ANNO IX - N° 02 - SABATO 05 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Aldo Di Giacomo
L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere nazionale del Sindacato di polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo che sta attuando lo sciopero della fame per sollecitare le forze politiche ad una maggiore impegno per una giustizia più giusta e sul sovraffollamento delle carceri. Ieri è stato ricevuto anche dal governatore Iorio, in qualità di vice presidente della Conferenza delle Regioni, per discutere delle proposte così come formulate ma ancora non recepite. L'esigenza è quella di assicurare un grado di civiltà maggiore all'intero sistema.
Il Tapiro del giorno a Michele Scasserra
Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale Michele Scasserra in merito alla questione della riforma dei Nuclei industriali. Era stata inserita a gennaio scorso nel bilancio ma non ha mai trovato il canale giusto per essere approvata in Consiglio. Così ancora oggi si assiste alla presenza di ben tre nuclei sul territorio mentre è da tempo che si sottolinea la necessità di arrivare ad un unico organismo capace di rilanciare una politica industriale da troppo tempo ferma. Solo che nel corso di quest'anno è mancata proprio la 'mano' politica dell'assessore.
CAMPOBASSO
A rischio i fondi per la neve per una dimenticanza dei funzionari A PAG. 9
AGRICOLTURA
REGIONE
Notificato il ricorso in Cassazione per tentare di bloccare le elezioni A PAG. 2
La Coldiretti chiede più fondi per il rilancio del settore agroalimentare A PAG. 7
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DE E S A V O NU
TAaglio lto
2 05 gennaio 2013
Tra i firmatari anche l’assessore Udc Luigi Velardi: fine dell’alleanza sperata dai vertici del Pd?
Elezioni: notificato il contro ricorso del centrodestra
CAMPOBASSO. Le prime notificazioni sono arrivate nei giorni scorsi ai ricorrenti che, nella giornata del 29 ottobre avevano festeggiato di fronte alla sentenza del Consiglio di Stato che annullava le precedenti elezioni
regionali. Il ricorso di revocazione alla storica sentenza nei confronti dei nove cittadini porta la firma dell’assessore Angela Fusco Perrella (Pdl), dell’assessore Luigi Velardi (Udc) e di tre consiglieri regionali quali Giu-
Il Psi in piazza per rilanciare la necessità della presenza socialista in Parlamento CAMPOBASSO. "Le tue idee per la tua Italia”, la consultazione nazionale del Psi che culmina oggi dalle ore 10 alle 17 quando saranno predisposti gazebo collocati nelle vie e piazze centrali di tutte le province italiane e in Molise sono disposti a Campobasso e Isernia. Il Psi ha predisposto un questionario da mettere a disposizione dei cittadini (potranno votare anche i sedicenni e gli stranieri con regolare permesso di soggiorno), che potranno esprimersi su temi come economia e lavoro, laicità e diritti civili, riforme istituzionali, giovani e istruzione, giustizia, beni comuni (ad es. introduzione della patrimoniale sulle grandi ricchezze con relativa abrogazione dell’Imu, Introduzione del termine “laico” nella Costituzione, Riconoscimento dello “Ius soli” per chi nasce in Italia, Progetto giovani con sostegno a chi studia con merito, microcredito a sostegno di chi ha perso il lavoro e riduzione della pressione fiscale su redditi da lavoro dipendente e pensioni). "Vent'anni buttati. Tramontata la repubblica dei partiti, è sorta la repubblica del populismo al comando. Un'Italia trafitta da crisi profonde, ai margini dell'Europa che decide, impoverita e senza la certezza di una missione condivisa. Un nuovo inizio è possibile purchè prevalga il bene comune. Inclusione, libertà, etica della responsabilità, coraggio. Si tratta dei temi cari alla cultura del socialismo italiano. Senza i socialisti un parlamento più povero di fatti e più povero di idee. Con i socialisti un'Italia più libera, più giusta, più civile".
seppe Sabusco e Domenico Izzi (Udc) e di Antonio Chieffo (Grande Sud), supportati dalle presenza dell’avvocato Umberto Colalillo. Un ricorso che sancisce nuova instabilità alla regione Molise che, sotto la spinta delle politiche del governo Monti e dall’inconsistenza del suo bilancio, potrebbe trovarsi nuovamente sotto scacco e senza governo. Il contro ricorso presentato dall’assessore Luigi Velardi, malgrado tutto, dovrebbe sancire la fine delle titubanze da parte dei vertici del Partito Democratico alla ricerca spasmodica di un’alleanza con i centristi e mal digerita dalla sua base e dai suoi vecchi alleati, ponendo fine al silenzio del segretario regionale Danilo Leva che, nelle prossime ore, dovrà chiarire quale sarà la posizione ufficiale del suo partito, quale sarà il candidato prescelto per la presidenza della giunta regionale e quali alleanze verranno poste in campo. Del resto il ritardo nel quale si trova il Pd è assolutamente imbarazzante e
lascia adito a qualche dubbio circa la capacità di gestire una situazione politica seppur contraddittoria. Del resto l’eco delle primarie per le elezioni politiche ha lasciato strascichi di polemiche con le dichiarazioni di Giovanni Di Stasi, di Laura Vennittelli e di Luca Iosue rese alla stampa nei giorni scorsi. Paolo Frattura, dopo aver esultato per la vittoria del ricorso elettorale e dopo le dimissioni da consigliere regionale, persiste nel suo silenzio ma anche lui dovrà nelle prossime ore intraprendere la strada della chiarezza nei confronti dell’elettorato del centrosinistra che attende, del resto, un suo segnale. Negli ambienti a lui vicini si parla della costituzione di due liste civiche pronte a supportarlo che, sommate ai cinque partiti del centrosinistra, dovrebbe consentirgli una buona penetrazione politico territoriale. Nelle prossime ore, dunque, potrebbe esserci maggiore chiarezza e dare fuoco alle polveri della campagna elettorale.
Il fatto. Mastella nel listone di Grande Sud
Vincenzo Niro si riallinea con Iorio? CAMPOBASSO. Prende sempre più forma la lista meridionalista che dovrebbe affiancare il Pdl a sostegno di Berlusconi con l’ingresso nella coalizione di Clemente Mastella. Il progetto potrebbe coinvolgere anche il movimento dell’ex ministro alla giustizia, che attualmente ricopre il ruolo di eurodeputato, per il quale già si parla di una candidatura certa al Senato o alla Camera. Da parte di Mastella c’è cautela: “Aspettiamo di conoscere bene tutte le valutazioni poste in campo – ha dichiarato - se si tratta di un progetto serio legato realmente al mezzogiorno potrebbe anche interessarci. Vedremo». Elusivo Mastella si è mostrato anche di fronte ad una sua candidatura: “Vedremo - ripete - Per me non è un tormentone, guardo questa volta la vicenda con grande distacco”. La posizione espressa da Mastella in campo nazionale, dunque, dovrebbe far presagire il ritorno di Vincenzo Niro e dell’Udeur molisano nella braccia di Michele Iorio, lasciando la pattuglia guidata da Scasserra e Marinelli verso i lidi montiani.
TAaglio lto ELEZIONI
3 05 gennaio 2013
Nel centrodestra Michele Iorio resta l’unico candidato ufficiale
Il centrosinistra si presenta diviso al voto CAMPOBASSO. A poco più di un mese dalle elezioni, la campagna elettorale non è ancora partita, almeno ufficialmente. Nel centrosinistra l’unico che è già immerso nel clima elettorale è il candidato alla presidenza della Regione, Massimo Romano. La città è tappezzata dei suoi manifesti elettorali. Dell’altro candidato, Paolo Frattura, non c’è traccia. E’ letteralmente sparito, sembra essere quasi inghiottito dal nulla. L’ex capo dell’opposizione a palazzo Moffa è sostenuto, in particolare, dal Partito democratico e dell’Italia dei Valori. E’ dunque il candidato ufficiale del centrosinistra, un centrosinistra che si presenterà diviso alla urne. Frattura e Romano sono quindi in pista. A loro si aggiunge l’outsider , l’esponente del Movimento Cinque Stelle deciso a dire la sua in questa competizione elettorale. Un quadro estremamente frammentato che rende ancora più incerto l’esito delle elezioni. Nel frattempo i partiti sono al lavoro per la preparazione delle liste e di certo i problemi non mancano. All’interno del Partito democratico, reduce dalle primarie per il Parlamento, il clima è avvelenato dalle polemiche sorte proprio in seguito alla consultazione interna al partito ed è possibile che esse abbiano ripercussioni anche sulla scelta dei candidati al Consiglio regionale. Se a questo si aggiunge anche il fatto che i consiglieri da eleggere saranno venti, si capisce benissimo quale possa essere la situazione. Nel centrodestra la situazione non è ancora del tutto chiara. L’unica certezza, al momento sembra essere la candidatura di Michele Iorio alla presidenza della Regione. E’ stato lo stesso Iorio a rendere nota, già all’indomani dell’annullamento delle elezioni da parte del Tar, la sua volontà di riproporsi agli elettori, convinto di dover portare a termine quella legislatura che è stata interrotta dai ricorsi. Un’autocandidatura che inizialmente ha creato irritazione all’interno della coalizione e soprattutto del Pdl. Ma con il passare delle settimane e dopo l’annullamento definitivo da parte del Consiglio di Stato, i vertici regionali dello schieramento hanno cominciato a rendersi conto che in realtà un’alternativa credibile e soprattutto aggregante al governatore uscente non c’era. Si era parlato dell’attuale assessore
Antonio Chieffo, che ha subito chiarito di non essere interessato. Ed anche la candidatura del rettore dell’Università degli studi del Molise, Giovanni Cannata, avanzata da una parte residuale del centrodestra molisano è tramontata. Ad agitare le acque ci sta pensando l’Udc che continua a tentennare. I vertici regionali del partito di Casini hanno fatto sapere di non voler appoggiare Iorio. Ma non sembrano avere alternative ed anche la candidatura dell’assessore Luigi Velardi è stata vista più come una provocazione che come la reale intenzione di proporre alla guida della Regione uno dei suoi esponenti più rappresentativi. Il segretario regionale Teresio Di Pietro non si sbottona ma promette che nelle prossime ore scioglierà
Intanto l’Udc in conclave cerca la quadra: sono ore di frenetiche trattative
le riserve. Forse aspetta di capire se può essere ancora fattibile un accordo con l’Udeur e con l’Adc, i cui vertici locali, in diverse occasioni avevano espresso contrarietà all’ipotesi della candidatura di Michele Iorio. Un fronte che inizialmente sembrava più compatto ma che con il passare dei giorni è andato via via sfaldandosi ed allo stato attuale ognuno sembra procedere per conto proprio. C’è poi Grande Sud che sembra essere intenzionato a sostenere il presidente uscente, così come le altre forze cosiddette minori della coalizione. Iorio, dal canto suo, nel corso di una conferenza stampa ha chiarito di essere disposto anche a fare un passo indietro, qualora il centrodestra molisano dovesse convergere su un nome capace di aggregare, ma al momento questo nome non è ancora venuto fuori e difficilmente verrà fuori.
