Quotidiano - 11 Marzo 2012

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ANNO VIII - N° 60 - DOMENICA 11 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio L'Oscar del giorno lo assegniamo alla nuova coordinatrice provinciale di Progetto Molise, Nunzia Lattanzio. Nell'ottica del rafforzamento sul territorio del movimento, la segreteria regionale ha puntato tutto sulla qualificata professionista che ricoprirà l'incarico di segretario e sarà l'unica donna a guidare uno schieramento partitico. La Lattanzio ha ricoperto con estrema diligenza e competenza il ruolo di Tutore dei minori e non ha mancato mai di dire la sua sempre nel rispetto dei più deboli proprio per la delicatezza dell'incarico. Ora si accinge a guidare un movimento ed avrà l'opportunità di garantire quel confronto con i cittadini che attendono una nuova fase della vita politica molisana.

Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo Il tapiro domenicale a Gino Di Bartolomeo. Chi sa quali impegni improrogabili hanno investito il sindaco di Campobasso, invitato all’assemblea pubblica per discutere di mobilità sostenibile, e clamorosamente assente. La platea, riunitasi al convitto Mario Pagano, di certo non lo avrebbe accolto con gli applausi. In sua vece, ha mandato il povero assessore alla Viabilità, Nicola Cefaratti. Eppure, quando si è trattato di accogliere le istanze dei 2 mila cittadini che hanno firmato per la riapertura al traffico di piazza Pepe, il nostro non si è tirato indietro. Evidentemente, tra quei 2 mila prodi c’erano i suoi elettori. Un altro animaletto per la collezione del gettonatissimo big Gino: non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B…o forse sì?

PIETRACATELLA

Frana sulla fondovalle Tappino: pugno duro dei sindaci per la messa in sicurezza A PAG. 8

CAMPOBASSO

Fanno shopping con documenti falsi: denunciati due pregiudicati A PAG. 11

ATLETICA

Intervista esclusiva ad Annalisa Minetti: “Lo sport mi ha ridato dignità” A PAG. 20


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2 11 marzo 2012

IL RICHIAMO DEL VACCINO

Federfarma minimizza Le cifre però parlano chiaro. Con il sistema Mef a regime il Molise risparmierebbe tra i 4,4 e gli 8 milioni di euro ogni anno Curiamoci

di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. I vaccini generano una risposta da parte dell'organismo analoga a quella indotta dalla malattia, ma in totale assenza di manifestazioni cliniche esteriori. Per scongiurare il male e proteggerci, iniettiamo in vena un germe vivo o una sostanza potenzialmente dannosa da esso prodotta. Così facendo otteniamo un risposta immunitaria, rafforzando le difese del nostro organismo che impara a combattere l’aggressione infettiva. Il principio medico vale per gli uomini e allo stesso tempo è applicabile alle organizzazioni sociali. In tal senso, potremmo considerare la missiva del presidente di Federfarma, Sauro, un indizio sintomatico: la reazione di un copro (quello dei farmacisti) non completamente sano e perciò allergico al vaccino. Serve pertanto un richiamo, una dose maggiore d’indagine giornalistica. Il 31 maggio 2005 la Giunta regionale del Molise guidata da Michele Iorio, con la delibera numero 645, incarica la società Molise dati di realizzare e gestire un sistema informativo integrato il cui scopo è “il monitoraggio e la validazione della spesa medica farmaceutica territoriale a carico del Servizio sanitario nazionale”. Un’operazione regolarmente effettuata dall’ente di via Genova, ma che avviene mediante un controllo a posteriori, quando l’eventuale truffa è già stata perorata e risulta difficile da individuare. Onde evitare che farmacisti smaliziati moltiplichino le fustelle sulle ricette, traendo un guadagno illecito ai danni dello Stato e dei cittadini, la nostra regione divenne il banco di prova di un sistema sperimentale. Tale progetto, il Mef appunto, avrebbe dovuto generare “un risparmio garantito – scrive Antonio Pulpito, della Enterprise digital architects Spa, il 12 aprile 2005 – nella misura pari all’11% della spesa farmaceutica ospedaliera attuale. Ovvero 4,4 milioni di euro per ciascun anno di servizio, a fronte di quanto rilevato dalla nostra indagine”. In pratica, installando nelle farmacie dei computer simili a quelli che validano le schedine del Superenalotto e collegandoli ad una rete dedicata, avremmo “la verifica in tempo reale dei risultati economici

Sottovalutare i sintomi è pericoloso Molise dati e Q.E.I. hanno creato il Grande fratello dei farmacisti All’occhio informatico non sarebbe sfuggito nulla

Le 180 validatrici sono simili a quelle che processano, senza intoppi, milioni di giocate del Lotto e del Superenalotto

d’esercizio”, impedendo dopo l’acquisto di un medicinale l’applicazione inconsapevole per l’acquirente di ulteriori fustelle sulla ricetta. Cancellando cioè la truffa, per mezzo di parallelo immediato “tra i diversi atteggiamenti prescrittivi” della cura. Insomma, il Grande fratello dei farmacisti. Va sottolineato inoltre come, rispetto alla stima tecnica, ve ne sia un’altra politica emersa nel corso del vertice romano del 12 maggio 2005, tra l’allora viceministro dell’Economia Mario Baldassari e il governatore molisano Michele Iorio. Siglando il protocollo d’intesa per il progetto Mef, si afferma una previsione di “risparmio di circa 8 milioni di euro all’anno sulla spesa farmaceutica convenzionata”. Un milione in più di quanto riportato nel nostro precedente articolo e,

contestualmente, “viene definito che il sistema da utilizzare nel progetto è ideato e brevettato dalla Q.E.I. srl”. Ficcanasando tra i carteggi si trovano pure i resoconti economici, dettagliati e inequivocabili. La prima fase del programma prevede la realizzazione dell’infrastruttura per il centro di elaborazione informatico e la costruzione di 180 validatrici. Queste ultime sono concesse in comodato d’uso a tutte le farmacie molisane: una per ogni attività commerciale, piccola o grande che sia, ma dopo 9 anni l’hardware diverrà un bene pubblico, di proprietà della nostra Regione. La spesa per l’abbrivio organizzativo che la Molise dati ha pagato alla Q.E.I. è di 3,8 milioni di euro, iva esclusa. Tre mesi dopo però, viene stipulata una convenzione tra

In riferimento all’articolo Un vaccino contro l’avidità, pubblicato venerdì 9 marzo da La Gazzetta del Molise, è doverosa una risposta chiara. Come si fa a sparare a zero su un'intera categoria che svolge, soprattutto nei piccoli paesi, un'attività sociale di supporto alla popolazione tale che, dalle indagini periodiche condotte dagli addetti ai lavori, il farmacista risulta uno degli operatori sanitari più benvoluto dai pazienti? E' perverso parlare di "mero arricchimento", di "apposizione di fustelle in eccesso" e di “abitudini squallide” perché, di veramente squallido, c’è solo il parlare a vanvera senza conoscere i meccanismi che regolano l'attività lavorativa altrui. La Regione Molise da svariati anni controlla l'entità della prescrizione dei medici, stilando addirittura una graduatoria e controlla le ricette spedite dalle farmacie pezzo per pezzo, inviando periodicamente il riassunto dei controlli con l'annesso consuntivo del dare

La soluzione è la ricetta elettronica In qualche modo bisogna vederci chiaro nei conti della sanità. Abbiamo perso un lustro e milioni di euro per sviluppare un progetto serio, concreto e funzionale, ma evidentemente scomodo e perciò bocciato. Oggi ci troviamo con gli stessi problemi di sempre e una nuova ricetta per curare le casse pubbliche: la ricetta elettronica. Lo stesso Sauro deplora l’inutilità di validare le ricette cartacee se entro pochi mesi debutterà il nuovo sistema digitale. Con il decreto 2 novembre 2011, infatti, il Ministero dell’Economia chiede alle Regioni di concretizzare entro dicembre 2012 il sistema di ricetta elettronico. Restano escluse dal provvedimento solo le prescrizioni di farmaci stupefacenti e di sostanze psicotrope per le quali sopravvivrà la classica ricetta. Perso il treno della validatrice dunque, ne arriverà un altro entro fine anno. Fermo restando l’assurdo ritardo accumulato.

Regione e Molise dati che prevede una spese d’investimento Perso un treno, ne arriverà un altro pubblico di circa 4 milioni di euro, Fermo restando il ritardo accumulato più iva che, a regime, sarebbero diventati 2,1 mia fronte del versamento, ai farmalioni ogni dodici mesi da corrisponcisti, di un euro per ogni ricetta che dere alla Molise dati. Quest’ultima in tal modo diverrebbe più robusta, avrebbe infine girato 97.500 euro in qualche modo indistruttibile. netti mensili alla Q.E.I. Da parte loro, i professionisti, Il presidente di Federfarma, Luigi hanno pure prospettato l’ipotesi di Sauro, conosce la faccenda in detgestire elettronicamente e in autotaglio eppure nicchia. Sa bene come nomia le ricette, con computer e i farmacisti abbiano boicottato il software privati, in modo da traprogetto, adducendo scuse di ogni sformarsi da controllati in controlgenere. Egli stesso descrive le aplori, installando un regime di autoparecchiature “obsolete e lente, cogestione. Alla faccia dei rimborsi struite intorno ad un meccanismo che, ancora oggi, non quadrano del superato”. Lo stesso strumento protutto. cessa a tutt’oggi milioni di giocate L’ultima trovata è la riconversione della Sisal, in tempo reale e su tutto delle apparecchiature per la presa il territorio nazionale, con tassi di a carico del paziente, senza nulla sicurezza ed efficaci indiscutibili. modificare del vigente modello di L’impianto però non sarebbe sufficertificazione dei conti, evidenteciente per le ricette. È lo stesso mente gradito ai farmacisti. Sauro a ricordare disservizi, con fuEcco, allora, la necessità di un stelle strappate dalla meccanica vaccino e del conseguente richiamo. della validatrice o dati da inserire Perché anche le farmacie siano una con una tastiera, configurando casa di vetro e i tanti soldi spesi fiun’operazione farraginosa e delenora diventino la cura di un male teria per gli affari. Fastidi risolvibili pericolosamente sottovalutato.

La nota di Federfarma o avere. Quando mai sarebbe possibile secondo questa grossolana versione, truffare la Regione addirittura per 7 milioni di euro? E da chi ha avuto l'informazione che il progetto Mef costerebbe 8 ulteriori milioni? Chi scrive è al corrente che siamo già alle soglie dell’istituzione della ricetta elettronica con l’eliminazione di tutto il cartaceo e quindi delle fantomatiche fustelle? Si sa che inviamo al Mef i report tutti i mesi secondo l’articolo 50? Siamo al delirio pseudo-giornalistico che rifiutiamo categoricamente e rimandiamo al mittente. In quanto alle lamentele dei lavoratori del progetto Mef, pur condividendo la situazione di disagio che stanno vivendo per la perdita del lavoro, oltre quanto già chiarito dal presidente Sauro, si precisa che il progetto è stato interrotto perché tutti i far-

macisti sperimentatori hanno segnalato (e ci sono i report) difficoltà relative a: inceppamento casuale e frequente; apertura della macchina con ripulitura del lettore interno; difficoltà a processare ricette redatte a mano con immissione del codice fiscale ed altri particolari in modo manuale (con il relativo allungarsi dei tempi di processo); ricette con centralità sfalsata che presentavano difficoltà di lettura; importi non corrispondenti a quelli riportati dal programma tradizionale; mancata lettura del/i fustello/i con relativa differenza di totale, comparata con quanto totalizzato dal programma tradizionale; tariffazione parallela; rumore ossessivo e consistente della macchina per tutto l’orario di lavoro. Siamo sicuri che la macchina fosse rispondente alle norme in materia di sicurezza? Per assurdo, sarebbe stato necessario indossare cuffie antiacustiche du-

rante il lavoro? Quante postazioni, quante macchine e quanti operatori avrebbero dovuto avere le farmacie urbane che spediscono un numero consistente di ricette? Chi avrebbe pagato questi costi? Per tutte le suddette ragioni, ma soprattutto a causa dell’ormai imminente partenza della ricetta elettronica, per venire incontro alle istanze dei lavoratori del progetto Mef, e solo per loro, la Federfarma Molise si dichiara disponibile a riconsiderare la possibilità di riconvertire il progetto ormai obsoleto, in un’altro più attuale: la presa in carico del paziente da parte della farmacia con attività di cup pass; web dpc e assistenza domiciliare. Ciò consentirebbe alla Asrem di controllare in tempo reale tutte le altre attività, inerenti il rapporto farmacia – paziente, razionalizzando acquisti, scorte e consegne. Come già detto siamo disponibili a fare, ma solo cose fattibili e serie. Il direttivo di Federfarma Molise


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3 11 marzo 2012

Progetto Molise rilancia “Una nuova politica che parli ai cittadini” di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Progetto Molise si rafforza sul territorio e rilancia la sua azione polita e programmatica in vista delle prossime scadenze elettorali a partire dalle Comunali di Isernia. Un movimento che è cresciuto nel corso degli anni e che è riuscito a penetrare sul territorio grazie all’azione sinergica dei suoi dirigenti capaci di suscitare attenzioni e stimoli al dibattito. Nell’ambito proprio del percorso di crescita e nel rafforzamento della strategia politica si fa sempre più strada l’ipotesi della nomina di Nunzia Lattanzio a coordinatrice provinciale di Campobasso del movimento. Fresca dell’ottimo risultato maturato nella lista di Progetto Molise alle ultime regionali e forte della sua preparazione, dimostrata con ampi e meritati risultati nel suo ufficio di Difensore dei minori, la Lattanzio potrebbe essere la chiave di volta del movimento per il definitivo rafforzamento della presenza sul territorio. Del resto, la politica ha necessità di ritrovare, attraverso leadership

Nunzia Lattanzio probabile coordinatrice provinciale del movimento a Campobasso condivise e preparate, la giusta strada per garantire risposte alle problematiche aperte e, soprattutto, capaci di tornare a suscitare quelle passioni ideali che sono finite nel cassetto del dimenticatoio. Partendo da queste sentite esigenze di partecipazione, Progetto Molise rilancia la sua azione sul territorio e, attraverso la sem-

pre più certa nomina di Nunzia Lattanzio a presidente provinciale di Campobasso, con l’apporto di tutte le componenti che ne hanno permesso la nascita e il radicarsi in regione portare a compimento quanto disegnato strategicamente dalla segreteria regionale. Nuovo banco di prova sarà il Comune di Isernia dove il prossimo 6 maggio

si voterà per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale. Senza trascurare, però, altre realtà comunali minori dove Progetto Molise è presente con i suoi rappresentanti e qualche Sindaco. Una partita che la dirigenza tutta si dice pronta ad af-

frontare nel migliore modo possibile cercando, anzi, di rilanciare le prerogative proprie del movimento e di alimentare dibattiti e confronti aperti con i cittadini anche nel tentativo di riavvicinare la politica ad una società sempre più lontana.

