Quotidiano - 5 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 81 - GIOVEDÌ 05 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ad Angela Fusco Perrella

L'Oscar del giorno lo assegniamo all'assessore regionale all'Agricoltura, Angela Fusco Perrella. Dopo aver preso in mano la struttura assessorile sta mettendo in atto tutti i provvedimenti per cercare di rimettere in moto l'agricoltura molisana. La crisi congiunturale e i ritardi degli anni passati hanno spinto il comparto sull'orlo del baratro. C'è la necessità, ora, di rilanciare il settore attraverso programmi e progetti e proprio all'assessore tocca portarli avanti per dare speranze di sviluppo al settore.

Il Tapiro del giorno a Rosario De Matteis

A PAG. 10

CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo al presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, chiamato in causa dal consigliere regionale Cristiano Di Pietro in merito alla cancellazione di una strada a Montenero di Bisaccia che era stata già inserita nel quadro degli interventi. Per Di Pietro si tratta di un passo indietro che non trova alcuna giustificazione considerando che l'area interessata dall'opera presenta non pochi problemi in termini di sicurezza.

Identificati gli autori del colpo da 30mila euro alla Monte dei Paschi A PAG. 10

ECONOMIA

Consorzio agrario, il rischio è la chiusura di una struttura nata più di cento anni fa A PAG. 7

FANTACONE B

CAMPOBASSO

Isole pedonali, la seduta monotematica manda in crisi Consiglio e Comitato ALLE PAGG. 8 E 9

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2 05 aprile 2012

L’assemblea regionale in programma la prossima settimana e le amministrative della cittadina pentra sono le prove d’appello per il segretario regionale, Danilo Leva. O vince o va a casa CAMPOBASSO. Flemmatico, calmo. Mai un gesto di stizza, un fremito di passione. Un’inclinazione quasi irritante per la distensione, il passo lento e cadenzato di chi comunque va avanti, a dispetto delle tante critiche. Danilo Leva è un segretario che non trascina né infiamma gli animi degli iscritti, salvaguardando però gli equilibri interni con incontrastato funambolismo. Contrariamente ai suoi predecessori infatti, resta in sella e

trodestra ad Isernia. “Siamo di fronte ad un atto di nepotismo e familismo che deve spingerci a tenere alta l’attenzione. Rosetta Iorio oltre al cognome porta con se un’eredità pesante, la totale adesione ad anni di gestione Melogli come assessore e, quindi, a tutte le scelte. Isernia è andate indietro in tutte le classifiche sulla qualità della vita”. Peccato che ciò sia stato possibile anche per via di un’azione di contrasto amministrativo

Non entusiasma, ma resta in sella. Ha straordinarie doti di equilibrista per mediare dentro e fuori il partito

Punta tutto su Ruta e Frattura per difendersi da Petraroia e cancellare le ultime sconfitte elettorali

si appresta ad affrontare l’ennesima tornata elettorale, deciso a non variare di una virgola il lavoro di mediazione estenuante, dentro e fuori il Partito democratico. Nemmeno il recente sondaggio della Gpc pare smuoverlo dai suoi propositi di pacata rifondazione: “A me non interessa sapere se siamo il primo partito o il secondo del centrosinistra, se siamo un punto percentuale davanti o dietro all’Italia dei valori. Io sono affezionato ai numeri che escono dalle urne e dalle sezioni elettorali – puntualizza il segretario – e se guardo alle elezioni regionali siamo stati il primo partito del centrosinistra e lo stesso è accaduto alle provinciali di Campobasso. Peraltro siamo già proiettati in questa nuova competizione ad Isernia dove l’avversario non è l’Idv, ma il centrodestra e dalla città pentra può partire un messaggio di cambiamento per l’intero Molise. Pensiamo alle battaglie importanti e non ai sondaggi che lasciano il tempo che trovano”. Il numero uno dei democrats ripete quanto importante sia stare insieme, il più possibile uniti, a dispetto di tentativi spesso sciagurati e poco incoraggianti. “Giochini, furbizie, tattiche appartengono ad un modo di fare politica che non mi e ci appartiene – spiega – né può caratterizzare ora la nostra proposta. Abbiamo bisogno di unità e generosità, di vivere grandi scommesse collettive

quasi nulla, sulla quale il segretario del Pd non si sofferma granché. “La frammentazione e il gran numero di liste in corsa sono un po’ la fotografia della società odierna. La cosa meriterebbe un’analisi più approfondita, ma di sicuro le primarie – si giustifica – non avrebbero cambiato la situazione. La maggior parte dei candidati non avrebbe partecipato alle elezioni interne al centrosinistra. Resta il fatto che la nostra coalizione è compatta ed ha sei liste come non accadeva dal 1993. Siamo in campo, decisi, con la nostra idea di futuro e di città”. La speranza di Leva è di conseguire nuovi equilibri, ad Isernia così come nel Pd. L’assemblea regionale in programma la prossima settimana e le amministrative della cittadina pentra sono le prove d’appello per il consigliere regionale, il cui operato è ancora contrastato, in primis da Michele Petraroia. “A breve volteremo pagina – abbozza l’amministratore pentro – con un grande partito, inclusivo, risultante di una svolta unitaria partecipata da tutti”. Roberto Ruta è avvisato. Urge il suo sostegno per risollevare il consenso dei democrats, in cambio di un posto d’onore alle politiche del 2013. Il ticket c’è, manca solo l’ufficialità. Basterà a salvare il Partito democratico? Cirano

Il Partito democratico riparte da Isernia

Nuove leve. Il totem dei nati dopo il 1989 è la Costituzione, alla faccia del Libretto rosso e del Capitale di Marx Si punta al potenziamento della rete viaria e ferroviaria in aggiunta alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze

intorno alle quali aggregare i molisani”. Il riferimento è all’ostracismo di Gennaro Chierchia, contrario alla leadership di Paolo Frattura, condito di dichiarazioni e comunicati stampa tutt’altro che rassicuranti. “Sono i primi soli – taglia corto Leva – . Una persona che ha calamitato qualcosa come 17mila voti in più delle liste, se non ricordo male, ha una leadership conquistata sul campo e con i fatti. È lui il punto di riferimento da cui partire per trasformare l’opposizione nella squadra di governo per il Molise, magari già dal 17 maggio”. La circospezione lascia il passo agli slogan solo quando si parla di Michele Iorio o, nello specifico, della sorella del governatore, candidato sindaco per il cen-

I ragazzi soccorrono Danilo CAMPOBASSO. Il debutto del nuovo segretario regionale dei Giovani democratici molisani, Davide Vitiello (nella foto), promette bene. Una mentalità diversa, si legge a caratteri cubitali sul manifesto programmatico consegnato alla stampa e validato nientemeno che da Danilo Leva. Il numero uno del Pd battezza la segreteria e tira un sospiro di sollievo per i nuovi equilibri raggiunti dai ragazzi, decisi ad estromettere i big dal dibattito dei circoli di base. Niente più incursioni di Michele Petra-

roia con comunicati al vetriolo né candidature multiple, inutili e perdenti. Si fa sul serio, a cominciare dalla richiesta di maggiori risorse per incentivare la nascita di nuove imprese cooperative. “Una valida risposta alla domanda di occupazione – spiega Vitiello – e di produzione”. Il ventaglio di suggerimenti è ampio. Dalla Sanità alle Infrastrutture, dall’Edilizia scolastica alle Politiche sociali, dall’Ambiente al Turismo, fino all’Università. Gli auspici sono degni di un partito di sinistra e hanno il pregio di

L’organizzazione giovanile del Pd si presenta con un ventaglio di proposte che spaziano dal Lavoro alla Sanità, passando per le Infrastrutture

non cedere il passo alla polemica sterile, fine a se stessa. Più attenzione per le fasce deboli, nuovi equilibri territoriali per i nosocomi nel rispetto del diritto alla cura e della Costituzione. È la Carta il totem dei ragazzi nati dopo il 1989, alla faccia del Libretto rosso dei pensieri di Mao, del Capitale di Marx: archiviata la comune di Parigi, si punta al potenziamento della rete viaria e ferroviaria per strappare dall’isolamento aree altrimenti destinate al deperimento economico e sociale. E poi la valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e delle impareggiabili peculiarità storico – artistiche: combattendo l’incuria, investendo sulla green

economy e sulla cultura. Infine internet veloce e più borse di studio, tirocini formativi dentro e fuori i confini regionali ed italiani. I ragazzi hanno capito che occorre guardare oltre se stessi, confrontarsi con gli altri per non correre il rischio di restare in pochi, cronicamente all’opposizione. afv


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3 05 aprile 2012

Sanità, dal tavolo tecnico risvolti positivi per il futuro La lettera.

Di Pietro a Monti: “Il governatore va rimosso”

CAMPOBASSO. La partita a Roma sul tavolo tecnico per la sanità, il presidente Michele Iorio l'ha giocata con l'esperienza politica maturata e con i primi provvedimenti che trapelano dal Piano sanitario regionale che dovrebbe essere approvato entro la metà di questo mese. Carte che ha giocato sul tavolo al pari del fatto che l'unica Regione a non avere avuto i Fondi Fas sbloccati, pari a 55 milioni di euro, è proprio il Molise. Scialuppe di salvataggio buone per traghettare il mare procelloso del debito sanitario e cercare di arrivare a riva. Questa mattina toccherà proprio a Iorio illustrare quanto avutosi a Roma e, soprattutto, gli intendimenti del suo governo in merito alla riorganizzazione funzionale del sistema sanitario regionale. Certo, è pur vero che a chiusura del 2011 persiste ancora un debito di 42 milioni di euro cifra, pur sempre, in netto calo rispetto agli anni precedenti a fronte dei provvedimenti assunti nell'ultimo anno. Ora, però, non basta e bisogna procedere speditamente nella fase della riorganizzazione del sistema attraverso l'integrazione tra pubblico e privato, la rivisitazione degli ospedali in essere e la territorializzazione della medicina. Sono queste le sfide che bisogna porre e condurre in porto. La sanità molisana ha la necessità di recuperare risorse per essere impiegate nella programmazione in termini di qualità. Così deve essere anche l’occasione per delineare alcune grandi strategie

In mattinata conferenza stampa del presidente Michele Iorio per illustrare i passi fatti a Roma per riorganizzare il sistema sanitario direzionali di medio-lungo periodo quali scheletro della visione futura del Sistema sanitario regionale, di fronte ai temi ben conosciuti delle diseguaglianze presenti nello stesso e dei differenziali di efficienza ed innovazione. Serve agire sulla dimensione strutturale del sistema, ma anche e soprattutto sui singoli processi produttivi, sulla gestione operativa degli ospedali, sulle pratiche cliniche ed organizzative. Uno sforzo che trova il luogo naturale di esercizio nell'Asrem, ma che deve essere stimolato, alimentato, mantenuto dagli organi tecnici, assessorato e tavoli di coordinamento ai quali spettano le funzioni di indirizzo e di controllo, di natura strategica però, non operativa. Agli obiettivi di carattere economico-finanziario vanno affiancate riflessioni più approfondite sulle priorità sanitarie, infrastrutturali e di cosiddetto sviluppo delle competenze con il cittadino al centro del sistema.

CAMPOBASSO. Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, e per conoscenza ai ministri Passera e Balduzzi, per chiedere la revoca degli incarichi commissariali conferiti al governatore del Molise, Michele Iorio. “Il presidente Iorio - scrive Di Pietro nella missiva nel corso dei suoi mandati alla guida della Regione Molise, ha ricoperto il ruolo di commissario ad acta anche per la ricostruzione post sisma e per l'emergenza alluvione, gestioni che sono risultate oltremodo critiche nel metodo e fallimentari nei risultati, e che hanno destato non poche attenzioni da parte della Procura di Campobasso. Altrettanto può dirsi della gestione commissariale finalizzata al risanamento della sanità molisana, in ordine alla quale, a causa dei ripetuti inadempimenti e del trend negativo dei dati dei disavanzi, è stato necessario l’affiancamento di sub-commissari”. “La signoria vostra e Il governo che Ella rappresenta sono certamente a conoscenza nei particolari dei fatti indicati, i quali già da soli evidenziano mala gestio e negligenze di carattere amministrativo-finanziario in capo al Governatore molisano, ma al fianco di essi ben più gravi sono da considerarsi gli eventi occorsi in ambito giudiziario”. Di Pietro ricorda che “il presidente Iorio risulta indagato in oltre otto inchieste da parte della Procura di Campobasso ed è stato condannato il 22 febbraio in primo grado dal tribunale di Campobasso ad un anno e sei mesi di reclusione per abuso d'ufficio e all'interdizione dai pubblici uffici per il medesimo periodo. Fermo il principio della presunzione di non colpevolezza, si configura un problema di compatibilità morale in ordine alla permanenza di Michele Iorio negli incarichi affidatigli, permanenza che mina l'onore delle istituzioni e ne compromette il prestigio, vieppiù ove si tratti, come in questo caso, di incarichi commissariali di nomina governativa, strettamente connessi alle capacità di buon governo dei soggetti che sono chiamati a funzioni le quali senza

L’appello al presidente del Consiglio dei ministri sul caso Molise dubbio sono da ascriversi a quelle funzioni pubbliche da adempiersi con disciplina e onore”. “La prego di riflettere – scrive ancora il leader IdV a Monti - su quanto è già grave nel caso molisano, a causa del combinato disposto di due fattori: l’aumento incontrollato del debito del comparto sanità, tutto a carico delle spalle dei contribuenti molisani, rende già incontrovertibile l’inadeguatezza del Commissario Iorio, così come le sue vicende giudiziarie ne rendono oltremodo inopportuno il mantenimento nella carica". Di Pietro, infine, ha chiuso la sua lettera a Monti con un invito: “Mi appello alla sensibilità che Ella ha sempre dimostrato di possedere nel pregarla di valutare l’opportunità di offrire un forte segnale di discontinuità e di intervenire in favore del ripristino della legittimità e della legalità nella Regione Molise, al fine di preservare le istituzioni da fatti e gestioni che appaiono malsani e di recuperarne l’alto senso, senza il quale la democrazia muore”.