L’unico problema per il governatore uscente è rappresentato dall’Udc. Se i vertici regionali del partito di Casini dovessero rendersi conto che in definitiva il sostegno a Iorio è l’unica strada percorribile, il centrodestra può affrontare le elezioni con maggiore tranquillità. Il ruolo dei centristi, in questa competizione elettorale è estremamente importante e può rivelarsi decisivo. Sostenere un altro candidato avrebbe come unica conseguenza quella di dividere la coalizione e sottrarre voti preziosi a Iorio. Sono tutte riflessioni che sicuramente in queste ore i centristi staranno facendo. Non tutti sono d’accordo con la linea politica dettata da Roma. I rapporti con il governatore uscente sono sempre stati buoni, malgrado le critiche sollevate e non solo dai centristi, sui metodi adottati dal governatore, giudicato troppo decisionista. Ed anche il candidato designato dal partito, Velardi, in passato aveva ipotizzato la diaspora qualora i vertici nazionali dovessero imporre a quelli molisani di non decidere in autonomia. Tramontata l’ipotesi di un accordo con il Partito democratico, l’Udc molisano ora ha la possibilità di riallacciare il dialogo con il governatore e trovare una intesa programmatica oltre che politica. E’ davvero l’unico modo per cercare di vincere le elezioni. La posta in palio, inutile ricordarlo, è altissima e nessuno vuole restare fuori dal Consiglio regionale, per ovvie ragioni.
TAaglio lto
4 05 gennaio 2013
Il Molise ha la necessità di trovare un Governatore che abbia propositi chiari e coraggio di rischiare
IL PUNTO di Lucio Di Gaetano Il 2012 passerà alla storia probabilmente come uno degli anni più difficili che il nostro Paese e la Regione abbiano affrontato dal secondo dopoguerra. Tutti gli indicatori segnano un forte rallentamento dell’economia e lasciano immaginare che anche il 2013 non recherà particolare sollievo al portafogli. Tuttavia credo che la “grossa novità”, parafrasando Lucio Dalla, non sia la crisi o il suo prolungamento per un altro anno, ma la gran confusione alla quale si stanno lasciando andare molti osservatori, i quali dimostrano una memoria incredibilmente corta. Se ci pensate, in fondo, di crisi in Italia si parla ininterrottamente e con notevole petulanza dai lontani anni ’90 e, se si mette da parte il periodo di bisboccia del Governo Craxi, si può andare ancora più indietro e arrivare addirittura agli anni settanta, quando, con la crisi petrolifera, il sistema-Paese fece la prima brusca frenata in termini di crescita. Eppure ogni stagione sembra nuova, ogni volta pare esserci una nuova causa scatenante, un nuovo nemico: negli anni ’70-’80 si temeva l’inflazione, negli anni ’90 il debito pubblico, negli anni 2000 la disoccupazione, oggi la mancata crescita. Ma, insomma, qual è il problema? Esiste un minimo comun denominatore tra le multiformi manifestazioni della “crisi”? Io ne vedo due, ai quali si possono facilmente ricondurre quasi tutti i fattori di complessità dell’economia del secondo dopoguerra, almeno per il nostro Paese: 1) La mancanza di una governance chiara; 2) La straripante spesa pubblica. Con riguardo alla prima: in Italia, semplicemente, non si sa chi comanda. O meglio nessun gruppo di potere, partito, territorio, pare in grado di prendere la leadership del Paese, mentre moltissimi piccoli aggregati di decisori sono in grado di bloccare qualsiasi slancio, all’esclusivo scopo di difendere i propri interessi. La prova? Ce l’abbiamo davanti: il Governo dei “Tecnici”, forte di
L’intervento. di Michele Petraroia* Il 2012 ha segnato il punto più basso di una crisi occupazionale che ha visto sparire in Molise migliaia di posti di lavoro. Il sistema produttivo regionale è in affanno, le imprese non reggono la competizione e la carenza di liquidità le spinge alla chiusura o verso l'usura. Un economia basata in gran parte sui trasferimenti pubblici nazionali langue a causa di tagli indiscriminati che stanno decimando il numero dei dipendenti pubblici e privati. Ad eccezione di un ristretto
Elezioni regionali, idee non proclami
una maggioranza e di una fiducia mai registrate da nessun Governo italiano, non è riuscito ad andare molto oltre la reintroduzione di una salata tassa sul patrimonio immobiliare e l’allungamento dell’età pensionabile, arenandosi completamente quando si trattava di riformare la spesa. Con riguardo alla seconda: l’assunto para-keynesiano in base al quale l’incremento della spesa pubblica è il viatico per massimizzare l’eguaglianza sociale è, semplicemente, falso. I numeri di finanza pubblica dimostrano che l’incremento della spesa è semmai un fattore di diseguaglianza e questo perché coloro i quali governano le risorse pubbliche non sempre – anzi quasi mai – le destinano in maniera efficiente ai più bisognosi. La prova? Anche questa volta è
davanti ai nostri occhi: il momento storico nel quale la distribuzione del reddito è stata più equa in Italia corrisponde al decennio tra la seconda metà degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70, vale a dire quando il debito era pari al 30% del PIL e la spesa annua non superava la stessa percentuale. In due parole, quando siamo noi a spendere i nostri soldi, la ricchezza si distribuisce in maniera più equa sulla popolazione; quando a farlo è lo Stato, la ricchezza tende a concentrarsi su pochi “fortunati”. In piccolo il Molise replica in pieno le dinamiche nazionali: questi giorni di febbrili e inspiegabili trattative sulle candidature sono la miglior prova dell’incapacità di esprimere una leadership chiara che affligge quasi tutte le forze politiche molisane. Ancora una volta
nessuno comanda veramente e tutti vantano il diritto di veto. La cosa più sconvolgente però è che l’oggetto del desiderio, la poltrona di Governatore, è probabilmente il peggior incarico che un uomo politico possa desiderare nel 2013 e questo proprio per il secondo argomento di cui sopra: la spesa pubblica. La spesa pubblica regionale è, cifre alla mano, incrostata come un vecchio lavandino: il 95% delle risorse è già vincolato dalle leggi vigenti e il filo d’acqua che rimane – il restante 5% - è appena sufficiente a riempire un bicchiere d’acqua. Chiunque acchiappi quella poltrona dovrà fare i conti con questa realtà e, a meno che non intenda lasciare le cose esattamente come stanno, non avrà altra scelta che aprire il bilancio regionale e smontarlo pezzo per pezzo. E’ possibile? Si, ma solo con un lavoro enorme e utilizzando competenze professionali di primo piano: credetemi, sto studiando la questione da mesi e la sola analisi è già una fatica improba. Ecco finalmente ci siamo, è proprio questa la questione decisiva: c’è qualcuno tra coloro i quali ambiscono alla carica di Governatore o tra i maggiorenti di partito che abbia una minima idea di quello che va fatto? C’è qualcuno che sappia dove prendere i soldi prima che come spenderli? Oppure si crede che basterà attribuire incarichi, occupare posti e lanciare proclami per governare la Regione? Mi permetto di lanciare un appello proposta a tutti i candidati o aspiranti tali: il Molise ha bisogno di un Governatore che abbia le idee chiare, la competenza per attuarle e il coraggio di rischiare. Chi non ha le carte in regola o, meglio, ha solo il coraggio, lasciasse perdere e si dedicasse ad altro.
Troppi posti di lavoro saltati Va rivista la politica per l’occupazione numero di aziende che operano in comparti anticiclici come la chimica o una parte dell'alimentare e del terziario, la prevalenza dei settori e delle imprese, annaspano in una palude da cui non si riesce a venir fuori. Le imminenti elezioni rischiano di accentuare le difficoltà per un vuoto di potere nazionale e regionale che priverà di interlocutori le rappresentanze economiche e sindacali. Serviranno nervi saldi, senso di responsabilità e unità d'intenti nel primo trimestre del
2013 se si vorranno affrontare le complicate vertenze Solagrital, Zuccherificio, ITTIERRE, FIAT, Comunità Montane e dell'indotto metalmeccanico. Da gennaio andranno in scadenza gli ammortizzatori sociali in deroga per centinaia di lavoratori e bisognerà attendere la ridefinizione degli accordi col Governo per essere autorizzati a concedere ulteriori proroghe dei trattamenti d'integrazione salariale. In pochi hanno la reale percezione dell'effettivo stato di disagio che si vive in
migliaia di famiglie per un lavoro che non c'è, che è a rischio, che si è perso o che resta un miraggio. E non molti hanno cognizione del dramma che assilla tante case dove non entra più un euro e le scarne disponibilità di riserva sono in via di esaurimento. Questa tensione sociale rischia di esplodere platealmente rendendo risibili le campagne elettorali con uno scatto di quel ribellismo meridionale che non concede sconti a nessuno di fronte alla disperazione e all'assenza di
prospettive. Per questa ragione mi appello alle forze politiche e sociali, alle istituzioni e a tutte le energie vive del Molise, per concentrarsi prioritariamente nel nuovo anno sul problema del lavoro e su politiche di assistenza al reddito delle famiglie. E quale migliore augurio ai molisani per il 2013 se non quello di vedere sbloccate positivamente le vertenze aperte con nuove opportunità di impiego per i giovani, appalti per le imprese e aumenti di quote di mercato per le nostre aziende ! *consigliere regionale PD
TAaglio lto
5 05 gennaio 2013
Il caso. Aldo Di Giacomo da giorni senza mangiare contro il sovraffollamento delle carceri
Sciopero della fame per una giustizia più giusta CAMPOBASSO. Il Presidente della Regione Michele Iorio, anche nella sua veste di Vice Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, ha ricevuto, nel pomeriggio di ieri, Aldo Di Giacomo, Presidente dell’Associazione “Cultura e Solidarietà” e Consigliere nazionale del Sindacato Penitenziario “SAPPE”, impegnato da qualche
Il consigliere nazionale del sindacato Sappe, Aldo Di Giacomo, ha incontrato nel pomeriggio di ieri il governatore Iorio
Il presidente Iorio ha ribadito l’impegno delle Regioni a sostenere le richieste formulate dal sindacato tempo nello sciopero della fame, per sensibilizzare le Istituzioni e la classe politica alle problematiche di una “Giustizia più giusta” e del sovraffollamento delle carceri. Iorio ha condiviso le motivazioni e gli obiettivi della protesta di Di Giacomo, ma lo ha invitato a desistere, visto le sue condizioni di salute rese sempre più precarie, e anche in considerazione dell’asserita volontà, dello stesso presidente di “Cultura e Solidarietà”, di iniziare anche lo sciopero della sete. Il Presidente della Regione ha poi auspicato che le Istituzioni, a tutti i livelli, prendano atto di questa protesta e soprattutto dell’importanza delle tematiche affrontate, alcune delle quali, come il sovraffollamento delle carceri, fatte proprie dal Capo dello Stato, Giorgio Napoli-
tano, in varie occasioni e, in particolare, nel recente messaggio agli italiani di fine anno. “Mi auguro quindi che le varie forze politiche –ha concluso Ioriosi confrontino su questi argomenti che sicuramente sono ricchi di sproni e di elementi caratterizzanti uno stato civile e moderno, quale vuole e deve essere il nostro Paese. Spero che i temi di una giustizia più veloce ed equa, e di carceri più vivibili, siano affrontati adeguatamente nella prossima campagna elettorale per rendere, a riguardo, i cittadini più edotti sulle varie problematiche e in grado di esprimere un loro specifico mandato. Per quanto mi concerne, sensibilizzerò il mio Partito, per assicurarmi che esso agisca in modo programmatico prima, ed operativo poi, in tale direzione”.
