Quotidiano - 5 Febbraio 2012

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ANNO VIII - N° 30 - DOMENICA 05 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Nicola Travaglini

Ci sono posti nei quali la neve si vede una volta ogni vent’anni. Ed il sindaco di un paese della costa può legittimamente non mettere in conto che il paese da lui amministrato possa ritrovarsi nel giro di 36 ore sotto una coltre di oltre 15 centimetri di neve. E’ capitato a Montenero di Bisaccia, ma il sindaco Nicola Travaglini, invece di fare spallucce, si è subito dato da fare: in dieci punti strategici del comune ha fatto posizionare altrettanti contenitori con dentro sacchi di sale, a disposizione dei cittadini per liberare dal ghiaccio l’ingresso delle abitazioni. A lui consegniamo il nostro oscar, che è un premio alla concretezza ed al tempismo nelle decisioni.

Il Tapiro del giorno a Cosmo Tedeschi

CAMPOBASSO

Il Tapiro lo assegniamo al consigliere regionale dell'Idv, Cosmo Tedeschi, che ancora una volta in aula ha fatto registrare un intervento poco tempestivo sulla questione Zuccherificio. E' già la seconda volta che siamo a registrare una posizione politica che rischia di non avere nè capo nè coda. Da rivedere.

Si fa consegnare 800 euro per una motozappa mai arrivata Denunciato A PAG. 9

MIRABELLO S.

Emergenza neve, crollano i tetti del canile: sgomberati 230 animali. Appello per salvarli A PAG. 8

SANT’AGAPITO

Pensionato trovato morto in auto Iorio intanto chiede aiuto all’Esercito A PAG. 11


TAaglio lto

2 05 febbraio 2012

L’indicazione. La Regione vuole guardare al domani della società dell’impianto saccarifero

In Consiglio

La questione. Il Consiglio regionale approva il provvedimento come varato dalla Giunta

Zuccherificio, ricapitalizzare ora si può CAMPOBASSO. Finalmente, il Consiglio regionale è riuscito ad approvare il provvedimento relativo a un nuovo intervento finanziario per la ricapitalizzazione dello Zuccherificio. A sorpresa, in apertura, alcuni consiglieri dell'opposizione hanno chiesto le dimissioni dell'assessore, Gianfranco Vitagliano. “Crediamo che prima di tutto, in considerazione della situazione finanziaria e patrimoniale dello Zuccherificio e della strategia messa a punto dall’Esecutivo regionale che ha dimostrato il suo fallimento nella prospettiva di rilancio del settore agroalimentare, il presidente della Regione non possa far altro che revocare la delega all’assessore Vitagliano quale artefice e responsabile politico ed istituzionale del fallimento evidente delle politiche messe in campo fino ad oggi". Così tutti i gruppi del centrosinistra ad eccezione del Partito democratico che ha assunto, sulla questione, una posizione di maggiore responsabilità politica. Al contrario, ancora una volta, l'ispiratore di questa iniziativa è stato Paolo Di Laura Frattura che, pure, non più tardi di qualche mese fa ha chiesto i voti ai molisani per reggere le sorti della Regione. Meno male che ciò non è stato perchè, altrimenti, il sistema produttivo oggi sarebbe a gamba all'aria. Nel dibattito, non sono mancate anche alcune precisazioni sul provvedimento da parte della stessa maggioranza. Tanto che Tamburro e Niro hanno chiesto che la ricapitalizzazione societaria avvenga in azioni ordinarie ed in proporzione a tutte le azioni possedute. Ma l'importante era, innanzitutto, garantire all'im-

pianto saccarifero di potere proseguire nella produzione in un momento in cui lo zucchero sta risalendo nelle quotazioni e Termoli resta uno dei quattro stabilimenti ancora aperti in Italia. Il provvedimento elaborato dalla Giunta e votato a maggioranza nella serata di ieri dal Consiglio regionale, testimonia la volontà di andare avanti e proseguire nella produzione. Certo, ora bisognerà guardare al domani così come ha già posto il presidente Iorio. In ogni caso, prima, c'era la necessità impellente di assicurare l'impegno della Regione a fronte delle semine, da parte dei bieticoltori, da farsi entro il mese. Questa è stata la prima, vera risposta. Ora bisognerà guardare al futuro dell'impianto ma con la stessa responsabilità cui ci si è mossi fino a oggi.

La polemica. Opposizione contraddittoria e carente di idee

L’occasione politica mandata all’aria dal centrosinistra di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. L'errore, il centrosinistra, se lo è portato con sè fino a ieri sera e, forse, continuerà a portarselo dietro per i prossimi giorni. Il non avere approvato

l'iscrizione d'urgenza del provvedimento sullo Zuccherificio nella serata di mercoledì, è stato un clamoroso autogol politico. Nel momento in cui il presidente della Giunta,

rivolgendosi all'opposizione, l'ha invitata, esortata a votare a favore dell'iscrizione d'urgenza del provvedimento questa avrebbe dovuto cogliere la palla al balzo e mettere i puntini sulle i. Ci spieghiamo. Pur con tutti i distinguo sull'ulteriore intervento finanziario a sostegno dello Zuccherificio, pur con le legittime posizioni ma può, una parte politica, assumersi la responsabilità di mandare tutto per aria? O, cosa diversa, una parte politica è chiamata a giocare il suo ruolo, seppure di minoranza, cercando di accompagnare nelle scelte e nelle decisioni una maggioranza? Noi crediamo che mercoledì sera fosse questa la scelta che un'opposizione seria, concreta, responsabile avrebbe dovuto assumere. Farsi scrivere dallo stesso presidente della Giunta regionale la data nella quale convocare il Consiglio regionale per discutere sulle vicende che hanno interessato ed accompagnato la questione Zuccherificio. In quella sede e solo in quella sede, l'opposizione avrebbe dovuto e potuto concertare, unitamente con la maggioranza, i passaggi suc-

cessivi. Ovverossia, come sganciarsi nel tempo dalla società e, soprattutto, quali le situazioni che avrebbero dovuto portare a un nuovo socio privato. Questo avrebbe voluto il fare politico. Questo avrebbe voluto il senso di responsabilità. Non il dimenare il can per l'aia cercando di trovare scorciatoie impossibili circa una "continuità aziendale". Che si voleva dire: che bisognava assicurare la continuità di questa società? Non ci vuole, poi, il giorno dopo una conferenza stampa per meglio illustrare quanto detto in aula. In gioco ci sono gli interessi di 500 lavoratori, di migliaia di produttori di bietole e non è consentito a nessuno, maggioranza o minoranza, giocare con il fuoco. La Regione ha già investito 50 milioni perchè quell'impianto saccarifero continuasse a produrre zucchero. Oggi, quella scelta, va riaffermata. E un'opposizione credibile avrebbe dovuto portare sul tavolo del confronto la maggioranza. Per giocare assieme una partita. O, forse, c'è chi non vuole assumersi nessuna responsabilità e continuare a giocare al tanto meglio, tanto peggio?


TAaglio lto

3 05 febbraio 2012

IL CASO

Se la diretta non funziona perchè è sabato

Impossibile seguire il dibattito in streaming della seduta consiliare

L’intervista. Per l’assessore al Bilancio Vitagliano la politica ha bisogno di certezze CAMPOBASSO. E' stato ancora una volta 'mattatore' in aula sulla questione Zuccherificio l'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano che ha delineato l'azione politica svolta dalla Regione a sostegno della produzione bieticola e degli occupati. Quale l'indicazione della Regione? "Dobbiamo riottenere fiducia e subito dai bieticoltori, perchè senza la semina primaverile (abbiamo pochi giorni ancora!!) non c'è campagna saccarifera e si perde il futuro; dalle banche che devono sostenere, come hanno sempre fatto, la campagna e il piano industriale; dai lavoratori che certamente non hanno responsabilità per le perdite; dai fornitori, a cominciare da quelli che hanno prodotto istanza di fallimento (l'udienza è fissata in Tribunale per il 29 febbraio). Se tra venti giorni non cominciano le operazioni di manutenzione ordinaria è difficile pensare di avviare in tempo la campagna (e le bietole non aspettano)". Ma le opposizioni sostengono che bisogna dare continuità alla società. "Prima si mette in sicurezza l'azienda e poi si regolano le vicende interne alla Società. Noi abbiamo le idee chiare. Ci sono condizioni di contesto e di prospettiva che fanno prevedere tempi buoni per la produzione dello zucchero da bietola, integrata con attività ambiental-

CAMPOBASSO. Quanti speravano di potere assistere in diretta streaming alla seduta del Consiglio regionale sullo Zuccherificio, sono rimasti delusi. Ieri, infatti, nonostante sul sito fosse presente lo schermo con la data della seduta, 4 febbraio 2012 ore 9, nessuna immagine è mai comparsa. Lo schermo è rimasto buio pesto. Qualcuno sostiene che si sia trattato di un guasto, a cosa non si sa. qualche altro al fatto che la seduta fosse di sabato e, tradizionalmente, in questo giorno gli uffici restano chiusi. Sta di fatto, che le attese di potere assistere in diretta streaming alla seduta del Consiglio regionale sono andate deluse. Eppure si trattava di una seduta particolare trattandosi del futuro dello Zuccherificio e, soprattutto, in una giornata con tanta neve che ha impedito ai più di potere essere presente al dibattito in aula. Mai come ieri, quindi, la diretta streaming sarebbe stata importante. Invece, tutto è rimasto muto. Scherzi della tecnica o del giorno semi festivo? Ma la diretta non era nata per avvicinare il cittadino all'istituzione e farlo partecipe di quanto vi accade? Vacci a capire.

