscar del 2012 ad un agnello che si è trasformato in lupo. Parliamo del prode Mazzuto che, poco prima della mezzanotte del 31 dicembre, ha servito zampone e cotechino ad Angelo Iapaolo, fedifrago assessore Ioriano di via Berta. Fedifrago perchè alle regionali, nel paese di cui è sindaco, si era imposto Frattura. Un'onta troppo grande, da lavare subito e Mazzuto, che di Iorio è il più fedele servitore (politico), non ha perso tempo e ha tagliato la testa del reprobo. Al suo posto un giovane, quell'Antonio Tedechi che piace tanto alle nonnine e per di più è fedelissimo di Casa Iorio.
Il Tapiro del giorno ad Angelo Iapaolo Il primo Tapiro del 2012 all'oramai ex assessore alla Provincia Angelo Iapaolo. Si era illuso che i suoi voti potessero far vincere Frattura e stando ai si dice di Casa Iorio, si era industriato e parecchio per far fuori il presidentissimo, tanto che a Macchiagodena il candidato campobassano le aveva suonate di brutto a Michelone. Si illudeva Iapaolo che tutto fosse finito a tarallucci e vino o in cavalleria, ma non è così. La vendetta è un piatto che si cucina freddo e, puntualmente, il pranzo di San Silvestro è stato servito a tavola da Luigi Mazzuto, zelante maitre di Casa Iorio. Magari Iapaolo già si vedeva assessore regionale della giunta Frattura. Capita.
CIORLANO
Anziana rapinata in casa da una coppia di pregiudicati isernini In manette A PAG. 14
ISERNIA
Fallimento Igea: i dipendenti verso la cassa integrazione Oggi assemblea sindacale A PAG. 14
ISERNIA
Solo 30 operai dell’ex cooperativa Ittierre tornano a lavorare In bilico gli altri A PAG. 15
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Isernia
03 gennaio 2012
Rapinano anziana, coppia in manette Sono piombati nell’abitazione dell’80enne di Ciorlano strappandole una collana dal collo CIORLANO. Rapinano un’anziana, ma i carabinieri li inseguono e li arrestano: in manette sono finiti due giovani, originari della provincia di Isernia. L’episodio si è verificato l’altra sera a Ciorlano, in provincia di Caserta. Nel corso di un servizio anticrimine predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, i militari della Stazione di Prata Sannita e quelli di Ailano hanno intercettato una coppia,
F.O., 32enne di Isernia e C.D.L., 30enne di Venafro, entrambi con precedenti in materia di stupefacenti, i quali poco prima della mezzanotte, sono penetrati all'interno di un abitazione di Ciorlano, dove l'uomo con il volto coperta da una sciarpa, ha minacciato la proprietaria 80enne, intimandogli di consegnare i soldi e i gioielli che aveva in casa. Al rifiuto della vittima, il malvivente l’ha aggredita strap-
pandogli una collana in oro che portava al collo, dandosi successivamente alla fuga. L'anziana donna terrorizzata per quanto accaduto, ha riportato fortunatamente solo lievi contusioni. La coppia di malviventi, sorpresi mentre si davano alla fuga, sono stati arrestati con l'accusa di concorso in rapina e trasferiti temporaneamente presso le camere di sicurezza dell'Arma. La
refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. I due giovani molisani – già
noti alle forze dell’ordine – dovrebbero essere processati per direttissima.
Intanto la Fp Cgil attacca soci e politici: “Basta con parole e giochetti, servono fatti”
Fallimento Igea, dipendenti verso la cassa integrazione Sisma di magnitudo 2.2 avvertita dalla popolazione
Scossa di terremoto in provincia di Isernia ISERNIA. Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2, rilevata dall’Istituto di geofisica e vulcanologia, si è verificata la sera di Capodanno in provincia di Isernia. L'epicentro è stato localizzato a pochi chilometri dal capoluogo pentro, a circa 10 chilometri di profondità. Questi i Comuni più vicini all’epicentro: Acquaviva d'Isernia, Cerro al Volturno, Colli a Volturno, Forlì del Sannio, Fornelli, Isernia, Miranda, Rionero Sannitico, Roccasicura, Rocchetta al Volturno. Non sono stati segnalati danni a cose o persone. La scossa sismica è stata avvertita solo da parte della popolazione, in particolare ai piani più alti delle abitazioni.
ISERNIA. Oggi assemblea sindacale per decidere il futuro dei lavoratori dell’Igea medica di Isernia. È stata convocata da Cgil, Cisl e Uil. Probabilmente si discuterà della possibilità dei concedere la cassa integrazione in deroga ai circa 50 dipendenti. Intanto sul fallimento dell’Igea interviene Guglielmo Di Lembo, segretario regionale della Fp Cgil: “Una sentenza di fallimento meriterebbe serietà e responsabilità da parte dei soggetti interessati. Ma né un socio, né l’altro, sembra possederle. L’uno, dice, ma non formalizza, di rinunciare al fitto mensile. L’altro, annuncia, ma non attiva le procedure di legge, un concordato che, se prima era preventivo, adesso è fallimentare. Quello che deduciamo è uno squallido gioco delle parti che non aiuta né l’Igea Medica di Isernia, né i lavoratori che in questi anni hanno dimostrato, con il loro lavoro, la loro professionalità e la loro dedizione, di tenerci alla struttura. Non abbiamo notato nessuna iniziativa poli-
tica al riguardo. Forse, quando il Presidente Iorio dice che la Regione Molise sta in condizioni migliori rispetto ad altre Regioni del Sud e, perfino, del Centro, si starà riferendo alle sue condizioni e a quelle di pochi intimi, ma certamente non a quelle di tanti lavoratori e tante lavoratrici in forte e pesante difficoltà. Il Presidente Iorio, nella sua conferenza stampa, poi, ha parlato dei 700 mila euro che i cittadini molisani versano, con le maggiori tasse, agli advisor nazionali per il deficit sanitario da essi non prodotto, ma nulla ha detto sul mastodontico apparato sanitario regionale formato da: un commissario ad acta, due sub-commissari, un Assessore regionale, un direttore generale della Sanità, un direttore generale di Asrem e una miriade di dirigenti vari e diversi che poco giustificano i sacrifici che cittadini e lavoratori stanno subendo. Ci vorrebbe veramente più sobrietà e più responsabilità, e meno annunci e parole. Di queste ultime ne abbiamo piene, per davvero, le tasche”.
