ANNO VIII - N° 252 - VENERDÌ 09 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Luigi Velardi
L’Oscar del giorno lo assegniamo all’assessore regionale Luigi Velardi. Nell’ultima seduta di Giunta ha sottolineato con forza dialettica, nei confronti del suo collega Gianfranco Vitagliano, di essere “il male della coalizione” anche alla luce del suo procedere ondivago rispetto alle posizioni politiche del presidente Iorio. Ma anche della gestione del settore della Programmazione e del Bilancio che ha spesso messo in difficoltà proprio l’assessore Velardi per quel che concerne il settore dei trasporti. Un Vitagliano visto come “il male dei mali”.
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Astore
Il Tapiro del giorno lo diamo al senatore Giuseppe Astore. Dopo essersi politicamente innamorato del leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ora è stato folgorato sulla via di Roma dal leader del Pd, Pierluigi Bersani. Ha dichiarato apertamente che pur non essendo del Pd sosterrà alle primarie proprio l'esponente nazionale del partito. Lo ritiene un "usato sicuro" e per questo ritiene di doverlo sostenere. Del resto, ai tempi della Margherita era stato folgorato da Rosy Bindi e così ha deciso di proseguire sulla stessa linea che porta, per l'appunto, a Bersani.
REGIONE
Imbarazzante silenzio del Pd dopo le dichiarazioni di Fassina sul Molise
336 pagine ‐ € 19,90
A PAG. 2
di Giuseppe Saluppo Dove acquistare il libro CAMPOBASSO ‐ Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzetta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo
POLITICA
Muccilli entra in Futuro e libertà ma sulla linea politica rischio spaccatura A PAG. 5
ECONOMIA
I postini ‘spediti’ ad un corso per conoscere i tagli al settore del recapito A PAG. 7
TAaglio lto
2 09 novembre 2012
E R E D N E IF MIA D É O H C N R PE ’AUTO L
Per il responsabile nazionale del Pd le Regioni piccole come il Molise “non hanno senso”
Leva resta in silenzio Allora ha ragione Fassina? CAMPOBASSO. In una politica ciarliera come quella nostrana, il compatto silenzio degli esponenti del Partito Democratico che è seguito alle dichiarazioni a Porta a Porta di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, sul "non senso" delle piccole Regioni come il Molise, rappresenta a suo modo una notizia, il segno di un generale spiazzamento nel partito locale. Non è certo un caso se, nella consueta raffica di dichiarazioni quotidiane, nessuno dei leader locali e neppure dei colonnelli abbia detto mezza parola sulla suggestione 'fassiniana' di tagliare le piccole Regioni. Eppure la novità contenuta nella dichiarazione fatta alcuni giorni fa a "Porta a Porta" dal responsabile economico del Pd non era stata di poco conto. Per la prima volta il Partito democratico si è affacciato sullo scenario che si aprirà dopo le elezioni del 2013, sostenendo che "le piccole Regioni non hanno un senso" e dunque sono da accorpare. Certo, Fassina aggiungeva che "il tutto passerà attraverso la rilettura della Costituzione" ma intanto metteva il suo prestigio a sostegno di una soluzione politica “hard”. Ma un così diffuso silenzio del Pd molisano ha una spiegazione che va oltre la quotidianità. Del resto, quando si rendono esplicite verità nascoste, per chi le teme e per chi le auspica, la cosa migliore è il silenzio. Diciamo la verità: sono rimasti tutti spiazzati, anche perchè c’è un autentico deserto di idee, tanto più se strategiche, uno
stato d’animo che potrebbe riassumersi così: "Capisco che il mio polo sta andando a picco, ma non ho nulla da mettermi addosso". In realtà il Partito democratico coltiva un disegno ma nessuno finora ha avuto la forza di esporlo chiaramente. Ci sono le elezioni regionali alle porte e come fa un partito che si candida alla guida della Regione a dire che questa va tagliata? Ma è politicamente grave non esporre quanto si pensa sulla Regione Molise proprio perchè si va a chiedere un consenso a quei cittadini che potrebbero essere privati della cittadinanza molisana. Il silenzio non sempre è d'oro soprattutto quando nasconde la scure.
Manca la rappresentanza concorde Ed è un disastro Da tutte le province d'Italia e massime dalle meridionali, si solleva, ascoltata e benevolmente accolta, una dignitosa e legittima voce di difesa degli interessi più vitali, una denunzia coraggiosa ed amorevole dei bisogni più urgenti. Nè si potrebbe provvedere con sicuro giudizio alle supreme necessità collettive senza tener conto delle aspirazioni regionali che riguardano bensì gli interessi peculiari, mirano a sviluppare singole forze, ad utilizzare le attitudini svariate; forze ed attitudini che , contemperandosi ed armonizzandosi, costituiscono la vera impronta dell'energia nazionale. Ma in questo affannarsi tumultuoso soltanto il Molise non fa sentire la sua parola, e pare che non abbia desideri da manifestare, difetti da denunziare, vanti da far valere. Il Molise sembra la terra della gente più contenta d'Italia, di gente adagiata tranquillamente nella più prospera soddisfazione o nella più indolente apatia. Ma nè soddisfatti nè apati sono i molisani. Queste popolazioni pazienti, tenaci, che coltivano la terra la terra con trasporto di amore intelligente, sono anche battagliere e valorose, veri eredi degli antichi Frentani e degli antichi Sanniti: sanno sopportare privazioni incredibili, persino la più dura miseria, finchè la fiducia e la speranza le anima; ma quando ogni conforto viene meno, quando la delusione le prostra ed esaspera insieme conoscono ancora gli segni orgogliosi. E' una dura verità ma che bisogna dir subito a viso aperto, Il Molise manca di una rappresentanza politica concorde, e quindi non è nè inteso nè apprezzato per quel che realmente vale. da La Provincia di Campobasso 26 ottobre 1902
TAaglio lto
3 09 novembre 2012
Identità di comunità di vita per non essere espropriati di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Torniamo volentieri sulla questione che sta facendosi calda riguardante l'autonomia regionale. Camera e Senato vollero riconoscere ai molisani la dignità dell'autogoverno regionale proprio perchè avevano maturato la profonda convinzione di trovarsi di fronte ad una inequivocabile identità di popolo, che distingueva il Molise da tutte le altre zone del Paese. Oggi non può essere sacrificata con l'alzata di spalle perchè, forse, nel passato non tutte le cose sono filate lisce e si inseguono 'patrie' ideali rappresentate dalle economiciste macroregioni. Non si può sottolineare, così come ha fatto a Porta a Porta il responsabile nazionale economia del Pd, Stefano Fassina, che le piccole regioni non "hanno un senso" ricalcando pedissequamente logore e superate tesi dottrinali di Confindustria. Identità di popolo significa appartenenza a una comunità di vita e di destino. Non si può dire oggi, con estrema facilità, che tanto resterebbe in piedi comunque un'identità di idee e di principi. Questa si ha solo quando ad un cittadino di una comunità di vita viene sottratto il diritto di cittadinanza nella sua regione. Ed è quello che si intenderebbe compiere, come un misfatto, ai danni delle più piccole entità istituzionali come il Molise. Purtroppo, ed è questo il guaio maggiore, è che ci sono anche in questa terra coloro i quali pensano che stare col cappello tra le mani ad elemosinare al cospetto di regioni più grandi sia la cosa migliore. Quando si è convinti della propria identità di vita non si insegue l'utopia di una patria perfetta o ideale, come si vaneggia con la sottomissione all'Abruzzo, diventando così estranei alla propria comunità di vita. L'aspirazione di tutti noi, invece, dovrebbe essere quella di costruire una società regionale nuova che nella sua identità di popolo ritrovi le ragioni per un comune futuro. E questo compito dovrebbe assumerlo la politica, quella vera, quella che, pure, dovrebbe rappresentare le aspirazioni del popolo a costruire il suo futuro come speranza ed aspettativa attiva di contribuire a far nascere un cammino nuovo. Questo è il solco da tracciare.
L’intervento.
IL PUNTO Si vuole spostare l’asse della discussione sulla questione dei principi per farci sparire L’INDICE La politica dovrebbe rappresentare le aspirazioni del popolo per costruire il suo futuro
Traditori del Molise
di Emilio Izzo Non ho nessuna voglia di ripetermi, chi crede può recuperare i miei comunicati stampa ampiamente diffusi prima di ogni altro. Chi non si sta battendo per la conservazione della Provincia di Isernia e della regione Molise o peggio ancora, rema contro, avrà su di se tutta la responsabilità e la vergogna per aver fatto perdere a questo territorio oltre all’identità, anche le altre istituzioni. Le dichiarazioni del prefetto di Isernia del 2 novembre scorso hanno fatto intendere chiaramente che le istituzioni vanno via, rimarranno dei piccoli presidi così come si conviene a piccoli comuni. Ma in questo voglio ripetermi: a tutti i consiglieri, assessori, segretari di partito che si sono presentati ai loro elettori per essere votati per rappresentare la Provincia di
Isernia e la regione Molise o il loro partito in quell’area, rimettete immediatamente il vostro mandato perché non ne siete degni, non ci rappresentate più, avete tradito un intero territorio! Avete chiesto un voto per il Molise e ci ritroviamo difronte a dei veri e propri traditori, portatori di acqua di altre realtà! Tutti i lavoratori che subiranno conseguenze da questo sciagurato atteggiamento, tutte le attività connesse, tutte le difficoltà logistiche, tutte le conseguenze nefaste del caso saranno vostri compagni lugubri per il vostro, mi auguro, lungo futuro! Se questa terra e la sua lunga storia vi sta stretta, perché non andate via?! Vergogna, vergogna, vergogna! Aspettate nuove consultazioni e presentatevi alle nuove regioni che tanto sognate, lasciate ad altri uomini più degni di lottare ed amministrare questa storica terra di Molise.
Da Facebook L’aratro del Molise
Facciamo dell’Italia una federazione di regioni L'identità della regione molise non si può misurare con la dimensione territoriale, ma con la identità di un popolo che nutre quotidianamente la propria terra e che esprime racconti, emozioni, storia, cultura, sacrifici della generazione passata, in una parola una "società" fatta di persone orgogliose ed eccellenti che si identificano con l'ambiente in cui sono vissute e maturate da "molisani" e che sicuramente continueranno ad amare questo piccolo gioiello che è il Molise, costituito da tante piccole realtà, tutte con una peculiarità di storia e tradizioni che annualmente si ripetono e si consolidano e che nessuno è orientato ad indebolire. Una piattaforma intensamente vissuta che prendendo vigore dal passato intende proiettarsi in un futuro degno di essere vissuto da "molisani", nella convinzione che la "globalizzazione" della economia, della cultura, dei popoli, dei territori, ha un unico obiettivo: rendere ancora più ricchi i ricchi di oggi ed ancora più poveri i poveri destinati, purtroppo, ad aumentare se si continua a ragionare in "grande" e non in "piccolo". La persona umana è una piccola particella in confronto alla immensità dell'universo, ma è di una grandezza non misurabile. Facciamo del Molise un Parco d'Italia, dell'Europa, del mondo. Insieme si può.
