Quotidiano - 03 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 154 - MARTEDÌ 03 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Nico Romagnuolo

L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale, Nico Romagnuolo che ha ritenuto intervenire in merito all'invito rivolto dal presidente Michele Iorio per l'incontro che si avrà nella serata di oggi a La Piana dei Mulini. In tanti, invece, all'interno dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra e tra gli stessi assessori, hanno avuto altro genere di parole rispetto alla manifestazione di questa sera. Anzi, qualcuno ha anche cercato di boicottarla per non fare affluire gente.

Il Tapiro del giorno a Donato Carlea

Il Tapiro lo diamo a Donato Carlea che è stato il commissario ad acta per chiudere i lavori della fondovalle Rivolo fintanto che non si è dovuto dimettere perchè già provveditore interprovinciale delle Opere pubbliche. Ad oggi, però, ancora non avrebbe provveduto a consegnare l'intero carteggio al presidente De Matteis nel frattempo nominato al suo posto in qualità di commissario del Rivolo con la speranza di potere, finalmente, chiudere lavori che da oltre trent'anni dall'avvio non vedono la fine.

CAMPOBASSO

‘Spariscono’ 14mila euro dal conto del condominio Denunciato l’ex amministratore A PAG. 11

CAMPOBASSO

Il capoluogo tra le 18 città da bollino rosso Caronte non dà tregua A PAG. 8

ECONOMIA

Sulla Solagrital la Lega Coop parla di progetti e di bandire le denunce A PAG. 4


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Iorio ha un problema: il Pdl Gli elettori di centrodestra nutrono ancora fiducia nel presidente, pur auspicando una decisa accelerazione amministrativa di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. Michele Iorio ha un problema, insuperabile senza uno scatto d’orgoglio e di reni. A dar credito alle nostre interviste*, la crisi di consensi del leader del centrodestra è imputabile tanto al governatore quanto al suo partito, il Popolo della libertà. Il presidente sembra appesantito, impossibilitato a reagire con decisione e tempismo alle tante problematiche che vanno pericolosamente affastellandosi sulla sua scrivania, suggerendo una stasi che va ben oltre la sospensiva del Tar. Il numero uno di via Genova presiede la massima istituzione regionale da oltre dieci anni, pagando nel raffronto diretto con il suo competitor, Paolo Frattura, uno scotto anagrafico importante. Voltare pagina implica, al netto di qualche rivoluzione amministrativa

soltanto annunciata, una buona dose di discontinuità: “Se guardiamo le facce degli assessori – spiega uno dei nostri intervistati – non ci sono segnali in questa direzione e la gente se ne accorge che sono sempre gli stessi”. Il concetto è rude, oltremodo discriminatorio, eppure sintomatico di un apparato che alla ‘forza’ di Michele Iorio oppone una burocratizzazione del palazzo, una dose critica di rivalità e una sostanziale fissità degli attori che non giova sul piano elettorale. Il governatore, infatti, al netto di qualche inciampo legale è percepito come un uomo ‘forte’, ‘onesto’, ma appunto ‘abbastanza statico’: chiuso nel palazzo, lontano dai cittadini e, di conseguenza, da una percezione nitida dei loro problemi. Iorio questo lo sa e incontrerà oggi (a La Piana dei Mulini, a Colle d’Anchise) i suoi sostenitori, nel tentativo di riallacciare con loro un sentire comune, una progettualità in pro-

In caduta libera il gradimento del primo partito del governo regionale, “statico”, “disonesto”, “lontano” e “superficiale”

spettiva che ne rilanci le quotazioni amministrative. È sul piano della governabilità che il ‘vincente’ Iorio, dopo aver sbaragliato tre volte su tre l’avversario di turno alle urne, rallenta, diventa goffo, ‘non risolutivo’ al punto da scivolare verso un giudizio ‘moderatamente critico’ anche da parte dei simpatizzanti di vecchia data.Chi gli ha dato fiducia, in altri termini, apprezza le sortire romane, l’indiscutibile capacità di ottenere il dovuto nella Capitale in relazione ai fondi per la ricostruzione post – sisma o per l’autostrada, collocando l’epicentro della crisi di consenso nella Giunta e, in primis, nel Popolo della libertà. L’associazione Iorio – Berlusconi è ormai perdente in quanto rimanda ad un partito funestato dagli scandali sessuali, accostato ai suoi peggiori interpreti parlamentari in quanto a disonestà, autoreferenzialità e verticismo strisciante. In pratica, il Pdl non è più un soggetto vincente – neanche in Molise – a causa di tassi di influenza della decisione, di profondità dell’analisi e di elaborazione sotto la media. Addirittura il simbolo e le filastrocche inneggianti a Silvio creano irritazione sulla scorta di una condizione di generale disagio a cui, da Roma, non si è posto freno. Il rischio per gli amministratori molisani è di essere accomunati in questa bocciatura senza appello.A Iorio il compito di ripudiare gli azzurri per riconquistare la dimensione amministrativa della politica, una logica fattuale, concreta, senza rinunciare a decisioni condivise ma non subìte dalle oligarchie dei partiti. Al presidente si chiede di rimodellare la squadra di governo e di ascoltare di più, così da difendere il gradimento nutrito da corregionali nei suoi confronti e, se possibile, incrementarlo con maggiore coraggio nella scelta delle priorità e degli uomini. Perché, al netto della faccenda, il leader del centrodestra è e resta lui.

Il questionario *La tecnica del differenziale semantico nasce sul finire degli anni Cinquanta, sviluppata dallo psicologo statunitense Charles Osgood con l’obiettivo di rilevare con esattezza il significato che i concetti assumono per gli individui quando associati ad altri concetti. Nel 1989 Luca Ricolfi, sociologo e professore torinese, applica il modello di analisi e ricerca ai partiti politici italiani, prendendo in prestito le coppie di attributi redatte da Osgood e chiedendo agli intervistati di definire, in modo semplice e immediato, i limiti e i punti di forza delle sigle politiche di allora (Dc, Pci, Psi, Verdi, eccetera). Abbiamo inteso fare la stessa cosa con Michele Iorio e il Popolo della libertà, sottoponendo un questionario ad un campione di elettori dichiaratamente di centrodestra, comunque estranei alla vita delle istituzioni. Gente che ‘subisce’ la politica, non vivendo di essa: osservatori disinteressati e pertanto più attendibili, essendo il loro giudizio non influenzato da una conoscenza diretta o da una frequentazione personale del governatore o degli altri amministratori del Pdl.La base campionaria è di 276 elettori, iscritti nelle liste elettorali di Campobasso città, divisi quasi equamente per genere e titolo di studio, mentre i dati riportati in pagina sono la risultante media delle risposte fornite.


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03 luglio 2012

C’è chi tenta il boicottaggio Teme la riuscita dell’incontro

“Fuori i partiti, il presidente deve tornare tra la gente” Romagnuolo è con Iorio Il consigliere regionale di Progetto Molise sostiene con decisione l’iniziativa promossa per questo pomeriggio dal governatore a La Piana dei Mulini

di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. L'appuntamento organizzato per questo pomeriggio a La Piana dei Mulini dal presidente della Regione Michele Iorio suscita interesse negli ambienti politici locali. Una iniziativa che sembra trovare consensi, ma che al tempo stesso sembra generare qualche preoccupazione tra quanti sperano che l'era Iorio sia finita. Chi, invece, sostiene con decisione e senza dubbi il governatore è il consigliere regionale di Progetto Molise Nico Romagnuolo, che condivide l’iniziativa. Una vera e propria mossa a sorpresa del presidente. Consigliere, lei ci sarà? "Certo che sì, per la miseria... L'ho sponsorizzata io questa iniziativa". Sì? Perché? "Perché sono convinto che il presidente debba tornare tra la gente. Deve lasciar stare i politici, per riprendere il dialogo con i cittadini, con gli amministratori. Io sarò presente, ma guai a mettermi in prima fila, a fare la passerella. Gli attori devono essere i cittadini, le associazioni". Da cosa nasce questa esigenza? Perché proprio in questo particolare momento?

"Nasce dalla situazione che si è venuta a creare, sembra si tratti solo di una questione interna al palazzo. Ci sono le dichiarazioni di Vitagliano, quelle dell'assessore Di Sandro o del politico di turno. La linea politica la detta il presidente della Regione, spetta a lui e soltanto a lui decidere”. Ma è proprio questo che gli viene rimproverato da alcuni, l’eccessivo decisionismo. “No, non è così. Chi oggi afferma questo lo fa perché gli conviene. Anzi io credo che in questi anni in molti abbiano approfittato della bontà del presidente”. Come vede la situazione del centrodestra? “Va allargata, necessariamente, per motivi che sono sotto gli occhi di tutti. E’ accaduto a livello nazionale, con il governo Monti ed è necessario farlo anche qui”. Lei quindi condivide l’iniziativa del governatore di aprire al centrosinistra, alle opposizioni? “Certo, senza ombra di dubbio. C’è la necessità di adottare provvedimenti condivisi anche dalla minoranza. Ora non è il momento di rimpallarsi le responsabilità passate. Individuiamo le priorità da affrontare, poi sul resto continueremo an-

che a scontrarci. Ma le emergenze vanno risolte anche con il contributo del centrosinistra”. Ma sulla vicenda dello Zuccherificio non è andata esattamente così, eppure la posta in palio era altissima... “Infatti. Non deve ripetersi quello che è accaduto in occasione dell’approvazione da parte del Consiglio regionale della delibera per il salvataggio dell’azienda. In quella circostanza c’è stato chi se n’è andato, chi ha posto veti. Non bisogna nascondersi. O ci si impegna o si dice chiaramente che non c’è la disponibilità a farlo”. Qualcuno ha usato il termine ‘traditore’, riferendosi alla posizione assunta da qualche esponente di centrodestra nei confronti di Iorio. Lei cosa pensa? “Non è questione di essere traditori. Il presidente ha una sua linea politica e va sostenuto. Non si può dire, dall’oggi al domani che bisogna cambiare. Allora bisogna cambiare, ma proprio tutto”. Compresa la Giunta? “Ovvio. Questo aspetto non mi appassiona più di tanto, ma l’importante che a parlare di cambiamento non siano quelle persone che fino ad oggi hanno condiviso le responsabilità con il presidente”. Consigliere, in caso di eventuale voto anticipato, la leadership di Iorio sarebbe confermata? “Per quanto mi riguarda sì. Mi guardo intorno e francamente non vedo chi potrebbe sostituirlo. Il Molise sarebbe già sparito da un pezzo se non ci fosse stato Iorio, non solo per quello che rappresenta nel Molise ma anche per quello che rappresenta a Roma, per come riesce a di-

fendere gli interessi della nostra regione, per la stima di cui gode a livello nazionale”. Cosa rappresenta, secondo lei, l’iniziativa promossa dal governatore? “Io credo che il presidente voglia rendersi conto, sino in fondo, della lealtà di chi lo circonda, per capire chi e con lui e chi, invece, lo è solo a parole”. Evidentemente non è più sicuro di avere tutti dalla propria parte. “Vuole verificare se si tratta solo di voci o se invece c’è chi davvero gli ha voltato le spalle. Anzi mi è giunta voce secondo la quale in queste ore ci sarebbero alcuni esponenti politici del centrodestra che si starebbero agitando . Starebbero facendo una serie di telefonare per convincere la gente a non partecipare all’incontro”. Starebbero boicottando la manifestazione? Perché, secondo lei? “Sì, almeno ci stanno provando. Questo dimostra che temono ancora Iorio. Ed io credo che il presidente, a maggior ragione debba andare avanti con decisione e senza tentennamenti”. L’iniziativa però ha anche lo scopo di sondare il terreno nel caso di un ritorno anticipato alle urne. “Sicuramente ha anche questa finalità. E’ chiaro che Iorio vorrà anche rendersi conto del consenso che riesce ancora riscuotere tra i cittadini, le associazioni, gli amministartori locali, con i quali è necessario recuperare il dialogo, il confronto. Sarà l’occasione per lanciare un segnale forte e chiaro ai suoi, agli alleati, per ribadire che c’è e ci sarà”. Ma è anche un invito a quanti, fuori dal centrodestra, ma anche fuori dai partiti, intendono dare il proprio contributo di idee per tentare di cambiare insieme il Molise, per dare finalmente quelle risposte certe ai tanti problemi che non sono ancora giunte.