Il fatto. L’Adoc chiede che la Regione tuteli i cittadini
Le prescrizioni mediche vanno motivate Arriva un nuovo freno CAMPOBASSO. Giro di vite sulle visite specialistiche e le analisi, mentre il parto indolore sarà inserito nei servizi forniti dal sistema sanitario nazionale, così come la cura per il gioco di azzardo patologico, che ormai riguarda oltre 800mila cittadini. Nobile l'obiettivo del ministro della Sanità, Renato Balduzzi: «Mettere un freno ai troppi esami prescritti, che spesso non servono e costano caro al Servizio sanitario nazionale». Peccato che, pare, non ci siano risorse per le Regioni. Gli sprechi sono duri a morire, dietro di essi si celano troppi intrallazzi, troppe rendite di potere. Vediamo di capirci qualcosa. Nel documento messo a punto dagli esperti del mini-
stero della Sanità sui LEA ( che definisce i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, le circa seimila prestazioni e servizi garantite dalla sanità pubblica) si auspicano controlli su almeno il 5% delle ricette e obbligo per il medico di motivare la prescrizione pena l'inutilizzabilità della ricetta. Si prevede che passi a carico del Servizio sanitario anche la cura della ludopatia o gioco d'azzardo patologico (Gap): una dipendenza che, stando stando ai dati forniti dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), coinvolge il 3% della popolazione adulta, ovvero un milione e mezzo di italiani. Si incentiva inoltre la pratica del «parto indolore», anche se l'epidurale potrà essere messa a disposizione delle future mamme solo nelle strut-
ture adeguatamente attrezzate. Ma nel nuovo panorama dell'offerta di sanità pubblica arriva anche il riconoscimento di altre 110 malattie rare, che da tempo attendevano di essere incluse, e cinque nuove patologie croniche ( enfisema polmonare e broncopolmonite cronica, le osteomieliti (patologie infiammatorie delle ossa), le malattie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante e la sarcoidosi). Una lista che doveva essere già aggiornata nel 2001 e che ora deve passare ancora il vaglio del ministero dell’economia e delle regioni, che hanno già detto chiaramente che di fondi non ce ne sono. Per fare spazio a tutti questi nuovi ingressi si è puntato sui risparmi che si potranno ottenere incidendo sulle prescri-
zioni di esami diagnostici inutili. Le Regioni dovranno attivare «programmi di verifica sistematica» e per farlo saranno aiutate sia dall'obbligo per i medici di indicare nella prescrizione «il quesito o il sospetto diagnostico» che la giustifica, sia da apposite linee guida, che arriveranno dopo il varo definitivo. Ma, come detto, pare che le Regioni abbiano già bocciato i Lea su ogni fronte. La riduzione delle risorse per il 2013 e per il 2014 rendono, a giudizio delle Regioni, insostenibile
la gestione della spesa sanitaria. Per questo, le regioni affermano a gran voce che nessuna riforma sarà possibile se prima non si troveranno i soldi. “L'Adoc Molise” - sostiene Nicola Criscuoli, responsabile dell'associazione - “chiede alla Regione Molise di tutelare i cittadini e di non sottovalutare le esigenze di prevenzione, massima competenza e accessibilità, sia in termini di domanda di salute, che di spesa sanitaria. Fondamentale è e sarà richiedere e trovare le risorse per garantire la qualità dei servizi”.
TAaglio lto
7 05 gennaio 2013
La questione. L’assessore Scasserra non ha portato a compimento il progetto
Il fatto. In piedi continuano a restare tre organismi del tutto pleonastici
La necessità. Un solo consorzio per una nuova politica produttiva
Nuclei industriali, riforma dimenticata CAMPOBASSO. A gennaio scorso la questione dei Nuclei industriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consiglio, attraverso un documento nel quale, tra l'altro, si chiedeva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nuclei industriali presenti sul territorio. I tre organismi oggi esistenti quello di Termoli, Campobasso-Bojano e di Isernia- Venafro dovevano essere sostituiti da un solo Nucleo, una sorta di organo supervisore della Regione e quindi dell'assessorato alle attività produttive chiamato ad organizzare la funzione, la gestione e la programmazione delle aree più produttive della Regione. Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono rilevanti proprio mentre a venire meno sono le aziende che non riescono più a fronteggiare la crisi che sta 'erodendo' bilanci e prospettive di futuro. Da qui la necessità di un riordino complessivo del sistema. Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pensare ad un unico Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopo quella data è mancata una precisa configura-
zione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, soprattutto, essere garante per atterraggi di altre imprese. A questo punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente procedere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorzio unico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuova programmazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio, di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe politica per poter continuare ad avere un futuro in veste autonomo. Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politica pensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questa essere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Regione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio degli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfittica sotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurante crisi economica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. Per questo motivo, nel 2011, era stato proprio il presidente di Assindustria, Michele Scasserra, oggi assessore alle Attività produttive, a chiedere alla Regione la revisione com-
pleta di questi Enti con la loro trasformazione. Nemmeno questa volta, però, si è trovato il tempo per chiudere la lunga partita e dare una nuova e di-
versa fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime imprese che ancora operano all'interno.
La proposta. Coldiretti interviene in merito al bilancio regionale
“Rilanciare l’agroalimentare per salvare l’agricoltura”
CAMPOBASSO. “La Coldiretti Molise ha sempre ritenuto di dover privilegiare l’aspetto programmatico di ampio respiro, legando a questo le scelte finanziarie, così come è fortemente convinta che l’attuale crisi economica va affrontata con una attenzione, ancora più rinnovata, alle esigenze della produttività e delle imprese, nella logica del rafforzamento dello sviluppo sostenibile". E' quanto sostiene l'organizzazione agricola nel documento di programmazione presentato alla Regione in merito al bilancio di previsione 2013. Esiste, secondo Coldiretti, una via italiana e molisana allo sviluppo, alternativa a quella fondata su grandi impianti, grandi capitali, distanze spesso irragionevoli fra luogo della produzione e luogo del consumo e che ha retto per quasi due secoli l’economia. "La crisi economica sta accentuando la ricerca di nuovi modelli di sviluppo sostenibili e la necessità di una riorganizzazione nelle strutture economiche di tutti i Paesi. Ma la definizione di “nuove politiche” congiunturali e di sviluppo, può offrire nuove opportunità all’agroalimentare, ponendo in essere nuove azioni volte
ad affermare l’importanza della dimensione locale, per sperimentare nuove soluzioni, rispetto alla congiuntura negativa registrata a livello mondiale. In ciò va individuato il nuovo modello di sviluppo di una Regione altamente rurale come il Molise. Per Coldiretti bisogna puntare alla valorizzazione delle specificità dell’agricoltura, all’interno delle filiere agroalimentari. "Tale approccio può e deve incidere positivamente sulla competitività e, quindi, sulla capacità di creare e mantenere valore aggiunto nel territorio, a condizione che la politica agroalimentare della Regione Molise sia condivisa con le Organizzazioni di Categoria e rivolta a logiche industriali e non finanziarie, rispettose delle dinamiche di mercato e veda nell’impresa agricola la protagonista e l’elemento caratterizzante in termini di specificità e tipicità della produzione". Per questo, si chiede una riflessione alla politica molisana. "La Regione Molise si faccia carico di una forte rivisitazione della sua politica agroalimentare, che porti ad un riposiziona-
mento degli insediamenti agroindustriali del Molise, fondata su una strategia che mitighi la sfida basata esclusivamente sulla contrazione del prezzo a scapito della qualità e della qualificazione dell’offerta, ma che punti, invece, alla differenziazione della produzione, valorizzando ed enfatizzando la componente agricola e certificando i fattori a cui il consumatore si dimostra sempre più sensibile: geografici, sociali, sicurezza alimentare, ambientali". La Coldiretti Molise ritiene che la Regione Molise debba implementare politiche di valorizzazione delle attività svolte a livello di filiera agricola e che debba attuare iniziative connesse sia alla promozione ed alla valorizzazione di produzioni molisane tipiche, tradizionali e di qualità, sia alla realizzazione di azioni di marketing, ivi comprese quelle di valorizzazione degli itinerari turistico-enogastronomico del territorio, con il coinvolgimento diretto, tanto nella programmazione quanto nell’attuazione, delle Organizzazioni professionali agricole.
