Quotidiano - 7 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Nadia Toffa

La giornalista de Le Iene non molla la pista e torna in Molise per verificare se, dopo le promesse strappate la settimana scorsa al presidente di Federfarma Luigi Sauro e al governatore Michele Iorio, il progetto Mef è davvero destinato a riprendere quota. I nostri lettori ci hanno segnalato la sua presenza in centro con tanto di traffico in tilt per foto ed autografi, dopo aver intervistato un farmacista del capoluogo. Da parte nostra siamo grati a lei e all’autore per il blitz nella redazione de La Gazzetta e seguiremo con trepidazione la prossima puntata de Le Iene.

Il Tapiro del giorno ad Amodio De Angelis

Il Tapiro lo diamo al presidente di Coldiretti Molise, Amodio De Angelis, per avere trascurato, nel corso degli ultimi anni, la questione legata al commissariamento del Consorzio agrario di Campobasso. Dopo una lunga fase di permanenza del commissario, è toccato proprio al presidente di Coldiretti reggere le sorti della struttura. Oggi, però, l'organizzazione deve riscontrare la caduta libera del Consorzio a partire dall'abbattimento degli immobili che, un tempo, facevano parte del patrimonio strutturale.

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2 07 aprile 2012

L’assessore Di Sandro risponde alle accuse Non abbiamo abbandonato il progetto Mef, aspettiamo la fine del contenzioso con la Qei

di Aldo Fabio Venditto

La spesa farmaceutica cala 63,6

Milioni di euro

59,0 56,8 2009

2010

2011

Dal 2009 ad oggi si registra una contrazione di circa 7 milioni di euro CAMPOBASSO. Contestualmente alle spiegazioni sullo temporaneo stop del progetto Mef, l’assessore Di Sandro ha divulgato i dati riferiti alla spesa farmaceutica convenzionata dell’ultimo triennio. In Molise si assiste ad una riduzione costante: dai 63milioni e 626mila euro del 2009, ai 59milioni di euro e spiccioli del 2010, con un contrazione del 7,26%. La spesa per l’anno 2011 invece, si ferma a 56,8 milioni di euro ed è il risultato “della manovre correttive – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Molise – avviate con anticipo rispetto al resto d’Italia. Tale trend è stato confermato nell’anno 2011, con una spesa lorda pro capite che si attesta a 206,1 euro, facendo segnare la migliore performance tra le regioni del Centro – Sud”. Un ottima notizia dopo l’impennata del quinquennio 1999 – 2005, quando in Italia la spesa per i farmaci aumentò dell’85%.

CAMPOBASSO. Rispondendo all’interrogazione del consigliere Pd, Michele Petraroia, l’assessore alla Sanità, Filoteo Di Sandro, chiarisce la posizione della Regione Molise in riferimento al progetto Mef. Lo fa con una nota scritta che l’ex Cgil storna agli organi di stampa. “La Regione Molise, proprio valutando l’importanza di scongiurare eventuali comportamenti illegittimi di parte di alcune farmacie – si legge nella missiva – ha inteso coinvolgere la categoria con incontri e tavoli, a seguito dei quali lo stesso progetto è stato avviato in fase sperimentale, con un numero di farmacie ridotto (ossia quelle che hanno dato la disponibilità) per valutare la funzionalità del sistema”. Il riferimento è al protocollo d’intesa firmato da Michele Iorio e Mario Baldassarre, rispettivamente governatore e vice ministro del Tesoro nel 2005. L’obiettivo era risparmiare almeno 8 milioni di euro l’anno sulla spesa farmaceutica della nostra regione e, a tal proposito, ne vennero stanziati 4 per avviare la sperimentazione. Peraltro, una parte dei fondi risparmiati sarebbero rimasti in Molise per investimenti nella rete ospedaliera pubblica. Non male, visto che la Giunta regionale è impegnata nella riorganizzazione dei nosocomi e non va esclusa la chiusura di alcuni ospedali. In tal senso è positivo sapere come “il progetto Mef – continua Di Sandro – non è stato abbandonato da parte della Regione Molise. Allo stato attuale è sospeso in attesa della risoluzione del contenzioso in atto con la Qei Srl”, l’azienda dell’ingegner Rinaldi che ha progettato e sviluppato le validatrici. L’apparecchio, per intenderci, che permetterebbe di controllare e certificare, in

Una parte dei fondi risparmiati grazie alle validatrici dell’ingegner Rinaldi sarebbe rimasta in Molise a finanziare gli ospedali pubblici

Perché rinunciare ad un controllo in farmacia e in tempo reale? Vale la pena investire altre risorse puntando sui premi ai medici di base? tempo reale e non più dopo mesi, la correttezza dei rimborsi erogati dall’Asrem ai farmacisti. L’assessore poi puntualizza che “la Regione Molise intende valutare la possibilità di riprendere il progetto Mef, eventualmente apportando le modifiche necessarie a garantirne l’efficiente operatività”. Non è dato sapere se stia letteralmente rottamando le validatrici o se voglia solo mettere le mani avanti. Di fatto, ogni valutazione viene rinviata alla conclusione del contenzioso con l’ingegner Rinaldi. Tempi lunghi quindi, a dispetto della volontà di far luce sulla spesa farmaceutica molisana: “Il controllo e il monitoraggio della spesa – rilancia l’assessore – sono assicurati attraverso il flusso informativo trasmesso al ministero della Salute in ottemperanza a quanto prescritto dall’articolo 50 della Legge numero 326/2003 e successive modifiche e integrazioni. A tali obblighi la Regione Molise intende affiancare, quale ulteriore controllo della spesa, la fissazione di un obiettivo specifico per i medici di medicina generale, in base al quale si riconosce una premialità connessa alla riduzione della spesa farmaceutica”. In altre parole, l’esponente del Pdl tranquillizza i molisani, garantendo massima attenzione e un esame scrupoloso dei conti pubblici, salvo spostare il tiro dai farmacisti ai medici di base. L’accertamento in tempo reale diventa un premio, forse in denaro, da erogare ai dottori che fanno spendere meno al Servizio sanitario nazionale. Non conoscendo i dettagli della proposta, non possiamo nemmeno ipotizzarne le conseguenze, salvo supporre che l’adozione di un sistema di verifica in tempo reale sia più rapido ed idoneo di una verifica a posteriori, con tutte le difficoltà connesse all’analisi delle cartelle e delle casistiche dei singoli pazienti. I punti di forza del progetto Mef sono la tempestività e la certezza del dato, incontrovertibile poiché non modificabile: perché retrocedere ad un’azione di verifica che non cancella la possibilità (per quanto ipotetica) di truffare il Ssn? Il rischio concreto sta nei tempi lunghi della giustizia italiana. Attendere una sentenza che potrebbe arrivare tra molti anni equivale ad affossare il progetto Mef e, con esso, un risparmio oggi indispensabile. Il deficit sanitario molisano è un vero e proprio buco nero da riempire a suon di parsimonie e non solo di tagli.


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3 07 aprile 2012

Nadia Toffa fa visita a La Gazzetta del Molise

Mercoledì prossimo il servizio in onda su Italia1 Traffico in tilt per le scorribande dei giornalisti più irriverenti della tv Intervistato ancora Sauro Niente da fare con il presidente Iorio

CAMPOBASSO. Un altro blitz, l’ennesimo. Dopo le incursioni nelle farmacie molisane della scorsa settimana, Nadia Toffa è tornata ieri a Campobasso, piombando nella redazione del nostro quotidiano. Una visita inaspettata, ma parecchio gradita. Le scorribande dei giornalisti più irriverenti della televisione suscitano curiosità e, come già accaduto in passato, un tam tam che corre veloce sul web: numerosi lettori ci hanno segnalato il traffico in tilt di via XIV maggio dove la troupe mediaset pare abbia intervistato un farmacista in relazione alle ultime dichiarazioni del presidente di Federfarma, Luigi Sauro. Anche il numero uno della confederazione molisana sembrerebbe sia stato nuovamente “interrogato” da Le Iene, non riuscendo a nascondere la stizza per una questione che ha ormai

travalicato i confini molisani. Meno fortunata l’irruzione negli uffici della Giunta, dove Nadia Toffa non è riuscita a sorprendere un’altra volta il presidente Iorio, come accaduto una settimana fa in quel di Isernia. Chi vorrà conoscere gli sviluppi dell’inchiesta dovrà pazientare fino a mercoledì 11 aprile. Solo allora sapremo gli esiti dell’ultima puntata della querelle legata al progetto Mef.

Le Iene nella nostra redazione

Michele Petraroia attacca: a sette anni dalla firma del protocollo d’intesa siamo privi di controllo informatizzato della spesa e con gli ex dipendenti a casa, senza prospettive CAMPOBASSO. Poco soddisfatto. Michele Petraroia prende carta e penna, rispondendo subito all’assessore: “Prendo atto dell’allegata risposta scritta – nota, abbandonandosi ad una vena di disappunto – anche se non emerge dal riscontro il perché venne firmato il protocollo d’intesa” né come mai furono “investiti fondi per milioni di euro”. Il consigliere democrats lamenta l’inopportunità di avviare un contenzioso legale con la Qei Srl, lasciando il Molise di fatto e dopo sette anni, privo “di qualsiasi informatizzazione del servizio e con gli ex addetti della società impegnata che hanno finito il periodo di integrazione salariale di disoccupazione e sono privi di qualsiasi prospettiva”. Oltre il danno la beffa, insomma, ecco perché Petraroia non resiste ed affonda il colpo: “Come mai prima di istruire il protocollo d’intesa non si approfondirono le ricadute tecniche, i costi delle macchinette obliteratrici, la qualità della tecnologia proposta e se non esistessero sul mercato offerte più innovative, vantaggiose, fattibili e meno onerose”, domanda l’ex Cgil. “E’ inspiegabile – continua – ciò che è accaduto perché denota improvvisazione da parte della Regione Molise, superficialità valutativa e procedure attuative farraginose con un ruolo anomalo di Molise dati Spa, l’allora società mista pubblico - privata operante nel settore informatico, su cui si sono susseguiti numerosi rilievi delle autorità per il mercato e la concorrenza”. Insomma, non è solo lo strascico legale con l’ingegner Rinaldi a indignare l’opposizione, quanto la gestione politica della vi-

Improvvisazione e superficialità

Il pressing del Pd Danilo Leva annuncia una interrogazione “Iorio ha il dovere di riferire in Consiglio”

cenda, nel complesso rapporto tra decisioni e risultati effettivi. “Se l’ipotesi sperimentale avanzata era tecnicamente inadeguata – rimarca il consigliere del Pd – per quale ragione si optò per condividere un percorso simile in assenza di istruttoria su possibili alternative più moderne, efficaci, funzionali e di minor costo? E se il controllo della spesa farmaceutica segue le procedure previste dall’articolo 50 della legge numero 326/2003, per quale motivo non ci si è attivati per migliorare con un adeguato programma informatizzato quell’adempimento rendendo possibile un monitoraggio quotidiano sulla spesa con la tracciabilità elettronica del farmaco, in grado di coinvolgere virtuosamente dai medici di famiglia fino ai pazienti? E da ultimo, non emerge dalla risposta alcun impegno sul futuro degli ex dipendenti della Qei informatica che dalla prossima settimana resteranno privi di redditi e in assenza di qualsiasi intesa sul proprio futuro lavorativo”. In definitiva, la responsabilità dello stand by del progetto Mef è soprattutto amministrativa, sostiene Petraroia, il quale sollecita l’assessore al Lavoro, Michele Iorio, affinché si avviino tutte le procedure necessaria a salvaguardare i lavoratori, concedendo loro la mobilità in deroga.

CAMPOBASSO. Anche il segretario regionale del Partito democratico interviene sul progetto Mef, per nulla persuaso delle ragioni del governo molisano: “Si tratta dell’ennesimo fallimento dell’amministrazione Iorio – scrive Danilo Leva – dopo la firma di un protocollo d’intesa ad opera dello stesso governatore nel 2005. Il nobile intento di rendere più efficienti i controlli sulle ricette farmaceutiche e di far risparmiare, una volta reso operativo il sistema, circa 8 milioni di euro l’anno sulla spesa farmaceutica convenzionata è naufragato” Il numero uno dei democrats annuncia un’interrogazione sul tema, premettendo come “in un momento di profonda crisi e recessione economica, è inaccettabile il silenzio dell’attuale classe di governo su una vicenda che rappresenta l’ennesimo esempio di inutile sperpero di denaro pubblico nella nostra Regione”. Il consigliere di minoranza non usa mezzi termini e individua responsabilità precise. “Il nuovo sistema di controllo non è mai partito ed è davvero difficile comprenderne le ragioni e le responsabilità dei ritardi e dei continui rinvii. Se si ripercorrono le tappe di questa storia – taglia corto Leva – è evidente come la sperimentazione sia stata gestita in modo confuso e la stessa Regione non abbia saputo coordinare i diversi soggetti e determinare l’avvio del progetto medesimo. A questo punto Iorio ha il dovere e l’obbligo di rendere conto al Consiglio regionale”.

Occorre salvaguardare gli ex lavoratori concedendo subito la mobilità in deroga

Se l’ipotesi sperimentale avanzata era tecnicamente inadeguata, perché sperperare denaro?