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Il fatto. Lega cooperative e Flai Cgil rilanciano i temi della proposta e della progettualità

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Proprio nel mentre la Solagrital cerca di uscire dalla crisi attraverso un Piano industriale certificato c’è chi, a livello politico, continua ad auspicare il commissariamento dell’azienda o a produrre denunce su denunce. Possibile, ed è questa la domanda che si pone, che ci sia a livello politico e, finanche, in qualche parte sindacale che per giochi esclusivamente di bassa bottega che ci sia chi pensi al commissario? Per questo, plaudiamo all’iniziativa di LegaCoop Molise e della Flai Cgil che, giustamente, ha parlato della necessità di un’azione di programma e di proposta per salvare il futuro dell’azienda avicola matesina. Del resto, il Consiglio di amministrazione ha agito in base alla delibera del Consiglio regionale del 2009 che stanziava 28 milioni di euro e assegnava alla stessa la parte produttiva perchè alla Codisal sarebbe toccata quella commerciale. Il guaio, però, che la Codisal non è riuscita a garantire la fase della vendita anzi non riuscendo a pagare le forniture. Da qui la necessità, da parte della Solagrital, di organizzare anche per conto proprio la rete di vendita che vede oggi il 50 percento del prodotto acquistato da Aia e il restante attraverso Coop e Carrefour. In queste ore si è molto parlato anche di 50 milioni di euro

Il caso. Al bando vanno messe le denunce e le strumentalizzazioni di parte

Solagrital, si cambia passo e prospettiva

stanziati dalla Regione che non avrebbero trovato capienza in operazioni trasparenti o, addirittura, completamente volatilizzati per chissà quale meta. Eppure, di questi soldi, la Solagrital ha provveduto per 15 milioni a pagare la Logint per avere usufruito dello stabilimento; 10 milioni sono andati all’Arena e 22 sono serviti per l’acquisto degli assett in qualità di patrimonio della Regione. Un totale, dun-

que, di 47 milioni di euro. All’atto dell’entrata nel Consiglio di amministrazione dei nuovi componenti, l’azienda presentava un deficit di 80 milioni di euro che, dopo tre anni, sono scesi a 50. Di questi, però, ben 28 milioni fanno parte di quei crediti congelati dell’Arena. Per cui, in definitiva, Solagrital avrebbe un’esposizione debitoria di poco più di 20 milioni di euro con un fatturato che al 31 dicembre 2011

ha toccato i 96 milioni di euro. Resta la questione legata ai dipendenti che raggiungono quota 500 e incidono sul bilancio per il 16 percento. Percentuale definita dagli analisti troppo alta e che incide pesantemente sulle attività dell’azienda avicola. I principali competitor sul mercato, Aia, Amadori e Fileni, infatti, vedono una media del 9 percento in termini di incidenza sul bilancio della quota lavoro.

Cefalogli: “Siamo a un passaggio cruciale per garantire il futuro”

CAMPOBASSO. In questi giorni la vicenda della Cooperativa Agricola Solagrital è giunta ad un punto di svolta, nelle prossime settimana si dovrà decidere sul destino e sul futuro dell’intera filiera avicola molisana. “Siamo ad un passaggio cruciale di una crisi i cui effetti negativi si fanno sentire pesantemente sulla situazione sociale ed economica di Bojano e dell’intera area Matesina, un crisi

che va risolta il più rapidamente possibile per garantire la continuità aziendale, la permanenza della filiera e i migliori livelli occupazionali possibili”. E’ quanto sostiene la Legacoop Molise che auspica un confronto sereno senza strumentalizzazioni di parte. “L’alternativa è tra un possibile rilancio e la chiusura completa di una realtà che, pur tra mille difficoltà ed errori, ha garantito benessere e occupazione in un’area altrimenti votata allo spopolamento. Legacoop Molise deve constatare con preoccupazione che, mentre azienda e sindacati sono impegnati in una serrata e seria trattativa su un nuovo piano industriale e su un piano sociale in favore dei lavoratori eventualmente da mettere in mobilità, i toni delle polemiche politiche intorno all’intera vicenda continuano ad au-

mentare. Le stesse preoccupazioni di Legacoop sono state espresse dalla FLAI CGIL che in un recente comunicato “chiede la massima attenzione alle Istituzioni e alle forze politiche affinchè sul futuro della Solagrital non si consumino guerre strumentali di parte ma si faccia l’interesse dei lavoratori e del territorio”. Con senso della realtà, il presidente Legacoop Molise Giovanni Cefalogli ha ritenuto rafforzare il concetto: ”Adesso non è più il tempo delle denunce e delle proteste è il tempo delle soluzioni e delle scelte, anche difficili, ma che vanno prese rapidamente con il contributo di tutti. Le responsabilità politiche e/o gestionali della vicenda sono state ampiamente denunciate dalle forze di opposizione e saranno valutate dagli elettori e/o da chi di competenza, adesso non ba-

Per questo l’azienda sta lavorando attraverso un Piano di riorganizzazione e quello Sociale per ‘alleggerire’ il peso del costo del lavoro attraverso una serie di ammortizzatori sociali che prevedono l’accompagnamento mirato alla pensione per quanti prossimi e un sostegno al reddito per quanti dovessero essere in eccedenza. Del resto, in un momento di difficoltà economica congiunturale che riguarda quasi tutte le aziende, non poteva, di certo, sfuggire la Solagrital. La riorganizzazione complessiva, atta a garantire la ristrutturazione del debito e il sostanziale equilibrio di bilancio, passerà attraverso il Piano industriale al vaglio di una primaria società internazionale che certificherà la realtà in essere e indicherà il percorso futuro dell’azienda che è e deve restare molisana. Si tratta di indicazioni già emerse al Tavolo tecnico e sul quale bisognerà tornare con la proposta organicamente programmata per assicurare all’azienda di potere continuare a lavorare nell’ottica del futuro. Ci auguriamo che l’invito di LegaCoop e Flai Cgil trovi altri interlocutori che lavorano per il bene del Molise.

sta più agitare il problema ma occorre trovare le soluzioni. O si procede all’avvio di una nuova fase o le conseguenze sul piano occupazionale ed economico saranno devastanti per un territorio già provato dalla crisi generale”. La lega delle Cooperative, unitariamente con Confcooperative e Agci, è pronta a mettere a disposizione le proprie strutture, Regionali e Nazionali, per accompagnare Solagrital nell’accesso a nuovi spazi di mercato, ad esempio nella grande distribuzione cooperativa, e per contribuire a rafforzare il piano sociale e le politiche di sostegno e reimpiego per i lavoratori posti in mobilità. Legacoop Molise rilancia con forza l’appello della Flai Cgil e invita tutte le forze politiche e le Istituzioni a mettere da parte le polemiche per ricercare e condividere soluzioni, in questo senso l’impegno del Movimento Cooperativo Molisano sarà totale.


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5 3 luglio 2012

I fatti. E’ stato il presidente Iorio a rilanciare la necessità di difendere l’entità Regione

Il rilancio. Il punto di forza deriverebbe dall’assicurare i giusti programmi

Indispensabile governare la piena identità del Molise Le questioni.

di Giuseppe Di Iorio

L’ autonomia regionale comincia a non reggere più! L’ analisi politica e sociologica di Michele Petraroia apparsa sulla stampa locale e su FB, è realistica e sensata. L’ ho scritto altre volte che conservare l’ autonomia regionale ( al di là delle “ idee” di Iorio di rilanciare, come sembra nella riunione di Piana dei Mulini,la battaglia per la conservazione della autonomia regionale...) comincia ad essere un miraggio. E’ ormai evidente a tutti ( meno che a Iorio e Mazzuto!) che il percorso di riforma delle autonomie locali e dello Stato che Monti continua a portare avanti, per una drastica riduzione

CAMPOBASSO. I dipendenti dell’Agenzia del Territorio di Campobasso hanno proclamato lo stato di agitazione in seguito al decreto legge che ha previsto l’accorpamento del cosiddetto Catasto (appunto, Agenzia del Territorio) all’Agenzia dell’Entrate. “Frutto - si legge in una nota sottoscritta dai rappresentanti sindacali - di una politica di tagli indiscriminati perpetrata dal governo. Se il decreto dovesse essere convertito in legge - spiegano dalla Rsu - l’Agenzia di Campobasso, come quelle di tutte le province d’Italia, sparirebbe con notevoli conseguenze in termini occupazionali”. Dal Catasto di Campobasso rivendicano “i notevoli risultati dati al Paese dall’antico e nobile Ufficio nella lotta all’evasione fiscale. Lotta - scrivono ancora - che evidentemente non piace al governo Monti”. E, al pari, un’altra problematica rischia di rendere ancora più problematica la permanenza di un’ossatura regionale: i tagli al settore postale . Sette aree del Molise non avranno più lo sportello delle Poste mentre in 37 Comuni ci sarà la razionalizzazione di orari e personale, vale a dire l'anticamera della chiusura. I sindacati Cisl,

Uil, Ugl e Confsal, intanto, hanno proclamato lo sciopero del personale molisano per le prestazioni straordinarie e aggiuntive dal 9 luglio all'8 agosto. "Considerato l’atteggiamento rinunciatario che l’attuale Management perpetra nei confronti del Molise e dei suoi lavoratori - si legge nella nota sindacale - che anche in condizioni non ottimali e con grandi sacrifici personali hanno comunque contribuito a realizzare importanti risultati economici, non si può che stigmatizzare la cecità politica di tale atteggiamento. Nonostante vi siano stati determinanti cambi di gestione nella Sud 1, non si registra alcun elemento di discontinuità nell’atteggiamento tenuto verso la nostra Regione, né si considera l’apporto produttivo che questa regione, nonostante tutto, continua ad offrire". A fronte di questo quadro, la clientela avverte un lento ma inesorabile declino dei servizi che offre Poste Italiane, mentre i dipendenti sentono sempre di più il peso di un’azienda che scarica sulle loro spalle la realizzazione di risultati che essa non sa costruire. In definitiva, il servizio postale è sempre più a rischio per aziende e cittadini.

redazione@lagazzettadelmolise.it

L’autonomia regionale comincia a non reggere più della spesa pubblica, porterà inevitabilmente non solo all’ accorpamento della Provincia di Isernia ma anche alla definitiva realizzazione del progetto della Fondazione Agnelli circa le macro- regioni. , nel solco tracciato anche da Almosava. In questo contesto, poichè il futuro è loro, è auspicabile che soprattutto i movimenti giovanili comincino a discutere , in quest’ ottica,di cosa fare della terra molisana! Io sono convinto che le piccole realtà territoriali sono ancora le cellule fondamentali dello Stato e quindi da preservare come identità comunale con tutte le ovvie e ormai ineludibili forme di gestione asso-

ciata dei servizi. La Regione Molise nulla ha fatto per dare linfa e vitalità a questi piccoli comuni. Ed allora proprio per questa valutazione e per una Regione, sempre più destinata alla emarginazione, è necessario e credo inevitabile ragionare in termini di allargamento del territorio regionale. Solo in questo modo potremo salvaguardare anche i nostri piccoli centri da una sempre più galoppante emarginazione. Pensare che battersi per la conservazione dell’ autonomia regionale possa essere la soluzione migliore, trascurando altre forme di aggregazione, credo che sia illusorio nei

tempi difficili in cui viviamo. Si è vero i Sindaci devono scendere in campo con azioni sinergiche e condivise. Ormai non è più tempo di sterili e inutili campanilismi. Bisogna rendersi conto che le vacche grasse sono finite , l’ assistenzialismo e il clientelismo a solo fini elettoralistici sono finiti ( io dico per fortuna!), servono proposte a lungo raggio e, ribadisco, la Regione Molise da solo non è in grado di poter gestire il grande cambiamento in atto nell’ ordinamento dello Stato. A me piacerebbe essere più ottimista, non lo posso essere per rispetto dell’ evidenza e dei nostri giovani che non meritano più di essere presi in giro!