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4 05 aprile 2012

Consulenze, finalmente l’ora della responsabilità

Il rapporto. Il ministero della Funzione pubblica ha pubblicato i dati dei contratti degli Enti I NUMERI

CAMPOBASSO. Il Rapporto 2010 del ministero della Funzione Pubblica sulle consulenze negli enti italiani certifica una riduzione di spese e di numeri anche in Molise. Il rapporto del Ministero prende in considerazione gli incarichi esterni affidati da Comuni, Province, Regioni, Camere di Commercio, università e altre istituzioni a carattere pubblico. Nel 2010 in Molise sono stati autorizzati pagamenti per un totale di 6.309.108 mila euro a fronte dei 7.686.039 dell'anno precedente. Un calo del 17,91%. A livello nazionale, invece, la spesa totale tocca quota 1 miliardo e 238 milioni di euro con una flessione del 17 per cento rispetto all'anno precedente. In termini numerici sono stati 1.576 i contratti sottoscritti nel 2010 a fronte dei 1.930 esistenti alla data del 2009 con una riduzione del

2010

2009

%

1.576

1.930

-18,34

6.309.108 €

7.686.039 €

-17,91

Assindustria.

“Restrizione del credito, un dramma” CAMPOBASSO. "Per le imprese è in atto un preoccupante fenomeno di restrizione del credito". A sostenerlo e l'Assindustria che ha precisato che la restrizione del credito sta avvenendo "sia in termini di quantità erogata che di costi applicati" aggiungendo che "resta un problema di trasparenza e comparabilità delle commissioni" e spiegando che quest'ultimo "può incidere in modo significativo sul costo finale del credito. Il perdurare di questa situazione - secondo Assindustria - suscita forti preoccupazioni. La carenza di credito infatti è uno dei principali fattori di freno per le imprese italiane: oltre a ostacolarne l'attività, ne penalizza la competitività rispetto alle aziende straniere, in particolare rispetto a quelle tedesche, che godono di condizioni creditizie molto più favorevoli grazie alla migliore situazione tedesca in termini di debito pubblico". Non da ultimo, poi, i tempi biblici dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione che vede proprio il Molise guidare la classifica delle maglie nere. "L'altro fattore che sta gravando sulle imprese - chiude Assindustria - è quello dei ritardi dei pagamenti, specie da parte delle Pubbliche amministrazioni, che saldano dopo 180 giorni, rispetto ai 35 della Germania e in Molise arrivano, come nel caso della sanità, fino a due anni".

18,34%. Dati che mettono in mostra la volontà delle amministrazioni di contrarre le spese destinate alle consulenze anche alla luce dei tagli imposti con le finanziarie nel corso degli anni che hanno finito con l'assottigliare, vieppiù, i fondi destinati alla spesa pubblica. Del resto, proprio la questione delle consulenze è finita in cronaca per l'esborso di soldi che queste comportano anche se, in taluni casi, sono pure necessarie come supporto tecnico ad enti che non hanno in organico specifiche figure. Il guaio, però, è che di nomine e consulenze se ne è fatto spesso un abuso finendo con il determinare un aumento

Le scelte. In netto calo in termini numerici e finanziari sono gli accordi con i tecnici individuati della spesa pubblica. La contrazione numerica e di spesa sembra portare le amministrazioni pubbliche sulla buona strada nel rispetto dei parametri imposti dalla legge sui bilanci. Il Molise con il meno 18,34 percento sui numeri dei consulenti posti a contratto fa segnare un passo in avanti nella contrazione della spesa. Su questa strada bisogna continuare a camminare per cercare di indirizzare i fondi disponibili a spese di investimento per rilanciare le attività produttive.

Il caso. Il rischio è quello per quanti in mobilità ma colpiti dallo ‘scalone’ CAMPOBASSO. Senza lavoro. Senza pensione e senza alcuna prospettiva di impiego nell’immediato. No, non è la situazione che vivono i tantissimi giovani del Molise e del Mezzogiorno: basti ricordare che, non più tardi dell'altro ieri, l’Istat rende noto i dati sulla disoccupazione e nel Sud un giovane su tre non ha nemmeno il miraggio di un lavoro. C’è, però, un’altra situazione altrettanto drammatica: è quella dei lavoratori in mobilità alle soglie della pensione. In parole povere sono gli ultracinquantenni che, a causa di crisi aziendali e di accordi stipulati per far fronte alla crisi, sono stati posti in mobilità con un sussidio minimo al reddito per poi arrivare alla pensione di anzianità in anticipo. Tutto bene, tranne che il decreto “Salva Italia” ha disposto uno “scalone” alle pensioni di anzianità. Il governo guidato a Mario Monti, per tagliare le spese del welfare, decide lo scorso dicembre di ritardare la pensione a tutti, con un taglio orizzontale. In questo “tutti” ci sono però anche lavoratori e lavoratrici che, malgrado la loro volontà, sono stati messi a riposo dalle imprese in crisi. Facendo due conti, quindi, sono quasi un migliaio gli operai e gli impiegati in regione che potrebbero es-

Senza lavoro e pensione la triste situazione dei lavoratori ‘esodati’ sere interessati dallo scalone. Cioè, altrettante famiglie a rischio di perdere una fonte reddituale. Il dramma per queste persone è doppio: da un lato devono attendere cinque o sei anni per raggiungere l’età pensionabile. Dall’altro non hanno una fonte di reddito per affrontare questo lasso di tempo. Gli “esodati” sono quei lavoratori che prima del varo della riforma delle pensioni hanno sottoscritto accordi individuali o collettivi di mobilità o uscita incentivata dall’azienda e che, maturando quest’anno i requisiti di pensionamento, si trovano virtualmente senza più lavoro né pensione certa negli anni a venire. Una vicenda che la classe politica regionale deve avere bene in mete.


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05 aprile 2012

Incentivare le nuove imprese, diversificare le attività e facilitare l’accesso al credito: le priorità

“L’agricoltura non è morta” Il settore verso il rilancio Le opportunità del Psr di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. A chi dice che l’agricoltura è morta, a chi sostiene che è un settore ormai in ginocchio, senza alcuna prospettiva, l’assessore regionale Angela Fusco Perrella risponde sicura che tornerà ad essere uno dei settori trainanti dell’economia molisana. La incontriamo nel suo ufficio, in assessorato. Ha appena finito l’incontro con i rappresentanti sindacali dello Zuccherificio per fare il punto della situazione. Un incontro che, dice, è andato bene. Assessore, da sempre l’agricoltura è un settore dimenticato, perennemente in crisi. Qual è la situazione reale nel Molise? “Va detto che la crisi che investe il mondo agricolo molisano ha origini lontane ma risente anche dai recenti provvedimenti adottati dal governo centrale”. A quali provvedimenti si riferisce? “Mi riferisco all’introduzione dell’Imu, alle accise sui carburanti, misure introdotte dal governo nazionale sui cui non possiamo intervenire. Tuttavia, come assessori regionali all’Agricoltura abbiamo chiesto con forza chiarimenti sull’Imu e soprattutto abbiamo chiesto che non venga calcolata sul patrimonio e sulle pertinenze rurali perché andrebbe ad aumentare le difficoltà, già esistenti nelle aziende agricole, soprattutto in quelle che operano in alcuni settori”. Un tema affrontato anche in Consiglio regionale, quello dell’Imu sui fabbricati rurali… “Abbiamo approvato, all’unanimità, un ordine del giorno che va a sostenere la battaglia nazionale che stiamo conducendo nell’ambito della Commissione nazionale Agricoltura”. Si parlava di un settore fortemente in crisi. Lei ha assunto da pochi mesi l’incarico di assessore. Si è fatta già un’idea della situazione? “L’agricoltura, in Molise è in crisi, ma solo in alcuni settori”. Quali sono i settori maggiormente colpiti? “Direi quello della zootecnìa. Una crisi che è legata alla questione delle quote latte ma non solo. Gli allevatori non riescono a continuare ad allevare il bestiame in maniera tradizionale. L’assistenza tecnica per il settore c’è. Esistono delle strutture, come l’Ara (Associazione

L’assessore Angela Fusco Perrella illustra il pacchetto di interventi che consentiranno la ripresa Aiuti ai giovani imprenditori regionale allevatori) che puntano su aziende di qualità e soprattutto sulle filiere. Credo che un’agricoltura di qualità, l’agricoltura del futuro debba spostarsi verso le filiere. Anche tutta programmazione del Psr (Piano sviluppo rurale) nella rimodulazione e nella nuova Pac (Politica agricola comunitaria) 20142020 debbano avere, indirizzi diversificati rispetto ai settori che finora abbiamo sostenuto come Regione”. A quanto ammontano le risorse previste dal Psr? “A disposizione ci sono 207 milioni di euro, di cui 60 da riprogrammare, da rimodulare”. Quando lei parla di rimodulazione del Psr, cose intende? In che modo la Regione intende procedere? “Punteremo sui giovani perché la Misura destinata ai nuovi insediamenti, che stiamo completando, come istruttoria, ha funzionato. Ci sono 104 domande di nuovi insediati, soprattutto donne e con progetti innovativi. Questo ci fa pensare che dobbiamo leggere meglio il territorio, dobbiamo meglio sfruttare le potenzialità del territorio stesso, puntando ad una agricoltura diversificata, utilizzando i fondi del Psr e quelli nazionali”. Oltre ad incentivare i nuovi insediamenti produttivi, guidati da giovani imprenditori, in che modo pensate di intervenire a sostegno del mondo agricolo? “Interverremo sulla diversificazione dell’agricoltura. Abbiamo già impegnato 14 milioni di euro sulla banda larga. Serviremo tutte le aziende, con i vantaggi che derivano dall’informatizzazione. Ma per diversificazione noi intendiamo dare la possibilità agli imprenditori agricoli di fare altre scelte, come la filiera corta o investimenti in nuovi settori”. Assessore, si tratta di un pacchetto di interventi certamente importanti. Ma le aziende agricole, come tutte le altre aziende del Molise, devono fare i conti con il grave problema rappresentato dall’accesso al credito. Le ban-

che hanno ulteriormente ridotto i finanziamenti, i prestiti, in questo periodo di grave crisi finanziaria… “Quello dell’accesso al credito è il principale problema da affrontare. Stiamo mettendo in campo quattro linee di accesso al credito. Una già in convenzione con l’Ismea, che riguarda gli imprenditori che non hanno la possibilità di avere una garanzia fidejussoria per accedere ai finanziamenti per nuovi investimenti. Oltre all’Ismea, stiamo studiando una linea di credito con la Finmolise e micrcrocredito con l’associazione nazionale del Microcredito, ente pubblico che ha sede a Roma. Dobbiamo fare un’opera di promozione sul territorio, in maniera tale da incoraggiare gli istituti di credito ad aderire”. Ci sono settori che funzionano ma che potrebbero rappresentare l’eccellenza molisana, grazie al supporto della Regione? “Certo. Abbiamo il settore vitivinicolo che sta dando grosse soddisfazioni. C’è un grosso sforzo da parte degli imprenditori a migliorare la qualità dei vini prodotti in Molise. Abbiamo avuto importanti riconoscimenti, ne siamo orgogliosi, ma è necessario investire di più nel settore”. A che punto siete con la rimodulazione dei fondi? “Siamo a buon punto e chiederemo il sostegno degli organi di informazione che possono veicolare l’importanza dei

provvedimenti che andremo a mettere in campo. Attraverso la comunicazione sul Psr noi dobbiamo arrivare meglio e di più agli agricoltori”. In questo contesto che ruolo gioca l’Arsiam? “L’Agenzia sta ripensando l’assistenza tecnica territoriale. Abbiamo un bando, sull’assistenza territoriale, al quale hanno risposto soltanto due strutture”. Assessore, l’agricoltura molisana risente, lo abbiamo detto, della crisi. Ma esistono problemi atavici, problemi strutturali che vanno rimossi. “Certo, si tratta di problemi soprattutto di natura culturale. E’ necessario istituire un osservatorio sui fenomeni legati all’agricoltura che ci consenta, di volta in volta, di monitorare l’efficacia delle misure, dei finanziamenti e la possibilità di interventi che siano compatibili con l’ambiente e con la crescita economica”. L’agricoltura molisana non è morta, dunque… “Assolutamente. Sta soffrendo anche a causa di problemi strutturali. Ma abbiamo uno strumento formidabile, che è il Psr che, se ben concertato, potrà portare vantaggi e benefici di impatto notevole. Abbiamo avuto diversi incontri a livello europeo sulla rimodulazione del Psr. Va attualizzato, e soprattutto le risorse vanno meglio indirizzate verso quei settori che potranno rilanciare la nostra economia”.


