ANNO VIII - N° 160 - MARTEDÌ 10 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Angelo Percopo
L'Oscar del giorno lo assegniamo al direttore generale dell'Asrem, Angelo Percopo. In questi anni ha lavorato sodo per tentare di arginare il deficit della sanità molisana ed è riuscito a contrarre la spesa e ridurre i posti letto senza, con questo, alterare i servizi. Adeguandosi già, nella parte pubblica, ai dettami del governo. Ora, però, deve trovare la parte politica pronta a riorganizzare l'ossatura del sistema perchè non è pensabile recuperare ancora sulla spesa.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
SANITÀ L’ASREM METTE I CONTI A POSTO La questione I posti letto negli ospedali pubblici sono già al limite Ridotto il disavanzo A PAG. 3
REGIONE Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. In questi giorni sta avendo una serie di incontri sui Pai, progetti aree interne, ma al momento non c'è certezza di cosa accadrà. E' da tempo, infatti, che questa vicenda va avanti ma non riesce a trovare la conclusione. Tra l'altro la questione si inserisce nella già tormentata vicenda dei fondi Fesr che vedono il Molise al fondo della graduatoria secondo lo studio della Ragioneria dello Stato.
Antistorica la proposta di unione con la Provincia di Benevento A PAG. 4
SINDACALE
Contro i tagli alle Poste è stato indetto lo sciopero per le prestazioni straordinarie A PAG. 5
GIUSTIZIA
Il presidente degli avvocati Rivellino fa il punto della situazione A PAG. 7
TAaglio lto
2 10 luglio 2012
DÉJÀ VU CAMPOBASSO. Un pausa di riflessione, qualcosa di prossimo ad una separazione. Michele Iorio e il Popolo della libertà non si piacciono più, persuasi entrambi di perdere consenso a causa delle rispettive (nefaste) influenze sulla base elettorale del centrodestra. Il governatore dopo il bagno di folla della Piana dei mulini ha deciso di tirare diritto, affrancandosi dai generali azzurri per tentare la riconferma in via Genova a colpi di adunate autoreferenziali, mettendo all’angolo i partiti dello schieramento e sminuendone ruolo e peso amministrativo. Del resto i sondaggi sono dalla sua parte e non solo quelli de La Gazzetta del Molise: analizzando i flussi elettorali dal 2008 in poi, il Cise (centro italiano interuniversitario, un consorzio di analisti delle università Luiss Guido Carli e statale di Firenze) ha evidenziato la scarsa attrattiva del Pdl a soli quattro anni dalla sua costituzione. Alle elezioni politiche del 2008 il partito era risultato il più votato con il 37,4% dei consensi. Oggi, “il senso di smarrimento provocato dalla fine del-
La letter@ Quando i Padri Fondatori della Repubblica italiana elaborarono il modello democratico su cui costruire le basi della nuova nazione, scelsero l’istituto della democrazia rappresentativa, unica fonte di delega di quel potere del popolo sovrano che veniva concesso ai rappresentanti eletti in parlamento, sebbene senza vincolo di mandato. Quella legittimazione non era di poco conto; la sacralità del potere delegato traeva origini dal sacrificio del popolo che, con il proprio sangue, aveva spazzato via il totalitarismo soffocante, che aveva oscurato i legittimi diritti di ogni cittadino. Questa premessa si rivela necessaria in quanto, assistendo a ciò sta accadendo in Italia, non è più possibile tollerare colpi di mano e di maglio che un esecutivo privo di qualsivoglia legittimazione popolare sta costantemente imponendo ai cittadini italiani, allo stato sociale, all’economia, all’etica di una nazione già oltraggiata da vent’anni di nulla. Il governo Monti, il cui Presidente del Consiglio rappresenta quell’involuzione massonico-bocconiana di stampo parabancario, completamente avulso e storicamente decontestualizzato dal momento di spaventosa recessione economica e strutturale che sta investendo l’intero pianeta, annaspa lungo un fantomatico percorso di risanamento economico dispensando di qua e di là provvedimenti slegati da qualsiasi logica di risveglio e di rilancio, atti semplicemente a imporre tagli lineari e non strutturali alla spesa più indifesa, ovvero quella sanitaria, sociale e previdenziale, intaccando i presupposti costituzionali di dignità del lavoro e dei lavoratori di ogni categoria. La spending review, ultimo ritrovato lessicale d’effetto, non è altro che l’emblema di tutti gli imbrogli e di tutte le mistificazioni che il governo ha posto in essere per potersi autodefinire virtuoso, rigoroso e
Solo un elettore su tre voterebbe ancora il Pdl gradimento del governatore è pressoché invariato, contrariamente a quanto si registra per gli altri esponenti del partito. Per giunta, lo smottamento di voti dei partiti trova in Iorio l’unico argine alla deriva populista, non essendo il centrosinistra di Bersani (come quello di Frattura) in grado di candidarsi a reale alternativa. Resta solo il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in perenne ascesa, ma con quale credibilità amministrativa? Ed ecco allora la necessità di guardare i molisani negli occhi, per rimarcare la solidità del progetto e, allo stesso tempo, la volontà di un nuovo organigramma della squadra, mettendo nei ruoli chiave dell’azione partitica e amministrativa gente capace e decisa. Vogliosa di cambiare il Molise e non solo di incamerare laute prebende.
Quattro anni fa gli azzurri conquistarono il 37,4% dei voti mentre oggi, senza Berlusconi, si contano ben 22 punti in meno Se il partito molisano perdesse Iorio accadrebbe lo stessa cosa
l’era Berlusconi – si legge nell’analisi – colpisce a fondo l’elettorato del Cavaliere che abbandona in massa la sua creatura. Fra gli elettori Pdl 2008 solo il 39% rivoterebbe il partito in caso di elezioni, ben 22 punti in meno rispetto alla primavera precedente. Questa enorme
massa di consensi però non tradisce Berlusconi con un’altra forza politica, ma si rifugia nell’area grigia che raddoppia la sua consistenza, raggiungendo il 47% (vedi la Figura 1), mentre la quota che sceglie altri partiti si riduce lievemente (dal 16 al 14%) e solo la Lega cresce di un punto, forse beneficiando della scelta di fare opposizione al governo Monti”. Rapportando tale osservazione al Molise, potremmo facilmente sostituire il nome di Berlusconi con quello di Iorio, senza distinguo di sorta: anche qui il
Avanti popolo severo, finendo col distruggere decenni di conquiste sociali, scientifiche, tecnologiche ed amministrative. Paradossalmente verrebbe da rimpiangere Brunetta! Ognuno di noi, colto o non, sarebbe stato in grado di aumentare l’IVA e le accise sui carburanti, di reintrodurre la tassa sulla casa, di tagliare posti letto negli ospedali ed ogni provvedimento di tal guisa adottato in questi mesi; non era necessario affidarsi a un manipolo di sedicenti professori universitari e burocrati di livello esagerato per ottenere il parto del topolino dalla montagna dei cervelli eccelsi. Il vero coraggio albergava nel porre in essere pochi ed efficaci interventi che dovevano essere volti a spazzare via definitivamente incomprensibili ed intollerabili privilegi di casta, triple pensioni d’oro, vergognosi rimborsi elettorali ai partiti, guarentigie ottocentesche ai parlamentari (mi viene un moto di ribrezzo e ribellione pensare al costo dei lauti pranzi consumati presso le mense del Senato e della Camera nel momento in cui vengono imposti limiti di valore ai buoni pasto dei lavoratori), compensi stratosferici a membri di consigli di amministrazione di ogni genere e grado, regalie immobiliari agli amici ed agli amici degli amici, favoritismi di ogni genere agli istituti di credito (il vero strozzinaggio di Stato) ed alle agenzie di rating. Ma una patrimoniale sui grossi capitali non poteva essere una fonte di perequazione dei sacrifici che così potevano essere spalmati e sopportati da tutti con minor incidenza su un sempre più crescente conflitto sociale? Oppure innalzare al 20% la soglia dell’attuale vergognosa tassazione sui capitali scudati portati all’estero dai faccendieri e dai truffatori di stato? Nulla di tutto questo, nessun provvedimento di rilancio, solo proclami spazzati ogni volta dall’affossarsi della Borsa e dall’innalzarsi dello “spread” (colpa di Berlu-
sconi nell’era pre-montiana, colpa del presidente di Confindustria Squinzi nell’era montiana: il professore è sempre extravergine, come l’olio d’oliva!), solo vertici con capi di Stato che ci tengono in pugno e che giocano con noi come al gatto col topo, senza che nessuno se ne renda conto. Mario Monti ha fallito su tutti i fronti, conti alla mano e recessione galoppante in bella evidenza, come ha fallito la democrazia nella nostra povera Italia, prostituita in prima battuta alla logica oligarchica delle segreterie di inadeguati partiti ed ora alla logica di una baronia universitaria di privilegiati che giocano a fare i governanti, loro si ricchi e paffuti, come i bambini che progettano investimenti su viale dei Giardini e parco della Vittoria nel gioco del Monopoli. Serve uno scatto di orgoglio del popolo, di quel popolo detentore del vero potere di indirizzo politico ed economico che uno stato deve percorrere. I dottori banchieri, senza una vera investitura democratica, senza il confronto su propri programmi e progetti, non sono in grado di interpretare i reali bisogni giornalieri di un popolo che si sta affamando giorno per giorno, anche perché loro di bisogni primari non ne hanno, né loro tantomeno i loro figli. Sicuramente la colpa di tutto quanto sta accadendo ricadrà anche sulla testa dei tre fidi scudieri di questo governo, Alfano, Bersani e Casini, che si assumeranno le loro responsabilità di fronte all’elettorato poiché, vivaddio, la democrazia partecipativa non è stata ancora cancellata e prima o poi si dovrà tornare alle urne. Dei tre spicca più fulgida ed incomprensibile la sciagurata linea politica del grigio segretario del PD in quanto, su temi che storicamente appartengono al bagaglio culturale e politico della sinistra italiana, Bersani gioca a fare il compare affidabile di questo governo senza porre ostacoli e
freni alla macelleria sociale che l’esecutivo Monti pone in essere giorno per giorno. L’Italia, nei suoi confronti, sta ponendo in essere la chiamata di correità da cui il segretario del PD non potrà chiamarsi fuori. Bene fanno Renzi e Civati a chiedere le primarie per spazzare via il brontosauro che alberga nel cuore della compagine guida del centro-sinistra italiano, bene faranno gli italiani a punire chiunque perseveri nel detenere posizioni ormai antistoriche e politicamente inadeguate. Il berlusconismo sta esalando gli ultimi aneliti di vita con Alfano a far da becchino, il centro-sinistra si aggrappa alla buona volontà di tanti piccoli eroi che cercano una nuova strada, la destra sociale non esiste più, la sinistra critica ed antagonistica litiga con la sinistra vendoliana, Grillo sta sfumando la portata innovatrice sulla tavola imbandita del comune di Parma, dimostrando il peggio del peggio, Monti imperversa a piacimento, il bipolarismo è finalmente morto e sepolto. Il quadro é devastante e mai come adesso è necessario un appello ai liberi e forti di sturziana memoria, a quegli uomini di buona volontà, capaci e preparati davvero, pronti al sacrificio istituzionale, per decenni tenuti ai margini della vita dello Stato poiché non funzionali a disegni politici di casta criminali e criminogeni, i quali possono rappresentare la vera speranza per questa Nazione. Torniamo a sentire il popolo, torniamo tra la gente per ascoltarla e farci dare un mandato forte, spazziamo via tutto quanto in questo momento ci sta conducendo nel baratro. Chiudiamo le sacrestie sacrileghe dove si consumano ancora vecchi riti con vecchi e finti nuovi teatranti. Riprendiamoci l’Italia e facciamolo soprattutto per i nostri figli ai quali dovremo un giorno rendere conto. E riprendiamoci il Molise. Ulisse Fabbricatore
