Quotidiano - 3 Marzo 2012

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ANNO VIII - N° 53 - SABATO 03 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Giovanni Di Giorgio

Concentrazione, per una gestione sostenibile delle energie. Sono le parole chiave dell’assessore comunale Giovanni Di Giorgio. Troppi gli incarichi affidatigli nei settori nevralgici di Campobasso, capoluogo di regione, nell’anno del Signore 2012. Forse è proprio per questo che ha deciso di abbandonare la delega all’istruzione e concentrarsi sulle altre sei o sette che gli restano. Per una azione più incisiva nel campo dell’agricoltura (?), artigianato(?), marketing (?), fiere(?). All’assessore Di Giorgio l’oscar del giorno, con l’auspicio che la sua sfoltita alle deleghe continui.

Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti

Il coordinamento. Il presidente Iorio ha formato un tavolo politico per garantire interventi immediati

La necessità. Zuccherificio e Solagrital tra i punti cardine ma anche la valorizzazione dei prodotti

A PAG. 3 Il tapiro di oggi all’assessore comunale alla Mobilità, Nicola Cefaratti. Questa mattina i cittadini scenderanno in piazza per protestare contro l’apertura al traffico di piazza Pepe e di corso Vittorio Emanuele. Se il provvedimento non fosse stato preso, allora avremmo visto commercianti ed automobilisti scendere in piazza e strombazzare clacson a favore dell’apertura delle due aree. Insomma: qualunque cosa si fa, si sbaglia? Potrebbe essere, caro assessore. Il punto è che tra il riempire la città di smog e salvaguardare la salute dei cittadini la decisione non è poi così ardua. Qualcuno dirà che la politica vera prende decisioni per il bene della comunità. Allora in questo caso era meglio restare fermi.

CAMPOBASSO

Shanti, si è aperto ieri il processo in Corte d’Assise Sollevate alcune eccezioni A PAG. 11

CAMPOBASSO

Operaio beccato dalla Mobile con 400 grammi di hashish Arrestato A PAG. 11

REGIONE

Disagi neve, l’Adoc minaccia cause risarcitorie contro Trenitalia A PAG. 9


TAaglio lto

2 03 marzo 2012

Pdl, Di Sandro resta Ma guida la battaglia per il rinnovamento CAMPOBASSO. All’interno del Pdl molisano c’è fibrillazione. Il congresso provinciale di Campobasso prima e quello di Isernia, in programma per oggi, racchiudono il senso del fermento che agita da tempo il partito. Non tutto va come dovrebbe andare, perlomeno come vorrebbero i vertici regionali che andasse. C’è una corrente interna che non condivide la linea politica del partito.

La situazione. Cardarelli-Cattolica la spina nel fianco

Sanità, urgente la riorganizzazione per evitare chiacchiere la bozza di proposta del nuovo Piano sanitario sul quale bisognerà aprire il confronto per capire dove si può arrivare avendo in tasca i 575 milioni di euro del governo e dovendo, con questi, garantire anche i budget per Cattolica, Neuromed e Università. Allora è il caso, davvero, di tornare a discutere su di un'integrazione tra pubblico e privato ma nel vero senso della parola e con pienezza di coscienza. Per davvero bisognerà puntare a una seria ed efficiente riorganizzazione del servizio sanitario regionale capace di erogare qualità dei servizi. Viaggiatori distratti e, soprattutto chiacchiere da bar, non ne servono più.

Egregio dottore Ignazio Annunziata, soltanto oggi ho potuto leggere il Suo Editoriale "Fate quello per cui i Molisani Vi pagano". Nel lontano 1974 sul neonato quotidiano "Il Giornale Nuovo" fondato e diretto da Indro Montanelli, il suo Vice-Direttore, il corregionale Federico Orlando, pubblicò un inserto sulla Regione Molise in una intera pagina con titolo a nove colonne: "Il Molise sta all'Italia come l'Albania all'Europa". Con mio enorme, disappunto misto a profonda amarezza. Da allora (1974) ad oggi, nella nostra regione nulla sembra mutato! con buona pace del "Gattopardo" di G. Tomasi di Lampedusa. Si sono succeduti Presidenti, Assessori, Consiglieri (regionali), si sono celebrate Elezioni, Congressi di Partiti, di Associazioni, "congressi condominiali", tutti finalizzati all'unico risultato utile e conseguibile: conquistare la poltrona del Potere. Il Molise, in tutti questi anni, non solo è rimasto al palo ed al fondo di tutte le classifiche nazionali e/o regionali, in tutti i settori della Economia, della Società, della Imprenditorialità, ma non ha goduto di una equa distribuzione dei beni economici tra i Cittadini, non ha accresciuto e migliorato la Qualità di Vita, di Lavoro, di Strutture, ha reso

nessuna intenzione di lasciare il Pdl, smentendo così le voci che lo vedrebbero già destinato a Fli, il partito di Fini. L’assessore sarebbe fermamente intenzionato a rimanere nel partito, a portare avanti la sua battaglia di rinnovamento, proprio all’interno del Pdl. “Il problema è che qui non cambia mai nulla – avrebbe detto un iscritto vicino alla corrente capeggiata dall’assessore – Vorremmo che la strategia politica venisse modificata. Ma vogliamo precisare di non essere contro nessuno, ma ci ribelliamo rispetto a una proposta politica che ormai è inadeguata”. Il partito, insomma, a giudizio dei ‘dissidenti’, deve necessariamente essere rivista, se non invertita. Un appello che dovrebbe essere accolto dai vertici regionali, anche perché è sintomo di un disagio del quale il partito deve tenere conto per evitare pericolose emorragie. Marianna Sole

La politica non può pensare solo a conquistare poltrone disarmonico il tessuto sociale, economico ed ancor più quello anagrafico. Si assiste, basiti, ad un maledetto straripante, irrefrenabile esodo delle nostre migliori cose preziose "i nostri figli" esuli verso le altre regioni italiane, se non peggio fuori dall'Italia. Recita un aforisma: La Patria che non sfama i propri figli, non è una Patria. Il Molise, di fatto, non è mai stata una vera Patria per i molisani. Economia relegata a livelli bassi di produttività; una Burocrazia ingessata, asfissiante; una Sanità disarmante, disagiata per la qualità, quantità, utilità dei servizi forniti agli Utenti-Cittadini, in compenso infarcita i oltrechè impreziosita da "colti Soloni" provenienti da oltre-confine regionale (e quanti ne sono! Egregio dottore Annunziata ), che da anni decidono: sul non decidere. Quotidianamente, inermi assistiamo ed ascoltiamo il logoro, consunto "refrain" che coinvolge: lo zuccherificio di Termoli, la Solagrital/Arena di Boiano, l'Ittierre Holding di Pettoranello e qualche guaio giudiziario dello scalognato "inquisito" politico di turno. Tutto qua. Il Molise è solo e soltanto ciò. Con buona pace dei vessati Cit-

tadini Elettori- Contribuenti. Egregio dottore Ignazio Annunziata, la verità è che in Palazzo Moffa e dintorni, non è che solo in questo periodo si ha poco da svolgere, ma anche nei prossimi tempi a venire non si spera in più di tanto, se i nostri Eletti, non si schiodano dal discutere solo e soltanto di "Opinioni" e non decidano, una volta per tutte, di scendere in mezzo al Popolo (la Gente), colloquiare con il Popolo, che vive secondo" Natura "e chiedere di cosa abbia bisogno. Fino a quando" i divini "non decideranno di governare seguendo i Principi della Natura, tutte le esortazioni ed inviti "a lavorare sodo e per il bene dei Cittadini" cadranno nel vuoto. Comprese le Sue affettuose "cazziate", pardon "rimbrotti". Cita una massima di Epicuro: Se vivi secondo Natura, non sarai mai povero; se vivi secondo Opinioni, non sarai mai ricco. Noi Popolo molisano, no; ma "Loro" stipendiati da Noi, si. A presto. Cordialità. Dr. Vincenzo Scarabeo Venafro

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Una linea considerata vecchia, stantia, decisionistica. Insomma tutta da rinnovare. A portare avanti la battaglia di rinnovamento è l’assessore regionale alla Sanità, Filoteo Di Sandro, che proprio nel corso del congresso provinciale di Campobasso del partito, quello che ha ‘incoronato’ Pierluigi Lepore, è uscito allo scoperto, contestando apertamente l’operato dei vertici regionali. All’indomani di quel congresso erano immediatamente circolate le voci di un possibile rimpasto nell’esecutivo regionale. Una sorta di resa dei conti all’interno del Pdl, dopo le esternazioni dell’assessore ‘ribelle’, che dal canto suo si sarebbe detto comunque tranquillo. La sua posizione in seno alla Giunta regionale non sarebbe a rischio, se è vero come è vero che all’interno del partito c’è democrazia e confronto dialettico. Di Sandro non sarebbe per nulla preoccupato. Non avrebbe

L E T T E R E

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L E T T E R E

CAMPOBASSO. Non è possibile più continuare ad assistere al giro di chiacchiere davanti ai bar sulla questione Cardarelli-Cattolica. Chiacchiere da caffè, è il caso di dire, sulla imminente scomparsa dell'ospedale campobassano con tutta la sua storia datata 1927. C'è chi favoleggia passaggi di mano e trasferimenti di almeno cinque reparti alla Cattolica. Ma se manca ancora ad oggi il Piano sanitario regionale e, di conseguenza l'Atto aziendale, come è pensabile correre dietro pensieri o pseudo tali che continuano a registrarsi? Come è possibile, in assenza di qualsiasi documentazione, ritenere che determinati atti siano stati già adottati e pronti per essere messi in libera circolazione? In Italia, per fortuna, ancora vale la programmazione e, senza questa, non è pensabile poter muovere nulla. Si attenda, allora,

L’assessore regionale non lascerà il partito pur non condividendo la linea politica decisa dai vertici


TAaglio lto

3 03 marzo 2012

La questione. Le produzioni regionali possono assicurare il salto di qualità ma hanno necessità di essere accompagnate

L’eccellenza Bisogna rendere sostenibili i processi di valorizzazione dei prodotti ancora non al meglio sfruttati

Agroalimentare, per il Molise una sfida possibile di Giuseppe Di Iorio

nomie di scala e di obiettivi strategici che non sono alla portata del singolo operatore. In secondo luogo, la relativa carenza di progetti innovativi, soprattutto per quanto riguarda la comprensione del potenziale connesso agli aspetti immateriali e la loro valorizzazione; questa criticità si manifesta attraverso una diffusa tendenza a presentare iniziative che procedono nel solco delle esperienze consolidate. In terzo luogo, la necessità di rendere sostenibili le iniziative attivate, in termini economici, ambientali e sociali. Peraltro non mancano gli elementi positivi, a partire dalla ricchezza di varietà espressa dalle nostre aree rurali e dai diversi sistemi agricoli locali, che costituisce un grande bacino potenziale a cui attingere, così come gli esempi di realizzazioni giunte a buon fine e di produzioni di eccellenza, che mostrano come tale potenziale si possa tradurre in attuazioni di successo ed in elementi di traino per nuove iniziative. Sono queste le sfide da porsi per rilanciare un settore importante come l'agroalimentare.

CAMPOBASSO. Quali sono le sfide essenziali che si pongono al Molise agroalimentare? In termini generali, va confermata l’impellenza di sottrarsi ad una competizione crescente soprattutto nelle fasce medio-basse del mercato, mettendo in gioco il potenziale di valorizzazione, ancora inespresso, del sistema agroalimentare regionale. La sfida si pone ovviamente agli operatori economici, anche se deve essere accolta in una visione strategica da parte degli attori pubblici ed adeguatamente stimolata ed accompagnata. La risposta si può condensare nel concetto della qualificazione e del riposizionamento verso l’alto dell’offerta e degli elementi (processi produttivi, interventi organizzativi) che ne stanno alla base. In un contesto di crescente attenzione del consumatore alla qualità e alla sicurezza alimentare, margini di mercato legati a una domanda già presente – o da sollecitare con opportune azioni promozionali – non dovrebbero mancare. CAMPOBASSO. Dalla necessità di regia na“L’agricoltura è prosce una seconda sfida, che fondamente cambiata consiste nella ricerca dei merispetto al passato: mio todi, delle progettualità e dei nonno, con 10 ettari di comportamenti necessari a dare terreno ha potuto assicuvita a tali processi di sviluppo; la rare una vita dignitosa alla sua farisposta a questa seconda sfida può esmiglia e ha potuto far studiare i suoi figli. Oggi tutto sere definita come quella della “goverciò sarebbe impossibile". E' partito da questa prenance” locale, ovvero della messa a messa il consigliere regionale dell'Italia dei valori, punto degli strumenti per creare coeCristiano Di Pietro, per affrontare il confronto sul sione intorno ad obiettivi realizzabili Piano di Sviluppo Rurale in agenda presso la prima e e perseguirli con efficacia. la seconda commissione consiliare. Tutto ciò richiede di affrontare alIn particolare, ha voluto sottolineare come sia di cune criticità trasversali. In primo prioritaria importanza, in questo momento, fare luogo l’elevata frammentazione, sia fronte alla situazione emergenziale del settore atdella base agricola e agroindustriale, traverso delle operazioni mirate che siano di reale sia amministrativa, che rende molto sostegno alla crisi. "Attualmente gli operatori del complessi i processi di concertazione, comparto - ha ribadito Di Pietro - vivono una vera e innalza i costi di transazione, rende propria situazione di emergenza: non possono più difficoltoso il raggiungimento di eco-

Il fatto. Istituita presso la Giunta

Iorio: “Una task force chiamata a sostenere l’avicolo e il saccarifero” CAMPOBASSO. Una task force per l’agroalimentare (di cui fanno parte gli Assessori Fusco Perrella, Scasserra e Vitagliano) quella convocata dal presidente della Regione, Michele Iorio, per mettere a punto gli elementi della strategia che la Giunta intende seguire per il sostegno ed il rilancio dell’intero settore. Nel corso dell’incontro sono stati esaminati atti e problematiche riguardanti lo Zuccherificio del Molise in una visione a breve e medio termine. Si sono, quindi, definite scelte operative utili per un proficuo rapporto con il mondo agricolo ed in particolare con il settore bieticolo, con il sistema bancario e con i fornitori e con i lavoratori della stessa azienda. Nella prossima settimana, le conclusioni raggiunte dal gruppo di lavoro sulla continuità aziendale ed il tavolo interbancario, costituito per affrontare le specifiche problematiche, consentiranno la rapida attuazione delle decisioni attinenti la ricapitalizzazione e il rilancio produttivo dello Zuccherificio. Si è anche discusso della filiera avicola per la quale sono state individuate le opportune procedure per l’attuazione di accordi produttivi che consentano il rilancio della Solagrital e dell’intero sistema ad essa collegato. Del resto l'emergente ruolo multifunzionale dell'agricoltura, rivela la valenza e l'importanza di un settore la cui funzione supera ormai il semplice soddisfacimento dei bisogni alimentari, assumendo rilevanza anche sotto altri profili. L'agricoltura si inserisce pienamente in un sistema economico e sociale che non può prescindere dalla stretta relazione di tutti i soggetti che formano le filiere produttive.

Di Pietro: “Il Piano di sviluppo rurale non guarda ai problemi dell’agricoltura” contare sul ricorso alle banche, i bandi regionali risultano essere articolati in maniera complessa e i tempi di erogazione di finanziamenti sono spesso troppo lunghi. Ecco perché la semplificazione dell’accesso al credito risulta essere di fondamentale importanza sia per le realtà aziendali già esistenti, che hanno necessità di potenziarsi investendo in nuovi macchinari e nuove tecnologie, sia per l’imprenditoria giovanile che - ha sottolineato Cristiano Di Pietro - andrebbe incentivata ed indirizzata ad associarsi tra più attori per poter meglio rispondere alle sfide della crisi economica e del mercato agricolo". Per il consigliere dell'Idv, infatti, bisogna che la Regione pensi di più ai problemi reali dell'agricoltura che alle situazioni di disagio sociale come riportate dall'assessore Fusco Perrella.

“ La regione – ha aggiunto l’esponente IdV – prima di affrontare le questioni sociali dei servizi all’agricoltura, ampiamente caldeggiate dall’assessore Fusco che parla di “agricoltura sociale”, ma che rappresentano un corollario al sistema, dovrebbe focalizzare l’attenzione sulle reali necessità del settore che non possono prescindere dalla facilitazione di accesso al credito e dall’incentivazione dell’imprenditoria giovanile. Soltanto dopo aver agevolato il potenziamento delle realtà esistenti - ha chiuso in commissione Cristiano Di Pietro - e la creazione di lavoro per i nostri giovani che sono le vere priorità sulle quali è necessario intervenire, potremo pensare a dotare il settore primario di servizi alla persona che, seppur necessari, potrebbero far parte di una seconda fase di intervento da parte della Regione”.