TAaglio lto
4 09 novembre 2012
I CANDIDATI
Primarie Pd, caccia al voto Renzi fa il ‘guastatore’ Il fatto. Il Partito è alla ricerca di una sveglia In Molise non supera la soglia del 10 percento
Pierluigi Bersani 60 anni Segretario del Pd dal 2009
Le primarie del centrosinistra si svolgeranno domenica 25 novembre. Una novità introdotta a queste consultazioni è quella della registrazione: per partecipare al voto e scegliere il candidato del centrosinistra alle politiche del 2013, è necessario prima registrarsi in uno degli uffici elettorali costituiti in tutte le città e località. Ci si potrà registrare anche il giorno stesso della consultazione (in alcuni casi direttamente al seggio). PRIMA DEL VOTO Occorre registrarsi dal 4 al 25 novembre: si deve sottoscrivere l'appello Italia Bene Comune e iscriversi all'Albo degli elettori. All'atto dell'iscrizione, dopo aver versato un contributo minimo di 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centro sinistra presso l'ufficio elettorale (per trovare l'ufficio elettorale di riferimento conviene contattare le sezioni locali dei partiti di centrosinistra che partecipano alle primarie). Tale certificato è fondamentale per poi
L’intervento. di Giuseppe Astore Non ho bisogno di indugiare sulle ragioni per le quali sento di dovere partecipare alle primarie del centrosinistra. Pur non essendo iscritto al Partito Democratico sono da sempre un uomo di centrosinistra e penso che, dopo lunghi anni dominati dall’asse BerlusconiBossi, sia tempo di voltare pagina. Di approntare un’alternativa morale e politica. Attraverso un’aperta competizione democratica. Convinto come sono che la svolta non può venire né dal populismo né dalla tecnocrazia. Piuttosto da quell’alleanza larga tra progressisti e moderati per una vera e propria ricostruzione del paese dopo il tempo della decostruzione e della de-
I punti. La ricerca della leadership è un passo ritenuto importante per le Politiche IL BALLOTTAGGIO Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 dicembre (sempre dalle 8 alle 20) si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati. Potranno parteciparvi anche coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi all'Albo degli elettori entro il 25 novembre, e che, tra il 27 novembre e l'1dicembre si iscrivano all'Albo degli elettori.
Matteo Renzi 37 anni Sindaco di Firenze votare il 25 novembre. Ci si può anche pre-registrare online, ma comunque poi bisogna ritirare il certificato. QUANDO SI VOTA Si vota domenica 25 novembre dalle 8 alle 20. Si può votare solo nel seggio collegato al numero della propria sezione elettorale, quella dove si vota abitualmente. Quindi solo nel Comune in cui si vota abitualmente per le elezioni politiche, amministrative, referendum ecc Si può votare un solo candidato. Per trovare il proprio seggio di riferimento: http://www.primarieitaliabenecomune.it Al momento del voto bisogna presentare: 1. documento di identità 2. tessera elettorale (quella che si usa abitualmente per
Laura Puppato 55 anni Capogruppo Pd regione Veneto votare alle elezioni) 3. certificato elettorale della coalizione di centrosinistra (quello ritirato al momento della registrazione) CHI PUO' VOTARE Possono partecipare alle Primarie tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge e coloro che compiono 18 anni entro il 25 novembre, i cittadini europei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta identità. . Non sono ammessi al voto per le
Nichi Vendola 54 anni Governatore regione Puglia primarie coloro che non abbiano sottoscritto il pubblico Appello e la Carta di intenti della Coalizione di centrosinistra "Italia Bene Comune" o coloro che svolgano attività politica in contrasto con la Coalizione di centro sinistra "Italia Bene Comune".
Perché scelgo Bersani: è un usato sicuro cadenza. Un’alleanza che sorregga un governo politico in senso proprio determinato a rispettare gli impegni da noi assunti in sede europea e a coniugare rigore ed equità sociale. E’ esattamente la linea fissata da Bersani sin dal suo insediamento alla segreteria del PD. Una linea che ha fatto del PD, pur con i suoi limiti, il partito meno esile e precario del panorama politico italiano. In estrema sintesi, dunque, sostengo Bersani per tre ragioni. La prima di carattere ideale e programmatico: Bersani considera un “punto di non ritorno” l’azione di risanamento e di ripristino della credibilità internazionale svolta dal premier Monti, ma
si propone di integrare a arricchire la sua agenda con più lavoro, più crescita, più diritti. A cominciare dalla questione meridionale, mai negletta come negli ultimi vent’anni di forzaleghismo. E di marcare una svolta su legalità, giustizia, informazione, fisco. Materie sulle quali la “strana maggioranza” che sostiene Monti inibisce la sua azione. Esemplare l’occasione mancata della legge anticorruzione che il PDL ha mal digerito e depotenziato. La seconda ragione è di carattere politico, a mio avviso, quella decisiva. Una coalizione di centrosinistra, un’alleanza tra progressisti e moderati, può essere costruita solo da Ber-
sani. Solo lui po’ rappresentare il baricentro di un campo di forze che va da Sel alle forze moderate di centro, civiche e politiche. Una eventuale vittoria di Renzi, il competitore sul quale si è oggettivamente polarizzata la partita delle primarie, quali che siano le sue buone intenzioni, renderebbe assai problematica la costruzione di un centrosinistra largo e persino la tenuta del PD. Piuttosto riproporrebbe la ricetta velleitaria di un PD autosufficiente già sperimentata con Veltroni e che sortì la dissoluzione del centrosinistra e una bruciante sconfitta di dimensioni senza precedenti. Infine, il mio sostegno a Bersani fa leva su
Bruno Tabacci 66 anni Deputato iscritto all’Api
una ragione legata alle sue qualità personali e politiche: il suo pragmatismo e la sua cultura di governo; la sua ostentata alterità rispetto al leaderismo e al carismaticismo che hanno ammorbato la vita politica italiana, cui egli oppone una sobrietà e una normalità sempre più rare in un leader politico; la fiera difesa di una democrazia rappresentativa e costituzionale che non può prescindere dallo strumento dei partiti, ancorchè da restituire al protagonismo dei cittadini. Vogliamo dire un “usato sicuro”? Che sia. Una ricetta che merita sperimentare considerando dove ci hanno condotto gli uomini soli al comando che hanno scambiato la politica con lo spettacolo.
TAaglio lto
5 09 novembre 2012
Il caso. I dirigenti locali non hanno gradito le scelte che sarebbero state già fatte in vista degli accordi regionali
CAMPOBASSO. Il partito di Gianfranco Fini, Futuro e libertà sembra sempre più veleggiare in Molise, in vista delle elezioni regionali, verso la sinistra. La prossima entrata nel partito dell'ex assessore regionale, Salvatore Muccilli, sembrerebbe far pendere l'ago della bilancia politica verso il possibile sostegno alla candidatura a presidente di Paolo Frattura. L'ex esponente di Molise civile non avrebbe gradito il silenzio che ha accompagnato la sua uscita di scena, dopo le ultime elezioni regionali, quando nemmeno una telefonata l'avrebbe raggiunto da parte dello stesso presidente Iorio. Da qui la volontà di far pagare lo scotto. L'ingresso in Fli, del quale partito dovrebbe assumere la carica di coordinatore regionale per arrivare alla candidatura al Parlamento nella "Lista per l'Italia", in attesa di un eventuale congresso, porterebbe il movimento finiano a stringersi nell'alleanza con il Pd, l'Idv e Sel. Un'alleanza, però, che non va giù al nucleo fondativo del partito in Molise che ha visto l'elezione a Campobasso, alla segreteria provinciale del sindaco di Campodipietra, Gianluca Cefaratti e a quelle di Isernia del consigliere provinciale, Gino Di Silvestro. "Anime" politiche sicuramente schierate da sempre sul fronte destro dello scacchiere e che non sembrano gradire questa scelta che, tra l'altro, non avrebbe visto alcun dibattito preventivo nelle segreterie molisane ma trovato conforto in una determina-
La questione. L’ex assessore potrebbe fare il coordinatore del movimento e candidarsi alla Camera Lunedì la presentazione
Muccilli in Fli ma il partito rischia la spaccatura L’invito. Il consigliere Michele Petraroia torna a scrivere
“La Cancellieri dica quali poteri ha il Consiglio”
zione tutta verticistica. Da qui un incontro avuto a Roma con i vertici di Fli nel corso del quale sono state ribadite le posizioni assunte in Molise e che, di sicuro, non combaciano con le scelte del vertice. Le parti si sono presi qualche giorno per decidere, ciascuno per proprio conto, le strade da prendere che potrebbero anche divergere alla luce dell'incompatibilità registrata tra le posizioni. Di sicuro c'è che il gruppo dirigente molisano non ha digerito il fatto che scelte politiche tanto importanti non abbiano trovato il necessario e giusto confronto nelle sedi opportune visto e considerato che sono stati eletti da regolari congressi.
CAMPOBASSO. "Spetta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ai Ministri dell’Interno e degli Affari Regionali, assumere un provvedimento ufficiale chiarificatore sulla funzionalità o meno degli Organi della Regione Molise. In assenza di un atto formale nazionale, rimane fermo il disposto delle note del 4 e del 10 settembre del Ministero dell’Interno, trasmesse alla Giunta e al Consiglio Regionale del Molise che sancisce il prosieguo dell’ordinaria amministrazione, anche in caso di conferma della Sentenza di annullamento in sede di Consiglio di Stato, e dell’adozione di atti “urgenti e indifferibili”. Non ha dubbi il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, anche alla luce dell'esposto presentato in Procura dagli avvocati Cima e Colucci. "Già dal 18 maggio 2012 avevo interpellato il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dell’Interno circa la funzionalità degli Organi Regionali eletti il 16 ottobre 2011 o in alternativa l’eventuale reintegro degli Organi della legislatura 2006-2011. Ho nuovamente sollecitato il Governo Nazionale con nota del 2 novembre 2012 per ulteriori conferme a valle della Sentenza del Consiglio di Stato ed auspico un tempestivo riscontro che chiarisca
La richiesta è stata formulata dopo la denuncia presentata in Procura le competenze degli Organi della Regione Molise nella fase che ci separa dalle prossime elezioni". Per questo motivo ha trasmesso in Procura tutte le note presentate al ministero degli Interni. "Fermo restando che ad oggi la Sentenza del Consiglio di Stato non è stata ancora notificata ai singoli consiglieri, e acquisito che la Regione Molise anche per l’ordinaria amministrazione necessita di Organi Istituzionali, spetta al Consiglio dei Ministri dirimere la questione, o adottando un provvedimento ad hoc, o confermando le circolari pregresse del Ministero dell’Interno. E se la competenza formale sulla materia è in capo al Consiglio dei Ministri chiude Petraroia - si tratta di capire se un’eventuale ipotesi di reato a chi andrebbe ascritto e quale sede giudiziaria sarebbe competente ad istruire il procedimento".
