ANNO VIII - N° 80 - MERCOLEDÌ 04 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Franco Mancini
Le ultime statistiche pubblicate dalla stampa nazionale confermano quanto il tributarista campobassano ripete da anni: il contributo pro-capite del Sud al gettito fiscale nazionale è percentualmente più alto di quello del Nord e del Centro. L’avvocato Mancini ha sempre affermato che la ripartizione del gettito Iva non teneva conto del fatto che i soggetti realmente colpiti dal tributo sono i consumatori finali, prevalentemente residenti nelle regioni meridionali. A questo punto, rilancia il fiscalista, perché non restituire almeno una parte dei notevoli crediti che imprese e lavoratori autonomi vantano nei confronti degli enti pubblici? Un oscar strameritato.
Il Tapiro del giorno a Gennaro Chierchia
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ic n c e t volo a T l a D cco o l b s lo ioni l i m 5 dei 5 Fas i d n o f dei
ALLE PAG. 6 e 7
CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale del Psi, Gennaro Chierchia, per l'alterco che lo ha visto protagonista in aula con l'assessore Vitagliano. Ha inteso far valere la sua presenza in Consiglio mentre i suoi colleghi di opposizione cercavano di far mancare il numero legale. Da qui lo scontro dialettico con l'assessore che cercava di chiedere maggiore impegno nella fase propositiva più che mettere in piedi contrasti senza un senso politico.
Abuso d’ufficio, rinviati a giudizio l’ex manager Asrem, Florio, e quattro medici A PAG. 10
CAMPOBASSO
Giudizio abbreviato per una dottoressa del Cardarelli indagata per omicidio colposo A PAG. 10
FANTACONE B
CAMPOBASSO
Auto rubata nel capoluogo viene ritrovata nel foggiano dopo un folle inseguimento A PAG. 11
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TAaglio lto
2 04 aprile 2012
Il fatto. La nuova società ha beneficiato di forti sostegni pubblici Ora proceda al riassorbimento della manodopera
La questione. Fino ad oggi il management Bianchi non ha impegnato propri capitali Sia salvaguardata l’occupazione
Ittierre, lavoratori col fiato sospeso per il domani L’Inps ha fatto partire i Tfr e quanti in cassa integrazione o con formazione lavoro rischiano la riassunzione CAMPOBASSO. Era il mese di gennaio del 2011 quando venne raggiunto l'accordo per la cessione della Ittierre di Pettoranello del Molise al gruppo Albisetti di Como. La newco '"Ittierre spa" avrebbe occupato 570 lavoratori, attraverso l’utilizzo di varie tipologie di ammortizzatori sociali, su un organico di 830. La regione Molise partecipeva al nuovo corso dell'azienda con le fideiussioni da 12 milioni di euro. Successivamente, tra il ministero del Lavoro, la Ittierre, i sindacati e la Regione Molise, veniva sottoscritto l’accordo che avrebbe consentito a 362 lavoratori dell’azienda di accedere al programma di formazione “On the job”, i cosiddetti corsi rivolti al personale in esubero, ai dipendenti rimasti fuori dalla Newco e a quelli posti con essa in cassa integrazione. Il programma, finanziato integralmente dall’ente regionale, mirava a coniugare le azioni dedicate alla riqualificazione professionale, con i meccanismi di premialità. Tutto questo, però, oggi mette
in subbuglio i lavoratori che non sanno se potranno essere assunti nell'azienda dopo aver attuato i programmi di formazione lavoro. E sarebbe un gravissimo colpo per l'economia regionale con un forte impatto sulle famiglie di quanti resterebbero fuori. In queste ore in molti si interrogano sul futuro e chiedono alla classe politica regionale di prendere posizione anche perchè la parte pubblica, fino ad oggi, ha investito nel passaggio di proprietà garantendo fidejussioni e sostenuto con i progetti europei le azioni di formazione lavoro. In pratica, fino a questo momento, il subentro della nuova proprietà è stato tutto a carico della parte pubblica. Bisogna pure interrogarsi su questi passaggi alla luce di quanti rischiano, seriamente, di restare fuori dai processi produttivi dopo tanto aver dato all'azienda tessile di Pettoranello. Visto e considerato che il gruppo Bianchi ha rilevato praticamente a gratis
l'azienda, con il sostanzioso intervento della Regione, è il caso che si riprenda per mano la questione per arrivare alla piena occupazione di chi è rimasto fuori.
Il movimento giovanile di Fli sulla situazione
Il punto.
La disoccupazione “morde” i giovani ed erode i numeri CAMPOBASSO. La recessione "morde" e la disoccupazione sale a livelli record anche in Italia come nella maggior parte dei paesi di Eurolandia, dove in media a febbraio è arrivata al 10,8 per cento. Nel nostro Paese, secondo i dati diffusi ieri dall'Istat, un giovane su tre è senza un lavoro e il tasso di disoccupazione a febbraio è salito al 9,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 punti su base annua. Si tratta, spiega l'istituto di statistica, del livello più alto dal gennaio 2004, inizio delle serie storiche mensili. Se si guarda alle serie storiche trimestrali, per ritrovare un dato così alto bisogna tornare a dodici anni fa. Il tasso di disoccupazione a marzo risale anche nella regione Molise, attestandosi quasi al 10%, in crescita percentuale rispetto a febbraio, come afferma l'Istat nelle stime provvisorie, a conferma che la nosrta regione paga lo scotto della gravissima crisi economica in atto, che colpisce soprattutto i piccoli esercenti, e quindi l’attività imprenditoriale dei titolari delle aziende, impossibilitati ad assumere Appare quindi troppo pesante il dato del tasso di disoccupazione giovanile nella fascia d’età 15-24 anni, che a marzo è aumentato al 28,6%, salendo di 0,3 punti percentuali su base mensile e di 1,3 punti su base annua, dopo la ingannevole riduzione registrata a febbraio”. È un dato di fatto: i giovani si trovano in una situazione particolarmente difficile nel mercato del lavoro.
Generazione Futuro “E’tempo di scelte”
CAMPOBASSO. "I dati sulla disoccupazione giovanile record sono allarmanti e se consideriamo che il dato del Molise è addirittura superiore a quello su base nazionale crediamo che a maggior ragione queste questioni debbano essere portare all'attenzione dell'opinione pubblica ed urge trovare al più presto soluzioni". Così il coordinamento provinciale di Campobasso di Generazione Futuro, movimento dei
giovani di Futuro e Libertà . "Il problema è certamente europeo, a causa di un modello sociale da rivedere totalmente, ma il Governo italiano e quindi di conseguenza anche la Regione Molise devono fare la loro parte. E' tempo di scelte, non di concertazione. I giovani della nostra regione e dell'Italia tutta attendono risposte, non tavoli dove non sono e non si sentono rappresentati".
TAaglio lto
3 04 aprile 2012
La polemica. L’opposizione fa mancare il numero legale suscitando la dura presa di posizione dell’assessore Vitagliano CAMPOBASSO. La seduta del Consiglio regionale di ieri si è svolta in un clima nervoso, teso, che ha portato, in alcuni momenti, anche a scontri verbali particolarmente accesi. I lavori, iniziati a mezzogiorno, sono stati aggiornati a mezz’ora più tardi. Ma la richiesta del numero legale, avanzata dal consigliere di Sel, Filippo Monaco, ha costretto il presidente del Consiglio arinviare tutto alle quattordici. La seduta si è aperta con l’approvazione del primo punto in agenda, la proposta di regolamento che disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Il provvedimento è passato all’unanimità. La si-
Poste, il sì del Consiglio C’è l’impegno dell’aula
tuazione è però cambiata quando Monaco ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno per discutere la sua mozione riferita ai costi relativi agli incarichi affidati al direttore generale Francioni. Una mozione che la maggioranza non aveva alcuna intenzione di discutere. Da qui la verifica del numero legale. L’opposizione ha abbandonato l’aula, facendo, di fatto, venir meno il numero legale. La reazione dell’assessore Vitagliano è stata veemente. Ha chiesto all’Ufficio di presidenza di verificare i presupposti per far ritirare le firme delle presenze e quindi anche le somme corrispondenti a quei consiglieri che risultavano assenti ingiu-
stificati. Ne è nato un acceso diverbio con il consigliere socialista Chierchia che si è detto offeso da quelle affer-
mazioni. I lavori, come detto, sono stati aggiornati alle 14. Alla ripresa il clima era più disteso, ma la richiesta di Mo-
naco di inversione dell’ordine del giorno è stata bocciata. Il Consiglio è andato avanti fino alle 17. Sono stati approvati diversi provvedimenti, tra cui anche l’ordine del giorno del consigliere Petraroia sulla vertenza Poste, che è stato votato all’unanimità. Il Consiglio re ha impegnato la Giunta ad aprire un tavolo di confronto urgente con le organizzazioni sindacali e con i vertici aziendali, intervenendo anche presso il Governo centrale ed il Parlamento per affrontare la situazione di estrema difficoltà legata ad un servizio che penalizza fortemente le aree interne della regione. I lavori sono stati aggiornati a dopo le festività pasquali. amdm
PROGETTO MEF.
CAMPOBASSO. L’interrogazione del consigliere del Partito democratico, Michele Petraroia non c’è più. Il Consiglio regionale del Molise avrebbe dovuto discutere ieri del progetto Mef, ma la richiesta di chiarimento avanzata dell’ex Cgil è saltata. “Io non faccio parte della conferenza dei capogruppo – spiega Petraroia – ma immagino che per regolamento si possa stabilire una seduta specifica e dedicata, tipo question time, per tutte le interrogazioni. Per quello che ha comunicato formalmente il presidente Pietracupa – continua – ci sarà una seduta specifica sulla sanità e anche sul progetto Mef”. Anche il parlamento molisano fa i conti con la sperimentazione, oggi in stand by, costata 4 milioni di euro e priva di risultati evidenti. “Noi dobbiamo ragionare in maniera molto serena sul tema – nota il consigliere del Pd
Petraroia, la priorità sono i disoccupati
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del consigliere regionale Psi, Gennaro Chierchia. “La questione relativa al Progetto Mef risulta ad oggi ancora irrisolta, e anzi presenta ulteriori elementi di gravità.Tutto ciò a spese dei lavoratori della QEI, società appaltatrice che, non solo hanno subito la beffa della cassa integrazione non percepita, ma sono stati licenziati senza preavviso, addirittura con 8 mesi di stipendio non ancora pagati. E’ importante continuare a parlare di questa vicenda, perché rappresenta il modo di governare completamente errato a cui siamo abituati da tempo, e specialmente in campo sanitario. Siamo davanti ad una presa in giro dei cittadini e dei lavoratori utilizzati per dare attuazione ad un progetto in fase di sperimentazione.
– rispondendo alle sollecitazioni che ci arrivano dai tavoli di verifica nazionali. Non serve avere la testa rivolta al passato, occorre guardare avanti”. Uscire dalla polemica e concentraci sugli obiettivi che, a dire dell’esponente democrats, sono due: “quello che hanno detto i tavoli ministeriali sulla spesa
Presto l’interrogazione verrà discussa in una seduta monotematica del Consiglio
farmaceutica, che sale e va monitorata con strumenti telematici di controllo, per meglio evitare che una parte della importo possa uscir fuori da dagli accertamenti. Inoltre, se già abbiamo un progetto all’interno del quale ci sono competenze e professionalità di un certo livello, bisogna tutelarle, pensando di tornare a svolgere queste funzioni mediante una nuova pianificazione”. In sostanza, Petraroia chiede di intervenire a fianco dei lavoratori, ormai disoccupati, anche a costo di buttare a mare le validatrici dell’ingegner Rinaldi. “Così potremmo salvare 14 posti di lavoro di persone con abilità e competenze medio – alte e –
Se i lavoratori vengono presi in giro Chierchia: “La loro dignità è calpestata da promesse puntualmente disattese” Il progetto MEF, costato alla Regione Molise circa 4 milioni di euro, avrebbe dovuto contenere la spesa farmaceutica, come sappiamo, attraverso il monitoraggio e la validazione delle ricette di ogni singola farmacia.Tra l’altro non era necessario impegnare una somma così elevata visto che il controllo già veniva effettuato in modo scrupoloso dal personale addetto, per cui i farmacisti erano impossibilitati a comunicare dati non corretti. Quantomeno doveva essere la Regione stessa o gli organi come l’Asrem ad occuparsene e
certo non società private, attraverso un sistema di appalti e subappalti che è costato ancora di più alla nostra Regione già sofferente. Dove sono finiti tutti i soldi che la società ritiene di avere? E’ assurdo che un progetto per il quale sono stati già messi a disposizione tanti soldi, poi sia fallito miseramente. Si tratta di una vicenda molto grave che assume le caratteristiche di una vera e propria truffa ai danni in primo luogo dei lavoratori che hanno lavorato seriamente e alla fine ancora aspettano di essere pagati. La loro dignità è poi ancora cal-
“Bisogna monitorare la spesa farmaceutica e preservare insieme le competenze acquisite, anche attraverso una nuova piattaforma” taglia corto – allo stesso tempo, rispondere a quello che ci chiede il ministero dell’Economia e della Salute rispetto ad un controllo sulla spesa farmaceutica molisana, informatizzato”. Resta da capire come e perché il progetto Mef è stato abbandonato.
pestata perché vengono fatte loro delle promesse che sono puntualmente disattese. Così il presidente della Federfarma dichiara di essere stato sempre disposto a salvare il posto di lavoro dei dipendenti e di aver fatto il possibile, ma così non è stato e i lavoratori sono stati completamente abbandonati a se stessi, nonostante continui solleciti. E ancora si continua ad assicurare che il progetto sarà ripreso e attuato senza pensare che ormai sono passati 4 anni senza che qualcuno abbia almeno spiegato chiaramente il motivo di tale fallimento. E’ una mortificazione per tutti i cittadini che assistono continuamente a questi sprechi di denaro, mentre sperano in un miglioramento della gestione dell’amministrazione, affinché guardi all’interesse pubblico”.
TAaglio lto
4 04 aprile 2012
Di Pietro: “Post sisma, si faccia una verifica Risorse sprecate” Il leader dell’Idv presenta un’interrogazione alla Camera per conoscere gli intendimenti del ministro all’Economia
CAMPOBASSO. “L’attuale stato di criticità dei comuni molisani, che hanno ricevuto i finanziamenti per i lavori di ricostruzione dopo il sisma del 2002, deve essere verificato per evitare lo sperpero di denaro pubblico”. Lo chiede il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, in un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia, Mario Monti, e al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. “Dall’inchiesta che vede coinvolto il Presidente della Regione Molise,
TASSE E BUROCRAZIA.
Così lo Stato strangola gli imprenditori
CAMPOBASSO. “La burocrazia? Un gigantesco meccanismo azionato da pigmei”. Honoré de Balzac non conosceva il costo delle incombenze pubbliche sulle imprese, ma ne aveva intuito il potere opprimente. Tra il 2008 e il 2011 le 189 nuove leggi fiscali emanate costano alle aziende ben 36 giorni di lavoro, sottraendo enormi energie allo sforzo produttivo delle Pmi. Non sono solo le tasse a gravare sulle spalle degli imprenditori, ma anche le modalità per adempiere ai priori oneri fiscali: una vera giungla di dichiarazioni, anticipi, integrazioni, carta bollata e quant’altro. “In Italia infatti, il mostro della burocrazia fiscale è più che mai prolifico e feroce”, fa sapere la Confartigianato che ha esaminato 18 provvedimenti – 15 decreti legge e 3 leggi finanziarie – negli ultimi quattro anni, complessive delle 297 modifiche di carattere burocratico. Il risultato è inquietante: solo l'11,1% riduce le formalità per le imprese, mentre il 14,5% presenta un medio impatto dal punto di vista burocratico e il 6,4% inasprisce fortemente il carico di burocrazia fiscale sulle imprese. Il risultato è che circa 2 norme fiscali su 3 (63,6%) promulgate in questa legislatura aumentano le complessità burocratiche per le imprese. Non bastasse, tra il 2009 e il
in qualità di Commissario per la gestione dell'emergenza sisma, risulterebbe infatti che Iorio avrebbe "abusivamente ampliato" l’area dei Comuni terremotati, senza che ve ne fosse alcuna necessità. E così le risorse destinate alle opere di risanamento sono state utilizzate per ristrutturare appartamenti privati, in aree lontane anche cento chilometri dall’epicentro del sisma. Mentre altri paesi pesantemente danneggiati, tra cui il Comune di Toro - come riportato dal-
l’agenzia di stampa Agenparl - non rientrano nella lista dei centri che hanno diritto agli aiuti per l’emergenza". Di Pietro conclude: "A dieci anni di distanza, i lavori di ricostruzione sembrano fermi al 30% e il 70% delle persone sfrattate è ancora senza casa, costretta a una sistemazione provvisoria. Si chiede, pertanto, ai ministri competenti se non ritengano opportuno effettuare un controllo sulle reali necessità in termini di ricostruzione delle aree colpite”.