La ricetta di Brasiello per rilanciare le imprese
Camera di commercio Isernia, approvato il bilancio di previsione ISERNIA. Il Consiglio della Camera di Commercio di Isernia ha approvato il preventivo economico (il vecchio bilancio previsionale) per l’anno 2012. Oltre al bilancio il Consiglio ha apportato anche alcune modifiche al Regolamento adottato in materia di sanzioni del diritto annuale, venendo incontro alle richieste delle imprese. A conclusione della riunione del Consiglio si è riunita anche la Giunta camerale per l’adozione del budget direzionale a seguito dell’approvazione del preventivo economico. Al termine della riunione il Presidente Brasiello, ha tenuto a sottolineare alcune importanti riflessioni sul ruolo delle Istituzioni in questo particolare momento: “Le nostre
Istituzioni servono se sanno interpretare lo spirito del tempo, se non ci adeguiamo, diventiamo più deboli e meno utili, dobbiamo restare al passo coi tempi per accrescere la nostra presenza e la nostra autorevolezza, dobbiamo pertanto affrontare le novità e viverle appieno, senza paura, al contrario dobbiamo essere in grado di costruire noi stessi in un quadro nuovo prima che qualcuno lo faccia al posto nostro, niente è duraturo come il mutamento, ed i nostri imprenditori lo sanno più di tutti; dobbiamo essere sempre pronti in un mondo che cambia, pronti ad essere più coesi perché, da soli si può correre sì veloci, ma è restando uniti che si va lontano, tante sono state le novità degli ultimi anni
e tanta la necessità di adeguarci a questi cambiamenti, come sistema camerale e come imprese, la realizzazione di servizi in comune, per ottimizzare le risorse, la possibilità di associarsi per poter meglio rendere alla collettività servizi, ci stanno facendo adeguare a queste nuove necessità. Un percorso di cambiamento che stiamo realizzando insieme ed in sintonia con le associazioni a cui ci rivolgiamo sempre ed a cui facciamo appello per crescere e migliorare insieme. Quello che siamo lo dimostriamo tutti i giorni, quello che saremo dipenderà anche da noi e dai nostri sforzi”.
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Isernia
03 gennaio 2012
I casi più eclatanti: un 26enne che perseguitava la sua ex e un 77enne che molestava una minore ISERNIA. Aumentano i casi di stalking e aggressioni, diminuiscono furti, truffe e danneggiamenti: sono i dati più significativi del bilancio di fine anno stilato dalla Questura di Isernia. ''Il fenomeno delle violenze domestiche e delle molestie persecutorie è in crescita - spiega il dirigente della Squadra Mobile, Vittorio Di Lalla -, ma rispetto al passato le vittime denunciano i fatti a livello penale, invece che optare per la richiesta dell'ammonimento amministrativo''. Tra le attività di polizia giudiziaria più importanti si menzionano: operazione Impero, che nel gennaio 2011 ha consentito alla Squadra Mobile di tradurre in carcere 15 associati a delinquere per spaccio di droga e denunciare altre 45 persone in stato di libertà per cessione di sostanze stupefacenti. Tale attività è stata di recente avvalorata dai 58 rinvii a giudizio disposti dal Gup di Campobasso. L’arresto, nel gennaio 2011, di un 52enne di Fragnete, inseguito fino a Castelvolturno (Caserta) da personale della Squadra Mobile, dopo che aveva tentato di uccidere con fucile da caccia il fratello.L’arresto da parte di personale della Squadra Mobile, nell’aprile 2011, di un 26enne di Isernia, resosi responsabile di ripetuti atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata (stalking). L’arresto da parte di personale della Squadra Mobile, nel maggio 2011, di due ricettatori napoletani, che erano
Stalking e pedofilia, allarme a Isernia Bilancio Polizia 2011:
in netto aumento i casi di violenza soprattutto tra le mura domestiche giunti in provincia a spacciare diverse centinaia di euro falsi in vari esercizi commerciali. Gli arresti da parte di personale della Squadra Mobile, dopo un accurata attività investigativa e di ri-
cerca, rispettivamente in luglio e in agosto del 2011, di due latitanti, un 27enne di nazionalità albanese, colpito da mandato di arresto europeo per crimini contro la persona e il patrimonio in
madre patria, e un 40enne italiano, colpito da ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio.L’arresto da parte di operatori della Squadra Volante, nel dicembre 2011, di un 77enne
di Isernia, resosi responsabile di atti di molestie sessuali nei confronti di ragazza minorenne residente nel capoluogo. Il processo sarà celebrata nei prossimi giorni.
Riassunti in trenta, gli altri per ora restano disoccupati
Due mesi di tempo per chiedere le rettifiche
Futuro incerto per gli operai della ex cooperativa Ittierre
Aggiornati i dati del Catasto, in arrivo la stangata dell’Ici
ISERNIA. Futuro incerto per i dipendenti della Innova Sistemi, la cooperativa che gestiva il movimento merci nei magazzini della Ittierre di Pettoranello. Ieri mattina decine di operai si sono recati al Centro per l’impiego di Isernia per presentare la domanda che consente di ottenere il sussidio della disoccupazione. Alla cooperativa non è stato rinnovato l’appalto. Di conseguenza i lavoratori sono stati licenziati. Si andrà avanti con una nuova cooperativa, che ha già provveduto ad assumere circa trenta lavoratori. Almeno per ora con contratto a tempo determinato. Altri quaranta potrebbero rientrare in servizio a marzo. Gli ormai ex operai della Innova Sistemi chiedono un incontro al presidente della Ittierre, Antonio Bianchi. Chiedono certezze per il loro futuro lavorativo. Vogliono sapere chi tornerà al lavoro e chi, invece, resterà escluso dal ciclo produttivo. L’augurio degli operai è che rientrino quasi tutti. Molti di loro, infatti, mandavano avanti la famiglia con il solo stipendio che prendevano dalla cooperativa.