TAaglio lto
3 10 luglio 2012
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L E T T E R E
La questione. I tagli fatti dalla direzione Asrem migliorano i conti e la qualità dei servizi
L’indicazione. Il Molise ha la necessità di ritrovare un’organizzazione complessiva del sistema
Cara La Gazzetta,
la nostra è proprio una strana regione, o meglio è il molisano che è starno. Voi direte perchè: la risposta è molto semplice. Non passa giorno che, il filosofo di turno o il politicante illuminato, non parla male del Molise, vi è una sorta di gara a chi la spara più grossa pur di denigrare la terra dove vive e in alcuni casi fatto anche fortuna. Questi signori, hanno come obiettivo buttare giù dalla torre l'attuale governo regionale, e per fare questo cosa fanno, parlano male del Molise. Al minimo starnuto, scrivono e partono per Roma a raccontare dello starnuto e a straparlare male di chi governa. Il risultato? Non ci considera più nessuno. Ci spiegano, che forse l'autostrada non serve, che gli ospedali vanno chiusi, che il terremoto forse non c'è stato, che sì qualche disoccupato pure ci sta, ma tanto i giovani
CAMPOBASSO. La lettera inviataci da un nostro lettore, e che pubblichiamo in apertura di pagina, ci da l'opportunità di avviare un'inchiesta sulla questione sanità. Il Molise è in regime di Piano di rientro dal debito. Da qualche tempo l'Asrem ha posto in essere tutto quello definito dalla struttura commissariale e già il bilancio consuntivo 2011 ha chiuso con un passivo di circa 42 milioni di euro a fronte di quello del 2009 che era stato di 79 milioni e 500mila euro. Il preventivo del 2012 fa segnare un ulteriore riduzione del deficit per 18 milioni di euro. Più di quanto posto in essere, però, non è pensabile perchè si è 'grattato' praticamente tutto. La politica, oggi, più che pensare di innalzare steccati, predicare sempre che le cose non vanno arrivando ad invocare, finanche, l'arrivo di generali dei carabinieri alla guida dell'Azienda sanitaria o, ancora, presentare costantemente denunce, farebbe bene se procedesse ad un'autentica e organica riforma del sistema. In queste ore si parla molto di nuovi tagli agli ospedali e al settore sanità in genere e il governo ha già indicato la data di ottobre perchè le Regioni provvedano a ridefinire le strutture ospedaliere nei rispettivi territori per scendere al 3,7 per mille posti letto. Intanto, va detto subito una cosa. L’Asrem Molise ha già tagliato quanto era possibile fare per i posti letto nelle sei strutture ospedaliere molisane. Dal 2008 ad oggi i posti letto complessivi negli ospedali pubblici molisani sono passati da 957 a 734. Vale a dire che mentre prima c’era un posto letto ogni 33 molisani, oggi se ne trova uno ogni 43. Una media che si avvicina a quella nazionale. A questo punto, però, il governo pensa, seriamente, a rivedere le stesse strutture ospedaliere sui rispettivi territori. Quelli pubblici sono già nel limite del 3,7 per mille previsto dal governo. “Ab-
Smettiamola con la speculazione e pensiamo a riavviare il comparto sono ancora dei bamboccioni che possono vivere a carico delle loro famiglie, visto che nel Molise ancora ci sono, che i tribunali vanno chiusi, considerato che non c'è più allarme criminalità e potremmo continuare: Ecco questo è il Molise che questi goliardici aspiranti della politica rappresentano nella capitale. Di contro, però, mai si sognano di segnalare prima ai molisani e poi ai loro referenti romani, virtuosismi che pure ci sono, come da ultimo la notizia divulgata dalla Corte dei Conti che ha reso pubblica lo stato di salute dei conti ed in particolare di quelli del servizio sanitario. Il Molise, come altre regioni impegnate nel piano di rientro, insieme al Piemonte e alla Campania è segnalata
come una delle più virtuose, con una tendenza concreta al risanamento della spesa sanitaria. Nell'anno 2011 il risparmio è stato di circa trenta milioni di euro sui settanta dell'anno precedente. Un risultato di questo livello avrebbe dovuto far appassionare i politologi di cui sopra. Invece, silenzio. L'unico commento è stato "sì ma sono diminuiti i servizi e la qualità". Ecco, l'importante è trovare la buca. Allora mi viene in mente una cosa, forse tutto questo negativismo risponde ad una logica tribale di scontro politico, ma se continuiamo su questo terreno ne usciremo sconfitti e allora sì che l'autonomia regionale è in forte pericolo. Forse è questo che si vuole? Paolo Rossi
Sanità, gli ospedali rispettano già i parametri governativi Riconversione e riorganizzazione rete ospedaliera pubblica Dato complessivo sulla riduzione dei posti attuata al 31/12/2008
“Cardarelli” Campobasso “Veneziale” Isernia “S. Timoteo” Termoli “SS. Rosario” Venafro “Vietri” Larino “Caracciolo” Agnone TOTALI
al 31/12/2011
Reparti ospedalieri
Day hospital Day surgery
Reparti ospedalieri
Day hospital Day surgery
331 137 170 110 137 72
59 26 26 14 24 18
309 114 154 54 60 43
56 21 28 6 8 12
957
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734*
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cui vanno considerati in aggiunta n. 24 posti tecnici: n. 12 a Campobasso (detenuti - nido), n. 4 a Isernia (nido) e n. 8 a Termoli (nido). * i posti letto RSA sono collocati all’interno degli stabilimenti ospedalieri con accesso autonomo e con gestione affidata al Distretto.
biamo troppi posti letto”. E’ stato questo per anni il leit motiv che ha ispirato le politiche sanitarie italiane in nome del risparmio e della razionalizzazione della rete sanitaria nazionale, considerata troppo “ospedalocentrica”. Il risultato è stata una riduzione costante e progressiva dei posti letto ospedalieri, soprattutto di quelli per acuti. La politica del ridimensionamento dei posti letto doveva essere accompagnata da una parallela crescita dei servizi territoriali che però stenta tuttora a realizzarsi in molte Regioni italiane. Senza contare l’ulteriore ridimensionamento dell’offerta sanitaria conseguente ai Piani di rientro dal disavanzo che riguardano ormai quasi la metà delle Regioni italiane.
In Molise, in questi tre anni, si è cercato di ridurre il tasso di ospedalizzazione evitabile e trasferibile sul territorio. Si è proceduto alla trasformazione di Day hospital in prestazioni ambulatoriali. Come prima azione concreta per razionalizzare l’attività ospedaliera è stata posta la conversione dei ricoveri ospedalieri a ciclo diurno, considerati impropri da società scientifiche, in prestazioni ambulatoriali. Si è avuta, poi, la conversione di posti letto da ricovero per acuti a ricovero per non acuti di riabilitazione e/o lungodegenza. Una sforbiciata che ha portato al raggiungimento, nella parte ospedaliera pubblica, dei parametri previsti dalla legge. Ora tocca ai privati fare altrettanto.
LA MANOVRA Entro il 30 novembre 2012 la dotazione di posti letto per abitante dovrà essere ridotta al 3,7 per mille, comprensivi di 0,7 posti per letto la riabilitazione e la lungodegenza, la riduzione dovrà riguardare per almeno il 40% i presidi pubblici e dovrà essere effettuata chiudendo intere unità operative complesse. In rapporto alla riduzione dei letti dovranno anche essere adeguate le dotazioni organiche dl personale, mentre fino al conseguimento dei nuovi standard saranno sospesi conferimento o rinnovo di incarichi di primariato (ex art.15-septies del dlgs 502/92) Entro la stessa data le Regioni dovranno poi ridurre il tasso di ospedalizzazione al 160 per mille di cui il 25% riferito al day hospital. La manovra interviene anche in riferimento ai piccoli ospedali. Non è più contemplata come nella prima bozza la chiusura di quelli con meno di 120 letti, ma si prevede comunque che le Regioni effettuino una verifica della loro funzionalità. Viene anche previsto un nuovo regolamento da varare entro il 28 febbraio 2013 che fissi nuovi standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera.
TAaglio lto
4 10 luglio 2012
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Il dibattito che si pone in queste ore, riapre vecchie e mai sopite questioni di territori aggregati o sottratti al pari di scelte politiche e strategiche che hanno determinato il corso della storia
Un Contado che vuole continuare a vivere
CAMPOBASSO. In questi giorni c'è chi ha rilanciato l'idea di un accorpamento del Molise alle province di Benevento e Avellino. Quanto di più antistorico si potesse lanciare. Ad onor del vero si tentò nel 1921, in occasione delle elezioni politiche, di dare vita alla circoscrizione elettorale Campobasso-Benevento-Avellino, dopo che nel 1919 già si era avuta quella tra le prime due province, ma con scarsi risultati visto e considerato che in quelle successive, nel 1924, il Molise sarebbe rientrato nella circoscrizione con l'Abruzzo. Non è una questione di mero campanilismo ma il Molise, storicamente, ha avuto una sua precisa definizione fino all'assetto maturato con il Regno d'Italia. Fu solo allora che il territorio venne inglobato all'Abruzzo e, fatto grave, per dare vita alla provincia di Benevento vennero tolti 15 comuni proprio a quella di Campobasso. Nella scheda storica raccontiamo quanto accadde allora. Oggi, però, proprio mentre si torna a parlare di autonomia regionale è il caso che si riparta proprio dalla storia. Quanto accaduto nel passato più o meno recente deve essere considerata la base sulla quale ricostruire un percorso di riorganizzazione territoriale regionale. L'autonomia regionale è un bene troppo prezioso per potere essere sacrificato sull'altare della politica o, peggio, della contrapposizione partitica o speculativa. Ci sono le ragioni perchè si possa continuare a mantenere in vita l'identità e la specificità della Regione. E' chiaro, però, che bisogna anche avere il coraggio di porre mano all'organizzazione strutturale dell'edificio nato nel 1963. Così come è determinante rivedere le prospettive e le strategie di crescita e di sviluppo che sono fondamentali per guardare al futuro. Appare illusoria, infatti, l'idea che l'aggregazione a qualsiasi altro territorio possa risultare determinante per le sorti del Molise. Dall'area che potrebbe fare capo alle Marche e all'Abruzzo per finire alle contermini province di Benevento e Avellino o, peggio, della Moldaunia. Ci sono le condizioni, invece, per potere riallacciare quel filo della memoria e delle prospettive capaci di dare al Molise ancora una speranza.
