ANNO VIII - N° 251 - GIOVEDÌ 08 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Michele Iorio
L’Oscar del giorno lo assegniamo al presidente della Regione, Michele Iorio. In queste ore convulse per l'autonomia regionale ha avuto la forza politica di dire la sua e ribadire che non si può mettere in discussione l'identità di un territorio. Su questo argomento ha promesso battaglia nell'interesse della ripresa e dello sviluppo territoriale. Ha erto una corazza proprio nel bel mezzo delle polemiche che hanno visto anche il Pd sostenere la tesi che il Molise non "ha senso" perché piccola Regione. La lancia scagliata da Iorio speriamo possa andare a segno.
Il Tapiro del giorno ai parlamentari molisani
SANITÀ Il Tapiro del giorno lo diamo ai parlamentari molisani. In tutti questi anni sono stati praticamente assenti su tutte le questioni attinenti il mantenimento dei servizi e delle istituzioni in regione. Cosa hanno fatto e prodotto a difesa del Molise in questi cinque anni? Come è possibile pensare ad una loro eventuale ricandidatura? Non fare nulla e pensare di rientrare in uno dei due rami del Parlamento ha il sapore della beffa nei confronti dei cittadini. Come molisani ci sentiamo indignati, delusi e offesi.
Al tavolo ministeriale con il bilancio in pareggio I tecnici ora cosa inventeranno? A PAG. 7
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di Giuseppe Saluppo
REGIONE
Il Consiglio diffidato ad operare Un esposto presentato in Procura A PAG. 5
SPORT
Il presidente Capone presenta Ciccone e chiede aiuto a Falcione A PAG. 20
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2 08 novembre 2012
FOCUS Intanto prossimo a sparire l’Ufficio scolastico di Campobasso Tutto sarà trasferito a L’Aquila come nel dopoguerra
L’autonomia va difesa e rilanciata Ecco dove portano gli Azzeccagarbugli che blaterano sul non senso della Regione. Salta l'Ufficio scolastico regionale del Molise. La novità arriva direttamente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il 31 ottobre, presso il Ministero, si è svolta una riunione in cui il vice Capo di Gabinetto, dott.ssa Bono, ha illustrato la bozza del D.P.C.M. relativo alla riorganizzazione della struttura amministrativa del MIUR, predisposto in attuazione dell'art. 2 del D.L. 6/7/2012 n. 95, convertito nella legge 135/12. La riorganizzazione prevede a livello centrale la soppressione, presso il ministero, di due Direzioni Generali. Per quanto riguarda invece il livello periferico, è prevista la soppressione di cinque Uffici Scolastici Regionali (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Molise, Basilicata) e l'istituzione di alcuni Uffici Interregionali, mentre tutti gli Uffici periferici, che oggi si chiamano "provinciali", acquisiscono una nuova denominazione: Uffici Scolatici Territoriali. Il Molise sarà accorpato all'Abruzzo. La nuova mappa prevede questi nuovi uffici scolastici interregionali: Veneto e Friuli; Piemonte e Liguria; Marche e Umbria; Abruzzo e Molise; Puglia e Basilicata. Gli Uffici Interregionali saranno dunque cinque ed avranno sede nel capoluogo della Regione con il più alto numero di popolazione scolastica. Nel caso del Molise la sede sarà L'Aquila. Quasi sicuramente sparirà an-
che l'Ufficio scolastico provinciale di Isernia, quello che una volta si chiamava Provveditorato. Infatti nello schema del nuovo testo, al comma 3, l'ultimo periodo così letteralmente recita: “Nei casi di Ufficio scolastico territoriale è interregionale, uno degli uffici dirigenziali di livello non generale è necessariamente nel capoluogo della Regione dove non ha sede l'ufficio scolastico territoriale”. Quindi a Campobasso l'ufficio rimarrà sicuramente, per Isernia non ci sono garanzie. La riorganizzazione prevede anche il taglio di centinaia di posti soprattutto a livello dirigenziale. Il nuovo testo non è però ancora ufficiale. Si attende la convocazione del tavolo tecnico nel quale la proposta verrà formalizzata. Per l'autonomia del Molise e per il mondo della scuola molisano si tratta di un brutto colpo. Così tutti i molisani interessati a qualsivoglia domanda dovranno portarsi nella cittadina abruzzese. Così com'era una volta. Ecco dove ci stanno portando tutti quei cacasotto della politica molisana che non si rendono nemmeno conto del loro non fare. Ieri cancellati gli uffici periferici di Enel, Telecom e quant'altro; oggi gli sportelli delle Poste e l'ex Provveditorato agli studi; domani la sanità e i fondi europei. Questa è la fine di un territorio che quattro Cacasotto e Azzeccagarbugli stanno ponendo in essere. Andrebbero presi a calci nel sedere e mandati a fare gli eunuchi di compagnia alle odalische di qualche Sultano.
La scomparsa dell’istituzione significherebbe perdere i fondi Ue e per la sanità È quello che si vuole?
Il paradosso.
L’Europa è per il territorio da noi per l’accentramento CAMPOBASSO. Il dibattito sull'autonomia regionale del Molise cade proprio nel momento in cui il regionalismo è tornato alla ribalta, in un tempo in cui sta cambiando il significato politico, economico, culturale e sociale di spazio. La politica, l’economia e le politiche pubbliche si stanno in qualche modo de-territorializzando, ma allo stesso tempo assistiamo anche a una riterritorializzazione. Che vuol dire esercizio o rivendicazione di sovranità, in contrapposizione alla soggezione ai meccanismi di mercato e a quella corsa al ribasso delle condizioni di lavoro, del reddito, del welfare, della salute fisica e mentale che accompagna la globalizzazione e che sta facendo capolino in Molise. La strada per sottrarsi alla competizione senza tregua imposta dalla globalizzazione è proprio la riterritorializzazione dei processi economici: il riavvicinamento, sia fisico ('km0') che organizzativo (ac-
cordi di programma per la condivisione di oneri e rischio) tra produttori e consumatori (o utilizzatori, o beneficiari) di beni e servizi. Il "nuovo regionalismo" è il prodotto di questa scomposizione e ricomposizione della cornice territoriale della vita pubblica in conseguenza dei mutamenti che riguardano lo Stato, il mercato e il contesto internazionale. I bisogni funzionali, la riorganizzazione istituzionale e la mobilitazione politica sono tutti fattori che svolgono un ruolo. E per questo il Molise deve potersi giocare la sua partita per non essere fagocitato da altri proprio mentre è l'Europa a spingere sul terreno della valorizzazione dei territori locali. Oggi il regionalismo, al pari dello Stato-nazione, deve essere inserito nel contesto del mercato internazionale e dell’Unione europea. Ed è questo nuovo significato che l'Europa vuole dare alla riterritorializzazione che apre lo spi-
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3 08 novembre 2012
I cacasotto della politica molisana di Giuseppe Di Iorio La burocrazia è una metastasi della politica. Il potere degli apparati non è altro che una palla messa al piede di chi vuole mettersi in cammino, esplorare nuovi territori, scoprire nuove prospettive. Noi, invece, in questo Molise vediamo lo sfilare di commissari da tutte le parti. Dalla sanità, all'industria e via dicendo. Lì proliferano uomini senza consenso, che sfruttano i ruoli che qualcun altro gli ha dato. Impenitenti che hanno l’unico obiettivo di difendere l’ordine costituito, l’unica àncora che può ancora garantire il loro piccolo potere, i loro piccoli interessi, le loro piccole rendite di posizione. La politica, quella vera, deve avere la forza di cacciare via tutti i burocrati. I loro consigli non sono mai genuini, non sono mai spassionati, non sono mai sinceri. E soprattutto mai disinteressati. Perché parlano sempre con lingua biforcuta. Così dei tanti soloni che in questi giorni si affan-
raglio alle regioni piccole come il Molise. Per la presenza di risorse intangibili quali il saper fare locale, la propensione all’associazionismo anziché all’isolamento, l’identità territoriale o di comunità, una cittadinanza attiva, la presenza di legami consolidati tra centri decisionali pubblici (enti locali) e poteri privati (imprese), possono favorire percorsi di crescita e benessere territoriale certamente più significativi e duraturi.
Il nuovo regionalismo punta tutto sulla ricomposizione delle piccole patrie Perché farci chiudere?
Le indecisioni, l’indifferenza e financo l’autoreferenzialità stanno convincendo i governativi a sottomettere la nostra identità Chi è nelle istituzioni ripensi a ricostruire l’ossatura nano a ripetere che il Molise deve sparire perchè è una regione senza senso. La politica vera, invece, dovrebbe avere il coraggio di essere spietata nei confronti di chi ci vuole schiacciare. Il dramma è che ci troviamo dinanzi ad una politica di Cacasotto. Ammantano di moderazione, di equilibrio e di prudenza il loro desiderio più profondo: che tutto rimanga uguale, che tutto rimanga immobile, che tutto si conservi in eterno. Azzeccagarbugli. Avvocati di se stessi che proteggono uno stipendio, un conto in banca, una casa, una macchina con autista. Che proteggono i loro
piccoli poteri, unti di favori e compromessi. A chi importa che viene cancellata l'identità di un popolo? A chi importa che potrebbe essere rasa al suolo la sanità pubblica? Le elezioni regionali sono alle porte. Chi, oggi, vuole fare la storia di questa terra, chi aspira a diventare protagonista del futuro, chi vuole davvero bene a questo Molise deve tenere alla larga ogni tipo di burocrazia e cacciare i mercanti dal tempio. Deve partire all’avventura: senza paura, senza zavorre. E senza scartoffie. Non è tempo dei cacasotto. Non è tempo degli azzeccagarbugli. È tempo di politica.
Il caso. Stefano Fassina a Porta a Porta ha detto chiaramente che non abbiamo “un senso”
La ‘voglia matta’ del Pd di cancellarci CAMPOBASSO. Proprio mentre il responsabile nazionale del Pd per l'economia, Stefano Fassina, parla di "non senso" delle regioni piccole, viene pubblicato il documento del dipartimento della programmazione europea che vede il Molise pienamente nella spesa dei fondi. Calabria, Sicilia, invece, rischiano una pesante sforbiciata dei fondi Ue a fine anno. È quanto si evince dal monitoraggio diffuso dal dipartimento per la coesione economica che fa il punto sui 52 programmi finanziati dai fondi Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale) e
Fse (Fondo sociale europeo). Con un forte recupero delle "contabilizzazioni" di spesa rispetto a ottobre – il ministro Fabrizio Barca parla di "notevole balzo in avanti". I casi regionali più gravi restano Calabria e Sicilia a cui si aggiungono Sardegna Fesr e Val d'Aosta Fse. Il ragionamento che poniamo, però, vuol significare anche che quando certi signori, leggasi Fassina del Pd o Di Pietro che ci vuole con l'Abruzzo, parlano di non senso di regioni come il Molise, non si rendono conto che qualora questa sparisse il danno sarebbe solo per i cittadini? Verrebbero perse, infatti, le risorse europee destinate alla Regione, e parliamo di svariati milioni di euro, e verrebbero altrettanto cancellati i fondi per la sanità.
Se oggi al Molise toccano 650 milioni di euro domani, ridotta ad un'Asl locale di un territorio più vasto, ne verrebbero assegnati 300 di milioni. Che sanità si avrebbe sul territorio? Il responsabile economico del Pd questo lo sa? Oppure non gli frega assolutamente nulla di 300mila abitanti che per lui, evidentemente, non hanno "un senso"? Ma se è vero tutto questo, perchè il Partito democratico guarda al Molise in termini elettorali? Come, la Regione non ha "un senso" logico come entità territoriale, ma ha "un senso" sotto il profilo dei voti. Chi è contro il Molise non può chiedere al Molise un voto. Fassina e quanti del Pd pensano che noi non abbiamo "un senso" sono contro il Molise.
