ANNO VIII - N° 28 - VENERDÌ 03 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Michele Iorio
L'Oscar del giorno lo diamo al presidente della Regione, Michele Iorio, che a seguito della trappola dell'intervista di La7, dinanzi all'ennesima domanda sui costi di suppellettili, invece che su questioni attinenti l'economia regionale, ha avuto la forza di far accomodare fuori chi gli stava ponendo quesiti insensati per dimostrare l'inconsistenza della Regione Molise che sta dando fastidio, evidentemente, a molti. Iorio ha fatto bene a mandare via chi pensa che siamo una Regione raccogliticcia. Ma dovrebbe fare altrettanto con chi ha consentito di fargli fare e di farci fare questa figura. Alla porta anche lo staff.
Il Tapiro del giorno allo staff del presidente
L’EDITORIALE di Ignazio Annunziata
Il Tapiro del giorno lo assegniamo allo staff del presidente della Regione alla luce dell'intervista a trabocchetto su La7. Mentre si chiede a chiunque il perchè di un colloquio con il presidente e, diversamente, non si ha la possibilità di incontrarlo, questa volta porte apertissime alle telecamere senza chiedere il perchè di quella intervista. E' possibile che uno staff di tal genere non sia stato in grado di fare il necessario filtro esponendo lo stesso Iorio e la Regione a una magra figura costretto a parlare del costo del cestino dell'immondizia? Altro che staff. Sembra, piuttosto, la cerchia di Ridolini.
Ora i tromboni delle sinistra ci hanno proprio rotto. È ora che la finiscano di spargere veleni e profezie nefaste. È ora che la smettano di dire che il loro ricorso al Tar sarà accolto, che Iorio ha imbrogliato e che, a maggio, la conta finale delle schede elettorali darà loro ragione. Tutte 'cazzate'. La nuova conta, quella vera, sta dando ragione a Iorio e il presidente, a questo punto, esige che si ricontrollino tutte le schede e si riaprano tutti i verbali. Vuoi vedere che, alla fine, il presidente ci guadagna pure qualche decina o centinaia di voti in più? Guardando ai primi risultati del riconteggio, sembrerebbe proprio di sì. Tra Campobasso e Isernia, Iorio già ha riguadagnato una trentina di voti di vantaggio. Alla fine, il riconteggio sta premiando proprio lui, il governatore, che gongola e che chiede, a voce alta, di fare presto, prestissimo, a ricontare, perchè solo così la finiranno di rompere gli zibidei. Messa da parte la conta, che se continua così spingerà ancora più in alto Iorio, cosa resterà a Frattura e alla Sinistra? CONTINUA A PAGINA 2
Puntuale è arrivata la smentita di Antonio Bianchi, presidente dell'Ittierre, in relazione all'indiscrezione che lo voleva in trattative per rilevare lo Zuccherificio. Insieme è arrivata anche la smentita di Vitagliano, che sottolinea come qualunque ingresso nello Zuccherificio deve essere subordinato ad una gara di evidenza pubblica. In conclusione, s'erano inventato tutto.
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2 03 febbraio 2012
La questione. Fa discutere la mancata approvazione nei termini del Piano previsto dal Ministero per la gestione del personale
Scuola, riprogrammare gli interventi organizzativi CAMPOBASSO. Farà discutere la mancata approvazione nei termini, da parte della Regione Molise, del piano di dimensionamento scolastico. Anche per comprendere quali indirizzi e, soprattutto, come vorrà muoversi rispetto a quei territori che stanno conoscendo un lento, ma graduale, spopolamento. La scuola pubblica in questi ultimi anni è stata oggetto di un significativo intervento di riorganizzazione delle risorse umane e strumentali. Il nuovo quadro normativo e diverse sentenze della Corte Costituzionale sugli snodi più importanti del sistema dell’istruzione con particolare riferimento ai trasferimenti di funzioni dallo Stato alle Regioni richiedono nuovi criteri ed un nuovo atto di indirizzo per la programmazione e la definizione del piano regionale di dimensionamento delle Autonomie
A preoccupare sono le piccole realtà a causa del graduale spopolamento dei centri interni Attese le dovute deroghe scolastiche e per la programmazione dell’offerta formativa per l’a.s. 2012/2013 che diventa atto di fondamentale importanza per la crescita culturale, sociale, economica della Regione per quanto attiene ai processo in atto di riorganizzazione del sistema istruzione dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 2^ grado. Le Regioni e le Province sono chiamate a definire sul territorio una rete di servizi scolastici più efficace ed efficiente ed a progettare una distribuzione più equilibrata delle tipologie e degli indirizzi di scuola secondaria di 2^ grado per meglio rispondere alle esigenze dell’utenza e del mondo produttivo con la conseguente eliminazione di sovrapposizione di alcuni percorsi formativi.
La scheda.
La risposta.
“Alla Regione non sono addebitabili responsabilità”
Indirizzi e criteri per il dimensionamento della rete scolastica Autonomie scolastiche formate da scuole del II ciclo-scuole secondarie di 2^ grado. Per acquisire o mantenere l’autonomia le scuole secondarie di 2^ grado devono avere un numero di alunni attualmente compreso tra i 500 ed i 900 tenendo conto del trend delle iscrizioni nel triennio precedente e delle previsioni del biennio successivo. Deroga: per le istituzioni scolastiche site nei Comuni dichiarati montani il numero minimo degli alunni è ridotto a 300.
Autonomie scolastiche formate da scuole del I ciclo – scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 1^ grado. Sulla base di quanto stabilito ex art. 19, comma 4 del decreto legge n. 98/2011 convertito in legge 111/2011, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1^ grado sono aggregate in Istituti Comprensivi, con la conseguente soppressione delle Autonomie scolastiche costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di 1^ grado; gli Istituti Comprensivi per acquisire autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni. Deroga: nelle istituzioni scolastiche site nei Comuni dichiarati montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche il numero minimo degli alunni è ridotto a 500.
Nasce da questo concetto la necessità di una programmazione efficiente ed efficace sul territorio capace di tenere conto sia delle norme generali emanate dallo Stato sia delle reali esigenze delle realtà locali – utenza e incremento lavorativo, imprenditoria e sviluppo aziendale - prevedendo misure volte a ridurre il disagio degli utenti. Proprio da una efficace ed efficiente programmazione che si costruisce il futuro del territorio. Anche se particolare attenzione dovrà essere data alle reali esigenze delle realtà locali e al disagio di frequenza scolastica non solo dei Comuni montani, ma anche di quei Comuni che dovrebbero conoscere la classificazione di marginalità alta/media/bassa-moderata che, purtroppo, in Molise ne sono troppi.
La presidenza sottolinea di essersi mossa per tempo avvertendo le due Province L’editoriale. SEGUE DALLA PRIMA
CAMPOBASSO. Intanto, la presidenza della Regione Molise, in una nota, scrive: "La Cgil Flc attraverso organi di informazione ha dato notizia della mancata approvazione del Piano di dimensionamento scolastico da parte della Regione Molise imputando la responsabilità in parte in capo alle Province, che non hanno prodotto nei tempi le rispettive proposte di Piani Provinciali, e in parte alla Regione, che non avrebbe fatto nulla per sollecitare detti adempimenti. Quanto asserito non è rispondente alla verità. Infatti, non ap-
pena è pervenuta la nota del MIUR circa la proroga al 31 gennaio 2012 dei termini per l’approvazione dei Piani di dimensionamento il Presidente della regione, Michele Iorio, che detiene la delega per l’Istruzione, ha provveduto ad inviare tempestivamente alle Province l’invito ad “attivarsi con ogni mezzo per acquisire entro il 30 dicembre 2011 il parere delle rispettive Conferenze provinciali sulle proposte di dimensionamento per consentire al Consiglio regionale l’approvazione del piano regionale entro il 31 gennaio 2012”.
Schede elettorali. È Iorio che le vuole ricontare
Nient'altro che una ipotetica speranza che il Tar, a maggio, annulli le elezioni per vizi formali nella presentazione delle liste. Una pallida speranza e ve lo spieghiamo noi perchè. Ipotizzando anche che il Tar Molise faccia diventare discriminanti i vizi formali e annulli le elezioni, secondo voi, cari lettori, cosa farà il Consiglio di
Stato? Ve lo diciamo noi: boccerà la decisione del Tar. Infatti, non bisogna dimenticare quanto accaduto per Lombardia e Piemonte. In quelle due regioni, i Tar, per difetti formali, proprio come in Molise, avevano annullato le ultime elezioni regionali. Il Consiglio di Stato, appellato
in ricorso, aveva annullato entrambe le decisioni con la stessa motivazione. Un rilievo formale non può modificare una volontà elettorale. Ragion per cui fate presto a ricontare tutto, così sarà chiaro che Iorio ha vinto, rivinto e stravinto. Ignazio Annunziata
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3 03 febbraio 2012
La questione. La Giunta ha già Il problema. Tutto rinviato deliberato per la ricapitalizzazione a domani quando il Consiglio dell’impianto saccarifero dovrà sciogliere l’ultimo nodo
Il futuro. L’indicazione è quella di uscire dalla proprietà rafforzando l’assetto societario
Zuccherificio, delineato il futuro CAMPOBASSO. I consiglieri regionali di centrosinistra non votando per l'iscrizione urgente in aula del provvedimento riguardante lo Zuccherificio hanno, di fatto, portato alla convocazione del Consiglio per domattina. Ci ha provato in tutte le salse, il presidente Iorio, a convincere la minoranza di centrosinistra a votare a favore dell'iscrizione d'urgenza dell'atto propedeutico per la ricapitalizzazione della società. Un voto necessario perchè lo Statuto prevede che per poter passare tale iscrizione occorrono 20 voti. Il centrosinistra, invece, ha ritenuto che la mancanza della "continuità aziendale" fosse l'elemento ostativo per poter acconsentire alla richiesta così come formulata dal presidente Iorio. Tanto da far saltare la prosecuzione del Consiglio e la stessa approvazione del provvedimento. Ora, se ne riparlerà domattina. Ma cosa potrà cambiare dalla serata di mercoledì a domani? Quale "continuità aziendale" potrà essere garantita in poche ore? A tutti è apparso solo un motivo per far dilazionare nel tempo il prov-
vedimento per non avere il coraggio politico di dire no. Legittimo, nel dibattito democratico, ma bi-
sognevole di coraggio. Al contrario, un modo timido per cercare di arrampicarsi sugli specchi e far
slittare l'atto di ricapitalizzazione. E così la frittata è stata fatta. Ma perchè bisognava votare l'urgenza. Semplice, per dare all'esterno l'idea, l'impressione di una coesione politica e programmatica intorno allo Zuccherificio. Di dare, cioè, il pensiero che la Regione è protesa a rafforzare la produzione dello zucchero per la quale si è sempre battuta anche
e, soprattutto, contro la sciagurata linea dell'Unione europea che ha, di fatto, portato alla chiusura di quasi tutti gli impianti saccariferi sul territorio italiano. Termoli, ricordiamo, è uno dei soli quattro stabilimenti rimasti ancora in piedi. Doveva partire da questo assunto la determinazione di votare a favore dell'iscrizione d'urgenza del provvedimento. Al contrario, il centrosinistra ha finito con il far dilazionare il tempo dell'approvazione senza un motivato perchè. Un passaggio che fa quasi segnare un autogol per la coalizione all'opposizione e, soprattutto, non ha fatto il bene dell'immagine esterna che avrebbe voluto, preteso, la determinazione massima sul voto finale. Del resto, il provvedimento era già stato vagliato dalle due commissioni consiliari e, dunque, pronto per essere discusso. Anche perchè, parliamoci chiaro, non si può più prescindere nell'azione che deve portare alla definitiva sistemazione dell'impianto saccarifero garantendone produttività e redditività. Altri ragionamenti, oggi, non servono più.
Il fatto. Non avere fatto iscrivere d’urgenza il provvedimento è risultato nei fatti un clamoroso autogol
Un patologico ‘mal di zucchero’ per il centrosinistra
di Giuseppe Di Iorio
I consiglieri di minoranza hanno ribadito le loro ragioni dimenticando l’aspetto politico e l’importanza dell’argomento
CAMPOBASSO. Un'opposizione, vera, credibile e, soprattutto, politicamente ferrata aveva il dovere, nella serata di mercoledì, di raccogliere la sfida lanciata dal presidente Iorio per l'immediata iscrizione all'ordine del giorno del provvedimento sullo Zuccherificio. Non commettere, invece, l'autogol di votare contro. Il ragionamento è semplice. In gioco ci sono gli interessi di un comparto produttivo che, oggi, si trova nel bel mezzo del guado proprio nel mentre la situazione complessiva dello zucchero ha cambiato pagina. Dopo le tenebre seguite ai tagli inferti da Bruxelles, all'aumento del prezzo dello stesso a quintale. Per questo, oggi più di ieri c'è la necessità di continuare sulla strada intrapresa fino alla fuoriuscita della Regione dalla società. L'opposizione, su questo, avrebbe potuto e dovuto lavorare altro che parlare di "continuità aziendale" così come in aula ha recitato Paolo Frattura a nome del centrosinistra. Ancora. Nel momento in cui il presidente Iorio, nel tentativo di convincere a votare i colleghi della minoranza. ha sottolineato la piena volontà della maggioranza di convocare un Consiglio regionale sulla tematica Zuccherificio, l'opposizione doveva cogliere la palla
al balzo e chiedere la fissazione dell'assise in tempi strettissimi. Nemmeno questo ha fatto mentre sarebbe stata proprio quella la sede politica per eccellenza per fare il punto della situazione. Ancora. Nel momento in cui si poteva dare un segnale forte all'esterno, di presenza del Consiglio regionale a sostegno e supporto di un'attività produttiva, l'opposizione ha preferito giocare nel suo ridotto fortino dimenticando che gli elettori hanno votato per un complesso politico non dividendo i consiglieri in maggioranza e opposizione. Tutti, infatti, sono amministratori e quale occasione migliore di mercoledì sera sarebbe stata quella per manifestare tale coe-
sione e, soprattutto, rispetto politico per un voto espresso. Dinanzi ai problemi non c'è maggioranza o opposizione ma sola la ferrea volontà di risolverli. Certo, con i dovuti e necessari distingui, con le rispettive posizioni maturate, con i legittimi intendimenti ma nell'ambito di una serena e reale programmazione capace di poter far guardare al domani
con minori apprensioni. Sono tutte queste le occasioni perse dal centrosinistra in Consiglio regionale e che ancora ieri non ha saputo cogliere perdendosi nel ginepraio di una conferenza stampa inconcludente e senza senso nel corso della quale ha ribadito la questione della "continuità aziendale". E domani cosa farà in aula? E cosa dirà ai bieticoltori e agli occupati dell'impianto? Certamente, ha già perso l'occasione per garantire compattezza all'iniziativa di ricapitalizzazione sottolineata, pure, dall'ex ministro De Castro. Ma l'opposizione molisana, evidentemente, ha il solo chiodo fisso del fortino da difendere senza pensare alla prateria rappresentata dai problemi del territorio.