TAaglio lto
6 09 novembre 2012
Il nuovo Piano energetico prevede trivellazioni sul territorio regionale che mette in guardia dalla possibile distruzione dell’ambiente CAMPOBASSO. I contenuti del nuovo Piano energetico nazionale parlano chiaro: entro il 2020 le energie rinnovabili saranno la prima fonte di energia elettrica in Italia. Questa è la premessa espressa nel disegno di legge del Governo sulla Strategia energetica nazionale: il primo programma complessivo dal 1988 ad oggi che resterà a disposizione del Parlamento per altre sei settimane, un’eredità pesante dell’esecutivo Monti da lasciare ai prossimi governi. Un programma che però getta ombre sullo sfruttamento del territorio in quanto incentiverà la produzione sostenibile di prodotti petroliferi nazionali ovvero più trivellazioni, a fronte di una diminuzione degli incentivi destinati per le energie rinnovabili. Nei giorni scorsi è stato lo stesso presidente dell’Eni, Giuseppe Recchi, a sintetizzare con alcune cifre il nuovo scenario. La riprogrammazione del mix di fonti (fossili, rinnovabili e risparmio energetico), soprattutto nel Mezzogiorno porterà un risparmio sulle importazioni di greggio a vantaggio in parte di rinnovabili, in parte di una maggiore produzione nazionale di idrocarburi. Intervenendo nella facoltà di Economia di Torino a proposito del ruolo dell’Eni nel contesto economico nazionale, Recchi ha confermato un aumento di almeno il 15 per cento della attuale produzione di greggio in Italia entro il 2030. In linea con il piano predisposto dal Ministro Corrado Passera e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, l’Eni ritiene possibile sfruttare in maniera molto più decisa i giacimenti nel Belpaese. Ripreso dalle agenzie, il presidente dell’Eni ha affermato che “le riserve di greggio conosciute ammontano a 5.500 miliardi di barili, che significano un indice di consumo per 170 anni”. E ha indicato l’obiettivo dell’incremento delle estrazioni, “dagli attuali 90 milioni di barili al giorno a 110 milioni di barili al giorno nel 2030, il più grande incremento in un decennio dagli anni ‘80”. Oltre alla fascia costiera, già da
tempo oggetto di coltivazioni di idrocarburi, ovvero da santa Croce di Magliano fino a Mafalda, è l’intero antico Sannio ad essere nello scenario, data la presenza acclarata nel corso del tempo di giacimenti di idrocarburi, peraltro oggetto di nuove esplorazioni che vanno dal beneventano fino ai comuni matesini e del massiccio di Frosolone. L’area denominata “Santa Croce” (che comprende anche il territorio di Campobasso), del resto, sono già assimilate al sistema estrattivo nazionale, mentre per il territorio di Pescopennataro e per il territorio di Petacciato sono ancora in corso le istruttorie preliminari. Ma non è finita perché si attende l’esito dell’istruttoria avviata da due diverse società, Sviluppo Risorse Naturali collegata alla Delta Energy con sede a Londra e la Società Italmin Exploration che hanno presentato al Ministero per lo Sviluppo Economico altrettante istanze per l'esplorazione e la ricerca petrolifera (satellitare e attraverso linee sismiche esistenti) denominata "Pietra Spaccata" che interesseranno l'Alto Sannio, con i Comuni di Morcone, Fragneto Monforte e Fragneto L'Abate ed una parte della zona di Apice. Oltre alla Campania con le province di Benevento ed Avellino, è interessata dunque anche la provincia di Campobasso. Una situazione che resta in evoluzione, mentre la politica molisana è debole come non mai e con gli amministratori locali spesso al buio rispetto a scelte nazionali. Il timore riguarda un vasto territorio che da qualche tempo vuole accelerare il suo sviluppo con scelte completamente opposte (agricoltura biologica, turismo sostenibile, qualità della vita e dell’ambiente) e che corre il rischio di vedere infranti i suoi sforzi dall’impatto ecologico di un eventuale avvio di attività estrattive che, in altre regioni (si veda la Val d’Agri in Basilicata), hanno compromesso negativamente qualsiasi altro tipo di attività. MO
Il punto. Per il segretario Pierpaolo Nagni
L’Idv: “Le risposte del governo sono evasive” CAMPOBASSO. All’inizio dello scorso settembre l’on. Antonio Di Pietro presentava al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo, un’interrogazione a risposta scritta in merito all’autorizzazione concessa alla multinazionale irlandese Petrolceltic per svolgere sondaggi di ricerca del petrolio, a 40 Km dal litorale adriatico,proprio di fronte alle isole Tremiti. A distanza di quasi due mesi, il ministro Clini ha fornito una una risposta. “Leggiamo tra le righe l’intenzione, da parte di Clini, di tranquillizzare gli animi – spiega il segretario dell'Idv Pierpaolo Nagni ma anche quella di proseguire il percorso intrapreso. Il ministro parla di non effettuazione di atti-
vità sondaggistica in concomitanza del passaggio di mammiferi marini e di attività poco impattanti effettuate tramite navi appositamente attrezzate per una durata di pochi giorni. Non possiamo fare a meno di notare come il ministro abbia tenuto a specificare che nel polo di Ravenna, dove è stata sviluppata al massimo la ricerca petrolifera, le attività turistiche e la pesca si svolgono regolarmente. Le sue affermazioni non tengono conto del fatto che le Isole Tremiti rappresentano un vero e proprio gioiello naturalistico del mare adriatico che, non a caso, è stato dichiarato area protetta. L’autorizzazione alla ricerca del petrolio rappresenta, infatti, una precondizione alla possibilità di trivellare in quel territorio. Ma la scommessa delle Tremiti è un’altra e non può essere compromessa in nessun caso, neppure in presenza di idrocarburi. Restiamo, quindi, del parere che la decisione del governo sia pura follia. Ecco perché – conclude Nagni - auspichiamo che l’Italia dei Valori, insieme ad altre forze progressiste governino presto il Paese. Questo eviterebbe, di certo, azioni dannose per il nostro territorio garantendo la tutela della costa molisana e del nord della Puglia".
TAaglio lto
7 09 novembre 2012
Il fatto. Il governo pronto a tagliare CAMPOBASSO. Si apre oggi a Roma la nuova fase sulla sanità con il confronto della Regione con i tecnici ministeriali. Un confronto che negli ultimi tempi ha visto una sorta di chiusura da parte dei tecnici rispetto al Molise che appare incomprensibile. Troppi i dati sbagliati e vecchi nonostante gli sforzi fatti dai vertici dell'Asrem che in tre
Sanità, nuovo fronte sui posti letto ospedalieri anni hanno ridotto il deficit e quest'anno il bilancio sarà chiuso in pareggio. C'è la questione, poi, legata ai posti letto ospedalieri che, addirittura, al tavolo sono ancora quelli del 2009 quando superavano i
1.700 posti. In questi tre anni, però, proprio la programmazione messa in campo dai dirigenti Asrem ha portato ad una discesa dei posti letto ospedalieri tra pubblico e privati a 1.359 sia per pazienti
Il caso. Le Poste pronte a diminuire il numero dei portalettere sul territorio
residenti che per pazienti extraregionali che rappresentano il 4,2 per mille abitanti. Ora, il governo, ha adottato il nuovo parametro di 3,7 per mille abitanti fissato per la determinazione dei posti letto,
comprensivo non solo di quelli per acuti, ma anche di quelli nelle residenze socio sanitarie. In parole povere in Molise dovranno andare via 176 posti letto. Di tutto questo si dovrà tornare a parlare nel confronto tra tecnici ministeriali e Regione con la speranza che a venir meno, innanzitutto, sia l'indice puntato contro il Molise.
Il fatto. Il servizio di consegna sarà ridotto anche per la concorrenza dei privati
Postini ‘spediti’al corso “Il recapito costa troppo”
CAMPOBASSO. Una stranezza ancora per le Poste in Molise. Due giorni di corso a Isernia per i portalettere molisani per spiegare che a rischiare il posto sono soprattutto i “veri” postini, cioè quelli che lavorano nella divisione Recapito. La situazione aziendale non presenta, in questo campo, buoni risultati. E' quanto comunicato ai diretti interessati dai responsabili dell'azienda. I ricavi, infatti, sono cresciuti per i servizi finanziari e assicurativi, trainati dalle buone performance di Bancoposta e Postepay, mentre hanno registrato una flessione del 5% per quanto riguarda i servizi postali. A finire nel mirino del piano “Interventi Servizi Postali – impatti previsti per il 2012”, sono stati, quindi, proprio i portalettere che rischiano grosso. L’azienda sta denunciando un esubero e tutto lascia presagire che si tratti dell’anticipo di un progetto più ampio. La nostra sensazione è che non si stiano operando tagli per migliorare la situazione, ma per continuare nell’opera di indebolimento del settore Recapito, che sembra sempre più un asset di cui Poste vuole fare a meno. Così come ha previsto di tagliare quattro uffici postali e ridurre ad aperture a singhiozzo altri 23 sportelli sul territorio. Eppure Poste non è una banca, ma un soggetto di fatto monopolista nel settore del recapito. In secondo luogo, l’azienda è titolare di un servizio universale. Il Recapito registra da tempo una contrazione dei volumi, è risaputo: ma, ad esempio, la logistica sta conoscendo
La denuncia. Sui ritardi dei pagamenti delle P.A.
L’Acem preoccupata “Gli edili fuori dal decreto”
un grande sviluppo, anche grazie alla diffusione del commercio elettronico. Se l’azienda riuscisse a immaginare un progetto di integrazione verticale tra queste due realtà, creerebbe un settore in cui non avrebbe grandi concorrenti. Ma questo significherebbe fare le Poste, non le banche. Mentre da qualche tempo l'azienda ha dimenticato il territorio preferendo seguire un'altra strada diversa dalla sua vera mission. E questo sta comportando la distruzione di un sistema faticosamente costruito nel tempo grazie, soprattutto, ai tanti risparmi della nostra gente che Poste fa finta di ignorare.
CAMPOBASSO. L’Associazione dei Costruttori Edili del Molise (Acem) esprime forte preoccupazione in merito ai contenuti dello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata dello scorso 31 ottobre, riguardante il recepimento della direttiva comunitaria sulla lotta ai ritardi dei pagamenti da parte delle Amministrazioni Pubbliche, in quanto esclude di fatto il settore delle costruzioni da tutti i contratti e transazioni commerciali per i quali si applicherà il termine di pagamento di 30 giorni o al massimo 60, ove pattuito e giustificato dalla natura o oggetto del contratto. Infatti, il testo dello schema di decreto non prevede espressamente la sua applicazione al settore dei lavori pubblici, definendo all’art. 2,
comma 1, ‘transazioni commerciali’ solo “i contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo” ed escludendo materialmente dal suo ambito applicativo gli appalti pubblici di lavori, per i quali il problema è particolarmente sentito. Della questione, il Presidente dell’Acem Angelo Santoro, nella sua veste di Vice presidente nazionale dell’Aniem, investirà la settimana prossima il Consiglio Generale Nazionale. “Ho intenzione – spiega il presidente Santoro – di farmi autorizzare dal Consiglio Nazionale al quale parteciperemo la settimana prossima a Roma, a chiedere immediatamente un incontro ai Ministri delle Infrastrutture e degli Affari europei per correggere quanto prima il provvedimento che diversamente, se approvato nella sua versione originale, rappresenterebbe davvero un gravissimo oltraggio al nostro settore e l’ennesima mancanza di considerazione verso un comparto così trainante non solo dell’economia locale molisana, ma anche di quella nazionale e che sta fallendo proprio per il problema dei ritardati pagamenti.”