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Albino Iacovone

Agenzia del territorio e Poste, tagli all’ossatura degli organismi

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CAMPOBASSO. E’ stato il presidente della Regione, Michele Iorio, a rilanciare la questione autonomia alla luce di quanti vogliono tornare con l’Abruzzo o, addirittura, pensano all’accorpamento con la Daunia o, ancora, alle province di Avellino e Benevento. “Il Molise ha ricevuto dalla sua autonomia benefici immensi - ha ribadito il presidente Iorio - siamo passati da una delle zone più arretrate d’Italia, e dunque territorio di confine e marginale dell’Abruzzo, ad una regione, che pur con varie criticità è cresciuta, ha creato benessere, ha trasformato radicalmente il suo assetto economico-sociale, garantendo ai propri cittadini servizi e qualità della vita. Credo siano quindi da rigettare con forza le idee antistoriche di fusioni o ricongiunzioni con regioni limitrofe”. Per Iorio, tra l’altro, si potrebbe pensare ad un Molise più ampio. “Se altri territori delle regioni confinanti hanno mostrato interesse per un passaggio al Molise, denunciando poca attenzione e marginalità rispetto alle regioni di appartenenza, evidentemente il valore della nostra autonomia e della possibilità che abbiamo di costruire il nostro futuro senza essere zona marginale di realtà più grandi, è ritenuto importante tanto da volerne condividere i benefici. In quest’ottica possiamo immaginare un percorso che possa vedere impegnati anche i nostri Parlamentari e quindi lo Stato centrale per dare la possibilità ai vari comuni limitrofi di poter disegnare il loro futuro con noi in un’ottica che veda a medio termine la costruzione di più vaste aree omogenee sia per cultura, che per economia e quindi per comunanza di interessi strategici e di prospettive di sviluppo. Come pure siamo molto interessati ad ipotesi di collaborazione e di lavoro comune con la altre regioni per realizzare iniziative e progettualità di interesse reciproco e di ampi orizzonti”. Una difesa dell’autonomia, quella del presidente Iorio, che parte dall’assunto che grazie proprio a questa è stato possibile far crescere socialmente ed economicamente la regione nel corso di questi anni. Oggi più che mai, poi, è necessario garantire al Molise la sua autonomia. Del resto, prima come Comitatus Molisii, poi come Contado di Molise, quindi come Provincia di Molise e infine come Regione Molise, il nostro territorio costituisce entità topografica, amministrativa, culturale e sociale ben definita.



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3 luglio 2012

Il fatto. Nella trasmissione “Vade retro” della Cei Il caso. Scrive una mamma: “Lei ignora cosa paragone azzardato del vescovo emerito di Isernia significhi vivere con uno di questi bambini”

“Indemoniati come i down” E’bufera su mons. Gemma CAMPOBASSO. Ha suscitato clamore e lasciato sbalorditi l’affermazione di Monsignor Andrea Gemma, Vescovo emerito di Isernia, che ha paragonato le persone affette dalla sindrome di Down ai posseduti dal demonio. Durante la trasmissione Vade retro, andata in onda il 9 giugno su TV 2000, il canale di proprietà della Cei il vescovo esperto di esorcismi ha dichiarato che “Il posseduto dal diavolo ha le movenze e il portamento simile a un down”. Questo è il testo integrale di quanto detto da monsignor Gemma: “E’ successo poco meno di una settimana fa: un posseduto che come conseguenza della sua possessione è diventato simile, mi spiego, a un down, quindi non capisce, fa gesti… A un certo punto, quando il demonio si è deciso a manifestarsi anche a me, abbiamo dovuto tenere questo ragazzino con forza tanto era cambiato il suo atteggiamento. Voi conoscete un bambino di quelli che chia-

miamo psicolabili o disabili, che fanno dei gesti inconsulti.” L’affermazione del Vescovo ha provocato la giusta reazione di una mamma di un ragazza affetto dalla sindrome, Alberta De Lisio: “Ho avuto modo di sentire quanto da lei dichiarato a proposito degli indemoniati e di come li ha assimilati nelle movenze e nello scoordinamento alle persone con sindrome di Down. Il patetico tentativo del conduttore Murgia di dire che era stato frainteso mi pare quasi più abominevole delle sue dichiarazioni, ma torniamo a noi. Mi chiedo lei, nel suo lungo apostolato, dove sia stato. Non fisicamente, intendo. Ma con lo spirito. Quello vero. Quello che solo persone come lei, in teoria chiamato dal Signore, dovrebbero avere. A parte paramenti dorati e sacramenti, lei ha mai vestito i veri panni di Gesu’? E’ stato tra poveri, dimenticati, malati? Lei ha solo interlocutori televisivi oppure ogni

tanto si ricorda di parlare col Signore? Le chiedo questo perchè a me sembra che lei abbia davvero perso la via. O sia rimasto vittima di qualche esorcismo che lei stesso ha fatto. Oppure, banalmente, lei è semplicemente ignorante. Nel senso che ignora come e chi siano le persone con sindrome di down. Per questo, monsignor Gemma,bandendo ogni sterile polemica che, pur nella mia sacrosanta ragione, farebbe di me una madre esaltata e di parte, e anche isterica ai suoi occhi, invece la invito a trascorrere una giornata con il mio bambino Alessio, di sette anni. Vedrà cose stupefacenti e credo sarà una delle giornate più belle e ricche della sua vita. Se alla fine del giorno sarà fisicamente sopravvissuto alle scorribande con lui, se sarà riuscito a stargli dietro anche con la testa, allora torni in televisione e racconti quella esperienza. Vedrà , ne guadagnerà in vicinanza agli Angeli”.

Costo sanitario, diminuisce la spesa del servizio regionale CAMPOBASSO. Il costo del Servizio sanitario nazionale nel 2011 è cresciuto di un +1,3%, nel Molise, invece, per quanto riguarda il Servizio Sanitario Regionale, si è registrata una diminuzione delle spese complessive di -0,7%. E’ quanto evidenziato dalla relazione della Corte dei Conti nazionale resa pubblica nei giorni scorsi sullo stato dei conti pubblici ed in particolare del Servizio Sanitario nazionale e regionale. La percentuale di diminuzione del Molise è la migliore insieme a quella fatta registrare dalla Campania e dal Piemonte. La Corte nota come “per lo più, le regioni impegnate nei Piani di Rientro dei disavanzi, circostanza che dimostra come misure straordinarie (ancorchè spesso invise, impopolari e conseguentemente contestate), riescano a favorire gli auspicati contenimenti di flussi di spese del settore”. Va detto che la stessa relazione registra come anche nel 2010 il Molise, rispetto ad una crescita nazionale di un +1,1%, faceva rilevare una contrazione di spesa di -0,3%. La Magistratura contabile va

poi più nel dettaglio verificando alcuni dati, sempre per il 2011, per materia o territorio, ed evidenzia come, per quanto riguarda le “spese del personale sanitario” mentre la Provincia Autonoma di Trento sconta un +2,5%, l’Emilia Romagna un +0,5%, la Toscana un +0,1%, la Basilicata un -0,2%, il Molise registra una riduzione significativa di un -2,5%. Per la spesa farmaceutica convenzionata la Corte rileva che “per quanto riguarda la distribuzione territoriale della spesa dell’aggregato, i maggiori costi si sono evidenziati, come in precedenza, in Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia e Puglia; i minori, in valore assoluto, in Valle d’Aosta e Molise”. Il Molise viene poi ancora citato nella relazione per altri dati in diminuzione di crescita di costi per altre tipologie di prestazioni. I dati positivi sulla sanità molisana citati dalla relazione della Corte dei Conti nazionale, tradizionalmente caratterizzati da rigore scientifico e attenzione nella rilevazione e nelle deduzioni conseguenti, si sommano a quelli già

resi noti dall’Agenzia per il Farmaco o dal SiVeAS (Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria) per quanto riguarda la contrazione del costo dei farmaci del personale sanitario. “A questo punto –ha commentato il Presidente della Regione Michele Iorio - cercherò un’interlocuzione direttamente con il Presidente Monti e con il Ministro Balduzzi, perché l’evidenziarsi di dati che testimoniano come stiamo procedendo in maniera positiva nell’attuazione del Piano di rientro siano accolti e tenuti nell’opportuna considerazione del Tavolo Tecnico interministeriale sulla sanità. Quest’ultimo sembra, invero, voler trascurare i dati matematici economici di evidente eloquenza, fermandosi, con un piglio che ho più volte definito esasperatamente ragionieristico, su tecnicismi di poco conto e oggettivamente irrilevanti rispetto all’impianto e agli obiettivi dati dal Piano stesso”.

Gli Ecodem: “Celiachia, lunghi i tempi del rimborso” CAMPOBASSO. In riferimento alla lettera aperta di un’esercente commerciale specializzata nella rivendita di prodotti alimentari senza glutine, l’Associazione Ecologisti Democratici del Molise prende atto delle difficoltà economiche alle quali sono esposti tali operatori. Le attività commerciali che coprono una nicchia di mercato ben precisa si ritrovano a dover attendere più di un anno il rimborso da parte dell’ASREM, a fronte dei buoni spesa mensili che vengono distribuiti dalle strutture sanitarie ai pazienti, ai quali è stata diagnosticata la celiachia, sottoponendo gli stessi operatori ad una forte esposizione finanziaria e conseguentemente rischiare il fallimento. Gli Eco.Dem del Molise chiedono quali iniziative e provvedimenti si intendano adottare per risolvere tempestivamente le difficoltà di tali esercenti che svolgono una funzione in nome e per conto dell’amministrazione pubblica.