Di Giacomo: “Ricorsi, centrosinistra schizofrenico” CAMPOBASSO. "Definire “schizofrenico” l’atteggiamento della sinistra sui ricorsi elettorali è quantomeno benevolo". Lo sostiene il senatore Ulisse Di Giacomo coordinatore regionale del Pdl. "Dopo aver cercato inutilmente di bloccare la proclamazione del vincitore Michele Iorio - aggiunge l'esponente di centrodestra - hanno immediatamente presentato ricorso, anzi due ricorsi. Nel primo, chiedono l’annullamento delle elezioni per presunti vizi nella presentazione delle nostre liste. Nel secondo, addirittura, chiedono il sovvertimento del risultato elettorale con il riconteggio delle schede. Bene, a che punto siamo? Siamo al punto che le verifiche sulle liste non hanno evidenziato anomalie sostanziali che possano mettere in dubbio la loro regola-

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Leitmotiv. Per l’assessore alla Sanità, Filoteo Di Sandro, alla luce della questione Cardarelli, sembrano ‘volare’ le parole della canzone: Pietre

CAMPOBASSO. “Tu sei buono (con il Cardarelli) e ti tirano le pietre, sei cattivo (con la Cattolica) e ti tirano le pietre, qualunque cosa fai (per la sanità), dovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai”, è questo il motivetto che da qualche tempo è costretto a canticchiare l’assessore regionale alla Sanità, Filoteo Di Sandro. La questione dell’emodinamica contesa tra Cattolica e Cardarelli, una bozza ancora non in vista dei sub commissari del nuovo piano sanitario, una sequela di situazioni in essere nella sanità privata rendono problematica la vita dell’assessore che si trova preso a pietrate da tutte le parti. In campo sono scesi i sindacati,

rità, tanto che erano già state riammesse ( vedi la lista di Molise Civile) da un collegio di magistrati. Per quanto riguarda invece il riconteggio dei voti, il controllo delle schede ha evidenziato finora che Michele Iorio ha vinto con più voti rispetto a quelli a lui assegnati all’atto della proclamazione. Ciò nonostante, assistiamo quotidianamente a dispute paranoiche tra i rappresentanti della sinistra tra chi vuole portare avanti entrambi i ricorsi e chi uno solo, affermando che così si torna prima alle urne…” E dimenticano chiude Di Giacomo - anche che siamo noi a voler accertare la verità, convinti come siamo che lo scarto con cui ha vinto Iorio è certamente più ampio di quello assegnato".

lo stesso Ordine dei medici mentre infuria la querelle politica su cosa fare nei prossimi mesi. Tutto questo in attesa che si possa arrivare alla definizione di una nuova programmazione attraverso lo strumento del piano sanitario. Nel contempo, però, sull’asses-

sore alla Sanità continuano a piovere ‘Pietre’ come il motivo della canzone che nel 1967 portò al successo Antoine. Chissà cosa passa in testa all’assessore nel mentre canticchia le strofe della canzone. “Se lavori ti tirano le pietre, non fai niente e ti tirano le pietre...”


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4 11 marzo 2012

Povero Molise

CAMPOBASSO. Il Molise è la regione italiana con il più alto tasso di scommettitori. Stando ai dati diffusi dal Cnr – il Consiglio nazionale delle ricerche – il 57,5% dei nostri corregionali gioca sistematicamente, non rinunciando al brivido delle scommesse. Sul podio anche Campania (51,5%) e Sicilia (50,7%). Il Sud insomma troneggia nell’azzardo e, stando all’analisi, i molisani prediligono il lotto o il superenalotto (67,5%), spendendo non meno di 50 euro al mese. A ruota le scommesse sportive (35% circa) e i giochi on line (10%).

Nostro il primato nazionale degli scommettitori

Estrazioni e Gratta e vinci fruttano allo Stato oltre 10milardi di euro l’anno Senza lavoro né futuro, cerchiamo di cambiare vita come possiamo

I dati del comparto giochi, resi noti dai Monopoli di Stato (Aams), denunciano inoltre l’exploit delle lotterie istantanee come i Gratta e vinci che hanno raccolto 10,2 miliardi su tutto il territorio nazionale. Ad inquietare comunque, è il dato degli apparecchi slot e videolottery che da soli hanno racimolato oltre 44 miliardi lordi di euro in tutt’Italia.

L’ILLUSIONE del gioco d’azzardo Nel 2011 gli italiani hanno speso 76,5 miliardi di euro conseguendo vincite nette per 18,4 miliardi di Aldo Fabio Venditto Dove non può la politica, sporca, corrotta e interessata, riesce la fede, accorta alle anime e non solo ai conti in rosso. Lo Stato italiano ha ignorato il problema del gioco d’azzardo, incentivando pratiche pericolose e suggerendo, per anni, il miraggio di una ricchezza facile, improvvisa, addirittura popolare. Negli ultimi tempi si è assistito ad un profluvio di Gratta e vinci e di concorsi a premi, con jackpot milionari o promesse di rendite a vita. Non stupisce pertanto che gli italiani abbiano speso 76,5 miliardi di euro al gioco nel 2011, uguagliando la cifra delle ultime tre manovre finanziarie varate dai governi Berlusconi e Monti. Sono però le giocate a destare preoccupazione: le schedine acquistate sono aumentate di 15 miliardi in dodici mesi e la misura è colma. Stando alle dichiarazioni del ministro, professore Andrea Riccardi: “In Italia si sta manifestando una vera e propria dipendenza psicologica dal gioco, la cosiddetta ludopatia, un comportamento compulsivo, assimilabile alla tossicodipendenza o all’alcolismo”. Il sogno di cambiare vita costa tra l’uno e i cinque euro ed ha forme moderne, accattivanti. La crisi poi ha fatto il resto e l’azzardo prospera, raccogliendo le ansie di chi vede eroso il proprio futuro e ricorre alla scommessa per riaffermare una flebile speranza di cambiamento. Giocare “non richieda fatica, lavoro e pazienza”, spiega il titolare del dicastero per la Cooperazione internazionale, per conseguire traguardi su basi meritocratiche. È piuttosto un surrogato, “un'illusione. Talvolta, il gioco è anche rifugio, dopo tante frustrazioni, sperando di cambiare una situazione di disagio in una conduzione fortunata. Ma spessissimo la magia non riesce”.

L’incremento delle giocate rispetto al 2010 è stimato in oltre 15 miliardi di schedine. Serve un freno Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità gli italiani malati di gioco sarebbero circa un milione e mezzo, il 3 per cento della popolazione. Di norma uomini col tassi di scolarizzazioni bassi, spesso addirittura senza diploma, ma non mancano le donne. La politica si muove, finalmente, limitandosi tuttavia alla forma. Re-

Tutto in famiglia.

Dal Totocalcio al Superenalotto

C’è un filo rosso che unisce la mitica schedina, compagna di tante domeniche calcistiche, al più moderno Superenalotto. È un legame familiare, insospettabile. Il Totocalcio infatti, fu ideato da Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo nel lontano 1946 e, dopo la prima fase di assestamento, assunse la definiva formula dei 13 risultati da pronoo t ia c sticare. La giocata di una colonna costava 30 lire e il t in o Prov enal r ogo e u L primo vincitore fu Emilio Biasotti, un milanese origip u el S d d o nario di Roma, che indovinando la combinazione r n a Mil reco euro e o t in n i a a vincente aggiudicandosi 426.826 lire. Un gran bel il c it c M n Vin Milano Le vi gruzzoletto per l’Italia dell’immediato dopoo n Data a lz on Co Torino so 65,57 C r o .5 guerra. c io 7 n g 6 o g o C u 71.7 Sangan ari 6 Ved B ,9 5 5 Oltre mezzo secolo dopo, Rodolfo Molo, ex 0 0 0 .1 4/05/2 65.985 rletta a o B t presidente di Sisal e figlio di Geo Molo, uno de5 n a ,0 3 r 1 a 36 .37 200 lie T g 13/08/ 62.524 a t gli inventori del Totocalcio appunto, partorì t i o t r 3 G Rie 65 .866,2 2005 a un’idea geniale, tanto semplice quanto pericoin b 17/12/ 45.750 a i iS 83,88 127 Brindis poli D 004 .1 o 2 t / losa. Il Superenalotto è un gioco d’azzardo a 5 n 3 5 i 0 o / .6 n M an 24 44 Norm ,39 enze i 9 4 ir e tutti gli effetti, con un’unica, fondamentale 9 1 F 24 9 D .8 1 / 6 o e 06/02 44.34 San Vit Firenz o n 7 differenza: se nel Belpaese ci sono soltanto r ,1 o 9 6 iv 9 1 11 L .8 19 rno 29/09/ 40.860 o 4 casinò dove dilapidare i propri risparmi, la iv L 2 78 .791,4 2002 o rete di terminali collegata alle scommesse in r 17/04/ 38.686 o T 0 31 .704,1 2002 / 7 di Stato vanta oltre 33mila terminali instal2 8 1 / .9 2 7 1 3 4 0,91 0 3 lati in locali pubblici di ogni tipo, dai bar e tabaccherie alle 101 0 .2 2 / 8 0 9 27/1 36.5 edicole e ai centri scommesse. Un tramaglio che sta impoverendo sensi86 2006 07/02/ bilmente soprattutto le fasce deboli della società, i soggetti con tassi di 16 scolarizzazione più bassi ed economicamente già sofferenti. Senza consigolare gli spot derare le patologie legate all’ossessione del gioco, in costante aumento. televisivi e radiofonici naIn cinquant’anni o poco più, il Totocalcio ha subito una mutazione genesconde il problema, senza cancellarlo. Le tica, trasformandosi da gioco, da sfida con se stessi e con gli amici, in un entrare per lo Stato infatti, sono ingenti: si parla di business milionario privo di regole, il cui unico obiettivo è moltiplicare oltre dieci miliardi di euro, buoni a tenere a galla la le puntate e di conseguenza le entrate per i soggetti – pubblici e privati bagnarola Italia. Pertanto, se il baco vince sempre, il – che si arricchiscono sulle tasche e sulla pelle degli italiani. nostro paese non può rinunciare agli introiti del gioco d’azzardo, pur essendo costretto a smettere i panni dell’allibratore, vestendo quelli più rassicuranti di un ministro cattolico, tutto casa, chiesa e ricevitoria.

Mezzo secolo di scommesse ci ha definitivamente corrotto


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5 11 marzo 2012

E’ il governo centrale a dover intervenire Il presidente della Giunta sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità

“I sindaci protestano? Ingiusto farlo contro il presidente Iorio” Nico Romagnuolo risponde alle accuse mosse da Luigi Barbieri sulla mancata firma dell’ordinanza “Istituendo un tavolo tecnico per decidere il modo di proroga dello stato di criticità in cui gestire i

CAMPOBASSO. I sindaci del cratere sismico sono pronti a protestare contro la mancata firma, da parte del presidente del Consiglio dei ministri, dell’ordinanza di proroga dello stato di criticità. Se non ci saranno novità, come è probabile, martedì occuperanno l’aula del Consiglio regionale per sensibilizzare la politica sul problema. Il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, portavoce dei quattordici amministratori, ha espresso tutta la sua preoccupazione sul silenzio che è sceso sulla vicenda. Alla sua preoccupazione risponde il consigliere delegato per la ricostruzione, Nico Romagnolo, ex sub-commissario, che conosce molto da vicino la problematica. Consigliere, cosa pensa dell’iniziativa dei sindaci di occupare il Consiglio regionale, martedì prossimo? “Fanno bene a protestare, bisogna farsi sentire. Certo non possono protestare contro il governatore . Qui è sempre la solita cosa. Il presidente si impegna per avere i fondi, li ottiene e nessuno dice niente. Si è impegnato per tante altre cose. Non è lui il responsabile di questa situazione”. Lei ha qualche elemento in più, rispetto a quelli in possesso dei primi cittadini? “Il presidente ha ricevuto rassicurazioni da parte del governo sulla firma dell’ordinanza. E’ stata prodotta tutta la documentazione che ci era stata richiesta”. La documentazione riguardava il taglio delle spese per il personale della struttura commissariale? “Sì, di tutto l’apparato. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità ed il presidente si è detto pronto ad istituire un tavolo tecnico nel quale discutere come continuare nel futuro. La ricostruzione non la finiamo certo nel corso di questo anno, ce ne vorranno molti altri di anni. I fondi sono arrivati a rilento. Un esempio per tutti: San Giuliano è stata ricostruita tutta quanta in dieci anni. Se avessimo ricevuto le risorse con regolarità

avremmo ricostruito anche altri paesi”. I sindaci contestano a Iorio di aver emanato il provvedimento di proroga per la struttura commissariale e di non averlo fatto per i Comuni. Lei cosa risponde? “Il presidente è commissario delegato per la gestione del post-terremoto di tutti i comuni colpiti, ma al tempo stesso è anche titolare della struttura commissariale e quindi ha potuto emanare direttamente il provvedimento. I sindaci potevano fare altrettanto. In effetti qualche sindaco ha emanato un provvedimento di proroga dei contratti per i dipendenti. Se poi le risorse dell’ordinanza non dovessero essere disponibili, saranno utilizzati fondi del Comune. Questo è tutto. Ma il presidente non può intervenire sul Comune, non ha il potere di farlo. Se poi non c’è la criticità non è neanche commissario. Non è questo il problema. Ora non ci dobbiamo attaccare alla questione dei dipendenti? Interessa poco. Certo, mi interessano perché possono mandare avanti la ricostruzione, dal punto di vista tecnico. Quello che interessa veramente è la firma dell’ordinanza, perché ci consente di spendere le risorse che il governo centrale ci ha dato”. A quanto ammontano i fondi di cui dispone la Regione? “Abbiamo 346 milioni di euro”. Sono bloccati senza poter essere spesi? “Certo, perché vanno a finire nel Patto di stabilità della Regione. Con lo stato di criticità, invece, non siamo vincolati al Patto di stabilità e possiamo spendere le risorse nel modo che riteniamo più opportuno, in piena autonomia”. A che punto è la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico? A Casacalenda, per esempio, siamo al 90%, a Morrone all’80, Provvidenti ha finito, Larino è al 50%. Facendo una media siamo intorno al 40%”. Torniamo alla protesta di martedì, con

l’occupazione del Consiglio regionale… “Se serve per attirare l’attenzione del governo centrale, allora ben venga”. In realtà il consigliere del Pd Petraroia ha detto chiaramente che i sindaci protesteranno nel palazzo sbagliato. Il Consiglio, insomma, non può fare nulla, l’altro palazzo, quello della Giunta, evidentemente sì… “Adesso cominciamo con le solite polemiche che non servono a niente e non portano a niente. Secondo me l’intenzione dei sindaci è quella di coinvolgere anche il Consiglio regionale per dare maggiore peso alla protesta, per far capire al governo centrale che il problema esiste, è reale. Abbiamo avuto, con un provvedimento dello Stato, la criticità per tre anni, chiusa la fase dell’emergenza. Due anni sono già passati, ne resta solo uno, quello attuale. A novembre abbiamo fatto la richiesta di rinnovo. A gennaio la Protezione civile ha elaborato l’ordinanza, un’altra a febbraio, che conteneva anche i famosi tagli richiesti dal ministero dell’Economia e ora siamo in queste condizioni. Se non c’era l’intenzione di concedere la proroga, ci saremmo organizzati per tempo ed in maniera diversa”. In che modo?

fondi che comunque sono già stanziati. Non si può cambiare in corsa. Se viene dato uno strumento, non lo si può annullare dall’oggi al domani, con le immaginabili conseguenze”. Ammesso che l’ordinanza venga firmata, al termine dell’ultimo anno di stato di criticità cosa accadrà? “Nel frattempo la Regione potrà legiferare in materia, stabilendo i criteri, le priorità e gli strumenti per la ricostruzione”. Consigliere, lei è ottimista? Pensa che la firma dell’ordinanza arriverà? “Sono stato fiducioso e lo sono ancora perché conosco la forza del presidente per risolvere il problema. Ma sono amareggiato, perché se non riusciamo a difendere i nostri concittadini all’estero, visto quello che è successo nelle ultime ore in Nigeria, figuriamoci se il governo può interessarsi della nostra situazione. Questo governo serve solo per mettere a posto i conti, non c’è un’interlocuzione “. Ma il governo tecnico ha il compito di mettere a posto i conti. La politica è altra cosa… “Lo so, appunto. Monti vuole mettere a posto i conti, puntare alla ripresa…Ma quale ripresa , se si tengono bloccati i fondi? Io sono molto perplesso”.

Il monito. Mario Pietracupa invita tutti al dialogo

“Non sarà consentito a nessuno di occupare il Consiglio regionale”

CAMPOBASSO. “Non sarà consentito a nessuno di occupare il Consiglio regionale. Istituzione che appartiene a tutti i cittadini molisani e di cui mi sento, e pertanto sarò, garante in loro nome”. E’ categorico il presidente del Consiglio, Mario Pietracupa, in risposta all’annunciata manifestazione dei sindaci del cratere a palazzo Moffa. “In riferimento alle notizie diffuse sugli organi di stampa - scrive Pietracupa in una nota - ho provveduto tempestivamente a richiedere ulteriori informazioni al presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, il quale mi ha assicurato, semmai ce ne fosse stato bisogno verificato il suo costante impegno nell’ambito della ricostruzione, che la partita è ancora in atto ed è in corso una serrata trattativa con il Governo nazionale per garantire le migliori soluzioni

nell’interesse dei cittadini delle popolazioni interessate e delle amministrazioni. Ho oltretutto ricevuto rassicurazioni di un costante e puntuale aggiornamento in merito - prosedue il presidente - Colgo l’occasione per richiamare al senso di responsabilità tutti quegli amministratori che hanno svolto da sempre il loro ruolo con competenza, abnegazione e grande senso di sacrificio. E’ dovere di tutti coloro che rappresentano le Istituzioni, nel rispetto della gente che ci osserva e ci giudica per quanto diciamo e facciamo, perseguire la strada del confronto, della mediazione e del dialogo, giammai quella dello scontro”, chiude Pietracupa.