“Quando sfugge il senso di responsabilità” mente sostenibili e sostenuta da soci affidabili, con capitali freschi e, magari, da azionariato diffuso tra i bieticoltori e, soprattutto, da un'occupazione larga e stabile". La minoranza non ha fatto distinzione delle cose? "Ha rifiutato l'invito a tenere separati il futuro della bieticoltura e dell'Azienda dalle questioni societarie, sulle quali il Presidente della Regione si è dichiarato disponibile per ogni tipo di accerta-

mento, fino alla commissione d'inchiesta. E le decisioni da prendere, tra l'altro, dipendono molto poco da dati e carte che interessano la Società, sono note a tutti da tempo sufficiente, non riguardano i lavoratori, i bieticoltori, i fornitori, le loro famiglie, ma i rapporti tra i soci che trovano la Regione pronta a far valere i suoi diritti pubblici e ad esercitare i suoi doveri e, soprattutto, a chiamare alle proprie responsabilità chi non ha fatto il suo di dovere".

Prima si mette in sicurezza l’azienda poi si può pensare a regolarne i fatti interni


TAaglio lto

4 05 febbraio 2012

Trenitalia, per la neve bloccata la linea per Roma fino a stasera CAMPOBASSO. "Causa il perdurare di forti nevicate e il forte abbassamento delle temperature su tutta la regione la circolazione ferroviaria sulle linee Campobasso – Roma, Campobasso Benevento/Napoli, Campobasso Termoli sono sospese fino alle ore 24 di domani 5 febbraio. Nel frattempo i mezzi spazzaneve sono al lavoro per liberare i binari. Sulla linea adriatica la circolazione è regolare secondo quando stabilito con il Piano neve". Questo il comunicato comparso sul sito di Trenitalia direzione regionale del trasporto Molise. E quanti molisani fermi a Roma, come dovranno fare per tornare in Molise visto

La mancanza di un mezzo spazzaneve porta a far chiudere la tratta per la Capitale e considerato che solo da domenica mattina potranno riprendere a circolare i pullman? Ma la linea per Roma non doveva avere una preminenza per Trenitalia? Interrogativi che attendono una risposta anche perchè si sa, che in Molise nevica e, una volta, si era attrezzati per poter garantire la circolazione dei treni con gli opportuni spazzaneve. Oggi, invece, di mezzi spartineve non ce ne sono più a disposizione presso il deposito

Di Pietro: “Sanità, nessuno vuole metterci mano” di Cristiano Di Pietro* Nel corso del question time alla Camera, l’on. Di Pietro ha sollevato la riprovevole questione del Commissario alla Sanità e dei due sub Commissari della Regione Molise. Ci saremmo aspettati dal Governo Monti, che si è autodefinito governo dell’austerity e del rigore, una presa di posizione più decisa di fronte ad un simile scandalo, ma così non è stato. Ecco perché siamo rimasti delusi e quanto mai basiti ascoltando la risposta del ministro competente che, a nostro avviso, aveva del grottesco. Nella sua replica, infatti, il ministro non ha spiegato il motivo per cui Iorio, responsabile di una debacle sanitaria che costringe i molisani a pagare i ticket più alti d’Italia, continui ad essere Commissario alla Sanità. In secondo luogo, e questa è stata la sorpresa più grande, lo stesso Ministro, ha fatto un’ammissione di colpa per quel che riguarda gli sprechi. Alla domanda dell’on. Di Pietro sul perché della nomina non di uno ma, addirittura, di due sub Commissari alla sanità da affiancare al Commissario Iorio, la risposta è stata che un sub Commissario si sta occupando del piano di rientro dal deficit sanitario e che lo stesso, una volta definito il Piano, andrebbe ad essere rimosso. Il secondo commissario,invece, sempre stando alle dichiarazioni del ministro, è necessario per attuare il Piano generato dal primo. Viene spontaneo chiedersi: Ma, allora, in attesa che il primo Commissario rediga il Piano di rientro, cosa fa il secondo sub Commissario? Si gira i pollici e prende lo stipendio? E soprattutto, quale sarebbe il ruolo del Presidente, nonché Commissario alla Sanità, Iorio se il primo sub Commissario deve redigere il Piano e il secondo lo dovrebbe attuare? Continuiamo a dare chance da ben cinque anni a chi a dimostrato di essere del tutto inadeguato e la risposta del Governo, sulla delicata questione della sanità molisana, ha ingenerato ancora più confusione e dubbi dal punto di vista politico, amministrativo e morale. *Consigliere regionale Idv

locomotive di Campobasso perchè è stato soppresso. Così il locomotore deve venire da Napoli. Ma con tutti i problemi che ci sono sulle tratte campane si pensa al Molise? E così quanti si trovano a Roma, alla stazione Termini, dovranno arrangiarsi in attesa che tornino a circolare i pullman. Ecco i risultati dei tagli che sono stati registrati nel corso di questi anni. Ecco le risultanze di un disinteresse totale per una linea ritenuta sem-

pre secondaria ma che, nonostante tutto, ancora tiene in vita una porta aperta per quanti hanno necessità di circolare. E' una vergogna. Non è pensabile che una regione, seppur piccola come il Molise, possa conoscere simile trattamento. Chiudere la

linea principale per Roma è fatto di una gravità assoluta che dovrebbe portare ad una levata di scudi per far sentire che noi ci siamo. Anche perchè chi è rimasto infreddolito alla stazione ha diritto di essere difeso dinanzi a cotanto abbandono.

Il caso.

La Regione Molise snellisce il parco auto CAMPOBASSO. Pubblicato l’avviso d’asta, si cercano acquirenti. La Regione Molise vuole dismettere cinque autovetture del suo parco auto e, a tal proposito, il servizio Affari generali si è già mobilitato. Le autovetture in questione, precisano dalla sede di via Colitto, “verranno vendute nello stato di fatto, di diritto, di manutenzione e consistenza in cui versano. Sarà possibile visionare le automobili previo appuntamento telefonico”. Nello specifico si tratta di quatto Alfa Romeo 166 diesel, tutte datate 2002 e di una Campagnola, sempre a gasolio, addirittura del 1988. Per ora, a dispetto dei propositi di eliminazione, le lussuose berline tedesche restano ai box: lontane da occhi indiscreti, ma comunque presenti come voce autonoma e sostanziosa nel bilancio della Regione. Nella migliore delle ipotesi si tratta di raggranellare 5.500euro, sempre che arrivi almeno una proposta d’acquisto per tutte le vetture entro il 17 febbraio. Insomma, nessuna razionalizzazione. Nulla a che vedere, per intenderci, con quanto si sta facendo in Montenegro, dove il governo nazionale intende vendere ben 70 auto di rappresentanza, utilizzando il denaro ricavato per sovvenzionare i cittadini più poveri che devono far fronte a un annunciato aumento dei costi dell’energia elettrica. “Il governo – si legge su un dispaccio Ansa – nell'ambito di un programma di austerità e risparmi, mira a ridurre del 30% il numero delle auto di rappresentanza”. afv

Avviata la procedura di vendita per alcune vetture decennali Nulla a che vedere con quanto sta accadendo in Montenegro dove il governo cede 70 auto blu per aiutare gli indigenti


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5 05 febbraio 2012

Polemiche sull’inchiesta de La7. Le crociate dell’antipolitica innescano la rabbia e i molisani insultano Michele Iorio su internet. Forse ha ragione lui: ormai, siamo (tutti) ridicoli

di Aldo Fabio Venditto Abbiamo trascorso le ultima settantadue ore a spettegolare sull’inchiesta mandata in onda, ormai tre giorni fa, da Gli intoccabile, un programma di approfondimento giornalistico de La7. Nei corridoi della Regione Molise non si parla d’altro, mimando pure le espressioni di sorpresa o imbarazzo del presidente, inchiodato da domande legittime e dai consequenziali impacci. Sapere come e quanti soldi spende un ente pubblico è un diritto di ogni cittadino. L’assenza di rendicontazione nasconde arroganza, l’arroganza genera privilegi e i privilegi costano caro, di norma a chi non ne fruisce. Che il Molise non fosse il regno della parsimonia lo sapevamo già, tant’è che anche noi de La Gazzetta avevamo sollevato dubbi sull’utilità di un Aeroporto a Cantalupo nel Sannio, con tanto di cda “a lavoro” da anni. Va detto, comunque, che dei tagli alle spese della casta ci sono stati: lo stesso Iorio aveva predisposto e varato provvedimenti utili a generare un qualche, nemmeno trascurabile, risparmio. Di sicuro però, fa più audience sparare a zero, demolire l’immagine pubblica del Politico, per svelare la vanità dell’Uomo. Meglio se in pochi secondi, inne-

All’arroganza del potere si somma quella della stampa Il fatto. Alla Fusco presentato un documento

Agricoltura, la Coldiretti ‘bussa’all’assessorato

scando stizza e un commiato sbrigativo dello stesso intervistato: “Si vuole accomodare fuori, per cortesia”. Mi incupisce, in ogni caso, constatare come la protervia della politica abbia contaminato anche i giornalisti, i quali, in modo speculare a molti amministratori, credono di poter dire e fare di tutto. Ho sempre pensato che l’assenza di misura generi superbia e, infine, disprezzo. Esattamente quello che ho visto in video l’altra sera, quando un mastino dell’informazione alla disperata ricerca di sperperi, torchiava un presidente che – al pari di ogni altro – non arreda case e ufficio

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

La questione. Il capogruppo del Pdl è rimasto scottato per la mancata nomina come assessore e resta praticamente muto

all’Ikea. Esattamente quanto leggo su internet, dove abbondano commenti privi di educazione e pudore: “Odio Iorio”, oppure “Il Molise è una regione inutile che esiste solo per pagare lo stipendio ad un centinaio di funzionari. Sarebbe meglio tornare con l’Abruzzo”. Ancora, “Credo che stia per saltare il tappo. Non per merito nostro, ma perché i politici si sono veramente impegnati a fare porcate inimmaginabili e di portata epica”. Infine, una minaccia inaccettabile: “Avessi una pistola, Mr. Iorio, ti avrei già sparato! Vergogna”. Decisamente, ha ragione il governatore. Siamo (tutti) ridicoli.

