ANNO VIII - N° 156 - GIOVEDÌ 05 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Antonio D’Aimmo
L’Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale, Antonio D’Aimmo. Nel sottolineare la bontà dell’azione politica del presidente Iorio, ha anche voluto rilanciare la questione dell’autonomia regionale invocando, da parte di tutti i colleghi, ad una maggiore attenzione all’istituzione. Certo, questa non può essere svuotata di significato e avere come pasto solo mozioni e ordini del giorno. Bisogna che il Consiglio regionale si riappropri del ruolo per dare forza al concetto di identità regionale.
Il Tapiro del giorno a Nicola Cesare
Il Tapiro lo diamo a Nicola Cesare. L’imprenditore molisano che dice sempre di non avere incarichi pubblici in Molise riesce, invece, ad averne in diversi comparti. Dopo essere stato vicino al presidente Iorio, non ha mancato di voltargli le spalle preferendo altri uomini nello stesso entourage di Giunta. Dimenticando, così, l’apporto avuto in occasione della nascita del suo gruppo. Sono peccati che, alla fine, finiscono per essere scontati.
Un uomo vivo in paradiso. Alcuni giorni fa leggevo un editoriale, di un grandissimo della stampa locale, nel quale si definiva l’incontro che il presidente aveva pensato alla Piana dei mulini la morte di Michele Iorio, il cimitero dei morti viventi e chi più ne ha più ne metta. Si dice che nella giornata del tre luglio ci sarebbero state molte telefonate da parte di qualcuno o sms per far disertare l’incontro a Piana dei Mulini. Ebbene, il tentativo non è riuscito, anzi il flop da parte di qualcuno dei corvi neri che circolano nell’entourage del presidente non è andato a buon fine. Spero che si stiano misurando gli attributi per vedere se valgono qualcosa. Credo di no e, forse, si saranno convinti che senza Iorio non sono nessuno. Chi è stato alla Piana dei mulini si sarà accorto del loro fallimento decennale, delle promesse mai mantenute. Caro presidente, quanti santi sei riuscito a fare, così tanti consiglieri comunali e regionali, imprenditori, politici. La lista sarebbe troppo lunga e ad elencarli tutti non mi basterebbe questa edizione. Nemmeno Lucifero vuole all’inferno persone inutili, senza attributi ma, soprattutto, senza idee quelle stesse che ti hanno tradito più volte, quelle stesse che davanti ti dicevano quanto fossi bello e da dietro usavano la falce, non il coltello, perchè non volevano sba-
gliare nel colpirti. Eri per loro la terza vittima designata. Ci avevano provato con le regionali, purtroppo non ce l'hanno fatta; poi ci hanno riprovato con la vittima di turno, Rosetta, che proprio loro avevano indicato mentre tu non volevi perchè, penso, avevi capito prima la trappola ma il tuo buonismo loro lo conoscono e sanno benissimo l’amore che ti lega a Rosetta. E' lì che ti hanno fatto fesso, sapendo la tua debolezza. In parte ci sono riusciti. L'altro ieri ti aspettavano al varco non avendo, però, fatto il conto con i molisani che da buoni montanari e con cervello finissimo hanno capito le loro intenzioni e giù per la Piana dei mulini a farti sentire il loro incoraggiamento con la possibilità, finalmente, di parlare col presidente. Dall’incontro è balzato un messaggio: la gente non vuole più mezze tacche, faccendieri, equilibristi pronti a rappresentarti. Vuole parlare a chi ha dato il voto e il voto lo ha dato a te e con te vogliono confrontarsi. Ora non hai scelta, devi decidere. Sappi, però, che fino all'altro ieri eri per loro un morto che cammina, oggi per i molisani sei un uomo vivo in paradiso. Fallo, allora, 'stu miracolo, liberati di 'sti serpenti e, soprattutto, libera il Molise dalle persone inutili . I.A.
TAaglio lto
2 5 luglio 2012
La questione. Alla Piana dei mulini lanciato il messaggio del ‘rivoltamento’
Il caso. Nuovi scenari vanno ad aprirsi nella speranza di un futuro diverso
La strategia. Confronto e dibattito aperti con i cittadini sui grandi temi
Per respirare a pieni polmoni Il presidente Michele Iorio è tornato tra la sua gente per parlare di politica lontano dai plauditores
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Un bel programma politico, non una rivoluzione ma un rivoltamento, detto in linguaggio spiccio, di chi dice pane al pane e vino al vino, concreto e, cosa che non guasta, popolarescamente comprensibile. L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare. Michele Iorio, così, si è presentato alla Piana dei mulini per sfoderare tre punti forti per rilanciare l'azione politica sul territorio. Certo, senza voler buttare tutto a mare ma, pur tuttavia, di riconoscere errori che, pure, sono stati fatti nell'essersi fidato di troppe persone che, alla conta, non meritavano affatto. Così ha ritenuto liberarsi dal peso di zavorre e plauditores che gli impedivano, finanche, di avere un contatto diretto con la gente. In tanti attendevano questa liberazione, questo rivoltamento. Cittadini, giovani e autonomia regionale i tre capisaldi del nuovo programma Senza tentennamenti ma con caparbia decisione per immaginare un nuovo futuro per il Molise. Anche per ridare fidu-
cia ai tanti molisani che lo hanno sempre sostenuto ma anche e, soprattutto, di quelli ai quali questa politica non va proprio più giù e se ne sono allontanati. La politica. Mah. Non si sa da quanto tempo c'è chi la evita, sgattaiolando via come un furetto, qualsiasi discussione di e sulla politica. Più o meno dal periodo in cui non ha più visto nulla, nell’offerta politica regionale, almeno remotamente congruente con la
propria sensibilità, i suoi desideri, le sue idee, le sue aspirazioni, le speranze per se e per i suoi figli. Finalmente, il presidente Iorio è tornato a parlare di politica, di prospettive ad essa collegata, di possibili speranze. Fuori dal chiuso delle mura, lontano dai palafrenieri di ogni ordine e grado. Ha compreso che il Molise vuole potere continuare a respirare a pieni polmoni. Senza inutili intermediari.
Il fatto. Il governatore ha rilanciato con forza la necessità di mantenere l’autonomia CAMPOBASSO. Ha parlato di politica in senso alto, senza timori di incrinare equilibri oggettivamente molto delicati, senza timore di incrinare equilibri politici basati su appartenenze sovrapposte. Confidando nella maturità della gente, della sua gente, che molto spesso è più avanti e più forte di quanto quelli “della politica” immaginano. Confidando soprattutto nei nostri giovani, molti dei quali sono già abituati a sentirsi parte di mondi più grandi, molti dei quali si sentono abbastanza “a casa” a Londra piuttosto che a Berlino o Barcellona pur restando fortemente attaccati e portando nel cuore lo splendore del Matese o delle Mainarde, non vedendo l’ora di tornare per mangiare cavatelli e agnello arrosto. Quegli stessi giovani che interpretano, magari senza esserne consapevoli, la
Rafforzare l’istituzione regionale per non parlare in una lingua morta frontiera avanzata di queste nuove, possibili, identità. Il presidente, però, ha voluto anche dare speranze e possibili certezze perchè molti restino in questo territorio che non può spopolarsi ancora di più. Michele Iorio, presidente di Euroregione adriatica, ha avuto la forza di entrare fin da subito nel dibattito sui destini della nostra Regione, tradizionalmente segnato da un andamento carsico dovuto tanto alla sua complessità quanto allo scarso appeal che esercita sull’opinione pubblica: il Molise deve restare autonomo, ha detto a chiaro tondo il presidente. Insomma, per provare ad aprire un vero e profondo dibattito su di noi, sul nostro passato ma soprat-
tutto sul nostro futuro. Proviamoci, proviamo a parlare di noi come genti, identità e culture, ha voluto fare intendere Iorio senza rincorrere fusioni, accorpamenti o chimere economiche che distruggerebbero tutto. Poi, se le cose andranno bene, sarà più facile trovare anche nuovi e più avanzati orizzonti di senso per la nostra Istituzione regionale. In assenza di questo ragionare su di noi, anche le discussioni tecniche sul futuro della Regione, sui suoi assetti, sul suo Senso, rischiano di portare a poco. Perchè, per dirla con Ivano Fossati, saremmo come chi “...parla d’amore in una lingua morta..”.
TAaglio lto
3 05 luglio 2012 Come dice il governatore, l’autonomia regionale va salvaguardata L’essere piccoli non è un problema
Vincenzo Cotugno: cinque punti per mettere il Molise prima di ogni altra cosa “Quando la politica scende tra la gente, esce dal palazzo, vuol dire che si sta facendo un passo in avanti”
di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. C’era anche Vincenzo Cotugno, in rappresentanza degli edili molisani, a La Piana dei mulini. Assiepato tra la folla, il vice presidente dell’Ance ha risposto all’appello del governatore, incuriosito dall’opportunità di rapportarsi direttamente e senza filtri con Michele Iorio. “Avrei voluto parlare anche io, approfittando del filo diretto, per svelare gli umori degli imprenditori locali. Purtroppo non c’è stato tempo, ma di sicuro la manifestazione è stata positiva. Quando la politica scendere tra gente, esce dal palazzo e si misura direttamente con gli umori dei cittadini, vuol dire che si sta facendo un passo in avanti”. Sembra entusiasta dell’iniziativa del presidente Iorio. “È così. Mi è piaciuto molto lo slogan, se così possiamo chiamarlo: il Molise prima di tutto. Scegliere questa frase vuol dire avere ben chiaro il rischio che stiamo correndo e cioè di essere cancellati dalla cartina geografica. Per evitarlo dobbiamo fare un grosso sforzo, tutti insieme, dal primo all’ulti mo dei molisani”.
Si riferisce ovviamente alla spending review varata dal governo Monti e all’ipotesi di accorpamento di alcune regioni? “Esatto. Prima o poi i tagli dell’esecutivo tecnico colpiranno, come una mannaia, anche il nostro piccolo Molise. Noi dobbiamo difenderlo a qualsiasi costo, altrimenti diventeremo una periferia abruzzese o pugliese”. Come saprà, c’è chi sta lavorando ad un referendum popolare per chiedere ai cittadini il via libera al progetto Moldaunia, all’accorpamento della provincia di Foggia al Molise. “Sono assolutamente contrario, almeno a titolo personale e credo che lo stesso valga anche per Michele Iorio”. Infatti, il governatore ha difeso l’autonomia regionale a più riprese. “Sì, lo ha fatto anche l’altra sera. Non sarebbe comprensibile, del resto, il contrario. Dobbiamo fare molti sacrifici, ma l’autonomia va salvaguardata. L’essere piccoli non è un problema, anzi, rappresenta un punto di forza per ripartire”. Sta dicendo che, anche in una logica prettamente federalista, potremmo uscire prima dalla crisi? “La crisi che viviamo è un guerra vera e propria. Una guerra economica finanziaria senza esclusione di colpi. Se crolla l’economia crolla anche la società civile, svanisce la coesione sociale e le istituzioni diventano inutili. Ciò premesso, dobbiamo difendere quello che abbiamo, essere combattivi e non arrendevoli. Pensare a cosa non va
al nostro interno, invece di risolverlo con ipotesi fantasiose”. Tutti insieme, chi? “Imprenditori e politica, oppure in generale i cittadini. I sacrifici spettano a tutti, senza distinguo” Da dove partire? “A Colle d’Anchise, il presidente Iorio ha indicato alcuni temi, suggerito alcuni punti. Personalmente ne individuo cinque, fondamentali per chi fa l’imprenditore. Il primo è un maggior sostegno alle imprese per produrre e creare lavoro con pagamenti da parte del pubblico più rapidi. Noi edili stiamo morendo, soffriamo la mancanza di cassa. La Regione deve fare anticipazione di cassa rispetto allo Stato per pagare i debiti che ha contratto con le aziende”. È solo una questione di denaro? “Di investimenti, non di soldi. L’Autostrada del Molise è fondamentale, senza se e senza ma. Indispensabile e prioritaria per avere qualche ricaduta immediata sull’economia e per colamre le distanze con il resto del paese. Poi ancora, le nuove tecnologie. A cosa pensa, in dettaglio? “Alla banda larga. Lei lo sa, ad esempio, che a Baranello ci sono dei giovani che lavorano con clienti di New York e Londra. Senza strumenti di connessione veloci questo resterà solo un episodio”. Mancano due punti. “Turismo e burocrazia. Noi abbiamo due eccellenze: l’ambiente e l’agroalimentare che vanno meglio valorizzati per rimettere in moto la filiera e garantire lavoro a giovani e meno giovani, a medie e piccole imprese o esercizi commerciali. Infine, abbiamo la stessa burocrazia delle grandi città, anche se ci consociamo tutti. Per avere un’autorizzazione, un permesso o una concessione edilizia occorrono anche 6 mesi, come a Napoli e Milano. Non va bene, perché così essere in pochi è solo un handicap”.