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08 novembre 2012
Vi siete chiesti che farà il Pdl? Nessuno ne parla ma il tema è centrale
Elezioni, Udc al bivio Teresio Di Pietro: “Potremmo anche correre da soli” di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Il sostegno dell’Udc alla candidatura di Michele Iorio potrebbe rivelarsi importante, se non determinante alle prossime elezioni regionali. Ma il problema, per il presidente uscente, è che al momento i centristi molisani sono alle prese con un grosso dilemma: che fare nel caso in cui a Roma decidessero di stringere l’intesa elettorale con il Pd? Cosa accadrebbe qui in Molise? L’Udc molisano seguirebbe la linea nazionale? Chiederebbe una deroga o addirittura si profilerebbe la diaspora? Interrogativi ai quali al momento è difficile dare una risposta. Il segretario regionale del partito, Teresio Di Pietro è cauto e preferisce non sbilanciarsi più di tanto, per ovvie ragioni. Segretario, pronti per una nuova campagna elettorale? Mi raccomando, stavolta, alla raccolta delle firme. (Ride)…“Tranquilla, useremo il metodo utilizzato da Paolo Frattura”. Cioè? “Presenteremo prima le liste e poi raccoglieremo le firme”. Evitate pasticci altrimenti può accadere che si torni nuovamente a votare… “Ma si rende conto? Mi piace che lei scherza su questa cosa,. In effetti c’è solo da scherzarci su, a questo punto. Non si potrebbe fare altro”. Di Pietro, ora scherzi a parte, il suo partito è alle prese con un problema serio: restare nel centrodestra oppure stringere un accordo con il Pd, così come vorrebbe Casini. “Al momento non decidiamo assolutamente nulla. Ho incontrato il Gruppo regionale, nei prossimi giorni incontrerò la Segretaria nazionale con la quale va-
Il segretario regionale analizza l’attuale quadro politico ma non si sbilancia sulle alleanze e sulla posizione che i centristi assumeranno alle prossime elezioni luteremo attentamente tutte le situazioni, compresa quella molisana. Però in questi giorni sto dicendo una cosa a chiare lettere: non siamo un agglomerato locale o una lista locale. Siamo una lista nazionale e come tale dobbiamo rendere conto alla segreteria nazionale. Siccome questa volta si vota in tre regioni, Lazio, Lombardia e Molise, siamo sotto la lente d’ingrandimento. Non credo che a livello nazionale possano darci la possibilità di poter fare qualcosa di diverso rispetto alle indicazioni che giungono da Roma. Oggi non posso dire che staremo con il Pdl, non posso dire che andremo con il Pd. Posso dire tranquillamente, però, che forse, allo stato attuale, la collocazione naturale che potrebbe avere l’Udc è quella di stare da soli”. Ma qualcuno già ha detto che correre da soli sarebbe un vero e proprio suicidio. “Qualcuno può anche dirlo, ma a quei politologi che fanno queste affermazioni vorrei ricordare quello che è successo in Abruzzo, cinque anni fa, dove l’Udc si presentò da solo. Noi siamo un partito e non possiamo fare un discorso legato alle poltrone. Dobbiamo attenerci scrupolosamente a ciò che decideranno i vertici nazionali”. Mi sembra di capire che se da Roma decidessero di fare l’accordo con il Pd, in Molise dovreste fare la stessa cosa
e Michele Iorio non godrebbe più del vostro sostegno. “Due sono le strade da imboccare: seguire o non seguire la linea dettata dal partito. Per quanto riguarda eventuali accordi, leggo le dichiarazioni di Casini che si dice non interessato alla fotografia di Vasto. Potrebbe essere preso in considerazione il discorso Sicilia, che è una cosa diversa, senza le ‘ali’. Ma io di rimando rivolgerei la domanda al Pd: fino a che punto è disponibile ad un eventuale accordo con l’Udc? Qui nel Molise non solo siamo la terra dei cachi, ma anche la terra di Di Pietro. Ma questo accanimento nei nostri confronti a capire cosa vogliamo fare non lo vedo nei confronti del Pdl. Chiederei: cosa farà?” Ma la notizia che tiene banco è la posizione dell’Udc. “Ma ci si dovrebbe porre un altro problema: il partito di maggioranza relativa nel Molise, il Pdl, in questo momento che fa? E’ un tema propedeutico a qualsiasi altro tipo di ragionamento”. Cosa pensa della candidatura di Mi-
Siamo un partito di carattere nazionale e come tale ci atterremo alle indicazioni di Roma Michele Iorio ha tutto il diritto di candidarsi. È un uomo di spessore e di valore
chele Iorio? “Michele Iorio legittimamente può avanzare la richiesta di candidarsi. Bisogna vedere se si tratta di una candidatura di carattere prettamente personale, se è di coalizione o se, invece, è la prosecuzione dell’impegno assunto un anno fa. Sarei un ipocrita se dicessi che Iorio non ha i requisiti per riproporsi agli elettori. Ci mancherebbe altro! E’ un uomo di spessore, di valore. Questo è fuori discussione. Non dirò mai che Iorio non ha le caratteristiche per essere il candidato alla Presidenza della Regione”. Lo sosterreste anche, eventualmente? “Esprimere un giudizio sulla persona è un conto. Lo ripeto a chiare lettere: siamo un partito, non siamo una lista civica e come partito di carattere nazionale rispetteremo la linea politica che assumerà Roma”. L’impressione è che ormai i partiti abbiano già scaricato Iorio, a cominciare dal Pdl. “Se i partiti esistono, battano un colpo. Noi esistiamo, ci siamo, siamo fieri del nostro simbolo e riteniamo che la politica si faccia ancora dentro ai partiti, con tutte le pecche del caso, ma riteniamo che sia questa la linea, l’unica da seguire”.
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5 08 novembre 2012
Il caso. La denuncia è stata presentata in Procura dagli avvocati Cima e Colucci Messo in dubbio anche il pagamento dello stipendio
CAMPOBASSO. Gli avvocati Angelo Walter Cima e Pietro Colucci hanno inviato un esposto al procuratore della Repubblica di Campobasso, Armando D'Alterio, con il quale ipotizzano il reato di "usurpazione di potere politico", per i consiglieri regionali che continuano a restare seduti in Consiglio. I due legali "hanno evidenziato che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 della legge regionale n. 2 del 13.02.2002, la proroga delle funzioni del Consiglio regionale del Molise, “nei casi di annullamento dell’elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale”, è limitata allo svolgimento dei soli “atti aventi carattere di urgenza”, per cui non può ritenersi validamente esperita, dopo la sentenza n. 5504 del 16 ottobre 2012, depositata il successivo giorno 29, con la quale il Consiglio di
“Il Consiglio usurpa il potere politico”
La Cancellieri risponde a Di Pietro “Il Molise al voto insieme alle altre Regioni” Stato ha confermato la decisione del TAR Molise di annullamento delle elezioni regionali del 16/17 ottobre 2011, alcuna attività eccedente il predetto limite; che l’unica attività realmente improrogabile è costituita dall’approvazione del bilancio, la cui mancanza paralizzerebbe l’operatività degli uffici regionali; che il Consiglio regionale ha continuato e continua nell’ordinario esercizio delle proprie funzioni, compresa quella legislativa; che neppure sembra essere legittimo, nel presente contesto, il pagamento delle indennità di carica". Per questo, chiedono di verificare se "nel comportamento del Consiglio regionale del Molise e, dunque, dei singoli consiglieri, sia ravvisabile, dopo l’annullamento delle elezioni e la conseguente decadenza dalle funzioni, il reato di usurpazione di potere politico (art. 287 c.p.) ovvero di usurpazione di funzioni pubbliche (art.347 c.p.) o altro ancora".
CAMPOBASSO. Sulla questione delle elezioni regionali è intervenuto l'onorevole Antonio Di Pietro alla Camera con un'interrogazione a risposta immediata per chiedere l'immediata convocazione dei comizi elettorali. Questa la risposta del ministro Anna Maria Cancellieri. "La sentenza del Consiglio di Stato confermativa di quella di primo grado con l'annullamento delle precedenti elezioni viene, pertanto, a sancire effettivamente la neces-
sità di restituire la parola agli elettori e ridare impulso alle procedure per il rinnovo degli organi elettivi della regione Molise. Al termine del breve periodo che consoliderà la vicenda processuale con il passaggio in giudicato della sentenza, rendendone inattaccabili gli esiti sotto ogni profilo, sarà il prefetto di Campobasso, in qualità di rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie, ad adottare il decreto di convoca-
zione dei comizi e dare avvio alla revisione straordinaria delle liste elettorali. I giorni della votazione verranno stabiliti dal Consiglio dei ministri. Al riguardo occorrerà sondare anche il coinvolgimento del presidente della regione Lazio, la praticabilità di un election day dedicato alle tre regioni che andranno al voto, tenendo conto dei tempi necessari all'adempimento ed all'espletamento degli adempimenti richiesti dalle procedure elettorali".
L’invito. Le voci che circolano nel centrodestra rompono gli equilibri
Romagnuolo: “Chi vuole candidarsi a presidente lo deve dire subito”
CAMPOBASSO. Sulla questione della ricandidatura del presidente Michele Iorio, interviene il consigliere Nico Romagnuolo. "In questi giorni - esordisce - sugli organi di informazione sono stati riportati i nomi di possibili candidati alla carica di Presidente della Regione che fanno parte della maggioranza uscente, in particolare esponenti dell'attuale Giunta. Nella riunione di maggioranza convocata dal presidente, Michele Iorio però - evi-
denzia Romagnuolo - nessuno degli assessori e dei consiglieri presenti si era proposto come aspirante governatore. Oggi, se si considerano le ultime notizie di stampa, emerge allora una evidente contraddizione". Per queste ragioni l'esponente di Progetto Molise chiede che "se ci sono esponenti che aspirano a candidarsi presidente all'interno dell'attuale maggioranza come alternativa al governatore Michele Iorio questi abbiano il coraggio di fare un passo avanti, rendendo pubbliche le loro aspirazioni e, nel caso si tratti di un assessore, lo invito a lasciare formalmente l'incarico in Giunta regionale". Pro-
prio alla luce degli incontri che si sono avuti, Romagnuolo pone la questione della correttezza politica e istituzionale: "E' certamente legittimo che ognuno possa fare le proprie considerazioni in merito ma è opportuno saperlo considerando che prima si vota e meglio è. A mio avviso la coerenza e la correttezza politica sono, infatti, due elementi alla base del confronto tra le forze che scenderanno in campo alle prossime elezioni regionali e in tale contesto chiude Romagnuolo - non si possono di certo accettare atteggiamenti riconducibili a chi, in sostanza, butta la pietra e nasconde la mano".
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6 08 novembre 2012
D’Aimmo: “Istituito il ruolo regionale dei conducenti” CAMPOBASSO. Nel corso dell’ultima seduta il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge presentata da Riccardo Tamburro che disciplina le norme relative al trasporto di persone attraverso servizi pubblici non di linea e che istituisce, ex novo, il Ruolo regionale dei conducenti mai attivato fino ad ora in Molise. Sul provvedimento ha relazionato in Aula il capogruppo di Grande Sud, Antonio d’Aimmo, che ha illustrato i contenuti e le finalità della norma. “La legge in questione, oltre ad offrire una tutela ai conducenti molisani e a colmare una vacatio legislativa in materia presente dal 1992, anno di emanazione della legge quadro n.21, rappresenterebbe un valido contributo per lo sviluppo di questo settore, creando nuove opportunità di lavoro – ha commentato il consigliere – la proposta di legge è necessaria poiché i lavoratori versano in una situazione di enorme difficoltà non essendo, la loro figura, ben definita dalla legge e sono impossibilitati a rendere servizio oltre i confini regionali per le sanzioni amministrative alle quali sono esposti, sanzioni che arrivano fino al fermo dell’automezzo”. Il Ruolo provinciale dei conducenti di veicoli adibiti ad au-
Il consigliere di Grande Sud sottolinea la validità di una legge che tutela gli autisti dei pullman toservizi pubblici non di linea è istituito presso le Camere di Commercio, la cui iscrizione ha natura abilitante e costituisce un req u i s i t o indispensabile per l’esercizio del servizio. L’iscrizione viene effettuata dalla Camera di Commercio ed avviene previo esame presso la Commissione regionale che accerta i requisiti personali e professionali. “Di peculiare importanza sono le disposizioni dettate in materia, nell’articolo in cui si individua tra i requisiti necessari per l’iscrizione al Ruolo quello della residenza nel territorio regionale da almeno un anno con sede della partita Iva in regione – ha aggiunto d’Aimmo – questa previsione soddisfa la necessità per i con-
ducenti molisani di appartenere ad un Ruolo regionale vigente e di svolgere la propria attività lavorativa di servizio pubblico anche al di fuori dei confini regionali, senza che tale norma contrasti con il sovraordinato principio europeo di libera concorrenza. Da un lato consente ai conducenti iscritti di rendere il servizio ovunque e liberamente senza incorrere in sanzioni e dall’altro non preclude ai conducenti iscritti in
Si va a coprire un vuoto legislativo che metteva in difficoltà quanti in servizio sui mezzi molisani Ruoli di altre regioni di svolgere il proprio servizio in Molise. Per facilitare l’avviamento al lavoro alle società ed alle ditte individuali, la legge prevede che possono essere iscritti di diritto, per i primi sei mesi dall’istituzione del Ruolo, i soci di società che operano nel settore, qualora rivestano la mansione di autista ed i dipendenti e collaboratori azien-
dali delle società, purché in possesso del requisito di autista come mansione specifica. Per quanto riguarda i costi – ha concluso il relatore – non ci sarebbero oneri aggiuntivi a carico della Regione se non quelli per il funzionamento della Commissione, rappresentati da un trattamento di missione ai componenti della Commissione stessa”.
