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C/DA SAN GIOVANNI IN GOLFO TEL: 0874/484201 - FAX: 0874/483093 •
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S.S. VENAFRANA KM. 32, 896 TEL: 0865/491142 - FAX: 0865/493972
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ANNO VIII - N° 278 - DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Luigi Velardi
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi. Ancora una volta è dovuto intervenire con fermezza sulla questione dei collegamenti su gomma dopo avere più volte ripreso Trenitalia per quelli su strada ferrata. Ancora questa volta il problema si è posto a causa della decisione dei giudici amministrativi sulla gara d'appalto per l'individuazione del gestore unico. Ancora altro tempo che si perde mentre il settore dei trasporti continua a perdere risorse e il sistema è sempre meno funzionale.
Il Tapiro del giorno ai consiglieri fannulloni
Il Tapiro del giorno lo diamo a quei consiglieri regionali che solo ora si accorgono di non avere fatto quanto, pure, avrebbero dovuto in termini di programmazione in materia sanitaria. Ora non possono fare altro se non discutere del Piano presentato da Filippo Basso che, di fatto, spazza via buona parte del sistema sanitario molisano. Cosa andranno a fare non è dato sapere anche se fa male che un'istituzione eletta dalla gente debba discutere di un documento redatto da chi non conosce il territorio e le esigenze della gente molisana.
REGIONE
Il governo si orienta per il voto al 10 marzo Schieramenti in linea A PAG. 4
ECONOMIA
Zuccherificio, avventizi senza prospettive Assenti le risposte A PAG. 3
LAVORO
Il Consiglio non ha mai discusso su proposte organiche di sviluppo A PAG. 7
Chi vorresti come prossimo Presidente della Regione Molise? 336 pagine - € 19,90
di Giuseppe Saluppo Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal e presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
Esprimi la tua preferenza: - Michele IORIO - Paolo DI LAURA FRATTURA A L L E D - Massimo ROMANO O I SONDAGG MOLISE - Candidato MOVIMENTO CINQUE STELLE EL D A T T E Z - Altro (una preferenza di tuo gradimento) Z GA Per rispondere al sondaggio invia un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica redazione@lagazzettadelmolise.it.
TAaglio lto
2 09 dicembre 2012
Il fatto. I giudici amministrativi concedono un altro mese per la scelta del gestore unico
Trasporti, il Tar blocca la gara Velardi:“E’ lo sfascio del sistema” CAMPOBASSO. Il Tar del Molise ancora una volta ha rinunciato ad assumere una decisione sul ricorso proposto dalla ditta Seac, rappresentata dallo studio Di Pardo, contro il bando della Regione per la scelta del gestore unico dei trasporti. Prima c’è stata una proroga per la presentazione di ulteriori motivazioni, nella giornata di ieri la sospensiva e il rinvio della decisione di merito. Siamo a circa tre mesi dalla presentazione del ricorso e non si capisce, per quanti umani sforzi di logica giuridica si facciano, le ragioni che spingono a dilazionare sempre più la sentenza finale. “Questo avviene – ha dichiarato l’assessore Velardi – ad onta delle pressanti e accorate richieste dell’Avvocatura dello Stato, che ha in memoria e con la documentazione, non solo ben argomentato la difesa, ma ammonito che ogni ulteriore perdita di tempo produce danni alle finanze della Regione. In prima
CAMPOBASSO. Anche quest’anno a causa della mancanza dei fondi, una parte degli operai forestali, quelli che svolgono il servizio AIB, sono senza percepire la retribuzione del mese di settembre, questo a fronte di una disponibilità di € 1.000.000,00 messa a disposizione dell’Agenzia della Protezione Civile nella metà del mese di luglio 2012, dalla Giunta Regionale. "Precisiamo, che in totale gli addetti allo svolgimento di tale servizio sono circa 80 unità - scrive in una nota il Nuoco comitato degli operai - . Al momento della sottoscrizione del contratto di lavoro, il giorno 14 luglio 2013, gli addetti dell’ Agenzia,responsabili del servizio AIB, in via precauzionale ci hanno riferito di non sollevare pretese a riguardo dei dispositivi di sicurezza individuale, per via della mancanza di fondi, fornendoci nella migliore delle ipotesi un paio di scarponi, ma, nel contempo , mediante il responsabile della sicurezza,si sono preoccupati di illustrarci la normativa vigente a riguardo, invitandoci esplicitamente al rispetto della stessa. Di fatto, interessandosi , meramente dell’esclusivo aspetto burocratico, ma trala-
battuta basti ricordare l’enorme differenza fra il costo di gara e l’attuale spesa ( circa 25 centesimi in più a Km, per un totale di 2.850.000 euro e per altri euro 1.440.000 per altre percorrenze), senza contare i servizi aggiuntivi che sono stati richiesti in gara e che avrebbero colmato i tagli effettuati per imposizione della legge finanziaria. Lo stiamo dicendo da tempo, in particolare ai Sindacati, che solo l’aggiudicazione della gara avrebbe potuto garantire la salvaguardia integrale della occupazione del settore. Minori costi e il mantenimento delle percorrenze chilometriche possono evitare quei licenziamenti che oggi si minacciano. Voglio solo ricordare che il taglio del 33% dei servizi è stato fatto da due anni e siamo riusciti in qualche modo ad evitare i licenziamenti e a non far soffrire l’utenza e, soprattutto, a non aumentare il costo del biglietto. Ma ogni ulteriore dilazione dei tempi non
consentirà più alla Regione di evitare quei danni che tutti da tempo conosciamo e temiamo. Lo Stato ha tagliato consistenti fette di finanziamento e, soprattutto, ha accumulato grossi ritardi nel trasferimento delle risorse. Se a questa situazione di incontestabile difficoltà si aggiungono le diverse azioni di impedimento al corretto e normale svolgimento della gara, messe in piedi da un cartello trasversale accomunato da re-
ciproci interessi, magari tollerato con benevolenza anche da chi dovrebbe avere a cuore prima di tutti gli interessi pubblici, allora la conseguenza è una sola: lo sfascio generale di un settore strategico della vita sociale e dell’economia del nostro territorio. Questo dovrebbe preoccupare tutti, a prescindere dall’appartenenza politica. Perché, di questo sono convinto, la futura gestione del settore trasporti sarà un amaro viatico per
il prossimo assessore. Al collega Petraroia, e ad altri, che chiedono come mai la gara non venga aggiudicata e ne sollecitano, preoccupati, la conclusione, posso solo rispondere che, dal 16 novembre 2011 data di pubblicazione ad oggi, solo cinque mesi sono stati assorbiti dalla procedura del Codice Appalti,mentre i restanti mesi sono stati immolati all’altare dei ricorsi e dei tempi della giustizia, dei quali peraltro non si scorge all’orizzonte alcun segnale di fumo per la conclusione. E’ evidente che ogni decisione di merito avrebbe aiutato la Struttura della Regione che cura la gara, ponendola nella condizione di apportare i correttivi necessari per proseguire nella procedura. La non decisione crea un clima di incertezza che si traduce in sostanziale blocco della gara e in un fortissimo impedimento all’attuazione di una riforma essenziale per il futuro dei trasporti”.
Forestali senza lavoro pur tra frane e dissesti
sciando in effetti la effettiva sicurezza degli addetti. Quest’anno, per giunta, e per la prima volta, si è addirittura ricorso ad evitare le ore di straordinario, per razionalizzare al massimo le risorse, a discapito del servizio. Quello che ci chiediamo è come sia possibile spendere € 1.000.000 per lo svolgimento di un servizio che occupa poco più di 80 unità lavorative per circa 3 mesi?" Per il Nuovo comitato degli operai forestali, però, quello che sembra assurdo è che, a fronte di 22 mila movimenti franosi, un
territorio ad elevato rischio idrogeologico e il POR 2007- 2013 che è in fase conclusiva, la classe politica dirigente mette in discussione il diritto al lavoro di circa 200 persone, e la sicurezza del territorio stesso. "Vogliamo ricordare che la politica negli ultimi anni ha gestito qualcosa come 1.250.000.000,00 €, patrimonio che poteva rappresentare per il Molise veramente un volano di sviluppo, ma invece, accentrando nelle mani di poche persone, la gestione di questa cospicua somma, si è dato modo di incrementare esclusivamente
una politica di tipo clientelare, che prevedeva solamente un ritorno elettorale e personalistico, a discapito degli interessi collettivi, del territorio, e della salvaguardia del diritto al lavoro". Quello che da sempre il Comitato ha recriminato con forza è il rispetto delle regole, la trasparenza amministrativa, la programmazione. "Programmare è indispensabile per il futuro della nostra categoria, ma oseremo dire di tutta la Regione. Adesso siamo stanchi è umiliati da questa gravosa è annosa situazione, anche alla luce degli avvenimenti, che purtroppo, mettono atrocemente in risalto come il denaro pubblico venga sperperato indegnamente, per altri fini, o comunque per scopi meno importanti che la tutela del diritto al lavoro. Pensiamo sia opportuno tutelare innanzitutto il diritto al lavoro, magari poi la patata turchese. Perdonateci, ma l’indignazione nel pensare che noi dobbiamo stare a casa per tre – quattro mesi , e percepire il prossimo stipendio nel mese di
maggio 2013, quando le circostanze, legate al dissesto idrogeologico del territorio,e la tutela dell’enorme patrimonio boschivo, unite alle risorse finanziarie e ad una programmazione lungimirante da parte della Giunta Regionale, ci permetterebbero a tutti di essere impegnati per l’intero anno, svolgendo un utilissima attività di salvaguardia e di prevenzione, restituendo così ad un intero settore un po’ di dignità sociale". Il Comitato chiede chiarezza sul futuro e vuole capire, che, come, è quando, si riprenderà la stagione 2013, sperando che non sia sempre il solito triste iter di tutti gli anni fatto di manifestazioni a singhiozzo per la recriminazione del diritto al lavoro, e/o per elemosinare gli stipendi maturati. "Ci auguriamo di no - chiude nella nota il Comitato - fiduciosi che qualcosa possa davvero cambiare e che la politica finalmente si occupi e si preoccupi dei drammi sociali presenti nella nostra Regione".