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Campobasso
05 gennaio 2013
Il fatto. La denuncia è stata posta dal coordinamento degli Ecologisti democratici
“Pochi i fondi sul bilancio regionale per la bonifica dell’amianto” CAMPOBASSO. Il Coordinamento Regionale dell’Associazione Ecologisti Democratici si appella alla sensibilità della Commissione Ambiente della Regione Molise per modificare con apposito emendamento l’appostamento della somma di 200 mila euro sul capitolo n. 36696 UPB n. 322 del Bilancio di Previsione 2013 che sarà istruito e votato in Aula nella seduta consiliare dell’8 gennaio. Come sollecitato ripetutamente dal Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, in più proposte istituzionali, mozioni, atti deliberativi ed emendamenti ad articoli di legge, è indispensabile incrementare la dotazione finanziaria per consentire la bonifica dei siti contaminati da amianto e/o in cui ci sono ancora depositi, bancali, materiali di risulta o coperture in eternit in via di
disfacimento. Nella sola città di Campobasso, come ha evidenziato il consigliere Pietro Maio ci sono decine di siti a rischio tra cui l’ex-porcilaia di Cda Selvapiana rispetto
alla quale si susseguono proteste da parte dei residenti della zona che in più occasioni hanno richiesto l’intervento delle autorità competenti, ottenendo l’adozione di
una deliberato del Consiglio Comunale in materia. Come ECO.DEM Molise abbiamo evidenziato con diverse diffide e istanze riprese e rilanciate dal consigliere
Michele Petraroia, lo stato di degrado dell’ex-capannone Fasolino al bivio di Campodipietra che è una vera e propria bomba ecologica, lo stabile dell’ex-colonia di Campomarino e una serie di stabili e palazzi, tra cui uffici pubblici e ospedali in cui c’è presenza di amianto. Appostare sul Bilancio 2013 solo 200mila euro equivale a non avviare alcuna operazione reale di bonifica in corso d’anno facendo permanere i rischi per le popolazioni locali e rinviando sine die la risoluzione di una problematica che è stata scientificamente riconosciuta come una delle cause scatenanti dei tumori. Per queste ragioni sollecitiamo la Commissione Ambiente a produrre in Aula un emendamento che implementi lo stanziamento sul capitolo n. 36696 del Bilancio 2013.
La nomina. Di Pietro lo ha voluto a livello nazionale
La segreteria regionale IdV Molise annuncia la fresca nomina a responsabile nazionale della sezione dipartimentale del partito a Tutela del Consumatore conferita all’avv. Domenico De Angelis.
Domenico De Angelis
De Angelis responsabile Idv della Tutela del consumatore Un incarico prestigioso e che fa la differenza - precisa Pierpaolo Nagni - rientrante
nel dipartimento nazionale IdV Economia e finanza. L’Italia dei Valori, nella sua naturale organizzazione di partito/movimento, intende infatti destinare un’ area dipartimentale che, partendo dall’osservatorio di tutte le varie problematiche avvertite dai cittadini a livello territoriale in materia di tutela del consumo, svolga l’attività di mettere in rete e a sistema le varie questioni al fine di poter dare avvio ad interventi politici, amministrativi o legislativi . A tal fine, sarà organizzata una vera e propria redazione che, attraverso un blog inserito all’interno del sito dell’IdV, raccoglierà istanze e segnalazioni dei cittadini
interagendo direttamente con gli interessati per l’esame e la soluzione dei singoli casi e trasmettendo, poi, il materiale raccolto ad un altro staff che vi lavorerà per rappresentare i problemi emersi a livello istituzionale. Tale procedimento renderà possibili i necessari interventi di natura amministrativa e legislativa. A chiudere il cerchio, sarà la continua sinergia con i singoli gruppi regionali, della Camera e del Senato dell’Italia dei Valori. Saranno infatti i loro rappresentanti a doversi fare promotori di leggi regionali e nazionali che verranno formulate dallo staff dipartimentale al fine di colmare tutte quelle lacune del sistema normativo che emerge-
ranno dal complesso lavoro di raccolta dati descritto. “Ringrazio l’Italia dei Valori – ha dichiarato l’avv. De Angelis - per l’incarico affidatomi. Un incarico che mi permetterà di coronare l’impegno profuso da 20 anni nella tutela del cittadino. Spero così di dare un importante contributo al partito e alla collettività intervenendo su una lunga serie di ingiustizie sociali che quotidianamente affliggono, in maniera più o meno pesante, i cittadini. Mi auguro di essere all’altezza di tale compito – ha concluso De Angelis - promettendo fin da ora di impegnarmi quotidianamente nella sua realizzazione”.
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Campobasso
05 gennaio 2013
Dimenticanza o inefficienza? Campobasso non figura nell’elenco dei comuni che hanno ottenuto un contributo per lo sgombero della neve Sono state ignorate le leggi e i possibili contributi finanziari Il caso. Dopo la decisione del giudice
“Ferie e permessi nella scuola, non più un problema”
Campobasso non c’è nell’elenco dei comuni della provincia di Campobasso ai quali la giunta regionale del Molise nella seduta del 10 dicembre scorso ha concesso il contributo previsto dalla legge numero 6 del 20 gennaio 1982 per il servizio dello sgombero neve sulle strade provinciali e comunali, relativo alla stagione 2010/2011. Eppure, in quella stagione, di neve su Campobasso n’è caduta, e i cittadini di difficoltà a muoversi a piedi o in macchina ne hanno avute! Evidentemente a Palazzo san Giorgio taluni servizi e taluni dirigenti sono talmente indaffarati da distrarsi al punto, come diciamo, di omettere di presentare in tempo utile (31 maggio 2011) la domanda e la documentazione necessarie per ottenere i benefici della legge sopra menzionata. Una legge di “vecchia data”, quindi, si presume, ben conosciuta dalle strutture ammi-
nistrative. Nella stagione invernale 2010/2011, a qualcuno però è venuta meno la memoria e con essa, però, è venuto meno soprattutto un sollievo alle casse comunali che, stando alle doglianze del sindaco, sono perennemente a secco. Gli crediamo se, come stiamo dicendo, chi, tra i suoi collaboratori, dovrebbe dargli una mano, si trova con la memoria corta e l’agenda delle scadenze non aggiornata. Per accedere al contributo regionale, alla domanda da presentare improrogabilmente entro il 31 maggio 2011 andavano allegati il tipo di spesa sostenuta, la copia degli ordinativi di pagamento, nonché la dimostrazione di aver osservato l’osservanza la procedura finalizzata alla concessione del contributo per l’acquisto di mezzi meccanici. Evidentemente, un lavoro eccessivo per le sovraccaricate responsabilità dirigenziali del settore, tale, comunque,
da non meritare l’attenzione che, invece, altri comuni gli hanno riservato procurando un salutare ristoro alle spese sostenute per liberare le strade e le piazze dalla neve. Il danno che n’è venuto all’amministrazione di Palazzo san Giorgio è palese. La beffa, pure. Vale a dire alberi e cordoli divelti, muretti di contenimento abbattuti: esito di un servizio sgombero neve tutt’altro che accorto: danni ancora in bella mostra lungo le strade e le aiuole della città. Il mancato contributo avrebbe potuto essere destinato quantomeno alla loro riparazione. C’è solo da sperare che il caso non si ripeta. Ovvero che l’attuale dirigente del settore, a differenza di chi lo ha preceduto, aggiorni l’agenda delle scadenze delle leggi da cui poter trarre un qualche vantaggio e, soprattutto, non soffra di cali di memoria.
CAMPOBASSO. Le ferie e i permessi durante l'anno scolastico non sono più un problema: il giudice del lavoro ha dichiarato illegittimi i provvedimenti di diniego di un dirigente scolastico di Campobasso. "L’Insegnante ha diritto ad usufruire, comparto scuola, durante l’anno scolastico di 6 giorni di ferie (art 13 CCNL) e di 3 giorni, a domanda, di permesso retribuito per motivi personali o familiari (ex art 15 del CCNL) dietro presentazione di semplice domanda e di autocertificazione, senza necessità di autorizzazione del Dirigente Scolastico". Lo sostiene la Gilda scuola del Molise. "Tale diritto è stato riconosciuto dal giudice del lavoro del Tribunale di Campobasso su ricorso di un insegnante assistito e sostenuto, nella fase stragiudiziale e giudiziale, dal Sindacato FGU – Gilda insegnanti. Il Giudice del Lavoro ha finalmente precisato che il Dirigente Scolastico: a) non ha alcun potere discrezionale; b) può solo controllare formalmente la domanda e la documentazione allegata; c) non può comparare le esigenze scolastiche con quelle dell’Insegnante; d) non deve verificare l’esistenza di costi aggiuntivi e la possibilità di sostituire l’insegnante che si avvale delle ferie o del permesso con altro personale in servizio. Sull’argomento - chiude la nota della Gilda - non esistono più dubbi ma solo certezze".
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Campobasso
05 gennaio 2013
La denuncia. La Flc Cgil sottolinea la negatività della proposta come predisposta
“Il dimensionamento scolastico ammazza le nostre scuole” CAMPOBASSO. "Eravamo stati facili profeti. Il dimensionamento è una cosa seria e non può essere lasciato alla buona volontà di qualcuno ed agli interessi di campanile di altri". Così il segretario della Cgil scuola, Sergio Sorella nella conferenza stampa tenuta ieri a Campobasso. "Occorreva che la Regione Molise delineasse i princìpi entro i quali realizzare l'offerta formativa territoriale, stabilisse con una legge sull'istruzione gli impegni relativi all'attua-
zione del titolo V della Costituzione, individuasse le priorità legate alla rete di trasporti territoriali, ai servizi aggregati dei vari comuni, all'istituzione dei poli scolastici per far fronte all'emergenza dell'edilizia scolastica, all'individuazione dei poli liceali, tecnici e professionali da realizzare a livello locale, evitando duplicazioni di indirizzi e pressioni locali. Gli ordinamenti nazionali, che sono legge dello Stato, sono stati, invece, interpretati con una sconcertante flessi-
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bilità. E dunque si continua con la proliferazione degli istituti omnicomprensivi (siamo arrivati ad 8); non si tiene conto della sentenza della Corte Costituzionale che rimanda alla necessità di aggregare le scuole con un piano omogeneo e non disarticolato; si creano scuole mostro con oltre 1200 alunni, disinteressandosi della rete di comunicazioni; si penalizzano le aree interne e le minoranze linguistiche con istituzioni ingestibili per dimensioni o per ampiezza territoriale; non si tiene in considerazione i curricoli verticali sui quali sono nati gli istituti comprensivi. Soprattutto si riconoscono molte criticità documentate e riscontrate ma non si ha la volontà di affrontarle, fotografando, di fatto, l'esistente". Duro il giudizio della Cgil anche sulla questione degli scatti di anzianità. "Gli altri sindacati e l’ARAN hanno sottoscritto il 12 dicembre u.s. un’ipotesi di accordo per ripristinare gli scatti di anzianità bloccati nella scuola dal governo precedente. Un accordo che recupera solo il 2011 tagliando risorse dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF). Questa operazione comporterà una riduzione complessiva per il 2012 pari a 295,00 milioni di euro, più un taglio per il 2013 pari a 350 milioni di euro che da quella data in poi sarà permanente. In sostanza, dal 2012/2013 saranno tagliati circa 528 milioni di euro dall'ammontare complessivo del MOF (pari oggi a 1.385,21 milioni di euro) con una riduzione pari al 38%. A disposizione delle 10.000 scuole rimarranno circa 857 milioni di euro. Non
si può affrontare un problema contrattuale -il ripristino degli scatti d’anzianitàcon la drastica riduzione delle risorse che le scuole autonome hanno a disposizione per migliorare la qualità del servizio. I tagli agli organici ed alle risorse per migliorare l’offerta formativa comportano una sola conseguenza: l’impoverimento della scuola
pubblica, con una penalizzazione maggiore per gli istituti comprensivi e per le piccole scuole decentrate nel territorio presenti nella nostra regione. Contro questa politica la FLC CGIL Molise continuerà a battersi in tutte le sedi perché venga riconosciuto il ruolo strategico che l’istruzione può avere per la crescita della nostra comunità locale".