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4 03 marzo 2012 L’eclissi della logica.

STA ‘NFRONTE A TE Nel Mezzogiorno già installati oltre 76mila impianti fotovoltaici L’energia pulita piace al Sud, ma noi restiamo fanalino di coda

Ambientalisti intransigenti, assuefatti alle infradito e al cibo biologico, suggeriscono di sostituire la produzione energetica delle centrali a carbone o di quelle nucleari con l’installazione di pannelli solari. Un’eresia. Una cellula fotovoltaica infatti, produce corrente elettrica solo di giorno e l’immissione nella rete pubblica è influenzata dall'insolazione variabile come pure dal ciclo delle stagioni. In inverno, le giornate si accorciano, piove spesso. In Molise nevica. Una centrale nucleare o comunque tradizionale è invece modulabile, si adatta alle esigenze con estrema fa-

Sostituiamo il nucleare con i pannelli cilità. Infine, è opportuno ricordare che per ottenere 1000 MW dai pannelli solari, avremmo bisogno di 10milioni di metri quadrati. L’alternativa è improponibile, l’esercizio in parallelo è un’opportunità da considerare seriamente.

di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. Investire 29 milioni produrrà un risparmio certificato di almeno 60 milioni di euro. È quanto ha sentenziato la società Terna – l’operatore di reti per la trasmissione dell’energia italiana, proprietario e gestore dell’alta tensione – studiando il Rapporto presentato di recente alla Fiera del Levante di Bari, sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nelle regioni del Mezzogiorno. Stando al dossier, il sole sarebbe l’energia del futuro, inesauribile, pulita e democratica. Radioattiva, ma lontana, calda e rassicurante. Nel Sud Italia si calcolano già 76mila impianti per una potenza erogata superiore ai a 5.400 MW. 23mila sono installati in Puglia (2.200 MW), seguono Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Basilicata e, fanalino di coda, il Molise.

La nostra regione non eroga nessun contributo a favore del termico e del fotovoltaico Non è un caso, visto che la giunta Iorio non eroga contributi a favore del termici né del fotovoltaico. Altrove si sta lavorando all’ammodernamento delle reti elettriche per realizzare sistemi di accumulo dell’energia e gestire meglio la trasmissione della stessa da fonti rinnovabili. Addirittura, Terna starebbe installando 130 MW di batterie nelle province di Avellino, Salerno, Benevento e Foggia. Tutt’intorno al Molise, escludendoci da un investendo strutturale, indispensabile in un futuro più o meno recente. L’utilizzo delle rinnovabili quadruplicherà entro il 2020, non sarebbe il caso di potare il sole anche da noi, invece di accontentarci di averlo di fronte?

Un soffio di modernità.

Se il Molise predilige il business dell’eolico CAMPOBASSO. Produrre energia è ormai un imperativo, troppo spesso slegato dalle reali esigenze territoriali. Ogni regione italiana ha reputato opportuno dotarsi di un piano energetico, arrogandosi una prerogativa fino a qualche anno fa appannaggio della politica nazionale. Il risultato, in Molise, è stata la legge numero 15 del maggio 2008, nella quale si enunciano i principi e i limiti per la produzione da fonti rinnovabili, cercando al contempo di ridurre l’impatto ambientale delle strutture. Se il nucleare fa paura, le torri eoliche (alte tra i 20 e 100 metri) come pure i campi piastrellati di cellule fotovoltaiche, indignano ambientalisti e popolazioni residenti. A tal proposito, in Molise si è inteso individuare aree idonee, escluse dalla tutela dei parchi nazionali, delle riserve regionali o vincolate ad altri interessi, culturali, regionali o comunitari. Le polemiche su Altilia e Sepino narrano di quanto si stato difficile affermare la distanza minima di 3 km dalle aree archeologiche come pure fissare a 545 il numero massimo di impianti eolici installabili in regione. Ogni Comune potrà autorizzare un solo parco del vento, comunque non eccedente i 40 MW di potenza e dopo aver incassato, per lo studio di fattibilità, 20mila euro di istruttoria più 500 per ogni MW di potenza nominale. L’obolo accessorio scende a 5 euro se l’impianto è fotovoltaico o alimentato da fonti rinnovabili (biomassa, biogas, idroelettrico). In definitiva, al sole preferiamo il soffio di modernità; il business dell’aria. Le pale producono più denaro, più lavoro: un impianto eolico, mediamente, costa tra i 1500e i 2mila euro per KW, che salgono a 3mila se il parco è di piccole dimensioni. La spesa lievita per gli impianti off-shore, quelli in mare, o siti in location disagevoli. Praticamente, i soli parchi di Lucito e San Martino in Pensilis sono costati – secondo una semplice proiezione matematica – rispettivamente 68 e 58 milioni di euro. Per trasformare in affare un siffatto investimento, devono esserci dei ritorni molto più alti. Cirano

La situazione odierna. Località MW Installati Nome Impianto

Numero Turbine

San Martino in Pensilis 29 Lucito Ripabottoni Acquaspruzza Campolieto Campolieto 2 Civitacampomarano Frosolone Macchiagodena

Installatore

Alerion

34

17

Edison Energie Speciali

15.84

24

Edison Energie Speciali

0.8

2

Enel Green Power

19.14

21

Enel Green Power

2.55

3

Enel Green Power

7.5

5

Enel Green Power

21.3 16.15

Enel Green Power 19

Enel Green Power

Montarone

15.3

Roccamandolfi

10.2

12

Enel Green Power

19.55

23

Enel Green Power

S. Giovanni in Galdo

13.5

9

Macchia Valfortore

10.2

12

IP Maestrale

Monacilioni

15.18

23

IP Maestrale

Pietracatella

9.9

15

IP Maestrale

1.98

3

IP Maestrale

40

20

IVPC

Capracotta

9.35

13

Longano Eolica Spa

Longano

10.2

14

Longano Eolica Spa

Vastogirardi

S. Elia a Pianisi Rotello

Enel Green Power

Galdo Energia

I parchi eolici italiani. Puglia (1158 MW), Sicilia (1116 MW), Campania (809 MW), Sardegna (586 MW), Calabria (398 MW), Molise (241 MW), Basilicata (227 MW), Abruzzo (205 MW), Toscana (45 MW), Liguria (20 MW), Emilia Romagna (16 MW), Piemonte (12 MW)* *dati 2010, elaborati dalla Società elettrica italiana


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03 marzo 2012

Abbiamo fondati motivi per credere che il Molise sarà chiamato nuovamente alle urne: troppe le incongruenze

Leadership, Frattura: si guadagna sul campo e con il consenso di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Elezioni anticipate, riforma elettorale: sono due temi che stanno creando agitazione all’interno dell’opposizione in Consiglio regionale. L’unico che sembra essere particolarmente tranquillo è il leader della minoranza a palazzo Moffa, Paolo Frattura che, nonostante una presunta imboscata che starebbero per tendergli una parte dei suoi, va avanti per la propria strada. Consigliere, all’interno della minoranza si starebbe creando una sorta di fronda pronta a sconfessare la sua leadership. L’intenzione è quella di evitare il ritorno al voto, perché in caso di nuove elezioni, si svolgerebbe con il nuovo sistema elettorale, ossia un Consiglio di venti consiglieri. Capisce bene che c’è chi, eletto con i partiti minori, rischia di non essere rieletto… “I ricorsi elettorali sono dei cittadini elettori . Ad ogni modo noi ci siamo candidati per governare il Molise, per cambiare le cose sulla base di un approccio diverso. Se invece, ci siamo candidati per fare i consiglieri regionali, allora è bene che chi pensa una cosa del genere lo dica pubblicamente. Io sono candidato per fare il presidente e guidare il Molise non per fare il consigliere regionale di opposizione e nel momento in cui mi rendo conto che ci sono tutti i presupposti perché effettivamente si torni a votare, va da sé che mi auguri che i cittadini rimangano fermi sulla loro posizione, portando avanti i ricorsi”. Ma è al corrente di una riunione che si sarebbe svolta qualche giorni fa in Consiglio tra una parte di consiglieri di opposizione? E che proprio nel corso di questo vertice sarebbero state espresse delle perplessità sulla sua leadership? “Io non ne so nulla. Per quanto riguarda la leadership non credo che l’assegni il consigliere regionale ma si conquista sul campo, con il consenso dei cittadini. Con le primarie prima e con il risultato elettorale dopo non credo ci sia nulla da aggiungere. Se poi si pensa che si possa ribaltare la situazione, ciascuno di noi dovrà assumersi la responsabilità delle proprie posizioni e si va avanti. Se si lavora per l’unità, l’unità premia sempre”.

Faccia a faccia con il leader dell’opposizione a palazzo Moffa Pronto a ricandidarsi nel caso in cui si tornasse a votare Parliamo del tema ricorsi. A suo giudizio c’è realmente la possibilità che il Molise torni anticipatamente al voto? “Per gli atti che ho letto ne sono straconvinto. Sono talmente tante le incongruenze, certificate, tra l’altro, dalle commissioni elettorali e non dai ricorrenti. Non dimentichiamo che c’è stata una proclamazione che parte da dati incongrui, certificati dalle commissioni elettorali. Basta leggere i verbali delle commissioni elettorali: dichiarano l’impossibilità di verificare perché non è loro competenza entrare nel merito delle schede, ma dai verbali e dai tabelloni di scrutinio si evincono una serie di incongruenze non sanabili”. Nel caso, allora, in cui si dovesse tornare a votare, pensa che sarebbe di nuovo lei il candidato alla Presidenza della Regione? “La leadership si conquista con il consenso e non con le autoproposizioni . Su questo credo di poter affermare che abbiamo creato, attorno ad una proposta del centrosinistra , non poco entusiasmo, visto che la differenza dei voti a favore del presidente, rispetto alla lista è pari a sedicimila voti. Ma questo non significa che debba essere per forza io il candidato. Sono disponibile, ma non ho nessuna difficoltà a fare un passo indietro nel caso in cui l’entusiasmo dei cittadini non dovesse esserci più. Un passo indietro, ma non rispetto alle autoproclamazioni”. Se dovesse essere lei il candidato cambierebbe il listino che si è dimostrato debole? “Nella vita le esperienze servono tutte. Non credo sia stato un cattivo listino, è stato un listino normale. Non aveva rappresentanti di partito, non aveva segretari. Un listino fatto di persone normali, in linea con la proposta del candidato presidente”. Il listino doveva rappresentare il valore aggiunto, però… “Tanto per cominciare sono convinto che abbiamo già vinto. D’altra parte non dimentichiamo che c’è una differenza di 948 voti tutta ancora da verificare. Se si dovesse tor-

nare a votare, come sono convinto che accadrà, sul listino si ragionerà in termini di coalizione”. Torniamo al presente. Parliamo della mozione di sfiducia che avete già pronta nei confronti del presidente Iorio, condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Siete convinti di presentarla? E soprattutto, avete i numeri in aula? “La coerenza non è necessariamente legata ai numeri di maggioranza. Noi abbiamo detto che sicuramente l’innocenza rimane tale fino all’ultimo grado di giudizio. Il tema che ci poniamo, e che credo che tutti debbano porsi, è la credibilità che ha un governatore condannato con l’inibizione dai pubblici uffici per un anno e sei mesi, seppure pena sospesa. Allora il tema che preoccupa tutti noi è proprio il tema della credibilità che in questo momento riguarda Iorio, avendo subito questa condanna , con un Pdl che si sta sfarinando. Noi ci auguriamo che il governatore si dimetta in autonomia. Se non dovesse farlo presenteremo la sfiducia. Poi ciascun consigliere si assumerà la responsabilità delle proprie azioni”. L’opposizione non sempre sta dando segnali di unità in aula. A volte sembra che qualche consigliere voglia primeggiare sugli altri…Qualcuno ha parlato di troppe primedonne. “Sui temi importanti mi pare che l’unità ci sia stata”. Beh, sul Bilancio, ma poi su altri argomenti, come lo Statuto o lo zuccherificio, si sono registrate posizioni differenziate all’interno dell’opposizione “Ci sono state due attenzioni sulla proposta del centrosinistra , ma non legate al tema della pro-

Presenteremo la sfiducia al presidente Il tema da sottolineare è quello legato alla credibilità di un governatore condannato anche se in primo grado

posta, ma ai modi. Due consiglieri del centrosinistra sono per una proposta più soft. Poi la minoranza è stata compatta nel votare contro la proposta del governo regionale. Il tema è che, al di là del deliberato, stiamo a discutere se il centrosinistra è unito o meno. Ma nessuno dice nulla su quello che materialmente sta accadendo sullo zuccherificio”. E allora parliamone… “Primo: c’è la delibera di Giunta regionale che impegna le risorse? Secondo: siamo sicuri della continuità aziendale dello zuccherificio? Terzo: siamo convinti che con le risorse impegnate si darà continuità aziendale, coinvolgendo i bieticoltori nella semina primaverile? Quarto: siamo convinti che con le risorse impegnate si garantirà almeno il pagamento degli stipendi ai dipendenti? Più sul tema dell’unità io direi, invece: ma ci rendiamo conto che si prendono degli impegni senza cognizione di causa e poi, subito dopo, il problema non è risolto? Per non parlare della Solagrital che, malgrado le rassicurazioni dell’assessore Vitagliano, versa in una condizione gravissima. Sono questi i temi su cui puntare l’attenzione”. Che consiglio darebbe al presidente Iorio? “Gli consiglierei di cambiare radicalmente rotta, perché continuare sullo stile di governo, sui metodi, sulle strategie che hanno caratterizzato questi ultimi dieci anni, oggi non è più possibile. Con tutto l’affetto , gli suggerirei di dare una svolta radicale, in particolar modo a quei settori strategici come la sanità, le partecipate. Una politica di sviluppo totalmente assente che si ripercuote sul dramma del lavoro, non solo per i giovani ma purtroppo per quanti hanno perso la propria occupazione in età avanzata e non hanno possibilità di ricollocarsi”.



PPrimo iano

7 03 marzo 2012

L’Idv pressa il ministro Catania per difendere la filiera agroalimentare italiana sui tavoli europei

Mario, fai qualcosa! L’Italia deve farsi sentire in sede europea per tutelare la filiera agricola nazionale. In sintesi è questa la richiesta dell’Idv al ministro del comparto Mario Catania. Una posizione che la parlamentare Idv, Anita Di Giuseppe ha ribadito al titolare del dicastero in una audizione in commissione Agricoltura ed in un successivo incontro. La nuova politica Agricola Comunitaria dovrà salvaguardare la produttività, la competitività e valorizzare le eccellenze agroalimentari, proteggendo in Made in Italy per rilanciarlo sui mercati internazionali. Quello che il partito di Antonio Di Pietro chiede al Governo Monti è di darsi una mossa e non limitarsi a provvedimenti per rastrellare soldi. “Le imprese agricole – spiega l’onorevole molisano - stanno resistendo allo stremo e i redditi degli agricoltori hanno raggiunto il minimo storico e in uno scenario così drammatico cosa ha fatto il Governo? Ha aggiunto l’Imu sui terreni agricoli e sugli immobili rurali”. Nella distribuzione degli incentivi per il settore, il criterio di ripartizione dei fondi basato sulla estensione della superficie coltivata

penalizza in maniera evidente i coltivatori italiani. “In quest’ottica – prosegue la Di Giuseppe - anche la componente green dei pagamenti diretti costituisce una forte criticità per il sistema agricolo nazionale, perché non considera le specificità dell'agricoltura mediterranea, non è pensabile escludere da questa componente colture come l'olivo, la vite e gli alberi da frutta, che contribuiscono alla valorizzazione del paesaggio e dell'ambiente”. La soluzione è una: il ministro ed il Governo tutto devono farsi sentire. Una posizione condivisibile se si considerano i sacrifici imposti dall’Europa e le pressioni giunte per le drastiche riforme strutturali. Dopo l’austerità la crescita, hanno assicurato dall’esecutivo. Ecco, crescita è anche valorizzazione delle peculiarità, che paradossalmente sono diventate anello debole del sistema produttivo. I prodotti agroalimentari italiani, che tutto il mondo ci invidia, devono trionfare sulle tavole di tutto il mondo, a scanso di penalizzazioni o, ancora peggio, contraffazioni.

