ANNO VIII - N° 157 - VENERDÌ 06 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Antonio Chieffo
L'oscar oggi lo assegniamo all'assessore regionale agli Enti locali, Antonio Chieffo. Malgrado la paralisi del Consiglio regionale, ha continuato a lavorare occupandosi di una questione spinosa come quella degli oltre cento lavoratori delle Comunità montane, soppresse dalla Regione nel 2011. Chieffo ha già pronta la proposta di legge che consentirà di individuare il percorso che condurrà al loro ricollocamento. All'assessore va il nostro riconoscimento per l'impegno messo in campo.
Il Tapiro del giorno ad Ulisse Di Giacomo
Il Tapiro lo diamo al coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Non ha ritenuto di inviarci il suo commento all'incontro che Michele Iorio ha organizzato alla Piana dei mulini. Non ce ne rammarichiamo ma ci costringe ad assegnargli il bel trofeo perchè non comprendiamo come un politico possa evitare organi di informazione quando dovrebbe privilegiarne i rapporti. E, poi, si è avveduto che sta cambiando un sistema?
SANITA’
La Regione ha già tagliato i posti letto che il Governo vuole ora correggere A PAG. 7
CAMPOBASSO
Telesoccorso, il presidente Pietracupa sollecita l’Asrem per riattivarlo A PAG. 9
PROVINCIA
De Matteis: “In questo anno di attività numerosi i provvedimenti adottati” A PAG. 10
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2 6 luglio 2012
PIANA DEI MULINI IL SIGNIFICATO
Il contatto con la gente per capire aspettative ed esigenze
Non chiudere gli occhi non tapparsi le orecchie di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il termine piazza porta con sé il peso della sua storia, luogo del mercato, dove lo scambio attraversa tutte le sue declinazioni: sociali, simboliche e antropologiche. Luogo d’incontro e di scontro, contenitore sociale e informale. Grande, bianca, pulita, piena di verde o di memoria. Martedì 3 luglio, il luogo di scambio, ha vissuto un’esperienza diversa. Michele Iorio è sceso nella Piana dei mulini e questo ha dato, a moltissime persone, l’opportunità di riunirsi in quel meraviglioso conte-
nitore sociale fatto di verde. Perchè la gente ha la necessità di sentire, approvare e pubblicizzare un programma concreto, univoco e condiviso, ed è proprio questo che al momento manca ai partiti. Iorio ha avuto la forza di non chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie dinanzi a quanto si sta alzando dalla società. Ha saputo cogliere al volo l’attimo e rilanciare la sua azione politica. E’ chiaro, ora bisognerà passare alla seconda fase: quella del repulisti. E’ quanto attendono i tanti cittadini che hanno sempre sostenuto elettoralmente la coalizione nonostante non abbiano avuto nulla, contrariamente a chi, pure, tanto ha preso ed oggi si è posto già sull’altra sponda. Così come c’è chi blatera sul mancato invito ai partiti a partecipare come se questi dovessero essere sempre e, comunque, i primi attori. Mentre hanno finito con il tarpare le ali proprio allo stesso presidente costretto più volte all’angolo dinanzi agli assalti famelici delle truppe di chi, eletto, sembrava dovesse gestire tutto e tutti. Quegli stessi partiti dove diventa difficile il confronto e impensabile la critica. Quegli stessi partiti nei quali l’unico argomentare sono le liste delle richieste. L’azione politica, invece, ha bisogno di riappropriarsi della piazza per potere riavviare un colloquio franco e sereno con la gente sui problemi quotidiani. Michele Iorio, lo ripetiamo, ha avuto la forza di non chiudere gli occhi e di non turarsi le orecchie dinanzi a questa necessità dei cittadini, più che voglia, di tornare a potere discutere di argomenti veri. Una rondine, certo, non fa primavera, ma almeno si percepisce il tentativo di tornare a parlare dei problemi veri dei molisani, nauseati dai pettegolezzi dei plauditores e di taluni assessori, piuttosto che dei segretari dei pseudo-partiti.
La questione. Le reazioni dei segretari del centrodestra
I partiti scossi dal ‘ciclone’ tornano a chiudersi CAMPOBASSO. Un ulteriore merito la manifestazione di Colle D’Anchise l’ha avuta: quella di fare uscire allo scoperto i segretari dei partiti del centrodestra. Ha tuonato il coordinatore del Pdl, Di Giacomo parlando di questioni personali. A questo ha fatto seguito il suo vice, Alessandro Amoroso, che ha parlato di necessità di rafforzare i partiti. Ma quali partiti? Quelli chiusi e di casta di oggi? Siamo consci che toccherebbe ai partiti preparare i cittadini alla vita politica e dare modo ad essi di esprimere organicamente la loro volontà. Come non registrare, però, la distanza siderale tra la politica democratica nel dopoguerra, con i partiti di “massa”, nello scenario delle ideologie “forti” del ‘900, con i loro milioni di voti, i loro dirigenti, attivisti e strutture e l’odierna solitudine delle masse abbandonate all’insicurezza economica, che per reagire a partiti percepiti, giustamente, come luoghi dove regna sovrana la casta per la tutela degli inte-
ressi di pochi privilegiati, si rifugiano nel disincanto, nell’astensione o nei movimenti dell’“antipolitica”, unici luoghi per esercitare la partecipazione democratica. Per fare uscire dal degrado in cui versano i partiti oggi giorno, non basta riformare il sistema del finanziamento pubblico , né una disciplina legislativa di regolamentazione delle loro attività e neppure una nuova legge elettorale. Il problema, invero di difficile risoluzione, non può essere la forma della politica, i contributi, la disciplina delle formazioni politiche, il sistema elettorale, ma la sua sostanza. Una politica non “privatizzata”, non subalterna ai poteri economici internazionali e al mercato, ma in grado di riaffermare i valori di sovranità rispetto agli altri poteri. Per fare ciò, bisogna partire dalla selezione del ceto politico. Il grande sociologo tedesco Max Weber osservò opportunamente, nel quadro delle teorie delle élites, che bisogna distinguere
tra coloro che vivono “per la politica”, per i quali essa è una vocazione, da quelli che vivono “di politica”, intesa cioè come un mestiere, che secondo l’economista austriaco Joseph Schumpeter degenera in quell’ “interesse di gruppo” che ha prodotto le attuali cesure tra i cittadini e la rappresentanza politica, aggravata dalla mancanza di ancoraggi ideologici. Michele Iorio non ha fatto altro che prendere atto di questa situazione e rilanciare una vera azione politica sul territorio al di fuori di quei vuoti contenitori che sono diventati i partiti oggi conosciuti. Con buona pace di Amorso, Niro e Di Giacomo.
La degenerazione ha portato le coalizioni a rappresentare solo gruppi di interesse
TAaglio lto
3 6 luglio 2012
La politica c’era, Di Giacomo no Il coordinatore del Pdl ha parlato di “poco credibili colpi di teatro” Ma la gente la pensa diversamente
Sempre il senatore ha sottolineato l’assenza dei partiti della coalizione Rappresentanti istituzionali, però, c’erano “E adesso che si fa?”, è l’interrogativo posto dal segretario del partito di Alfano Semplice, si azzerino tutti i vertici
Il presidente ‘rinnega’ i suoi plauditores e avvia con i cittadini un confronto aperto L’intervento. di Antonio D’Aimmo* E’ stata la più bella risposta alle richieste della gente per affrontare i problemi. Si tratta di una iniziativa che andava fatta già da tempo e che ha rappresentato un momento molto importante per la politica molisana. Circa quattro anni fa in occasione della nomina del nuovo coordinatore cittadino di Termoli di Forza Italia, in un caldissimo sabato di luglio, dinanzi ad oltre 150 tesserati, furono affrontati gli stessi temi trattati dal Presidente Iorio, richiamando alla memoria della presenza degli amministratori regionali costante sul territorio ed un continuo e serrato dialogo con gli amministratori locali. Già allora auspicai una maggiore partecipazione delle comunità alle scelte che riguardavano il territorio, anche in considerazione della scomparsa dei partiti e del ruolo che avrebbero dovuto avere. L’attuale sistema non è più in grado di dare risposte al territorio,oggi diventa quasi una banalità, è arrugginito molte persone interpretano il loro ruolo come fossero i gestori del proprio orticello. Anche in Consiglio regionale si ascoltano interventi che hanno le dimensioni comunali e provinciali e dunque non un respiro regionale. Da qui la preoccupazione che si perda di vista quella che deve essere una programmazione funzionale alle esigenze di
Iorio torna tra la gente: è la più bella risposta alle istanze dei cittadini tutto il territorio. Le sempre più ridotte risorse finanziarie della Regione dovrebbero essere destinate, dopo una attenta analisi, a risolvere le problematiche del territorio, con il contributo degli amministratori locali, al termine di un confronto anche serrato ma costruttivo. Esiste un piano programmatico che ha contribuito, ed ancora oggi se ne percepiscono gli effetti, ad affrontare le problematiche delle diverse aree, valorizzandone le peculiarità, oltre a garantire un ritorno politico-elettorale. Per il passato questo modo di agire ha dato ottimi risultati con il contributo anche della minoranza che ne ha perfezionato alcuni obiettivi. Tant’è vero che la Regione Molise, che negli anni Settanta era relegata al penultimo posto tra quelle del Mezzogiorno in riferimento al Pil, negli anni Ottanta passò al secondo posto subito dopo l’Abruzzo, beneficiando degli stessi canali di finanziamento in dotazione alle altre Regioni. Cosa significa? E’ la classe dirigente che è riuscita a recuperare questo gap e che ha saputo guardare oltre il contingente, puntando su ciò che in quegli anni potessero essere le risposte e gli investimenti più funzionali alla crescita della regione. In quegli anni infatti si registrò un’in-
versione di tendenza dell’effetto migratorio che nel tempo aveva registrato la nostra regione. Oggi abbiamo di fronte uno scenario completamente diverso, difficoltà economiche a livello europeo, preoccupazioni degli effetti dello spending review che potrebbero limitarne la crescita e lo sviluppo, basti pensare che il Ministro Profumo della Pubblica Istruzione del governo Monti, abbia enfatizzato la riduzione dei costi per l’invio dei temi della prova d’esame degli istituti secondari criptati per via telematica e non cartacea risparmiando così 240 mila euro, e sottolineo 240 mila euro. Dovremmo aspettarci pertanto interventi drastici da parte del Governo centrale, alcuni segnali sono davanti agli occhi di tutti quali la riduzione dei Tribunali minori aventi come effetto domino la perdita della Corte d’Appello, l’eliminazione della Provincia di Isernia determinando la scomparsa della Prefettura finanche le associazioni sindacali, in modo particolare quella della Cisl ha deliberato, nei giorni scorsi, alla presenza del segretario generale Bonanni la istituzione della confederazione tra Abruzzo e Molise pur non prevista dallo Statuto del sindacato stesso.