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Regione
09 novembre 2012
Sel mette alla porta Filippo Monaco: con noi hai chiuso In vista delle elezioni, l’assemblea regionale incarica il tesoriere di recuperare i mancati versamenti del consigliere che in un anno ha messo nelle casse del partito solo poche migliaia di euro
Filippo Monaco
di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Che il consigliere regionale Filippo Monaco non avesse mai fatto breccia nei cuori dei militanti di Sinistra, ecologia e libertà, è un fatto noto solo ai compagni del partito di Vendola in Molise. Che lo stesso parlasse il più delle volte a titolo personale, e finanche in contrasto con la linea dettata dal partito, è stato notato da diversi osservatori politici. Che fosse uno che intasca l’indennità e tutti i benefit per l’incarico ricoperto a palazzo Moffa, fregandosene degli impegni presi col suo partito, è ormai sulla bocca di tutti. Adesso, però, l’assemblea regionale di Sel (compreso il portavoce, Candido Paglione) ha deciso di non fargli più sconti, e per la storiaccia dei mancati versamenti nelle casse del partito, lo ha praticamente messo alla porta. Questa vicenda noi la raccontammo il 13 e il 18 maggio quando, in due distinti articoli, raccontammo che Monaco, pur dovendo – per statuto - una quota del suo stipendio a Sel, partito che lo aveva accolto e fatto eleggere, ne versò soltanto un parte. Il tesoriere, Giuseppe Iglieri, in quell’occasione gli andò incontro ‘convincendolo’ a sganciare quanto dovuto, e rassicurando anche noi che avevamo scritto la notizia dicendoci che ci avrebbe addirittura mostrato le ricevute dei versamenti.
Noi quelle carte non le abbiamo mai viste. Ma stando al documento che l’assemblea ha stilato lo scorso 3 novembre, è evidente che Monaco i soldi se li è tenuti stretti, stretti nel portafogli. Con buona pace dello stesso Iglieri che è stato incaricato dal partito ‘a porre in essere ogni iniziativa, ivi compreso il ricorso alle vie legali, per recuperare le somme dovute da Monaco a Sel a decorrere dal mandato elettorale’. Quindi da novembre 2001 a novembre 2012: 12 mesi tondi, tondi, che moltiplicati per il 40% della sua indennità metterebbero Monaco in una posizione debitoria per circa 30
mila euro. Una parte, intorno ai 6 mila euro, sappiamo che l’ha già data (facendosi peraltro uno sconto rispetto a quanto dice di versare lo Statuto), ma restano sempre quei circa 24mila euro che lui stesso, approdando in Sel, ha liberamente e consapevolmente deciso di voler dare. L’inspiegabile dietrofront ha causato problemi interni al partito (praticamente non c’è mai stata nemmeno la sede per fare le riunioni e ogni volta si doveva fare la colletta), danneggiato l’attività politica (che quando hai mezzi e uomini fai certamente meglio), ma soprattutto reso se stesso incandidabile nelle liste di Sel alle
prossime elezioni, e decaduto dagli organismi politico del partito. Il documento dell’assemblea non lascia spazio a equivoci: il rapporto tra Sel e Monaco ‘deve considerarsi irrimediabilmente compromesso’. Solo un dubbio resta: cosa farà adesso Monaco? Migrerà, come scrivemmo tempo addietro, tra le fila di Costruire Democrazia? Del resto che tra l’ex vicesindaco di Termoli e il presidente del movimento, Massimo Romano, ci fosse un certo feeling, lo abbiamo già visto in questo primo anno di legislatura anticipatamente conclusa.
Registro tumori, ennesimo decesso a Campodipietra CAMPODIPIETRA. Il rapporto tra salute e ambiente sarà il tema dell’incontro previsto per sabato 17 novembre al centro sociale di Campodipietra. Il vertice, voluto dagli Ecodem, dall’associazione ‘Medici per l’ambiente’ e dall’Ordine dei Medici, arriva in un momento in cui, nel piccolo comune alle porte di Campobasso, si è registrato l’ennesimo decesso per patologie tumorali. Lo scopo è infatti proprio quello di chiedere l’attivazione di un registro sui tumori di cui il Molise è, ad oggi, sprov-
visto. I lavori saranno coordinati dal vicepresidente della commissione Lavoro della Regione Molise, Michele Petraroia. Interverranno, per l’Isde-Medici per l’ambiente, Leo Terzano, il presidente dell’Ordine dei Medici di Campobasso, Gennaro Barone, il numero uno della Lega italiana per la lotta contro i tumori nonché responsabile dell’Asrem, Giovanni Fabrizio, il responsabile della redazione Toro Web, Giovanni Mascia e la psicologa nel reparto oncologico del-
Candido Paglione
Rapporto tra salute e ambiente al centro dell’incontro di sabato 17 l’ospedale Cardarelli, Claudia Spina. “E’ innegabile il senso di smarrimento di una comunità toccata da eventi luttuosi per patologie tumorali – scrivono gli Ecodem - e con l’iniziativa del 17 novembre si intende offrire una sede di approfondimento, illustrazione e conoscenza di temi di carattere scientifico sul rapporto salute-ambiente, con l’auspicio che tale azione potrà tranquillizzare almeno parzialmente la cittadinanza”.
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Campobasso
09 novembre 2012
Seduta monotematica a palazzo San Giorgio per verificare l’accordo di programma sottoscritto tra l’amministrazione di centrodestra e la ditta che fa capo al consigliere Idv,Tedeschi
Parco San Pietro, la mega lottizzazione finisce in consiglio comunale di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. E’ stato convocato per questa mattina il consiglio comunale di Campobasso che, in seduta monotematica, straordinaria e urgente, affronterà la questione di parco San Pietro. La lottizzazione dell’area compresa tra via Mazzini e il terminale del capoluogo, è finita al centro delle polemiche dopo che l’amministrazione Di Bartolomeo ha sottoscritto un accordo di programma con la ditta Tedeschi che fa capo al consigliere regionale dell’Idv, Cosmo. Cittadini, partiti del centrosinistra e associazioni ambientaliste hanno fatto sentire il proprio dissenso, in virtù del fatto che gli appartamenti dovrebbero sorgere in una zona in cui il verde pubblico andrebbe invece preservato o quantomeno reso fruibile per i residenti con piste ciclabili e
percorsi pedonali. Nulla di tutto questo sarà realizzato. E il pericolo che nel cuore di Campobasso venga gettata l’ennesima colata di cemento si è fatto concreto quando, settimane fa, sono partiti i lavori. Ecco perché il 18 ottobre scorso 8 esponenti di palazzo San Giorgio hanno presentato istanza per la seduta monotematica “per chiedere – come si legge nella convocazione del presidente Sabusco - una verifica dell’accordo di programma denominato Parco S. Pietro sul presupposto di salvaguardare un’area destinata a spazi verdi ovvero servizi generali ai cittadini nell’interesse della collettività’. Durante la mattinata sarà esaminata anche la mozione dei consiglieri Durante, Cuomo e Izzi sulle modalità di rilascio del permesso per costruire.
La nota.
Coralbo: speriamo che la seduta non vada deserta L’appello dell’esponete di Cd alla maggioranza: discutete il progetto con i cittadini altrimenti dovremo rivolgerci ai giudici La vicenda della lottizzazione di parco San Pietro ha scosso la coscienza di cittadini, partiti e associazioni che questa mattina sperano di poter discutere nel consiglio monotematico l’argomento in maniera pubblica e trasparente. “L’augurio – spiega l’esponente di Costruire democrazia, Michele Coralbo - è quello di poter vedere in aula una maggioranza qualificata e numerosa che non si rifuggi nella spietata logica dei numeri. Una maggioranza che garantisca il numero legale per lo
svolgimento dei lavori, e che permetta finalmente all’opposizione tutta e ai cittadini di poter chiarire posizioni ma soprattutto rivedere l’intero accordo di programma partecipandolo a tutta la cittadinanza. L’augurio è quello di poter dare voce nelle aule del palazzo di città ai cittadini e non costringerli a varcare le porte del palazzo di giustizia per far sentire la propria voce ad un’amministrazione che spesso ha dimostrato di essere troppo sorda nell’ ascoltare ed accogliere le istanze dei propri concittadini”.
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Campobasso
Giornata del Ringraziamento, la Cei sceglie il Molise A livello diocesano le celebrazioni si svolgeranno domenica a Campodipietra in occasione della festa di san Martino vescovo patrono dell’agricoltura La Conferenza Episcopale Italiana, nell’ambito della 62esima giornata nazionale del Ringraziamento ha scelto, quest’anno come sede per celebrare l’evento, il Molise, nella città di Termoli. A partire da sabato la Cei della pastorale Sociale del Lavoro, Giustizia e Pace presieduta da mons. GianCarlo Bregantini, promuove un seminario di studio a Termoli presso l’auditorium Giovanni Paolo II (parrocchia Santa Maria degli Angeli), sul tema “la Fede e il Mondo
rurale”. A livello diocesano, Campobasso-Bojano, la Giornata del Ringraziamento, sarà celebrata domenica a Campodipietra in occasione della Festa del santo Patrono e patrono dell’agricoltura, san Martino Vescovo. La giornata diocesana del ringraziamento dal tema “Abita la terra e vivi con Fede” sarà presieduta da Bregantini, arcivescovo di Campobasso - Bojano, con momenti di accoglienza, celebrazioni e benedizioni.
Alle ore 10 Bregantini, nell’auditorium della scuola del comune di Campodipietra, illustrerà il messaggio al mondo rurale, alle associazioni di categoria, pro loco, Protezione Civile e Coldiretti. Alle 11 ci sarà la Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’arcivescovo insieme al parroco di Campodipietra, don Saverio di Tommaso mentre alle 12 seguirà la processione con la statua del Santo e benedizione degli stands espositivi, dei prodotti e dei mezzi agricoli.
A Campodipietra.
Fra Immacolato, domani la presentazione del libro sul carmelitano scalzo Il ricavato andrà a finanziare la struttura a lui dedicata in costruzione a Roccaspromonte
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Fra Immacolato Brienza
CAMPODIPIETRA. Il libro su fra Immacolato Brienza sarà presentato domani alle 17 a Campodipietra. Dopo i saluti del parroco, don Saverio Di Tommaso e del sindaco, Gianluca Cefaratti, sarà proprio l’autrice del testo, Anna di Nardo Ruffo, a raccontare alla popolazione alcuni momenti particolari della vita del frate, uomo che ha fronteggiato la sua malattia con una sola e potentissima arma: la fede. Saranno presenti all’iniziativa anche i Maestri del Lavoro, Enzo Armanetti e Pina Petta che daranno lettura di due testimonianze, sulla vita di fra Immacolato, di due cittadini di Campodipietra, il parroco don Saverio Di Tommaso e Francesca Martino. Alle 18 e 30 è prevista la celebrazione della Santa Messa. Il ricavato della vendita del volume andrà a sostegno della costruenda struttura dedicata a fra Immacolato, a Roccaspromonte, in provincia di Campobasso.
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Campobasso
09 novembre 2012
La vertenza.
Stipendio accreditato alle guardie giurate di palazzo Moffa la Security guard service annuncia, dopo le polemiche con la Uiltucs, di aver superato il momentaccio CAMPOBASSO. Settembre è stato pagato. Un po’ di ossigeno per i bistrattati dipendenti della ex Aldo Tarricone sicurezza (oggi Security guard service) che hanno appena ricevuto l’accredito dello stipendio. Lo comunica il preposto della società, Antonio Albiniano in una nota in cui esprime soddisfazione per l’obiettivo rag-
giunto e ringrazia le guardie giurate per la pazienza avuta in queste difficili settimane. Come molti ricorderanno la situazione d’inadempienza della società era stata denunciata a gran voce dai sindacati regionali e soprattutto dalla Uiltucs Molise. Tra il segretario Guarracino e lo stesso Albiniano c’era stato, nei giorni scorsi,
uno scambio non troppo cortese di accuse finito sui giornali locali. Solo per questo pubblichiamo volentieri una ‘non notizia’ (è la normalità che chi lavora dev’essere pagato una volta al mese), lieti per la Security guard che dice di aver superato il momento di difficoltà. AD
Sabato in onda su Mattino in famiglia.