TAaglio lto
O S A C IL CAMPOBASSO. Paolo di Laura Frattura e Gianfranco Vitagliano hanno il fisico del ruolo, anche l’intelligenza e la vivacità dialettica per essere protagonisti. Il primo, leader inventato della sinistra molisana, che tenta di riproporsi antagonista di Michele Iorio alla presidenza della giunta regionale del Molise, quantunque compresso dalle utility dei suoi stessi mallevadori (Antonio Di Pietro in testa); il secondo, assessore in carica alla programmazione, con un trascorso professionale e politico che lo ha collocato sistematicamente tra i protagonisti (nel bene e nel male) degli ultimi quinquenni dell’economia e della politica molisane. Da queste premesse il lettore si aspetterebbe proposte, confronti, scontri, atteggiamenti e prese di posizioni una spanna al di sopra della media (peraltro molto bassa) espressa dal contesto politico di destra e di sinistra. Attesa vana, purtroppo, perché i due, seppure dotati di brillantezza dialettica, si infognano sistematicamente in diatribe senza costrutto, ovvero si avvalgono di taluni problemi socio-economici per volgerli alla loro professionale conoscenza, partendo da presupposti antitetici, evitando così di affrontare le questioni nella reale dimensione e, possibilmente, risolverle a vantaggio della collettività. Capita invece che il battibecco serva unicamente a reggere la loro presunzione, lasciando del tutto estranea l’urgenza di trovare invece una soluzione condivisa, per rendere ai molisani ciò che gli viene sottratto dalle inefficienze e dalle carenze della classe politica e dirigenziale di cui Frattura e Vitagliano sono “magna pars”. In questo contesto la diatriba degli ultimi giorni sorta tra i due col “botta e risposta” sulle vicende attuali
Giuditta Lembo* Plaudo alla Magistratura Amministrativa per aver ormai sancito l’obbligatorietà della presenza femminile nelle Giunte. E’ di pochi giorni fa l’ultima sentenza del Tar Lombardia (06/12/2012 ) che ha accolto il ricorso presentato da due associazioni contro la scarsa presenza di donne nella giunta varata nello scorso marzo dal governatore Formigoni, per la seconda volta in pochi mesi i giudici hanno dato ragione alle donne come, infatti, già con una prima sentenza sfavorevole Formigoni aveva dovuto provvedere a nominare più donne in giunta, m a quanto pare il numero di donne nominate si è dimostrato insufficiente tale da determinare un secondo ricorso che ha rivendicato una presenza più incisiva delle donne al fine di rispettare l’equilibrio tra la presenza dei due generi, che la norma statutaria impone di raggiungere, anche tenuto conto della rilevanza politica degli incarichi conferiti. Anche se il provvedimento non produce alcun effetto, perché nel frattempo a Palazzo Lombardia è stata varata la nuova giunta tecnica di «transi-
3 09 dicembre 2012
L’avversione politica nel botta e risposta beccati o n o s i s o n aglia ventizi Frattura e Vit v a li g e io a ll el po strico la il come galli n o n ia h c ificio ris r e h c c u Z o ll de
e passate dello Zuccherificio di Termoli diventa emblematica. Si sono scambiati giudizi e pareri inconciliabili attraverso domande e risposte che confermano come la vicenda gli serva per dare sfogo alle posizioni di oppositore “tout court” (di Frattura) e di assessore “principe” della giunta Iorio (di Vitagliano), omettendo vicendevolmente la ricerca di una soluzione che porti serenità alle maestranze dello Zuccherificio e un futuro praticabile all’attività saccarifica molisana. Niente di ciò. Il “botta e risposta” si è risolto nella reiterazione di una avversione politica probabilmente non disgiunta da un contrasto d’interessi, da una sottesa strategia per il futuro, qualora la politica non renda completamente esaudite, sibi et suis, ambizioni e siste-
mazioni. Cosa potessero valere mai la nomina di Alberto Alfieri ad amministratore delegato dello Zuccherificio, la scelta fatta da quest’ultimo dello studio legale Bruno-Chimenti per la preparazione del concordato preventivo, il presunto aumento del compenso professionale dell’Alfieri e altro ancora, questioni poste da Frattura, e le piccate controdeduzioni di Vitagliano, di fronte alla catastrofica possibilità che lo Zuccherificio non abbia un futuro, e le maestranze la certezza del lavoro, questa sì è la faccenda che i “galletti” della politica molisana avrebbero dovuto prendere in considerazione e alla quale responsabilmente vincolarsi. Lo spettacolo offerto, non privo di spruzzi d’intelligenza e di personalità, gratuito e largamente sgradito alle maestranze che aspettano di sollevarsi dallo stato di precarietà cui sono state confinate dal vacuo e inconsistente esercizio politico di cui hanno dato saggio Frattura e Vitagliano, poteva e doveva essere evitato. Per rispetto massimamente degli avventizi trentennali dello Zuccherificio, ai quali è stata tolta la dignità e la speranza, entrambe rivendicate in una accorata, articolata, e riflettuta lettera al presi-
dente della giunta regionale perché se ne faccia carico nei confronti di quanti sulla realtà dello zuccherificio preferiscono girare al largo, ampliata a macchia d’olio a tutte autorità, compresa quella giudiziaria, per sollecitarle a intervenire sulla mancata tutela dei loro diritti contrattuali e legislativi, “a fronte di una gestione aziendale che merita di essere chiarita ad ogni livello”. Davvero. Dardo
Finalmente l’obbligatorietà delle donne nelle Giunte zione», resta acquisito un principio fondamentale che fa Giurisprudenza. E’ importante inoltre ricordare la sentenza del Consiglio di Stato (sez.Quinta) dello scorso giugno che ha sancito due cose importantissime. Prima di tutto che anche la politica soggiace ai principi di diritto. Richiamando quanto già chiarito dalla Corte Costituzionale (Sent.81 2012) il consiglio di Stato afferma che il riequilibrio di genere è principio cogente e non derogabile nemmeno per ragioni politiche. In forza di ciò, il Giudice Amministrativo ha riconosciuto come “Evidente violazione di Legge” l’esiguo numero di donne presente in una Giunta, in quanto in contrasto con il Principio di equilibrio di genere. E’ questo un segnale forte che spiega che deve esserci “Uguaglianza, o sostanziale approssimazione ad essa di uomini e donne nelle posizioni di Governo ciò significa che il Principio della parità non si ritiene soddisfatto attraverso la composizione di Giunte in cui le donne continuano ad avere un ruolo quantitativamente e
qualitativamente marginale. La sentenza che merita in assoluto attenzione è quella del Tar Campania, Sezione distaccata di Salerno Sez. 2, del 25 ottobre 2012 n.02251, che azzerando la Giunta del Comune di Atripalda sancisce che l’Art. 51 della Costituzione è norma cogente ed immediatamente vincolante e non come si potrebbe pensare mera norma di carattere promozionale e programmatico. Ciò significa che è idonea a conformare e indirizzare lo svolgimento della discrezionalità amministrativa, ponendosi rispetto ad essa quale parametro di leggittimità sostanziale. E’ davvero triste dover constatare che il Principio di Pari Opportunità alle soglie del 2013 debba essere difeso davanti ai Giudici. Un famoso detto dice “Non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire.” Occorre chiedersi, come mai è naturale riconoscere alla donna il ruolo straordinario di madre, di educatrice, di casalinga, di addetta al lavoro di cura e non è altrettanto naturale riconoscerle un ruolo nella politica? Questa domanda è rivolta innanzitutto alle
donne Molisane e anche agli uomini consapevoli del grande contributo che le donne possono offrire alla crescita della nostra Regione. Alle sole donne è invece rivolto l’appello di ripensare al determinante contributo che nel corso della storia le nostre antenate hanno offerto nel difendere gli ideali per i quali lottavano i propri padri, mariti, compagni e figli, a quante donne ancora oggi in tanti paesi del mondo, costrette a subire violenze e discriminazioni, lottano nel difendere la propria dignità a costo della vita e a quante donne che quotidianamente devono difendere in solitudine i propri diritti.Oggi c’è bisogno di questo coraggio affinchè le donne si impegnino attivamente a difendere il futuro dei propri figli, il lavoro dei propri mariti o compagni, ma innanzi tutto la propria dignità dell’essere donna. La parità esige per tanto interventi di sostanza e non di facciata e del concreto impegno della politica per la realizzazione di una democrazia paritaria. *Consigliera Pari opportunità
TAaglio lto
4 9 dicembre 2012
Iorio in piena campagna elettorale, nel centrosinistra è corsa a tre
Molise verso l’election day I partiti sperano nel voto a marzo CAMPOBASSO. Manca l’ufficialità, ma con molta probabilità il Molise tornerà alle urne il 10 ed 11 marzo prossimi, con Lombardia e forse anche Lazio ed in concomitanza delle elezioni politiche. Sembra essere infatti questo l’orientamento del Governo, un Governo ormai al capolinea. Si profila dunque l’election day, così come spera il Pdl di Angelino Alfano ed i partiti, in Molise si preparano ad affrontare l’importante appuntamento elettorale. Nel centrodestra i giochi sembrano essere ormai fatti, con il presidente uscente Michele Iorio che attende solo l’investitura da Roma. Ufficiosamente si sa tuttavia che i vertici nazionali del Pdl avrebbero già dato il via libera, rinnovando piena fiducia al governatore, già immerso nella campagna elettorale. Andare al voto a marzo non può che agevolarlo. Iorio avrà più tempo a disposizione per tentare di recuperare quegli elettori che avevano preso le distanze dal centrodestra o convincere quanti avrebbero deciso di non recarsi alle urne. Dunque il voto di marzo giocherebbe in favore del presidente, che nel frattempo avrebbe già incassato il via libera degli alleati. Nel centrosinistra, invece la situazione si fa sempre più complicata. Un quadro politico estremamente composito, con la presenza di tre candidati. Il candidato ufficiale è Paolo Frattura. E’ sostenuto dall’Italia dei Valori e dal partito democratico che hanno annunciato il pieno ed incondizionato appoggio. Gli altri partiti della coalizione sarebbero sulla stessa lunghezza d’onda, anche se il tavolo regionale del centrosinistra, dopo una serie di incontri e rinvii non ha ancora sciolto le riserve. Ma ad agitare le acque ci ha pensato il leader di Costruire democrazia, Massimo Romano che sta scaldando i motori per scendere in campo. La sua candidatura al vertice della Regione è
certa. A sostenerlo la vasta rete dei comitati civici quelli, per intenderci, che fanno capo all’ex presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio, al senatore Giuseppe Astore ed ai cosiddetti dissidenti del centrosinistra che non sono pochi. E poi c’è Fli che ha già annunciato il proprio sostegno al consigliere di Bojano. L’agguerrito consigliere regionale si è distinto nel corso della legislatura per aver contrastato con forza il governo regionale ed alcuni provvedimenti adottati. Insomma Romano ha assunto quel ruolo di leader della coalizione che spettava a Paolo Frattura il quale, tuttavia, non è riuscito ad essere incisivo, restando relegato in un ruolo assai marginale. Di conseguenza il leader di Costruire democrazia ha guadagnato sempre più spazio e terreno, al punto da decidere, addirittura, di candidarsi alla guida della Regione. Ai due candidati del centrosinistra si aggiunge quello del Movimento Cinque Stelle che, attraverso le primarie sul web ha riconfermato la piena fiducia ad Antonio Federico, che alle ultime Regionali
ha ottenuto un ottimo risultato in termini di consensi. Ora i grillini ci riprovano, sicuri di poter dire la loro in questa competizione che si annuncia particolarmente impegnativa ma anche dagli esiti imprevedibili. Il centrosinistra si presenta alle urne estremamente diviso. Tre candidati sono davvero troppi ed il voto si disperderà in mille rivoli, con le immaginabili conseguenze.
Costi della politica.
La regione recepisca la legge nazionale con urgenza e senza indugi Il Parlamento ha approvato in via definitiva il provvedimento che nelle regioni, taglia le auto blu, le consulenze, i convegni ed i costi istituzionali, elimina i vitalizi, vieta il cumulo di indennità ed emolumenti, riduce il numero dei consiglieri regionali e degli assessori, abolisce i gruppi consiliari monocellulari, affida il controllo dei bilanci e delle spese regionali alla Corte dei Conti, taglia l'indennità ai consiglieri e blocca il rimborso elettorale ai partiti in caso di scioglimento anticipato del Consiglio Regionale. La legge obbliga a postare in via permanente sul sito internet della Regione la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi di consiglieri, assessori e presidente fissando la penale in termini di decurtazione delle indennità a tutti gli amministratori regionali in caso di mancato o ritardato recepimento di queste disposizioni. Queste norme omologano i trattamenti sul piano nazionale prendendo a riferimento le
regioni più virtuose e insieme all'adozione del decreto legislativo sull'incandidabilità per chi ha riportato una condanna superiore ai 2 anni passata in giudicato, segnano una prima risposta delle istituzioni su una questione di grande rilevanza sociale. La Regione Molise metta in agenda un urgente recepimento della normativa approvata in sede parlamentare, attivi la pubblicazione sul proprio sito delle dichiarazioni dei redditi e delle situazioni patrimoniali degli eletti, proceda agli adeguamenti amministrativi senza alcun indugio ed eviti di alimentare con ritardi ingiustificati, con inerzie non condivisibili o con silenzi istituzionali incomprensibili, i risentimenti verso la pubblica amministrazione. L'antipolitica si sconfigge con scelte rigorose, comportamenti sobri, esempi di austerità e ponendo termine ad un ventennio di degrado che merita di essere archiviato e sostituito da un a rinnovata tensione morale. Michele Petraroia Consigliere regionale Pd
TAaglio lto
5 09 dicembre 2012
Il fatto. In Molise superati i 4 milioni e mezzo di tempo di fermo delle attività di lavoro
CAMPOBASSO. Il 22 novembre è stata siglata l'intesa Stato Regioni sugli ammortizzatori sociali in deroga per
I dati. Edilizia e metalmeccanico i settori maggiormente interessati alle riduzioni
Schizzano in alto le ore di cassa integrazione
l'anno 2013. L'accordo assegna alle regioni 650 milioni
dopo anni di duro lavoro,
di euro a fronte di una spesa
vengano considerati un peso
di oltre 2 miliardi sostenuta
dal sistema di welfare? Che
nell'anno in corso.
valori vengono testimoniati
Si comprende l' insuffi-
quando si negano le risorse
cienza dell'intervento finan-
per i lavoratori e i cittadini
ziario rispetto ai fabbisogni
in difficoltà? Se i tagli allo
dei territori.
stato sociale (sanità, istru-
Nel solo Molise abbiamo
zione e previdenza in primis)
raggiunto 4.327.540 ore di
negli altri paesi sono dolorosi
cassa
Nello
per noi, privi di uno stato so-
specifico: 1.606.594 ore di
integrazione.
ciale degno di questo nome,
Cigo + 93,48% (dipendenti
acquistano il senso della tra-
coinvolti 1.842); 1.347.282 di
gedia".