Tutto ciò andrebbe contro corrente rispetto ai traguardi che questa regione ha ottenuto resi possibili, come ha ricordato Iorio, anche grazie all’autonomia che la Regione Molise ha conquistato staccandosi dall’Abruzzo evitando di essere, come per il passato, i parenti poveri del regno di Napoli prima della Capitanata poi e infine dell’Abruzzo. Purtroppo, come dicevo, oggi i pericoli di una “riannessione” potrebbero esserci tutti, visti i tanti segnali che vanno in quella dire Sono segnali preoccupanti che stridono con le dichiarazioni rese in aula dal collega Pietraroia immaginando che questo tipo di riorganizzazione possa ridurne i costi ed aumentarne i benefici dando una valutazione positiva al bicchiere mezzo pieno. Che alcuni Enti, vadano eliminati o riorganizzati, che il Sistema Sanitario regionale debba,una volta per tutte, essere pianificato al fine di funzionare meglio per poter dare risposte ai pazienti è fuori dubbio, ma tutto ciò non può farci perdere di vista la principale conseguenza della compressione delle funzioni delle istituzioni che ne determinerebbero l’annullamento della nostra autonomia. Non possiamo permettercelo. *Consigliere regionale Grande Sud
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4 06 luglio 2012
Istat, tre indicatori per misurare la crisi L’aumento dei disoccupati, la contrazione dei consumi e il crescente rapporto tra deficit e Pil sono le spie del disfacimento della classe media, la quale corre a ripari facendo di necessità virtù CAMPOBASSO. Non disperiamo. Due parole a metà tra un precetto e un comandamento fungono da indispensabile preambolo alle ultime rilevazioni statistiche dell’Istat. Tre macroaree per altrettanti indicatori specifici delle difficoltà degli italiani, troppo spesso senza lavoro o contrattualizzati a scadenza, a corto di prospettive e vittime di un potere d’acquisto in caduta libera. I tre problemi vanno analizzati singolarmente, con risposte mirate e riforme coraggiose, senza tuttavia celare le concatenazioni sistemiche: chi non
ha lavoro, infatti, smotta nel giro di pochi mesi e senza paracaduti economici nell’indigenza, precipitando da una classe sociale all’altra. “La classe media che continua a sopravvivere – nota a tal proposito Luigi Esposito su Affari italiani – si ritrova alla fine di ogni mese con salari sempre più contenuti. Anche negli Stati Uniti succede la stessa cosa, solo che lì sono subito cresciute le professioni a bassa qualifica come fast-food, imprese di pulizia e servizi alla persona, mentre da noi all’inizio tutto si è spostato sulle professioni ad alta qualifica come le profes-
sioni tecniche, gli imprenditori e i manager. Ciò non ha impedito che anche negli Usa da almeno un decennio aumentino i working poor, coloro che pur lavorando non riescono ad arrivare a fine mese, e che si assottigli il ceto medio, ma per lo meno sono aumentate le opportunità di avere un lavoro. In Italia – continua Esposito – solo negli ultimissimi anni questi cambiamenti lavorativi, più marcati nel nord e tra gli uomini, hanno coinvolto anche le occupazioni con bassa qualifica. Ci sono dunque più possibilità di ri-
ACQUISTI
Più pasta e meno carne nel menù DEFICIT / PIL
Il rapporto balza all'8% contro il 7 di un anno fa Nel primo trimestre 2012 l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è stato pari all'8,0% del Prodotto interno lordo (Pil). Nel corrispondente trimestre dell'anno precedente era stato pari al 7,0%. Lo rende noto l'Istat che registra un indebitamento di 11.471 milioni di euro.Nel primo trimestre 2012 le uscite totali pubbliche sono aumentate, in termini tendenziali, dell'1,3% mentre le entrate totali sono diminuite dell'1,0%. Il rapporto saldo primario/Pil e' risultato pari a -3,0%, in peggioramento rispetto al -2,7% registrato nel corrispondente trimestre dell'anno precedente. Nel primo trimestre 2012, il saldo corrente (risparmio) e' risultato negativo per 21.952 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai -17.120 milioni di euro registrati nel corrispondente trimestre dell'anno precedente. L'incidenza sul Pil e' stata pari a -5,8%, a fronte di un valore di -4,5% registrato nel corrispondente trimestre del 2011.
Sempre secondo l’Istat, il 35,8% delle famiglie italiane ha diminuito la quantità e o la qualità dei prodotti alimentari acquistati nel corso del 2011. La maggior parte delle persone (il 67,5%) effettua la spesa alimentare al supermercato, che si conferma il luogo di acquisto prevalente, nonostante una lieve flessione. Eppure, in evidente ascesa ci sono gli hard discount, soprattutto nel Mezzogiorno. La crisi taglia i consumi e cambia il menu degli italiani che hanno già attuato la spending review a tavola dove portano più pasta (+3 per cento) e meno bistecche (-6 per cento), con una flessione media dei consumi alimentari in quantità stimata pari all'1,5 per cento. Giù anche le spese per i vestiti, mentre aumentano quelle per la casa e i trasporti a causa delle stangate del governo e del caro benzina.
cercare lavoro anche se con qualifiche di basso livello e il ceto medio che non può accedere all’allargamento della fascia alta si proietta all’indietro assicurandosi, comunque, una occupazione e un salario. Inizia così anche nel belpaese quella mobilità lavorativa che trova oltreoceano le sue forti radici storiche”. Peccato che questa mobilità estrema abbia immediate e dirette conseguenza proprio sugli indicatori Istat: perché – conti alla mano – se le famiglie boccheggiano soffre anche il paese, in un effetto domino con effetti sociali critici.
LAVORO
Disoccupazione giovanile record Il tasso di disoccupazione complessivo, a maggio, registra un lieve calo superando comunque il 10% del totale. Rispetto al 2011 si registra un aumento di 1,9 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è al 36,2%, il dato più alto sia dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali (IV trimestre 1992). La disoccupazione giovanile quindi registra un record storico con oltre uno ragazzo su tre in cerca di un lavoro e spesso disilluso al punto da non cercarlo effettivamente. I dati Istat sulla disoccupazione giovanile rappresentano “una drammatica emergenza nazionale”, dicono alla Cgil, anche perché vanno sommati ad indici di flessibilità molto alti, superiori alla media europea, al punto da alterare il senso stesso della flessibilità in precarietà. La prima è la possibilità bilaterale di interrompere un rapporto di lavoro, nella direzione della progressiva liberalizzazione delle forme contrattuali diverse da quella a tempo indeterminato. La flessibilità, invece, è una marcata discontinuità della carriera lavorativa, connotata da basse retribuzioni e da un reinserimento lavorativo estremamente difficile che causa scompensi di reddito. Sono due stremi che, in Italia, troppo spesso si toccano, palesando una normativa carente e soprattutto una distinzione marcata tra chi un contratto lo ha ed è intoccabile e chi non potendo essere assunto dalle imprese a tempo determinato, è contratto a barcamenarsi periodi di occupazione e preoccupante inoccupazione. Su questo punto il governo non ha fatto molto, nonostante l’abolizione dell’articolo 18, dimostrando che la strada per una reale equità tra lavoratori e tra generazioni è ancora lunga.
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5 06 luglio 2012 Le Unioni dei Comuni avranno un ruolo importante ma dobbiamo fare un’opera di sensibilizzazione
Montane soppresse Chieffo: ora pensiamo al futuro dei dipendenti L’assessore regionale agli Enti locali illustra la proposta di legge che disciplina il ricollocamento degli oltre cento lavoratori di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Mentre il governo Monti è alle prese con la spending review, per il contenimento della spesa, anche la Regione sta portando avanti il disegno di razionalizzazione e contenimento dei costi. L’assessore agli Enti locali, Antonio Chieffo, malgrado l’attività della Regione risenta degli effetti della sentenza di annullamento del voto, emessa dal Tar, sta lavorando per affrontare molte situazioni rimaste in sospeso, come quella degli oltre cento lavoratori delle Comunità montane, soppresse dalla Regione. La conferma giunge dallo stesso assessore. “In questo periodo, quando si immagina che non è stato fatto nulla, abbiamo invece incontrato le Comunità montane, i sindacati, la Provincia di Isernia, in attesa della decisione definitiva del governo centrale. Quello delle autonomie è un mondo in fermento”. A proposito di Comunità montane, lei domani (oggi, ndr) incontrerà i dipendenti, che chiedono di conoscere il loro futuro occupazionale. “Le Comunità montane sono enti soppressi e dobbiamo fare in modo che ci siano le Unioni dei Comuni a sostituirle, soprattutto ci stiamo preoccupando dei dipendenti”. In che modo? “E’ pronta una proposta di legge che sarà esaminata appunto nel corso dell’incontro in programma nella sede della Comunità Molise centrale di Campobasso”. Cosa prevede? “Prevede decisioni sul destino dei dipendenti. In sostanza riprende la legge 6 del 2011 della Regione Molise, che disciplina, appunto la soppressione delle Comunità montane e la collocazione dei dipendenti. Questi ultimi aspirerebbero ad essere trasferiti in altri enti prima possibile. E’ un percorso che non può essere fatto nell’immediato. Abbiamo individuato un percorso che impegnerà i dipendenti presso qualche altro ente. E’ già pronta la delibera che riguarda l’Agenzia della montagna e che impegnerà 18 lavoratori delle Comunità montane. Valuteremo anche i percorsi per la pensione, per gli in-
centivi all’esodo volontario. Si tratta una serie di proposte delle quali discuteremo con i dipendenti. Un confronto al quale parteciperanno i sindacati ed al quale parteciperò anch’io”. Assessore, dunque anche se il Consiglio e la Regione non sono nel pieno dei rispettivi poteri, lei sta lavorando insieme con la struttura per affrontare i molti problemi sul tappeto. “Stiamo lavorando, anche se la paralisi determinata dalla sentenza del Tar non ci consente di portare questi provvedimenti all’attenzione del Consiglio regionale”. Attendete la concessione della sospensiva da parte del Consiglio di Stato. “Se il 13 luglio sarà concessa, presenteremo la nuova legge sui contratti e sui Lavori pubblici, la nuova legge sulle Comunità montane, quella sulla Polizia locale. Sono tutti atti pronti che però, non riunendosi il Consiglio, non possono essere approvati”. Sulla vicenda delle Comunità montane c’è stata la concertazione? “Stiamo tenendo una serie di incontri sul territorio con i soggetti interessati, in modo da incentivare e sensibilizzare verso le Unioni dei Comuni, che sa-
ranno lo strumento necessario che il Governo imporrà nel tempo. Comunque attendiamo le decisioni che Monti assumerà, noi agiremo di conseguenza”. Assessore, le Comunità montane sono state soppresse per legge, ma nel frattempo continuano ad operare in qualche modo? “Di fatto sono in liquidazione, stiamo gestendo questa fase. Mi auguro che non accada quello che si è verificato per l’Ente di sviluppo (Arsiam,ndr), che si trova nella situazione di liquidazione da anni. Spero che non accada anche per le Montane. Attualmente ci sono nove commissari e resteranno in carica fino al prossimo 31 dicembre”. Poi cosa accadrà? “La liquidazione di questi enti non si concluderà entro quella data, perché ci sono cause in corso, ma spero di poter fare una norma stralcio per affrontare la situazione”. C’è la copertura finanziaria per i 104 dipendenti delle Montane? “Per tutto il 2012 c’è una previsione in Bilancio di cinque milioni di euro che garantiranno il pagamento degli stipendi. Dopodiché individueremo il percorso per dare una risposta certa e definitiva a tutti i dipendenti”.