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6 05 aprile 2012

Il fatto. I sindacati tornano sul piede di guerra contro i tagli ai servizi in Molise

La questione. Uffici fermi, L’invito. La classe politica portalettere ridotti e disservizi regionale deve affiancare alla base della protesta i lavoratori del comparto

Poste, si sciopera contro il caos CAMPOBASSO. La Cisl Poste, unitamente alle sigle di settore UIL, Confsal e UGL annuncia un nuovo periodo di sciopero quale forma di protesta nei confronti dell’azienda, dal 14 aprile al 12 maggio, il blocco delle prestazioni straordinarie per tutti gli operatori del comparto postale in tutti gli uffici della regione Molise. Con questa ulteriore iniziativa, che segue quelle portate avanti fino alla fine del 2011, e inizio 2012 le compagini sindacali regionali intendono ribadire con forza la loro opposizione intransigente nei confronti della linea di condotta aziendale che ha ridotto al minimo il numero di addetti nei reparti, in ogni ufficio ed in tutte le lavorazioni, creando una situazione di difficoltà lavorativa diffusa di cui fanno le spese non solo i lavoratori ma anche, e soprattutto, clienti e cittadini. “La situazione è al limite – afferma Franco Battista, segretario regionale della Cisl Poste – in quanto sia presso gli sportelli che nel settore del recapito gli operatori sono oberati di lavoro ed i disagi sono notevoli: lunghissime file allo sportello, cittadini esasperati, tempi di consegna della corrispondenza mai così estesi, disservizi di tutti i tipi. Ormai le manchevolezze del servizio po-

stale sono sotto gli occhi di tutti e, nonostante i nostri moniti e le iniziative di lotta intraprese, l’Azienda finora sembra non rendersi conto di nulla.” “Soprattutto nel nostro Molise – gli fa eco Antonio D’Alessandro, segretario territoriale della Cisl Poste – la situazione è davvero drammatica. La nostra

Sicurezza stradale, in Consiglio regionale si riparte con la legge CAMPOBASSO. E' Domenico Esposito, presidente dell'Associazione Molisana Polizia Locale a sottolineare la bontà della riproposizione, in Consiglio regionale, della proposta di legge sulla sicurezza stradale. Il costo medio per persona ferita, in Molise, è pari a 26.316 euro annui. “Per questo e tanti altri buoni motivi - scrive Esposito - questa iniziativa di legge merita pieno appoggio, oltremodo l’attenzione che la Presidenza del Consiglio stà mostrando verso i giovani, verso i ragazzi verso i futuri fruitori “dell’ambiente strada” sottolinea che l’impegno è concreto, che non si propongono iniziative propagandistiche e strumentali. Su questi temi e con questo ‘modus operanti’, non si può che manifestare piena disponibilità a collaborare, disponibilità che concretamente consegniamo nelle mani del presidente Pietracupa, proponendogli di organizzare un evento regionale di Educazione stradale ove i docenti possano parlare dal “banco” e non dalle “cattedre”, sposando un linguaggio che oggi caratterizza i nostri giovani, i nostri figli… preoccupandoci di ristabilire (qualora sia andato perso) il senso civico e lo spirito di responsabilità solidale che deve vedere impegnati tutti su temi caratterizzati una Società Civile".

Il presidente dell’associazione Polizia locale plaude all’iniziativa

piccola regione non ha il peso di altre realtà regionali e, al giorno d’oggi, ci vogliono numeri importanti per farsi sentire con forza. Ora che non c’è più l’esigenza di garantire un servizio universale, i centri decisionali di Bari, Pescara e Roma che gestiscono da lontano il servizio postale in Molise non hanno

alcuna intenzione di investire in regione in quanto non ci sarebbe un ritorno economico e, per questo motivo, i disagi per i clienti e per gli stessi operatori molisani sono particolarmente gravi. Il futuro non lascia presagire nulla di buono e, se non ci organizziamo e non facciamo qualcosa ora, i portalettere continueranno a diminuire di numero, il personale sarà sempre insufficiente, negli uffici ci sarà sempre carenza di mezzi e risorse". La Cisl Poste, unitariamente alla UIL Poste, Confsal Com e UGL Com, ha colto l’occasione per ringraziare l’intero Consiglio regionale del Molise che ha accolto le sollecitazioni di tutte le organizzazioni sindacali del lavoratori postali molisani, infatti l’aula ha accolto la richiesta e ha approvato all’unanimità il deliberato con l’impegno dando mandato alla Giunta regionale di aprire un urgente tavolo negoziale con i sindacati di settore e i responsabili aziendali e in aggiunta ad intervenire nei confronti del Governo Nazionale e del Parlamento a tutela del servizio postale nelle aree marginali e montane al fine di evitare una penalizzazione delle fasce sociali più deboli e dei lavoratori postali.

L’intervento. La parlamentare Idv presente un’interrogazione

Di Giuseppe: “Nelle scuole musica bistrattata” CAMPOBASSO. Tra i tanti problemi causati dalla riforma Gelmini, non deve essere trascurata la difficile situazione degli insegnanti di educazione musicale.” – cosi l’onorevole Anita Di Giuseppe, componente del dipartimento cultura e istruzione dell’IdV – “Dopo l’istituzione dei nuovi licei musicali, a distanza di due anni ci troviamo ancora nella cosiddetta 'fase transitoria 'che probabilmente si protrarrà sine die. Infatti, nonostante la riforma Gelmini preveda la cancellazione della disciplina di Educazione musicale entro il

2013, il criterio di valutazione dei titoli utili per l'accesso all'insegnamento delle nuove discipline nei licei musicali resta ancora molto fumoso, prevedendo, oltre all’abilitazione (A031-A032 o A077), titoli specifici quali il diploma di conservatorio nello specifico strumento, almeno 180 giorni di servizio (strumento) nei corsi di sperimentazione musicale della secondaria superiore e per Storia della Musica, oltre all’abilitazione nella ex A031, è richiesta la laurea in Musicologia ed il diploma di conservatorio; pertanto, quando i licei Musicali andranno a regime nel 2013, sarà molto difficile riuscire a formare le cattedre. Anche gli insegnanti di educazione musicale in sovrannumero, dopo aver transitato per la Dotazione Organica Provinciale (D.O.P.), rischiano di essere messi in mobilità e licenziati. La scuola pubblica italiana è allo stremo - aggiunge Di Giuseppe - i docenti, dopo aver superato concorsi ed aver accumulato elevata esperienza professionale nelle scuole, si trovano a vivere la precarietà e l’umiliazione di aver perso il loro posto. Come ho sottolineato nell’interrogazione parlamentare appena presentata sulla classe di concorso ex A031, è necessario trovare una soluzione definitiva in tempi certi, al problema degli esuberi del personale docente, rideterminando gli organici in base alle reali esigenze della scuola.”


TAaglio lto

7 05 aprile 2012

Consorzio agrario, fine annunciata e, forse, voluta CAMPOBASSO. La drammatica situazione del Consorzio Agrario di Campobasso, sarà oggetto di un’audizione in commissione Agricoltura del Consiglio regionale in programma il 13 aprile prossimo. Sono stati convocati, il presidente Giovanni Monaco ed il direttore aziendale Gildo Fabio Colonna che svolge la stessa mansione anche a Pescara nel Consorzio Agrario dell’Abruzzo. Dalle anticipazioni rese dall’assessore all’Agricoltura in commissione sussiste il rischio di un definitivo fallimento della società nel prossimo mese di maggio con la conseguente cessazione di un’attività avviata 112 anni fa, con i connessi licenziamenti del personale, la chiusura delle Agenzie e la perdita di servizi resi all’agricoltura mo-

La struttura consortile rischia di chiudere i battenti dopo 112 anni di storia Ha conosciuto un lungo ed estenuante commissariamento lisana. "È grave assistere al crollo di una delle principali esperienze imprenditoriali regionali - sostiene il consigliere Michele Petraroia - senza nemmeno tentare un possibile percorso di riorganizzazione, rilancio e risoluzione della vertenza coinvolgendo le rappresentanze sindacali di categoria, le organizzazioni cooperative e professionali agricole e le centrali coopera-

tive". Una struttura, quella del Consorzio agrario, che è stata lasciata nel più completo abbandono nel corso degli anni quando nessuno è intervenuto sul lungo, fin troppo lungo, suo commissariamento che ha portato alla vendita dei pezzi migliori fino allo smantellamento della sede costruita col sudore degli agricoltori molisani. E pensare che il Consorzio agrario di Campobasso è stato uno dei primi ad essere

fondato in Italia con alle spalle la Cattedra ambulante di Agricoltura, seconda nel Paese a sorgere, con l'indirizzo dato dal senatore Guglielmo Josa, con la realizzazione degli ammassi in tutti i Comuni, con le dipendenze nei centri maggiori. Ha conosciuto le opere di bonifica integrale, la battaglia del grano con le medaglie d'oro vinte, la realizzazione della prima sede con l'ispettorato agricolo in via Nazario Sauro, la ripresa dopo la guerra fino al crollo e

al suo smembramento negli ultimi venti anni che lo hanno portato prima al commissariamento e, oggi, alla possibile chiusura. Si poteva pensare ad un capofila della filiera del grano, dell'olivicoltura, di parte del sistema agroalimentare. Nulla di tutto questo, il silenzio più assordante proprio mentre l'agricoltura molisana sta morendo e con essa il colosso strutturale che era posto a fondamenta del suo sviluppo e che oggi si sgretola per l'insensibilità programmatica e progettuale della classe politica.

La questione. In Regione la prima riunione della Commissione

Parte il programma per i pazienti malati di Sla CAMPOBASSO. Si è tenuta ieri mattina, presso l’Assessorato regionale alle Politiche sociali, la prima riunione della Commissione regionale di riferimento per la realizzazione del “Programma attuativo per i pazienti malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica” (SLA), predisposto in funzione di quanto stabilito dal Decreto in materia di “Interventi di assistenza domiciliare ai malati di SLA”. La riunione, presieduta dall’assessore alla Sanità e Politiche Sociali Filoteo Di Sandro, ha visto la partecipazione della struttura regionale per le Politiche sociali, dell’Asrem, dei rappresentanti dei Comuni e dei familiari di pazienti affetti da SLA, ed è stata finalizzata a raccogliere informazioni e direttive utili per il miglioramento e l’attuazione del Programma. Dal confronto sono emerse alcune problematiche relative alle modalità di individuazione

Per l’assessore Di Sandro “bisogna effettuare stringenti controlli per indirizzare i fondi verso chi ha effettivo bisogno

dei pazienti effettivamente affetti da SLA, inoltre si è avuto modo di aprire un tavolo di dialogo tra le diverse parti interessate al fine di dare pronta realizzazione al programma. "La prima riunione della Commissione per l’avvio del Programma Attuativo per i malti di SLA - ha detto Di Sandro - mi ha premesso di poter individuare quali sono le effettive difficoltà connesse con la gestione concreta del piano a livello territoriale. Il confronto con tutti i soggetti interessati (Comuni, Asrem e familiari dei pazienti) ha consentito, infatti, di convogliare l’attenzione sulle possibili criticità che tale programma, destinato esclusivamente ai pazienti affetti da SLA, potrebbe avere se non si seguisse una modalità di lavoro sinergico e collaborativo. Nello specifico - ha aggiunto l'assessore - è emersa la necessità di effettuare maggiori e più stringenti controlli sui soggetti richiedenti, in modo da assicurare che le risorse impegnate siano utilizzate effettivamente dagli aventi diritto e non da soggetti affetti da patologie similari. Solo così ha chiuso Filoteo Di Sandro - sarà possibile assicurare ai malati di SLA quelle azioni previste da programma attuativo e garantire che l’impiego di risorse conduca alla definizione di Piani di Assistenza individuale efficaci ed efficienti".


8 05 aprile 2012

CAMPOBASSO. Imbavagliati e stizziti. Quasi offesi da chi li accusa di “bere birre” alle riunioni. I componenti del comitato per la difesa delle aree pedonali si son fatti sentire eccome. Prima in assise. Poi davanti all’ingresso del Comune. ‘Vergogna W la democrazia’, è la scritta che sostengono a sottolineare come la mancanza di dialogo, il niet della maggioranza ad aprire la riunione anche alla città, sia ormai segno di “un solco scavato dall’amministrazione comunale nei confronti della città”. Dal Movimento 5 stelle a Legambiente con il presidente Libertucci. “Questa città, secondo loro, deve solo subire mentre si prendono decisioni autoritarie”. Il ritorno in aula non dà un quadro meno teso. Si accende, a microfoni spenti, il confronto con il sindaco, mentre in aula continua a girare il documento varato dal comitato dopo l’assemblea pubblica del mese scorso. Chiari i punti da trattare, partendo da considerazioni altrettanto lapalissiane: ‘La città non è riuscita a dotarsi di un vero piano urbano del traffico’. Di qui la proposta di concertare un programma di

Campobasso

Il comitato non resta in silenzio Tra concorsi di idee e rimodulazione della mobilità, la difesa della città vivibile continua trasporto extraurbano con i comuni limitrofi. Ancora. Tra i must, la necessità di dotarsi di mezzi pubblici puliti per i collegamento con ospedali, scuole, aree commerciali ed università. Vigilanza sulla sosta selvaggia e creazione di nuove aree di parcheggio è l’altro punto, seguito dal recupero pedonale della zona del castello Monforte e di tutto il centro storico cittadino. In conclusione, la chiusura di piazza Pepe e anche di via Palombo, con la creazione di un’area pedonale ampia in una zona che ritorni ad essere “il

L’origine del caos

di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Il caos in Consiglio comunale di ieri mattina, la dice lunga su quanto l’assenza di un progetto di sviluppo sostenibile e non disordinato della città, possa influire finanche sugli umori dei nostri eletti a palazzo San Giorgio. Che ogni città abbia bisogno di un piano per essere governata, è noto ai più. Peccato che passi sempre in sordina. Eppure questa assenza si fa sentire ogni volta che l’assise è chiamata a pronunciarsi su temi quali urbanistica, mobilità, traffico e in particolar modo quando si discute del centro storico. Il cuore di Campobasso è stato oggetto delle attenzioni dei nostri amministratori fin dagli anni Settanta. Il Piano regolatore generale in vigore è ancora quello. Già all’epoca – come racconta Maria Luisa Benevento in uno specifico capitolo dedicato alle dinamiche del centro storico nel volume I di Campobasso capoluogo del Molise - era già evidente la discrepanza tra centro storico e il resto della città “interessata da una vivace attività di pianificazione urbanistica che produsse, fra l’altro, la variante del Prg, diversi Piani particolareggiati, il Piano quadro del centro murattiano, il Piano per l’edilizia economica e popolare 167 di Vazzieri, le prime lottizzazioni convenzionate d’iniziativa privata in zone d’espansione”. Un dibattito vero e proprio non è mai partito,

cuore della città”. Istanze, dunque, che restano sulla carta, per ora. E lo saranno almeno fino al consiglio del 12 aprile, quando in assise si tornerà per le stesse motivazioni. Gli animi restano tesi. La folla, però, si disperde tra un “deplorevole attacco alla democrazia” e una “strumentalizzazione di una faccenda amministrativa”. Le auto in fila si muovo lente. Qualche clacson, qualche sgasata che solleva nuvolette nere in aria. La città continua a vivere come se nulla fosse. SG

Dal centro storico senza tutele all’assenza di un più moderno Piano regolatore generale

se non qualche sporadica iniziativa. Nella metà degli anni ’70 si verificarono diverse difformità al Pgr da poco approvato, come pure al Piano particolareggiato del centro storico. I dipendenti pubblici, ad esempio, si sono trasferiti in molti di quei palazzi che avrebbero dovuto invece svolgere attività capaci di dare nuovo slancio al quartiere. “Negli anni Ottanta – come scrive ancora Benevento – arriva un finanziamento di 8 miliardi di lire che l’amministrazione comunale destina al risanamento del centro storico”. A palazzo San Giorgio, per accelerare sulle pratiche, si optò per il solito bando pubblico con cui i contributi venivano assegnati ai privati che ne avrebbero fatto richiesta. Prevedendo però meccanismi premiali per quelle imprese che avessero apportato migliorie architettoniche e rimosso eventuali elementi incongrui. Elementi che vennero evidenziati dall’ormai dimenticato Manuale di recupero. Si trattava, in buna sostanza, di una schedatura, edificio per edificio, capace di indicare cosa e come togliere durante i lavori di ripristino finanziati con – è sempre bene precisarlo - i soldi dei contribuenti. Alla prima stesura ne seguirono altre più complete che avrebbero portato a veri e propri Codici di pratica indispensabili anche solo per decidere di quale colore ridipingere una facciata. Chissà oggi in quale cassetto giacciono tutti questi suggerimenti.