ISERNIA. Nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del dicembre 2011, sono stati pubblicati gli elenchi dei Comuni per i quali s’è conclusa l’operazione di aggiornamento della banca dati catastale, relativa alle particelle di terreno oggetto di variazioni colturali nell’anno 2011. I dati riguardano anche i 52 Comuni della provincia di Isernia. Gli aggiornamenti sui Comuni sono disponibili anche alla pagina web www.agenziaterritorio.gov.it id=6118, dove è possibile scaricare il modello di richiesta di rettifica in autotutela, al fine di segnalare le eventuali incoerenze riscontrate nell’attribuzione delle qualità di coltura. Ogni dato può essere consultato sia presso tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio sia presso i Comuni interessati, durante i sessanta giorni successivi alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Stasera e domani eventi natalizi
Concerto e presepe vivente di scena a Cerro al Volturno CERRO AL VOLTURNO. Proseguono le manifestazioni organizzate in paese per le festività natalizie. Il prossimo appuntamento è con il Concerto del Coro della Cappella Celestiniana di Isernia che si svolgerà a Cerro al Volturno oggi, a partire dalle ore 20.45.
La redazione dell’Eco del castello, della parrocchia Santa Maria Assunta, ricorda inoltre anche che domani, alle ore 21, in Piazza Santa Maria del Rione Castello di Cerro, si svolgerà la seconda edizione del Presepe Vivente, nato negli anni 70 a
Cerro poi interrotto e ripreso solamente lo scorso anno. Si tratta di due appuntamenti destinati a rendere più piacevole e interessate questi ultimi giorni di festa. Il tutto grazie all’impegno di alcuni cerresi che hanno deciso
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Termoli
03 gennaio 2012
Piscina comunale, aggiudicata la gara Saranno le società Hidro sport e H2O sport di Campobasso a gestire l’impianto di San Giuliano di Puglia dove si svolgeranno corsi di nuoto per bambini, adulti, anziani e disabili SAN GIULIANO DI PUGLIA - La Commissione di gara ha completato le procedure per l’aggiudicazione della gestione della piscina comunale. Saranno la “Hidro Sport e H2O Sport” di Campobasso a gestire l’impianto natatorio, omologato dalla Federazione Italiana di Nuoto. L’aggiudicazione della gara di appalto è avvenuta sulla base di punteggi prestabiliti attribuiti in base alle tipologie di attività che la società ha dichia-
rato di voler svolgere nell’impianto quali il nuoto agonistico, corsi di nuoto per bambini ed adulti, riabilitazione, nuoto per anziani e disabili e tante altre attività. Una piscina semiolimpionica, di 25 metri, omologata dalla Federazione Italiana di Nuoto. La sua particolarità è che la struttura è dotata di un impianto di cogenerazione di energia che abbatte i costi di gestione ed un impianto fotovoltaico-solare termico sul
tetto. Il Comune ne ricaverà un fitto e naturalmente tutto l’indotto fruirà di un servizio che prima non esisteva. “C’è grande attesa nell’intero comprensorio di San Giuliano di Puglia per l’avvio delle attività della piscina. Con l’avvenuta aggiudicazione e dopo le formalità di rito per la stipula del contratto, si potrà fruire di un impianto moderno che sarà di riferimento per l’intera area”.
Aboliamo i privilegi, raccolta firme a Montefalcone
MONTEFALCONE NEL SANNIO - Inizia nel centro basso molisano la raccolta delle firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare in materia di riduzione dei costi degli apparati politici. In un affollato Consiglio comunale, zeppo di giovani, il Presidente del Comitato Aboliamo i Privilegi Giovanni Muccio, al termine dell’assise civica è stato invitato dal sindaco Gigino D’angelo a prendere la parola e delucidare la proposta di legge che i cittadini dovranno sottoscrivere, per poterla presentare al Consiglio regionale. “E’ stato emozionante – dice Giovanni Muccio -, vedere tanti ragazzi, attenti a capire il significato dell’ini-
ziativa e i risvolti positivi per il futuro del territorio e in particolare dei giovani disoccupati, qualora la proposta di legge d’iniziativa popolare, venisse approvata in Consiglio regionale. Come si può e mi rivolgo alla classe politica regionale, non immedesimarsi in questi ragazzi, che rappresentano il futuro di questo piccolo popolo molisano, come si può ancora stare lì a discutere su quali possono essere i tagli ai costi della politica. Una vera svolta, una vera razionalizzazione passa solo dalla proposta di legge che i cittadini stanno sottoscrivendo, il Comitato Aboliamo i Privilegi si augura che si prenda coscienza della reale situazione e si proceda senza indugi, a tagliare realmente tutto ciò che di superfluo, esiste nelle pieghe di articoli, commi e contratti, di cui la regione Molise conosce bene. Il Comitato Aboliamo i Privilegi – termina il presidente Muccio - continuerà sulla strada intrapresa, nella convinzione che la classe politica prenda atto, che il popolo comincia ad essere consapevole di quello che vuole”. Infine il presidente ha ringraziato il sindaco D’Angelo e l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata, augurandosi che anche altre amministrazioni comunali vogliano essere informati sull'iniziativa del Comitato Aboliamo i Privilegi.
Camperisti in visita a Casacalenda CASACALENDA - Un'invasione gradevole di camper ha allietato la mattinata di ieri Casacalenda. Accolti dal vice sindaco Piero Tozzi e indirizzati dal direttore della rivista di settore Plain Air Raffaele Iannucci, 40 camperisti hanno sostato e visi-
tato il paese (attrezzata di un'ampia area camper) e i musei (bufù, arte contemporanea e Giro del Cigno) presenti nel palazzo municipale. Una giornata ricca di sorprese per la comitiva proveniente da tutt'Italia.
