ANNO IX - N° 56 - SABATO 09 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno alla Guardia di Finanza di Termoli
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Guardia di Finanza. La brillante operazione condotta a Termoli, nella lotta allo spaccio di stupefacenti, ha portato a scoprire un vasto giro che nell'arco di sei mesi ha visto distribuiti sul territorio cittadino qualcosa come tre chili di cocaina. Sette le persone arrestate. Si tratta di un'operazione che è servita a frenare l'attività di spaccio e, ci auguriamo, possa porre un argine ai tentativi di infiltrazioni ancora maggiori da altre regioni.
Il Tapiro del giorno ad Aldo Patriciello
POLITICA Il Tapiro del giorno lo diamo all'europarlamentare molisano, Aldo Patriciello. Sembra essere diventato il vero patrocinatore della politica molisana. Dopo l'abbandono della barca ioriana, nonostante sia ancora un eletto in quota Pdl, e l'abbraccio con il centrosinistra di Frattura, starebbe pensando di agguantare anche la parte berlusconiana del partito sul territorio per restare alla guida di uno schieramento che, in ogni caso, in Molise ha ottenuto, tra Camera e Senato, un lusinghiero risultato. Il tutto rischia di diventare un caso.
Assessori esterni per Frattura e già ci sono i primi mugugni A PAG. 2
VIABILITÀ
Ad un passo dall’autostrada si corre il rischio di vederla sfumare A PAG. 4
ISERNIA
De Vivo dice no alla candidatura a Sindaco Centrodestra, ipotesi primarie A PAG. 15
TAaglio lto
2 09 marzo 2013
I tempi. L’esecutivo di Frattura non sarà pronto prima di due settimane
CAMPOBASSO. L’attenzione dei partiti è tutta rivolta alla Corte d’Appello che sta ultimando i controlli necessari alla proclamazione degli eletti in Consiglio regionale. Un lavoro che dovrebbe concludersi all’inizio della prossima settimana, si parla di lunedì. Solo allora le trattative per la composizione della Giunta tra i partiti del centrosinistra ed il presidente Frattura potranno partire in via ufficiale. Ma intanto cresce la tensione all’interno della coalizione a causa delle rivendicazioni che giungono dai singoli eletti e dalle rispettive forze politiche. Ricordiamo che l’esecutivo che sta per essere varato, secondo quanto decise il precedente Consiglio regionale, dovrà essere composto al massimo da quattro assessori. Il provvedimento era stato portato in Aula dal presidente Iorio per ridurre i costi della politica. Ed ora sarà il neo governatore Frattura a subire gli effetti della spending review in salsa molisana. I posti a disposizione sono
Giunta, gli aspiranti assessori con il fiato sospeso Intanto si attende la proclamazione degli eletti prevista per l’inizio della prossima settimana
dunque quattro, oltre alla presidenza del Consiglio e quindi sarà difficile accontentare i partiti che ora presentano il conto al presidente della Regione. Si parla già della nomina di almeno un assessore esterno (Pierpaolo Nagni dell’IdV), anche se resta sempre in piedi l’ipotesi di un secondo assessorato affidato ad un
Il fatto. Laboratorio progressista sottolinea l’inconsistenza della proposta politica CAMPOBASSO. Il Movimento di opinione Laboratorio Progressista volta pagina e dichiara conclusa l’esperienza maturata nel Molise con Rifondazione Comunista, che ha portato, unitamente ad altre poche soggettività, alla nascita della lista Rivoluzione Democratica. "Il passaggio elettorale è stato un’occasione persa per i molisani - si legge nella nota - che chiedevano la nascita di una nuova entità politica, interprete di un passaggio epocale che segnasse la fine della seconda repubblica; la mancanza di capacità di Rivoluzione Democratica di porsi in maniera critica e non ideologica nei confronti di Costruire Democrazia ed
non eletto, Mario Pietracupa di Rialzati Molise. Viene da chiedersi se in questo modo non ci sarà un aumento dei costi legati all’esecutivo, ma Frattura aveva già fatto sapere che l’eventuale ingresso degli esterni ci sarebbe stato ma a costo zero. Costi a parte, che non sono
certo secondari, il problema si porrebbe anche in termini politici. Gli esterni, si sa, non sono mai stati visti di buon occhio. E il governatore Iorio che era stato aspramente criticato per il ricorso frequente ai
‘tecnici’ non eletti, ora potrebbe essere emulato dal nuovo governatore Frattura che a quanto pare, su questo aspetto assicurerebbe una certa continuità con il passato. Nel frattempo i consiglieri più votati del centrosinistra scalpitano per entrare in Giunta. Michele Petraroia del Pd può già considerarsi assessore. Ma per tutti gli altri non c’è alcuna certezza. Anzi, l’incertezza regna sovrana. Spetterà comunque ai partiti proporre i nomi al governatore che poi dirà l’ultima parola. L’esecutivo sarà pronto non prima di due settimane. Gli aspiranti assessori dovranno restare con il fiato sospeso ancora per un po’.
“Rivoluzione democratica, esperimento terminato”
il M5S ha prodotto un risultato elettorale inconsistente. E’ evidente che la sinistra istituzionale nel Molise è alla fine di un ciclo, la dirigenza residuale, scollegata dalla realtà in mutamento, continua a spendere energie per collocarsi in posizioni di rendita nel consiglio regionale non riuscendo a cogliere il cambiamento in atto, il tentativo della lista Rivolu-
zione Democratica di essere alternativa al carrozzone del centro sinistra molisano ed al sistema di potere uscente si è fermato ad una mera testimonianza, dimostrando di ess e r e insufficiente ed inadeguata a contrastare il sistema trasversale di potere del centro sinistra e del centro destra molisano". Da qui la chiusura dell'accordo tra le
varie forze che avevano ritenuto di dovere dare vita al cartello di Rivoluzione Democratica. "Una nuova sfida ci attende - chiude il comunicato di Laboratorio Progressista - unitamente a quel patrimonio sociale, composto da soggettività diverse, che sono in grado d’immaginare un percorso politico che abbia come riferimento i valori della libertà, intesa come riconoscimento e rispetto dei diritti di tutti, libertà come condizione di giustizia sociale, sviluppando un modello di società che parte dalle esigenze delle comunità,delle città, in contrapposizione alle politiche neoliberiste che non hanno permesso una equa ridistribuzione della ricchezza".
TAaglio lto
3 09 marzo 2013
La questione. Il settore ha la necessità di uscire dalla facile demagogia
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il nostro sistema sanitario è una grande “infrastruttura” e un bene comune per l’intera regione e come tale va seguita e monitorata periodicamente. Purtroppo è poca la lungimiranza e l’attenzione profusa negli anni nel costruire e gestire un sistema moderno vicino ai cittadini. Così oggi non è possibile assistere alla nascita dei partiti pro quell'ospedale o un altro. La trasformazione volta all’efficienza e al miglioramento del sistema può avvenire solo se si mette in campo un lavoro di squadra capace di coinvolgere gli operatori della Salute, il governo regionale e i cittadini utenti. Oggi la sanità pubblica è vista, da una parte della politica e da alcuni partiti, solo come un costo, una enorme spesa, quasi come un peso che lo Stato non può più sostenere. Al contrario va ribadito che la Salute è un diritto essenziale sancito dalla Costituzione, un elemento che qualifica il nostro Paese e che risponde ai principi di uguaglianza ed equità. Un investimento basato su due pilastri: la rete ospedaliera e la medicina territoriale. Una scelta e un percorso che potrebbe portare ad un equilibrio tra salute e sostenibilità finanziaria. Chiunque, però, non ritenga di dover passare attraverso tale sistema vuol dire che ritiene di voler abdicare al ruolo della po-
Il caso. Vanno riconsiderate anche le logiche ragionieristiche dei commissari
Sanità, non si giochi sulla salute della gente
La promessa assunta dal neo presidente di far ripartire l’ospedale di Venafro è contraria a qualsiasi logica di riorganizzazione del servizio sul territorio
litica come azione riformatrice, di abbandonare la qualità dei servizi, di seguire la rotta indicata dal faro del rigore economico più che dalle esigenze reali dei cittadini utenti. I fatti drammatici di malasanità di questi giorni, i pronto soccorso ridotti all’osso in tutta Italia sono un campanello d’allarme che non va sottovalutato. Sono problemi legati alle strutture e alla loro gestione. Ma da tutto ciò non risultano immuni nemmeno gli operatori della Sanità costretti
Teresio Di Pietro: dobbiamo decidere da che parte stare
Udc, il partito è al bivio CAMPOBASSO. C’era anche la nutrita delegazione molisana ai lavori del Consiglio nazionale dell’Udc. Un incontro presieduto dal segretario nazionale Lorenzo Cesa e dal quale spiccava l’assenza del presidente Casini. Un momento di riflessione e di confronto sull’esito delle recenti consultazioni elettorali. “Nel corso della sua relazione Cesa ha parlato del Molise, in termini positivi – ha commentato segretario regionale Teresio Di Pietro – In termini positivi perché alle Regionali il nostro partito ha ottenuto un risultato lusinghiero. Mentre a livello nazionale c’è stato il tonfo, in Molise abbiamo dimostrato di
non essere morti, anzi”. Per Di Pietro è però arrivato il momento di fare chiarezza sulla collocazione del partito. “E’ ora di decidere se siamo carne o pesce”, vale a dire: fuori dall’ambiguità. Perché va ricordato che a livello nazionale l’Udc si è alleato con Monti, a livello regionale, qui nel Molise, il partito ha sostenuto il Pdl, Michele Iorio, coerentemente con gli impegni assunti già nella passata legislatura. Una coerenza che ha pagato ma che tuttavia non è bastata a evitare la sconfitta. Entro la fine di aprile sarà celebrato il congresso nazionale. In quella sede si decideranno le sorti del partito, si deciderà da che parte starà l’Udc.
L’analisi del voto nel corso del Consiglio nazionale a cui ha partecipato una folta delegazione molisana
a fare i conti con turni allucinanti e scarsità di personale. Dati più volte sollevati dalle sigle sindacali, che hanno evidenziato anche la grave criticità che il blocco del turn-over rappresenta per l’intero sistema. Sia chiaro: è giusto razionalizzare e ottimizzare le risorse, come è giusto perseguire una politica attenta ad evitare sprechi e a tagliare inefficienze. Questa è una battaglia che va fatta, soprattutto per il rispetto che si deve ai tanti contribuenti onesti che chiedono giustamente attenzione nella spesa pubblica. Ma il riordino complessivo va gestito con attenzione, sapendo che la priorità oggi é quella della costruzione e del consolidamento della medicina territoriale, delle case della Salute; cosa che va fatta con un patto capace di coinvolgere i medici di famiglia per garantire la loro qualificata presenza nel territorio accanto alle strutture ospedaliere chiamate a seguire le criticità. Questa è la sfida che si pone innanzi a quanti, fuori dalla trita demagogia, ritengono di volere dare una nuova ossatura al sistema sanitario regionale. Di partiti a favore di quell'ospedale o dell'altro non se ne sente proprio il bisogno.
TAaglio lto
4 09 marzo 2013
Il fatto. Dopo avere ottenuto i finanziamenti sarebbe un gravissimo errore politico rinunciare
La questione. Il nuovo presidente della Giunta ha voluto subito sottolineare la contrarietà della coalizione all’opera stradale
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Qualcosa come 346 milioni per la ricostruzione post sisma e 200 milioni per l'autostrada. Sono i fondi contenuti nella delibera approvata dal Cipe e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre 2011. Ad oggi, però, quelle somme sono ancora ferme. Eppure importantissime per il Molise perchè sarà possibile chiudere la fase della ricostruzione pesante nell'area del cratere e avviare la gara d'appalto per la costruzione del tratto autostradale da San Vittore e Campobasso. Con la delibera del Cipe sarà possibile,
Autostrada, si faccia È una speranza infatti, chiudere la fase della ricostruzione dopo tre anni che nel bilancio del Governo non era stata messa alcuna somma per il Molise tanto da sollevare non pochi interventi. I 200 milioni destinati all'autostrada, invece, uniti ai 300 già stanziati dal ministro delle Infrastrutture, ai quali fondi si affiancheranno quelli dei privati, serviranno a dare il via libera alla gara d'appalto per un importo
totale di un miliardo e 200 milioni di euro. Ora, però, è spuntata la dichiarazione ufficiale del neo presidente Frattura che l'autostrada non la vorrebbe più. Un'opera attesa da anni e che, ora, potrebbe diventare realtà rischia di finire prima ancora di nascere. La delibera Cipe, letta attraverso la lente del Piano nazionale per il Sud, contiene tutti gli elementi per chiudere la vicenda autostrada. Il
parere della Valutazione ambientale, così, diventa di secondaria importanza dinanzi alla fregola che corre in tutti perchè si arrivi a scrivere la parola fine. Il Molise non può continuare a viaggiare in direzione delle grandi reti di comunicazione con strade pericolose, insufficienti e al di fuori di qualsiasi norma. Per questo, bisognerebbe brindare al cospetto dell'atto approvato dal Cipe perchè
significa che l'ultimo passo si è avuto. Certo, bisognerà chiudere la pratica burocratica e, per questo, il neo presidente Frattura dovrebbe lavorare in tal senso e non fare diversamente. Si tratta, infatti, di un'opera strategica a livello nazionale ed è giusto e sacrosanto che sia il presidente della Regione ad inserirla nel quadro di una programmazione più ampia e capace di far guardare al futuro.
L’esempio toscano: per ritardi e disservizi multa di oltre 4 milioni di euro
Trenitalia: esiste un contratto di servizio in Molise? CAMPOBASSO. Disservizi, ritardi, corse tagliate: Trenitalia nei confronti degli utenti molisani ha un conto aperto ormai da decine di anni ormai, nonostante gli assessori regionali che si sono avvicendati abbiano provato a sanare o almeno a discutere l’annosa insostenibile situazione. Furono presentati in pompa magna i famosi pendolini che, nel corso del tempo, non solo hanno svuotato le casse regionali di un congruo numero di milioni di euro ma hanno addirittura ridotto la capienza dei posti a sedere per gli utenti diretti dal capoluogo alla Capitale. Senza parlare della situazione infrastrutturale e quella professionale dei lavoratori della società. A fronte di questa situazione sempre più drammatica non tutte le regioni si comportano allo stesso modo nei confronti di Trenitalia: la Toscana infatti ha applicato per l’anno 2012 penali e decurtazioni per circa 4 milioni e 330mila euro a causa dei ritardi e delle soppressioni dei treni registrati durante l’anno ed anche per il mancato rispetto degli standard qualitativi del
viaggio previsti dal contratto di servizio in vigore. “Il rispetto del contratto di servizio – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – è la base del nostro rapporto di collaborazione con Trenitalia. Quanto previsto dal contratto è imprescindibile e nei casi in cui avvengono evidenti violazioni è nostro dover agire nei confronti di chi gestisce il servizio, anche tramite penali, per garantire ai cittadini migliori condizioni di viaggio e servizi più affidabili e puntuali”. I dati dell’assessorato regionale ai trasporti parlano di 680.000 euro di penale applicata in base ai ritardi ed alle soppressioni di treni programmati, disservizi che quotidianamente creano disagi agli utenti ed in particolare ai pendolari che utilizzano il treno per i loro spostamenti di lavoro. Altri 650.000 euro sono stati invece decurtati dal corrispettivo dovuto a Trenitalia a causa “inadempienze contrattuali” verificate dai 45 ispettori regionali nei loro quotidiani giri di
monitoraggio del servizio ferroviario. Tra i parametri valutati dagli ispettori il rispetto del numero delle vetture previste nella composozione dei treni (con conseguente affollamento delle carrozze), la mancanza di comunicazioni all’utenza e di informazioni affisse a bordo del treno, il riscaldamento delle carrozze (rilevazioni 1° dicembre/ 28 febbraio), la climatizzazione in estate (rilevazioni 1° giugno/15 settembre), il funzionamento delle toilette e la mancanza di informazioni affisse in stazione. A queste penali si aggiungono ulteriori 3 milioni di euro che la Toscana non pagherà a Trenitalia (scalandoli dal corrispettivo dovuto) per i
servizi non prestati (come nei casi di soppressione). In base a questi dati sarebbe bene che la prossima Giunta regionale studiasse soluzioni congrue nei confronti di Trenitalia per far applicare il contratto di servizio anche nel Molise, attraverso l’utilizzo giornaliero degli ispettori dell’assessorato competente e l’apertura di una vertenza che assicuri ai molisani il diritto alla mobilità in condizioni e standard europei.
TAaglio lto
5 09 marzo 2013
Le verifiche trimestrali al Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e al Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza continuano col segno negativo
CAMPOBASSO. Rieccola la sanità molisana in tutta la sua complicata realtà, le conclamate deficienze, i ritardi nella riorganizzazione della rete ospedaliera, l’insufficiente proposta di un nuovo Piano sanitario regionale, le sue criticità finanziare (alias debiti), inclusa nelle altre 7 realtà sanitarie che soffrono dello stesso, e spesso peggiore, stato di salute: Abruzzo, Campania, Calabria, Lazio, Piemonte, Puglia e Sicilia. E’ stata e sarà il banco di prova del governo regionale, con due prospettive davanti: risollevarsi (a fatica) o affossarsi definitivamente. La seconda prospettiva purtroppo prevale sulla prima se i dati venuti fuori dalle verifiche trimestrali per le Regioni sottoposte a Piano di rientro dal deficit sanitario ai Tavoli di monitoraggio ministeriali (Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza) continuano col segno negativo. I tycoon della sanità privato intanto da tempo hanno dirizzato le orecchie in attesa degli sviluppi e della possibilità di surrogare la sanità pubblica per fare altri quattrini. Tutto sembra andare per il verso a loro conveniente. Difatti, il Piano di rientro del Molise dal deficit sanitario non decolla e i Tavoli sopra richiamati continuano imperterriti ad emettere giudizi negativi e i disavanzi a farsi sempre più minacciosi. C’è da chiedere cosa ha prodotto il commissariamento e cosa hanno determinato i commissari che si sono avvicendati se la stagnazione del debito, la insufficienza dei servizi e la prospettiva del risanamento rimangono incombenti e irrisolti. Nei rilievi formulati dai Tavoli c’è di tutto: il mancato adeguamento del Programma operativo per il 2012; la mancata adozione del nuovo Piano sanitario regionale; l’adozione, da parte della direzione aziendale dell’Asrem di provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro che
Sanità: non si esce dal debito né va avanti il Piano di rientro C’è da chiedere cosa ha prodotto il commissariamento e cosa hanno determinato i commissari che si sono avvicendati se la stagnazione del debito, la insufficienza dei servizi e la prospettiva del risanamento rimangono incombenti e irrisolti denotano un comportamento autonomo non funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano stesso e dai successivi Programmi operativi; il persistere di ritardi nella programmazione regionale e nella gestione dei rapporti con gli erogatori privati (leggasi Neuromed, Cattolica e altri); la presenza di criticità nell’attuazione del Decreto legge 95/2012; la mancata attuazione, nei modi e nei tempi previsti dai Piani operativi 2011-
2012 della riorganizzazione della rete ospedaliera peraltro più volte rimodulata; la rete territoriale regionale carente nella assistenza residenziale e la insufficienza della documentazione trasmessa ai fini della valutazione degli adempimenti. Non paghi, i componenti dei Tavoli hanno rilevato che dai dati sull’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (lea), sono emerse diverse criticità con particolare riferimento al superamento degli standard di posti letto, all’alto tasso di inappropriatezza delle prestazioni erogate e al mancato rispetto degli standard per l’assistenza domiciliare e semi residenziale. Un quadro avvilente, che nessuna bacchetta magica, che la sinistra molisana non ha mancato di agitare in campagna elettorale ponendola poi nelle mani
del neo presidente Frattura, riuscirà a modificare, a meno che, come è lecito paventare, il neo presidente non riesca a cavare il coniglio dal cilindro con l’assistenza degli esperti della Neuromed che in materia di sanità efficiente e produttiva ne sanno parecchio. Quale sanità? Crediamo possa prevalere quella privata-convenzionata, ampiamente giustificata dalla incorreggibile sanità pubblica. Tutto lascia supporre che ci vorrà ancora tempo e una buona dose di coraggio per strutturare una sanità molisana snella, efficiente e professionalmente di qualità. Nel frattempo c’è tempo e spazio per morire di malasanità. Dardo
Lettera aperta al Presidente della Giunta Regionale.
Era prevedibile. Dopo dieci giorni dalle votazioni più che discutere dei problemi, e sono tanti, dei molisani, si spende, come da tradizione, tempo prezioso per cercare di moltiplicare le poltrone al fine di garantire questo o quel partito. Caro Presidente, La invito a tirar fuori il meglio ed esprimerlo così come bene ha fatto al vertice della Camera di Commercio. In questo quinquennio ha solo l’ obbligo di garantire il bene dei Molisani.