L’intervento. Il movimento pronto alla battaglia elettorale
Nicola Maraffino
CAMPOBASSO. “Sottoscrivere un programma per le prossime elezioni regionali, da parte del movimento Costruire Democrazia, non sarà nè impresa ardua nè il frutto di pensieri puramente astratti, lontani dalla realtà". Lo sostiene Nicola Marraffino di Costruire democrazia. "Sarebbe opportuno dare nome e cognome a questi irresponsabili della politica, che denota non solo la corte di Michele Iorio, ma anche una malsana opposizione del centro-sinistra,che spesso e volentieri ha contribuito, rendendosi complice del sistema corrotto, ad arruolarsi tra le fila di una cattiva gestione della cosa pubblica. A questo coro stonato, Costruire Democrazia non ha mai aderito, opponendosi non solo all'amministrazione
“Costruire democrazia non soffre di solipsismo” in carica (centro-destra), ma svolgendo paradossalmente per demerito del resto del centro-sinistra, un ulteriore opposizione al resto del centro-sinistra stesso che, torno a ripetere, l'ha più volte vista complice del sistema di Michele Iorio. Dunque, la linea programmatica che Massimo Romano insieme al movimento Costruire Democrazia presenterà, non sarà che il proseguire di un operato realmente svolto nel corso di questi anni, un’opera di facto, ricordando solo alcune delle tante battaglie conseguite: dallo scandalo dello Zuccherificio a quello ultimo di Solagrital,
fino alla questione delle "biomasse incontrollate". E' opportuno rimarcare il fatto che Costruire Democrazia non soffre della patologia del solipsismo, molto spesso diagnosticatale da chi ha provato a far credere da un pò di tempo, che si potesse vivere senza la serietà della politica, vivendo invece del solo interesse ceco e immediato, che in realtà è un danno. Insomma,tutto ciò che Costruire Democrazia da sempre ha sostenuto, e che anche il resto del centro-sinistra dovrebbe sapere, perchè più del presente è il futuro il tempo della concretezza”.
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7 08 novembre 2012
La questione. Dopo tre anni l’Asrem ha raddrizzato i conti che erano in rosso
CAMPOBASSO. Domani la Regione Molise sarà nuovamente al Tavolo tecnico romano per fare il punto sulla sanità e sarà il confronto più serrato anche per lo sgambetto che i commissari ad acta vorrebbero fare ai vertici dell'Asrem nonostante i risultati positivi maturati. Un Tavolo, però, che ha voluto abbassare una saracinesca nei confronti del Molise. Forse anche dovuta a quanti proprio dalla regione hanno finito con l'influenzare negativamente i tecnici ministeriali. Il retroscena più incredibile è che, secondo alcune fonti, alcuni degli stessi tecnici impegnati nella valutazione del piano di rientro non saprebbero i motivi del perché al Molise non sia stato accordato lo sblocco di alcune risorse che risulterebbero fondamentali per la risoluzione del problema. In sede di valutazione non sarebbero stati portati nemmeno i conti corretti o comunque sono stati mostrati numeri in modo approssimativo. Ad oggi il reale deficit potrebbe posizionarsi attorno ai 25-28 milioni di euro. Non sono bricioline, ma è quasi nulla in confronto alle cifre
Il caso. In altre realtà il deficit è salito ma non si arriva a provvedimenti drastici
Sanità, si torna al tavolo con il bilancio in pareggio
(80-100 mln) di cui si parlava anni fa. Segno che il lavoro della nuova dirigenza ha portato buoni frutti. Ed allora perché questo ostracismo nei confronti del Molise? Ad aiutare il rientro, lo scorso anno era arrivata una delibera del Cipe che aveva stanziato circa
I sindacati dei forestali “Il settore non può restare privo di organizzazione”
CAMPOBASSO. Sono le organizzazioni sindacali dei forestali a chiedere l'intervento del rappresentante della Protezione civile e della Regione Molise per un incontro urgente perché, a conclusione della campagna del servizio antincendio i lavoratori forestali non hanno ricevuto ancora gli stipendi di settembre e 2012, nonché le spettanze per gli straordinari effettuati. Non è accettabile che risorse stanziate non siano più disponibili a pagare i salari dei lavoratori. "Qualora, in questo clima di incertezze, non riceveremo in tempi celeri rispose tese alla risoluzione del problema, saranno messe in atto tutte le forme di protesta nonché legali a tutela dei diritti dei lavoratori".
I tecnici ministeriali continuano a non essere teneri nei confronti della nostra Regione
50 milioni di euro, utilizzabili dalla Regione anche per ripianare il debito. Niente da fare, il Tavolo tecnico non ha sbloccato l’utilizzo di quei fondi, dal momento che non è mai stato riconosciuto al Molise l’impegno di aver cercato tutte le strade possibili per trovare una soluzione alla questione. Così come non sono stati sbloccati i circa 200 milioni di euro di Fas per lo stesso motivo. E perchè lo stesso Tavolo tecnico alla Regione Campania ha dato tale autorizzazione pur con deficit spaventoso? E perchè dinanzi ai 900 milioni di euro di deficit del Piemonte si va con i piedi di piombo? Sono interrogativi che pesano e che dovrebbero fare riflettere quei politici che si sono spellati le mani dinanzi ai modi messi in campo dai commissari a nome del governo. Ci vogliono fare diventare un'Asl periferica di qualche altra Regione? Il dubbio, purtroppo, rischia di farsi certezza.
Il fatto. Dopo la nomina del commissario nessun tavolo istituzionale è stato aperto
Solagrital, il ministero non faccia finta di niente CAMPOBASSO. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha nominato il Dott. Danilo Tacchilei, commissario liquidatore della società cooperativa Solagrital – Pollo Arena di Bojano, che occupa tra addetti diretti, avventizi e indotto, circa mille unità lavorative. Sotto la supervisione dell’Autorità di Vigilanza ministeriale, il liquidatore ha il dovere di tutelare il patrimonio aziendale, i lavoratori, i creditori e la filiera avicola per evitarne il fermo. Pertanto spetta al Ministero dello Sviluppo, che ha ritenuto di sostituirsi alla procedura fallimentare ordinaria che poteva essere avviata presso il Tribunale di Campobasso, agire a tutela dell’interesse pubblico, delle aspettative del territorio e dei
diritti di allevatori, creditori e dipendenti. La più grande filiera avicola meridionale può salvarsi
solo se interviene il Governo Nazionale, aprendo un tavolo negoziale al Ministero dello Sviluppo e coinvolgendo il Ministro dell’Agricoltura e del Lavoro per le rispettive competenze. E’ a quel livello che và gestito il passaggio della fase di liquidazione coatta amministrativa ad una nuova società capace di subentrare nell’attività e preservare i posti di lavoro diretti e nell’indotto. Un’omissione del Governo Nazionale equivale alla condanna a morte della filiera avicola meridionale e al massimo potrà sopravvivere fino ad aprile per consentire di scavallare il prossimo turno elettorale asserendo di aver evitato la chiusura dell’azienda.
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Campobasso
08 novembre 2012
Natalità e mortalità delle imprese registrate alla Cciaa.
Nuove attività, tasso positivo a Campobasso La differenza tra le ditte neoiscritte e quelle cessate è positivo Segno che il tessuto produttivo tiene nel capoluogo e pesa per oltre la metà del risultato conseguito in tutta la regione
CAMPOBASSO. Dalle analisi dei dati del terzo trimestre 2012, elaborate dall’ufficio studi e ricerche di Unioncamere Molise su dati Infocamere, emerge che il Registro Imprese della Camera di Commercio di Campobasso ha registrato l’iscrizione di 242 nuove imprese, con un andamento in forte contrazione sia rispetto al trimestre precedente, quando si contarono 411 imprese iscritte, che su base tendenziale; in rallentamento anche le cancellazioni, pari a 194 imprese. Dalla differenza tra le imprese iscritte e quelle cessate, il saldo risulta positivo e pari a 49 imprese. Come sintesi delle iscrizioni e cancellazioni del terzo trimestre, a fronte di 26.290 imprese registrate a inizio periodo, che rappresentano il 75% del totale delle imprese molisane, il tasso di crescita risulta positivo ma di lieve entità (pari allo 0,19%). Tra le province, nonostante la positività di tutti i tassi di crescita, Campobasso scende, dalla 45-esima posizione del secondo trimestre, alla 67-esima del terzo trimestre collocandosi tra Pistoia (0,19%) e Brescia (0,18%). “Da una prima analisi per tipologia di impresa – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis - sembrerebbe che in provincia siano state le imprese giovanili a dare maggiore slancio alla vitalità del tessuto. Infatti, seppur rappresentano solo l’11,5% del tessuto produttivo (sono 3.037 le imprese giovanili), l’incidenza delle iscrizioni di imprese under 35 sul totale delle iscrizioni in provincia è pari al 43,4% del totale, contribuendo significativamente al saldo provinciale con un saldo positivo pari a 72 imprese. Iscrizioni delle imprese giovanili che nel III trimestre 2012 hanno interessato (al netto delle imprese non ancora classificate) prevalentemente i settori dell’agricoltura (saldo tra iscrizioni e cessazioni pari a 13 imprese), del commercio (saldo pari a 13 imprese) e dei servizi in genere (+12 imprese). Diversamente da quando accade a livello nazionale – ha proseguito De Angelis - dove per la prima volta in dieci anni le imprese artigiane registrano un saldo negativo nel trimestre appena passato, in provincia il saldo è positivo e in linea con quanto accade nell’area geografica di appartenenza. Tuttavia, il peso delle imprese artigiane iscritte sul totale delle iscrizioni è pari al 35,5% e, a fronte di un saldo di 14 imprese, il contributo alla crescita del totale delle imprese di Campobasso è pari al 28,6%. Detto in breve – prosegue nell’analisi il presidente dell’ente camerale - mentre le imprese giovanili pesano poco più di un nono sul totale delle imprese campobassane, in termini di contributo alla crescita hanno pesato per più della metà del risultato conseguito”. La distribuzione dei dati demografici delle imprese in base alla forma giuridica adottata aiuta a comprendere meglio, da un lato, gli elementi di tenuta del sistema imprenditoriale e, dall’altro, i seg-
menti del sistema sui quali la crisi fa sentire maggiormente i propri effetti. Anche da questo punto di vista il raffronto fra il peso di ciascuna forma giuridica nel determinare lo stock e il peso nel determinare la dimensione dei flussi (iscrizioni, cessazioni e saldi) è particolarmente significativo. A garantire la sostanziale tenuta del sistema, ancora una volta, è la forte incidenza del saldo delle imprese costituite in forma di società di capitali che determinano il 63,31% del bilancio complessivo del periodo. Dunque, un peso notevolmente superiore a quello che le imprese con questa natura giuridica hanno nel determinare lo stock complessivo delle imprese della provincia capoluogo di Regione (rappresentano il 13,7% del totale delle imprese registrate ma contribuiscono alla crescita del tessuto produttivo con un peso pari al 63,31%). Negativo il contributo delle ditte individuali alla composizione del saldo. Il loro contributo, tuttavia, si conferma importante soprattutto se visto in termini di vitalità e di ricambio del sistema: le 165 iscrizioni con questa forma giuridica costituiscono il 68,18% del flusso complessivo delle entrate, mentre le 167 cancellazioni rappresentano addirittura l’86,08% delle uscite totali. Nel terzo trimestre sono il Commercio e il Turismo i settori che, rispetto al trimestre precedente, hanno mostrato i maggiori incrementi di stock, rispettivamente 21 e 23 unità. Ed è sempre il commercio che ha attratto maggiormente l’attenzione degli imprenditori: 45 delle 242 iscrizioni (ovvero il 19% del totale) hanno interessato questo settore, tuttavia si presenta anche come il settore con maggiori difficoltà in quanto, a fronte di 45 iscrizioni, 58 hanno chiuso i battenti rappresentando il 24% delle cessazioni totali. Segnali positivi arrivano anche dal settore più tradizionale: l’agricoltura, che riesce ancora a suscitare interesse assorbendo il 14% delle iscrizioni. Segue il settore delle costruzioni con 21 iscrizioni, pari al 9% del totale. Complessivamente questi tre settori registrano oltre il 52% del totale delle iscrizioni, le restanti si distribuiscono tra le attività manifatturiere (6 iscrizioni), le attività professionali, scientifiche e tecniche (5 iscrizioni), le attività immobiliari e le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese.
Incontro della Confcommercio-Fipe.
Incentivi e accesso al credito agevolato, se ne parla a Santa Croce di Magliano
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Saranno illustrate oggi a Santa Croce di Magliano le nuove misure sull’accesso al credito a condizioni vantaggiose e gli incentivi per le assunzioni e la costituzione di nuove aziende. L’incontro, organizzato dalla Confcommercio Fipe di Campobasso, si svolgerà alle ore 16, nella sala consiliare ed è aperto a tutti gli addetti ai lavori e ai giovani che vogliono fare impresa.
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Campobasso
08 novembre 2012
La polemica.