Aspettiamo la concessione della sospensiva per portare all’attenzione del Consiglio una serie di importanti provvedimenti da approvare
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7 6 luglio 2012
Il rapporto. La dirigenza dell’Asrem ha lavorato in questi anni per contenere i costi
Sanità, la cura dimagrante ha già toccato gli ospedali La differenza dei posti letto 2008/2011
CAMPOBASSO. In queste ore si parla molto di nuovi tagli agli ospedali e al settore sanità in genere. Intanto, va detta subito una cosa. L’Asrem Molise ha già tagliato quanto era possibile fare per i posti letto nelle sei strutture ospedaliere molisane. Dal 2008 ad oggi i posti letto complessivi negli ospedali molisani sono passati da 957 a 734. Vale a dire che mentre prima c’era un posto letto ogni 33 molisani, oggi se ne trova uno ogni 43. Una media che si avvicina a quella nazionale. A questo punto, però, il governo pensa, seriamente, a rivedere le stesse strutture ospedaliere sui rispettivi territori. E in Molise potrebbero essere due gli ospedali da chiudere: Agnone e Larino stante i parametri ministeriali. Salvo, poi, a trovare da parte della Regione una loro ristrutturazione attraverso una specifica
Cardarelli
Veneziale
San Timoteo
servizi territoriali che però stenta tuttora a realizzarsi in molte Regioni italiane. Senza contare l’ulteriore ridimensionamento dell’offerta sanitaria conseguente ai Piani di rientro dal disavanzo che riguardano
ormai quasi la metà delle Regioni italiane. In Molise, in questi tre anni, si è cercato di ridurre il tasso di ospedalizzazione evitabile e trasferibile sul territorio. Si è proceduto alla trasformazione di Day hospital in prestazioni ambulatoriali. Come prima azione concreta per razionalizzare l’attività ospedaliera è stata posta la conversione dei ricoveri ospedalieri a ciclo diurno, considerati impropri da società scientifiche, in prestazioni ambulatoriali. Si è avuta, poi, la conversione di posti letto da ricovero per acuti a ricovero per non acuti di riabilitazione e/o lungodegenza. Una sforbiciata che ha portato al raggiungimento di alcuni parametri che oggi rendono meno drastico l’eventuale nuovo taglio imposto dal governo.
questi anni per seguire le procedure imposte dal Piano di Rientro e per coniugare gli interessi dei molisani con le richieste romane. I risultati non si sono fatti attendere, il Molise sta diminuendo costantemente il suo deficit al punto che, entro la fine dell’anno, si prevede il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio, con la conseguente chiusura della fase di commissariamento. Ma non è tutto. Non dimentichiamoci, infatti, che attualmente sono bloccati dal Tavolo Ministeriale, circa 200 milioni di euro di fondi sanitari regionali che, assieme allo sblocco del turn over, potrebbero consentire alla nostra Regione un migliore funzionamento del sistema sanitario". Per l'assessore Di Sandro, però, la questione sanità dovrebbe
trovare una più ampia discussione tra tutti i soggetti. "La proposta del Ministro Balduzzi ci appare inaccettabile alla luce degli enormi sforzi che siamo già costretti a fare e, sicuramente, ci opporremo, come Amministrazione regionale, ad eventuali ulteriori tagli. Siamo una Regione con numerose peculiarità legate alla polverizzazione delle realtà comunali, alla densità abitativa, all’anzianità della popolazione residente ed alle difficoltà nei collegamenti. Le nostre ragioni non possono restare inascoltate; presidi ospedalieri strategici, come quello di Agnone, saranno salvaguardati, indipendentemente dalle decisioni del Governo Monti, perché anche i Molisani hanno diritto ad un’assistenza di qualità sull’intero territorio".
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collocazione seguendo le necessità o le carenze del sistema sanitario territoriale. “Abbiamo troppi posti letto”. E’ stato questo per anni il leit motiv che ha ispirato le politiche sanitarie italiane in nome del risparmio e della razionalizzazione della rete sanitaria nazionale,
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considerata troppo “ospedalocentrica”. Il risultato è stata una riduzione costante e progressiva dei posti letto ospedalieri, soprattutto di quelli per acuti. La politica del ridimensionamento dei posti letto doveva essere accompagnata da una parallela crescita dei
Il fatto. L’assessore regionale sui provvedimenti del governo
Di Sandro: “Ulteriori tagli non possono essere più da noi sopportati” CAMPOBASSO. Sono stati due giorni di incontri e di approfondimenti quelli del presidente della Regione, Michele Iorio, con il Governo ed, in particolar modo, con il ministro Balduzzi per il confronto sul nuovo decreto della spending review che il Governo si accinge a varare. Un primo risultato è l’impegno dello stesso Governo a non attivare il taglio dei piccoli ospedali. Le rimanenti questioni poste dalle Regioni verranno affrontate in seguito. Il presidente Iorio ha espresso soddisfazione per la disponibilità dimostrata su questo specifico punto di particolare interesse per il Molise. “Attendiamo di leggere il resto del decreto -ha detto- ma esprimiamo comunque grossa preoccupazione per le ipotesi di ulteriori tagli al Fondo Sanitario Nazionale. Tagli che allo stato
Il Molise è stremato dalle continue richieste per il Piano di rientro significherebbero, se attuati, riduzione dei servizi e quindi pregiudizio per i cittadini. Abbiamo espresso questi concetti al Governo e ci auguriamo siano recepiti”. "Se la Spending Review è un atto quasi dovuto per scongiurare un aumento dell’Iva nel prossimo autunno, non altrettanto automatiche appaiono le decisioni da prendere in considerazione per le riduzioni di spesa. La sanità pubblica è stata spesso, nel corso degli ultimi anni, oggetto di drastici interventi finalizzati a contenerne i costi, dimenticando quanto il servizio garantito ai cittadini, specie in realtà come quella molisana, sia di fonda-
mentale importanza". Questa la dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità, Filoteo Di Sandro, al varo dei provvedimenti del governo in materia. "Il Molise, ormai stremato dalle continue e pressanti richieste imposte dai Tavoli romani, non può permettersi ancora sacrifici. Presidi Ospedalieri importanti come quelli di Venafro, Termoli o come quello di Agnone (che oltretutto rappresenta un importante punto di snodo per i pazienti dell’alto Molise) non possono essere messi costantemente in discussione dai cosiddetti “tagli lineari” che gravano sulle nostre teste. Molto abbiamo fatto in
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Regione
06 luglio 2012
Nomine Molise Dati, Romano Monaco e Di Donato chiedono la revoca “Atto illegittimo con probabili risvolti di conflitto d’interessi”. E sui nomi eventualmente indicati dalla minoranza i consiglieri prendono distanze CAMPOBASSO. I consiglieri regionali Massimo Romano (Costruire democrazia), Filippo Monaco (Sel) e Felice Di Donato (Alternativ@) hanno depositato ieri mattina una mozione urgente per la revoca della delibera di Giunta regionale di nomina del Cda di Molise Dati. Si tratta degli stessi componenti del vecchio Consiglio di amministrazione, tra i cui ve ne sarebbe anche uno “espressione della minoranza in Consiglio regionale”. Circostanza falsa visto che il Consiglio regionale non ha mai affrontato
la questione e che dunque eventuali indicazioni, ove confermate, non possono che essere il frutto di “suggerimenti” avvenuti in sedi extraistituzionali. I consiglieri Romano, Monaco e Di Donato prendono le distanze da questa ennesima vicenda di lottizzazione delle poltrone, depositando una mozione per chiedere la revoca del provvedimento. “La Giunta non può nominare il Cda di Molise Dati in un periodo di prorogatio. Inoltre ad essere nominati sono proprio gli stessi componenti del
I dati dell’Inps. CAMPOBASSO. Le ore di Cig autorizzate a giugno sono state 95,4 milioni registrando un calo del 9,6% rispetto a maggio (quando sono state 105,5 milioni di ore) e un incremento del 16,2% rispetto a giugno dello scorso anno (82,1 milioni di ore). Lo comunica l'Inps. In forte aumento, su base annua, le ore di cig ordinaria (+65,7%), invece in calo su mese del 10,6%. "La flessione delle richieste di Cig in giugno è un dato ciclico, stagionale, ma il trend del primo semestre 2012 nel suo complesso si assesta in linea, peggiorando leggermente, rispetto a quello dello scorso anno. E questo conferma la situazione del sistema economico e produttivo" spiega il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua che aggiunge: "C'è un forte rimbalzo delle richieste di cassa integrazione ordinaria, soprattutto nell'industria e questa non è una buona notizia".
Cassa integrazione in forte aumento Le ore autorizzate salgono rispetto allo scorso anno e diminuiscono se confrontate con i numeri di maggio Nel complesso, nei primi sei mesi del 2012 sono state autorizzate 523,8 milioni di ore contro i 507,7 del primo semestre del 2011 con un incremento pari al 3,2%. In particolare, gli interventi ordinari (Cigo) di giugno sono diminuiti (-10,6%) rispetto al mese precedente, essendo passati da 34,6 a 30,9 milioni di ore. In confronto a giugno dello scorso anno, invece, si evidenzia un "forte incremento" (+65,7%): a giugno 2012, infatti, sono state autorizzate 30,9 milioni di ore, contro i 18,7 mi-
lioni di giugno 2011. “L'incremento, spiega l'Inps, è da attribuire in modo particolare al settore industriale, dove le autorizzazioni sono aumentate del 77,6% rispetto a giugno 2011, e in modo più contenuto al settore edile, che ha registrato un aumento del 38,5%. Per quanto riguarda gli interventi straordinari (Cigs), il numero di ore autorizzate a giugno 2012 è stato pari a 37,3 milioni. La variazione degli interventi straordinari rispetto a maggio è stata dell'1%, mentre l'incremento rispetto a giugno
del 2011 è stato pari a +10,9. Nel complesso in questi primi sei mesi del 2012 per i trattamenti straordinari vi è stata una diminuzione del 16,4% confrontati con i primi sei mesi del 2011”. Diminuiscono, infine, gli interventi in deroga (Cigd): i 27,1 milioni di ore autorizzate ad giugno hanno registrato un calo dell'8,8% rispetto al mese di giugno dello scorso anno, con 29,7 milioni di ore, e un più consistente -20,1% rispetto al mese di maggio 2012, con 33,9 milioni di ore autorizzate.
vecchio consiglio, tra i quali rappresentanti nominati dal socio privato poi liquidato, il che configura un potenziale conflitto d’interessi molto grave. Infine, apprendiamo che tra i nominati ve ne sarebbe anche uno “designato dalle minoranze in Consiglio regionale”. Il che è semplicemente falso, visto che il Consiglio regionale non ha mai affrontato la questione e che dunque se fosse confermato si tratterebbe di una ennesima lottizzazione trasversale delle poltrone. Dopo Fin Molise, ecco anche Molise Dati.”
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Regione
06 luglio 2012
Riceviamo e pubblichiamo.
Pietracupa: riattivare teleassistenza e telesoccorso Il presidente del consiglio regionale, sollecitato dagli utenti, chiede il ripristino dei servizi “magari con la compartecipazione dell’Asrem” Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera del presidente del consiglio regionale, Mario Pietracupa, indirizzata all’assessore alla sanità, Filoteo Di Sandro, al governatore Michele Iorio e al direttore generale dell’Asrem, Angelo Porcopo. Ecco cosa scrive: “Sono stato interessato da un gruppo di cittadini-utenti dell’avvenuta interruzione, dal 1 luglio, del ser-
vizio di teleassistenza e di telesoccorso. La disattivazione del servizio sta provocando apprensione, soprattutto da parte dei più anziani e, pertanto, sarebbe utile valutare la possibilità di riattivarlo magari anche con la compartecipazione dell’Asrem. E’ evidente che, nell’attuale situazione di revisione dei servizi in ambito socio-
sanitario da parte del governo centrale, un sistema come quello di cui si era dotata la nostra Regione acquisisca ancora più alta valenza. Riporterebbe sulla medicina territoriale funzioni che altrimenti ricadrebbero in ambito ospedaliero, con un evidente risparmio della spesa e un alto gradimento da parte dell’utenza che si sentirebbe più protetta.
La proposta.
Pd: diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati
Antonio Battista
Ordine del giorno del capogruppo democrats, Battista CAMPOBASSO. Il capogruppo comunale del Pd, Antonio Battista, ha scritto un ordine del giorno per il riconoscimento del diritto di cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati o cresciuti in Italia. “E’ da inizio legislatura che il Partito Democratico sostiene la necessità di modificare la legge sulla cittadinanza – ha spiegato Battista Una battaglia portata avanti nelle sedi parlamentari e soste-
nendo campagne di mobilitazione nate su questo tema promosse da ampi cartelli di associazioni, forze sindacali ed enti locali di diverso orientamento culturale e politico”. Secondo l’Istat al 1 gennaio 2011 gli stranieri residenti hanno raggiunto la cifra di 4.570.317, con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente, mentre i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano
circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori residenti nel nostro paese. “Per adeguare la normativa della cittadinanza – ha aggiunto il capogruppo consiliare - è opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana basandoli sul principio dello Ius Soli in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis al quale si ispira invece la normativa vigente. Rendendo così possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti Italia da genitori non italiani”. Per queste ragioni il Pd chiede a sindaco e giunta di attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
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10 06 luglio 2012
Campobasso
Provincia, un anno con De Matteis CAMPOBASSO – La Provincia di Campobasso si mette alle spalle il primo anno di amministrazione De Matteis. Non certo fuochi d’artificio, ma qualche botto isolato certamente sì. La situazione finanziaria – pesantemente condizionata dai 12 milioni di tagli nel 2011 – non ha permesso grandi investimenti considerando che la nuova amministrazione ha approvato il Consuntivo 2010 (anche se non di sua compe-
tenza) e il bilancio di Previsione 2011. E su questo, il presidente De Matteis non risparmia una stilettata all’opposizione: “Quando il centrosinistra parla di finanziamenti a pioggia, farebbe bene a ricordare che la precedente amministrazione ha erogato consulenze per 500mila euro all’anno. Noi, in un’ottica di razionalizzazione delle spesa, abbiamo portato le consulenze, al 2012, a circa 7mila euro”.
I 12 milioni di tagli nel 2011 non hanno permesso grandiinvestimenti, ma si punterà su turismo e giovani con la recente istituzione del Forum
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Uno dei settori che ha beneficiato degli interventi più significativi è stato il lavoro con la realizzazione di alcuni progetti quali “A scuola di cultura”, approvato nell’ambito del programma Leonardo e finanziato per 65mila euro dall’Ue per l’anno 20112012; il programma Piano Integrato Giovani che vedrà 90 giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni protagonisti di un’esperienza formativa attraverso lo strumento del tirocinio; il protocollo d’intesa tra la Provincia e i Tribunali di Campobasso e Larino con l’attivazione di 20 tirocini formativi in favore di lavoratori fuoriusciti dai processi produttivi e il protocollo d’intesa con il Dipartimento di Salute mentale di Campobasso e di Termoli che prevede l’attivazione di percorsi di formazione riservati ai soggetti con disabilità psichica. Nell’ambito delle infrastrutture, la Provincia con l’attuazione dell’accordo quadro con l’Università, ha attivato un censimento per programmare e pianificare la messa in sicurezza delle opere d’arte ricadenti lungo i 1.500 chilometri di strade provinciali. In quest’ambito, il turismo ha visto la nascita del sito di promozione turistica Rep 2012, la prima Conferenza Programmatica sul Turismo, l’istituzione della Consulta “Tat” che avrà il compito di consentire ai soggetti interessati di proporre linee di intervento per la valorizzazione delle peculiarità del territorio come, ad esempio, i musei o i siti archeologici. Da ultimo, ma non certo per importanza, c’è la recente istituzione del Forum dei Giovani della Provincia di Campobasso, uno strumento di confronto per il dibattito e la condivisione di esperienze tra i giovani, le associazioni, le consulte e le istituzioni. Che sia il primo passo per tener fede allo slogan elettorale “Rinnoviamo”? Adimo
L’appuntamento.
Diretta televisiva per gli “800” anni di storia dell’arte a Petrella Tifernina
Domenica 8 luglio la chiesa dedicata a san Giorgio Martire, sarà sotto i riflettori di RAI 1 per la celebrazione domenicale delle 11.00, trasmessa in diretta Fervono gli ultimi preparativi per la messa in onda della Celebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Bregantini e mentre il rito rientrerà perfettamente nei canoni della CEI, l’ ansia del parroco, dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini è tutta volta a garantire il necessario apparato logistico e strumentale. Raccomandata l’essenzialità e il raccoglimento, elementi necessari per ogni celebrazione religiosa, la location è garantita dalla maestosità delle possenti colonne dei capitelli, dalla eloquenza dei capitelli espressivi e altamente simbolici, dal senso dell’eterno che trasuda la nuda pietra e che nei secoli parla ancora di DIO.
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Campobasso
06 luglio 2012
Gli avvocati incrociano le braccia contro la rottamazione della giustizia “No alla rottamazione della giustizia”: ancora una volta gli avvocati si fermano e contestano la politica dei tagli di oltre 1000 uffici giudiziari, tra giudici di pace, tribunali, procure e sedi distaccate. Anche ai legali, la ‘Spending review’ non va giù. Una protesta, quella di ieri, proclamata dall'Organismo unitario dell' avvocatura e che pone l’attenzione anche sulla “demolizione” del processo civile, contestando la mediaconciliazione obbligatoria. Numerosi gli ordini forensi che hanno aderito, tra questi anche quelli molisani. Dunque, dopo il via libera del Senato al provvedimento sulla revisione di spesa, la battaglia si sposta all’esterno del Parlamento, dove tante sono le categorie sul
piede di guerra per le sforbiciate previste dal governo Monti. Nel palazzo di Giustizia di Campobasso e non solo, ieri, attività paralizzate. Per i vertici dell’avvocatura si è dinanzi all’ennesimo attacco alla giustizia pubblica: si lasciano interi territori scoperti, senza presidi di legalità e sicurezza; i tagli avvengono senza tener presenti criteri di razionalizzazione e a patire di tutto questi saranno soprattutto i cittadini, coloro che ricorrono alla giustizia. Resta invece ancora irrisolta quella che è la vera problematica del settore: l’eccessiva durata dei processi. I tempi troppo lunghi dei procedimenti determinano inevitabilmente un spreco di risorse. Infine, come ribadito dal presidente dell'Oua, Maurizio
De Tilla “la protesta è anche contro la costante aggressione alla professione forense, snaturata, precarizzata da interventi di liberalizzazione selvaggia ed ancora senza una vera riforma del settore”.
Alveari rubati, offresi ricompensa
Indagini a tutto campo dei Carabinieri, scattano due arresti CAMPOBASSO. Sulle sue spalle pesava un ordine di carcerazione emesso dal magistrato di sorveglianza del capoluogo: così, nelle scorse ore, i carabinieri della stazione di Bojano hanno
tratto in arresto una 45enne del luogo. Alla donna - condannata per i reati di resistenza a pubblico ufficiale continuata e aggravata e lesioni aggravata – è stata revocata la sospensione della pena relativa alla sentenza in questione sulla base delle nuove risultanze investigative in mano ai militari, che hanno permesso di evidenziare la condotta violenta della 45enne anche successivamente all’ottenimento del beneficio. Per la donna sono quindi scattate le manette e la conseguente reclusione nel carcere di Benevento. I militari di Campobasso, invece, hanno arrestato un 56enne del posto per inosservanza degli obblighi di assistenza familiare ( perpetrato nel 2007): l’uomo dovrà quindi espiare una pena detentiva di due mesi di reclusione.