4 07 aprile 2012

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La presenza in Molise della grande distribuzione a giudizio di Confcommercio va meglio regolamentata Le piccole attività commerciali sono sempre più in difficoltà non riuscendo a reggere più la concorrenza dei ‘colossi’

CAMPOBASSO. Sulla legge regionale approvata dal Consiglio regionale era stata la Confcommercio a denunciare le nuove aperture di strutture di grande distribuzione che venivano liberalizzate nella loro quasi totalità. “E questo quando nel Molise la Grande distribuzione ha già una presenza importante, per molti versi già ampiamente eccedente la domanda potenziale che il nostro territorio esprime – sosteneva Spina - E’chiaro che in base alle scelte della Regione il piccolo commerciante farà sempre più fatica a sopravvivere anche perché anche eventuali iniziative di supporto, come i centri commerciali naturali, vengono subordinati a complicazioni burocratiche e amministrative da renderli pressoché irrealizzabili”. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in gi-

Commercio, la sfida si chiama innovazione nocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno

be b e r v do e n bio o i m g a e c R un La d a er t e o r p a s r pen tegia pe i a di str tare la cris affron mettendo nomia a che st cchio l’eco o in gin

in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.

Il caso. In città aperti alcuni esercizi

Apertura a Pasquetta Scoppia la polemica L’idea non piace CAMPOBASSO. Le aperture festive degli esercizi commerciali rappresentano, da sempre, argomento di scontro tra la piccola e la grande distribuzione. Un argomento che è disciplinato da una legge regionale e di recente anche dal decreto del governo Monti sulle liberalizzazioni. Sta di fatto che ormai gli esercizi commerciali sono aperti tutte le domeniche. Quest’anno alcune attività resteranno aperte anche nella mattina di Pasquetta, dalle 9 alle 13. Una decisione, quella assunta dai vertici aziendali, che ha scatenato accese polemiche non solo tra i dipendenti, costretti, dunque a rinunciare alla tradizionale gita fuori porta, ma anche tra gli esercenti della piccola distribuzione, sempre più in difficoltà a causa anche della crisi. Dunque, per quanti restano in città, lunedì ci saranno alcuni esercizi commerciali aperti, almeno nel corso della mattinata, per garantire, come sempre un utile servizio. Una decisione che ha lasciato di stucco in molti, convinti del fatto che una giornata come quella della Pasquetta debba essere riservata al relax. Resta da capire chi andrà a fare spesa proprio in quella mattinata. Ma tant’è. Ovviamente, i commercianti che hanno deciso di rimanere chiusi, come hanno sempre fatto, denunciano una situazione che non solo li penalizza in termini economici, ma che ha anche ripercussioni negative sulle famiglie di quei dipendenti costretti a lavorare anche nei giorni di festa. Una Pasquetta che dunque sarà contraddistinta dalla polemiche e della quale si parlerà anche nei prossimi giorni. I sindacati sono infatti sul piede di guerra e si dicono pronti a dare battaglia contro l’apertura indiscriminata che, a loro giudizio, non porta alcun vantaggio. Il timore, dicono, è che, con il passare del tempo, anche le festività più importanti per la cristianità vengano totalmente sacrificate al consumismo, cosa che in realtà già accade. Il rischio è che anche in quelle giornate, tradizionalmente dedicate alla famiglia, le attività commerciali restino aperte. Le conseguenze sono immaginabili.


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5 07 aprile 2012

Il commercio attraversa una fase drammatica Occorrono interventi estremamente urgenti La mattina di Pasqua terremo una conferenza stampa per sensibilizzare i cittadini sul problema

“Aprire non serve Non ci sono soldi da spendere, è crisi”

Il segretario regionale della Filcams Cgil Franco Spina interviene sul tema legato alle aperture domenicali e sui contenuti del decreto sulle liberalizzazioni CAMPOBASSO. Scoppia la polemica sull’apertura nel giorno di Pasquetta, di alcuni esercizi commerciali. A scendere in campo è il sindacato. Particolarmente duro il commento di Franco Spina, segretario regionale della Filcams Cgil. Cosa pensa di questa decisione assunta dai vertici di una nota catena di supermercati? “Saranno diverse le attività che rimarranno aperte anche a Termoli ed Isernia. Il decreto sulle liberalizza-

zioni considera Pasquetta un giorno normale. Il problema è serio e va affrontato nella giusta ottica”. Lei dunque non è d’accordo con la tesi secondo la quale le aperture nei giorni festivi farebbero girare l’economia… “Lo sosteniamo da tempo. L’economia non va, di soldi non ce ne sono. Le famiglie sono in difficoltà. E poi c’è una sorta di accanimento nei confronti dei dipendenti, costretti a lavorare nei giorni festivi senza poter

portare a casa un introito certo. Tutto ciò è assolutamente folle, perché nei prossimi mesi, se noi non avremo una ripresa delle attività commerciali, che può avvenire solo attraverso il rilancio dell’economia, avremo problemi. Prevediamo ulteriori cali delle vendite, altre attività che chiuderanno i battenti. In realtà ciò, purtroppo, si sta già verificando. Basta guardare Campobasso per rendersi conto che le piccole attività ormai sono morte, ma anche la grande distribuzione arranca”. Già in passato lei ha avuto modo di esprimere il netto dissenso nei confronti della legge regionale che aumenta il numero delle aperture domenicali ed anche verso il decreto sulle liberalizzazioni. “Il tema delle aperture domenicali, delle liberalizzazioni non rappresenta, al momento, la fotografia reale del Molise. Questi provvedimenti vanno a penalizzare una situazione che è già estremamente grave”. Il decreto ‘Salva Italia’, concede ampia discrezionalità agli esercenti circa le aperture e gli orari. Cosa c’è che a suo giudizio non va? “Ogni commerciante può decidere quando rimanere aperto e quando no, quali orari rispettare. Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Il vero tema non è questo. Il punto è che, pur aprendo a Pasqua, Natale, a prescindere dall’afflusso o meno di persone, non c’è l’economicità del servizio e non ci sono soldi da spendere. Non è assolutamente vera la teoria secondo la quale, rimanendo aperti più a lungo,

l’economia gira e le attività commerciali realizzano guadagni. Se dobbiamo sostituire il corso di Campobasso con i centri commerciali lo possiamo anche fare, ma questo non risolve i problemi che affliggono il settore del commercio, anzi non fa che peggiorare la situazione. Se ci sono soldi si spendono, che sia domenica o lunedì”. Avete avuto modo di confrontarvi con l’assessore regionale Scasserra su questi temi? “Sì, abbiamo già avuto un primo scambio di idee. Colgo l’occasione per annunciare che domenica mattina, il giorno di Pasqua, alle ore 11, insieme anche a Cisl e Uil saremo davanti alla cattedrale,dove terremo una conferenza stampa. Ci sarà un coordinamento di lavoratori, oltre al vescovo Bregantini. Parleremo della crisi, di lavoro , con particolare riferimento al commercio, ai servizi ed al turismo. Una iniziativa unitaria per denunciare la situazione di gravissima difficoltà che vive il Molise, caratterizzata da chiusure e fallimenti. Qui c’è una moria costante di imprese e non c’è un dibattito vero sul lavoro. Manca l’assessore regionale e il presidente della Regione, pur mettendosi a disposizione, deve occuparsi di tante emergenze. Abbiamo la necessità di avere un interlocutore. La crisi è cosi profonda da essere affrontata in maniera unitaria per individuare le soluzioni. Se non si interviene, da qui a qualche mese troveremo il deserto in questa regione”.


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6 07 aprile 2012

Il caso. A terra capannoni e immobili realizzati con il sudore degli agricoltori molisani Un organismo nato nel 1900

Consorzio agrario, un altro pezzo va giù

CMPOBASSO. Un altro pezzo di storia che va via. Da ieri a Campobasso, nell'area che fu del Consorzio agrario, ruspe in azione per abbattere una parte degli edifici che erano sorti, nel corso degli anni, a difesa dell'agricoltura molisana. Dopo l'ammasso granario, che oggi ospita un supermercato, le ruspe hanno abbattuto un altro capannone da destinare, pare, a strutture commerciali. E' il segno della fine del Consorzio agrario nato nel lontano 1900 e che poggiava la sua esistenza sulla Cattedra ambulante di agricoltura che in Molise era sorta prima della fine del secolo. Due tasselli importanti del comparto molisano, due organismi tra i primi in Italia a sorgere. La crescita del Consorzio agrario e la sua ramificazione

sul territorio a sostegno dell'agricoltura molisana che, allora, iniziava a guardare al domani fatto di investimenti e di tecnologia. La Battaglia del grano che vedeva il campobassano Michele Gianfagna vincere la medaglia d'oro in Italia per la quantità di prodotto in zona di montagna grazie ai primi fertilizzanti e alla qualità di grano "Villa Glori" che si sperimentava grazie, anche, all'accortezza dei tecnici dell'Ispettorato di quella struttura. Meriti che portavano il Consorzio molisano a vedersi elevato ad Ente morale nel 1939 proprio al fine di garantire all'agricoltura e agli agricoltori molisani di potere, finalmente, crescere e uscire dall'arretratezza atavica del sistema. La realizzazione del palazzo in via Nazario Sauro e

quello di capannoni nell'attuale via Facchinetti, dove era stato creato, a pochi metri, il Foro boario. Il dopoguerra, la ripresa economica, l'ampliamento del Consorzio tutti nuovi passaggi che segnavano ulteriori passaggi di crescita. Poi, l'inizio della fine. Oggi, del sudore degli agricoltori molisani che, attraverso queste realizzazioni avevano determinato lo sviluppo del sistema consortile, non resta più niente. Quello che fu il Consorzio agrario molisano, chiamato a determinare i fattori di crescita dell'agricoltura regionale, a difendere gli interessi degli agricoltori, a tutelarne le ragioni del reddito è stato seppellito, non dalla storia, ma dall'indolenza dei dirigenti e da una classe politica senza programma.

Lente di ingrandimento di Odoardo Mazzola Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi, conosciuto dai più con lo pseudonimo di Metastasio, fu uno dei poeti e drammaturghi più prolifici del Settecento. Il fatto che fosse abate non lo distolse dalla sua predilezione a scrivere testi per composizioni profane: cantate canzonette, libretti di opere liriche. L’incontro della sua poesia con la musica, secondo i biografi dell’epoca, pare sia da collegare all’influenza esercitata su di lui dalla grande cantante Marianna Benti Bulgarelli, in arte “la romanina”. Nell’ambito della musica sacra, si dedicò prevalentemente alla scrittura di testi sacri per oratori. Uno, in particolare, lo rese famoso: La Passione di Gesù Cristo, scritto nel 1730 e musicato da Antonio Caldara e, dopo di lui e fino al 1811, da altri undici musicisti, fra i quali Antonio Salieri. Metastasio era un poeta di nicchia, per nulla permeato dalla cultura popolare dell’epoca. E lo è rimasto nei secoli successivi, tant’è che le composizioni musicali che si avvalgono dei suoi testi, ad eccezione de La Passione di Gesù Cristo, sono oggi scarsamente eseguite. A Campobasso, invece, è divenuto l’emblema della religiosità musicale popolare. Sul finire dell’Ottocento, il musicista campobassano, Michele De Nigris, si servì di un testo del Metastasio, sempre sul tema della Passione, per la composizione dell’Inno all’Addolorata. Il testo è quel Teco vorrei signore… che è tratto dall’introduzione della Via Crucis cantata, anche questa su versi del Metastasio, composta da un altro musicista campobassano coevo al De Negris - tal

Teco vorrei o Signore: Metastasio, De Nigris, don Armando Di Fabio….ed ora? Casella – che, secondo testimonianze tramandate, pare fosse un chitarrista. Sempre nello stesso periodo, Michele De Nigris scriveva il testo e la musica del Settenario alla Madonna Addolorata, detto anche Le quattro parole per via del numero delle strofe in cui è suddiviso, che i campobassani ribattezzarono Zuchetazù, termine che, secondo taluni, starebbe a significare “botta e risposta”, secondo altri, sarebbe un’espressione onomatopeica che richiama il ritmo della composizione musicale del De Nigris. Tanto il Settenario quanto l’Inno all’Addolorata sono forme musicali atipiche, nelle quali, però, è forte l’influenza del melodramma, tanto è vero che le loro tonalità originali erano molto spinte. Per la loro prima esecuzione, in stile oratoriale, arrivarono da Napoli artisti lirici ad hoc, in quanto la tessitura del brano richiedeva, per l’appunto, cantanti con voce tecnicamente impostata in maschera. Il coro del Settenario, invece, era formato da coristi locali. Sempre il De Nigris musicò Le tre ore di agonia, che venivano eseguite nelle prime ore pomeridiane del giorno del Venerdì Santo. Fu proprio questa circostanza a suggerire l’opportunità che la Processione dell’Addolorata e del Cristo Morto si svolgesse la sera e che si abbandonasse l’antica tradizione dell’uscita antimeridiana, quando i simboli della Passione (la croce, i chiodi, il martello, la corona di spine, il gallo…) erano portati in processione dai bambini. Mentre il Settenario ha conservato la

sua identità stanziale, nel senso che viene ancora eseguito per sette giorni all’interno della Chiesa di Santa Maria della Croce, l’Inno all’Addolorata fu da subito adoperato come canto di accompagnamento della Processione, eseguito però da pochi cantanti, rigidamente maschili, in grado di reggere la sua melodia acuta, e con l’ausilio della banda. L’eredità del De Nigris, dopo la sua morte avvenuta il 27 gennaio del 1912, fu presa dal maestro Lino Tabasso - il compositore de L'amore è bell' a 'ffà e di tante altre indimenticabili canzoni dialettali - il quale fu il primo ad intuire la necessità di abbassare la tonalità dell’Inno all’Addolorata affinché potesse essere eseguito anche da cantanti non professionisti. Tabasso, tra l’altro, dirigeva il coro della Gioventù Italiana del Littorio che, unitamente ad altri coristi campobassani, permise di implementare l’organico vocale che arrivò, all’incirca, alle cento unità, e si avvalse anche dell’apporto femminile. Negli anni Cinquanta toccò al maestro Domenico Fornaro raccogliere il testimone, ma la vera svolta si ebbe a metà degli anni Sessanta con don Armando Di Fabio, scomparso lo scorso novembre, una vita interamente spesa tra missione presbiterale e passione musicale. Grazie alla sua paziente opera di direzione e, soprattutto, al suo indiscusso carisma, il coro della Processione del Venerdì Santo a Campobasso, con i suoi settecento esecutori, è arrivato ad essere un unicum difficilmente imitabile e ripetibile.