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4 03 febbraio 2012
In Provincia di Campobasso l’aliquota Rca è al limite massimo di legge
ASSICURAZIONI
alle stelle
di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. Se il governo riduce i trasferimenti statali alle province, gli enti territoriali agiscono di conseguenza. L’unico strumento utile a reperire nuovi fondi sono le tasse, da istituire o da ritoccare, rendendole sempre più esose. A dispetto del colore politico dell’amministrazione di turno, infatti, la soluzione è sempre la stessa. Non sfugge a questa logica la Provincia di Campobasso che recentemente ha ritoccato l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile Rca, in riferimento all’aliquota per l’anno 2012. Nella delibera di Giunta numero 218 del 15 dicembre scorso, si prende atto “dell’autonomia di entrare che ridisegna
Con la scusa del federalismo la Giunta De Matteis ritocca l’aliquota di 3,5 punti Si passa dal 12,5 al 16% e nelle casse di via Roma arrivano d’un solo colpo 1 milione 768mila euro la fiscalità delle province” in ottica federale: in pratica l’esecutivo capeggiato da Rosario De Matteis rivendica la possibilità di “manovre sulle aliquote, entro la forbice prevista dal legislatore”. Il gettito dell’imposta sulle assicurazioni è attribuito alle province dal 1997, come da decreto legislativo 446 dello stesso anno, in misura pari al 12,5% del totale. Gli enti però, possono stabilire eventuali riduzioni o aumenti, entro e non oltre il 3,5%. Potevano i nostri amministratori di via Roma lasciarsi sfuggire un’occasione tanto ghiotta? “Si ritiene opportuno – deliberano all’unanimità De Matteis, Talucci, Colaci, Di Biase, Micone e Tramontano – aumentare l’aliquota di 3,5 punti rispetto alla misura base”, per “assicurare, seppur di stretta misura, una manovra di bilancio adeguata alle linee programmatiche” del triennio 2012 – 2014. Pertanto, l’aliquota in provincia di Campobasso sale al limite massimo di legge del 16%. In pratica e in riferimento ai dati dell’ultimo quadriennio, “è possibile stimare la variazioni del gettito dell’imposta Rca in
circa euro 510.319,65 su base annua per ogni punto percentuale di variazione sull’aliquota base”. In totale oltre 1milione 768mila euro in più ogni dodici mesi, da sommare ai 6milioni 650mila già incassati con il regime in vigore. Più complicato risulta sapere se il ritocco riguarda anche la provincia di Isernia, dacché le delibere consultabili sul sito internet dell’ente pentro si fermano al 2004. Non dovrebbe essere così, ma vi informeremo qualora anche l’amministrazione Mazzuto, tra una crisi e l’altra, abbiamo messo mano al balzello in questione. Viene risparmiato dall’impennata dei premi delle assicurazioni Rca chi risiede a Bari, Barletta – Andria – Trani, Brindisi, Caserta, Foggia e Frosinone, Napoli, tanto per restare nel Meridione. Resta il fastidio per l’ennesimo salasso e, stando ad uno studio delle compagnie assicurative, le famiglie finiranno per risparmiare sulle opzioni di sicurezza personale, come le garanzie di furto e incendio, di assistenza e tutela legale, fino alle coperture per infortuni del conducente. Un’ipotesi pericolosa e da scongiurare.
I CONTI DAL 2008 AD OGGI Anno
Aliquota
2008 12,5% 2009 12,5% 2010 12,5% 2011 (stima) 12,5% Media del quadriennio
Gettito € 6.289.668,36 € 6.234.492,51 € 6.342.821,71 € 6.650.000,00 € 6.379.245,65
Stima premi (imponibile) € 50.309.346,88 € 49.875.940,08 € 50.742.573,68 € 53.200.000,00 € 51.031.965,16
In base ai dati del gettito dell’ultimo quadriennio è possibile stimare la variazioni del gettito dell’imposta RCA in circa euro 510.319,65 su base annua per ogni punto percentuale di variazione sull’aliquota base.
I rincari.
La segnalazione.
Almeno 50 euro in più
Da: Giuseppe xxxxxxx Inviato: mercoledì 1 febbraio 2012, ore 17:32 A: redazione@lagazzettadelmolise.it Oggetto: Polizza RCA
Come mai il prezzo delle assicurazioni auto continua a salire? Il costo medio nel nostro paese è di 407 euro ogni 12 mesi, a dispetto di una media europea che non supera i 230 euro. A influire in misura maggiore sui premi è l’alto numero di frodi che, secondo l’Isvap, riguardano il 3% delle polizze annue. Non sono solo i veicoli non assicurati a creare un danno economico, ma anche il raggiro, sempre più diffuso, di compagnie fasulle che offrono assicurazioni prive di ogni effetto e valore legale, a prezzi stracciati. Infine, ulteriore causa di rincaro è la possibilità concessa alle Province di definire parte delle tasse sulla Rca: ad oggi sono 55 gli enti ad aver ritoccato l’aliquota. Un numero sufficiente a generare un rincaro annuo medio di circa 50 euro: una cifra che, sommata agli altri aumenti, è destinata a portare il prezzi delle assicurazioni ad un nuovo record negativo.
La mia compagnia di assicurazione Rca mi ha comunicato che il premio è aumentato grazie alla Provincia di Campobasso che ha aumentato sensibilmente l’aliquota a suo favore.
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TAaglio lto
03 febbraio 2012
Siamo intervenuti in occasione del sisma in Abruzzo e dell’alluvione Liguria portando aiuto alle popolazioni colpite
Protezione Civile “Il servizio regionale tra i più efficienti” Giuseppe Giarrusso dal 2006 guida la struttura molisana Ha contribuito alla sua crescita
CAMPOBASSO. Il servizio di Protezione Civile in Molise è stato istituito nel 2002. Da allora ha rappresentato un punto di riferimento per le popolazioni molisane e per quelle del resto del Paese. Dal 2006 la Protezione Civile regionale è guidata da Giuseppe Giarrusso, contribuendo alla crescita della struttura molisana. Ed è proprio Giarrusso a spiegare come funziona il servizio in Molise e come è organizzato. Il vero banco di prova per la protezione civile molisana è stata il terremoto in Abruzzo… "Sì, ma non solo. Abbiamo operato in Li-
guria, in occasione dell'alluvione e ci sia in altre operazioni altro tipo. Abbiamo inoltre partecipato a tante esercitazioni anche internazionali con la protezione civile nazionale ed internazionale". Come è organizzato il servizio, qui in Molise? "A livello nazionale, la nostra organizzazione è riconosciuta tra le più efficienti. Il servizio si articola su due livelli: il livello della prevenzione e quello dell'intervento. Nel primo spicca il centro funzionale per il Molise e si trova a Campochiaro che ha la peculiarità di monitorare costantemente il territorio ed è centro di competenza per l'emissione di avvisi meteo in caso di con-
Abbiamo diramato il bollettino meteo: il tempo peggiorerà con nevicate fino a domenica La nostra colonna mobile è composta da cento mezzi e da attrezzature di vario genere
dizioni meteo avverse di qualsiasi tipo e dei conseguenti avvisi di criticità". Cosa si intende per criticità? "La criticità non è altro che l'evento atteso al suolo in seguito ad un evento meteorologico. Si tratta di una funzione importante perché siamo quelli che di fatto allertano i sindaci, le amministrazioni in caso di maltempo in arrivo, tenendoli costantemente informati sull'evoluzione della situazione". L'altro livello è quello dell'intervento, in cosa consiste, come si articola? "La struttura regionale ha due sedi: una a Campobasso, l'altra ad Isernia dove si mettono in atto due tipi di azione: quella di intervento sul territorio a sostegno dei sindaci. In caso di evento c'è un ufficio che va a verificare sul posto la situazione. In base a questa verifica ci attrezziamo per dare sostegno ai sindaci. Infine c'è il livello dell'emergenza, che scatta in caso di calamità. C'è la sala operativa regionale, che è attiva giorno e notte per rispondere alle emergenze. La sala operativa, a seconda delle situazioni, attiva le varie funzioni, compresa quella della gestione del volontariato e della colonna mobile che è formata da oltre cento mezzi e da attrezza-
ture di vario tipo". Come sono i rapporti con il nuovo capo della Protezione Civile? "Abbiamo incontri periodici con i vertici nazionali della Protezione Civile, c'è un tavolo delle Regioni e periodicamente si discutono i tempi ed i termini di attivazione delle situazioni". Cosa significa? "Significa che la Protezione Civile è una materia non delegata alle Regioni, è una materia concorrente in cui lo Stato e le Regioni ,in accordo , mettono su delle azioni. Pianifichiamo gli interventi a livello territoriale per una migliore gestione del servizio. Nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni, in seno alla commissione per le emergenze, sono il rappresentante della Regione nell'ambito del comitato apposito che gestisce le situazioni di crisi nazionali ed internazionali". Qual è la situazione meteo, in Molise, visto che siete voi a diramare gli avvisi meteo? "La situazione è in peggioramento, con nevicate intorno ai quattrocento metri e persistenti fino a domenica.Abbiamo infatti diramato un bollettino di criticità per nevicate e formazione di ghiaccio". In base ai bollettini, i sindaci, decidono se disporre o meno la chiusura delle scuole… "Nel bollettino noi evidenziamo quello che potrebbe accadere in caso di condizioni meteo avverse. I sindaci di conseguenza mettono in atto tutte le iniziative a tutela dei cittadini. Siamo a supporto delle prefetture e quindi interveniamo solo in situazioni di gravità, per assistere , per esempio, con la fornitura di viveri e bevande calde, gli automobilisti che a causa della neve , restano bloccati". L'augurio è che non ci sia bisogno dell'intervento degli uomoini e mezzi della Protezione Civile.
PPrimo iano
7 03 febbraio 2012
Il caso L’accordo di Programma tra Governo e Regioni del sud per il trasporto su ferro è stato firmato lo scorso 15 dicembre
Treni, il Molise “insegue” l’alta velocità
La Cgil punge Monti: monotoni sono i salari bassi e l’assenza di regole
Gli Ecodem rilanciano l’intesa con Abruzzo e Campania per i collegamenti Sulmona-Carpinone e Benevento e tra Termoli-Campobasso e la stessa provincia sannita Domani l’incontro a Carpinone CAMPOBASSO – Il trasporto su ferro interregionale, da tempo tempestato di disagi, può trovare la panacea per i suoi mali. L’accordo tra il Governo e le otto Regioni meridionali (tra cui il Molise), siglato lo scorso 15 dicembre, pone tra le priorità la manutenzione, il miglioramento ed il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra le aree interne e le direttrici dell’alta velocità. In questo senso, il Cipe ha deliberato la concessione di 790 milioni di euro per la tratta Napoli-BeneventoFoggia-Bari connessa col corridoio VIII dell’Unione Europea che pone il sud Italia in una posizione favorevole per gli scambi con l’area balcanica e i Paesi mediterranei. Senza contare le autostrade del mare, come la BariBrindisi sull’Adriatico e la Napoli-Salerno sul Tirreno, che collocano il sud in cima ai traffici navali euro-mediterranei. In due parole, competitività territoriale e spostamento rapido di merci e persone. Il Molise può cogliere l’opportunità dell’alta velocità a Benevento (nonostante il famoso pullman sostitutivo per Campobasso che parte dieci minuti prima dell’Eurostar delle 14 e 45 proveniente da Roma) potenziando il collegamento con quella città, investendo sulla tratta Termoli-Campobasso e verificando il miglioramento della Carpinone-Bojano-Bosco Redole-Morcone-Benevento per far arrivare le merci dell’Abruzzo ai porti di Napoli e Salerno grazie all’allaccio con la Benevento-Napoli. Su questi temi, gli Ecologisti Democratici rilanciano – con una lettera all’assessore regionale regionale, Luigi Velardi, e agli altri soggetti interessati – la possibilità di “definire un’intesa tra le Regioni Abruzzo, Molise e Campania che rilanci i collegamenti ferroviari tra Sulmona-Carpinone e Benevento, tra Ter-
moli-Campobasso e Benevento”. Per questo, è necessario aumentare “il potere negoziale con Trenitalia e con il ministero dei Trasporti sulla necessità di non concentrare tutti gli investimenti ferroviari solo sui collegamenti più redditizi tra le principali città italiane”. E domani, gli amministratori comunali, i rappresentanti delle province, dei sindacati confederali, delle associazioni ambientaliste e degli utenti, delle regioni e i parlamentari locali, si sono dati appuntamento alla sala consiliare del Comune di Carpinone. Per avere (finalmente) un servizio competitivo, ampio ed efficace. Adimo
CAMPOBASSO – La Cgil Molise replica piccata alla dichiarazione del premier, Mario Monti – che tante polemiche hanno scatenato anche in rete – secondo cui “il posto fisso è monotono”. “I giovani non hanno bisogno delle lezioni paternalistiche del presidente Monti: purtroppo non hanno mai conosciuto la monotonia del posto fisso e ogni giorno sono costretti a dimenarsi tra un lavoro precario e l’altro, senza reddito, senza diritti,senza prospettive.Con il 31% della disoccupazione giovanile – ricorda la segretaria Erminia Mignelli – la priorità , è garantire il lavoro, un lavoro con pieni diritti e prospettiva. Monotoni sono i bassi salari, l’assenza di regole, il non rispetto dei contratti di lavoro, la mancanza di sicurezze e di tutele, gli orari sempre più lunghi, i turni obbligatori di sabato e di domenica, i contratti precari che impediscono ai giovani di avviare un proprio ed indipendente percorso di vita. Non si favorisce certo la libertà di scelta, la mobilità e la crescita professionale togliendo i diritti, né tantomeno l’articolo 18, invece bisogna investire nella formazione , nell’innovazione,nello sviluppo del nostro Paese. Non sono i giovani monotoni – conclude la Mignelli – ma lo è un Paese che non riesce a valorizzare le loro competenze”.
Concertazione, le piccole e medie imprese restano fuori CAMPOBASSO – L’Associazione della Piccola e media Industria del Molise esprime “forte preoccupazione per l’atteggiamento del Governo Monti di interloquire solo con parte del sistema delle rappresentanze”. Per la presidente, Vittoria Beccia, “con questo modo di agire, il Governo continua a negarsi al Paese reale e a chi è riuscito a creare occupazione anche in tempi di crisi. Forse ciò è causato da un’idea del tessuto economico e produttivo non rispondente alla realtà, costituita per oltre il 95% proprio dalle Pmi. Oppure – aggiunge – a questo Governo
Secca replica della presidente Api, Beccia: “Sbagliato escluderci. Il governo tecnico si nega al Paese reale” le piccole e medie imprese non destano interesse”. Infatti, a livello nazionale, “la Confapi – ricorda Beccia – raccoglie 120mila imprese, con oltre 2,3 milioni di addetti. Proprio per questo atteggiamento del Governo, la Confapi ha promosso un forum con tutte le organizzazioni che si occupano di Pmi, cooperazione e professioni, realtà che rappresentano l’ossatura vera del sistema economico italiano. Il Forum – conclude la presidente dell’Api – farà sentire la propria voce a Roma nei prossimi giorni, con la partecipazione anche dei vertici regionali”.