CAMPOBASSO. "Amor, te ne vai, è tanto triste e tu lo sai. Che giorni inutili vivrò pensando a te". Sembrano essere questi i versi, della struggente canzone "Silenzio" che Dalida e Ninì Rosso portarono a Sanremo nel lontano 1968, che il capogruppo del Pdl alla Regione Molise, Nicola Cavaliere, canta in questi giorni continuando a pensare all'assessorato all'Agricoltura e dimenticando di dovere svolgere il ruolo di guida di un partito anche consistente in Consiglio regionale. Nè una parola sugli attacchi delle opposizioni alla sua maggioranza e al suo presidente di Giunta a partire dallo Zuccherificio. Nè, tantomeno, un intervento atto a dare un significato politico alla sua presenza in aula. Solo, per l'appunto, 'Silenzio'. Così, mentre tutt'intorno continuano gli attacchi alla maggioranza, il capogruppo del Pdl, Nicola Cavaliere, continua a pensare

CAMPOBASSO. E' praticamente nelle secche l'agricoltura molisana nonostante il Piano di sviluppo rurale presentato dal precedente assessore come una sorta di panacea dei mali. Rimedi, però, che sono arrivati assai in ritardo rispetto ad una situazione che presenta non poche problematicità. E' stata la Coldiretti a rappresentare all’assessore Fusco Perrella le necessità dell’intero comparto comprese quelle per la zootecnia e i Consorzi di Difesa e di Bonifica. Come della necessità di una sburocratizzazione del settore e della “necessità di agevolare l’accesso al credito ed al microcredito, soprattutto per i giovani”. Anche il presidente di Coldiretti, Amodio De Angelis ha inteso rimarcare con forza le questioni in agenda. “Non chiediamo la luna ma cose realizzabili. I problemi dell’agricoltura – ha detto – non si esauriscono con quelli della Solagrital o dello Zuccherificio ma riguardano decine e decine di piccole e grandi imprese, costrette a fare i conti con la grave crisi economica in atto nel Paese. Problemi che spesso – ha evidenziato – derivano anche da problematiche correlate al settore quali ad esempio il cattivo stato delle strade interpoderali, rurali e di bonifica”. Il presidente di Coldiretti Isernia, Giovanni Monaco, ha posto l’accento sui problemi della zootecnia e le produzioni di qualità, “che seppur presenti in regione - ha detto – sono poco conosciute e quindi hanno bisogno di essere valorizzate. Un’idea – ha suggerito – potrebbe essere quella di far si che almeno il 30% dei prodotti alimentari che sono sulle mense della regione siano prodotte in Molise”. Indicazioni che erano state anche prospettate al precedente assessore ma che non hanno trovato adeguate risposte. Ora si spera che , almeno, il nuovo inquilino di via Sauro, Angela Fusco Perrella, riesca a mettere mano ad una problematica che rischia di mettere in ginocchio un settore che continua a rappresentare una parte importante del Pil regionale. Con la speranza che non si prosegua sulla strada del becero clientelismo e senza una programmazione.

al suo assessorato all'Agricoltura che ha dovuto lasciare e che non gli è stato ridato nonostante la manifestazione di protesta indetta dai suoi fan. Così non gli interessa di dover intervenire sui fatti di tutti i giorni e sugli attacchi delle opposizioni alla sua stessa maggioranza. E continua a

cantare Silenzio: "Amor (Assessorato all'Agricoltura) te ne vai, è tanto triste e tu lo sai (perchè non vi posso tornare). Che giorni inutili vivrò pensando a te, darei la vita per averti sempre qui vicino a me. Come una voce che ormai conosco già, questo Silenzio di te mi parlerà".



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Regione

5 febbraio 2012

Dopo la recente intesa firmata da Governo e Comuni

Evasione fiscale, i sindaci diventano “spioni” I primi cittadini potranno segnalare all’Agenzia delle Entrate il tenore di vita dei propri amministrati: l’incrocio con la dichiarazione dei redditi permetterà di scoprire eventuali incongruenze CAMPOBASSO – Il sindaco potrà segnalare all’Agenzia delle Entrate il tenore di vita dei propri cittadini che, incrociato con la dichiarazione dei redditi, consentirà di scoprire qualche eventuale “infedeltà fiscale”. Tutto ciò sarà possibile grazie all’intesa appena firmata tra Governo e Comuni. Nel mirino del fisco “di prossimità” finiranno tutte le dichiarazioni dei redditi dal 2002 in poi (addizionali comprese); gli atti presenti nelle Conservatorie dei Registri Immobiliari; i versamenti Ici; eventuali atti di accertamento per i pagamenti omessi; i dati sulla bolletta della luce dal 2004 ad oggi; i dati sulla fornitura di gas e di acqua; i contratti di affitto (locatore o locatario); la traccia dei bonifici bancari per le ristrutturazioni edilizie e le denunce di successione ereditaria. L’operazione – si stima – consentirà un notevole gettito di entrate tributarie e fiscali, facendo “rientrare” il denaro sottratto al fisco grazie alle segnalazioni su dati e fatti del primo cittadino. Tutte informazioni che fino a ieri sfuggivano all’amministrazione centrale dello Stato. Nessuno stato di polizia fiscale (come ventilato da sempre dai populisti del centrodestra), beninteso, ma l’ostentazione della ricchezza (passeggiando in centro

con una fuoriserie) potrebbe far drizzare le antenne a qualcuno, risultando indice di “capacità contributiva”. E più di qualche volta (Cortina e Milano docet) i sospetti si sono rivelati fondati e “magicamente” gli incassi nei negozi sono aumentati in media del 44%. Le tasse dovute allo Stato, che saranno accertate dall’Agenzia delle Entrate, finiranno nelle le casse comunali, così come tutti i tributi e i contributi previdenziali recuperati grazie alle segnalazioni dei sindaci, i quali non dovranno fare neanche troppa fatica. Basterà incrociare i dati del Siatel (Sistema Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali), con quelli del Sistrel (Sistema Interscambio del Territorio), che permette di interrogare le Conservatorie e di reperire tutte le altre informazioni necessarie ai Comuni. Una volta avviata la segnalazione, è molto probabile che l’Agenzia delle Entrate verifichi il conto in banca, i relativi movimenti, e gli eventuali acquisti superiori ai 2.500 euro che da qualche mese devono essere “tracciati”. Se i sindaci avranno la reale volontà di collaborare, sarà impossibile, ad esempio, camuffare la cessione di terreni edificabili con la compravendita di un rudere inagibile senza pagare le plusvalenze, sfuggire al rego-

lare accatastamento degli immobili “fantasma” o classificare un’abitazione in una categoria inferiore a quella reale. Allo stesso modo, un abuso edilizio non sarà più solo uno scempio da sanare con una pesante multa, ma scatteranno i controlli fiscali sul proprietario per risalire ai professionisti che hanno seguito i lavori e alle imprese appaltatrici. L’economia sommersa (e i “parassiti” fiscali) è avvisata. Antonio Di Monaco

Il Molise effigiato sul conio celebrativo che sarà emesso dalla Zecca di Stato

Dare a Cesare ciò ch’è di Cesare La Zecca dello Stato conierà una moneta commemorativa da 5 euro, in argento, dedicata al Molise. Davanti sarà raffigurato il Castello Monforte (visto dal lato del ponte levatoio) e sul retro uno scorcio della chiesa romanica di San Giorgio. Il Molise è stato in lizza con l’Abruzzo per questo evento commemorativo del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Se l’ha spuntata, lo deve all’autorità artistica e culturale di Gino Marotta che curerà il disegno e l’incisione. Questo va detto e sottolineato in ossequio alla verità e per rinnovare, ancora una volta, a Marotta la gratitudine dei molisani (per bene) per il lustro che la sua fama, le sue opere, e la sua firma arrecano al Molise. Non era facile superare l’ostacolo frapposto dagli abruzzesi che per l’occasione, comprendendo il valore storico dell’iniziativa della Zecca, avevano alzato di tanto l’asticella della priorità per impedire che fosse il “piccolo” Molise ad avere la meglio. Se l’ostacolo è stato superato, ribadiamo, lo si deve alla preponderante personalità artistica di Marotta e alla sua orgogliosa molisanità. Ri-