Pià banda larga e meno burocrazia per sostenere gli sforzi delle piccole imprese, in aggiunta alla promozione delle eccellenze ambientali ed alimentari
TAaglio lto
4 5 luglio 2012
La questione. Dopo la sentenza del Tar il piano di riordino scolastico torna in quarta commissione CAMPOBASSO. Una lettera indirizzata al presidente Lucio De Bernardo da parte del presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa ha segnalato come ‘atto urgente e indifferibile’ il Piano di dimensionamento scolastico che dovrà essere licenziato in IV Commissione e successivamente in Consiglio regionale entro il 31 dicembre 2012. “Dopo oltre un mese di stallo – ha dichiarato Lucio De Bernardo – riprendiamo l’attività in Iv Commissione, occupandoci del riordino della rete scolastica regionale. Una tematica alquanto complessa e che ha visto nel recente passato un coinvolgimento interistituzionale di Comuni, Province, Regione, Ufficio Scolastico Regionale e sindacati. Alla riunione è stata invitata anche la Dott.ssa Luciana Smargiassi, dirigente del Servizio scolastico della Regione Molise, alla quale abbiamo
Scuola, il dimensionamento deve essere rivisto e corretto
chiesto alcune delucidazione in merito ai criteri applicati per la riduzione degli uffici di dirigenza scolastica e per l’accorpamento dei plessi. Alcuni chiarimenti sono stati necessari anche per meglio comprendere le competenze della Regione nell’elaborazione del Piano di dimensionamento
L’intervento. di Marilina Niro “Il Molise prima di tutto” è la sintesi dell’incontro che si è svolto alle Piana dei Mulini il 03-07-12. “Il Molise prima di tutto” è la risposta molisana allo slogan della Lega Nord (Il Nord prima di tutto). La politica regionale è ripartita dalla Piana dei Mulini, già la chiamano la “Svolta della Piana dei Mulini”. Un buon Leader politico sa che quando il panorama politico diventa poco chiaro, quando gli individualismi possono compromettere la compattezza dello schieramento, quando le certezze diventano incertezze, quando la barca comincia ad andare di bolina, è necessario prendere saldamente il timone e dare un energico cambio di rotta per ritornare a navigare con il gran lasco. È questo che è successo alla Piana dei Mulini: insieme abbiamo trovato le giuste coordinate della rotta da seguire. È stata una vera svolta liberale? È la scommessa del Leader, che, stanco degli equilibri e equilibrismi, vuole generare novità, cambiamenti positivi in politica, nell’economia e nei servizi sociali. È un Leader che mostra un cambiamento radicale nell’uomo, un gusto e una soddisfazione più profondi, che implicano il bene degli altri, in confronto il mero desiderio di esercitare un potere è poca cosa; è un Leader che mostra la capacità umile di ammettere i propri errori, la disponibilità continua a cambiare di fronte a nuove situazioni, la voglia indomabile di costruire per il popolo a cui appartiene. È un Leader che si rivolge a tutti coloro che, riformisti moderati e conservatori illuminati, sen-
scolastico, dal momento che nella precedente legislatura il procedimento amministrativo per l’approvazione del Piano, confluito nella deliberazione del Consiglio Regionale n. 19 del 24 gennaio 2011, era stato annullato dal Tribunale Amministrativo del Molise che aveva riscontrato illegittimità
dovute alle considerevoli modifiche apportate ai piani provinciali approvati sia dalle rispettive conferenze di servizi sia dagli organi deliberanti delle Province e non adeguatamente motivate. Nell’occasione, il Tar aveva anche evidenziato le competenze dei vari enti che intervengono nel procedimento di dimensionamento scolastico, specificando il ruolo della Regione, un ruolo di coordinamento e di verifica di compatibilità delle proposte pianificatorie, precisando altresì che qualsiasi eventuale variazione apportata richiede un nuovo pronunciamento degli Enti locali sulla nuova proposta avanzata dalla Regione, in sede di Commissione o di Consiglio. Una volta chiarite le nostre competenze – ha continuato il presidente De Bernardo – abbiamo ritenuto opportuno convocare in audizione i due presidenti delle Province, De Matteis per
Campobasso e Mazzuto per Isernia, e il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Montaquila, al fine di vagliare eventuali nuove proposte dal momento che il Piano sottoposto allo studio della Commissione è quello già recepito dalla Regione Molise un anno fa. Giovedì 12 luglio, alle ore 16.00, pertanto, prenderanno il via le audizioni per capire se nel frattempo le esigenze dei territori sono mutate o se invece il Piano, così come già elaborato, può essere licenziato. Un passaggio necessario, a mio avviso, che indica una assoluta apertura verso gli Organi deputati a rappresentare le realtà locali e finalizzato alla elaborazione di un Piano che, sebbene stretto nella morsa dei tagli imposti dal Governo, possa rimodulare la rete scolastica, implementando l’efficienza dei servizi e soprattutto garantendo un miglioramento nella didattica”.
Il Molise prima di tutto tono l’urgenza del cambiamento. La Piana dei Mulini è stato un luogo di ideazione civile, politica ed economica, libero dagli ideologismi e strumento di mobilitazione dell’opinione pubblica. I protagonisti siamo stati noi, cittadini comuni, studenti, lavoratori, disoccupati, imprenditori, professionisti, manager di aziende pubbliche e private, dirigenti e funzionari statali, professori universitari. Tutti con un sogno: dare nuova energia alla politica regionale, energia che nasca dalla società civile per diffondersi nel territorio. Energia che crei un mix tra vecchio e nuovo, tra l’interesse regionale e la globalizzazione. A chi vogliamo rivolgerci? Ai tanti, tantissimi delusi della politica, soprattutto fra ceti produttivi e partite Iva, puntando, come ha fatto in passato Berlusconi, sull’immagine di un partito-azienda. Che cosa vogliamo? Vogliamo una rivoluzione liberale e liberista, riforme modernizzatrici, anti-corporative e liberalizzatici, aspiriamo a essere gli eredi di quelle forze riformatrici e di quelle personalità che nel dopoguerra hanno contribuito a fare grande l’Italia, come Ezio Vanoni e Luigi Einaudi. Vogliamo una continuità innovativa: continuità con Iorio, innovazione con noi. Dobbiamo darci da fare, basta con il refrain dell’antipolitica: il clima che si respira nasce dall’illusione che sia la politica, di chi pretende oggi di contestare tutto, a salvarci. Cerchiamo un nuovo modello di interazione tra cittadini, istituzioni e imprese che parta
dal Sud. Come ha già fatto il Molise a Catanzaro con gli Stati generali del Mezzogiorno d’Europa. Ha partecipato all’iniziativa di ItaliaCamp, l’associazione di giovani tra i 20 e i 35 anni che, grazie anche alla partnership con una rete di sessanta università nazionali e internazionali, è oggi un network di idee e progettualità. “Gli Stati generali del Mezzogiorno d’Europa rappresentano il miglior esempio dell’inversione di tendenza che il nostro Paese può e deve esprimere per superare questo momento di particolare difficoltà sistemica” ha spiegato presentando l’evento il presidente onorario dell’associazione Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Primo passo di un progetto che punta a far emergere idee, piani di innovazione utili al rilancio delle Regioni del Sud. I grandi Leader sanno correggere le traiettorie. Fu una svolta la “Linea Einaudi”: la strategia anti-inflazionistica adottata da Alcide De Gasperi. Nel gennaio 1947 ebbe luogo la celebre missione di De Gasperi negli Stati Uniti, nel corso della quale lo statista conseguì un importante successo politico con l’ottenere dalle autorità americane un prestito Eximbank di 100 milioni di dollari. L’apertura di un dialogo costruttivo tra i due paesi conferì a De Gasperi la motivazione e il sostegno necessari ad attuare l’ambizioso disegno di un nuovo governo senza le sinistre e con l’apporto di un gruppo di “tecnici” guidati da Luigi Einaudi. Alla vigilia delle Elezioni Poli-
tiche del 1963, al Congresso del Partito Cattolico, Moro con una relazione fiume trascinò la platea democristiana ad accettare l’apertura ai socialisti. Aveva capito che il pendolo della politica, che per quindici anni era oscillato nel campo ristretto delle forze di centro, aveva lo slancio sufficiente per raggiungere l’area del socialismo di Pietro Nenni. Moro era riuscito a tessere una paziente tela che coincideva con quella di Fanfani, anche se differenti erano i loro metodi e il loro stile. Moro offrì al PSI la possibilità di dimostrare la sua reale autonomia dai comunisti. Per Enrico Mattei la svolta fu l’intuizione strategica di puntare sul gas naturale come fonte di energia anticipando di oltre venti anni gli altri Paesi europei. Fu una svolta la sua caparbia volontà di mantenere viva l’Agip e di non procedere alla sua liquidazione, quando la ricerca di idrocarburi in Italia non aveva dato i risultati sperati; fu una svolta la decisione rivoluzionaria di stipulare nuove forme di relazione con i Paesi produttori che permettevano ai governi locali una maggiore partecipazione alla gestione delle concessioni; fu una svolta la sua scommessa vinta, di garantire all’Italia la sicurezza energetica. Ma adesso tocca a noi: abbiamo aperto il cantiere di gente più operativa, che faccendiera, per gettare le basi del progetto di un Molise nuovo, perché “Il Molise prima di tutto”. Subito, please.
TAaglio lto
5 5 luglio 2012
La questione. Per gli enti Il fatto. I dipendenti restano territoriali necessaria la riforma ancora privi di una copertura per superare la crisi finanziaria per il futuro
Il caso. All’assessore Chieffo tocca definire il tutto per rilanciare la montagna
Comunità montane, l’attesa L’interrogazione.