Petacciato, presentato il libro di De Luca PETACCIATO – E’ stato presentato nella Sala Consiliare del Comune il libro: “Il prato dei risvegli”, di Nicola De Luca. Lo scrittore, nato a Guglionesi e residente da molti anni a Petacciato, vuole presentare innanzi tutto ai “molisani” il suo romanzo. Il lettore a cui si rivolge con questa avvincente opera è molto variegato, perché tratta un argomento che riguarda persone di ogni cultura, razza, sesso o religione. Chi di noi, infatti, può dire di non aver mai pianto la perdita di un caro
amico, una madre, una sorella o di un figlio? Piuttosto che parlare del dolore che tutti conosciamo fin troppo bene, lo scrittore parla della speranza. Una visione particolarmente positiva che tutti possono condividere. Un modo originale per trovare conforto tramite le pagine di un romanzo che, pur descrivendo una trama avvincente e incalzante, alla fine lascia il lettore affascinato ed incuriosito. E se fosse vero? La presentazione del libro ha avuto il patrocinio del Comune.
Montenero di Bisaccia: iniziativa dell’amministrazione in vista del ponte della Befana
Presepe vivente: servizio navetta per i visitatori MONTENERO DI BISACCIA – Visto l’alto numero di visitatori registrato nelle date in cui si è già tenuta la rappresentazione del Presepe Vivente, l’Amministrazione comunale ha deciso di istituire anche per il 6 Gennaio un servizio di bus navetta che condurrà i gli ospiti dalle aree di parcheggio alla Zona Grotte. Tale scelta garantirà una migliore disciplina del traffico veicolare nei pressi del Santuario della Madonna di Bisaccia e i turisti avranno quindi la tranquillità di poter trovare parcheggio in una delle aree individuate, con la garanzia di poter raggiungere in pochi minuti l’ingresso della zona Grotte. Il bus navetta partirà ogni trenta minuti da Piazza San Paolo (Zona Bivio), sede del primo parcheggio ubicato all’ingresso di Montenero; il percorso prevede il transito lungo le vie centrali del paese, con una fermata individuata nei pressi del parcheggio degli autobus in Piazza della Libertà. La navetta potrà effettuare inoltre qualche fermata lungo Via Madonna di Bisaccia, soprattutto nei pressi di Via Palermo, sede di una seconda area di sosta per le automobili; la corsa avrà come capolinea l’area di parcheggio situata ai piedi del Santuario della Madonna di Bisaccia. Da qui la navetta ripartirà per il percorso inverso. Oltre ai parcheggi citati, saranno attive anche le aree di sosta situate presso il Santuario della Madonna di Bisaccia e presso il vecchio stadio comunale. L’Amministrazione coglie l’occasione per rinnovare l’invito a visitare la ventottesima edizione del Presepe Vivente, augurando a tutti gli ospiti una buona permanenza.
Guardialfiera, un 2012 all’insegna della cultura GUARDIALFIERA – Inizia con il “botto” il nuovo anno a Guardialfiera. L’amministrazione comunale e il Centro Studi Molise 2000 anno organizzato quattro appuntamenti dal titolo “Incontri e inviti a Gennaio”. Si inizia domani alle 17 nel Palazzo Loreto dove si terrà”il nostro Concerto”, eterne e nove melodie e canzoni di Natale. Sarà anche l’occasione di gustare caldarroste e vino novello e seguire l’intervento di Nicola Palladino. Il 14 Gennaio invece, sempre alle 17 a Palazzo Loreto, si terrà “Linea Stile”, salute e benessere: proposte e consulenze per il raggiungimento di uno stato di soddisfazione interiore e fisico. Al termine ci sarà il brindisi con degustazione di pizza e l’estrazione dei premi. Il 21 Gennaio l’appuntamento è alle 18,30 nella Sala Gerardi Conedera con la Serata Tricolore “Canti del Risorgimento”; soprani, contralti, tenori, bassi: 35 coristi in 13 narrazioni armoniose di battaglie, proteste, miti, idee. La polifonica Molisana è diretta da Vincenzo Lombardi con la collaborazione di Mario Mancini, mentre le voci narranti saranno di Carla Costa e Aldo Gioia. Ultimo appuntamento mensile domenica 22 Gennaio alle 17 nel Palazzo Loreto dove Molise d’Autore presenterà “Biblioteche aperte”, un incontro di letture a tavolino con pensieri e parole di Gabriella Iacobucci e Simonetta Tassinari. Al termine è previsto un buffet.
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Termoli
03 gennaio 2012
Il primo cittadino esprime viva soddisfazione per la recente sentenza del Tribunale amministrativo
Eolico off-shore, Di Brino commenta la decisione del Tar “Se la Effeventi dovesse ricorrere al Consiglio di Stato, il Comune di Termoli si costituirà anche in quella sede” TERMOLI – Il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino ha espresso viva soddisfazione per la decisione del TAR Molise che ha accolto il ricorso presentato dalla
Regione Molise e dagli altri enti e associazioni contro il progetto di insediamento della centrale eolica off-shore al largo della costa molisana. “A titolo personale e a nome
della Giunta e del gruppo di maggioranza non posso che esprimere un moto di gratificazione per la sentenza con cui il TAR Molise ha bloccato l’iter amministrativo per la realizzazione della centrale eolica ‘San Michele’ progettata dalla società Effeventi srl. Grazie a questa pronuncia, che dimostra come lo schierarsi compatti a tutela del territorio sia la migliore delle politiche, i giudici chiamati in causa hanno posto un punto fermo contro questo tipo di insediamenti che avrebbe messo a rischio il patrimonio paesaggistico e, aggiungo, anche l’ecosistema marino, a poche miglia dal nostro litorale. Una soddisfazione duplice, anzi molteplice, quella dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare, poiché rimane nel solco di una serie di atti con cui la giunta
provata dalla carenza di organico. Monaco, Marinucci e Paradisi sottolineano che l’attuale amministrazione ha sempre mostrato ostilità nei confronti del concorso bandito da chi li ha preceduti. Un atteggiamento che fa supporre che dietro la dichiarata autotutela si nasconda ben altro. “Da un lato c’è il vincitore del concorso che non ha mai potuto ricoprire l’incarico per il quale aveva partecipato alla selezione – precisano -, dall’altro il secondo in graduatoria che aveva presentato ricorso al TAR. Nel bel mezzo l’intero corpo dei Vigili chiamati a fare più del dovuto per onor del loro impegno. La scelta operata dalla Giunta – concludono i Consiglieri - apre lo scenario per ulteriori azioni giudiziarie sia da parte del vincitore, sia da parte dei gruppi di opposizione in Consiglio Comunale”.