Cigs – 49,30% (dipendenti
Per l'insieme di questi mo-
coinvolti 1.545); 1.373.664 +
tivi la Cgil si sente impegnata
67,12% (dipendenti coinvolti
coinvolti: alimentari (Cigo +
87,01%); chimiche (Cigo +
come quelle di altre regioni,
a far sentire in tutte le sedi
1.575). Su un totale di 4.962
847,46%; Cigs + 35,40%); le-
66,01%; Cigs + 2,05%).
lavoratori coinvolti dalla Cig,
gno (Cigo + 378,41%; Cigs +
nelle sue diverse articola-
589,07%);
sono ormai allo stremo. Che
istituzionali i bisogni dei più
"A fronte di questi dati -
valore di nazione e di comu-
deboli: un'istanza soffocata
+
sostiene la Cgil - non si può
nità trasmette chi, pur es-
da una strategia politica e fi-
zioni, ben 2.481 sono stati
421,54%; Cigs + 52,14%); mec-
accettare l'idea di un conti-
sendo deputato alle scelte
nanziaria incapace di porre
collocati a zero ore.
caniche (Cigo + 135,67%; Cigs
nuo taglio di risorse allo stato
strategiche del Paese, per-
attenzione al continuo dila-
+ 7,47%); tessili (Cigo +
sociale: le famiglie molisane,
mette che milioni di cittadini,
gare del disagio.
Tra i settori maggiormente
edile
(Cigo
Il fatto. Prospettive poco incoraggianti per l’occupazione mentre cala l’attenzione sul problema
Giovani sempre più soli Il lavoro che manca CAMPOBASSO. Pochi quat-
ziosamente a sfogliare le pagine
1999: “Ha cambiato 18 lavori –
trini e ancora meno prospettive.
di annunci, in cerca dell’enne-
spiega – ora sono disoccupata,
Stando ad uno studio diffuso
simo impiego sottopagato.
ma arriverà il diciannovesimo
della Cgil, oltre il 12% degli oc-
L’Istituto per lo sviluppo della
prima o poi”. La cifra degli
cupati nel nostro paese ha un
formazione professionale dei
adulti del nostro tempo è la di-
contratto atipico e la percen-
lavoratori (Isfol) ha fatto le pulci
sillusione, un equilibrio mal-
tuale raddoppia se conside-
al mercato del lavoro, confer-
fermo tra disperazione e otti-
riamo gli under 30. L’Italia non
mando – cifre alla mano – il
mismo. “Dopo 5 posti in nero, 4
è un paese per giovani dunque,
dramma in atto: conquistare un
contratti con agenzie interinali
visto che la fascia di età tra i 18
posto fisso sta diventando
e tanti altri a tempo determi-
e i 29 anni ha una possibilità su
un’impresa. Nel periodo 2008 –
nato, commessa, gelataia, im-
quattro di guadagnare all’in-
2011 la percentuale dei fortu-
piegata, receptionist, contabile
circa 500 euro ogni trenta
nati che ce l’ha fatta cala verti-
e cameriera, non so cosa fare”,
giorni. Una prospettiva poco in-
ginosamente, dal 46% al 37% e
taglia corto. Queste sono state
coraggiante, funestata dalla
il trend non accenna a miglio-
ad inizio d'anno le previsioni
crisi economica. Negli ultimi tre
rare. I numero poi, identificativi
Unioncamere per il 2012: “Il
anni solo il 37% degli atipici ha
di una realtà sociale sommaria,
Molise dovrà fronteggiare uno
strappato un contratto stan-
vanno declinati in migliaia di
scenario peggiore di quello pre-
spesa per i consumi delle fami-
(più 3%) ma la ricchezza non fi-
dard, a tempo indeterminato,
storie personali, diverse eppur
visto per le altre regioni, con
glie (meno 0,6%) e il tasso di di-
nisce nelle tasche di chi pro-
mentre il 43,1% è rimasto nella
comuni. Di recente è balzata
decrementi più consistenti ri-
soccupazione schizza intorno
duce materialmente, dissipan-
condizione originaria. Per non
agli onori della cronaca quella
spetto a quanto previsto per le
all’11,2% (attualmente è 9,6).
dosi ai piani alti del sistema
parlare del 20% tornato silen-
di Claudia, 31enne, precaria dal
altre realtà meridionali”. Cala la
Salgono solo le esportazioni
industriale.
Una realtà sociale che preoccupa alla luce dei dati che continuano a segnare rosso
TAaglio lto
7 9 dicembre 2012
La questione. Il territorio viene costantemente svuotato di strutture e plessi scolastici
Il fatto. In questa maniera sarà solo certificata la morte di vaste aree del Molise
Dalle Poste ai servizi: i tagli stanno annientando la società CAMPOBASSO. Nel silenzio generale della politica regionale, indaffarata a pensare alle elezioni, e nella semi compiacenza dei sindacati, le Poste hanno chiuso in Molise quattro uffici e 27 sportelli funzioneranno a singhiozzo. Per questo, ci fa piacere ospitare l'intervento del sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele che con forza ed onestà intellettuale pone una serie di problemi che vanno al di là della scelta delle Poste. Del resto, negli ultimi sei anni nei paesi interni si è avuto un taglio del circa 40% di uffici, oltre alle riduzioni di orario. Vanno a tranche. Siccome c'è un contratto di servizio, loro si mettono ad un tavolo con il ministero e decidono dove tagliare. Quando hanno deciso, hanno 5 mesi, un anno per chiuderli. In alcuni casi li chiudono di colpo, in altri trovano delle scuse con il fatto che il locale non è più a norma… E comun-
que su quegli uffici non c'investono più, neanche per il personale, creando grandi disagi sul territorio. Perché noi ora parliamo di chiusure, ma in montagna ci sono problemi di consegna di posta, a partire dalle raccomandate. C'è gente che ha cercato di pagare l'Imu ma ha trovato che in quel giorno lo sportello era senza collegamento internet o con il sistema in panne. Se in un centro c'è l'ufficio aperto due giorni la settimana e quando ci vado non funziona che succede?. Un interrogativo che alla politica non interessa. Perchè noi siamo d'accordo sulla lotta agli sprechi. Purtroppo i tagli lineari che sono stati fatti alla sanità e ai comuni rischiano di mettere a rischio i servizi. È logico che la montagna è la prima a risentirne. Se non arrivano i soldi per il trasposto pubblico, dove tagliano? A Campobasso o a Civi-
L’intervento. Emilio Izzo* Dopo le prime e vergognose dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali e deputati sulla auspicata morte delle province e della regione Molise, adesso è calato un silenzio ancora più grave. Se prima avevo gentilmente invitato i suddetti a rassegnare le dimissioni, visto che il mandato lo avevano avuto dai molisani e non dai pugliesi, campani, abruzzesi o marchigiani, cosa non avvenuta (hai visto mai lasciare sul campo un congruo numero di euro da emolumenti!), ora, in attesa delle prossime consultazioni regionali, gli stessi sono ammutoliti nella paura di perdere quel poco di credibilità rimasta. Adesso l’opinione pubblica, dopo le reazioni populiste delle prime ore, comincia a realizzare concretamente le nefaste conseguenze della perdita dell’autonomia provinciale, quella di Isernia, e conseguentemente, quella regionale. L’allarme che lanciai sulla perdita nell’immediato di altre istituzioni quali prefettura e questura trova ora triste conferma nonostante i rappresentanti (questore e prefetto) abbiano cercato sempre di nascondere la verità. E se di questi ultimi non ci meravigliamo con-
tacampomarano? Se le farmacie in città non ce la fanno più con questi tagli, una rurale può resistere? Chi sta in montagna svolge una funzione sociale anche per chi non ci vive e siccome stare in montagna costa di più, bisogna che non si guardi solo
all'aspetto economico. È come la banda larga. Perché gli operatori non l'hanno portata in montagna? Perché non è conveniente andare a fare un investimento in uno dei nostri piccoli paesi. Ma se si ragiona così si chiude tutto. Le scuole si chiudono per-
Fiero di essere Sannita Pentro e Molisano sapevoli che la loro terra, i loro lidi sono altrove, come si può restare inermi da cittadini di questa realtà territoriale, da eletto ancor più, difronte alla mattanza culturale e identitaria? I cittadini realizzano, purtroppo solo ora, la gravità dei fatti e le ripercussioni micidiali derivanti dal paventato sventramento regionale, solo ora capiscono che bisogna stringersi e abbracciare i nostri luoghi a differenza di un governo che, con le sue bugie travestite da spending review, ha tolto a chi già aveva poco e ha foraggiato i potentissimi, ha imposto regole capestro per i piccoli territori ed ha difeso con i denti i privilegi e gli agi dei soliti a partire dai deputati e senatori. Per chi ancora non sa bene la storia di questa fiera regione, andasse a ricercarsi i tanti studi dei tanti studiosi che in anni di ricerca hanno riportato la verità sull’importanza avuta dalle genti sannite per la difesa dei suoli, della dignità pastorale e guerriera di una terra aspra e dolce allo stesso tempo. A cosa serve riportare alla luce Altilia di Sepino, Pietrab-
bondante con il suo teatro-tempio e non solo, l’anfiteatro di Larino, le meraviglie romane di Venafro, quelle architettoniche di Agnone, giusto per citarne alcune, per poi lasciarsi travolgere da chi questa storia non solo non l’ha fatta ma la vuole anche distruggere a colpi di chiacchiere, nemmeno in duello come fieramente si usava nei tempi andati. E non solo con chiacchiere parlamentari, tra l’altro avallate da deputati e senatori provenienti dai territori, anche da mancati confronti verbali come si conviene a chi usa la posizione di supremazia piuttosto che rapportarsi con i popoli. Personalmente non ci sto! Continuerò a credere che se le istituzioni sono state volute dai costituenti, un loro motivo di esistere c’è. C’è ed è fondamentale. E allora, mi rivolgo al presidente della regione e al presidente del consiglio regionale del Molise, convinto come sono che da cittadino possa avere ancora ascolto da parte di chi, anche se ancora per poco, rappresentano questa regione, e chiedo con forza di inserire
ché non ci sono alunni a sufficienza, le Poste le levo perché sono antieconomiche. E poi cosa rimane? Già dimenticavamo, la pseudo politica regionale oggi pensa ad altro, a come tornare a prendere quell'emolumento mensile.
tra le iniziative da mettere in campo per i festeggiamenti dell’autonomia regionale che solitamente cadono a fine anno, un approfondimento pubblico su questi temi, un momento di riflessione e di lotta che possa coinvolgere la gente. Nella mia testa vedo un “incontro-dibattito-spettacolo” dal titolo” Il Molise e le sue province – Storia, Identità, Conservazione e Rilancio” da tenere presso l’Auditorium di Isernia (almeno così serve a qualcosa) con tutti i soggetti che hanno qualcosa di utile da dire e con gli artisti di questa terra che vorranno dare il loro contributo e che con la loro espressione artistica hanno già evidenziato questa regione anche sotto questo profilo. Ecco, nel riaffermare il mio amore e la mia fierezza l’appartenenza a questa terra, lancio l’invito al governatore Iorio e al presidente Pietracupa per dare una svolta anche da questo punto di vista. Nel restare in attesa di un’eventuale cortese attenzione a questi temi e a queste proposte da parte dei vertici regionali, rivolgo sin d’ora un appello a tutti gli artisti interessati ad essere anche loro fieramente molisani e ad intervenire eventualmente all’evento auspicato. *Per l’autonomia, la storia e l’identità regionale
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Campobasso
09 dicembre 2012
E’ stata presentata giovedì 29 novembre un’interessante iniziativa, promossa dall’Associazione Onlus Ultrantirazzista, che ha visto la realizzazione di un cortometraggio interamente sviluppato presso la Casa Circondariale di Larino con protagonisti, ovviamente, i detenuti. La produzione è stata realizzata dalla BAG Communication (piccola casa cinematografiche operante a Roma ma dal cuore tutto molisano), per la regia di Riccardo Ricciardi, la partecipazione del promettente attore campobassano Simone Caccavaio e l’indispensabile lavoro di Terry Gisi che da anni svolge la sua attività presso varie istituzioni carcerarie, cercando di trovare luce e speranza, sogni e proiezioni di futuro laddove, per definizione, sembrerebbe non essercene affatto. Interamente finanziato da Ultrantirazzista, il progetto, decisamente evocativo: “Corto alla Catena” (il titolo del corto è “L’ultima sera d’estate”), non avrebbe avuto esito senza la sensibilità, riconosciuta unanimemente, della direttrice del carcere di Larino, dottoressa La Ginestra e dei suoi collaboratori. Preceduto da un corso di scrittura teatrale, che ha poi partorito il canovaccio della sceneggiatura, il lavoro è durato dallo scorso mese di maggio fino alla fine dell’estate, compresa la post produzione. Dare dignità, aggregazione, momenti di vita “altra” a chi è detenuto, al di là di ogni considerazione etica e morale sul percorso che ha condotto fino alle porte del carcere, è il senso ultimo che l’Associazione Ultrantirazzista e BAG comunication hanno voluto dare a quest’iniziativa,
Dare dignità, aggregazione, momenti di vita “altra” a chi è detenuto
Presentato a Campobasso il cortometraggio “L’ultima sera d’estate” Iniziativa a cura della Onlus Ultrantirazzista e della casa produttrice BAG Communication di Roma, resa possibile dalla sensibilità della direttrice del carcere di Larino, dottoressa La Ginestra ripetiamo, completamente autoprodotta. Nella giornata di venerdì, 30 novembre, è stata poi data proiezione del lavoro presso la struttura della Casa Circondariale ad uso dei detenuti, delle famiglie e dei rappresentanti della Onlus, oltre ovviamente del personale carcerario, direttrice in
testa. Proiezioni pubbliche del lavoro non sono previste a breve perché è intenzione di Ultrantirazzista e BAG partecipare ai festival di cortometraggi in tutto lo stivale. Passata la rassegna dei festival, sarà possibile per tutti godere di questo piccolo (meno di venti minuti) omaggio alla
vita, alla resistenza alle avversità, e alla capacità di chi ancora si impegna nel sociale di aprire scorci luminosi e di aria pulita, in un contesto generale di cui non sfugge la claustrofobica immobilità. Crisi e non crisi. L. C.