Aumentano le norme e i giorni necessari a preparare la documentazione per assolvere i propri doveri fiscali. Un duplice danno per le aziende che spendono tempo e danaro La normativa.
Ticket sanitari, da rivedere i certificati di esenzione Le leggi fiscali costano alle aziende ben 36 giorni di lavoro, sottraendo enormi energie allo sforzo produttivo. Inoltre la pressione fiscale è aumentata negli ultimi tre anni di circa il 50% 2011 la pressione fiscale sulle aziende è aumentata del 51%. Non c’è da stupirsi quindi se, per adempiere ad appena tre procedure fiscali, gli imprenditori sono costretti a bruciare ogni anno quasi 3 miliardi di euro. Un record negativo che si somma alle ore, impiegate dai manager per rispettare il loro dovere di contribuenti. In Italia, quindi, il tempo ne-
cessario per pagare le imposte è superiore del 53,2% rispetto alla media Ocse e il prelievo fiscale sfiora il 60% degli utili realizzati. Il costo medio totale della burocrazia che grava su una pmi è assurdo: oltre 1.200 euro l’anno per addetto, e sale ad oltre 1.500 euro per una micro azienda con meno di 10 dipendenti. Paolo Palmi
CAMPOBASSO.Ticket, sono scaduti il 31 marzo i certificati di esenzione. Il ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il sito Sistemats pubblica l’elenco dei soggetti esenti ticket per i codici E01, E03, E04 (per condizioni economiche). In ragione di ciò tutti i cittadini, al fine dei rinnovi o dei rilasci delle nuove esenzioni, dovranno recarsi presso il proprio medico di base per la verifica della propria posizione. Niente file ai distretti per chi non ha subito modifiche di reddito. Nessuna richiesta anche per i soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni, questi ultimi con reddito familiare inferiore a 36.151,98, i titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico. I titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e i loro familiari a carico e dunque con reddito familiare inferiore a 8.263,31. Reddito che sale a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico. Soltanto chi non ha la posizione certificata dal Ministero dovrà recarsi presso gli uffici del distretto sanitario di residenza. Per quanto riguarda il rinnovo per i codici E02, la stessa struttura commissariale regionale, ribadisce che possono godere dell’esenzione solo coloro che abbiano cessato per qualunque motivo (licenziamento, dimissioni, cessazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato) un’attività di lavoro dipendente ed abbiano un reddito complessivo familiare inferiore a 8.263,31 euro se sono soli, 11.362,05 se hanno il coniuge, ed ulteriori 516,36 euro per ogni figlio a carico. Non può avvalersi del codice E02 chi non ha mai svolto attività lavorativa, né il soggetto che abbia cessato un’attività di lavoro autonomo. I nuovi elenchi degli esenti conterranno anche i nominativi dei pazienti che hanno autocertificato il reddito nel 2011 e nei confronti dei quali è stato riscontrato il possesso dei requisiti. Massima attenzione alle responsabilità, anche penali, delle autocertificazioni non vere.
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04 aprile 2012
Leadership e ricorsi? Non decide il singolo consigliere. La scelta spetta soltanto alla coalizione
Centrosinistra, Frattura invita i partiti all’unità “E’l’unica arma vincente” Il capo dell’opposizione in Consiglio regionale rompe il silenzio e replica con decisione alle accuse
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Rompe il silenzio Paolo Frattura, dopo l’ennesimo attacco sferrato da una parte della maggioranza che lo sostiene, meglio che avrebbe dovuto sostenerlo. Rompe il silenzio per rispondere alle accuse mosse nei suoi confronti, in relazione alla decisione di bloccare il ricorso, nella parte che riguarda il riconteggio delle schede. Il capo dell’opposizione in Consiglio regionale non sembra essere preoccupato più di tanto per lo stato di fibrillazione in cui si trova la coalizione. Ed anzi, sostiene la necessità di portare avanti un progetto unitario capace di cambiare davvero la Regione. Consigliere che sta accadendo all’interno della coalizione? “C’è un po’ di fermento. Il centrosinistra è comunque un cantiere aperto, sono dverse le anime che hanno dato vita ad un progetto di rigorosa discontinuità con il passato e per il quale hanno deciso di lavorare. Va da sé che in questo periodo di rodaggio vanno sistemate alcune situazioni. Ci siamo insediati da pochi mesi. L’unità è stato il messaggio vincente di questo centrosinistra e ritengo che l’unità sarà l’elemento determinante per questa coalizione, sia prima che dopo il 17 maggio, qualunque accada in quella data”. Il suo successo personale ottenuto alle Regionali non può essere messo in discussione. Ma con il passare dei mesi la sua posizione è stata messa in
dubbio dai suoi stessi alleati, soprattutto in relazione alla gestione dei ricorsi elettorali. “Sicuramente sono posizioni, rispetto al tema dei ricorsi, diverse. E’ chiaro che ognuno esprime le proprie valutazioni. Il tema del consenso è un fatto. Il confronto con l’elettorato, con chi non vive di politica, con chi si aspetta dalla politica riscontri diversi da quelli avuti negli ultimi anni, dimostra che c’è voglia di altro. Certo, voglia di altro che oggi ha premiato un progetto di unità del centrosinistra e di contenuti, perché non dimentichiamo che ci siamo presentati agli elettori con un programma condiviso con gli elettori stessi. Penso sia stato questo il fatto nuovo. Una volta in Consiglio, è chiaro che qualcuno può non condividere questa idea di rinnovamento, per cui, giustamente, esprime delle valutazioni, creando aspettative per se stesso e per altri, in funzione di quello che accadrà dopo il 17 maggio, in una logica ed una dialettica costruttiva, non certo distruttiva di quello che è stato il vero segnale di rinascita del centrosinistra in Molise”. Consigliere, vogliamo fare chiarezza sulla vicenda del ricorso elettorale? “Il ricorso presentato da otto cittadini elettori punta all’annullamento delle elezioni, in funzione della incongruità certificata dalle commissioni elettorali di Isernia e Campobasso come fatto sostanziale. Come fatto formale si parla di una serie di inadempienze riscontrate nella presentazione delle liste e nel-
l’espressione del voto. In subordine, come seconda eventuale istanza, in caso di rigetto della prima, c ‘è il riconteggio delle schede. Il presidente del Tar, con un’ordinanza ineccepibile, ha recepito il ricorso, prescrivendo anche il riconteggio delle schede. Nel momento in cui ci siamo resi conto che la tempistica della verifica delle schede, che non è un nuovo scrutinio, poteva mettere in discussione la data certa del 17 maggio, abbiamo deciso di bloccare il riconteggio”. La sua decisione di non procedere con questo tipo di percorso ha però suscitato accesissime polemiche tra alcuni consiglieri di opposizione, che hanno anche messo in discussione la sua leadership nel caso in cui si tornasse alle urne. “Va detto innanzitutto che la condivisione dei percorsi deve esserci dalla partenza fino all’arrivo. Non si può pretendere la condivisione quando ci si chiama fuori in partenza e si pensa di avere un ruolo da protagonista all’arrivo. Se ci fosse stata maggiore partecipazione già dalle fasi della verifica, prima ancora della proclamazione, forse tutti avremmo avuto contezza di quanto accaduto e serenità di valutazione di giudizio rispetto alle scelte degli otto cittadini elettori. Dico questo non per polemica ma solo per chiarezza. Rispetto, poi, ai temi di approccio al ritiro o meno della riconta, possono esserci posizioni diverse, rispettabilissime. Il tema, però, è che una coalizione, fatta da consiglieri regionali eletti, da partiti e da sostenitori, ha deciso che era bene puntare immediatamente alla data certa per il pronunciamento sulla legittimità delle elezioni. Il 17 maggio si saprà se l’elezione di Michele Iorio alla guida della Regione era congrua o meno, se queste elezioni vanno annullate. In quel caso, in maniera retta e corretta, si procederà a nuove elezioni”. E sulla leadership? “Essa va costruita sul campo. Il centrosinistra ha indetto le primarie, che hanno visto un vincitore ineccepibile che
poi, grazie alla proposta di una coalizione unita, ha ottenuto un ottimo risultato in termini elettorali. Oggi non è vero più? Riteniamo che non è più valido quanto è accaduto? Vorrà dire che la coalizione, non il singolo, deciderà qual è lo strumento più corretto per individuare, se va individuato il candidato premier o, se, invece, confermare quanto già individuato nel passato. Ma questo va fatto con serenità. Non stiamo discutendo della leadership del centrosinistra. Stiamo discutendo dell’unità del centrosinistra finalizzata alla guida ed al governo dei questa regione”. Non ha chiesto un confronto con quei consiglieri che l’hanno così duramente attaccata? “No. Rispetto il giudizio di chiunque, ci mancherebbe. Non mi preoccupa il malessere o il giudizio, anzi. Il giudizio negativo ti aiuta a riflettere su eventuali errori commessi. Il tema non è il singolo giudizio, il tema è l’unità del centrosinistra con un progetto di governo di questa regione. Mi preoccuperebbe, invece, il giudizio della coalizione. In tutta onestà non mi sembra che le valutazioni della coalizione siano diverse dal puntare all’unità dello schieramento”. Se si dovesse tornare a votare e la coalizione decidesse che il candidato alla Regione non sarà lei? “Ho condiviso un progetto nove mesi fa e continuo a condividerlo oggi. Se mi rendessi conto, insieme agli altri, che è proponibile Paolo Frattura con un ruolo all’interno del progetto, farei di tutto. Ma se dovessi rendermi conto che la mia presenza sarebbe dirompente rispetto al progetto di unità della coalizione, farei il tifoso, sono disponibile a tutto, a fare un passo indietro. L’importante che si possa portare il centrosinistra alla guida della Regione con un progetto chiaro, condiviso ed unitario. Soprattutto senza protagonismo. Attenti a criticare il protagonismo di qualcuno con altri protagonismi. Questo non ci porta da nessuna parte”. Si tornerà a votare secondo lei? “Ritengo che le motivazioni alla base del ricorso siano tali da ipotizzare lo scioglimento di questo Consiglio regionale. Mi rimetto alla obiettività del tribunale amministrativo, che sicuramente valuterà tutti gli aspetti emersi durante l’istruttoria delle due Prefetture e deciderà se la proclamazione del presidente Michele Iorio sia congrua o meno”.
TAaglio lto
6 04 aprile 2012
Il pensiero. Il direttore dell’Asrem interviene in quarta commissione regionale per esprimere il proprio parere sulla bozza di Piano sanitario
Percopo: “Mettiamo in rete Neuromed e la Cattolica” CAMPOBASSO. Sul Piano sanitario regionale il direttore dell'Asrem, Angelo Percopo ritiene che sia uno strumento imprescindibile per fare chiarezza sull’offerta sanitaria, funzionale per l’utenza ma anche per l’azienda sanitaria. “Una premessa indispensabile – ha poi aggiunto – è che una Regione piccola come il Molise non favorisce un’economia di scala, pertanto c’è un costo elevato per garantire il minimo di servizi. Il riparto delle risorse che viene effettuato dal Governo penalizza questo territorio. Ciò non significa che non ci siano sprechi”. In merito all'articolato, è entrato nel rapporto tra il Pubblico e le strutture private, in particolar modo tra Neuromed e Cattolica. "Se non si mettono in rete tali risorse, si determinerà una situazione economica ancora più difficile. È giusto, però, che il Pubblico debba vedersi affidare con chiarezza le linee guida per indirizzare le attività delle strutture private. Ne-
gli anni – ha continuato Percopo – gli ospedali della regione hanno supplito alla carenza di servizi sanitari territoriali. Hanno dato una risposta efficiente all’utenza, ma come è ben noto, una risposta ospedaliera ha un costo più alto se elevata è l’inappropriatezza della stessa. Dal piano sanitario non si evince con quali risorse verranno potenziati i presidi ospedalieri di Larino, Venafro e Agnone; quanto a quelli di Campobasso, Isernia e Termoli, dovranno essere rimodulati in base alla collocazione ed alla funzione. A Termoli, ad esempio, il piano sanitario dovrebbe prevedere un potenziamento di personale durante la stagione estiva, quando le prestazioni si triplicano. Aumentare l’offerta sanitaria per tutto l’anno comporterebbe un notevole aggravio di spesa. Ecco perché, mediante una cooperazione con gli altri presidi regionali, sarebbe possibile razionalizzare i costi, dando una risposta adeguata
alle richieste”. Sull’ospedale di Isernia, Percopo ha precisato: “Per quel che concerne la struttura ospedaliera di Isernia, da un lato c’è stata la recente dismissione di presidi sanitari sull’asse NapoliCaianello-San Vittore; dall’altro è stato ridimensionato il Santissimo Rosario di Venafro. Il Veneziale è ancora in fase di rimodulazione, non è pertanto in grado di assorbire le utenze che precedentemente gestiva l’ospedale di Venafro. Su questo territorio c’è poi da considerare il ruolo che svolge l’Istituto Neuromed che oggi registra oltre l’80% dell’utenza extraregionale”. La disamina si è quindi spostata sul Cardarelli: “È la massima struttura sanitaria della Regione. Non si può non includere però la Cattolica in un ripensamento del nosocomio campobassano. I due edifici sono troppo distanti per essere unificati e troppo vicini perché operino separatamente. Nell’ot-
tica di una maggiore efficacia e di un risparmio delle risorse, non possono duplicare i servizi ed è valutabile l’ipotesi di una sinergia fisica con la collocazione di queste due strutture nello stesso luogo. Il presidio ospedaliero pubblico di Tappino ha bisogno di una serie di interventi strutturali di notevole entità economica, non perché sia stato costruito male, ma perché i parametri di sicurezza all’epoca della sua edificazione erano diversi rispetto a quelli attuali. Vale la pena valutare una ipotesi che preveda sì un investimento, ma che offra un servizio migliore all’utenza”. Quanto all’ospedale di Larino, Angelo Percopo ha dichiarato: “Si è puntato sull’alta specializzazione oculistica. Il recente espe-
rimento, però, come ospedale pediatrico ‘Bambin Gesù’ di I livello ha fatto registrare ottimi risultati. Questa iniziativa, se fosse prorogabile, avrebbe un grosso valore economico, politico e, soprattutto, sanitario. Infine, l’ospedale di Agnone, con la premessa di accordi istituzionali tra la Regione Molise e le comunità abruzzesi di confine, ha tutte le carte in regola per divenire un ospedale di montagna di piccole dimensioni (con 60 posti letto al massimo), ma in grado di dare una risposta chirurgica e medica all’utenza”.