Di Giuseppe: “Sulle Poste urgono interventi”
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. All’assessore Chieffo toccava il compito di risolvere a breve la questione delle Comunità montane del Molise. Ne erano dieci con un costo di circa dieci milioni di euro, oltre a mutui da risolvere e debiti maturati negli anni, nonchè una serie di problemi su competenze e riqualificazione del personale. Poi la Finanziaria le ha portate da 10 a 6 e le ha commissariate. Oggi, però, la Regione dovrà difatti decidere se continuare a tenerle in vita ed accollarsi un peso finanziario di oltre dieci milioni di euro all’anno oppure se annetterle all’associazione dei Comuni o ancora se azzerarle completamente e quindi passare le deleghe agli enti locali territoriali. Del resto, era stato il precedente assessore Muccilli a far predisporre una scheda per ogni Comunità, dove veniva spiegato il quadro economico organizzativo e lo status immobiliare di ogni ente, da utilizzare poi per aprire riflessioni, valutazioni e decisioni più semplici fino a far pensare a un possibile azzeramento delle Comunità. Una soluzione su cui il governo regionale deve medi-
Il fatto. CAMPOBASSO. Niente corse né code. Le prime quarantotto ore dei saldi estivi non hanno registrato l’afflusso sperato dai commercianti, con i molisani ancora guardinghi e accorti alle reali esigenze di spese. Del resto, il salasso per pagare le tasse ha alleggerito di parecchio le tasche e ridotto lo shopping ad una lunga lista di desideri, per lo più irraggiungibili. Il Codacons avverte: le previsioni sono pessime e la flessione rispetto allo scorso anno potrebbe superare il 20% con picchi, in particolare aree economicamente depresse (come il Molise), anche del 30%. Maggiori dubbi sembrano esserci sulla spesa media che, a seconda delle stime di questa o quell’associazione, varia tra
tare riguardo alle spese che servono per farle funzionare. Un impegno che si rende ancora più difficile per le disponibilità ridotte al minimo dei Comuni le cui risorse finanziarie non consentono di sostenere ancora la sopravvivenza degli enti montani. Naturalmente resta il problema per la Regione dei 104 dipendenti delle Comunità montane che lavorano nei vari settori di competenza a loro assegnate soprattutto nella gestione del patrimonio boschivo e nella manutenzione del territorio sulla base di quei fondi, sempre più ridotti, che dispongono. I dipendenti dovrebbero essere reintegrati in particolari mansioni nei settori della Regione o di altri Enti per favorire la stessa funzionalità degli enti interessati. All’assessore Chieffo toccava mettere mano alla problematica delle Comunità montane anche per capire come e in quale misura bisognava garantire a questo sistema, o ad altro, continuare ad assicurare servizi ai cittadini che ancora vivono nelle aree interne e montane. Fino ad oggi, però, non c’è stata alcuna risposta, nessun segnale. E regna l’incertezza.
aCAMPOBASSO. “Sono intervenuta in aula per sollecitare la risposta alla mia interrogazione, la n° 4/16125 del 17 marzo scorso, riguardante la società Poste italiane che ha presentato il piano di ristrutturazione aziendale con il quale comunica la decisione di razionalizzare l’azienda, all’insegna del calo di flussi di traffico – cosi l’onorevole Anita Di Giuseppe dell’Italia dei Valori - La razionalizzazione delle zone di recapito, dal 2013 in poi, dovrebbe investire tutta l’Italia e portare a circa 12.000 licenziamenti. Ben 800 sono i posti di lavoro già soppressi in questi anni in Molise e, come se non bastasse, si prevede la chiusura di altri sette uffici postali nella nostra regione, quattro a Campobasso e tre ad Isernia. Inoltre molti uffici saranno
aperti solo in alcuni giorni della settimana, ben venti uffici a Campobasso, e diciassette ad Isernia. Tutto questo è davvero assurdo visto che la società Poste italiane vanta un bilancio con un utile netto pari ad 846 milioni di euro per il 2012 – prosegue la parlamentare molisana- Desidero ancora una volta ricordare la situazione atipica e di certo molto dispendiosa che si verifica in Molise, infatti, la nostra, è l’unica regione in tutta Italia ad avere l’organizzazione direzionale spezzettata in tre direzioni diverse, situate a loro volta in tre regioni diverse, ovvero, ALT CENTRO (area logistica territoriale centro) con sede in Roma; RUR (responsabile umane risorse) con sede in Bari; RAM4 (recapito area manageriale 4) con sede a Pescara. I disservizi nella regione sono e saranno evidenti - ha chiuso Di Giuseppe - per questi motivi sono qui a sollecitare una risposta alla mia interrogazione, il gruppo dell’Italia dei valori vuole sapere dal governo come intende intervenire su tale questione che penalizza cittadini e lavoratori molisani”.
Saldi a rilento. Basso l’afflusso gli 80 e i 230 euro con una variabile fondamentale e, ad oggi, ancora sconosciuta: l’Imu. Gli italiani, infatti, spenderanno il denaro scampato alla prima rata della nuova tassa sugli immobili, a patto che sia rimasto abbastanza per il capo di abbigliamento bramato da settimane. Una buona notizia per i nostri esercizi commerciali c’è comunque. La riduzione delle vendite sarà percepita in maniera più sensibile nei centri commerciali e negli outlet, poiché in molti hanno deciso di abortire l’ormai canonica visita ai negozi griffati, a caccia di affari. Per chi, per contro, non abdica alla smania di apparire i consigli restano sempre gli stessi. 1) Conservate
sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, entro due mesi e non, come spesso si sostiene, al massimo 7 o 8 giorni. 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce Saldo deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. 3) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e non correrete il rischio di tornare a casa carichi di capi che non userete mai. 6) Diffidate degli sconti superiori al 50%,
spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. 5) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia. 6) Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. 7) Il negoziante non ha l’obbligo di farvi provare i capi. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
TAaglio lto
7 5 luglio 2012
Il fatto. Sulla pianta organica la replica del commissario Michele Picciano “L’azienda sta crescendo”
“Su Molise Acque finiamola col fango”
CAMPOBASSO. E’ stata approvata ieri la nuova pianta organica dell’Azienda Speciale Regionale “Molise Acque” che prevede una razionalizzazione dei servizi da sei a quattro unità ed un risparmio di spesa di oltre un milione di euro. Molise Acque, Ente di diritto pubblico economico, è una Azienda sana, che ha chiuso il bilancio con un attivo di € 3.214.181,00. La pianta organica, approvata dal Commissario Straordinario, avv. Michele Picciano, ha avuto il parere favorevole di tutte le organizzazioni sindacali (tranne la CGIL) e del personale interno. Essa rispecchia pienamente la mission dell’Azienda e risponde interamente agli strumenti che ne regolano la vita, allo statuto e alle leggi vigenti; nessuna privatizzazione dell’acqua, bensì un bene pubblico da tutelare maggiormente al fine di assicurare alla collettività, alla utenza, un servizio ancora più efficiente , efficace e moderno. La nuova pianta organica approvata, ha la piena copertura finanziaria, crea nuovi posti di lavoro per un numero totale di 53 unità (programmazione triennale) e rappresenta un segnale forte che l’Azienda intende dare al territorio ed alla comunità regionale, visto lo sviluppo futuro ed il ruolo che la stessa ha nello scenario istituzionale ed economico molisano. “E’ vero, il caldo fa riflettere” e dico al geom.
Salvatore Ciocca, ex consigliere di Amministrazione dell’Azienda Speciale Regionale Molise Acque, di rileggersi il regolamento di organizzazione e funzionamento che ampiamente prevede anche la figura del portavoce. Quindi, nessuna stranezza, ma un tassello indispensabile per un ottimale funzionamento della struttura”. Così il commissario dell’azienda, Michele Picciano. “Al geom. Salvatore Ciocca - aggiunge Picciano - mi piace ricordare, che: “gli acquedotti del Molise hanno la caratteristica di approvvigionamento di acque ad altissima qualità organolettica ma, considerate ^povere^ dal punto di vista energetico, dato che le sorgenti maggiori sono in quote molto più basse rispetto ai Comuni da servire. Tutto ciò comporta un utilizzo di energia elettrica per circa 70 milioni di kwh, con un relativo costo di oltre 12 milioni di euro. La Cassa per il Mezzogiorno, quando progettò il sistema Molisano Destro-Acquedotto Campania, incluse con la derivazione nella confinante regione, la costruzione di una centrale idroelettrica, approfittando del salto di circa 300 metri (piana di Bojano e piana di Piedimonte) per produrre energia ed abbattere l’alto costo della gestione molisana. Quindi è corretto affermare - chiude il commissario Michele Picciano - che Molise Acque intende proseguire gli studi di fattibilità per cercare di potenziare e verificare nuove possibilità di sviluppi energetici con lo sfruttamento di alcune sorgenti ad alta quota, già regolarmente captate”.
San Stefar, i sindacati pressano
Il governo Monti usa parole inglesi, incomprensibili ai più, per coprire le sue malefatte, che tradotte significano concretamente tagli agli enti locali, taglio del personale, disorganizzazione della lotta all’evasione fiscale, tagli alla spesa sanitari ed ai posti letto: ecco la “spending review” del Governo Monti. In realtà il governo sta tecnicamente distruggendo lo stato sociale e l’occupazione, continuando dopo la riforma delle pensioni e del lavoro, con la chirurgica “macelleria sociale” attaccando ora il welfare e i servizi pubblici. L’operazione strutturale, come la chiama Monti, consisterà nel
redazione@lagazzettadelmolise.it
Con spending review che fine sarà fatta fare al Molise? taglio verticale di fondi e servizi nel settore pubblico, dalla sanità alla scuola.. La logica di Monti è quella di ritirare il ruolo dello stato per favorire il mercato, coprendo il tutto con la scusa della lotta agli sprechi. Nella spending review ci sono i tetti agli stipendi dei parlamentari, dei funzionari pubblici strapagati o un tetto alle pensioni d’oro? Nulla di tutto questo ma invece tagli degli organici e riduzione dei servizi e l’aumento dei finanziamenti alle missioni militari. Una manovra di destra, in perfetto stile thatcheriano, che forse nasconde
ulteriori sorprese visto che Monti dice che servono più di 4 miliardi per “evitare l’aumento dell’Iva”: vuoi vedere che il governo batterà cassa ancora chiedendo sacrifici ai già tartassati lavoratori e pensionati? Il punto vero è che Monti e la sua maggioranza parlamentare stanno demolendo welfare e diritti dei lavoratori e con le loro manovre aggravano ulteriormente la crisi. Politiche che per il Molise significheranno chiusure di ospedali e presidi sanitari pubblici, ulteriore ridimensionamento della rete scolastica, comuni che non avranno i soldi nean-
che per pagare il personale. Politiche coerenti con lo spirito del Pdl e del terzo Polo. Complimenti vivissimi al PD che sostiene il governo più liberista e di destra che l’Italia abbia mai visto. Rifondazione Comunista ritiene necessaria costruire, insieme a tutte le forze politiche e sociali che in Molise si oppongono alle nefaste politiche del Governo Monti, una aggregazione di sinistra che si candidi al governo della Regione su una piattaforma chiaramente antiliberista e di alternativa. *Segretario Rifondazione comunista
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Italo Di Sabato*
Stefar, acquisita dopo fallimento dalla società Casa di Cura Abano Terme, “attualmente funziona unicamente per delle proroghe mensili concesse dall’Asrem che riguardano la gestione ordinaria dei centri di riabilitazione senza la possibilità di poter assistere nuovi pazienti”. Una situazione “già nota – concludono – sia al Consiglio regionale, sia alla Giunta tramite il suo Presidente”. I quali – da subito – dovranno rimboccarsi le maniche. Adimo
L E T T E R E
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L E T T E R E
CAMPOBASSO – I sindacati chiedono “un incontro urgente” alla proprietà della San Stefar. Cgil, Cisl e Uil battono in particolare sull’aspetto occupazionale chiedendosi come “non si possa utilizzare detto personale per dare risposte certe ai molisani, con un recupero di mobilità passiva espressa dal settore e con costi già imputati”. A questo proposito, ricordano “l’importanza dei servizi resi alla popolazione molisana da parte dei professionisti della riabilitazione che lavorano con l’Istituto che è ormai nota”. Tuttavia, l’ex San
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Regione
05 luglio 2012
Il progetto.