La bufala della città giardino CAMPOBASSO. Il capoluogo non è mai stato una città giardino. E chi vuole così ricordarlo, lo fa solamente per salvare le apparenze. Una tipica caratteristica degli abitanti di questa città, che preferiscono voltare la testa dall’altra parte e fare finta di non vedere. Per non sapere, per non risolvere e lasciare le cose come le hanno trovate. Ma bisognerà ammettere che questa reputazione è stata ingiustamente guadagnata. Con la complicità di tutti, ricchi e poveri, senza sollevare dubbi su qualche oscuro manovratore. La ‘scoperta’ arriva dalle belle pagine scritte da Maria Luisa Benevento nel volume Campobasso capoluogo del Molise che ci ricorda come “all’inizio della seconda guerra mondiale Campobasso si presentava con i caratteri di una comunità apparentemente senza conflitti sociali, dal punto di vista architettonico stilisticamente omogenea, in relazione coesa fra le parti che la componevano e di mutua sostenibilità con il territorio naturale circostante, ricco di eccezionali valenze panoramiche. Parimenti, anche la società, nonostante la polarizzazione in atto fra la città nuova borghese e città vecchia proletaria, aveva mantenuta viva fra queste due realtà la consuetudine di una fitta rete di relazioni e mutuo scambio di servizi altre alla condivisione di patrimonio di tradizioni religiose, di idioma dialettale, di tecniche e regole costruttive. Poiché le condizioni di indigenza e sovraffollamento erano ben nascoste all’interno del centro storico e pertanto occultate alla vista del visitatore, la città si era guadagnata all’esterno la reputazione di città giardino”.


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Campobasso

05 aprile 2012

Mobilità: salta il consiglio, associazioni sul piede di guerra

Intanto nei corridoi di palazzo San Giorgio… Tra battute, scambi di opinioni e la finta sfiducia di Colagiovanni a Sabusco CAMPOBASSO. Accanto alla cronaca politica non poteva mancare quella ‘rosa’. Quella fatta di attacchi, rimbrotti, battute e insulti lanciati contro i vari protagonisti della mattinata di fuoco a palazzo San Giorgio. Ad aprire le danze è nientemeno che il sindaco Di Bartolomeo che si scaglia contro le assemblee del comitato arrivando al “bevono birra”. “Ce le porteremo anche noi le birre”, ironizza Costruire democrazia, mentre Adriana Izzi attacca: “Dovremmo far pagare il biglietto al pubblico. E’ meglio di un varietà ed il sindaco è il capobanda”. Si formano capannelli. Di Bartolomeo si fa rosso mentre rintuzza gli attacchi del comitato: “Non rappresentate più nessuno”. “Rappresento 24mila persone, voi solo 2mila”, arringa il sindaco a microfono spento. Come a microfono spento giunge la sfiducia di Salvatore Colagiovanni nei confronti del presidente del consiglio Massimo Sabusco. “Se non conosce il regolamento si dimetta”, attacca il capogruppo Pdl in occasione del secondo appello: “Non è una verifica è un nuovo appello ed eravamo 21 in aula”. Sabusco alza i tacchi e se ne va e rientra dopo qualche minuto. “Hai chiesto scusa pubblicamente”, dice il presidente. “Chiederò una mozione di fiducia”, risponde Colagiovanni. I due si danno il cinque in aria sorridenti. E’ il caos. La sala si svuota. Il Pd con Maio coglie la palla al balzo: “Per la seconda volta non c’è la

maggioranza. Il sindaco ne prenda atto e si dimetta”. “Solo strumentalizzazioni”, replica Di Bartolomeo ai microfoni delle televisioni. La gente inizia a lasciare palazzo San Giorgio. “Volevamo solo discutere un documento comune”, afferma Antonio Federico del comitato (esponenti del Movimento 5 stelle). E la discussione, in effetti, ci sarà. Il faccia a faccia tra Federico e di Bartolomeo avviene nei corridoi di Palazzo di città: “Ho 700 firme in favore di piazza Pepe aperta al traffico”, dice il sindaco. “Ma non erano 2mila?”, ribatte il comitato. “Stiamo monitorando i passaggi in zona. Sono mille e 800”, rincara Di Bartolomeo. “Dai vigili risultano poco più di mille e 300”, ribatte il comitato. “Avete raccolto le firme in modo fraudolento lungo corso Vittorio Emanuele dicendo che era aperto. Lo è stato solo per tre giorni”. “Non so chi vi ha riferito questo, ma non è vero”. Insomma botta e risposta serrato fino a quando da Di Bartolomeo giunge una risposta: “Stiamo sperimentando. Stiamo raccogliendo le targhe dei veicoli in sosta. Se saranno sempre le stesse allora prenderemo provvedimenti, vuol dire che sono i commercianti. Metteremo un ticket di 2 euro. All’assemblea pubblica vi ho mandato il mio assessore”. E infine: “Se volete, dopo Pasqua ci incontriamo e vi faccio vedere cosa c’è allo studio”. SG

Il Papa benedirà la campana del Santo patrono CAMPOBASSO. Fusa ad Agnone, sarà benedetta in Vaticano dal Santo Padre nel corso dell’udienza plenaria del prossimo 11 aprile Stiamo parlando della campana che sarà esposta nella

chiesa di San Leonardo durante le festività pasquali e poi verrà portata a Roma per la benedizione di Papa Benedetto XVI. In occasione della prossima festa del Santo patrono di Campobasso, la

nuova campana di San Giorgio suonerà festosa sull’intera città! La carovana dei fedeli, si avvierà di buon mattino per essere puntuale all’appuntamento in Vaticano.

CAMPOBASSO. Giornata caotica a palazzo San Giorgio. Giornata tutt’altro che limpida, quella che prevedeva il consiglio monotematico sulla mobilità. Preannunciata da settimane, da mesi, da riunioni dei comitati, da interviste e dichiarazioni apparse sui mass media, la riunione dell’assise è saltata. Attesa ma vanificata dalla mancanza di numero legale in aula. Di chi la responsabilità della mancata trattazione dell’argomento del momento, è un dato che resta nei meandri di una discussione rivelatasi in alcuni tratti accesa fino all’inverosimile. I temi sul piatto sono noti: la ripedonalizzazione dei piazza Pepe, su tutti, e la rimodulazione del traffico cittadino. Al netto delle tante rimostranze da parte del comitato in difesa delle isole pedonali, riportate quasi fedelmente in assise dall’opposizione, quel che ha inficiato lo svolgersi del consiglio è stata la richiesta, in prima battuta, di aprire la discussione alle associazioni ed ai cittadini presenti in aula. Organizzati, seduti ed in piedi con tanto di mascherina sul volto a simboleggiare “la mancanza di dialogo e democrazia”. Già, perché a preannunciare un ambiente tutt’altro che disteso ci aveva pensato la richiesta – negata dalla maggioranza – di aprire il consiglio agli interventi della gente e ad un documento condiviso con i cittadini: quei 2mila firmatari della petizione contro l’apertura al traffico della piazza della Prefettura. Richiesta riformulata ieri dalle opposizioni ma che non ha trovato il ‘sì’ della maggioranza se non in pochi rappresentanti come Marilina Niro. “Giusto che sia. Giusto aprire al pubblico la discussione su un tema che fa parte, tra l’altro, del programma elettorale del sindaco”. I più, però, hanno deciso di negare la cosa come di dire ‘no’ alla sospensione della riunione, raccogliere le istanze delle associazioni, tornare in aula con un documento condiviso e votarlo. “Sono pratiche amministrative, non politiche”, ha tuonato il sindaco Gino Di Bartolomeo. A quel punto, dal Pd di Antonio Battista è giunta la richiesta di verifica del numero legale. Fuori tutta l’opposizione. In aula il presidente Sabusco fa l’appello: “diciotto presenti, la seduta non è valida”. A questo punto piazza Municipio s’è riempita di giovani e non, delle associazioni, dei cittadini. Di chi non voleva altro che “condividere un’idea di città”. Accesso negato. Un quarto d’ora ed ecco la seconda convocazione. Si ritorna in aula. Un’aula gremita che attende il verdetto mentre il presidente riformula l’appello di verifica: “diciannove presenti. La seduta è rinviata”. Al 12 aprile. SG

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD


10 05 aprile 2012

Campobasso

Distratti 300mila euro da fondi pubblici, svolta nelle indagini della Guardia di Finanza

Peculato, in manette dirigente della Regione Molise Vacanze, gioielli e spese quotidiane con il danaro destinato allo sviluppo delle imprese locali: scatta l’arresto CAMPOBASSO. Mesi di indagini serrate prima del blitz decisivo, scattato nella mattinata di ieri. Un percorso investigativo che si è chiuso con la più clamorosa delle svolte: l’arresto, concluso dai militari del Gico di Campobasso, di Elvio Carugno, alto funzionario della Regione Molise che avrebbe usato soldi pubblici per attività e bisogni personali. Vacanze, gioielli, ristoranti e alberghi, prelievi in contante, fino all’acquisto di beni presso i centri commerciali del capoluogo per soddisfare le esigenze familiari quotidiane: questo l’uso “singolare e personalissimo” contestato al 64enne, che avrebbe quindi distratto in proprio favore circa 300mila euro destinati ai fondi pubblici. Nel corso delle indagini, coordinate dal dottor Fabio Papa, gli inquirenti hanno documentato le “acrobazie tecnico-contabili” che avrebbero caratterizzato l’uso illecito del danaro in questione. Il funzionario - impegnato nel settore delle Attività produttive e nel contempo responsabile di un organismo satellite della Regione (quello che fa capo al progetto ‘Sprint Molise’) del quale aveva la disponibilità di conti correnti e carte di credito – avrebbe dunque usato i suddetti conti dirottandone il danaro,

in realtà destinato allo sviluppo delle imprese locali e alla proiezione delle stesse sui mercati internazionali, su rotte decisamente private e personali. Sulla base delle risultanze investigative, gli uomini della Guardia di Finanza si sono presentati ieri mattina nell’ufficio dell’uomo, che al termine delle formalità di rito è stato arrestato con l’accusa di peculato e trasferito nel carcere di via Cavour. Un servizio, supportato inoltre da varie perquisizioni presso uffici e abitazioni e dai conseguenti sequestri ed acquisizioni documentali e contabili, che potrebbe portare ad ulteriori sviluppi nelle prossime ore. Non si esclude, infatti, che sulla scorta degli incartamenti acquisiti dagli inquirenti il contesto investigativo possa arricchirsi di nuovi e più ampi scenari. Una fattore che focalizza ancor di più l’attenzione dei Finanzieri sull’uso oculato delle risorse pubbliche, specie in periodi di non favorevole congiuntura economica, e che orienta l’attività delle Fiamme gialle verso la tutela di un’economia sana, una concorrenza leale ed un utilizzo dei fondi pubblici in un’ottica improntata all’efficacia dell’azione amministrativa delle diverse istituzioni. RedCro

Centauro senza patentino, interviene la Polstrada TERMOLI. Si era messo alla guida di un ciclomotore che presentava una targa risultata rubata, per giunta senza essere in possesso del documento di guida. Sulla sua strada, però, l’enigmatico conducente ha trovato gli agenti della Polstrada di Termoli, che al termine di un accurato controllo e degli accertamenti investivi del caso hanno sequestrato la targa e informato l’autorità giudiziaria competente dell’accaduto. Ma non è tutto. Perché nei giorni scorsi gli uomini della Stradale impegnati nella cittadina adriatica nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno inoltre ritrovato, lungo la strada statale 87, un semirimorchio abbandonato e senza targa risultato oggetto di un furto denunciato presso il commissariato di Barletta. Sono ancora in corso le indagini per rintracciare i capi di Per la pubblicità su questo giornale bestiame che il mezzo traspore su Quick Reporter la news in diretta tava quando è stato trafugato. Telefonare allo 0874 413631 RedCro

Nel mirino della Mobile gli autori del colpo realizzato nel 2010, scattano le denunce