Il signor Antonio Carrelli, apicoltore professionista della regione, offre una ricompensa di mille auro a chi lo aiuterà a ritrovare i suoi 40 alveari e 1 melario scomparsi da Campochiaro nei giorni scorsi. Chi sapesse qualcosa può contattarlo al 3683390275, oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica apicarrelli@libero.it
Codice bianco è il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve endità e che potrebbero rivolgersi al proprio medico curante. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese al Pronto Soccorso.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchi in via sperimentale intende raggiungere più traguardi
importanti: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casi con minore priorità e garantire una maggiore velocità per i casi urgenti, consentirà agli operatori del Pronto Soccorso di lavorare in condizioni migliori. Consentirà inoltre, di raccogliere alcune informazioni che potranno essere utili per programmare in futuro una risposta territoriale ai bisogni del cittadino. L’ambulatorio dei codici bianchi si pone quindi l’obiettivo di risolvere le numerose criticità esistenti quali:
. . . .
lunghe attese per i cittadini;
elevata pressione sul personale sanitario; disagi e difficoltà nello svolgimento di attività sui pazienti a maggiore criticità; incremento rilevante sei costi.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti. Non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati sugli orari di disponibilità telefonica, così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e presso lo stabilimento ospedaliero di Venafro, l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’utente al quale è stato assegnato dall’infermiere del triage un codice bianco, verrà invitato a recarsi presso l’ambulatorio appositamente istituito e dove verrà preso in carico dal medico dell’ambulatorio. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 TERMOLI tel. 0875.7159472
ISERNIA tel. 0865.442529 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili.
Contatta il tuo medico/pediatra o rivolgiti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 157 - VENERDÌ 06 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it
L’Oscar del giorno a Emilio Izzo Usufruire dei beni culturali molisani non è facile e, parallelamente ad orari di apertura estivi dei castelli, il segretario della Uilbac fornisce il suo cellulare a quanti fossero interessati a visite guidate nei siti museali e archeologici. “Viste le numerose e insistenti richieste che mi provengono da più parti – scrive Izzo – posso garantire salvo imprevisti, previo accordo telefonico al numero personale 347 64 02 951, che volentieri potrò accompagnarmi a chi ne farà richiesta dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle ore 9 alle ore 19”. Un servizio da oscar.
Il Tapiro del giorno a Gabriele Melogli Nemmeno deglutita la sconfitta elettorale, il Pdl isernino è già in fermento per individuare il prossimo candidato della coalizione di centrodestra alla carica di sindaco. A sorpresa anche l’ex primo cittadino è tra i papabili, o meglio, tra gli autocandidati in alternativa all’attuale presidente della Provincia, Luigi Mazzuto. Sembrerebbe che Melogli abbia una vera e propria nostalgia per palazzo San Francesco e farebbe di tutto pur di tornarci. Anche le primarie, pur di scansare nel gradimento di Iorio il rivale di via Berta.
POZZILLI
Petraroia all’assessore Velardi: ci sono troppi rifiuti da smaltire nell’impianto A PAG. 15
AGNONE
Addio a Chiantese, l’unico vero primario dell’ospedale Caracciolo A PAG. 15
VENAFRO
Visite guidate gratuite del castello Pandone A luglio anche di sabato A PAG. 14
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Isernia
06 luglio 2012
Musei del Paleolitico e di S. Maria delle monache: come fruirne? di Emilio Izzo* Sono diverse le persone che mi fermano o mi contattano telefonicamente per sapere se il Museo del Paleolitico è aperto e se sì con quali modalità. Tali interrogativi scaturiscono chiaramente a seguito della mancanza di comunicazione da parte degli organismi che si dicono preposti i quali, forse per mancanza di esperienza, hanno pensato bene che una conferenza stampa doveva bastare (!) per tenere l’opinione pubblica informata. Addirittura la presunzione di credere che, nel giorno dell’incontro con i giornalisti, tutti i potenziali utenti fruitori di quel Bene Culturale potessero essere sintonizzati sui tg per ascoltarli! Quel giorno e basta! Beati gli umili! Comunque, visto che da parte della UIL Beni Culturali non è mai mancata la comunicazione il più possibile completa, eccoci ancora una volta sostituirci alla presunzione. Bando alle critiche mie solite (che troveranno spazio in altra sede), il padiglione nuovo del Museo del Paleolitico, per intenderci quello che costantemente tenevo monitorato e che facevo conoscere attraverso i media nel suo avanzamento dei lavori, è aperto regolarmente tutti giorni, eccetto il lunedì dalle ore 8.30 alle ore 19. L’ingresso è gratuito così come sono gratuite le visite guidate effettuate da giovani laureati o laureandi dell’Università del Molise. Ciò, ovviamente, non pregiudica la possibilità di visitare il museo da soli, accompagnati da un familiare o chi ne fa le veci, un cugino, una suocera/o, un prete, una badante, insomma da chiunque vi aggrada. A tal proposito, si coglie
“Ecco il mio numero di cellulare a cui prenotare le viste guidate”
l’occasione per denunciare quei soggetti che in queste ore si stanno spacciando per la segreteria dei Beni Culturali, informando i potenziali visitatori del fatto che al museo devono obbligatoriamente accedere facendosi accompagnare dai loro addetti! Queste persone, evidentemente non autorizzate, sanno benissimo che ciò è contro ogni regola nonché ogni logica della libertà individuale, pertanto, credo di interpretare la volontà degli Uffici ministeriali di cui trattasi, nello smentire tale errata informazione che, tra l’altro, lederebbe l’immagine stessa di uno stato democratico. Qualunque episodio che vada in questa direzione potrà essere segnalato allo scrivente, così da porre in essere ogni iniziativa pubblica e/o legale a garanzia della regolare procedura amministrativa o, in alternativa, credo, agli Uffici dei Beni Culturali dotati mi dicono di un ottimo ufficio legale. Dirò di più. Viste le numerose e insistenti richieste che mi provengono da più parti relativamente alla possibilità che sia io la loro guida, posso garantire salvo imprevisti, previo accordo telefonico al nu-
mero personale 347 64 02 951, che volentieri potrò accompagnarmi a chi ne farà richiesta dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle ore 9 alle ore 19. Inoltre, nel comunicare che la prenotazione per la visita non è obbligatoria, si raccomanda per i gruppi e le scolaresche di esercitare tale facoltativa opzione (tel. 0865 29087) al fine di non trovarsi di fronte ad eventuali accavallamenti di visite, invece, per prenotare una visita guidata (per intenderci quella sul posto) il telefono è il seguente: 0865 413526. Un ultimo aspetto non trascurabile e da sottolineare è quello legato alla non fruizione invece del padiglione dove insiste lo scavo vero e proprio, quello ultimato nel 1999, quello dei topi, quello è incredibilmente chiuso! Per l’occasione ci sembra giusto ricordare sempre all’opinione pubblica che, a far data dall’apertura della suddetta porzione del Paleolitico, a causa del parziale spostamento di personale dal Museo di Santa Maria delle Monache al sito di cui sopra, il medesimo resta chiuso ingloriosamente dopo anni di ot-
timo servizio, il sabato pomeriggio, le domeniche e molti festivi! E, come si sa, il museo cittadino veniva e viene frequentato parecchio da quei visitatori interessati alla città così da inglobarlo nel loro giro urbano proprio nei fine settimana. La carenza di personale è solo una parte dei motivi di tale chiu-
sura, in quanto le altre istituzioni sul territorio mi avevano garantito attenzione rispetto ad un progetto integrato per tutto il patrimonio culturale, funzionale tra l’altro ad una possibile occupazione giovanile attraverso cooperative di servizio. L’ostracismo e la chiusura verso ogni forma di collaborazione con gli altri soggetti sul territorio hanno fatto guadagnare all’amministrazione dei Beni Culturali molisani lagnanze e proteste di ogni genere, ovviamente rimaste inascoltate da parte di un apparato tecnico senza anima, non rispettoso delle aspettative di un territorio e senza nessuna cognizione di valorizzazione e di attenzione per le nuove generazioni. Comunque, nei giorni di apertura l’orario al pubblico è: 9 - 19. *Segretario Uilbac Molise
Estate e cultura.
Castello Pandone, visite gratuite anche di sabato
VENAFRO. La soprintendenza regionale del ministero per i Beni e le Attività culturali comunica che, grazie ad un progetto locale volto a garantire una più ampia fruizione del patrimonio culturale della nostra regione, i siti molisani apriranno anche il sabato e in orari “straordinari” da luglio fino ad ottobre. Per quanto riguarda il castello Pandone di Venafro, le date interessate dall’iniziativa sono il 7, 14 e 21 luglio dalle 19,30 alle 22,30. L’ingresso è sempre gratuito. Info allo 0874 431350.
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Isernia
06 luglio 2012
Anche Melogli sembra aver nostalgia di palazzo San Francesco e vorrebbe tornare in corsa, magari passando per le primarie
Mazzuto vuole fare il sindaco a Isernia SERNIA. Secondo indiscrezioni di stampa, Luigi Mazzuto starebbe pensando di abbandonare la poltrona di presidente della Provincia di Isernia (a rischio cancellazione) per tentare la scalata al Comune pentro. Dopo la debacle del centrodestra e il successivo commissariamento della città, serve una figura affidabile, riconoscibile e facilmente identificabile
con Michele Iorio. Caratteristiche pienamente riscontrabili nel numero uno di via Berta che, non a caso, non ha fatto mancare baci e calorosi abbracci al governatore, l’altro girono a La Piana dei mulini, in località Colle d’Anchise. Il problema è che, all’interno del Pdl, in tanti bramano la fascia di primo cittadino di Isernia. Lo stesso Gabriele Melogli pare abbia confidato ad
Pozzilli, Petraroia chiede lumi sull’impianto di recupero rifiuti POZZILLI. Michele Petraroia ha chiesto all’assessore regionale all’Ambiente, Luigi Velardi, informazioni circa l’impianto di recupero dei rifiuti ubicato nella zona industriale del Comune di Pozzilli e gestito dalla ditta Diemme precompressi sud s.r.l. In particolare, il consigliere del Pd vuole rassicurazioni in merito alla “capacità di stoccaggio complessiva superiore alle 10 tonnellate al giorno”. I dubbi riguardano la grande varietà di rifiuti stoccabili nel sito: plastici, fibre tessili, scaglie di laminazione, zinco solido, polveri e particolato di ferro, polveri e particolato di materiali non ferrosi, imballaggi di carta, legno, vetro e di materiali misti, pneumatici, plastica, apparecchiature fuori uso, alluminio, piombo, stagno, cavi, rifiuti misti, apparecchiature elettroniche, rifiuti biodegradabili di cucine e mense, rifiuti della pirolisi, eccetera. Una mole di scarti ingente e pericolosa.
alcuni amici la voglia di tonare in campo, di essere della partita anche a costo di invocare le primarie di coalizione. Ipotesi, voci di corridoio che introducono ad un’estate bollente e ad una estenuante cavalcata elettorale, con il coordinatore provinciale del Pdl deciso a far valore i priori gradi nel partito, senza rischiosi appuntamenti intermedi.