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Campobasso

03 luglio 2012

Caronte, oggi bollino rosso a Campobasso Il capoluogo menzionato dal ministero della Salute tra le città in cui caldo e afa persistono da almeno tre giorni

E il ministero attiva un numero verde anticaldo

CAMPOBASSO. Tra le 18 città da bollino rosso c’è anche Campobasso. Il capoluogo è menzionato dal ministero della Salute tra quelli dove persistono temperature torride e in cui, da ieri c’è un livello di allarme 3 con condizioni ad elevato rischio presenti da almeno tre giorni. Caldo e temperature elevate, comunque, non lasceranno l'Italia per tutta la settimana, con qualche rinfrescata prevista al Nord. La tregua sulle regioni settentrionali arriva grazie ai temporali sulla Valle D'Aosta e settori alpini del Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, ma al centrosud l'anticiclone africano 'Caronte' continuerà a portare calore e afa. Sul mediterraneo centrale, rileva il bollettino meteo della Protezione civile, è ancora presente una struttura anticiclo-

nica che comporta sulle regioni centro-meridionali italiane tempo soleggiato con temperature sopra le medie del periodo. Sull'Italia settentrionale si sentono invece gli effetti della parte meridionale di una saccatura con centro d'azione sul nordatlantico, che oggi porterà instabilità su tutti i settori alpini, prealpini e pianura settentrionale padana. Nei giorni seguenti ancora instabilità sulle regioni alpine ma in un contesto di generale abbassamento del campo termico sulle regioni centro-settentrionali. Disagi in Piemonte, dove un nubifragio ha provocato smottamenti in Ossola. Questa mattina è stata riaperta la strada provinciale 66 di Macugnaga interrotta ieri a causa del maltempo. Molte le chiamate ai vigili del fuoco e gli alberi caduti sulla super-

strada dell'Ossola e sulla strada della valle Vigezzo. Al Nord il cielo è generalmente nuvoloso con temporali e rovesci sparsi, localmente intensi specie durante le ore centrali della giornata e sui setti alpini e prealpini, con locali sconfinamenti dei fenomeni sulla pianura. Quasi asciutto sull'Emilia-Romagna e Liguria orientale. Al Centro e in Sardegna cielo generalmente poco nuvoloso con addensamenti cumuliformi sull'isola e sul versante tirrenico con possibilità di locali piovaschi sui settori appenninici. Al Sud e in Sicilia cielo sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti cumuliformi ad evoluzione diurna sui rilievi appenninici. Temperature in calo sulle regioni settentrionali, Sardegna, Toscana e in misura minore in Lazio.

Il Ministero della salute avvia l’operazione ‘Estate sicura’. Dalle 8 alle 18, compreso il sabato e la domenica, sarà attivo il numero gratuito nazionale 1500 che fornirà direttamente ai cittadini informazioni e consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui servizi e sugli altri numeri verdi attivati dalle Regioni e dai Comuni, in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri soggetti che soffrono di più l’aumento delle temperature. Al numero 1500 risponderà personale altamente qualificato e appositamente formato, in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, e anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi), per soddisfare le richieste più complesse. Quest’anno il Ministero ha scelto di avvalersi, per la gestione del servizio, unicamente del proprio personale: questo assicurerà la realizzazione di ulteriori risparmi, che si andranno a sommare a quelli derivati da altre iniziative previste nel piano triennale di risparmio, e soprattutto garantirà più qualità e trasparenza nella relazione diretta tra l’Istituzione e i cittadini. Il call center nazionale si affianca alle altre iniziative del Ministero della salute per far fronte all’ondata di caldo: il Sistema di previsione allarme meteo, in funzione già dal 15 maggio sul portale del Ministero e che emette un bollettino per 27 aree urbane del Paese, e la pagina web dedicata al caldo, sempre sul portale, con il decalogo per l’estate sicura e gli opuscoli rivolti alla popolazione generale ma anche a medici, operatori di istituti di ricovero per anziani e badanti (per loro il materiale è disponibile in sei lingue, tra cui rumeno, russo e polacco). Inoltre, con il supporto tecnico del Ministero, 25 città italiane hanno attivato a livello locale la cosiddetta “Anagrafe della suscettibilità”: uno strumento che censisce le persone più suscettibili all’aumento delle temperature, per le quali scattano misure di protezione e controllo non appena il sistema di allarme meteo segnala l’arrivo di un’ondata di calore.


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Campobasso

03 luglio 2012

Rivolo, l’ex commissario Carlea continua ad ostacolare i lavori Nonostante sia dimissionario da settimane, non ha ancora mandato la documentazione al presidente De Matteis che oggi alle 16 incontrerà il comitato di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Che cosa impedisce all’ex commissario del Rivolo, Donato Carlea, di passare la documentazione al successore, Rosario De Matteis? Per quale motivo, a distanza di settiDonato Carlea mane dalle sue dimissioni, le carte non sono ancora nelle mani del presidente della Provincia di Campobasso che si è fatto carico di aprire la fondovalle? Si tratta di un mistero che nemmeno il neo commissario ad acta riesce a spiegarsi. Ieri, un po’ spazientito, ci ha confermato che sta ancora aspettando i documenti e che senza quelli non potrà avere un quadro chiaro della situazione.

Lui il punto lo sta facendo sul serio con tutti gli attori coinvolti nella mancata apertura al traffico di quei sette chilometri di collegamento tra la Bifernina con il capoluogo. Tentando di mettere un freno ai rimpalli di responsabi-

Palazzo San Giorgio.

cione che eseguirà i lavori. A quanto pare il vecchio staff sarà mantenuto “anche se – ha concluso De Matteis – voglio anche persone di mia fiducia per venire a capo della faccenda”. Segno evidente che nemmeno lui riesce ancora a vederci chiaro.

Il Rivolo

lità a cui i molisani assistono inermi da decenni. Oggi pomeriggio, ad esempio, vedrà i rappresentati del comitato pro Rivolo che pure un ruolo importante nella vicenda l’hanno avuto “e meritano di essere informati, passo dopo passo, su quella che sarà la mia politica per arrivare, in tempi brevi, al fatidico taglio del nastro”. Per la stessa ragione De

Matteis si è già fatto due chiacchiere con gli ingegneri Abbamondi (già progettista dei lavori nella funesta era Carlea), Cocozza (Responsabile unico del procedimento del Comune di Campobasso) e Stoppiello (per la Provincia), come pure con il dirigente del secondo dipartimento di palazzo Magno (patrimonio), Fratangelo e l’impresa Fal-

Amianto, il consiglio vuole bonificare le discariche abusive A Campobasso sono a rischio 88 siti. L’assise, all’unanimità, ha chiesto al sindaco di emettere un’ordinanza per rimuovere questo pericoloso materiale dagli edifici

CAMPOBASSO. Dal 1994 è vietata la produzione e l’utilizzazione di amianto. Una sostanza altamente nociva per la salute in quanto, dal suo deterioramento, vengono rilasciate fibre che possono essere inalate determinando l’insorgenza di gravissime patologie. A Campobasso i siti che presentano amianto sono 88 (la mappatura del territorio l’ha fatta l’Arpam) e ieri mattina il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta a bonificare le discariche abusive, informare i cittadini sui rischi e

rimuovere l’amianto sui tetti degli edifici del capoluogo. In particolare la mozione dei consiglieri di minoranza, poi trasformata in ordine del giorno, ‘evidenzia l’opportunità di emettere un’ordinanza che tuteli la salute pubblica finalizzata a presentare una scheda per il censimento della presenza di questa sostanza; elaborare una dettagliata valutazione sullo stato di conservazione dei manufatti, con scala di rischio; indicare, in base all’esito della valutazione, le azioni che si intendono intraprendere con relativi tempi; pro-

muovere un’adeguata e corretta informazione sui pericoli connessi all’amianto e sulle modalità operative per la messa in sicurezza o rimozione; individuare eventuali agevolazioni (nazionali e comunitaria) e/o esenzioni tributarie al fine di ridurre le spese a carico di cittadini e imprese per le operazioni di rimozione dell’amianto’. Oltre che di amianto ieri mattina in aula si è decisa anche la permuta di un terreno, nei pressi del liceo classico, che il Comune aveva occupato anni fa. I proprietari, invece del denaro, hanno preferito un terreno di pari dimensioni in via Garibaldi. AD

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10 03 luglio 2012

Campobasso

Forestali, come vengono selezionati gli operai? CAMPOBASSO. Il caldo di questi giorni ha riacceso i riflettori sulla vertenza forestali. Ieri i Cobas hanno inviato una nota alle redazioni per denunciare il ritardo, ormai prassi consolidata, con cui in Molise si pensa alla campagna antincendio: “Siamo alle solite – hanno scritto dal sindacato – e le proteste si confondono con i perenni malumori che si sviluppano durante tutto l’arco dell’anno. Adesso è il momento dell’antincendio che come tutti gli anni parte in ritardo portando a concludere la campagna nel periodo delle piogge! Al di là della scelta tecnica, contestabile, il problema che riguarda gli operai forestali va oltre. In pratica gli 85 operai impegnati nella campagna antincendio, non vengono scelti con una selezione pubblica, dove le capacità, l’esperienza e i titoli vengono valutati in una graduatoria di merito. Allora come vengono scelti e da chi? E perché il servizio svolto viene valutato ai fini di altre graduatorie in altri enti? Questo interpello-denuncia è stato rivolto da noi alla magistratura. In attesa che le indagini facciano chiarezza, invitiamo l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Arsiam ad aprire un tavolo tecnico con tutti i rappresentanti sindacali, più volte enunciato ma mai avviato, per discutere seriamente la problematica”!.

I Cobas chiedono l’intervento della magistratura e denunciano il ritardo con cui, anche quest’anno, partirà la campagna antincendio

L’elezione.

Camera di Commercio, Montesanto vicepresidente

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

CAMPOBASSO. La giunta della Camera di Commercio di Campobasso ha eletto il nuovo vicepresidente compiendo così l’ultimo atto dovuto per il rinnovo dei vertici istituzionali. Il braccio destro di Amodio De Angelis è Giuseppe Montesanto, espressione del settore commercio (è titolare di una solida azienda creata negli anni ’70). Montesanto ha saputo fare impresa scommettendo su settori innovativi e cogliendo le opportunità di sviluppo senza fermarsi ai confini regionali e nazionali, ma affermandosi con i propri prodotti nel mercato internazionale. “Sono certo - ha commentato il presidente De Angelis – che la giunta abbia scelto un imprenditore, espressione di una parte prevalente dell’imprenditoria provinciale, con il quale mi auguro una stretta collaborazione e la realizzazione dei migliori obiettivi solo ed esclusivamente nell’interesse della imprenditorialità del territorio”.

Il giubileo mariano.

Cercemaggiore, un anno nel segno di Maria CERCEMAGGIORE. Sono iniziati ieri i festeggiamenti del sesto centenario del ritrovamento della statua lignea della Madonna Della Libera a Cercemaggiore. Il giubileo mariano è stato indetto da monsignor Giancarlo Bregantini. Alle 18 il solenne pontificale, sul piazzale antistante il santuario, è stato presieduto dal cardinale Francesco Coccoplamerio, presidente del pontificio consiglio per i testi legislativi, alla presenza delle massime autorità ecclesiastiche (vescovi del Molise e padri domenicani) civili, provinciali, regionali, militari e di tutti i fedeli accorsi numerosi già nei giorni precedenti alla ricorrenza. Dopo il pontificale c’è stata la processione. “Questo è lo stile unitario di un popolo – come ha detto Bregantini - La patrona della valla del Tammaro con le mani elevate al cielo, in atteggiamento orante, porta con sé l’icona di un volto luminoso, mani di intercessione, cuore che accompagna ed offre con sacrificio la missione della chiesa. Con la festa del 2 luglio daremo vita a un anno mariano che dovrà essere un’occasione di conversione e riscatto morale e spirituale per la nostra gente”.