La storia. La nascita del nuovo ente nel febbraio 1861
Il Molise privato di 15 comuni per la provincia di Benevento Nel bel mezzo della luogotenenza, il Molise conosceva il taglio del suo territorio perché, il mandamento di Morcone, veniva aggregato alla Provincia di Benevento costituita con provvedimento del 17 febbraio 1861. Furono, altresì, distaccati i comuni di Baselice, Colle Sannita, Morcone, Pontelandolfo, Santa Croce di Morcone, Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Castelvetere, Cercemaggiore, Circello, Foiano, Reino, San Lupo e Sassinoro. In totale 15 comuni con 53.572 abitanti. “Noi crediamo che quel decreto sia illegale ed ingiusto, crediamo dippiù che sia impolitico perché il Governo di Luogotenenza crea una nuova Provincia, quando invece il Governo centrale sta pensando al modo come far scomparire le antiche”, scriveva Il Sannita. E a rinforzare la posizione era il Co-
mune di Campobasso. “Gli abitanti della Provincia di Molise non intendono discutere la questione se era necessaria di formare la Provincia di Benevento… Gli abitanti di Molise invece domandano al governo Luogotenenziale delle Provincie Napoletane se fosse lecito disfare una provincia già esistente, per quindi formarne una nuova, mentre che sarebbe stato agevole di riservare solamente la Provincia di Terra di Lavoro che oltre ad essere limitrofa a Benevento e la più vasta Provincia del Napoletano per popolazione e territorio”. Al Molise, in cambio, vennero aggregati i Comuni staccati dalla provincia di Caserta: Castellone, Castel San Vincenzo, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Filignano, Montaquila, Pizzone, Pozzilli, Presenzano, Rocchetta al Volturno, Scapoli, Sesto Campano,
Venafro. Il Consiglio Provinciale di Campobasso, il 14 settembre 1861, pose sul tappeto la questione deplorando “lo sconcio patito col distacco di cinque mandamenti nello scopo di dover fare la novella provincia beneventana. Le cinque aree erano quelle di Pontelandolfo, Morcone, Santa Croce del Sannio, Colle e Baselice. Il Presidente del Consiglio di Campobasso, d'accordo con molti consiglieri, proponeva di dotare l'antico ducato con i circondari di Cerreto e di Ariano unendo, in compenso, alla provincia di Avellino i circondari di Nola e di S. Angelo dei Lombardi. Una proposta di legge per la sospensione del decreto luogotenenziale presentato da diversi deputati tra i quali i molisani Pallotta, Amicarelli e Moffa si articolava in un articolo unico: “La legge pubblicata dalla Luogotenenza di Napoli nel dì 17 febbraio 1861 circa la formazione della nuova provincia di Benevento, rimane sospeso, sino a che non sia giudicato possibile e conveniente dal Parlamento allorché questa dovrà votare la novella circoscrizione territoriale relativa all'ordinamento amministrativo generale di Roma”. Ed era proprio l’onorevole Amicarelli, alla Camera, a sottolineare gli aspetti negativi del decreto luogotenenziale. “Brutta esecuzione e volevo dire crudele ed ingiusta; perché io credo che non si poteva peggio guastare e lacerare cinque provincie per fare che di quelle membra scisse si formasse, non so per qual ragione e con quanta utilità, una provincia beneventana da aggiungere alle altre provincie meridionali”. Dopo una lunga discussione alla Camera si arrivò alla decisione di dare vita ad una commissione per studiare la questione. Tutto, però, sarebbe rimasto al palo.
TAaglio lto
5 10 luglio 2012
L’indicazione. L’intervento del presidente Iorio ha scompaginato le forze in campo
CAMPOBASSO. La sortita di Michele Iorio a Piana dei mulini ha scatenato commenti e discussioni in tutte le forze politiche regionali non da ultimi quelli portati dal coordinatore del Pdl, Ulisse Di Giacomo. In silenzio, strano il silenzio, quello dell'assessore Gianfranco Vitagliano che, pure, per primo ha parlato di fine dello 'iorismo' interpretando in questa maniera il pensiero di parte dell'opposizione. Ha provato, poi, qualche sortita, come nell'ultimo Consiglio regionale, quando ha sottolineato come lui, tutto sommato, è sempre un amico del presidente. Dopo l'incontro di Piana dei mulini, però, è caduto nel più ferreo silenzio. Non si attendeva tanta gente? Attendeva, forse, un fiasco per potere intervenire? Sono interrogativi che restano aperti in attesa di conoscere come e in che maniera il presidente Iorio riterrà di sistemare il problema Giunta. C'è attesa pro-
Il fatto. Anche l’adeguamento della Giunta regionale per consentire le nuove scelte
Rilanciare il Molise riorganizzando la squadra
Leva: “Gli enti locali rischiano l’involuzione per la politica di Monti” CAMPOBASSO. "Dopo 20 anni di successi, con l’entrata in vigore di leggi che hanno sancito il trionfo degli enti locali e favorito l’elezione diretta dei loro rappresentanti, viviamo una fase di involuzione". Lo sostiene il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, alla luce di quanto posto in essere dal governo in merito alla riorganizzazione del sistema sul territorio. "Una fase in cui i territori, anziché essere concepiti come un valore aggiunto, vengono considerati dei fardelli. L’autonomia degli enti locali – afferma Leva – non è stata declinata come occasione di sviluppo o di opportunità, bensì come strumento per sperperare risorse, attraverso la duplicazione dei centri di costo. Questo è stato, innanzitutto, un problema di classe dirigente, che ha dimostrato di essere priva di autorevolezza in termini di capacità di governo. Quello del Partito Democratico è un invito alla mobilitazione, non già per difendere i privilegi o per mantenere in vita gli apparati, ma i servizi e la qualità della vita dei cittadini. Siamo convinti, pertanto, sia necessario procedere alla riforma degli enti locali, a partire dalla Regione fino a scendere ai vari livelli, anche tramite la riduzione di consiglieri e assessori. Ci vuole un disegno di riordino complessivo del territorio, mettendo in primo piano gli interessi della gente. Il Pd – conclude Leva – farà la sua parte in questa battaglia, che non si limita a guardare l’esistente e, dunque, a chiedere che venga ristabilito lo status quo, ma che guarda al futuro in termini propositivi”.
prio in tal senso circa le mosse del presidente chiamato a dare immediatamente corpo a quanto espresso sul piano politico nell'incontro di Colle D'Anchise. Proprio l'avere anticipato tutti sui tempi è un punto a suo favore, così come oggi c'è attesa per quanto metterà in essere. Proprio il rinnovato vigore posto nell'azione e il dialogo ripreso con i cittadini pone Iorio nella posizione di dovere dare risposte subitanee sul piano della riorganizzazione della squadra poli-
tica. I problemi sul tappeto ci sono e il presidente non li ha nascosti. Anzi, ha centrato alcuni obiettivi come i giovani e l'autonomia regionale che devono viaggiare di pari passo proprio per assicurare un futuro al territorio regionale. In un quadro politicamente depresso come quello molisano, alla luce di un'evanescente centrosinistra guidato da Frattura, Leva e Ruta, occorre una politica nuova capace di restituire vigore agli interventi in fase programmatica. Questo, Michele Iorio lo ha compreso ed ha rilanciato il suo messaggio che vuole essere propositivo, correttore di alcuni errori dovuti al suo entourage e, soprattutto, in chiave di visione programmatica per costruire un nuovo Molise.
Il caso. Da ieri l’azione di protesta indetta dalle organizzazioni sindacali
Poste, blocco delle prestazioni straordinarie contro i tagli CAMPOBASSO. La Cisl Poste, unitamente alle sigle di settore UIL, Confsal e UGL fanno sapere che da ieri e fino all'8 agosto hanno indetto un nuovo periodo di sciopero quale forma di protesta nei confronti dell’azienda, il blocco delle prestazioni straordinarie per tutti gli operatori del comparto postale in tutti gli uffici della regione Molise. Con quest’ulteriore iniziativa, che segue quelle portate avanti da circa un anno, le compagini sindacali regionali intendono affermare con
forza la loro opposizione intransigente nei confronti della linea di condotta aziendale, disagi per l’utenza, carichi di lavoro insopportabili per il personale e il rischio sottratto ai cittadini più anziani di poter usufruire dei servizi postali, inoltre con la delibera dell’Agcom, del 17 giugno scorso che approva, infatti, il Piano d’interventi per il 2012 delle Poste Spa e in tale piano si prevede di chiudere in via definitiva ben sette in Molise, e di razionalizzarne addirittura 37 nella nostra regione. A questo punto - afferma il sindacalista della Cisl Antonio D’Alessandro - è necessario aprire con somma urgenza un tavolo negoziale con le istituzioni per verificare se sussistono margini per salvare le aree interne svantaggiate del Molise. Inoltre il numero di addetti sia presso gli sportelli sia nel settore del recapito, gli operatori sono oberati di lavoro e i disagi sono notevoli: lunghissime file allo sportello, cittadini esasperati, tempi di consegna della corrispondenza mai così estesi, disservizi di tutti i tipi. Ormai le manchevolezze del servizio po-
stale sono sotto gli occhi di tutti e, nonostante i nostri moniti e le iniziative di lotta intraprese, l’Azienda finora sembra non rendersi conto di nulla. Nel nostro Molise – afferma Antonio D’Alessandro, Segretario della CISL Poste – la situazione è davvero drammatica. La nostra piccola regione non ha il peso di altre realtà regionali e, al giorno d’oggi, ci vogliono numeri importanti per farsi sentire con forza. Ora che non c’è più l’esigenza di garantire un servizio universale, i centri decisionali di Bari, Pescara e Roma che gestiscono da lontano il servizio postale in Molise non hanno alcuna intenzione di investire in Molise poiché non ci sarebbe un ritorno economico e, per questo motivo, i disagi per i clienti e per gli stessi operatori molisani sono particolarmente gravi. Il futuro non lascia presagire nulla di buono e, se non ci organizziamo e non facciamo qualcosa ora, i portalettere continueranno a diminuire di numero, il personale sarà sempre insufficiente, negli uffici ci sarà sempre mancanza di mezzi e risorse".