Ripabottoni.
Il sindaco Frenza si è dimesso Arriva il commissario
RIPABOTTONI. Salta un altro sindaco in provincia di Campobasso. Si tratta del primo cittadino di Ripabottoni, Michele Frenza, rieletto nel maggio del 2011 e che quindi decide di chiudere qui l'esperienza dopo poco più di un anno e mezzo. Le dimissioni del primo cittadino sono state presentate il 14 dicembre scorso e oggi, dopo i venti giorni che la legge concede per il ritiro delle stesse, il prefetto di Campobasso Di Menna ha sospeso il consiglio comunale e ha nominato commissario il viceprefetto Agnese Scala.
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Campobasso
05 gennaio 2013
Presepe vivente alla via Matris oggi e domani
Il caso. Il maniero è diventato una piattaforma per impianti di ogni genere Una vergogna
Castello Monforte, inqualificabili quelle antenne CAMPOBASSO. Un Castello Monforte, ormai, destinato a base per le antenne di ogni specie. E' quello che salta evidente all'occhio di chi si porta nella parte alta della città alla ricerca di uno spazio che non sia quello frenetico della vita in basso. E cosa si trova? Antenne, fili, tiranti e la stazione metereologica dell'Aereonautica. E' possibile che un monumento nazionale, un maniero che identifica la stessa città capoluogo di Regione possa essere considerato la piattaforma di tutto questo? Noi crediamo proprio di no e, per questo, da tempo che andiamo sottolineando la necessità che quella foresta di antenne che caratterizza da tempo il castello venga immediatamente spazzata via. Tra l'altro, va detto, che anche il dipartimento dell'Aereonautica ha espresso il proprio parere favorevole allo spostamento della stazione in altra sede. Certo, evidentemente, avrà chiesto al Comune uno sforzo finanziario per accelerare il trasferimento. Ed è questa
l'occasione per chiudere una partita che si trascina da anni e che permetterebbe il recupero della parte più alta della torretta di guardia. Lo stesso dicasi per gli altri ripetitori ed antenne che non si sa nemmeno se i proprietari degli impianti paghino un fitto, almeno, adeguato considerato che trattasi di un monumento nazionale. L'amministrazione comunale non può fare finta di ignorare il problema o di rinviarlo alle calende greche. Il castello Monforte deve tornare ad essere quello che era un tempo. Anzi, va valorizzato ulteriormente con piccoli interventi, come la realizzazione del ponte levatoio e la stradina che lo costeggia che hanno un costo irrisorio ma che ne andrebbero a valorizzare le sue caratteristiche. Al pari della possibilità di usufruire dei torrioni ai quattro lati. Ma se un Comune non riesce a risolvere una questione come questa è nelle condizioni di affrontare temi ben più scottanti e difficoltosi?
CAMPOBASSO. "Oggi è nato per Voi il Cristo Salvatore", è l'annuncio che l'angelo diede ai pastori duemila anni fa. Lo stesso messaggio di gioia viene ripetuto da allora ogni anno anche attraverso tradizioni i cui colori sfumano da un Paese all'altro, ma che si identificano nel loro significato più profondo.Tra le tante, quella del presepe vivente è, già di per sé, una delle più suggestive e lo diventa soprattutto quando riesce a combinare religiosità, sentimento, atmosfera e solidarietà. Quando insomma non è solo semplice ricorrenza, ma anche occasione di riscoperta dei migliori valori umani.In questo spirito si rinnova la settima edizione del Presepe vivente a Campobasso di oggi e domani dalle ore 17,30 alle 22,30 che si terrà lungo la Via Matris. Circa 70 figuranti, animando diverse scene, avvolti in vesti d'altri tempi raccontano una storia miracolosa, fra gli scorci di vita quotidiana della città di Betlemme, riproposta con attendibilità storica e in tutto il mistero dell'evangelica nascita che si inserì nella storia dell'Impero Romano, sconvolgendone lo spirito pagano e la fede nella sola forza umana. Il tribuno Quirino e i soldati, sotto i cui occhi inconsapevoli Dio si fece uomo, sono i rappresentanti di Roma la cui potenza sovrasta di fatto anche quella del re Erode, re di fasti, cibi e concubine.I fondi chiusi delle case di tutti i giorni aprono le porte su antichi mestieri e mostrano scene di arti e banchi dei mercanti, ricordando l'aspetto più umile di chi è privo di potere. Intanto il mercante di schiavi, arricchito dal commercio di uomini e donne, suggerisce uno stato di dignità ancora più basso di quello del mendicante. Mentre nella taverna si beve e si grida e in piazza si danza e si canta, nel silenzio della notte, come in un'altra realtà, nasce il Re dei Re.La capanna si oppone ai simboli del potere; fuori dalla città, lontana dai fragori e dai lussi, la Sacra Famiglia è più vicina agli umili pastori, ai poveri mendicanti, al popolo sottomesso, che non ai grandi uomini, pur superandoli in dignità regale. Camminando alla flebile luce delle fiaccole, senti l'emozione del passato che ritorna e intuisci il lavoro di attenta ricostruzione storica e spirituale che ha impegnato il paese per mesi. Non meno emozionante risulta l'arrivo in notturna dei Re Magi che da diverse strade giungono sulla piazza del paese e insieme al 'popolo di Betlemme' procedono solenni per rendere omaggio al Bambino Gesù.Ancora una volta, spenti i bagliori delle decorazioni artificiali, la tenue luce delle fiaccole conferisce a strade ed edifici quella magica semplicità per cui è impossibile non sentirsi tutti più buoni. La tradizionale manifestazione campobassana ha il pregio di riunire tante persone facendole lavorare insieme, presentandosi anche in questo come espressione di solidarietà, al di là della poesia, dell'emozione religiosa e del romanticismo.
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Isernia
05 gennaio 2013
Il fatto. Il comitato torna a protestare per lo spostamento previsto di Ortopedia “Così è proprio la chiusura del nosocomio Pronti all’occupazione”
“L’ospedale non si tocca” VENAFRO. "Ormai si fa sempre più insistente la voce che Ortopedia verrà trasferita ad Isernia. Entro il 17 gennaio. Non hanno neppure attivato il posto di Risveglio ( o Terapia Intensiva) che serve come il pane agli operati di Ortopedia. E’ solo un modo per distruggere l’ospedale. Farlo morire lentamente". E' la nuova denuncia lanciata dal presidente del comitato pro SS Rosario, Vaccone. "Del resto gli stessi medici di questo Reparto
d’avanguardia ( Ortopedia) hanno scritto alla Asrem ed al Prefetto. Sottolineando che così come stanno le cose non possono lavorare. Mancano anestesisti, mancano alcuni requisiti sulla sicurezza interna ( come il posto di Terapia Intensiva). Eppure in ospedale si spreca, eccome. Si tiene la luce accesa, l’aria condizionata attaccata. Anche se poi non funziona nei sempre più affollati ambulatori di Ortopedia. Privi di ogni confort per i pazienti in at-
Il fatto. La scelta in linea con la nuova riforma
Servizi associati tra comuni, parte quello di Roccamandolfi
ROCCAMANDOLFI. L’Amministrazione comunale di Roccamandolfi, nell’ultimo consiglio, tenutosi il 28 dicembre scorso, ha deliberato la gestione in forma associata di alcune funzioni con i comuni di Cantalupo nel Sannio, Castelpetroso e Santa Maria del Molise. La scelta di operare con i tre comuni – dichiara il sindaco Giacomo Lombardi – non è casuale, ma è riconducibile al fatto che essi costituiscono un ambito territoriale ottimale ai fini della gestione stessa dei servizi, attesa la contiguità dei territori, nonché le analoghe esigenze e proble-
matiche. La riforma degli enti locali prevede che i Comuni sotto i 5000 abitanti in pianura e sotto i 3000 abitanti in montagna debbano gestire in forma associata alcune funzioni fondamentali attraverso l’unione o la convenzione, tre entro il 1° gennaio di quest’anno e nove entro il 1° gennaio 2014. L’Amministrazione comunale, tenuto conto di quanto previsto dal decreto, ha inteso gestire in forma associata le seguenti funzioni: catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; attività di pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini. Il primo cittadino Lombardi si ritiene soddisfatto di questo primo step, comunicando che a breve saranno firmate le apposite convenzioni con i comuni limitrofi, auspicando che anche per l’immediato futuro le Amministrazioni interessate abbiano la capacità di dialogare al fine di poter offrire sempre maggiori servizi ai cittadini cercando dove possibile di rispondere anche al criterio della economicità.
tesa. "Non serve chiudere gli ospedali, serve valorizzarli - accusa Gianni Vaccone ( presidente del Comitato SS Rosario) - Mi sembra inutile ripetere come due anni fa l’ospedale cittadino guadagnava dai malati esterni ben 4,2 milioni di euro. Con circa il 50 per cento sulle rimesse totali. Mentre al Veneziale si arrivava appena a 3,6 milioni di euro per le stesse prestazioni. Ma con una percentuale irrisoria sull’insieme delle entrate. Ma poi - aggiunge Vaccone-a che serve trasferire Ortopedia ad Isernia, quando Venafro attira da fuori regione la maggior parte dei ricoverati? Perché non si integrano i due ospedali?". Insomma più che ad una logica di risparmio la chiusura del SS. Rosario serve ad altro. E testimonia della debolezza della classe politica venafrana. Del resto gli sprechi veri non vengono mai colpiti. Ortopedia, poi, rappresenta l'ultimo baluardo della presenza dell'ospedale venafrano. Tra l'altro, nel corso dell'ultimo anno, ha garantito 1.500 prestazioni, un risultato di non poco conto tenuto presente le difficoltà strutturali del nosocomio.