Non vogliamo gli assessori esterni Si inauguri un periodo di sobrietà Sappiamo che in questi giorni viene tirato per la giacca. Un consiglio? Sfili la giacca e proceda diritto seguendo la strada che gli elettori, non gli eletti, hanno indicato. Il solo obbligo morale è di non deluderli e di praticare la buona politica. Non vogliamo Assessori esterni. Da Lei ci aspettiamo un segnale di cambiamento
senza inciampare o arrendersi alle logiche del passato. La politica, specialmente della Regione Molise ha bisogno di sobrietà e austerità. I risparmi li utilizzi per finanziare l’art. 49 “ Reddito Minimo di cittadinanza” della L.R. 2/2012, senza dimenticare i tanti disoccupati,( purtroppo) destinati ad aumentare, le famiglie, che diventano sempre più povere, le
piccole imprese destinate a chiudere, il diritto allo studio non più garantito in questa regione, l’edilizia scolastica, la difesa del territorio, ecc.ecc e l’elenco lo può Lei allungare a volontà. Almeno Lei, Sig. Presidente, ci dia un motivo per essere orgogliosi di aver votato per la Sua coalizione. In particolare Lei, unita-
mente al neo Senatore Roberto RUTA e ai neo eletti alla Camera dei Deputati On.le Danilo LEVA e On.le Laura VENITTELLI, siate riconoscenti a chi, in questa tornata elettorale , ha avuto il coraggio di votare per il PD, nonostante il disastro che ha combinato negli ultimi anni. Buon lavoro a tutti Rolando Di Renzo e Il gruppo delle primarie Roccavivara
TAaglio lto
7 09 marzo 2013
Il punto
Nei piccoli Comuni i funerali battono i battesimi CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono i battesimi 30 a 6. Questa battaglia contro la sparizione dei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultima corsa', reportage sul web per dare voce alle difficoltà e alle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzo d'Italia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni a rischio oggi ancora di più per la scomparsa anche delle scuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, è l'unico modo per non mandarli in rovina condannandoli a un destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombe su molti piccoli comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invecchiamento demografico, in alcune regioni le idee sono fra le più bizzarre: come tra le Dolomiti Lucane e la Val D'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso di iscriversi alle elementari per scongiurare, intanto, la chiusura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Il guaio è che siamo dinanzi ad un'economia agricola dismessa, che svuota i campi ma anche le tasche delle amministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori, dunque la scuola si trasforma nell'ultimo baluardo di vita di questi piccolissimi centri molisani. Alla mancanza di opportunità di lavoro si affianca anche l'altro problema del rischio della chiusura delle scuole che si tradurrà sicuramente nella chiusura dei comuni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sono costretti ad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiuto dei nonni, e restano in paese perché ci sono le scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per cui una famiglia debba rimanere in alta collina e in montagna. Un problema, però, che non sembra sentito dalla classe politica regionale e provinciale che lo ha completamente trascurato. Manca una visione d'insieme del problema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimenti adottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senza fine. Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel baratro l'intera regione e non solo una parte di essa. Perchè la scomparsa dei giovani significa la morte stessa del territorio che non potrà più andare a battere cassa da nessuna parte.
Agroalimentare, uno dei settori da rilanciare
Dati sempre più preoccupanti per il venire meno della popolazione con un evidente spopolamento
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Quali sono le sfide essenziali che si pongono al Molise agroalimentare? In termini generali, va confermata l’impellenza di sottrarsi ad una competizione crescente soprattutto nelle fasce medio-basse del mercato, mettendo in gioco il potenziale di valorizzazione, ancora inespresso, del sistema agroalimentare regionale. La sfida si pone ovviamente agli operatori economici, anche se deve essere accolta in una visione strategica da parte degli attori pubblici ed adeguatamente stimolata ed accompagnata. La risposta si può condensare nel concetto della qualificazione e del riposizionamento verso l’alto dell’offerta e degli elementi (processi produttivi, interventi organizzativi) che ne stanno alla base. In un contesto di crescente attenzione del consumatore alla qualità e alla sicurezza alimentare, margini di mercato legati a una domanda già presente – o da sollecitare con opportune azioni promozionali – non dovrebbero mancare. Dalla necessità di regia nasce una seconda sfida, che consiste nella ricerca dei metodi, delle progettualità e dei comportamenti necessari a dare vita a tali processi di sviluppo; la risposta a questa seconda sfida può essere definita come quella della “governance” locale, ovvero della messa a punto degli strumenti per creare coesione intorno ad obiettivi realizzabili e perseguirli con efficacia. Tutto ciò richiede di affrontare alcune criticità trasversali. In primo luogo l’elevata frammentazione, sia della base agricola e agroindustriale, sia amministrativa, che rende molto
La crisi congiunturale che non lascia la presa sul sistema economico deve portare a riconsiderare le attività primarie complessi i processi di concertazione, innalza i costi di transazione, rende difficoltoso il raggiungimento di economie di scala e di obiettivi strategici che non sono alla portata del singolo operatore. In secondo luogo, la relativa carenza di progetti innovativi, soprattutto per quanto riguarda la comprensione del potenziale connesso agli aspetti immateriali e la loro valorizzazione; questa criticità si manifesta attraverso una diffusa tendenza a presentare iniziative che procedono nel solco delle esperienze consolidate. In terzo luogo, la necessità di rendere sostenibili le iniziative attivate, in termini economici, ambientali e sociali. Peraltro non mancano gli elementi positivi, a partire dalla ricchezza di varietà espressa dalle nostre aree rurali e dai diversi sistemi agricoli locali, che costituisce un grande bacino potenziale a cui attingere, così come gli esempi di realizzazioni giunte a buon fine e di produzioni di eccellenza, che mostrano come tale potenziale si possa tradurre in attuazioni di successo ed in elementi di traino per nuove iniziative. Sono queste le sfide da porsi per rilanciare un settore importante come l'agroalimentare.
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Campobasso
09 marzo 2013
Il fatto. Il sindacato Flc Cgil denuncia lo stato del settore
Scuole, pochi i pensionati “E i giovani che faranno?” CAMPOBASSO. In questi giorni gli Uffici scolastici provinciali hanno pubblicato il numero del personale scolastico da collocare in pensione secondo le regole della riforma Fornero. Sono state rigettate molte domande, soprattutto della scuola dell’infanzia, poiché si è alzata l’età pensionabile a 66 anni per la pensione di vecchiaia ed a 62 per quella anticipata. "Il risultato- scrive Sergio Sorella della Cgil Molise - è che rispetto ad una media superiore alle 300 unità di personale scolastico che andava in pensione, c’è stata una drastica riduzione già a partire dallo scorso anno: il 1° settembre 2012 solo 230, tra do-
La questione. A partire da lunedì quattro giorni in aula per cercare possibili soluzioni Lunedì 11 marzo 2013 le porte del Parlamento Europeo di Strasburgo si apriranno per accogliere i deputati riuniti in Plenaria. Quattro giorni di lavoro che vedranno i nostri rappresentanti affrontare non pochi temi di rilevanza internazionale. I lavori del massimo consesso comunitario si a p r i r a n n o, alle ore
centi ed ATA, hanno cessato l’attività lavorativa. Per il prossimo anno scolastico, invece, ci sarà una vera e pro-
pria sforbiciata. I pensionati della scuola in tutta la regione Molise saranno appena 82! In più occasioni abbiamo
denunciato una situazione insostenibile; ci sono insegnanti che sono stati beffati dalla riforma Fornero e sono
costretti ad andare in pensione 5-6 anni dopo quello che avevano programmato con le regole precedenti Si tratta di un vero e proprio scippo attuato con l’unico obiettivo di fare cassa penalizzando, ancora una volta, i lavoratori pubblici". Per la segreteria della Flc Cgil si tratta di un duro colpo ai danni di quanti intravedevano la possibilità di trovare un posto di lavoro nel sistema scolastico regionale. "Oltre al taglio di risorse e di organici, al blocco degli scatti d’anzianità e del contratto, alle continue vessazioni nei confronti del lavoro pubblico, si è aggiunta questa ulteriore vessazione.
Il Parlamento europeo alle prese con i problemi del mondo del lavoro 17:00, con la discussione in materia di uguaglianza di genere e diritti delle donne nonché sul rapporto donna-crisi. Argomenti che ricorrono proprio oggi Festa della Donna che, come ogni anno, risulta essere oggetto di numerose iniziative comunitarie. Oltre ad una interrogazione sulla ‘situazione della donna in Nord Africa’ presentata dall’on. Silvia Costa, i deputati discuteranno altre due proposte di risoluzione concernenti ‘l’eliminazione degli stereotipi di genere nell’Unione Europea’ e ‘sull’impatto della crisi economica sull’uguaglianza di genere e i diritti della donna’. “Considerando che le donne oggi ricoprono un ruolo di straordinaria importanza nel mondo del lavoro - commenta l’on. Patriciello e soprattutto per il fatto che è proprio il lavoro che dovrebbe garantire loro pari diritti di ogni genere con tale documento si richiede alla Commissione Europea di presentare
quanto prima una proposta di Direttiva che stabilisca misure volte a superare il divario retributivo tra donne lavoratrici ed i colleghi uomini. Inoltre, tra le cose più importanti, si richiede espressamente di destinare parte dei Fondi Strutturali alla lotta alla disoccupazione femminile con iniziative e misure mirate a tale problema non solo all’occupazione ma anche alla formazione, alla protezione della salute e al benessere delle famiglie che nella donna trovano la parte fondante. Oggi ancora troppe donne, così come abbiamo letto nei giorni scorsi sui giornali, vivono problemi di discriminazione sul luogo di lavoro e soprattutto in posizioni verticistiche in cui la differenza di cariche ricoperte è evidente. Ebbene tale gap può essere superato anche tramite interventi volti all’informazione e formazione dei cittadini europei, con programmi comunitari già presenti e da implementare con una migliore e nuova legislazione in materia di sicurezza sociale, istruzione, mezzi di informazione, occupazione e retribu-
zione; la Commissione e gli Stati membri possono utilizzare in modo efficace i finanziamenti del Fondo sociale europeo (FSE) per sviluppare strategie di lungo termine volte ad aumentare la conoscenza da parte delle donne di quei settori del mercato del lavoro in cui sono ancora sottorappresentate come pure a incrementare l’attrattiva di tali settori per le stesse; ritiene che le strategie in questione dovrebbero includere azioni positive, l’apprendimento permanente e misure che incoraggino attivamente le ragazze a scegliere un percorso di studi in settori strategici quali le tecnologie dell’informazione o la meccanica, nonché sostenere le misure di conciliazione tra lavoro e vita privata destinate sia agli uomini che alle donne; si può fornire un appoggio anche all’attuale programma DAPHNE e al futuro programma ‘Diritti e cittadinanza’, bisogna perseguire, infine, anche ogni forma di violenza nei confronti delle donne in sinergia con gli Stati membri”. PAC 2014-2020, Bilancio eu-
ropeo, Energia saranno, infine, alcuni dei temi affrontati nel corso della quattro giorni a Strasburgo. Una relazione speciale verrà presentata dall’on. Patriciello in materia di mediatore europeo “Dal 1999 sono in corso negoziati tra la Commissione e le autorità austriache (e successivamente il Mediatore europeo) per migliorare alcune infrastrutture seguito a denunce dei cittadini. Nonostante i progressi acclamati, - spiega Patriciello - la Commissione dovrebbe rivedere il proprio approccio per quanto concerne la gestione della denuncia d'infrazione presentata dai denuncianti in relazione con l'aeroporto di Vienna ed esaminare le lacune evidenziate dal Mediatore. Ciò significa che le future azioni della Commissione nell'ambito delle procedure d'infrazione dovranno tenere conto degli obblighi delle autorità nazionali di garantire che i denuncianti abbiano accesso a una procedura di ricorso e che siano adottate misure per far fronte ad evidenti conflitti d'interessi”.