Furto da 30mila euro alla Monte dei Paschi, identificati i responsabili CAMPOBASSO. Armati di fiamma ossidrica e scevri d’ogni scrupolo avevano fatto breccia nell’agenzia Monte dei Paschi di Siena, scardinando il bancomat collocato all’interno del locale e portando via circa 30mila euro. Un colpo sicuramente ‘scenografico’, ma risuscito solamente a metà. Perché le indagini condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Campobasso hanno finalmente avuto epilogo. Un brillante epilogo. Gli autori dell’illecito in questione, perpetrato in città nella notte tra il 20 ed il 21 luglio del 2010, sono infatti stati identificati dagli agenti: si tratta di due pregiudicati di origine napoletana, D.A. (35 anni) ed M.A. (38), che dovranno ora rispondere di furto aggravato, in concorso. Un filone investigativo che aveva portato sin da subito i poliziotti a concentrare la propria attenzione verso l’hinterland campano e più precisamente verso soggetti residenti a Napoli, appartenenti alla criminalità organizzata e specializzati in furti di tal genere. Non a caso i primi accertamenti eseguiti nel capoluogo partenopeo avevano assicurato importanti riscontri capaci di far stringere il cerchio degli inquirenti attorno ai due soggetti in questione. Un’ulteriore conferma era arrivata lo scorso febbraio da un’operazione della Mobile di Potenza, conclusasi con l’arresto di dieci soggetti responsabili di alcuni furti realizzati ai danni degli sportelli Bancomat di diversi istituti di credito nazionali. Anche in quella circostanza i risvolti investigativi avevano evidenziato lo stesso ‘modus operandi’ dei malfattori, abili nello scassinare le strutture con la fiamma ossidrica prima di trafugare il denaro. Ebbene, due degli autori bloccati dai colleghi della Basilicata sono risultati essere proprio i napoletani identificati e denunciati dalla Mobile di via Tiberio. RedCro


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Campobasso

05 aprile 2012

Operazione Ripa, a luglio al via il processo Il gup ha rinviato a giudizio sei persone finite a vario titolo nei guai per droga ed usura. Altri hanno scelto il patteggiamento ed il rito abbreviato L’operazione Ripa torna protagonista nel palazzo di Giustizia di Campobasso. Ieri, udienza dinanzi al gup Rinaldi. Il rinvio a giudizio è scattato per C.F. assistito dal-

Ascoltati, nel tribunale di Campobasso, tre degli ultimi testimoni della difesa Il prossimo 14 maggio saranno ascoltati gli ultimi testimoni della difesa, poi ci saranno le conclusioni dell’accusa e della parte civile. Il successivo 25 maggio spazio alle arringhe della difesa prima di giungere alla sentenza. Ieri, nuovamente in aula, nel Tribunale di Campobasso, per il processo sulla realizzazione della centrale turbogas in Basso Molise. Dinanzi il collegio penale composto dai giudici Russo, Scarlato, e Cardona Albini, a parlare sono stati tre testi della difesa. Il primo, un consulente di Salerno ha riferito sulle condizioni dell’area in cui è stata collocata la centrale. L’ingegnere ha sottolineato che a seguito di due diversi studi fu rilevato che il terreno in cui fu realizzata la Turbogas presentava una pericolosità moderata ed un rischio medio di esondazione. Condizione che dunque non precludeva la possibilità di installazione in quel luogo. L’eventualità che un fenomeno del genere potesse colpire l’area era riferita a tempi compresi tra i 200 ed i 500 anni. Escussi poi anche due dirigenti ministeriali che hanno partecipato al procedimento per il rilascio dell’autorizzazione circa la realizzazione della Turbogas rimarcando la regolarità degli atti. Sei gli imputati a vario titolo per abuso di ufficio e falso ideologico: il presidente della Regione Michele Iorio, l’assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano, i funzionari regionali Giancarlo Giordano e Francesco Fimiani (rispettivamente responsabile della sezione tutela e igiene ambientale e del Servizio di Opere Idrauliche e Marittime) e due dirigenti della Turbogas Massimo Orlandi e Francesco Dini.

l’avvocato Stefano Sabatini; per S.V. difeso dall’avvocato Mario Petrucciani; per C.A. difeso dall’avvocato Franco Palladino; per G.D. e G.M. assistiti dall’avvocato Maria

Assunta Baranello e per S.V. difeso dall’avvocato Domenico Grassi. Rito abbreviato, invece, per D.C.A. e D.C.L. assistiti dall’avvocato Stefano Brienza, per A.P. assistito dalla Baranello e per R.I. difeso dall’avvocato Michele Robustini. Posizione stralciata per T.G., assistito dall’avvocato Carmine Verde. Hanno poi patteggiato 10 mesi e 3 mila euro di multa, pena sospesa, P.G., difesa dall’avvocato Angelo Piunno; 1 anno e 6 mesi e 2 mila euro di multa P.R., 1 anno e 3 mesi e 1000 euro di multa D.R.S., entrambi assistiti dalla Baranello e 2 anni e 7 mesi per L.P. difeso dall’avvocato Giovanni Santoro. Ammessa inoltre la costituzione della parti civili. Tutti, tranne S.V. imputato per usura, sono finiti nei guai per droga. Le indagini hanno preso il via dopo il decesso, per overdose da oppiacei nel novembre del 2010, di Angelo Carillo e a seguito di un caso simile, fortunatamente senza conseguenze mortali, patito da un giovane di Ripalimosani. Immediate le intercettazioni telefoniche, gli appostamenti,

ed i pedinamenti degli spacciatori e dei corrieri da parte degli agenti. Il rifornimento avveniva, quasi quotidianamente, a Scampia, Napoli. I puscher acquistavano le dosi a basso costo rivendendole con un guadagno fino al 300%. Parte dei proventi venivano utilizzati per giocare alle slot machines. Per eludere i controlli, lo stupefacenti veniva nascosto all’interno del corpo. In alcuni casi, i bussolotti di droga venivano addirittura ingeriti. Numerosi le dosi sequestrate dalla Mobile nella casa di campagna di uno degli arrestati. Tra gli acquirenti anche nomi noti. Tra questi alcuni dei ‘bad boys’, i ragazzi finiti nelle maglie della giustizia perché estorcevano soldi a coetanei minorenni. Intanto, ieri, ammesse anche le costituzioni di parte civile. Assistiti dall’avvocato Luigi De Rosa entreranno nel processo, che prenderà il via il prossimo 4 luglio, gli eredi e la moglie di Carillo ed il notaio Fiorita Puzone, madre di uno dei giovani rinviato a giudizio ed attualmente detenuto in carcere.

Turbogas, a maggio la sentenza



ANNO VIII - N° 81 - GIOVEDÌ 05 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno a Giancarlo Paglione

Il cuore del Molise

L'Oscar del giorno lo assegniamo al dottore Giancarlo Paglione direttore sanitario dell'Asrem per avere voluto e portato avanti il seminario dal titolo "Il cuore del Molise" per illustrare i passi fatti nelle direzione dell'emodinamica e della chirurgia vascolare in regione grazie alla presenza di due validi professori, Versaci e Bianchi. Finalmente un passaggio importante per assicurare qualità al sistema sanitario regionale.

Il Tapiro del giorno a Stefano Sabatini Il Tapiro del giorno lo diamo invece a Stefano Sabatini coordinatore di Molise civile che non è riuscito a presentare la lista del suo movimento per le elezioni comunali a sostegno del centrodestra. Sabatini, ricordiamo, ha ricoperto l'incarico di presidente di Molise acque proprio a nome della coalizione. Ora, però, non ha ritenuto presentare la lista a sostegno di Rosetta Iorio unitamente agli altri partiti.

ISERNIA

Ogni 37 abitanti un candidato che ha a disposizione solo 33 voti A PAG. 14

CASTELPIZZUTO

Per il piccolo comune di 160 abitanti corrono in cinque per il sindaco A PAG. 14

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Dopo sette mesi riapre al traffico via Roma che diventa via D’Apollonio A PAG. 15


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Isernia

05 aprile 2012

Comunali, 1 su 37 è candidato A disposizione ha solo 33 voti

ISERNIA. Non c’è famiglia a Isernia che non abbia almeno un parente candidato in una delle 20 liste presentate per la scalata a palazzo San Francesco. L’esercito degli aspiranti consiglieri comunali è davvero imponente: praticamente 1 cittadino su 37 ha messo il suo nome negli elenchi presentati due giorni fa a sostegno di questo o quel candidato sindaco. Che pure sono 7, quindi nemmeno tanto pochi. A voler guidare la città ci sono, per il centrodestra, 8 liste a sostegno di Rosa Iorio (Pdl, Alleanza per il Molise, Adc, Udc, Progetto Molise, Pensionati, Grande sud

e Udeur). Sei invece sono quelle del centrosinistra che appoggiano Ugo De Vivo (Pd, Sel, Federazione della sinistra, Partito socialista e Isernia che vorrei). Due sono le liste collegate a Raffaele Mauro (Fli e Mauro sindaco), mentre ne hanno una ciascuno Gianni D’Uva (D’Uva sindaco), Giuseppe Laurelli (Isernia viva), Giovanni Muccio (Guerriero sannita) ed Ennio Mazzocco (Coscienza civica). Per coloro che hanno l’ambizione di sedere su uno scranno consiliare, i voti a disposizione saranno appena 33. Isernia conta infatti quasi 20mila elettori che divisi per i 600

candidati fa, per l’appunto, 33. La ‘passione’ per la politica di questa città dovrebbe essere studiata a scuola. E non soltanto per l’elevato numero di votanti (quasi tutti, giacché di abitanti ne conta appena 23mila) quanto per l’alta affluenza alle urne. Basti pensare che alle scorse elezioni regionali più del 70% si è recato ai seggi. Gente che di sicuro non farà mancare il proprio sostegno alla politica nelle imminenti amministrative del 6 e 7 maggio. Elezioni che riguardano gli isernini ancor più da vicino.

A Castelpizzuto cinque candidati sindaco per 160 abitanti

Che fine hanno fattogli accorpamenti e le Unioni di comuni? ISERNIA. Ad un mese dal voto, la febbre delle elezioni sale pericolosamente. Presentate le liste, arrivano le prime sorprese e con esse le immancabili stranezze. È il caso di Castelpizzuto, uno dei cinque comuni che dovrà rinnovare l’amministrazione comunale in provincia di Isernia: a fronte di una popolazione residente di 160 abitanti, i candidati sindaco sono ben cinque. Sarà stato arduo riempire le liste, dacché Castelpizzuto é il terzo centro più piccolo del Molise e vanta solo 68 nuclei familiari (dati 2010) con un tasso di natività pari allo zero.Da amministrare ci sono 83 abitazioni (stavolta i dati sono del 2001), per una superficie comunale di 15,29 kmq: per farlo c’è ovviamente un sindaco, quattro assessori, dodici consiglieri (di cui quattro con deleghe assessorili) e il presidente del Consiglio comunale.Non mancano poi

gli Uffici tecnico – amministrativi, la segreteria comunale e la vigilanza. Sembrerebbe che il pubblico impiego sia la principale fonte di reddito locale e, a tal proposito, occorre ragionare sull’ipotesi di accorpare le amministrazioni con meno di 5mila abitanti. La proposta è ferma in parlamento da mesi, osteggiata da chi difende l’indipendenza campanilistica a danno delle casse pubbliche. Possibile non si riesca ad aggregare enti locali confinanti per l’esercizio congiunto di funzioni specifiche: “l’Unione dei comuni è un ente locale con autonomia statutaria nell’ambito dei principi fissati dalla Costituzione, dalle norme comunitarie, statali e regionali. Il suo ambito territoriale – si legge sul sito del ministero dell’Interno – coincide con quello dei comuni che la costituiscono”.Basta un semplice atto costitutivo per promuovere l’integrazione dell’azione am-

ministrativa tra i comuni e garantire un coordinamento delle politiche di programma e sviluppo del territorio, migliorando la qualità dei servizi erogati ai cittadini e sviluppando nello stesso tempo economie di scala. Si risparmierebbe tanto, ma nessuno si candida, prospettando siffatta soluzione. Come mai?Se la politica si riduce all’occupazione di alcuni scranni, senza avere il coraggio di cambiare in primis se stessa, i piccoli centri molisani dovranno fare i conti con lotte elettorali intestine ed esecutivi troppo piccoli per risolvere i gravi problemi economici che il federalismo creerà ai micro centri. Castelpizzuto ne è l’esempio, ma è solo l’ultimo dei tanti casi in cui sarebbe possibile intervenire, accorpando e non frammentando. Cirano


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Isernia

05 aprile 2012

La questione. A Isernia si è svolto il seminario con la presenza dei professori Bianchi e Versaci

“Il cuore del Molise” per una sanità di qualità in regione CAMPOBASSO. “Il cuore del Molise, attualità in tema di malattie cardiovascolari attraverso la presentazione di casi clinici”, il tema del seminario che si è svolto a Isernia ed organizzato dall’Asrem. E’ stata anche l’occasione per presentare i due luminari che operano in Molise da poco tempo, i professori Francesco Versaci, cardiologo e Giuseppe Bianchi, chirurgo vascolare. Finalmente i molisani, e non solo, potranno avere a disposizione strutture e professori in grado di assicurare risposte adeguate. Emodinamica e Cardiologia interventistica afferiscono prevalentemente pazienti con ischemia miocardica nelle sue varie forme: angina pectoris, infarto miocardico. L’Unità è in grado di assicurare

esami in emergenza e/o urgenza per tutte le patologie. In particolare nell’infarto acuto l’équipe è in grado di disostruire l’arteria occlusa entro mezz’ora dall’arrivo in pronto soccorso non solo con il tradizionale palloncino ma anche con altri moderni sistemi come microaspiratori (che aspirano i trombi che sono sempre presenti nelle coronarie occluse) o filtri (che vengono messi distalmente all’occlusione per impedire ai trombi, quando il vaso viene riaperto, di andare in circolo). Si occupa principalmente della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari. L’unità è specializzata nella cura di patologie coronariche complesse e di occlusioni croniche totali con stents a rilascio di farmaco e nel trattamento percutaneo delle malattie val-

volari. Così come la rete Asrem per la chirurgia vascolare per l’attività cardiovascolare e di aritmologia di Termoli seguite direttamente dal professore Giuseppe Bianchi. L’attività di Chirurgia arteriosa convenzionale è comunemente volta al trattamento di patologie quali: arteriopatie ostruttive croniche degli arti inferiori, responsabili di disturbi della deambulazione e, nelle forme

più gravi, della comparsa di dolore a riposo o di ulcerazioni con rischio di gangrena. Finalmente, dicevamo, il salto di qualità tanto atteso può dirsi in essere attraverso la presenza dei due professori di fama nella loro materia. E’ questo il senso di svolta della medicina molisana se, per davvero, il paziente viene posto al centro della sanità.