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Regione

11 marzo 2012

L’assessore ai Trasporti parla anche dei rapporti con Mimmo Izzi: non sono in conflitto con lui

Luigi Velardi:“Mai osteggiato la candidatura a sindaco di Rosa Iorio L’intervento del coordinatore regionale dell’Udc: ho chiesto un confronto con il Pdl per impostare un percorso comune CAMPOBASSO. "In riferimento ad alcune notizie apparse su qualche quotidiano locale, desidero fare chiarezza e luce su posizioni e considerazioni, totalmente fuorvianti, riguardo la posizione espressa dal sottoscritto, qualche giorno fa, in merito alle prossime elezioni amministrative di Isernia". Lo sostiene il coordinatore regionale dell'Udc, Luigi Velardi. "Prima di tutto intendo precisare che tra me ed il collega Mimmo Izzi non esiste nessun conflitto e nessun accavallamento sul territorio, in quanto entrambi vertici regionali del partito e titolari allo stesso modo di responsabilità e coordinamento politico. A testimonianza di ciò, il congresso tenutosi ieri a Petacciato, dove ha trionfato la linea dell’unitarietà e che ha portato all’elezione del nuovo coordinatore Provinciale di Campobasso, dove Mimmo Izzi era presente, senza ricorrere a votazione, in quanto candidato unico". Sulla questione della candidatura di Rosetta Iorio a Isernia, Velardi ribadisce la bontà della scelta. "Per tornare alla questione, non ho mai osteggiato la candidatura a Sindaco di Rosa Iorio, persona di indiscutibile capacità e competenza amministrativa; ho semplicemente chiesto, ed ottenuto ieri sera, un tavolo di confronto con il Pdl e con tutti i partiti della coalizione, per impostare un percorso comune che portasse all’individuazione di un progetto unitario, del programma elettorale ed ovviamente del candidato. Da coordinatore di un partito credo che questa sia linea più corretta nei confronti degli alleati, ma soprattutto nei confronti dei nostri elettori e dei nostri vertici nazionali, fin ora sempre d’accordo nelle nostre posizioni regionali. Per me chiedere un confronto ed un tavolo di riflessione politica non è stato mai e mai sarà un misfatto o un atto irrispettoso nei confronti di qualcuno o qualcosa. Al fine comunque di favorire migliore soluzione e scoraggiare ulteriori strumentalizzazioni, lascio sin

Rettifica Riceviamo e volentieri pubblichiamo nota del consigliere regionale dell’Idv, Cosmo Tedeschi, in riferimento all’articolo pubblicato due giorni fa su queste colonne dal titolo ‘Idv: Ricorsi, si vada avanti’. Ecco cosa precisa il capogruppo dell’Italia dei Valori: “Va evidenziato con chiarezza che Paolo Frattura è e resta il leader della coalizione di centrosinistra. Per quel che riguarda, invece, la vicenda dei ricorsi elettorali ritengo vadano rispettate le richieste presentate dai legali”.

d’ora ogni decisione riguardo alle attività legate alle amministrative di Isernia all’amico Mimmo Izzi, ovviamente invitandolo ad avere l’accortezza di informare e raccordarsi con la Segreteria Nazionale. Ciò per porre fine ad un caso che non esiste chiude Velardi - ma che qualcuno vuole far nascere, per qualche personale tornaconto e magari per mettere in discussione, come già citata, la mia stima verso Rosetta Iorio oppure il mio ottimo rapporto con il collega Mimmo Izzi".

Eccezionale Nevicata eccezionale quella da metà gennaio a oltre metà febbraio. Eccezionale anche la mobilitazione di uomini e mezzi per fronteggiarla. Nulla da eccepire. E una volta scomparso il manto nevoso, eccezionale s’è rivelato il danno procurato dalle precipitazioni atmosferiche, soprattutto alla flora, e dalla mano (maldestra?) degli uomini, soprattutto alle carreggiate stradali, ai marciapiedi, alla segnaletica stradale, ai pali della luce, alle delimitazioni e agli inviti alle rotatorie stradali, ai muretti di contenimento: un tritatutto, con il crisma dell’eccezionalità. Senza con ciò diminuire l’apprezzamento per l’impegno profuso e il numero dei mezzi meccanici utilizzati. A proposito dei quali sarebbe stato il caso fossero contraddistinti da un segno di riconoscimento per distinguere i mezzi meccanici privati da quelli pubblici. Così come, di fronte allo sconquasso ch’è c’è stato, molti si sono domandati se all’entità del danno corrisponda o meno un ugual numero di denunce al sistema assicurativo. Insomma, ora chi paga? Va a finire che gli stessi che il danno lo hanno procurato nel mentre sgombravano la neve ad un’elevata tariffa oraria saranno gli stessi che guadagneranno altri soldi per ripararlo. Per una eccezionale combinazione, infatti, i soggetti privati che dispongono del maggior numero di mezzi sgombraneve sono gli stessi che “tradizionalmente” vengono chiamati a mettere riparo.

Danni causati dal maltempo: Poleggi chiede un incontro con il prefetto Dal movimento consumatori la proposta di un tavolo per fare un inventario dei disagi conseguenti alla nevicata dello scorso febbraio Dal Movimento Consumatori la richiesta di un inventario dei danni a cascata provocati dal maltempo che ha colpito il Molise lo scorso mese di febbraio. Il presidente, Filippo Poleggi, ha sottolineato i disagi provocati dalle carenze del servizio postale, dovuti alla ridotta mobilità causa neve segnalati da molti cittadini residenti nei centri minori, ai trasporti su rotaia interrotti ed alla insufficienza della proposta, lanciata da Trenitalia, di restituire il costo del

biglietto ai viaggiatori che hanno subito disagi. “Crediamo - conclude Poleggi - che questi non siano gli unici casi di problemi direttamente causati dal maltempo e ‘ a cascata’ che si sono verificati e si verificheranno a breve per disservizi e ci pare opportuno che il Prefetto convochi un tavolo con la chiamata di gestori dei servizi, delle associazioni dei consumatori, dei portatori di interessi collettivi per un inventario di tutte queste situazioni

ed operare perché non sia sempre il cittadino incolpevole a pagare i prezzi dei disservizi, soprattutto per le criticità che anche con il maltempo non dovevano verificarsi. Per parte sua il Movimento Consumatori ha assunto iniziativa chiedendo all’Autorità della produttività e dell’energia di convocare un tavolo di concertazione tra i gestori e le associazioni dei consumatori che si terrà il 21 marzo, nel corso del quale verrà posto anche il problema dell’effetto domino delle criticità”.


PPrimo iano

8 11 marzo 2012

Il fatto Un incontro a Pietracatella ha prodotto l’ennesima richiesta di finanziamento per fermare il fronte franoso che minaccia la statale 645 La neve lascia i suoi strascichi. Le forti nevicate fanno ancora male al Molise. Tanto da isolarlo, da tagliarlo fuori dai collegamenti con le regioni limitrofe. E’ il caso di quanto si sta consumando in queste ore nel Fortore. Una frana, verificatasi tra i chilometri 18 e 19 della statale 645, rischia di tagliare di netto i collegamenti tra Molise e Puglia: tra Campobasso e Foggia. Un pericolo evidente e dietro l’angolo che ha spinto i sindaci del Fortore ad incontrarsi ieri nel comune di Pietracatella. Padrone di casa, il primo cittadino Giovanni Di Vita che ha accolto i colleghi di Riccia, Micaela Fanelli, di Sant’Elia a Pianisi, Ferdinando Morrone, di Monacilioni, Michele Turro, e di Macchia Valfortore, Nicola Zingaro. Un summit che ha chiarito quali siano, per lo meno, gli enti da dover coinvolgere al più presto. Ovvero Anas e Regione Molise. La prima in qualità di proprietaria della tratta; la seconda perché “unico ente in grado di finanziare un intervento”. Un’opera da effettuarsi in maniera emergenziale, dato che

Frane: Molise isolato, la Puglia è lontana

“non si può dividere il Molise dalla Puglia, isolando in comuni di questa area. Serve un grande impegno per una sistemazione strutturale definitiva”. Nevicate che lasciano il segno, dunque, e che in febbraio hanno creato disagi in tutta la regione. Numerose le tratte provinciali (questa volta) chiuse al traffico a causa di disagi creati dalle condizioni atmosferiche. Su tutti il caso della provinciale 73 che collega il comune di Poggio Sannita alla fondovalle Verrino. In quel caso era stata ancora una frana a determinare i

disagi agli automobilisti. Ancora nella mente i problemi verificatisi lungo la sp56 o la 166 durante il mese di febbraio. E poi le slavine a Roccamandolfi e Campitello Matese. “A livello nazionale il dissesto idrogeologico - concludono i sindaci - è diventata una priorità assoluta, che ha visto anche un primo finanziamento Cipe su risorse Fas e si determinerà presto un ulteriore finanziamento verso le Regioni. Chiediamo che su questo, o su altre risorse, venga inserito l’intervento sulla fondovalle Tappino”.

Smottamento sulla ferrovia, ripristinata la tratta Campobasso - Termoli

E per tre famiglie il pericolo è dietro l’angolo Tomassone: “Il rischio è giornaliero” PIETRACATELLA - L’assessore Antonio Tomassone ha il quadro chiaro. Drammatico ma chiaro. “Ormai sono quattro o cinque anni che la storia va avanti così”. Ovvero: d’inverno il fronte avanza. D’estate la frana si blocca, l’Anas compatta la strada ed asfalta. Poi ritorna l’inverno “ siamo punto e a capo”. Tra l’altro, prosegue Tomassone, il problema più grosso è rappresentato dalla presenza di tre case a monte della frana. “Tre famiglie che, a loro spese, stanno monitorando la frana”. Il pericolo è dietro all’angolo e, come spesso capita quando a decidere è la Natura, imprevedibile. Ciò prima ancora della constatazione di trovarsi di fronte “all’unica strada che collega il Molise alla Puglia e a Foggia”. L’incontro di ieri, dunque, “è servito a chiedere di nuovo l’intervento della Regione”. I fondi nel mirino sono quelli della delibera Cipe. Gli unici che si possono utilizzare. Anche perché, chiude l’assessore del comune di Pietracatella, “l’Anas ha comunicato che oltre agli interventi di messa in sicurezza descritti non può andare”.

Viabilità: il pericolo corre sulla 212 Dopo la petizione dei residenti della zona, si attendono gli interventi dell’Anas sollecitati dalla Provincia sulla statale Uno smottamento, di dimensioni ridotte, conseguente alla nevicata dello scorso febbraio, ha interessato la porzione di terreno sottostante le rotaie nel tratto compreso tra Ripabottoni e Casacalenda. La scoperta del dissesto ha indotto la direzione regionale di Trenitalia a sospendere i collegamenti ed attivare il servizio sostitutivo su gomma nelle giornate di mercoledì e giovedì scorso. Una chiusura della tratta Campobasso – Termoli, decisa per motivi di prudenza e sicurezza, che ha consentito di ripristinare lo status quo, garantendo, comunque, tramite il trasporto in pullman tutte le partenze indicate sul programma.

Eseguiti da Trenitalia i lavori di messa in sicurezza tra Ripabottoni e Casacalenda

Un’altra statale è sotto la lente d’ingrandimento. Si tratta della 212 che attraversa le contrade Escamare, Schito e Serrola in direzione di Riccia. Già oggetto di una petizione, consegnata alla Provincia di Campobasso, la questione è stata ripresa dalla Dc e dal portavoce regionale Giuseppe Monita. Le richieste sono le stesse: realizzare un incrocio canalizzato per evitare il pericolo dell’immissione sulla ss212 in piena curva. Primo ente investito della vicenda era stata la Provincia che, a sua volta, aveva chiesto all’Anas di occuparsi del pro-

blema. “Purtroppo ad oggi dobbiamo registrare un nulla di fatto”, aggiunge Monita che, a sua volte, “ho scritto all’Anas sollecitandola”. “Alcuni mesi fa avevamo detto di essere fiduciosi in un immediato intervento degli enti preposti al fine di tutelare l’incolumità della popolazione”. Tuttavia, “in considerazione dei fatti, oggi non ci sentiamo di affermare più la stessa cosa. Ad ogni modo non lasceremo che la questione cada nel dimenticatoio, come tante delle problematiche di ordine pubblico”.


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Regione

11 marzo 2012

, i l a n o d e p e l o Is la ‘città negata’ le rivuole di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO – Sono stati sfatati almeno due luoghi comuni ieri sera durante la partecipata assemblea pubblica promossa dal comitato cittadino nato a difesa delle isole pedonali. Il primo riguarda il cosiddetto pm10, il materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, considerato dall’Isde-Medici per l’ambiente “un indicatore non attendibile per misurare la qualità dell’aria”. La tesi di Bartolomeo Terzano, componente dell’associazione ed ex segretario regionale dei Verdi, parte dal presupposto che il livello di inquinamento va misurato tenendo conto del traffico di prossimità, ovvero il numero di veicoli che circolano in una determinata zona e che, per effetto della combustione, emettono atomi di carbone (black carbon). L’esperimento su cui l’Isde fonda la sua tesi è stato condotto a via Mazzini. L’esito emerso è davvero preoccupante

Affollata assemblea pubblica ieri sera al convitto ‘M. Pagano’. Sotto la lente urbanistica e qualità della vita per la salute dei cittadini. L’altro stereotipo spedito in soffitta riguarda i paventati effetti positivi che la riapertura al traffico di piazza Pepe dovrebbe avere sulle attività commerciali. A dire

che servirà a poco o nulla è stato il docente di Urbanistica dell’università di Bologna, Giovanni Virgilio. Il professore, prendendo in prestito le teorie di Kevin Lynch (il quale si proponeva di analizzare la formazione dell’immagine urbana attraverso la percezione che di essa hanno i suoi abitanti in base a fattori culturali e sociali) ha detto che “non è così che si risolvono i problemi del commercio. Gli outlet hanno successo perché la gente tra quelle vetrine ci va anche per passeggiare. Il centro storico, vero cuore di ogni

città, potrebbe svolgere naturalmente (e senza strutture di cartongesso) questa funzione. Insomma, bisognerebbe capire che la qualità della vita s’innalza migliorando le relazioni. E se gli spazi di socializzazione, come piazza Pepe, vengono negati, non ci si incontrerà certamente in macchina”. Se anche il sindaco Di Bartolomeo facesse sue queste indicazioni, saremmo tutti un po’ meno ‘orsi’. Ma purtroppo Big Gino non si è nemmeno presentato e dovrà accontentarsi del resoconto del suo assessore Nicola Cefaratti.

Sanità e qualità: i molisani che fanno opinione ROMA - Cos’è la qualità in un servizio pubblico? Se lo sono chiesti all’Istituto superiore di sanità. E per trovare una risposta è stato messo in piedi Eusam, uno studio pilota destinato agli utenti. In questo caso della sa-

lute mentale. Lo studio, che ha coinvolto 14 strutture in tutta Italia, ha interessato anche l’Asrem di Campobasso con il Dipartimento di salute mentale diretto dal dottor Franco Veltro. Raccolta dati, consegna questionari, rilevazione e quant’altro, invece, sono state le azioni pratiche coordinate dalla dottoressa Claudia Iannone, psicologa del Centro di salute mentale del capoluogo di regione. In breve si è trattato della compilazione, da parte degli utenti dei servizi, di un questionario sulla percezione della qualità del servizio stesso. Due le strutture coinvolte: il Dipartimento e il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, per un totale relativo di 863 e 119 utenti coinvolti. I dati - che restano appannaggio di una prossima pubblicazione scientifica a cura dell’Iss -, hanno consegnato una prima situazione della vicenda nazionale e, nello specifico, regionale. In pratica, i molisani hanno risposto in maniera positiva. Ovvero: i molisani vogliono esprimere la loro opinione sul servizio sanitario. I rilevamenti, quindi, sono stati presentati nell’ambito del workshop tenutosi venerdì a Roma presso l’Istituto.