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03 febbraio 2012
Regione
“Avanti con le riforme e la semplificazione”
Pietracupa come Monti La querelle Statuto regionale tiene ancora banco nella cronaca politica quotidiana, eppure il presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, cerca di distogliere l’attenzione dai problemi della maggioranza. Dopo la revoca della Carta fondamentale del Molise, il numero uno di palazzo Moffa propone “la modifica al Regolamento interno dell’assemblea regionale” da approvare “con un apposito documento”. In pratica si tratta di snellire i procedimenti amministrativi, migliorando e velocizzando il funzionamento della principale assise regionale. “Nel documento – spiega la nota – vengono proposte modifiche agli articoli 46 e 50 del Regolamento interno senz’altro suscettibili di ulteriori modifiche migliorative, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 25 marzo 1985, n. 144, concernenti la rideterminazione dei tempi degli interventi dei consiglieri in aula. La gestione di tali tempi infatti è strettamente collegata all’esigenza di
una ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse organizzative e finanziarie”.Fare di più e in minor tempo, gestendo “in maniera oculata gli interventi dei consiglieri regionali – continua Pietracupa – non significa compromettere o limitare il loro diritto di libera e compiuta espressione bensì garantire un dibattito consiliare esauriente, costruttivo e di qualità ottimizzando, allo stesso tempo, la gestione economica dei servizi interni ed esterni che la stessa assemblea consuma e, senza ipocrisia, rendere anche più interessante il dibattito in consiglio regionale. Una esigenza – sottolinea il presidente – che si affianca al progetto che verrà messo in pratica non appena ci sarà il potenziamento della rete wireless per la produzione di tutti gli atti in via telematica”.Il problema dell’efficacia e dell’efficienza degli eletti quindi, non può esaurirsi con l’approvazione di una seconda stesura dello Statuto, ma va affrontato con incisività e coraggio: non va riordinato semplicemente il sistema delle convocazioni, ma “ogni
Il presidente Iorio: d’accordo sulla riduzione dei consiglieri anche se abbiamo tempi stretti
Nuova stesura dello Statuto CAMPOBASSO – Il presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo in Aula nel dibattito sullo statuto, ha precisato alcuni punti per riformare il documento. “Sono da rigettare con forza le idee antistoriche di fusioni o ricongiunzioni con regioni limitrofe – ha affermato –. Del resto, se altri territori delle regioni confinanti hanno mostrato interesse per un passaggio al Molise, denunciando poca attenzione e marginalità rispetto alle regioni di appartenenza, evidentemente il valore della nostra autonomia e della possibilità che abbiamo di costruire
il nostro futuro senza essere zona marginale di realtà più grandi, è ritenuto importante tanto da volerne condividere i benefici”. Il governatore rimarca che “siamo molto interessati ad ipotesi di collaborazione e di lavoro comune con la altre regioni per realizzare iniziative e progettualità di interesse reciproco e di ampi orizzonti. Abbiamo tempi stretti – ha detto ancora Iorio – rispetto alla previsione della manovra di quest’estate che impegna le Regioni a fare modifiche sul numero dei componenti del Consiglio e della Giunta. Sono già pendenti da altre Regioni ricorsi alla Consulta per la costituzionalità della norma. Per quanto riguarda la riduzione dei componenti, posso dire di essere d’accordo purché si salvaguardi la rappresentanza politica, il rapporto tra maggioranza e opposizione, nonché la funzionalità del Consiglio regionale e della
giunta”. Sulla mancata iscrizione all’ordine del giorno del caso Zuccherificio, il governatore ha evidenziato come la non disponibilità delle opposizioni ad affrontare subito l’argomento e a dare risposte tempestive all’azienda, ma anche ai tanti bieticoltori che hanno oggi più che mai bisogno di certezze per avviare la semina, sia stata un’occasione persa per far svolgere all’Istituzione regionale con tempestività il ruolo di responsabilità che le è richiesto. “Mi auguro – ha concluso di Iorio – che nella prossima seduta di Consiglio regionale l’atteggiamento delle Opposizioni cambi e ci sia ancora una volta la possibilità di dare risposte concrete. Diversamente ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità rispetto alle famiglie dei lavoratori, agli investimenti fino ad oggi fatti e al futuro economicosociale del basso Molise”.
tipo di comunicazione, informazione e documentazione, al fine di azzerare l’uso del cartaceo”. Coerentemente con la svolta informatica impressa dal governo Monti con il decreto sulle semplificazioni, anche Pietracupa punta a “procedure” utili “a restituire dignità al ruolo delle assemblee, come mi è sembrato di percepire da parte di tutti i consiglieri che ringrazio, all’innovazione e la modernizzazione”.Il progetto approderà a breve in I Commissione, per avviare le procedure di legge e un confronto con tra tutti i consiglieri, in tempi relativamente brevi. “Dopo 40 anni – conclude il presidente del Consiglio regionale – è arrivato il momento di cambiare senza limitare la trasparenza degli atti e delle procedure. Anticipo, inoltre, che l’Ufficio legislativo su mia indicazione è già al lavoro per produrre una proposta del nuovo Statuto regionale che partirà dal presupposto di recepire le indicazioni che provengono sia dal Parlamento che dai cittadini”.
Moda, un progetto della Regione per lanciare i talenti molisani
CAMPOBASSO – La Consigliera di Parità della Regione Molise, Giuditta Lembo, lancia l’idea di un progetto di moda da realizzare con il suo ufficio nell’ambito delle presentazioni internazionali di alta moda che si svolgeranno a Roma nel luglio prossimo. L’obiettivo è quello di promuovere i talenti molisani nel settore. Si lavora, infatti, un evento che possa coinvolgere le varie eccellenze della Regione ed in relazione a ciò è già stato fissato nei prossimi giorni un incontro tra la Consigliera e Adriano Franchi, il direttore generale di Altaroma, la società consortile del Comune di Roma, Provincia, Regione e Camera di Commercio, che organizza l’Haute Couture capitolina, per cercare di rendere operativo il progetto che punta a coinvolgere lo stesso presidente Iorio e l’assessore Scassera in una iniziativa straordinaria che offrirà al Molise un palcoscenico internazionale. Al proposito, la Lembo ha presenziato domenica scorsa ad una delle sfilate d’Alta Moda più importanti in svolgimento in questi giorni a Roma, quella del couturier-artista napoletano Gianni Molaro.
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Regione
03 febbraio 2012
Fondi per la montagna, Chieffo vola basso L’assessore si accontenta di sapere che per la difesa del suolo il Cipe ha stanziato appena 39 milioni di euro da ripartire tra tutte le regioni. “Li useremo per le comunità montane” di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO – Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato il riparto del Fondo nazionale per la montagna riferito all’anno 2009. Dei 50 milioni di euro promessi nella Finanziaria del 2008 per difendere il suolo e migliorare la viabilità, ne arriveranno poco più di 39. E questo grazie al taglio lineare operato nel Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2009. Senza contare che i 39,5 milioni di euro devono ancora essere ripartiti tra tutte le regioni italiane (fatta eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano), mediante successiva delibera che sarà poi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Al Molise, che ha più della metà delle sua superficie co-
stituita da territorio montano, in pratica, arriveranno le briciole. Ma per l’assessore regionale Antonio Chieffo questa è una buona notizia. Talmente buona da scrivere un comunicato stampa ‘pomposo’ con cui vorrebbe farci credere addirittura che l’iter è stato velocizzato grazie al suo sollecito spedito al ministro per gli Affari regionali, Pietro Gnudi, il 12 gennaio scorso. Ora, a parte che si tratta di soldi relativi alla previsione normativa contenuta nella legge 244/2007 (ovvero la Finanziaria del 2008), e che gli stessi sono stati anche ridotti, non si comprende proprio il tono trionfalistico del suo annuncio che evidentemente non tiene conto del dissesto idrogeologico. Chieffo dovrebbe forse battere i pugni sul tavolo, ma chi lo conosce
sa che non è proprio il suo stile. Lui preferisce volare basso e accontentarsi del poco che avrà quando dal Cipe vorranno liberare concretamente queste risorse. Ma c’è dell’altro: l’assessore dice pure che “il finanziamento sarà destinato alle disciolte comunità montane per dare così una boccata d’ossigeno alle magre casse degli enti”. Quindi nemmeno per piantare alberi o tutelare il suolo. I fondi per la montagna, per sua stessa
ammissione, andranno a tappare i buchi degli inutili carrozzoni e per pagare gli stipendi arretrati. Ma anche questa a detta di Chieffo è una buona notizia. Per non parlare del suo prossimo obiettivo: “Far svincolare nel più breve tempo possibile anche le restanti risorse afferenti l’annualità 2010, il cui ammontare complessivo è di 44 milioni di euro”. Beh, quando queste somme arriveranno non si aspetti gli applausi!
Il fatto
Al territorio molisano, montuoso per oltre la metà della sua superficie, andranno le briciole
Il commissario Toto sarà oggi all’hotel San Giorgio alle 17
Attesa per i decreti per la restituzione dei contributi e la proroga dello stato di criticità per il 2012
Fli si riorganizza
Post-sisma, governo insensibile
CAMPOBASSO – Fli Molise si sta riorganizzando. Dopo le tormentate vicende registrate nell’ultima campagna elettorale, con il coordinatore Quintino Pallante che ha lasciato il partito di Gianfranco Fini per tornare tra le braccia di Michele Iorio, è arrivato il commissario. E oggi Daniele Toto sarà a Campobasso (ore 17 hotel San Giorgio) per partecipare ad una conferenza stampa sull'organizzazione del partito in Molise. All’appuntamento saranno presenti anche i consiglieri provinciali di Isernia Gino Di Silvestro e di Campobasso Donato D'Ambrosio, il consigliere comunale di Venafro Massimiliano Di Vito e il coordinatore regionale di Generazione Futuro Gianni Meffe.
CAMPOBASSO – Il post-sisma si porta dietro (dopo oltre nove anni, sic!) ancora due nodi da sciogliere. E anche grossi. Oltre alla proroga dello stato di criticità per il 2012 – per la quale si attende il decreto del governo – che consentirebbe di proseguire la ricostruzione, c’è anche la restituzione dei contributi sospesi: gli 8mila dipendenti pubblici interessati, chiedono un provvedimento che li l’equipari ai colleghi del settore privato. La soluzione in 288 rate, infatti, consentirebbe loro di ricevere da 100 a 250 euro netti in più in busta paga, come inizialmente disposto dal decreto dell’allora premier Berlusconi risalente al 29 novembre 2002. Il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia (già intervenuto diverse volte sulla questione), in una lettera ai ministri e ai soggetti economico-istituzionali competenti, ritiene “paradossale che il Consiglio dei ministri non si orienti con chiarezza verso il ripristino dell’ordinarietà amministrativa per portare a termine la ricostruzione post-terremoto. È inimmaginabile – scrive – che possano esserci dei finanziamenti fermi con i cantieri chiusi e i cittadini senza casa solo perché il Go-
verno non decide né di prorogare lo stato di criticità né un altro modello di intervento”. Inoltre, l’esponente democratico nota come “dal mancato riscontro ad interrogazioni parlamentari presentate al Senato e alla Camera, a ordini del giorno e a numerosi esposti, note e petizioni, si evince un distacco planetario tra capo di Gabinetto e segreteria dei ministri. Si potrebbe capire – ammette Petraroia – una difficoltà legata a stanziamenti indisponibili a causa delle carenze di fondi pubblici, ma nel caso di specie è solo l’insensibilità di una burocrazia legata a soggetti che vivono in una dimensione lunare”. E allora, “perché – si chiede l’esponente del Pd – questa vicenda sollevata unanimemente dal territorio, dai partiti e dai sindacati, che non costa nulla non si risolve? Questo atteggiamento è grave, perché si colloca in una fase emergenziale in cui i problemi delle famiglie e delle aree meridionali sono estremamente critici e – conclude – c’è necessità di massima concretezza, tempestività ed efficienza nelle risposte delle istituzioni”. E sarebbe finalmente ora. Adimo
L’affondo di Petraroia (Pd): “Rispettino il nostro territorio C’è una burocrazia legata a soggetti che vivono in una dimensione lunare”
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Campobasso
03 febbraio 2012
Tra le pregiudiziali dell’opposizione e quelle dei 5 ‘indignados’, il Consiglio va avanti fino a sera
Farmacie comunali: seduta fiume a palazzo San Giorgio Farmacie comunali atto secondo. Nuova convocazione a palazzo San Giorgio per l’approvazione della delibera di vendita della farmacia comunale di via Calabria. Dopo la relazione dell’assessore Giovanni Di Giorgio, gli interventi dei consiglieri. Tra i più succulenti si registra il ‘fuoco amico’, e neanche tanto, di Marilina Niro, consigliere di Grande Sud, che ha ribadito l’inopportunità di un provvedimento che non è passato attraverso un dibattito democratico, oltre alle motivazioni ricorrenti sulle farmacie come servizio sociale, la necessità di attendere in vista dei nuovi provvedimenti nazionali sulle liberalizzazioni. L’unica buona notizia per il sindaco, Luigi Di Bartolomeo, è che ha potuto ritirare le proprie dimissioni: la maggioranza buona buona, si è presentata in aula. A persistere, però, è la solita nota stonata, anzi, ad essere precisi, le note sono 5 e stridono parecchio. La sensazione dello spettatore è quella di una gran confusione. Le ‘botte’ alla maggioranza arrivano sempre dal lato destro dell’assise, ma nella giornata di ieri i colpi più feroci alla squadra di Big Gino li hanno assestati i 5 ‘indignados’ del suo schieramento, seduti a sinistra al fianco dei colleghi del centrodestra: Marilina Niro, Marialaura Cancellario, Nicola Gesualdo, Michele Ambrosio e Antonio Columbro. Anche il capogruppo del Pd, Antonio Battista le ha suonate come al solito ai consiglieri avversari, ma se a colpire sono gli ‘amici’, si sa, fa più male. Bocciate con nonchalance le pregiudiziali proposte dal gruppo di Costruire Democrazia, che chiedeva di avere dati più certi per discutere un provvedimento sulla base di un rendiconto che fosse almeno un po’ più recente del 2009, la seduta è stata aggiornata nel pomeriggio. E qui è arrivata la seconda mazzata per la maggioranza e sempre dagli amici. Nuova pregiudiziale basata sulla relazione dei revisori dei conti, che al termine del documento raccomandavano di inserire l’operazione proposta, cioè quella della vendita della farmacia, nel piano delle alienazioni già approvato dell’ente. La pregiudiziale, illustrata ai colleghi da Michele Ambrosio dell’Udc, parla chiaro: se non abbiamo in-
serito la vendita della farmacia nel piano, va tutto a monte. Un inserimento raccomandato dai revisori sia nella prima relazione del 30 dicembre 2011, sia in quella successiva del 20 gennaio. Chiesto, dunque, il parere del segretario generale, e del presidente del collegio dei revisori. Il segretario è stato chiaro: il piano per le alienazioni riguarda la cessione di immobili, non la vendita di un’attività, quindi ciao. Marilina Niro & co. hanno chiesto allora di sentire il presidente del collegio dei revisori. Poco ha rilevato l’invito di Salvatore Colagiovanni, capogruppo del Pdl, rivolto ai ‘dissidenti’ a soprassedere sulla pregiudiziale in forza dell’emendamento messo all’ordine del giorno da Colitti, Pascale e Tiberio, con il quale si propone di subordinare la vendita all’ipotesi di un accordo con l’Asrem per la fornitura si servizi integrativi nelle farmacie comunali con l’impiego di risorse lavorative aggiuntive. E’ stato poi lo stesso Colagiovanni a placare il presidente del Consiglio Massimo Sabusco e ad esortarlo a disporre l’audizione del presidente del collegio dei revisori. In molti si aspettavano un colpo di scena. Che, invece, non c’è stato. Il presidente è arrivato ed ha riferito all’assise: “E’ stato un refuso, avevamo capito che oltre all’attività si alienasse anche l’immobile. Scusate”. Caso chiuso? No, perché con la sua dichiarazione di voto, Adriana Izzi, del movimento Cittàdinoi, con molto rispetto ha fatto osservare che “il capoverso precedente al refuso incriminato parla delle clausole del contratto di locazione, dell’immobile che ospita la farmacia, che devono essere assolutamente predeterminate. Dunque - ha concluso la Izzi - leggendo la relazione, non mi pare si tratti di un refuso”. Sulla scia hanno continuato anche gli altri. Tra litigi e pregiudiziali, erano le 19 e non si era ancora venuto a capo di nulla, con la maggioranza intenzionata ad andare avanti ad oltranza.
Meglio chiudere il cabaret San Giorgio
Pericolo scampato per Big Gino, i ‘suoi’ ci sono ancora: niente dimissioni
Finanziamenti Ue, incontri in Provincia Partirà da Campobasso il primo dei 13 appuntamenti che si terranno in altre regioni CAMPOBASSO – Al via un nuovo ciclo di incontri per favorire la conoscenza dei finanziamenti direttamente erogati dalla commissione europea, il loro utilizzo e le concrete possibilità di accesso. L’evento, primo di una serie complessiva di 13 lezioni, è stato organizzato dal centro Europe Direct della Provincia di Campobasso e l’Enterprise europe network che collaborano con il dipartimento delle Politiche europee e altri partner nazionali (la Scuola superiore della Pubblica amministrazione locale e l’Istituto europeo di Pubblica amministrazione). Destinato ad enti locali, imprese, università, Ong e a qualunque soggetto interessato a partecipare, il nuovo ciclo di appuntamenti si aprirà a Campobasso il 9 e 10 febbraio (sala della Costituzione- Provincia di Campobasso) per concludersi a Bologna nel mese di novembre. Gli incontri
Il capoluogo necessità di un progetto serio, condiviso e di interpreti all’altezza degli obiettivi di rilancio
forniranno informazioni mirate affinché l'Europa non venga percepita come un’entità astratta ma capace di migliorare la vita dei cittadini sul piano dei diritti, dei prodotti e dei servizi. Ogni seminario si svolgerà in due giornate e sarà articolato in due moduli: una prima parte informativa dedicata alla presentazione delle politiche comunitarie (ciclo finanziario 20072013 e fondi a gestione diretta erogati dalla Commissione europea) e una seconda parte di carattere operativo, orientata ai soggetti interessati a occuparsi della predisposizione del budget di progetto. L'iscrizione al seminario di Campobasso è aperta e per avere informazioni basta visitare il sito www.finanziamentidiretti.eu. La scheda di registrazione al corso va inviata online secondo le modalità indicate sul sito www.sspal.it.