Il merito dell’iniziativa è di Gino Marotta e della sua autorevolezza artistica e culturale

teniamo doveroso dare conto di come, e perché, è venuta a realizzazione una moneta d’argento coniata dalla Zecca di Stato, con effigi del Molise, non fosse altro per equilibrare la notizia dell’evento diramata da una istituzione locale, sfacciatamente sbilanciata in suo favore. Ci riferiamo alla nota diramata dalla Provincia di Campobasso in cui non c’è alcun cenno al ruolo e all’opera di Marotta, nonostante sia stato quest’ultimo a coinvolgere l’ente in questione chiedendo, ed ottenendo, la documentazione fotografica relativa al Castello Monforte (lato del ponte levatoio) e alla chiesa romanica di San Giorgio. La richiesta nasceva dal fatto che la Provincia, in passato, ha avuto il merito di aver acquistato l’archivio fotografico di Leonardo Tartaglia (in arte Lefra) contenente l’immagine del Castello presa dal lato del ponte levatoio, e della chiesa di San Giorgio. Quello ceduto da Lefra è un patrimonio fotografico di grande rilievo documentale (oltre 600mila immagini), che meriterebbe ben altra sorte che non essere ammucchiato da qualche parte nella Biblioteca provinciale. Ma tant’è. Sta di fatto che qualcuno sapeva dell’esistenza delle immagini di cui aveva bisogno Marotta per corrispondere alle necessità della Zecca, ed ha avuto il buongusto di informarlo. La Provincia, e il presidente De Matteis, a loro volta, hanno il merito di essere stati disponibili e solleciti nel fornire il materiale richiesto, e di ciò gli va dato atto. Ma ciò non autorizza la Provincia a darsi merito senza averlo prima dato a chi, in questa importante vicenda, davvero ne ha. Dardo


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Campobasso

05 febbraio 2012

Seac, in panne anche gli autobus Autisti su tutte le furie: l’assessore Cefaratti è ‘latitante’ CAMPOBASSO. Gli autisti della Seac di Campobasso hanno chiesto più volte in questi giorni al Comune perchè attuasse un piano d'emergenza per i servizi sulle linee essenziali considerata la difficoltà, per i mezzi da 12 metri, di potere districarsi in mezzo alle strade ridotte nella carreggiata per la presenza dei cumuli di neve e ghiaccio. Non a caso sono dovuti intervenire, più volte, i mezzi dei Vigili del fuoco per trarre d'impaccio gli autobus. Alle richieste degli autisti, però, l'assessore Cefaratti non ha dato alcuna risposta, di nessun genere. Sta di fatto che i pullman hanno

continuato a girare per la città e sono stati registrati anche incidenti. "Ma è mai possibile che il Comune non ha ritenuto di dare una risposta?", è stato l'interrogativo posto da alcuni autisti. Anche i sindacati hanno denunciato quanto accaduto e sottolineato il silenzio riscontrato dall'amministrazione per gli orari delle corse. Non sarebbe stato il caso di adottare un piano d'emergenza con l'utilizzo dei mezzi più piccoli? Lo sa l'assessore Cefaratti che un piano un'amministrazione lo deve avere proprio per le emergenze? Sta di fatto che nulla è stato fatto. Gravissimo.

Mezzi meccanici e spalatori in azione Al via nel capoluogo le operazioni di sgombero. Scuole chiuse anche domani

Sono in azione da ieri gli spalatori ingaggiati dal comune di Campobasso, per liberare i marciapiedi della città che la neve aveva reso impraticabili, anche nelle strade più centrali del capoluogo. Il piano di sgombero prevede l’inizio delle operazioni a partire dal centro, dove la coltre nevosa aveva reso inaccessibili perfino i cassonetti della spazzatura, con il pattume abbandonato dai cittadini sulla neve, nei pressi dei punti di raccolta. In seguito al decreto emanato dal governatore, Michele Iorio, sono stati attivati mezzi straordinari: 15 bobcat, 2 terne, 4 mezzi spalaneve e 50 spalatori, oltre ai 15 mezzi della Sea e 45 mezzi

privati. In giornata verrà rimossa la neve dagli alberi di Villa De Capoa e verrà reso accessibile il cimitero cittadino. Scuole chiuse anche domani, ad eccezione degli asili nido. La previsione di ulteriori precipitazioni nevose ed il ghiaccio hanno determinato il sindaco, Luigi Di Bartolomeo a decretare un ulteriore sospensione delle attività didattiche. Nel frattempo, anche la Polizia di Stato si è attivata per rispondere alle numerose chiamate di emergenza giunte al 113 dai cittadini del capoluogo, occupandosi del trasporto dei dializzati impossibilitati a raggiungere l’ospedale Cardarelli e del trasporto degli operatori sanitari che non riuscivano a raggiungere il nosocomio. Garantito anche l’approvvigionamento alla farmacia dell’ospedale, in attesa di un carico di bombole di azoto liquido. Il mezzo pesante che avrebbe dovuto rimpinguare le riserve in via di esaurimento era rimasto bloccato, causa neve, a Benevento e grazie all’intervento delle forze dell’ordine è riuscito a giungere a destinazione.

Mirabello Sannitico, cani senza rifugio Le nevicate abbondanti hanno fatto crollare alcuni tetti. Appello ai volontari per spalare la neve e salvare i 230 ospiti del canile MIRABELLO SANNITICO – Se la neve blocca le comunicazioni, paralizza la mobilità, costringe a star chiusi dentro casa; insomma, crea disagi agli esseri umani, c’è chi sta peggio. Si tratta degli amici a quattro zampe del canile di Mirabello Sannitico. Il rifugio, gestito da Maria Rosaria Romano e dalla figlia, si trova in cima ad una collina nell’entroterra molisano ed ospita circa 230 cani, tutti anziani e difficilmente adottabili. E che da qualche giorno vivono in una situazione a dir poco drammatica. Oltre 65 cm di neve ed alcuni dei reparti, che ospitano i cani, sono crollati a causa del peso mentre, in altri, le travi di sostengo scricchiolano pericolosamente. Fortunatamente si è riusciti a spostare in tempo tutti i cani evitando che qualcuno potesse morire. A comunicare questa situazione d’emergenza, alcuni dei volontari che operano al canile e che hanno richiesto l’intervento delle autorità grazie all’interessamento della redazione di Geapress.it. Il notiziario

De Matteis: “Strade provinciali libere, ma percorribili solo con catene” Strade provinciali libere, ma percorribili solo con le catene. Dalla Provincia di Campobasso il presidente Rosario De Matteis fa un resoconto dell’attività di sgombero effettuata dall’ente di palazzo Magno dopo aver fatto il punto della situazione con l’assessore provinciale alla Viabilità, Luciano Di Biase ed aver acquisito informazioni direttamente dal personale impegnato con i mezzi spartineve e spargisale. “Le operazioni di pulizia delle strade vedono il personale della Provincia ed esterni impegnati incessantemente con oltre 120 mezzi - riferisce De Matteis - Agli uomini impegnati nelle operazioni va il mio elogio e quello della intera collettività per aver assicurato un servizio rapido, professionale, 24 ore su 24. I mezzi della

Provincia sono stati impegnati anche in tratti che vanno aldilà della nostra competenza: Comune di Campobasso zona Cattolica e Nucleo industriale di Campochiaro, ma lo abbiamo fatto con grande piacere vista l’emergenza, e continueremo a farlo in collaborazione con i sindaci, Forze dell’Ordine, Anas e Prefettura. Vista l’ondata di neve abbondante, abbiamo mobilitato persino 2 turbine: la prima a Campitello, l’altra a Sepino”. A Montenero di Bisaccia sono 15 i centimetri di neve caduti nelle ultime 36 ore. Il sindaco, Nicola Travaglini ha fatto posizionare in 10 punti strategici del paese altrettanti contenitori con dentro il sale. I cittadini potranno utilizzarlo per liberare l’ingresso delle proprie abitazioni. Altro buon esempio arriva da Pescopennataro, dove il

online, che aveva anche avviato una raccolta fondi da destinare al mantenimento degli ospiti del rifugio, ha allertato Protezione civile, Comune e Prefetto, ricevendo assicurazioni in merito ad un pronto intervento. Un interessamento ormai noto e che, in queste ore, sta permettendo ai volontari di superare il dramma della neve. “Moriremo con i cani, non andremo via di qui”, sono le parole commosse della responsabile del canile registrate da Geapress che, dopo aver consegnato ai volontari una prima quota di 3mila euro della raccolta per l’acquisto di medicinali e cibo, ieri ha rilanciato l’appello chiarendo la necessità di evitare aiuti avventati. “Serve l’intervento di persone esperte in grado di affrontare un’emergenza che potrebbe riservare gravi conseguenze anche per chi vuole portare soccorso”. Di fronte a questa situazione servono anche volontari per spalare la neve poiché dentro al canile non si riesce neanche a camminare.

Dalla Provincia di Campobasso gli aggiornamenti sulla viabilità sindaco, Pompilio Sciulli, ha attivato da due giorni il personale per fronteggiare le criticità dovute all’abbondante nevicata, che nel comune alto molisano ha raggiunto anche il metro e mezzo. Grazie allo stato di emergenza dichiarato con decreto dal governatore Iorio, il primo cittadino ha potuto attivare risorse straordinarie. Tutte le abitazioni sono state raggiunte e liberate dalla coltre nevosa. L’amministrazione ha provveduto a contattare telefonicamente i cittadini più isolati e a rifornirli di beni di prima necessità. Nevicata straordinaria anche a Campitello Matese, in agro di San Massimo, dove i fiocchi caduti hanno sepolto la zona sotto una coltre nevosa di due metri.