Cluster club, le attività del secondo semestre La Camera di Commercio di Campobasso partner dell’iniziativa rivolta agli imprenditori del settore nautico e della cantieristica navale Le attività del progetto Cluster Club sono in pieno svolgimento. L’iniziativa - co-finanziata dal programma europeo IPA Adriatic CBC e coordinata da Unioncamere del Veneto–Eurosportello, di cui la Camera di Commercio di Campobasso è partner – prosegue, in particolare, con l’attività di analisi del tessuto imprenditoriale, al fine di identificare le imprese appartenenti al settore nautico e della cantieristica navale, nonché le imprese appartenenti ai settori legno, meccanico, plasticagomma, tessile sub-fornitrici per la nautica e cantieristica navale, che possano essere destinatarie delle attività di progetto. Infatti, dopo il primo Evento “Business To Business”, tenutosi a Venezia il 20 aprile 2012, nell’ambito delle iniziative del “Salone Nautico” 2012 sono previste altre attività che costituiscono occasione utile per incontri tra imprese e per lo sviluppo di relazioni aziendali transfrontaliere (per informazioni sul meccanismo di funzionamento degli Eventi B2B di progetto, si consulti il sito http://www.b2match.eu/cluster-club). Le imprese appartenenti ai settori target continueranno pertanto ad essere contattate dal personale di progetto per la raccolta di dati ed informazioni utili per l’analisi di settore, nonché per la compilazione di
un questionario che permetterà l’inserimento delle imprese in apposito database, che verrà reso consultabile sul sito di progetto (http://www.clusterclub.eu) e che costituirà ulteriore strumento di promozione di contatti tra imprese, anche a livello transazionale. Il prossimo Evento “Business to Business” del progetto Cluster Club si terrà a Pola in Croazia nel mese di Ottobre 2012, per cui si invitano le imprese interessate alla valutazione delle opportunità di cooperazione con imprese dell’altro lato dell’Adriatico (Croazia, Serbia, Bosnia-Herzegovina, Albania, Grecia) ad inviare all’indirizzo progettazione@cb.camcom.it il questionario di mappatura imprese debitamente compilato, scaricabile dal sito della Camera di Commercio di Campobasso (www.cb.camcom.it), nella pagina dedicata al progetto Cluster Club. L’auspicio è che ci sia una buona risposta da parte delle imprese molisane alle sollecitazioni del personale di progetto, al fine di rendere possibile lo sviluppo di una rete di cooperazione tra i cluster e filiere legate ai settori della nautica e cantieristica navale, come anche la presenza attiva delle imprese locali ad attività ed eventi, funzionali alla promozione del trasferimento tecnologico ed allo scambio di competenze a livello di processi e prodotti legati alla nautica.
La proposta. CAMPOBASSO. “Viene definita la guerra degli sconti e queste sono le guerre che ci piacciono” commenta l'Adoc riferendosi alla, anzi alle, campagne di sconti che hanno abbattuto il prezzo dei carburanti almeno nei fine settimana. Una guerra a colpi di ribassi che fa la felicità di associazioni dei consumatori e automobilisti, ma una guerra, una campagna promozionale che deve “crescere” e smettere i panni dell’occasionalità per assumere al contrario un carattere strutturale. Ben vengano cioè lo sconto e la promozione del week end e i ribassi per l’estate, ci sono però i margini e sono maturi i tempi perché il prezzo dei carburanti cali non solo grazie a sconti e promozioni, ma è ora che cali e basta. La battaglia dei prezzi scontatissimi l’ha iniziata l’Eni annun-
Benzina,Adoc: dallo sconto al ribasso ciando, per tutta l’estate, uno sconto di 20 centesimi al litro nei fine settimana nella rete “Iperself”. Risultato, il primo week end dell’iniziativa, verde a 1.6 e diesel a 1.5 e poi, nei due fine settimana successivi, verde ancor più bassa a 1.58 e diesel a 1.48. Prezzi che sino a poche ore prima sembravano destinati a rimanere un ricordo di quando si era giovani. L’iniziativa, presumibilmente, non sarà piaciuta molto alle altre compagnie petrolifere che però, a malincuore o meno, si sono viste più o meno costrette a mettere in campo strategie simili: sconto di “solo” 16 centesimi
per la Ip esteso però anche al “servito”; 20 centesimi per Q8 che ha sorpreso però i concorrenti sul tempo. E poi la Shell, che si limita a tagli attorno ai 10 centesimi in gran parte degli impianti, la TotalErg che opta per uno sconto di 15 centesimi nelle zone a più alta competizione, e i distributori no-logo e quelli con il marchio delle catene dei supermercati impegnati anche loro nella “guerra degli sconti”. “Campagna apprezzata da tutti, ma campagna che ha dei limiti” - sostengono i responsabili dell'ADOC Molise - “La natura limitata nel tempo degli sconti crea,
obiettivamente, dei disagi, come le lunghe code che gli automobilisti sono costretti ad affrontare. Poi, la difficoltà di trovare l’impianto che offre lo sconto, perché non tutti lo offrono, in quanto le grandi compagnie non hanno mai il controllo di tutti i distributori che espongono il loro logo ma che sono, spesso, proprietà di privati gestori. D'altronde, il costo del greggio che è ormai calato. Tutti elementi che mettono le compagnie nelle condizioni di passare dallo sconto al ribasso”. D'altra parte, il ribasso costa alle compagnie, ma i dati di mercato che segnalano una flessione del 10% circa nei consumi di carburanti nell’ultimo anno, dicono che anche alle compagnie un ribasso, fisso e non occasionale, converrebbe.
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Regione
05 luglio 2012
La Pet-Tc resta al Cardarelli Il governatore ha corretto il decreto che dava l’esclusività del servizio al Neuromed di Pozzilli. Romano: a volta le denunce producono effetti CAMPOBASSO. Con decreto n. 10/2012, concernente ‘definizione del fabbisogno di prestazioni sanitarie, a firma del commissario ad acta Iorio e dei subcommissari Rosato e Morlacco, si stabiliva, con riferimento ai presidi diagnostici (risonanze magnetiche e Tac) che il fabbisogno regionale è soddisfatto da n. 1 Pet-Tc presente all’Irccs Neuromed di Pozzilli. “In seguito alle proteste degli utenti e alle denunzie di alcuni organi di informazione – ha detto Massimo Romano - ho segnalato, con nota prot. CD n. 64 del 20 giugno 2012, l’anomalia di tale decisione e i pregiudizi che essa avrebbe arrecato al bacino di utenza della provincia di Campobasso, frustrando anche i meriti e gli sforzi del
personale medico dell’ospedale Cardarelli. Prendo atto con piacere che il provvedimento è stato modificato con decreto n. 24 del 31 maggio 2012, pubblicato sul Burm del 30 giugno 2012, nella parte in cui si modifica il precedente decreto 10 chiarendo che ‘Il fabbisogno regionale è soddisfatto da n.2 PET-TC, di cui n.1 nel P.O. A. Cardarelli di Campobasso, ospedale regionale nonché sede di Dipartimento di emergenza ed urgenza ed n.1 presente nell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), struttura di alta specialità nel campo delle neuroscienze. Tale ultima struttura copre un bacino di utenza anche extra-regionale’. A volte, dunque, le denunzie producono effetti. Non posso che prenderne
atto con piacere ed esprimere apprezzamento, nell’interesse dei pazienti, degli utenti e del personale medico che sarebbe stato gravemente offeso dal precedente provvedimento.”
L’iniziativa.
La polemica.
La Splendor attacca Merlo (Cgil), la solidarietà della Cisl
La Provincia dà voce ai ragazzi Istituito il forum dei giovani destinato a singoli e associazioni CAMPOBASSO. E' stato istituito presso la Provincia di Campobasso il Forum dei Giovani Si tratta di un organismo a carattere consultivo e propositivo, che svolgerà le
sue attività in piena autonomia politica e decisionale al fine di permettere il miglior raggiungimento delle finalità per le quali si costituisce. Il Forum vuole essere uno strumento di confronto
e di rappresentanza giovanile, un luogo d'incontro per il dibattito e la condivisione di esperienze tra i giovani, le associazioni giovanili, le consulte, le istituzioni. Il Forum provinciale intende proporsi quale piattaforma di riferimento ed espressione dei giovani del territorio. Le domande dovranno pervenire entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando al seguente indirizzo: Provincia di Campobasso-Assessorato alle Politiche Giovanili, Via Roma, 47, 86100 - Campobasso Statuto e modulo d’iscrizione (sia per singoli che associazioni) possono essere scaricati dal sito internet della Provincia.
Lucia Merlo
CAMPOBASSO. Dopo la denuncia della società La Splendor alla sindacalista della Cgil, Lucia Merlo, la Fisascat Cisl esprime la propria solidarietà alla collega “per gli attacchi ingiustificati perpetrati dall’azienda che svolge il lavoro di pulizia dei locali della Regione Molise in regime di appalto, durante lo svolgimento della sua attività di rappresentanza sindacale”. La Fisascat Cisl Molise inoltre precisa che continuerà a battersi per il rispetto della legalità all’interno dell’appalto di pulizia della Regione Molise al fine di tutelare i diritti di tutti i lavoratori coinvolti nel suddetto appalto.
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Campobasso
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Bregantini: il Papa sarà in Molise ad aprile I vescovi delle diocesi hanno concordato l’arrivo di Benedetto XVI. L’annuncio durante i festeggiamenti del sesto centenario del ritrovamento della statua della Madonna della Libera CERCEMAGGIORE. L’ Indizione dell’Anno Giubilare Mariano, la Peregrinatio Mariae e la visita del Papa Benedetto XVI in Molise sono stati i punti cardini dell’avvio alle celebrazioni del VI Centenario del ritrovamento della statua lignea della Madonna della Libera a Cercemaggiore, patrona dal 2002 dei cinque comuni della Valle del Tammaro. “Attraverso le mani, questa statua ci parla di tre cose - ha detto Bregantini - la prima, le mani aperte di Maria e l’eccomi di Maria alla Parola del Signore. Le mani aperte sono accompagnate dagli occhi di stupore e di bellezza. La fede è il concetto principale della Statua della Libera. L’obbedienza è il primo concetto del credente “ascolta e credi” e credendo ama, amando opera. La seconda cosa è il nome Libera in secoli di storia. In molti luoghi del Molise e del Sannio viene venerata la Ma-
donna della Libera. Da secoli questo luogo è segnato dalle mani che allontanano la paura. Questo è lo stile unitario di un popolo! Precarietà si, ma paura no! Il terzo segno sono le croci sulle mani e sul collo, misteriose ma estremamente eloquenti. Esse ci dicono della fedeltà della mamma sotto la Croce, fedeltà all’amore, certezza nella guida”. L’anno Giubilare, sarà occasione a primavera, in Aprile – come ha concluso Mons. Bregantini- dell’incontro con tutti i vescovi della CEAM e della eventuale visita del Santo Padre Benedetto XVI, come concordato dai quattro vescovi della diocesi molisane. Ore intense di preghiera, di partecipazione collettiva, di sinergia di idee ed iniziative hanno caratterizzato il 2 luglio 2012, come quell’evento storico che diede inizio , nel 1412, ad un forte culto per la devozione ma-
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riana dei cercesi e della gente tutta del Molise come ha detto anche il governatore Iorio nel suo breve intervento sottolineando che l’indizione dell’Anno
Mariano diocesano rappresenta per il Molise la promozione ed una nuova ed approfondita lettura della Identità. Alla Madre di Dio ci si stringe con affetto fi-
gliare, per essere aiutati nei vari percorsi della vita e per mantenere un legame che abbraccia, nel mistero salvifico, il passato, il presente ed il futuro.