Dopo averle annunciate centinaia di volte, sarebbe stato opportuno che Gino Di Bartolomeo rassegnasse sul serio le dimissioni. Sarebbe stato un gesto di responsabilità dopo un calvario lungo due anni e mezzo, destinato ora a trascinarsi tra le polemiche. Più che un sindaco infatti, Big Gino è un cabarettista, incapace di dialogare, di ascoltare le tante voci della sua maggioranza, armonizzandole in un unico assolo amministrativo. Ha sbraitato, ha cianciato, ha piagnucolato come nessuno mai prima di lui; le sue sortite di dubbio gusto, unite ad una goliardia oversize, lo hanno irrimediabilmente allontanato dai requisiti di credibilità e capacità amministrativa che si chiedono al primo cittadino di un capoluogo di regione. Un fallimento totale: sul piano amministrativo, con richiami dalla Corte dei conti e strambe operazioni economiche volte a rimpinguare le casse di palazzo San Giorgio; sul versante politico dove, avendo vinto le elezioni del giugno 2009 fronteggiando un centrosinistra disgregatosi in cinque diverse candidature, avrebbe dovuto avere vita facile. Invece l’istrione ha voluto strafare, issarsi sulla propria compagine per via dell’indiscutibile indole da one man show, spesso degenerata in una ridicola messinscena da avanspettacolo. Così, il Comune è stato sovente teatro di ciarle irreali che hanno rallentato sempre più l’azione direttiva. La maggioranza, da oggi, ha molte crepe in più e cinque consiglieri in meno. Eppure Big Gino sapeva che la strada sarebbe stata in salita: “La nostra città – spiegava in campagna elettorale – non è mai stata così in basso, degradata, violata. Lo sviluppo edilizio avviene senza regole, con il risultato che siamo soffocati dal traffico. I servizi sociali? Introvabili e comunque inefficienti. La qualità della vita? Meno che modesta. Al commercio manca l’ossigeno, l’artigianato langue, l’attività industriale, priva di una seria programmazione territoriale, segna il passo. L’università è stata totalmente estromessa dalla vita della città”. La dichiarazione campeggia ancora, come un monito infranto, sul sito web luigidibartolomeo.it, dove il 21 maggio lo stesso ex senatore profetizzava di essere “solo contro tutti”. Speriamo che Big Gino abbia capito che il cabaret San Giorgio deve chiudere. È tempo di rinunciare alle comiche, lavorando a testa basse per la città. E se proprio non gli riesce, esca di scena, rinunciando al ruolo di protagonista della tragedia amministrativa in atto. Cirano
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Campobasso
03 febbraio 2012
Nel capoluogo scuole chiuse anche domani
Emergenza maltempo: in città continuano i disagi Viabilità in tilt, Durante: “Gravi carenze nel servizio di sgombero neve”
CAMPOBASSO – A volte ritornano. Soprattutto d’inverno. Fioccano i disagi nel capoluogo, insieme alla neve tornata a cadere nelle scorse ore. Precipitazioni che, seppur avvenute in maniera intermittente da qualche giorno, hanno causato non poche difficoltà ai cittadini; automobilisti in primis. Praticamente paralizzate diverse zone delle città, specie quelle più peri-
feriche, ma la viabilità ha subito notevoli rallentamenti praticamente ovunque: traffico lento anche in centro, dove parcheggi interamente imbiancati (e dunque inservibili) e pedoni impegnati a ‘dribblare’ la neve accantonata sui marciapiedi sono tornati assoluti protagonisti di scene ormai note, che sembrano riproporsi con cadenza ciclica. Una situazione destinata ad aggravarsi ulteriormente, almeno in linea
teorica, visti gli incombenti peggioramenti che i metereologi hanno previsto per le prossime ore. Nevicate più intense e temperature in picchiata dovrebbero infatti caratterizzare tutto il weekend: a Campobasso, in particolare, la colonnina di mercurio potrebbe scendere al di sotto dello zero di ben nove gradi tra oggi e domenica. Prospettive i cui effetti dovrebbero essere quantomeno contenuti dall’efficacia di una pianificazione ad hoc che a palazzo San Giorgio sembra purtroppo latitare, come ha sottolineato Michele Durante, consigliere comunale di Costruire democrazia: “Non è possibile che anche quest'anno, alla prima nevicata peraltro leggera e ampiamente annunciata, si siano ripetute le stesse scene dell'anno scorso, con pesanti disagi per la popolazione. Chiediamo una relazione urgente al Consiglio Comunale, da parte del Sindaco o dell'Assessore al ramo, anche in vista del peggioramento delle condizioni climatiche annunciato per i prossimi giorni. Vogliamo sapere – ha continuato Durante, che ieri mattina ha presentato all’assise municipale un'interrogazione urgente riguardante le gravi carenze nel servizio di sgombero neve e ripristino della circolazione stradale - come è stato organizzato il Piano Neve, con quali priorità, con quali risorse, con quali responsabilità gestionali (…) I cittadini di Campobasso sono ormai stanchi e non meritano di avere servizi così scadenti (…)”. Intanto, è già stata ufficializzata la chiusura delle scuole a Campobasso anche per la giornata di domani.
Alla caserma ‘Frate’ la cerimonia di commiato per l’alto ufficiale in procinto di lasciare il servizio attivo
Arma Molise, ieri la visita del comandante interregionale Basile
CAMPOBASSO – Profonda soddisfazione per l’operosità ed i brillanti risultati raggiunti dall’Arma del Molise: questo il contributo espresso dal comandante interregionale dei carabinieri Mario Basile nel corso della visita di commiato tenutasi ieri nella sala di rappresentanza della caserma ‘E. Frate’ di Campobasso. L’alto ufficiale – in procinto di lasciare il servizio attivo - ha salutato una folta rappresentanza di militari impegnati sul territorio locale, accompagnato dal generale di brigata Gianfranco Rastelli.
Giudiziaria
Chiamano ‘capre’ i vicini, assolta una coppia Sentenza di assoluzione in Appello per una coppia di coniugi condannata dal giudice di Pace al pagamento di una multa di 400 euro, ed al risarcimento del danno da definirsi in sede civile, per aver offeso, a seguito di una lite, i vicini di casa definendoli ‘capre’. Ieri, nel Tribunale di Campobasso, il giudice Teresina Pepe ha rigettato le richieste di conferma della pena avanzate dal pubblico ministero Sabrina Sale e dall’avvocato di parte civile Daniele Di Gregorio, assolvendo i due imputati perché il reato contestato non sussiste. Risulterebbe, infatti, che l’appellativo ‘capra’, qualora contestualizzato, non abbia significato offensivo. A riportare, in proposito, all’attenzione del giudice un pronunciamento della Cassazione di assoluzione, per lo stesso motivo, del noto critico Vittorio Sgarbi, è stato il difensore della coppia imputata, l’avvocato Alessio Palladino che ha ribadito come ‘il termine capra non sia atto a ledere l’altrui onore’.
Non versa gli assegni familiari, condannato a 9 mesi E’ stato condannato dal giudice Teresina Pepe a 9 mesi di reclusione, al pagamento di una multa di 600 euro e ad una provvisionale di oltre 5 mila euro, un imprenditore della provincia di Campobasso reo della violazione degli obblighi di assistenza familiare: dal 2009 non ha mai corrisposto l’assegno di mantenimento alla moglie e ai figli. Per lui, il pubblico ministero Sabrina Sale aveva chiesto una condanna a 4 mesi di reclusione. L’uomo, assistito dall’avvocato Demetrio Rivellino, era stato già condannato, lo scorso novembre e per lo stesso reato, a 20 giorni di reclusione dal giudice Giulia Petti che, accogliendo la richiesta del legale di parte civile Gaetano Caterina, aveva disposto il pagamento di tutte le spese legali e la liquidazione della provvisionale di 5000 euro per l’ex moglie dell’imputato e di 1500 euro per la figlia della coppia.
ANNO VIII - N° 28 - VENERDÌ 03 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno ad Antonio Bianchi L'Oscar di venerdì 3 febbraio se lo merita Antonio Bianchi, il Patron dell'Ittierre, di cui tutti potranno dire che è buono, ma che, certamente, non è un ingenuo. Infatti, ha prontamente e seccamente smentito la notizia relativa ad un suo presunto interesse per lo Zuccherificio del Molise. Ma quando mai....! ha scritto l'avvocato Ramundo dell'Ittierre. Balle spaziali inventate da qualche giornalista in vena di scop. Giornalista che farebbe meglio ad andare a scopare.....
Il Tapiro del giorno ai mezzi antineve Il tapiro del giorno ai mezzi antineve delle pseudo ditte private che hanno avuto l'incarico di togliere la neve sulle strade delle frazioni e delle borgate. Ebbene è il caso di rivolgersi a Chi l'ha visto. Infatti si è visto qualche spazzaneve, ma solo sulle strade principali, di collegamento con Isernia. Tutto il resto, ovvero il reticolo viario interno alle varie frazioni e borgate, è rimasto così com'era: sommerso dalla neve. Solo qualche volenteroso, armato di pala e scopa, è riuscito a far pulizia davanti casa propria, perchè se aspetti il Comune... stai fresco. Infine il sale. Neanche l'ombra. Le frazioni, abitate da ben cinquemila residenti, se lo vogliono, se lo devono comprare. Faremo i conti a maggio, quando si voterà.
ISERNIA
Bandi fantasma e selezioni pilotate, Iglieri (Sel): cittadini stufi, Mazzuto spieghi A PAG. 15
ISERNIA
Maltempo, caos sulle strade: raffica di multe inflitte dalla Polizia A PAG. 14
VENAFRO
Cultura, il sindaco Cotugno vuole acquistare l’ex cinema San Domenico A PAG. 15
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Isernia
03 febbraio 2012
Anche in centro non sono mancate le proteste: il ghiaccio ha creato notevoli problemi ai pedoni
Comune Isernia, il flop del piano antineve ISERNIA. La gente a Isernia è incazzata nera. Ieri, si sono lamentati in molti, soprattutto per via dei marciapiedi ghiacciati: nessuno si è preoccupato di buttare il sale. O, meglio, ne è stato butatto poco. E non dappertutto. Il piano neve, tutto sommato, ha fatto flop, tant'è che alcuni consiglieri comunali pensano di presentare un'interrogazione. Ma se almeno dentro Isernia le strade principali sono state sgombrate, altrettanto non può dirsi nelle borgate, dove in diversi casi i cittadini hanno dovuto impugnare la pala per “liberarsi” dalla neve. Ma per il Comune di Isernia tutto è stato fatto nel migliore dei modi. “Il servizio co-
Per l'ente il servizio è stato svolto in maniera eccellente, ma nelle borgate la gente è inviperita munale di protezione civile – si legge in un comunicato stampa - è intervenuto con ogni possibile disponibilità di mezzi e uomini. Già con la prima precipitazione,
sono stati utilizzati due spartineve e hanno iniziato ad operare due squadre attrezzate. Mirate azioni per liberare dalla neve la viabilità delle borgate sono state affidate a ditte esterne. Ben duecento i quintali di sale usati per evitare ghiaccio sulle strade. Qualche inconveniente è stato causato da veicoli privi di catene o gomme termiche e da un Tir che ha provocato un ingorgo, ma la polizia municipale ha provveduto al rapido ripristino della normale circolazione”. «Il piano antineve – ha dichiarato il dirigente del competente settore – è scattato immediatamente e, malgrado i disagi inevitabilmente causati da tali emergenze cli-
Iniziativa di Camera di commercio, Comune, Provincia e NuovAssistenza
Un progetto per aiutare gli stranieri e le imprese della provincia isernina ISERNIA. Presentato ieri a Isernia, presso la sala giunta della Camera di Commercio, il progetto “PaeSI Insieme – Parlare e Sviluppare impresa insieme”, volto alla piena integrazione lavorativa e sociale degli immigrati extracomunitari residenti nella provincia di Isernia. “PaeSI Insieme” è nato dalla collaborazione della Camera di Commercio di Isernia, ente capofila del progetto, del Comune e della Provincia di Isernia e della cooperativa sociale Onlus NuovAssistenza. Rispondendo al bando del Ministero degli Interni (Fondo Europeo per l’integrazione di Cittadini di Paesi Terzi), questi soggetti hanno deciso di attivare iniziative a beneficio degli immigrati extracomunitari, presenti ormai con numeri sempre più importanti nella provincia isernina e con una distribuzione pressoché omogenea sul territorio. È stato dimostrato che sempre più spesso i profili di difficile reperimento, quali quelli collegati ai c.d. “antichi mestieri”, vengono ricoperti, con successo e ottimi risvolti per la ripresa economica, dai cittadini extracomunitari. Tutte le azioni sono state pensate in sinergia a interventi istituzionalmente deman-
ISERNIA. Il Settore Ambiente ed Energia della Provincia di Isernia attraverso l’Assessore all’Ambiente Gino Taccone e il Dirigente, Pasqualino de Benedictis, fa sapere che c’è stata massiccia adesione da parte di diverse realtà della Regione Molise al corso gratuito organizzato in sinergia con l’Eurosportello Confesercenti di Firenze per Pmi,
dati ad altri attori locali, con cui si intende fare rete. In definitiva, si tratta di un percorso che, attraverso interventi articolati in diverse fasi, vuole accompagnare gli immigrati extracomunitari ad una piena integrazione nella comunità in cui vivono, nella consapevolezza che, insieme con le ragioni umanitarie e civili, esistono motivi per affermare che essi rappresentino una risorsa occupazionale e professionale su cui fare affidamento per il rilancio dell’economia locale, anche attraverso il recupero degli antichi mestieri. È inoltre importante far rilevare come il progetto “PaeSI Insieme” sia già di per sé un’occasione di lavoro per diverse figure professionali locali e attragga risorse impiegate interamente sul territorio. Alla conferenza stampa hanno partecipano il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, Francesco Potena, Segretario generale, il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Isernia Antonio Scuncio e Giovanni Cefalogli della NuovaAssistenza Società Cooperativa Sociale.
matiche, s’è dimostrato efficace. Ciò nonostante, qualcuno ha sostenuto che la città sia andata il tilt. In realtà l’unico tilt è quello del cervello di chi scrive o dice cose del genere. Tralasciando le polemiche, il servizio era in preallarme da tempo e, per nulla impreparato, s’è attivato già durante la notte e poi, senza sosta, ha continuato ad essere operativo per l’intera giornata di ieri e prosegue tuttora nella sua azione». Sarà anche vero, ma nelle borgate la gente è inviperita. Colpa delle ditte esterne? Allora la domanda sorge spontanea: chi affida il servizio alle ditte esterne? Chi le controlla?