TAaglio lto
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Al momento la Corte d’Appello è salva ma dobbiamo vigilare Proporrò un tavolo istituzionale
Giustizia, Rivellino: il Molise graziato dai tagli ma resta il nodo della professione Il presidente dell’ordine forense di Campobasso illustra i provvedimenti decisi dal governo Monti
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Demetrio Rivellino, 52 anni, dal 2008 presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Campobasso, riveste il suo ruolo con esperienza e con l’equilibrio che da sempre lo contraddistingue. La giustizia attraversa un momento particolarmente delicato, finita sotto la scure dei provvedimenti del Govern. Ed in Molise, come nel resto delle regioni italiane gli avvocati si sono mobilitati in difesa della professione forense. L’avvocato Rivellino ci aiuta a capire cosa sta accadendo e quali sono gli scenari che si prefigurano. Presidente, la scorsa settimana gli avvocati hanno protestato contro le iniziative che il Governo intende mettere in atto. Di quali iniziative si tratta? “La proposta dell’Avvocatura è contro il profilo di incostituzionalità della legge delega che conferisce l’incarico al Governo di legiferare, regolamentare la professione forense. La legge professionale non può essere disciplinata da un regolamento, ma occorre una apposita legge. Di questa materia abbiamo discusso nel fine settimana a Palermo, nel corso di un incontro tra tutti i presidenti distrettuali. Un noto costituzio-
nalista dell’università di Palermo si è espresso negativamente a riguardo, considerando appunto incostituzionale il provvedimento. La delega scadrà il prossimo 13 agosto, dopodiché gli organi professionali potrebbero trovarsi scoperti, quantomeno per quanto riguarda la disciplina, che poi è quella che regola la vita professionale e l’esercizio della professione sotto il profilo deontologico”. La protesta, però, era anche contro le annunciate soppressioni di un certo numero di tribunali in tutta Italia, per tagliare i costi della giustizia. “Certo, la protesta riguardava anche la revisione della geografia giudiziaria, di cui si sta parlando molto in questo periodo. La Corte d’Appello di Campobasso allo stato attuale è salva perché, sempre la legge delega, intanto non prevedeva la revisione dei distretti. Ed in ogni caso diceva che i distretti di Corte d’Appello devono avere almeno tre tribunali, ed è il caso di quella di Campobasso che non verrebbe toccata dalla revisione”. Perché usa il condizionale? “Uso il condizionale per-
ché è opportuno stare attenti su questo aspetto. Proporrò, in accordo con i presidenti degli ordini di Isernia e Larino, l’apertura di un tavolo istituzionale perché si vigili sul futuro. Nella previsione della soppressione della Provincia di Isernia, ove mai il parlamento dovesse modificare la cosiddetta legge del numero 3, il Molise rischierebbe di perdere i due tribunali circondariali. A quel punto rimarremmo con un solo tribunale. Vorrebbe dire la scomparsa della Corte d’Appello. Ci sono voluti trent’anni per averla, perderemmo anche quella. Perdere i presidi come la corte d’Appello ed i tribunali circondariali significherebbe la fine”. Dunque allo stato attuale, l’unico taglio, l’unica soppressione certa sembra essere quella della sede distaccata di Termoli. “Spariscono tutti i giudici di pace, tranne quelli di Isernia, Campobasso e Larino. Per la sede di Termoli bisogna ricordare che in Italia spariscono sedi come quelle di Ischia, Capri. Questo per dire che non possiamo stracciarci le vesti perché sparisce quella di Termoli, d’altra parte Termoli è a dieci chilometri da Larino e d’altra parte, lo dobbiamo dire, i colleghi lavorano in quella sede in una maniera indecorosa, all’interno di una struttura che non può essere definita tribunale.Comunque ci è toccato il male minore. La realtà è questa: certo non siamo contenti.Vogliamo mobilitarci, per tentare di salvare
quella sede? Ci proveremo, ma accontentiamoci. Questo non vuol dire che rinunceremo a protestare, perché il 13 luglio saremo un’altra volta a Roma per individuare nuove forme di protesta da mettere in campo perché l’astensione non serve a nessuno, ma di certo penalizza il cittadino”. Quali sono i tempi per l’attuazione del decreto sulla geografia giudiziaria? “La previsione è a medio e lungo termine. Nei primi 18 mesi i tribunali soppressi continuano a lavorare, poi le cause saranno spostate presso la sede accorpante. Un percorso che dovrebbe concludersi in cinque anni. Ma la nostra protesta batte anche su un altro aspetto che sembra essere passato sotto silenzio, a scapito dei cittadini, che riguarda il filtro dell’Appello. La Corte dovrà fare una valutazione sulla probabilità che l’Appello abbia un esito favorevole. Fare questa valutazione equivale a dire se l’Appello sarà accolto o meno, è un ‘anticipazione della pronuncia. Quindi la maggior parte degli appelli sarà dichiarata inammissibile perché non vi è la probabilità che sarà acccolta. Se questo è il modo di ridurre i tempi della giustizia o il contenzioso...” Come funziona giustizia in Molise? “Tutto sommato non possiamo lamentarci, soprattutto in considerazione del fatto che molti giudici transitano in Molise. Quindi quando un magistrato va via, passa del tempo prima che il posto vacante venga ricoperto”. I tempi? “All’incirca tre anni. Situazione non peggiore di quelle dei grandi distretti”.
La legge delega che regolamenta l’esercizio della professione presenta un profilo incostituzionale
La giustizia nella nostra regione funziona bene tutto sommato rispetto ad altre realtà italiane
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Regione
10 luglio 2012
L’iniziativa.
Forum della PA adriatico-ionica, si parte Da oggi e fino a giovedì l’appuntamento nella sala conferenze dell’hotel Centrum palace di Campobasso che mira a costituire un centro europeo di alta formazione CAMPOBASSO. Inizierà oggi la tre giorni nella sala conferenze del Centrum Palace di Campobasso il forum della Pubblica Amministrazione Adriatico Ionica organizzato dall’ European Istitute of Public Administration di Maastricht(EIPA) rientrante nel progetto Adriatic Ionian Regional Public Administration School (AIRPAS). Tale progetto è finanziato dalla Regione Molise nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (FSE). Il Progetto è finalizzato alla costituzione di un Centro Europeo di Alta Formazione, a Campobasso, che mira al coordinamento delle politiche volte alla promozione dello sviluppo locale, all’occupazione e all’innovazione nonché al miglioramento delle competenze ammnistrative e professionali nell’ambito della cooperazione transnazionale.
Di cosa si tratta L'obiettivo del progetto è la costituzione di un centro di alta formazione regionale a Campobasso chiamato AIRPAS, finalizzato alla promozione dello sviluppo locale, l'occupazione e l'innovazione, al fine di rafforzare e migliorare le competenze amministrative e professionali nella cooperazione transnazionale ed interregionale. Nell’ambito del progetto, EIPA organizzerà a Campobasso il primo Forum della Pubblica Amministrazione Adriatico-Ionica. L’evento riunirà un vasto pubblico composto da: esperti e rappresentanti delle autorità regionali e locali, del settore produttivo, quello accademico, delle organizzazioni internazionali, per dibattere e scambiare informazioni sui fabbisogni formativi e per rafforzare la cooperazione transnazionale. Durante i tre giorni di forum, saranno presentate e discusse tematiche europee di interesse strategico per la pubblica amministrazione. Al termine
di ogni sessione di docenza plenaria, i partecipanti saranno divisi in tre gruppi di lavoro e dovranno individuare, sulla base delle proprie competenze e ruoli, i bisogni formativi in relazione all’argomento discusso nella sessione plenaria. I gruppi di lavoro verranno divisi in base ai principali settori di cooperazione nell’Euroregione Adriatica: cultura e turismo; Trasporti/Infrastrutture – Agricoltura/Pesca - Attività Produttive; Salute – Welfare - Ambiente Il forum intende diventare un appuntamento annuale e una rete permanente per facilitare la condivisione di buone pratiche e di esperienze tra gli Stati membri dell'Unione europea e quelli del bacino adriatico-ionico, includendo per affinità geografica Kosovo e l’ex Repubblica di Macedonia (FYROM).
L’obiettivo Il forum rappresenterà l'occasione per individuare i fabbisogni formativi e le specifiche competenze essenziali per la cooperazione transnazionale e interregionale. Ai partecipanti verrà richiesto di individuare un programma di formazione comune volto a migliorare la governance territoriale, l'integrazione culturale e la cooperazione transnazionale nei territori dell’Area Adriatico Ionica. Partendo dai maggiori trend europei della pubblica amministrazione, l’evento concentrerà l'attenzione su due importanti risultati: l’individuazione di competenze professionali condivise, e le competenze specifiche richieste, cercando di definire un "curriculum scientifico" per i dipendenti pubblici dell’area adriatico ionica, che si basa sul valore aggiunto che può essere ottenuto da una cooperazione rafforzata tra diversi partner attraverso programmi di formazione condivisi.
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Regione
10 luglio 2012
L’intervento.
Licenziamenti alla Cattolica, parla il vescovo di Giancarlo Bregantini CAMPOBASSO. Nel contesto della liturgia di ordinazione diaconale del Diacono diocesano Gilbert Tsogli, sabato 7 luglio, l’arcivescovo di Campobasso - Bojano Mons. GianCarlo Bregantini, illustrando la dedizione che ogni diacono deve avere per i poveri, come misura del Vangelo, ha espresso parole di accorata preoccupazione per gli annunciati licenziamenti di una cinquantina di dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso. L’accorata preoccupazione diventa dolore e sconcerto perché il momento è gravissimo per tutti. Si eleva così un’intensa preghiera come ha detto Bregantini - perché il Signore con il suo Spirito illumini le scelte che vanno compiute, affinché siano rispettose del primato della persona sulla finanza. Inoltre, come ha già fatto fruttuosamente per i dipendenti della DEC, anche questa volta il vescovo interverrà tramite i canali riservati scrivendo con forza all’Università Cattolica di Milano che è la proprietaria della Fondazione che opera in Molise. L’intervento puntuale dell’arcivescovo, infatti ha contribuito all’avvio di una nuova fase che offre buone prospettive ai lavoratori della DEC, al di là di quanto possano aver scritto con superficialità alcuni organi di informazione. Anche questa
di Michele Petraroia GILDONE. La comunità di Gildone si è raccolta nella Cattedrale di Campobasso e ha circondato d'affetto Gilbert Tsogli, un uomo dalla pelle scura proveniente dal TOGO, nel giorno più importante della sua vita. Tante mamme hanno sostituito sua mamma che non l'ha potuto vedere nel mentre si è prostrato a terra e ha fatto la sua professione di fede o quando si è rialzato ed ha vestito i paramenti sacri. Dopo la sua ordinazione a diacono hanno preparato con le proprie mani il meglio della nostra tradizione per ospitare gli invitati al Convitto Speranza come se si fosse trattato della festa di un proprio figlio. Gilbert oggi è un plurilaureato in diverse discipline, un bravo giornalista che scrive anche su L'OSSERVATORE ROMANO e una figura poliedrica, riservata e garbata, che avendo completato i propri studi teologici a Roma, poteva tranquillamente scegliere San Pietro, San Giovanni Laterano o una delle principali chiese romane per la cerimonia sognata da sempre. E invece Gilbert ha scelto il Molise, la parrocchia di San Sabino di Gildone e la Diocesi di Campobasso, per condividere la sua gioia con chi lo ha accolto per anni, gli è stato vicino, l'ha spronato e sostenuto anche materialmente, ma lo ha sempre considerato come un ragazzo del posto, ridendo e piangendo insieme a lui. Nel momento in cui ha preso la parola dal pulpito per
volta mons. Bregantini, coralmente sostenuto dalla sua Chiesa locale di Campobasso –Bojano, è fiducioso che le trattative possano giungere ad una soluzione serena evitando i licenziamenti. E’ un intervento che fatto insieme potrà far intravedere orizzonti di speranza . Chiediamo un accresciuto impegno di “sponsalità”- ha continuato il presule di Campobasso da parte della Università Cattolica nei confronti del Molise come è stato all’inizio. Non va dimenticato infatti che è proprio dal cuore dell’arcivescovo Bregantini, seriamente preoccupato, che è sgorgata l’imponente manifestazione in difesa della Cattolica il 14 settembre 2010 a Campobasso. La manifestazione ha dato un forte impulso a tutte le Istituzioni locali favorendo la ripresa del dialogo tra la Regione e la Cattolica, stimolando tutte le realtà sanitarie regionali verso un alto livello di qualificazione. Cosa
che è avvenuta e che ora deve continuare! « E’ qualificando, infatti, che si cresce e si attirano presenze da fuori regione. Non Licenziando!- nelle conclusioni dell’arcivescovo «E’ necessario avere passione, fiducia nei giovani ed investire nel futuro della struttura che ha grandi potenzialità: l’alta qualità dei medici, la dedizione degli infermieri e lo zelo di tutto il personale, ampiamente dimostrato in questi anni, che ha fatto diventare la Cattolica polo di eccellenza per tutto il Centro Sud. Per questa difficile situazione, come altre in questo momento, chiediamo ancor di più che le forze sociali, culturali, religiose e mediatiche si tengano strettamente unite su obiettivi comuni. Perché solo uniti nel massimo impegno di uomini ed in rispettosa stima dell’altro è possibile dare al Molise un futuro di dignità ed identità.»