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Campobasso

05 febbraio 2012

Avrebbe raggirato un anziano del capoluogo facendosi consegnare 800 euro

Truffa, nei guai un 49enne CAMPOBASSO – L’inganno svelato. Artifici e loschi espedienti per raggirare un anziano del capoluogo: a tessere l’infida tela sarebbe stato un 49enne campobassano, che avrebbe indotto la malcapitata vittima a consegnargli ottocento euro in contanti per l’acquisto di una motozappa mai recapitata al compratore 70enne. Ad interrompere le trame del presunto impostore sono stati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di via Mazzini, che a seguito delle indagini hanno denunciato l’uomo per truffa. A finire nei guai anche E.I., un marocchino di 24 anni, che ha deciso di

infrangere gli obblighi relativi agli arresti domiciliari disposti dei suoi confronti uscendo dalla propria abitazione di Gambatesa – entro cui avrebbe dovuto scontare la misura restrittiva – per raggiungere gli uffici della caserma senza essere stato autorizzato: i militari della stazione locale lo hanno così denunciato per evasione. Si aggirava per le vie di Casacalenda nascondendo all’interno della propria auto un enorme quantitativo di rame. Fermato dagli uomini dell’Arma in servizio nel centro bassomolisano, S.F., 23enne di Torremaggiore, non ha però saputo fornire alcuna valida spiegazione circa la provenienza di quei ro-

toli e quelle stecche di ‘oro rosso’ – per un totale di circa 300 chilogrammi di materiale - che portava con sé. Al termine del controllo e della conseguente perquisizione veicolare, tutto il metallo rinvenuto è stato sequestrato dalle autorità e per il giovane è inevitabilmente scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione. Avrebbe ingiuriato per futili motivi una casalinga rumena di 24 anni, beccandosi così una querela dalla stessa: a seguito dell’episodio, i carabinieri di Colletorto hanno denunciato per minaccia ed ingiuria un 48enne, coltivatore diretto del posto.

Manca per l’ennesima volta il numero legale

Città e futuro in bilico L’Accordo di programma per la sede regionale sul terreno del Romagnoli è un argomento troppo complesso per un’amministrazione elementare

I nodi, dunque, di una maggioranza consiliare in fibrillazione da tempo a Campobasso, sono venuti al pettine. Il sindaco Di Bartolomeo, stufo dell’andirivieni dei consiglieri alle sedute consiliari, minaccia di dimettersi e di mandare tutti a casa. Tentazione legittima, dopo l’ennesimo rinvio della seduta consiliare per mancanza del numero legale. In discussione l’alienazione di una farmacia comunale (un errore tecnico-amministrativo sesquipedale, se si pensa che a San marco la Catola, un paesino delle Puglie, la farmacia è stata posta in vendita al prezzo base di oltre 3 milioni di euro, mentre il solone o i soloni di Palazzo san Giorgio pensano sia un affare mettere in vendita la farmacia di Via Calabria per poco più di 2 milioni di euro: gatta ci cova!– ndr) e, a seguire il 1 e 6 febbraio, l’approvazione dello schema dell’Accordo di programma con la Regione Molise, denominato “Pianificazione strategica e sostenibilità urbana per la città di Campobasso”: in sostanza la nuova sede regionale sul terreno del Romagnoli e l’introduzione di un masterplan per razionalizzare le aree circostanti. Saltiamo a piè pari la questione della farmacia per la quale, tra l’altro, la recente liberalizzazione definita dal governo di Roma l’ha sostanzialmente svuotata di contenuto (ma non per una parte della maggioranza che

insiste oltre misura sollevando non pochi sospetti), per andare all’Accordo di programma che, riteniamo, sia il vero nodo da sciogliere per accantonare l’attuale assetto strutturale e urbanistico del capoluogo in favore di una nuova frontiera in cui siano prevalenti gli interessi collettivi, la valorizzazione dei siti, la realizzazione (finalmente) di un’architettura che faccia giustizia degli obbrobri di cui è contornata la città e indichi un parametro di qualità cui attenersi per il futuro. Siamo pertanto con il consigliere comunale Nicola Gesualdo quando afferma e ribadisce che servono “Atti programmatici, individuazione di obiettivi di sviluppo complessivo, percorsi amministrativi e strutture tecniche adeguate.” per uscire dal pantano politico e amministrativo in cui è finita la maggioranza e la città nel suo complesso. L’Accordo di programma, quantunque immiserito dal minimalismo culturale degli attuali inquilini di Palazzo san Giorgio, è un atto di programmazione nonché un obiettivo di sviluppo complessivo del territorio cittadino che esige, appunto, percorsi amministrativi e strutture tecniche adeguate. Al redde rationem della vicenda ultra ventennale della nuova sede regionale purtroppo arriva un’amministrazione comunale tremebonda, scollata nella maggioranza e scollacciata nella sua articolazione politica, per cui l’argomento rischia di essere livellato su valutazioni contingenti, politicamente umorali, con qualche appendice di risentimento personale, e un’evidente e conclamato deficit di apertura mentale per capire che in ballo è il destino della Campobasso del Terzo Millennio e non il destino di una cooperativa, di un condominio, di una rotatoria stradale, di una lottizzazione in zona agricola, cui sono avvezzi i consiglieri a trattare. Hanno da decidere per la sede del consi-

glio regionale sull’area dell’ex hotel Roxy con una superficie utile di 5000 metri quadrati; per la sede della presidenza della giunta regionale per una superficie utile di circa 8mila metri quadrati, da costruire sull’area dell’ex Romagnoli; per un parco urbano con verde attrezzato sull’intera area attualmente occupata dal campo sportivo; per un sistema di parcheggi sotterranei in-

terconnessi con la viabilità urbana; per standard urbanistici con servizi urbani interrati riservati agli in vestimenti privati per una superficie utile di circa 8mila metri quadrati; per un collegamento viario con la tangenziale esterna e per l’accesso interrato al sistema di parcheggi. Hanno da decidere in che città ci toccherà vivere adesso e in futuro. Dardo

Il consigliere regionale Petraroia torna a chiedere l’intervento della Regione dopo il licenziamento “antisindacale”

Galleria San Giuliano, l’appello: non lasciamo solo Antonio CAMPOBASSO – Dopo il licenziamento dei lavoratori della ditta San Giuliano Scarl, interviene anche il consigliere regionale, Michele Petraoria che in una nota scrive: “In riferimento alla grave vicenda del fermo cantiere della San Giuliano Scarl di Salerno che ha in corso di realizzazione la galleria di San Giuliano di Puglia e dei licenziamenti intervenuti per rappresaglia antisindacale, come ha prontamente evidenziato la Fillea Cgil, riprendo la lettera trasmessa a settembre scorso dall’operaio Antonio Nicola Buonagurio che segnalava già da allora le condizioni di sofferenza e di disagio in cui versavano i lavoratori impegnati in quel cantiere edile. Non aggiungo nulla ad una richiesta puntuale, appassionata e limpida, scritta col cuore e con impressionante chiarezza, da un cittadino che merita massimo rispetto, ascolto e attenzione. Oggi quella situazione si è aggravata con un licenziamento assurdo che sollecita un urgente intervento istituzionale dei massimi vertici regionali che hanno il dovere di convocare il commissario straordinario Carlea, la ditta e la Fillea-Cgil per individuare tempestivamente una soluzione concreta e offrire una risposta di dignità, di reddito e di lavoro, agli operai del cantiere. Ogni silenzio, inerzia e omissione della Regione Molise, lascerebbe Antonio in un’ingiusta condizione di solitudine con un’insopportabile assurdità di finanziamenti pubblici gestiti in assenza di ogni vigilanza della Pubblica Amministrazione e con l’unica possibilità di perseverare in una lotta durissima insieme ai suoi compagni e alla federazione dei lavoratori edili della Cgil”.



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Isernia

05 febbraio 2012

Per trasportare i dializzati sono intervenuti gli elicotteri. Notte all’addiaccio per i camionisti bloccati sulla Trignina e gli isernini sul treno Roma-Cassino

Maltempo, pensionato trovato morto in auto L’episodio a Sant’Agapito Il sindaco: “Camera ardente in palestra, chiesa inaccessibile”

ISERNIA. Maltempo: un’altra vittima in provincia di Isernia. Un uomo è stato trovato morto nella sua auto parcheggiata in piazza a Sant'Agapito. Secondo quanto si è appreso a richiamare l'attenzione dei passanti è stato lo stereo acceso dell'auto a insospettire. Sono intervenuti i medici del 118, ma non c'era più nulla da fare. Sul posto anche la Squadra mobile. L’uomo si chiamava Car-

melo Renzi. Aveva 68 anni ed era un ex dipendente dell’Enel. Ieri mattina era uscito da casa per recarsi in piazza dove alcuni passanti hanno notato l’auto coperta di neve con il motore e lo stereo accesi. Ancora non sono chiare le cause del decesso. Probabilmente sarà disposta l’autopsia. Tra i primi ad accorrere sul posto prima dell’arrivo del magistrato c’era il sindaco. “Non possiamo aprire neppure la chiesa – ha

Nelle borgate di Isernia cittadini infuriati:“Isolati e senza luce, ma il Comune non ci considera” ISERNIA.“Che scandalo. Siamo isolati e il comune di Isernia non ci considera emergenza”. La denuncia arriva dai residenti delle frazioni, borgate e contrade della città, dove le strade sono invase dalla neve e nessuno riesce a uscire. I residenti di quelle zone affermano “di aver contattato il Comune per richieste di aiuto, ma non risponde nessuno”. Di aver, inoltre, “utilizzato un numero verde per le emergenze” e di aver avuto come risposta: “ci sono ben altre emergenze”. La tensione in città è molto alta. I mezzi per lo sgombero neve hanno lavorato sulle strade urbane, ma la situazione resta drammatica. Disagi soprattutto nelle borgate, contrade e frazioni di Isernia. Oltre all’isolamento per le strade rese inaccessibili dalla neve c’è stato anche un guasto elettrico che ha provocato frequenti e lunghi black out. Cresce la protesta e l’indignazione dei residenti per “l’inefficienza del Comune nella gestione di un’emergenza annunciata con giorni d’anticipo”.