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Campobasso
09 marzo 2013
Il fatto. Grido d’allarme dei consiglieri del Pd che denunciano l’assenza di una programmazione a sostegno del rilancio del capoluogo
“Campobasso, una città che sta morendo” Gli esponenti di opposizione sono categorici: se la maggioranza non ha i numeri per governare meglio tornare tutti a casa
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. La città sta morendo. Sta morendo per colpa dell’inerzia dell’amministrazione, per colpa di una politica totalmente assente. Il Partito democratico del Comune di Campobasso lancia l’allarme ed incalza il sindaco Di Bartolomeo e la sua maggioranza. Li invita ad uscire allo scoperto e a dire, con chiarezza, quello che vogliono fare. “Se non hanno i numeri per gover-
Da tempo ormai il sindaco non presiede più la Giunta: troppi problemi interni all’esecutivo e con i dirigenti
nare, meglio tornare tutti a casa”, dicono i consiglieri di opposizione. Che tuttavia non ne fanno solo una questione numerica, ma di programma, di obiettivi da raggiungere. “Continuiamo a sollecitare la Giunta, quello che resta di questa amministrazione, ad attuare una politica del buon governo della città – dice il consigliere Battista - Perché il problema serio è proprio l’amministrazione del capoluogo, ormai in affanno”. E parla di atto di coraggio l’esponente del Pd, quando invita l’intera maggioranza a prendere coscienza dei grossi problemi interni, valutando anche l’ipotesi di un ritorno anticipato alle urne. “La Giunta da tempo ormai non viene più presieduta dal sindaco, sostituito dal suo vice, Cimino – prosegue Battista – Si parla di contrapposizioni interne all’esecutivo e con i dirigenti”. Insomma, una situazione che
sta diventando esplosiva, con pesanti ripercussioni sulla città. E mentre il consigliere D’Anchise propone provocatoriamente al sindaco una sorta di governo delle larghe intese, con l’opposizione pronta a sostenere quei provvedimenti necessari al buon governo cittadino, Massa si dice nettamente contrario. “Siamo stati eletti, ma non siamo maggioranza e riteniamo invece che questa maggioranza debba continuare a governare, se ne è capace. Se non ha i numeri per farlo si presenti in Consiglio e lo dica chiaramente. Ma diciamo da subito no a strane alleanze utili solo a tentare di mantenere in vita un centrodestra che non esiste più”. Pietro Maio invece sintetizza in alcuni punti il fallimento della Giunta Di Bartolomeo: lavori fermi per le case popolari di via Facchinetti, mancata assegnazione delle 42 borse la-
voro, rimborso dei libri di testo fermo al 2011, l’osservatorio economico, votato all’unanimità dal Consiglio, mai attivato, mobilità e trasporti completamente da rivedere, la raccolta differenziata finanziata e mai partita, l’esclusione del Molise, insieme alla Valle d’Aosta, dai finanziamenti del ministero delle Infrastrutture per il Piano città, il bando fermo da tre mesi, per la realizzazione del servizio di cremazione ed i 500 mila euro stanziati dalla Regione e mai utilizzati per la realizzazione di cinque rotatorie in città. Un quadro desolante e preoccupante, quello che gli esponenti del Pd tracciano. Ed attendono il prossimo Consiglio comunale anche per capire qual è la reale situazione del centrodestra, soprattutto dopo le recenti elezioni. Insomma il sindaco Di Bartolomeo è atteso al varco di palazzo San Giorgio.
La manifestazione. A Campobasso lunedì sarà anche inaugurata una sede operativa in via Zurlo
CAMPOBASSO. La Cgil Molise, nella giornata di lunedì 11 marzo inaugurerà a Campobasso, alle ore 15.00, una nuova sede operativa sita in via Zurlo n. 32. Successivamente, alle ore 16.00, presso la Biblioteca “Albino” di Campobasso terrà
“Il lavoro in testa”, è lo slogan della Cgil per rilanciare le problematiche occupazionali un’iniziativa “il lavoro in testa. Piano del lavoro per il Molise”. Introdurrà i lavori il segretario generale della Cgil Molise Erminia Mignelli, in-
terverranno il Presidente di Confindustria Molise, il Presidente Unioncamere Molise, i delegati sindacali e il neo eletto Presidente Paolo di Laura Frattura. Concluderà i lavori Serena Sorrentino, segretaria confederale Cgil Nazionale responsabile delle politiche del mezzogiorno. Questa sarà l’occasione di confronto sul piano del lavoro per il Molise, regione colpita fortemente dalla crisi in cui è necessario da subito, con tutti i soggetti del partenariato e del nuovo governo regionale, affrontare il tema dello sviluppo dove il Lavoro sia la priorità, insieme alla sanità e ai trasporti.
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Campobasso
09 marzo 2013
L’Eterno provvisorio nel centro storico di Gambatesa GAMBATESA. Continua la rassegna di ciò che non va a Gambatesa. Continuando a sparlare del degrado che si vorrebbe far passare per alti livelli di promozione turistica paesana, oggi “non perdono e Tocco” quel Castello di Gambatesa poi diventato possesso esclusivo di chi dice di arrabbiarsi se si parla di ciò che accade nel paesello. Se dunque c’è chi si infuria per scherzo, io lo faccio per davvero, atteso che quanto si vede nelle foto che vi ho mostrate non sia degno di un paese civile, dove si parla di “cultura” ma lo si fa per
Le foto sono di Salvatore Di Maria
rgo Castello
Castello visto da La
raggiungere fini non proprio culturali. Se condizioni meteo eccezionali hanno contribuito a danneggiare una struttura, non può essere tollerato il lassismo con il quale si amministra la suc-
Casa Carminale Di Sotto
cessiva e necessaria situazione di riparazione dei danni, quale sia l’entità di questi, chiunque sia il responsabile o il titolare della proprietà della quale sto trattando. A tal proposito, mi piacerà sapere cosa pensa della cosa l’architetto Franco Valente, quell’amico di Gambatesa, persona serissima e capace, persona cui girerò questa farneticazione, sperando in una sua risposta, . Quanto accadde lo scorso due febbraio, non è più grave di tante altre eccezionalità che colpiscono periodicamente il nostro territorio. Perché al castello ci sono ancora le transenne? Perché rendere drammatica una normale situazione
riscontrabile normalmente nel nostro centro storico? Perché tanta considerazione e lungaggine per il Castello e nulla per esempio nel caso di cui a queste ultime foto? Quali sono gli interessi nascosti? Chi ne beneficia?
Che deve succedere per tener conto anche degli altri edifici che, abbandonati a sé stessi, possono arrecare danni ai passanti? Insomma: Chi ci guadagna, rendendo all’italiana definitivo quest’eterno provvisorio? E per finire: La situazione al Castello verrà risolta per Pasqua e la prossima stagione, quando (si spera) che qualche anima santa si ricordi di visitare il nostro maniero, usato come bandiera culturale, “bandiera” che copre tutt’altro? Vittorio Venditti
Castello Visto da Vicolo Palazzo
Il fatto. Un alto ufficiale della Marina britannica ha acquistato casa nel Comune molisano Ancora un acquirente inglese che sceglie di compare casa in Italia. In Molise per la precisione. Un alto ufficiale della Marina britannica ha formalizzato l’acquisto di una casetta da ristrutturare nel centro storico di Civitacampomarano. Oliver è un giovane di Canterbury che per lavoro viaggia nei mari di tutto il mondo, conosce tanti Paesi, molte culture. Con un sogno nel cassetto. Vivere, almeno nei periodi di vacanza, in un posto tranquillo e poco affollato, un
Civitacampomarano, un inglese sceglie il paese di Cuoco e Pepe luogo rilassante a contatto con la natura e poco distante da mare e montagna. In Italia. Inizia la sua ricerca su internet dove contatta l’agenzia immobiliare Agricola Enterprise s.r.l di Guardialfiera (associata alla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali e all’’associazione Turistica Molisana). Si avvia una fitta corrispondenza concretizzatasi
con l’acquisto della casetta nel paese di Gabriele Pepe. “Non avevo mai sentito parlare prima del Molise, ma è un luogo magico che condensa mille attrattive. Ho trovato qui il mio porto sicuro: panorami unici, accoglienza, cordialità, ottima cucina. Porterò gli amici ansiosi di conoscere questa terra”. Oliver non è il solo inglese in vacanza a Civitacampo-
marano. Prima di lui Lindsay Hartley Russell, assistente sociale da Londra, aveva acquistato un altro edificio nel cuore dello stesso borgo, lo scorso mese di settembre. Christian Agricola, direttore dell’Agenzia immobiliare che ha seguito la trattativa d’acquisto commenta: “Quest’ulteriore risultato rappresenta per me una grossa soddisfazione. Si-
gnifica che stiamo promuovendo con le nostre forze e la professionalità che ci contraddistingue un territorio sconosciuto e per questo ancora più difficile da vendere”. Giulio Sansone, presidente dell’Atm aggiunge: “La regione ha bisogno di promozione per essere conosciuta. Se quest’attività è affidata ad esperti qualificati e gente del settore i risultati non tardano ad arrivare. Ed aver portato in Molise un ennesimo acquirente straniero ne è la prova”.
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Campobasso
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Il fatto. Il consigliere comunale ha presentato una propria idea in Commissione
Ambrosio propone l’Ecopass “Il Comune incasserebbe soldi” CAMPOBASSO. Ecopass, zone a traffico limitato, congestion charge, ecc… se ne parlerà nella commissione consiliare “mobilità e ambiente” a palazzo San Giorgio che in questi giorni verrà interessata da una iniziativa elaborata dal consigliere comunale, Michele Ambrosio. La proposta prevede l’introduzione in città del sistema “ecopass” o “congestion charge” sulla scorta delle esperienze positive registrate in altre città, quali Roma o Milano per citarne alcune. "La formula di fatto è la stessa che governa la filosofia delle ZTL (zone a traffico limitato) anche se, nel caso in argomento, estese a tutta la cinta urbana della città. La necessità deriva dalla constatazione del notevole flusso veicolare che quotidianamente investe il capoluogo di regione; basti pensare che ogni giorno “entrano” in città circa quindicimila veicoli che di fatto occupano il capo-
luogo di regione provocando, tra l’altro, inquinamento acustico ed ambientale, congestione del traffico, con tutte le altre conseguenze anche di ordine sanitario. Un impatto giornaliero micidiale che diventa insostenibile, per la città e per i cittadini, se si pensa ai volumi che ciò sviluppa negli anni; basti pensare che in un anno si registrano circa cinque milioni di ingressi. La proposta, cui dopo la valutazione della commissione dovrebbe seguire uno studio di fattibilità per valutarne anche l’aspetto economico e gestionale, prevede l’installazione di varchi a controllo elettronico nei punti di accesso alla città per tutti i veicoli in entrata con l’esclusione di quelli dei residenti, dei disabili, dei veicoli di pubblica utilità, dei veicoli ad emissione zero. Un sistema che in fase sperimentale dovrebbe prevedere un ticket d’ingresso simbolico di almeno un euro
per autoveicolo, indistintamente dalla destinazione periferica o centrale del flusso veicolare, per poi essere calibrato in base alle esigenze della città. Le tariffe, successivamente, potrebbero essere modulate ed integrate con abbonamenti, con pacchetti servizi, abbinate a parcheggio a pagamento, a trasporto pub-
blico, scontate o azzerate se si fruisce dei servizi commerciali al centro, differenziate per i veicoli privati o commerciali, ecc… Il sistema, oltre a garantire un gettito iniziale per le casse comunali per circa quattro milioni l’anno al lordo delle spese di gestione, comporterebbe una serie di benefici promuovendo la mo-
bilità sostenibile, migliorando la vivibilità cittadina, riducendo l’impatto ambientale, consentendo, con le nuove risorse, tutta una serie di interventi quali il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, la riqualificazione del verde urbano, degli spazi pedonali e, da non trascurare, anche una boccata d’ossigeno per l’occupazione".
L’anomalia.
La realtà è ben altra rispetto a quanto affermato ieri a Roma da Legambiente nel corso della presentazione del Treno Verde promosso dall'associazione ambientalista e da Fs. A Campobasso, insieme a Genova e Bolzano, l’associazione ambientalista però assegna l’oscar per lo spostamento sostenibile che privilegia gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Non si conoscono le motivazioni ed in base a quali dati e quali parametri la storica associazione abbia designato la città capoluogo per quest’oscar, a fronte di una realtà che denuncia l’assenza di piste ciclabili cittadine, nessun percorso urbano destinato ai pedoni e ad un centro cittadino intasato da auto e parcheggi scomposti su strisce pedonali e scivoli per disabili. In tutti i modi l'auto privata resta il mezzo privilegiato dagli italiani per i loro spostamenti in ambito urbano. A ribadirlo è lo studio di Legambiente su 53 capoluoghi
Quei dati strani di Legambiente sulla città di Campobasso Il Comune capoluogo è privo di piste ciclabili e il trasporto pubblico è messo male italiani secondo cui sono, infatti, ben 45 le città dove i piccoli spostamenti vengono effettuati prevalentemente con il mezzo privato rispetto al trasporto pubblico o la bici e a piedi. Oltre allo strano oscar per la città di Campobasso la maglia nera, invece, a Ber-
gamo, Sassari e Aosta dove i cittadini si muovono principalmente con mezzo privato. A confermare l'abuso dell'auto sono anche i dati degli sforamenti di PM10 rilevati dalle centraline cittadine. Su 78 città monitorate da Legambiente, sono 13 i capoluoghi
che a fine febbraio hanno già superato 30 giorni di sforamento, praticamente oltrepassando il limite di legge un giorno si e uno no. Allarme inquinamento già scattato, invece, a Frosinone, Torino, Monza, Vercelli, Brescia, Milano e Verona che hanno
esaurito il limite di 35 superamenti annuali del limite medio giornaliero di concentrazioni (50 µg/m3) per la protezione della salute umana, previsti della normativa vigente. Ossidi di azoto, ozono troposferico, ma soprattutto PM10 continuano a soffocare le nostre città rendendo l'aria irrespirabile e mettendo la salute dei cittadini a serio rischio. Rischio salute che potrebbe essere limitato se nelle il trasporto urbano non fosse più centrato sull'automobile ma sulla mobilità pubblica con mezzi a basso impatto, compatibile con il rispetto dell'ambiente ma anche con la libertà di ogni cittadino di potersi muovere in città. L’esatto contrario di quanto accade nella città capoluogo del Molise.
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Isernia
09 marzo 2013
il fatto. Il centrosinistra deve pensare alle Primarie per la scelta del candidato alle Comunali
De Vivo preferisce la professione che riprovare a fare il sindaco ISERNIA. Ugo De Vivo ha rinunciato alla ricandidatura alla carica di sindaco di Isernia. I motivi sono risaputi: l’idiosincrasia di Ugo De Vivo a cimentarsi nella lotta politica tra fazioni ed il suo legame indissolubile con la professione legale che tante soddisfazioni gli ha dato fino ad oggi. "Amo troppo fare l’avvocato e amo poco fare politica", così Ugo De Vivo che rinuncia alla ricandidatura. Quanto abbia influito sulla sua decisione la richiesta di Primarie di coalizione arrivata da Rialzati Molise e Italia dei Valori resterà una domanda senza risposta. Ma è certo che se tutto il Centrosinistra si fosse pronunciato all’unisono sulla ricandidatura blindata di Ugo De Vivo, forse l’avvocato non avrebbe optato per il passo indietro. Quindi, a questo punto, si riaprono tutti i giochi nel Centrosinistra o meglio nella coalizione che ha portato Frattura alla conquista della Regione. Infatti sia Rialzati Molise di Pietracupa e Cotugno, sia l’Italia dei Valori, con una dichiarazione di
Caterina, hanno chiesto le Primarie di coalizione, sottolineando il mutamento del quadro politico isernino rispetto a un anno fa, quando il Centrodestra era indiscutibilmente avanti sia nei sondaggi, che nei voti. Oggi Michele Iorio non è più il presidente della Regione, ha vinto Frattura e l’alternativa del Centrosinistra sembra poter essere vincente.In so-
stanza, se De Vivo poteva essere visto come una riserva della società civile da poter impiegare contro un Centrodestra che sembrava invincibile, oggi, con la vittoria del Centrosinistra alle Regionali, i partiti vogliono riprendersi tutto il loro spazio perchè la vittoria sembrerebbe a portata di mano dopo la debacle del governatore isernino. Bisognerà solo capire come e quando farle le Primarie, visto che al voto mancano solo due mesi.
Il caso. Mentre il Pdl pensa a un proprio uomo
Il film.
Per Isernia Di Sandro vuole le Primarie
Il laboratorio civile di Castel del Giudice in un documentario
ISERNIA. La fase di individuazione del futuro candidato sindaco del centrodestra sarà seguita direttamente dal Coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Lo ha reso noto lo stesso senatore che gestirà personalmente, senza delegarla a nessuno, la scelta di una persona che dovrà necessariamente essere un’espressione di chi ha vinto le elezioni, riferendosi, evidentemente, al risultato del Pdl al Senato. Un candidato, possibilmente, proveniente dalla società civile.
Intanto Mimmo Izzi è stato eletto segretario provinciale dell’Udc di Isernia nel corso di un’assemblea degli iscritti al partito di centro che, dopo l’elezione del nuovo segretario, ha espresso anche un caloroso ringraziamento ad Anna Maria Formichelli che ha egregiamente gestito il partito fino alla data odierna. Dopo la sua elezione, Izzi si è recato a Roma per i lavori della direzione nazionale, ma prima di partire ha affermato che l’Udc ripartirà con una forte iniziativa politica per le prossime elezioni del sindaco di Isernia in programma a maggio. Nel frattempo, Fratelli d'Italia, per mezzo del suo responsabile Filoteo Di Sandro ha rilanciato la necessità delle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra nel rispetto delle forze politiche sostengono la coalizione. Ma anche in virtù dei voti che lo stesso partito ha ottenuto alla Camera e al Senato. Una situazione, quindi, che potrebbe conoscere nuovi risvolti nell'arco di qualche settimana anche perchè si avvicinano le scadenze per la definizione delle liste.
Mercoledì 13 marzo, alle ore 16, a Termoli, presso l'Aula Magna dell'Università del Molise, avrà luogo la presentazione del documentario “Una piccola comunità competente” per la regia di Antonio Ruggieri, allegato al numero in edicola de “il Bene Comune”. Il filmato, attraverso le tesitimonianze dei protagonisti, racconta il laboratorio civile e culturale di Castel del Giudice, una minuscola comunità in provincia d'Isernia, al confine col Parco nazionale d'Abruzzo. L'incontro sarà moderato da Rossano Pazzagli dell'Università del Molise e prevede gli interventi del Rettore Giovanni Cannata, di Alberto Montano, Presidente del Consiglio comunale di Termoli, di Giuseppe Cavaliere, Sindaco di Castel del Giudice, degli imprenditori Ermanno D'Andrea ed Enrico Ricci, dell'ex Assessore regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, di Giovanni Germano, coordinatore di “cammina, Molise”, di Antonio Ruggieri, direttore de “il Bene Comune” e di Gino Massullo, direttore di “Glocale”.
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Termoli
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L’operazione. Brillante attività della Guardia di Finanza sul territorio
TERMOLI. La città di Termoli ripiomba nell'incubo della droga. Dopo le operazioni dei lustri scorsi, dalla fine degli anni ottanta sino ad alcuni anni fa, 'Alba, Cocakinder 1 e 2, Highlander e Bad Boys, le più roboanti, all'otto marzo, si chiama proprio così la retata compiuta ieri dalla Guardia di Finanza, in sette tra termolesi (4), due persone del cratere e un pugliese, sono finiti in cella per uno smercio continuato e significativo di cocaina (tre chili in soli sei mesi), eroina, hashish e marijuana. Il periodo di attività investigativa (compreso tra la fine del 2010 e la prima metà del 2011) condiviso dai vertici della finanza adriatica con Boerner prima e la Rinaldi dopo hanno scoperto ona vera e propria rete ramificata di spaccio ramificata sul territorio che acquistava gli stupefacenti in Puglia, nella zona di San Paolo Civitate, e la smerciava in piccole dosi con trucchetti e stratagemmi anche piuttosto dozzinali sulla costa termolese e in comuni come Santa Croce di Magliano e Bonefro. Artefice di questa organizzazione il 49enne Alessandro Marchesani, pluri-pregiudicato già coinvolto in numerose operazioni antidroga nel passato e già condannato anche per traffico d’armi. Proprio lui si recava personalmente nell’Alta Puglia per acquistare la droga e poi rivenderla in Basso Molise grazie all’ausilio di alcuni pusher che cedevano le dosi al dettaglio.L’operazione otto marzo, condotta brillantemente alle prime luci dell’alba di oggi dai militari della Guardia di Finanza di Termoli, coordinati dal capitano Carmela Rinaldi, ha portato complessivamente all’arresto di sette persone, oltre a Marchesani, i termolesi Riccardo Lanzone, Antonio Russo e Lorenzo Pistillo, il pugliese Michele Liuzzi e gli spacciatori attivi nel frentano, a Santa Croce Emilio Alfieri e a Bonefro Nicolino Rinaldi. Grande concitazione intorno alle 8.30 davanti alla caserma della Guardia di finanza adriatica, in pieno centro, con le auto di servizio delle fiamme gialle giunte a sirene spiegate a scombussolare un tranquillo venerdì mattina. Nell’inchiesta, illustrata in dettaglio nella conferenza stampa in Procura alla presenza del comandante provinciale del corpo Buffoni, del procuratore Capo Vaccaro e dello stesso capitano Rinaldi, è coinvolto anche un’ottava persona, minore all’epoca dei fatti, che verrà deferito presso il competente tribunale del capoluogo. Molto semplice il sistema di spaccio, venuto allo scoperto seguendo la pista di un episodio di cessione di droga che poteva apparire slegato da un contesto così ampio, con clienti e venditori che si davano appuntamento al telefono per prendere un caffè o un aperitivo, cercando di criptare gli incontri. Le dosi venivano lasciate in fioriere o fori nei muri di piazza stazione o piazza Bega e i pusher dovevano poi recuperare il denaro,
Tre chili di cocaina distribuiti in città In sette in carcere
circostanza non sempre a buon fine, tanto che alcuni degli acquirenti venivano minacciati o picchiati. Proprio nel caso più estremo, una 40enne tossicodipendente termolese, per i debiti contratti con gli spacciatori era stata minacciata di morte, insieme a suo figli, tanto da far scattare nei confronti del principale indiziato anche l’accusa di tentata estorsione.Più volte per recuperare le somme le era stato ‘promesso’ un trattamento particolare, come il furto in casa e persino il rogo dell’appartamento o la pubblica rivelazione della sua condizione di consumatrice di cocaina. Nel periodo d’indagine, condotta con azioni di osservazione, pedinamento e controllo, ma anche intercettazioni telefoniche, Marchesani aveva cercato di entrare nel giro di un grosso rivenditore milanese, per acquistare quantità maggiori a minor prezzo, senza tuttavia riuscirvi. Un’attività ancora in piedi, tanto che nell’esecuzione delle ordinanze di custodia odierne, considerate difficili per la vita disordinata tipica di chi è invischiato in questi loschi giri, sono state anche sequestrate dosi di marijuana e hashish. Il gip del tribunale di Larino Aceto ha accolto in pieno le richieste del Pm Luca Venturi e con l’otto marzo è calato il sipario su questa banda di spacciatori, i cui componenti sono detenuti nel carcere di Larino a disposizione della magistratura.
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di Giuseppe Saluppo
La cerimonia.
Il parcheggio del cimitero intitolato a Madre Teresa TERMOLI. Inaugurata ufficialmente ieri mattina l’intitolazione del mega parcheggio del cimitero. Una cerimonia vissuta alla presenza degli assessori De Gugliemo, Di Giorgi, Sabella e del consigliere Sprocatti. Da oggi l’area si chiamerà Piazzale Santa Madre Teresa di Calcutta con una didascalia sulla stessa targa delle parole che spesso quella piccola grande donna amava dire “ Il sorriso genera sorriso, come l'amore genera Amore”. Il parcheggio vanta un circa 200 e più posti macchine ed è senz'altro un polmone di sfogo per l'intenso traffico che la nostra città genera durante il giorno e poi proprio in quell'area il primo sabato di ogni mese con la fiera mensile, l'unica nota stonata è che molti cittadini non hanno ancora capito l'importanza di questo parcheggio soprattutto nei mesi estivi, che se usato come si deve non andrebbe ad intasare in modo abnorme il lungomare e le vie del centro adiacenti, però a questo bisogna aggiungere che per far funzionare tutto ciò alla perfezione c'è bisogno anche di una mano dell'amministrazione magari istituendo dei servizi di supporto continuo agli stessi autisti per poterli trasbordare al centro e nei mesi estivi al mare in aggiunta a quelli già esistenti come il trenino.
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Termoli
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Terminal bus, dopo la gara deserta si pensa alla procedura aperta L’invito a tre ditte per l’affidamento della gestione della struttura che sta conoscendo un degrado
TERMOLI. Gare ancora deserte per l’affidamento della gestione del Terminal bus di via Martiri della Resistenza e più gli anni passano più la struttura si degrada e i disagi di pendolari e viaggiatori occasionali aumentano. Qualche giorno fa abbiamo riferito ai lettori circa il cattivo fine dell’ennesimo bando pubblico, il primo varato dall’amministrazione comunale di Termoli dopo la parentesi quasi decennale in mano alla Tua Spa. Ebbene, nemmeno stavolta la gestione è stata affidata, nonostante la presenza di due concorrenti. Una maledizione, quasi, che però si riflette quotidianamente sui problemi innati dal senso di abbandono di un’autostazione che vede transitare, specie in periodo scolastico, migliaia e migliaia di persone. Ma come mai è fallito anche quest’ultimo tentativo? La gara è stata dichiarata deserta, come da verbale della commissione giudicatrice redatto in data 12/02/2013 e depositato in atti, in ragione della mancata presentazione di offerte valide, per le seguenti motivazioni: la ditta Gtm
Unipersonale viene esclusa in quanto il progetto non è attinente alle indicazioni previste dal Disciplinare e dal Capitolato, poiché la proposta presentata prevede l’utilizzo di aree non indicate nel bando di gara e fuori dai limiti indicati dalla planimetria. La Rti formata da Ecogreen S.r.L. e dalla Lico S.r.L, ai sensi dell’art. 6 del disciplinare di gara, non può essere ammessa alla fase successiva della gara, in quanto il punteggio complessivo riportato è inferiore alla soglia minima necessaria dei 40 punti. Tuttavia visto che all'esperimento di una procedura aperta non sia stata presentata alcuna offerta valida, è possibile ricorrere all'affidamento dei lavori con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, invitando a presentare un offerta almeno 3 operatori economici qualificati all'esecuzione dei lavori secondo i criteri di ammissione stabiliti nel bando di gara originario. Insomma, un po’ come cercare di prendere il toro per le corna, sperando che le imprese individuate soddisfino i requisiti richiesti.
L’invito. Le opposizioni contro il sindaco
“Di Brino deve dimettersi” TERMOLI. Com’era già accaduto ai tempi di Black-hole, l’opposizione di centrosinistra non è distratta dalle vicende giudiziarie che coinvolgono parte dell’amministrazione comunale in materia di sanità.“Apprendiamo da fonti di stampa locale, che metà della Giunta comunale di Termoli, risulterebbe indagata dalla Procura della Repubblica di Larino. I capi di imputazione ipotizzati sarebbero truffa ed abuso di ufficio commessi, in quanto dipendenti dell’Asrem, dal 2008 in poi.L’estrema gravità dei fatti oggetto di indagine impone a questa opposizione di chiedere le immediate di-
missioni del Sindaco, peraltro indagato e tutt’ora dipendente di quello stesso ente che si suppone vittima di condotte “inappropriate”. E’ di tutta evidenza che questa città, già ampiamente mortificata dalla pochezza dell’indecorosa azione amministrativa fino ad ora condotta, avrebbe fatto volentieri a meno di un primo cittadino coinvolto in indagini per i reati contro la pubblica amministrazione”.Una richiesta firmata da Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Antonio Giuditta, Giacomo Mario Di Blasio, Giuseppe De Lena, Francesco Caruso e Antonio Russo.
Lettera aperta.
Portocannone è allo stremo Occorre una svolta Signor Sindaco, questo nostro paese ha ormai perso ogni minima autorevolezza istituzionale. Siamo purtroppo vassalli di scelte politiche, economiche e finanziarie, altrove studiate, altrove costruite, altrove elaborate.I nostri litigi, le nostre pochezze, le nostre divisioni, ci rilegano ai margini della considerazione strategica.I miseri protagonismi dei singoli, vengono strumentalizzati ed usati da chi si serve di quei singoli per manipolare i più. Basta!!!Portocannone e’ arrivata allo stremo delle sue forze.Siamo giunti ad una condizione irreversibile, senza possibilità di ritorno e di rimedio.Vogliamo continuare a far finta che non stia succedendo nulla?Vogliamo ancora illuderci che sia una nuvola passeggera?Vogliamo continuare a fare solo comunicati ufficiali di disappunto, puntualmente ignorati?Il disappunto, se non è seguito dalla reazione, porta sempre alla rassegnazione.Le aziende chiuse; il settore commerciale ed artigianale in ginocchio; cittadini in cassa integrazione e senza occupazione; il paese sotto il più assoluto isolamento per carenza di infrastrutture; il servizio sanitario gestito dall’amministrazione assente; l’agricoltura seppellita; i giovani che fuggono; le strade comunali, interpoderali e provinciali abbandonate a se stesse; non abbiamo più la sede della Caserma dei Carabinieri, dei Vigili Urbani e della Direzione Scolastica; non abbiamo assessori regionali e provinciali; non abbiamo presidenti di Enti importanti.Magari qualcuno gioisce di questo, senza pensare che si getta l’acqua sporca con tutto il bambino!A me non interessa la sorte di chi guida la nostra comunità, a me interessa il futuro della Comunità!Ma cosa altro deve accadere per comprendere che siamo alla frutta???Signor Sindaco, non possiamo assistere inermi a questa disfatta continua di Portocannone.Non è più un problema di destra, di centro o di sinistra. È’ un problema di tutti!Con la responsabilità che dobbiamo sentirci addosso, ognuno per il suo ruolo istituzionale a cui è stato chiamato, cerchiamo di fare qualcosa di concreto per tamponare laddove possibile questa drammatica situazione.Sarò ‘ con lei, se vuole, qualora decidesse di battere i pugni, quelli veri però, sui tavoli che contano, per ottenere risultati per la comunità e non per interessi personali.In questa delicata fase per la nostra comunità, quello che conta, non è la prestazione, ma il risultato!Ritengo che sia giunta l’ora, non di continuare a convocare i Consigli Comunali per continuare a dire bugie, ma di chiamare a raccolta, indistintamente, tutte le migliori energie della comunità, senza più guardare al colore politico, per cercare insieme di tamponare la situazione ed elaborare ipotesi future.Faccia questo, subito!Se ritiene di non averne la forza, l’autorevolezza e la collaborazione di chi la sostiene, abbia l’umilta’ di trarne le conclusioni e si dimetta!Il Santo Padre insegna. Il Consigliere Angelo Musacchio
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Spettacolo
09 marzo 2013 Appuntamenti
Live e dj set nei club Aperitivo in musica
Le donne di Palma nel cartellone “Off” di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Da Noir 22 (via Ferrari) stasera dalle 22.00 apericena, selezioni Antonio Martino. BARANELLO - Al Benelux cafè oggi la serata dedicata alla birra. In consolle Rio Fefè Dogo. VASTO - Oggi al Isla Mujeres, live di Cafè Wha!. CAMPOBASSO - Il sabato al Move club serata a tema: “Saturday funky”. ISERNIA - Stasera al Big Apple “Scent of a Woman “. In consolle Diego Capece, Larry, Pietro Mucciarone.
MoliStart celebra il gentil sesso sino a domani CAMPOBASSO MoliStArt celebra la donna attraverso una mostra presso la nuova galleri di arte contemporanea galleria Artes a Campobasso in via Elena, 60. Inaugurata ieri sera, con gli artisti e con una degustazione di vino locale, l’esposizione sarà visibile sino a domani sera alle 22.00.
“Food&sound” CAMPOBASSO - Nel cartellone “Food&sound” del Cafè Prestige, stasera il concerto di una band nata da poco, i “Cos’e jazz”. Sul palco Nicola Concettini, Manuel Cocettini, Paolo Mignogna, Pierluigi Barbato, Riccardo Scinocca.
CAMPOBASSO - Una rassegna teatrale di autori molisani è un primo esperimento con il quale la “Incas produzioni” ha scommesso, mettendo in gioco artisti e figure nel campo dell’arte di scena, dando loro un palcoscenico. “Off ” è il cartellone che ha preso il via sabato scorso con “Non ci sono più le zanzare di una volta” di William Mussini con Marco Caldoro e Francesco Vitale. Domani è previsto il secondo spettacolo. Sul palco alle 18.00, Palma Spina con il suo nuovo lavoro (scritto e diretto) “Donne in crisi”, testo che si allinea subito dopo la Festa della donna ma che, nello stesso tempo, ne prende le distanze. L’eloquio garbato della Spina, rende tutto più leggero, anche quando si parla di temi duri e scabrosi. L’autrice molisana riesce sempre a strappare più di un sorriso, parlando di argomenti spesso, scomodi, provocatori, tristi. Il terzo spettacolo previsto per domenica 17 marzo è “Cor tuus vanitas mea”di Nicola Macolino con gli allievi di Abraxas Lab e Aldo Gioia, uno dei veterani della scena attoriale amatoriale molisana. La rassegna chiude il 24 marzo con “Il Duce ha sempre ragione” di Gianni Manusacchio, Roberto Colella e S. Fregni con Francesco Vitale, che bissa così la sua partecipazione all’evento. Info 3286044261.
La rassegna di autori molisani prosegue domani con il secondo spettacolo presso l’auditorium del Liceo Classico “Mario Pagano”
Orchestra Sinfonica Abruzzese CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia concerto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Alvise Castellati con il pianista Benedetto Lupo. Integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven. Ingresso euro 16,00. Prevendita dalle 17.30 al botteghino del teatro.
Guest. Presso Le Cave e l’Alexander
Garko e Arca questa sera in Molise Per tutte le fan sparse in regione, questa sera arrivano due sex symbol italiani, Gabriel Garko presso Le Cave e Francesco Arca alla discoteca Alexander. Il club isernino apre in occasione della Festa delle donne, posticipando a questa sera l’evento. Ingresso euro 20,00 tavoli euro 30,00. Dalla consolle, l’electro house dei dj Vincenzo Zappitelli e Simone Virgili. Info 3478048977. Alla discoteca Alexander, il ritorno di Arca è atteso dalle ragazze che non smettono mai di seguirlo nelle sue ospitate. Due piste, sala fumatori, parcheggio riservato. Info e prenotazioni 337667648.
ANNO IX - N° 56 - SABATO 09 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Volley femminile, serie B2: impegno casalingo questa sera per l’Effe Sport Isernia
Atletica, fine settimana impegnativo per la Nuova Atletica Isernia
Gioca ancora in casa l’Europea 92 Isernia che questa sera, alle ore 18.30, ospita il Casoli per la diciannovesima giornata, sesta di ritorno, del campionato di serie B/2 femminile. Dopo la sconfitta subita al tie-break sabato scorso contro il Montella, c’è grande voglia di far bene da parte della compagine isernina allenata da Nello Caliendo. Ma la voglia di riscatto è duplice: infatti c’è da cancellare la sconfitta dell’andata, quando in terra abruzzese le molisane, in vantaggio 2-0, alla fine dovettero soccombere al quinto set. Memori, però, proprio dell’incontro del novembre scorso, Muzzo e compagne dovrasnno impegnarsi al massimo contro un avversario “assetato” di punti, essendo in piena lotta per non retrocedere. Il Casoli occupa il dodicesimo posto con quindici punti (5 vittorie e 13 sconfitte) a sei lunghezze dalla zona-salvezza e ha la assoluta necessità di far risultato per provare a recuperare sulle dirette concorrenti. A pag. 22
La Nuova Atletica Isernia si appresta a un altro fine settimana impegnativo, dopo le fatiche della 39^ RomaOstia, dove Alessandro Caruso ha conquistato, come nella passata edizione, la palma del migliore tra gli atleti della NAI. Il carabiniere isernino con 1h 14’ 53” si è posizionato decimo di categoria, seguito dall’assoluto Antonio Costa e dalla sorpresa Diego Iacovone, entrambi al primato personale. Sul versante rosa, conferme per Arianna Di Pardo e Iolanda Ferritti, rispettivamente terza e ottava della categoria TF. Domani si torna ancora in terra laziale: a Rocca di Papa riflettori puntati sui Campionati Italiani di Società di Corsa Campestre, dove la società isernina farà il suo esordio nel settore assoluto e sarà presente sia nel cross lungo che nel cross corto. Le ambizioni maggiori riguardano proprio la formazione del lungo, formata da Giovanni Grano, Mirko D’Andrea e Antonio Costa, che possono ambire a un buon piazzamento. A pag. 22
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Sport
09 marzo 2013
Lega Pro - Seconda Divisione
Supporter granata in tribuna solo con tessera del tifoso Il big match si avvicina e la tensione sale. Non solo sportivamente parlando, visto che nella giornata di ieri c’è stato un botta e risposta tra Questura di Campobasso e società rossoblù in merito ai biglietti riservasti ai tifosi della Salernitana. La compagine di contrada Selva Piana, come noto, ha riservato anche la tribuna laterale a destra ai tifosi granata, dopo l’esaurimento dei tagliandi disponibili per la curva sud. La Questura ha smentito l’ipotesi di un cambio di destinazione d’uso per la tribuna laterale (in basso il comunicato integrale). La società ha poi precisato, tramite il proprio sito ufficiale, quanto segue: “Si ricorda ai tifosi provenienti dalla provincia di Salerno che l’acquisto del biglietto in Tribuna (nel settore ri-
Questa la precisazione della società rossoblù dopo il comunicato della Questura Dubbi di formazione per mister Vullo alla vigilia del match servato ai tifosi granata) può essere effettuato solo ed esclusivamente tramite tessera del tifoso.” Per chiudere la querelle e per riassumere si può affermare che nessuna disposizione ha destinato la tribuna laterale destra ai tifosi della Salernitana, ma ciò non esclude che i tifosi granata, in possesso della tessera del tifoso, possano sistemarsi in quel settore.
Il sodalizio di contrada Selva Piana ha anche consigliato ai tifosi rossoblù di acquistare tempestivamente il biglietto per evitare lunghe file ai botteghini. I tagliandi possono essere acquistati a partire da questa mattina nei seguenti orari: 10:30/13:00 presso il botteghino, 15:00/17:30 presso gli uffici della sede all’interno dello stadio. Domani, invece, dalle ore 10 al botteghino.
Giorgio Di Vicino
Il gruppo ha svolto ieri l’ultima seduta di allenamento che, però, non è stata utile a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Mister Vullo non scopre le carte, anche perché non è ancora certa la disponibilità di alcuni elementi. Rais e Curcio, infatti, si stanno allenando, ma entrambi non sono al top della condizione. Probabile che uno dei due stringa i denti per necessità. Ad ogni modo tutti
IL COMUNICATO DELLA QUESTURA
Il Questore smentice: biglietti solo in curva sud
STATISTICHE CAMPOBASSO (-2) PT
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La questura di Campobasso smentisce la destinazione della Tribuna centrale destra dello stadio “Selva Piana” ai tifosi della Salernitana, in aggiunta alla Curva sud, in occasione della partita del campionato di calcio di Lega Pro (Seconda divisione, girone B), in programma domani. Il Questore, Giancarlo Pozzo, PT G non ha adottato tale decisione “non essendo peraltro l’autorità 55 25 di Ps - si legge in una nota della questura - titolata a variare la destinazione dei settori dello stadio, possibile solamente con l'intervento della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”. “La diramazione della falsa notizia - prosegue il comunicato - è in grado di richiamare in questo capoluogo un numero di tifosi ospiti superiore alla ricettività del settore dell'impianto ai medesimi destinato, con ogni negativa conseguenza sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica”.
IL COMUNICATO DELLA SOCIETA’ GRANATA
La Salernitana invita i propri tifosi a mantenere un comportamento corretto L’U.S. Salernitana 1919 informa i propri sostenitori che domani, domenica 10 marzo presso lo Stadio “Nuovo Romagnoli” di Campobasso non sarà disponibile alcun tagliando per assistere alla gara Campobasso – Salernitana. Si invita dunque a non recarsi allo Stadio senza aver acquistato il biglietto in prevendita. Si invitano altresì i propri sostenitori a mantenere un comportamento corretto e sportivo sia in campo che fuori.
i nodi saranno sciolto solo questa mattina al termine della rifinitura quando sarà diramata la lista dei convocati. Inutile aggiungere che si tratta di una gara di cartello dal fascino particolare, tra due nobili decadute del calcio nazionale. Domani è atteso il pubblico delle grandi occasioni ed è probabile che questa volta i tifosi del lupo abbandonino la poltrona per tornare in curva.
Tutti noi dobbiamo farci portatori dei principi di uno sport leale, rispettoso delle regole e simbolo di evoluzione della comunità della quale la squadra è espressione. Si ricorda che eventuali manifestazioni di intolleranza o di indisciplina danneggiano la società ed i calciatori, con il rischio anche di penalizzazioni, privandoli della possibilità di disputare gli incontri del torneo dinanzi al pubblico di casa.
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Lupetti, scontro diretto con l’Aversa Normanna Gara importante per i rossoblù di mister Rienzo che per la 9^ giornata del girone di ritorno saranno impegnati sul campo dell’Aversa Normanna. Si tratta di uno scontro diretto per i molisani che dividono la penultima posizione in classifica con i campani. Un successo servirebbe per la sciarsi alle spalle, ma anche per tentare il sorpasso ai danni de L’Aquila. I lupetti non stanno attraversando un buon momento, essendo reduci da un pari e due sconfitte, ma proveranno a riscattarsi quest’oggi.
CLASSIFICA FROSINONE AVELLINO LATINA APRILIA FOLIGNO TERAMO PERUGIA FONDI BENEVENTO CHIETI ARZANESE L’AQUILA AVERSA N. CAMPOBASSO ASCOLI
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Sport
09 marzo 2013
Volley femminile, serie B2
L’Isernia è a caccia del riscatto La formazione pentra ospiterà questa sera il Casoli e cercherà di vendicare la sconfitta di sabato scorso Gioca ancora in casa l’Europea 92 Isernia che questa sera, alle ore 18.30, ospita il Casoli per la diciannovesima giornata, sesta di ritorno, del campionato di serie B/2 femminile. Dopo la sconfitta subita al tiebreak sabato scorso contro il Montella, c’è grande voglia di far bene da parte della compagine isernina allenata da Nello Caliendo. Ma la voglia di riscatto è duplice: infatti c’è da cancellare la sconfitta dell’andata, quando in terra abruzzese le molisane, in vantaggio 2-0, alla fine dovettero soccombere al quinto set. Memori, però, proprio dell’incontro del novembre scorso, Muzzo e compagne dovrasnno impegnarsi al massimo contro un avversario “assetato” di punti, essendo in piena lotta per non
retrocedere. Il Casoli occupa il dodicesimo posto con quindici punti (5 vittorie e 13 sconfitte) a sei lunghezze dalla zona-salvezza e ha la assoluta necessità di far risultato per provare a recuperare sulle dirette concorrenti. Ma anche l’Europea 92 non può permettersi passi falsi se vuol provare a riavvicinare la zone “nobili” della classifica, essendo scivolata, dopo la sconfitta della scorsa settimana, al sesto posto con trentaquattro punti (11 vittorie e 7 sconfitte). Quella con il Casoli sarà di sicuro una gara particolare per due atlete della compagine pentra: l’opposto Valeria Carlozzi e la schiacciatrice Lucia D’Ercole, infatti, si ritroveranno di fronte la squadra per la quale hanno difeso
Lucia D'Ercole - Schiacciatrice
i colori fino alla scorsa stagione; un po’ di amarcord anche tra gli abruzzesi: il coach infatti è Giorgio Amorosi che ha vestito la maglia dell’Isernia Volley negli anni passati. Per quanto riguarda la formazione, coach Caliendo dovrebbe confermare in partenza il solito sestetto, formato da Annalisa Mileno palleggiatrice, Valeria Carlozzi opposto, Marianna Tomassetti e Filomena Afeltra centrali, Morena Muzzo e Lucia D’Ercole schiacciatrici, Daniela Boffa libero, e Mariangela Tretola, Marta Dmytryskyn, Dina Salpietro, Ilaria Fraraccio, e Greta Gasbarro in panchina. A dirigere l’incontro gli arbitri Catia Di Camillo e Massimo Giannattasio, entrambi di Campobasso.
Atletica.
Fine settimana impegnativo per la Nuova Atletica Isernia La Nuova Atletica Isernia si appresta a un altro fine settimana impegnativo, dopo le fatiche della 39^ RomaOstia, dove Alessandro Caruso ha conquistato, come nella passata edizione, la palma del migliore tra gli atleti della NAI. Il carabiniere isernino con 1h 14’ 53” si è posizionato decimo di categoria, seguito dall’assoluto Antonio Costa e dalla sorpresa Diego Iacovone, entrambi al primato personale. Sul versante rosa, conferme per Arianna Di Pardo e Iolanda Ferritti, rispettivamente terza e ottava della categoria TF. Domani si torna ancora in terra laziale: a Rocca di Papa riflettori puntati sui Campionati Italiani di Società di Corsa Campestre, dove la società isernina farà il suo esordio nel settore assoluto e sarà presente sia nel cross lungo che nel cross corto. Le ambizioni maggiori riguardano proprio la formazione del lungo, formata da Giovanni Grano, Mirko D’Andrea e Antonio Costa, che possono ambire a un buon
Antonio Costa - RomaOstia
piazzamento. La squadra sulla breve distanza vede al via Giuseppe Olive, Armando Romano e Giuseppe Ucciferri. Gli isernini si confronteranno con i migliori atleti italiani della specialità a partire da Meucci dell’Esercito e dal campione
Luca Maresca
italiano De Nard delle Fiamme Gialle, proprio queste due società hanno le maggiori possibilità di aggiudicarsi il titolo. Il weekend della NAI non è solo settore assoluto, da ieri sono iniziati i Campionati Individuali e di Società Indoor
Silvio Marro
per la categoria Master. L’appuntamento di Ancona, tra le rassegne tricolore più importanti per l’attività amatoriale, che sta prendendo sempre più piede sia dal punto di vista del divertimento, che del benessere, unito a un sano pizzico di agonismo, vedrà la parteci-
pazione di oltre dieci atleti della NAI, guidati dal tecnico Umberto Di Ciò e impegnati nelle diverse specialità previste dal regolamento. L’obiettivo della formazione pentra è quello di agguantare la leadership regionale e ben figurare a livello nazionale. Sul piano individuale hanno ampie possibilità di ambire al podio i “vecchietti” del gruppo: Giulio Passot e Silvio Marro. Il primo impegnato su più specialità, prima di tutto nella gara di apertura della manifestazione, ossia i 3.000mt, ma anche sui 1.500mt, sugli 800mt e sui 400mt; il bojanese al via nella gara dei 1.500mt, in quella degli 800mt, e nei 60hs (ostacoli). Da rilevare tra le fila dei pentri anche Luca Maresca, storico capitano del volley isernino dalla serie C alla A2, che dismessi i panni del pallavolista, con spirito goliardico, ma senza rinunciare alla sua proverbiale tenacia, si è ben calato nello sport amatoriale dove proverà a far bene sia nel salto in lungo che come primo staffettista della 4x1giro, gara che chiude la kermesse marchigiana.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Screzi con amici e colleghi sono solo la punta di un iceberg di relazioni superficiali che stanno andando completamente alla deriva; anche con il partner le cose non girano bene. Ricordate che per avere bisogna essere capaci di dare! Rallentate i ritmi se avvertite stanchezza e andate soggetti a bruciori di stomaco, come conseguenza di disordini sul piano alimentare. Toro - Potrebbero accadere cose nuove che vi porteranno a modificare piacevolmente i programmi di questa giornata. Il desiderio di protagonismo troverà libero sfogo nell'attività lavorativa, dove oggi siete superfavoriti: preparatevi a sfavillanti successi, anche di tipo economico. Nella sfera affettiva, sapete di aver tagliato un traguardo importante e vi sentite appagati. Gemelli - Gli astri sono propizi ai vostri progetti economici, segnalando un momento d'oro per potenziare le entrate e concludere affari vantaggiosi. Azzurro è il cielo odierno anche per quanto riguarda le questioni a carattere sentimentale: se siete in coppia, la routine sarà spazzata via da nuovi stimoli, da un aperto scambio di idee con il partner. Single? Dovrete solo guardarvi attorno! Cancro - Siete troppo su di giri per vedere le cose con lucidità, specialmente per quel che riguarda i rapporti, sia privati che di lavoro. Procedete con cautela, specie nelle questioni professionali. Potreste essere inclini a colpi di testa, a decisioni non ragionate, trascinati dall'emotività e da un cielo alquanto dispettoso nei vostri confronti! Fate i bravi con la persona amata. Leone - L'energia va convogliata nel settore professionale: se volete vedere dei risultati non passate il tempo a lamentarvi, agite con sicurezza e determinazione. Aiuti inaspettati giungeranno, comunque, al momento opportuno. Cercate di rendere più sano il vostro stile di vita per evitare l'insorgere di disturbi e di fare ordine intorno a voi, anche se qualcuno non è d'accordo.
AGENDA
Scorpione - La giornata inizia meravigliosamente bene. Se avete un'attività autonoma, gli astri vi rendono intraprendenti e possono accelerare la corsa verso traguardi ambiziosi di natura professionale. Se siete innamorati, una sessualità vivacissima vi permetterà di rinnovare il vostro rapporto di coppia. Sogni, intuizioni folgoranti, per molti di voi, da non prendere sottogamba. Sagittario - Il denaro e gli affari sono il fiore all'occhiello della giornata: un fiuto più che mai imbattibile consente a molti di voi di centrare qualche colpo. Buon senso e concretezza non mancheranno di dare i risultati sperati! Parliamo d'amore. Malgrado le tante responsabilità familiari, avete una gran voglia d'amore. Non mancheranno le occasioni per soddisfare il vostro piacere. Capricorno - La Luna positiva vi infonde un'intensa voglia di amare, o meglio, di farvi amare, visto che avete un gran bisogno di gratificazioni. Vivrete con il partner una serata intensa e soddisfacente al massimo. Incontri importanti ci potranno essere per i single e i più giovani. Il lavoro propone agganci e svolte per chi è alla ricerca di una posizione migliore o di un nuovo impiego. Acquario - Il classico lampo di genio vi farà risolvere all'ultimo momento una situazione, forse di natura finanziaria, che credevate disperata: una soluzione clamorosa dunque, che vi porterà anche buoni guadagni. Momenti di grande gioia e di passione vi legheranno ulteriormente alla persona amata. Se siete single, guardatevi attorno: un persona non vi toglie gli occhi di dosso. Pesci - La creatività sosterrà la maggior parte di voi, ma non mancherà anche la capacità pratica di realizzare tutto ciò che l'estro vi suggerisce. Potrete contare su una giornata feconda di idee e di progetti che condurrete in porto con grande soddisfazione, anche sotto il profilo finanziario. In amore sarete attraenti e desiderosi di incontrare una persona che sappia farvi sognare.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
CIPOLLA Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391
SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789
PAOLO (di appoggio) Via Monforte, 63 Tel. 0874.416327
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091
Municipio Tel. 0865.50601
Municipio 0874.4051
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Stazione Ferroviaria Tel. 892021
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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Meteo
Vergine - Da un punto di vista professionale questo sarà un giorno ottimo, quasi magico per la maggior parte di voi: sarete molto presi dalla vostra attività, ma anche molto soddisfatti perché farete quello che più vi piace e centrerete bersagli insperati. Anche il settore sentimentale vi troverà smaglianti, con maggiore attenzione verso il partner. Serata folle per molti single. Bilancia - Impegnati a costruirvi una solida base economica, dovete mettere in conto uno sgradito imprevisto e una consistente dose di fatica. Fermatevi ogni tanto e prendete fiato: non vi innervosite e risolvete i problemi del momento a uno a uno, con pazienza, metodo e buon senso. Nulla potrà scalfire la perfetta intesa sentimentale che state vivendo con il partner.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:45 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:22 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 (1)
NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
Per acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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