Molise-Usa: investire sugli scambi di Michele Petraroia CAMPOBASSO. La bella accoglienza della Regione Molise alle autorità americane e alle delegazioni di oriundi molisani provenienti dal Connecticut, dalla Pennsylvania, dall’Argentina, dalla Spagna, dalla Svizzera e da altri paesi, in occasione del 600° anniversario della Madonna della Libera di Cercemaggiore non deve rimanere un gesto occasionale. Al contrario è opportuno intensificare i rapporti con lo Stato del Connecticut, rappresentato dal Senatore Sean Williams, per giungere, anche in collaborazione con le nostre comunità di Waterb u r y - O a k v i l l e - Wa t e r t o w n - N e w Haven-Norwalk,New Britain, alla stipula di un Protocollo d’Intenti per gli scambi culturali, economici, sociali, storici, universitari e turistici. Perché precluderci la possibilità di un rapporto diretto con Yale University, con imprese, comunità, strutture sanitarie d’eccellenza e centri di innovazione e ricerca? E una prima ipotesi per consolidare questo legame è il partenariato tra la città di Waterbury ed il nostro territorio, per un accordo tra l’Orchestra Stabile Regionale, il Conservatorio e l’Orchestra Sinfonica di quel centro fondata e diretta per 24 anni dal violinista molisano Mario di Cecco, prevedendo una loro presenza in Molise per le conclusioni degli eventi del 600° anniversario della Libera previste per il 2 luglio 2013. Con la Pennsylvania vanno riannodati i fili con la città di Greensburgh, gemellata dal 2000 con Cercemaggiore, che conta un elevato numero di residenti molisani di quinta e sesta generazione che vogliono riscoprire e conoscere la terra dei loro avi. E’ accaduto ad una Germano, moglie del
Sindaco di quella cittadina, ed è accaduto al giornalista – scrittore Vince Rause ( Vincenzo Rauso ) che per i suoi 60 anni si è regalato la presenza al 600° della Madonna della Libera nel paese d’origine della mamma, nata negli Stati Uniti, e sorella del Dott. Pascal Spino, il pediatra molisano insignito del più prestigioso riconoscimento civile degli Stati Uniti d’America, introdotto nel 1861 con legge a firma di Abramo Lincoln. E ieri è stata l’occasione per inviare a nome di tutta la Regione Molise un grazie di cuore a Pascal Spino, per una gratificazione consegnata dal Presidente Barak Obama nel luogo sacro del cimitero di Washington il 26 marzo 2011 ai familiari, di questo figlio di bracciante poverissimo che con sacrifici immani divenne pediatra e per 60 anni curò gratuitamente i bimbi poveri di Greensburgh in memoria della sorellina di cui porta il nome, morta a 3 anni perché la famiglia non aveva i soldi per curarla. <Per costruire ponti, aprire nuove strade e ampliare gli orizzonti del nostro territorio, non c’è bisogno di sperperare soldi inutilmente. Questo scambio avviato nel 2008 dalla Regione Molise non è costato un euro, ha visto aprirsi un varco interessante che andrà coltivato, ha reso giustizia alla memoria di tante persone e di intere generazioni di emigranti, ha riavvicinato l’oceano e ha determinato la presenza di un elevato numero di visitatori che per alcune settimane saranno ospiti dei nostri alberghi, acquisteranno i nostri prodotti e conosceranno la nostra terra, in un operazione di marketing che vale più di tanti progetti costosi molto pubblicizzati e poco efficaci.
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Campobasso
05 luglio 2012
Bain & Co, la difesa deposita il ricorso Lo scorso febbraio, in primo grado, il governatore Iorio è stato condannato ad un anno e 6 mesi per abuso d’ufficio L’avvocato Arturo Messere, legale del presidente della Regione Molise Michele Iorio, ieri, ha depositato il ricorso avverso il pronunciamento dei giudici di primo grado che hanno condannato, lo scorso febbraio, il governatore ad un anno e 6 mesi per abuso d’ufficio relativamente la vicenda denominata Bain & Co. I fatti fanno riferimento a due delibere di Giunta che nel 2003 hanno affidato alla multinazionale Bain & Company consulenze per circa 120 mila euro e riguardanti degli studi di prefattibilità della Termoli-San Vittore ed il riordino della sanità. Per l’accusa, gli incarichi ottenuti dalla società avevano consentito l’avanzamento di carriere all’interno della stessa del fi-
glio del presidente Iorio. Nella requisitoria di febbraio, il pubblico ministero Fabio Papa sostenne l’illegittimità della condotta del governatore ribadendo la non sufficienza del solo perseguimento dell’interesse pubblico da sempre sostenuto nella scelta diretta della multinazionale e dunque il mancato rispetto della normativa sull’affidamento degli incarichi che prevede una selezione ufficiale. Nella sua arringa, invece, l’avvocato Messere aveva sottolineato la non presenza di elementi concreti di colpevolezza a carico del proprio assistito evidenziando che la scelta della Bain era scaturita dall’intera Giunta regionale dell’epoca. Per il legale ‘una Arturo sentenza ingiusta’. Messere
Peculato, slitta il processo a carico di Fiorita Puzone Udienza rinviata al prossimo 9 gennaio per l’incompatibilità di due giudici del collegio Slitta al prossimo 9 gennaio la prima udienza del processo a carico del notaio Fiorita Puzone, accusato di peculato. Due componenti del collegio giudicante, infatti, sono risultati incompatibili per aver adottato dei provvedimenti nei confronti della professionista durante la fase cautelare. Intanto, nei mesi scorsi, due sono state le udienze preliminari che hanno decretato il rinvio a giudizio della Puzone. Entrambe le posizioni dovrebbero comunque essere riunite in un unico procedimento. Il notaio, assistito dall’avvocato Luigi De Rosa, è finito nei guai nel 2010 per non aver versato all’erario, dal 2007 al 2009, circa 1 milione di euro. Somme riscosse da diversi suoi clienti per atti e rogiti. E proprio a questi ultimi, l’Agenzia delle Entrate ha fatto recapitare cartelle esattoriali per tributi mai onorati. A coordinare le indagini la Procura di Campobasso, mentre ad entrare in azione furono le Fiamme Gialle. Intanto, sempre nei mesi scorsi, si parlato della Puzone anche perché vittima dell’usura. Mai esclusa la possibilità che alla base dell’illecito contestato alla professionista ci fossero questioni familiari. Poi la scoperta degli inquirenti: il notaio, per lungo tempo, ha subito minacce,
a tal punto da offrire agli strozzini i propri gioielli e vestiti di lusso pur di sdebitarsi. I suoi conti, del resto, erano in rosso, così come appurato dai finanzieri che avevano tenuto in considera-
zione comunque l’esistenza di un tesoretto. Ieri, nel palazzo di giustizia del capoluogo, la Puzone non era presente in aula. Una decina, gli ex suoi clienti che si sono costituiti parte civile.
Indagato per violenza sessuale, a settembre anziano davanti al gup
Si deciderà a settembre se rinviare o meno a giudizio un 70enne della provincia di Campobasso accusato di violenza sessuale su minore. L’uomo, difeso dall’avvocato Verde, per gli inquirenti, avrebbe abusato di una ragazzina, figlia di una sua conoscente. Nei guai anche la madre della bambina, assistita dall’avvocato Petrillo, la quale sarebbe stata sempre al corrente di quanto avveniva. L’anziano era riuscito ad entrare in famiglia supportando materialmente la stessa che versava in gravi difficoltà economiche. La frequentazione di quella casa, però, presto si era trasformata in un incubo per la minore che ora si trova in un luogo protetto fuori regione.
La carrellata fotografica della giornata alla Piana dei mulini
Il presidente della Regione ha rilanciato la necessitĂ di un rafforzamento della sua azione per il Molise
Politica, giovani e autonomia regionale i punti cardine
“I partiti? Siete voi i partiti, perché voi avete capito che da qui si deve ricominciare”
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Isernia
05 luglio 2012
Isernia all’avanguardia sul Piano contro il traffico Mancano invece parcheggi nei pressi dei nodi di scambio con il trasporto pubblico ISERNIA. L’Istat ha reso noto quali amministrazioni hanno o meno approvato, negli ultimi anni, un piano contro il traffico al fine di migliorare la circolazione e la sicurezza stradale, contenere l’inquinamento acustico e atmosferico, nonché consentire un maggiore risparmio energetico. Tutti i centri con popolazione residente superiore a 30 mila abitanti hanno l’obbligo di adottare tale programmazione, mentre Sondrio e Isernia, a dispetto di una popolazione inferiore al limite minimo,
Michele Pietravalle torna alla Camera dei deputati L’onorevole molisano ucciso dalla camorra fa discutere anche Sgarbi, Di Pietro e Saviano ROMA. Il palazzo di Montecitorio, nella sala del Mappamondo, è la degna location per la presentazione del volume “Vita chiara e morte oscura di un parlamentare del Molise: Michele Pietravalle (Salcito 1858 - Napoli 1923)”, curato da Nicoletta Pietravalle (nella foto) per le edizioni delle Dimore storiche italiane, di Agnone.Nell’Italia fascista, come accaduto per Giacomo Matteotti, anche l’onorevole Pietravalle viene ucciso dalla camorra (pare) in circostanze ancora misteriose e, il testo, ripercorre le vicende mescolando ricostruzioni storiche e un taglio narrativo poliziesco.Intervenuto alla presentazione romana, Vittorio Sgarbi ha lanciato una invettiva-appello per il rispetto dell’articolo 9 della Costituzione e in difesa del paesaggio contro il minacciato parco eolico di Sepino, in prossimità del sito archeologico di Altilia. L’appello era indirizzato a tutti i parlamentari, ma in partico-
lare ad Antonio Di Pietro, per lungo tempo sostenitore dei vantaggi dell’eolico: “Sfido di Pietro e con lui Saviano – ha detto Sgarbi – a combattere la mafia del grande affare della cosiddetta energia pulita. Il paesaggio del Molise – ha continuato – è martoriato da parchi eolici per pura speculazione. Di Pietro, che non ha raccolto l’appello, sostiene di aver prodotto atti ispettivi, ma nessuno se n’è accorto”.
lo hanno fatto ugualmente. Il Put prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rispetto dei limiti di velocità e di dissuasione della sosta, per consentire le adeguate modifiche ai flussi della circolazione stradale necessarie agli obiettivi da perseguire. Deve essere aggiornato ogni due anni e adeguato agli obiettivi generali della programmazione economico-sociale e territoriale. Alla fine del 2010, in 93 comuni capoluogo di provincia è stato adottato questo strumento di pianifi-
cazione previsto dall'art. 36 del Nuovo codice della strada: 27 comuni in più rispetto al 2000. La cittadine pentra risulta però carente in quanto a parcheggi situati nei pressi dei nodi di scambio con il trasporto pubblico; i cosiddetti parcheggio di corrispondenza che sono indispensabili per le politiche integrate di trasporto. Isernia, insieme ad altri 15 capoluoghi (Massa, Grosseto, Caserta, Brindisi, Enna, Ragusa, Siracusa, Sassari, Olbia, Tempio Pausania, Lanusei, Tortolì, Sanluri, Villacidro e Iglesias) non ne dispone.
Giudiziaria.
Omicidio Cancelliere, il marito fa scena muta davanti al Gip Si è avvalso della facoltà di non rispondere Roberto Colombo, il 54enne che il 27 giugno scorso ha ucciso a Legnano l'ex moglie, Stefania Cancelliere, a colpi di matterello. La donna, originaria di Isernia è stata massacrata davanti al figlio più grande che, scappato, ha avvertito i vicini e le autorità. Il professionista bergamasco è comparso davanti al gip Andrea Ghinetti per l'udienza di convalida dell'arresto ma non ha proferito parola. L'uomo deve rispondere del reato di omicidio aggravato. Intanto ieri sera nel capoluogo pentro si è svolta la fiaccolata in ricordo di Stefania, con l’obiettivo porre freno alla violenza sulle donne. Il corteo è partito ore 20 da piazza della Repubblica e, data l’ora della manifestazione, non possiamo fornire una documentazione fotografica. La cittadinanza ha comunque risposto numerosa e commossa.
Tra esoterismo e Giordano Bruno Oggi la proiezione gratuita di un prezioso documentario presso la biblioteca comunale Michele Romano di Isernia ISERNIA. Oggi, alle ore 18,30 presso la biblioteca comunale Michele Romano, verrà proiettato il lungometraggio Giordano Bruno e i Rosa Croce. L’opera, coordinata da Salvatore Forte, membro della Scuola della Rosacroce d’Oro, ha visto uniti, nel nome di Giordano Bruno, l’attore Lello Serao, lo studioso olandese Joost Ritman, l’attrice Roberta Astuti, il regista Francesco Afro De Falco e due studiosi italiani: Guido del Giudice e Biagio Milano.