Il fatto. Dopo sette mesi di chiusura ieri la riapertura

Via Roma diventa via d’Apollonio Ieri mattina, la strada che collegata Largo Cappuccini a via Kennedy è stata intitolata a Ermanno d’Apollonio (1883-1943), figlio insigne della città di Isernia, che si distinse per il suo alto impegno culturale e che ricoprì anche cariche pubbliche. Alla intitolazione è intervenuta la famiglia d’Apollonio; erano inoltre presenti il sindaco Melogli e alcuni assessori comunali. Il generale della Guardia di Finanza Giacomo d’Apollonio, nipote di Ermanno, ha ricordato con un breve discorso la figura del nonno. Il nuovo nome della strada, sostituisce la vecchia denominazione di “via Roma”, risalente al 29 ottobre 1931.

Riconvertito il parcheggio di via Giovanni Paolo II ISERNIA. L’assessore comunale Vincenzo Bucci informa su alcuni interventi che sta portando avanti sin da quando era consigliere comunale con speciali deleghe assegnategli dal sindaco Melogli. In particolare, a breve saranno conclusi i lavori di riconversione e di nuova destinazione d’uso del parcheggio sotterraneo multipiano di via Giovanni Paolo II, che verrà adibito ad autorimessa e deposito dei mezzi comunali del settore lavori pubblici e del settore ambiente.“Il parcheggio multipiano – dichiara Bucci – versava ormai in uno stato di fatiscenza totale. Pensato senza alcun criterio urbanistico e funzionale da un paio di personaggi delle vecchie giunte di centrosinistra, la struttura era stata fatta costruire da costoro con am-

pio sperpero di denaro pubblico e poi completamente abbandonata, diventando ritrovo abituale di tossicodipendenti. Le infiltrazioni d’acqua e la presenza di topi, grossi aracnidi e insetti nocivi hanno col tempo accresciuto il suo degrado. I cittadini, pertanto, più volte ci hanno chiesto di porre rimedio al problema. Così è stata decisa la nuova destinazione, quanto mai utile a salvaguardare il patrimonio degli autoveicoli e delle attrezzature comunali”.Il completamento delle opere di riconversione del parcheggio consentirà anche di liberare alcune aree a cielo aperto (come ad esempio quella lungo via Sant’Ippolito) in cui si conservano materiali inutilizzati e incustoditi da anni.



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Termoli

05 aprile 2012

La denuncia. Il senatore molisano ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia

Astore: “Perchè perseguitare i proprietari di Rio Vivo?” TERMOLI. "Sulle abitazioni e sulle aree di servizio di Rio Vivo a Termoli i proprietari pagano regolarmente le imposte; ma da quattro decenni sono oggetto di una vera e propria persecuzione giudiziaria, amministrativa e fiscale, promossa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, dall'Agenzia del demanio, dalla Capitaneria di Porto e dall'Agenzia delle entrate che pretendono di espellerli e di ricevere stratosferici indennizzi risarcitori, oltre al pagamento di tasse assurde. Chiediamo dunque al Governo di intervenire presso i predetti enti affinché si trovi finalmente una soluzione positiva per i cittadini di Rio Vivo". E' questo il contenuto dell'interrogazione presentata in data odierna dal Sen. Giuseppe Astore al Presidente del Consiglio, Al Ministro dell'Economia, nonché al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Da parte di alcune amministrazioni pubbliche - auspica Astore - si ritiene che i cittadini occupino abusivamente zone del demanio ma-

rittimo, mentre, ad avviso dei residenti, I terreni occupati, a fianco della spiaggia, e su cui hanno costruito le loro case, furono assegnati ai loro ascendenti, nella prima metà del secolo scorso, dagli amministratori comunali dell'epoca, quale ricompensa alla loro partecipazione alla prima guerra mondiale. Detti terreni però - fa rilevare il Parlamentare molisano - non erano qualificati come demanio marittimo, ma come patrimonio disponibile dello Stato, e quindi acquisiti per usucapione". Per il senatore si tratta di una questione da prendere seriamente in considerazione per evitare problemi di qualsiasi natura. "Un Governo di tecnici - chiude Astore - dovrebbe offrire da questo punto di vista le migliori garanzie perché sia correttamente definita la natura giuridica dei terreni di Rio Vivo, il cui possesso viene legittimamente rivendicato dai nostri concittadini, pronti, peraltro, ad acquisire i titoli di proprietà dei suoli pagando l'attuale valore di mercato".

Per il consigliere dell’Idv colpe anche del Comune

Di Pietro: “De Matteis cancella la strada” MONTENERO DI BISACCIA. “Fa balzare sulla sedia la decisione della Provincia di Campobasso di cancellare dall’APQ, Accordo di Programma Quadro, il progetto, da un milione di euro, per la messa in sicurezza dell’innesto sulla statale adriatica che collega Montenero alla sua Marina”. A dichiararlo, il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro. I motivi di tale decisione risiederebbero nel fatto che la competenza su quel tratto di strada non appartiene alla Provincia di Campobasso ma al demanio e, in parte, al Consorzio di Bonifica. “Una motivazione squisitamente tecnica - ha dichiarato Di Pietro - indicativa, però, di una grave superficialità da parte del presidente De Matteis e dell’assessore al ramo Di Biase che hanno completamente ignorato la vera motivazione che spinse l’allora presidente D’Ascanio e l’allora assessore Nagni a ritenere opportuna la realizzazione dell’opera, vale a dire la sicurezza dei cittadini, dei ragazzi, delle famiglie di Montenero che, per abitudine ormai consolidata, utilizzano la strada del Consorzio per raggiungere la costa e che, una volta giunti al raccordo con la statale sono ad alto rischio di incolumità. La messa in sicurezza dell’innesto alla statale 16 era stata infatti inserita come “progetto stralcio” di un’opera più grande, la futura diret-

trice denominata “Montenero Mare” che prevedeva una spesa di 18 milioni di euro”. Ora, con l’avvento del Presidente De Matteis, si rivede l’accordo e con un colpo di spugna, si cancella l’intervento dell’innesto sulla Statale 16, anzi si cancella solo l’intervento dell’innesto sulla Statale 16. "A pagare lo scotto di tale decisione saranno Montenero e i suoi cittadini– ha dichiarato Di Pietro - l’incrocio in questione è molto pericoloso e l’indifferenza di De Matteis e del suo assessore Di Biase ad un problema di grave pericolosità per i cittadini, denota l’ottusità politica di un’amministrazione che dimostra di aver dimenticato la specificità del ruolo della Provincia, che per anni è stata fulcro di progettazione e che non può essere ridotta, ora, soltanto a mettere toppe sull’asfalto. Attraverso la cancellazione dell’opera di messa in sicurezza dell’incrocio sulla statale adriatica, Montenero accusa un duro colpo. In tutto questo – ha continuato - ci piacerebbe sapere quale sia stato il ruolo del sindaco di Montenero di Bisaccia. Vorremmo sapere da Travaglini se, prima di oggi, qualcuno lo avesse già messo al corrente della cancellazione del progetto dall’APQ. In caso contrario, se il primo cittadino fosse rimasto all’oscuro di una simile decisione che interessa, principalmente, il Comune che lui stesso amministra, sarebbe ancor più grave".

L’iniziativa. Con l’assessore Starita

Larino aderisce all’associazione “Molise nel cuore” LARINO. Su proposta dell’assessorato alla Cultura, Larino ha aderito all’associazione “con il Molise nel cuore” , associazione turistico/culturale che nasce con l’intento di promuovere nel mondo, anche in via telematica, iniziative tendenti a valorizzare turisticamente, economicamente, socialmente e culturalmente le bellezze ambientali, storiche ed archeologiche del nostro Molise. Un progetto quindi molto ambizioso in cui Larino si inserisce a pieno titolo per promuovere il proprio prezioso patrimonio, rivolgendosi anche a coloro che conservano le radici nella nostra splendida Regione. Così, l’assessore alla cultura del comune di Larino Massimo Starita: "Il principale obiettivo è quello di inserire Larino in questa importante rete di comunicazione e di contatti che ci auspichiamo consenta di veicolare la nostra immagine, il nostro patrimonio a chi costantemente cerca un legame con la propria terra di origine. Sarà anche l’occasione per consolidare un rapporto di collaborazione con i numerosissimi emigrati all’estero e soprattutto con le loro nuove generazioni che utilizzano molto i mezzi telematici e che magari potranno scoprire la propria terra di provenienza e programmare una visita nel nostro territorio".

Liceale di Termoli vince la borsa di studio TERMOLI. Una studentessa liceale, residente a Termoli, ha vinto una delle 42 borse di studio che WEP, organizzazione leader negli scambi culturali e linguistici nel mondo, mette in palio per i ragazzi più meritevoli e motivati a vivere un’esperienza formativa all’estero. Il contributo – il cui importo è di 1500 euro– andrà a concorrere alla quota di partecipazione per il programma High School, grazie al quale si può frequentare un anno o un semestre di scuola superiore in una delle tante destinazioni possibili in tutto il mondo. La ragazza ha scelto di trascorrere un anno negli Stati Uniti, dimostrando entusiasmo nel mettersi in gioco in un’esperienza dall’altra parte del mondo. I paesi anglofoni rimangono i più gettonati dai giovani italiani: oltre agli Stati Uniti, destinazioni come Canada, Australia e Nuova Zelanda sono nella top list delle mete più amate.


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05 aprile 2012

Spettacolo

In scena con Gioia E’ il veterano del panorama teatrale amatoriale molisano dal 1977 di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Oggi il teatro è fruibile molto più che negli anni ‘70, le opportunità per chi sceglie di praticarlo e le occasioni per poterlo vedere da spettatore in location di varia natura, sono aumentate. Al giorno d’oggi esistono scuole, laboratori, workshop teatrali che possono dare un’infarinatura a chi ambisce all’arte da palco. Se si ha intenzione di proseguire e di tentare la carriera artistica, scuole blasonate in Molise non ve ne sono, molti hanno studiato alla “Silvio D’Amico” di Roma. Questa mancanza endemica, si protrae dunque da sempre. Quando un gruppo di giovani campobassani, appassionati di teatro decisero, sul finire degli anni ‘70 (era il 1977) di cimentarsi nel proporre spettacoli su Pirandello, capirono che poteva essere un modo per confrontarsi con se stessi e con il pubblico, ma, nello stesso tempo, significava ingaggiare una competizione con l’ambizione positiva di chi vuole esprimere qualcosa. Si era certamente consapevoli che era tutto affidato alla sola buona volontà e alla voglia di fare. Tra questi, un giovane Aldo Gioia che, da allora, non si è mai fermato, e ancora oggi calca le scene del teatro amatoriale molisano. Lo incontriamo per scambiare quattro chiacchiere. Aldo Gioia, 35 anni di onorata carriera. “Non credo di peccare di immodestia, né temo smentite dicendo che gli Amici del Teatro Pirandelliano o più semplicemente Maschere Nude di Campobasso è la compagnia di prosa più longeva che ci sia mai stata in Molise e forse tra le poche in Italia. E’ con grande orgoglio che lo affermo, specialmente quando guardo indietro nel tempo e vedo tutti gli spettacoli che abbiamo realizzato. In 35 anni abbiamo messo in scena i

migliori autori, da Pirandello, nostro autore preferito a Molière, da Ibsen a Jonesco, da De Filippo a Neil Simon. Dalla nostra compagnia sono venuti fuori anche alcuni ottimi professionisti, quali Simone Vaio, Diego Florio, Clelio e Marco Benevento, Adelchi Battista, Giorgio di Lillo. Ebbene sì, sono proprio felice. E’ una bella avventura che mi auguro continui a lungo.” Come è cambiato il panorama teatrale molisano? “Senza dubbio è migliorato, perché s’è arricchito di giovani talenti, appassionati e preparati, anche se un tantino smaniosi di arrivare presto al successo. E questo non è bello. Il teatro è soprattutto sacrificio e dedizione.” Secondo te oggi è più facile o no, intraprendere la carriera d’attore? ““Secondo me il successo in questo mestiere, come nella vita, è il risultato di una strana, complessa alchimia fatta di un’ottima preparazione, una eccellente personalità, uno straordinario talento, ma soprattutto una sfacciata fortuna”. Credi ci sia bisogno di una scuola di teatro in Molise? ““E’ proprio questo che stiamo cercando di creare da anni: una scuola, ma soprattutto un teatro stabile molisano. Prima di raggiungere l’obiettivo, però, dobbiamo ancora affrontare rivalità e piccole invidie da parte di coloro che non fanno, ma quel che è più grave, non vogliono che altri facciano.” Secondo te i giovani attori molisani, che livello di preparazione hanno? ““Pur avendo tante opportunità che la tecnologia moderna offre loro, spesso la maggior parte dei giovani attori ignora la Storia del Teatro e i grandi mostri sacri, quelli che con la loro arte hanno dato lustro allo spettacolo di prosa e all’Italia intera”. Quale il tuo iter di preparazione?