Se ne va l’unico vero primario dell’ospedale Caracciolo di Agnone
Addio a Salvatore Chiantese
Avis, nasce la sezione di Carpinone Finalmente anche Carpinone avrà la sua sezione Avis. Lo annunciano con grande orgoglio i soci fondatori, il direttivo e il presidente Dina Di Fatta che invitano tutti domenica 8 luglio, alle 17.30 in piazza Mercato per un convegno di presentazione. Ad allietare la manifestazione ci penserà il gruppo folk Ru Maccature e, inoltre, sarà possibile visitare la mostra fotografica allestita nella sala convegni del paese. “Nel direttivo si evidenzia la presenta di amministratori comunali sia del gruppo di maggioranza che del gruppo di minoranza – si legge in una nota – a sottolineare ancor di più la bellezza di un’iniziativa sociale resa possibile dallo sforzo di tutti”.Carpinone si pone ancora una volta in prima linea sul fronte sociale, questo grazie ai cittadini che non si tirano mai indietro di fronte a questi temi.
Castelromano, stop al caos parcheggi ISERNIA. A seguito di segnalazioni fatte da alcuni cittadini residenti nella frazione Castelromano, i quali hanno lamentato problemi di circolazione stradale in prossimità della fontana pubblica di via San Salvatore, il settore comunale alla viabilità ha disposto il divieto di sosta nel tratto compreso fra la stessa fontana e piazza San Salvatore, lungo il lato stradale destro, in direzione Castelromano.
AGNONE. Ieri mattina è morto nel “suo” ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, l’ultranovantenne Salvatore Chiantese, dopo lunga e dolorosa malattia. Il chirurgo, classe 1921, giunse nell’alto Molise alla fine del 1958, dopo appena quattro anni dall’inaugurazione dell’ospedale, come sostituto dell’unico primario allora esistente. Per dieci anni ha fatto da factotum, fino al 1968 quando fu creata la seconda Divisione ospedaliera, quella di Pediatria. Salvatore Chiantese ha tenuto, di fatto, le sorti sanitarie dell’ospedale agnonese per lungo tempo, fino a quando, piano piano tra gli anni settanta e ottanta, la struttura è divenuta più complessa ed articolata. Con la sua morte, dicono ad Agnone, si chiude un’epoca. Lascia quattro figli: Annamaria moglie dell’assessore provinciale Francesco Del Basso, i gemelli Amedeo (già assessore al Comune di Agnone) e Amelia, nonché la più giovane Alessandra.
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Termoli
06 luglio 2012
Termoli in vetrina seconda edizione Le eccellenze del territorio Continua e sorprende la seconda edizione di Termoli in vetrina: al via la seconda parte della grande rassegna dedicata alle eccellenze del territorio. Storia e tradizioni prendono vita nella mostra mercato che presenta il meglio dei prodotti locali alimentari e artigianali. Il secondo appuntamento, sabato 7 e domenica 8 luglio, si presenta ricco di novità, a partire dagli stessi espositori, che presenteranno prodotti artigianali di eccellente fattura: la lavorazione del cuoio e del legno, oggettistica d’antiquariato internazionale, composizioni floreali artistiche, e per soddisfare anche i palati più sofisticati, il meglio dei caseifici, formaggi, salumi e farine integrali rigorosamente fatti a mano con prodotti biologici di prima qualità e a km zero.
A fare da cornice all’evento la mostra fotografica il fascino di un luogo di Michele de Sanctis che racchiude gli scorci più belli di Termoli, attraverso foto inedite e originali. La manifestazione si concretizzata grazie alla partecipazione attiva di moltissimi soggetti: Campagna Amica, MARESA S.N.C., MG di Mignogna Gianluigi, Consorzio Non Io Ma Noi, Arte Arredo, Michele De Sanctis, Cesare Pannicciari, Associazione Amici della Ferrovia LeRotaie-Molise, Associazione culturale "i Guje",Officina 99. Grazie al patrocinio del Comune di Termoli. Teatro d’eccezione: Il centro commerciale Sannicola che sarà animato nei periodi estivi dai moltissimi turisti, che potranno approfittare della splendida kermesse dedicata alle attività locali per cono-
scere meglio il territorio in cui risiedono e i prodotti tipici che ne fanno la culla della storia e della cultura della lavorazione artigianale. Domenica 8 luglio, a rendere ancora più speciale l’evento una rappresentazione musicale in costume tradizionale dell’Associazione culturale I Guje, che eseguirà alcuni pezzi tra i più famosi della musica locale molisana. Dalle 18.00 alle 20.00, ogni sabato e domenica all’interno del Centro Commerciale Sannicola, un susseguirsi di eventi concatenati: in concomitanza dei mercatini - degustazioni gratis con i prodotti locali, musica e spettacoli e omaggi per tutti i visitatori, per rendere questo appuntamento un occasione di promozione e scoperta del patrimonio artistico del Molise.
L’iniziativa. Domani alle 18 in Comune
L’amministrazione si confronta sullo stato dell’ente L’Amministrazione Comunale informa che nell’ambito dell’iniziativa “Il Comune di tutti, il Comune per tutti”, domani alle ore 18.00, si terrà una riunione pubblica presso la sala consiliare. L’incontro sarà l’occasione per illustrare lo stato dell’ente, ed inoltre ognuno potrà esprimere i propri bisogni, presentare qualunque domanda inerente la pubblica amministrazione. Da poco è trascorso un anno dal mandato elettorale ricevuto, pertanto verrà illustrata la “Relazione sull’attuazione e realizzazione degli Indirizzi Generali di Governo” del periodo maggio 2011-giugno 2012. Come da programma amministrativo, si riconferma l’appuntamento delle assemblee pubbliche che ciclicamente si svolgono ogni tre mesi, al fine di avvicinare quanto più possibile i cittadini alla pubblica amministrazione e renderli attivi nella vita della propria Comunità.
Ci stupiscono le parole che il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, rivolge nei confronti dell’on. Di Pietro, firmatario di un’interrogazione parlamentare, presentata pochi giorni fa, per sapere quante e come siano state spese le risorse pubbliche destinate alla ricostruzione anche alla luce di un recente articolo di Repubblica sulla nuova San Giuliano di Puglia. Il sindaco Barbieri punta il dito contro il presidente IdV e lo accusa di avere memoria corta in quanto lui stesso, in qualità di ministro, alla fine del 2008, stanziò gli ultimi 40 milioni di euro occorrenti per completare la ricostruzione. Fa bene Barbieri a ricordare come l’azione dell’allora ministro Di Pietro fu efficacemente profusa per la ricostruzione di San Giuliano di Puglia. Ma se i soldi stanziati sono stati utilizzati per creare opere faraoniche invece che per rimettere in piedi le case dei terremotati non sarà mica colpa di Di Pietro! Vogliamo ricordare che, nel quadro di autonomia degli enti locali, fu il Comune stesso ad indicare quali fossero le opere a cui destinare i fondi. Non era certo compito del ministro entrare nel merito e stabilire che tipo di piscina potesse essere utile a San Giuliano di Puglia, o sug-
Il sindaco Barbieri dimentica la vera storia della piscina gerire, in presenza di una piscina “olimpionica” di prevedere gli spalti per poter rendere la struttura idonea allo svolgimento di competizioni sportive … Detto questo, soltanto poche parole per precisare che i fondi per Montenero furono stanziati nel pieno rispetto delle regole dal momento che fu il Presidente della Regione Molise, poi commissario per la ricostruzione post sisma, Michele Iorio ad estendere l’area interessata dal terremoto anche ad altri comuni, tra i quali Montenero Di Bisaccia. Non capiamo quindi cosa abbia da eccepire Barbieri in merito. Infine, in riferimento alla vicenda processuale e all’iniziativa del presidente IdV, Antonio Di Pietro, e di altri avvocati, di offrire patrocinio legale gratuito alle vittime del terremoto e alle loro famiglie, confermiamo che il Presidente Di Pietro e il pool di avvocati che lo stesso ha messo a disposizione, hanno lavorato gratuitamente fino al giudizio della Cassazione. Per
quanto attiene le procedure civili relative al risarcimento dei danni invece, ognuno si è rivolto al proprio avvocato di fiducia e nel merito dei loro rapporti remunerativi non ci permettiamo di entrare. Sarebbe opportuno, da parte del sindaco, fornire informazioni più dettagliate in merito. Non vorremmo infatti che egli abbia voluto sparare nel mucchio per il solo gusto di alzare un polverone con il solo fine di procedere alla difesa d'ufficio del suo leader politico Iorio. Barbieri faccia nomi e cognomi, ci dica quali famiglie hanno ricevuto parcelle per la causa penale e non per quella civile. In presenza di un quadro analitico più completo e solo di fronte a fatti circostanziati provvederemo a verificare cosa sia realmente accaduto ed eventualmente a chiarire la vicenda. Pierpaolo Nagni segretario regionale IdV Molise
Termoli
17 06 luglio 2012
Travaglini: “Di Pietro scredita il lavoro dell’amministrazione” MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Nicola Travaglini informa la cittadinanza che nella giornata di ieri l’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise ha comunicato al Comune di Montenero di Bisaccia la graduatoria delle domande ammissibili al “PSR 2007/2013 Molise, Misura 1.2.5 Azione A. In base a tale graduatoria il Comune di Montenero risulta destinatario di due finanziamenti, per un importo complessivo di poco inferiore ai 220 mila euro. Le somme saranno destinate al ripristino della strada interpoderale Contrada Colle S. Antonio – Sterparone e al rifacimento dell’acquedotto rurale sul tratto Montenero – Montebello. “Giova ricordare – informa ancora Travaglini – che per realizzare i progetti che la nostra Amministrazione ha programmato, abbiamo investito sia risorse proprie che fondi stanziati dalla Regione Molise la quale ci ha destinato, negli ultimi anni, oltre un milione
di euro per i seguenti progetti: 500 mila euro per marciapiedi e pubblica illuminazione, 160 mila euro per l’isola ecologica, 250 mila euro per il mercato coperto, 25 mila euro per il turismo, 60 mila euro per le scogliere frangiflutti, 45 mila euro per le strade interpoderali. Questi dati confermano la bontà della nostra azione amministrativa, a dispetto dell’ostinazione di qualcuno, come Cristiano Di Pietro, che crede di darla a bere ai suoi concittadini cercando di scavare, senza riuscirci minimamente, un fossato intorno alla mia persona e a questa Amministrazione e screditando il lavoro serio ed onesto di amministratori e personale dipendente di questo Comune. Ci conforta comunque la volontà del consigliere Cristiano Di Pietro di volersi mettere a disposizione di questa maggioranza; per tale ragione provvederemo ad informarlo su eventuali questioni irrisolte, dandogli finalmente la possibilità di rendersi utile alla collettività”.