Aggressione in carcere, Sappe: penitenziari diversi in base alla gravità del reato commesso Tensione nel carcere di Campobasso, dove l’altro ieri un detenuto lavorante campano ha dato improvvisamente in escandescenza ed ha proditoriamente aggredito un poliziotto penitenziario, che è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. "La situazione è ben oltre il limite della tolleranza. Lo dimostra chiaramente l’inquietante regolarità con cui avvengono episodi di tensione ed eventi critici nelle sovraffollate prigioni italiane, a tutto discapito dell’operatività e della sicurezza dei Baschi Azzurri”, è il commento di Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che proprio nei giorni scorsi è stato in visita nei penitenziari del Molise. “Vogliamo per prima cosa esprimere la nostra solidarietà al collega del carcere di Campobasso che è stato improvvisamente e violentemente colpito ma che hanno comunque contenuto l'aggressività del detenuto e impedito che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
L’aggressione, improvvisa e proditoria, è l’ennesima ai danni di appartenenti alla Polizia Penitenziaria ed avviene il giorno un altro grave evento critico in carcere, e cioè la morte per suicidio di un detenuto ad Ariano Irpino. La situazione penitenziaria resta e rimane allarmante e le risposte dell’Amministrazione penitenziaria a questa emergenza sono favole, come quella della fantomatica quanto irrazionale e sporadica sorveglianza dinamica, che accorpa ed abolisce posti di servizio dei Baschi Azzurri mantenendo però in capo alla Polizia penitenziaria l’aggravante penale della ‘colpa del custode’ (articolo 387 del Codice penale). Il DAP favoleggia di un regime penitenziario aperto, di sezioni detentive sostanzialmente autogestite da detenuti previa sottoscrizione di un patto di responsabilità favorendo un depotenziamento del ruolo di vigilanza della Polizia Penitenziaria ma di fatto tutto ciò impedirà ai poliziotti di intervenire in tantissime
situazioni critiche tra le quali proprio i suicidi.” Il SAPPE, che auspica urgenti interventi dell’Amministrazione Penitenziaria, rinnova l’invito alle Istituzioni di “arrivare a definire, come sosteniamo da tempo, circuiti penitenziari differenziati in relazione alla gravità dei reati commessi, con particolare riferimento al bisogno di destinare, a soggetti di scarsa pericolosità o che necessitano di un percorso carcerario differenziato (come i detenuti con problemi sanitari e psichiatrici), specifici circuiti di custodia attenuata anche potenziando il ricorso alle misure alternative alla detenzione per la punibilità dei fatti che non manifestano pericolosità sociale e l’espulsione dei detenuti stranieri in Italia. Quello che invece non serve è la delegittimazione del ruolo di sicurezza affidato alla Polizia Penitenziaria, come invece previsto dalla recente nota del Capo Dap Tamburino che vorrebbe consegnare le carceri all’autogestione dei detenuti attraverso fantomatici patti di responsabilità”.
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Campobasso
09 dicembre 2012
La discussione del Piano provinciale rinviata a data da destinarsi.
Scuola via Crispi: l’accorpamento della discordia Spostare la Primaria alla Colozza e l’Infanzia alla Montini è una decisione che non va giù a dirigenti e insegnanti di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. La scuola di via Crispi è, da qualche giorno, al centro di roventi polemiche. Il dibattito attorno all’accorpamento della primaria all’istituto Colozza e della sezione infanzia alla Montini, è talmente vivace da spingere il consiglio provinciale – che ha l’arduo compito di approvare la riorganizzazione della rete scolastica – a rinviare a data da destinarsi la seduta. Venerdì, infatti, non appena sono iniziati i lavori per deliberare sul piano provinciale, una conferenza dei capigruppo prima, e uno scoppiettante vertice di maggioranza, poi, hanno indotto il presidente De Matteis a chiedere il rinvio della seduta. Ma cosa prevede esattamente il piano? In che modo cambierà l’organizzazione delle scuole nel territorio della provincia dal prossimo anno? Per capire meglio il dissenso di insegnanti, genitori, ma soprattutto dei dirigenti, conviene fare un passo indietro e partire da quella sentenza del Tar che l’anno scorso annullò il piano regionale di dimensionamento scolastico, inducendo la giunta Iorio a riattivare le
Salvatore Colagiovanni
Come cambia l’organizzazione degli istituti
Il Consiglio provinciale
Convitto M. Pagano 452
procedure per l’approvazione della nuova organizzazione. Riorganizzazione che sarebbe passata per l’esame delle proposte delle Conferenze provinciali (organismi di cui fanno parte tutti gli attori coinvolti nella vicenda) e chiedendo alle amministrazioni provinciali di produrre osservazioni per aiutare il consiglio regionale ad approvare, in via definitiva, la nuova programmazione. Il piano, però, fu approvato in ritardo, tanto che il dirigente scolastico dell’Us per il Molse non poté renderlo immediatamente operativo per l’anno in corso. Da qui l’invito alle due amministrazioni provinciali di sbrigarsi ad approvarlo entro fine dicembre 2012. A settembre si è tenuta la prima Conferenza provinciale, ad ottobre la Conferenza Stato-Regioni ed enti locali ha dato indicazioni sulle dirigenze, e il 23 novembre è stato votato il piano provinciale che prevedeva, tra le altre cose, la divisione delle due sezioni della scuola di via Crispi come spiegato in precedenza. Già a fine novembre ci furono i primi malumori. A farsene carico, il consigliere Durante che venerdì avrebbe voluto proporre un emendamento per lasciare insieme primaria e infanzia di via Crispi “per continuità didattica” chiedendo anche che le due scuole entrassero a far parte della Colozza. Una proposta che non trova assolutamente d’accordo il
collega Colagiovanni: “Ma di quale continuità didattica parla? All’asilo – ha detto non si studiano certo gli stessi programmi delle elementari. Il mio sospetto è che questo polverone riguardi soprattutto i dirigenti che, voglio ricordarlo, hanno oltre all’indennità di base, una specie di bonus che ti viene assegnato in base al numero di studenti che amministri. Più le scuole sono grandi e più soldi hanno le dirigenze. Un aspetto che nessuno mi pare tenga ben presente è anche quello che il quartiere Cep di Campobasso, oltre ad essere il più popoloso, è anche quello con la maggiore concentrazione di persone anziane. Se non sposti nuova ‘linfa’ in quella zona, la Montini rischia di restare una scuola fantasma nel giro di poco. Inoltre, voglio ricordare che lasciare autonomia al Mario Pagano è stata una vittoria per tutti”. Ma torniamo al 23 novembre, quando l’assenza del quorum alla votazione del piano provinciale, rese di fatto nullo il provvedimento. Il 4 dicembre, finalmente, il piano è stato approvato a maggioranza. E ha scatenato un vespaio di polemiche anche tra quei genitori che dal prossimo anno dovranno fare la spola tra materna e primaria. Dopo il passaggio in consiglio – comunque - occorrerà la ratifica da parte della Regione. I tempi, per una eventuale modifica ci sono ancora, ma c’è anche la volontà?
D’Ovidio: Secondaria di primo grado D’Ovidio (231), Primaria E. D’Ovidio (276), Infanzia San Vito (94), Primaria Tappino (0), Mirabello Sannitico (53, 82, 44), Ferrazzano (53, 63, 43) 939 Colozza: Secondaria di primo grado Colozza (484), Infanzia via D’Amato (100), Primaria via D’Amato (245) Infanzia via Tiberio (61), Primaria Scarano via Crispi (336), oratino (25, 20, 0) 1271 Petrone: Secondaria di primo grado Petrone (323), Infanzia Collodi (111), Primaria Don Milani-via Leopardi (367), Primaria S. D’Acquisto (206), Infanzia Di Zinno (104) 1111 Montini: Secondaria di primo grado Montini (362), Ctp (non rientranti nei dati di organico 19), Infanzia Cep nord (98), Infanzia Cep sud (94), Primaria Giovanni Paolo II (394), Infanzia via Crispi (194), Primaria Mascione (70) 1212 Jovine: Secondaria di primo grado Jovine (167), Infanzia San Giovanni dei Gelsi (153), Primaria San Giovanni dei Gelsi (229), Castellino del Biferno (15, 23, 20) 607
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Campobasso
09 dicembre 2012
Assenza di controlli e manica larga nella verifica dei doveri contrattuali sono gravi segnali di tolleranza.
Il parcheggio a pagamento dato all’esterno è stato un affare? Per estensione s’è indotti a sollevare lo stesso interrogativo a carico della gestione del gas, della luce, della depurazione e della raccolta dei rifiuti urbani Importante è incassare. Per l’amministrazione comunale di Campobasso, che ha esternalizzato (con quale utilità è da dimostrare – ndr) la gestione dei parcheggi a pagamento, il primo interesse manifestato e reso concreto, è l’aver messo in cassa i 250mila euro corrispondenti al minimo garantito all’Ente per l’anno 2012, con riserva del saldo alla rendicontazione di gestione di fine
anno. Importante è incassare; meno importante, a quanto pare, è il rispetto del contratto, visto che molte delle cose che la società AJ Mobilità srl era tenuta a realizzare dal momento in cui sarebbe entrata in possesso della gestione degli stalli blu, non sono state fatte. Né pare siano state disposte. Il comportamento nella gestione di questa concessione esterna è perfettamente in linea con le distrazioni,
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i vuoti regolamentari, le interpretazioni di manica larga che hanno distinto la gestione dei parcheggi da parte dell’Aci, prima, quindi della Sea. L’abbrivo continua con gli stessi caratteri gestionali e, purtroppo, con gli stessi risultati. Al comune, come detto, è valso incassare il minimo garantito e fregarsene del resto. Vale a dire, pretendere che il nuovo gestore desse avvio e realizzasse, nei tempi stabiliti contrattualmente, alle migliorie del servizio per cui ha avuto il vantaggio necessario per ottenere l’assegnazione del servizio e vincere il ricorso della ditta Aipa Spa al Tar. “Interferenze”che non hanno influito né hanno interrotto la gestione da parte della AJ Mobilità srl alle condizioni di cui all’offerta presentata in sede di gara e del capitolato speciale che, se non ricordiamo male, prevedeva l’in-
stallazione di nuove e più moderne, oltre che efficienti, macchinette per il ticket, un nuovo sistema di garanzia per gli incassi, la manutenzione degli stalli, compresa la marcatura delle strisce blu e una buona dose di altri miglioramenti. Cose che nonostante alla AJ Mobilità srl sia stata assicurata la piena disponibilità dell’amministrazione di Palazzo san Giorgio, non sono state realizzate né le abbiamo trovare richiamate e messe a carico del gestore nell’atto amministrativo con il quale sono stati incassati i 250mila euro corrispondenti al minimo garantito. Così come, per fare un altro esempio, il comune ha omesso di pretendere la prima rata forfettaria di 150mila euro che la società gestrice dei parcheggi era tenuta a versare entro il 30 giugno 2012. Il modo con cui vengono sottoscritti i contratti e non fatti valere, è or-
mai una costante dell’amministrazione comunale nei confronti dei concessionari dei servizi esternalizzati (gas, luce, depurazione, raccolta dei rifiuti e parcheggi) stranamente tollerata dagli organi di controllo e, peggio ancora, dai consiglieri di opposizione in tutt’altre faccende affaccendati. Dobbiamo credere che la AJ Mobilità srl, che dal primo gennaio 2012 a tutt’oggi ha gestito il servizio, abbia incassato molto più di 250mila euro anche grazie alla mancata applicazione degli oneri contrattuali a suo carico che difficilmente gli verranno contestati e addebitati. Per estensione s’è indotti a credere che, in assenza di controlli, questo vantaggio lo godano tutte le altre concessionarie. E il bilancio municipale non a caso è al limite del collasso. Dardo
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Campobasso
09 dicembre 2012
Dopo il sit-in di protesta a Duronia.