Una full immersion che ha visto i contributi del direttore del Centro di epidemiologia (Cnesps), Stefania Salmaso, e del Ministero della Salute, con Roberta Andrioli Stagni. Padrone di casa il dipartimento di salute mentale dell’Iss, con il direttore Antonella Gigantesco, le dottoresse Delre e Cascavilla, e lo psichiatra Emanuele Tarolla, responsabile, in pratica, dello studio che ha investito, oltre all’Asrem, l’Asl 3 genovese, le Asl Roma B e D e l’Università la Sapienza. Apertura e conclusioni affidate ad Andrea Gardini, della Società italiana per la qualità dell’assistenza sanitaria e direttore sanitario dell’ospedale di Ferrara. Cos’è la qualità, dunque. Ma, prima ancora, chi è il detentore degli indici per cui stabilire la qualità o meno di un servizio pubblico? Utenti, operatori o controllori? Quanto emerso, in definitiva, è che lo studio è riproducibile a livello territoriale, dati i costi bassi delle rilevazioni effettuate in maniera diretta e postale. Quel che, ora, si deve chiarire è il destino dei dati raccolti e chi dovrà supervisionare - nonché garantire - la qualità e le azioni necessarie a raggiungerla.


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Campobasso

11 marzo 2012

Al ministro per i Beni culturali, Ornaghi, non paiono esistere soluzioni praticabili in via amministrativa

Battaglia persa per la difesa di Altilia-Seapinum Si punta sulla possibilità di una legge ad hoc del parlamento, ma è del tutto improbabile che accada Per evitare il parco eolico (16 torri di 130 metri di altezza) a ridosso dell’area archeologica di Altilia-Saepinum non resterebbe che l’intervento del parlamento italiano con una legge provvedimento di tutela di quell’area. Ultima spes. Che il ministro per i Beni e le Attività culturali Ornaghi caldeggia quale ultima possibilità perché uno degli scempi ambientali, naturalistici, storici e paesaggistici più odiosi della nostra contemporaneità non trovi compimento in questa Italia da marciapiede. Lo stesso ministro, però, ritiene che una simile iniziativa possa avere scarsa legittimità costituzionale, in quanto destinata a porsi in contrasto con precedenti autorizzazioni rilasciate dalla ineffabile (sul caso) Soprintendenza per i beni archeologici del Molise, e con le ripetute favorevoli sentenze del Consiglio di Stato a vantaggio della società interessata all’infissione dei pali eolici sull’area archeologica di Altilia-Saepinum. Tutto inizia con la straordinaria decisione favorevole del soprintendente pro tempore (che il suo nome resti indelebile nella memoria dei molisani!) al progetto del parco eolico della Essebiesse Power, sul presupposto che l’area interessata dall’impianto, udite udite, “non presentasse evidenze di interesse archeologico”. Incredibile, ma vero! Il soprintendente pro tempore per i beni archeologici del Molise! Di diverso avviso si è mostrato ripetutamente, testardamente, convintamente, viceversa, il Direttore regionale per i beni culturali

e paesaggistici del Molise che all’azione amministrativa del soprintendente ha opposto a più riprese, con leonina determinazione, la sua carica e la sua competenza. Da qui, da questo ping-pong di autorizzazioni e di annullamenti, nel 2005 inizia la straordinaria vicenda di Altilia-Seapinm di cui va dato atto al ministro Ornaghi di aver fatto una ricognizione e una ricostruzione minuziose di quanto è accaduto e come è accaduto, sperando che sia il parlamento ad intervenire con una legge ad hoc a salvaguardare “una pregevolissima area archeologica, l’unico vero paesaggio archeologico non compromesso che l’Italia possa vantare”. La stessa area archeologica che il sopra ricordato Soprintedente ha valutato “non presentasse evidenze di interesse archeologico”. Che intervenga l’assemblela di Montecitorio è facile a dirsi, difficile a farsi. Ve lo immaginate il parlamento degli Scilipoti farsi carico di questo atto di civiltà, di questo gesto di alto spessore culurale, di questo legittimo, preteso, atteso, interesse verso il Molise? Non resta che arrendersi all’evidenza dei fatti, alla prevalenza dei potentati economici (nel caso alla Essebiesse Power), all’ottusità della burocrazia per come si muove, per come interpreta e decide, alle titubanze della Regione Molise, al gioco perverso delle date e delle scadenze che fanno titolo per diritti altrimenti impossibili. Tutto questo intreccio di fatti, di persone, di enti, di ministri e parlamento è rac-

colto e messo in bella copia, filo e per segno, nella risposta del ministro Organghi alla interrogazione parlamentare con la quale era stato interessato perché intervenisse a sostegno di quanti nel Molise e fuori dal Molise hanno lottato e intendono ancora lottare per salvare “l’unico vero paesaggio archeologico non compromesso che l’Italia possa vantare”. Che sia però il parlamento l’ultima speranza per cogliere questo obiettivo storico è un’ipotesi donchisciottesca, se anche il ministro dei Beni e delle Attività culturali si dice dubbioso sulla sua legittimità e che possa accadere. In sostanza i sostenitori della inagibilità storica, paesistica e archeologica dei sito di Sepino e dell’area circostante devono alzare le mani di fronte alla capacità della Essebiesse Power di farsi valere. Il modo e i tempi con cui è venuta a capo dei propri interessi sono allucinanti. La risposta del ministro va letta da cima a fondo, e possibilmente riletta, per avere la misura di che cosa possa determinare l’intreccio delle competenze in questo nostro Paese e quali effetti, se pilotato con particolare perizia, riesce a determinare. Si faccia in modo che il resoconto del ministro Ornaghi diventi conoscenza collettiva. E’ uno spaccato significativo dell’Italia che viviamo, e di come la viviamo con le poche certezze, le rade garanzie, i tanti sotterfugi e le non poche prepotenze. Alle strette: il parco eolico a ridosso dell’area

archeologica Altilia – Saepinum, l’unico vero paesaggio archeologico non compromesso che l’Italia possa (poteva-ndr) vantare, porta la firma della Soprintendenza per i beni archeologici del Molise e del Consiglio di Stato Consiglio di Stato, il quale, con sentenza 210 del 19 gennaio 2012, ha dichiarato la nullità degli ultimi atti di tutela adottati dal ministero e, in particolare, dell’ordinanza 4699 del 21 luglio 2011, nonché dell’ordinanza 3518 del 27 luglio 2011, giudicando ininfluente il vincolo paesaggistico introdotto con decreto del 23 luglio 2009, trattandosi di lavori iniziati prima della sopravvenienza del provvedimento di vincolo ed impediti nell’esecuzione per factum principis. Questione di date, non di sostanza. Una combinazione i cui effetti, anche per un ministro della Stato, si sono rivelati impermeabili ad ogni altra diversa determinazione. Intanto, con la stessa chiarezza usata per la Soprintendenza e per il Consiglio di Stato, va segnalata all’opinione pubblica molisana la leonina difesa che di Altilia-Seapinm è stata fatta dal Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise. E dai pochi altri che gli hanno fatto compagnia. Dardo

Contro la “dittatura dell’incuria”, il degrado estetico e morale della città

Confidiamo in Bregantini Il vescovo di Campobasso citato ad esempio in un editoriale del Corriere della Sera tra i sostenitori del valore morale della bellezza Meritoria, ancorché attesa, campagna in favore della bellezza, di ciò ch’è bello, come valore estetico-culturale ma anche morale. Grandi testate giornalistiche stanno ripercorrendo l’Italia con i loro inviati alla riscoperta e alla ricerca delle eccellenze naturali, artistiche, paesaggistiche, archeologiche che il Paese, nonostante gli stupri ambientali, le violenze e le manomissioni dei siti archeologici, gli abusi edilizi, le devastazioni delle aree protette, ancora detiene in misura che lo lascia tra le realtà del mondo in cui la Storia ha sedimentato bellezza e civiltà in misura straordinaria. Il tentativo di far rialzare la testa all’Italia e agli italiani; di ridare dignità e prestigio ad una terra che ha tutto per riattivare “il circolo virtuoso tra conoscenza, ricerca, arte, tutela e occupazione” è stato oggetto di un editoriale di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera di domenica 4 marzo. Alla corroborante notizia secondo la quale si sta tentando di alzare il livello della qualità della vita riandando alle matrici e alle fonti culturali e di un’Italia ancora nella

condizione di opporsi alla “dittatura dell’incuria”, bene, dicevamo, noi molisani possiamo aggiungere anche l’altra bella notizia di avere nel vescovo di Campobasso, Giancarlo Bregantini, un grande sostenitore della bellezza (“i paesi più brutti e trascurati sono quelli segnati dalla mafia” ha scritto tra l’altro nel libro Non possiamo tacere). Stella ha aperto il suo editoriale con una frase di Bregantini “La bellezza è un valore morale”, rilasciata al tempo in cui era vescovo in prima linea contro la mafia a Locri, e su quella affermazione ha poggiato l’intera impalcatura dell’articolo. Da quella terra, scrive il columnist del Corriere, non perdeva occasione per raccomandare di intonacare le case, sistemare le strade, curare i giardini in quanto “in un posto brutto e facile che i ragazzi crescano brutti”. Da quella terra Bregantini, sulla prevalenza della bellezza come valore etico, ha speso una parte cospicua e significativa della sua missione pastorale. Opera meritoria sul piano morale, ma non certo di minore significato su quello dell’affermazione del bello quale

lenimento alle ferite di un territorio, di un paese, di una comunità. Affermazioni e convinzioni filosofiche ed estetiche, vogliamo credere ( e lo crediamo), facciano ancora parte del messaggio pastorale del vescovo al quale chiediamo perché mai non usi più esternarle, farne di nuovo una sollecitazione pressante alla collettività e agli amministratori? L’estetica è etica. Dovrebbe valere per Campobasso, come e valsa per Locri; e per il Molise, come per la Locride, che non godono ottima salute sotto il profilo della cura e della ricerca del bello; anzi, tutt’altro. La città con le sue sciatterie, il suo progressivo degrado urbano, la sua continua cessione al qualunquismo culturale, l’intollerabile insulto all’albero della vita (unica opera d’arte di Gino Marotta presente in città) nello spazio (qualcuno lo chiama villa) retrostante il Palazzo di Città; la regione per essersi arresa ad ogni sorta di depredazione ambientale senza colpo ferire. Senza una parola di denuncia nè di conforto. Confidiamo in Bregantini. Dardo


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Campobasso

11 marzo 2012

Malviventi smascherati dai commessi del negozio, che hanno allertato il 113

Shopping con documenti falsi, nei guai due napoletani CAMPOBASSO – Documenti d’identità falsati e carte di credito ‘taroccate’ per quello che, almeno delle intenzioni dei malfattori di turno, avrebbe dovuto essere il ‘colpo perfetto’. Ma non c’è stato alcun lieto fine per i due impostori che nella mattinata di ieri hanno tentato di raggirare titolare e commessi di un noto esercizio commerciale di via XXIV Maggio, a Campobasso. Puntando su generalità fasulle e sul possesso di strumenti di pagamento contraffatti, la coppia di malviventi è entrata nel negozio cercando di emulare noti ‘geni della truffa’ tanto cari ad una certa cinematografia d’autore, riempiendo i propri carrelli di merce e presentandosi alla cassa in tutta tranquillità nella speranza di farla franca. Il risultato però, purtroppo per loro, è stato disastroso. Gli impiegati, infatti, ci hanno messo davvero poco a smascherare il tentativo di frode: realizzato quanto stava per acca-

menti di rito, i due truffatori sono stati identificati e denunciati alla competente autorità giudiziaria. Un risultato, quello raggiunto dagli uomini della Questura, che mette in luce ancora una volta tutta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nell’ottica di una maggiore repressione dei reati sul territorio.

dere, hanno immediatamente allertato il centralino del 113. Pochi minuti dopo la segnalazione, sulla scena del crimine sono arrivate le Volanti di via Tiberio. All’arrivo degli agenti, i loschi piani dei due impostori – rispettivamente di 43 e 42 anni, entrambi di origine napoletana e pluripregiudicati sono crollati miseramente. Uno di loro è stato infatti intercettato immediatamente dalle forze dell’or-

dine in flagranza di reato, mentre il complice è riuscito a fuggire. Ma solo per pochi istanti. Proprio mentre era impegnato ad allontanarsi dalla zona imboccando a piedi le vie secondarie del capoluogo nel tentativo di far perdere le proprie tracce confondendosi tra i passanti, il fuggitivo è stato individuato e bloccato prontamente dai poliziotti di quartiere. Al termine delle procedure e degli accerta-

Processo Turbogas, ad aprile la sentenza Salvo adesione degli avvocati allo sciopero indetto dalla categoria contro le liberalizzazioni previste dal Governo Monti, mercoledì prossimo verranno ascoltati gli ultimi testi della difesa, dunque verrà chiusa la fase istruttoria per poi passare, il 4 aprile alla discussione con conseguente sentenza nell’ambito del processo sulla realizzazione della turbogas in Basso Molise. Nell’ultima udienza, che si è svolta nel palazzo di Giustizia di viale Elena a Campobasso, a parlare erano stati gli ex assessori regionali al Bilancio ed Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Edoardo Falcione ed Antonio Chieffo. Entrambi (testi della difesa) hanno cercato di chiarire alcuni passaggi legati all’iter di approvazione della centrale che comunque era già iniziato prima del loro arrivo in Giunta. Ad essere ascoltati, inoltre, diversi dirigenti, tra cui il direttore delle Opere idrauliche della Regione Molise che nel 2001 aveva condotto uno studio che confermava il pericolo di esondazione nell’area destinata alla turbogas. Proprio sulla base di tale relazione la Regione aveva preso l’impegno di portare avanti dei lavori, compiuti solo in parte. Sei gli imputati a vario titolo per abuso di ufficio e falso ideologico: il presidente della Regione Molise Michele Iorio, l’assessore alla Programmazione Vitagliano ed i due dirigenti della Sorgenia (società che gestisce la Turbogas) Massimo Orlandi e Francesco Dini.

Il Vangelo di Giovanni usa in continuazione un linguaggio simbolico: le parole e i fatti che riferisce possiedono sempre una seconda e più profonda dimensione. Anche il racconto della “purificazione del tempio” è carico di valenza simbolica, teologica e spirituale. Un aiuto per la comprensione ci è offerto dalla struttura in tre parti: la purificazione del tempio conforme alla tradizione profetica come prima parte; la seconda, la disputa tra Gesù e i giudei circa il "segno" che giustifichi l'azione compiuta, e la profezia di Gesù circa la sua morte/risurrezione come "segno" giustificatore e rivelatore; terza parte, il rapporto tra i segni e la fede. L'Israele del tempo di Gesù era ancora legato al tempio, simbolo e luogo privilegiato della fede dei giudei. Gesù accompagna il gesto della purificazione di questo tempio con parole che annunciano la distruzione e la ricostruzione dopo "tre giorni". Come ben sappiamo il significato

Riflessi: quando il passato si trasforma in futuro Oggi, a Campobasso, la presentazione del libro di Ruggero Ruggiero negli spazi AxA Palladino Company CAMPOBASSO - Le circostanze fortuite spesso nascondono altre strade. L’esperienza vissuta da Ruggero Ruggiero, autore del libro ‘Riflessi’, dimostra come il passato può tramutarsi in futuro. Ruggiero non è scrittore, né tantomeno vuole diventarlo ma ha l’hobby della lettura e, casualmente, dopo tre anni dalla scomparsa del padre, trova una serie di novelle. La rivelazione però, è che quei racconti, scritti nel 1957 da un ragazzo ventiduenne, portano la sua firma Ruggero Ruggiero. Il padre, Aldo Ruggiero, ha usato per sé il nome che poi, nella vita reale, darà al figlio. Una storia che sembra un sogno, un racconto che man mano prende la forma di un libro. Infatti, è la figlia del manager ad avere l’idea di tramutare la ‘scoperta’ in un lavoro editoriale. Fabiana Ruggiero appena rientrata dal Congo dove ha sostenuto il progetto del Voica, onlus internazionale di volontariato che condivide l’ideale della Comunità Canossiana, lancia l’idea di sostenere il progetto della missione con il ricavato delle vendite del volume. A questo punto, il figlio dopo aver letto i racconti del padre ne aggiunge altri cinque, questa volta suoi . Oggi, alle 18, negli spazi dell’AxA Palladino Company di Campobasso, la presentazione al pubblico del testo, con la partecipazione del critico Antonio D’Ambrosio. MP