La Polizia stradale di Isernia e Agnone hanno elevato quaranta contravvenzioni
Caos sulle strade, raffica di multe ai camionisti in viaggio senza catene ISERNIA. L’eccezionale e copiosa nevicata che l'altro ieri ha interessato la Provincia di Isernia, ha creato tra l’altro notevoli disagi alla circolazione sulle principali arterie da e verso il capoluogo. In questo scenario, nell’ambito dell’attivazione del Comitato operativo della viabilità, notevole è stato l’impegno della Polizia stradale – ha detto il dirigente Mancino - che mettendo sul territorio 8 pattuglie tra quelle ordinarie e quelle straordinarie, ha consentito sia l’individuazione delle problematiche che di volta in volta si verificavano, che la loro risoluzione. I problemi sono stati creati soprattutto dai mezzi pesanti, che senza essere adeguatamente muniti di catene o altri dispositivi, sono rimasti in panne sulla neve ed in più occasioni si sono “traversati”. L’intervento anche dei mezzi dell’Anas con gli spazzaneve e spargisale e l’effettuazione anche di sensi unici alternati per le due direttrici di marcia adottati dagli uomini della Polstrada di Isernia e del dipendente distaccamento di Agnone, che hanno profuso il massimo dell’energia, soprattutto ponendosi fuori dai mezzi di servizio, hanno perciò permesso di ripristinare in tempi rapidi la circolazione dei mezzi, bloccando e verbalizzando quelli che non avevano i dispositivi per la marcia sul manto nevoso. In tutto sono stati multati 40 camionisti.
Green economy, adesioni record al corso formativo della Provincia scuole ed enti pubblici. Si ricorda che il programma di formazione verde, denominato Green Training Programme, è finalizzato a migliorare le conoscenze e le competenze legate all'effettiva introduzione
e gestione di buone pratiche rispettose dell’ambiente. Per il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto il futuro gestionale delle aziende dipende dalla Green Economy, dal momento che “rendere la
propria impresa ecocompatibile rappresenta una formidabile occasione per rilanciare l’attività innovando e mettendo il concetto di sostenibilità al centro dell’offerta produttiva. La Provincia di Isernia, in tal
senso, gioca d’anticipo, – ha concluso Mazzuto – formando sulle buone pratiche e sui valori, come il rispetto delle tradizioni locali, la tipicità e la genuinità, oltre che il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità sociale, che possono anche determinare una differenziazione dal punto di vista dell’offerta con un tangibile vantaggio competitivo”.
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Isernia
03 febbraio 2012
Iglieri (Sel) attacca l'amministrazione di via Berta: “Cittadini stufi di questo andazzo”
“Bandi fantasma e selezioni pilotate, la Provincia di Isernia faccia chiarezza” ISERNIA. Selezioni poco chiare alla Provincia di Isernia. Lo dice Giuseppe Iglieri, Coordinatore Sinistra Ecologia Libertà, Circolo di Isernia. “Dell’amministrazione provinciale di Isernia che nel 2009 vinse le elezioni con una “granitica” maggioranza, oggi non rimane che un flebile ricordo. Lo status attuale vede una giunta completamente inattiva e ostaggio di un manipolo di consiglieri che minacciano di abbandonare la maggioranza e un presidente che tenta di rimediare paventando le dimissioni. Siamo pronti, però, a scommettere che, in entrambi i casi, nessuno avrà il coraggio
di andare fino in fondo! Da tale situazione, però, l’unica certezza che deriva è la carenza di interesse e di servizi nei confronti dei cittadini. Ed è proprio partendo da questo presupposto che vogliamo portare alla luce una delle anomalie prodotte dall’amministrazione. Il 21 Ottobre veniva pubblicato sul sito della provincia di Isernia un bando riguardante l’istituzione della “consulta giovanile provinciale” con scadenza, per la presentazione delle domande, al 30 Novembre. Abbiamo saputo che tale apprezzabile progetto ha ricevuto molteplici adesioni ma, allo stato attuale, ancora nessuna comunicazione è stata resa nota in merito all’effettiva attivazione di tale organismo. La delega alle politiche giovanili, inoltre, è passata da poco al giovane assessore Tedeschi, ed è a lui che ci rivolgiamo chiedendo di rompere i vecchi schemi della politica delle stanze chiuse e di avviare finalmente un’attività con maggiore trasparenza. I cittadini della provincia di Isernia non meritano più di subire né selezioni pilotate, come quelle avvenute pochi giorni fa e che sono oggetto di indagini da parte degli organismi competenti, né bandi fantasma come quello appena citato. Per tali ragioni il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Isernia chiede delucidazioni sull’effettivo status del progetto consulta giovanile provinciale. E’ giunto il momento di far riaffiorare al più presto la luce dal tunnel di ombre creato dall’amministrazione di centro-destra”.
Cultura, il sindaco Cotugno vuole acquistare l'ex cinema San Domenico VENAFRO. “La Città necessita assolutamente di uno spazio adeguato per rappresentazioni teatrali ed eventi culturali di varia natura”, dice il Sindaco Nicandro Cotugno. “Per questo, dopo aver valutato con attenzione le possibili strade, ritengo che una soluzione possibile a questa grave mancanza potrebbe essere l’acquisizione dell’ex cinema San Domenico. Intendo incontrare i proprietari della struttura per valutare la possibilità di un’acquisizione da parte del Comune in modo tale da renderla un bene pubblico. Realizzare una struttura ex novo oggi comporterebbe tempi troppo lunghi e incerti anche per le esigenze finanziarie di un tale progetto e la difficoltà di reperire i finanziamenti. Il cinema San Domenico, pur essendo di proprietà privata rappresenta un patrimonio culturale per la Città, è una struttura già esistente che necessiterebbe di alcuni interventi sostenibili dal Comune con l’accensione di un mutuo necessario anche per l’eventuale acquisizione dell’edificio. La presenza in città di associazioni che si dedicano al teatro, che operano nel mondo
della cultura, della musica e che fino ad oggi hanno avuto non pochi problemi logistici per coltivare queste passioni e realizzare iniziative che hanno trovato grande riscontro nella collettività, ci da la responsabilità di dotare Venafro di una struttura adeguata. Ritengo sia importante per il tessuto sociale e culturale della nostra Città, per andare incontro alle ragionevoli esigenze di un numero sempre maggiore di concittadini. L’idea percorribile è la stessa realizzata con la piscina provinciale, ovvero mettere a disposizione delle associazioni un bene pubblico affinché ne curino la gestione e ne promuovano l’uso nella maniera più consona”.
Giovedì vertice con i sindaci della zona
Giudici di pace, il Comune di Venafro in campo contro le soppressioni VENAFRO. Il Sindaco Nicandro Cotugno ha convocato per martedì 7 febbraio una riunione presso il palazzo municipale alla quale prenderanno parte i componenti della Giunta Comunale, il Direttore Generale e i responsabili di settore, per discutere delle problematiche della macchina amministrativa e degli importanti progetti da realizzare da qui a fine legislatura. Inoltre, giovedì 9 febbraio si svolgerà un tavolo tecnico indetto per iniziativa del Sindaco Cotugno, al quale sono stati invitati i Sindaci di Castel San Vincenzo, Cerro al Volturno, Colli a Volturno, Conca Casale, Filignano, Montaquila, Pizzone, Pozzilli, Rocchetta a Volturno, Scapoli, Sesto Campano, ovvero i Sindaci del Mandamento dell’ex Pretura di Venafro, per discutere della prevista soppressione da decreto legislativo degli uffici del Giudice di Pace di Venafro. All’incontro dibattito sono stati invitati anche i nuovi consiglieri venafrani dell’Ordine degli avvocati di Isernia, Marciano Moscardino, Attilio D’Orsi e Vincenzo Mercolino. La riunione vuole essere un confronto per intraprendere eventuali iniziative atte a perorare il mantenimento in essere degli uffici e, valutare l’eventualità di consorziare i comuni interessati.
Il Pd di Cerro al Volturno lancia l'allarme: “Non possiamo buttare via 600mila euro”
Case popolari, finanziamento a rischio CERRO AL VOLTURNO. La realizzazione di sei appartamenti destinati ad alloggi popolari rischia di naufragare. E il Comune di Cerro al Volturno potrebbe perdere un finanziamento di complessivi 600mila euro. A lanciare l’allarme è il coordinatore del locale circolo del Partito Democratico Nicolino Colicchio. “In un momento delicato come quello attuale, in cui le opere pubbliche sono completamente ferme, - dichiara Colicchio – chiedo al consiglio comunale di avviare una seria riflessione sull’opportunità di accettare una cospicua somma stanziata dalla Regione che consentirebbe di realizzare a Cerro ben sei appartamenti popolari che, dopo
il completamento, sarebbero di esclusiva proprietà del Comune. Capisco le perplessità relative all’individuazione del sito per la costruzione delle opere, considerata l’adiacenza all’asilo municipale. Ma se è vero che si tratta dell’unica località disponibile per avere maggiori punteggi al fine dell’ottenimento del finanziamento, auspico che l’assise civica non decida di perdere l’occasione. Sicuramente – aggiunge Colicchio – bisognerà anche compiere scelte in direzione della salvaguardia dell’asilo”. E sul tema dell’istituto scolastico in questione l’esponente del Partito Democratico coglie la palla al balzo per ammonire
il sindaco Iannarelli circa il mancato rispetto degli impegni presi. Lo scorso 21 gennaio, infatti, a seguito di un incontro tra primo cittadino, capogruppo al comune, coordinatore di circolo del Pd e segretario regionale del Partito Democratico, il sindaco aveva accolto il suggerimento di redigere una delibera di consiglio per tutti i comuni appartenenti alla direzione didattica di Cerro al Volturno, finalizzata a diferendere la direzione stessa. Una delibera da inserire all’ordine del giorno della prima assise civica utile. “Ciò non è stato ancora fatto”: afferma Colicchio, esortando Iannarelli a dare seguito a quanto promesso.
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Termoli
03 febbraio 2012
Larino ha bisogno di vero cambiamento AREA FRENTANA - E’allarmante la tranquillità apparente che sta caratterizzando il periodo post elezioni regionali. Secondo il movimento LARINascita l’attività amministrativa e l’interesse generale del mondo politico dovrebbero essere rivolti verso quelle tematiche più sensibili che realmente toccano da vicino la vita quotidiana della comunità larinese. “Lo smantellamento in atto su una delle strutture fondamentali attorno a cui gira la sostanziale attività economica di Larino, l’ospedale Vietri e l’ormai reale pericolo che sta ancora correndo un altro dei principali servizi che dovrebbe essere garantito quale la giustizia e quindi il Tribunale, non tormentano il placido sonno nel quale è caduta l’amministrazione comunale e i partiti tutti che non si degnano minimamente di prendere posizione tantomeno accennano una loro difesa. Stanno prendendo corpo sempre più tatticismi politici dei partiti in vista delle prossime elezioni comunali. Infatti le principali forze del centrosinistra locale si sono già incontrate per discutere di una base comune di intesa, sulla quale edificare la proposta politica che andranno a presentare per il rinnovo del Consiglio comunale. Da questo discorso hanno deciso di escludere, almeno per il momento, tutte le forze associazioni-
Le riflessioni del movimento ‘Larinascita’ sull’attuale situazione politica nella città frentana stiche del panorama politico oltre che le persone della società civile. Riguardo il centrodestra frentano invece, tutto tace. Essendo ormai palesi le fratture all’interno della maggioranza, prendono sempre più corpo le possibilità che tali divisioni si riverberino nella costruzione di più liste. La situazione in cui versa la nostra cittadina necessiterebbe senza dubbio di una folata di novità ma è nauseante assistere al solito teatrino preelettorale che punta a riproporre con costumi differenti i soliti personaggi, molti dei quali hanno caratterizzato la politica degli ultimi venti anni, senza contribuire, visti i risultati, in alcun modo a invertire la tendenza negativa ma piuttosto
Piano attuativo per i pazienti di Sla MONTENERO DI BISACCIA – L’Amministrazione comunale informa la cittadinanza che a seguito dell’approvazione da parte della Giunta Regionale del Molise del “Programma Attuativo per i pazienti malati di SLA – Supporto ai pazienti e alle famiglie delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica nella regione Molise”, è possibile presentare la relativa istanza di accesso al programma dal 6 al 24 Febbraio prossimi presso l’Ufficio protocollo del Comune. La modulistica necessaria e le relative informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio del servizio Sociale comunale, presso l’Ufficio di Cittadinanza del Comune, o consultando il Programma sul sito www.regione.molise.it, area tematica “Politiche Sociali”, ad avvisi e notizie.
a favorirla. Secondo il movimento LARINascita, la nostra cittadina non ha bisogno di uno sciorinato rinnovamento quanto più di un vero e proprio cambiamento che innanzitutto punti ad un maggiore coinvolgimento della società civile come risorsa di idee, capacità, professionalità e impegno per la rinascita di questo territorio”. Già da qualche settimana, infatti, il movimento LARINascita sta stimolando il confronto su criteri e programmi con quanti, ormai stanchi di una classe dirigente troppo distante dalle vere esigenze della società civile, vogliono fornire il proprio contributo per creare un’alternativa possibile. Proprio in tal senso presso la sede di via Cluenzio è stato avviato un ciclo di incontri settimanali, aperto alla partecipazione, momento di riflessione sulle potenzialità e prospettive per una Larino migliore.
La Giornata del malato all’Hospice LARINO - In preparazione della Giornata del Malato, l'Hospice raccoglie l'invito del Papa a riflettere su uno dei sacramenti più vicini al mistero della sofferenza e ai doni che essa, nonostante la durezza delle forme con cui si presenta, contiene. In uno dei luoghi simbolo di dolore e redenzione al tempo stesso, l'unzione degli infermi il più delle volte si manifesta, al fianco delle cure per il corpo del malato, come strumento di guarigione per l'anima e quindi occasione di riconciliazione e serenità. Le riflessioni in proposito arricchite dalle testimonianze di persone che hanno vissuto l'esperienza del pellegrinaggio a Lourdes, saranno occasione, il 9 Febbraio prossimo alle 16 nella sala convegni, di formazione e crescita spirituale per tanti catechisti, ministranti, volontari, familiari che vivono al fianco di persone che soffrono.