CAMPOBASSO. Pochi giorni fa sul sito del Comune di Campobasso è apparso l’avviso per l’imminente asta pubblica con cui l’amministrazione di palazzo San Giorgio cederà la farmacia di via Calabria. Già da oggi però, è molto probabile che nella struttura comunale si verifichino disservizi. Ne è convinto il consigliere del Pd, Antonio Battista, che ha fatto notare come, non avendo contemplato il bilancio di previsione recentemente approvato l’assunzione di farmacisti o procedure concorsuali, nel caso in cui il personale debba assentarsi (per ferie o malattia), nessuno potrà prendere il loro posto. Il servizio quindi, potrebbe essere sospeso. Basti pensare che i plichi con le domande per l’acquisto della farmacia in questione saranno aperti solo dopo le festività natalizie. E tra assegnazione e imprevisti che pure potrebbero sorgere, il presidio non sarà operativo subito. Quindi, se in questi mesi il farmacista dovesse beccarsi un’influenza,
Disagi in farmacia, Battista: questa è sciatteria politica chi lo sostituirà? Dal momento in cui nemmeno l’accordo sottoscritto tra Asrem e Comune sarà in grado di soddisfare l’esigenza
di una eventuale carenza di personale (questo almeno è ciò che pensa Battista), come faranno i cittadini del popoloso quartiere di Colle del-
Pietracupa incontra nuovo prefetto, Di Menna Il presidente del consiglio regionale: piena condivisione di quello che è stato e sarà sempre il rapporto tra le istituzioni CAMPOBASSO. E’ iniziato il ‘tour’ del nuovo prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna che ieri mattina ha incontrato il presidente del Consiglio regionale del Molise,
Mario Pietracupa. La visita si è svolta negli uffici della presidenza di via IV Novembre alla presenza della dottoressa Laura Scioli, viceprefetto e capo di Gabinetto.
“E’ stato un incontro franco e cordiale - ha detto Pietracupa - suggellato dalla consegna di una campana di Agnone per rimarcare le origini del prefetto, ulteriore elemento di forte appartenenza alla nostra comunità. Già dal primo incontro è emersa la piena condivisione di quello che è stato e sarà sempre il rapporto tra le istituzioni della nostra regione, improntato alla massima lealtà e collaborazione anche in considerazione dell’attenzione che il cittadino oggi più che mai richiede. Con il prefetto – ha concluso il presidente - ci sentiremo costantemente e affronteremo, sia in via formale sia informale, ogni argomento che possa rappresentare un elemento di criticità, al fine di risolvere le questioni più delicate anche in via preventiva”.
l’Orso? Dovranno arrangiarsi? “Questo atteggiamento – spiega l’esponente di minoranza - di poca considerazione per la cosa pubblica o è
Il consigliere comunale del Pd attacca l’amministrazione Di Bartolomeo per non aver previsto in bilancio assunzione di personale nel caso in cui il farmacista si assenti per malattia doloso oppure appartiene ad atteggiamenti di sciatteria politica. Scartando subito il dolo mirato a fare scadere il valore delle farmacie comunali di Campobasso, resta la sciatteria politica di una classe di amministratori che guida la città in modo inadeguato. Cosicché i cittadini di Campobasso, dopo che in alcuni giorni hanno trovato le farmacie comunali chiuse, ora saranno costretti a file lunghissime con disagi evidentissimi e situazioni di stress dei farmacisti al banco”. AD
L’anniversario.
Il coro del Venerdì Santo ricorda don Armando CAMPOBASSO. Il parroco della Cattedrale di Campobasso, don Michele Tartaglia e il maestro, Antonio Colasurdo invitano tutti i componenti del coro del Venerdì Santo a partecipare alla celebrazione eucaristica che sarà presieduta da Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano. Sabato alle 18 e 30, in Cattedrale, la diocesi di Campobasso commemorerà il primo anniversario della morte di don Armando Di Fabio, figura spirituale, canonico,musicista, già parroco della Cattedrale e di Santa Maria Maggiore. Per l’occasione sarà eseguito l’inno sacro “Teco vorrei o Signore” tanto caro a don Armando ed alla popolazione devota di Campobasso.
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Campobasso
08 novembre 2012
Gestione associata, sindaci a raccolta per la giornata di studio Domani nella sala della Costituzione ci sarà anche il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni, Mauro Guerra CAMPOBASSO. Tutti i sindaci del Molise sono stati invitati dall’Anci e dalla Sspal alla giornata di studio sulle funzioni fondamentali della gestione associata tra le amministrazioni. L’appuntamento, a cui prenderà parte anche il coordinatore nazionale dei piccoli comuni, Mauro Guerra, è in programma domani dalle 8 e 30 nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. “La gestione associata delle funzioni fondamentali dei Comuni – scrive l’Anci - rappresenta un’importante opportunità per fronteggiare le criticità connesse alla difficoltà, soprattutto dei piccoli comuni, di sostenere l’offerta di servizi di qualità e nel contesto realizzare un’adeguata animazione e promozione economica e sociale dei territori. La possibilità di di-
sporre, attraverso lo sviluppo di collaborazioni intercomunali, di una più ampia gamma e quantità di risorse economico finanziarie, strumentali e tecniche consente di sviluppare azioni coordinate potenziate rispetto a una gestione singola. Le gestioni associate, in questo periodo, sono oggetto, da parte di amministratori comunali e responsabili della gestione, di un rinnovato interesse. In primo luogo, si è incrementato il numero degli amministratori che attribuisce alle gestioni associate il ruolo di idonea risposta alle criticità determinate dalla restrizione delle risorse che contrassegna l’attuale congiuntura. In secondo luogo, in particolare per i piccoli comuni, la normativa vigente introduce l’obbligatorietà della gestione associata delle funzioni fondamentali. Mauro Guerra
No al taglio delle Province, chiamata alle armi dell’Uprom Colagiovanni ha indetto un vertice per sabato a palazzo Magno tra i parlamentari molisani e i presidenti Mazzuto e De Matteis CAMPOBASSO. Il presidente dell’Uprom, Salvatore Colagiovanni comunica che sabato alle 11 nella sala consiliare della Provincia avrà luogo un incontro tra la delegazione parlamentare molisana, il direttivo Uprom, i presidenti delle due Province di Campobasso e Isernia sul futuro delle Province. “In qualità di presidente dell'Upi-Molise, visto lo stravolgimento socio politico che sta caratterizzando l'attuale momento storico dell'Italia per volontà di questo governo tecnico Monti, ho invitato tutti – dichiara Salvatore Colagiovanni - ad un incontro per trovare le condizioni di unità al fine di trovare le intese per una azione di contrasto comune, iniziativa già in atto in altre Regioni. A tal riguardo Per la pubblicità su questo giornale sono convinto che in Italia viga ancora la democrazia ed e su Quick Reporter la news in diretta il confronto costruttivo e Telefonare allo 0874 438918 spero di non aver torto”.
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Dopo le dimissioni di Castiglione.
Upi, anche De Matteis al consiglio direttivo CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis comunica che questa mattina prenderà parte a Roma alla riunione del Consiglio direttivo Upi ed all'assemblea dei presidenti di Province e presidenti di Consiglio. La riunione è straordinaria in quanto il presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione ha rassegnato le dimissioni da presidente della Provincia di Catania al fine di candidarsi alle prossime politiche, pertanto il suo vice, Antonio Saitta ha avviato la fase per la sua sostituzione. Alla riunione il presidente De Matteis sarà accompagnato dal vice presidente Fabio Talucci e dall'assessore Micone
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Campobasso
08 novembre 2012
Il concorso. All’istituto sono andati 40mila euro per un filmato amatoriale realizzato sul tema della raccolta differenziata e la corretta educazione ambientale CAMPOBASSO. “Il filmato da voi realizzato, dopo essere stato valutato tra i migliori della fase regionale del progetto, aggiudicandosi il relativo premio del valore di 10 mila euro, si è classificato al primo posto nella graduatoria della seconda fase del concorso, al seguito della valutazione della giuria nazionale che ha votato i migliori 5 filmati tra i 40 vincitori regionali. Il valore del premio messo in palio per il 1° classificato della fase finale è pari a 30 mila euro, per un totale di 40 mila euro”. Con questa motivazione, e soprattutto con questo ricco bottino, i ragazzi dell’istituto comprensivo ‘G.A. Colozza’ di Campobasso, sono tornati da eroi in patria. La scuola, ha infatti partecipato nei mesi scorsi al concorso ‘Uso e riuso. Rifiuti tra memoria e futuro’, producendo un filmato amatoriale, di circa dieci minuti, sulle modalità della raccolta
Uso e riuso: premiati i ragazzi della ‘Colozza’ differenziata nel Comune di Campobasso e sul profondo senso civico che comportamenti virtuosi assumono nell’ambito di una corretta educazione ambientale. Nel video ci sono le interviste ai rappresentanti delle istituzioni e ai testimoni di un tempo, ormai trascorso, in cui il riciclo di oggetti era una abitudine dettata dalla necessità; brani musicali prodotti con strumenti ottenuti dall’assemblaggio di
materiale di scarto; fasi della realizzazione di monili e suppellettili con carta, plastica, vetro. Per quanto eterogenee, le esperienze risultano armonicamente ordinate e rese coerenti dalle sequenze di un cartone animato che gli stessi ragazzi hanno inventato, concordando percorsi narrativi e soluzioni grafiche. “Siamo orgogliosi di comunicare che i nostri sforzi sono stati ricompensati – scrivono dalla
scuola - ha saputo attingere al patrimonio di conoscenze e competenze, maturato negli anni all’interno della scuola, e all’entusiasmo creativo degli alunni che, attraverso l’uso dei nuovi supporti informatici, sono riusciti a servirsi di contenuti didattici appresi e abilità acquisite in ambiti disciplinari circoscritti come chiave di lettura, in un approccio rigoroso alla complessa realtà circostante”.
L’evento. La scrittrice napoletana ospite domani del pastificio La Molisana dove si svolgerà la rassegna ‘A tavola con l’autore’ nell’ambito del cartellone di ‘Ti racconto un libro’
La penna di Antonella Cilento si tinge di giallo Torna al noir otto anni dopo Neronapoletano e lo fa con un mistero complicato ed affascinante, in cui la tensione resta alta per l’intero arco della narrazione fino a restituire al lettore tutte le risposte per un finale
sorprendente ma anche l’unico possibile. Con La paura della lince, Antonella Cilento, tra le firme più prestigiose della narrativa italiana contemporanea, ci conduce in un labirinto mozzafiato, dove la suspense regna
incontrastata per tutta la durata della narrazione. Nella Napoli dei giorni nostri una guida turistica si trova, suo malgrado, a ricevere le rivelazioni di un uomo in fin di vita, inizierà da quel momento un susseguirsi di eventi inquietanti dal cui corso la protagonista non riuscirà a sottrarsi. La scrittrice napoletana sarà ospite di A tavola con l’autore, la novità dell’edizione 2012 di Ti racconto un libro - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, promosso e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso, con la direzione artistica di Brunella Santoli. Si tratta del secondo appuntamento di una formula dal sa-
pore molto invitante che nasce dalla collaborazione con il pastificio La Molisana di Campobasso, tra gli sponsor di questa edizione. Saranno appuntamenti in cui l’autore e i lettori verranno ospitati nello stabilimento del capoluogo. Non il classico incontro letterario: l’autore parlerà dei suoi libri seduto insieme ai lettori nel clima di cordialità e confidenza che solo un incontro a tavola tra amici rende possibile. La degustazione verrà servita per un numero limitato di persone, su prenotazione, con un menù creativo preparato dagli chef del pastificio. L’appuntamento con Antonella Cilento è in programma venerdì 9 novembre alle ore 19
nella sede del pastificio La Molisana di Campobasso. Chi fosse interessato a partecipare è pregato di inviare una mail all’indirizzo ufficiostampa_uli@libero.it oppure a unionelettoritaliani@yahoo.it per comunicare la propria partecipazione.