III DOMENICA DI QUARESIMA di Monsignor Gabriele Teti unitario di queste allusioni è il seguente: il corpo di Gesù, crocifisso e risorto, sarà il nuovo tempio; sarà ed è il tempio in cui Dio viene adorato " in spirito e verità". Il Signore crocifisso e risorto è il centro del nuovo culto e il tempio della nuova ed eterna alleanza. Il Risorto è il luogo della presenza di Dio in mezzo a noi. Da questo nuovo tempio zampillerà, come da sorgente originaria, l'acqua viva che sana l'anima e dona la vita. L'evangelista annota: "i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo". "Ricordare" significa non il semplice rammentare, ma comprendere, alla luce della risurrezione di Gesù, che quelle parole e quel gesto hanno portato a compimento le Scritture. Con la risurrezione nel "terzo giorno", il "segno" preannunciato da Gesù si rende manifesto e si offre alla fede. Nessun edificio materiale è tempio

L’operazione Pregiudicati colti con le mani nel sacco dalla Polizia: denunciati per tentata truffa

del Signore risorto. Lo è, invece, in senso tutto particolare, il cristiano a motivo dell'inabitazione dello Spirito Santo in lui: "Siete tempio di Dio e lo Spirito di Dio abita in voi". Esistono anche altre modalità della presenza di Dio (la comunità credente, la Chiesa), ma tutte traggono verità dallo Spirito che il Risorto ci ha donato. Chiesa: con questa parola designiamo l’insieme dei riscattati, dei chiamati o convocati, che hanno risposto all’appello e che, per questo solo fatto, si distinguono, formando un gruppo umano distinto, storicamente individuabile. Già nelle prime Lettere di San Paolo e, in modo più aperto, in quelle della cattività, appare chiaramente che il “mistero di Cristo” comporta una dimensione ecclesiale. Infatti l’Apostolo, appena dopo aver detto che Cristo è l’immagine del Dio invisibile, aggiunge

che è anche capo del corpo. (Ef.1,10) Per lui il mistero di Cristo consiste in questo: che giudei e Gentili sono riuniti in un solo corpo, il corpo di Cristo. Infatti, come per il suo corpo una persona è presente al mondo, così per la Chiesa, Cristo è presente al mondo.Scrive San Giovanni Crisostomo: “ Il desiderio di essere molto amato procede dal grande amore... per questo quando a noi non interessa molto una persona, non cerchiamo molto il suo amore , benchè si tratti di una persona insigne e stimato [ meglio, la evitiamo con cura ! n.d.a.] : invece, se amiamo con sincerità qualcuno, benchè sia umile e modesto, ci importa molto che ci ami. Anche per questo credo fermamente che il nostro Dio buono desidera ardentemente darci il grande tesoro del suo amore; ma vuole che glielo chiediamo con insistenza e che operiamo in tal maniera che tutti i nostri atti siano una continua supplica per chiedergli quell’amore.



ANNO VIII - N° 60 - DOMENICA 11 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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L’Oscar del giorno a Gino Velardi L'oscar del giorno a Gino Velardi che, correttamente, ha chiarito la sua posizione rispetto alla candidatura di Rosetta Iorio. Come auspicato, ha delegato ogni decisione a Mimmo Izzi, consigliere regionale isernino dell'Udc. "E' Izzi, ha detto Velardi, che deve decidere cosa fare a Isernia" e, a dirla tutta, era stato proprio Mimmo Izzi il primo a tirare fuori il nome di Rosetta per la candidatura a sindaco. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene e Vekardi, a cui ieri avevamo dato il Tapiro, oggi merita l'Oscar.

Il Tapiro del giorno a Ugo De vivo Il tapiro della domenica a Ugo De Vivo, candidato sindaco del Centrosinistra unificato (ma sarà vero....?). Tecnicamente, più che metterla sul tapiro del giorno, la foto di De Vivo avremmo voluta mandarla a Chi l'ha visto. Sì perchè dopo la presentazione della sua candidatura, De Vivo è come se si fosse volatilizzato. Non una parola, non una apparizione in pubblico, non una partecipazione a qualche evento sociale. Insomma il buio totale. Un fantasma politico. Bisogna dirla tutta senza che De Vivo si offenda. Qui non parliamo di persone e professionisti, perchè De Vivo è una degna persona e un valente professionista, ma parliamo di politici e se De Vivo pensa che potrà fare il sindaco usando la strategia dell'assenza totale, vuol dire che di politica non ne mastica neanche un po'.

POGGIO SANNITA

Rubava rame e vasi in pietra Arrestato dai carabinieri 26enne del posto A PAG. 15

AGNONE

Sanità, l’allarme di Assomed: in pericolo anche l’ospedale di Isernia A PAG. 15

PETTORANELLO

Braccio di ferro tra It Holding e Paris Group: il marchio Ferrè resta in Italia A PAG. 14


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Isernia

11 marzo 2012

Si avvia verso l’archiviazione la vicenda giudiziaria in corso al tribunale di Isernia

It Holding, il marchio Ferrè resta in Italia Risolti i contrasti tra i commissari straordinari e Paris Group. Pagati anche i debiti PETTORANELLO. Sembra ricomporsi la frattura tra Paris Group - nuova proprietaria della Gianfranco Ferré - e i commissari straordinari di It Holding, dopo un incontro tenutosi nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Eco-

nomico. Secondo quanto pubblicato su Il Sole 24 Ore, che cita stralci del verbale della riunione, i tre commissari Stanislao Chimenti, Roberto Spada e Andrea Ciccoli avrebbero dato la "piena disponibilità a risolvere positiva-

Appello al sindaco Melogli

Isernia, il Comune esponga le foto dei Maró arrestati in India

ISERNIA. È della settimana scorsa la richiesta diretta al sindaco Gabriele Melogli da parte di un giovane isernino, Luca Angelone, di esporre le foto dei due militari italiani ingiustamente arrestati in India. “Tale invito è stato. Nessuno ha avuto il coraggio di presentare una mozione da far votare in Consiglio. Niente solidarietà dunque.Tutti sembrano ignorare ciò che sta avvenendo in mezza penisola, dove Comuni e istituzioni sono in mobilitazione per chiedere di riportare in Italia i due militari. Angelone è molto critico: La verità è che siamo governati da una classe politica scadente, egoista, prodotto di una comunità senza più slanci ideali, ognuno piú interessato alla propria rielezione che alle sorti dei giovani italiani. Il suo invito, rimasto inascoltato dai politici e dalle istituzioni, si sposta alla popolazione civile. Attaccate alla vostre finestre le foto dei due giovani, fotografatele e postatele sui vostri social network, queste le sue parole. Ci piacerebbe che si mettesse in moto un movimento di opinione, lo stesso che c'è stato per Rossana Urru la cooperante italiana sarda rapita il 22 ottobre scorso e rilasciata alcune settimane fa. Conclude Angelone: Oggi, come non mai, c'è bisogno della vicinanza e della solidarietà di tutti gli italiani, che possono essere testimoniate in qualsiasi modo.

mente la vertenza". Come condizioni per il ritiro della richiesta del sequestro del marchio al Tribunale di Isernia sono state poste "l'estinzione del debito verso i fornitori" e l'impegno a mantenere il marchio in Italia. Paris Group ha

risposto alle richieste dichiarando di aver pagato il 93% dei debiti, che entro la fine del mese di marzo saranno completamente saldati, e di aver investito 24 milioni di euro nel capitale sociale. A queste promesse si è aggiunta

quella dell'amministratore delegato della società italiana, Ahmed Abdulkader, di non trasferire all'estero i marchi Gianfranco Ferré e Ferré. A questo punto potrebbe essere definitivamente archiviata la vicenda giudiziaria.

Oggi la 15esima manifestazione regionale dedicata alla polizia municipale

Vigili urbani, festa grande a Sant’Agapito ISERNIA. Si svolgerà oggi, presso il Comune di Sant’Agapito, la quindicesima Festa Regionale della Polizia Municipale, organizzata dall'Assessorato regionale alla Polizia Locale in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Sant’Agapito. Nell’arco della mattinata, ci sarà l’attribuzione del “Premio Molise all’Eccellenza” a quegli Operatori di Polizia Locale che si sono distinti particolarmente per attività ed azioni di servizio, per dedizione, sacrificio e passione profusa nell’interesse del Cittadino e della Pubblica Amministrazione. Quest’anno trova riscontro nella premialità anche il lavoro di squadra, le capacità di coordinare sinergicamente le forze verso il raggiungimento di risultati e standard qualitativi sempre più elevati. E’ la prima edizione per il neo-Assessore regionale alla Polizia Locale Antonio Chieffo che in proposito riferisce: “Dalla storia si trae insegnamento ed è nella storia che ritroviamo le nostre radici, pertanto questa importante “tradizione” rappresenta un solenne e sentito riconoscimento alla dignità e all’orgoglio civico della Polizia Municipale e Provinciale del Molise; ritengo

questa celebrazione solenne molto importante al fine di rendere visibile e dare corale espressione ad una struttura che ogni giorno è impegnata in un’intensa attività a contatto diretto con i Cittadini. Il “Premio Molise all’Eccellenza” una iniziativa lodevole attraverso la quale i Cittadini molisani per mezzo dell’Assessorato regionale alla Polizia Locale intendono figurativamente “stringere la mano” e dire grazie al lavoro che quotidianamente le Polizie Locali rendono nel nostro territorio”.

Volley, on line il sito della Fipav di Isernia ISERNIA. Dopo un iniziale periodo di test, anche la Delegazione Fipav di Isernia si è unita alla grande famiglia del web con un proprio sito internet raggiungibile all'indirizzo: www.molisevolley. org/isernia. Una grafica semplice ed essenziale ma nel contempo piacevole caratterizza questo nuovo strumento di comunicazione, ormai indispensabile per stare al passo coi tempi. In linea nel dettaglio tutte le informazioni riguardanti i campionati indetti e gestiti dalla Delegazione, oltre ad altre notizie di utilità generale e i link ai siti istituzionali con le principali normative che regolano il mondo della pallavolo. Sono già in cantiere interessanti implementazioni che, man mano, completeranno e renderanno più piacevole e fruibile la sua frequentazione.


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Isernia

11 marzo 2012

Il fatto. Giovane denunciato dai carabinieri. Refurtiva restituita ai proprietari

Preso il ladro di Poggio Sannita La svolta Scoperto l’autore di alcuni furti effettuati in paese negli ultimi giorni

POGGIO SANNITA. Una serie di piccoli furti negli ultimi tempi avevano cominciato a creare malumore tra la popolazione di Poggio Sannita, centro Altomolisano, tant’è che segnali di allarme serpeggiavano da qualche settimana in paese. Ma i militari della Stazione e Compagnia di Agnone che avevano già prontamente raccolto le preoccupazioni dei cittadini hanno intensificato i servizi preventivi già regolarmente effettuati nella zona ed approfondito il quadro investigativo di riferimento, nonostante alcuni furti non venissero denunciati

Il piano sanitario preoccupa il sindacato

Agnone, l’Anaao Assomed: altro che ospedale di montagna, anche Isernia rischia di chiudere

AGNONE. C’è chi tira un sospiro di sollievo: con il piano sanitario l’ospedale Caracciolo può considerarsi in salvo. Ma c’è anche chi è molto preoccupato. È il caso del sindacato Anaao Assomed: “Se sono veritiere le voci degli ultimi giorni il servizio sanitario non esisterà più ma verrà frantumato con l’accentramento di strutture sanitarie nel capoluogo di regione e con l’abbandono dei territori periferici soprattutto di quelli montani. Ma vi è la consapevolezza della gravità da parte di chi governa la regione di quello che si vorrebbe fare? Appaltare ai privati (anche se di “eccellenza”) però con finanziamenti pubblici l’assistenza sanitaria dei molisani? lasciare in mano all’ UNIMOL la gestione del sistema pur non esistendo ufficialmente l’Azienda Integrata ospedale-universitaria che dovrebbe avere tutt’altri compiti? E la professionalità del personale operante nel SSR che fine farà? E gli ospedali periferici (inclusi anche quelli di Termoli e Isernia fino ad ora preservati oltre naturalmente quelli di Agnone, Larino, Venafro) che faranno? E la popolazione dei centri minori che tipo di assistenza avrà se tutto verrà accentrato nel capoluogo regionale? L’ANAAO ASSOMED non può che stigmatizzare tale soluzione che va contro al diritto alla salute sancito costituzionalmente e favorisce solo lobby politicosanitarie. L’ANAAO ASSOMED riafferma che attualmente l’unica via è la costituzione di un’unica Azienda regionale ospedaliera che gestisca integrandoli tutti i presidi regionali pubblici in rete per le emergenze e le grandi patologie (infarto-ictus-traumi) e delineandone le attività per “intensità di cure”. A ciò, naturalmente, aggiungendo una vera rete di servizi territoriali fra MMG-MCA-PLS-SA-SET 118 strettamente correlati e operanti nei Centri di Assistenza Primaria aperti H12 a cui i cittadini accedono in prima istanza per le loro necessità assistenziali”.

A destra il luogo in cui è stato rinvenuto il bottino

dalle tuali nelle nuto

parti offese secondo le rimodalità di legge, e così ultime 24 ore hanno rinvevaria refurtiva proveniente

da più furti. Si tratta di pluviali in rame, metallo ricercato di questi tempi per il suo valore commerciale, di una motosega e di vasi in

pietra di pregio e addirittura di un arco in pietra di una porta di un’antica abitazione rurale, non trafugato ma abbandonato sul posto dopo il suo smontaggio edile ed il conseguente danneggiamento del portale. La refurtiva è stata rinvenuta dai militari unitamente ad arnesi atti allo scasso in un locale di un’abitazione di proprietà di un giovane 26enne del posto, che è stato pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria del capoluogo Pentro ove dovrà ora rispondere di furto aggravato continuato e danneggiamento.

Proseguono gli incontri tra le parti in vista delle elezioni comunali CIVITANOVA DEL SANNIO. Si terrà oggi, dalle ore 17:00, la seconda assemblea pubblica programmatica pre-elettorale di Civitanova del Sannio, presso l’Auditorium Comunale “Nuccio Fiorda” . Particolarmente soddisfatto Franco Santagata, al quale continuano a pervenire messaggi di gratitudine e di soddisfazione per l’iniziativa, finalizzata a ridare fiducia e speranza a tutti i cittadini Civitanovesi, residenti e non residenti, soprattutto a quelli che sognano un paese diverso, senza odio, rancori e rivalità, uniti dall’unico desiderio di realizzare il bene comune. “Sì, sono davvero soddisfatto per come va avanti l’iniziativa, - ci dice Franco Santagata – anche perché ho avuto modo di chiarire che il mio intervento non è finalizzato a voler diventare Sindaco…ma esclusivamente a collaborare per realizzare un concreto programma, valido per tutta la comunità e gestito da un’Amministrazione seria e responsabile.” Nell’assemblea continuerà il dibattito già avviato, all’insegna della democraticità e del rispetto per le persone e per le idee, soprattutto per dare continuità a quanto già realizzato e/o pro-

Civitanova del Sannio, obiettivo lista unitaria

Si punta a superare le divisioni che hanno portato al commissariamento

grammato dalle precedenti Amministrazioni Comunali, e per dare spazio a nuove iniziative programmatiche realizzabili nel prossimo futuro. In tale contesto, un pensiero e un grazie particolare sarà dedicato al Commissario Prefettizio dott. Stefano Conti, al quale va la solidarietà e l’augurio dell’intero paese, per una rapida guarigione a seguito dello spiacevole incidente occorsogli recentemente. L’auspicio è che, a conclusione di questa assemblea, si possa procedere alla

elaborazione di una lista unitaria fatta di persone serie e responsabili, disposte a far proprio il programma concordato e a sottoscrivere un accordo elettorale da sottoporre all’attenzione di tutti gli elettori il 6 e 7 maggio 2012. L’invito è rivolto a tutti, nessuno escluso, e tutti sono invitati a partecipare fattivamente e a collaborare democraticamente.