Di Giuseppe:”In uno scenario drammatico il governo ha aggiunto l’Imu su terreni agricoli e immobili rurali”

Tra sostenibilità ambientale e crescita demografica: il quadro per il 2014-2020

Politica agricola comune: le sfide del futuro La Pac che verrà Imprenditori ed istituzioni si danno appuntamento a Montenero di Bisaccia Quali gli scenari della Pac che verrà? Se ne discuterà domani a Montenero di Bisaccia in un convegno dal titolo ““La riforma della Pac ed il ruolo delle organizzazioni dei produttori e degli organismi interprofessionali”. All’appuntamento, al quale interverrà l’assessore regionale alle Attività Produttive, Michele Scasserra, l’Anga Molise, organizzatrice del summit, tirerà in ballo esperti e rappresentanti del settore per un dibattito sulla Politica Agricola Comunitaria 2014-2020. Il futuro è dei giovani, delle nuove generazioni di coltivatori, come gli appartenenti all’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori. Su di loro le associazioni hanno deciso di puntare. Nuove energie che, però, necessitano di un sostegno concreto, di investimenti che consentano loro di spiccare il volo. All’incontro si parlerà anche di questo, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina Fusco Perrella, del presidente dell’AstoCer, Antonio Frate, della vicepresidente Giovani Imprenditori di Confindustria Molise, Marinda Scasserra, del presidente Agia Giovani imprenditori Cia, Luciana Ruscitto, del presidente Giovani Impresa Coldiretti, Donatello Meo, e dei professori Ermanno Comegna, esperto di politica agraria del comune di Roma, e Angelo Belliggiano dell’Università del Molise. Le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale dell’Anga, Nicola Motolese.

La Politica Agricola Comune è nata per rispondere alle esigenze alimentari di una Europa che usciva stremata dalle carestie seguite al secondo conflitto mondiale. L’obiettivo era quello di produrre cibo a sufficienza, sostenendo la produzione e, allo stesso tempo, acquistando le eccedenze per contrastare il crollo dei prezzi. Sin dall’inizio, gli Stati membri hanno ritenuto doverosa ed essenziale la conciliazione di una adeguata produzione alimentare con la salvaguardia delle comunità rurali, senza tralasciare le sfide ambientali dei cambiamenti climatici, della gestione delle risorse idriche, delle bioenergie e della biodiversità. In conseguenza di queste priorità, la politica dell’Unione Europea è da sempre stata quella di offrire ai suoi consumatori prodotti alimentari sicuri, di elevata qualità ed in quantità sufficiente, garantendo uno sviluppo economico diversificato delle zone rurali, nel rispetto di standard elevati di tutela dell’ambiente e del benessere degli animali. Grazie ai marchi di qualità, i consumatori possono scegliere consapevolmente gli alimenti prodotti nell’Ue, prodotti che acquistano maggiore competitività anche sui mercati mondiali. I meccanismi di assistenza agli agricoltori, oltre a costituire strumenti di sostegno che vengono in soccorso di emergenze quali catastrofi naturali o epidemie animali, riguardano gli interventi di integrazione del reddito degli agricoltori per garantire un tenore di vita accettabile, a patto, però, che vengano rispettate le previste norme sull’igiene e la sicurezza alimentare, la salute ed il benessere degli animali, al biodiversità e la tutela del paesaggio. Nel 2013 scadrà l’attuale quadro finanziario e la successiva programmazione dovrà tenere conto, a livello generale, della necessità di raddoppiare la produzione alimentare mondiale entro il 2050 per far fronte all’esplosione demografica senza dimenticarsi di tenere d’occhio i cambiamenti climatici che potrebbero avere, se sottovalutati, un impatto devastante sulla vita del Pianeta. Le nuove sfide riguarderanno la sostenibilità dei metodi di produzione e coltivazione.

Metodi sostenibili per contenere i danni dei cambiamenti climatici


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Regione

03 marzo 2012

Petraroia se la prende con la struttura governativa, accusata di “non incidere sulle scelte del presidente Iorio e della dirigenza Asrem”

Sanità: i sub commissari “inutili” I cittadini entrino nel dibattito sul nuovo piano sanitario regionale senza subire decisioni dall’alto. Questa, in sintesi, la posizione espressa dal consigliere regionale Michele Petraroia in una nota indirizzata al sub commissario alla sanità ed agli organi regionali competenti. Il consigliere parte dalla bozza del programma 2012-14 già consegnata all’assessore al ramo, Filoteo Di Sandro. Bozza che sarebbe risultata ‘inesistente’ in seguito ad una richiesta d’accesso agli atti formulata da Petraroia per il quale il documento “va reso pubblico” per permettere “al territorio di studiare il testo ed avanzare eventuali proposte di modifica”. Anche i verbali dei tavoli tecnici ministeriali, prosegue, “non possono rimanere chiusi nei cassetti, specie se si protocollano istanze d’accesso agli atti a norma di legge”. In pratica, “la sanità molisana non può essere oggetto di scorribande clientelari avallate dall’assenza di controlli dei sub-commissari che non assumono posizione nemmeno a fronte di episodi eclatanti di nomine che aggirano i concorsi pubblici, accorpamenti di unità complesse assunte caoticamente, aggregazioni e scorpori di strutture ospedaliere, reparti, comandi e distacchi; carenze nei pronto soccorsi, ipotesi di fusione tra Cardarelli e Cattolica, carenza di con-

trollo sulle cliniche provate”. In Molise, aggiunge, si “trascinano per anni crisi come quelle della riabilitazione post-acuzie favorendo la mobilità passiva verso altri territori”. Ancora. “Non si risolvono vertenze come quelle della SanStefar o dell’Igea Medica, non si garantisce l’assistenza domiciliare integrata”. Di qui la presa d’atto che “nelle Regioni in cui il Consiglio dei ministri non ha ritenuto di affiancare dei sub-commissari al commissario ad acta (presidente della giunta), è perché non ne ha ravvisato l’obbligo formale. Al contrario nelle Regioni, sottoposte a piani di rientro dal debito, in cui il governo ha ritenuto di nominare dei sub-commissari è perché non sono stati raggiunti gli obiettivi del piano sanitario”. A questo punto, e in conclusione, se le figure nominate da Roma “non incidono sui provvedimenti adottati dal commissario ad acta e dal direttore generale dell’Asrem, allora il loro ruolo è semplicemente inutile”.

Servizi tagliati per gestione errata

E intanto la nutrizione clinica è sospesa Una nota di Costruire democrazia chiede il ripristino del servizio Le segnalazioni giunte sarebbero state diverse. Tanto da spingere il consigliere regionale Massimo Romano a scrivere direttamente agli enti interessati. Diverse le aree territoriali colpite dalla sospensione del servizio di nutrizione clinica per cui il delegato ha chiesto spiegazioni alle autorità sanitarie.

Una vera e propria denuncia, quella di Romano, contro “la situazione di stallo che si è creata per la sospensione del servizio di nutrizione clinica”. Le richieste sono chiare: “Si pongano in essere immediate iniziative tese a ripristinarne il regolare servizio”.

L’Aoss approda a Campobasso Costituita la sezione cittadina dell’associazione degli operatori sociosanitari L’associazione nazionale degli operatori socio sanitari ha una sezione anche in Molise. Costituitosi giovedì, l’organismo ha eletto il consiglio direttivo ed il presidente Cosimo Dentizzi, medico geriatra. L’Anoss nasce con lo scopo di promuovere conoscenza e dibattito sui temi della programmazione e dell’organizzazione dei servizi sociali e socio-assistenziali, di diffondere una cultura assistenziale e sociosanitaria basata sulla centralità della persona, con una logica progettuale che veda tutti gli operatori partecipi e protagonisti, di favorire la integrazione e la collaborazione a tutti i livelli e fra tutte le professionalità operanti nel settore sociale e socio-sanitario. “E’necessario promuovere la cultura di un nuovo wel-

La denuncia della Fimmg dopo che il servizio pubblico di prelievi ematici in basso Molise è stato messo in stand-by

fare moderno, efficiente, inclusivo e sostenibile ed agire attivamente negli organismi pubblici preposti all’ascolto e allo sviluppo del volontariato e della promozione sociale”, ha dichiarato Dentizzi aggiungendo che il lavoro di cura “non solo non deve cedere alla logica economicistica, ma deve svolgersi nel rispetto di tutte le esigenze che ogni essere umano esprime, quindi deve essere valorizzata ogni specializzazione professionale la cui opera concorre al soddisfacimento dei bisogni”. Un’azione che, in città, passerà attraverso occasioni di qualificazione e aggiornamento professionale che inizieranno già il prossimo 13 marzo con al centro il tema del ‘paziente fragile’.

Sanità in svendita? Il dubbio sorge a prendere coscienza di alcuni provvedimenti attuati in questo periodo sotto l’Egida del piano di rientro regionale. A fare un focus è il patologo clinico Giancarlo Totaro, del sindacato Fimmg di categoria. I punti di partenza sono, tra gli altri, l’accorpamento tra il Cardarelli di Campobasso e la Cattolica, la vicenda dell’ambulatorio di pediatria e quello di oculistica del Bambin Gesù di Larino. Solo alcuni esempi ma che danno il senso di quanto, al ribasso, sta accadendo al servizio pubblico molisano. Un servizio, come quello dei prelievi ematici nei paesi del basso Molise, “saccheggiato da oscuri interessi tutti da chiarire”. Quasi ci fosse una “strategia studiata di dismissione e vendita della sanità molisana ai privati” a causa delle difficoltà fatte registrare da parte del gestore pubblico. “Se tutti i sindaci dei 12 comuni affidassero il servizio ad un laboratorio privato, come ha fatto il sindaco di Guardialfiera, ci sarebbe un danno economico di centinaia di migliaia di euro per la Asrem”. Ciò quando, invece, se il servizio di prelievo fosse gestito “da personale dipendente in conformità alla originale organizzazione” si avrebbe un costo di appena “15mila euro”. Questo il prezzo di un servizio, al meno prima “che fosse aggredito da famelici interessamenti tutti da chiarire”. Perché, prosegue Totaro, “l’Asrem non apre un inchiesta per capire cosa è realmente successo? Perché un servizio che doveva costare 15mila euro annuo è costato ben altra cifra?”. Ne consegue, “un’altra cocente sconfitta del sistema sanitario regionale”, un esempio di come “interessi altri” prevalgano sulle istanze “dei cittadini e dell’Asrem”. Eppure “più volte ho denunciato all’Asrem i problemi del servizio prelievi per i 12 paesi bassomolisani che veniva svolto in maniera difforme ed oneroso”. Tuttavia l’Asrem “non ha mai preso alcun provvedimento”. A questo punto, “perché l’Asrem invece di sospendere il servizio e penalizzare i cittadini oltre che buttare soldi non fa luce su quanto accaduto?”. Inevitabile, a quel punto, la chiusura del servizio. In conclusione, la richiesta della Fimmg è che “l’Asrem chiarisca l’accaduto e riattivi il servizio prelievi”.


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Regione ROMA – Un problema di “elevata rilevanza sociale”. Ecco come viene definita l’esposizione al rischio idrogeologico del Molise dove, per evitare vittime e danni ad abitazioni, attività economiche e infrastrutture, servirebbero 27 milioni di euro. Il ministero dell’Ambiente, guidato da Corrado Clini, ha però stanziato poco più di 2 milioni (2.440.508,26), “in considerazione delle riduzioni di bilancio intervenute nel corso del 2011”. Almeno così è scritto sul verbale di accordo siglato dal governatore Michele Iorio, con i titolari dei dicasteri di Ambiente e Coesione territoriale. Oltre al Molise, hanno raggiunto un’intesa anche altre sei regioni italiane dove frane e versamenti sono episodi frequenti. Ma con alcune differenze sostanziali: la Calabria, che aveva chiesto 220 milioni di euro, ad esempio, ne ha ottenuti circa 39. Alla Campania, a cui occorrerebbero 204 milioni di euro, ne spetteranno 36. I tagli insomma, sembrerebbero proporzionati e uguali per tutti. Ma allora per quale ragione la Sardegna, che ha necessità di appena 36 milioni di euro, è riuscita a portare a casa ben 12 milioni? In ogni caso per mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico i territori, si attingerà anche da altri fondi. Il Molise, in particolare integrerà i 2 milioni di euro con altri 10,5 “a valere sui Programmi attuativi interregionali (Pain) - fino ad esaurimento complessivo da parte di tutte le regioni delle assegnazioni ancora disponibili sul Fondo sviluppo e coesione (Fsc) a favore del Pain ‘Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013’, e per la quota restante dalla riduzione delle assegnazioni

03 marzo 2012

Siglato l’accordo tra Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Basilicata con il ministero dell’Ambiente

Rischio idrogeologico, magro bottino per il Molise La Regione porta a casa poco più di 2 milioni di euro, a fronte dei 27 necessari per la messa in sicurezza del Fsc a favore del Pain ‘Attrattori culturali, naturali e turismo 2007-2013’”. In più sarà la stessa Regione a cofinanziare il piano straordinario attingendo 14 milioni di euro dal Par (Programma attuativo regionale). Il prossimo passo per rendere concreti gli interventi progettati dovrà ora compierlo il Cipe. Al Comitato interministeriale per la programmazione economica spetta infatti adottare quanto prima una delibera che assicuri il completo finanziamento del piano. Assunta Domeneghetti

Le abbondanti precipitazioni dello scorso febbraio hanno rallentato il traffico ferroviario

Neve, dopo i disagi l’Adoc si schiera dalla parte dei passeggeri L’associazione ‘striglia’ Trenitalia: insufficiente il rimborso di biglietti e abbonamenti per gli enormi danni materiali ed esistenziali subiti CAMPOBASSO – La neve, caduta abbondante nelle prime settimane dello scorso febbraio, ha portato con sé ritardi, disagi e cancellazioni che hanno messo a dura prova la resistenza dei viaggiatori su rotaia. Trenitalia, dal canto, suo aveva proposto “i rimborsi integrali per chi avesse ri-

nunciato al viaggio (entro il 31 marzo prossimo) e gli indennizzi – si legge sul sito Internet ufficiale dell’azienda – per il ritardo, considerando l’eccezionale ondata di maltempo in atto”. Nello specifico, “per i ritardi tra i 60 ed i 119 minuti si avrà diritto al 25% del prezzo del biglietto; per ri-

tardi tra i 120 ed i 239 minuti si avrà diritto al 50%, mentre chi ha viaggiato con più di 240 minuti di ritardo riceverà un’indennità pari al 100% di quanto pagato”. Le richieste “possono essere avanzate telefonando al call center o inviando una e-mail all’indirizzo rimborsi@trenitalia.it, indicando il codice ‘PNR’ dei biglietti da rimborsare o allegando la ricevuta di pagamento”. Ma l’Adoc Molise (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) non ci sta e “rispedisce al mittente” le proposte, definite “assolutamente inferiori alle aspettative, visti gli enormi disagi subiti da alcuni viaggiatori – si legge nella nota del presidente, Nicola Criscuoli – che per ore sono rimasti intrappolati all’interno dei vagoni, in alcuni casi senza luce e senza riscaldamenti”. Più in generale, “il problema, infatti, non sono i minuti di ritardo accumulati dai convogli, ma gli enormi danni materiali ed esistenziali subiti dagli utenti, i ritardi nei soccorsi, i malfunzionamenti tecnici delle infrastrutture ferroviarie avvenuti nonostante il maltempo fosse ampiamente previsto. Per tale motivo – sottolinea Criscuoli – riteniamo che i viaggiatori abbiano diritto, oltre al rimborso del biglietto, al risarcimento dei danni subiti, di entità chiaramente superiore al semplice costo del biglietto o dell’abbonamento”. Ed è per questo che “i consumatori chiedono quindi a Trenitalia un incontro, in modo tale da definire l’entità degli indennizzi spettanti ai passeggeri. In caso contrario, l’Adoc – conclude il presidente Criscuoli – è pronta a presentare cause risarcitorie contro la società nelle competenti sedi e invitano fin da ora i passeggeri coinvolti nei disagi a segnalare i disagi patiti sui treni”. Il braccio di ferro è appena cominciato. Antonio Di Monaco

Tesoreria Unica: cresce il coro dei ‘no’ alla riforma Anche Lega Autonomie Molise è contraria ai trasferimenti nelle casse dello Stato delle risorse degli enti Le disposizioni previste in materia di Tesoreria Unica previste dal decreto legge n. 1 del 2012, che impongono entro il 29 febbraio ai tesorieri e cassieri degli enti di depositare il 50 per cento delle disponibilità liquide esigibili sulle contabilità aperte presso la Tesoreria statale, animano il dibattito politico di questi giorni. Un provvedimento che ha destato un generalizzato malcontento. Al coro dei ‘no’ si unisce anche Lega Autonomie Molise, con l’intervento del segretario, Filippo Poleggi: “Così le Regioni, Province e Comuni

non potranno più disporre liberamente delle proprie risorse ma saranno costretti a ricorrere allo Stato per poter gestire finanziariamente i propri interessi. Tale provvedimento si traduce in un’ulteriore misura penalizzante e in un aggravamento delle disponibilità finanziarie degli enti locali stimata in circa 9 miliardi a livello nazionale, impedendo una capacità di programmazione e di controllo della liquidità disponibile”. Questo senza contare i tempi di pagamenti delle imprese e dei fornitori della Pubblica Ammi-

nistrazione, che saranno ulteriormente dilatati, con gravi ripercussioni sull’economia locale. Per questo Poleggi ha invitato le Giunte ed i Consigli degli enti locali ad esprimere la propria contrarietà alle disposizioni introdotte, che sospendono fino al 2014 il regime precedentemente in vigore, approvando con urgenza documenti ed ordini del giorno che auspicanti che tale norma venga stralciata in sede di conversione del decreto legge e ripristinato il regime preesistente. Tpx

Poleggi: “Una misura penalizzante che impedisce la programmazione”


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Campobasso

03 marzo 2012

Mobilità: si scende in piazza CAMPOBASSO - Tutti in piazza. Tra le auto che sfrecciano e parcheggiano; tra le incongruenze e confusioni generatesi in questi giorni in materia di mobilità. Ad annunciarlo è il comitato per la difesa delle aree pedonali di Campobasso che chiama a raccolta i cittadini per le 11 di stamattina. L’idea è quella di manifestare lungo corso Vittorio Emanuele per esprimere “dissenso avverso la decisione del sindaco di riaprire al traffico le aree pedonali della città”. Contestualmente, inoltre, saranno raccolte le firme per una petizione, e sarà effettuato un volantinaggio. Alla base, dunque, le proteste per l’apertura di piazza Pepe al traffico e quella del corso al parcheggio delle auto ed al transito, sebbene - già mercoledì mattina - un nuovo segnale vietava la sosta. Comitato agguerrito, dunque, quello che si prepara a raccogliere attorno a sé i cittadini “indignati” da quanto messo in piedi da palazzo San Giorgio. Decisioni “non chiare” sottolineate anche

Appello del comitato per le aree pedonali: “Protestiamo contro l’apertura al traffico di piazza Pepe e di corso Vittorio Emanuele”

dall’opposizione consiliare che, in una conferenza stampa, aveva attaccato Di Bartolomeo e soci: “Navigano a vista e la città è nel caos totale”. Eppure, continuavano Adriana Izzi e Antonio Battista (tra gli altri), “avevamo cercato di aprire più aree pedonali possibili per tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell’aria”. Di Bartolo-

meo, invece, “sta stravolgendo tutto riportando Campobasso a cinquanta anni fa”. Un passo indietro anche rispetto “al programma elettorale - aggiungeva il consigliere Michele Coralbo -. Se lo leggete vi accorgerete che il sindaco aveva parlato di nuove aree pedonali. E oggi sta facendo il contrario di quanto promesso agli elettori”.

Conservatorio Perosi, la struttura va difesa Situazione attuale e prospettive del comparto alta formazione artistica, musicale e coreutica: questo l’argomento centrale del convegno al conservatorio L. Perosi di Campobasso dove ha preso parte anche il direttore Franz Albanese. All’incontro hanno partecipato anche il segretario nazionale Uil - Afam, Giovanni Pucciarmati e Andrea Cutillo, neo segretario Uilrua Molise. Quest’ultimo ha annunciato la nascita di una federazione “per tutelare, più da vicino, i comparti dell’università, della ricerca e della formazione musicale”. Il segretario Uilrua è intervenuto anche sul conservatorio Perosi dicendo che “si tratta di una vera e propria istituzione regionale, dalla quale il panorama artistico - musicale molisano non può prescindere. Meriterebbe una nuova sede, dotata di auditorium, aule insonorizzate e tecnologia che risponda alle esigenze dell’utenza”. Infatti, risultano essere 900 gli iscritti all’istituto “con studenti altamente preparati e che meritano considerazione da parte anche delle istituzioni locali”. Cutillo - ha poi concluso - che l’azione sindacale dell’associazione “andrà nella direzione dell’occupazione. Nel nostro settore si registra un dramma occupazionale, con una fuga di cervelli che porta all’estero personalità artistiche”. Anche l’intervento del direttore Albanese ha preso in considerazione la fuga di cervelli molisani. Infatti, ha sottolineato come “le istituzioni locali non aiutano ad arrestare questa emorragia di risorse umane. Occuparsi dell’inserimento nel mondo del lavoro di quanti si diplomavano nelle al conservatorio, fino a poco tempo fa, era nostra priorità. Grazie al sostegno economico della Regione Molise - ha proseguito il presidente - è stato possibile (per oltre 13 anni) dare lavoro a giovani musicisti che, una volta terminati gli studi, venivano assorbiti nell’orchestra del conservatorio. Per scelte politiche – ha concluso Albanese queste risorse sono state azzerate. Ora sono destinate ad una fondazione regionale che con un’orchestra stabile vede impegnati solo una pic-

Il grido d’allarme lanciato durante il convegno dell’Uilrua Molise Cutillo: “La neonata federazione tutelerà i settori dell’università, della ricerca e della formazione musicale” cola percentuale dei musicisti diplomatisi al conservatorio”. Ad affrontare la questione sul piano non strettamente locale, il segretario nazionale Uilrua Giovanni Pucciarmati che in relazione al precariato Afam ha sottolineato come “le origini del problema vanno cercate nella mancata applicazione della legge (n. 508) che ha determinato confusione nella gestione di docenti e del personale tecnico-amministrativo”. MP

CAMPOBASSO - Comunicare, informare ed educare alla tutela del consumatore sul web è il tema del progetto che vedrà la partecipazione del liceo G.M. Galanti del capoluogo. La scuola di via Trieste è rientrata su 125 istituti aderenti ed è stata selezionata tra le prime 50 scuole d’Italia. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere consapevoli i ragazzi sui rischi del web (acquisti online e scambio di informazioni in rete). Gli istituti avranno la possibilità di accedere a diversi vantaggi: crediti formativi per gli insegnanti; un premio di 3 mila euro per il miglior prodotto elaborato nell’ambito del corso di formazione; un voucher di

Anche il Comunisti italiani accanto ai cittadini

CAMPOBASSO - Comunisti italiani e Federazione dei giovani comunisti ci saranno. Lo ha annunciato in una nota il segretario cittadino del PdCi, Andrea Vertolo. Accanto ai cittadini per protestare contro l’apertura selvaggia di parcheggi in zone da sempre pedonali. “La città di Campobasso - afferma Vertolo - ha bisogno di valorizzazione, soprattutto per quanto riguarda il suo centro cittadino”. In nessuna città, secondo il PdCi, è possibile “parcheggiare a pochi metri dalla cattedrale, cosi come è impensabile trovare una città, culturalmente avanzata, dove il corso pedonale diventi un parcheggio”. La soluzione dei comunisti è semplice: “Avvalorare tutta la zona centrale promuovendola come centro di aggregazione popolare, come avviene ovunque in Italia. I giovani e tutti i cittadini presenti alla manifestazione rappresentano, in questo modo, un esempio di come la città dovrebbe essere intesa e costruita”. Protestare, dunque, diviene presa di coscienza e “forte senso civico che si contrappone all’incapacità e all’arretratezza culturale dell’amministrazione comunale, al quale chiediamo, con forza, di fare un passo indietro”.

Web e giovani consumatori, il Galanti tra i primi 50 istituti d’Italia mille e 500 euro per l’insegnante autore del prodotto didattico, da spendere in attività formative. Infine, un premio del valore di 4 mila euro dedicato alla squadra di allievi vincitrice del ‘GioCoWeb - Giovani Consumatori’ con il web. Unioncamere, per sensibilizzare i ragazzi, ha realizzato una guida dal titolo ‘Naviga senza rischi. Leggi questa guida!’ che sarà utile ad insegnanti e famiglie per comprendere le insidie della rete. Durante il corso di formazione e in occasione degli incon-

tri con gli allievi l’opera sarà diffusa anche in forma cartacea. Il primo step del percorso formativo si terrà il 12 marzo alle 17 nell’edificio camerale in piazza Vittoria. Sul sito www.unioncamere.it è disponibile la graduatoria dei 50 istituti secondari superiori che parteciperanno al progetto ‘Programma di comunicazione, informazione ed educazione sul tema della tutela del consumatore sul web’ ed ogni tipo di informazione più dettagliata sull’iniziativa.


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Campobasso

03 marzo 2012

CRONACA

Altro duro colpo inflitto dalla Polizia al traffico di stupefacenti CAMPOBASSO – Il suo nome era già presente negli schedari della Questura. Giannino Cascione, dipendente della Sea e volto noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nelle scorse ore dagli agenti della Squadra Mobile di Campobasso. Il 43enne si trovava in una strada periferica della città, quando è stato notato da una pattuglia della sezione antidroga che in quel momento stava presidiando la zona in questione. Alla vista delle autorità, però, l’uomo si è tradito. Forse perché preso dall’ansia o dal timore di essere ‘beccato’ con le mani nel sacco, l’operaio è visibilmente arrossito in volto: un

Dipendente della Sea ‘beccato’ dalla Mobile con 400 grammi di hashish

Fermato con la droga nell’auto, operaio in manette particolare non sfuggito ai poliziotti, che hanno deciso così di approfondire la verifica. Sono stati proprio i successivi approfondimenti a inchiodare inesorabilmente il sospettato. La perquisizione personale, poi estesa anche all’automobile a bordo della quale il 43enne viaggiava, ha infatti permesso di rinvenire ben quattro ‘panetti’ di hashish nascosti all’interno della vettura; un quantitativo cui va ad aggiungersi quello di altre ‘stecche’ dello stesso stupefacente ritrovate nella sua abitazione, per un totale di 400 grammi di droga. I comportamenti e gli atteggiamenti del presunto pusher avrebbero indotto gli inquirenti a ipotizzare che l’uomo stesse aspettando qualcuno: un’even-

tualità che verrà chiarita solo dai prossimi sviluppi investigativi. Un episodio, questo, avvenuto a poche ore di distanza dall’arresto di un altro ‘insospettabile’, intercettato dagli uomini di via Tiberio mentre era alla guida di un tir noleggiato con circa 200 grammi di cocaina. Circostanza che, ad ogni modo, non è sinonimo di aumento dei fenomeni di spaccio e consumo di stupefacenti sul territorio, come ha sottolineato inoltre il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Campobasso, Giuseppe Annichiarico: “Noi lavoriamo quotidianamente per garantire alla comunità una vita sicura e quanto più sicura possibile. Le operazioni concluse negli ultimi giorni testimoniano tutto il nostro impegno in questo senso”.

Finto avvocato raggira cliente, scatta la denuncia L’uomo, un 43enne residente nel capoluogo, è finito nei guai per truffa CAMPOBASSO – Avrebbe raggirato una donna marocchina che chiedeva una consulenza legale per orientarsi nelle pratiche relative al rilascio del permesso di soggiorno. Lui, 43enne milanese residente a Campobasso, presentandosi come avvocato si sarebbe fatto accreditare circa mille euro dalla cliente come compenso del lavoro. La donna, residente a Rimini, notata la frode si è subito rivolta alle autorità per segnalare l’accaduto. Stando a quanto emerso sin ora, l’uomo avrebbe ‘agganciato’ la vittima su internet attraverso una serie di annunci on-line: nei suoi confronti è già scattata la denuncia per truffa.

GIUDIZIARIA

Truffa del telefono, a maggio la sentenza Contattavano utenti, selezionati in buona parte tra ultrasessantenni, e qualificandosi come incaricati dalla Telecom Italia prospettavano la sostituzione, a titolo gratuito, dell’apparecchio telefonico in dotazione alla persona con uno nuovo e più accessoriato denominato ‘Sirio by Alice’, peraltro omettendo di riferire che il servizio in questione richiedeva necessariamente una linea adsl. Con artifici e raggiri l’utente veniva quindi indotto in errore credendo di aderire all’offerta gratuitamente, mentre invece accettava una fornitura avente un costo di 169,00 euro. Per ciascun contratto stipulato veniva ricavato un ingiusto profitto consistente in una provvigione che avrebbe poi corrisposto la Telecom. Per tutto questo sono finiti nel mirino della procura di Campobasso cinque persone di origine campana che avrebbero truffato oltre 160 utenti. Numerosi i testi ascoltati fin’ora. Alcuni hanno ribadito che il telefono veniva presentato come gratuito e che gli apparecchi sono stati successivamente restituiti alla sede Telecom di Asti o consegnati in Questura a Campobasso. A parlare anche due degli agenti che hanno condotto le indagini ed una responsabile della Telecom che ha spiegato di non conoscere la società di Casoria che distribuiva il materiale agli utenti. Difese dagli avvocati Santella, Mastrangelo e Potente, diverse le persone che si sono costituite parte civile, così come ha fatto la stessa Telecom. Ieri, nel palazzo di Giustizia di viale Elena una nuova udienza. Si tornerà in aula il prossimo 25 maggio per la discussione.

Shanti, si apre il processo in Corte d’Assise Diverse le eccezioni sollevate ieri in Corte d’Assise a Campobasso durante l’udienza del processo relativo l’operazione Shanti. Motivo per cui i giudici hanno rinviato l’udienza al prossimo 23 marzo. Nelle more saranno depositate nuove istanze di patteggiamento a pene più elevate e qualora ci sarà il consenso del pubblico ministero la Corte valuterà la congruità dell’accordo raggiunto. E’ dunque possibile che il processo possa giungere a definizione. Ieri, nel palazzo di Giustizia di viale Elena, nessun dei cinque imputati presente. In aula, dinanzi i giudici Elena Quaranta, Barbara Previati e quelli popolari, solo i difensori Domenico Bruno, Oreste Cam-

popiano, Angelo Piunno, Carmine Verde, Francesco Tagliaferri, Alessandro Santoro, Michele Campolieti, Antonio De Michele e Carmine Grisolia. Presente pure l’avvocato Gianfederico Cecanese, accanto alla sua assistita, la consigliera regionale di Parità Giuditta Lembo, costituitasi parte civile, schieratasi a sostegno delle presunte vittime dello sfruttamento della prostituzione. Diciassette, in tutto, le persone italiane e straniere finite nei guai nel 2010 per associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, alla riduzione in schiavitù, al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta della Procura

Distrettuale Antimafia di Campobasso partì dalla morte di una prostituta avvenuta il 9 maggio del 2005, a Petrella Tifernina. Chiusi due night, La Nuit, lungo la Valle del Biferno, e l’Edonè, all’altezza del bivio per Fossalto. Giovani romene e polacche, per gli inquirenti, venivano costrette a prostituirsi dai titolari dei due night dopo essere state reclutate da connazionali nei Paesi di origine con la promessa di un’assunzione come hostess o cameriera. Le spese del viaggio in Italia venivano anticipate dal sodalizio che, in virtù del debito contratto, costringeva poi le donne a prostituirsi alloggiandole in condizioni di segregazione.


Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il metodo del Triage è utilizzato all’arrivo di tutti i pazienti in Pronto Soccorso, dove l’accesso alle cure non avviene sulla base dell’ordine di arrivo ma sulla gravità delle loro condizioni. In questo ambito permette di stabilire un ordine tra i soggetti che vi giungono, dando le apposite cure prima ai casi più gravi e di seguito ai meno gravi. Il grado di urgenza di ogni paziente è rappresentato da un codice colore assegnato all’arrivo, dopo una prima valutazione messa in atto da un infermiere specializzato e preposto a questo compito. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem aprirà, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto i sintomi della patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a livello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze. L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchi intende centrare una serie di importanti traguardi: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casi con minore priorità e garantire una maggiore fluidità per i pazienti in condizioni più gravi (codici contrassegni dai colori rosso e giallo e verde), consentirà di raccogliere alcune informazioni (tipologia della domanda, area di provenienza), che potranno essere utili per poter programmare in futuro una risposta territoriale. L’obiettivo quindi è anche di far comprendere all’utenza la differenza tra il ricorso al Pronto Soccorso, necessario nei casi di emergenza e urgenza, e l’utilizzo dei servizi territoriali, che rappresentano il percorso assistenziale più idoneo nei casi di lieve gravità. Presso il Pronto Soccorso si registra, soprattutto nelle ore centrali della giornata, un eccessivo afflusso di pazienti definiti, secondo i criteri di accesso (triage) come codici bianchi. Tali pazienti spesso sono costretti a lunghe attese, nei casi in cui i medici del P.S. sono impegnati nel trattamento di pazienti più gravi. Questi pazienti potranno continuare ad attendere il loro turno o potranno scegliere di avvalersi del nuovo servizio ambulatoriale.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di rintracciabilità telefonica dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 tutti i giorni esclusi i prefestivi e i festivi.