Il documentario nasce dall’idea di far rivivere in chiave moderna il pensiero del filosofo nolano. È uno straordinario viaggio ricco di momenti evocativi, un lavoro che avvicina lo spettatore alla scoperta di un uomo il cui pensiero era molto più avanti del suo tempo.Per la prima volta vengono presentate prove sul contatto fra Giordano Bruno ed il nascente movimento esoterico dei Rosacroce. L’ingresso è gratuito.
16 05 luglio 2012
Termoli
I commercianti: “Si chiuda il secondo Corso” TERMOLI. "Chiudete il secondo corso durante i fine settimana. Venerdì, sabato e domenica a piedi, gli altri giorni spazio alle auto". Così i commercianti in una petizione presentata al sindaco di Termoli, Di Brino. Una sorta di retromarcia dalla posizione oltranzista di netta contrarietà alla chiusura del corso. Con la petizione si mira a garantire un passeggio tranquillo. A distanza di tre anni dalla protesta dei titolari degli esercizi commerciali di Corso Nazionale contro la decisione presa dall’Amministrazione di allora di chiudere il corso al transito veicolare, oggi la petizione per chiudere i fine settimana lo stesso viene proprio dai commercianti. Tre anni fa, l'amministrazione comunale parò della chiusura come una fase di sperimentazione poi terminata immediatamente. Oggi si procede in maniera del tutto diversa rispetto alla precedente posizione.
Zuccherificio, Romano punta sulla questione degli stipendi
Il consigliere regionale di Costruire democrazia Massimo Romano, ha inviato una nota di sollecito al Presidente della Regione Michele Iorio e all’assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, nonché al Presidente dello Zuccherificio Di Rocco, all’A.D. Alfieri e alle Rsu aziendali per chiedere informazioni riguardo gli stipendi dei dipendenti. "Con riferimento all’intervista rilasciata dal Presidente Di Rocco e apparsa oggi, 4 luglio 2012, sul giornale free press La Gazzetta del Molise (pg. 5), in particolare per quanto concerne la dichiarazione secondo la quale “I dipendenti sono stati pagati, ora resta da liquidare i bieticoltori”, desidero segnalare che, per
quanto risulta allo scrivente, ad oggi non risulta sia stata corrisposta la 14 esima, che sembra sia intenzione dell’azienda pagare in 4/5 tranches, né tanto meno il premio ad obiettivo che pur contrattualmente previsto non viene inspiegabilmente corrisposto. Tale situazione, ove confermata, determinerebbe una gravissima contrazione salariale, se del caso illegittima, di oltre 3000 euro all’anno per ciascun lavoratore, con ogni conseguente riduzione del relativo potere d’acquisto che incide in modo tanto più drammatico specialmente sui monoreddito e tanto più incomprensibile a fronte dei compensi per il management e per le società esterne collegate. Si rappresenta inoltre l’assoluta urgenza di ricevere informazioni di dettaglio sulle intenzioni del management in ordine alla costituzione delle due società (logistica e agricola), nonché risulta indispensabile chiarire la sostenibilità dell’impegno della Regione a sostenere i costi dei preventivati pre-pensionamenti. Si rinnova, infine, l’urgenza di procedere al recupero delle somme a vario titolo erogate, ove indebitamente, nel corso degli anni e dei mesi scorsi dalla Regione in favore delle società riconducibili all’ex socio privato occulto dello Zuccherificio, anche al fine di procedere al pagamento dei creditori, lavoratori e bieticoltori compresi".
Confcommercio, eletti i vice presidenti Sono Vincenzo Gagliano e Maria Vazzana A Termoli, sono stati eletti per acclamazione i due vicepresidenti della delegazione cittadina della Confcommercio Campobasso. Vincenzo Gagliano e Maria Vazzana, attraverso questo nuovo e importante ruolo, contribuiranno sicuramente a rafforzare l’attività dell’Associazione sul territorio. Presente all’evento di martedì anche il Vicepresidente provinciale della Confcommercio: “Questa doppia elezione - ha affermato Tonino Marchitelli - segna in modo inequivocabile l’inizio di una nuova stagione per la nostra Associazione e per l’intero settore del commercio a Termoli”. “Rappresenta - ha aggiunto - in modo sostanziale e non solo formale la ritrovata e tanto attesa unità territoriale che ci consente di chiudere definitivamente i conti con il passato e di pensare al futuro tutti insieme e con unico e vero obiettivo: l’interesse generale degli operatori termolesi”. “Maria Vazzana - ha invece dichiarato il Presidente Paolo Spina - metterà al servizio della Confcommercio la sua grande e nota esperienza professionale, politica e sociale. Ciò consentirà all’Associazione di avere un rapporto ancor più saldo con le istituzioni locali e di intensificare ed arricchire ulteriormente la sua attività. Un valore aggiunto per tutti gli iscritti e non solo”.
Montenero di Bisaccia.
L’Idv ‘bacchetta’ il sindaco Travaglini “E’immobile” MONTENERO. Dopo le continue sollecitazioni del Circolo Idv di Montenero, il sindaco Travaglini, non più di 4 o 5 giorni fa, replicava piccato alle accuse e al tempo stesso, con una certa veemenza, invocava l’intervento del rappresentante dell’IdV in Regione per far giungere i finanziamenti richiesti al Comune di Montenero. Travaglini ha lanciato così la sua richiesta di aiuto, prova che la filiera istituzionale di cui lui si e' sempre vantato non funziona poi tanto bene ...sta di fatto che Cristiano Di Pietro, ha prontamente risposto all’appello e, in una lettera aperta al sindaco di Montenero, si è dichiarato pienamente disponibile a farsi portavoce, per quanto di sua competenza, presso la Regione Molise al fine di rendere più efficaci le richieste di finanziamenti inoltrati all’ente regionale dal Comune di Montenero. “Nella consapevolezza di quanto possa essere utile un collegamento istituzionale diretto tra enti ed amministratori locali, senza il quale il Comune di Montenero – dichiara il consigliere IdV - rischierebbe l’immobilismo amministrativo, ho inteso dare al sindaco Travaglini la mia disponibilità a fare da tramite tra il suo Municipio e l’organismo regionale di cui faccio parte. Ecco perché – spiega Di Pietro - al fine di velocizzare i tempi di intervento, l’ho anche invitato a fornirmi copia di tutta la documentazione relativa alle richieste di finanziamento inoltrate dal Comune di Montenero alla Regione Molise. Soltanto se e quando sarò in possesso delle necessarie informazioni, potrò mettermi al lavoro per il raggiungimento dell’obiettivo. A tal fine – annuncia e conclude - profonderò tutto l’impegno possibile affinchè Montenero possa ottenere i fondi richiesti e i suoi cittadini possano beneficiare dei servizi auspicati. Certo, progetti assurdi come il palaghiaccio o l’edilizia popolare nella zona a mare mi vedranno, insieme all’attivo circolo IdV di Montenero, sempre contrario”.
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Termoli
05 luglio 2012
Di Pietro: “Possibile che sulla Smi ci sia solo silenzio?”
Il presidente dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro, ha depositato un’interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali in merito alla lenta agonia che in questi ultimi anni ha interessato l’azienda SMI - Società Meridionale Inerti, srl di Mafalda che ha prodotto per circa trent’anni fabbricati in cemento - e i suoi lavoratori. Una vicenda che l’on. Di Pietro segue da tempo. Già in data 10 marzo 2010 aveva, infatti, presentato l’atto di sindacato ispettivo, rimasto per giunta senza risposta, in merito alla chiusura dell’azienda, avvenuta nel 2009, in favore di un progetto di costruzione sul medesimo sito industriale, di una centrale a biomasse mai realizzata. È iniziato così , per i lavoratori della Smi srl, lo stato di cassa integrazione ordinaria trasformata in cassa integrazione in deroga prossima alla scadenza. A dicembre 2011, la Dafin srl - azienda che ha rilevato il sito - in un incontro presso la
sede di Confindustria di Chieti, illustrava ai rappresentanti sindacali dei lavoratori il proprio piano di sviluppo industriale consegnando una comunicazione che formalizzava un impegno - nel caso di successo della propria iniziativa - al reimpiego di parte delle unità precedentemente impiegate presso la Smi srl. Da allora però più nulla si è saputo. Con missive datate 28 marzo 2012 e 1 giugno 2012 Sindacato, Azienda e Confindustria, hanno chiesto congiuntamente un "urgentissimo" incontro con il Governatore della regione Molise Iorio e l'Assessore alle attività produttive Scasserra, senza ricevere risposta. “Occorre che il ministro intervenga – ha dichiarato Di Pietro - convocando tutte le parti in causa al fine di individuare una soluzione alla situazione di stallo che si è venuta a creare, permettendo, al tempo stesso, ai dipendenti della ex Smi srl di conservare il loro posto di lavoro”.
A Montecilfone il Pd rilancia l’azione sul territorio A seguito della riunione dell’Assemblea regionale del PD tenutasi la scorso 17 Giugno 2012 con la quale sono stati definiti sia gli organi di segreteria che della direzione regionale, riprende la serie di incontri della federazione PD basso Molise. A comunicarlo è il Segretario della federazione, Michele Palmieri che invita tutti i componenti e gli iscritti all’incontro fissato per domani alle ore 18:30 presso la sede del PD di Montecilfone. La riunione indetta sarà incentrata su questioni interne al partito riguardanti l’elezione della direzione di federazione del basso Molise, nonché il tesseramento 2012, non mancherà la discussione su una delle questioni centrali del nostro territorio ossia la problematica che attanaglia lo Zuccherificio. Afferma il Segretario Palmieri che il Partito Democratico è vicino ai 94 operai dello stabilimento che in questo ultimo periodo stanno vivendo con difficoltà le varie fasi decisionali aziendali confermando la massima solidarietà e il sostegno del Partito Democratico per ogni eventuale azione a loro tutela. Palmieri ammette, altresì, la difficoltà che sta vivendo l’intero comparto socio economico del territorio del basso Molise, afferma la mancanza di politiche di risanamento e strategiche per il rafforzamento delle piccole aziende ivi insediate senza sottovalutare tali tematiche ed ad apprestare misure volte alla difesa della nostra realtà economica.
La lettera.
Coppola: “Black hole, non può essere chiuso così” TERMOLI. Su Black hole nessuna udienza preliminare e c'è il rischio di prescrizione. "Ma quella importantissima inchiesta che avrebbe dovuto smantellare il malaffare molisano partendo dai marci rivoli di una sanità pubblica corrotta per risalire fino all’apice di un Governatore ambiguo dedito al male grazie a sindaci, avvocati, colonnelli dei carabinieri e altri ufficiali di polizia giudiziaria conniventi, che fine ha fatto?". E' l'interrogativo che pone Maurizio Coppola, colonnello dei carabinieri. "E i suoi eroici personaggi vogliamo ricordarli? Procuratore della Repubblica ci sei ancora? E Batti un colpo! Il vindice Veneziano, integerrimo paladino della legge c’è ancora? Il PM d’assalto e gli agenti di polizia giudiziaria che là collaboravano? E poi lui, il numero uno…che fine hanno fatto? Ed i tremebondi generali…dove siete finiti? Ma come,Vi tolsero l’inchiesta e l’avete abbandonata così… e i “poderosi risultati” che avevate già assicurato alla legge li vogliamo lasciare decadere sotto il provvido colpo di forbice di una prescrizione? Senatore Di Giandomenico, Avvocato Romanazzi (oh quanto mi costò l’averla conosciuta, ma soprattutto ricordata!) e tanti altri correi, ma a voi sta bene così? Davvero lo vogliamo chiudere come un increscioso incidente causato dal perdonabile zelo giovanile di enfants prodige applicati all’amministrazione della giustizia e guidati da discutibili maestri? Ed i giornalisti che mi accusarono addirittura di aver infangato il nome della mia famiglia (vedremo, vedremo a tempo debito) non hanno più niente da dire e commentare con altrettante vis polemica e sagacia come in quei giorni? E poi i tanti magnifici magistrati del mandamento di Campobasso, chiamati al riesame che fecero tale strazio di obbiettività e buonsenso da provocare una sentenza della corte di Cassazione che tutti negarono di avere letto, perché oberati di lavoro (..ma va..) ma che è sempre lì e meriterebbe di essere affrontata, semprechè coraggiosi e capaci di autocritica (..ma va..) . Attori, comprimari, vittime di questo eccezionale e arguto caso giudiziario, perché non ci attiviamo tutti al fine di attivare il secondo round? Romanazzi, scriva qualcosa anche lei, Io voglio sedere in un’aula di Tribunale per essere interrogato e fare contro interrogare".