Quest’anno la mancanza di Don Armando è stata fortemente avvertita nelle domeniche della Via Crucis nella Cattedrale di Campobasso, durante i sette giorni del Settenario presso la Chiesa di Santa Maria della Croce e, ieri sera, nel corso della Processione. E duole evidenziare come la sua assenza non si stata ricordata se non fugacemente ed incidentalmente nella serata conclusiva del Settenario alla Madonna Addolorata. Serata dedicata, tra l’altro, al centenario della scomparsa di Michele De Nigris e celebrata, alla presenza degli eredi e del sindaco di Campobasso, solo con un’asettica lettura di una fotocopia dell’atto di morte del musicista repertata dai registri del Comune di Campobasso. All’arcivescovo Bregantini, al parroco della Cattedrale e rettore della Chiesa di Santa Maria della Croce, don Michele Tartaglia, al maestro di cappella della Cattedrale, Antonio Colasurdo, il compito gravoso di conservare e non dilapidare un patrimonio che solo una personalità di alto spessore, quale quella di don Armando Di Fabio, poteva riuscire a consolidare in quasi cinquant’anni di direzione artistica. Sarebbe auspicabile anche un coinvolgimento delle istituzioni locali per effettuare una ricerca filologica sui riti quaresimali e della Settimana Santa a Campobasso, che non può limitarsi ad essere quella che, supportata dalle poche fonti a nostra disposizione, abbiamo ricostruito sinteticamente attraverso questo articolo.


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7 07 aprile 2012

La questione. Le commissioni non riescono a sfornare proposte di legge e suggerimenti

CAMPOBASSO. Una Pasqua di riflessione per il Consiglio regionale del Molise che, di certo, non ha brillato per efficienza in questi primi quattro mesi dell'anno. A parte la legge Finanziaria, approvata agli inizi di gennaio, nessun vero passo in avanti è stato fatto in termini di discussione su proposte di legge. Ora tornerà a riunirsi il prossimo 11 aprile ma con un ordine del giorno assai gramo: al primo punto, la relazione del difensore civico regionale per l'anno 2009, poi la proposta di piano sangue e plasma per il triennio 2010-2012 e al terzo punto l'interpellanza urgente, a firma del consigliere Totaro per conoscere quali interventi la Regione intenda mettere in atto per ripristinare il collegamento soppresso da Larino per i comuni di Ururi e San Martino in Pensilis. A frenare i tempi di discussione di proposte di legge in commissione sarebbe l'apprensione che molti consiglieri hanno che deriverebbe dalla discussione fissata al Tar in merito alla richiesta di annullamento delle operazioni di voto. Così in molti sembrano quasi essere frenati nell'azione politica e propositiva tanto da vanificare qualsiasi tentativo

I dati. E’ stato il settimanale Panorama a tirare le somme dei lavori effettivamente svolti

Consiglio regionale, una Pasqua di riflessione Scarsi i provvedimenti adottati con i consiglieri in ansia in attesa delle decisioni del Tar Intanto in agenda restano i problemi

Il punto.

E rispunta la mozione di sfiducia a Iorio CAMPOBASSO. Nell’ordine del giorno del Consiglio regionale, previsto per mercoledì, spunta anche la mozione presentata dai gruppi di opposizione con la quale viene posta la sfiducia al presidente della Giunta, Michele Iorio. Sull’argomento, per la verità, si era avuta una disputa all’interno degli stessi gruppi di minoranza circa la fattibilità della stessa alla luce dei voti potenzialmente esprimibili. Mercoledì, invece, la stessa è stata iscritta all’ordine del giorno ma, poi, bisognerà valutare se sarà discussa. Prima di questa, infatti, bisognerà discutere altri argomenti senza, però, dimenticare che all’interno stesso delle opposizioni c’è chi non vorrebbe arrivare al voto finale sulla mozione. Opportunità politica, considerando che non ci sono i numeri per fare cadere l’attuale maggioranza. In ogni caso, però, viene vista come l’occasione per un confronto politico sulle cose fatte e su quanto nel mirino della critica.

di velocizzare e rendere operative le commissioni. A parziale giustificazione c'è la lettura in quarta commissione della bozza di Piano sanitario regionale che deve essere portato in tempi stretti in Consiglio per l'approvazione. Ad ogni buon conto, però, i ritmi delle altre tre commissioni non sono proprio quelli da scattisti nè, tantomeno, sembrano avere preso le cadenze dei maratoneti. Non a caso le sedute del Consiglio regionale molisano sono entrate nella statistica di Panorama che ha ravvisato, nel rapporto costi-prestazioni, qualcosa come 82 euro a minuto per ciascun consi-

gliere in base alle sedute effettivamente svoltesi a partire dall'inizio dell'anno. L'ombra del 17 maggio, data indicata dal presidente del Tar Molise per discutere sui ricorsi elettorali, pesa e non poco su questi magri risultati. Anche se i consiglieri, al di là dei timori per l'esito della discussione amministrativa, sono chiamati a svolgere per intero il proprio ruolo indipendentemente dal giudizio dei magistrati. In agenda ci sono problemi di non poco conto che attendono di trovare risposte. Ci sono leggi superate che impongono di essere ritoccate e adeguate ai tempi. C'è la necessità che il Consiglio regionale dica cosa vuole farne di questa Regione per la quale si sono presentati ed hanno ottenuto consensi per legiferare.

Il fatto. Per il ripristino delle fermate dei treni

Le regioni adriatiche chiedono rispetto CAMPOBASSO. Un documento che analizza le criticità dei collegamenti ferroviari nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e chiede l’immediato ripristino delle fermate e delle tratte ferroviarie sulla direttrice adriatica. E’ stato sottoscritto congiuntamente dal sistema camerale e dagli enti locali delle regioni adriatiche del Centro e Sud Italia al termine dell’incontro tenuto a San Benedetto del Tronto, al quale hanno partecipato le Unioni regionali e le Camere di Commercio di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia insieme ai rappresentanti istituzionali di Regioni, Province ed enti

locali colpiti dai tagli, ai parlamentari eletti nelle circoscrizioni regionali ed ai Presidenti regionali delle associazioni di categoria. Presenti, tra gli altri, il Presidente delle Marche Gian Mario Spacca, l’Assessore ai Trasporti Luigi Viventi, gli onorevoli Oriano Giovanelli e Luciano Agostini, gli assessori ai Trasporti dei Comuni costieri e delle Province, i Presidenti dei Consigli provinciali. Nel documento approvato a San Benedetto si chiede ai Deputati e Senatori eletti nelle Regioni interessate (Marche, Abruzzo, Molise e Puglia) di sottoporre al Parlamento un ordine del giorno che chieda il ripristino delle

tratte e delle fermate soppresse. Inoltre le Regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia sono invitate ad attivarsi rapidamente sollecitando con fermezza il Governo nazionale affinché ponga rapidamente rimedio alla situazione attuale e si impegni inoltre a considerare con maggiore attenzione il potenziamento della logistica infrastrutturale

lungo la dorsale adriatica che, in prospettiva, potrà risultare assolutamente necessaria e strategica in vista della creazione della Macroregione Adriatico-Ionica. Infine nel documento si chiede all’Amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti il rapido ripristino delle tratte e delle fermate soppresse.


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Campobasso

07 aprile 2012

Perrella, indeciso, distratto o complottista? SAN MASSIMO. Da un po’ di tempo a questa parte il consigliere provinciale, Carlo Perrella, sembra avere la testa da un’altra parte. Combattuto tra un difficile addio al Pdl che lo ha eletto e un ritorno al passato nelle fila appena rinfoltite di Fli (del resto si tratta sempre di un ex An), il figlio dell’assessore regionale all’Agricoltura ha una tale confusione, che potrebbe addirittura percorrere una terza via: l’Udc. Da qualche giorno l’esponente di maggioranza a palazzo Magno frequenta la sede del partito di Casini. Visite di cortesia o ci starà fa-

cendo seriamente un pensierino? In ogni caso non è questo l’unico tarlo che alberga nella sua riccia testolina. Due giorni fa Carletto ha portato le carte per la presentazione della lista Uniti per ricominciare, collegata alla candidata sindaco di San Massimo, Francesca Romana Manfredi Selvaggi. Al momento della verifica, però, la commissione elettorale si è accorta che le firme apposte dai candidati non erano state autenticate alla presenza di un pubblico ufficiale. Banale distrazione o si tratta di un brutto tiro mancino? Fatto è che la svista

di Perrella ha prodotto l’esclusione dalla competizione elettorale di Manfredi Selvaggi, che difatti ha immediatamente presentato ricorso al Tar. Il 12 aprile si saprà se la lista è stata riammessa. Se i vizi saranno insanabili, alle amministrative di San Massimo correranno soltanto l’assessore provinciale al Lavoro (nonché amico dell’ex assessore e sindaco del paese, Salvatore Muccilli) Salvatore Micone (con la lista San Massimo nel cuore) e Gianluca Di Pasquale (Movimento sociale italico). redpol

Doverose ed opportune domande agli amministratori del capoluogo e della Regione Molise

Disturbiamo? Disturbiamo ? Disturbiamo, se chiediamo come sono stati spesi e quali sono le opere realizzate con i fondi ex articolo 71 della legge finanziaria del 1998? Soldi dello Stato; denaro pubblico concesso per migliorare le condizioni igienico-sanitarie di Campobasso associata, per l’occasione, alle città italiane (Napoli, Bari, Palermo) affette da un grave degrado sociale ed economico. Il provvedimento fu caldeggiato e ottenuto dall’allora assessore regionale alla sanità, Giuseppe Astore. A distanza di 14 anni, è lecito pertanto chiedere conto di quello stanziamento (8 miliardi di lire se non andiamo errati) e quale incidenza positiva ha prodotto sulla qualità della vita cittadina. Alla domanda dovrebbero rispondere l’amministrazione comunale e la Regione Molise. Abbiamo usato il condizionale (dovrebbero) perché siamo certi che non risponderanno. E’ nel loro stile, nella loro totale assenza di rispetto dell’opinione pubblica e di chi cerca affannosamente di rappresentarla e di farla contare. Non rispenderanno, perché quei soldi sono stati destinati probabilmente a scopi estranei ai fini per i quali sono stati erogati. Disturbiamo, se chiediamo a che punto è la progettazione della metropolitana leggera

Ripalimosani-Boiano, per la quale sono stati erogati oltre 800 mila euro; semmai verrà realizzata e, se realizzata, in quanto tempo? Disturbiamo, se chiediamo perché mai si sono spese altre centinaia di migliaia di euro per la progettazione del nuovo Tribunale di Campobasso e dell’opera, però, non se ne parla più e si sono perse le tracce? Disturbiamo, se chiediamo lumi e notizie sul milione e 900mila concesso dalla Regione Molise per la realizzazione di un parcheggio e di un’area a verde attrezzata a Selvapiana? Disturbiamo, se chiediamo del milione e 300mila euro (fondi regionali 2008) per il sottopasso di Via Mazzini che, stando la complessità e la delicatezza dell’intervento, s’è avvalso anche della consulenza della Essen Italia? Disturbiamo, se a nome e per conto dell’opinione pubblica chiediamo di sapere come mai dal 2008, ovvero da quattro anni ad oggi, non è stato speso un euro, che uno, degli 11 milioni per il traforo cittadino con cui collegare il terminal delle autocorriere con Via Insorti d’Ungheria e Via S. Antonio dei Lazzari? Disturbiamo, se chiediamo se quei soldi non utilizzati a quello scopo sono recuperabili e se sì, per quale altra destinazione e fra quanti anni saranno messi in cantiere?

Disturbiamo, se ci solletica di sapere dove è finito il finanziamento regionale (600 mila euro) destinato al recupero ambientale dello Scarafone nonostante a destra e a manca si cianci demagogicamente di parchi pubblici, di verde attrezzato, di spazi destinati alla socializzazione? Ci fermiamo qui per non affaticare gli amministratori e le strutture che avrebbero il dovere di dare conto del proprio operato e non lo fanno, ma potremmo continuare chiedendo del recupero della Centrale del latte e del Frigomacello, dello sviluppo della Cittadella dell’economia, del Palazzetto dello sport e dell’Area espositiva di Selvapiana, della sesquipedale perdita di tempo per la sede regionale sull’ex Romagnoli e del master plan. Decine e decine di milioni di euro attendono di essere utilizzati superando l’ignominia di un’amministrazione comunale, cui piace trastullarsi con le quisquilie (aree pedonali, rotatorie, strisce pedonali e dissuasori della velocità) e perdersi dietro il fantasma del Patto di stabilità; e di una Regione che, annunciando e manipolando fondi e programmi, si crogiola di questo senza venire a capo di nulla. Nella migliore tradizione della politica del gambero. Dardo

Strisce pedonali, il Comune ha già finito la vernice

CAMPOBASSO. Alcuni giorni fa abbiamo raccolto un po’ di immagini di strisce pedonali sbiadite o completamente cancellate. Passeggiando da quartiere Vazzieri fino ad arrivare al centro cittadino, ci siamo accorti che in diversi punti, alcuni anche piuttosto pericolosi, in prossimità delle scuole e su tanti dossi, la vernice era praticamente scomparsa. Dopo la nostra segnalazione, il Comune di Campobasso, ci ha messo una pezza chiamando un po’ di operai per far fare qualche lavoro in centro. Solo lì, perché nel resto del capoluogo la segnaletica orizzontale è totalmente abbandonata. Un nostro lettore ha sarcasticamente commentato: “Il Comune, evidentemente, ha acquistato un solo barattolo di vernice per rifare le poche strisce pedonali che tra l'altro sono già in via di estinzione. Mi chiedo: ma può un'amministrazione trattare così i cittadini e il tema della sicurezza sulle strade?” Ce lo chiediamo anche noi, sperando che dal palazzo San Giorgio arrivi una replica.


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Campobasso

07 aprile 2012

In 16 indagati a vario titolo per aggiotaggio, falsità materiale, abuso d'ufficio e truffa

Zuccherificio, slittano gli interrogatori Continueranno la prossima settimana gli interrogatori di parte degli indagati nell'inchiesta sul bilancio degli ultimi tre anni dello Zuccherificio del Molise e, in particolare, sull'acquisto delle quote dello stabilimento da parte della famiglia Perna tramite l'uso di fondi regionali. Il gip Maria Rosaria Rinaldi dopo averne ascoltati sette dovrà sentirne altri sei e poi pronunciarsi sull'istanza del pubblico ministero Fabio Papa che ha chiesto, per gli stessi, l'interdizione per sei mesi dalle attività professionali e dai pubblici uffici. Indagati a vario titolo per aggiotaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, falsità materiale commessa dal privato e pubblico ufficiale e truffa il socio privato dello Zuccherificio Remo Perna, l’ex presidente del cda dello stabilimento Domenico Porfido, i membri del consiglio di amministrazione Luigi Tesi, Stefano Benatti, Gabriele La Palombara, Franco Tesi, Gino Vignone; il presidente del collegio sindacale della società dello Zuccherificio Umberto Vaccarella; i componenti del collegio sindacale Carmine Franco D’Abate e Paolo Verì; l’amministratore della G&B Deni Romano; l’amministratore delle società Solba e della Moda 2 Vittorio Testa; l’amministratore della Faith Industry Antonio Mucciardi ed il dirigente alla Pianificazione e Sviluppo delle Attività Industriali della Regione Molise Elvio Carugno, quest’ultimo attualmente detenuto per peculato. Indagati poi per abuso d'ufficio ma non ascoltati dal gip il governatore Michele Iorio e l’assessore regionale al Bilancio Gianfranco Vitagliano. Per entrambi non è possibile applicare l'interdizione in quanto politici, e dunque eletti dal popolo. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Fabio Papa è stata aperta nel 2010. Due i filoni. Il primo quello dell'aggiotaggio. Per l'ac-

cusa, infatti, ex presidente del cda e consiglieri di amministrazione dello Zuccherificio avrebbero 'posto in essere artifici per provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni dello stabilimento facendo confluire la quota del contributo ex art 11 (circa 30 milioni di euro) tra i costi dell'esercizio 2008, determinando, in tal modo, una pesantissima riduzione del patrimonio con conseguente perdita di valore delle azioni stesse. Successivamente sarebbero stati predisposti il bilancio di esercizio 2008 e la redazione della relazione sulla Gestione allo scopo di agevolare la cessione, ad un prezzo particolarmente favorevole, delle quote azionarie nello Zuccherificio dal socio privato Luigi Tesi alla G6B Investments spa; poi avvenuta nel dicembre del 2009 per 2.650.000,00 euro (di poco superiore al valore nominale di 2.340.000,00 euro)'. Presidente e componenti del collegio sindacale non avrebbero poi vigilato sulle azioni poste in essere dal cda. Il secondo filone, invece, è concentrato appunto sull'acquisto delle quote dello stabilimento da parte di Remo Perna. Due società in particolare, la Solba srl e la Moda 2 srl, entrambe operanti nel settore tessile e riconducibili alla famiglia Perna, avrebbero ricevuto fondi pubblici per il rilancio delle attività produttive per circa 3 milioni di euro. Somma di cui necessitava l'imprenditore per acquistare le quote dello Zuccherificio e che sarebbe stata fatta transitare sui conti correnti della G&B. Quasi tutti, al momento, hanno risposto alle domande del gip.

Perde il controllo dell’auto e finisce contro il guardrail, interviene il 118

Schianto sulla Bifernina, un ferito al Cardarelli CAMPOABSSO. Un malore improvviso o un colpo di sonno: potrebbero essere state queste le cause alla base del sinistro avvenuto sulla Bifernina nella serata di giovedì scorso. Sventurato protagonista del violento incidente un 47enne: l’uomo, per ragioni che sono ancora al vaglio degli inquirenti, ha infatti perso il controllo della sua auto proprio all’altezza di‘località Covatta’, nella zona di Ripalimosani, andando così a terminare la propria corsa contro il guardrail della corsia opposta. Terribile lo schianto, che ha praticamente distrutto l’utilitaria nella sua parte anteriore; il malcapitato conducente, invece, è rimasto all’interno dell’abitacolo fino al provvidenziale arrivo dei Vigili del Fuoco, che lo hanno aiutato ad uscire dalle lamiere accartocciate. Allertati dagli altri automobilisti di passaggio, sul luogo dell’impatto sono giunti immediatamente anche i soccorritori del 118, che hanno provveduto a trasportare il malcapitato al Cardarelli per gli accertamenti e le cure del caso. Nonostante la dinamica potesse suggerire con-

seguenze ben più gravi, l’uomo ha riportato diverse ferite al volto e altri traumi ma il suo quadro clinico sarebbe fortunatamente migliorate durante il ricovero in ospedale. Sul posto sono arrivati prontamente anche i carabinieri, che hanno regolato il traffico finché la situazione non è gradualmente tornata alla normalità. C’è voluto non poco, infatti, per liberare la strada dai detriti posatisi sul manto stradale a seguito del sinistro: operazioni che hanno ad ogni modo consentito alla circolazione veicolare di riprendere il proprio corso con regolarità senza particolari disagi. Non si esclude che l’incidente possa esser stato facilitato anche dalle condizioni dell’asfalto non perfettamente asciutto viste le precipitazioni delle scorse ore. Ma il bilancio avrebbe di certo potuto essere più infelice: solo per una fortunata circostanza, infatti, quando l’auto del 47enne ha invaso l’altra corsia nessun’altra vettura si trovava a transitare nel senso di marcia opposto. RedCro

Pauroso scontro in via del Molinello, a Termoli: un ferito

Auto contro moto, panico in centro TERMOLI. Ancora panico sulle strade di Termoli. Un altro pauroso incidente è infatti avvenuto lo scorso giovedì all’altezza di via del Molinello, nei pressi del locale distretto sanitario.Per cause che sono ancora in via d’accertamento, un’auto e un ciclomotore che stavano viaggiando in opposti sensi di marcia sono venuti a collidere: a riportare la peggio, come il più delle volte accade in casi del genere, è stato appunto il centauro, letteralmente ‘sballottato’ via dallo scontro. Diverse le ferite riportate da quest’ultimo a seguito dell’impatto: c’è voluto infatti l’intervento del 118 e del personale della Misericordia per prestare soccorso al malcapitato, trasferito in ospedale per gli accertamenti. Stando a quanto emerso dai primi riscontri, ad ogni modo, le condizioni del malcapitato non sarebbero gravi. Nessuna disagio particolare nemmeno per la circolazione: il traffico veicolare, salvo qualche piccolo rallentamento nei minuti immediatamente successivi allo schianto, ha infatti ripreso il proprio corso regolare in breve tempo.

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10 07 aprile 2012

Campobasso

La processione.

Il corteo accompagna per le vie del centro la statua del Cristo morto

Teco vorrei come le sirene di Ulisse Inno all’Addolorata. Teco vorrei o Signore oggi portar la croce nella tua doglia atroce io ti vorrei seguire ma sono infermo e lasso donami tu coraggio acciò nel mesto viaggio non m’abbia da smarrire, acciò nel mesto viaggio non m’abbia da smarrire. CAMPOBASSO. La potenza evocativa del Teco vorrei e un po’ come l’abbraccio di Jack e Rose sul Titanic; come l’addio tra Baby e Johnny in Dirty dancing; come il bacio tra Sam e Molly in Ghost. Irresistibile. Un canto al quale nessuno può sottrarsi. Come per i versi delle sirene di Ulisse, solo se lontani da quelle note che risuonano per le vie del borgo, si può riuscire a non emozionarsi. Perché quel-

l’inno, scritto dal maestro Michele De Nigris sui versi dell’abate Pietro Metastasio, è qualcosa che trascende la fede religiosa. Si potrebbe persino dire che la processione del Venerdì Santo ha più a che fare con il teatro. Che poi è la vita, in cui recitano migliaia di comparse. I coristi dai lunghi impermeabili neri, la banda e il suo aureo metallo, le autorità militari, politiche e religiose, le

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donne a lutto con gli occhiali scuri e la messa in piega. E quelle ancor più affrante che sorreggono i nastri della statua della Madonna Addolorata, seguendo il Cristo morto velato su quel tappeto di fiori freschi calpestato da centinaia di passi. Il Venerdì Santo è la pièce che più di ogni altra coinvolge i campobassani che si riversano in strada ogni anno. Anche sotto la pioggia incessante che solitamente fa da sfondo alla sfilata. Rendendo il mesto corteo ancor più struggente. E quando si torna a casa, la sera, si è sempre un po’ confusi. Pensando che magari è solo suggestione. Scaturita dal volto di un laico, rigato di lacrime. AD


Campobasso

11 07 aprile 2012

Alla casa circondariale. Toccante e suggestiva la lettura della preghiera del detenuto in via Cavour

Pasqua di resurrezione di monsignor Gabriele Teti Nella notte della solenne Veglia Pasquale il mondo delle tenebre è attraversato dalla luce, il Cristo risorto che riempie di speranza il destino dell'uomo. Come Gesù è passato attraverso il mare della morte e ne è uscito vittorioso, il popolo dei credenti passa attraverso un'acqua che distrugge e rigenera. Nelle acque del battesimo è inghiottito il mondo del peccato ed emerge la creazione nuova. Il Vangelo ci parla di Maria Maddalena e poi di Pietro e Giovanni al sepolcro. Si apre loro la comprensione della Scrittura: Gesù è davvero risuscitato. In lui l'umanità accede ad una vita nuova purificata dal peccato. Il cristiano celebra oggi una grande festa tutta incentrata sulla memoria di Cristo risorto, nell'esperienza vitale della fede. Il tempo della profezia è passato, ed è presente la sua realizzazione. In Cristo risorto, Signore della vita, dobbiamo operare nel senso della novità che Lui ci ha portato. In ogni Eucarestia, la Pasqua è perennemente celebrata e in essa

mirabilmente si edifica la chiesa, dove continua a risuonare l'annuncio: Cristo è risorto ed è il Signore dei vivi e dei morti. La primitiva comunità apostolica non ha cessato di esistere ma deve rispecchiarsi nelle nostre comunità. I credenti sono chiamati ad essere nel mondo segno permanente della Pasqua del Signore del suo invito alla pace e alla riconciliazione, a collaborare costantemente e ovunque con lo Spirito, per diffondere la salvezza che la presenza di Cristo sempre ci offre. Egli è sempre in mezzo ai suoi come Via, Verità e Vita: via che conduce al Padre unendoci al suo sacrificio offerto per amore: verità che si fa conoscere e penetra sempre più profondamente nei nostri cuori attraverso la Parola proclamata e ascoltata nella fede; vita donata nella partecipazione alla mensa eucaristica. Celebrare l'Eucaristia diventa allora entrare davvero in una unione intima con il Padre, essere nel Padre come Gesù. La comunione al corpo glorioso di Cristo

rinnova in noi l'effusione dello Spirito e, in questo costante rinnovamento interiore, diventa possibile rispondere sempre meglio all'opera della redenzione, che il Signore realizza per tutti noi. “La fede nella Resurrezione ha per oggetto un avvenimento storicamente attestato dai discepoli, che hanno realmente incontrato il Risorto, ed insieme misteriosamente trascendente, in quanto è l’entrata dell'umanità di Cristo nella gloria di Dio. La tomba vuota e le bende per terra significano già per se stesse che il Corpo di Cristo è sfuggito ai legami della morte e della corruzione, per potenza di Dio. Esse preparano i discepoli all'incontro con il risorto”. “Essere testimone di Cristo è essere testimone della sua Resurrezione”, “aver mangiato e bevuto con lui dopo la sua Resurrezione dai morti”. “La speranza cristiana nella resurrezione è contrassegnata dagli incontri con Cristo risorto. Noi risusciteremo come Lui, per mezzo di Lui”.



ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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L’Oscar del giorno a Antonio Di Pietro Ha parlato, come al solito, senza mezzi termini e senza nascondere nulla. Ha voluto sfidare il suo avversario politico, Michele Iorio, nella città di residenza del presidente della Giunta. Così ha ripreso gli argomenti forti del suo ultimo repertorio già sciorinati alla Camera in merito alla questione sanità. Ma l’Italia dei valori punta anche a volere imprimere una sterzata al Comune con un cambio di passo per l’amministrazione che, ha detto Di Pietro, non può vedere un’altra Iorio alla sua guida.

Il Tapiro del giorno a Antonio Scuncio Il Tapiro lo diamo all’assessore uscente al Centro storico, Antonio Scuncio. Sono quanti abitano nella parte antica della città a segnalare, ancora una volta, i problemi che si riscontrano quotidianamente in questa zona che è stata completamente abbandonata dall’amministrazione Melogli. I cittadini reclamano iniziative e progetti tesi a rivitalizzare il centro storico affinchè torni ad essere parte integrante e viva della città. Auspicano, pertanto, che la nuova amministrazione sappia e possa fare meglio di quella che sta per lasciare il Comune.