Per il Tar l’ora di religione è facoltativa
Con una recente pronuncia, il Tar Molise ha ribadito l'assolutezza e l'indisponibilità dei diritti di libertà religiosa e di pensiero. Questo il caso: il genitore di due alunni, frequentanti il Liceo classico di Larino , ha adito i giudici amministrativi per impugnare l'atto con cui il Dirigente scolastico ha disposto l'annullamento di un proprio precedente provvedimento - con il quale aveva esonerato, su richiesta dei genitori, gli studenti dall'insegnamento della religione cattolica - e ha riammesso, conseguentemente, gli stessi alunni a tale insegnamento, ledendo il loro diritto di scelta. L'annullamento dell'esonero era stato motivato sul presupposto che l’insegnamento di religione, attenendo alla sfera culturale, non sarebbe una catechesi ma un insegnamento scolastico e che la richiesta di esonero era stata presentata in ritardo rispetto ai tempi previsti per legge. Nel ricorso, gli avvocati Michele Franchella,
Michele Coromano e Marcella Ceniccola hanno sostenuto l'illegittimità del provvedimento, per violazione di fondamentali principi costituzionali, nonché per violazione della normativa in materia. Il tribunale amministrativo ha riconosciuto siffatta illegittimità, ribadendo che la frequenza dell’ora di religione ha carattere facoltativo per gli studenti, coinvolgendo diritti assoluti di libertà costituzionalmente tutelati. Ha sottolineato che la libertà religiosa e quella di pensiero attengono ad un diritto assoluto ed indisponibile della persona, con la conseguenza che il consenso con il quale esse vengono esercitate non ha carattere obbligatorio e vincolante. In definitiva, i giudici amministrativi hanno sancito che la scelta se avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica può essere effettuata e modificata in qualsiasi momento dell'anno scolastico, stante la necessità di tutelare fondamentali diritti costituzionali.
Troppi furti.
Lommano: “Cosib, subito l’impianto di videsorveglianza” Termoli: "Totale appoggio all'iniziativa promossa dalla Lai (Libera associazione di imprese) che sta cercando di chiudere il cerchio con il vertice del Cosib sulla ipotesi di video sorvegliare, dopo i reiterati furti perpetrati ai danni delle aziende, tutta l'area del nucleo industriale e, che alle parole, ora si concretizzino i fatti soprattutto per ridare fiducia alle imprese che non pochi danni hanno subito per furti di ogni genere per diverse centinaia di migliaia di euro". E' quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita e da sempre promotore delle Ronde che,a suo giusto modo di vedere, possono comunque essere considerati come il vero ed unico deterrente contro la malavita organizzata. Personalmente - ha continuato Lommano - a noi della Lega Sannita va bene anche la videosorveglianza del cerchio, cioè di tutto il territorio appartenente al Nucleo industriale della Valle del Biferno, purchè si debelli in via definitiva i gravi danni, anche ingenti, che subiscono le aziende che non poco hanno investito. Come Lega Sannita - ha concluso Lommano - sono certo che sia il Presidente Mascio e sia i componenti del consiglio che vedono in prima linea tutti giovani ed esperti sindaci, non troveranno nulla da eccepire e che pertanto si adopereranno immediatamente per debellare definitivamente con un impianto di videosorveglianza il fenomeno dei furti anche in considerazione che le spese comunque andrebbero a ricadere sulle singole imprese.
18 6 luglio 2012
Spettacolo
Le band dell’estate Da oggi a Roccamandolfi la 15ma edizione di ‘Rocka in musica’ ROCCAMANDOLFI - E’ la quindicesima edizione di “Rocka in musica”, il festival rock per band emergenti che prende il via oggi per terminare domenica. La kermesse quest’anno, affianca attività collaterali come “Draw the line” ovvero, riqualificazione di arredo urbano attraverso la street art. Sarà così possibile vedere tra i vicoli e le piazze del paese, writer intenti a disegnare e colorare muri abandonati o spazi poco curati. Oggi alle 18.00 l’apertura della manifestazione con gli stand allestiti nella location scelta.
Le primi esibizioni prenderanno il via alle 21.30 e saranno 6 le band che si contenderanno la vincita. Oggi e domani, alle 0.30, nel secondo palco, quello allestito per le jam session, prenderà il via la performance dei musicisti presenti, e di chi ha portato con sè uno strumento. Domani alle 14.00 live e pranzo per replicare poi alle 21.30 le altre band in gara (altre 6). Altri spazi ludici sono uno dedicato all’artigianato artistico, un’area campeggio, una fotogallery, uno stand gastronomico e il Bar della musica. Domenica la chiusura con gli
ospiti speciali Eva mon amour e Dgm. Emanuele Colandrea, Corrado Maria De Santis, Fabrizio Colella e Matteo Scannicchio, questi nomi degli Eva mon amour (a destra), gruppo di indie rock attivo dal 2007 e con un gran numero di fan, soprattutto nel circuito indipendente. Tra le canzoni più suonate “Odio le tue risposte brevi e le stronzate che ti bevi”, del 2009. Il loro live act è molto atteso. I Dgm (sotto), nascono nel 1994 come band solo strumentale, poi, con varie formazioni, aggiungono la voce (Mark Basile) nel 2008. Ad oggi sono 10 gli album pubblicati. Altre info 3298005569. chp
Due serate in piazzetta
Moliart presenta Maurizio Santilli e Eleonora Danco Festival. La 16ma edizione della rassegna di teatro popolare
Dal 19 luglio al 10 agosto al parco di San Giovanni CAMPOBASSO - Sedici anni fa Lino D’Ambrosio ideava la rassegna di teatro popolare al parco di via San Giovanni, luogo che aveva già visto una edizione di “Cantieri” con Africa Unite e Roy Paci. Da allora il parco di via Lombardia, è diventato il palco naturale della rassegna che, in parallelo assegna il premio “Giuseppe Guerrizio”, il mai dimenticato attore della compgnia Maschere nude scomparso anni fa e sempre nel cuore di tutti gli attori molisani. La rassegna quest’anno prende il via il 19 luglio e chiude il 10 agosto. L’apertura nel centro del capoluogo con il “Bando medievale”. Le compagnie provengono da Chieti, Baranello, Pietra Castelnuovo, Guardialfiera, Ferrazzano, Toro, Santa Croce di Magliano. Altre info 3384596016.
CAMPOBASSO - Due appuntamenti teatrali realizzati dall’associazione Moliart in piazzetta Palombo. L’11 luglio Maurizio Santilli presenta “Io adoro la sintesi, sarò bre...”, il 17 luglio il monologo di Eleonora Danco “Me vojo sarvà/Nessuno ci guarda”. Altre informazioni e prevendita libreria Mondadori in via Pietrunto.
Il jazz a Campodipietra CAMPODIPIETRA - Dal 18 al 21 luglio a Campodipietra, la nuova edizione di “Jazz in Campo”. Il primo ospite sarà Brian Blade, seguiranno, Carolina Brandes’, Caludio Filippini, Hamilton de Hoilanda. Apriranno i concerti: Majaraa trio, Blue time 4et, Zampognorchestra, Blu sskyline. Info festival: 3384237380.
ANNO VIII - N° 157 - VENERDÌ 06 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, trattative in corso tra il Termoli e il difensore Frank Maglione
Calcio a 5, serie B: inizia a prendere forma l’Aesernia del presidente Di Franco
Il calciomercato del Termoli è ormai entrato nel vivo. Il direttore sportivo Pino De Filippis ha già avuto diversi contatti ma per il momento non c’è ancora alcuna ufficialità anche perché l’operatore di mercato giallorosso ha intenzione di attendere la metà di luglio per conoscere ufficialmente il destino di molti club di Lega Pro che rischiano l’iscrizione. Difatti il mercato dopo il 16 luglio potrebbe offrire interessanti possibilità, e allora non c’è alcuna fretta per allestire la squadra. Il Termoli versione 2012/2013 comincia a prendere forma: attraverso un comunicato stampa la società presieduta da Nicola Cesare ha annunciato di aver rinnovato l´accordo con Marcello Corazzini che pertanto vestirà la maglia giallorossa anche per la stagione 2012/2013. L´esperto difensore, classe ´74, la scorsa stagione ha collezionato 33 presenze realizzando 8 gol e continuerà quindi a giocare con la squadra della sua città in Serie D. A PAG. 21
Piano piano tutti i tasselli dell’Aesernia 2012/2013 stanno andando al loro posto in attesa del via alla nuova stagione. Due dei tasselli saranno ancora Michele Marro e Fabrizio Bagnoli, protagonisti della splendida cavalcata dello scorso campionato : “Siamo molto contenti di queste due riconferme – dice il presidente Di Franco – sia perché sono due calciatori cui siamo molto affezionati, sia perché i ragazzi hanno dimostrato di volere a tutti i costi l’Aesernia, sposando la nostra politica del contenimento dei costi. Saranno sicuramente due elementi che faranno la loro figura in serie B e che ci consentiranno di portare avanti la politica dei ragazzi molisani su cui puntiamo tanto”. Per Marro e Bagnoli che restano, vanno via Lalli e Passarelli: “Purtroppo ci lasciano altri due elementi cui siamo legatissimi – dice ancora Di Franco – per Lalli ha pesato moltissimo la distanza da Isernia che l’avrebbe costretto a sacrifici enormi per restare. A PAG. 22
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Sport
06 luglio 2012
Forse mai in passato si era toccato un punto così basso Stanno scomparendo veri e propri patrimoni sociali e culturali
Non è vero che il movimento sportivo è sempre stato considerato una ricchezza da valorizzare e sostenere?