Campomarino, riapre il porto turistico In occasione della riapertura del Porto Turistico di Campomarino “ Marina di Santa Cristina” l’Amministrazione comunale ha organizzato una serata inaugurale all’interno dell’area portuale per domenica 8 luglio. L’evento si svolgerà secondo il seguente programma: - ore 18.00 - sfilata in mare dei diportisti; - ore 20.00 - apertura di stands gastronomici con specialità locali; L’avvenimento è organizzato con la collaborazione delle associazioni locali. La serata infine sarà allietata dal gruppo musicale “Bus Driver Blues Band” e si concluderà con i fuochi pirotecnici della ditta Parente.
18 5 luglio 2012
Spettacolo
Cultura sfrattata “L’Altrotheatro”, la compagnia di Ugo Ciarfeo trasloca a Portocannone e Campomarino TERMOLI - Dopo anni di attività, di scuola, di laboratori teatrali, la compagnia “L’Altrotheatro” diretta e fondata da Ugo Ciarfeo, è costretta a traslocare perchè non ha più in uso la Galleria Civica, locale presso il quale ha sempre messo in prodotti. I locali di piazza Sant’Antonio, sono ora in uso alla Pro Loco di Termoli, e tutto scaturisce dalla decisione del comune di non concedere più l’uso (gratuito) ad Ugo Ciarfeo. Inevitabili le polemiche del regista molisano verso il Palazzo, nello specifico al sindaco Di Brino: “Il sindaco per noi è stato l’uomo invisibile, non si è nemmeno mai accorto delle presenze vive del territorio che sarebbero state la sua longa manus, cioè una stretta collaborazione tra i cittadini e il Palazzo. Questa mancanza di visibilità e di attenzione verso il mio gruppo, (circa una trentina di giovani, vostri figli), la considero una becera disattenzione che però ha provocato in noi una soluzione nobile e rispettosa
verso un pubblico che si è trovato di colpo come un volgo disperso che voce non ha” secondo Ciarfeo . La diatriba va avanti da quasi due anni, e la decisione, drastica, è stata qualla di trasferirsi a Campomarino con la scuola e i laboratori, a Portocannone per la messa in scena degli spettacoli prodotti. La collisione tra Ciarfeo e il comune, è sintomatica di quanto la cultura, in Molise, abbia difficoltà ad emergere e a restare sul territorio, in modo permanenete e costante. Strutture adeguate non mancano, il problema è che sono gestite in modo insufficiente e non adeguatamente. La mancanza di fondi pubblici è solo una parte della latitanza culturale in Molise. Scuole come quella di Ciarfeo (e come quella di Bojano e Ferrazzano), vanno supportate da adeguate professionalità e finanziamenti. Il futuro dei giovani attori, non può passare, per forza, atraverso l’inadeguatezza di figure simbolo. chp
Voice Competion 2011
Chiara Izzi a Montreaux con Sarah Marie Young vincitrici del concorso Live. Taraf De Gadjo e Swinging affaire
Disco. Dove si balla
Weekend in musica tra jazz e tradizione
Le proposte dei club in città e sulla costa
Musica live tra venerdì e sabato. Domani al Cafè Prestige a Campobasso si esibirà la Swinging affaire, in giardino Vincenzo Limongi, Daniele Cordisco, Nicola Corso e Massimo Di Cristofaro. Sabato a Vinchiaturo, il live dei Taraf De Gadjo, il trio è formato da Domenico Mancini, Giuseppe Moffa, Guerino Taresco.
CASTELLINO DEL BIFERNO - Domani si rinnova l’appuntamento dance presso Oasi disko. VINCHIATURO - Sabato la serata presso Move disco village al parco Quiri. RIPALIMOSANI - Sabato l’area garden del Blue Note propone “Saturday night”, su due piste. TERMOLI - Fine settimana alla Cala dei Longobardi con disco dance su due piste.
MONTREAUX - Le vincitrici del “Voice competition 2011” sono Sarah Marie Young e la molisana Chiara Izzi. L’esibizione due giorni fa, dopo la premiazione di Quincy Jones, in un cartellone che vede Bob Dylan, Tony Bennett, Jethro Tull, Pat Metheney, Paco De Lucia, Van Morrsion. Oggi tocca ad Erykah Badu.
ANNO VIII - N° 156 - GIOVEDÌ 05 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Stadio in esclusiva alla società di Capone Pulitano infuriato: c’è incompetenza
Lega Pro - seconda divisione, la posizione del Campobasso sarà sanata
E’ un fiume in piena Marco Pulitano. Probabilmente come non lo avevamo mai visto. La sua squadra, il Campobasso 1919, ha subito un torto dall’amministrazione comunale e lui non le ha mandate certamente a dire. Nella conferenza stampa tenuta davanti al comune nella serata di ieri, l’imprenditore campobassano ha usato toni forti. Partiamo, però, dalla cronaca degli accadimenti. Oggi scadono i termini per la presentazione della domanda di ripescaggio in serie D. La società di Pulitano, pur avendo tutta la documentazione (fidejussione, assegni circolari e quant’altro) pronta, non potrà inoltrare la domanda perché manca la disponibilità dell’impianto. L’amministrazione comunale, infatti, ha concesso lo stadio di Selva Piana in esclusiva alla società di Capone. Ciò, ovviamente, ha mandato su tutte le furie i vertici del Campobasso 1919. A PAG. 20
Nessuna novità ufficiale in casa Campobasso, anche se il vicepresidente Gaudiano Capone sta continuando a lavorare in queste ore per reperire la somma necessaria a coprire interamente la fidejussione. L’operato di Capone jr è a buon punto e quasi sicuramente saranno individuati i 150.000 euro di scoperto. C’è di tempo, come ripetuto più volte, sino al 16 luglio per sanare la propria posizione, ma il Campobasso non dovrebbe arrivare al fotofinish, ma potrebbe mettere a posto i conti già la prossima settimana. Non dovrà spaventare il fatto che l’11 luglio la Co.Vi.Soc escluderà temporaneamente il Campobasso dal prossimo campionato di Lega Pro, perché l’istituto di controllo non fa altro che prendere visione della documentazione già esaminata in prima istanza dal Consiglio Direttivo della Lega Pro. Quindi sarà normale il deferimento, in attesa del ricorso della società che dovrà essere presentato entro il 16. A PAG. 20
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Sport
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Ripescaggio impossibile per colpa del comune E’ un fiume in piena Marco Pulitano. Probabilmente come non lo avevamo mai visto. La sua squadra, il Campobasso 1919, ha subito un torto dall’amministrazione comunale e lui non le ha mandate certamente a dire. Nella conferenza stampa tenuta davanti al comune nella serata di ieri, l’imprenditore campobassano ha usato toni forti. Partiamo, però, dalla cronaca degli accadimenti. Oggi scadono i termini per la presentazione della domanda di ripescaggio in serie D. La società di Pulitano, pur avendo tutta la documentazione (fidejussione, assegni circolari e quant’altro) pronta, non potrà inoltrare la domanda perché manca la disponibilità dell’impianto. L’amministrazione comunale, infatti, ha concesso lo stadio di Selva Piana in esclusiva alla società di Capone. Ciò, ovviamente, ha mandato su tutte le furie i vertici del Campobasso 1919. “La nostra amministrazione comunale – ha esordito Marco Pulitano – ha commesso un errore, concedendo in esclusiva
L’intervento. Lo stadio è stato concesso in esclusiva alla società di Capone Adesso non voglio sapere più nulla dello sport in questa città
Conferenza stampa di Pulitano, presidente del Campobasso 1919, per chiarire la situazione lo stadio a Capone, che ci ha impedito di inoltrare la domanda di ripescaggio. Da questo momento in poi non voglio sapere più nulla dello sport in questa città. A Campobasso, purtroppo, non si può far nulla perché c’è incompetenza e ignoranza. Non mi permetto di parlare di malafede, ma se così non è, allora è chiaro che si tratta di incompetenza. Purtroppo Campobasso merita questo. Ora, però, non ci chiamassero più, non voglio più sentir parlare nemmeno di sponsorizzazioni o di amministratori che si chiedono dove sono gli imprenditori locali. Da oggi in poi non dirò più una parola, mi terrò la mia squadretta di Eccellenza perché ho degli impegni morali nei confronti di alcune persone e io le promesse le mantengo. Ma non lo faccio
Il dottor Di Stefano e Marco Pulitano
sicuramente per la città o per l’amministrazione.” Continuerà, dunque, la sua avventura con il Campobasso 1919? “A patto, però, che mettano a norma l’antistadio. Altrimenti lo faccio chiudere, così come lo stadio. Produrrò un esposto alla Procura, visto che il comune ha presentato un esposto contro di noi per degli striscioni. Se ci sarà l’agibilità del campo faremo il campionato, altrimenti io non mi prenderò più nessun rischio. Per quanto riguarda lo stadio, l’amministrazione Marco Pulitano mostra i documenti pronti avrebbe prima dovuto metterlo per la domanda di ripescaggio a norma e poi concedere l’agicanza di un campo da gioco. “E se Cabilità. Ma non certo in esclusiva. E pone non riuscirà ad iscrivere la squaavrebbe, comunque, dovuto sanare prima dra, Campobasso rimarrà senza calcio?” la situazione debitoria riguardante l’ac– si è chiesto l’imprenditore campobasqua. Perché quelli sono soldi dei contrisano. buenti. Ci rivolgeremo alla Corte dei “Mi auguro – ha concluso Marco PuConti per questa problematica. litano – che si faccia la C unica e che il Ad ogni modo non giocheremo più a Campobasso sia presente perché io non Campobasso. Cercheremo la disponibice l’ho con Capone. Non capisco solo a lità di altri impianti in qualsiasi paese.” che gioco stiamo giocando.” Infine il presidente del Campobasso Più duro il dottor Di Stefano: “Mi ver1919 ha mostrato tutta la documentagogno di questa città e non accetto di eszione necessaria per inoltrare la dosere preso in giro da questi signori. Anmanda di ripescaggio, fidejussioni e asdremo a giocare da qualunque altra segni circolari, che, come detto, non parte, anche a Ferrazzano.” rs potrà essere presentata per la man-
Lega Pro - seconda divisione
Continua il lavoro di Capone jr La posizione sarà sanata Nessuna novità ufficiale in casa Campobasso, anche se il vicepresidente Gaudiano Capone sta continuando a lavorare in queste ore per reperire la somma necessaria a coprire interamente la fidejussione. L’operato di Capone jr è a buon punto e quasi sicuramente saranno individuati i 150.000 euro di scoperto. C’è di tempo, come ripetuto più volte, sino al 16 luglio per sanare la propria posizione, ma il Campobasso non dovrebbe arrivare al fotofinish, ma potrebbe mettere a posto i conti già la prossima settimana. Non dovrà spaventare il fatto che l’11 luglio la Co.Vi.Soc escluderà temporaneamente il Campobasso dal prossimo campionato di Lega Pro, per-
ché l’istituto di controllo non fa altro che prendere visione della documentazione già esaminata in prima istanza dal Consiglio Direttivo della Lega Pro. Quindi sarà normale il deferimento, in attesa del ricorso della società che dovrà essere presentato entro il 16. La situazione sarà sanata e poi fondamentale sarà quello che dirà il Consiglio Federale della Figc del 19 luglio che comporrà gli organici di Lega Pro. Ad ogni modo, anche se il Campobasso metterà a posto, così come sembra, la propria posizione, è certo il punto di penalizzazione per aver presentato, in prima istanza, una fidejussione non regolare. rs
Gaudiano Capone
Dalle altre sedi.