Gildone accoglie Gilbert che sceglie il Molise come suo luogo del cuore ringraziare tutti ha cominciato con gli scout di Campobasso che per ore hanno provato senza riuscirci a collegarsi tramite internet con l'Africa per far seguire l'evento ai suoi fratelli e ai suoi genitori. Ed è stato difficile trattenere l'emozione quando si è rivolto nella sua lingua madre, all''unico componente della sua famiglia presente, suo fratello Silvestro che è medico in Francia. In quelle poche parole si leggevano i segni del suo percorso di vita, i quattro anni di studi seminariali in TOGO interrotti da una rivolta militare, ma anche la sua forza d'animo, il non arrendersi, venire in Italia, incrociare sui suoi passi con Don Mercurio Simonelli che ha aiutato tanti giovani a laurearsi, e con lui scoprire l'umanità ed il calore del Molise. Non è stato semplice seguire la vocazione e ieri che ha coronato il suo sogno non l'ha voluto
fare in un posto qualsiasi ma ci ha scelto, ci ha chiamati e voluti al suo fianco, dagli amici di Petrella ai tanti campobassani che hanno fatto ala, alla sua famiglia allargata di Gildone. In un tempo buio in cui i cristiani vengono perseguitati e le chiese bruciate in Africa, e nei quali l'Europa si chiude a riccio per paura del diverso, il Molise ha scritto una pagina bella a quattro mani che non ci parla solo di solidarietà ed accoglienza. Nella vicenda esemplare di Gilbert c'è la millenaria cultura rurale delle nostre popolazioni all'integrazione, un patrimonio di valori su cui puntare perchè la forza del cuore può indurre un giovane del TOGO a scegliere Campobasso e una piccola comunità sannita. E nessun territorio è talmente povero da non poter donare un sorriso a chi arriva da vicino o da lontano.
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Campobasso
10 luglio 2012
Sepino, al teatro Santo Stefano la presentazione del progetto della via Francigena del Sud
SEPINO - Il teatro Santo Stefano fungerà da scenario ideale per la presentazione, in anteprima molisana, del progetto della via Francigena del Sud. Domani alle 11, l’architetto Walter Di Paola, della via Francigena del Sud, l’architetto Franco Valente, direttore del comitato tecnicoscientifico de I Borghi d’Eccellenza del Molise, Maurizio Varriano, coordinatore regionale de I Borghi d’Eccellenza del Molise, il regista Rai Moreno Alessi che nelle ultime settimane ha girato diverso materiale nei borghi molisani, illustreranno il progetto che sarà presentato ufficialmente a livello europeo insieme alle altre regioni coinvolte nell’iniziativa lunedì 16 luglio a Roma presso l’Istituto Geografico alla presenza
del vice presidente del Consiglio d’Europa, Tajani, e del referente per le politiche europee Rocca. Ospiti d’eccezione della conferenza stampa saranno l’assessore regionale Michele Scasserra e il presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa, nonché tutti i sindaci dei comuni che saranno attraversati dalla via Francigena. Durante l’incontro con i giornalisti, inoltre, sarà presentata anche la manifestazione “Borgo in festa” che si svolgerà nel prossimo fine settimana per la consegna ufficiale al Comune di Sepino della bandiera dei Borghi più Belli d’Italia. Diversi gli appuntamenti, tra cultura, musica, arte e convegni di approfondimento che si snoderanno tra sabato 14 e domenica 15 luglio.
Notizie dall’Ue.
Strasburgo accelera sulle misure anticrisi Intanto i deputati votano la sede unica del Parlamento europeo la crisi dell’eurozona; tuttavia è necessaria una risposta urgente da parte della Commissione europea che, secondo il Parlamento, deve presentare entro il mese di settembre un disegno di legge con il quale adottare i principi della relazione del Presidente del Consiglio finalizzati a spezzare il circolo vizioso tra banche e debito sovrano e ad impegnarsi per un risanamento di bilancio per la crescita. Dopo questo primo step è necessario lavorare, oltre che con i parlamenti nazionali, con le parti sociali e la società civile in modo da affrontare concretamente la crisi nell’eurozona”. Giovedì, poi, il parlamento ha approvato lo stanziamento di 230 milioni di euro di Per la pubblicità su questo giornale garanzie (project bond) per sostenere l’emissione privata di obbligazioni di proe su Quick Reporter la news in diretta getto per lavori nel settore dell’energia (10 Telefonare allo 0874 413631 milioni), del trasporto (200 milioni) e del-
STRASBURGO. La scorsa settimana gli europarlamentari si sono riuniti in una sessione plenaria estremamente intensa le cui conclusioni sono state affidate al presidente Van Rompuy e accolte favorevolmente dall’aula che ha votato a larga maggioranza una risoluzione in materia. “Le ultime conclusioni del Consiglio di Stato – ha detto Aldo Patriciello presente in aula al momento del voto – vanno nella direzione giusta per affrontare
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l’informazione (20 milioni). Il tutto per attrarre investimenti privati per progetti di infrastrutture. “Con queste garanzie - afferma Patriciello - le obbligazioni di progetto, emesse dalle compagnie, verrebbero considerate più sicure e quindi attrarre maggiori investimenti mobilitando fino a 4.6 miliardi di euro di investimenti privati per questo il ruolo del settore pubblico risulta essere cruciale per gli obiettivi di crescita UE2020. Con i project bond si vuole cercare di capire come reagiscono i mercati finanziari a tali garanzie al fine di attrarre investimenti e quindi incoraggiare la crescita considerato che la crisi è caratterizzata proprio da un calo di questi ultimi”. Nel corso del voto sul Bilancio 2013 i deputati si sono espressi in favore di una sede unica per il Parlamento Europeo. Con un emendamento approvato giovedì l’aula ha sostenuto che l’Unione Europea, in un contesto di austerità, deve dimostrare responsabilità e prendere misure concrete immediate per stabilire una sede unica per il Parlamento che dovrebbe, a questo punto, essere quella di Bruxelles.
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Campobasso
10 luglio 2012
L’Enpa informa.
Sterilizzazione gratuita contro il randagismo CAMPOBASSO. L’Ente nazionale protezione animali di Campobasso informa i cittadini residenti nei comuni della regione che è assicurata la sterilizzazione gratuita da parte delle Asrem competenti sul proprio distretto di appartenenza, a chiunque
Terremoto in Emilia, continua la raccolta di beni di prima necessità
CAMPOBASSO. Sabato scorso si è svolta la terza giornata di raccolta materiali in favore dei terremotati in Emilia presso il centro commerciale Centro del Molise. Raccolta che andrà avanti ancora per 2 giornate : sabato 14 e 21 luglio. L’iniziativa benefica è stata organizzata dall'associazione culturale IDRA. “I risultati ottenuti – spiega il presidente Cristoforo - da queste prime giornate è stato buono, permettendo di raccogliere svariato materiale che è stato consegnato al campo
della Protezione Civile Molise allestito nel Comune di Medolla. Nonostante la crisi i Molisani si dimostrano generosi nell'aiutare chi ha perso tutto a causa del sisma. Un ringraziamento particolare al direttore ed a tutto lo staff del centro commerciale Centro del Molise per la disponibilità e l'interessamento : oltre ad aver permesso di organizzare la raccolta lasciando allestire un punto informazioni in galleria si è sono fatti carico di una notevole campagna pubblicitaria. Così come
dobbiamo ringraziare il negozio nsc-softair per aver messo a disposizione tutta l'attrezzatura ed il furgone per gestire al meglio la raccolta . Ma non finirà qui: infatti oltre le due giornate rimaste per la raccolta, ci giunge nota dal Presidente del Comitato Provinciale FederItalia , Libero Cristofaro, stiamo sviluppando una serie di progetti in ambito sociale , artistico, sportivo e ambientale. Oltre alla costituzione di un nucleo di Volontari di Protezione Civile FederItalia a Campobasso”.
prende o ha già preso in affido un cane randagio, un cane quindi non già registrato presso l’anagrafe canina regionale. Le richieste vanno effettuate presso gli uffici del proprio Comune di residenza, che effetturà le dovute verifiche.
Per ulteriori informazioni ed eventuali problematiche sulle procedure da seguire si possono contattare i seguenti numeri di cellulare: 329 4148871oppure 339 2483658o il seguente indirizzo di posta elettronica campobasso@enpa.org
Vis a vis, giovedì la presentazione Vis a Vis è un programma di residenza che ha come obiettivo principale la promozione dell’arte contemporanea nell’ambito della creatività giovanile, unitamente alla valorizzazione del contesto territoriale di riferimento. I comuni ospitanti gli artisti sono quelli molisanii a minoranza linguistica croata Acquaviva Collecroce (CB) e Montemitro (CB), e i due abruzzesi Carpineto Sinello (CH) e Guilmi (CH). Gli artisti italiani under 35 selezionati attraverso un bando nazionale per intraprendere l’esperienza di residenza di quattro settimane, avranno il compito di realizzare delle opere “site specific” (quindi concepite appositamente per lo spazio di cui sono ospiti) che saranno alla fine donate ai comuni ospitanti; durante questo periodo si prevede l’attuazione di open studio, workshop, incontri e attività laboratoriali strutturate in chiave propedeutica all’obiettivo finale. L’evento conclusivo si concretizzerà in una mostra presso la galleria “Limiti Inchiusi” di Campobasso, in occasione della quale verrà presentata una pubblicazione esplicativa contenente gli atti dei seminari, le relazioni dei workshop, i diari d’artista ed una adeguata mappa delle location degli interventi, dotata di testi critici e materiale documentativo dell’intero iter progettuale. Info: www.visavisproject.it info@visavisproject.it - 333.7780889 7 328.1413929
ANNO VIII - N° 160 - MARTEDÌ 10 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
10 luglio 2012
Annunciato per giovedì il sit-in di protesta contro la soppressione dell’ente Il Guerriero sannita all’attacco:“Serve un governo regionale Salva identità”
Izzo e Muccio, insieme in difesa della Provincia ISERNIA. A dispetto di una battaglia persa in partenza, il segretario della Uilbac Molise, Emilio Izzo, e il Guerriero sannita, Giovanni Muccio, protesteranno giovedì contro la soppressione dell’ente di via Berta. “In qualità di segretario di questa organizzazione, ma certamente ancor più come cittadino italiano e di Isernia – scrive Izzo – ho lanciato un appello ai molisani affinché si rechino alle ore 10.30 del 12 luglio davanti al palazzo dell’amministrazione provinciale, per un sit in di protesta contro le imminenti decisioni definitive del governo relative alle soppressioni di alcune province. Avendo partecipato negli anni a cavallo della fine dei ’60 agli inizi dei ’70 alle lotte per il riconoscimento di seconda provincia molisana della città isernina, sento forte il diritto-dovere di ostacolare con tutte le forme democratiche possibili e con vivo sentimento, l’eventuale cancellazione di quanto ottenuto con sudore e battaglie civili sul campo”. Gli fa eco Giovanni Muccio, sceso dal-
l’Aventino dopo un periodo di riflessione sulle sorti del centrosinistra (sigh!, ndr): “Il Guerriero sannita è convinto che sia iniziata a danno della nostra identità, cultura, storia e della nostra terra quella dei Sanniti, un processo irreversibile, che vede nel prossimo futuro lo smembramento della nostra città Molise, ecco i motivi della presenza del Guerriero. Ritengo che le forze sane di questo piccolo territorio, facciano una riflessione seria e ponderata, sul futuro prossimo di questo popolo e non la solita riflessione di bottega, ciò, porterà tutti nel precipizio senza possibilità di ritornare indietro. Il movimento – continua – ritiene impellente un governo regionale Salva identità, con tutte le forze politiche impegnate nei gangli istituzionali, a lavorare a gomito a gomito per un modello etico morale che riguarda la nostra amata realtà territoriale. Non c’è più tempo, a guardare gli interessi di bottega di ogni singola sigla di partito, quello che conta oggi è guardare gli interessi di un popolo e solo lavorando tutti all’unisono, possiamo avere una speranza di salvezza”. Insomma, giovedì a Isernia si proverà ad urlare che il Molise non si tocca, sperando le urla cancellino la distanza tra la città pentra e palazzo Madama.
Pietracupa: “Da uno dei centri più piccoli del Molise un esempio di profondo amore per la propria terra”
Presentato il periodico Vallecupa VENAFRO. Il presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, ha partecipato nel weekend alla presentazione del periodico sulla storia e le tradizioni della contrada di Vallecupa, frazione di Venafro. L’evento ha avuto luogo sul sagrato della Chiesa madre di Vallecupa, al termine della celebrazione Eucaristica ed ha visto la presenza, oltre che del primo inquilino di Palazzo Moffa, del Commissario prefettizio del Comune di Venafro, Dottoressa Erminia Ocello, esponenti politici locali e di Don Francesco, parroco di Vallecupa il quale ha presentato alla cittadinanza il periodico dedicato alla Beata Vergine degli Angeli, patrona del paese e festeggiata il 2 agosto. Il giornale è stato frutto di un intenso lavoro di ricerca perpetrato da Michele Di Nardo e Vincenzo Fascia, cittadini della frazione venafrana che sono risaliti alle origini del piccolo centro, studiando i primi insediamenti, i riti religiosi, la conformazione morfologica nonché lo sviluppo del centro stesso contestualizzando ogni avvenimento al periodo storico di riferimento. Un periodico, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale, che verrà distribuito gratuitamente ai cittadini di Vallecupa e agli alunni delle scuole di Venafro. “Nella nostra società esiste ancora gente che tiene alla propria storia; una storia da tramandare e tutelare e che contribuisce a mantenere vivo un paese piccolo come Vallecupa; - ha affermato il Presidente Pietracupa nel corso della presentazione – un concreto esempio di amore per le
proprie origini che arriva da un piccolo centro che possiamo definire una delle porte del Molise e che rappresenta il cuore del nostro territorio regionale, caratterizzato da centinaia di piccoli paesi come Vallecupa. Io penso che essere presente qui come rappresentante istituzionale, sostenendo iniziative come quella che Vallecupa ha promosso, sia di fondamentale importanza se vogliamo che il nostro territorio non si sgretoli, perché se vengono meno i piccoli centri si sfalda il nostro tessuto sociale. Per questo io voglio dire soprattutto ai cittadini di Vallecupa e di tutto il Molise che mai come in questo momento bisogna tenere duro e, come la storia ci insegna, non mollare di fronte ad un periodo di profonda difficoltà, mantenendo un forte senso di coesione. Questo è il messaggio che secondo me in questa giornata all’insegna della semplicità deve partire da Vallecupa. Rivolgendomi i giovani – ha concluso Pietracupa – vorrei dire che finalmente sono finiti i giochi delle illusioni, i ragazzi possono toccare con mano ciò che succede nel nostro territorio e possono contribuire a migliorarlo perché solo chi ha progettualità vincenti può contribuire al sostegno e allo sviluppo di un paese. Per questo ho fortemente sostenuto questo piccolo progetto di Vallecupa, così come farò per altre iniziative, convito che è proprio dal basso e dalla semplicità che bisogna partire se vogliamo che il nostro Molise continui a vedere un futuro migliore”.
Stasera, alle 21, l’incontro nella sala parrocchiale
Poste, la Cisl incontra i cittadini di Castelromano La Cisl incontrerà oggi alla ore 21 i cittadini di Castelromano nella sala parrocchiale del comune in provincia di Isernia. Franco Battista, segretario regionale della Cisl Poste, ringrazia anticipatamente chi si è prodigato nell'organizzare l'incontro e tutti coloro che intendono partecipare, e non sono ringraziamenti di circostanza poiché siamo presenti all'incontro nella triplice veste di rappresentanti dei lavoratori di poste, di dipendente di poste e cittadini. La chiusura dell'ufficio postale è la tragica conseguenza della politica economica di Poste. Da quando poste è diventata una S.p.A., ha perso quella che era la funzione sociale di un tempo. Ormai poste vede i suoi uffici solo come negozi dove vendere i prodotti che più fanno guadagnare, tralasciando quelle che possono essere le difficoltà dei cittadini che ancora oggi vedono l'ufficio postale dove spedire la posta, ritirare la pensione o pagare bollettini. Poste vuole guadagnare su tutto come una normale impresa. Ormai – gli fa eco il segretario della Cisl Poste Antonio D'Alessandro - poste pensa solo a diminuire i costi e aumentare i guadagni e questo si traduce nel reale nella riduzione di personale e chiusura di uffici. In tutti gli uffici oggi si può notare che ci sono sportelli chiusi e personale che a fronte di una semplice riscossione di una pensione propone l'acquisto sempre più di prodotti. Ma questo è quello che ordina poste, e la chiusura degli uffici rientra proprio in questa politica. Gli uffici che vendono poco chiudono. Quello che oggi succede all'ufficio di Castelromano e altri uffici minori, domani potrà succedere anche ad uffici più grandi. La legge, pur dettando dei precisi requisiti, come la densità abitativa, l'ubicazione di altri uffici nelle vicinanze, i pochi ricavi dell'ufficio, da la possibilità a poste di chiudere o ridurre l'orario di apertura degli uffici. Naturalmente tutto questo non tiene conto delle difficoltà della gente, e soprattutto delle persone anziane, di raggiungere altri uffici, anche in considerazione dei mezzi di trasporto. Cosa si può fare, beh di certo non possiamo aumentare la popolazione o allontanare gli altri uffici. Da parte nostra – conclude Antonio D'Alessandro , noi abbiamo sollecitato i rappresentati politici locali e nazionali a prendere posizione e l'incontro che inizia a Castelromano spero che sia da esempio per tutti quei sindaci dei comuni interessati, sia dalle chiusure sia dalla riduzione degli orari di apertura, e far fronte comune. Noi siamo pronti a valutare ogni iniziativa che possa aiutare sia i cittadini sia i lavoratori di poste a servirvi meglio.
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Termoli
10 luglio 2012
Campomarino, solo miraggi per i turisti Estate 2012, una nuova stagione estiva che deve, o dovrebbe, ammaliare i turisti campomarinesi. E forse è così agli occhi nascosti dietro occhialoni scuri che riparano e tutto coprono, ma le “novità” meritano qualche riflessione. I parcheggi a pagamento appaltati a ditta privata, con aumento di costi e fascia oraria del pagamento ticket, per la zona 1, fino alle 24.00 compresi i festivi, rappresentano la punta dell’iceberg, senza contare che degli incassi con queste nuove tariffe, il Comune fruirà solo di euro 39.000, quale gettito minimo garantito, e che il 75% andrà alla ditta, milanese (?) aggiudicataria. Insomma strisce blu più care e nemmeno posti riservati ai diversamente abili. In un momento di crisi economica, dove il lavoro scarseggia, forse sarebbe stato auspicabile una gestione in proprio da parte dell’Amministrazione, lasciando invariato il costo orario e cooptando i nostri giovani per svolgere questo lavoro. Altro punto dolente è la posizione del mercatino serale con casette di legno, nella parte finale del vialone principale del lido, il cui colpo d’occhio lascia veramente a desiderare. Senza parlare dell’igiene del tutto discutibile, visto che non vi sono bagni chimici a disposizione per i titolari (?) delle concessioni e che – presumibilmente – vedranno la “partecipazione attiva” dell’adiacente pineta quale cloaca pubblica. Oltretutto l’avere reso senso unico la parte terminale di Via De Gasperi, renderà ancora più caotico il lungomare degli Aviatori. Il mercatino serale dovrebbe essere un momento rilassante per una passeggiata alla ricerca di una curiosità qualsiasi e non certo una casba nel bel mezzo del paese. Si poteva e si doveva pensare ad una zona riservata solo al mercatino, magari totale isola pedonale, senza aggiungere disagi o disservizi e invece ci troviamo sbarrato lo sguardo da una fila di casette la cui titolarità è ancora oggetto di discussione tra gli ambulanti che, a suon di denunce, se la contendono salvo poi rinunciare all’aggiudicazione per via del costo salato da sopportare. Ma su questo avremo modo di tornare a parlare. In primavera abbiamo assistito da parte del-
l’Amministrazione alla pubblicazione e pubblicizzazione trionfalistica della destinazione dei famosi 120.000 euro concessi dalla Regione alla pineta per la messa in opera di passerelle, sentieri attrezzati e punti ristoro. Ad oggi altro sogno, per noi e i turisti, rimasto chiuso in un cassetto. Differenziata? Altro punto dolente, non nuovo in senso stretto ma nuovi i cassonetti costati oltre 72 mila euro al Comune e che strabordano di immondizia. Le mini isole ecologiche sparse per tutto il lido, lo rendono “colorato” e dovrebbero invogliare i turisti a differenziare al fine di non far ricadere il maggior costo dei rifiuti in discarica sui cittadini campomarinesi. Ma se così è. Come mai ci sono più bidoni grigi della indifferenziata e non quelli per differenziare? E se la raccolta è prevista tutti i giorni, come mai ne passano anche 2 o 3 senza (soprattutto durante il fine settimana)? La diatriba, poi, che si sta consumando tra balneatori e stagionali ci lascia senza…. Un pezzo di spiaggia libera facilmente accessibile. Ovviamente non entriamo nel merito della discussione tra le “due” categorie, anche se, per esempio, i primi pagano una concessione discretamente salata e i secondi no, ma ci lascia perplessi la scelta dell’Amministrazione di avere occupato militarmente il tratto di spiaggia delimitato dal centro abitato del lido e avere lasciato nel più completo e totale abbandono il resto extra lidi, associazioni e strutture ricettive. La sporcizia evidente lungo la bellissima, se pulita, spiaggia campomarinese tra il Saccione e il Biferno dimostra una disaffezione e non curanza verso un patrimonio naturale straordinario, salvo poi destinare oltre 60.000 euro alla pulizia spiagge (quali non si sa), mai iniziata. Ora qualcuno affermerà che è l’inciviltà del turista che lascia si tutto sulla spiaggia dopo una giornata di mare; vero, ma vi sono isole ecologiche adiacenti gli accessi al mare? Oppure direttamente in spiaggia? No, non ce ne sono e l’immondizia è addossata al palo che segnala che quel tratto di spiaggia non fruisce di servizio di salvataggio. Insomma una mano dovrebbe lavare l’altra ed ambedue il viso. A Campomarino ciò non accade e i risultati, scarsi, di vedono. Purtroppo.
Atti criminali a Montenero di Bisaccia , Cristiano Di Pietro sollecita Vitagliano: parta il progetto di videosorveglianza A fronte dell’escalation criminale che sta colpendo il comune di Montenero di Bisaccia e che ha visto negli ultimi giorni il verificarsi di due gravissimi episodi, torna ad essere quanto mai forte l’esigenza di far partire il progetto sulla videosorveglianza già avviato con il patto di sicurezza della Regione Molise. L’eccellente lavoro svolto dalle forze dell’ordine locali e la costante attenzione mostrata dal Prefetto di Campobasso devono essere supportate anche da altre risorse e da altri mezzi idonei al controllo della criminalità. Per questo mi rivolgo nuovamente all’assessore Vitagliano, con il quale io stesso, unitamente al consigliere Bizzarro, ho avviato il progetto per poter accedere al fondo di coesione e sviluppo per realizzare impianti di videosorveglianza che ammonta a 5 milioni di euro da ripartire su alcuni comuni molisani. Il buon lavoro di collaborazione tra il sottoscritto, Bizzarro e l’assessore al ramo deve ora trovare immediata esecutività al fine di poter dare maggiore tranquillità ai cittadini
Montenero di Bisaccia.
Di Pinto: “Un’estate con 46 appuntamenti per tutti i giorni” MONTENERO DI BISACCIA. “Un’Estate ricca di eventi gratuiti per tutte le età, con quarantasei appuntamenti che allieteranno le serate di turisti e residenti”. Esordisce così il Vicesindaco ed assessore al Turismo Giuseppe Di Pinto, nella conferenza stampa di presentazione del cartellone estivo contenente gli eventi che caratterizzeranno le serate di Luglio, Agosto ed inizio Settembre 2012. “Nonostante il momento economico molto delicato – afferma Di Pinto – e la mancanza totale di sponsor e di contributi di altri enti, abbiamo allestito un cartellone con spettacoli dedicati ai più piccoli, ai giovani e agli anziani, cercando di accontentare tutte le fasce di età. Gli spettacoli abbracceranno tutte le zone del paese, partendo dai quartieri per passare alla Contrada Montebello e per finire alla Costa Verde. Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere alle associazioni locali, che hanno voluto dare il loro contributo a questa Estate Montenerese assumendosi l’onere delle principali spese per l’organizzazione di alcuni eventi e delle feste di quartiere. Saranno cinque le date di rilievo di questa Estate, che vedranno la partecipazione di artisti come Tony Esposito il 21 Luglio, Roby Santini il 29 Luglio, Gigione il 2 Agosto, N’Duccio l’8 Agosto e il comico Baz, da Colorado Cafè, il 25 Agosto. Ci tengo molto, però, a dare risalto ad una data in particolare, quella dell’11 Agosto, perché ci sarà un evento dedicato al compianto Don Nino Zappitelli, il parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo recentemente scomparso. Per dare risalto al nostro cartellone estivo abbiamo predisposto la stampa di locandine, che saranno affisse negli esercizi pubblici di Montenero e della Costa Verde, e di piccole brochure pieghevoli, reperibili anch’esse da domani presso il Municipio, presso gli esercizi commerciali e presso l’Info Point alla Costa Verde, attivo dal 20 Luglio al 20 Agosto. Il file della locandina dell’Estate Montenerese 2012 potrà comunque essere scaricato dal sito istituzionale del Comune, all’indirizzo http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it. La locandina ed il pieghevole con le date degli eventi estivi contengono quest’anno una piccola novità “digitale”: è stato infatti inserito il “QR Code” del Comune di Montenero; il Codice QR, come sapete, è un codice a barre bidimensionale composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Ogni utente, scaricando una delle applicazioni gratuite disponibili su Internet, potrà inquadrare il codice con la fotocamera del proprio cellulare o smartphone; l’applicazione provvederà ad indirizzare automaticamente l’utente sul sito istituzionale del nostro Comune, dove potrà essere visionata e scaricata la locandina degli eventi estivi e dove potranno essere lette le news che ci riguardano. Abbiamo inserito inoltre sulle nostre guide, oltre al riferimento al sito istituzionale del Comune, anche l’indirizzo http://rep2012.provincia.campobasso.it:8080/ mappa.php, dedicato al sito “R...Estate in Provincia 2012”; su questo sito potrà essere visionata la mappa di tutti gli eventi estivi della Provincia di Campobasso e ci si potrà iscrivere per ricevere, attraverso un sms sul proprio telefono cellulare, tutte le date e le news relative agli eventi in programma. La mia soddisfazione dopo otto anni di organizzazione in questo settore – conclude Di Pinto – è quella di essere riuscito a far crescere in maniera esponenziale la qualità e la quantità degli eventi in programma, senza far pagare mai gli spettacoli dal vivo e, sempre, utilizzando le esigue risorse disponibili. La riprova della qualità dei nostri eventi è data dall’attesa che si crea intorno all’Estate Montenerese anche nei paesi limitrofi, visto che sono molti i cittadini dell’area circostante che ci chiedono informazioni sugli spettacoli e sui nomi di richiamo che allieteranno la nostra Estate. Tutto ciò, per me e per questa Amministrazione, costituisce motivo di grande orgoglio”.
ANNO VIII - N° 160 - MARTEDÌ 10 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, Olympia Agnonese: Andrea Sivilla è ad un passo dall’addio
Calcio a 5-serie B: l’Aesernia ha presentato la ‘Card’, nuova iniziativa di marketing
Dopo aver riorganizzato la società e riconfermato Corrado Urbano alla guida della squadra, in casa Olympia Agnonese si sta costruendo la rosa che costituirà la formazione chiamata a partecipare al prossimo campionato di serie D, il sesto consecutivo per il sodalizio granata. Nelle intenzioni del club alto molisano c’è la volontà di non snaturare l’ossatura principale e semmai rinforzarla con qualche pedina, almeno una per reparto. Così nei giorni scorsi sono arrivate le riconferme di Bubu Keita, Pietro Pifano, Antonio Orlando, Pippo Litterio, Vincenzo Ricamato, Paolo Scampamorte e Damiano Partipilo che hanno deciso di sposare il progetto granata fondato sull’austerity, accettando una riduzione dell’ingaggio di circa il 20%. Per quanto riguarda invece l’attaccante Andrea Sivilla, la situazione è al momento in stand bye. Il giocatore nelle scorse ore è stato ad Agnone per parlare con la società A PAG. 21
In occasione della stagione sportiva 2012/2013 l’Aesernia si presenta con una nuova iniziativa per i sostenitori, ma anche per tutti gli sportivi di Isernia. Si tratta di una CARD, prodotta in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Publycomm, in vendita al modico prezzo di 10 euro che consentirà ai detentori di accedere a tutta una serie di iniziative programmate dalla società pentra: “ Tutti coloro che acquisteranno la card – dice Filippo Perpetua, media manager dell’Aesernia – avranno la possibilità di usufruire di una scontistica a loro riservata in oltre 30 esercizi commerciali e nelle attività di Isernia che esporranno all’esterno il logo della società, con sconti che vanno dal 5 al 15% su tutta una serie di prodotti o servizi, la cui lista sarà possibile rintracciare sul sito www.aesernia5.com. Inoltre con la card si potrà accedere gratuitamente a tutte le gare interne del campionato nazionale di serie B di calcio a 5 e partecipare all’estrazione di premi e gadget che si terrà nell’intervallo di tutte le gare. A PAG. 22
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Lega Pro - seconda divisione
Campobasso a caccia di over Gaudiano Capone e mister Imbimbo stanno lavorando al mercato, il patron avvistato ieri in città. Domani è attesa l’esclusione, in prima istanza, della Co.Vi.Soc. Prosegue sotto traccia il mercato del Campobasso, nonostante dalla società non giungano notizie ufficiali. Sistemate le questioni riguardanti l’iscrizione, i massimi dirigenti sono al lavoro per allestire l’organico che affronterà il prossimo campionato di seconda divisione. Il vicepresidente Gaudiano Capone, che sembra aver preso in mano le redini del sodalizio molisano, è in stretto contatto con il tecnico Eduardo Imbimbo. Anche per quanto riguarda l’allenatore non ci sono comunicazione, ma è certo, come detto già da tempo, che sarà Imbimbo a sedersi nuovamente sulla panchina del lupo. Il trainer e Capone jr sono alla ricerca di giocatori d’esperienza, attorno ai quali sarà poi costruita la rosa. Si parte, pertanto, dagli ‘over’, che saranno pochi, a cui affiancare gli under, che andranno a costituire l’ossatura della squadra. L’idea è quella di costruire un organico giovane che possa lottare per la salvezza. In questo modo si riuscirebbe ad abbattere i costi, attraverso i contributi relativi al minutaggio dei giovani calciatori e ai premi di valorizzazione. Ieri mattina, invece, il presidente Ferruccio Capone è stato avvistato in città, precisamente davanti la Banca d’Italia. Intanto domani la Co.Vi.Soc. esclu-
A sinistra Gaudiano Capone, di fianco il tecnico Eduardo Imbimbo: i due stanno lavorando al mercato rossoblù derà, in prima istanza, il Campobasso dal torneo di Lega Pro. Come ripetuto più volte, sarà un atto automatico, dal momento che è stata presentata una documentazione incompleta: la fidejussione è scoperta di 140.000 € e manca l’agibilità dello stadio Selva Piana. En-
trambe le situazioni saranno sanate, come noto, entro il 16 luglio. Per la garanzia bancaria sono già state individuate le somme e bisognerà solo integrare la fidejussione, mentre questa mattina l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere alla consegna
della licenza d’uso dell’impianto. E’ in programma, infatti, un appuntamento presso Palazzo San Giorgio, tra l’assessore Cimino e un dirigente rossoblù che dovrebbe ricevere l’atto con cui l’amministrazione comunale concede l’agibilità dello stadio. rs
In breve
Anche i calciatori di Lega Pro al raduno estivo per disoccupati
Deferite alla Disciplinare Fano e Siracusa
Torna il mercato all’Ata Hotel Executive
Accordo Lega Pro-Adise: oggi la firma
Dopo il successo della prima edizione si rinnova l'appuntamento estivo del "TEAM NAPOLI SOCCER", compagine che garantisce ai calciatori che desiderano essere al TOP per il ritiro con la propria squadra o sono ancora in attesa di sistemazione, allenamenti e stage personalizzati. Un'iniziativa – si legge su TuttoLegaPro.com ideata da Assistcalciatori, Michele Califano, Bruno Di Napoli e Italo Farinella che anche quest'anno prevede l'apporto di uno staff di professionisti. Gli allenamenti si svolgeranno dal Lunedì al Venerdì allo stadio "Simpatia" di Pianura (Na) dove il Team Napoli Soccer disputerà amichevoli con diverse squadre del panorama professionistico italiano per consentire a tutti coloro che parteciperanno all'iniziativa di avere una "vetrina" per mettersi in mostra. Un appuntamento che cercherà di bissare il successo ottenuto nella prima edizione. (TuttoLegaPro.com)
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della CO.VI.SO.C., ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale Alma Juventus Fano, Lecco (attualmente retrocesso in Serie D) e Siracusa per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento di emolumenti dovuti ai propri tesserati o ritenute IRPEF e contributi Enpals, relativamente a mensilità della stagione scorsa; con i club, deferiti inoltre i rispettivi legali rappresentanti e, nel caso del Fano, anche il Presidente del Collegio Sindacale per avere sottoscritto alla Covisoc una dichiarazione non veridica.
