ANNO VIII - N° 35 - SABATO 11 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Edoardo Falcione
L'Oscar del giorno lo assegniamo al presidente di Assindustria, Edoardo Falcione. In questi mesi alla guida dell'associazione ha dimostrato di che pasta è fatto ed è stato capace di rilanciare, con serietà, i grandi temi del mondo della produzione e delle necessità del sistema. Un confronto a distanza con la parte politica per tenere desta l'attenzione sui problemi del settore industria. E, nemmeno, senza fare sentire qualche colpettino di giusta e calibrata critica.
Il Tapiro del giorno a Nicola Romagnuolo
REGIONE Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale di Progetto Molise, Nico Romagnuolo, che sembra essersi trasformato in consigliere comunale. Ha presentato in Regione, infatti, una mozione con la quale si chiede una variante al Piano regolatore di Campobasso perchè possa essere costruita una chiesa a Polese. Ma lo sa, Romagnuolo che nella sua qualità di legislatore dovrebbe chiedere, invece, che Campobasso si doti di un vero piano regolatore? O, preferisce, calarsi nel referente di qualche suo elettore che vuole una chiesa nel quartiere, proposta lodevole, ma che dimentica i guasti urbanistici del capoluogo?
Caos trasporto ferroviario: Velardi: “Molisani penalizzati” A PAG. 8
CAMPOBASSO
I commercianti di viale Manzoni infuriati per i cumuli di neve davanti alle loro attività A PAG. 0
CAMPOBASSO
Associazione mafiosa: latitante del capoluogo arrestato in Spagna A PAG. 11
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2 11 febbraio 2012
Il fatto. I problemi di circolazione Il programma. Va studiato dovuti al tempo, riaprono un piano capace di garantire le questioni dei collegamenti qualità dei servizi
I ritardi. Da anni non si investe nel sistema ferroviario e nessuna opera è stata realizzata
Trasporti, il Molise fuori dai Piani di comunicazione di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Strade e ferrovie non sono fine a sé stesse, sono un “servizio” che attiene alla domanda di mobilità all’organizzazione del territorio e deve modellarsi sulle necessità di chi vi abita e vi svolge la sua attività. È una nozione fin troppo ovvia, ma mentre si chiede a chi è preposto alla costruzione di strade e ferrovie di ricordarsi che sono un servizio, non si possono tacere le responsabilità di tecnici e di pubblici amministratori nella fase della progettazione urbanistica. Si deve soprattutto a questi se la domanda di mobilità sta diventando incontenibile: la localizzazione delle espansioni urbane, degli insediamenti produttivi e degli impianti che esercitano una forte attrazione non è mai, o quasi mai, subordinata alla presenza o almeno alla previsione di un adeguato trasporto pubblico. La risposta alla domanda di mobilità, del trasporto delle persone e delle cose è demandata all’iniziativa del cittadino che per spostarsi deve ricorrere al mezzo in-
Una storia.
CAMPOBASSO. Uno dei primi documenti ufficiali in cui si parlava di ferrovie nel Molise è il resoconto di una riunione del Consiglio Provinciale di Campobasso risalente al 2 maggio 1845 e nel quale si discuteva della necessità di collegare la capitale Roma ai principali centri della regione e, successivamente, alla Puglia creando in tal modo una direttrice Roma - Bari attraverso Campobasso. Nella realtà questa necessità si scontrò con gli interessi campanilistici dei diversi centri della regione, ciascuno dei quali accampava diritti sulla necessità che il treno transitasse nel proprio territorio. Alla fine si giunse a due progetti, uno in partenza da Vairano e l'altro in partenza da Sulmona: entrambi confluivano poi su Isernia, Campobasso, Lucera e Foggia. Come si vede, in tal modo, non si realizzava un percorso diretto Roma - Bari, ma un tracciato alquanto tortuoso dovuto in parte alla natura montana della regione, in parte al fatto che la linea doveva
Strade e ferrovie risultano fine a sè stesse se non inserite nella rete infrastrutturale nazionale relazionata a quella europea dividuale con le ben note conseguenze: una insostenibile proliferazione di strade con pesanti ricadute sui bilanci famigliari e sulla spesa pubblica senza contare i danni irrimediabili all’ambiente e, conseguentemente, alla salute. È facile dedurne che il problema del momento è il trasporto pubblico di massa per passeggeri e merci e l’urgenza di contenere il traffico stradale rivalutando il ruolo della ferrovia. Ci si deve convincere che la ferrovia non è altro che una variante della strada, una strada “guidata” mediante binari, e che pertanto non si può lamentare un “passivo” (al massimo la cattiva gestione) come non si parla di passivo per altri servizi essenziali, strade comprese. In questo discorso si inserisce a pieno titolo
Perchè non fu fatta la linea per la Puglia necessariamente passare per Campobasso, allora capoluogo unico della regione. Le discussioni andarono avanti ancora per alcuni anni, anche perché nel frattempo erano stati avanzati nuovi progetti per collegare Campobasso a Termoli ed a Napoli attraverso Benevento. Ma per giungere a progetti esecutivi si dovette attendere ancora diversi decenni sempre a causa delle pretese campanilistiche che ciascuna comunità territoriale, per bocca del proprio deputato di turno, avanzava di volta in volta. Fu così che alla fine si diede inizio alla costruzione della ferrovia Termoli - Campobasso Benevento attraverso Bosco Redole, mentre soltanto agli inizi del 1880 venne decisa la costruzione della linea Vairano Venafro - Isernia - Carpinone - Boiano - Campobasso - Lucera che avrebbe così consentito l'attraversamento del Molise
da parte di una ferrovia ed il collegamento in maniera più diretta tra Roma e la Puglia. I lavori iniziarono poco dopo e la linea venne inaugurata a piccoli tratti a causa delle molteplici difficoltà che si incontravano con la natura del territorio. Ma il tratto per la Puglia non fu mai fatto perchè conobbe, ad inizio del 1900, il fermo dallo Stato.
la questione dei raccordi con i grandi collegamenti nazionali in quanto sono il supporto alla rivitalizzazione del sistema delle linee locali da cui, a loro volta, traggono il necessario contributo di passeggeri e di merci. Per il Molise, tale scelta, è indispensabile e occorre un preciso piano capace di trovare la loro ragione in un quadro generale della gestione del territorio e del destino dei suoi abitanti. È trascorso un secolo da quando i nostri governanti hanno dotato la regione di una rete ferroviaria seppure nata già vecchia. Dopo di allora, però, le uniche iniziative sono state quelle dello smantellamento, della miope politica dei cosiddetti “rami secchi”, con l’eliminazione di linee sempre utili e talvolta necessarie ma rese inservibili dall’incuria e da un cronico disservizio. Le ben note difficoltà nel campo dei trasporti da troppo tempo condannati alla strada e all’uso del mezzo individuale (i cittadini devono arrangiarsi) sollecitano con indiscutibile urgenza una inversione di tendenza ben sapendo che ogni ritardo si ripercuote pesantemente sulla tenuta della società e su ogni aspetto della vita quotidiana. Le convulsioni preagoniche del traffico stradale hanno ormai costi insostenibili in termini di qualità della vita, in denaro e persino, ed è qui la più pesante responsabilità, in vite umane. Una riflessione andrebbe, a questo punto, pure fatta.
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3 11 febbraio 2012
Il caso. Presentata una mozione per variare il piano regolatore della città dimenticando che ne manca uno da anni
Romagnuolo si declassa a consigliere comunale CAMPOBASSO. Quel 'discolo' del consigliere regionale nonchè sub commissario per il terremoto, Nicola Romagnuolo, detto Nico, ha presentato una mozione in Consiglio regionale per parlare della necessità di variare il Piano regolatore di Campobasso perchè venga realizzata una chiesa a Polese. Un piano urbanistico, tra l'altro, e Romagnuolo dovrebbe saperlo, è stato bocciato dallo stesso Consiglio perchè ritenuto non idoneo. Parliamo di quando alla guida dell'amministrazione comunale del capoluogo c'era Peppe Di Fabio che, a sua volta, aveva ereditato problema e Piano dal suo predecessore, Augusto Massa. Un Piano che proprio il 'parolaio rosso' aveva ripreso pari pari dalla firma di Corrado Beguinot e riattulizzato senza pensare che, nel frattempo, erano cambiate le situazioni rispetto al disegno dell'architetto napoletano. Ed ancora, non aveva pensato a che futuro proiettare la città di
L’esponente della maggioranza preme in Regione perchè a Polese di Campobasso sia realizzata una chiesa Campobasso. Ora ci pensa, in Consiglio regionale, Nico Romagnuolo a premere sull'acceleratore per variare quel che resta del vecchio Piano urbanistico e spingere per la costruzione di una chiesa. Nulla toglie al valore della proposta, ma a chi deve ringraziare Romagnuolo perchè da Casacalenda si porti a Campobasso per andare a 'pizzicare' un lembo di terreno per la Chiesa? Già è grave che un qualsiasi consigliere pensi a stravolgere le regole di un Piano regolatore, seppure vecchio e datato, ma che non pensi, al contrario, che Campobasso ha la necessità sacrosanta di un nuovo Piano regolatore è assai grave. Sembra, quasi, che il suo non sia un ruolo
Ricorsi inutili.
Tutto resta com’è
legislativo, così come tocca ai consiglieri regionali, ma che intenda svolgere un ruolo da amministratore, così come tocca ai consiglieri comunali. Nell'un caso come nell'altro, però, resta sempre in piedi la questione afferente al suo ruolo che lo avrebbe dovuto portare a pensare a un Piano regolatore vero e, in questo, far inserire anche la realizzazione della Chiesa in un contesto urbano rispondente a criteri civili e propri di una contrada del capoluogo regionale. Romagnuolo, invece, sembra essere stato spinto dai suoi proseliti per chiedere la variante e non pensare in grande. Una mozione non propriamente felice.
La polemica. Per Confcommercio urgono sostegni
Nessun vizio sostanziale nelle firme raccolte da Molise Civile. Il 17 maggio l’ennesima conferma della vittoria di Michele Iorio
CAMPOBASSO. I tribunali molisani sono chiusi a causa del maltempo. I processi e i ricorsi però vanno avanti, assuefatti al consueto passo lento della giustizia italiana. Le abbondanti nevicate delle ultime ore, pare abbiano spazzato via le già fievoli speranze del centrosinistra di ribaltare il voto di ottobre. Paolo di Laura Frattura sa, ma non parla. Il leader dell’opposizione conosce tuttavia le conclusioni della commissione incaricata dal Tribunale amministrativo regionale, di verificare le condizioni dell’ammissibilità della lista Molise Civile. La commissione (aperta alle parti per garantire il contradditorio) non ha mutato di una virgola quanto stabilito dalla Corte d’appello prima delle elezioni, confermando che i vizi nel plico di firme presentato a corredo della lista del movimento di Stefano Sabatini, sono errori formali. Niente di sostanziale, nulla di nuovo. Gli errori ci sono, ma non gravi al punto da cancellare il risultato delle urne. Questo il probabile orientamento dei giudici, dai quali si aspetta solo la comunicazione ufficiale, il prossimo 17 maggio, per chiudere una querelle stucchevole e ormai inutile. L’unico eletto di Molise civile, Michele Scasserra, resta in Giunta. Michele Iorio rimane alla guida della Regione Molise e la squadra di Frattura in mino-
Frattura sa, ma non parla La commissione non ha mutato di una virgola quanto stabilito dalla Corte d’appello a novembre
ranza, con buona pace di Leva e Romano. Il consigliere di Bojano avrà ora tempo per spodestare Frattura e candidarsi, lui, alla testa del centrosinistra, tra cinque anni.
“Il piccolo commercio ha garantito servizi nei centri minori” CAMPOBASSO. Proprio la neve riapre la questione del piccolo commercio alle prese con grossi problemi di sopravvivenza. Le organizzazioni di settore hanno più volte sollecitato la Regione a rivedere la legge che penalizzerebbe proprio le piccole attività. "La funzione sociale svolta dal negozio di vicinato emerge - spiega Tiziano Pizza, responsabile relazioni esterne della Confcommercio di Campobasso - in questo particolare momento, in tutta la sua straordinaria evidenza. C'è da chiedersi come avrebbe fatto la popolazione, in particolare le fasce più a rischio come gli anziani, ad affrontare questi giorni di gelo senza l'aiuto decisivo di quei commercianti che, sfidando ogni mattina ghiaccio e neve e mettendo spesso a repentaglio la loro stessa incolumità, stanno assicurando un minimo di normalità in una situazione di totale e perdurante emergenza. Ciò deve aiutare a far riflettere molti, in primis le istituzioni. Chi ha immaginato un'economia locale schiacciata sulla grande distribuzione dovrà per forza di cose ricredersi. Questa terra - chiude Pizza - non può fare a meno dei piccoli esercizi, colonne portanti della storia, del presente e del futuro dei molisani".
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4 11 febbraio 2012
Un’indagine della Bocconi li inchioda: “Svogliati ed esclusi” Meglio i 30enni, ingenui e volitivi, da spremere per tre lustri
Vogliono rottamare i lavoratori over 45 di Aldo Fabio Venditto Sul lavoro si diventa vecchi già a 45 anni. A dispetto dell’età pensionabile che schizza verso l’alto in tutt’Europa, uno studio dell’università Bocconi boccia gli impiegati senior, la cui esperienza non controbilancerebbe la svogliatezza. “I lavoratori dipendenti dopo i 45 anni mostrano un’evidente difficoltà. Si sentono inascoltati – spiega Simona Cuomo, responsabile dell’osservatorio sul Diversity management della Sda Bocconi – e sempre più esclusi. Difficile dar loro torto: le nostre verifiche ci dicono che le carriere si fanno entro i 40 anni. Dopo i 45 le imprese smettono di investire su di te”. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Vincenzo Di Grezia, pensionato richiamato in servizio il 18 gennaio 2008 per presiedere la società Autostrada del Molise. Un premio, ha ammesso egli stesso in una recente intervista, per anni di onorata carriera. Un esempio in controtendenza con le indicazioni del mercato del lavoro che, cinicamente, impongono lo stop dei programmi di valorizzazione e formazione molto prima dei 50 anni. Altro che discriminazioni etnica o di genere, il problema nel terzo millennio è la saggezza. L’età sta diventando una vera e propria fonte di disagio professionale, sebbene “oltre il 30% degli occupati del nostro paese – continua Cuomo – non sia più giovanissima”.
Una proiezione Istat conferma i timori, se è vero che “la popolazione over 50 dovrebbe raddoppiare entro il 2050 rispetto a giovani”, allora diventa indispensabile “incrementare il tasso di partecipazione al lavoro dei 55-64enni, almeno al 50%”. Si tratta di tenere in equilibrio i conti del sistema pensionistico, un’urgenza riscontrata dall’Ocse già nel 2004, quando nella fascia d’età tra i 60 ed i 64 anni erano attivi solo 19,2% degli italiani. Le politiche aziendali e le politiche di governo si allontanano; le priorità delle imprese e quelle del paese non combaciano. “La crisi – commenta il presidente di Gidp, l’associazione dei direttori del personale, Paolo Citterio – ha contribuito ad aggravare il problema. Prima della riforma delle pensioni targata Monti si sono utilizzate dosi massicce di prepensionamenti. Così i 45enni si sono resi conto, di colpo, di aver perso il treno della carriera e di avere il fiato sul collo di giovani trentenni valorizzati per la disinvoltura con le tecnologie”. Insomma, i dipendenti più maturi sembrano prossimi alla rottamazione, o quantomeno condannati ad un lento e inesorabile oblio lavorativo. Non è solo questione di abilità, però, ma anche di costi del personale. “Gli stipendi dei lavoratori maturi sono più pesanti – insistente lo studio della Sda Bocconi – e le imprese si fanno tentare da nuove leve, meno capaci e più economiche”. In questo modo tuttavia, si sprecano risorse professionali. Il trend difatti, non ri-
La disoccupazione dopo i 45 anni riguarda circa 600mila italiani Se non cambia nulla, nel 2050 l’intero sistema rischia il collasso guarda solo i ruoli dirigenziali, bensì si avverte a tutti i livelli della gerarchia produttiva e in ogni settore, dai privati alla Pubblica amministrazione. Si moltiplicano gli annunci di lavoro con una netta indicazione anagrafica – della serie, età massima 30 anni – a dispetto delle indicazioni di legge che proibiscono discriminazioni di questo tipo. “È vero – conferma Gilberto Marchi al Corriere della sera – ma va detto che ci sono quarantenni con inglese elementare e scarsa dimestichezza con l’informatica che entrano in crisi appena l’azienda chiede loro di cambiare città o spostarsi nel raggio di 50 chilometri”. I timori dei 45enni sono legittimi, pur venendo da soggetti il cui impiego è di norma contrattualizzato e perciò garanzia di una fitta rete di tutele. Come la mettiamo, per contro, con chi rischia di trascinarsi da lavoratore atipico fino ai 40 anni, per poi scoprirsi irrimediabilmente inutile?
POLITICHE A CONFRONTO Così le regioni sostengono i disoccupati senior MOLISE Borse di lavoro per la formazione dei lavoratori disoccupati o in mobilità Consulenza e informazioni per il reinserimento nel mondo del lavoro
LOMBARDIA Incentivo di ricollocazione, destinato a lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, di 3.200 euro
Se il lavoratore ha più di 50 anni, l’assegno aumenta Dote di riqualificazione di 3mila euro, per sostenere la formazione dei soggetti deboli e aiutarli a mantenere il proprio impiego
MARCHE Finanziamenti fino a 400mila euro per le aziende con oltre 50 dipendenti Corsi di formazione regionale (da un
minino di 36 a un massimo di 100 ore) con retribuzione oraria di 9,50 euro
PUGLIA Dote occupazionale per le aziende che assumono disoccupati da almeno 6 mesi o inoccupati La Regione compre il 50% del costo salariale lordo per 12 mesi, per un massimo di 20mila euro a dipendente
50 anni, silurato.
Non cestinate l’esperienza “Per i responsabili del personale, oggi si comincia ad essere vecchio già a 45 anni. Vale per chi ha l’ormai mitico posto fisso, ma chi è disoccupato e a caccia di un impiego, il problema lo sente ancora di più”. Così lo studio dell’osservatorio sul Diversity management della Sda Bocconi. Mi viene da pensare che piove sul bagnato. Il problema di fondo sta nella valorizzazione del merito, cioè della qualità che nel nostro paese è troppo spesso la cenerentola nel mondo della produzione. Chi assume preferisce prendere un trentenne, non solo perché costa meno. C’è un fattore culturale e umano alla base di questa scelta: con un trentenne è l’impresa a dettare le regole. Un trentenne è ancora alla ricerca di modelli vincenti, è appena uscito dalla prolungata dipendenza dei genitori. Chi assume non ama confronti, non cerca nuove idee, non vuole mettersi in discussione. Cerca qualcosa di prossimo ad una ‘scimmia ammaestrata’, declinando l’impiego ad un sistema meramente quantitativo. Crescere invece, significa competere dentro e fuori. Implica l’ingresso di nuove idee in azienda, per imparare qualcosa reciprocamente e magari addirittura trovare nuove strade. Se in Italia pochissime aziende diventano grandi e nessuna lo fa attraverso lo step intermedio, è perché nessuno fa mai il salto di qualità. Perché la qualità significa – per dirla con Steve Jobs – sentirsi ancora sfidanti e quindi essere affamati, essere folli. Al nostro dottor Rossi, quadro aziendale, un’affermazione del genere farebbe tremare i polsi. Lui sul mondo del lavoro, dal suo punto di vista ha già capito tutto, si tratta solo di trovare qualche nuova leva da addomesticare. Il suo sogno è, nel suo piccolo mondo, trovare un buon rapporto tra tempo libero e impegni, vivere il suo limitato successo personale, proteggere la sua famiglia dall’inferno dell’instabilità e dal capriccio dei mercati, dalla solitudine della ricerca di strade personali. Così il dottor Rossi preferisce, ormai 45enne, isolarsi ma continuare a vivere sempre nella stessa azienda e quasi sempre nello stesso posto. Rottamando se stesso e la propria esperienza. sm
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11 febbraio 2012
Il settore produttivo è in condizioni critiche e le difficoltà di accesso al credito non aiutano gli imprenditori
Imprese in ginocchio, servono interventi immediati L’allarme di Falcione di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. E’ presidente dell’Associazione degli industriali del Molise da pochi mesi, ma ha già il quadro chiaro di quella che è la situazione del comparto industriale. Edoardo Falcione ha avuto modo di denunciare in diverse occasioni la situazione estremamente critica del sistema produttivo regionale, senza aver ricevuto, ad oggi, alcuna risposta da quelli che dovrebbero essere gli interlocutori, vale a dire la politica. Presidente, qual è la situazione imprenditoriale molisana? “La situazione è drammatica. Il settore dell’edilizia, che da circa dieci anni soffre una situazione di stallo ora è in condizioni estremamente gravi. Al settore dell’edilizia via via si stanno aggiungendo tutti gli altri comparti produttivi. Certo, rispetto al nord abbiamo risentito meno della crisi, ma la situazione è tale da non farci stare tranquilli”. Imprese in crisi anche per la difficoltà di accedere al sistema creditizio bancario. Qualche giorno fa lei ha denunciato proprio questa situazione… “I mali non arrivano mai da soli. Purtroppo anche il sistema bancario non riesce a dare risposte alle esigenze delle imprese. Le responsabilità credo vadano equamente distribuite tra le banche, appunto, la classe imprenditoriale, i sindacati e la politica. Siamo arrivati ad un punto in cui le banche, per acquistare denaro devono pagare molto di più rispetto ai partners europei, con ricadute sui tassi praticati alle imprese”. Eppure la Regione, qualche anno fa, aveva annunciato una serie di provvedimenti, di accordi con il sistema bancario locale per favorire l’accesso al cre-
Il presidente dell'Associazione degli industriali del Molise chiede alla Regione l'apertura di un tavolo di confronto dito da parte delle aziende. Non se n’è fatto più nulla? “Sì, perché la legge 213, che prevedeva il coinvolgimento della Finmolise, non è mai partita, o meglio, è stata utilizzata solo per alcune aziende. Su questo argomento bisognerebbe tornarci su e confrontarsi con le banche e con la Regione per tentare di sbloccare la situazione. Oggi se ci si rivolge ad un istituto di credito per ottenere un mutuo, oppure liquidità, c’è il rischio di vedersi aumentare i tassi d’interesse dal 3 all’8, al 9%. Sarebbe un ulteriore bagno di sangue”. Quale deve essere il ruolo della politica, in questo contesto? “Io mi sto sgolando, mi sembra di ripetere sempre le stesse cose. Chiediamo collaborazione. Non vogliamo criticare a tutti i costi. Chiediamo di sedere attorno ad un tavolo e confrontarci. La Regione non conosce le nostre proposte, non ci ha ancora dato la possibilità di illustrarle. Se non sa quali sono i nostri problemi, è difficile che possa intervenire…” Non avete ancora avuto alcun incontro? “Ancora nessun tavolo di confronto, se non quello convocato per illustrare le linee programmatiche”. Una situazione che dunque richiederebbe la collaborazione di tutti. “Certo, vedo che anche il sindacato è assente. Malgrado la gravità della situazione non lo vedo particolarmente preoccupato”. Presidente, come vede il futuro della regione, anche alla luce degli interventi decisi dal governo regionale? “La situa-
zione del Molise è complessa. Così come siamo organizzati rischiamo di non andare molto lontano. Non è un discorso semplice”. Qual è la proposta dell’associazione degli industriali? “Può sembrare che noi abbiamo sempre da ridire nei confronti della Regione. Non è così. Il tessuto imprenditoriale molisano è fatto di piccole e piccolissime imprese. Con poche risorse, ma distribuite a pioggia, si riuscirebbe ad aiutare un po’ tutte. Quel poco che abbiamo non dobbiamo buttarlo sullo zuccherificio o sulla Solagrital . Non abbiamo fatto il bene della regione, in questo modo. Non è un fatto personale, è la constatazione dei fatti”.
Cosa pensa della proposta di riordino dei nuclei industriali preparata dalla Giunta? “Di riordino si parla da mesi. C’è già una proposta in tal senso. Abbiamo seguito insieme all’assessore Scasserra, quando era presidente dell’associazione industriali. Può essere migliorata, modificata, l’importante è che si faccia”. Ci sono state polemiche anche sulla realizzazione dello snodo ferroviario nel nucleo Campobasso- Bojano per il trasporto delle merci che è rimasto inutilizzato… “Soldi inutilizzati perché l’infrastruttura non possiede i requisiti. Ancora soldi sprecati”.
Stiamo ancora aspettando che la Giunta regionale ci convochi. Vogliamo esporre i problemi e fare le nostre proposte Lo snodo ferroviario nel nucleo industriale di Bojano per il trasporto delle merci? Un altro spreco di denaro
PPrimo iano
7 11 febbraio 2012
Iorio: rileggere questa Foibe, i giovani di Fli: triste pagina per onorare quelle grotte reclamano chi perse la vita ancora giustizia
CAMPOBASSO – Il presidente della Regione, Michele Iorio, ha inviato un messaggio per la giornata in memoria delle vittime delle foibe: “Il Molise pur in emergenza, pur dovendo affrontare tanti disagi dovuti alle eccezionali nevicate di questi giorni, non dimentica le vittime delle foibe. Non lo fa perché essi erano italiani come noi, non lo fa perché le generazioni di oggi hanno il dovere della memoria, non lo fa perché la storia di quegli anni, e le atrocità che vi si verificarono, deve insegnare all’umanità che per nessun motivo al mondo l’uomo può tollerare l’odio etnico e politico nei confronti del suo simile. Oggi le scuole sono chiuse, e le istituzioni stanno affrontando l’emergenza, ma è bene che appena si ritornerà alla normalità tutti creino occasioni di confronto e di dibattito soprattutto con i giovani per rileggere questa triste pagina della storia onorando così chi perse la vita in quell’occasione e chi ebbe a soffrire umiliazioni immense dovendo lasciare la propria casa in Istria per iniziare un difficile e altrettanto umiliante tragitto da profugo in Italia”.
CAMPOBASSO – Generazione Futuro Molise (i giovani di Fli) ricorda le vittime delle foibe a circa otto anni dalla legge Menia, dal nome del deputato finiano promotore e primo firmatario. “Il silenzio è, a volte, comodo ma il 10 febbraio è il momento in cui è stata data voce e, soprattutto, dignità alle vittime delle Foibe e perché mai più intorno a loro torni a regnare quel silenzio ipocrita che le ha avvolte fino alla promulgazione della legge. Furono migliaia le persone uccise in quello che fu un vero e proprio eccidio perpetrato da parte dei partigiani di Tito nei confronti della popolazione giuliano-dalmata rea di essere, e sentirsi, italiana. Quelle foibe – sottolineano – che per troppo tempo hanno indicato soltanto le grotte del Friuli reclamano ancora oggi giustizia”. Per i giovani finiani “un altro dato che non si può tralasciare è quello degli esuli istriani, circa 250mila, che furono costretti ad abbandonare le loro città come Zara, Fiume, Spalato, Ragusa perché erano e volevano restare italiani. Noi oggi chiediamo che non ci siano diversi metri di giudizi nei confronti degli eccidi e si esprima una condanna ferma ed univoca anche nei confronti di chi si è reso responsabile delle foibe”. Tutto considerato, “noi ragazze e ragazzi di Generazione Futuro siamo orgogliosi ed onorati di poter dividere il nostro percorso politico insieme a persone come l’onorevole Roberto Menia ed il presidente Gianfranco Fini, che di quella battaglia sono stati insieme i principali artefici e protagonisti. Il portare, finalmente, alla luce questa triste pagina della nostra storia nazionale è servita anche a dare a tutti gli italiani, per la prima volta, una visione più consapevole e completa della nostra storia, liberata dai paraocchi e dalle idolatrie di fazione”.
Buon compleanno, Mani Pulite! A una settimana dal ventennale dell’inchiesta, il molisano Antonio Di Pietro, ex Pm del pool milanese, annuncia un incontro a Milano Sembra passato un secolo da quando in Italia si cominciò a parlare di ‘Mani pulite’. Prima sui giornali ed in televisione, poi in tutte le case. Tra i giudici del pool di Milano, il molisano Antonio Di Pietro, oggi leader dell’Italia dei Valori. Dopo l’inchiesta che ha appassionato ed indignato l’Italia, i processi trasmessi da ‘Un giorno in Pretura’. Lo vedevamo lì, il molisano Di Pietro, su Rai 3, la toga scomposta, gli accessi di rabbia, la battuta pronta. Il Pm era ormai diventato un eroe che aveva ingaggiato una battaglia titanica. Lui che con le sue inchieste aveva sconvolto l’intero establishment - tanto da determinare l’ingresso nel vocabolario corrente di due termini fondamentali, riassuntivi di un’epoca: la Prima e la Seconda Repubblica – si trovò, come gli altri colleghi del pool, a fronteggiare ac-
cuse e denunce. Sono trascorsi venti anni, un anniversario importante, che va ricordato. Anche Di Pietro la pensa così e dal suo blog dà appuntamento a tutti i cittadini al Teatro Elfo Puccini di Milano, il 17 febbraio alle ore 17. Quel giorno, a quell’ora, saranno venti anni dall’arresto di Mario Chiesa: la prima tessera di un puzzle che i Pm milanesi hanno ricostruito pazientemente. “Di lì a due anni nelle aule giudiziarie di Milano furono chiamati leader ed esponenti dei partiti per parlare di un sistema di potere, fatto di commistioni tra affari e politica, che aveva portato l’Italia sull’orlo della bancarotta. – spiega il Tonino nazionale - A tanti anni di distanza poco o niente è cambiato. Anzi quel sistema si è ingegnerizzato, affinato e la politica ha tentato di demonizzare la magistratura, ha
Di Pietro: “Da allora poco o niente è cambiato”
depenalizzato quei reati, come il falso in bilancio, in modo da poter agire indisturbata”. “Venti anni da Mani Pulite e rubano ancora…” è il titolo dell’incontro che è già di per sé un bilancio amaro, ma non una resa. A moderare gli interventi dello stesso Di Pietro, di Marco Travaglio, del sindaco meneghino, Giuliano Pisapia, di Bruno Tabacci e del portavoce dell’Idv, Leoluca Orlando, il giornalista
Gianni Barbacetto. Un appuntamento per ribadire un impegno, ma anche per contrastare gli imminenti attacchi di chi, spiega Di Pietro, con una rivisitazione strumentale delle vicende, vuole riabilitare personaggi e metodi, denigrando e delegittimando i giudici che 20 anni fa toccarono un nervo scoperto e a molti fecero tremare i polsi…ma, evidentemente, non abbastanza.
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Regione
11 febbraio 2012
Trotta emana un’ordinanza contro i mezzi pesanti in stazionamento lungo le arterie provinciali
Il Prefetto libera le strade dai tir Corre ai ripari anche la Prefettura di Campobasso. L’ondata di maltempo rischia di creare disagi sulle strade. E non per ghiaccio e neve. Prima della percorribilità per il fondo scivoloso, a tenere alta l’attenzione è la presenza, sulle tratte della provincia, di mezzi pesanti fermi nelle aree di servizio. Tir e camion che, impossibilitati a muoversi, restano impantanati creando non pochi problemi anche alle auto. Così, il prefetto Trotta, ieri, ha emanato una ordinanza in deroga a quella di giovedì. Nella prima si
vietava il transito a tutti i mezzi superiori a 7,5 tonnellate di peso a pieno carico: mezzi di soccorso e della Protezione civile a parte. Nella seconda il rappresentante del governo centrale chiede, invece, alla questura di Campobasso di attivarsi per sgombrare le aree di sosta. In pratica, fin quanto le strade non saranno completamente liberate dai mezzi pesanti, la disposizione di giovedì - che interessava anche il tratto della A14 tra Termoli e Vasto sud - resta in sospeso.
Il consigliere Petraroia chiede la proroga del versamento tasse per le imprese e spara a zero su Monti: “La Protezione civile non deve essere a carico delle Regioni”
Emergenza neve? “Affare di Stato”
La lettera dell’assessore regionale ai Trasporti indirizzata al delegato di Trenitalia, Moffa,
Treni sospesi,Velardi chiede un ripristino celere CAMPOBASSO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che l’assessore regionali ai Trasporti, Luigi Velardi, ha inviato al delegato regionale delle Ferrovie, Vittorio Moffa, dopo l’ennesima sospensione del trasporto ferroviario molisano. Velardi, che ha già parlato con i vertici nazionali della società, ha chiesto a Moffa un celere ripristino del servizio evitando che ancora una volta il Molise paghi il prezzo di disattenzioni e negligenze. Ecco cosa gli ha scritto: “Egregio ingegnere Vittorio Moffa, con la presente le chiedo di mobilitarsi ed impegnarsi a fondo, anche presso i suoi vertici, affinché il Molise non paghi nuovamente i disagi e le difficoltà cha sono state affrontate all’inizio di questa settimana dai molisani che usufruiscono dei servizi ferroviari. Comprendiamo la situazione di emergenza che versa su tutta la rete ferroviaria nazionale, ma anche chi fornisce il servizio dovrebbe in qualche modo aumentare i propri sforzi
così da garantire quantomeno i servizi essenziali. Auspichiamo, quest’oggi, che la nuova chiusura della linea da Lei annunciata, con il conseguente annullamento delle corse, sia estremamente breve. Le previsioni meteo che riguardano domenica, infatti, lasciano ben sperare ad un miglioramento sostanziale delle condizioni del tempo, quindi di un conseguente ripristino parziale di tutte le corse che interessano il Molise, che può essere reso completo dall’utilizzo di servizi sostitutivi su gomma. Confidiamo, comunque, che al massimo lunedì, il servizio ferroviario regionale sarà completamente operativo. La Regione, questa volta, si attende da Trenitalia una risposta forte e concreta alle proprie richieste e scongiura un intervento rapido e risolutivo con i mezzi preposti allo sgombero neve, così come si sta facendo in altre Regioni, augurandosi che non sia ancora una volta il Molise a pagare il prezzo più alto in termini di disagi e disservizi. Oggi parliamo di una situazione di emergenza, dove i treni, spessissimo, sostituiscono gli altri mezzi di trasporto, considerate le caratteristiche del nostro territorio e della rete viaria molisana. Pretendiamo quindi, questa volta, un’azione decisa ed immediata al fine di continuare a collaborare con Trenitalia, e con l’augurio che terminata questa fase di urgenza si potranno rivedere tutti i parametri del trasporto ferroviario regionale.
Prorogare i termini per i pagamenti delle aziende di commercio ed artigianato. E a causa del maltempo. Questo quanto chiesto dal consigliere regionale Michele Petraroia in una lettera indirizzata, tra gli altri, al ministero delle Finanze. La neve blocca la produzione e al contempo crea disagi nei pagamenti di contributi previdenziali, assicurazione, tributi, iva, irpef e chi più ne ha più ne metta. Petraroia, inoltre, sottolinea l’opportunità “di posticipare le azioni forzose di recupero credito attivate dalla stessa Agenzia delle entrate, da Equitalia e dagli uffici legali dell’Inps”, nonché di una maggiore “apertura delle banche nei confronti dei correntisti in difficoltà”. Ancora. Dal versamento delle tasse, al sostegno alla protezione civile. Il consigliere regionale chiama in causa il presidente Monti e la modifica della legge 10 del 2011. Ovvero quella che sposta a carico delle Regioni i costi per lo stato di calamità: per l’emergenza come per il risarcimento danni. “Una simile mostruosità culturale và espunta dalla legislazione italiana - dice perché contrasta con i principi costituzionali di uguaglianza di trattamento tra tutti i cittadini”. A sostenere i costi della Protezione civile, prosegue Petraroia, deve essere “la fiscalità generale nazionale”. Ed è “dovere dello Stato aiutare i territori in caso di emergenza, inviando soccorsi immediati e accollandosi gli oneri di uomini e mezzi per la futura messa in sicurezza di ospedali, scuole, strade, ferrovie e edifici pubblici, oltre a risarcire i danni economici alle imprese colpite, alle famiglie e ai singoli cittadini”. Quindi l’appello “a tutte le forze economiche, sociali, politiche e sindacali del Molise, perché agiscano con determinazione nei confronti del Consiglio dei ministri e del Parlamento, per ottenere la modifica della legge sulla Protezione civile: “Non sapremo con quali fondi pagare i danni agli allevatori, agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani e a tutte le imprese colpite da una calamità naturale eccezionale.
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Regione
11 febbraio 2012
Task force regionale tra istituzioni e forze dell’ordine contro la nuova ondata di maltempo
Tutti in campo contro la neve Tutti in allerta. Il comitato operativo regionale continua a riunirsi per affrontare il maltempo. Le forti nevicate, previste nei giorni scorsi per il fine settimana,
si sono presentate puntuali ieri in tarda mattinata. E la Regione s’è fatta trovare pronta. Strutture “in completa allerta per le prossime ore”. Dalle Prefetture pro-
vinciali, alla Protezione civile regionale; dalle forze dell’ordine, alle Province passando per i 136 Comuni molisani e le associazioni di volontariato. Tutti pronti a lenire i disagi che comunque sono ammessi. Di qui la decisione delle due Prefetture di chiudere gli uffici pubblici anche per oggi. Mentre resta valida l’ordinanza di chiusura delle scuole di tutta la regione per oggi, in attesa che le prossime ore consiglino sul da farsi per lunedì. Dal governatore anche la disposizione di reperibilità di tutti i dirigenti regionali e dello staff di gabinetto del presidente. Riunione lunga, dunque, in cui il governatore, inoltre, ha ringraziato “tutta la rete istituzionale e i vari operatori che 24 ore su 24 hanno lavorato in
accordo con i gruppi di volontariato e, in molti casi, con singoli cittadini”. Una macchina “che ha funzionato, che ha dato risposte e che ha evitato che si verificassero negatività irreversibili”. Certo, non sono mancati i momenti drammatici. “Ci sono stati purtroppo decessi, ma nessuno di questi è stato causato da un non intervento dei soccorsi, dall’isolamento o da mancanza di medicinali o approvvigionamenti. Dobbiamo continuare con la stessa lena non abbassando la guardia per il prossimo fine settimana”. Questo quanto sottoscritto dai presenti che hanno garantito il dispiegamento di forze necessario a far fronte alla nuova ondata di maltempo.
Provincia: i numeri dell’emergenza Anche palazzo Magno è in campo per affrontare l’emergenza neve. Il braccio operativo, la polizia provinciale, ieri ha consegnato una prima relazione sullo stato degli interventi iniziati il 5 febbraio. L’attenzione s’è concentrata sulle zone “ritenute più a rischio” quali la provinciale 106 da San Massimo a Campitello, le strade della zona del cratere e quelle che attraversano i comuni di Castelmauro, San Felice, Civitacampomarano, Palata e Campomarino. In particolare, gli agenti hanno
ripristinato la circolazione sulla sp46, interrotta dal blocco di due pullman. A Campobasso, la polizia provinciale ha sbloccato una autoarticolato per il trasporto di alimenti, coadiuvando l’intervento dei vigili del fuoco per il ripristino della circolazione a Colle dell’Orso. Sulla statale 17, a Bojano, gli agenti sono intervenuti nell’ambito di un incidente mentre le provinciali 168, 111, 37, 51, 110 e 124, sono state riportate allo stato di percorribilità. Ancora. Numerosi gli interventi in soccorso di fauna selva-
tica in difficoltà, trasferita presso la Lipu di Casacalenda, di sgombero delle strade d’accesso a zone agricole isolate o in aiuto a singole famiglie. E’ stato il caso di una famiglia di Vinchiaturo, isolata da domenica scorsa. Il tutto con appena nove agenti a disposizione. Insomma, anche palazzo Magno ha fatto la sua parte nella task force attivata dalla Regione e dalle Prefetture per far fronte ai disagi creati dalla neve che, ieri, ha ripreso a cadere copiosa su tutto il territorio provinciale. Nuovi disagi sono previsti lungo le strade provinciali, mentre le zone già oggetto di interventi da parte della polizia provinciale restano monitorate costantemente nell’ambito di un programma di prevenzione volto ad evitare il ripetersi di situazioni drammatiche.
Interventi nel capoluogo e nei comuni limitrofi da parte dei nove agenti della polizia provinciale
10 11 febbraio 2012
Campobasso
Gli esercenti del posto infuriati per le modalità di lavoro degli operatori comunali CAMPOBASSO - Nevicano polemiche. Dopo il mancato sgombero dell’area di sosta riservata agli invalidi in via Zurlo, un’altra segnalazione punta il dito contro le modalità operative seguite dai mezzi comunali per liberare le strade dalla spessa coltre bianca caduta e accumulatasi in questi giorni. Stavolta sono i commercianti di viale Manzoni - che nei giorni scorsi si sono armati di pale e buona volontà, così come tanti altri cittadini del capoluogo, per pulire asfalto e marciapiedi antistanti le rispettive attività commerciali – ad ‘alzare la voce’: “Il fatto increscioso è accaduto questa notte – si legge nel commento diffuso - quando i mezzi del comune hanno cominciato a caricare la neve con i camion lungo viale Manzoni, pulendo i marciapiedi ed allargando il varco percorribile dalle auto lungo la sede stradale, ma pensando bene poi di ammucchiare la neve rimasta davanti le nostre vetrine, con cumuli che arrivano fino ai 2 metri di altezza che impediscono il passaggio, sia pedonale che veicolare, e quindi la normale affluenza verso i nostri locali. Addirittura dalla strada in alcuni punti non si vedono neanche le vetrine tanto è alto il muro creatosi”. Una situazione che potrebbe ad ogni modo sbloccarsi nelle prossime ore, dal momento che gli operatori sono impegnati costantemente sulle arterie locali nonostante la neve delle ultime ore: “Noi comprendiamo che la situazione sia critica – conclude l’esercente autore dell’intervento - ma qui si tratta di avere un po’di buon senso, anche perché questa neve ammucchiata dagli operai del comune ha inoltre chiuso letteralmente anche l’accesso veicolare ai negozi”.
Viale Manzoni, negozi ‘murati’ dalla neve: monta la protesta
Il direttore di Confesercenti Molise, D’Agostino: niente allarme tra i consumatori e i negozianti tengano un comportamento corretto
Maltempo e rincari: sale l’ortofrutta, stabili gli alimentari
CAMPOBASSO – Il direttore della Confesercenti Molise, Graziano D’Agostino, è preoccupato per il possibile aumento dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli dovuto all’emergenza maltempo e gli aumenti dei carburanti che incidono sul trasporto e quindi sulla celerità dei rifornimenti ai punti vendita. “La situazione dei prezzi negli esercizi al dettaglio – afferma D’Agostino – appare al momento stabile su tutti i prodotti alimentari: carni, salumi e formaggi segnati da stabilità, con possibili leggeri ritocchi dovuti ai rincari logistici legati ai trasporti nell’ordine del +2-3%. Accanto a questo si segnala una contrazione dei consumi di circa il 5% sulle merceologie richiamate”.
Nello specifico, nell’ortofrutta “si segnala una carenza di prodotti per ortaggi a foglia larga, scarseggiano in alcune aree bietole, cicorie, spinaci e insalate. Al momento, si segnalano tendenze al rialzo ed aumenti medi nazionali contenuti all’interno del 10%, con possibili ulteriori rincari per i prossimi giorni. Al rialzo – puntualizza D’Agostino – primizie, lattuga, spinaci, radicchio e prodotti di serra e fuori stagione (pomodori, zucchine, melanzane e peperoni); stabili carote e cavolfiori, in calo carciofi violetti, cetrioli, cipolle, finocchi”. Ad ogni buon conto, il direttore di Confesercenti Molise “raccomanda ai consumatori di non allarmarsi, e agli esercenti di tenere un comportamento corretto che non approfitti della difficoltà del momento”. Si è di fronte ad una situazione “che però offre alibi ad aspettative inflazionistiche che non rispondono agli interessi né dei consumatori né degli operatori che vedono allontanarsi i propri clienti. C’è dunque bisogno – conclude D’Agostino – di senso di responsabilità da parte di tutti, riconoscendo il senso civico di tutti gli operatori che hanno garantito, in congiunture difficili, il servizio ai cittadini”.
Anche l’Esercito in campo contro l’emergenza CAMPOBASSO - Anche il Comando militare dell’Esercito Molise è stato mobilitato per l'emergenza neve. Personale dell'ente, infatti, con una postazione allestita nella sede regionale della Protezione Civile assicura, per gli aspetti di pertinenza, sia le operazioni di comando, coordinamento e controllo in loco, sia il collegamento con il 2° Comando delle forze di difesa che, a sua volta, è deputato a gestire, i concorsi forniti dalla forza armata in tempo di pace per il centro sud Italia ed isole. Il comando molisano, inoltre, disimpegnerà proprio personale negli equipaggi delle colonne mobili della Protezione Civile regionale per soccorso ed assistenza alla popolazione.
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Campobasso
11 febbraio 2012
Non basta la neve, ladri ancora in azione in basso Molise Dopo la rapina ad un distributore di benzina a Campobasso, malviventi in azione a Termoli TERMOLI – Il maltempo ha paralizzato la vita quotidiana di diversi cittadini, ma non sembra aver procurato altrettante difficoltà all’attività dei ladri. Questo, almeno, è quanto si evince dalla recente escalation di colpi che hanno interessato il territorio locale in questi ultimi giorni: dopo la rapina al distributore di benzina avvenuta nel campobassano, ignoti malviventi sono tornati ad agire in notturna, stavolta nell’hinterland del basso Molise. Nelle mire dei balordi una macelleria di Termoli: dopo aver scassinato la saracinesca ed aver rotto il vetro della porta d’ingresso, i malfattori si sono introdotti nell’esercizio commerciale per tentare di aprire la cassa e trafugarne il contenuto. Per loro somma sfortuna, ad ogni modo, non hanno
trovato altro che pochi spiccioli con cui riempirsi le tasche. Una circostanza che sembra dimostrare come i ladri preferiscano le zone periferiche a quelle del centro cittadino, probabilmente per aver maggior tranquillità e meno rischi – perlomeno in linea teorica - nel corso delle loro irruzioni. Episodi analoghi, subito denunciati dai rispettivi titolari alle autorità, si sono registrati nei giorni scorsi anche ai danni di altri due negozi: non si esclude che a portare a termine le incursioni possa essere stata la stessa banda di rapinatori. Sull’accaduto sono tutt’ora in corso le indagini delle forze dell’ordine, a lavoro per cercare di dare volti e nomi precisi ai responsabili.
Nonno e nipote intrappolati nell’auto, interviene la polizia provinciale CAMPOBASSO - Erano rimasti intrappolati all’interno dell’auto, nei pressi della motorizzazione civile, bloccati dalla bufera che stava imperversando. Ma la disavventura che ha visto protagonisti ieri pomeriggio un anziano ed il suo nipotino di soli 5 mesi ha fortunatamente avuto un lieto fine: i due sono stati infatti soccorsi e tratti in salvo dagli agenti della polizia provinciale, abili a sfondare lo spesso muro di neve che aveva reso prigionieri i malcapitati, poi affidati alle cure dei medici dell’ospedale Cardarelli.
Processo Di Paolo, la sentenza slitta a marzo Causa neve, le repliche del processo per la scomparsa di Nicola Di Paolo, l’operaio di Larino di cui non si hanno più notizie dal 20 luglio del 2007, sono state rinviate al prossimo 9 marzo. Nella stessa giornata potrebbe giungere anche il verdetto della Corte d’Assise presieduta dal giudice Enzo Di Giacomo. Imputati di omicidio ed occultamento di cadavere, Anna Vincelli, moglie di Di Paolo e Domenico Ciarlitto, amante di quest’ultima. Per entrambi, nella scorsa udienza, gli avvocati Michele Urbano (difensore della Vincelli) ed Egidio e Fausi Iannucci (legali di Cirlitto) hanno chiesto l’assoluzione con formula piena. Per l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Luca Venturi, invece, i due sarebbero i soli responsabili dei reati contestati. Chiesto pertanto l’ergastolo. Stessa posizione per l’avvocato di parte civile Gaetano Caterina. Nel tempo, la difesa ha cercato di evidenziare l’assenza di concreti indizi di colpevolezza. I legali hanno puntato sulla irregolarità di alcuni atti acquisiti nel fascicolo e sulla scarsa forza fisica della Vincelli, tale da non poter, pur volendo, uccidere il
consorte. Impossibile anche l’uso di una pistola, il cui colpo sarebbe stato udito, o di veleni, non essendocene tracce nell’appartamento di via Mazzini (ereditato da una signora che l'imputata aveva assistito per anni) in cui i coniugi si recarono la sera della scomparsa. Dunque, sempre per la difesa, se a Di paolo qualcosa è accaduto, è escluso che possa essere successo in quella abitazione, dove pare che entrambi si fossero recati per trascorrere dei momenti di intimità. E' forse più realistica l'ipotesi che l'operaio, facendo uso di sostanze stupefacenti e andandole a comprare spesso a 'casa' degli spacciatori, sia finito in qualche malaffare. Tutte tesi che per l’accusa non avrebbero fondamento. Sullo sfondo, invece, l’intenzione di volersi liberare di Di Poalo e vivere serenamente la storia extraconiugale. Insomma, un delitto passionale. Ed intanto c’è chi attende che la verità venga a galla. Si tratta dei genitori di Nicola Di Paolo, sempre presenti in aula, così come i due imputati, seduti l’una accanto all’altro.
Arrestato a Valencia il 58enne Paolo Cocco: pusher legato agli ambienti della Scu
Associazione mafiosa, latitante campobassano in manette CAMPOBASSO – Era sfuggito al blitz conclusivo dell’“operazione Augusta”, culminata lo scorso ottobre - dopo diversi anni di indagini serrate - con quarantanove arresti eseguiti dai carabinieri del Ros di Lecce ai danni di altrettante persone indagate a vario titolo per associazione mafiosa. Ma la latitanza per Paolo Cocco, 58enne di Campobasso che avrebbe fatto parte del sodalizio criminale – i cui vertici, secondo gli inquirenti, sarebbero legati alla Sacra corona unita – è durata solo qualche mese. Ricercato dall’Interpol, l’uomo è stato bloccato e tratto in arresto in Spagna, a Valencia, dalla polizia locale. Stando alle risultanze investigative della Direzione Antimafia di Lecce, il campobassano avrebbe fatto parte di un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti: attività in cui, secondo quanto emerso, il 58enne sarebbe stato aiutato (specie nel territorio laziale e romano in particolare) anche dal figlio.
AUGURI
Un secolo di vita per zia Giovanna Cento candeline per una persona speciale... Nella tua lunga esistenza (che l’8 febbraio scorso ha toccato il secolo di vita) non hai fatto altro che dimostrare amore e generosità verso tutti ed in particolare verso i numerosi nipoti cui hai insegnato che i veri valori sono il rispetto per gli altri e l’amore per tutti. Grazie zia Giovanna, i tuoi anni vanno di pari passo con i nostri e le tue radici saranno sempre radicate nei nostri cuori. Buon compleanno da Maria, Leonardo, Marco, Raffaella e da tutta la famiglia Ianzito.
ANNO VIII - N° 35 - SABATO 11 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Cosmo Tedeschi L'oscar di oggi a Cosmo Tedeschi, consigliere regionale dell'Idv, che ha detto sì all'ipotesi di Primarie per individuare il candidato sindaco del Centrosinistra. Per Tedeschi si tratta di un gesto di grande apertura politica, in quanto l'Idv, essendo il maggiore partito del centrosinistra, come sancito dalle elezioni regionali, avrebbe anche potuto imporre un suo candidato a scatola chiusa alle altre formazioni partitiche, ma non l'ha fatto. Un oscar quindi a Cosmo Tedeschi per la sua lungimiranza.
Il Tapiro del giorno a gommisti e autoricambi Il tapiro di questo sabato siberiano lo diamo in omaggio a tutti i gommisti e gli autoricambi di Isernia che hanno fatto volare alle stelle, approfittandone, i prezzi di catene e gomme termiche. A Isernia si trovano, sia le une che le altre, ma a prezzi più che raddoppiati o triplicati rispetto al passato. E' chiaro che si tratta di una speculazione, una sorta di borsa nera che, nel tempo inclemente di questi giorni, trova il suo complice migliore. Noi non abbiamo che da chiedere a gommisti e titolari di autoricambi di passarsi la mano sulla coscienza e cercare di far tornare i prezzi a un andamento normale. Per il momento, in attesa di un loro pentimento, regaliamo a tutti loro un meritatissimo tapiro.
CONCA CASALE
Portano via il carburante dai mezzi spartineve e spargisale La denuncia A PAG. 14
ISERNIA
Comunali: il candidato del centrosinistra sarà scelto l’11 marzo con le primarie A PAG. 15
VENAFRO
Il gruppo Alleanza lancia l’ultimatum al sindaco: “Azzeramento o tutti a casa” A PAG. 15
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Isernia
11 febbraio 2012
Il responsabile del V settore: “Mi sarei aspettato mezzi efficaci come spartineve e spargisale”
Castiello fucila l'esercito: “A Isernia aiuti marginali” ISERNIA. Ce l'ha con il mondo intero il dirigente comunale di Isernia, Giulio Castiello. Dopo aver attaccato, du-
rante una conferenza stampa, i giornalisti (rei di aver riportato le lamentele dei cittadini) e alcuni consiglieri comunali (che
La polemica Il dirigente: “Hanno mandato qualche spalatore e una ruspa, inutile per le nostre esigenze”
hanno criticato il piano neve), il dirigente prende nuovamente a “palate” l'Esercito. Chiaramente solo in senso metaforico. Fatto sta che in un comunicato stampa partito dalla mail del dottor Castiello si legge: “In merito al comunicato stampa di alcuni giorni fa sull’intervento dell’esercito a Isernia, chiarisco che è stata una mia libera e autonoma dichiarazione che intendeva informare sull’effettiva consi-
Izzo (Uil): “I prefetti intervengano, affrontano difficoltà maggiori rispetto agli impiegati pubblici”
Neve, solo i dipendenti privati costretti a lavorare ISERNIA. Il Segretario Provinciale Uil Pubblica amministrazione, Emilio Izzo, scrive nuvamete ai prefetti: “Nel ringraziare per il lavoro gravoso e responsabile che portano avanti in questa fase di emergenza, il motivo di questa nota sta nella mancata attenzione per quei lavoratori del settore privato che, spesso, non hanno santi in paradiso. Eccellenze non so quanto sia nelle Loro possibilità intervenire su questo settore ma sono certo che una Loro voce possa sollevare le sorti dei tanti uomini e donne che, pur lavorando come e più dei loro simili lavoratori pubblici e riuscendo senza dubbio a sollevare uno sdegno ed una solidarietà popolare maggiore di questi ultimi, non godono, nella maggior parte dei casi, della medesime tutele. Purtroppo, però, i problemi, in questi giorni di emergenza neve,
sono gli stessi dei lavoratori pubblici: carburante difficile da reperire, code alle pompe quando ce n’è, neve da spalare dalle case e dalle auto, code ai supermercati per gli alimenti, figli da accudire in ore insolite per il perdurare della chiusura delle scuole, trasporti pubblici bloccati, insomma gli stessi ed a volte anche maggiori problemi degli altri comuni mortali ma non la stessa sorte o attenzione. Infatti, se il loro padrone decide (spesso con ricatti e ritorsioni) che bisogna lavorare, non c’è uguaglianza che tenga, si deve andare con tutti i rischi che ne conseguono. Solo a titolo di esempio, durante le scorse giornate di emergenza, lavoratori edili, imbottiti di doppi indumenti, scarpe pesanti, guantoni, cappelli di lana, caschi ed altro, che di fatto impediva loro di muoversi come si conviene in condizioni ancor più pressanti di sicurezza, erano costretti a lavorare su scivolosissime passerelle metalliche al cantiere dell’auditorium di Isernia! Ma questo, ripeto, era solo un esempio. Convinto come sono che diverse altre sono le situazioni simili, spero di aver colto la Loro solita attenzione, e mi auguro vivamente che le SS.LL. possano e vogliano occuparsi nell’immediato di quanto caldamente segnalato”.
stenza dei militari e dei mezzi in loro dotazione, onde evitare errate aspettative nella popolazione. Ribadisco che gli aiuti inviati sono stati marginali, anche se ai giovani militari, che hanno operato con grande impegno e senza soluzione di continuità, va il mio ringraziamento e quello dell’intera città. Con le sole pale, però, si fa poco. Mi sarei aspettato dall’esercito mezzi di grande effi-
cacia come spazzaneve e spargisale, che sarebbero stati certamente più utili. Invece hanno mandato una ruspa del tutto inadatta alle nostre esigenze. Il quantitativo di neve da rimuovere, infatti, richiede l’uso di macchinari adeguati. Non è sufficiente la manovalanza di pochi spalatori. Per avere il senso reale delle dimensioni del lavoro di rimozione, basterà recarsi nel piazzale del terminal di Tremolicci”.
A Pizzone l’Asrem soccorre cervi affamati
Conca Casale, rubato il carburante dai serbatoi di spartinevi e spargisale
ISERNIA. Centinaia di cervi scendono a valle in cerca di cibo nella zona del versante molisano del Pnalm. Gli operatori del Servizio veterinario dell’Asrem di Isernia ne hanno tratto in salvo due che erano rimasti feriti. Gli animali sono stati soccorsi nella periferia di Pizzone, medicati e nutriti con il foraggio. Nella stessa zona gli operatori hanno rinvenuto le carcasse di altri due cervi. Ma nell'area del Volturno si segnala anche un altro episodio curioso: “Hanno rubato tutto il carburante dai serbatoi dei mezzi per lo sgombero neve”. La denuncia è del sindaco di Conca Casale. “La sorpresa l’abbiamo avuta questa mattina (ieri, ndr) – ha detto Luciano Bucci – trovando vuoti i serbatoi”. Il sindaco ha utilizzato parole forti contro i responsabili del furto che crea ora una situazione di emergenza in previsione dell’abbondante nevicata prevista pe rieir pomeriggio e oggi. Intanto ricordiamo che il il Prefetto di Isernia, Filippo Piritore, ha disposto il divieto di transito per tutti i mezzi pesanti dopo una riunione del Cov (Comitato Operativo Viabilità). Pochi sono i mezzi in transito anche perché le scuole e gli uffici sono chiusi. Presso l’Ufficio Territoriale di Governo, inoltre, è stato costituito il Coordinamento delle emergenze che saranno smistante alla Protezione Civile per accelerare i tempi di intervento e favorire una soluzione più rapida alle situazioni di criticità. I Vigili del Fuoco stanno lavorando ininterrottamente per rimuovere lastroni di ghiaccio dai tetti che cadendo provocano danni ingenti e rappresentano un serio pericolo per i pedoni.
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Isernia
11 febbraio 2012
Cosmo Tedeschi: “Mobilitiamoci per dare ai cittadini un’amministrazione democratica”
Comunali, il centrosinistra farà le primarie ISERNIA. Comunali Isernia: il centrosinistra rispolvera le primarie per scegliere il candidato sindaco che probabilmente dovrà sfidare: l’assessore ai lavori pubblici Rosa Iorio, che dovrebbe avere l’investitura del centrode-
Il fatto Idv, Pd e Sinistra hanno deciso: il candidato sindaco lo sceglieranno i cittadini
stra; Giuseppe Laurelli, alla guida di un movimento civico; e un candidato individuato da Sinistra ecologia e Libertà e altri partiti della sinistra. La decisione di ricorrere alle primarie è dell’Italia Dei Valori, del Partito Democratico e della Federazione della Sinistra, che hanno così indetto le elezioni Primarie per la scelta del candidato sindaco di Isernia. Le consultazioni si terranno domenica 11 marzo e le candidature dovranno essere presentate entro il 23 Febbraio. I tre partiti del centrosinistra, unitamente alle forze civiche della città di Isernia, si sono più volte riuniti, individuando nel lavoro, nella lotta alle nuove povertà, nella
Appello del presidente della Camera di commercio di Isernia
Brasiello: “Aiutare gli imprenditori che hanno subito danni a causa del maltempo”
ISERNIA. La Camera di Commercio di Isernia, nel segnalare gli ingenti danni subiti da molte imprese della provincia a causa dei crolli di tetti di capannoni industriali e di stalle, rivolge un pressante appello alle istituzioni Regionali al fine di prevedere aiuti economici a favore delle stesse. “Infatti – spiega il presidente dell’ente camerale isernino, Luigi Brasiello - la grande quantità di neve accumulatasi in questi giorni sui solai dei capannoni industriali e agricoli ha causato numerosi crolli determinando notevoli danni sia alle strutture che ai materiali in essi ricoverati”. Il Presidente Brasiello, sollecitato dagli imprenditori, si farà carico di “portare le suddette istanze all'attenzione del Presidente della Giunta Regionale, affinché siano adottati provvedimenti urgenti a favore delle imprese danneggiate, già in difficoltà per la crisi economica”.
qualità ambientale, nell’efficienza dei servizi, nella crescita e nello sviluppo le priorità di intervento, onde restituire alla città di Isernia la dignità di capoluogo di provincia. Apprezzando l’apertura dell’Italia dei Valori al percorso delle Primarie, nonostante la maggiore rappresentatività della stessa in città a seguito delle elezioni regionali, il centrosinistra ha stabilito di ricorrere a tale strumento di democrazia diretta per consentire a tutti i cittadini di poter scegliere il candidato sindaco. “Tale percorso - ha affermato Cosmo Tedeschi, consigliere regionale dell'Idv - resta aperto al contributo degli altri soggetti politici, delle associa-
zioni e dei movimenti che si riconoscono nei valori del Centrosinistra. Per questo, ha detto ancora Tedeschi, “dobbiamo mobilitarci tutti insieme per dare ai nostri cittadini una amministrazione che rispetti i principi di democrazia”. Le modalità di presentazione e regolamento saranno illustrate con una apposita conferenza stampa che si terrà la settimana prossima.
Santilli,Viscione, Petrecca e Valvona mettono all’angolo il sindaco
ComuneVenafro, ultimatum a Cotugno: “O azzeri la giunta o ce ne andiamo a casa” VENAFRO. Il Gruppo “Alleanza” al Comune di Venafro, composto da Raimondo Santilli, Luigi Viscione, Sergio Petrecca e Marco Valvona torna alla carica contro il sindaco Nicandro Cotugno: “Facendo seguito alle precedenti richieste che, anche se concordate e condivise, sono state puntualmente disattese in fase di decisione finale asserendo la mancanza di motivazione politica, con la presente, il gruppo “Alleanza” chiede: Azzeramento della Giunta Comunale e contestuale ricomposizione, ridistribuzione delle deleghe e nomina di cinque Assessori nell’ottica di riduzione della spesa e in considerazione che la prossima Amministrazione vedrà un esecutivo al massimo composto da cinque Assessori. In subordine: Azzeramento della Giunta Comunale e contestuale ricomposizione, ridistribuzione delle
deleghe e nomina di sette Assessori individuati rispettando la composizione numerica dei gruppi politici. Perseguire con insistenza e determinazione i seguenti obiettivi: Scuole: miglioramento della sicurezza delle scuole, costruzione nuovi edifici scolastici; Ambiente: individuazione delle cause relative alla difficile situazione ambientale, vedi inquinamento dell’aria, superamento dei valori limite, presenza di sostanze nocive, e conseguente aumento dei rischi legati alla salute; Liberty: recupero della palazzina Liberty individuando da subito quella che sarà la sua destinazione di utilizzo. Tanto si chiede restando in attesa di determinazioni da parte del sindaco”. Il gruppo Alleanza ha dato anche l’ultimatum: aspetteranno fino al 17 febbraio, poi agiranno di conseguenza.
Auditorium Isernia, ne parla Presa diretta ISERNIA. Domani alle ore 21 su RAI 3, comunica Emilio Izzo, segretario regionale della Uilbac, “all’interno dello sferzante e limpido programma di denuncia “Presa Diretta” condotto da Riccardo Iacona, affiancato da eccellenti
collaboratori quale, giusto per citarne uno, Domenico Iannacone, troveremo interessanti risvolti sulla cementificazione selvaggia nella città di Isernia. I giornalisti, giunti in città per occuparsi dell’auditorium a seguito delle pesanti ombre su
presunte irregolarità procedurali, si sono accorti di ben altro! L’invito è rivolto a tutti coloro i quali intendono dedicare un po’ del loro tempo ad aprire gli occhi su nefandezze paesaggistiche di “esemplare” straordinarietà”.
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Termoli
11 febbraio 2012
Cristiano Di Pietro chiede a Chieffo un tavolo di concertazione sullo stato dei lavori
Torre di Montebello: a che punto è l’opera di restauro? MONTENERO DI BISACCIA - Il consigliere regionale IdV, Cristiano Di Pietro, ha inviato una lettera all’assessore alle infrastrutture della Regione Molise, Antonio Chieffo e per conoscenza al sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini, per chiedere l’istituzione di un tavolo di concertazione tra il Provveditorato per le Opere Pubbliche Campania - Molise, l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Molise e il Comune di Montenero di Bisaccia, per verificare lo stato dell’arte dei lavori di restauro della Torre di Montebello.
La faccenda dell’antica torre di Montebello, è stata più volte oggetto di iniziative da parte dell’Italia dei Valori e di interrogazioni da parte dello stesso Cristiano Di Pietro nel periodo in cui ricopriva il ruolo di Consigliere comunale di Montenero. Dopo varie vicissitudini occorse negli anni alla torre, a partire dall’affidamento della struttura all’ ERSAM (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo per il Molise) avvenuta nel 1953 nell’ambito della riforma fondiaria, la struttura di Montebello, nel giugno 2007 , su sollecito dell’ex ministro Di Pie-
tro, è rientrata in possesso del comune di Montenero di Bisaccia dopo che, nel Marzo dello stesso anno, l’allora Ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, di concerto con l’ex Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, aveva decretato la concessione di un finanziamento che ammontava a 750.000 euro tramite ARCUS, la Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo, partecipata del Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito del Piano Nazionale di recupero delle opere di interesse storico e artistico.
Maltempo, in allerta gli uomini della Capitaneria di Porto LITORALE – Lungo il litorale ieri pomeriggio ha ripreso a nevicare e in previsione dell’arrivo della nuova perturbazione in questo fine settimana, gli uomini della Guardia Costiera sono in stato di allerta pronti ad intervenire con l’ausilio di mezzi navali e terrestri, a supporto di cittadini che si trovassero in difficoltà. Anche se gli uffici restano chiusi al pubblico anche oggi, sono ugualmente garantite le emergenze. Il comandante della Capitaneria, Capitano di Fregata Claudio Manganiello, ha predisposto squadre di intervento per far fronte a specifiche attività di Protezione Civile come quelli svolti ad inizio settimana. Proprio in uno di
questi, su richiesta della Protezione civile del Comune, hanno soccorso ed assistito, unitamente ad una pattuglia di Guardie Ecologiche, un anziano rimasto bloccato dalla neve nella propria abitazione tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni. A bordo di un mezzo di servizio “Defender”, gli uomini della Guardia Costiera hanno raggiunto l’anziano consegnandogli alcuni generi alimentari di prima necessità e materiale per il riscaldamento della sua abitazione. Causa il mare molto mosso ieri i pescherecci sono rimasti in porto e gli autoveicoli che transitano per l’area portuale devono essere muniti di catene o pneumatici antineve.
Termoli, omaggio alla splendida Regina dell’Adriatico molisano BASSO MOLISE - Undici fFebbraio “61 - Nuvole scure nel cielo, altre plumbee laggiù si riflettevano sul mare cupo, ormai, quasi blu all'orizzonte. Ma dove il cielo era grigio cambiava colore il mare della Sveva Superba Termoli e diventava bigio. Si susseguivano le onde, si alternavano, alzavano le creste e rumoreggiando sulla spiaggia si perdevano. Scogli asprigni corrosi: contro di loro s'infrangevano le ondate. Alti e imponenti s'alzavano i marosi, avanzavano, nello scontro si dissolvevano in nebbia iridescente. Ed io, irrequieto orgoglioso figlio della illiro – guiscardiàn - aragonese Ururi, ti osservavo, mare fatato: ad un tratto il sole squarciava una nube, ti rendeva inargentato. Ed ecco, come d’incanto, apparire l'astro fulgente della nostra amata italica Patria Unitar centenaria in tutto il suo splendore! Erano magici nell'acqua i suoi riflessi, simili a pioggia di stelle che, nel loro tremore, s'alternavano, si rincorrevano, parevano lance d'oro. Ti ammiravo, mare, di te restavo incantato. Forse perché, ingenuamente fantasticando sul futuro, il mio foscoliàn - leopardiàn pessimismo esistenziale tu riuscivi, quasi per sortilegio, a mitigare! [In lingua albanese] NJËMBËDHJETË SHKURT “61 - Re të zèza ka qièllëza, tièra të èrrëta àtje pòshtë pasqyròhëshën sipër dètit i èrrët tàshme pothuàj bëlù ka horizònti. Por ku qiellëza ìshi e hìrte ndërròji ngjyrë deti Tèrmenit Zëvève Kryelàrtë dhe bëhëshi si hi. Pàrësh pas pàrësh vèjën òndat, tjetëròrëshën, ngërìjën krèstat e zhurmòjëturit te sëpiàxha bìrëshën. Shkëmbet të àthët dhe harxhòjta: kùndër tyre thyeshëmëhëshën undàtat. Të àfëtura dhe màdhështura ngërìhshën stuvàjet, anangàsëjën, ka lùfta radhuxhìrëshën si mjègull ylbère. E u, bir krenàrë dhe i pàqetë Rrurit ilìr-afëturëshëtpì-ragunèze, të varèja, det i fatòsur: paprìtur dièlli çài një re, të bëi i rëgjënd. Dhe sheh, si magjìshëm, shfàqëturit yllëza e shkëlqèr Itàlies e dàshura jòne bashkìme qindënàre ka gjithë shkëlqerìja sàjë! Ishën fatòsura sipër ùjët pasqyret sana, gëjà shìu yllëzàvet që, ka të drìdhurit tyre, tjetëròrëshën, ndjèk me vràpëshën, dukëshën hèdhëjat të àrta. Të admiròja, det, pë tyja mbiètësha i magjìshur. Ndòshta sepsé, naìv fantastikuòjëturit sipër àrdhëmës, foskoliàn-leopardiàn-ekzistenciàl shum i kèqurit ime ty arrìje, pothuàj pë fatosurì, zbut! Tiberio Occhionero
Ad oggi la struttura versa ancora in condizione di estremo degrado e i lavori appaltati nel 2011 all'impresa "Cipriano Giuliano" di Capriati al Volturno con verbale di procedura aperta del Provveditorato, non sono ancora iniziati. Per questo il consigliere Di Pietro, che da anni segue le vicende del bene artistico e storico di Montebello, ha inteso riportare la questione all’attenzione delle istituzioni coinvolte, sollecitando il tavolo di concertazione e monitoraggio dei lavori di restauro.
Neve, l’ex assessore Occhionero critica l’amministrazione CAMPOMARINO – Non ci sta l’ex assesore dell’amministrazione Di Giuseppe, Nicola Occhionero, su come l’Amministrazione comunale si autocelebra per come ha condotto gli interventi durante l’amergenza neve.. VVorrei far notare al sindaco Cammilleri che a gettare il sale per le strade è stato il C.F. volontario della locale CVP - Protezione civile, il quale ha messo a disposizione tempo, mezzo e gasolio, così come gli altri ragazzi impegnati nella vigilanza del territorio per sopperire la quasi assenza del Comando di Polizia locale. Sfugge all’amministrazione il funzionamento del Coc, centro operativo comunale di protezione civile, che prevede una serie di azioni e interventi, inclusi precetti di imprese utili, già programmate e studiate a tavolino e certificate dall’ingegnere F.C. al tempo incaricato dall’amministrazione Di Giuseppe”. Va giù duro Occhionero d elenca una serie di azioni che si dovevano fare e non sono state fatte. “Per prima cosa reperibilità e turnazione, a prescindere dalle ordinanze di chiusura degli uffici pubblici, di tecnici e operai comunali, i quali avrebbero dovuto contribuire a coordinare le operazioni e materialmente lavorare almeno su marciapiedi e abitazioni di persone anziane e/o disabili per spalare la neve; precetto di almeno tre agricoltori con mezzi propri per lo spargimento sale nelle zone del centro, lido e agro; precetto di una impresa movimento terra per caricare su camion la neve e sgombrare con bob cat le vie interne rimaste invase; piano di distribuzione farmaci e viveri essenziali per persone in difficoltà (secondo l’elenco Asl e Caritas); piantonamento su 24 ore di un agente di Polizia municipale presso il comando; assunzione a tempo determinato di operai spalatori, in deroga alle restrizioni vigenti”. E l’ex Amministratore è critico anche per la mancata raccolta dei rifiuti. “Così come evidenziato già da altre forze politiche locali, il servizio di nettezza urbana non può improvvisamente essere interrotto, in caso di difficoltà bisogna almeno avvisare la popolazione e di conseguenza attivare misure alternative di raccolta”. Poi la stoccata finale. “Non per presunzione, posso liberamente suggerire e criticare, perché le suddette azioni sono state praticate dallo scrivente al tempo in cui rivestiva la carica di Assessore con delega alla Protezione civile, purtroppo superficialità e scarso senso dell’amministrazione della cosa pubblica sono gli elementi che caratterizzano l’operato dell’amministrazione di centrodestra (civica?)”.
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Termoli
11 febbraio 2012
San Timoteo, anestesisti ‘rottamati’ a 160mila euro Nonostante la carenza di personale, l’Asrem non ha provveduto a sostituire due medici richiamati dal pensionamento e poi messi alla porta TERMOLI - Non sarà sicuramente piacevole per i dieci anestesisti dell’ospedale San Timoteo, ricevere la comunicazione dei turni per la prossima settimana: annullate tutte le richieste di ferie, permessi e recuperi. E' ormai noto il disagio in cui da tempo versa il reparto di anestesia del nosocomio bassomolisano, che è anche l'unico in Molise ad effettuare quotidianamente decine di interventi tra chirurgia, ostetricia e ortopedia. Spesso gli anestesisti non sanno in che tavolo operatorio scappar prima, e tutto ciò senza contare le numerose urgenze. L’Asrem, subito dopo il pensionamento
LARINO – La normativa nazionale dell'Ispels sulla "gestione e sicurezza delle camere iperbariche in ambiente clinico" il medico anestesista responsabile deve avere un'esperienza provata e sopratutto certificata di almeno tre anni in un centro iperbarico presso un ospedale civile o militare. Ebbene sembrerebbe che presso l'ospedale civile di Larino non sia proprio così. Da circa trent'anni, grazie al dottor Bartolo Mucci uno dei massimi esponenti dell'iperbarismo in Italia, l'iperbarica è presente al Vietri. Oggi responsabile dell'iperbarica è la dottoressa Di Lallo medico anestesista che dopo aver lavorato 10 anni presso il 118 ricopre un ruolo di grande responsabilità, ruolo assegnatole, come spesso accade nella sanità molisana, senza aver vinto alcun concorso pubblico, e a detta di ben informati priva di certificazione richiesta come requisito indispensabile per la normativa nazionale sopracitata. Ma non è tutto; come è noto a tutti, all'iperbarico si ricorre in casi di intossicazione da monossido, embolia gassosa, incidente da decompressione, gancrena ecc. quindi casi in cui è necessario e talvolta vitale l'intervento immediato. Ebbene il centro iperbarico larinese è attivo ad orari di ufficio: dal lunedì al venerdì solo al mattino fino alle 14 pertanto sopratutto di questi tempi attenzione alle intossicazioni da monossido perchè potrebbero esser letali nei festivi e dalle 14 in poi... Selvaggia
TERMOLI – I consiglieri comunali di opposizione hanno presentato due mozioni sulla riduzione - ottimizzazione dei costi e risorse della politica, e su una politica più vicina ai cittadini. Con entrambi i documenti si chiede al sindaco Di Brino di rendere l'Amministrazione comunale, un ente 2.0, così come sottoscritto il 7 Marzo 2010 “da lui stesso e dal Presidente Iorio. Un altro dei tanti proclami rimasti di fatto sulla carta. Con l'introduzione della comunicazioni informatizzate certificate di certo non c'è l'arroganza di risolvere la questione dei costi del comune di Termoli ma di sicuro partire per ottimizzare quelle spese che possono essere facilmente deviate verso una soluzione tecnologicamente vantaggiosa”. La possibilità invece di facilitare il colloquio tra Amministrazione e cittadini mediante un progetto internazionale, a carattere open source, è l'intento della seconda mozione. In questo modo si vuole dare la certezza che ci sia un filo diretto tra amministrati e amministratori.
sferte senza che nulla abbia a pretendere. Intanto martedì scorso c'è stato un incontro tra il presidente della Regione, Michele Iorio, il direttore sanitario Giancarlo Paglione e il primario di anestesia Bartolo Mucci per cercare una soluzione al problema. Incontro che si è concluso con un nulla di fatto. Ma del resto, sostengono molti operatori dell’Asrem, finché non si capirà che Larino deve tornare a Termoli ci sarà sempre chi verrà pagato dall'azienda per ‘dormire’ e chi invece non potrà pretendere neppure il diritto ai meritati riposi! Selvaggia
Vertenza Smit, Petraroia chiede la cassa integrazione
Vietri, l’iperbarica fa orario d’ufficio
Posta certificata e decoro urbano: opposizione all’attacco
dei dottori Orciola e Grimagna (fatti rientrare mediante delibera interna), dopo soli otto mesi ha ben pesato di ‘rottamarli’ consegnando loro la modica cifra di 160mila euro. Senza però preoccuparsi prima di trovare dei sostituti. Soltanto 10 anestesisti per il San Timoteo che di fatto, col conteggio ferie diventano 8, a fronte di 18 operativi tra Campobasso e Larino. In realtà la soluzione ci sarebbe perché, oltre a possibili e utili concorsi, si potrebbe intanto far lavorare qualcuno dei 18 su Termoli. Del resto l’Asrem è unica e non si capisce perché un dipendente di un solo ente non possa, per esigenze concrete, far tra-
Il consigliere regionale è categorico:“Intesa con le banche per le anticipazioni dei contributi ai dipendenti” TERMOLI – Dopo le richieste del sindacato Fiom Cgil sull’attuale situazione delle maestranze della Smit ora è la volta del consigliere regionale e vice presidente della seconda Commissione Permanente, Michele Petraroia, a sollecitare alcuni interventi a favore delle maestranze. Il Consigliere regionale, nella missiva inviata al Ministero del lavoro, al Prefetto di Campobasso, al Direttore generale della Regione, all’Assessorato regionale al lavoro e al Sindaco di Termoli, fa presente che l’anomala vicenda della società Smit ha determinato l’obbligo di riavviare le procedure per la concessione della Cigs mutando la causale per fallimento in causale per crisi straordinaria. Tale difficoltà ha costretto le organizzazioni sindacali, i rappresentanti pro-tempore dell’azienda e gli uffici regionali dell’Assessorato e del Ministero del Lavoro, a modificare l’istruttoria del provvedimento con connesse penalizzazioni a danno delle maestranze. “Onde limitare il periodo di mancata copertura salariale – scrive Petraroia -, sollecito i preposti uffici del Ministero del lavoro a definire in termini formali la concessione della Cassa Integrazione con apposito decreto, così che i dipendenti possano accedere ai benefici previsti da specifiche intese regionali a delle anticipazioni bancarie sui ratei mensili già maturati”.
Cassa integrazione Fiat, discriminata la Fiom Cgil TERMOLI - Il PRC di Termoli, coerentemente con quanto sempre affermato, condanna la discriminazione patita dalla Fiom Cgil all’interno dello stabilimento FIAT di Rivolta del Re. Il sindacato, infatti, è stato messo di fronte al “fatto compiuto” in merito alla discussione sulla Cassa integrazione per lo stabilimento termolese. “Il comportamento dell’azienda è vergognoso – ha dichiarato il segretario del Prc di Termoi, Mimmo Farina -, puntando, come sempre, ad emarginare la Fiom Cgil, tra i pochi sindacati intenzionati ad osteggiare la linea Marchionne e dei “neocon” concretizzati dalla presenza di Mario Monti al governo della Repubblica. Evidentemente essere un sindacato che fa il suo dovere dà fastidio a Marchionne ed ai suoi sostenitori, che si trovano anche in partiti che si dichiarano di centro - sinistra. Così riteniamo pelosa ed inutile la solidarietà espressa da partiti che sostengono la Fio “ma anche” il padronato. Se ci si ritiene di sinistra – continua Farina si deve comprendere da che parte stare, una parte che non potrà mai essere quella dei Marchionne, degli Elkann, dei Monti ma quella dei deboli, dei lavoratori e delle vittime di questo sistema di sfruttamento capitalistico”. Per questo motivo il Prc di Termoli vuole esprimere il suo sostegno alle posizioni della Fiom Cgil a difesa dei lavoratori contro i modelli Pomigliano”.
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Spettacolo
11 febbraio 2012
Tecniche di ripresa, montaggio e manualità tecnica con “Cinema shot” di Charles N. Papa
Musica. Posticipo Adm
CAMPOBASSO - Nell’ambito della crescita artistica di talenti, nel campo dello spettacolo in questo caso, un corso per formare sulle tecniche di ripresa cinematografica, sull’uso delle luci, della steadycam, un escursus sulle fasi del montaggio audio e video, non può che fare bene. Avvicinarsi al mondo cinematografico dunque, non come aspiranati attori o registi, ma come coloro che creano e confezionano il prodotto cinema, prima, durante e dopo. Diventa così fondamentale l’approccio ad un corso simile, proprio perchè scevro di lustrini, fuori dal clamore rutilante dello showbiz, senza sgallettate che cercano di trovare spazio mediatico a qualunque costo, o di inutili pseudo talentuosi artisti che fanno, del tubo catodico, la loro ragion di vita. Il corso “Cinema shot” della Optima video, ha come finalità, quella di introdurre gli allievi, nella formazione sulle tecniche di ripresa in HD, la fotografia nel cinema, le luci, l’uso di attrezzature cinematografiche: crane, dolly, steadycam, fig.rig, la creazione di un set, montaggio audio video con software di editing NLE, color correction, gestione dei contenuti grafici e animazione. Un elenco interessante di ambiti specifici nei quali, chi ha interesse a
Il corso realizzato dalla “Optima video”, dopo la formazione avrà come prodotto finale la creazione di uno spot pubblicitario
Rinviato il concerto di Pieranunzi domani al Savoia CAMPOBASSO - Il perdurare delle cattive condizioni atmosferiche, sta creando numerosi disagi agli eventi in programma in tutta la regione. L’associazione “Amici della musica” comunica che il previsto concerto di domani al teatro Savoia è stato rinviato a data da destinrasi. Presto comunicazioni al live di Enrico Pieranunzi dunque. In cartellone il 18 febbraio, concerto per piano solo di Lorenzo Cossi (foto). Musiche di Liszt, Chopin, Debussy, Ravel. Altre info 0874416374.
Maltempo. Locali in affanno
Questo sabato Red Passion e Alexander chiusi
Questo weekend è nefasto per i locali da ballo. Nel capoluogo chiuse le discoteche Red Passion e Alexander. Ad Isernia chiuso il Big Apple. A Campobasso oggi “Festa della neve” zona pub in via Ferrari.
sondare da un altro punta di vista il mondo del grande schermo, ha sicuramente motivo per trovare molte risposte sconosciute a chi, si reca solo al cinema e trova il prodotto finito, il film. Per saperne di più su “Cinema shot”, sentiamo al telefono il responsabile della Optima, Roberto Faccenda. Al di là della formazione tecnica, cosa è “Cinema shot” e cosa si prefigge? “Lidea è quella di avvicinare e sensibilizzare la maggior parte di persone per
poi continuare insieme a loro con l'iter formativo attraverso la creazione di una vera e propria scuola dedicata alle arti visive e cinematografiche”. Ci sono oggi, secondo lei, più aspiranti vallette e tronisti, o chi, invece, preferisce la manualità della creazione di un prodotto? “Su questa domanda mi riservo di rispondere dopo l'inizio del corso perchè al momento ci sono richieste di persone interessate ma poi bisogna vedere a cosa sono interessati. Posso dire che per gli spot che stiamo facendo ci sono delle persone che si sono prestate molto volentieri”. Avete lavori in corso? “Attualmente abbiamo in concorso 2 spot su zooppa.it per l'azienda SAP e sono tutti e due in finale”. Riprendendo la prima dom a n d a , quando si potrà parlare davvero di una scuola di cinema? “Mi sto già muovendo in tal senso e ho chiuso un accordo con il sindaco di un comune che ha sposato la causa e ci ha messo a disposizione due strutture già pronte per lo scopo, mancherebbero le attrezzature per dotare il centro di tutto il necessario per far farlo partire e l'investimento sarebbe veramente minimo. Ma al momento non vi sono le condizioni necessarie”. Si parla di nomadismo culturale, ogni molisano che abbia velleità artistiche, è costretto ad emigrare, può un corso come questo, fermare questa emorragia? “Non solo fermerebbe questa emorragia ma attirerebbe anche gente che vuole
imparare e intraprendere questa attività che sia un videomaker, attore, regista. La mia idea è quella di organizzare corsi di alta formazione con attori noti che farebbe da richiamo per tutto il territorio nazionale”. Quanto conta il territorio? “Noi abbiamo una risorsa grandissima che è il Molise col suo territorio incontaminato, la qualità della vita altissima, e il costo della vita abbastanza basso”. Parliamo del corso, come è strutturato e a chi è rivolto? “Il corso è strutturato in 2 moduli principali, 1 in tecniche di ripresa quindi produzione cinematografica, utilizzando camere HD, e attrezzature cinematografiche: crane, dolly, steady cam, e il 2 modulo sulla post produzione e cioè sul montaggio audio-video attraverso l'uso di software professionaliè comunque un primo livello quindi aperto anche a chi non è del settore ma vuole iniziare a capire ed entrare in questo mondo. prevederemo altre 2 livelli con i quali i corsisti al completamento di tutti e 3 i corsi avranno acquisito le competenze per ricevere la qualifica professionale riconosciuta in tutto il territorio italiano di Operatore della Comunicazione Audiovisiva e cinematografica”. Quando comincia? “Causa neve, l’inizio è posticipato ai primi di marzo”. Ha un costo per gli iscritti? “Il costo è di 300,00€ per 40 ore di corso 2-3 volte a settimana in ore serali al centro di formazione Sicurform zona industriale Campobasso”. Un ultimo messaggio a chi si iscrive? “Il corso è l'inizio per vivere in un mondo magico che è il cinema e tu sarai il protagonista per vivere un avventura in un mondo magico ”. Con questo ultimo slogan, restiamo in attesa di una scuola di cinema per restare in Molise. I docenti del corso saranno, oltra a Faccenda, il regista William Mussini e l’attore Giorgio Careccia. Info 3286044261.
ANNO VIII - N° 35 - SABATO 11 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, l’Isernia continia a lavorare nonostante lo stop del campionato
Coppa Italia, in forte dubbio la finale tra Termoli e Campobasso 1919
L’Isernia continua a lavorare in palestra ma ovviamente l’allenamento dei biancocelesti è alquanto limitato. Il rinvio delle gare della ventiduesima giornata nel girone F sicuramente rappresenta una manna dal cielo, non solo per i pentri, ma per tutte quelle squadre che, a causa della neve, si stanno allenando a singhiozzo e, tra l’altro, in strutture al coperto e tra l’altro senza materiale che è rimasto chiuso al Le Piane attualmente inaccessibile. All’appello mancano da lunedì i due portieri Marconato e Gaudino, impossibilitati ad arrivare ad Isernia a causa della neve, si sono allenati a Vasto: “Sinceramente non me la sono sentita di farli venire perché le strade sono ghiacciate ed è pericolosissimo viaggiare. I due giocatori si allenano a casa e quotidianamente sono in contatto con il preparatore atletico che ha fissato un preciso programma di lavoro. In questo momento dobbiamo fare di necessità virtù. A PAG. 22
Il maltempo non sembra concedere una tregua ed al momento resta in forte dubbio la disputa della finale di Coppa Italia d’Eccellenza che vedrà di fronte Termoli e Campobasso 1919. La gara, che si sarebbe dovuta giocare domenica scorsa a Trivento, era stata rinviata a domani pomeriggio al Del Prete di Venafro, con fischio d’inizio fissato alle 15.00. La scelta dell’impianto sportivo in sintetico e soprattutto di una località potenzialmente non a rischio neve però non fa star tranquilla la Federazione molisana poiché la neve in queste ore si sta abbattendo anche sulla zona venafrana. Il presidente della Figc Molise Piero Di Cristinzi in giornata valuterà la situazione ed intanto ha già messo in allerta il sindaco Cotugno e l’amministrazione comunale affinchè si renda disponibile a sgombrare il manto erboso dalla neve. Insomma sarebbe preferibile che domani si disputasse la finale poiché il prossimo 22 febbraio è in programma già la gara del primo turno degli spareggi interregionali contro il Sulmona. A PAG. 22
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Sport
11 febbraio 2012
Calcio serie D
Campobasso a riposo forzato Rinviata la gara di domani: da lunedì si dovrà lavorare in vista del turno infrasettimanale Così come ampiamente previsto è giunta la seconda ondata di gelo e neve anche sul capoluogo di regione. Inevitabile il rinvio della gara tra Campobasso ed Ebolitana, valevole come 27^ giornata del girone B della seconda divisione. Nella serata di ieri l’ufficialità della Lega che ha fissato il recupero al 29 febbraio. Uno stop, come riferito anche nei giorni scorsi, che tutto sommato può anche star bene alla compagine rossoblù. Per diverse ragioni: innanzitutto domani sarebbero stati assenti gli squalificati Esposito e Viscido, oltre al portiere Ioime, alle prese con i noti problemi di salute. In più il gruppo non ha svolto allenamento durante tutta la settimana e non può essere in un’accettabile condizioni fisica. Infine i tanti volti nuovi, giunti nelle ultime settimane a Campobasso, avranno l’opportunità di inserirsi nel miglior modo possibile all’interno del gruppo ed assimilare le direttive di mister Imbimbo. Il quale avrebbe voluto giocare, so-
prattutto per approfittare del momento di difficoltà in cui versa l’Ebolitana. Ma era praticamente impossibile mettere in scena il match viste le copiose nevicate. Sempre nel girone B sono state rinviate, fino alla serata di ieri, Giulianova – Aversa Normanna e L’Aquila – Milazzo, le gare si recupereranno il 14 marzo. Una situazione di forte disagio che sta condizionando le regolari attività di molte squadre. Adesso, però, si prevedono altri problemi per l’inizio della prossima settimana. Questo perché mercoledì è in programma un turno infrasettimanale che questa volta, quasi sicuramente, andrà in scena regolarmente. I rossoblù saranno impegnati sul rettangolo da gioco del Fano, squadra diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Al momento i marchigiani hanno gli stessi punti in classifica dei molisani, ma con ben 5 lunghezze di penalizzazione. Pertanto i rossoblù dovranno arrivare nelle migliori condizioni all’appuntamento di mercoledì
La classifica aggiornata dopo le penalizzazioni
Mister Imbimbo
15 febbraio. E per farlo dovrebbero allenarsi regolarmente da lunedì. Ma sarà abbastanza complicato vista la situazione d’emergenza. Potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi di un mini ritiro pre gara in una località di mare.
Curiosità
La storia di Ioime è finita su ‘La Gazzetta dello Sport’
L’articolo apparso su La Gazzetta dello Sport di ieri
La sua storia ha fatto rapidamente il giro d’Italia, fino a giungere sulle colonne prestigiose de La Gazzetta dello Sport, che nell’edizione di ieri gli ha dedicato un lungo articolo. Raffaele Ioime, portiere del Campobasso, ha dimostrato coraggio, ma anche una buona dose di imprudenza, tipica di chi ha ‘fame’. La vicenda dell’estremo difensore del lupo è nota, anche se nell’intervista rilasciata al ‘foglio rosa’ riportata in alto ha svelato alcuni particolari. La febbre, prima del match di Perugia, era salita a 39, ma Ioime non ha detto nulla a nessuno per paura di non poter scendere in campo. Sul rettangolo da gioco della squadra più prestigiosa del girone è stato il migliore, alzando una saracinesca da-
vanti la sua porta e consentendo al Campobasso di portare a casa un importante punto contro la capolista del girone. Poi, però, ha pagato dazio. La corsa in ospedale e la diagnosi: bronchite acuta, accompagnata da pericardite. Il gelo di Perugia non ha giovato al suo corpo già debilitato dalla febbre. Per fortuna il lieto fine: problematiche risolte in breve tempo e uno stop, precauzionale, di almeno due settimane. Nelle quali il portierone rossoblù dovrà stringere i denti per restare fuori. Ma avrà la consapevolezza di poter tornare più forte e poter dare una grossa mano alla sua squadra nel raggiungimento della salvezza. RS
La partita con l’Ebolitana sarà recuperata il 29 febbraio
Perugia Catanzaro L’Aquila Vigor Lamezia Paganese Gavorrano Arzanese Chieti Aversa N. (-1) Aprilia Giulianova (-2) Fano (-5) 27 Campobasso (-2) Neapolis (-2) Fondi Milazzo 24 Vibonese Ebolitana (-1) Melfi (-4) Isola Liri (-2) Celano
54 49 48 47 43 39 38 34 34 33 27 27 26 26 24 23 20 18 13
In arrivo il contribito alle società dalla Lega Pro E’ già nota la vittoria, da 35 milioni, di Mario Macalli. Ora quei soldi, grazie anche alla mediazione del Presidente Federale Giancarlo Abete, stanno per arrivare in Lega Pro. Per l’esattezza 39,3 milioni di euro, al netto dei 16 già accreditati. Il versamento sarà suddiviso in tre rate e riguarderanno le annualità che vanno dal 2008/9 e sino al termine della corrente stagione sportiva. A fronte, la Lega Pro si è impegnata a rinunciare, sino al 30 giugno, a tutte le azioni pendenti sia dinanzi al Tribunale di Milano che a quello del Coni (Tnas). La prima rata, di circa 11 milioni dovrebbe essere versata nelle casse della Lega Pro nell’immediato. Mario Macalli ed i suoi più stretti collaboratori, lavorano da tempo sul progetto giovani e sull’ incentivo a “minutaggio” per il loro utilizzo. Logico supporre, al proposito, che un riguardo, alle società virtuose e ossequiose a quell’ indirizzo programmatico, debba essere riconosciuto. # Impensabile comunque che le società, indipendentemente dalle decisioni assunte dal Consiglio di Lega, possano utilizzare gli importi di loro appannaggio per far fronte alle prossime scadenze, improrogabili, in calendario per il prossimo martedì.# L’ accordo è stato raggiunto il 9 febbraio 2012 proprio nella giornata in cui la Commissione Disciplinare Nazionale comminava 14 punti di penalizzazione, più squalifiche varie ed ammende diverse, a tutte le società deferite per inadempienze amministrative. Per regolamento a tutte le società penalizzate non competeranno più, per la corrente stagione, i contributi federali a “minutaggio”. Ove le stesse avessero utilizzato gli “under”. Con una aggravante. Dovranno anche restituire, come stabilito dal Consiglio Direttivo di Lega, quanto eventualmente già percepito in precedenza. Martedì 14 febbraio tutte le società dovranno inoltre certificare alla Covisoc ed alla Lega di aver ottemperato agli obblighi, della stessa natura, relativi al trimestre ottobre – dicembre. Pena altri deferimenti e conseguenti ulteriori penalizzazioni. Intanto si avvicina il consiglio federale, in previsione di una riforma dei campionati che giorno dopo giorno si presenta come un evento epocale necessario. Di necessità imprescindibile ed a tutela dell’ intera categoria. I temi all’ordine del giorno saranno la Lega Pro a 60 squadre. Suddivise in tre gironi.
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Sport
11 febbraio 2012
Calcio serie D
Un’altra domenica senza partite L’Isernia continua a lavorare in palestra ma ovviamente l’allenamento dei biancocelesti è alquanto limitato. Il rinvio delle gare della ventiduesima giornata nel girone F sicuramente rappresenta una manna dal cielo, non solo per i pentri, ma per tutte quelle squadre che, a causa della neve, si stanno allenando a singhiozzo e, tra l’altro, in strutture al coperto e tra l’altro senza materiale che è rimasto chiuso al Le Piane attualmente inaccessibile. All’appello mancano da lunedì i due portieri Marconato e Gaudino, impossibilitati ad arrivare ad Isernia a causa della neve, si sono allenati a Vasto: “Sinceramente non me la sono sentita di farli venire perché le strade sono ghiacciate ed è pericolosissimo viaggiare. I due giocatori si allenano a casa e quotidianamente sono in contatto con il preparatore atletico che ha fissato un preciso programma di lavoro. In questo momento dobbiamo fare di necessità virtù, i ragazzi non sono tornati a casa questa settimana, stanno lavorando con impegno nonostante gli innumerevoli disagi”. Questo il commento dell’allenatore dell’Isernia Pasquale Logarzo che, tra mille difficoltà, continua a far lavorare la sua squadra. Il rinvio della gara contro la Sambenedettese appariva ormai
una scelta necessaria per non mettere a repentaglio la vita stessa degli atleti, visto che ci troviamo di fronte ad una situazione meteo a dir poco drammatica ed i collegamenti con l’Abruzzo e le Marche in particolare sono al momento proibitivi. Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico dei pentri: “Il nostro girone in particolare è stato colpito in maniera più drastica dalla neve, pertanto ritengo che il rinvio di tutte le gare sia stato un atto necessario e di responsabilità da parte della Lega che non può mettere a repentaglio la vita di tante persone che sarebbero costrette a viaggiare in situazioni molto pericolose. Credo che se il campionato slitti di una settimana non ci sia nulla di così grave”. La squadra biancoceleste, nonostante la sosta di domenica scorsa legata al Torneo di Viareggio, è rimasta nel capoluogo pentro senza beneficiare di giorni di riposo e presumibilmente Logarzo sancirà in queste ore il rompete le righe per poi riprendere a lavorare martedì prossimo. Tutto ovviamente dipenderà dalle condizioni climatiche delle prossime ore che, se dovessero peggiorare, potrebbero bloccare nuovamente la squadra ad Isernia. ANPA
Olympia Agnonese
Da martedì Marco De Souza dovrebbe unirsi al gruppo
Il tecnico dell’Isernia Pasquale Logarzo
Per l’Isernia è stata una settimana piena di disagi, i pentri hanno lavorato senza sosta nel chiuso di una palestra
Dalle altre sedi.
Colpo Civitanovese, ingaggiato l’ex Spal Guido Ghetti Si tratta di un difensore di spessore classe ‘78
Marco De Souza
Il mercato dell’Olympia Agnonese potrebbe non essere chiuso. Con l’arrivo in attacco dell’ex Campobasso Andrea Sivilla in altomolise si pensava che il lavoro del diesse Maurizio Sabelli fosse terminato. Ed invece in casa granata potrebbe giungere nei prossimi giorni un altro ex rossoblù: si tratta di Marco De Souza, attaccante classe 1993. Il giocatore campano, dopo aver rescisso il contratto con il club del capoluogo molisano, ha militato in questo avvio di stagione nelle fila del Noto, formazione siciliana di serie D, guidata in panchina da un altro ex Campobasso, Mario Di Nola. De Souza potrebbe sin da martedì prossimo unirsi al gruppo per poi essere sottoposto ad un’attenta valutazione da parte dello staff tecnico granata.
Ha messo a segno un colpo importante di mercato la Civitanovese che ha ingaggiato lo svincolato Guido Ghetti (34 anni), ex giocatore della Spal (dove ha giocato nelle ultime quattro stagioni) Mantova e Forlì. I rossoblù marchigiani puntellano così la loro difesa con un calciatore di spessore che potrà conferire all'intero reparto maggiore solidità ed esperienza e soprattutto avvalersi di un giocatore che sarà una guida importante per far crescere i giovani calciatori presenti in rosa.
Guido Ghetti
Calcio Eccellenza Coppa Italia.
Resta in dubbio la finale tra Termoli e Campobasso 1919 Il maltempo non sembra concedere una tregua ed al momento resta in forte dubbio la disputa della finale di Coppa Italia d’Eccellenza che vedrà di fronte Termoli e Campobasso 1919. La gara, che si sarebbe dovuta giocare domenica scorsa a Trivento, era stata rinviata a domani pomeriggio al Del Prete di Venafro, con fischio d’inizio fissato alle 15.00. La scelta dell’impianto sportivo in sintetico e soprattutto di una località potenzialmente non a rischio neve però non fa star tranquilla la Federazione molisana poiché la neve in queste ore si sta abbattendo anche sulla zona venafrana. Il presidente della Figc Molise Piero Di Cristinzi in giornata valuterà la situazione ed intanto ha già messo in allerta il sindaco Cotugno e l’amministrazione comunale affinchè si renda disponibile a sgombrare il manto erboso dalla neve. Insomma sarebbe preferibile che domani si disputasse la finale poiché il prossimo 22 febbraio è in programma già la gara del primo turno degli spareggi interregionali contro il Sulmona. Se però le precipitazioni nevose dovessero peggiorare allora la partita potrebbe essere spostata al prossimo mercoledì. AP
Meteo Campobasso Mattino
CAUSA NEVE VERIFICARE GLI ORARI DEI TRENI E AUTOBUS PRESSO GLI UFFICI DI COMPETENZA
TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
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Pomeriggio
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La Ricetta Involtini di vitello con pancetta Ingredienti per 4 persone: - gr. 600 di fettine di maiale o di vitello - gr. 200 di pancetta - gr. 50 di burro - 1 uovo - 1 pomodoro - 1 spicchio d'aglio - prezzemolo tritato - parmigiano grattugiato - pangrattato - sale - pepe Con il batticarne assotigliare le fettine cercando di renderle tutte della stessa dimensione. In una terrina mettere la pancetta tritata con gli eventuali scarti della carne, il prezzemolo e l'aglio tritato, l'uovo sbattuto, 2 cucchiaiate di parmigiano e di pangrattato, il sale e il pepe. Mescolare amalgamando bene l'impasto e spalmarlo su ogni fettina di carne. Arrotolare le fettine e fermarle con del filo incolore o un piccolo spiedino di legno. In una casseruola sciogliere il burro con il pomodoro tritato, disporvi gli involtini salati e pepati e portare a cottura a fuoco basso. Quando la carne risulterà tenera controllare la densità del sugo, se troppo liquido cuocere ancora per qualche minuto a fiamma viva per farlo ritirare. Servire con polenta o con purè di patate.
Numeri utili
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55
GIAMPAOLO (di appoggio) Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
TERMOLI Farmacia di turno CENTRALE - C.so Nazionale, 102 - Tel. 0875.702492 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
GRIMALDI Via Marconi Guglielmo, 3/5 Tel. 0874.311259
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Ariete 21 mar - 20 apr
23 lug - 23 ago
AUTOBUS
ISERNIA Farmacia di turno SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00
Firenze: (P.zza Adua) 14,00
CAMPOBASSO Farmacia di turno
Oroscopo
ORARI
FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
A D N E AG
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Oggi tutto girerà intorno alla vostra energia intellettuale quindi cercate di essere più realistici e di sfruttare al meglio il vostro sprint senza guardare a quello che gli altri vorrebbero da voi. Tutte le situazioni che vi troverete ad affrontare saranno comunque piene di opportunità da sfruttare, quindi prestate attenzione. Toro - In questa giornata sarete sempre un po' di fretta in quanto sarete sempre un po' in ritardo sulla tabella di marcia. Solitamente sapete prendere il tempo e vi sapete regolare per essere puntuali ma oggi non avrete quella determinazione tale da riuscire nel vostro intento quindi potrebbe saltare un appuntamento o anche più di uno. Gemelli - In questa giornata potreste lavorare duramente insieme alle persone che vi hanno sempre aiutato e che vi ispirano sempre buoni affari e buoni progetti. Nel momento in cui troverete il miglior modo per ricompensare queste persone non dovreste perdere il vostro tempo dietro ringraziamenti a parole che sono molto meno soddisfacenti. Cancro - Cercate di rilassarvi in questa giornata e non pensate a quello che dovrete fare domani se ancora non avete ben chiaro come andranno le cose oggi. Per tali ragioni sarebbe più opportuno tentare di impegnarsi a fondo oggi per trovare un buono sbocco domani, quando il presente si coniugherà con il futuro ed il vostro successo avrà un verdetto. Leone - In questa giornata alcune delle cose che solitamente vi sembrano importanti non avranno più la stessa valenza, poiché i cambiamenti avranno la priorità e quindi è probabile che rivalutiate le vostre prospettive. Aspettate e ascoltate bene le idee che graviteranno intorno a voi e che potrete prendere in considerazione. Vergine - Forse è ancora troppo presto per essere ottimisti e per tirare un sospiro di solievo tuttavia siete sulla buona strada per ottenere qualcosa sia in campo professionale che sentimenale. Andare piano fino ad ora è stata un'ottima mossa e da oggi in poi potrete dare una piccola accelerata. Finirete per apprezzare tutto quello che avete già! Bilancia - In questa giornata dovreste evitare di impelagarvi in questioni estremamente intricate e che non vi riguardano. Tutto ciò non tanto perché non avete questioni vostre alle quali pensare quanto piuttosto perché chi vi è intorno potrebbe non apprezzare la vostra intromissione seppur in buona fede. Passate oltre chiudendo gli occhi! Scorpione - In questa giornata non dovreste essere troppo arroganti e nemmeno troppo aggressivi con le persone che incontrerete e questo perché per la maggior parte queste non avranno alcuna colpa a proposito delle vostre problematiche. Siate controllati e cancellate dalla vostra mente qualsiasi cosa che non vada per lasciar posto ai vostri successi. Sagittario - Oggi avrete una delle più grandi opportunità delle ultime settimane in campo lavorativo ma soprattutto sentimentale. Era da tanto che aspettavate qualcosa del genere e proprio oggi che avrete incanalato tutta la vostra energia, riuscirete ad esprimervi e a farvi avanti in tutti i casi, anche se sapete di non poter avere successo. Capricorno - Forse state esagerando un tantino ultimamente e non avete saputo regolare le vostre emozioni nei confronti di una situazione che avete analizzato solo superficialmente e che quindi vi è sfuggita di mano. Grazie alla vostra attenzione di solito riuscite ad essere molto più ponderati anche di fronte agli altri, ma di questi tempi vi rende meno disponibili. Acquario - Ci sono degli eventi che non avete considerato abbastanza e quindi dovreste andare indietro con i vostri pensieri e rivalutarli. Fate sempre in tempo a fare un passo indietro ed uno in avanti, nonostante possa sembrare difficile rimediare. Resistete comunque alle tentazioni, perché potrebbero valervi una nuova relazione! Pesci - Ogni ragione oggi sarà dalla vostra ma non tutti lo capiranno ed anche spiegandole non risultereste così convincenti, quindi l'importante per voi sarà mantenere pulita la vostra coscienza e non parlare o blaterare con gli altri. Non rimproverate nessuno, parlate del più e del meno e se vedete che i toni si alzano troncate immediatamente.
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