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Provincia soppressa ma causa rinviata
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Isernia
08 novembre 2012
La questione. Il ricorso alla Consulta era stato presentato da otto Regioni tra le quali il Molise
Provincia soppressa, sull’incostituzionalità della decisione tutto rinviato a gennaio ISERNIA. la Corte Costituzionale ha deciso di rinviare a gennaio il pronunciamento sul ricorso di otto regioni, tra cui il Molise, che contestano il decreto "Salva Italia" dello scorso anno che prevedeva, per l'appunto, la soppressione delle Province. Il pronunciamento della Consulta, previsto per oggi, era molto atteso perché, al di là dello specifico provvedimento, ormai superato da altri adottati dal governo nella stessa materia, serviva a
stabilire se l'intervento in questa materia da parte del governo e del Parlamento è legittimo o meno dal punto di vista costituzionale. Pronunciamento che avrebbe avuto valore anche in riferimento ai recenti provvedimenti del governo Monti sullo stesso argomento. Una decisione favorevole alle Regioni avrebbe di fatto delegittimato gli atti del governo in carica. La non decisione della Corte Costituzionale rappresenta un punto a favore dell'esecutivo Monti e a sfavore
L’appello. Per il segretario della Uil beni culturali
Izzo: “La centrale turbogas di Presenzano non si faccia” ISERNIA. A settembre del 2011 a parlare con due illustri sconosciuti della Edison del più e del meno”! Questo in sintesi quanto ricavato da un documento della minoranza comunale di Presenzano, comune del casertano, richiamato in aula dal gruppo di opposizione nella seduta del 30 ottobre 2012. Questo aspetto deve essere ben messo in evidenza: un sindaco, un eletto, il massimo rappresentante di una collettività, il difensore della democrazia comunitaria, il paladino di un territorio, la Giovanna d’Arco del paesaggio collettivo, lo scudo dei più deboli, il rappresentante del governo locale, il primo cittadino,... in una giornata settembrina, invece che preoccuparsi dei suoi “protetti”, passa il suo tempo a fare due chiacchiere con due passanti, due turisti per caso, due disinteressati, due benefattori, due laici, due cattolici, due altruisti e lo fa, ovviamente, parlando “DEL PIU’ E DEL MENO”! Complimenti! Ma se queste due figure non meglio identificate, corrispondono ai lineamenti di emissari della Edison, la società più antica in Europa nel settore dell’energia e seconda in Italia come produttore di energia elettrica con il suo 15%, allora forse il discorso cambia. Cosa si saranno detti di “così più e così meno” durante la loro chiacchierata? Ebbene, a Presenzano e in tutti i comuni circostanti lo sanno anche i bambini, in quell’incontro si sono tracciate bene le linee di intervento da porre in essere per far decollare, su quel territorio già martoriato, l’ennesimo affronto all’ambiente, alla salute ed al paesaggio: IL MOSTRO-CENTRALE TURBOGAS! Almeno per il momento, purtroppo, lo sanno bene i bambini, non portatori di contributi da tenere in considerazione (almeno fino a quando non potranno votare) ma lo sanno bene e meglio anche i grandi i quali, consapevoli di rappresentare il nucleo portante dei consensi ascoltabili, per opportunità o per vigliaccheria tacciono. Almeno per il momento. Ma questa massa colpevolmente omertosa, silente ma non innocente, fra poco prenderà coraggio. Eccome, visto che le loro vergogne, coraggiosamente, le sta evidenziando la parte migliore di questa società malata,
i giovani. Ebbene sì, mentre in altre parti della penisola i bamboccioni (odioso appellativo) ancora si fanno coccolare tra vere o presunte difficoltà, a Presenzano e nei comuni vicini, la battaglia la stanno affrontando proprio giovani ragazzi e ragazze. Vivaddio! E perché mai avrei dovuto fare un intervento sui danni derivanti da una centrale turbogas, sui suoi risvolti nefasti per la salute, sui suoi danni irreversibili all’ambiente, sulle modifiche indelebili al paesaggio, perché avrei dovuto, visto che ormai tutto ciò è chiaro, limpido ed evidente in modo inversamente proporzionale alle menzogne messe in giro dalle lobby e dai loro accoliti su quanto di positivo da esse dovremmo attenderci?! Banale e scontato, diversamente da come, né banale né scontato potevamo attenderci da un gruppo di giovani che al loro futuro e a quello degli altri ci tengono in modo non condizionato. Questa è la vera e bella novità. Bene, allora, animo e coraggio, usciamo dalle nostre case a dare una mano a queste future generazioni ancora libere da legacci e da interessi, accorriamo in loro soccorso per una loro giusta lotta e per una nostra presa di coscienza. Evitiamo a quel territorio l’ennesima offesa, liberiamo l’aria, respiriamola a pieni polmoni (centrale Enel permettendo), difendiamo i campi e la povera economia di quella zona, riaffermiamo il nostro diritto-dovere al godimento dei suoli, dell’acqua del vivere sano e del rispetto di noi stessi, diamo la parvenza di essere interessati a chi verrà dopo di noi, così facendo potremmo dire di aver fatto qualcosina di utile a giustificare il nostro percorso terreno. Possiamo iniziare da subito. Sabato o domenica prossima (un comunicato del Comitato Promotore ci informerà sulla data), alle ore 15, davanti all’abitazione del primo cittadino (!) di Presenzano (CE), si terrà una conferenza stampa-sit intesa ad illustrare i motivi, e ancor più le prossime iniziative, che i promotori e i cittadini tutti metteranno in campo per scongiurare quanto stabilito da un gruppetto di affaristi allorquando si sono visti (non visti) per parlare “del più e del meno”! Il segretario regionale Uil Beni culturali Emilio Izzo
delle Regioni e delle Province finite nel mirino del governo, tra cui quella di Isernia. Se ne parlerà dunque l'anno prossimo, a cose fatte. Per la Regione Molise il ricorso era stato curato dall'avvocato Umberto Colalillo. Si contestavano una serie di aspetti del provvedimento governativo, elementi che il governo Monti ha riproposto nel suo decreto sulla "Spending review" e sull'ultimo decreto che reca le disposizioni operative per l'accorpamento delle Province.
L’incontro.
Prevenzione incendi, gli aggiornamenti dei Vigili del fuoco ISERNIA. Incontro tecnico tra gli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, periti e agrotecnici) e i Vigili del Fuoco di Isernia con il seguente tema “I recenti aggiornamenti dei procedimenti di prevenzione incendi”. All'incontro, presso la Sala Conferenze del Comando Provinciale di Isernia hanno preso parte oltre cento tecnici per gli ordini professionali, il Direttore Regionale, i Dirigenti dei Comandi del Molise e lo staff tecnico dei Funzionari per i Vigili del Fuoco oltre al Responsabile del SUAP di Isernia. Nell'incontro si sono affrontate le varie problematiche insorte con il DPR 151/2011, in virtù dell'imminente entrata in vigore del DM 07/08/2012, e della modalità di trasmissione telematica delle pratiche, che nella provincia di Isernia già è operativa da svariati anni. In particolare con il SUAP di Isernia, che è consociato con oltre il cinquanta per cento dei comuni della Provincia, è funzionante un applicativo che consente alle due Amministrazioni di "dialogare" in tempo reale, esclusivamente in formato digitale, con certezza di ricezione degli atti, con ampi risparmi per la gestione degli atti.
La bici Roundtail ideata da un molisano ISERNIA. Conferenza stampa di presentazione dell'innovativa bici ROUNDTAIL ideata da Lou Tortola, canadese di origini molisane, è, infatti, nato a Miranda. La conferenza stampa si terrà alle ore 10.30, presso il Presidio Turistico Provinciale di Isernia (piano terra Palazzo della Provincia), dove si potranno ammirare due esemplari di ROUNDTAIL, bici segnalate per il livello di innovazione all'edizione 2012 dell'ExpoBici di Padova. Nel corso della conferenza stampa sarà indicata la giornata e il punto vendita dopo poter provare gratuitamente la bici. Per maggiori informazioni tecniche si può accedere al sito internet http://www.roundtail.ca/
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Termoli
08 novembre 2012
Il fatto. L’amministrazione sospende i lavori
Isola ecologica, e scoppia il caso in via Pertini TERMOLI. Non la vogliono assolutamente l’isola ecologica sotto casa le famiglie di origine rom che abitano da decenni in via Pertini, alle spalle del campo sportivo di contrada Airino. Un dissenso esploso subito, “ Noi pensavamo che finalmente il comune si era deciso a fare un po’ di pulizia, togliendo erbacce e rifiuti qui intorno – ci ha riferito una delle signore uscite in strada - invece vengo a sapere dagli operai e dai vigili urbani che li accompagnavano che dovevano fare un’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti. A quel punto mi è salito il sangue agli occhi e ho detto loro, ‘ma per caso state scherzando? Voi cosa dovete fare qui? Un immondezzaio? No, no, non esiste proprio e così ho chiamato il resto della famiglia a unirsi a me”. Infatti in un batter di ciglia le persone aumentavano e con loro il coro di proteste insieme anche ad altri cittadini residenti in zona. “Qui, in questa via, noi come cittadini abbiamo bisogno dell’illuminazione, di strade decenti e non questo schifo che abbiamo da anni, non certo vogliamo l'immondizia per completare l’opera per chi ci hanno preso al comune,
si vergognino solo come l’hanno potuto pensare di venirla a fare qui questa cosa, in mezzo a case e palazzi e voi v’immaginate d’estate con il caldo qui cosa sarebbe? Poi c’è un campo sportivo, vengono a vedere le partite tante persone, che bello spettacolo gli offrirebbero. Qui non fanno nulla se ne devono andare subito, sennò domani mattina non trovano nulla”. Nel frattempo la polizia municipale vedendo che la situazione non accennava a migliorare, anzi con l’aumentare delle persone i toni si facevano sempre più alti, hanno pensato bene d’informare della situazione dirigente e assessore, per farli intervenire come a gran voce richiedevano gli stessi residenti. Sabella e Belpulsi hanno cercato di placare gli animi, ma i residenti non hanno voluto sentire ragioni. “Quest'isola qui non s’ha dà fare punto e basta semmai fateci un parco giochi per i bambini, che è molto più utile dell'isola”. I due amministratori, constatato che non c'erano i presupposti necessari per far continuare i lavori, hanno deciso di far sospendere i lavori, almeno per il momento.
La questione. Nuovo ordine del giorno in Consiglio
Trivellazioni in mare, il no deciso della Regione
TERMOLI. “Nel marasma che si è creato dopo la sentenza del Consiglio di Stato e rispetto al ruolo e competenze che debba avere il Consiglio regionale del Molise in vista delle nuove elezioni, è passata quasi in secondo piano la presa di posizione dello stesso Consiglio in materia di ambiente e di tutela del nostro mare”. Lo ha detto il consigliere regionale
del Molise e dirigente nazionale dell'Udc, Domenico Izzi, secondo il quale, l’approvazione della proposta di legge alle Camere sul 'Divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi', “è un atto politico importante perché si lega ad altre decisioni già prese nelle regioni limitrofe e che rafforza la battaglia a tutela e difesa dell’Adriatico”.
L’iniziativa.
Lo scrittore Friot incontra gli alunni del secondo circolo TERMOLI. Si terrà domani alle ore 18,00 nella libreria ‘La luna al guinzaglio’ l’incontro con l’autore di libri per ragazzi Bernard Friot. Friot, insegnante, poeta e romanziere ha pubblicato con le maggiori case editrici francesi. A Termoli l’autore incontrerà in mattinata gli alunni del secondo Circolo Didattico di via Maratona, mentre nel pomeriggio sarà in libreria per incontrare grandi e piccoli lettori. Friot presenterà il suo ultimo libro “Ricette per racconti a testa in giù” vincitore del Premio Orbil della sezione Narrativa 6/9 edito da Il Castoro. Il Friotour, organizzato dalla casa editrice Il Castoro e dall’azienda francese Okaïdi prevede tappe in diverse città e regioni italiane: da Cagliari alla Puglia, a Conversano e Ruvo di Puglia, risalendo l’Italia passando fino a Vicenza toccherà Firenze, Bologna, Vignola e Padova.
Il progetto per l’infanzia ‘Come è profondo il mare’ TERMOLI. Ha preso il via lo scorso 6 novembre il progetto intitolato ‘Come è profondo il mare’ che vede coinvolte tutte le sezioni della scuola dell’infanzia di via Stati Uniti appartenenti al secondo circolo didattico di Termoli. I piccoli allievi hanno visitato il mercato ittico, la mostra ‘Amare sempre’ di Don Benzi allestita nella Galleria Civica e hanno concluso l’escursione con la visita al borgo vecchio e in, particolare, al faro. Il progetto prosegue in aula con diverse attività dedicate alla conoscenza del mare.
“L’approvazione di questa proposta di legge, inoltre, arriva poco prima della Conferenza internazionale delle Regioni adriatiche e ioniche in programma venerdì prossimo a Venezia. L’Argomento è proprio la salvaguardia delle coste del Mediterraneo dall’estrazione di idrocarburi in mare. Un tema strategico che non riguarda solo le singole Regioni, ma che si allarga a interi territori e a milioni di individui. La difesa del nostro ambiente e del nostro mare – ha aggiunto Mimmo Izzi – deve
essere una priorità rispetto a qualsiasi logica economica. Nessun accordo commerciale può essere considerato vantaggioso per il nostro Paese se il compromesso che bisogna accettare è quello di mettere a rischio il nostro mare e la salute del territorio e dei cittadini che lo abitano. E questo vale per la ricerca di petrolio in mare, ma anche per le centrali a biomasse che ormai invadono, sempre più numerose, le nostre regioni. Il tema della difesa dell’ambiente – ha concluso l’esponente dell’Udc – deve restare una priorità, sia per il Governo nazionale che per quello regionale, al pari passo dell'emergenza disoccupazione e della perdita di posti di lavoro”.
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Termoli
08 novembre 2012
Il Sindaco Di Brino convoca la riunione di maggioranza allargata alle segreterie ma esclude l’APT 15° 42° Rubano un’Audi
Il caso. Bloccati dai carabinieri
a Termoli per compiere furti a Fano
"Abbiamo appreso solo dagli Organi di Stampa del 6.11.2012 della riunione di maggioranza convocata dal Sindaco Di Brino e prendiamo atto, nostro malgrado, che anche in questa circostanza siamo rimasti esclusi. Eppure in occasione della competizione elettorale delle amministrative del 2010 fummo tra i primi ad essere informati direttamente della candidatura a Sindaco di Di Brino che chiese insistentemente e ripetutamente il nostro sostegno e quello della Lista “In Comune per Termoli”. L’APT 15°42° accettò l’invito del candidato Sindaco a formare la lista con Democrazia Popolare dell’esponente regionale Antonio CHIEFFO e, come ben noto, ottenemmo un
consenso tale da raggiungere il quorum per eleggere un consigliere. L’APT 15°42° ha sempre partecipato attivamente e criticamente alle attività dell’amministrazione in carica, senza mai pretendere nulla in termini di poltrone e/o prebende, ad onta delle promesse pubbliche del candidato Sindaco per “mettere a frutto” l’esperienza e le capacità, ma prima di tutto la “rettitudine morale” che contraddistingue gli associati dell’APT 15°42°. Tuttavia, nonostante i nostri ripetuti “warnings”, non abbiamo mai “goduto dell’attenzione” che è stata riservata ad altri componenti della maggioranza. Certo non ci contraddistinguiamo per malleabilità, ma nelle esperienze amministra-
tive precedenti abbiamo dato sempre prova di affidabilità e competenza, che non possono e non devono essere confuse con “prostrazione acefala” al potere precostituito. L’ostinata e sistematica indifferenza del Sindaco e dell’Amministrazione in carica nei confronti dell’APT 15°42° ci obbligano a prenderne le distanze o meglio a “mantenerle” dato che non abbiamo mai avuto modo di poter collaborare con l’Amministrazione DI BRINO che pur abbiamo contribuito ad eleggere. Non sarà una grave perdita per un Consiglio di maggioranza forte di ben 19 consiglieri oltre al Sindaco, ma tant’è ed allora “in bocca al lupo” per l’attività amministrativa che rimane fino al termine del mandato elettorale”.
La 62esima giornata del Ringraziamento Avrà luogo a Termoli, il 10 e 11 novembre 2012, la 62a Giornata nazionale del Ringraziamento organizzata dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana. Il tema della giornata è tratto dal Salmo 37: “Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra”. Questo evento, che peraltro si svolge agli inizi dell’Anno della Fede, è occasione attesa per benedire il Signore per il dono della terra e incoraggiare quanti, soprattutto i giovani, nella riscoperta del lavoro agricolo, si aprono a nuove prospettive del lavoro e di sviluppo del territorio. Saranno presenti al Convegno di sabato 10
novembre, mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace, p. Stefano Piva, vice-priore del Monastero di Siloe, Marina Corradi, giornalista di “Avvenire” e mons. Angelo Casile direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro. Interverranno anche alcuni i rappresentanti delle realtà associative e sindacali operanti nel mondo agricolo. Domenica 11 novembre, mons. Gianfranco De Luca, celebrerà, presso la Cattedrale di Termoli alle ore 11, la Celebrazione eucaristica che sarà trasmessa in diretta diretta su Rai1. Info e dettagli sull’appuntamento al sito web diocesano www.diocesitermolilarino.it.
TERMOLI. Rubano una potente e lussuosa berlina, la costosa Audi A6 di colore nero a Termoli e poi si spostano a Fano per compiere una serie di furti e rapine, per fortuna mentre tentano l’ennesimo colpo vengono affrontati dai carabinieri della locale compagnia che sventano la rapina e recuperano ben tre autovetture tutte utilizzate in queste scorribande criminali. Purtroppo, dopo un inseguimento sul filo dei 200 chilometri orari, i militari non sono riusciti ad assicurare alla giustizia i malviventi, una banda di stranieri, che ha abbandonato l’Audi A 6 e si sono dati alla fuga a piedi nei campi. Nella macchina sono state trovate armi, tra cui un grosso coltello e gli attrezzi da scasso, tutto materiale sequestrato. L’inseguimento è nato dal mancato rispetto di un blocco stradale, con i rapinatori che alla vista dei carabinieri invece di fermarsi hanno accelerato, provocando la pronta reazione dei militari dell’Arma.La caccia in automobile è terminata a causa del volo dell’Audi all’uscita di una curva in un terreno agricolo.Sul posto sono giunti anche i rinforzi, per proseguire la battuta a piedi. Dopo i riscontri effettuati via terminale, l’Audi è risultata rubata a Termoli a metà ottobre.Oltre al grosso coltello, c’erano una pistola a salve completa di caricatore e colpi, grimaldelli, tronchesi, un trapano a batteria, taglierini, pinze e cacciaviti di ogni tipo, insomma il kit completo per poter scassinare qualsiasi tipo di serratura.Ora anche l’Audi è stata posta sotto sequestro. Tre erano i banditi, probabilmente di origine albanese, tutti senza fissa dimora e non del posto, almeno secondo le indicazioni date dagli stessi militari del 112. A margine di questa operazione, gli uomini del capitano Petese hanno rinvenuto anche un’Opel Astra rubata in Umbria e un suv Hyundai fatto sparire a Fano.
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Cultura
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Il 4 giugno 1867 era l’onorevole molisano Giuseppe Volpe alla Camera, nel denunciare la riduzione di 10mila lire del fondo nazionale per le strade molisane, diceva: “Come vuole l'onorevole ministro avere i danari se non c'è il commercio? E come può avere il commercio senza le strade? Per avere i danari bisogna che egli incominci a farne molte di queste strade; ogni strada fatta gli procurerà i danari per farne altre. Il fare economie nel Ministero dei lavori pubblici mi pare possa paragonarsi alla condotta di quel proprietario di fondi il quale volesse fare economie sopprimendo gli agricoltori. Quindi, per sollevare dalla miseria questa provincia, bisogna promuovere le comunicazioni, e così la toglieremo dalla fame, la qual fame è madre del brigante, di cui è padre il prete”. Le opere pubbliche rappresentavano un simbolo del lavoro e della capacità di una comunità nazionale di fare cose insieme, e per questa via anche di costruire un'identità comune. Si aveva la consapevolezza che le infrastrutture dovessero svolgere un ruolo valutabile con metri diversi. Senz'altro quello dell'attività economica, che traeva vantaggio dalla maggiore mobilità, efficienza e dimensione dei mercati, così come anche dalla presenza di condizioni di vita maggiormente salubri ed elevate da un punto di vista sociale e culturale. Le opere pubbliche, poi, dovevano partecipare a un'operazione complessiva per attribuire un senso, e talvolta una giustificazione, alla grande esperienza collettiva dell’unificazione del Paese, e poi alla vita della nazione che ne seguiva. Diverse, però, furono le differenti capacità di realizzare le opere da parte delle amministrazioni. Era stato il consigliere provinciale, Michele Borsella, il 3 settembre 1861 in Consiglio a denunciare la situazione molisana. “Innanzi tutto essa (la Regione) è priva quasi di strade di comunicazione, da cinquant’anni appena si conta la sola Sannitica già comple-
Senza strade dopo l’Unità tata, traversando una parte della Provincia, mentre le altre sono interamente sfornite. Tale mancanza ha influito non poco all’avvilimento del commercio, alle depressioni dell’arte e delle manifatture, al negativo incremento e progresso dell’agricoltura e della civilizzazione dei popoli, sic-
Nel 1867 la denuncia alla Camera per la riduzione di 10mila lire dei fondi al Molise chè di strade avvi assoluto bisogno, molto più se si pon mente che desse aprono un campo spazioso al lavoro da sollevare esso così l’infima classe sociale, gittata nella misera per la corrotta economia, oppressa da continuati balzelli, e involta nell’avvilimento e nella sfiducia di trovare mezzi di vita, dopo i tanti flagelli del cielo che uniti ai politici tennero afflitte queste contrade”. Nel 1864 sarebbero state due le strade nazionali che attraversavano il Molise: la Sannitica e l’Abruzzese. “Non si lavora ad altra di questo genere – scriveva il pre-
fetto Alfonso De Caro – né vi è progetto che si mediti o si elabori, di tal che le sole spese in corso di esecuzione o in progetto che siano attualmente in questa provincia per conto dell’erario nazionale non consistono che in talune rettifiche di queste due strade”. Sarebbe toccato a La Provincia di Molise, nel 1881, tirare le somme del ventennio in materia di viabilità. “Il Molise fin da che si trovò ricongiunto insieme con la gran patria italiana, da vent’anni non ha avuto che un pensiero dominante, un desiderio supremo, che gli si concedesse la necessaria viabilità. Costretti e come rilegati entro la Provincia, quasi lontani dall’Italia stessa; poi carcerati ciascuno nel proprio Comune, non potevamo non provare un’angoscia insopportabile, non sentire un bisogno violento ed incessante di muoverci, di partecipare anche noi all’attività industriale e commerciale di questa Italia a cui volemmo appartenere e riunirci come una sola famiglia, come in una casa medesima… Ma in tutto questo tempo ci fu perfino negata una ferrovia a dispetto delle leggi; e per le strade ordinarie si fece presto a dire non solamente a noi, ma a tutti del Napoletano che si provvedesse dalle Provincie e da Comuni. Or come era possibile che questi bastassero, con le ristrette loro forze e con tanti altri oneri, a co-
struire le strade bisognevoli?” Fino al 1869 il Molise presentava una media di 22 metri di strade per chilometro quadrato per salire nel 1875 a 110 metri sempre per chilometro quadrato e vedersi riconoscere, nella legge per le strade di serie, qualcosa come trecento chilometri di nuove ar-
“Costretti e relegati nella provincia quasi lontani dall’Italia E’ un fatto insopportabile” terie. “L’animo dei molisani si aprì allora – avrebbe scritto l’11 febbraio 1881 La Provincia di Molise – alla speranza di più lieto avvenire; tanto più che si trovava nella condizione di aver pronti ed approvati moltissimi progetti d’arte e che potè versare in antecedenza nelle casse dello Stato sulla sua quota la cospicua somma di lire 315mila”. Per un verso, lo Stato che creava, con le sue realizzazioni forniva una sorta d’immagine riassuntiva e unitaria delle forze vive del Paese. Dall’altro, restavano in piedi i problemi di comunicazione per i
ritardi che si erano accumulati. Questo l’intervento dell’onorevole Giuseppe Volpe alla Camera il 10 marzo 1866. “Prego la Presidenza della Camera a voler provvedere che il progetto di legge presentato dal ministro dei Lavori pubblici circa il riordinamento e le riparazioni a farsi nella strada rotabile Sannitica sia dichiarato d'urgenza perchè gli uffici potessero occuparsene. Oggi le misere popolazioni hanno una gran paura di veder mettere in problema quella ferrovia che è l'unica speranza che le mantiene ancora in vita, e che può riunirle nel gran commercio con l'Italia centrale e con la superiore; ed abbenchè questa loro linea ferroviaria derivi da una legge, e debba quindi essere eseguita, pure nel desiderio e nei voti di quella provincia, questa legge da eseguire rimane ancora come l'araba fenice, ed i miei concittadini soffrono le pene di Tantalo; muoiono della sete in mezzo alle acque ; immobilizzati nel movimento universale. E questo rende più urgente la rettifica di cui è parola nel progetto ministeriale. Sono tredici mesi che una frana vasta fra Campobasso e Termoli toglie ogni commercio tra l'Italia superiore ed il Molisino, il che stato sarebbe pur bene che il Coverò avesse riparato di moto proprio, come si proponeva di fare, in cose di ben altra gravità; ma di questo io non faccio rimprovero al Ministero perchè sono tenero della libertà, e quindi applaudo alla legalità, rispettata con la presentazione del progetto di legge che dev'essere discusso a traverso di tutte le rotine del meccanismo parlamentare. Ma pregherei la Camera e la Presidenza che avessero misericordia di questa nobile e sventurata provincia, a che non sia tenuta più lungamente, e per mancanza di ferrovia e per conseguenza della frana non riparata, segregata dal movimento commerciale; quindi domando che questo progetto sia accelerato e dichiarato d'urgenza negli uffici”. G.S.