L’intervento. Nel momento in cui i partiti a livello nazionale vivono un forte calo di popolarità e di credibilità per via di un distacco sempre più crescente dai problemi del paese, quindi della gente comune, nel nostro Molise tale circostanza sussiste in forma ancor più acuta a causa delle pessime condizioni economiche e sociali in cui è stata ridotta la nostra regione in seguito ad un pesante decennio di malgoverno, che ha fiaccato l’economia al punto da ingenerare un diffuso malcostume: i comportamenti individuali sono votati a meri e futili tornaconti personali piuttosto che a quelli più generalizzati e universalistici. La regione è stata amministrata all’insegna d’un indirizzo politico a dir poco “invasivo”: il governo (rectius, malgoverno) ha toccato ogni settore della vita quotidiana dei cittadini, occupandosi d’economia, di salute, d’assistenza sociale, di occupazione e persino delle più generali e comuni aspettative di un individuo, perseguendo tuttavia gli interessi d’un ristretto bacino di interlocutori, privilegiati per la loro capacità di generare consensi elettorali. Pochi sono stati gli argini frapposti per evitare una tale deriva: basti pensare alla stampa, in larga parte reticente ed elusiva se non, addirittura, compiacente; poche le eccezioni che non si sono conformate alla tendenza comune, ben remunerata da siffatta cessione di autonomia di pensiero. Anche l’opposi-
Rifugiarsi nella rissa politica zione ha mostrato i propri limiti, reputando di poter contrastare tale insano incedere mediante il ricorso alle aule istituzionali e, in qualche circostanza, a quelle giudiziarie; sarebbe stato più opportuno proporsi ai cittadini in maniera più netta come modello alternativo, facendosi interprete dei disagi di quanti oggi sperimentano sulla propria pelle il fallimento di un modello di governo di un territorio quale quello proposto dalla classe politica del centrodestra. Questa affermazione non è di parte, essendo oggi ripetutamente certificata dalla stampa e dalle televisioni nazionali, che contribuiscono a far conoscere sì il Molise, ma nel suo volto peggiore, ovvero quello degli scandali, delle inefficienze e degli sprechi. Anche chi, adempiendo ad un compito politico e ad un mandato elettorale, denuncia nella sede istituzionale competente, attraverso lo strumento parlamentare del question time, che la sanità commissariata in tutti questi anni è riposta nelle medesime mani di chi l’ha ridotta in quelle condizioni (uno scandalo che un governo tecnico che chiede sacrifici soprattutto al cittadino medio non può più consentire), viene biasimato poiché arreca danno all’immagine del Molise. Inviterei questi fustigatori della cru-
dezza verbale ad ascoltare quanto avrebbe da dire il cittadino molisano in merito alla serie di “gabelle”, che si traducono nel maggior costo della benzina, nell’aumento del ticket sui farmaci, nelle maggiorazioni fiscali sulla busta paga; che dirà del vedersi costretto a lunghe attese per esami diagnostici e per visite ambulatoriali nonchè del dover emigrare ancora verso strutture sanitarie di altre regioni? Nel momento in cui una parte della politica sceglie di essere più vicina ai cittadini per assolvere al proprio compito assegnatole dalla Costituzione e nel tentativo di contrastare comportamenti e atteggiamenti che alimentano e generalizzano l’uso del potere in modo discrezionale, un tale sforzo dovrebbe essere maggiormente incoraggiato da tutte le forze che non accettano con rassegnazione il declino economico e sociale della nostra regione. L’invocata rimozione di Iorio è legata alla tipicità esclusiva della sua condizione, che va oltre il suo fallimento nel tentativo di raddrizzare la barca della sanità che va alla deriva e l’inopportunità di comandarne la rotta, atteso il palese imbarazzo di una sua condotta che sinora ha subito persino una condanna penale, anche se non ancora in via definitiva. Mentre gli altri gover-
natori nominati Commissari avevano ereditato un deficit sanitario, nel suo caso è vero l’opposto: egli aveva ricevuto una sanità in “buona salute”, senza deficit. L’uso assolutamente arbitrario e discrezionale del potere assegna alla politica una rara e preziosa dote, quale quella della legalità o dell’impunità per fattispecie normalmente illegali, se non addirittura delittuose. Si pensi, ad esempio, al caso del fallimento di un’azienda: in caso di accoglimento dell’istanza il Tribunale nomina un curatore fallimentare, ovvero una figura terza, estranea alla precedente gestione. Nella fallimentare gestione della sanità molisana si è invece scelto quale Commissario-curatore fallimentare il precedente Governatoreamministratore delegato, ovvero proprio colui che ha la diretta responsabilità per aver ridotto al fallimento la sanità molisana e al quale andrebbero al contrario sottratte le redini per evitare di perpetrare il sistema clientelare creato per generare consenso. Aspettiamo il verdetto che il Governo adotterà dopo l’esito del controllo dei conti sanitari del prossimo tre aprile, nell’augurio che la coincidenza temporale cristiana del periodo pasquale si concretizzi anche nella nostra sanità, affinchè dopo il periodo quaresimale si possa assistere ad una risurrezione in senso lato. Giuseppe Vaccaro
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TAaglio lto
04 aprile 2012
Sanità, il tavolo tecnico apre lo spiraglio al Molise CAMPOBASSO. Tanto tuonò che piovve. Potrebbe essere racchiuso in questa metafora l'esito del tavolo tecnico a Roma sulla sanità. La Regione Molise è stata nuovamente chiamata a rispondere sul Piano di rientro dal debito dopo gli esiti negativi registrati nei precedenti incontri. C'era apprensione, pertanto, per il tavolo di ieri. Invece, il confronto tra le parti non ha fatto rilevare spostamenti di sorta nè, tantomeno, è stata messa in discussione la posizione del commissario, Michele Iorio. Del resto, la Regione ha posto al tavolo le questioni relative ai tagli già fatti ai posti letto e alla imminente riorganizzazione strutturale attraverso il Piano sanitario che è in discussione in quarta commissione. Proprio su questo, infatti, poggia la possibilità di un mutamento d'indirizzo circa l'organizzazione del sistema regionale. Il Molise è da tempo sotto controllo e la prova di ieri ha messo in evidenza che, tutto
Il commissario Iorio non è stato messo in discussione Prossimo incontro a giugno e saranno sbloccati i fondi Fas sommato, qualcosa si è mosso anche se molto altro resta da fare per evitare di trovarsi a fine anno con un nuovo deficit. A proposito di questo, comunque, sono stati gli stessi partecipanti al tavolo a chiedersi come mai al Molise non siano stati ancora sbloccati i 55 milioni di euro del Fas destinati proprio al ripiano dei debiti della sanità. Per le altre regioni meridionali, infatti, si è già provveduto a sbloccare i fondi e solo il Molise manca all'appello. La richiesta dovrà essere ora formulata dal presidente della Regione per potere chiudere la partita. Con la cifra prevista si potrebbe chiudere la partita del deficit relativa al 2010. In ogni caso, ora, bisogna procedere attraverso
il Piano regionale per risistemare il sistema e garantire ai cittadini una sanità di qualità e i livelli minimi di assistenza. Serve un sforzo eccezionale, esteso, continuo e prolungato nel tempo. Serve agire sulla dimensione strutturale del Servizio sanitario regionale, ma anche e soprattutto sui singoli processi produttivi, sulla gestione operativa degli ospedali, sulle pratiche cliniche ed organizzative. Il tavolo tecnico di ieri ha rimesso in moto la discussione sulla sanità e, soprattutto, sulla necessità di superare la fredda logica ragionieristica del Piano di rientro dal debito per puntare sulla garanzia di qualità dei servizi con il cittadino posto al centro dell'organizzazione.
L’intervento. Gianfranco Vitagliano* Tre considerazioni: 1 - il momento è difficile, per tutti e dovunque. 2 - il dovere degli eletti e di chi ha pubbliche responsabilità - e che accomuna maggioranza e minoranza - è il perseguimento del bene comune. Ogni atto, ogni obiettivo diverso, soprattutto personale o partitico, è altro rispetto al bene e costituisce tradimento del mandato ricevuto. 3 - La cattiva politica, quando c'è, si sconfigge con la buona politica non con l'antipolitica e, men che meno, con la demagogia populista. La nostra regione - che è lontanissima dal disastro che strumentalmente si proclama - è terra di lotta quotidiana per l'individuazione delle vie della speranza per il futuro. Pur avendo il territorio peculiarità naturali, ambientali e storiche d'eccellenza, esse sono, al tempo stesso, ricchezza ma anche "povertà" per la grande difficoltà nell'offerta dei servizi e nell'accessibilità agli stessi. Per la Sanità sono indice oggettivo di disagio: • l'altitudine variegata del territorio; • l'indice di dispersione dei nuclei abitati; • il rapporto tra popolazione residente e la superficie complessiva; • l'indice d'invecchiamento ( in Molise è del 22% rispetto al dato nazionale del 19,60%) . Troppo spesso nel passato le popolazioni residenti nei piccoli comuni, affron-
La politica non dimentichi il perseguimento del bene comune tando quotidianamente condizioni pregiudizievoli di vita, hanno scelto l'abbandono definitivo a favore di zone in cui è più facile accedere ai servizi essenziali. Lo studio dei costi dell'offerta sanitaria in Molise ha evidenziato oggettivi differenziali, rispetto ad altre realtà simili demograficamente, di incontestabile valenza che sono: • i costi più elevati per ciascuna prestazione erogata; • la difficile raggiungibilità di economie di scala; • la necessità etica di erogare servizi anche in situazioni di mancata economicità; • l'organizzazione più in funzione degli obiettivi di accessibilità, di qualità e sicurezza delle attività che di economicità dell'erogazione. In relazione a tali fattori c'è una specificità della domanda la cui soddisfazione - relativamente al diritto di ciascuno di avere un'appropriata assistenza sanitaria - richiede un responsabile superamento dei limiti imposti dai ragionamenti di convenienza economica, di fattibilità e di
razionalità. La legge 42/2009 al comma g, punto 3 dell'art.9 - inserito ed approvato grazie alla nostra insistenza in Conferenza delle Regioni - recita "la ripartizione del fondo perequativo tiene conto, per le regioni con popolazione al di sotto di una soglia da individuare con i decreti legislativi di cui all'articolo 2, del fattore della dimensione demografica in relazione inversa alla dimensione demografica stessa". Si sono così create le premesse per l'abbandono della via della sottostima dei fabbisogni, dei sottofinanziamenti programmati e, quindi, di ineluttabili disavanzi superiori rispetto a quelli ragionevolmente prevedibili. Si è riconosciuto che l'autonomia regionale si regge anche su condizioni sostenibili nell'erogazione dei servizi e che il federalismo fiscale non può essere meccanismo volto solo a rendere stringenti i vincoli di bilancio delle Regioni. Abbiamo lottato perché il federalismo
che si va a mettere in campo spingesse alla ricomposizione delle divergenze e alla riduzione delle diversità proprio in sanità, e non riducesse il soddisfacimento dei diritti, alimentando squilibri e disuguaglianze. Il Tavolo tecnico e il Piano di rientro, nella loro logica economicistica, sono purtroppo la negazione di questi principi. Il tutto non potrà prescindere dall'elaborazione ed attuazione di un adeguato piano d'investimenti in strutture e tecnologie, utilizzando al massimo le opportunità dell'integrazione strutturale e dei servizi. Questo è quanto! La sfida è difficile, non solo sul piano finanziario e richiede consapevolezza, responsabilità, comprensione, rinuncia agli interessi di campanile, molto spesso utilizzati dalla politica del "no" e, soprattutto, una visione che superi le appartenenze. Chi vincesse, oggi, sulla Sanità si troverebbe davanti la montagna che c'è ed è impensabile che l'alternanza politica si possa giocare sull'oggi ci provo io e domani tu. I politici di una volta, più "buoni" di noi, se la giocavano la partita, ma quando c'era di mezzo il bene pubblico, spegnevano persino la dialettica per massimizzare il risultato. Basta ricordare ed imitare. Tra l'altro, noi non chiediamo silenzio o complicità, ma compagnia nelle scelte e nelle responsabilità. Vedremo! * Assessore regionale alla Programmazione
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Regione
04 aprile 2012
Domani intanto le Regioni che affacciano sull’Adriatico scriveranno al governo per ripristinare le corse notturne
Ferrovie,“la fermata di Cassino verso la soppressione” CAMPOBASSO. Circa un mese fa l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, è riuscito ad ottenere un incontro con il responsabile nazionale del trasporto regionale di Trenitalia, Francesco Cioffi. A lui Velardi ha sottoposto la lunga lista di problemi che investono le ferrovie molisane e di cui, suo malgrado, deve farsi carico. Non senza lamentele da parte degli utenti. A distanza di qualche settimana l’assessore Velardi è tornato a parlare di alcune delle questioni che l’ingegnere Cioffi si è detto disponibile ad affrontare. A partire da sovraffollamento dei treni che il componente dell’esecutivo ha temporaneamente risolto con una richiesta di potenziamento durante il periodo pasquale. “Passate le feste – ha spiegato ieri Velardi – abbiamo già in programma degli incontro con sindacati e le associazioni dei consumatori a cui tasteremo gli umori, se così si può dire, in modo da decidere sull’ipotesi di sopprimere la fermata di Cassino. Così potremmo ‘alleggerire’ i vagoni della tratta da e per Roma, notoriamente molto affollati. Ma è chiaro che non faremo ricorso al Minuetto che il mezzo meno indicato per tamponare questo tipo di emergenza.”
Prossimi miglioramenti dovrebbero aversi anche sul fronte della pulizia dei vettori e delle stazioni. “Ambienti che saranno sottoposti a più intensi controlli da parte nostra e della stessa Trenitalia”. A questo proposito Velardi e Cioffi avevano già raggiunto un’intesa per un impegno di cofinanziamento pari a 200mila euro, grazie al quale si dovrebbe provvedere entro il 2012 a riammodernare tutti i treni che percorrono i binari molisani. “Il restyling dovrebbe interessare i vettori 663 e 668 sia all’interno (soprattutto intervenendo sui bagni) che all’esterno”. Nulla di nuovo per ciò che attiene l’assenza di una piccola officina per le riparazioni e la normale manutenzione che Velardi aveva fatto presente a Cioffi. “Ma ci stiamo lavorando” ha cercato di rassicurare ieri l’assessore ammettendo che il disagio di dover spedire i treni a Benevento, magari per un banale cambio di olio, non è più sopportabile. Un grave problema è anche quello della carenza di personale nelle biglietterie. Trenitalia aveva assicurato di procedere ad una manifestazione di interesse attraverso un avviso di mobilità interna per reperire nuovo personale da destinare a tale servizio, dando priorità a dipendenti molisani dislocati
La proposta dell’assessore regionale Velardi sarà sottoposta ai sindacati e alle associazioni dei consumatori per eliminare il sovraffollamento sulla tratta che viaggia in direzione Roma in altre Regioni, così da regolarizzare il servizio sportelli anche il sabato e la domenica. “Credo sia già partita, ma potrò essere più preciso soltanto nei prossimi giorni. Ciò che invece è certo è l’incontro di domani nella Camera di Commercio di San Benedetto del Tronto a cui prenderemo parte noi assieme alle Regioni Puglia, Abruzzo e Marche per sottoscrivere un impegno. Sarà una forte rivendicazione quella che faremo al ministero dei Trasporti nel tentativo di ripristinare le corse notturne sull’Adriatico che sono state soppresse. AD
Vertenza Dec, la storia si ripete Gli operai che puliscono i locali della fondazione ‘Giovanni Paolo II’ avanzano di nuovo mesi di stipendio. E i sindacalisti annunciano proteste CAMPOBASSO. Sembrava stesse tornando alla normalità la situazione alla Dec. Ma a quanto pare i lavoratori che puliscono i locali della Fondazione di ricerca ‘Giovanni Paolo II’ passeranno male anche la prossima Pasqua. Come molti ricorderanno, gli operai dovettero minacciare lo sciopero per ottenere la mensilità di di-
cembre. Poco dopo è stato pagato gennaio e ora, stando al racconto dei sindacalisti della Uiltucs e della Filcams, mancano all’appello febbraio e marzo. Ieri i segretari Pasquale Guarracino e Franco Spina hanno denunciato il disagio patito dai lavoratori aggiungendo pure che fino ad ora nessuno dei soggetti istituzionali coinvolti nella vertenza, ha ricevuto le organizzazioni sindacali. Nonostante tutto i lavoratori continuano a garantire con la massima efficienza i servizi alla Cattolica, “ma la loro dedizione – scrivono Spina e Guarracino - non viene premiata, né le istituzioni e la Fondazione ritengono di dover in qualche modo porre rimedio al disagio di tante famiglie, destinate, anche a Pasqua, a sobbarcarsi un rilevante disagio economico, che penalizza le vite di ognuno di loro”. Oltra a ribadire la necessità di un incontro, la Uiltucs e la Filcams Molise comunicano che illustreranno nel dettaglio le azioni sindacali che intraprenderanno a tutela dei dipendenti della Dec Spa, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni.