Il fatto. “A cavallo di un manico di scopa”
Sulla Befana un laboratorio didattico VENAFRO. “A cavallo di un manico di scopa”, viaggio per bambini fra le immagini, la storia e la tradizione della Befana che si terrà presso il Museo Nazionale di Castello Pandone, Venafro . Il Laboratorio didattico si svolgerà domani a partire dalle ore 15,30. In occasione della festività della Befana, il Museo Nazionale di Castello Pandone, offrirà ai bambini di età compresa tra i 4 e 10 anni un viaggio alla scoperta della storia e della tradizione della Befana attraverso immagini, tradizioni orali e testi. Il laboratorio didattico gratuito avrà inizio alle ore 15.30 presso la sala didattica del Museo; i bambini partecipanti dovranno essere accompagnati da un adulto.
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Termoli
05 gennaio 2013
Il fatto. Scattata l’operazione Mekong con il sequestro di reti e multe salatissime
Pescavano pesce sottotaglia, fermati dalla Capitaneria TERMOLI. Nell’ambito dell’operazione denominata “Mekong” per il controllo sulla filiera della pesca disposta a livello nazionale dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, le attività svolte sul territorio abruzzese e molisano sono state coordinate dalla Direzione Marittima di Pescara, al comando del Capitano di Vascello Luciano Pozzolano. L’intera operazione aveva lo scopo di tutelare i consumatori in relazione all’elevato acquisto di prodotti ittici che caratterizza il periodo delle festività natalizie e di fine anno, nonché la vigilanza sul rispetto dei regolamenti da parte del comparto pesca (pescherie, ristoranti, grossisti, unità da pesca e veicoli adibiti al trasporto). In tale contesto la Guardia Costiera di Termoli ha condotto capillari controlli sulla dimensione delle maglie delle reti, per evitare che vengano utilizzate attrezzature non conformi alle normative per la cattura indiscriminata di fauna ittica sottomisura. L’attività ha portato al sequestro nel porto di Termoli di reti a bordo di due motopescherecci non ap-
partenenti alla marineria locale con conseguente verbalizzazione per 4000 euro a carico dei trasgressori. Nell’importo complessivo di sanzioni inflitte, pari a circa 20.000 euro, vanno inoltre annoverate quelle relative alla tracciabilità del prodotto, ovvero alla mancanza di documentazione sulla provenienza e qualità dello stesso, fattispecie che è stata ravvisata in quattro esercizi commerciali della Regione, ove sono stati sequestrati circa 280 Kg di pesce vario. Per quanto concerne gli ulteriori campi di azione tra cui la verifica dell’etichettatura dei prodotti, ossia la presenza delle informazioni minime sulla merce in vendita al dettaglio, sono state accertate, a fronte dei numerosi controlli, violazioni in soli due casi, il tutto sintomatico di un generale rispetto degli obblighi di legge in quest’ultimo ambito e che, ad ogni modo, non farà venir meno l’attività di vigilanza nonché di prevenzione ed informazione ad opera della Capitaneria di Porto di Termoli.
Il caso. Per lavori urgenti chiuso fino al 18 gennaio
Il Terminal si sposta temporaneamente al piazzale Cimitero TERMOLI. Non c’è davvero pace per gli utenti dei servizi di trasporto urbano ed extraurbano che fanno capo allo scalo del Terminal bus di via Martiri della Resistenza, a Termoli. Dopo il trasloco obbligato e disagevole in piazza del Papa, a causa dei lavori di rifacimento del manto stradale, invocato da passeggeri, conducenti e accompagnatori, fino al 18 gennaio sarà un’autentica odissea. Con una nuova ordinanza del dirigente Andrea Russi è stata disposta la revoca dell’ordinanza precedente, che disponeva il trasloco degli approdi e delle partenze degli
autobus da piazza del Papa. Già oggi lo scalo provvisorio sarebbe stato impraticabile per via della fiera mensile (spostato dal lato del centro commerciale ‘La Fontana’, ma l’ultima settimana di chiusura del Terminal coinciderà con la fiera dei saldi e delle occasioni, per cui l’amministrazione comunale ha dovuto fare repentina retromarcia e spostare l’attività dell’autostazione nel nuovo parcheggio antistante il cimitero. Questa nuova ubicazione sarà valida dalle 15 di oggi pomeriggio.
Di Pietro domani a Termoli su elezioni politiche e regionali TERMOLI. Nella mattinata di domani, alle ore 10:00, il presidente dell’Italia dei Valori on. Antonio Di Pietro terrà una conferenza stampa presso la sede Idv di Termoli in merito a elezioni politiche e regionali. L’appuntamento è in Corso Umberto I, n. 2 .
“Giocattolo in movimento”, i grillini scendono in piazza TERMOLI. Domani il Movimento 5 Stelle Molise festeggia la Befana in piazza Monumento a Termoli con l'iniziativa Giocattolo in Movimento. Ogni bambino potrà portare un giocattolo ‘vecchio’ ma ancora in buone condizioni e riceverne un altro in cambio. Una sorta di ‘baratto’ per riflettere sull’importanza di un comportamento critico e consapevole in termini di produzione dei rifiuti e per sensibilizzare le persone, tramite il gioco e lo scambio, sul tema dello spreco. I giocattoli in eccedenza saranno devoluti in beneficenza.
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Termoli
05 gennaio 2013
Il punto. Il sindaco Di Brino rilancia la riorganizzazione interna
“I dirigenti comunali scenderanno da dodici a sei” TERMOLI. Il piano regolatore non decolla, i dipendenti e i funzionari dei settori non dialogano tra loro e occorre dare una svolta in termini di efficienza e concretezza nell’era dello spending review, migliorando i servizi offerti alla collettività. E’ questo l’obiettivo che si è prefissato il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino che ha deciso a fine anno di accelerare il pro-
cesso di riorganizzazione del comune, accorpando le strutture di Urbanistica e Lavori pubblici, affidandole a un unico dirigente, l’architetto Silvestro Belpulsi, pur conservando due deleghe distinte in giunta. Il primo cittadino non ha usato mezzi termini per giustificare questo provvedimento, anche perché a regime il numero dei dirigenti sarà dimezzato rispetto alla dotazione ereditata dall’amministrazione Greco, passando da 12 a 6 e ora ce ne sono operativi otto, razionalizzazione che vedrà l’accorpamento anche di altri comparti della macchina comunale. Di Brino ha incontrato insieme agli assessori competenti e a qualche consigliere i dipendenti dei due settori che d’ora innanzi lavoreranno gomito a gomito, scandendo gli obiettivi da raggiungere nei poco più di due anni di mandato che restano al centrodestra.
Il fatto. La decisione della Di Giorgi
La pulizia del porto sarà affidata alla Teramo Ambiente
Campomarino.
I Presepi nel Borgo, si chiude la nona edizione
CAMPOMARINO. Domani, si conclude anche la 9^ edizione della mostra de “I Presepi del Borgo” a Campomarino. Dalle 17.00 alle 20.00, la mostra è aperta ai visitatori per ammirare le varie opere presepiali, per apprezzare dolci, frittelle e vino caldo aromatizzato, ma soprattutto per assistere – orientativamente verso le
18.30 - all’arrivo dei Re Magi a cavallo che con i doni di oro, incenso e mirra si raccoglieranno in adorazione del Bambino Gesù davanti alla Chiesa Madre in Largo Santa Maria a Mare. Subito dopo, regaleranno tante caramelle ai bimbi presenti. Un particolare ringraziamento a Francesco Vaccarella, proprietario del Maneggio di “O” di Cam-
TERMOLI. Sopralluoghi e verifiche sull’operato della cooperativa di San Paolo Civitate, comune del foggiano, che gestiva su appalto della Regione la pulizia del porto di Termoli e decisione immediata di affidare l’incombenza a partire dal nuovo anno alla Teramo Ambiente, la società che già cura il servizio di igiene urbana per la città di Termoli. A muoversi in prima persona, nonostante le festività di Capodanno l’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi, che ha evidenziato una situazione di degrado riguardo la gestione dei rifiuti nell’area demaniale marittima portuale, a cominciare dalle isole ecologiche. Della Cooperativa dauna avevamo già trattato il giorno della vigilia di Natale per le rivendicazioni del dipendente distaccato a Termoli, Fernando Selvaggio, ora rimasto senza lavoro. Per venire incontro alle esigenze di un operaio rimasto a spasso e per evitare anche gesti eclatanti (aveva minacciato di incatenarsi in comune), è probabile che potrà essere riassorbito dalla stessa TeAm, per continuare a svolgere lo stesso lavoro, ma supportato meglio.
pomarino, con il quale prosegue una proficua collaborazione e che, come oramai da 9 lunghi anni, mette a disposizione i cavalli, gli amici e la loro voglia di essere presenti con tutti noi interpretando i Re Magi. Nel giorno in cui si festeggia l’Epifania, ci sarà anche una novità importante: un gemellaggio con la cittadina di Portocannone ed i suoi “Figuranti del Presepe vivente”. Un gruppo che ha sempre creduto nella esternazione vivente del Presepe, impegnandosi affinché questa tradizione non morisse soffocata dall’indifferenza. "Una bella occasione - chiude Costanza Carriero per unire due paesi che hanno le stesse origini Arbereshe e di questo si ringrazia Costantino Di Marco, quale coordinatore responsabile dei “Figuranti del Presepe vivente” di Portocannone, che a nome di tutti ha aderito alla iniziativa del Borgo Antico di Campomarino".
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Spettacolo
05 gennaio 2013 Agenda
Torna Positivanight al discobar La Strada
Molise, terra che non balla da sola di Charles N. Papa
ISERNIA - Questa sera al discobar La Strada torna ‘Positivanight’ , la serata che ha segnato il successo del club isernino, grazie al dj Jackie Brown e al vocalist Pietro Rama, Info 0865450021. ISERNIA - Oggi al Groove la serata dell’Epifania con il ‘contest dj’. Resident Vincenzo Zappitelli. Info 3291560390. CAMPOBASSO - Stasera ‘Befana party” al Red Passion. Info 3468452362.