Conservatori a confronto: votiamo per i talenti molisani
Per la prima volta i conservatori italiani trovano ospitalità sistematica in Rai con un confronto settimanale tra gli studenti dei più prestigiosi istituti italiani di alta formazione. Un modo per far conoscere il rigore e la profondità dell’offerta formativa delle scuole e per valorizzare i giovani talenti. Il conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso parteciperà alla trasmissione televisiva di Rai Uno ‘Mattino in famiglia’ domani dalle 8 e 30. Attraverso il meccanismo del televoto, alla fine di ogni puntata, verrà designata la squadra vincitrice. Per l’istituto di via Principe di Piemonte si esibiranno i flautisti Andrea San-
tangelo e Alessio Cocchi (della classe del maestro Giancarlo D’Abate), che interpreteranno ‘Il volo del calabrone’ di Rimski Korsakov, e il ‘Capriccio n. 24’ di Niccolo’ Paganini I telespettatori potranno accedere al televoto telefonando al numero 894.433 (fisso) oppure 4784785 (mobile). I nostri musicisti dovranno vedersela con altre 32 squadre che si scontreranno in fasi eliminatorie dirette. Le 16 squadre vincitrici accederanno agli ottavi di finale, 8 squadre proseguiranno per i quarti, per procedere alla semifinale che vedrà scontrarsi 4 squadre, ed infine 2 squadre si scontreranno nella finale.
Confetti rossi. La famiglia Presutti festeggia un'altra laurea, quella di Vincenzo in architettura presso l'università "G.d'Annunzio" di Pescara Congratulazioni dai genitori, dalla sorella e da parenti e amici per il suo 110!
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Isernia
09 novembre 2012
Il caso. Nonostante l’accordo sottoscritto si profila un Natale senza soldi
Oftalmica Marinelli, gli operai attendono ancora il Tfr Il brevetto.
Presentata la bici innovativa del molisano Tortola
ISERNIA. Da due anni sono in attesa del Tfr. Ma l'azienda, nonostante gli accordi sottoscritti, non paga. Si inaspriscono gli animi, alla Marinelli Oftalmica Srl di Pesche. Cinquantotto tra dipendenti ed ex dipendenti lamentano come l'azienda di Giancarlo Marinelli, dopo aver firmato l'impegno a saldare le spettanze arretrate per l'anno 2010 e il Tfr maturato fino ad allora in cambio dell'accettazione della risoluzione del rapporto di lavoro, non abbia liquidato il dovuto. L'intesa, sottoscritta il 10 maggio 2010 alla presenza di Francesco Di Trocchio, esponente della Femca - Cisl, e di Pasquale Picanza, rappresentante dell'Associazione degli industriali del Molise, prevedeva un pagamento rateizzato in 60 tranche. Ma, se le mensilità arretrate (gennaio, febbraio e marzo 2010) sono state saldate in tempi brevi, il Trattamento di fine rapporto
invece, come spiegano dall'interno dell'azienda di Pesche, non si è mai visto. Per questi lavoratori, che beneficiano della mobilità, a gennaio scadranno gli ammortizzatori sociali. Dunque, non avranno più alcun reddito. Ecco allora che le ex maestranze tornano ad alzare la voce su una situazione che è finita in tribunale dopo la presentazione, nel luglio 2011, di un esposto in procura: il 21 febbraio, infatti, ci sarà l'udienza preliminare per decidere dell'eventuale fallimento dell'azienda di Pesche. Ma gli ex dipendenti non sembrano poter aspettare fino ad allora ancora: senza soldi, con il Natale alle porte, la situazione è insostenibile. Dunque, affermano senza paura di essere pronti a dare battaglia in tutte le sedi opportune per veder soddisfatte le proprie richieste. Non chiedono più di quanto spetti loro. Vogliono solo i soldi maturati per diritto.
I 100 anni di Elisabetta Cuccovia
Nel direttivo allevatori Francesco Angiolillo
Macchiagodena festeggia ancora una Centenaria. Dopo i 100 anni di Palmieri Rosaria festeggiati il 16.09.2010 e di Gentile Rosa celebrati il 25.04.2011 domenica la famiglia di Crescenzo Cuccovia, in collaborazione il Comune di Macchiagodena, festeggia i 100 di Elisabetta Cuccovia nata a Macchiagodena il 10.11.1912. Per l’occasione avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa dell’Incoronata alle ore 18.00 e, successivamente, presso la sala “Multiroom” in Località Brecciara, gli invitati potranno festeggiare Elisabetta.
Prestigioso incarico per Francesco Angiolillo in rappresentanza dell’azienda agricola F.lli Angiolillo & Figli, con allevamento di bufale in Venafro, che nel corso dell’ultima assemblea dei soci ANASB svoltasi il 06 novembre u.s. a Caserta è stato eletto in seno al comitato direttivo per il prossimo triennio 2012-2015. La nomina gli arriva a coronamento del grande impegno che da anni la famiglia Angiolillo sta profondendo nell’allevamento bufalino e grazie ai servizi offerti dall’Associazione degli Allevatori del Molise che da sempre ne segue le attività essendo tutti i capi iscritti al Libro Genealogico e sottoposta ai Controlli Funzionali. “Sono onorato di questo incarico – ha dichiarato soddisfatto Francesco Angiolillo – e ringrazio per l’opportunità i Presidenti e Direttori dell’Associazione Regionale Allevatori e della Coldiretti Molise che hanno sostenuto la mia candidatura, garantendo si da ora di lavorare nell’interesse dell’intero comparto bufalino regionale e nazionale”.
E’ stata presentata ieri mattina, presso il Presidio Turistico Provinciale, l’innovativa bici ROUNDTAIL, segnalata lo scorso settembre all’ExpoBici di Padova per il livello di innovazione. La bicicletta ideata da Lou Tortola, molisano di nascita, ma canadese di adozione, nel telaio, sostituisce la classica geometria a triangolo con una geometria circolare per evitare i fatidici fastidi posturali che colpiscono i ciclisti. Solo chi macina chilometri e chilometri in bicicletta sa che oltre a innumerevoli benefici questa attività fisica crea più di qualche acciacco, soprattutto alla schiena; così il 16 novembre 2010, proprio andando in bici, pensando a qualche doloretto, si è accesa la lampadina del geniale Tortola: un telaio circolare per assorbire con più facilità urti e vibrazioni. Da questa illuminazione, con la collaborazione di un telaista della Montana, nasce la Roundtail e nel giro di un anno si arriva alla produzione industriale e alla commercializzazione sul mercato americano. La prima vendita preannuncia il futuro successo: l’acquirente è un dirigente della Google. “Sono stato assai contento di questa prima vendita – ha sottolineato Lou Tortola – non solo perché si trattava di un dirigente di una grande impresa, ma soprattutto perché facevo la mia prima vendita a New York e la facevo a un italo-americano”. Da lì in poi, è stato un susseguirsi di trionfi. La rivista scientifica Popular Science, un milione e duecento mila copie vendute, si è fatta inviare un modello per scandagliarne il telaio, definendolo “magnifico”. E non finisce qui. La Roundtail è entrata nel Bicycle Museum of America, la più grande collezione privata di biciclette, a livello mondiale, aperta al pubblico. Infatti, sono oltre mille gli esemplari della collezione, alla quale ora va ad aggiungersi anche questa bici che sa del genio italiano. A livello europeo, è stata la fiera ISPO Bike a Monaco, in Germania, a consegnare un altro riconoscimento a Lou Tortola, che ora è pronto a conquistare anche il mercato italiano con le sue Roundtail dall’ “Italian dna”, frase che insieme al tricolore marchia tutti i modelli, che anche nei singoli componenti hanno nomi di cittadine italiane e molisane, in particolare. “Ho l’Italia nel cuore – ha detto Tortola - e per questo ho dato alle mie biciclette nomi di quei luoghi dell’Italia a cui sono particolarmente legato, a partire da Miranda”. “E’ proprio questo il motivo che ci ha spinti alla conferenza stampa in questa sede – ha spiegato l’assessore provinciale al Turismo, Florindo Di Lucente – un modo originale di dare visibilità e di fare promozione, a livello mondiale, ai nostri territori che hanno davvero tutto per poter aprire a una fetta consistente del turismo all’aria aperta, quella del cicloturismo, che negli ultimi anni ha fatto registrare un incremento di interesse”.
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Termoli
09 novembre 2012
Tre stabilimenti balneari sequestrati dalla Guardia costiera TERMOLI. Per la terza volta in quasi quattro anni tre stabilimenti balneari di Campomarino Lido con autorizzazione demaniale solo per la stagione estiva sono finiti nel mirino della Capitaneria di Porto. Militari della Guardia costiera hanno compiuto questa mattina un accertamento di polizia marittima con sopralluogo diretto nei tre lidi più a nord della costa campomarinese che non avrebbero ottemperato allo smantellamento delle strutture una volta scaduta la concessione temporanea. Sia nel gennaio 2009 che nell’autunno scorso erano scattati sequestri, multe
e denunce e lo stesso comandante della Capitaneria adriatica Claudio Manganelli ha ribadito che qualora si riscontrassero inadempienze gravi potrebbero scattare nuovamente i sigilli. Della vicenda sarà dunque interessata anche la Procura della repubblica di Larino, dopo l’informativa che sarà trasmessa dai militari della Guardia costiera, che hanno agito congiuntamente agli ispettori dell'Agenzia del demanio del Molise, dopo una serie di indagini eseguite da quest'ultimi nei giorni scorsi anche presso gli uffici del comune di Campomarino e presso il locale comando di polizia municipale.
La manifestazione. La 62esima giornata si terrà domani e domenica
La Giornata del Ringraziamento in diretta dalla Cattedrale Avrà luogo a Termoli, domani e domenica, la 62a Giornata nazionale del Ringraziamento organizzata dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana. Il tema della giornata è tratto dal Salmo 37: “Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra”. Questo evento, che peraltro si svolge agli inizi dell’Anno della Fede, è occasione attesa per benedire il Signore per il dono della terra e incoraggiare quanti, soprattutto i giovani, nella riscoperta del lavoro agricolo, si aprono a nuove prospettive del lavoro e di sviluppo del territorio. Saranno presenti al Convegno di sabato 10 novembre, mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace, p. Stefano Piva, vice-priore del Monastero di Siloe, Marina Corradi, giornalista di “Avvenire” e mons. Angelo Casile direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro. Interverranno anche alcuni i rappresentanti delle realtà associative e sindacali operanti nel mondo agricolo. Domenica 11 novembre, mons. Gianfranco De Luca, celebrerà, presso la Cattedrale di Termoli alle ore 11, la Celebrazione eucaristica che sarà trasmessa in diretta su Rai1. Info e dettagli sull’appuntamento al sito web diocesano www.diocesitermolilarino.it.