“L’educazione è questione di cuore”, basta averne la password San Giovanni Bosco, di cui il 31 Gennaio si celebra la memoria liturgica, è stato un grande educatore. Ha incontrato, nella Torino dell’800, tanti giovani sbandati, figli di carcerati, poveri, soli ed esclusi, accogliendoli nel suo cortile, a Valdocco, dove aveva iniziato ad ospitarli, aiutarli a crescere e stare con loro condividendo tempo ma, soprattutto, aprendo ad essi il suo cuore sacerdotale. Dalla sua scuola sono nati tanti santi come Domenico Savio, dodicenne, che nel giorno della sua prima comunione fece il proposito: “la morte ma non il peccato”. Che educare sia difficile lo sanno tutti. Che nell’educazione è posto il futuro di una famiglia, di una società, della comunità ecclesiale è tanto evidente quanto necessario visto che la Chiesa italiana si è data per i prossimi 10 anni il compito di “educare alla vita buona del Vangelo”. Il Papa Benedetto XVI per primo, poi, con lui, tutta la Chiesa, ma anche la società civile si siano accorti d’essere in una emergenza ed urgenza educativa è altrettanto evidente. Oggi forse è addirittura necessario parlare di coraggio educativo. Educare è un’arte. Difficile ma non impossibile. Un’arte di cui molti credono di possedere i segreti e a cui pochi si preparano, pur essendo un compito altamente difficile e stupendamente coinvolgente, totalizzante. Ma l’educazione non è solo strategia pedagogica che, per quanto necessaria, comunque risulta essere insufficiente e non appagante oltre che non esaustiva. Occorre metterci il cuore. Occorre investire sul rapporto personale che diventa relazione sana, costruttiva e dialettica. “L’educazione è cosa di
cuore e Dio solo ne è il padrone” affermava don Bosco. Il cuore per lui abbraccia la totalità della persona, è il cuore biblico: luogo in cui l’essere umano decide l’orientamento della sua vita, plasma la propria volontà e opera scelte concrete. Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire, il cuore può rivelare la profondità delle aspirazioni che solo Dio conosce pienamente. “L’uomo - infatti - guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore”; un cuore capace di amare e perdonare, aperto alla compassione e alla comunione universale. Il vero problema è che è necessario dialogare col cuore dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Per poterlo fare occorre essere in relazione con loro. Possedere la password per entrarci è la maggiore sfida e il risultato più gratificante. Paolo VI soleva affermare che il cuore dei giovani appartiene a chi sa donare loro la speranza più grande. Perché affermava: “Non basta parlare dei giovani, ai giovani, ma è necessario far parlare i giovani”. Ascoltarli, perché “non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”. E chi più di Gesù Cristo e di coloro che lo testimoniano possono dare parole di conforto e di speranza? Dare autonomia e libertà? Colui che non toglie nulla e dona tutto: ecco la vera password per entrare nel cuore giovanile. L'educatore dev'essere convinto che in ogni giovane ci sono energie di bene da stimolare, “un punto sul quale far leva”. Questa è la vera chiave per fare breccia nel cuore degli altri. Don Bosco è un educatore perché propone progetti di vita, commisurandoli alla realtà di ogni giovane e all’ambiente in cui può crescere
e maturare. Si radica, da una parte, nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales, scelto come patrono della Congregazione salesiana e assunto a modello ispiratore della sua azione educativa, come bene esprime il proposito: «La carità e dolcezza di Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa”. Dall’altra, coglie i nuovi fermenti, i bisogni emergenti della realtà in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale dei giovani, che mette in moto l’inventiva e moltiplica le energie. Questo significa applicare il sistema preventivo a preferenza di quello repressivo. Più facile il secondo ma più proficuo il primo anche se più lento e dispendioso. La formula quasi matematica A+B-C (Allegri più buoni meno cattivi) fu il suo assioma pedagogico relazionale. “Fate tutto
quello che volete - diceva un altro grande amico della gioventù, San Filippo Neri - a me basta che non facciate peccati”. Questa libertà relazionale sicuramente è una delle password per aprire e dialogare col cuore dei giovani. Solo in questo modo lo slogan pedagogico: “che i giovani non solo siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati” consentirà di ottenere dei risultati. La crescita libera e serena, dialogata e preventiva, grazie alla sapiente e poderosa opera educativa di don Bosco, se ben applicata, può essere, ancora oggi, la via da perseguire e il sistema da proporre. Il risultato sarà la serenità e la crescita armoniosa e libera di tanti bambini, ragazzi e giovani: la società di domani. E non sarà poco. Benito Giorgetta
Notizie brevi GUGLIONESI – Causa le avverse condizioni meteo e per evitare inconvenienti, l’assessore comunale Giuseppe D’Urbano conferma che la Frentania Teatri ha comunicato che lo spettacolo “Dante Remix” non andrà in scena oggi ma il prossimo 3 Aprile. Invece confermate le altre date in cartellone. Pertanto lo spettacolo “Livia, facciamo che io ero morta….”, si terrà regolarmente il 17 Febbraio alle 21. GUGLIONESI. Il principio della sussidiarietà è il tema della quinta lezione sulla dottrina sociale cattolica che sarà tenuta da don Marcello Paradiso. L’appuntamento è per questa sera alle 19 presso la Casa del Fanciullo.
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Termoli
03 febbraio 2012
L’amministrazione Di Brino si schiera a favore delle marinerie termolesi TERMOLI – Anche l’Amministrazione Di Brino, per voce del consigliere del Pdl Agostino De Fenza, presidente dell’Agci Molise, sostiene con forza la presa di posizione e le ragioni che hanno spinto gli armatori e i rappresentanti delle marinerie termolesi a manifestare contro le disposizioni emanate in materia di pesca che, anche a causa dell’attuale momento di forte contingenza economica, stanno drasticamente mettendo in ginocchio le marinerie e la pesca italiana. Il 25 Gennaio scorso una gremita delegazione del comparto ittico italiano si è mobilitata dinanzi a Montecitorio contro le disposizioni emanate in merito alla licenza a punti, al regolamento eu-
ropeo della pesca nel mar Mediterraneo, al nuovo regime sui controlli e al caro gasolio che ha portato a un livello insostenibile i prezzi del carburante. Tematiche sicuramente importanti e di grande rilievo per tutti gli operatori del settore, che però non hanno condiviso i metodi e i modi del blocco forzato operato lunedì 30 dai colleghi delle marinerie del Centro- Sud e che sta coinvolgendo, di giorno in giorno, tutti i rappresentanti del mondo ittico a livello nazionale. La mobilitazione, infatti, durerà fino a oggi, quando i rappresentanti della delegazione si recheranno a Verona per incontrare il Ministro alle Politiche Agricole Mario Catania. “ I tagli apportati ai fondi
del settore ittico italiano negli ultimi anni, che si aggirano intorno al 77%, hanno mandando in crisi l’intera economia che ruota intorno alla pesca” – questo il primo commento del consigliere De Fenza, che sottolinea come si necessiti di adottare interventi mirati e concreti per fronteggiare un’emergenza che da anni sta mettendo in ginocchio il mondo ittico e di assegnare i fondi per arricchire gli interventi per la crescita del comparto. “Destinare i rientri dei mutui concessi nell’ambito del credito peschereccio, creare iniziative per lo sviluppo del settore attraverso convenzioni, assistenza tecnica, agevolazioni per l’accesso al credito e l’assegnazione di fondi per arric-
Danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, arrestati due termolesi
TERMOLI - Danneggiamento aggravato, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Queste le accuse di cui dovranno rispondere due ventenni termolesi, con precedenti specifici, arrestati mercoledì sera dagli agenti del Commissariato. I due giovani,
forse sotto l’effetto dell’alcol si trovavano presso il terminal dei bus in Via Martiri della Resistenza, quando hanno iniziato a colpire con calci e pugni due cabine telefoniche. La loro azione però è stata notata da una persona che presta servizio nel terminal il quale non ci ha pensato due volte ed ha chiamato il 113. I giovani, accortisi che il loro gesto era stato notato si sono dileguati proprio mentre arrivava sul posto una Volante. L’operaio, una volta interpellato dagli agenti, ha fornito loro la descrizione dei due termolesi che nel frattempo si erano rifugiati all’interno del centro commerciale Lo Scrigno. I poliziotti hanno iniziato le ricerche e li hanno scovati proprio all’interno del grande magazzino mentre cercavano di confondersi con i clienti. Nonostante la resistenza, i due soo stati accompagnati in Commissariato e dichiarati in stato di arresto.
chire gli interventi per la crescita del comparto, sono solo i primi passi per la creazione di uno sviluppo solido della filiera ittica. Il
settore, già penalizzato, risente della forte crisi in atto e i pescatori attendono risposte concrete”.
Maltempo: il Comune è in stato di attenzione TERMOLI – A causa della perturbazione e delle abbondanti nevicate che in questi giorni stanno interessando l’Italia, il comune di Termoli si è preventivamente attivato procurandosi scorte di sale e allertando le ditte preposte a tali servizi, presenti nel territorio, al fine di limitare i conseguenti disagi che potrebbero verificarsi alla circolazione stradale. Al momento la Protezione Civile regionale ha dichiarato attiva la fase di attenzione e si è in attesa di nuove comunica-
zioni da parte dell’Ente regionale. Qualora la morsa di gelo e neve dovesse intensificarsi, s’invitano i cittadini, sia pedoni che automobilisti, a limitare i propri spostamenti allo stretto necessario; in particolare si raccomanda agli automobilisti di utilizzare le proprie autovetture solo in caso di necessità e solo se muniti di dispositivi di sicurezza, al fine di evitare i possibili disagi che ne potrebbero derivare a causa della formazione di ghiaccio sul manto stradale.
Via Lissa dissestata: residenti convocati dal sindaco
Caccia, Idv: predisposta una leggina “ad cacciatorem”
TERMOLI - Il maltempo imperversa anche sul litorale e a nella città adriatica. Come al solito, i residenti di Via Lissa in inverno sono alle prese con le pozzanghere che si formano, e in estate con la polvere che si solleva al passaggio dei mezzi perché la strada è priva di asfalto ma anche di illuminazione. La storia di Via Lissa e dei suoi residenti continua a non trovare pace, o almeno così è stato in tanti anni, ma ora pare che ci sia uno spiraglio. Il sindaco Antonio Basso Di Brino, per domani mattina alle 10,30 nella Sala consiliare del Municipio, ha convocato tutti i residenti per affrontare le problematiche della strada. Una strada che per qualche amministrazione risulta privata, qualche altra (amministrazione Di Giandomenico) aveva stanziato fondi per i primi interventi (mai deliberati però con un atto ufficiale) e tolti successivamente dall’Amministrazione Greco. Lo stesso notaio che tanti anni fa firmo un documento di compravendita di una villetta riportando sull’attestato che Via Lissa risulta strada comunale di collegamento tra Termoli e Guglionesi. A parte questo, se pure Via Lissa fosse strada privata non è percorsa dai soli residenti ma da tantissimi automobilisti, spe-
ROMA - “Ancora una volta si tenta di attaccare, snaturandola, la legge 157/92 che regola l'attività venatoria e che tutto sommato si è rivelata finora una buona norma”. Cosi si è espressa l’onorevole Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sul d.d.l. a firma dei senatori Divina e Pittoni. “Una legge che non permette nessuna deroga alle regioni, e che contiene una regola chiarissima, ogni cacciatore può praticare solo una tipologia di caccia fra le tre previste: vagante nelle Alpi, da appostamento fisso e generale; queste opzioni valgono anche quando si stia cacciando al di fuori della propria zona venatoria. La regola è chiara – prosegue il De-
cialmente nell’orario tra le 7,30 e le 8, per evitare l’immancabile ingorgo che si forma all’incrocio del nuovo ospedale. E con il continuo passare di mezzi, anche pesanti, la strada sterrata è ridotta ad un campo di battaglia piena di buche ed avvallamenti. Circa due anni fa i residenti si sono tassati per far mettere a posto lo sterrato ma il continuo andirivieni di autovetture ha nuovamente danneggiato la strada. E nessuna amministrazione comunale, ben consapevole di ciò, non è mai intervenuta per darvi una sistemata anche dopo le sollecitazioni dei residenti. Eppure qualche sentenza della Cassazione ha sentenziato che per una strada, anche se privata, la quale ha un entrata ed una uscita ed è di interesse pubblico la manutenzione è a carico dell’Amministrazione comunale.Via Lissa ha questi requisiti ma fino ad oggi tutti gli amministratori hanno fatto orecchie da mercante: la legge non è uguale per tutti e le sentenze si interpretano come uno vuole. Ora potrebbe esserci la svolta con la convocazione di domani mattina e i residenti sono curiosi di sapere quali saranno le prospettive che il Sindaco, o chi per lui, illustrerà. Forse si è giunti ad una svolta. Forse.
putato IdV - e deve essere rispettata, non la si può interpretare con l'intento di condonare alcuni cacciatori che hanno ritenuto opportuno fare di testa propria. Il cacciatore che pratica attività venatoria in ambito diverso da quello scelto sa di poter incorrere in sanzioni. La maggioranza dei cacciatori pratica l'attività venatoria rispettando la legge 157/92, ecco perché il gruppo dell'Italia dei Valori è contro questa interpretazione, definita autentica solo dagli interessati. Con questa interpretazione “ad cacciatorem” – conclude l’onorevole Di Giuseppe si finisce soltanto con il danneggiare la nostra fauna selvatica e penalizzare chi si è sempre mosso nel rispetto delle norme!”.
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Spettacolo
03 febbraio 2012
Teatro, live e discodance Isernia ritrova la vitalità del fine settimana di Charles N. Papa
Sul palco. Palma Spina
ISERNIA - Il capoluogo pentro ritrova la vitalità del weekend e la movida che ritorna a frequentare e vivere la notte. Le proposte vanna dalla dance al teatro passando per i live. Del passato, va ricordato che locali storici hanno contraddistinto un determinato periodo. Sicuramente la discoteca Olimpo ha scandito parte degli ‘80 e ‘90 come l’Astro Lounge, la prima discoteca commerciale e house, la seconda club piccolo, e con una scaletta musicale piuttosto ricercata. Altro luogo cha ha vissuto però poco è stato il Pantera rosa. Sul finire dei ‘90 Le Cave cantieri culturali, si identifica come struttura alternativa e che realizza live di certo spessore, come Caparezza, Sud sound system, Almamegretta, Bandabardò solo per citarne alcuni. Negli anni 2000, altri club si accaparrano il gradimento del pubblico: il Bunker club di via Occidentale brilla per un breve periodo, ma è nel 2006 che, con l’inaugurazione del discobar La Strada, Isernia si colloca nel trend dei luoghi frequantati da certa
In alto Caparezza presso Le Cave nel 2008, in basso il Bunker all’inaugurazione nel 2005
La birreria Holzhaus continua a realizzare eventi ogni venerdì. La storia del passato in locali come Olimpo, La Strada, Bunker, Le Cave
Il testo scritto, diretto ed interpretato dall’autrice molisana ISERNIA - Doppio weekend per Palma Spina e la sua “Sposa perplessa”. Nell’ambito del cartellone “Il volto e la maschera”, lo spettacolo andrà in scena al Proscenio, domani alle 21.00 e domenica alle 18.00. Si replica l’11 e 12 febbraio. Ingresso euro 7,00. Il testo e la regia sono dell’attrice molisana, che con questo monologo, porta in scena le nevrosi di una sposa...perplessa.
Concerto. Al bavarese
Ettore Giuradei in concerto stasera alle 22
ISERNIA - Il primo disco di Ettore Giuradei è del 2006, si intitola “Panciastorie”, e segue la sua vittoria al Mei di quell’anno. Stasera (neve permettendo), si esibirà dal vivo alla birreria Holzhaus, per presentare il suo nuovo disco “La Repubblica del sole”.
movida e sceglie un giorno inconsueto per il posto sino ad allora, il venerdì. Un periodo di gran successo per il discobar/ristopub che è nella memoria di chi era lì sul finire dei 2000. L’alternativa era il Misturafina che però, chiuse, sovrastato dalla concorrenza. La seconda metà dei 2000 è caratterizzata quindi dal popolo della notte che inizia la serata del weekend in luoghi come Grapes, enoteca di corso Marcelli che è stata protagonista di molti fine settimana. Pe r un buon periodo Isernia ha avuto una vitalità nel centro storico pari a quella dei grandi centri. Don Diego è stato un altro pub che, dopo il Grapes proseguiva con dj set sino all’alba. La vitalità dunque della provincia molisana, oggi tende a
Appuntamenti. Il fine settimana in Molise
Oggi il dj set di Ralf al Kamaloca. Disco al Move BOJANO - Giovedì 9 febbraio al teatro comunale di Bojano, nell’ambito del cartellone della stagione 2012, realizzata dalla Compagnia del teatro stabile, si terrà il secondo spettacolo previsto. In scena “Teresa” di Jorge Amado con Silvia Siravo. Con lei sul palco il polistrumentista Enrico Blatti. Ingresso euro 10,00. Info 3498779800. ISERNIA - Questa sera al Big Apple disco club, serata “Because the night”. Musica dai ‘70 ad oggi. In consolle Mr Larry e Vincenzo Zappitelli. Info 3289340056. CAMPOBASSO - Oggi al Move club in via Garibaldi è “Discodance”. In consolle Alex e Andrea Barletta. CAMPOBASSO - Alla discoteca Red Passion il venerdì è serata caraibica e revival. In consolle Tony B. e Niko Palazzo. CAMPOBASSO - Questa sera al Kamaloca club, il dj set di Ralf (foto), tra i dj house italiani più famosi al mondo.
rivivere, ma con difficoltà. Le Cave organizzano due serate a settimana, il Grapes con alti e bassi, tenta di riconquistare il suo pubblico, non senza difficoltà, La Srada stenta con il venerdì ed è però un buon ristorante, il Bunker è chiuso come il Don Diego. Ma dove si reca ora il popolo della notte di Isernia? In realtà le offerte non sono molte, anche se qualcosa (forse poco) è fetta della parte più ludica del weekend. Il Kles Five in piazza Celstino V è un bel cocktail bar, elegante e moderno, la birreria Holzhaus, a pochi metri, classica bavarese, è l’unico posto che, grazie al gruppo il Casostanzino Ent. realizza live con cadenza settimanale. Bella realtà. In ordine temporale, si segnala l’apertura di un nuovo club, il Big Apple, piccolo e con tanta voglia di prendersi una fetta di movida. Altro luogo che vede un buon successo di pubblico, ma con il karaoke, è il Birrodotto di contrada Rio, mentre l’Hotch Potch verte tutto sull’ hard rock. Per il teatro invece, la stagione Atam non c’è più al cinema Otto e mezzo, mentre il Proscenio è un piccolo luogo dove ora si realizza “Il volto e la maschera”.