“Fondamentalmente io sono un autodidatta. Se si eccettuano una breve preparazione con W.Capodaglio e alcuni laboratori teatrali diretti da Michele Mirabella ed altri, ho sempre studiato per mio conto, e soprattutto per dirla crudelmente “rubato” alla gente. Insomma per me la scuola , come diceva Ettore Petrolini, è stata la strada.” La tua formazione artistica come è cambiata in oltre trent’anni? “Sono diventato un perfezionista al limite dello “strarompi” (era un personaggio del simpatico Paolo Panelli), al punto tale da guadagnarmi i “vaffa…” dei giovani miei allievi.” La compagnia le Maschere nude ha salutato molti collaboratori nel tempo e ne ha incorporati molti nuovi. Quali le differenze? ““Quelli di oggi sono più svegli, ma un po’ insofferenti. Per esempio, non amano molto le prove, le subiscono quasi.. Prima ci si divertiva durante le prove, anzi all’approssimarsi della prima cominciavamo già a pensare: Dopo aver dato lo spettacolo, che facciamo, come passeremo le sere?” Parliamo del presente. Avete messo su un nuovo spettacolo, ce ne parli? “Potrei definirla una commedia delicata, romantica, divertente, come forse oggi non si scrivono più. E’ una commedia per tutti. Non c’è una sola volgarità e questo dimostra che ci si può divertire e soprattutto riflettere, su certe delicate situazioni familiari, senza fare ricorso alle parolacce, di cui è pieno il teatro moderno. Si chiama “Da Giovedì a Giovedì “. E’ di Aldo de Benedetti, commediografo e sceneggiatore italiano, autore di commedie leggere, ma di grande importanza nel panorama teatrale. La vicenda ruota attorno a Paolo (interpretato da me), cinquantenne avvocato di successo,sempre immerso nelle sue carte, ma poco attento alle necessità e molto geloso della giovanissima moglie Adriana, romantica e sognatrice. La trama offre numerosi spunti ironici e grottesche situazioni sulla vita di coppia. Finale inaspettato. Speriamo dunque di vedervi numerosi al Teatro del Loto da Venerdi 27 a Domenica 29 aprile. E se vi punge vaghezza, visitate il nostro sito, anche se ancora in fase di completamento www.mascherenude.it Ah.. diteci “mer.. “, mi raccomando! Ne abbiamo bisogno”.

Festa in musica

Domenica tra dj set, concerti e ospiti nazionali TERMOLI - Per chi fugge dal trambusto della festa, può scegliere un tranquillo weekend di Pasqua al Martur resort sul lungomare di Termoli, con cena e pernotto. CAMPOBASSO - La Pasqua del Move è live con Howlin' Lou & His Whip Lovers. Ingresso ore 23.00, euro 10,00. MACCHIAGODENA - Domenica presso la palestra comunale, il veglione di Pasqua con special guest Roberto Ferrari (foto) da Radio Deejay. BOJANO - La Fonte del ghiro festeggia Pasqua con il live di Andrea Nini.


ANNO VIII - N° 81 - GIOVEDÌ 05 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, buon test del Trivento con la Berretti di mister Bonetti

Coni provinciale, entrano nel vivo i Giochi della Gioventù

Buon test ieri pomeriggio per l’Atletico Trivento che ha affrontato la Berretti del Nuovo Campobasso. La squadra di Massimo Agovino ha rifilato ben dodici reti ai lupetti rossoblù(la cui unica rete è stata realizzata da Damiano): le firme sono di De Stefano, autore di una doppietta così come Oviahon, Tammaro, Bisegna, Aquaro, Monti, oltre ad una autorete dei campobassani. In evidenza, con la sua tripletta, il brasiliano Nathan Soares Bordignon che da alcuni giorni è in prova con il club presieduto da Falcione. Il diciannovenne attaccante con passaporto comunitario, con un recente passato allo Sporting Lisbona dove è anche cresciuto calcisticamente, dovrebbe essere un nuovo elemento in forza alla rosa. La punta dotata di un sinistro micidiale ha un curriculum ricco di trofei e soprattutto tanti gol all'attivo nelle giovanili. A PAG. 21

Entrano nel vivo i Giochi della Gioventù 2011/2012! Il Progetto, proposto dal CONI nazionale, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di I grado (medie), ha preso il via ad inizio anno scolastico ed è stato promosso su tutto il territorio della provincia. Il Comitato CONI di Campobasso ha ottenuto un soddisfacente riscontro di partecipazione coinvolgendo 40 istituti; il numero delle adesioni, confermato rispetto allo scorso anno, è più che triplicato rispetto alla prima edizione di cinque anni fa. L’iniziativa ha coinvolto le scuole medie di: Baranello, Bojano “Pallotta”, Bonefro, Busso, Campobasso “Colozza”, Campobasso “D’Ovidio”, Campobasso “Jovine”, Campobasso “Montini”, Campobasso “M. Pagano”, Campodipietra, Campolieto, Campomarino, Castelmauro, Castropignano, Cercemaggiore, Colletorto, Fossalto, Guardiaregia, Guglionesi, Larino, Limosano, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Riccia, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Termoli “Brigida”. A PAG. 22


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Sport

05 aprile 2012

Lega Pro - Seconda Divisione

Lupi, ennesimo ko: a Pagani almeno con dignità Quarta sconfitta di fila per i rossoblù La salvezza passerà per le gare interne Arrivati a questo punto ci appare abbastanza pleonastico proseguire con l’evidenziare il periodo nero e i rimarcare i demeriti di alcune parti: sarebbe lapalissiano. Importante, invece, sottolineare i passi in avanti, seppur piccoli, che ci sono stati ieri

Falcone, il migliore dei rossoblù

rispetto alla prestazione di domenica. Il Campobasso ha rimediato sì la quarta sconfitta di fila, ma l’ha fatto contro una formazione tecnicamente più valida e con i soliti problemi di formazione. Tuttavia la sconfitta con la Pganese, 1-0 il risultato finale, è giunta al termine di una gara perlomeno combattuta da parte della formazione di Imbimbo. Anche se non abbiamo ben compreso, ancora una volta, alcune scelte dell’allenatore campano. Ad iniziare dall’esclusione di La Porta, sicuramente l’elemento dotato di maggiore esperienza e qualità della compagine del capoluogo. Positivo, invece, l’inserimento del portiere Falcone, alla fine uno dei migliori in campo. L’avvio di gara è stato ad appannaggio della Paganese che ha iniziato immediatamente a premere sull’acceleratore: i campani avevano bisogno dei tre punti per la classifica, perché la vittoria mancava in casa dal lontano 12 febbraio e anche perché sugli spalti si è registrato il ritorno del presidente Trapani, assente da 10 mesi a causa di alcuni problemi giudiziari. Al 2° la formazione di Palumbo va vicina al vantaggio con Nigro che di

PAGANESE

0-2

Fondi-Aversa N. 44° Bernasconi (F)

1-0

Paganese-Cbasso 34° Fava (P)

1-0

Gavorrano-Catanz. 24° e 93° Masini (C), 60° e 74° Fioretti (G)

2-2

1

Falcone

Balzano

2

Volpicelli

Agresta (89° Loiacono)

3

Esposito

De Martino

4 5

Viscido (85° Volpe)

6 7 8

Bertozzini

Pastore Pepe Galizia Nigro (79° Giglio)

Isola Liri-Ebolitana 1-1 6° Giurdanella (E), 52° Caira (IL) Vibonese -Fano A.J. 1-2 29° e 90° Bertolini (F), 46° Doukara (V)

Scudieri Rega (77° Fazio) Forgione

9 Fava 10 Scarpa 11 All. Palumbo ARBITRO: Verdenelli di Foligno

Cruz

Ammoniti: Balzano, Pepe, Pastore Espulsi: Marcatori: 34° Fava

Ammoniti: -

Orlando L. (82° Orlando F.)

testa, in seguito ad un corner di Scarpa, ha sfiorato il palo alla sinistra di Falcone. Al 14° Martino si presente solo davanti a Falcone, il quale riesce a neutralizzare la sua conclusione. Il forcing dei locali prosegue e Luca Orlando sfiora il vantaggio prima al 18° e poi al 20°. I frutti della pressione offensiva dei campani vengono raccolti al 34°: in seguito ad un calcio d’angolo di Scarpa, Fava colpisce di testa e insacca la sfera alle spalle dell’incolpevole Falcone. Vantaggio meritato per la squadra di casa che sfiora il raddoppio con Galizia, dopo un’incursione dell’inarrestabile Scarpa sulla sinistra: la conclusione è però respinta dall’ottimo Falcone. Il Campobasso prova una reazione solo alla fine della prima frazione di gioco. Volpicelli dalla destra serve Todino che da due passi non riesce ad inquadrare lo specchio della porta, anche perché sbilanciato. La ripresa riparte così come era iniziato il match e già al 52° gli azzurro stellati vanno vicini al raddoppio. Poco dopo i locali sfondano a sinistra ancora con Scarpa, il migliore in campo, che si presenta solo davanti a Falcone, ma l’estremo ospite

Neapolis-Melfi 0-3 15° Tirelli (M), 26° e 42° G. Russo (M) 2-1

Chieti-Giulianova

2-0

PROSSIMO TURNO 15 aprile - ORE 15.00

La Porta escluso a sorpresa dall’inizio

Cirillo (62° La Porta) Imbimbo

gli sbarra ancora una volta la strada con un ottimo intervento. Mister Imbimbo prova a cambiare qualcosa inserendo finalmente La Porta per Cirillo e riproponendo il 4-2-3-1. A metà ripresa i molisani tornano a farsi vedere con Cruz che, all’interno dell’area di rigore, si libera elegantemente da un avversario, ma viene anticipato da Stillo che si fiondo sulla sfera. Falcone si erge a protagonista dell’incontro quando riesce a calare la saracinesca anche sulla conclusione di Orlando. Alla mezz’ora i rossoblù tornano in avanti con Todino che penetra dalla sinistra ma conclude a lato della porta di Stillo. L’ultima occasione per i molisani si registra all’82° quando Cruz tenta una spettacolare rovesciata che, però, finisce fuori dallo specchio della porta. Nei sei minuti di recupero c’è un arrembaggio confusionario dei rossoblù che non riescono a pervenire al pari. La situazione di classifica peggiore ulteriormente ed ora il Campobasso conserva un solo punto di vantaggio sui play out. La salvezza passerà inevitabilmente con i due scontri diretti casalinghi con Vibonese e Isola Liri. dim

ARZANESE - APRILIA CHIETI - GIULIANOVA FONDI - AVERSA N. GAVORRANO - CATANZARO ISOLA LIRI - EBOLITANA NEAPOLIS - MELFI PAGANESE - CAMPOBASSO PERUGIA - MILAZZO VIBONESE - FANO VIGOR LAMEZIA - L’AQUILA RIPOSA: CELANO

V. Lamezia-L’Aquila 3-1 5° Cavaliere (LA), 21° Gattari R (VL), 39° Mancosu (VL), 49° Franchino (VL)

Todino

Marcatori: -

37^ GIORNATA

Perugia-Milazzo 2° Scalzone (M), 51° Balistreri (P), 94° Borghetti (P)

CAMPOBASSO

Stillo

I GOLEADOR DELLA 37^ GIORNATA Arzanese-Aprilia 42° Ceccarelli (A), 84° Gomes (A)

1-0

APRILIA - ISOLA LIRI AVERSA N. - PAGANESE CAMPOBASSO - VIBONESE CATANZARO - ARZANESE EBOLITANA - CHIETI FANO - PERUGIA GIULIANOVA - FONDI L'AQUILA - GAVORRANO MELFI - VIGOR LAMEZIA MILAZZO - CELANO RIPOSA: NEAPOLIS

CLASSIFICA 0-2 2-0 1-0 2-2 1-1 0-3 1-0 2-1 1-2 3-1

PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA CHIETI L’AQUILA PAGANESE GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) FONDI AVERSA N. (-1) GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-1) MELFI (-3) MILAZZO NEAPOLIS (-2) ISOLA LIRI (-2) VIBONESE (-1) EBOLITANA (-1) CELANO

75 74 73 61 60 57 54 52 49 44 42 40 38 37 37 36 36 32 32 28 25


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Sport

05 aprile 2012

Calcio serie D

Il Trivento a valanga sulla Berretti del Campobasso In evidenza, con una tripletta, l’attaccante brasiliano Bordignon, ex Sporting Lisbona, che si allena con i gialloblù in attesa del transfert Buon test ieri pomeriggio per l’Atletico Trivento che ha affrontato la Berretti del Nuovo Campobasso. La squadra di Massimo Agovino ha rifilato ben dodici reti ai lupetti rossoblù(la cui unica rete è stata realizzata da Damiano): le firme sono di De Stefano, autore di una doppietta così come Oviahon, Tammaro, Bisegna, Aquaro, Monti, oltre ad una autorete dei campobassani. In evidenza, con la sua tripletta, il brasiliano Nathan Soares Bordignon che da alcuni giorni è in prova con il club presieduto da Falcione. Il diciannovenne attaccante con passaporto comunitario,

con un recente passato allo Sporting Lisbona dove è anche cresciuto calcisticamente, dovrebbe essere un nuovo elemento in forza alla rosa. La punta dotata di un sinistro micidiale ha un curriculum ricco di trofei e soprattutto tanti gol all'attivo nelle giovanili. Dopo alcuni anni in Portogallo, Bordignon è tornato in Brasile allo Sport Club Internacional. Nel 2010 poi il suo approdo allo Esporte Club Juventude dove ha segnato più di 20 gol. In attesa del transfert il giocatore si allena da tempo con i gialloblù. La testa del Trivento intanto è rivolta alla capolista Teramo. Al Piano d’Accio andrà certa-

mente in scena una partita interessante tra due formazioni che hanno voglia di centrare quanto prima i rispettivi obiettivi. Se i biancorossi sono ormai vicinissimi alla Lega Pro, i gialloblù hanno voglia di mettere ulteriore fieno in cascina per tenere a debita distanza l’Isernia. L’undici di Agovino ha impressionato per continuità di rendimento e bel gioco ed è pronto a compiere un altro passo avanti verso il nuovo record di punti (58) in serie D. L’unica assenza certa in terra abruzzese è quella del capitano Antonello Corradino fermato per un turno dal giudice sportivo. ANPA