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Campobasso

03 luglio 2012

Truffa, nei guai un ex amministratore di condomini CAMPOBASSO. Avrebbe fatto sparire, dopo aver lasciato la propria ‘carica’, circa 14mila euro dal conto corrente di un condominio di cui era amministra-

tore: un 40enne del capoluogo è stato così denunciato per truffa dagli agenti della Questura al termine di accurate indagini. Stando a quanto emerso sin ora,

Giudiziaria.

Eolico, in due accusati di aver falsificato dei documenti

CAMPOBASSO. Iniziera' il prossimo 24 settembre il processo a carico del titolare di una societa' di installazione di pale eoliche e di un tecnico della stessa indagati per falso,entrambi assistiti dall'avvocato Fabio Del Vecchio. Per la Procura della Repubblica di Campobasso avrebbero prodotto della falsa documentazione al fine di costruire un impianto tra Salcito e Guglionesi. Ieri, nel Tribunale del capoluogo, si sarebbe dovuta aprire la fase istruttoria dinanzi al giudice Giulia Petti ma l'udienza e' stata appunto rinviata a settembre. In quella data sara' anche disposta l'audizione dei primi testimoni dell'accusa.

l’uomo, all’atto di lasciare l’amministrazione, avrebbe trattenuto per se un libretto di assegni successivamente usato per spese personali.

L’allarme.

Furti sui treni, implementati i controlli della Polfer CAMPOBASSO. Prevenire e reprimere i reati commessi nelle stazioni e a bordo dei treni: questo l’obiettivo dei servizi disposti, dal 25 al 29 giugno, dalla Direzione centrale di Polizia ferroviaria. L’impegno degli agenti ha permesso così di implementare i controlli all’interno dei convogli, nonché le azioni di vigilanza nelle stazioni ricadenti nella giurisdizione di competenza. In particolare, le operazioni hanno comportato l’impiego complessivo di 17 operatori Polfer, i cui accertamenti hanno riguardato nove differenti scali ferroviari, l’identificazione di 249 viaggiatori, oltre a mirate attività di scorta su 22 treni regionali in partenza dal capoluogo. Undici, invece, le contravvenzioni elevate per infrazioni al Regolamento Polizia ferroviaria.

Confetti rossi Si è laureata ieri Maria Luisa Presutti in Mediazione linguistica e Comunicazione interculturale. La discussione della tesi all’Università “D’Annunzio” di Pescara. Tanti auguri dai genitori, il fratello e i parenti tutti.



ANNO VIII - N° 154 - MARTEDÌ 03 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

ISERNIA

Gli scarti di ALTRAmoda tra i progetti vincenti nella competizione ItaliaCamp2012 A PAG. 15

AGNONE

L’imprenditore Filippo Ciccotosto premiato a Potenza per l’hair style A PAG. 15

ISERNIA

Domani in città la fiaccolata in memoria di Stefania, la donna uccisa a Legnano A PAG. 15


Codice bianco è il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve endità e che potrebbero rivolgersi al proprio medico curante. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese al Pronto Soccorso.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchi in via sperimentale intende raggiungere più traguardi

importanti: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casi con minore priorità e garantire una maggiore velocità per i casi urgenti, consentirà agli operatori del Pronto Soccorso di lavorare in condizioni migliori. Consentirà inoltre, di raccogliere alcune informazioni che potranno essere utili per programmare in futuro una risposta territoriale ai bisogni del cittadino. L’ambulatorio dei codici bianchi si pone quindi l’obiettivo di risolvere le numerose criticità esistenti quali:

. . . .

lunghe attese per i cittadini;

elevata pressione sul personale sanitario; disagi e difficoltà nello svolgimento di attività sui pazienti a maggiore criticità; incremento rilevante sei costi.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugli orari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’utente al quale è stato assegnato dall’infermiere del triage un codice bianco, verrà invitato a recarsi presso l’ambulatorio appositamente istituito e dove verrà preso in carico dal medico dell’ambulatorio. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 TERMOLI tel. 0875.7159472

ISERNIA tel. 0865.442529 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO

paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO

paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE

paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO

Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).

il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro).

Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgiti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.


Isernia

15 03 luglio 2012

La protesta

Noi esclusi dal confronto sul Bilancio comunale Presenti gli ex sindaci Melogli e De Vivo. Il commissario Vardé non convoca invece né Isernia viva né Costruire democrazia ISERNIA. Il Commissario Annunziato Vardè ha convocato presso la sede del Comune un vertice cui hanno partecipato, tra l'altro, gli ex sindaci Gabriele Melogli ed Ugo De Vivo, per discutere del Bilancio comunale, con l'analisi di tutte le relative entrate ed uscite. Ci domandiamo in base a quale norma o protocollo istituzionale i signori Melogli e De Vivo, oggi semplici cittadini, siano stati resi partecipi di un'attività che rientra nella gestione amministrativa dell'Ente e che, per legge, compete esclusivamente agli organi istituzionali del Comune. Non chiediamo, nel rispetto della legalità, di essere invitati a riunioni attinenti all'esercizio gestionale dell'Ente, ma non condividiamo assolutamente che ex sindaci, espressione, tra l'altro, dei soli partiti che li hanno rispettivamente sostenuti nelle competizioni elettorali, siano coinvolti in attività amministrative, al di fuori di ogni canone giuridico o principio democratico, e, quindi, con un fare discriminatorio nei confronti delle altre forze politiche pure presenti nella Città. Per converso, avanziamo istanza al Commissario, nella sua veste di organo tecnico imparziale dello Stato, di accertare autonomamente ed in modo indipendente quale sia l'effettiva situazione economica in cui versa il Comune di Isernia, per dare ad ogni cittadino

una risposta chiara, netta e puntuale in ordine alle reali condizioni finanziarie dell'Ente, ponendo fine ad affermazioni contrastanti sul punto. Per quanto ci riguarda, attualmente l'unico documento credibile è la deliberazione n. 66 del 2012 della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per il Molise, che ha evidenziato il mancato rispetto del patto di stabilità, cui consegue una riduzione dei trasferimenti erariali in favore del Comune. In proposito, riteniamo necessario verificare a vantaggio di quali soggetti siano state destinate le uscite e la correlata situazione rilevata dal predetto organo di controllo, individuando quali organi o strutture comunali si siano rese responsabili del pregiudizio di cui sopra, al fine di evitare che a pagare sia sempre la collettività. La sezione pentra di Costruire democrazia

Domani la fiaccolata in ricordo di Stefania L’assessore Calenda : “Partecipate tutti “ ISERNIA. Sono passate poche ore dalla morte di Stefania Cancelliere, quando registriamo l’ennesima tragedia: a Palma Campania, provincia di Napoli, la scorsa notte un uomo ha ucciso a forbiciate la moglie, Alessandra Sorrentino, 26 anni, probabilmente per gelosia. È l’ennesimo caso, l’ultimo in termini cronologici che accresce la scia di sangue generata dalla follia di uomini che vanno allontanati dal nucleo familiare e vanno curati, perché affetti da un profondo squilibrio mentale, che degenera in violenza e in un affetto morboso e asfissiante, tanto da risultare mortale. Alessandra e Stefania non possono, però, essere solo un numero che va ad accrescere una statistica nazionale destinata, purtroppo, ad incrementare a dismisura. Mossa da questa convinzione, invito i molisani a prendere parte alla fiaccolata che mercoledì 4 luglio si terrà ad Isernia in memoria di Stefania Cancelliere, uccisa dal marito a Legnano. Il corteo partirà alle ore 20 da piazza stazione e procederà verso il centro storico per concludersi nella Cattedrale con un momento di preghiera. Non possiamo rimanere inermi rispetto a simili tragedie. Bisogna scendere in strada per far sentire la propria voce contro la violenza alle donne, contro gli abusi tra le mura domestiche, perché dobbiamo essere consapevoli del fatto che l’assassino non bussa, ma ha le chiavi di casa. L’idea della manifestazione nasce anche per dimostrare vicinanza e affetto ai familiari di Stefania. Non vogliamo che siano lasciati soli nella sofferenza, in questo momento così difficile può essere utile sapere che la gente prova un sentimento di cordoglio ed è accanto al loro dolore. Al corteo invito a partecipare tutta la società civile ed anche le autorità, perché vi sia una presa di coscienza generale su questo fenomeno che va assolutamente arrestato, che va compreso e fermato per tempo. Sono convinta del fatto che tutti questi delitti sono prevedibili e, come tali, si può intervenire, ma occorre farlo per tempo. Filomena Calenda, assessore provinciale alle Politiche sociali

Un trionfo per gli Scarti dell’ALTRAmoda Gli Scarti dell’ALTRAmoda, il progetto legato alla sostenibilità e al sano riuso legato al mondo della moda, ha vinto per il Molise il concorso “La tua idea per il Paese” di Italia Camp 2012. Presentato in occasione degli Stati generali del Mezzogiorno d’Europa, a Catanzaro, l’idea dell’isernina Anna Luisa D’Aloia è risultata tra le più apprezzate, in linea con l’obiettivo di ItaliaCamp di promuove e sostiene l’innovazione sociale e lo sviluppo di nuove risposte a domande reali, lavorando per colmare la distanza tra la nascita di un’idea e la sua realizzazione.L’azione di ItaliaCamp vede come protagonista Fabrizio Sammarco, presidente dell’associazione stessa ma vede anche un “condottiero forte” in Pierluigi Celli, presidente della Fondazione ItaliaCamp e “una figura di altissimo profilo a garanzia del progetto” in Gianni Letta, presidente onorario della Fondazione ItaliaCamp. Oltre alla tappa meridionale di Catanzaro, ci saranno due altri grandi eventi che coinvolgeranno le regioni del centro e del Nord in modo da individuare le migliori proget-

Da Agnone per insegnare l’hair style Filippo Ciccotosto premiato con uno dei riconoscimenti europei più ambiti AGNONE. Filippo Ciccotosto, giovane talento nel campo del taglio di capelli, è diventato un punto di riferimento nel panorama nazionale dell’intero settore. L’ultimo, prestigiosissimo riconoscimento è arrivato pochi giorni fa: il 26 giugno 2012, nella città di Potenza, dove Ciccotosto è riuscito ad ottenere una delle specializzazioni più importanti del campo, il cosiddetto “Hair Cutting Certificate”, che lo conferma come stilista di quarto livello e gli conferisce un accreditamento H27 (abilitazione all’insegnamento nei 27 stati dell’Unione Europea): “In Italia siamo poche decine ad aver ottenuto un titolo del genere e non nascondo che il lavoro da fare non è stato affatto semplice. La preparazione è durata dei mesi e il tutto si è concluso con un esame in cui i docenti ci hanno richiesto un mix di procedure, competenza e capacità, il tutto condito da un finale di forte emozione, portato avanti a colpi di forbici”. Ciccotosto, quindi, testimonia ancora una volta che non conta tanto il luogo dove si vive e si lavora, quanto piuttosto la volontà di migliorare e di raggiungere obiettivi sempre più importanti. La sua caparbietà e l’amore per il suo lavoro, soprattutto in un momento del genere, dovrebbero essere presi come esempio da tutta la comunità.

tualità nazionali e locali che confluiranno in un’idea programma al Governo Monti. Una opportunità straordinaria che Anna Luisa D’Aloia ha inteso cogliere al volo, ottenendo un risultato inatteso: “Non credevo di poter risultare vincitrice, - ha dichiarato la giovane stilista - non tanto perché non credo nella mia idea progettuale, ma perché sono sempre un po’ scettica rispetto a selezioni che a livello nazionale vedono aderire migliaia di partecipanti. È stata una esperienza finora davvero costruttiva, un momento di crescita, di confronto, di dialogo con altri giovani che, come me, sognano di poter vedere un giorno concretizzata la propria idea”. Presenti a Catanzaro diverse autorità, tra cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e presidente onorario di ItaliaCamp, Antonio Catricalà. Per il Molise, invece, presenti il Governatore Michele Iorio e l’europarlamentare Aldo Patriciello.