L’Asrem aprirà, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. Non si paga il Ticket per la visita.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00 e, dalle 8:00 alle 20:00 nei giorni prefestivi e festivi. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO

paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO

paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE

paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO

il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)

All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).

e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra

o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.


ANNO VIII - N° 53 - SABATO 03 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

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L’Oscar del giorno ad Antonio Bianchi

L'oscar del giorno ad Antonio Bianchi, il presidente della nuova Ittierre, che non finisce mai di sorprenderci. Abbiamo infatti appreso, dalla stampa nazionale, che il Patron del Gruppo tessile molisano ha presentato una manifestazione di interesse nei confronti della possibile aquisizione della Mariella Burani, una delle principali griffe della moda italiana. Si tratta di un'industria tessile, attualmente in gestione commissariale, con sede in provincia di Reggio Emilia e con 180 dipendenti oltre a negozi di proprietà nei maggiori centri italiani. Per Bianchi un altro colpo dopo l'Ittierre. Un colpo che lo potrebbe proiettare a livelli ancora più importanti nello scenario industriale nazionale.

Il Tapiro del giorno ai politici ‘smemorati’

ISERNIA Il Tapiro a tutti quei politici isernini che, nel 42esimo compleanno della Provincia di Isernia, sono rimasti in rigoroso silenzio, pensando alle loro beghe e ai loro affari. Che il 3 marzo del 1970 fosse stata istituita la Provincia pentra se n'è ricordato solo Enrico Santoro, a cui vanno i nostri elogi incondizionati. Ma, agli altri, un solenne e sicuramente meritato Tapiro che li accomuna tutti, da sinistra a destra, passando per il centro. Vergognatevi, la Provincia non la meritate.

Ittierre: Bianchi in corsa per il marchio Burani I sindacati sono con lui A PAG. 14

ISERNIA

Il segretario Leva (Pd), difende il suo candidato: “De Vivo è il cambiamento” A PAG. 15

ISERNIA

Congresso provinciale del Pdl: sfida a due tra Mazzuto e Altopiedi A PAG. 15


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Isernia

03 marzo 2012

I sindacati lo vogliono: ha già ottenuto ottimi risultati nel rilancio dell’azienda di Pettoranello

Bianchi in corsa per il marchio Mariella Burani ISERNIA. C’è anche la Ittierre di Antonio Bianchi in corsa per rilevare un altro importante gruppo della moda italiana: Mariella Burani Fashion Group. Lo scrive il Corriere della Sera: “Come diverse fonti confermano – si legge - c' è, infatti, anche il gruppo Albisetti di Como tra le cinque società che hanno presentato una manifestazione di interesse per acquistare il complesso aziendale di Mariella Burani. E, anzi, secondo ambienti sindacali sarebbe proprio Albisetti il nome favorito. In realtà, ci si trova ancora per ora alla prima fase del processo di vendita di quello che è stato un gruppo un tempo quotato ed estremamente articolato, poi finito in gestione commissariale. I tre commissari - Giampiero Martini, Francesco Ruscigno e Rossella Strippoli - hanno sollecitato in queste settimane le manifestazioni di interesse e, sulla base di queste, adesso attendono che il ministero li autorizzi a pubblicare il vero e

proprio bando di vendita. L' autorizzazione è prevista nei prossimi giorni. Oltre ad Albisetti, si sono avvicinati al Mariella Burani, una sartoria napoletana, un fondo di Hong Kong e due società milanesi. Oggetto della vendita è il polo produttivo di Cavriago (Reggio Emilia) e i 5 negozi di Roma, Pescara, Genova, Parma e Mantova. I dipendenti diretti sono circa 180 (comprese le persone attualmente in cassa integrazione). Con il gruppo Albisetti, specialista nella seta, Antonio Bianchi ha rilevato dall'amministrazione controllata Ittierre, polo produttivo con sede nella provincia di Isernia, in Molise, licenziatario di alcune delle maggiori griffe della moda. A fine 2011 aveva riassunto 600 degli 800 lavoratori occupati inizialmente, mentre il piano presentato al momento di sottoscrivere l' acquisizione ne prevedeva 570 entro il dicembre 2012. Forse anche per questo i sindacati vedono con favore un suo intervento”.

Il patron della Ittierre dato per favorito nella corsa all’acquisizione dello storico marchio della moda

Burocrazia: l’ufficio personale precisa

Comune, nuove regole per evitare l’assenteismo e stanare i furbetti

ISERNIA. In merito all’articolo “Burocrazia, a Isernia non si semplifica ma si complica”, pubblicato ieri, l’ufficio personale del Comune di Isernia chiarisce che le richieste di ferie dei dipendenti, così come tutti gli atti destinati alla pubblica amministrazione, necessitano d’un numero di protocollo, a garanzia sia del destinatario sia del mittente. Solo tale numero dà certezza del ricevimento dell’istanza e ne indica l’esatta data di ricezione. È un procedimento di tutela imprescindibile e quanto mai giusto. Se c’era anomalia, era nel metodo precedente che, evidentemente, fa¬ceva comodo ad alcuni “furbetti” che giocavano abilmente sull’equivoco. Costoro hanno mal digerito la novità introdotta nel si¬stema dei congedi. Quindi, contrariamente a quanto sostenuto dal polemico autore della comunicazione inviata al giornale, le operazioni di protocollo non rallentano la macchina burocratica dell’ente e, con¬seguentemente, non causano aumenti di costi. In realtà, tali azioni di garanzia alleggeriscono i meccanismi poiché difendono da perico¬lose contestazioni sull’effettiva consegna o meno degli atti. Inoltre, evitano il pericolo d’un assenteismo che potrebbe svilupparsi pro¬prio in ragione di ferie segnalate in modo vago o dubbio, e comun¬que non indiscutibilmente attestato. Da ultimo, nel caso di specie, l’ufficio personale lamenta l’avvenuta pubblicazione di notizie non verificate e di commenti che non trovano conforto nella realtà.

Confmolise Impresa mette radici a Isernia ISERNIA. Dopo una partecipata riunione un nutrito gruppo di operatori della ristorazione e dei pubblici esercizi della provincia di Isernia ha aderito a Confmolise Impresa. Sono stati individuati anche tre referenti che coordineranno le attività di Confmolise nella provincia pentra. Si tratta di Rocco Tamasi del ristorante pizzeria “Da Rocco” a Carpinone, di Vittorio Viti titolare del ristorante “Osteria alle antiche mura” di Isernia e Biagio Sannino titolare dell’azienda Bas&Co di Pesche. “Confmolise diventa una famiglia sempre più grande, forte e numerosa - dichiara il presidente di Confmolise, Giuseppe Montesanto - e potrà da oggi contare su una rappresentanza attiva e motivata anche su Isernia. Sono estremamente soddisfatto di quanto la nostra associazione , sia pure in un brevissimo lasso di tempo, ha sin qui raggiunto e sono convinto che tantissimo ci sia ancora da fare. Le problematiche delle piccole imprese, specie in questo periodo di crisi, sono drammatiche e quelle che ieri gli amici di Isernia ci hanno evidenziato sono davvero rilevanti. Nel settore dei pubblici esercizi e del turismo i problemi sono enormi e chiamano in causa sia i rapporti con le pubbliche amministrazioni locali sia il rispetto delle normative a presidio del settore. Confmolise che annovera al suo interno anche il mondo

Commercianti e ristoratori uniti per dare voce ai problemi della categoria

della ristorazione di Termoli e Campobasso farà della corretta applicazione delle regole un proprio cavallo di battaglia. A breve faremo una riunione regionale dei soci del settore per avviare una piattaforma di azione capace di risolvere i problemi di questi operatori, vera spina dorsale dell’economia del territorio”. “Confmolise è la casa ideale per portare avanti le nostre istanze - dice Rocco Tamasi perché è un’associazione vicina alle piccole imprese, priva di burocrazie e di stratificazioni penalizzanti. Da soli le nostre ragioni non vengono ascoltate e quindi solo con l’unione abbiamo la forza per rappresentare le gravissime difficoltà che ogni giorno viviamo.

Isernia, grande festa per i 100 anni di nonna Edoarda ISERNIA. Nonna Edoarda ha compiuto 100 anni. Nata il 1° marzo 1912, la signora Edoarda De Crescenzo oggi è diventata centenaria ed ha festeggiato questa importante giornata as¬sieme a parenti e amici. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore Antonio Scuncio le ha consegnato un libro di canzoni popolari e una targa con un messaggio d’augurio. La signora Edoarda, elegante nei modi e sagace nei discorsi, è apparsa in gran forma. Circondata dall’affetto dei propri cari, ha pranzato in un noto albergo isernino, brindando felice¬mente ai suoi cento anni.


Isernia

15 03 marzo 2012

Congresso provinciale Pdl, sfida Mazzuto-Altopiedi ISERNIA. Oggi è una giornata importante per il Pdl isernino che si appresta ad eleggere il nuovo coordinatore provinciale di partito. L’appuntamento è alle ore 10.00 ad Isernia all’Hotel Europa, dove i rappresentanti della politica locale iscritti al partito, i parlamentari molisani, On. Sabrina De Camillis, On. Ulisse Di Giacomo, l’europarlamentare On. Aldo Patriciello e il Presidente della Regione On. Angelo Michele Iorio si troveranno per aderire al dibattito. Come designato dal segretario nazionale del partito Angelino Alfano, sarà l’On. Giorgio Simeoni a presiedere il congresso. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 14 alle ore 19. Si candidano: Alessandro Altopiedi, vice coordinatore uscente, e il ordinatore uscente e candidato coordinatore Luigi Mazzuto, che si dice pronto a rappresentare gli iscritti del Pdl della provincia di Isernia nel segno della continuità rispetto ai percorsi intrapresi precedentemente ma, al contempo, attento alle nuove istanze dettate dagli scenari politici nazionali e internazionali in continuo mutamento. “Sosteniamo con forza – ha dichiarato il candidato coordinatore provinciale Luigi Mazzuto – i valori che animano il nostro partito e lavoreremo per ricompattare le forze moderate all’interno di una grande coalizione di centro destra, in grado di rappresentare il pensiero di iscritti e simpatizzanti, e capace anche di vincere la sfida di governare esemplarmente nelle città, nei paesi e negli enti in un momento storico così difficile. Ci batteremo per un partito che recuperi la sua funzione di costruire e consolidare valori sul territorio e nella società”. Alessandro Altopiedi, dal canto suo afferma: “Ad Isernia si verificherà un momento di piena democrazia che vedrà il confrontarsi di due liste concor-

renti a supporto dei rispettivi candidati, pertanto, posso affermare, si da ora, che, indipendentemente dai risultati, si potrà parlare di una vittoria dei tesserati. La strada che ho scelto, assieme ai candidati che mi supportano, è quella dell’innovazione nella condivisione delle scelte e mi auguro di poter incontrare il favore di quanti hanno deciso di essere parte attiva del nostro partito. Credo sia arrivato il momento di dare un segnale di cambiamento rispetto alle decisioni “romanocentriche” del passato e restituire, finalmente, al nostro territorio il diritto di scegliere”.

La riflessione dell’ex presidente della Regione, Enrico Santoro

“Provincia, solo con l’impegno di tutti possiamo darle un futuro” Sono passati 42 anni dall’istituzione della Provincia di Isernia. L’ex presidente della regione, Enrico Santoro, fa alcune riflessioni: “Rileggendo oggi il manifesto che fu affisso sui muri di Isernia in quell’occasione, viene da pensare che l’obiettivo della Provincia fu raggiunto, perché voluto da un’intera comunità e perseguito “insieme”. Cosa è rimasto, a distanza di tanti anni, di quella concordia e di quella capacità di mettere insieme tutti? Poco. Sembra che non sia più attuale ricorrere al “popolo”. Sembra che il “popolo” sia divenuto uno strumento nelle mani di pochi e persino la scelta dei governanti non è più una prerogativa dei cittadini. Eppure, la forza di una democrazia sta proprio nelle energie che la comunità intera dà ai propri rappresentanti: gli stimoli, l’entusiasmo, i desideri da realizzare, i miglioramenti da perse-

guire. A 42 anni di distanza dall’istituzione della Provincia, bisogna prendere atto del fatto che lo “stare insieme” è sempre meno importante e che non si è più in grado di immaginare un futuro da proporre ai propri cittadini. Nell’anniversario dell’istituzione della Provincia, dobbiamo assolutamente augurarci di ritrovare la capacità di lavorare insieme, nella diversità, e di creare gli spazi ideali per un confronto dialettico che porti ad immaginare il futuro. Come si fa a pretendere che i giovani si impegnino se non c’è niente da perseguire, se nessuno traccia un futuro da desiderare, se non c’è niente oltre all’angoscia dell’imminente e allo squallore del presente? La situazione che vive la nostra provincia non è quella immaginata tanto tempo fa: rileviamo i fallimenti di aziende importanti, la diffusione massiccia di sostanze stupefacenti, persino la prostituzione e la criminalità organizzata che si insinua pericolosamente. Noi avevamo immaginato, invece, di investire e di trovare lo sviluppo nella Ricerca, nell’Informatizzazione e nella Solidarietà. Siamo ancora in tempo a riprendere in mano le redini? Siamo ancora in tempo a provare ad essere competitivi con le nostre piccole dimensioni e con le nostre specificità? Forse sì ma la politica deve tornare a disegnare una prospettiva, a immaginare cosa può esserci di nuovo per lo sviluppo e la sopravvivenza di una comunità come la nostra e a stimolare il confronto tra gli uomini. Bisogna tornare a confrontarci e a lavorare “insieme”.

Il fatto Per il vertice del partito a Isernia in corsa il coordinatore uscente e il suo vice

Leva (Pd): “De Vivo candidato autorevole, da lui parte il cambiamento” “Quella di Ugo De Vivo è una figura autorevole, capace di unire la comunità isernina e di andare oltre gli steccati partitici”. Questo il commento del segretario regionale del Pd, Danilo Leva, a margine della presentazione del candidato sindaco del centro sinistra al Comune di Isernia, avv. Ugo De Vivo; tenutasi l’altra mattina presso l’Hotel Europa. Nell’evidenziare che è la prima volta dal 1993 che il centrosinistra si presenta unito ad una competizione elettorale nel capoluogo pentro, Leva ritiene che la città abbia bisogno di uno scatto d’orgoglio e di respingere, finalmente, le logiche nepotistiche, di cui la candidatura della sorella del governatore Iorio è massima espressione. A suo avviso il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Isernia è la persona giusta per rompere gli schemi ormai esistenti. “Da Isernia – dice il segretario del Pd - può partire un messaggio all’intera regione, in grado di interpretare le istanze di cambiamento”.

Incidente a Ceppagna, ferito un 91enne VENAFRO. L’Anas comunica che, a causa di un incidente, ieri mattina è stato istituito provvisoriamente il senso unico alternato al km 8,700 della strada statale dir “Via Casilina”, tra la galleria dell'Annunziata Lunga e Venafro, in provincia di Isernia. L’incidente, verificatosi al bivio di Ceppagna, per cause ancora da accertare, ha coinvolto due veicoli. Si segnala la presenza di un ferito. Si tratta di un 91enne residente in zona. Le sue condizioni non sono gravi. Sul posto sono state presenti la squadra di Pronto Intervento Anas e i Carabinieri, per il ripristino della viabilità, i Vigili del fuoco e il 118.