ANNO VIII - N° 251 - GIOVEDÌ 08 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Calcio serie D: il Termoli pensa in grande e si prepara per la sfida di sabato
Pallacanestro: chiusura del Palavazzieri, il Campobasket chiarisce la sua posizione
Una squadra in salute che sta vivendo il suo momento migliore da inizio stagione. Il Termoli è reduce da quattro vittorie consecutive (ottenute contro Civitanovese, Celano, Città di Marino e Vis Pesaro) e con questi dodici punti messi in cassaforte inizia a respirare aria d’alta quota. Il successo di Pesaro assume certamente un significato particolare dal momento che è arrivato contro una squadra ostica come conferma anche il presidente Nicola Cesare: “Abbiamo giocato contro una grande squadra e quando si vince contro avversarie che giocano bene a calcio significa che si comincia a dimostrare il proprio valore. La Vis Pesaro aveva più punti di noi e il favore del campo, nonostante questo la mia squadra ha lottato fino alla fine per portare a casa la quarta vittoria consecutiva, un risultato che sicuramente ci proietta in una dimensione diversa. Ripeto abbiamo sofferto, la gara è stata tiratissima, ma avevamo davanti un’avversaria di valore e credo che sul campo di Pesaro in pochi riusciranno a vincere”. A PAG 21
Quando l'autorità competente emana un provvedimento di chiusura ‘sine die’ di un impianto, le circostanze che hanno portato ad una decisione tanto estrema non possono essere oggetto di interpretazione o, peggio, legate a meschine logiche di parte. Se ad essere oggetto di un provvedimento che ne impedisce la fruizione è un impianto di proprietà comunale destinato allo svolgimento di attività sportive per gli studenti che lo utilizzano durante le ore antimeridiane come palestra distaccata dal proprio plesso scolastico e per le società di basket che svolgono le attività nelle ore pomeridiane e nel fine settimana, il disagio è ancora più grave perché, la struttura in questione, sebbene così malmessa, è l'unica a disposizione per tutta la comunità cittadina. In questi anni le società sportive che hanno utilizzato il PalaVazzieri , soffrendone direttamente il disagio, hanno più volte portato all'attenzione dei media e delle stesse autorità comunali. A PAG. 22
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Sport
08 novembre 2012
Lega Pro - seconda divisione
Capone spiazza tutti Coinvolgeremo Falcione Si brancola nel buio dalle parti di Selva Piana. Almeno per quanto riguarda la scelta dell’allenatore, perché il nodo sul direttore sportivo è stato sciolto. E’ tornato a Campobasso, dopo la sua prima esperienza di 15 anni fa, Michele Ciccone. Che presumibilmente occuperà il ruolo di direttore generale, dal momento che non è in possesso del patentino di direttore sportivo, obbligatorio in Lega Pro. E’ reduce dalla sfortunata esperienza di Milazzo, ma ha le giuste motivazioni per rilanciarsi in una piazza a lui cara come quella di Campobasso. A presentarlo è stato il presidente Capone, giunto nel primo pomeriggio di ieri al Selva Piana insieme al neo direttore. “Abbiamo individuato il direttore sportivo – ha esordito Capone – grazie ad un amico in comune che ci ha presentati.” Si tratta dell’avvocato Maglione che, come riferito ampiamente nei giorni scorsi, ha fatto da tramite tra Capone e Ciccone. “Lo conoscete benissimo – ha continuato il patron – visto che è già stato a Campobasso. Non abbiamo ancora individuato un allenatore che possa accettare la scommessa di vincere questo campionato, perché la salvezza equivale alla vittoria di un torneo. L’obiettivo è quello di arrivare a fine campionato raggiungendo la permanenza tra i professionisti.” La prima notizia del presidente riguarda la difficoltà ad individuare un trainer per il Campobasso. Si è in attesa di una risposta da parte degli allenatori contattati. Nessuno al momento sembrerebbe volersi assumere la responsabilità di guidare una squadra sull’orlo del precipizio senza avere sufficienti garanzie in merito all’organico. Capone attendeva una risposta da Salvatore Vullo e Pasquale Luiso, mentre si faceva strada la suggestiva ipotesi di Pietro Maiellaro. Era stata un’idea di Michele Ciccone che avrebbe voluto ripetere il grande acquisto del 1997. Allora fu azzeccato, visto quello che fece lo zar in campo, adesso sarebbe stato più complicato. Maiellaro fu giocatore-allenatore dei rossoblù nella stagione ‘98/99. Nella tarda serata di ieri è giunta la disponibilità da parte di Salvatore Vullo che sarà il nuovo allenatore del
La squadra. Di Vicino
Il presidente annuncia la possibile collaborazione con l’ex patron del Trivento. Il diretto interessato non smentisce: “Parleremo per capire le reali intenzioni della società”. Presentato il nuovo direttore sportivo: l’allenatore sarà Salvatore Vullo, oggi nel capoluogo
Il nuovo ds.
Ciccone: Campobasso mi è rimasta nel cuore
Michele Ciccone
Marco Meo, Capone e Ciccone ieri nella sede rossoblù Campobasso. In lista c’era anche Massimiliano Favo che rientrerebbe in un altro progetto. Quello più ambizioso annunciato ieri dal presidente Capone e che riguarda il coinvolgimento di Edoardo Falcione. “Abbiamo chiesto aiuto al presidente Falcione e ciò è testimoniato dalla presenza qui del direttore del nostro settore giovanile Marco Meo. Spero di averlo al mio fianco il più presto possibile. Ci sono due obiettivi che stiamo perseguendo: uno è quello di allargare la società e di coinvolgere la città di Campobasso, l’altro è quello di azzeccare l’allenatore per cercare di ripartire.” La notizia riguardante Falcione ha, ovviamente, creato scompiglio e pertanto abbiamo sentito il diretto interessato. “Ieri pomeriggio avevo un appuntamento con il
presidente Capone che è saltato per miei sopraggiunti impegni lavorativi.Vogliamo confrontarci con l’attuale proprietà per capire quali sono le reali intenzioni e la serietà del percorso che si vuole portare avanti. Parlare non significa certamente far parte della società, ma magari potremmo sponsorizzare il Campobasso per fornire il nostro contributo. E questo significherebbe già tanto per noi. Nei prossimi giorni avremo l’incontro con il presidente per capire le sue volontà e il percorso di salvataggio del Campobasso.” Questa volta, dunque, qualcosa di concreto sembra esserci, anche se la scelta del nuovo ds sembra aver spiazzato Falcione. Si potrebbe, però, rimediare opzionando mister Favo, consigliato da Falcione. mdi
Ha rimesso piede al Selva Piana dopo 15 anni da quella straordinaria avventura. Michele Ciccone fu l’artefice, insieme al presidente Berardo, del Campobasso forse più bello ed entusiasmante del’ultimo ventennio. La squadra, ricordata da tutti come quella degli 80 punti, si arrese, per un solo punto, al Giugliano che terminò a quota 81. Immancabile quel ricordo prima di ogni parola: “Voglio innanzitutto – ha esordito Ciccone – ringraziare il presidente Capone che mi ha dato la possibilità di tornare a Campobasso dopo 15 anni. Qui ho vissuto un anno fantastico e sappiamo tutti quel campionato come andò a finire. Questa è una città che mi è rimasta nel cuore, fatta di gente passionale con cui mi sono trovato benissimo. Cercheremo di fare il nostro meglio, nonostante la sua situazione non sia semplice. Con il mercato chiuso dovremmo fare di necessità virtù. Dobbiamo necessariamente muoverci sul mercato perché la classifica è complicata e ci stiamo attivando per portare giocatori consoni alle esigenze del Campobasso.” dim
Si sono allenati ieri i neo arrivati Di Vicino e Mancuso Ancora una seduta senza allenatore per i rossoblù che hanno lavorato sull’erba del Selva Piana mentre il neo ds Ciccone e il presidente Capone erano in panchina impegnati in lunghissime telefonate a caccia del nuovo allenatore. Una seduta prevalentemente atletica, condotta ancora dal capitano Minadeo, con l’ausilio di Morante, conclusa con una partitella a ranghi misti. Presenti anche i primi volti nuovi fatti giungere nel capoluogo di regione da Michele Ciccone. Si sono allenati Giorgio Di Vicino e
Marco Mancuso. Importante e lungo il curriculum del primo: classe ’80 può annoverare 8 stagioni in serie B tra Salernitana, Teranana, Crotone e 6 presenze in serie A con il Napoli. E’ reduce da due annate in D con la Sambenedettese. Mancuso è un difensore, classe ’92, che ha nel suo curriculum solo due stagioni in D, una con la Novese e una con il Bosciasco D’Albertis. Difficile che possano essere tesserati in tempo utile per scendere in campo domenica. dim
Mancuso
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Sport
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Calcio serie D
Il Termoli pensa in grande Il presidente Cesare: “In questo momento la classifica inizia a darci il valore che meritiamo però dobbiamo rimanere umili e lavorare con serenità”
Sabato contro la Samb mancherà in difesa Giuliano squalificato: nei marchigiani invece non ci saranno il tecnico Palladini e Scartozzi
Una squadra in salute che sta vivendo il suo momento migliore da inizio stagione. Il Termoli è reduce da quattro vittorie consecutive (ottenute contro Civitanovese, Celano, Città di Marino e Vis Pesaro) e con questi dodici punti messi in cassaforte inizia a respirare aria d’alta quota. Il successo di Pesaro assume certamente un significato particolare dal momento che è arrivato contro una squadra ostica come conferma anche il presidente Nicola Cesare: “Abbiamo giocato contro una grande squadra e quando si vince contro avversarie che giocano bene a calcio significa che si comincia a dimostrare il proprio valore. La Vis Pesaro aveva più punti di noi e il favore del campo, nonostante questo la mia squadra ha lottato fino alla fine per portare
a casa la quarta vittoria consecutiva, un risultato che sicuramente ci proietta in una dimensione diversa. Ripeto abbiamo sofferto, la gara è stata tiratissima, ma avevamo davanti un’avversaria di valore e credo che sul campo di Pesaro in pochi riusciranno a vincere”. Questo mese intenso, fatto di risultati importanti, rilancia decisamente le ambizioni del Termoli il cui presidente non ha mai nascosto di voler primeggiare in un campionato in cui oggettivamente non si può dar nulla per scontato:“E’ un campionato in cui bisogna soffrire, almeno queste sono le prime impressioni guardando ai risultati che ogni domenica fanno accorciare sempre di più la classifica. Ora in vetta c’è il San Cesareo e non dimentichia-
GIUDICE SPORTIVO. Una gara Filopati (Civitanovese) Mallus (Civitanovese) Lunardo (Isernia Fc) Scartozzi (Sambenedettese) Moauro (Amiternina) Rossini (Jesina) Morbiducci (Recanatese) Petronio (San Nicolò)
Giuliano (Termoli) Allenatori Due gare Palladini (Sambenedettese)
moci che noi l’abbiamo battuto meritatamente per 3-0. Insomma questo è un campionato dove regna grande equilibrio. In questo momento la classifica inizia a darci il valore che meritiamo però dobbiamo rimanere umili, lavorare con serenità e a dicembre tireremo le somme per vedere se sarà opportuno tornare sul mercato”. Per la gara di sabato contro la Sambenedettese il tecnico del Termoli Giacomarro dovrà rinunciare in difesa a Nando Giuliano, fermato per un turno dal giudice sportivo. Sul fronte avversario invece non siederà in panchina l’allenatore Palladini, squalificato per due gare, mancherà anche uno dei giocatori più rappresentativi del team marchigiano Scartozzi fermato per una giornata. ANPA
Solo 115 biglietti per i tifosi della Samb
Ammende Euro 900,00 Isernia Fc Euro 600,00 Angolana
Multa di 900 euro per l’Isernia Il risultato della gara tra Città Di Marino e Civitanovese non è stato omologato: entrambe le società hanno presentato reclamo Come avevamo già preannunciato non è stato omologato il risultato della gara tra il Città Di Marino e la Civitanovese, valevole per la decima giornata e terminata con il risultato di 2-2. Entrambe le società infatti hanno presentato preannuncio di reclamo, pertanto il giudice sportivo ha deciso di soprassedere ad ogni decisione in merito. L’episodio riguarda l’errore arbitrale che ha consentito al giocatore della Civitanovese Filopati di restare in
campo fino al termine della partita nonostante avesse rimediato il doppio giallo. Il calciatore marchigiano intanto è stato fermato per un turno. Ammenda pesante invece per l’Isernia, sanzionata con novecento euro, si legge nel comunicato: “Per avere propri sostenitori lanciato alcuni petardi nel settore loro riservato, sul campo per destinazione e sul terreno di gioco. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti”. Sempre nel girone F non è stato omologato il risultato della gara della nona giornata tra il Celano e la Sambenedettese (prossima avversaria del Termoli), finita 2-1 per i marchigiani, in seguito al reclamo presentato dal club abruzzese dopo alcuni episodi di violenza nei confronti della terna arbitrale e di cui i tifosi ospiti sono stati i protagonisti. Il Celano ha chiesto la vittoria a tavolino della partita. redsport
L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha stabilito che i biglietti a disposizione della tifoseria della Sambenedettese per la gara di sabato al Cannarsa sono 115. I tagliandi saranno venduti esclusivamente in prevendita a San Benedetto del Tronto a cura della società della Sambenedettese fino alle ore 19.00 di venerdì 9 novembre.