Tornano le trattative di mercato presso l’Ata Hotel Executive di Milano. Sempre attraverso la Master Group, che aveva già organizzato la sessione riguardante le comproprietà, è stata organizzata la “tre giorni” di calciomercato. Ecco le date: mercoledì 11, giovedì 12 e venerdì 13 luglio. Un’ulteriore sessione ufficiale di mercato ci sarà negli ultimi due giorni di agosto (giovedì 30 e venerdì 31), con il gong finale alle ore 19. (TLP)
Oggi, martedì 10 luglio, verrà siglato l'accordo collettivo fra l'Associazione dei Direttori Sportivi (A.Di.Se.) e la Lega Pro. Saranno presenti il presidente Mario Macalli, il vicepresidente Archimede Pitrolo e il direttore generale Francesco Ghirelli insieme al presidente dell'A.Di.Se. Carlo Regalia e al suo vice Claudio Molinari. Lo annuncia una nota della Lega Pro.
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Calcio serie D
Agnonese, Sivilla verso l’addio Dopo aver riorganizzato la società e riconfermato Corrado Urbano alla guida della squadra, in casa Olympia Agnonese si sta costruendo la rosa che costituirà la formazione chiamata a partecipare al prossimo campionato di serie D, il sesto consecutivo per il sodalizio granata. Nelle intenzioni del club alto mo-
In caso di divorzio è pronta l’alternativa che porta il nome di Carmine Guglielmi
lisano c’è la volontà di non snaturare l’ossatura principale e semmai rinforzarla con qualche pedina, almeno una per reparto. Così nei giorni scorsi sono arrivate le riconferme di Bubu Keita, Pietro Pifano, Antonio Orlando, Pippo Litterio, Vincenzo Ricamato, Paolo Scampamorte e Damiano Partipilo che hanno deciso di sposare il progetto granata fondato sull’austerity, accettando una riduzione dell’ingaggio di circa il 20%. Per quanto riguarda invece l’attaccante Andrea Sivilla, la situazione è al momento in stand bye. Il giocatore nelle scorse ore è stato ad Agnone per parlare con la società: anche a lui è stato proposto un ridimensionamento dell’ingaggio e sembra che tra la domanda e l’offerta al momento ci sia un divario difficile da colmare. Insomma si va verso l’addio di Sivilla da Agnone e sull’attaccante di Giuglionesi, che nella passata stagione è stato tra i migliori dei granata (13 reti all’attivo per lui), sembrano essersi già fiondati il Termoli e l’Isernia. Qualora le parti dovessero non giungere ad un accordo il diesse Sabelli potrebbe avere già tra le mani l’asso nella manica, un degno sostituto, anche lui molisano, l’ex Trivento e Ancona Carmine Guglielmi.
Golf. Il gran caldo di domenica non ha affatto intaccato la volontà dei partecipanti al “Cantine Cieri” Golf Trophy, torneo 18 buche medal disputatosi sul campo dell’Isernia Golf Club. Partiti alle 17 in modalità shotgun (ogni terzetto di giocatori ha iniziato in contemporanea su una delle 9 buche) i partecipanti hanno affrontato le asperità del campo, ma anche il caldo tropicale di domenica pomeriggio,
Oggi è in programma uno stage per giovani calciatori nati negli anni ’94 e ‘95 Intanto nella giornata di oggi si svolgerà sul rettangolo verde del Civitelle un raduno per i calciatori nati negli anni 1994 e 1995. Il pacchetto degli under va rinforzato ulteriormente e l’occasione sarà utile per scovare qualche giovane talento da mettere a disposizione del tecnico Corrado Urbano in vista dell’inizio del ritiro pre campionato che partirà il prossimo 25 luglio e che si svolgerà come sempre in sede. Intanto in casa granata, riconferme a parte, ci si sta muovendo anche sul mercato:un portiere in età di Lega, un difensore centrale e un esterno, restano le priorità da centrare ed in tal senso il direttore sportivo Sabelli ed il suo collaboratore Di Pasquo, new entry societaria, hanno iniziato a sondare il terreno e non è da escludersi che a breve verranno ufficializzati i primi nuovi copi di mercato. ANPA
Troppo ampio il divario tra domanda ed offerta, sull’attaccante di Guglionesi ci sono anche le mire di Termoli ed Isernia
Successo per la kermesse tenutasi ad Isernia Il miglior doppio giro lo ha messo a segno Fabrizio Formichelli, diciassettenne di belle speranze che si appresta a diventare un atleta di riferimento con grande determinazione e competitività. Il miglior doppio giro lo ha messo a segno il giova-
nissimo Fabrizio Formichelli, diciassettenne di belle speranze che si appresta a diventare un atleta di riferimento per questo sport. Formichelli ha vinto con 53 colpi il premio I lordo (miglior punteggio senza defalcare l’handicap), mentre si sono classificati I e II Netto della prima categoria (migliori due punteggi al netto degli aventi handicap da 0 a 24) Walter Giancola (55 colpi) e Tonino del Bianco (58) e seconda categoria (handicap da 25 a 36) Giuseppe Mainella (48) e Anselmo Carlini (58). I Senior (over 55) si è classificato Giustino Verrecchia (60) mentre I non Classificato (miglior punteggio dei non aventi handicap) è stato Luca Pettine
(55). Lo speciale “nearest to the pin” è stato infine conquistato da Pino Minutillo, che ha piazzato la pallina a 71 centimetri alla buca 6, colpo meglio riuscito di tutta la giornata. Uno speciale ringraziamento anche alle due Ladies che hanno partecipato alla gara, Silvana Vacca e Gabriella Marinelli Come premio, i vincitori hanno ricevuto prestigiose confezioni di vini doc prodotti da Cantine Cieri di Termoli, sponsor della manifestazione, che ha anche organizzato un’apprezzata degustazione dei propri prodotti accompagnandoli ad un ricco buffet ottimamente allestito dal Ristorante “Parco degli Ulivi” di Fornelli.
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Calcio a 5 serie B
In occasione della stagione sportiva 2012/2013 l’Aesernia si presenta con una nuova iniziativa per i sostenitori, ma anche per tutti gli sportivi di Isernia. Si tratta di una CARD, prodotta in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Publycomm, in vendita al modico prezzo di 10 euro che consentirà ai detentori di accedere a tutta una serie di iniziative programmate dalla società pentra: “ Tutti coloro che acquisteranno la card – dice Filippo Perpetua, media manager dell’Aesernia – avranno la possibilità di usufruire di una scontistica a loro riservata in oltre 30 esercizi commerciali e nelle attività di Isernia che esporranno all’esterno il logo della società, con sconti che vanno dal 5 al 15% su tutta una serie di prodotti o servizi, la cui lista sarà possibile rintracciare sul sito www.aesernia5.com. Inoltre con la card si potrà accedere gratuitamente a tutte le gare interne del campionato nazionale di serie B di
importante del torneo, molto probabilmente il derby con il Campobasso Five, si potrà partecipare all’estrazione di un IPAD di ultima generazione. Pensiamo che si tratti di un’iniziativa interessante che, da un lato consente di risparmiare sugli acquisti in un momento economico particolarmente difficile e di aggiudicarsi premi interessanti guardando gratuitamente match di calcio a cinque di alto livello, dall’altro di contribuire al grande lavoro svolto dalla società pentra per assicurare la degna rappresentatività alla città di Isernia anche in ambito nazionale”. L’ “Aesernia Card” sarà in vendita a partire dalla fine di agosto presso la sede della società in via La Cava 54 o presso l’ottica Salmoiraghi&Viganò in corso Risorgimento ad Isernia (di fronte l’auditorium). La lista dei negozi convenzionati è già presenti sul sito della società www.aesernia5.com , ovviamente in costante aggiornamento.
Presentata l’Aesernia Card
In vista della prossima stagione sportiva il club pentro ha attivato una nuova iniziativa per tutti i sostenitori calcio a 5 e partecipare all’estrazione di premi e gadget che si terrà nell’intervallo di tutte le gare e che, ovvia-
mente, sarà riservata solo ai possessori della tessera presenti al match. Inoltre, in occasione dell’incontro più
Arti marziali. Si sono tenuti a nei giorni scorsi a Termoli i corsi di formazione per tecnici sportivi, corsi arbitrali e corsi per l’acquisizione dei gradi di cintura nera I,II e III Dan.I corsi sono stati incentrati sulla ricerca, individuazione e sviluppo delle arti marziali. Il tutto è stato organizzato e voluto dal maestro Salvatore De Gregorio e dai suoi collaboratori, dal dipartimento di sport del CONI Molise ( Scuola dello Sport ) e dalla Federazione Italiana Kung-fu FIWuK . Si tratta forse del più serio tentativo di progettare il futuro, prossimo e remoto, delle Arti Marziali nel Molise. Questo il suo commento: “Qualcosa che non è stato mai fatto e che mi auguro sinceramente produca, magari solo in parte, gli effetti sperati La base di partenza dei corsi è forse una piccola ipocrisia, che contiene anche tanta verità, ovvero che gli scenari geopolitici sportivi sono in cambiamento e se non ci si muove per tempo, lo sport, in particolare le Arti
A Termoli si sono svolti i corsi di aggiornamento Il maestro De Gregorio: “Bisogna investire sui giovani, sulla pratica e sulla selezione del talento, per riuscire a competere ancora in tutti gli eventi, in particolare quelli internazionali” Marziali, rischia di non essere più competitivo. La piccola ipocrisia è lasciar credere che abbiamo qualche anno di tempo e che attualmente siamo ancora nel gotha mondiale. Ma la sostanza c’è tutta. Bisogna investire sui giovani, sulla pratica e sulla selezione del talento, per riuscire a competere ancora in tutti gli eventi, in particolare quelli internazionali”. Nel corso degli aggiornamenti si è parlato della convocazione raduno atleti nazionali per la selezione dei rappresentanti az-
zurri partecipanti ai 5TH I.W.U.F. WORLD TRADITIONAL WUSHU CAMPIONSHIPS, della convocazione raduno atleti nazionali per la selezione dei rappresentanti azzurri partecipanti ai 4TH I.W.U.F. WORLD JUNIOR WUSHU KUNG FU.Bisogna ricordare che per questa categoria sono stati convocati sei atleti in tutta Italia tra cui Franco Pipoli, Nicola Pipoli dell'A.N.K.D. e Stefano Franchi della Tifernus Dragon per la selezione dei prossimi Mondiali a Macao in Cina.