Sebbene di sciopero non se ne parli apertamente, è evidente che quella è l’unica via da seguire nel momento in cui un’azienda non paga i suoi dipendenti. Anche perché queste 50 persone rischiano di non avere nemmeno i soldi per la benzina e quindi di non poter raggiungere il posto di lavoro. Continua ad aleggiare poi lo spettro del paventato taglio del 35% del personale che non è mai stato smentito dalla Dec, i cui titolari, i fratelli De Gennaro, sono stati arrestati a Bari alcune settimane fa nell’ambito di un’inchiesta sui parcheggi. Il segretario Spina auspicava che la Fondazione, che poi è il committente, pagasse direttamente gli operai (un po’ come avviene nel pubblico nei casi di insolvenza) senza passare per la Dec. Ma della questione si sarebbe dovuto discutere nel corso di un vertice che in realtà non c’è ancora stato. Resta il fatto che è impensabile che una struttura come quella di Campobasso resti senza operai che puliscono i locali, che svolgono piccole attività di manutenzione o senza un bar. AD
Servizi Cgil, Di Lembo nuovo presidente
Guglielmo Di Lembo è il nuovo presidente della società servizi Cgil Molise. Ad eleggerlo è stato il consiglio di amministrazione. Numerosi sono gli impegni e le difficoltà con cui dovrà confrontarsi il neo presidente; la certezza è che saprà affrontarli con la consapevolezza di poter contare su un’organizzazione forte, strutturata e radicata sull’intero territorio.
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Campobasso
04 aprile 2012
Isole pedonali, le proposte del comitato Più autobus per il centro e disincentivi all’utilizzo privato dell’automobile: i cittadini pronti ad imbavagliarsi durante la seduta monotematica di oggi in Consiglio comunale di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Oggi il Consiglio comunale rischia di fare una figuraccia al cospetto dei 2mila cittadini che hanno già firmato la proposta di chiusura al traffico di piazza Pepe. La seduta monotematica sulle isole pedonali, fortemente voluta dal comitato nato a difesa delle aree inaccessibili alle automobili (che sarà presente con una sua delegazione durante i lavori), è stata convocata per questa mattina alle 9. Il comitato spera di poter prendere la parola, nonostante la conferenza dei capigruppo abbia già messo i paletti ad eventuali interventi, giustificandosi con l’assenza di una normativa che lo preveda. Ma le cose potrebbero andare diversamente, anche perché stamane dovrebbe essere il Consiglio a
dire no, impedendo di fatto ai campobassani di parlare. Paolo Morettini, componente del comitato, è fiducioso. E stando a quanto ha dichiarato ieri a telefono, nemmeno troppo ‘minaccioso’ nei confronti dell’amministrazione, che ha anzi elogiato per alcuni recenti provvedimenti. “Hanno fatto bene – ha detto – a portare la tariffa oraria a 10 centesimi
l’ora nel parcheggio di viale Manzoni. Non è colpa loro se resta vuoto, ma quello che manca, a mio avviso è una visione generale della mobilità in questa città. Oltre a non avere un piano regolatore, e quindi ritrovarsi con un capoluogo che si sviluppa in modo disordinato, bisognerebbe lavorare anche sul fronte dell’educazione civica. Per non ritrovarsi con par-
cheggi grandi e vuoti (come quello della stazione) e soste selvagge. L’ultimo piano del traffico risale a 20 anni fa, come è possibile? E poi vorrei sapere che fine ha fatto lo studio dell’Aci e per quale ragione nessuna commissione consiliare (né in questa legislatura né nelle precedenti di centrosinistra) si è mai seriamente seduta a tavolino per studiarsi quelle carte. Ci piacerebbe che bus e navette permettessero agevolmente ai campobassani, che sono quasi tutti impiegati nella pubblica amministrazione, di raggiungere il loro posto di lavoro in centro, evitando di prendere la macchina. Insomma, Morettini, vorrebbe avviare una ragionamento di più ampio respiro che forse a palazzo San Giorgio non si vuole, o non si può fare.
Il Sacro Monte: Facebook: in Molise una novità nel solco quasi 19mila iscritti Sono gli uomini ad usare maggiormente il più famoso social network della tradizione CAMPOBASSO. Molto più di una via Crucis. Tra musica, luci e figuranti, ‘il Sacro Monte’ si configura come un suggestivo appuntamento che non ha eguali in regione. Passione, morte e resurrezione di Cristi saranno al centro della rappresentazione che si terrà domenica 8 aprile a partire dalle 18,30. Organizzato dall’associazione Città Vivia, del presidente Carlo Palladino, l’evento ha avuto il plauso ed il sostegno del Comune di Campobasso e della Provincia. E proprio a palazzo San Giorgio ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla presenza del sindaco, Gino di Bartolomeo, del presidente della Provincia, Rosario De Matteis, e dell’assessore provinciale al Turismo, Alberto Tramontano. Non una semplice manifestazione folcloristica. Il Sacro Monte, come ha sottolineato l’assessore Tramontano, ha una forte valenza “popolare e culturale”. Le radici della rappresentazione affondano nel ‘400, allorquando i Sacri Monti venivano allestiti come alternativa al pellegrinaggio in Terra Santa. Alla base, la presenza di un monte, di un’altura su cui ricreare i passi del Calvario. Una caratteristica propria di Campobasso. Le scene della passione di Cristi si articoleranno lungo un percorso che partirà da via Ziccardi e proseguirà verso salita San Paolo, salita Santa Maria Maggiore e che culminerà ai piedi della chiesa di San Giorgio. Quindi la discesa verso largo Iapoce e la chiesa di San Leornardo. Luci, musica ed una voce narrante accompagnerà il pubblico che si muoverà tra duecento figuranti. Scene che saranno stabili in vari luoghi del centro storico. Un modo per dar lustro e vita ad una zona troppo spesso abbandonata. “Faremo uscire anche la statua di San Giorgio, il nostro patrono”, ha affermato Di Bartolomeo che non ha rinunciato alla battuta finale: “Per la prima volta non sarò io a portare la croce in questa città”. Chicca finale, la concomitanza dell’evento con la riapertura al culto della chiesa di San Bartolomeo, lì dove già domenica le celebrazioni saranno riaperte dal monsignor Bregantini. SG
Passione, morte e resurrezione di Cristo nel centro storico cittadino ad opera di 200 figuranti
Un miliardo di utenti entro luglio o agosto. Non stiamo dando i numeri, semplicemente questa cifra rappresenterà gli iscritti che si avranno nei prossimi mesi. Ma di cosa stiamo parlando? La risposta è banale e scontata: del più famoso social network al mondo, Facebook. Di fronte a questi numeri spontaneo è chiedersi: in Molise quanti sono gli iscritti in rete? Secondo uno studio relativo alla penetrazione di Facebook nelle aree urbane - dati che risalgono a novembre 2011 in regione si hanno 18.940 utenti su una popolazione complessiva di circa 319.780 abitanti. La regione italiana che presenta una maggiore diffusione del social network è il Lazio (2.624.420) cui segue la Lombardia (1.399.640). In particolare modo per quanto riguarda la diffusione in Molise bisogna tener presente, oltre alla grandezza territoriale, un altro dato: molte aree non sono coperte da adeguate connessioni internet. Inoltre, considerando che siamo ad aprile è plausibile supporre che i dati, attualmente, siano notevolmente aumentati. La cosa ancor più curiosa è che in Italia - riferendoci sempre allo stesso studio – ana-
lizzando la distribuzione per sesso, questa risulta essere maggiore negli uomini. Infatti abbiamo un 53% degli iscritti di sesso maschile rispetto al 46% delle donne. Inoltre, in Italia, sono 13 milioni gli utenti che lo utilizzano ogni giorno. A questo punto che uso viene fatto del più importante e diffuso social network? Sicuramente stiamo parlando di una tendenza che ha cambiato il tradizionale modo di usare il web. Molti riescono a ritro-
varvi vecchi amici, altri lo usano semplicemente per fare nuove conoscenze. Sempre più persone ne hanno scoperto le potenzialità a livello lavorativo: è un mezzo immediato, veloce e semplice da usare. Ma qualunque sia il modo in cui Facebook viene usato è certo che le cifre evidenziano la capillarità della sua diffusione. Benefici e limiti non spetta a nessuno giudicarli né tantomeno entrare nel complesso discorso della privacy. Semplicemente possiamo pensare e concludere che ogni cosa dipende dall’uso o abuso che se ne fà. MP
L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD
10 04 aprile 2012
Campobasso
Si avvia alla fine il processo che vede accusato anche l’ex consigliere regionale Antonino Molinaro
Truffa del farro, la sentenza slitta a giugno Ieri si sarebbe dovuta concludere la fase istruttoria, ma per l'assenza dei testimoni l'udienza è slittata a giugno. Dopo l'audizione dei testi si passerà dunque alla discussione in attesa del pronunciamento dei giudici del collegio penale del Tribunale di Campobasso. Si tratta del processo cosiddetto della ‘truffa del farro’, iniziato nel 2007 e che vede imputati per bancarotta fraudolenta l’ex consigliere regionale Antonino Molinaro e gli imprenditori Claudio Favellato e Antonio Federico Di Marzio. Ieri, nel palazzo di giustizia di viale Elena, a parlare quattro testi. Il primo, un produttore di impianti di stoccaggio di pasta ha riferito di aver fornito materiale per circa 2 miliardi e mezzo di lire. Importo pienamente saldato dall’azienda Agrifar, di proprietà di Favellato. Ascoltato poi un consulente tecnico che, dal 2003 al 2006, incaricato da Molinaro, stimò la consistenza degli investimenti
fatti dalla Nuova Europa 2000, cooperativa che si occupava della produzione di paste e che fu rilevata dalla Agrifar. Per l’ingegnere, tutti i beni mobili avevano un valore di circa 9 miliardi. Ed ancora. Il legale rappresentante di un’azienda pugliese ha sottolineato di aver ricevuto il corrispettivo di quanto fornito. Infine, un ex dirigente esperto di pastifici ha confermato di aver consigliato, nel 2000 e dunque prima del fallimento della cooperativa, su richiesta di Molinaro e in cambio di piccoli rimborsi spesa, quali modifiche apportare allo stabilimento per poter produrre pasta di semola a livello industriale. Tutti elementi che dovrebbero far luce su quanto finito nel mirino della Procura: falsi accertamenti sulla regolare esecuzione delle opere, fatturazioni inesistenti e un’indebita percezione di fondi pubblici da parte di alcune società cooperative legate alla produzione di farro e derivati.
Diffamazione, respinto l'appello per Di Giandomenico Confermata ieri, dalla Corte di Appello di Campobasso, la pena inflitta in primo grado all'attuale consigliere comunale a Termoli Remo Di Giandomenico accusato di diffamazione nei confronti dell'ex capitano della cittadina adriatica Fabio Muscatelli. I fatti risalgono al 2004, quando Di Giandomenico era sindaco di Termoli e parlamentare dell'Udc. In quel periodo rilasciò una intervista a Rai Tre in cui si lamentava dell'operato dell'ufficiale sottolineando che poco si occupava dell'ordine pubblico creando solo problemi all'interno della caserma. Nella circostanza presentò anche una interrogazione chiedendo al ministro di Grazia e Giustizia di indagare sull'operato del capitano che precedentemente aveva condotto l'inchiesta che fece finire la moglie di Di Giandomenico, la dottoressa Patrizia De Palma, nei guai per peculato. Ieri, il procuratore La Rana ha chiesto la conferma della pena, mentre il difensore, l'avvocato Romanazzi, ha eccepito una incompetenza territoriale del giudice di primo grado ed in subordine ha chiesto l'assoluzione del proprio assistito. A margine del pronunciamento della Corte presieduta dal giudice Iesulauro, il legale di Di Giandomenico ha annunciato il ricorso in Cassazione.
Per tre architetti e tre imprenditori capo di imputazione da riformulare
Il pubblico ministero dovrà riformulare il capo di imputazione, poi si tornerà in aula, dinanzi al gup, il prossimo 4 luglio. A deciderlo ieri, nel Tribunale di Campobasso, il giudice Maria Rosaria Rinaldi che ha accolto l'eccezione presentata dall'avvocato Arturo Messere. Il legale aveva infatti eccepito la prescrizione di uno dei reati contestati a tre architetti e tre imprenditori, quello di falso, chiedendo appunto che il pm provvedesse a riscrivere il capo di imputazione. Sul capo delle sei persone coinvolte anche i reati di abuso d'ufficio ed omissione di atti d'ufficio relativamente la costruzione di un Per la pubblicità su questo giornale fabbricato residenziale a Bojano. Le e su Quick Reporter la news in diretta indagini presero il via nel 2005 a seTelefonare allo 0874 413631 guito della denuncia di un privato.
Omicidio colposo, giudizio abbreviato per un anatomopatologo Ha chiesto ed ottenuto il giudizio abbreviato per la propria assistita l'avvocato Messere. Indagata per omicidio colposo, una anatomopatologa dell'ospedale Cardarelli di Campobasso tornerà in aula dinanzi il giudice per l'udienza preliminare Rinaldi. Per la Procura il medico sarebbe responsabile del decesso di una donna affetta da tumore: non avrebbe interpretato correttamente i risultati degli esami effettuati sulla paziente rilevando la presenza della grave malattia. Ma per il perito della difesa, il professore Zangani, e come emerso ieri dalla relazione del consulente nominato dal Tribunale, il professore Strada, non ci sarebbe, da parte del medico, alcun coinvolgimento e dunque alcuna responsabilità.
Abuso d'ufficio, altro rinvio a giudizio per Florio L'ex manager dell'Asrem e 4 medici del capoluogo sono stati rinviati a giudizio per abuso d'ufficio e frode in pubbliche forniture. A deciderlo ieri, nel palazzo di giustizia di viale Elena, è stato il gup Rinaldi. I fatti contestati risalgono al 2009 e fanno riferimento alla creazione e al funzionamento, presso l'ospedale Cradarelli di Campobasso, del centro di procreazione assistita. Il processo prenderà il via il prossimo 4 luglio.
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Campobasso
04 aprile 2012
Fuori strada dopo aver ‘alzato il gomito’, 19enne nei guai Giovane denunciato dai carabinieri, mentre nel frentano foglio di via per tre pugliesi CAMPOBASSO. Brutta avventura per un giovane di Campodipietra. Il ragazzo stava guidando un quadriciclo in località ‘Testara’ quando, per cause che sono ancora in via di accertamento, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo finendo così fuori strada. Le analisi cui il 19enne – nel frattempo accompagnato in ospedale per le cure e del caso – si è sottoposto in seguito al sinistro, hanno però evidenziato la presenza di un tasso alcolemico superiore al limite consentito: circostanza che ha portato i carabinieri di Campobasso a denunciare il con-
Polizia municipale, i numeri del bilancio 2011 CAMPOBASSO. I numeri parlano chiaro. Nonostante le difficoltà contingenti e le numerose richieste della comunità locale, la Polizia municipale di Campobasso ha ancora una volta esibito tutta la propria validità nelle attività volte a garantire la sicurezza dei cittadini. Ben 30965 gli interventi effettuati nel 2011, 14500 le infrazioni riscontrate, prevalentemente riferite al Codice della strada e ai regolamenti comunali. Nel corso di tali operazioni sono state due le denunce, sette le patenti ‘saltate’. Tanti i casi di sinistri (448), alcuni dei quali caratterizzati da lesioni gravi o gravissime. Ma l’attività del comando locale è stata parte integrante anche delle diverse manifestazioni, cortei e gare sportive, dei numerosi eventi ludici che hanno avuto luogo nei confini cittadini. Le inadgini e gli accertamenti condotti nell’ultimo anno nelle materie di competenza hanno portato a 71 denunce all’autorità giudiziaria, altri servizi di vigilanza hanno invece riguardato i settori della polizia annonaria e commerciale. Oltre 400, poi, gli interventi
di sicurezza sociale, 391 i procedimenti relativi a verbali di accalappiamento e richieste di adozione nell’ambito della tematica relativa al randagismo.
ducente per guida in stato d’ebbrezza. Per il giovane anche la sospensione della patente ed il sequestro del mezzo a bordo del quale viaggiava. Gli uomini dell’Arma sono stati impegnati nelle
scorse ore anche in basso Molise. I militari della stazione di Larino hanno infatti segnalato alla Questura di Campobasso due pregiudicati di San Severo, un 39enne ed un 30enne, intercettati nel centro
frentano. Nella rete delle autorità, inoltre, anche un 31enne pregiudicato di Lucera, fermato ad Ururi: per tutti e tre è stata richiesta l’emissione del foglio di via obbligatorio. RedCro
Ricettazione, ritrovata nel foggiano un’auto rubata in città Nei guai due malviventi pugliesi acciuffati dalla Polizia nelle scorse ore CAMPOBASSO. Sono stati acciuffati dalla Polizia al termine di un lungo e appassionante inseguimento: le losche trame di due malviventi del foggiano sono così terminate dopo il provvidenziale intervento delle autorità. Mentre erano intenti a pattugliare il territorio, alcuni agenti hanno notato l’atteggiamento sospetto di quattro persone, , intente a coprire un’auto con un telone, in una località rurale di Manfredonia. Circostanze anomale, che hanno fatto scattare immediatamente la segnalazione per l’invio di ulteriori rinforzi sul posto. Ma proprio quando sulla scena erano pronte ad irrompere le altre pattuglie, il quartetto criminale si è dato alla fuga a bordo di una Mercedes, imboccando le impervie strade
della zona rurale in questione. Nonostante l’asperità del terreno, gli agenti sono riusciti a tallonare l’automobile dei balordi, che hanno deciso di proseguire a piedi la propria corsa. Una scelta che ha ‘pagato’ a metà. Solo due dei fuggitivi, infatti, sono riusciti ad allontanarsi, mentre altri due – un 50enne ed un 36enne - sono stati bloccati dalle forze dell’ordine prima che riuscissero a far perdere le proprie tracce. Entrambi dovranno rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono state le successive risultanze investigative a svelare come l’auto oggetto di furto era stata trafugata proprio a Campobasso.
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ANNO VIII - N° 80 - MERCOLEDÌ 04 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Giuseppe visco L'Oscar del giorno lo assegniamo a Giuseppe Visco, che potremmo definire padre Pazienza (vista anche la veste carnacialesca indossata per l’occasione). Per sette mesi ha sofferto per la chiusura di via Roma non potendo avere ricavi dalla sua attività di autoricambi che ha segnato la storia commerciale della città. Oggi, in occasione dell'apertura della nuova strada, ha ritenuto di augurare lunga vita a tutta la compagnia, di qualsiasi colore politico essa sia, a ricordo delle sofferenze vissute e passate per la lunga chiusura dell'ex via Roma, da oggi via D'Apollonio. Dismetterà i panni di PAdre Pazienza? Chissà.
Il Tapiro del giorno a Mimmo Izzi Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale nonchè commissario provinciale dell'Udc, Mimmo Izzi, che ha 'sfilato' alcuni candidati all'Udeur per inserirli nella sua. Passaggi che non sono stati graditi dal suo collega a palazzo Moffa, Vincenzo Niro, che ha dovuto rincorrere altre persone per poter completare la lista dei candidati al Consiglio comunale. Al rappresentante dell’Udeur non tanto è andata giù la questione fino a portarlo a un mugugno costante. Sta di fatto, però, che l’Udc ha potuto chiudere la lista e, ora, all’interno della coalizione del sindaco Iorio sfiderà anche l’Udeur a colpi di voto.
ISERNIA
Sette candidati a sindaco e seicento per un posto da consigliere comunale A PAG. 14
CIVITANOVA
Nel segno di due liste unitarie si cerca di ricucire gli strappi A PAG. 15
CERRO AL VOLTURNO
Tutto pronto per la bella rievocazione della Passione vivente A PAG. 15
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Isernia
04 aprile 2012
Comunali Isernia, ecco tutte le liste ISERNIA. Sette candidati a sindaco, venti liste per circa seicento aspiranti consiglieri. Così si presentano partiti e movimenti alla ricerca della conquista del comune di Isernia. Così le formazioni: Ugo De Vivo, sostenuto da sei liste di centrosinistra: Pd, Idv, Socialisti, Fds, Sel e la lista civica Isernia che vorrei. Gianni D'Uva, con la lista D'Uva sindaco. Rosa Iorio, con otto Centrodestra Candidato Sindaco Rosa Iorio (8 Liste Collegate) Pdl Antenucci Jvan, Cardile Rosario, Carnevale Emanuele, Casa Ernesto, Cocozza Maria Maddalena, D’alise Luca, De Toma Mauro, De Pasquale Roberto, Di Pilla Rita, Esposito Mario, Fabrizio Raimondo, Fantozzi Giovanni, Gagliardi Barbara, Gatta Antimo, Izzi Cosmo, Lastoria Mario, Lombardozzi Giuseppe, Mancini Gigino, Martella Domenico, Matticoli Antonio, Paone Natalino, Paradiso Danila, Petrecca Giovanni, Pinelli Simona, Pontarelli Enzo, Potena Antonio, Rocco Cristiano Nicola, Sozio Anna, Tartaglione Annaelsa, Teodoro Raffaele, Testa Stefano, Voria Celestino Alleanza Per Il Molise Angelone In Vitale Elisa, Antenucci Domenico, Antenucci in Incollingo Stefania, Antonelli In Gaudiano Vanna, Bucci Luigi, Centonze Antonio Carlo, Cerrone Domenico, Chiacchiari Giancarlo, Cifelli Gerardo Vittorio, Di Benedetto Morena, Di Florio Giovanni, Di Gneo Michelino, Di Perna Pietro Paolo, Galasso Cosmo, Garreffa Maura, Giannini Vincenzo, Gioiosa Raffaele, Guzzo Pasquale, Iannone Annamaria, Kniahynicki Eugenio, Lalli Antonio, La Posta Luca, Leva Lucio, Lombardozzi Vincenzo, Morelli Angelica, Perpetua Cosimo, Ricciuti Simone, Sassi Mario, Scappucci Alessia, Scuncio Antonio, Tufano Francesco, Vacca Andrea Adc Amicone Enzo, Aufiero Raimondo, Bertone Antonietta, Brizzi Alessia, Bucci Vincenzo, Calabrese Antonietta, Cianchetta Maria Antonietta, Civardi Francesco, Di Castro Sara, Di Fiore Dario, Di Iacovo Jordan, Fevola Giovanni, Franchitti Carmela, Iapaolo Marco, Iavarone Alessandro, Iodice Maria Consilia, Izzi Domenico, Lubrano Olimpia, Madonna Michele, Mancini Marco, Moscatiello Vito, Nostrato Vincenzo, Orlando Paolo, Perpetua Filippo, Pietrangelo Cesare, Pilla Rita, Quaranta Ermes, Sacco Tina, Sarachelli Guido, Testa Mario, Tolve Fabrizio, Tomba Antonio Udc Allocca Giuseppe, Boianelli Vincenzo, Capretta Orazio, Cardinale Ciro, Castiello Remo, Celli Massimo, Cristilli Nicolino, D’ambrosio Michelino, D’andrea Donatella, De Iorio Frisari Giulio, Di Lollo Valerio, Di Salvo Marco, Di Stasio Paola, Favino Ornella, Fiadino Vincenzo, Forte Alberto, Galasso Andrea, Iadisernia Clelia, Lombardi Michele (Indipendente Associazione G.S.L.), Lozzi Lucia, Matticoli Mike, Milano Flavia, Monaco Angelo, Palladino Luciano, Pellegrino Francesco, Pisani Giuseppe Agostino, Potena
Candidato Sindaco Raffaele Mauro (2 Liste Collegate) Mauro Sindaco Giancarlo Antonilli; Luca Bottiglieri;Giovanni Bucciarelli; Alberto Castagna;Felice Ciampittiello; Carmelina Colarusso; Maurizio Cutillo; Angelo Cutone; Pasquale Damiani; Marco De Simone; Mauro Di Palma; Toni Di Pasquale; Lucia Di Rollo; Giuseppe D’uva; Ottavio Ferrara; Rinaldo Fracassi; Enrico Galuppo; Mario Gravante; Michelarcangelo Gentile; Biagio Giamattei; Alessio Iadisernia; Davide Iannone; Umberto Iannuzzo; Mariaroberta Lombardozzi; Giovancarmine Mancini; Franco Mastronardi; Giovanni Massaro; Emanuele Piscitelli;
Sindaco Giuseppe Laurelli (lista Isernia Viva) Balducci Ottavio Antonio, Carideo Nazzareno, Celenza Giuseppe, Commini Franco, D’angelo Antonietta, Di Baggio Annalisa, Di Lemme Annita, Farricelli Rita, Frea Rita, Maj Giovanna, Malgieri Stanislao, Monaco Maria Carmen, Morgillo Annamaria, Nista Claudia, Paduano Filippo Felice, Pallotta Antonio, Passarelli Alessandro, Santilli Anna, Saporito Giovanni, Torcolacci Vittoria, Venditti Cosmo, Viespoli Ferdinando
formazioni di centrodestra Pdl, Adc, Udeur, Udc, Progetto Molise, Alleanza per il Molise, Pensionati e Grande Sud. Giuseppe Laurelli, con la civica Isernia Viva. Raffaele Mauro, appoggiato da Futuro e Libertà e lista Mauro sindaco. Ennio Mazzocco, sostenuto da Coscienza civica e Giovanni Muccio con il Guerriero Sannita. Una campagna elettorale che si presenta
Pasqualino, Sarachella Giuseppe, Scarselli Marco, Tedeschi Rosanna, Tramma Domenico (detto Mimmo), Tramontano Lina Progetto Molise Burraccione Diego, Capaldi Anna Maria, Caporaso Giulio, Carlomagno Giovanni Detto Nanni, Chiacchiari Domenico, Chiaverini Gabriele, De Benedictis Pasqualino, De Iulis Amedeo, Di Pasquale Gianluca, Fiorillo Francesca, Furioso Antonio, Giancola Ida, Ianiro Alfonso, Izzi Silvana,Lancellotta Elisabetia Christiana Detta Elisabetta, Lombardi Mario, Mangione Luigi, Melogli Giovanni, Mucciarone Rosetta, Palumbo Anna, Ricci Lucio, Robustini Ermenegildo, Sassi Giovanni, Simeone Rita, Tomassone Marco, Venditti Giovanni, Capaldi Enrico, Lamicela Nicolò Francesco, Perissutti Roberta, Di Tomaso Enzo, D’angelo Sabino Pensionati Calenda Filomena, Serricchio Luigi, Pellecchia Ettore Marca, Grieco Maria, Spagnoli Nazario, Notargiacomo Agostino, Pellecchia Simone, Masciotra Fiorina, Landolfi Domenico, Iacoviello Palmina, Bonifacio Carmela Anna, Lifraine Raffaele, Balilla Vincenzo, Bacis Edoardo, Milani Anita, Viccari Bruno, Schinco Angela, Rosmino Giuseppe, Portolesi Saverio, Marchini Maddalena, Lucantoni Giuseppe, Boldrini Giuseppe, Danini Andrea, Boldrini Laura, Grassi Sandra, La Rossa Pietro, Lo Re Salvatora Maria, Barco Mario Grande Sud Sassi Piero Detto Bob Oppure Bobo, Sozio Antonino, Bertone Clementino, Cappiello Adamo, Castagna Adriano, Caranci Mario, Carnevale Ercole, Cicchetti Gianfranco, De Chiara Raul, Fiorda Angelo, Ionata Vittorio, Lagonigro Gaetano, Libertone Giancarlo, Martino Donato, Massacesi Massimiliano, Matticoli Gianluca, Moio Bruno, Pallotto Myriam, Piccoli Antonella, Pontarelli Matteo, Romano Michele, Romeo Vincenzo, Sacco Ninfa, Spallone Francesca, Vitone Tonino, Varrone Stefano, Scioli Felice, Maiola Giambattista, Udeur Apollonio Gabriele, Armenti Domenico, Boccia Simonetta, Bonetto Cinzia, Brusco Francesco, Candela Antonio, Cappussi Giovanni, Caramanna Maria, Carapellotti Giglio, Castiello Giulio, Chierchia Romeo, Corrado Loredana, D’andrea Goffredo, De Vincenzo Eva, Di Baggio Domenico, Gismondi Sandro, Izzi Adriano, Lancini Massimiliano, Monaco Antonio, Monaco Federico Detto Rico, Neri Emiliano, Oliveri Del Castillo Vincenzo, Palumbo Luigi, Piacci Maurizio, Pisano Giuseppe, Quattrocchi Andrea, Sacchetta Dino, Scoscini Donato Riccardo, Viscosi Vincenzo
Renato Ruggeri; Francesco Ruggiero; Matteo Toto; Pasqualina Zuppa. Fli Di Silvestro Gino, Amodei Nicolino, Ardoninno Angelo Maria,Boromeo Cristian, Cardillo Antonio, Carnevale Cristian, Di Blasio Fabio, Di Ciurcio Mauro, Di Lollo Gessica, Di Marco Pierluigi, Di Meo Gino, D’uva Rosetta, Fanelli Massimiliano, Gangilli Anna, Iannitelli Massimo, Leva Antonio, Lombardi Giuseppina, Longini Mario, Manniello Rossella, Marra Tiziana, Moscardino Simona, Ricciardi Luigi, Rocchio Antonio, Sannino Biagio, Serricchio Jessica, Spina Claudia, Spognardi Adelmo, Tinaburri Nerina Enza, Rea Paolo, Caruso Giovanni, Terzano Pasquale, D’ambrosio Alfredo
Sindaco Giovanni Muccio (lista Guerriero Sannita) Chiodi Vincenzo Detto Don Vincenzo, Armenia Alfonso, Brunetti Delio, Corrado Franco, Cotugno Ivano, D’agnilli Claudio, D’agostino Nicolino, De Angelis Eugenio, Del Balso Fabio, Della Pietra Nicoletta, Di Maggio Daniela, Di Pasquale Franco, Eliseo Giovanni, Fantozzi Cosmo, Ferretti Mario, Marano Felice, Ricci Giuseppe, Rignanese Matteo, Romano Antonella, Romano Maria Luisa, Romano Nicole, Santillo Franca, Santoro Giovanni, Sarachelli Armando, Viscione Gaetano
aspra nei toni perchè in gioco c'è la conquista del Comune. Isernia, del resto, ha la necessità di trovare un progetto politico capace di restituirne slancio soprattutto dal punto di vista dello sviluppo economico. Da troppo tempo, infatti, il capoluogo di provincia soffre proprio per l'assenza di una progettualità capace di poter guardare al domani.
Centrosinistra Candidato Sindaco Ugo De Vivo (6 Liste Collegate) Pd Paola Papa, Amendola Marco, Antenucci Michele, Avicolli Davide, Barile Costantino, Bove Mariagrazia, Buttari Pasqualino, Capoferro Silvio, Caruso Mario, Castaldi Mirko, Chiri Carlo, Cicchetti Gianna, Cimino Vittorio, De Giacomo Giovanni, De Lellis Giuseppe, De Rose Franco, Ferritti Anna, Izzi Guido Oscar, Lepore Enrico, Milano Michele, Pallotta Lucia, Paolino Nicola, Piccirillo Paolo, Pontarelli Domenico Paolo, Ronzini Sebastiano, Sardelli Annio, Saulino Enrico, Sposato Luciano, Tonti Fernando, Trivisonno Angelo, Venditti Anastasia, Veneziale Carlo Idv Angelaccio Edmondo, Barbato Anna, Berardinelli Danny, Cifelli Nicola Fabiano, Cioffi Domenico, Cutone Cinzia, Cutone Pasqualino, Di Carlo Vincenzo, Di Castro Fausto, Di Giacomo Vincenzo, Di Vito Vilma, D’orazio Carmine, Ferraioli Marina, Foderà Matteo, Iadisernia Pasqualino, Iannicco Fabio, L’abbate Lucio, Padula Michele, Perna Monia Fernanda, Petrecca Daniele, Pistoni Ivan, Pulella Giovanni, Ricchiuti Laura, Ricchiuti Michelino, Rossi Giocondino, Ruggiero Mario, Stefanelli Giuseppe, Viglione Sara, Zanfagna Maddalena, Pernolino Lidia, Capone Franco, D’achille Maria Teresa Sel Cefalogli Fernando, Acciaioli Antonella, Albanese Lorenzo, Appugliese Tania, Calvanese Sergio, Carmosino Giacomo, Carugno Fernanda, Conti Vincenzo, De Cesare Domenica, Della Torre Pasquale, Delli Carpini Giuseppe, Di Lullo Mario Loreto, Di Pilla Leontina, Ferri Sara, Iglieri Giuseppe, Iocca Angelo,La Bella Egidio, Lalli Nicola, Liberatore Antonio, Marotta Enzo, Marracino Donato, Notte Dino, Serricchio Fabio, Simone Franco, Zullo Saverio Federazione Sinistra Altopiedi Francesco, Antinone Domenico, Barca Fabio, Boccia Massimo, Boccia Nicola, Borriello Gianna, Calvanese Laura, Ciocchi Terriaca Berardo, Corrado Gaetano, Di Crescente Omar, Di Gneo Salvatore, Di Pentima Cinzia, Esposito Simona, Giannantonio Esterina, Maselli Francesco, Massimo Mariano, Pacciolla Pasquale, Patriarca Antonio, Petrecca Licia, Radogna Vito Giovanni, Serlenga Sebastiano, Testa Michele, Tirolese Rosario Partito Socialista Italiano Bucci Antonio Libero, De Mattia Pasqualino, Ruocchio Michele, D’antonio Luigia, Di Ciurcio Michelino, Di Placito Antonia, Di Mario Enzo, Bartolomeo Lucia, Giaccio Vittorino, Fraraccio Mariassunta, Caruso Agostino, Di Maria Domenico, Di Carlo Michelina, Garofalo Giuseppe, Berardinelli Angela, Pesce Leo, Miola Giuditta, Tedesco Nicola, Aufiero Arcangelo, Giaccio Gianluca, Di Cicco Michele, Vardelli Claudio, Giaccio Antonella Isernia Che Vorrei Antonelli Bice, Manuppella Grazia, Cristinzio Giuseppina, Mazza Vanda, Conte Annalisa, Altopiedi Gabriella, Di Luca Monica, Berardinelli Alessia, Matticoli Paola, Fuschino Carmela, Cifelli Sandra, Masciotra Paola, Cerasuolo Guido, Spagnuolo Vigorita Italo, Rossi Cristian, Liberatore Sebastiano, Conte Luigi,Patriarca Camillo,Ferretti Cosmo, Cifolelli Luca, Iannacito Carmine, Fardone Fabio, Di Pilla Nicolino, Sarachella Vincenzino, Manzo Antonio, Pirrocco Claudio
Candidato SindacoGianni D’uva Lista D’uva Sindaco Santillo Luca, Fabrizio Fernando, Olivieri Antonio, Caranci Jose’ Gregorio, Di Berardino Luciano, D’agnilli Domenico, Luytens Marie Luise, De Santis Augusto,Pallotto Myriam, Grasso Alessandra, Galasso Maria Antonietta, Abbatiello Saverio, Scarselli Elio,Tozzi Riccardo, Iuliano Gennarina, Di Giovanni Antonio, Sacco Angelo,Pezzella Michele, Perna Gianfranco, Iaciancio Rocchetto, Amicucci Flavio, Morelli Leonardo, Appollonio Domenico Detto Cincin, Bozza Katia, Rossi Maria Luisa, Di Filippi Fernando, Skerletic Daniele, Boriati Sabrina, Ferri Mario Detto Falco, Passarelli Francesco, Iannacone Antimo, Pizzi Amalia Maria Rosaria
Sindaco Ennio Mazzocco (lista Coscienza Civica) Durante Leopoldo, Agafitei Dorina, Agafitei Lacramioara Detta Relly, Alfei Cristiana, Antenucci Gianpiero, Antenucci Paolo Detto Polignone, Apollonio Armando, Avicolli Patrizia, Caranci Domenicantonio, Cimorelli Luigi, Comegna Vilma, Crolla Luciano, De Maria Alessandra, Di Filippo Claudia, Fantozzi Sebastiano, Flagiello Domenico Detto Mimmo, Galoppo Giovanna, Gentile Antonio, Gianfrancesco Liberato Detto Tino, Montella Rosa Detta Rossella, Pasquale Marco, Patriarca Antonia, Petrarca Urbano, Pinelli Alisia, Pinelli Ylenia, Petrocelli Paola, Santilli Fernando, Sassi Luca, Serricchio Rosa, Ucciferri Margherita, Vecchiarelli Ivan, Viti Domenico Detto Mimmo
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Isernia
04 aprile 2012
Civitanova, due liste unitarie per rilanciare il Comune CIVITANOVA. Due liste unitarie e non concorrenti per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 a Civitanova del Sannio. Nella prima, recante il contrassegno “TORRE CIVICA CON OROLOGIO DI CIVITANOVA DEL SANNIO e il motto UNITI PER IL FUTURO”, oltre al candidato Sindaco IOCCA Lidia, i sei aspiranti Consiglieri sono, in stretto ordine alfabetico: BATTISTA Marianna, D’AMICO Fiorino (detto RINO), MILONE Giovanna, PALAZZO Dolores, RICCI Luigi Fedele, SANTAGATA Francesco (detto FRANCO). Nella seconda, recante il contrassegno “CIATALONGA del FIUME TRIGNO e il motto GUARDARE OLTRE”, cinque gli aspiranti Consiglieri, oltre al candidato Sindaco SANTAGATA Sandro, sempre in stretto ordine alfabetico: DI TOMASO Nicola, LASTORIA Giorgio, LOMBARDI Stefania, MACERA Carmen, SANTAGATA Tiziano. Particolarmente soddisfatto il promotore di questa singolare vicenda pre-elettorale Civitanovese
SANTAGATA Franco: “Quando si dialoga e si dà fiducia alla gente, i risultati non mancano mai! Dirmi soddisfatto…è davvero poco. Sono molto soddisfatto per i risultati sin qui conseguiti! Abbiamo lavorato per un mese, invitando tutti a dialogare, a proporre, a mettersi a disposizione…davvero tutti UNITI PER IL FUTURO! Ora inizieremo la seconda tappa: quella della campagna elettorale vera e propria, sempre all’insegna del dialogo con tutti coloro che lo vorranno, per discutere il programma proposto e per avere una risposta popolare seria anche sulla scelta democratica dei candidati Consiglieri”. Da ricordare la recente normativa che riduce a sei i Consiglieri nei Comuni con una popolazione inferiore ai mille abitanti, abolendo la Giunta Comunale e dando al Sindaco nuove e più dirette responsabilità, anche in vista della eventuale realizzazione dell’Unione dei Comuni.
Riapre via Roma Da oggi sarà via D’Apollonio ISERNIA. Questa mattina via Roma cambierà nome. Alle ore 12, con lo scoprimento d’una targa, la strada che collegata Largo Cappuccini a via Kennedy verrà intitolata a Ermanno d’Apollonio, isernino illustre, che fu direttore della biblioteca civica dal 1934 al 1943. D’Apollonio nacque a Isernia il 29 settembre 1883. Uomo colto e grande conoscitore della storia della sua città, fu corrispondente di importanti quotidiani e curò l’Antiquarium comunale. Fu inoltre membro di numerose organizzazioni culturali nazionali, nonché vice podestà e componente della giunta provinciale di Campobasso. Morì il 6 ottobre 1943, dopo i tragici bombardamenti subiti da Isernia.
Il fatto.
A Cerro al Volturno la riproposizione della Passione vivente Fervono i preparativi a Cerro al Volturno per la riproposizione della Passione Vivente giunta quest’anno alla sua seconda edizione e sapientemente organizzata sotto la regia del parroco don Vincenzo Frino, sempre vigile ed esigente in ogni appuntamento affinché niente sia lasciato al caso e tutto vada per il verso giusto. Teatro dell’evento sarà come consuetudine il giardino adiacente la chiesa dei SS apostoli Pietro e Paolo, giardino che è stato gratuitamente messo a disposizione dalla famiglia De Cesare. La Passione si svolgerà la Domenica di Pasqua, 8 aprile, a partire dalla ore 20.30. Grande e proficuo è il lavoro che il parroco Don Vincenzo Frino, unitamente ad una schiera nutrita di giovani e non, stanno mettendo a punto. Gli attori impegnati sono circa cinquanta, ma ad essi vanno ad aggiungersi tutti coloro che lavorano dietro le quinte e curando la parte tecnica ed operativa come l’ audio, le luci, le voci, la pubblicità e la preparazione della scenografia. In questi giorni si susseguono le riunioni per arrivare preparati al meglio all’appuntamento pasquale. Naturalmente l’obiettivo della Parrocchia Assunzione di Maria Vergine è di ripetere l’exploit dello scorso anno, quando il successo per la prima edizione e la partecipazione da parte del pubblico sono stati notevoli riscuotendo apprezzamenti da parte di tutti e incoraggiamenti per migliorare quanto di buono era stato fatto come primo anno. La rappresentazione della passione, infatti, testimonia come la volontà di risvegliare e riscoprire l’amore per il proprio paese continua e sia sempre viva. L’intento è quelle di unire tutte le forze degli uomini, delle donne, dei ragazzi e dei bambini di buona volontà facendo crescere la comunità con questi appuntamenti culturali e religiosi. Già le due edizioni del presepe vivente, che si svolgono nella raccolta piazza di Santa Maria Assunta del Rione Castello, hanno dato un segno forte di ciò; e sicuramente la Passione non sarà da meno. Intanto è stato reso anche noto il calendario degli appuntamenti per il periodo pasquale che inizieranno domenica 1° aprile con la Domenica delle Palme e termineranno proprio domenica 8 aprile con la Passione Vivente.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012: messaggi politici a pagamento La testata giornalistica La Gazzetta del Molise in vista delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 mette a disposizione spazi pubblicitari destinati alla propaganda elettorale, secondo i modi, i tempi, e le forme previste dalla legge n.26 del 22 febbraio 2000 contenente le "Disposizioni per la parità d'accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica" nonchè in base alla delibera dell'Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni n. 43/12/CSP. Nel rispetto degli articoli della suddetta delibera, la succitata testata giornalistica La Gazzetta del Molise metterà a disposizione spazi di propaganda elettorale a pagamento nel rispetto dei principi di pluralità, parità di accesso e trattamento ai mezzi di comunicazione. In particolare gli spazi saranno offerti a tutti i partiti, le liste e a tutti i singoli candidati che ne faranno richiesta; le prenotazioni e la consegna del
materiale sarà possibile in qualsiasi giorno; tutte le inserzioni devono recare la dicitura 'messaggio politico' e indicare il soggetto politico committente; le tariffe sono a disposizione in un Codice di autoregolamentazione depositato presso la sede de La Gazzetta del Molise in Piazza della Vittoria n.5 a Campobasso; alla suddetta sede è possibile rivolgersi per la prenotazione degli spazi; il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all'accettazione
dell'ordine di pubblicazione. La collocazione degli spazi è stabilita secondo criteri temporali. L'Editore si riserva di integrare e/o modificare il presente comunicato preventivo ove necessario a seguito della pubblicazione delle delibere dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di attuazione della legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata ed integrata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313 La Gazzetta del Molise
Termoli
17 04 aprile 2012
Il problema. L’associazione ha deciso la mobilitazione per richiamare l’attenzione sul comparto
Pubblici esercizi e ristoranti i timori di Confmolise TERMOLI. Si è svolta una riunione di Confmolise Impresa dedicata alle problematiche del settore dei pubblici esercizi e della ristorazione. “Abbiamo deciso un percorso di mobilitazione e di attenzione su questo comparto - dichiara il presidente di Confmolise, Giuseppe Montesanto - perché riteniamo che ci siano molti problemi irrisolti e che debbano essere affrontati con rapidità. Da subito avvieremo un percorso di iniziative per cercare di trovare rapidamente delle soluzioni, Intanto posso dire che anche nella riunione di ieri abbiamo registrato la grande attenzione verso la nostra associazione e l’ingresso di tanti nuovi soci ai quali dovremo fornire tutte le necessarie tutele”. Alla riunione, svoltasi ad Isernia ha partecipato anche il delegato per la provincia pentra Rocco Tamasi. “Le questioni dell’abusivismo, del proliferare di sagre che di tradizione non hanno assolutamente nulla, degli agriturismi tali solo sulla carta sono problemi drammatici per la nostra categoria. Come ristoratori ed operatori del turismo e dei pubblici esercizi dobbiamo far sentire la nostra voce perché tutti possono operare imprenditorialmente in questo comparto a patto che le regole valgano per tutti e non solo per alcuni”. Presente anche il presidente dell’Apem (Associazioni Pubblici Esercizi
Molise) che aderisce a Confmolise Paolo Santangelo. “I problemi del settore sono davvero complicati e la crisi economica li sta rendendo ogni giorno più gravi. Per questo abbiamo deciso da subito una serie di iniziative. Chiederemo in primo luogo un incontro con l’assessore all’agricoltura, Fusco Perrella per discutere del problema dell’abusivismo nel settore agrituristico. Chiederemo maggiori controlli sul territorio da parte della Regione, in modo da valorizzare gli operatori agrituristici reali ma eliminare operatori quelli tali solo sulla carta. In secondo luogo scriveremo ai sindaci dei comuni molisani per cercare di avviare un dialogo sulle programmazioni delle sagre, specie nel periodo estivo. Le sagre tradizionali, quelle che puntano sulle tradizioni e sulle tipicità sono un patrimonio certamente da salvaguardare ma questo può essere fatto anche con l’aiuto degli operatori dei pubblici esercizi del posto. Invece sagre atipiche o senza nessuna storia non possono essere il cavallo di troia per operatori provenienti da fuori e spesso neanche adeguatamente professionalizzati. Si tratta dell’inizio di un percorso e siamo sicuri che le istituzioni locali vorranno aprire un dialogo proficuo con noi operatori del turismo e dei pubblici esercizi molisani”.
Il punto.
La Uilm non firma il contratto aziendale per la Fiat
La questione. Un pericolo per la città
Il Comune vuole uscire da Cosib e Piano sociale TERMOLI. Uscire dal Cosib prima e poi anche dal piano sociale di zona. Una doppia mossa dell’amministrazione adriatica nel tentativo di tirar fuori i muscoli. Una strada pericolosa quella scelta dal sindaco Antonio Di Brino che potrebbe portare ad un vicolo cieco. Al consorzio industriale della Valle del Biferno non c’erano i numeri per condurre la partita, la scelta invece di sfilarsi dal piano sociale di zona è stata una mossa dettata dalla volontà di prendere le distanze dal sindaco di Portocannone Luigi Mascio. Il primo cittadino del centro di origini albanesi è infatti da poco diventato il presidente del Cosib mentre sempre il suo comune è il capofila nell’ambito del piano sociale di zona. Un doppio passo quello del comune di Termoli sul quale in tanti attualmente si interrogano. Meglio cercare di andare da soli non si sa dove oppure restare nella partita e combattere dall’interno. Il comune adriatico ha scelto la prima in un momento politico dove si sono iniziate a tirare le somme in vista di appuntamenti elettorali e non che potrebbero cambiare la geografia politica della regione. Termoli per il momento cerca di restare ancorata al
TERMOLI. La Uilm non ha sottoscritto l’accordo allo stabilimento Fiat. Non l'ha fatto, sostiene il segretario, per una serie di motivi. "Primo, perchè continuare a penalizzare i lavoratori sottraendo par di loro proprietà e non utilizzare quelli a disposizione dell’azienda?; secondo, perchè dobbiamo assistere a situazioni dove da una parte l’azienda ci chiede di recuperare produttività facendo lavorare il sabato 1° e 2° turno ed il lunedì successivo dichiara settimane di cigo?; terzo, perchè per responsabilità altrui i lavoratori devono pagare sempre;vedendosi sottrarre continuamente par o ferie a loro disposizione senza poter nemmeno fiatare? La Uilm vuole continuare a rappresentare i lavoratori facendo accordi pieni di contenuti,in grado di dare certezze e possibilità di continuità occupazionale; ratificare solo richieste di cigo ed abbattimenti di par individuali lo lasciamo fare agli altri".
“manico” che alle ultime amministrative l’ha condotta alla vittoria. Allo stesso tempo però sempre da quella parte qualcuno ha fatto capire che alla fin fine al Cosib il nome di Mascio era già stato scelto da molto tempo e proprio Mascio ha avuto la meglio sul plotone senza munizioni che voleva cambiare la storia del consorzio. Adesso la scelta di andare da soli potrebbe diventare un boomerang per tutti i rapporti che corrono nell’hinterland, rapporti che per la città adriatica si stanno logorando con il passare dei giorni. Certo è che Termoli è il comune più grande del basso Molise, incerto è se invece questa “battaglia” solitaria condurrà a qualcosa. La sfida del consorzio è stata persa ma secondo i bene informati non era mai iniziata. Al momento della conta i giochi erano già fatti e le prese di posizione successive non hanno fatto altro che ridurre le possibilità di sanare il sanabile evidenziando la posizione di una città che rivendica a destra e a manca ma che alla fine deve attentamente seguire linee già tracciate da lontano per cercare di andare avanti.
18 04 aprile 2012
Spettacolo
Gassman-Longhi al Savoia La stagione teatrale recupera la data annullata per neve CAMPOBASSO - La stagione teatrale del Savoia, recupera un importante appuntamento, slittato (come tanti altri) a cusa della forte nevicata di febbraio. “Due dozzine di rose scarlatte” ha replicato ieri sera e bissa questa sera alle 21.00. In scena Paola Gassman e Pietro Longhi con il testo di Aldo De Benedetti. L’autore, di origine ebraica (scomparso nel 1970) ha, in questo testo del 1936, uno dei suoi maggiori successi. Autore, scenaggiatore di gran successo, De Benedetti firma questo testo vedendo già, a distanza di oltre cinquant’anni, come la non-comunicabilità, diventa il mezzo per rendere infelici e perdenti molte coppie. Per chi ha già il biglietto acquistato per lo spettacolo rinviato, può utilizzare il ta-
gliando del 9 febbario per la serata di oggi (ieri erano fruibili per quelli dell’8 febbraio). Il cartellone prevede altri due spettacolo prima della chiusura. Il 28 e 29 aprile, di Claudio Fava “Lavori in corso” con David Coco e Maurizio Marchetti. La regia è di Ninni Bruschetta, volto noto di fiction tv come “Squadra antimafia”. Si chiude 1l 15 e 16 maggio con “Le troiane” di Seneca, unico spettacolo in coproduzione tra Fondazione Teatro Savoia e Fondazione Molise Cultura, sul palco tutti attori molisani. La prevendita è al botteghino in piazza Pepe dal lunedì al venerdì, altre informazioni al numero 0874311565 e www.fondazioneteatrosavoia.it chp
Mostra. Mauro Rea
Live. L’8 aprile al Move
Vernissage in musica alla sala AxA
Howlin Lou & his whip lovers on stage
CAMPOBASSO - Sino al 14 aprile alla sala AxA della Palladino company, sarà visitabile la personale di Mauro Rea, inaugurata la settimana scorsa con l’apporto della performance-onstallazione di Mario Formisano, il bassista degli Almamegretta (foto).
CAMPOBASSO - Tornano i live organizzati dalla Soupy records, label indipendente molisana. Domenica 8 aprile al Move club di via Garibaldi, il live di Howlin Lou & his whip lovers, spettacolo che fonda la sua energia sul rock’n’roll degli anni ‘50. La band pubblicherà il suo primo album in questo mese di aprile, e sarà composto da inediti e cover riarrangiate. A seguire, dj set della Soulfood community, con 45 giri in vinile e selezioni afroamericane. Info 0874961022.
Agenda. Boombadash al Red Passion CAMPOBASSO - Questa sera al Red Passion live di Boombadash (foto). Per l’occasione aperte tre sale, qualla fumatori diventa hip-hop & dancehall, il privè è house e la main room è commerciale. Info 3279581080. ISERNIA - Sabato 7 aprile al discobar La Strada è “Saturday night fever”, in consolle i dj Gilda e Double Fab. BOJANO - Alla Fonte del ghiro sabato sera gli Eridada live. CAMPOBASSO - Sarà il dj Emanuele Inglese l’ospite speciale di questo sabato alla discoteca Alexander. L’artista romano torna sempre volentieri nel capoluogo molisano, in virtù della sua popolarità e del successo di cui gode nella nostra regione. Info 337667648.
Torna la compagnia “Le maschere nude” ISERNIA - Una delle compagnie storiche teatrali del Molise, le “Maschere nude”, torna in scena con un nuovo spettacolo ad Isernia e Ferrazzano. “Da giovedì a giovedì” di Aldo De Benedetti debutta venerdì 13 aprile alle 21.00 all’auditorium della Provincia in via Berta (info 0865441263). Sul palco Leontina Ricciuto, Mariacarmela Di Tommaso, Roberto Ivella, Francesco Vitale, Marialucia Colucci e il regista Aldo Gioia, uno dei veterani della scena teatrale amatoriale molisana. Lo spettacolo replica dal 27 al 29 aprile al teatro del Loto di Ferrazzano.
ANNO VIII - N° 80 - MERCOLEDÌ 04 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Serie D, il Trivento pensa al match con la capolista Teramo
Basket femminile, la Women’s si gioca il primo posto nel match di questa sera a Vazzieri
Sta vivendo un momento davvero magico l’Atletico Trivento. Le sette vittorie consecutive messe in cassaforte testimoniano l’ottimo finale di stagione che la squadra di Massimo Agovino sta portando avanti. Tra i protagonisti di questo rush finale c’è l’attaccante Alberto Bernardi risultato decisivo nelle ultime gare. Un giocatore che potrebbe ancora fare un figurone tra i professionisti, nonostante la non più giovane età: “Ho scelto io di giocare in D perché sono stato condizionato da tanti infortuni nel corso degli anni. Infortuni che ancora oggi mi impediscono di svolgere la settimana tipo come fanno i miei compagni. Ma loro comprendono questo e sono contento di far parte di un grande gruppo unito e compatto con calciatori che danno l’anima dal martedì alla domenica. Mi piacerebbe raggiungere i playoff per regalare alla società una grande gioia e poi veder partire questi ragazzi che hanno la possibilità di emergere”. A PAG. 21
La “fase ad orologio” volge al termine e per la Women’s Campobasso la gara di questa sera assume una valenza fondamentale. Tutti al PalaVazzieri è quello che il presidente Maiella chiede ai tifosi tutti della Women’s in quest’ultima fatica della fase ad orologio, quella che vedrà le lupette opposte alle abruzzesi dell’Adriatica Pescara reduci dal successo di sabato sera contro il Fe.BA. Civitanova. Sì, proprio la compagine abruzzese che con questo successo ha consentito alle campobassane di riappropriarsi del primato in classifica a spese delle marchigiane. “L’apporto del pubblico amico deve essere l’arma vincente in questa gara, deve essere come un grande abbraccio in questa ultima fatica per pensare poi solo ai play off.” E’ un invito che non può essere non ascoltato quello lanciato dal numero uno del club campobassano: “ Ci aspettiamo il pubblico visto alla fine dello scorso anno nello scontro con lo Stabia, numeroso e caloroso, pronto a sostenere ed incoraggiare le proprie beniamine. A PAG. 22
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Seconda divisione - girone B Il Tnas ha ridotto la penalità ai rossoblù che salgono così a quota 37 in classifica
Lupi a caccia del riscatto con un punto in più Campobasso di scena nel pomeriggio sull’ostico rettangolo da gioco campano L’AVVERSARIO
I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19.
Falcone Scudieri Esposito Bertozzini Volpicelli Scudieri Fassari Viscido Forgione Cirillo Fazio Baldares Mazza Volpe Todino Cruz La Porta Rega Bruno
Il ritorno di Trapani spingerà la Paganese
Bertozzini in azione
Anche in una domenica da “spettatrice” la Paganese ha ritrovato il sorriso ed ora punto tutto sul match interno di questo pomeriggio contro il Campobasso. Scontato il turno di riposo forzato imposto dal calendario, - si legge su Resport.it – la squadra allenata da Pino Palumbo ha proseguito la preparazione con grande motivazioni. A rasserenare l’ambiente e dare una ulteriore spinta motivazionale, è stato il ritorno del presidente Raffaele Trapani, accolto con grande affetto sia dai tifosi che da giocatori e dirigenti. Dopo la presenza all’amichevole in famiglia di domenica, il numero uno liguorino ci sarà anche nell’ormai classico turno infrasettimanale. Scarpa e Fava, hanno già rassicurato i tifosi sul beneficio che il gruppo trarrà dal patron della “stella”, e faranno di tutto per regalare i tre punti interni che mancano ormai da 4 partite. Out Tricarico e Fusco, il tecnico di Venosa sta valutando tutte le alternative a sua disposizione, anche se dalle indicazioni giunte nel test in famiglia, i maggiori candidati alla loro sostituzione, dovrebbero essere Pastore e De Martino. Il modulo, dovrebbe invece vedere gli azzurrostellati schierarsi con un classico 4-4-2, con Fava e Luca Orlando a fare coppia nel reparto avanzato. La Paganese si appresta così a disputare una gara fondamentale per l’esito della stagione, sapendo però di non poter commettere più passi falsi, soprattutto tra la mura amiche, anche per non deludere, un importante spettatore d’eccezione. La figura di Raffaele Trapani, infatti, ha sempre rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la Paganese, anche nei giorni più bui delle sue vicissitudini giudiziari.
L’occasione per il riscatto capita a peso offensivo sarà tutto sulle di Perugia e Chiocchi di Foligno. Inpennello. Anche se appare compli- spalle di Cruz. La gara sarà oltre- tanto ieri pomeriggio era in procato immaginare un’impresa a Pa- modo complicata per i molisani per gramma l’udienza al Tribunale gani. Il Campobasso sarà di scena una serie di ragioni. In primis la ca- nazionale di arbitrato per lo sport questo pomeriggio, alle ore 15.00, renza di energie fisiche e mentali per la controversia tra Nuovo Camsul difficile campo della formazione della formazione del capoluogo, poi pobasso Calcio e la Figc: il Tnas ha campana. I molisani stanno attra- il valore dell’avversario e infine la restituito un punto ai rossoblù. Di versando un periodo nero, questo è necessità dei campani far punti. La seguito riportiamo la sentenza: “Il Collegio arbitrale del TNAS, evidente, e sono reduci da ben tre formazione di Palumbo, infatti, ocsconfitte consecutive che hanno cupa al momento l’ultimo posto nella controversia Pol. Nuovo Camfatto precipitare i rossoblù nel ba- utile per i play off, ma ha una sola pobasso Calcio Srl/FIGC, accertata ratro. Al momento sono solo due i lunghezza di vantaggio sul Gavor- la legittimità della decisione assunta punti di vantaggio sulla zona play rano. Da considerare, inoltre, che la dalla Corte di Giustizia Federale, in out, a sei giornate dal termine del Paganese domenica ha osservato il parziale accoglimento del ricorso campionato. La sconfitta di dome- turno di riposo e pertanto avrà proposto in data 18 febbraio 2012 nica al Selva Piana contro il Melfi maggiore freschezza nella gambe dalla Polisportiva Nuovo Campoha lasciato strascichi polemici, so- per affrontare il match odierno. Ad basso Calcio Srl, riduce la sanzione prattutto per il comportamento di arbitrare la gara tra Paganese e irrogata dalla Corte di Giustizia Fefine gara del tecnico Imbimbo. Ad Campobasso sarà il sig. Verdenelli derale da 2 punti a un punto di peogni modo il gruppo ha cercato di di Foligno, coadiuvato da Fraschetti nalizzazione.” raccogliere i cocci nel tentativo di ritrovare la giusta serenità. 37^ GIORNATA Ieri mattina c’è stata la rifini- COSI’ IN CAMPO AL ‘TORRE’ ALLE 15 A RZANESE - APRILIA tura e nel pomeriggio la parCHIETI - GIULIANOVA tenza per la Campania. FONDI - AVERSA N. 4-5-1 Sono ancora notevoli i pro10 3 GAVORRANO - CATANZARO blemi di formazione per l’alleTODINO ESPOSITO I SOLA LIRI - EBOLITANA natore campano che anche NEAPOLIS - MELFI quest’oggi dovrà rinunciare a 4 PAGANESE - CAMPOBASSO 6 ben cinque pedine: Modica, FAZIO PERUGIA - MILAZZO SCUDIERI Mateo, Licciardi, Giannattasio e VIBONESE - FANO 11 Di Nardo. Rientrerà Cruz dalla 8 VIGOR LAMEZIA - L’AQUILA 1 CRUZ squalifica che si riprenderà il FORGIONE RIPOSA: CELANO FALCONE 5 suo posto in avanti. Non è stato BERTOZZINI convocato per scelta tecnica il PROSSIMO TURNO 7 portiere Ioime, in quanto in 15 aprile - ORE 15.00 VISCIDO porta andrà il classe ’91 Falcone 2 APRILIA - ISOLA LIRI per ovviare all’assenza di FASSARI 9 AVERSA N. - PAGANESE under. La difesa dovrebbe esLA PORTA CAMPOBASSO - VIBONESE sere composta da Scudieri e CATANZARO - ARZANESE Bertozzini al centro, con Fassari EBOLITANA - CHIETI ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: ed Esposito a presidiare le corFANO - PERUGIA sie laterali. A centrocampo poGIULIANOVA - FONDI INDISPONIBILI: Modica, Licciardi, Giannattasio, Mateo trebbero essere impiegati L'AQUILA - GAVORRANO Viscido, Forgione e Fazio (o CiARBITRO: Verdenelli di Foligno MELFI - VIGOR LAMEZIA rillo), con La Porta e Todino a MILAZZO - CELANO ASSISTENTI: Fraschetti di Perugia e Chiocchi di Foligno presidiare le corsie laterali. Il RIPOSA: NEAPOLIS
CLASSIFICA CATANZARO PERUGIA VIGOR LAMEZIA L’AQUILA CHIETI PAGANESE GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-1) MILAZZO NEAPOLIS (-2) MELFI (-3) VIBONESE (-1) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-1) CELANO
73 72 70 60 58 54 53 49 49 41 40 39 38 37 36 36 34 32 31 27 25
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Calcio serie D
Il Trivento proiettato alla gara con la capolista Sulle ali dell’entusiasmo, dopo sette vittorie consecutive, i gialloblù proveranno a fare lo sgambetto al Teramo tato decisivo nelle ultime gare. Un giocatore che potrebbe ancora fare un figurone tra i professionisti, nonostante la non più giovane età: “Ho scelto io di giocare in D perché sono stato condizionato da tanti infortuni nel corso degli anni. Infortuni che ancora oggi mi impediscono di svolgere la settimana tipo come fanno i miei compagni. Ma loro comprendono questo e sono contento di far parte di un grande gruppo unito e compatto con calciatori che danno l’anima dal martedì alla domenica. Mi piacerebbe raggiungere i playoff per regalare alla società una grande gioia e poi veder partire questi ragazzi che hanno la possibilità di emergere”. Sabato, prima delle festività pasquali, per il Trivento c’è probabilmente la gara più insidiosa del girone di ritorno. I gialloblù
Sta vivendo un momento davvero magico l’Atletico Trivento. Le sette vittorie consecutive messe in cassaforte testimoniano l’ottimo finale di stagione che la squadra di Massimo Agovino sta portando avanti. Tra i protagonisti di questo rush finale c’è l’attaccante Alberto Bernardi risul-
L’attaccante Bernardi: “Ora però non dobbiamo sederci e accontentarci” Bernardi con il giovane De Stefano
saranno ospiti della capolista Teramo in un vero e proprio big match tra le due squadre più in forma del momento. Bernardi è convinto che la sua squadra possa far bene anche in terra abruzzese: “Loro sono partiti per vincere il campionato, il Trivento all’inizio aveva come obiettivo i playoff e stiamo mantenendo fede ai programmi. Adesso, però, non dobbiamo sederci e accontentarci ma proseguire su questa strada e se possibile allungare la striscia positiva. Andiamo lì con fiducia. Queste sono partite che ti danno stimoli particolari e mettono anche un po’ di adrenalina. Sicuramente troveremo uno stadio pieno, loro con una vittoria potrebbero andare matematicamente in Lega Pro e noi cercheremo di guastargli la festa”. redsport
Posticipo serie D.