Tratturo Lucera-Castel di Sangro: la tutela vera passa per il ripristino della sua funzione di Pasquale Sardella Con il beneplacito di un burocrate romano, tale Gino Famiglietti, alla guida di un ufficio periferico del ministero dei beni culturali, che riesce a far parlare di sé per le sue "battaglie"contro l'eolico selvaggio e incassa per questo le lodi di Ernesto Galli Della Loggia (Corriere della Sera dell’11 novembre 2012), si sta consumando l'ennesimo, sicuramente non ultimo, scempio sui tratturi Lucera-Castel di Sangro tra Torella e Duronia tra le urla e gli strepiti inconcludenti di Giovanni Germano, Emilio Izzo, Franco Valente, Umberto Berardo, associazioni ambientaliste ecc, che credono di risolvere il problema “Tutela e valorizzazione dei tratturi”(che non conoscono) con la protesta, i sit in, la denuncia, facebook e via cantando. Al Galli Della Loggia di turno, altro pontefice massimo che nel Molise forse non è mai passato, faccio presente che il Famiglietti, da lui ritenuto l'alfiere delle battaglie contro l'eolico e della tutela del territorio, è lo
di mons. Gabriele Teti Era credenza ebraica che il profeta Elia sarebbe ritornato prima della venuta del Messia, e che proprio lui sarebbe stato l'araldo del nuovo Re: “Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore “. Giovanni indossava un vestito di peli di cammello ed una cintura di cuoio gli cingeva i fianchi. Quella è proprio la descrizione data di Elia (2 Re 1,8). Gli uomini riconobbero Giovanni come profeta, anche se erano ormai passati molti anni da quando si era levata
stesso che autorizza lo scempio di cui sopra, che fa installare un 'antenna per la telefonia mobile su un'antica torre medioevale in pieno centro storico a Castropignano, che nega, meglio, fa negare l'utilizzo del castello di Civitacampomarano, che lui non ha mai visto, per scopi culturali, che tiene chiuso al pubblico il castello D'Evoli, che usa l'auto blu per raggiungere il suo ufficio dalla stazione fs che dista circa 600 metri dallo stesso, che non riceve e non risponde alle lettere dei cittadini molisani, e l'elenco potrebbe conti-
nuare. Ai miei amici Giovanni, Franco, Emilio, Umberto, voglio ricordare che la protesta, la denuncia i sit in hanno fatto il loro tempo, che è ora di passare alla proposta e ad altre forme di opposizione e di lotta. I tratturi stanno morendo, e non sarà lo stato o la regione a farli tornare in vita. Stanno
scomparendo anche visivamente dal paesaggio, perchè quello che era un prato, rasato e concimato dalle pecore, sta diventando boscaglia e tende sempre più a confondersi con le aree limitrofe. La tutela non si fa con le leggi, la storia lo dimostra, e il caso dei tratturi è emblematico. La tutela si fa con
l'uso, e, nel caso di specie, ridando una funzione agli stessi,che non è l'allevamento, la pastorizia o altre idiozie avanzate da ignoranti e sprovveduti. Si dovrebbe fare tesoro di esperienze fallimentari che sono costate miliardi di lire e che hanno lasciato sui tratturi qualche cartellone sgrammaticato, arricchendo progettisti famelici e ignoranti e costringendo un galantuomo, come Mimmo Pellegrino, a fare autocritica ."Salvare" i tratturi si può, ridando loro la funzione di strade al servizio di un turismo"verde ed ecocompatibile", ripristinando la continuità dei tracciati, mettendoli in sicurezza. Gli strumenti ci sono, Pit e Pisl; occorrono conoscenze specifiche, archeologi, storici, antropologi, agronomi e imprenditori turistici capaci di gestire e rendere economicamente vantaggiose le attività che su di essi si potrebbero svolgere. Naturalmente questo comporta l'esistenza di una cultura diffusa, di una volontà univoca e di imprenditori e uomini che ci credono. Ci sono?
Seconda domenica dell’Avvento una voce profetica. Giovanni era una luce, dovunque regnasse l'oscurità e il male. “La verità – disse Diogene – è come la luce per gli occhi dolenti”. “Colui che mai offese alcuno”, disse pure, “neppure ha mai fatto del bene a qualcuno”. Ci sono occasioni in cui non è più tempo di usare modi vellutati e gentili, ma è il momento buono per un sano rimprovero. Giovanni era una voce che chiamava gli uomini a case più elevate. Non è abbastanza dire agli altri ciò che non devono fare,
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di Giuseppe Saluppo
ma è fondamentale che gli orizzonti degli ideali cristiani siano ben chiari davanti ai nostri occhi. Non si può continuare ad essere genericamente offesi da certi atteggiamenti senza iniziare noi un cammino di conversione . Perché altri dovrebbero cambiare mentre noi perseveriamo nell’errore? Oggi è necessario, soprattutto alle giovani generazioni , una convinta ed autorevole testimonianza di fede viva , lontana da tante chiacchiere inutili , anzi veramente dan-
nosi ! “Convertitevi , perché il regno dei cieli è vicino”. Giovanni era come un segnale che indicava oltre se stesso, verso Dio. Egli non si preoccupò mai di ciò che gli altri pensavano di lui, né mai cercò la ribalta per se stesso. Per questo oggi invito a pregare così: “ Insegnami, o Dio, ad essere per gli altri un segnale indicatore rivolto verso Te, fa' che non mi preoccupi tanto di come appaio agli occhi degli altri, ma piuttosto di come sono ai tuoi, Signore. Insegnami ad essere
tua luce e tua voce per tutti quelli che mi sono vicini. Nelle mie azioni di oggi, non cercherò le luci della ribalta, prestando meno attenzione a come gli altri mi vedono, e preoccupandomi solamente di essere fedele a Dio, che mi vede sempre e legge nel mio cuore. Anche perché , come dice il Vangelo odierno: “Egli tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile”.
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Cesa a Isernia per la linea Udc
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Isernia
09 dicembre 2012 Il caso.
Tra le polemiche fa la sua figura l’albero di Pescopennataro
Cesa a Isernia per delineare le alleanze ISERNIA. Domani, alle ore 16:00, presso la Sala Gialla della Provincia di Isernia, il Segretario Nazionale del Partito, Lorenzo Cesa, incontrerà i coordinatori ed i quadri dirigenti dell’Udc molisano. “In questo particolare momento, afferma il coordinatore Teresio Di Pietro, la visita di Lorenzo Cesa, favorirà un importante momento di confronto e di discussione. Nonostante gli impegni dettati da un’agenda complessa e gravosa, infatti, il nostro Segretario ha scelto di non far mancare il proprio contributo anche in Molise.
Ci auguriamo, comunque, che lunedì, si potrà ragionare di alleanze e strategie, anche conoscendo la data delle prossime elezioni regionali. L’Udc molisano, anche per questa imminente tornata, intende consultarsi al proprio interno e con il proprio vertice nazionale, così da affrontare la scelta politica più giusta, per questo storico momento. Nell’attuale situazione, infatti, nulla è scontato, per quanto attiene apparentamenti e leadership, quindi la riunione di lunedì, si preannuncia di grande importanza per il futuro politico del nostro Partito in Molise”.
È partito mercoledì pomeriggio da Pescopennataro proprio mentre la neve imbiancava i tetti e le strade del paese. Tutto secondo il più classico dei copioni natalizi per l'albero donato quest'anno al Papa dal piccolo centro molisano in provincia di Isernia». È quanto scrive oggi l'Osservatore romano dedicando un servizio all'installazione del classico abete di Natale in Piazza San Pietro ricordando che per la prima volta il Molise offre l'albero di Natale al Pontefice da quando nel 1982, con Giovanni Paolo II, iniziò l'usanza di collocare l'albero al centro del colonnato berniniano a fianco del presepe. "La pianta - spiega l'Osservatore romano - era stata prelevata domenica scorsa nella zona denominata Bosco degli abeti soprani, un'area annoverata tra i siti di importanza comunitaria che si estende per oltre 3.000 ettari (di cui circa 1.000 di abetina allo stato puro) nell'alto Molise, fra i comuni di Sant'Angelo del Pesco, Agnone e lo stesso Pescopennataro". Il giornale della Santa Sede precisa poi che "la piccola comunità pescolana — appena 300 persone che abitano il delizioso borgo isernino arroccato a 1.200 metri di altitudine su uno spuntone di roccia da cui si domina tutta la vallata del Sangro — si prepara a trasferirsi in massa a Roma per incontrare Benedetto XVI. Cinque pullman partiranno alla volta del Vaticano". "Il gruppo di 400 fedeli (ai residenti si uniranno altri 150 pellegrini provenienti da diverse regioni italiane) - si legge sarà ricevuto in udienza dal Pontefice a mezzogiorno del 14 dicembre, nella Sala Clementina. In prima fila ci saranno il sindaco Sciulli, il vice sindaco Carlo De Simone e il parroco don Antonio Iacovetta, memoria storica del paese, dove risiede fin dagli anni del secondo dopoguerra. Al Papa regaleranno un calice in pietra realizzato da Edoardo Lalli, l'ultimo dei grandi scalpellini di Pescopennataro, e una targa con incisa una poesia composta per l'occasione da uno studioso di cultura locale".
Scienza.
Al Neuromed le nuove terapie radioisotopiche Sarà inaugurata il prossimo venerdì 14 dicembre, presso il Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed, la prima struttura in Europa impegnata nelle sperimentazioni su modelli in vivo di nuove terapie per tumori cerebrali tramite l’alfaimmunoterapia con radioisotopi alfa emittenti. Il Laboratorio di Radioisotopi Alfa, Gamma e Beta Emettitori, che sfrutterà questa tecnica altamente innovativa per il trattamento di neoplasie e di malattie neurodegenerative, nasce grazie alla collaborazione tra l'IRCCS Neuromed e il servizio scientifico della Commissione Europea, il Joint Research Centre (JRC). Il JRC, tramite il suo Istituto dei Transuranici (JRC-ITU), uno dei sette istituti di ricerca del JRC, fornisce le basi scientifiche per la protezione dei cittadini europei dai rischi associati alla manipolazione e alla gestione di materiali altamente radioat-
tivi; un ruolo precipuo che implica un continuo sviluppo e acquisizione di conoscenze sull’energia nucleare e, più in generale, sulla Fisica e la Chimica degli elementi transuranici e dei loro composti. Grazie a queste competenze, l'ITU contribuisce allo studio di nuove applicazioni tecnologiche e mediche di sostanze radioattive. In questo campo specifico l'ITU ha sviluppato nuove sofisticate tecniche di separazione per isolare particolari radionuclidi radioattivi da utilizzare nei trattamenti anti-tumorali. Da qui nasce la collaborazione con l’IRCCS Neuromed, specializzato nell’area delle neuroscienze e da anni impegnato nella lotta contro i tumori cerebrali non solo dal punto di vista clinico, ma anche e soprattutto in termini di ricerca scientifica. I tumori del sistema nervoso centrale rappresen-
tano una categoria molto eterogenea di neoplasie che colpiscono sia la popolazione adulta che quella infantile. L'alfa-immunoterapia è una tecnica antitumorale innovativa e molto promettente per il trattamento di carcinomi caratterizzati da metastasi diffuse e resistenti alle terapie tradizionali. La tecnica impiega particolari molecole che, iniettate nel corpo del paziente, sono in grado di riconoscere le cellule malate e di ancorarsi alla loro superficie. L'efficacia dell'alfa-immunoterapia è stata dimostrata da numerosi studi pre-clinici e da alcuni anni è in fase di sperimentazione clinica; grazie al nuovo Laboratorio di Radioisotopi, che sarà inaugurato venerdì presso il Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed, si potrà lavorare sull’alfa-immunoterapia per farne l’arma del futuro contro i tumori cerebrali.
17
Termoli
09 dicembre 2012
Il caso. Chiesto un milione di euro
La petizione.
Per la rete cittadina il Comune bussa a soldi alla Regione
In mille firmano per salvare la linea Vasto-Napoli,
TERMOLI. Un milione di euro da richiedere sotto forma di contributo alla Regione Molise per rendere più efficienti sotto il profilo energetico gli edifici del comune di Termoli. E’ questo l’obiettivo della domanda che l’amministrazione Di Brino inoltrerà nell’ambito del bando Por-Fers Molise 20072013.Una prima scrematura degli enti che potrebbero avere accesso ai fondi era stata
fatta con il riconoscimento del diritto al finanziamento per la realizzazione degli interventi rientranti nei Pit, nei Pisu e nei Pai, posizione che il comune di Termoli aveva attivato nel 2009 (giunta Greco).A seguire la giunta Di Brino autorizzò uno studio di fattibilità affidato agli ingegneri Roselli e Morrone, che venne anche presentato in una conferenza stampa.L’obiettivo era quello di realizzare interventi di miglioramento dell’impianto di pubblica illuminazione, per risparmiare energia e rispettare gli standard di sicurezza e diminuire l’inquinamento luminoso. I Tecnici hanno successivamente proposto una integrazione al progetto e di conseguenza, con l’ulteriore passaggio in giunta il sindaco è ora nelle condizioni di presentare la domanda per ottenere le agevolazioni dalla Regione Molise, con cui mettere in efficienza l’intero parco del consumo elettrico pubblico. Insomma, se questa richiesta andrà in porto, tra qualche anno potremo vedere finalmente i lampioni e le luci interne agli edifici comunali accesi solo quando serve e non più a vuoto.