L’anno zero dello sport molisano Svegliateci da quest’incubo di Mimmo di Iorio Il riempirsi la bocca di belle parole e di buoni propositi è sempre stata l’arte più in voga tra i politicanti di ogni stagione, soprattutto dalle nostre parti. Le campagne elettorali sono intrise di riferimenti allo sport e di considerazioni sull’importanza e sui valori dello stesso. Quando, però, le istituzioni sono chiamate a fare la propria parte, ci si ritrova nel deserto, materiale e morale. E’ quello che sta accadendo allo sport molisano. Forse mai in passato si era toccato un punto così basso. In tutte le discipline. Veri e propri patrimoni, sociali e culturali, stanno scomparendo tra l’indifferenza generale. Fenice Isernia, squadra di volley di serie A2: non iscritta. Women’s Campobasso, compagine di basket femminile di serie A3: non iscritta. Mens Sana Campobasso, società di basket maschile di serie C: non iscritta. Campobasso, squadra di calcio di serie C: problemi economici per l’iscrizione. Trivento, squadra di calcio di serie D: in procinto di non iscriversi. Agnone, sodalizio di calcio di serie D: minaccia la non iscrizione in assenza di contributi regionali. La lista è lunga e si potrebbe continuare, ma il quadro assume già contorni a tinte fosche. In questa disa-
strosa situazione, le istituzioni, garanti del bene collettivo, non muovono foglia. Nessun intervento, ma nemmeno una parola da parte dei politici di casa nostra. L’inesorabile declino dello sport molisano (come avevamo titolato qualche settimana fa) si è trasformato nell’inesorabile morte. Ma non è forse vero che lo sport è il più grande fenomeno sociale di massa che si è diffuso nel corso degli anni all’interno di tutte le espressioni della società e che la disciplina sportiva va intesa come un grande patrimonio sociale e culturale? Non è forse vero che il movimento sportivo è sempre stato considerato una ricchezza da valorizzare e sostenere, stimolandone e assecondandone lo sviluppo, riconoscendolo come importante strumento di coesione sociale, come arma più incisiva per la lotta al degrado sociale e come straordinario veicolo di promozione turistica del territorio? Tutto vero, ma c’è la crisi: è questa la risposta più gettonata al momento. Ci pare appena il caso di ricordare che lo sport salvò l’Italia dalla guerra civile: era il 1948 e lo Stivale era lacerato da profonde divisioni. Dopo le prime elezioni repubblicane e l’at-
tentato a Togliatti, l’Italia era sull’orlo della guerra civile. Ci pensò lo sport a pacificare il popolo. Gino Bartali vinse il Tour de France e gli italiani scesero in piazza a festeggiare Ginettaccio, dimenticando tensioni e violenze. Laddove non arrivò la politica, giunse lo sport. L’Italia era ad un passo dal baratro, e Bartali la salvò pedalando. E, senza dubbio, nell’immaginario collettivo dell’epoca, la sua vittoria al Tour de France ha rappresentato l’ancora di salvezza per un popolo ormai vicino ad una drammatica deriva. Ricordiamo anche che il quotidiano più venduto nella storia d’Italia è stato il Corriere dello sport, nell’edizione che celebrava l’Italia di Bearzot dopo la vittoria del Mondiale di Spagna ’82. E’ il caso di ricordare anche che le trasmissioni televisive più seguite sono sempre di carattere sportivo. I record di auditel vengono registrati in occasione di manifestazioni sportive. Come successo la settimana scorsa per la finale dell’Europeo. Evento che ha tenuto incollati ai televisori oltre 20 milioni di italiani. Anche in questo caso potremmo continuare, ma ci fermiamo per non andare troppo fuori strada e
per non annoiare i nostri lettori. Che, però, sono ben consci dei valori e dell’importanza dello sport. Concludiamo con un’ultima riflessione: il linguaggio dello sport, come quello dell’arte, della danza, della musica, della poesia, è universale e attraverso di esso tutti sono in grado di comunicare e comprendersi. Forse da ciò bisognerebbe ripartire anche per superare la catastrofica contingenza economica. Visto che ormai siamo all’anno zero dello sport molisano, chiediamo, appassionatamente, alle istituzioni di intervenire per fermare il massacro. Svegliateci da quest’incubo.
Sport
21 06 luglio 2012
Calcio serie D
Termoli, trattative in corso con Frank Maglione Il giocatore ex Isernia e Campobasso nelle prossime ore incontrerà il diesse De Filippis Il calciomercato del Termoli è ormai entrato nel vivo. Il direttore sportivo Pino De Filippis ha già avuto diversi contatti ma per il momento non c’è ancora alcuna ufficialità anche perché l’operatore di mercato giallorosso ha intenzione di attendere la metà di luglio per conoscere ufficialmente il destino di molti club di Lega Pro che rischiano l’iscrizione. Difatti il mercato dopo il 16 luglio potrebbe offrire interessanti possibilità, e allora non
c’è alcuna fretta per allestire la squadra. Il Termoli versione 2012/2013 comincia a prendere forma: attraverso un comunicato stampa la società presieduta da Nicola Cesare ha annunciato di aver rinnovato l´accordo con Marcello Corazzini che pertanto vestirà la maglia giallorossa anche per la stagione 2012/2013. L´esperto difensore, classe ´74, la scorsa stagione ha collezionato 33 presenze realizzando 8 gol e continuerà quindi a giocare con la squadra della sua città in Serie D, categoria lasciata solo due stagioni fa (quando vestiva la casacca del Fidene) per sposare con successo il progetto di rilancio proposto dalla società adriatica. E per quanto riguarda il reparto difensivo il club giallorosso sembrerebbe intenzionato a portare a Termoli Ugo Frank Maglione, centrale ex Campobasso, che nella passata stagione ha vestito la maglia dell’Isernia. De Filippis conosce molto bene il giocatore e sa che potrebbe essere una pedina giusta nello scacchiere difensivo del Termoli. Nelle prossime ore dovrebbe esserci un incontro tra le parti e la sensazione è che la trattativa possa giungere a buon fine. AP
Intanto il difensore Marcello Corazzini resta in giallorosso Curiosità- Volley.
Per l’ex coach della Fenice Fenoglio panchina umbra in serie A1 L’ex allenatore della Fenice Isernia Marco Fenoglio è il nuovo allenatore di Vivi Altotevere Volley, formazione che parteciperà al prossimo campionato di serie A1. La notizia circolava già da qualche giorno in Umbria ed è diventata ufficiale nelle scorse ore . Il direttore sportivo del club di San Giustino, Andrea Sartoretti, ha raggiunto l'accordo con il coach quarantaduenne che nella scorsa stagione è stato il vice di Emanuele Zanini sulla panchina del Monza. Per Fenoglio si tratta di un ritorno: infatti due stagioni fa era stato il secondo allenatore della squadra tiberina. AP
Cip Molise.
I Guerrieri della Luce sbancano Atri
Ancora un’affermazione perentoria dei portacolori de I Guerrieri della Luce ald i fuori dei confini regionali. Nello scorso fine settimana, infatti, in quel di Atri si è svolto un torno nazionale di torball che ha visti impegnati le formazioni de L’Aquila, del Latina, due compagini del Teramo e i molisani de I Guerrieri della Luce. Sin dalle prime partite si è compreso che la squadra molisana era in perfetta forma psico-fisica e che i suoi componenti, Giuseppe Celli, Domenico Mastrangelo, Tiziano Marinelli e Francesco Cirulli, erano decisamente in una giornata più che positiva. In campo e in tutte le gare si è vista una squadra forte, compatta e determinata che ha espresso un amalgama impressionante tanto da sbalordire, a tratti, anche gli avversari. Una prova corale d’eccezione che ha permesso a I Guerrieri della Luce di vincere tutti gli incontri e di aggiudicarsi a punteggio pieno la kermesse di Atri. Come detto tutti i giocatori sono scesi in campo con la giusta concentrazione e con il piglio della grande squadra, ma una menzione particolare, questa volta, va senza dubbio assegnata al centrale Tiziano Marinelli che, senza dubbio, e anche a detta degli avversari è stato il migliore in campo durante l’arco di tutti gli incontri. Ovviamente soddisfatta si è detta l’allenatrice Mariella Procaccini per l’ottima performance fatta registrare dai suoi ragazzi e dello stato di forma della squadra. Qualche giorno di meritate ferie estive e, poi, I Guerrieri della Luce si tufferanno in una serie di tornei estivi che li vedrà impegnati nelle regioni limitrofe al Molise
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Sport
06 luglio 2012
Calcio a 5 serie B
Aesernia, la rosa comincia a prendere forma Il club pentro riconferma Bagnoli e Marro e saluta Passarelli e Lalli Piano piano tutti i tasselli dell’Aesernia 2012/2013 stanno andando al loro posto in attesa del via alla nuova stagione. Due dei tasselli saranno ancora Michele Marro e Fabrizio Bagnoli, protagonisti della splendida cavalcata dello scorso campionato : “Siamo molto contenti di queste due riconferme – dice il presidente Di Franco – sia perché sono due calciatori cui siamo molto affezionati, sia perché i ragazzi hanno dimostrato di volere a tutti i costi l’Aesernia, sposando la
nostra politica del contenimento dei costi. Saranno sicuramente due elementi che faranno la loro figura in serie B e che ci consentiranno di portare avanti la politica dei ragazzi molisani su cui puntiamo tanto”. Per Marro e Bagnoli che restano, vanno via Lalli e Passarelli: “Purtroppo ci lasciano altri due elementi cui siamo legatissimi – dice ancora Di Franco – per Lalli ha pesato moltissimo la distanza da Isernia che l’avrebbe costretto a sacrifici enormi per
Body Building.
restare, per quanto riguarda Passarelli ha inciso molto la sua attività lavorativa e l’impossibilità per noi di ripagargli il sacrificio secondo le sue richieste. In ogni caso non possiamo far altro che ringraziarli per quello che ci hanno dato in campo e fuori, contribuendo alle nostre splendide vittorie”. Ora l’Aesernia attende il nome del terzo giocatore straniero e un paio di under 25 che andranno a completare la rosa di mister Scarpitti.
Fise Molise.
Auguri al campione Cassino Western Show, Marco Palmieri ci sarà anche il Molise Il termolese pluricampione di body building e componente della commissione tecnica regionale ACSI molisana Marco Palmieri ha compiuto gli anni. Con lui un centinaio di amici invitati che, alla Lambara di Termoli, noto lido sul lungomare, si sono dati alla pazza gioia fino a tarda notte per stare vicino al grande campione che dopo tantissimi anni di agonismo ha finalmente appeso al chiodo il suo mallo. A festeggiarlo, anche la mamma ed il papà che non potevano mancare ad un appuntamento così importante. Gli auguri, da parte da parte di tutta l'ACSI molisana, dal suo presidente Romagnuolo e da tutto lo staff tecnico.
Da oggi e fino a domenica 7 luglio, presso il circolo ippico San Pasquale, si svolgerà uno special event di Barrel Racing e Pole Bending patrocinato dalla FISE nazionale, dai comitati regionali della Fise Lazio e Fise Molise, nonché dai distreti dell’NBHA di Lazio e Molise. Sulla sabbia dell’arena si contenderanno i gradini del podio finale in ogni categoria oltre 180 binomi in rappresentanza di tutte le regioni d'Italia. Si consolida, così, l’unione tra i
due distretti dell’NBHA di Lazio e Molise, unione che ha dato vita per la prima volta in Italia nel mondo equestre western, un qualcosa di innovativo per la crescita e la divulgazione delle discipline del Barrel Racing & Pole Bending denominato Centro Italia Western Show. Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dai due presidenti dell’NBHA Lazio e Molise, rispettivamente Giovanni D’Avino e Massimo Maio, concorrenti di ambedue i distretti potranno
gareggiare nelle manifestazioni promosse sia sul territorio laziale sia su quello molisano. Un’intesa che servirà, senza dubbio, alla crescita e al continuo confronto dei tesserati di Lazio e Molise. “Non resta altro che augurare a tutti i cavalieri dell’NBHA Molise e dell’NBHA Lazio e delle varie regioni limitrofe, una buona stagione agonistica 2012, piena di gioia, divertimento e voglia di crescita – hanno dichiarato i presidenti D’Avino e Maio ”.
Presso il circolo ippico San Pasquale si svolgerà uno special event di Barrel Racing e Pole Bending