Omaggio a Rino Gaetano con la cover band Sei Ottavi CAMPOBASSO - Precursore dei tempi con “Nunterregaepiù”, Rino Gaetano leggeva, con alta ironia, il film politico dell’Italia ladrona e benpensante. la cover band Sei Ottavi, si cimenta dal vivo con il corposo catalogo musicale del cantautore di Crotone. Stasera il live è previsto al Move club )via Garibaldi) alle 22.30.
Clubbing CAMPOBASSO - Marcello Carozzi aka Michel Cleis, diventa famoso grazie alla hit “La mezcla”. Il dj svizzero sarà l’ospite di questa sera alla discoteca Alexander. La notte della Befana nel club molisano, propone le due piste una delle quali è sala fumatori (il privè). Info 337667648.
CAMPOBASSO – A dispetto di promesse e parole (tante), i dati Siae che lo scorso anno decretavano il Molise quale ‘maglia nera’ dello spettacolo e delle attività culturali, vengono confermati da una flessione di gradimento da parte del pubblico verso attività ludiche. Il rapporto della Siae, mette in ultima posizione Campobasso, Ancona e Reggio Calabria. Il capoluogo molisano, ha segnato una regressione per il cinema (-17,53%), zero assoluto per le mostre, per i concerti (24,64%), per il ballo (-28,71%). I dati, diffusi appena prima dell’estate, facevano presagire ad un tracollo ma, si auspicava una controtendenza di lì a poco. Ciò non è avvenuto. Ed ecco che sono spariti cartelloni come il Matese Friend Festival di Bojano, che il Corpus Domini di Campobasso è stato un flop dal punto di vista dell’intrattenimento, che il Savoia chiude, che le discoteche molisane, sono andate in affanno, e che non registrano più i numeri di una volta. Certo in tempi difficli come questi, il divertimento è il primo ad essere tagliato dalle spese familiari, me è pur vero che in Molise, per la mancanza di fondi, le iniziative sono poche e che le strutture in grado di poter contenere un evento importante sono pochissime. L’auditorium di Isernia e quello dell’ex Gil di Campobasso, si contedono la palma della cultura, mentre club quali Blue
Ci si aspettava una ripresa, invece i dati Siae dello scorso semestre, hanno confermato la staticità e l’inattività culturale
Note (Ripalimosani) o Le Cave (Isernia), sono costretti a snaturare la propria identità artistica, pur di raccogliere pubblico. Preoccupante perchè
Concerto. Questa sera al teatro del Loto
La Noi Orkestra assembla eccellenze musicali FERRAZZANO - Un nuovo progetto musicale, assemblato da Manuel Petti, quello della Noi Orkestra. Il collettivo mette assieme le eccellenze musicali molisane e realizza un concerto che si terrà oggi alle 21.30 al teatro del Loto. Suoneranno Erika Petti, Francesca Mignogna, Giovanna Coccaro, Benedetta D'Anghera, Viviana Persichilli, Manuel Petti, Matteo Iannaccio, Oreste Sbarra, Marco Borghetti, Marco Libertucci, Angelo Botticella. Con loro le ballerine Valentina Trivisonno, Simona Trivisonno e Luca Russo. Le musiche vanno dal classico, alla canzone d’autore al tango e brani inediti. Ingresso euro 10,00. Informazioni 3341001710.
sono bar e pub che invece, raccolgono la loro eredità e con gran successo, confermando la voglia dell’informalità ludica dell’evventore medio.
ANNO IX - N° 02 - SABATO 05 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Basket, serie C regionale: l’Ennebici fa visita al Penne, ultima in classifica
Volley femminile, serie B2: l’Effe Sport Isernia riceve questa sera il Pozzuoli
Dopo una sola settimana di sosta, riprende il campionato regionale di serie C. L’Ennebici Campobasso è di scena a Penne per l’ultima giornata di andata di un torneo in agrodolce sino a questo momento. Dopo la bella vittoria ottenuta contro Teramo, i campobassani cercano di dare continuità ai propri risultati contro un avversario che è ancorato all’ultimo posto della classifica. Potrebbe sembrare una partita semplice sulla carta, ma guai a sottovalutare l’avversario. Oggi quello che conta è vincere, anche se all’appello mancheranno Wilson e Petrone. Coach Filipponio fa il punto della situazione e descrive come è stata gestita la sosta dai suoi ragazzi: “Si riprende a Penne con la voglia di fare il massimo. Ci siamo allenati abbastanza bene durante queste vacanze. La vittoria con Teramo ci ha ridato tranquillità, ma non bisogna pensare che siamo usciti dalla crisi con quest’ultimo successo.” A pag. 22
Dopo le vacanze natalizie, si torna in campo in serie B/2 femminile con il calendario degli incontri che prevede per questo fine settimana la undicesima giornata, terz’ultima del girone di andata. Per l’Europea 92 l’impegno sarà casalingo, dovendo la squadra isernina affrontare la Pallavolo Pozzuoli, questa sera alle ore 18.30, nel PalaFraraccio del capoluogo pentro. La compagine campana si presenta in Molise non certo con i favori del pronostico, occupando la penultima posizione in classifica con soli sei punti, ottenuti grazie a due vittorie a fronte di ben otto sconfitte; l’Europea 92, invece, in graduatoria è situata al settimo posto con 18 punti, dopo sei successi e quattro sconfitte. Le isernine, peraltro, arrivano a questo appuntamento galvanizzate dalla brillante e netta vittoria ottenuta sul campo della Dannunziana Pescara, terza in classifica, nell’ultimo turno prima della sosta. A pag. 22
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Sport
05 gennaio 2013
Lega Pro - Seconda Divisione
Lupi pronti alla battaglia del Granillo Il Campobasso ha concluso la preparazione in vista dello scontro diretto con l’Hinterreggio in programma domani pomeriggio a Reggio Calabria. Questa mattina ci sarà la rifinitura e poi, di buon ora, la partenza per il centro calabrese. Sarà, come noto, una gara di fondamentale importanza per i rossoblù contro una diretta concorrente per la salvezza. Un risultato positivo consentirebbe alla formazione di Vullo di scavalcare l’Hinterreggio in classifica generale. Le due squadre si equivalgono e questo è testimoniato dai numeri. I molisani hanno un punto in meno in classifica, ma solo a causa della penalizzazione, altrimenti sarebbero avanti di una lunghezza. I calabresi de-
Domani la lunga trasferta di Reggio Calabria: dubbi di formazione per mister Vullo Rinforzi per Hinterreggio e Fondi tengono il secondo peggior attacco del raggruppamento con solo 12 reti all’attivo, mentre 17 sono i gol subiti per una media inglese di -13. Mister Vullo potrà contare sugli ultimi due acquisti Majella e Fella, mentre dovrà rinunciare agli squalificati Morante e Curcio. Il trainer siciliano ha ancora molti dubbi di formazione, ma tutti i nodi saranno sciolti durante la rifinitura di questa mattina, al ter-
mine della quale sarà diramata la lista dei convocati. Ad arbitrare la gara tra Hinterreggio e Fondi sarà il sig. Formato di Benevento, coadiuvato da Zuccaro di Napoli e D’Amato di Battipaglia. Altre sedi. Si sono rinforzate due diretti concorrenti del Campobasso per la salvezza. Il Fondi ha ufficializzato tramite una nota l'ingaggio di quattro calciatori: il difensore centrale Simone Cirina (classe 1979),
Mister Vullo proveniente dal Casale ed ex Poggibonsi, Potenza, Olbia, Villacidrese e Alghero; il centrocampista Vincenzo Giannusa (classe 1981), proveniente dal Fano, in passato ha vestito le maglie di Latina e Cassino; l'esterno Domenico Iovinella (classe 1992), ex Aversa di ritorno a Fondi dove ha già militato per due stagioni; il centrocampista Alfredo Romano (classe 1981), proveniente dall'Ischia (Serie D), ma che ha
militato anche nel Cosenza e a lungo nel Real Marcianise. L'Hinterreggio, avversario di domani dei rossoblù, ha ingaggiato Nikolas Kras, centrocampista classe 1989. Ci sono due altri arrivi nella compagine calabrese, ma riguardano due under. I difensori Alessandro Sciarrone, classe 1993 ed Enrico Scilipoti, classe 1994. Questi rientrano dopo essere stati in prestito all'Acireale in D.
STATISTICHE CAMPOBASSO (-2)
Giorgio Di VIcino
Di Vicino sarà regolarmente in campo nonostante l’influenza
PT
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HINTERREGGIO PT
G
V
N
P
GF
GS
MI
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4
9
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17
-13
PROGRAMMA GARE E ARBITRI 18^ GIORNATA - GIRONE B Gara
Arbitro
Assistente 1
Assistente 2
Arzanese - Aprilia
Ceccarelli (Rimini)
Cordeschi A. (Isernia)
Cordeschi S. (Isernia)
Aversa N. - Borgo a B.
Ferrari (Mestre)
Lobozzo (Foggia)
Petrone (Potenza)
Chieti - Pontedera
Serra (Torino)
Fraschetti (Perugia)
Guarino (Frattamaggiore)
Morreale (Roma 1)
Cipolloni (Frosinone)
Grispigni (Roma 1)
Hinterreggio - Campobasso Formato (Benevento)
Zuccaro (Napoli)
D’Amato (Battipaglia)
L’Aquila - Salernitana
Intagliata (Siracusa)
Garito (Aprilia)
Raparelli (Albano Laziale)
Poggibonsi - Fondi
Pierro (Nola)
Pizzagalli (Pesaro)
Barcaglioni (Jesi)
Teramo - Melfi
Amoroso (Paola)
Maiorano (Rossano)
Manco (Vibo Valentia)
V.Lamezia - Gavorrano
Rossi (Rovigo)
Tudisco (Catania)
Santoro (Catania)
Foligno - Martina F.
BERRETTI
I rossoblù ricevono l’ostico Foligno Torna in campo dopo la lunga sosta la Berretti del Campobasso. I rossoblù riceveranno, questo pomeriggio, per la 15^ giornata di campionato, ultima del girone di andata, il Foligno. I molisani sono reduci dall’ottimo pareggio ottenuto in casa della capolista Avellino e cercheranno di confermarsi contro un’altra squadra che viaggia nelle zone nobili della graduatoria. Un risultato positivo consentirebbe alla squadra di Rienzo di portarsi a centro classifica.