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Termoli

03 marzo 2012

L’associazione Larinella esprime la propria soddisfazione

Carnevale 2012, grande successo per la città E intanto si pensa alla prossima edizione, con tante novità ed idee da mettere in atto per arricchire la manifestazione LARINO - L’Associazione Larinella esprime tutta la propria soddisfazione per la riuscita della 37^ edizione del Carnevale che ha ottenuto un successo incredibile sotto tutti i punti di vista. “A tal proposito – afferma Il Presidente dell’Associazione Larinella, Nicola Stefano Vitulli -, intendo ringraziare l’assessore comunale alla Cultura, Massimo Starita, ed il Presidente della Pro Loco, Nicola Masciantonio, per l’impegno e la grande disponibilità dimostrata in questi mesi di dura preparazione della manifestazione e per l’attenzione che hanno avuto nei confronti di tutte le esigenze dei carristi e delle problematiche da essi riscontrate, che di volta in volta come Associazione segnalavamo loro. E’ doveroso sottolineare i progressi organizzativi ottenuti grazie all’esperienza messa a disposizione dai componenti dell’Associazione e alla fattiva col-

laborazione fra l’Associazione stessa da me rappresentata, l’amministrazione comunale e la Pro Loco, che auspico sia ancora più intensa e collaborativa al fine di ottenere risultati ancora maggiori negli anni, in considerazione anche degli ampi margini di miglioramento che il Carnevale larinese ha potenzialmente ancora da esprimere”. Il Presidente Vitulli poi ringrazia i membri del Consiglio Direttivo e i soci tutti che materialmente si sono impegnati per la realizzazione della Cittadella del Carnevale; gli artisti che a vario titolo l’hanno animata divertendo bambini e adulti; tutti i componenti dei gruppi costruttori che con maestria hanno dato vita ad opere eccelse e che con serietà e puntualità hanno consentito una sfilata di alto livello, senza imprevisti né ritardi. “Un augurio al gruppo costruttore “I gatti randagi” – dice ancora Vitulli - che con il loro “Dalle

stelle alle stalle” hanno vinto l’edizione di quest’anno confermandosi come uno dei migliori gruppi costruttori che partecipano al carnevale di Larino. Complimenti vivissimi a tutti gli altri gruppi, che seppur “perdenti” agli occhi della giuria tecnica, non sono stati da meno e ai quali posso soltanto dire che spesso una sconfitta insegna più che una vittoria, pertanto sono convinto che sarà la “sconfitta” a generare ancora più impegno e voglia di fare bene in vista della prossima edizione, nella quale, c’è da scommetterci, la qualità dei carri allegorici sarà ancora maggiore”. Si chiude così la 37^ edizione del Carnevale di Larino e già il pensiero è rivolto alla prossima con tante novità ed idee da mettere in atto per arricchire ulteriormente la manifestazione carnevalesca e renderla così ancora più unica e fruibile da adulti e bambini.

Larino, petizione per revocare la licenza al night club LARINO - Dopo aver affrontato sotto l’aspetto tecnico giuridico la questione che riguarda il night club del quartiere Santa Chiara, il movimento LARINascita vuole mettere in evidenza le vicissitudini che comporta la presenza di questa tipologia di locale al centro di una zona per lo più residenziale. Nonostante l’ex Responsabile del Servizio di Vigilanza dell’ente comunale abbia fornito delle puntuali precisazioni, con le quali sottolineava che le responsabilità dei disagi non dipendono dal suo operato ma dai suoi successori e da altri uffici comunali, i componenti di LARINascita si rammaricano nel constatare l’ennesimo immobilismo da parte di chi governa e dirige attualmente il Comune frentano. “Grazie all’articolo di denuncia apparso sugli organi di stampa nelle scorse settimane – scrivono dal movimento politico culturale -, numerose sono state le segnalazioni che ci sono pervenute soprattutto da parte dei residenti della zona, i quali hanno voluto denunciare i disagi connessi all’attività notturna. A parte i disturbi arrecati dai forti rumori provenienti dall’interno del Night Club per la musica nonché dal continuo andirivieni delle numerose autovetture che transitano nel corso della

notte, il degrado maggiore si sviluppa nella zona che riguarda la palestra comunale, l’area verde e il campetto per i bambini. Gli avventori del locale utilizzano tali spazi, destinati durante il giorno ad accogliere i bambini, per espletare i propri bisogni fisiologici creando solo degenerazione e sudiciume contro ogni forma di buon senso e moralità”. Il movimento LARINascita nel ribadire la propria sensibilità verso le tematiche sociali, quelle che riguardano più da vicino la vita quotidiana dei cittadini, è interessata all’evoluzione della vicenda poiché si è fatta portavoce delle lamentele degli abitanti della zona che, ormai esausti della situazione che si è venuta a creare e nonostante alcuni di essi avessero persino adito le vie legali, sono tutt’ora inascoltate. “A tal proposito – termina la nota -, facendo appello alle ragioni legali e sociali, abbiamo deciso di sollecitare una petizione popolare proprio al fine di richiedere la revoca della licenza del Night Club Lery di Contrada Cappuccini. Già da alcuni giorni è possibile sottoscrivere la petizione attraverso i moduli distribuiti nella zona e disponibili anche presso la sezione del movimento LARInascita in via Cluenzio”.

Venerdì in Biblioteca, ecco il nuovo calendario LARINO – E’ iniziato ieri il 5° ciclo dei Venerdì in Biblioteca, gli incontri culturali di vario genere promossi dall'assessorato alla Cultura del comune, con la collaborazione delle staff del Sindaco, del personale della biblioteca Preziosi di palazzo Ducale, con la compartecipazione del Lions Club di Larino. Il professor Umberto Cerio ha presentato il suo ultimo lavoro letterario, la raccolta di poesie "Diario del Prima" . Il prossimo 9 Marzo alle 18 sarà illustrata una importante iniziativa nata per volontà del Sindaco e sulla quale sta operando un gruppo di lavoro del quale fanno parte Guerino Trivisonno per la parte fotografica e Giovanni Vitiello per la consulenza storico - architettonica. Si tratta della pubblicazione del libro Portali e Palazzi di Larino", e saranno proprio loro a presentare il progetto nel Venerdì in Biblioteca. Il 16 Marzo Vincenzo Lombardi, direttore della biblioteca provinciale " P. Albino " di Campobasso intratterrà gli ospiti sul tema "La biblioteca nell'era di internet". Il dottor Nicola Magrone, già Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale di Larino, sarà l'ospite dell'appuntamento del 23 Marzo. " L'egoismo collettivo dilagante nella società italiana : il bene comune sopraffatto dagli interessi partico-

lari " il tema che stimolerà la platea. Sarà poi la volta del critico d'arte Antonio Picariello, che il 30 Marzo terrà la sua conferenza sull’impegnativo tema "Lascaux, neoplatonismo in Michelangelo, Hopper e le Annunciazioni di Larino". Dopo la pausa di Pasqua le conferenze riprenderanno il 13 Aprile con un approfondimento sugli "Archivi, casseforti della memoria", della dirigente alla Soprintendenza archivistica del Molise dottoressa Antonietta Santilli. Il 20 Aprile si parlerà di architettura con "Ragione e sentimento dell'abitare. La casa e l'architetura nel pensiero dei larinesi". Curerà l'appuntamento l'architetto Paolo Mancinelli. Si chiuderà il 27 Aprile con la presentazione del libro "Utili inutili - materiale per una riconsiderazione della condizione anziana". Relatore il professor Guglielmo Giumelli, Ordinario di sociologia presso l'Università Statale di Milano, Direttore della rivista Senectus. Un programma quindi quanto mai ricco e variegato, che impreziosisce ancora il progetto Venerdì in Biblioteca, nato per valorizzare la Biblioteca Preziosi di Larino e che oggi è diventato un punto di riferimento nel panorama culturale regionale. Tutti gli incontri avranno inizio alle 18.

Hospice: sostegno per l’elaborazione del lutto LARINO - L’Associazione Amici dell’Hospice Madre Teresa di Calcutta Onlus ha indetto una conferenza stampa per presentare il progetto: Interventi di sostegno psico-sociale domiciliare e di gruppo per l’elaborazione del Lutto. L’appuntamento è per questa mattina alle 11,30 nell’Aula Consiliare del Comune. Sono previsti gli interventi di: Marilena Marra, Presidente dell’Associazione Amici Dell’Hospice Madre Teresa Di Calcutta Onlus; Maurizio Cianfarini, Presidente Associazione Moby Dick, Direttore Scientifico per l’Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per l’Associazione Moby Dick, Direttore del Corso Biennale in Psicologia Oncologica

Al teatro Fulvio lo spettacolo di Anna Mazzamauro GUGLIONESI - E’grande l’attesa per lo spettacolo teatrale “Brava!” previsto per domani al Teatro Comunale “Fulvio”. Oltre due ore di spettacolo con Anna Mazzamauro, balli, canzoni e momenti recitati nella migliore tradizione della commedia musicale italiana ma anche alla maniera del musical di Broadway. La storia di Brava è la storia di una attrice che decide di festeggiare il suo quarantesimo anno di carriera teatrale nel teatro vuoto, oramai in demolizione, che l’aveva vista debuttare e trionfare. Ed è dal vuoto del palcoscenico che i suoi ricordi prendono forma. Ballerini, sarti, macchinisti, suggeritori, luci, fondali, costumi prendono magicamente vita ed insieme a lei realizzano uno spettacolo fatto di tentativi, spunti, ipotesi, aspirazioni, sogni che spaziano in tutti i generi teatrali dalla rivista vecchia maniera, al teatro classico, dall’avanspettacolo al musical, in un rapido susseguirsi di gag, trovate, occasioni coreografiche e momenti musicali.


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Termoli

03 marzo 2012

Tavolo tecnico tra l’assessore Fusco Perrella e le parti interessate

Zuccherificio, la Regione assicura i fondi Lo Stato sblocca 35 milioni di euro della delibera Cipe da trasferire ai bieticoltori nei prossimi due mesi

TERMOLI - Si è tenuto ieri (1 Marzo 2012) il tavolo tecnico convocato dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina Fusco Perrella, per fare il punto della situazione e programmare le linee di intervento necessarie al conseguimento degli obiettivi di continuità

aziendale e rilancio produttivo dello Zuccherificio del Molise. Ai lavori sono stati presenti tutte le parti interessate: la Società, rappresentata dal Presidente Di Rocco e dal Direttore Sorella, i sindacati, le associazioni di categoria, i bieticoltori e i tecnici della struttura regionale. Delineato il quadro economico – finanziario, al cui interno un tassello importante è rappresentato dalla partecipazione della Regione alla ricapitalizzazione dell’azienda per 7 milioni di Euro, sono stati illustrati i risultati ottenuti a seguito degli incontri con il Ministro Catania e i Dirigenti dell’Agea, con la garanzia dello sblocco dei primi 35 milioni di Euro della Delibera CIPE, erogabili ai bieticoltori nei prossimi due mesi, e del pronto utilizzo di ulteriori 19 milioni di Euro a favore del comparto bieticolo – saccarifero. In un clima di proficuo scambio comunicativo è stato unanimemente riconosciuto l’impegno profuso dalla Regione Molise a sostegno dello Zuccherificio e l’encomiabile senso di responsabilità, che ha consentito di tracciare nuove prospettive

Cassa integrazione alla Fiat: Monaco chiede un incontro TERMOLI - Lo stabilimento della Fiat Powertrain Technologies di Termoli ha comunicato che nel mese di Marzo saranno due le settimane interessate dalla cassa integrazione. Oltre a quella già annunciata dal 12 al 17, infatti, la produzione si fermerà anche nella settimana dal 26 al 31 Marzo. La situazione dell’impianto termolese non accenna dunque a migliorare, e, in mancanza di nuove produzioni o innovazioni tecnologiche, non si vedono spiragli per un’evoluzione positiva nel prossimo futuro. Proprio per capire come potrebbe evolvere la situazione, il Consigliere Monaco ha richiesto lo scorso 30 Gennaio, una convocazione urgente della Commissione competente in cui invitare in audizione una rappresentanza dei vertici aziendali al fine di cercare, insieme alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti istituzionali una soluzione condivisa che rilanci positivamente la produzione dello stabilimento termolese. “La Regione Molise – dice Monaco -, se ha a cuore la salvaguardia di questa realtà produttiva, la più importante del territorio, che, con i suoi 3000 dipendenti, senza considerare l’indotto, rappresenta un presidio insostituibile per il mantenimento dei livelli occupazionali, dovrebbe porsi come interlocutore nei confronti dell’azienda Fiat (tanto più dopo la sua fuoriuscita da Confindustria), aprendo un tavolo di confronto per trovare una via d’uscita dalle sabbie mobili in cui lo stabilimento molisano sembra essere ormai precipitato. Dobbiamo ricordare inoltre che lo stabilimento termolese è stato il precursore del sistema di flessibilità voluto dalla Fiat, accettando i nuovi orari già nel 1995. La popolazione molisana non si è mai tirata indietro davanti ai sacrifici richiesti dall’azienda, e ha accettato, nel corso degli anni, compromessi penalizzanti dal punto di vista sociale pur di mantenere l’occupazione nel territorio. Per questo motivo, lo stabilimento di Termoli ha rappresentato per oltre trent’anni il fiore all’occhiello della produzione Fiat, adeguandosi, con spirito di abnegazione e sacrificio, alle esigenze dell’azienda. Non si può quindi accettare che per colpa di qualche isolato e miope dirigente, le famiglie che per tanti anni hanno sostenuto la produttività, portando ricchezza all’azienda e al territorio molisano, debbano ora pagare conseguenze fortemente penalizzanti”. Filippo Monaco ritiene quindi necessario attivare un percorso condiviso tra azienda, sindacati, istituzioni, che rilanci la realtà produttiva termolese con l’inserimento di prodotti innovativi in grado di garantire la stabilità del lavoro e gli attuali livelli occupazionali. “Come istituzioni – conclude il Consigliere regionale del gruppo SEL -, sollecitiamo quindi questo incontro al fine di risolvere la drammatica situazione dell’impianto molisano e di salvaguardare migliaia di posti di lavoro, ammesso che l’attuale maggioranza abbia la forza e la volontà di farlo”.

di sviluppo. Tra i temi affrontati, su cui si è registrata piena condivisione e unità di intenti, la necessità di garantire la continuità e una compiuta applicazione del Piano industriale, oltre alla esigenza di stabilire una vasta alleanza, che preveda l’assunzione di responsabilità di ciascuno per la propria parte e consenta di operare in stretta sinergia. Ciò al fine di garantire un futuro produttivo allo stabilimento e salvaguardare i livelli occupazionali esistenti. Il tavolo ha rivestito particolare importanza per l’agricoltura del Molise e di una significativa area territoriale del Mezzogiorno. E’ stata, infatti, ribadita la ferma volontà della Regione di attivare ogni strumento possibile per il rilancio produttivo dello Zuccherificio del Molise, la cui salvaguardia passa attraverso una proposta solidale e condivisa da tutte le parti in causa. Rimarcata, infine, la necessità di una costante concertazione per la costruzione di una politica agricola e industriale unitaria, nel rispetto delle reciproche competenze.

Peschereccio in difficoltà, ora indaga la Capitaneria TERMOLI – La Capitaneria di porto si sta interessando a quanto accaduto al peschereccio “Romeo e Rosalia Papponetti”, che giovedì pomeriggio è rimasto immobilizzato, durante la navigazione di rientro, a circa 500 metri dall’imboccatura del porto a causa dell’investimento del mantello dell’elica di una parte del sacco di una propria rete precedentemente calata in mare per essere lavata. Il comandante del peschereccio, notata un’altra unità da pesca che navigava nelle vicinanze, ha chiesto l’intervento della stessa per prestare assistenza, per evitare eventuali danni alla sua unità il cui motore rimaneva tuttavia acceso. Subito rimorchiato, il peschereccio è stato condotto all’interno del porto e assistito dalla pilotina fino all’ormeggio nella banchina di Nord – Est. Sulla mvicenda la Capitaneria di Porto ha avviato una inchiesta sommaria per accertare la dinamica di quanto accaduto ed è stata disposta una visita occasionale a bordo del natante per convalidare certificati del natante e autorizzare, quanto prima, la navigazione in sicurezza del motopeschereccio.

Fra Luigi Marro, da 50 anni al servizio del Signore TERMOLI – Grande festa oggi per la comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi, per il 50° Anniversario di Ordinazione Presbiterale di Fr. Luigi M. Marro. Il frate è nato a Cervinara il 28 No-vembre del 1937 ed ha percorso tutto l’iter vocazionale: La Vestizione il 26 Settembre del 1954; Professione Temporanea il 29 Settembre 1955; Professione Perpetua l’11 Gennaio del 1959; Ordi-nazione Presbiterale il 4 Marzo del 1962. Molto intensa la sua vita spirituale che nel Dicembre del 1962 lo vede a Napoli dove frequenta l'Istituto S. Chiara. Dal Gennaio del 1964 all’Agosto del 1991 è stato ad Isernia, ricoprendo diversi incarichi come parroco, guardiano, vicario, economo, presi-dente del segretariato provinciale per le missioni e gli ospedali, segretario provinciale per le parroc-chie, presidente di Radio Amica e assistente GiFra: nel 1973 è Definitore Provinciale. Dal mese di Settembre 1991 è trasferito a Venafro dove ha ricoperto il servizio di Guardiano e di Assistente Gi-Fra. Da Settembre del 1995 è inviato a Termoli come parroco ricoprendo anche i ruoli di vicario, economo e assistente GiFra. In un giorno così importante, la Provincia di Foggia dei Frati Minori Cappuccini di Sant’Angelo e Padre Pio, la Famiglia Francescana di Termoli, il Gruppo di Preghiera di Padre Pio, le Comunità Neocatecumenali, e tutti i fedeli della Parrocchia San Francesco in Ter-moli ringraziano Padre Luigi per la testimonianza di servizio e di amore paterno dimostrata in tutti que-

sti anni e per il suo 50° Anniversario di Ordinazione Presbiterale, augurandogli che il Signore lo ricolmi ancora di tanti doni e di tante benedizione. Dopo la Santa Messa, che si terrà alle 18 nella Chiesa di San Francesco, inizieranno i festeggiamenti. A Padre Luigi giungano le più sentite felici-tazioni da parte della redazione de La Gazzetta del Molise.