Il fatto. Soddisfatto Napoleone Stelluti
Nel calendario dei Carabinieri la caserma di Larino La manifestazione si è svolta a Roma ieri 7 dicembre presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali, in occasione del terzo cinquantennio della vita dell’Arma dei Carabinieri e il suo glorioso Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2013 , curato dall’illustre larinese Paolo Di Paolo Art Director della pubblicazione da oltre quarantanni ,la cui tiratura diffusa in tutto il mondo si aggira intorno a un milione e duecentomila copie ,ottomila tradotto in quattro lingue inglese,francese,tedesco e spagnolo. Ad un’ora di distanza la stessa manifestazione di presentazione si è celebrata in tutte le caserme d’Italia dei Carabinieri tra cui quella di Campobasso. Nato nel 1928, dopo l'interruzione postbellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 80^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d'Italia. Le artistiche tavole dell'edizione 2013 del Calendario Storico - ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo come già detto da oltre quarantanni, più conosciuto come fotografo free lance autore di migliaia di scatti per il settimanale “Il
Mondo” diretto da Mario Pannunzio che ha chiuso le pubblicazioni nel 1966. Intanto a Roma erano presenti parenti, amici e conoscenti di Paolo Di Paolo tra cui il Dr.Napoleone STELLUTI già Ispettore Onorario ai Monumenti di Larino che gentilmente ci racconta la cronaca, Paolo DI PAOLO è un grande , è nato a Larino il 17 maggio 1925 ,ma lui non ci tiene a farlo sapere e mi ha raccomandato di non fare molto clamore. In realtà l’operazione mediatica che celebra il Calendario per eccellenza , suscitando in ogni Carabiniere sentimenti di coesione e unità, rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell'Arma attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani durante il servizio, è riuscita perfettamente e alla grande ,ci dice Stelluti , grazie alla regia del valente presentatore della RAI Massimo GILETTI. La mattinata è cominciata con la proiezione di un filmato commentato dal Dott. Gianni Bisiach che, nell'ispirarsi alle tavole del calendario, ha saputo illustrare l'incessante e straordinario operato del Carabiniere in anni drammatici, caratterizzati prima dalla Grande Guerra, poi dalla 2^ Guerra
TERMOLI. "Poco meno di mille pendolari, lavoratori e studenti, hanno firmato la petizione di Cittadinanza Attiva in cui si esprime solidarietà ai 56 autoferrontranvieri dell'ATM minacciati di licenziamento e si sollecitano tutti gli Organi dello Stato e della Regione a fare chiarezza sulle troppe ombre che si addensano su un settore che costituisce la seconda voce in negativo del bilancio regionale". Lo sostiene il consigliere regionale Michele Petraroia. "26 milioni di euro di arretrati da corrispondere alle ditte, contenziosi per 793 mila chilometri di percorrenze aggiuntive annue non rimborsate, linee soppresse e collegamenti a rischio con gli operai della SEVEL e gli studenti di Venafro costretti a sopportare le conseguenze di un disordine istituzionale e di un'atavica ed inconcepibile inadeguatezza amministrativa della Regione Molise. 7 autisti della società CERELLA che lavorano sulla VASTO-NAPOLI e altre 4 linee hanno ricevuto il preavviso di licenziamento che scadrà a fine mese per una scelta imprenditoriale che cancella dei collegamenti essenziali per tanti pendolari. E sempre in questi giorni il Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso di un autoferrotranviere licenziato dall'ATM e ne ha disposto la reintegra immediata. In questo contesto giunge la sentenza del TAR che riapre i termini per la gara pubblica di assegnazione del servizio per i prossimi sei anni. La Regione Molise rispetti la sentenza della magistratura amministrativa, consenta anche ad altro operatore di partecipare alla gara e lasci nelle mani della commissione di aggiudicazione e delle società concorrenti di misurarsi tra loro nel rispetto dei regolamenti europei e delle leggi in vigore. Intervenga al contrario per verificare le modalità con cui viene garantito e a quali condizioni l'esercizio del servizio di trasporto in questa fase di attesa della definizione delle procedure di gara, accerti cosa sta accadendo nelle aziende che minacciano di licenziare 56 autisti e in quelle che sopprimono le corse e che hanno già licenziato 7 lavoratori, si preoccupi dei diritti dei pendolari e costruisca soluzioni concrete con le altre regioni interessate per preservare quei collegamenti senza tralasciare il problema dei 26 milioni di euro di debiti accumulati nel comparto del trasporto su gomma che non si comprende come possano essere stati generati. Per quale motivo solo in Molise quando si parla di bilancio la matematica resta solo un opinione?
mondiale e infine dalla lotta partigiana fino alla Liberazione. A noi ci piace chiudere con la pagina dedicata dal DI PAOLO a Larino sul Calendario ,della quale è stato consulente lo stesso Stelluti ,tutta la nostra comunità larinate ne è riconoscernte :“Per raffigurare degnamente il valore espresso dai Carabinieri durante il cinquantennio celebrato con questo calendario la scelta non poteva non prediligere uno degli innumerevoli monumenti che in tutta Italia ,nei grandi come nei piccoli centri ,ricordano e onorano il sacrifico dei moltissimi caduti in guerra,di cui 1400 furono militari dell’Arma. Il monumento riprodotto al lato , opera dello scultore Enzo Puchetti anche lui di origini larinese , si erge nella piazza principale di Larino ,un piccolo centro del Molise. Il gruppo bronzeo celebra la Vittoria alata che sorregge un combattente della stirpe italica con benda attorno al capo,come era portata dagli antichi sacerdoti, dai vincitori,dalle vittime sacre, in segno di consacrazione dell’onore e della purezza”,vedi sull’argomento perciò articoli di Stelluti sul Ponte 9/10-1991 e sull’Almanacco del Molise I/1991.
Come ormai di consueto, quasi a suggellare l'analogia di valori alla base del servizio del Carabiniere, nella sua accezione tradizionale, e quello dei Carabinieri sportivi, il Comandante Generale Gallitelli ha voluto premiare gli atleti vincitori di medaglia alle recenti Olimpiadi di Londra, che tanto lustro hanno dato a livello internazionale, grazie al loro «silenzioso» impegno, spirito di sacrificio, passione e disciplina. L'App. Sc. Luigi Tarantino, i Car. Sc. Massimo Fabbrizi, Luca Tesconi e Rosalba Forciniti, nonché il Car. Carlo Molfetta (assenti i Car. Sc. Arianna Errigo e Andrea Cassarà poiché impegnati a Mosca con la Federazione Italiana di Scherma per la premiazione della Coppa del Mondo 2011/2012 da poco vinta) sono saliti sul palco per ritirare un dono simbolico, una copia incorniciata della copertina del Calendario, mentre sullo schermo dell'Aula Magna veniva proiettato un video con le esaltanti immagini delle vittorie riportate a Londra. Lo stesso quadro è stato regalato all’ospite Dr.Stelluti che ne ha fatto dono alla locale Caserna dei Carabinieri di Larino ,affinchè la storia continui.
ANNO VIII - N° 278 - DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
Calcio serie D: il Termoli riceve l’Amiternina, in trasferta Isernia e Agnone Per un giorno, anzi per novanta minuti, le tristi vicende societarie devono essere accantonate per lasciar spazio al calcio giocato. La settimana travagliata dell’Isernia si conclude oggi con una trasferta importante in casa del Città di Marino, insieme al San Nicolò, fanalino di coda del girone F con soli sei punti all’attivo in quattordici gare giocate. La squadra pentra è reduce da tre sconfitte consecutive (maturate contro Ancona, Termoli e Civitanovese) che l’hanno fatta avvicinare pericolosamente alla zona play out, ora davvero vicinissima. La gara di oggi rappresenta un duro banco di prova per i pentri che in panchina saranno guidati dall’allenatore in seconda Massimo Scagliarini che sostituirà mister Farina fino a quando non si risolveranno i problemi di salute. Saranno invece regolarmente in campo diversi senior che, nonostante abbiano nelle mani la lista di svincolo, hanno deciso di giocare per onorare la maglia, la società ed i tifosi. A pag.21
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Basket serie C regionale: l’Ennebici ospita al Palaunimol il Pescara Bisogna invertire la rotta. E’ questo il tarlo che si sente nella testa dei giocatori dell’Ennebici che negli ultimi due turni casalinghi hanno rimediato altrettante sconfitte contro Ortona e Termoli. Un vero e proprio peccato, in considerazione del pubblico sempre caloroso e numeroso che affolla ogni domenica le gradinate del Pala Unimol. Il calendario, come alleato del momento, mette nelle condizioni i campobassani di potersi riscattare, in quanto nel capoluogo di regione arriva stasera il Pescara (palla a due ore 18), squadra di blasone che veleggia nelle zone aristocratiche della graduatoria. Il test, che sarà preceduto ed accompagnato tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto da un mini torneo del settore giovanile della Cestistica, è, dunque, di quelli importanti, ma la fiducia non manca. A pag.22
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Sport
09 dicembre 2012
Seconda divisione - girone B Vullo tornerà al 4-3-1-2 con Di Vicino dietro le punte: ballottaggio in avanti tra Konate e Lacheheb
Lupi, arriva l’Aversa per il primo di tre scontri diretti Gara di fondamentale importanza per il cammino dei molisani: match a rischio neve LUTTO
I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22.
Iuliano Cattenari Minadeo Marino Boi Modica Esposito Colantoni Pascucci Petrassi Candrina Curcio Rais Mauriello Di Libero Di Vicino Grillo Lacheheb Konate Bussi Morante Santaguida
E’ scomparso Gino Scassera dopo una vita dedicata allo sport
Rais in azione
Ventidue convocati per una gara di fondamentale importanza per il cammino del Campobasso. Questo pomeriggio al Selva Piana arriverà l’Aversa Normanna per il primo di tre scontri diretti. Un match che è a forte rischio dal momento che per la giornata odierna sono previste nevicate sul capoluogo di regione. I rossoblù hanno preparato nel miglior modo possibile l’incontro, cercando di non lasciare nulla al caso. Mister Vullo dovrà rinunciare all’infortunato D’Allocco, mentre, come riferito già ieri, ha ritrovato proprio in extremis l’attaccante Konate. Il trainer siciliano tornerà al 4-3-1-2: in porta andrà Iuliano. La difesa sarà
composta da Minadeo e Marino al centro, con Candrina a destra e Pascucci a sinistra. Il capitano è alle prese con l’influenza, ma stringerà i denti e sarà regolarmente in campo. Rais agirà davanti alla difesa, mentre gli interni di centrocampo dovrebbero essere Esposito e Di Libero: quest’ultimo sarà in ballottaggio sino all’ultimo con il molisano Mauriello. Di Vicino agirà dietro le punte, come vertice alto del rombo di centrocampo, mentre un altro dubbio riguarda l’attacco: certo di una maglia da titolare Bussi, per l’altra sono in corsa Konate e Lacheheb, con l’ivoriano in leggero vantaggio.
COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 14.30 4-3-1-2
3 PASCUCCI 8 ESPOSITO
5 MARINO 1 IULIANO
4 RAIS 6 MINADEO
10 DI VICINO 7 DI LIBERO (MAURIELLO)
9 BUSSI 11 KONATE (LACHEHEB)
2 CANDRINA
ALLENATORE: Vullo
SQUALIFICATI: -
INDISPONIBILI: Forgione, D’Allocco, Mazza ARBITRO: Tardino di Milano ASSISTENTI: Grossi di Frosinone e Squarcia di Roma 1
Sarà un match alla portata per i molisani, visto che anche l’Aversa naviga nelle zone basse della graduatoria. A patto, però, che i rossoblù affronteranno l’incontro con la dovuta concentrazione e la necessaria cattiveria agonistica. I molisani cercheranno anche di dare continuità ai propri risultati dopo la vittoria con il Foligno e il pareggio di Teramo. Il Selva Piana si presenterà semi vuoto, anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Ad arbitrare il match tra Campobasso e Aversa Normanna sarà il sig. Tardino di Milano, coadiuvato da Grossi di Frosinone e Squarcia di Roma 1.