Calcio giovanile.
Il San Nicolò batte la Civitanovese e si salva matematicamente
Torneo delle Regioni Oggi giornata di riposo per le rappresentative
Nel posticipo della ventinovesima giornata il San Nicolò di Vincenzo Calabrese vince tra le mura amiche per 2-1 contro la Civitanovese, sale a quota quarantadue in classifica (scavalcando anche l’Agnonese) e trova la salvezza matematica a cinque giornate dal termine della stagione regolare. La prima rete per i locali arriva al ventiseiesimo grazie a Costantino fortunato nel deviare il tiro del suo compagno di reparto Galli. Trascorrono però soli quattro minuti e gli uomini di Cornacchini trovano la rete
del pari: il goal questa volta è di Filiagi. La seconda frazione di gioco si apre con il San Nicolò in avanti ad attaccare gli spazi. La rete del vantaggio giunge ad opera di Galli al sessantesimo. Sul finale di partita Costantino prima e Filiagi poi regalano le ultime emozioni. Come detto grazie a questa vittoria la matricola abruzzese festeggia anticipatamente la salvezza mentre la Civitanovese, quarta della classe, dovrà difendere il posto dagli attacchi della inseguitrice Trivento, distante cinque punti. redsport
La nuova classifica Teramo Ancona Sambenedettese Civitanovese A. Trivento Isernia San Nicolò O. Agnonese Jesina Recanatese Vis Pesaro Atessa Riccione R.C. Angolana Santegidiese Miglianico Luco Canistro Real Rimini
69 59 59 58 53 48 42 39 38 38 36 35 35 31 29 22 19
La selezione femminile del Molise
Il Torneo delle Regioni osserva quest’oggi un turno di riposo. Si riprenderà a giocare domani con la disputa della quinta giornata, dopodichè ci sarà spazio per le semifinali che avranno luogo sabato. Nella quarta giornata le rappresentative molisane hanno affrontato le selezioni del Friuli Venezia Giulia. Gli Allievi guidati da mister Maestripieri hanno ottenuto un pareggio a reti inviolate e restano con due punti in classifica. I Giovanissimi sono stati sconfitti per 2-0 e rimangono fermi al palo nella graduatoria generale. La rappresentativa femminile è stata battuta per 5-2 dalla capolista Friuli Venezia Giulia, mentre la compagine Juniores è l’unica a vincere con un pesante 4-0 che porta le firme di Russo, Pinchera, Guidotti e Cappelletti, a questo punto si riaprono i giochi per la qualificazione alle semifinali. redsport
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Basket femminile serie B d’Eccellenza
La Women’s riceve l’Adriatica Pescara
Match decisivo. La squadra di coach De Florio questa sera, alle 21, gioca l’ultima gara della fase “ad orologio” Il presidente Luigi Maiella
Un successo per le campobassane significherebbe il primato solitario in classifica e l’accesso diretto al concentramento promozione La “fase ad orologio” volge al termine e per la Women’s Campobasso la gara di questa sera assume una valenza fondamentale. Tutti al PalaVazzieri è quello che il presidente Maiella chiede ai tifosi tutti della Women’s in quest’ultima fatica della fase ad orologio, quella che vedrà le lupette opposte alle abruzzesi dell’Adriatica Pescara reduci dal successo di sabato sera contro il Fe.BA. Civitanova. Sì, proprio la compagine abruzzese che con questo successo ha consentito alle campobassane di riappropriarsi del primato in classifica a spese delle marchigiane. “L’apporto del pubblico amico deve essere l’arma vincente in questa gara, deve essere come un grande abbraccio in questa ultima fatica per pensare poi solo ai play off.” E’ un invito che non può essere non ascoltato quello lanciato dal numero uno del club campobassano: “ Ci aspettiamo il pubblico visto alla fine dello scorso anno nello scontro con lo Stabia, numeroso e caloroso, pronto a sostenere ed incoraggiare le proprie beniamine. Abbiamo bisogno di tutti da questa gara in poi, da quelli che ci sono stati sempre vicini a quelli che vorranno sostenere queste meravigliose ragazze”. La gara di questa sera è l’ultima gara ma la più importante di questa fase di qualificazione, il successo vorrebbe significare il primato solitario in classifica e l’accesso diretto al concentramento promozione, in programma dal 23 al 25 aprile, evitando quindi lo spareggio con
l’Empoli (attuale seconda del girone toscano). Ora bisogna concentrarsi su questa partita ma per prima cosa bisogna tenere sott’occhio l’infermeria, già occupata da Marchi e Vettese, a cui si è aggiunta sabato sera la Vargiu, vittima di un infortunio al piede destro. Lo staff medico ha ben da fare per mettere a disposizione di Coach De Florio un gruppo abile ad affrontare questo impegnativo incontro. De Florio, da quando siede sulla panca biancorossa, è ormai abituato a dover, domenica per domenica, inventare un nuovo quintetto da far scendere sul parquet e fortunatamente sa’ di poter contare su un gruppo composto da elementi capaci, volitivi e professionali. Le adriatiche di coach Porrini sono reduci dalla vittoria contro il Civitanova e con cinque vittorie su sei gare disputate nella fase ad orologio. Un roster giovane e lungo, un buon mix di esperienza e gioventù, veloce, tenace, un gruppo che non molla mai, un gruppo su cui spicca la professionalità e la tecnica delle esperte Laura Caso, Valeria Martino e Sara Domanin. Nella fase regolare i precedenti incontri hanno visto le biancorosse vincere in entrambi le gare (1^ di andata: Pescara 67- Women’s 75; 1^ di ritorno: Women’s 81 – Pescara 64) in gara sempre combattute e in cui si è visto un bel basket. Palla a due fissata per le ore 21,00 al PalaVazzieri con arbitri i signori Savignano e Spagnuolo di Avellino.
Basket serie C regionale.
L’Olimpia strapazza il Roseto Missione compiuta per l’Olimpia Campobasso che ha superato senza troppi problemi il Roseto in un match che presentava delle insidie, in considerazione di un avversario che ha meno punti in classifica rispetto al suo reale valore(42-70 il risultato finale). La partenza dei molisani è prepotente e già dal primo quarto le cose sono sistemate (10-29). Gli altri tre tempi si giocano con molta tranquillità senza che Scotto e compagni soffrano il rientro degli abruzzesi, mai in grado di impensierire la truppa di Sabatelli. Il test di campionato è anche uno spunto per mandare in campo tutti gli uomini a disposizione che sono andati a referto, con la sola eccezione di Pasqualone. La prossima settimana il campionato di C regionale si ferma per le festività pasquali. Alla ripresa l’Olimpia avrà una nuova trasferta. I campobassani, infatti, saranno di scena ad Alba Adriatica. Urgono anche in questo caso i due punti per prepararsi al meglio allo scontro con l’Atri, valevole per l’ultima di campionato della stagione regolare.
Volley femminile serie B2.
Effe Sport, arriva la salvezza Coach Nello Caliendo
E’ festa in casa Fonte del Benessere. A quattro giornate dalla fine del campionato, la squadra del presidente Mauro De Toma conquista la matematica salvezza e, conseguentemente, il diritto a partecipare nella prossima stagione al torneo di serie B/2 femminile per il terzo anno consecutivo. L’obiettivo stagionale posto dal club
pentro è stato centrato grazie ai tre punti conquistati con la vittoria casalinga sull’Asci Potenza(per 3-1) al termine di un incontro combattuto e risolto dalle isernine con una prestazione gagliarda proprio nel momento di maggior difficoltà, coinciso con l’infortunio della palleggiatrice Rossana Montemurro. Buono l’approccio all’incontro delle padrone di casa con Caliendo che schiera Fraraccio per Santagata e Salpietro per Cassili. Al primo time-out tecnico la Fonte del Benessere è avanti di tre punti (8-5) approfittando degli errori in attacco delle lucane, brave, però, a riprendersi e a fermare a muro le molisane. Alla seconda sospensione tecnica sono proprio le ospiti ad essere avanti 15-16 e da lì la gara va avanti punto a punto, fino alle azioni finali dove prima la Salpietro e poi la Ricciardi ottengono i punti decisivi. Il secondo parziale vede ancora subito avanti la Fonte del Benes-
sere che si porta sul 8-5; ma nell’azione successiva al tempo tecnico, Montemurro si infortuna alla caviglia nel tentativo di recuperare una palla in difesa. Entra Dakay: le isernine provano ad allungare (106), ma sul 15-12 subiscono un break di cinque punti che porta il Potenza sul 1517. La squadra di Caliendo, comunque, non si scoraggia e con Muzzo e Salpietro effettua il contro-sorpasso (20-19). La gara si accende: entra anche Cassili che prima a muro e poi in attacco fa valere la sua esperienza. E’ la Ricciardi, con due attacchi contrattacchi vincenti a chiudere il set. La terza frazione è una delle più brutte in tutta la stagione per la squadra molisana che va completamente fuori di testa. Al Potenza basta praticamente buttare la palla al di là della rete per far punto, con le padrone di casa in confusione totale, come testimoniano i parziali ai due tempi tecnici (3-8 e 5-16). Solo nel
Con quattro giornate d’anticipo la squadra di coach Caliendo conquista la permanenza in campionato al quale parteciperà per il terzo anno consecutivo finale le isernine riescono a ritrovarsi, ma possono solo accorciare le distanze. Il quarto set si apre con un bel tocco di Dakay che fa punto e scioglie definitivamente la tensione che le permette di essere perfettamente lucida per tutto il parziale. E la Fonte del Benessere ne risente positivamente, tanto che al primo time-out tecnico è in vantaggio 8-5, aumentando il divario al secondo (16-11) e andando a mortificare qualunque tipo di reazione da parte del Potenza. Il punto finale è della Ricciardi che dà il via ai festeggiamenti. Ora il campionato di ferma per le festività pasquali; la ripresa è fissata per domenica 15 aprile, quando la Fonte del Benessere sarà ospite del Casoli.
Meteo Campobasso Mattino
Oroscopo
ORARI TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Vellutata di verdure Ingredienti: 300 gr di patate 100 gr di sedano 200 gr di carciofi 150 gr di champignon 2 carote 100 gr di mollica rafferma 30 gr di grana grattugiato
100 ml latte 1 uovo 1 spicchio d'aglio prezzemolo 30 gr di farina olio pepe sale
Preparazione: Pulire e tagliare a pezzi grossi le verdure, coprirle con 2 litri d'acqua e portarle a bollore, cuocendole per 40 minuti. Scolare una carota e una patata, prelevare circa 200 ml di brodo e tenere il tutto da parte. Ridurre in purea le altre verdure col brodo rimasto, regolare di sale e pepe e tenere in caldo. Ammollare la mollica col latte, strizzarla e frullarla con l'aglio, la carota e la patata lessate e il prezzemolo. Unire al composto il grana, l'uovo, sale e pepe; formare delle piccole polpette e infarinarle. Rosolarle nell'olio per 5 minuti, bagnarle col brodo di verdure caldo tenuto da parte e cuocerle per 10 minuti a fuoco basso. Distribuire la vellutata nei piatti fondi individuali, suddividervi dentro le polpettine e servire subito, ben calda.
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629
ISERNIA Farmacia di turno
DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891
COMUNALE 2 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 180 centralino 0865.4421 Tel. 0874.66811 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
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Ariete 21 mar - 20 apr
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Se in giornata vorrete avere delle chance con una persona che vi sta vicino e che vi piace allora dovrete stare lontano da altre persone che alle prime non piacciono affatto. Farvi vedere in compagnie sbagliate potrebbe attribuirvi dei difetti che in realtà non avete ma che potrebbero minare la vostra futura felicità con coloro che non vi darebbero retta. Toro - Se avete delle piccole magagne sentimentali in questa giornata dovreste tentare di risolverle invece di pensare a questioni professionali che vanno in secondo piano. Ovviamente tali problematiche dovrebbero essere serie per lasciare che si accumulino dall'altra parte altre questioni altrimenti dovrebbero avere sempre la priorità le situazioni professionali. Gemelli - Oggi potreste ricevere molti complimenti tuttavia dovreste proprio stare attenti alle facili adulazioni ai quali siete molto sensibili. Infatti chi vi vuole influenzare può tranquillamente iniziare ad adularvi e voi sicuramente presterete molta attenzione a quello che vi diranno. Non lasciatevi abbindolare quindi chiudete le orecchie per una volta! Cancro - Tutte le questioni più impellenti potrebbero essere rimandate poiché oggi avrete bisogno solo di tranquillità e serenità senza mettere di mezzo questioni troppo difficili che impegnerebbero troppo la vostra mente e che comunque possono aspettare ancora una giornata, sebbene non sia proprio da voi fare una cosa del genere. Leone - Tutto quello che oggi vi accadrà potrebbe sembrare casuale ma casuale proprio non lo sarà in quanto qualsiasi cosa avverrà in serata sarà la diretta conseguenza di quanto avvenuto in mattinata. Ebbene dovrete piegarvi al fatto che il fato non esiste e che siete solo voi ad essere artefici del vostro destino che comunque sarà clemente! Vergine - Oggi avrete gli occhi a cuore molto più che in altre giornate e questo forse perché la persona che avete accanto vi regalerà serenità e gioia molto più di quanto non abbia potuto fare nei giorni passati. A questo punto sarebbe bene iniziare a fare discorsi e progetti un attimino più concreti considerando che non sempre si può rimandare a domani quanto invece sarebbe bene fare oggi. Bilancia - Nella giornata di oggi nessuno potrebbe resistere al vostro fascino ma comunque dovrete impegnarvi fino in fondo per poi risultare credibili. Qualcuno di voi infatti potrebbe alla fine non reggere la pressione ed impressionarsi di fronte a coloro che hanno sempre desiderato di conquistare, risultando assolutamente impacciati ed anche un pochino frenati. Scorpione - In questa giornata chiunque si trovi di fronte a voi sicuramente sarà spiazzato dalla vostra eccessiva determinazione poiché non vi sarà alcuna possibilità di confronto e questo è svilente per chi volesse avere un dialogo o uno scambio di opinioni. Non sarete molto costruttivi e questo andrà a vostro esclusivo discapito! Sagittario - Qualsiasi sia la vostra odierna idea di lavoro sicuramente non rispecchierà quella altrui ossia dei vostri colleghi che non vorranno affatto seguire le vostre linee guida e che non reggeranno il ritmo. Senz'altro avrete degli scontri ma alla fine voi sarete come sempre comprensivi e non vorrete creare scompigli! Capricorno - La giornata di oggi potrebbe non essere esattamente come l'avevate progettata e questo perché qualcuno si metterà in mezzo ai vostri progetti. Non abbiate paura, poiché sarà necessario soltanto mettere a tacere le malelingue e discutere con chi insinua dubbi e assurde dicerie sul vostro conto e sul conto delle persone che vi vogliono bene! Acquario - Talvolta ascoltate notizie che hanno dell'incredibile ma ci credete lo stesso perché la vostra immensa creatività vi porta a credere che qualcuno oltre voi sia capace di inventare situazioni assurde. Non scoprite troppo il vostro lato credulone altrimenti qualcuno potrebbe approfittarsi del vostro stato un tantino sensibile e finire per farvi uno scherzo! Pesci - Oggi potrebbe essere la vostra giornata nonostante la settimana scorsa possiate avere avuto dei piccoli problemi che vi porterete dietro anche ora. Avete un modo di affrontare le cose tutto vostro ma con la tenacia riuscite sempre a venirne fuori vittoriosi. Siete troppo ben organizzati per lasciare che qualcuno di non interessante intralci i vostri perfetti piani studiati a puntino!
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