18 3 marzo 2012

L’uomo-orso torna con Danilo sacco

Spettacolo Concerto al Savoia

Oggi esibizione in duo per violino e pianoforte

L’ex frontman dei Nomadi, dopo l’abbandono a fine 2011, trona con un progetto solista e sarà ospite a Jelsi

CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia, l’associazione “Amici della musica” presenta il duo Kladi Sahatci (violino) e Simonetta Tancredi (pianoforte). Musiche di Beethoven, grieg, Procaccini. Prevendita dalle 17.30 al botteghino del teatro. Ingresso euro 12,00, info 3283393664.

Stage. Il “Tarantismo molisano”

A Larino laboratorio e musiche su tarantella e tradizioni popolari JELSI – Danilo Sacco, voce dei Nomadi sino a fine 2011, è pronto per il suo primo progetto solista. Nel frattempo, l’amicizia che lo lega a Pierluigi Giorgio, lo porterà a Jelsi, in qualità di ospite, sabato 10 marzo in occasione de “La ballata dell’uomo-orso”. Il progetto, scritto da Giorgio nel 2008, è stato sottoposto a Sacco che ne ha subito voluto far parte. La versione musicata e cantata è stata realizzata già da diverso tempo, e presto sarà commercializzata con l’uscito di un cd. E’ un evento importante, perchè porterà alla conoscenza di tutti, una tradizione che ormai da quattro anni si è radicata sul territorio, grazie alla caparbietà di Giorgio e alla partecipazione del comune di Jelsi e dell’associazione “Gli orsi volanti”. La proficua collaborazione artistica tra i due artisti, si è già espressa in passato, quando il carro di “Geo&Geo” fece il suo passaggio in Pie-

monte, terra d’origine del cantante. L’affinità artistica si completerà quest’estate, a luglio, quando i due presenteranno a S.Stefano Belbo (CN) uno spettacolo di narrazione su Cesare Pavese con la regia di Giorgio e l’intervento canoro di Sacco. “La ballata dell’uomo-orso” è un rito propiziatorio che si perde nei tempi, oltre mezzo secolo fa. Tradizione ancestrale che rimanda al diavolo di Tufara e al cervo di Castelnuovo al Volturno. Tradizioni che anelano fertilità invernale per i contadini e per l’intera comunità. Alla pantomima tradizionale, il regista ha voluto affiancarne una più teatrale "La Ballata dell'uomoorso" con musiche di Piero Ricci e Lelio Di Tullio. L'interpretazione che il regista ne dà attraverso le rime, non è altro che la paura del diverso o di quella parte di sé libera e selvaggia occultata e rimossa dall'individuo o dalla comunità per buona pace di tutti.

Mostra. Inaugurata la mostra di Adamo Fuso. Aperta sino al 15 marzo

L’ arte della pittura con la penna a sfera CAMPOBASSO - Un inno alla lentezza, alla capacità di combattere il famigerato logorio della vita usa e getta di oggi, con la pazienza e la determinazione. La mostra di Adamo Fuso, inaugurata giovedì sera nella sala AxA della Palladino Company a Campobasso, è soprattutto questo. Il maestro della biro – i suoi quadri sono tutti realizzati con le penne a sfera che usiamo nel quotidiano – è stato il protagonista della serata. L’artista campobassano ha conosciuto l’arte… in punta di penna all’inizio degli anni Settanta. Una professoressa del Liceo artistico lo avviò alla tecnica dell’inchiostro. Il passaggio dall’utilizzo dei colori a olio alla biro è stato lento e costante, come la particolare tecnica pittorica impone.

LARINO - Oggi dalle 18.00 presso la sala della cattedrale di Larino Mauro Gioelli presenta il libro “Tarantismo molisano”. In programma laboratorio di organetto, danza e fisarmonica. Verranno eseguite tarantelle molisane come “Larije du casale”, “Tarantella di Colletorto” e la “Spallata”. Organizza la “carovana popolare” e l’”Ecomuseo itinerari frentani”. Altre info 3406550584.

Agenda. Stasera live & disco BOJANO - Oggi alla Fonte del ghiro live di Celeste e Cristian dei Ramegna Shuffl CAMPOBASSO - Stasera “Saturday night” all’Alexander club con i dj Raf, Flavio Emme, Gianmarco Pascale, Gianni De Vivo. CASACALENDA - Al bar centrale oggi live della tribute band dei Negrita, Radio Zombie. AGNONE - Stasera allo Chalet, spettacolo di cabaret con Carmine Faraco, da Colorado cafè. CAMPOBASSO - Gli Incubi di plastica (Odio la mia city, foto), si esibiranno oggi al Kamaloca club. LARINO - Questa sera al Royal Green pub, le selezioni di “Contest on the stage”. Si esibiranno Bludimeteline, Verderame, Morfala, Progetto D. CAMPOBASSO - Il Red Passion oggi presenta “Red night”, sino all’1.30 ingresso omaggio per chi entra vestito di rosso. CAMPOBASSO - Domani alla caffetteria Morelia in via M.Bologna, la “Domenica del baratto”. BOJANO - Sabato 17 marzo al pub Vicolo Stretto, festa di San Patrizio. Dj Charles Papa.


ANNO VIII - N° 53 - SABATO 03 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Calcio - Lega Pro, domenica di riposo per il Campobasso di mister Imbimbo

Pallacanestro - DNB, vigilia di gara tormentato per la Mens Sana che si ritrova senza allenatore

Ci sarà questa mattina l’ultima seduta settimanale per il Campobasso: i rossoblù godranno domani di un giorno libero, visto che domenica i molisani dovranno osservare il turno di riposo. Uno stop che gioverà sicuramente alla truppa di Imbimbo che ha bisogno di ricaricare le batterie dopo le fatiche di mercoledì. I rossoblù si ritroveranno lunedì e sosterranno gli ultimi due allenamenti, compreso il martedì, in vista del match di mercoledì prossimo. E’ previsto, infatti, un turno infrasettimanale nel girone B e al Selva Piana, per la seconda gara casalinga consecutiva del Campobasso, arriverà la Neapolis. Si tratterà di un nuovo scontro diretto che i lupi proveranno a far proprio per allontanare la zona calda della classifica. Lunedì dovrebbe tornare in gruppo anche Modica, seppur il suo rientro in campo non è in programma a breve. Ioime si è riaggregato ai compagni già da ieri, ma solo ad inizio settimana si stabilirà se potrà tornare a difendere i pali. A PAG. 20

Piove sul bagnato in casa Mens Sana. Il momento che sta vivendo la squadra del capoluogo non è sicuramente dei migliori: cinque sconfitte consecutive (maturate contro Roseto, Bernalda, Rieti, Martina Franca ed Agrigento) hanno compromesso, seppur non irrimediabilmente, la classifica dei biancoverdi chiamati quindi a disputare un rush finale tutto in salita. E nel periodo più delicato della stagione è arrivata la decisione del coach Alessandro Di Pasquale di abbandonare la nave che non sta navigando certo in acque tranquille. Il tecnico ha presentato, tramite una raccomandata, le sue dimissioni irrevocabili, decisione questa che in realtà ha lasciato un po’ di perplessità nel club mensanino dal momento che l’allenatore aveva accettato di buon grado anche il ridimensionamento dell’organico, convinto che puntare sulla motivazione dei giovani alla fine avrebbe portato a buoni risultati. Alla base della sua scelta ci sarebbero motivi di carattere economico, dovuti ad un ritardo nella corresponsione degli stipendi. A PAG. 22


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Sport

03 marzo 2012

Lega Pro - Seconda Divisione

Lupi fermi nel week end Lunedì si torna al lavoro

Peppe Todino sta trascinando i rossoblù in questo finale di stagione ‘Sono contento per la prova di domenica, ma contro l’Ebolitana era importante solo la vittoria’

Ci sarà questa mattina l’ultima seduta settimanale per il Campobasso: i rossoblù godranno domani di un giorno libero, visto che domenica i molisani dovranno osservare il turno di riposo. Uno stop che gioverà sicuramente alla truppa di Imbimbo che ha bisogno di ricaricare le batterie dopo le fatiche di mercoledì. I rossoblù si ritroveranno lunedì e sosterranno gli ultimi due allenamenti, compreso il martedì, in vista del match di mercoledì prossimo. E’ previsto, infatti, un turno infrasettimanale nel girone B e al Selva Piana, per la seconda gara casalinga consecutiva del Campobasso, arriverà la Neapolis. Si tratterà di un nuovo scontro diretto che i lupi proveranno a far proprio per allontanare la zona calda della classifica. Lunedì dovrebbe tornare in

STATISTICHE GENERALI (2pt di penalizzazione) PT

G

didascalia 31 27

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ERA PROVENZA PT

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ERA IMBIMBO PT

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gruppo anche Modica, seppur il suo rientro in campo non è in programma a breve. Ioime si è riaggregato ai compagni già da ieri, ma solo ad inizio settimana si stabilirà se potrà tornare a difendere i pali. In questo finale di stagione, il trascinatore della squadra è senza dubbio Peppe Todino. Un giocatore che probabilmente sta esprimendo solo ora il suo potenziale. In cinque anni è stato croce e delizia delle sue squadre ed è riuscito anche a dividere il pubblico campobassano. E’ certo, però, che Todino ha ottime qualità, ma probabilmente sino ad oggi gli è mancata la continuità. Nonostante in questa stagione sia definitivamente esploso e al momento guidi in campo i lupi con la fascia di capitano, non ha perso la sua umiltà e l’aria da bravo da ragazzo. Che conserva anche quando gli viene chiesto del super gol all’Ebolitana, da molti paragonato ai più celebri di Del Piero. ‘Devo ammettere che domenica mi è venuto fuori un bel gol, ma al di là di questo l’aspetto importante era la vittoria. Si è trattato di uno scontro diretto e con il successo, nonostante le due gare in meno, ci siamo allontanati dalla zona calda. Siamo

riusciti a conquistare i tre punti anche con una buona prestazione e questo fa piacere a tutta la squadra. E’ stata una vittoria utile anche per ritrovare il morale; ci aiuta mentalmente e spero che ora in avanti il cammino per la salvezza sia più agevole. Febbraio è stato un mese positivo per noi perché abbiamo conquistato due pareggi esterni in gare difficili, Perugia e Milazzo, e la vittoria con l’Ebolitana. Mercoledì dovremo affrontare il nuovo scontro diretto con la stessa intensità, lo stesso ritmo e l’egual voglia di vincere che abbiamo avuto domenica. Anche perché è in casa che dobbiamo conquistare i punti salvezza.’ Una stagione che Todino sicuramente non dimenticherà, dal momento che la sta vivendo da protagonista come bomber (6 i gol sino a questo momento) e capitano. ‘Bomber non lo sono mai stato – afferma sorridendo – anche se quest’anno il gol sta venendo con una certa continuità. Il fatto di essere il capitano mi fa enormemente piacere dopo cinque anni di militanza in rossoblù. Sono contento e spero di poter dare una mano ai miei compagni per raggiungere la salvezza.’ dim

PROGRAMMA GARE E ARBITRI 31^ GIORNATA - GIRONE B

BERRETTI

Lupetti, con l’Aprilia per evitare l’ultimo posto Torna a giocare in casa la Berretti del Campobasso sette giorni dopo la figuraccia di Andria. Sabato scorso i rossoblù sono stati sconfitti anche dall’ultima della classe che ha così ridotto il margine dai molisani. Ora l’ultimo posto in classifica è distante una sola lunghezza. Questo pomeriggio la formazione di mister Di Giacomo ospiterà l’Aprilia, quarta forza del campionato con 35 punti. Facile prevedere una nuova debacle per i lupetti che corrono il serio rischio di chiudere il torneo in maniera indecorosa in ultima posizione. Alla fine del campionato mancano sei gara, compresa quella odierna.

Il Campobasso dovrà osservare domani il turno di riposo Mercoledì ci sarà una nuova gara casalinga: arriverà la Neapolis

Gara

Arbitro

Assistente 1

Assistente 2

Aprilia - Aversa N.

Abisso (Palermo)

Di Federico (Lodi)

Petrone (Potenza)

L’Aquila - Celano

Rocca (Vibo Valentia)

Bisbano (Lanciano)

Serpilli (Ancona)

Melfi - Chieti

Piccinini (Forlì)

Mauro (Agropoli)

Monetta (Salerno)

Neapolis - Fondi

Bellutti (Trento)

Cordeschi (Isernia)

Raspollini (Livorno)

Arzanese - Isola Liri

Ceccarelli (Rimini)

Andreoli (Cesena)

Bagnari (Ravenna)

Fano - Milazzo

Casaluci (Lecce)

Bevere (Foggia)

De Meo (Foggia)

Giulianova - Paganese

Martinelli (Roma 2)

Cordeschi (Isernia)

Galeotti (Prato)

Catanzaro - Perugia

Pasqua (Tivoli)

Di Vuolo (Castellammare di S.)

Pennacchio (Faenza)

Ebolitana - Vibonese

Fiore (Barletta)

De Rubeis (L’Aquila)

Petrillo (Albano Laziale)

Gavorrano - V.Lamezia

Strocchia (Nola)

Agostini (Frosinone)

Menicacci (Viterbo)

CLASSIFICA FROSINONE

48

AVELLINO

38

SORRENTO

36

APRILIA

35

LATINA

32

FOGGIA

28

BARLETTA

26

PAGANESE

24

FONDI

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CELANO

23

ISOLA LIRI

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AVERSA N.