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Termoli

03 luglio 2012 La denuncia.

Campomarino, un povero cartellone per l’estate

Schiavizzano una giovane, arrestati tre bulgari Nella prime ore si sabato mattina è stata data esecuzione, da personale della squadra mobile di Campobasso e Foggia e del Commissariato P.S. di Termoli e San Severo, a decreti di fermo emessi della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, a carico di 3 cittadini bulgari indiziati di gravi delitti quali riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione in danno di loro connazionali. I predetti , facenti parte di un unico nucleo familiare, costringevano con violenza e minaccia una loro connazionale a prostituirsi lungo la SS 16 nella zona del Comune di san Severo. Ruolo predominante e di leader del gruppo criminale quello della madre, che si occupava di controllare costantemente la vittima, presenziando anche personalmente sulla SS16 il contatto con i clienti e riscuotendo subito dopo il denaro dalle mani della

vittima dello sfruttamento. Alla stessa erano costantemente rivolte gravi minacce di ritorsione nei suoi confronti e dei familiari anche residenti in Bulgaria. Totale, pertanto, era l’assoggettamento psicologico della vittima costretta a vivere in condizioni quasi disumane in un casolare nelle campagne di San Severo. La speranza che da quella situazione infernale ci potesse essere una via d’uscita ha fatto trovare alla vittima la forza di reagire e di sottrarsi al controllo dei suoi aguzzini e di riuscire a scappare. Con l’aiuto di una persona amica è riuscita a raggiungere gli uffici del Commissariato di Termoli denunciando ogni cosa. Da qui sono partite le prime indagini e la ricerca di riscontri che hanno poi consentito all’Autorità Giudiziaria competente l’emissione del fermo a carico dei i responsabili.

San Giuliano di Puglia, Antonio Di Pietro interroga i ministri competenti: “Un fiume di denaro pubblico per opere inutili e superflue. Sia fatta chiarezza su utilizzo fondi” “Era il 31 ottobre 2002 il giorno in cui, alle 11,32, la terra a San Giuliano tremò facendo crollare, fra le altre, anche la scuola: restarono schiacciati sotto le macerie 27 bambini della prima elementare insieme alla loro maestra, Carmela Ciniglio. Si trattava, come è noto, di una scuola già pericolante, mai collaudata dopo una ristrutturazione criminosa, distrutta totalmente dal sisma, mentre le altre case avevano subìto forti crepe ma erano rimaste intatte. Come sempre accade in questi casi, anche l'allora presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, promise che, assolutamente, entro 24 mesi, gli abitanti avrebbero ricevuto «nuovi appartamenti funzionali, innovativi, costruiti secondo le nuove tecniche della domotica, in un ambiente verde» . Il presidente dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro ripercorre così le tappe di quanto accaduto a San Giuliano di Puglia a seguito del sisma del 2002. Lo fa nell’ambito di un’interrogazione parlamentare ai ministri delle infrastrutture e dell'economia, in cui chiede di fare luce su quante come siano state effettivamente utilizzate le risorse dello Stato destinate alla ricostruzione. “Un reportage recentemente pubblicato dal quotidiano “La Repubblica, a firma di Barbara Spinelli – riferisce Di Pietro - rende bene l’idea dello scempio edilizio e infrastrutturale compiuto a San Giuliano di Puglia, definito dalla stessa Spinelli un «ciclopico esperimento urbanistico» carico di bruttura e disumanizzazione di tutto il tessuto cittadino, con relativo spreco di denaro pubblico che ancor oggi comporta oneri per lo Stato. Fontane monumentali – continua - scalinate in pietre pregiate, strisce pedonali non dipinte ma di marmo, a ridosso della piazza una strada inutile, addirittura in porfido, un vasto parco della memoria che ricorda quello dell'olocausto a Berlino, una scuola esagerata che potrebbe ospitare migliaia di bambini e invece ne accoglie non più di 98, una piscina olimpionica (in un paese abitato, per la maggior parte, da anziani), un palazzo dello sport, una strada di 700 metri che gira intorno alla città costata 5 milioni di euro, un auditorium, una succursale dell'università del Molise, anch'essa esagerata, un centro polifunzionale necessario all'accademia. Un lungo elenco di opere inutili a dimostrazione di come, in nome di disposizioni emergenziali - denuncia Di Pietro - si sia consentito di eludere leggi e gare d'appalto per la costruzione di opere morte, fatte e chiuse (come la sede universitaria al cui posto ora c’è un call center), con un impegno economico, a quanto si apprende, di un miliardo di euro in 10 anni, un fiume di denaro pubblico”.

Lo scarno comunicato fatto soprattutto di ringraziamenti, una piccola frecciatina (è sempre la “filiera” amica) su Regione e Provincia per non avere contribuito economicamente a finanziare gli eventi ed il cartellone Aestiva è stato presentato. Cartellone, povero nella sostanza e scarso nella programmazione, dove dominano presentazioni di libri e mostre, senza dubbio apprezzabili visto che la cultura non ha prezzo e che merita il giusto spazio per far conoscere a tutti le meraviglie dell’arte e della conoscenza, ma ci saremmo aspettati un cambio di marcia (un po’ come i vari cambi di Giunta….) vista la vocazione turistica del nostro paese. Affiancare alle manifestazioni culturali concerti di gruppi locali e della zona, e dare la possibilità di esibirsi per far conoscere il loro talento ad una platea ampia come è quella del nostro paese nel periodo estivo, avrebbe avuto un buon significato. Senza parlare, poi, dei riempitivi fatti con le feste organizzate dai comitati di quartiere o dalle associazioni, che autonomamente organizzano eventi. Insomma, ancora una volta, un cartellone che mette in tutta evidenza come sia stato concepito senza la dovuta programmazione, con la buona volontà dell’Assessore, ma certo senza un impegno di fondo. Aestiva avrebbe dovuto essere il mezzo di comunicazione più immediato per fare promozione del nostro territorio, per attirare il turista a visitarci e magari decidere di passare, l’anno successivo, le sue prossime vacanze da noi. Leggere le molte serate dedicate ai balli di gruppo, tutti targati pro loco del presidente D’Ercole, che se le canta e se le suona (e non in senso ironico), ci lascia perplessi. Lo scenario di Palazzo Norante, splendido ma angusto, per gli eventi dell’istituzione cultura non rende giustizia a quei pochi eventi teatrali e ancora meno alla “polifonica” del Maestro D’Eugenio che l’anno passato ha costretto molti nostri concittadini a seguire il concerto dal marciapiede per mancanza di spazio. Per organizzare la prossima estate per tempo e con un cartellone più soddisfacente, la proposta del PD è quella della costituzione di un gruppo di persone che si occupino di promozione del territorio senza la sovrapposizione di più figure istituzionali e non (Assessorato alla cultura, Istituzione cultura, pro loco ecc.). altrimenti per dirla con un detto popolare “dopo tanto tempo alla fine la montagna ha partorito un topolino”, un topolino però che ha un costo di ben 40,000 euro, per due eventi definiti importanti e senza contare i contributi concessi alla pro loco, alle associazioni e via discorrendo. In tutto questo come non sottolineare la poca sensibilità dell’Amministrazione nei confronti dei festeggiamenti della nostra Santa Patrona? In un momento di crisi economica certamente vanno ridimensionate spese superflue, ma proprio per non gravare sulle famiglie di Campomarino, il Comune avrebbe dovuto farsi parte diligente e sopperire a quella mancanza di risorse volontarie integrando il proprio contributo e non certo riducendolo. Forse si poteva destinare uno dei due eventi classificati “di spicco” del cartellone Aestiva per festeggiare Santa Cristina e, in questo modo, dare un segnale forte di coesione tra festa religiosa e civile. Questo, però, avrebbe implicato un confronto ed una pianificazione degli eventi… la solita programmazione che manca in tutto. Del resto l’inaffidabilità di questa maggioranza è tangibile, basta parlare con la gente per rendersi conto che i cittadini sono stufi e non ripongono più alcuna fiducia nei confronti di questa Amministrazione.


Termoli

17 03 luglio 2012

“ Assunzioni al comune di Portocannone “ Concorso per pochi eletti Sensazionale è stato il mio primo pensiero quando ho saputo che il nostro comune aveva avviato questo bando, visti anche i tempi di magra , dove nessun ente pubblico e privato oggigiorno assume , ma leggendo l’articolo e conoscendo bene dall’interno tutta la gestione amministrativa , il mio entusiasmo si è subito affievolito . Dico questo perché , dopo aver letto l’avviso del Servizio politiche e sociali e del lavoro della provincia di Campobasso , precisamente sui requisiti richiesti , il dubbio è diventato subito realtà “ Continua Vigliotti “ leggo una nota della stessa “ Esperienza presso la Pubblica Amministrazione per almeno un anno nelle mansioni di documentalista e diploma di scuola media secondaria di 1° grado o assolvimento dell’obbligo scolastico. La modalità di svolgimento e contenuto della prova selettiva verrà effettuata con una prova pratico attitudinale relativa all’accertamento delle mansioni di documentalista , utilizzo di SW gestionali , prova orale , nozioni ordinamento enti locali e nell’ accertamento della conoscenza della lingua ARBERESH. Cosa significa questo , che un Italiano , che ha studiato in Italia , che paga le tasse in Italia , che conosce varie lingue come l’Inglese , il Francese e il Tedesco e soprattuto l’Italiano , lingue di stati che fanno parte della comunità Europea , non possono concorrere per questa assunzione , perche esiste una clausola nel bando di avviso dove mensiona la conoscenza della lingua ARBERESH ? Poi quale ARBERESH , quello dei nostri giorni oppure quello dei nostri avi ? Questo signori lo dico a voce alta , è una cosa assurda , è nello stesso istante , offende anche i principi sacrosanti della nostra costituzione “ L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro ” e non sulla lingua ARBERESH. Anche se la nostra comunità è riconoscuta come comunità arberesh , nessuno ha il diritto di pregiudicare , ripeto pregiudicare , la possibilità di un lavoro a un qualsiasi cittadino Italiano o straniero , ma forse , quest’ultima citazione , a qualcuno non interessa affatto ” continua il consigliere “ Su questa vicenda ho continuato a verificare la sua impostazione e devo constatare che ancora per l’ennesima volta , abbiamo toccato veramente il fondo . Per i lettori voglio rimarcare lo scritto del Revisore dei Conti sul rendiconto di gestione dell’anno 2011 * Tenere sempre sotto controllo la spesa del personale che registra comunque una diminuzione rispetto al rendiconto 2010 e rispettando sempre il limite del 2004. Sempre in merito a tale punto , tenere in considerazioni che un’altra eventuale assunzione , pur rispettando i requisiti richiesti dalla normativa , potrebbe creare problemi all’ente proprio per la situazione di continua crisi di liquidità . L’ente potrebbe avvalersi di forme di convenzioni per il personale , in modo da una parte soddisfare con efficienza i vari servizi e dall’altra peseguire un rispiarmio sui costi. Ma non finisce qui , leggendo anche le relazioni del Responsabile dell’Ufficio Finanziario dove evidenzia che il personale già inquadrato è sufficiente a soddisfare le esigenze amministrative previste nel proprio mansionario e che i conti dell’ente nel primo trimestre segnalano un allarmante negatività pari a circa 1.569.000,00 Euro, è lo stesso Responsabile dell’Ufficio Tecnico , sempre con una nota , questa volta sottolinea l’insufficienza di