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Sport
08 novembre 2012
Riceviamo e pubblichiamo
Chiusura del Palavazzieri, il Campobasket chiarisce la sua posizione Quando l'autorità competente emana un provvedimento di chiusura ‘sine die’ di un impianto, le circostanze che hanno portato ad una decisione tanto estrema non possono essere oggetto di interpretazione o, peggio, legate a meschine logiche di parte. Se ad essere oggetto di un provvedimento che ne impedisce la fruizione è un impianto di proprietà comunale destinato allo svolgimento di attività sportive per gli studenti che lo utilizzano durante le ore antimeridiane come palestra distaccata dal proprio plesso scolastico e per le società di basket che svolgono le attività nelle ore pomeridiane e nel fine settimana, il disagio è ancora più grave perché, la struttura in questione, sebbene così malmessa, è l'unica a disposizione per tutta la comunità cittadina. In questi anni le società sportive che hanno utilizzato il PalaVazzieri , soffrendone direttamente il disagio, hanno più volte portato all'attenzione dei media e delle stesse autorità comunali: la fatiscenza, l'assenza pressochè totale dei presidi anti-incendio e di sicurezza, la precaria igiene degli spogliatoi, nonchè dei bagni riservati agli spettatori,l’intabilità della balaustra adibita a zona riservata alla Stampa e dello stesso parquet, il cedimento di un muro di cemento armato nella zona antistante ad una delle porte di ingresso, ancora privo di alcun intervento di messa in sicurezza, la mancanza di luminosità sufficiente (ampie zone del campo sono in penombra), la sconvolgente facilità di accesso al quadro elettrico generale e, per finire, la mancanza di personale addetto alla vigilanza. Nonostante tutto, la buona volontà delle società sportive ed un'alta dose di incoscienza hanno garantito lo svolgimento delle attività durante le ultime stagioni sportive. E' da sottolineare che, nel corso di questi anni, numerose sono state le occasioni che hanno visto l'impianto gremito ben oltre il limite consentito. Comunicazioni scritte e verbali della Questura e della Prefettura di Campobasso dimostrano che alcune autorità avevano già posto la propria attenzione al problema, mentre l'ente proprie-
tario, il Comune, si è sempre mostrato assai solerte a richiedere alle società sportive il canone per l'utilizzo (garantendone, contemporaneamente, l'accesso ai ragazzi delle scuole primarie) ed oggi sostiene di non essere a conoscenza del problema sicurezza/igiene e che mai nessuno dei frequentatori ha evidenziato tali questioni. Davvero incredibile. Si ricorda che, oltre ad incontri di basket di categorie superiori a quelle di oggi, l'impianto di rione Vazzieri ha continuato ad accogliere ragazzi della scuola dell'infanzia, di quella primaria ed anche secondaria che raggiungevano a piedi o con l'utilizzo di mezzi pubblici, sempre a spese della collettività, l'unico luogo disponibile per svolgere le lezioni di educazione fisica e che, nello scorso mese di settembre, l'Amministrazione comunale ha proceduto a differire l'apertura delle scuole della città in quanto prive, manco a dirlo, di quegli stessi presidi di antiincendio e di sicurezza che hanno portato alla chiusura del PalaVazzieri. Appare, quindi, stridente e di difficile comprensione tale atteggiamento di contrarietà. Era ovvio e prevedibile, invece, che la società in regola con il pagamento delle spettanze dovute mostrasse risentimento. Non si può che esprimere comprensione e condivisione per il disagio che costringe quest'ultima a trovare rapide alternative per proseguire la propria attività. E' stato presentato un esposto alle autorità competenti solo dopo avere esperito, come detto, nel corso del periodo di utilizzo negli anni precedenti (anni!), le dovute procedure per sollecitare rapidi interventi, senza guardare il calendario del campionato di serie C regionale Abruzzo-Molise ma piuttosto pensando anche ai propri figli che al mattino frequentano quella struttura e nella consapevolezza di esercitare il proprio diritto-dovere di denunciare pubblicamente situazioni di pericolo per l'incolumità altrui. Pretendere che le strutture pubbliche vengano adeguatamente manutenute e messe in sicurezza, compresa la palestra di rione Vazzieri che solo qualche anno fa ha subito costosissimi interventi di ristrutturazione, non può essere
scambiato come un atteggiamento inopportuno, pretestuoso o, ancora peggio, come un dispetto. A chi? contro chi? L'avere posto all'attenzione le autorità competenti, nelle forme legali consentite, non può scatenare giudizi affrettati su persone o circostanze legate all'attività sportiva espletata. Pertanto, laddove emergessero chiari profili diffamatori gli interessati li evidenzieranno nelle opportune sedi. L'esplicito richiamo a presunte situazioni di morosità che riguarderebbero chi ha utilizzato in passato il PalaVazzieri negli anni precedenti, rientrano in una logica conflittuale che non contribuisce affatto a migliorare la situazione dell'impiantistica sportiva di questa città. Lo 'sputare in alto' ha un epilogo un pò scontato e prevedibile. Il mondo dello sport vive in parallelo le conseguenze della grave crisi economica globale. Diversamente, a Campobasso, continuerebbero ad esserci due squadre, non nell'ultima categoria federale, ma in serie B, come era due anni fa. Qualcuno ha gettato la spugna dopo appena un anno di permanenza nella categoria nazionale, qualcun'altro ha cercato in tutti i modi di resistere cercando anche alternative come quella di disporre del Pala SelvaPiana (altra struttura sulla quale le autorità preposte dovranno dare spiegazioni alla collettività sul non utilizzo e l'indisponibilità ad affidarlo in gestione) ricevendo in cambio solo indifferenza. Tutto ciò è stato ampiamente documentato e pubblicizzato anche dai mezzi di comunicazione locali. Si spera vivamente che gli organi preposti procedano celermente alla messa in sicurezza ed al rapido rispristino della struttura di Vazzieri. Restituirlo agli studenti ed anche alle società di basket (compresa la Campobasket costretta ad inizio torneo ad utilizzare il PalaFerentinum di Ferrazzano in previsione di tali disagi) rientra nella competenza amministrativa e progettuale di chi ha la responsabilità della cosa pubblica e potrebbe essere il primo passo per dare alla pratica sportiva il ruolo importante che riveste all'interno della società.
Umberto Anzini
Ussi.
I giornalisti sportivi molisani in campo al Civitelle di Agnone È stato un pomeriggio all’insegna dello sport e del divertimento allo stadio ‘Civitelle’ di Agnone, dove martedì pomeriggio è andata in scena una partita di calcio tra i giornalisti molisani e i colleghi umbri. L’incontro era valido per il trofeo ‘Alberto D’Aguanno’ e la squadra vincitrice ha staccato il pass per la final four di Roma di fine mese. Ad organizzare la gara è stato il gruppo molisano dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), presieduto da Mauro Carafa, con la collaborazione del vicepresidente Giuseppe Formato e del delegato per la provincia di Isernia, Maurizio D’Ottavio. L’Ussi Molise ringrazia fortemente la società Olympia Agnonese, che ha ospitato l’evento, accogliendo i giornalisti-calciatori in maniera davvero esemplare. Ad assistere agli interi novanta minuti i massimi vertici del club granata, dal presidente Carmine Masciotra, al direttore sportivo Maurizio Sabelli, al direttore generale Franco Marcovecchio, passando per mister Corrado Urbano, sino al capitano Antonio Orlando e ad alcuni altri calciatori del team altomolisano. Ad arbitrare l’incontro, invece, ci ha pensato l’allenatore agnonese, Mauro Marinelli, da alcuni anni impegnato alla guida della rappresentativa regionale juniores. Il trainer Urbano, nel salutare la squadra molisana negli spogliatoi, si è lasciato andare verso i giornalisti, che per un pomeriggio hanno indossato gli scarpini, alla simpatica affermazione: “E oggi i voti li metto io a voi, che questo pomeriggio siete incudine e io sono martello”. Il regolamento del memorial ‘D’Aguanno’ prevede la possibilità di integrare la squadra con un rinforzo, al fine di innalzare il livello tecnico del torneo. Il Molise ha usufruito delle prestazioni del 53enne Nicola D’Ottavio, ex bomber agnonese che ha vestito, tra le altre, le maglie del Campobasso, della Triestina, del Catania e in serie A del Verona e dell’Avellino, nella carriera tra il 1976 e il 1995. Gli umbri, invece, hanno fatto scendere in campo il 40enne Giovanni Tedesco, sino a due anni fa punto di forza del Palermo in serie A, categoria nella quale ha giocato 138 partite, segnando 28 gol, con le maglie del Palermo, del Perugia, della Fiorentina e della Salernitana. Al di là del risultato, in favore dei giornalisti dell’Umbria, è stato un bel pomeriggio, concluso con la visita alle famose Fonderie Marinelli. Il presidente Mauro Carafa, visto il buon esperimento, ha già dato appuntamento al prossimo impegno della rappresentativa dei giornalisti del Molise, in programma a cavallo tra la fine del 2012 e gli inizi del 2013. L’idea di Carafa è quella di organizzare nel corso di ogni anno alcuni incontri amichevoli con incasso da devolvere in beneficenza. La rappresentativa dei giornalisti molisani è scesa in campo ad Agnone con Giuseppe Formato, Maurizio D’Ottavio, Nicola D’Ottavio, William Colasurdo, Gianpiero Porfirio, Francesco Brunale, Sergio Carafa, Luigi Di Lallo, Luca Marracino, Andrea Nasillo, Ernesto Scorpio, Francesco Musi, Ferdinando Tarsitani. Allenatori Luigi Greco e Gianni Bruno; dirigenti accompagnatori Mauro Carafa e Antonio Fatica. Il fotografo ufficiale è stato Carmelo Di Pilla.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Si prevede un giorno con qualche alto e basso nel lavoro, soprattutto se operate alle dipendenze altrui; eseguite al meglio i compiti affidati e tutto andrà per il meglio. Sarà un giorno eccellente, invece, per chi ha un'attività autonoma. L'amore dà segni di crisi, per causa vostra: lavorate più ore del necessario e dedicate poco tempo all'amore e alla persona amata. Toro - Davvero un'ottima giornata, ricca di tranquillità e di buonumore: cogliete le occasioni che il destino vi offre, accettando senza indugi una proposta. Anche se un po' taciturni, in compagnia sarete apprezzati per la capacità di far fronte agli impegni. Svagatevi, uscite insieme al partner; una serata fuori, voi due soli, sarà un'ottima occasione per rinverdire la vostra intesa. Gemelli - Luna e Marte vi remano contro: dovete mettere in conto una giornata sottotono, deludente per voi, abituati a ritmi frenetici e ad emozioni forti. Se può consolarvi, sappiate che avrete talmente tante cose da fare che le ore passeranno in un baleno. La difficoltà a collaborare con altri costituisce un ostacolo che allontana il raggiungimento del successo. Meglio lavorare da soli! Cancro - Sarete soddisfatti dell'andamento della giornata: si consolida la posizione professionale e la vostra simpatia miete conquiste in società. In ufficio, una nuova presenza catturerà il vostro interesse, distraendovi dalle solite mansioni. Il momento appare utile per lanciare idee, dare un nuovo impulso all'attività o cercare un lavoro più adatto alle vostre attitudini. Spese inattese. Leone - Potreste decidere di trascorrere qualche ora all'insegna del riposo e della tranquillità, specie se è un lusso che vi concedete raramente. In amore non fermatevi alle apparenze, cercate di conoscere anche l'animo di chi vi è accanto. Il lavoro procede bene, a pieno ritmo, anche se al momento vi manca un po' di mordente e nutrite qualche dubbio in merito a certe scelte.
AGENDA
Scorpione - Basterà un pizzico di diplomazia in più per far decollare felicemente un progetto che potrebbe, in questo preciso momento, garantire anche eccellenti guadagni. Una telefonata, un messaggio sms, o una visita a sorpresa, faranno passare in secondo piano qualche passeggera incomprensione con il partner, o con i vostri familiari. Idee geniali in campo professionale. Sagittario - La giornata non promette grandi cose: si prevedono ritardi, contrattempi e forse tensioni con soci o colleghi di lavoro. In campo affettivo, gli alti e i bassi si succederanno, in parte per colpa della Luna contrastante, in parte per la tendenza ad irrigidirvi ogni volta che le cose assumono ai vostri occhi sfumature diverse. Ascoltate con attenzione i segnali che il corpo vi manda. Capricorno - Un quadro astrale favorevolissimo rafforza le situazioni professionali positive rendendole eccellenti, in particolare se svolgete un lavoro autonomo. Il settore professionale procede quindi bene, mentre in amore si fa sempre più netto il bisogno di stabilità, di sicurezza. Se siete soli, il vostro stile seduttivo raffinato e intellettuale, agevolerà una profonda attrazione. Acquario - Sarete in grado di cogliere anche le più piccole sfumature e di trarre le conclusioni più opportune per ogni genere di situazione. Il vostro ottimismo potrà essere importante per sbloccare una situazione affettiva che si è impantanata. Sperimentate qualcosa di nuovo, vivacizzate il vostro look, organizzate una serata insolita: ogni cambiamento vi farà sentire diversi! Pesci - Un calo d'umore è prevedibile, con l'opposizione della Luna. Incertezze e dubbi in amore vi inquietano, rendendovi malinconici e diffidenti! Usate il buonsenso, non date corpo alle ombre: i vostri sospetti sono solo il frutto di una fervida fantasia. Una lunga passeggiata in mezzo alla natura vi aiuterà a riequilibrarvi e a scaricare lo stress accumulato durante la giornata.
AUTOBUS
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Meteo
Vergine - Ci sarà un crescendo: l'umore diventerà più vivo e acquisirete anche una maggiore grinta. Se mirate da qualche tempo ad ottenere un avanzamento o a cambiare attività, uscite allo scoperto senza alcun timore. La Luna annuncia opportunità strepitose anche sul fronte denaro. Se fate vita di coppia raggiungerete un'intesa ideale con il partner, soprattutto sotto il profilo fisico. Bilancia - La migliore filosofia di vita è quella di calarsi completamente nel "qui ed ora"; via le preoccupazioni, dunque, e godetevi il presente. Gli astri oggi non vi sono d'aiuto, invitano alla prudenza: con il partner usate tatto, siate gentili e comprensivi come non mai. Una bella capacità di analisi verrà in vostro soccorso, consentendovi di sciogliere un certo "nodo" professionale.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
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IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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