Ci sono intere famiglie con anziani e bambini che necessitano di viveri e medicine. Intanto il sindaco Gabriele Melogli replica: “Stiamo facendo il possibile mettendo in campo tutte le nostre forze. La nevicata era stata annunciata, ma la portata è immane”. Melogli poi invita i cittadini a mettere da parte le polemiche e a collaborare “fattivamente” per superare la grave situazione. Come disposto da una specifica ordinanza di Protezione Civile del governatore Michele Iorio, il sindaco Melogli chiede “a tutti i proprietari di mezzi meccanici utili per lo sgombero neve di metterli a disposizione e ai cittadini di rimuovere la neve nelle zone di difficile accesso ai mezzi stessi”. “Chiunque voglia – ha dichiarato il sindaco – può formalizzare il proprio impegno presso la Protezione Civile che, come disposto dalla Regione, sarà remunerato”. La neve caduta dai tetti ha danneggiato la carrozzeria di molte auto.

“Emergenza eccezionale, servono anche mezzi speciali”

Il presidente Iorio chiede l’intervento dell’Esercito

detto Giuseppe Di Pilla – perché il centro storico è inaccessibile a causa della neve che cade dai tetti e rappresenta un serio pericolo per i passanti. Allestiremo la camera ardente in palestra”. Il sindaco Di Pilla è stato polemico verso la gestione dell’emergenza da parte dell’Amministrazione Provinciale. “Siamo isolati da giorni, ho dovuto chiedere aiuto all’Anas che mi invierà una turbina per pulire la strada verso il cimitero”. Ma i disagi sono continuati in tutta la provincia.

Interi paesi almeno fino a ieri sera erano ancora senza energia elettrica. Massima attenzione vicino agli ospedali per consentire alle ambulanze facile accesso e uscita. Inoltre per il trasporto dei dializzati in supporto al 118 sono stati utilizzati veicoli della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Richiesto, infatti, un elicottero da Pescara per il trasferimento di dializzato che vive nella zona di Monte Cesima a Sesto Campano completamente isolata. Sulle strade ancora disagi. Hanno trascorso la notte in hotel le intere famiglie rimaste bloccate venerdì sera sulla Trignina a causa della neve. La Protezione Civile aveva trasferito famiglie e camionisti negli alberghi della zona e portato cibo ai camionisti che invece avevano scelto di rimare a dormire nei loro mezzi. Grossi disagi, sempre l’altra notte, anche sulla Statale Casilina 6 Dir, che collega Molise e Lazio. Un pullman diretto a Campitello Matese, località sciistica della provincia di Campobasso, era rimasto bloccato con oltre settanta passeggeri. La Protezione Civile li ha accompagnati in alberghi della zona di San Pietro Infine. Notte all’addiaccio per alcuni isernini rimasti fermi sul terno Roma-Cassino a causa di guasti elettrici. Ma l’emergenza continua. Interi paesi restano isolati.

Raffica di interrogazioni e di richieste di dimissioni

Piano neve in tilt, ora tutti chiedono la testa dei responsabili del servizio

ISERNIA. Il piano neve, lo diciamo da giorni, ha fatto flop. La macchina “da guerra” organizzata dal Comune forse è stata sepolta dalla neve: in pochi l’hanno vista. Su 20mila abitanti si contano sulle dita di una mano le persone che non hanno protestato. Diversi consiglieri comunali chiedono le immediate dimissioni dei responsabili del servizio. Dopo Edmondo Angelaccio, anche i consiglieri comunali Raimondo Fabrizio, Domenico Cerrone e Angelo Cutone (tutti del cenrtrodestra) chiedono la rimozione dei responsabili. E lo fa anche il cosnigliere del Pd Giuseppe De Lellis: “Il servizio per fronteggiare l’emergenza neve a

Isernia non ha funzionato affatto, nonostante l’allerta meteo fosse stata ampiamente preannunciata nei giorni precedenti, ma evidentemente i soli a non saperne nulla sono stati i responsabili del comune di Isernia e della protezione civile. I marciapiedi non sono stati puliti e non è stato buttato il sale, questo ha provocato enormi disagi soprattutto alla popolazione anziana. Poi di fronte alle copiose nevicate, il caos. I cittadini hanno cercato continuamente di contattare il comune e la protezione civile per chiedere aiuto, ma i telefoni squillavano senza ricevere alcuna risposta, per non parlare dei dirigenti che sono stati completamente irreperibili. Il piano neve e il relativo servizio si sono rilevati completamente inadeguati e un capoluogo di provincia non può permettersi disagi e problemi di tale gravità. Per questi motivi chiedo all’amministrazione comunale di riferire in consiglio su tale questione e di fare chiarezza sulle responsabilità chiedendo che tali dirigenti inadeguati vengano rimossi dal loro incarico”.

ISERNIA. Il Presidente della Regione, Michele Iorio, viste le difficili condizioni meteorologiche ha chiesto l'intervento di mezzi speciali dell'Esercito per affrontare delle difficili situazioni di emergenza legate al raggiungimento di abitazioni e aziende nella provincia di Isernia."Abbiamo bisogno di un aiuto straordinario - ha detto il governatore - da parte dell'esercito per fronteggiare situazioni molto complesse legate alla difficoltà di raggiungere zone isolate dalla neve in cui sono presenti casolari e aziende agricole. Le prefetture, la Protezione civile regionale, le forze dell'ordine, i Sindaci e le Province stanno facendo il massimo per rispondere ad un'emergenza eccezionale che investe praticamente tutta la regione e quindi un territorio che evidenzia molte specificità e quindi difficoltà di intervento soprattutto nella provincia di Isernia".



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Termoli

05 febbraio 2012

L’acqua bene comune spacca la maggioranza consiliare TERMOLI - La maggioranza si spacca: 11 voti favorevoli (la minoranza), 4 astenuti e 15 contrari (maggioranza). La storia infinita fatta di ritardi ad hoc e sottigliezze burocratiche. Una storia che va avanti dal luglio 2010 con l'approvazione dell'ordine del giorno sull'acqua, passando per il dicembre 2010 quando la prima commissione all'unanimità, maggioranza e minoranza, approva di cambiare lo Statuto Comunale riconoscendo nello stesso le seguenti parole: ”Il diritto umano all'acqua, ossia l'accesso come diritto inalienabile, lo status dell'acqua come bene pubblico e di interesse generale”. Vista l'inerzia di questa amministrazione nel portare il cambio di Statuto in Consiglio abbiamo deciso di proporre noi la delibera. E la maggioranza ha

espresso la sua vera volontà. Bocciare anche le sue stesse votazioni fatte nella commissione competente. Quasi 2 anni per un cambio di Statuto. Questa è la modalità con cui affrontano le problematiche. Questa è la maggioranza che “governa” la nostra città. E non venite a raccontare la favoletta di voler aspettare per cambiare lo Statuto in modo organico. 2 anni per un semplice provvedimento 15 anni per il cambio completo? Cosa da fastidio alla maggioranza? La scadenza nel 2013 del bando sulla gestione dell'acqua e del servizio idrico integrato? E' questa la vera motivazione? Caro Sindaco, Presidente del Consiglio e Consiglieri di Maggioranza risponderete a più di 16mila termolesi che hanno detto altro, nei referendum del giugno 2011, rispetto a quello che voi pensate

di portare avanti. E' un affronto che fate alla maggioranza dei termolesi. Ricordo ai Consigli eri di Maggioranza che risponderanno anche loro del governo di questa città perché non sono un'appendice amministrativa. Ringrazio i 4 consiglieri di maggioranza che hanno dato un segnale di discontinuità riguardo l'argomento. Invito le associazioni, la diocesi di Termoli-Larino (tra i fondatori del forum nazionale sull'acqua) e i cittadini a fare azioni di “pressing” verso questo Consiglio Comunale e soprattutto verso questa Maggioranza affinché non rimanga inascoltata la volontà popolare espressa nei referendum. Paolo Marinucci Consigliere Comunale

De Lena entra in consiglio. Nagni (Idv): non ci risulta TERMOLI - In merito alla notizia che da l’entrata in assise comunale di Peppino De Lena in rappresentanza dell’Italia dei Valori (riportato da un organo di stampa telematico regionale), il segretario regionale dell’IdV Pierpaolo Nagni, precisa che: “Non ci risulta istituito il gruppo consiliare dell’IdV presso il Comune di Termoli e che nessuno dei locali consiglieri risulta essere un tesserato del nostro partito, né per l’anno 2011 né, tantomeno, per il 2012. Ci risulta invece, che

proprio lo stesso De Lena abbia, insieme ad altri, ufficializzato, alcuni mesi fa, la propria uscita dall’Italia dei Valori. Una decisione che, pare, sia stata determinata dalla composizione delle liste IdV delle ultime elezioni regionali. Ogni futura comunicazione su eventuali adesioni o costituzioni di gruppi consiliari da parte dell’Italia dei Valori, sarà comunicata in maniera ufficiale dalla segreteria regionale e dal suo ufficio stampa.