18

CAMPOBASSO

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ANDRIA BAT

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Sport

03 marzo 2012

Calcio serie D

L’Agnonese è pronta per il derby La gara casalinga contro l’Ancona verrà anticipata a sabato 17 marzo alle 14.00 e trasmessa in diretta dalle telecamere di Rai Sport Sat Mister Urbano: “Quando si ha bisogno di un salto di qualità, soprattutto sul piano mentale, la migliore medicina è la vittoria” L’Olympia Agnonese affina la preparazione in vista del derby di domani a Trivento. La squadra di Corrado Urbano si presenta a questo importante appuntamento con alle spalle una vittoria, quella sul Riccione, che ha ridato entusiasmo poiché ai granata il successo casalingo mancava da oltre due mesi( dal 18 dicembre per l’esattezza). L’allenatore degli alto molisani è apparso molto soddisfatto della prestazione sfoderata dalla sua squadra che tatticamente ha risposto in maniera positiva alle richieste del mister: “I ragazzi sono stati bravi sulla mediana a prendere sempre le seconde palle e a ripartite. Keita ha svolto un buon lavoro in avanti, ottimamente supportato dagli esterni. Abbiamo sciupato diverse occasioni clamorose per chiudere la partita a nostro fa-

ARBITRI 25^ GIORNATA GIRONE F

Corrado Urbano vore e nella ripresa si è rischiato qualcosina ma tutto sommato credo che la vittoria sia stata più che meritata. Anche mercoledì abbiamo giocato una buona partita ma la differenza l’ha fatta la poca incisività negli ultimi trenta metri. Con il Riccione siamo stati più attivi sottorete e c’è stata più cattiveria. La vittoria di domenica è stata importantissima innanzitutto perché ci ha permesso di guadagnare tre punti e qualche posizione sulle dirette concorrenti per la salvezza, poi perché quando si ha bisogno di un

Teramo-Jesina

Gentile di Lodi

Ancona-Miglianico

Castello di Chivasso

V. Pesaro-Recanatese

Masi di Bari

A. Trivento-O. Agnonese

Silvestri di Avezzano

Angolana-Santegidiese

Bercigli di S.G. Valdarno

Atessa-L. Canistro

Doronzo di Barletta

Riccione-San Nicolò

Cassarà di Cuneo

Civitanovese-Sambenedettese

Mainardi si Bergamo

Isernia-Real Rimini

Patrignani di Roma 1

salto di qualità, soprattutto sul piano mentale, la migliore medicina è la vittoria” Quattro punti messi in cassaforte in una settimana rappresentano sicuramente un buon bottino in chiave salvezza, l’Agnone continua a tenere a distanza le inseguitrici e a staccarsi dalla zona calda. Il derby di domenica però, oltre che per la classifica, rappresenta una grande iniezione di autostima per granata che quindi ci tengono a fare bella figura: “La vittoria di domenica ci da la possibilità di lavorare un po’ più serenamente in vista del derby di Trivento. Sicuramente è una partita particolare, alla quale teniamo tutti:squadra, diri-

genza e tifoseria, come del resto lo è per l’ambiente trignino. Noi andremo a giocarcela, cercando di dare il massimo e soprattutto onorando la maglia”. In attesa del derby di Trivento, che è ormai alle porte, la notizia del giorno è che l’Olympia Agnonese ritorna, dopo una lunga assenza, sul satellite. L’occasione sarà la gara casalinga contro l’Ancona e valevole per la 27^ giornata e che sarà anticipata al sabato 17 marzo con inizio alle ore 14.00. Le due società si sono già accordate per l’anticipo del match che verrà trasmesso in diretta dalle telecamere di Rai Sport Sat. AP

Volley maschile serie A2

La Fenice Isernia ricarica le batterie Domani è prevista una sosta Spampinato: “Alla ripresa del campionato c’è il Loreto, è un match importante come lo saranno tutti perché fino alla fine del torneo ci aspetteranno solo finali” Ultimo giorno di allenamento ieri per la Cicchetti Isernia che riprenderà a sudare al PalaFraraccio il prossimo martedì. Domenica il campionato osserverà un turno di riposo in quanto è prevista la disputa della final four di Coppa Italia di A2 maschile, che si disputerà ad Andria e che vedrà protagoniste le formazioni di Perugia, Castellana Grotte, Molfetta e Segrate. La squadra agli ordini del coach Romano Giannini in settimana si è allenata comunque con la solita intensità e si è soffermata soprattutto sugli errori commessi a Molfetta che sono costati la sconfitta in casa della terza forza del campionato. Domenica in terra pugliese, per via di un problema fisico, il libero della formazione isernina Emanuele Spampinato ha dovuto lasciare spazio, nelle battute iniziali del match, al giovane isernino Michele De Caria. La sosta servirà per riprendere la condizione fisica in vista della ripresa del campionato. Il giocatore della Cicchetti Isernia intanto analizza il momento

che sta vivendo la sua squadra: “Ogni volta che andiamo in trasferta abbiamo la consapevolezza di affrontare squadre che stanno bene moralmente, soprattutto per la loro posizione di classifica, come la nostra ultima avversaria affrontata il Molfetta. A noi servono punti, lottiamo su ogni palla e credo si sia visto anche nella nostra ultima gara dove siamo partiti bene, poi la testa non ha più funzionato e la partita l’abbiamo persa”. La classifica in questo momento dice che la Fenice Isernia può ancora guardare avanti ma si deve guardare anche alle spalle: “Fin quando non c’è la matematica c’è sempre da sperare e da dare il massimo domenica dopo domenica”. Alla ripresa del campio-

nato i pentri saranno attesi da un altro duro confronto con il Loreto: “E’ un match importante, come lo saranno tutti di qui fino alla fine del campionato dove ci aspetteranno tutte finali”. ANPA

Spampinato con il capitano Fiore

Play off, un premio in denaro per chi va in finale La Lega Nazionale Dilettanti ha stabilito un premio per le finaliste dei play-off del campionato di Serie D. Una decisione assunta su proposta del Dipartimento Interregionale e che ha trovato il pieno avallo della LND. Un contributo di 30mila euro per la vincente la gara di finale ed uno di 15mila per la perdente. Il premio verrà corrisposto però solo in caso di mancata ammissione al campionato di Seconda Divisione della Lega Pro e le somme verranno liquidate alle società interessate soltanto dopo il completamento degli organici dei campionati professionistici, secondo le determinazioni della FIGC. Altra novità l'abolizione del sorteggio integrale: per determinare gli abbinamenti delle varie fasi dei play off si farà ricorso unicamente a criteri di vicinanza geografica tra le squadre interessate. Secondo il nuovo regolamento play off, il cui inizio è fissato per il 13 maggio, vi prendono parte dalla 2^ alla 5^ classificata di ogni girone più la migliore semifinalista di Coppa Italia (secondo il quoziente punti ottenuti nella manifestazione), la finalista e la vincente della Coppa Italia. La prima fase è caratterizzata dagli abbinamenti di girone, con gare uniche 2^ contro 5^ e 3^ contro 4^, le cui vincenti si affrontano nella seconda fase (16 maggio). Nella terza fase (20 maggio) vi partecipano le 9 vincenti il turno precedente più la migliore semifinalista di Coppa Italia. Il diritto a giocare in casa è determinato dall'assegnazione di cinque teste di serie secondo una graduatoria stilata in virtù della migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare (in caso di parità si vede il quoziente punti). La quarta fase ha inizio il 27 maggio e vi partecipano le 5 squadre vincenti il turno precedente più la perdente della finale di Coppa Italia (teste di serie e abbinamenti decisi con gli stessi criteri della terza fase). Proseguendo, accedono alle semifinali (3 giugno) le società che passano il turno alle quali si aggiunge la vincente della Coppa Italia. La finale è fissato per il 10 giugno in gara unica e in campo neutro.


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Sport

03 marzo 2012

Basket Divisione Nazionale B

Mens Sana, una vigilia di gara senza allenatore Dopo le dimissioni irrevocabili presentate da Di Pasquale la società biancoverde sta pensando di affidare la conduzione tecnica al general manager Umberto Anzini Piove sul bagnato in casa Mens Sana. Il momento che sta vivendo la squadra del capoluogo non è sicuramente dei migliori: cinque sconfitte consecutive (maturate contro Roseto, Bernalda, Rieti, Martina Franca ed Agrigento) hanno compromesso, seppur non irrimediabilmente, la classifica dei biancoverdi chiamati quindi a disputare un rush finale tutto in salita. E nel periodo più delicato della stagione è arrivata la decisione del coach Alessandro Di Pasquale di abbandonare la nave che non sta navigando certo in acque tranquille. Il tecnico ha presentato, tramite una raccomandata, le sue dimissioni irrevocabili, decisione questa che in realtà ha lasciato un po’ di perplessità nel club mensanino dal momento che l’allenatore aveva accettato di buon grado anche il ridimensionamento dell’organico, convinto che puntare sulla motivazione dei giovani alla fine avrebbe portato a buoni risultati. Alla base della sua scelta ci sarebbero motivi di carattere economico, dovuti ad un ritardo nella corresponsione degli stipendi. L'improvvisa decisione di recedere dalla responsabilità di capo allenatore come detto ha lasciato impreparato l'intero sodalizio che, in questo frangente, ha riscontrato un elevato grado di maturità negli atleti tesserati che hanno proseguito ad allenarsi con encomiabile diligenza e pro-

fessionalità in vista del prossimo impegno casalingo. La società ha fatto intanto sapere che si riserva, nei prossimi giorni, di rendere pubbliche le azioni da intraprendere al fine di garantire una guida tecnica per la prosecuzione del campionato. In una nota il club del capoluogo ringrazia comunque il tecnico per il lavoro svolto: “L'ASD Mens Sana Campobasso, sicura di interpretare il pensiero di tutti gli appartenenti in qualità di dirigenti, atleti, tifosi ed appassionati ringrazia Alessandro Di Pasquale per l’abnegazione dimostrata nell’assolvere il suo compito, interrotto anzitempo per propria ed irrevocabile decisione. Formula all'ex allenatore i migliori auguri per il suo futuro professionale”. Ad un mese e mezzo circa dal termine del campionato, e soprattutto con la gara contro il Bisceglie alle porte( si giocherà domani sera al PalaVazzieri), la società presieduta da Raffaela Franzese deve ovviamente correre ai ripari, ed anche con una certa celerità. L’ancora di salvezza è rappresentata dal general manager Umberto Anzini che a questo punto dovrebbe tornare a ri-

Anzini e Di Pasquale coprire il ruolo di allenatore. Anzini, più di chiunque altro, conosce l’ambiente, il roster a disposizione ed i suoi punti di forza e di debolezza, dunque appare quasi scontato un suo ritorno sulle scene. AP

Nuoto

Basket femminile serie B d’Eccellenza

La Women’s riceve in serata il Roseto Le ragazze di coach De Florio, dopo il successo ottenuto contro l’Ancona, sono a caccia del bis nel match che ci sarà al Palavazzieri con inizio alle 18.00 Nelle file campobassane assenti la Castorani, la Ermito e la Vattese

Marta Vargiu

La seconda parte del campionato, la cosiddetta “fase ad orologio” è iniziata nel migliore dei modi per la Women’s Campobasso che nella prima giornata ha superato agevolmente in trasferta l’Ancona. Ora ci sarà per le molisane il primo impegno casalingo e questa sera alle 18,00, al Palavazzieri le ragazze di coach De Florio affronteranno la compagine delle Panthers Roseto delle ex Montese e Lelli. Tra le fila delle rosetane milita Paola Pizzirani, figlia del non dimenticato Stefano bandiera del mitico team del Nuovo Basket Campobasso degli anni ottanta. L’atleta vertice di questa compagine è Claudia Peracchia, atleta con tanta esperienza maturata in sedici anni tra A1 e A2 alla quale vanno affiancate il capitano Chiara Giannitto nonché play Liuzzi e Contaldo. La panchina è affidata a Luigi De Bernardo tecnico con tanta esperienza, già alla guida delle Panthers nella stagione 2006/2007, anno in cui l’allora Smith College Campobasso disputava il campionato regionale di serie B

Abruzzese. De Florio e le sue lupette sono concentrate su questo impegno sicuramente impegnativo e ricco di insidie, tutte le abili hanno dato il massimo in questa settimana d’allenamento lavorando su nuovi schemi e ritmo intenso senza lasciare niente al caso. Tra le fila campobassane si profilano tre assenze importanti quali sono quelle di Flavia Castorani, Giorgia Ermito e Mary Vettese ma tutte le altre sono pronte a dare il massimo per portare a casa il referto rosa. Un’attenzione particolare sul match clou della giornata Civitanova- Pesaro, gara che potrebbe dare una svolta decisiva alla classifica. Vista l’importanza dell’appuntamento la società presieduta da Luigi Maiella si augura che al Palavazzieri vi sia la partecipazione di un gran numero di spettatori per sostenere e incoraggiare le biancorosse in questo incontro molto importante in questa fase del campionato. redsport

Al via oggi il trofeo Emmedue Oggi e domani la società Emmedue ripropone un appuntamento divenuto un must della stagione natatoria molisana e non solo. Si tratta del Trofeo Emmedue, giunto alla terza edizione. Il meeting di nuoto, riservato a Esordieti B, Esodienti A, Ragazzi, Juniores Maschi e Femmine e una Categoria Unica classe ’95 e precedenti Femmine e classe ’93 e precedenti Maschi, ha già raccolto le adesioni di circa venti società provenienti da Lazio, Campania, Abruzzo, Molise e Puglia. Sono previsti circa 400 atleti di età compresa tra i 10 e i 25 anni per un totale di circa 1450 atleti gara.


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La Ricetta Finocchi farciti Ingredienti: 4 finocchi, 200g ricotta, 2 tuorli, 50g pecorino a dadini, 30g grana grattugiato, 20g burro, mezzo limone, una cipollina, sale e pepe.

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

Preparazione: Staccare da ogni finocchio 3 foglie e scottatele per 5 minuti in acqua bollente salata e acidulata col succo di limone, poi sgocciolatele e tenerle da parte in attesa di farcirle. Tritate la parte interna dei finocchi crudi con la cipollina e rosolateli per 10 minuti con metà burro, sale e pepe. Lavorate la ricotta con metà grana, i tuorli, la scorza del limone grattugiata, sale e pepe. Poi aggiungete il pecorino a dadini e il trito di finocchi. Farcite le foglie col composto ottenuto, sistematele in una pirofila, cospargetele col grana rimasto e il burro restante a fiocchetti. Cuocete in forno a 180°C per 25 minuti, utilizzando il grill negli ultimi 2 minuti e servite ben caldo.

Numeri utili

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

PICCA Via Mons. Bologna, 24 Tel. 0874.416177

ISERNIA Farmacia di turno FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123

NERILLI (di appoggio) Via Monforte, 2 Tel. 0874.311373

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

Toro 21 apr - 20 mag

23 lug - 23 ago

AUTOBUS

Tempo di preparazione: circa 40 minuti

CAMPOBASSO Farmacia di turno

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Forse oggi ci sarano delle situazioni al di fuori della vostra portata ma questo non vi impedirà assolutamente di poter continuare nella vostra attività. L'importante difatti sarà tentare di prendere il meglio da ogni circostanza ed imparare quanto più vi sarà possibile, nonostante qualche magrafigura che servirà a forgiare il vostro carattere qualora non lo abbiate già ben definito! Toro - In questa giornata non sarete alla ricerca di compagnia e questo già sarà una novità importante rispetto al vostro solito modo di comportarvi. Infatti abitualmente tentate di attaccare bottone con le persone che avete intorno perché questo vi fa sentire più vivi ed anche utili, ma oggi sarà tutto il contrario, per questo vi rintanerete per conto vostro! Gemelli - In questa giornata vorreste imparare ad essere come le persone che avete intorno e che sembrano sapere sempre cosa vogliono e come ottenerlo. Di solito siete voi ad essere ammirati per questo, ma oggi non vi sentirete proprio nelle corde giuste, pertanto resterete a guardare fino a quando non capirete che ciò che vi manca è soltanto un po' di brio! Cancro - Se vi sentite un pochino giù all'inizio della giornata non è un presagio che tutto andrà per il verso sbagliato, ma vuol dire soltanto che avete bisogno di più carica per affrontare un nuovo giorno nel quale nulla si fermerà ma anzi tutto andrà avanti anche abbastanza velocemente e non vi converrà restare indietro per pigrizia o per mancanza di coraggio! Leone - Essere umili e non riconoscersi troppi meriti in questa giornata vi aiuterà senza ombra di dubbio ad essere stimati di più. Infatti, invece di sopravvalutarvi, è sempre meglio tentare di mostrarsi umilli, in quanto questo atteggiamento è di gran lunga più accettato da coloro che non valgono nulla ma che hanno comunque quache tipo di potere. Vergine - Forse state guardando troppo agli altri e molto poco a voi stessi, nel senso che ormai avete trascurato i vostri desideri per conformarvi definitivamente a quelli delle persone intorno a voi che, seppure molto intelligenti, non possono comunque competere con voi in quanto a creatività, quindi dovreste riprendere al più presto in mano la vostra vita. Bilancia - In questa giornata qualcuno vi ricorderà che oltre al lavoro avete anche una vita sociale e che quindi è giusto difenderla da tutto ciò che è diverso. I vostri colleghi vi hanno stancato con le loro giustificazioni? E' proprio giunto il momento di prendere una decisione chiara e decisa e soprattutto non è tempo più di stancarlo! Scorpione - In questa giornata avrete più di un’occasione per guidare finalmente le redini del posto nel quale lavorate e questo non soltanto materialmente ma anche spiritualmente e formalmente. Se non avete alcun problema a mettervi in discussune allora state tranqnuilli che questo metodo sarà un successo. Sagittario - Se in questa giornata vi dimostrerete poco recettivi nei confronti dei colleghi non potrete aspettarvi altro che questi vi riservino un brutto tiro. Di certo sapete come cavarvela, ma farete necessariamente più fatica a portare a casa il risultato finale. Anche le cose brutte vi serviranno per essere più vicini mentalmente! Capricorno - La vostra visione della vita è molto semplice. Cercate di andare d'accordo con gli altri e pretendete che gli altri facciano il medesimo con voi. Questo sarà un tantino scorretto perché potreste ottenere molto di più con le buone maniere ma soprattutto cercando di parlare e spiegare agli altri la vostra condizione di difficoltà. Acquario - Se pensate che la routine proprio vi stia stretta, non accettate il solito invito dalla solita persona che ormai pensa che resterete insieme qualsiasi cosa accada. Cambiate i vostri piani e dedicatevi a qualcosa che davvero valga la pena di essere vissuto poiché improbabile ed anche un tantino da incoscienti. Pesci - In questa giornata vi sentirete particolarmente realizzati con una persona che vi sta sempre vicino e che ultimamente sta diventando qualcosa di più per voi. Ciò è molto bello e romantico ma prima di intraprendere altre relazioni dovreste fare il punto della situazione e valutarne l'opportunità sotto tutti i punti di vista!


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