personale nel suo mansionario , ma soprattutto , quello che ci deve far riflette a tutti noi è stata la nota del Responsabile dell’Ufficio Amministrativo che evidenzia con una precisione maniacale tutta l’assurdità di questa situazione. Leggo nota “ Nell’ente attualmente in pianta organica esistono già delle figure professionali di categoria B che in relazione alle mansioni da svolgere , sono da esubero rispetto ai fabbisogni della struttura organizzativa . Pertanto una nuova assunzione nello stesso profilo professionale comporterebbe una cattiva programmazione del fabbisogno di personale , tanto più che il nuovo assunto dovrebbe svolgere la mansione di Documentalista , una figura che nel nostro piccolo ente è del tutto inopportuna , poiché la struttura è sprovvista di un archivio. Pertanto , in merito alla proposta di Giunta comunale n° 15 del 20/01/2012 , il sottoscritto fa presente che il personale già inquadrato nell’area amministrativa è in eccedenza rispetto alle funzioni previste nel proprio mansionario. Questo signori , non lo dico io , ma sono le persone che svolgono , con il loro lavoro , la vera vita amministrativa del nostro comune e sono fuori da questi giochi politici , ma svolgono le loro attività esclusivamente per il bene della nostra comunità. Adesso lasciatemi fantasticare su questa vicenda ” continua Antonio Vigliotti“ Non vorrei che questa assunzione con la qualifica da esecutore amministrativo - documentalista , dove si richiedono dei precisi requisiti , non cambi dopo poco tempo, con un passaggio / concorso interno all’ente , nell’inserimento di n°1 unità presso l’ufficio tecnico , dove lo stesso responsabile ha reclamato nella sua relazione, la reale necessità di personale , oppure altra opzione , nell’inserimento di n°1 unità come vigile urbano , come si evince dalla delibera di Giunta n° 55 del 05/06/2012 “ Collocamento a riposo del dipendente Pintini Puntini ” unico vigile urbano in forza presso questo ente. Se questo è il programma che qualcuno vuole farci addottare , sarebbe una grave ingiustizia , nei confronti di quelle persone che hanno veramente i requisiti per svolgere queste attività , è poi , cosa personalmente a me molto cara , si perderebbe anche la credibilità nelle parole dette dal nostro Presidente della Repubblica , dove più volte nelle Università e nelle manifestazioni pubbliche , ha rimarcato ai giovani in cerca di prima occupazione e a tutti i dirigenti di enti pubblici e privati , di dover privileggiare , in primis , la meritocrazia nelle persone e non di utilizzare blindature al quanto fantasiose , inserendo requisiti pilotati nei concorsi pubblici. Cosa dire di più , una cosa è certa , sto rispettando in pieno il mio mandato da consigliere di opposizione , portando fuori da quelle quattro mura del municipio , tutta la politica che questo Sindaco insieme alla sua maggioranza sta adottando nella nostra comunità e altra cosa importantissima , nessun cittadino potrà dire NON LO SAPEVO , il tutto sarebbe solo ipocrisia . Chiudo questa intervista mensionando il primo articolo delle nostra bellissima Costituzione Italiana “ L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro ” e mi auguro , in futuro, anche sulla meritocrazia. Antonio Vigliotti, capogruppo Pd

Via delle Acacie, partono oggi i lavori di asfalto Partiranno oggi, i lavori di bitumazione di via delle Acacie, a Termoli. Una strada – che è anche alternativa alla viabilità nei periodi di congestionamento del traffico su via Corsica dissestata da anni anche per l’assenza di manutenzione periodica e soprattutto dei numerosi interventi effettuati dalle società fornitrici di servizi. L’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Sabella, fa sapere che i lavori sono in dirittura d’arrivo dopo l’approvazione del progetto in Giunta (maggio scorso) e che saranno eseguiti dalla ditta A.stra di Termoli, per un importo di 47.942,40 euro.

Zuccherificio, si accendono i forni E' previsto per questa mattina alle 9,30, la tradizionale cerimonia di accensione di forni dello Zuccherificio del Molise. "E quest’anno l’accensione dei forni – afferma Antonio Di Rocco, presidente del Cda non sarà solo la giornata più importante dell’anno per lo Zuccherificio del Molise: essa segnerà anche un nuovo inizio per una delle realtà che meglio rappresentano la Regione nel panorama agroalimentare nazionale. L’augurio che il Consiglio di Amministrazione fa a tutti coloro i quali hanno creduto e continuano a credere nel futuro dell’Azienda è di ritrovare, con la giornata del 3 luglio, la certezza di una svolta e l’inizio di un nuovo futuro di prosperità e lavoro”.



ANNO VIII - N° 154 - MARTEDÌ 03 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, il ds del Termoli De Filippis intenzionato a confermare il giovane Guidotti

Acsi Ururi, ‘Molise cuore d’oro’ Un defibrillatore per ogni comune

Da ieri ha preso ufficialmente il via la campagna acquisti e cessioni del Termoli. Il direttore sportivo Pino De Filippis e l’allenatore Mimmo Giacomarro hanno le idee abbastanza chiare su quella che dovrà essere la rosa giallorossa che parteciperà al prossimo campionato di serie D, stagione 2012/13. L’operatore di mercato giallorosso ha più volte sottolineato che il primo passo da compiere è quello relativo alla individuazione del pacchetto degli under. Ormai si sa che la scelta dei calciatori in età di Lega da schierare obbligatoriamente in campo è fondamentale, se non determinante. Pertanto il primo passo da compiere va proprio in questa direzione. Si stanno cercando due giovani portieri di qualità e non è da escludersi che arriveranno da club professionistici. A proposito sempre di under la società presieduta da Nicola Cesare sembra intenzionata a riconfermare il giovane attaccante termolese classe 1993 Jacopo Guidotti. A PAG. 21

L'ACSI Torcinelli Bikers Ururi parte in quarta, si accoda, apprezza e condivide totalmente il progetto "Molise Cuore D'oro" ideato e promosso da Aida Romagnuolo e Antonio Boccardi, tendente a far dotare di un defibrillatore ad almeno un 'attività commerciale del posto, che sia un bar, un genere alimentare o la sede della stessa associazione ACSI che promuove l'iniziativa, dove, ne è presidente il dinamico e mastodontico Giacinto Occhionero, un motociclista coi fiocchi da far invidia al dott. Franco Baccari. "Desidero sinceramente ringraziare il nostro presidente regionale dell'ACSI Aida Romagnuolo - ha detto Occhionero per la brillante iniziativa che la stessa ha assunto impegnando in prima persona tutte le associazioni ed i circoli ricreativi ACSI sparsi su tutto il territorio molisano, a mobilitarsi per raccogliere un piccolo fondo di solidarietà per l'acquisto di un defibrillatore che, è noto, potrebbe salvare la vita a più di una persona. A PAG. 21


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Sport

03 luglio 2012

Lega Pro - seconda divisione

Con il fiato sospeso fino a metà luglio Si resta con il fiato sospeso nonostante l’iscrizione sia stata depositata entro la scadenza del 30 giugno. La domanda, come già ampiamente riferito, è stata presentata incompleta. Alcuni documenti saranno integrati in questa settimana, mentre per altri ci sarà bisogno di più tempo. E’ il caso dell’agibilità dello stadio, problema per il quale si sta mobilitando l’amministrazione comunale, anche se l’avrebbe dovuto fare già da tempo. Come noto la licenza d’uso doveva essere allegata alla domanda d’iscrizione, ma dal comune non hanno fatto in tempo a consegnare il documento per via di alcuni lavori necessari per il Selva Piana. Interventi che dovrebbero effettuarsi nei prossimi giorni in maniera tale da produrre il documento entro il 16 luglio. Il sindaco Di Bartolomeo si sta impegnando in tal senso ed ha fatto sapere che sarà ratificata un’agibilità temporanea dello stadio, per una capienza, come sempre, inferiore alle 4000 unità. Intanto nella giornata odierna il Consiglio Direttivo della Lega Pro verificherà le domande d’iscrizione giunte da parte delle varie società e consegnerà gli incartamenti alla Co.Vi.Soc. L’organismo di controllo esaminerà tutte le richieste giunte e provvederà ad escludere quelle società con vizi insanibili, o a deferite le compagini che hanno prodotto una documentazione incompleta. Ciò sarà reso noto, sempre dal Consiglio Direttivo, nella riunione dell’11 luglio. Successivamente le società colpite dai provvedimenti di esclusione o di deferimento, avranno cinque giorni di tempo per sanare la propria posi-

Dirigenza.

Società da rifondare In carica restano solo i Capone

L’11 si conosceranno le società escluse: entro il 16 i ricorsi; infine il 19 saranno diramati gli organici definitivi. Da indiscrezioni sembrerebbe che la fidejussione presentata sia scoperta: mancherebbero i famosi 150.000 euro zione: i ricorsi potranno essere effettuati entro il 16. Il 19 luglio, infine, ci sarà la riunione del Consiglio Federale della Figc che emanerà gli organici definitivi della Lega Pro. La situazione del Campobasso potrebbe essere in bilico, tuttavia bisognerà attendere la metà di luglio per avere la certezza di partecipare il prossimo anno al campionato di seconda divisione. Sembrerebbe, infatti, che la fidejussione presentata sia ancora scoperta. Mancherebbero i famosi 150.000 euro di cui ha parlato il presidente Ferruccio Capone nella conferenza stampa di mercoledì scorso. La società intanto ha iscritto la

squadra, prendendo tempo al fine di trovare la somma necessaria entro il 16. Sarà necessario attendere perché la società ha fatto sapere di non voler rilasciare dichiarazioni prima del 16 luglio. Al momento le squadre fuori dai giochi in Lega Pro sono cinque: Taranto, Piacemza, Triestina, Pergocrema e Giulianova. Se la situazione dovesse restare invariata dopo i controlli della Co.Vi.Soc. ci saranno 2 giorni di prima e 2 di seconda, tutti da 18 squadre. Se invece altri club saranno esclusi, potrebbe profilarsi la C unica da questa stagione. rs

Gaudiano e Ferruccio Capone

Il 30 giugno ha rappresentato la scadenza anche dei contratti dei vari collaboratori del Campobasso. Al momento gli unici dirigenti in carica sono Ferruccio e Gaudiano Capone. Se ci sono forti dubbi in merito alla riconferma del direttore sportivo Gigi Molino, che sembrerebbe essere in contrasto con il tecnico in pectore Eduardo Imbimbo, dovrebbe essere riconfermata al suo posto Anna Favi. La responsabile marketing sarebbe già stata impegnata in questo periodo per produrre i documenti utili per l’iscrizione. Potrebbe essere confermato anche il segretario Francavilla. Ad ogni modo non è da escludere una rivoluzione e una successiva rifondazione. Dipenderà dalle intenzioni della società che saranno rese note solo alla fine di luglio. sr

Mercato.