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Di Pietro punta l’indice: “Basta con la politica che fa capo a Iorio” A PAG. 14

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Toccherà a Italo Bocchino inaugurare la sede di Futuro e Libertà A PAG. 14

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In tantissimi alla processione del Venerdì santo Il ritorno della spiritualità A PAG. 14


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Isernia

07 aprile 2012

Il fatto. Il leader dell’Idv a Isernia per sostenere la candidatura a sindaco di Ugo De Vivo

Di Pietro parla di monarchia “Basta con la politica di Iorio” In campo per Raffaele Mauro

Sarà Italo Bocchino ad inaugurare la sede di Futuro e Libertà

SERNIA. "Iorio ha governato, in maniera direi monarchica, questa regione per dieci anni. Il deficit e il debito della Sanità li ha creati lui". Non ha avuto dubbi, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a Isernia nel presentare il candidato a sindaco del centrosinistra, Ugo De Vivo. "Qualche anno fa - ha aggiunto Di Pietro - gli è stato affidato il compito di riparare al danno, ma non lo ha fatto, per cui il deficit resta alto e i cittadini molisani pagano le tasse più alte d'Italia. Ieri ho diffidato il governo Monti per revocare la carica commissariale, anche alla luce della condanna a diciotto mesi ricevuta da Iorio per fatti inerenti la sanità". Di Pietro ha, poi, sostenuto che aspetterà ancora qualche giorno, poi porterà le carte in procura. "Il governo deve decidere se stare con la legalità o con l'illegalità, altrimenti si potrebbe ravvisare in questo comportamento l'abuso o l'omissione di atti d'ufficio".

Il leader dell'Idv, ancora, ha sottolineato come le dimissioni di Bossi sono, da una parte un atto dovuto, dall’altra un atto da rispettare. "Il problema del finanziamento pubblico ai partiti – ha aggiunto il leader Idv - deve essere risolto a monte. Per questa ragione noi abbiamo depositato il quesito referendario in Cassazione e anche una legge di iniziativa popolare perchè il referendum non si potrebbe fare prima del 2014, ma il Parlamento se vuole essere credibile può da subito cambiare quella legge. Vogliamo che i cittadini possano esprime la loro posizione in ordine al finanziamento pubblico ai partiti. Già nel 1993 l'avevano eliminato con un referendum. Attraverso la legge sui rimborsi elettorali, è stato fatto rientrare dalla finestra ciò che era uscito dalla porta. Noi dell'Italia dei Valori ha chiuso Di Pietro - vogliamo che i cittadini intervengano per cambiare questa legge porcata".

ISERNIA. Anche Futuro e libertà, che appoggia il candidato sindaco Raffaele Mauro, si appresta a lanciare la campagna elettorale. Per mercoledì 11 aprile è prevista la presenza in città dell'onorevole Italo Bocchino che inaugurerà la sede del partito non solo in vista delle elezioni comunali ma come continuità dell'azione politica nel capoluogo pentro. L'inaugurazione dovrebbe aversi intorno alle ore 19 mentre saranno attuate azioni di raccolta firme, con un apposito gazebo, sulle due proposte di legge lanciate da Gianfranco Fini che potrebbe essere a Isernia a chiusura della campagna elettorale a sostegno della lista del suo partito e della candidatura a sindaco di Raffaele Mauro. "Per questo noi di Futuro e Liberta chiediamo due firme ai cittadini: la prima per chiedere ai leader politici di fare ciò che noi di Fli abbiamo già deciso di fare, ovvero non candidare in alcun tipo di elezione coloro che sono stati condannati – anche se solo in primo grado – per reati come la concussione, la truffa, l'associazione a delinquere, la corruzione; la seconda perchè vengano espulsi dalla pubblica amministrazione i politici e quei dipendenti infedeli condannati dopo tre gradi di giudizio per reati particolarmente odiosi nei confronti dei cittadini onesti. Due firme per un primo concreto segnale di cambiamento, per dimostrare che la politica non é tutta uguale e che nell'ambito dell'impegno politico bisogna saper scegliere in base alle proposte che ognuno fa".

Venerdì santo, in tantissimi per la processione ISERNIA. In tantissimi alla processione del Venerdì Santo che ha riproposto la principale caratteristica, quella della presenza degli Incappucciati, fedeli a capo coperto che trasportano le statue della Mater Dolorosa e del Cristo Morto, oltre che i busti degli Ecce Homo, le Croci Calvario e le Croci della Via Crucis.Altro elemento distintivo è la lunga fase di preparazione delle statue della Mater Dolorosa e del Cristo Morto che precede la processione vera e propria. Sono state le anziane ad adornare di fiori l’effigie in gesso del Gesù posto supino sul letto di morte, pieno di laceranti ferite e, successivamente, preparano la statua della Mater Dolorosa con vestito di colore nero, ricamato con filo dorato, con testa coronata e cuore ferito da sette spade che rappresentano i sette peccati capitali. Tutte le Confraternite della città (Santa Maria del Suffragio, Sant’Antonio, San Domenico, San Pietro Celestino) - distinguibili per il colore delle mozzette - hanno partecipato alla processione svolgendo un ruolo nel corteo, anche se è la Confraternita del Santissimo Sacramento ad organizzare puntualmente tutta la sacra rappresentazione, alla quale partecipano anche il clero, con un proprio ruolo, e le autorità civili e militari. La Processione attraversa quasi tutta la città, con le strade che vengono addobbate con luci e fiaccole che gli stessi isernini preparano per l’occasione su molti balconi.Le statue e i busti degli Ecce Homo, le Croci Calvario e le Croci della Via Crucis sono trasportati da fedeli penitenti: gli Incappucciati, così chiamati per il cappuccio, coronato di spine, che copre il loro volto e che completa la tunica bianca che li contraddistingue. Lo scopo del cappuccio è quello di tenere segreta l’identità di chi compie l’atto penitenziale, e dare quindi maggior valore all’atto stesso.


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Isernia Il fatto. Come Gazzetta ci fa piacere relazionarci per aiutare la crescita dell’economia reale e di chi crede in questa terra ISERNIA. Con molto piacere ospitiamo la lettera che il patron dell'Ittierre, Antonio Bianchi, ci ha fatto recapitare in redazione anche a risposta degli articoli da noi pubblicati che non avevano alcuna intenzione di arrecare danno a nessuno ma, al contrario, avevano l'interesse di aprire una pagina sul sistema economico regionale. Siamo convinti che il Molise ha la necessità di trovare imprenditori, non importa se locali o di fuori regione, che credano fermamente nelle possibilità di questa terra e ne aiutino i processi di sviluppo. Siamo convinti che solo ripartendo dall'economia reale, lasciando alla porta quella virtuale e cosiddetta finanziaria, si può pensare di rimettere in movimento il sistema produttivo. Siamo convinti che la Ittierre possa guidare questo processo a difesa di una storia, di un marchio, dei lavoratori che per questi sono stati vicini a chi vi ha creduto. Siamo contenti, pertanto, che Antonio Bianchi abbia voluto scriverci e confidiamo in rapporto sempre più stretto di collaborazione perchè, crediamo, si possa lavorare insieme per aiutare la crescita economica di questa parte del territorio molisano. Relazioni in grado di innescare davvero una crescita di sistema», che passa da un rapporto forte e libero tra economia e politica. Questo per andare avanti nelle infrastrutture e nella logistica, con un occhio di riguardo a quelle strategiche per la nostra economia e per aprirci all’Europa. Su questo noi ci siamo e ci saremo.

07 aprile 2012

Bianchi: “Il mio impegno è quello imprenditoriale senza subire pressioni”

La lettera Egregio Direttore, per un anno e mezzo ho preferito evitare di rispondere e puntualizzare, un po’ per mancanza di tempo ma anche per evitare di dare ulteriore risalto a maldicenze e provocazioni contenute negli articoli falsi e tendenziosi che spesso hanno gettato fango gratuito sulla Nuova Ittierre. Questa volta Le chiedo la cortesia invece, di pubblicare questa mia lettera a Lei indirizzata per chiarire alcuni punti che ritengo essenziali, della mia vita da imprenditore e del mio modo di operare in difesa esclusiva dell’azienda che rappresento, di tantissime persone che lavorano con me e che meritano più rispetto e considerazione. Innanzitutto contesto integralmente il fatto che Ittierre abbia beneficiato di “forti sostegni pubblici” come evidenziato nell’articolo comparso sul suo giornale lo scorso 4 Aprile 2012. La Nuova Ittierre nata il 14 Gennaio 2011 e la controllante Albisetti Spa non hanno mai ricevuto nemmeno 1 euro dalle istituzioni, siano la Regione, Enti ad essa collegati o comunque soldi statali. In merito a quella famosa garanzia che la Regione Molise ha tanto sbandierato a sostegno dell’acquisto della Nuova Ittierre, ebbene questa garanzia della Regione richiesta dai Commissari Straordinari è stata “contro garantita” nei confronti della Regione, da parte dell’azienda acquirente, e cioè dalla Albisetti Spa, quindi di che garanzia si tratta? Non devo quindi ringraziare nessuno e questo è il mio modo di agire come imprenditore che lavora da 35 anni, non ha mai chiesto nulla alle istituzioni e così continuerà a fare perché ha sempre contato, conta e conterà in futuro, solo sulle sue forze, sulle proprie intuizioni e sulla determinazione di imprenditore e non di certo su sostegni “esterni” che non fanno parte delle mie logiche professionali. Per quanto riguarda gli impieghi di capitali propri Lei omette nel suddetto articolo che la società Albisetti Spa ha acquistato Ittierre Spa pagando con denari propri, sia il prezzo secondo le tempistiche convenute, sia la ricapitalizzazione.

Sono soldi privati dell’imprenditore che ritiene di aver ben impiegato nell’acquisto della Ittierre, azienda che ha enormi potenzialità di crescita, e che attualmente dà lavoro a 689 persone, ben 119 in più di quelle che io stesso garantii di assumere nel piano industriale presentato al Ministero dello Sviluppo Economico in fase di acquisizione dell’azienda. Questi dati non sono mai riportati come pure non vengono riportate notizie importanti con giusto risalto, come l’acquisizione di 7 nuove Licenze e l’inizio di produzioni di marchi internazionali che danno prestigio all’ azienda e a tutto l’indotto molisano. Per concludere Le confermo che il mio impegno è quello dell’imprenditore che si occupa a tempo pieno della gestione della Ittierre e che non si assoggetterà mai a logiche clientelari e a pressioni politiche che distano anni luce dalla mia visione professionale e personale. Se la legge lo consente e se avremo la possibilità di utilizzare in futuro fondi statali o regionali a sostegno delle attività produttive e dell’occupazione, (ma parliamo di chimere!!) lo farò nella maniera più trasparente possibile, mettendo a disposizione, a chi di dovere, tutti i dati riguardanti l’impiego che ne deriverà e sempre ad esclusivo vantaggio, lo ripeto, di uno sviluppo industriale e occupazionale più rapido ed efficace. Tanto mi sentivo di scriverLe auspicando che Lei pubblichi integralmente questo scritto che smentisce integralmente tutto il taglio dell’articolo in questione. Distinti saluti Antonio Bianchi


16 07 aprile 2012

Termoli

L’intervento. Il presidente del Consiglio comunale, Alberto Montano, scrive a Trenitalia

“Si raddoppi la linea ferroviaria”

TERMOLI. Il Presidente del Consiglio, Alberto Montano, ha proposto all’approvazione del Consiglio Comunale una mozione per la riapertura della trattativa tra Comune di Termoli, Ministero Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana al fine di modificare il Protocollo di Intesa sottoscritto ne 2006 e mai attuato. L’inadeguatezza dei progetti previsti, così come sottolineato dal Forum Civico delle Associazioni in un recente incontro, riguardano sia le opere di mitigazione dell’impatto acustico, sia le opere di riqualificazione della stazione ferroviaria e delle aree circostanti. “E’ necessario riprendere contatti e trattative con il Ministero competente e la società RFI chiedendo anche alla Regione di farsi parte attiva in questo problema così importante per la Città di Termoli” – dichiara il Presidente Montano – “Tutti desideriamo che si prosegua in tempi rapidi con il progetto del raddoppio ferroviario della linea Adriatica e che esso diventi opportunità di sviluppo infrastrutturale e riqualificazione della stazione ferroviaria di Termoli, risolvendo al contempo i possibili problemi di inquinamento acustico che ne derivano. Certo la soluzione non può essere l’elevazione di una barriera antirumore che si ergerebbe come il muro di Berlino nel centro della città così come previsto nel protocollo d’intesa del 2006” La mozione è stato proposta alla sottoscrizione di tutti i Consiglieri Comunali interessati al problema.

Zuccherificio, potrebbe saltare la campagna bieticola per fare cassa TERMOLI. Potrebbbe saltare la campagna bieticola per lo Zuccherificio del Molise per consentire di riprendere 'ossigeno". E' quanto sta pensando il nuovo amministratore, Alberto Alfieri, che ha voluto incontrare i lavoratori e i sindacati ai quali non ha nascosto il difficile momento. Ha dovuto, altresì, ammettere di essersi trovato dinanzi ad "un’azienda in condizioni disastrate" e che "non l’ho mai vista" come ha dichiarato nel corso di un incontro avuto con i dipendenti. Si è preso 15 giorni di tempo per una valutazione tecnico produttiva: poi arriverà la decisione sul destino della campagna. Se dovesse prevalere la linea che porta al fermo di un anno, le quote potrebbero essere affittate ad altri stabilimenti. Il ricavo, tra i 5 e 6milioni di euro sarebbero posti alla base dell'avvio del percorso di risanamento industriale e finanziario per, poi, tornare a prepararsi per la stagione prossima. Una strategia industriale che potrebbe, forse, restituire ossigeno in attesa di tempi migliori ma anche per farsi trovare preparati rispetto alla questione zucchero.

Una mozione è stata presentata al sindaco Di Brino

L’opposizione: “Gratis al circo, si dimetta il consigliere” TERMOLI. "Nello scorso mese di marzo un consigliere comunale di maggioranza, sarebbe stato protagonista di uno spiacevole episodio, precisamente avrebbe preteso l’accesso gratuito, per se ed i suoi ospiti, al circo Bellucci". Così, in una mozione, i consiglieri Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Antonio Giuditta, Francesco Caruso, Erminia Gatti, Antonio Russo, G. Mario Di Blasio e Giuseppe De Lena. "La ferma posizione degli operatori, che avrebbero avuto l’ardire di resistere in un primo momento alle sue pretese, sarebbe stata la causa di una reazione scomposta del consigliere che avrebbe usato modi sgradevoli nei confronti degli addetti ai cancelli. Inoltre, per meglio accreditarsi ed ottenere vantaggi di carattere squisitamente personali, si sarebbe attribuito l’ap-

partenenza ad una non meglio precisata “commissione spettacoli itineranti”; onde evitare clamore, gli addetti agli accessi, in un secondo momento, avrebbero assecondato le richieste del consigliere; L’accaduto, riportato da alcuni organi di stampa locale e confermata da persone presenti sul posto ha suscitato indignazione nella collettività, anche per le modalità con cui si sarebbe consumato". Secondo gli stessi consiglieri firmatari della mozione, "detto comportamento sembra sia stato reiterato tra il primo ed il secondo tempo dello spettacolo, allorquando il consigliere comunale avrebbe vigorosamente preteso di entrare gratis, unitamente al suo codazzo, all’interno di uno spazio in cui erano custoditi animali, rifiutandosi di pagare il modico corrispettivo

previsto. Atteso che lo stesso Sindaco, durante una riunione di maggioranza, ha invitato il protagonista dei fatti narrati e tutti i presenti ad osservare condotte più equilibrate, di fatto attribuendo veridicità a ciò che fino a quel momento appariva come una semplice congettura". Per questo motivo, i consiglieri comunali "interpellano il Sindaco per sapere: Quali azioni ha adottato o intende adottare nei confronti del consigliere di maggioranza; se non ha valutato anche l’invito alle dimissioni dalla carica di Consigliere, che avrebbero la duplice funzione di prendere le distanze dall’accaduto e dal suo protagonista e di tracciare un discrimine tra quanti hanno improntato la loro attività amministrativa al rigore ed al rispetto della legalità e gli abusi di alcuni".


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Termoli

07 aprile 2012

In quarta commissione il sindaco Giardino rilancia l’ipotesi della Cittadella della Salute

“A Larino, ospedale dipartimentale” LARINO. Il sindaco di Larino, Guglielmo Giardino, è stato ricevuto, come da sua richiesta, in audizione presso la Quarta Commissione regionale per illustrare le sue proposte in ordine al redigendo Piano sanitario regionale. Nel suo intervento ha evidenziato, innanzitutto, come sia preliminarmente indispensabile uscire dal piano di rientro che da anni sta soffocando le possibilità di rilancio della sanità regionale. Ha poi ritenuto che il Piano Sanitario Regionale sia lo strumento importante di programmazione della sanità del domani, a patto che riesca a porre “il cittadino “ con la domanda di tutela della salute quale bene primario, privilegiando la medicina territoriale , con l’inversione dell’impostazione “ospedalocentrica", secondo i dettami del piano sanitario nazionale. Occorre quindi un piano specifico di medicina territoriale; se ne parla dal 1997, ma ad oggi nulla è stato fatto. Anzi si assiste alla cancellazione di centri per le tossicodipendenze e consultori familiari ridotti a scatole vuote e solo sigle sui muri. Il Sindaco di Larino ha poi sottolineato che è necessario rispettare i livelli essenziali di assistenza nelle tre zone storiche del Molise, la Pentria , il Molise Centrale, il Basso Molise, con ridistribuzione dei posti letto ospedalieri secondo gli standars ministeriali. Giardino ha poi lanciato la proposta della realizzazione , nel capoluogo regionale, della “Cittadella della Salute", con integrazione funzionale delle strutture del Cardarelli e della Cattolica. In tal senso va inserito il con-

cetto della clinizzazione , avendo da qualche anno , fatto questo estremamente positivo, la Facoltà di Medicina della Università del Molise. Questa impostazione che il Sindaco di Larino ha definito “ obbligatoria “, comporterà la presenza di docenti universitari ( nella Cittadella della Salute) con evidenti vantaggi per l’offerta sanitaria ospedaliera, oltre a poter contare sulle risorse aggiuntive del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Il Sindaco ha poi espresso la sua condivisione dell’ipotesi progettuale di realizzazione nella Pentria di un unico ospedale, secondo criteri di sicurezza strutturale e qualità di offerta sanitaria, ha fissato quindi i concetti fondamentali della riorganizzazione sanitaria : potenziamento della rete di emergenza / urgenza,; potenziamento della medicina preventiva e della rete di diagnostica strumentale e laboratoristica al fine di abbattere le liste di attesa ed evitare inutili ricoveri impropri che richiedono risorse che possono essere liberate ; eliminazione di inutili reparti “ doppioni “, vedi le neurochirurgie, nell’ottica di una visione più generale; istituzione di due soli reparti, medico e chirurgico, oltre le specificità consolidate, negli ospedali di Agnone, Venafro, Larino, impostati in termini dipartimentali. Una sanità così strutturata, secondo il sindaco di Larino, sarebbe in grado di dare risposte territoriali adeguate agli utenti che rappresentano i destinatari veri del redigendo Piano Sanitario Regionale.

Castelmauro, il sindaco parla di incendi boschivi Nella serata di Sabato 31 Marzo a Castelmauro, in località "Marine", un incendio ha rischiato di bruciare una vasta area boschiva. Solo grazie al pronto intervento della squadra dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Roccavivara e di una pattuglia dellai Guardia Forestale siamo riusciti ad evitare un disastro ambientale. La presenza di gruppi di volontari di Protezione Civile non può che essere motivo di orgoglio per tutto il nostro territorio , che, così come successo a noi, in caso di necessità sa di poter contare su persone che, silenziosamente e gratuitamente, offrono il loro concreto aiuto. La prestazione di soccorso effettuata dal gruppo di Roccavivara merita una particolare attestazione di lode, per la prontezza dell'intervento, per lo spirito di abnegazione e di coraggio posti nelle operazioni di spegnimento dell'incendio, in una zona difficilissima da raggiungere e posta nelle immediate vicinanze di una vasta area boschiva. Grazie! Siamo solo ad Aprile, eppure abbiamo già dovuto affrontare un complicato intervento di spegnimento incendio. Sono molto preoccupato di quanto accaduto!! Ogni anno in Italia oltre 60 mila ettari di bosco sono distrutti dalle fiamme. Non vi è dubbio che la prima causa degli incendi boschivi vada ricercata essenzialmente nell'alto grado di depauperamento e di forte spopolamento delle zone dell'alta collina e della montagna. Una

volta i diradamenti, le ripuliture, il pascolo disciplinato, eventuali colture ed in alcuni casi anche il fuoco controllato, facevano sì che il sottobosco non fornisse esca per il fuoco. Così, anche quando gli agricoltori, involontariamente potevano essere causa dell'incendio, essi stessi provvedevano a spegnerlo direttamente. Ciò era possibile grazie alla cospicua presenza demografica nelle zone di campagna, oggi, di contro, fortemente diminuita ed invecchiata. L'incendio occorso, non è certamente ascrivibile alle alte temperature, alla siccità o all'autocombustione, che nei mesi estivi potrebbe determinare le condizioni naturali favorevoli all'innesco e allo sviluppo degli incendi. Sicuramente è dovuto all'intervento dell'uomo, per cui ho chiesto al comando forestale di voler intensificare i controlli tesi alla prevenzione. Dobbiamo riflettere seriamente sul fatto che i danni economici causati dalle fiamme sono enormi e nel contempo il valore del patrimonio naturale che perdiamo è incalcolabile. E’utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 (per il Corpo Forestale dello Stato) o 115 (per i Vigili del Fuoco), anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Non pensate che abbia già telefonato qualcun altro!! Angelo Sticca Sindaco di Castelmauro

Il punto.

Palmieri: “Post sisma, la ricostruzione procede a rilento” TERMOLI. Il segretario della federazione basso Molise del Pd Michele Palmieri, in una nota sottoscritta dai circoli di Bonefro, Colletorto, Santa Croce di Magliano e San Giuliano di Puglia, esprime un netto dissenso sulla macchina della ricostruzione post sisma, anche alla luce delle ultime polemiche sul mancato rinnovo dello stato di criticità. "Iorio e i suoi collaboratori inferociti - scrive Palmieri - per la mancata proroga dello stato di criticità. Ma è una falsa ira: sarebbe scaduto a fine anno ed è impensabile che negli otto mesi che mancano avrebbero potuto fare quello che non hanno fatto in quasi dieci anni. L'emergenza del terremoto finisce qui, dopo nove anni e quattro mesi. Finisce non per naturale esaurimento dell'emergenza stessa, ma per una ragione politica: venuta a mancare la complicità del governo Berlusconi Michele Iorio si è trovato a fare i conti con il governo Monti. Il quale ha fatto due calcoli, ha visto che in dieci anni la macchina del Commissario Iorio ha ricostruito appena un terzo di ciò che andava ricostruito, e ha detto stop. Iorio stesso durante il Consiglio regionale di lunedì 19 marzo ha gridato allo scandalo: "E' un governo ottuso". Si è ben guardato dal dire che la presunta ottusità del governo è frutto esclusivo del disastro della sua gestione commissariale. Quasi un miliardo e duecento milioni di euro piovuti sul Molise dal 2002 ad oggi e una ricostruzione ferma al 3334 per cento. Un dato che dovrebbe far arrossire di vergogna chiunque e far riflettere i sindaci. La verità è che in quel puntare il dito contro il governo Monti c'è tutta la sconfitta di Iorio, il suo fallimento di artefice della ricostruzione. Ha preteso di gestire da solo la cassa dei fondi sisma, è riuscito a trarne vantaggi enormi in termini di consenso personale e clientele, ma alla fine deve ammettere che l'unico vero obiettivo che contava - ridare la casa a chi l'aveva persa - è lontanissimo dall'essere realizzato. E che quindi i soli a pagare per il suo scellerato modo di gestire le cose sono quelli che nell'ottobre del 2002 rimasero senza un tetto e che ancora vivono in condizioni di precarietà. Le norme prevedono che un'emergenza (la quale consente di gestire il denaro utile a risolverla senza troppi intoppi burocratici) possa durare al massimo sette anni. Poi concede altri tre anni di cosiddetta "criticità". Poi basta. E dunque appare piuttosto grottesco questo stracciarsi le vesti dei politici e dei sindaci per otto mesi di "criticità" in menoI fatti e le parole dei protagonisti di questa mesta vicenda dimostrano che a questi signori poco o nulla importa dei terremotati. La grande preoccupazione di questi giorni, per loro, è quella di mantenere in piedi la cosiddetta "struttura del commissario", quella dove hanno trovato un sicuro posto di lavoro, nella sede centrale della Regione (70 assunzioni contro le 30 previste) e nei Comuni colpiti dal sisma, la maggior parte dei quali assunti nei paesi fuori Cratere, ovvero dove non si sono avuti danni da sisma (140 fuori Cratere e 48 nel Cratere escluso S. Giuliano di Puglia), decine, centinaia di persone che hanno portato consenso elettorale. Vero, Romagnuolo?"


18 07 aprile 2012

La passione per la foto con Camera Chiara

Spettacolo “Io sono la guerra”

Adelchi Battista presenta il libro al Mario Pagano

L’associazione culturale di Campobasso organizza un corso per principianti e amanti della fotografia

CAMPOBASSO - Lunedì 16 aprile alle 18.00 presso l’aula magna del convitto “Mario Pagano”, Adelchi Battista presenta il libro “Io sono la guerra” (Rizzoli editore). Coordina Sergio Bucci (Rai3 Molise), intervengono Michele Scasserra (assessore regionale alle Attività produttive), Giuseppe Pardini (professore associato presso l'Università degli Studi del Molise), letture Christian Iansante (La storia siamo noi).

Clubbing. Gli ospiti di questo sabato

CAMPOBASSO -”Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare: tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.” Così Helmut Newton riassume il suo punto di vista sulla fotografia. Da oggi chi ha il desiderio di scoprire o la voglia di catturare potrà farlo grazie all’associazione culturale Camera Chiara che organizza, per neofiti e appassionati, un corso base di fotografia. Il circolo del capoluogo di regione ha messo su il 4° corso di fotografia, rivolto a principianti, amatori e appassionati. Il corso è aperto a tutti e prevede, per la prima volta in regione, una formula rivoluzionaria. Si tratterà, infatti, di un corso itinerante e non si limiterà alle classiche sedute. Oltre alle consuete lezioni teoriche e alle uscite di gruppo, prevederà dei workshop riguardanti differenti temi. Il corso, tenuto dal fotografo professionista Mario Folchi, consterà di 10 lezioni da due ore, 8 in aula (di cui la prima teorica e le successive teorico/pratiche) e 2 uscite fotografiche inter-

medie. Al termine di questa prima fase inizieranno una serie di workshop tematici concernenti i seguenti argomenti: reportage in condizioni estreme; ritratto; fotografia sportiva; glamour; Photoshop. Il corso si attiverà al raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti, ma non saranno accettate più di 18 iscrizioni. Al termine dell’attività i partecipanti al corso avranno l’opportunità di esporre i propri lavori in un’apposita mostra. L’inizio del corso è previsto per il 10 aprile e il suo costo è fissato in 100 € comprensivo del tesseramento all’associazione per l’anno 2012. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni è possibile contattare il seguente numero: 333/5608500 oppure visitare il sito internet, www.camerachiara-cb.it, o la pagina facebook di Camera Chiara.

On stage. Unica data al sud per la band inglese al Move

L’irriverenza di Howlin Lou e whip lovers CAMPOBASSO - La Soupy records presenta il live di Howlin’ Lou & whip lovers, domani sera al Move club in via Garibaldi. Lo show che fonda la sua musica sui ‘50 e sul rock’n’roll, fa della band una delle più richieste in tutta Italia. A breve il loro primo album “Bad attitude”, contenente cover e brani inediti. A seguire dj set della Soulfood community. In scaletta musica afroamericana suonata esclusivamente in vinile (45 giri). Info 3476116994.

Emanuele Inglese all’Alexander, Giulia Regain al Red Passion

CAMPOBASSO - Sabato di Pasqua nelle discoteche del capoluogo. Stasera all’Alexander in consolle salirà Emanuele Inglese, uno dei maggiori dj house italiani. I resident nelle due sale Raf, Flavio Emme, Lucky Ortoni, Gianmarco Pascale. Info 337667648. Al Red Passion la consolle si tinge di rosa con la dj Giulia Regain. Musica su due piste. Info 3394825791.

Live. I concerti di oggi e domani ISERNIA - Al discobar La Strada, stasera live di Italian Bee Gees, in una serata tutta improntata al revival ‘79’80. Info 0865450021. BOJANO - Alla Fonte del ghiro, oggi live degli Eridadada. Info 3285471535. CASTELPETROSO - Stasera presso La fonte dell’astore, lo spettacolo “Carosone e dintorni” con la Nerocaffè band. BOJANO - Andrea Nini torna live a Pasqua alla Fonte del ghiro. MACCHIAGODENA - Alla palestra comunale, domani festa di Pasqua con Roberto Ferrari da Radio Deejay.


ANNO VIII - N° 83 - SABATO 07 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

Calcio serie D: molisane in campo oggi, il Trivento nella tana della capolista Al Piano D’Accio questo pomeriggio andrà in scena una delle gare più interessanti del girone di ritorno: di fronte ci saranno le due squadre più in forma del momento che nel girone di ritorno hanno entrambe collezionato ventisette punti. La capolista Teramo non ha bisogno di tante presentazioni: è una vera e propria macchina da combattimento, con ottanta reti segnate in ventinove gare e solo venti gol subiti e, insieme alla Civitanovese, è l’unica squadra ancora imbattuta tra le mura amiche e reduce, tra l’altro, da undici risultati utili consecutivi. Gli abruzzesi di mister Cappellacci sono ad un passo dalla Lega Pro, mancano solo una manciata di punti per sancire la matematica promozione. Dati questi sufficienti a far capire che tipo di avversaria avrà il Trivento davanti a se. Il difensore dei gialloblù Antonio Minadeo è consapevole delle difficoltà che presenta questa gara: “E’ una partita difficile contro la prima della classe. Il Teramo è una squadra che sta dimostrando con i fatti di essere la più forte e penso che alla fine vincerà meritatamente questo campionato”. a pag. 21

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Volley femminile serie B2: week end di riposo per l’Effe Sport Isernia E’ una settimana tranquilla quella che ha trascorso la Fonte del Benessere perché il campionato, in occasione della Pasqua, osserva un turno di riposo (si tornerà in campo domenica 15 aprile a Casoli), ma soprattutto in quanto, con la vittoria ottenuta sabato scorso in casa contro l’Asci Potenza, la compagine pentra ha ottenuto la matematica salvezza con quattro turni di anticipo, rispettando in pieno gli obiettivi stagionali posti dalla società. Soddisfatto il presidente Mauro De Toma: “Quest’anno siamo riusciti ad ottenere quanto ci eravamo prefissati: una salvezza senza affanni, in modo da poter disputare le ultime giornate senza particolari pressioni. Il merito va alle ragazze e allo staff tecnico che in questi mesi hanno lavorato con serietà, impegno e grande professionalità, oltre che entusiasmo; ma, ritengo, un po’ anche a tutta la nostra società che è stata capace di programmare nella giusta maniera. a pag. 22


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Sport

07 aprile 2012

Lega Pro - seconda divisione

Imbimbo ci ripensa: finalmente parole sagge dal tecnico Il trainer prova a scusarsi con i tifosi rossoblù e a smorzare i toni: “C’è bisogno di unità d’intenti per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza” Un diverbio alla fine della gara tra Campobasso e Melfi con un tifoso della tribuna aveva segnato un netto distacco tra allenatore e piazza. Un episodio duramente criticato anche su queste colonne e che poteva essere un boomerang per i rossoblù. A sette giorni di distanza e a mente fredda il tecnico Eduardo Imbimbo ha espresso finalmente parole sagge, provando anche a scusarsi con i tifosi del lupo. Lo ha fatto al termine della gara persa a Pagani, subito dopo l’analisi del match: “Ho cercato di stemperare gli animi e ne ho parlato anche con Gaudiano Capone e Giovanni Palladino, tentando di avere un incontro con i tifosi con i quali ho avuto il diverbio la scorsa settimana. Ci tengo a sottolineare però che io non ho risposto, ma ho solo invi-

tato i contestatori a riferirmi il proprio disappunto in faccia. Sono pronto a chiedere scusa se ho sbagliato perché per me significa portare equilibrio tra squadra, tifosi e società. Dall’inizio di questa mia esperienza – prosegue mister Imbimbo – sto dicendo che farò di tutto per portare questa nave in porto. Sono convinto che tutti insieme possiamo toglierci delle soddisfazioni e condurre questa squadra alla salvezza.” L’obiettivo sarà arduo da raggiungere, soprattutto in considerazione del fatto che il Campobasso sta attraversando il periodo più buio dall’inizio della stagione che, purtroppo, sta coincidendo proprio con il finale di stagione. Anche a causa dei tanti infortuni che stanno dimezzando l’organico. Le ultime due gare i molisani le hanno di-

IL CAMMINO CAMPOBASSO - Vibonese

15.04.2012

Vigor Lamezia - Campobasso

18.04.2012

CAMPOBASSO - Isola Liri

22.04.2012

Chieti - Campobasso

29.04.2012

CAMPOBASSO - Fondi

06.05.2012

sputato senza cinque pedine e ciò ha influito negativamente su un gruppo in cui gli uomini sono pressoché contati. La pausa pasquale arriva nel momento opportuno e consentirà agli infortunati di recuperare. Alla ripresa, infatti, quando è in programma lo scontro diretto con la Vibonese, potranno tornare disponibili Modica, Mateo, Giannattasio e Marino. Ieri mattina c’è stata l’ultima seduta di allenamento e poi il rompete le righe per le festività pasquali. I rossoblù si ritroveranno martedì per iniziare a preparare la delicata sfida con la Vibonese. Prima di analizzare il prossimo match mister Imbimbo ha voluto commentare la sconfitta di Pagani, dalla quale sono giunti segnali confortanti: “Domenica la squadra ha testimoniato di poter raggiungere la salvezza. C’è stata l’evoluzione che mi aspettavo e spero di poter cancellare tutte le chiacchiere perché io credo fortemente in questo gruppo. Contro la Paganese non posso rimproverare nulla ai ragazzi e credo che il pareg-

Mister Imbimbo

gio poteva essere un risultato giusto. Fuori casa la squadra mette in difficoltà tutti, mentre tra le mura amiche il peso della partita influisce negativamente su alcuni ragazzi.” Un aspetto che, però, dovrà essere migliorato immediatamente visto che i molisani si giocheranno il campionato proprio al Selva Piana. Nello stadio di casa si disputeranno i due scontri diretti con Vibonese e Isola Liri. “Adesso non possiamo più fare calcoli – ha affermato l’allenatore campano – perché le partite sono sempre meno. La fortuna ha voluto che affronteremo i due scontri diretti in casa e per questo faccio appello ancora una volta ai tifosi e alla città di Campobasso. Abbiamo bisogno del loro apporto per conservare la categoria: anche se è una miseria la C2 per una piazza come questa, di questi tempi è sempre importante. E poi ritengo che i ragazzi meritino un aiuto in

più.” Vista l’attuale situazione di classifica è risultato importante anche il punto restituito dal Tnas. “Le partite sono sempre meno ed ogni punto è importante. Per questo ho rimproverato alcuni atteggiamenti della squadra quando sarebbe stato importante prendere anche il punticino. E mi riferisco alle gare con Celano e Melfi. Ogni piccolo passo è determinato e in tal senso penso sia stato rilevante anche il punto restituito dal Tnas. Infine – ha concluso mister Imbimbo – vorrei che si dia la possibilità alla squadra e al sottoscritto di lavorare serenamente per poi poterci giudicare alla fine. Con il massimo impegno sono convinto che la squadra può uscire da questo momento negativo. Per concludere vorrei rivolgere gli auguri di una serena Pasqua a tutti gli sportici e tifosi del Campobasso.” dim

Abbiamo la fortuna di giocarci gli scontri diretti in casa e per questo faccio appello nuovamente ai tifosi e alla città di Campobasso affinchè ci diano un aiuto in questo momento delicato


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Sport

07 aprile 2012

Calcio serie D

Il Trivento nella tana della capolista La squadra di Agovino, reduce da sette vittorie consecutive, proverà a fare lo sgambetto al Teramo ancora imbattuto in casa Al Piano D’Accio questo pomeriggio andrà in scena una delle gare più interessanti del girone di ritorno: di fronte ci saranno le due squadre più in forma del momento che nel girone di ritorno hanno entrambe collezionato ventisette punti. La capolista Teramo non ha bisogno di tante presentazioni: è una vera e propria macchina da combattimento, con ottanta reti se-

ARBITRI GARE 30^ GIORNATA GIRONE F Ancona-Riccione

Vaccher di Pordenone

Santegidiese-O.Agnonese La Posta di Frosinone Sambenedettese-San Nicolò

Capraro di Cassino

Angolana-Recanatese

Diomaiuta di A. Laziale

Teramo-A. Trivento

Amoroso di Paola

Atessa -Jesina

Saccenti di Modena

Real Rimini-Miglianico

Oggioni di Monza

Civitanovese-L. Canistro

Lombardi di Brescia

Isernia-Vis Pesaro

Sassoli di Arezzo

CLASSIFICA GIRONE F Teramo

69

Recanatese

38

Ancona

59

Vis Pesaro

36

Sambenedettese

59

Atessa

35

Civitanovese

58

Riccione

35

A. Trivento

53

R.C. Angolana

31

Isernia

48

Santegidiese

29

San Nicolò

42

Miglianico

22

O. Agnonese

39

Luco Canistro

19

Jesina

38

Real Rimini

Il difensore Antonio Minadeo

4

L’Isernia ospita la Vis Pesaro Torna a giocare al Lancellotta l’Isernia che questo pomeriggio riceve la Vis Pesaro.La corsa del team biacoceleste verso i play off ha subito una frenata. La sconfitta a Miglianico, il pareggio interno con la Recanatese e il ko di domenica scorsa ad Agnone hanno determi-

Il centrale Maglione

nato l’abbandono della quinta posizione per la squadra di Pasquale Logarzo che nelle ultime uscite è apparsa meno brillante del solito e poco incisiva in fase offensiva. In casa biancoceleste non si fanno drammi anche perché l’obiettivo principale, quello di rimanere in serie D, è stato già raggiunto e come è stato più volte ribadito dal tecnico dei pentri tutto quello che arriverà di qui sino al termine del campionato sarà un qualcosa in più da aggiungere in una stagione più che positiva. Cinque lunghezze di ritardo dal Trivento, con il derby ancora da giocare, sono un gap colmabile a patto che la squadra biancoceleste ritrovi la vittoria che ormai latita da quasi un mese. L’avversaria di turno, con i suoi trentasei punti all’attivo, è ancora a caccia della salvezza matematica e quindi la partita di oggi rappresenta un’occasione importante per i marchigiani di poter compiere un ulteriore passo in avanti. Per quanto riguarda l’undici titolare mister Logarzo dovrebbe affidarsi al collaudato 4-4-2 con Marconato tra i pali, in difesa al centro Maglione e Antonelli con Ricci e Tracchia nel ruolo di terzini. Centrocampo a quattro con Manzillo, Cordisco, Rubino e Di Pastena, mentre in attacco la coppia offensiva sarà formata da Panico e Covelli. AP

gnate in ventinove gare e solo venti gol subiti e, insieme alla Civitanovese, è l’unica squadra ancora imbattuta tra le mura amiche e reduce, tra l’altro, da undici risultati utili consecutivi. Gli abruzzesi di mister Cappellacci sono ad un passo dalla Lega Pro, mancano solo una manciata di punti per sancire la matematica promozione. Dati questi sufficienti a far capire che tipo di avversaria avrà il Trivento davanti a se. Il difensore dei gialloblù Antonio Minadeo è consapevole delle difficoltà che presenta questa gara: “E’ una partita difficile contro la prima della classe. Il Teramo è una squadra che sta dimostrando con i fatti di essere la più forte e penso che alla fine vincerà meritatamente questo campionato”. Minadeo tra l’altro, insieme al biancorosso Borrelli, sarà l’ex di turno ma per lui questa gara sarà come le altre: “Quelli in cui ho giocato in biancorosso erano altri tempi, tanti anni fa. Porto dentro un bel ricordo perché quella squadra riuscì a fare un bel campionato sfiorando i playoff. Però sarà un match uguale agli altri”. Per la gara di oggi il trainer dei gialloblù Agovino dovrà rinunciare a capitan Corradino squalificato. L’undici che scenderà in campo contro il Teramo dovrebbe essere formato da Straface tra i pali, in difesa al centro Minadeo e Varchetta con Ligorio e Sabella nel ruolo di terzini. A centrocampo spazio a Sicilaino, Tammaro e Bisegna, mentre in avanti il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Guglielmi, Bernardi e De Stefano. ANPA

L’Agnonese fa visita alla Santegidiese Il mese proibitivo dell’Olympia Agnonese si è concluso domenica scorsa e, a tirar le somme,il bilancio è tutto sommato positivo. La squadra di Corrado Urbano ha affrontato nell’ordine Teramo, Ancona, Civitanovese ed Isernia e da questi quattro confronti sono arrivati sei punti importantissimi in chiave salvezza. Gli ultimi tre punti sono giunti domenica nell’atteso derby casalingo contro l’Isernia. I granata al momento, con i loro trentanove punti, e cinque partite ancora da giocare, sono in una posizione di classifica abbastanza tranquilla e seppure la matematica salvezza non è ancora arrivata, manca davvero pochissimo. Decisiva in tal senso è la partita di oggi contro un’avversaria in lotta per uscire fuori dai play out, una squadra quella guidata dall’ex calciatore del Napoli Fontana che soprattutto in casa riesce ad esprimersi meglio e che farà sicuramente del fattore campo il suo punto di forza. I vibratiani stanno attraversando un momento molto delicato dal punto di vista societario e l’umore non è di certo dei migliori. L’Agnonese non deve però abbassare la guardia ma affrontare la gara con la massima concentrazione e determinazione. Per la gara di oggi mister Urbano dovrebbe riproporre lo stesso undici che ha battuto domenica scorsa l’Isernia con Fabbi tra i pali, in difesa al centro Scampamorte e D’Agostino con Pifano e Pellegrino nel ruolo di terzini. A Centrocampo dovrebbero agire D’Ambrosio, Partipilo e Di Lollo mentre il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Sivilla, Keita e Gagliano. AP


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Sport

07 aprile 2012

Volley femminile serie B2

Week end di riposo per l’Effe Sport Isernia Il campionato osserverà un turno di riposo e si tornerà in campo il 15 aprile per la trasferta di Casoli E’ una settimana tranquilla quella che ha trascorso la Fonte del Benessere perché il campionato, in occasione della Pasqua, osserva un turno di riposo (si tornerà in campo domenica 15 aprile a Casoli), ma soprattutto in quanto, con la vittoria ottenuta sabato scorso in casa contro l’Asci Potenza, la compagine pentra ha ottenuto la matematica salvezza con quattro turni di anticipo, rispettando in pieno gli obiettivi stagionali posti dalla società. Soddisfatto il presidente Mauro De Toma: “Quest’anno siamo riusciti ad ottenere quanto ci eravamo prefissati: una salvezza senza affanni, in modo da poter disputare le ul-

time giornate senza particolari pressioni. Il merito va alle ragazze e allo staff tecnico che in questi mesi hanno lavorato con serietà, impegno e grande professionalità, oltre che entusiasmo; ma, ritengo, un po’ anche a tutta la nostra società che è stata capace di programmare nella giusta maniera. Di certo non è stata una stagione facile, cominciata con il grave infortunio a Betty Tortora proprio alla vigilia del primo turno; è stato un brutto colpo, ma la squadra è stata brava a superarlo nel migliore dei modi; senza poi trascurare i piccoli e grandi acciacchi che hanno colpito un po’ tutte le ragazze. Per non pensare, poi, a

tutti i disagi, sia per gli allenamenti che per le trasferte, causati dalla neve. Ma ne siamo usciti alla grande, arrivando ad ottenere un risultato che ci consentirà di partecipare, per il terzo anno di fila, al campionato di serie B/2 femminile. Questa settimana, giustamente, le ragazze sono rimaste un po’ più tranquille, ma senza deconcentrarsi: infatti, nelle ultime quattro giornate vogliamo far bene. C’è da confermare il sesto posto, che è una posizione di tutto rispetto, magari provando anche a migliorarla, e ci sono ancora delle partite da disputare nelle quali cercheremo di toglierci qualche soddisfazione, a cominciare da

quella contro la capolista Gricignano. Ma ci sarà anche la possibilità per qualche ragazza di giocare un po’ di più e per le più giovani di fare esperienza. Insomma, la nostra stagione è tutt’altro che conclusa”.

Il presidente De Toma: “Siamo riusciti ad ottenere quanto ci eravamo prefissati: una salvezza senza affanni, in modo da poter disputare le ultime giornate senza particolari pressioni”

Cip Molise.

Basket femminile giovanile.

Il torball al centro di uno studio svolto dall’Università del Molise

La Cestistica Campobasso presente al Torneo di Pasqua

E’ un momento decisamente felice per il torball targato I Guerrieri della Luce. Capitan Giuseppe Celli e compagni non solo sono riusciti ad ottenere risultati sportivi di livello, l’ultimo in ordine cronologico è stato la conquista della permanenza in serie B dopo appena un anno di militanza nella categoria cadetta, ma pian piano sono riusciti ad attirare l’attenzione verso questa disciplina sportiva e verso il mondo dello sport paralimpico in senso generale grazie alla loro indubbia voglia di emergere. Prima in Molise nessuno conosceva il torball, ora, invece, I Guerrieri della Luce sono, forse, una delle realtà più interessanti dell’intero comparto italiano. Interesse che ha suscitato una certa curiosità anche in due giovani dottorandi del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise coordianto dalla professoressa Alessandra Di Cagno con la stretta collaborazione dei professori Giuseppe Calcagno, Arrigo Giombini, Giovanni Fiorilli. Giovanna Aquino e Enzo Iuliano, infatti, hanno deciso di elaborare una studio sul grado di socializzazione dei disabili non vedenti che praticano sport ed in particolare il torball, e confrontarlo con il dato dei diversamente abili che non praticano attività sportiva. La squadra de I Guerrieri della Luce si è detta onorata di aver potuto contribuire in maniera fattiva alla realizzazione di questo studio e di aver aiutato due giovani accademici nello svolgimento della loro attività di ricerca. L’augurio con il quale I Guerrieri della Luce si sono congedati dal mondo accademico è che il loro esempio possa essere seguito da un numero sempre più crescente di disabili visti gli effetti decisamente positivi che lo sport apporta nella vita di ognuno di noi.

Nei giorni 5 e 6 aprile le ragazze della Cestistica Campobasso accompagnate dagli istruttori Mario Greco e Michele Amico si sono cimentate nel “Torneo di Pasqua” riservato alla categoria U/13 Femminile e organizzato dalla società Virtus Basket Aprilia, come chiaro segno della società campobassana di dare la giusta attenzione anche al settore femminile. L’occasione è stata importante, in quanto ha dato l’opportunità alle ragazze campobassane di potersi confrontare con realtà di grande prestigio. La manifestazione, ben riuscita, ha entusiasmato le atlete che hanno vissuto due

giorni sicuramente indimenticabili. Il commento di uno degli istruttori al seguito della squadra, Mario Greco, è emblematico ed, allo stesso tempo, sintomatico della voglia di crescere di questa realtà: “Siamo giunti qui con il fine di vivere due giorni a contatto con realtà cestistiche consolidate (basti pensare a società come l’Athena Roma che vanta una tradizione quasi ventennale), in modo da poterci confrontare con loro e di conseguenza imparare tanto. Torniamo a casa sicuramente più ricchi sotto l’aspetto sia tecnico che umano, avendo vissuto una nuova esperienza sia dentro che fuori dal campo, consapevoli che c’è ancora tanta strada da percorrere ma sicuri di essere sulla via giusta che porta verso un futuro più che roseo. Mi sento di fare un grandissimo ringraziamento ai genitori delle ragazze per averci affidato le loro figlie per due giorni, molte alla prima esperienza fuori di casa, e complimentarmi con questo gruppo per aver vissuto questa due giorni di basket con grande voglia di migliorare e con spirito positivo, contraddistinto da un costante sorriso”.


Meteo Campobasso Mattino

Oroscopo

ORARI TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Crostata al limoncello Ingredienti: 450g pasta frolla 4 limoni 175g zucchero semolato 3 tuorli 30g burro 1 Pan di Spagna di 20 cm di diametro 4 cucchiai confettura d'albicocche 1 bicchierino Limoncello Preparazione: Imburrare e infarinare una tortiera (22-24 cm diametro) e foderarla con la pasta frolla, bucherellare il fondo con una forchetta e infornarla vuota per 25-30 minuti a 180°c. Nel frattempo grattugiare la scorza a 2 limoni, poi spremerli e filtrare il succo. Battere i tuorli con lo zucchero (100g). A parte mescolare la scorza grattugiata col resto dello zucchero, aggiungere il succo dei limoni e portare a bollore su fuoco bassissimo. Incorporarvi il composto di uova e zucchero, far riprendere il bollore e, fuori dal fuoco, unire il burro; poi lasciare intiepidire. Sformare la base di pasta frolla, spalmarne il fondo con la confettura di albicocche e sovrapponetevi lo strato sottile di Pan di Spanga intriso di Limoncello. Coprire con la crema al limone e decorare con fettine di limone ricavate dagli agrumi rimasti.

Numeri utili

CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 3 Via Toscana, 24 Tel. 0874.65873

ISERNIA Farmacia di turno

FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123

COMUNALE 1 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Calabria, 37 centralino 0865.4421 Tel. 0874.483629 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno D’ABRAMO - Piazza Garibaldi - Tel. 0875.706769 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,0018,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45 NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - In questa giornata avrete l’aria piuttosto afflitta e questo non è da voi poiché non vi perdete mai d’animo e continuate sempre per la vostra strada anche quando questa è sbarrata. Al momento a sbarrarvi la strada sono i vostri sentimenti che non vi permettono di ragionare lucidamente e di vedere che uno spiraglio di possibilità c’è sempre! Toro - Ovunque voi andiate oggi avvertirete un profumo irresistibile che vi donerà subito il buon umore. Sia che sentiate il profumo di dolce provenire da una pasticceria, sia che una persona attraversi la strada e vi lasci intorno la sua scia, sarete contornati da queste fragranze gradevoli che vi faranno sentire bene, almeno per un po’! Gemelli - I vostri amici oggi potrebbero volere molto di più di quanto vi chiederanno ossia di quanto abbiano il coraggio di chiedervi, ma voi non siete obbligati a dare loro più di quanto possiate! Insomma, non siete un ente di beneficenza, quindi non avete potere sull’impossibile e nemmeno vi dovrete sentire in colpa per questo! Cancro - Ogni tanto potete permettervi di avere un attacco di pazzia come oggi, poiché avrete proprio bisogno di sfogarvi facendo qualcosa di folle o alternativo. La vostra rigidità qualche volta vi porta a non essere troppo elastici mentalmente e quindi poi avete bisogno di un periodo nel quale riprendervi ciò che non vi siete concessi in precedenza. Leone - Saltuariamente vi dedicate al vostro aspetto anche se nel complesso risultate agli occhi altrui piuttosto composti. Ebbene, in questa giornata sarebbe invece meglio curarsi di più poiché in serata vi attende un appuntamento galante che altrimenti non sapreste proprio in che modo affrontare se non con una bella presenza, visto che non saprete bene di cosa parlare! Vergine - Se in questa giornata volete prendervi del tempo per voi stessi allora significa che le persone che vi sono intorno non vi soddisferanno a pieno e questo vuol dire che vi siete un pochino stufati di sentire sempre le stesse persone. A questo punto dovreste proprio cercare di essere un pochino più aperti e tentare di fare nuove conoscenze! Bilancia - Sulla carta siete persone un pochino lunatiche tuttavia sapete essere molto divertenti quando vi trovate in una delle vostre buone giornate. In questa in particolare, potreste cercare di fare mille cose divertenti o che sapete farvi divertire che non provate da un po’ e che vi mancano certamente soprattutto perché vi donavano spensieratezza! Scorpione - Avete le vostre problematiche da risolvere in questa giornata ma non potete accollarvi tutto sulle spalle e lasciare che gli altri si prendano i meriti o si rilassino addirittura! Dovete mettere in chiaro le cose e esprimere il vostro disappunto per il lassismo di chi vi snobba e crede anche di essere furbo. Non lasciatevi intimorire dalla posizione o dall’anzianità! Sagittario - Avete fugato ogni dubbio alla persona che vi sta accanto circa il vostro amore? Se così è allora potete stare tranquilli e potete anche dedicarvi a qualche progetto per il futuro. In caso contrario dovrete certamente chiedere scusa per qualche vostro comportamento eccessivamente impulsivo ed anche un pochino egoista! Capricorno - Forse la cosa migliore che possiate fare oggi sarà rivolgervi con sincerità alle persone che ve la chiederanno. Infatti continuare a dire delle piccole bugie per il loro bene non è una tattica che funziona, soprattutto se alla fine non la aiuterete a prendere coscienza di quello che avviene intorno a loro e se non farete di tutto per andare contro a certi dettami imposti da terzi. Acquario - In giornata sarete particolarmente in forma per affrontare un piccolo ostacolo che però, una volta superato, vi porterà in una realtà completamente nuova per voi e che rivoluzionerà la vostra serata. Mille pensieri ed idee vi passeranno per la mente ma soltanto quello che vi detteranno le vostre emozioni saranno meritevoli di essere prese come punto di riferimento. Pesci - Qualche controllo maggiore in questa giornata vi porterà a scoprire degli aspetti interessanti della vita di una persona che vi è vicino da poco e della quale non avete potuto sapere altro se non con piccoli sotterfugi. Ora vi sentirete in colpa, ma saprete anche se ci si può fidare o meno, quindi sta a voi far oscillare il piatto della bilancia da una parte o l’altra.


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