L’Agnonese ad un passo dalla salvezza matematica Mister Urbano potrebbe restare in granata: “C’è un grosso feeling con queste persone che hanno apprezzato il lavoro svolto sino ad oggi” La vittoria casalinga nel derby contro l’Isernia ha portato tre punti pesanti alla classifica dell’Olympia Agnonese. Il tecnico dei granata Corrado Urbano è soddisfatto della prova offerta dalla sua squadra in una gara difficilissima: “Loro nella prima occasione utile ci hanno punito e Covelli è stato bravo a sfruttare l’opportunità che gli è capitata. Però noi non ci siamo mai disuniti, abbiamo ripreso a giocare, abbiamo creato due o tre occasioni da gol importanti e siamo riusciti a pareggiare. Nel secondo tempo abbiamo iniziato la partita con lo stesso spirito giusto e siamo riusciti ad andare in doppio vantaggio; poi una disattenzione difensiva su una palla da fermo ci ha fatto soffrire nell’ultimo quarto d’ora. Abbiamo trovato di fronte un’avversaria tosta e che anche con noi ha dimostrato di essere solida e che gli ottimi risultati che ha ottenuto sino ad ora non sono di certo frutto del caso”. La salvezza in serie D è davvero vicinissima. Mancano ancora un paio di punti prima che la matematica sancisca definitivamente il traguardo fissato dalla società ad inizio stagione. L’allenatore dell’Olympia Agnonese però non sembra volersi accontentare e soprattutto spera che la sua squadra, spinta da maggiore entusiasmo, possa mettere in cassaforte il più alto numero di punti a disposizione, a prescindere da

Giudice sportivo

quelli che mancano per la salvezza: “Non è matematica ma sicuramente questi tre punti presi con l’Isernia sono fondamentali. Mancano cinque partite al termine del campionato e ci servono almeno tre punti. Abbiamo l’ultima con il Real Rimini già retrocesso e potremmo stare tranquilli ma è assolutamente vietato abbassare la guardia: dobbiamo pensare alla prossima partita contro la Santegidiese e soprattutto al fatto che non ci vogliamo accontentare e dobbiamo fare più punti possibili”. Il Civitelle ancora una volta, come accaduto due settimane fa con la corazzata Ancona, appare essere il punto di forza dei granata che ogni domenica possono contare sul sostegno della tifoseria locale, la più numerosa tra le molisane della serie D. Gli applausi ed i cori della platea granata rivolti al tecnico laziale sono certamente un motivo di grande soddisfazione e forse rappresentano una spinta a rimanere ancora un altro anno alla guida dell’Agnonese: “Significano soprattutto che c’è un grosso feeling con queste persone che hanno apprezzato il lavoro che abbiamo fatto sino ad oggi e quando si vincono partite come queste, un derby difficile, sofferto ma giocato bene la soddisfazione è doppia”. AP

Una gara Sosi(Santegidiese) Corradino(Trivento) Maiorano(Ancona) Torta(Ancona) Ambrosini(Ancona) Di Mercurio(Atessa) Boniega(Vis Pesaro) Isotti(Angolana) Allenatori Ronci(Angolana) 1 gara Ammende Euro 800,00 Angolana

Calcio giovanile.

Torneo delle Regioni, la Juniores sogna le semifinali Le rappresentative molisane hanno approfittato ieri della giornata di sosta per ricaricare le batterie in vista del rush finale. Oggi si torna sui campi per disputare la quinta ed ultima giornata, in vista poi delle semifinali di sabato. Dopo aver strapazzato nella quarta giornata il Friuli Venezia Giulia, calando un poker che mai si era visto nella storia molisana del Trorneo delle Regioni, la compagine Juniores guidata da Mauro Marinelli sogna in grande. Dopo i pareggi con l'Emilia Romagna e il Sardegna, il successo travolgente sulla squadra dell'ex calciatore dell'Udinese Sergio Vriz lascia in corsa i ragazzi molisani per l'accesso alla semifinale. Bisognerà però vincere quest’oggi con la Puglia e sperare in una mancata vittoria dell'Emilia Romagna contro la Sardegna. Il tecnico della Juniores redsport Marinelli


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Sport

05 aprile 2012

Coni Campobasso

I Giochi della Gioventù entrano nel vivo Entrano nel vivo i Giochi della Gioventù 2011/2012! Il Progetto, proposto dal CONI nazionale, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di I grado (medie), ha preso il via ad inizio anno scolastico ed è stato promosso su tutto il territorio della provincia. Il Comitato CONI di Campobasso ha ottenuto un soddisfacente riscontro di partecipazione coinvolgendo 40 istituti; il numero delle adesioni, confermato rispetto allo scorso anno, è più che triplicato rispetto alla prima edizione di cinque anni fa. L’iniziativa

Kick boxing.

Aprile è il mese dedicato alle Feste d’Istituto: ogni scuola ha organizzato una giornata conclusiva a cui hanno partecipato tutte le classi aderenti, a maggio ci sarà la festa provinciale ha coinvolto le scuole medie di: Baranello, Bojano “Pallotta”, Bonefro, Busso, Campobasso “Colozza”, Campo-

basso “D’Ovidio”, Campobasso “Jovine”, Campobasso “Montini”, Campobasso “M. Pagano”, Campodipietra, Campolieto, Campomarino, Castelmauro, Castropignano, Cercemaggiore, Colletorto, Fossalto, Guardiaregia, Guglionesi, Larino, Limosano, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Riccia, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi,

Termoli “Brigida”, Termoli “Difesa Grande”, Termoli “Schweitzer”, Torella del Sannio, Toro, Trivento, Tufara, Ururi, Vinchiaturo. Aprile è il mese dedicato alle Feste d’Istituto: ogni scuola ha organizzato una giornata conclusiva a cui partecipano tutte le classi aderenti secondo un programma definito dagli insegnanti e dal Coordinatore Tecnico del CONI di Campobasso. Il programma tecnico comprende prove di abilità atletiche, un

percorso ginnico-espressivo e giochi di squadra con la palla. Al termine della Festa d’Istituto viene proclamata da ciascuna scuola la classe che la rappresenterà in occasione della Festa Provinciale dei Giochi della Gioventù, organizzata dal CONI di Campobasso, con il patrocinio dell’Ente Provincia, in programma la mattina di mercoledì 16 maggio al Campo “Fontanavecchia” di Campobasso.

Fise Molise.

Amatuzio conquista il titolo italiano I binomi della Ippoform sbancano al concorso nazionale di Chieti

Milleduecento atleti in gara nelle finali dei campionati italiani di kick boxing svoltisi a Genova nei giorni scorsi. Mattia Amatuzio, atleta della Fighting Ring Boiano, ha conquistato il titolo Italiano di Light Contact nella categ. 63 kg cadetti, dopo un'avvincente finale riesce ad imporsi sul laziale Lorenzo Fiore. Un giusto riconoscimento ai sacrifici del quattordicenne atleta boianese, metà di questi passati in palestra ad allenarsi. Oltre al titolo questa affermazione gli varrà una sicura convocazione al collegiale azzurrabili dove andrà a contendersi il posto nella nazionale che parteciperà ai mondiali di Dublino nel prossimo Settembre. Soddisfazione nel club matesino, anche quest'anno nonostante le tante assenze un altro trofeo tricolore si va ad aggiungere al palmares della società, non da meno il bronzo conquistato da Maurizio Vitone nei seniores -69 kg.Prossimo impegno sarà la Coppa Italia Rimini dall’11 al 13 maggio.

Nella cornice del centro equestre Area Teaterno di Chieti gli allievi children e junior della Ippoform Campobasso Equitazione sono stati impegnati in un concorso nazionale di salto ostacoli A5* (cinque stelle) e, ancora una volta, hanno dato prova della loro preparazione e competitività , conseguendo ottimi risultati in tutte le giornate di gara. Nella categoria B80, Allegra Nugnes su Adamas, Francesca Di Vico su Santana, Gioacchino Di Giuseppe su Crossdrom e Mattia De Castro su Sander, hanno portato a termine ottimi percorsi senza errori classificandosi, ex equo, sul gradino più alto del podio. Buoni percorsi nella categoria B100 per Alessio De Castro su Mr. Liberty e Francesco Zarrilli su Farfelù, che, continuando nella loro crescita tecnica, hanno ulteriormente confermato la validità della strada intrapresa e l’impegno per un prossimo cambio di categoria. Non poteva sperare in risultati migliori Alessio Vitullo su Silabanta che si è messo in gioco nella categoria di “Equitazione”da un metro e dieci di altezza, nella quale i giudici valutano lo stile e la tecnica del cavaliere, nonché il grado di addestramento del cavallo montato, conseguendo una più che soddisfacente scheda di valutazione che gli ha permesso di conquistare un meritatissimo primo posto nella categoria E110. Soddisfatti i quadri tecnici della Campobasso Equitazione per la brillante prova dei binomi molisani che hanno dato prova di una grande competitività e di un alto grado di preparazione tecnica.


Meteo Campobasso Mattino

Oroscopo

ORARI TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Crespelle in brodo Ingredienti: 200 ml latte 70 g farina 1 uovo un ciuffo di erbe aromatiche sale e pepe burro 500 ml brodo vegetale Preparazione: Frullare il latte con la farina, l'uovo, le erbe aromatiche, sale e pepe. Far riposare la pastella per 30 minuti, poi versarne un mestolino in una padellina imburrata cuocendo una crespella. Preparare così altre crespelle, quindi tagliarle a striscioline e trasferirle in una pentola insieme al brodo e portare a leggera ebollizione. Servire ben calda.

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629

ISERNIA Farmacia di turno

DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891

COMUNALE 2 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 180 centralino 0865.4421 Tel. 0874.66811 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Se doveste pensare a tutte le volte in cui per scarso coraggio avete rinunciato ad un appuntamento galante o ad un affare a quest’ora sareste ricchi. Come tutti avete un tantino paura di tutto quello che non si può concretamente toccare e quindi le idee astratte non vi piacciono molto ma sarebbe proprio il caso di fare un’eccezione alla regola. Toro - Avete visto tante cose nella vostra vita ma di certo ciò che potrebbe accadere oggi potrebbe essere altrettanto stimolante e nuovo per voi che in questo periodo preferite la concretezza alla vanità. Ebbene avrete modo di valutare questioni che solo in un remoto futuro avreste pensato di trattare e vi potreste sentire anche sopra le nuvole! Gemelli - Le persone che incontrerete oggi, specialmente una, sarà foriera di informazioni e novità che avevate sottovalutato e che vi apriranno pertanto dei nuovi orizzonti. Tuttavia questo nuovo stato di cose cambierà completamente i piani che avevate accuratamente preparato per il vostro pomeriggio ma talvolta meglio stravolgere tutto e ricominciare daccapo! Cancro - Una persona speciale in questa giornata vi farà sentire cosa vuol dire essere al centro dell’attenzione e al centro dei pensieri. Non siete forse più abituati ad un certo tipo di romanticherie ma vi tornerà subito in mente a quanto sia bello poter essere corteggiati e sentirsi appagati senza aver fatto null’altro che essere se stessi! Leone - Un improvviso pensiero potrebbe farvi decidere di cambiare i vostri piani, accuratamente pensati per trascorrere una serata in tranquillità. Sicuramente avrete qualcosa di molto interessante da fare o un nuovo appuntamento, pertanto anche la scelta del vestito da indossare potrebbe risultare molto più impegnativo del solito. Vergine - Avete una grande memoria e questo vi permette senza ombra di dubbio di risalire a piccoli particolari del passato a cui nessuno intorno a voi farebbe caso tranne appunto voi. In questo modo riuscite spesso a scovare delle colossali bugie e le persone che vi sono vicino infatti capiscono di dover fare grande attenzione e che con voi la menzogna non ha chance! Bilancia - Se nella giornata di oggi avete voglia di fare qualcosa di diverso non dovete assolutamente sentirvi in colpa se la persona che vi è vicina non vuole aderire alle vostre idee poiché siete perfettamente in grado di procedere da soli. Difatti vi fate troppo fermare dalle remore e dai sensi di colpa che in questo caso non dovreste avere! Scorpione - Ogni tanto potete benissimo prendere in considerazione l’idea di fare qualcosa per voi stessi e con questo si intende qualcosa di davvero estremo, come un tatuaggio oppure un nuovo taglio di capelli oppure comprare un biglietto per l’estero. Di tanto in tanto il vostro “io” estroso ha bisogno di sfogarsi e di fare delle piccole pazzie solo per se stessi! Sagittario - Appagare la propria ambizione non è facile, specialmente quando ci si trova in una situazione economica e politica bizzarra. Tuttavia si può sempre tentare, con i mezzi che si hanno a disposizione di fare del proprio meglio per ottenere dei risultati quanto meno accettabili. Tutto migliorerà con il tempo ma bisogna essere fiduciosi! Capricorno - Non tutti nella vita hanno le stesse ambizioni ed è per questo che in un modo o nell'altro in questa giornata dovrete scoprire quali siano quelle dei vostri avversari in amore o nel lavoro. Sarà importante sapere su che campo si possa giocare e vincere perchè non sempre si avranno a disposizione gli stessi mezzi. Acquario - Momentaneamente presi dal vostro lavoro in questa giornata scoprirete che nella vostra vita c'è ben altro e che sarebbe forse il caso di dare un'occhiata. Difatti ci sono persone che attendono un vostro segnale, un vostro piccolo segno di apprezzamento, qualcosa che possa farli avvicinare in qualche modo a voi! Pesci - Qualche volta dovreste proprio tentare delle alternative qualora la persona che vi è accanto non vuole proprio sentire ragioni. Voi siete testardi ed orgogliosi abbastanza per non passare sopra a nulla pertanto la vostra elasticità lascia un pochino a desiderare. Cercate di prendere maggiore dimestichezza con la flessibilità!


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