Il Chieti ha presentato denuncia per truffa Caos iscrizioni. Il Chieti – riferisce TuttoLegaPro.com - si ritiene vittima di un raggiro circa la fidejussione bancaria da 300mila euro che la Lega Pro ha dichiarato non idonea per essere ammessi al prossimo campionato di Seconda Divisione. Così il presidente neroverde Walter Bellia, ieri pomeriggio, ha presentato (presso la stazione dei Carabinieri di Chieti scalo) una denuncia per truffa contro l’istituto di credito al quale si era rivolto per ricevere le garanzie bancarie.
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Sport
05 luglio 2012
Calcio serie D
Agnonese, a giorni la firma di Urbano Il presidente granata Carmine Masciotra
La quinta, brillante, soddisfacente stagione in serie D è stata archiviata con successo ed in casa Olympia Agnonese si è pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo. L’assemblea pubblica tenutasi martedì sera in altomolise è servita per gettare le basi in vista della prossima stagione sportiva, la sesta consecutiva tra i dilettanti. L’occasione è stata utile per ufficializzare le nuove cariche societarie, nuove si fa per dire visto che l’intero organigramma è stato riconfermato in pieno. Così il presidente Carmine Masciotra per la quarta stagione di fila sarà a capo del club granata, una riconferma che giunge spontanea alla luce dell’ottimo lavoro svolto fino
Come da previsioni l’organigramma societario non ha subito cambiamenti, Masciotra confermato presidente per la quarta stagione consecutiva ad ora in sella alla società alto molisana. L’ingegnere Rocco Sabelli resta presidente onorario, mentre i vice presidenti saranno Fernando Sica, Biase Totaro, Giuseppe De Martino, Carmine Vecchiarelli. Angelo Iacovone resta il cassiere dei granata così come il team manager ed direttore generale, rispettivamente Candido Ciccorelli e Franco Marcovecchio le cui dimissioni presentate nei giorni scorsi sono state fermamente respinte. Il ruolo di direttore sportivo spetterà ancora una volta a Maurizio Sabelli che sarà coadiuvato
da Antonio Di Pasquo. Altra new-entry è rappresentata da Edmondo Amicarelli che
Il club granata è pronto a ripartire con rinnovato entusiasmo verso il sesto campionato in serie D, il primo passo da compiere sarà quello di riconfermare il tecnico laziale
si occuperà di curare i rapporti con la stampa. Segretario, rinconfermatissimo, sarà Antonio Melloni. Definito l’assetto societario, ora si potrà pensare alla squadra: il primo passo da compiere ovviamente riguarda l’allenatore. Per la seconda stagione consecutiva sarà Corrado Urbano a guidare l’Olympia Agnonese. Tra l’allenatore laziale e la dirigenza granata è nato un feeling speciale, fatto di stima e rispetto reciproco; Urbano ha già raggiunto un accordo di massima con la dirigenza agnonese e nei prossimi giorni sarà in altomolise per la firma del contratto.
L'allenatore Corrado Urbano
Una volta raggiunto l’accordo con il tecnico si potrà cominciare anche a parlare di mercato: come già sottolineato nei giorni scorsi, al termine della riunione che ha portato a tracciare il bilancio consuntivo, il club alto molisano ha intenzione di disputare un campionato dai ridotti costi di gestione per cui è stato già stabilito che gli ingaggi dei calciatori subiranno una riduzione del 20% rispetto allo scorso anno. A questo punto non è da escludere che qualche calciatore della vecchia guardia possa decidere di non sposare la causa granata, incentrata sull’austerità, e lasciare il club granata. ANPA
L’appuntamento.
Lega Nazionale Dilettanti.
300 mila euro per i terremotati Tutto pronto a Termoli Aumentato lo stanziamento in favore delle società dilettantistiche e giovanili colpite dal terremoto
Carlo Tavecchio
La Lega Nazionale Dilettanti, nella riunione del Consiglio Direttivo, svoltasi nei giorni scorsi ha deciso di portare a complessivi 300 mila euro (tra quelli della stessa Lega e quelli raccolti dai Comitati Regionali) lo stanziamento in favore del calcio dilettantistico e giovanile duramente colpito dal terremoto che ha scosso in particolare alcune province dell'Emilia Romagna. A questo si aggiunge l'esenzione delle tasse di iscrizione per tutti i sodalizi che rientrano nell'area del cratere maggiormente colpita dalla calamità. Il presidente LND Carlo Tavecchio, inoltre, appena rientrato dagli impegni istituzionali all'estero, ha previsto di andare prossimamente a far visita ai siti interessati per portare di persona la solidarietà di tutto il mondo dilettantistico italiano.
per il “Maremoto Bikers Weekend”
Fervono i preparativi a Termoli per la sedicesima edizione del ‘Maremoto Bikers Weekend’. Tra venerdì e sabato l’area raduno dell’ Oasi Village di Rio Vivo sarà lo scenario della manifestazione che porterà in Molise gli appassionati delle due ruote. La due giorni inizierà venerdì alle ore 20 con l’inaugurazione della manifestazione tra musica e stand gastronomici. Il clou della manifestazione ci sarà il giorno seguente a partire dalle ore 9 e fino a tarda sera dove ci sarà spazio per concerti dal vivo, bikers beach, burlesque show, spettacoli di lap dance e sexy lavaggio delle moto. redsport
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Sport
05 luglio 2012
Basket femminile
La Women’s rinuncia alla serie A3 L’amaro sfogo di Maiella presidente del club campobassano:
La sola passione sportiva, il solo impegno di un gruppo di amici non sono stati sufficienti per portare a compimento un progetto con una situazione economica gestionale che è diventata sempre più critica RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Una stagione da noi programmata e iniziata nei migliori dei modi, gioco, risultati, primato, pubblico, promesse e impegni non mantenuti da…….. La Women’s Basket Campobasso, la squadra campobassana di basket femminile, nata nel 2008 sull’esperienza e i primi sacrifici della Smith College Basket Club, issa bandiera bianca. Dopo un’annata programmata e condotta per il salto di categoria che avrebbe proiettato questa nostra realtà sui palcoscenici nazionali della serie A2, dopo gli impegni e le promesse da parte di chi poteva, ma non ha mantenuto, dopo aver partecipato alle finali per la promozione, dopo aver conquistato il diritto a partecipare al nuovo campionato nazionale denominato A3 ( solo 36 squadre di tutta l’Italia), con il solito disinteresse delle istituzioni, di coloro che hanno dispensato promesse poi, puntualmente, cadute nel vuoto, la Women’s è costretta a chiudere i battenti. Eppure in questi pochi anni di vita i progressi ottenuti sono stati tanti e rilevanti, dal primo anno in B Nazionale (2008-2009), all’ anno seguente sempre in B Nazionale con la partecipazione ai play off. Play off e finale di Coppa Italia nell’a.s. 2009-2010 (prima squadra molisana a raggiungere tale risul-
tato nel mondo della pallacanestro nazionale) con la partecipazione di otto squadre provenienti da Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Molise. Anno sportivo 2010-2011, play off, semifinale contro lo Stabia Basket, oltre 500 spettatori presenti al Palavazzieri a sostenere le biancorosse nelle due gare interne, vittoria nella prima e successive sconfitte nelle restanti due, abbandono del sogno di poter partecipare alla finale per la promozione in A2. 2011-2012 altra annata memorabile. Condotta spalla a spalla con il Civitanova Marche, con la fase regolare chiusa al primo posto e finita con l’eliminazione patita nel concentramento finale di Pontedera (PI) In estate un roster da categoria superiore veniva messo su con tanto entusiasmo e voglia di fare delle ragazze che avevano sposato di buon grado quanto proposto anche in considerazione di quanto di bene era stato fatto negli anni passati. Poi, dopo un ottimo inizio di stagione, affiorava qualche problema di natura economica. Le ditte che a inizio di stagione si erano impegnate garantendo il proprio aiuto, sono venute meno agli impegni assunti anche a causa della crisi economica che sta attana-
gliando il Molise e l’Italia tutta. Più volte sono stati lanciati segnali alle istituzioni, ma tutto è puntualmente caduto nel vuoto. La sola passione sportiva, il solo impegno di un gruppo di amici non sono stati sufficienti per portare a compimento un progetto con una situazione economica gestionale che è diventata sempre più critica. Eppure quanto fatto in questi anni, anche se a volte non apprezzato, è stato di rilevanza nazionale. La Women’s negli anni ha calcato i parquet di Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia con risultati altalenanti. Se nel mondo del basket rosa, e non solo, si parla di Campobasso e del Molise è anche un po’ merito della Women’s Basket Campobasso. L’ottimismo, la passione, la voglia di fare che ha sempre accompagnato la dirigenza della Women’s ancora non abbandona quel gruppo di amici che nel 2008 ebbero questa bell’idea di rilanciare la pallacanestro rosa a Campobasso. Quindi, lasciare tutto vuol significare ritornare nell’anonimato, vuol significare far abbandonare questa passione a quelle ragazzine che nelle ore pomeridiane hanno incominciato ad avvicinarsi alla pallacanestro. Ma forse tutto ciò non è servito a nulla
forse perché è uno sport al femminile, uno sport di second’ordine poco seguito da alcune emittenti televisive locali e nazionali, da alcune testate giornalistiche. Eppure i migliori successi nello sport nazionale sono stati conseguiti proprio da atlete in gonnella. Ora resta soltanto di dire: si Chiude. Nessuno in questi anni ha provato ad affiancare questo progetto, anzi più volte si è remato contro……… Un in bocca al lupo a chi potrà continuare a fare sport in questa città e in questa regione! Grazie a quelle persone che ci hanno affiancato in questi anni, a quei tifosi che ci hanno sostenuto e incoraggiato e a tutte quelle (in realtà poche) persone che hanno creduto in NOI. Il Presidente Luigi Maiella
L’appuntamento.
Termoli, successo per la Notte del Fitness Nell’ambito del programma “Un sentiero per la salute: il movimento efficace a qualsiasi età”, l’Associazione Libertas Fly Zone, in collaborazione con il Centro Regionale Sportivo Libertas del Molise, ha organizzato a Termoli la “Notte del Fitness”. Un evento di rilevanza nel panorama del Fitness molisano, patrocinato dal Centro Nazionale Sportivo Libertas e dal Comune di Termoli, con la presenza del Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis che, oltre al saluto istituzionale, ha
invitato i tecnici ed i dirigenti sportivi a promuovere le attività fisiche e sportive anche come strumento di integrazione ed inclusione. Nella centralissima piazza Sant’Antonio gremita di gente, la tredicesima edizione della Notte del Fitness, organizzata e coordinata dalle insegnanti di street art e hip hop Maria Pia Recchi e Paola D’Onofrio della Fly Zone, ha avuto inizio con lo spettacolo naturale del Flash Mob: adunata spontanea di tutti i partecipanti che a ritmo di musica iniziano a ballare fino a
raggiungere una coreografia inattesa. Le musiche e le coreografie curate, la grinta delle due istruttrici e la bravura di centinaia di allieve/i, hanno trascinato una piazza ed una città ad uniformarsi alle discipline presentate e ad accennare passi di danza così come gli allievi sul palco. Le dottoresse della Dancemania hanno dimostrato che le discipline presentate sono “Sport per tutti”, senza differenza di età, sesso, peso ed aspetto fisico. L’appuntamento con la Notte del Fitness è fissato con la quattordicesima edizione nel 2013.