ANNO VIII - N° 28 - VENERDÌ 03 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, i play off sarebbero un traguardo prestigioso per l’Isernia di Logarzo
Ginnastica, al via un importante corso di formazione a livello interregionale
L’Isernia si gode il suo momento positivo. La vittoria ottenuta nell’ultimo turno contro la quotata Civitanovese ha dato quella iniezione di fiducia indispensabile ad affrontare con maggiore serenità il prosieguo del campionato, in un girone di ritorno che si preannuncia tutto in salita. Ogni domenica sarà una battaglia da vincere la l’Isernia sembra preparata ad affrontare ogni situazione come conferma lo stesso allenatore dei pentri Pasquale Logarzo: “Tutte le partite sono difficili. Affronti squadre in lotta per il vertice ed è dura, giochi contro squadre con l’acqua alla gola che devono far punti per salvarsi ed è altrettanto dura. Come ho sempre detto ai miei ragazzi il girone di ritorno è un altro campionato e bisogna giocare partita dopo partita sempre con la stessa intensità. Adesso abbiamo la sosta che ci servirà per ricaricare le batterie, ci rilasseremo un attimo, dopodiché ci proietteremo di nuovo sul prossimo impegno di campionato contro la Sambenedettese”. A PAG. 21
Il Comitato Regionale Molise, in collaborazione con i Comitati Regionali Campania,Abruzzo e Puglia organizza un Corso Giudici Interregionale di Ginnastica Ritmica. Il corso sarà diretto dalla direttrice tecnica e di giuria regionale Confsport Italia Molise Prof.ssa Enza Fusco Genoino e si avvarrà della collaborazione della Direttrice Regionale di Giuria Confsport Italia Campania Prof.ssa Marina Cuccurullo. Il Corso seguirà le linee guida ed i Programmi Nazionali della Confsport Italia relativi alla stagione sportiva 2011/2012. Il Corso si svolgerà sabato 4 e domenica 5 febbraio 2012 ed avrà una durata complessiva di circa 18 ore che saranno suddivise tra teoria, prove video e prove di giudizio “live” in palestra, e comprenderà anche la guida nella compilazione delle fiches ovviamente in presenza di min/max 1 ginnasta per partecipante al Corso. Tutte le partecipanti dovranno essere tesserate per l’anno in corso secondo quanto previsto dalla Normativa Generale 2011/2012 della Confsport Italia. A PAG. 22
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03 febbraio 2012
Lega Pro, Seconda Divisione - Campobasso I rossoblù hanno svolto l’allenamento a Benevento
L’unica alternativa si chiama Falcione La programmazione nel calcio, così come in qualunque tipo di attività sociale o imprenditoriale, è fondamentale e imprescindibile. Elemento quasi sempre assente nelle società del capoluogo di regione. Forse per questo Campobasso ha conosciuto l’onta di tre fallimenti (Molinari, Di Stefano, Berardo) e potrebbe a breve allungare la lista con il quarto. Divenendo detentrice di un record nazionale. Non lo diciamo per malocchio o per far da uccello del malaugurio, ma semplicemente perché questa realtà corrisponde alla verità dei fatti. E’ stato il presidente Capone la scorsa settimana a lanciare l’ennesimo allarme: ‘Il Campobasso potrebbe non iscriversi al prossimo campionato’. E allora proviamo a guardarci intorno per intravedere alternative e scorgiamo uno sconfinato deserto. Già abbiamo scritto nei giorni scorsi dell’inconsistenza e della poca credibilità delle varie cordate che da circa due anni si affacciano all’orizzonte molisano. Mai nulla di concreto è stato prospettato. C’è però un figlio d’arte, da sempre vicino al mondo del calcio. Che culla un sogno, non troppo celato: quello di seguire le orme del padre, probabilmente il più grande presidente del Campobasso della storia insieme a Tonino Molinari. Non si tratta, però, di un avventuriero o di un venditore di fumo. Ma di una persona dotata di materia grigia e soprattutto di spirito imprenditoriale. Per tale motivo non è mai voluto scendere in campo. Ma crediamo che ora i tempi siano maturi. Stiamo parlando di Edoardo Falcione, unica
Ieri le firme di La Porta Bertozzini e Licciardi
alternativa reale, a nostro avviso, per il calcio campobassano. Più volte l’imprenditore del capoluogo è stato tirato in ballo o accostato, a torto o a ragione, al Campobasso. Sempre ne è rimasto lontano. Perché non ha mai intravisto un progetto serio ed un’adeguata programmazione. Cosa successa anche negli ultimi giorni con la cordata rappresentata dal dott. Di Stefano. Adesso però potrebbe essere lui in prima persona a creare l’alternativa. Circondandosi di imprenditori alla sua altezza e dello stesso spessore morale e umano. Al termine dell’attuale stagione, qualora il Campobasso di Capone dovesse conoscere la fine che nessuna si augura, potrebbe fare il grande passo. Trovando il coraggio di abbracciare la squadra della sua città e tentando di seguire la strada di papà Gigino. Si potrebbe pensare ad uno spostamento del titolo sportivo da Trivento a Campobasso, ripartendo dalla serie D. Qualunque sia la formula poco importa. Ciò che interessa agli sportivi del capoluogo è il futuro del calcio cittadino. Crediamo non abbia difficoltà nel rintracciare amici imprenditori che possano affiancarlo nell’avventura. Uno di questi potrebbe essere Molinaro. Anche lui da sempre vicino alle sorti del calcio campobassano. La programmazione sarebbe almeno quinquennale e si darebbe grande rilievo al settore giovanile, aspetto questo sempre trascurato. Serve coraggio. Un’alternativa è possibile. Mimmo di Iorio
I tre potrebbero essere disponibili per domenica La gara di Perugia è a rischio rinvio per la neve Il maltempo sta condizionando gli allenamenti del Campobasso. Come se non bastassero i problemi di spogliatoio con i quali mister Imbimbo deve fare quotidianamente i conti. Ieri i rossoblù hanno svolto la seduta in mattinata a Benevento. Il gruppo ha lavorato presso l’antistadio della città campana, ospitato dalla squadra locale. Anche questa mattina si dovrebbe adottare questa soluzione, sempre se le condizioni meteo permetteranno di raggiungere Benevento. Il Campobasso sta preparando il prossimo turno di campionato e lo staff tecnico sta cercando di lavorare con abnegazione in vista della delicata trasferta di Perugia. Che comunque resta a rischio rinvio, visto che anche l’Umbria è interessata da fenomeni nevosi. La partenza è prevista per domani pomeriggio, sempre che non arrivi prima il rinvio d’ufficio da parte della Lega. Un rinvio che sarebbe auspicabile per il Campobasso, visto che il gruppo ha bisogno di amalgama per i tanti volti nuovi che sono giunti a Selva Piana. Ieri si è aggregato anche l’attaccante La Porta, di cui abbiamo già riferito ieri. Il ds Molino ha provveduto a fargli firmare il contratto e lo stesso è stato spedito in Lega. Ora si attende il visto della Fedrazione per il tesseramento che potrebbe arrivare anche in tempo utili per domenica. Quindi a Perugia, nel caso il match andasse in scena, La Porta potrebbe essere già disponibile. Stesso discorso per il difensore Bertozzini e per il centrocampista Licciardi. Entrambi sono stati messi sotto contratto, ma anche per loro è necessario l’ok della Lega per il tessera-
Mister Imbimbo mento. Questi ultimi due si allenano già da tempo con il gruppo e pertanto mister Imbimbo ne conosce le caratteristiche. Per l’attaccante La Porta occorreva solo valutarne lo stato fisico e sembrerebbe che sia in buone condizioni atletiche. Il ds Molino lo conosce bene per averci giocato insieme a Foggia quando La Porta era una giovane promessa, ma poi si è perso per strada. Molino vorrebbe rigenerarlo a Campobasso con l’auspicio che possa condurre i rossoblù alla salvezza. dim
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI
ALLIEVI
4^ GIORNATA DI RITORNO
GIOVANISSIMI
2^ GIORNATA DI RITORNO
3^ GIORNATA DI RITORNO
CELANO-APRILIA 0-0 VIRTUS LANCIANO-ARZANESE 1-1 ISOLA LIRI-AVELLINO 0-4 FROSINONE-BENEVENTO 2-3 NEAPOLIS MUGNANO-CHIETI 2-2 L’AQUILA-FONDI 0-3 LATINA-CAMPOBASSO 3-0
NAPOLI-AVELLINO EBOLITANA-AVERSA NORMANNA CAMPOBASSO-BENEVENTO MELFI-FOGGIA NOCERINA-NEAPOLIS MUGNANO JUVE STABIA -PAGANESE ARZANESE-SORRENTO
PROSSIMO TURNO (4.02.2012)
PROSSIMO TURNO (5.01.2012)
PROSSIMO TURNO (5.02.2012)
SORRENTO-AVERSA NORMANNA CAMPOBASSO-BARLETTA CELANO-FOGGIA AVELLINO-FONDI APRILIA-ISOLA LIRI ANDRIA BAT-LATINA FROSINONE-PAGANESE
AVERSA NORMANNA-CELANO CHIETI-FROSINONE FONDI-ISOLA LIRI CAMPOBASSO-L’AQUILA BENEVENTO-LATINA APRILIA-NEAPOLIS MUGNANO AVELLINO-VIRTUS LANCIANO
NEAPOLIS MUGNANO-ARZANESE SORRENTO-EBOLITANA AVELLINO-JUVE STABIA BENEVENTO-MELFI AVERSA NORMANNA-NAPOLI FOGGIA-NOCERINA PAGANESE-CAMPOBASSO
PAGANESE-APRILIA LATINA-AVELLINO FOGGIA-CAMPOBASSO FONDI-CELANO AVERSA NORMANNA-FROSINONE BARLETTA-ISOLA LIRI ANDRIA BAT-SORRENTO
1-3 0-3 0-0 1-1 1-2 3-0 0-2
CLASSIFICA
CLASSIFICA
FROSINONE AVELLINO APRILIA SORRENTO FOGGIA LATINA CELANO
FROSINONE APRILIA AVELLINO LATINA AVERSA N. BENEVENTO LANCIANO CHIETI
45 35 32 32 28 26 23
FONDI ISOLA LIRI BARLETTA PAGANESE AVERSA N. CAMPOBASSO ANDRIA BAT
23 22 20 18 15 12 8
3-0 1-2 0-12 1-0 3-1 1-0 0-0
CLASSIFICA 35 33 33 31 28 26 21 21
ARZANESE ISOLA LIRI FONDI L'AQUILA CAMPOBASSO CELANO NEAPOLIS M.
19 18 17 15 11 10 8
NAPOLI JUVE STABIA BENEVENTO SORRENTO FOGGIA NOCERINA EBOLITANA
41 36 33 29 29 27 25
ARZANESE AVERSA N. AVELLINO NEAPOLIS M MELFI PAGANESE CAMPOBASSO
22 22 17 13 11 6 6
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Calcio serie D
Isernia, i play off sono un traguardo prestigioso
Le altre del girone F
Ancona, via Osio arriva Trillini Sauro Trillini
Il tecnico dei pentri Pasquale Logarzo preferisce non fare voli pindarici L’Isernia si gode il suo momento positivo. La vittoria ottenuta nell’ultimo turno contro la quotata Civitanovese ha dato quella iniezione di fiducia indispensabile ad affrontare con maggiore serenità il prosieguo del campionato, in un girone di ritorno che si preannuncia tutto in salita. Ogni domenica sarà una battaglia da vincere la l’Isernia sembra preparata ad affrontare ogni situazione come conferma lo stesso allenatore dei pentri Pasquale Logarzo: “Tutte le partite sono difficili. Affronti squadre in lotta per il vertice ed è dura, giochi contro squadre con l’acqua alla gola che devono far punti per salvarsi ed è altrettanto dura. Come ho sempre detto ai miei ragazzi il girone di ritorno è un altro campionato e bisogna giocare partita dopo partita sempre
con la stessa intensità. Adesso abbiamo la sosta che ci servirà per ricaricare le batterie, ci rilasseremo un attimo, dopodiché ci proietteremo di nuovo sul prossimo impegno di campionato contro la Sambenedettese”. Nonostante le tante difficoltà, legate principalmente alle ormai note vicende societarie che hanno portato ad una vera e propria rivoluzione dell’organico per motivi di budget, l’Isernia ha dimostrato di avere le carte in regola per disputare un campionato importante, merito anche di un allenatore che è stato bravo a gestire anche le situazioni più difficili. Logarzo continua ad andare per la sua strada, senza fare voli pindarici, anche se tutto l’ambiente sogna traguardi importanti: “Lo dico come allenatore, ma credo sia il pensiero di tutta la squadra: raggiungere i play off sarebbe per noi motivo di orgoglio, di prestigio. Però bisogna tener presente prima il traguardo principale che è quello della salvezza. Dopodichè ce la giocheremo e potremo lottare per un obiettivo più importante, credo sia normale, ma ripeto la salvezza è e resta la priorità assoluta”. ANPA
Sarebbe per tutti noi un motivo d’orgoglio ma dobbiamo sempre guardare all’obiettivo principale
Non c’è pace in casa dell’Ancona. Dopo l’esonero di Massimiliano Favo, che aveva lasciato la squadra ad un passo dal primato, l’arrivo di Marco Osio, anziché portare i benefici sperati dalla dirigenza, aveva peggiorato la situazione di classifica e questo non è andato giù alla tifoseria dorica che ha più volte preso di mira l’allenatore marchigiano. Insomma nelle ultime settimane è stato messo in atto un forte pressing dell’ambiente sulla società: in realtà si vociferava di un ritorno di Favo sulla panchina dell’Ancona dopo che martedì Osio non si è presentato in sala stampa per la consueta conferenza di inizio settimana a causa di un improvviso “mal di pancia” che lo ha colpito prima dell’incontro con i giornalisti. Di qui le voci di un suo possibile addio materializzatosi ieri con le dimissioni ufficiali. Al suo posto è stato chiamato l’ex tecnico del Campobasso Sauro Trillini, lo scorso anno alla guida del Fondi, in Lega Pro. Il terzo tecnico della stagione dei dorici ha diretto ieri pomeriggio il suo primo allenamento. AP
che resta la salvezza Trivento
Monti: dalla prossima partita comincerà per noi un altro campionato Un gol, un assist e diverse giocate di qualità. C’è anche il timbro di Matteo Monti sulla rotonda vittoria dell’Atletico Trivento sul Real Rimini. Il “puma” si è messo come sempre a disposizione della squadra ed è pronto a confermarsi subito dopo la sosta, a Teramo contro il San Nicolò in quello che sarà uno scontro importante in chiave playoff. La chiacchierata con l’ex Campobasso parte dagli ultimi 90’di campionato. Soddisfatto di quanto ha fatto vedere il Trivento nell’ultima sfida contro il Real Rimini? “Sono contento, sì. Ci volevano i tre punti, abbiamo giocato una buona partita. Adesso ci riposiamo questa settimana e guardiamo avanti alla sfida contro il San Nicolò”. Un gol, un assist. Per lei una prestazione positiva. “E’ vero, ho fatto un gol e un assist ma credo che quello che conta è l’ottima prova di tutta la squadra. Non era una sfida semplice nonostante il Real Rimini sia una squadra in difficoltà. Abbiamo espresso un buon gioco e siamo riusciti a mettere in cassaforte la vittoria”. A suo avviso il Trivento può ambire ai playoff? “Abbiamo l’organico giusto per raggiungere i playoff. Penso che con il lavoro e con i sacrifici, andando tutti dalla stessa parte, possiamo conquistare gli spareggi promozione. Abbiamo le possibilità e siamo una squadra forte con una rosa completa. Dalla prossima partita in poi comincerà un altro campionato”. C’è rammarico per non essere un po’ più su in classifica?“Il rammarico c’è perché in qualche partita si poteva fare meglio però c’è ancora tanta strada
da fare e ci sono tanti punti in palio che possiamo conquistare. Questa squadra è da playoff”. Guardiamo avanti. Che patita dovrà fare secondo lei il Trivento per battere anche il San Nicolò? “Servirà una partita tutta cuore e determinazione. Non dimentichiamoci che siamo nel girone di ritorno e le partite adesso hanno un valore diverso, secondo me. All’andata è stata una partita rocambolesca dove abbiamo fatto per 80’ il nostro gioco alla grande e poi abbiamo avuto quei dieci minuti di appannamento che ci sono costati cari. Per adesso dobbiamo guardare al presente. Andiamo in Abruzzo per dare tutto quello che abbiamo cercando di portare a casa un successo”.