Ruba 3mila euro a un’anziana, arrestato LUPARA. Una brillante attività investigativa della compagnia di Larino, con gli uomini del nucleo operativo e radiomobile frentano e i militari del comando stazione di Lupara ha permesso all’Arma dei carabinieri di assicurare alla giustizia un pericoloso truffatore. Il malfattore, V. F. le sue iniziali, di origini partenopee e con numerosi precedenti penali era riuscito a rubare ad un’anziana del posto, 88enne, la cospicua somma di 3mila euro.L’operazione di polizia giudiziaria è ancora in corso. L’uomo ha bussato alla sua porta e si è dichia-
rato un dipendente pubblico per ingannare l’anziana, poi approfittando di un suo momento di distrazione ha trovato il posto dove erano custoditi i risparmi della 88enne, ben 3mila euro in contanti, e dopo aver arraffato il denaro in tutta fretta ha abbandonato la casa in cui era entrato in azione. Tuttavia, la lucidità della nonnina, che si è subito accorta del maltolto, ha fatto sì che fosse lei stessa a denunciare il furto subito ai carabinieri, che hanno trovato il furfante aggirarsi ancora in paese e lo hanno arrestato.
Il fatto. Per lo sviluppo ecosostenibile
Pietracupa a Venezia sulla salvaguardia della costa adriatica TERMOLI. Importante appuntamento istituzionale per il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, oggi a Venezia. A Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, si terrà la Conferenza internazionale delle Regioni adriatiche e ioniche sul tema della "Salvaguardia delle coste delle Regioni del mare Mediterraneo dall'estrazione di idrocarburi in mare”, argomento di cui si è dibattuto nell’ultima seduta del Consiglio regionale, martedì scorso. L’Assise legislativa di Palazzo Moffa ha votato all’unanimità una proposta di legge da inviare alle Camere affinché sia disposto il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nelle acque prospicienti i territori regionali. Il Presidente Pietracupa porterà all’attenzione del Ministro per l’Ambiente Corrado Clini, presente al confronto, le ragioni del Consiglio regionale e di tutti i molisani a sostegno del motto ‘no al petrolio in mare, sì allo sviluppo ecosostenibile’.
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Cultura
09 novembre 2012
Il governo Sonnino durò cento giorni come il precedente. Il 21 marzo 1910, infatti, senza attendere un voto di sfiducia, l’uomo politico toscano preferì dimettersi interrompendo l’azione legislativa che pure aveva lasciato intravedere nuovi spiragli per il Mezzogiorno. Era l’Eco del Sannio a sottolineare questo aspetto. “Il nuovo Ministero pare che sia sorto con lieti auspici pel Mezzogiorno perché appunto questa è la regione fino ad oggi tenuta in grande abbandono per colpa di tutti e di nessuno”. Erano le stesse speranze già avutesi all’indomani del primo governo Sonnino quando la legislazione organica impostata a favore del Mezzogiorno sembrava potesse assicurare una visione d’insieme dei problemi e una loro soluzione. L’incarico di formare il nuovo Governo veniva assegnato a Luigi Luzzatti che riuscì a schierare una larga maggioranza compresi i socialisti. A riaprire la ferita del mancato intervento dello Stato a favore del Molise, così come fatto per altre regioni, ci pensava Il Giornale d’Italia in un lungo articolo dell’8 aprile 1910. “Nel Molise dimenticato”, questo il titolo del fondo a firma di Michele Incagliati nel quale si tratteggiava la situazione economica e politica della regione. Il giornale sonniniano individuava, poi, le uniche due nuove figure politiche molisane, i deputati Cannavina e Pietravalle, come le sole capaci di portare avanti le richieste molisane perché “non pare intendano seguire le orme dei loro predecessori condannati come tante talpe ad avere paura persino di chi si potesse accorgere della loro partecipazione alle discussioni politiche in Montecitorio”. Che Molise ne veniva fuori a dieci anni dall’inizio secolo? Un territorio che continuava a restare immobile nelle sue articolazioni fino a conoscere un decadimento delle sue amministrazioni. Riprendendo il filo del discorso lanciato dal Giornale d’Italia, era l’Eco del Sannio a racchiudere questa situazione: “La trascuratezza e l’indolenza dei grandi uffici e delle grandi amministrazioni si ripercuote - come contagio pe-
Il Molise dimenticato agli albori del 1900 ricoloso - in quelle dei comuni e degli enti morali. Le congreghe di carità, le casse di prestanza agraria, i patronati, le casse comunali funzionano a capriccio di un presidente o di un sindaco che ha avuto la carica trasmessa per eredità… Si spiega quindi, il fenomeno – accennato anche dal Giornale d’Italia come in molti comuni mancano i servigi più importanti”. Si sentiva la necessità di una rottura di quella che veniva definita la “diga del silenzio” rispetto alla
“Si vendette l’onore di una provincia per un’ambizione si adulterò il buon vino con l’inganno” passività delle azioni del Governo. Nel 1910 erano ancora 14 i comuni che risultavano privi di una strada: Montefalcone, Monacilioni, San Biase, Casalciprano, Montemitro, Limosano, Colle D’Anchise, Castelverrino, San Felice Slavo, Pietracupa, Roccavivara, Sant’Agapito, San Polo e Sant’Angelo Limosano. A Campolieto, poi, si tirava l’acqua dai pozzi che erano emersi a seguito di numerose frane che minacciavano il paese e per le quali non si era avuto nessun intervento pubblico. Acqua, tra l’altro, che era la principale causa di malattie infettive. “Ma oltre Cam-
polieto, quanti sono i Comuni ai quali la Prefettura non assegna né un soldo né un pensiero? La Prefettura servì da club a coloro che di Montecitorio si servirono per dimenticare le loro responsabilità e i loro doveri. E nei club non si giuocò il baccarat ma si vendette l’onore di tutta una provincia, si barattò la legge per un’ambizione, si adulterò il buon vino della sincerità colla benzina dell’inganno”. Troppo vivo era ancora il ricordo dell’esclusione della regione dalle leggi speciali per il Mezzogiorno perché non si riaprisse la questione. Ed era ancora l’Eco del Sannio a rilanciare il tema con una serie di articoli “Pel nostro Molise dimenticato”. Una regione che non era stata tenuta nella debita considerazione nonostante la deputazione parlamentare fosse stata sempre vicina ai governi succedutisi. Oltre a non avere visto interventi di sorta, nei pubblici uffici venivano inviati o dipendenti alle prime armi o quelli in punizione. La nuova fiammata “molisana” nella più ampia questione meridionale metteva in luce anche la debolezza del sistema agricolo palesando il pericolo derivante dal forte disboscamento in atto per nuova terra da destinare alla cerealicoltura. “Il prodotto del suolo rispetto a 20 anni fa non rappresenta se non il 30 per cento in meno della produzione di prima”, scriveva ancora l’Eco del Sannio. Per questo c’era chi emigrava e chi cercava nuova terra da sottrarre ai boschi o alla pastorizia. Un disequilibrio più o meno accentuato fra la coltura di cereali e quella dei foraggi, causa prima
dei bassi rendimenti dei campi. Il motivo, in buona parte, era da riscontrarsi nel dazio sui cereali. Essendo troppo elevato spingeva ad una coltura intensiva dei terreni che portava, soprattutto i contadini di media e alta collina a vaste opere di disboscamento. “Oh quanto inganno e quanto ancora non s’ingannano i proprietari di grandi e medie possessioni a non volere imitare l’evolversi delle altre province, a non volere accogliere ogni progresso
“La trascuratezza e l’indolenza dei grandi uffici si ripercuote come contagio pericoloso tra la gente” tecnico-agrario?”. Così da un lato, la prosecuzione delle attività di coltivazioni in maniera arcaica, dall’altra, una produzione di frumento su appezzamenti sempre maggiori per soddisfare i bisogni familiari e sfuggire ai pagamenti in moneta. “Si ridesterà il Molise?” era l’interrogativo che lanciava l’Eco del Sannio nel sottolineare ancora come fosse stato l’onorevole Nitti a mettere in guardia dal pericolo di un continuo estendersi delle produzioni che avrebbe portato a nuovi danni per l’ambiente economico e sociale. Mentre la mancanza di acqua potabile nei
comuni e la scarsa igiene provocavano il diffondersi di patologie infettive. A Napoli e in Puglia si erano avuti casi di colera e c’era chi sottolineava come i provvedimenti speciali, adottati dal governo per Napoli e per la costruzione dell’acquedotto pugliese, non avessero ancora portato frutti. A chiedere una risoluzione radicale a queste problematiche aperte era La Libera Rassegna il 15 ottobre 1910. “Vi sono cittadini, vi sono paesi innumeri abbandonati a sé stessi e alle insufficientissime e scarsissime energie locali che potrebbero diventare domani focolai di infezione. Il bisogno specie nel Mezzogiorno d’Italia è urgente e generale, e richiede quindi, provvedimenti generali e immediati: misure isolate e frammentarie per energiche che possano essere, non distruggerebbero la minaccia permanente”. Intanto, nel mese di giugno, a Campobasso, si incontravano i parlamentari molisani e del vastese, nonché una cinquantina di sindaci della vallata del Trigno e la deputazione provinciale, per avviare la progettazione della linea ferroviaria Bojano – Vasto. Una strada ferrata dal costo di 45 milioni di lire capace di dare vita a “nuovi traffici e togliere dall’isolamento una parte prevalente di territorio”. Sarebbero stati Comuni e Province a tassarsi per poi chiedere al Governo il sussidio chilometrico previsto. Un telegramma veniva inviato al termine della riunione al ministro dei Lavori pubblici per caldeggiarne l’appoggio. A Campobasso si spargeva la voce di una possibile soppressione del deposito militare provinciale. Il 6 novembre, al teatro Margherita, l’Unione democratica, la Società operaia e il Comune organizzavano una manifestazione di protesta che portava ad un ordine del giorno, inviato al presidente del consiglio Luzzatti e al ministro della Guerra. “Non possiamo essere minacciati continuamente della perdita dei pochi vantaggi di cui godono le nostre popolazioni”, si leggeva nel documento. Del resto, il Molise era sempre alle prese con tagli di ogni genere che riguardavano servizi e strutture pubbliche.