CLASSIFICA AVELLINO FROSINONE PERUGIA FOLIGNO LATINA APRILIA TERAMO BENEVENTO FONDI CAMPOBASSO ARZANESE CHIETI L’AQUILA AVERSA N. ASCOLI
28 26 25 25 24 23 18 17 17 16 16 14 13 10 0
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Sport
05 gennaio 2013
Basket – serie C regionale
L’Ennebici di scena a Penne Questa sera la squadra di Filipponio farà visita al fanalino di coda del girone: mancheranno Wilson e Petrone Dopo una sola settimana di sosta, riprende il campionato regionale di serie C. L’Ennebici Campobasso è di scena a Penne per l’ultima giornata di andata di un torneo in agrodolce sino a questo momento. Dopo la bella vittoria ottenuta contro Teramo, i campobassani cercano di dare continuità ai propri risultati contro un avversario che è ancorato all’ultimo posto della classifica. Potrebbe sembrare una partita semplice sulla carta, ma guai a sottovalutare l’avversario. Oggi quello che conta è vincere, anche se all’appello mancheranno Wilson e Petrone. Coach Filipponio fa il punto della situazione e descrive come è stata gestita la sosta dai suoi ragazzi: “Si riprende a Penne con la voglia di fare il massimo. Ci
biamo perso contro una squadra che si trova in fondo alla classifica. Dobbiamo imporre la nostra personalità. E’ questo il nostro scopo. Poi ci serve la continuità durante la partita. Andiamo ancora a sprazzi. Ci sono momenti in cui giochiamo benissimo ed altri in cui abbiamo seri blackout. Sicuramente la nostra squadra, rispetto alle prime, ha qualche cosa di meno. Ora dobbiamo assestarci e vincere più partite possibili senza un obiettivo preciso”. Il calendario vi pone nel ritorno tante trasferte. Un vantaggio o uno svantaggio per voi? “Il calendario non è il massimo, ma conoscendo la mia squadra il giocare fuori ci alleggerisce parecchio. Le affronteremo queste partite una alla volta. Diciamo che il crocevia passa dalla partita in-
siamo allenati abbastanza bene durante queste vacanze. La vittoria con Teramo ci ha ridato tranquillità, ma non bisogna pensare che siamo usciti dalla crisi con quest’ultimo successo. Stiamo valutando in questi giorni l’inserimento di Pilla e Di Cristofaro che sono stati tesserati da poco e che si devono amalgamare con il resto della squadra. Purtroppo non avremo per questa gara Wilson che è ancora fuori dall’Italia e rientrerà martedì, mentre Petrone è ancora infortunato e non sarà disponibile”. Sulla carta l’incontro sembra facile, ma a Sulmona qualche settimana fa nessuno si aspettava una vostra sconfitta. Insomma mai dare per scontate le partite. E’ d’accordo? “Non dobbiamo pensare di vincere facile. A Sulmona ab-
Coach Filipponio
terna contro Isernia. Vincere con loro ci porterebbe sul 2-0 con la possibilità di andare più tranquilli anche perché poi abbiamo un calendario abba-
stanza agevole, prima del tour de force che ci porterà quasi sempre a giocare fuori casa contro le più forti del campionato”.
Volley femminile - serie B2.
Dopo le vacanze natalizie, si torna in campo in serie B/2 femminile con il calendario degli incontri che prevede per questo fine settimana la undicesima giornata, terz’ultima del girone di andata. Per l’Europea 92 l’impegno sarà casalingo, dovendo la squadra isernina affrontare la Pallavolo Pozzuoli, questa sera alle ore 18.30, nel PalaFraraccio del capoluogo pentro. La compagine campana si
L’Effe Sport Isernia riceve in serata il Pozzuoli presenta in Molise non certo con i favori del pronostico, occupando la penultima posizione in classifica con soli sei punti, ottenuti grazie a due vittorie a fronte di ben otto sconfitte; l’Europea 92, in-
vece, in graduatoria è situata al settimo posto con 18 punti, dopo sei successi e quattro sconfitte. Le isernine, peraltro, arrivano a questo appuntamento galvanizzate dalla brillante e netta vittoria otte-
Il presidente De Toma
nuta sul campo della Dannunziana Pescara, terza in classifica, nell’ultimo turno prima della sosta. “Vorrei prima di tutto complimentarmi ancora una volta con lo staff tecnico e con tutte le giocatrici per la bella prova in terra abruzzese nell’ultima giornata del 2012. Una gara praticamente perfetta, che dimostra ancora una volta che se giochiamo concentrati e con continuità non siamo inferiori a nessuno. A maggior ragione – afferma Mauro De Toma, presidente del club pentro – ora non possiamo avere cali di concentrazione. L’impegno sulla carta sembra facile, ma sono sicuro che se non scendiamo in campo con la giusta umiltà, rischiamo qualche brutta figura. Comunque ho visto che il gruppo, malgrado le festività,
si è allenato con il solito impegno e la consueta dedizione, per cui sono fiducioso che possiamo continuare nella striscia di risultati positivi che può portarci a ridosso delle zone importanti della classifica”. Tutte le atlete sono “abili e arruolate” per coach Nello Caliendo che dovrebbe schierare in partenza il sestetto-base, formato da Annalisa Mileno palleggiatrice, Valeria Carlozzi opposto, Marianna Tomassetti e Filomena Afeltra centrali, Morena Muzzo e Lucia D’Ercole schiacciatrici, Daniela Boffa libero, con Mariangela Tretola, Marta Dmytryskyn, Dina Salpietro, Ilaria Fraraccio, e Greta Gasbarro in panchina. A dirigere l’incontro gli arbitri Roberta Anelli e Liborio Percoco entrambi di Bari.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - La Luna contrasta il vostro segno e capire il punto di vista degli altri è necessario per mantenere una buona comunicazione. La forma non è al top, stanchezza e stress non mancano: concedetevi una giornata di puro svago e scacciate dalla vostra mente qualsiasi pensiero negativo. In ambito affettivo, analizzate ciò che il partner si aspetta da voi e siate diplomatici. Toro - Tenete la bocca ben cucita: non lasciatevi sfuggire segreti o questioni che vi riguardano da vicino, ancor di più se non siete sicuri della discrezione del vostro interlocutore. Occupatevi della vostra salute e del vostro benessere e ritroverete un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Cielo nuvoloso sul fronte amoroso, le idee sono confuse e i sentimenti contraddittori. Gemelli - Saprete dare il meglio di voi in vari campi. Con stelle alleate che garantiscono benessere e vitalità sessuale potete trascorrere un weekend davvero "speciale". Chi è stabilmente in coppia si sentirà ancora più unito grazie a un maggior scambio di tenerezze e di confidenze intime. Per i single non si esclude un'attrazione degna di nota: incontrare il grande amore è possibilissimo! Cancro - Il vostro cielo vi invia segnali e messaggi poco rassicuranti. E quel che è peggio è che voi date corda alle sue provocazioni. Oggi siete insolitamente nervosi e il vostro cattivo umore rischia di rovinarvi del tutto la giornata! In campo affettivo desiderereste uno scenario fatto di gesti affettuosi e di parole dolci e romantiche. Ma per ora questo è possibile solo nei vostri sogni! Leone - Allettati da una proposta che ritenete vantaggiosa, ma che non nasconde le sue difficoltà, dimostrerete di essere all'altezza della situazione; avrete inoltre la possibilità di aggiustare vecchie questioni e chiarire un malinteso con un amico. Non ci sono ostacoli ai vostri piani sentimentali, anche se al momento sembrate più presi dagli affari di lavoro che da quelli di cuore.
AGENDA
Scorpione - Un periodo di crisi capita a chiunque, ma non tutti i mali vengono per nuocere e questa pausa può darvi lo spunto per staccare la spina e riflettere: è inevitabile un ripensamento generale intorno alle vostre reali aspirazioni, spesso frustrate. Se non potete fare la spesa ogni giorno, conservate gli alimenti in modo che rimangano freschi a lungo e attenti alle scadenze. Sagittario - La bella posizione della Luna vi dà l'occasione di comunicare con chiarezza e onestà con tutte le persone che v'interessano. Se c'è qualcuno di speciale a cui vorreste far capire qualcosa, la giornata è quella giusta! Buon momento per modificare assetti di coppia: cambiare abitudini, respirare dunque aria nuova anche nella relazione d'amore più felice. Capricorno - Il weekend parte con qualche piccolo problema. Niente di grave, ma vi sentirete un po' stanchi e innervositi dagli eventi, in particolare nel corso della serata: alcune vostre iniziative subiranno ritardi, mentre in campo sentimentale la presenza di qualche tensione sotterranea vi procurerà momenti d'inquietudine. Dedicate più tempo al riposo e al relax. Acquario - La Luna nel nono campo promuove occasioni di incontri interessanti, di svaghi tra nuovi amici e gente allegra: si preannuncia una giornata fervida di novità e carica di atmosfere per vivere e apprezzare i piaceri della compagnia e dell'amore. L'intuito affinato vi permette di riconoscere al volo una persona che potrebbe diventare un partner d'eccezione. Pesci - Non lamentatevi se vi ritrovate un po' scoperti sotto il profilo planetario, piuttosto mettete in moto la vostra fantasia per rimediare. Di solito le novità vi entusiasmano, ma oggi sembrano causarvi soltanto fastidio. La Luna consiglia di muoversi con cautela e affrontare eventuali questioni delicate con calma e attenzione: non c'è altro modo per evitare pericolose scivolate.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
DI TORO P.zza Gabriele, 32 Tel. 0874.311018
DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625
COMUNALE 3 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Toscana, 24 centralino 0865.4421 Tel. 0874.65873 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Vergine - L'onda positiva che investe la vostra giornata vi dà modo di ritrovare maggior calore di sentimenti e una migliore capacità di ascolto: sarete romantici e passionali come non mai! Queste stelle favoriscono lo scambio affettivo e intellettuale con le persone che amate; momenti di vera tenerezza si prevedono anche nei rapporti che risentono della noia della routine. Bilancia - Avete bisogno di fare più chiarezza e maggiore ordine dentro di voi, per capire da che parte si trova la strada migliore da scegliere. Per far questo, dovreste però conoscervi un po' meglio, magari con l'aiuto di qualche fidato amico. Create un ambiente rilassante, dove ritemprarvi in caso di necessità. Accendete qualche candela e incensi, per creare la giusta atmosfera.
ORARI
Meteo Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 07:38** 11:09** 12:05** 06:28* 07:27* 09:26* 12:11* 14:14* 15:20* 07:27** 08:23** 10:08** 14:10 15:53 17:00 13:16 14:11 16:13 17:11 19:03 20:00 18:00 19:00 21:00 19:30 21:21 22:18 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:42 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:32 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica (1) NON si effettua il sabato
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
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IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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