BERRETTI
Brutto tonfo a Perugia per i rossoblù Brutto tonfo della Berretti del Campobasso che nel pomeriggio di ieri, per la 12^ giornata di campionato, è stata sconfitta dal Perugia. Il match è terminato 4-0 in favore degli umbri e i rossoblù non sono stati quasi mai in partita. Diversi i valori tecnici delle due squadre visto che il Perugia naviga nelle zone alte della graduatoria, mentre la squadra di Rienzo resta a quota 12 punti nei bassifondi della classifica.
Una vita trascorsa al servizio del calcio e del mondo dello sport. Prima da calciatore, poi da dirigente e infine da giornalista. Gino Scassera si è spento ieri a 71 anni, dopo una lunga malattia, a Campobasso, la città che amava. Dal ’60 al ’68 è stato calciatore del Campobasso ed ha collezionato oltre 200 presenze con la casacca rossoblù, molto delle quali con la fascia da capitano al braccio. Negli anni ’90, insieme al fratello Carlo, ha avuto l’onore e l’onere di riportare in auge la squadra del capoluogo di regione dopo il fallimento del lupo di Molinari. Tante le soddisfazioni ottenute da direttore sportivo del Football Campobasso dal ’90 al ’96. E’ rimasto, poi, sempre legato al mondo del calcio, ed in particolar modo a quello rossoblù, avendo svolto il ruolo di corrispondente dal capoluogo per il Corriere dello Sport e Tutto Sport. Una persona di grande forza e spessore morale che ha coltivato per una vita la sua grande passione per lo sport. Dalla redazione sportiva de ‘La Gazzetta del Molise’ le più sentite condoglianze alla famiglia Scassera per la prematura scomparsa di Gino. I funerali avranno luogo questo pomeriggio alle 15.00 presso la Chiesa di Sant’Antonio di Padova.
15^ GIORNATA
CLASSIFICA
APRILIA - GAVORRANO ARZANESE - POGGIBONSI BORGO A BUGGIA. - FONDI 2-1 CAMPOBASSO - AVERSA N. FOLIGNO - CHIETI HINTERREGGIO - MELFI L’AQUILA - TERAMO LUN 20.45 PONTEDERA - V. LAMEZIA SALERNITANA - MARTINA F. 1-0
SALERNITANA APRILIA PONTEDERA L’AQUILA MARTINA FRANCA CHIETI (-1) POGGIBONSI GAVORRANO TERAMO MELFI FOLIGNO VIGOR LAMEZIA ARZANESE AVERSA NORMANNA BORGO A B. CAMPOBASSO (-2) FONDI HINTERREGGIO
PROSSIMO TURNO 16 dicembre - ORE 14.30 AVERSA N. - HINTERREGGIO CHIETI - APRILIA FONDI - CAMPOBASSO GAVORRANO - SALERNITANA MARTINA F. - PONTEDERA MELFI - BORGO A BUGGIA. POGGIBONSI - L’AQUILA TERAMO - FOLIGNO V. LAMEZIA - ARZANESE
31 28 28 26 25 22 21 19 19 17 17 16 16 14 14 9 9 9
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Sport
09 dicembre 2012
Calcio serie D
Il Termoli ospita l’Amiternina ed insegue il decimo risultato utile Mantenere intatta l’imbattibilità casalinga che dura da oltre un anno e soprattutto allungare la serie positiva che permane da nove turni. Il Termoli non vuole fermarsi sul più bello e soprattutto è intenzionato a restare agganciato ai piani altissimi della classifica e questo pomeriggio in casa e contro l’Amiternina la formazione di mister Giacomarro tenterà di strappare l’intera posta in palio ad un’avversaria che in questo momento, con i suoi diciotto punti, è fuori dalla zona play out ma non del tutto tranquilla. La squadra giallorossa in settimana ha visto la rosa rinfoltirsi con gli arrivi di diversi elementi. Il diesse De Filippis ha portato in riva al-
l’Adriatico: il centrocampista Stefano Mandorino, 75 presenze con la maglia della Civitanovese nelle ultime due stagioni, il difensore ex Trivento ed Isernia Danilo Fusaro, l’attaccante ex Martina Franca e Civitanovese Stefano Spagna ed il difensore Francesco Marchesano, classe 1995, proviene dalla GR Valdiano (Eccellenza Lucana). Intanto in casa giallorossa è scoppiata la grana dei portieri: dopo il serio infortunio occorso ad Imbimbo, ancora out, in settimana è toccato anche all’altro estremo difensore Patania che si è infortunato alla mano destra. Per lui una lussazione del pollice che potrebbe tenerlo lontano dai campi per almeno un mese.
L´unico precedente tra Termoli e Amiternina si è giocato nel primo campionato di Eccellenza, stagione 1991/92. Il Termoli proveniva dalla Serie D mentre l´allora Amiternum riuscì a conservare la categoria grazie ad un sesto posto nella stagione precedente. L´incontro al "G. Cannarsa" si giocò nel girone di ritorno e vide il Termoli vincere per 1-0. Al termine della stagione il Termoli vinse il campionato tornando in Serie D, mentre l´Amiternum ottenne una salvezza tranquilla classificandosi all´ottavo posto. Al Cannarsa arbitrerà l’incontro Cosimo Cataldo della sezione di Bergamo. ANPA
15^ GIORNATA
CLASSIFICA
ANCONA - SAN CESAREO CELANO - R.C. ANGOLANA C. MARINO - ISERNIA CIVITANOVESE - SAN NICOLO' FIDENE - RECANATESE ) JESINA – O. AGNONESE MACERATESE - ASTREA SAMB. - VIS PESARO TERMOLI - AMITERNINA
SAN CESAREO
30
MACERATESE
29
TERMOLI
28
SAMBENEDETTESE
28
ANCONA
27
VIS PESARO
25
ASTREA
24
O. AGNONESE
21
PROSSIMO TURNO 16 dicembre
JESINA
20
AMITERNINA
18
ISERNIA
18
AMITERNINA - FIDENE ASTREA - CELANO ISERNIA - SAMBENEDETTESE JESINA - MACERATESE O. AGNONESE - ANCONA RECANATESE - VIS PESARO R.C. ANGOLANA - TERMOLI SAN CESAREO - CIVITANOVESE SAN NICOLO' - MARINO
Isernia, a Marino diversi senior in campo solo per onorare la maglia biancoceleste Per un giorno, anzi per novanta minuti, le tristi vicende societarie devono essere accantonate per lasciar spazio al calcio giocato. La settimana travagliata dell’Isernia si conclude oggi con una trasferta importante in casa del Città di Marino, insieme al San Nicolò, fanalino di coda del girone F con soli sei punti all’attivo in quattordici gare giocate. La squadra pentra è reduce da tre sconfitte consecutive (maturate contro Ancona, Termoli e Civitanovese) che l’hanno fatta avvicinare pericolosamente alla zona play out, ora davvero vicinissima. La gara di oggi rappresenta un duro banco di prova per i pentri che in panchina saranno guidati dall’allenatore in seconda Massimo Scagliarini che sostituirà mister Farina fino a quando non si risolveranno i problemi di salute. Saranno invece regolar-
mente in campo diversi senior che, nonostante abbiano nelle mani la lista di svincolo, hanno deciso di giocare per onorare la maglia, la società ed i tifosi. Su tutti capitan Panico ma anche Vinciguerra, Varchetta, Ruggieri, Palumbo, Ricci e probabilmente Artiaco. Un gesto significativo che lascia spazio a più di una riflessione, in un momento particolare per il calcio italiano posto sotto accusa su vari fronti. Il messaggio che questi calciatori vogliono lanciare è chiaro: ad Isernia c’è un gruppo unito che vuole continuare a lavorare, se solo si desse loro una possibilità per farlo. La gara in terra laziale sarà diretta dal fischietto calabrese Giovanni Loprete della sezione di Catanzaro. AP
Riceviamo e pubblichiamo. Questo è un appello al Michele Iorio governatore e politico. Ma, prima di tutto, al Michele Iorio cittadino. Meglio, isernino. L’appello affinché non muoia una parte importante della città. L’appello affinché si faccia subito qualcosa per l’Isernia Football club. Un appello, tuttavia, indirizzato a tutte le forze politiche. Lo avevamo chiesto prima delle elezioni comunali, a maggio scorso: è ora di muoversi. Di fare qualcosa per il calcio. Da allora sono passati mesi. Mesi di nulla, mesi di immobilismo: politico istituzionale, sociale; tanto a livello comunale che regionale. Mesi in cui nessuno ha potuto o voluto fare niente. Adesso è arrivato il momento di mettersi al lavoro per salvare l’Isernia. In questa sede non si vuol dare qualsivoglia colpa all’una o all’altra parte politica per lo stallo totale in cui è piombata l’amministrazione della città e non solo. Non gioverebbe a questo punto della storia. Ma un mondo politico che a fasi alterne invoca collaborazione ‘trasversale’, mette tutti, centrodestra, centrosinistra e parti varie, nelle condizioni di poter dare il proprio apporto alla causa dell’Isernia Fc, come del resto assicurato (è bene ricordarlo)
copertura per la ‘vera’ attività dell’imprenditore e non di certo il vanto del Comune solo quando si vince. Né, soltanto il passatempo dello sportivo o lo sfogo passionale della domenica ultras. La squadra di calcio è un bene della comunità. E come tale va difeso. Certo, è quella da seguire la domenica. Ma anche quella che può dare lavoro e, magari, un futuro a tanti giovani e meno giovani. Anche ai nostri, ai vostri figli. Quelli che compongono il suo organico, quelli che hanno contatti con essa sotto le forme più diverse. E’ l’appoggio per le strutture ricettive della zona; la vetrina delle aziende che contribuiscono alla crescita propria e a quella della città. Ma può essere finanche il ‘business pulito’ delle aziende hanno poco o nulla a che fare con lo sport. Di qui l’appello ad un isernino e a tutti i suoi collaboratori, ancor di più, a tutti i colleghi politici. Capire che il calcio va salvaguardato vuol dire fare qualcosa per la propria città. Dunque, significa anche saper amministrare: proprio quello che qualsiasi cittadino chiede alla classe politica chiuso nella cabina elettorale. Alcuni cittadini di Isernia
…E ORA MANTENETE LE PROMESSE da qualsivoglia rappresentante di partito o movimento, prima dell’appuntamento elettorale. Di più. I primi a sostenere in qualsiasi forma la città dovrebbero essere proprio coloro che hanno scelto di viverci, di farvi crescere i propri figli. Ci si rende conto che il momento, anche politico, è particolarmente grave, ma senza giri di parole, occorre mantenere le promesse. Come abbiamo detto nei mesi scorsi, bisogna abbattere i pregiudizi tra società, tifosi, ultras, sportivi, cittadini comuni, politici e istituzioni. Il tutto, con una convinzione: lo sport non va sottovalutato. Soprattutto nelle zone come la nostra e in tempo di crisi. La realtà parla di impoverimento del territorio. Fabbriche e aziende chiudono, altre languono. Senza risorse, sia scuola che famiglia non garantiscono di per sé un futuro ai giovani. Ben venga allora l’impegno per mandare avanti la squadra di calcio, insieme fine e mezzo per un miglioramento della quotidianità a Isernia e nel suo hinterland. Una squadra che non è il giocattolo della società di turno (non ci si riferisce certo alla gestione Monfreda), non la
CIVITANOVESE
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CELANO
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FIDENE
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RC ANGOLANA
11
RECANATESE
8
SAN NICOLÒ
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MARINO
6
L’Agnonese in trasferta a Jesi L’appuntamento con la vittoria manca da un mese in casa Olympia Agnonese. I granata sono reduci dalla pesante cinquina incassata domenica scorsa sul campo dell’Astrea e quest’oggi saranno attesi dalla seconda trasferta consecutiva, la penultima del girone d’andata. Partita impegnativa per gli alto molisani che saranno ospiti della Jesina, squadra ostica che in classifica ha raccolto fino ad ora venti punti, uno in meno rispetto ai molisani. Per la gara di oggi mister Urbano potrebbe far debuttare tra i pali dal primo minuto il portiere juniores Biasella, prelevato in settimana dal San Nicolò, e che è andato a sostituire Leonardi che ha lasciato l’altomolise. Qualche problema in difesa, visto che il capitano Scampamorte è in rottura con la società e non si è allenato in settimana ed è in dubbio la sua presenza; non potrà essere sostituito dall’ultimo arrivato Stefano Di Berardino, proveniente dal Chiavari che deve scontare un turno di squalifica. Novità di mercato anche in casa Jesina: i marchigiani nelle scorse ore hanno ingaggiato una vecchia conoscenza del calcio molisano: il difensore Francesco Marotta, conosciuto da mister Amaolo che lo ha già allenato qualche anno fa al Morro d'Oro. Il giocatore campano ha indossato per diversi anni la maglia del Venafro in serie D. A dirigere la gara sarà Luca Colosimo della sezione di Torino. PA
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Sport
09 dicembre 2012
Basket serie C regionale
L’Ennebici riceve il Pescara, stasera è vietato sbagliare I campobassani devono riscattarsi visto che sono reduci da due sconfitte casalinghe consecutive maturate contro Ortona e Termoli Bisogna invertire la rotta. E’ questo il tarlo che si sente nella testa dei giocatori dell’Ennebici che negli ultimi due turni casalinghi hanno rimediato altrettante sconfitte contro Ortona e Termoli. Un vero e proprio peccato, in considerazione del pubblico sempre caloroso e numeroso che affolla ogni domenica le gradinate del Pala Unimol. Il calendario, come alleato del momento, mette nelle condizioni i campobassani di potersi riscattare, in quanto nel capoluogo di regione arriva stasera il Pescara (palla a due ore 18), squadra di blasone che veleggia nelle zone aristocratiche della graduatoria. Il test, che sarà preceduto ed accompagnato tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto da un mini torneo del settore giova-
nile della Cestistica, è, dunque, di quelli importanti, ma la fiducia non manca, come conferma la guardia Davide Petrone: “Sappiamo che affronteremo una squadra blasonata e forte come il Pescara che conta tra le proprie fila elementi esperti come Febo e Salvatore. Sono da temere, ma noi abbiamo voglia di riscattarci dopo gli ultimi stop incassati contro Ortona e Termoli”. Sulle cause di questi due stop casalinghi, il giovane prodotto del vivaio ha una sua spiegazione: “Contro San Vito abbiamo sottovalutato la partita e l’avversario. In questo modo è arrivata una sconfitta che non ci aspettavamo, soprattutto in considerazione della vittoria della settimana precedente contro Campli. Con Termoli, invece, abbiamo avuto un buon
Il riconoscimento.