ANNO VIII - N° 252 - VENERDÌ 09 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, Isernia: il gioco e la condizione atletica sono la formula vincente
E’ iniziato il conto alla rovescia per la 39^ edizione della Su & Giù
Come ha detto giorni fa l’allenatore Francesco Farina la gara di Celano è quella più difficile. L’Isernia sta lavorando sodo per preparare nel migliore dei modi la trasferta abruzzese, banco di prova importantissimo per i biancocelesti. Il tecnico campano dovrà rinunciare a Lunardo squalificato e nelle ultime ore avrà modo di studiare ed individuare l’undici migliore da mandare in campo domenica. La squadra pentra sta attraversando un momento davvero positivo e non ha intenzione di fermarsi sul più bello. L’Isernia esprime un buon gioco, si diverte, fa divertire e corre tanto. Il merito dell’ottimo stato di forma della squadra va sicuramente al preparatore atletico campobassano Roberto Barrea che, però, divide i complimenti con la squadra che è quella che va in campo ogni domenica: “Il merito è soprattutto dei ragazzi. Domenica contro la Jesina abbiamo mantenuto una buona condizione atletica fino alla fine. A pag. 21
Avrei scommesso che quella di oggi è la società del fai per te, e invece leggo che siamo nell’era del fai da te! E un po’ mi sento rincuorata. Un articolo curioso quanto imbarazzante pubblicato da La Repubblica qualche giorno fa, richiamava l’attenzione dei lettori sulle macchinette automatiche presenti ovunque e dei sempre più numerosi servizi che esse offrono. Dalla brioche a colazione al tramezzino per il pranzo, biglietto per il treno, sigarette e ricariche telefoniche. E, lì dove non arriva il self service dei distributori, c’è internet: ogni desiderio è a portata di mouse. Si calcola che oggi si potrebbe benissimo sopravvivere per 24 ore di self service riducendo i rapporti interpersonali praticamente a zero. Ventiquattroore! Una giornata intera. Passi la benzina all’automatico e ritirare i soldi al bancomat, ma che gusto c’è a bere quel caffé che non profuma di caffè, in piedi davanti un enorme marchingegno in grado, a volte, anche di ringraziarti con voce metallica. A pag. 22
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Lega Pro - seconda divisione
Lupi,Vullo passa subito al 4-4-2 Il neo mister, dopo un breve colloquio con il gruppo, ha cambiato subito rotta schierando i suoi nell’amichevole con il modulo che fornisce maggiori garanzie: hanno lavorato a parte Iuliano e Marino, mentre Fassari è in ospedale. Rientrato Pagliarini, dovrebbe farlo anche Limoni CAMPOBASSO I TEMPO 4-4-2
3 ESPOSITO
5 BOI 1 CATTENARI 6 MINADEO
10 D’ALLOCCO 4 RAIS
11 MORANTE
8 COLANTONI
2 CANDRINA
Il lungo pomeriggio del Campobasso ha avuto inizio alle 14.35 quando il presidente Capone è giunto a Selva Piana insieme al direttore sportivo Michele Ciccone e al neo tecnico Salvatore Vullo. Ad accoglierli il dirigente Giovanni Palladino che li ha accompagnati negli spogliatoi dove c’era il gruppo rossoblù ad attenderli. Insieme a loro anche il team manager Mirko Pagliarini, richiamato dal presidente Capone e rientrato nella famiglia del Campobasso. La presentazione del mister è stata breve e lo stesso Vullo si è intrattenuto poco con il gruppo prima dell’amichevole con la Berretti che c’è stata all’antistadio Acli. Poco più di dieci minuti è durato il primo faccia a faccia, mentre dopo il breve incontro, Capone, Ciccone e Vullo sono rimasti a chiacchierare con capitan Minadeo nel
9 KONATE
7 DI LIBERO
L’arrivo di Vullo e Ciccone al Selva Piana: alle loro spalle il presidente Capone
chiuso dello spogliatoio. Il trainer è sembrato sereno e consapevole di intraprendere un percorso difficile. Un’avventura che dovrà portare il Campobasso alla salvezza diretta. Molto dovrà cambiare e qualche novità si è immediatamente intravista, nonostante all’amichevole, nel primo tempo, abbiano preso parte elementi che erano già in organico. Mister Vullo, in vista del match di domenica e non conoscendo la squadra, sta cercando di non inventarsi nulla e di mettere ogni elemento nel proprio ruolo. Ma soprattutto ha schierato ieri la squadra con il modulo più semplice, quello che garantisce maggiori sicurezze nei momenti di difficoltà: il 4-4-2. In porta è andato Cattenari; la difesa è stata composta da Minadeo e Boi al centro, con Candrina ed Esposito sulle corsie laterali. In mediana hanno
agito Rais e Colantoni al centro, mentre Di Libero e D’Allocco hanno presidiato gli esterni. In avanti Konate ha supportato Morante. Si sono allenati a parte Iuliano e Marino, entrambi alle prese con problemi fisici. Il portiere risente sempre della contusione alla spalla, ma sarà in campo domenica con un’infiltrazione. Difficile il recupero del difensore, alle prese con una borsite ad un piede. Assente anche Fassari, ricoverato in ospedale per un attacco influenzale: per il difensore è stata necessaria la permanenza al Cardarelli per la febbre alta. Durante la partitella con la Berretti mister Vullo è stato prodigo di consigli per tutti i calciatori e si è calato immediatamente nella nuova realtà. Nella ripresa c’è stato spazio per tutti i calciatori in organico, compresi i neo arrivati Di Vicino e Mancuso. Questi ultimi an-
L’intervista. “Mi sto mettendo in discussione: abbiamo bisogno di calore”
cora non sono stati tesserati e il segretario Rosati avrà tempo sino a questa sera per regolarizzare la loro posizione rendendoli disponibili per domenica. Ovviamente dipenderà dalle intenzioni della società. Tesserato il mister, la società sta prendendo tempo per quanto riguarda la copertura dei ruoli di preparatore atletico e dei portieri. Per quest’ultimo incarico dovrebbe rientrare Limoni, mentre per la parte atletica si sta cercando l’accordo, al momento lontano, con un uomo di fiducia di mister Vullo. Oggi ci sarà l’ultima seduta settimanale, mentre domani mattina la consueta rifinitura pre partita. Domenica al Selva Piana arriverà il Martina Franca e per il Campobasso è tempo di invertire la rotta. dim
LA FOTO CURIOSA.
Il neo mister: compito arduo, ma non impossibile Salvatore Vullo è un allenatore espero e navigato, con un curriculum importante. Sempre nei professionisti ha allenato in piazze quali Avellino, Castellammare di Stabia, Marcianise e Ol-
Mister Vullo durante l’amichevole Alle sue spalle il ds Ciccone
bia. Per lui un campionato di C1 vinto nel 2002/2003 con l’Avellino, società in cui ha avuto la sua ultima esperienza da allenatore due anni fa, portando la squadra ai play off. Nonostante questo si è rimesso in gioco, rischiando molto. “Senza dubbio quello che ci aspetta – ha esordito Vullo – sarà un compito difficile, anche se sono abbastanza abituato a prendermi patate bollenti. Cercheremo di scalare la classifica e portare il Campobasso in posizioni migliori: il nostro obiettivo minimo è centrare la salvezza. Tutti siamo chiamati ad uno sforzo importante e cercheremo di coinvolgere la città e quanti
tengono a questi colori. Il compito è arduo, ma non impossibile. Io mi sto mettendo in discussione, visto che non mi era mai capitato di prendere una Gino Iannaccone, da tutti conosciuto come Albertosi, squadra in queste offre un caffè, preparato al momento da lui, al presicondizioni di clasdente Capone. sifica.” Cosa chiederà alla società? vedrà l’impegno, apprezzerà il lavoro a “E’ un discorso prematuro perché voglio prescindere dai risultati. E’ normale che prima prendere coscienza del materiale questa è una piazza abituata ad altri faa disposizione e poi con il direttore fasti e forse si sente derubata di ciò che ha remo l’opportuna disamina.” L’ultima vissuto. Sta attraversando un momento riflessione il tecnico la riserva ad una di difficoltà, ma la squadra ha bisogno piazza che sembra essere ormai indifdel calore della gente, anche perché qui ferente alle faccende rossoblù. “Quello fa freddo (sorride, ndr).” rs che conta è sempre il campo. Se la gente
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09 novembre 2012
Calcio serie D
Isernia, gioco e forma fisica un binomio vincente Come ha detto giorni fa l’allenatore Francesco Farina la gara di Celano è quella più difficile. L’Isernia sta lavorando sodo per preparare nel migliore dei modi la trasferta abruzzese, banco di prova importantissimo per i biancocelesti. Il tecnico campano dovrà rinunciare a Lunardo squalificato e nelle ultime ore avrà modo di studiare ed individuare l’undici migliore da mandare in campo domenica. La squadra pentra sta attraversando un momento davvero positivo e non ha intenzione di fermarsi sul più bello. L’Isernia esprime un buon gioco, si diverte, fa divertire e corre tanto. Il merito dell’ottimo stato di forma della squadra va sicuramente al preparatore atletico campobassano Roberto Barrea che, però, divide i complimenti con la squadra che è quella che va in campo ogni domenica: “Il merito è soprattutto dei ragazzi. Domenica contro la Jesina abbiamo mantenuto una buona condizione atletica fino alla fine mentre gli avversari nella ripresa sono calati abbastanza fisicamente”. Insomma in questo momento tutto sembra girare per il verso giusto. Anche sui campi “pesanti” questa squadra riesce a giocare bene e anche i giocatori più “leggeri” sono riusciti ad adattarsi bene ad ogni situazione: “Qualche giocatore un po’ più tecnico ne soffre, come è giusto che sia, però globalmente sto constatando che la squadra riesce ad esprimersi bene anche sui campi
nale che resta la salvezza in un campionato difficile dove ogni partita deve essere affrontata con la giusta cattiveria, come conferma anche il preparatore atletico dei biancocelesti:“Complici anche i risultati maturati dai campi delle dirette concorrenti per la salvezza, siamo riusciti a salire un po’ di più in classifica, siamo più tranquilli ma sappiamo che ogni domenica dovremo lottare per i tre punti. Ora ci aspetta una trasferta molto ostica a Celano, un’avversaria tosta, le gare fuori casa sono le più insidiose, ne siamo consapevoli ma non molliamo assolutamente”. ANPA
più pesanti e questo mi fa enormemente piacere perché significa che stiamo facendo un buon lavoro”. I risultati raccolti dall’Isernia nell’ultimo mese sono più che soddisfacenti. Tra Coppa Italia e campionato il team del presidente Monfreda ha raccolto punti e soddisfazioni. Insomma il periodo buio di inizio stagione sembra essere lontano ma, nonostante questo, in casa Isernia si continua a guardare all’obiettivo stagio-
Le altre del girone F.
Omiccioli torna sulla panchina della Recanatese La sconfitta con la Maceratese è costata cara al tecnico Baldarelli che ha pagato un avvio di stagione deludente con sette punti raccolti in dieci partite e il quart’ultimo posto all’attivo in classifica. La Recanatese ha annunciato nelle scorse ore di aver raggiunto l'accordo con Mirco Omiccioli in qualità di tecnico della prima squadra. Omiccioli ha già allenato la Recanatese dal novembre della stagione 2010/11 e nel 2011/12, raggiungendo in entrambi i casi la salvezza. Domenica ci sarà il debutto ufficiale sulla panchina leopardiana in casa della Civitanovese. redsport
Il preparatore atletico Barrea: “Sto constatando che la squadra riesce ad esprimersi bene anche sui campi più pesanti”
San Nicolò, Cifaldi è il nuovo allenatore La notizia era nell’aria da tempo,visti i risultati disastrosi raccolti dal San Nicolò nell’ultimo mese. Quando si entra in un tunnel senza uscita l’esonero dell’allenatore sembra essere la scelta obbligata. Così è accaduto per Edmondo De Amicis che ha rassegnato le dimissioni dopo sei ko di fila incassati dalla sua squadra. Rinaldo Cifaldi è il nuovo allenatore del team abruzzese. L’ex tecnico del Teramo, dalle colonne del sito Abruzzo Calcio Dilettanti, si dice entusiasta della nuova avventura, nonostante i teramani siano penultimi con cinque punti all’attivo: “La classifica non solo non mi fa paura, ma non la guardo neppure. L’obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Potrebbe sembrare una banalità ma l’unico modo per lasciarsi alle spalle il momento negativo è lavorare sodo”. AP
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09 novembre 2012
L’appuntamento
39 ^ Su e Giù, inizia il countdown
La nuova edizione si avvicina: la manifestazione apre le porte a tutti i partecipanti, sportivi e non, protagonisti di un giorno di sport autentico Avrei scommesso che quella di oggi è la società del fai per te, e invece leggo che siamo nell’era del fai da te! E un po’ mi sento rincuorata…Un articolo curioso quanto imbarazzante pubblicato da La Repubblica qualche giorno fa, richiamava l’attenzione dei lettori sulle macchinette automatiche presenti ovunque e dei sempre più numerosi servizi che esse offrono. Dalla brioche a colazione al tramezzino per il pranzo, biglietto per il treno, sigarette e ricariche telefoniche. E, lì dove non arriva il self service dei distributori, c’è internet: ogni desiderio è a por-
tata di mouse. Si calcola che oggi si potrebbe benissimo sopravvivere per 24 ore di self service riducendo i rapporti interpersonali praticamente a zero. Ventiquattroore! Una giornata intera… Passi la benzina all’automatico e ritirare i soldi al bancomat, ma che gusto c’è a bere quel caffé che non profuma di caffè, in piedi davanti un enorme marchingegno in grado, a volte, anche di ringraziarti con voce metallica, ma il più delle volte ha le luci ad intermittenza e ti tocca guardarlo bieco sperando non ti rubi gli spiccioli… Niente da fare. Questa società del fai da
Basket serie C regionale.