Cooperativa Lai, tabelle in terracotta per abbellire il centro storico di Isernia ISERNIA. Il presidente della Cooperativa “Lavoro anch’io” di Isernia, Giorgio Cristina, annuncia la consegna delle prime 20 tabelle in terracotta, decorate a mano e realizzate dagli utenti del centro socio educativo della cooperativa “Lai - Lavoro anch’io”. Giovedì 15 marzo alle ore 11.15, in piazza Pio IX (nei pressi della chiesa di San Pietro Celestino, nel centro storico), sarà consegnato il primo lotto di un progetto che il Comune di Iser-

nia ha avviato con la cooperativa, per realizzare le targhe toponomastiche dei vicoli del centro storico e per favorire l’integrazione lavorativa di persone disabili. Un’iniziativa lodevole, dunque, da parte del Comune di Isernia. Da un lato si abbellisce il centro storico con targhe toponomastiche molto belle esteticamente, dall’altro si consente alla cooperativa di continuare a offrire opportunità di lavoro ai ragazzi.


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Termoli

11 marzo 2012

Piano regolatore: parola all’Idv Intanto l’esecutivo comunale ha dettato le linee di indirizzo per ridisegnare la città LARINO - La Giunta comunale ha approvato e dettato le linee di indirizzo relative all’adozione del Piano Regolarore Generale che il progettista incaricato dovrà seguire nella redazione dell’importante strumento urbanistico. L’organo esecutivo premette di aver deciso di avviare il procedimento per la redazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui, tra l’altro, la Giunta regionale aveva approvato le prime disposizioni applicative. Dal Circolo IdV evidenziano che l’adozione del P.R.G. non può certo dirsi che sia stata in cima ai pensieri dell’attuale Amministrazione. “Nell’atto di Giunta si legge che sono stati necessari ben quindici incontri tra gli organi competenti (assessore, tecnici comunali e progettista incaricato) “al fine di analizzare ogni singola zona del territorio comunale in modo da poter prevedere uno sviluppo organico dell’intero territorio di

Larino”. Poi gli esponenti IdV analizzano gli obiettivi che si intendono raggiungere con il PRG. Si va dai collegamenti tra la città e i comuni del circondario, alla equilibrata espansione del centro abitato passando per la difesa del patrimonio storico ed artistico, lo sviluppo e la nascita di nuove attività imprenditoriali, la valorizzazione a scopo turistico delle risorse esistenti sul territorio e la riqualificazione urbana delle aree degradate. Per quanto attiene alla “difesa e valorizzazione delle strutture pubbliche e dei servizi presenti e, quindi, la salvaguardia del ruolo che la città svolge attualmente quale centro del comprensorio di appartenenza”, dalla sede del partito di Di Pietro ritengono che “non si comprende se tale obiettivo sia un augurio (se ciò fosse anche in minima parte realizzato) o una minaccia (visto come questa Amministrazione ha

difeso le strutture pubbliche e i servizi di Larino durante il mandato elettorale)”. Quanto ai parchi pubblici, oltre al più volte indicato “Vallone della terra”, spunta anche il Vallone della “Fonte del Duca” in Contrada Cappuccini dove la vicina pineta è, attualmente, in fase di ristrutturazione e rappresenterà, a breve, un’ottima zona verde. Per ciò che concerne le attrezzature pubbliche niente di nuovo visto che l’area per la Fiera d’Ottobre viene individuata o nei terreni di proprietà del Comune lungo la Bifernina o in Contrada Monte Arcano nei pressi dei costruendi impianti sportivi. “È ormai trascorso più di un anno dalla restituzione del cantiere da parte dell’ex ditta appaltatrice ed era stata più volte annunciata l’imminenza della pubblicazione del nuovo bando di gara ma, ad oggi, nessuno sa e nessuno ci dice a che punto siamo”. E su

quest’ultima questione il consigliere IdV Di Bello più di una volta ha interrogato per iscritto il Sindaco ma senza ricevere una risposta soddisfacente. Infine il circolo IDV di Larino rende noto che in occasione della campagna tesseramenti, sarà nelle

Grandinata del 2010, arrivano i contributi PALATA – E’ ancora vivo nei residenti il ricordo della grandinata del Luglio che colpi alcuni comuni del basso Molise causando svariati danni: macchine flagellate, senza vetri e carrozzerie sfregiate, tegole e volte sui tetti triturate, le tapparelle con grandi buche. Poi ci fu la lungaggine burocratica per il riconoscimenti della calamita naturale da parte dello Stato centrale, e il sindaco di Palata, Michele Berchicci, plaude a quei rappresentanti politici e parlamentari regionali, unitamente alle associazioni presenti sul territorio i quali, ciascuno per il proprio ruolo, si sono impegnati in prima persona affinché si potesse dare una risposta positiva alle popolazioni danneggiate. Così come il primo cittadino non di-

mentica gli incontri pubblici con il Presidente della Giunta Regionale Michele Iorio; l’Assessore Regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, l’Onorevole Sabrina De Camillis, Consigliere regionale Michele Petraroia e rappresentanti delle associazioni operanti sul territorio e, non per ultimo l’incontro anche con l’allora Ministro per gli Affari Regionali,Raffaele Fitto. Dopo tanti interessamenti e la presentazione dei moduli per la richiesta risarcimenti, ora l’iter è alla fase finale e i residenti possono riscuotere i contributi per i lavori eseguiti, visto che le somme da liquidare per i lavori gia eseguiti sono state accreditate presso la tesoreria comunale. Il sindaco di Palata, Michele Berchicci, comunica

agli interessati di comunicare agli Uffici Comunali preposi le loro coordinate bancarie da utilizzare per accreditare le somme spettanti. “Per questo motivo – precisa Berchicci – e per snellire al massimo le operazioni necessarie per la liquidazione delle somme, il Comune di Palata ha riattivato, con spese a carico del proprio bilancio, l’Ufficio preposto affidando l’incarico all’ingegner Marco Manes per la istruttoria di tutte le pratiche. Lo stesso – conclude il Sindaco - è a disposizione di tutte le persone per eventuali chiarimenti in merito all’argomento ed è assicurata la presenza in servizio presso l’Ufficio Tecnico comunale nei giorni di martedì, giovedì e venerdì di ogni settimana.

piazze della città, a partire da domenica 21 Marzo, per le “Domeniche dell’ascolto e dell’informazione” allo scopo di tenere aggiornati i cittadini sulle tematiche che riguardano la vita della comunità e per cogliere le esigenze dei larinesi.

Don Elio Benedetto: di nuovo in concerto SAN GIOVANNI ROTONDO - Il cantautore Don Elio Benedetto, parroco di Palata e cantautore, questa sera terrà un concerto nella Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’appuntamento musicale "Cammino semplice" si svolgerà domenica 11 marzo avrà inizio alle ore 20 nella cappella maggiore.

La debolezza dell’apostolo Pietro e l’amore del signore Gesù Dopo la partenza di Giuda, il Signore Gesù si mise a parlare affettuosamente con gli altri discepoli rimasti con lui, informandoli che stava per essere glorificato e che sarebbe andato dove essi non avrebbero potuto seguirlo. Raccomandò perciò che si amassero gli uni gli altri come lui li aveva amati, perché da questo il mondo avrebbe compreso che erano suoi discepoli. Pietro gli chiese subito dove sarebbe andato, perché era disposto a seguirlo ovunque. Il Signore, che lo conosceva molto bene, gli rispose che non poteva seguirlo, anzi gli preannunciò che lo avrebbe rinnegato per ben tre volte prima che il gallo avesse cantato. Pietro ripeté che mai lo avrebbe fatto anche a costo di morire. Era il sostenitore di Gesù più leale ed entusiasta; se avesse potuto fare qualcosa per lui lo avrebbe fatto volentieri. Lo amava con tutto il suo cuore e quando Gesù fu arrestato, mentre la maggior parte dei discepoli fuggì, lui invece lo seguì. Quando però nel cortile del sommo sacerdote le due serve e i presenti lo riconobbero come discepolo di Gesù, ebbe paura di essere coinvolto nella sorte del suo Maestro e lo rinnegò per tre volte, così come aveva detto Gesù. Il suo accento aveva tradito la sua origine pertanto, di fronte ai presenti che gli si strinsero intorno minacciosi, tutto il suo coraggio svanì. Il canto del gallo gli ricordò immediatamente le parole del Signore Gesù. Con il cuore pieno di amarezza si allontanò e appena fu solo diede libero sfogo alle lacrime. Dalla orgogliosa vanagloria che non avrebbe mai abbandonato il suo Signore, l’apostolo viene sopraffatto dalla disperazione per averlo rinnegato! Era stato pronto ad affermare con vigore che lo avrebbero potuto rinnegare gli altri discepoli, ma lui sicuramente non l’avrebbe mai fatto, al contrario sarebbe anche morto per lui! Il tentativo di seguire Gesù da parte di Pietro è ammirevole, ma nello stesso tempo tragico. E’ammirevole in quanto lo distingue dagli altri di-

scepoli, ma è anche tragico perché mostra che non ha preso sul serio le parole del Signore Gesù. Proprio nel momento del rinnegamento Pietro incontra gli occhi del divino Maestro, che non erano colmi di condanna ma di compassione, preludio del suo perdono. L’umiliazione di quella esperienza, lo sguardo compassionevole del Signore, gettarono le basi per una vera guarigione spirituale dell’apostolo. Riconobbe la propria presunzione e il proprio peccato e toccò con mano la compassione del Signore Gesù. Quando Gesù dopo la resurrezione apparve ai discepoli in riva al mare, chiese a Pietro per ben tre volte: “mi ami tu?”, l’apostolo ricordandosi di averlo rinnegato per tre volte, rispose soltanto: “ tu sai che ti voglio bene”, perché era consapevole che l’amore è molto più forte del bene e comunque non induce al rinnegamento così come aveva fatto lui. Lo sguardo carico d’amore del Signore e l’amaro pianto di Pietro erano un chiaro segno di perdono del divino Maestro e di un sincero pentimento del discepolo, non solo ma il Signore Gesù, con le parole “pasci i miei agnelli, pascola le mie pecore” (dal Vangelo di Giovanni capitolo 21 versetti 15 e 16), gli dava una precisa indicazione di quella che doveva essere la sua nuova vita. Il cambiamento radicale della sua vita Pietro lo realizzò soltanto nel giorno della Pentecoste, quando lo Spirito Santo prese possesso costante nel suo cuore. Proprio lui che per paura aveva rinnegato Gesù davanti ad una domestica, poi, coraggioso e sincero, davanti a tutti ne proclamò la gloriosa e divina grandezza. Quando gli imposero di non parlare più a nessuno nel nome del Signore Gesù, rispose che “bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini” (Atti capitolo 5 versetto 29). Cominciò a predicare annunciando a tutte le genti che colui il quale era stato crocifisso era il salvatore del mondo, morto per i peccati dell’uomo e risorto per donargli la vita eterna. Chiedeva ai suoi

ascoltatori giudei di riconoscere in Cristo il loro Messia promesso e il loro Signore, perché solo così avrebbero ottenuto il perdono dei peccati e la salvezza eterna. Sopportò le percosse, il carcere e proprio in quei momenti difficili e dolorosi diede prova del suo amore per Cristo Gesù. E’ la stessa prova che il cristiano, e ogni uomo che vuole avere la salvezza eterna, è chiamato a dare se ha creduto con sincerità, con convinzione e con fermezza all’opera salvifica di Gesù Cristo, di colui che è stato crocifisso per offrirgli il perdono dei peccati, che è ritornato in cielo ed è seduto alla destra del Padre Celeste come unico intercessore. Deve amare Gesù perché amarlo vuol dire amare la Verità, deve rinunciare a se stesso e sottomettersi alla sua signoria. Quante volte è capitato anche a noi di avere lo stesso comportamento di Pietro: ci siamo sentiti forti ed abbiamo promesso che mai avremmo tradito il Signore Gesù con le nostre azioni ed invece lo abbiamo fatto! Quante volte anche noi abbiamo timore di compromettere la nostra reputazione professando il Signore Gesù apertamente? Quante volte ci vergogniamo di dire che siamo cristiani? Nei momenti di crisi, la coscienza ci tormenta. Nel profondo del nostro essere, sentiamo lo stesso rimorso di Pietro. C'è una rivelazione di Dio che ogni cristiano dovrebbe comprendere appieno. Quando tradiamo Dio non dobbiamo commiserarci attribuendo ad altri la nostra debolezza, ma dobbiamo rivolgerci al Signore Gesù ed invocare il suo perdono. Chiesa Cristiana Evangelica Colle Macchiuzzo, Via delle Orchidee, Termoli Via dei Grecis Isernia www.evangelicatermoli.org. info@evangelicatermoli.org


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Termoli

11 marzo 2012

Solidale con Fernanda De Guglielmo sostituita poco prima della votazione

Cosib, duro intervento dell’assessore regionale Vitagliano “Noi andiamo avanti, nel partito e nelle istituzioni, ma le guance sono solo due e abbiamo una sola faccia” TERMOLI – Non si è fatta attendere sulla propria pagina su Facebook l’intervento dell’assessore regionale Gianfranco Vitagliano. Intervento avvenuto subito dopo la riunione dell’assemblea del Cosib, e la nomina di Luigi Mascio a presidente. Vitagliano si è urtato per l’improvvisa esclusione di Fernanda De Guglielmo che rappresentava l’Azienda di Soggiorno e Turismo, estromessa pochi istanti prima del voto e sostituita da Bruno Verini, commissario straordinario dell’Azienda di Soggiorno. Non è potuta mancare la solidarietà di Vitagliano alla De Guglielmo e anche

senza fare nomi condanna “il nuovo insulto ai danni di una persona che lavora con impegno, sia in ambito politico che professionale, che è benvoluta dalla gente, che è forte di un convinto consenso elettorale. A Fernanda De Guglielmo – continua l’assessore regionale alla Programmazione - un suo collega Consigliere e di Partito, commissario pro tempore dell’Azienda di soggiorno, ha notificato la revoca ad horas nell’assemblea del Consorzio, sostituendola con se stesso ed eseguendo evidentemente desideri extraistituzionali, non connessi o con-

E Iorio precisa: “Nessuna ingerenza sul Cosib” A proposito di alcune notizie diffuse circa la posizione del Presidente della Regione Michele Iorio sul COSIB di Termoli, lo stesso Presidente ha dichiarato: “Scendo in campo per spiegare ai cittadini molisani che molte delle informazioni che in questi giorni circolano sul mio coinvolgimento in questioni che esulano dall’Amministrazione del governo regionale non mi appartengono. Sono impegnato fortemente ed esclusivamente in una programmazione di azioni dirette a governare il territorio secondo le indicazioni contenute nel mio mandato elettorale. Ho avuto la fiducia dei molisani ed intendo piuttosto, in questo momento critico per l’Italia e per tutte le regioni,

soffermarmi e lavorare solo sulle questioni attinenti alle emergenze ed ai problemi che il nostro Molise esprime. Ritengo legittimi e sempre costruttivi i confronti politici perché rivitalizzano le espressioni e le qualità dei movimenti che li animano. Invito la politica a sostenere un clima di coesione e concentrarsi sulle risposte concrete da restituire alle esigenze della comunità. Infine intendo precisare che relativamente all’elezione della presidenza del COSIB di Termoli non c’è stato alcun intervento personale teso ad incidere sulle decisioni di chi ha votato, limitandomi a sollecitare una scelta nella maniera più condivisa possibile e per il bene dei territori interessati”.

Turismo, l’assessore regionale Scasserra incontra i balneari TERMOLI - L’Assessore regionale al Turismo, Michele Scasserra, ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni dei Balneari del Molise per inquadrare la complessa problematica del futuro delle aziende turistiche anche alla luce delle recenti disposizioni comunitarie. L’analisi della situazione ha portato alla condivisione di alcuni elementi cardine necessari per tentare di raggiungere alla migliore soluzione possibile per tutti i lavoratori e le imprese del settore. “La Regione Molise – ha sottolineato l’Assessore Scasserra – intende supportare la categoria e dimostrare nei fatti, con la massima vicinanza agli im-

prenditori, la propria presenza. Per questo richiediamo anche la collaborazione degli stessi imprenditori. Saranno infatti gli stessi interessati ad essere chiamati per programmare e progettare un nuovo e ambizioso riordino dell’intero regime delle concessioni. La sempre crescente qualità dei servizi – ha concluso l’Assessore Scasserra – è prerogativa essenziale per difendere la tipicità delle caratteristiche ricettive degli stabilimenti balneari e di tutto il settore turistico del Molise”. Nelle prossime settimane sarà convocato un ulteriore tavolo tecnico per decidere le future azioni da attuare in merito.

seguenti a difetto di fiducia nello svolgimento del mandato. Ora come allora, quando le stesse manine chiesero al Sindaco Di Giandomenico di sostituire Fernanda, da meno di due mesi assessore comunale, escludendola dal Consiglio comunale, in barba alle centinaia di elettori che l’avevano scelta. Ora come l’anno scorso quando, eletta in Comitato Direttivo del Consorzio, le venne promosso contro un ricorso amministrativo per farla decadere”. Vitagliano non va troppo per il sottile e spara ad alzo zero. “Fuoco amico, allora, l’anno scorso ed oggi. Solo che stavolta siamo più accorti, meno ingenui, più uniti! E chi pensa che la nostra vicinanza a Iorio - che non può che prendere le distanze da queste manine e da questi metodi - ci faccia essere bersaglio inerme e non reattivo, sbaglia e di grosso. Non è sola Fernanda,

non siamo soli noi che le stiamo vicino”. Un’altra stoccata, senza nomi anche in questa occasione, è per “i furbastri che tramano lungo la Bifernina e che, più prima che poi, creeranno seri problemi all’amministrazione comunale ed al Sindaco della nostra città. “Noi andiamo avanti, nel Partito e nelle istituzioni – conclude Vitagliano -, ma le

guance sono solo due e abbiamo una sola faccia. Ed è con quella che difendiamo oggi Fernanda e cerchiamo di far capire alla gente che non siamo tutti uguali, che noi siamo sinceri e leali, aperti al confronto democratico e saldamente responsabili. Ma non fino al "precipizio" dove qualcuno ci vuole portare”.

Percorsi innovativi di formazione, al via il secondo appuntamento TERMOLI - Si terrà martedì 13 Marzo, presso la sede di Via Cile, il secondo appuntamento del Focus dal titolo “Percorsi innovativi di Formazione: Sperimentare nell’Impresa”. L’incontro, organizzato dalla Confcommercio Campobasso, segue quello tenutosi lo scorso 23 Febbraio presso il capoluogo molisano. In quell’occasione, oltre 40 imprese hanno preso parte all’iniziativa ideata con l’intento di approfondire i primi risultati raggiunti nella fase sperimentale del Progetto. Si tratta di corsi di formazione (che si terranno a Campobasso e Termoli con molta probabilità a partire da fine Marzo) destinati a tutte le imprese a titolo gratuito, in quanto finanziati dal Fondo Paritetico Interprofessionale che è alimentato dalla quota di contributi integrativi INPS, finalizzati a

rafforzare quelle conoscenze relative a normative, procedure, sicurezza, competenze relazionali e comunicative che consentono di sviluppare professionalità. I lavori, presso la sede Confcommercio della città costiera, avranno inizio alle 10.

Oggi convegno diocesano dei comitati festa TERMOLI - Si svolgerà questo pomeriggio dalle 15,45, presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” della parrocchia Santa Maria degli Angeli, il convegno dei comitati festa diocesani. Primo di una serie di incontri che la Diocesi propone per aiutare tutti coloro che animano le feste parrocchiali ad un cammino di fede, di consapevolezza del loro prezioso servizio e di crescita nella collaborazione. In

questa convocazione saranno evidenziati due particolari aspetti: quello antropologico (relazione a cura di don Antonio Mastantuono) e biblico (relazione a cura di don Giuseppe De Virgilio). La presenza del Pastore diocesano permetterà a lui di incontrare ancora una volta i membri dei comitati e di rivolgere ad essi il suo saluto e le sue conclusioni finali dell’incontro.



ANNO VIII - N° 60 - DOMENICA 11 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Calcio serie D: Isernia e Trivento in casa, Agnonese in trasferta sul campo della capolista

Volley maschile serie A2: la Fenice Isernia riceve questa sera il Loreto

Dopo l’ottimo pareggio strappato sul difficile campo della Sambenedettese l’Isernia, che ha ormai raggiunto la matematica salvezza in serie D, cerca continuità nei risultati ed anche la conferma di un posto nei play off. I biancocelesti nelle ultime 15 gare hanno collezionato ben 30 punti e questo dato la dice lunga sul buon momento che sta vivendo il team molisano. Questo pomeriggio la squadra di Pasquale Logarzo riceve al Lancellotta il San Nicolò,matricola terribile del campionato che, distante solo cinque punti, è intenzionata a fare il colpaccio in terra pentra per spalancare le porte dei play off. Bisognerà però fare i conti con un’Isernia in gran forma che è reduce da sei risultati utili consecutivi e che vuole mantenere ben salda la quinta posizione, ultima utile per gli spareggi post season. Per la gara di oggi mister Logarzo dovrà rinunciare a centrocampo a Manzillo squalificato, al suo posto potrebbe essere impiegato Digno al fianco di Di Pastena e Rubino mentre al centro della difesa con Maglione potrebbe fare il suo esordio l’ultimo arrivato Antonelli. In porta riconferma per Marconato con Ricci e Tracchia che dovrebbero essere i terzini. In attacco spazio alla collaudata coppia formata da Covelli e Panico. A PAG 22

Archiviata la sosta per la final four di Coppa Italia, in cui ha trionfato il Castellana Grotte, e ricaricate le batterie per le ultime cinque giornate che mancano al termine della regular season, si ritorna in campo. La Cicchetti Isernia questa sera è attesa dal confronto casalingo con il Loreto, una gara fondamentale per il cammino dei biancazzurri che devono necessariamente mettere in cassaforte un successo per archiviare il discorso salvezza e guardare con ottimismo al rush finale e soprattutto al traguardo dei play off obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere. La prossima avversaria dei pentri ha undici punti in più in classifica e questo significa che una vittoria al PalaFraraccio porterebbe alla matematica certezza di essere dentro i play off. Insomma dati questi presupposti la gara si preannuncia incandescente e lo sa bene Emiliano Cortellazzi, regista biancoblù, che nella stagione 2006/7 ha vestito la maglia dell’Isernia: “Dobbiamo cercare di ritornare a vincere fuori casa, di queste ultime cinque partite ne avremo tre fuori, quindi sarà importante fare punti anche in trasferta”. A PAG 23


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11 marzo 2012

ESCLUSIVA Intervista alla cantante milanese che domani mattina sarà a Campobasso per promuovere il progetto del Cip Molise Io vado di corsa…e tu?

Lo sport mi ha ridato dignità: è il più alto strumento d’integrazione Annalisa Minetti punta alle paralimpiadi di Londra 2012: ‘Non è solo un mio sogno, ma di tutti quelli che credono che nulla sia impossibile’ di Mimmo di Iorio Ascoltando la sua voce percepisci immediatamente la voglia di vivere. Dopo aver sentito le sue parole capisci che niente può essere impossibile laddove è presente una forte passione. Ma soprattutto che nessun ostacolo è insormontabile quando c’è di mezzo lo sport. Annalisa Minetti sta lanciando forti messaggi attraverso la sua esperienza. Sta comunicando che lo sport aiuta ad abbattere le barriere e che attraverso la pratica sportiva si può realmente vincere una disabilità. “Perché i ragazzi – ama ripetere - non devono rimanere a casa e pensare che quella sia la loro realtà, ma sono molte altre le dimensioni che possono fare parte della loro vita.” La Minetti sarà domani mattina a

Campobasso per promuovere il progetto Io vado di corsa…e tu?, organizzato dalla Provincia di Campobasso in collaborazione con il Cip Molise. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere l’attività sportiva. “Lo sport deve essere per tutti – ha esordito Annalisa Minetti – come lo è la musica. Lo sport è per tutti e di tutti.” La cantante sarà la prima testimonial del progetto e cercherà di comunicare come con lo sport si possa vincere un handicap. Quanto lo sport l’ha aiutata nella sua esperienza? “Lo sport mi ha ridato molta indipendenza. Ma anche tanta dignità. Ho esorcizzato moltissimo il dolore, attraverso la fatica e i sacrifici che si fanno durante gli allenamenti. In quei momenti hai modo e tempo di pensare e di elaborare quelle che sono state le tue ferite. La corsa mi ha ridato l’amore: amore per me stessa e per le cose importanti. Perché lo sport porta con sé un messaggio autorevole, ed è il più alto strumento d’integrazione. Un veicolo per avvicinare la gente ad essere presente, nelle proprie diversità.” Annalisa Minetti, è nata a Rho, provincia di Milano nel 1977. A diciotto anni scopre di essere malata di retinite pigmentosa e degenerazione maculare, malattie che la porteranno ad una graduale cecità, fino a farle vedere solo luci ed ombre di giorno e nulla di notte. E’ stata la prima ipovedente a

partecipare a Miss Italia nel 1997. Pur essendo tra le favorite non riuscì a vincere, ma chiuse tra le prime dieci e conquistò la fascia di ‘Miss Gambissime’. Nel ’98, alla sua prima apparizione, vince il Festival di San Remo, sia nella categoria nuove proposte, sia in quella dei big con la canzone Senza te o con te. Da lì ha inizio la sua carriera da cantante, ma ad Annalisa Minetti piacciono le sfide e un anno e mezzo fa si reinventa atleta, regalando l’ennesimo colpo di scena alla sua vita. Ha deciso subito di fare sul serio cercando di essere competitiva ai massimi livelli. Ora, a 35 anni, si prepara a stupire ancora, in una veste inedita. Il suo obiettivo è sempre stato quello delle partecipazioni alle paralimpiadi di Londra 2012. Bersaglio quasi centrato visto che ha fatto il minimo sia negli 800 metri, sia nei 1500. Le convocazioni del selezionatore Mario Poletti ci saranno tra qualche mese e potrebbe essere per lei l’ennesimo sogno che si realizza. “Credo che la partecipazione alle paralimpiadi non sia solo un mio sogno, ma di tutte quelle persone che decidono di vivere un’esperienza e possono anelare al sogno di viverla realmente quest’esperienza. Vorrei far percepire alla gente che tutto è veramente possibile. Basti pensare che io ho iniziato a correre un anno e mezzo fa ed oggi posso inseguire il sogno delle paraolimpiadi; questo vuol dire che tutti lo possono fare perché io non sono geneticamente portata più di altri. Attraverso gli allenamenti, il sacrificio e la determinazione tutto può diventare realtà, basta crederci.” E’ stato più impegnativo partecipare a Miss Italia, vincere San Remo o correre? “Molto più impegnativo lo sport (sorride, ndr). La musica, per fortuna, è sempre stata un grande dono. L’ho sempre vissuta con leggerezza, disinvoltura e naturalezza. Lo sport non mi apparteneva e l’ho elaborato in modo tale che potessi essere abbastanza pronta da affrontarlo. Ho lavorato

Con lo sport ho esorcizzato il dolore, attraverso la fatica e i sacrifici che si fanno durante gli allenamenti: è una grande passione che mi lega alla corsa, alla musica, alla vita e alla famiglia

tanto e lavoro ancora molto.” Una donna, una mamma e una moglie impegnata su tanti fronti. Difficile capire dove trovi le energie per affrontare tutto ciò, nonostante la sua disabilità. Annalisa Minetti ha, però, una ricetta precisa, che non è rivoluzionaria, ma affonda le sue radici nella notte dei tempi: ‘La passione. Credo che se sei una persona appassionata alla vita, che crede alle cose che fa, raramente non riesci ad organizzarti e fare in modo che tutto vada nel verso giusto. E’ una grande passione quella che mi lega allo sport, alla musica, alla vita, alla famiglia. Pura passione.” Un altro ingrediente, però, è stato fondamentale nei suoi successi. “Ciò che mi ha aiutato di più, anche nella mia disabilità, è stato l’amore delle persone che mi sono vicino. La famiglia è alla base di ogni grande successo.” Annalisa Minetti condividerà i suoi sogni, le sue speranze e le sue paure domani mattina alle 10 presso il Centro Servizi Culturale ‘G.A. Colozza, I edificio Polifunzionale (adiacente la facoltà di Giurisprudenza). Sarà accompagnata dal suo allenatore Andrea Giocondi che ha vissuto le Olimpiadi di Atlanta nel ’96. Ora potrebbe fare il bis, ma in una veste diversa. Un’occasione da non perdere per chi crede nei sogni e nella possibilità di realizzarli. Per chi crede nel valore propedeutico dello sport, di quello vero, genuino e leale.

In alto Annalisa Minetti durante gli allenamenti insieme all’allenatore Andrea Giocondi A sinistra la cantante con il suo trainer e il marito Gennaro Esposito


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11 marzo 2012

Seconda divisione - girone B Imbimbo dovrebbe riproporre lo stesso undici di mercoledì con l’inserimento di Viscido

A Catanzaro senza timori I rossoblù pensano al colpaccio Il Campobasso farà visita questo pomeriggio alla vice capolista degli ex Quadri e D’Anna I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.

L’AVVERSARIO

Ioime Falcone Mateo Esposito Bertozzini Scudieri Cirillo Fazio Mazza Bruno Viscido Forgione Licciardi Rega Di Nardo Cruz La Porta Todino

Il Ceravolo sarà una bolgia Non si può più sbagliare Ciccio Cozza, tecnico del Catanzaro Mister Imbimbo

E’ partito ieri mattina di buon ora il Campobasso per affrontare la lunga trasferta di Catanzaro. Per la 33^ giornata di campionato i rossoblù sono attesi dal difficilissimo incontro con la vice capolista. I calabresi sono tra le squadre meglio attrezzate del raggruppamento B e si giocheranno fino alla fine la promozione diretta con il Perugia. Mercoledì i giallorossi hanno perso un’occasione per agganciare in classifica generale gli umbri e sono stati bloccati sul pari ad Aprilia. Un risultato che comunque è stato accolto positivamente dal gruppo di Ciccio Cozza. Questo pomeriggio, però, il Catanzaro non potrà fallire l’appuntamento con la vittoria se vuol continuare a nutrire i sogni di promozione. Si troverà di fronte, però, un Campobasso affamato e che non ha nulla da perdere. I molisani stanno

attraversando un grande periodo di forma e sono reduci da quattro risultati utili consecutivi e due vittorie di fila. I rossoblù affronteranno il match senza alcun timore, aspetto che ha sottolineato più volte mister Imbimbo. La classifica si è fatta meno preoccupante, nonostante le due gare da recuperare, e pertanto il Campobasso non avendo l’assillo del risultato potrà affrontare l’incontro con maggiore disinvoltura. Mister Imbimbo avrà tutti gli ultimi a sua disposizione, ad eccezione di Modica che sta recuperando la forma migliore. Non sono stati convocati, come riferito ieri, Giannattasio e Baldares per motivi disciplinari. L’undici di partenza non dovrebbe discostarsi troppo da quello che ha battuto brillantemente mercoledì la Neapolis. In porta andrà Ioime. La difesa sarà composta da Bertozzini ed Espo-

COSI’ IN CAMPO AL ‘CERAVOLO’ ALLE 14.30 4-2-3-1

3 ESPOSITO 6 SCUDIERI

1 IOIME

5 MATEO 2 BERTOZZINI

ALLENATORE: Imbimbo

9 LA PORTA 4 VISCIDO

10 TODINO

11 CRUZ

8 FORGIONE 7 REGA (FORGIONE)

SQUALIFICATI:

INDISPONIBILI: Modica ARBITRO: Brasi di Seregno ASSISTENTI: Pulcini di Bergamo e De Stazi di Ciampino

sito sulle corsie laterali, con Mateo e Scudieri al centro. A centrocampo rientrerà Viscido dalla squalifica che sarà affiancato in mediana da Licciardi. Rega, La Porta e Todino agiranno alle spalle dell’unica punta Cruz. Possibile anche che il tecnico voglia infoltire il centrocampo con l’inserimento di Forgione e la conseguente esclusione di uno dei trequartisti. Ad ogni modo i dubbi di formazione saranno sciolti solo alla vigilia del match. I rossoblù dovranno fare attenzione anche a dosare le energie perché mercoledì si tornerà nuovamente in campo per il recupero del match di Fano. Ad arbitrare la gara tra Catanzaro e Campobasso sarà il sig. Brasi della sezione di Seregno, coadiuvato da Pulcini di Bergamo e De Stazi di Ciampino. mdi

BERRETTI

Ancora una sconfitta per i lupetti Ancora una sconfitta per la Berretti del Campobasso che ieri pomeriggio è stata battuta 3-0 dal Barletta nel recupero di campionato. Match disputato sul neutro di Petacciato. Non è servito nemmeno il cambio di guida tecnica ai molisani per invertire la rotta. Espulso per i rossoblù Causio jnunior. La squadra di Bonetti resta ultima in classifica con 12 punti. dim

Sono ripresi venerdì, dopo una giornata di riposo in seguito al turno infrasettimanale di mercoledì, gli allenamenti del Catanzaro in vista della delicata sfida odierna contro il Campobasso. La truppa guidata da Ciccio Cozza ha svolto principalmente lavoro atletico per smaltire i carichi fisici e mentali accumulati dopo l’autentico tour de force delle ultime settimane, con ben quattro gare disputate in dieci giorni. Come di consueto, ieri pomeriggio la squadra ha effettuato la rifinitura al “Nicola Ceravolo”. E’ stata anche l’occasione per avere qualche indicazione sull’undici che partirà titolare oggi, anche se non sono attesi particolari stravolgimenti rispetto alla formazione che mercoledì scorso ha portato via un punto prezioso dal rettangolo da gioco di Aprilia. Nel frattempo la tifoseria organizzata si mobilita per sostenere in massa la squadra del presidente Cosentino che, dopo il ruggito del “Ceravolo” gremito da settimila persone contro il Perugia, ha chiesto un’ulteriore prova d’amore al popolo giallorosso in vista di un rush finale in cui l'apporto del pubblico sarà decisivo per raggiungere la promozione diretta in Prima Divisione.

33^ GIORNATA

CLASSIFICA

CATANZARO - CAMPOBASSO CHIETI - VIGOR LAMEZIA EBOLITANA - APRILIA FANO - AVERSA N. FONDI - ISOLA LIRI GAVORRANO - PERUGIA L'AQUILA - GIULIANOVA MELFI - MILAZZO NEAPOLIS - PAGANESE VIBONESE - CELANO RIPOSA: ARZANESE

PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA L’AQUILA PAGANESE GAVORRANO CHIETI APRILIA ARZANESE AVERSA N. (-1) FANO (-5) FONDI CAMPOBASSO (-2) GIULIANOVA (-2) MILAZZO NEAPOLIS (-2) VIBONESE MELFI (-4) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-1) CELANO

PROSSIMO TURNO 18 marzo - ORE 14.30 APRILIA - CHIETI AVERSA N. - V. LAMEZIA CAMPOBASSO - GAVORRANO CATANZARO - L'AQUILA CELANO - MELFI FANO - ISOLA LIRI GIULIANOVA - NEAPOLIS MILAZZO - ARZANESE PAGANESE - EBOLITANA PERUGIA - FONDI RIPOSA: VIBONESEE

65 63 63 54 50 49 48 44 42 38 37 35 34 34 31 29 29 27 26 24 16


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11 marzo 2012

Calcio serie D

L’Isernia riceve al Lancellotta la matricola San Nicolò CLASSIFICA SERIE D

Sarà una partita speciale per l’ex di turno Nando Giuliano. Il difensore centrale ha iniziato la stagione nel capoluogo pentro per poi passare al club abruzzese Dopo l’ottimo pareggio strappato sul difficile campo della Sambenedettese l’Isernia, che ha ormai raggiunto la matematica salvezza in serie D, cerca continuità nei risultati ed anche la conferma di un posto nei play off. I biancocelesti nelle ultime 15 gare hanno collezionato ben 30 punti e questo dato la dice lunga sul buon momento che sta vivendo il team molisano. Questo pomeriggio la squadra di Pasquale Logarzo riceve al Lancellotta il San Nicolò,matricola terribile del campionato che, distante solo cinque punti, è intenzionata a fare il colpaccio in terra pentra per spalancare le porte dei play off. Bisognerà però fare i conti con un’Isernia in gran forma che è reduce da sei risultati utili consecutivi e che vuole mantenere ben salda la quinta posizione, ultima utile per gli spareggi post season. Per la gara di oggi mister Logarzo dovrà rinunciare a centrocampo a Manzillo squalificato, al suo posto potrebbe essere im-

GARE 26^ GIORNATA GIRONE F Ancona-Recanatese Atessa-Sambenedettese Trivento-Vis Pesaro Civitanovese-Miglianico Isernia-San Nicolò

59 52 51 50 44 41 39 35 33 33 32 30 29 25 23 19 17 4

Angolana-Jesina Riccione-Luco Canistro Santegidiese-Real Rimini Teramo-Agnonese

piegato Digno al fianco di Di Pastena e Rubino mentre al centro della difesa con Maglione potrebbe fare il suo esordio l’ultimo arrivato Antonelli. In porta riconferma per Marconato con Ricci e Tracchia che dovrebbero essere i terzini. In attacco spazio alla col-

laudata coppia formata da Covelli e Panico.Quella di oggi sarà senza dubbio una partita dal sapore particolare per il difensore del San Nicolò Nando Giuliano che ha iniziato la sua stagione proprio ad Isernia: “E’ una partita importante: siamo a cinque punti da loro

Il Trivento a caccia del poker nel match interno con la Vis Pesaro L’Atletico Trivento non vuole fermarsi sul più bello. La squadra di Massimo Agovino sta vivendo il periodo migliore del suo girone di ritorno ed è intenzionata a proseguire la rincorsa ai play off, al momento distanti tre soli punti. I gialloblù sono reduci da tre vittorie consecutive e nella gara casalinga contro la Vis Pesaro sono a caccia del poker che potrebbe rilanciare le proprie ambizioni in un campionato caratterizzato, nel girone d’andata, da continui alti e bassi. Bisogna dunque dare continuità ai risultati e soprattutto sfruttare al meglio il terzo incontro casalingo consecutivo: i due precedenti match contro Agno-

L'attaccante gialloblù De Stefano

Teramo Ancona Sambenedettese Civitanovese Isernia A. Trivento San Nicolò Recanatese Jesina O. Agnonese Vis Pesaro Atessa Riccione Santegidiese R.C. Angolana L. Canistro Miglianico Real Rimini

nese e Miglianico sono stati ad appannaggio dei trignini che contro il team marchigiano sperano di portare a compimento l’ennesimo colpo. La Vis Pesaro al momento, con i suoi 32 punti, è fuori dalla zona calda della classifica ma è chiaro che ha bisogno di mettere in cassaforte qualche altro risultato positivo prima di poter dormire sonni tranquilli ed è per questo che la gara di oggi non si preannuncia affatto facile per Siciliano e compagni che dovranno sfoderare la migliore prestazione possibile. Per l’incontro di oggi mister Agovino dovrà rinunciare a centrocampo a Siciliano squalificato al suo posto, insieme a Corradino e Monti, dovrebbe essere utilizzato Tammaro. In difesa al centro Varchetta e Minadeo con Ligorio e Sabella terzini, Straface riconfermato in porta. In attacco invece il tridente offensivo dovrebbe essere formato da De Stefano, Aquaro e Guglielmi. Al Comunale di contrada Acquasantianni dirigerà l’incontro Domenico Lacalamita della sezione di Bari. PA

e quindi ce l’andiamo a giocare perché con una vittoria si potrebbe aprire il discorso play off anche se so che non sarà facile portare via i tre punti.Ad Isernia ho molti amici ed ex compagni di squadra che tutt’ora sento.Ho un rapporto bellissimo con il presidente Monfreda, il direttore De Filippis e soprattutto con l’allenatore attuale Logarzo che sento spesso al tele-

fono.Andrò in un ambiente che conosco bene.Tra i tifosi ci sarà magari qualcuno che mi contesterà per via della mia scelta di andar via da Isernia ma chi sa come stanno le cose dovrebbe capire che uno che ha moglie e tre figli a casa non può permettersi di stare senza stipendio. Sono stato con loro cinque mesi e non ho preso alcun rimborso”. A dirigere la gara del Lancellotta sarà il fischietto pugliese Pierluigi Mazzei della sezione di Brindisi. ANPA

L’Agnonese fa visita alla capolista Teramo Dopo il successo di misura strappato nel recupero di mercoledì in casa del Canistro, un’altra trasferta attende nel pomeriggio l’Olympia Agnonese. Questa volta però l’avversaria è di quelle toste dal momento che gli altomolisani dovranno vedersela con la capolista del girone F, il Teramo, la squadra che al momento sembra essere la favorita, e non solo per l’attuale posizione in classifica, alla vittoria finale del campionato. Del resto, dando uno sguardo ai numeri collezionati fino a questo momento dal team guidato da Cappellacci, si può ben capire il valore di questa formazione: 52 punti messi in cassaforte in 25 gare, L'attaccante granata frutto di 18 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte(maCarmine Galliano turate tra l’altro fuori casa); 69 le reti realizzate, 19 quelle subite, miglior attacco e miglior difesa del raggruppamento con una media inglese di +4. E poi, ciliegina sulla torta, la presenza tra le sue fila del capocannoniere del girone l’attaccante argentino Gerardo Masini che fino a questo momento ha messo a segno ben 18 reti, seguito dal compagno di reparto Bucchi che di gol ne ha realizzati 15. Insomma numeri da far venire i brividi a chiunque ma l’Olympia Agnonese scenderà in campo al Piano D’Accio senza alcun timore, con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Per la sfida in terra abruzzese mister Urbano dovrà rinunciare agli squalificati Ricamato e Di Lollo e all’infortunato Patriarca. Dunque l’undici chiamato a fronteggiare la capolista dovrebbe essere formato da Fabbi tra i pali, in difesa al centro Scampamorte e D’Agostino con i terzini Simone e Pellegrino. A centrocampo spazio a D’Ambrosio, Galliano e Pifano mentre in avanti il tridente dovrebbe essere formato da Partipilo, Keita e Sivilla. Arbitrerà l’incontro Riccardo Fabbro della sezione di Roma2. AP


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Sport

11 marzo 2012

Pallavolo maschile serie A2

Poker di ex oggi al Palafraraccio Dopo la sosta torna in campo la Fenice che questa sera riceve il Loreto nelle cui fila militano Cortellazzi, Cacchiarelli, Di Marco e Janusek : in passato hanno vestito la maglia biancazzurra Archiviata la sosta per la final four di Coppa Italia, in cui ha trionfato il Castellana Grotte, e ricaricate le batterie per le ultime cinque giornate che mancano al termine della regular season, si ritorna in campo. La Cicchetti Isernia questa sera è attesa dal confronto casalingo con il Loreto, una gara fondamentale per il cammino dei biancazzurri che devono necessariamente mettere in cassaforte un successo per archiviare il discorso salvezza e guardare con ottimismo al rush finale e soprattutto al traguardo dei play off obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere. La prossima avversaria dei pentri ha undici punti in più in classifica e questo significa che una vittoria al PalaFraraccio porterebbe alla matematica

certezza di essere dentro i play off. Insomma dati questi presupposti la gara si preannuncia incandescente e lo sa bene Emiliano Cortellazzi, regista biancoblù, che nella stagione 2006/7 ha vestito la maglia dell’Isernia: “Dobbiamo cercare di ritornare a vincere fuori casa, di queste ultime cinque partite ne avremo tre fuori, quindi sarà importante fare punti anche in trasferta. Troveremo davanti una formazione agguerrita, in piena lotta salvezza, hanno fame di punti come del resto noi: vorremo portare a casa questa vittoria per pensare a qualcosa in più. Ad Isernia sono stato bene, l’anno scorso quando ho giocato là mi ha fatto effetto, durante il riscaldamento avrò delle emozioni sicuramente, ma una volta che inizierà la partita ritornerà tutto normale e penserò soltanto

Cortella

An

a giocare al massimo per la mia squadra”. Oltre a Cortellazzi ci saranno anche altri tre ex di turno: il centrale Andrea Di Marco, lo schiacciatore slovacco Peter Janusek ed il libero Matteo Cacchiarelli. Il sestetto base dei marchigiani vede in cabina di regia Cortellazzi con opposto Moretti. Laterali Janusek e Peda. Al centro il tandem Di Marco- Anzani. Libero lli o Cacchiare Cacchiarelli. Sul fronte Matte molisano coach Giannini Cardona ed il turco Ali Alp Çapuò contare sull’intera rosa a iyr. All’ala la coppia formata da disposizione.Il probabile sei Alessio Fiore e Daniele Menpiù uno dei pentri vedrà in gozzi. Al centro il collaudato campo il palleggiatore catatandem Max Di Franco – Ninese Davide Saitta mentre per cola Sesto. Libero il siciliano il ruolo di opposto c’è un balEmanuele Spampinato. Arbilottaggio tra il caribico Maikel

L’appuntamento

zzi

Peter Ja nusek

treranno l’incontro Francesco Puletti e Massimo Montanari. Il primo servizio è fissato per le ore 18.00 (web cronaca su http://www.fenicevolleyisernia.it/diretta.php ). ANPA

Vela- classe Optimist

Il ct della Nazionale Berruto in mattinata ad Isernia per il Regional Volley Questa mattina Isernia ospiterà, nell’ambito del progetto del Settore Tecnico Nazionale ‘RegionalDay’, Mauro Berruto commissario tecnico dell’Italvolley maschile e Mario Barbiero, coordinatore del progetto, nonché responsabile del Club Italia. I due allenatori, a partire dalle 9.00, saranno impegnati in una seduta tecnica con sedici atleti della selezione regionale maschile Under 16 presso la palestra dell’Istituto tecnico industriale ‘Mattei’. Tra i convocati, peraltro, figurano ben sette bianco azzurri della Fenice Volley Isernia: l’attaccante e libero Piero Viscone (’98), lo schiacciatore Simone D’Ippolito (’96), il regista Danilo Di Pilla (’96), il centrale Gianmarco Di Palma (’96), il laterale (e libero) Andrea Cianchetta (’96), il centrale (e opposto) Antonio Picardo (’96) e lo schiacciatore Denni Flemma (’97). Dopo l’allenamento, presso l’Auditorium dello stesso istituto, è in programma un summit tecnico aperto con al tavolo Berruto e Barbiero che incontreranno gli allenatori dei vivai dei club coinvolti nelle convocazioni, nonché tutti gli altri tecnici molisani operanti nei settori giovanili maschili. A coadiuvare i due tecnici inviati da Roma il selezionatore re-

Emiliano

co drea Di Mar

gionale Paolo Piccirillo ed i suoi omologhi provinciali: Mario Esposito (Isernia) e Vincenzo Croce (Campobasso). A coordinare l’evento, per il comitato regionale Fipav Molise, l’area giovanile della Fenice Volley Isernia con in testa il referente Antonio Laurelli. A rappresentare il club pentro anche l’altro tecnico delle formazioni under Alfredo Mottola.

Trofeo dei Tre Mari, annullate tutte le regate di ieri E’calato il sipario sulla prima giornata della seconda tappa del Trofeo dei Tre Mari 2012, evento patrocinato dalla Regione Molise in programma a Termoli. Fin dalle prime ore del giorno i circa 150 timonieri (99 juniores e 55 cadetti) arrivati da diverse parti d’Italia si sono assiepati nell’area del Marinucci Yachting Club e hanno armato i loro Optimist per la regata. Dopo il briefing tecnico i ragazzi hanno atteso il segnale di partenza ma invano. La barca comitato ha raggiunto il campo di regata per valutare la fattibilità ma, quando il vento ha raggiunto i 25 nodi ed è arrivato un avviso di burrasca, il comitato ha verificato che le condizioni del meteo non garantivano più la sicurezza in acqua, soprattutto per gli skipper più giovani ed è quindi stato dato il segnale di regata differita. C’è attesa per la giornata di oggi quando, si spera, possano essere disputate tutte le gare necessarie a rendere valida la tappa. L’appuntamento è al Marinucci Yachting Club.

Kung Fu

A Termoli il 16° interscuola L'evento Interscuola A.N.K.D. è ai nastri di partenza. Questa mattina , con l'arrivo delle varie associazioni sia molisane che non, si terranno le consuete operazioni di accreditamento e controllo del peso che daranno il via ufficiale alla grande kermesse. Dalle ore 9:30 l'attenzione della località balneare molisana, e di tutti gli appassionati delle discipline orientali, si concentrerà sul tatami allestito al Palazzetto Comunale ( Giovanni Paolo II ) di Termoli dove, alle ore 9.15 circa, si svolgerà la cerimonia d'apertura alla presenza delle varie autorità locali e regionali e di tutte le delegazioni partecipanti. Saranno undici le associazioni regolarmente iscritte all'evento, a conferma del livello assoluto della manifestazione che coinvolgerà circa 250 atleti durante la giornata di gara.


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