Vis Pesaro: Bonvini è il nuovo allenatore
Dopo l'esonero di Simone Pazzaglia, il nuovo allenatore della Vis Pesaro è Ferruccio Bonvini. Quarantadue anni, originario di Carrara, ha giocato nella Vis in C2 nella stagione 1990-'91. In carriera vanta una lunga militanza da calciatore (centrocampista) tra i professionisti in diverse squadre tra cui Cuoiopelli, Suzzara, Cavese per poi disputare la serie D con Rondinella, Pietrasanta, Civitanovese (1996-'97), Massese, Orvietana e Castellettese. Di recente ha allenato la Berretti della Carrarese per poi prendere la prima squadra dopo l'esonero di Tazzioli. Dalle colonne del sito web viverepesaro.it il nuovo trainer del club marchigiano si mostra entusiasta per la nuova avventura: "Sono onorato di essere l'allenatore della Vis. Arrivo con grande entusiasmo in una piazza importantissima. Non stravolgerò la squadra nè le metodologie usate dal precedente allenatore. In questa fase lavorerò soprattutto sull'autostima dei giocatori".
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03 febbraio 2012
Ginnastica ritmica
Al via un corso di formazione per diventare giudice interregionale Il Comitato Regionale Molise, in collaborazione con i Comitati Regionali Campania,Abruzzo e Puglia organizza un Corso Giudici Interregionale di Ginnastica Ritmica. Il corso sarà diretto dalla direttrice tecnica e di giuria regionale Confsport Italia Molise Prof.ssa Enza Fusco Genoino e si avvarrà della collaborazione della Direttrice Regionale di Giuria Confsport Italia Campania Prof.ssa Marina Cuccurullo. Il Corso seguirà le linee guida ed i Programmi Nazionali della Confsport Italia relativi alla stagione sportiva 2011/2012. Il Corso si svolgerà sabato 4 e domenica 5 febbraio 2012 ed avrà una durata complessiva di circa 18 ore che saranno suddivise tra teoria, prove video e prove di giudizio “live” in palestra, e comprenderà anche la guida nella compilazione delle fiches ovviamente in presenza di min/max 1 ginnasta per partecipante al Corso. Tutte le partecipanti dovranno essere tesserate per l’anno in corso secondo quanto previsto dalla Normativa Generale
Programma Docenti: Prof.ssa Enza Fusco Genoino, Prof.ssa Marina Cuccurullo. Sabato ore 10,00/19,00: Regolamento Giuria, Codice Punteggi D1 e Codice Punteggi D2 con prove video; Domenica ore 10,00/19,00: Esecuzione/Artistico con prove video ed esame finale. Requisiti per partecipare al Corso: - aver compiuto 16 anni; - essere allenatrici/insegnanti di Educazione Fisica/Laureate e Laureande in Scienze Motorie; - essere istruttrici e/o giudici FGI o di altri EPS. 2011/2012 della Confsport Italia. Le partecipanti dovranno già conoscere il Regolamento Giuria, i Programmi Gare il Codice dei Punteggi dei quali porteranno con se copia personale e dovranno necessariamente aver Già “dimestichezza” nella stenografia dei simboli D1 e D2. Le Partecipanti potranno troverete il Regolamento
Tecnico sul sito della Confsport Italia, mentre per i Programmi potranno contattare direttamente la Segreteria organizzativa al seguente indirizzo e-mail info@confsportitalia.it.
Volley femminile
Continua il magic moment della Nuova Pallavolo La Nuova Pallavolo continua la sua scalata, senza passi falsi (almeno fino ad ora) e batte con un sonoro 3-0 una delle concorrenti più agguerrite per la vittoria del campionato: il CUS Molise. In una fantastica cornice di pubblico (il Pala De Capoa era stracolmo di gente di entrambe le fazioni) le due squadre si sono affrontate senza esclusione di colpi, visi molto tesi nella metà campo del CUS dove le numerosissime ex della Nuova Pallavolo (ben 6/9 della squadra) probabilmente tenevano particolarmente a questa partita; alta tensione nella fila della Nuova Pallavolo dove le ragazze sapevano che un fallimento sarebbe costato la vetta della classifica. Al fischio d'inizio ed è stata subito battaglia: il primo set è stato molto altalenante, il CUS è riuscito a non sprecare nessun pallone e la Nuova Pallavolo è stata molto distratta soprattutto in battuta e ricezione ma nel finale, lì dove come si dice in gergo, i palloni iniziano a pesare, dal campo e dalla panchina è stato fatto quadrato e la volata finale è stata inesorabile con ottime azioni di Laudati a muro e in attacco, Carfagnini e Santoro F.autrice dell'ultimo punto con un bell'attacco in zona 5 su primo tempo. Dal se-
condo set è stata un'altra storia, redini della gara in mano alla regista Antonella di Cesare che ha messo in evidenza il suo spessore distribuendo agevolmente il gioco senza nessun errore, meno pulito il gioco delle cussine, servendo le proprie compagne a dovere e con una ritrovata Sassano, un pò in ombra nel primo parziale, e un filotto a muro di Laudati MVP dell'incontro, hanno fatto gettare la spugna alla squadra ospite. Stessa musica nel terzo e decisivo set dove ai tentativi di difesa delle ragazze guidate da Giovanna Viola ed a buone fasi in attacco di Costantini si opponevano le murate di Laudati e i gran colpi delle altre schiacciatrici chiudendo i conti sul 25-18. Tanta gioia a fine partita ma con il pensiero già alle prossime gare in cui si dovrà affrontare sia il temibilissimo Pescolanciano delle sorelle Caldararo e il Termoli di Mauro Palli; unica nota stonata dell'incontro è stato il grave infortunio di Paola di Cesare colpita involontariamente con un destro in pieno viso, la quale dopo l'iniziale spavento ha dovuto abbandonare il campo (ottimamente sostituita dall'intramontabile Fabiana Aceto autrice di 2 ace, e 3 punti in attacco tra i quali l'ultimo e decisivo) riportando oltre a trauma facciale una frattura del setto nasale ed un ematoma sulla retina. Purtroppo è stato preventivato uno stop di almeno 3 settimane ma lo staff medico è già a lavoro per accelerare i tempi di recupero. Altro risultato positivo è arrivato dalle giovanissime della prima divisione dove grazie ad una esaltante prestazione di Di Maio e compagne è stato battuto il Volley Campobasso in quel di Circello e un meritatissimo quanto inaspettato 3-2 della squadra maschile sempre contro l'Euro Volley nella prima giornata di campionato, squadra tutta nuova e ben assortita che sicuramente farà bene in questo campionato.
Trasferta amara per l’Eurovolley Sebbene la classifica dica che c’è qualche punto di distanza tra le due squadre la partita di andata era stata più equilibrata e giocata con più convinzione da parte dell’Eurovolley che a Serracapriola fa un passo indietro rispetto a quanto visto nelle ultime gare se non altro dal punto di vista del gioco espresso in campo. L’U.S. Capriolo non ha dovuto premere più di tanto sull’acceleratore per avere la meglio della squadra ospite che questa volta, si è presentata in campo poco battagliera e senza cercare, se non i alcuni frangenti, di giocarsi alla pari la partita. In effetti l’inizio non è stato tanto male ma ben presto la partita ha preso una brutta piega per l’Eurovolley che ha ceduto alle azioni avversarie e alla propria mancanza di grinta e voglia di vincere. Il distacco è importante e il secondo set non fa registrare novità con la squadra ospite sempre più disorientata in campo con l’U. S. Capriolo padrone del campo e libero di concedersi qualche passaggio a vuoto. In effetti il livello di gioco in campo non è esaltante, a è sufficiente alla squadra di casa per portare a casa anche il secondo parziale di gioco. Quando le speranze di rivitalizzare la partita erano ormai quasi perse del tutto, l’Eurovolley sembra ritrovare un po’ di vivacità e giocarsi il terzo set per provare a riaprire la gara. Le potenzialità c’erano tutte, le premesse sembravano buone e tale eventualità sembrava concretizzarsi, ma la rimonta non è durata a lungo e alla fine la squadra di Serracapriola vince la partita per 3 a 0. La squadra di casa è apparsa molto determinata e molto a sua agio nel campo di casa che le ha dato una certa sicurezza, ma dall’altra parte del campo ha trovato una quadra troppo rinunciataria e a volte troppo confusa per impensierirla e per approfittare dei suoi punti deboli e dei suoi cali di rendimento. La prossima giornata del campionato vedrà l’Eurovolley osservare un turno di riposo che speriamo gli sia utile per ritrovare energie e stimoli per affrontare le prossime partite con lo spirito giusto lasciandosi il più velocemente possibile alle spalle la prestazione di domenica. L’U.S. Capriolo, invece, va a far visita al Guglionesi e potrebbe continuare la sua serie positiva rafforzando il morale della squadra pugliese.
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La Ricetta Cacciucco 700 gr pesce (sogliole, triglie, pesce cappone, palombo, ghiozzi, canocchie, cicale, varietà della stagione) cipolla olio
prezzemolo 2 spicchi d'aglio 300 gr pomodori a pezzi o conserva sale e pepe aceto fette di pane tostato
Per grammi 700 di pesce, trinciate fine mezza cipolla e mettetela a soffriggere con olio, prezzemolo e due spicchi d'aglio intero. Appena che la cipolla avrà preso colore, aggiungete grammi 300 di pomodori a pezzi, o conserva, e condite con sale e pepe. Cotti che siano i pomodori, versate sui medesimi un dito d'aceto se è forte, e due se è debole, diluito in un buon bicchier d'acqua. Lasciate bollire ancora per qualche minuto, poi gettate via l'aglio e passate il resto spremendo bene. Rimettete al fuoco il succo passato, insieme col pesce che avrete in pronto, come sarebbero, parlando dei più comuni, sogliole, triglie, pesce cappone, palombo, ghiozzi, canocchie, che in Toscana chiamassi cicale, ed altre varietà della stagione, lasciando interi i pesci piccoli e tagliando a pezzi i grossi. Assaggiate se sta bene il condimento; ma in ogni caso non sarà male aggiungere un po' d'olio tenendosi piuttosto scarsi nel soffritto. Giunto il pesce a cottura e fatto il cacciucco, si usa portarlo in tavola in due vassoi separati; in uno il pesce asciutto, nell'altro tante fette di pane, grosse un dito, quante ne può intingere il succo che resta, ma prima asciugatele al fuoco senza arrostirle.
Numeri utili
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55
CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105 CARUSO (di appoggio) Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
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TERMOLI Farmacia di turno SPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone
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ISERNIA Farmacia di turno FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
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23 lug - 23 ago
AUTOBUS
Firenze: (P.zza Adua) 14,00
CAMPOBASSO Farmacia di turno
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
A D N E AG
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - In questa giornata non sarete molto d'accordo con una persona che si rapporta con voi in modo assolutamente poco chiaro e poco onesto a vostro parere. Non potete ancora scoprire quale sia la verità ma cercarla è sempre meglio che fare finta che tutto vada bene quando invece non è vero. Toro - In questa giornata dovreste un attimino tentare di prendere più sul serio quello che le persone intorno a voi cercheranno di dirvi nonostante le parole usate non siano molto eloquenti. Vedrete che alla fine dei conti il vostro centro d'attenzione si sposterà da una parte all'altra senza pensarci troppo. Gemelli - Sarete sempre al centro dei pensieri delle persone che vi sono vicino in questa giornata e questo dovrebbe farvi rifettere soprattutto sulle vostre relazioni e sui vostri comportamenti dell'ultimo periodo. Una lezione importante potreste imparare da queste giornate su quanto aspettarvi da coloro che amate e che vi amano senza condizioni. Cancro - In questa giornata le vostre reazioni potrebbero essere sempre le stesse quando incontrerete un ostacolo. Infatti, invece di saltarlo ed andare avanti, vi tirerete indietro e questo potrebbe essere davvero terribile per le persone che resteranno a guardarvi e che si aspetteranno un vostro comportamento più maturo! Leone - Qualche volta preferite vivere nell'illusione, pur di non affrontare determinati discorsi e per non sentirvi dire la verità! Ma di certo non vi risparmieranno anzi, troveranno un modo o l'altro per rimproverarvi o per farvi del male anche solo a parole, in nome di una sincerità che non sempre apprezzate! Non potete pretendere più di quello che avete, nè lamentarvi per quello che non avete! Vergine - Oggi dovrete cercare di fare un passo in avanti con la persona che vi piace! Dovrete insomma mostrare il vostro lato più fragile e tenero, ma anche quello più deciso. E' giunto il momento per rivelare i vostri sentimenti, perché non sarebbe giusto aspettare un segno da parte dell'altro. Impegnarvi in una relazione non vi spaventa, quindi non potete avere timore di quello che accadrà! Bilancia - E' passato tanto tempo dall'ultima volta in cui avete provato ad approcciare qualcuno, così tanto che forse vi siete dimenticati come si fa! In questa giornata quindi, potreste anche fare un po' di pratica, senza impegno e senza aspettarvi grandi risultati! Potreste comunque divertirvi e ritrovare un vecchio passatempo con il quale dilettarvi! Scorpione - Oggi la comunicazione avrà un ruolo molto importante, come sempre. Voi siete di quelli che preferite sempre dirle le cose, anche apertamente, piuttosto che fare lo sforzo di tenerle dentro, evitando di ferire qualcuno. Per questo dovrete trovare le parole adatte ed essere molto chiari nella vostra esposizione, altrimenti rischierete di sembrare paraventi e nessuno crederà alla vostra sincerità d'animo! Sagittario - In questa giornata potreste essere messi di fronte ad un bivio. Sostanzialmente si tratterà di scegliere se continuare a comportarvi sempre nella stessa maniera,oppure avere il coraggio di rivoluzionare la propria quotidianità, cercando di costruire qualcosa di concreto che possa aiutarvi a migliorare e a far stare bene anche le persone che vi sono vicino! Capricorno - Tutte le ragioni che addurrete per giustificarvi potrebbero non essere sufficenti oggi per convincere la persona che amate o un vostro amico della vostra innocenza a proposito di una vostra mancanza, quindi sarà bene cercare di mantenere un basso profilo ed attendere che passi anche questa bufera e ricominciare daccapo! Acquario - Questa sarà una giornata molto attiva, che vi vedrà protagonisti e che non vi deluderà dal punto di vista lavorativo, in quanto prenderete molti contatti, che potrebbero rivelarsi utili a breve, quando dovrete concludere in fretta un'affare e vi serviranno delle competenze che non avete e dell'esperienza che parimenti, vi manca! Pesci - Forse in questa giornata non tutto andrà secondo i vostri piani ma, ciò che andrà nel verso giusto andrà proprio a gonfie vele! E' meglio ottenere un risultato alla volta se di questa portata, quindi non potete lagnarvi di non essere stati adeguatamente ricompensati per i vostri sforzi, profusi a più non posso in questo periodo!
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