Si potrebbe ripartire da Minadeo e Monti

aaaa

Dopo l’effettuazione dell’iscrizione, e in attesa dei responsi, iniziano a circolare già le prime ipotesi di mercato. Se Gigi Molino dovesse essere confermato nel suo ruolo di direttore sportivo, l’idea sarebbe quella di ripartire da Minadeo e Monti. Il capitano è sempre una garanzia, sia in campo, sia nello spogliatoio. E verrebbe poi esaudito anche il suo sogno di terminare la carriera nella sua città. Monti è ormai un campobassano d’adozione, visto che si è stabilito in città, ed ha avuto una figlia da una ragazza del capoluogo. La sua stagione a Trivento non è stata positiva, dopo l’ottima annata in rossoblù. Potrebbe rilanciarsi proprio a

La rosa al momento consta di sette giocatori: i contrattualizzati Iuliano, Marino, Mazza, Baldares, e i riscattati Esposito, Modica e Forgione

Campobasso in una categoria che evidentemente si addice maggiormente alle sue qualità, che, a nostro avviso, sono indiscusse. Se queste al momento sono solo ipotesi, la certezza è rappresentata da Eduardo Imbimbo. Sarà lui l’allenatore in caso venisse confermata dalla Co.Vi.Soc la partecipazione al torneo di Lega Pro. Al momento in organico ci sono sette elementi: il portiere Iuliano, il difensore Marino e i centrocampisti Baldares e Mazza, che hanno ancora un anno di contratto, i difensori Modica, Esposito e il centrocampista Forgione che sono stati riscattati.


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Sport

03 luglio 2012

Calcio serie D

Termoli, Guidotti verso la riconferma Il diesse De Filippis ha più volte sottolineato che per quanto riguarda il mercato il primo passo da compiere è quello relativo alla individuazione del pacchetto degli under Da ieri ha preso ufficialmente il via la campagna acquisti e cessioni del Termoli. Il direttore sportivo Pino De Filippis e l’allenatore Mimmo Giacomarro hanno le idee abbastanza chiare su quella che dovrà essere la rosa giallorossa che parteciperà al prossimo campionato di serie D, stagione 2012/13. L’operatore di mercato giallorosso ha più volte sottolineato che il primo passo da compiere è

quello relativo alla individuazione del pacchetto degli under. Ormai si sa che la scelta dei calciatori in età di Lega da schierare obbligatoriamente in campo è fondamentale, se non determinante. Pertanto il primo passo da compiere va proprio in questa direzione. Si stanno cercando due giovani portieri di qualità e non è da escludersi che arriveranno da club professionistici. A proposito sempre di un-

der la società presieduta da Nicola Cesare sembra intenzionata a riconfermare il giovane attaccante termolese classe 1993 Jacopo Guidotti che si è ben comportato nella passata stagione ogni qual volta è stato chiamato in causa. Un giovane che ha voglia di crescere e che in serie D potrebbe sbocciare e dimostrare così tutto il suo valore. E sempre per quanto riguarda la

Lega Nazionale Dilettanti.

vecchia rosa, la società appare intenzionata a voler riconfermare i vari Corazzini, D’Onofrio e Lapiccirella, bisognerà però trovare un’intesa economica tra le parti, in tal senso ad inizio della prossima settimana potrebbero giungere le prime ufficializzazioni, con il calciomercato, sia in entrata che in uscita, che inizierà ad entrare nel vivo. AP

Calcio serie D.

Tavecchio ha incontrato le nuove società

Agnonese, oggi si delinea il quadro societario

Si è tenuta a Roma la riunione con i nuovi club aventi diritto: illustrate le modalità di svolgimento del prossimo campionato di Serie D Si è svolto a Roma l'incontro organizzato dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti per illustrare le modalità di svolgimento del prossimo campionato di Serie D alle nuove società aventi diritto, promosse dall'Eccellenza o re-

trocesse dalla Lega Pro. Presenti tutti i componenti del Consiglio di Dipartimento con il coordinatore Luigi Barbiero ed il segretario Mauro De Angelis. Ha portato il suo saluto anche il presidente LND, nonché vice presidente vicario FIGC, Carlo Tavecchio, ac-

compagnato dal suo vice Alberto Mambelli e dal segretario generale Massimo Ciaccolini. "Entrate a far parte - ha affermato il numero uno dei Dilettanti rivolgendosi alle società intervenute - di un movimento sano, contraddistinto da grande passione e professionalità, siate orgogliosi di rappresentare il vertice di una famiglia composta da oltre 1 milione e 300 mila tesserati e 15 mila società". Gli argomenti affrontati nel corso della riunione sono stati i seguenti: modalità per le iscrizioni, disciplina per i tesseramenti, questione relative all'impiantistica, utilizzo dei giovani, normativa che prevede la tutela della salute durante le gare ufficiali e regolamento per i diritti radiotelevisivi. redsport

C’è attesa per l’assemblea pubblica in programma questa sera e nella quale verranno assegnati i diversi incarichi societari: salvo clamorosi colpi di scena la dirigenza granata, capitanata dal presidente Carmine Masciotra e dal diesse Maurizio Sabelli, dovrebbe essere confermata in blocco, e anche il direttore generale Franco Marcovecchio ed il team manager Candido Ciccorelli, le cui dimissioni presentate nei giorni scorsi erano state congelate, resteranno quasi certamente in carica,facendo quindi un passo indietro rispetto ai propositi iniziali. redsport


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Sport

03 luglio 2012

Atletica leggera L’allievo del tecnico termolese Pasquale Venditti ha ottenuto l’ottimo risultato stagionale, nella categoria under 16, al Meeting Internazionale svoltosi in Tunisia 800 metri. “Sono molto soddisfatto di questo eccezionale risultato di Imad – esordisce l’allenatore Pasquale Venditti – è un atleta molto serio e con grandi qualità, è entrato a far parte del mio gruppo di allenamento da solo un mese ed i risultati si sono già visti, adesso siamo in trattativa con alcuni grandi Club esteri per creare le condizionali ottimali per la crescita di questo grandissimo talento”. Il prossimo anno in luglio a Donetsk in Ucraina si svolgeranno i Campionati Mondiali Giovanili Under 17 e anche in quella occasione Imad Laabadi cercherà di essere grande protanista. Inoltre si stanno allenando per i prossimi impegni internazionali anche Jairus Chanchima che vanta 59’43” nella Mezzamaratona e 2h07’43” in Maratona, Robert Wanbua 1h01’00” nella Mezzamaratona e 28’08” nei 10 km mentre nel settore femminile Meriyem Lamachi 1h11’51” nella Mezzamaratona e 32”49” nei 10 km, Joan Chelimo 32’40” nei 10 km e Agnes Mutune 1h10’30” nella Mezzamaratona e 32’32” nei 10 km. Questa estate alcuni di loro si alleneranno per due settimane in Molise e poi per altre due settimane in Svizzera a St. Moritz.

Migliore prestazione mondiale stagionale Under 16 nei 1500 metri con 3’42”96 per Imad Laabadi, giovane atleta del Marocco nato nel 1996, allenato dal tecnico molisano Pasquale Venditti e tesserato con il Team Boss Baltics di Riga in Lettonia. Questa grandissima prestazione è stata ottenuta in Tunisia al Meeting Internazionale di Nabeul dove Imad Laabadi ha vinto la gara dei 1500 metri superando Morgan Gambi dell’Uganda che ha concluso al secondo posto con 3’49”84 e Ahmed Jaber della Tunisia che si è piazzato al terzo posto con 3’54”04, alle loro spalle si sono piazzati Ali Nasri della Libia quarto con 3’54”76 e Nasi Trabelssi della Tunisia quinto con 3’55”33. Dopo la qualificazione di Sharon Tavengwa per le Olimpiadi di Londra ancora un grande risultato di livello mondiale per un atleta del tecnico Pasquale Venditti a conferma dell’ottimo lavoro svolto, nei prossimi giorni a Porto Novo, la capitale del Benin, durante i Campionati di Africa di Atletica Leggera con la presenza dei migliori mezzofondisti al mondo Daniel Nghipandulwa della scuderia di Pasquale Venditti tenterà anche lui la qualificazione per le Olimpiadi di Londra negli

Per il giovane Imad Laabadi miglior prestazione mondiale

Acsi Ururi.

“Molise Cuore D’Oro”, un defibrillatore per ogni comune L'ACSI Torcinelli Bikers Ururi parte in quarta, si accoda, apprezza e condivide totalmente il progetto "Molise Cuore D'oro" ideato e promosso da Aida Romagnuolo e Antonio Boccardi, tendente a far dotare di un defibrillatore ad almeno un 'attività commerciale del posto, che sia un bar, un genere alimentare o la sede della stessa associazione ACSI che promuove l'iniziativa, dove, ne è presidente il dinamico e mastodontico Giacinto Occhionero, un motociclista coi fiocchi da far invidia al dott. Franco Baccari. "Desidero sinceramente ringraziare il nostro presidente regionale dell'ACSI Aida Romagnuolo - ha detto Occhionero per la brillante inizia-

tiva che la stessa ha assunto impegnando in prima persona tutte le associazioni ed i circoli ricreativi ACSI sparsi su tutto il territorio molisano, a mobilitarsi per raccogliere un piccolo fondo di solidarietà per l'acquisto di un defibrillatore che, è noto, potrebbe salvare la vita a più di una persona. L'idea del nostro presidente Romagnuolo - ha ancora proseguito Occhionero è a dir poco geniale anche perchè noi associati ACSI, siamo sensibili alle problematiche sociali, abbiamo subito compreso che oltre ad un estintore in un locale commerciale aperto al pubblico ci potrebbe benissimo stare anche un defibrillatore, un aggeggio capace di salvare la vita di una persona colpita al cuore. Come ACSI Torcinelli Bikers, sodalizio questo che pro-

muove le attività motociclistiche ad Ururi e non solo - ha ancora detto il presidente Occhionero - ci impegneremo a sensibilizzare nel nostro comune anche i Circoli "ACSI da Tonino" e "ACSI Skanderberg", le altre associazioni, scuole e palestre, attività commerciali, perché si impegnino con noi a raccogliere tra i nostri iscritti e tra i cittadini, un piccolo fondo per acquistare almeno un defibrillatore; naturalmente, scenderemo in piazza anche con un nostro gazebo ed un tavolino. Sono certo - ha concluso Occhionero - che il nostro progetto ACSI "Molise Cuore D'oro", troverà in tutti i cittadini di Ururi quella solidarietà indispensabile per realizzare il nostro obiettivo e cioè l'acquisto di quel defibrillatore che potrebbe servire a chiunque”.

Occhionero:“Ci impegneremo ad acquistare almeno un’ apparecchiatura che potrà salvare la vita a qualcuno”




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