Stefano Carlone è miglior giocatore molisano di basket dell’anno Nel corso dell’evento ‘Gran galà del Basket Molise 2012’ tenutosi venerdì sera al cospetto delle massime cariche federali e politiche regionali e del Presidente del Coni nazionale Gianni Petrucci, il giovane talento campobassano Stefano Carlone ha ricevuto il riconoscimento come miglior giocatore molisano dell’anno. Classe 1994, gioca nel ruolo di guardia ma, all’occorrenza, in grado di ricoprire il ruolo di play-maker Carlone è cresciuto cestisticamente sotto la guida del coach Umberto Anzini e, attraverso la trafila delle giovanili, si è particolarmente distinto nella passata stagione nel torneo nazionale di serie B dilettanti con la canotta biancoverde Mens Sana Campobasso. Quest’anno, Stefano è tra i migliori della serie C regionale Abruzzo – Molise con i colori dell’Italcom Campobasket. Ragazzo serio e determinato è un esempio per tutti i suoi compagni per la compostezza e la caparbietà che dimostra in campo. Enorme la sua soddisfazione, un riconoscimento praticamente unanime. Ci parli della sua passione per il basket. Quando ha cominciato? “Da piccolo ho iniziato molti sport contemporaneamente ma con il basket c'è stato subito un " feeling" particolare. Ho avuto la fortuna di trovarmi in una società dove ho avuto molte attenzioni e ben presto ho migliorato le mie abilità. È inutile dire che il basket ormai è la mia più grande passione e vivo per questo e voglio ringraziare il mio coach che è riuscito a motivarmi tanto”. Che farà da grande? “Da grande? Bella domanda! La mia più grande aspirazione è fare ingegneria ma ancora c'è tempo e voglio godermi
questo bellissimo periodo con una squadra splendida al mio fianco che mi sostiene e mi dà conforto”. L'anno scorso ha avuto la possibilità di giocare diverse partite in B dil. irrobustendo tecnica e personalità. L’esperienza che sta mettendo a frutto quest'anno e’ in C regionale. Che differenze ha riscontrato fra le due categorie? “Sì dopo tutte le difficoltà che ha riscontrato la società, mi sono trovato a giocare in B dilettanti all'improvviso, ma è successo: mi sono trovato da solo, io e il campo, e devo dire che adesso sono molto avvantaggiato perchè ho messo sulle spalle un pò di esperienza che mi serviva per questo campionato difficile. Beh le differenze sono molte, sono campionati che non possono essere paragonati ma devo dire che quest'anno il campionato si è alzato di livello con molti giocatori che sono scesi da serie superiori quindi staremo a vedere come lo finiremo!”. Oggi il Campobasket, reduce dalla vittoria contro il Penne, farà visita all'Atri prima del derby contro il Ripalimosani. Che partita sarà? “Dopo la vittoria meritata a Penne ci aspetta Atri. Una partita decisamente alla nostra portata ma molto difficile perché abbiamo molta pressione addosso e anche perché non giocheremo davanti al nostro pubblico ancora una volta, quindi è tutto rimandato contro Ripa. Anche questa è una partita molto difficile, una squadra molto giovane, ci sono molti miei coetanei che hanno voglia di giocare e ritornare a vincere. Speriamo almeno di offrire al nostro pubblico una buona visione”.
approccio alla gara e non abbiamo sottovalutato niente. Purtroppo è andata male”. Sul pubblico che popola in maniera copiosa il palazzetto, le parole di Petrone sono chiare: “E’ davvero bello giocare davanti a tantissima gente. Come squadra non possiamo fare altro che ringraziare tutta la gente che viene ogni domenica a fare il tifo per noi”. Le ultime parole sono per la stagione della squadra e la sfida odierna: “Stiamo andando bene e non penso ci possiamo lamentare. Siamo tra le prime e stiamo rispettando i piani della vigilia. Coach Sabatelli ci ha strigliati a dovere dopo la sconfitta contro Termoli e quindi faremo di tutto per portare a casa un successo che ci serve davvero tanto sia per il morale che per la classifica”.
L’Isernia è pronta al derby di Termoli Settimana intensa di allenamenti per il Globo Isernia in vista della sfida con Termoli.In un palazzetto dello sport trasformato in ghiacciaia la squadra del patron Ricci ha lavorato duramente provando situazioni difensive atte a limitare l'enorme potenziale offensivo della squadra termolese . “Sarà una partita durissima.dove cercheremo di imporre il nostro ritmo e di portare fuori ritmo gli esterni avversari.Tutti i ragazzi stan lavorando duramente e sta procedendo al meglio l'inserimento di Trentini”. Questo è il commento pre gara del Coach Cardinale premiato dalla FIP Molise quale miglior allenatore senior per l'anno sportivo 2011-2012."Devo riconoscere che questo premio mi riempie di orgoglio.Son quasi giunto a 40 anni di basket ,prima come giocatore e poi come allenatore, e ricevere questo riconoscimento dalle mani del mio ex coach e attuale consigliere federale Gianni Del Franco, alla presenza del Presidente del CONI Petrucci e dell'allenatore delle nazionali giovanili Capobianco, è motivo di grossa soddisfazione.Dopo una stagione chiusa in modo molto positivo dove il Globo Isernia ha espresso,a detta di tanti ,il miglior gioco del campionato sento l'obbligo di condividere questo premio con la società , con lo staf tecnico-atletico composto da Bernardo e Izzi e con tutti gli atleti che con il proprio lavoro han permesso di mettere bene in pratica il mio credo cestistico".
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Date fiducia alle vostre potenzialità e guardate al di là delle prospettive attuali; non createvi da soli gli ostacoli alla vostra realizzazione. Certe difficoltà al momento potranno preoccuparvi, ma ben presto sarete in grado di superarle! Sorridete e fate quanto è in vostro potere per rasserenare l'atmosfera con il partner: iniziate senza dubbio con un dialogo chiarificatore. Toro - Intuizioni e idee brillanti vi saranno suggerite dal bel transito della Luna in Vergine, che, vi aiuterà anche a trovare aiuti e sostenitori per la realizzazione dei progetti che vi stanno a cuore. Mostrate la giusta riconoscenza a chi vi darà una mano. Simpatie improvvise vi riempiranno di emozioni: per qualcuno il cuore potrà battere per una persona conosciuta di recente. Gemelli - E' vero che avete l'astro notturno in quadratura, però non è il caso di continuare con questo atteggiamento rinunciatario! Siate più ottimisti e vedrete che i vostri meriti verranno riconosciuti anche dalle persone più difficili da conquistare. Sentite un grande bisogno di contatti con gli altri. In amore vi conviene risolvere con tatto una situazione passata, chiedendo scusa. Cancro - Vi aspetta una giornata dalla frizzante ed intensa vita sociale. Siate disponibili agli incontri e agli inviti, non ve ne pentirete! Sarete indaffaratissimi, ma i vostri impegni saranno tutti molto piacevoli. E, quel che più importa, non vi peseranno. Più che buone le notizie anche dal fronte sentimentale, dove vi aspettano ore piacevoli e spensierate da trascorrere con chi amate. Leone - Siete più dubbiosi del solito. Forse è la Luna in secondo campo, fatto sta che non è facile prendere l'iniziativa se non siete assolutamente certi che le vostre idee abbiano un riscontro positivo. Come sapete, però, bisogna rischiare, per ottenere belle soddisfazioni. Se la vostra vita di coppia è stabile vi sentirete perfettamente realizzati nella sfera sentimentale.
AGENDA
Scorpione - Le stelle vi garantiscono il successo nelle relazioni interpersonali e, inoltre, grazie alla vostra generosità, saprete spiazzare qualcuno che, fino ad oggi, non aveva avuto una buona opinione di voi. Forse la salute non è al massimo, in compenso la vita affettiva vi regala una nottata indimenticabile. Non trascurate gli amici, gli animali di casa e i vostri hobby. Sagittario - Se vorrete evitare problemi e discussioni, anche con le persone che vi sono più care, dovrete fare uno sforzo per trovare il buono che c'è negli altri, anzichè vedere ovunque difetti e comportamenti maliziosi. Purtroppo, però, la Luna negativa renderà difficile ascoltare questi consigli! La serata sarà propizia per concedervi una pausa dai tanti impegni. Capricorno - L'entusiasmo e l'intuito saranno quanto di meglio potrete avere per portare a termine in modo brillante compiti anche complessi. La Luna agevolerà anche incontri, viaggi e programmi serali. In amore, non tenetevi dubbi o perplessità, se ne avete; questo è il momento di chiarire tra voi e il partner, di fugare ogni ombra e di arricchire il rapporto di coppia di nuove intese. Acquario - Sfruttate le occasioni che vi vengono offerte! A poco serve avere uno strumento efficiente, se poi non lo si sa far funzionare; non è importante quante cose possedete già, ma quanta motivazione avete per conquistarne delle altre. E in amore? Ispirati dal profondo del cuore, riuscite a dichiararvi e ad esprimere con calore i vostri sentimenti, ben evidenti da tempo. Pesci - Sotto il tiro contrastante della Luna vi sentite incompresi e un senso di angoscia vi impedisce di ragionare lucidamente. Conviene tenere un profilo basso, evitare ogni motivo di tensione e scontro con le persone vicine e non forzare con le attività quotidiane, non pretendere l'impossibile dal vostro fisico. Chiaritevi le idee in campo amoroso, nel caso chiedete consiglio agli amici.
AUTOBUS
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Meteo
Vergine - Con la Luna nel segno e il Sole amico, continuerete a percorrere la vostra strada anche se alcune interferenze vorrebbero trascinarvi in altri lidi. Saprete dimostrare il vostro spirito d'iniziativa ed otterrete dei bei riconoscimenti dai superiori! Una persona affascinante vi farà sognare ad occhi aperti. Se siete single, ok; se single non siete, meglio tentare di resistere. Bilancia - Non lesinate mai sull'impegno necessario per raggiungere determinate mete professionali: se volete ottenere un certo risultato, dovrete rimboccarvi le maniche e mettere in conto un po' di fatica. Momento adatto per risanare il vostro bilancio, fare chiarezza in una questione che vi sta dando del filo da torcere e occuptevi maggiormente del partner.
ORARI
Campobasso Mattino
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
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Sera
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TRENI
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:48 12:18 15:25 17:50 18:28 21:00
08:34 14:09 17:08 19:35 20:09 22:45
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo
07:27 13:16 18:00
08:23 14:11 19:00
10:08 16:13 21:00
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 08:36 14:20 16:30 19:30
06:45 09:36 15:13 17:26 20:39
08:53 11:40 17:27 19:27 22:54
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 06:49 12:18 16:17 18:40 20:35
08:24 13:59 17:53 20:25 22:20
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo
14:10 17:11 19:30
15:53 19:03 21:21
17:00 20:00 22:18
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 09:07 14:35 17:35 20:35
08:26 11:09 16:42 19:43 22:38
09:19 12:05 17:42 20:43 23:32
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
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di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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