te non mi convince! Soprattutto se a farne le spese, poi, sono i rapporti veri, quelli autentici. Ebbene sì, perché anche l’amore è diventato virtuale e il web ti offre la possibilità di farti spezzare il cuore da quell’Avatar creato da una bizzarra formula matematica. Per fortuna c’è ancora chi preferisce le emozioni vere: mani che si stringono a dar valore alle parole, baci sussurrati sulla guancia, sorrisi che mettono a nudo denti e cuore. La trentanovesima edizione della Su e Giù è arrivata. La manifestazione, patrocinata dal comune di Campobasso, dalla Pro-
vincia di Campobasso e dall’Assessorato allo sport e Regione Molise, apre le porte a tutti i partecipanti, sportivi e non, protagonisti di un giorno di sport autentico. Diamo uno scossone alle statistiche di questa nuova quotidianità. Scegliamo un giorno di spiare il caffé borbottare nella moka e beviamolo in campagnia, allacciamoci a vicenda le scarpette da ginnastica e passiamo a prendere il vicino per vivere la nostra città adornata a festa, gustandoci ogni attimo intensamente, come forse non facciamo da un pezzo. Lasciamo che il nostro respiro
incontri quello degli altri, insieme saranno il sottofondo di una mattinata serena. Mischiamoci nella folla, senza regole cromatiche, saremo noi i colori e la luce di uno scatto novembrino. Corriamo, passeggiamo, spingiamo i passeggini a tempo di musica, perchè la ballata della vita è tanto più bella quanto riesci ad apprezzarla e a sorriderle. Il countdown è iniziato e l’appuntamento è per domenica 11 novembre. Le iscrizioni sono aperte e non sono self service! Francesca Palladino
Arti marziali.
Il Globo Isernia Successo a Montenero per il Memorial Ortolano pensa all’Ortona Dopo il turno di riposo che ha permesso all’Isernia di recuperare agevolmente Cardinale e Rodriguez, la squadra è tornata al lavoro al PalaFraraccio. Il sodalizio del presidente Ricci sta preparando al meglio il prossimo turno casalingo in calendario domenica, alle ore 18, contro il Were Basket Ortona del veterano Claudio Capone. Un appuntamento da non fallire per il quintetto isernino sempre più lanciato nella corsa verso l’alta classifica. Il match di domenica, insieme alle due trasferte successive di Pescara e Teramo, servirà al coach Cardinale per testare la squadra e verificane le potenzialità in vista delle successive fasi di campionato. Dal punto di vista dei risultati la squadra del Globo sta attraversando un buon periodo, le quattro vittorie consecutive (sempre in attesa del verdetto della giudicante sul reclamo presentato contro la sconfitta subita a tavolino con l’Ennebici Campobasso) hanno permesso di scalare la classifica e risalire verso posizioni più consone al valore della squadra .Mercoledi sera i pentri sono stati impegnati in un test amichevole a Cassino contro la locale formazione di C1dilettanti.
Si è concluso in Montenero di Bisaccia, presso il PalaSport Comunale, il X Memorial Luciano Ortolano, evento agonistico di rilevanza nazionale del settore judo (sport Olimpico), con la vittoria della società sportiva New Kodokan San Pietro al Tanagro (Salerno). La manifestazione, organizzata dalla società Libertas Judo KDK Montenero di Bisaccia, in collaborazione con il Centro Regionale Sportivo Libertas del Molise, e patrocinata dalla Regione Molise (Assessorato allo Sport), dal Comune di Montenero di Bisaccia, dal CONI – C.P. di Campobasso, con la supervisione dell’ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI Centro Nazionale Sportivo Libertas, ha visto la partecipazione di numerose società del settore judo tra le più blasonate d’Italia. La vittoria è andata, come detto, alla società campana New Kodokan San Pietro al Tanagro, guidata dal Maestro Pietro Amendola, che ha totalizzo 216 punti, al secondo posto si è classificata la Athlon Judo Corato con 156 punti, e, sul gradino più basso del podio, la società Judo Trani con 142 punti. La regione più premiata è stata la Puglia. La kermesse giunta alla decima edizione ha ricordato, in apertura ed alle premiazioni, il Campione Luciano Ortolano, atleta della società organizzatrice, con la presenza dei
genitori e numerosi ex atleti della disciplina che hanno sfidato negli anni l’amico Luciano in numerose competizioni ufficiali. Nessuno ha dimenticato il giovane atleta prematuramente scomparso, sia per le sue doti tecniche e sia come uomo di sport. Per questo la Libertas ha promosso le classi pre-agoniste: bambini (5/7 anni), fanciulli (8/9 anni) e ragazzi (10/11 anni). Dura ma leale competizione nella classi agoniste come esordienti A (12 anni), esordienti B (13/14 anni), cadetti (15/16 anni), juniores (17/19 anni), seniores (20/35 anni), con incontri spettacolari sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Il coordinatore Nazionale Arti Marziali del Centro Nazionale Sportivo Libertas Giuseppe Bracone, ha ringraziato tutto lo staff Libertas del settore judo e gli ufficiali di gara della Libertas Nazionale, che hanno diretto in modo esemplare tutta la competizione. Alle premiazioni erano presenti il Presidente Libertas Molise Maria Di Vincenzo, il Sindaco del Comune di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini e, per la Regione Molise, il Presidente FinMolise Teresio Di Pietro, gli stessi hanno ringraziato tutti gli atleti ed i genitori dei più piccoli, i tecnici ed i dirigenti delle società per l’emozionante giornata di sport.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - In questa giornata potreste ricevere un po' di consigli gratuiti su come comportarvi con una persona in particolare. Tuttavia queste disposizioni non vi saranno immediatamente chiare poiché non siete abituati a comportarvi in tale specifica maniera, dunque provate e riprovate a mettere in pratica quanto detto, fino a che non ci riuscirete davvero. Toro - Nonostante l'apparenza, alcune questioni potrebbero avere una grande importanza in questa giornata e non andrebbe assolutamente sottovalutate soltanto perché qualcuno vi dirà di non pensarci. Ci dovrete al contrario pensare molto più intensamente e cercare delle risposte molto più convincenti quando qualcuno ve ne chiederà. Gemelli - Nella giornata dovrete essere molto più collaborativi e soprattutto mettervi a disposizione anche di quelle persone che vi fanno solitamente perdere la pazienza in quanto queste, al contrario vostro, potrebbero avere delle idee niente male che vi faranno avanzare di qualche grado nel vostro lavoro e vi faranno acquisire notorietà già solo per aver partecipato! Cancro - In questa giornata prendetevi tutto il tempo che vi occorre per risolvere dei tumulti interni che di certo non vi hanno portato in passato a prendere delle sagge decisioni, dunque dovreste provare a farlo ora che ne avete la possibilità. Non chiedete altrove ma soltanto nel vostro cuore e di certo alla fine troverete la via più indicata per le vostre esigenze! Leone - In questa giornata dovrete essere un pochino più intuitivi del solito in quanto avete già avuto nei giorni scorsi il sentore di quello che poteva avvenire dunque non lasciatevi intimorire dal futuro ma vivete il presente nella consapevolezza. Potrebbe risolversi tutto in qualcosa di molto positivo nonostante non vogliate crederci sulle prime!
AGENDA
Scorpione - La vostra attenzione minuziosa su persone e situazioni in questa giornata vi tornerà molto utile nel momento in cui dovrete fare i conti con qualcosa di irrisolto che ovviamente si risolverà proprio oggi. Sarete molto stimolati da questa vostra nuova conquista e procederete molto più spediti in ogni ambito della vostra vita, con grande fiducia. Sagittario - Se ognuno avesse una propria opinione sulle questioni che riguardano esclusivamente la vostra vita sareste condannati a non fare mai di testa vostra! Per questa ragione chiedere consigli a destra e a manca intorno a voi si potrebbe rivelare la mossa sbagliata. Magari chiedetene solo uno, il più importante e magari da lì avrete l'imput giusto per trovare da soli la strada! Capricorno - In molti vi dicono di guardare al futuro con più positività ma voi non ne siete convinti. Avete bisogno di essere rassicurati da una persona in particolare che riesca a farvi centrare l'obiettivo felicità! Ebbene, è tempo di essere più realisti e di avere più fiducia in se stessi senza l'apporto di stimoli esterni. La vita è troppo dura per evitare di prenderla sul serio. Acquario - Forse gli altri non hanno ancora capiti quale sia la vostra reale personalità, come sia composta e come facciate a risorgere sempre. In realtà cadete sempre in piedi ed è questo il vostro segreto. Non abbattervi mai. Vi basta la fiducia in voi stessi per proseguire da soli su una via lunga e tortuosa lungo la quale non incontrerete nessuno che vi appoggi! Pesci - Se sarete sommersi da questioni burocratiche, legali o amministrative oggi dovrete armarvi di pazienza più che mai poiché sapete benissimo, anche per sentito dire, come funzionino tali questioni. L'importante sarà raggiungere l'obiettivo, dunque la scortesia delle persone o quanti giri dovrete fare non dovrà essere un problema, rapportato al risultato finale!
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa
GIAMPAOLO Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076
DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891
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CASTIGLIONE (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 14 centralino 0865.4421 Tel. 0874.65105 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021
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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
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Vergine - I sogni notturni potrebbero rivelarvi qualcosa di interessante, dunque cercate di prestarci molta più attenzione e non tralasciate i particolari. Avete ancora bisogno di far uscire i vostri sentimenti e questo non potete farlo se non imparerete ad aprirvi con gli altri o a conoscere più a fondo il vostro "io", il quale vi parla già da tempo e vi incita a cambiare qualcosa! Bilancia - Se qualcuno vicino a voi vi manderà un messaggio confuso che sulle prime non riuscirete a decifrare, cercate di ripensare a tutto quello che è successo nelle scorse giornate per trovare un legame, qualcosa che vi possa parlare e vedrete perfettamente aprirsi di fronte a voi un nuovo scenario, anche più interessante di quello che avevate inizialmente immaginato!
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE