Quotidiano - 9 Febbraio 2012

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ANNO VIII - N° 33 - GIOVEDÌ 09 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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L’Oscar del giorno ai vigili del fuoco Orlando e Spadanuda

Hanno camminato a lungo nella neve fresca, soccorrendo una famiglia bloccata in un casolare vicino Agnone. L’intervento dei Vigili del fuoco, Michelino Orlando e Paolo Spadanuda, ha permesso alla coppia di nutrire il piccolo Luca, un neonato a digiuno da ventiquattro ore. L’episodio è accaduto in una contrada dell’alto Molise e riportato dall’agenzia stampa nazionale, Agi. Dopo gli inutili tentativi del padre di raggiungere la valle – si legge nel dispaccio – non c’era altra soluzione che chiamare il 115. Così, Orlano e Spadanuda, a dispetto dell’assenza di mezzi di soccorso, hanno raggiunto il casolare sfidando la tormenta di neve. Un oscar più che meritato.

Il Tapiro del giorno a Danilo Leva

Il fatto. L’impianto doveva sorgere nel lontano 1993 a Bojano per smaltire i rifiuti

La questione. La Russia taglia le forniture e noi continuiamo a usare le discariche A PAG. 2

CAMPOBASSO Il Tapiro lo assegniamo al segretario regionale del Pd, Danilo Leva che, sulla questione Zuccherificio, è intervenuto quasi una settimana dopo l'approvazione della delibera in Consiglio. Così, dopo aver fatto autogol per non aver fatto iscrivere d'urgenza il provvedimento in aula, nella seduta di mercoledì scorso, ora è sceso in campo a sottolineare il distinguo fatto sulla mozione di richiesta di dimissioni dell'assessore Vitagliano presentata da Frattura e Co. Ne combinasse una buona.

Strade provinciali chiuse al traffico: il bollettino di palazzo Magno A PAG. 6

CAMPOBASSO

Emergenza maltempo, oggi il presidente Michele Iorio incontra il governo A PAG. 8

ISERNIA

Un elicottero della Forestale porterà foraggio negli allevamenti isolati A PAG. 11


TAaglio lto

2 09 febbraio 2012

Il fatto. Nel lontano 1992 l’Unione europea finanziò il progetto a Bojano per 30 miliardi di vecchie lire

La questione. Si continua a conferire l’immondizia in discarica mentre si poteva produrre metano

La tecnica

Il funzionamento dell’impianto Le principali materie prime utilizzabili nel processo di Digestione Anaerobica sono:

• Refluo di fogna • Reflui zootecnici • Rifiuti alimentari di origine commerciale o domestica (FORSU1) • Rifiuti da giardinaggio e gestione del verde • Produzioni agricole dedicate

Quel ‘digestore’ finito nei rifiuti

Anche colture specifiche come gli erbai da foraggio o il silomais possono essere convenientemente utilizzate per il processo di DA. I rifiuti dell’agricoltura o le colture dedicate possono essere trattati in loco in piccoli digestori, ma il processo è più efficace se si concentrano reflui e residui agricoli provenienti da più fonti in un unico impianto consortile. Per utilizzare il rifiuto alimentare (FORSU) è basilare separarlo dalle altre tipologie di rifiuto; per questo è conveniente realizzare un impianto di DA integrato in un sito di trattamento dei rifiuti. Il biometano viene prodotto attraverso un processo costituito da 3 fasi:

• Pre-trattamento – questa fase comprende qualsiasi tecnica di selezione, triturazione e miscelazione della materia prima (rifiuto organico) per renderla più adatta possibile al digestore; • Digestione – è il processo principale durante il quale la sostanza organica è trasformata in biogas e digestato che è il residuo finale del processo; • Raffinazione – questo è il processo in cui il biogas grezzo è trasformato in un combustibile ad alto contenuto di metano (≥ 95%) eliminando la CO2 ed altre impurità e contaminanti. Il processo di digestione dura circa 15-20 giorni a seconda della materia prima e della tecnologia utilizzata. Le principali tipologie di DA sono:

• Processo termofilo e mesofilo – il processo mesofilo si svolge a una temperatura di circa 35°C, mentre il sistema termofilo prevede un riscaldamento della massa da digerire fino a temperature attorno ai 55°C, in questo modo il processo di digestione avviene più velocemente e con maggiori rese. • Sistemi a singolo stadio o multistadio – un digestore a singolo stadio svolge tutte le fasi del processo di digestione in un unico vascone, mentre il digestore multistadio ottimizza il processo in diversi vasconi (predigestore, digestore, postdigestore). • Sistemi in batch (discontinui) o Sistemi in continuo – come suggerisce la definizione alcuni sistemi funzionano in modalità discontinua: in questo caso la materia prima è caricata nel digestore in una sola tornata e viene asportata completamente una volta trascorso il tempo di ritenzione necessario, mentre i sistemi a flusso continuo comportano un’introduzione continua di materia prima nel sistema ed una contemporanea estrazione di gas e digestato. La quantità di biogas prodotto, e la percentuale di metano contenuta nel biogas, dipendono sia dalla materia prima impiegata che dalla tecnologia di conversione utilizzata. In generale i reflui fognari, il liquame e il letame tendono a produrre meno gas del rifiuto di origine alimentare. I digestori più semplici che trattano reflui fognari possono produrre 100 m3 di metano per tonnellata di refluo, laddove impianti centralizzati più sofisticati che trattano svariati tipi di rifiuti possono generare circa 300 m3 di metano per tonnellata di rifiuto trattato.

CAMPOBASSO. Ricordate l'impianto di Digestione anaerobica che sarebbe dovuto sorgere nel nucleo industriale di Bojano nel lontano 1992? Oggi, purtroppo, diventa di stretta attualità. Prima il freddo polare che investe l’Italia e da giorni non dà tregua, poi la riduzione fino al 30% di importazioni di gas dalla Russia, infine il rigassificatore di Rovigo che va in tilt a causa del mare mosso che impedisce alle metaniere con gas liquido di attraccare. È questo il preoccupante scenario in cui il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di attivare una prima procedura d’emergenza che prevede di far funzionare le centrali elettriche non più a metano ma con olio combustibile, il tutto per garantire le forniture di gas alle famiglie. Altra misura adottata è quella che prevede un approvvigionamento ridotto per quei clienti detti “interrompibili”, esclusivamente aziende, che hanno stipulato contratti a tariffe agevolate che prevedono però appunto la riduzione delle forniture in casi di emergenza. E proprio mentre si discute di gas, non si riesce a costruire impianti di digestione anaerobica dei rifiuti. Anche in Molise, dove tale impianto sarebbe dovuto

sorgere all'interno del Nucleo industriale di Bojano nel lontano 1992 ed interamente finanziato dalla Comunità europea per un importo di 30 miliardi delle vecchie lire, si continua a buttare tutto in discarica. Mentre proprio gli scarti alimentari e i reflui fognari potrebbero servire alla produzione di biometano. Certo, considerate la demografia della regione non si avrebbero risultati eclatanti. Purtuttavia, però, si riuscirebbe a coprire il 10 percento del fabbisogno di metano e senza inquinare l'ambiente con le discariche e le esalazioni di gas che si sprigionano dalle stesse. Tra l'altro, lo stesso biometano potrebbe essere utilizzato per gli autobus cittadini con un inquinamento minore rispetto ai mezzi oggi in servizio. Quel digestore anaerobico da costruire a Bojano fu fatto miseramente fallire e oggi occorrono troppe risorse per farne uno in un'unica piattaforma. Ma proprio l'emergenza di questi giorni dovrebbe portare a una seria ed attenta riflessione sulla portata della questione anche per evitare il continuo inquinamento dei terreni con la realizzazione o ampliamenti di discariche queste sì, altamente inquinanti.

Mentre la Russia taglia le forniture di gas, torna a galla l’insipienza del passato


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3 09 febbraio 2012

La polemica.

La situazione. Sulla questione Zuccherificio sono state assunte posizioni strumentali non in linea con gli interessi reali e vitali dell’impianto

“Farneticanti le dichiarazioni di Sorella sulla scuola” CAMPOBASSO. Dai sindacati Cisl, Uil, Snals e Gilda le dichiarazioni del segretario della Cgil scuola, Sergio Sorella, sulla questione della chiusura degli edifici scolastici per neve vengono definite "allucinanti e farneticanti" e Sorella "ha l’innato desiderio di contrapporsi, a tutti i costi, sempre e comunque a tutto" . Per questo, tutte le altre organizzazioni sindacali hanno ritenuto di dover prendere "le debite distanze dal comunicato di una sigla sindacale che non rappresenta certamente la voce della Scuola molisana e che, dovendo polemizzare a prescindere, pur di essere presente (!), ha criticato la scelta degli Organi istituzionali di sospendere dapprima le lezioni e successivamente di chiudere le Scuole; forse nel suo complesso mai è stata presa una decisione così ponderata e saggia da parte delle stesse Istituzioni. Il Sindacato Scuola (CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Conf.S.A.L., GILDA), pur evidenziando le innate difficoltà e le fragilità delle nostre Amministrazioni, apprezza e condivide l’operato delle Istituzioni (Regione, Prefetture, Province, Protezione civile, Sindaci, Forze Armate, Organi di Informazione) che con responsabilità e lungimiranza hanno stabilito, chi la chiusura delle scuole e/o la sospensione dell’attività didattica, chi ha garantito costante e continua informazione, e chi si è prontamente mobilitato a tutela dell’incolumità degli alunni e del personale, tra cui tantissimi pendolari, in una situazione critica del tutto eccezionale".

Opposizioni e sindacati parlano la stessa lingua CAMPOBASSO. L'opposizione regionale prima si lamenta perché l’accesso al tavolo della discussione è consentito a chi ritiene che la trasparenza, il dialogo e le buone maniere siano più utili alla regione che non il pregiudizio e la faziosità e, poi, contesta le scelte della maggioranza. Così come nel caso dello Zuccherificio. E’ una cattiva abitudine in uso da qualche anno quella di interessarsi dei problemi guardando alla propria carriera politica ed alle convenienze partitiche dei gruppi politici a cui si è legati. La stessa cosa che sta interessando il sindacato, quale la Cgil, sui temi del lavoro, contratti, diritti e garanzie. Quando il Costituente ha pensato alla funzione del sindacato è stato per dotare i lavoratori di strumenti organizzativi di lotta che garantissero la difesa della loro dignità e la negoziazione di un’equa retri-

buzione, funzione legittima in uno stato democratico; non ha certo inteso pensare ai sindacati quali strumenti di supporto alla lotta politica. Per quest’ultima ha sancito la libertà di costituire i partiti e tutta una serie di libertà e garanzie per lo svolgimento delle attività relative al consenso democratico ed alle elaborazioni delle soluzioni di gestione dello Stato. E’ troppo importante, in un Paese libero, la funzione autonoma del sindacato per immaginarlo interessato ai processi politici, e partitici. Non è pensabile infatti che il sindacato, in democrazia, faccia mancare del tutto la propria azione con i governi amici ed accentui invece la propria contrapposizione con i governi ritenuti politicamente nemici. Ed è ancora più difficile da comprendere se la differenza tra gli atteggiamenti adottati è inversamente proporzionale

agli interessi dei lavoratori ed alle difficoltà delle fasce più deboli del Paese. La cultura dei diritti dell’insieme dei lavoratori è inviolabile, come sono sacrosante le prerogative dell’istruzione e della ricerca per le necessità dell’umanità e per lo sviluppo scientifico e culturale del Paese. Detto questo, però, la Cgil e l’opposizione dovrebbero anche spiegare in che modo ritengono di poter ridurre gli abusi, promuovere il merito e tagliare gli sprechi. Non si possono consentire a taluni agi eccessivi e carriere fulminee, specialmente laddove la centralità non sia la diffusione della conoscenza, ma il proprio tornaconto. Noi non possiamo permetterci i costi dei numerosi rivoli di spesa inutili. E, nemmeno, un sindacato e un opposizione che pensano a interessi di bottega e non a quelli generali.

Lente di ingrandimento

CGIL, scuole aperte modello Lapponia di Odoardo Mazzola E’ nei momenti difficili, come quello che stiamo attraversando a causa delle avverse condizioni meteo, che una popolazione mette in campo la sua forza di volontà e il suo spirito di solidarietà. E i molisani, in questi giorni, stanno tirando fuori la parte migliore di loro stessi per far fronte alle diverse criticità che si evidenziano sul territorio. Hanno messo da parte anche le polemiche, che pure potrebbero esserci in situazioni limite, e stanno dimostrando apprezzamento nei confronti di quanti lavorano giorno e notte per far fronte all’emergenza. Ma in un coro in cui le diverse voci si fondono in un perfetto contrappunto, ci deve essere pur sempre qualche voce dissonante. Una di queste è quella del segretario regionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL molisana, Sergio Sorella, che ha lamentato il fatto che si sarebbero chiuse le scuole “senza valutare caso per caso, con provvedimenti che investono tutta la regione indipendentemente dalle precipitazioni verificatesi localmente”. Sorella ha stigmatizzato quei comportamenti che, a

suo giudizio, “non pongono al primo posto la preoccupazione di garantire un diritto costituzionalmente riconosciuto, com’è quello all’istruzione” e ha fatto notare, inoltre, che “dopo l’emergenza occorrerebbe attivarsi prioritariamente per riaprire le scuole, per consentire, con un sistema adeguato di trasporti, ai bambini ed ai ragazzi di poter frequentare le scuole della regione, per garantire che le strade siano libere e sgombre, per assicurare agli studenti molisani di poter andare a scuola in sicurezza”. Preliminarmente, va chiarito che esiste un potere/dovere da parte dei Sindaci di emanare ordinanze a seguito di particolari ed eccezionali eventi che richiedono la sospensione dell’attività didattica – consentendo quindi lo svolgimento del servizio da parte del dirigente scolastico e del personale amministrativo - o, nei casi più gravi, l’interruzione di qualsiasi tipo di attività per salvaguardare l’incolumità degli alunni e del personale docente ed amministrativo. Quest’ultima fattispecie è quella che ha riguardato il Molise. Per quanto riguarda, poi, le giornate di lezione non effettuate a seguito di dette

ordinanze, la decisione in merito ad un eventuale recupero delle stesse è rimessa al competente Consiglio d’Istituto che, tenuto conto dei Piano dell’offerta formativa e della relativa programmazione, può decidere sulla base di diversi elementi di valutazione, tra i quali non vanno tralasciati quello inerente al rispetto del numero minimo dei giorni di lezione e quello relativo alla concreta possibilità di far ricorso ad eventuali periodi di vacanza non ancora fruiti. Tale decisione, però, non è obbligatoria per il Consiglio d’Istituto e può non essere presa. Posto ciò, non ci è dato sapere in quale parte del Pianeta viva il cigiellino - forse in Lapponia dove al posto dello scuolabus c’è la slitta trainata dalle renne - né come possa anteporre il diritto allo studio al diritto all’incolumità dei cittadini che la rete della Protezione civile molisana ha inteso salvaguardare prima di ogni altra cosa. La chiusura degli edifici scolastici è stata disposta per ridurre al minimo la circolazione delle persone, in quanto persistono condizioni di criticità per la circolazione sulle arterie principali della regione, per non parlare di quelle secondarie che sono ancora impraticabili.

Sorella ha scoperto poi l’acqua calda nel sollecitare il ripristino del trasporto pubblico e la messa in sicurezza delle strade, dal momento che negli ultimi sette giorni è proprio questo che stanno tentando di fare Protezione civile regionale, Anas, Forze dell’ordine, Province, Comuni e perfino l’Esercito, ed è causa delle difficoltà che si incontrano per l’eccezionalità dell’evento che non si riesce a normalizzare il quadro e si mantengono chiuse le scuole. Va notato, poi, come la sua esternazione - che tra l’altro crediamo abbia travalicato le prerogative sindacali palesando i difetti tipici di una polemica sterile e barricadera - sia stata restituita al mittente senza commenti di ritorno da parte di coloro che sono stati chiamati in causa, impegnati, sicuramente, in cose ben più importanti che rispondere allo zelante sindacalista. Va detto, infine, che la presa di posizione del segretario della FLC-CGIL molisana rischia di diventare per lui un pericoloso boomerang, in quanto ha provocato un forte malcontento negli operatori scolastici, anche in quelli iscritti al suo sindacato, che sono letteralmente rimasti “gelati”.


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4 09 febbraio 2012 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale Articolo 49 della Costituzione italiana

Più partecipazione per salvare i partiti Già Bobbio e Calamandrei denunciarono l’assurdità di una democrazia guidata da oligarchie Le primarie non bastano, servono decurtazioni dai rimborsi elettorali per chi perpetua l’illegalità di Aldo Fabio Venditto* CAMPOBASSO. Michele Petraroia suggerire, ancora una volta, l’idea che i partiti azzoppino la democrazia invece di sorreggerla. Ha pienamente ragione. A proposito dell’articolo 49 della Costituzione italiana infatti, già Calamandrei notava che “una democrazia non può essere tale se non sono democratici anche i partiti in cui si formano i programmi e di cui si scelgono gli uomini che poi vengono esteriormente eletti coi sistemi democratici. L’organizzazione democratica dei partiti è un presupposto indispensabile perché si abbia anche fuori di essa vera democrazia”. Il problema sta nella vaghezza della formula individuata dall’Assemblea dei 75 saggi, chiamati a redigere la Carta. Già in commissione i due relatori Merlin (Dc) e Mancini (Psiup) concordarono inizialmente su un testo che ponesse il regolamento dei partiti alla stregua del disegno costituente. Nel diritto di libera associazione nei partiti da parte dei cittadini era, in questo progetto considerato, anche l’idea di un doppio limite: un primo, all’interno dell’organizzazione di partito che avrebbe dovuto ispirarsi ad un metodo democratico; un secondo all’esterno, riguardante l’azione politica dei partiti, che avrebbe dovuto rispettare i principi di libertà garantiti dalla Costituzione. Sul punto, democristiani, parte dei socialisti, i demo laburisti e il partito d’Azione si trovarono in accordo, rischiando però di sfasciare l’intero patto costituzionale.

A rompere il fronte fu il Partito comunista con Laconi che ricordò come in una forma parlamentare, “il governo, la corte costituzionale, o qualsiasi altro organo sarebbero sempre stati, comunque, espressione della maggioranza” ed in conseguenza il Pci non intendeva sottomettere il proprio ordinamento interno alla maggioranza politica. Di mezzo c’era il centralismo democratico, la peculiare organizzazione dei partiti leninisti e il modo di intendere i partititi nonché la partecipazione democratica stessa. Tale discrepanza di valutazione metteva a repentaglio la possibilità di varare una Costituzione comune. Per non compromettere l’unità d’intenti, la Democrazia cristiana si piegò ad un testo meno vincolante, più generico. Non venne pertanto precisato il ruolo istituzionale dei partiti, avviando così il progressivo affermarsi di partiti questi soggetti, quali effettivi centri decisionali della vita pubblica. Centri oligarchici e refrattari alla democrazia, di fatto ne diventavano elementi centrali. È ormai chiaro che l’articolo 49 della Carta non norma in nessun modo la vita interna delle formazioni partitiche, ma riconduce al metodo democratico il solo vincolo esterno tra i partiti. Ovviamente le difficoltà sono innumerevoli: è difficile definire chi dovrebbe controllare i partiti, chi eventualmente sarebbe tenuto a

Mani pulite. La denuncia

Venti anni persi di Michele Petraroia*

sanzionarli e in che modo. Chi controlla deve poter esercitare la sua funzione in maniera neutra, al di fuori della contesa politica, onde evitare strumentalizzazione e pericolose derive nell’azione di controllo. Allo stesso tempo dirimente è il come: il controllore non può che rilevare eventuali infrazioni di forma (assenza del numero legale, irregolarità nelle prassi di convocazioni, alterazioni di bilancio o non pubblicazione dello stesso, scarsa trasparenza informativa verso delegati e iscritti). Tuttavia le sanzione non possono in nessun caso bloccare l’attività politica del partito. È auspicabile invece, una ripercussione sul rimborso elettorale erogato a quel partito, così da rendere sconveniente il perpetuarsi dell’illegalità. Una vera e propria ammenda amministrativa e null’altro, paragonabile alla possibilità di multare continuamente un automobilista senza poter procedere al ritiro della patente. Ciò perché lo scopo della norma non è costringere i soggetti politici ad un virtuosismo democratico, quanto ad incoraggiare pratiche più trasparenti all’interno dei soggetti politici. È anche plausibile, slegare le attività dei partiti dalla sola propaganda, istituendo fondazioni partitiche che promuovano pubblicazioni, convegni, percorsi di formazione dei dirigenti, attività di ricerca, eccetera. Strutture esterne (economicamente autonome) ma compartecipate dal partito, sulla scorta di quanto accade in Germania.

* Coautore di Coltiviamo il cambiamento, Ibc Edizioni

L’articolo 49 della Costituzione che disciplina il ruolo dei partiti è rimasto inattuato per 63 anni e in assenza di leggi persistono ataviche oscurità, scarse trasparenze di gestione ed esorbitanti accentramenti di potere nelle mani di pochissimi dirigenti nazionali. Il finanziamento pubblico ai partiti, cancellato da un referendum popolare, é stato reintrodotto sotto forma di rimborso con modalità scandalose che vanno oltre ciò che si è realmente speso e garantiscono contributi eccessivi erogati anche a partiti politici che hanno cessato di esistere da lustri. I cittadini assistono con distacco alle faide interne ai gruppi dirigenti e si allontanano dalla militanza attiva perché toccano con mano le gravi disfunzioni democratiche e l’assenza di quel raccordo ineludibile che dovrebbe animare il rapporto tra la base e i vertici dei partiti politici. Una legge liberticida ha tolto la sovranità popolare dalle mani degli elettori e l’ha regalata a segretari nazionali che nominano di fatto i parlamentari. La sommatoria delle disfunzioni democratiche interne dei partiti, l’accentramento delle decisioni, l’uso disinvolto dei contributi elettorali con investimenti in Tanzania, accaparramenti individuali e distrazioni di fondi, hanno alimentato la crescita dell’antipolitica con movimenti populistici e gruppi fomentati da ex-esponenti partitici che si ripropongono con ruoli di contestazione. La Questione morale è stata espunta dal dibattito ed i livelli di corruzione sono decuplicati rispetto al 1992 con tanti frati arricchiti che si aggirano come corvi sulle macerie di idealità, valori, passioni e culture politiche nobilissime finite nelle mani di soggetti disinvolti, vuoti e inadeguati. Da tali fasi caotiche nel passato, di fronte all’incapacità’ dei partiti di riformarsi, si è usciti inseguendo modelli autoritari, abrogando le libertà democratiche, le conquiste sociali ed i diritti del lavoro. Il sentiero per salvaguardare l’Italia da una deriva reazionaria è strettissimo perché la credibilità della politica non è mai stata così bassa, i cittadini patiscono una crisi economica devastante e le lobby affaristiche sponsorizzano l’affossamento delle democrazia per godere di spazi di manovra più ampi per i propri interessi di parte.

Dall’arresto di Mario Chiesa nel lontano 1992, la politica non é stata in grado di autoriformarsi e la sua credibilità è ormai bassissima

* Consigliere regionale del Partito democratico


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09 febbraio 2012

Il nostro appello è stato raccolto e allo stato attuale non abbiamo problemi Abbiamo scorte a sufficienza

Piastrine, emergenza rientrata.Astore: grazie a chi ha dato la disponibilità di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. L’emergenza neve che ha investito l’intera regione ha provocato anche un’emergenza sul fronte delle donazioni delle piastrine, richieste dall’ospedale Cardarelli di Campobasso. Le piastrine sono una componente del sangue e vengono utilizzate negli interventi chirurgici, nel caso in cui il paziente abbia una bassa coagulazione del sangue. In realtà l’emergenza era stata paventata, a Campobasso, dal presidente comunale Avis, Eugenio Astore che aveva lanciato l’appello ai donatori affinché non facessero mancare il loro prezioso contributo. Eugenio Astore è un donatore doc: è socio donatore dal 1970, ha effettuato 82 donazioni . E’ stato presidente regionale per molti anni. Al momento è anche coordinatore tecnico nazionale di Protezione Civile dell’Avis, iscritta presso il dipartimento della Consulta nazionale delle associazioni di volontariato, di cui Astore è anche vice presidente nazionale. L’appello lanciato da Astore è stato raccolto, andando ben oltre le prospettive. La conferma arriva direttamente dal presidente comunale che si era rivolto alla cittadinanza proprio qualche giorno fa. Astore, qual è la situazione attuale, soprattutto in seguito all’appello lanciato ai donatori? “Stamattina (ieri, ndr) c’è stato un notevole afflusso di donatori sia abituali, sia di quelli che hanno dato la propria disponibilità a donare per la prima volta le pia-

Il presidente comunale Avis di Campobasso illustra la situazione legata alla donazione e si dice estremamente soddisfatto strine. Va detto che la conservazione delle piastrine può durare fino a cinque giorni. Per cui stiamo rallentando il flusso dei donatori perché vogliamo fare la scorta anche per la prossima settimana . Il rischio è che raccogliamo una grande quantità di piastrine che poi non possiamo utilizzare adeguatamente e che saremmo costretti a buttare. Sarebbe un vero peccato”. Cosa vogliamo dire alle persone che vogliono rendersi utili, in questo senso? “Innanzitutto ringraziamo quanti si sono messi a disposizione e sulla cui disponibilità non avevamo dubbi. Il popolo molisano e campobassano si è sempre dimostrato sensibile ai nostri appelli. Detto questo, nel corso della prossima settimana, chi vuole donare le piastrine deve chiamare l’Avis allo 0874418453 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30 tutti i giorni. Oppure i donatori possono chiamare sul mio cellulare al numero 335 14 36383 per fissare un appuntamento. Preghiamo le persone di non recarsi autonomamente al centro trasfusionale senza aver un appuntamento e senza l’autorizzazione della sezione Avis. Il tutto, ovviamente, per evitare disagi e problemi”. Quindi l’emergenza è rientrata? “La prima emergenza è bloccata, perché sono già venuti quaranta donatori. Altre donazioni sono previste tra giovedì e sabato. Per ora dovremmo avere la copertura. Qualora le situazioni climatiche dovessero essere ancora avverse, i donatori, pre-

vio appuntamento, saranno chiamati per poter andare a donare”. Qual è la situazione, in Molise, sulla donazione di sangue? “La situazione in Molise è più che soddisfacente. Contrariamente ad altre regioni, noi abbiamo quasi l’autosufficienza. Anzi, in alcuni periodi abbiamo addirittura un piccolo esubero di sacche di sangue, che viene lavorato e congelato. Non abbiamo problemi”. Quanto sangue viene donato ogni anno dai molisani? “Circa ottomila sacche l’anno”. Quante sezioni Avis ci sono in Molise? “Ventuno sezioni operative , con donatori sempre estremamente disponibili. Abbiamo l’autosufficienza di sangue. Purtroppo ci sono periodi critici, come quello invernale e quello estivo, quando i donatori vanno in ferie. Noi chiediamo sempre di donare prima di partire perché i malati purtroppo non vanno in vacanza. Abbiamo

già preparato una campagna di sensibilizzazione che si chiama ‘La campagna della zanzara’ rivolta ai donatori: prima di farvi succhiare il sangue in vacanza dalle zanzare venite a donarlo”. Lei si è detto soddisfatto dell’aumento del numero dei donatori e della quantità di sangue donato. Un risultato che è anche frutto delle vostre campagne di sensibilizzazione sul tema… “Certo, entriamo nelle scuole di ogni ordine e grado, principalmente nelle ultime due classi delle superiori perché ci sono i ragazzi che hanno l’età favorevole per avvicinarsi alla donazione del sangue. Devo dire che purtroppo non sempre rispondono a pieno. Ma è importante andare avanti e far crescere nei giovani la consapevolezza dell’importanza della donazione. Continuiamo imperterriti nella nostra azione di sensibilizzazione perché puntiamo ad avere il maggior numero di donatori giovani”.

In Molise la donazione è molto sentita Ogni anno raccogliamo circa ottomila sacche. Abbiamo l’autosufficienza Stiamo portando avanti campagne di sensibilizzazione nelle scuole L’obiettivo è trovare donatori giovani


6 09 febbraio 2012

PPrimo iano

Treni, ancora sospesa la linea Campobasso-Termoli Si lavora per rimuovere la barriera nevosa in prossimità di Campolieto. Garantiti i collegamenti con Roma e Napoli CAMPOBASSO – Resta ancora sospesa la linea da Campobasso a Termoli a causa della bufera di neve che non ha consentito al treno spartineve di superare la barriera nevosa in prossimità di Campolieto. Garantiti, invece, tutti i gli altri collegamenti regionali oltre a quelli per Roma (nove i treni partiti) e Napoli (quattro). Nella giornata di oggi, invece, saranno garantiti da Campobasso 10 collegamenti da e per Roma e 8 con da e per Napoli. Lo comunica Trenitalia sul proprio sito Internet. E l’amministratore delegato dell’azienda, Mauro Moretti – com’è giusto che sia – ne difende l’operato in un’intervista concessa a “La Stampa”: “Stiamo fronteggiando eventi straordinari per intensità, ubicazione, estensione geografica, quantità di precipitazioni nevose, basse temperature. Nonostante ciò, abbiamo assicurato la continuità della mobilità ferroviaria sulle principali linee: nessuna è mai stata chiusa come invece fanno i Paesi più abituati di noi a simili eventi”. Sulla polemica dei finanziamenti ridotti per i treni regionali a favore dei Frecciarossa con le Regioni che devono firmare il contratto di servizio 2012 in base al listino prezzi proposto da Trenitalia, la quale continua a ritenerlo troppo basso (spiegando così la scarsa qualità dei servizi), Moretti replica: “Gli utili che facciamo con i Frecciarossa, li impieghiamo per coprire le perdite del servizio universale”. Per l’ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni “abbiamo rivisto il posizionamento delle squadre e dei mezzi” e

“con l’esperienza del passato weekend – aggiunge Moretti – possiamo valutare dove si potrebbero concentrare le situazioni più critiche”. Peccato che lo stesso direttore, nel dicembre 2009, consigliò ai viaggiatori delle tratte più lunghe di “portarsi panini e coperte”. Un po’ come andare al bar e portare il cibo da casa. E allora, stavolta si prova almeno a sperare che il tanto agognato Piano Neve funzioni nel migliore dei modi limitando al minimo i disagi, considerando che gli utenti da un (bel) po’ non se la passano affatto bene. Antonio Di Monaco

Le strade provinciali chiuse al traffico CAMPOBASSO – Sono ancora tate le strade di competenza provinciale chiuse al traffico. Ieri mattina il presidente di palazzo Magno, Rosario De Matteis e l’assessore alla Viabilità, Luciano Di Biase, hanno comunicato la situazione della percorribilità come si legge nella tabella allegata in pagina.

Rimborsi integrali per chi rinuncia al viaggio e indennizzi per il ritardo CAMPOBASSO – Trenitalia, tramite il proprio sito Internet, comunica le modalità per i rimborsi integrali per chi rinuncia al viaggio (entro il 31 marzo prossimo) e gli indennizzi per il ritardo considerando l’eccezionale ondata di maltempo in atto. Per i ritardi tra i 60 ed i 119 minuti si avrà diritto al 25% del prezzo del biglietto; per ritardi tra i 120 ed i 239 minuti si avrà diritto al 50%, mentre chi ha viaggiato con più di 240 minuti di ritardo riceverà un’indennità pari al 100% di quanto pagato. Inoltre, “i clienti che nel periodo dell’emergenza neve hanno rinunciato al viaggio potranno richiedere, fino al 31 marzo 2012, il rimborso integrale del biglietto non utilizzato con le diverse modalità previste per il cartaceo, i ticketless (emessi da un’agenzia di viaggio se la richiesta è presentata prima della partenza del treno) e i biglietti acquistati on line (inclusi quelli con ritiro self service non ancora stampati). In questo caso, le richieste possono essere avanzate telefonando al call center o inviando una e-mail all’indirizzo rimborsi@trenitalia.it, indicando il codice ‘PNR’ dei biglietti da rimborsare o allegando la ricevuta di pagamento. Oltre a rilasciare il rimborso totale del biglietto a chi ha deciso di non mettersi in viaggio, Trenitalia – conclude la nota – concede le indennità per i ritardi, adottando un’iniziativa di attenzione commerciale che va al di là di quanto previsto dalla normativa Ue”.

Trenitalia comunica le modalità per ottenere la restituzione dei soldi del biglietto

Viabilità, l’emergenza continua Ancora disagi sulla strada statale 87 e all’altezza del bivio per Campolieto CAMPOBASSO – Sembra una corsa contro il tempo. La difficile impresa condotta dagli ‘addetti ai lavori’ per cercare di migliorare la situazione della viabilità locale prima di domani – giorno in cui i metereologi hanno annunciato l’arrivo di un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche – procede senza sosta, ma i disagi continuano. E’soprattutto la condizione della statale 87, in particolare all’altezza di Matrice, a preoccupare: è il ghiaccio, adesso, a costituire il maggiore ostacolo alla circolazione. Pesanti difficoltà anche nella zona di Montagano e al valico di Campolieto, dove diverse auto e addirittura alcuni mezzi con catene sono rimasti bloccati per la grande quantità di neve e ghiaccio presente sull’asfalto.Fortemente limitata, in quei tratti, anche la visibilità: un ulteriore fattore di rischio per gli automobilisti e gli utenti abituali delle arterie in questione.

Sanità, La Vecchia (Smi): il Ssn regge CAMPOBASSO – Il grande freddo non ha fermato il sistema sanitario nazionale che regge e riesce a garantire i servizi. A tracciare un bilancio è il segretario organizzativo dello Smi, Ernesto La Vecchia, che dopo una rapida analisi ha sottolineato l’importante ruolo svolto dai medici: “Gli ospedali hanno complessivamente funzionato, ma cosa meno scontata è la grande tenuta dei servizi sanitari sul territorio. Il 118, le guardie mediche i medici di famiglia, i pediatri e gli specialisti, sono rimasti in prima linea nei loro studi o negli ambulatori ad assistere i cittadini. Mentre le polemiche hanno toccato diversi settori nevralgici della vita quotidiana degli italiani – continua La Vecchia - il Servizio sanitario nazionale, a parte qualche isolato episodio ha retto l’emergenza”.


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Regione

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Crisi delle imprese: Assindustria sollecita le banche E se l’appello agli istituti di credito dovesse andar male, c’è sempre la Regione Assindustria torna a sollecitare la collaborazione delle banche, focalizzando l’attenzione sulla questione delle difficoltà di accesso al credito, principalmente per le piccole imprese. Un’azione sinergica del sistema produttivo e di quello creditizio è sempre più fondamentale per lo sviluppo del territorio, soprattutto per le attività di consulenza sulle opportunità che offre alle imprese il complesso sistema finanziario. “Riscontriamo, oggi, soprattutto per le aziende più piccole – osserva l’associazione degli industriali - situazioni di razionamento del credito anche per linee di credito già accordate. Rileviamo, poi, un allungamento dei tempi di istruttoria per l’erogazione del credito, la richiesta di maggiori garanzie, l’aumento sia dei tassi di interesse che delle spese di gestione. A fronte di un significativo aumento delle informazioni qualitative richieste dalle banche, in seguito all’entrata in vigore del trattato di Basilea, gli istituti continuano a mostrare una sostanziale incapacità di valutare i piani di sviluppo imprenditoriale e, conseguentemente, si rivelano poco disponibili a supportarli. Questa riduzione del credito operato dalle banche sta generando una permanente situazione di illiquidità del sistema produttivo e distributivo”. E siccome le banche potrebbero mostrarsi non collaborative, dall’associazione tirano

fuori il paracadute: è giusto che dagli enti giunga una soluzione, nemmeno tanto originale, visto che piuttosto praticata. D’altronde non mancano di sottolineare le difficoltà degli imprenditori a vedersi pagate le commesse dalla pubblica amministrazione “Il nostro sistema di imprese è sottocapitalizzato e poco organizzato sul fronte delle strutture societarie e delle necessità finanziarie. In quest’ambito – suggeriscono - una finanziaria regionale capace di svolgere appieno i propri compiti dovrebbe svolgere una attività dirimente. Sarebbe auspicabile promuovere strutture di partecipazione ai capitali delle società e attraverso queste dotare le imprese partecipate delle opportune competenze consulenziali in grado di sviluppare le strategie aziendali. In tal modo le si potrebbero aiutare a superare la fase di crisi e affrontare processi di crescita e di sviluppo lasciando sul territorio imprese in grado di affrontare una competizione che diventa sempre più agguerrita”. Anche se nella sibillina proposta degli industriali non si scorge il termine ‘pubblico’ che ormai fa saltare dalla sedia amministratori ed indignare i cittadini, è l’espressione ‘partecipazione ai capitali’ che lascia perplessi, per non parlare di ‘imprese partecipate’. Ma a questi capitali chi dovrebbe partecipare? Di che tipo di strutture di supporto parlano?

Pizza (Confcommercio): “Negozi di vicinato indispensabili nell’emergenza” Lungi dal partecipare al giro di polemiche sul maltempo innescatesi in questi giorni, la Confcommercio stempera i toni ed invece di drammatizzare invita i cittadini, ognuno nel proprio campo, a collaborare per rendere meno drammatiche le conseguenze dello stato di emergenza. In costanza della situazione critica di questi giorni, anche i piccoli commercianti stanno facendo la loro parte: ogni mattina gli esercenti, sfidando neve e ghiaccio, tengono aperti i negozi. Un servizio importantissimo, in considerazione delle necessità di quelle fasce deboli, soprattutto gli anziani, impossibilitati a spostarsi. “La funzione sociale svolta dal negozio di vicinato emerge, in questo particolare momento, in tutta la sua straordinaria evidenza – spiega il responsabile delle relazioni esterne della Confcommercio, Tiziano Pizza - Ciò deve aiutare a far riflettere molti, in primis le istituzioni. Chi ha immaginato un’economia locale schiacciata sulla grande distribuzione dovrà per forza di cose ricredersi. Questa terra non può fare a meno dei piccoli esercizi, colonne portanti della storia, del presente e del futuro dei molisani”.

Confesercenti chiede la proroga delle scadenze per gli adempimenti

E Scasserra tende la mano alle imprese

sistono con notevoli difficoltà” – spiega il presidente Pasquale Oriente. Per questo il presidente della Confcommercio di Campobasso ha presentato una richiesta per procrastinare i termini, chiedendo alle autorità un margine di tolleranza fino al ripristino della normalità.

L’assessorato regionale allo Sviluppo Economico scende in campo per l’emergenza neve. Dopo le polemiche dei giorni scorsi innescate da Assindustria, che ha lamentato l’abbandono da parte di strutture consortili ed istituzioni, l’assessore Michele Scasserra offre l’aiuto da parte dell’ufficio assessorile in considerazione dello stato di criticità vissuto dal comparto produttivo. La prima fase consisterà in una attività di ricognizione per l’individuazione delle esigenze. Poi offrirà la propria collaborazione per il coordinamento delle operazioni insieme alle Province, ai Comuni ed alla Protezione Civile, per garantire l’accesso ai luoghi di lavoro e sostenere l’attività produttiva. Per le aziende sarà possibile inviare una nota al numero di fax 0874-429804 oppure all’indirizzo di posta elettronica sviluppoeconomico@regione.molise.it.

Dalla Confesercenti di Campobasso la richiesta al governatore, Michele Iorio, di riconoscere lo stato di forza maggiore e prorogare le scadenze dei versamenti e degli adempimenti fiscali dovuti dai cittadini e dalle imprese alla Regione Molise. Le nevicate degli ultimi giorni hanno creato notevoli

difficoltà ai cittadini: alcuni sono rimasti isolati, altri hanno ancora notevoli difficoltà negli spostamenti. “L’emergenza si innesta in una crisi economica che ha già portato alla chiusura molte attività e provocato danni inestimabili a tutte quelle aziende, operanti nel settore del commercio, che re-


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Campobasso

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Operazioni in corso per fronteggiare le criticità Le maggiori difficoltà registrate in alto Molise. Ieri, nella sede della Protezione Civile è stato fatto il punto della situazione Una nuova ondata di maltempo, già da questa sera, si abbatterà sul Molise, in particolare al confine con l’Abruzzo. Una condizione che non esclude l’aggravarsi delle attuali criticità presenti proprio nelle aree alte della regione. Anche di questo hanno parlato ieri i due responsabili della Protezione Civile e del Soccorso Alpino del Molise, Giuseppe Giarrusso e Mariano Arcaro. In un incontro, nella sede di Sant’Antonio Abate a Campobasso, è stato fatto il punto della situazione. “Al momento – ha spiegato Giarrusso – i principali interventi sono alla persona e dunque ad anziani, a dializzati e a tutti coloro che, nei giorni scorsi, sono rimasti senza elettricità e viveri. Le maggiori difficoltà, però, sono in altissimo Molise, nelle aree più interne. 14, infatti, le aziende agricole che hanno sollecitato un intervento per il foraggio agli animali. In alcuni casi, però, è difficile giungere a destinazione nonostante la disponibilità di mezzi adeguati. Impossibile addirittura che riescano a levarsi gli elicotteri a disposizione per l’emergenza. In queste ore, e prima che arrivino le nevicate previste, si cerca di fare il possibile. Di prestare soccorso alle famiglie isolate ed abbeverare gli animali. Un sos, ieri, è arrivato anche dal canile del capoluogo in cui è stata poi inviata una cisterna di acqua in supporto degli animali presenti nella struttura”. Sempre nella giornata di ieri, intanto, a Campochiaro sono riusciti a giungere 300 quintali di sale, sacchi a disposizione dei Comuni dell’intera regione. “Un quantitativo che non riuscirà a coprire certamente tutte le richieste – è stato spiegato dalla Protezione Civile – ma che certamente servirà a fronteggiare le nuove emergenze”.

Neve e gelo, in campo anche il Soccorso Alpino Venti tecnici, una squadra con motoslitta ed una con polaris operative su tutta la regione, altri uomini in azione con gli sci ai piedi. Questi i numeri del Soccorso Alpino impegnato nell’intero Molise per fronteggiare l’emergenza neve. Anche Mariano Arcaro, responsabile regionale, ieri, nella conferenza che si è tenuta nella sede della Protezione Civile di Campobasso, ha spiegato i dettagli degli interventi in atto in questi giorni. Ha sottolineato che “alcune famiglie, completamente isolate sono state raggiunte a piedi e che attualmente si cerca di coordinare il foraggio agli animali. Ci sono infatti, nell’altissimo Molise, fattorie inaccessibili. Fortunatamente non ci sono criticità sanitarie ed in ogni caso, le priorità restano le persone”. Sul campo il soccorso è stato impegnato a Sesto Campano, dove una coppia di ottantenni è stata liberata dopo tre giorni di isolamento all’interno della loro abitazione. Ancora a Capracotta sono state liberate quattro masserie, mentre a Matrice è stata soccorsa una dializzata.

Il Molise si prepara alla nuova ondata di maltempo

Di Giacomo: “Bravi molisani” Il senatore sull’emergenza neve loda Regione e cittadini Non perde tempo il senatore Ulisse Di Giacomo a dare a Iorio quel che è di Iorio. Ovvero, a ringraziarlo per come la Regione ha gestito l’emergenza neve. Lodi, quindi, al governatore e a Giuseppe Giarrusso, responsabile regionale della Protezione civile. “Il presidente Iorio - si legge in una nota -, con grande tempestività e responsabilità, ha firmato il decreto di emergenza su tutto il territorio regionale, mettendo così i presidenti delle due Province e i sindaci nella condizione di poter adottare tutti i provvedimenti necessari ad affrontare i problemi”. Dall’altra parte, Giarrusso, “si è dimostrato un vero professionista, con competenza e abnegazione. Insieme a loro, un grazie sentito va alle forze dell’ordine che come sempre si sono spese giorno e notte nell’interesse della cittadini”. In chiusura, Di Giacomo ringrazia anche “tutti i molisani che, ancora una volta, hanno dimostrato di sapersi rimboccare le maniche e affrontare una emergenza che non ha precedenti, senza piangersi addosso e senza lamentarsi. Anche questa volta il Molise ce la farà”. Intanto, oggi alle 9 e 30 a Roma si terrà la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni alla quale prenderà parte anche il governatore molisano. L’incontro servirà a fare il punto della situazione sull’emergenza maltempo, anche in previsione del summit a Palazzo Chigi (fissato alle 12) tra Governo, Regioni, Anci e Upi.

Animali morti, l’altra emergenza La presenza di animali morti a causa del maltempo è stata già segnalata. Si tratta di ovini e bovini. Le loro carcasse, dunque, vanno rimosse. Anche questa potrebbe divenire una emergenza se non si interviene al più presto. Dalla Protezione Civile, infatti, viene spiegato che in questi giorni è necessario un coordinamento con l’Asrem per operare in tal senso. A non farcela sono stati animali di allevamento dell’altissimo Molise. Restano ancora diverse le aziende agricole, le fattorie, dove i soccorsi non sono riusciti ad arrivare. Intanto dalla Lega italiana protezione uccelli di Campobasso, giungono i ringraziamenti ai vigili del fuoco per aver salvato un esemplare di civetta (Athene noctua) rimasta intrappolata dietro una grondaia di una abitazione di via Piave. L’animale sarà consegnato all’Ufficio tutela ambiente della Provincia che, tramite la Polizia Provinciale, trasporterà la civetta al Centro recupero fauna selvatica di Casacalenda.

Lutto in casa Meo L'editore de La Gazzetta del Molise e l'intera redazione partecipano al grave lutto che ha colpito l'amministratore delegato di Phlogas, Marco Meo, per la perdita dell'adorato padre Riccardo. Figura esemplare di genitore e di lavoratore che fino all'ultimo ha voluto testimoniare la sua presenza con i suoi cari nell'amata Trivento. Da queste colonne giungano le più sentite condoglianze alla famiglia Meo.


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Campobasso

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Scivola sul ghiaccio, anziano in ospedale L’uomo, soccorso da un familiare, è stato subito trasportato al Cardarelli CAMPOBASSO – Il pericolo è sempre dietro l’angolo. Il gelo e le temperature artiche di questi giorni stanno mettendo a dura prova l’intera comunità locale e non solo per la neve e la rigidità del clima poco amico: il rischio maggiore, nelle ultime ore, è infatti il ghiaccio. In strada quanto sui marciapiedi. Nella mattinata di ieri l’ennesimo sfortunato incidente si è verificato nel capoluogo, stavolta ai danni di un anziano, scivolato improvvisamente mentre si trovava a transitare nei pressi di via Carducci. Una brutta caduta, cui fortunatamente non avrebbero però fatto seguito conseguenze gravi: l’uomo, infatti, lamentava un forte dolore al bacino e ad un braccio ed è stato subito rag-

giunto da un familiare che ha provveduto ad accompagnarlo in ospedale per gli accertamenti clinici e le eventuali cure del caso. Intanto, anche nella zona del quartiere ‘Vazzieri’ nelle scorse ore gli operatori comunali hanno lavorato per diverso tempo nel tentativo di liberare il più possibile le strade; operazioni che, nello specifico, hanno visto i mezzi spartineve e spargisale impegnati in viale Manzoni, via Pirandello e via Principe di Piemonte. La speranza dei cittadini è che la situazione possa migliorare prima di venerdì, giorno in cui è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione che dovrebbe portare altre intense precipitazioni nevose praticamente su tutta la regione.

A scuola di lavoro Palazzo Magno indice la ‘Giornata della mobilità internazionale giovanile’ La neve non ferma la mobilità. Intesa come lavoro ed opportunità per i giovani. Così, dalla Provincia di Campobasso giunge la notizia che sono ancora aperte le iscrizioni per la ‘Giornata della mobilità internazionale giovanile’. A comunicarlo sono il presidente Rosario De Matteis e l’assessore al Lavoro, Salvatore Micone. L’evento è in programma per il 24 febbraio, presso la sala della Costituzione, in via Milano. Mentre le iscrizioni sono aperte sul sito web di palazzo Magno. Reti di informazioni europee, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e testimonials d’eccezione riuniti per presentare, ai giovani e al mondo associativo giovanile locale, una prima panoramica di alcune delle più interessanti opportunità di lavoro, stage, volontariato e studi al momento presenti. Ad affrontare le varie tematiche saranno l’europarlamentare Aldo Patriciello, Donald L. Moore, console generale degli Usa a Napoli e Ramon Magi, presidente di Eurodesk Italy. Ancora, a parlare

di mobilità giovanile saranno Gabriella Stefania Scippa, referente dell’Università degli Studi del Molise e Oronza Perniola, dell’Usr. Infine, spazio alle istituzioni con il presidente del consiglio regionale, Mario Pietracupa, e l’assessore regionale, con delega ai molisani nel mondo, Antonio Chieffo. Ospite d’eccezione, il coordinatore, per conto della Wayne State University di Detroit, del progetto “Wayne in Abruzzo” che illustrerà l’interessante iniziativa che potrebbe avere risvolti positivi anche per i giovani del nostro territorio. Per concludere, la testimonianza di Paola Palombino, titolare di un’agenzia che si occupa di programmi Work & Study. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per gli interessati non resta che collegarsi alla home page della Provincia di Campobasso, sul sito www.provincia.campobasso.it e seguire le procedure di iscrizione. Termine di scadenza 21 febbraio 2012.

Turbogas, ad aprile la sentenza Il prossimo 14 marzo verranno ascoltati gli ultimi testi della difesa, dunque verrà chiusa la fase istruttoria. Il 4 aprile fissata la discussione con conseguente sentenza. Battute finali per il processo sulla realizzazione della turbogas in Basso Molise. Ieri, nel Tribunale di Campobasso udienza rinviata a causa dell’assenza di tutti i testimoni. Nella precedente, invece, a parlare erano stati gli ex assessori regionali al Bilancio ed Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Edoardo Falcione ed Antonio Chieffo. Entrambi (testi della difesa) hanno cercato di chiarire alcuni passaggi legati all’iter di approvazione della centrale che comunque era già iniziato prima del loro arrivo in Giunta. Ad essere ascoltati, inoltre, diversi dirigenti, tra cui il direttore delle Opere idrauliche della Regione Molise che nel 2001 aveva condotto uno studio che confermava il pericolo di esondazione nell’area destinata alla turbogas. Proprio sulla base di tale relazione la Regione aveva preso l’impegno di portare avanti dei lavori, compiuti solo in parte. Sei gli imputati a vario titolo per abuso di ufficio e falso ideologico: il presidente della Regione Molise Michele Iorio, l’assessore alla Programmazione Vitagliano ed i due dirigenti della Sorgenia (società che gestisce la Turbogas) Massimo Orlandi e Francesco Dini.


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Isernia

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Ambulatori San Lazzaro, Rosa Iorio all’attacco Durissima risposta di Rosa Iorio, direttore del distretto sanitario di base alle polemiche sollevate sul mancato funzionamento dell’ambulatorio di San Lazzaro. Dice la Iorio:

La dichiarazione Non è vero che le prestazioni non siano state garantite

“In riferimento ad articoli di stampa, dal titolo “Poliambulatorio off limits per neve, centinaia di residenti sul piede di guerra”, “Poliambulatorio chiuso per neve”, apparsi sulla stampa locale in data 08.02.2012, si rendono necessarie le seguenti precisazioni: - il Poliambulatorio San Lazzaro di Isernia eroga servizi specialistici distrettuali ordinari e non d’urgenza (emergenza e pronto soccorso), essendo altre le strutture sanitarie a tanto deputate; - nella giornata di martedì, presso il suddetto poliambulatorio, vengono effettuate soltanto medicazioni infermieristiche post-interventi di chirurgia dermatologica espletati il ve-

L’auditorium di Isernia a Presa Diretta Domenica alle 21e 30 andrà in onda su Rai 3 l’inchiesta sulla struttura

L'auditorium di Isernia a "Presa diretta" "Affaristi e politici si sono alleati per il nuovo Auditorium di Isernia i cui costi sono lievitati in una notte da 4,5 milioni di euro a 55: miracoli compiuti dalla cricca grazie anche all'emergenza per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Non solo grandi città e grandi interessi, la frenesia del cemento non risparmia quei piccoli centri dove la salvaguardia del territorio e del paesaggio dovrebbe essere un bene comune da difendere": presenta così la redazione di "Presa diretta" il servizio che andrà in onda domenica sera nella trasmissione di RaiTre. Appuntamento alle 21,30.

nerdì presso la sede centrale del Distretto Sanitario di Largo Cappuccini; - le visite dermatologiche, nella giornata di martedì, si effettuano solo presso la sede centrale e le stesse sono state regolarmente eseguite, sia nella mattinata che nel pomeriggio del 07.02.2012; - le vaccinazioni dei bambini non sono mai state effettuate presso il poliambulatorio San Lazzaro, bensì presso il Dipartimento di Prevenzione della Asrem – UOC Igiene e Sanità Pubblica (sede Asrem di Largo Cappuccini), risultando tra l’altro regolarmente eseguite nella giornata di martedì 7 febbraio. In definitiva, quanto riportato negli articoli di stampa sopra ci-

tati risulta del tutto inveritiero e, comunque, affatto rispondente al reale evolversi dei fatti, tenuto conto che i paventati disservizi agli utenti non si sono assolutamente verificati. Il Distretto Sanitario di Isernia, pertanto, lungi

dall’ignorare, si è scrupolosamente attenuto alle disposizioni impartite dal Prefetto di Isernia e ribadite dalla Direzione Generale Asrem, volte a garantire, nelle giornate del 6 e 7 febbraio, l’assistenza sanitaria ordinaria relativa alle prestazioni essenziali distrettuali”.

Comune, Di Schiavi spara a zero su Castiello Feliciantonio Di Schiavi di nuovo all’attacco contro Castiello. Infatti il segretario della Csa afferma: “Su un quotidiano locale è comparso un articolo dal titolo “IL DIRIGENTE DEL V SETTORE: CHI MI CRITICA E’ UN BAMBOCCIONE”. In effetti si tratta di dichiarazioni pubbliche rilasciate da un Dirigente del Comune di Isernia, il quale, evidentemente per difendere se stesso, perché oggetto di lamentele da parte di Consiglieri Comunali, ha usato nei confronti di questi ultimi, epiteti che ad avviso di questo sindacato sono altamente offensivi del decoro e dell’onore dei consiglieri medesimi.Infatti all’interno dell’articolo giornalistico, detti amministratori comunali, vengono definiti dal loro dirigente dipendente, “bamboccioni” , “viziati” ed altro ancora. Ora, è utile ricordare che il predetto dirigente è stato assunto al Comune di Isernia per chiamata diretta e senza concorso”intuitu personae”, quale stretto uomo di fiducia del Sindaco. A questo Sindacato CSA – Coordinamento Sindacale Autonomo, – firmatario anche del CCNL dei Dirigenti, è stato chie-

sto direttamente da taluni cittadini di intervenire presso il Comune di Isernia affinchè vengano adottati i dovuti provvedimenti a carico di quel Dirigente, perché, a loro dire avendo costui offeso i consiglieri comunali avrebbe offeso anche la cittadinanza. Inoltre, le medesime richieste sono pervenute anche da taluni dipendenti comunali i quali hanno lamentato un comportamento a loro avviso discriminatorio posto in essere dal Comune di Isernia se per il caso di specie non vengono presi provvedimenti. Pertanto, ferme restanti le eventuali azioni politico – amministrative – giudiziarie che intenderanno intraprendere i consiglieri comunali destinatari degli epiteti promanati dal proprio Dirigente, questo Sindacato chiede ai soggetti in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, di voler verificare l’articolo giornalistico e se risponde al vero, ossia che effettivamente quel dirigente ha usato un linguaggio offensivo e se per fare ciò ha usato i mezzi del Comune e la sua carica, adottare i provvedimenti che il caso richiede”.

Il segretario Csa chiede provvedimenti contro il dirigente


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Isernia

09 febbraio 2012

Tutti per strada a spalare la neve e aiutare gli anziani in difficoltà Paura per due slavine

A Conca Casale il sindaco pronto a evacuare alcune abitazioni Medicinali in arrivo nei paesi

Roccamandolfi, cittadini in campo contro l’emergenza ISERNIA. Contro muri di neve alti oltre due metri sono scesi in campo tutti i cittadini “di sana e robusta costituzione” a Roccamandolfi. Quasi cento volontari da giorni all’opera per rendere di nuovo accessibili i vicoli del paesino in cui non riescono a entrare i mezzi per lo sgombero neve. “Senza i volontari non saremmo stati in grado di tornare gradualmente alla normalità. Un vero esempio di coesione sociale per uscire dall’emergenza”- ha detto il sindaco Giacomo Lombardi evidenziando il “grande spirito di collaborazione dei suoi concittadini”. A loro è arrivato anche un plauso dal responsabile della Protezione Civile regionale, Giarrusso. Non sono mancati momenti di tensione quando un uomo cardiopatico è rimasto senza medicinali. La sua abitazione è stata raggiunta da persone che hanno dovuto indossare gli sci per portargli le medicine di cui aveva bisogno. I volontari sono affiancati, nel loro lavoro, dai Vigili del fuoco intervenuti con un mezzo speciale, inviato da Caltanissetta, per puntellare tetti pericolanti e rimuove le stalattiti. A Roccamandolfi si sono

verificate anche due slavine, ma la strada di accesso è praticabile. Il sindaco ha attivato un numero di emergenza presso la Protezione Civile comunale. Per il resto si lavora su tutta la provincia per far fronte all’emergenza. “Siamo ancora in una situazione di emergenza, ma un grosso passo avanti è stato fatto togliendo dall’isolamento tutti e 52 i comuni della provincia di Isernia”. La comunicazione arriva dagli uffici del Palazzo Territoriale di Governo che assicura: “laddove si stanno verificando situazioni di carenza di viveri o medicinali si sta provvedendo con l’invio delle Forze dell’Ordine e dei volontari della Protezione Civile”. Intanto il sindaco di Conca Casale, Luciano Bucci, sta valutando la possibilità di evacuare alcune famiglie dalle abitazioni situate in zone periferiche del paese. Sebbene le strade siano state parzialmente sgomberate dalla neve permangono, comunque, difficoltà oggettive per raggiungerle. Probabilmente saranno ospitate da altre famiglie che vivono in centro.

Dopo il black out

Venafro si prepara ad affrontare la nuova ondata di freddo e neve VENAFRO. Torna la preoccupazione a Venafro, in vista di nuovi possibili nevicate. «Purtroppo i bollettini meteo che abbiamo ricevuto avvisano di un peggioramento meteo nei prossimi giorni, da venerdì a sabato, con ulteriori cospicue nevicate. Dopo aver fronteggiato egregiamente la situazione nei giorni scorsi, fornendo supporto di uomini e mezzi anche ad alcuni comuni limitrofi, ci siamo già attrezzati per affrontare l’ulteriore perturbazione annunciata. Sono pronti tutti i mezzi necessari, tuttavia invito caldamente i cittadini ad organizzarsi per le necessità domestiche in modo tale da uscire di casa solamente in caso di necessità».

Gli abitanti di Carpinone: “Sindaco da oscar, insieme a noi a spalare la neve” CARPINONE. In seguito agli eventi atmosferici nevosi, nella pianura di Carpinone, diversi allevamenti equini sono stati isolati per alcuni giorni. Il problema principale riguardava l'approvvigionamento idrico e di foraggio per gli animali. In seguito alle richieste di intervento da parte degli allevatori, vogliamo ringraziare per la celerità e disponibilità la Protezione Civile di Carpinone con a capo il Sindaco Pasquale Sarao, che tempestivamente con i propri mezzi hanno permesso l'approvvigionamento di cibo. Le barriere di neve accantonate ai lati della strada che ostruivano gli ingressi degli allevamenti, sono stati rimossi dai mezzi del Comune di Carpinone, riuscendo ad evitare la moria di numerosi equini. L'Associazione Tikané Assiem intende ringraziare il sindaco di Carpinone Pasquale Sarao e tutto il suo Staff della Protezione Civile. E intanto alcuni cittadini di Carpinone si complimentano con il sindaco per l’impegno profuso: “Vorremmo, tramite il vostro giornale, se è possibile,poter assegnare l'oscar del giorno al nostro primo cittadino Pasquale Sarao per come si è attivato per questa emergenza neve. Lui in prima persona ha coordinato i lavori e spalato la neve tutti i giorni fino a sera inoltrata dando aiuto anche ai paesi vicini. Dargli l'oscar per noi sarebbe un modo per ringraziarlo e farci sentire vicini”

A Rionero le pecore hanno mangiato carcasse di animali morti, a Montenero Valcocchiara cavalli attaccati e uccisi dai cervi

Strage di animali negli allevamenti, arrivano i rifornimenti in elicottero ISERNIA. Si aggiorna tragicamente di ora in ora il bilancio degli animali morti negli allevamenti del Molise a causa del crollo dei capannoni in cui erano ricoverati e per mancanza di cibo perché le stalle sono rimaste isolate a causa delle neve. L’emergenza verrà fronteggiata con l’impiego di un elicottero del Corpo forestale di Pescara. Oggi decollerà dalla provincia abruzzese e sarà impiegato per portare foraggio agli animali degli allevamenti della provincia di Isernia a Miranda, Pozzilli, Rionero Sannitico, Rocchetta a

Volturno, Scapoli, Sesto Campano e Venafro. Nei giorni scorsi alcuni allevatori di Rionero Sannitico avevano segnalato che gli animali rimasti senza cibo avevano cominciato a mangiare le carcasse di altri animali morti. A Montenero Val Cocchiara, invece, sono stati segnalati diversi cavalli morti. Si parla di un centinaio di equini che vivono allo stato brado nel pantano del paese altomolisano. Un cavallo è stato ucciso da un cervo. È stato preso a cornate. Intanto negli allevamenti gli animali continuano a morire.


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Termoli

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Scuole chiuse anche oggi in molti comuni

Il maltempo dà una tragua BASSO MOLISE – La morsa di gelo e ghiaccio ha iniziato ad allentarsi in moltissimi Comuni dove, comunque, anche oggi restano chiuse le scuole, con la possibilità di proroga fino alla fine della settimana. Ancora situazione critica per il ghiaccio su alcune strade provinciali che fino alla serata di ieri erano totalmente o parzialmente chiuse al transito. Per quanto concerne la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, a Petacciato il clima è migliorato di molto e il servizio è ri-

preso regolarmente mentre sussistono problemi in alcune contrade. La raccolta differenziata riprende questa mattina anche a Guglionesi come ha assicurato il sindaco Leo Antonacci. Anche a Campomarino si sta tornando alla normalità e il sindaco, Gianfranco Camilleri, a nome dell’Amministrazione comunale, ringrazia quanti in questi giorni si sono prodigati per ripulire le strade e marciapiedi. Parole di elogio il primo cittadino le ha indirizzate ai dipendenti dell’Ufficio tecnico,

Sla: istituzioni accanto ai malati

CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale rende noto agli interessati che a seguito di approvazione da parte della Giunta Regionale del Molise del Programma Attuativo “per i pazienti malati di SLA” - Supporto ai pazienti ed alle famiglie delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica nella regione Molise”, è possibile presentare la relativa istanza di accesso al programma fino al prossimo 24 Febbraio all’’Ufficio Protocollo del Comune. La modulistica necessaria ed ulteriori informazioni possono essere reperite presso l’Ufficio del Servizio Sociale comunale o Ufficio di Cittadinanza o consultando il Programma in parola sul sito www.regione.molise.it area tematica “Politiche Sociali” ad Avvisi e notizie.

alla Polizia Municipale, e alla Protezione Civile che hanno permesso anche il trasporto di dializzati, soccorso auto in panne, consegnato viveri e medicinali gzie anche alla Caritas e a parroci. Comunque, visto che sono previste nuove perturbazioni climatiche per i prossimi giorni, le varie amministrazione, manterranno alta l’attenzione conservando lo stato di allerta per continuare a garantire la regolare viabilità su tutte le strade comunali.

Problemi di percorribilità su alcune strade provinciali Resta alta l’attenzione per possibili nuove perturbazioni

Rifiuti ingombranti, ecco come disfarsene GUGLIONESI – Spesso si trovano in zone periferiche alcuni rifiuti ingombranti. Per fare in modo che ciò non accada nel comune basso molisano, l’Amministrazione comunale ricorda che il ritiro dei rifiuti ingombranti, svolto dalla Tekneko, avviene a domicilio chiamando al numero verde 800313670. Il servizio viene svolto con frequenza settimanale ogni venerdì ed è gratuito nel rispetto di alcuni limiti. Per richieste di ritiro di un solo bene superiore ad un metrocubo di volume: divani o mobili di grandi dimensioni, armadi di grandi dimensioni, frigoriferi o congelatori grandi, lavatrice, cucina a gas o stufa a gas, materasso più rete, tavolo da 6 posti o superiore, serbatoi escluso eternit, vasca da bagno. Per richieste di ritiro di due pezzi: televisori o monitor, stufette, condizionatori, lavastoviglie, forno, cucina a gas

monofornello, pc, sedie/sdraio, tavolo da 4 posti, sanitari, pensili cucina. Per richieste di ritiro di 3 pezzi: piccoli elettrodomestici e giochi elettronici (frullatori, tostapane, ecc...), piccoli beni durevoli (vasi, soprammobili, oggettistica varia), legno o ferro fino ad un metrocubo di volume e fino a 100 chili 100 di peso.

Terreni agricoli in vendita: “Non si fa l’interesse generale” BASSO MOLISE - La Fai Cisl contesta il Decreto Legge con cui si prevede la vendita a privati di terreni demaniali agricoli con lo scopo di "concorrere al contenimento del debito pubblico". Il Segretario generale della Fai Cisl, Augusto Cianfoni, ha scritto ai massimi vertici del Governo e del parlamento italiano dichiarando a nome della Federazione: “Pur considerandolo un problema, il mancato utilizzo di molti terreni agricoli demaniali o di proprietà collettive può essere contenuto o risolto con forme che non ne compromettano la proprietà che è pubblica non nel senso che appartenga a Comuni, Regioni o Stato, ma alla collettività e perciò non alienabile a proprietà privata. E' proprio dei beni demaniali essere di tutti e non ap-

partenere a nessuno. Condividiamo la preoccupazione di chi ha segnalato il danno subìto dal Paese con il mancato utilizzo di una quantità considerevole di terreni fertili. L'obiettivo, secondo noi, può essere perseguito con forme di concessione a lungo termine che prevedano un canone annuo di affitto. Il giovane agricoltore, laddove non interessato a farne una speculazione personale, dovrebbe trovare interesse più nell'affitto che nell'acquisto, prospettiva molto più onerosa finanziariamente per il piano d'impresa”. Il segretario della Fai Cisl, quindi, chiede al Governo e al Parlamento di ripensare ad una decisione politicamente censurabile e dal forte sospetto di incostituzionalità.


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Termoli

09 febbraio 2012

Termoli: la ripresa è lenta Va meglio nel centro cittadino mentre restano i disagi in periferia TERMOLI – Ieri non ha nevicato e la temperatura si è rialzata rendendo le strade pulite e percorribili. Comunque c’è ancora qualche eccezione specialmente in qualche rione periferico quali Difesa Grande, zona Demanio Spugne, Passo San Rocco e Colle della Torre, dove persiste la presenza di ghiaccio e la situazione dovrebbe rientrare nella normalità entro oggi. L’Amministrazione comunale, anche ieri, ha consegnato quintali di sale in diverse mentre una scorta resta a disposizione in previsione di una nuova perturbazione annunciata per domani

e che tiene alta l’attenzione e lo stato di allerta della struttura comunale. Nella giornata di ieri un elicottero del reparto della Polizia di Pescara è atterrato in un piazzale cittadino per uno scalo tecnico. Il velivolo, impegnato in una operazione straordinaria di vigilanza strade e viabilità, è rimasto comunque per alcune ore a disposizione delle forze di pubblica sicurezza del territorio ed ha monitorato dall’alto le condizioni delle strade e pronto ad intervenire in stati di emergenza e richieste di soccorso. Come annunciato la piscina di Via Asia anche ieri è rimasta

chiusa alle attività. In totale sono quattro giorni che la struttura resta ferma a causa delle abbondanti nevicate e poi per il ghiaccio formatosi sulle strade che hanno reso difficile ai frequentatori poter raggiungere l’impianto. Se oggi le condizioni meteo lo permetteranno, l’AS Termoli Nuoto assicura l’apertura della piscina e l’attività natatoria. Ripresi regolarmente i collegamenti con le Isole Tremiti mentre non è stato così per la flottiglia dei pescherecci che è rimasta ancorata in porto. Completamente percorribile il tratto molisano dell’autostrada A14.

E la Fimmg revoca lo sciopero dei medici

TERMOLI - Vista l'attuale situazione di emergenza i medici della FIMMG, hanno revocato lo sciopero previsto per i giorni 11 e 12 Febbraio. La notizia è stata divulgata dal segretario regionale del sindacato, Giancarlo Totaro, il quale sottolinea i tanti interventi impossibili eseguiti dal 118 e della guardia medica in questi giorni di giorno e di notte. Ma il segretario denuncia che numerosi

in tutta la regione i casi di ambulanze e mezzi di soccorso che non riescono a raggiungere agevolmente le abitazioni dei pazienti, se non addirittura rimanere bloccati senza possibilità di rientro in ospedale se non con l'ausilio di un intervento di aiuto esterno. “Almeno due di questi episodi accaduti in bassomolise –sottolinea Totaro - hanno visto medici,soccorritori,vigili del fuoco,carabinieri,sindaci e cittadini impegnati uniti senza risparmio a prestare soccorso agli ammalati con tutti i mezzi possibili, mettendo a rischio anche la propria sicurezza”. Accantonate momentaneamente le polemiche Giancarlo Totaro ha assicurato che i medici del 118 e della guardia medica “continuano il loro lavoro con impegno, entusiasmo e spirito di servizio e respingono con forza ogni tentativo di strumentalizzazione politica che si intenda montare in questo momento di gravissima emergenza a tal proposito il sindacato medico FIMMG ha revocato lo sciopero indetto per sabato 11 e domenica 12

Che cos’è l’anima? Se ne parla al Cafè teologico TERMOLI - Ancora un altro CAFE’teologico a cura del Laboratorio Diocesano per la Nuova Evangelizzazione della Diocesi, ancora un altro accattivante interrogativo a cui rispondere a tutti coloro che interverranno oggi alle 20,45 presso la parrocchia di Gesù Crocifisso in Termoli. Il progetto delle “Sentinelle del Mattino” ormai sta prendendo sempre più piede, radicandosi come appuntamento atteso e frequentato da moltissime persone che hanno espresso giudizi lusinghieri nei confronti di questa iniziativa e di questo sforzo evangelizzante attraverso un metodo nuovo e dei contenuti particolari e stimolanti. Che cos’è l’anima? Sarà l’argomento proposto in questo nuovo appuntamento. Un tema squisitamente ed eminentemente teolo-

gico oltre che filosofico ed esistenziale, ma non solo. Di sicuro ci sarà, come sempre, da ascoltare ma, soprattutto, da dibattere con proposte di domande come è nello spirito di questi incontri. La trattazione sarà a cura di don Marcello Paradiso teologo e filosofo. Parroco presso la parrocchia del Sacro Cuore di Petacciato marina oltre che docente presso il Seminario Regionale di Chieti e a Pescara nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, è un sacerdote della diocesi Termoli – Larino e autore di vari testi scientifici in campo teologico e divulgativi per quanto attiene la storia locale. Esperto conoscitore del grande teologo svizzero Hans Urs von Balthasar ne ha studiato ed approfondito il pensiero documentandolo con vari scritti.

Fai Cisl: emergenza neve, altro grave monito ai governanti

ROMA - “Paesi e intere zone rurali isolati e senza energia elettrica, come le alluvioni autunnali, sono l'effetto di una dissennata mala gestione del territorio” – ha affermato Augusto Cianfoni, segretario generale della Fai Cisl -. “Se gli alberi occludono i corsi dei torrenti o abbattono reti elettriche – sottolinea Cianfoni - dipende dalla mancanza di gestione ordinaria e di professionale manutenzione delle zone montane e dei boschi. La scelta di molte Regioni di sopprimere il lavoro quotidiano degli operai forestali per sostituirlo con gli appalti

o di non organizzarne il lavoro secondo una programmata pianificazione sono le cause principali di tali problemi”. “Fatti esperti dagli eventi di questi giorni – dichiara Claudio Risso, Segretario nazionale con delega alle Politiche forestali e ambientali - proponiamo di organizzare un esteso lavoro in ogni Regione con operai Forestali per potare o tagliare alberi a ridosso di strade, di torrenti o di reti elettriche. Si darebbe lavoro a decine di migliaia di operai e si eviterebbero futuri danni e molti lutti. Lo diciamo a tutti i Governatori regionali”.


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Sport

09 febbraio 2012

Lega Pro - seconda divisione

Campobasso, questa mattina la ripresa degli allenamenti Situazione difficile in casa Campobasso. Anche ieri il gruppo rossoblù non ha svolto gli allenamenti, principalmente per le difficoltà che hanno incontrato i calciatori a raggiungere il capoluogo di regione. Le strade sono difficilmente percorribili e molti atleti sono ancora nelle rispettive regioni. La situazione dovrebbe sbloccarsi nella giornata odierna: lo staff tecnico, infatti, ha convocato gli atleti per questa mattina quando sarà in programma una seduta di allenamento. Il gruppo di Imbimbo lavorerà presso le palestre del centro sportivo Galasso e lo farà per alcuni giorni. Venerdì, in base alle condizioni meteorologiche, si deciderà il da farsi. Come noto, infatti, qualora non dovessero esserci precipitazioni 48 ore prima della disputa della gara, la società ospitante è obbligata a sgombrare il campo dalla neve, pena la sconfitta a ta-

Il gruppo lavorerà presso le palestre del centro sportivo Galasso Ioime potrebbe essere dimesso in mattina e dovrà restare fermo una decina di giorni. Sono arrivati i tesseramenti di La Porta e Volpe volino. In caso contrario il match sarebbe rinviato. Pertanto se venerdì dovessero esserci altre nevicate, così come previsto, l’incontro tra Campobasso ed Ebolitana, valevole come 27^ giornata di campionato, sarebbe rinviato. Nell’ambiente rossoblù sperano che la partita possa essere posticipata, per innumerevoli motivi. Trattandosi di uno scontro diretto il Campobasso vorrebbe affrontarlo nelle migliori condizioni. Che al mo-

mento non ci sono. La squadra non svolge regolari allenamenti da circa due settimane; la sosta forzata potrebbe permettere ai nuovi arrivati di integrarsi al meglio nel gruppo e per di più domenica mancherebbero gli squalificati Esposito e Viscido. Oltre al portiere Ioime, ancora ricoverato in ospedale. All’estremo difensore rossoblù è stata diagnosticata una bronchite ed un’infiammazione alla membrana che riveste il cuore. Questa

Mister Imbimbo

mattina il numero uno potrebbe essere dimesso, ma per precauzione dovrà restare fermo una decina di giorni. Intanto ieri sono giunti i tesseramenti dalla Lega di La Porta e Volpe e quindi anche l’attaccante e il centrocampista saranno a disposizione a partire dalla prossima gara. Tutti i nuovi arrivati, però, dovranno essere sottoposti

ad un mini richiamo di preparazione. Anche per questo il rinvio della gara sarebbe auspicabile. Tutti dovranno essere nelle migliori condizioni fisiche per affrontare l’ultima e decisiva parte della stagione e contribuire al raggiungimento degli obiettivi societari. RS

Serie D Olympia Agnonese.

Atletico Trivento. ‘Sono contento di avere queste opportunità’

Rinviata la gara con il Pesaro

Il giovane Sabella è tra gli under in crescita

La notizia era nell’aria ed ora è arrivato anche il placet della Lega. La gara tra l’Olympia Agnonese e la Vis Pesaro, valevole per la ventiduesima giornata del girone F, è stata rinviata a causa del maltempo. Il Civitelle infatti è attualmente ricoperto da oltre un metro e mezzo di neve e per il club granata ci sono state innumerevoli difficoltà nell’individuare anche un campo alternativo dove poter giocare la partita. Enormi disagi per gli alto molisani anche per svolgere le sedute di allenamento poiché una parte di giocatori vive e si allena ad Agnone al PalaBelsito agli ordini del vice allenatore Celi, mentre un’altra parte sta lavorando con mister Urbano a Cassino. Non è da escludersi che nei prossimi giorni la società granata possa scegliere di andare in ritiro fuori dal Molise, visto anche che le previsioni meteo per il fine settimana si preannunciano tutt’altro che confortanti.

L’Atletico Trivento prosegue il lavoro in Campania, tra Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano. Ieri per i gialloblù doppia seduta di allenamento così come oggi. Montenegro, Bernardi e Guglielmi sono tornati a lavoro con il gruppo mentre Palumbo è ancora fermo ai box per infortunio. Tra i giocatori in grande crescita in casa gialloblù c’è sicuramente l’esterno classe 1993 Andrea Sabella che è molto soddisfatto del suo campionato e della fiducia che sta ricevendo da mister Agovino: “Sono contento delle opportunità che mi sta dando il mister spero di continuare su questa strada e di farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa”. Il giovane difensore gialloblù ha tanta voglia di crescere e di far bene e sotto questo punto di vista sono preziosissimi i consigli che riceve dai suoi compagni più grandi:“Ogni giorno ricevo tantissimi consigli dai giocatori più esperti e la cosa mi fa piacere perché così posso crescere. E’ importante portare quei consigli sul campo e non ripetere gli stessi errori”. Il Trivento ha davanti a se un obiettivo da non lasciarsi sfuggire assolutamente e per l’under gialloblù ci sono tutti i presupposti

per far bene, l’importante è cercare di non commettere più gli errori fatti in passato: “Gli spareggi promozione sono alla nostra portata, non possiamo fallire l’obiettivo. Perciò in questo girone di ritorno dobbiamo sbagliare il meno possibile e continuare ad esprimere il bel gioco fatto vedere fino ad ora. Così possiamo raggiungere il traguardo che ci siamo posti ad inizio stagione”. AP


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Sport

09 febbraio 2012

Volley maschile serie A2. Domenica la squadra isernina sarà attesa dalla gara in casa del fanalino di coda Cantù

Alessio Fiore

Ancora una trasferta per la Fenice In casa Cicchetti Isernia si lavora con il solito entusiasmo e voglia di far bene. La battuta d’arresto in casa della vice capolista Castellana non ha sicuramente scalfito gli animi dei pentri che sono stati protagonisti di un’ottima gara come conferma anche il capitano del team biancazzurro Alessio Fiore: “Noi scendiamo in campo sempre per far punti. Contro il Castellana abbiamo dato tutto quello che potevamo, poi l’enorme differenza tecnica tra noi e gli avversari c’era e si è vista. Loro sono stati bravi a sfruttare qualche situazione in più di battuta, noi abbiamo un po’ sofferto in ricezione. Comunque, al di là del risultato, siamo usciti dal campo soddisfatti e con la consapevolezza di aver espresso un buon gioco”. Da qui sino al termine del campionato ogni gara sarà una battaglia per la Fenice Isernia che, comunque, cercherà in tutti i modi di raggiungere il traguardo dei play off: “Noi guardiamo partita dopo partita, cercando di muovere la classifica ogni domenica. Poi si vedrà. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere il prima possibile la quota punti che ci permette di stare tranquilli, poi, se sarà possibile, vorremmo arrivare nei

Fipav molise

Neve e gelo fermano il volley molisano Il Regional Day con Berruto e Barbiero è stato rinviato a data da destinarsi La morsa di neve e gelo che sta attana- Molise aveva indetto per domani e che gliando il centro-sud delle penisola non aveva raccolto un significativo numero di accenna ad allentarsi, anzi per questo fine adesioni. I campionati provinciali si fermeranno settimana è attesa un'altra forte ondata di maltempo. Di questa situazione ne risen- anche nel prossimo fine così come quelli tono anche le attività programmate dal di serie C maschile e femminile le cui gare C.R. Fipav Molise. E’ stato infatti rimandato verranno recuperate in data ancora da fisil Regional Day maschile che domani sare. avrebbe portato ad Isernia il commissario tecnico della Nazionale Seniores Mauro Berruto che, coadiuvato da Mauro Berruto Mario Barbiero, ex allenatore della Nazionale Cadetti, avrebbe coordinato un allenamento con le giovani promesse del nostro volley. Stefano Bellotti, uno dei massimi dirigenti del Centro di Qualificazione Nazionale, ha comunicato ufficialmente al Presidente Nicola Sacco la decisione di rimandare l'evento a data da destinarsi. Ancora prematuro indicare quando si recupererà il Regional Day, probabilmente nella seconda quindicina di marzo congiuntamente all'Abruzzo, anch'esso nelle medesime condizioni,a Vasto. Stessa sorte è toccata al corso per la formazione di Addetti Stampa che il C.R.

play off e giocarci tutte le nostre carte tranquillamente, come abbiamo fatto l’anno scorso”. Il capitano Fiore è senza ombra di dubbio uno dei protagonisti della stagione dei pentri ma da buon capitano antepone i suoi interessi personali a quelli del gruppo: “Sono molto contento e soddisfatto di quello che sto facendo però la priorità va al bene della squadra e pertanto le mie prestazioni lasciano il tempo che trovano”. Il team agli ordini di coach Giannini sta affinando la preparazione in vista di una partita importantissima, nella quale l’Isernia proverà a strappare il primo successo esterno del nuovo anno. Dopo Castellana un’altra gara fuori casa per i biancazzurri che domenica saranno ospiti del fanalino di coda Cantù. L’imperativo in casa pentra è uno solo: “Andiamo a Cantù con l’intenzione di portarci a casa i tre punti. Come ho già detto il nostro obiettivo, ogni domenica, è quello di far punti e certamente contro l’ultima della classe abbiamo l’obbligo di giocare una buona partita e strappare una vittoria ad un’avversaria che è alla nostra portata”. ANPA

Atletica

Lalli secondo alla Coppa Campioni di Cross Andrea Lalli non finisce mai di stupire. L’atleta di Campochiaro, in forza alle Fiamme Gialle, dopo l’intervento ai tendini dello scorso aprile, è tornato a mietere successi e dopo quelli, su strada alla We Run Rome e alla Corsa di Miguel, il rosso molisano è tornato ad indossare le scarpe chiodate ed ha trovato subito il giusto feeling con la corsa campestre. In occasione della Coppa Campioni di Cross di Castellon in Spagna il molisano, campione europeo di cross junior nel 2006 e under 23 nel 2008, è stato protagonista di una grande gara ed ha lottato, sin da subito, sempre nelle posizioni di testa. Con una falcata sicura ha percorso il circuito pianeggiante e asciutto (10km) ed è rimasto alle costole del favorito numero uno, lo spagnolo, due volte d'argento agli EuroCross, Ayad Lamdassem. Si è deciso tutto nella volata finale dove Lalli è stato battuto di un soffio (28:36). "Sono soddisfatto di questo rientro nel cross – ha commentato Andrea Lalli a fine gara - anche se in

questa circostanza avevo impostato la gara per giocarmela in volata. Peccato che all'uscita dall'ultima semicurva mi sia mancato un appoggio, facendomi perdere lo spunto giusto per il finale. Avverto ancora qualche piccolo fastidio, ma le gambe girano. Ora sono in partenza per un periodo di allenamento in Kenya con l'obiettivo di far bene alla Stramilano il 25 marzo e migliorare l'1h02:32 del mio esordio in mezza maratona". redsport


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