salvaguardare il patrimonio naturalistico e territoriale, smentendo le illazioni di chi aveva profetizzato un territorio sventrato dalle iniziative di carattere energetico, compreso il nucleare, qualora avessimo vinto le elezioni della primavera 2010”. In conclusione, il Sindaco rimarca l’importanza della filiera istituzionale soprattutto in occasione di tentativi di assalto al territorio, visto che la Regione e i comuni costieri sono stati capaci di fare fronte comune in questa circostanza, annunciando che qualora la Effeventi srl dovesse decidere di ricorrere in Consiglio di Stato contro il dispositivo emanato del TAR Molise, il comune di Termoli si costituirà anche in quella sede a tutela degli interessi della costa molisana e della comunità che vi risiede ed opera.
Presentazione del nuovo libro di monsignor Bregantini
La Polizia Municipale non può operare a lungo senza un comandante TERMOLI – I consiglieri comunali di opposizione Filippo Monaco, Daniele Paradisi e Paolo Marinucci hanno appreso che l’Ammi9nistrazione comunale ha annullato il concorso per comandante della Polizia Municipale e annunciano il ricorso alla magistratura. Prima che il Tribunale Amministrativo esprima il proprio giudizio in relazione all’attribuzione del posto di comandante alla Polizia Municipale, scrivono i tre Consiglieri, il Comune decide di revocare in autotutela il concorso e quindi la nomina del vincitore. Da circa un anno e mezzo è stato affidato l’incarico provvisorio di coordinatore ad uno dei luogotenenti, ma i tempi rischiano di dilatarsi a dismisura se si intende bandire una nuova selezione per concorso. Una vacatio che rischia di mettere in grande difficoltà la Polizia Municipale, già
comunale di Termoli, sin dalla sua entrata in azione, ha sempre cercato di tutelare l’ambiente e la salute pubblica della cittadinanza. Noi stessi ci siamo costituiti al TAR Molise contro l’ipotesi di allocazione delle 54 torri nel mare adriatico molisano, così come abbiamo deciso di alzare le barriere contro progetti che andavano nella precisa direzione di avvantaggiare i privati e non la collettività. Basti pensare alla revoca sull’impianto del biodigestore anaerobico, primo atto in assoluto della giunta il 30 aprile del 2010, e agli altri veti e dinieghi espressi per proposte di atterraggio sul suolo comunale per impianto a biogas e campi fotovoltaici per dimostrare con i fatti, non a chiacchiere, che l’interesse preminente dell’attuale governo cittadino sia quello di preservare e
TERMOLI - Sarà presentato il prossimo 4 Gennaio alle 17, presso la sala cinema Sant’Antonio, il nuovo volume di monsignor Gian Carlo Bregantini, arcivescovo dell’arcidiocesi di Campobasso-Bojano, dal titolo “Non possiamo tacere”. Il volume, scritto in collaborazione con la giornalista Chiara Santomiero, si muove intorno al motto: “Le parole e la bellezza per vincere la mafia”. Già presentato a Torino e Napoli, il testo è un “raccontare” delle esperienze che hanno caratterizzato il suo Episcopato in Calabria. Storie vive e, come recensite dal periodico Molisinsieme, “tessute da episodi, volti, incontri, scontri, lacrime asciugate, speranze e delusioni di un’esistenza di pastore spesa a contrastare la malavita in nome del Vangelo”. Monsignor Bregantini è cristiano, sacerdote e vescovo che invita a non tacere alle situazioni che schiacciano l’uomo, e alza da sempre il dito ammonitore contro esse con la certezza che una delle migliori forme di antimafia è il gusto del bello, del buono e del vero. Il volume è presentato dalla Fondazione “Lorenzo Milani” in collaborazione con il comitato “Voci libere” di Termoli.
In distribuzione il periodico Il Cittadino Termolese TERMOLI - E’ in distribuzione nella città di Termoli il nuovo numero del periodico “Il Cittadino Termolese” il giornale distribuito gratuitamente in oltre 10.000 copie alle famiglie termolesi. In prima pagina l'editoriale “ Dal Piccolo al Grande Molise” Per smentire gli uccelli del Malaugurio a cura di Alberto Montano. Ampio risalto è stato dato alla crisi che ha colpito il nostro paese e alle decisioni prese dalla Manovra del Governo Monti con i suoi riflessi sulla nostra realtà regionale con l’articolo “Avviare un programma concreto di agevolazione all'imprenditorialità. E’ questo il rimedio per allontanare il vortice depressivo lungo il quale sta pericolosamente danzando l'economia molisana. Nella rubrica “ pollice su e pollice verso” protagonisti sono in questo numero il nuovo Comandante della Capitaneria di Termoli Claudio Manganiello che ha ricevuto “il pollice su” , contro il Consigliere regionale Cristiano Di Pietro, (IdV) a cui è stato assegnato un eclatante “pollice verso”. In questo numero si pone anche uno sguardo agli eventi di particolare spessore quali: Un Molise più grande. Sono sempre più attuali le ipotesi di aggregazioni tra Regioni, Province e gruppi di Comuni, tra questi il progetto Moldaunia dell’ing. Gennaro Amodeo; Futuridee: un laboratorio di idee per lo sviluppo di Termoli e del Molise; Distretto nautico: un’idea vincente; Un lungomare tra Termoli e Campomarino. Un salto di qualità per il turismo costiero. L’ex consigliere regionale, Antonio Di Rocco, ci parla del suo pensiero di sviluppo della costa termolese. Celebrazioni dell’Unità d’Italia:il ruolo della carta nel processo di unificazione. Nella sezione Attualità ampio spazio dedicato alla problematica del raddoppio ferroviario, mediante una inchiesta dal titolo “La storia corre sui binari. Il progetto di raddoppio della linea ferroviaria adriatica comincia nel 2003 ed ancora non termina ed ancora Favorevoli al Corridoio Adriatico ma il protocollo di RFI è da rifare. Parla Carmela Sica, presidente del Comitato Civico Quartiere Sant’Alfonso di Termoli. La sezione Società propone un articolo sulla donazione degli organi “Un donatore moltiplica la vita”.Presentato l’opuscolo informativo sulla donazione degli organi. Nella sezione Salute il Convegno del Rotary International Club di Termoli “Dallo sviluppo del cervello alle cellule embrionali staminali: il ruolo dei geni OTX”. Nella sezione Paesaggio l’articolo sulla cittadina di Ururi: Orgoglio arbereshe e rivalutazione del territorio. Nella pagina dedicata alla Cultura: L’Associazione Culturale Terzo Millennio compie un anno: tutti all’opera per le manifestazioni natalizie; Un po’ di storia termolese: ‘A cambäne de Santa Catarine.
Ultimi giorni d'iscrizioni al corso di training autogeno TERMOLI - Ultimi giorni utili per l’iscrizioni al corso di Training Autogeno che si svolgerà nella città rivierasca dal 20 Gennaio al 9 Marzo prossimi. Il corso, promosso da IGEA, centro promozione salute, sarà tenuto dalla dottoressa Catia Odorisio, psicologa e psicoterapeuta. Il Training Autogeno è una tecnica che ha tra le sue finalità un maggior controllo dello stress e dell'ansia, una riduzione generale della tensione emotiva ed il recupero delle energie, anche grazie ad un ridimensionamento spontaneo delle emozioni negative. Inoltre, il Training Autogeno è utile nella cura dell'insonnia, dell'emicrania, dell'asma, dell'ipertensione e degli attacchi di panico. Nel contesto sportivo i Training Autogeno favorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse, migliorando la concentrazione e contribuendo al conseguimento di alte prestazioni. Il corso, è articolato in 8 incontri della durata di circa un'ora e mezza che si svolgeranno dalle 18.30 alle 20 presso lo studio della Dottoressa Catia Odorisio in Via Madonna delle Grazie, 63. Per informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria IGEA al telefono 085.2121656, 348.6616421, fax 085.77456 oppure contattare la dottoressa Catia Odorisio 320.0316318, mail: info@igeacps.it - sito web: www.igeacps.it
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Sport
03 gennaio 2012 CALCIO LEGA PRO
Ripresi gli allenamenti: assenti i febbricitanti D’Anna e Fazio. Oggi doppia seduta
Campobasso, ieri la firma di Viscido Il centrocampista ex Avellino è stato ingaggiato a titolo definitivo: dovrà sostituire Quadri Archiviato il 2011, che si è rivelato essere ancora una volta un anno tribolato per il Campobasso, la società del capoluogo di regione si sta organizzando per l’immediato futuro. Almeno da un punto di vista tecnico. Dopo le rescissioni contrattuali effettuate la scorsa settimana, nella mattinata di ieri il ds Gigi Molino ha ingaggiato il centrocampista Filippo Viscido. Già in prova con il gruppo di Imbimbo da qualche settimana, solo ieri c’è stata l’ufficialità dell’accordo in seguito al buon esito della trattativa. Nelle intenzioni dello staff tecnico Viscido dovrà sostituire l’ex capitano Alberto Quadri, anche se le caratteristiche dei due sono differenti. Viscido ha qualità maggiormente di interdizione ed è descritto
come un mastino del centrocampo: ovviamente è meno propenso all’impostazione della manovra. Viscido aveva iniziato la stagione nella Battipagliese in serie D, mentre le stagioni 2009/2010 e 2010/2011 le ha vissute ad Avellino dove ha collezionato 29 presenze in D il primo anno e 11 in seconda divisione la stagione successiva. Ieri sono ripresi gli allenamenti a contrada Selva Piana dopo le festività per il Capodanno. Tutti presenti all’appello ad eccezione di D’Anna e Fazio, entrambi alle prese con i malanni di stagione. Nella seduta di ieri non c’erano elementi in prova, mentre oggi potrebbe vedersi qualche volto nuovo. Ancora in stand by la situa-
Dalle altre sedi
Curiosità
Macalli: si è chiuso un anno che ha fatto registrare un aumento di spettatori negli stadi Sono 806 le gare di Lega Pro tra campionato e Coppa Italia monitorate ad oggi da Sportradar, azienda leader contro le frodi sportive. Più di 100, invece, sono le "quote rosa" in Lega Pro, tra le 14 addette stampa dei club, presidenti e altre figure dirigenziali. Sul versante solidarieta', i club hanno adottato a distanza 113 bambini dell'Etiopia, dell'India, del Brasile e del Bangladesh. Sono oltre 7000 i bambini che, hanno organizzato negli stadi di Lega Pro, manifestazioni di solidarieta' anche con la collaborazione del Centro Sportivo Italiano. Ancora numeri: sono novanta gli ispettori nei campi di Lega Pro e 95 gli arbitri. Settanta sono i progetti con finalita' di solidarieta' pro-
zione riguardante l’attaccante Causio. Oggi è prevista una doppia seduta di allenamento, mentre da domani riprenderanno i consueti allenamenti settimanali. Anche perché il gruppo non può essere appesantito troppo visto che domenica si torna in campo. Per la prima giornata del girone di ritorno il Campobasso riceverà a Selva Piana L’Aquila. Immediatamente un ostacolo arduo per i molisani che in questa seconda parte di stagione avranno l’obiettivo di conquistare quanti più punti possibile, soprattutto in casa, per raggiungere una tranquilla salvezza. All’andata il match con gli abruzzesi terminò 0-0. RS
mossi dai 77 club di Lega Pro e che hanno visto coinvolti giocatori, staff tecnici e tifoserie. L'ultimo, che chiude il 2011, e' la partita amichevole di oggi SpeziaSampdoria. L'incasso sara' devoluto alle famiglie colpite dall'alluvione. "E' in sintesi il bilancio di dodici mesi intensi di attivita', svolte con la collaborazione di tutti i nostri club - spiega il presidente Macalli - "Si chiude un anno - continua il presidente della Lega Pro che ha anche registrato un aumento di spettatori negli stadi. Alcuni esempi sono gli oltre 6000 a Terni e lo stesso numero a Taranto, ma anche gli oltre 3000 a Perugia o a Catanzaro. Si sono, inoltre, giocate anche gare che mancavano da anni".
Sul fronte comunicazione sono state divulgate oltre 600 news, organizzate 10 conferenze stampa, siglati 4 protocolli con l'Ordine dei Giornalisti, l'Ussi, il Csi e l'Istituto Credito sportivo e disputate due gare mai giocate nella storia del calcio, ovvero le partite tra Italia Lega Pro e Palestina. Un'altra curiosita' riguarda i gol segnati nei campionati di Lega Pro dall'inizio della stagione 20112012: sono stati 1722. Il 18 novembre scorso, invece, ha fatto "l'esordio" il primo anticipo televisivo, il venerdì, su Sportitalia con il match Avellino- Como e una settimana dopo, Radio Rai ha trasmesso partite di Lega Pro in "Tutto il calcio minuto per minuto".
Perugia – Aversa anticipata a venerdì 6 gennaio
Infine, due sono state, sul finire dell'anno, le amichevoli con le Nazionali e l'Italia Lega Pro: ad ottobre con gli azzurri di Prandelli e, poco prima di Natale, con l'Under 19 di Evani.
La Lega Pro ha ufficializzato l’anticipo della gara del Campionato di 2^ Divisione che verrà trasmessa in diretta televisiva da SportItalia venerdì 6 gennaio 2012: si tratta della sfida, valida per il Girone B, Perugia-Aversa Normanna che si giocherà allo Stadio Comunale "R. Curi" di Perugia alle ore 20:30.
Calcio e solidarietà
Un gol per la vita domani a Bojano Un grande pomeriggio di sport e solidarietà. E’ quello che l’Associazione Socio Culturale “Don Albino Jovich” di Monteverde di Bojano ha deciso di organizzare domani dalle 16 presso lo stadio Colalillo di Bojano. Nel ricco programma degli eventi festivi trova sicuramente un posto d’onore e di interesse “Un Goal Per La Vita” il quadrangolare di calcio che vedrà le compagini di Nuovo Campobasso Calcio, Isernia F.C., Bojano 1962 e l’A.S.D. Monteverde affrontarsi in mi-
nimatch amichevoli e darsi da fare per intrattenere e divertire i partecipanti giunti al Colalillo scaldando, allo stesso tempo, le gambe per la ripresa dei rispettivi campionati. Gli organizzatori hanno, inoltre, deciso di affiancare alla competizione sportiva uno stimolo sociale. I fondi raccolti per l’ingresso alla manifestazione, a cui sarà abbinata una piccola lotteria, saranno infatti devoluti al Comitato per la vita “Nazario Caranci” sezione di Cantalupo
nel Sannio del centro “Chianelli” di Perugia operante nella ricerca e cura delle leucemie, linfomi e tumori di adulti e bambini. Allora cos’altro aggiungere? Gli ingredienti per passare un bel pomeriggio di festa, sport ed amicizia ci sono tutti. Bojano, stadio Colalillo, 4 gennaio ore 16, accorrete tutti per dare insieme un calcio al pallone e un altro a tali terribili malattie, per segnare tutti insieme un goal per la vita.
Sport
21 03 gennaio 2012 L’EVENTO
Grande festa per i piccoli amici E’ stata un successo la prima edizione della Festa del Giovane Calciatore 2011 Circa cinquecento bambini hanno partecipato all’evento organizzato nei giorni scorsi dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc regionale
La prima edizione della Festa del Giovane Calciatore 2011 è stata un successo. Circa cinquecento bambini hanno partecipato all’evento organizzato nei giorni scorsi dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc regionale, in collaborazione con le Delegazioni Provinciali ed il Comitato Regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio LND del Molise. La manifestazione è stata riservata alla categoria “piccoli amici”(ai bambini nati negli anni 2003-4-5-6). E’ stato un momento di aggregazione, una bella giornata di sport e di divertimento ma anche l’occasione per le società sportive di festeggiare il Natale insieme ai propri ragazzi, alle famiglie ed ai rappresentanti della FIGC regionale. La festa è stata dislocata in tre diverse sedi della regione, in modo tale da agevolare la partecipazione di tutte le società nella sede a loro più vicina. Il primo momento si è vissuto lo scorso 27 dicembre a Campobasso presso il PalaUnimol in località Vazzieri, mentre il 29 dicembre la festa si è svolta ad Isernia, presso il PalaFraraccio e a Montenero di Bisaccia presso il locale Palazzetto dello sport. Durante la manifestazione si sono tenuti mini incontri di calcio, cinque contro cinque (con sostituzioni “volanti”), su campi di dimensioni ridotte, e con un tempo di gioco della durata di dieci minuti ciascuno con rotazione tra le squadre. Al termine della manifestazione non c’è stato nessun vincitore perchè a trionfare, nello spirito del calcio giovanile, sono stati tutti i bambini che hanno, tra l’altro, partecipato ad una lotteria a sorpresa durante la quale sono stati distribuiti gadgets offerti dalla Federcalcio molisana. Per i “piccoli amici” il prossimo appuntamento ufficiale è a maggio con la festa di fine stagione del Fun Football.
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Sport
03 gennaio 2012 CIP MOLISE
Un anno impegnativo per il comitato paralimpico Perrella: “Un 2011 di rodaggio che ha visto un grande entusiasmo e la buona volontà di tutte le federazioni sportive” «E’ stato un anno molto impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Il 2011 si è caratterizzato per la riforma che ha travolto il Cip e la conseguente attivazione delle diverse federazioni sportive. Un anno di rodaggio, di esperienza che, per fortuna, ha visto un grande entusiasmo e la buona volontà di tutte le federazioni sportive che hanno risposto a pieno all’invito del Cip a creare la rispettiva sezione paralimpica». Così il presidente del Cip Molise, Donatella Perrella, che ripercorre le tappe più importanti dell’anno che sta per concludersi. «Quello che ci auguriamo come Cip è che grazie a questa riorganizzazione e al coinvolgimento diretto delle differenti federazioni si possano trovare nuova talenti che possano regalare al Cip Molise e all’Italia intera grandi affermazioni a vari livelli. Altresì ci auguriamo di poter aumentare il numero di campionati nazionali ai quali prendiamo parte. Il 2011 è stato un po’ statico da questo punto di vista perché dovevamo metabolizzare le novità, ma dal 2012 riprenderemo il nostro cammino a pieno. Il 2011, inoltre, ha rimarcato il presidente Perrella - sarà anche ricordato per la storica firma che abbiamo apposto sul protocollo d’intesa
stipulato con la sede regionale dell’Inail. Questo è un’ulteriore mezzo a nostra disposizione per far avvicinare il più possibile alle differenti discipline sportive anche e soprattutto coloro che non hanno mai praticato sport nell’arco della propria vita. Il 2012 ci vedrà assoluti protagonisti in diverse discipline e campionati a partire dalla serie B di torball con i nostri Guerrieri della Luce. Ma non finisce qui. Nostri ragazzi saranno presenti nei campionati nazionali di equitazione, vela, atletica leggere per disabili mentali, tennis e tennistavolo in carrozzina, nuoto, basket in carrozzina e così via. Sicuramente nel nuovo anno avvieremo anche la pratica di nuove attività come per esempio lo show-down a Isernia dove è già presente sul territorio un nostro tecnico qualificato. Manca solo l’acquisto del tavolo». Questo in sintesi il bilancio relativo al 2011 e i propositi per il 2012 del presidente del Cip Molise Donatella Perrella. Ma c’è ancora un riconoscimento da ricordare con enorme gioia, vale a dire l’assegnazione da parte del Coni della stella di bronzo al merito sportivo proprio al presidente Perrella. Un premio che, è vero, rende merito all’intero com-
I Guerrieri della Luce con il tecnico Procaccini
parto paralimpico ma che da il giusto e meritato riscontro all’impegno e all’abnegazione profusa negli anni dalla Perrella a favore e a sostegno dell’attività
sportiva dei disabili molisani. Una donna, una dirigente, una professionista, una educatrice che è la vera colonna portante del Cip Molise.
Fise Molise
Il comparto equestre regionale ha compiuto passi in avanti
Vincenzo Cornacchione
Sono stati dodici mesi densi di soddisfazioni e di affermazioni non solo a livello nazionale per il comparto della Fise Molise quelli appena trascorsi. Il comparto equestre regionale nel 2011 ha compiuto notevoli passi in avanti in ogni settore e specialità, segno evidente del perfetto lavoro svolto su tutto il territorio regionale dai tecnici e dai dirigenti di ogni singolo circolo. La dimostrazione più lampante di questa maturazione a tutti i livelli è giunta dal fatto che in ogni gara, in ogni competizione, in ogni ma-
nifestazione dove era presente il Molise con i suoi binomi si sono avuti risultati ragguardevoli. Il Molise, malgrado le sue piccole dimensioni, dunque ha iniziato a smuovere, per così dire, l’interesse non solo degli addetti ai lavori ma in particolar modo degli avversari. Quando i cavalieri e le amazzoni molisani sono scese nelle diverse arene hanno fatto sentire con forza la loro presenza e tutto il loro valore tecnico-tattico. Ecco perché il 2011 ha visto i vari circoli molisani conquistare titoli ed affermazioni importanti
in lungo e in largo per l’Italia. La forza del movimento regionale è stata proprio la quantità e la diversità dei risultati ottenuti. Dall’equitazione americana al salto ad ostacoli, dall’endurance alle ponyadi, è stato un continuo avvicendarsi di risultati e titoli che hanno letteralmente proiettato la Fise Molise e i suoi rappresentanti tra le migliori realtà italiane come rapporto tra praticanti e traguardi tagliati. L’aver organizzato per la prima volta in Molise un campionato regionale di salto ad ostacoli, l’aver riportato in auge l’endurance che dopo quindici anni è tornata a gareggiare nella Coppa delle Regioni, l’aver conquistato un prestigioso terzo posto nella Fiera Cavalli di Verona con l’Nbha Molise nel pole e barrell, il poter contare su di un vice campione europeo di raining come Andrea Iannetta è solo motivo di profondo orgoglio. Numeri straordinari che stanno a dimostrare quanto sia elevato il livello di preparazione e di professionalità di tutti coloro che a vario titolo
Daniele Gagliardi
lavorano per la Fise Molise. Ciliegina sulla torta, poi, è stata la riconferma del presidente regionale Daniele Gagliardi a medico veterinario federale di tre Team Nazionali italiani (paralimpico, endurance e volteggio). In Molise, dunque, non solo atleti
e cavalli di razza, ma anche e soprattutto tecnici ed istruttori di comprovata esperienza e valore. Un bilancio definitivo dell’anno che si è concluso da qualche giorno sarà trattato il 5 gennaio a Castropignano nella consueta cena di fine anno dei campioni.