Essere sempre disposti a perdonare Le benedizioni di Dio ci rivelano il suo carattere sempre disposto al perdono; se così non fosse non avrebbe mandato il Signore Gesù su questa terra e non avrebbe permesso che fosse crocifisso se non fosse stato spinto dall’amore e dal perdono per il peccatore. Il cardine del perdono cristiano è proprio la croce, sulla quale Cristo morì per donare all’uomo il perdono dei peccati; diventa così consequenziale per il cristiano mettere in pratica questo insegnamento di Gesù. Alla domanda di Pietro: “Signore, quante volte devo perdonare mio fratello se pecca contro di me?” Gesù rispose: “non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette” (dal Vangelo di Matteo capitolo18 versetto 21) e nella preghiera che insegnò ai suoi discepoli, Il Padre nostro, afferma: “Perdona i nostri debiti come noi perdoniamo i nostri debitori”. È chiaro il messaggio che si cela dietro a queste affermazioni per il peccatore che ricerca il perdono: deve praticare egli stesso il perdono! Questo è molto difficile anzi impossibile: come possiamo perdonare chi ci ha fatto del male, soprattutto quando le offese si ripetono? Come reagiamo di fronte ad un torto grave, ad un atto di viltà e di tradimento? Eppure il Signore Gesù sulla croce pronunciò: “Padre perdona loro” e ogni qualvolta facciamo nostra la preghiera del Padre nostro, chiediamo a Dio di perdonarci in proporzione al modo con cui perdoniamo gli altri. Dobbiamo tener presente quello che Gesù disse al servo che si rifiutò di soccorrere colui che si trovava nella sua stessa situazione e che poi fu punito, “Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore il proprio fratello”( dal Vangelo di Matteo capitolo 18 versetto 35). Il cristiano che è stato toccato dall’amore e dalla misericordia di Dio, non deve mai dimenticare che l’atteggiamento giusto deve essere quello di diventare a sua volta persona ripiena d’amore e di misericordia. Il perdono che riceviamo dal Signore è legato a quello che noi offriamo agli altri; se continuiamo a provare rancore contro qualcuno è come se invitassimo Dio a non concederci il suo perdono. La fede cristiana ha come fon-

damento il perdono ricevuto gratuitamente da Dio per mezzo di Cristo Gesù e rinnovato quotidianamente, quindi anche il cristiano deve considerare il fatto di perdonare gratuitamente e il perdono verso gli altri è il modo in cui esprime la sua fede. Esso, così come ci viene insegnato nel Nuovo Testamento, è fondamentale per coloro che sono stati perdonati ad un prezzo altissimo, l’atroce crocifissione di Gesù, ed è perciò indispensabile che noi stessi diventiamo uomini di perdono: il perdonato deve sempre diventare perdonante! Un autentico perdono umano è basato sul perdono divino ed è il presupposto che ci permette di perdonarci a vicenda. Il Signore non ci chiede mai qualcosa di impossibile; egli sa che siamo imperfetti, sa come siamo fatti,conosce la nostra debolezza perciò non ci dà un peso maggiore di quello che siamo in grado di sopportare. Se quindi, ci invita a perdonare, vuol dire che perdonare deve essere possibile, realizzabile. Del resto è stato Dio stesso che per primo ci ha perdonati perché ha avuto pietà, misericordia ed amore per noi; chi gli chiede di essere perdonato ottiene subito il suo perdono perché Cristo ha pagato con la sua morte tutti i peccati. Il perdono è un atto di ubbidienza a Gesù. Perdonare l’altro rende liberi ed indipendenti perché non solo si chiarisce il rapporto, ma si lascia operare Cristo nel proprio cuore e nella propria vita. La mancanza di perdono ci porta alla povertà spirituale, indebolisce e distrugge la fede, affligge non solo noi ma anche tutti quelli che ci circondano. Gesù non ha mai detto che perdonare sarebbe stato facile, ma se gli chiediamo di darci tutta la forza e la capacità per poterlo fare ci riusciremo. Non ci sono manuali o formule che ci mostrino come amare i nostri nemici, ma dobbiamo guardarli con gli occhi di Cristo e del Suo amore. Lettura consigliata: Matteo capitolo 5 (versetti da 21 a 48). Chiesa Cristiana EvangelicaColle Macchiuzzo, Via delle Orchidee, TermoliVia dei Grecis, Isernia www.evangelicatermoli.org info@evangelicatermoli.org

Chiamata d’imbarco per un marinaio TERMOLI – La Capitaneria di Porto ha diramato la chiamata per un marittimo, con la qualifica di marinaio, da imbarcare a bordo del Motopesca “Cosimo Padre”. Gli interessati dovranno presentarsi presso gli uffici della Capitaneria entro le 8 di domani muniti di: libretto di navigazione – foglio di ricognizione, tesserino d’iscrizione nel registro pescatori, certificato medico di visita preventiva d’imbarco.

La Diocesi al servizio della vita LARINO - Si svolgerà domani, domenica 5 febbraio, la “Giornata per la vita”, progetto curato dal Movimento per la vita che si terrà nelle singole parrocchie e vedrà i volontari dell’associazione distribuire, previa offerta, le primule per l’iniziativa “Una primula per la vita nascente”. L’appuntamento s’intercala tra le iniziative previste per la “Settimana diocesana al servizio della vita”, organizzata dal Movimento per la vita e l’UNITALSI che si svolgerà tra il 5 e l’11 febbraio e culminerà con la celebrazione della “Giornata del malato”. In quest’occasione, infatti, presso la cattedrale “San Pardo” di Larino saranno previsti tre momenti particolari: si inizierà alle 17.00 con la recita del Santo Rosario; alle 17.30 avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Gianfranco De Luca, cui seguirà la fiaccolata per le strade cittadine. Con la “Settimana diocesana al servizio della vita” si vuole contribuire ad accrescere la consapevolezza del valore e della dignità della vita umana, anche attraverso del materiale a disposizione sul sito diocesano www.diocesitermolilarino.it è a disposizione una riflessione sul messaggio per la XXXIV Giornata mondiale per la Vita a cura del bioeticista don Benito Giorgetta.


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Sport

5 febbraio 2012

Seconda divisione - girone B La Prefettura ha dichiarato la percorribilità delle strade e i rossoblù sono partiti ieri per l’Umbria

Si giocherà regolarmente Perugia–Campobasso Il tesseramento di La Porta non è giunto Ci saranno, invece, Licciardi e Bertozzini I CONVOCATI 1) Ioime 2) Falcone 3) Modica 4) Esposito 5) Fazio 6) Scudieri 7) Volpicelli 8) Bertozzini 9) Fassari 10) Cirillo 11) Mateo 12) Forgione 13) Viscido 14) Rega 15) Todino 16) Cruz 17) Mazza 18) Licciardi 19) Baldares, Si disputerà, quasi sicuramente, il match della 26^ giornata di campionato tra Perugia e Campobasso. Decisione assunta dalla Prefettura di Campobasso che ha dichiarato, su sollecitazione della Lega, la percorribilità delle strade provinciali. Per questo i rossoblù sono partiti ieri pomeriggio, alle 14.30, in direzione del capoluogo umbro. Ovviamente sono state tante le difficoltà per i molisani, ad iniziare dalla reperibilità dell’autobus che li ha condotti a Perugia. Il Campo-

26^ GIORNATA ARZANESE - NEAPOLIS CELANO - GIULIANOVA RINV. RINV. CHIETI - L’AQUILA EBOLITANA - MELFI FANO - APRILIA RINV. FONDI - GAVORRANO ISOLA LIRI - V. LAMEZIA RINV. MILAZZO - CATANZARO PERUGIA - CAMPOBASSO VIBONESE - PAGANESE RIPOSA: AVERSA NORMANNA

PROSSIMO TURNO 12 febbraio - ORE 14.30 APRILIA - CELANO ARZANESE – PERUGIA CAMPOBASSO - EBOLITANA CATANZARO - FANO GAVORRANO - ISOLA LIRI GIULIANOVA - AVERSA NORMANNA L'AQUILA - MILAZZO NEAPOLIS - CHIETI PAGANESE - FONDI VIGOR LAMEZIA - VIBONESE

basso dovrà presentarsi all’appello, poi spetterà al direttore di gara la decisione sulla praticabilità del campo. Dall’Umbria hanno fatto sapere che il Renato Curi è in buone condizioni, anche se comunque la neve è caduta su Perugia. La squadra di Imbimbo non arriva in buone condizioni ad un appuntamento già di per sé proibitivo. Dal punto di vista fisico la squadra potrebbe risentire dei mancati allenamenti di questi giorni, visto che i rossoblù non hanno lavorato

da giovedì. In più il gruppo si è totalmente rinnovato e mister Imbimbo non ha avuto l’opportunità di provare schemi e soluzioni tattiche. Il tecnico avrà l’intera rosa a sua disposizione, ad eccezione di Giannattasio, che ancora non smaltisce i postumi di un infortunio, e di La Porta il cui tesseramento non è arrivato in tempo utile. Pertanto il nuovo attaccante rossoblù non farà l’esordio con i lupi. Sono giunti, invece, gli ok dalla Lega per Bertozzini e Licciardi, ed en-

trambi figurano nella lista dei convocati. Stando così le cose mister Imbimbo dovrebbe schierare Ioime tra i pali. Difesa composta da Scudieri e Mateo al centro, con Modica ed Esposito a presidiare le corsie laterali. A centrocampo dovrebbero operare Forgione e Licciardi in mediana, con Rega, Todino e Viscido dietro l’unica punta Cruz. Il brasiliano è il solo attaccante a disposizione e pertanto l’allenatore non avrà possibilità di cambiare in corsa.

CLASSIFICA PERUGIA L’AQUILA VIGOR LAMEZIA CATANZARO PAGANESE GAVORRANO ARZANESE CHIETI AVERSA N. (-1) APRILIA GIULIANOVA FANO (-5) NEAPOLIS (-2) CAMPOBASSO (-2) FFONDI MILAZZO VIBONESE EBOLITANA (-1) ISOLA LIRI (-2) MELFI (-4) CELANO

53 48 47 46 42 38 35 34 34 33 29 27 26 26 25 24 23 23 18 17 13

Il queste condizioni diventa quasi impossibile per i rossoblù cercare un risultato positivo sul rettangolo da gioco della prima della classe. Che in settimana si è rinforzata con l’ingaggio di Pietro Balistreri che si ritroverà subito di fronte i suoi ex compagni di squadra. Ad arbitrare la gara tra Perugia e Campobasso sarà il Sig. Paolini della sezione di Ascoli Piceno, coadiuvato da Atta Alla di Roma 1 e Di Guglielmo di Ariano Irpino. RS

Calcio serie D- Trivento

Tammaro:“Meritiamo i play off” Diciassette presenze in campionato e la voglia di dare una grande mano all´Atletico Trivento anche in questo girone di ritorno. Mirko Tammaro, centrocampista gialloblù, non si nasconde e lancia la sua squadra verso i playoff : "La nostra rosa è composta da giocatori di spessore per la categoria e dobbiamo centrare gli spareggi promozione - dice - non possiamo deludere le aspettative della società, del mister ma anche le nostre perché siamo consapevoli che se non dovessimo entrare nei playoff sarà un fallimento". Girone di andata positivo per il Trivento oppure secondo lei si poteva fare di più? "E´ stata una prima parte di campionato positiva ma

avremmo potuto fare di più. Abbiamo perso molti punti per strada. Mi vengono in mente le sfide contro Miglianico, San Nicolò e Riccione. Adesso, però, siamo nel girone di ritorno e dobbiamo cercare di inanellare quanti più punti possibili per raggiungere l´obiettivo". In tanti sostengono che nel girone di ritorno inizia un altro campionato. E´ d´accordo? "Certo, parecchie squadre si sono rinforzate, quelle che lottano per non retrocedere hanno fatto ricorso al mercato. Secondo me le partite saranno difficili ma dobbiamo mettercela tutta per arrivare il più lontano possibile". Il Trivento ha ottenuto risultati altalenanti nella prima metà di campionato.

Bene in trasferta, meno in casa. Perché secondo lei? "Siamo stati discontinui e anche un po´ sfortunati. Sicura-

mente è anche colpa nostra. Basta che entri in campo un po´ più rilassato o demotivato e rischi, come accade parecchie

volte, di perdere la partita. Domenica scorsa, invece, contro il Real Rimini, siamo entrati in campo convinti e determinati e abbiamo fatto nostra una partita che non era per nulla facile a dispetto della classifica. Speriamo di continuare così". Per voi la rincorsa ai playoff ripartirà dalla sfida con il San Nicolò in quello che è un vero e proprio scontro diretto da non fallire. "E´ vero. Andremo a giocare questa partita con la consapevolezza che c´è un solo risultato a disposizione, la vittoria. Loro non mollano. Come detto prima il girone di ritorno è tutta un´altra storia. Da parte nostra cercheremo di fare una striscia di risultati positivi per poter conquistare i playoff perché li meritiamo".


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Sport

5 febbraio 2012 VOLLEY MASCHILE SERIE A2

La Fenice ospite della vice capolista Castellana

Jo Salgado è l'ex di turno

Gara impegnativa questa sera per il sestetto pentro a caccia della prima vittoria in trasferta del nuovo anno

Dopo il successo ottenuto domenica in casa contro il Corigliano, il primo del nuovo anno, per la Fenice Volley Isernia c’è all’orizzonte una gara molto impegnativa, valevole per la settima giornata di ritorno. La squadra di coach Giannini infatti sarà attesa questa sera dall’insidioso match in casa del Castellana Grotte, vicecapolista del campionato con quarantotto punti messi in cassaforte fino a questo momento e distaccata di

una sola lunghezza dalla capolista Perugia. Le avverse condizioni meteo hanno reso difficilissimo l’arrivo dei pentri nel centro pugliese con un lunghissimo viaggio tra la neve che ha messo a dura prova il pullman dei biancoazzurri molisani. La partita di oggi si carica di aspettative per entrambe le squadre, intenzionate a far propria l’intera posta in palio: la Cicchetti, sulle ali dell’entusiasmo dopo la bella ed importante vittoria di domenica contro una diretta concorrente, è intenzionata a portare a casa la

prima vittoria in trasferta del 2012 e soprattutto tre punti preziosissimi in chiave play off. Sul fronte avverso, però, c’è un Castellana agguerrito, che non deve perdere terreno dalla vetta e che, tra l’altro, è reduce da due vittorie consecutive, ottenute su Genova e Cantù. Nel team guidato da coach Di Pinto militano due vecchie conoscenze dell’Isernia il caraibico Salgado e Giosa, per loro sarà senza dubbio una partita dal sapore diverso. Per quanto riguarda la formazione pentra che scenderà in campo questa

sera al Pala Grotte, il sei più uno che Giannini schiererà per fronteggiare la corazzata pugliese vedrà in cabina di regia Saitta in diagonale con il cubano Cardona, al centro Di Franco e Sesto, laterali capitan Fiore ed il turco Çayir che dovrebbe prendere il posto di Mengozzi che è alle prese con un problema al polpaccio ma che è comunque a disposizione per la gara, il libero invece è Spampinato. Al Pala Grotte il fischio d’inizio è fissato alle ore 18.00. ANPA

Fitet Molise - campionati nazionali giovanili

Basket Femminile

A Caserta buona prova dello Shalom di Petrella

Rinvii anche per Women’s ed Olimpia

Si è svolto a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, il 3° campionato nazionale Giovanile di Tennistavolo. L'A.S.D. P.G.S. "Shalom" di Petrella Tifernina ha partecipato con ben 15 atleti. risultando l'unica società a partecipare con un numero così alto di pongisti. I ragazzi e le ragazze, alcuni alla loro prima esperienza nazionale, si sono ben difesi anche se la maggior parte non ha superato il girone. Mentre soddisfazioni si sono avute nel settore femminile. Infatti Giulia Di Stefano nella categoria Giovanissime ha ottenuto un ottimo 3° posto, salendo così sul podio. Ottimo 5° posto ottenuto da Adriana Ruscitto Marinelli nella categoria Ragazze, sfortunata nella fase eliminatoria. E’ salita sul podio anche Danila Viglione, nella categoria Juniores ottenendo un 3° posto anche lei. “E’ da sottolineare che nella classifica delle società, la nostra si è piazzata al 12° posto su 42 società partecipanti. Ottimo risultato anche questo. Un plauso particolare va a tutti gli atleti e atlete, che pur non superando il girone, si sono visti miglioramenti notevoli. Questo per me, che sono il presidente, è un motivo di gioia perchè vuol dire che il lavoro che stanno facendo tutti, prima o poi porta i suoi frutti – ha dichiarato Raffaele Ruscitto - E' stato sicuramente un weekend positivo per la nostra società ed in particolar modo per il nostro paese. Sinceramente vedere una piccola società, come la nostra, competere con realtà più grandi

in tutti i sensi, sia a livello di preparazione atletica, con sponsor alle spalle, beh è motivo di orgoglio. Un ringraziamento particolare va anche ai genitori che si sono resi disponibili ad accompagnare gli atleti” .

Il maltempo non da tregua e anche le squadre di basket del capoluogo di regione sono costrette a fermarsi. Come già accaduto per la Mens Sana, anche la gara valevole per la settima giornata di ritorno del campionato nazionale di serie B femminile tra il Fermo e la Women’s Campobasso, in programma ieri sera, è stata rinviata, causa neve copiosa nelle Marche, al prossimo sabato 11 febbraio alle ore 18.00. Stessa sorte è toccata all’Olimpia Campobasso nel campionato maschile di serie C regionale. Il match esterno in casa del Campli,in programma oggi, è stato rinviato al 22 febbraio. AP

Rugby - Under 14

Sconfitta con onore al debutto per l’Hammers Campobasso Gli under 14 degli Hammers Rugby Campobasso hanno disputato a Benevento contro il Pietrelcina il loro primo incontro ufficiale, valido per la fase regionale organizzata dal comitato campano. La squadra è stata allestita anche grazie all'inserimento di alcuni ragazzi provenienti dalle scuole (Colozza, D'Ovidio, Mario Pagano di Campobasso e Barone di Baranello) dove il club è presente con attività di tutoraggio. Per tutti è stata una giornata indimenticabile. La prima trasferta, il primo viaggio sul pulmino, la prima vera avventura come squadra. Una volta arrivati a Benevento si è iniziato

a fare sul serio. Dopo la consegna delle magliette nello spogliatoio da parte dell'allenatore, è arrivato il fischio iniziale. La tensione era evidente e, come successivamente ha confermato l'allenatore Roberto De Stefano, ha condizionato la prima fase di gioco. Ma il tecnico con la sua esperienza ha poi sbloccato i suoi ragazzi che hanno espresso un buon gioco e mostrato tutto il loro carattere. Il risultato finale ha visto la vittoria dei padroni di casa col punteggio di 26-17. I realizzatori dei martelli campobassani sono stati Fabio Suliani (autore della prima e della terza meta), Mario Carozza (a se-

gno con la seconda) e Antonello Valente, trasformatore di un calcio piazzato. Alla fine tutti contenti e grande emozione anche per i genitori che hanno accompagnato i ragazzi e vissuto con loro questa entusiasmante avventura. Elogi per la squadra, l'allenatore, i tecnici e i dirigenti sono stati espressi dal presidente degli Hammers, Benito Suliani, che con soddisfazione ha dichiarato che l'obiettivo annunciato in autunno di iscrivere una squadra e partecipare al campionato è stato raggiunto ma costituisce solo il punto di partenza per far crescere questo sport nella nostra regione.


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